Sono solo otto anni che la
Disney ha acquisito i Marvel Studios (da cinque
anni la Lucasfilm) e da allora la Casa di Topolino
non ha perso tempo e si è imposta con tutti i suoi riferimenti e le
politiche d’azienda nel MCU e nella
rappresentazione degli eroi Marvel al cinema.
La premessa di questa carrellata di
curiosità è che la Disney ha preso sotto la sua protezione sia il
franchise Marvel che quello
Lucasfilm, quindi anche i riferimenti che sono
indirizzati a Star
Wars sono da considerarsi alla “famiglia
Disney allargata“.
I riferimenti alla Disney (e a
Star Wars) nascosti nel MCU
Baymax, sei tu?
In Big Hero 6
vediamo che il programma che rende Bayman il morbido robot che
tutti amiamo è scritto su un disco con su scritto
Tadashi, ovvero il nome del fratello di Hiro che
ha programmato il care giver. Il film è uscito nel 2014,
seguito nel 2015 da Avengers: Age of Ultron.
In questa occasione, Tony Stark
trapianta JARVIS in Vision e resta senza
Intelligenza Artificiale di assistenza. Mentre sceglie tra le
possibilità che ha, Tony sceglie in disco con su scritto
FRIDAY, mentre sullo sfondo possiamo vedere altri
due dischi, uno con su scritto JOCASTA (nei
fumetti la compagna di Ultron) e l’altro con su scritto
TADASHI (?).
Il mondo è piccolo
Per concludere la Fase
Due del MCU, la Marvel ha scelto
di raccontare la storia di Ant-Man/Scott Lang, che
utilizza le sue doti di rimpicciolimento per compiere dei furti.
Nel film Scotto non è solo, ma viene aiutato da Luis, uno dei
personaggi secondari più amati dal pubblico, che tornerà in
Ant-Man and the Wasp.
Quando Luis va sotto copertura alle
Cross Technologies, per cercare di assumere un
aspetto vago e non sospetto, comincia a fischiettare It’s
A Small World, una canzone che fa da tema
all’attrazione Fantasyland a Disneyworld. La canzone (qui) è un doppio riferimento: da una parte indica la
Disney, dall’altra il fatto che anche quello di
Ant-Man può essere un mondo piccolo piccolo.
Serve una mano?
Dopo la Fase
Uno di grande successo, la Marvel ha
proseguito con la Fase 2 che comprende tutti i film tra Iron Man 3 e
Ant-Man. In
qualità di Fase sequel, Kevin Feige, Presidente dei
Marvel Studios, ha voluto omaggiare un sequel
molto speciale: L’Impero Colpisce Ancora, in cui
Luke perde una mano.
Quasi ogni film della Fase 2 infatti
vede un personaggio che perde una mano: Aldrich
Killian perde il braccio in Iron Man
3. Ulysses Klaue perde il braccio
per colpa di Ultron. Nebula si
taglia via la mano per fuggire in Guardiani della
Galassia. Bucky Barnes mostra
come ha perso il braccio in The Winter
Soldier. Thor e Malekith perdono la mano in Thor: The Dark
World e l’omaggio si replica in
Daredevil e nella seconda stagione di
Agents of SHIELD.
Fili non ho più
Anche in questo caso si
tratta di una canzone, questa volta che viene da un classico
d’animazione della Disney: Pinocchio. In Avengers: Age of
Ultron, è lo stesso villain a citare la canzone della
Disney in cui il burattino è contento di non avere più vincoli e di
essere autonomo.
Per il burattino si tratterà di
vivere un’avventura, per Ultron invece si tratta semplicemente
della follia di distruggere un’intera nazione. Se
Pinocchio proclama la sua voglia di indipendenza,
Ultron dichiara che senza nessun vincolo o controllo è diventato
una vera minaccia.
Deck 23
Dopo l’acquisizione da
parte della Disney, i Marvel Studios sono
diventati parte integrante di ogni manifestazione della Casa di
Topolino, compreso il D23, l’esposizione Disney in
cui vengono presentate tutte le novità in cantiere.
In Captain America: Civil
War, si dà la caccia a Bucky per la prima parte del
film, ma una volta catturato il Soldato d’Inverno viene rinchiuso
nel Deck 23. È casuale il riferimento proprio
al D23? Non crediamo.
Per abbattere Giant-Man
Questo riferimento,
chiaramente al mondo di Star Wars, è uno dei più
divertenti che abbiamo visto in Civil War,
facilmente rintracciato dalla maggior parte del pubblico.
Il giovane Peter, catapultato nel
mondo dei “grandi” cerca di rendersi utile e decide di abbattere
Giant-Man con un trucchetto visto in un “vecchio
film”. Il riferimento è a Star Wars: L’Impero Colpisce
Ancora in cui un AT-AT viene abbattuto legandogli le lunghe
appendici con cui cammina.
Yondu è Mary Poppins
Come nel caso precedente,
dove il combattimento tra Spider-Man e
Giant-Man ha generato moltissima ilarità anche in
questo caso l’internet si è scatenato con tantissimi meme a
riguardo. Nel finale di Guardiani della Galassia
Vol. 2, Peter Quill e Yondu scappano per un pelo
dall’astronave che esplode e atterrano delicatamente sul pianeta di
Ego, Peter con il suo zaino propulsore, Yondu grazie alla sua
freccia.
Mentre scendono, Peter guarda verso
il suo padre adottivo e gli dice: “Sembri Mary Poppins“. E Yondu,
ignorando chi sia, chiede: “È fico?“. Peter, in risposta:
“Sì, molto” con lo sguardo colmo d’affetto. E Yondu:
“Yeah! Sono Mary Poppins!“. Il riferimento è così palese
che non deve nemmeno essere spiegato.
L’Agente Fitz e i suoi nani
Nel pilot di
Agents of SHIELD, ci viene presentata la squadra
di Coulson, formata da Leo Fitz, Jemma
Simmons e Melinda May. Per compiere le
loro missioni, gli agenti sono sostenuti da gadget ultra
tecnologici, creati da Fitz.
In particolare nella puntata
conosciamo dei droni spia, che Fitz stesso chiama
D.W.A.R.F.s — Drones Wirelessly Automated to Retrieve
Forensics (ovvero NANI, in inglese). Il
riferimento diventa chiaro quando l’agente, attivandoli, dice loro:
“Andiamo a lavorar.” Vi ricorda qualcosa?
I trucchetti mentali di
Kilgrave
In Jessica
Jones conosciamo Kilgrave, l’Uomo Porpora, un villain
terribile che ha il potere di controllare la mente delle sue
vittime con le parole. Nel primo episodio, il villain usa i suoi
poteri per dissuadere dei poliziotti in modo tale da riuscire ad
andare via con Jessica. Il trucco di Kilgrave non sfugge a Jessica
che non perde l’occasione di
sottolinearlo.
Stark (Disney) EXPO
In Iron Man 2,
allo scopo di instillare fiducia nella tecnologia alla persone,
Tony Stark ripropone il grande evento organizzato
dal padre quando era in vita, la Stark EXPO.
Il fatto è che l’esposizione della
scienza non solo assomiglia come location al parco a tema Epcot a
Walt Disney World, ma gli stessi video che Tony
mostra, quelli in cui compare Howard Stark, sono
molto simili a quelli che faceva Walt Disney in
persona, senza contare la leggera somiglianza tra Howard e
Walt.
L’EXPO è fondamentale per la storia
del film e per spiegare il rapporto padre figlio che c’era tra Tony
e Howard, nondimeno la location e i video sembrano un chiaro
omaggio alla Disney.
Bianca Neve nella Stanza Rossa
In Agente
Carter seguiamo le avventure di Peggy
Carter dopo i fatti di Captain America: Il Primo
Vendicatore. Nella serie appare anche Dottie
Underwoord, che dopo essersi guadagnata l’affetto dei fan,
si rivela essere una spia russa, addestrata nella Stanza Rossa. Una
Vedova Nera.
Nel quinto
episodio vediamo, in flashback, parte dell’addestramento di Dottie,
in cui ci viene mostrata da piccola nella
Stanza
Rossa e anche mentre, insieme alle altre bambine
prescelte, guarda
Biancaneve e i Sette
Nani, per imparare l’inglese e un accento
fluente.
La Morte Nera LEGO
Alla sua prima
apparizione nel MCU, Peter Parker ci ha mostrato
già di essere un fan di Star Wars. La presenza di
una Morte Nera fatta di 4016 pezzi LEGO in camera sua in Spider-Man:
Homecoming quindi non ci sorprende.
Si tratta dello stesso modellino che
è stato distrutto non una, ma sette volte durante le riprese del
film, nella scena in cui Ned scopre che il suo amico è
Spider-Man e per lo stupore, lascia cadere la
preziosa ricostruzione.
Mack Il Rimorchio
In Agents of
SHIELD il personaggio dell’agente Mack è un pilota
speciale che lavora per l’agenzia spionistica, guida rimorchi ed è
incaricato di portare al sicuro Franklin Hall, che diventerà poi
Graviton. Il rimorchio di Mack viene attaccato.
Anche se il riferimento sembra
esile, Mack il rimorchio è effettivamente un personaggio di
Cars (Pixar, in questi giorni al cinema il terzo
capitolo), ovvero il rimorchio rosso che porta in giro
Saetta McQueen tra una gara e l’altra.
Le scimmie volanti
In The
Avengers è ormai celebre la battuta sulle “scimmie
volanti” che Nick Fury fa in riferimento a Loki.
In quel momento Cap, che vive praticamente fuori dal mondo a causa
della sua “assenza forzata” di oltre 70 anni, capisce il riferimento al Mago di Oz e alle scimmie
della Strega Cattiva dell’Ovest.
Sebbene Il Mago di
Oz del 1939 è stato prodotto dalla MGM,
la Disney ha poi distribuito il sequel Ritorno a
Oz nel 1985 e Il Grande e Potente Oz nel
2013.
La lista di Cap
Proprio perché è stato
assente dal mondo per oltre 70 anni, in Captain America: The Winter
Soldier Steve Rogers tiene un elenco delle cose che
deve vedere, sentire e di cui deve essere al corrente per vivere
con adeguatezza i nuovi tempi. In questa lista, in cui ci sono
molte cose che cambiano da Paese a Paese, non
manca mai Star Wars. Certo che il franchise della
Lucasfilm fa parte della cultura pop
contemporanea, però è innegabile il legame con la
Disney.