Medusa film ha diffuso la prima clip ufficiale di Made in Italy, con protagonista l’attrice Kasia Smutniak, che affianca Stefano Accorsi.
Prodotto da DOMENICO PROCACCI e FANDANGO, il film arriverà al cinema dal 25 gennaio distribuito da MEDUSA FILM.
Made in Italy è una dichiarazione di amore frustrato verso il Paese, raccontata con le parole e la musica di Luciano Ligabue, attraverso lo sguardo di Riko. Un uomo onesto, che può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. È però anche un uomo molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di coda e false partenze. E se a volte si cade e rialzarsi non è facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo che corre.
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Made in Italy
Made in Italy è una tormentata dichiarazione di amore verso il nostro Paese, raccontata con le parole e la musica di Luciano Ligabue, attraverso lo sguardo di Riko, un uomo onesto alle prese con una vita in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente precario: il lavoro, il futuro, i sentimenti. Ma se a volte rialzarsi non è facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo che corre: c’è un matrimonio da difendere e riconquistare, ci sono amici su cui contare e una casa da non vendere. Riko decide di mettersi in gioco e prendere finalmente in mano il suo destino.




Sul film, la regista scrive: “The Party è una commedia che vira in tragedia, in cui una festa tra amici volge al peggio nell’arco di pochissimo tempo. Sotto pressione, in un ambiente circoscritto, tutto ciò che è nascosto emerge in superficie e la nostra casa, che consideravamo come un rifugio, può rapidamente trasformarsi in prigione. Volevo che si ridesse ma sul filo del rasoio, osservando questo gruppetto di persone che fallisce nel disperato tentativo di mantenersi coerente con la linea di partito su cosa è moralmente giusto e politicamente di sinistra. The Party è stato concepito come un film estremamente essenziale, che trasforma l’isolamento (e tutti i vincoli del tempo reale) in una virtù. In un bianco e nero privo di elaborati effetti speciali o di innaturali cambi di location, elementi all’apparenza semplici assumono funzione narrativa. Ogni cosa è esposta. Non c’è un luogo dove nascondersi durante lo svolgersi della storia. La macchina da presa spia tra le ombre e guarda dritto in faccia questi personaggi nel loro momento di crisi, una crisi che si sviluppa via via che ognuno inizia a dire la verità.È stata una vera e propria benedizione lavorare con un gruppo di grandi attori che si sono assunti il rischio di lanciarsi in questa sfida, con piacere e disciplina,al servizio del potere benefico della risata dolce-amara in un momento storico in cui gli eventi del mondo, invece,ci fanno venir voglia di piangere.”