James
Gunn è un regista spesso controverso, con un gran
senso dell’ironia e della satira, a volte un po’ sopra righe e che
spesso gli ha causato qualche problema. Tuttavia, Gunn è un ottimo
regista e un eccellente sceneggiatore, capace di captare e dare
vita a tante sfumature dei suoi personaggi e facendoli amare dalla
gran parte del pubblico, tanto da trovare dei fan che lo hanno
sostenuto nel periodo di distaccamento da casa Disney e dal suo
licenziamento avvenuto in quattro e quattr’otto.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su James Gunn.
James Gunn: i suoi film
1. Ha diretto e scritto
celebri film. La carriera registica di James Gunn inizia
del 2006 quando si trova a dirigere il suo primo lungometraggio
intitolato Slither, di cui è anche sceneggiatore e attore.
Nel corso degli anni successivi, la sua carriera continua con
titoli come Super – Attento crimine!!! (2010), Comic
Movie (2013), Guardiani della
Galassia (2014), Guardiani della Galassia Vol.
2 (2017), The Suicide Squad
(2021) e Guardiani della Galassia vol.
3 (2023). Il lato registico si interseca molto con il
lavoro di sceneggiatore, scrivendo film come Terror Firmer
(1999), Scooby-Doo (2002), L’alba dei morti
viventi (2004), Scooby-Doo 2 (2004) e
sceneggiando i due film dei Guardiani.
2. James Gunn è anche
attore e produttore. Nel corso della sua carriera, James
Gunn ha sperimentato anche altri ambiti del cinema: come attore ha
lavorato in film come Tromeo & Juliet (1996), The
Specials (2000), The Ghouls (2003),
Humanzee! (2008) e nelle serie Team Unicorn
(2013) e Con Man (2015). In quanto produttore, Gunn ha
prodotto film come LolliLove (2004), Doggie
Heaven (2008), PG Porn (2008-2009), The
Belko Experiment (2016), l’horror Brightburn – L’angelo del
male (2019) e i due Avengers: Infinity War
(2018) e Avengers: Endgame
(2019). È inoltre il produttore esecutivo della serie The
Peacemaker, da lui anche diretta.
James Gunn a capo dei DC STUDIOS
Gunn e il frequente partner di
produzione Peter Safran avevano consigliato David Zaslav,
l’amministratore delegato della neonata Warner Bros. Discovery,
durante la ricerca di un nuovo responsabile della DC Films. Il duo
ha impressionato Zaslav che ha deciso di nominarli co-presidenti e
amministratori delegati della DC Films, ribattezzata “DC Studios”,
con il controllo dei film, dei progetti di animazione e televisivi
basati sui personaggi della DC Comics. James Gunn supervisiona gli
aspetti creativi e durante il suo mandato sarà un’esclusiva della
Warner Bros. Discovery, ad eccezione dei suoi precedenti impegni
con la Disney. I due hanno assunto la loro posizione il 1° novembre
2022.
Nel dicembre 2022, Gunn ha
annunciato che stava scrivendo un film su un giovane
Superman durante i suoi primi anni a Metropolis, poi rivelato
essere intitolato Superman e
previsto per l’uscita nel luglio 2025; nel marzo 2023 è stato
confermato che Gunn avrebbe anche diretto il progetto. Nel gennaio
2023, Gunn e Safran hanno rivelato i loro piani per i futuri film
del DCU, con il primo capitolo intitolato “Gods
and Monsters“. Gunn ha inoltre rivelato di essere impegnato
nella scrittura di una serie animata di sette episodi intitolata
Creature
Commandos, basata sull’omonimo team di fumetti, e di essere al
lavoro sulla serie HBO Max Waller, uno
spin-off di Peacemaker
incentrato sul personaggio di Amanda Waller.
James Gunn, regista di Super – Attento crimine!!!
3. Ha diretto un suo
personale film di supereroi. Prima di diventare celebre
grazie a Guardiani della Galassia, Gunn aveva già diretto
un suo personalissimo film di supereroi. Si tratta della commedia
Super – Attento crimine!!!. In alcune interviste Gunn ha
dichiarato di aver iniziato a lavorare sulla sceneggiatura del film
nel 2002, ma che ebbe problemi a produrlo perché ritenuto troppo
violento ed esoterico. Questo uscì poi nel 2010, andando incontro
ad uno scarsissimo successo. Con il tempo, però, i fan lo hanno
riscoperto permettendogli di divenire uno scult del
genere.
James Gunn e i Guardiani della
Galassia
4. Non era interessato al
provino di Chris Pratt. Al momento di dover scegliere
l’interprete per il protagonista del film, Peter Quill alias
Starlord, James Gunn non voleva vedere l’audizione di Chris Pratt. Fu
convinto in seguito, dal suo assistente, alla fine delle audizioni.
Dopo che Pratt ha letto la sua parte per trenta secondi, Gunn lo ha
fermato subito, dichiarando che era perfetto per il ruolo. Il
regista si disse talmente disposto ad averlo nel cast da affidargli
il ruolo anche se Pratt non avesse fatto in tempo a costruire il
fisico richiesto.
5. Ha accettato di dirigere
il film per il personaggio di Rocket. James Gunn ha
affermato più volte che Rocket era un grande, se non il principale,
motivo per cui voleva realizzare questo film. Quando poi è stato
confermato che il film era un successo di pubblico, Gunn ha
pubblicato online una lettera di ringraziamento sincera,
ringraziando in particolare tutti per aver permesso a un procione
di renderli un po’ più umani. In Guardiani della Galassia vol. 2, inoltre, Gunn ha
dedicato l’ultima inquadratura del film proprio a Rocket.
James Gunn è stato licenziato dalla
Disney e successivamente reintegrato
Nel luglio 2018, in reazione alle
critiche pubbliche di Gunn nei confronti di Donald Trump, il
commentatore Mike Cernovich ha richiamato l’attenzione su battute
controverse che Gunn ha pubblicato sui social media tra il 2008 e
il 2012 e che coinvolgevano la pedofilia e l’Olocausto. In seguito
alle critiche per i tweet, la Disney ha interrotto i legami con
Gunn in quanto regista dell’imminente film
Guardiani della Galassia Vol. 3; Gunn ha risposto: “Mi sono
pentito [di quelle battute] per molti anni da allora. […] A
prescindere dal tempo trascorso, capisco e accetto le decisioni
aziendali prese oggi. Anche a distanza di tanti anni, mi assumo la
piena responsabilità del modo in cui mi sono comportato allora.
Tutto ciò che posso fare ora [è offrire] il mio sincero e sentito
rammarico […] A tutti coloro che operano nel mio settore e non
solo, offro ancora una volta le mie più profonde scuse”.”
La decisione dei Walt Disney
Studios ha ricevuto critiche da parte di molti personaggi dello
spettacolo e giornalisti, tra cui gli attori Dave Bautista,
Selma Blair, Patton Oswalt, David Dastmalchian, Michael Ian Black,
Mikaela Hoover, Mike Colter, Alex Winter, David
Hasselhoff, i registi Joe Carnahan e Fede
Álvarez, il fumettista Jim Starlin, il
musicista Rhett Miller, il comico Jim
Jefferies, i creatori di Rick and Morty Justin
Roiland e Dan Harmon, il giornalista David A.
Bobcat Goldthwait, che ha lavorato come doppiatore nel
film Disney Hercules del 1997, ha risposto all’incidente chiedendo
alla Disney di rimuovere la sua voce da una prossima attrazione del
parco basata sul film.
Numerosi media hanno criticato la
decisione della Disney, tra cui Collider, Cartoon Brew, The
Daily Dot, The Independent, National Review, MovieWeb e
Vulture. Una petizione online che invitava la Disney a
riassumere Gunn ha ricevuto oltre 400.000 firme. Il 30 luglio 2018,
i membri del cast di Guardiani della Galassia Chris Pratt,
Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Sean Gunn,
Karen Gillan, Pom Klementieff e Michael Rooker hanno
rilasciato una dichiarazione congiunta attraverso i social media
esprimendo il loro sostegno a Gunn. A causa della situazione, la
Sony Pictures ha deciso di non promuovere il film horror
Brightburn, prodotto da Gunn, al Comic-Con di San Diego del 2018.
Tuttavia, quando l’8 dicembre 2018 è stato diffuso il primo trailer
del film, il nome di Gunn era ben visibile. Il film è stato
presentato nel maggio 2019. Nel marzo 2019, Gunn è stato
reintegrato dalla Disney come regista del film dopo un incontro con
Alan Horn, presidente dei Walt Disney Studios. Gunn ha iniziato la
produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 nell’ottobre 2021,
dopo il completamento di Suicide Squad.
James Gunn ha diretto The
Suicide Squad
6. James Gunn si è dedicato
alle run originali. Per realizzare il seguito del
fortunato Suicide Squad, Gunn – che aveva già realizzato
la sceneggiatura e a cui pare sia stato affidato l’intero progetto
– si è ispirato alle run originali dei fumetti DC.
Pur rendendo omaggio alla storie di Jon Ostrander
e Kim Yale, che furono pubblicate negli ’80, Gunn
ha però apportato alcune modifiche, inserendo personaggi non
presenti nei fumetti di quella serie, come Bloodsport e Harley
Queen.
7. Il sequel è molto
distante dal film di David Ayer. Il film di James Gunn si
è dimostrato molto diverso da quello di David Ayer, presentando un
tono più scanzonato e irriverente. Gunn, infatti, ha apportato alla
storia la propria personale cifra stilistica, dove satira ed
estrema violenza si uniscono quali elementi portanti del racconto.
Il film, inoltre, ha previsto l’introduzione di personaggi inediti,
un villain inedito e sarà poi ampliato con la realizzazione di una
serie dedicata a The Peacemaker, il super soldato interpretato da
John Cena.
James Gunn e Twitter
8. James Gunn ha ironizzato
su temi delicati. La miccia che ha fatto scoppiare la
bomba in casa Disney e che è esplosa portando al licenziamento del
regista, risiede nella piattaforma di Twitter. Anni fa, infatti,
Gunn aveva rilasciato dei tweet piuttosto controversi su temi
delicati. Pare che egli, nel periodo precedente agli accordi
lavorativi con i Marvel Studios, avesse scritto dei tweet
estremamente satirici su temi come l’11 settembre, l’AIDS, lo
stupro e altri argomenti simili.
9. Il licenziamento è stata
conseguenza dei tweet. Sebbene i tweet di James Gunn
fossero molto datati e che la gran parte delle persone fosse a
conoscenza della sua ironia e satira molto estrema, sembra che
qualcuno abbia voluto “incastrarlo” andando a scovarli nella sua
bacheca di Twitter. I motivi potrebbero essere politici e i suoi
cinguettii, risalenti a circa dieci anni fa, erano stati scritti
con il chiaro intento di provocare reazioni sgradevoli. In ogni
caso, al di là dei parteggiamenti, ciò è servito alla casa di
Topolino per andare su tutte le furie e per decretare il suo
licenziamento, avvenuto in
tronco. Fortunatamente, Gunn è poi stato reintegrato alla regia di
Guardiani della Galassia vol. 3.
James Gunn: chi è sua moglie
10. James Gunn è stato
sposato. Della vita sentimentale di James Gunn non si è
mai saputo più tanto, tranne il fatto che sia stato sposato in
passato. Nel 2000, infatti, il regista ha sposato l’attrice
Jenna Fischer (conosciuta per aver interpretato il
personaggio di Pam nella serie The Office): tuttavia, dopo
8 anni di matrimonio, i due anno deciso di divorziare, anche se le
cause della loro rottura non sono conosciute. Dal 2015 ha invece
una relazione con l’attrice Jennifer Holland, che
ha collaborato con Gunn per i film Brightburn – L’angelo del
male e The Suicide Squad.
Deadpool &
Wolverine (la
nostra recensione) arriva nelle sale di tutto il
mondo questo fine settimana e, secondo
Deadline, si prevede un debutto di 160-170 milioni di dollari
in Nord America per la più grande apertura R-Rated di sempre.
L’ultimo film dei Marvel Studios uscito sul grande schermo,
The
Marvels, ha debuttato con 46,1 milioni di dollari
negli Stati Uniti e 110 milioni di dollari in tutto il mondo.
Gli addetti ai lavori aggiungono
che Deadpool
& Wolverine punta a un debutto
internazionale di 180-190 milioni di dollari, il che significa che
la previsione di incasso globale del trequel è attualmente di
340-360 milioni di dollari. Si tratta di un inizio epico e non ci
scandalizzeremmo se il film superasse le aspettative nei prossimi
giorni.
Ricorderete sicuramente le
previsioni di un weekend d’apertura da 200 milioni di dollari di
qualche settimana fa e gli addetti ai lavori ritengono che ciò sia
ancora possibile se Deadpool
& Wolverine supererà le aspettative. Il
rating R sarà un fattore importante, poiché alcuni genitori saranno
comprensibilmente riluttanti a portare i loro figli a vedere Wade
Wilson e Logan che si scannano sia fisicamente che verbalmente.
Anche se Deadpool
& Wolverine dovesse aprire al di sotto dei
340 milioni di dollari in tutto il mondo, sarebbe comunque molto
più avanti di Deadpool
(264 milioni di dollari), Deadpool
2 (263 milioni di dollari) e Joker della
DC (243 milioni di dollari).
Cosa ha detto Ryan Reynolds su
Deadpool 4?
Inutile dire che numeri come questi
sono destinati a far speculare i fan su un eventuale
Deadpool 4. Ieri, in occasione del
Tonight Show Starring Jimmy Fallon,
Ryan Reynolds ha minimizzato la possibilità.
“Oh Dio, no”, ha
detto l’attore quando gli è stato chiesto se un quarto capitolo si
farà. “Mia moglie e i miei figli divorzieranno da
me.Jimmy, non ho un accordo prematrimoniale con
nessuno di loro.Sarò con la B maiuscola al verde
e, a mia volta, probabilmente farò ‘Deadpool 4’ perché avrei
bisogno di soldi”.
Alla domanda se Taylor Swift
interpreterà Dazzler, Reynolds ha risposto
“Magari”, suggerendo che potrebbe invece
riprendere il ruolo da lui lasciato. “Se mai dovessi
smettere, lei sarebbe un buon Deadpool”, ha scherzato.
“Sì, i cameo sono sorprendenti e epici,
e anche l’umorismo, l’azione, i combattimenti intrisi di sangue e i
needle droups sono straordinari… ma sono il rispetto e l’amore per
i personaggi che ti conquistano”, ha scritto Erik
Davis di Fandango.
Oltre a Ryan Reynolds e
Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool
& Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams
(Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna
Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli
Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si
aggiungeranno le new entry del franchise Emma
Corrin (The
Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che interpreteranno un agente
televisivo e la controparte malvagia di Charles Xavier, Cassandra
Nova. Il film esce in Italia il 24 luglio.
I Marvel Studios hanno presentato il primo
trailer di
Captain America: Brave New World all’inizio del
mese, e il teaser inizia con un Isaiah Bradley (Carl
Lumbly) controllato mentalmente che attenta alla vita del
Presidente Ross (Harrison
Ford).
Sulla scia del recente attentato
all’ex Presidente Donald Trump, lo studio ha ora rilasciato una
versione alternativa del trailer che sarà proiettato nelle sale
prima di Deadpool
& Wolverine, eliminando un paio di inquadrature
chiave.
Invece di Bradley che apre il fuoco
attraverso il vetro e Ross che cade in avanti, il nuovo filmato
vede Isaiah fuggire e scagliare un tavolo contro i suoi
inseguitori. Il resto del trailer è identico a quello
originale.
Non è la prima volta che accade una
cosa del genere e, anche se alcuni ritengono che sia un’azione
comprensibile, altri si chiedono se sia davvero necessaria,
soprattutto quando la versione originale è ancora disponibile
online.
Guardate il nuovo trailer al link
sottostante e fateci sapere cosa ne pensate nella sezione
commenti.
A new trailer for ‘CAPTAIN AMERICA: BRAVE
NEW WORLD’ has been released.
• The scene where Isaiah Bradley shoots Ross has been removed
and replaced with a new scene featuring Bradley.pic.twitter.com/w5xEgGGQdJ
Quello che sappiamo sul
film Captain America: Brave New World
Harrison Ford e Anthony Mackie in una scena di Captain America:
Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da
dove si è conclusa la serie Disney+The Falcon and the Winter
Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie)
dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il
regista Julius Onah (Luce, The
Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un
“thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno
del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la
sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile
Hulk del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreterà la cattiva
Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo
del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di
Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo
trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.
Nonostante dunque avrà degli
elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà
il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come
già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad
ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti
della Fase
5.
Anthony
Mackie ha recentemente dichiarato che questo film
è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il
nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“,
ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale
comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui
ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.
“Questo film è un chiaro reset.
Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo
universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film,
si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che
la Marvel vuoole
essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter
Soldier“.
Una tipologia di opere tanto recente
quanto apprezzata è quella del screenlife film (o
first person shot), in cui lo schermo cinematografico
diventa lo schermo di un computer e l’intero dramma si svolge
attraverso varie app di messaggistica video, browser e pagine di
social media. Film come Unfriended, Searching e Missing ne
sono un esempio perfetto, come anche il recente
Resurrected. Diretto da Egor
Baranov, questo prosegue infatti sulla stessa linea,
coniugando tale modalità narrativa ai canoni dell’horror
soprannaturale.
Nel caso di questo film, infatti, ci
si imbatte in una vicenda inspiegabile legata a casi di
resurrezioni e il tutto viene narrato attraverso registrazioni
video, finestre di chat e interfacce di app, fino ad avventurarsi
in servizi ecclesiastici in realtà virtuale.
Resurrected offre così un’esperienza visiva
straniante eppure estremamente coinvolgente, che costringe ad
assumere un preciso punto di vista e rimanere bloccati ad esso e a
ciò che può o meno mostrarci.
Per gli appassionati del genere, si
tratta dunque di un titolo poco noto ma da recuperare
assolutamente. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune
delle principali curiosità relative a Resurrected.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di
Resurrected
Protagonista del film è
Stanley Martin, il quale vive con il senso di
colpa per aver ucciso suo figlio Nicholas con
un’incidente d’auto. In seguito a tale evento, anche il matrimonio
con la moglie Audrey è finito. La donna, però,
viene avvicinata dalla Chiesa cattolica, che le propone di fare
Nicholas il primo soggetto di un nuovo processo di resurrezione. La
donna accetta e Nicholas viene effettivamente riportato in vita. Il
processo di resurrezione fa scalpore in tutto il mondo, anche se i
dettagli sono tenuti strettamente segreti dai cattolici.
La cosa viene concessa solo ai
credenti, con conseguenti conversioni di massa al cattolicesimo.
Cinque anni dopo, Stanley è ora diventato sacerdote e lavora come
consulente per i risorti. Uno dei suoi clienti risorti, però,
spinge i suoi colleghi verso la morte nel cantiere dove lavora.
Mentre Stanley indaga, scopre una serie di incidenti in cui altri
risorti si sono lanciati in massacri. Per scoprire la verità,
Stanley si allea con l’hacker Rat e scopre
l’esistenza di una setta tenuta segreta dalla chiesa.
Ad interpretare Stanley Martin vi è
l’attore Dave Davis, mentre sua moglie Audrey è
interpretata da Karli Hall. Il figlio Nicholas è
invece interpretato da Beau Boyd nella versione
bambino del personaggio e da Julian Moser in
quella adolescente. L’hacker Rat è invece interpretata da
Erika Chase. Completano poi il cast
Kristen Ariza nel ruolo dell’agente Ortiz,
Brad Greenquist in quello di Padre Degal,
Ezra Buzzington in quello di Padre Hill e
Michael Javier Villar in quello di Frank
Collins.
La spiegazione del finale
Il finale del film si svela essere
piuttosto ambiguo, senza l’intenzione di rispondere a tutte le
domande poste nel corso del film. Non viene infatti mai svelato in
che modo la Chiesa effetti queste risuscitazioni, lasciando dunque
irrisolto tale aspetto, che si comprende però passare in secondo
piano rispetto alle indagini di Stanley. Il male primario, infatti,
si svela essere una “setta” online che sta orchestrando
un’uccisione di massa.
Alla fine, è inoltre implicito che
la Chiesa ha preso Nicky in custodia e ha incastrato Stan come uno
degli orchestratori dell’omicidio di massa, come parte della loro
vasta copertura. L’hacker Rat, invece, viene uccisa dai membri
della setta durante la loro follia omicida nel finale. Il tema
primario, dunque, risulta essere il potere della Chiesa e l’uso che
ne viene fatto. Tornando ai resuscitati, invece, è interessante
notare che questi tornano in vita mentalmente sconvolti.
Tutti i resuscitati, infatti,
continuavano a dire di aver visto qualcosa di incredibile o
meraviglioso quando erano morti, e per questo volevano uccidere e
resuscitare altre persone. Niente di tutto, come anticipato, viene
discusso ulteriormente, lasciando dunque del tutto aperto il
mistero riguardante il loro ritorno. Alcuni spettatori hanno
teorizzato che potrebbe trattarsi in realtà di clonazione, ma la
cosa non è mai stata confermata dagli autori.
Il trailer di
Resurrected e dove vedere il film in streaming e
in TV
È possibile fruire di
Resurrected grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 23
luglio alle ore 21:10 sul canale
Rai 4.
Nel film del 2013 Pacific
Rim, diretto dal premio Oscar Guillermo
Del Toro, prende vita la battaglia per la supremazia tra
la razza umana e gli spaventosi Kaijū. Questi sono colossali
creature, appartenenti alla cultura giapponese, qui intente a
devastare ogni cosa si trovi lungo il loro cammino, con l’obiettivo
di reclamare il dominio del pianeta. A distanza di cinque anni, nel
2018, è infine arrivato al cinema anche il sequel
Pacific Rim – La rivolta (qui la recensione), diretto ora
da Steven S. DeKnight e da Del Toro solo prodotto.
Questo riprende le vicende del primo film, introducendo nuovi
personaggi, nuovi scontri e, soprattutto, nuovi kaijū.
Quello di Pacific
Rim è un universo narrativo che offre un sentito omaggio
alla cultura popolare giapponese, facendo scontrare mostri e grandi
robot, personaggi presenti in diverse opere nipponiche come film,
manga, anime e videogiochi. Con questo sequel, inoltre, si è
cercato di espandere e raccontare qualcosa di nuovo sul mondo degli
umani e su quello dei kaijū. L’idea, infatti, era con questo
secondo capitolo di dar vita ad un nuovo approfondimento a
riguardo, da poter poi espandere grazie ad ulteriori film. Dati gli
incassi al di sotto delle aspettative, tuttavia, questo sembra ad
oggi non essere in programma.
Pacific Rim – La rivolta è infatti stato
considerato inferiore rispetto al suo predecessore, per quanto gli
effetti speciali e le interpretazioni dei protagonisti abbiano
ricevuto diverse lodi. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama al cast di attori e ai
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Ambientato dieci anni dopo gli
eventi del primo film, questo secondo capitolo si apre su un mondo
che sembra essersi liberato dei devastanti attacchi dei kaijū.
Protagonista del racconto è ora Jake Pentecost,
figlio del leggendario Stacker, il quale un tempo era un
promettente pilota di Jaeger ma ora è finito a bazzicare nel mondo
del crimine. L’occasione per redimersi e rendere giustizia al nome
del padre, che si era sacrificato nella lotta contro le creature, è
però finalmente dietro l’angolo. Una nuova ondata di kaijū sembra
infatti pronta a dar vita a nuovi violenti attacchi, facendo
sorgere il bisogno di una nuova generazione di piloti di Jaeger in
grado di contrastarli.
Capitanati da Mako
Mori, questi sono lo stesso Jake, il suo ex rivale
Lambert, la coraggiosa Jules
Reyes e la giovane hacker Amara. A loro
spetta il compito di assumere il comando dei giganteschi robot,
respingendo i mostri in arrivo dagli abissi del mare. Ciò che i
piloti e gli scienziati Hermann Gottlieb e
Newt Geiszler non sanno, però, è che stavolta si
troveranno a combattere contro delle classi particolarmente
avanzate e pericolose di queste creature. Ciò che credevano di
sapere su di loro deve ora essere riformulato e i nuovi nemici si
presentano come più indistruttibili che mai. Per salvare di nuovo
l’umanità occorrerà dunque trovare nuove soluzioni.
Il cast e i kaijū del film
Ad interpretare il protagonista Jake
Pentecost vi è l’attore John Boyega,
divenuto celebre per aver interpretato Finn nella nuova trilogia di
Star
Wars. Accanto a lui, nei panni del rivale e co-pilota
Nathan Lambert vi è invece Scott Eastwood.
Cailee Spaeny interpreta Amara Namani, mentre
Adria Arjona è Jules Reyes. L’attrice candidata
all’Oscar Rinko Kikuchi riprende invece il ruolo
di Mako Mori, presente già nel primo film. Altri due attori che
tornano dal primo film sono Burn Gorman e
Charlie Day nei panni degli scienziati Hermann
Gottlieb e Newt Geiszler. Completano il cast gli attori
Jing Tian nei panni di Shao Liwen e Max
Zhang in quelli di Marshal Quan.
Per quanto riguarda invece i kaijū
presenti nel film, vengono qui naturalmente introdotti nuovi
esemplari. Tra i più noti vi sono Shrikethorn e
Hakuja, entrambi di categoria 4, mentre
Mega-Kaiju è un incrocio tra un mostro di
categoria 4 e uno di categoria 5. Viene poi qui introdotta la
figura del Rippers, creatura in grado di dar vita
ad un nuovo kaiju manipolando il loro DNA. Tale processo, stando a
quanto dichiarato dal regista, è estremamente complesso e pertanto
nel film rimane grossomodo inesplorato. In ultimo, come nel primo
film vi era un kaiju di categoria 5 quale
Slattern, in questo sequel vi è
Raijin. Si tratta di una creatura estremamente
potente, alta oltre 100 metri e fortemente radioattiva.
Come anticipato, prima dell’uscita
di questo film si parlava di un terzo capitolo in cui esplorare
ulteriormente l’universo dei kaiju. Stando ad alcune indiscrezioni,
questo terzo capitolo avrebbe dovuto anche collegare la serie di
Pacific Rim al MonsterVerse, composto dai film
dedicati a Godzilla, il più celebre tra i kaiju. Lo scarso
successo economico ha però sospeso i progetti a riguardo, portando
soltanto nel 2021 a far rilasciare su Netflix una serie animata intitolata Pacific
Rim – La zona oscura, che espande la storia dei primi due
film. Questa, composta ad oggi da 7 episodi, è una co-produzione
tra Stati Uniti e Giappone, molto fedele allo spirito originale dei
kaiju.
Il trailer di Pacific
Rim – La rivolta e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di Pacific
Rim – La rivolta grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV,
Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 23 luglio alle ore 21:00
sul canale 20 Mediaset.
Hugh Jackman è uno
di quegli attori che se non ci fosse, dovrebbero inventarlo.
Carismatico, brillante, intelligente e bellissimo, è quasi ovvio
dire che l’attore australiano abbia conquistato una gran fetta di
pubblico di tutto il mondo. La sua è stata una lunga gavetta e,
nonostante il successo, è sempre stato capace di stare con i piedi
per terra, di essere umile e di essere sempre un gentiluomo di
classe.
Nel 2022 è stato protagonista alla
Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia dove ha presentato in
concorso The Son.
Fino al 2023 è stato impegnato come doppiatore. Lo stesso anno Baz
Lurmann ha rieditato il suo film Australia,
sotto forma di miniserie in 4 parti con protagonista proprio
Hugh Jackman. Nel 2024 sarà al cinema con
l’attesissimo Deadpool &
Wolverine dove l’attore riprende il ruolo che lo ha reso
leggendario nei panni di LOGAN, mutante Marvel.
2. Hugh Jackman è anche
doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera,
Hugh Jackman ha avuto esperienze anche come doppiatore: infatti, ha
partecipato al doppiaggio del cortometraggio Van Helsing – La
missione londinese (2004), ai videogiochi X-Men: il gioco
ufficiale (2006) e X-Men Origins: Wolverine (2009) e
ai film d’animazione Giù per il tubo (2006), Le 5 leggende (2012) e
Mister Link (2019). Inoltre, Jackman è anche un
produttore: infatti, è stato produttore esecutivo per le serie
An Aussie Goes Barmy (2006), Viva Laughlin
(2007), An Aussie Goes Bolly (2008) e An Aussie Goes
Calypso (2009), per il documentario Louder Together
(2017) ed è stato produttore per Sex List – Omicidio a tre
e X-Men: le origini – Wolverine.
Hugh Jackman: la moglie e i figli
Oscar Maximilian e Ava Eliot
3. Hugh Jackman è sposato da
più di 20 anni. Nel lontano 1995, sul set della serie
Corelli, Hugh Jackman conobbe Deborra-Lee
Furness. Tra i due l’amore è talmente istantaneo e
profondo, che convolano a nozze l’anno successivo, nel 1996. Dopo
aver avuto delle difficoltà ad avere dei figli, i due, spinti da
voglia di genitorialità, hanno deciso di adottarne due: così, nel
2000 è arrivato Oscar Maximilian Jackman e nel
2005 è arrivata Ava Eliot Jackman. Nonostante le
varie speculazioni e malelingue che si riversano da anni sulla
coppia, poiché la moglie ha 13 anni in più di lui, i due sono
sempre più che innamorati, tanto da essere una delle coppie più
longeve di Hollywood.
4. Hugh Jackman ha amato sua
moglie. L’amore tra Jackman e Deborra-Lee Furness è sempre
più profondo, e l’attore australiano non perde occasione per
ringraziarla e per dichiararle il suo amore. Oltre a fare del
compleanno della moglie una vera e propria tradizione (quando lei
compie gli anni, il 30 novembre, lui le prepara i pancake alla
ricotta ed escono con i loro figli), recentemente ha dichiarato che
senza sua moglie non avrebbe imparato il valore dell’amore, della
famiglia, della passione e del credere in se stessi. Purtroppo la
relazione è terminata proprio nel 2023.
5. Grazie a sua moglie, Hugh
Jackman ha scoperto di avere un tumore della
pelle. L’attore australiano ha pensato, per molti
anni, di avere sulla pelle un semplice neo. Grazie a sua moglie,
che lo ha praticamente costretto a farsi visitare, ha scoperto che
quello che sembrava un neo innocuo era, in realtà, un tumore della
pelle. Grazie a questa scoperta, dal 2013 ad oggi, Jackman si è
sottoposto a diversi interventi per rimuovere i carcinoma, dovuti
alla troppa esposizione solare senza alcuna protezione.
Hugh Jackman: altezza
6. Hugh Jackman è un
gigante. Hugh Jackman è tutto il contrario di quello che
si potrebbe definire un ometto: l’attore, infatti, è altro ben 188
centimetri e svetta rispetto alla media degli altri suoi colleghi.
Nonostante l’altezza vertiginosa, Jackman non ha mai avuto
problemi, riuscendo ad interpretare ogni ruolo senza alcun timore o
problematica che derivasse dalla sua statura.
Hugh Jackman è Wolverine
7. Hugh Jackman ha
rimpiazzato Russell Crowe. Per la realizzazione del primo
capitolo degli X-Men, la prima scelta di del regista
Bryan Singer era Russell Crowe.
Poco prima di iniziare le riprese, tuttavia, Crowe abbandonò il
progetto per divergenze creative, proponendo a sua volta
l’emergente Jackman. Dopo un contatto con Dougray
Scott, che declinò l’offerta per realizzare Mission:
Impossible II, alla fine venne scelto proprio Jackman per il
ruolo di Wolverine. Il resto, poi, è solo storia.
8. Hugh Jackman ha
interpretato Wolverine per ben 10 film. Dopo un’iniziale
titubanza da parte dell’attore per il fatto di interpretare un
supereroe come Wolverine, alla fine
egli si è legato al personaggio a doppio filo, riuscendo ad
interpretarlo per ben nove film. Jackman ha amato molto il suo
personaggio, soprattutto mentre lo ha interpretato nel film
Logan – The Wolverine:
l’attore, infatti, ha dichiarato di aver apprezzato
l’approfondimento circa il lato umano e realistico del personaggio.
Il decimo film sarà Deadpool &
Wolverine.
Hugh Jackman: il fisico
9. Per vestire i panni di
Wolverine ha dovuto fare una dieta adeguata. Per poter
interpretare Wolverine, Hugh Jackman si è dovuto sottoporre ad una
dieta fatta di petto di pollo e verdure, introducendo quasi 6mila
calorie ogni giorno. Questa, unita ad un allenamento fisico
intensivo, gli ha permesso di raggiungere l’incredibile forma
fisica mostrata per il personaggio, con muscoli scolpiti e una
grande atleticità.
10. Hugh Jackman si è
rivolto a Dwayne “The Rock” Johnson. Nel periodo in cui
Jackman avrebbe dovuto interpretare sia Wolverine che Jean Valjean
in Les Misérables, l’attore si è rivolto ad un suo amico e
collega: Dwayne Johnson. Jackman sapeva che
avrebbe dovuto lavorare tanto sul suo fisico e Johnson – che ha
rimandato anche alcuni impegni lavorativi per aiutarlo – gli ha
dato ottimi consigli in materia. Grazie a lui Jackman è potuto
passare dalla denutrizione di Valjean al fisico scultoreo di
Wolverine.
Per quanto riguarda i film per
bambini, i classici dell’animazione e i contenuti
televisivi nostalgici, Disney+ è già sulla buona strada
per diventare la punta di diamante dei giganti dello streaming. Ma
è il posto giusto per chi ha bisogno di una dose di azione? Beh,
con Marvel, Star Wars e
Avatar sotto
la bandiera, è meglio crederci! Per questo abbiamo stilato una
lista dei migliori film d’azione che potete vedere su
Disney+ in questo momento, dai
grandi blockbuster del 21° secolo alle gemme nascoste del vasto
catalogo di Disney e Fox, fino ai film d’animazione che spaccano
quanto le loro controparti live-action. Ma ora, senza ulteriori
indugi, ecco l’intrattenimento ad alto numero di ottani per cui
siete venuti e le nostre scelte per i migliori film d’azione su
Disney Plus.
Guardiani della
Galassia
Rotten Tomatoes: 92% | IMDb:
8.0/10
Presentato dalla Marvel nel 2014 come “un’epica
avventura spaziale ricca d’azione”,
Guardiani della Galassia è stato sicuramente
all’altezza della sua fama quando ha fatto irruzione sulla scena
dei film di supereroi e ha sconvolto gli opinionisti e i
pronosticatori del botteghino. Arrivato come 10° film del MCU, ha avuto il suo bel da fare.
Al di fuori di alcuni fan esperti di fumetti, i Guardiani della Galassia erano una
quantità completamente sconosciuta al pubblico. Gli attori non
erano nemmeno un punto di forza. Chris
Pratt era un ex attore di sitcom, Zoe
Saldana era ancora un’attrice emergente, Dave
Bautista era un ex wrestler professionista e gli attori
più noti, Bradley Cooper e Vin
Diesel, sono stati trasformati in un procione parlante e
in un albero senziente.
Ma James
Gunn mette insieme tutti questi personaggi
disparati per formare una famiglia disfunzionale di supereroi e
dare al film un senso dell’umorismo unico. Il film presenta alcune
incredibili sequenze d’azione, dalla scena dell’evasione dalla
prigione alla scena finale della Battaglia per Xandar. Nel corso
del film ci vengono presentati Thanos, Ronan l’Accusatore, Yondu e
il Collezionista, che torneranno tutti in una forma o nell’altra
nel MCU, ma soprattutto ci vengono
fornite maggiori informazioni sulle Pietre dell’Infinito che
entreranno in gioco nei successivi 12 film del MCU. Guardiani della
Galassia è uno dei film più amati del MCU e dopo averlo rivisto è facile
capire perché.
Logan
Rotten Tomatoes: 93% | IMDb:
8.1/10
Il regista James
Mangold (Walk the Line) si
ispira alla serie di fumetti di Mark Millar e
Steve McNiven, OldMan Logan, per
produrre uno dei migliori film del franchise FOX
X-Men e si basa sulle relazioni e sulla
tradizione consolidate per creare un finale cupo ma pieno di
speranza per la serie.
Logan segue una versione invecchiata e
invecchiata del Wolverine di Hugh Jackman mentre
si prende cura di un Charles Xavier (Patrick
Stewart) malato di senilità in un mondo in cui la maggior
parte dei mutanti si è estinta. Il film trae molte ispirazioni dai
film western e porta questa estetica sia nei momenti di calma e
riflessione che negli scontri sanguinosi e violenti, mentre i
nostri due lupi solitari principali fanno la spola con un giovane e
feroce cucciolo, forse uno dei primi nuovi Mutanti in 25 anni,
attraverso il paese.
Deadpool
Rotten Tomatoes: 85% | IMDb:
8.0/10
Deadpool, una proprietà Marvel molto amata, ha finalmente
ottenuto un film degno di nota, guadagnandosi un innovativo rating
R. Dopo un tentativo malriuscito di dare vita al personaggio di
Wade Wilson in X-Men Origins:Wolverine, l’attore – e autentico fan di
Deadpool – Ryan Reynolds ha
collaborato con il regista Tim Miller(Terminator: Dark Fate) e gli
sceneggiatori Rhett Reese e Paul
Wernick per dare al “Merc with the Mouth” la sua storia
d’origine fedele ai fumetti. Dopo che gli è stato diagnosticato un
cancro terminale, il mercenario Wade Wilson tenta con riluttanza
una procedura sperimentale nella speranza di curare la malattia
mortale. Sebbene il cancro venga curato, Wilson rimane sfigurato ma
immortale. Ambientato in un universo adiacente agli X-Men e ricco
di riferimenti alla cultura pop, di esilaranti rotture della quarta
parete e di violenza eccessivamente grafica, Deadpool è un
film unico nel genere dei supereroi.
Sky High
Rotten Tomatoes: 73% | IMDb:
6.3/10
Se siete alla ricerca di un film di
supereroi al di fuori dei generi Marvel e DC, Sky
High potrebbe essere il film che fa per voi. Il
racconto di un’adolescenza segue Will Stronghold (Michael
Angarano), il figlio adolescente di due famosi supereroi,
mentre inizia la scuola alla Sky High, che divide i suoi studenti
in eroi e aiutanti. Lì, deve affrontare le pressioni della sua
famiglia, le dinamiche di amicizia che cambiano, le cotte e una
misteriosa minaccia da parte di un malvagio supercattivo.
Esilarante e sorprendentemente sentito, Sky High è un
momento divertente e senza tempo.
Black Widow
Rotten Tomatoes: 79% | IMDb:
6.7/10
Il tanto atteso progetto solista di
Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), Black Widow è un addio
agrodolce per la Vendicatrice. Il film, che si svolge tra
Civil War e
Infinity War, vede Natasha in fuga
da Ross (William Hurt). Invece di mantenere
un basso profilo, però, viene risucchiata di nuovo nell’azione
quando viene contattata dalla sorella adottiva Yelena
(Florence Pugh) e le viene detto che la
Stanza Rossa – l’organizzazione che Natasha pensava di aver
distrutto anni fa – è ancora attiva e più potente che mai.
In parte thriller di spionaggio, in
parte dramma familiare, Vedova Nera offre uno dei cattivi
più terribilmente realistici della Marvel nella forma del Generale
Dreykov (Ray Winstone), nonché uno dei suoi
più potenti viaggi di sopravvivenza e perdono. Johansson e Pugh
hanno un’innegabile chimica, con la loro sorellanza che funge da
cuore della storia, ma anche David Harbour
e Rachel Weisz meritano i complimenti per
le loro eccellenti interpretazioni delle loro imperfette e
affascinanti figure genitoriali.
Free Guy
Rotten Tomatoes: 80% | IMDb:
7.1/10
The Incredibles
Rotten Tomatoes: 97% | IMDb:
8.0/10
Da dove cominciare con
Gli Incredibili? Il film sui
Fantastici Quattro che è davvero bello e vale la pena di vedere,
forse? Brad Bird dirige questa storia
sorprendentemente toccante, commovente, inquietante e al tempo
stesso emozionante su Bob Parr (Nelson) e Helen Parr (Hunter) e la
loro famiglia di supereroi. Bob ed Helen, alias Mr. Incredible ed
Elastigirl, sono stati rimossi come supereroi dal governo dopo una
serie di errori commessi dai loro fratelli e di cause legali da
parte degli umani che stavano cercando di salvare. A loro sono
state date nuove identità e vite per integrarsi nella società
normale. Bob lavora per una compagnia di assicurazioni e sta
attraversando una crisi di mezza età. Quando Bob viene contattato
al lavoro da una donna misteriosa in merito a una possibile
missione da supereroe, coglie al volo l’occasione di fare di nuovo
ciò che ama, ma ciò mette in moto un’avventura che metterà a dura
prova i suoi limiti e quelli della sua famiglia.
Gli Incredibili è
caratterizzato da una fantastica azione, soprattutto quando si
riuniscono come famiglia sull’isola segreta e combattono un attacco
mortale da parte del cattivo del film, Syndrome (Lee).
Samuel L. Jackson nei panni di Frozone e Brad Bird
in quelli di Edna Mode sono bravissimi, ma ciò che lo distingue
dalla maggior parte degli altri film di supereroi sono i commoventi
momenti di relazione tra Bob e Helen. Quando Bob cerca di impedire
a Helen di combattere al suo fianco nella battaglia finale, perché
non può sopportare di perderla di nuovo, vi spezzerà il cuore.
Indossate di nuovo la maschera e trovate la vostra super tuta prima
di rivedere questo film, gente.
Quando è stato annunciato che
Lucasfilm e Disney avrebbero creato un ramo separato di film di
Star
Wars che avrebbe spinto i confini del franchise,
l’anticipazione di quali storie avrebbero potuto essere raccontate
e di quali registi avrebbero potuto essere coinvolti ha eccitato i
fan. Le possibilità erano infinite. Il primo di questi film (e il
migliore finora) è Rogue One: A Star Wars
Story del regista Gareth
Edwards. Il film è ambientato
poco prima degli eventi di Star Wars: Episodio IV – Una
nuova speranza ed è incentrato su un gruppo di
combattenti ribelli riuniti per rubare i piani della Morte
Nera.
Lungo il percorso, ci viene
presentato un nuovo droide, il buffo e un po’ terrificante K-2SO di
Tudyk, un nuovo cattivo, Orson Krennic (Mendelsohn), e
l’irriducibile Jyn Erso (Jones). Scopriamo anche che Galen Erso
(Mikkelsen) ha progettato una falla nella Morte Nera che Luke
Skywalker avrebbe sfruttato in Una nuova speranza, che Darth Vader
ha un rifugio su Mustafar e che il Grand Moff Tarkin è ancora
pacatamente malvagio come sempre, CGI o meno! C’è stato un po’ di
dramma dietro le quinte e, se si confronta il primo trailer con
l’ultimo, si può intuire che l’offerta avrebbe potuto essere un
film più grintoso e malinconico. Il film che abbiamo ottenuto,
tuttavia, è ancora uno dei migliori del franchise e introduce nuovi
pianeti, terreni, concetti e persino nuove tattiche di battaglia
spaziale. Qualcuno vuole vedere la Corvetta Hammerhead? Rivedete
questo film, gente.
La maledizione della
prima luna (Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black
Pearl)
A partire da Pirati
dei Caraibi: La maledizione della prima
luna,Johnny Depp ha lasciato un’impronta
indelebile sul pubblico cinematografico con il suo lavoro nei panni
di Jack Sparrow in ogni capitolo del franchise. Il suo Sparrow
ispirato a Keith Richards ha fatto da contraltare
alla seria storia d’amore tra il Will Turner di Orlando
Bloom e l’Elizabeth Swann di Keira
Knightley. Non dimentichiamo inoltre il lavoro di
Geoffrey Rush, che ha rubato la scena al Capitano
Barbossa, nemico e talvolta amico di Sparrow. È facile dimenticare
che questo è il film che ha dato il via a tutto, il che significa
che ci si può innamorare di nuovo di questo film.
Il film resiste ancora oggi con il
suo grande mix di umorismo scurrile, gag fisiche e avventura senza
limiti in alto mare. Gore Verbinski prende un
genere che è sempre stato un veleno per il botteghino, il film sui
pirati, e lo riporta in vita con il suo lavoro in questo film. Sono
finiti i tempi di L’isola dei tagliagole
(anche se ho un debole per I pirati di
Penzance) ed ecco l’inizio di un franchise sui pirati
che è sopravvissuto per quasi due decenni con personaggi
stravaganti e scene d’azione emozionanti che rinvigoriscono il
franchise. Tutto ha inizio con un medaglione, un fidanzamento
rotto, una nave rubata, duelli di spade, battaglie navali, una
scimmia vivace, vite salvate in extremis e una colonna sonora
pulsante supervisionata dal grande Hans
Zimmer.
Star Wars: The Force Awakens
Rotten Tomatoes: 93% | IMDb:
7.8/10
Se si vuole far innamorare di nuovo
i fan di un franchise, non è una cattiva idea colpire alcune delle
stesse note che li hanno fatti innamorare in primo luogo. Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della
forza del regista J.J.
Abrams è certamente influenzato da Star
Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Abrams ci dà
l’Imperatore Lite in Snoke, la Morte Nera Lite nella Base
Starkiller e l’Impero Lite nel Primo Ordine. Tuttavia, Abrams
riporta gli Han, Luke e Leia originali per unirsi a un trio di
nuovi personaggi della ribellione: la spazzina Rey (Ridley), il
presuntuoso ma di buon cuore Poe Dameron (Isaac) e l’ex
stormtrooper Finn (Boyega).
Si imbarcano in una missione per
trovare il luogo in cui si trova Luke Skywalker, che sembra essere
scomparso, ma che considerano essenziale per combattere questo
nuovo male nella galassia. The Force Awakens ci porta in viaggio
dai rottami di Jakku alla cantina di Maz Kanata su Takodana, alla
base ribelle su D’Qar e infine alla Base Starkiller del Primo
Ordine. Rey scopre di essere un prodigio della Forza e la sua
ostinata determinazione a portare a termine la missione è il motore
della storia. Il suo combattimento con la spada laser nella neve
con Kylo Ren è uno dei punti salienti del film. Disney Plus è stato
creato per dare risalto a film come questo, quindi concedetevi di
ricominciare questo nuovo viaggio con The Force
Awakens.
The Brave – Ribelle
Rotten Tomatoes: 79% | IMDb:
7.1/10
Uno dei film più singolari
dell’universo PIXAR, Brave del
2012 è ambientato nella Scozia medievale ed è incentrato sulla
principessa Merida (Macdonald), primogenita del clan Dunbroch.
Merida, una principessa maschiaccio che mette in discussione le
antiche tradizioni dei clan, rifiuta di essere il premio di
un’antica competizione tra i primogeniti per la sua mano. Decide
invece di prendere in mano la situazione e gareggia per la propria
mano, essendo lei stessa una primogenita. Vince, ma sconvolge i
genitori e scappa nel bosco per riflettere.
Questo scatena una catena di eventi
che portano la regina Elinor (Thompson), madre di Merida, a
trasformarsi in un orso e Merida a intraprendere un viaggio di
maturazione, scoprendo il potere della famiglia e i pericoli
dell’essere troppo orgogliosi. Alla fine, l’antica cerimonia viene
cambiata per sempre in modo che i primogeniti possano sposarsi
quando sono pronti e con chiunque decidano. Peccato che questo non
sia stato attuato in tempo per Robb Stark. Qualcuno vuole il
#RedWedding? Brave può sembrare due film cuciti insieme da
qualche parte nel mezzo, ma ogni sezione ha alcune scene
emozionanti e divertenti che rendono il film un must per tutti i
giovani adolescenti che si spingono oltre i limiti della propria
vita. Il film è inoltre caratterizzato da un’animazione memorabile
e da immagini che rimarranno impresse per molto tempo dopo la fine
del film.
Riprendendo dagli eventi di
Avengers:Infinity
War, i Vendicatori si vendicano di Thanos
all’inizio di questo film, ma scoprono una terribile verità sulle
Pietre dell’Infinito che rende muta la loro vendetta. Cinque anni
dopo, stanno ancora cercando di raccogliere i pezzi delle loro vite
e di affrontare il loro fallimento quando Ant-Man trova
miracolosamente la via d’uscita dal Regno Quantico. Questo dà il
via a una catena di eventi che coinvolge i viaggi nel tempo e che
potrebbe riportare tutti coloro che sono stati spazzati via dallo
schiocco di Thanos, con la possibilità di rimediare ai peccati del
passato. Il film è il culmine di 22 film del MCU e conclude quasi 4 fasi del
loro universo (dico quasi perché Spider-Man: Far From
Home ha ufficialmente concluso la Fase
4).
Joe Russo e
Anthony Russo ci offrono una costruzione lenta,
passando dalla depressione iniziale degli Avengers all’ultima metà
del film, emotivamente potente e ricca di azione. Lungo il
percorso, le trasformazioni abbondano, da Occhio di Falco che
diventa Ronin, a Hulk cervellotico, a Thor pesante (non userò
quell’altra parola), fino all’attuale Nebula che si confronta con
il suo io più giovane. Il tutto è finalizzato alla battaglia
finale, che non delude le aspettative. Capitan America in piedi
contro i potenti numeri dell’esercito di Thanos vi farà venire i
brividi, che saranno superati solo pochi secondi dopo quando
sentiremo Falcon dire “Alla tua sinistra” e vedremo apparire i
cerchi mistici arancioni di Doctor Strange.
La battaglia è imponente e salta da
un luogo all’altro mentre i nostri eroi cercano di sconfiggere
Thanos da terra e dall’aria e di tenere il Guanto dell’Infinito
fuori dalle mani di Thanos. Il prezzo da pagare per questa vittoria
riecheggerà in loro per gli anni a venire e non dimenticherete
presto questo film che dura ben 3 ore e che in qualche modo vi
sfreccerà davanti più velocemente di Captain Marvel.
Iron Man 3
Rotten Tomatoes: 79% | IMDb:
7.1/10
All’indomani dell’universalmente
criticato Iron Man 2, il regista del
franchise Jon Favreau ha lasciato la regia di Iron
Man a Shane Black. Lo
sceneggiatore diArma letale e
Predator aveva scritturato Robert Downey Jr. in Kiss
Kiss Bang Bang del 2008, contribuendo a lanciare il
ritorno in auge di Downey Jr. La loro accoppiata (insieme a un
Val Kilmer straordinariamente bravo) in quel film
ha lasciato gli appassionati di cinema come me entusiasti di ciò
che Black e Downey Jr. avrebbero potuto creare in questo terzo
capitolo.
Iron
Man 3 si svolge subito dopo gli eventi di
The Avengers e affronta con coraggio la
possibilità molto reale che il supereroe possa soffrire di PTSD
dopo aver combattuto contro un’orda aliena e aver rischiato di
morire. Il film accoglie anche due elementi dei fumetti di Iron
Man, uno dei suoi più grandi cattivi, il Mandarino, e uno dei suoi
più noti personaggi, Extremis. Black ha fatto una svolta
controversa con il Mandarino che io ho trovato coraggiosa, ma che
alcuni fan hanno trovato esasperante. Extremis dà anche a Pepper
Potts di Gwyneth Paltrow la possibilità di giocare
un po’ al gioco dei supereroi, aiutando Tony a sconfiggere Aldrich
Killian con l’aiuto di War Machine di Don Cheadlee
dell’esercito di Iron Men senzienti di Stark. Non è il migliore
della serie, ma di certo ha riportato il pubblico a bordo dopo il
passo falso di Iron Man 2 e ha contribuito a far
progredire nuovamente il MCU.
Arrivata in Italia nel marzo del
2020, la piattaforma streaming Disney+, di proprietà naturalmente
della Disney, si è affermata in poco tempo come una delle realtà
più fervide e ricche tra le tante offerte oggi presenti per le
visioni in streaming, divenendo infatti il concorrente più
particolarmente agguerrito di Netflix. Sulla piattaforma, infatti, la
Disney sta investendo moltissimo e sempre più questa si arricchisce
di film e serie degne di nota, tra produzioni originali e vecchi
classici intramontabili. Per non perdersi in un’offerta tanto
ampia, ecco un utile guida alle serie TV da vedere su
Disney+ da non perdere
assolutamente.
Il catalogo di Disney+ è infatti estremamente vario, poiché vi si
possono ritrovare non solo titoli più prettamente disneyani,
pensati dunque per le famiglie, come quelli relativi al
Marvel Cinematic Universe
o all’universo di Star
Wars, ma anche contenuti per adulti, trattanti temi o
aventi contenuti non per bambini. Con il canale
Star non mancano infatti anche contenuti rivolti a
questa tipologia di pubblico e che sempre più si affermano come un
fiore all’occhiello della piattaforma.
Come spesso accade per queste
piattaforme, però, è facile perdere in cataloghi tanto ampi qualche
titolo che potrebbe essere di proprio interesse. Ecco perché, come
accennato, di seguito si propongono alcune serie presenti su
Disney+ da scoprire e vedere
quanto prima. L’elenco che segue presenta titoli diversi tra loro
per genere, target e provenienza e sta dunque allo spettatore
scegliere quello che ritiene più ideale per sé. Per aiutare nella
scelta, però, non mancano qui anche informazioni utili sulla trama,
il cast e altro ancora.
Serie TV da vedere su
Disney+
Shōgun
Shōgun, adattamento
originale del romanzo bestseller di James Clavell, è ambientata in
Giappone nell’anno 1600, all’alba di una guerra civile che segnerà
un secolo. Il produttore Hiroyuki Sanada interpreta il ruolo di
“Lord Yoshii Toranaga” che sta lottando per la sua vita mentre i
suoi nemici nel Consiglio dei Reggenti si coalizzano contro di lui.
Quando una misteriosa nave europea viene ritrovata abbandonata in
un vicino villaggio di pescatori, il suo pilota inglese, “John
Blackthorne” (Cosmo Jarvis), arriva portando con sé segreti che
potrebbero aiutare Toranaga a ribaltare le sorti del potere e a
distruggere la temibile presenza dei nemici di Blackthorne, i preti
gesuiti e i mercanti portoghesi.
I destini di Toranaga e Blackthorne
diventano inestricabilmente legati alla loro interprete, “Toda
Mariko” (Anna Sawai), una misteriosa nobildonna cristiana, ultima
di una stirpe caduta in disgrazia. Mentre serve il suo signore in
questo scenario politico difficile, Mariko deve conciliare il suo
legame ritrovato con Blackthorne, il suo impegno verso la fede che
l’ha salvata e il suo dovere nei confronti del padre defunto.
WandaVision
Titolo di apertura della Fase 4 del
Marvel Cinematic Universe, WandaVision è la prima
serie dell’MCU e si svolge in seguito agli
eventi di Avengers: Endgame,
andando a raccontare cosa è accaduto a Wanda Maximoff, interpretata
naturalmente da Elizabeth
Olsen. Accanto a lei, vi è anche Visione, interpretato
da Paul Bettany.
Si tratta di un titolo particolarmente importante, che introduce
una serie di elementi che è ormai chiaro saranno fondamentali in
questa e nella prossima fase del racconto Marvel. WandaVision è infatti strettamente collegata
con il film Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.
Loki
(2021 – 2023)
Altro imperdibile serie Marvel è Loki, che ha
per protagonista il dio dell’inganno interpretato da Tom
Hiddleston. La trama si svolge dopo
gli eventi di Avengers:
Endgame e seguirà le vicende del Loki che è
fuggito in nuove dimensioni grazie al Tesseract. Da qui prende
inizio in modo più esplicito il racconto incentrato sul Multiverso,
che caratterizzerà la Fase 4 dell’MCU. Composto da soli 6 episodi ma già rinnovato per
una seconda stagione, Loki è dunque un titolo
assolutamente necessario da vedere per comprendere quanto accadrà
da ora in avanti nei prossimi film e serie Marvel.
Echo (2024)
Prima miniserie TV-MA dei Marvel Studios, Echo (la
nostra recensione)
è anche il primo show del MCU realizzato sotto il marchio
Marvel Spotlight. Con Alaqua Cox nel ruolo di
Maya Lopez, Echo riprende cinque mesi dopo gli eventi di Hawkeye del 2021
e segue Maya mentre torna nella sua città natale in Oklahoma. La
serie è interpretata anche da Chaske Spencer, Tantoo Cardinal e
Devery Jacobs, mentre Charlie Cox è Matt Murdock/Daredevil e
Vincent D’Onofrio è Wilson Fisk. Tutti e cinque gli episodi di Echo
sono stati pubblicati insieme il 9 gennaio 2024, sia su Hulu che su
Disney+.
La serie è stata al primo posto su
entrambi i servizi quando ha debuttato, ed è stata accolta
piuttosto bene dal suo pubblico. Ha avuto anche un’accoglienza
favorevole da parte della critica, che ha lodato l’interpretazione
di Alaqua Cox nel ruolo di protagonista. Anche se negli ultimi anni
le uscite del MCU sono state un po’ contrastanti,
Echo cattura un po’ della grinta e della tensione che hanno fatto
il successo di precedenti serie Marvel come Daredevil e The
Punisher. Non è priva di difetti, ma la serie è una boccata d’aria
fresca per i fan del MCU, dimostrando che questo enorme
universo cinematografico può ancora funzionare con una storia
fondata.
Percy Jackson e gli Dei
dell’Olimpo (2023 – presente)
Percy Jackson, la star dei film
acclamati dalla critica, è tornato, questa volta sotto forma di uno
show Disney+ intitolatoPercy Jackson e gli
Dei dell’Olimpo. Lo show racconta la storia di Percy che inizia una
pericolosa ricerca attraverso l’America per restituire il bullone
maestro a Zeus, al fine di evitare una guerra totale. Quando Percy
scopre di essere anch’egli un semidio, deve affrontare il suo
passato, superando gli altri dei e sfuggendo ai mostri.
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo
è stato creato per Disney+ da Rick Riordan, lo scrittore
di sette libri della serie Percy Jackson. Il primo libro è stato
subito un best-seller quando è stato pubblicato nel 2005 e continua
a essere un successo per i lettori vecchi e nuovi, visto che
l’ultimo libro uscirà nel settembre 2024. Il nuovo show è
interpretato da Walker Scobell (The Adam Project), Leah Jeffries
(Beast), Aryan Simhardi (Cheaper by the Dozen) e Virginia Kull (Big
Little Lies).
The Mandalorian
Passando all’universo di
Star
Wars, la Disney ha nel 2020 rilasciato la prima di tante
serie promesse. Si tratta di The Mandalorian, che
racconta le avventure di un pistolero mandaloriano oltre i confini
della Nuova Repubblica, il quale si guadagna da vivere come
cacciatore di taglie. Con protagonista Pedro Pascal,
la serie è oggi composta da tre stagioni, mentre una quarta è
attualmente in fase di lavorazione. Si tratta di un titolo
particolarmente amato, sia per il suo rielaborare contesti già noti
di Star Wars, sia per il suo offrire qualcosa di
completamente nuovo.
I segreti delle balene (2021)
Dopo tre anni di riprese delle
balene in tutto il mondo, i registi Brian Armstrong (Great
Migrations) e Andy Mitchell (Untamed Americas) danno vita alla loro
mini-serie in Secrets of the Whales del National Geographic. Girato
in 24 località, diverse specie di balene sono seguite da una troupe
e studiate per il loro comportamento, la loro vita e i modi in cui
interagiscono tra loro. Ogni episodio della serie segue un tipo
diverso di balena, tra cui orche, megattere, beluga, narvali e
capodogli.
La critica si è complimentata con
lo spettacolo per le sue incredibili immagini e per la sua capacità
di catturare l’intricata intimità di ogni specie di balena. Anche
le musiche di Raphaelle Thibaut e la voce narrante di Sigourney
Weaver (Alien) sono state notate per aver creato un viaggio emotivo
per il pubblico. Prodotto esecutivamente da James Cameron (Avatar),
Secrets of the Whales è stato nominato per tre Emmy Awards,
vincendo per l’Outstanding Documentary or Nonfiction Series.
Elena, diventerò presidente (Diary
of a Future President)
Il futuro non potrebbe essere
possibile senza il passato. Diario di un futuro presidente
abbraccia questo concetto mostrando il passato di Elena e il modo
in cui ha plasmato il suo futuro. La serie segue Elena
(Tess Romero) attraverso le prove e le
tribolazioni della scuola elementare, mentre cresce e diventa
autonoma. Scrive le sue avventure nel suo diario, in modo che la
sua futura protagonista (e il pubblico) possa rivedere la sua
storia.
La storia di formazione ha avuto
una durata di due stagioni, ma è stata cancellata prima che
si potesse realizzare una terza stagione. Le avventure
adolescenziali di Elena, come molte altre storie di Disney+, hanno ottenuto un altro 100%
nel Tomatometer. Il pubblico ha assegnato a Diario di un futuro
presidente un punteggio dell’85%.
Black-ish (2014 – 2022)
Il prolifico creatore di commedie
nere Kenya Barris (You People) affronta la tradizionale sitcom
familiare e infonde nel dialogo, nei personaggi e nelle situazioni
il suo caratteristico commento sociale attraverso la sua
prospettiva unica. Black-ish segue la famiglia Johnson, guidata dal
patriarca Andre “Dre” Johnson (Anthony Anderson) e dalla matriarca
Rainbow “Bow” Johnson (Tracee Ellis Ross), premurosa ma avida di
elogi. I due crescono i loro figli attraverso lezioni su ciò che
serve per essere una persona di colore in America, con vari livelli
di successo. La serie prende molti spunti da vecchie serie
televisive nere come Family Matters e My Wife and Kids, aggiornando
però i messaggi per il XXI secolo.
‘The Beatles: Get Back’
(2021)
Riuscite a sentire la canzone nella
vostra testa solo leggendo il titolo del film? Anch’io. The
Beatles: Get Back mostra un dietro le quinte incredibilmente
personale di una delle band più iconiche di tutti i tempi. Non
importa quale sia il vostro Beatle preferito, in questa miniserie
in tre episodi c’è molto di John Lennon, Paul McCartney, George
Harrison e Ringo Starr.
In anteprima nel 2021, Get Back
mostra i Beatles mentre provano 14 delle loro canzoni in
preparazione del loro primo spettacolo dopo anni. Definita
“emozionante e coinvolgente” dalla critica, la docuserie, diretta
da Peter Jackson (trilogia de Il Signore degli
Anelli), ripercorre la realizzazione dell’album “Let It Be” del
1971 della band. (Con una durata di otto ore, i tre episodi
comprendono circa 21 giorni di registrazione in studio. La serie è
co-prodotta da McCartney, Starr, Yoko Ono e Olivia Harrison ed è
stata trasmessa in anteprima su Disney+.
A Small Light (2023)
Basato su una storia vera di
coraggio, A Small Light esplora le straordinarie decisioni della
donna olandese che rischiò tutto per proteggere il suo datore di
lavoro e la sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Co-creato da Tony Phelan e Joan Rater, A Small
Light affronta la storia di Anne Frank (Billie Boullet) e
della sua famiglia dalla prospettiva di Miep Gies (Bel Powley), la
donna nella cui casa si nascosero.
Immergendosi in modo unico in un
periodo storico particolarmente orribile, A Small Light cerca di
informare il pubblico attraverso un’accattivante miniserie
drammatica biografica. “A Small Light è un bellissimo e straziante
promemoria di ciò che i “soccorritori” sono in grado di fare”, ha
dichiarato la critica Maggie Lovitt, che ha sottolineato
l’attualità dello spettacolo nella sua recensione. “Sebbene ci
siano gioia, risate e vita in bella mostra in tutte le otto puntate
della miniserie, non si allontana mai troppo dal ricordare al
pubblico che ci sono persone, ancora oggi, che cercano di spegnere
questi aspetti della vita”.
American Born Chinese (2023)
Basato sull’omonima graphic novel
creata da Gene Luen Yang, American Born Chinese è la storia mistica
e magica di un giovane liceale cinese-americano, Ben Wang (Chang
Can Dunk), che viene trascinato in un’epica battaglia dei cieli che
coinvolge le più grandi figure del folklore cinese.
Il creatore Kelvin Yu (Bob’s
Burgers) non solo cattura gli alti e bassi del tentativo di
inserirsi nella cultura americana pur mantenendo il proprio
retaggio e le proprie tradizioni, ma inietta anche una sorprendente
azione arruolando lo scrittore e regista di Shang-Chi Destin Daniel
Cretton. Oltre al cuore e all’ottima grafica, la serie vanta un
cast fenomenale, tra cui Michelle Yeoh, Ke Huy Quan e Stephanie
Hsu, già membri di Everything, Everywhere, All at Once.
Ahsoka (2023 – Present)
Ambientata nell’universo di
Star
Wars, Ahsoka è un’emozionante miniserie in otto episodi del
creatore Dave Filoni. Rosario Dawson (Sin City) riprende il ruolo
della protagonista, interpretando la Jedi che indaga sulle minacce
emergenti per la galassia dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi.
Natasha Liu Bordizzo, Mary Elizabeth Winstead (Birds of Prey) e Wes
Chatham (The Expanse) completano il talentuoso cast che si tuffa in
profondità nel giocoso mondo di Star Wars. – Yael Tygiel
‘Limitless’ (2022)
In anteprima nel 2020, Limitless di
Disney+ si fregia dello slogan “Vivere
meglio più a lungo”. Sebbene sembri lo slogan di un farmaco da
prescrizione, è in realtà la premessa alla base della docuserie di
Chris Hemsworth su ciò che possiamo fare per prolungare – e
migliorare – la nostra vita. Trattando argomenti come la memoria,
la forza, l’accettazione e lo stress, Hemsworth si tuffa a
capofitto in ogni attività con curiosità e voglia di imparare
qualcosa di nuovo. Lo show è durato una sola stagione ed è composto
da sei episodi.
Prodotto da National Geographic e
creato da Darren Aronofsky (Requiem For a Dream) e Ari Handel
(Black Swan), lo show ha un’atmosfera cruda e reale che non viene
alterata dal potere delle star di Hemsworth. Noto per aver
interpretato il ruolo di Thor nella serie The Avengers e in film
come Thor: Ragnarok, Hemsworth ha sempre avuto
un’inclinazione per il fisico. Liam Hemsworth (The Hunger Games) e
Luke Hemsworth (Westworld), anch’essi attori, fanno brevi
apparizioni nello show insieme a Tristan Hemsworth.
Love, Victor
Love,
Victor è la nuova serie TV teen drama americana
ideata da Isaac Aptaker ed Elizabeth
Berger, ispirata e ambientata nello stesso mondo del film
del 2018 Love, Simon. Disponibile sul canale Star,
la serie segue il viaggio di Victor alla scoperta di sé, mentre
affronta le sfide di tutti i giorni e lotta per capire il suo
orientamento sessuale. Si tratta di un prodotto per ragazzi molto
delicato, che affronta tematiche importanti in modo fruibile da
tutti e che proprio per questo riesce a lanciare importanti
riflessioni verso lo spettatore.
Pam & Tommy
Sempre su Star si può ritrovare la
miniserie Pam &
Tommy, un contenuto decisamente per adulti che va
a raccontare in modo comico e dissacrante la vera storia del primo
sex tape divenuto virale della storia. In Pam & Tommy,
infatti, protagonisti sono Lily
James come Pamela
Anderson, Sebastian
Stancome Tommy Lee, i quali vedono un loro
filmato hard diventare di pubblico dominio, con tutti i problemi
che ciò comporta. Composta da 8 episodi, la serie offre dunque la
possibilità di scoprire i retroscena di uno scandalo molto
conosciuto, il tutto in modo divertente e memorabile.
Le fate ignoranti
Prima serie originale italiana
Disney, disponibile anch’essa all’interno della sezione Star,
Le fate
ignoranti è basata sull’omonimo film di
Ferzan Ozpetek del 2001. Protagonisti sono Antonia
e Michele, due estranei che scoprono di avere un inaspettato punto
in comune: l’aver amato Massimo, il quale è però ora deceduto in
seguito ad un incidente. Dal loro incontrarsi, alla ricerca di un
modo per superare il dolore, nascerà la scoperta reciproca dei
propri mondi di appartenenza, alla ricerca di qualcosa di nuovo. Ad
interpretare i tre personaggi qui citati ci sono Cristiana
Capotondi, Eduardo
Scarpetta e Luca
Argentero.
Buffy
l’Ammazzavampiri
Come anticipato, Disney+ offre non solo titolo recenti,
ma anche grandi classici della televisione. Tra questi, uno dei più
amati e consigliati è Buffy
l’Ammazzavampiri, la celebre serie ideata da
Joss Whedon e andata in onda dal 1997 al 2003.
Composta da sette stagioni, questa ha per protagonista Buffy
Summers, un’adolescente che è anche la Cacciatrice, incaricata di
sconfiggere le forze del male presenti nella città di Sunnydale.
Accanto a lei numerosi amici e nemici, che danno vita ad un
prodotto ricco di emozioni, paure e avventure. Per chi non l’avesse
già vista, è un titolo da recuperare quanto prima.
Atlanta
Atlanta è la
serie tv creata e interpretata da Donald Glover,
giunta alla sua quarta stagione e racconta le vicende di Earn, il
quale espulso dall’Università di Princeton, si ritrova senza soldi
né una casa, e di conseguenza si alterna a stare con i suoi
genitori e con la sua fidanzata, con cui ha una figlia. Quando si
rende conto che suo cugino è al vertice della popolarità come
rapper, cerca disperatamente di riallacciare i contatti con lui nel
tentativo di migliorare la sua vita e quella di quanti intorno a
lui. Pluripremiata, Atlanta è una serie da non
perdere.
Abbott Elementary
In Abbott
Elementary un gruppo di insegnanti devoti e
appassionati e un preside un pò sordo vengono riuniti in una scuola
pubblica di Filadelfia dove, nonostante le battute d’arresto, sono
determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella via.
Acclamata dalla critica e pluripremiata ai Golden Globe e agli Emmy
Awards, Abbott Elementary è divenuta una delle
serie di genere mockumentary (ovvero falso documentario) più
apprezzata tra quelle presenti su Disney+. Ad oggi si compone di due
stagioni per un totale di 35 episodi.
The Bear
Nella pluripremiata serie The
Bear, un giovane chef del mondo della cucina
raffinata torna a Chicago per gestire la paninoteca italiana di
famiglia dopo il suicidio del fratello maggiore, che ha lasciato
debiti, una cucina fatiscente e una squadra indisciplinata. Con
protagonista Jeremy AllenWhite,
la serie è decisamente una delle più apprezzate su Disney+, dotata di un gran ritmo e di
forti emozioni, affrontando anche gli aspetti negativi del mondo
della cucina e gli effetti psicologici che questo ha sui suoi
lavoratori. La seconda stagione è ora in arrivo sulla piattaforma a
partire dal 16 agosto 2023.
Dopesick
Dopesick – Dichiarazione di
Dipendenza è la serie TV ispirata al libro bestseller del
New York Times scritto da Beth Macy e si concentra
sull’epicentro della lotta americana contro la dipendenza da
oppiacei negli Stati Uniti, esaminando come una sola compagnia
abbia innescato la peggiore crisi farmaceutica della storia
americana. Protagonisti di questo pluripremiato dramma sono gli
attori Michael Keaton,
Rosario Dawson,
Kaitlyn Dever e Will Poulter.
Distribuita nel novembre del 2021 su Disney+, questa serie è stata indicata
come una delle più belle presenti nel catalogo, un titolo ricco di
emozioni, riflessioni e critica sociale.
The Kardashians
Un altro titolo particolarmente
popolare presente su Disney+ è The
Kardashians. In questa serie documentario la famiglia
più famosa d’America offre un accesso completo alle loro vite.
Kris, Kourtney, Kim, Khloé, Kendall e Kylie tornano davanti alle
telecamere per raccontare la verità sulle loro storie. Dalle
intense pressioni per la gestione di affari da un miliardo di
dollari ai momenti più divertenti del tempo libero e del rientro
dei bambini da scuola, questa serie porta dunque gli spettatori
dentro il loro mondo con una storia avvincente e onesta di amore e
vita sotto i riflettori.
The Good Mothers
Serie televisiva italiana diretta
da Julian Jarrod ed Elisa
Amoruso, The Good Mothers,
vincitrice al Berlinale Series Award, è l’dattamento dell’omonimo
romanzo di Alex Perry, basato su fatti realmente
accaduti. La storia si svolge nel 2010 e ha inizio con la
sparizione di Lea Garofalo, che aveva scelto di abbandonare la
‘Ndrangheta insieme alla figlia Denise. In Calabria, Anna Colace,
magistrato che combatte i clan mafiosi, elabora una nuova tattica
per distruggere il dominio delle cosche coinvolgendo le donne
nell’azione di giustizia e indebolendo così la gerarchia
dell’organizzazione. Una tattica che fa affidamento sulle donne e
le porta a tradire i propri parenti, nella speranza di una vita
migliore per loro e i loro figli.
The Patient
Steve Carell e
Domhnall
Gleeson sono i protagonisti della
miniserie The
Patient, dove il terapeuta Alan Strauss si
ritrova tenuto prigioniero da un suo paziente, Sam Fortner, che si
rivela essere un serial killer. Sam vuole che Alan lo aiuti a non
essere più dominato dai suoi istinti omicidi, ma le circostanze
renderanno il processo estremamente difficile e pericoloso. Dieci
episodi di grande tensione per un racconto insolito che affronta la
figura del serial killer in modo più approfondito e umano rispetto
a quanto non facciano altri titoli simili. Ad arrichire il tutto,
vi sono le interpretazioni dei due protagonisti.
How I Met Your
Father
Spin-off/sequel della celeberrima
How I Met Your Mother,
How I Met Your
Father segue grossomodo le stesse dinamiche, con
la protagonista Sophie che racconta a suo figlio la storia di come
ha incontrato suo padre, tra sorprese e imprevisti. Si sviluppa
così il racconto di quando Sophie, da giovane trentenne a New York,
è alla ricerca dell’amore insieme ai suoi amici. Interpretata da
Hilary Duff e composta ad oggi da 2 stagioni ed ha
in più rispetto alla serie originale tutte una serie di riflessioni
sulla vita sentimentale e professionale al tempo dei social network
e della generale globalizzazione.
Le piccole cose della
vita
Basato sul bestseller di Cheryl Strayed,
Le piccole cose della
vita segue Clare (Kathryn
Hahn), una scrittrice in crisi che diventa una
venerata giornalista titolare di una rubrica di consigli, anche se
la sua vita sta andando a rotoli sia a livello professionale che
personale. Quando una vecchia amica scrittrice le chiede di
sostituirla nella rubrica di consigli Dear Sugar, lei pensa quindi
di non avere il diritto di dare consigli a nessuno. Tuttavia, dopo
aver assunto a malincuore il ruolo, la vita di Clare si dipana in
un complesso tessuto di ricordi, esplorando i suoi momenti più
importanti dall’infanzia a oggi e scavando nella bellezza, nelle
difficoltà e nell’umorismo delle sue ferite non
rimarginate.
American Born
Chinese
Protagonista della serie
American Born Chinese è Jin Wang, un
adolescete normale che si destreggia tra vita sociale a scuola, e
vita familiare a casa. Quando conosce un nuovo studente, Jin si
ritrova inconsapevolmente coinvolto in una battaglia tra divinità
mitologiche cinesi. Nasce così un racconto d’azione dove si
mescolano fantasy e avventura, basato sull’omonima graphic novel di
Gene Luen Yang. Nel cast si ritrovano anche i neo
premi Oscar Michelle Yeoh e
Key Huy Quan,
premiati per il film Everything Everywhere All at
Once.
Boris
Su Disney+ si può inoltre ritrovare anche
la serie italiana Boris, dove si racconta
la vita quotidiana sul set della fittizia serie televisiva ‘Gli
occhi del cuore 2‘. Tra capricci delle star, rivendicazioni
sindacali e idiosincrasie, vengono raccontati vizi e virtù del
mondo dello spettacolo italiano. Nel 2022, dopo anni dalla sua
conclusione, è infine stata distribuita una quarta stagione, che affronta
stavolta con il panorama delle piattaforme streaming. Nel cast si
ritrovano gli immancabili FrancescoPannofino, Caterina Guzzanti,
Pietro
Sermonti, Carolina
Crescentini, Alessandro Tiberi e
tanti altri.
Only Murders in the
Building
Charles, Oliver e Mabel Mora vivono
in un condominio a New York. I tre condividono una passione per i
crimini veri. Quando un uomo viene trovato morto nell’edificio,
essi credono subito che si tratti di omicidio e inizieranno a
condurre delle proprie indagini a riguardo. Su queste premesse si
basa la popolare serie Only Murders in the
Building, interpretata da Steve
Martin, Martin Short e SelenaGomez. Ad oggi composta da due stagioni, ma
dall’8 agosto di quest’anno verrà resa disponibile la terza, che
vedrà aggiungersi al cast gli attori Paul Rudd e Meryl
Streep.
C’era una volta (2011 – 2018)
È un concetto che è stato
introdotto per la prima volta nel 2011 con un effetto
irresistibile: cosa succederebbe se i personaggi delle fiabe
venissero portati nel nostro mondo, solo che non hanno memoria del
loro passato o di chi sono realmente? E se il tutto fosse il
risultato della maledizione di una regina cattiva?
Non solo Once Upon a Time ha
trascorso episodi con personaggi come Biancaneve, il Principe
Azzurro, Belle, Cappuccetto Rosso e altri ancora nel presente, ma
abbiamo anche assistito a flashback delle loro vite precedenti,
costruendo così una storia ancora più ricca per loro. Per quanto
riguarda il successo successivo della serie, il vostro
chilometraggio può variare rispetto a quelle stagioni finali, ma
per celebrare il decimo anniversario potreste fare di peggio che
guardare tutte le scene più sexy di Emma (Morrison) e Hook
(O’Donoghue).
Dug Days’ (2021-)
Molte persone (esclusi gli amanti
dei gatti) possono concordare sul fatto che i cani sono
probabilmente i più amati tra gli animali domestici. Forse è per
questo che Disney+ ha deciso di creare una serie
breve basata sulle avventure di un cane animato particolarmente
amato, Dug (doppiato da Bob Peterson), dal film
Up
del 2009.
In Up, c’è un dirigibile
pieno di cani con collari che permettono loro di esprimere i propri
pensieri. Il cane più importante è Dug, la cui curiosità e lealtà
lo tengono al fianco di Carl (doppiato dal compianto Edward
Asner) mentre cerca di raggiungere la casa dei suoi sogni.
Riprendendo gli eventi del film, Dug Days mostra il cane
del titolo alle prese con le nuove avventure della vita domestica.
L’adorabile serie ha ottenuto il 100% del Tomatometer e il 92% del
pubblico.
Welcome To Earth
Will Smith si
immerge nei luoghi più meravigliosi e inesplorati della Terra per
sperimentare tutto ciò che il mondo naturale ha da offrire. Dalle
oscure profondità dell’oceano misterioso al safari aperto, Smith e
gli esperti addestrati intraprendono un “viaggio impressionante”
del pianeta Terra.
Sebbene le azioni di Will
Smith alla cerimonia degli Oscar abbiano causato
molti problemi all’attore, egli ha ancora molti progetti in corso.
La docuserie Welcome To EarthDisney+ di National Geographic ha
ottenuto il 100% del Tomatoemeter e un punteggio di pubblico
dell’87%.
Andor (2022 – Present)
Prequel di Rogue One, Andor segue il
ladro trasformato in spia ribelle Cassian Andor
(Diego
Luna) negli eventi che precedono il film del 2016. Sebbene
Andor si unisca alla schiera degli show di Star Wars di
Disney+The
Mandalorian, The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi, l’atmosfera è
nettamente diversa dai suoi predecessori. Essendo prima di tutto un
thriller politico, la serie offre un approccio più cupo, più
grintoso e persino a volte noir al franchise – un cambiamento
rinfrescante. Grazie a una scrittura intrigante e a interpretazioni
eccellenti, Andor è una puntata audace e imperdibile che ha
successo da sola. La critica Maggie Lovitt ha definito l’ultimo
episodio della prima stagione “uno dei finali di stagione più
indimenticabili della storia della televisione”.
Daredevil (2015 – 2019)
Daredevil è il luogo in cui tutto è
iniziato quando l’universo Marvel si è ritagliato una casa in
streaming su Netflix nel 2015. Si trattava di un
mondo più oscuro per un gruppo più ristretto di eroi e cattivi dei
fumetti, che si svolgeva sullo sfondo di Hell’s Kitchen, dove la
battaglia di New York era menzionata solo di sfuggita (chi può
dimenticare le menzioni del “grande uomo verde”, dopo tutto?).
Nel frattempo, l’interpretazione di
Cox di Matt Murdock, avvocato di giorno e giustiziere di notte, ha
ridefinito il personaggio sullo schermo dopo un precedente
tentativo cinematografico, ma la serie ha anche dato il via a un
franchise completamente nuovo di personaggi che non avevano paura
di camminare nell’ombra, con tutti i contenuti maturi che ne
conseguono (e un sacco di combattimenti in corridoio in una sola
scena) per farci capire che il MCU stava finalmente iniziando a
espandersi oltre i nobili Vendicatori, tanto per cambiare.
Prime
Video porta chiarezza e semplicità allo streaming
migliorando l’esperienza di visione dell’utente con tutta una serie
di aggiornamenti che, a partire da oggi, saranno implementati a
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delle proprie preferenze, permettendo a tutti i fruitori del
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navigazione. Inoltre, sarà più facile identificare film e serie
disponibili e inclusi senza costi aggiuntivi nel proprio
abbonamento Prime. La ricerca di nuovi blockbuster da noleggiare o
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aggiuntivi.
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un’attenzione particolare ai clienti e ai loro feedback ed è chiaro
che molti sono alla ricerca di un’esperienza di streaming più
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attraverso l’offerta di intrattenimento dove scoprire nuovi titoli
e godere di quelli preferiti, semplificando con pochi click sia il
tempo di registrazione sia il passaggio ad un abbonamento
aggiuntivo. E soprattutto, potranno farlo effettuando un unico
accesso“. Kam Keshmiri . Vice President of Design,
Prime
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Prime Video offre una vasta selezione di
contenuti premium in un’unica applicazione, disponibili su migliaia
di dispositivi.
Su Prime
Video è possibile godere di una vasta quantità di
titoli, tra cui serie e film prodotti da Amazon MGM Studios come
Road House, Il
Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Fallout, Reacher,The
Boys, e The Idea of You; sono inclusi i
titoli amati dai fan come American
Fiction e Erano ragazzi in barca; eventi
sportivi in diretta come le migliori partite del mercoledì della
UEFA Champions League; i documentari sportivi di successo
come Bye Bye
Barry e Federer; la programmazione
delle iscrizioni aggiuntive come Paramount+, Discovery+ e MGM+; i più recenti
successi cinematografici, da acquistare o noleggiare.
Barra di navigazione &
accesso diretto ai titoli, con un singolo click, attraverso il
banner principale
Al momento di avviare
Prime
Video, si noterà una nuova barra di navigazione.
Tramite la barra appariranno le diverse sezioni, tra cui “Home”,
“Film,” “Serie TV,” “Sport,” e “TV in diretta,” così come le
“Iscrizioni” aggiuntive, come MGM+ o Paramount +, che consentono la
navigazione per tipologia di contenuto.
Sarà disponibile una nuova sezione
‘Prime’ nella barra di navigazione, che permetterà di orientarsi
tra film, serie e contenuti sportivi già inclusi nell’abbonamento
Prime e senza costi aggiuntivi. In questa sezione è possibile
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paese, come offerte speciali ed esclusive.
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rapidamente visualizzare la descrizione del titolo, senza dover
scorrere per decidere se si tratta di un contenuto di
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Un’esperienza di streaming
semplice, intuitiva e fluida
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miglioramenti apportati per garantire un’esperienza di streaming
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principale mentre si decide cosa guardare, creando un’esperienza di
navigazione immersiva. E nella sezione “TV in diretta”, le
emittenti consigliate si riprodurranno automaticamente.
Continueranno a farlo mentre si passa alla riproduzione a schermo
intero o si esce per sfogliare altre emittenti.
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dispositivi, inclusi i modelli più vecchi, in modo che tutti
possano goderne.
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Video continuerà ad innovare e rinnovarsi per
migliorare sempre di più l’esperienza dell’utente, in modo che
tutti possano navigare con semplicità e scoprire facilmente i
contenuti che più amano grazie alla ricca offerta d’intrattenimento
a disposizione.
Netflix e Shondaland annunciano che la
quarta stagione di Bridgerton
avrà come protagonista Benedict Bridgerton, interpretato da Luke
Thompson.
I nuovi episodi di Bridgerton
si concentreranno sul secondogenito bohémien, Benedict
(Luke Thompson). Nonostante i suoi fratelli
maggiore e minore siano entrambi felicemente sposati, Benedict è
riluttante a sistemarsi, finché non incontra un’affascinante Dama
in Argento al ballo in maschera organizzato da sua madre.
Numero episodi: 8
Location delle riprese: Londra, UK
Showrunner / Produttore esecutivo: Jess Brownell
Produttori esecutivi: Shonda Rhimes, Betsy Beers, Tom
Verica e Chris Van Dusen
L’adattamento della storia vera del
Titanic è stato uno dei successi
cinematografici più impressionanti che gli spettatori rivedono
continuamente. James Cameron è diventato un nome noto e
rispettato nell’industria cinematografica grazie alla serie
Terminator, ma ha attirato molta più attenzione nel 1997
con Titanic, un film romantico-catastrofico basato sui
resoconti dell’affondamento dell’RMS Titanic nel 1912. Si trattava
del suo progetto più ambizioso fino a quel momento.
Titanic racconta la storia di Rose DeWitt Bukater
(Kate
Winslet) e Jack Dawson (Leonardo
DiCaprio), due passeggeri di classi sociali diverse
che si innamorano.
Titanic è stato un grande
successo sia per la critica che per gli spettatori, diventando il
film che ha incassato di più all’epoca. È stato lodato per le sue
immagini e le sue interpretazioni, anche se alcuni hanno criticato
la storia d’amore tra Rose e Jack. Tuttavia,
Titanicha un posto speciale nel
cuore di molti e continua a essere uno dei migliori lavori di
Cameron. Sebbene Titanic sia in definitiva basato
su una storia vera e abbia persino aggiunto alcuni personaggi
reali, non tutto ciò che è contenuto nel film è realmente accaduto.
James Cameron ha dovuto cambiare, aggiungere o abbellire alcuni
dettagli per adattarli alla storia che voleva raccontare.
La storia veradel Titanicnon includeva i
personaggi esatti di Jack Dawson e Rose DeWitt, ma c’era una certa
verità dietro i personaggi. Essi sono stati ispirati, in
una certa misura, da alcune persone reali, anche se l’ispirazione
di Rose non ha alcun legame con il vero Titanic.
Come ha rivelato Cameron, l’artista
Beatrice Wood è stata l’ispirazione per Rose. Cameron ha
letto la sua autobiografia durante lo sviluppo di
Titanic. La Wood era una
pittrice, scultrice, scrittrice e attrice proveniente da una
famiglia di ricchi mondani. Mentre leggeva il libro della Wood,
Cameron ha detto di essersi reso conto che descriveva “quasi alla
lettera” il personaggio della “vecchia Rose”. La Rose del film è
“solo una rifrazione di Beatrice, combinata con molti elementi
fittizi”. Non c’è nessuna Rose nella vera storia del
Titanic.
“La Wood e Rose potrebbero essere
descritte come personaggi progressisti. L’arte di Beatrice Wood era
controversa e scioccante per la sua epoca, e anche nei suoi ultimi
anni, la Wood era personificata come uno spirito ribelle, che
rispecchia il modo in cui Rose è cresciuta dall’ombra di
un’educazione conservatrice ed è diventata una persona più
indipendente”. – Per saperne di più su Betrice Wood, leggi
“Che fine ha fatto la vera Rose di Titanic,
Beatric Wood?“
Per quanto riguarda il Jack
delTitanic, non è stato
ispirato da nessuno, ma il suo nome è simile a quello di
un uomo che era a bordo del Titanic. Un uomo che si
firmava “J. Dawson” era a bordo del Titanic, ma la “J”
stava per Joseph, ed era nato a Dublino. Faceva parte
dell’equipaggio della nave e lavorava come tagliatore di carbone.
Cameron non sapeva dell’esistenza di un Joseph Dawson in carne e
ossa prima di aver terminato la sceneggiatura, quindi i due Dawson
erano una coincidenza. La tomba di Joseph Dawson ricevette molti
visitatori dopo l’uscita di Titanic. Hanno lasciato
mozziconi di cinema e foto di Leonardo DiCaprio perché credevano
che fosse il luogo di riposo di Jack Dawson.
La vera Molly Brown – Una voce
per i senza voce
L’indimenticabile personaggio di
Kathy Bates, Molly Brown, è stato uno dei pochi
personaggi rilevanti diTitanicbasato su persone realmente presenti a bordo.
Margaret Brown era una mondana e filantropa americana, ma non era
nata in una famiglia ricca. Margaret sposò James Joseph “J.J”
Brown, che non era un uomo ricco. Tuttavia, la famiglia acquisì una
grande ricchezza quando i suoi sforzi di ingegneria mineraria si
rivelarono determinanti per la produzione di un notevole filone di
minerale. Margaret e Brown si separarono nel 1909, ma continuarono
a prendersi cura l’uno dell’altra. L’accordo le diede una
liquidazione in denaro e un assegno mensile che le permise di
continuare a viaggiare e a svolgere attività sociali.
Quando il vero Titanic
colpì l’iceberg e iniziò ad affondare, Margaret aiutò gli altri
passeggeri a salire sulle scialuppe di salvataggio e dovette essere
convinta a lasciare la nave (nella scialuppa n. 6). Una volta lì,
chiese che la scialuppa tornasse indietro per salvare altre
persone, ma l’equipaggio si oppose. Margaret minacciò di gettare in
mare il membro dell’equipaggio e le fonti variano se tornarono
indietro e se trovarono qualcuno vivo. Il ruolo di Molly nella
storia del Titanic crebbe solo dopo il disastro.
Una volta a bordo della RMS
Carpathia, la nave che salvò i sopravvissuti del
Titanic, Margaret si coordinò con
altri passeggeri di prima classe per aiutare i sopravvissuti delle
classi inferiori.Non solo, ma la donna,
soprannominata dai media “l’inaffondabile Molly Brown”,
istituì anche un comitato di sopravvissuti, organizzando le
sepolture per i dispersi quando i loro corpi furono recuperati.
Secondo Don Lynch della Titanic Historical Society, alla fine le fu
tolta la possibilità di mettere a verbale il suo racconto quando
venne il momento: “Era anche veementemente arrabbiata per non
aver potuto testimoniare alle udienze sul Titanic, all’inchiesta,
perché era una donna”. Margaret Brown morì nel 1932 a 65
anni.
L‘affondamento del
Titanicdopo aver urtato un
iceberg è inequivocabilmente una storia vera. Il 14 aprile
1912, alle 23:40 (ora della nave), l’equipaggio avvistò un iceberg
e avvisò il ponte di comando. Il primo ufficiale Willaim Murdoch
ordinò di aggirare l’iceberg e di fermare i motori, ma non ci fu
abbastanza tempo. Il lato destro della nave colpì l’iceberg. L’urto
creò una serie di fori sotto la linea di galleggiamento e, sebbene
lo scafo non fosse perforato, fu ammaccato e permise all’acqua di
infiltrarsi. Secondo i sopravvissuti, come si vede nel film, pezzi
dell’iceberg atterrarono sul ponte della passeggiata.
Il vero equipaggio del
Titanic non era preparato a un’emergenza di questa
portata. Poiché all’epoca le navi erano considerate inaffondabili,
il Titanic disponeva di scialuppe di salvataggio
sufficienti solo per trasportare metà dei passeggeri. L’equipaggio
non sapeva come effettuare correttamente un’evacuazione e lanciò
molte scialuppe piene a metà, con i passeggeri di terza classe
lasciati indietro, facendo sì che molti di loro rimanessero
intrappolati sottocoperta mentre la nave si riempiva d’acqua. Poco
più di due ore e mezza dopo l’impatto del Titanic con
l’iceberg, il ponte si immerse sott’acqua e l’acqua si riversò
attraverso i boccaporti aperti e le grate. Quando la poppa non
sostenuta si sollevò, la nave si spezzò in due parti.
Il vero Titanic affondò alle 2:20.
La maggior parte dei passeggeri e dell’equipaggio rimasti fu
immersa nell’acqua gelida e morì nel giro di 15-30 minuti. Come si
vede nel film, le luci continuarono a bruciare fino a poco prima
che la nave affondasse e, come ricorda un sopravvissuto, si
verificò una serie di “terribili esplosioni”, probabilmente dalle
caldaie. Il relitto del Titanic fu ritrovato il 1°
settembre 1985, durante una spedizione guidata da Jean-Louis Michel
e Robert Ballard, i quali scoprirono che la nave si era
effettivamente spezzata in due. Da tempo si credeva che fosse
affondata tutta intera. Titanic raccontò l’affondamento
della nave in modo molto fedele alla realtà.
La banda continuò a
suonare
Uno dei momenti più memorabili
della storia reale del Titanic è stato inserito nel film:
il quartetto d’archi che suona mentre la nave inizia ad affondare.
Nella vita reale, la banddel Titaniccontinuò a
suonare, ma non è chiaro quale sia stata l’ultima
canzone suonata. I sopravvissuti hanno riferito che la
banda suonò “Alexander’s Ragtime Band” e “In The Shadows”, e i
giornali hanno condiviso che la canzone
finale fu “Nearer, My God, To Thee”, mentre i sopravvissuti
hanno detto che fu “Song d’Automne”. Il film di Cameron ha scelto
la cupa “Nearer, My God, To Thee”.
La coppia di anziani
Indimenticabile e straziante nella
storia vera del Titanic è la coppia di anziani di prima
classe che rimase sulla nave e si abbracciò nel letto mentre la
loro stanza si riempiva d’acqua. Erano il proprietario di Macy’s
Isidor Straus e sua moglie Ida. Fu offerto loro un posto sulla
scialuppa di salvataggio n. 8, ma Isidor scelse di rimanere a bordo
finché ci fossero state donne. Ida si rifiutò di lasciare il
marito. Secondo i testimoni, Ida gli disse:
“Abbiamo vissuto insieme per molti
anni.Dove vai tu, vado
io“. I due furono visti per l’ultima
volta seduti sul ponte, cosa che i testimoni descrissero come una
“straordinaria dimostrazione di amore e devozione”. Solo
il corpo di Isidor fu recuperato e la loro storia fu raccontata
nelle scene eliminate del Titanic .
I passeggeri furono salvati
dall’acqua
Come si è visto in
Titanic, la storia vera di due delle 16 scialuppe
di salvataggio che tornarono per raccogliere i sopravvissuti
dall’acqua, ma lo shock e le conseguenze furono troppo
forti per alcuni, che morirono sulle scialuppe. Le scialuppe che
tornarono furono la scialuppa 4, guidata dal quartiermastro Perkis,
che secondo quanto riferito estrasse dall’acqua cinque persone (di
cui solo tre sopravvissero), e la scialuppa 14, guidata dal quinto
ufficiale Harold Lowe (interpretato da Ioan Gruffud in
Titanic), che con l’aiuto di un equipaggio di sei uomini,
estrasse dall’acqua quattro persone.
Il Carpathia salvò i
sopravvissuti
Intorno alle 4:00 del
mattino del 15 aprile,i veri
sopravvissutidel Titanicfurono salvati dalCarpathia, mentre i
corpi di coloro che erano morti sulle scialuppe di salvataggio
durante la notte furono lasciati sulle barche e recuperati qualche
tempo dopo. IlCarpathia era diretto a Fiume, in
Austria-Ungheria (oggi Rijeka, Croazia). Tuttavia, poiché non aveva
né i magazzini né le strutture mediche per prendersi cura dei
sopravvissuti del Titanic, cambiò rotta e tornò a New York in modo
che i sopravvissuti potessero essere assistiti adeguatamente. Molti
dei sopravvissuti del Titanic vissero ancora per molti
anni, mentre altri cedettero allo shock e ad altri problemi e
morirono settimane dopo il disastro. Dopo il disastro, Margaret
Brown consegnò un premio al capitano del Carpathia per il suo ruolo
nel salvataggio dei sopravvissuti.
C’era spazio per Jack sulla
porta?
Nella storia vera del
Titanic molti dei passeggeri finiti in acqua cercarono di
rimanere a galla su qualsiasi cosa riuscissero a trovare, cosa che
tentarono di fare anche Jack e Rose. La famigerata scena
della porta è sicuramente una delle più tristi delTitanic e, a sua volta, ha sollevato
molte domande. In primo luogo, Jack avrebbe potuto entrare nella
porta con Rose? La risposta breve è “sì”. In base alle dimensioni
della zattera di fortuna, Jack sarebbe potuto salire senza che la
porta affondasse.
La risposta più lunga, tuttavia, è
più complicata del semplice fatto che Jack e Rose potessero salire
entrambi sulla porta. La vera domanda è se uno dei due sarebbe
potuto sopravvivere anche se lo fosse stato. Un episodio di
Mythbusters ha ricreato la scena per verificare la teoria
secondo cui Jack sarebbe potuto sopravvivere e, sebbene la serie
abbia riscontrato la possibilità di farlo, sono stati condotti
ulteriori esperimenti con la supervisione dello stesso James
Cameron. A Cameron è stato chiesto più volte nelle
interviste perché Rose e Jack non abbiano condiviso la
porta, e ha deciso di trovare una risposta alla domanda 25
anni dopo l’uscita del film nelle sale.
Nello speciale del National
GeographicTitanic: 25 anni dopo con James Cameron,
gli scienziati e Cameron hanno elaborato diversi scenari che
coinvolgevano Jack, Rose, la porta e le acque gelide dell’oceano.
Gli esperimenti dimostrarono che entrambi avrebbero potuto trovarsi
sulla porta, ma dimostrarono anche che i loro organi vitali
dovevano trovarsi al di sopra della linea dell’acqua per evitare
che entrambi soccombessero per ipotermia o shock.La conclusione è stata che Jack e Rose, se fossero stati
entrambi sulla porta, avrebbero potuto sopravvivere insieme ai 30
minuti necessari per raggiungere una scialuppa di
salvataggio, ma altre variabili in gioco avrebbero potuto
cambiare l’esito in qualsiasi momento.
Cameron ha anche sottolineato nello
speciale che ciò che conta davvero è che Jack voleva garantire la
sopravvivenza di Rose. La sua decisione di non salire sulla porta
con lei è stata presa per assicurarsi che fosse fuori dall’acqua e
in grado di riposare dopo una strenua lotta per sopravvivere
all’affondamento del Titanic. Cameron ha dichiarato:
“Credo che il suo pensiero sia stato: ‘Non farò nulla che possa
metterla in pericolo’, e questo è al 100% nel
personaggio”.
Nonostante il fatto che Jack
avrebbe potuto vivere nella vita reale, Cameron è rimasto
irremovibile nella sua scelta per anni, desiderando che l’intero
dibattito finisse. In un’intervista, Cameron ha dichiarato
alla BBC Radio 1: “[…] Romeo avrebbe potuto essere
intelligente e non prendere il veleno?Sì.Avrebbe potuto decidere di non portare il suo pugnale nel caso
in cui Giulietta avesse potuto pugnalarsi con quello?Sì,
assolutamente.In un certo senso si perde il senso”.
Forse non coglie il senso del Titanic, ma non impedisce la
teoria secondo cui Jack avrebbe potuto vivere se Rose si fosse
spostata un po’ e che James Cameron abbia ucciso Jack
deliberatamente come l’Atlantico ghiacciato.
James Cameron ha fatto le sue
ricerche sul Titanic
Indipendentemente da quanto James
Cameron si sia attenuto alla storia vera del Titanic, non
si può negare che il regista abbia fatto di tutto per rendere il
film il più autentico possibile. Una delle prime idee di Cameron
(via
GQ) era quella di costruire una replica galleggiante della
nave da utilizzare per le riprese. Sebbene Cameron non si
sia opposto al costo di 10 milioni di dollari per la sua
realizzazione, ha deciso di non farlo quando si è reso conto che
avrebbe potuto effettuare una sola ripresa dell’affondamento della
nave.
Nello scrivere la sceneggiatura del
film, Cameron ha messo al centro la cosiddetta storia di “Romeo e
Giulietta sul Titanic”, ma ha voluto rendere omaggio all’equipaggio
della nave e alle persone che hanno effettivamente perso la vita
nel naufragio. Cameron ha anche messo insieme una
cronologia dettagliata degli eventi per ricreare il naufragio nel
modo più accurato possibile. Ha consultato esperti storici
per capire come si sarebbero svolti realisticamente gli eventi dal
momento in cui la nave ha colpito l’iceberg fino a quando è
affondata sotto la superficie dell’acqua.
Naturalmente, è stato detto che la
vera ragione per cui Cameron ha realizzato Titanic è stata
l’opportunità di esplorare il naufragio in prima persona.
Cameron convinse lo studio a finanziare spedizioni per
filmare i veri resti della nave in fondo all’oceano,
facendo diversi viaggi laggiù e facendo persino scontrare il
sommergibile del regista con il Titanic in un’occasione. Se da un
lato il filmato è stato un modo mozzafiato per iniziare il film,
dall’altro ha conferito a Cameron un inestimabile senso di
responsabilità per la corretta realizzazione della storia in
Titanic, come ha spiegato (via
CBC) “si ha un senso così forte della profonda tristezza e
dell’ingiustizia della vicenda, e del suo messaggio”.
Il finale di
Titanic (1997) chiude quasi 195 minuti di
durata in un finale soddisfacente ed emozionante. Titanic
è una storia d’amore basata sulla tragedia realmente accaduta
dell’RMS Titanic. Il film passa dalla storia d’amore di
Jack (Leonardo
DiCaprio) e Rose (Kate
Winslet) alla ricerca contemporanea del relitto della
nave da parte di un gruppo di ricercatori con l’aiuto dell’anziana
Rose (Gloria Stuart). È il settimo film di
James Cameron ed è stato, all’epoca, il film
di maggior incasso di tutti i tempi, con un guadagno di 1,843
miliardi di dollari (via Box
Office Mojo). È stato superato solo nel 2009 da Avatar di James Cameron, che ha guadagnato 2,923
miliardi di dollari.
Titanic
non è stato solo un successo finanziario, ma anche un blockbuster
acclamato dalla critica. Ha battuto il record di film con il
maggior numero di nomination agli Oscar. Alla 70a edizione degli
Academy Awards, Titanic è stato candidato
a 14 premi e ha vinto in 11 categorie, tra cui miglior film e
miglior regia. È un racconto epico che esamina i temi della classe,
dell’ambizione, dell’ossessione e dell’amore, il tutto con lo
sfondo di una straordinaria scenografia in CGI dell’affondamento
del Titanic. Il finale di Titanic è
un’emozionante conclusione dell’amore tra Jack e Rose e una
significativa risoluzione dei temi del film, sia nel passato che
nel presente con Rose più anziana.
La narrazione del Titanic
è quella di Rose nel presente. Gli scienziati a bordo della nave da
ricerca Akademik Mstislav Keldysh le chiedono di
raccontare la sua esperienza sul Titanic. Il capitano
della nave, Brock Lovett (Bill Paxton), è
ossessionato dalla ricerca del “Cuore dell’Oceano”, una collana di
diamanti di inestimabile valore che presumibilmente andò perduta
nel naufragio e che apparteneva a Rose. Titanic si
conclude con Rose che termina la sua storia e l’equipaggio che
accetta che il gioiello non sarà mai ritrovato. Brock, sebbene
deluso, è commosso dalla storia di Rose e comprende meglio ciò che
è realmente accaduto quella notte.
Tuttavia, Rose ha ancora il Cuore
dell’Oceano, un segno segreto della sua esperienza. Rose getta la
collana nell’oceano, rinunciando all’ultimo appiglio di quel
viaggio tragico ma che le ha cambiato la vita, e dona
simbolicamente il suo cuore a Jack. La fine del Titanic
mostra Rose a letto mentre la telecamera scorre le immagini delle
avventure che ha vissuto nel corso degli anni, rivelando che ha
mantenuto la promessa fatta a Jack di condurre una vita
straordinaria. Nei suoi sogni, Rose si ritrova sulla Grande Scala
del Titanic, circondata da tutti coloro che sono morti,
compreso Jack che si volta verso di lei, proprio come faceva nel
suo ricordo.
Come è finita Rose con il Cuore
dell’Oceano?
Il Cuore dell’Oceano è una collana
di diamanti incredibilmente costosa che Cal Hockley (Billy
Zane) regala a Rose all’inizio del viaggio. All’inizio può
sembrare un gesto gentile, ma più ci viene mostrato Cal, più è
chiaro che la collana è un simbolo del suo possesso di Rose. Quando
è chiaro che Rose ha scelto Jack al posto suo, Cal è determinato
nella ricerca della collana. La collana diventa il simbolo della
sua perdita di controllo sulla fidanzata, mentre per Rose diventa
il simbolo della sua libertà e del suo amore per Jack.
Durante gli ultimi momenti
dell’affondamento della nave nel finale del Titanic , Cal
convince Rose a lasciare Jack e a salire su una scialuppa di
salvataggio. La avvolge nel suo cappotto, nel quale ha messo la
collana. Quando lascia la scialuppa per Jack, porta con sé il
cappotto e la collana. Rose conserva questo prezioso gioiello
perché sceglie Jack al posto di Cal, mentre Cal perde sia la
fidanzata che la collana perché non ha apprezzato il valore di
entrambe.
Come è morto Jack?
Alla fine del Titanic,
Jack e Rose rimangono nell’acqua gelida del Nord Atlantico
. Trovano una porta galleggiante e cercano di salirci
insieme, ma il loro peso combinato è troppo pesante per i detriti.
Jack dice a Rose di salire sulla porta mentre lui rimane a galla.
La convince che andrà tutto bene e non le dice addio perché vuole
che Rose invecchi, viva avventure e abbia figli. Jack muore per
ipotermia appeso alla porta e Rose deve decidere se chiamare i
soccorsi o rimanere a congelare con Jack.
Dopo un attimo di esitazione, Rose
spinge Jack giù dalla porta e lo guarda affondare lentamente.
L’ultima battuta di Jack in Titanic mostra che continua a
spingere Rose non solo a sopravvivere, ma a vivere davvero la sua
vita come vuole, in un modo che lui le ha mostrato essere possibile
in questo viaggio. È straziante vederlo affondare sotto la
superficie, ma è necessario per il film. Il Titanic mostra
centinaia di persone intrappolate nelle cabine allagate e morte
nell’oceano. La morte di Jack alla fine mostra come la tragedia
abbia colpito molte storie, anche quelle dei libri di storia.
Come è sopravvissuta
Rose?
Quando Rose decide di continuare a
vivere e di non arrendersi, è costretta a nuotare nell’acqua gelida
per prendere un fischietto. Cerca disperatamente di attirare
l’attenzione del gruppo di ricerca e il suo fischietto alla fine ci
riesce. Rose e gli altri sopravvissuti vengono portati sulla RMS
Carpathia, finalmente al sicuro. Sulla porta, c’è un
momento in cui Rose non vuole lasciare Jack. Preferisce morire di
freddo piuttosto che lasciarlo andare. Le parole di Jack tornano a
Rose alla fine del Titanic e lei ricorda la sua promessa
di vivere una vita piena, che alla fine la trascina attraverso
l’acqua a chiedere aiuto.
Che fine ha fatto Cal
Hockley?
Cal è un personaggio sgradevole in
Titanic. Tenta di uccidere Jack e poi Rose, è
discriminatorio nei confronti di coloro che ritiene migliori, cerca
di corrompere per salire su una scialuppa di salvataggio e rapisce
un bambino per imbarcarsi di nascosto quando il denaro non
funziona. La fine di Titanic sembra prevedere la morte di
Cal, ma lui sopravvive e sembra persino vergognarsi leggermente
delle sue azioni. Rose non rivede più il suo ex fidanzato, ma viene
a sapere che si è tolto la vita dopo il crollo di Wall Street. È
una fine banale per un uomo che non ha significato nulla di simile
a quello che Rose pensava sarebbe stato per lei.
Può sembrare che Rose abbia finito
per dimenticarsi di Jack. Ha una famiglia con un altro uomo, ha
vissuto una vita appagante e sembra soddisfatta. Quando Rose vede
il notiziario sul ritrovamento del Titanic, sembra quasi
che sia la prima volta che pensa a quell’esperienza da anni. Ma
questo non significa che abbia dimenticato Jack. La vita che ha
vissuto e le esperienze che si è concessa sono state tutte dovute a
Jack e a ciò che lui le ha fatto promettere prima di morire alla
fine del Titanic. Rose ha conservato il Cuore dell’Oceano
per tutti quegli anni come parte della sua promessa a lui.
Il finale alternativo di
Titanic
Il finale di Titanic aveva
originariamente un contesto molto diverso e alterava leggermente il
modo in cui il film poteva essere inteso. Questa scena è stata
presentata per la prima volta ai fan nell’edizione speciale del DVD
del decennale. Quando l’anziana Rose si reca sul bordo della nave
per gettare il Cuore dell’Oceano tra le onde, inizia il finale
alternativo. Brock e la nipote di Rose, Lizzy Calvert (Suzy Amis),
vedono l’anziana Rose e accorrono per impedirle di gettare il
diamante. Brock implora Rose di non gettarlo, ma Rose gli ricorda
che avrebbe potuto vendere la collana, ma in quel caso avrebbe
accettato, in un certo senso, l’assistenza di Cal.
Dice a Brock che “solo la vita
è preziosa” e gli permette di tenere la collana in mano prima
di gettarla e il cacciatore di tesori ride. Se da un lato il finale
alternativo sarebbe stato un modo per legare più strettamente la
storia di Brock, dall’altro avrebbe spostato l’attenzione della
fine di Titanic su Brock piuttosto che su Rose. Il finale
alternativo rende la storia più incentrata su Brock che viene a
patti con la sua ossessione di trovare la collana e scopre qualcosa
di più importante. È una bella lezione da trarre da
Titanic, ma l’attenzione e i temi principali della fine
devono essere concentrati su Rose e su come la sua esperienza
l’abbia cambiata.
Il vero significato del finale
di Titanic
Titanic è un vero
blockbuster epico. Non ci sono piccole lezioni o misteri da
svelare. La fine di Titanic è un finale travolgente del
viaggio che i personaggi, in primo luogo Rose, hanno intrapreso.
Rose tenta di porre fine alla sua vita sul Titanic perché
si sente intrappolata dall’imminente matrimonio, dai doveri
familiari e dalla vita in generale. Jack la dissuade dal buttarsi e
dimostra a Rose che nella vita c’è di più che conformarsi a ciò che
ci si aspetta. Invece di fare ciò che pensa di dover fare, Rose fa
ciò che vuole fare.
Per il suo coraggio di sopravvivere
alla fine del Titanic, Rose si guadagna
una vita appagante e piena di tutto ciò che ha promesso a Jack.
L’affondamento del Titanic è stata una tragedia
monumentale, ma la vita di Rose dimostra che può esserci speranza
anche dopo un evento del genere. Rose che getta via il Cuore
dell’Oceano non significa che rinuncia a Jack; è Rose che riconosce
di aver realizzato ciò che lei e lui avevano sognato e riconosce di
averlo fatto per entrambi.
Netflix
ha aggiunto Find Me Falling – Un’isola dove
innamorarsi alla sua libreria il 19 luglio 2024. Diretto
da Stelana Kliris, il film ha come protagonista Harry Connick Jr.
nei panni di John, una famosa rockstar di New York che viene a
Cipro per prendersi una pausa dalla musica, ma il destino ha in
serbo per John qualcosa di meglio. A Cipro, incontra la ragazza
della spiaggia Sia (interpretata da Agni Scott) dopo decenni, e
anche sua figlia Melina (interpretata da Ali Fumiko Whitney) per la
prima volta. Il film si conclude con la canzone inedita di John
Find Me Falling – Un’isola dove innamorarsi che
riunisce finalmente la famiglia.
Il testo di Find Me Falling
– Un’isola dove innamorarsi non solo dimostra a Sia che
John vuole stare con lei e che la ama ancora, ma spinge anche
Melina a intraprendere il cammino verso la tanto attesa fama.
Il finale di Find Me Falling
spiegato
John incontra Melina per la prima
volta
Il film inizia con John Allman, un
famoso musicista di New York che è venuto a Cipro per prendersi una
pausa dalla sua carriera musicale.
John ha comprato la casa sbagliata
vicino a una scogliera a Cipro, che è un luogo di suicidio. John
cerca di costruire una recinzione intorno alla scogliera per
impedire altri suicidi. A Cipro incontra per la prima volta Melina,
che viene a consegnargli la spesa. Lei dice a John che ha bisogno
di una nuova amante per imparare una nuova lingua.
John si riunisce con Sia e
incontra di nuovo Melina
John incontra Sia a una festa dopo
decenni John incontra Manoli, l’agente di polizia, che sembra
colpito da lui dopo che ha impedito a una signora di suicidarsi.
Più tardi, quella sera, Manoli porta John a una festa a Cipro, dove
incontra nuovamente Melina. Mentre Manoli presenta John ai suoi
ospiti alla festa, John incontra Sia, la ragazza sulla spiaggia,
che l’ha lasciata e la stessa ragazza che è rimasta indietro.
Mentre John chiama la ragazza del
suo colpo una ragazza immaginaria, sa che sta mentendo a se stesso
e a Sia.Presto, quando John sta per andarsene, Sia corre da lui e
lo ferma. I due si baciano e passano la notte insieme, rievocando
vecchi ricordi e ricordando come John pronunciasse erroneamente il
suo nome Athanasia come Euthanasia. La stessa sera Sia chiede a
John perché è tornato, ma John non risponde: Sia pensa che la
musica sia l’amore della sua vita. I due innamorati parlano poi dei
motivi per cui non si sono ancora sposati. John rivela di non aver
trovato la persona giusta e Sia sostiene la stessa cosa.
La mattina dopo, John vibra ancora
una volta con la ragazza della drogheria Melina. Le rivela di aver
incontrato la ragazza sulla spiaggia prima di ottenere tutta la
fama. John rivela anche che Sia (la ragazza sulla spiaggia) lo
amava per quello che era. Poco dopo, John imbraccia la chitarra e
canta per la prima volta Find Me Falling, su
richiesta di Melina.
Il primo appuntamento
Il primo caotico appuntamento John
non è ancora a conoscenza della figlia di Sia, Melina. Melina, che
si è recata a casa di John per consegnare la spesa, convince John a
prendere la sua chitarra e a suonare qualche canzone, dopodiché
cucinerà la cena per lui e il suo accompagnatore.Tuttavia, Sia si
presenta in anticipo all’appuntamento mentre Melina è ancora a casa
di John. Anche la sorella di Manoli arriva nello stesso momento,
mandando all’aria l’appuntamento di John, poiché c’è una confusione
totale tra le tre donne e John che si trovano sotto lo stesso
tetto.
Melina è la figlia di Sia e John.
Sia dice a John che era persino andata a New York per parlargli di
Melina anni fa, ma vedendo lo stile di vita da rockstar di John e
tutte le ragazze che lo circondavano per la sua fama, non gli aveva
detto di Melina. Aggiunge che in precedenza aveva detto a Melina
che suo padre era solo la sua scappatella estiva.
Si torna al bar con grandi
rivelazioni
John crea una scena al bar Ancora
una volta, John, Sia e Melina sono tutti sotto lo stesso tetto.
Melina canta la canzone di John
The Girl on the Beach davanti agli ospiti e a Sia. John è
inebetito quando prende il microfono e rivela a tutti i presenti al
bar il segreto della figlia; ora Melina sa di essere la figlia di
John e Sia. Quando il segreto dei geni canori di Melina viene
finalmente svelato, Sia cerca di spiegare a Melina come le rockstar
non siano dei buoni padri. Tuttavia, Melina non è d’accordo con
Sia. Vuole che lei dia una possibilità a John, cosa che non ha mai
fatto in passato. Più tardi nel film, John riceve una telefonata
dal suo produttore che gli dice come la sua nuova canzone possa
fargli riguadagnare tutta la fama, e forse essere il prossimo
successo in classifica.
John fa ancora una volta il
salvatore
John salva Anna John salva una
ragazza incinta dal suicidio e la fa stare a casa sua mentre lei
rivela di non avere un posto dove andare. Mentre lei dorme sul
divano, John veglia su di lei. La mattina dopo, mentre entrambi
fanno colazione, la ragazza parla della sua vita e sembra anche
incuriosita dal tatuaggio di John athanasia. Più tardi, John va a
lasciarla a casa e scopre che è Anna, la figlia di Manoli. Anna
rivela come John le abbia salvato la vita, ma Manoli definisce il
nipote non ancora nato una catastrofe. Mentre la madre accoglie la
figlia, Manoli continua a maledirla. Presto la scena si sposta su
Anna che è in travaglio. Sia, che è un medico, fa nascere il
bambino.
John decide di lasciare Sia ancora
una volta
John dice a Sia di averla lasciata.
Quando John si reca in ospedale per incontrare Manoli e Co, vi
trova Sia. Qui John rivela a Sia che presto se ne andrà. Parla
anche della sua grande opportunità a New York, con il suo nuovo
album. Sia non è contenta della sua decisione. Più tardi, la scena
si sposta su John che tiene in braccio il nipotino di Manoli che
ora porta il suo nome.Più tardi, John rompe la recinzione e, mentre
il sole splende, va da Melina. Si scusa con lei e le dice che non
sa come può diventare un buon padre durante la notte, ma ci
proverà. John canta una canzone d’amore greca per Sia John cerca di
impressionare Sia John va fuori dalla finestra di Sia e canta una
canzone d’amore greca, la stessa che Melina aveva cantato nel bar
prima. Melina si unisce a lui per impressionare Sia insieme.
Sia finalmente si impressiona,
pronta a perdonare John, che l’aveva umiliata davanti a tutti al
bar e aveva anche abbandonato lei e la figlia non ancora nata
l’ultima volta. A questo punto, sembra che la loro storia d’amore
abbia una fine perfetta. Tuttavia, Sia impedisce alle sue emozioni
di aprire la porta e di ricongiungersi con John. John è deluso per
il suo tentativo fallito. Consegna a Melina la trascrizione della
sua canzone inedita Find Me Falling e se ne va. Più tardi Sia
rivela a Melina come non creda che John sia cambiato, anche se ha
aspettato una vita e attraversato un oceano, finché Melina non le
consegna il testo di Find Me Falling.
Sia torna da John La mattina dopo,
Sia va a casa di John e i due si ricongiungono finalmente con un
bacio infinito. Il film si conclude con la fama di Melina che
registra Find Me Falling in studio per la prima volta nella sua
carriera musicale. John e Sia la chiamano su Facebook e le rivelano
quanto amano la sua nuova canzone. Il film si conclude con John,
Sia e Manoli che festeggiano.
La canzone di John Find Me Falling
non solo lo riunisce a Sia, ma lo rende anche un padre perfetto per
Manila. Melina registra Find Me Falling in uno studio di New York
Con la lontananza di John per i primi anni, Manila non aveva
nessuno che guidasse la sua carriera musicale e Sia non aveva
nessuno che la amasse. Con John tornato sull’isola senza alcuna
speranza di ricongiungersi con la sua ragazza sulla spiaggia, alla
fine si ricongiunge con lei e la loro storia ha un finale perfetto.
Il film si chiude con Sia e John finalmente insieme e Manila pronta
a conquistare il mondo con la canzone del padre Find Me Falling.
Find Me Falling è ora in streaming su Netflix
La seconda stagione di One
Piece di Netflix
è entrata in produzione. L’anno scorso, l’adattamento live-action
della serie ha preso d’assalto lo streamer e ha accumulato
rapidamente ore di visione grazie alla sua impressionante
narrazione. Il successo di One
Piece è stato evidente fin
dall’inizio, dato che i record hanno iniziato a
scendere rapidamente e ben presto la serie si è
guadagnata un ordine per la seconda stagione. La serie è adattata
dalla popolare serie manga giapponese omonima di Oda
Eiichirō. Il manga è stato prima adattato come anime,
che attualmente conta più di 1.000 episodi dal suo lancio nel 1999.
L’equipaggio del live-action dei Cappelli di Paglia comprende
Iñaki Godoy (Luffy), Mackenyu
(Zoro), Emily Rudd (Nami), Jacob
Romero (Usopp) e Taz Skylar (Sanji).
I fan della serie non vedranno
l’ora che la produzione abbia preso il via. Il prossimo
punto all’ordine del giorno per i fan della serie sarà la questione
della data di uscita. Parlando con Deadline, il CEO di Tomorrow Studios
Marty Adelstein e la presidente Becky
Clements hanno commentato il programma di produzione e di
uscita della seconda stagione di One
Piece. Per quanto riguarda la data della
première, la Clements fa notare che la seconda stagione potrebbe
non uscire per un po’, affermando che: “Questo è un anno
molto ricco di VFX, quindi ci vorrà un po’ di tempo.Il tempo a disposizione è molto.Giriamo
fino a dicembre”. Con le riprese in corso fino alla fine
dell’anno, qualsiasi data di uscita prevista sarà nel 2025
o più tardi.
Dato che la prima stagione di
One
Piece si è rivelata molto divertente, è un
peccato sapere che non torneremo alla serie tanto presto. La
rivelazione di Clements sul fatto che la nuova stagione sarà un
anno ricco di VFX potrebbe significare che i ritardi nella
post-produzione potrebbero influire sui tempi di arrivo dei nuovi
episodi. C’è anche la piccola questione della prospettiva di girare
le due stagioni 2 e 3 back-to-back. Il che potrebbe significare un
intervallo minore tra le due, come minimo. Il mese
scorso, la star della Stagione 1, Brashaad
Mayweather, ha suggerito questa ipotesi affermando:
“Speriamo che ci sia una scena
di flashback con Patty.Vedremo se ci sarà un flashback,
perché le riprese delle due stagioni, la 2 e la 3, inizieranno
presto.Quindi vedremo cosa succederà”.
One Piece porterà catapulterà
gli eroi in una frenetica seconda stagione
Nella prossima stagione di
One
Piece, Cappello di Paglia si dirigeranno verso la Grand
Line e l’equipaggio si scontrerà con un nuovo
nemico: il sindacato criminale noto come Baroque
Works. Tra i membri di Baroque Works figurano David
Dastmalchian nel ruolo di Mr. 3, Camrus
Johnson, che interpreterà Mr. 5, e Daniel
Lasker che interpreterà Mr. 9. Mentre Baroque Works sarà
un valido nemico per i Cappelli di Paglia nella prossima stagione,
Netflix
ha mantenuto segreti altri
dettagli della trama. Tra le altre aggiunte
di rilievo alla seconda stagione figurano Brendan Sean
Murray nel ruolo di Brogy, Callum Kerr
nel ruolo di Smoker, Clive Russell nel ruolo di
Crocus, Jazzara Jaslyn nel ruolo di Miss
Valentine, Julia Rehwald nel ruolo di Tashigi,
Rob Colletti nel ruolo di Wapol, Ty
Keogh nel ruolo di Dalton e Werner
Coetser nel ruolo di Dorry.
La seconda stagione di One
Piece è in fase di produzione. Tutti gli episodi
della prima stagione sono disponibili su Netflix
in questo momento.
Anche se il Giappone è noto
soprattutto per la sua cultura, la tecnologia e la sua
laboriosità, spesso dimentichiamo che una società così rigida ha i
suoi costi. A volte il Paese può essere piuttosto conservatore,
soprattutto quando si tratta dei suoi membri più giovani. La
nuova serie di NetflixChastity High – la prima serie YA
giapponese dello streamer – è incentrata su una scuola in cui agli
studenti è vietato avere relazioni sentimentali. La storia è
presumibilmente basata su eventi reali.
Il trailer di Chastity
High rivela che gli studenti della Asuran Academy non
reagiscono bene a questa regola, ma si può biasimarli? Il problema
è che il preside inizia a incoraggiare gli adolescenti a spiarsi a
vicenda e viene creato un sito web simile a Gossip Girl per
denunciare gli studenti che vengono visti insieme. Questo porta
alla creazione della Custode dell’Amore (Mikami
Ai), una ragazza che promette di proteggere gli studenti
esposti dietro compenso. Questo è il modo che la ragazza trova per
aiutare sua madre a pagare la retta della scuola.
La situazione si complicherà quando
un ragazzo entrerà nella vita di Love Keeper e deciderà di aiutarla
a fare un vero e proprio business proteggendo i loro
coetanei. Il trailer chiarisce anche che Chastity High
affronterà diversi temi. Tra questi, il libero arbitrio, il fatto
che proibire agli studenti di uscire con qualcuno sia un modo
efficace per farli concentrare sugli studi e quanto malsano
possa diventare lo scenario scolastico quando gli studenti sono
sottoposti a questo ulteriore strato di stress e paranoia.
Chastity High analizza da
vicino la vita sentimentale della Gen-Z
Secondo Netflix, Chastity High metterà
anche una lente sui modelli comportamentali della Gen Z,
compreso il loro approccio al romanticismo, all’amore e alle
relazioni. Una serie di recenti ricerche ha evidenziato la tendenza
delle nuove generazioni a fare meno sesso e a
disinteressarsi della sua rappresentazione nei film e nei programmi
televisivi, quindi la serie ha la possibilità di affrontare questo
aspetto e di cercare di approfondire le ragioni per cui i ragazzi
si stanno allontanando da questo tipo di piacere. Chastity
High può anche essere una delle serie che eleva l’interesse
degli abbonati per le serie giapponesi.
Lo stile più famoso del Paese è
l’anime, ma i film e le serie giapponesi in live action
ricevono spesso il plauso della critica in tutto il mondo. Questa
settimana, Netflix introduce un altro titolo
giapponese nel suo catalogo: la nuova serie thriller
Tokyo Swindlers. Questi nuovi titoli
stanno lentamente arricchendo i contenuti dello streamer e
ricordano agli spettatori che altri Paesi hanno sempre un
intrattenimento di qualità da offrire.
Netflix presenta Chastity High il 29 agosto.
In una recente intervista
rilasciata con Collider per Deadpool
& Wolverine, il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige ha fornito alcuni
interessanti suggerimenti sul futuro del franchise deiVendicatori,
in particolare per quanto riguarda le attesissime prossime puntate.
Kevin Feige ha affrontato le
speculazioni sui prossimi film degli Avengers tra cui un potenziale
cambio di titolo per Avengers:
The Kang Dynasty e la struttura dei film. Quando
gli è stato chiesto se The
Kang Dynasty sarebbe diventato un film in
due parti di Avengers:
Secret Wars, Feige ha risposto:
“C’è una possibilità, ci sono
molte possibilità. C’è la possibilità che lo trasformiamo in un
film in cinque parti. No”. Feige ha riso, lasciando aperta la
porta a varie possibilità e scartando con umorismo l’idea di una
serie in cinque parti. I commenti di Feige hanno alimentato
ulteriori speculazioni quando ha accennato a potenziali annunci in
occasione dei prossimi eventi. “Se ci fosse un evento a breve,
in cui potremmo parlare di questo tipo di cose, sarebbe bello.
Sarebbe bello”.
Questa affermazione indirizza
l’attenzione dei fan verso il Comic-Con di San Diego del prossimo
fine settimana, suggerendo che verranno svelate novità
significative durante il panel della Hall H. Alla domanda sulla
probabilità di un annuncio al Comic-Con, Feige ha mantenuto la sua
caratteristica suspense. “C’è sempre una possibilità, Steve. Ci
concentreremo sui prossimi film in uscita”.
Avengers 5 e 6 hanno bisogno di
un regista – o due?
Foto di Aurora Leone
La scorsa settimana è stato
rivelato che Joe Russo e Anthony Russo sono
in trattativa con i Marvel Studios per dirigere i prossimi
due film dei Vendicatori. Si tratterebbe di un ritorno
sensazionale per i fratelli Russo, che in precedenza hanno diretto
quattro film del MCU, tra cui gli ultimi due episodi
degli Avengers. La scelta dei fratelli Russo concluderebbe
una tumultuosa ricerca di registi per i prossimi film dei
Vendicatori. Il quinto film, inizialmente intitolato Avengers:
The Kang Dynasty , doveva essere diretto da
Destin Daniel Cretton.
Tuttavia, Cretton ha abbandonato
il progetto l’anno scorso, in concomitanza con lo scoppio di
uno scandalo che ha coinvolto Jonathan Majors:
Majors avrebbe dovuto interpretare il
ruolo del cattivo, ma è stato rimosso in seguito a una condanna
per aggressione e molestie. Per il sesto film sono stati presi in
considerazione diversi nomi per la regia, tra cui Sam
Raimi e Shawn Levy.
Mentre i dettagli specifici sulla
trama dei prossimi due film dei Vendicatori rimangono scarsi, si
sa che Secret Wars si basa su una trama di
fumetti degli anni ’80 che vede protagonista un cattivo cosmico
ultrapotente noto come Beyonder. Questa storia include cattivi
iconici come il Dottor Destino e coinvolge una vasta gamma di
personaggi Marvel, tra cui Spider-Man, i
Fantastici Quattro, Thor, She-Hulk e Kate Bishop. Se il MCU sceglierà una storia di
Secret Wars, potrebbe eguagliare la portata di successi
passati come Infinity
War e Endgame.
Tuttavia, resta da vedere quanto il film seguirà da vicino le trame
del fumetto.
Le risposte di Kevin Feige, unite alla notizia del
coinvolgimento dei fratelli Russo, hanno certamente aumentato
l’attesa dei fan Marvel. Il potenziale cambio di
titolo, il cambio di regia e la promessa di una trama importante
come quella di Secret Wars fanno sì che il futuro della
saga dei Vendicatori sia molto atteso.
Dopo il teaser di ieri ecco
finalmente il trailer ufficiale per Joker:
Folie à Deux di Todd Philipps.
L’atteso sequel del film di successo che vede protagonista Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker
e Lady
Gaga che darà vita a
Harley Quinn.
L’ultimo trailer di
Joker:
Folie à Deux è appena stato rilasciato e sembra
deliziosamente demenziale come avremmo potuto sperare, con brani
più funky che ci danno un’idea più precisa del percorso musicale
che il film percorrerà. Joaquin Phoenix e
Lady Gaga sono al centro della scena nel lussuoso
trailer.
È evidente anche la differenza nei
valori di produzione rispetto al primo film, il che non dovrebbe
sorprendere più di tanto visto l’immenso salto di budget, con i 55
milioni di dollari del film del 2019 che salgono a 200 milioni di
dollari per Joker:
Folie à Deux. Un vasto gruppo di interpreti di
grande talento si unirà a Phoenix e Gaga nel sequel musicale.
Zazie Beetz, che ha interpretato in modo memorabile
Sophie, l’affascinante vicina di casa che si ritrova ad essere
l’oggetto inconsapevole dell’affetto di Arthur nel film del 2019,
riprenderà il suo ruolo. Anche Sharon Washington e Leigh
Gill riprenderanno i loro ruoli dal primo film,
rispettivamente nei panni dell’assistente sociale e del collega di
Arthur, Gary.
Joker: Folie à Deux, quello che
sappiamo sul film
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC
Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di
Zazie Beetz insieme ai nuovi arrivati
Brendan
Gleeson,
Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel
cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a
Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più
nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad
Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi
musicali”.
Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di
Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto
originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente
dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia
di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1
miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il
maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da
numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden
Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna
sonora.
Un programma ricco quello di
Venezia 81, variegato e con proposte provenienti
da ogni parte del mondo, quello presentato dal presidente della
Biennale Pietrangelo Buttafuoco e il Direttore
Alberto
Barbera oggi, in occasione dello svelamento della line-up
ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica della Biennale di Venezia, che si
svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre. Oltre all’apertura di Tim
Burton, Fuori Concorso, già annunciata nelle settimane passate,
sempre in Fuori Concorso la chiusura è stata affidata a Pupi Avati
con L’Orto Americano.
Il programma presenta come sempre
grandi nomi, esordi e registi del calibro Nicolas Winding Refn,
Alfonso Cuaron, Joe Wright, Francesca Comencini, Lav Diaz, Takeshi
Kitano, Harmony Korine, Jon Watts, Thomas Vinterberg, Pedro
Almodovar, Gianni Amelio, Grassadonia e Piazza, Luca Guadagnino,
Todd Phillips.
La Giuria Ufficiale, presieduta da
Isabelle Huppert, è formata da James Gray (“Ad Astra”), Andrew
Haigh (“All of Us Strangers”), Agnieszka Holland (“Green Border”),
Kleber Mendonça Filho (“Bacurau”), Abderrahmane Sissako (“Bamako”),
Giuseppe Tornatore (“Cinema Paradiso”), Julia von Heinz
(“Treasure”) and Zhang Ziyi (“Memoirs of a Geisha”).
L’81° edizione della Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di
Venezia si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre 2024.
Le riprese del nuovo film di
Jurassic World, ad oggi noto come Jurassic
World 4, della Universal Pictures sono in corso da
metà giugno (secondo quanto riferito, si sono concluse in
Thailandia e presto si sposteranno a Malta) e, grazie a una fonte
attendibile, potremmo finalmente avere un titolo ufficiale per
l’ultimo capitolo del franchise sui disastri dei dinosauri. Avevamo
sentito che il film veniva chiamato internamente Jurassic
City, ma secondo Daniel Richtman il titolo
ufficiale è Jurassic World: Rebirth. Abbiamo poi
appreso che questo titolo è stato effettivamente registrato come
marchio.
Sebbene non siano ancora state
rivelate informazioni ufficiali sulla trama del nuovo Jurassic
World 4, la scrittura della sceneggiatura da parte di
David Koepp suggerisce che il film potrebbe
tornare alle origini del franchise. Koepp non solo ha scritto
l’acclamato originale del 1993 di Steven Spielberg, ma anche il suo sequel del
1997, Il mondo perduto: Jurassic Park. Non essendo previsto
il ritorno di membri del cast storico come Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, né di nuovi membri del cast di
Jurassic World come Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, il prossimo sequel
potrebbe aprire la strada a una nuova era per il franchise.
Anche l’assunzione di Gareth
Edwards fornisce qualche indicazione su ciò che potrebbe
accadere in futuro. Edwards, che ha diretto anche Godzilla
del 2014, ha anni di esperienza come artista VFX e questo è
certamente uno dei motivi principali per cui tutti i suoi film
presentano immagini CGI mozzafiato. The
Creator, ad esempio, presenta un lavoro VFX
straordinario ed è stato realizzato con un budget inferiore alla
metà di quello di un tipico film del MCU, il che
suggerisce che Jurassic
World 4potrebbe avere una delle
migliori CGI del franchise di sempre.
Le informazioni sulla trama possono
essere scarse, ma il finale di Jurassic World: Il Dominio potrebbe in un certo senso
aver preparato gli eventi del prossimo sequel. Il film si conclude
con gli esseri umani e i dinosauri che vivono fianco a fianco, e il
prossimo film potrebbe riprendere proprio da qui, solo con nuovi
personaggi. Con l’avvicinarsi della data di inizio delle riprese, è
comunque probabile che nei prossimi mesi vengano rivelate ulteriori
informazioni sulla trama di Jurassic
World 4, ma anche sugli attori principali che
comporranno il cast. Il film è previsto in sala per il 2
luglio 2025
Eternals
è stato certamente uno dei film dei Marvel Studios che ha suscitato più divisioni,
debuttando con un punteggio del 47% su Rotten Tomatoes. La sua
performance al botteghino non può essere usata come metro di misura
per l’attrattiva del pubblico, in quanto è stata vittima della
pandemia COVID-19 che ha visto molti blockbuster avere un’esigua
finestra nelle sale prima di essere scaricati sullo streaming.
Tuttavia, il film è stato indubbiamente un raro fallimento nelle
sale per la Marvel e, come tale, non c’è stato
molto seguito a quei eventi con un Eternals 2.
Ora, parlando con Inverse, Kevin Feige della Marvel ha confermato: “Non ci
sono piani immediati per Eternals 2“, prima di aggiungere.
“Ci sono, e penso che abbiate visto forse in un trailer che
abbiamo rilasciato di recente, un riconoscimento di alcuni di
quegli eventi. Alcune cose giganti sono uscite dall’oceano“.
Naturalmente, ciò a cui Feige sta alludendo è la presenza della
Celeste Tiamut, che attualmente emerge dall’oceano nel MCU. Sembra che l’isola avrà un
ruolo importante in Captain America: New World Order, stando al
primo trailer del film.
La trama e il cast di
Eternals
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre
2021 nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti.
Il cast di Eternals
comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il potente
Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
È indubbio che The Vampire Diaries sia
riuscito a mantenere una forte base di fan sette anni dopo la messa
in onda dell’ultimo episodio. Basato sull’omonima serie di libri di
L. J. Smith, questo show soprannaturale segue la
vita di Elena Gilbert (Nina
Dobrev) che incontra il vampiro Stefan Salvatore
(Paul
Wesley) e il suo problematico fratello Damon (Ian
Somerhalder). Ben presto, Elena e i suoi amici sono
circondati dal soprannaturale e le cose non sono più normali.
The Vampire Diaries ha ricevuto anni di consensi grazie ai
suoi amabili personaggi, ai selvaggi colpi di scena e ai momenti
imprevedibili.
Ogni tipo di creatura
soprannaturale è presente in The Vampire Diaries, dai lupi
mannari alle streghe ai fantasmi. Ma sono soprattutto i vampiri a
rendere la serie ciò che è, come suggerisce il titolo. I vampiri di
The Vampire Diaries sono super forti e veloci, ottimi
cacciatori e hanno il dono del controllo mentale. Possono vivere
per sempre se qualcuno non li colpisce con un paletto al cuore. Nel
corso della serie incontriamo molti vampiri, alcuni più forti di
altri. Vediamo i più potenti, dai cattivi irresistibili
agli eroi più amati.
Primo personaggio importante ad
essere eliminato nella serie, Vicki Donovan (Kayla
Ewell) è stata la prima vampira esordiente di
TVD. È diventata una pedina del piano di Damon per
terrorizzare Mystic Falls e soddisfare la sua noia. L’ha attaccata
per la prima volta nell’episodio pilota, mettendo in guardia il
consiglio della città dal problema dei vampiri. Damon ha attaccato
nuovamente Vicki nell’episodio 5, “You’re Undead to Me”, innescando
il suo arco vampirico di due episodi in “Lost Girls” e “Haunted”.
Nelle stagioni successive, la Ewell avrebbe ripreso il suo ruolo
con Vicki che contattava personaggi dell’Altro Lato.
Forse Vicki non è durata a lungo
come vampiro, visto che Stefan l’ha impalato durante il ballo di
Halloween, ma il suo impatto sulla serie è stato
fondamentale per stabilire il tono delle transizioni
future. La sua funzione è stata quella di rivelare il
cosa, il perché e il come di un nuovo vampiro ai personaggi umani e
agli spettatori. La forza fisica di Vicki è stata alimentata dalle
sue emozioni umane persistenti – l’odio per Elena, l’amore per
Jeremy (Steven R. McQueen), la lussuria per Tyler
(Michael Trevino) – creando solo
un’instabilità più profonda che alla fine ha incanalato
nella fame, che le ha fatto guadagnare un posto come uno
dei vampiri più forti di Mystic Falls.
Con una breve parentesi come parte
integrante della riunione della famiglia Mikaelson, il fratello
maggiore, Finn (Caspar Zafer), è ancora uno dei
vampiri più forti a passare per Mystic Falls. È apparso per soli
quattro episodi nella terza stagione, dopo che Klaus (Joseph
Morgan) ha riunito i suoi fratelli e la madre Esther
(Alice Evans). Finn ha trascorso 900 anni
all’interno di una scatola, il che ha alimentato la sua natura
dispettosa e ha ulteriormente diviso i suoi fratelli, rafforzando
la sua fedeltà a Esther.
Nonostante la sua avversione per il
vampirismo, una maledizione a cui è stato costretto, Finn ha
generato Sage (Cassidy Freeman) che, come molti
degli interessi amorosi della serie, ha tirato fuori il meglio di
lui. La riaccesa storia d’amore tra i due è terminata quando Matt
(Zach Roerig) lo ha impalato, ponendo fine alla
sua intera linea di discendenza, che non comprendeva nessun vampiro
amato dai fan. Finn ha avuto una seconda possibilità in The Originals, ma è stata di
breve durata. Era un elemento unico della famiglia Mikaelson che
il pubblico non ha avuto modo di conoscere a sufficienza,
ma il suo status di anziano originale lo rende uno dei vampiri più
forti della serie.
Kol Mikaelson interpretato da
Nathaniel Buzolic
La sua natura arrogante e
imprevedibile, unita al suo status originario, fa di Kol Mikaelson
(Nathaniel Buzolic) un vampiro potente
nell’universo di The Vampire Diaries . Come i suoi
fratelli, anche Kol è stato rinchiuso in una bara da Klaus, per poi
riunirsi a tutti loro nella terza stagione di “Bringing out the
Dead”. Forse la controparte originale di Damon, i due si sono
scontrati più volte in un testa a testa, ma l’età e
l’abilità di Kol nel maneggiare una mazza da baseball hanno avuto
la meglio su Damon.
Fedele alla sua natura di vampiro, la forza che guida le sue azioni
e la sua forza vampirica sono le emozioni.
Il più delle volte le sue azioni
sono alimentate dalla vendetta e dall’autoconservazione. La
memorabile morte di Kol in TVD è stata un’altra
dimostrazione della sua forza: ha sconfitto Elena, vampiro alle
prime armi, e Jeremy, cacciatore, ma alla fine ha preso il paletto
di quercia bianca nel cuore, bruciando davanti a Klaus. Non solo è
uno dei 15 vampiri più forti di The Vampire Diaries, ma
Kol è tornato a combattere un altro giorno in The
Originals per un periodo molto più lungo di quello trascorso
in TVD.
È la preferita dei fan e una tosta
a tutto tondo, il che mette Lexi (Arielle Kebbel)
in lizza per diventare uno dei vampiri più forti. Migliore amica di
Stefan e sponsor “sobrio”, Lexi ha fatto talmente colpo nel suo
debutto nella prima stagione, “162 Candles”, che la redazione non
ha potuto fare a meno di riportarla costantemente nel corso della
serie. Lexi è apparsa nei flashback del passato di Stefan e come
fantasma nell’Aldilà, a vario titolo, quando il velo era aperto.
Tuttavia, il suo episodio migliore è stato il primo, quando ha
ricordato prontamente a Damon di essere più grande e
significativamente più forte di lui. La morte di Lexi per mano di
quest’ultimo nello stesso episodio ha infranto i cuori di tutti gli
spettatori.
La sua forza non è rappresentata
solo dal vampirismo, ma anche dal suo carattere. Lexi funge da voce
della ragione ogni volta che Stefan pensa o cede al consumo di
sangue umano. È un personaggio che meritava molto di più di quello
che ha ottenuto dal punto di vista dell’aspetto, ma niente è stato
più epico di quando è apparsa nel finale della serie per riunirsi
con la sua migliore amica. Lexi è una dimostrazione di
forza, dall’influenza che esercita sui personaggi e sul pubblico
alle sue capacità sovrumane, che le fanno guadagnare un
posto tra i vampiri più forti di TVD.
Il suo arco narrativo è stato uno
dei passaggi soprannaturali più contorti, secondo a quello di
Elena. Alaric Saltzman (Matthew
Davis) è passato dall’insegnante di storia a caccia di
vampiri con l’anello di protezione Gilbert al tramite corporeo di
Klaus, a un alter ego che insegue senza sosta i vampiri, a un
vampiro originale potenziato, a un vampiro morto, a un vampiro
umano… è molto. Alaric è talmente inserito nelle forze
soprannaturali che operano a Mystic Falls e dintorni, che la sua
forza è decisamente sottovalutata rispetto al suo migliore amico
bevitore di bourbon e ad altri. È un progetto scientifico
soprannaturale i cui effetti collaterali temporanei includono una
forza maggiore e la determinazione ad eliminare i suoi
simili.
Ogni volta che Alaric è stato
resuscitato con l’anello di Gilbert, Esther ha alimentato il suo
alter ego dall’Altro Lato, formando una forza con cui fare i conti
quando alla fine lo ha trasformato nella terza stagione di
The Vampire Diaries, usando la stessa magia con cui
ha trasformato i suoi figli. Anche con la coscienza di Klaus dentro
di sé durante la seconda stagione, Alaric era una minaccia concreta
che richiedeva precisione per essere abbattuta. Con un arco
caratteriale selvaggio e tutt’altro che un umano indifeso, Alaric
Saltzman rimane uno dei vampiri più forti di Mystic Falls.
Enzo St. John (Michael
Malarkey) è un vampiro introdotto nella quinta stagione
come vecchio amico/compagno di cella di Damon prima di essere
catturato dagli Agostiniani per essere sottoposto a esperimenti
negli anni Cinquanta. All’inizio cerca di vendicarsi, credendo che
Damon non lo abbia aiutato. Ma ben presto diventa un personaggio
fisso della serie, entrando in contatto con gli altri personaggi
principali. In particolare la Bonnie Bennett di Kat
Graham, con la quale ha una relazione. Questo antieroe
attraversa un lungo arco caratteriale, con una redenzione e una
migliore comprensione di se stesso.
La forza di Enzo è radicata nel suo
istinto di sopravvivenza e nella sua intraprendenza. Ha superato
molti dolori nel corso della sua vita da vampiro e, sebbene questo
lo renda in qualche modo un antieroe, alla fine si fa valere per i
suoi cari. Utilizza anche la sua personalità carismatica a suo
vantaggio, riuscendo a manipolare le persone quando necessario. Ha
tutte le capacità potenziate di un vampiro, compresa la forza. Ma
la sua più grande dimostrazione di forza è quando si
sacrifica nell’episodio 16 della stagione 8, “I Was Feeling
Epic”.
Quando i fan incontrano per la
prima volta Caroline Forbes (Candice King), è una
maniaca del controllo con problemi di gelosia, alla ricerca della
perfezione in ogni aspetto della sua vita. È sempre stato un
personaggio emozionante da guardare sullo schermo, nonostante
alcuni fan non la apprezzassero inizialmente. Tuttavia, la sua
storia ha preso il via quando è diventata un vampiro all’inizio
della seconda stagione, dopo che Katherine Pierce l’ha uccisa
mentre aveva in circolo il sangue di Damon. Piange la sua vita da
umana e poi si butta nella vita da vampiro.
Come vampiro, tutti i suoi tratti
umani vengono accentuati. Questo aggiunge uno strato di
determinazione e forza che gli spettatori non vedono in altri
vampiri. Diventa una combattente forte e abile, in grado di battere
molti personaggi, tra cui Damon, a volte. A guidarla è soprattutto
l’amore che nutre per i suoi amici e la sua famiglia. Trova
la forza nella sua dedizione a loro e farebbe di tutto per
proteggerli. Caroline Forbes è un’icona, soprattutto come
vampiro.
Stefan Salvatore è un vampiro
affascinante (e uno dei preferiti del talentuoso cast di The
Vampire Diaries). Ha più di 100 anni nella serie e ha una
lunga storia alle spalle. Viene trasformato in vampiro quando muore
con il sangue di Katherine in corpo, dopo aver cercato di salvarla
insieme a Damon. Come vampiro recente, Stefan era più simile
all’attuale Damon. Conosciuto come “squartatore”, Stefan aveva una
dipendenza dal sangue e una scarsa umanità, agendo secondo i suoi
impulsi più oscuri e facendo tutto ciò che voleva senza alcuna
coscienza. All’inizio della serie, era molto più
controllato, viveva con la sua umanità e si asteneva dal sangue
umano.
In parte, la sua forza deriva dal
suo alto livello di controllo. Può avere una relazione con un umano
e godersi la vita quasi come un umano, il che richiede una forza
pazzesca per un vampiro con un passato così violento. Stefan è
resistente e molto protettivo nei confronti dei suoi cari. Sopporta
torture e controllo mentale per salvare coloro a cui tiene.
Inoltre, è anche un abile combattente in combattimento, con o senza
armi. Dopo molti decenni di pratica, è difficile da battere
in un combattimento. A maggior ragione, se si tratta di
“Stefan lo squartatore”, è un tipo selvaggio.
L’altra metà dei fratelli Salvatore
è Damon Salvatore, presentato inizialmente come il fratello
selvaggio e impulsivo. In effetti lo è. Ma quando viene trasformato
a fianco di Stefan, desidera lasciarsi morire. Quando Stefan non
glielo permette, promette al fratello una vita di dolore. Quando
inizia la linea temporale di The Vampire Diaries, Damon
tormenta il fratello e fa ciò che vuole. Ma quando i sentimenti
di Damon per Elena crescono e si rende conto di quanto Stefan
sia importante per lui, inizia il suo arco caratteriale. Detto
questo, è ancora un personaggio spietato e manipolatore.
Damon trova la sua forza nella
capacità di ignorare il suo lato umano, dando sempre la priorità
alla sua sicurezza o a coloro a cui tiene. Spesso non si preoccupa
di chi si fa male e uccide senza pensarci due volte. Lasua
intelligenza gli permette di manipolare le situazioni e le persone
a suo favore e di pensare sempre con la massima lucidità.
Anche se viene abbattuto, si riprende sempre. Con oltre cento anni
di esperienza alle spalle, è un avversario formidabile e molto
forte fisicamente. Chiunque si trovi sotto la sua protezione si
sentirà al sicuro.
All’inizio della serie, Tyler
Lockwood (Michael Trevino) è un normale atleta,
anche se con un carattere piuttosto cattivo. Per un po’ di tempo
rimane fuori dal giro del soprannaturale, ma si ritrova coinvolto
quando scopre che suo zio è un lupo mannaro. Quando uccide
accidentalmente qualcuno, scatena su di sé la maledizione del lupo
mannaro. Ma non è ancora finita. Dopo che il vampiro originale,
Klaus (Joseph Morgan), si presenta ed esegue un
rituale per creare ibridi vampiro-lupo mannaro, Tyler è il primo a
essere trasformato con successo.
Come ci si potrebbe aspettare, il
livello di forza di un ibrido è fuori scala. Tyler possiede
tutte le abilità dei vampiri, tra cui il controllo mentale, la
velocità e la forza, combinate con gli attributi di un lupo
mannaro. Questo lo rende più forte dei normali vampiri e
licantropi. È un combattente che incute timore e non è uno che si
lascia mettere i piedi in testa. La complessità del personaggio di
Tyler si aggiunge alla sua forza, in quanto lotta con se stesso e
accetta la persona che è diventato. Il suo arco caratteriale e le
sue abilità come ibrido lo rendono uno dei personaggi più forti
della serie.
Katherine Pierce è la prima vera
cattiva di The Vampire Diaries, e una
cattiva incredibile, che ha tormentato Elena e i fratelli
Salvatore nelle prime stagioni. Katherine è stata trasformata nel
1492 per evitare di essere il doppelgänger usato nel rituale di
Klaus, quello che finisce per avere luogo nella serie con Elena. Ma
anche dopo essere diventata un vampiro, Katherine rimane in fuga
dall’ira di Klaus per centinaia di anni. Si lega ai fratelli
Salvatore e li trasforma. Katherine ritorna nella linea temporale
dello show, tramando piani per liberarsi da una vita in fuga.
Katherine Pierce è una vampira
fredda, calcolata e astuta. Non tiene conto di nessuno tranne che
di se stessa ed è una maestra di autoconservazione e sopravvivenza.
Ha sopportato tanto dolore come umana, quindi come vampiro si
preoccupa di una sola cosa: se stessa. Oltre alla sua forza
in combattimento come vampiro, Katherine trova il suo potere nella
sua capacità di manipolazione; non sottovalutate mai la guerra
psicologica. È affascinante e un’eccellente bugiarda.
Forse non è la preferita di tutti, ma non si può negare il suo
status di icona.
Elijah Mikaelson (Daniel
Gillies) è un membro degli Originari, la prima famiglia di
vampiri esistente. È anche il primo Originale che abbiamo
incontrato, nella stagione 2, episodio 8 “Rose”. Fin dalla sua
introduzione, è un vampiro terrificante, in quanto appare freddo e
raccolto anche di fronte al pericolo. Elijah, naturalmente, fa cose
orribili, ma cerca di mantenere un senso di onore e integrità.
Elijah è ferocemente fedele alla sua famiglia, ma fatica a vederla
commettere atrocità che sconvolgono l’equilibrio dell’universo.
Inoltre, apprezza la fiducia sopra ogni altra cosa e costruisce
alleanze con numerosi personaggi principali, tra cui Elena.
In quanto vampiro Originale, Elijah
ha già una forza maggiore rispetto ai vampiri normali della serie.
Senza il pugnale di quercia bianca, non può essere ucciso. È anche
in grado di usare il controllo mentale sugli altri vampiri ed
essendo vecchio di secoli, ha un controllo potenziato sulla sua
mente e sul suo corpo, lasciandolo quasi completamente immune alla
manipolazione. Oltre agli attributi fisici e alle impressionanti
capacità di combattimento, la caratteristica più forte di Elijah è
il suo contegno disciplinato e dignitoso. A differenza di
suo fratello Klaus, Elijah rimane calmo e raccolto di fronte al
pericolo, il che gli permette di avere il sopravvento sulla
strategia. Questo vampiro sarebbe un buon alleato da
avere.
Rebekah Mikaelson interpretata da
Claire Holt
Il prossimo è un altro Originale,
questa volta Rebekah Mikaleson (Claire Holt).
Un’altra vampira Originale, Rebekah, viene introdotta inizialmente
nei flashback dei giorni in cui Stefan era uno squartatore a New
Orleans, negli anni Venti. Arriva poi a Mystic Falls, facendo da
supporto a Klaus che cerca di iniziare a generare la sua razza
ibrida. Rebekah rimane poi nei paraggi, coinvolgendo vari
personaggi principali, tra cui Stefan. È un personaggio
duro e spietato, estremamente fedele ai membri della sua famiglia
e, soprattutto, desidera un senso di normalità umana.
Come Elijah, Rebekah ha fatto
migliaia di anni di pratica per perfezionare la sua forza in
combattimento e la sua agilità mentale. È abile nel controllo
mentale, soprattutto con gli altri vampiri. Riesce a tenere testa
anche ai suoi fratelli, quando è necessario. Nonostante provi molte
emozioni complesse, Rebekah non lascia mai che queste prendano il
sopravvento. Ha un carattere un po’ irascibile, come Klaus, ma a
volte è una benedizione, non una maledizione. La sua forza
definitiva sta nella determinazione e nella mancanza di volontà di
tirarsi indietro, non dissimile da quella dell’altra vampira bionda
preferita, Caroline Forbes. Ancora una delle migliori vampire
della TV, Rebekah ottiene sempre ciò che vuole alla fine.
Mikael (Sebastian
Roché) viene introdotto per la prima volta nella terza
stagione di The Vampire Diaries, rivelandosi come il
cacciatore per eccellenza, il vampiro che caccia i vampiri. Viene
poi rivelato che è il padre degli Originari, tranne Klaus, che è
nato da un padre licantropo. È diventato un vampiro insieme ai suoi
figli quando sua moglie ha lanciato un incantesimo di immortalità,
creando i primi vampiri in assoluto. Questo fu fatto per salvare i
loro figli dal male, ma Mikael si arrabbiò per lo sconvolgimento
dell’equilibrio, anche se soprattutto con Klaus, che voleva
uccidere per aver ucciso sua moglie, madre di Klaus. Questa ricerca
di vendetta dura tutta la vita.
Nella sua vita umana, Mikael era un
guerriero vichingo del X secolo. Ciò significa che i suoi livelli
di forza sono fuori scala quando diventa un vampiro, sovrastando
fisicamente i suoi figli (finché Klaus non diventa un vero ibrido).
Tuttavia, la sua forza motrice è l’odio per la sua specie, in
particolare per i suoi figli e per Klaus. Mikael è senza
dubbio uno dei vampiri più forti, ma mette da parte questo aspetto
a favore della caccia ai vampiri con l’uso delle sue capacità
soprannaturali. E se Klaus aveva paura di lui,
probabilmente dovremmo averne anche noi.
Nelle prime stagioni della
serie, Klaus Mikaelson è il grande cattivo. La serie
costruisce sapientemente la suspense per l’arrivo di Klaus e quasi
tutti lo temono. Domina i membri della sua famiglia e prende senza
pietà tutto ciò che vuole. Nella seconda stagione, Klaus rompe la
maledizione che una strega gli ha lanciato, permettendogli di
diventare un ibrido, in parte vampiro e in parte lupo mannaro. Dopo
aver liberato il suo vero potenziale, continua a essere una
presenza malvagia nella serie, spesso in contrasto con la sua
famiglia e alle prese con il suo rapporto con il patrigno. Ha una
storia estesa nello spin-off The Originals, insieme
ai suoi fratelli.
Klaus è considerato l’essere più
potente di The Vampire Diaries, in quanto il suo
personaggio è sia un Originale che un ibrido. Ha tutta la
forza di un essere immortale che è vivo dal 10° secolo e il
vantaggio di essere anche un lupo mannaro. Non è uno con
cui scherzare, soprattutto con la luna piena. Inoltre, la sua
infrangibile determinazione si aggiunge alla sua forza. Dopotutto,
ha corso per molti secoli cercando di spezzare la maledizione,
uccidendo chiunque lo ostacolasse. Questa è dedizione.
Apple TV+
ha sveltao oggi il trailer della nuova serie per bambini e famiglie
“Yo Gabba GabbaLand!”, ispirata al celebre
fenomeno televisivo culturale nominato agli Emmy “Yo Gabba Gabba!”,
che ha deliziato bambini e genitori di tutto il mondo con la sua
miscela di canzoni orecchiabili, personaggi colorati e animazione
accattivante. Composta da dieci episodi, la serie farà il suo
debutto il 9 agosto trascinando il pubblico a esplorare un mondo
magico di infinite possibilità e promesse insieme ad amici vecchi e
nuovi, in una rivisitazione che porta in vita una Yo Gabba
GabbaLand! piena di ottimismo e divertimento.
Condotta dall’astro nascente Kamryn
Smith nel ruolo di Kammy Kam, la nuova serie presenta i membri
originali del cast di “Yo Gabba Gabba!”: Erin Pearce nel ruolo di
Toodee, Emma Penrose nel ruolo di Foofa, Adam Deibert nel ruolo di
Muno, Amos Watene nel ruolo di Brobee e Christian Jacobs nel ruolo
di Plex. Tra gli ospiti della stagione figurano Reggie Watts (“Tuca
& Bertie”, “The Late Late Show with James Corden”), il vincitore
dell’Emmy Sam Richardson (“The Afterparty”), la candidata al
Critics Choice Award Gillian Jacobs (“Community”), Utkarsh Ambudkar
(“Ghosts”), la vincitrice del SAG Award Lauren Lapkus (“Orange is
the New Black”), la candidata al SAG Award Chelsea Peretti
(“Brooklyn Nine-Nine”), il vincitore del Grammy Award Flea e Big
Daddy Kane, insieme al premio Oscar® Paul Williams e molti
altri.
Il pubblico assisterà a vibranti
performance musicali e brani originali di artisti vincitori di
Grammy, tra cui Anderson .Paak, Portugal. The Man e Thundercat,
oltre a Betty Who, The Linda Lindas, Miyavi, Cory Wong & Antwaun
Stanley, Kurt Vile, The Drums e The Interrupters. Le canzoni che
eseguiranno si ricollegano ai temi al centro di ogni episodio, tra
cui la creatività, la crescita, l’amicizia dando vita a spettacoli
che offrono ai bambini delle vere e proprie lezioni di vita
attraverso canzoni e balli che permettono loro di imparare, ridere
e crescere insieme.
“Yo Gabba GabbaLand!” è prodotta in
partnership e collaborazione con WildBrain e Yo Gabba Gabba, LLC,
comproprietari del marchio. La serie è creata da Christian Jacobs e
Scott Schultz (co-creatori di “Yo Gabba Gabba!”), nominati entrambi
agli Emmy, che sono anche produttori esecutivi per Yo Gabba LLC,
insieme a Josh Scherba e Stephanie Betts per WildBrain.
“Yo Gabba GabbaLand! “ si aggiunge
all’entusiasmante offerta di titoli per bambini e famiglie in
arrivo quest’estate su Apple
TV+, tra cui la seconda stagione dell’amata serie animata “Rana
e Rospo”, basata sui libri vincitori dei premi Caldecott e Newbery;
la trilogia d’avventura animata “WondLa”, basata sulla serie
bestseller del New York Times “The Search for WondLa” di Tony
DiTerlizzi; la nuova serie originale dei Peanuts “Camp Snoopy”, con
un’estate all’insegna dell’avventura all’aria aperta; “Essere Ben”,
la nuova live-action per le famiglie di Barry L. Levy (“Vantage
Point”) e “Time Bandits”, con Lisa Kudrow (“The Comeback”), il
primo adattamento televisivo in assoluto del film cult in arrivo il
24 luglio.
Arriva per la
prima volta sul grande schermo solo il 9, 10 e 11
settembreCYBORG 009 VS DEVILMAN, la
versione cinematografica inedita doppiata in italiano del
crossover del 2015 che mette a confronto due personaggi
cult dei manga giapponesi. È questo il primo titolo della
nuova Stagione degliAnime al
Cinema, il progetto esclusivo di
Nexo Studios distribuito in collaborazione con Yamato
Video, che per l’autunno 2024 porterà nelle sale anche
Ken il guerriero – Il film e The Last: Naruto The
Movie, oltre ad altri titoli che saranno annunciati nei
prossimi mesi. L’elenco delle sale che programmeranno la stagione
sarà a breve disponibile su nexostudios.it.
CYBORG 009 VS DEVILMAN, la prima volta al cinema in
Italia
Diretto da
Jun Kawagoe su soggetto e sceneggiatura di
Tadashi Hayakawa, CYBORG 009 VS
DEVILMAN vede per la prima volta insieme in un prodotto
animato i fan delle due storiche saghe. Fonte di ispirazione per
diversi lungometraggi animati e tre serie anime, Cyborg 009 è un
manga ideato da Shōtarō Ishinomori,
originariamente pubblicato a puntate in Giappone dalla Shōnen
Gahōsha sulle riviste Shōnen Magazine e Shōjo Comic. Devilman nasce
invece come manga diGō Nagai pubblicato sulla
rivista Weekly Shōnen Magazine di Kōdansha tra il 1972 e il 1973 e
raccolto in cinque tankōbon. L’opera dimostrò ben presto la sua
essenza transmediale grazie alla serie televisiva anime della Toei
Animation, all’adattamento OAV, alla trasposizione cinematografica
live-action e ai numerosi manga spin-off. Con Mazinga Z e Mao
Dante, Devilman è considerata fra le serie più famose dell’autore,
tanto che l’anime contribuì negli anni Settanta allo sviluppo e al
successo dell’animazione giapponese in quello che è considerato il
suo decennio d’oro.
In CYBORG
009 VS DEVILMAN, dopo aver scoperto l’esistenza dei demoni
a Tokyo, la formazione originale dei Cyborg guidata dal Dr. Gilmore
si trova in conflitto con Devilman. Nel frattempo, una minaccia più
grande emerge quando il dottor Adams, uno scienziato di Spettro
Nero, una misteriosa organizzazione che incita alla guerra, scatena
la sua nuova linea di modelli di Cyborg contro 009 e i suoi
amici…
Questo
lungometraggio riesce così a unire i due universi, giocando con uno
degli espedienti caratteristici dei crossover di questo tipo: il
fraintendimento. Entrambi i protagonisti si ritroveranno a
combattere l’uno contro l’altro, pensando di affrontare uno dei
soliti nemici. Joe Shinamura, durante il suo scontro con Devilman,
è convinto di combattere contro un membro dell’organizzazione
Spettro Nero; di contro, l’uomo-diavolo è invece sicuro di trovarsi
al cospetto di un demone che si è fuso con una macchina…
Le prime reazioni a Deadpool
& Wolverine sono on line e sono
estremamente positive. L’entusiasmo per il film arriva in un
momento tanto necessario per il Marvel Cinematic Universe, che lo
scorso anno ha messo a segno una serie di flop con l’uscita di
“Ant-Man and the Wasp:
Quantumania” e “The
Marvels”. L’ultimo film “Deadpool” è
l’unico film Marvel sostenuto dalla Disney nel
calendario delle uscite nel 2024 e segna l’introduzione ufficiale
del personaggio nel MCU. Il sequel è stato definito
dalla stampa cinematografica “divertimento sanguinoso” e
un “passo nella giusta direzione per la Marvel”.
“‘Deadpool e Wolverine’ è un
punto di svolta per l’MCU in quanto è il film MCU più grande, audace e tosto dai
tempi di ‘Infinity War’ e ‘Endgame'”, ha scritto Sean
Tajipour di Nerdtropolis. “Ryan Reynolds e Hugh
Jackman sono la coppia definitiva che tutti stavamo
aspettando!
Il direttore di The Direct, David
Thompson, ha definito “Deadpool & Wolverine” il progetto MCU più “cruento” che
“più divertente di sempre”, aggiungendo: “Ryan
Reynolds e Hugh Jackman insieme come queste icone sono INCREDIBILI.
Non è perfetto, ma è un’esperienza cinematografica emozionante [e]
un passo nella giusta direzione per la Marvel”.
“Sì, i cameo sono sorprendenti e epici, e
anche l’umorismo, l’azione, i combattimenti intrisi di sangue e i
needle droups sono straordinari… ma sono il rispetto e l’amore per
i personaggi che ti conquistano”, ha scritto Erik
Davis di Fandango.
Oltre a Ryan Reynolds e
Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool
& Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams
(Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna
Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli
Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si
aggiungeranno le new entry del franchise Emma
Corrin (The
Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che interpreteranno un agente
televisivo e la controparte malvagia di Charles Xavier, Cassandra
Nova. Il film esce in Italia il 24 luglio.
Sono passati due anni da quando la
prima stagione di Tell Me Lies è
stata trasmessa su Hulu, con un legame problematico e discontinuo
tra Lucy (Grace Van Patten) e Stephen
(Jackson White). La serie, prodotta esecutivamente
da Emma Roberts, è basata sull’omonimo
romanzo di Carole Lovering e segue la loro
relazione nell’arco di otto anni, da quando si incontrano al Baird
College a quando si riuniscono alla festa di matrimonio dei loro
amici comuni.
People Magazine ha condiviso uno sguardo esclusivo su
ciò che è in serbo per i personaggi principali nella seconda
stagione, di prossima uscita, che introduce un nuovo interesse
amoroso per Lucy.
Secondo la showrunner della serie,
Meaghan Oppenheimer, la prossima stagione sarà
“più una storia di guerra che una storia d’amore”, poiché il
personaggio di Van Patten è assetato di vendetta dopo il finale
sconvolgente della prima stagione. Uno dei modi in cui la Van
Patten farà saltare i nervi a Stephen è quello di intraprendere una
nuova relazione con Leo, che sarà interpretato da Thomas
Doherty, ex allievo del reboot di Gossip
Girl.
Il personaggio fungerà da “rivale
in amore” per Stephen, avendo lo stesso atteggiamento intenso del
protagonista maschile tossico ma esternando i suoi sentimenti in
modo completamente diverso. Oppenheimer ha inoltre rivelato a
People che Leo farà tornare il sorriso a Lucy dopo la sua dolorosa
rottura.
“Non abbiamo mai visto Lucy
ridere molto con un ragazzo, e volevamo davvero che questo lato di
lei venisse fuori, perché dimentichiamo che questo personaggio ha
solo 19 anni ed è stato in un posto così tossico che non è stata
davvero in grado di essere giocosa e di essere una diciannovenne e
di essere sciocca e ridere.E quest’anno vedremo sicuramente
di più questo lato di Lucy”.
La seconda stagione di Tell Me
Lies si concentrerà maggiormente su altri personaggi, oltre a Lucy
e Stephen
Sebbene la prima stagione fosse
incentrata sul complicato legame tra Lucy e Stephen, la seconda
permetterà ai loro amici del college di avere più tempo sullo
schermo. Le prime immagini emerse mostrano la cerchia ristretta dei
protagonisti, che cercano di risolvere le questioni in sospeso. Ad
esempio, Bree (Catherine Missal) è ancora
all’oscuro del rapporto di una notte tra Evan (Branden
Cook) e Lucy nel finale della prima stagione, che verrà
probabilmente affrontato nei prossimi episodi.
Stephen ha anche riallacciato il
rapporto con la sua ex fidanzata Diana (Alicia
Crowder), che probabilmente verrà approfondito nella
seconda stagione. Un altro personaggio che avrà una presenza
importante questa volta è Oliver, un professore universitario
appena nominato interpretato da Tom Ellis, che
si aggiungerà alle dinamiche difficili degli studenti al centro
della storia. La seconda stagione di Tell Me Lies
debutterà su Hulu il 4 settembre 2024. In Italia la serie arriverà
su Disney+.
Apple TV+
ha appena rilasciato il trailer dell’attesissima seconda stagione
di Pachinko, la serie
drammatica pluripremiata e acclamata in tutto il mondo
creata e prodotta da Soo Hugh. La stagione di otto
episodi sarà presentata in anteprima mondiale venerdì 23 agosto,
con nuovi episodi in uscita ogni venerdì fino all’11 ottobre, e
continuerà ad affascinare il pubblico con la sua ricca narrazione,
presentata in coreano, giapponese e inglese.
Il nuovo trailer presenta
un’inedita ed emozionante cover di “Viva La Vida” dei Coldplay
eseguita da Rosé, superstar mondiale del gruppo
K-pop da record BLACKPINK. Oltre a debuttare come inno del trailer
della serie, la cover di Rosé sarà presente nel finale della
seconda stagione della serie, in onda l’11 ottobre.
Basata sul romanzo bestseller del
New York Times, Pachinko continua a tessere una storia
profondamente commovente di amore e sopravvivenza attraverso
quattro generazioni, incentrata sulla straordinaria matriarca
Sunja. Basato sulla storia scritta da Min Jin Lee,
Pachinko è un romanzo vasto e profondamente
toccante che racconta la storia di una famiglia coreana
attraverso quattro generazioni. Ambientato sullo sfondo di
importanti eventi storici, il romanzo inizia all’inizio del XX
secolo e si estende per quasi 80 anni, seguendo le lotte e i
trionfi della famiglia durante la sua vita in Corea e in
Giappone.
Chi c’è nella seconda stagione
di “Pachinko”?
La seconda stagione riprende le
storie parallele in due linee temporali distinte: Il 1945 a
Osaka, dove Sunja affronta scelte pericolose per la sopravvivenza
della sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale, e il 1989 a
Tokyo, dove Solomon cerca di affrontare un nuovo inizio. La prima
stagione di Pachinko è stata molto apprezzata dalla
critica e ha ottenuto 11 premi internazionali, tra cui un Peabody
Award, un American Film Institute Award, un Critics Choice Award e
un Gotham Independent Film Award.
La serie è stata elogiata per la
sua potente narrazione, per le immagini straordinarie e per le
interpretazioni convincenti. La seconda stagione vanta un cast
impressionante, che comprende Lee Minho, Yuh-Jung Youn,
Minha Kim, Jin Ha, Anna Sawai, Eunchae Jung, Soji Arai, Junwoo
Han e Sungkyu Kim.
La seconda stagione di
Pachinko promette di essere un viaggio indimenticabile,
mescolando drammi storici e storie personali di resilienza e
speranza, proprio come ha dimostrato la prima stagione. Non
perdetevi la première di due episodi il 23 agosto, e assicuratevi
di sintonizzarvi ogni venerdì per gli ultimi episodi fino alla
conclusione della stagione, l’11 ottobre.
A quanto pare i fan della Marvel sono stati molto vicini a
vedere Mefisto sul grande schermo in Deadpool &
Wolverine. Il diavolo della Marvel è infatti stato un grande
punto di interesse in WandaVision, con diverse teorie dei fan che
ipotizzavano che Mefisto fosse il grande cattivo dello show sotto
mentite spoglie. Tuttavia, si è scoperto che si trattava di Agatha
Harkness, protagonista ora di uno show spinoff.
Per quanto riguarda
Deadpool &
Wolverine, sembra che il team creativo abbia scelto la
sorella gemella di Charles Xavier, Cassandra Nova (Emma
Corrin), come cattiva da contrapporre ai riuniti
Ryan Reynolds e
Hugh Jackman, rispettivamente nei panni di Wade Wilson
e Logan. Tuttavia, come abbiamo appena appreso, Deadpool &
Wolverine stava prendendo in considerazione Mephisto
al posto di Cassandra Nova.
Collider ha parlato con il regista
del film, Shawn Levy e con le star
Ryan Reynolds e
Hugh Jackman, ai quali è stato chiesto se potessero
inserire nel film un cattivo che non sono riusciti a includere,
quale sceglierebbero. “Qual era il nome del cattivo con cui
abbiamo flirtato?”. Shawn Levy ha chiesto ad alta voce.
“Mephisto”, ha risposto Ryan Reynolds.
Levy ha continuato: “Ecco chi
era. Abbiamo affrontato molte “quasi” versioni di questa storia
prima di approdare al successo. Francamente, è stata la famigerata
telefonata di Hugh, ma poi c’è stata l’idea di Cassandra Nova come
fratello di Charles, perché il legame di Cassandra con il Professor
X crea un’interessante dinamica e il fascino che Cassandra esercita
su di te su Jackman”.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), nel ruolo di Nova e
Mr. Paradox. Un recente report afferma inoltre che la TVA di
Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 24 luglio
2024.
Mentre i fan si preparano per
l’attesissimo Deadpool &
Wolverine, Collider ha avuto la possibilità
di chiacchierare con il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige su
tutto ciò che riguarda la Marvel. La conversazione non solo
ha approfondito i dettagli del prossimo film, ma ha anche toccato
un argomento che ha messo in fibrillazione gli appassionati di
fumetti: la possibilità di un crossover tra Marvel e DC.
Deadpool &
Wolverine si appresta a irrompere nelle sale con
la stessa irriverenza e avventura ricca di azione che i fan
si aspettano da questi amati personaggi. Il film, che riunisce
lo spiritoso Deadpool di
Ryan Reynolds e il burbero Wolverine di
Hugh Jackman,
promette un turbine di caos, umorismo e cuore, ma la trama del film
prevede anche un’intensa quantità di apparizioni a sorpresa da ogni
angolo della storia dei fumetti. Ma quali sono le possibilità che
appaiano personaggi di un altro universo?
Marvel e DC – Potrebbe
accadere?
Il sogno di un crossover tra
Marvel e DC è qualcosa su cui i fan
hanno fantasticato per anni. Con
James Gunna capo degli sforzi
creativi della DC, la possibilità sembra più allettante che
mai. Quando gli è stato chiesto di parlarne, Feige ha risposto con
un misto di entusiasmo da fanboy e pragmatismo da dirigente. Ha
dichiarato a Collider:
“Voglio dire, ogni tanto ci
penso, come ci penserebbe qualsiasi fan.Non so quando mai
potrebbe accadere, o come potrebbe accadere.Ma stiamo
parlando da troppo tempo perché io possa dire: ‘Mai!Non
saremo mai in grado di farlo”.Non diremo mai mai, ma no,
nessun progetto”.
Anche se potrebbe non accadere a
breve, l’apertura di Feige all’idea dà ai fan un barlume di
speranza. Ha riconosciuto le complessità, ma anche l’entusiasmo
condiviso che un crossover del genere potrebbe generare. Per ora,
sia la Marvel che la DC sono impegnate nei
loro rispettivi progetti. Feige ha osservato:
“Ho visto gli
scatti dei paparazzi che ritraggono il set di Superman
come una figata. Quindi lui si sta concentrando su quello. Noi ci
stiamo concentrando su questo”. Con
James Gunn impegnato nel suo progetto su Superman e
la Marvel che sta lanciando nuove fasi
e film, tra cui Deadpool &
Wolverine, c’è molto su cui i fan possono
affondare i denti.
Anche se un crossover Marvel/DC rimane il sogno dei fan,
i commenti di Kevin Feige suggeriscono che non è del tutto
fuori discussione. Nel frattempo, l’imminente uscita di
Deadpool &
Wolverine assicura ai fan della Marvel un’ampia scelta di contenuti
multiversali. Il film promette di essere una corsa superpotente,
che combina il meglio di entrambi i personaggi in un tornado di
azione e risate.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
C’era molta incertezza riguardo
l’effettiva realizzazione del film, ma il creatore di
Spawn, Todd McFarlane, ha
annunciato su X che la
sceneggiatura del tanto atteso reboot è finalmente completa. Al
progetto è stato dato anche un titolo ufficiale: King
Spawn. Presumiamo che questo significhi che la storia si
baserà almeno in parte sulla serie di fumetti di King
Spawn, di cui potete leggere la sinossi qui sotto.
“King Spawn espande
ulteriormente l’universo di Spawn con una crescente presenza di
Inferno, Paradiso ed Eroi qui sulla Terra. Un classico cattivo del
passato di Spawn ha iniziato ad affermare i suoi poteri sulla Terra
corrompendo quante più anime possibili. E solo Spawn sa che
esiste”.
Nel 2022, il film – in lavorazione
dal 2017 – ha aggiunto un nuovo team di sceneggiatori:
Scott Silver (Joker), Malcolm
Spellman (The Falcon e The Winter Soldier; Captain America: New World Order) e
l’emergente Matthew Mixon. Per quanto ne sappiamo,
Jamie Foxx è ancora legato al ruolo principale
di Al Simmons, alias l’antieroe demoniaco noto come Spawn, ma le
cose potrebbero essere cambiate a questo proposito.
McFarlane aveva preso in
considerazione l’idea di passare dietro la macchina da presa, ma
sembra aver cambiato idea, riconoscendo che “potrebbe non
essere la persona giusta per dirigere, soprattutto ora che sono
coinvolti alcuni degli scrittori di più alto profilo nello spazio
cinematografico dei fumetti”. “Se abbiamo un attore di
serie A, produttori di serie A, scrittori di serie A, allora vuoi
girare per registi di serie A, direttori della fotografia di serie
A?”, ha detto in una recente intervista. “La risposta è:
“Certo”. Manteniamo lo slancio”.
“Sono cresciuto a Berkeley, che
è una città di fumetti. Il personaggio di Todd McFarlane è sempre
stato uno dei miei preferiti: un supereroe nero che non faceva
cazzate, era figo e trattava temi moderni”, ha aggiunto
Spellman. “Io, Matt Mixon e Scott Silver siamo impegnati a
onorare ciò che Todd ha iniziato e ciò che Spawn è nel suo nucleo,
offrendo qualcosa di rilevante e tagliente e diverso da qualsiasi
altro film di supereroi in circolazione”.
Nonostante tutte le teorie selvagge
che circolano in rete riguardo alle sorprese e ai camei che
verranno svelati in Deadpool &
Wolverine, Ryan Reynolds si dice stupito del fatto che
alcuni dei momenti e delle apparizioni più importanti del film non
siano ancora trapelati e nemmeno stati accennati. Quando gli è stato chiesto quale aspetto
di Deadpool &
Wolverine avrebbe voluto che la leggenda della
Marvel Stan Lee vedesse, Reynolds
ha risposto che non può rispondere perché quel particolare pezzo
del film è attualmente ancora segreto.
“Oh ragazzi, ci sono alcune
sorprese in questa cosa che non posso credere non siano ancora
uscite o non siano su internet, grazie a Dio. Ma credo che ci siano
cose in questo film che abbiamo tenuto nascoste e che credo che
Stan amerebbe al 100%, sì”. Hugh Jackman ha poi aggiunto che avrebbe
voluto che Stan avesse avuto un cameo e il regista Shawn
Levy ha rivelato la scena in cui avrebbe fatto apparire
Lee.
Tuttavia, la risposta di Reynold è
sicuramente la più intrigante del trio. Con tutte le folli teorie e
voci che circolano tra i fan, è interessante che Reynolds creda che
le più grandi sorprese del film non siano ancora trapelate. Manca
ormai solo un giorno all’uscita del film, per cui non ci vorrà
molto prima di scoprire quali altre sorprese il film abbia in serbo
per i suoi fan. Indubbiamente, l’attesa è alle stelle come poche
volte è successo negli ultimi anni per un film Marvel.
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), nel ruolo di Nova e
Mr. Paradox. Un recente report afferma inoltre che la TVA di
Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 24 luglio
2024.