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Mads Mikkelsen rivela di aver perso la sceneggiatura di Casino Royale su un aereo

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Se sei uno sceneggiatore, un produttore o un regista di un franchise noto, non fidarti di Mads Mikkelsen per la tua sceneggiatura. L’attore in una simpatica serata del Festival del cinema di Zurigo dove è stato ospite di un incontro con il pubblico ha rivelato di aver lasciato la la sceneggiatura di Casino Royale su un aereo.

“’Casino Royale’ è stata la prima sceneggiatura con il mio nome su ogni singola pagina. Il che significa anche che se lo perdi, dipende da te. Sono salita su un aereo, ho cominciato a leggerlo e mi sono addormentata. Poi sono sceso e l’ho lasciato lì“, ha raccontato al pubblico stupito del Festival del cinema di ZurigoSono stato fortunato che qualcuno delle pulizie l’abbia buttato via e non sapesse cosa fosse. Quella avrebbe potuto essere la fine della mia carriera, in quel momento”.

Nel grande successo di Martin Campbell del 2006 che segnò il debutto di Daniel Craig nel ruolo di 007, Mads Mikkelsen ha continuato a interpretare Le Chiffre. Il cattivo di Bond più ‘intelligente’? Ha perso 100 milioni di dollari contro un uomo che non sapeva giocare a poker. Non così intelligente“. “Non avevo mai visto un film di Bond fino a quel momento e ovviamente ho mentito al riguardo. Conoscevo solo quel ragazzo con i denti di metallo [Jaws]. Non avevo realizzato quanto fosse grande finché non abbiamo avuto la première a Londra e abbiamo dovuto incontrare la Regina.

Li ha visti tutti ormai, ha detto. Be ‘quasi. Ho visto quelli con Daniel Craig. [Allora] era il nuovo Bond e tutto in lui era ‘sbagliato’. La sua altezza, il suo naso, i suoi capelli. Penso che fosse contento che anch’io provenissi da film indipendenti. Aveva un complice. C’era questa scena in cui gli solleticavo le palle con una corda. Avevamo così tante idee e il regista ci ha semplicemente guardato: “Ragazzi, tornate indietro”. È un film di Bond“. Tuttavia, l’attore ha amesse che non avrebbe mai interpretato Bond, nemmeno con il “fantastico” Christopher Nolan al timone. Se avessero avuto problemi con il naso di Daniel, sono sicuro che avrebbero avuto problemi con il mio accento.”

Recentemente, gli ex-star della Marvel e di “Star Wars” h aggiunto un altro franchise al suo CV con “Indiana Jones e il quadrante del destino”.   Per un ragazzo danese, è pazzesco essere in questi film. Il mio amico ha fatto un elenco di tutti i franchise a cui ho partecipato e ha detto: “Questo non l’hai fatto”. Era “Indiana Jones”. Una settimana dopo, ho ricevuto la telefonata”, ha riso.

È surreale se ci pensi, quindi cerco di non pensarci. Certo, è Harrison Ford ed è una leggenda, ma lo prenderò a calci comunque. Guardare Harrison Ford appendere la frusta al chiodo per sempre è stato “bellissimo”, ha detto l’attore. “Eravamo tutti lì quando ha girato la sua ultima scena nei panni di Indiana Jones. Da uomo umile qual è, voleva uscire da quella stanza il più velocemente possibile mentre tutti applaudivano, e allo stesso tempo voleva rimanere lì per sempre e abbracciare il momento.

Il Gladiatore 2: Ridley Scott rivela perché ha scelto Paul Mescal

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In un’intervista con Total Film, il regista di Il gladiatore 2 Ridley Scott ha spiegato il motivo per cui ha scelto il candidato all’Oscar Paul Mescal per il ruolo principale nell’imminente epopea d’azione. Ridley Scott ha rivelato di essere diventato un fan del talento di Mescal dopo averlo visto nella serie drammatica della BBC Normal People, che è stata il progetto di successo dell’attore irlandese.

Ho guardato Normal People. Non è il mio genere di show, ma ho visto quattro episodi di seguito: boom, boom, boom. Stavo pensando: ‘Chi diavolo è questo Paul Mescall’“, ha ricordato Scott. “E poi ho guardato tutta la serie. E poi, all’improvviso, è uscito Il Gladiatore 2, perché la sceneggiatura funzionava piuttosto bene. E continuavo a pensare a Paul. E questo è tutto.

Cosa sappiamo de Il Gladiatore 2?

Come ormai noto, un sequel di Il gladiatore (attualmente noto solo come Il gladiatore 2) è a tutti gli effetti in lavorazione, con Ridley Scott che torna alla regia del film che vedrà protagonista Paul Mescal nei panni di Lucius, ma anche il ritorno di Connie Nielsen nei panni di Lucilla e Djimon Hounsou in quelli di Juba. Vi sono però anche gli ingressi del premio Oscar Denzel Washington, la star di The Mandalorian Pedro Pascal e l’attore di Stranger Things Joseph Quinn. Fred Hechinger ricopre invece il ruolo dell’imperatore Gela, ottenuto dopo che Barry Keoghan ha dovuto rinunciarvi per via di altri impegni. Fanno poi parte del cast anche la star di Moon Knight, May Calamawy e Derek Jacobi, che riprenderà il ruolo di Gracchus dal primo film.

Al momento non sono noti dettagli sulla trama, ma è possibile immaginare che tra Lucius, il figlio dell’amante di Massimo, Lucilla, e Geta possa generarsi uno scontro al pari di quello tra Massimo e Commodo visto nel primo film. Non resta dunque che attendere che le riprese di Il gladiatore 2 abbiano inizio, così da poter ricevere maggiori dettagli a riguardo come anche le prime foto in costume dei protagonisti. Ricordiamo che Russell Crowe non sembra essere coinvolto in alcun modo nel progetto, specialmente alla luce del fatto che il suo Massimo moriva al termine del primo film. Ad ora, questo sequel è atteso in sala per il 2024.

Quentin Tarantino aveva “idee appassionate” per il film cancellato di Star Trek

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Quentin Tarantino non molto tempo fa aveva in programma di realizzare un film diStar Trek classificato come R(vietato), un film per il quale uno scrittore disse che Tarantino aveva un sacco di idee. Parlando di recente con The Hollywood Reporter, la scrittrice Lindsey Anderson Beer (Pet Sematary: Bloodlines , The Magic Order) ha rivelato che in realtà si è trovava nella stanza degli scrittori proprio per il film Star Trek di Quentin Tarantino.

Secondo Beer, non solo era “la stanza più divertente” di cui avesse mai fatto parte, ma Quentin Tarantino aveva anche molte “idee appassionate” su cosa fare con il marchio Star Trek. Siamo arrivati ​​e [Tarantino] ha iniziato dicendo: ‘Allora, quali sono le idee dei vostri ragazzi per un film?’ e penso di essere andato per primo”, ha detto Beer. “Così ci ha ascoltato pazientemente e ha semplicemente annuito, poi ha tirato fuori il suo taccuino e ha iniziato a parlare per 20 minuti con linee di dialogo e idee appassionate che aveva già scritto. Non era ancora una vera storia; erano solo pensieri casuali che aveva riguardo a un film, ma era così appassionato e meraviglioso. E ho riso tra me e ho pensato: ‘Beh, perché non abbiamo iniziato con quello?’ C’è stato un momento divertente in cui si è fermato nel mezzo della stanza, si è rivolto a me e ha detto: “Lindsey, sei davvero brava in questo“. E ricevere quel complimento da qualcuno di cui ammiro così tanto la carriera ha significato molto, ovviamente”.

Cosa sappiamo del film Star Trek di Quentin Tarantino?

Nel dicembre 2017, Quentin Tarantino ha lanciato un’idea a  JJ Abrams  per un film di Star Trek classificato come R. Si credeva che il film fosse ambientato in una linea temporale diversa rispetto ai film di Star Trek di JJ Abrams, con  Patrick Stewart  e  William Shatner  che esprimevano entrambi interesse a tornare ai rispettivi ruoli di Star Trek per il progetto.

Nel maggio 2019, Tarantino ha detto che la sceneggiatura del film era stata scritta e che intendeva dirigere il film dopo C’era una volta a Hollywood. I piani, tuttavia, fallirono, poiché Tarantino disse che si sarebbe “allontanato” dalla regia del film quel dicembre prima di abbandonare ufficialmente il progetto nel gennaio 2020. Un quarto film nella sequenza temporale Kelvin di Star Trek è attualmente in lavorazione, anche se una data di uscita non è stata ancora fissata.

La caduta della casa degli Usher: nuovo trailer anticipa il personaggio sinistro di Carla Gugino

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Netflix ha pubblicato un altro trailer di La caduta della casa degli Usher (The Fall of the House of Usher), l’ultima serie thriller soprannaturale di Mike Flanagan, che farà il suo debutto il 12 ottobre. Il video prende in giro il misterioso personaggio di Carla Gugino, Verna, che viene dal passato di Roderick e Madeline Usher. È tornata per riscuotere il debito della famiglia Usher, che poteva essere pagato solo con il sangue. Dai un’occhiata al trailer di La caduta della casa degli Usher qui sotto

Cosa sappiamo su La caduta della casa degli Usher?

Da Mike Flanagan, ideatore di “The Haunting of Hill House” e “Midnight Mass“, arriva questa diabolica serie horror ispirata alle opere di Edgar Allan Poe. Gli spietati fratelli Roderick e Madeline Usher hanno fatto di Fortunato Pharmaceuticals un impero di ricchezza, privilegi e potere, ma quando gli eredi della dinastia cominciano a morire per mano di una misteriosa donna conosciuta in gioventù, vengono a galla i segreti del passato. Il regista ha chiarito che “La produzione di ‘Usher’ è stata dura, ma non la più dura che abbia mai avuto” – un onore che ha concesso alla sua prima serie, “The Haunting of Hill House“. La caduta della casa degli Usher è attualmente in post produzione e farà parte dell’accordo che il regista ha con Netflix.

La caduta della casa degli Usher (The Fall of the House of Usher) vede protagonisti Bruce Greenwood nei panni di Roderick Usher, Mary McDonnell nei panni di Madeline Usher, Carla Gugino nei panni di Verna, Henry Thomas nei panni di Frederick Usher, Samantha Sloyan nei panni di Tamerlano Usher, T’Nia Miller nei panni di Victorine Lafourcade, Rahul Kohli nei panni di Leo Usher, Sauriyan Sapkota nei panni di Perry Usher, Lenore Usher di Kyliegh Curran, Kate Siegel  nel ruolo di Camille L’Espanaye, Katie Parker nel ruolo di Annabel Lee, Carl Lumbly nel ruolo di C. Auguste Dupin e Mark Hamill nel ruolo di Arthur Pym. Il cast aggiuntivo include Michael Trucco, Paola Nuñez, Zach Gilford, Willa Fitzgerald, Malcolm Goodwin, Crystal Balint, Aya Furukawa, Daniel Jun, Matt Biedel, Ruth Codd, Igby Rigney e Robert Longstreet.

Castlevania: Nocturne, Netflix annuncia la seconda stagione

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Castlevania: Nocturne, Netflix annuncia la seconda stagione

Castlevania: Nocturne Stagione 2 è ufficialmente in arrivo. Netflix ha annunciato la notizia, confermando che Project 51 Productions e Powerhouse Animation continueranno a produrre per Netflix. Sam Deats e Adam Deats condivideranno ancora una volta i compiti di regia. L’adattamento del videogioco ha raggiunto la Top 10 della lista TV inglese di Netflix durante la settimana del 1 ottobre e ha raggiunto anche la Top 10 in 40 paesi.

Grazie a tutti i fan di Castlevania vecchi e nuovi per la straordinaria risposta e il supporto!” hanno detto il creatore Clive Bradley e lo showrunner Kevin Kolde in una nota. “Siamo entusiasti di potervi offrire ancora più Castlevania: Nocturne e il prossimo capitolo dell’ascesa di Richter Belmont.” Dai un’occhiata all’annuncio della seconda stagione di Castlevania: Nocturne qui sotto:

Di cosa parla Castlevania: Nocturne?

Le avventure cruente e gotiche del franchise di Castlevania continuano con una nuova entusiasmante ambientazione e la posta in gioco più alta mai vista“, si legge nella logline. “Una storia avvincente di amore e perdita, Nocturne segna un’evoluzione della serie originale Castlevania preferita dai fan.”

Basato sul videogioco Castlevania: Rondo of Blood di Konami del 1993, Castlevania: Nocturne è creato e scritto da Clive Bradley, con Kevin Kolde come showrunner. La serie è ambientata durante la Rivoluzione francese ed è incentrata su Trevor Belmont e Richter, discendente di Sypha, che porta avanti la tradizione di caccia ai vampiri della sua famiglia. Il progetto proviene da Powerhouse Animation.

Lo spin-off presenta le voci di Edward Bluemel nei panni di Richter, Pixie Davies nei panni di Maria Renard, Sucho Mbedu nei panni di Annette, Natassja Kinski nei panni di Tera, Sydney James Harcourt nei panni di Edouard, Zahn McClarnon nei panni e Franka Potente nei panni di Erzsebet Báthory. Quest’ultimo personaggio è basato su una figura controversa della storia reale, ritenuta un serial killer che uccide e tortura centinaia di ragazze e donne. Le leggende dicono che usasse il sangue delle sue vittime per rimanere giovane facendo il bagno in esso.

The Burning Girls: trailer del thriller Paramount+ con Samantha Morton

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Il trailer di The Burning Girls svela il nuovo thriller della Paramount+ con protagonsita Samantha Morton, ex star di The Walking Dead, e Ruby Stokes (Bridgeton), che raccontadi un villaggio infestato da una storia oscura e turbolenta. Quando una parroca e una figlia quindicenne si trasferiscono a Chapel Croft nella speranza di un nuovo inizio, la loro nuova vita inizia male poiché scoprono che il villaggio è pieno di cospirazioni e segreti“, secondo la sinossi ufficiale.

Basato sul romanzo di CJ Tudor, The Burning Girls è un adattamento di Hans Rosenfeldt (Marcella), con la regia di Charles Martin (Skins) e Kieron Hawkes (Ripper Street). Richard Tulk-Hart e Tony Wood sono i produttori esecutivi insieme a Tudor e Rosenfeldt.  Dai un’occhiata al trailer di Burning Girls:

The Burning Girls debutterà su Paramount+ nel Regno Unito il 19 ottobre. Non ci sono conferme su un debutto in Italia. Insieme a Morton e Stokes, il cast comprende Conrad Khan (Peaky Blinders), Rupert Graves (Sherlock, Emma), la star di Stranger Things Elodie Grace Orkin, Janie Dee, David Dawson (The Last Kingdom), Paul Bradley (EastEnders), Jane Lapotaire. (The Crown, Marie Curie), Jack Roth (Bohemian Rhapsody), Mollie Holder (Sanditon), Safia Oakley-Green (The Origin, Sherwood), Beth Cordingly (Imparare a camminare di nuovo) e John Macmillian (La casa del drago).

 

John Wick 5: Chad Stahelski ha già scritto ben 9 idee per il quinto film!

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Il regista Chad Stahelski ha già idee scritte per John Wick 5 e altri cinque sequel di John WickParlando con Inverse, a Stahelski è stato chiesto dove fosse diretto il franchise di John Wick dopo la fine di John Wick: Capitolo 4, che ha visto il personaggio titolare interpretato da Keanu Reeves apparentemente morire dopo aver duellato con un assassino di nome Caine (Donnie Yen).

Ho quaderni e quaderni di merda dietro di me, John Wicks 5, 6, 7, 8, 9“, ha detto Stahelski. “Abbiamo idee da giorni. Semplicemente non abbiamo la storia bloccata. Non ho alcun interesse a prendere soldi per riportare indietro John Wick per qualcosa. È un personaggio che mi piace? Ovviamente. E se facessi un paio di film di John Wick, fantastico. Keanu ne rifarebbe uno in un secondo se avessimo una bella storia. Lo lasciamo aperto. So che lo studio vorrebbe che dicessimo che ne abbiamo un altro.

Stahelski ha continuato: “Keanu e io siamo sempre interessati a questo, ma lasciamo la cosa in sospeso per capire se abbiamo qualcosa che vorremmo vedere. In secondo luogo, abbiamo uno studio che è molto entusiasta e non solo motivato finanziariamente, ma è anche interessato a vedere cosa potremmo farci. Quindi, quest’anno sono stati molto gentili da parte nostra riguardo alla ramificazione. So che il termine è “spin-off” o “società ausiliarie” o come vuoi chiamarlo. Keanu ed io siamo tornati indietro e abbiamo detto a tutti: “Guardate, abbiamo idee per il mondo di John Wick, altri personaggi che non sono incentrati su John Wick”. Ragazzi, sareste interessati a esplorarlo?’ E loro sono stati fantastici e hanno detto: “Sì, ci interesserebbe molto“.

Keanu Reeves vuole tornare per altri film di John Wick?

Nel settembre 2023, il produttore del franchise Basil Iwanyk ha detto a Collider che Keanu Reeves voleva essere ucciso “definitivamente” alla fine di John Wick: Capitolo 4 e che realizzare questi film “distrugge Keanu, fisicamente ed emotivamente”. “Alla fine, [Reeves] dice sempre, ‘Non posso farlo di nuovo’, e siamo d’accordo con lui“, ha detto Iwanyk. “Il ragazzo è solo l’ombra di se stesso perché se ne va e ci prova. Era come, ‘Voglio essere ucciso definitivamente alla fine di questo film.’ Eravamo tipo, ‘Sai, lasceremo una piccola apertura del 10%‘”. Il franchise di John Wick si sta attualmente espandendo con una serie televisiva prequel spin-off, The Continental , trasmessa su Peacock e Prime video. Ana de Armas è anche protagonista di un altro film spin-off, Ballerina, che attualmente ha una data di uscita il 7 giugno 2024. 

Rebel Moon, nuovo film Netflix di Zack Snyder è stato vietato ai minori di 13

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Secondo Film Ratings, il film epico d’azione fantascientifico di Zack Snyder Rebel Moon è stato ufficialmente valutato. Al primo film di Rebel Moon è stata assegnata una classificazione PG-13 dalla Motion Picture Association per “sequenze di forte violenza, violenza sessuale, immagini cruente, linguaggio, materiale sessuale e nudità parziale“. Rebel Moon – Parte 1: Figlia del fuoco dovrebbe attualmente fare il suo debutto su Netflix il 22 dicembre 2023, seguito dal suo seguito, Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, il 19 aprile 2024. hanno un’uscita nelle sale limitata, ma lo streamer deve ancora annunciare la data ufficiale.

Cosa sappiamo su Rebel Moon?

Rebel Moon è la nuova saga fantascientifica ideata da Snyder, e vi mostriamo oggi il teaser trailer ufficiale che svela anche i titoli delle due parti che compongono il film: Parte 1 – Figlia del Fuoco, in arrivo il 22 dicembre solo su Netflix, e Parte 2 – La Sfregiatrice, dal 19 aprile 2024 solo su Netflix. Nel cast Sofia Boutella, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll. Rebel Moon è diretto da Zack Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller.

Rebel Moon – la trama

Da Zack Snyder, il cineasta di 300, L’uomo d’acciaio e Army of the Dead arriva Rebel Moon, un evento epico tra scienza e fantasy la cui realizzazione ha richiesto decenni di lavoro. Gli eserciti di una potenza tirannica minacciano una tranquilla colonia ai confini della galassia. Qui la misteriosa straniera Kora (Sofia Boutella) diventa l’unica speranza di sopravvivenza e riceve l’incarico di scovare abili combattenti per affrontare con lei il compito impossibile di battersi contro un avversario così potente. Kora raduna una manciata di guerrieri in una piccola banda composta da reietti, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da numerosi pianeti e accomunati da tanta voglia di redimersi e vendicarsi. Mentre l’ombra oscura di tutto un impero incombe sulla luna che meno se l’aspetta, ha inizio una battaglia per il futuro della galassia e un nuovo esercito di eroi prende forma.

Leonardo DiCaprio e Robert De Niro litigano nella nuova clip di Killers of the Flower Moon

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Paramount Pictures ha svelato un’altra clip di Killers of the Flower Moon, tratta dall’ultimo film drammatico epico di Martin Scorsese, con i vincitori dell’Oscar Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Il video mostra William Hale (De Niro) che litiga con suo nipote Ernest (DiCaprio) dopo che uno dei loro uomini ha commesso un errore durante un lavoro. L’uscita del film nei cinema è prevista per il 19 ottobre, distribuita in Italia da 01 Distribution, seguita dal suo debutto su Apple TV+ in una data successiva non ancora annunciata.

In occasione dell’uscita al cinema il 19 ottobre di Killers of the Flower Moon, l’attesissimo film di Martin Scorsese, torna in libreria il libro che ha ispirato il film.
Gli assassini della terra rossa di David Grann racconta una storia vera, ambientata negli anni Venti del Novecento negli Stati Uniti. La popolazione più ricca del paese era allora quella degli Osage, una tribù di nativi americani che viveva in una riserva nell’Oklahoma. La scoperta di enormi giacimenti petroliferi sotto il loro suolo li trasformò in un bersaglio per i predoni e i criminali. Una storia di razzismo, discriminazione e violenza, che mette in luce il trattamento riservato ai nativi americani da parte della società statunitense.

Killers of the Flower Moon, il film

Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A Star is BornLeonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche Brendan Fraser e John Lithgow.

Killers of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio Oscar Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e molti altri. La pellicola è diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il film è una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.

Steve McQueen difende la durata del suo ultimo film: “Avrebbe potuto durare 40 ore”

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Il nuovo documentario di Steve McQueen, Occupied City, dura più di quattro ore, ma il regista pensa che avrebbero potuto durare fino a 40 ore, dato l’argomento. Durante la partecipazione al London Film Festival, McQueen ha detto all’agenzia di stampa della regione PA, tramite Yahoo! News, che il suo nuovo documentario sull’Amsterdam controllata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale avrebbe potuto essere anche più lungo dei suoi 262 minuti.

Penso che un’ora e mezza non gli renderebbe un servizio“, ha detto McQueen. “E che le ore sono, è tempo di riflettere su qualcosa che, in effetti, avrebbe potuto durare 24 ore, avrebbe potuto durare 40 ore.” Ha continuato: “E quindi, c’è una situazione in cui abbiamo fatto del nostro meglio con ciò che avevamo per tradurre questa situazione urgente e immediata avvenuta oltre 85 anni fa“.

Di cosa parla la Città Occupata?

“Il passato si scontra con il nostro presente precario nel coraggioso documentario di Steve McQueen Occupied City, basato sul libro Atlas of an Occupied City (Amsterdam 1940-1945) scritto da Bianca Stigter“, si legge nella sinossi ufficiale. “McQueen crea due ritratti intrecciati: uno scavo porta a porta dell’occupazione nazista che ancora infesta la sua città adottiva, e un vivido viaggio attraverso gli ultimi anni di pandemia e protesta. Ciò che emerge è allo stesso tempo devastante e affermativo, una meditazione espansiva sulla memoria, sul tempo e su dove siamo diretti”.

McQueen è noto per aver diretto Shame del 2011, 12 anni schiavo del 2013 e Widows del 2018. Nel 2020, ha anche pubblicato una serie antologica di cinque film, Small Axe, su Prime Video, che include Mangrove, Lovers Rock, Red, White e Blue, Alex Wheatle e Education. Ora sta lavorando a un film ambientato anch’esso sulla Seconda Guerra Mondiale, Blitz, che vedrà protagonista Saoirse Ronan. Dopo essere stato presentato in anteprima al Festival di Cannes nel maggio 2023, Occupied City è stato proiettato anche al Telluride Film Festival in agosto. A24 ha acquisito i diritti per distribuire il documentario, anche se non è stata ancora fissata una data di uscita.

The Marvels: alta tensione e cambio di tono nel nuovo trailer

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The Marvels: alta tensione e cambio di tono nel nuovo trailer

È stato rivelato un nuovissimo trailer di The Marvels per il prossimo film di supereroi dei Marvel Studios, che evidenzia il ritorno ricco di azione di Captain Marvel. Il video anticipa la faida tra Carol Danvers di Brie Larson e Dar-Benn di Zawe Ashton, che è spinta da desiderio di vendetta contro l’Avenger poiché afferma che Carol le ha portato via tutto. L’uscita del film nelle sale è ancora prevista per l’8 novembre.

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman

Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità. Il film, salvo modifiche, arriverà in sala il 8 novembre 2023.

Loki Stagione 2: tutte le Easter Egg e i riferimenti del primo episodio al MCU

Nel primo episodio di Loki stagione 2, uscito il 6 ottobre su Disney+ (qui la recensione), continuiamo a seguire le peripezie del Dio dell’Inganno, che portano con sé numerosi riferimenti e connessioni al franchise più ampio. Più di molti altri show Marvel/Disney+, Loki è intrinsecamente legato allo status dell’MCU. Gli eventi della prima stagione infatti sono stati determinanti nella fondazione del multiverso, che ha portato alla realizzazione di storie come Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Proprio come la stagione 1, Loki ha dato il via agli eventi della saga del Multiverso, e Loki Stagione 2 sarà parte integrante della sua progressione. Ciò significa che questo secondo ciclo sarà pieno di riferimenti più ampi ad altre proprietà dell’MCU e di altri divertenti Easter Egg relativi a diversi elementi del personaggio.

Loki Stagione 2, la spiegazione del titolo dell’episodio 1

A metà dell’episodio 1 di Loki Stagione 2, a Loki viene presentato il personaggio di Ke Huy Quan chiamato Ouroboros, che sembra spiegare il senso del titolo: è solo il nome del nuovo personaggio! Tuttavia, questo nome ha un significato più profondo del semplice riferimento al nuovo adorabile agente TVA. Nel mondo reale, un Ouroboros è un simbolo circolare che spesso raffigura un serpente o un drago che divora la propria coda per indicare il ciclo infinito di distruzione e rinascita. Considerati gli eventi della seconda stagione, ciò sembra appropriato e allo stesso tempo anticipa che OB avrà un ruolo importante nella prossima stagione.

Inoltre, Ouroborus si collega alla mitologia norrena su cui si basano Loki e altri personaggi asgardiani della Marvel. Nel mito nordico, Ouroborus è raffigurato come Jörmungandr, o il Serpente del Mondo, abbastanza grande da avvolgere il mondo intero. In questi racconti si dice che non appena Jörmungandr libera la coda, inizierà il Ragnarok. È interessante notare che Jörmungandr è anche il figlio di Loki nella mitologia norrena. Tutto ciò non fa altro che approfondire il modo in cui il titolo “Ouroborus” si collega a Loki a un livello più profondo rispetto a quello che appare in superficie.

Il logo dei Marvel Studios

marvel studiosUn Easter Egg comune che ci si aspetta da ogni nuovo progetto dei Marvel Studios è il logo aggiornato dell’azienda. Con Loki stagione 2, episodio 1, il logo dei Marvel Studios è oro e verde. Ciò riflette i due colori primari del design di Loki in tutto l’MCU sia come riferimento diretto a come in passato è stato rappresentato personaggio sia come combinazione di colori prominente della prima stagione.

La statua di Kang veglia sulla TVA

Nella sequenza dell’inseguimento di apertura del primo episodio di Loki stagione 2, la statua di Kang viene mostrata imponente che veglia sopra la TVA. Sebbene questo possa essere visto semplicemente come un riferimento generale al cattivo della Saga del Multiverso, ha un significato più profondo.

La telecamera fa una panoramica all’indietro dalla statua e torna all’edificio della TVA in cui Loki viene inseguito, quasi come se la statua stesse osservando lo svolgersi degli eventi. Questo è un Easter Egg sia per Colui che Rimane che per la presenza di Kang nella seconda stagione di Loki, con entrambe le versioni del personaggio che hanno presieduto alle linee temporali mentre osservavano lo svolgersi degli eventi.

I collegamenti temporali di Loki con il glitch di Spider-Verse

Spider-Man Beyond the Spider-VerseCome le proprietà dei Marvel Studios si sono addentrate nel multiverso, così hanno fatto anche i film Spider-Verse di Sony. In quest’ultimo franchise, viene mostrato che i personaggi presentano “glitch” quando si trovano in un universo diverso dal loro. La rappresentazione visiva del glitch è incredibilmente simile allo scorrimento temporale di Loki. Sebbene si tratti di un fenomeno leggermente diverso nel contesto, il design visivo dello slittamento temporale di Loki è probabilmente un riferimento intenzionale per un’altra importante storia multiversale Marvel.

Loki Stagione 2, Episodio 1 ripropone la prima apparizione di Jonathan Majors

Kang il Conquistatore poteri variantiCome noto dalla prima stagione di Loki e da Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Jonathan Majors avrà il compito di dare vita alle numerose varianti di Kang il Conquistatore. Nella seconda stagione di Loki, episodio 1, un simpatico riferimento presenta la prima apparizione di Majors nella stagione. Quando scivola nel passato, Loki trova una registrazione di Colui che Rimane e Ravonna Renslayer del tempo della Guerra Multiversale che offre il contesto alla storia della TVA fornendo anche un divertente Easter Egg al ruolo generale di Majors nel MCU.

Loki Stagione 2 ha un sottile riferimento agli X-Men

Mentre Loki, O.B., Mobius e B-15 raggiungono il Telaio Temporale, la telecamera si concentra sulla porta al centro della TVA. È interessante notare che la porta ha una X al centro su entrambi i lati su cui la telecamera indugia per un po’. Questo è un Easter Egg all’ingresso di Cerebro dai film degli X-Men dato il design che sembra stranamente simile, qualcosa che probabilmente non è un caso dato il promettente futuro dei mutanti nel MCU.

Il telaio temporale si collega alle origini norrene del personaggio

Un aspetto di Loki e degli altri Asgardiani che è noto a tutti è che i loro personaggi sono basati sulla mitologia norrena. Nel mito nordico, si dice che un albero del mondo conosciuto come Yggdrasill tiene insieme i Nove Regni sui suoi rami e che gli altri regni possono essere raggiunti attraverso il suo tronco. In Loki Stagione 2, il Telaio Temporale viene introdotto come il condotto attraverso il quale il tempo grezzo scorre per essere costruito in una linea temporale fisica.

In quanto tale, il Telaio Temporale fornisce una funzione simile all’Albero del Mondo. Attraverso la creazione fisica di linee temporali, il Telaio Temporale agisce come Yggdrasil della TVA formando e quindi tenendo insieme i diversi regni o universi. Sebbene il Telaio Temporale sia un’altra interessante aggiunta alla storia dei viaggi nel tempo del MCU, funge anche da perfetto riferimento alle origini norrene del Loki della Marvel Comics.

Loki Stagione 2 fa riferimento a un suo tratto caratteriale classico

LokiUno degli aspetti più memorabili del personaggio di Loki nel MCU è l’enorme quantità di volte in cui il Dio dell’Inganno porta indietro i capelli. In Loki stagione 2, episodio 1, questo tratto si vede in abbondanza. Dopo ogni scivolata, Loki si sposta enfaticamente i capelli all’indietro. Considerati gli innumerevoli salti temporali mostrati nell’episodio di Loki, questa cosa succede davvero spesso.

I crediti della seconda stagione di Loki si collegano alla storia generale

La nuova sequenza dei titoli di coda della seconda stagione di Loki fornisce un riferimento allo stato della storia generale. Nella prima stagione di Loki, è stato rivelato che Colui che Rimane ha essenzialmente costruito la Sacra Linea Temporale per condurre Loki e Sylvie alla Cittadella alla Fine dei Tempi. Nella sequenza dei titoli di coda dell’episodio 1 della seconda stagione di Loki, viene mostrato qualcuno che ricostruisce gli eventi dell’episodio con miniature e modelli. Questo fa riferimento ai temi centrali della storia di Loki incentrati sull’idea del libero arbitrio contro la predeterminazione che senza dubbio continuerà nella seconda stagione.

Broxton si collega a una storia di Thor dei fumetti Marvel

La scena post-crediti del primo Episodio di Loki Stagione 2, vede Sylvie (Sophia Di Martino) uscire dalla Cittadella alla Fine dei Tempi a Broxton, Oklahoma. All’inizio, può sembrare un luogo causale, ma ha connessioni più profonde con i fumetti. Nei fumetti Marvel, Broxton è il luogo in cui Thor ricostruisce Asgard dopo gli eventi di Ragnarok. Mentre l’MCU lo descriveva in modo diverso, con New Asgard situata in Norvegia, la sequenza dei titoli di coda che include Broxton, è un bel Easter Egg per la Marvel Comics.

Loki 2: la spiegazione della scena post credit

Loki 2: la spiegazione della scena post credit

La scena post credit di Loki 2 (qui la recensione) vede Sylvie (Sophia Di Martino) nel 1982. La variante di Loki che voleva “liberare” la Sacra Linea del Tempo dall’Autorità per le Variazioni Temporali entra in un McDonald’s di Broxton, Oklahoma. Ma di quale Sylvie si tratta? La Sylvie che abbiamo conosciuto nella prima stagione di Loki è stata vista per l’ultima volta mentre uccideva Colui che rimane alla Fine del tempo e la sua assenza incombe sulla première della seconda stagione. C’è un breve scorcio di Sylvie prima del McDonald’s, poco prima che Loki ponga fine al suo problema dei salti del tempo. Un Loki smarrito e impaurito si muove verso il suono di un telefono che squilla. Un ascensore si apre, mostrando Sylvie, che dice: “Eccoti qui”. Cosa cambia per il personaggio di Di Martino questo post credit? Ecco la spiegazione.

La scena post-credits di Loki non è legata ai problemi della TVA

L’ultima cosa che il pubblico ha visto nella prima stagione è stata la comparsa di Loki in un TVA cambiato, dove le statue dei Custodi del Tempo sono state sostituite da una variante di Kang. Mentre molti fan pensavano che questo significasse che la TVA stessa fosse cambiata, la première della seconda stagione rivela che Loki si trova effettivamente nel passato della TVA. Nella Sala della Guerra, più avanti nell’episodio, il personaggio interpretato da Tom Hiddleston svela effettivamente le statue del passato. I leader della TVA cercano di capire se continuare a eliminare le realtà alternative mentre affrontano anche il malfunzionamento del Telaio Temporale, che tiene tutto insieme.

Quando il Dio dell’inganno fa un salto nel futuro in Loki 2, scopre che TVA è sotto attacco e il Telaio Temporale sta per cedere, come aveva avvertito Ouroboros. Loki vede Sylvie proprio prima di essere eliminato da quella linea temporale e lei sembra quasi contenta di vederlo. Questo potrebbe significare che una o più varianti di Colui che rimane potrebbero essere dietro questi attacchi.

Cosa ci fa Sylvie in un McDonald’s dell’Oklahoma nel 1982?

Loki 2 Sylvie scena post credit

Grazie all’accordo promozionale incrociato con McDonald’s, i fan sapevano che sarebbe apparsa una versione del ristorante risalente agli anni Ottanta. Loki dice a Mobius e O.B. che lei sta usando un TemPad appartenuto a Colui che rimane, che a quanto pare funziona in modo diverso da quelli usati dalla TVA “attuale”. Quindi, non è chiaro se questa versione di Sylvie sia quella che ha appena eliminato la variante di Kang che governava alla fine dei tempi o una versione successiva. Anche se si è trattato solo di una scena veloce, i suoi capelli sembravano diversi nella sequenza del futuro.

Se Loki è in grado di apparire nel passato della TVA solo attraverso il TemPad che Sylvie sta usando, ciò suggerisce che questi dispositivi sono collegati al modo in cui gli agenti possono andare e venire nel tempo mantenendo la loro continuità temporale alla TVA. La sua scarsa familiarità con i fast food nella scena post credit di Loki 2, unita al modo in cui studia le persone nel ristorante, rafforza l’idea che questo sia il suo primo momento dopo il finale. Quando il giovane commesso dietro il bancone le chiede cosa vuole mangiare, lei risponde: “Voglio provare tutto”. Sembra proprio una Sylvie che ha vinto e vuole godersi il bottino della libertà che ha comprato per sé e per il resto del multiverso Marvel.

Il significato della scena post-credits per Sylvie e Loki

loki stagione 2 broxton copia

Indipendentemente da dove Sylvie si trovi nella sua linea temporale personale, sembra credere che la sua battaglia sia finita. Mentre Loki si è impegnato ulteriormente a salvare la TVA, lei non vuole avere nulla a che fare con nessuno dei due. Per quanto la storia d’amore di Loki con Sylvie sia stata importante per lui, anche Mobius e gli altri membri della TVA sono importanti. Gli hanno insegnato a preoccuparsi degli altri, a usare i suoi poteri per salvare le cose piuttosto che per distruggerle. Sylvie, a quanto pare, non ha questi progetti in questo primo episodio di Loki 2. Utilizzando il TemPad che ha preso da Colui che rimane, l’Oklahoma è stata la sua prima tappa, ma probabilmente non l’ultima. Potrebbe anche cercare di tornare alla sua linea temporale originale. È stata rapita da bambina, quindi tornerà in un mondo che non conosce e che potrebbe includere anche un’altra copia di se stessa che non è stata tagliata dalla TVA.

Flashdance: tutto quello che c’è da sapere sul film

Flashdance: tutto quello che c’è da sapere sul film

I film incentrati sulla danza hanno sempre avuto un grande fascino al cinema, assumendo spesso e volentieri la connotazione di inni all’emancipazione sociale e alla libertà. Titoli come Dirty Dancing, Footloose e Billy Elliot sono solo alcuni dei film più famosi di questo tipo, dove i protagonisti si trovano a dover affrontare numerosi ostacoli pur di poter esprimere sé stessi attraverso questa forma d’arte. Un’altra pellicola che ha fatto epoca e ha segnato l’immaginario di intere generazioni è Flashdance, diretto nel 1983 dal regista britannico Adrian Lyne, oggi noto per aver diretto anche 9 settimane e ½, Attrazione fatale e L’amore infedele – Unfaithful.

Stroncato dalla critica al momento della sua uscita, con particolari invettive per la trama blanda, Flashdance si affermò però come un grandissimo successo di pubblico, con un incasso di oltre 200 milioni in tutto il mondo. Ad aver contribuito al suo successo, vi sono state le avvincenti coreografie di ballo e una colonna sonora composta da brani che sono diventati ormai grandi classici della musica pop. Al di là di ciò, il film è spesso ricordato anche per la felpa con un ampio buco al collo che la protagonista indossa nel film. Il look di questa felpa è nato per caso, in quanto il capo si era ristretto durante un lavaggio e l’attrice decise di ritagliare il collo per poterla indossare nuovamente.

Le curiosità su Flashdance, come si può intuire, sono dunque molte. Essendo divenuto un cult, specialmente per gli amanti di questa tipologia di film, una sua visione è caldamente consigliata, sia per poter godere delle fantastiche sequenze sia per le tante emozioni che la storia sprigiona. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori alla colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Flashdance: la trama e il cast del film

Protagonista del film è l’appassionata di danza Alex Owens, che lavora di giorno come saldatrice in una fabbrica e di sera presso un locale notturno come ballerina di Flashdance. Il suo sogno nel cassetto è quello di riuscire ad entrare all’Accademia di Danza di Pittsburgh, per diventare ballerina di professione. Sostenuta e incoraggiata dalla sua anziana amica Hanna, ex danzatrice classica, come anche da Nick, con cui sta nascendo una storia d’amore, Alex decide di provare ad affrontare le audizioni della scuola e si allena sino allo sfinimento, nella speranza di riuscire ad eseguire una buona esibizione ed essere ammessa al corso. La sua passione e la sua lampante attitudine per la danza non possono essere soffocate ancora per molto.

Ad interpretare Alex Owens vi è l’attrice Jennifer Beals, qui al suo primo ruolo cinematografico come protagonista. Sul set, la Beals aveva ben quattro controfigure che la sostituivano durante le scene di ballo. Una di queste controfigure (nella breve scena di breakdance del balletto d’audizione) era in realtà un uomo. Il fatto che non era realmente la Beals a ballare fu però tenuto segreto, così da non spezzare la magia del film. Accanto a lei, nei panni di Nick, vi è l’attore Michael Nouri. Per questo stesso ruolo si era proposto anche Kevin Costner, all’epoca ancora poco conosciuto. Lilia Skala è l’anziana Hanna, mentre Sunny Johnson interpreta Jeanie Szabo.

Flashdance cast

Flashdance: la colonna sonora, da Maniac a What a Feeling

Celebre del film è in particolare la sua colonna sonora, dove tra gli autori che contribuirono al successo delle canzoni si ritrova anche il compositore e DJ italiano Giorgio Moroder. Il brano portante della pellicola, Flashdance… What a Feeling, vinse l’Oscar come miglior canzone del 1983. Composta da Moroder (musiche) e Keith Forsey (parole) e interpretata da Irene Cara, diventò una hit rastrellando anche altri premi in tutto il mondo. Ancora oggi è un brano popolarisso, riproposto anche in altri film e serie. Nel film il brano si può ascoltare per due volte. La prima volta è durante la sequenza di apertura del film, la seconda volta invece è nel finale come sottofondo dell’audizione di Alex.

Altro brano divenuto estremamente popolare grazie al film è Maniac, del cantante statunitense Michael Sembello. Quando il brano venne scelto dalla Paramount Pictures, per essere inserito nella colonna sonora del film Flashdance, Sembello modificò il testo cosicché il “maniaco” del titolo si identificasse con Alex, la ragazza con la passione per la danza protagonista del film. Anche questo brano venne nominato all’Oscar come miglior canzone, dove vinse però What a Feeling. Inoltre, nella scena della gara di pattinaggio sul ghiaccio dell’amica di Alex, Jeanie, il brano che accompagna la sequenza è Gloria, successo di Umberto Tozzi, interpretato qui da Laura Branigan.

Flashdance: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Flashdance grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Paramount+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 6 ottobre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Before I Go to Sleep: trama, cast e curiosità sul film

Before I Go to Sleep: trama, cast e curiosità sul film

Quante volte i problemi con la memoria sono stati alla base di racconti cinematografici? Il film Memento, di Christopher Nolan è solo l’esempio più celebre di una lunga serie di titoli a riguardo. Uno dei più recenti con simili dinamiche è Before I Go to Sleep, diretto nel 2014 da Rowan Joffé, qui alla sua opera seconda e noto per essere stato lo sceneggiatore di 28 settimane dopo e The American. In questo suo film da regista, egli dirige un gruppo di celebri attori in un thriller psicologico ricco di colpi di scena, segnato però forse fin troppo dal confronto con il titolo di Nolan.

Before I Go to Sleep è tratto dall’omonimo romanzo del 2011 di S. J. Watson, un bestseller tradotto in oltre 40 lingue. Joffé, interessatosi al progetto anche per motivi personali (sua madre, come da lui dichiarato, soffre di amnesia), fu scelto come regista dal celebre Ridley Scott. Quest’ultimo aveva infatti acquistato i diritti sul libro con la sua Scott Free Productions, dando dunque vita alla progetto di trasposizione. Come anticipato, il film mancò però di affermarsi presso il pubblico e la critica, principalmente perché paragonato con troppa facilità a Memento.

Nonostante i suoi difetti, Before I Go to Sleep è ad ogni modo un film da riscoprire, che agli amanti del genere può regalare una visione suggestiva e imprevedibile, condita da diverse emozioni e brividi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Before I Go to Sleep: la trama del film tratto dal libro

Protagonista del film è Christine, una donna che, in seguito a un terribile incidente, è affetta da una forma grave di amnesia anterograda. Tutti i giorni da anni si sveglia infatti senza ricordare nulla del suo passato più recente. L’unico periodo di cui ha memoria è il primo ventennio della sua vita. Non sa di avere un marito, Ben, e un figlio, Adam, né rammenta ciò che è accaduto il giorno del sinistro. Ad aiutarla c’è però il dottor Nash che, attraverso l’ausilio di una videocamera, gira un videodiario quotidiano per registrare i progressi della paziente.

Pian piano Christine riesce a ricostruire qualche pezzo del suo vissuto e, grazie a questi esercizi per ricordare, scopre che all’origine della sua amnesia c’è in realtà un’aggressione e che suo marito le ha sempre mentito dicendole che si era trattato di un incidente. Viene inoltre a conoscenza che la sua migliore amica, Claire, è ancora in città e non si è trasferita in Canada, così come le aveva detto Ben. Con quest’ultima, Christine inizierà a far luce sul proprio passato, nel tentativo di scoprire cosa le sia successo e chi realmente sia l’uomo che le sta accanto.

Before I Go to Sleep cast

Before I Go to Sleep: il cast del film

Ad interpretare la protagonista Christine vi è l’attrice premio Oscar Nicole Kidman, la quale si è preparata a questo ruolo studiando l’amnesia e guardando diversi documentari a riguardo. Ciò le ha permesso di comprendere meglio questa patologia e di poterla rappresentare in modo più realistico. L’attrice è poi stata lodata per la sua interpretazione, giudicata come estremamente convincente. Accanto a lei, nel ruolo del marito Ben, vi è l’attore Colin Firth. Fu proprio la Kidman a chiedere che la parte venisse offerta a lui, desiderosa di poter lavorare nuovamente con il collega dopo The Railway Man.

Nel ruolo del dottor Nash vi è invece l’attore Mark Strong, principalmente noto per ruoli d’azione in film come Sherlock Holmes, Kick-Ass e RocknRolla. L’attrice Anne-Marie Duff, vista anche nei film Diario di uno scandalo e Chesil Beach, interpreta invece Claire, l’amica di Christine. Before I Go to Sleep segna inoltre il debutto sul grande schermo dell’attore Dean-Charles Chapman, poi divenuto noto per i ruoli di Tommen Baratheon in Il Trono di Spade e del caporale Tom Blake in 1917.

Before I Go to Sleep: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Before I Go to Sleep grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Rai Play. Per vederlo, basterà registrarsi gratuitamente alla piattaforma e si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 6 ottobre alle ore 23:15 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Contact: scienza e fede nel film di Robert Zemeckis

Contact: scienza e fede nel film di Robert Zemeckis

Il regista premio Oscar Robert Zemeckis ha nel corso della sua carriera realizzato film di vario genere, dal fantascientifico Ritorno al futuro al drammatico Forrest Gump, dal biografico The Walk fino al recente fantasy Le streghe. Ogni suo titolo si è affermato come un’opera di valore, capace di emozionare grandi e piccoli e proporre riflessioni sui grandi temi dell’esistenza umana. A tal proposito, uno dei suoi film più affascinanti da un punto di vista esistenzialista (ma non solo) è Contact, pellicola del 1997 che presenta elementi di genere fantascientifico ma che è principalmente il racconto di un delicato processo di riscoperta della possibile convivenza di scienza e fede.

Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Carl Sagan, in cui si descrive un ipotetico primo contatto tra umani e alieni e le relative implicazioni etiche e religiose, oltre a parlare in generale del rapporto fra fede e scienza. È stato scritto nelle linee generali dallo stesso Sagan e dalla moglie Ann Druyan e successivamente sceneggiato per il cinema. La cornice di genere proposta dal racconto si rivelava dunque solo un pretesto per raccontare di tematiche molto umane e porle sotto un punto di vista diverso. Elementi questi che hanno poi trovato spazio nel film di Zemeckis, dalla critica giudicato come uno dei migliori film di fantascienza di sempre.

Gli appassionati del genere non devono però aspettarsi un’opera interamente incentrata sul contatto tra umani e alieni, in quanto come spiegato questo è in realtà in secondo piano rispetto ad elementi ben più interessanti, per i quali il film merita di essere visto e ricordato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Si proporrà poi una breve analisi del film sulla base dei temi su cui ragiona, ovvero scienza fede. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Contact Matthew McConaughey

La trama di Contact

Protagonista del film è Ellie Arroway, cresciuta grazie a suo padre con la passione per le trasmissioni radio, ma senza fede in Dio in seguito all’improvvisa scomparsa del genitore quando aveva solo 9 anni. Cresciuta, Ellie matura grandi competenze scientifiche nell’ambito delle onde radio, tanto da arrivare condurre un importante gruppo di ricerca. Qualcosa però cambia nella vita di Ellie quando a Porto Rico incontra lo scrittore Joss Palmer, uomo molto credente che sta cercando testimonianze sugli indigeni. Nonostante le loro forti divergenze, tra i due nasce una storia d’amore che, tuttavia, deve interrompersi quando David Drumlin, capo di Ellie, le comunica che sono stati tagliati i fondi al suo progetto.

La scienziata si deve gettare allora a capofitto nella ricerca di ulteriori finanziamenti, ottenendo il sì da una commissione scientifica veicolata dal magnate S. R. Hadden, che le finanzia una nuova ricerca. Finalmente, dopo moltissimi tentativi, le antenne captano un segnale alquanto strano, proveniente dallo Spazio, vicino alla stella Vega. Una prima decodificazione riporta una sequenza di numeri primi, poi un messaggio video di un discorso di Adolf Hitler del 1936. Dopo aver lavorato per ore sul filmato, il gruppo di ricerca riesce a decriptare il vero messaggio che questo possibile contatto alieno vuole inviare agli esseri umani. La scoperta, naturalmente, cambierà per sempre la vita di Ellie.

Contact: il cast di attori

Ad interpretare la protagonista, Ellie Arroway, vi è l’attrice Jodie Foster, la quale come il suo personaggio è notoriamente atea. Per prepararsi al ruolo, Foster ha incontrato in diverse occasioni la dottoressa Jill Tarter, astronoma statunitense all’epoca a capo del progetto Phoenix dell’istituto SETI. Ad interpretare Ellie da bambina vi è invece l’attrice Jena Malone, nota per i suoi ruoli in Donnie Darko The Neon Demon. Nel ruolo di Joss Palmer vi è invece Matthew McConaughey, attore notoriamente di fede cristiana, come il suo personaggio in questo film. Attratto dal racconto, McConaughey decise di rinunciare al film The Jackal pur di recitare invece in Contact.

È poi presente l’attore David Morse, il quale recita nel ruolo di Ted Arroway, padre di Ellie, e dell’extraterrestre con il quale la protagonista stabilisce un contatto alla fine del film. Fanno parte del film anche gli attori Geoffrey Blake nel ruolo di Fisher, William Fichtner in quelli di Kent (ispirato a un vero tecnico SETI non vedente, con cui condivide anche il nome, Kent Cullers) e Tom Skerritt nei panni di David Drumlin. Completano poi il cast i candidati all’Oscar John Hurt nel ruolo di S. R. Hadden e Angela Bassett in quelli di Rachel Constantine, ma anche l’attore James Woods nei panni di Michael Kitz.

Contact significato

Contact: il significato del film tra scienza e fede

Con Contact si suggerisce che i conflitti culturali tra religione e scienza potrebbero del tutto essere annullati da un contatto con forme di vita extraterrestri. Centrale all’interno del film è infatti il dibattito riguardo l’esistenza di Dio, con i due protagonisti che vanno ad incarnare le tesi a favore o contrarie a questa possibilità. Ellie, segnata dalla scomparsa mai realmente accettata del padre, per la quale non trova giustificazione divina, si affida unicamente alla scienza, ovvero a ciò che può essere dimostrato attraverso fatti concreti. La scoperta di questo possibile contatto pone però le sue convinzioni in una posizione difficile, in quanto ora che finalmente sembra raggiungere gli obiettivi di una vita di lavoro, non sa quanto potervi fare affidamento.

La scoperta di un’entità aliena con cui si sta stabilendo un contatto è per lei una realtà troppo grande da accettare come anche da spiegare scientificamente. Un qualcosa, dunque, che va al di là delle certezze con cui è sempre cresciuta. Ecco allora che ben presto Ellie si trova ad assumere un ruolo da lei fino a quel momento ripudiato, ovvero di chi invita ad avere fede, a credere anche in mancanza di prove tangibili. Successivamente al suo contatto con gli alieni, infatti, Ellie si ritrova a non possedere alcuna prova che ciò sia effettivamente avvenuto. Eppure lei è convinta di non aver sognato nulla di ciò che ha visto e chiede dunque che le si creda, che si abbia fede in lei.

Zemeckis ha voluto che il film rimanesse piuttosto ambiguo riguardo alla realtà degli eventi mostrati, interessato maggiormente ad indagare attraverso i propri personaggi le convinzioni opposte che si possono avere sui temi di fede e scienza. Contact può dunque essere visto prima di tutto come il viaggio di una donna che, segnata dalla vita, ha perso interesse verso ogni tipo di spiritualità e ciò che le capita nel film altro non è che il suo percorso di “guarigione”, alla riscoperta non di una prevalenza della fede sulla scienza, bensì sulla possibilità di questi due aspetti di coesistere e dare equilibrio alla sua vita.

Il trailer di Contact e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Contact grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 6 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Night Swim: trailer del nuovo horror prodotto da Jason Blum e James Wan

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Universal Pictures ha diffuso il trailer di Night Swim, il nuovo horror prodotto da Jason Blum e James Wan e in arrivo al cinema nel 2024. La pellicola diretta da Bryce McGuire vede protagonisti Kerry Condon e Wyatt Russell. Il film la storia di una donna, che mentre nuota in piena notte in una piscina, si rende conto che nell’ombra qualcuno o, meglio, qualcosa la sta osservando… Al momento non ci sono ulteriori dettagli sul film.

MUBI: tutti i film in uscita ad Ottobre 2023

MUBI: tutti i film in uscita ad Ottobre 2023

Ottobre 2023 è appena cominciato, ecco gli  Highlights della programmazione di questo mese sulla piattaforma streaming MUBI.

STRANGE WAY OF LIFE di Pedro Almodóvar (2023)

Pedro Almódovar torna con un cortometraggio ambientato nel vecchio west, con due protagonisti d’eccezione: Ethan Hawke e Pedro Pascal. Dopo 25 anni, Silva attraversa il deserto per fare visita alla sua vecchia fiamma, lo sceriffo Jake. Dopo una serata di intimità, ricordi e riconciliazione, si scopre che entrambi sono collegati a un omicidio, sottintendendo che il loro incontro non è solamente un tuffo nel passato.

THERE’S NOTHING OUT THERE  (1952)

Per la nostra rassegna dedicata ad Halloween vi proponiamo THERE’S NOTHING OUT THERE. Diretto dal ventenne Rolfe Kanefsky, questo splatter anarchico e divertente ha definito il modello per molti dei film di genere meta-horror che hanno caratterizzato gli anni Novanta. Precedendo di cinque anni SCREAM, questo film è un manuale di sopravvivenza per ogni aspirante final girl. Per scoprirne l’affascinante storia, dalla concezione alla mancata distribuzione, non perdetevi il mini documentario COPYCAT di Charlie Shackleton. GIÀ DISPONIBILE SU MUBI

GOTICO ITALIANO: TRE FILM DI MARIO BAVA

LISA E IL DIAVOLO (1973), QUANTE VOLTE… QUELLA NOTTE (1972) e REAZIONE A CATENA (1971) Non si può parlare dell’epoca d’oro del cinema di genere italiano senza parlare di Mario Bava. I tre film di questa raccolta offrono una panoramica sul suo ultimo decennio, testimoniando uno stile visivo unico, in grado di rivolgere la sua singolare maestria a generi più disparati. Per il mese di Halloween vi presentiamo “Gotico italiano: Tre film di Mario Bava”, con LISA E IL DIAVOLO (1973), QUANTE VOLTE… QUELLA NOTTE (1972), REAZIONE A CATENA (1971).

LA RAGAZZA CON LA PISTOLA di Mario Monicelli (1968), IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI di Vittorio De Sica (1970) A ottobre vi proponiamo anche due classici del cinema italiano di due grandi Maestri: Mario Monicelli e Vittorio De Sica. Classico della commedia all’italiana, LA RAGAZZA CON LA PISTOLA vede una splendida Monica Vitti nei panni di un’ indipendente giovane donna in cerca di vendetta, in un film sovversivo. IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI è invece l’adattamento dell’omonimo libro di Giorgio Bassani e segue le vicende di una famiglia ebraica e del gruppo di amici a loro vicini nella Ferrara alto borghese, alle porte della Seconda Guerra Mondiale, tra vicende umane universali e l’inquietante sfondo delle persecuzioni razziali.

GRANDI NOMI PER PICCOLI FILM

GREEN VINYL (Kleber Mendonça Filho, 2004)

I suoni innocenti del canto degli uccelli segnalano la possibilità di infrangere le regole in questo primo cortometraggio di Kleber Mendonça Filho, deliziosamente inquietante. Trasformando il racconto su una pericolosa curiosità nel ritratto di una giovane ragazza intraprendente, il regista brasiliano si diletta a fare a pezzi il concetto di obbedienza. DAL 12 OTTOBRE SU MUBI

MUBI

MUBI è un servizio di streaming globale, una casa di produzione e di distribuzione di film, che ha la missione di valorizzare il grande cinema. MUBI crea, cura, acquisisce e seleziona film visionari, rendendoli accessibili al pubblico di tutto il mondo.

MUBI è un luogo dove scoprire film ambiziosi di filmmaker visionari. Da registi iconici ad autori emergenti. Tutti selezionati con cura dai programmatori di MUBI. Con MUBI GO, i membri di alcuni paesi possono ottenere un biglietto gratuito ogni settimana per vedere i migliori film in uscita in sala. E Notebook esplora tutti gli aspetti della cultura cinematografica  — sia su carta che online.

Tra le distribuzioni MUBI recenti e prossime ci sono: Passages di Ira Sachs, Strange Way of Life di Pedro Almodovar, How To Have Sex di Molly Manning Walker, Fallen Leaves di Aki Kaurismäki, High & Low  — John Galliano un documentario di Kevin Macdonald, The Delinquents di Rodrigo Moreno, The Settlers di Felipe Gálvez, Aftersun di Charlotte Wells, Pleasure di Ninja Thyberg, Memoria di Apichatpong Weerasethakul, First Cow di Kelly Reichardt e Petite Maman di Céline Sciamma.

Le produzioni MUBI includono Rosebushpruning di Karim Aïnouz con Kristen Stewart, Josh O’Connor ed Elle Fanning, Bring Them Down di Christopher Andrews, con Christopher Abbott e Barry Keoghan, e My First Film di Zia Anger, con Odessa Young e Devon Ross.

Le coproduzioni di MUBI includono Memory, il prossimo film di Michel Franco con Jessica Chastain e Peter Sarsgaard, One Fine Morning di Mia Hansen-Løve con Léa Seydoux, Farewell Amor di Ekwa Msangi (vincitore al Sundance Film Festival) e Our Men di Rachel Lang.

MUBI è la più grande comunità di appassionati di cinema, in tutto il mondo. Disponibile in 190 paesi, con oltre 15 milioni di membri in tutto il mondo. Nel gennaio 2022, MUBI ha acquisito le rinomate società di vendita e produzione The Match Factory e Match Factory Productions.

Unwanted – Ostaggi del mare: la nuova serie in streaming e in tv dal 3 novembre

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Dilemmi morali e questioni etiche, speranza e dolore, solidarietà e crudeltà, vita e morte nelle immagini del trailer ufficiale, appena rilasciato, di Unwanted – Ostaggi del mare, la nuova serie Sky Original in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 3 novembre. Da quella data tutti i venerdì su Sky Atlantic con due episodi a settimana, la serie sarà prossimamente disponibile in tutti i Paesi in cui Sky opera in Europa.

Unwanted – Ostaggi del mare è una serie in otto episodi prodotta da Sky Studios insieme a Pantaleon Films e Indiana Production, liberamente tratta da “Bilal” (edito da La nave di Teseo), il libro inchiesta del giornalista sotto copertura Fabrizio Gatti sul viaggio da lui intrapreso lungo le rotte del Sahara, popolate non solo dai migranti che si spostano dall’Africa per raggiungere l’Europa ma anche da quanti fanno affari lucrando sulla loro disperazione.

Alla regia di tutti gli episodi Oliver Hirschbiegel, premiato regista tedesco divenuto celebre in tutto il mondo grazie a titoli come La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler, Diana e il film vincitore del Sundance Film Festival nel 2009 L’ombra della vendettaFive Minutes of Heaven.

Girata in inglese, italiano, tedesco, francese e diversi dialetti africani, la serie è interpretata da un numerosissimo cast multiculturale capitanato da Marco Bocci e Jessica Schwarz, e che comprende Dada Bozela, Hassan Najib, Jonathan Berlin, Jason Derek Prempeh, Cecilia Dazzi, Francesco Acquaroli, Barbara Auer, Sylvester Groth, Marco Palvetti, Denise Capezza, Nuala Peberdy, Samuel Kalambay, Amadou Mbow, Edward Asante Apeagyei, Reshny Massaka, Onyinye Odokoro, Massimo De Lorenzo, Scot Williams.

Unwanted – Ostaggi del mare racconta cosa accade quando una nave da crociera, la Orizzonte, piena di turisti occidentali, trae in salvo un gruppo di migranti a seguito del naufragio della loro imbarcazione. Le storie dell’equipaggio e dei passeggeri della crociera si intrecceranno con quelle dei nuovi ospiti della nave. La situazione precipiterà quando alcuni dei migranti, scoperto che la crociera si muove verso la Libia, dalla quale sono partiti, per la disperazione decidono di prendere in ostaggio la nave.

Creata da Stefano Bises, UNWANTED – OSTAGGI DEL MARE è scritta da Stefano Bises con la collaborazione di Alessandro Valenti, Bernardo Pellegrini e Michela Straniero. La serie è prodotta per Pantaleon da Dan Maag, Marco Beckmann, Patrick Zorer, Stephanie Schettler-Koehler e dal produttore Sascha Rosemann che per primo ha avuto l’idea di adattare il libro di Fabrizio Gatti; per Indiana è prodotta da Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Daniel Campos Pavoncelli e Marco Cohen. Produttori esecutivi per Sky Studios sono Nils Hartmann, Sonia Rovai e Erica Negri. NBCUniversal Global Distribution è il distributore internazionale della serie per conto di Sky Studios.

Durante le varie fasi della produzione sono state adottate misure volte a limitare l’impatto sull’ambiente, riducendo così le emissioni di gas serra e mirando a ottenere l’ambita certificazione di sostenibilità Albert. Una scelta in linea con l’impegno del gruppo Sky che, con la campagna Sky Zero, punta a essere la prima media company in Europa a diventare Net Zero Carbon entro il 2030.

La trama di Unwanted – Ostaggi del mare

La Orizzonte è una gigantesca nave crociera. Cinquemila persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio. La prima sera, dal mare vengono salvati ventotto migranti africani. Per quelle persone in fuga da miseria, fame e guerre l’Orizzonte è la salvezza. Per i passeggeri, l’incontro con i naufraghi, è un bagno di realtà di cui avrebbero probabilmente fatto a meno. Perché la scoperta da parte dei migranti che la nave è diretta in Nord Africa, da dove fuggono, li spinge a dirottare la nave, trasformando la crociera in un teatro di scontro dove si scaricheranno tutti i conflitti scatenati dalle migrazioni.

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri arriva su SKY e NOW

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri arriva su SKY e NOW

Arriva in prima tv su Sky Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri (recensione), epico film di azione e avventura basato sul leggendario gioco da tavolo, da lunedì 9 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 su Sky Cinema Action), in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K

Con un cast stellare che comprende Chris Pine, Michelle Rodriguez, Regé-Jean Page, Justice Smith, Sophia Lillis e Hugh Grant, insieme a Chloe Coleman and Daisy Head, il film è diretto da Jonathan Goldstein e John Francis Daley, con una storia di Chris McKay e Michael Gilio e una sceneggiatura di Jonathan Goldstein, John Francis Daley e Michael Gilio.

La trama di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri

Adattamento del franchise di giochi più venduto (con 1 miliardo di dollari di vendite di libri e giochi) di Hasbro, noto per i suoi giochi di guerra, cacce al tesoro, campagne, cameratismo e rovesci di fortuna, in un’ambientazione che combina umani, elfi, orchi e centinaia di altre creature.

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è un’avventura esilarante e ricca di azione, in cui un affascinante ladro e una banda di improbabili avventurieri danno vita a un’epica rapina per recuperare una reliquia perduta. Le cose però vanno pericolosamente male quando si scontrano con le persone sbagliate

Ahsoka: la spiegazione del finale della serie TV

Ahsoka: la spiegazione del finale della serie TV

La stagione 1 di Ahsoka su Disney+ è conclusa con il trionfale ritorno del Grand’Ammiraglio Thrawn e ha finalmente iniziato a svelare alcuni dei segreti di Peridea. Ahsoka ha trasformato il franchise di Star Wars, liberando un’intera nuova galassia e inviando Ahsoka Tano e i suoi alleati sulla via di Peridea. Mondo natale degli antenati delle Sorelle della Notte di Dathomir, Peridea sembra essere un pianeta immerso nel lato oscuro della Forza, ed è stato luogo di esilio sia per il Grand’Ammiraglio Thrawn che per le tre Grandi Madri sopravvissute dei Dathomiri.

L’emozionante finale di Ahsoka ha visto Ahsoka, Sabine ed Ezra lavorare insieme per cercare di impedire che il Grand’Ammiraglio Thrawn lasciasse Peridea e tornasse nella galassia, dove avrebbe inevitabilmente preso il comando del Remnant Imperiale. Le probabilità erano contro di loro fin dall’inizio, anche perché si sono trovati ad affrontare la magia delle Sorelle della Notte che nessuno di loro aveva mai incontrato prima, ma che è stata a lungo associata queste nella storia di Star Wars. Ahsoka rappresenta una storia insolita per l’universo di Star Wars, in quanto – come L’Impero colpisce ancora – si conclude con la vittoria dei cattivi.

Il Grand’Ammiraglio Thrawn torna con successo nella Galassia di Star Wars

Ahsoka ThrawnGli alleati del Grand’Ammiraglio Thrawn riescono a interferire abbastanza a lungo da permettere alla Chimaera di attraccare all’Occhio di Sion, e la nave salta nell’iperspazio – con le fluttuazioni dell’iperspazio che fanno ancora una volta oscillare il Jedi T-6 Starfighter di Ahsoka. Gli eroi hanno fallito la loro missione e ora la galassia di Guerre Stellari è più in pericolo che mai, perché il Grand’Ammiraglio Thrawn può prendere il comando del residuo imperiale e non è distratto dalle vie dei Sith. Spietato ed efficiente, Thrawn senza dubbio sederà rapidamente qualsiasi potenziale rivale nell’Impero e sicuramente lavorerà a stretto contatto con il Consiglio d’Ombra Imperiale per minare la Nuova Repubblica.

Fortunatamente, la galassia di Star Wars ha qualche avvertimento. Sabine ha sbloccato con successo il suo potenziale di Forza e ha fatto salire Ezra Bridger sulla Chimaera. Assumendo un travestimento da stormtrooper (uno dei suoi vecchi trucchi), Ezra ha fatto il viaggio di ritorno e si è defilato, tornando nella Nuova Repubblica. Mentre Ahsoka preferiva operare in modo indipendente, Ezra è un Jedi sicuramente disposto a collaborare con la Nuova Repubblica; le scene finali hanno deliberatamente invertito l’arrivo di Baylan su una nave prigione della Nuova Repubblica nell’episodio 1 di Ahsoka, confermando velatamente che questo è davvero il Jedi che la galassia sta cercando. Sarà affascinante vedere se sceglierà di lavorare con Luke Skywalker e il suo nuovo Ordine Jedi, o se i due opereranno indipendentemente.

Il finale di Ahsoka accenna al più grande segreto di Peridea

Le scene finali di Ahsoka confermano il segreto di Peridea: è in qualche modo legata agli Dei di Mortis, misteriosi avatar della Forza visti in Star Wars: The Clone Wars. Baylan si è recato a Peridea sostenendo che questo è il luogo in cui inizia il ciclo della luce contro l’oscurità, e sembra che non stia esagerando. La domanda interessante è se Peridea sia semplicemente un luogo associato agli Dei di Mortis, o se sia in realtà il pianeta Mortis stesso. Una delle vergenze della Forza più potenti in assoluto, Mortis è occasionalmente accessibile dalla galassia principale di Star Wars, attraverso mezzi mistici e inspiegabili.

Baylan viene mostrato in piedi vicino alle statue degli Dei di Mortis: il Padre, il Figlio e la Figlia. Queste tre entità rappresentavano aspetti diversi della Forza: la Figlia rappresenta il lato chiaro e il Figlio il lato oscuro, mentre il Padre mantiene l’equilibrio della Forza. Morirono durante le Guerre dei Cloni, simboleggiando la perdita dell’equilibrio nella Forza, ed è stato fortemente suggerito che il destino di Anakin Skywalker fosse in qualche modo legato a Mortis. La statua della Figlia è stata danneggiata, forse per indicare che Peridea era il luogo in cui l’equilibrio della Forza è stato perso per la prima volta, dove l’oscurità si è scatenata.

Il legame con gli Dei di Mortis aiuta a comprendere la natura delle Sorelle della Notte (e in particolare delle Grandi Madri), la cui carnagione ha sempre assomigliato a quella del Figlio. Questo aspetto era stato precedentemente trascurato, ma ora è significativo, dato che le Sorelle della Notte provengono da un mondo vicino agli Dei di Mortis; presumibilmente erano legati direttamente al Figlio, usando la loro magia per attingere al suo potere. Si tratta di un dettaglio sottile, ma che lega bene il tutto.

Il fantasma della Forza di Anakin Skywalker osserva lo svolgersi degli eventi su Peridea

L’Anakin Skywalker di Hayden Christensen ha avuto una presenza persistente in Ahsoka, e torna di nuovo nel finale di Ahsoka – come osservatore silenzioso, percepito da Sabine ma non visto da Ahsoka. I fantasmi della Forza non sono radicati nel tempo, il che significa che Anakin ha scelto di non interferire perché sapeva che Ahsoka doveva essere su Peridea. La sua presenza suggerisce fortemente che Ahsoka è in qualche modo legata al tema dell’equilibrio e che questa serie TV Disney+ sta esplorando la continua eredità di Anakin – il suo ruolo di Prescelto, destinato a portare l’equilibrio finale nella Forza.

Il fantasma della Forza di Anakin indossa le vesti di un Maestro Jedi, a differenza della misteriosa visione vista nell’episodio 5 di Ahsoka. Questo è significativo, perché – come recentemente notato nel racconto di Mike Chen Brotherhood – queste vesti erano il modo in cui la Forza riconosceva la sua redenzione. Morendo, Anakin imparò finalmente la lezione che gli era sfuggita per tutta la vita: come lasciar andare, come lasciar passare le cose senza infierire sulle circostanze. Questo era tutto ciò di cui aveva bisogno perché la Forza lo riconoscesse come un maestro. La presenza di Anakin si adatta bene al tema degli Dei di Mortis, perché erano essenzialmente il fulcro dell’equilibrio. È possibile che la stessa profezia del Prescelto entri in gioco su Peridea: “Verrà un Prescelto, nato da nessun padre, e attraverso di lui sarà ristabilito l’equilibrio definitivo nella Forza“.

Ahsoka è scritta da Dave Filoni della Lucasfilm, noto appassionato de Il Signore degli Anelli (la trasformazione di Ahsoka in Ahsoka la Bianca è un chiaro omaggio a Gandalf). Nei romanzi classici di J.R.R. Tolkien, l’azione è divisa tra luoghi diversi e distinti; la battaglia contro gli eserciti di Sauron è importante, ma il destino di tutta la Terra di Mezzo si decide durante la missione di Frodo e Sam a Mordor. Lo schema si adatta anche a questo caso: Ahsoka crea una storia ambientata in due galassie, con la guerra contro Thrawn combattuta in una e Ahsoka e i suoi amici che potrebbero decidere l’equilibrio della Forza in un’altra.

Shoshana: trailer del film con Douglas Booth

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Shoshana: trailer del film con Douglas Booth

Vision Distribution ha diffuso il trailer del film Shoshana diretto da Michael Winterbottom con Harry Melling, Douglas Booth, Gina Bramhill, Matthew Reynolds, Aaron Vodovoz, Irina Starshenbaum, Lee Comley, Samuel Kay, Matthew Thomas-Robinson

Ispirato a eventi realmente accaduti, Shoshana è un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l’estremismo politico e la violenza creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Al cinema dal 16 novembre distribuito da Vision Distribution.  Prodotto da MELISSA PARMENTER | JOSH HYAMS | LUIGI NAPOLEONE | MASSIMO DI ROCCO una produzione REVOLUTION FILMS, BARTLEBYFILM con VISION DISTRIBUTION.

Il libro delle soluzioni: trailer del nuovo film di Michel Gondry

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I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection ha diffuso il trailer italiano di Il libro delle soluzioni, diretto dal regista Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello, Be Kind Rewind) con protagonisti Pierre Niney e Blanche Gardin, e in arrivo nelle sale dal primo novembre.

Presentato all’ultimo festival di Cannes e in anteprima italiana al Biografilm 2023 con plauso di pubblico e critica, Il libro delle soluzioni è una riflessione ironica e intelligente, personale e parzialmente autobiografica, sugli eccessi della creatività che segna il ritorno di Gondry sul grande schermo dopo 8 anni. Realismo, gag e momenti di surrealismo grottesco sono gli ingredienti del film.

“Il fallimento è una sequenza di soluzioni intervallate da problemi. Il successo è una sequenza di problemi, intervallati da soluzioni.” Il libro delle soluzioni, cap. I Marc, estroso e impulsivo, per terminare il suo nuovo film si rifugia con un manipolo di fedelissimi a casa di sua zia, in uno sperduto villaggio nelle Cevennes. Ma qui, la sua creatività esplode in mille direzioni diverse, gettando la lavorazione nel caos. Per fronteggiare la situazione, Marc inizia a comporre Il libro delle soluzioni, un manuale che raccolga le soluzioni a tutti i problemi del mondo… Dal genio di Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello), una commedia imprevedibile e scatenata, una parabola sulla creatività sfrenata e sulle sue incognite, con un clamoroso Pierre Niney.

Il libro delle soluzioni di Michel Gondry sarà distribuito nei cinema italiani dall’1 novembre da I WONDER PICTURES in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

John Wick: Il regista Chad Stahelski delinea il futuro del franchise oltre il capitolo 4

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Il regista di John Wick 4, Chad Stahelski, torna a parlare del futuro del franchise con protagonista Keanu Reeves, insistendo di avere in programma molti altri capitoli sequel, a partire da John Wick 5. Parlando con Inverse, Stahelski ha infatti rivelato che ci sono quaderni pieni di idee per potenziali sequel oltre un quinto film, che Lionsgate ha confermato essere in fase di sviluppo da maggio. Tuttavia, Stahelski ammette che una storia per John Wick 5 non è stata ancora adeguatamente sviluppata e non vuole fare un altro sequel solo per il gusto di fare soldi.

Ho quaderni e quaderni di roba con me, John Wicks 5, 6, 7, 8, 9. Abbiamo idee per giorni e giorni. Semplicemente non abbiamo ancora storia confermata“, ha detto il regista. “Non ho alcun interesse a prendere soldi per riportare indietro John Wick per qualcosa. È un personaggio che mi piace? Ovviamente. E se facessi un altro paio di film di John Wick, fantastico. Keanu ne farebbe un altro in un secondo se avessimo una bella storia. Siamo aperti al futuro. So inoltre che lo studio vorrebbe che dicessimo che ne abbiamo un altro.

Stahelski aveva infatti precedentemente confermato che Reeves è entusiasta all’idea di realizzare John Wick 5, riprendendo il suo ruolo di sicario nonostante sia apparentemente andato incontro alla morte nel capitolo 4. Tuttavia, il regista e la leggendaria star d’azione si stanno prendendo il loro tempo per arricchire le cose, lavorando insieme per inventare una storia su cui vale la pena investire “Keanu e io siamo sempre interessati a questo, ma lasciamo la cosa in sospeso per capire se abbiamo qualcosa che vorremmo vedere“, ha dunque chiarito Stahelski.

Inoltre, Stahelski si è detto interessato a vedere più spin-off basati sui personaggi del franchise. Stahelski ritiene infatti che ci sia un vasto potenziale nell’espansione dell’universo del franchise. “Keanu ed io abbiamo detto tutti: ‘Guardate, abbiamo idee per questo mondo narrativo, su altri personaggi che non sono John Wick. Ragazzi, sareste interessati ad esplorarli?’“. Come noto, alla domanda è stata poi data risposta affermativa, data la recente distribuzione della serie spin-off The Continental e sull’atteso film Ballerina con protagonista Ana de Armas. Non resta ora che scoprire se anche John Wick avrà ulteriori film per il cinema.

Maria: Valeria Golino, Piefrancesco Favino e Alba Rohrwacher nel film di Pablo Larraín

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Le riprese del film biografico su Maria Callas, intitolato Maria, di Pablo Larraín, con Angelina Jolie nel ruolo della protagonista, inizieranno a metà ottobre a Budapest. In vista di quel momento, Variety riporta che nuovi attori si sono ora aggiunti al cast, tra cui tre noti volti italiani. Fremantle, che è tra le società produttrici del film, ha infatti confermato che l’attrice Valeria Golino interpreterà la sorella maggiore della leggendaria cantante lirica, Yakinthi, conosciuta come Jackie. Gli attori Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino saranno a loro volta presenti nel film, anche se rimangono ad ora sconosciuti i ruoli che andranno ad interpretare.

È stato poi rivelato anche che il veterano del cinema e del teatro turco Haluk Bilginer (Winter Sleep) ha ottenuto il ruolo del magnate greco Aristotele Onassis, noto per la sua burrascosa relazione con Callas. Infine, anche l’attore australiano candidato all’Oscar Kodi Smit-McPhee (Il potere del cane) si è a sua volta unito al cast, ma anche lui in un ruolo non specificato. Sappiamo però che la logline ad oggi fornita recita: “il film racconta la storia tumultuosa, bella e tragica della vita della più grande cantante d’opera del mondo, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni ’70”.

Sono estremamente felice di avere la possibilità di concludere questo processo di rappresentazione delle donne che hanno cambiato il destino del 20° secolo, culturalmente parlando“, ha detto Larrain a Variety a giugno, dopo aver già portato sullo schermo Jackie Spencer. “E questa volta si tratta di un artista. Ed è innescato dalla mia ammirazione per la sua vita e il suo lavoro“, ha aggiunto il regista. Steven Knight (Spencer, Peaky Blinders, La promessa dell’assassino) ha scritto la sceneggiatura di Maria, mentre il film sarà prodotto da Juan de Dios Larraín per Fabula Pictures, Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una Fremantle Company, e Jonas Dornbach per Komlizen Film.

The Batman: Parte 2, Hush potrebbe essere il principale villain del film

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Come noto, la Warner Bros. ha dato priorità assoluta ai lavori per il film The Batman: Parte 2, del quale Matt Reeves starebbe dunque ora completando la sceneggiatura. Con il progetto tornato dunque in attività dopo lo sciopero degli sceneggiatori, ricominciano ora a circolare anche alcune voci su chi o cosa potrebbe far parte del film. Un nuovo rumor suggerisce ora che Reeves starebbe pensando ad un preciso villain, per il quale aveva espresso interesse già tempo addietro. “Ce ne sono così tanti e, non so… penso che Hush sia davvero interessante da fare. Dirò Hush. Ma questo non significa che il prossimo sarà Hush!“, disse Reeves alla domanda su quale villain avrebbe voluto vedere in un sequel.

Sembra ora che quel suo desiderio potrebbe concretizzarsi davvero, in quanto l’insider Jeff Sneider ha riportato di aver sentito alcun rumor secondo cui Hush, alterego del Tommy Elliot, potrebbe essere il cattivo principale, ma forse non l’unico, del film. Le basi per l’introduzione del personaggio erano d’altronde già state poste proprio in The Batman, dove l’Enigmista svela alcuni oscuri segreti, rivelando che Thomas Wayne ha avuto un ruolo nella morte di un giornalista di nome Edward Elliot. Anche se questa potrebbe essere solo una coincidenza, la parola “Hush” (traducibile con silenzio) lampeggia in quel momento sullo schermo.

Probabilmente all’epoca questo era solo un piccolo easter egg per i fan, ma ciò non significa che Reeves non possa decidere di scegliere proprio Hush come principale antagonista di The Batman: Parte 2, avendo già pubblicamente espresso la propria attrazione verso tale personaggio. Nei mesi scorsi si erano fatti altri nomi per il ruolo di primario antagonista del film, tra cui Clayface e Joker, il quale compare brevemente alla fine del film. Se quest’ultimo non dovesse essere però il villain numero uno del film, potrebbe comunque ricomparire come figura a cui Batman si rivolge per avere alcuni suggerimenti, come visto accadere nella scena tagliata di The Batman. Ad ogni modo, con la ripresa dei lavori, potrebbe essere solo questione di tempo prima di poter avere maggiori certezze sui villain del film.

The Batman: Parte 2: tutto quello che sappiamo sul film

Quando è stata annunciata la nuova lista DCU, James Gunn ha confermato che i film di Reeves rimarranno separati dalla DCU, quindi questo film, insieme al sequel Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, sarà considerato un racconto di “Elseworlds”. Finora si sa poco della trama di The Batman: Parte 2, anche se è certo che Robert Pattinson tornerà nei panni del Cavaliere Oscuro protagonista. Il primo film ha preso introdotto il Joker e lasciato vivo l’Enigmista imprigionato ad Arkham, quindi uno o entrambi questi iconici antagonisti potrebbero tornare nel nuovo film.

Si avrà poi un spin-off Il Pinguino, personaggio interpretato da Colin Farrell e presente in The Batman. Se anche The Batman: Parte 2 dovesse avere successo, è probabile che si decida di espandere ulteriormente tale universo narrativo, includendo nuovi personaggi e nuovi villain, magari con opere a loro interamente dedicate. Al momento, oltre al ritorno di Il Pinguino e dell’Enigmista di Paul Dano, per The Batman – Parte 2, come riportato, si vociferava che i villain potessero essere il Joker brevemente interpretato da Barry Keoghan nel primo film e Clayface. Hush potrebbe però ottenere tale ruolo all’interno del film.

Netflix ha perso i diritti sul biopic con Chris Hemsworth dedicato ad Hulk Hogan

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La vita e la carriera di Hulk Hogan, uno dei più iconici lottatori di wrestling di tutti i tempi, doveva essere alla base di un film biografico prodotto da Netflix. Il progetto è stato annunciato nel 2019, con l’attore Chris Hemsworth scelto per interpretare Hogan. Ulteriori dettagli relativi al progetto, incluso il cast di supporto e il titolo ufficiale, erano stati tenuti nascosti all’epoca e sembra ora che non ci siano stati particolari progressi a riguardo. Lo stesso Hemsworth ha affermato in numerose interviste di essere all’oscuro sullo stato del progetto, ponendo persino in dubbio la sua effettiva realizzazione.

Ad aggiornare sul progetto è ora lo stesso Hogan, il quale parlando con Insight, ha rivelato che i diritti per un film sulla sua vita non sono più di proprietà di Netflix. “Era una situazione in cui, dal punto di vista aziendale, Netflix non è riuscita a raggiungere gli accordi“, ha detto Hogan. “In quel momento ho potuto scegliere di cambiare direzione. I diritti sulla mia vit sono da qualche altra parte ora e ci sono molte cose che si stanno preparando per accadere. Se tutto va bene, [il regista] Todd Phillips e Chris Hemsworth avranno ancora voglia di realizzarlo. C’è ancora un’enorme opportunità lì.

Alla luce di ciò, resta da vedere se questo significa che il film biografico su Hulk Hogan dovrà ripartire da zero presso un altro studio. Hogan, però, sembra preferirebbe utilizzare la sceneggiatura che è già stata scritta. “Scott Silver ha scritto la sceneggiatura. Ha scritto il Joker e un sacco di altri film e la sua versione è meravigliosa“, ha detto Hogan, il quale sembra poi irremovibile sul volere che ad interpretarlo sia Hemsworth. “Se qualcuno deve interpretare Hulk Hogan, vorrei che fosse Chris Hemsworth. Il suo compleanno è lo stesso giorno del mio“, ha continuato l’ex wrestler.

“Abbiamo parlato una volta del progetto, era tutto eccitato perché mi ha detto che non aveva mai interpretato una persona reale prima. Ha detto “Oh mio Dio, la tua vita, è così interessante, è così pazzesco. Potrebbe essere la cosa più grande che abbia mai fatto.” Scott Silver, lo scrittore, mi dice invece che è la sceneggiatura più sorprendente che abbia mai scritto. È potente. Ora è in un posto diverso ma ci sarà l’opportunità per tutti di riorganizzarsi”. Alla luce di tale aggiornamento, non resta che attendere per scoprire chi acquisirà i diritti sulla sceneggiatura e se davvero il film riuscirà a vedere la luce.

Chris Rock regista di un biopic su Martin Luther King Jr. prodotto da Steven Spielberg

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Un nuovo film biografico che racconterà il leggendario oratore per i diritti civili Martin Luther King Jr. è in lavorazione, con Chris Rock e Steven Spielberg associati al progetto della Universal Pictures. Secondo Deadline, il film sarà basato su un adattamento dell’acclamata biografia di Jonathan Eig, dal titolo King: A Life, un bestseller candidato al National Book Award che esplora la vita del celebre attivista utilizzando informazioni dell’FBI appena declassificate. Rock dirigerà il lungometraggio ancora senza titolo mentre Spielberg ne sarà il produttore esecutivo. La Amblin Partners di Spielberg produrrà il film.

Per Rock, questa sarà probabilmente la sua più grande esperienza sulla sedia da regista, avendo precedentemente diretto film come Head of State del 2003, Manuale d’infedeltà per uomini sposati del 2007 e la commedia del 2014, Top Five, che aveva ottenuto un grande successo di critica. Al momento però il film su Martin Luther King Jr. sarebbe in una fase ancora embrionale e non è stato rivelato se c’è già uno sceneggiatore o dei nomi per il cast. Non è neanche noto se Rock reciterà o meno nel film né chi potrebbe interpretare il celebre premio Nobel.

La conferma però che Rock dirigerà il film fa sì che questo si aggiunga ad un lungo elenco di progetti che vedranno impegnato l’attore e regista da qui in avanti. Rock ha infatti recentemente recitato nel sequel della commedia animata di supereroi, PAW Patrol: The Mighty Movie. Interpreterà però il ruolo di Roy Wilkins nel dramma biografico, Rustin, che racconta la vita dell’attivista per i diritti civili Bayard Rustin e sarà presentato in anteprima il 3 novembre. Inoltre, ha lavorato alla prossima serie animata di Paramount+ e Comedy Central, Tutti odiano ancora Chris, basata sulla sua sitcom di successo, Tutti odiano Chris.

Cyberpunk 2077: confermato un adattamento in live-action del videogioco

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CD PROJEKT RED, lo sviluppatore del popolare videogioco Cyberpunk 2077, ha annunciato ufficialmente una nuova collaborazione con Anonymous Content per “sviluppare un progetto live-action” ambientato nel mondo di tale videogioco. Non è stato però specificato se questo progetto sarà un lungometraggio o una serie a episodi, poiché lo sviluppatore ha chiarito che il progetto si trova ancora in una “fase di sviluppo iniziale“. A partire da ora, è dunque in corso la ricerca di uno sceneggiatore che si unisca al team per aiutare a scrivere la storia, la quale però, stando a quanto anticipato, sembra potrebbe essere indipendente dal videogioco.

Questo progetto su Cyberpunk 2077 potrebbe dunque adattare unicamente il contesto, ma non la storia proposta dal videogioco. Come noto, si tratta di un gioco open world ambientato in un mondo distopico in cui i giocatori prendono il controllo di un mercenario in una versione Cyberpunk della California. L’attore Keanu Reeves appare come Johnny Silverhand, personaggio principale, mentre Idris Elba recita nel DLC di espansione chiamato Cyberpunk 2077: Phantom Liberty. Al momento, non è chiaro se uno di questi attori sarà coinvolto nel progetto live-action in lavorazione, ma poiché esso sarà ambientato nello stesso mondo, c’è una concreta possibilità.

Ad ora sappiamo che Charlie Scully produrrà il progetto insieme a Garrett Kemble, David Levine, Ryan Schwartz e Bard Dorros di Anonymous Content. Sebbene, come riportato, è in corso la ricerca di uno sceneggiatore per il progetto, si dice che il tutto sarà sviluppato in stretta collaborazione con il team creativo dietro Cyberpunk 2077. In ogni caso, ora che la volontà di realizzare tale adattamento è stata confermata, non resta che attendere maggiori informazioni su questo live-action di Cyberpunk 2077, le quali potrebbero essere annunciate già nel prossimo futuro, considerando che con la conclusione dello sciopero degli sceneggiatori sarà ora più semplice trovare chi scriverà l’adattamento.

Horizon: An American Saga, ecco il teaser trailer del film in due parti di Kevin Costner

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Un primo trailer di Horizon: An American Saga è appena stato rilasciato dalla Warner Bros., fornendo così un primo vero e proprio sguardo al nuovo epico film western diretto, prodotto ed interpretato da Kevin Costner. Attualmente meglio conosciuto per il suo ruolo in Yellowstone, l’attore aveva infatti da tempo espresso il desiderio di realizzare un nuovo kolossal western, tornando dunque al genere con cui si è consacrato all’inizio degli anni Novanta grazie al suo Balla coi lupi. Il teaser mostra in realtà ben poco, mostrando Costner a cavallo, inseguito da qualcuno non mostrato, salvo poi fermarsi e sparare contro i propri inseguitori.

Secondo la sinossi ufficiale del film, Horizon: An American Saga esplorerà un periodo di 15 anni di espansione nel West americano prima e dopo la guerra civile. Non è stato ancora rivelato nulla sul personaggio di Costner o su nessuno dei personaggi secondari, ma il film vanta un cast impressionante. Oltre a Costner, il cast di Horizon: An American Sagacome confermato dal trailer, include Sienna Miller, Sam Worthington, Will Patton, Thomas Haden Church, Luke Wilson, Jena Malone, Dale Dickey, Abbey Lee, Isabelle Fuhrman, Jamie Campbell Bower, Michael Rooker e Giovanni Ribisi.

Anche se l’uscita del film non è prevista prima del prossimo anno, più di preciso a giugno, è già stata confermata l’esistenza di una seconda parte, che arriverà nei cinema due mesi dopo la pria, ad agosto. Finora, la maggior parte delle notizie sul film riguardavano il modo in cui la produzione di esso abbia influenzato gli impegni di Costner con Yellowstone. Secondo quanto riferito, Costner stava cercando di limitare la propria partecipazione alla serie di Taylor Sheridan per dedicare più attenzioni al suo progetto, che sembra Costern desiderasse realizzare già negli anni Ottanta.

Horizon: An American Saga, il teaser trailer del film

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