Lucasfilm ha finalmente
fissato la data di uscita di Star
Wars: Visions Volume 2, il prossimo
capitolo della serie antologica animata
di Disney+, con nove
racconti di diversi studi internazionali. Il ritorno è
previsto per il 4 maggio.“La reazione al primo
volume di Star Wars:
Visions ci ha sconvolti. Siamo
stati lieti che questo progetto abbia ispirato e risuonato con così
tante persone“, ha dichiarato il produttore esecutivo James
Waugh in una dichiarazione. “Abbiamo sempre
visto Star Wars:
Visions come una cornice per espressioni celebrative
del franchise da parte di alcuni dei migliori creatori che lavorano
oggi. L’animazione è in una rinascita globale e siamo
costantemente sconcertati dalla quantità di creatività che spinge
il mezzo in avanti.”
Lo studio ha anche svelato i pluripremiati cineasti che
hanno firmato per il volume 2, tra cui il vincitore dell’Emmy
Rodrigo Blaas (Alma), il candidato all’Oscar
Paul Young (Wolfwalkers), Gabriel Osorio
(Bear Story), Magdalena Osinska
(Spirits of the Piano), Hyeong Geun Park
(Lookism), Julien Chheng (Ernest
and Celestine: A Trip to Gibberitia), Ishan Shukla
(Schirkoa), LeAndre Thomas
(Obi-Wan Kenobi), Justin Ridge
(Star Wars Resistance), Nadia Darries
(Stick Man), e Daniel Clarke
(Khumba).
Star Wars: Visioni
vol. 2 continuerà a spingere i
confini della narrazione di Star
Wars impiegando gli stili di animazione
più accattivanti di una varietà di paesi e culture. La serie è
prodotta da Waugh, Jacqui Lopez e Josh Rimes.
Gli studi di animazione
coinvolti nella produzione del prossimo capitolo sono El Guiri
(Spagna), Cartoon Saloon (Irlanda), Punkrobot (Cile), Aardman
(Regno Unito), Studio Mir (Corea del Sud) Studio La Cachette
(Francia), 88 Pictures (India), D’art Shtajio (Giappone) e
Triggerfish (Sud Africa).
I titoli e i registi dei nove
episodi sono elencati di seguito:
“Sith” – Da El Guiri e dallo
scrittore-regista Rodrigo Blaas
“Screecher’s Reach” – Da
Cartoon Saloon e dal regista Paul Young
“In the Stars” – Da
Punkrobot e sceneggiatore-regista Gabriel Osorio
“I Am Your Mother” – Da
Aardman e dalla regista Magdalena Osinska
“Journey to the Dark Head” –
Da Studio Mir e dal regista Hyeong Geun Park
“The Spy Dancer” – Dallo
Studio La Cachette e dallo sceneggiatore-regista Julien
Chheng
“The Bandits of Golak” – Da
88 Pictures e diretto da Ishan Shukla
“The Pit” – È co-diretto
dallo sceneggiatore-produttore esecutivo LeAndre Thomas e Justin
Ridge di D’art Shtajio e Lucasfilm Ltd.
“Aau’s Song” – È scritto e
diretto da Nadia Darries e Daniel Clarke di
Triggerfish.
L’anno scorso, l’attore
Ezra Miller è stato travolto da una serie di scandali
giudiziari per via del suo comportamento molto discutibile in giro
per l’America. Sebbene Ezra Miller non abbia
parlato pubblicamente da quando ha rivolto delle scuse ufficiali a
tutti coloro coinvolti e allo star system al completo, il co-CEO
dei DC Studios Peter Safran ha recentemente fornito un
aggiornamento su come sta l’attore.
Durante una discussione sul
futuro dell’Universo DC conDeadline, a Safran è stato chiesto lo stato
di salute dell’attore e il suo annunciato percorso di recupero. Il
Co-CEO dei DC Studios ha rivelato che l’attore è attualmente“completamente impegnati nella sua guarigione” e che quando
sarà il momento giusto, prenderanno una decisione insieme su quale
sia il miglior modo per andare avanti. Tuttavia, Peter Safran ha
rivelato anche che nelle loro recenti discussioni con
Ezra Miller, e sembrato che stesse effettivamente
facendo progressi.
“Ezra è completamente
impegnato nella sua guarigione”, ha detto Safran. “Siamo pienamente
favorevoli a quel viaggio che sta affrontando in questo momento.
Quando sarà il momento giusto, quando si sentiranno pronti per
discutere, capiremo tutti qual è il modo migliore per andare
avanti, ma in questo momento sono completamente concentrati sulla
loro guarigione. E nelle nostre conversazioni con loro negli
ultimi due mesi, sembra che stiano facendo enormi
progressi“.
Le polemiche su
Ezra Miller sono arrivate al culmine lo scorso
agosto quando l’attore ha detto che avrebbero cercato aiuto per
“complessi problemi di salute mentale“, in una
dichiarazione di scuse fatta riguardo a una serie di incidenti che
erano emersi. “Avendo recentemente attraversato un periodo di
intensa crisi, ora capisco di soffrire di complessi problemi di
salute mentale e ho iniziato un trattamento in corso“, ha
detto Miller tramite una dichiarazione rilasciata a
Variety . “Voglio scusarmi con tutti per aver
allarmato e sconvolto il mio comportamento passato. Mi impegno
a fare il lavoro necessario per tornare a una fase sana, sicura e
produttiva della mia vita”.
Quella dichiarazione è
arrivata a seguito di un incidente in cui Miller è stato accusato
di furto con scasso. L’attore in una spirale travagliata aveva
fatto notizia per tutto il 2022 per vari arresti e controversie.
All’inizio del 2022, Miller è stato arrestato e accusato di
aggressione di secondo grado, e un mese prima, a marzo, Miller è
stato arrestato anche con l’accusa di condotta disordinata e
molestie a seguito di un incidente alle
Hawaii. Attualmente,
Ezra Miller è impostato per apparire e recitare
nel prossimo film di The
Flash, anche se non è chiaro esattamente
quale sarà il suo ruolo nel marketing del film. The
Flash sarà presentato in anteprima il 16 giugno
2023.
Il film
The Flash
The
Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno
2023. Il film vede
Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da
Justice League e sarà affiancato da
Sasha Callie nei panni di Supergirl e Michael Keaton nel suo grande ritorno nei
panni di Batman, 31 anni dopo la sua ultima apparizione in
Batman Il Ritorno.
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash con Ezra Miller
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
Dopo aver interpretato alcuni dei
personaggi più leggendari della storia del cinema, il tre volte
candidato all’Oscar Sylvester Stallone è pronto a dare accesso
alle telecamere a quello che considera il più grande ruolo della
sua vita: quello di padre. Questa nuova serie con protagoniste le
tre figlie, la moglie e lo stesso Stallone offre un posto a tavola
di una delle famiglie più famose di Hollywood. Vi presentiamo la
Famiglia Stallone:
Sylvester Stallone: Per il mondo è l’uomo, il
mito e la leggenda, ma per le sue figlie è solo papà. Mentre è
protagonista di grandi successi al botteghino, a casa si concentra
sulla costruzione del futuro e sulla crescita di tre donne
indipendenti e ambiziose.
Jennifer Flavin Stallone: Nata e cresciuta a
Los Angeles, Jennifer è un’esperta donna d’affari e comproprietaria
del marchio di benessere Serious Skin Care.
Sophia Stallone: La maggiore delle tre sorelle
Stallone non è interessata a seguire le orme del padre nella
recitazione. Anche se Sophia attualmente conduce un podcast,
“Unwaxed”, insieme alla sorella Sistine, sta ancora trovando la sua
strada nella vita e si sta concentrando sulle sue passioni.
Sistine Stallone: Attrice e modella, Sistine
sta intraprendendo un nuovo viaggio come regista e sta attualmente
sviluppando il suo primo lungometraggio.
Scarlet Stallone: La più giovane delle sorelle
Stallone e l’ultima a lasciare il nido, Scarlet si sta trasferendo
nel suo appartamento al college. Fin da bambina ha deciso di
seguire le orme del padre e di diventare un’attrice, e ora appare
al fianco di Sly nella sua nuova serie TULSA
KING, anch’essa disponibile in esclusiva su Paramount+.
The Family
Stallone è prodotto da MTV Entertainment Studios, con
Benjamin Hurvitz, Jessica Zalkind e Nadim Amiry come produttori
esecutivi. Julie Pizzi, Farnaz Farjam e Jonathan Singer sono i
produttori esecutivi della Bunim-Murray Productions, mentre Lauren
Goldstein, Valana Hunn, Chris Ray e Jason Williams sono i
produttori co-esecutivi.
About
Paramount+
Paramount+, un servizio di video
on-demand e live streaming digitale in abbonamento diretto al
consumatore, combina sport in diretta, ultime notizie e una
montagna di intrattenimento. Il servizio di streaming premium offre
una vasta libreria di serie originali, spettacoli di successo e
film popolari di ogni genere provenienti da marchi e studi di
produzione di fama mondiale, tra cui BET, CBS, Comedy Central, MTV,
Nickelodeon, Paramount Pictures e Smithsonian Channel. Il servizio
è anche la casa dello streaming di un’impareggiabile programmazione
sportiva, che comprende tutti gli eventi di CBS Sports, dal golf al
calcio, al basket e altro ancora, oltre ai diritti esclusivi di
streaming per le principali proprietà sportive, tra cui alcuni dei
campionati di calcio più grandi e popolari del mondo. Paramount+
consente inoltre agli abbonati di trasmettere in diretta le
stazioni locali della CBS in tutti gli Stati Uniti, oltre alla
possibilità di trasmettere CBS News Network per le notizie 24/7 e
CBS Sports HQ per le notizie e le analisi sportive.
Dear Edward, la
serie dramedy scritta e prodotta dal vincitore dell’Emmy Jason
Katims e interpretata dalla candidata all’Emmy Connie
Britton e dalla vincitrice del SAG Award Taylor Schilling,
farà il suo debutto su Apple
TV+ domani, 3 febbraio, con i primi tre episodi dei
dieci totali, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni
venerdì, fino al 24 marzo. Di seguito sono riportate le descrizioni
degli episodi e ulteriori informazioni sulla serie.
Episodio 101 – Pilota Edward (Colin O’Brien) è nervoso per il
trasferimento della sua famiglia a Los Angeles. Il matrimonio di
Lacey (Taylor Schilling) è in crisi. Dee Dee (Connie Britton) e Zoe
(Audrey Corsa) festeggiano. Il volo di Edward parte per Los
Angeles.
Episodio 102 – Food Lacey (Taylor Schilling) si impegna nel
fare qualcosa di buono per Edward (Colin O’Brien). Più tardi,
incontra altre persone colpite dall’incidente durante la prima
sessione di terapia del Gruppo del Lutto.
Episodio 3 – Stuff Shay (Eva Ariel Binder) ed Edward (Colin
O’Brien) cercano indizi sulla ragazza misteriosa. Adriana (Anna
Uzele) decide di candidarsi al posto della nonna. Dee Dee (Connie
Britton) va a Los Angeles in cerca di risposte.
Adattato dall’omonimo bestseller di
Ann Napolitano, “Dear Edward” è una storia emozionante,
incoraggiante ed edificante sulla sopravvivenza, la resilienza, i
legami tra le persone e la disamina di ciò che ci rende umani.
La serie di Apple Studios racconta la storia di Edward Adler
(interpretato da Colin O’Brien), un ragazzino di 12 anni che
sopravvive a un drammatico incidente aereo di cui restano vittime
tutti gli altri passeggeri del volo, compresa la sua famiglia.
Mentre Edward e altre persone in tutto il mondo colpite dalla
tragedia cercano di dare un senso alla vita dopo l’incidente, si
creano amicizie, nascono storie d’amore e si formano comunità
inaspettate.
“Dear Edward” è interpretato dalla candidata agli Emmy Connie
Britton, dalla vincitrice del SAG Award Taylor Schilling e
dall’esordiente Colin O’Brien; a completare il cast anche Amy
Forsyth, Anna Uzele, Audrey Corsa, Brittany S. Hall, Carter Hudson,
Dario Ladani Sanchez, Douglas M. Griffin, Eva Ariel Binder, Idris
DeBrand, Ivan Shaw, Jenna Qureshi, Khloe Bruno e Maxwell
Jenkins.
Connie Nielsen, bellezza
danese, è un’attrice ricca di sfumature, distintasi per la capacità
di mutare profondamente a seconda dei ruoli interpretati. Sin da
quando, dall’età di 18 anni. il suo amore per la recitazione l’ha
portata in giro per il mondo, la Nielsen ha dato prova di una
continua crescita artistica, che l’ha portata a distinguersi in
quel di Hollywood tanto al cinema quanto in televisione. Ancora
oggi, la si può ritrovare in ruoli particolarmente impegnativi, che
danno ulteriore conferma di tutto il suo talento.
Ecco 10 cose che non sai di
Connie Nielsen.
Connie Nielsen: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. Il debutto artistico avviene per l’attrice grazie al
film francese Par où t’es rentré? On t’a pas vu sortir
(1984). In seguito è apparsa nel cinepanettone italiano Vacanze
di Natale ’91 (1991), mentre una volta giunta ad Hollywood
recita in L’avvocato del diavolo
(1997), con Al Pacino,
Rushmore (1998), Mission to Mars (2000) e
Il gladiatore (2000), di
Ridley Scott,
che le conferisce grande popolarità. Prende poi parte a One
Hour Photo (2002), The Hunted – La preda (2003),
Basic (2003), Non desiderare la donna d’altri
(2004), Nymphomaniac (2013),
3 Days to Kill (2014),
con Kevin Costner,
La donna leone (2016), Stratton – Forze speciali
(2017) e Wonder Woman (2017),
con Gal Gadot.
Negli ultimi anni è poi apparsa in Il ricevitore è la spia
(2018), Wonder Woman 1984
(2020), Inheritance (2020), Io sono nessuno
(2021) e Zack Snyder’s Justice
League (2021).
2. Ha preso parte anche a
progetti televisivi. Per la televisione, la Nielsen ha
lavorato nella mini serie italiana Colletti Bianchi
(1988), per poi proseguire con il film TV americano Voyage
(1993) e con il film TV francese Le Paradis Absolument
(1994). Ha poi recitato in diversi episodi di serie come
Okavango: The Wild Frontier (1994), Law & Order –
Unità vittime speciali (2007), Boss (2011-2012) e in
The Following (2014), con Kevin Bacon. Di
recente ha invece recitato nelle miniserie I Am the Night
(2019), Close to Me (2021) e Drømmeren
(2022).
3. È anche
produttrice. Solo di recente la Nielsen ha deciso di
dedicarsi anche alla produzione, ricoprendo tale ruolo per le serie
Close to Me e Drømmeren, in cui compare anche
come attrice. Per quest’ultima, inoltre, ha lavorato anche come
sceneggiatrice. La Nielsen ha poi svolto anche il ruolo di
produttrice esecutiva del cortometraggio Ivalu,
attualmente candidato agli Oscar 2023 nella categoria del
miglior cortometraggio live-action.
Connie Nielsen in Il
gladiatore
4. Ha interpretato una
celebre imperatrice romana. Nel film Il
gladiatore, la Nielsen ha interpretato Annia Aurelia
Galeria Lucilla, nota più semplicemente come
Lucilla, sorella maggiore del futuro imperatore
Commodo (nel film interpretato da JoaquinPhoenix). La Lucilla da lei interpretata
differisce però da quella reale per alcuni cambiamenti relativi
alla sua vita sentimentale e al rapporto con il fratello. Ad ogni
modo, è stato questo ruolo a rendere la Nielsen un’attrice
particolarmente popolare a Hollywood.
5. Sapeva molte cose sulla
storia dell’antica Roma. Sul set di Il gladiatore
la Nielsen si è dimostrata non solo un’interprete di alto livello,
ma anche una sorprendente fonte di informazioni in termini di
storia romana. Da sempre affascinata dal periodo e avendolo
approfondito attraverso studi personali, l’attrice è infatti spesso
stata consultata per avere accurati dettagli storici.
Connie Nielsen in Vacanze di
Natale ’91
6. Ha avuto un doppio ruolo
nel film. Uno dei primi ruoli da attrice della Nielsen è
stato quello per il cinepanettone italiano Vacanze di Natale
’91. Qui ha interpretato il doppio ruolo di Brunilde e
Vanessa. La prima è la defunta moglie di Leopoldo, interpretato da
Ezio Greggio, e la seconda è invece la sorella
della prima. Entrambe interverranno per mettere i bastoni tra le
ruote all’uomo mentre cerca di avere un momento d’intimità con la
nuova moglie. All’epoca ancora poco conosciuta, per i fan
dell’attrice è stata una sorpresa riscoprirla in questo film a
distanza di anni.
Connie Nielsen, Lars Ulrich e il
figlio Bryce Thadeus Ulrich-Nielsen
7. Ha avuto una relazione
con il notobatterista. Dopo una
relazione avuta con l’attore italiano Fabio Sartor
(dal 1988 al 1994) conosciuto sul set della serie TV Colletti
bianchi del 1988 e dal quale nel 1989 ha avuto il figlio
Sebastian, dal 2004 al 2012 è stata legata
sentimentalmente a Lars Ulrich, noto per essere il
batterista della band Metallica. Il 21 maggio 2007 la coppia ha
dato alla luce il loro unico figlio, Bryce Thadeus
Ulrich-Nielsen. I tre, insieme anche ai due figli che Lars
aveva avuto da un precedente matrimonio, hanno vissuto insieme fino
al momento della separazione.
Connie Nielsen è su Instagram
8. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da oltre 98
mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 1000
post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da
attrice e da modella, inerenti il dietro le quinte di tali progetti
o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità,
momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni
ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le
sue novità.
Connie Nielsen: oggi
9. Continua a recitare in
noti film. L’attrice continua ancora oggi a comparire in
film particolarmente accalamati come i già citati Wonder Woman 1984 o
Io sono nessuno. Ha però preso parte anche ad alcune serie
televisive e tra i suoi progetti futuri si annoverano il dramma
storico Caste, con Jon Bernthal,
il thriller Role Play, con Kaley Cuoco, il
giallo Ocean Deep e il dramma Tonight at Noon,
con Chiwetel
Ejiofor.
Connie Nielsen: età, altezza
dell’attrice e fisico dell’attrice
10. Connie Nielsen è nata a
Frederikshavn, Danimarca, il 3 luglio 1965. L’attrice è
alta complessivamente 1,78 metri. Per quanto riguarda il suo
fisico, l’attrice ha sempre dimostrato una grande attenzione nei
confronti di esso, allenandosi duramente anche per poter
interpretare ruoli d’azione o che richiedono importanti prestazioni
fisiche. All’età di 57 anni, dunque, la Nielsen si presenta ancora
in ottima forma.
David Harbour e Lily Allen hanno
aperto le porte della loro casa di New York a Architectural
Digest. La coppia, sposata dal 2020, ha condotto le
telecamere in un tour della loro casa, descrivendo arredo e scelte
architettoniche, fino ad arrivare nella cabina armadio di Harbour,
dove, con grande sorpresa, si è scoperto che l’attore conserva,
incorniciata, una foto del suo Hellboy.
Mostrando l’ambiente alla camera,
l’attore prende la cornice, la mostra alla camera e dice:
“Questa la tengo perché, quando mi sento particolarmente bene,
mi ricordo da dove vengo”. C’è sicuramente molta autoironia in
questo!
L’adattamento di Hellboy che ha
visto protagonista
David Harbour è stato un insuccesso di critica e
pubblico, e non ha aiutato il fatto che gli spettatori avrebbero
preferito vedere un terzo film di Guillermo del
Toro con Ron Perlman invece che un
reboot. Harbour ha avuto molta più fortuna in altre serie, sia sul
grande schermo, con il ritratto di Guardiani Rosso che tornerà in
Thunderbolts per
Marvel Studios, sia sul piccolo schermo, con
il ruolo ormai iconico di Jim Hopper, lo sceriffo di Hawkins in
Stranger Things, per Netflix.
Disney+ ha confermato che sono in corso
le riprese della seconda stagione della
serie comedy originaleExtraordinary,
della creatrice e sceneggiatrice Emma Moran e di
Sid Gentle Films. Il via libera alla seconda
stagione è stato confermato da Johanna Devereaux,
VP Scripted Content ed executive producer di
Extraordinary per Disney+, in occasione della premiere
inglese della prima stagione. Tutti gli episodi di
Extraordinary sono disponibili in streaming su Disney+.
La seconda stagione riprenderà da
dove la prima si era interrotta. Dieci anni fa, tutti i ragazzi che
sono diventati maggiorenni hanno ottenuto il loro superpotere.
Nella prima stagione Jen, una venticinquenne dolorosamente
consapevole di sé, sta ancora aspettando di ottenere il suo. A
questo punto sarebbe disposta ad accettare qualsiasi cosa. Alla
deriva in un mondo grande e confuso e armata solo di un po’ di
speranza e di molta disperazione, Jen inizia il suo viaggio per
trovare il suo ipotetico superpotere. Ma nel farlo, potrebbe
scoprire la gioia di essere semplicemente ok.
Extraordinary è
interpretato da un cast di talenti britannici e irlandesi
emergenti, tra cui Máiréad Tyers (Jen), Sofia Oxenham (Carrie),
Bilal Hasna (Kash) e Luke Rollason (Jizzlord). Altri membri del
cast sono Siobhan McSweeney (la mamma di Jen, Mary) e Robbie Gee
(il patrigno di Jen, Ian) che torneranno nella seconda
stagione.
La serie è scritta dalla creatrice
Emma Moran, autrice esordiente con uno stile assolutamente
distintivo. Toby McDonald tornerà alla regia per dare il via alla
stagione, mentre Jennifer Sheridan ritornerà per dirigere la serie
nella seconda parte. Extraordinaryè una commedia fresca e
innovativa sull’essere giovani e sul trovare la propria strada in
un mondo confuso, quando tutto ciò che si può essere è
“ordinari”.
Sally Woodward Gentle, Lee Morris e
Charles Dawson sono gli executive producer di
Extraordinary per Sid Gentle Films, la casa di produzione
che ha realizzato Killing Eve. Gli executive producer
della serie sono Johanna Devereaux, Vice President, Scripted
Content per Disney+ ed Emma Moran. La serie è
prodotta da Charlie Palmer con Abíólá Rufai-Awójídé.
Extraordinary è la più
recente serie Disney+ Original britannica a essere
stata lanciata sulla piattaforma, dopo la commedia romantica
d’azione Wedding Season e la docu-serie David Beckham:
Squadre da Salvare, disponibili ora in streaming.
Un efficace sistema di parental
control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di
visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo
Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono
impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più
adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire
massima tranquillità ai genitori.
Durante un’intervista esclusiva con
Screen Rant per promuovere il suo nuovo film Somebody I Used To Know, Kiersey
Clemons ha anticipato un po’ quello che il pubblico può
aspettarsi dalla sua interpretazione di Iris West
in The
Flash. Ha spiegato come il regista Andy
Muschietti volesse assicurarsi che Iris e Barry fossero
personaggi nettamente diversi.
“Penso che lavorare con Ezra e
conoscerli da così tanti anni abbia davvero influenzato chi fosse
Iris. [Noi] abbiamo davvero esasperato il fatto che Iris e Barry
abbiano personalità opposte. Andy [Muschietti] è stato quello che
ci ha diretto in quel modo. Perché volevo dare a Iris questo grande
senso dell’umorismo. E lei va molto dritta al punto. E c’è
conflitto tra loro e una vulnerabilità che la fa sentire più
riservata; lei non è una persona che si espone troppo.”
Il film
The Flash
The
Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno
2023. Il film vede
Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da
Justice League e sarà affiancato da
Sasha Callie nei panni di Supergirl e Michael Keaton nel suo grande ritorno nei
panni di Batman, 31 anni dopo la sua ultima apparizione in
Batman Il Ritorno.
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash con Ezra Miller
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.
Indicando un fotogramma tratto dal
trailer del film visto il 1° dicembre scorso, ecco cosa ha
detto Ford: “Questa è la mia vera faccia. A quell’età. Hanno
questo programma di intelligenza artificiale. Ha passato al
setaccio ogni filmato con la mia faccia che possiede Lucasfilm,
perché ho fatto un sacco di film per loro. Hanno tutti questi
filmati, inclusi alcune scene che non sono state stampate.
Estraggono le scene in base alla luce, all’espressione, mettono
tutto insieme, e poi mi hanno messo dei puntini sul viso e mi hanno
fatto recitare le battute. Ma questa è la mia vera faccia. È
fantastico.”
Indiana
Jones e la Ruota del Destinoè in gestazione
da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da
Steven Spielberg, prima che egli si
ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e LoganJames
Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con
Harrison Ford
confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.
Con lui ci sono Phoebe
Waller-Bridge (Fleabag), Antonio
Banderas (Pain and Glory), John
Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark),
Shaunette Renee Wilson (Black Panther),
Thomas Kretschmann (Das Boot),
Toby Jones (Jurassic World: Fallen
Kingdom),
Boyd Holbrook (Logan), Oliver
Richters (Black Widow), Ethann
Isidore (Mortel) e Mads
Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di
Silente). Il
film ha una data d’uscita attualmente
fissata al 30 giugno 2023.
Benedetta, il
nuovo film diretto da Paul Verhoeven, con
Virginie Efira e Charlotte
Rampling, uscirà nelle sale italiane il 2
marzo 2023.
Benedetta è
stato presentato in anteprima al 74° Festival
di Cannes, in Concorso. Il film è
liberamente ispirato al saggio “Atti impuri: Vita di una monaca
lesbica nell’Italia del Rinascimento”, della Prof. Judith C.
Brown, che a sua volta documenta il processo a Benedetta Carlini,
Badessa del monastero di Pescia all’inizio del Seicento, mistica e
visionaria, accusata di omosessualità ed eresia. Il film sarà
distribuito in Italia da Movies Inspired dal
2 marzo 2023.
Erano dieci anni che gli
eroi creati da René Goscinny e Albert
Uderzo non tornavano sul grande schermo, e inevitabilmente
questo Asterix & Obelix – Il regno di mezzo
(al
cinema dal 2 febbraio, distribuito da Notorious Pictures) non
poteva non tenerne conto, sia nei temi sia nei volti che questa
volta danno vita all’ennesima avventura dei due irriducibili – e
ultra sessantenni – galli. Nella quale Guillaume
Canet parte, come d’abitudine, da un omonimo albo a
fumetti (Astérix et Obélix : L’Empire du
Milieu) e sceglie per sé il ruolo del più piccolo dei
due eroi, investendo Gilles Lellouche a erede di Gérard Depardieu
per dar vita a una coppia inedita, circondata da una serie di
apparizioni notevoli se non straordinarie come quelle di Vincent Cassel,
Marion Cotillard e Zlatan
Ibrahimovic.
Asterix & Obelix
in Cina
Dopo essersi presentati
nel 1999 e aver poi affrontato egiziani (Asterix & Obelix –
Missione Cleopatra), greci (Asterix alle Olimpiadi),
britanni e normanni (Asterix & Obelix al servizio di Sua
Maestà), questa volta i nostri valorosi guerrieri vanno
all’altro mondo, letteralmente. Fino in Cina, dove l’imperatrice
interpretata dall’attrice vietnamita naturalizzata francese
Phạm Linh Đan è stata imprigionata in
seguito a un colpo di stato ordito dal principe traditore Deng Tsin
Qin. Che costringe la principessa Fu Yi a fuggire.
Aiutata dal mercante
fenicio Maidiremaìs e dalla sua fedele guardia del corpo Gan Cho,
l’unica figlia dell’imperatrice arriva fino in Gallia per chiedere
aiuto ai leggendari Galli, notoriamente dotati di una forza
sovrumana grazie alla famosa pozione magica. Che questa volta
sembra creare qualche problema ad Asterix, che comunque accetta –
con il suo compare – volentieri la missione di salvataggio e si
lancia in un epico viaggio che lo vedrà particolarmente ‘coinvolto’
e di nuovo costretto a confrontarsi con Cesare e il suo ‘campione’,
i quali sembrano avere mire sullo stesso territorio, il Regno di
Mezzo.
Una Gallia Cruelty
Free
Dieci anni dopo la
‘scoperta’ del Tè, l’accoglienza nella Bretagna che fu (o Armorica
che dir si voglia) è di quelle più imprevedibili, con gli accenni
di Asterix a una possibile svolta vegetariana e alla possibilità
che la storica Pozione Magica sia meno salutare e ambita di quanto
ricordavamo. Il tempo passato, d’altronde, ha cambiato molto la
sensibilità e le priorità del pubblico, che probabilmente
apprezzerà. Forse più dei cambiamenti apportati all’aspetto di un
mondo che da 60 anni si presentava piuttosto immutabile – e
apprezzato – come il pigiamone di Obelix (meno comprensibile della
sostituzione dell’ormai fuori target Depardieu) o un generale
ringiovanimento degli abitanti del villaggio, forse eccessivo.
Nostalgia e novità di un
film corale
Chissà se insieme
all’effetto nostalgia del regista, il cui padre “possedeva quasi
tutti i fumetti di Asterix” che leggeva ai figli, non abbia pesato
anche la possibilità di conquistare un mercato – quello cinese, e
orientale in generale – che spesso fa la differenza a livello
distributivo. Più elementi, che hanno convinto Canet, che
inizialmente avrebbe voluto interpretare il ruolo di Giulio Cesare,
anche per quelle che definisce “somiglianze” con la sua vita.
Meglio decisamente
cedere il personaggio – e la moglie,
Marion Cotillard – al più iconico Vincent Cassel, più credibile e divertente
anche nella gestione del campione Caius Antivirus affidato al
calciatore svedese, sempre più attratto dal mondo del cinema dopo
documentari, biopic e versioni animate (come quella vista in
Calciatori contro Mutanti, su Netflix). Loro la coppia, senza nulla togliere ai due
galli, più riuscita, in un cast di supposti comprimari senza i
quali l’avventura sarebbe più piatta e noiosa, nonostante scene di
battaglia notevoli, immancabili riferimenti al fumetto e alla
storia dello stesso, un paio di intrecci sentimentali e
l’apprezzabile leggerezza del tono, da divertimento per
famiglie.
Disney+ ha annunciato che
l’attesissima seconda stagione di Abbott
Elementary, serie acclamata dalla critica, arriverà
sulla piattaforma streaming il 1° marzo con i primi 10 episodi.
Ulteriori episodi saranno disponibili su Disney+ nel corso dell’anno.
Abbott Elementary è una commedia
ambientata sul posto di lavoro che segue un gruppo di insegnanti
dediti e appassionati – e una preside un po’ fuori dalle righe –
alle prese con il sistema scolastico pubblico di Filadelfia.
Nonostante le difficoltà, sono determinati ad aiutare i loro
studenti ad avere successo nella vita e, sebbene questi incredibili
dipendenti pubblici siano in minoranza e sottopagati, amano quello
che fanno, anche se non concordano con l’atteggiamento non proprio
esemplare del distretto scolastico nei confronti dell’educazione
dei bambini.
Quinta Brunson, che ha recentemente vinto il Golden Globe come
miglior attrice in una serie televisiva musicale o comedy, è la
creatrice della serie e l’interprete di Janine Teagues, ed è
executive producer insieme a Justin Halpern e Patrick Schumacker
della Delicious Non-Sequitur Productions, e a Randall Einhorn.
Oltre alla Brunson, il cast comprende Tyler James Williams nel
ruolo di Gregory Eddie, Janelle James in quello di Ava Coleman,
Lisa Ann Walter nei panni di Melissa Schemmenti, Chris Perfetti nel
ruolo di Jacob Hill, William Stanford Davis nei panni di Mr.
Johnson e la vincitrice del premio Emmy® Sheryl Lee Ralph
interpreta Barbara Howard.
Disney+ è disponibile al
prezzo di 8,99 euro al mese, senza costi aggiuntivi e con la
possibilità di disdire in qualsiasi momento. Ci sono contenuti per
tutti, con nuove serie TV, film di successo e titoli originali
esclusivi in arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand
principali: Disney, Pixar, Marvel, Star
Wars, National Geographic e Star. Tra le serie in streaming in
esclusiva su Disney+ ci sono Modern Family,
la serie comedy di successo Only Murders in the Building e
la pluripremiata The Bear. Con un’infinita library di
intrattenimento, che spazia dai documentari ai film drammatici
acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici d’animazione,
su Disney+ sono disponibili molte delle
storie che il pubblico si aspetta e molte altre che non si
aspetterebbe.
Dopo aver preso il controllo del
DC Studios insieme
a Peter Safran,
James Gunn si è messo subito al lavoro per costruire e
lanciare il nuovo – attesissimo –
DCU. Il regista, ora co-CEO, ha optato per un reset
quasi totale di questo complesso mondo, e proprio nelle ultime ore
ha svelato quali saranno i progetti che vedremo in futuro
riguardanti il nuovo universo DC da lui pensato.
L’annuncio e la conferma dei film
che saranno realizzati ha incuriosito molto i fan della DC e il
pubblico tutto; la prima parte del primo ciclo di storie sarà nota
con il nome di “Dei e Mostri” e fungerà da preludio al
primo capitolo della più vasta storyline del DCU. Vediamo quindi insieme quello che
si conosce sui film e le serie tv che saranno ufficialmente
prodotte.
Creature Commandos (Serie)
Questa serie è l’unica animata
annunciata nel primo capitolo DCU “Dei e Mostri”. La trama si baserà
su una delle squadre più “dark” della DC Comics, viste per la prima
volta in Weird War Tales #93 del 1980. La storia ruota attorno a
questo gruppo di mostri che iniziano a lavorare in un ramo segreto
del governo americano chiamato Progetto M per missioni che non
hanno niente a che vedere con le consuete operazioni militari.
Creature Commandos verrà
scritta da James
Gunn ed è ambientata nel recente passato del DCU; la squadra è infatti capitanata da
Rick Flagg Sr., che è il padre di Rick Flagg Jr. di Suicide Squad.
Waller (Serie)
Una serie della HBO Max molto
attesa, non solo perché
Viola Davis tornerà nel personaggio di Amanda Waller, ma perché
tramite essa si potrà esplorare molto di più questa grande
protagonista del DCU. La storia ruoterà per l’appunto
attorno alla Waller, la donna che gestisce la Task Force X.
Nel cast compariranno anche i
membri del Team Peacemaker. Non si sa altro sulla serie, se non
che sarà pregna di eventi dei fumetti, considerata
la supervisione della scrittrice della serie televisiva Watchmen,
Crystal Henry, e dello showrunner di Doom Patrol, Jeremy
Carver.
Superman: Legacy (Film)
Dopo l’addio di
Henry Cavill, tutti i fan puntano gli occhi su Superman:
Legacy, con una domanda che probabilmente si staranno
facendo da quando la notizia dell’attore ha prodotto una serie
infinita di articoli: chi sarà il nuovo volto? Di questo film,
rispetto agli altri, si conosce la data di uscita: 11
luglio 2025. Sarà anche il “capofila” degli altri, essendo
la prima pellicola ambientata nel nuovo DCU.
Gunn ne sta scrivendo già la
sceneggiatura ma ancora non si sa chi ci sarà in cabina di regia
per dirigerlo. La storia si incentrerà su un più giovane
Clark Kent, affermato come Superman, che cerca di trovare
un equilibrio fra la sua “normale vita” e quella del supereroe.
Fulcro del racconto sarà la speranza rappresentata da Clark in un
mondo sempre più cinico, nel quale la gentilezza viene vista come
un punto debole.
Lanterns (Serie)
Si ritorna alle serie con Lanterns
che avrà come protagonisti le Lanterne Verdi John Stewart e Hal
Jordan, i quali vestiranno i panni dei poliziotti spaziali con la
missione di proteggere la Terra. Non si sa se questo prodotto
sostituirà quello di Green Lantern Corps, una serie HBO
Max in fase di pre-produzione, oppure se lo seguirà.
La storia seguirà le indagini delle
Lanterne Verdi su un inquietante e orribile mistero che sarà
connesso alla storia più ampia del nuovo DCU.
The Authority (Film)
Dal suo annuncio, The
Authority ha molti occhi puntati addosso.All’inizio la
trama voleva essere una satira dark di come i vigilanti con
superpoteri lavorerebbero nel mondo reale.
The Authority ha fatto
capolino nell’Universo DC Comics nel 2011 con il rinnovamento dei
New 52 e loro inclusione in questo nuovo DCU attira molto l’attenzione,
considerata la piega ottimistica di Superman: Legacy, la quale
suggerisce uno scontro fra l’Autorità e l’Uomo d’Acciaio.
Paradise Lost (Serie)
Quante volte ci siamo domandati:
cosa c’era prima della nascita di
Wonder Woman? Ecco, James Gunn è pronto a spiegarcelo con
l’introduzione della nuova serie Paradise
Lost, ambientata nella a Themyscira, terra delle amate
amazzoni.
In questo racconto, a detta di
James Gunn che lo ha paragonato a Game of Thrones, ci sarà
un mash up di dark fantasy e politica, il che fa ben pensare che la
serie possa ispirarsi a fumetti più recenti come, ad esempio,
Wonder Woman Historia: The Amazons, che
metteva in luce il conflitto tra le Amazzoni dell’Olimpo governate
da Ippolita, le Amazzoni egiziane di Bana-Mighdall e le Amazzoni di
Atalanta.
The Brave and the Bold (Film)
Con The
Brave and the Bold James Gunn ci catapulta nel mondo di un
Batman molto più anziano e di suo figlio Robin Damian Wayne. La
trama si delinea basandosi sui fumetti di Batman di Grant Morrison,
e avrà come cuore il rapporto padre-figlio tra Bruce Wayne
e Damian, figlio di cui non sapeva l’esistenza, cresciuto
in segreto come killer.
Non si sa molto su questa
pellicola, ma Gunn si è voluto sbilanciare dicendo che al progetto
parteciperanno altri componenti della famiglia di Batman.
Booster Gold (Serie)
La serie Booster Gold si
incentra su uno degli eroi più forti del DCU, di cui però non si è quasi per
nulla sentito parlare. Booster è un cacciatore di gloria, più
incline alla fama e alla fortuna che a salvare vite umane.
Con il passare del tempo però
diventa uno dei principali guardiani della linea temporale della DC
Comics. Anche per questa serie non si conosce il cast né tantomeno
il team creativo.
Supergirl: Woman of Tomorrow
(Film)
Supergirl nella cinematografia non
ha mai avuto una pellicola dedicato a lei. Si è imparato a
conoscerla grazie alle serie tv (si prenda come esempio
Smalville o Supergirl con
Melissa Benoist). Ma quei tempi sono “finiti” e finalmente
anche Kara Zor-El si prenderà il suo spazio nella sezione film.
La trama si basa asato sull’omonima
serie a fumetti di Tom King e Bilquis Evely, Supergirl: Woman of
Tomorrow, ma questa Kara Zor-El che verrà presentata non
avrà niente a che fare con quella che conosciamo noi. Si seguirà la
protagonista nella sua esplorazione della galassia, alla ricerca di
un nuovo scopo e di un’identità diversa da quella della cugina di
Superman.
Swap Thing (Film)
Concludiamo con l’ultimo film,
ossia Swamp Thing. La trama porrà la sua attenzione sulle
origini del mostro chiamato Swamp
Thing, con un approfondimento dell’altra faccia della
medaglia del DCU: quella horror.
Dalle parole di James Gunn, seppur
a livello di tono Swamp
Thing differisca rispetto agli altri, si
collegherà comunque nella storia più ampia del DCU. In tal caso potrebbe ispirarsi ai fumetti di
Alan Moore, che ha fatto rinascere il personaggio negli anni
’80.
Disney+ ha annunciato che l’attesissima
seconda stagione di Abbott Elementary, serie acclamata
dalla critica, arriverà sulla piattaforma streaming il 1° marzo con
i primi 10 episodi. Ulteriori episodi saranno disponibili su
Disney+ nel corso dell’anno.
Abbott Elementary è una
commedia ambientata sul posto di lavoro che segue un gruppo di
insegnanti dediti e appassionati – e una preside un po’ fuori dalle
righe – alle prese con il sistema scolastico pubblico di
Filadelfia. Nonostante le difficoltà, sono determinati ad aiutare i
loro studenti ad avere successo nella vita e, sebbene questi
incredibili dipendenti pubblici siano in minoranza e sottopagati,
amano quello che fanno, anche se non concordano con l’atteggiamento
non proprio esemplare del distretto scolastico nei confronti
dell’educazione dei bambini.
Quinta Brunson, che ha recentemente
vinto il Golden Globe® come miglior attrice in una serie televisiva
musicale o comedy, è la creatrice della serie e l’interprete di
Janine Teagues, ed è executive producer insieme a Justin Halpern e
Patrick Schumacker della Delicious Non-Sequitur Productions, e a
Randall Einhorn. Oltre alla Brunson, il cast comprende Tyler James
Williams nel ruolo di Gregory Eddie, Janelle James in quello di Ava
Coleman, Lisa Ann Walter nei panni di Melissa Schemmenti, Chris
Perfetti nel ruolo di Jacob Hill, William Stanford Davis nei panni
di Mr. Johnson e la vincitrice del premio Emmy® Sheryl Lee Ralph
interpreta Barbara Howard.
Disney+ è disponibile al prezzo di 8,99
euro al mese, senza costi aggiuntivi e con la possibilità di
disdire in qualsiasi momento. Ci sono contenuti per tutti, con
nuove serie TV, film di successo e titoli originali esclusivi in
arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney,
Pixar, Marvel, Star
Wars, National Geographic e Star. Tra le serie in streaming in
esclusiva su Disney+ ci sono Modern Family,
la serie comedy di successo Only Murders in the Building e la pluripremiata
The Bear. Con un’infinita library di intrattenimento, che
spazia dai documentari ai film drammatici acclamati dalla critica,
dalle commedie ai classici d’animazione, su Disney+ sono disponibili molte delle
storie che il pubblico si aspetta e molte altre che non si
aspetterebbe.
Sarà Il ritorno di Casanova, il
nuovo film di Gabriele
Salvatores con
Toni Servillo,
Fabrizio Bentivoglioe
Sara Serraiocco ad inaugurare al Teatro
Petruzzelli, il 25 marzo, la quattordicesima
edizione del Bif&st in programma
a Bari dal 24 marzo (pre-apertura al
Teatro Kursaal)al 1°
aprile. Prima della proiezione in anteprima assoluta del
film, il Premio Oscar Salvatores riceverà dalle mani di un altro
Premio Oscar, Volker Schlöndorff,
il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic
Excellence, mentre al mattino, sempre al Petruzzelli,
incontrerà il pubblico al termine della proiezione di uno dei suoi
film più apprezzati, “Nirvana”.
«Sono
particolarmente felice e onorato di inaugurare il Bif&st col
mio ultimo film IL RITORNO DI CASANOVA che verrà proiettato al
Teatro Petruzzelli di Bari. Sono contento per molte ragioni: perché
il Bif&st è un festival che si tiene in una regione del Sud
(sono napoletano!) e in una splendida città che amo; perché il
Petruzzelli, dove ho recitato da giovane, è uno dei più bei teatri
italiani; perché molti degli attori del film, a cominciare da Toni
Servillo, Fabrizio Bentivoglio ed Elio De Capitani vengono dal
teatro e perché il povero, vecchio Casanova, che senz’altro era un
attore, si merita una cornice così bella! Ringrazio di cuore,
quindi, tutti quelli che hanno voluto e permesso questo evento e
non vedo l’ora di vedere il mio film in sala con un pubblico
vero!» Gabriele Salvatores
Liberamente tratto
dal romanzo di Arthur Schnitzler, e scritto da Umberto Contarello,
Sara Mosetti e Gabriele Salvatores, IL RITORNO
DICASANOVA narra la storia di un affermato regista
italiano che, restio ad accettare lo scorrere del tempo, decide di
raccontare il Casanova nel suo ultimo film. Durante le riprese si
accorgerà di essere molto simile al personaggio che mette in scena,
anche più di quanto potesse immaginare. Fanno parte del cast anche
Natalino Balasso, Alessandro Besentini e Bianca Panconi.
Il film è prodotto
da Indiana
Production con Rai
Cinema, Ba.Be
Productions ed Edi Effetti Digitali
Italiani, in collaborazione con 3Marys
Entertainment, in associazione
con BPER ai sensi delle norme del Tax
Credit, con il contributo della Regione
Veneto e della Veneto Film
Commission. Dopo l’anteprima al Bif&st, il film
sarà in sala dal 30 marzo, distribuito
da 01 Distribution.
Vision
Distribution, Wildside, società del
gruppo Fremantle, e Sugar Play presentano il trailer ufficiale del
film La primavera della mia vita, che segna il
debutto al cinema di Colapesce e Dimartino, in
uscita come evento speciale nelle sale italiane dal 20 al
22 febbraio.
Tra i più attesi
artisti in gara al prossimo Festival di Sanremo, con il
brano “Splash” (Numero Uno/Sony Music), presente anche
nei titoli di coda del film, Colapesce e Dimartino
sono i protagonisti, autori del soggetto e della sceneggiatura,
nonché autori e interpreti della colonna sonora originale in uscita
per CAM Sugar.
Un sorprendente
road movie con molti inattesi special guest musicali:
Madame, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, ErlandØye e La
Comitiva. Nel cast Stefania Rocca, la
loro eccentrica agente, Corrado Fortuna, il
meccanico con un’imprevedibile passione per i Doors,
Demetra Bellina, la misteriosa Sofia,
accompagneranno i due protagonisti in un viaggio surreale e
poetico.
La
primavera della mia vita è la rocambolesca storia di
due amici, con un passato musicale in comune e un futuro tutto da
scrivere. Dopo la rottura del loro sodalizio professionale e un
lungo periodo di silenzio, Antonio (Dimartino) ricontatta Lorenzo
(Colapesce) per un nuovo, misterioso e affascinante progetto.
Questa volta la musica non c’entra, ma la posta in gioco è così
alta da smontare l’iniziale diffidenza di Lorenzo e la scadenza
così stretta da trascinare i due amici in una spericolata, quanto
temeraria, corsa contro il tempo in cui le sorprese non finiscono
mai. E Antonio e Lorenzo dovranno fare i conti con il proprio
passato e con se stessi. Fino ad una sconvolgente rivelazione.
Il film è diretto
da Zavvo Nicolosi, alla sua opera prima. La
sceneggiatura è di Michele Astori, Antonio Di Martino,
Lorenzo Urciullo e Zavvo Nicolosi da un
soggetto firmato Di Martino,
Urciullo e Nicolosi.
La primavera della mia vita è
prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside,
società del gruppo Fremantle, da Vision Distribution, coprodotto da
Filippo Sugar ed Elisabetta Biganzoli per Sugar Play, in
collaborazione con Sky e con Prime Video con il sostegno della Regione
Siciliana, Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo,
Sicilia Film Commission. Il film uscirà nei cinema come evento
speciale dal 20 al 22 febbraio 2023 con Vision
Distribution.
Il franchise di Fast
and Furious sta facendo le cose per bene e mentre ieri
è arrivato on line il
teaser poster che annunciava l’arrivo del trailer del film in
10 giorni. Oggi abbiamo la possibilità di vedere un altro trailer
che ci ricorda l’eredità del franchise, la sua “legacy”.
La star di John WickKeanu Reeves spiega il coinvolgimento del suo
personaggio nel prossimo spin-off con Ana de Armas, Ballerina.
Oltre al
quarto capitolo del franchise ufficiale, è attualmente in corso
la produzione dello spin-off, che vede de Armas nei panni di una
giovane assassina che decide di vendicarsi dopo l’assassinio della
sua famiglia.
Oltre allo stesso Wick, lo spin-off
dovrebbe includere anche altri personaggi di John Wick come Winston di Ian
McShane, Charon di Lance Reddick e il
regista di Anjelica Huston. Diretto da Len
Wiseman, Ballerina
presenterà anche nuovi personaggi interpretati da
Norman Reedus, Gabriel Byrne e
Catalina Sandino Moreno.
In una recente intervista con Total
Film (tramite GamesRadar), Reeves offre alcuni
dettagli aggiuntivi sul suo ruolo in Ballerina, suggerendo che Wick
potrebbe non avere molto tempo sullo schermo. “È una bella
storia. Len Wiseman ha una visione, ma sta anche abbracciando, con
affetto, il mondo di John Wick. Ian McShane è nel ruolo di Winston.
Quindi ho sentito che c’era stato un bel passaggio di consegne, ed
è stato divertente indossa di nuovo l’abito, anche se brevemente.
C’è un motivo per cui [John] è in Ballerina; è molto organico. E
lavorare con Ana è stato grandioso. Ama davvero l’azione ed è
davvero brava in questo”.
Len Wiseman
(Underworld ; Lucifer)
dirigerà Ballerina,
da una sceneggiatura di Shay Hatten
(John Wick: Capitolo 3 – Parabellum
; Army of the Dead). John
Wick: Chapter 4 uscirà nei cinema il 23 marzo
2023; Ballerinadovrebbe
arrivare TBD 2023/2024. Nel cast sono per ora confermati Ana de Armas , Anjelica Huston, Ian
McShane, Lance Reddick e
Norman Reedus.
Torna al cinema, a
35 anni dalla sua prima uscita nelle sale, AKIRA di Katsuhiro
Ôtomo, il film che ha incassato, tra repliche
cinematografiche e vendite home-video, oltre 50 milioni di euro,
conquistando il pubblico giapponese e rivoluzionando la percezione
degli anime in tutto il mondo occidentale.
Unanimemente
considerato un capolavoro e inserito da Empire Magazine
tra i 100 migliori film in lingua straniera della storia del
cinema, AKIRA è diretto da uno dei maestri indiscussi del cinema
d’animazione e del fumetto giapponese. Tra le numerose
collaborazioni e produzioni di Katsuhiro Ôtomo figurano, tra le
altre, “Steamboy”, con cui partecipò fuori concorso alla
Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del
2004, e la sceneggiatura del film “Metropolis” di Rintaro (tratto
dal manga di Osamu Tezuka).
L’appuntamento per
i fan italiani è fissato per il 14 marzo (proiezioni in
lingua originale con sottotitoli in italiano) e 15 marzo
(proiezioni in versione doppiata in italiano), quando la
Stagione degli Anime al Cinema, progetto esclusivo
di Nexo Digital distribuito in
collaborazione con Dynit, porterà nelle
sale AKIRAin formato 4K e per la prima
volta anche in lingua originale(elenco cinema a breve su
nexodigital.it). Nel 2013 le celebrazioni del
25esimo anniversario di Akira, sempre organizzate da Nexo Digital e
Dynit, avevano raccolto oltre 20.000 spettatori in un solo giorno,
con sold out diffusi in tutti i cinema italiani che avevano
programmato il film.
Uscito nelle sale
per la prima volta nel 1988 e ispirato al manga ormai giunto alla
centesima ristampa del suo primo volume, Akira è ambientato nel
2019, in un’epoca in cui le grandi metropoli sono state spazzate
via dopo la Terza Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri
tra bande di motociclisti, tra cui di distingue la gang dei giovani
Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta, intanto, cerca di mettere un
freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del
segretissimo progetto Akira…
La Stagione degli
Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito
in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner
MYmovies.it, Lucca Comics & Games e
VVVVID.
Pedro Pascal, insieme ai Coldplay, sarà il
nuovo ospite della prossima puntata di Saturday Night Live.
L’attore è il protagonista della serie del momento,
The Last of Us, e proprio per la promozione dello show
HBO partecipa al famoso show del sabato sera.
Per promuovere la sua presenza alla
serata, è stato messo in piedi uno sketch che lo vede aggredire un
clicker, quegli individui che, nella serie, sono infetti dal fungo
Cordyceps.
The Last of
Us racconta una storia che si svolge vent’anni
dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto,
viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da
una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito
all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale
e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli
Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per
sopravvivere.
Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna
è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico
Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick
Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è
Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry,
Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam,
Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di
Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.
The Last of
Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e
Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i
produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione
Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad
Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La
serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty
Mint, e Naughty Dog.
Rupert Grint è trai protagonisti di Bussano alla Porta, il nuovo film di
M. Night Shyamalan da oggi in sala. L’attore,
com’è noto, ha raggiunto il successo grazie al franchise di
Harry Potter, in cui interpretava Ron Weasley,
l’amico fidato di Harry.
Negli anni trascorsi dalla
conclusione della serie originale, molti degli ex co-protagonisti
di Grint, tra cui Daniel Radcliffe e Tom
Felton, hanno dichiarato che, secondo loro, un riavvio del
franchising di Harry Potter ci sarà, prima o poi.
Ora, Grint aggiunge la sua voce al coro di ex studenti di Hogwarts
che dicono ai fan di aspettarsi una nuova interpretazione
dell’amata PI, in futuro. Durante un’intervista con GQ, l’ex mago afferma anche che
vorrebbe vedere il materiale originale adattato in forma di serie
tv, suggerendo che “funzionerebbe davvero”. “Mi piacerebbe
vedere Harry Potter venire adattato in forma di show televisivo.
Penso che funzionerebbe davvero. Sono sicuro che i film verranno
comunque rifatti.”
Dopo qualche anno di pausa, Grint ha
trovato spazio nell’industria dell’entertainment in diversi
prodotti di vario successo, tra cui
Servant, la serie ideata proprio da Shyamalan che
adesso lo ha voluto anche in Bussano alla Porta. Al momento, Harry Potter
rimane il suo più grande successo e il suo ruolo più
identificativo.
Il regista di Bussano alla Porta, M. Night
Shyamalan, riflette sulla diagnosi di afasia di
Bruce Willis. I due hanno collaborato diverse
volte nel corso degli anni, con Bruce Willis che è
stato il protagonista del primo grande successo di Shyamalan. Nel
199 è infatti uscito Il Sesto Senso, e i due hanno
lavorato insieme per Unbreakable, nel 2000. Non
solo, Willis è tornato a interpretare David Dunn in
Slipt e Glass.
Non solo l’attore ha prestato la sua
notorietà a un regista in erba, quale era prima de Il Sesto
Senso Shyamalan, ma il regista in cambio ha dato anche a
Willis la possibilità di reinventare la sua carriera che, prima del
1999, era legata esclusivamente a ruoli action, regalando al mondo
la possibilità di vedere l’attore anche in ruoli più impegnativi
dal punto di vista delle emozioni.
Nel 2022, a
Bruce Willis è stata diagnosticata l’afasia, una condizione che
colpisce la parola e la comprensione, che lo ha costretto a
ritirarsi dalla recitazione e dalla vita pubblica per trascorrere
del tempo con la sua famiglia. Ora, in un’intervista con THR,
Shyamalan parla dell’elaborazione della diagnosi di Willis.
“Sì, ovviamente significa tutto
per me. Farei qualsiasi cosa per lui e la sua famiglia, ed è stata
molto dura per tutte le persone coinvolte. Ho pianto molto per
questo, e anche mio padre soffre di una malattia simile. Quindi
avendolo su entrambi i fronti, è profondo rendersi conto di quanto
sia prezioso tutto. Sono grato per quello che ha fatto perché non
ha si è mai fatto da parte. Mi ha protetto dal sistema all’inizio
della mia carriera, quindi gli sarò per sempre grato.”
M. Night
Shyamalan torna al cinema da oggi con Bussano
alla Porta.
La confusione che è derivata dalla
sequenza temporale della Fase 4 del MCU è in gran parte dovuta alla
piattaforma di streaming, che posiziona ripetutamente le proprietà
dei Marvel Studios in punti diversi nell’ordine di
visione cronologico.
Black Panther: Wakanda
Forever è il primo film Marvel ad avere ottenuto una
nomination agli Oscar per un attore, e potrebbe essere il primo
film del MCU a vincerne uno dal momento che
l’attrice che interpreta la Regina Ramonda è la favorita di
categoria.
Ora, stando a quanto riporta THR,
Mangold sarabbe in trattative per firmare la regia del film. A
sostenere questa notizia, lo stesso regista che su Twitter ha
condiviso un post in cui stuzzica questa idea: una immagine di
Swamp
Thingsenza nessuna spiegazione
ulteriore.
James Mangold alla
regia del film Swamp
Thing della DC arriva dopo che in precedenza
erano circolate notizie secondo cui lui stesso diceva di essere
entusiasta di lavorare con James
Gunn ai DC Studios.
Sebbene il coinvolgimento del
regista nel film DC non sia stato annunciato ufficialmente, James
Gunn ha ritwittato il tweet di Swamp
Thing di Mangold, indicando che i colloqui sono
effettivamente in corso. Secondo Deadline, al momento non
esiste una sceneggiatura per il progetto. Quindi anche il film di
Swamp Thing non dovrebbe entrare in produzione fino a quando
Mangold non completerà i suoi progetti già annunciati, che
sarebbero il suo lavoro con Indiana
Jones e la Ruota del Destino e dirigerà un film
biografico su Bob Dylan con Timotheé
Chalamet.
Prime Video ha svelato il teaser
trailer dell’attesissima serie Ragazze
elettriche (The Power). L’emozionante
thriller globale prodotto da SISTER (Chernobyl)
è basato sul premiato romanzo della scrittrice britannica Naomi
Alderman e sarà disponibile in esclusiva su Prime
Video da venerdì 31 marzo, con nuovi episodi disponibili
ogni settimana sino al finale di stagione previsto il 12
maggio.
Il mondo di
Ragazze elettriche corrisponde al
nostro tranne che per un piccolo scherzo della natura.
Improvvisamente, e senza preavviso, le adolescenti sviluppano il
potere di folgorare gli altri a piacere. Ragazze
elettriche segue un cast di incredibili personaggi da
Londra a Seattle, dalla Nigeria alla all’Europa dell’Est, mentre il
Potere evolve da un lieve formicolio alle clavicole delle
adolescenti sino ad un rovesciamento totale nell’equilibrio del
potere nel mondo.
Toni Collette interpreta la sindaca
Margot Cleary-Lopez,
John Leguizamo indossa i panni di Rob Lopez, Auli’i
Cravalho è Jos Cleary-Lopez, Toheeb Jimoh è Tunde Ojo, Josh Charles
interpreta Daniel Dandon, Eddie Marsan è Bernie Monke, ancora Ria
Zmitrowicz è Roxy Monke, Zka Cvka Cvana invece veste il ruolo di
Tatiana Moskalev, infine Allie Montgomery è interpreta da Halle
Bush. Prodotto da Amazon Studios e SISTER, Ragazze
elettriche ha come showrunner Raelle Tucker (True
Blood).
20th Century Studios e 21 Laps
hanno diffuso il trailer italiano di The
Boogeyman, l’horror-thriller nato dalla mente
dell’autore di best-seller Stephen King, arriverà il 1° giugno nelle sale
italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.
In The
Boogeyman la liceale Sadie Harper e sua sorella
minore Sawyer sono sconvolte dalla recente morte della madre e non
ricevono molto supporto dal padre, Will, un terapista che sta, a
sua volta, affrontando il proprio dolore. Quando un paziente
disperato si presenta inaspettatamente a casa loro in cerca di
aiuto, lascia dietro di sé una terrificante entità soprannaturale
che va a caccia di famiglie e si nutre della sofferenza delle sue
vittime.
The
Boogeyman è diretto da Rob Savage
(Host), con una sceneggiatura di Scott Beck & Bryan
Woods (A Quiet Place – Un posto tranquillo) e Mark Heyman
(Il cigno nero), e un soggetto di Scott Beck & Bryan
Woods basato sul racconto di Stephen King. Il film è interpretato
da Sophie Thatcher (Yellowjackets), Chris Messina (Birds
of Prey), Vivien Lyra Blair (Obi-Wan Kenobi), Marin Ireland
(The Umbrella Academy), Madison Hu
(Bizaardvark), LisaGay Hamilton (Vice – L’uomo
nell’ombra) e David Dastmalchian (Dune). The Boogeyman è prodotto
da Shawn Levy (Stranger Things), Dan Levine
(Arrival) e Dan Cohen (The Adam Project), mentre
John H. Starke (Sicario), Emily Morris
(Rosaline), Scott Beck, Bryan Woods, Ryan Cunningham, Adam
Kolbrenner (La guerra di domani) e Robin Meisinger sono i
produttori esecutivi.
Il regista canadese Atom
Egoyan si è negli ultimi anni distinto per alcuni eleganti
thriller come Chloe – Tra seduzione e
inganno,Devil’s Knot – Fino a prova
contraria e The Captive – Scomparsa. Anche il
film seguente a questi, Remember
(qui la recensione) si presenta
come tale, offrendo però una serie di elementi che lo rendono
particolarmente accattivante e coinvolgente. Presentato al Festival di Venezia e poi distribuito in
sala nel 2015, il film è infatti ad oggi indicato come uno dei
migliori del regista canadese.
Scritto da Benjamin
August, uno scrittore di origine ebraica qui alla sua
prima prova come sceneggiatore professionista, il film si concentra
infatti sulla ricerca da parte di un superstite dell’Olocausto
dell’aguzzino nazista che lo aveva torturato. August affermò di
aver pensato a questa storia prima di tutto per via della scarsità
di film con protagonisti attori anziani, ma che in seguito il
progetto si è formato anche sulla base dei nuovi processi in corso
nei confronti dei criminali nazisti.
Si tratta dunque di un’opera che si
muove al ritmo dei suoi fragili protagonisti e portando lo
spettatore a stare al loro passo, senza mai sapere di più o di meno
rispetto a quanto sanno loro. Remember è dunque un buon
titolo da recuperare se si è appassionati di storie di questo tipo,
con colpi di scena dietro l’angolo e un passato doloroso da
esorcizzare. Prima di intraprendere una visione del film, sarà però
utile sapere qualcosa di più a riguardo e pertanto si consiglia di
continuare qui nella lettura.
La trama di Remember
Protagonista del film è Zev
Guttman, un anziano affetto da demenza senile che vive in
una casa di riposo a New York. L’uomo è un sopravvissuto al lager
di Auschwitz, come anche l’amico Max Rosenbaum, un
altro dei pazienti residenti nella clinica. Dopo poco la morte di
Ruth, la moglie di Zev, Max inizia a ripetergli
ogni giorno ciò che aveva promesso di fare dopo la dipartita della
consorte: uccidere Otto Wallisch, il nazista
responsabile dello sterminio delle loro rispettive famiglie durante
la Seconda guerra mondiale.
A quanto pare infatti Otto è
immigrato in Nord America e conduce una tranquilla esistenza sotto
il falso nome di Rudy Kurlander. Esistono quattro
persone con questo nome tra Stati Uniti e Canada: il compito di Zev
è quindi quello di riconoscere il vero carnefice e di farlo fuori.
Munito solo di una pistola e una lettera scritta da Max contenente
le indicazioni per raggiungere i quattro Kurlander, Zev scappa
dalla casa di riposo, iniziando un lungo viaggio per compiere la
sua vendetta.
Remember: il cast del
film
Ad interpretare il protagonista Zev
Guttman vi è il premio Oscar Christopher Plummer,
il quale si disse interessato a partecipare proprio per via della
scarsità di ruoli del genere per attori anziani. Dunque
particolarmente devoto al suo ruolo, Plummer decise di eseguire
personalmente tutto ciò che era previsto per questo, dalle scene in
cui lo si vede suonare al pianoforte sino alla sparatoria che si
verifica in un certo momento del film. Per quest’ultima scena, in
particolare, l’attore si infuriò molto quando seppe che il regista
voleva sostituirlo con una controfigura, chiedendo di poter essere
egli stesso a girare la scena.
Accanto a lui, nel ruolo dell’amico
Max Rosenbaum vi è invece l’attore premio Oscar Martin
Landau, il quale per lo più recitò con Plummer attraverso
le chiamate telefoniche che i loro due personaggi si scambiano nel
corso del film. Vi è poi l’attore Dean Norris,
celebre per essere stato Hank Schrader in Breaking Bad, e qui nel
ruolo di John Kurlander, il figlio di uno dei Rudy Kurlander di cui
Zev va alla ricerca. Dei quattro Rudy, in particolare, si
distinguono il primo che Zev incontra, interpretato da
Bruno Ganz, e il quarto, interpretato da
Jurgen Prochnow.
Remember è una storia
vera?
Guardando il film, in molti sono
stati portati a pensare che potesse trattarsi di una storia vera,
considerando anche che i due precedenti film di Egoyan, Devil’s Knot – Fino a prova
contraria e The Captive –
Scomparsa, sono effettivamente basati su eventi realmente
accaduti. Non è però questo il caso di Remember, nato da
un’idea originale di Benjamin August. Il film contiene però
elementi reali, come ad esempio la fuga che molti gerarchi o uomini
del regime nazista intrapresero in seguito alla sconfitta in
guerra, nascondendosi in altri Stati sotto falso nome. Negli anni
in molti sono però stati individuati e sottoposti a processo.
Più che ispirarsi ad una storia
vera, dunque, il film prende solo alcuni elementi di realtà,
proponendo un racconto che alla ricerca del protagonista unisce la
necessità e l’importanza della memoria. Il titolo del film,
Remember, può a tal proposito essere letto in una duplice
chiave. Da un lato si fa riferimento alla difficoltà di Zev di
ricordare ciò che deve compiere, data la sua demenza senile, ma
dall’altro si pone il monito di mantenere viva la memoria
dell’Olocausto, per fa sì che gli orrori verificatisi non possano
mai più ripetersi.
Il trailer di Remember e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Remember grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 1 febbraio alle ore
21:10 sul canale Rai Movie.
Reduce dal successo del
fantascientifico Minority Report e del
film biografico Prova a prendermi,
Steven
Spielberg affermò di avere voglia di realizzare un
film che potesse far commuovere, ridere e far riappacificare lo
spettatore con il mondo. Nasce dunque da questa volontà
The Terminal (qui la recensione), uscito nel
2004 e accolto in modo molto positivo sia dalla critica che dal
pubblico. Il film, infatti, offre una storia leggera ma non priva
di tematiche e riflessioni importanti, dove si mette al centro di
tutto l’umanità, come avviene in ogni opera del regista premio
Oscar.
Il film, però, può anche essere
letto come un’allegoria degli Stati Uniti post 11 settembre. Un
Paese sempre più guidato dalla paranoia e da uno spirito xenofobo,
chiusosi in sé stesso per evitare la possibile minaccia esterna. Da
questo punto di vista The Terminal affronta con ironia
tale situazione, proponendo soluzioni che pongono il senso di
comunità e la fiducia nel prossimo quali elementi imprescindibili.
Ancor prima di ciò, però, il film è divenuto celebre per essere
ispirato ad una storia vera, quella del rifugiato iraniano
Mehran Karimi.
Il film non è direttamente ispirato
alla sua vicenda, tanto che il nome di Karimi non viene citato in
nessun materiale pubblicitario relativo al film, e molte sono le
differenze tra la sua storia e la sceneggiatura di Sacha
Gervasi e JeffNathanson. Spielberg utilizza dunque questa
vicenda vera per parlare di ciò che più gli è caro, offrendo dunque
al suo pubblico il film commovente e divertente che aveva
intenzione di realizzare sin dall’inizio. Ma qual è dunque la vera
storia di Karimi e in cosa differisce rispetto a quanto si vede nel
film?
La trama e il cast di The Terminal
La storia si svolge nell’Aeroporto
J.F. Kennedy di New York. Qui atterra Viktor
Navorski, proveniente da un Paese (immaginario)
dell’Europa Orientale chiamato Krakozhia. Durante il lungo volo,
però, nella patria di Viktor c’è stato un feroce colpo di stato e
il suo passaporto ha così perso validità. Lo sventurato viaggiatore
si trova dunque ad essere bloccato e costretto dal capo della
sicurezza Frank Dixon a rimanere all’interno del
terminal per un periodo di tempo imprecisato. Per lui inizierà
quindi un soggiorno forzato, durante il quale sperimenterà
l’amicizia, l’amore e la forza della solidarietà umana e l’orgoglio
di non rinnegare se stesso.
Ad interpretare Viktor Navorski vi è
Tom Hanks,
frequente collaboratore di Spielberg, il quale ha basato la propria
interpretazione sul proprio padrino, un immigrato bulgaro
poliglotta, esercitandosi anche nel parlare bulgaro con un
insegnante di tale lingua. Accanto a lui, nel ruolo del severo
Frank Dixon vi è invece Stanley Tucci,
mentre Barry Shabaka Henley è il poliziotto Ray
Thurman. Sono poi presenti gli attori Catherine
Zeta-Jones nel ruolo della hostess Amelia Warren,
Diego Luna in
quelli dell’addetto alla mensa Enrique Cruz e Zoe Saldana nei
panni dell’agente Torres. Kumar Pallana è invece
l’anziano addetto alle pulizie Gupta Rajan.
La vera storia dietro The Terminal
Ora che sappiamo di cosa parla il
film The Terminal, possiamo andare a scoprire qual è la
storia vera a cui questo si ispira. Protagonista di questa è il
rifugiato iraniano Mehran Karimi Nasseri, nato a
Masjed-e Soleyman nel 1945 e sin da giovane in prima linea nelle
proteste contro lo scià Mohammad Reza Pahlavi,
l’ultimo monarca della sua dinastia. Per sfuggire al carcere,
Nasseri inizio a richiedere asilo in vari paesi europei, vedendosi
però sempre negato ogni aiuto. La sua esistenza fu ufficialmente
riconosciuta nel 1981 dalle autorità belghe da cui ottenne la
tessera di rifugiato № 86 399. Con tutti i documenti in regola,
decise allora di recarsi nuovamente nel Regno Unito, dove aveva
frequentato l’università.
Venne però respinto nuovamente e si
ritrovò privo di documenti di rifugato poiché li aveva inviati
all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati a
Bruxelles. Dopo un tentativo d’ingresso fallito in Francia, nel
1985, egli fece perdere le proprie tracce. Venne poi ritrovato
nell’agosto del 1988 al terminal 1 dell’aeroporto Charles de
Gaulle, mentre tentava nuovamente di imbarcarsi per
l’Inghilterra. A quel punto rimase nell’aeroporto, vivendo in una
situazione di “limbo giuridico” derivante da un circolo vizioso
delle procedure di ingresso negli Stati. Infatti, la
regolarizzazione del titolo di permanenza dipendeva dal fatto che
presentasse la sua tessera di rifugiato accordatagli dal governo
belga.
Ma quest’ultimo chiedeva fosse
Nasseri in persona ad andare a ritirarla e lui non poteva uscire
dalla Francia perché i suoi documenti erano all’estero. La
situazione si sbloccò sette anni dopo, nel 1999, quando venne
accompagnato al tribunale di Bobigny per ritirare i suoi documenti,
ma Nasseri sorprese tutti sostenendo che quei documenti erano
errati e dichiarò di chiamarsi “sir Alfred Mehran” e di non
essere un cittadino iraniano. Nasseri ha continuato quindi a
soggiornare al terminale 1 dell’aeroporto Charles De Gaulle
fino al luglio 2006 quando, per un’intossicazione alimentare, è
stato ospedalizzato. Poche settimane prima del decesso, a causa di
un Infarto miocardico acuto, avvenuto nel novembre del 2022, era
tornato a risiedere nell’aeroporto
Il trailer di The Terminal
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Terminal grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Paramount+. Per vederlo, una volta scelta
la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
mercoledì 1 febbraio alle ore
21:00 sul canale Iris.
Disney+ ha diffuso una nuova
key art e un’emozionante featurette della terza stagione di
The Mandalorian, la serie originale live
action targata Lucasfilm, acclamata dalla critica e disponibile in
esclusiva sulla piattaforma streaming a partire dal 1° marzo. La
nuova featurette permette al pubblico di scoprire insieme a Jon
Favreau, Dave Filoni, Rick Famuyiwa e a tanti altri, come The
Mandalorian e il personaggio di Grogu,
amatissimo dai fan, siano riusciti a coinvolgere e conquistare i
cuori degli spettatori di tutto il mondo.
Continuano i viaggi del
Mandaloriano nella galassia di Star
Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è
riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per
allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano
incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu
continuano il loro viaggio insieme.
La serie The
Mandalorian è interpretata da
Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily
Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto
episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel
Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e
Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed
executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i
co-executive producer.
Ricordato come uno dei film più
celebri e amati degli anni Ottanta, Ufficiale e
gentiluomo è diventato con il tempo un grande
classico capace ancora oggi di emozionare e appassionare intere
generazioni di spettatori. Diretto da Taylor
Hackford, e scritto da Douglas Day
Stewart, questo va a raccontare la storia del giovane Zack
Mayo, il quale alla ricerca di un proprio posto nel mondo aspira a
diventare un pilota d’aerei della marina. Una vicenda ricca di
passioni, amore, conflitti e difficoltà da superare. Interpretato
da alcuni dei più noti attori dell’epoca, tale titolo è non solo un
racconto di formazione, ma anche un appassionante vicenda
sentimentale capace di far sognare ancora e ancora.
Il film si affermò da subito come un
grandissimo successo, arrivando a guadagnare circa 130 milioni di
dollari a fronte di un budget di soli 6. Ufficiale e
gentiluomo divenne poi anche uno dei principali protagonisti
della stagione dei premi, arrivando a vincere due Oscar su sei
nomination. Una di queste è quella per la miglior canzone Up
Where WeBelong, scritta da Jack Nitzsche,
Buffy Sainte-Marie e Will Jennings, ed
eseguita da Joe Cocker e Jennifer
Warnes. Questa si colloca all’interno di una colonna
sonora che comprende anche brani come Hungry for Your
Love di Van Morrison, Tush
degli ZZ Top, e Tunnel of Love dei
Dire Straits.
Prima di cimentarsi in una visione
di Ufficiale e gentiluomo, però, è certamente
consigliabile approfondire ulteriori dettagli circa la sua trama e
il cast di attori che lo compone. Proseguendo qui nella lettura
sarà inoltre possibile ritrovare alcune delle frasi più note e
belle del film, grazie alle quali si potrà avere un primo contatto
con quella che è l’atmosfera del film e il carattere dei suoi
personaggi. Infine, si elencheranno le principali piattaforme dove
sarà possibile ritrovare il film per una comoda visione in
streaming.
La trama di Ufficiale e
gentiluomo
Protagonista del film è Zack
Mayo, un adolescente irrequieto e orfano di madre. Non
essendosi mai adeguato alla vita del collegio, questi decide di
raggiungere il padre Byron, il quale è un ex
sergente della marina ora dedito all’alcol e sesso. Per sfidare lo
scetticismo del padre circa le sue capacità, Zack decide di
diventare pilota d’aerei della marina, partendo così per il corso
di addestramento. Questo si rivela più complesso del
previsto, anche per via della severità dell’istruttore, il sergente
Foley. Questi mette infatti in chiaro sin da
subito la sua intenzione di far emergere le debolezze delle
reclute, al fine di selezionare soltanto chi si dimostra davvero
all’altezza del ruolo.
Ad essere preso di mira, anche se a
fin di bene, è proprio Zack, che viene così sottoposto alle prove
peggiori. Durante il corso, il giovane potrà però contare
sull’amicizia con Sid, un giovane che si dimostra
sin da subito molto fragile psicologicamente. Grazie a questi, Zack
ha modo di conoscere la bella Paula, della quale
si innamorerà perdutamente. La vita del giovane sembra così
prendere finalmente una piega positiva, ma il peggio deve ancora
arrivare per lui. La sua presenza all’interno dell’accademia viene
sempre più malvista, e i rapporti con quanti lo circondano
tenderanno a compromettersi sempre di più. Ma Zack sa di non poter
cedere, o finirà con il perdersi per sempre.
Ufficiale e gentiluomo: il
cast del film
Immaginare il personaggio di Zack
Mayo con un volto diverso da quello dell’attore Richard
Gere è oggi impensabile. Eppure, inizialmente i
produttori valutarono diversi altri attori prima di lui. Tra questi
si annoverano Jeff Bridges,
Christopher
Reeve e John
Travolta. Alla fine fu però Gere ad ottenere la parte,
accettando in primo luogo per necessità di soldi. L’attore divenne
però poi particolarmente devoto al personaggio, allenandosi
duramente per poterlo interpretare al meglio. Egli dichiarò in
seguito di non essere stato inizialmente favorevole al finale del
film, oggi tra i più celebri di sempre, giudicandolo troppo
sentimentale. Dopo averlo visto ultimato, con tanto di canzone di
accompagnamento, si ricredette, affermando di aver avuto i
brividi.
Per il ruolo di Paula, la donna
amata da Zack, vennero allo stesso modo considerate diverse
attrici. La parte venne però vinta da Debra
Winger, che per la sua interpretazione venne nominata agli
Oscar come miglior attrice. Questa rivelò in seguito di non aver
avuto un buon rapporto con Gere durante il set, ma di essersi
riconciliata con lui anni dopo. Il ruolo del sergente Foley era
inizialmente stato offerto a Jack
Nicholson, il quale però rifiutò. Venne così scelto
Louis Gossett Jr., il quale divenne poi il primo
attore di colore a vincere l’Oscar come miglior attore non
protagonista. Per interpretare il suo ruolo, questi si fece
consigliare dall’ex marine e attore R. Lee Ermey,
divenuto noto qualche anno dopo come il sergente di Full Metal
Jacket. Sono poi presenti l’attore David
Keith nei panni di Sid, e Lisa Blount in
quelli di Lynette, donna amata proprio dall’amico di Zack.
Le frasi più belle di Ufficiale
e gentiluomo, il trailer e dove vedere il film in streaming e
in TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di Ufficiale e
gentiluomo grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Il film è infatti disponibile nel catalogo di Chili
Cinema, Google Play, Netflixe Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 1
febbraio alle ore 23:10 sul canale
TwentySeven.
Nel film sono inoltre presenti
diverse frasi oggi entrate a far parte dell’immaginario comune. Si
tratta di battute e affermazioni che descrivono alla perfezione non
solo il contesto in cui si svolge la storia ma anche i protagonisti
che le pronunciano. Di seguito si riportano le più belle e più
importanti del film.
In questo mondo siamo tutti soli. Se si capisce questo non
si soffre più. (Zack Mayo)
Due cose sole vengono dall’Oklahoma: tori e checche! Io non
vedo le corna, quindi devi essere una checca! (Sergente
Foley)
Non voglio che tu mi ami, voglio che nessuno mi ami!
(Zack Mayo)
Come fai a non innamorarti di me?… sono come la
cioccolata! (Paula Pokrifki)