Tom Felton, interprete di Draco Malfoy nella
saga di Harry Potter, ha condiviso sui social un breve
video dal set di Harry Potter e la Pietra Filosofale, in cui
lui e Emma Watson (Hermione) giocano e la giovane
collega si dimostra davvero competitiva, come dice la didascalia al
video, ma anche il piccolo Daniel Radcliffe (Harry) che appare nel
filmato.
Nel video che segue potete vedere
anche Rupert Grint, nei panni di Ron Weasley, e
Jamie Waylett, nei panni di Tiger, uno degli
scagnozzi di Malfoy.
In
verità, lo Spider-man di Garfield potrebbe anche trovare il tempo
per le cose di Peter Parker, ma sceglie di non farlo. Peter 3
confessa a Peter 1 che dopo la morte di Gwen è diventato arrabbiato
e amareggiato. Ha abbracciato completamente la sua identità di
Spider-Man e ha lasciato Peter Parker in un angolo – timoroso di
avvicinarsi a qualcuno nel caso in cui finisse allo stesso modo di
Gwen. Per Peter 3, incontrare Peter 1 gli permette di riconnettersi
con il se stesso, più giovane. E come Peter 2 e Green Goblin, il
viaggio di Peter 3 attraverso il multiverso gli offre una
possibilità di redenzione.
In
Spider-Man: No Way Home, quando MJ precipita nel vuoto
e Peter/Holland è preso da Green Goblin, solo l’intervento di
Peter/Garfiled riesce a salvarla, riuscendo con successo a fare ciò
che non è riuscito a fare anni fa nel suo universo: salvare la
ragazza di Spider-Man dalle fauci della morte. È un momento potente
per il personaggio di Garfield, i cui occhi sono pieni di lacrime
mentre controlla per assicurarsi che MJ stia bene. Quando Peter 3
torna a casa alla fine del film, c’è una forte sensazione che il
suo incontro con gli altri Spider-Men lo abbia curando, e forse
inizierà a dedicare un po’ più di tempo alle “cose di Peter
Parker”.
Dopo il debutto
internazionale Fuori Concorso al 74.
Festival di Cannes e dopo il passaggio in chiusura
al 39. Torino Film Festival, il film diretto
e interpretato da Valérie Lemercier,“Aline –
La voce dell’amore“, uscirà nelle sale
cinematografiche italiane il prossimo 20 gennaio 2022,
distribuito da Universal Pictures e Lucky
Red. Nel cast accanto alla regista e protagonista del film
Valérie Lemercier, troviamo Sylvain
Marcel, Danielle Fichaud, Roc Lafortune, Antoine Vézina, Pascale
Desrochers e Jean-Noël Brouté.
Ispirato alla
vita di Céline Dion, una delle cantanti più
famose di sempre, il film è stato campione di incassi in
Francia, con oltre un milione di biglietti venduti al
botteghino.
Aline – La voce dell’amore
La protagonista della
storia è Aline, nata con il dono di una voce straordinaria. Quando
il produttore musicale Guy-Claude la ascolta per la prima volta, si
prefigge un unico scopo: fare di Aline la più grande cantante del
mondo. Sostenuta dalla sua famiglia e guidata dall’esperienza e poi
dall’amore crescente di Guy-Claude, Aline vivrà un destino
straordinario.
Sono passate due settimane
dall’uscita in sala di Spider-Man:
No Way Home e internet è ormai un groviglio di spoiler
dal film. Ora anche il merchandise ufficiale ci mette il suo
zampino, promuovendo oggetti legati al film con veri e propri
spoiler, come sta accadendo su Amazon.
Disponibile sulla piattaforma, c’è
ora una t-shirt con sopra stampata l’immagine in silhouette di
Charlie Cox nei panni di Matt
Murdock/Daredevil, così come appare in No Way Home, nella
prima mezz’ora del film.
Nella scena in questione, Matt
prende al volo un mattone lanciato nel soggiorno di zia May, che
avrebbe colpito in faccia Peter, giustificando la sua abilità con
la frase, riportata sulla t-shirt in questione: Sono un avvocato
molto bravo.
La
Batmobile è uno degli elementi distintivi di Batman. È stata
adattata molte volte per le sue avventure live-action al cinema e
ogni nuovo design ha attirato spesso l’entusiasmo e le speculazioni
dei fan. The
Batman non è diverso. Il film diretto da Matt
Reeves, l’ultima avventura cinematografica del pipiestrello ci
offrirà una nuova versione della fidata compagna d’avventure di
Bruce Wayne, ed è destinata a essere una delle più uniche finora.
Matt Reeves ha ora rivelato di aver trovato ispirazione in una
fonte in qualche modo inaspettata: ovvero il romanzo “Christine” di
Stephen King. Parlando con Empire Magazine
(Via Bloody Disgusting), il
regista ha dichiarato di aver concepito la Batmobile a qualcosa di
simile all’auto diabolica concepita da Stephen King:
“[La Batmobile] deve apparire dall’ombra per intimidire, quindi
l’ho pensata quasi come nel romanzo di ‘Christine’ di Stephen King.
Mi piaceva l’idea dell’auto stessa come una figura horror, che
aveva un aspetto animalesco per spaventare davvero a morte le
persone che Batman sta inseguendo”.
Per coloro che non hanno familiarità con il romanzo, “Christine”,
la storia è incentrata su un’auto protagonista – una Plymouth Fury
posseduta del ’58 – mentre compie una serie di omicidi dopo aver
lentamente preso il corpo e posseduto il suo proprietario.
Il romanzo è stato anche adattato in un lungometraggio nel 1983,
diretto da John Carpenter.
Al DC FanDome del 2020, Matt Reeves ha offerto alcuni dettagli
interessanti sulla sua interpretazione del Cavaliere Oscuro
e ha spiegato come la Batmobile si inserisce nella realtà di
The
Batman:
“Quando ti immergi nell’idea di questa macchina, che [si sente]
collegata a questa versione del personaggio – una versione radicata
del personaggio – questo è qualcosa che ha letteralmente
costruito.”
Con questo parole in mente, il confronto con “Christine” è
decisamente appropriato, poiché c’è un’interessante dicotomia con
la nuova Batmobile. Anche con la natura chiara dell’auto (sembra,
dopo tutto, qualcosa che è stata costruito a mano da scarti per
soddisfare le esigenze nella lotta al crimine di Bruce Wayne), c’è
qualcosa di intenso nel suo design. È una combinazione intelligente
di elementi realistici e quasi ultraterreni, che lo rendono una
presenza spaventosa nell’ambiente noir di The
Batman.
Dopo queste parole la voglia di ammirare questa belva in azione è
decisamente aumentata e a voi?
Vi ricordiamo che The
Batman arriverà
nelle sale il 4 marzo 2022.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Le
stime di ieri erano un po’ premature, ma Spider-Man:
No Way Home ha ora superato la
soglia del miliardo di dollari al botteghino mondiale in un record
di 12 giorni (eguagliando Star
Wars: Il risveglio della
forzacome il
terzo film più veloce a superare quella cifra). Gli unici film in
grado di ottenere quel risultato più velocemente sono
stati Avengers:
Infinity
War e Avengers:
Endgame, e non sono rilasciati senza
la pandemia! Spider-Man:
No Way
Homeha guadagnato
81 milioni di dollari durante il fine settimana di Natale in Nord
America, un’impresa non facile con una sfilza di nuovi film da
affrontare. Il film di Sony Pictures/Marvel Studios ha anche guadagnato
121,4 milioni a livello internazionale, contribuendo a portarlo a
uno spettacolare totale di 1,05 miliardi di dollari a livello
globale.Ora il film punterà a superare il bottino di
1,13 miliardi di dollari di Spider-Man:
Far From Home.
In
seconda posizione negli USA troviamo Sing 2con 23,7 milioni di dollari durante il fine settimana festivo
e 41 milioni di dollari da mercoledì. Ha ricevuto una A+ da
CinemaScore (comeSpider-Man: No Way
Home), quindi è probabile che continui a fare
bene nei giorni e nelle settimane a venire. Sfortunatamente,
le notizie non sono così positive perMatrix
Resurrections;durante il fine
settimana haguadangato solo $ 12 milioni negli ultimi
giorni, il suo totale nazionale USA che si attesta a circa $ 22,5
milioni con altri 47,3 milioni dall’estero per un totale di $ 69,8
milioni. Con un budget di 200 milioni di dollari,
Matrix
Resurrectionspotrebbe rappresentare
un vero e proprio flop e difficilmente sarà l’inizio di una nuova
trilogia di film. Altro titolo che difficilmente potrà avere un
nuovo seguito è The
King’s Man – Le originiche ha guadagnato soli
6,3 milioni di dollari per un totale dal giorno d’apertura che si
attesta sui 10 milioni.
Va detto che
The King’s Man – Le origini è un film che ha
subito diversi cambi di uscita e questo ha contribuito notevolmente
al calo di interesse nei confronti di un franchise invece molto
interessante.
Jeremy Renner è uno
degli attori più apprezzati della storia del cinema recente. Grazie
ai tanti suoi ruoli, tra cui quello di
Occhio di falco in Avengers, Renner ha saputo farsi
amare dal pubblico di mezzo mondo. La sua è stata una gavetta lunga
e, in quasi 25 anni di carriera, Jeremy Renner ha dimostrato molte
volte il suo talento innato, il suo carisma e la sua umiltà.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Jeremy Renner.
2. Jeremy Renner è anche
doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera
Jeremy Renner ha vestito anche i panni del doppiatore e del
produttore: l’attore, infatti, ha prestato la propria voce per il
doppiaggio di un episodio della serie animata Robot
Chicken (2011) e di alcuni episodi di World Wars – Il
mondo in guerra (2014). Più recentemente ha partecipato in
qualità di doppiatore ai film Arctic – Un’avventura tra i
ghiacci (2019) e Back Home Again (2021), ma anche
alla serie animata What If (2021). Come produttore, ha
prodotto i film La regola del gioco
(2014), The Throwaways – Gli specialisti (2015), The Founder (2016) e la
miniserie Knightfall (2017).
Jeremy Renner: la fidanzata e la figlia Ava Berlin Renner
3. Jeremy Renner è stato
sposato. Jeremy Renner, classe 1971, ha già un matrimonio
alle spalle, quello avuto con l’attrice e modella Sonni
Pacheco. I due hanno iniziato a frequentarsi nell’ottobre
del 2011 e sono convolati a nozze il 13 gennaio del 2014. Tuttavia,
i due hanno fatto richiesta di divorzio dopo soli 10 mesi di
matrimonio. I due sono genitori di una bambina, Ava Berlin
Renner, nata nel marzo del 2013, e di cui condividono la
costudia.
4. Jeremy Renner ha smentito
di essere omosessuale. Negli ultimi anni circola la voce
tale per cui Jeremy Renner sarebbe omosessuale, soprattutto per via
del fatto che non lo si vede mai accompagnato da donne (anche gli
sono stati affibiati dei flirt, negli anni precedenti al
matrimonio, con le attrici Janet Montgomery,
Jes Macallan e Rashida Jones) e
di non aver avuto ufficialmente nessuno al suo fianco dopo la
separazione dalla sua attuale ex moglie. In ogni caso, Renner ha
ammesso pubblicamente di fregarsene di tutto ciò che viene detto su
di lui e che sarebbe un mondo migliore se le persone non
continuassero a giudicare.
Jeremy Renner è Occhio di falco in
Avengers
5. Jeremy Renner ha preso
lezioni da arcieri olimpionici. Per poter dare vita al
personaggio di Occhio di
Falco, Jeremy Renner ha dovuto prendere lezioni da
professionisti del settore. Quello del vendicatore non è un ruolo
proprio semplice: un soldato abbandonato che ha una grande
connessione con Natasha e che, con lucidità e freddezza, riesce a
scagliare frecce alla velocità della luce e con estrema precisione.
Per poter rendere realistico il personaggio, dunque, Renner si è
fatto addestrare da alcuni atleti olimpionici per imparare le
posizioni, i passaggi chiave del tiro e di come tendere l’arco in
breve tempo.
6. Si è fatto male sul set
del primo Avengers. Lo sceneggiatore e regista
Joss Whedon ha rivelato che sul set di The
Avengers Jeremy Renner si è ferito durante un’acrobazia e ha
causato l’interruzione della produzione per diversi giorni. Ciò è
avvenuto durante la scena della battaglia finale in cui Occhio di
Falco si schianta contro una finestra. Renner, che ha eseguito lui
stesso l’acrobazia, si è strappato un muscolo dalla schiena alla
spalla.
7. Ha accettato di recitare
in una miniserie dedicata al personaggio. Nel 2021 è
arrivata sulla piattaforma Disney+ la miniserie Hawkeye,
dedicata al personaggio di Occhio di Falco e alla sua eredità.
Questa si colloca temporalmente dopo gli eventi di Avengers:
Endgame, e vede il protagonista fare i conti con quanto
accaduto in quella terribile battaglia. Originariamente, la storia
qui raccontata doveva essere contenuta in un film, ma quando
all’attore fu proposto di espanderla in una miniserie, egli ne fu
più che felice.
Jeremy Renner è su Instagram
8. Jeremy Renner ha un
profilo Instagram ufficiale. Come tutti i suoi colleghi,
anche Jeremy Renner ha dato vita ad un account Instagram ufficiale,
seguito da qualcosa come 16,6 milioni di persone. La sua bacheca è
un susseguirsi di post che lo vedono protagonista di tanti momenti
della giornata, sia essa lavorativa che non. Al di là di ciò, sono
molte le foto dedicate a sua figlia, dimostrando il pieno amore che
l’attore ha nei suoi confronti.
Jeremy Renner: oggi
9. Jeremy Renner ha diversi
progetti tra le mani. Se c’è un attore che ha sempre
lavorato sodo, quello è Jeremy Renner. L’attore, infatti, ha
diversi progetti cinematografici all’orizzonte, specialmente
considerando che il suo ruolo all’interno del Marvel Cinematic Universe sembra
essere tutt’altro che concluso. Renner ha infatti ripreso il
personaggio di Occhio di Falco per la miniserie Hawkeye,
disponibile su Disney+ e interamente dedicata a lui.
Lo si vedrà poi anche nella serie crime Mayor of
Kingstown.
Jeremy Renner ha un tattoo speciale
10. Condivide un tatuaggio
con alcuni colleghi. Per mostrare il suo amore verso il
franchise degli Avengers, Renner, insieme ai colleghi
Robert Downey
Jr., Chris
Hemsworth, Chris Evans,
Scarlett Johansson e
Mark Ruffalo,
si è fatto tatuare a il simbolo dei Vendicatori sulla parte
superiore della schiena e il numero sei sotto di esso per
rappresentare i sei Vendicatori originali dei film. Lui e il resto
del clan originale l’hanno fatto nel decimo anniversario del
franchise di Avengers per celebrare la loro esperienza.
Si è spento domenica, a 58 anni, il
regista Jean-Marc Vallée, autore, tra gli altri,
di Dallas Buyers Club. Tra le opere di maggior
successo di Vallée c’è la prima stagione della serie Big Little Lies – Piccole grandi bugie.
L’annuncio della morte è stato dato dalla famiglia che non ne ha
però comunicato le cause.
Classe 1963, aveva studiato
all’Università del Québec e aveva raggiunto il successo negli anni
2000, con C.R.A.Z.Y, nel 2005,
The Young Victoria, nel 2009 e
Café de Flore, nel 2011. Il 2013 è l’anno
di Dallas Buyers Club, per il quale sia Matthew McConaughey che Jared Leto vinsero un premio Oscar.
A seguire, Vallée ha diretto
Wild, che pure è arrivato a raggiungere diverse
nomination agli Oscar e, per la HBO, Big Little
Lies e Sharp Object.
In Yellowstone 4×09 che si intitolerà “No Such
Thing as Fair” John e Beth iniziano a litigare; Jimmy fatica a fare
una scelta importante dopo aver completato la Cowboy School; Kayce
muove i primi passi all’inizio di un nuovo viaggio; Jamie si rende
conto dell’effetto che Garrett potrebbe avere sul suo futuro.
In Yellowstone
4 protagonisti sono Kevin Costner nel ruolo di John Dutton, è un
patriarca miliardario della sesta generazione della famiglia
Dutton, che controlla il Yellowstone Dutton Ranch, il più grande
ranch contiguo degli Stati Uniti. Luke Grimes nei
panni di Kayce Dutton, un ex SEAL della Marina degli Stati Uniti e
uno dei figli di John ed Evelyn. Kelly Reilly nei panni di Beth Dutton, una
finanziera e figlia di John ed Evelyn. Wes Bentley
nei panni di Jamie Dutton, avvocato, aspirante politico e uno dei
figli di John ed Evelyn. Cole Hauser nel ruolo di
Rip Wheeler, caposquadra del ranch di Yellowstone e del braccio
destro di John. Kelsey Asbille nel ruolo di Monica
Long Dutton, moglie dei nativi americani di Kayce. Brecken
Merrill nel ruolo di Tate Dutton, figlio di Kayce e Monica
e unico nipote di John. Jefferson White nel ruolo
di Jimmy Hurdstrom, un ranch di Yellowstone. Danny
Huston nel ruolo di Dan Jenkins, un miliardario
sviluppatore di terreni dalla California con l’aspirazione di
costruire su parti di Yellowstone.
Paramount+ dopo il settimo episodio ha
diffuso le anticipazioni di Yellowstone 4×08,
l’ottavo episodio della quarta stagione di
Yellowstone,
l’acclamata serie tv con protagonista
Kevin Costner.
In Yellowstone 4×08 che si intitolerà “No Kindness for the
Coward ” Beth ha una proposta per affrontare i manifestanti mentre
le tensioni raggiungono il punto di rottura; La relazione di Jimmy
ed Emily si approfondisce man mano che si avvicinano; Monica e
Kayce trascorrono del tempo speciale insieme e condividono un
momento.
In Yellowstone
4 protagonisti sono Kevin Costner nel ruolo di John Dutton, è un
patriarca miliardario della sesta generazione della famiglia
Dutton, che controlla il Yellowstone Dutton Ranch, il più grande
ranch contiguo degli Stati Uniti. Luke Grimes nei
panni di Kayce Dutton, un ex SEAL della Marina degli Stati Uniti e
uno dei figli di John ed Evelyn. Kelly Reilly nei panni di Beth Dutton, una
finanziera e figlia di John ed Evelyn. Wes Bentley
nei panni di Jamie Dutton, avvocato, aspirante politico e uno dei
figli di John ed Evelyn. Cole Hauser nel ruolo di
Rip Wheeler, caposquadra del ranch di Yellowstone e del braccio
destro di John. Kelsey Asbille nel ruolo di Monica
Long Dutton, moglie dei nativi americani di Kayce. Brecken
Merrill nel ruolo di Tate Dutton, figlio di Kayce e Monica
e unico nipote di John. Jefferson White nel ruolo
di Jimmy Hurdstrom, un ranch di Yellowstone. Danny
Huston nel ruolo di Dan Jenkins, un miliardario
sviluppatore di terreni dalla California con l’aspirazione di
costruire su parti di Yellowstone.
La carriera del poliedrico
Ludacris non può che essere descritta come
incredibile. Come musicista, ha venduto più di quindici milioni di
dischi solo negli U.S.A., rinnovando il genere rap, mentre come
attore ha partecipato ad alcuni tra i più celebri film d’azione
degli ultimi anni. Portando avanti queste due attività, egli è oggi
una delle personalità più influenti del mondo dello spettacolo,
capace di reinventarsi continuamente per stupire sempre di più i
suoi fan.
2. Ha preso parte anche a
progetti televisivi. Oltre a recitare per il cinema, negli
anni Ludacris è comparso anche in alcuni programmi e serie come
Soul Food (2002), Eve (2005), Law & Order –
Unità vittime speciali (2007), Being Mary Jane (2014)
ed. Empire (2015). Ha invece partecipato in qualità di
doppiatore a serie come I Simpson (2007), Robot
Chicken (2008), Dottoressa Peluche (2017) e Il
mondo di Karma (2021). Di quest’ultimo titolo è anche
sceneggiatore e produttore.
3. Le sue canzoni sono
presenti in numerosi film. Nel corso degli anni molte
delle canzoni di Ludacris sono state utilizzate come colonna sonora
di celebri film. Tra i casi più noti si annoverano quelli dei brani
Area Codes, presente in Fast & Furious,
Rollout (My Business) presente in Bad Boys II,
The Potion, presente in Step Up 2, e Move
Bitch, presente in Hancock. Altri suoi
brani si possono però ritrovare anche in film come Una notte da leoni,
Fast & Furious 5, Fast & Furious 6,22 Jump
Street, Magic Mike XXL, La grande scommessa e
Charlie’s Angels.
Ludacris in Fast & Furious
4. L’ingresso del suo
personaggio è merito di Vin Diesel. Al momento di dover
realizzare il sequel del primo Fast & Furious, i
produttori non erano certi che Vin Diesel avrebbe accettato di
partecipare nei panni di Dominic Toretto. L’attore, infatti,
preferì poi non comparire nel progetto. Il suo abbandono ha reso
necessaria l’introduzione di nuovi personaggi che potessero colmare
quella mancanza. Ciò ha dunque portato alla realizzazione del
personaggio interpretato da Gibson e quello interpretato da
Ludacris, il quale ha ringraziato Diesel affinché ciò si
realizzasse.
5. Non è stato il primo
considerato per la parte. Prima di ottenere il ruolo di
Tej, per il quale aveva espresso il suo interesse, Ludacris dovette
attendere e sperare che colui che era stato considerato prima di
lui rinunciasse alla parte. I produttori, infatti, avevano
seriamente preso in considerazione di affidare il ruolo al rapper
Redman. Per via di altri impegni, questi infine si
fece da parte, portando così alla scelta ufficiale di Ludacris per
il personaggio.
Ludacris e la figlia Karma Bridges
6. Ha avuto una figlia nel
2001. Dalla relazione avuta con un anonima avvocatessa di
Atlanta, Ludacris ha avuto una figlia di nome Karma
Bridges, nata nell’agosto del 2001. La nascita di questa
ha completamente cambiato la vita del rapper e attore, il quale ha
affermato che da quel momento si è impegnato principalmente ad
essere un buon padre e ad avere con la figlia un ottimo rapporto.
Anche se oggi non è più legato alla madre di lei, Ludacris non
manca di essere una figura genitoriale molto attenta verso
Karma.
7. Ha avuto altri
figli. Nel dicembre del 2013 Ludacris diventa nuovamente
padre, con una figlia chiamata Cai Bella Bridges e
avuta da Tamika Fuller, un’amica di vecchia data. Nel 2014, invece,
ha sposato la modella Eudoxie Mbouguiengue, dalla
quale ha poi avuto una figlia, nata nel giugno del 2015. Nel maggio
del 2021, invece, ha annunciato tramite il proprio profilo
Instagram di attendere un secondo figlio dalla moglie.
Ludacris canta Act a Fool
8. Ha segnato il suo ritorno
alla musica. Dopo una breve pausa, Ludacris è tornato
sulla scena musicale con il singolo Act a Fool, il quale è
stato inserito nel film 2 Fast 2 Furious, il primo della
saga a cui il rapper ha partecipato come attore. Di genere hip hop,
questo, brano si ritrova nella colonna sonora ufficiale del film e
nell’album Chicken-n-beer ed ha rappresentato un
grande successo per Ludacris. Gli ha infatti fatto ottenere la
nomination ai Grammy Award come miglior canzone scritta per un
film.
Ludacris: il significato del nome
9. Ha un nome basato sulla
propria personalità. In molti si sono sempre chiesti da
dove derivi il nome Ludacris, il quale altro non è che uno
pseudonimo di Christopher Brian Bridges, vero nome
dell’attore e rapper. Ludacris ha dichiarato in un’intervista al
programma hip hop di MTV Direct Effect di aver inventato il suo
nome d’arte basato sulla sua “personalità divisa” che considerava
“ridicola” (termine traducibile con ludicrous).
Ludacris e la canzone Get Back
10. È uno dei suoi brani più
noti. Tra i tanti singoli di successo rilasciati da
Ludacris, Get Back è senza ombra di dubbio uno dei più
noti. Il brano, di genere hardcore hip hop e Gangsta rap, fa parte
dell’album The Red Light District, e il suo videoclip è
stato girato sotto la regia di Spike Jonze, meglio
noto come l’autore di film quali Essere John Malkovich e
Her. Il brano, inoltre,
è stato utilizzato per il trailer del film I Simpson,
mentre è presente nella commedia demenziale Tropic
Thunder, di Ben Stiller.
L’acqua l’insegna la sete – Storia di
classe di Valerio Jalongo è
disponibile dal 22 dicembre in Prima Visione On
Demand, a noleggio e in acquisto digitale, su CG Digital e
sulle principali piattaforme (Amazon, Apple Tv, iTunes, Google Play
e Chili). Dopo il successo de “Il senso della bellezza”, Valerio
Jalongo torna con un nuovo documentario, 15 anni nella vita di una
classe, alla scoperta dell’emozione e della libertà di crescere. I
loro sogni, le loro speranze, la loro rivelazione.
Scritto da Linda
Ferri e Valerio Jalongo in collaborazione
con Gianclaudio Lopez, “L’acqua
l’insegna la sete – Storia di
classe” è una coproduzione
svizzera-italiana AURA Film, RSI Radiotelevisione svizzera,
AMEUROPA International con RAI Cinema; distribuito nelle sale
italiane dal 22 novembre “L’acqua
l’insegna la sete – Storia di classe” approda ora in
Prima Visione On Demand sulle principali piattaforme digitali
grazie a CG Entertainment.
Il film è stato presentato in
concorso al 50° Festival Visions du Réel, al
42° Cinemed di Montpellier, al 18° Berlin
Festival Zeichen der Nacht, al 18° Guangzhou
Documentary Film Festival, ha ricevuto la nomination come
miglior film al 56° Solothurner Filmtage, ed è
stato premiato come Miglior film Giuria giovani a
Visioni dal Mondo, Miglior Film e Miglior
Sceneggiatura alla 22esima edizione di Inventa un
Film.
La trama
Lopez, un professore in
pensione, ritrova in un vecchio giornale di classe “L’acqua,
l’insegna la sete”, una struggente poesia di Emily Dickinson che in
pochi versi rivela come la vita ci insegni il valore delle cose. Il
prof. Lopez ha conservato tutto di quella classe: compiti, temi,
perfino un videodiario girato insieme ai ragazzi quindici anni
prima. Sull’onda di quella poesia e dei suoi ricordi, il prof.
Lopez sente il bisogno di sapere cosa è rimasto di quegli anni
passati insieme; parte così alla ricerca dei suoi alunni, che oggi
sono ormai dei “vecchi” trentenni. Porta in dono i loro vecchi
temi: rileggendoli insieme, riaffiorano confessioni, storie,
momenti di scuola che quasi magicamente riprendono vita davanti ai
nostri occhi: nelle immagini del videodiario, eccoli adolescenti
pieni di slancio, ingenuità, entusiasmo per la vita… Ma dopo tutti
questi anni anche gli alunni, diventati dei giovani adulti, hanno
in serbo molte sorprese e doni per il loro vecchio prof.
Questa volta al timone c’è il
leggendario regista Sam Raimi e il primo teaser,
che è anche allegato come seconda scena post-credits a No
Way Home, è ufficialmente online. È breve ma zeppo di
dettagli davvero intriganti, che di seguito si proverà ad
analizzare.
1La voce di Mordo e lo Strange
cattivo
Mentre tutto questo accade, si sente la voce
di Mordo che dice: “Spero che tu capisca … La più grande
minaccia per il nostro universo… sei tu.” Strange e Mordo sono
al Sanctum Sanctorum e guardano una sorta di enorme portale fumoso.
E sul “sei tu” vediamo un “cattivo” Doctor Strange. “Le cose
sono appena sfuggite di mano”, dice questo strano
Strange.
Ora, il pensiero ovvio qui è che questo è
SupremeStrange di
What If…?
I
due sono vestiti in modo diverso. SupremeStrange ha il grande colletto, con le vesti
intessute d’oro. Questo no. Sappiamo che ci sono già più Doctor
Strange in questo film, quindi anche se questo potrebbe essere lo
stesso di What If…? è altrettanto probabile
che sia completamente nuovo.
Inoltre, non è sicuro che il portale di fumo
dell’inquadratura precedente e l’inquadratura di Strange cattivo
siano allineate. La finestra di Sanctum Sanctorum è dietro Strange
cattivo, ma qui la finestra è sostituita da questo portale. A meno
che non si trovi in una dimensione in cui esiste ancora… Insomma
le possibilità sono infinite e dovremo avere pazienza fino al 4
maggio 2022, quando Doctor Strange nel Multiverso della Follia
arriverà nei nostri cinema.
Star
Wars ha creato un universo di personaggi densissimo.
Tutti, a loro modo, sono ben definiti. Non si può negare che la
sceneggiatura e i dialoghi abbiano un ruolo essenziale
nell’identificazione dei volti sullo schermo, ma non sempre. Alcuni
tra i più iconici personaggi di Star Wars hanno pochissime battute, e nemmeno
troppo d’effetto. Vediamo insieme i dieci personaggi più taciturni
della saga di Guerre Stellari.
1Lobot
Lobot non dice assolutamente nulla ne
L’impero colpisce ancora: è lì principalmente per
attestare il fatto che Lando Calrissian ha un piano di
riserva, nel caso le cose vadano male. Come suo aiutante,
Lobot supporta Lando nella gestione di Cloud
City, grazie ai suoi impianti cibernetici. A causa di un
tremendo incidente, viene cancellata la sua mente umana,
concedendo a quella cibernetica di prendere il
sopravvento.
Anche per questo motivo, Lobot
rientra tra quei personaggi che esprimono se stessi, la loro
essenza, con il corpo e l’azione piuttosto che con la
parola.
La conclusione di un amore, anzi
due. La nuova
commedia romantica
Sky Original, Lasciarsi un giorno a
Roma, affronta la fase più amara di una relazione in modo
tanto ironico quanto profondo. Il film di Edoardo Leo ha come protagoniste due coppie in
crisi che parallelamente tentano di rimarginare le proprie storie.
Riusciranno entrambe a superare la crisi?
Lasciarsi un giorno a Roma: la
trama
Tommaso (Edoardo
Leo) è uno scrittore: ha pronto un libro che non vuole
essere pubblicato dall’editore per il finale troppo triste. Nel
frattempo, scrive una posta del cuore su un magazine femminile in
cui, spacciandosi per Gabriel Garcia Marquez, dà consigli amorosi a
sconosciuti. Un giorno, tra le tante anonime e strampalate lettere,
Tommaso trova una storia a lui famigliare: la sua compagna
Zoe ha scritto alla rubrica di Marquez perché vuole
lasciarlo, ma non sa come farlo in modo indolore. Lo scrittore,
nascosto dietro l’identità del finto Marquez, inizia quindi a
chattare con la compagna. In un tentativo disperato di rimarginare
il rapporto con la compagna, fa di tutto, cambia se stesso pur di
non perdere Zoe.
Contemporaneamente, anche una coppia
di amici di Tommaso è in crisi: lei (Claudia
Gerini) è il sindaco di Roma e, oberata dal lavoro, sta
completamente trascurando la figlia e il marito (Stefano
Fresi) vuole separarsi dalla ”fredda signora” che è
diventata la moglie.
Coppie parallele e opposte
Lasciarsi un giorno a
Roma segue le due storie, cogliendo all’interno delle
coppie simmetrie ma anche sfumature e differenze. Da un lato, la
donna in carriera, fredda e estremamente indipendente, vuole
lasciare il compagno pacato, accomodante e, in fin dei conti, poco
stimolante. Dall’altro, abbiamo una moglie nuovamente molto
affermata sul lavoro – Claudia Gerini è il sindaco di Roma – che sta
per essere lasciata dal marito: Fresi rivuole la
vita tranquilla di coppia, resa impossibile dalla carriera di lei.
Le dinamiche sono le stesse, ma gestite in modo completamente
diverso dalle persone coinvolte.
Entrambe le coppie sono squilibrate:
un partner vuole farla finita, l’altro no. I motivi sono
credibilissimi e comprensibili al pubblico. Molti argomenti
affrontati sono quelli in cui anche la maggior parte delle persone
s’imbatte dopo anni vissuti accanto a qualcun altro, soprattutto
nelle fasi di cambiamento.
Un film conflittuale
Amore contro carriera. Indipendenza
contro condivisione. Ecco i temi che mettono in crisi i
protagonisti di Lasciarsi un giorno a Roma. I
motivi di scontro nelle coppie sono attualissimi e rappresentati
realisticamente. Non è difficile immedesimarsi in Tommaso
o Zoe, nei loro turbamenti e nei litigi che non portano
mai ad una soluzione.
Le discussioni sono essenziali
all’interno di Lasciarsi un giorno a Roma: sono
ciò che dà emozione alle scene e carattere ai personaggi,
mostrandone luci e ombre. Il film è un racconto intimo delle
relazioni, che vuole mostrare di tutti i protagonisti, anche di
quelli apparentemente più freddi, le debolezze, le insicurezze. In
sostanza, tutti quei particolari che emergono solo nelle storie
d’amore, soprattutto quelle lunghe e profonde.
L’intraprendenza femminile
spaventa?
Marta Nieto è una
manager di una azienda che realizza videogiochi. Claudia Gerini interpreta il sindaco di Roma.
Accanto a entrambe ci sono due uomini meno affermati a livello
lavorativo, ma soprattutto con caratteri molto più pacati.
Lasciarsi un giorno a Roma mette da parte lo
stereotipo, ormai antico, dell’uomo in giacca e cravatta
accompagnato dalla moglie casalinga, ma ne crea uno nuovo. Perché
una donna che lavora ‘ai piani alti’ deve per forza essere fredda e
acida? Perché il suo partner dev’essere un ‘mammo’, un perdigiorno,
un eterno ragazzino?
Nonostante la volontà di
Leo di mostrare la nuova coppia di oggi, il film
non va troppo oltre lo stereotipo dei personaggi costruiti.
C’è un vero finale in Lasciarsi un
giorno a Roma?
Ad un certo punto della storia, ci
si chiede dove il film voglia andare a parare. La trama alterna
momenti abbastanza concitati a pause e dilatazioni non sempre
necessarie. Certo, il film è riflessivo e non reggerebbe senza i
fiumi di parole, le dichiarazioni e le frasi romantiche di cui è
denso. Tutto questo parlare, per due ore di film, ostacola però
l’azione e, indubbiamente, l’attenzione per lo spettatore.
In sostanza, Lasciarsi un
giorno a Roma è la commedia che ci si aspetta di vedere
nel 2021: un mix di romanticismo e umorismo, un po’ di esagerazione
all’italiana e un tocco superficiale a temi sociali.
Anno nuovo, streaming nuovo! C’è
tanto per cui essere entusiasti in questo nuovo anno su
Disney+. Assicurati di non
perdere questi titoli in arrivo nel 2022: Pam & Tommy, Welcome
to Wrexham, Pistol, The Dropout, Fleishman is in Trouble,
Immigrant e tanti altri. Celebra un epico 2021 su
Disney+ con tutti i titoli che
hanno contribuito a rendere quest’anno così speciale, da Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza a
Loki,
da WandaVision a Only Murders in the Building. E in arrivo
ancora più contenuti! Nuove serie e film ti accompagneranno in
questo inizio di anno: gli inediti episodi de Il mondo secondo
Jeff Goldblum, The Book of Boba Fett, due nuovi
episodi di
Grey’s Anatomy in arrivo su Disney+ rispettivamente il 5 e
il 12 gennaio e la quinta stagione di 9-1-1 e Station
19.
Tutti i film in arrivo su
Disney+
Eternals dal 12 gennaio
Il film Marvel Studios
Eternals segue un gruppo di eroi sovrumani che ha protetto la
Terra fin dall’alba dell’umanità. Quando mostruose creature
chiamate Devianti, ritenute scomparse da tempo, ritornano
misteriosamente, gli Eterni devono riunirsi per difendere
l’umanità ancora una volta. Il cast del film comprende
Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Richard Madden, che interpreta
l’onnipotente Ikaris; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato
dei poteri del cosmo; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Brian
Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos;
Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Barry
Keoghan, che interpreta il solitario Druig; Don Lee, che interpreta
il potente Gilgamesh. Kit Harington interpreta Dane Whitman, mentre
Salma Hayek interpreta la leader saggia e spirituale Ajak e
Angelina Jolie veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena.
Eternals è diretto da Chloé Zhao e prodotto da Kevin Feige e
Nate Moore, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso e Kevin de la
Noy sono i produttori esecutivi. Il soggetto è di Ryan Firpo & Kaz
Firpo, mentre la sceneggiatura è firmata da Chloé Zhao e Chloé
Zhao & Patrick Burleigh e Ryan Firpo & Kaz Firpo.
Antlers – Spirito Insaziabile dal
5 gennaio
Dal visionario mondo dell’acclamato
regista Scott Cooper e dal maestro dell’horror
vincitore del premio Oscar Guillermo del Toro,
arriva Antlers –
Spirito Insaziabile. In un’isolata cittadina
dell’Oregon, un’insegnante di scuola media (Keri Russell) e suo
fratello, lo sceriffo (Jesse Plemons), vengono trascinati negli
oscuri segreti di un suo misterioso studente (Jeremy T. Thomas) che
porteranno a terrificanti incontri con una leggendaria creatura
ancestrale. Basato sul racconto “The Quiet Boy” di Nick Antosca e
con una sceneggiatura di C. Henry Chaisson & Nick Antosca e Scott
Cooper, il film è prodotto da Guillermo del Toro, David S. Goyer e
J. Miles Dale. Antlers – Spirito Insaziabile è interpretato da Keri
Russell (The Americans, Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker), Jesse Plemons (The Irishman),
Graham Greene (I Segreti di Wind River), Scott Haze (Venom), Rory
Cochrane (Black Mass – L’ultimo Gangster) e Amy Madigan (Gone Baby
Gone) e dagli esordienti Jeremy T. Thomas e Sawyer Jones.
Tutte le serie tv in arrivo su
Disney+
MARVEL’S HIT-MONKEY – la prima
stagione dal 26 gennaio
Dopo che la tribù di un macaco
giapponese è stata massacrata, la scimmia si allea con il fantasma
di un sicario americano. Insieme, i due cominciano a combattere e a
farsi strada nella malavita di Tokyo.
Big Sky, la seconda stagione della serie originale in streaming
dal 5 gennaio
Quando le detective private Cassie
Dewell e Jenny Hoyt si riuniscono per indagare su un incidente
d’auto vicino Helena, nel Montana, scoprono ben presto che il caso
non è così semplice come sembra. Mentre cercano di scoprire cosa
ci sia dietro al misterioso incidente, le loro vite si scontrano
con una gang di insospettabili adolescenti, un personaggio
seducente proveniente dal passato di Jenny e un crudele sconosciuto
determinato a trovare delle risposte.
Queens – Regine dell’Hip Hop dal
19 gennaio
Queens
– Regine dell’Hip Hop segue un gruppo di ragazze in crisi che
vive nell’ombra della propria dinastia hip-hop un tempo famosa.
Lontane e non più in contatto, queste quattro donne quarantenni si
riuniscono per cercare di riconquistare la loro fama e ritrovare il
fascino di una volta, quando erano le Nasty Bitches, il gruppo
degli anni ‘90 che al tempo veniva considerato come uno dei più
grandi gruppi femminili della loro generazione dopo l’uscita del
singolo “Nasty Girl”.
The Real Queens of Hip-Hop: The
Women Who Changed the Game dal 14 gennaio
The Real Queens of Hip-Hop: The
Women Who Changed the Game offre uno sguardo all’evoluzione e
all’impatto delle donne emcees e rapper, raccontato dalle artiste
all’avanguardia che hanno contribuito a creare un impero musicale e
culturale. Con una serie di interviste tutte al femminile, dalle
pioniere degli anni ‘70 & ’80, alle artiste in vetta alle
classifiche degli anni ‘90 e ’00 fino alle star di oggi, queste
donne rivoluzionarie racconteranno i momenti più importanti delle
loro carriere e condivideranno i dietro le quinte delle loro storie
personali.
Il mondo secondo Jeff Goldblum, i
nuovi episodi dal 9 gennaio
Jeff Goldblum è tornato con nuovi
episodi. In questa seconda stagione de Il mondo secondo Jeff
Goldblum, Jeff scopre sorprendenti segreti che si nascondono dietro
una nuova serie di argomenti. Mentre incontra un nuovo cast di
personaggi fantastici formato da fan appassionati ed esperti che
svelano nuove tecnologie che cambiano la vita, Jeff scopre come
questi argomenti abbiano plasmato il mondo in cui viviamo.
9-1-1 5 dal 12 gennaio
All’inizio della quinta stagione di
9-1-1, i primi soccorritori entrano in azione quando una serie di
attacchi ransomware colpisce i sistemi informatici, le torri di
controllo del traffico aereo e gli ospedali e un massiccio blackout
provoca il caos nella città di Los Angeles. Nel frattempo, Athena
si occupa di un’emergenza familiare, la depressione post-partum di
Maddie peggiora, Eddie ha un problema di salute e un nuovo
operatore del call center prende il controllo.
Praticamente cresciuta nella
Stazione 19 di Seattle, Andy Herrera è una vigilessa del fuoco
sicura di sé ed è anche la figlia di Pruitt Herrera, il formidabile
capo della caserma. Il capitano Pruitt è stato l’ispirazione
principale di Andy per diventare un pompiere ed è un mentore sia
per lei che per Jack Gibson, il tenente della stazione. Jack è
impavido come Andy, ma quando i due sono insieme, volano scintille
e gli opposti si attraggono.
Jake, Papa e Kevin si confrontano
con la dura realtà di come il mondo veda i giovani uomini di colore
all’indomani di un atto di brutalità da parte della polizia. Mentre
i tre amici fanno i conti con un sistema malato, gli effetti
dell’atto disumano della forza pubblica si ripercuotono in tutto il
South Side, motivando amici e vicini a reagire. Come fa una
comunità a trovare la forza di andare avanti? Questa è la forza di
The Chi.
Mayans M.C. segue la vita di
Ezekiel “EZ” Reyes, un nuovo membro della gang Mayans M.C. al
confine tra California e Messico. Un tempo un ragazzo d’oro con il
sogno americano a portata di mano, EZ e suo fratello Angel ora sono
più uniti che mai dopo aver scoperto la verità dietro l’omicidio
della loro madre. Di fronte alla necessità di ritagliarsi una nuova
identità nella sua piccola città, il bisogno di vendetta di EZ lo
spinge verso una vita che non ha mai voluto. Nel frattempo, il loro
padre Felipe lotta per riconciliare le scelte che lui e i suoi
figli hanno fatto.
“Cosa succederebbe se…“, su
questo principio si basano da sempre la gran parte dei racconti per
il cinema, nei quali si vanno ad esplorare percorsi e situazioni
altrimenti improbabili nella vita reale. Proprio questa è anche la
domanda alla base del film The Family
Man, diretto nel 2000 da Brett
Ratner e interpretato dal premio Oscar Nicolas
Cage. Una storia romantica, non priva di elementi
drammatici, ma con quel calore in grado di scaldare ogni cuore. Si
tratta questo di un brillante film adatto per il periodo natalizio,
essendola storia narrata ambientata propri in quei giorni di festa
e unione.
Pur non essendo una storia
originale, e non considerabile un vero e proprio remake, il film in
questione trae il proprio spunto di base, come anche la figura
dell’angelo custode, dal celebre La vita è meravigliosa,
capolavoro del 1946 di Frank Capra, dove il protagonista si trova
ad assistere a come sarebbe stato il mondo se egli non fosse mai
nato. La trama di The Family Man, in modo simile, permette
di assistere alla vita che il protagonista Jack Campbell avrebbe
avuto se avesse preso una decisione diversa in un preciso momento
della sua vita.
Arrivato infine in sala, il film si
affermò come un grande successo, guadagnando circa 124 milioni di
dollari a fronte di un budget di circa 60. Ad oggi The Family
Man viene ancora considerato come un buon titolo da vedere
sotto le feste, e con l’arrivo del Natale nulla di meglio di una
visione nel caldo della propria dimora. Prima di lanciarsi in
questa, però, sarà certamente utile conoscere ulteriori dettagli
sulla trama e il cast del film, scoprendo infine anche dove è
possibile ritrovarlo in streaming. Per sapere tutto ciò, basterà
proseguire nella lettura.
The Family Man: la trama del
film
La storia narrata ha per
protagonista Jack Campbell, un affermato uomo di
Wall Street, possessore di una Ferrari, di un costoso attico e di
un lavoro grazie al quale sta per guadagnare altre montagne di
soldi. Tutto sembra scorrere nel verso giusto nella sua vita,
eppure c’è qualcosa che a Jack manca, e quel qualcosa è la
famiglia. Questa sembra infatti non avere nessun significato per
lui, che anzi rifugge le relazioni stabili. In seguito ad un
ambiguo evento, però, egli si trova a risveglia in una vita che non
è affatto quella vissuta fino a quel momento.
L’attico a New York è diventato un
disordinato appartamento nel New Jersey, e accanto a lui vi è
Kate, la sua ex fidanzata del liceo che egli
lasciò 13 anni prima, al momento di trasferirsi a Londra per
lavoro. Non solo, oltre a ritrovarsi sposato con quello che fino al
giorno prima era il suo grande rimpianto in amore, Jack si scopre
anche padre di due bambini. Per lui ha così inizio una serie di
incredibili sorprese, attraverso le quali si troverà a rivalutare
la sua vita desiderando di poter tornare indietro e rimediare
all’errore di aver lasciato Kate, mai realmente dimenticata.
The Family Man: il cast del
film
Per dar vita ai personaggi del suo
film, il regista ha condotto numerose ricerche, intenzionato a
trovare i migliori volti possibile per i ruoli principali. Elemento
fondamentale, infatti, era far acquisire a questi un carisma
speciale, che potesse far appassionare gli spettatori alle loro
vicende. Ecco dunque nel ruolo di Jack Campbell si ritrova il
premio Oscar Nicolas
Cage. Oggi noto prevalentemente per una serie di
bizzarri film di genere, nei primi anni 2000 egli era ancora uno
dei nomi più in voga nel panorama hollywoodiano. Egli dà qui
ulteriore prova del suo talento, dando volto ad un personaggio
complesso e ricco di sfaccettature. Per il ruolo, l’attore ha
studiato a lungo la vita degli uomini d’affari di Wall Street,
dedicandosi anche alla visione di diversi film simili a The
Family Man.
Accanto a lui, nel ruolo di Kate vi
è l’attrice Téa
Leoni. Oggi nota per la serie Madam
Secretary, ella da qui vita all’ex fidanzata del protagonista
e sua moglie nella vita alternativa. Per il suo ruolo l’attrice ha
vinto diversi premi, tra cui il prestigioso Saturn Award. Nel ruolo
della loro figlia maggiore, Annie Campbell, vi è invece
Makenzie Vega. La bambina, che aveva all’epoca del
film appena 6 anni, venne da subito indicata come una promessa
della recitazione, arrivando anche a vincere importanti
riconoscimenti. Don
Cheadle interpreta invece Cash, il personaggio che
introduce Jack alla sua nuova condizione. Nel film, infine, sono
presenti anche gli attori Harve Presnell, suocero
di Jack, e Kate Walsh, che dà invece vita al
personaggio di Jeannie.
The Family Man: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di The Family Man grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti
disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Infinity, Tim
Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 23
dicembre alle ore 21:25 sul canale
Rete 4.
Ecco la nostra intervista a
Benjamin Voisin, protagonista di Illusioni
Perdute, il film di Xavier Giannoli
in uscita in Italia in anteprima dal 23 dicembre a Roma, Milano,
Torino, Bologna e dal 30 dicembre in tutte le sale con I Wonder
Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Sony Pictures
Italia ha diffuso il nuovo trailer ufficiale italiano di
Uncharted,
l’attesissimo film adattamento dell’omonimo videogioco che vedrà
protagonista Tom
Holland nei panni di Nathan Drake. Diretto da
Ruben FleischerUncharted
arriverà al cinema il 17 febbraio 2022. Fanno parte del cast oltre
a Tom
Holland ancheMark Wahlberg, Sophia
Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas.
Basato su una delle serie di
videogiochi più vendute e acclamate dalla critica, Uncharted
presenta al pubblico il giovane e furbo Nathan Drake (Tom Holland)
nella sua prima avventura alla ricerca del tesoro con l’arguto
partner Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg). In un’epica
avventura piena di azione che attraversa il mondo intero, i due
protagonisti partono alla pericolosa ricerca del “più grande tesoro
mai trovato”, inseguendo indizi che potrebbero condurli al fratello
di Nathan, scomparso da tempo.
Se Gomez è una new entry nel
franchise, sappiamo che McAdams torna nel ruolo di Christine dopo
un’apparizione nel primo film del 2016 non proprio esaltante.
Nell’immagine però l’attrice indossa un costume che non sembra né
un abito civile, né un camice da infermiera, ma promette piuttosto
di essere un costume, che potrebbe fare di lei “l’infermiera di
notte”.
Già quando Netflix portò in vita
Daredevil, si immaginava che il personaggio di
Rosario Dawson potesse essere “l’infermiera di notte”, ma poi la
serie non è andata in quella direzione. Che si decida di far
debuttare il personaggio sul grande schermo con questo film?
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
La Warner Bros ha diffuso una nuova
breve sinossi per Aquaman and the
Lost Kingdom che accenna a un cambiamento di sentiero
per l’Arthur Curry di Jason Momoa. Secondo quanto
riporta la trama di seguito, Arthur dovrà unire le sue forze con un
inaspettato alleato proveniente da Atlantide. Ecco la nuova sinossi
di Aquaman and the
Lost Kingdom:
“Quando un antico potere viene
scatenato, Aquaman deve stringere una difficile alleanza con un
improbabile alleato per proteggere Atlantide e il mondo dalla
devastazione irreversibile”.
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni
dell’eroe in Aquaman and the
Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il
padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il
regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost
Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre
2022.
Paul Feig non ha
preso molto bene la decisione di SONY di realizzare un cofanetto
celebrativo dedicato al franchise di Ghostbusters
senza inserire nella raccolta il suo
Ghostbusters del 2016.
In un recente tweet, Paul
Feig ha richiamato Sony Pictures per aver ignorato
Ghostbusters (2016) nel Ghostbusters
Ultimate Gift Set. Il set regalo di otto dischi è composto dai
primi due film di Ghostbusters originali incapsulati in una
confezione Ghost Trap, così come
Ghostbusters: Legacy del 2021 di Jason
Reitman e due dischi sconosciuti avvolti nelle copertine
della Neutrona Wand e dello Zaino Protonico. La collezione include
anche la ristampa del raro Making of Ghostbusters,
che segue i processi creativi alla base del primo film.
Ecco di seguito il tweet di
Feig!
Um … @SonyPictures,
I know this must be a mistake. We do have a lot of fans and Bill,
Dan and Ernie were in it and it won the Kids Choice Award for Best
Feature Film the year it came out. So, I guess this was just an
oversight?
#weareallghostbusters 👻❤️ https://t.co/dI8TwJsG4I
Il primo trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
smentisce una popolare teoria dei fan che la lega al finale di
WandaVision.
Wanda Maximoff ha realizzato il suo vero potenziale ed è diventata
la Scarlet Witch alla fine di WandaVision,
ma il suo viaggio ha previsto l’uso dei suoi poteri di deformazione
della realtà per fare il lavaggio del cervello a un’intera città.
Molti presumevano che gli eventi della serie Disney+ si sarebbero collegati
direttamente a Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma
il trailer mette presto a tacere questa teoria.
Dopo che le false affermazioni di
Mysterio di provenire da una realtà diversa sono state scoperte
alla fine di Spider-Man: Far From Home, il
multiverso del MCU è finalmente diventato parte
integrante delle trame di Loki e What
If…? della Marvel, prima di fare il suo debutto
cinematografico in Spider-Man: No Way Home. Dopo
aver prevenuto una catastrofe multiversale, Strange lavorerà al
fianco di Scarlet Witch e della nuova arrivata America Chavez per
evitare un altro cataclisma.
Nel suo dolore per aver perso
Pietro, Visione e le sue speranze di un futuro con quest’ultimo,
Wanda ha usato i suoi poteri per trasformare una piccola città in
una fantasia simile a una sitcom, una vita ideale per lei e suo
marito sintezoide. Sebbene Maximoff sia felice per un po’, i suoi
poteri rimuovono il libero arbitrio di numerosi innocenti,
costringendoli a giocare secondo le sue regole. Alla fine di
WandaVision, Maximoff libera la gente di Westview,
nel New Jersey, ma molti si aspettavano che le sue azioni
attirassero l’attenzione del Dottor Strange. Il trailer di Doctor Strange nel Multiverso della
Follia, che è stato presentato in anteprima alla
fine di No Way Home, ha visto Strange avvicinare Wanda e le ha
detto che non è interessato a discutere dell’incidente a Westview,
smentendo la teoria e indicando che ha bisogno del suo aiuto per
questioni più inquietanti.
Il dialogo del Dottor Strange con
Wanda nel teaser rivela che sa già dell’incidente a Westview, anche
se il film probabilmente esplorerà quando e come Strange ne è
venuto a conoscenza e perché era assente. Dietro le quinte, Doctor
Strange doveva originariamente apparire in WandaVision,
ma gli showrunner hanno deciso di non farlo, dando la priorità alla
storia di Wanda Maximoff. Strange è stato indirettamente
menzionato, tuttavia, poiché Agatha Harkness ha affermato che i
poteri della magia del caos di Scarlet Witch erano maggiori di
quelli dello Stregone Supremo, un titolo un tempo detenuto da
Strange ma ora appartenente a Wong.
Considerando la potenziale scala di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
e il fatto che un malvagio Strange da un universo alternativo
(forse Strange Supreme di What If…?) potrebbe
essere l’antagonista principale del film, la versione mainstream di
Doctor Strange avrà bisogno di assistenza. I poteri di Scarlet
Witch sembrano essere maggiori di quelli di Strange, quindi sarebbe
un’alleata inestimabile contro il suo malvagio doppelgänger.
Inoltre, la magia del caos di Wanda potrebbe essere ugualmente
preziosa per riparare qualsiasi danno venga fatto al
multiverso.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia
arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese
sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New
York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un
cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
The
Batman di Matt Reeves introdurrà
nuove versioni di diversi famosi cattivi di Gotham City, incluso
uno dei nemici più noti e riconoscibili del Cavaliere
Oscuro, il Pinguino. Non sappiamo ancora
molto su quest’ultima interpretazione live-action di Oswald
Cobblepot o su come influenzerà esattamente la storia, ma
l’uomo che lo porterà in vita nel film (Colin
Farrell), anche se è irriconoscibile sotto tonnellate di
make-up – ora ha rivelato che per interpretarlo si è ispirato ad un
personaggio del film Il Padrino (The
Godfather) di Francis
Ford Coppola. Infatti durante una chiacchierata con
Empire, l’attore ha rivelato che la sua interpretazione di “Oz” è
stata influenzata dal fratello condannato di Michael Corleone,
Fredo:
“[Reeves] mi ha
menzionato Fredo”, ha rivelato Colin Farrell
alla rivista. “Perché Fredo è paralizzato
dall’insignificanza in cui vive, in una famiglia che è piena di
uomini molto forti, molto intelligenti, molto capaci, molto
violenti. Ecco perché commette l’atto di tradimento che fa, perché
è debole, è un po’ rotto, e lui sta soffrendo. C’è una sorta di
frattura al centro di Oz, che alimenta il suo desiderio e la sua
ambizione di elevarsi all’interno di questa cabala criminale. Dove
va a finire quell’ascesa… Mi piacerebbe arrivare a esplorarlo nel
secondo film, se mai dovesse succedere”.
A pensarci bene FREDO è sicuramente
un’interessante fonte di ispirazione, soprattutto considerando il
fatto che Il Pinguino è stato spesso descritto nei fumetti come una
persona che soffre di un pericoloso complesso di inferiorità.
Dunque il parallelo non è poi così fuori luogo. Resta da vedere se
The
Batman avrà un sequel, ma sappiamo che Farrell
riprenderà il ruolo per la già annunciata serie spinoff diPenguin per HBO
Max. Lo spettacolo, che è descritto come una “serie
in stile Scarface sull’ascesa del personaggio del Pinguino”,
approfondirà l’ascesa al potere del cattivo nel mondo criminale di
Gotham, e sarà prodotto esecutivamente dal duo di Batman
Dylan Clark e Matt Reeves.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
Milla Jovovich è
una di quelle attrici che ha saputo conquistare una grande fetta di
pubblico con il suo fascino, la sua unica bellezza, il suo carisma
e il suo talento recitativo. Protagonista di un famossimo
franchise, quest’attrice non si è mai montata la testa, rimanendo
sempre con i piedi ben saldati a terra. La sua è stata una bella
gavetta e ha sempre lavorato sodo per arrivare dove è ora, senza
fermarsi neanche nel periodo seguente alle sue gravidanze. Tra
zombie, sparatorie, scene hot e tanto sarcasmo, il pubblico non può
fare altro che ammirarla e seguirla per tutti i suoi film di cui è
protagonista.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Milla Jovovich.
Milla Jovovich: i suoi film
1. Milla Jovovich: i film e
la carriera. Dopo qualche esperienza da modella, Milla
Jovovich ha cominciato a 13 anni a debuttare nel mondo della
recitazione, apparendo in film come Congiunzione di due
lune (1988), Ritorno a laguna blu (1991),
Poliziotto in blue jeans (1992) e Charlot (1992).
In seguito, lavora in film come La vita è un sogno
(1993), Il quinto elemento (1997), Giovanna
d’Arco (1999), Zoolander (2001), Resident
Evil (2002), per poi continuare con Resident Evil:
Apocalypse (2004), Resident Evil: Extinction (2007) e
A Perfect Gateway – Una perfetta via di fuga (2009). Tra i
suoi ultimi film vi sono Resident Evil: Afterlife
(2010), Il quarto tipo (2010) I tre moschettieri
(2011), Resident Evil:
Retribution(2012), Cymbeline
(2014), Survivor (2015),
Zoolander 2 (2016),
Resident Evil: The Final
Chapter (2017), Hellboy (2019) e
Monster Hunter
(2020).
2. Milla Jovovich ha
lavorato anche in televisione ed è anche produttrice. La
carriera di Milla Jovovich non si è evoluta solo nell’ambito
cinematografico, ma anche nel piccolo schermo. L’attrice, infatti,
ha preso parte in alcune serie tv come Paradise (1988) e
Parker Lewis Can’t Lose (1990). Oltre a ciò, la Jovovich
ha vestito anche i panni della produttrice, lavorando alla
produzione del film Faces in the Crowd – Frammenti di un
omicidio (2011) e del corto Withorwithout (2018).
Milla Jovovich: oggi
3. Ha dei nuovi progetti in
lavorazione. Da poco divenuta mamma per la terza volta, la
Jovovich non sembra avere alcuna intenzione di prendersi una pausa
dalla recitazione. Oltre ad essere stata protagonista, nel 2020,
del film Monster Hunter, ha infatti già altri due film in
programma. Si tratta di Hummingbird, dove ricoprirà il
ruolo di un’assassina chiamata a compiere una missione
particolarmente controversa, e In the Lost Lands, film che
la vedrà tornare a collaborare con il marito Paul W. S. Anderson e
recitare accanto all’attore Dave Bautista.
Milla Jovovich è su Instagram
4. Ha un profilo Instagram
molto seguito. Come molti altri suoi colleghi, anche Milla
Jovovich ha deciso di aprire un suo account ufficiale su Instagram,
seguito da qualcosa come 3,9 milioni di persone. La sua bacheca è
molto variegata, contraddistinta dai molti post che la vedono
protagonista insieme ai suoi colleghi di set o insieme ai membri
della sua famiglia, sempre sorridente e piena di energia. Sul suo
profilo Instagram non compaiono però solo immagini di questo tipo,
ma vi sono anche diversi post che la mostrano mentre è impegnata in
alcuni allenamenti.
Milla Jovovich: chi è suo
marito
5. Milla Jovovich è stata
sposata con Luc Besson. Della vita sentimentale di Milla
Jovovich non si è mai saputo più di tanto, tranne il fatto che è
stata sposata con il celebre regista francese Luc
Besson. L’attrice, infatti, lo ha sposato nel dicembre del
1997, per poi divorziare da lui circa due anni dopo: i due si erano
conosciuti sul set del film Il quinto elemento e hanno
collaborato anche per Giovanna d’Arco.
6. Milla Jovovich è sposata
con Paul W. S. Anderson. Dopo il divorzio da Luc Besson,
avvenuto nel giugno del 1999, l’attrice si era rimessa al lavoro e
sul set del primo film del franchise Resident Evil
l’attrice ha conosciuto il regista del film, Paul W. S.
Anderson. I due hanno cominciato a frequentarsi nel
2003, per poi sposarsi il 23 agosto del 2009. Da loro amore sono
nate tre figlie, Ever Gabo Jovovich Anderson nel
novembre del 2007, Dashiel Edan Jovovich Anderson
nata il 1° aprile del 2015 e Osian Lark Elliot,
nata nel 2020.
Milla Jovovich in Resident Evil
7. Milla Jovovich si è
sentita minacciata da Michelle Rodriguez. Ormai Milla
Jovovich era sulla cresta dell’onda con Resident Evil, ma
ha vissuto un momento in cui si è sentita minacciata dall’entrata
in scena di Michelle
Rodriguez che doveva vestire i panni di Rain. I
motivi? La Rodriguez andava molto forte in quel periodo e la
sceneggiatura era stata riscritta quasi completamente più su di lei
che sul personaggio di Alice. Dopo aver letto la sceneggiatura ed
essersi adirata, ha contattato subito il marito per discutere e per
ridimensionare il personaggio che, a detta sua, avrebbe oscurato
quello di Alice, la vera e unica protagonista del franchise.
8. Milla Jovovich non
sarebbe contraria ad un reboot di Resident Evil. Da
qualche anno si parla di un rinnovo del franchise di Resident
Evil, la saga che ha reso famosa in tutto il mondo Milla
Jovovich e che ha avuto un grande successo. La stessa attrice ha
ammesso di non essere del tutto contraria al reboot di cui si
ventila da diverso tempo. È chiaro che il discorso in questione è
prettamente finanziario e per l’attrice non c’è problema, ma invita
a scegliere correttamente il cast e il team che realizzerà il
film.
Milla Jovovich in Laguna blu
9. Ha recitato nel sequel
del film. Il primo ruolo da protagonista per la Jovovich
arrivò all’età di 15 anni con il film Ritorno alla laguna
blu, sequel del classico degli anni Ottanta. In questo, pur
considerando la giovane età, l’attrice decise di interpretare
personalmente anche le scene che la prevedevano senza veli. In
seguito, tuttavia, la Jovovich ha ricordato questo come il peggior
film in cui abbia mai recitato, considerandolo fondamentalmente
stupido.
Milla Jovovich in Il
quinto elemento
10. Ha contribuito alla
particolare lingua parlata nel film. La “lingua divina”,
parlata da Leeloo, il personaggio interpretato dalla Jovovich in
Il quinto elemento è stata inventata dal co-sceneggiatore
e regista Luc Besson, e ulteriormente perfezionata dalla Jovovich
stessa, che ha avuto pochi problemi nell’apprenderla e svilupparla,
poiché parlava già quattro lingue. La lingua, inoltre, aveva solo
quattrocento parole e Besson e la Jovovich hanno tenuto
conversazioni e si sono scritti lettere nella lingua come pratica.
Alla fine delle riprese, sono stati in grado di avere conversazioni
complete in questa lingua.
Il
povero Tom
Holland ha passato la maggior parte dell’anno a negare
due attori noti sarebbero comparsi nel film. Ebbene oggi finalmente
l’attore e star di Spider-Man:
No Way Home ha rivelato cosa ha provato a
condividere lo schermo e il set con Tobey Maguire e Andrew Garfield, ora che
finalmente molti di noi che hanno visto il film sanno che ciascuna delle loro varianti di Peter Parker fa parte
del trequel. Parlando con il sito ufficialeMarvel.com,all’attore
è stata finalmente offerta l’opportunità di condividere i suoi
pensieri sulla condivisione dello schermo con i suoi compagni
Spider-Men.“Tobey era così
divertente”,ricorda Tom
Holland.“Abbiamo così tante
piccole battute che sono venute fuori dal lavoro con Tobey. “tipo:
‘Sicuramente non tuo padre.’ Era davvero entusiasta di essere
tornato. Si capiva che significava davvero molto per lui. Lui si è
rimesso il vestito. Siamo tornati insieme. È stato
fantastico.”
Per
quanto riguarda Andrew Garfield, Tom
Holland ha fatto eco ai pensieri di molti fan
riconoscendo il fatto che Spider-Man:
No Way Home ha offerto all’attore una
possibilità di redenzione dopo che The
Amazing Spider-Man 2 ha concluso prematuramente
la sua storia. “La leggenda in persona. È un ragazzo così
adorabile. Penso che questo film sia stato il suo modo di fare pace
con Spider-Man. È stato un tale privilegio lavorare con lui. So che
ha significato molto per lui”.Nella stessa
intervista, ha anche elogiato i cattivi e suoi co-protagonisti, tra
cui il Green Goblin di Willem Dafoe. Secondo Tom
ha rubato il palcoscenico nei panni del demente Norman
Osborn:“Non ho mai lavorato con un attore che
fosse in grado di offrire così tante opzioni a un
regista”, ammette
Holland. “Ha questo discorso nel film in
cui parla del tipo di crisi esistenziale di Peter. Deve aver girato
la scena 30 volte ed erano tutte diverse”.
Spider-Man:
No Way Home ha chiaramente rappresentato qualcosa di
speciale per Tom
Holland come lo è stato per molti di noi fan. Questa è
la prima volta che parla di lavorare con Tobey e Andrew, e siamo
decisamente ansiosi di sentire le sensazioni avute dai suoi
colleghi che hanno riprese questo iconico ruolo per l’occasione.
Dunque non resta che aspettare ulteriori aggiornamenti.
Spider-Man ha fatto compiuto un viaggio
impressionante nel Marvel Cinematic Universe,
passando dalla protezione di New York City dalla pericolosa
minaccia dell’Avvoltoio, al salvataggio dell’universo da
Thanos, all’affrontare i pericoli del multiverso
inSpider-Man: No Way
Home. Per celebrare quel viaggio i
Queen Studios hanno sviluppato una statua a grandezza naturale
ultra realistica basata sull’armatura di Iron Spider del
Wall-Crawler apparso inAvengers: Infinity War.
La compagnia in passato si è superata nella riproduzione e nelle
somiglianze di attori e personaggi, con incredibili statue basate
su personaggi del calibro di
Wonder Woman,
Venom e Aquaman.
Questo Iron Spider non fa eccezione, dando
l’impressione che lo stesso Peter Parker sia saltato fuori dallo
schermo ed è entrato nelle nostre case. Di seguito tutte le foto
del prezioso oggetto da collezione:
La cosa più impressionante
di questa statua è come porta con successo un abito realizzato nel
film completamente in CGI nel mondo reale. L’armatura sembra
pratica e, cosa forse più importante, abbastanza forte da resistere
ai pugni diretti dello stesso Thanos senza mettere in pericolo chi
la indossa (ovviamente, per preservare l’integrità della statua,
non consigliamo di testarla contro un gigantesco alieno viola con
manie di grandezza).In aggiunta al suo realismo, il
collezionabile include diversi pezzi luminosi, in particolare i
suoi occhi e i suoi palmi, per ricreare accuratamente l’armatura
high-tech di Spider-Man.
La base
presenta anche una illuminazione interna per evidenziare la statua.
La creazione di un oggetto da collezione come questo richiede una
notevole quantità di lavoro e i Queen Studios ha diffuso alcune
informazioni sul suo processo di sviluppo discutendo lo sforzo che
ha portato a rendere l’Iron Spider il più accurato possibile:
“Realizzato in polystone, il team di [Queen Studios] ha
scolpito meticolosamente l’edizione limitata da collezione con una
precisione mozzafiato, riproducendo ogni linea e contorno. Infine,
gli artisti dei Queen Studios hanno sapientemente dipinto la statua
per catturare l’aspetto metallico blu e rosso dell’armatura con
rifiniture dorate.” La statua Iron Spider dei Queen
Studios è realizzata in polystone ed è alta 192 cm, con una
larghezza di 97 cm e una profondità di 108 cm. Se hai
intenzione di acquistarlo, ti consigliamo di iniziare a cercare
andare negli USA, scovare uno store abbastanza grande e ammirarla
nel giusto modo. La statua è venduta al dettaglio per $ 7.060 ed è
un edizione limitata con 299 copie, il che significa che la sua
disponibilità sarà notevolmente limitata.
Dopo l’enorme successo
del primo Sing,
realizzato dalla Illumination Studios cinque anni fa, ecco arrivare
Sing 2
– sempre più forte il nuovo episodio che propone in
pratica la stessa formula vincente inserendola in quelle che sono
le coordinate maggiormente attese dal pubblico quando si tratta di
sequel: visione ingrandita, spettacolo fantasmagorico ed
avvincente.
I numeri di Sing 2 non gareggiano con quelli del primo
film
Sing 2 – sempre
più forte riesce soltanto a metà nell’impresa dal
momento che se l’estetica viene aggiornata e resa maggiormente
sfavillante grazie a una nuova ambientazione, allo stesso modo
l’emozione che i numeri musicali con cui l’originale aveva saputo
conquistare il cuore del pubblico in questo caso viene a mancare, o
almeno appare sviluppata con minore forza propositiva. Il regista
Garth Jennings, confermato dopo l’exploit del
primo Sing,
sembra preoccuparsi maggiormente di inserire i personaggi
conosciuti in un nuovo contesto che di approfondire la loro
personalità attraverso storie o archi narrativi in grado di
raccontarli più in profondità.
Ecco quindi che Buster
(Matthew
McConaughey in originale), Rosita (Reese
Witherspoon), Ash (Scarlett
Johansson) e tutte le altre figure principali di
Sing 2 non presentano alcun approfondimento
rispetto a quanto già sapevamo di loro, e di conseguenza non
riescono ad entrare sul serio nel cuore dello spettatore quando
devono affrontare gli ostacoli che si propongono loro. Ad aiutarli
non contribuisce poi una sceneggiatura che si rivela poco più di un
canovaccio, che propone conflitti sia interiori che esteriori ai
personaggi piuttosto approssimativi e in alcuni casi neppure
veramente risolti.
Manca il coinvolgimento
emozionale
Sing 2
si dipana senza che vi sia un vero e proprio coinvolgimento
emozionale con quanto accade sul grande schermo. La sottotrama più
forte è probabilmente quella che riguarda il nuovo personaggio di
Clay Calloway (Bono Vox), ma anche in questo caso
si tratta più di una suggestione che di una storia realmente
sviluppata (anche se a essere sinceri un’inquadratura nel
pre-finale risulta capace di scuotere l’animo e strappare la
proverbiale lacrimuccia, vi accorgerete quale è quando la
vedrete…).
La cosa più interessante
di Sing 2, alla fine, si rivela proprio
l’ambientazione che in un certo qual modo si fa “manifesto” della
politica non soltanto del film ma della stessa Illumination. Grandi
successi come Cattivissimo Me,
Minions, Pets – Vita da
Animali o lo stesso Sing sono stati
costruiti con intelligenza e una decisa propensione ad andare
incontro alla voglia di divertimento del pubblico, in particolar
modo quello più giovane.
Rimane comunque
impossibile non notare quanto i titoli appena citati lavorino
maggiormente in superficie rispetto a molti dei grandi film
d’animazione realizzati in questi anni ad esempio dalla
Pixar. Non che sia necessariamente un difetto, ma
a livello di puro spessore artistico e cinematografico la
differenza rimane innegabile. Scegliendo di ambientare quasi tutto
il film in una città che è chiaramente una copia animata di Las
Vegas – in pratica il tempio dello spettacolo di largo e veloce
consumo –Sing 2 sembra abbracciare metaforicamente tale
politica dell’entertainment, “confessando” la propria natura e il
motivo intrinseco dell’esistenza stessa del film. Nulla di male
come detto, tutt’altro: giocando a carte scoperte il lungometraggio
di Jennings risulta in qualche modo più sincero rispetto ad alcuni
dei precedenti film della Illumination, maggiormente camuffati da
opere in possesso di uno statuto che in realtà non apparteneva
loro.
Uno spettacolo scintillante e una struttura narrativa non
soddisfacente
Seguito fiacco di un film
d’animazione a nostro avviso già non particolarmente memorabile –
seppur efficace – Sing 2 – sempre
più forte possiede purtroppo il difetto principale di
quei progetti che intendono sfruttare il successo del precedente
episodio tentando di amplificare quello che ha funzionato a livello
di intrattenimento senza invece provare strade realmente nuove, in
grado di fornire prospettive interessanti su personaggi e dinamiche
tra essi. Garth Jennings ha confezionato uno
spettacolo scintillante il quale si poggia però su una struttura
narrativa fin troppo aleatoria perché l’operazione possa dirsi
soddisfacente.
La Warner Bros. non ha commentato il
casting quando è stata contattata da Deadline, ma la notizia arriva
dopo l’annuncio che Keaton ha nuovamente indossato il mantello per
il protagonista di Ezra Miller, The
Flash, la cui uscita è prevista nei cinema il 4 novembre
2022.
Mentre la trama di
Batgirl viene tenuta nascosta, i primi dettagli
confermano che la storia è incentrata su Barbara Gordon (Grace), la
figlia del commissario di polizia di Gotham City Jim
Gordon. Adil El Arbi e Bilall
Fallah (Bad Boys for Life) stanno
dirigendo il film da una sceneggiatura di Christina
Hodson.
All’inizio di quest’anno, è
stato annunciato che Leslie Grace
interpreterà Batgirl. Il suo precedente ruolo
cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the
Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di
Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà
J.K. Simmons torna
nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in
Justice League di Zack Snyder.
Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non
rivelato e Brendan Fraser
interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come
Firefly.
Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”.
Netflix
ha diffuso il trailer di Quattro
Metà, la commedia corale diretta da Alessio
Maria Federici, scritta da Martino Coli e
interpretata da Ilenia Pastorelli, Matilde Gioli, Giuseppe
Maggio e Matteo Martari, in arrivo solo su Netflix dal 5
gennaio. Il film è una produzione Cattleya e Bartlebyfilm in
collaborazione con Vision Distribution e in associazione con
IMPREBANCA S.p.A.
La trama
Che per ogni persona
esista un’anima gemella è una teoria molto romantica ma forse poco
scientifica, e per Luca e Sara la tentazione di metterla alla prova
è forte. Ma soprattutto, quest’anima gemella, com’è fatta? Ci
somiglia o è il nostro opposto? È così che quasi per sfida i due
invitano a cena quattro amici che, guarda caso, sono single:
Chiara, Matteo, Giulia e Dario. 4 Metà – che ha ispirato l’omonimo
romanzo di Martino Coli, in uscita dall’11 gennaio con Sperling &
Kupfer – è una commedia romantica che racconta le storie di quattro
personaggi e delle quattro coppie che questi potrebbero formare in
due possibili realtà alternative. Chi si innamorerà di chi?
ILENIA PASTORELLI è CHIARA: Medico anestesista, solo
apparentemente svagata e ingenua, Chiara è una donna istintiva e
passionale che ha le idee piuttosto chiare: è in cerca di una
storia seria. Non ha paura di ammetterlo, e non ha paura di viverne
una. Praticamente irresistibile.
MATILDE GIOLI è GIULIA: Ricercatrice in statistica e
matematica per la finanza, Giulia è una donna consapevole delle
proprie potenzialità, nel lavoro come nella vita privata.
Pragmatica, schietta, non si aspetta molto dagli altri -e in questo
forse si sbaglia- ma a sé stessa chiede tutto. Forse troppo?
GIUSEPPE MAGGIO è DARIO: Avvocato, donnaiolo, Dario
sa di piacere. Sarà la battuta pronta, sarà quello sguardo un po’
così, ma le ragazze non sembrano in grado di resistergli. Tranne
una…In realtà, dietro quell’aria strafottente, anche lui ha un
cuore. E forse sta solo aspettando la persona giusta per
dimostrarlo.
MATTEO MARTARI è MATTEO: Collabora con una una casa
editrice ma non è affatto un noioso intellettuale. Spontaneo e
affettuoso, Matteo, come Chiara, non ha paura di mettersi in gioco.
Ama scherzare ma non è di quelli che ruba la scena. Anzi: più di
una volta dimostrerà di essere in grado di farsi da parte…