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Thor: Love and Thunder, Gorr è ancora più formidabile di Hela

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Thor: Love and Thunder, Gorr è ancora più formidabile di Hela

In una nuova intervista con Disney per Thor: Love and Thunder (tramite The Direct), Taika Waititi confronta i due iconici cattivi di Thor, Gorr il Macellatore di Dei, interpretato da Christian Bale, e Hela dea della Morte, con il volto di Cate Blanchett.

Secondo il regista, Gorr il God Butcher è ancora più formidabile di Hela. Waititi spiega che, seguendo Hela in Thor: Ragnarok, hanno dovuto affrontare il problema di creare un cattivo che fosse un “passo avanti”, qualcosa che alla fine hanno trovato nel Gorr di Bale.

“Dovevamo fare un passo avanti rispetto a Hela e trovare un cattivo che fosse in qualche modo ancora più formidabile, e l’abbiamo trovato in Gorr, che è interpretato dal notevole Christian Bale”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

We Were Soldiers: trama, cast e la vera storia dietro il film

We Were Soldiers: trama, cast e la vera storia dietro il film

Il cinema di guerra è da sempre uno dei generi più popolari, dove di solito si raccontano di più o meno note imprese militari che hanno contribuito a cambiare gli esiti di importanti scontri bellici. Molti dei più celebri film di guerra sono statunitensi, dove si ripercorrono eventi come la Prima o la Seconda guerra mondiale, la guerra del Vietnam o la più recente guerra del golfo. Grandi capolavori di questo genere, solo per citarne alcuni, sono Apocalypse Now, Salvate il soldato Ryan e The Hurt Locker. Un altro interessante e recente titolo è We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo.

Diretto nel 2002 da Randall Wallace, sceneggiatore di Braveheart e La maschera di ferro, questo film da lui anche scritto si concentra battaglia di Ia Drang, uno degli scontri più violenti e importanti del conflitto tra l’esercito statunitense e quello nordvietnamita. Per raccontare questa storia vera, Wallace si è basato sul libro We Were Soldiers Once … And Young del tenente colonnello Hal Moore, non più in servizio, e del reporter Joseph Galloway, che presero parte alla battaglia. L’ambientazione è dunque quella della guerra del Vietnam, una delle guerre più drammatiche del Novecento.

Pur se interpretato da attori particolarmente noti, il film manco di affermarsi come un grande successo e ancora oggi è un titolo poco ricordato. Per chi ha interesse ad approfondire la vicenda narrata, però, è un buon film da recuperare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo: la trama e il cast del film

La vicenda è ambientata nel 1965 e vede le vicissitudini dell’esercito americano durante la battaglia nella Valle di Ia Drang. Dopo che gli States hanno dichiarato guerra al Vietnam del Nord, il colonnello Hal Moore viene scelto per addestrare e condurre un battaglione in territorio ostile. Sul luogo, i soldati riescono a catturare un disertore vietnamita, apprendendo da lui che sono atterrati nei pressi del campo base di una divisione dell’esercito del Vietnam del Nord di 4.000 uomini. Spaventati da ciò, i soldati statunitensi si rendono conto di essere letteralmente in trappola e che per poter uscire vivi da quella situazione dovranno fare affidamento su tutte le loro abilità.

Ad interpretare il colonnello Hal Moore vi è l’attore premio Oscar Mel Gibson, il quale ebbe modo di prepararsi al ruolo incontrando il vero Moore. Accanto a lui, nel ruolo del reporter Joseph Galloway vi è l’attore Barry Pepper, mentre Madeleine Stowe interpreta Julia Moore, la moglie di Hal. Anche lei ebbe modo di conoscere la vera Julia, apprendendo da lei in particolare cosa vuol dire essere la moglie di un soldato. Sam Elliot interpreta il sergente Basil L. Plumley, con il quale divenne grande amico anche fuori dal set. Quando Plumley, morì Elliot partecipò anche al suo funerale.

Nel film sono poi presenti Greg Kinnear nei panni del maggiore Bruce Crandall, e Jon Hamm in quelli del capitano Matt Dillon. Hamm si era ripromesso di abbandonare la recitazione a 30 se non avesse ottenuto un buon ruolo. Fu proprio questo film a permettergli di continuare la sua carriera. Tutti gli attori coinvolti nel film dovettero partecipare ad un campo di addestramento militare. Pur trattandosi di una versione “semplificata” di un vero allenamento previsto per i soldati, Gibson affermò che fu ugualmente un momento molto intenso, che contribuì al dar vita a interpretazioni più autentiche.

We Were Soldiers storia vera

We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo: la vera storia dietro il film

Nel suo libro We Were Soldiers Once… And Young, Hal Moore dichiara: “Ogni maledetto film di Hollywood ha sbagliato nel rappresentarla [la guerra del Vietnam]“. Il regista, Randall Wallace, ha detto di essere stato ispirato proprio da quel commento nel realizzare il suo film, desideroso di essere fedele a quanto avvenuto durante la battaglia di la Drang. Questa ebbe luogo dal 23 ottobre al 27 novembre 1965 nella Valle di la Drang, una provincia di Pleiku, nel Vietnam del Sud. L’esercito americano si recò lì per iniziare l’operazione bellica volta ad impedire il crollo del Vietnam del Sud e frenare l’espansione comunista. Questo fu uno degli episodi che gli storici considerano come l’inizio di questa feroce guerra.

La missione del Settimo Cavalleria doveva essere abbastanza semplice. I soldati dovevano infatti arrivare sul campo, dispiegare i plotoni e aspettare l’elicottero per ogni dispiegamento. Qui, però, un intero plotone venne assalito da una banda di guerriglieri vietnamiti, guidati dal generale Nguyễn Hữu An. Così, per giorni, l’X-Ray – la zona di atterraggio dell’elicottero – divenne un infernale catino di morte, con gli americani senza via di fuga, accerchiati dagli inesorabili guerriglieri nord-vietnamiti. Dopo tre giorni di totale stallo, il colonnello Moore prese la decisione di far avanzare i suoi per andare in soccorso del plotone decimato.

I pericoli erano però numerosi e andando verso la landing zone di Albany, infatti, i soldati vennero sorpresi da un’imboscata nemica che decimò la compagnia Delta e la compagnia Charlie e, solamente grazie ad un ulteriore intervento in elicottero, con lo sgancio del napalm, riuscirono definitivamente ad avere la meglio. Le perdite furono però ingenti, con 305 uomini deceduti e oltre 400 feriti. Quella “vittoria” non dava però motivo di gioia, poiché da quel momento fu chiaro a tutti di quanto l’esercito vietnamita fosse forte e che quella guerra si sarebbe protratta a lungo e con dolorosissime perdite su entrambi i fronti.

We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 23 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Scoop: trama, cast e curiosità sul film diretto da Woody Allen

Scoop: trama, cast e curiosità sul film diretto da Woody Allen

Considerato uno dei film più divertenti nella filmografia del premio Oscar Woody Allen, Scoop è un intrigante avventura nel mondo della magia e del giornalismo, dove ogni personaggio non sembra essere quel che dice di essere. Uscito in sala nel 2006, questo è il secondo film del regista dopo Match Point ad essere realizzato al di fuori degli Stati Uniti, e come il precedente è anch’esso ambientato nella città di Londra. Allena torna così a giocare con i propri personaggi e le proprie tematiche, dando vita ad un film che come al solito non ha mancato di divedere la critica, ma che si è a suo modo affermato come un buon successo.

Scoop è inoltre uno dei tre film che nel 2006 hanno avuto per protagonisti dei maghi, e in cui la magia è uno degli elementi centrali della trama. Gli altri due titoli in questione sono The Illusionist e The Prestige, quest’ultimo diretto dal regista Christopher Nolan. Nonostante sia stato girato in Inghilterra, questo è inoltre il secondo film di Allen dopo Hollywood Ending a non ottenere una distribuzione nelle sale inglesi. Il film venne piuttosto trasmesso in televisione sul canale BBC Two, dove ottenne buoni risultati. Nel resto del mondo il titolo ha però goduto di una canonica uscita in sala, ottenendo notevoli risultati.

A fronte di un budget di soli 4 milioni di dollari, infatti, Scoop è arrivato a guadagnarne ben 40 in tutto il mondo. Nonostante ciò, è ancora oggi considerato come uno dei film più sottovalutati nella filmografia del regista, e merita pertanto di essere riscoperto. Prima di far ciò, però, è opportuno approfondire alcuni dettagli legati al film, dalla sua trama al cast di attori che danno vita ai personaggi protagonisti. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò come anche le principali piattaforme streaming dove poter ritrovare il titolo.

Scoop: la trama del film

La vicenda del film si apre sul defunto giornalista Joe Strombel, il quale in viaggio verso l’aldilà viene a sapere di alcune scottanti rivelazioni riguardanti l’aristocratico Peter Lyman. Desideroso di portare alla luce tale scoop, questi riesce a tornare nel mondo dei vivi, dove si mette in contatto con la giovane studentessa di giornalismo Sandra Prensky. A lei racconta quanto venuto a sapere, e le affida il compito di scoprire se quanto si dice sia vero. La giovane intraprende così le sue indagini, ma per riuscire nella missione avrà bisogno di un aiutante. Troverà questo nell’anziano e strampalato mago noto come Grande Splendini, il cui vero nome è in realtà Sid Waterman.

Fingendosi padre e figlia, i due inizieranno così a pedinare Lyman. Sandra però finirà con l’invaghirsi di lui, diventando sempre meno obiettiva nei suoi confronti. Ciò la porterà a perdere di vista il suo compito, ovvero quello di scoprire se il giovane aristocratico è realmente il misterioso Killer dei Tarocchi, che da qualche tempo sta facendo una strage di prostitute nella città di Londra. Nel momento in cui amore e pericolo si intrecceranno sempre di più, per Sandra sarà assolutamente necessario arrivare a dare una risposta concreta ai quesiti rimasti in sospeso.

Scoop cast

Scoop: il cast del film

Come sempre accade per i film di Allen, nel ruolo dei personaggi principali si ritrovano alcuni grandi attori di livello internazionale. In questo caso, il regista torna a lavorare per la seconda volta con l’attrice Scarlett Johansson. Il personaggio di Sandra Pransky è infatti stato scritto pensando esclusivamente a lei. Il regista si era infatti accorto sul set di Match Point del grande potenziale comico dell’attrice, e desiderava esaltarlo con un personaggio adeguato. La Johansson raccontò di essersi preparata al ruolo approfondendo il mondo della magia, come anche le principali attività di un giornalista investigativo. Accanto a lei, nel ruolo di Sid Waterman, vi è proprio Woody Allen, il quale non recitava dal 2003. Egli è protagonista delle principali sequenze di magia contenute nel film.

Nel ruolo di Peter Lyman vi è invece l’attore Hugh Jackman, ormai divenuto una celebrità grazie al personaggio di Wolverine. Egli è inoltre un ulteriore punto di contatto, oltre al tema della magia, tra questo film e The Prestige, del quale è protagonista. Nel film è poi presente l’attore Ian McShane nei panni del defunto giornalista Joe Strombel, colui che affida lo scoop a Sandra. Charles Dance, noto per il suo ruolo nella serie Il Trono di Spade, dà invece vita al personaggio di Mr. Malcom. L’attore ha in seguito ricordato di essere rimasto particolarmente sorpreso dal fatto che Allen non da assolutamente nessuna indicazione ai suoi attori, lasciando loro grande libertà nel costruire i propri personaggi.

Scoop: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È a possibile fruire di Scoop grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema e Infinity. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 25 giugno alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Killing Season: trama, cast e curiosità sul film con Robert De Niro

Il cinema ha in occasioni dato vita a racconti attraverso cui rielaborare, anche in modo catartico, una serie di traumatici eventi storici. Il più delle volte questi sono raccontati in modo non esplicito ma attraverso potenti metafore visive. Il film del 2013 Killing Season va proprio a raccontare lo scontro tra un soldato statunitense e uno serbo, entrambi reduci dalla guerra in Bosnia, conflitto particolarmente brutale svoltoso a metà degli anni Novanta. A dirigere il film vi è il regista Mark Steven Johnson, noto in particolare per essere stato autore dei film marvel Daredevil e Ghost Rider.

La sceneggiatura è invece stata scritta da Evan Daugherty, il quale aveva inizialmente concepito la storia come un progetto affine al film Face/Off – Due facce di un assassino. Dopo aver vinto il concorso Script Pipeline, Daugherty iniziò a ricevere diverse proposte da parte dei produttori. Fu a questo punto che lo sceneggiatore decise di rimaneggiare la sceneggiatura, modificando il grosso della trama e delle ambientazioni, modernizzando il tutto. Le riprese, svoltesi tra la catena montuosa degli Appalachi, lo stato della Georgia e la città bulgara Sofia, hanno così infine dato vita al film.

Pur se accolto male dalla critica, il film risulta certamente interessante per il suo scontro tra due celebri attori del cinema, come anche per le sue riflessioni sul concetto di carnefice e vittima, ruoli che molto spesso si invertono. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Killing Season: la trama del film

Protagonista del film è Benjamin Ford è un veterano che per dimenticare gli orrori della guerra in Bosnia in cui ha combattuto, si ritira sulle montagne degli Appalachi. Qui conduce una vita da eremita, allontanandosi anche da suo figlio Chris, il quale è da poco diventato a sua volta padre e vorrebbe che Benjamin presenziasse al battesimo. L’anziano però si rifiuta, desideroso di continua a condurre una vita lontano da tutti, immerso nella pace che solo le montagne e i boschi intorno a lui sembrano potergli donare. Un bel giorno un certo Emil Kovac bussa alla sua porta, presentandosi come un turista europeo in visita in quei luoghi.

Accettando di fargli fare un giro della zona, Benjamin stringe con questi un’amicizia. I due sembrano capirsi molto, senza però che l’ex soldato sappia il perché. Lo capirà a sue spese quando Kovac si rivelerà essere un soldato serbo in cerca di vendetta. Durante il conflitto in Bosnia infatti, egli e i suoi commilitoni erano stati giustiziati dal gruppo di soldati di cui faceva parte anche Benjamin. Sopravvissuto miracolosamente, Kovac vuole ora rendere il torto all’americano. Il rapporto tra i due si trasforma dunque in un violento combattimento corpo a corpo all’ultimo sangue nel bel mezzo dei boschi circostanti.

Killing Season: il cast del film

Quando il progetto era ancora concepito come un titolo simile a Face/Off – Due facce di un assassino, il ruolo del protagonista era stato pensato per l’attore Nicolas Cage, che sarebbe dunque tornato a collaborare insieme a John Travolta, qui presente nel ruolo di Emil Kovac, ad oltre un decennio dal succitato thriller. Tuttavia, quando la storia venne trasformata, fu il premio Oscar Robert De Niro ad ottenere il ruolo del protagonista, dando così vita al suo primo film recitato insieme a Travolta. Per l’occasione, i due si sono addestrati in alcune tecniche di guerra ed hanno avuto modo di approfondire il conflitto in Bosnia per comprendere meglio la psicologia dei loro personaggi.

Accanto a loro, pur comparendo per un breve minutaggio nel film, si ritrovano diversi altri attori. Il primo di questi è Milo Ventimiglia, l’attore statunitense noto per essere l’interprete di Jack Pearson nell’acclamata serie This Is Us. Ventimiglia è qui presente nei panni di Chris Ford, il figlio di Benjamin. Nei panni di Sarah Ford, la moglie di Chris, vi è invece Elizabeth Olin, nota per questo film, per When in Rome e per God of Love, vincitore dell’Oscar al miglior cortometraggio. Altri attori sono Diana Lyubenova nel ruolo di Elena, Kalin Sarmenov in quello di un soldato serbo e Stefan Shterev nei panni del proprietario del bar frequentato da Benjamin.

Killing Season: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Killing Season è infatti disponibile nel catalogo di Chili, Google Play, Apple iTunes, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 23 giugno alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

G.I. Joe – La vendetta: trama e cast del film con Channing Tatum

G.I. Joe – La vendetta: trama e cast del film con Channing Tatum

Nel 2009 uscì al cinema il film G.I. Joe – La nascita dei Cobra, ispirato alla celebre e omonima serie di giocattoli Hasbro. Il buon successo del film, nonché il suo finale particolarmente aperto, consentirono lo sviluppo di un sequel diretto, arrivato poi in sala nel 2013. G.I. Joe – La vendetta (qui la recensione) è così la seconda trasposizione live-action dedicate alle action figures. Al posto di Stephen Sommers subentra in cabina di regia Jon Chu, resosi celebre grazie alla saga di Step Up. Novità si ritrovano anche nel cast, con alcuni celebri attori subentrati in nuovi ruoli accanto a quelli già visti nel precedente film.

Il gruppo di agenti speciali noti come G.I. Joe torna così sul grande schermo pronti a compiere nuove spericolate missioni in tutto il globo. Il lor compito sarà anche stavolta quello di sgominare la terribile banda terroristica nota come Cobra. Molta azione e combattimenti, dunque, in un film a lungo atteso dai fan della serie. Avvalsosi anche della tecnologia 3D, il film arrivò così in sala, dove si afferma a sua volta come un buon successo. A fronte di un budget di circa 130 milioni di dollari, il film è riuscito a raccoglierne oltre 371 in tutto il mondo. Ciò confermò il grande interesse nei confronti del titolo, e così la Paramount annunciò la realizzazione di un terzo capitolo.

Questo venne tuttavia ritardato e infine cancellato nel 2017, con lo studios di produzione che affermò di preferire dar vita ad un reboot del franchise. In attesa dunque i celebri soldati noti come G.I. Joe tornino sul grande schermo, è possibile recuperare tale secondo capitolo grazie al suo passaggio televisivo. In alternativa, proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire dove si può trovare il film in streaming. Questa, come anche altre diverse curiosità sono infatti riportate di seguito.

G.I. Joe – La vendetta: la trama del film

Con gli eventi del primo film, l’organizzazione criminale Cobra sembra essere stata distrutta una volta per tutte. L’ordine mondiale è nuovamente salvo, e i G.I. Joe possono continuare a svolgere le loro missioni militari ovunque ce ne sia bisogno. Il valoroso Duke è ora stato nominato a capo di una nuova unità, composta anche da Roadblock, Lady Jaye e Flint. Svolgendo delle ultime indagini sui Cobra, questi arrivano a scoprire la scomparsa di uno di loro. Si tratta di Zartan, che come visto nel finale del precedente film si è nascosto assumendo le sembianze del presidente degli Stati Uniti. Con tale camuffamento, egli possiede ora un potere enorme, ed aspira a incastrare i G.I. Joe per un assassinio che in realtà non hanno commesso.

Il gruppo viene così accusato di aver eliminato il presidente del Pakistan, e per poter provare di non esserne coinvolto devono recarsi sul luogo per svolgere delle indagini. Attaccati e ricercati, questi si ritrovano però a dover sfuggire a chiunque, vivendo una situazione particolarmente disperata. Ad avere la soluzione che forse potrà cambiare le loro sorti è il nuovo arrivato Roadblock, il quale suggerisce di rintracciare il generale Joseph Colton. Questi è l’ideatore dell’unità dei Joe, ed è l’unico che può aiutarli ad uscire da quella situazione. Rintracciarlo e raggiungerlo non sarà però affatto semplice, e il gruppo dovrà imparare a non fidarsi di nessuno, neanche di quelli che si professano alleati.

G.I. Joe - La vendetta cast

G.I. Joe – La vendetta: il cast del film

Nel dar vita al sequel del primo film, sono diversi gli attori che hanno scelto di non riprendere i propri ruoli. Tra questi vi sono Sienna Miller, Joseph Gordon-Levitt e Dennis Quaid. Gran parte del cast viene così ad essere modificato, con soltanto pochi attori riconfermati per i rispettivi personaggi. Tra questi vi è il protagonista Channing Tatum, che riveste nuovamente i panni di Duke. Per il personaggio egli ha dovuto sottoporsi nuovamente ad un duro allenamento, acquisendo una notevole massa muscolare. L’attore dovette inoltre partecipare ad una serie di riprese aggiuntive, volte ad ampliare il suo ruolo all’interno del film. L’attore Byung-hun Lee è a sua volta tornato nei panni di Storm Shadow, mentre Ray Park in quelli di Snake Eyes.

Il primo dei grandi e nuovi nomi del cast è invece quello di Dwayne Johnson. A lui è affidato il ruolo di Roadblock, rivelatosi poi uno dei più importanti personaggi del film. Anche in questo caso l’attore sfoggia una forma fisica eccezionale, che gli ha consentito di interpretare personalmente anche molte delle più pericolose acrobazie. L’attrice Adrianne Palicki, nota per le serie Friday Night Lights e Agents of S.H.I.E.L.D., interpreta qui Lady Jaye, personaggio dal carattere duro che si rivela essere una spietata assassina. D. J. Cotrona, recentemente visto in Shazam!, è invece il soldato Flint. Del film fa poi parte uno dei maggiori attori del cinema d’azione, Bruce Willis. Celebre per la saga di Die Hard, egli interpreta qui il generale Joseph Colton, ideatore dei G.I. Joe.

G.I. Joe – La vendetta: il trailer e dove vedere il film in streaming

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. G.I. JoeLa vendetta è infatti presente su Chili Cinema, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per giovedì 23 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

Darth Vader: cosa gli succede dopo Obi-Wan Kenobi (e prima di Una nuova speranza)

Sebbene Obi-Wan Kenobi si collochi cronologicamente molto vicino a Una nuova speranza, dai cui eventi dista solo nove anni, Darth Vader si trova nel bel mezzo di tantissimi avvenimenti in questo periodo. Tra Obi-Wan Kenobi e Una nuova speranza sono infatti numerose le storyline con protagonista Vader, tutte meritevoli di essere analizzate. Essendo una serie prequel, è certo che Darth Vader sopravviva agli eventi di Obi-Wan Kenobi e faccia la sua prima apparizione ufficiale nel franchise in Una nuova speranza. Tuttavia, il fatto che Vader abbia definito le sue apparizioni nei film originali di George Lucas, non significa che non sia coinvolto in altri eventi nel mentre.

Dallo scontro con la sua ex padawan Ahsoka in Star Wars Rebels al suo minaccioso cameo in Rogue One: A Star Wars Story, a Vader non è di certo mancata l’azione nei nove anni precedenti alla cattura della Principessa Leila. Ecco quindi tutto ciò che accade a Darth Vader dopo Obi-Wan Kenobi e prima di Una nuova speranza.

Star Wars Rebels

Darth Vader Obi-Wan KenobiLa prima storyline significativa di Darth Vader dopo Obi-Wan Kenobi è il suo coinvolgimento nella stagione 2 di Star Wars Rebels. Prima della barttaglia di Yavin, dopo la morte del Grande Inquisitore, Vader viene incaricato di recarsi a Lothal per soffocare la ribellione in corso. Vader riuscì nella missione ma, dopo aver appreso che l’equipaggio della nave spaziale Ghost era coinvolto con Ahsoka Tano, inviò la Settima Sorella e il Quinto Fratello dell’Inquisitorius dell’Impero a dar loro la caccia nella speranza che Ahsoka potesse condurli da altri Jedi.

Vader non ebbe più a che fare con l’Alleanza Ribelle fino al finale della seconda stagione, quando apparve su Malachor per impossessarsi di un holocron Sith in grado di alimentare una potente superarma Sith, ma venne fermato da Ahsoka che lo sfidò in un duello. I due continuarono a combattere mentre il tempio iniziò a collassare intorno a loro ed Ezra e i suoi amici riuscirono a fuggire. Dopo essere sopravvissuto al crollo del tempio, Vader tornò ai suoi doveri, pensando che Ahsoka fosse morta. Tuttavia, la quarta stagione di Rebels avrebbe rivelato che Ezra aveva utilizzato il Mondo tra i Mondi per portare Ahsoka nel futuro prima che il tempio le crollasse addosso, il che avrebbe poi comportato le sue apparizioni in The Mandalorian, The Book of Boba Fett e nella prossima serie Disney+ Ahsoka.

Thrawn: Alliances

Darth Vader Thrawn AlliancesLa successiva apparizione di Darth Vader è stata al fianco del Grand’Ammiraglio Thrawn nel romanzo Thrawn: Alliances. Ambientato all’incirca nell’anno 1 BBY, Vader viene incaricato di lavorare con Thrawn per indagare su un problema interno alla Forza riscontrato sul pianeta Batuu. Lì, i due entrarono in conflitto con una razza guerriera nota come Grysk, che stava rapendo bambini Chiss sensibili alla Forza – la stessa razza di Thrawn – per sfruttarne i poteri e poter così navigare nelle Regioni Ignote nonché dichiarare guerra all’Ascendenza Chiss. Vader e Thrawn riuscirono a sconfiggere i Grysk e a restituire i bambini all’Ascendenza Chiss, sebbene la minaccia dell’Egemonia Grysk persistesse.

Star Wars Vader: Dark Visions

Star Wars Vader Dopo Thrawn: Alliances, la successiva apparizione cronologica di Darth Vader fu in Star Wars Vader: Dark Visions, serie antologica ambientata poco prima della distruzione della Morte Nera che racconta la figura di Vader dal punto di vista di altri individui. Le storyline di Dark Visions vedono un ragazzo scambiare Vader per un eroe dopo aver inavvertitamente salvato la sua gente da un mostro gigante; un comandante di Star Destroyer che fa di tutto per non deludere Vader; un’infermiera che sviluppa un amore ossessivo per Vader e che alla fine viene uccisa per questo; un pilota di X-Wing che si scontra con Vader e un barista che serve drink all’Alleanza Ribelle e viene inseguito in una giungla piena di piante allucinogene dopo essere entrato accidentalmente in possesso di dati imperiali trafugati.

Battle Against The Benathy

Prima di Una nuova speranza, Darth Vader e i suoi uomini hanno combattuto contro i Benathy nello Spazio Selvaggio, evento che viene affrontato nella serie antologica Star Wars: Age of Resistance. Ci furono migliaia di caduti da entrambe le parti e Vader riuscì a uccidere il re dei Benathy, ma il suo assalto fu fermato da uno Zillo che i Benathy veneravano come un dio. Alla fine, tuttavia, Vader riuscì a sottomettere i Benathy. La storia del conflitto di Vader con i Benathy è stata contrapposta al conflitto di Kylo Ren con i Benathy durante l’era della trilogia sequel ma, a differenza di Vader, Kylo è riuscito a uccidere lo Zillo dei Benathy e a costringerli a sottomettersi al Primo Ordine.

Rogue One

L’ultima apparizione di Darth Vader tra Obi-Wan Kenobi e Una nuova speranza avviene in Rogue One del 2016. Dopo aver appreso che l’ingegnere capo della Morte Nera, Galen Erso, era segretamente un traditore, Vader ordinò al Direttore Krennic di assicurarsi che la Morte Nera non fosse compromessa, e successivamente lo mise fuori gioco con il soffocamento mentre chiedeva conferma di essere ancora al comando. In seguito, dopo che Rogue One riuscì a rubare i piani della Morte Nera e a inviarli a una delle navi Ribelli, Vader invase la nave per riprenderseli, uccidendo tutti i Ribelli sul suo cammino. Tuttavia, Vader non riuscì a recuperare i piani prima che venissero passati a Leia, il che portò agli eventi di Una nuova speranza e all’inizio dell’intero franchise di Star Wars.

Obi-Wan Kenobi: tutti gli Easter egg e i riferimenti dell’episodio 6

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler di Obi-Wan Kenobi Parte VI

La serie Disney+ del franchise di Star Wars è giunta al termine. Il sesto episodio di Obi-Wan Kenobi chiude la stagione tra riconciliazioni, promesse e dubbi. Vediamo cosa accade esattamente ai personaggi che ci hanno accompagnato nei cinque capitoli precedenti, da Obi-Wan Kenobii (Ewan McGregor) alla piccola Leia (Vivien Lyra Blair), fino a Reva (Moses Ingram) e Anakin Skywalker/Darth Vader (Hayden Christensen). Come per gli altri episodi, vi regaliamo una carrellata di Easter eggs anche sulla Parte VI!

Luke Skywalker

Obi-Wan Kenobi Epispdio 6Bisognava attendere il finale di stagione per sentire finalmente la voce di Luke Skywalker. L’attore Grant Feely dice qualche frase per la prima volta in questa sesta puntata di Obi-Wan Kneobi.

Obi-Wan Kenobi dà a Leia la fondina di Tala

Obi-Wan KenobiNel quinto episodio, abbiamo visto il membro del cammino Tala (Indira Varma) sacrificarsi per permettere a Obi-Wan di riportare Leia Organa sul suo pianeta natale. Nell’episodio 6, Ben offre alla piccola Leia la fondina di Tala, quasi fosse un oggetto emblematico.Obi-Wan Kenobi Finale

Obi-Wan sfida Darth Vader (di nuovo)

darth vaderNella sesta puntata di Obi-Wan Kenobi assistiamo per la terza volta al combattimento tra il protagonista e Darth Vader: il primo duello è avvenuto in Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith mentre il secondo nell’episodio 3 di questa stessa serie.

L’elmo squarciato di Darth Vader

Durante il combattimento, l’elmo di Vader viene in parte squarciato da Obi-Wan. I fan ricorderanno una scena molto simile in Star Wars Rebels quando, nella Stagione 2, Ahsoka Tano sfida Darth Vader e spezza il suo elmo.

Darth VaderGrazie alla serie, possiamo inoltre capire da dove arriva la cicatrice sulla testa che i Darth Vader mostra alla fine di Star Wars Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi: se l’è procurata lottando contro Kenobi.
Star Wars Episodio VI - Il Ritorno dello Jedi

Obi-Wan abbandona Darth Vader, ma non lo uccide

Finale KenobiTra Obi-Wan e Darth Vader c’è una sorta di rappacificazione. Tuttavia, il cammino per i due non prosegue insieme. Il maestro non uccide il Signore dei Sith ma, credendo che Anakin non esista più, dice addio a Vader e se ne va senza di lui.Star Wars darth

Reva per poco non uccide Luke Skywalker

Reva Star WarsNel sesto episodio di Obi-Wan KenobiReva arriva molto vicino ad uccidere Luke Skywalker, ma non riesce a farlo. Alla fine, Reva riconscegna Luke alla sua famiglia. Insomma, il personaggio di Moses Ingram non è così crudele come sembrava inizialmente.

L’imperatore Palpatine è Ian McDiarmind

Imperatore PalpatineNel sesto episodio, compare anche l’Imperatore Palpatine. È lui il personaggio che, mettendo in dubbio le motivazioni che muovono Vader, gli fa abbandonare la ricerca di Obi-Wan sul finale.Ian McDiarmidIl ruolo dell’Imperatore è ripreso dal suo interprete iconico di Star Wars, Ian McDiarmid.

Leia riprende lo stile del personaggio dei fumettiPiccola Leia

La piccola Principessa Leia che vediamo in Obi-Wan Kenobi mostra uno stile molto simile a quello della sua controparte dei fumetti.Star Wars principessa Leia

In particolare, il costume di Leia in live-action ricorda quello con cui viene rappresentata la principessa nel canone recente della Marvel Comics.

Obi-Wan indossa le vesti di Una nuova speranza

Obi-Wan serie finaleSempre a proposito di costumi, nel finale di stagione vediamo Obi-Wan indossare lo stesso abito che, quasi cinquant’anni prima, lo stesso personaggio – interpretato da Alec Guinness – portava in Star Wars Episodio IV – Una nuova speranza.

Star WarsInoltre, per Obi-Wan come per Leia, lo stile del personaggio riprende quello del canone Marvel Comics recente.Star-Wars Marvel

Hello, there!

Obi-Wan Kenobi

Abbiamo aspettato per sei episodi, ma finalmente Ewan McGregor ha detto il suo iconico Ciao. Quando incontra Luke Skywalker per la prima volta, Obi-Wan esclama ”Hello There.

La frase viene pronunciata dal personaggio per la prima volta in Star Wars Episodio III – La vendetta dei Sith, quando Kenobi incontra il generale Grievous.
Star Wars

Obi-Wan Kenobi può finalmente incontrare Qui-Go JinnObi Wan Kenobi Finale Stagione

Per tutta la stagione, Obi-Wan ha invocato il suo defunto maestro, Qui-Gon Jinn. Finalmente, nel finale della serie, egli appare in forma di spirito per parlare con Ben. Stranamente, il nome di Liam Neeson non appare nei titoli di coda. Forse gli autori della serie hanno fatto affidamento sulla ”magia” dell’audio digitale, dell’FX e del CGI per ricreare il personaggio.

Gary Oldman vincitore del François Truffaut 2022 a Giffoni

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Gary Oldman vincitore del François Truffaut 2022 a Giffoni

Al celebre attore Gary Oldman il François Truffaut 2022, il riconoscimento più prestigioso del Festival. Ospite internazionale della 52esima edizione, l’indiscussa icona cinematografica incontrerà i giurati il 28 luglio: saranno oltre 5000 i juror pronti ad accoglierlo.

Nel 2011 Oldman è stato insignito dell’Empire Icon Award, conferitogli per gli straordinari risultati ottenuti nel corso della sua eccezionale carriera. Nel 2018, grazie alla memorabile interpretazione di Winston Churchill nel film L’ora più buia, conquista il premio Oscar come miglior attore protagonista, il BAFTA, il Golden Globe, il SAG Award e il Palm Springs Award. È stato nominato tre volte ai Premi Oscar, quattro volte ai BAFTA, agli Emmy Awards, quattro volte agli Empire Awards, sei volte ai London Film Critics Awards e a numerosissimi altri premi e riconoscimenti per le sue doti di attore, sceneggiatore e regista acclamato.

Nel corso dell’incontro con i giffoner, Gary Oldman ripercorrerà la sua eclettica carriera. I giurati saranno rapiti dalle storie e dagli aneddoti legati ai molteplici ruoli dell’attore, tra cui il commissario Jim Gordon (braccio destro di Batman nella lotta contro il crimine), Dracula, Beethoven, George Smiley, Sid Vicious, Herman Mankiewicz e il terrorista che dirotta l’Air Force One su cui viaggia Harrison Ford.

La sua interpretazione di Sirius Black nei film di Harry Potter porta in primo piano gli invisibili, il tema di questa edizione, ricordandoci che “tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi“, ma anche il potere di scegliere quale strada seguire.

Universalmente riconosciuto come uno dei principali attori della sua generazione, Oldman ha collezionato il più alto numero di partecipazioni a film di successo rispetto a qualsiasi altro artista attivo negli ultimi vent’anni. Ha recitato in ben quattordici film campioni d’incassi al botteghino negli Stati Uniti e nel resto del mondo. I titoli a cui ha preso parte hanno infatti guadagnato miliardi e miliardi di dollari, tanto da farlo diventare, stando a quanto dichiarato dall’Hollywood Reporter, l’attore con gli incassi più alti nella storia del cinema.

La Valigia dell’attore, a Alba Rohrwacher e Renato Carpentieri il Premio Gian Maria Volonté

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Grande attesa per la XIX^ edizione del festival La Valigia dell’attore, che si svolge ogni anno sull’isola di La Maddalena (SS), quest’anno in programma dal 26 al 30 luglio. In tale ambito il prestigioso Premio Gian Maria Volonté sarà assegnato per la prima volta a due interpreti.

Il 28 luglio salirà a ritirarlo, sul palco della Fortezza I Colmi, l’attrice Alba Rohrwacher. Fiorentina di origine e diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha lavorato con registi del calibro di Carlo Mazzacurati, Marco Bellocchio, Daniele Luchetti, Pupi Avati, Nanni Moretti, Paolo Genovese, Emma Dante, con numerose incursioni anche nel cinema internazionale al fianco di Doris Dorrie, Nicolas Saada, Arnaud Desplechin Jonathan Nossiter, Chloé Mazlo e Maggie Gyllenhaal.

Il 30 luglio il Premio Volonté verrà invece conferito a Renato Carpentieri, per la sua lunga carriera artistica ricca di ricerca espressiva culturale in ogni ambito, dal teatro al cinema, lavorando con i più grandi registi di entrambi i settori. Il suo debutto sul grande schermo fu nel 1990 con Gianni Amelio nella trasposizione cinematografica di un romanzo di Leonardo Sciascia, Porte aperte: su quel set conobbe Gian Maria Volonté con il quale ebbe una forte intesa professionale e umana e che, per il ventennale della sua scomparsa, volle omaggiare rimettendo in scena Tra le rovine di Velletri, l’ultimo spettacolo scritto e diretto da Volonté e Angelica Ippolito nel 1994. Carpentieri sarà anche il conduttore del ValigiaLab 2022, in programma dall’1 all’8 agosto sull’isola di Caprera.

The Avengers, tutte le volte che viene pronunciato nel MCU, un video

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Un nuovo video raccoglie ogni scena in cui viene detto “The Avengers” nell’MCU, e la parola viene pronunciata molte meno volte di quanto ci si possa aspettare. A partire dal 2008 con Iron Man, l’MCU conta ora 28 lungometraggi, il più recente dei quali è Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Sebbene la squadra principale di Avengers non esista più, il gruppo di eroi si è riunito per la prima volta in The Avengers del 2012, con Capitan America (Chris Evans), Iron Man (Robert Downey Jr.), Thor (Chris Hemsworth), Black Widow (Scarlett Johansson) , Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Hulk (Mark Ruffalo) che lavorano insieme per sconfiggere Loki (Tom Hiddleston).

The Avengers ha avuto tre sequel diretti, con diversi membri principali del team che hanno anche partecipato a film da solista nel mezzo. Avengers: Age of Ultron è in gran parte considerato il film più divisivo dei Vendicatori, ma entrambe le versioni successive – Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame – si sono rivelate incredibilmente popolari, con quest’ultimo che ha brevemente detenuto il titolo di film con il maggior incasso di tutti i tempi.

Avengers: Endgame ha segnato la conclusione per la super-squadra di supereroi così come la avevamo conosciuta, con la morte sia di Black Widow che di Iron Man, e con Evans che ha detto addio al franchise. Le ramificazioni delle azioni della squadra, tuttavia, continuano a farsi sentire all’interno dell’MCU oggi.

Una nuova clip assemblata dall’utente di Reddit, CaptCoulson, raccoglie ogni menzione di “The Avengers” nei film del MCU e, considerando quanto sia importante il team, in realtà non è stato detto molte volte. Il video presenta 63 menzioni del team di supereroi che, con un totale di 28 film MCU, è in media poco più di 2 volte per film.

All 63 times that a character has said "the Avengers" out loud in the MCU so far – super cut (film only)
byu/CaptCoulson inmarvelstudios

Brad Pitt pronto al ritiro? “Mi considero all’ultima tappa”

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Brad Pitt pronto al ritiro? “Mi considero all’ultima tappa”

Durante una recente intervista con la rivista GQ, Brad Pitt ha suggerito che potrebbe ritirarsi dalla recitazione molto presto, dicendo che si sente a “l’ultima tappa” della sua carriera di attore. L’attore considera chiaramente la sua carriera cinematografica in fase di esaurimento piuttosto che di ripresa, definendo questo periodo in cui si trova “l’ultimo semestre o trimestre”.

“Mi considero alla mia ultima tappa, quest’ultimo semestre o trimestre. Come sarà questa sezione? E come voglio progettarlo?”.

Anche se sembrava che Brad Pitt potesse essere stato rinvigorito dalla sua vittoria all’Oscar e dall’ingresso in un nuovo entusiasmante capitolo della sua carriera, è certamente deludente sapere che potrebbe essere pronto a smettere molto presto. Questi commenti di Pitt probabilmente attireranno l’attenzione su come l’amata star del cinema traccia il corso finale della sua carriera. Il frenetico Bullet Train che lo vede protagonista uscirà nelle sale USA il 5 agosto, seguito da un altro ruolo da protagonista per Pitt in Babylon che uscirà questo Natale. Oltre a questi due film, Pitt è attualmente impegnato a recitare in un progetto senza titolo di Jon Watts insieme a George Clooney.

Thor: Love and Thunder, un chiarimento su “re” Valchiria

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Thor: Love and Thunder, un chiarimento su “re” Valchiria

Tessa Thompson ha spiegato perché Valchiria ha l’inaspettato titolo di “re” in Thor: Love and Thunder. Discutendo del ruolo del personaggio con Total Film, l’attrice ha chiarito come tutto derivi dal fatto che Thor fosse originariamente destinato a governare New Asgard prima di passare l’incarico a Valchiria, affermando che “semplicemente non si sono presi la briga di cambiare il titolo.” Ecco cosa ha raccontato Thompson alla stampa:

“Lei è un re gentile. So che c’è stata una certa confusione su Internet in termini di genere con il suo essere re. La verità è che questo è il lavoro che avrebbe dovuto fare Thor, e poi le ha passato il compito, e semplicemente non si è preso la briga di cambiare il titolo, perché il titolo è “re” e lei dice “Beh, posso essere re”. Per gli abiti che indossa invece, abbiamo pensato che fosse una specie di divertente cenno a Frida Kahlo”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Old Guard 2: il cast al completo nelle prime foto dal set

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The Old Guard 2: il cast al completo nelle prime foto dal set

Le nuove foto dal set di The Old Guard 2 offrono una prima occhiata al cast già noto del film e a un nuovo personaggio. Basato sull’omonimo fumetto di Greg Rucka, The Old Guard è la saga di supereroi di Netflix incentrata su un gruppo di mercenari immortali con poteri di guarigione rigenerativa.

Con Charlize Theron, Kiki Layne, Marwan Kenzari, Luca Marinelli, Harry Melling, Van Veronica Ngo con Matthias Schoenaerts e Chiwetel Ejiofor, il primo film è stato presentato in anteprima a luglio 2020, con i critici che ne hanno elogiato le sequenze d’azione a eliminazione diretta, la narrazione inclusiva e l’interpretazione sovversiva del genere di supereroi.

Il cast originale desiderava riprendere i propri ruoli anche prima dell’annuncio ufficiale di The Old Guard 2. Rucka, che ha anche scritto la sceneggiatura del primo film, ha avuto una buona idea per un sequel, ed è stato suggerito che The Old Guard 2 sia basato sulla sua seconda graphic novel, The Old Guard: Force Multiplied. Un cambiamento significativo che il sequel vedrà rispetto al primo film è che la regista di Lovecraft Country Victoria Mahoney ha sostituito la regista Gina Prince-Bythewood.

La star del film, Charlize Theron, ha condiviso alcune nuove foto dal set di The Old Guard 2. In un’immagine, l’attrice condivide battute con i compagni di cast di ritorno, Layne, Marinelli, Kenzari ed Ejiofor, mentre in un’altra foto, posa insieme ai suoi co-protagonisti e regista. La seconda immagine offre anche una buona occhiata a un Henry Golding. Come annunciato, la star di Crazy Rich Asians si è unita al sequel in arrivo nei panni di un personaggio nuovo di zecca. I dettagli del suo ruolo, tuttavia, rimangono sconosciuti.

Deadpool 3, i primi dettagli della trama!

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Deadpool 3, i primi dettagli della trama!

Paul Wernick e Rhett Reese, sceneggiatori di Deadpool 3, sono impegnati nella promozione di Spiderhead di Netflix, che hanno scritto, e hanno parlato con Post Cred Pod del film e dei progetti imminenti, incluso Deadpool 3. Il podcast ha chiesto agli sceneggiatori alcune informazioni sul trequel, e mentre i due non possono dire molto sulla direzione che sta prendendo la storia di Wade Wilson, hanno anticipato alcuni dettagli della trama.

“È una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”

Deadpool 3, quello che sappiamo

Shawn Levy dirigerà Deadpool 3. Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel.

Thor: Love and Thunder, Gorr è uno dei cattivi preferiti di Chris Hemsworth

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Chris Hemsworth ha dichiarato che Gorr il Macellatore di Dei, il cattivo che Christian Bale interpreta in Thor: Love and Thunder, è uno dei suoi nemici preferiti in tutto il Marvel Cinematic Universe. Essendo stato un punto fermo del MCU sin dal suo debutto in Thor nel 2011, Hemsworth ha affrontato frotte di cattivi, sia da solo, sia con gli Avenger. La sua ultima avventura, Love and Thunder, diretta da Taika Waititi, lo vedrà ora affrontare il fanatico Gorr di Bale.

Il personaggio di Gorr è un’aggiunta abbastanza recente ai fumetti Marvel. Ha debuttato nel 2013, in Thor: God of Thunder #1 come fanatico religioso, poi però perde la sua fede e si impegna a uccidere ogni dio dell’universo dopo che la sua famiglia è stata uccisa. Incolpando divinità indifferenti per la sua perdita e sofferenza, assume il titolo di God il Macellatore di Dei. Naturalmente, questa missione omicida alla fine lo porta da Thor, il dio del tuono. Gorr sarà portato in vita in Love and Thunder da Christian Bale, che ha recentemente ammesso di non sapere in cosa si sarebbe cacciato assumendo un ruolo nel MCU.

Nonostante Bale non fosse preparato ad affrontare un fandoom così affezionato ma anche spietato, questo non ha danneggiato il suo lavoro nel film. In una recente intervista con IGN, Hemsworth ha parlato del lavoro con Bale e di come la sua performance abbia già cementato Gorr come uno dei suoi cattivi Marvel preferiti. Citando le sfumature e la complessità di Bale, Hemsworth ha definito la sua co-star non solo uno dei suoi cattivi Marvel preferiti, ma uno dei suoi attori preferiti tra quelli che lavorano oggi.

“Bale riesce a realizzare tutto ciò che immagini… Sfumatura e complessità e verità, leggerezza. È uno dei miei attori preferiti con cui lavorare, ed ero così eccitato quando ha accettato di salire a bordo. Quello che ha fatto lo rende sicuramente uno dei miei cattivi preferiti nell’universo Marvel”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Il talento di Mr. Crocodile, il teaser trailer

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Il talento di Mr. Crocodile, il teaser trailer

Tratto dalla serie di libri best-seller di Bernard Waber, Il talento di Mr. Crocodile è un live-action per tutta la famiglia che racconta la storia del coccodrillo Lyle e le sue avventure insieme alla famiglia Primm.

Diretto e prodotto da Will Speck e Josh Gordon, scritto da Will Davies, Il talento di Mr. Crocodile vede nel cast Javier Bardem, Constance Wu, Winslow Fegley, Scoot McNairy, Brett Gelman. Il film contiene canzoni originali interpretate da Shawn Mendes e scritte dagli autori di The Greatest Showman, Benj Pasek e Justin Paul. Il Talento di Mr. Crocodile, dal 27 ottobre solo al cinema, è prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Sinossi: Quando la famiglia Primm (Constance Wu, Scoot McNairy, Winslow Fegley) si trasferisce a New York, il giovane figlio Josh fatica ad adattarsi alla nuova scuola e ai nuovi amici. Tutto cambia quando scopre Lyle, un coccodrillo canterino che ama i bagni, il caviale, la grande musica e che vive nella soffitta della sua nuova casa. I due diventano subito amici, ma quando l’esistenza di Lyle viene minacciata dal malvagio vicino Mr. Grumps (Brett Gelman), i Primm devono unirsi al carismatico proprietario di Lyle, Hector P. Valenti (Javier Bardem), per dimostrare al mondo che si può trovare una famiglia anche nelle situazioni più inaspettate e che non c’è niente di male in un grande coccodrillo canterino con una personalità ancora più grande.

Hunter Schafer in The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes

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La star di Euphoria, Hunter Schafer, si è unita al cast di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, della Lionsgate. Apparirà al fianco di Tom Blyth e Rachel Zegler nel tentativo dello studio di riconquistare quella vecchia magia di Panem.

Schafer interpreterà Tigris Snow, cugina e confidente di Coriolanus Snow (Blyth), che, come sanno i fan di “Hunger Games”, un giorno diventerà il sovrano autocratico del mondo distopico di libri e film.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11; Nick Benson interpreterà Jessup, il tributo del Distretto 12 insieme a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler); Laurel Marsden interpreterà Mayfair Lipp, che mette il nome di Baird in lizza per il decimo Hunger Games; Lilly Cooper interpreterà Arachne Crane, mentore di un tributo del Distretto 10; Luna Steeples interpreterà Dill, tributo del Distretto 11; Hiroki Berrecloth interpreterà Treech, tributo del Distretto 7. Hunter Schafer sarà Tigris Snow.

Star Wars: gli 8 film in uscita dopo Obi-Wan Kenobi

Star Wars: gli 8 film in uscita dopo Obi-Wan Kenobi

La Lucasfilm ha rilanciato la serie di film di Star Wars nel 2015, pochi anni dopo l’acquisizione da parte di Disney, e aveva inizialmente in programma l’uscita di un nuovo film ogni anno. Il franchise ha rispettato questa promessa fino al 2019, anno in cui si è conclusa la trilogia sequel con Star Wars: L’ascesa di Skywalker. La fine della Saga di Skywalker ha coinciso con il lancio di Disney+ e il debutto di The Mandalorian, e il successo della Lucasfilm con quest’ultima serie ha segnato un cambio di rotta.

Negli ultimi anni i film di Star Wars sono passati in secondo piano rispetto alle serie televisive, poiché la Lucasfilm è diventata una fortissima presenza su Disney+; non solo The Mandalorian è diventato lo show originale di punta del servizio di streaming, ma ha portato anche all’annuncio di spinoff. L’uscita di Obi-Wan Kenobi nel 2022 ha segnato il punto di arrivo per i fan che hanno atteso più di un decennio per rivedere Ewan McGregor in live-action, ma c’é ancora tanto da sapere sui prossimi progetti cinematografici. Non mancano voci e rapporti sullo stato dei piani del franchise per il grande schermo, ma poche informazioni sono ufficialmente note per quel che riguarda il futuro: ecco tutto quello che sappiamo.

Le date di uscita finora confermate

Con un franchise così proficuo e popolare come quello di Star Wars, Lucasfilm e Disney hanno piantato la loro bandiera su alcuni progetti di prim’ordine, che arrivano fino al 2027. Sappiamo inoltre che attualmente si prevede di abbandonare il formato di uscita annuale a favore di un piano biennale. Dopo aver riscontrato un grande successo con la trilogia dei sequel e Rogue One: A Star Wars Story con uscite a dicembre, lo studio sta pianificando di far uscire anche i prossimi tre film durante le festività natalizie.Le date di uscita dei film di Star Wars già confermate sono:

  • 22 Dicembre 2023
  • 19 Dicembre 2025
  • 17 Dicembre 2027

Rogue Squadron

Rogue SquadronSecondo il calendario ufficiale della Lucasfilm e Disney, il primo film di Star Wars a uscire dopo Obi-Wan Kenobi sarà Rogue Squadron – ma le cose cambieranno. Il film è stato annunciato per il 2020 e sarà diretto da Patty Jenkins, regista di Wonder Woman e dovrebbe trattarsi di una storia incentrata sui piloti di X-Wing, il che fa pensare a un’ambientazione potenzialmente successiva a Star Wars: L’ascesa di Skywalker.

Nonostante sia in fase di sviluppo da alcuni anni e la data di uscita sia ancora fissata al 22 dicembre 2023, non sembra che il film di Star Wars di Patty Jenkins riuscirà a uscire per quella data. Ci sono state diverse segnalazioni di divergenze creative tra la Jenkins e la Lucasfilm per quanto riguarda il progetto, che hanno portato Kathleen Kennedy ad affermare che il film è stato “messo da parte per il momento”. Considerando il fatto che Patty Jenkins sta ancora lavorando alla sceneggiatura e basandoci su questi commenti, è quasi certo che Rogue Squadron non rispetterà la data di uscita prevista per il 2023, anche se la programmazione Disney dice il contrario.

Star Wars: A Droid Story

A Droid Story

Annunciato nel 2020, Star Wars: A Droid Story si concentrerà sui droidi più iconici del franchise: R2-D2 e C-3PO. I dettagli della trama sono per lo più ancora segreti, ma Kathleen Kennedy ha anticipato che il film introdurrà anche un nuovissimo protagonista. Il team creativo di Star Wars: A Droid Story è ancora un mistero, così come la data di uscita del film d’animazione su Disney+. Se queste sono le premesse, sembra che il film non arriverà prima del 2023.

Il film di Star Wars di Taika Waititi Taika Waititi Star Wars

Quello di Taka Waititi è un altro progetto imminente che i fan di Star Wars potranno vedere prendere vita dopo Obi-Wan Kenobi. Waititi è stato confermato essere co-sceneggiatore di questo film del franchise, ancora senza titolo, insieme a Krysty Wilson-Cairns (1917), ma ha dichiarato che la storia è ancora in fase di lavorazione.

Si diceva che il regista di Thor: Love and Thunder avesse ottenuto la possibilità di lavorare a un film di Star Wars tutto suo dopo aver doppiato il droide IG-11 e aver diretto il finale della prima stagione di The Mandalorian. Nonostante le indicazioni del fatto che il film sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, Kathleen Kennedy ha dichiarato che il lungometraggio di Taika Waititi sarà il prossimo film di Star Wars a uscire nelle sale, il che potrebbe significare che occuperà la data di uscita vacante del dicembre 2025 nella programmazione Disney.

Il film di Star Wars di Kevin Feige

Kevin Feige Star WarsAnche il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige sta producendo un film di Star Wars che dovrebbe, teoricamente, uscire dopo Obi-Wan Kenobi. Sappiamo che ha reclutato lo sceneggiatore di Loki e Doctor Strange nel Multiverso della Follia Michael Waldron come collaboratore, ma sono passati quasi tre anni da quando il film è stato annunciato, e abbiamo ancora pochi dettagli su cui fare affidamento.

Feige ha fatto intendere di essere interessato a utilizzare un attore importante del Marvel Cinematic Universe nel suo film, mentre sono state smentite le voci che volevano Chloé Zhao di Eternals alla regia. Coloro che non vedono l’ora di vedere cosa farà Kevin Feige con Star Wars potrebbero dover attendere ancora un po’, dato che Kathleen Kennedy ha dichiarato recentemente che il film è ancora fermo alle primissime fasi di sviluppo.

Il film di Star Wars di J.D. Dillard

J.D. Dillard Star WarsNel 2020 è stato rivelato che anche J.D. Dillard sta lavorando a un progetto su Star Wars. L’unico dettaglio di cui siamo a conoscenza è che Dillard sta co-scrivendo il film con Matt Owens (Luke Cage) ma, da allora, non abbiamo avuto più alcuna notizia sui progressi del progetto, in parte a causa dell’impego di Dillard con le riprese del suo nuovo film, Devotion, interpretato da Glen Powell e Jonathan Majors, e che dovrebbe uscire proprio quest’anno. Dopodichè, Dillard potrebbe tornare a concentrarsi sulla galassia lontana lontana e, magari, sapremo qualcosa in più sulla data di uscita del film.

La trilogia di Rian Johnson é ancora nell’aria?

Uno dei più grandi interrogativi sul futuro dei film di Star Wars dopo Obi-Wan Kenobi è lo status della trilogia di Rian Johnson. La Lucasfilm ha affidato al regista di Star Wars: Gli ultimi Jedi una nuova trilogia di film nel 2017, pochi mesi prima del debutto del secondo capitolo della trilogia sequel. Non è un segreto che Star Wars: Gli ultimi Jedi sia stato un film divisivo per il franchise, che ha messo in discussione il futuro di Rian Johnson nell’universo di Star Wars.

Nonostante le numerose voci e speculazioni sul fatto che il regista non stia più lavorando alla trilogia, ufficialmente il progetto dovrebbe vedere la luce, ma sembra non essere la priorità per nessuna delle due parti. Il regista degli Ultimi Jedi si sta godendo la libertà creativa con il suo nuovo franchise Knives Out, mentre la Lucasfilm sta ancora tracciando il suo percorso dopo la trilogia sequel di Star Wars. Kathleen Kennedy ha dichiarato che la trilogia di Rian Johnson sarà realizzata quando i loro programmi si allineeranno e che il regista continua a fornire consulenze su vari progetti di Star Wars grazie all’ottimo rapporto che ha instaurato con i vertici della Lucasfilm.

Le serie tv di Star Wars che usciranno dopo Obi-Wan Kenobi

Oltre agli otto film di Star Wars in uscita dopo Obi-Wan Kenobi, l’imminente conclusione di una serie Disney+ del franchise significa che la prossima è dietro l’angolo. Mentre i piani cinematografici dello studio sono decisamente più avvolti dal mistero, ci sono molte serie televisive dell’universo Star Wars in cantiere, che usciranno dopo  Obi-Wan Kenobi. La Lucasfilm ha in serbo per i fan tantissimi contenuti in arrivo sulla piattaforma streaming per il resto del 2022 e prevede di farne uscire ancora di più negli anni a venire. Tra questi c’è la conferma che Andor sarà il prossimo show di Star Wars, ma l’elenco completo degli show in uscita dopo Obi-Wan Kenobi comprende:

Andor (31 agosto 2022)
Star Wars: The Bad Batch stagione 2 (28 settembre 2022)
I racconti degli Jedi (2022)
The Mandalorian stagione 3 (febbraio 2023)
Star Wars: Visions stagione 2 (2023)
Ahsoka (2023)
Star Wars: Skeleton Crew (2023)
I racconti degli Jedi(2023)
The Acolyte (TBC)
I racconti degli Jedi(TBC)

Nella valle di Elah: trama, cast e la vera storia dietro il film

Nella valle di Elah: trama, cast e la vera storia dietro il film

Nel corso della sua storia, il cinema ha più volte dato vita ad opere che si prefiggevano lo scopo di riflettere sui tanti conflitti di cui gli Stati Uniti si sono macchiati nel tempo. In particolare, negli ultimi anni, sono diversi i film che si concentrato sugli effetti della guerra in Iraq, tanto nella società quanto sugli stessi soldati che la vivono sulla propria pelle. Una delle opere più struggenti tra queste è Nella valle di Elah, scritta e diretta nel 2007 da Paul Haggis, regista reduce dagli Oscar vinti l’anno precedente per Crash – Contatto fisico.

Sebbene la storia del film sia fittizia, con nomi e luoghi cambiati, si basa sui fatti del caso di omicidio di Richard T. Davis della Baker Company. Davis era un veterano della guerra in Iraq che è stato assassinato poco dopo il suo ritorno a casa nel 2003. Il padre del soldato, Lanny Davis, un ex ufficiale di polizia militare, ha da quel momento organizzato la propria indagine sul crimine, determinato a scoprire la verità. A raccontare la sua storia è stato Mark Boal, giornalista noto anche per aver poi sceneggiato i film di guerra The Hurt Locker e Zero Dark Thirty, che si è occupato della vicenda nell’articolo Death and Dishonor.

Il titolo, Nella valle di Elah, si riferisce ad un particolare luogo di Israele dove, secondo la Bibbia, si sarebbe svolto lo scontro tra Davide e Golia. Il racconto si caratterizza così tanto per i suoi riferimenti religiosi, che lasciano aperte riflessioni allo spettatore, quanto come un giallo da dover risolvere nei suoi enigmi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nella valle di Elah: la trama del film

Protagonista del film è Hank Deerfield, ex appartenente alla polizia militare e fiero patriota che ha combattuto nella guerra in Vietnam. L’uomo, ormai in pensione, è impegnato a godersi la sua anzianità e i giorni che gli rimangono davanti. Purtroppo per lui, la pace non dura molto e la guerra non ha mai davvero fine. Un giorno, infatti, si ritrova a ricevere una telefonata dalla base militare dove presta servizio il figlio Mike, rientrato dopo avere concluso il suo turno in Iraq. Questi risulta ora assente da quando si è recato in libera uscita e di lui non si hanno più notizie. Esiste la possibilità che il giovane abbia disertato, ma è un’ipotesi che il padre non vuole nemmeno prendere in considerazione.

Insieme a sua moglie Joan, Hank parte dunque alla ricerca del figlio, avvalendosi anche dell’aiuto della riluttante investigatrice di polizia Emily Sanders. Man mano che le indagini proseguono e il quadro si compone, la poliziotta comprende che la scomparsa è solo una montatura. In guerra con le alte sfere militari, Hank e Emily dovranno fare di tutto per mantenere il controllo delle indagini. Ma quando, alla fine, la verità su Mike e su ciò che è accaduto in Iraq emerge, Hank si vedrà costretto a rimettere in discussione tutte le sue certezze più consolidate per poter risolvere il mistero che sta dietro alla scomparsa del figlio.

Nella valle di Elah cast

Nella valle di Elah: il cast del film

Per il ruolo del protagonista, l’anziano ma tenace Hank Deerfield, Haggis voleva Clint Eastwood, con il quale aveva già collaborato scrivendo la sceneggiatura di Million Dollar Baby. Pur apprezzando molto la storia di Nella valle di Elah, Eastwood decise però di rifiutare il ruolo, proponendo al suo posto l’amico Tommy Lee Jonese. Il premio Oscar accettò con entusiasmo il ruolo, apprezzandone la drammaticità. Per la sua struggente interpretazione, Lee Jones ottenne una nuova candidatura al premio Oscar, stavolta nella categoria al miglior attore. Nei panni di suo figlio Mike, invece, si ritrova l’attore Jonathan Tucker, noto per le serie Kingdom, Justified e Snowfall.

La premio Oscar Susan Sarandon, che aveva già recitato con Lee Jones anni prima nel film Il cliente, interpreta qui sua moglie Joan Deerfield. Nei panni della detective di polizia Emily Sanders vi è invece la premio Oscar Charlize Theron. Haggis ha raccontato di aver scritto la parte proprio pensando a lei, che fu lieta di accettarla. Nel film sono poi presenti gli attori James Franco, nei panni del Sergente di Prima Classe Dan Carnelli, e Josh Brolin, in quelli dello sceriffo Buchwald. Per Brolin e Jones si è trattato del secondo film insieme nello stesso anno, avendo recitato anche in Non è un paese per vecchi. Infine, l’attore Jake McLaughlin è qui al suo debutto cinematografico con il ruolo di Gordon Bonner.

Nella valle di Elah: il trailer e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Nella valle di Elah è infatti disponibile nel catalogo di Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 22 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Bugiardo bugiardo: trama, cast e curiosità sul film con Jim Carrey

Negli anni Novanta Jim Carrey era l’attore più popolare del mondo, nonché il primo a ricevere compensi milionari per i suoi film campioni di incassi. Titoli come The Mask, Scemo & più scemo e Ace Ventura – L’acchiappanimali lo hanno consacrato come una delle icone della commedia statunitense. Dopo questi, nel 1997, è arrivato un altro grandissimo successo quale Bugiardo bugiardo. Diretto da Tom Shadyac, già regista per Carrey di Ace Ventura e che lo dirigerà di nuovo in Una settimana da Dio, il film si è affermato come uno dei maggiori incassi del suo anno, ottenendo anche pareri critici molto favorevoli.

Rispetto ai titoli più su citati, Carrey ha con questo film messo da parte eccessive stranezze nell’abbigliamento e nell’acconciatura, mostrandosi in modo più naturale. Il suo obiettivo era quello di dimostrare di poter attrarre attenzioni su di sé anche senza ricorrere a personaggi stravaganti e sopra le righe. L’obiettivo è stato ottenuto, con Carrey lodato tanto per le capacità comiche quanto per le sue doti attoriali. A differenza degli altri titoli per cui è diventato famoso, inoltre, Bugiardo bugiardo presenta anche una forte componente sentimentale, con la quale Carrey si sarebbe poi cimentato più volte in seguito.

Ancora oggi il film è un vero e proprio cult per chi è in cerca di quel divertimento sfrenato classico degli anni Novanta, senza dimenticare anche le emozioni necessarie ad un maggior coinvolgimento. Riscoprire Bugiardo bugiardo è dunque sempre un piacere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Bugiardo bugiardo: la trama del film

Protagonista del film è Fletcher Reede, un brillante avvocato che ha fatto molta carriera utilizzando la menzogna come propria arma vincente. Per vincere le sue cause, infatti, egli non si fa problemi a mettere in gioco alcune straordinarie bugie talmente complesse da non poter non sembrare vere. L’uso continuo di menzogne, però, non avviene soltanto nel suo lavoro ma anche nella sua vita privata. Fletcher, infatti, si è trovato per questo motivo ad essere lasciato da sua moglie Audrey, il quale ha trovato un uomo più serio e affidabile. Il processo di divorzio, naturalmente, non fa che peggiorare anche il rapporto tra l’avvocato e suo figlio Max.

Il bambino, infatti, è sua volta particolarmente amareggiato dalle continue menzogne del padre, il quale pur volendogli bene è continuamente assente ad ogni momento speciale. Ecco perché, quando Fletcher mancherà anche al compleanno di Max, questi esprimerà il desiderio che il padre inizi a dire la verità. Come per magia, da quel momento Fletcher non riuscirà più a mentire in alcun modo, trovandosi così coinvolto in una serie di situazioni sempre più assurde. Sarà però per lui l’occasione di capire davvero quale sia il costo delle bugie e cercare di rimediare ai propri errori, specialmente quelli fatti verso la moglie e il figlio.

Bugiardo bugiardo cast

Bugiardo bugiardo: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista Fletcher Reede vi è Jim Carrey, il quale decise di accettare subito il ruolo dopo aver letto la sceneggiatura. A convincerlo era stata la possibilità di interpretare un uomo del tutto normale coinvolto in eventi assurdi. Egli si fece coinvolgere talmente tanto dal personaggio da non risparmiarsi in alcun modo nell’interpretazione di questo. Carrey ricorda infatti di come al termine delle riprese si sentisse sempre esausto. Nella scena in cui Fletcher si picchia da solo, ad esempio, egli diede vita alla scena nel modo più energico possibile, fornendo anche gli effetti sonori che si possono sentire nel film.

La performance di Carrey, tra le più apprezzate della sua carriera, gli ha poi fatto ottenere una nomination ai Golden Globe ed un compenso di circa 20 milioni di dollari. Carrey, inoltre, compare anche in un cameo nei panni di Fire Marshall Bill, il personaggio da lui interpretato nello show televisivo In Living Color. Ad interpretare l’ex moglie Audrey vi è l’attrice Maura Tierney, mentre il figlio Max è interpretato da Justin Cooper. L’attore Cary Elwes è invece Jerry, il nuovo compagno di Audrey. Per il ruolo, Elwes ha letto diversi libri motivazionali, così da comprendere meglio il personaggio. Completano poi il cast gli attori Anne Haney nei panni di Greta, Jennifer Tilly in quelli di Samantha Cole e Jason Bernard nel ruolo del giudice Marshall Stevens.

Bugiardo bugiardo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Bugiardo bugiardo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 22 giugno alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

House of the Dragon, le key art ufficiali della serie dal 22 agosto su Sky

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Rilasciato il key art ufficiale di House of the Dragon, l’attesissima serie HBO che debutterà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW il 22 agosto in tutti i territori in cui Sky è presente, in contemporanea assoluta con la messa in onda della tv via cavo americana. Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, la serie è ambientata 200 anni prima degli eventi citati ne “Il Trono di Spade” e racconta la storia della Casa Targaryen.

I fan, ma anche quanti vogliano arrivare preparati all’appuntamento di agosto senza aver ancora mai visto la serie madre, possono recuperare tutte le stagioni de Il Trono di Spade on demand su Sky e in streaming su NOW.

In dieci episodi girati nel Regno Unito, House of the Dragon vanta un grande cast che include fra i protagonisti Paddy Considine, Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno, Rhys Ifans.

Nel cast anche Milly Alcock, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate, Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin Spokes, Savannah Steyn.

Co-creatore e produttore esecutivo della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner, produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V. Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes. Tratto dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.

Thor: 10 cose che solo i fan più accaniti sanno sull’eroe MCU

Thor: 10 cose che solo i fan più accaniti sanno sull’eroe MCU

Thor (Chris Hemsworth) è apparso per la prima volta nell’MCU nel 2011 con un film da solista. Undici anni dopo, è in arrivo in sala il quarto lungometraggio dedicato al Dio del Tuono. Nell’attesa che Thor: Love and Thunder esca nei cinema italiani il 6 luglio prossimo, è bene rispolverare alcuni dettagli del personaggio. Oltre a ciò che tutti conoscono, ci sono una serie di aneddoti sul supereroe che forse sono noti solo ai fan Marvel più accaniti. Scopriamoli!

Thor e SifLady Sif Thor MCU

Come molti altri eroi Marvel, nemmeno Thor è un personaggio nato dal nulla. Il dio e la sua famiglia sono tutti personaggi basati sulla mitologia norrena. Nella mitologia nordica infatti, Thor è il dio del tuono, del cielo e dell’agricoltura. Inoltre, è il marito di Sif, meglio conosciuta dai fan Marvel come Lady Sif.

La relazione tra il dio e Sif ha svolto un ruolo importante nei fumetti Marvel, mentre nell’MCU è stata molto sminuita. Per ora, l’unica storia d’amore che il Dio del Tuono ha avuto è stata quella con Jane Foster. Ora che i due hanno rotto, sarebbe molto interessante vedere la coppia Thor e Lady Sif emergere anche sullo schermo.

Le armi magiche di Thor vanno oltre il Mjolnir e Stormbreaker

Avengers Endgame Thor MCUIl rapporto tra il Dio del Tuono e il suo martello Mjolnir è qualcosa di davvero unico, quasi carnale. Quando in Thor: Ragnarok l’eroe è costretto a sostituire il Mjionir dopo che Hela l’ha distrutto, Korg prende addirittura in giro l’attaccamento che Hemsworth mostra verso l’arma.

Nell’ombra del Mjolnir però, esistono però una serie di altre armi potenti che il dio  usa nei fumetti. Esemplare è la cintura di forza chiamata Megingjord che permette all’eroe di accrescere la propria forza. È stata Valchiria a regalare a Thor l’arma per ordine di Odino. Dato che Valchiria (Tessa Thompson) sarà presente in primo piano in Love and Thunder, è possibile che la cintura venga finalmente introdotta in live-action.

Throg, la Rana del TuonoThrog MCU

Durante una scena di Thor: Ragnarok, Loki (Tom Hiddleston) dice di aver trasformato il fratello in una rana. Può sembrare uno scherzo, ma non è la prima volta che Thor assume sembianze simili. Nell’episodio 5 della serie Disney+ Loki, una rapida panoramica inquadra una rana intrappolata in un barattolo con indosso un mantello e l’iconico elmo del Dio del Tuono.

In questo caso l’MCU fa un riferimento diretto alla serie di fumetti di Walter Simon in cui Loki trasforma appunto il fratello in una rana. Nella storia a fumetti, Thor non solo fa amicizia con un’altra rana di nome Puddlegulp, ma, generoso come sempre, condivide i suoi poteri con il nuovo amico.

Thor è mandato sulla Terra per punizioneanthony hopkins odino thor

Chi ha visto il primo film dell’eroe nel 2011 sa che Odino ha mandato Thor sulla terra come punizione per il suo atteggiamento impulsivo e arrogante. Nel corso della storia, la vicenda diventa sempre più familiare, con Loki che causa problemi continuamente e impedisce al fratello di riconquistare il titolo e la dignità del Dio del Tuono.

Tuttavia, la vicenda nella Marvel Comics  è molto più complessa di quanto mostrato nell’MCU. Nel fumetto “Viaggio nel mistero“, Thor subisce qualcosa di più molto più grave di una punizione. Se nei film egli può conservare il ricordo della sua vita su Asgard anche quando giunge sulla terra, ciò non avviene sulla carta stampata, dove il dio diventa il Dottor Donald Blake, un medico zoppicante.

Le capre Toothgnasher e ToothgrinderThor Love and Thunder MCU

Nella mitologia norrena e nei fumetti, Thor possiede un carro in stile greco trainato da capre giganti. Oltre a trasportare Thor, il carro è anche in grado di viaggiare attraverso lo spazio tra i nove regni. Le due creature magiche che lo guidano nella Marvel Comics si chiamano Toothgnasher e Toothgrinder.

Ora che il ponte Bifrost dell’MCU è stato distrutto, si può presumere che il carro  sarà usato dall’eroe in Love and Thunder per viaggiare nei nove regni. L’MCU sta dando molta enfasi al mezzo magico: anche le capre hanno ottenuto il loro poster e probabilmente avranno un ruolo rilevante nel film.

Il nonno di Thor

Thor The Dark WorldIn una scena iconica di Thor: Dark World, il protagonista, mentre tenta di fuggire dal palazzo asgardiano invisibile, taglia la testa della statua di suo nonno. Subito Loki ne approfitta e ci lascia una delle sue citazioni più divertenti esclamando: “Ben fatto, hai appena decapitato tuo nonno.”

In realtà, dietro a questa frase esilarante si cela un significato più profondo. Nei fumetti della Marvel, Thor rimane incastrato in un piano messo in atto da Loki e finisce per uccidere realmente il nonno.

I viaggi nel tempo

Chris Hemsworth Thor MCUÈ ben noto ai fan dell’MCU che in Avengers: Endgame i Vendicatori costruiscono una macchina del tempo per recuperare tutte le Pietre dell’Infinito e per riportare in vita la popolazione deceduta. L’operazione ha richiesto tempo e sforzi a Tony e agli Avengers. Se solo i personaggi MCU avessero conosciuto le possibilità offerte  dal Mjolnir

Nei fumetti infatti, il Mjolnir, girando più veloce della luce, dà a Thor la possibilità di aprire un portale nella quarta divisione. In questo modo, l’eroe può viaggiare nel tempo. Sicuramente, questa pratica funzione del martello avrebbe potuto far risparmiare tempo e stress ai Vendicatori in Endgame.

Thor non è immortale

Chris Hemsworth ThorThor ha un millennio e mezzo. 1500 anni costituiscono una quantità di tempo abbastanza lunga, ma ciò che i fan potrebbero non sapere è che l’eroe non è immortale. In Ragnarok infatti, il padre del dio è morto. Ciò dimostra la mortalità degli Asgardiani. Tuttavia Odino, in quanto dio, ha scelto di morire, è passato a miglior vita per sua volontà.

Nei fumetti, gli Asgardiani possono raggiungere un certo livello di immortalità, ma non è una dote naturale. Su Asgard, sono le Mele d’Oro di Idunn gli strumenti che dotano gli abitanti della vita eterna. Quando queste mele non vengono mangiate, la loro qualità svanisce e gli dei diventano mortali.

Thor ha tre fratelli

Loki ThorNell’MCU, Loki e Hela sono i fratelli di Thor. In realtà, l’eroe ha anche un altro fratello di nome Atum, il potente Dio del SoleAtum ha la capacità di ingoiare gli dei e di prendersi i loro poteri – abilità di cui il Doctor Strange si è servito nella serie What If. Visti i nuovi personaggi presenti nella Fase 4, non ci stupirebbe troppo l’introduzione di Atum nell’MCU: il personaggio sarebbe sicuramente in grado di arricchire il gruppo dei cattivi.

Il Dio del Tuono può creare voragini

Infinity WarNei fumetti, quando Thor è abbastanza arrabbiato, è in grado di aprire voragini sulla Terra. Nella episodio ”Atti di Vendetta” della Marvel Comics, Loki riesce a scatenare l’ira del fratello. Facendo credere di essere un “bravo ragazzo“, Loki trama alle spalle di un gruppo di eroi. Quando se ne accorge, Thor per punizione apre una voragine nella Terra e blocca Loki tra i cumuli di macerie. Sarebbe interessante vedere l’aspetto più irascibile del personaggio di Chris Hemsworth anche nell’MCU.

Smile, il trailer ufficiale del film di Parker Finn

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Smile, il trailer ufficiale del film di Parker Finn

Paramount Pictures diffonde il trailer ufficiale di Smile, il nuovo film di Parker Finn, in uscita in sala il prossimo 29 settembre.

La trama di Smile

Dopo aver assistito a un traumatico episodio che ha coinvolto una sua paziente la dottoressa Rose Cotter viene perseguitata da strani e spaventosi fenomeni. Assalita dal terrore che prende il sopravvento sulla sua vita, Rose sarà costretta a confrontarsi con il suo passato per sopravvivere e sfuggire ad una nuova e agghiacciante realtà.

Nel cast del film Sosie Bacon, Jessie T. Usher, Kyle Gallner, Robin Weigert, Caitlin Stasey con Kal Penn e Rob Morgan.

Laggiù qualcuno mi ama: in lavorazione il doc di Mario Martone e Anna Pavignano su Massimo Troisi

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È in lavorazione Laggiù qualcuno mi ama, film documentario su Massimo Troisi, diretto da Mario Martone. Il film, prodotto da Indiana, è scritto da Mario Martone e da Anna Pavignano.

Tramite contenuti, documenti inediti e le testimonianze di colleghi e amici il documentario mira a raccontare la genialità e il mito di Massimo Troisi attraverso l’esclusiva ed eccezionale visione del regista e autore napoletano Mario Martone e della compagna di vita e di lavoro Anna Pavignano.

Dichiarazione di Mario Martone:
Con Massimo era nata un’amicizia fondata su una grande stima reciproca, adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare insieme. La possibilità che mi viene offerta di fare un film documentario in cui il pubblico lo possa ritrovare oggi sul grande schermo è quindi qualcosa di speciale per me, posso tornare a dialogare con lui, ascoltarlo e portarlo agli spettatori di ieri e a quelli di oggi, che sono tantissimi. Massimo è sempre rimasto vivo nell’immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista. E molto speciale è per me lavorare alla sceneggiatura con Anna Pavignano, che di Massimo ha scritto tutti i film e la cui presenza al suo fianco indicava molto bene quanto Massimo fosse aperto, dialettico, avanti nella sua visione delle cose. Quanto possa parlarci ancora adesso. Facciamo questo film per riascoltarlo, rivederlo, stare con lui.

EKI Night: il programma dell’evento, il 30 giugno all’Orto Botanico di Roma

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EKI NIGHT – 30 GIUGNO – ORTO BOTANICO DI ROMA è il primo evento di EKI MAGAZINE dedicato alla luce | H 19-00 – 00.00. Giovedì 30 giugno 2022, dalle ore 19.00 alle ore 00.00, in occasione dell’uscita di EKI MAGAZINE – issue 02 (Sun Light) l’associazione culturale EKI in collaborazione con Circolo Kokè è lieta di invitarvi a celebrare la luce nella splendida location dell’Orto Botanico di Roma, Largo Cristina di Svezia, 23 A – 24.

Sponsor CO IM AP srl, Cinefilos.it
Partner Orto Botanico, hinkypunk studio, Nastro Azzurro Peroni
Food e Drink Welcome to Yam

PROGRAMMA 

19.00 ingresso
19.30 – 20.15 intro by eki team – talk con il direttore della fotografia  Paolo Carnera
21.00 – 22.00 Sinnerman live show
22.15 – 22.30 Habitus, performance w/ Gaia Altucci e Fiamma Rigoni, musiche di Niccolò Vannucchi 22.00 – 00.00 Dj Ariannna 

Lightscapes di Federico Luciano

Light painting, performance w/ Hopeless studio e Softcor 

Costumi e travestimenti brillanti, luminosi, scintillanti, sono i benvenuti! 

Ingresso a pagamento (8 euro) in loco + una birra omaggio Peroni Nastro Azzurro.

Le prime 50 copie di Eki 02 in vendita, in esclusiva, all’evento. 

COS’È EKI

Eki è un magazine d’arte semestrale dedicato a chi ama la luce, ne trae ispirazione, la studia o semplicemente la osserva. La rivista ospita artisti ed esperti provenienti da tutto il mondo e il suo scopo è quello di creare uno spazio per condividere e confrontare molteplici modi di approccio alla luce, attraverso tecniche e idee creative diverse. Ogni numero della rivista è redatto sia in italiano che in inglese e tratterà di un tipo specifico di luce. 

ISSUE 02 – SUN LIGHT

“Ma in mezzo a tutti sta il sole. Chi infatti, in tale bellissimo tempio, metterebbe codesta lampada in un luogo diverso o migliore di quello, donde possa tutto insieme illuminare? “

Niccolò Copernico, De revoutionibus orbium coelestium, 1. I, cap. X

In questa Issue esploreremo le caratteristiche della luce solare, i suoi usi nell’estetica del cinema, della fotografia, della pittura e dell’architettura, ricorrendo al contributo di artisti e artiste di tutti i campi, esperti dotati non soltanto di talento, ma anche e soprattutto di uno sguardo allenato a osservare le diverse condizioni di luminosità.

OSPITI ISSUE 02

Interviste: Ami Vitale, James Nizam, Odile Decq, Roger Deakins, Angela Lane, Carlos Reygadas, 

Open call: Jaleh Sadravi, Matteo Capone, Neerja Chandna Peters, 

Articoli:  Francesco Spagna, Andrea Cattabriga, Nacho Zamora, Stefano Bevacqua, Daniela Sidari, Pasquale Mari, App Soho

PERCHÈ EKI

Eki è la divinità del Sole nel pantheon basco, figli di Ama Lur (Madre Terra), colei al principio di tutto. Ama Lur donò agli uomini la luce di Eki, grazie alla quale riuscirono a liberarsi dalle sofferenze provocate da Gaueko, Dio delle tenebre.

EKI E LA CARTA

EKI nasce nel 2020 ma crede ancora nella carta. Scelta anacronistica? Stiamo vivendo una fase critica nel mondo dell’editoria, correlata alla velocizzazione del mondo che viviamo. In un mondo che va sempre più veloce, vogliamo invitare ad un momento di riflessione, un ritorno alla fisicità e ai gusti sensoriali, come può essere il tatto sulla pagina, l’odore di una rivista.

CHI C’È DIETRO EKI?

Dietro Eki ci sono tre fotografe che hanno incrociato le loro vite al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma. Il mondo del cinema, come tanti altri, è sempre stato dominato principalmente da uomini. Abbiamo quindi deciso di impegnarci affinché Eki non escluda mai artiste donne, per garantire visibilità e supporto alle colleghe che sanno creare e costruire narrazioni artistiche significative.

DOVE È POSSIBILE ACQUISTARLA?

EKI ISSUE 02 – SUN LIGHT può essere acquistata sul sito ufficiale al prezzo di 30 euro più spese di spedizione, altrimenti nei punti vendita indicati.  

The Crown: scelto un giovane attore per Mohamed al-Fayed

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The Crown: scelto un giovane attore per Mohamed al-Fayed

L’astro in ascesa Amir El-Masry, attore egiziano noto per Limbo, è entrato a far parte del cast di The Crown, ed interpreterà il giovane Mohamed al-Fayed, l’ex proprietario di Harrods. A rivelare la notizia è stato Variety, che ha trovato conferma presso Netflix. La piattaforma, tuttavia, non ha fatto ulteriori commenti. 

Sappiamo anche che Salim Daw (“Oslo”) è stato scelto per interpretare un’incarnazione più adulta di Mohamed al-Fayed, padre di Dodi al-Fayed e compagno della Principessa Diana fino al giorno della loro morte. I due verranno interpretati da Khalid AbdallaElizabeth Debicki.

Anche se Netflix e i produttori di The Crown non hanno rilasciato dichiarazioni, la scelta di due attori di età diverse per interpretare Mohamed al-Fayed suggerisce che, oltre a uno sguardo negli ultimi mesi di vita di Diana, gli spettatori vedranno anche una parte importante della backstory del businessman egiziano, oggi di 93 anni, che nel 2008 accusò pubblicamente la Regina e il Principe Carlo di aver ordinato ai servizi segreti britannici di uccidere la Principessa per impedirle di sposare un uomo musulmano e di avere suo figlio.

Nella quinta stagione di The Crown Imelda Staunton entra nel ruolo della regina Elisabetta II. L’attrice britannica raccoglierà l’eredita lasciata da Claire Foy o Olivia Colman. La quinta stagione è prevista per il 2022. Nel cast ci saranno anche Jonathan Pryce nei panni del Principe Filippo, Lesley Manville in quelli della principessa Margaret e Jonny Lee Miller come John Major. Elizabeth Debicki sarà Diana mentre Dominic West interpreterà Carlo.

Elvis: la recensione del film di Baz Luhrmann

Elvis: la recensione del film di Baz Luhrmann

«We’re caught in a trap, I can’t walk out, because I love you too much baby». Basterebbero questi versi di Suspicious Minds, uno dei brani più celebri di Elvis Presley, a raccontare il film che il regista Baz Luhrmann ha dedicato al re del rock ‘n roll. Il suo Elvis non è infatti solo lo showman per eccellenza né il sex symbol senza tempo che tutti conosciamo. Oltre ciò, egli è prima di tutto un ragazzo smarrito, continuamente alla ricerca della via verso casa, mentre intorno a lui si solidifica una gabbia dorata dalla quale, come noto, è stato sempre più difficile sfuggire.

Tornato alla regia a nove anni da Il grande Gatsby, Luhrmann realizza con Elvis un film che proprio come il suo protagonista vuole essere larger than life. Un film che va oltre la stretta etichetta di biopic e che racconta il celebre cantante e showman con un fare eccessivo ma allo stesso tempo intimo, sgargiante ma anche profondamente cupo, il tutto guidato naturalmente da quelle emozioni forti alla base di tutto il cinema del regista australiano. Proprio come Romeo e Giulietta, come Satine e Christian e come Jay Gatsby, anche Elvis è prima di tutto un uomo al costante inseguimento dell’amore.

La sua storia è qui vista attraverso il prisma della complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker. Vengono dunque approfondite le complesse dinamiche tra i due nell’arco temporale di 20 anni, coprendo dagli esordi alla fama di Presley, dal rapporto di lui con la famiglia a quello con la moglie Priscilla, dalla formazione del suo mito sino al suo inarrestabile declino. Il tutto proprio mentre gli Stati Uniti e il mondo cambiavano per sempre, perdendo la loro innocenza e dando luogo a rivoluzioni culturali e sociali senza precedenti.

Elvis Buz Luhrmann
Austin Butler nei panni di Elvis Presley in una scena del film.

Are you lonesome, Elvis?

Elvis Presley è stato già raccontato altre volte sul piccolo e grande schermo (in particolare si ricorda il film del 1979 Elvis, il re del rock, diretto da John Carpenter e interpretato da Kurt Russell), ma per rendergli davvero giustizia occorreva un regista che non avesse paura di osare e pochi potevano essere indicati per tale operazione quanto lo è Luhrmann. Il suo cinema, caratterizzato dallo sfarzo e dall’abbondanza, dalle imponenti scenografie e dai costumi sgargianti, si sposa alla perfezione con la vita e l’attività di Elvis. Ancor di più, tutto ciò contribuisce qui a racchiudere il protagonista in quella prigione dorata (ma pur sempre prigione) che era diventata la sua vita.

Luhrmann, pur coprendo con questo film praticamente tutta la carriera di Elvis, compie delle precise scelte su cosa narrare e cosa lasciar fuori dal racconto. Mancano certamente episodi importanti della vita del cantante e diverse sono le libertà prese nei confronti di quella che è la sua vera storia, ma è in questo che Elvis si sgancia dal film biografico per andare oltre. Proprio come Gatsby venne prelevato dal romanzo di Fitzgerald per essere ricontestualizzato in una versione post-moderna di quello stesso racconto, così Luhrmann inserisce Elvis in un film che tra effetti speciali, virtuosismi e luci espressionistiche mira a farne emergere l’anima prima che la storia personale.

Elvis ragiona dunque primariamente per episodi, ognuno dei quali ci ribadisce il suo senso di smarrimento e la sua insofferenza verso le imposizioni provenienti dall’esterno o, il più delle volte, proprio da quello stesso colonnello Parker a cui il cantante deve molto, tanto nel bene quanto nel male. E proprio riguardo a Parker, Luhrmann non sembra avere dubbi sul suo ruolo di “cattivo” in questa vicenda, mentre Elvis non può che essere il buono, il supereroe il cui potere è la musica. Un supereroe il cui desiderio era esprimere sé stesso, portare via la sua famiglia dalla povertà e vivere dell’amore incondizionato dei suoi fan. Un amore che si è però rivelato tanto letale quanto lo è la kriptonite per Superman.

Elvis Austin Butler
Austin Butler e Tom Hanks in una scena del film.

Un film abbagliante e colmo di buon cuore come lo era Elvis

Una delle critiche più ricorrenti mosse a Il grande Gatsby è quella di essere un film esteticamente ricco ma privo di cuore. Luhrmann sembra aver fatto tesoro di quella lezione, coniugando in Elvis tutte le sue principali caratteristiche stilistiche ad un cuore che non solo è vivo, ma batte anche ad un ritmo forsennato. Un ritmo contagioso dato dall’uso di split screen e di un montaggio frenetico e che già dalle prime scene dimostra la volontà di questo film di non essere solo un film, bensì un’esperienza visiva e sonora unica. Basta la sequenza dove si alternano la folgorazione per la musica di Elvis e la sua prima esibizione in abito rosa a far schizzare alle stelle l’entusiasmo.

Buona parte di questo cuore che contraddistingue Elvis è inoltre dato dalle interpretazioni dei due protagonisti, chiamati a dare corpo, anima e voce a personaggi che con la loro forza guidano la storia piuttosto che farsi guidare da essa. Se Tom Hanks è eccezionale nel caratterizzare il colonnello Parker ora come figura paterna ora come diabolico architetto delle fortune del suo pupillo, Austin Butler nei panni di Elvis è un’autentica rivelazione. L’attore assume un compito gravoso, trionfando però nel non dar vita ad un’ennesima imitazione del re del rock, bensì una propria interpretazione del suo modo di parlare, di fare, di muoversi. Ogni scetticismo si dilegua e Butler appare la miglior scelta possibile per questo ruolo.

Con soluzioni di messa in scena di questo tipo, con interpretazioni di questo livello e con quel coraggio di osare che ormai sembra proprio di ben pochi autori, si possono perdonare ad Elvis alcune incertezze narrative e alcune particolari prese di posizione sulla vicenda narrata. Ciò che ancor di più conta, però, è come Luhrmann riesca ad utilizzare tutte queste componenti a vantaggio delle intenzioni del film, il quale non sarà un biopic nel senso classico del genere, ma è un’opera ancor più vicina alla vera essenza di Elvis (o almeno quella che il regista ritiene essere la sua vera essenza). Insomma, un film che molto probabilmente Elvis avrebbe adorato vedere e in cui i suoi fan possono ritrovare tante calorose emozioni e un non indifferente velo di malinconia.

Star Wars Summer Vacation: il trailer del nuovo speciale LEGO

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Star Wars Summer Vacation: il trailer del nuovo speciale LEGO

L’estate è arrivata e il trailer di LEGO® Star Wars Summer Vacation scalderà gli animi. Il nuovissimo speciale animato targato Lucasfilm e LEGO Group, ultima novità della serie di racconti legati alla popolare saga, iniziata con LEGO Star Wars Holiday Special e proseguita con LEGO Star Wars Terrifying Tales, debutterà il 5 agosto 2022 in esclusiva su Disney+.

LEGO Star Wars Summer Vacation, ambientato poco dopo gli eventi di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, vede nella versione originale le voci di “Weird Al” Yankovic, Yvette Nicole Brown, Kelly Marie Tran, Anthony Daniels, Billy Dee Williams oltre a quelle dei membri del cast che ritornano dai precedenti speciali di LEGO Star Wars e include la nuova canzone originale “Scarif Beach Party” interpretata da “Weird Al” Yankovic.

Alla ricerca di una pausa dagli stormtrooper e dai caccia TIE, Finn organizza una vacanza a sorpresa per i suoi amici Rey, Poe, Rose, Chewie, BB-8, R2-D2 e C-3PO, a bordo del lussuosissimo Starcruiser galattico, Halcyon. Ma il piano di Finn di vivere un’ultima avventura insieme va rapidamente a monte quando viene separato dal gruppo. Mentre cerca i suoi amici, incontra tre Fantasmi di Forza: Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e Leia Organa, che condividono le loro storie inaspettate di vacanze andate male, aiutandolo a capire che le vacanze non sono solo divertimento. Nella versione originale di LEGO Star Wars Summer Vacation il cast delle voci comprende: “Weird Al” Yankovic nel ruolo di Vic Vankoh; Yvette Nicole Brown in quello di Colvett Valeria; Thomas Lennon nei panni di Wick Cooper; Paul F. Tompkins in quelli di Rad; Dee Bradley Baker presta la sua voce a Boba Fett; Ashly Burch al Droide Tour; Kyliegh Curran a Sidero; Anthony Daniels a C-3PO; Trevor Devall all’Imperatore Palpatine; Allie Feder al Sy Snootles; Jake Green a Poe Dameron; Matt Lanter ad Anakin Skywalker; Ross Marquand ad Han Solo; Omar Miller a Finn; Kevin Michael Richardson a Jabba the Hutt; Matt Sloan a Darth Vader; James Arnold Taylor a Obi-Wan Kenobi; Kelly Marie Tran a Rose; Helen Sadler a Rey Skywalker; Billy Dee Williams a Lando (Holovid); Matthew Wood a Ben Solo; e Shelby Young a Leia Organa.

David Shayne è sceneggiatore e produttore esecutivo, mentre il regista è Ken Cunningham. James Waugh, Josh Rimes, Jacqui Lopez, Jill Wilfert, Jason Cosler, Keith Malone e Jennifer Twiner Mccarron sono i produttori esecutivi. Prodotto in collaborazione con Atomic Cartoons.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, annunciati nuovi membri del cast

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Continuano i casting per The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, film prequel della saga di Hunger Games, basato sull’omonimo romanzo.

Nick Benson interpreterà Jessup, il tributo del Distretto 12 insieme a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler); Laurel Marsden interpreterà Mayfair Lipp, che mette il nome di Baird in lizza per il decimo Hunger Games; Lilly Cooper interpreterà Arachne Crane, mentore di un tributo del Distretto 10; Luna Steeples interpreterà Dill, tributo del Distretto 11; e Hiroki Berrecloth interpreterà Treech, tributo del Distretto 7.

La trama: Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes, il video titolo

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Jerome Lance interpreterà Marcus, il tributo del Distretto 2. Ashley Liao interpreterà Clemensia Dovecote, una delle amiche più care di Coriolanus e mentore di un tributo del Distretto 11. Knox Gibson interpreterà Bobbin, tributo del Distretto 8; Mackenzie Lansing interpreterà Coral, tributo del Distretto 4; mentre Aamer Husain interpreterà Felix Ravinstill, il mentore di un tributo del Distretto 11; Nick Benson interpreterà Jessup, il tributo del Distretto 12 insieme a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler); Laurel Marsden interpreterà Mayfair Lipp, che mette il nome di Baird in lizza per il decimo Hunger Games; Lilly Cooper interpreterà Arachne Crane, mentore di un tributo del Distretto 10; Luna Steeples interpreterà Dill, tributo del Distretto 11; Hiroki Berrecloth interpreterà Treech, tributo del Distretto 7.

Best Movie Comics & Games: gli ospiti, le anteprime, il programma

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Sarà un weekend nel segno dell’intrattenimento pop quello di sabato 25 e domenica 26 giugno a Milano grazie a Best Movie Comics & Games, manifestazione organizzata da Duesse Communication per festeggiare il 20° compleanno di Best Movie, rivista di riferimento per il cinema e l’entertainment.

Nel cuore della città, presso gli spazi di Superstudio, Best Movie Comics & Games offrirà una due giorni di cinema, con tante anteprime nazionali, ma anche serie tv, fumetti, action figures, cosplay, games, alla presenza di tantissimi ospiti che racconteranno al pubblico le proprie esperienze e passioni. Panel, incontri, meet & greet, proiezioni, un’area stand ricca di novità, per circa 10 ore di programmazione giornaliera a ingresso gratuito.

Attori, registi, doppiatori, illustratori, creators, cosplayer e gamers: saranno gli ospiti il vero motore di Best Movie Comics & Games. Da Zerocalcare che, in dialogo con il responsabile editoriale di Best Movie Giorgio Viaro, si cimenterà nell’analisi dei titoli del Marvel Cinematic Universe dando anche i voti ai film in un panel dal titolo “Zerocalcare e i film Marvel: scontro finale” (domenica 26 giugno ore 19.00) a Roberto Recchioni, protagonista della notte horror di sabato 25 nel corso della quale presenterà alcune immagini esclusive di Carne Fredda, il suo primo film da regista prodotto da Adler Entertainment e Red On Productions (sabato 25 giugno ore 19.30). E poi ancora Matilde Gioli, volto amato del cinema e della serialità nazionale, che si racconterà nel talk “Matilde Gioli – La mia vita con DOC”, un omaggio alla serie Rai di successo DOC – Nelle tue mani cui seguirà un dibattito sul potere delle serie tv nell’esperienza dello spettatore contemporaneo con interventi di Zerocalcare e Roberto Recchioni (domenica 26 giugno ore 15.00), e Alberto Malanchino, tra i protagonisti di DOC accanto a Matilde Gioli e Summertime, che porta a Best Movie Comics & Games la sua esperienza di doppiatore dopo aver prestato la voce al personaggio di Buzz Lightyear nel nuovo film targato Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz (domenica 26 giugno ore 18.00). Un’altra iconica doppiatrice incontrerà il pubblico della manifestazione, ovvero Emanuela Pacotto, voce di anime di culto come Dragon BallOne Piece e Naruto (sabato 25 giugno ore 15.00). Si parlerà anche del fascino del cosplay con Himorta, tra le più note cosplayer a livello internazionale con oltre un milione di follower (sabato 25 giugno ore 18.30), e di games con Moonryde, lo streamer e gamer che si svelerà nel talk dal titolo “Il cecchino di San Cesareo si racconta” (domenica 26 giugno ore 11.00).

Best Movie Comics & Games regalerà al pubblico anche tre strepitose anteprime: si parte con l’animazione di The Deer King – Il Re dei Cervi, epopea fantasy diretta da Masashi Ando e Masayuki Miyaji in sala per Koch Media dal 27 al 29 giugno (sabato 25 giugno ore 16.00); sempre targata Koch Media è l’attesissima anteprima nazionale di X – A Sexy Horror Story, nuovo film di Ti West interpretato da Mia Goth, slasher in uscita il prossimo 14 luglio per Midnight Factory, etichetta di proprietà di Koch Films dedicata al cinema di genere, che renderà la prima serata dell’evento una vera e propria notte da brividi (sabato 25 giugno ore 20.30). Altra grande anteprima nazionale sarà quella di Gold, survival thriller diretto da Anthony Hayes e interpretato da un insolito Zac Efron nei panni di un uomo che lotta per la propria sopravvivenza, abbandonato nel deserto, nel tentativo di estrarre la più grande pepita d’oro mai rinvenuta (domenica 26 giugno ore 16.00). Il film arriverà nelle sale italiane il 30 giugno per Adler Entertainment.

Best Movie Comics & Games ospiterà inoltre un’area stand in cui tutti gli appassionati potranno acquistare fumetti, card da gioco, action figures… Ma ci sarà anche spazio per i giochi da tavolo con una serie di tavoli dimostrativi accessibili a tutto il pubblico a cura di La tana dei Goblin di Milano, oltre a un’area espositiva di LEGO, organizzata da Brianza LEGO Users Group, e di personaggi del mondo Disney in scala 1:1.

Grazie alla collaborazione con la Scuola del Fumetto di Milano, oltre alla possibilità di far realizzare dei disegni su commissione presso lo stand agli studenti della scuola, ci saranno anche dei contest a tema “Disegna il tuo personaggio preferito di un film o di un videogioco”, in collaborazione con SuperGulp. La Scuola del Fumetto di Milano organizzerà inoltre due workshop, il primo dedicato alla figura del character design nei videogiochi con Andrea Priore (sabato 25 giugno ore 17.00), e il secondo sull’animazione 2d per videogiochi in compagnia di Fabiano Caputo (domenica 26 giugno ore 14.00). Non potrà mancare inoltre un’area green per il food & beverage nello spazio esterno di Superstudio.

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