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GdA 19: presentato il programma di Giornate degli Autori 2022

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É stato presentato oggi nel corso della conferenza stampa il programma della diciannovesima edizione delle GIORNATE DEGLI AUTORI che si svolgerà nell’ambito della 79 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre.

Tra i film della Selezione Ufficiale 2022:

PADRE PIO di Abel Ferrara con Shia LaBeouf; BENTU di Salvatore Mereu; DIRTY, DIFFICULT, DANGEROUS di Wissam Charaf; THE LISTENER  di Steve Buscemi con Tessa Thompson; MARCIA SU ROMA di Mark Cousins con Alba Rohrwacher;  ACQUA E  ANICE di Corrado Ceron con Stefania Sandrelli Silvia D’AmicoCASA SUSANNA di Sebastien Lifshitz  e i cortometraggi del progetto MIU MIU WOMEN’S TALESHOUSE COMES WITH A BIRD di Janicza BravoCARTA DE MI MADRE PARA MI HIJO di Carla Simón.

Tra i film delle Notti Veneziane, realizzate in accordo con Isola Edipo:

LAS LEONAS di Isabel Achával e Chiara BondìLE FAVOLOSE di Roberta TorreSPACCAOSSA di Vincenzo Pirrotta con Selene Caramazza, Ninni Bruschetta, Luigi Lo CascioSE FATE I BRAVI di Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone.

La presidente di giuria dell’edizione 2022 è Céline Sciamma, che insieme ai 27 giovani giurati provenienti dai 27 paesi dell’Unione Europea, sceglierà il vincitore del GdA Director’s Award. Tra gli ospiti delle Giornate degli Autori anche: Daniele Ciprì, Filippo Timi, Artavazd Pelešjan, Bob Odenkirk, Edgar Reitz e molti altri.

Con un salto dorato, realizzato per noi dall’artista italiana Rä di Martino che firma l’immagine di quest’anno, tratta dalla sua serie “Allunati”, la diciannovesima edizione delle Giornate degli Autori mira ad atterrare sulla Luna, il satellite dove sono custoditi i sogni e il senno degli uomini. E lo fa con un balzo poetico che è espressione dell’urgenza di andare avanti, di esplorare terreni ignoti, di sondare nuove possibilità. È un salto che vuole essere gesto attivo e politico, così come sono politici e pieni di desiderio i film che abbiamo scelto.

Nel corso del processo di selezione abbiamo infatti scoperto e dato risalto a opere che raccontano i distanziamenti, i dolori e i disagi del mondo, ma che in modo ancor più deciso narrano di sodalizi e complicità. Storie sociali, personali, fantastiche, ispirate alla realtà o a una sua forma immaginaria capace, però, di restituirci una visione imprevista del contemporaneo.

Questione politica, rielaborazione del passato, osservazione dello status quo e tentativo di proiettarsi in un futuro diverso, solitudine umana e conseguente bisogno di alleanze, sono i temi portanti del nostro programma.

Temi che non sono solo contenutistici ma che attraversano anche la pratica del fare cinema e del fare festival. Le sezioni delle Giornate – Concorso, Eventi speciali, Notti Veneziane, alle quali si aggiungono come da tradizione i Miu Miu Women’s Tales – dialogano tra loro portando avanti un discorso comune. Abbiamo numerosi film co- diretti (a rafforzare l’idea del cinema come pratica che si svolge al plurale), c’è una parità di genere che rispecchia la crescita di autrici finalmente libere di esprimersi e, soprattutto, di accedere a quella complessa macchina economica che è il cinema. E, infine, avremo l’onore di accogliere al nostro fianco una Presidente di giuria come Céline Sciamma che con il suo fare cinema ha rovesciato le strutture fondamentali della nostra società tracciando una nuova rotta.

Film in cui il passato è materia viva per fare i conti con il presente è Marcia su Roma, il nuovo lavoro del regista irlandese Mark Cousins, evento di apertura dei film fuori concorso.

Tra i film in gara, in Blue Jean la regista britannica Georgia Oakley ci immerge nell’Inghilterra thatcheriana della fine degli anni ’80 per parlaci di omofobia; in El Akira. La dernière reine Adila Bendimerad e Damien Ounouri ci fanno fare un balzo indietro nel XVI secolo narrando le gesta epiche, tra testimonianze e leggende, dell’ultima regina di Algeri.

E sempre al passato con la lente dell’oggi, guardano i due film italiani in concorso. Di produzione, storia e ambientazione italiana, è il nuovo film di Abel Ferrara che con il suo mistico e febbrile Padre Pio, interpretato da uno straordinario Shia LaBeouf, rivisita un episodio tragico della storia italiana del secolo scorso, l’eccidio di San Giovanni Rotondo dell’ottobre del 1920. Mentre Salvatore Mereu torna alla Mostra del Cinema a distanza di due anni e ci offre con Bentu una dolente e allo stesso tempo luminosa storia di grano e vento ambientata nella Sardegna degli anni Cinquanta, una storia che è metafora, quanto mai attuale, della sfida che l’uomo ingaggia con la natura.

Vicende tutte al presente, dove il presente è oppressivo e contraddittorio e allo stesso tempo contiene tracce di speranza, sono quelle raccontate in Dirty, Difficult, Dangerous di Wissam Charaf e in Les damnés ne pleurent pas di Fyzal Boulifa. Nel primo, due giovani amanti, un profugo siriano e una badante eritrea, rincorrono la leggerezza della passione sullo sfondo di un Libano al collasso; nel secondo una madre e un figlio attraversano, uniti e distanti allo stesso tempo, un Marocco lacerato dalle disparità economiche e sociali.

Ritratto di una Cina più che mai contemporanea è quello che ci offre Stonewalling, ultimo capitolo di una trilogia femminista che la regista cinese Ji Huang (qui in co-regia con il marito, il direttore della fotografia giapponese Ryuji Otsuka) sviluppa dal 2014 quando vinse il primo premio al Festival di Rotterdam con il suo film d’esordio.

Dal passato al presente arriviamo al futuro e a quella promessa di futuro che è l’adolescenza. Sono adolescenti infatti i protagonisti di The Maiden, esordio del canadese Graham Foy che ci offre un racconto lirico, sospeso tra realtà e immaginazione, sul fragile e traumatico passaggio all’età adulta. Al suo primo film di finzione, Lobo e Cão, la documentarista portoghese Cláudia Varejão si è immersa nella giovane comunità queer dell’isola di Sao Miguel, nel remoto arcipelago delle Azzorre, per dipingere un ritratto poetico di giovani solitudini che cercano di rompere l’ordine morale per incontrarsi e imparare a vivere meglio in un mondo ostile nei loro confronti.

È da una autrice a metà tra il cinema e l’arte, la ceca Cristina Groșan che, con proviene un monito su un mondo che sta misteriosamente crollando e al contempo la spinta per non cedere alla vertigine dell’apocalisse e per reagire stringendo patti col prossimo: lo racconta in Ordinary Failures, film in cui tre donne si ribellano ai “fallimenti ordinari”.

I dieci film in concorso trovano in The Listener di Steve Buscemi una chiusura ideale. L’attrice statunitense Tessa Thompson, volontaria notturna per una linea telefonica di supporto psicologico, sembra quasi ascoltare tutti i personaggi dei nostri film dando loro, con la sua voce, una promessa di guarigione.

Tra gli Eventi speciali riscopriamo certe affinità dei titoli in concorso. A partire dal documentario iraniano Alone di Jafar Najafi, in cui il ragazzino protagonista che non vuole che le sorelle-bambine si sposino, cerca di sovvertire una regola e così il mondo. In Siamo qui per provareGreta De Lazzaris e Jacopo Quadri inseguono un’altra coppia, i registi teatrali Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, a loro volta sulle tracce di uno spettacolo che tarda a prendere forma o che, forse, proprio in quel suo non esplicitarsi trova una forma, un modo peculiare di essere, come se fosse la vita in divenire con le sue imprevedibili traiettorie.

In Casa Susanna, terzo capitolo di una trilogia sulla transessualità, il regista francese Sébastien Lifshitz, rielabora il passato attraverso materiale di repertorio, rendendolo materia viva, incandescente.

Un’alleanza al femminile, dolce, vitale e malinconica è, infine, il viaggio on the road di Stefania Sandrelli e Silvia D’Amico nell’opera prima del regista veneto Corrado CeronAcqua e anice.

Alla vigilia del loro ventennale e in un mondo sempre più in crisi e in mutazione, le Giornate degli Autori propongono un programma che è sì eco dei tempi bui e angosciosi che stiamo vivendo, ma è anche un atto di resistenza e vuole offrire una finestra, un barlume di speranza contro tutte le solitudini, le tensioni identitarie e i diktat politici che imprigionano e opprimono il pensiero in tutto il mondo.

SELEZIONE UFFICIALE

  • IN CONCORSO

DIRTY, DIFFICULT, DANGEROUS di Wissam Charaf – film di apertura
Francia, Italia, Libano, 2022, 101’, prima mondiale
Con: Clara Couturet, Ziad Jallad, Rifaat Tarabey, Darina Al Joundi
Produzione: Aurora Films
Co-produttori: Intramovies, Né à Beyrouth
Vendite internazionali: Intramovies

Storia dell’amore contrastato nella Beirut di oggi tra Ahmed, un rifugiato siriano, e Mehdia, una badante immigrata etiope. Mentre Mehdia cerca di affrancarsi dall’agenzia dell’impiego che la tiene sotto ricatto, Ahmed cerca di sopravvivere commerciando in componenti metalliche di seconda mano ed è affetto da una malattia misteriosa. I due amanti sembrano non aver futuro, ma non hanno neanche niente da perdere e così un giorno decidono di tentare la sorte e di lasciare insieme Beirut.

BENTU di Salvatore Mereu
Italia, 2022, 70’, prima mondiale
Con: Giuseppe Cuccu, Giovanni Porcu
Produzione: Viacolvento
Co-produttore: ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico
Produttore associato: Università di Cagliari – Corso di Laurea Magistrale in produzione multimediale
Con il sostegno: Fondazione Sardegna Film Commission, Regione Autonoma della Sardegna, MIC, Regione Lazio, Comune di Guasila, Comune di Sanluri, Comune di Turri
Vendite internazionali: Pascale Ramonda

Raffaele ha appena raccolto il suo piccolo mucchio di grano che sarà la provvista di un anno intero. Per non farsi trovare impreparato, da giorni dorme in campagna, lontano da tutti, in attesa che il vento arrivi e lo aiuti a separare finalmente i chicchi dalla paglia. Ma il vento non ne vuole sapere di farsi vedere. Solo Angelino viene a trovarlo ogni giorno per non farlo sentire meno solo. Un giorno, forse, quando sarà grande, Raffaele potrà prestargli la sua indomita cavalla e lui potrà finalmente cavalcarla. Ma Angelino non vuole aspettare…

BĔŽNÁ SELHÁNY (ORDINARY FAILURES) di Cristina Groşan
Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Slovacchia, 2022, 84’, prima mondiale
Con: Tatjana Medvecká, Beáta Kaňoková, Nora Klimešová, Vica Kerekes, Adam Berka
Produzione: Xova Film
Co-produzioni: Laokoon Filmgroup, Rosamont, Czech Television, Super film
In associazione con: ARTE G.E.I.E.
Con il sostegno di: Czech Film Fund, Eurimages, National Film Institute Hungary, MiBACT, Slovak Audiovisual Fund, Prague Film Fund, Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, Pilsen Region, Regione Lazio, Filmovà NADACE
Vendite internazionali: Totem Films

La giornata di un’adolescente inquieta, una madre ansiosa e una donna rimasta da poco vedova viene sconvolta da un misterioso fenomeno naturale. Mentre tentano di affrontare le loro difficoltà quotidiane, la loro vita si trasforma in un caos e le tre donne si ritrovano a dover cercare disperatamente il loro posto nel mondo.

BLUE JEAN di Georgia Oakley – opera prima
United Kingdom, 2022, 93’, prima mondiale
Con: Rosy McEwen, Lucy Halliday, Kerrie Hayes
Produzione: Kleio Films
Con il sostegno di: Creative England, BFI, BBC Films, Creative Skillset
Vendite internazionali : Films Constellation

È il 1988. Il governo Thatcher ha appena approvato una legge che mette sullo stesso piano lesbiche, gay e pedofili, tutti assurdamente omologati a uno stile di vita “deviato”. Le insegnanti di educazione fisica diventano il bersaglio principale di queste accuse omofobiche e così Jean si trova a dover condurre una doppia vita. Durante la settimana è una persona rispettata del corpo docente; nei weekend frequenta furtivamente la scena gay di Newcastle con la sua ragazza Viv. Ma quando incontra una delle sue studentesse
in un bar per lesbiche, Jean è costretta a salvaguardare il lavoro e il suo stato mentale.

EL AKHIRA. LA DERNIÈRE REINE (THE LAST QUEEN) di Adila Bendimerad e Damien Ounouri – opera prima
Algeria, Francia, Arabia Saudita, Qatar, Taiwan, 2022, 110’, prima mondiale
Con: Adila Bendimerad, Dali Benssaleh, Tahar Zaoui, Nadia Tereszkiewicz, Imen Noel
Produzione: Taj Intaj, Agat Films
Co-produzione:, Centre Algérien de Développement du Cinéma – CADC, Birth, Sofinergie 5, Long Hu Bao International Entertainment Co., Taiwan Creative Content Agency (TAICCA) – Taiwan’s International Co-funding Program, The Red Sea Film Festival Foundation
In collaborazione con: FDATIC du Ministère de la Culture et des Arts d’Algérie, Aide aux Cinémas du Monde – CNC, ART
Con il sostegno di: Doha Film Institute – DFI, Institut Français d’Algérie, The Arab Fund for Arts and Culture – AFAC
Vendite internazionali: The Party Film Sales per conto di Orange Studio

Algeria, 1516. Il pirata Aroudj Barbarossa libera Algeri dalla tirannia degli spagnoli e assume il potere nel regno. Voci dicono che abbia ucciso il Re Salim Toumi nonostante fosse suo alleato. Contro ogni probabilità sarà solo una donna a tenergli testa: la Regina Zaphira. A cavallo tra storia e leggenda le gesta di questa donna sono il simbolo di una lotta, di un travaglio personale e politico affrontato con coraggio per il bene di Algeri.

LES DAMNÉS NE PLEURENT PAS (THE DAMNED DON’T CRY) di Fyzal Boulifa
Francia, Belgio, Marocco, 2022, 110’, prima mondiale
Con: Abdellah El Hajjouji , Aicha Tebbae, Antoine Reinartz,
Produzione: Vixens Films
Co-produzioni: Frakas Productions, Kasbah Films
In associazione con: Proximus, New Story, BELGA Productions, Tax Shelter du Gouvernement Fédéral Belge via Belga Film Fund
Con in sostegno di: BBC Film, Eurimages, Aide aux cinémas du monde, Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Centre Cinématographique Marocain, Fonds Image de la Francophonie
Vendite internazionali: Charades

Con fiducia infantile, Selim segue sua madre Fatima-Zahra da un luogo all’altro, cercando ogni volta di mettere a tacere gli scandali in cui lei si fa coinvolgere. Arrivati a Tangeri, ai due si presentano occasioni che sembrano finalmente offrire loro quel po’ di normalità di cui entrambi hanno bisogno; ma il prezzo da pagare sarà l’incrinarsi di quel fragile legame di affetto che li lega uno all’altra.

LOBO E CÃO (WOLF AND DOG) di Cláudia Varejão – opera prima
Portogallo, Francia 2022, 111’, prima mondiale
Con: Ana Cabral, Ruben Pimenta, Cristiana Branquinho, Marlene Cordeiro, João Tavares, Nuno Ferreira
Produzione: Sterratemi Filmes
Co-produzione: La Belle Affaire
Vendite internazionali: MPM Premium

Ana è nata in un’isola, seconda di tre fratelli che vivono con la madre e la nonna. Crescendo, Ana si rende conto che alle donne vengono affidati compiti diversi da quelli degli uomini, mentre Luis, l’amico che Ana ammira di più, se ne infischia e veste indifferentemente abiti femminili e maschili. Un giorno arriva dal Canada Chloé, un’amica che porta con sé una ventata di novità e l’entusiasmo della gioventù. Con lei Ana scoprirà
cose che la porteranno verso nuovi orizzonti.

PADRE PIO di Abel Ferrara
Italia, Germania, UK, 2022, 104’, prima mondiale
Con: Shia Labeouf, Cristina Chiriac, Marco Leonardi, Asia Argento, Vincenzo Crea, Luca Lionello, Salvatore Ruocco,
Brando Pacitto, Stella Mastrantonio, Martina Gatti, Roberta Mattei
Produzione: Maze Pictures
Co-produzioni:Interlinea Film, Rimsky Productions
Con il sostegno di: MiC, Apulia Film Commission

È la fine della Prima Guerra Mondiale e i giovani soldati italiani tornano a San Giovanni Rotondo, terra di povertà, storicamente violenta, sulla quale la Chiesa e i ricchi proprietari terrieri esercitano un dominio ferreo. Le famiglie sono disperate, gli uomini sono distrutti ma vittoriosi. Arriva anche Padre Pio, in uno sperduto convento di cappuccini, per iniziare il suo ministero, evocando un’aura carismatica, la santità e visioni epiche di Gesù, Maria e del Diavolo. La vigilia delle prime elezioni libere in Italia fa da sfondo a un massacro storico e metaforico, un evento apocalittico che cambierà il corso del mondo.

SHIMEN (STONEWALLING) di Huang Ji e Ryuji Otsuka
Giappone, 2022, 148’, prima mondiale
Con: Honggui Yao, Xiaoxiong Huang, Zilong Xiao
Produzioni: YGP-FILM LLC
Co-produzioni: HKIFF – HAF Program
Vendite internazionali: Good Move Media

La ventenne Lynn, che si mantiene facendo i lavori più disparati mentre studia per diventare assistente di volo, scopre improvvisamente di essere incinta. Con poco tempo a disposizione, indecisa se tenere il bambino o se interrompere la gravidanza, torna a casa dai genitori, sempre alle prese con i loro litigi e con la loro clinica di medicina tradizionale che versa in condizioni precarie. Attraverso lo sguardo di una giovane donna, la coppia – sul set e nella vita – Huang Ji and Ryuji Otsuka rivela in questo film le nuove regole della gig-
economy, del mercato grigio e parallelo, del Multi Level Marketing e delle sue truffe nella Cina delle metropoli moderne.

THE MAIDEN di Graham Foy – opera prima
Canada, Stati Uniti, 2022, 117’, prima mondiale
Con: Jackson Sluiter, Marcel T. Jimenèz, Hayley Ness
Produzione: FF Films Inc., MDFF
Vendite internazionali: Celluloid Dreams

Una perfetta giornata estiva finisce in tragedia, creando un legame cosmico nella vita di tre adolescenti. I due amici per la pelle Colton e Kyle scendono al fiume, si raccontano sogni e desideri e disegnano con una bomboletta spray sul dirupo sotto la ferrovia. La loro vita sembra scorrere perfetta tra meraviglia e bellezza, ma un’ombra scura si addensa sul loro futuro. Proprio come i ragazzi, Whitney si aggira vicino al dirupo cercando conforto nel suo diario, che riempie di testi e disegni. Quando però la sua migliore amica la abbandona, Whitney sparisce. La scoperta del diario di Whitney ci trasporterà in un mondo riflesso come in uno specchio dove sarà possibile fare incontri ultraterreni.

  • FUORI CONCORSO

THE LISTENER di Steve Buscemi – film di chiusura
Stati Uniti, 2022, 96’, prima mondiale
Con: Tessa Thompson
Produzione: Hantz Motion Pictures
Co-produzione: Olive Productions, Sight Unseen
US Sales: Verve

Beth lavora come volontaria per una “helpline”, in quel piccolo esercito di persone che stanno al telefono ogni notte in tutta l’America, raccogliendo chiamate da chi si sente solo, finito, senza speranza. Nel corso dell’ultimo anno l’ondata di telefonate è diventata uno tsunami. Mentre affronta il suo turno Beth sa che la posta in gioco è sempre più alta: sarà questa la notte in cui perderà qualcuno? Oppure riuscirà a salvare qualcuno? Alla fine sarà la storia personale di Beth ad emergere, rivelando perché si è messa al servizio degli
altri. Nel film siamo sempre accanto a lei: ascoltando, confortando, comprendendo, rincollando il mondo, un pezzo alla volta.

  • EVENTI SPECIALI

MARCIA SU ROMA (THE MARCH ON ROME) di Mark Cousins
Italia, 2022, 97’, prima mondiale
Con: Alba Rohrwacher
Produzioni: Palomar e Luce Cinecittà
In collaborazione con: Il Saggiatore
Vendite internazionali: The Match Factory
Distribuzione italiana: I Wonder Pictures

Con raro materiale d’archivio e con il suo caratteristico stile narrativo, Mark Cousins racconta l’ascesa del fascismo in Italia e il suo espandersi in Europa negli anni ’30. In Marcia su Roma, che è al tempo stesso “essay film” e documento storico, Cousins contestualizza la storia osservando il mondo contemporaneo, mostrando un paesaggio politico oggi caratterizzato da un’inquietante estrema destra e un uso manipolatorio dei media.

CASA SUSANNA di Sebastien Lifshitz
Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna 2022, 97’, prima mondiale
Produzione: Agat Films
Co-produzione: Arte France, American Experience Films
In associazione con: BBC Storyville
Con il sostegno di: La PROCIREP- ANGOA, CNC
Vendite internazionali: PBS WGHB

Negli anni ’50 e ’60, nell’America rurale ai piedi delle Catskills, una piccola casa in legno con un fienile sul retro era il rifugio del primo gruppo clandestino di cross-dresser. Diane e Kate sono oggi delle ottantenni che all’epoca erano uomini che appartenevano a quel gruppo segreto e ci raccontano di quell’essenziale ma dimenticata esperienza agli albori della scoperta della trans-identità.

ALONE di Jafar Najafi
Iran, 2022, 61’, prima mondiale
Con: Amir Mohammad, Razieh, Marzieh
Produttore: Jafar Najafi

Amir è un ragazzo quattordicenne che, alla morte di suo padre, è diventato capofamiglia ed è responsabile della madre e delle sorelle, le gemelle dodicenni Marzieh e Razieh. Amir cerca di fare il possibile per tenere le sorelle al riparo dagli obblighi imposti dalla tradizione. Il film racconta il dramma di Amir e il suo essere “solo”.

SIAMO QUI PER PROVARE di Greta De Lazzaris e Jacopo Quadri
Italia, 2022, 88’, prima mondiale
Con: Daria Deflorian, Antonio Tagliarini, Monica Demuru, Emanuele Valenti, Francesco Alberici, Martina Badiluzzi,
Andrea Pizzalis
Produzione: Ubulibri con Rai Cinema
Distribuzione italiana: Lo Scrittoio

Daria si sposa, Antonio è testimone. Sono una coppia artistica. Da anni abitano nella stessa palazzina, ora lei trasloca in un altro quartiere. Cominciano a lavorare a un nuovo progetto ispirato al “Ginger e Fred” di Fellini. Con loro Emanuele, Monica, Francesco, Martina, Andrea. Si comincia dalle lezioni di tip tap, la drammaturgia viene scritta giorno per giorno, provando nei teatri svuotati dalla pandemia, a Roma, a Rimini e in Francia. Tra i dubbi, nell’euforia creativa, i nostri attori finiscono per assomigliare sempre di più ad un gruppo di
naufraghi, in uno spaesamento dove si mescola continuamente la vita reale con lo spettacolo che sta forse prendendo forma.

ACQUA E ANICE (OLIMPIA’S WAY) di Corrado Ceron – opera prima
Italia, 2022, 115’, prima mondiale
Con: Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Paolo Rossi, Luisa De Santis
Produzione: K+ srl
In collaborazione con: Rai Cinema
Con il sostegno di: Film Commission Regione Emilia Romagna
Vendite internazionali: Fandango

Olimpia è una leggenda del liscio e delle balere. All’età di 70 anni rimette in strada il furgone della sua orchestra e parte per un viaggio in cerca delle persone che l’hanno amata e dei luoghi che l’hanno resa una star. Da qualche tempo però la donna dimentica le cose, così ingaggia come autista Maria. Olimpia è eccessiva, scorretta, passionale; Maria è l’opposto, è silenziosa e lunatica. Le due donne impareranno un po’ alla volta a comprendersi e a volersi bene e Maria capirà un po’ alla volta cosa davvero quel viaggio significhi per Olimpia.

  • MIU MIU WOMEN’S TALES

#23 HOUSE COMES WITH A BIRD di Janicza Bravo
Los Angeles, USA, gennaio 2022, 15’
Con: Natasha Lyonne, Kelsey Lu, Katherine Waterston, Poorna Jagannathan, Pedro Pascal
Produzione: Hi Production, PRETTYBIRD

Mentre indossa le scarpe con perle e infila gli occhiali da sole decorati di cristalli, con tono arrogante Penn da istruzioni a Jean sulla casa. Trova un posto giusto per i fiori. Mangia all’aperto (l’odore del cibo persiste). Cosa – ci viene detto – è una domanda e cosa un’affermazione? Jean rinfresca i costosi cuscini, suona malinconicamente il violoncello e accoglie i potenziali acquirenti di questa straordinaria villa modernista, mentre uno splendido pappagallo ara se ne sta appollaiato nella sua gabbia e una goffa tartaruga gironzola nel giardino sul retro.

#24 CARTA DE MI MADRE PARA MI HIJO di Carla Simón
Bacellona, Spagna, maggio 2022
Con: Angela Molina, Cecilia Gómez, Ainet Jounou
Produzione: Hi Production, KINO produzioni

Carla è incinta e nuda, imitando le pose che sua madre assumeva quando era incinta di Carla. La luce del sole filtra dalle finestre. Si vedono immagini in Super-8 di madri e padri, nonne e nonni, che sorridono, cuciono, recitano poesie. Poi, una giovane ragazza viaggia dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, fino a oggi, attraversando le soglie della femminilità e della storia, fino all’incontro con Carla in riva al mare azzurro della Catalogna e con Manel, il figlio di Carla appena nato.

GIORNATE DEGLI AUTORI – il poster

Deadpool 3: i piani di Kevin Feige mirano ad un “effetto Ragnarok”

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Anche se era assente dalla line-up presentata al SDCC, sappiamo che Deadpool 3 è nei piani di Marvel e Kevin Feige, e il pubblico non vede l’ora di capire in che modo il politicamente scorretto lavoro di Ryan Reynolds, che tornerà nei panni del Mercenario Chiacchierone, possa inserirsi dentro il mondo bimbo-friendly del MCU.

Le prime notizie sono state rassicuranti, dal momento che sia dalla Disney che dalla Marvel sono arrivate conferme che il tocco di Ryan Reynolds verrà rispettato, tuttavia, adesso Kevin Feige ha commentato il lavoro a Deadpool 3 spiegando che si vuole fare di questo terzo film un upgrade del franchise, come Civil War o Ragnarok lo sono stati per Cap e Thor. Ecco la sua dichiarazione:

“Come possiamo elevarlo nel modo in cui siamo stati in grado di fare con Civil War, Infinity War e Ragnarok? È molto divertente essere nel mondo dello spettacolo di Ryan Reynolds.”

Deadpool 3, quello che sappiamo

Shawn Levy dirigerà Deadpool 3. Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel.

Paul Wernick e Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”

Kevin Feige ha implicitamente ammesso che la Fase 4 del MCU “è un disastro”?

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Il capo dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha finalmente confermato che la Fase 4 del MCU è un disastro, concordando con le critiche al franchise degli ultimi anni. Questo mese, la Marvel è finalmente tornata al Comic-Con di San Diego per la prima volta dal 2019. Come al solito, Feige ha guidato la presentazione della line-up dello studio nella Hall H, annunciando una serie di progetti che coprono un lasso di tempo che arriva al 2025. Si tratta di un formato narrativo simile a Infinity Saga, solo che questa volta i progetti escono a un ritmo più veloce.

La presentazione del San Diego Comic-C0n 2022 del MCU è lungimirante. Mentre svelare l’intera lista della Fase 5 ha senso dal momento che la Fase 4 si conclude con Black Panther: Wakanda Forever questo autunno, Feige è andato più avanti per definire i piani generali dei Marvel Studios della Multiverse Saga con l’annuncio di Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars . La decisione del produttore di parlare già della Fase 6 è stata sorprendente dal momento che i Marvel Studios sono noti per mantenere i piani a lungo termine segreti il ​​più a lungo possibile.

Alla domanda sulla scelta, Kevin Feige ha spiegato che la Marvel ha svelato i piani della Fase 6 così presto perché volevano che i fan avessero un “punto guida”, ovvero un’idea che tutto ciò che hanno fatto finora sta portando a qualcosa. Il fatto che si sia sentito obbligato a fare questi annunci, anni prima della distribuzione effettiva dei film e delle serie in programma, indica che i vertici Marvel sono consapevoli di quanto male sia stata pensata la Fase 4 in termini di costruzione della loro narrazione interconnessa.

Infatti, l’ultima fase del MCU è stata criticata per essere disgiunta e priva di direzione, non a torto. L’annuncio di Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars elimina efficacemente le preoccupazioni che i Marvel Studios si stiano lasciando andare dopo l’Infinity Saga. Per dare un termine di paragone, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, che hanno concluso la Fase 3 del MCU, non sono stati annunciati fino alla metà della Fase 2, il che significa che questi nuovi annunci avrebbero dovuto arrivare durante la Fase 5.

La decisione dei Marvel Studios di definire la cronologia del MCU per la Multiverse Saga è il loro modo sottile per rassicurare il pubblico sul fatto che sanno cosa stanno facendo. Non è un segreto che dopo Infinity Saga c’erano preoccupazioni sul fatto che l’MCU avesse già raggiunto il picco, e non ha aiutato il fatto che sia difficile vedere una chiara linea narrativa tra la maggior parte dei progetti della Fase 4.

Premesso che Loki, Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia erano tutti collegati tematicamente, non c’erano prove sufficienti per valutare quale fosse il prossimo grande evento crossover dei Marvel Studios fino all’annuncio del Comic-Con di Feige. Sfortunatamente, questo non risolve tutti i problemi della Fase 4, che includono problemi di tono e di produzione, basti pensare alle questioni intorno ai VFX.

A questo punto non è chiaro se la Fase 5 sarà afflitta o meno dagli stessi problemi incontrati dalla Fase 4 del MCU. Tuttavia, l’annuncio della Multiverse Saga di Kevin Feige al San Diego Comic-Con 2022 indica che i Marvel Studios stanno ascoltando il loro pubblico e stanno reagendo di conseguenza.

Trieste Science+Fiction Festival 2022, annunciati i primi titoli e Neil Marshall tra gli ospiti!

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Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la sua 22° edizione che si svolgerà dal 1 al 6 novembre 2022 nel capoluogo giuliano presso il Politeama Rossetti e il Teatro Miela.

Sarà presente alla manifestazione triestina Neil Marshall, acclamato regista di film come “Dog Soldiers“, “The Descent – Discesa nelle tenebre” e della serie tv “Il Trono di Spade”, che parteciperà in veste di Presidente della giuria del Premio Asteroide, riconoscimento internazionale che ogni anno il festival dedica al miglior film di registi emergenti di genere science-fiction e fantasy. Neil Marshall, inoltre, presenterà in anteprima nazionale a Trieste il suo ultimo film “The Lair”, un horror dalle tinte sci-fi da lui stesso definito come “La Cosa che incontra Quella sporca dozzina”, e sarà anche protagonista di una masterclass dedicata al suo film d’esordio “Dog Soldiers”.

Trieste Science+Fiction annuncia anche i primi film dell’edizione 2022, una selezione in anteprima nazionale dedicata a tutte le declinazioni del genere fantastico, che spazia dal disaster movie alla distopia, passando per la commedia e l’horror, anticipando un vastissimo programma composto da film selezionati in tutto il mondo per i tre concorsi principali: il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès d’argent della MIFF, la federazione europea Méliès dei festival di cinema fantastico (Méliès International Festivals Federation).

Nello specifico, sul grande schermo del Trieste Science+Fiction 2022 vedremo:

  • THE WITCH: PART 2 –THE OTHER ONE di Hoon-jung Park (Corea del sud, 2022) Attesissimo sequel di “The Witch: Part 1 – The Subversion” (2018), opera sci-fi sud coreana di grandissimo successo in patria che arriva al Trieste Science+Fiction in anteprima nazionale. Tutto comincia quando una nuova Strega si risveglia in un gigantesco e devastato laboratorio segreto.
  • THE VISITOR FROM THE FUTURE di François Descraques (Francia, 2022) Tratto dall’omonima e divertente web serie che ha suscitato scalpore in Francia, il film di François Descraques – sempre in anteprima nazionale – ci porta nel lontano 2555 d.C. tra viaggi nel tempo e società al collasso, mostrandoci un mondo ormai in rovina a causa di un disastro ecologico in cui i pochi umani sopravvissuti vivono nel Sottosuolo.
  • SOMETHING IN THE DIRT di Justin Benson, Aaron Moorhead (USA, 2022) La coppia Benson e Moorhead dirige e interpreta una commedia sci-fi, in cui due vicini decidono di documentare gli eventi paranormali che hanno luogo nel loro appartamento, sperando di ottenere fama e fortuna nelle loro esistenze inconcludenti. Un mix riuscitissimo di fantascienza fai-da-te, dark comedy, atmosfere pre-apocalittiche e paranoia opprimente, in programma al festival in anteprima nazionale.
  • NIGHT SKY di Jacob Gentry (USA, 2022) Il regista Jacob Gentry (The Signal, Synchronicity e Broadcast Signal Intrusion), torna al Trieste Science+Fiction con l’anteprima nazionale di uno Starman tutto al femminile, un film on the road tra fantascienza e fantasy che avanza lungo gli Stati Uniti del sud-ovest: un ladruncolo in fuga da un passato misterioso e una vagabonda spaziale in cerca di se stessa uniranno le forze contro uno spietato assassino. La fantascienza indipendente non è mai stata così provocante
  • RUBIKON di Magdalena Lauritsch (Austria, 2022) La regista austriaca Magdalena Lauritsch esordisce dietro la macchina da presa con un disaster movie, che verrà presentato al festival triestino sempre in anteprima nazionale. Dalla Stazione Spaziale “Haven”, la giovane militare Hannah Wagner scopre una misteriosa nebbia che avvolge la Terra e ne taglia tutte le comunicazioni. Questa nube tossica non solo interferisce con tutti i sistemi, ma impedisce anche ogni forma di vita sul pianeta. Sforzandosi di convivere con il pensiero che non vedrà più la sorella, Hannah discute con l’equipaggio sul tornare sulla Terra per salvare eventuali sopravvissuti o restare nel “sistema simbiotico ad alghe” della Haven e continuare a sopravvivere.

Trieste Science+Fiction inaugura quest’anno la collaborazione con il London FrightFest, selezionato tra i 20 festival più importanti al mondo, attraverso una promozione sinergica e un autentico gemellaggio tra i due eventi cinematografici. Domenica 28 agosto al Prince Charles Cinema di Leicester Square a Londra il direttore artistico Alan Jones terrà una presentazione dedicata al Trieste Science+Fiction, seguita dalla proiezione del film “Control” che arriverà anche alla kermesse triestina di Novembre. “Control” è il primo thriller fantascientifico canadese a utilizzare strumenti di produzione virtuali in tempo reale: al centro della trama una donna rinchiusa in una stanza misteriosa, dove sarà costretta a superare diverse prove assegnatele da una voce sconosciuta per poter salvare la propria figlia. Sempre come evento speciale Trieste Science+Fiction Festival presenterà anche la commedia splatter “Wolf Manor”, anch’essa in anteprima mondiale al FrightFest, un’opera metacinematografica in cui la produzione di un film sui vampiri a basso budget nell’oscura campagna inglese viene attaccata da un lupo mannaro.

“Il mondo sta fortunatamente tornando alla normalità e anche il Trieste Science+Fiction Festival sta facendo lo stesso, attraverso la riscoperta delle sue radici stellari” – dichiara Alan Jones, da quest’anno direttore artistico della manifestazione – “L’edizione 2022 rappresenterà un autentico ‘Back to the SuperFutures’, grazie a un programma di vasta portata per tutti gli appassionati di fantascienza e fantasy, ricco di scioccanti visioni distopiche, incredibili avvistamenti di UFO, sorprendenti impatti con asteroidi, commoventi amicizie aliene, incredibili viaggi nel tempo, spettacolari incontri ravvicinati, disastri spaziali all’insegna della tensione, stravaganti esperimenti top secret, avanzamenti tecnologici che ampliano lo sguardo e meravigliose fantasie esistenziali. Ce n’è davvero per tutti i gusti in questi primi film che andranno a comporre il vastissimo programma dell’edizione 2022. Trieste Science+Fiction sarà un evento imperdibile per la città – conclude – con anteprime mondiali e italiane di film brillanti, la possibilità di incontrare tantissimi ospiti prestigiosi, godersi i panel degli IVIPRO Days e del Fantastic Film Forum, i talk di MondoFuturo e l’Education Program. È la prima volta che dirigo questo straordinario festival e sarà un immenso piacere incontrarvi e salutarvi tutti”.

Star Wars: Andor, nuova foto, Diego Luna rivela cosa dobbiamo aspettarci dalla serie tv!

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Rogue One: A Star Wars Story è stato il primo dei film spin-off di Lucasfilm, e probabilmente rimane il migliore (La Lucasfilm ha abbandonato l’idea degli spin-off dopo che Solo ha deluso sia i fan che lo studios in termini di incassi). Tuttavia il racconto delle spie che hanno rubato i piani della Morte Nera è stato un viaggio emozionante che ha esplorato un lato diverso di questa Galassia Lontana, Lontana. Ora, però, il personaggio di Assian Andor di Diego Luna ha una seconda possibilità di vita in Star Wars: ANDOR, la prossima serie prequel che approderà su Disney+.

La serie esplora le sue origini e il periodo lungo 5 anni, ancor prima che fosse reclutato per unirsi a quella banda di ribelli. Parlando con Games Radar  (tramite SFFGazette.com ), l’attore ha detto che il Cassiano che troviamo all’inizio di questa serie è “molto lontano, più di quanto puoi immaginare” dall’essere un eroe. “Avevo già risposto a molte delle domande a cui lo show risponde da solo, per il mio processo come attore per Rogue One”, spiega l’attore. “Ora ho avuto la possibilità di esplorarlo ancora di più con [lo showrunner] Tony [Gilroy], che è un collaboratore straordinario e uno scrittore bellissimo”.

Ricordando un momento in Rogue One in cui Cassian dice a Jyn Erso (Felicity Jones) che combatte questa guerra da quando era bambino, l’attore aggiunge: “Quella battuta parla di un uomo ferito. Lo troviamo in un posto dove non sa ancora di essere capace di trasformare o di essere parte del cambiamento o di compiere un tale sacrificio, ma è l’uomo che esce dalla lotta da quando aveva sei anni”. “E’ una persona molto interessante, oscura, ferita”, ha continua Diego Luna. “Non crederai che sia capace di compiere un gesto come quello che ha fatto in Rogue One.” Questi commenti sono accompagnati da una nuova foto della serie che mostra Cassian mentre ha quello che sembra essere un diverbio con un barista.

Star Wars: Andor
Fonte: Totalfilm, embedded from url

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Andor, la serie tv

ANDOR la serie del franchise che arriverà in estate e che vede protagonista Cassian Andor, interpretato da Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza.

ANDOR arriverà il 31 agosto su Disney+ e sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue One. Nel cast di ANDOR compaiono Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly, Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle Soller. Andor è incentrato su Cassian Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes che sarà il regista principale della prima stagione che sarà composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli sceneggiatori.

ANDOR è prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha scritto e prodotto  Rogue One. Inizialmente Gilroy avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia. In  Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia di Star Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più grande di loro stessi.

Black Adam: ecco in che modo cambierà il DCEU

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Parlando con Screen Rant durante l’attività stampa della WB al SDCC, Dwayne Johnson ha anticipato come Black Adam avrà un impatto sul futuro del DCEU. Mentre l’attore ha accennato a come il suo personaggio cambierà la gerarchia di potere del franchise, ha anche spiegato come influenzerà il tono e la storia, dell’intero traballante universo condiviso. Ecco cosa ha dichiarato:

“Quel filmato (mostrato al SDCC) è un riflesso del nostro tono. Quel filmato è anche un riflesso della visione del nostro regista, che voleva creare qualcosa di diverso; che voleva creare un film che fosse dirompente. Ma voleva anche creare un film che avrebbe innescato un cambiamento nell’universo DC. Oltre alla gerarchia del potere di cui ho parlato, questa oscillazione del pendolo [inaugurerà] una nuova Era dell’universo DC. Una nuova Era dell’antieroe; una nuova Era del tono, e una nuova Era della storia. Inoltre, questa è una incredibile opportunità che abbiamo alla Seven Bucks Productions grazie alla narrazione di Black Adam di costruire l’universo DC con sconvolgimento e rispetto. Ascoltando i fan, perché loro ti guideranno sempre.”

Black Adam, ecco la Sneak Peek del #SDCC22

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

She-Hulk: un easter egg di Ghost Rider è stato notato in una nuova featurette

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La scorsa notte, ET ha presentato una nuova featurette dietro le quinte per She-Hulk: Attorney at Law (puoi verificarla qui) che includeva un bel po’ di nuovi filmati dalla prossima serie Disney+ oltre ad un easter egg di Ghost Rider molto interessante. L’immagine è molto sfocata, ma alcuni fan con gli occhi d’aquila hanno notato un poster che sembrava presentare l’originale Spirit of Vengeance, Johnny Blaze!

Source Embedded URL from Twitter MarvelFlix

La serie tv She-Hulk

She-Hulk: Attorney at Law è l’annunciata serie tv Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei Marvel Comics che debutterà su Disney+. La serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark Ruffalo

La serie che racconta gli avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica Gao e si basa sul personaggio di Jennifer Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al fianco Kevin Feige.

In She-Hulk: Attorney at Law protagonisti sono Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, Tim RothMark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner.

Black Panther: Wakanda Forever è stato terapeutico per Lupita Nyong’O

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Durante un’intervista con THR, Lupita Nyong’o ha parlato della difficile esperienza di dover riprendere il ruolo di Nakia sul set di Black Panther: Wakanda Forever e di quanto il processo sia stato terapeutico per lei. Ricordiamo che il cast del film e il franchise tutto si è trovato a dover affrontare la terribile mancanza del suo protagonista, Chadwick Boseman, venuto a mancare a causa di un tumore all’età di 44 anni.

“Realizzare questo film contro ogni previsione è un’affermazione potente di per sé – ha spiegato l’attrice Premio Oscar – e sono molto orgogliosa di averlo fatto. È stato molto terapeutico. Mi ha restituito un senso di speranza nel realizzarlo, e penso che abbiamo ampliato il mondo del Wakanda in modi che lasceranno a bocca aperta le persone, non solo il Wakanda, ma il mondo di Black Panther. Lascerà a bocca aperta le persone e non vedo l’ora che non sia più un segreto”.

Black Panther: Wakanda Forever, le storie che racconta il primo trailer

I dettagli ufficiali della trama sono ancora nascosti, ma ci è stato assicurato che il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Madame Web: Sydney Sweeney svela dettagli sul suo misterioso personaggio!

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Come molti di voi sapranno le riprese di Madame Web della Sony Pictures sono tutt’ora in corso a Boston e, sebbene alcune foto dal set che vi abbiamo segnalato ieri sembrassero confermare che Dakota Johnson  interpreterà l’incarnazione Julia Carpenter, il resto dei ruolo dei personaggi principali rimane avvolto nel mistero.

Giravano voci secondo cui Sydney Sweeney avrebbe potuto interpretare Black Cat, oggi la star di Euphoria nominata agli Emmy non ha né confermato né smentito le voci durante un’intervista con THR. Tuttavia, l’attrice si è soffermata sulla sua preparazione l’asciando trapelare nuovi dettagli sul suo ruolo. La Sweeney non ha potuto parlare del film “SPUMC” in maniera leggera, come spesso capita in queste interviste , ma ha discusso della sua preparazione per il ruolo, confermando che si è sottoposta a ” a un duro allenamento di combattimento, allenamento di movimento e qualcosa chiamato Reformacore Pilates, e che era attratta dal film perché le sono piaciute le lotte personali che il personaggio attraversa”.

Sono parole piuttosto vago per quanto riguarda i suggerimenti, ma almeno sappiamo che il suo personaggio vedrà l’azione, il che potrebbe supportare la voce diffusa in rete secondo cui la Sweeney interpreterà davvero Felicia Hardy (anche se ovviamente ci sono numerose altre possibilità). Madame Web ha assemblato un cast davvero impressionante, e ci sono state notizie secondo cui è stato effettivamente sviluppato come un film di squadra con la protagonista chiaroveggente interpretata da Dakota Johnson che dovrebbe condividere i riflettori con un certo numero di altre eroine. Resta da vedere se le voci saranno confermate ma tutti gli indizi sembra confermare che in questo progetto potremmo rappresentare molto di più che un semplice film standalone.

Il film

S.J. Clarkson (The Defenders) dirigerà Madame Web che si baserà su una sceneggiatura degli sceneggiatori di Morbius Matt Sazama e Burk Sharpless. Il film è attualmente impostato per uscire nelle sale il 6 ottobre 2023. Nella trama rivelati il film è descritto come uno “Spin-off di Spider-Man incentrato su un mutante chiaroveggente di nome Madame Web. Nel cast del film oltre alla protagonista Dakota Johnson, ci sono Sydney Sweeney, Adam Scott, Isabela Merced, Emma Roberts e Celeste O’Connor.

Fantastici Quattro: Kevin Feige a sorpresa conferma un rumors!

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Il riavvio dei Fantastici Quattro ha ricevuto una data di uscita ufficiale durante il Comic-Con di San Diego lo scorso sabato, ma sappiamo ancora molto poco dei piani dei Marvel Studios per il team nel MCU. Tuttavia, Kevin Feige ha ora fornito un aggiornamento molto interessante. Parlando con THR, il capo dello studio ha confermato qualcosa che molti fan della Marvel aspettavano di sentire: il nuovo film non sarà un’altra storia delle origini.

“Molte persone conoscono questa storia delle origini. Molte persone conoscono le basi. Come prendiamo questo e portiamo qualcosa che non hanno mai visto prima? ha detto Feige, paragonando questa nuova interpretazione degli eroi al patto dei Marvel Studios con la Sony per portare Spider-Man nel MCU“Abbiamo fissato un livello molto alto per noi stessi portandolo sullo schermo.”

La storia di come Reed Richards, Sue Storm, Ben Grimm e Johnny Storm hanno acquisito le loro incredibili abilità è stata vista nel primo film della 20th Century Fox, e poi di nuovo nel disastroso riavvio del 2015, quindi Feige e co. non sento chiaramente il bisogno di raccontarla ulteriormente. Naturalmente, questo potrebbe anche suggerire che incontreremo i membri del supergruppo prima del film del 2024. John Krasinski è apparso nel ruolo di Mr. Fantastic in Doctor Strange nel Multiverso della Follia e, sebbene l’attore di A Quiet Place abbia negato qualsiasi informazione del suo potenziale ritorno, saremmo molto sorpresi se non riprendesse il ruolo. Si è diffusa anche una voce secondo cui Jason Segel debutterà come The Thing in She-Hulk: Attorney at Law, ma nulla è stato ancora confermato.

Il film

Fantastici Quattro uscirà nei cinema l’8 novembre 2024 e darà il via alla Fase 6 del MCU. Un film dei Fantastici Quattro è in lavorazione da tempo, con il regista di Spider-Man: No Way Home Jon Watts che avrebbe dovuto dirigere. Watts ha abbandonato il film e, sebbene sia ancora senza un regista, il pubblico ha avuto il primo assaggio dei Fantastici Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. John Krasinski interpreta il Reed Richards multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel mistero.

Sebastian Stan “muostroso” nella prima foto ufficiale di A Different Man

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L’A24 Films ha diffuso la prima foto (per mezzo dell’attore) di Sebastian Stan in quella che è sembra essere una trasformazione mostruosa dell’attore per entrare nel ruolo da protagonista del film.

In un recente post sul suo account Instagram ufficiale, Sebastian Stan ha condiviso una fotografia del suo personaggio Edward nel film e sembra quasi irriconoscibile. Nella foto, l’attore è quasi completamente coperto di protesi per sembrare qualcuno con una faccia deforme. Sebbene la storia del film ruoti attorno a un uomo che si sottopone a un intervento di chirurgia ricostruttiva facciale, non è chiaro ancora come il personaggio finisca per diventare così come appare nell’immagine.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sebastian Stan (@imsebastianstan)

A Different Man è diretto da Aaron Schimberg (Chained for Life), e racconterà la storia di Edward, un emarginato che è alla ricerca di una nuova vita e di un nuovo inizio. Dopo una procedura di chirurgia di ricostruzione facciale, Edward si fissa su un uomo che interpreta lui in una produzione teatrale basata sulla sua vita precedente. Schimberg scriverà anche il film, la cui produzione inizierà il prossimo mese. Insieme a Stan, nel film reciterà anche Renate Reinsve (The Worst Person in the World).

Sebastian Stan è pronto per un grande 2022, poiché l’attore non solo ha ottenuto recensioni entusiastiche per la sua interpretazione di Tommy Lee nella  miniserie Pam & Tommy di Hulu/Disney, ma ha anche recitato nel thriller comico  Fresh, un ruolo che gli è valso ulteriori elogi per il suo prestazione. Il prossimo passo per l’attore sarà in Sharper, una commedia thriller di Benajmin Caron che lo vede protagonista al fianco di Julianne Moore, Justice Smith, Briana Middleton e John Lithgow.

Sylvester Stallone supereroe in pensione del trailer di Samaritan

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Prime Video ha diffuso il trailer del film Samaritan che vede protagonista Sylvester Stallone nei panni di un supereroe in pensione mentre torna a malincuore a combattere il male. Prodotto da Metro Goldwyn Mayer Pictures e Balboa Production Samaritan è diretto da Julius Avery e si basa su una sceneggiatura scritta da Bragi F. Schut. Nel cast oltre a Sylvester Stallone protagonisti sono anche Javon “Wanna” Walton, Pilou Asbæk, Dascha Polanco, Moises Arias. Samaritan dal 26 agosto su Prime Video

In Samaritan il tredicenne Sam Cleary (Javon “Wanna” Walton) sospetta che il suo misterioso e solitario vicino Mr. Smith (Sylvester Stallone) sia in realtà una leggenda sotto copertura. Vent’anni fa, il vigilante con superpoteri di Granite City, Samaritan, è stato dichiarato morto dopo una battaglia contro il suo rivale, Nemesis, in un magazzino andato a fuoco. In molti credono che Samaritan sia morto nell’incendio ma altri in città, come Sam, sperano che sia ancora vivo. Con l’aumentare delle azioni criminali e la città sull’orlo del caos, Sam decide di convincere il suo vicino a uscire allo scoperto per salvarli dalla rovina.

Not Okay: trailer del nuovo film in arrivo su Disney+

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Disney+ ha diffuso  il trailer di Not Okay, il nuovo film originale in arrivo in Italia il 29 luglio sulla piattaforma streaming. Not Okay è scritto e diretto da Quinn Shephard e interpretato da Zoey Deutch, Dylan O’Brien, Mia Isaac, Embeth Davidtz, Nadia Alexander, Tia Dionne Hodge e Negin Farsad. Brad Weston e Caroline Jaczko sono invece i produttori del film.

NOT OKAY segue Danni Sanders (Zoey Deutch), un’aspirante scrittrice senza obiettivi, senza amici, senza prospettive sentimentali e – cosa peggiore – senza follower, che finge un viaggio a Parigi postando contenuti fake su Instagram nella speranza di aumentare la sua popolarità sui social media. Quando un terrificante incidente colpisce la città delle luci, Danni cade involontariamente in una bugia più grande di quanto avesse mai immaginato. Torna come un’eroina, stringe un’improbabile amicizia con Rowan (Mia Isaac), sopravvissuta a una sparatoria in una scuola e impegnata a cambiare la società, e conquista l’uomo dei suoi sogni, Colin (Dylan O’Brien). Come influencer e attivista, Danni ha finalmente la vita e il pubblico che ha sempre desiderato. Ma è solo questione di tempo prima che il quadro idilliaco si incrini e Danni scopra a sue spese che il web è pieno di persone che non aspettano altro che criticare il prossimo.

The Prodigy – Il figlio del male: trama e cast del film horror

Il cinema ha più volte tratto ispirazione dalle storie di possessioni ed esorcismi per i film horror. Sono numerosi i celebri titoli a riguardo, da L’esorcista a L’esorcismo di Emily rose. Uno dei casi più recenti e affascinanti è però quello di The Prodigy – Il figlio del male, diretto nel 2019 da Nicholas McCarthy. Già autore per questo genere di The Pact e Oltre il male, questi si è qui affidato ad una sceneggiatura di Jeff Buhler per raccontare il complesso rapporto tra una madre e il figlio, il quale manifesta inquietanti segnali di possessione demoniaca. Una storia particolarmente cupa, che non manca di suscitare forti emozioni e molta paura, come ad ogni buon film di questo tipo si richiede.

Il risultato iniziale raggiungeva infatti livelli di terrore tale che molti spettatori faticarono a proseguire nella visione, costringendo i produttori a far rigirare alcune scene affinché fossero più tollerabili. Il grande punto di forza del film è infatti proprio quello di ispirarsi a casi reali, trasformando ciò che di questi sembra irrealistico in orrori quanto mai concreti. Con la sua tetra atmosfera e le ottime interpretazioni dei protagonisti, il film si rivelò poi un buon successo, arrivando ad un incasso di circa 21 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6.

Si è così affermato come uno dei titoli di questo genere più affascinanti degli ultimi anni, richiamando numerosi spettatori verso un tipo di storia qui arricchita di nuovi dettagli ed elementi, tutti di grande fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Prodigy – Il figlio del male: la trama del film

Protagonista del film è Miles, un bambino molto intelligente che mostra sin da piccolo di avere delle capacità che sembrano andare al di là della sua età. Con il passare degli anni, tali comportamenti non fanno che diventare sempre più strani, dando non poche preoccupazioni alla madre Sarah e al padre John. Dal momento in cui compie 8 anni, Miles diventa sempre più una personalità cupa e inquietante, e in sua presenza accadono spesso cose brutte. La sua tata, la signora Zoe, rimane infatti gravemente ferita da lui, mentre a scuola sono in diversi i compagni a cui capitano cose brutte.

Preoccupata da quanto sta accadendo al suo bambino, Sarah decide di rivolgersi ad una specialista. Miles viene così affidato alle cure della psicologa Elaine Strasser, la quale però fatica a spiegarsi molte delle capacità del bambino, giudicandole innaturali. Ciò che ancor di più spaventa Sarah, però, è la lingua che il figlio parla mentre dorme. Nel tentativo di decifrarla e comprenderne il significato, la donna finirà con l’innescare una serie di eventi spaventosi, attraverso i quali Miles mostrerà infine la propria natura. Per salvare suo figlio, Sarah sarà allora costretta a ricorrere all’impensabile. Dovrà però stare molto attenta, in quanto ella stessa rischia di diventare una vittima degli eventi.

The Prodigy - Il figlio del male cast

The Prodigy – Il figlio del male: il cast del film

A dar volto alla premurosa madre Sarah vi è l’attrice Taylor Schilling, celebre grazie al ruolo di Piper Chapman nell’acclamata serie Orange Is The New Black. Contattata dal regista, questa ha in seguito raccontato di essere rimasta entusiasta della sceneggiatura, e di averla letta tutta d’un fiato in soli 45 minuti. Dopo di ciò ha subito accettato la parte, desiderosa di misurarsi con un personaggio tanto disperato quanto pronto a tutto per amore del figlio. La sua interpretazione è stata poi particolarmente apprezzata, permettendole di ottenere ulteriore riconoscimenti internazionali. Accanto a lei, nel ruolo del marito John, si ritrova invece l’attore Peter Mooney, noto per aver interpretato il ruolo di Nick Collins in Rookie Blue.

Vera star del film è però il demoniaco Miles Blume, che ha il volto del giovanissimo Jackson Robert Scott. A soli 12 anni questo è già una vera e propria icona del cinema horror, avendo recitato nel ruolo di Georgie Denbrough nei film It e It – Capitolo Due. Con The Prodigy – Il figlio del male ha però avuto modo di essere protagonista per la prima volta, sfoggiando il grande talento che lo contraddistingue. L’attrice Brittany Allen, recentemente vista nella serie The Boys, dà invece qui vita a Margaret St. James, scrittrice che si ritroverà strettamente legata ai terribili eventi scatenati dal protagonista. Colm Feore, attualmente noto per essere l’interprete di Reginald Hargreeves nella serie The Umbrella Academy, è qui presenti nei panni di Arthur Jacobson, dottore specializzato in reincarnazione che visiterà il piccolo Miles.

The Prodigy – Il figlio del male: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Prodigy – Il figlio del male è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema e Now TV. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 27 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Tutto ciò che Hollywood indovina e sbaglia su pericoli informatici e hacking

Si parla sempre più di pericoli informatici e hacking; pertanto, ciò che preoccupa la società viene immediatamente ripreso da Hollywood, rimescolato e poi rigurgitato fuori in un pacchetto conveniente per l’intrattenimento quotidiano. Durante questo processo, però, molte cose potrebbero andare storte e, alla fine, ci si ritrova con un film, una serie TV o un qualsiasi contenuto multimediale che mostra aspetti credibili o totalmente privi di logica.

L’importante, d’altronde, è raccontare una buona storia e riuscire a catturare l’attenzione del pubblico, no? In realtà, per un esperto del settore, questo può essere un vero problema dal momento che si interrompe la sospensione dell’incredulità, rendendo più difficile godersi un film con qualche strafalcione tecnologico.

Quando e come Hollywood ci ha preso sui pericoli informatici e l’hacking, e quando invece ha sbagliato completamente il suo approccio? È proprio quello che vedremo in questo articolo, con alcuni esempi più o meno famosi.

I film della serie The Matrix

Tutta la produzione delle sorelle Wachowski dedicata all’universo di The Matrix è entrata di diritto nella pop culture e non c’è singolo individuo che non conosca i film in questione. The Matrix mette sul piano tanti elementi legati al progresso tecnologico, con enfasi anche sull’hacking e sulla realtà virtuale o simulata che sia. Per quanto si tratti di film sopra le righe e con elementi molto fantastici, nella scena d’apertura di The Matrix Reloaded possiamo vedere Trinity effettuare l’hacking della rete elettrica e, per farlo, usa metodi reali e convincenti, così come confermato da un esperto del settore. The Matrix è dunque promosso, almeno parzialmente.

NCIS

Chi non conosce la serie TV che mostra l’unità anticrimine statunitense NCIS alle prese con i malfattori più disparati? Sicuramente un telefilm in grado di intrattenere; tuttavia, in questo caso ci troviamo di fronte ad una rappresentazione completamente sbagliata dell’hacking, dei pericoli informatici e dell’uso delle tecnologie. L’elemento più assurdo che è possibile vedere in una scena, però, è un attacco hacker portato ai danni dell’esperta di tecnologia della squadra, Abby, che per fronteggiare questa intrusione inizia a premere freneticamente tutti i pulsanti sulla tastiera. In questa attività si unisce poi un agente di polizia che non ha alcuna preparazione informatica, rendendo la scena surreale e da sbellicarsi dalle risate. La rappresentazione dell’hacking più ridicola in assoluto: NCIS è completamente bocciato!

War Games

Un film datato, che probabilmente molti lettori non hanno nemmeno visto. Si tratta di una produzione dei primi anni ’80, un tentativo di mettere in cattiva luce la tecnologia e di mostrare come questa possa essere pericolosa. Nel film si vede il protagonista giocare a quello che crede sia un videogioco quando in realtà si tratta di un supercomputer militare in grado di prevedere una guerra termonucleare globale. Potrebbe sembrare a tratti quasi ingenuo, tuttavia secondo gli esperti presenta una gran quantità di elementi veritieri, come ad esempio il supercomputer per la gestione di dati, il phone phreaking (ovvero un metodo per effettuare chiamate gratuite), il furto di ID per penetrare all’interno di edifici ad accesso limitato e così via. Sebbene sia la rappresentazione di altri tempi, War Games si basa su elementi reali della tecnologia e della sicurezza informatica dei primi anni ’80. Un classico davvero imperdibile.

Mr. Robot

Serie TV statunitense molto recente incentrata su Elliot, un giovane ingegnere informatico che rivela la sua natura di hacker. Un thriller girato con estrema cura e comprensione, tanto da rivelarsi oggigiorno una delle rappresentazioni più veritiere dei pericoli informatici. Ecco alcune delle cose che nel telefilm funzionano perché realistiche: la necessità da parte degli hacker di strumenti specifici, sia hardware che software, per eseguire i propri hack (tra cui penne USB, phishing e così via); avere tempo a disposizione per portare a termine il processo di infiltrazione; non c’è alcuna ragione di premere pulsanti in maniera frenetica sulla tastiera; infine, illustra chiaramente che spesso effettuare un hacking è un’operazione noiosa!

Mr. Robot è, pertanto, la migliore rappresentazione odierna del mondo dei crimini informatici e dell’hacking. Se non avete mai avuto modo di vederla consigliamo assolutamente di recuperarla: promossa a pieni voti!

I pericoli degli attacchi informatici

A prescindere da quello che i film mostrano, reale o meno che sia, gli attacchi hacker e i pericoli informatici sono concreti e avvengono a cadenza quotidiana, non solo nei confronti di grandi e piccole aziende ma anche di privati. Queste tematiche devono essere prese sul serio e affrontate con la giusta maturità, prendendo tutte le precauzioni necessarie per proteggere i propri terminali e i dati sensibili. Un attacco hacker può costare molto caro a un’azienda, che potrebbe essere vittima di un furto di dati e costretta quindi a pagare un oneroso riscatto, ma anche i privati non sono al sicuro. Immaginate per esempio di essere vittima di un furto di dati sensibili, come coordinate bancarie, indirizzi e dettagli personali sulla vostra famiglia: siete pronti a correre un rischio del genere?

Uno dei metodi migliori per prendere l’iniziativa in modo corretto consiste nell’utilizzo di una VPN gratuita o a pagamento. Cos’è una VPN? Si tratta di una rete privata virtuale, in grado di modificare l’indirizzo IP assegnato dal gestore telefonico, spostandolo in un punto qualsiasi del mondo. In questo modo l’utente che ne fa uso e naviga su Internet diventa molto più difficile da rintracciare. In alcuni casi, le reti VPN garantiscono anche protezioni aggiuntive contro crimini informatici, evitando l’accesso a siti di phishing, schermando il terminale da malware e tanti altri pericoli di cui la rete è letteralmente piena.

Per iniziare a migliorare le proprie difese non c’è bisogno di seguire alcun corso di sicurezza informatica (anche se questi possono indubbiamente aiutare, soprattutto per chi gestisce grandi aziende) o diventare dei veri e propri hacker: basta un abbonamento a uno dei servizi VPN, ormai davvero economici e alla portata di tutti. La VPN da sola non può naturalmente fungere da protezione globale, ma stronca sul nascere la maggior parte degli attacchi, rendendo la vostra identificazione su Internet più complessa e offrendo così la giusta privacy quand

Pinocchio di Guillermo del Toro: teaser trailer del film Netflix

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Netflix rilascia oggi il teaser trailer ufficiale e il key art di Pinocchio di Guillermo del Toro, una stravagante rivisitazione in stop-motion del racconto classico, in arrivo a dicembre su Netflix.

Il regista premio Oscar Guillermo del Toro reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante film in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson segue le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo.

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast vocale figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar Tilda Swinton.

Venezia 79: la selezione ufficiale delle opere XR – Extended Reality

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Sono state scelte le opere XR – Extended Reality della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (31 agosto-10 settembre 2022) della Biennale di Venezia per la sezione denominata Venice Immersive. La selezione ufficiale sarà presentata nella Venice Immersive Island (isola del Lazzaretto Vecchio), a brevissima distanza dal Lido di Venezia, per la prima volta dopo il 2019,  nelle seguenti date:

  • · 30 agosto (pomeriggio): preview stampa
  • · 31 agosto: apertura riservata agli accrediti Stampa e Industry
  • · 1 – 10 settembre: apertura al pubblico e a tutti gli accrediti

Venice Immersive, nuovo nome della sezione Venice VR Expanded, intende accogliere la crescita dei media immersivi al di là delle tecnologie di Virtual Reality e includere tutti i mezzi di espressione creativa XR – Extended Reality: video 360° e opere XR di qualsiasi durata, incluse installazioni, live performance e mondi virtuali.

La sezione Venice Immersive della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dopo il successo delle ultime edizioni online, si terrà quest’anno nuovamente in presenza, con il supporto tecnico di Meta e HTC Vive.

Venice Immersive presenterà 43 progetti da 19 paesi,  32 opere nella sezione Worlds Gallery e 1 Evento Speciale – Fuori Concorso:

  • 30 progetti in Concorso
  • 10 progetti Fuori Concorso – Best Of Venice Immersive (selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality presentate a partire dall’edizione 2021)
  • 3 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema – VR: 1 progetto realizzato grazie al grant della sesta edizione, 2 progetti sviluppati nell’ambito del workshop internazionale della quarta edizione
  • 30  mondi selezionati nella Worlds Gallery con 2 Eventi Speciali, presentato in 7 World Hop Guidati in presentazioni della durata di 75’.
  • 1 film Evento Speciale – Fuori Concorso

Il Venice Immersive World su VRChat, progettato con il supporto tecnico di VRrOOm, presenterà una versione virtuale di Venice Immersive Island. Dopo il successo dell’edizione 2021, la sezione Worlds Gallery è stata rinnovata e presenterà una selezione di 30 mondi virtuali e 2 eventi speciali. Inoltre, Venice Immersive presenterà una proiezione del documentario We Met in Virtual Reality, ripreso in VRChat e creato da Joe Hunting.

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata uno dei primi festival di cinema al mondo a manifestare interesse per la Virtual Reality. La realizzazione di un VR Theater nel 2016 ha suscitato enorme interesse tra i partecipanti del Venice Production Bridge. A partire dal 2017, la Biennale di Venezia ha dato il via alla prima competizione di opere in Realtà Virtuale tra i principali festival, tenutasi per tre edizioni, fino al 2019, sulla location dell’isola del Lazzaretto Vecchio al Lido, con una Giuria internazionale.

L’accessibilità online di Venice VR Expanded ha rappresentato nelle ultime due edizioni un impegno e una sfida per garantire la presenza, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, dell’esperienza di questa nuova forma d’arte anche in anni di necessario distanziamento.

Gli accreditati della Mostra di Venezia avranno accesso a tutti i titoli del programma. Inoltre sarà disponibile uno speciale abbonamento Venice Immersive per gli interessati non accreditati alla Mostra.

La Giuria internazionale di Venice Immersive è composta da:

  • May Abdalla – presidente: (Gran Bretagna) nata nel 1983 nel Regno Unito, ha girato documentari in tutto il mondo per BBC, Channel 4 e Al Jazeera. Ha fondato Anagram, uno studio creativo specializzato in narrazioni interattive e progettazioni di esperienze immersive. Creata nel 2013, la società ha vinto il Tribeca Film Festival Storyscapes, ha partecipato alla sezione Best of Vr alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019 e ha vinto il premio per la migliore arte immersiva al festival Sandbox, in Cina. Nel 2021 ha vinto a Venezia il Gran Premio Della Giuria per la Migliore Opera VR con Goliath: Playing With Reality.
  • David Adler: (Danimarca) è nato nel 1985 ed è stato ammesso alla prestigiosa National Film School of Denmark dopo aver frequentato il programma di Visual Arts and Design alla Vancouver Film School. Il suo lavoro più recente, il pezzo corale Taste of Hunger VR (2020), è stato selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia. È stato nuovamente a Venezia con End of Night che ha vinto il Premio migliore storia VR nel 2021.
  • Blanca Li: (Spagna) è una coreografa, regista, ballerina e attrice. Nel 1992, dopo avere completato la propria formazione a New York, approda a Parigi. Poco dopo fonda la sua compagnia di danza moderna con la quale organizza tournée a livello mondiale. La maturità delle sue scelte artistiche è coronata dalla nomina all’Accademia francese di Belle Arti nel 2019. Nel 2021 la sua opera VR Le bal de Paris de Blanca Li ha vinto il Premio migliore esperienza VR a Venezia.

La Giuria Venice Immersive assegnerà i seguenti premi:
· Migliore esperienza Venice Immersive
· Gran premio della Giuria Venice Immersive
· Premio speciale della Giuria Venice Immersive.

VENICE IMMERSIVE
In Concorso

  • ASCENDERS
    di JONATHAN ASTRUC, JONATHAN TAMENE
    Francia, 35’
  • TU VIVRAS, MON FILS
    di VICTORIA BOUSIS
    Grecia, USA / 35’
  • REIMAGINED VOLUME I: NYSSA
    di JULIE CAVALIERE, MICHAELA HOLLAND
    USA / 15’
  • RENCONTRE(S)
    di MATHIAS CHELEBOURG
    Francia / 15’
  • THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
    di CHEN SINGING
    Taipei / 35’
  • ALL UNSAVED PROGRESS WILL BE LOST
    di MÉLANIE COURTINAT
    Francia / 10’
  • EURYDICE, EEN AFDALING IN ONEINDIGHEID [EURYDICE, A DESCENT INTO INFINITY]
    di CELINE DAEMEN
    Paesi Bassi/ 25’
  • OKAWARI
    di LANDIA EGAL, AMAURY BURTHE
    Francia, Canada / 45’
  • DAZZLE: A RE-ASSEMBLY OF BODIES
    di RUTH GIBSON, BRUNO MARTELLI, ALEXA POLLMANN, BINE ROTH
    UK / 25’
  • PEAKY BLINDERS: THE KING’S RANSOM
    di RUSSELL HARDING, TIM JONES, MARCUS MORESBY
    UK / 30’
  • FROM THE MAIN SQUARE
    di PEDRO HARRES
    Germania / 19’
  • SORELLA’S STORY
    di PETER HEGEDUS
    Australia, Ungheria, Svezia / 15’
  • EGGSCAPE
    di GERMAN HELLER, JORGE TERESO, FEDERICO HELLER
    Argentina / 20’
  • TYPEMAN
    di KEISUKE ITOH
    Giappone / 25′
  • KINDRED
    di BAMBOU KENNETH
    UK / 9’
  • SHIINEUI BANG [POET’S ROOM]
    di BOMSOK KU
    Corea del Sud / 23’
  • GUMBALL DREAMS
    di DEIRDRE V. LYONS, CHRISTOPHER DAVIS
    USA / 60’
  • NAMUANKI
    di KEVIN MACK
    USA / 45’
  • TMÁNÍ [DARKENING]
    di ONDŘEJ MORAVEC
    Repubblica Ceca, Germania / 25’
  • ALL THAT REMAINS
    di QUINTERO CRAIG
    Taipei / 12’
  • ROCK PAPER SCISSORS
    di ALEX RUHL
    UK / 7’
  • THANK YOU FOR SHARING YOUR WORLD
    di YU SAKUDO, TOSHIAKI HANZAKI
    Giappone / 33’
  • ETERNELLE, NOTRE DAME
    di BRUNO SEILLIER
    Francia / 45’
  • FRAMERATE: PULSE OF THE EARTH
    di MATTHEW SHAW, WILLIAM TROSSELL
    UK / 20’
  • MRS BENZ: VOJAGE OF DISCOVERY
    di ELOISE SINGER
    UK / 45’
  • UNCANNY ALLEY
    di RICK TREWEEK
    Sudafrica / 20’
  • FIGHT BACK
    di CELINE TRICART
    Francia, USA / 40’
  • TREASURE HEIST
    di LUAN TRINH
    USA / 60’
  • MANDALA – A BRIEF MOMENT IN TIME
    di THOMAS VILLEPOUX
    Cina, Francia / 45’
  • RED TAIL
    di WANG FISH
    Taipei / 20’

Best of Venice Immersive – Fuori Concorso
(una selezione internazionale delle migliori opere XR – Extended Reality)

  • ON THE MORNING YOU WAKE (TO THE END OF THE WORLD)
    di MIKE BRETT, STEVE JAMISON, PIERRE ZANDROWICZ, ARNAUD COLINART,
    Francia, UK, USA / 42’
  • (HI)STORY OF A PAINTING: THE LIGHT IN THE SHADOW
    di QUENTIN DARRAS, GAELLE MOURRE
    UK / 15’
  • AREA MAN LIVES
    di AMY GREEN, RYAN GREEN
    USA / 90’
  • LUSTRATION
    di RYAN GRIFFEN
    Australia, USA / 32’
  • ALEX HONNOLD : THE SOLOIST VR
    di JONATHAN GRIFFITH
    UK, Francia, USA / 60’
  • SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE-  EPISODE 3: UNITE
    di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
    Canada/ 35’
  • SPACE EXPLORERS: THE ISS EXPERIENCE – SPACEWALKERS
    di FÉLIX LAJEUNESSE, PAUL RAPHAEL
    Canada / 20’
  • KINGDOM OF PLANTS WITH DAVID ATTENBOROUGH
    di IONA MCEWAN
    UK, USA / 15’
  • THE MIRACLE BASKET
    di ABNER PREIS
    Paesi Bassi / 14’
  • SHORES OF LOCI
    di ELLEN UTRECHT, JAMES SUNDRA, DANI BITTMAN, DAISY BERNS
    USA / 120’

Biennale College Cinema – VR – Fuori Concorso

  • ELELE
    di SJOERD VAN ACKER, produttori: FIRAT SEZGIN, ECEGÜL BAYRAM
    Paesi Bassi / 6’
    prodotto con il grant Biennale College Cinema VR, 6.edizione (2021/2022)
  • MONO
    di CHIARA TROISI, produttori: FEDERICO LAGNA, ALICE DRAGO, MATTEO FRESI
    Italia / 14’
    sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione (2019/2020)
  • CHROMA 11
    di TSANG TSUI-SHAN, produttori: KATTIE FAN, TERESA KWONG
    Hong KongSAR / 13’
    sviluppato nell’ambito Biennale College Cinema VR, 4.edizione (2019/2020)

Worlds Gallery

  • ADRIFT di M E R C
  • BAROQUE CATHEDRAL di OPCherry
  • CAVE OKINAWA di Tokoyoshi
  • CUE di 0b4k3
  • DISCONNECTED: VIDEO FEEDBACK WORLD di MomoTheMonster
  • DISTRICT ROBOTO di Fins
  • DREAM di Zanderthaw
  • DUBROVINIK MAIN STREET & OLD PORT di nobelchoco
  • FIRE TORNADO di BigChickenLover
  • FRACTAL EXPLORER di ikamon
  • FRACTAL EXPLORER 1001 di 1001
  • FRACTAL LOVE di pema99
  • FRICTION [!] FUNCTION – PARTICLE LIVE di Norimaki
  • I N I T I U M ⁄⁄⁄ イニシャルdi Artsy Glitch
  • LLLL SILENT DAWN RELEASE PARTY di PK
  • MAGIC HEIST di Fins
  • NIGHT CHURCH di OPCherry
  • OLYMPIA NIGHTS di DrMorro
  • ORGANISM di DrMorro
  • OXYMORE di VRrOOm
  • PARTICLE LIVE FIXER di ¥らいちちゃん¥
  • SHADOW FACTORY di emymin
  • THE DICE DIMENSION di FlyingFly
  • THE DINOSAUR BONE GALLERY MUSEUM di topgunsi
  • THE GREAT INVENTOR ESCAPE di FlowersRite花之祭P
  • THE RAT KING di _Digital
  • VENICE BASILICA SALUTE di nobelchoco
  • VENICE CANAL WIDMANN di nobelchoco
  • VMV CC TYPE 01 di skkn
  • ZENIARAI SHRINE CONNECTED WITH JAPANELAND di 龍 lilea

Worlds Gallery – Eventi Speciali

SANCTUM di PammeMatth
SODA di Issit

Evento Speciale – Fuori Concorso

WE MET IN VIRTUAL REALITY
di JOE HUNTING
UK / 91’

La prima edizione del VIM – Venice Immersive Market (1 – 6 settembre), parte del Venice Production Bridge, avrà luogo sull’Isola del Lazzaretto Vecchio (Lido), presso lo Spazio Incontri Immersivo. Saranno organizzati panel e incontri dedicati al mondo XR – Extended Reality; inoltre, saranno presenti istituzioni, professionisti, case di produzione, post-produzione e distribuzione, fondi pubblici e privati connessi al mondo Immersive.

Infine, saranno presentati i progetti Immersive selezionati nell’ambito del Venice Gap-Financing Market (2 – 4 settembre):

  • 16 PROGETTI DI STORIE IMMERSIVE

16 progetti di Storie Immersive (11 europei e 5 da tutto il mondo), che includono film di finzione, documentari, film animati e altre esperienze di installazioni interattive. I progetti sono sia storie originali che adattamenti. Tutti i progetti hanno il 30% del proprio budget garantito.

  • 11 PROGETTI BIENNALE COLLEGE – PROGETTI IMMERSIVI

11 progetti sviluppati durante il workshop di Biennale College Cinema VR, sesta edizione, che si trovano in diverse fasi di sviluppo, dalla pre-produzione alla  post-produzione.

Mastercard main sponsor della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

Mastercard è orgogliosa di essere, anche quest’anno, main sponsor della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, (31 agosto – 10 settembre), la rassegna cinematografica più antica al mondo che si svolge ogni anno dal 1932 presso lo storico Palazzo del Cinema, sul Lungomare Marconi del Lido di Venezia.

Negli ultimi sei anni Mastercard ha collaborato con la Mostra Interazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia per connettere i consumatori con la loro passione per il cinema, confermando la volontà del brand di esprimere al meglio il suo posizionamento Priceless e di creare un movimento dove arte, business, società e individui possano confluire ed esplorare insieme un futuro più inclusivo e innovativo. Con la sua expertise all’avanguardia nel campo della tecnologia e con la sua creatività, Mastercard vuole dare vita a inediti e innovativi modi di avvicinare le persone al cinema e offrire loro la possibilità di vedere il mondo sotto una diversa prospettiva.

Attraverso la sua connessione con i grandi festival del cinema internazionale, tra cui il Festival di Cannes e il Festival del Cinema di Berlino, Mastercard si impegna a creare esperienze, momenti e sorprese unici e indimenticabili per tutti i partner e i possessori di carte Mastercard amanti del grande schermo, così che possano vivere le proprie passioni in modi sempre nuovi e coinvolgenti, cominciando qualcosa di davvero priceless.

“Siamo entusiasti di rinnovare per il sesto anno consecutivo la nostra collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, per continuare a creare eventi, esperienze e momenti che permettano alle persone di essere ancora più vicine alla propria passione per il cinema.”, ha dichiarato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard. “Crediamo nell’importanza di continuare a sostenere il grande cinema italiano e internazionale, creando sempre nuove occasioni per stimolare gli appassionati e per mettere i futuri cineasti nelle condizioni di esprimere il loro talento”.

In occasione delle Biennale Cinema 2022, Mastercard promuoverà anche quest’anno iniziative dedicate agli amanti della Settima Arte, connettendoli in modo ancor più forte alla magia del cinema che ogni anno anima la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Marvel Studios: 8 domande dei fan dopo il panel del ComicCon di San Diego

I Marvel Studios hanno respinto qualsiasi accusa di “mancanza di direzione” quando Kevin Feige e le star di diversi progetti MCU sono saliti sul palco della Hall H al Comic-Con di San Diego e hanno delineato i prossimi anni di contenuti del franchise.

Non tutti gli “slot” sono stati riempiti durante il panel, ma l’enorme evento ha rivelato le date di uscita programmate di ciascun progetto della Fase 5 e persino alcuni film della Fase 6: i Fantastici Quattro e i due Avengers. L’evento ha comunque lasciato i fan pieni di domande e interrogativi sul futuro del franchise. Eccone otto:

CI SARÀ ANCORA UN FILM MARVEL NEL FEBBRAIO 2024?

Marvel Studios MCUQuella che sembrava essere l’intera Fase 5 del MCU è stata annunciata al Comic-Con, mentre la maggior parte degli annunci legati alla Fase 6 consisteva in date d’uscita senza progetti allegati. Tuttavia, una strana esclusione è stata la mancanza di qualsiasi riferimento a un film in uscita il 16 febbraio 2024.

Altri tre film sono stati annunciati per la fine dell’anno: Captain America: New World Order a maggio, Thunderbolts a luglio e Fantastici Quattro a novembre. Se un progetto dovesse essere distribuito nel febbraio 2024, farebbe parte della Fase 5 (e porterebbe a sei il numero totale di film in quella fase) ma il panel non ne ha fatto menzione. Allora, qual è il problema? La Disney abbandonerà la data del 16 febbraio 2024 per la Marvel? O possiamo aspettarci un annuncio di un film “a sorpresa” nel prossimo futuro?

L’unico film che sembra essere abbastanza in fase di sviluppo per essere potenzialmente pronto per quella data di uscita è il terzo film di Deadpool. Il primo dedicato al personaggio è stato rilasciato a febbraio 2016, quindi un’altra data di febbraio sarebbe adatta per il terzo film della serie. Con la stessa versione di Deadpool apparentemente destinata al trasferimento dall’universo Fox Marvel al MCU, il film sembra adattarsi bene alla Saga del Multiverso.

QUANDO SARÀ ANNUNCIATO WEREWOLF BY NIGHT?

I fan della Marvel che tengono il passo con il programma di produzione dello studio sanno che uno speciale di Halloween intitolato Werewolf By Night uscirà entro la fine dell’anno. Anche se le riprese dello speciale sono già state effettuate, i Marvel Studios devono ancora annunciare ufficialmente la sua esistenza e la sua inclusione nella timeline. Molti fan si aspettavano che il progetto fosse confermato ufficialmente al Comic-Con, ma non è stato fatto alcun annuncio del genere.

Questa notizia verrà svelata al D23 Expo? O la Marvel lascerà che il film esca su Disney+ a sorpresa? Sarebbe una mossa senza precedenti per lo studio distribuire semplicemente un progetto senza trailer o materiale promozionale, ma la Marvel è uno dei pochi studi potenzialmente abbastanza potenti in termini di fandom da potersi permettere una scommessa del genere, e probabilmente uno speciale festivo una tantum è la scelta più sicura con cui provare una mossa simile.

DI QUALE FASE FA PARTE GUARDIANI DELLA GALASSIA HOLIDAY SPECIAL?

guardiani della galassiaAl panel Marvel, è stato annunciato che la Fase 4 si concluderà con l’uscita di Black Panther: Wakanda Forever questo novembre. Sembra un momento adatto per porre fine alla Fase, consentendo al prossimo anno di segnare l’inizio di un nuovo capitolo nel Marvel Cinematic Universe.

Tuttavia, c’è ancora un altro progetto in uscita nel 2024 dopo Wakanda Forever: Guardians of the Galaxy Holiday Special. Come Werewolf By Night, lo speciale non è stato affatto menzionato al panel, ma il regista James Gunn ha ribadito che uscirà su Disney+ durante le festività natalizie del 2022.

Quindi, lo speciale farà parte della Fase 4 come il resto dei progetti Marvel del 2022? Sembra logico, con ogni fase MCU finora iniziata insieme a un nuovo anno, ma il panel del Comic-Con ha annullato questa “regola”, con la conferma che la Fase 6 inizierà alla fine del 2024 dopo che diversi progetti della Fase 5 saranno distribuiti nello stesso anno. Anche in questo caso, durante il D23 potremmo avere delle spiegazioni.

ARMOR WARS È ANCORA IN SVILUPPO?

Per anni si diceva che un progetto incentrato sul personaggio di War Machine di Don Cheadle fosse in fase di sviluppo, e nel dicembre 2020 durante il Disney’s Investor Day, è stato finalmente annunciato che una serie intitolata Armor Wars era in arrivo Disney+.

Purtroppo, da allora non è stato rivelato molto della serie e molti fan sono rimasti sorpresi e delusi dal fatto che non facesse parte della lista mostrata al Comic-Con 2022. Considerando che alcune serie che sono state annunciate molto più tardi di Armor Wars come Agatha: Coven of Chaos e Daredevil: Born Again sono apparse nella formazione, le persone naturalmente si sono preoccupate.

Per fortuna, Yassir Lester, sceneggiatore capo di Armor Wars, si è rivolto a Instagram per calmare le preoccupazioni. Ha pubblicato una storia poco dopo l’evento nella Hall H dicendo: “Prometto che sta ancora arrivando.”

È probabile che Armor Wars finirà per essere uno dei progetti della Fase 6 che attualmente non hanno date confermate. Si spera che venga formalmente annunciato al D23 di settembre.

COS’ALTRO ARRIVA NELLA FASE 6?

Fantastici QuattroLa Fase 6, che dovrebbe iniziare alla fine del 2024, si è rivelata la fase finale della Multiverse Saga al panel del Comic-Con. Tuttavia, solo tre progetti per la fase sono stati annunciati e datati all’evento: Fantastici Quattro, Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars. Anche se questi tre film saranno sicuramente i pezzi forti della fase (e della Multiverse Saga nel suo insieme), i fan sono ansiosi di sapere cos’altro uscirà durante questa imminente era del MCU.

Attualmente ci sono otto slot non occupati nella sequenza temporale della Fase 6, con il primo fissato per l’autunno 2024 e l’ultimo per l’estate 2025. Due film “Untitled Marvel Studios” rientrano in quel lasso di tempo (uno il 14 febbraio 2025 e l’altro a luglio 25, 2025) e gli altri sei presumibilmente saranno per gli spettacoli Disney+.

È probabile che Armor Wars riempirà uno di questi slot, insieme a un progetto su Nova che si dice sia in sviluppo e forse una delle serie dedicate al Wakanda che sono state segnalate. Girano anche voci sul fatto che Hawkeye ottenga una seconda stagione, che potrebbe adattarsi a questa fase.

Per quanto riguarda il film, è stato confermato che Shang-Chi avrà un sequel ad un certo punto e sembra che il franchise di Doctor Strange sia destinato a chiudere la sua trilogia. C’è anche la possibilità che Deadpool riempia uno degli slot dedicato ai film se non dovesse uscire, come detto, nel febbraio 2024.

È probabile che almeno alcuni di questi progetti vengano rivelati al prossimo D23 Expo, ma la Marvel potrebbe scegliere di tenere il segreto su alcuni di essi per il Comic-Con del prossimo anno o un altro evento.

COME SARANNO LE FORMAZIONI DEI FILM TEAM-UP?

Avengers 2012Non ci sono stati altri progetti di squadra da Avengers: Endgame, a parte alcuni con un paio di eroi che lavorano insieme. Tuttavia, le cose stanno per cambiare con le fasi 5 e 6, poiché all’orizzonte ci sono diversi grandi film di gruppo.

La Marvel ha già rivelato la line-up per The Marvels della prossima estate, ed è probabile che il trio di Captain Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau (che sarà molto probabilmente Spectrum o Photon) finirà per diventare parte degli Avengers nella coppia di film di quel franchise nel 2025. Per quanto riguarda chi altro potrebbe essere un Vendicatore, Capitan America di Sam Wilson (che avrà il suo film nel 2024), Shang-Chi, Doctor Strange, Ant-Man, The Wasp, Thor, e chiunque finirà per essere la prossima Black Panther sembra essere un probabile candidato. I personaggi potrebbero anche passare dalle serie Disney+ ai prossimi film di Avengers, come She-Hulk e Kate Bishop.

Tuttavia, i Vendicatori non sono l’unica squadra in gioco. Il film Thunderbolts nel 2024 ha probabilmente già visto piantati alcuni dei suoi semi tramite personaggi come Yelena Belova, Helmut Zemo e John Walker di The Falcon and the Winter Soldier. Abomination, che apparirà in She-Hulk, è un altro probabile candidato per questa squadra, che, se sarà fedele ai fumetti, sarà composta da cattivi che vogliono riformarsi.

Poi, ovviamente, ci sono i Fantastici Quattro. Questo gruppo sarà presumibilmente composto dalla solita formazione di Mr. Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa. Il potenziale casting per questo quartetto ha tenuto Internet in fermento per anni e ha già portato a una decisione: John Krasinski nei panni di Reed Richards di un universo alternativo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nonostante sia improbabile che Krasinski tornerà nel ruolo di Reed, il cast principale di questo film sarà sicuramente annunciato nel prossimo anno, quindi le persone avranno la loro risposta abbastanza presto.

COSA SUCCEDE CON I MUTANTI?

C’è un altro team di supereroi che i fan vogliono vedere arrivare al MCU: gli X-Men. Da quando la fusione Disney/FOX si è conclusa nel 2019, i fan della Marvel hanno atteso con impazienza il debutto nel MCU di questi personaggi, ma sembra che si dovrà aspettare più a lungo per loro che per i Fantastici Quattro (a parte un paio di cenni al concetto nella Fase 4).

Con la Fase 5 apparentemente piena (o quasi) e gli slot rimanenti della Fase 6 che si posizionano nel bel mezzo del debutto dei Fantastici Quattro e di due film di Avengers, sembra che i mutanti del MCU potrebbero dover aspettare diversi anni prima di arrivare sotto i riflettori. Questo potrebbe finire per funzionare a loro favore, tuttavia, poiché è possibile che la prossima saga del franchise possa essere incentrata su di loro. La Saga dei Mutanti, forse? Potrebbe succedere.

Nel frattempo, i fan dei mutanti possono aspettarsi la serie animata di X-Men ’97 su Disney+ che riprende da dove X-Men: La serie animata si era interrotta più di due decenni fa.

COME SI ADATTA SPIDER-MAN IN TUTTO QUESTO?

spider-man-mcuSpider-Man è uno degli eroi Marvel più amato, ma non è stato menzionato affatto durante il grande panel MCU nella Hall H. Non che questo fosse inaspettato: la Sony, non Marvel Studios, è responsabile del personaggio, incluso l’annuncio di qualsiasi nuovo film in live action (Marvel Animation ha infatti annunciato la serie animata per Disney+).

Nessuno degli slot aperti sulle linee temporali mostrate al SDCC è per i progetti dedicati a Spidey poiché quelli devono essere annunciati dalla Sony (anche se è possibile che il programma della Marvel possa cambiare a seguito degli annunci Sony, come è successo in passato). Tuttavia, è probabile che ci sarà un altro film con Tom Holland nei panni di Spider-Man prima che la Multiverse Saga finisca nel 2025.

Il 2024 è probabilmente il primo anno plausibile per il prossimo film di Spider-Man, e forse è per questo che non è stata menzionata la data di febbraio 2024 fissata dai Marvel Studios. È possibile che lo Studio stia tenendo da parte la data per Spider-Man o stia pianificando di spostare Captain America: New World Order e Thunderbolts se l’uscita di Spidey dovesse essere stabilita a luglio come hanno fatto i primi due film. Ovviamente, è anche possibile che il quarto film di Spider-Man uscirà a dicembre come ha fatto No Way Home, senza che la Marvel sposti nulla delle date già annunciate.

Fondamentalmente, aspettiamoci un annuncio di Spider-Man da parte di Sony abbastanza presto, e forse un effetto domino che causerà cambiamenti della data di uscita dai Marvel Studios a seguire.

Madame Web: foto dal set ci offrono uno guardo al costume di Dakota Johnson

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Come molti di voi sapranno, sono in corso le riprese di Madame Web, l’annunciato spin-off basato sull’omonimo personaggio che da il titolo al film e che fa parte dell’universo di Spider-Man della Sony Pictures. La lavorazione è in corso a Boston e dal seti arrivano nuove foto con una buona qualità che ci mostrano la protagonista Dakota Johnson che gira sul set con indosso quello che dovrebbe essere il costume di Julia Carpenter, il suo personaggio!

Ancora una volta, la star di Cinquanta Sfumature di Grigio indossa una giacca rossa che ci fa pensare immediatamente alla versione di Julia Carpenter di Madame Web. Questa è la più probabile incarnazione della potente sensitiva e alleata di Spider-Man. Nei fumetti, Madame Web è tipicamente ritratta come una donna anziana, Cassandra Webb, che è cieca e collegata a un sistema di supporto vitale che assomiglia a una ragnatela. Ha abilità psichiche e usa spesso altri eroi per combattere le sue battaglie, portando a ipotizzare che questo film sia in realtà una sorta di squadra guidata da donne. Tuttavia, da quello ch possiamo vedere dalle foto sembra che la versione della Johnson su questo personaggio è sempre in azione, quindi presumiamo che saranno prese alcune libertà rispetto alla fonte originale. 

Julia è un’ex Spider-Woman che ha acquisito i poteri di Madame Web dopo la morte dell’originale, e da allora ha svolto un ruolo fondamentale nella vita di Peter Parker. Le sue capacità precognitive si sono rivelate fondamentali in molte delle avventure di Spider-Man, nel frattempo ha anche assemblato varie squadre da tutto il Multiverso per combattere coloro che minacciano la Rete della Vita e del Destino. Data l’apparente ambientazione dei primi anni 2000 di Madame Web, è sempre possibile che si tratti di una Cassandra più giovane che è stata combinata con Julia. Tuttavia, se questo film è ambientato in quel periodo, richiederebbe sicuramente un attore più anziano per interpretare Madame Web in qualsiasi avventura ambientata nei giorni nostri. Le foto arrivano dall’account Twitt Dakota Johnson Updates e sono embeddate di seguito:

Potete controllare le immagini cliccando QUI  e QUI.

S.J. Clarkson (The Defenders) dirigerà Madame Web che si baserà su una sceneggiatura degli sceneggiatori di Morbius Matt Sazama e Burk Sharpless. Il film è attualmente impostato per uscire nelle sale il 6 ottobre 2023.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, vedremo una Hope molto diversa

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Durante l’SDCC, Screen Rant ha parlato con Evangeline Lilly che ha spiegato che Ant-Man and the Wasp: Quantumania presenterà una Wasp diversa da quella vista in precedenza. L’attrice ha ammesso che Hope sarà una donna vulnerabile, una persona che sta lottando per cogliere i cambiamenti della sua vita e forse non sarà preparata per la lotta che verrà.

“Volevo davvero vedere Hope in difficoltà. È divertente da interpretare; una donna che è sempre tutta d’un pezzo. Ogni cosa che affronta, per lei, è una sfida che non ha intenzione di perdere. Ma in questo film, non è riconoscibile – e alla fine mina effettivamente la sua forza. Perché se non sei mai vulnerabile – se non combatti mai, se non hai mai paura – allora la tua forza non è più così eroica”.

In merito al ritorno di sua madre, Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), dal Regno Quantico, Lilly ha detto di Hope: “Questo è un punto importante della storia per Hope in questo film. Sicuramente suscita molte emozioni per Hope, sapere di aver perso sua madre per così tanto tempo in questo posto e di cui non sa davvero nulla. In realtà è una bella domanda che punta dritto al cuore della lotta e della vulnerabilità di Hope nel film”.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, descrizione del footage del SDCC

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, ecco perché Chris Pine si è unito al film

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Chris Pine condivide il commovente motivo per cui si è unito a Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves. Il film è basato sull’omonimo celebre gioco di ruolo fantasy creato per la prima volta nel 1974.

Il gioco è diventato un incredibile successo di culto, nonostante la parentesi di panico che ha ispirato negli anni ’80 (come hanno visto gli spettatori nella stagione 4 di Stranger Things), quando si credeva che esso conducesse a un culto satanico, e ha continuato ad essere popolare negli ultimi decenni. La fine degli anni 2010 ha visto un aumento della popolarità di D&D grazie all’uscita della quinta edizione del gioco nel 2014 e da allora il suo successo è in costante aumento. Un adattamento cinematografico era in fase di sviluppo dal 2013, bloccato nel limbo per un po’, prima che Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves decollasse.

Chris Pine non è estraneo ai film ad alto budget, ha recitato in enormi franchise come i nuovi film di Star Trek e nei film di Wonder Woman. Se avrà successo, Dungeons & Dragons potrebbe essere un’altra serie di successo per Pine, poiché la Paramount spera sicuramente che il loro investimento sia abbastanza redditizio da giustificare dei sequel. Con Pine pronto a tornare nei panni del Capitano Kirk per lo Star Trek 4 in sviluppo, alcuni avrebbero pensato che si sarebbe tenuto alla larga da un altro enorme film di genere, ma c’è un motivo molto dolce per cui ha deciso di unirsi al progetto.

Al panel di Dungeons & Dragons al SDCC, Pine ha condiviso le sue motivazioni. L’attore ha detto che suo nipote è un grande fan di D&D e ha già realizzato diverse campagne. Durante il processo di casting del film, Pine ha fatto una partita con suo nipote e la sua famiglia, e ha detto che tutti erano così entusiasti di prendere parte alla sessione. Dopo aver giocato, Pine ha dichiarato che secondo lui D&D dovrebbe essere giocato in ogni scuola, perché unisce le persone in un modo incredibilmente speciale. Pine ha continuato dicendo che si è unito al film di Dungeons & Dragons in modo da poter aiutare a diffondere il vangelo di D&D.

GUARDA I MOTION POSTER DI Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves

Chris Pine, Michelle Rodriguez sono stati i primi a entrare nel cast principale del film, seguiti da Justice Smith. Anche Hugh Grant si è unito ufficialmente al cast nei panni dell’antagonista principale che dovrebbe chiamarsi Forge Fletcher. Nel cast anche Sophia Lillis nota per aver interpretato la versione adolescente di Beverly Marsh in IT e IT – Capitolo Due, entrambi diretti da Andy Muschietti. Nel film sarà Doric.

Completa il cast Regé-Jean Page che dopo il successo di Bridgerton è ora in sala con The Gray Man. Il film uscirà nel 2023.

Cate Blanchett nel trailer di Tar, in Concorso a Venezia 79

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Focus Features distribuisce in rete il primo trailer di Tar, il film di Todd Field con Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian Glover, Allan Corduner, Mark Strong.

Il film è stato selezionato per partecipare al Concorso della 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà al Lido tra il 31 agosto e il 10 settembre prossimi.

Echoes: la nuova miniserie thriller Netflix con Michelle Monaghan

Echoes è la nuova miniserie tv thriller Originale Netflix creata dal  dal creatore di 13 Reasons Why Brian Yorkey.

Echoes è stato creato e scritto da Vanessa Gazy, che sarà anche co-produttrice esecutiva con Brian Yorkey, Quinton Peeples e Imogen Banks di EndemolShine Banks Australia.

Echoes: quando esce e dove vederla in streaming

Echoes in streaming sarà presentata in anteprima su Netflix il 19 agosto 2022.

Echoes: trama e cast

Echoes è una serie thriller con sfumature gialle su Leni e Gina, due gemelle identiche che condividono un pericoloso segreto. Lo scambio di ruolo iniziato di nascosto da bambine le ha portate a condurre una doppia vita da adulte: le sorelle condividono due case, due mariti e un bambino, ma il loro mondo perfettamente coreografato sprofonda nel caos quando una delle due scompare.

In Echoes protagonisti sono Michelle Monaghan nel ruolo di Leni e Gina, Matt Bomer nel ruolo di Jack Beck, Daniel Sunjata nel ruolo di Charlie Davenport, Ali Stroker come Claudia, Karen Robinson nel ruolo dello sceriffo Louise Floss, Rosanny Zayas nel ruolo della vice Paula Martinez, Michael O’Neill nel ruolo di Victor McCleary, Celia Weston nel ruolo di Georgia Tyler, Gable Swanlund nel ruolo di Mathilda “Mattie” Beck e  Jonathan Tucker nel ruolo di Dylan James. Nei ruoli ricorrenti troviamo invece Tyner Rushing nel ruolo di Maria McCleary, Madison Abbott nel ruolo della giovane Leni, Victoria Abbott nel ruolo della giovane Gina, Alise Willis nel ruolo di Meg, Maddie Nichols nel ruolo di Natasha, Lucy Hammond nel ruolo della giovane Claudia e Onye Eme-Akwari nel ruolo di Beau McMillan.

Trailer

Curiosità sulla serie tv

Yorkey e Peeples serviranno entrambi come showrunner. Michelle Monaghan sarà la protagonista. Matt Bomer si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Daniel Sunjata si è aggiunto al cast nel ruolo principale. Ali Stroker , Karen Robinson e Rosanny Zayas si sono aggiunti al cast nella serie regolare.  Nell’ottobre 2021, Michael O’Neill , Celia Weston, Gable Swanlund, Tyner Rushing, Hazel Mason, Ginger Mason, Alise Willis, Maddie Nichols e Jonathan Tucker si sono aggiunti al cast. La serie sarà presentata in anteprima il 19 agosto 2022.

Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese potrebbe essere posticipato al 2023

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Inizialmente si pensava il film Killers of the Flower Moon potesse uscire entro la fine dell’anno, ma oggi un rapporto di Deadline suggerisce che l’attesissimo prossimo film di Martin Scorsese potrebbe non essere pronto e dunque la pellicola potrebbe essere posticipata al 2023. Nell’ultima edizione di The Dish di Deadline, il noto sito nota che le recenti speculazioni sul film hanno lasciato intendere che invece di essere presentato in anteprima in tempo per la corsa ai premi nel 2022, potrebbe invece essere presentato in anteprima l’anno prossimo al Festival di Cannes 2023 a maggio.

Ciò ritarderebbe il film di diversi mesi, poiché inizialmente si diceva che il film sarebbe arrivato a dicembre del 2022. Tuttavia, sembra che Apple – che distribuirà il film insieme alla Paramount Pictures – stia cercando di dargli una connotazione cinematografica a tutti gli effetti. In questo caso, una proiezione adeguata in un grande festival cinematografico sarebbe il miglior primo passo.

Killers of the Flower Moon riunirà ancora una volta Martin Scorsese  con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprioRobert De Niro. Insieme a loro ci sono Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e altri.

Ambientato nell’Oklahoma degli anni ’20, la trama esplora gli omicidi seriali di membri della Osage Nation, conglomerati del petrolio, una serie di crimini brutali che sarebbero poi diventati noti come il Regno del Terrore. Killers of the Flower Moon  è stato diretto e prodotto da Scorsese e si basa su una sceneggiatura che ha scritto insieme a Eric Roth. È una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomes.

The Sandman: la featurette ti dà il benvenuto nel mondo di The Endless

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Netflix ha diffuso una featurette di The Sandman che ci dà il benvenuto nel mondo di The Endless. La nuovissima featurette ci mostra anche il dietro le quinte per The Sandman, l’atteso adattamento della serie a fumetti DC di Neil Gaiman con protagonista Tom Sturridge. Il debutto è previsto per il 5 agosto.

La featurette di The Sandman, che puoi consultare di seguito, ci offre un’anteprima del mondo di The Endless, governato da sette fratelli simili a divinità, tra cui Dream, Death, Desire e altri. Il video presenta il commento di Gaiman e del cast mentre parlano della missione di Dream di rivendicare il suo potere e la sua identità, così come la costruzione stellare del mondo della serie.

The Sandman, la serie tv

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television. Abbiamo recentemente appreso che Desire e Despair saranno interpretati rispettivamente da Mason Alexander Park e Donna Preston, mentre Joely Richardson interpreterà Ethel Cripps e David Thewlis interpreterà il ruolo di suo figlio John Dee, alias lo squilibrato Dr. Destiny. Jenna Coleman interpreterà la trisavola di John Constantine, Lady Johanna Constantine.

La prima stagione di 10 episodi di The Sandman adatterà i primi due archi narrativi della serie a fumetti di Vertigo, “Preludes and Nocturnes” e “The Dolls House”. The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

C’è un altro mondo che ci aspetta quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “regno del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman (Tom Sturridge) dà forma alle nostre paure e fantasie più profonde. Quando però Sogno è catturato all’improvviso e tenuto prigioniero per un secolo, la sua assenza scatena una serie di eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della veglia. Per ristabilire l’ordine, questi dovrà attraversare universi e linee temporali per correggere gli errori fatti nella sua lunga esistenza, ritrovando vecchi amici e nemici e incontrando anche nuove entità cosmiche e umane. Tratta dall’amata e pluripremiata serie di fumetti di DC Comics scritta da Neil Gaiman, THE SANDMAN è un ricco intreccio di mito e fantasy dark pieno di personaggi forti, che segue le avventure di Sogno nel corso di dieci epici capitoli. Lo sviluppo e la produzione esecutiva sono di Gaiman, affiancato dallo showrunner Allan Heinberg e da David S. Goyer.

Avengers: The Kang Dynasty ha trovato il suo regista!

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Il regista di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli Destin Daniel Cretton continuerà il suo incarico all’interno del Marvel Cinematic Universe, dal momento che lo studio lo ha appena confermato alla sedia di regia di Avengers: The Kang Dynasty, come riporta Variety.

Il capo dei Marvel Studios Kevin Feige ha annunciato The Kang Dynasty durante l’ampia presentazione dell’azienda al San Diego Comic-Con di sabato, identificando il film come parte della conclusione in due parti della Multiverse Saga, allo stesso modo in cui Avengers: Infinity War del 2018 e Avengers: Endgame del 2019 hanno concluso la Infinity Saga.

A differenza di quei film, che sono stati girati e diretti uno dopo l’altro dai veterani del MCU Anthony e Joe Russo, Cretton dirigerà solo The Kang Dynasty, che debutterà il 2 maggio 2025. Il seguito, Avengers: Secret Wars, uscirà solo sei mesi dopo, il 7 novembre 2025.

The Gray Man: in arrivo un sequel e uno spin-off

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Netflix ha dei piani precisi per trasformare The Gray Man in un nuovo franchise spionistico. A pochi giorni dallo sbarco sul servizio di streaming, Netflix ha annunciato l’intenzione di espandere la serie con un sequel e uno spin-off, entrambi attualmente in fase di sviluppo.

Ryan Gosling e i registi Joe e Anthony Russo torneranno per il sequel. Il co-sceneggiatore di The Gray Man Stephen McFeely, i cui crediti includono anche Avengers: Endgame e Captain America: Civil War, sta scrivendo la sceneggiatura. I Russo e Mike Larocca di AGBO produrranno insieme a Joe Roth e Jeffrey Kirschenbaum per Roth Kirschenbaum Films.

La reazione del pubblico a ‘The Grey Man’ è stata a dir poco fenomenale. Apprezziamo così tanto l’entusiasmo che i fan di tutto il mondo hanno provato per questo film“, hanno detto Joe e Anthony Russo in una nota. “Con così tanti fantastici personaggi nel film, abbiamo sempre voluto che ‘The Gray Man’ facesse parte di un universo ampliato, e siamo entusiasti che Netflix annunci un sequel con Ryan, oltre a una seconda storia di cui non vediamo l’ora di parlare.

Il film spin-off, scritto dagli sceneggiatori di Deadpool Paul Wernick e Rhett Reese, esplorerà un elemento diverso dell’universo di The Gray Man, ma al momento il titolo è stato tenuto nascosto.

Basato sulla serie di libri più venduti di Mark Greaney, “The Grey Man” segue un agente della CIA in fuga, dopo aver scoperto segreti compromettenti sul suo superiore. Sebbene il cast, che include Chris Evans, Ana de Armas, Jessica Henwick e Regé-Jean Page, abbia ricevuto elogi, il film ha ricevuto recensioni molto contrastanti dalla critica.

The Whale: Brendan Fraser è enorme nella prima foto dal film di Darren Aronofsky

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Dopo l’annuncio della line-up di Venezia 79A24 ha rilasciato la prima foto del dramma di Darren Aronofsky The Whale, in cui Brendan Fraser interpreta un uomo di mezza età di 270 chili che lotta per riconnettersi con sua figlia di 17 anni. Il film è il ritorno alla regia di Aronofsky dai tempi di Mother!, film presentato sempre al Lido che divise critici e spettatori.

Insieme a Fraser, in The Whale ci sono anche Sadie Sink, Hong Chau, Samantha Morton e Ty Simpkins. Aronofsky è ancora una volta affiancato dal suo direttore della fotografia di lunga data Matthew Libatique, che ha anche lavorato al film diretto da Olivia Wilde, Don’t Worry Darling, che parimenti verrà presentato a Venezia 79.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: trama, cast e premi del film

Da molti considerato uno dei migliori film degli ultimi anni, Tre manifesti a Ebbing, Missouri (qui la recensione) racconta del senso di colpa e del trauma in modo sincero e mai banale, lasciando infine intravedere una luce di speranza in fondo al tunnel. Scritto e diretto da Martin McDonagh, il lungometraggio del 2017 è frutto di anni e anni di lavoro, serviti per dar vita ad una sceneggiatura impeccabile, capace di conquistare per la forza dei suoi eventi, dei suoi personaggi e delle emozioni messe in campo. A dare ulteriore valore al film, vi è la presenza di straordinari interpreti quali Frances McDormand, Sam Rockwell e Woody Harrelson.

L’idea venne a McDonagh nel lontano 1998, quando viaggiando attraverso il Texas si imbatté in tre grandi manifesti posti sul ciglio della strada. Questi denunciavano l’incompetenza della polizia nel risolvere il caso di una donna uccisa. Il regista rimase estremamente colpito dalla cosa, e l’immagine dei tre manifesti continuò a tornargli più volte in mente. Alla fine, si decise nel costruire una storia intorno a ciò. Un processo di sviluppo durato oltre dieci anni, che ha infine portato alla luce quello che è oggi considerato un vero e proprio capolavoro nella filmografia del regista.

Presentato nel concorso ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film ottenne da subito ottimi riscontri di critica, la quale lo indicò come uno dei titoli forti della stagione. Uscito poi in sala, si rivelò essere anche un grande successo economico. A fronte di un budget di circa 15 milioni, questo arrivò ad incassarne oltre 160 in tutto il mondo. La grande risonanza che il film ebbe portò ad essere fonte di ispirazione per numerose proteste in tutto il mondo, dove vennero utilizzati manifesti simili a quelli presenti nel film per denunciare violenze impunite.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: la trama del film

Protagonista del film è Mildred Hayes, donna ferita dalla vita e senza più uno scopo apparente. Le sue ragioni di esistere sembrano essersi spezzate nel momento in cui sua figlia è stata violentata e uccisa tempo prima. Un crimine di cui non è mai stato identificato l’artefice. Eppure, Mildred non riesce a fare pace con ciò, né tantomeno con sé stessa. Imbattutasi in una serie di manifesti pubblicitari lungo la strada fuori la sua cittadina, Ebbing, nel Missouri, la donna ha improvvisamente un’idea audace e rischiosa. Utilizza infatti tali cartelloni per lanciare un messaggio di sfida alla polizia, ricordando loro che a distanza di circa un anno non vi sono ancora stati arresti né indagati per la morte di sua figlia.

La cosa non passa ovviamente inosservata, e ben presto la cittadina viene nuovamente messa sottosopra dalla guerra tra la donna e le forze dell’ordine. Queste ultime sono capitanate dallo sceriffo William Willoughby. Egli tenta in tutti i modi di far ragionare la donna, consapevole che è letteralmente impossibile identificare l’omicida. Ma se lui tenterà con le buone, altrettanto non farà il vice sceriffo Dixon. Testa calda e con forti ideologie razziste, questo si porrà in modo particolarmente brusco nei confronti della donna che vuole risposte. Ma Mildred è molto più forte di quanto si possa pensare. È una madre ferita che non ha più niente da perdere, e non si fermerà finché non avrà avuto giustizia.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri cast

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: il cast del film

Per il ruolo di Mildred Hayes non poteva esservi volto migliore di quello della premio Oscar Frances McDormand. L’interprete ha dato vita ad uno dei personaggi femminili più importanti degli ultimi anni, che era stato scritto proprio per lei. Eppure, inizialmente l’attrice non era certa di poterlo interpretare. Si sentiva infatti troppo anziana per la parte di una madre, e suggerì a McDonagh di fare di Mildred la nonna della ragazza uccisa. Il regista però si rifiutò, affermando che ciò avrebbe modificato troppo la storia. La McDormand infine si convinse, anche grazie all’aiuto del marito Joel Coen. Iniziò così a lavorare sul personaggio, decidendo di ispirarsi alla figura di John Wayne e dei suoi indomabili personaggi western.

Come per lei, anche il ruolo di Dixon venne scritto pensando proprio all’attore Sam Rockwell. L’attore si dimostrò da subito affascinato dal ruolo e dalla sua complessità. Per poterlo interpretare al meglio condusse numerose ricerche sull’accento da darvi. Egli si recò in alcune città del Missouri per parlare con i locali e apprendere da loro il modo corretto di parlare. Ebbe poi modi di confrontarsi con numerosi poliziotti locali, e decise di guadagnare qualche chilo per apparire più paffuto. Se la McDormand si ispirò a John Wayne, Rockwell invece prese a modello l’attore Lee Marvin, noto per i suoi ruoli da villain in molti celebri film.

Per il ruolo dello sceriffo Willoughby si scelse invece l’attore Woody Harrelson. Questi seppe fornire il personaggio di quella drammaticità necessaria a rendere il personaggio particolarmente apprezzabile. Anche lui, come i suoi colleghi, condusse diverse ricerche sul luogo, parlando con membri della polizia per comprendere al meglio le dinamiche della giustizia locale. Infine, si annoverano nel cast anche attori come Abbie Cornish nel ruolo della moglie di Willoughby, Lucas Hedges in quelli del figlio di Mildred, Peter Dinklage nei panni di James, Samara Weaving in quelli di Penelope, e Caleb Laundry Jones in quelli di Red Welby.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri: i premi, il trailer e dove vedere il film in TV e in streaming

Tre manifesti a Ebbing, Missouri si affermò come uno dei film più premiati della sua stagione. Un primo significativo riconoscimento arrivò già alla Mostra di Venezia, dove McDonagh venne premiato per la miglior sceneggiatura. Il film ottenne poi 9 nomination ai Bafta Awards, vincendo nelle categorie miglior film, miglior film britannico, miglior sceneggiatura, miglior attrice protagonista e miglior attore non protagonista. Ottiene poi 6 nomination al Golden Globe vincendone 4, e si presentò infine con 7 nomination al premio Oscar, dove vinsero però soltanto la McDormand come miglior attrice e Rockwell come miglior attore non protagonista. Questi sono però solo alcuni dei tantissimi premi vinti dal film in tutto il mondo.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, Tre manifesti a Ebbing, Missouri sarà trasmesso in televisione martedì 26 luglio, alle ore 21:15 sul canale Rai 5. Il film però disponibile anche in alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. È infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Tim Vision, Amazon Prime Video, Google Play, e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb