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What If… ?: la seconda stagione si concentrerà sui film della Fase 4

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Sappiamo che la prima stagione di What If…? si concentrerà sui primi film del MCU e, a quanto pare, i primi episodi della serie attualmente disponibile su Disney+ a cadenza settimanale racconteranno principalmente storie inerenti alle prime due Fasi dell’universo cinematografico.

Tuttavia, i lavori sulla seconda stagione pare siano già iniziati e ora il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che le storie che verranno raccontate nei nuovi episodi andranno oltre i primi giorni del MCU.

Alla domanda di Screen Rant su come i futuri episodi della serie approfondiranno l’esplorazione del Multiverso, Feige ha risposto: “Questa è la cosa divertente di avere una serie come What If… ? ora. Proprio come la prima stagione sta attingendo ai film e alle trame del MCU che abbiamo visto fino a questo punto, la seconda stagione incorporerà sicuramente i film della Fase 4.”

È interessante pensare a che tipo di storie What If…? potrebbe raccontare se dovesse interrogarsi su film come Black Widow, Shang-Chi e Eternals. Tuttavia, al momento non sappiamo effettivamente quando la seconda stagione debutterà su Disney+.

The Good Doctor 5: Rachel Bay Jones nel cast

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The Good Doctor 5: Rachel Bay Jones nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attrice Rachel Bay Jones è stata scelta per un ruolo ricorrente in The Good Doctor 5, la prossima quinta stagione della serie medica della ABC The Good Doctor.

I dettagli sul suo personaggio vengono tenuti nascosti. Verranno rivelati nella premiere della quinta stagione, in onda il 27 settembre, quando la Jones farà il suo debutto nello show.

The Good Doctor 5

The Good Doctor 5 è la quinta stagione della serie tv The Good Doctor creata da David Shore per il network americano della ABC. La trama di The Good Doctor 5 non è stata ancora resa nota.

In The Good Doctor 5 protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy, Antonia Thomas come Dr. Claire Browne, Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez, Hill Harper come Dr. Marcus Andrews, Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman, Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever. La serie è di Sony Pictures Television e ABC Studios. David Shore è il produttore esecutivo e showrunner. Anche Daniel Dae Kim, Erin Gunn, David Kim e Sebastian Lee sono produttori esecutivi. Gli ABC Studios fanno parte dei Disney Television Studios, una collezione di studi composta da 20th Century Fox Television, ABC Studios e Fox 21 Television Studios.

Spider-Man: No Way Home, anche Matt Murdock nel trailer?

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Spider-Man: No Way Home, anche Matt Murdock nel trailer?

Abbiamo intravisto Charlie Cox nei panni di Matt Murdock nel primo trailer di Spider-Man: No Way Home? Questa è la teoria che ha iniziato a circolare online in seguito alla diffusione delle prime immagini dell’atteso cinecomic.

Il primo trailer è stato diffuso poche ore fa dopo mesi e mesi di attesa, regalandoci anche una prima occhiata ad Alfred Molina nei panni (ritrovati) di Doctor Octopus, ma pare che il teaser abbia anticipato anche il ritorno molti altri cattivi, tra cui Green Goblin ed Electro. Tuttavia, i fan più scrupolosi hanno rivolto la loro attenzione ad un momento specifico del trailer in cui Peter Parker viene trattenuto nella stazione di polizia.

Come si può notare nel teaser (e come portato all’attenzione da CBM), una misteriosa figura in camicia e cravatta può essere vista in piedi al fianco di Parker con alcuni documenti in mano, e poi di nuovo fuori dalla stanza, con le braccia conserte. Potrebbe essere solo un poliziotto a caso, ovviamente, ma per i fan quella seconda inquadratura ricorda moltissimo gli abiti civili dell’uomo senza paura, Daredevil.

Considerando che è da molto tempo che si parla del fatto che Cox tornerà nel film proprio nei panni di Murdock, nelle speculazioni dei fan potrebbero celarsi del vero. Ovviamente, è probabile che non avremo mai una conferma ufficiale fino all’arrivo del film nelle sale, a meno che un nuovo trailer ufficiale (che arriverà sicuramente più a ridosso dell’uscita) non sveli finalmente se Daredevil apparirà o meno nel film!

Clicca qui per vedere il post originale

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

The Suicide Squad: Polka-Dot Man è il cuore del film secondo David Dastmalchian

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Polka-Dot Man (alias Abner Krill) è di certo uno dei personaggi più assurdi di The Suicide Squad. Tuttavia, secondo l’attore David Dastmalchian, il suo arco narrativo costituisce il cuore dell’intero film.

The Suicide Squad è la prima volta (e presumibilmente anche l’ultima) che abbiamo visto Dastmalchian nel ruolo di Polka-Dot Man, il cui umorismo oscuro, unito alle sue reazioni impassibili, lo hanno reso in breve tempo uno dei personaggi più amati dai fan. Il regista e sceneggiatore James Gunn ha modificato, con giudizio, il retroscena del personaggio rispetto ai fumetti, al fine di renderlo una figura ancora più divertente nel film.

Nel film viene rivelato che Abner e i suoi fratelli sono stati sottoposti a esperimenti da parte della loro violenta madre (Lynne Ashe), una scienziata che lavorava per i laboratori S.T.A.R. Questi esperimenti furono la genesi non solo dei poteri di Abner, ma anche del trauma psicologico che alla fine lo avrebbe costretto a uccidere sua madre. Il suo omicidio è ciò che porta Abner ad essere rinchiuso nel penitenziario di Belle Reve, una struttura correttiva per metaumani dove Amanda Waller (Viola Davis) recluta i membri della Task Force X.

L’arco narrativo di Abner alla fine si risolve in un momento assai toccante (ma anche comico) in cui egli usa proprio il suo trauma per ferire gravemente Starro. Alla fine, il suo tragico passato gli offre un glorioso momento trionfante da vero supereroe, poco prima della sua morte per mano della terrificante stella marina aliena.

David Dastmalchian ha recentemente incontrato Screen Rant per discutere proprio del personaggio di Polka-Dot Man. “Abbiamo girato la battaglia con Starro soltanto alla fine della produzione. È stata come una ripresa lunga sei mesi. Ho avuto modo di costruire quel momento lungo tutto quell’arco di tempo e devo riconoscere che è stato un dono, perché ho avuto modo di familiarizzare davvero con me stesso e incarnare completamente Abner in tutte le sue altre scene e in tutte le altre scoperte che stavo facendo su di lui durante questo viaggio”, ha spiegato l’attore. “Per me, ha reso tutto molto più d’impatto da un punto di vista emotivo quando siamo poi arrivati ​​alla battaglia con Starro.”

“L’unico inconveniente è che c’era questa paura incombente nella mia mente, perché è una scena così importante, e volevo davvero che per James fosse giusta. Voglio dire, ha scritto questo bellissimo personaggio e questa bellissima scena… è un momento veramente importante. Mi sono fatto molta pressione, da solo, perché volevo scoprire cosa avrebbe significato quella scena per la realizzazione della sua visione, della sua sceneggiatura, e ovviamente anche per l’esperienza del pubblico, che l’avrebbe di certo associata a qualcosa di molto reale.”

David Dastmalchian elogia la sceneggiatura di The Suicide Squad e James Gunn

“James non ha mai voluto fare della depressione di Abner o della sua sofferenza un gioco”, ha continuato Dastmalchian. “Ci mette sempre tanto cuore nei suoi personaggi, anche quelli che sono a tutti gli effetti più divertenti e che si presterebbero benissimo ad una certa ironia. Penso che tutti noi, nella nostra vita, siamo stati vittime di bullismo, specialmente quelli di noi che appartengono alla sfera dei geek. Tutti sanno cosa si prova a non appartenere ad un gruppo; a sentirsi fuori posto; essere circondati da persone che ti giudicano e ti deridono, tormentati e addolorati da qualcosa che in qualche modo ti perseguita.”

“Certo, nel caso di Abner si tratta di un virus interdimensionale. Ma per alcuni di noi, è l’insicurezza o un attributo fisico il motivo per cui lottiamo con la nostra insicurezza, o la depressione o l’ansia sociale o la sensazione di un fallimento professionale o personale. Tutta questa roba perseguita tutti noi. Penso che James abbia toccato delle corde davvero profonde con la scrittura di questo personaggio. Mi sento molto fortunato ad aver avuto la possibilità di interpretarlo.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

Shang-Chi: Simu Liu spera in un crossover con Spider-Man

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Shang-Chi: Simu Liu spera in un crossover con Spider-Man

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli introdurrà ufficialmente un nuovo supereroe Marvel all’interno del longevo franchise di successo. Ovviamente, i fan sono già ansiosi di saperne di più in merito a quale ruolo avrà l’eroe del titolo nel futuro del MCU.

Dal momento che il sequel non è ancora uscito nelle sale, è ancora troppo presto per parlare di un sequel, ma è chiaro che il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige abbia già pianificato il futuro della sua ultima aggiunta all’universo condiviso. Tuttavia, sembra che la star del film Simu Liu abbia già alcune idee su dove vorrebbe condurre il personaggio, e pare che nel suo radar ci sia addirittura un crossover nientemeno che con Spider-Man.

Nella trama del fumetto “Spider-Island”, Peter Parker perde il suo senso di ragno e si rivolge a Shang-Chi per chiedere aiuto. L’eroe gli insegna quindi alcune nuove mosse, e questo si rivelerà cruciale per l’arrampicamuri, mentre cerca di fare i conti con il suo ritrovato status quo (che non è durato troppo a lungo). Parlando con Screen Rant, Liu ha spiegato proprio di cosa tratta quella trama che spera, un giorno, di poter portare in un contesto live-action.

“C’è questa storia molto famosa in cui Shang-Chi e Spider-Man formano per un breve momento una piccola squadra. Non so se la conosci, ma nei fumetti Spider-Man ad un certo punto ha bisogno di un po’ di aiuto con le arti marziali; ha bisogno di rispolverarle un po’”, ha spiegato l’attore. “Allora Shang-Chi gli dice: ‘Sì, ti aiuterò. Svilupperò un intero stile basato sulle tue capacità’. E lo chiamano The Way of the Spider. Ora sapete che sono un appassionato di fumetti.”

Liu ha poi aggiunto: “È qualcosa che vorrei davvero vedere e spero vivamente che Kevin Feige possa leggere questa intervista in modo che, in futuro, possa inserire questa trama da qualche parte, in qualche film.”

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Uncharted: le prime immagini ufficiali dal CinemaCon

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Uncharted: le prime immagini ufficiali dal CinemaCon

Le prime immagini dell’attesissimo adattamento live action di Uncharted sono state ufficialmente mostrate al CinemaCon, e pare che in una delle scene del film vedremo il Nathan Drake di Tom Holland cadere da un aereo.

Come riportato da Screen Rant, alla celebre convention sarebbero state mostrate delle brevi clip estratte dal film di Ruben Fleischer: in una scena Nathan Drake entra in un’area simile a un grotta, mentre in un’altra Sully, il suo mentore, gli dice: “Ti sto offrendo la possibilità di scoprire cose di cui hai solo letto”. Tuttavia, il momento più esaltante sarebbe un’adrenalinica sequenza d’azione in cui si vede Nathan Drake cadere da un aereo da trasporto, con parte del carico che cade insieme a lui. Lo showreel sarebbe terminato con un’inquadratura di Sully in quella che sembrerebbe essere una sorta di asta.

Al momento non sappiamo quando la Sony inizierà ufficialmente a promuovere il film, ma considerato che il film arriverà nelle sale americane il 18 febbraio 2022, è molto probabile che lo studio decida di diffondere online un primissimo teaser quanto prima. Ricordiamo che la produzione di Uncharted si è svolta per tutto il 2020 e che inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale quest’anno; alla fine, a causa della pandemia di Covid-19, è stato posticipato direttamente al 2022.

Tutto quello che sappiamo su Uncharted

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema l’11 febbraio 2022, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

Eternals: qual è il membro più forte degli esseri sovrumani?

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Eternals: qual è il membro più forte degli esseri sovrumani?

Nell’attesissimo Eternals vedremo una lunga lista di eroi con altrettanti superpoteri, ma quale di loro è il più potente? I 10 membri della razza aliena che stanno per essere introdutti nel film dei Marvel Studios diretto da Chloé Zhao, rappresentano alcuni dei personaggi più forti dell’Universo Marvel impostato grazie ai fumetti. Finora, è evidente che lo stesso accadrà per loro controparti cinematografiche.

Entrambi i trailer di Eternals diffusi ad oggi indicano che questi eroi sono davvero formidabili, con Ikaris (Richard Madden) che è in grado di far esplodere raggi cosmici dai suoi occhi, Makkari (Lauren Ridloff) che è capace di correre a super velocità, o come Thena (Angelina Jolie) che brandisce una spada fatta di energia, ma non solo. Sembra che, proprio come i personaggi dei fumetti, anche gli Eterni che vedremo sul grande schermo siano esseri immortali alimentati da enormi quantità di energia cosmica che possono incanalare per una varietà di scopi diversi. La versione a fumetti dei personaggi condivide una vasta gamma di poteri, anche se alcuni di loro possiedono abilità uniche.

I fumetti e ciò che è stato mostrato nei trailer forniscono alcuni indizi su chi sarà il più potente dei 10 Eterni. Se la Marvel restasse fedele ai fumetti, il titolo sarebbe probabilmente condiviso da Gilgamesh di Don Lee e Sersi di Gemma Chan, ma non sembra essere questo il caso, o almeno non per quest’ultimo personaggio. Nei fumetti, Sersi ha il potenziale per essere una delle forze più distruttive del pianeta, ma i commenti di Chan sul fatto che il suo personaggio non sia il “più forte” e non abbia i “poteri più impressionanti” indicano che il film di Zhao potrebbe diluire significativamente le sue capacità. Gilgamesh, invece, potrebbe rimanere invariato. Parte dell’azione nel trailer finale di Eternals ci mostra il personaggio alle prese con una super forza, che è ciò per cui è principalmente conosciuto nei fumetti.

Dal momento che gli Eterni sono dotati di molteplici poteri, alcuni di loro – incluso Gilgamesh – sono paragonabili a Superman in termini di cosa sono in grado di fare con la loro energia cosmica. Parte di ciò che rende Gilgamesh così pericoloso nei fumetti è che non solo ha una forza paragonabile a quella di Thor, ma ha anche accesso a tutte le abilità standard dei suoi eguali, come volare, sparare raggi cosmici dagli occhi e dalle mani e manipolare la materia. Eternals potrebbe anche privarlo via alcuni di questi, ma l’energia intorno alle sue braccia nel trailer finale del film è indice del fatto che la forza fisica non è l’unica cosa che Gilgamesh dimostrerà di possedere. Anche Ikaris ha chiaramente questi poteri, ma gli manca quello stesso livello di potere grezzo che Gilgamesh ha per tradizione.

Se la Marvel non annacqua i poteri di Gilgamesh in Eternals, potrebbe allora unirsi tranquillamente ai ranghi dei personaggi più forti del MCU. Nei fumetti, è un combattente talmente impressionante da aver spinto Thor al limite, arrivando quasi a batterlo, nonostante fosse cieco in quel momento. Thor lo considerava uno dei più grandi nemici che avesse mai affrontato. Se il Gilgamesh del MCU sarà qualcosa di simile al personaggio su cui è basato, il suo nome potrebbe allora essere paragonato a quello di Captain Marvel, Scarlet Witch e Hulk (con cui, forse, potrebbe anche arrivare a scontrarsi faccia a faccia). Con i suoi poteri e la sua immensa forza, c’è la possibilità che Gilgamesh riesca persino a battere Thanos.

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Spider-Man: No Way Home, il primo trailer ufficiale!

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Spider-Man: No Way Home, il primo trailer ufficiale!

Ecco il primo trailer ufficiale di Spider-Man: No Way Home, il film sull’Uomo Ragno prodotto da Marvel e SONY che conclude la prima trilogia con protagonista Tom Holland.

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

The Interpreter: trama e cast del film con Nicole Kidman

The Interpreter: trama e cast del film con Nicole Kidman

Regista premio Oscar capace di spaziare tra i generi, Sydney Pollack è celebre anche per titolo thriller come I tre giorni del Condor e Il socio. Anche il suo ultimo film, realizzato prima della scomparsa avvenuta nel 2008, appartiene a questo genere, dove si introducono però elementi di notevole interesse. Si tratta di The Interpreter, con cui Pollack torna qui a misurarsi con intrighi politici di ampia scala, dando vita ad un soggetto originale di Martin Stellman e Brian Ward, poi adatto in sceneggiatura da Charles Randolph (La grande scommessa), Scott Frank (Logan – The Wolverine) e Steven Zaillian (Schindler’s List).

Quello che all’apparenza sembrerebbe essere un classico thriller, si rivela essere una riflessione su difficili rapporti intercorsi tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna con lo Zimbabwe governato dal dittatore Robert Mugabe. Sono molti i tratti che permettono di fare questo paragone, in particolare le caratteristiche o gli aspetti biografici che intercorrono tra Mugabe e il dittatore del film. Oltre a ciò, il film è ricordato anche per essere il primo film a cui è stata concessa l’autorizzazione a filmare delle scene all’interno del palazzo di vetro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Un permesso fino a quel momento rifiutato anche a registi del calibro di Alfred Hitchcock.

Affermatosi come un buon successo di critica e pubblico, The Interpreter è per gli amanti del genere un film da riscoprire a approfondire in tutte le sue connotazioni più politiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Interpreter: la trama del film

L’escalation degli eventi del film hanno inizio quando l’interprete delle Nazioni Unite Silvia Broome ascolta casualmente una minaccia di morte contro Edmond Zuwanie, presidente del Matobo e accusato di essere un dittatore senza pieta, impegnato in una crudele pulizia etnica nel suo stato, il Matobo. Da quel momento la vita di Silvia viene sconvolta e la donna si vede diventare un bersaglio braccato da misteriosi assassini. Zuwanie viene intanto posto sotto la protezione degli agenti federali Tobin Keller e Dot Woods. Incuriosito dal caso, il primo dei due scava più a fondo nel passato di Silvia, diventando sempre più sospettoso circa un possibile coinvolgimento della donna nel promesso attentato.

Ad ogni passo, egli trova sempre più motivi per diffidare di lei. Sebbene debbano dipendere l’uno dall’altro, Silvia e Tobin non potrebbero essere più diversi. I punti di forza di Silvia sono le parole, la diplomazia e le sottigliezze del significato, mentre Tobin è tutto istinto, azione e lettura dei comportamenti umani più primordiali. Ora, mentre il pericolo di un grave omicidio sul suolo americano cresce e la vita di Silvia è in bilico, l’interprete e Tobin mettono in scena un’avvincente danza di evasione e rivelazione che li tiene entrambi pieni di dubbi mentre si affrettano entrambi a sventare una terrificante crisi internazionale prima che sia troppo tardi.

The Interpreter cast

The Interpreter: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Silvia Broome vi è l’attrice premio Oscar Nicole Kidman, la quale accettò la parte senza neanche il bisogno di leggere prima la sceneggiatura. Il ruolo era inoltre stato scritto pensando proprio a lei, ritenuta da Pollack l’unica interprete possibile. Per interpretare la protagonista, l’attrice si è trovata ad imparare a suonare il flauto, ma anche a dover sfoggiare un convincente accento sudafricano, da lei giudicato il più difficile da imparare tra tutti quelli a lei richiesti nel corso della carriera. Nel ruolo del dittatore Edmond Zuwanie vi è invece l’attore Earl Cameron, visto anche in The Queen e Inception.

L’attore premio Oscar Sean Penn è invece l’agente Tobin Keller. Quella in The Interpreter è ad oggi l’unica collaborazione tra Penn e la Kidman, i quali si sono sempre dichiarati fan l’uno dell’altro. Fu proprio la Kidman a consegnare al collega il suo primo Oscar vinto per Mystic River. Nel ruolo dell’agente Dot Woods vi è invece l’attrice Catherine Keener, celebre per il ruolo di Maxine in Essere John Malkovich. Sono poi presenti gli attori Jesper Christensen nei panni di Nils Lud e Yvan Attal in quelli di Philippe. Quest’ultimo, casualmente, è il doppiatore francese di Tom Cruise, ex marito della Kidman. Nel film compare anche lo stesso Pollack con un cameo nei panni di Jay Pettigrew.

The Interpreter: il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Interpreter è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 agosto alle ore 21:15 sul canale La7.

Fonte: IMDb

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: tutte le curiosità sul film

Delle tante epoche storiche raccontate al cinema, una delle più affascinanti continua ad essere quella vichinga. Generalmente racchiusa tra gli anni 793 e 1066, questa vide i temibili popoli norreni impegnati in battaglie e scorrerrie in numerose zone dell’Europea, seminando caos e terrore. La loro cultura, estremamente complessa, è ancora oggi tra le più interessanti e non è dunque una sorpresa che diversi film si siano dedicati a questa, costruendovi intorno racconti di vario tipo. Un interessante film di questo genere è Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo, uscito nel 2007 per la regia di Marcus Nispel.

Scritto dalla sceneggiatrice di origini greche Laeta Kalogridis, autrice anche di Alexander, Shutter Island e Alita – Angelo della battaglia, il film in questione è una storia originale che trae però ispirazione da una pellicola norvegese del 1987. Si tratta di L’arciere di ghiaccio, diretto da Nils Gaup e basato su un’antica leggenda Sami. Candidato all’Oscar come miglior film straniero, questo resta ancora oggi uno dei più avvincenti film dedicati al mondo vichingo mai realizzati. Riprendendo alcuni elementi da questo, la Kalogridis costruisce un racconto di formazione che mescola il senso di appartenenza al conflitto sulle proprie origini.

Al momento della sua uscita, Pathfinder finì però con il rivelarsi un insuccesso di critica e pubblico. Grazie all’uscita di una graphic novel dedicata e della Unrated Version, contenente tutte le scene più violente eliminate in fase di montaggio, il film ha poi guadagnato un certo seguito. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: la trama del film

Protagonista del film è Ghost, il figlio del capo di una banda di berserker vichinghi alla ricerca di una nuova terra in Nord America. Dopo aver compiuto varie scorrerie e massacri, il suo clan si dirige verso nuovi villaggi indigeni con l’intento di continuare la sua opera di razzia, ma resta vittima di una tempesta che distrugge la sua drakkar uccidendo tutti tranne il giovane Ghost. Il ragazzo viene fortunosamente trovato da una donna indigena che riesce a introdurlo ai costumi e alla cultura del suo popolo. Presso di loro Ghost cresce fino alla maturità, desiderando a quel punto di poter essere riconosciuto come un guerriero.

Egli è però ancora tormentato da visioni del suo passato, che pongono continuamente in dubbio la sua reale appartenenza. Per questo motivo, i saggi del villaggio si oppongono alla sua volontà di diventare un guerriero finché non avrà vinto i suoi demoni interiori. Proprio mentre cerca di far ciò, però, Ghost si imbatte in una nuova banda di vichingi, giunti dalla Scandinavia con propositi di sterminio e conquista. Quando questi annientano ogni esserre vivente del villaggio in cui è cresciuto, Ghost decide a quale popolo desidera appartenere e ingaggia una cruda battaglia contro i vichinghi, per sconfiggere i quali avrà però bisogno di alleati.

Pathfinder - La leggenda del guerriero vichingo cast

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: il cast e altre curiosità sul film

Ad interpretare il ruolo del protagonista, Ghost, vi è l’attore Karl Urban, all’epoca noto principalmente per il ruolo di Eomer nella trilogia di Il Signore degli Anelli. Ad interpretare il protagonista da bambino, invece, vi è Burkely Duffield, attore noto per il ruolo di Edie Miller nella serie televisiva Anubis. L’attrice Moon Bloodgood, nota per i film Street Fighter – La leggenda e Terminator Salvation, è Starfire, figlia del capo tribù presso cui Ghost si reca. Ad interpretare Pathfinder, il capo della popolazione, è invece Russell Means, attore di etnia sioux visto anche in L’ultimo dei Mohicani. Clancy Brown, noto per i suoi ruoli da cattivo in film come Le ali della libertà e Highlander – L’ultimo immortale, interpreta qui lo spietato vichingo Gunnar.

Nel film, gli attori di origine vichinga si esprimono nel loro linguaggio, ovvero norreno antico. Questa scelta stilisitica è ispirata a titoli di quegli anni come La passione di Cristo e Apocalypto. Gli interpreti hanno dunque dovuto imparare le loro battute e la corretta pronuncia, al fine di risultare più realistici. Altro aspetto di particolare interesse è invece quello legato agli elmi dei vichingi. Benché oggi sia risaputo che tali popoli non portavano elmi adornati con corni di animali, gli autori decisero di includere ugualmente tale particolare poiché entrato ormai nell’immaginario comune, rendendo anche più minacciosi i personaggi.

Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Crudelia: dal 27 agosto disponibile in abbonamento su Disney+

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Crudelia: dal 27 agosto disponibile in abbonamento su Disney+

Geniale. Perfida. Un po’ folle. Benvenuto, Mondo Crudele. Da venerdì 27 agosto, tutti gli abbonati Disney+ potranno godersi l’evento cinematografico che ha dato il via all’estate: il film Disney Crudelia. Tutto il divertimento, la moda e la genialità offerti dalle vincitrici dell’Academy Award® Emma Stone ed Emma Thompson saranno disponibili in streaming tutte le volte che si vorrà, in esclusiva su Disney+.

La vincitrice dell’Academy Award® Emma Stone (La La Land) è la protagonista del nuovo film Disney live action Crudelia, che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la leggendaria Cruella de Vil (Crudelia De Mon). Ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni Settanta, il film segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata, interpretata dall’attrice due volte premio Oscar® Emma Thompson (Casa HowardRagione e sentimento). Ma la loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella.

Crudelia è interpretato da Emma Stone, Emma Thompson, Joel Fry, Paul Walter Hauser, Emily Beecham, Kirby Howell-Baptiste e Mark Strong. Il film è diretto da Craig Gillespie, da una sceneggiatura di Dana Fox e Tony McNamara e da un soggetto di Aline Brosh McKenna e Kelly Marcel & Steve Zissis, basato sul romanzo “La carica dei 101” di Dodie Smith. Crudelia è prodotto da Andrew Gunn, Marc Platt e Kristin Burr, p.g.a., mentre Emma Stone, Michelle Wright, Jared LeBoff e Glenn Close sono i produttori esecutivi.

The Morning Show, stagione 2, ecco il trailer

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The Morning Show, stagione 2, ecco il trailer

Apple TV+ ha rilasciato oggi il trailer della seconda stagione dell’acclamata e pluripremiata serie Apple Original, The Morning Show. Interpretata e prodotta da Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, la seconda stagione di 10 episodi uscirà in tutto il mondo venerdì 17 settembre su Apple TV+ con il primo episodio, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.

Ripartendo dopo gli eventi imprevedibili della prima stagione, il team del Morning Show riemerge dalle macerie delle azioni di Alex (Jennifer Aniston) e Bradley (Reese Witherspoon), con una UBA rinnovata e un mondo in mutamento, dove l’identità è tutto e dove entra in gioco la differenza tra come ci presentiamo e chi siamo veramente.

Insieme a Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, nel cast troviamo Steve Carell, Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden. Ad unirsi a loro nella seconda stagione ci sono anche Greta Lee nei panni di Stella Bak, un prodigio del mondo tecnologico che si è unito al team di UBA; Ruairi O’Connor nei panni di Ty Fitzgerald, una star di YouTube intelligente e carismatica; Hasan Minhaj che interpreta Eric Nomani, un nuovo membro del team del Morning Show; il vincitore dell’Emmy Award Holland Taylor nei panni di Cybil Richards, l’esperta presidente del consiglio di amministrazione dell’UBA; Tara Karsian come Gayle Berman, una produttrice; Valeria Golino nel ruolo di Paola Lambruschini, regista di documentari; e la vincitrice dell’Emmy e del SAG Award Julianna Margulies nei panni di Laura Peterson, una nuova presentatrice di UBA.

Da un’idea di Kerry Ehrin, che è anche showrunner e produttrice esecutiva, “The Morning Show” è prodotto da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Jennifer Aniston e Kristin Hahn, per conto di Echo Films, Reese Witherspoon e Lauren Neustadter, con Hello Sunshine, e Mimi Leder, che dirige anche diversi episodi.

Nella prima stagione, Billy Crudup, nei panni di Corey Ellison, ha vinto un Emmy nella categoria Attore non protagonista in una serie drammatica, oltre a un Critics Choice Award. Grazie all’interpretazione di Alex Levy Jennifer Aniston ha ottenuto un SAG Award per la migliore interpretazione in una serie drammatica. La serie ha anche ricevuto la nomination dalla Television Critics Association come Outstanding New Program e un TV Choice Award per Best New Drama.

The Morning Show 2 è la seconda stagione della serie tv The Morning Show è l’attesa serie targata Apple TV+ che vede protagonisti Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Steve Carell La serie svela le dinamiche di potere sul posto di lavoro del network televisivo UBA.

Da un’idea di Kerry Ehrin, che è anche showrunner e produttore esecutivo, “The Morning Show” è prodotto da Michael Ellenberg con Media Res, insieme a Jennifer Aniston e Kristin Hahn, per conto di Echo Films, Reese Witherspoon e Lauren Neustadter, con Hello Sunshine, e Mimi Leder, che dirige anche diversi episodi. The Morning Show 2 in streaming debutterà da venerdì 17 settembre su Apple TV+.

MCU: le 10 storyline dei fumetti più bizzarre che sono state adattate per il cinema

In seguito al debutto di Iron Man nel 2008, il MCU ha iniziato ad adattare per il grande schermo alcune delle storie a fumetti meno conosciute della Marvel. Naturalmente, ciò includeva anche alcune delle storie più bizzare che siano mai state partorite dagli autori della Casa delle Idee. Per quanto le premesse fossero all’apparenza assurde e azzardate, alla fine queste storie sono riuscite a catturare il cuore del pubblico, rappresentando qualcosa di profondamente autentico all’interno dell’ormai longevo franchise di successo.

Planet Hulk

Planet Hulk è stato un arco narrativo che ha visto il Gigante Verde isolato nello spazio, bloccato su un pianeta lontano. Lì trovò un’arena dei gladiatori grazie alla quale sarebbe diventato un campione di Sakaar. Il film Thor: Ragnarok, pieno di azione e di gag, prende questa strana storia e in qualche modo la rende ancora più intrigante.

Non solo Hulk si separa dalla Terra, ma alla fine Thor lo trova e finisce anche lui nelle fosse da combattimento. Il film è persino riuscito a comprendere strani personaggi come Korg, il mostro di roccia, e il suo amico simile ad un insetto, Miek. Sfortunatamente, il seguito World War Hulk non è mai stato adattato.

Guardiani della Galassia

Quando è stato annunciato che la Marvel avrebbe preso i Guardiani della Galassia (una delle squadre dei fumetti meno conosciute) e li avrebbe portati sul grande schermo, anche i fan più accaniti sono rimasti un po’ sorpresi dalla decisione. Dal momento che ogni membro dei Guardiani che ha storia assai tragica alle spalle, la narrativa alla base del team si basa proprio su questo bizzarro gruppo di personaggi che creano una sorta di famiglia alternativa.

Il problema qui è che un procione parlante, un albero senziente, assassini alieni e un terrestre rapito sembravano tutti un po’ troppo “incredibili”. Tuttavia, James Gunn e i Marvel Studios sono riusciti a trovare il modo per far funzionare questa nuova squadra sul grande schermo, con la loro storia che è diventata – stranamente – una delle più toccanti dell’intero MCU.

La creazione del Multiverso

Neanche i fan più accaniti dei fumetti Marvel avrebbero mai pensato che quelle storie sarebbero state effettivamente adattate per il grande schermo, dando così vita al MCU. Dopotutto, l’idea delle varianti e di personaggi provenienti da diverse linee temporali sembrava davvero troppo strana e “complessa” per potersi “adattare” al cinema.

Eppure, Loki è riuscito a sfatare questo mito e a superare quei limiti, introducendo finalmente nel franchise personaggi come Throg e Kang il Conquistatore. L’idea di un Multiverso e delle possibili storie a cui potrebbe condurre è di per sé bizzarra: ci vuole sicuramente molto coraggio nel lanciarsi totalmente in una guerra Multiversale, proprio come è successo nei fumetti.

La famiglia di Wanda

Sembra abbastanza ovvio che Wanda e Visione non possano avere figli, soprattutto perché l’androide è morto. Eppure, prendendo in prestito una storia direttamente dai fumetti, alla fine Scarlet Witch riesce comunque a creare la famiglia. I suoi figli Billy e Tommy, infatti, vengono presentati al pubblico nella serie Disney+ WandaVision.

Anche se questa potrebbe essere una storia davvero strana da provare a spiegare, i Marvel Studios sono riusciti a concentrarsi sul dolore che Wanda stava affrontando e su come la creazione di questa famiglia sia stata, in realtà, un meccanismo per cercare di superare la morte di Visione. Alla fine, si è rivelata una commovente storia sull’amore e sulla perdita.

L’arrivo di Shuma-Gorath

Nei fumetti Shuma-Gorath (un’aggiunta relativamente recente al MCU) agisce come una sorta di mostro interdimensionale che approfitta delle ramificazioni della realtà per scatenare morte e distruzione. Questo essere mistico ha una storia assai intrigante alle spalle, nonché un ruolo chiave nell’Universo Marvel.

Una bestia simile ad un polpo come questa sembra quasi impossibile da portare sullo schermo, ma la serie animata What If… ? è invece riuscita nell’arduo compito. Anche se la storia di Shuma-Gorath non è stata ancora completamente esplorata, non sarebbe sorprendente vedere il personaggio tornare di nuovo per completare il suo grande arco narrativo.

Ego, il Pianeta Vivente

Anche se la DC Comics potrebbe vantarsi di avere Danny The Street, una strada vivente, la Marvel potrebbe fare lo stesso grazie a Ego, il Pianeta Vivente. L’idea alla base del personaggio è completamente ridicola e tutte le storie in cui è coinvolto sembrano quasi troppo complesse per poter essere spiegate. Come può essere “vivente” un pianeta, dopotutto?

Tuttavia, la Marvel è riuscita a dare vita a tutto questo sul grande schermo e ha anche utilizzato un’altra strana storia che coinvolgeva l’eredità regale e divina di Star-Lord. I risultati non erano meno strambi – tutt’altro! -, eppure c’era comunque un’autentica serie di emozioni al centro di questa particolare relazione padre e figlio.

Le illusioni di Mysterio

Mysterio è un personaggio assolutamente bizzarro. Di solito, le sue storie iniziano con il villain che cerca di ingannare Spider-Man nel modo più complesso possibile, prima di estrarre la testa dal suo elmetto fish-bowl e utilizzare parte della sua finta magia. Sembra proprio il tipo di storia che non funzionerebbe mai sul grande schermo… 

Tuttavia, non solo i Marvel Studios ci sono riusciti, ma Mysterio è diventato uno dei cattivi più popolari che il MCU abbia mai avuto. Ha battuto alcuni dei più celebri nemici di Spidey che erano già apparsi sul grande schermo, dimostrando anche che alcune illusioni possono far sembrare il nemico più stravagante di tutti anche il più letale.

La guerra tra Kree e Skrull

Una guerra intergalattica tra una razza aliena che costruisce un impero e una specie di mutaforma sembra qualcosa appartenere al più classico dei romanzi di fantascienza. La guerra tra Kree e Skull è in corso alla Marvel Comics da un po’ di tempo e in qualche modo è anche già arrivata sul grande schermo.

Con Captain Marvel che si è ritrovata tra le forze Kree, combattendo di nuovo contro gli Skrull (sorprendentemente innocenti), il pubblico mainstream è già stato coinvolto in questo conflitto senza fine. La storia ha sicuramente funzionato e consentirà alla Marvel di portare a compimento l’ancora più strana Secret Invasion

Molteplici dimensioni

La Marvel potrà anche avere un Multiverso, ma ha anche un numero assai diversificato di dimensioni. Sono state tutte mostrate in Doctor Strange, quando l’Antico ha effettivamente portato l’eroe del titolo in un vero e proprio tour attraverso queste varie realtà. Dalla Dimensione Oscura al Piano Astrale, Stephen ha constato l’esistenza di dimensioni assai bizzarre.

Una storyline sulle varie dimensioni dell’universo non sarebbe mai stata facile da adattare per il grande schermo. La Marvel ha ancora una volta corso il rischio – anche da un punto di vista visivo – con questa rappresentazione, specialmente per quanto riguarda la sconfitta da parte di Dormammu e Strange della divinità della Dimensione Oscura.

Civil War

In termini di conflitti personali, la Civil War in realtà non è un evento così strano. È una storia molto umana e racchiude in sé tanto il pensiero politico quanto quello ideologico. Tuttavia, la Civil War potrebbe considerarsi “strana” proprio perché mette gli eroi più potenti della Terra l’uno contro l’altro.

I fan non avevano mai visto un conflitto di questa portata nei fumetti prima di allora, e di certo non l’avevano mai visto sul grande schermo. Per portare effettivamente il concept di “eroe combattente” ad un livello successivo, la Marvel aveva bisogno di una scrittura magistrale.

Spider-Man: No Way Home, Tom Holland anticipa l’arrivo del trailer: “Non siete pronti!”

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Una versione leaked del trailer di Spider-Man: No Way Home è trapelata online stanotte, a poche ore da quello che dovrebbe essere il lancio ufficiale delle prime immagini dell’atteso cinecomic (che dovrebbe avvenire nella giornata di oggi, in occasione del panel della Sony al Cinema-Con).

Ci sono buone probabilità che il trailer che arriverà oggi sarà molto diverso dalla versione trapelata online stanotte (addirittura priva degli effetti speciali finalizzati), che di fatto è stata subito bloccata dalla Sony. Ora, però, Tom Holland ha condiviso su Instagram (via CBM) una storia che sembra confermare che a breve arriverà online il tanto agognato trailer (forse uno dei più attesi nella storia del MCU, al pari di quelli di Avengers: Infinity War e Endgame).

Nella storia condivisa dall’interprete di Spider-Man appare una semplice scritta bianca su sfondo nero: “Non siete pronti!”, lasciando intendere che i Marvel Studios hanno in serbo qualcosa di davvero molto speciale per il lancio di questo primo trailer del film. Non ci resta che attendere e sperare, davvero, che il primo trailer di No Way Home arrivi finalmente online nelle prossime ore.

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

WandaVision: per Kathryn Hahn la condizione in cui si trova Agatha è “un incubo”

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Come molti avevano predetto, alla fine la vicina ficcanaso di WandaVision, Agnes, si è rivelata essere Agatha Harkness. Dopo aver tentato di rubare i poteri di Scarlet Witch, Agatha è stata sconfitta da Wanda Maximoff e lasciata in trappola a Westview come “Agnes”, senza nessuno dei suoi veri ricordi.

Ciò ha mostrato quanto sia diventata potente Wanda, ma quando l’attrice Kathryn Hahn ha parlato della condizione del suo personaggio, facendo riferimento al fatto che Agatha dovesse “riposarsi un attimo”, alcuni fan hanno cominciato a chiedersi quanto fosse stata grave, in realtà, la punizione inflitta da Wanda. Ora, in un’intervista con AV Club, l’attrice ha chiarito i suoi pensieri in merito a cosa ne è stato della cattiva.

“Sono contenta che tu abbia sollevato la questione. Penso che sia la peggiore delle punizioni”, ha spiegato Hahn. “Stavo scherzando quando ho detto quella cosa in passato. In realtà, penso che sia una delle cose peggiori. Voglio dire… tapparle le ali e metterla da qualche parte, in quel modo, con quelle persone noiose, senza avere nulla da fare. È la cosa peggiore… è un incubo! Voglio dire, Wanda l’ha praticamente lobotomizzata.”

L’attrice ha anche parlato del personaggio di Scarlet Witch, spiegando quanto siano oscure le sue azioni e a cosa potrebbero portare in futuro. “Dico tipo: ‘Sei crudele. Non hai idea di cosa stai facendo’. Sì, alla fine le dico tipo: ‘Non hai idea di cosa hai combinato’. Stavo davvero cercando di farle capire tutte le ramificazioni. Proprio così! Questa ragazza non ha idea di cosa sta facendo.”

La storia di Wanda continuerà in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, e secondo alcune voci pare che nel sequel rivedremo anche Agatha. Certamente non sembra che la sua storia sia finita (come confermato anche da Kevin Feige). Dopotutto, i Marvel Studios sarebbero pazzi a non riportarla indietro considerata l’accoglienza positiva riservata al personaggio.

Alien 5, Neill Blomkamp torna sul film naufragato: “A Sigourney Weaver piaceva la mia idea”

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Salito alla ribalta dopo il successo del suo primo lungometraggio District 9 del 2009, Neill Blomkamp è diventato in breve tempo una delle voci più interessanti all’interno del genere sci-fi. Proprio per questo, alcuni anni fa il regista era stato incaricato di dirigere il quinto capitolo della saga di Alien.

Quel progetto non ha mai visto la luce, e ancora oggi le ragioni dietro la sua cancellazione rimangono oscure (secondo una delle teorie più accreditate, la decisione di accantonare il film sarebbe stata presa in seguito al flop al botteghino di Humandroid, film diretto da Blomkamp nel 2015, anno in cui il quinto capitolo di Alien venne annunciato per la prima volta).

Parlando con The Guardian in occasione della promozione del suo nuovo film, l’horror Demonic (che Blomkamp ha scritto e girato durante la pandemia), al regista è stato chiesto ancora una volta del suo film di Alien che non ha mai visto la luce. Il diretto interessato ha spiegato che è stato molto difficile affrontare la cancellazione del progetto, anche perché Sigourney Weaver era davvero entusiasta del film.

“Mi sono sentito male anche per Sigourney Weaver, perché era davvero coinvolta dalle idee che avevo portato avanti. E mi sentivo allo stesso modo anche per i fan di Aliens – Scontro finale, perché c’era l’opportunità di fare un altro film con Sigourney in un modo che avrebbe potuto soddisfare ciò che la gente voleva e ciò che penso volessi anch’io. Mi sentivo come se quel progetto fosse davvero ciò che il pubblico voleva, ecco perché non me ne capacito ancora oggi… dopotutto, non penso che Fox avrebbe rinunciato davvero ai soldi che avrebbe potuto incassare.”

Alien 5 sarebbe stato un sequel diretto di Aliens – Scontro finale di James Cameron, e non avrebbe tenuto in considerazione i fatti accaduti nei capitoli tre e quattro. Per il resto, non si è mai saputo molto sulla trama del film, a parte qualche concept art diffuso in rete (che potete vedere qui).

Shang-Chi, Tony Leung sul Mandarino: “Ho dovuto reinventarlo per il MCU”

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Abbiamo appreso per la prima volta dell’esistenza del Mandarino nel MCU in Iron Man del 2008, ma i fan hanno dovuto attendere fino all’uscita di Iron Man 3, ben cinque anni dopo, per vedere finalmente il cattivo in azione, salvo poi scoprire che si trattava di un “falso”, di un attore alcolizzato ingaggiato da Aldrich Killian, il fondatore dell’AIM.

La cosa venne accolta dai fan in maniera assai contrastante, con i Marvel Studios che in seguito, attraverso il corto “All Hail the King” della serie One-Shot, confermarono l’esistenza del “vero” Mandarino nell’universo cinematografico. Ora, dopo molti anni, il personaggio si appresta finalmente a fare il suo debutto nell’atteso Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, dove sarà interpretato da Tony Leung.

L’attore ha recentemente parlato con Elle Singapore del suo debutto nel MCU e ha spiegato come il cattivo è stato reinventato rispetto alla controparte fumettistica. “Quando la Marvel mi ha offerto il ruolo, quello che volevano era che creassi un Mandarino nuovo di zecca, quindi ho avuto modo di sviluppare il mio personaggio insieme alle riprese”, ha spiegato Leung. “Non mi sono mai avvicinato a Wenwu dal punto di vista di un cattivo. Piuttosto, ho cercato di esplorare le ragioni che lo hanno portato a diventare quello che è.”

“È un uomo con una storia, che desidera ardentemente essere amato. È anche umano e ha una famiglia. Mentre leggevo la sceneggiatura, ho iniziato a considerare le molte ragioni per cui sarebbe diventato così: un sociopatico, un narcisista, un bigotto”.

“Quando il regista Destin Daniel Cretton mi ha descritto per la prima volta il ruolo, ha detto che c’erano molti strati in questo antagonista e sperava che riuscissi davvero ad unirmi al film”, ha continuato. “È grazie a lui se ho accettato. Mi sembrava giusto. Inoltre, è qualcosa che non ho mai fatto prima, interpretare un supercriminale asiatico. Ho pensato che fosse un’occasione per fare qualcosa per l’Asia… quindi, perché no?”

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Spider-Man: per Holland lo spararagnatele di Garfield “non ha senso”

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Spider-Man: No Way Home farà il suo debutto nelle sale alla fine dell’anno e i fan della Marvel non vedono l’ora che arrivi il primo trailer ufficiale del film. Nell’ultimo periodo sono circolate tantissimi voci in merito al cast del film, che secondo le teorie più accreditate dovrebbe includere – tra gli altri – anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Tom Holland, l’attuale interprete dell’Uomo Ragno, ha sempre smentito tali voci, ma è molto probabile che l’attore sia stato costretto a mentire sulla scia dell’ormai ben nota segretezza che circonda i film ambientati nel MCU. Tuttavia, al di là di chi apparirà o meno nell’atteso cinecomic, di recente Holland ha commentato la versione del personaggio ad opera di Garfield nel franchise The Amazing Spider-Man, ammettendo di non aver mai capito la versione dello spararagnatele impiegata da quell’iterazione.

“Gli spararagnatele vecchia scuola sono fantastici”, ha dichiarato Holland nel libro “The Moviemaking Magic of Marvel Studios: Spider-Man” (via The Direct). “Sono davvero grandi e robusti, sono davvero meccanici, e se premi il pulsante, tutto si muove… Quello che amo dei suoi originali spara-ragnatele è che sono reali come dovrebbero essere. So che potrebbe risultare impossibile creare una cosa che ti spara una ragnatela dalla mano, ma l’unico difetto degli spararagnatele nei film di Andrew Garfield è che sono davvero piccoli e molto compatti, cosa che non aveva molto senso per me. Ma questa è comunque una cosa grossa che un bambino farebbe nella sua stanza.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

Fantastici Quattro: Kevin Feige parla del casting, tra volti noti e debuttanti

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L’atteso reboot dei Fantastici Quattro ad opera dei Marvel Studios non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è probabile che il film rappresenterà il gran finale della Fase 4 dei Marvel Studios. Il film sarà diretto da Jon Watts (regista dei film di Spider-Man con Tom Holland), ma ad oggi questa è l’unica informazione che abbiamo in merito, dal momento che il casting è ancora un totale mistero.

È probabile che non si saprà nulla su chi interpreterà la prima grande famiglia Marvel almeno fino all’uscita nelle sale di Spider-Man: No Way Home, ma durante una recente intervista con ComicBook è stato proprio Kevin Feige a condividere una sorta di aggiornamento in merito. Scegliendo con la cura le parole da usare, il presidente dei Marvel Studios ha accennato ad un mix di volti familiari e giovani debuttanti.

“Penso che il MCU sia sempre stato una bellissima combinazione di attori affermati e volti nuovi”, ha detto Feige. “Penso a Simu Liu in Shang-Chi, ma anche a Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Tom Holland… tutti attori che prima di debuttare nel nostro universo cinematografico non erano conosciuti da tutti. Oppure può succedere di avere attori che sono già noti, come Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange o Christian Bale, che sarà Gorr nel terzo film dedicato a Thor.”

“È quindi una bella combinazione di entrambi i fattori”, ha aggiunto il boss della Marvel. “Anche se, alla fine, l’obiettivo è sempre la ricerca del miglior attore per quel tipo di personaggio, indipendentemente dal fatto che sia già noto al mondo intero oppure no.”

Le info sul reboot Marvel dei Fantastici Quattro

Il film dei Fantastici Quattro ambientato nel MCU è stato ufficialmente annunciato durante lo scorso Investor Day 2020 di Disney. Al momento i dettagli sul film sono scarsi: sappiamo soltanto che la pellicola sarà diretta da Jon Watts, regista di Spider-Man: HomecomingSpider-Man: Far From Home e di Spider-Man: No Way Home, attualmente in fase di post-produzione.

Ghosts: nuovo promo ufficiale

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Ghosts: nuovo promo ufficiale

Il network americano CBS dopo il trailer ha diffuso un inedito promo di Ghosts, la nuova serie tv con protagonisti con Rose McIver e Utkarsh Ambudkar.

Nella serie tv Samantha e Jay gettano al vento la cautela quando convertono la loro tenuta di campagna ereditata di recente in un bed and breakfast. Chiamali piani smarriti. Non solo il posto sta cadendo a pezzi, ma è anche abitato dagli spiriti dei precedenti residenti, che solo Samantha può vedere e sentire. Ghosts racconta la storia divertente e sincera di un sogno ritrovato che rivela che la connessione e la scoperta di sé non sono solo per i vivi.

Ghosts, la serie tv

Ghosts  è la nuova serie tv americana creata da Joe Port e Joe Wiseman e basata sul format UK della BBC.

La serie è una commedia a telecamera singola sull’allegra giornalista freelance Samantha (Rose McIver) e lo chef emergente Jay (Utkarsh Ambudkar), che gettano al vento cautela e denaro quando decidono di convertire un’enorme tenuta di campagna fatiscente che hanno ereditato in un bed & breakfast, solo per scoprire che è abitato dai molti spiriti dei residenti deceduti che ora lo chiamano casa.

Le anime dei defunti sono un gruppo affiatato ed eclettico che include un impertinente cantante lounge dell’era del proibizionismo, un pomposo miliziano del 1700, un hippie degli anni ’60 appassionato di allucinogeni, un leader delle truppe scout degli anni ’80 eccessivamente ottimista, un esploratore vichingo ossessionato dal merluzzo 1009, un brillante fratello finanziario degli anni ’90, un nativo sarcastico e spiritoso del 1500, e una donna di società e moglie di un barone rapinatore del 1800 che è l’antenato di Samantha, solo per citarne alcuni. Ad aumentare l’ansia degli spiriti per i cambiamenti in arrivo nella loro casa c’è la consapevolezza che Samantha è la prima persona dal vivo che può vederli e ascoltarli.

Elizabeth Olsen interviene sulla questione Scarlett Johansson vs Disney

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In seguito alla causa intentata da Scarlett Johansson ai danni della Disney in merito ad una presunta violazione degli accordi relativi agli incassi di Black Widow, i rapporti tra l’attrice e la multinazionale continuano ad essere particolarmente tesi e, al di là di quale sarà lo scenario che metterà la parola fine alla vicenda, è molto probabile che l’interprete di Vedova Nera nel MCU non lavorerà più con lo studio.

La cosa, in sé, potrebbe non rappresentare un grande stravolgimento all’interno della narrativa dei film dell’Universo Cinematografico Marvel, considerato che il personaggio di Natasha Romanoff è ufficialmente morto in Avengers: Endgame. Tuttavia, potrebbe aver creato un nuovo importante precedente all’interno dell’industria di Hollywood. Al di là di come si evolverà la battaglia legale che vede Johansson contrapposta a Disney, è innegabile quanto la pandemia di Covid-19 abbia stravolto anche numerose logiche alla base dei rapporti tra i talent e gli studi cinematografici, sulla scia dell’aumento del predominio dei servizi di streaming.

A riflettere sulla delicata questione è stata Elizabeth Olsen, interprete di Scarlet Witch nel MCU, in una recente intervista con Vanity Fair. “Sono preoccupata per un sacco di cose”, ha spiegato l’attrice. “Non sono preoccupata per Scarlett, quanto piuttosto per i piccoli film che, forse, non avranno più la possibilità di essere visti al cinema. Già prima del Covid era un grosso problema. Mi piace andare al cinema e non voglio essere costretta a dover scegliere soltanto tra un blockbuster o un film in lizza ai prossimi Oscar. Mi piacerebbe poterci ancora vedere dei film d’autore. Vorrei che i cinema d’essai continuassero a esistere.”

“È questo quello che mi preoccupa. Mi preoccupo per le persone che devono cercare di mantenere in vita questi cinema. Non so come funzionano le cose da un punto di vista puramente finanziario. Ma spero che le grandi compagnie si uniscano per sostenere le più piccole. So che a Los Angeles si stanno organizzando in tal senso. Ma penso che forse sarà come una volta, quando erano gli studi a possedere i cinema.”

Elizabeth Olsen sullo scontro tra Scarlett Johansson e Disney: “È tutta una questione di contratto”

“Ho la sensazione che potremmo tornare a essere l’unico modo per tenerli in vita. Ma quando si tratta degli attori e dei loro compensi… è tutta una questione di contratto. O c’è scritto nel contratto oppure no”, ha poi aggiunto l’attrice in merito all’affair Johansson/Disney. “Penso che Scarlett sia una tipa veramente in gamba e quando ho letto la notizia ho pensato: ‘Buon per te, Scarlett!'”

TIM e Lega Serie A: la sigla del campionato 2021/2022 diventa fumetto

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Le nuove sigle di apertura e chiusura di tutte le partite del Campionato di Calcio della ‘Serie A TIM 2021/2022’ diventano animazioni e per ogni club nasce un avatar. È il nuovo grande progetto firmato TIM e Lega Serie A che vede il mondo del Calcio sposare quello del fumetto e dell’animazione con la mano del fumettista di fama internazionale, Carmine Di Giandomenico.

Grazie a venti avatar, uno per ciascuna squadra, e a 760 nuove animazioni previste per tutta la durata del Campionato, la ‘Serie A TIM’ si farà sempre più avvincente. Gli avatar saranno infatti i protagonisti delle sigle animate di apertura e chiusura di tutte le partite e accompagneranno i tifosi lungo tutto il Campionato. Di giornata in giornata inoltre le animazioni saranno in continua evoluzione visiva e anche le tecniche di disegno cambieranno, passando da quella tradizionale ad una più innovativa come la computer-generated imagery in 3D, nota con l’acronimo di CGI. Il tutto nel segno dello sviluppo dell’innovazione tecnologica che da sempre caratterizza la comunicazione di TIM.

Da Batman a Spiderman passando per Superman e Dylan Dog, ho lavorato sui più importanti personaggi dell’immaginario collettivo mondiale e quando mi hanno chiamato a reimmaginare le immortali icone delle squadre del campionato italiano, il mio cuore ha iniziato a battere forte”, commenta Carmine Di Giandomenico.

In una sola immagine avrei dovuto rappresentare la Forza, il Vigore, la Grinta, l’Eleganza e la storia di ogni squadra, e a quel punto ho capito che ci trovavamo soltanto all’inizio di un grande viaggio. Stiamo creando un mondo nuovo e non vedo l’ora che i tifosi possano riconoscerlo e viverlo”, ha concluso.

La nuova campagna TIM per la presentazione degli Avatar delle squadre italiane della Lega Serie A è prodotta da ArtMediaMix, con il coordinamento artistico e creativo di ARF! Festival, la produzione esecutiva di VVVVID, il character design di Carmine Di Giandomenico, i colori di Emiliano Mammucari, le animazioni di Lynx Multimedia Factory e la post-produzione di Videns Studios.

Psycho: tutte le curiosità sul film di Alfred Hitchcock

Psycho: tutte le curiosità sul film di Alfred Hitchcock

Pochi film nella storia del cinema possono vantare la fama eterna di Psycho (qui la recensione), il capolavoro del 1960 diretto dal maestro del brivido Alfred Hitchcock. Tratto dall’omonimo romanzo di Robert Bloch (basato a sua volta sulle reali vicende del serial killer Ed Gein), questo è indiscutibilmente uno dei titoli più famosi del regista, nonché il suo maggior successo commerciale. Psycho è però anche un vero e proprio film spartiacque nella storia del cinema e del genere thriller, avendo introdotto una serie di caratteristiche narrative e tecniche che tanto all’epoca quanto ancora oggi non mancano di stupire e lasciare con il fiato sospeso.

Rimasto affascinato dal racconto, Hitchcock acquisì personalmente i diritti su questo ed ordinò di far sparire tutte le copie in circolazione al fine di preservare la sorpresa che il film avrebbe dovuto suscitare nei suoi colpi di scena. Egli si trovò poi a dover girare Psycho in tempi stretti e con pochi soldi per via del rifiuto della Paramount a finanziare un’opera tanto scabrosa. Ad aver ragione sul potenziale del film fu naturalmente Hitchcock, che grazie anche ad una forte strategia di marketing vide Psycho guadagnare oltre 50 milioni di dollari a fronte di un budget di appena 800 mila.

Il successso di Psycho lo portò negli anni ad avere anche tre sequel, uno spin-off, una serie televisiva e un remake shot-for-shot. Naturalmente per nesssuna di queste opere fu possibile replicare la magia del primo film, che tra tecniche di messa in scena di narrazione è ancora oggi un capolavoro insuperabile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla tecnica cinematografica. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Psycho: la trama del film

Protagonista del film è la bella e giovane Marion Crane, segretaria di un’agenzia immobiliare. Al di là del lavoro, la donna intrattiene una relazione segreta con Sam Loomis, con il quale sogna un giorno di poter scappare e incominciare una nuova vita. L’occasione si presenta quando il suo datore di lavoro le affida una valigetta con 40 mila dollari da depositare in banca. Impulsivamente, Marion decide di partire per tutt’altra destinazione con il denaro. Non sapendo ancora dove recarsi e nascondersi dalle autorità che intanto la cercano, finisce per imbattersi nello sperduto Bates Motel, dove viene accolta dal proprietario Norman Bates, il quale sembra vivere lì da solo con l’anziana madre. Soggiornare lì, sarà per Marion l’inizio di un terribile incubo.

Psycho: il cast del film

Per il ruolo di Marion Crane, Hitchcock scelse l’attrice Janet Leigh, già nota per diversi film dagli anni Quaranta in poi. Il suo coinvolgimento nel film durò per tre settimane, una delle quali la vide impegnata a girare la sola scena della doccia. Per la sua interpretazione, la Leigh fu poi candidata al premio Oscar. Per il ruolo di Norman Bates, invece, la prima e unica scelta di Hitchcock fu l’attore Norman Bates. Sia lui che la Leigh vennero poi identificati per il resto della loro carriera con i loro ruoli in Psycho, ma ciò non fu per loro una scocciatura, poiché il film contribuì a renderli famosissimi e ricordati. Nel film si ritrova poi l’attrice Vera Miles nel ruolo di Lila Crane, sorella di Marion, mentre John Gavin è l’amante Sam Loomis. Martin Balsam è invece il detective Milton Arbogast.

Psycho cast

Psycho: le tecniche cinematografiche e la scena della doccia

Gran parte della storia di Psycho, come tipico del cinema di Hitchcock, è raccontata attraverso l’immagine, la composizione e la messa in scena. Guardando il film, infatti, si noterà che qusto abbonda di linee verticali e orizzontali che tagliano in due lo spazio. Grazie a ciò, Hitchcock sottolinea la scissione e il conflitto vissuto tanto dai personaggi quanto dagli spettatori che seguono le loro gesta. I personaggi di Norman Bates e Marion Crane, in particolare, sono spesso circondati di specchi, suggerendo così la loro personalità divisa e, nel caso di Norman, l’elemento del doppio. In ultimo, Hitchcock sceglie di avvalersi del bianco e nero, sottolineando attraverso il contrasto tra chiari e scuri la drammaticità della vicenda.

Per quanto riguarda la celebre scena della doccia, questa dura appena 45 secondi, ma fu necessaria per realizzarla un’intera settimana di riprese e circa 72 posizioni diverse della macchina da presa. Per le 35 inquadrature che compongono l’accoltellamento, Hitchcock si avvalse di un montaggio serrato che, se da una parte non mostra nulla di esplicito, dall’altra lascia perfettamente immaginare cosa stia accadendo e il ritmo frenetico non fa che aumentare la paura del momento. Originariamente, inoltre, la scena era stata pensata come priva di musica. Dopo aver ascoltato la composizione di Bernard Hermann, comprendente i celebri archi stridenti che somigliano a grida umane, Hitchcock decise di utilizzarla immediatamente.

Psycho: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

 È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Psycho è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 21 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Nestflix: ecco la piattaforma streaming dei film… che non esistono!

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Si chiama Nestflix, fa il verso a Netflix, ed è una piattaforma di streaming che raccoglie tutti i film che non esistono, o meglio, i film che abbiamo visto in altri film e che non sono mai stati girati.

Per intenderci, ricordate il film che Kevin di Mamma ho perso l’aereo guarda a casa e con il quale spaventa il fattorino della pizza con la frase «Tieni il resto, lurido bas****o»? Ebbene il film, Angels with Filthy Souls, non esiste ma si può trovare su Nestflix. Ma ci sono anche tutti i film di Rick Dalton, ovvero il personaggio interpretato da Leonardo DiCaprio in C’era una volta a Hollywood, e tutti i film di Lucas Lee, l’attore interpretato da Chris Evans in Scott Pilgrim vs the World!

Tra un film di Grattachecca e Fichetto e Tutti i miei Circuiti (i fan di Futurama e dei Simpson capiranno) il catalogo, formato naturalmente solo da titoli e locandine, è sconfinato, proprio come quello di una autentica piattaforma di streaming, e il divertimento è assicurato. Non ci credete? Cominciate adesso il viaggio su Nestflix!

Birds of Prey: in lavorazione uno spin off su Black Canary per HBO Max

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La Warner Bros e la DC Comics hanno messo in cantiere uno spin off di Birds of Prey dedicato al personaggio di Black Canary, interpretato da Jurnee Smollett-Bell. Il progetto sarà destinato a HBO Max, la piattaforma streaming di riferimento della Warner Bros, che ha anche ospitato la Snyder Cut di Justice League.

Il personaggio di Black Canary aveva avuto spazio anche nella serie tv Arrow, ma ci torneremo. La sua storia a fumetti è molto complessa, perché chi l’ha scritta per tanti anni forse non ha mai saputo bene cosa farne. Prima due visioni dello stesso personaggio, poi madre e figlia, poi una sola persona che però conteneva le coscienze di due eroine differenti.

Birds of Prey: chi sono le protagoniste del film DC Comics?

La Black Canary incarica è Dinah Drake-Lance, affidata ad un orfanotrofio perché figlia di una ragazza madre. Cresciuta per strada e addestrata alle arti marziali da un poliziotto delle forze speciali, ha una mutazione genetica che le consente di emettere grida ultrasoniche dagli effetti devastanti. Fondatrice del primo gruppo delle Birds of Prey, darà la caccia all’organizzazione criminale Basilisk. Nelle sue incarnazioni precedenti ha avuto una storia d’amore con Oliver Queen, una storia lunga e tormentata che, come accennavamo, è stata raccontata in parte in Arrow della The CW.

Il film su Black Canary vedrà una sceneggiatura firmata da Misha Green, già impegnata con il sequel di Tomb Raider con Alicia Vikander. Jurnee Smollett-Bell riprenderà il ruolo.

Eternals: lo strano allenamento di Angelina Jolie

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Eternals: lo strano allenamento di Angelina Jolie

Per prepararsi al suo ruolo in Eternals, Angelina Jolie ha preso lezioni di balletto e ha imparato a usare una serie di armi diverse, anche se non le ha usate fisicamente durante le riprese, poiché sono state successivamente aggiunte digitalmente durante la post-produzione, secondo EW.

L’attrice, che nel film interpreta Thena, ha studiato queste tecniche in maniera buffa e insolita, stando a quanto ha dichiarato lei stessa alla rivista. L’intero processo ha fatto “sentire un po’ fuori di testa” l’attrice e ha paragonato l’esecuzione di queste scene a “un puzzle”.

“È una delle cose più strane per cui allenarsi perché stai lanciando cose, afferrando cose, spezzandole a metà. Ti senti un po’ matto. Stai semplicemente allungando la mano come se stessi pensando: “Quella è una spada? Quella è una lancia? È un lazo? Cosa sto facendo?” Poi ci entri dentro e diventa davvero divertente, ma è un puzzle.” Quest’ultima osservazione è chiaramente stata fatto in merito alla computer grafica che, in post produzione, permette al suo personaggio di combattere realmente con delle armi che compaiono dal nulla, apparentemente per sua volontà.

Eternals – tutto quello che sappiamo sul film

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Rebel in the Rye: trama e cast del film con Nicholas Hoult

Rebel in the Rye: trama e cast del film con Nicholas Hoult

Pochi autori della letteratura statunitense e mondiale vantano la fama che ha ancora oggi J. D. Salinger. Celebre in particolare per il romanzo del 1951 Il giovane Holden, egli è noto anche per la sua natura schiva e riservata, che lo portò a ritirarsi completamente nell’anonimato a partire dal 1965 fino alla data della sua morte, avvenuta nel 2010. Se sulle sue opere egli pose il divieto di trasposizione cinematografica, la sua giovinezza è invece diventata oggetto del film Rebel in the Rye, il cui titolo è un chiaro riferimento a quello inglese del suo romanzo più celebre, The Catcher in the Rye.

Questo lungometraggio è stato scritto e diretto nel 2017 da Danny Strong, attore noto per le serie Buffy l’ammazzavampiri e Una mamma per amica e che ha qui esordito alla regia. Egli acquistò di suo pugno i diritti della biografia J. D. Salinger: A Life, scritto da Kenneth Slawenski e incentrato sulla giovinezza dell’autore, dalla Seconda guerra mondiale sino alla pubblicazione de Il giovane Holden. Nel tentativo di dar vita ad un film che rispecchiasse lo stile dell’autore, Strong lo concepì come un racconto di formazione dove si esprime il disgusto verso una società borghese e convenzionale e il disagio di un’intera generazione.

Presentato al Sundance Film Festival, Rebel in the Rye non ottenne tuttavia una buona accoglienza di critica e finì con il passare in sordina. Pur con i cliché del genere, però, si tratta di un’opera delicata e sincera che cerca di raccontare un’esistenza quantomai sfuggente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Rebel in the Rye: la trama del film

La vicenda narrata nel film ha inizio nei primi anni Quaranta, quando J. D. Salinger è un giovane insicuro in cerca di sé stesso, specialmente ora che è prossimo all’età adulta. Iscrittosi ad un corso di scrittura presso la Columbia University, intreccerà qui una serie di importanti relazioni. La prima è quella con la benestante attrice Oona O’Neill, con la quale avrà un turbolento rapporto sentimentale. La seconda è invece quella con il professor Whit Burnett, il quale diventerà suo mentore nella scrittura. Proprio mentre coltiva questa passione, Salinger viene però chiamato a combattere nella Seconda guerra mondiale.

Rimasto traumatizzato da quell’esperienza, egli inizierà ad elaborare un profondo disgusto per la società che va formandosi intorno a lui in seguito della fine del conflitto. Sentendosi sempre più distaccato da ciò che lo circonda, farà confluire i suoi sentimenti in un romanzo che chiamerà Il giovane Holden. Durante il processo di scrittura, però, Salinger dovrà anche trovare una stabilità nella propria vita, ricercando quelle relazioni che potranno salvarlo. Rebel in the Rye racconta dunque poco più di un decennio della vita di uno dei più importanti autori della letteratura mondiale.

Rebel in the Rye cast

Rebel in the Rye: il cast del film

Per interpretare J. D. Salinger, compito tutt’altro che semplice, è stato chiamato l’attore Nicholas Hoult. Celebre per essere Bestia nei nuovi film degli X-Men, egli si è trovato nel 2019 ad interpretare anche un altro noto scrittore, ovvero J. R. R. Tolkien nel film Tolkien. Per interpretare Salinger, egli ha innanzitutto indossato delle lenti che gli hanno permesso di cambiare il colore degli occhi da azzurri a marroni, come quelli dello scrittore. Successivamente si è documentato quanto più approfonditamente possibile sulla vita di Salinger, ricercando anche interviste video o audio per poterne studiare il modo di muoversi o di parlare.

Accanto a lui, nel ruolo del mentore Whit Burnett, vi è il due volte premio Oscar Kevin Spacey, mentre Sarah Paulson, celebre per la serie American Horror Story, è Dorothy Olding, la fedele agente che ha sostenuto il giovane Salinger per tutta la sua carriera. Zoey Deutch, attrice vista anche in Beautiful Creatures, Tutti vogliono qualcosa e Prima di domani, è l’attrice Oona O’Neill, la quale intreccia una relazione con Salinger. Nel film sono poi presenti gli attori Victor Garber e Hope Davis nei ruoli di Sol e Miriam Salinger, i genitori del protagonista. Altri attori presenti sono Brian d’Arcy James nel ruolo di Giroux e Lucy Boynton in quelli di Claire Douglas.

Rebel in the Rye: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Rebel in the Rye è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 20 agosto alle ore 00:05 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

Kevin Feige confessa il più grande rischio che ha corso a capo dei Marvel Studios

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Il capo dei Marvel Studios, Kevin Feige, continua a pensare che, nel corso dei 13 anni di operatività dei Marvel Studios, il più grande rischio che lui abbia corso sia stato quello di affidare a Robert Downey Jr. il ruolo di Tony Stark/Iron Man.

Ora lo ricordiamo come il film evento, l’inizio di tutto, ma Iron Man, del 2008, non è stato affatto un film facile da portare a termine. A metà degli anni 2000, la Marvel ha avuto l’idea di finanziare i propri film in modo da avere il controllo creativo totale sui propri progetti. A quel punto, stavano ancora collaborando con altri studi come Fox e Sony per proprietà come X-Men e Spider-Man. Quando è trapelata la notizia che avevano scelto Iron Man come loro eroe inaugurale, molti si sono detti scettici; per cominciare, il personaggio era considerato di serie B nei fumetti. Non solo, i Marvel Studios hanno aumentato il rischio, scegliendo Jon Favreau come regista, che all’epoca era principalmente conosciuto come regista indipendente, e soprattutto Robert Downey Jr. come protagonista. E vale certo la pena dire che all’epoca, Downey Jr. stava uscendo da una battaglia personale con la droga che lo aveva condotto anche in prigione.

Nonostante tutto, Iron Man si è dimostrato uno dei film basato sui fumetti più celebri di tutti i tempi. Downey si è rivelato l’attore perfetto per il ruolo; la sua interpretazione è stata una delle parti migliori del film. Guardando indietro, Feige ha detto a CinemaBlend che se non fosse stato per lui, l’MCU non sarebbe dove è adesso. Quindi, mentre da una parte quella scelta rappresenta ancora oggi il rischio più grande che Feige ha corso fino ad ora, è anche quella che ha portato al risultato più importante e significativo per il franchise.

“Ho avuto la fortuna di essere coinvolto nei primi film di Spider-Man e X-Men. Ma volevamo fare un film di Iron Man – ha detto Kevin Feige – E penso, comunque, che il rischio più grande – che sembra oltraggioso da dire ora – sia stato il casting di Robert Downey Jr. È stato sia il rischio più grande e allo stesso tempo la cosa più importante nella fondazione del Marvel Cinematic Universe. Senza Robert, non saremmo seduti qui oggi. Lo credo davvero.

Era un attore straordinario. Tutti sapevano che era un attore straordinario. Ma non era mai stato una star d’azione. Non era necessariamente una star protagonista. E ci siamo subito resi conto che il rischio, l’ho già detto prima, sarebbe stato non averlo scelto. E Jon Favreau aveva davvero quella visione per quel film e per Robert in quel ruolo.”

E senza dubbio Robert Downey Jr., ancora oggi, è l’uomo immagine del Marvel Cinematic Universe e forse anche per questo la dipartita del suo personaggio segna una chiusura importante con il passato e con le prime tre Fasi dell’universo condiviso Marvel.

Dune: per Josh Brolin è un “capolavoro cinematografico”

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Dune: per Josh Brolin è un “capolavoro cinematografico”

Josh Brolin, trai protagonisti di Dune di Denis Villeneuve, ha ufficialmente condiviso i suoi pensieri in merito al film, spiegando che pensa che l’imminente epopea di fantascienza sia un capolavoro cinematografico. L’attore interpreta il personaggio Gurney Halleck nell’ultima fatica registica di Villeneuve con il quale ha già collaborato nel 2015, per Sicario.

Adattamento dell’omonimo romanzo di Frank Herbert del 1965, Dune è il primo film di un dittico di fantascienza pianificata in due parti. Ambientato sul pianeta Arrakis, il film è incentrato su un giovane di nome Paul (Timothée Chalamet), erede di una famiglia nobile, che si trova coinvolto in un intenso conflitto tra famiglie in guerra per una sostanza preziosa nota come “spezia”. Oltre a Chalamet e Josh Brolin, il cast stellare del film include Rebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJavier Bardem, tra molti altri.

Ora, con l’uscita di Dune nell’ottobre 2021 all’orizzonte e le aspettative dei fan piuttosto alte, Brolin si è esposto in maniera inequivocabile: adora il film. In una recente intervista con ACE Universe (tramite Comicbook.com), Brolin ha spiegato la sua posizione sul film, definendolo un “capolavoro cinematografico” e azzardando un paragone con Non è un Paese per Vecchi.

“Hanno proiettato il film per noi quando finalmente è stato fatto. Ed ero così sbalordito. Voglio dire, posso dire, penso di poter tranquillamente dire che è un capolavoro. È davvero un capolavoro cinematografico, quello che è stato in grado di fare e tenere insieme tutti quei personaggi e dare a tutti quei personaggi il loro tempo e il loro spazio, ma poi tenere la storia prima di tutto e renderle giustizia. E le luci, che sono state seguite da Greg Fraser, con cui ho appena finito di scrivere un libro (la mia scrittura e le sue fotografie, uscirà nel periodo in cui esce Dune). È stato uno di quei momenti in cui tutto converge, Non è un Paese per Vecchi è stato un po’ così. Non era la sensazione che tutto stava andando bene, ma la sensazione che mi stavo divertendo. Non sai quanto può essere bello fino a che non lo vedi.”

Dune a Venezia 78 – ufficiale

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier Bardem, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, Chang Chen, David Dastmalchian, con Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

The Marvels: il nuovo film Marvel Studios girato in Italia, a Tropea

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Attraverso il suo profilo Facebook, Giovanni Macrì, sindaco di Tropea, ha annunciato che la cittadina della costa tirrenica della Calabria ospiterà le riprese di The Marvels, il nuovo film dei Marvel Studios che vede protagonista il premio Oscar Brie Larson.

Ecco l’annuncio:

The Marvel, l’annuncio ufficiale

Sappiamo che nel film Brie Larson sarà accompagnata da Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nia DaCosta dirigerà il film. Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà l’11 novembre 2022.

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