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Maradona: Sogno Benedetto, annunciata la data d’uscita

Maradona: Sogno Benedetto, annunciata la data d’uscita

Amazon Prime Video ha annunciato oggi la data di uscita di Maradona: Sogno Benedetto. La serie biografica che segue i trionfi e le sfide del leggendario calciatore uscirà il 29 ottobre 2021 in esclusiva su Amazon Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Maradona: Sogno Benedetto è interpretata da Nazareno Casero (Historia de un Clan), Juan Palomino (Magnifica 70) e Nicolas Goldschmidt (Supermax), che interpreteranno Diego Armando Maradona nelle varie fasi della sua vita e della sua prolifica carriera. Dalle umili origini nella cittadina di Fiorito, in Argentina, suo paese natio, fino alla rivoluzionaria carriera al Barcellona e poi al Napoli, la serie narrerà il suo ruolo chiave nel portare la sua nazionale a vincere la Coppa del Mondo in Messico nell’86. Nella serie sono presenti anche Julieta Cardinali (En Terapia, Valentin), Laura Esquivel (Patito Feo), Mercedes Morán (I diari della motocicletta, El Reino), Pepe Monje (Amor en Custodia), Peter Lanzani (El Clan, El Reino).

La serie biografica prodotta dalla BTF Media, in coproduzione con Dhana Media e Latin We, è stata girata in Argentina, Spagna, Italia, Uruguay e Messico, ed è composta da 10 episodi di un’ora che raccontano i momenti chiave della vita e della carriera del leggendario calciatore.

Alejandro Aimetta è showrunner della serie e regista degli episodi girati in Argentina, Messico e Uruguay, e ne ha scritto la sceneggiatura con Guillermo Salmerón (El Marginal) e Silvina Olschansky (El Marginal). Roger Gual ed Edoardo De Angelis hanno diretto rispettivamente gli episodi ambientati in Spagna e Italia. Gli executive producer sono Francisco Cordero, Liliana Moyano, Mari Urdaneta, Ricardo Coeto e Luis Balaguer.

Jodorowsky’s Dune: il trailer italiano del film in sala dal 26 agosto

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Valmyn in collaborazione con Wanted Cinema è lieta di rilasciare il trailer italiano di JODOROWSKY’S DUNE di Frank Pravich, l’affascinante documentario in arrivo nei cinema dal 6 settembre che esplora la genesi di una delle più grandi epopee del cinema mai esistita: l’adattamento del regista di culto Alejandro Jodorowsky del romanzo di fantascienza Dune di Frank Herbert, un film epico, la prima versione in assoluto su grande schermo del romanzo che avrebbe segnato un punto di svolta per il mondo cinematografico, ma che purtroppo non vide mai la luce e restò incompiuto.

JODOROWSKY’S DUNE documenta le peripezie e i retroscena di questo ambizioso progetto cinematografico fantascientifico tramite il racconto e i ricordi dello stesso Jodorowsky e l’animazione dei disegni preparatori originali del film realizzati da un gruppo artistico d’élite tra cui l’artista di fumetti francese Jean “Moebius” Giraud che ha illustrato gli storyboard, lo sceneggiatore Dan O’Bannon (Dark Star, Alien), l’artista HR Giger (Alien) e l’illustratore tascabile di fantascienza Chris Foss.

Anche se il progetto non vedrà mai la piena realizzazione, il film resterà un vivido sogno nell’immaginazione dei suoi creatori e sarà di ispirazione per molti altri registi, ultimo in ordine di arrivo il regista candese Denis Villeneuve con la sua versione dell’omonimo film che verrà presentata fuori concorso alla 78a Mostra del Cinema di Venezia.

JODOROWSKY’S DUNE celebra il trionfo dell’arte e dell’immaginazione e dei sogni creativi di Jodorowsky. JODOROWSKY’S DUNE di Frank Pravich arriverà nei cinema italiani dal 6 settembre distribuito da Valmyn in collaborazione con Wanted Cinema.

Jodorowsky’s Dune, la trama

Nel 1975, dopo il successo di El Topo e La montagna sacra, Alejandro Jodorowsky era il cineasta intellettuale più ricercato del mondo, aveva carta bianca e quello che voleva era realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi della saga di Dune di Frank Herbert. Il suo Dune doveva essere un film rivoluzionario in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento. Per fare questo il regista aveva coinvolto un team incredibile che comprendeva i designer H.R. Giger, Moebius e Chris Foss, oltre all’esperto di effetti speciali Dan O’Bannon, le musiche dei Pink Floyd e attori come David Carradine, Mick Jagger, Salvador Dalì e Orson Welles.

Downton Abbey II: Una Nuova Era, rivelato il titolo del film e new entry al cast

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Una nuova era ha inizio. L’intero cast ritorna al completo in Downton Abbey II: Una Nuova Era. A loro  si uniscono le new entry Hugh Dancy, Laura Haddock, Nathalie Baye e Dominic West. Downton Abbey 2: Una nuova era uscirà al cinema a Marzo del 2022.

Il sequel del film del 2019 Downton Abbey. Il primo film seguiva una visita, alla famiglia Crawley e allo staff di Downton, da parte del re e della regina d’Inghilterra. Non è chiaro se un altro illustre personaggio visiterà la tenuta, o se sarà un altro lo spirito di questo secondo film.

“Dopo un anno molto impegnativo con così tanti di noi separati dalla famiglia e dagli amici, è un enorme conforto pensare che ci aspettano tempi migliori e che il prossimo Natale ci ritroveremo con i tanto amati personaggi di Downton Abbey”, ha detto il produttore Neame.

Anche il presidente di Focus Features Peter Kujawski si è concentrato sui piaceri ristoratori di un ritorno a Downton: “Non c’è posto come casa per le vacanze e non possiamo immaginare un regalo migliore che riunirsi con Julian, Gareth e l’intera famiglia Downton nel 2021 per riportare a casa i Crawley per i loro fan”.

The King’s Man – Le Origini, nuovo trailer, al cinema a Dicembre

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The King’s Man – Le Origini, nuovo trailer, al cinema a Dicembre

Il nuovo lungometraggio targato 20th Century Studios The King’s Man – Le Origini arriverà il 29 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Il film, diretto da Matthew Vaughn, rivela le origini della prima agenzia di intelligence indipendente.

Quando i peggiori tiranni e menti criminali della storia si riuniscono per organizzare una guerra per spazzare via milioni di vite, un uomo dovrà correre contro il tempo per fermarli.

The King’s Man – Le Origini è diretto da Matthew Vaughn ed è interpretato da  Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Rhys Ifans, Matthew Goode, Tom Hollander, Harris Dickinson, Daniel Brühl, con Djimon Hounsou e Charles Dance. 

Il film è prodotto da Matthew Vaughn, David Reid e Adam Bohling, mentre Mark Millar, Dave Gibbons, Stephen Marks, Claudia Vaughn e Ralph Fiennes sono i produttori esecutivi. The King’s Man – Le Origini  è basato sul fumetto “The Secret Service” di Mark Millar e Dave Gibbons, il soggetto è di Matthew Vaughn e la sceneggiatura è firmata dallo stesso Vaughn & Karl Gajdusek.

Spencer: Kristen Stewart è Lady Diana nel primo trailer

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Spencer: Kristen Stewart è Lady Diana nel primo trailer

Dopo il primo suggestivo poster, Leone Group ha diffuso il trailer di Spencer, il nuovo film diretto da Pablo Larraìn che racconta la storia di Diana Spencer, principessa del Galles, interpretata da Kristen Stewart.

Come Jackie e Ema, i precedenti film di Larraìn, anche Spencer sarà presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 78.

Spencer sarà ambientato nell’arco di un fine settimana, e racconterà il momento in cui Lady D. decise che il suo matrimonio con il principe Carlo era finito e sarà sicuramente destinato a far discutere, come accade ogni volta che il cinema racconta la storia della “principessa triste”. In merito al film, Larraìn ha dichiarato:

“Siamo tutti cresciuti, almeno la mia generazione, sapendo cosa fosse una fiaba. In genere, il principe arriva e trova la principessa, la invita a diventare la sua moglie e poi lei diventa regina. Questa è una fiaba. Quando qualcuno però decide di non essere regina, e dice che preferisce andarsene ed essere se stessa, prende una decisione molto importante, e la fiaba si capovolge. Sono sempre rimasto impressionato da decisioni così, pensando anche a quanto deve essere difficile. Questo è il cuore del film.  Come e perché decidi di farlo? È una storia universale che può toccare milioni e milioni di persone, e noi vogliamo fare questo. Vogliamo fare un film che possa andare a fondo, connettersi con il pubblico di tutto il mondo che prova interesse verso una vita tanto affascinante.” 

Spencer – quello che sappiamo sul film di Pablo Larraìn

Pablo Larraìn ha presentato nel 2019 al Festival di Venezia il suo ultimo film, Ema, con una straordinaria protagonista femminile (interpretata da Mariana DI Girolamo) e sempre a Venezia, due anni prima, aveva portato Jackie, in cui raccontava un pezzo della vita di Jackie Kennedy/Natalie Portman.

Kristen Stewart è invece reduce dal flop di Charlie’s Angels, diretto da Elizabeth Banks e finito direttamente in VOD qui in Italia. Insieme a Stewart, nel cast di Spencer sono stati confermati Timothy Spall (Mr. Turner), Sally Hawkins (The Shape of Water) e Sean Harris (Mission: Impossible – Fallout).

Steve McQueen – Il film perduto in arrivo su Sky Documentaries

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Steve McQueen – Il film perduto in arrivo su Sky Documentaries

Il 28 agosto arriva su Sky Documentaries il docu-film, Steve McQueen – Il film perduto che ricostruisce il progetto di “Day of the Champion”, che non ha mai visto la luce. Nel 1965, il tentativo di Steve McQueen di fare l’ultimo film di F1 è stato abbandonato a metà durante le riprese: questo docufilm cerca di rimetterne insieme i pezzi.

Steve McQueen – Il film perduto, un film Sky Original disponibile su Sky Documentaries (canali 122 e 402) sabato 28 agosto alle 21.15 e anche on demand e in streaming su NOW, ricostruisce il dietro le quinte del film.

Steve McQueen – Il film perduto è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

Steve McQueen – Il film perduto, il film

Anche se è morto 40 anni fa, Steve McQueen rimane ancora oggi un’icona di Hollywood. La serie di successi al botteghino di McQueen è stata breve ma impressionante – “The Great Escape”, “Bullitt”, “Papillon” – ma aveva un progetto in casa che lo ispirava molto.

Il film si intitola “Day Of The Champion”, ed è stato girato in Europa tra il 1965 e il 1966. Nessun materiale proveniente dalle sue riprese si pensava fosse sopravvissuto. Fino a pochi mesi fa, quando furono scoperte delle bobine di pellicola a colori 35mm. Questi filmati sono solo una parte di questa storia. Il racconto accende una battaglia tra due grandi studios hollywoodiani, entrambi pronti a fare lo stesso film allo stesso tempo. Il soggetto? Il pericolo e il fascino delle corse automobilistiche di Formula 1. Ma ci sarebbe un solo vincitore.

Accanto al film a colori salvato ci sono centinaia di fotografie on-set, molte delle quali catturano immagini candide e inedite di McQueen stesso.

Il documentario è narrato nella versione originale, dal leggendario presentatore di talk show americano e comico David Letterman. “The King Of Late Night” è un fan di Steve McQueen e porta a questa storia una prospettiva personale. Altre voci che aiutano a portare questa favola della vecchia Hollywood a nuova vita: sono il tre volte campione del mondo di F1 Sir Jackie Stewart e i membri della troupe da “Day Of The Champion” che sono stati chiamati a svelare i segreti delle campagne di Hollywood tra i due film concorrenti.

Anche gli esperti cinematografici James King e la Christina Newland del Guardian offrono prospettive informate, mentre il biografo britannico di McQueen, Richard Sydenham, rivela degli aneddoti inediti circa l’icona di Hollywood, che danno vita a questa storia straordinaria.

Supernova: al cinema il film con Colin Firth e Stanley Tucci

Supernova: al cinema il film con Colin Firth e Stanley Tucci

Lucky Red annuncia l’uscita al cinema di Supernova. Il film, diretto da Harry Macqueen e magistralmente interpretato da Colin Firth e Stanley Tucci, è stato presentato alla scorsa Festa del Cinema di Roma dove ha conquistato pubblico e critica, un road movie emozionante attraverso l’Inghilterra e l’anima di due persone che si amano. Diretto da Harry Macqueen con Colin Firth e Stanley Tucci, è un film sulla forza dell’amore che riesce a superare le avversità.

La trama

Sam e Tusker, partner da 20 anni, viaggiano attraverso l’Inghilterra a bordo del loro vecchio camper per far visita agli amici, rivedere i famigliari e ritrovare i luoghi del loro passato. Da quando due anni prima a Tusker è stato diagnosticato l’insorgere di una malattia, il tempo insieme è sempre più prezioso.

What If… ?: gli Easter Eggs nascosti nel terzo episodio

What If… ?: gli Easter Eggs nascosti nel terzo episodio

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL TERZO EPISODIO DELLA SERIE WHAT IF… ?

“E se… Il mondo avesse perso i suoi eroi più potenti?”, il terzo episodio della serie What If…? disponibile da ieri su Disney+, sovverte l’intero MCU che abbiamo conosciuto fino ad oggi. Ecco tutti gli Easter Eggs presenti nel bellissimo episodio.

Il famoso discorso di Nick Fury

Il terzo episodio inizia con le prime battute del celebre discorso “C’era un’idea” di Nick Fury. I fan del MCU lo conoscono dai tempi di The Avengers, apparso anche in tantissimo materiale promozionale della Marvel, ma nella serie animata le aspettative vengono distorte.

Infatti, Vedova Nera lo interrompe, rimproverando il suo capo ed esclamando: “Lo so, ho già sentito il discorso”. Si tratta di umorismo autoreferenziale, che si riferisce in realtà a quante volte i fan hanno probabilmente sentito il grido di battaglia più famoso di Fury.

Fury sostituisce Coulson nel Nuovo Messico

Phil Coulson che prova simpatia per Thor non è certo una sorpresa, con il personaggio di Clark Gregg che cerca di nascondere il suo amore per i supereroi, ma questo non è accaduto nella sequenza corrispondente del film di Thor del 2011, anche se Coulson era ancora presente quando il Dio del Tuono non è riuscito a sollevare il Mjolnir. La differenza chiave, in questo caso, è Nick Fury. Samuel L. Jackson non appare in Thor fino ai titoli di coda del film e lascia Coulson ad occuparsi del Mjolnir nel Nuovo Messico.

Come effetto a catena della morte di Tony Stark, tuttavia, Fury prende il comando e Coulson ha il tempo di ammirare i capelli di Thor da lontano. Nick Fury riutilizza anche la celebre frase di Coulson “Voglio vedere questo”, quando Occhio di Falco chiede il permesso di sparare prima che il Dio del Tuono tocchi il Mjolnir.

Le “fidanzate” di Hulk

Nel terzo episodio Vedova Nera si mette sulle tracce di Hulk, e questo la porta ad entrare in contatto con Betty Ross, e non è certo una coincidenza che, nel MCU, entrambe le donne siano state un interesse amoroso di Bruce Banner.

Betty è la principale partner romantica di Bruce nei fumetti Marvel, ma dal momento che il personaggio di Liv Tyler non è stato più disponibile a lungo termine per il MCU (per una questione di diritti), in Avengers: Age of Ultron Hulk ha spostato le sue attenzioni su Vedova Nera, anche se la loro storia non si è mai davvero concretizzata. La coppia non si è mai incrociata nella continuity principale del MCU: proprio per questo, riunire Natasha e Betty è in qualche modo uno scenario “What If… ?” a sé stante.

Stanley’s Pizza

Vedova Nera osserva un’uniforme dello “Stanley’s Pizza” nell’ufficio della Culver University di Betty Ross, deducendo che Bruce Banner deve essere per forza nelle vicinanze.

Lo Stanley’s Pizza è dove Banner lavora quando si nasconde dalle autorità ne L’incredibile Hulk e nel terzo episodio di What If… ? viene usato il medesimo logo. Tuttavia, “Stanley’s Pizza” era un easter egg già nel film del 2008, ossia un omaggio a Stan Lee.

“Non funzionerà”

Black Widow costringe Bruce Banner a nascondersi in questo terzo episodio, minacciando di ricorrere alle maniere forti se necessario. La forma del personaggio con le sembianze di Mark Ruffalo dichiara: “Probabilmente non funzionerà… per nessuno”.

Questa battuta è un palese riferimento a quando Vedova Nera e Hulk si sono incontrati per la prima volta nella timeline principale del MCU. All’inizio di The Avengers, infatti, Banner presumer che il miglior agente dello SHIELD sia lì per ucciderlo e le dice: “Non funzionerà… per tutti”.

Il legittimo re di Jotunheim

A causa della morte di suo fratello e della caduta di Odino nel “sonno di Odino”, Loki è stato promosso a “principe ereditario di Asgard”. Ancora più curioso è Loki che, nell’episodio, si presenta come “legittimo re di Jotunheim”. Se assumiamo che tutto sia accaduto come previsto ad Asgard, prima che Occhio di Falco colpisse Thor, allora Loki a questo punto aveva già scoperto la sua vera eredità in quanto figlio Laufey, il Gigante di Ghiaccio, ma non aveva ancora ucciso il suo padre biologico, il che significa che Laufey dovrebbe ancora essere vivo e al potere su Jotunheim.

Proclamandosi il legittimo re del regno ghiacciato, Loki rivela la sua intenzione di invadere il suo pianeta natale mentre Odino dorme, un’opportunità che non si è mai presentata quando Thor è rimasto in vita nel MCU.

Il cercapersone di Captain Marvel

Disperatamente a corto di Vendicatori, Fury considera di chiamare Carol Danvers usando il cercapersone personalizzato che gli ha dato alla fine di Captain Marvel. Dato che quegli eventi hanno avuto luogo negli anni ’90, non sono stati “macchiati” da quanto accaduto in What If… ?.

Quando l’esistenza del cercapersone è stata rivelata nello standalone con Brie Larson del 2019, i fan del MCU si sono chiesti perché Fury non avesse provato a chiamare Carol prima, ad esempio quando la Terra era stata minacciata da Loki o da Ultron. Il direttore dello SHIELD che cerca la sua ultima risorsa in What If…? è un bel momento di continuity per il franchise, che manca (inevitabilmente) ai film del MCU.

Un nuovo Calabrone

In qualità di vero cattivo dell’episodio, Hank Pym non indossa più il suo tradizionale costume di Ant-Man, quello rosso e argento, ma bensì il caratteristico costume di Calabrone indossato dal Darren Cross di Corey Stoll nel film Ant-Man del 2015.

Ci sono alcune importanti differenze a livello di design tra i due costumi (come l’elmetto, che assomiglia più a quello di Ant-Man), e questo probabilmente perché Cross ha creato il costume di Calabrone nel live action quando Pym gli si oppose a causa dei pericoli coinvolti. In What If…?, Pym ha evidentemente continuato la sua ricerca e alla fine ha concepito un costume simile a quello che ha inventato Cross, ma non identico.

“Dove si combatte”

Senza farsi scoraggiare dalla perdita di ben cinque agenti in altrettanti giorni, Nick Fury va avanti con il suo piano Avenger, scongelando Steve Rogers e chiamando infine Carol Danvers per dare vita alla sua nuova squadra con un paio di potenti capitani.

Danvers appare improvvisamente dietro Fury e chiede: “Dove si combatte”, frase che rispecchia la sua risposta al cercapersone nei titoli di coda di Captain Marvel, dove la sua prima battuta è stata: “Dov’è Fury?”

I doppiatori

La serie What If… ? ha già riunito diverse star del MCU come Hayley Atwell, Sebastian Stan e Michael Rooker, oltre ad aver omaggiato la memoria di Chadwick Boseman.

Tuttavia, il terzo episodio presenta il più grande numero di comeback fino ad oggi, con Samuel L. Jackson, Clark Gregg, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Tom Hiddleston e Michael Douglas che hanno prestato le loro voci per doppiare i corrispettivi personaggi. Anche Frank Grillo è tornato per doppiare Crossbones, così come Jaime Alexander per Lady Sif.

Shang-Chi: gli eventi del film sono paralleli a quelli di No Way Home?

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Nel primo trailer di Spider-Man: No Way Home, abbiamo visto il personaggio di Wong partire per luoghi sconosciuti, cosa che ha spinto molti fan a chiedersi se gli eventi del film si svolgessero contemporaneamente a quelli di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, in cui sappiamo già che Wong farà un’apparizione.

Tuttavia, molti fan si sono chiesti dove era Doctor Strange quando il suo fedele braccio destro era impegnato a combattere contro Abominio. Parlando con Bro Bible, il regista Destin Daniel Cretton ha anticipato che c’è una ragione valida dietro l’assenza dello Stregone Supremo nel suo film. “Risponderò dicendo che non sei l’unico ad avermi fatto questa domanda. Ovviamente, ci sono ragioni chiare per cui Doctor Strange non c’è.”

“Mi sarebbe piaciuto inserire Doctor Strange nel nostro film”, ha aggiunto il regista. “Ma ci sono delle ragioni ben specifiche per cui i personaggi che vedrete appaiono molto brevemente, così come ci sono delle ragioni chiare se altri, invece, non appariranno. Fa tutto parte di quelle grandi conversazioni tra Kevin Feige, i produttori e i registi che ora stanno lavorando su altre cose.”

Sembra chiaro, dunque, che la ragione dell’assenza di Strange in Shang-Chi sia dovuta esclusivamente al fatto che ora è impegnato a “seguire” Peter Parker, ma è probabile che ne sapremo di più quando Spider-Man: No Way Home uscirà nelle sale.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Venom: La furia di Carnage posticipato al 2022? Le voci non sarebbero accurate

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Con l’avvicinarsi dell’autunno, c’è ovviamente molta preoccupazione per quanto riguarda la situazione Covid e il possibile aumento di contagi dovuti alla variante Delta. È una situazione in continuo divenire, che ovviamente non si può prevedere, ma è normale che siano in molti a temere per nuovo stravolgimento dei calendari delle uscite cinematografiche e, nella peggiore delle ipotesi, per una nuova chiusura delle sale.

Di recente, Sony Pictures ha posticipato l’uscita di Venom: La furia di Carnage dal 24 settembre al 15 ottobre, nella speranza che quelle poche settimane possano fare la differenza al botteghino (dal momento che, nonostante i vaccini, sembra che il pubblico non sia ancora a suo agio nel tornare al cinema). Dopotutto, proprio di recente lo studio ha deciso di annullare l’uscita di Hotel Transylvania: Uno scambio mostruoso, che arriverà in esclusiva direttamente su Amazon Prime Video.

Il primo Venom ha incassato oltre 850 milioni di dollari al box office globale, quindi non c’è da meravigliarsi se la Sony stia cercando in tutti i modi di ottenere, grazie al sequel, un risultato simile, nonostante il momento particolare che tutti stiamo vivendo. A tal proposito, di recente si è diffusa la voce che lo studio avrebbe deciso di posticipare Venom 2 a gennaio del prossimo anno, andando ad occupare lo slot inizialmente pensato per Morbius (già a sua volta posticipato più e più volte).

Adesso, però, è Variety a confermare che si tratta di una notizia infondata. In un nuovo articolo dedicato al record infranto dalle visualizzazioni del teaser trailer di Spider-Man: No Way Home, infatti, si legge: “Di recente, Sony ha posticipato l’uscita di Venom: La furia di Carnage da settembre a ottobre. Un insider dello studio afferma che le voci sul rinvio al 2022, circolate nelle ultime ore, sono assolutamente false.”

Quello che sappiamo su Venom: La furia di Carnage

Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. In Venom: La furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody Harrelson.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham. Il film uscirà in autunno al cinema.

What If… ?: il terzo episodio stravolge il MCU così come lo conosciamo

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL TERZO EPISODIO DELLA SERIE WHAT IF… ?

what if“E se… Il mondo avesse perso i suoi eroi più potenti?”. Questa è la domanda posta dall’Osservatore nel terzo episodio di What If… ?, disponibile da ieri su Disney+. Il risulto è una storia che, in pratica, sovverte l’intero MCU che abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Rivisitando la storia di Iron Man 2, vediamo ancora una volta Vedova Nera somministrare quell’antidoto a Tony Stark nella tavola calda… questa volta, però, il Vendicatore Corazzato muore immediatamente!

Successivamente, ci ritroviamo in quella fatidica notte vista nel primo Thor, quando il Dio del Tuono, nonostante gli sforzi, non è riuscito a sollevare il Mjolnir. Questa volta, tuttavia, qualcosa sfugge al controllo di Occhio di Falco e la sua freccia uccide Thor, dopo avergli trafitto il cuore. Messo in custodia, anche Clint Barton muore in circostanze misteriose, spingendo Loki e i suoi Asgardiani a invadere la Terra. Nel frattempo, Vedova Nera prova a rintracciare Bruce Banner.

La successiva battaglia nel campus si svolge come ne L’incredibile Hulk, ma questa volta Bruce viene colpito e quando diventa il Gigante di Giada si gonfia e cresce fino ad esplodere. Natasha scopre chi è stato il responsabile della morte di quelli che Nick Fury intendeva usare come parte della sua “Iniziativa Avengers”, ma viene lei stessa eliminata da un nemico invisibile.

Il direttore dello S.H.I.E.L.D. giunge rapidamente alla conclusione che c’è Hank Pym dietro a questi omicidi. In seguito apprendiamo che, in questa realtà, Hank è diventato Calabrone ed è in cerca di vendetta dopo che sua figlia, Hope, si è unita all’organizzazione di Fury ed è stata uccisa mentre era in servizio.

Allora, Fury e Loki si alleano er eliminarlo, ma il Dio dell’Inganno decide di conquistare il pianeta, lasciando a Fury un’unica scelta: richiamare Capitan Marvel sulla Terra, per poi trovare Captain America congelato nel ghiaccio. Da questo momento, verrà creata una nuova squadra di Vendicatori.

Il Signore degli Anelli: Elijah Wood realizzò un self tape per impressionare Peter Jackson

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Basata sull’omonima epopea fantasy scritta da J.R.R. Tolkien, la saga de Il Signore degli Anelli è diventata una delle trilogie cinematografiche di maggior successo di tutti i tempi, arrivando a incassare quasi 3 miliardi di dollari al box office mondiale.

Il protagonista della trilogia, Elijah Wood, ha fatto parte di una cast a dir poco incredibile, che includeva tra gli altri anche Sean Astin, Dominic Monaghan, Billy Boyd, Ian McKellen, Viggo Mortensen, Cate Blanchett, Christopher Lee e Andy Serkis.

Durante uno speciale realizzato da GQ in cui gli attori ripercorrono la loro carriera attraverso i loro ruoli più iconici, Wood ha rivelato che voleva a tutti i costi ottenere la parte di Frodo, così decise di inviare un video realizzato da solo e contenente la sua audizione per il ruolo, al fine di impressionare il regista Peter Jackson (all’epoca i self tape non erano così diffusi come oggi).

“Sono andato da un vocal coach per il dialetto e ho messo insieme una squadra formata da alcuni amici, tra cui George Wang, che è sia uno sceneggiatore che un regista. Siamo andati nei boschi di Griffith Park e abbiamo girato lì due delle scene per l’audizione, e poi una a casa mia. Erano tre scene in totale, ognuna trattava un aspetto diverso di Frodo durante il viaggio, e nell’ultima era profondamente influenzato dall’anello.”

Dopo aver girato in diverse località, Wood ha montato il video presso gli uffici della Miramax, e poi inviato la VHS a Jackson. Il resto è storia. “Ho ricevuto una telefonata da Peter in persona. È stato fantastico, totalmente strabiliante. Quell’esperienza è stata l’avventura e l’opportunità di una vita.”

Elijah Wood spiega perché Peter Jackson era il regista perfetto per Il Signore degli Anelli

L’attore ha poi rivelato che, dal suo punto di vista, Jackson era l’unico regista che avrebbe potuto dirigere la trilogia. “Per me è una cosa che ha sempre avuto senso. Avevo visto Creature dal cielo e Sospesi nel tempo, e credo che entrambi quei film, ma soprattutto il primo, confermino quanto Peter sia un regista capace, in grado di dare vita ad un regno fantastico con profondità e onestà emotiva. Quando ho saputo che sarebbe stato lui a dirigere la trilogia, ho pensato che fosse incredibile e perfettamente logico.”

Spider-Man: No Way Home, perché ha senso che Doctor Strange aiuti Peter

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Sebbene, all’inizio, ad alcuni è sembrato strano che fosse Doctor Strange ad aiutare Peter Parker in Spider-Man: No Way Home, in realtà la cosa ha perfettamente senso. In effetti, tale decisione porta avanti, in maniera parallela, due importanti trame all’interno del più ampio MCU, impostate già durante la Fase 3: l’arco narrativo del personaggio di Stephen e l’inesorabile espansione del Multiverso.

Dal momento in cui il pubblico ha incontrato per la prima volta il Dr. Stephen Strange, quest’ultimo è apparso come un uomo egoista e spericolato, disposto ad oltrepassare qualsiasi limite e a piegare alla sua volontà qualsiasi regola imposta, al fine di perseguire i suoi obiettivi. Naturalmente, sono proprio queste stesse qualità ad averlo reso un abile neurochirurgo all’inizio del suo arco narrativo nel MCU, ma sono anche quelle che gli hanno permesso di diventare un Maestro delle Arti Mistiche in un lasso di tempo relativamente breve.

L’avvertimento di Wong nel teaser trailer di Spider-Man: No Way Home, ossia di non lanciare un incantesimo tanto complesso e pericoloso per aiutare Peter, è di certo una prova che questa spinta incessante nell’animo di Strange esiste ancora, per non parlare di quel tocco di arroganza che lo sempre caratterizzato. In effetti, queste qualità potrebbero essere state esacerbate dalla capacità dello Stregone Supremo di realizzare l’impossibile, quando ha orchestrato un piano per sconfiggere Thanos e ripristinare metà della vita nell’universo in Avengers: Endgame.

spider-man no way home 1Spider-Man: No Way Home, 10 dettagli essenziali dal trailer da approfondire

Per quanto riguarda il nascente rapporto tra Stephen Strange con Peter Parker, i due hanno stabilito un legame durante gli eventi di Avengers: Infinity War e quell’esperienza ha fornito al dottore una giustificazione più che valida per assecondare il suo istinto naturale, ossia quello di “rischiare” con il Multiverso. Inoltre, è la perfetta opportunità per portare avanti l’arco narrativo del mentore di questa trilogia di Spider-Man, che vede ogni episodio fornire a Peter una nuova figura paterna, che possa guidare il giovane supereroe nel suo percorso di crescita. Non solo: Doctor Strange è certamente in grado di seguire le orme di Iron Man, Nick Fury e Mysterio, ma il suo stile spavaldo potrebbe rivelarsi per Spidey la migliore rappresentazione – forse quella definitiva – del ruolo della responsabilità personale e della legge relativa alle conseguenze indesiderate.

Il coinvolgimento di Strange in No Way Home può inoltre avere un valore aggiunto per lo stesso Stregone Supremo, e non solo per Peter. Fin dall’inizio, i fan hanno sottolineato le varie somiglianze tra Stephen Strange e Tony Stark, cosa che potrebbe essere approfondita proprio in questo film: la fine dell’arco narrativo di Iron Man riguardava essenzialmente la destrutturazione dell’ego e del narcisismo di Tony Stark e l’aumento del suo senso di umiltà, spingendolo ad un punto in cui era pronto e – soprattutto – disposto a sacrificarsi per il resto dell’universo. La relazione di Tony con Peter è stata una componente importante di quella trasformazione, che ha preparato Tony alla vera paternità e agli obblighi familiari. La stessa cosa potrebbe essere valida per lo Stregone Supremo, spianando così la strada a ciò che vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Chiaramente, quel sequel servirà ad approfondire ancora di più il concetto di Multiverso, ma sarà proprio grazie a No Way Home che avremo un’anteprima importante di ciò che ci aspetta. Sarà infatti il threequel che mostrerà finalmente al pubblico come diverse timeline saranno in grado di intersecarsi tra loro. C’è anche la possibilità, grazie all’arrogante ingerenza di Doctor Strange, che Colui che rimane, comparso alla fine della prima stagione di Loki, possa fare la sua apparizione, spianando così la strada all’arrivo di Kang il Conquistatore in Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

The Marvels: secondo la regista, l’intero film sarà una sorpresa per i fan

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La regista Nia DaCosta e l’attrice Teyonah Parris sono attualmente impegnate con la promozione di Candyman, e ovviamente le domande dei giornalisti mirano anche a cercare di estorcere alle due qualche dettaglio in più a proposito di The Marvels, l’annunciato sequel di Captain Marvel che arriverà il prossimo anno.

DaCosta, infatti, è stata scelta come regista del sequel, mentre Parris riprenderà il ruolo di Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision. Parlando con Entertainment Weekly, le due hanno anticipato che il film sarà ricco di sorprese, dal momento che nessuno conosce davvero cosa c’è in serbo per il team al centro della storia, composto da Carol Danvers, Kamala Khan e, ovviamente, Monica.

“Sarà un’intera sorpresa. Questo film sarà un viaggio decisamente folle. Sono davvero eccitata”, ha spiegato DaCosta, mentre Passi ha aggiunto: “Sono al settimo cielo. Sono veramente felice di poter collaborare con Carol Danvers e Kamala Khan. È davvero bello che questi personaggi si ritrovino in un unico posto. E poi Nia… il fatto che anche lei si sia unita a The Marvels ha reso quest’esperienza ancora più speciale, dal momento che si tratta del punto di vista di una donna, di una donna nera. E poi Nia è davvero intelligente. La sua prospettiva e la sua estetica visiva hanno reso il tutto ancora più emozionante.”

Ricordiamo che The Marvels è attualmente in produzione. Di recente è stato annunciato che parte delle riprese del cinecomic si svolgerà anche in Italia, precisamente a Tropea. Qualche giorno fa, infatti, il sindaco del comune italiano ha annunciato che la cittadina della costa tirrenica della Calabria ospiterà le riprese del film.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà l’11 novembre 2022.

Kate Winslet: le 10 migliori performance della protagonista di Omicidio a Easttown

Che sia una delle attrici più dotate della sua generazione ormai è certo, ma che Kate Winslet fosse capace di un’interpretazione così intensa e autentica come quella vista in Omicidio a Easttown, disponibile su Sky e in streaming su NOW, sembra un dono prezioso anche da parte di chi, come lei, ci ha da subito abituati all’eccellenza. Di seguito, ecco le migliori performance di Kate Winslet.

Omicidio a Easttown è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.


Creature dal cielo

Creature del cielo filmIl film di Peter Jackson si apre con Kate Winslet che urla, carica verso la telecamera, il viso coperto di sangue. È un ingresso in scena impegnativo per un’attrice che ha appena superato l’adolescenza e sta facendo il suo debutto sullo schermo. Nei panni di Juliet, un’elegante adolescente inglese che instaura una relazione ossessiva con una compagna di scuola appartenente alla classe operaia, Pauline (Melanie Lynskey), Winslet è stata una completa rivelazione, la sua fame di calcare la scena, lo schermo, non ha mai tradito le esigenze interiori del suo personaggio squilibrato e della sceneggiatura. Sin da giovanissima, Winslet si è guadagnata l’appellativo di “to watch”, ovvero “da tenere d’occhio” e il film successivo di questa classifica lo conferma.

Ragione e sentimento

Ragione e sentimento castLa caratteristica pelle di porcellana di Kate Winslet, insieme alla sua imperscrutabilità emotiva, l’hanno resa una perfetta Marianne Dashwood in questo adattamento di Jane Austin diretto da Ang Lee e basato su una sceneggiatura di Emma Thompson, che qui interpreta sua sorella maggiore Elinor. La sua carriera successiva viene in qualche misura condizionata da questo film, perché il suo incarnare un ideale storico romantico, unitamente all’avventatezza del suo personaggio, l’hanno giustamente resa un’attrice di riferimento per determinati ruoli. Non guasta poi che in questo film la giovane Winslet si trovi a lavorare non solo con Thompson, ma anche con Alan Rickman e Hugh Grant già affermati veterani del grande schermo.

Hamlet

Hamlet film 1996Nell’anno che precede il suo boom con Titanic, Kate Winslet arriva a collaborare con Kenneth Branagh, diventando per lui Ophelia, in Hamlet. Il ruolo è ghiotto per qualsiasi attrice, e qui la nostra cara protagonista ha l’occasione di misurarsi con un testo altissimo, mostrandosi all’altezza di Shakespeare. Winslet si appoggia così totalmente all’imminente follia di Ofelia che non si può fare a meno di pensare che si sia divertita moltissimo a interpretare un ruolo così intenso.

Steve Jobs

Steve Jobs
Kate Winselt in Steve Jobs

Ci sono alcune perplessità in merito all’accento che Kate Winslet ha studiato e proposto per interpretare Joanna Hoffmann, polacca di nascita e confidente e impresario marketing del genio del titolo, ma a chi importa davvero quando la performance è di tale spessore? Dopo essersi misurata con Shakespeare, si cimenta qui con Aaron Sorkin, con la sua sceneggiatura densa e affilata, e non fallisce di certo, tenendo anche perfettamente testa alla camera di Danny Boyle, che si muove trai personaggi come lungo le placche metalliche e i circuiti di un Mac. Il film le è valso un BAFTA e una nomination agli Oscar come migliore non protagonista.

Carnage

CarnageKate Winslet ha preso le distanze dal suo lavoro con Roman Polanski, a causa delle vicende legali del regista polacco, ma resta il fatto che la sua performance in Carnage è spettacolare. Winslet si lancia con vertiginoso (e molto ubriaco) abbandono nel ruolo di una mamma che incontra, insieme al marito, interpretato da Christoph Waltz, la coppia formata da Jodie Foster e John C. Reilly, per raggiungere un accordo su una scaramuccia nel cortile della scuola tra i loro figli. Impreca, vomita e lancia vodka, creando uno dei suoi ruoli più comici e fisici di sempre.

Mildred Pierce

Mildred PierceLavorare con Todd Haynes è un sogno per qualsiasi attrice di cinema (vedi anche Cate Blanchett in Carol e Io non sono qui e Julianne Moore in Safe e Lontano dal paradiso). Ma Haynes insieme a Kate Winslet, James M. Cain e HBO si rivelano una vera e proprio magia da piccolo schermo. In cinque episodi, la vincitrice di un Emmy Winslet incarna la paziente ferocia della Mildred Pierce che si è fatta da sé, un personaggio che si approfondisce ad ogni puntata, da quando inizia la propria attività, affronta problemi in amore e lotta per gestire la figlia viziata (Evan Rachel Wood). Non è che i contorni provocatori di Mildred non si adattino all’America degli anni ’30, è che quel mondo non può contenerla. Ben Travers di IndieWire lo mette nero su bianco: “”Mildred Pierce” vede Winslet al massimo della forma, padroneggiando un’elocuzione, una postura e un guardaroba appropriati all’epoca, mentre le sue azioni quotidiane capovolgono completamente le aspettative.”

The Reader

The ReaderLe vibrazioni da acchiappa-Oscar del dramma post-Olocausto di Stephen Daldry, The Reader, uscito nel 2008, sono state molto forti, e mentre la vittoria dell’Oscar come migliore attrice protagonista di Winslet per l’interpretazione di Hanna Schmitz non rispecchi poi effettivamente la migliore performance di Kate fino a quel momento, si tratta comunque di una performance superba. Winslet interpreta almeno due ruoli in uno qui, sia la fredda e analfabeta seduttrice di un ragazzo di 15 anni, sia la criminale di guerra, infine imprigionata, torturata dal senso di colpa per la sua complicità nella morte del popolo ebraico. E questi ruoli complessi sembrano diventare sempre di più una grande sfida per lei.

Revolutionary Road

Revolutionary RoadChiunque abbia letto il romanzo cult del 1961 di Richard Yates “Revolutionary Road” (riportato in modo ipnotico al cinema dal regista Sam Mendes) sa quanto sia tragico il personaggio di April Wheeler. Winslet la interpreta con una apparente facilità che è disarmante, la scioltezza di una vecchia star del cinema di Hollywood in una performance che non è certo di metodo. Ma allo stesso tempo, Winslet fa sentire April completamente moderna, fuori luogo nel Connecticut degli anni ’50, incatenata a un marito donnaiolo (Leonardo DiCaprio). Winslet brucia, e la sua interpretazione assume un alone inquietante quando ti rendi conto che questo film sull’implosione di un matrimonio è stato diretto dall’allora suo marito, Sam Mendes, dal quale lei avrebbe chiesto il divorzio di lì a poco.

Se mi lasci ti cancello

se mi lasci ti cancello“Io sono solo una ragazza incasinata che cerca la sua pace mentale…” Kate Winslet consegna con grande (apparente) leggerezza la sua interpretazione più deliziosa e sconvolta di sempre nei panni di Clementine, la protagonista femminile di Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry e Charlie Kaufman. Le parole difficilmente possono rendere giustizia a quanto riconoscibile sia questo personaggio nella cultura pop, ma Clementine è ormai iconica, con Winslet che riesce a portare in vita, una vita malinconica, certo, la sceneggiatura di Kaufman. Proprio come per Joel Barrish di Jim Carrey, ti innamori di Clementine (e Winslet) ogni volta di più; è una performance che non stanca mai e che esige numerose visioni.

Omicidio a Easttown

Kate Winslet 2021Per la maturità artistica e umana, siamo convinti che, almeno per ora, la migliore interpretazione di Kate Winslet risieda in questa meravigliosa donna, Mare di Easttown, che combatte e cade, che cerca di rimettersi in piedi quando tutto le sta sfuggendo di mano e sembra troppo tardi per sopravvivere. È un peccato che il titolo italiano della serie sia stato trasformato in Omicidio a Easttown, perché punta il dito sull’oggetto, l’indagine al centro di ogni buon thriller, e non il soggetto, ovvero Mare, Winslet protagonista, detective, madre, ex moglie, figlia, donna. È un peccato perché potrebbe distogliere l’attenzione da questa creatura meravigliosa che Kate Winslet regala al pubblico, ma per fortuna questa distrazione viene arginata proprio da lei, dal suo sguardo perso sull’orizzonte, dal quell’accenno di sorriso che si concede nel positivo finale dello show, un sorriso di speranza e di forza, in un mondo che non sempre è clemente. Per vedere o rivedere questa incredibile performance, Omicidio a Easttown è disponibile su Sky e in streaming su NOW.

Jurassic World: Dominion, la descrizione delle immagini mostratre al CinemaCon

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In occasione del CinemaCon, la Universal Pictures ha mostrato in esclusiva le prime immagini ufficiali dell’attesissimo Jurassic World: Dominion. Come riportato da ComicBookMovie, non si è trattato di un vero e proprio trailer del film, ma piuttosto di una speciale “first look” contenente numerose scene dal film.

In base alla descrizione riportata dalla fonte, la featurette si apre con Steven Spielberg che, sul set del primo Jurassic Park, parla ad un giovane Joseph Mazzello, interprete di Tim Murphy, della zanzara intrappolata nell’ambra in cima al bastone divenuto ormai iconico di John Hammond (Richard Attenborough). Si passa così ad alcuni frammenti di intervista al regista Colin Trevorrow e all’intero cast di Dominion, che anticipa ciò che accadrà in quella che viene descritto come il più grande episodio del franchise fino ad oggi.

“Jurassic World: Dominion è una celebrazione del franchise. Conclude una storia iniziata da Steven Spielberg nel 1993”, afferma Trevorrow. “È tutto ciò che avremmo mai potuto sperare e anche di più”, afferma Laura Dern. La featurette mostra il cast originale del film, a cui si fa riferimento in qualità di “personaggi legacy”, che interagisce in diverse occasioni con i personaggi della nuova trilogia. Il film porrà la domanda: “Se i dinosauri vivessero in mezzo a noi, saresti al sicuro?” Trevorrow spiega. “La risposta è no”.

Seguono varie immagini: un mosasauro emerge dall’oceano per divorare un intero elicottero; un rapace corre sulla sommità di un edificio; un T-Rex si trova a vagare per la città città. Il filmato è ricco di stunt, cadute e veicoli che si ribaltano. Sam Neill e l’intero cast si trovano faccia a faccia con un T-Rex nel bosco. Ci sono numerose scene di cui vediamo insieme Neill, Goldblum, Dern, Pratt, Howard e altri personaggi. Secondo la fonte, il design dei dinosauri è incredibile, una perfetta combinazione di effetti visivi moderni e – all’apparenza – di effetti pratici.

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Spider-Man: No Way Home: il trailer sbriciola il record di Avengers: Endgame

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Nonostante sia trapelato online un giorno prima, il trailer di Spider-Man: No Way Home ha stabilito un nuovo record per il numero di visualizzazioni globali nelle prime 24 ore, arrivando a 355,5 milioni. Questo numero supera di gran lunga il record precedente detenuto dal trailer di Avengers: Endgame, che ha totalizzato 289 milioni di visualizzazioni nel dicembre 2018.

Secondo Sony Pictures, il trailer di No Way Home ha anche ottenuto il maggior numero di menzioni sui social media di qualsiasi anteprima di film nelle prime 24 ore, con 4,5 milioni di menzioni in tutto il mondo. A livello nazionale, il titolo ha attirato 2,91 milioni di citazioni in 24 ore, quasi raddoppiando gli 1,94 milioni di citazioni nello stesso arco temporale per il trailer di Endgame.

Spider-Man: No Way Home, guarda il trailer

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

Black Panther: Wakanda Forever, Letitia Wright ricoverata per un leggero infortunio sul set

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Letitia Wright, interprete di Shuri in Black Panther e Avengers: Infinity War/Endgame, è stata ricoverata a causa di un lieve infortunio sul set di Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film del 2018 attualmente in fase di riprese.

“Letitia Wright ha subito un lieve infortunio oggi, durante lo svolgimento di una scena di Black Panther: Wakanda Forever. Al momento sta ricevendo delle cure in un ospedale locale e presto sarà dimessa.” questa la dichiarazione di un portavoce a Variety, dal quale apprendiamo la notizia.

Le riprese si stavano svolgendo a Boston durante la notte, mentre la produzione del film è basata ad Atlanta. Al momento non ci sono posticipi nella programmazione della produzione.

Black Panther: Wakanda Forever vedrà l’esordio di Ironheart

Black Panther: Wakanda Forever uscirà nelle sale l’8 luglio 2022 e la produzione è iniziata nel giugno 2021. I dettagli sul film sono stati tenuti nascosti, ma i membri del cast Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Martin Freeman, Letitia Wright, Winston Duke e Angela Bassett riprenderanno probabilmente i ruoli dal primo film. La creatrice e protagonista di I May Destroy You, Michaela Coel, si è unita al cast in un ruolo sconosciuto.

Le riserve: trama, cast e curiosità sul film con Gene Hackman

Le riserve: trama, cast e curiosità sul film con Gene Hackman

Quello dei film dedicati allo sport è un genere particolarmente variegato e ricco, affrontato sotto innumerevoli punti di vista. Nei decenni ogni sport possibile ha almeno una volta ricevuto un proprio film dedicato, da La leggenda di Bagger Vance per il golf sino alla storia vera di Race – Il colore della vittoria per l’atletica leggera. Naturalmente, negli Stati Uniti pochi spot sono apprezzati e seguiti quanto il football, che è in più occasioni stato raccontato sul grande schermo. Un film che lo ritrae con i toni della commedia è Le riserve, diretto nel 2000 da Howard Deutch.

Scritto da Vince McKewin, il film è ispirato allo sciopero, realmente avvenuto, dell’NFL (la maggiore lega professionistica di football americano) nel 1987. In quell’occasione, la squadra dei Washington Redskins riuscì a vincere tutte le sue partite avvalendosi unicamente delle riserve, trionfando infine nel 22° Super Bowl di fine stagione. Lo sceneggiatore, inoltre, si ispirò per i confilitti tra alcuni personaggi a quelli veri intercorsi tra i reali giocatori dell’epoca. Al momento della sua uscita, dunque, Le riserve aveva tutte le carte in regola per affermarsi come un buon successo. Nonostante la presenza di celebri attori nei ruoli dei protagonisti, ciò tuttavia non avvenne.

Il film riuscì infatti a coprire appena il suo budget di 50 milioni di dollari, passando di conseguenza in sordina rispetto al suo potenziale. Riscoperto poi negli anni, è oggi un film tanto divertente quanto appassionante, che ogni amante di questo sport non può perdersi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Le riserve: la trama del film

La vicenda del film si svolge nel 1987, nel pieno del campionato di football americano dell’NFL. La stagione, seguita come sempre da innumerevoli fan in tutto il Paese, si ritrova a vivere un momento di forte crisi a causa di uno sciopero dei giocatori, i quali aspirano ad ottenere un aumento salariale. Per evitare di dover interrompere tutto andando incontro a disastri economici, gli organizzatori decidono di far giocare le restanti partite ad atleti non professionisti. Edward O’Neil, proprietario dei Washington Sentinels, chiama dunque Jimmy McGiny, ex allenatore, a cui affida il compito di allenare una squadra di riserve.

L’uomo, ormai da tempo fuori dal giro del football, accettà l’offerta solo a condizione di poter scegliere personalmente i giocatori. Con orrore di O’Neil, egli forma dunque una squadra di persone quasi del tutto estranee al mondo del football, eccetto per il ruolo di quarterback, affidato a Shane Falco. Questi è un ex giocatore semi-professionista la cui carriera è andata in rovina dopo una finale persa. Facendo leva sulla sua voglia di rivincita, l’abile allenatore convince infine Falco ad unirsi alla squadra. Per tutti loro si tratta dunque di un’irripetibile occasione di rivalsa, ma prima di tutto McGinty dovrà trasformare dei perfetti sconosciuti in campioni assoluti.

Le riserve cast

Le riserve: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’allenatore Jimmy McGinty vi è l’attore premio Oscar Gene Hackman, il quale aveva già interpretato un ruolo simile nel film del 1986 Colpo vincente. Come suo solito, Hackman si è preparato alla parte conducendo ricerche che lo hanno portato ad incontrare veri allenatori di football, apprendendo da loro i segreti di quello sport. Nel ruolo del proprietario dei Washington Sentinesl, Edward O’Neil, vi è invece l’attore Jack Warden, celebre per i film Shampoo e Il paradiso può attendere, qui al suo ultimo ruolo per il cinema. Il noto telecronista di football John Madden è invece presente nel ruolo di sé stesso, intento a condurre la telecronaca delle partite.

Nel ruolo del quarterback Shane Falco si ritrova invece l’attore Keanu Reeves, il quale per interpretare il personaggio si trovò a dover acquisire circa 10 chili di muscoli. L’attrice Brooke Lengton interpreta invece il personaggio di Annabelle Farrell, la leader delle cheerleader che sostengono la squadra di Shane. A comporre la squadra si ritrovano poi gli attori Orlando Jones nel ruolo di Clifford Franklin, il wide receive dotato di un’incredibile velocità, e Jon Favreau nei panni di Danny Bateman, irruente linebacker e veterano della Guerra del Golf. Vi è poi anche Rhys Ifans, celebre per essere stato Spike in Notting Hill, è qui impegnato a dar vita a Nigel Gruff, ex calciatore gallese e dotato di grande forza nei piedi.

Le riserve: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Le riserve è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 25 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Spider-Man: No Way Home, 10 dettagli essenziali dal trailer da approfondire

Con l’uscita dell’attesissimo trailer di Spider-Man: No Way Home, i fan hanno potuto dare un occhiata alla nuova avventura dell’amichevole Spider-Man di quartiere interpretato da Tom Holland. L’anteprima ha anche svelato il ritorno di molti volti familiari provenienti dai precedenti film di Spider-Man.

Tanto è grande l’hype dietro a Spider-Man: No Way Home, che è impossibile non guardare e riguardare il trailer fino ad evidenziarne 10 momenti chiave che ora analizzeremo.

Doctor Strange indossa l’Occhio di Agamotto

spider-man no way home 1

Non è chiaro perché Doctor Strange indossi l’Occhio di Agamotto, ovvero il contenitore della Gemma del Tempo, visto che la pietra era stata sacrificata in “Infinity War” per poi essere restituita alle proprie linee temporali alla fine di “Avengers Endgame“. Nell’attuale linea temporale, Strange non dovrebbe indossare l’Occhio di Agamotto per cui possiamo supporre che abbia in realtà un altro scopo o che sia il motivo per cui il Sancta Santorum è completamente innevato.

Peter Parker in arresto; sarà Matt Murdock il suo avvocato?

spider-man no way home daredevil

Dopo le scene che mostrano i media che si rivoltato contro di lui (possiamo notare anche la stessa strada in che chiudeva l’ultima scena di Spider-Man Far From Home), Peter viene portato dalla polizia a testimoniare la morte di Quentin Beck (Mysterio). Secondo numero rumors in questo punto i Marvel Studios avrebbero intenzione di introdurre Matt Murdock (Daredevil) come suo avvocato difensore. La scena in questione è veloce e poco dettagliata per dare una vera conferma alla teoria, ma sicuramente vedremo Charlie Cox nei panni di Matt Murdock poiché è stato confermato dall’insider Daniel Richtman che Matt avrà 10 minuti del suo ruolo nel film.

Il nuovo costume di Spider-Man

spiderman no way home

Durante la scena di dialogo tra Peter e Strange, c’è un cambio di scena rapido che mostra Spider-Man correre all’interno di un centro di aiuto comunitario, mentre si leva il cappuccio di quello che potrebbe essere il nuovo costume che è trapelato dagli innumerevoli gadget apparsi su internet. Completamente nero e dorato potrebbe essere stato creato o evocato da Stephen Strange per aiutare l’eroe.

Dove sta andando  Wong?

wong

Nella scena iniziale dove Peter chiede aiuto a Strange per rimediare al fatto di essere stato scoperto e quindi di aver perso la sua identità segreta, Wong (Benedict Wong) mette in guardia il dottor Strange dall’usare un determinato incantesimo richiesto da Peter. Detto ciò attraversa un portale portando con sé molte valigie. In questo momento vediamo all’interno del portale delle torri che ci ricordano molto lo scenario del prossimo cinecomic Marvel: Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. Dato che sappiamo che il mago appare in questo film forse il nuovo Spider-Man si svolge quasi contemporaneamente?

Il coinvolgimento di Mephisto?

Gli appassionati di fumetti sanno che il personaggio di Spider-Man e quello di Mephisto sono molto legati. Può essere che dopo aver firmato un patto con il demone Mephisto, Peter Parker ha fatto cancellare parte della sua storia dai fumetti. Qui sembra che Doctor Strange sia protagonista di qualcosa di simile. Tuttavia, il film suggerisce che l’interferenza di un ansioso Parker è ciò che causa instabilità nell’incantesimo di Strange. Il risultato è la fissione tra realtà e tempo, che provoca la convergenza di più universi all’interno della realtà dell’Uomo Ragno di Tom Holland.

La strana scatola di Doctor Strange

spiderman no way home

Dopo averlo spiegato a Peter in una narrazione fuori campo, in una scena vediamo Doctor Strange utilizzare su Spider-Man la tecnica di scissione del corpo sul piano fisico, dividendo così Spider-Man da Peter Parker. Prima di ciò, afferma che questa scelta amplificherà le conseguenze dannose nel multiverso. Sfortunatamente non viene mostrata una delle cose più importati di queste scene, ovvero la funzione della grande scatola che appare in mano a Peter in quel momento. Potrebbe essere l’occhio di Agamotto, utilizzato per teletrasportare gli altri nel loro universo o per viaggiare all’interno dello stesso occhio Agamotto trovando così un sistema per riportare a casa i cattivi del multiverso.

Happy Hogan 

Happy-Hogan (1)

I film Marvel hanno insegnato ai loro fan, fin da Spider-Man Homecoming, che dove c’è Peter Parker c’è anche una tendenza significativa a provocare guai. In questa scena vediamo Happy Hogan apparire in auto davanti a una casa sotto tiro da un plotone di poliziotti armati. E’ possibile che in Spider-Man: No Way Home si darà l’addio al personaggio che ha fatto parte del MCU da Iron Man (2008)?

Una minaccia misteriosa

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Una figura sinistra sembra apparire in una scena molto buia dietro alle spalle di Peter Parker rompendo una barriera magica. I social media stanno già impazzendo e ipotizzando sulla vera identità di questa minaccia misteriosa, che ad oggi è stata ipotizzata essere Lizard.

 Lo Spider-Man di Tobey Maguire vestito di nero?

spiderman

Infinite sono state le voci sulle varianti di Spider-Man. Tobey Maguire e Andrew Garfield potrebbero apparire in questo film dai loro corrispettivi universi. Sebbene abbiano negato tali voci, sembra comunque probabile che appariranno dato che tutti i cattivi del passato sono stati reintrodotti qui. Possiamo notare infatti la presenza di ben due Spider-Man in un fotogramma di un esplosione causata da un fulmine.

A chi Doc Ock dice “Ciao Peter”?

Il trailer si conclude con l’apparizione di Alfred Molina nel ruolo di Otto Octavius (Doctor Octopus) uscendo dal fumo della distruzione del George Washington Bridge e salutando Peter Parker. Si ipotizza che possa essere in dialogo con la versione di Tobey Maguire di Spider-Man 2 proveniente dal suo universo. La conferma, tuttavia, è ancora in attesa da parte dei Marvel Studios. La presenza di questa serie di villain porta alla mente il progetto accarezzato da Sony sin dalla scena post-credits in Spider-Man 2 (2014), ovvero dell’apparizione sei Sinistri Sei.

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

Welcome to the Blumhouse: il teaser trailer della nuova edizione

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Welcome to the Blumhouse: il teaser trailer della nuova edizione

Ecco il teaser trailer dell’edizione di quest’anno di “Welcome to the Blumhouse”, una nuova serie di quattro film thriller unici e inquietanti sviluppati e prodotti con grande attenzione per una narrazione originale e diversificata.

Il programma di “Welcome to the Blumhouse” proporrà ancora una volta cast di attori affermati ed emergenti con alla regia una serie di talenti emergenti, prevalentemente al femminile.

BINGO HELL e BLACK AS NIGHT usciranno il primo ottobre in esclusiva su Prime Video, seguiti da MADRES e THE MANOR, disponibili dall’8 ottobre.

Scopri di più sui film di Welcome to the Blumhouse.

Spider-Man: No Way Home: “l’errore” nell’incantesimo di Doctor Strange

Sulla scia dell’impazienza dei fan di tutto il mondo, è finalmente arrivato online il primo trailer di Spider-Man: Far From Home, a conferma di ciò che tutti avevano già ipotizzato dopo mesi di fughe di notizie e speculazioni, ovvero che questo threequel racconterà di un evento Multiversale che ruoterà attorno a Spider-Man.

Non solo i fan hanno potuto dare un primo sguardo al ritorno di Alfred Molina nei panni di Doctor Octopus, ma il trailer contiene diversi indizi che indicano che anche altri cattivi torneranno nel film. Tuttavia, uno dei momenti più significativi del trailer, che sembra anche essere l’episodio che metterà in moto la trama dell’intero film, è il presunto incantesimo di cancellazione della memoria di Doctor Strange.

Nel momento in cui è stato annunciato che Benedict Cumberbatch sarebbe tornato nei panni dello Stregone Supremo, i fan hanno subito immaginato che avrebbe aiutato Peter Parker con il problema della rivelazione della sua identità segreta, che è esattamente quello che vediamo nel teaser…

Peter chiede un incantesimo a Strange

Nel trailer di Spider-Man: Far From Home, non solo la vita di Peter Parker è stata rovinata, ma anche quella dei suoi cari. Li vediamo, infatti, interrogati dalla polizia, molestati a scuola e senza più alcune privacy nelle loro vite.

L’eroe adolescente è allo stremo. “Ho appena pensato a come sistemare tutto questo”, il che lo conduce da Doctor Strange, il cui Sanctum Sanctorum si trova nella città di Peter, a New York. Peter vi entra, accolto dallo Stregone Supremo: “Allora, Peter… a cosa devo il piacere?”

Dopo un’imbarazzante introduzione tra i due eroi, Peter chiede a Strange se conosce un incantesimo che potrebbe far sì che la rivelazione di Mysterio al mondo intero, in realtà, non sia mai avvenuta. La soluzione di Strange, quindi, è quella di lanciare un incantesimo che cancellerà da tutti il ​​ricordo dell’identità segreta di Peter.

Sfortunatamente, Peter non sembra essere felice all’idea che tutti si dimenticheranno di quella parte della sua vita, dal momento che ciò includerebbe anche MJ, Ned e zia May. Peter prova quindi a chiedere a Strange di cambiare certi “parametri” dell’incantesimo, ma Strange dice: “Non è così che funziona”.

L’insistenza di Peter fa perdere a Strange la concentrazione e il conseguente controllo dell’incantesimo. Non è ancora certo, ma sembra che la cosa porti all’arrivo di un caos multiversale…

Un riferimento a “One More Day”

Questo scenario dovrebbe essere familiare ai fan dei fumetti perché, in realtà, lo è. Una situazione simile si è verificata con Spider-Man durante l’evento a fumetti “Civil War”, quando Spider-Man ha rivelato la sua identità al mondo come Peter Parker.

Prevedibilmente, le cose si volsero al peggio, poiché Wilson Fisk ordinò immediatamente il suo assassinio, con la zia May che rimase coinvolta nel mezzo. Dopo essere stata ricoverata in ospedale, Peter Parker si rivolge a tutti quelli che conosce per cercare di salvare sua zia. Chiede aiuto anche a Doctor Strange, il quale, nonostante fosse sia un rinomato chirurgo che lo Stregone Supremo, non poteva aiutarla in alcun modo.

All’inizio, quindi, le intenzioni di Spider-Man erano solo quelle di aiutare a salvare zia May. Almeno fino a quando non compare Mefisto e gli offre un altro modo per salvarla. In cambio del suo matrimonio con Mary Jane, Mephisto avrebbe salvato zia May nel modo più contorto possibile. Mephisto ha “riscritto” la storia per fare in modo che Peter semplicemente… non convolasse mai a nozze. Peter Parker e Mary Jane non si sono né disinnamorati né si sono lasciati; semplicemente, non si sono mai sposati.

Diversamente, lui e Mary Jane sarebbero rimasti insieme, ma senza essere sposati. Ad ogni modo, Peter ha comunque rivelato la sua identità al mondo intero in “Civil War” e zia May è stata comunque colpita. Solo Peter è stato in grado di salvarla… praticandole una RCP.

La parte di gran lunga più “assurda” di tutta questa faccenda è che ciò ha portato Reed Richards, Tony Stark e Doctor Strange a cancellare i ricordi delle persone in merito all’identità segreta di Parker usando un magico tecno-virus. Gli unici che avrebbero ricordato la sua identità segreta sarebbero stati Mary Jane e pochi altri “eletti”.

Quindi, sembra che il film adatterà proprio questo storyline, rimuovendo però il coinvolgimento di Mefisto, così come quello di Tony Stark e Reed Richards. Tuttavia, scopriremo con certezza come questo incantesimo avrebbe dovuto funzionare soltanto quando Spider-Man: Far From Home arriverà nei cinema il 17 dicembre 2021.

Tom Holland sul trailer di Spider-Man: No Way Home: “È solo la punta dell’iceberg”

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C’è voluto del tempo, ma alla fine, nella giornata di ieri, è arrivato finalmente online il primo trailer ufficiale di Spider-Man: No Way Home. Nonostante la versione leaked, incompleta, trapelata in anticipo, il teaser non ha deluso le aspettative, nonostante l’esplosione di domande (senza ancora una risposta, com’è giusto che sia!) su dove ci condurrà il threequel nel Multiverso impostato dal MCU.

Sempre nella giornata di ieri, Tom Holland ha condiviso via Instagram (via CBM) i suoi pensieri in merito alla diffusione del trailer e all’accoglienza che i fan hanno riservato alle prime immagini ufficiali del cinecomic. Ovviamente, l’interprete di Spider-Man ha anticipato che quel filmato è soltanto “la punta dell’iceberg” e che nel film ci saranno molte altre “sorprese”: “Sono all’aeroporto. Ho volato nel corso delle ultime 10 ore, quindi non ho potuto condividere il trailer. L’ha fatto mio fratello Harry, quindi non ho potuto vedere le reazioni e quanto tutti voi foste eccitati. Sono appena atterrato, così ho accesso il mio telefono ed è letteralmente impazzito. L’amore e il supporto che avete dimostrato nei confronti del film è davvero eccitante. Onestamente, il teaser è solo la punta dell’iceberg.”

“Non avete idea di cos’altro succederà”, ha anticipato Holland. “Sono davvero entusiasta di poter finalmente condividere di più con voi. È bellissimo. È veramente bello tornare con un film di Spider-Man, mostrarvi trailer, avere un film in uscita… è tutto veramente eccitante. Vi amo! Grazie per il vostro supporto. Godetevi il trailer!”

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

Dune: Denis Villeneuve su una possibile trilogia e sulla versione di Lynch

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Dune di Denis Villeneuve è uno dei titoli più attesi della stagione e in attesa della premiere mondiale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il regista Denis Villeneuve ha iniziato a rilasciare numerose intervista in occasione della promozione del film.

Parlando con CBC Radio Canada (via The Playlist), Villeneuve ha spiegato di aver sempre pensato a Dune come ad una trilogia. Per un terzo eventuale capitolo, il suo obiettivo sarebbe quello di adattare “Messia di Dune“, il secondo romanzo del “Ciclo di Dune” composto da ben sei titoli, tutti scritti da Frank Herbert. A tal proposito, ha spiegato: “C’è il secondo libro del Ciclo, Messia di Dune, che potrebbe diventare un film straordinario. Ho sempre pensato a Dune come ad una trilogia cinematografica. Dopo, non lo so. Richiede anni di lavoro. Non riesco a pensare di andare oltre.”

Parlando invece con Empire, Villeneuve ha parlato dell’adattamento di Dune del 1984 ad opera di David Lynch, affermando di essere un grande fan del regista. Tuttavia, all’epoca dell’uscita del film, nonostante l’entusiasmo iniziale, quella versione non lo soddisfò completamente. “Sono un grande fan di David Lynch, lui è IL MAESTRO. Quando ho visto il suo Dune ricordo di essermi emozionato, ma la sua interpretazione della storia… ci sono parti che amo e altri elementi che mi fanno sentire meno a mio agio. Ricordo di non essere rimasto totalmente soddisfatto. Ecco perché ho sempre pensato tra me e me: ‘C’è ancora un film che deve essere fatto su quel libro. Serve soltanto una sensibilità diversa.'”

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier Bardem, Stellan Skarsgård, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Chang Chen, David Dastmalchian e Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

The Batman: nuovi dettagli sulla trama grazie al footage del CinemaCon

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La Warner Bros. ha proiettato un nuovo esclusivo footage di The Batman al CinemaCon. Il teaser trailer dell’attesissimo film di Matt Reeves è stato presentato in esclusiva al DC FanDome dello scorso anno, ma da allora non sono più stati rilasciati materiali ufficiali.

L’uscita di The Batman, attualmente prevista per marzo 2022, è stata ritardata a causa della pandemia di COVID-19, che ha avuto anche un forte impatto sulla produzione. Durante le riprese, Reeves ha regalato ai fan diverse anticipazioni, incluso i primi sguardi al costume e alla batmobile del protagonista, Robert Pattinson. Grazie al teaser trailer, poi, abbiamo avuto la possibilità di ammirare per la prima volta anche la Catwoman di Zoe Kravitz, il Jim Gordon di Jeffrey Wright e il Pinguino di Colin Farrell, con il filmato che ha confermato che l’Enigmista di Paul Dano sarà il cattivo principale.

Durante il panel della Warner Bros. al CinemaCon, lo studio ha proiettato una nuova featurette dal backstage, con interviste e filmati inediti, seguita dal teaser presentato lo scorso anno al DC FanDome. La featurette si apre con Bruce Wayne che cammina per Gotham in preda al caos, accompagnato da una musica inquietante. Pattinson parla poi del personaggio di Batman: “Per qualche ragione, Batman è sempre stato uno dei personaggi principali del 20° secolo”, specificando che la sua sarà versione “estremamente diversa” dell’eroe rispetto a quella vista nei precedenti adattamenti.

La parola passa poi a Reeves, che promette un “film di Batman davvero emozionante”. Il regista ribadisce che il film non è una storia di origine, sebbene sia ispirato in parte all’arco narrativo a fumetti “Batman: Anno Uno” scritto da Frank Miller e disegnato da David Mazzucchelli. Tuttavia, il film seguirà Batman nei suoi primi giorni da vigilante.

Nel filmato viene mostrato Batman che picchia alcuni sicari di Gotham City inondati di luce rossa, così come altre azioni cariche di esplosioni, agenti di polizia e caos. Ci sono anche diverse scene che mostrano un combattimento tra Batman e Catwoman, già anticipato nel teaser. Pattinson spiega: “Sta cercando di allenare questa sua rabbia. Tutti i combattimenti che lo vedono coinvolto sembrano davvero personali.”

Inoltre, nel filmato vediamo Batman usare una grande varietà di armi. C’è spazio anche per Afred Pennyworth, interpretato da Andy Serkis, completo di giubbotto e capelli bianchi, e anche per la Batmobile, con le fiamme che escono dallo scarico. La featurette termina con Reeves che, rivolgendosi agli spettatori, dichiara: “Non vediamo l’ora che possiate vedere The Batman nei cinema l’anno prossimo.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Ghostbusters: Legacy, secondo le prime reazioni è “il sequel che i fan stavano aspettando”

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In occasione del panel della Sony al CinemaCon di questa settimana, ai presenti è stata data l’opportunità di vedere l’attesissimo Ghostbusters: Legacy e le prime reazioni al film di Jason Reitman, emerse online in seguito alla visione, sono estremamente positive.

Secondo i più, il vero merito di Reitman, figlio di Ivan, regista dei primi due Ghostbusters originali degli anni ’80, è quello di aver utilizzato il sentimento di nostalgia nei confronti del franchise nel modo giusto, confezionando un film ricco di easter egg e di richiami all’originale senza stravolgerlo in alcun modo. Di seguito alcune delle reazioni dei giornalisti affidate a Twitter.

Jason Guerrasio, This Is Insider: “Ghostbusters: Legacy… Wow! Non mi aspettavo un film così pieno di emozioni. Ha quell’atmosfera tipica dei film di Spielberg dedicati all’infanzia. Jason Reitman è riuscito a rimanere fedele all’originale.”

Kaitlyn Booth, Bleeding Cool: “Ghostbusters: Legacy è davvero grandioso. Non sono mai stata una grande fan del franchise, eppure mi sono divertita moltissimo anche senza cogliere tutti i vari riferimenti. C’è un sacco di cuore nel film e, soprattutto, c’è un grande cast. I fan vecchi e nuovi lo adoreranno. Rimanete dopo i titoli di coda!”

Austin Putnam, Flick Direct: “Ho appena visto Ghostbusters: Legacy. Sembra che Jason Reitman, mentre realizzava da solo questo grande film della saga, abbia scritto una lettera d’amore a suo padre e a sua figlia.”

James Preston Poole, Full Circle: “Ho visto Ghostbusters: Legacy, ma non posso ancora recensirlo. Posso dire, però, che si tratta del miglior film della saga. Punto. Scritto magnificamente, non esagera mai con l’effetto nostalgia e racconta una storia come forse neanche l’originale avrebbe potuto fare. Un trionfo su tutta la linea.”

Jeffrey Harris, 411 Mania: “Sì, ho visto Ghostbusters: Legacy al CinemaCon. E sì, confermo che il film è ottimo. E sì, confermo anche che è il ‘vero’ sequel che i fan stavamo aspettando. Ci sono molti rimandi. È un omaggio nostalgico al franchise.”

Germain Lussier, Slashfilm: “Ghostbusters: Legacy è il sequel che i fan stavano aspettando da decenni, nel bene e nel male. Ci sono grandi personaggi, un sacco di sorprese, la giusta dose di divertimento e anche il giusto effetto nostalgia. Mi è piaciuto veramente tanto.”

Tutto quello che sappiamo su Ghostbusters: Legacy

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale italiane dall’11 novembre prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Eternals: l’uscita a novembre dipenderà dagli incassi di Shang-Chi?

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A quanto pare, l’uscita a novembre di Eternals dipenderà da come verrà accolto al box office Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. Nonostante l’estate abbia visto alcune impressionanti performance, come Crudelia e A Quiet Place II, sembra che il pubblico sia nuovamente timoroso di tornare nelle sale, soprattutto con l’aumentare dei casi di Covid-19 dovuti alla variante Delta.

Ora che la stagione cinematografica estiva è ormai in fase di chiusura, tutti gli occhi sono puntanti sull’imminente lista di film che arriverà in autunno e, soprattutto, in vista delle festività natalizie, e che include titoli attesi ormai da oltre un anno, incluso lo stesso Eternals. Ora, secondo un nuovo report di Vulture, pare che i Marvel Studios decideranno se far uscire o meno il film a novembre in base a quanto riuscirà ad incassare Shang-Chi, che arriverà nelle sale americane il prossimo 3 settembre.

Il report non fornisce una stima di come il cinecomic di Destin Daniel Cretton dovrebbe comportarsi al botteghino, ma in base alle prime predizioni, c’è già chi parla di peggior weekend d’apertura per il MCU dai tempi de L’incredibile Hulk del 2008. Ovviamente, un nuovo rinvio per Eternals causerebbe un ulteriore effetto domino sull’intero calendario del MCU, con le uscite di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, Thor: Love and Thunder, Black Panther: Wakanda Forever e The Marvels (tutti previsti per il 2022) che potrebbero ancora una volta subire drastici cambiamenti. Inoltre, non è chiaro se un eventuale nuovo ritardo di Eternals possa avere conseguenze anche sull’uscita di Spider-Man: No Way Home, attualmente fissata per il prossimo 17 dicembre negli Stati Uniti.

Tuttavia, non è ancora detta l’ultima parola: le prime reazioni in merito a Shangi-Chi da parte della stampa sono state estremamente positive. Inoltre, bisogna considerare che il film uscirà esclusivamente al cinema (e non in contemporanea anche su Disney+, come accaduto con Black Widow), cosa che potrebbe spingere il pubblico a recarsi in sala e dare quindi ai Marvel Studios quella fiducia necessaria per decidere di fare comunque uscire Eternals come programmato inizialmente.

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Spider-Man: l’universo Marvel della Sony ha ora un nuovo nome

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Spider-Man: l’universo Marvel della Sony ha ora un nuovo nome

Per quanto riguarda i grandi franchise basati sui fumetti, abbiamo il Marvel Cinematic Universe (MCU), il DC Extended Universe (DCEU) e il Sony Pictures Universe of Marvel Characters (SPUMC). Quest’ultimo, nello specifico, si riferisce a quei film incentrati attorno alla figura di Spider-Man che vengono prodotti da Columbia Pictures in associazione con Marvel Entertainment e che vengono distribuiti da Sony Pictures.

Ora, proprio durante il panel di Sony in occasione del CinemaCon, Screen Rant ha rivelato in esclusiva che lo studio ha ufficialmente rinominato il media franchise incentrato sull’Uomo Ragno, che da ora in avanti si chiamerà Sony’s Spider-Man Universe (SSU). Al momento non sappiamo con certezza quale sarà il futuro del personaggio di Peter Parker dopo l’uscita nelle sale di Spider-Man: No Way Home, ma è chiaro che questo nuovo titolo assegnato in via ufficiale è la dimostrazione che lo studio intende continuare a distribuire film collegati a quell’universo, indipendentemente da ciò che accadrà a Spider-Man nel MCU.

I prossimi titoli dell’SSU ad arrivare nelle sale saranno Venom: La furia di Carnage e Morbius, ma sappiamo che in cantiere ci sono film basati su Madame Web, Silk e, soprattutto, Kraven il Cacciatore. Dopo l’uscita del sequel di Venom e del threequel di Homecoming, molti fan sperano in un crossover che vedrà finalmente lo scontro tra Eddie Brock e Peter Parker al centro della scena. Tuttavia, nonostante l’idea sia stata discussa più volte anche dai diretti interessati, per ora non esiste ancora nulla di ufficiale.

Matrix 4: il titolo ufficiale e la descrizione del primo trailer

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Matrix 4: il titolo ufficiale e la descrizione del primo trailer

Nonostante le voci in merito al possibile titolo del film circolassero online da un po’ di tempo, la Warner Bros. ha finalmente confermato che The Matrix: Resurrections sarà il titolo ufficiale del quarto attesissimo capitolo della celebre saga fantascientifica.

Insieme all’annuncio del titolo, lo studio ha mostrato anche il primo trailer ufficiale del film in occasione del CinemaCon. Non sappiamo quando potrebbe debuttare online, ma considerando che il film arriverà in contemporanea nelle sale americane e su HBO Max il prossimo 22 dicembre, è molto probabile – ma non ancora certo – che il trailer verrà associato alle copie di Dune di Denis Villeneuve, e quindi arrivare in rete entro il prossimo ottobre.

Grazie a Screen Rant, ecco una descrizione delle immagini presenti nel trailer e mostrate in anteprima al CinemaCon: “Il trailer si apre a San Francisco, con Neo che ora si fa chiamare Thomas e che, apparentemente, è ignaro di chi sia. Neil Patrick Harris interpreta il suo terapeuta e vediamo una breve scena in cui Thomas è intento a parlare con lui. ‘Ho fatto sogni che non sembrano sogni. Sono pazzo?’, dichiara Thomas, prima di avere alcuni flashback sugli eventi della trilogia originale. A questo punto il trailer mostra quello che dovrebbe essere il primo incontro tra Neo e Trinity, ma questa volta sembrano non conoscersi, anche se entrambi pensano di sì. Trinity, infatti, chiede a Neo – ora Thomas: ‘Ci siamo già incontrati?’

Seguono una serie di immagini montate ad hoc, in cui Neo osserva la vita di tutti i giorni nella versione Matrix di San Francisco. Alla fine appare Yahya Abdul-Mateen II, che sembra essere proprio un giovane Morfeo. Si presenta e dice: ‘È ora di volare’, prima di offrire a Neo una pillola rossa e una pillola blu. A quel punto, una giovane donna con i capelli blu conduce Neo attraverso uno specchio, mostrandogli Matrix.

“In un’altra scena il giovane Morpheus e Neo combattono, prima che Neo distrugga la stanza del dojo grazie ai suoi poteri. Il trailer mostra anche che i baccelli della macchina, così come gli agenti e l’azione tipica del franchise. Vediamo anche Trinity combattere contro alcuni agenti e contro alcuni poliziotti. Il trailer termina  con Neo che fa la sua mossa caratteristica, fermando i proiettili con la mente, prima di reindirizzare un intero missile verso un elicottero”.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica HenwickToby Onwumere e Christina Ricci. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Oblivion Song: Jake Gyllenhaal nell’adattamento da Robert Kirkman e Lorenzo De Felici

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Jake Gyllenhaal produrrà e reciterà in Oblivion Song, un film basato sull’acclamata serie di graphic novel omonima di Robert Kirkman e Lorenzo De Felici. La serie pubblicata da Image Comics nel 2018 racconta la storia di Nathan Cole, un uomo che compie viaggi giornalieri per cercare di salvare coloro che ancora vivono nell’apocalittico inferno di Oblivion, una parte di Filadelfia persa dieci anni fa, insieme a 300.000 dei suoi cittadini.

Jake Gyllenhaal produrrà il film con Riva Marker con la sua Nine Stories, insieme a Kirkman, David Alpert, Bryan Furst e Sean Furst di Skybound Entertainment, e Brian Oliver e Bradley Fischer di New Republic Pictures, che hanno opzionato i diritti cinematografici del graphic novel.

Oblivion Song diventa un film

“Siamo entusiasti di collaborare con New Republic e Skybound per l’adattamento della serie strabiliante e accattivante di Robert Kirkman. Di fronte a un evento catastrofico che altera in modo permanente le nostre vite, cosa sceglieremmo di salvare?” disse Marker. “Proprio come Kirkman ha fatto con The Walking Dead e Invincible, in Oblivion Song, ha creato il potenziale per un franchise che è profondamente divertente e l’opportunità perfetta per esplorare le grandi questioni con cui stiamo facendo i conti a livello globale.”

Kirkman ha dichiarato: “Non potremmo essere più entusiasti di trovare partner fantastici come New Republic e Nine Stories. Entrambe le società hanno un’ottima reputazione per la narrazione premium ai massimi livelli e non vediamo l’ora di vedere Jake portare questo personaggio in vita sul grande schermo. Siamo così fortunati ad aver riunito una squadra appassionata di questo fumetto quanto noi”.

“Siamo entusiasti di collaborare con Nine Stories e Skybound per aiutare a dare vita al fumetto visionario di Robert e Lorenzo – hanno aggiunto Oliver e Fischer – Oblivion Song è una rara combinazione di spettacolo, originalità e narrazione magistrale, che è praticamente tutto ciò che amiamo al mondo”.

Oblivion Song è il primo progetto annunciato nell’ambito dell’accordo tra New Republic e Nine Stories. Da allora New Republic ha annunciato accordi preliminari con Dirty Films di Cate Blanchett e Andrew Upton, about:blank di Francis Lawrence e Riff Raff Entertainment di Jude Law.

Vedremo presto Jake Gyllenhaal in Ambulance di Michael Bay, prodotto anch’esso da New Republic, e nel film Netflix di Antoine Fuqua, The Guilty.

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