Avengers:
Endgame potrebbe segnare l’ultima apparizione nel
MCU di Iron Man,
il “primo” vero eroe introdotto dai Marvel Studios al cinema nel
2008. Tony Stark si sacrificherà per il bene dei compagni,
oppure sopravviverà e lascerà il team ad un nuovo leader?
In attesa di rispondere a queste
domande, ripassiamo i migliori momenti di Iron Man nell’universo
cinematografico Marvel fino a Infinity
War:
Il “sacrificio” in The
Avengers

Il primo grande evento del
MCU, The
Avengers, ha visto trionfare i nostri eroi non senza
qualche sacrificio e gesti eclatanti. Come quello compiuto da Iron
Man sul finale che rimarrà nella storia del personaggio e
dell’universo condiviso.
I Vendicatori sono a New
York e stanno avendo la meglio sugli invasori
Chitauri, ma finché il portale spaziale rimarrà
aperto i rinforzi alieni continueranno ad affluire. Nel frattempo,
il consiglio ha deciso di inviare un missile nucleare per
distruggere i nemici insieme alla popolazione residente: è qui che
Tony Stark usa tutte le forze per deviare il
missile verso il portale e lo attraversa, colpendo la nave madre
dei Chitauri.
Padre e figlio

Tony
Stark sarà anche un soggetto egocentrico, pieno di sé e
preoccupato solo dei suoi affetti più vicini, ma è impossibile
negare che abbia fatto da mentore a Peter
Parker e che la morte del ragazzo alla fine
di Infinity
War sia stato uno dei momenti più toccanti di
tutto il franchise.
Innanzitutto l’ha
scelto per combattere nel Team Iron Man in Civil
War, donandogli il suo primo vero costume
da Spider-Man, poi l’ha aiutato a
capire chi era e cosa significasse essere un supereroe, infine ha
cercato di proteggerlo dall’attacco di Thanos, senza successo.
Una visione da dimenticare

Infinity
War può essere letto come la fine del peggior
incubo di Tony Stark. Ricordate la scena
di Avengers: Age of
Ultron in cui Tony “sogna” (sotto effetto delle
manipolazioni mentali di Scarlet Witch) la
morte dei Vendicatori mentre la Terra è invasa da conquistatori
alieni? Ecco, è come se l’eroe abbia vissuto gli ultimi anni con la
paura che questo scenario si avverasse, fino a quando Thanos non si
è manifestato.
Che sia stata una sorta di
premonizione per ciò che vedremo nel futuro del franchise,
soprattutto sul destino di Iron Man e Captain America?
Io sono Iron Man

Molti supereroi nascondono la
propria identità sotto una maschera, ma non Iron
Man. Tony Stark ha scelto di non
vivere dietro una bugia, alzandosi in piedi ed esclamando “Io
sono Iron Man.”, certo causando problemi (come
il Mandarino che ha fatto saltare in
aria la sua casa e Pepper
Potts costantemente in pericolo), tuttavia Tony Stark
ha sempre rifiutato di celarsi dietro l’anonimato, rendendosi così
responsabile di ogni decisione che prende.
Civil War

Captain America:
Civil War è sicuramente uno dei film più significativi
nella storia del MCU, avendo mostrato la rottura all’interno del
team dei Vendicatori dopo gli Accordi di Sokovia e la scoperta, da
parte di Tony, che i suoi genitori sono stati uccisi da Bucky.
Questo evento scatena in lui una rabbia repressa che lo porta a
scontrarsi con Steve in un confronto memorabile.
Vediamo quindi Iron Man vs Captain
America e il Soldato d’Inverno mentre se le danno di santa ragione,
mettendo fine ad un’amicizia profonda. Una scena che rivela il lato
oscuro di Tony e complica l’equilibrio del gruppo in previsione di
Infinity War.
Avengers Initiative

La prima scena post credits del MCU,
quella inserita alla fine di Iron Man, ha posto le
basi di tutta la costruzione dell’universo condiviso, facendo
incontrare Tony e Nick Fury, il direttore di S.H.I.E.L.D, ed
esponendo la misteriosa Avenger Initiative. Un
momento cruciale in cui il pubblico ha capito questo non sarebbe
stato un normale franchise…
Per Tony Stark invece, questo
coincide con la realizzazione di non essere l’unico supereroe del
mondo, e senza questa consapevolezza avrebbe continuato a
vagabondare comportandosi da milionario egocentrico.
Il confronto finale con Thanos

Da anni Tony Stark aveva predetto
l’arrivo di una minaccia più grande di Loki o Ultron, e quando
Thanos è finalmente arrivato le paure maturate nel tempo si sono
dimostrate vere. Dunque possiamo dire che Infinity
War ha messo l’eroe di fronte ai suoi demoni,
culminando con la battaglia su Titano.
Thanos conosce Stark, i suoi
movimenti, e probabilmente le grandi ambizioni che hanno li rendono
molto più simili di quanto pensiamo….
Pepper Potts

Arriviamo alla cosa più preziosa per
il percorso di Tony Stark nel MCU, la sua motivazione a diventare
un uomo migliore e un eroe: l’amore di Pepper
Potts. Nel corso degli anni questo rapporto è cresciuto,
evolvendo da una semplice amicizia di lavoro (dove lei era quasi
invisibile agli occhi del capo) ad una solida realtà.
Nel trailer di Endgame
abbiamo visto Tony registrare un messaggio a Pepper senza alcuna
speranza di sopravvivere, e chissà quali sorprese ci riserverà il
film…
La morte di Peter

La devastante morte di Peter Parker
in Infinity
War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è
ricco di momenti spensierati, quel “I do not wanna go”
pronunciato da Tom
Holland fra le braccia di Robert Downey
Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben
più maturo delle aspettative.
Ciò che rende così incredibile la
scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta.
I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano
dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi
morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla
lettera e il gioco è fatto…
Mark 1

Il viaggio di Iron
Man inizia nel 2008, in quella caverna dove Tony Stark è
tenuto prigioniero e nella quale progetta la sua prima armatura: la
Mark I. Grazie a questa fugge dall’Afghanistan e raccoglie la sfida
di cambiare per sempre la sua vita.
Sacrificarsi per un bene più grande
è il campanello d’allarme per un uomo che stava sprecando le sue
energie per nulla, e che doveva iniziare a fare qualcosa di meglio:
essere un eroe.
Fonte: ScreenRant