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Golden Globes 2019: a Jeff Bridges il Cecil B. deMille

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Jeff Bridges, vincitore di Premio Oscar e Golden Globes, riceverà il Cecil B. deMille Award alla 76° edizione del premio assegnato dalla stampa estera al cinema americano, i Golden Globe 2019. La cerimonia, che sarà presentata da Sandra Oh e Andy Samberg, andrà in onda in diretta su NBC alle 17:00 PT (2.00 ora italiana) del 6 gennaio 2019.

“La Hollywood Foreign Press Association è lieta di conferire il premio Cecil B. deMille 2019 a Jeff Bridges. La brillante mole di lavoro di Bridges in diversi generi ha catturato i cuori e le menti del pubblico di tutto il mondo per più di sei decenni – ha dichiarato il presidente HFPA Meher Tatna – Non vediamo l’ora di festeggiare ‘Il Drugo’, la sua notevole carriera e i suoi risultati filantropici ai Golden Globe Awards”.

Golden Globes 2019: le nomination

Scelto dal Consiglio di amministrazione HFPA, il Premio Cecil B. deMille viene assegnato ogni anno a un individuo di talento che ha avuto un impatto duraturo sul mondo dello spettacolo. Il premio dell’anno scorso è stato assegnato a Oprah Winfrey. Tra i destinatari precedenti ci sono George Clooney, Robert De Niro, Audrey Hepburn, Harrison Ford, Jodie Foster, Sophia Loren, Sidney Poitier, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Meryl Streep, Barbra Streisand, Denzel Washington, Robin Williams e altri.

Berlino 2019: l’Orso d’Oro alla carriera a Charlotte Rampling

Charlotte Rampling, attrice nominata agli Oscar, la cui carriera vanta oltre 100 film, sarà onorata con l’Orso d’Oro alla carriera al prossimo Festival di Berlino 2019. Il festival proporrà anche una selezione del film dell’attrice, per renderle omaggio e il premio le sarà assegnato il 14 febbraio, nella serata dedicata alla proiezione di Il portiere di Notte, di Liliana Cavani.

“Sono molto felice che l’omaggio di quest’anno sia dedicato alla sublime Charlotte Rampling – ha dichiarato Dieter Kosslick, direttore della Berlinale – lei è un’icona per il cinema non convenzionale e eccitante.” L’attrice ha vito l’Orso d’Argento alla Berlinale del 2015 per 45 anni, ruolo che le ha anche regalato la nomination agli Oscar. Nel 2006 ha partecipato alla Giuria del festival.

La 69° edizione del Festival di Berlino si svolgerà da 7 al 17 febbraio 2019.

Festival di Berlino 2019: il film d’apertura sarà The Kindness of Stranger

Fonte: Variety

Un uomo tranquillo con Liam Neeson al cinema

Un uomo tranquillo con Liam Neeson al cinema

Eagle Pictures ha annunciato l’arrivo al cinema a partire dal 21 febbraio dell’action thriller Un uomo tranquillo, di Hans Petter Moland con protagonista Liam Neeson.

Garanzia internazionale di titoli di successo come L’uomo sul treno e sinonimo di ruoli action e adrenalinici, Liam Neeson torna sul grande schermo nel ruolo di Nels Coxman, un uomo semplice, fiero di essere un diligente cittadino della sua sfavillante città nel Colorado dove ha vinto il premio dell’anno per il suo impegno nel suo lavoro di spazzaneve.

Improvvisamente, la sua vita viene sconvolta quando il figlio viene ucciso da un potente boss della droga locale soprannominato il Vichingo (Tom Bateman). Alimentato dal bisogno di vendetta e armato con artiglieria pesante, questo improbabile eroe si propone di smantellare il cartello con estrema precisione, nel tentativo di arrivare al vertice della catena che ha ucciso suo figlio.

Un uomo tranquillo, il film

Girato tra le montagne del Canada e della Columbia, UN UOMO TRANQUILLO è mix di tensione, adrenalina, azione e colpi di scena che fanno da sfondo all’ennesima prova d’attore di Neeson nel suo genere prediletto, affiancato da un cast composto da Emmy Rossum, Laura Dern, Tom Bateman e Julia Jones.

Star Wars: a un anno da Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson ringrazia i fan

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È passato ufficialmente un anno dall’uscita di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Quello che era, a tutti gl effetti, il film più atteso della saga, l’ultimo recitato da Carrie Fisher, è diventato poi il film più controverso dell’intero franchise. Il pubblico lo ha amato e odiato, ma è comunque stato uno dei più discussi e “chiacchierati” dell’anno e sembra che al regista, Rian Johnson, sia stata questa la cosa che ha fatto più piacere.

In un tweet sul social network, in occasione del primo anniversario dell’uscita in sala degli Ultimi Jedi, Johnson ha condiviso i suoi pensieri e i suoi ringraziamenti a tutti quei fan che hanno espresso il loro parere sul film: “Desidero ringraziare tutti i fantastici, appassionati, di talento, creativi e motivati che hanno supportato l’ammirazione di tutti i fan di Star Wars per l’anno scorso. Ascoltare e incontrare così tanti di voi è stata l’esperienza di una vita.”

Ci sono pochissimi blockbuster che hanno suscitato la stessa reazione di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Alcune persone hanno adorato il film perché è andato in direzioni imprevedibili e ha decostruito i luoghi comuni di un film di Star Wars. Alcuni lo hanno invece odiato perché alcune trame hanno portato a vicoli ciechi e non è riuscito a fornire le risposte che erano state richieste dagli enigmi posti da Il Risveglio della Forza.

Tra gli “odi et amo” però, tutti hanno apprezzato la battaglia di Rey e Kylo Ren con la Guardia Pretoriana.

Per sapere come si evolveranno i semi sparsi da Johnson, dobbiamo aspettare il lavoro che sta facendo in questo momento Abrams, impegnato sul set insieme al cast di Episodio IX. Questo vuol dire che dovremmo aspettare un altro anno, fino al 20 dicembre 2019.

Star Wars: Episodio IX, chi ha deciso di far “tornare” Carrie Fisher?

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels e Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Amy Adams e il futuro nel DCEU: “Non c’è niente di ufficiale”

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Amy Adams e il futuro nel DCEU: “Non c’è niente di ufficiale”

Il commento di Amy Adams sul destino del suo personaggio, Lois Lane, nell’universo cinematografico DC aveva lasciato intendere che l’attrice fosse ad un passo dall’abbandonare per sempre i panni della giornalista. Tuttavia in una recente intervista con Den of Geek, la Adams sembra aver fatto chiarezza in merito spiegando che non c’è ancora nulla di ufficiale:

Sapete cosa è buffo? Che in realtà non lo so e non ho ancora avuto alcuna conversazione ufficiale con nessuno degli studios. Ho detto questa cosa parlando con Nicole Kidman, ma forse avrei dovuto fare più attenzione!“.

Nelle scorse settimane si è parlato di un possibile addio di Henry Cavill e Ben Affleck, rumor mai confermati ufficialmente, dunque è possibile che gli studios stiano ancora cercando di capire come muoversi in futuro. Futuro prossimo che vede l’uscita in sala di AquamanShazam! e Wonder Woman 1984.

Amy Adams protagonista di Woman in the Window per Joe Wright

Rivedremo presto la Adams in Vice – L’uomo nell’ombra al fianco di Christian Bale, film che ha già conquistato ben cinque nomination ai Golden Globes. Diretto da Adam McKay, racconterà la storia di Dick Cheney, il vice-presidente più potente della storia americana, considerato da molti il “vero numero uno” della Casa Bianca durante l’amministrazione di George W. Bush.

Nel 2019 l’attrice sarà anche protagonista di The Woman in the Window, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di A.J.Finn diretto da Joe Wright. La pellicola segue il personaggio della dottoressa Anna Fox mentre trascorre le sue giornate nella sua casa di di New York bevendo troppo vino, guardando vecchi film e spiando i suoi vicini. Sulle orme del classico di Alfred Hitchcock “La finestra sul cortile“, Anna assiste ad una scena che coinvolge la famiglia Russell, gruppo di persone apparentemente perfetto che vive dall’altra parte della strada.

Vi ricordiamo che l’ultima fatica di Zack SnyderJustice League, è disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come SupermanGal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Fonte: Den of Geek

Lo Sguardo di Orson Welles: intervista a Mark Cousin

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Lo Sguardo di Orson Welles: intervista a Mark Cousin

Orson Welles è una delle persone più influenti e rilevanti del ventesimo secolo. Parlare al presente indicativo è importante, perché tutto quello che stato detto, pensato, dato al cinema non è mai morto e forse mai come adesso assume ancora più rilevanza.

I film di Welles, sia da regista che da attore, sono tra i più grandi e innovativi mai realizzati. Orson Welles frequentava presidenti, era promotore di campagne di politica progressista e ha avuto come amanti le donne più belle del mondo. Si è tanto parlato di lui, eppure uno degli aspetti della sua vita non è mai stato rivelato: amava disegnare e dipingere, essendosi formato come artista, da bambino. Poi la sua carriera ha preso un’altra direzione. Ha continuato però, per tutta la sua vita, a dipingere e disegnare il suo cinema e il suo teatro. Con la sua morte, Welles ha lasciato in eredità centinaia di progetti mai realizzati, di schizzi, scenografie e illustrazioni. Un’eredità in gran parte mai resa pubblica.

Per la prima volta, la figlia di Welles, Beatrice, ha concesso l’accesso a questo tesoro a Mark Cousins, regista e sceneggiatore nordirlandese, reso famoso dai suoi lavori quali The Story of Film: An Odyssey, A Story of Children and Film, I Am Belfast e Stockholm My Love.

Lo Sguardo di Orson Welles è la finestra sul questo aspetto del mondo dell’artista americano: opere presentate con nuove scansioni digitali e animazione appositamente realizzate, a cura di Danny Carr, intervallate da clip dei film di Welles, registrazioni di programmi radiofonici ed interviste televisive, nonché degli incontri con Beatrice Welles. L’originale colonna sonora di Matt Regan dà al film emozione ed espressività, aiutando a raccontare la storia dietro le immagini.

Raccontato in tre atti centrali – Pawn, Knight e King – con l’epilogo Jester, il film di Cousins guarda alla politica di Welles, alla sua ammirazione per le gente comune e le persone oneste, alle sue storie d’amore, al fascino di Welles per il potere e la corruzione, all’analisi delle immagini sul divertimento e la beffa. Lo sguardo di Orson Welles è un viaggio nella mente di un genio, che attraversa i luoghi chiave della sua vita, girato con due camere palmari, una piccola videocamera HD e una videocamera in 4K.

Un film che è un incontro con l’immaginazione di un grande artista, il ritratto di un grande uomo, una vera e propria lettera al genio. Pensato per il cinema e per la televisione, questo film-saggio è al cinema dal 16 al 19 dicembre grazie a I Wonder Pictures. Di seguito, il resoconto dell’incontro con Cousin, che con queste parole ha raccontato il suo film e la sua esperienza.

Lo sguardo di Orson Welles: il trailer ufficiale del doc

Nel film c’è un paragone tra Charles Foster Kane e Donald Trump. Come pensa che Orson Welles avrebbe reagito, politicamente?

Abbiamo bisogno di Orson Welles. Perché Donald Trump non pericolo in sé, ma lo è su ampia scala. E Orson Welles non era minimalista, lui comprendeva l’ampia scala, molti sei suoi personaggi sono epici, ne capiva le caratteristiche , comprendeva il narcisismo, l’ego, il senso di lealtà. Avremmo un bisogno urgente di Welles. Una delle cose che vengono dette nel mio film è che l’idea del socialismo è anormale, e quello che lui fece per la giustizia sociale, contro il razzismo, eccetera. Welles farebbe fuori Trump in uno schiocco di dita. La persona forse più vicina a lui è Michael Moore che racconta storie epiche. Ma avremmo davvero bisogno di Welles. Ti prego torna tra noi. Ne abbiamo davvero bisogno ora più che mai. Welles è una forma di immaginazione degli anni ’20 e degli ’30, il periodo di Mussolini.

Welles era straordinariamente intelligente nel capire la reazione del pubblico e diciamo che la stessa cosa la fa Trump per capire come manipolarlo.

Io penso che Orson avesse un pubblico sin dai primi anni, perché è diventato famoso da giovane. Già dalla tenera età aveva incontrato persone che facevano parte dei diversi tipi di media ed arte, imparando poi a capire la concezione dei media, come la radio. Basti pensare a La guerra dei mondi e facendo programmi radio settimana dopo settimana. Così facendo era in grado di percepire la risposta del pubblico e la reazione verso i suoi programmi in maniera molto rapida. Il responso era immediato e costante.

Lui era costantemente “dentro” il suo pubblico, lo conosceva molto bene.

Era un grande artista americano. Sicuramente si identificava con gli europei e con diverse culture, come quella italiana. Ma era la quintessenza dell’arte americana ed era costante interessato al pubblico. Voleva il responso del capitalismo.

Cosa pensa dei progetti che non ha realizzato. Per esempio, The Other Side of the Wind. Lei pensa che sia un bene che i suoi progetti vengano realizzati ora o che è meglio che rimangano dove stanno?

Non ho ancora visto other side of the wind e aspetto di vederlo sul grande schermo. Sono molti I progetti che non sono stati realizzati. In molti hanno pensato che i suoi fossero stati sabotati, che avesse problemi con i film o che ci fossero problemi di froidiana natura. Io non penso a niente di tutto questo. Ho passato molto tempo nell’archivio del Michigan dove ho visto molti dei suoi scritti ed era amico di molte persone. Ho parlato con sua figlia quasi tutti i giorni e nessuno ha mai pensato che avesse avuto problemi nel terminare i suoi progetti. Era solo un’artista sperimentale nel sistema industriale. Riguardo la tua domanda specifica, sono molto contento che abbiano realizzato the other side of the wind perché lui aveva l’occhio lungo, c’erano dettagli, scritti, non è solo un lavoro di puro montaggio. Il restauro di don quixote non ebbe successo.

Qual era la relazione tra Welles e le sue mogli. Ha avuto cinque donne. Cosa pensa dei diversi tipi di donna che Welles ha frequentato?

Con quale tipo di donna Welles non ha avuto rapporti? Non bionde, prostitute o vicine di casa. Ma Dolores Del Rio, Rita Hayword, Janet Leight. Donne latino americane di ammirazione intellettuale. Rita parlava tre lingue, era molto brillante ed intelligente. Paola Mori era la sua confidente. Io penso che lui abbia rotto le donne emozionalmente, ma le amava intensamente e viceversa.

Da un punto di vista artistico, qual è il movimento che ha influenzato maggiormente Welles tra pittura? Vedendo il suo film, sempre l’espressionismo tedesco, sicuramente all’inizio. La parte interessante del suo film è che si vede un Welles inedito.

Welles amava molto dipingere. È stato educato all’arte. Se dovessi scegliere una parola che potesse descrivere il suo movimento artistico, direi barocco. Se vedere il Tintoretto, La scuola di San Rocco, la crocifissione è wellesiana. Welles passò molto tempo a Venezia e questa è stata la sua primaria influenza. Secondariamente, di sicuro è stato l’espressionismo. Welles era amante dei film di John Ford e del suo classicismo, che per il Welles non è presente. Welles raccontava il mondo da un punto di vista barocco. All’opposto del minimalismo, dell’impressionismo e del realismo convenzionale. Barocco e neoralismo è ciò che lo ha affascinato ed era interessato a questo processo di messa in opera. Era anche molto amico di Pablo Picasso e soprattutto del primo cubismo.

C’è qualcosa della realizzazione di F for Fake che l’ha aiutata nel realizzare questo film?

Beh, diciamo che il mio film è esattamente l’opposto, perch io racconta una passione sincera e F for fake parla del fake. Penso che non avrei mai potuto realizzare un film del genere. Penso che Welles fosse talmente grande da realizzare un film del genere che un grande lavoro sul post modernismo. È riguardo un paradiso perduto arte drammatica e modernismo. Pieno di contraddizioni.

Era un artista visuale. Come pensa che potrebbe reagire circa la tecnologia moderna, specie riguardo i suoi film?

Lo amerebbe, ne sono sicuro. Il sistema dice che hai bisogno di centinaia di persone per realizzare un film e che tu non stia realizzando un film industriale, non realizzato ufficialmente. Avrebbe amato la tecnologia.

Lei pensa che fosse migliore come attore o come regista?

Come regista direi. Adoro molto l’estremetismo delle sue performance, ma, non voglio generalizzare, il cinema ha avuto attori minimalisti come Greta Garbo, James Stewart, persone che identificassero l’idea di cinema. Come attore, Welles faceva performance meno minimaliste. Come regista aveva il senso dello spazio in mano, del tempo, e del contrasto soprattutto tra giovani e vecchi.

Per decine di decadi Quarto Potere è stato considerato come uno dei migliori film della storia del cinema. Recentemente, è stato superato da Vertigo. Cosa ne pensa di questo?

Diciamo che non ne sono sorpreso. Quarto potere è un film difficile, anche da comprendere, è confondibile come un film meccanico. Per me diventa migliore come invecchia. Quando lo vidi da giovane, notai una tecnologia brillante per l’epoca, ora posso vedere una tristezza elegiaca. La maggior parte dei film di Welles trasmettono l’evoluzione dell’essere umano, la tristezza palpabile, la perdita e la disperazione e malinconia.

La figlia di Welles, con ho parlato tutti i giorni, era preoccupata che Orson Welles potrebbe essere dimenticato. Ho visto quarto potere in un festival qualche anno fa sul grande schermo e ho subito realizzato che mi scosso come non aveva mai fatto prima.

C’è qualche oggetto di Welles che le ha fatto dire “wow”? Magari dei quadri, il punto di vista impressionista…

Beh, in particolare il suo stivale. L’ho comprato su internet. Non sono cattolico ma questo è il mio oggetto sacro.

Ci sono così tanti libri su Welles ma nessun film.

Questa è una lettera d’amore che ne pensa della sua risposta circa il suo film/lettera. No voice over. Coinvolge molto di più, modo di raccontare soggettivo e coinvolgente. Lettera ad un padre molto, non il mio, ma lo è cinematograficamente parlando.

Scary Stories to Tell in the Dark: ecco la data d’uscita del film

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L’uscita in sala dell’adattamento cinematografico del classico della letteratura per ragazzi, Scary Stories to Tell in the Dark ha una data d’uscita. Il progetto, scritto e prodotto da Guillermo Del Toro, arriverà nelle sale USA il 9 agosto 2019. Il film, diretto da André Øvredal, vedrà protagonista Zoe Coletti.

Guillermo del Toro è reduce dal grande successo di The Shape of Water, che ha conquistato il premio Oscar per il Miglior Film e la Migliore Regia (oltre a Scenografia e Colonna Sonora Originale) e per questo progetto, una volta completamente nelle sue mani, ricoprirà il ruolo di produttore.

La prima stesura dell’adattamento seguiva le vicende di un gruppo di giovani alle prese con i loro peggiori incubi ed era stata firmata da Marcus Dunstan e Patrick Melton (Saw – L’Enigmista). Guillermo del Toro produrrà Scary Stories to Tell in the Dark insieme a Jason Brown e Sean Daniel della The Sean Daniel Company e a Elizabeth Grave della 1212 Entertainment.

Le storie raccontate in Scary Stories to Tell in the Dark si ispirano al folklore americano e sono state pubblicate per la prima volta nel 1981. Il cast di Scary Stories to Tell in the Dark comprende anche Austin Abrams (Brad’s Status, Tragedy Girls), Gabriel Rush (Moonrise Kingdom, The Grand Budapest Hotel), Michael Garza (Wayward Pines, The Hunger Games), Austin Zajur (Fist Fight, Kidding), Dean Norris (Breaking Bad), Gil Bellows (PatriotJett), Lorraine Toussaint (Into The BadlandsSelmaOrange Is The New Black) e Natalie Ganzhorn (Make it Pop, Wet Bum).

Willem Dafoe: tutto quello che non sai sull’attore americano

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Willem Dafoe: tutto quello che non sai sull’attore americano

Willem Dafoe è uno degli attori più prolifici della storia del cinema. Conosciuto per la sua versatilità e per il suo inconfondibile viso, lotta per far sì che i film indipendenti possano godere di una più ampia distribuzione.

Dafoe ha lavorato con registi del calibro di Martin Scorsese, David Lynch, Oliver Stone, Kathryn Bigelow e Wes Anderson, dando vita a tanti diversi personaggi a cui, l’attore americano, è riuscito a dare profondità.

Willem Dafoe: moglie

Willem Dafoe è sposato da diversi anni con una regista romana, Giada Colagrande. I due, che non hanno figli, hanno 20 anni di differenza e si sono sposati il 25 marzo del 2005, circa un anno dopo essersi conosciuti. Giada e Willem si sono incontrati a Roma all’inizio del 2004, sembra dopo la proiezione di un cortometraggio di Giada (alcuni dicono dopo la premere de Le avventure acquatiche di Steve Zissou).

Da quel momento i due hanno iniziato a scoprire di avere gli stessi interessi e di completarsi a vicenda. La loro vita è davvero molto privata e si sa ben poco di loro, tranne il fatto che si sono sposati con una cerimonia molto intima, giusto qualche persona.

Entrambi collaborano ai propri progetti e, dal 2005 in poi, Dafoe ha partecipato a quasi tutti quelli realizzati dalla moglie. È comparso nei suoi film Before it Had a Name (2005), Una donna – A Woman (2010), Bob Wilson’s Life & Death of Marina Abramovic (2012) e Padre (2016), mentre la moglie è apparsa nel film Pasolini (2014) di Abel Ferrara.

Willem Dafoe: Joker

Dafoe sarebbe potuto essere Joker. Dafoe è uno degli attori più apprezzati dell’industria cinematografica e lo era anche alla fine degli anni ’80. Qualche mese fa, l’attore ha dichiarato che avrebbe potuto interpretare il Joker nel Batman di Tim Burton del 1989.

Alla fine è stato Jack Nicholson a passare alla storia, ma Dafoe era stata una delle scelte. In origine, Tim Burton ed i suoi collaboratori avevano ristretto la cerchia intorno ai vari attori che avrebbe potuto interpretare il Joker: la rosa includeva Tim Curry, James Woods e John Lithgow.

Per diversi motivi, di lavoro o personali, nessuno di loro ha dato disponibilità. Dafoe venne contattato dallo sceneggiatore del film Sam Hamm: tuttavia, non gli venne mai formulata un’offerta definitiva, andata poi a Nicholson. Per Hamm e per un nutrito gruppo di fan, Dafoe sarebbe stato fisicamente perfetto per il ruolo e non è escluso che possa prenderne parte in futuro.

Willem Dafoe: Pasolini

willem dafoe

Nel 2014 venne presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il film Pasolini, di Abel Ferrara. Più che un lungometraggio, il film è una sfida: quella di raccontare le ultime ore di vita di Pier Paolo Pasolini senza cadere nella retorica e senza creare polemiche sterili.

Vedere Dafoe nei panni del regista e poeta italiano è abbastanza sconvolgente: una somiglianza fisica pazzesca, per non parlare delle sua capacità di dare vita a un personaggio tutt’altro che semplice. Il lavoro di Dafoe non si è basato sull’imitazione: piuttosto, l’attore ha cercato di incarnare le sue azioni e riflessioni degli ultimi momenti della sua vita, dei sentimenti da lui provati, delle mille idee che aveva in mente.

Insieme a Dafoe, nel film appaiono anche Riccardo Scamarcio nei panni di Ninetto Davoli e il vero Davoli nei panni di Eduardo de Filippo.

Willem Dafoe: Spider-Man

willem dafoe

Uscito nel 2002, Willem Dafoe prese parte un anno prima alle riprese di Spider-Man, il primo film della trilogia di Sam Raimi. Dopo qualche controversia e cambi tra registi e sceneggiatori, per il ruolo del villain venne scelto il Goblin, l’alter ego di Norman Osborn, il padre del migliore amico di Spider-Man.

Ingaggiato nel novembre del 2000, Dafoe venne scelto dopo il rifiuto di Nicolas Cage, Jim Carrey e John Malkovich alla parte. Per poter dare un maggior realismo al personaggio, Dafoe si impose con la produzione, rifiutando determinatamente di farsi sostituire dagli stuntman durante le scene più pericolose, perché non sarebbe stato naturale.

Recentemente, l’attore ha ammesso che il personaggio del Goblin ha aiutato la sua carriera: abituato a far parte di un certo tipo di film indipendenti, che non hanno ampia distribuzione, un film popolare e dall’ottima fattura aiuta a dimostrare al mondo che si è ancora presenti nell’industria cinematografica.

Willem Dafoe: filmografia

willem dafoe

Willem Dafoe è un attore molto prolifico: in quasi 40 anni di carriera, ha girato circa due film l’anno, tra corti e lungometraggi blockbuster, autoriali e indipendenti. Il suo primissimo ruolo, dopo essere stato licenziato da Michael Cimino in I cancelli del cielo, risale a The Loveless (1982) di Kathryn Bigelow e Monty Montgomery.

Nella sua filmografia si annoverano film come Miriam si sveglia a mezzanotte (1983), Vivere e morire a Los Angeles (1985), Platoon (1986) di Oliver Stone, Nato il quattro luglio (1989), Cuore Selvaggio (1990) di David Lynch, Lo spacciatore (1992) di Paul Schrader, Così lontano così vicino (1993), Il paziente inglese (1996) ed eXistenZ (1999) di David Cronenberg. Gli anni Duemila sono costellati da titoli come American Psycho (2000), Spider-Man (2002), C’era una volta in Messico (2003), Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004), The Aviator (2004), Inside Man (2006), Antichrist (2009), My Son, My Son, What Have Ye Done (2009). E, ancora, Nynphomaniac – Vol. 1 e 2 (2013), La spia – A Most Wanted Man (2014), Grand Budapest Hotel (2014), Colpa delle stelle (2014), The Great Wall (2016), Assassinio sull’Orient Express (2017), Aquaman (2018) e Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (2017).

Fonti: IMDb, Biography, thefamouspeople

Jurassic World 3 non sarà una “guerra contro i dinosauri”

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Jurassic World 3 non sarà una “guerra contro i dinosauri”

Alla fine di Jurassic World: Il Regno Distrutto, i dinosauri hanno raggiunto il mondo, superando i confini dell’isola. Questo finale ha lasciato spazio ad alcune teorie che vorrebbero che il terzo film fosse una specie di lotta tra l’uomo e il dinosauro.

Il regista del primo film, produttore del secondo e ora di nuovo incaricato di produrre e scrivere la pellicola che chiuderà la trilogia, Colin Trevorrow, ha dichiarato in merito: “Non ho idea di cosa possa motivare i dinosauri a terrorizzare una città. I dinosauri non possono organizzarsi. In questo momento abbiamo predatori letali nelle aree selvagge che circondano le città di tutto il mondo, [ma] non vanno a caccia di umani nelle aree urbane. Il mondo che mi entusiasma è quello in cui (…) l’interazione dei dinosauri è improbabile ma possibile – nello stesso modo in cui guardiamo gli orsi o gli squali. Invadiamo il loro territorio e ne paghiamo il prezzo ma non entriamo in guerra con loro. Se fosse così, avremmo perso molto tempo fa.”

Trevorrow ha precedentemente speigato che il prossimo Jurassic World sarà un “thriller scientifico”, mentre il primo era un “action adventure” e il seguito un “horror suspense”. Trevorrow, che ha co-sceneggiato e diretto il primo film prima di occuparsi della sceneggiatura (sempre con Derek Connolly) del secondo, in precedenza era stato associato al progetto del terzo film sono per la sceneggiatura, insieme a  Emily Carmichael, salvo poi diventare di nuovo produttore.

Dopo la brutta esperienza con Il libro di Henry, il suo film successivo a Jurassic World, che non ha performato benissimo al box office, Trevorrow ha anche lasciato la regia di Star Wars Episodio IX, passata poi a J.J. Abrams. Nonostante abbia detto di essere felice di supportare chiunque diriga il terzo film, sembra che sia ansioso di tornare lui stesso sulla sedia di regia.

Si prevede che Jurassic World 3, attualmente senza titolo, vedrà il ritorno di Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, ed è attualmente programmato per un’uscita internazionale nel 2012.

Fonte

Hermione: ecco cosa ha fatto dopo Harry Potter e i Doni della Morte

La strega “più talentuosa della sua generazione”, amica fidata e preziosa aiutante di Harry PotterHermione Granger è una delle eroine più amate dai fan della saga letteraria e cinematografica sul maghetto. Ma quanto sappiamo veramente del personaggio?

Ecco di seguito tutto ciò che ha fatto dopo Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2:

Ha ritrovato i suoi genitori

Dopo la fine della battaglia di Hogwarts i reduci tornano alle loro vite e cercano di risolvere tutte le questioni lasciate in sospeso: per Hermione ci sono i genitori ai quali aveva cancellato la memoria e spedito altrove per metterli in sicurezza, quindi una volta sconfitto Voldemort la strega si reca in Australia e, oltre ad annullare l’incantesimo, li riporta a casa.

Ha sposato Ron

Una volta ritrovati i suoi genitori Hermione decide di concentrarsi sulla relazione con Ron, dopo aver condiviso soltanto un tenero bacio durante gli eventi de I Doni della Morte; e come prova del loro amore, i due decidono di sposarsi poco dopo con una piccola e intima cerimonia.

Ha avuto due figli

A sancire l’unione tra Ron e Hermione sono arrivati due figli, chiamati Rose e Hugo. Una curiosità: questi sono i primi della famiglia Weasley non-purosangue, ovvero nati da un mago e una figlia di babbani.

È diventata un avvocato

Per cercare di cambiare ciò che di sbagliato c’è nel mondo magico Hermione ricorre alle vie legali, modificando diverse leggi considerate ormai fuori luogo. Ciò rende la strega un “avvocato” delle giuste cause nel dipartimento specifico del Ministero rivestendo il ruolo di vice capo.

Ha migliorato le norme a favore degli elfi domestici

Proprio in relazione al suo ruolo, Hermione ha continuato a salvaguardare l’esistenza degli Elfi Domestici, garantendone i diritti (non soltanto degli elfi ma di tutte le creature magiche) attraverso la formulazione di leggi approvate dal Ministero.

Ha tradotto le Fiabe di Beda il Bardo

Le fiabe di Beda il Bardo è la famosa raccolta di storie per bambini diventata centrale per gli snodi narrativi di Harry Potter e i Doni della Morte. Ed Hermione, essendo l’unica del trio ad aver studiato Antiche Rune, è stata in grado di decifrare e individuare la chiave per gli indizi forniti da Silente. Soltanto dopo essersi diplomata a Hogwarts, la strega ha tradotto il testo in inglese, ri-pubblicato nel 2008.

Ha modificato la legge dei purosangue

Essere nata da due genitori babbani non ha mai rappresentato un motivo di vergogna per Hermione, e con il passare degli anni ne è stata sempre più fiera. Così, una volta adulta e inserita all’interno del dipartimento legale del Ministero della Magia, la strega ha modificato le leggi contro i mezzosangue e a favore dei purosangue, eliminando qualsiasi differenza di diritti tra le due provenienze.

Ha ottenuto la sua immagine sulle cioccorane

Dopo tutte le imprese e la sconfitta di Voldemort, Hermione – come Harry – ha finalmente ottenuto la sua figurina sulle cioccorane, un riconoscimento che spetta soltanto ai maghi e alle streghe più famosi e importanti della storia.

Ha rivoluzionato il Ministero della Magia

Il Ministero della Magia non ha sempre mostrato il lato migliore nella saga di Harry Potter, passando da protettore della comunità a organo corrotto. È per questo che Harry, Ron ed Hermione, una volta adulti, hanno finito per “rivoluzionarlo” dall’interno, con un movimento politico che portò alla sua restaurazione.

È rimasta in contatto con Hagrid

Una volta lasciata Hogwarts, i tre protagonisti della sala non hanno più visto con frequenza Hagrid, il custode delle chiavi e amico, tuttavia Hermione sembra quella che è andata a trovarlo più spesso grazie ad appuntamenti fissi.

Ha ricoperto vari ruoli al Ministero

La carriera di Hermione al Ministero della Magia l’ha vista far progredire tante leggi a favore degli Elfi Domestici, ma una volta lasciato il Dipartimento per la regolazione e il controllo delle creature magiche la strega è diventata vice capo del Dipartimento per l’applicazione della legge magica, dando il via al suo percorso di avvocato. Grazie ad Harry Potter e la maledizione dell’erede abbiamo scoperto che è riuscita a farsi eleggere Ministro della Magia.

Leggi anche – Harry Potter: tutto ciò che non sapevate su Hermione

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, Rocket e Pepper salveranno Tony Stark?

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Avengers: Endgame, Rocket e Pepper salveranno Tony Stark?

Il primo trailer ufficiale di Avengers: Endgame ci mostra uno dei sopravvissuti alla Decimazione di Thanos, Tony Stark, da solo (o forse in compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo salverà?

Tra le varie teorie formulate dai fan nè è comparsa una sul forum Reddit secondo cui saranno Rocket Racoon e Pepper Potts a recuperare l’eroe ormai alla deriva: dopo gli eventi di Infinity War Rocket non sa che fine abbiano fatto gli altri Guardiani della Galassia, dunque potrebbe cercare di contattarli rintracciando la loro nave (il Benatar, dove si trova adesso Tony) e localizzandola con successo.

L’unico problema, suggerisce la teoria, è che al momento Rocket è sprovvisto di un mezzo di trasporto perché è arrivato sulla Terra attraverso il Bifrost; è allora qui che interverrebbe Pepper, utilizzando una delle astronavi della Stark Industries. I due insieme troveranno il Benatar e riporteranno in salvo Tony e Nebula.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il primo trailer

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

Aquaman: ecco perché James Wan ha scelto di non dirigere il film su Flash

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James Wan ha scelto Aquaman, e non viceversa, quando gli fu concessa la possibilità di dirigere tra questo e un altro progetto di casa DC. A rivelarlo è il regista in una lunga e interessante intervista con il New York Times, dove si è parlato del film, della carriera e delle sfide professionali:

Mi vennero proposti Aquaman e Flash, ma sentivo che quest’ultimo era qualcosa di già fatto prima. Conoscevo la serie, così scelsi Aquaman. Il personaggio, il suo mondo, erano tutti elementi con cui avrei potuto raccontare qualcosa di nuovo, ispirandomi a persone come Steven Spielberg, James Cameron, George Lucas e John Carpenter. Inoltre sono un fan del cinema di genere, quindi pensavo di poter fare di Aquaman un film di genere e la DC si è detta entusiasta all’idea.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

L’inizio della corsa di Aquaman non poteva essere  più positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel weekend d’apertura al box office cinese, il film di James Wan diventa il miglior debutto della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.

Superato di gran lunga Ready Player One (che lo scorso anno ne aveva registrati 61.6), Aquaman è anche il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per un titolo americano quest’anno.

Per intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota 90.4, Man of Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn of Justice 95.7 e Justice League 106 nella prima settimana di programmazione.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: un epico dietro le quinte del film

Fonte: New York Times

X-Men: Dark Phoenix, i Mutanti riuniti nella nuova foto ufficiale

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Il professor X (James McAvoy), Ciclope (Tye Sheridan), Tempesta (Alexandra Shipp) e Nightcrawler (Kodi Smit-McPhee) sono i protagonisti della nuova immagine ufficiale di X-X-Men: Dark Phoenix diffusa nelle ultime ore dalla 20th Century Fox.

Il film, la cui uscita era inizialmente prevista il 14 febbraio 2019, arriverà nelle sale a giugno 2019.

x-men dark phoenix

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Vi ricordiamo che X-Men: Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente James McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner, nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Di seguito la sinossi: In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

X-Men: Dark Phoenix, il trailer italiano ufficiale

Avengers: Endgame, Robert Downey Jr. risponde al tweet della NASA

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L’atteso trailer di Avengers: Endgame ha scatenato l’entusiasmo del web grazie alle sue immagini drammatiche, tra cui quella d’apertura con l’sos registrato da Tony Stark nello spazio, solo e ormai alla deriva. Nel frattempo però, gli appassionati del Marvel Cinematic Universe hanno cominciato a chiedere alla NASA, la National Aeronautics and Space Administration, di aiutare Tony a tornare sulla Terra e questo è stata la risposta:

“Ehi, Marvel, abbiamo sentito parlare di Tony Stark. Come ben si sa, la prima cosa da fare è tenere sotto controllo i messaggi per “Avengers, abbiamo un problema”. Ma se non riuscite a comunicare, raccomandiamo ai team di terra di utilizzare tutte le risorse per scansionare i cieli per trovare l’uomo scomparso.”

Non poteva mancare la replica di Iron Man in persona, ovvero Robert Downey Jr., “felice di sapere che la NASA mi copre le spalle“.

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Robert Downey Jr.

Il Ritorno di Mary Poppins: Emily Blunt è “pronta” per il sequel

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Il Ritorno di Mary Poppins: Emily Blunt è “pronta” per il sequel

A meno di una settimana dall’uscita de Il Ritorno di Mary Poppins (sequel che arriva a cinquantaquattro anni dall’originale con Julie Andrews), le voci già parlano di un possibile terzo capitolo stimando incassi stellari al botteghino per il musical diretto da Rob Marshall e interpretato da Emily Blunt.

Proprio l’attrice, intervistata da CBS News, si è detta pronta a tornare nei panni del personaggio:

Certo che si, voglio essere di nuovo lei perché adoro interpretare Mary Poppins. È completamente bizzarra e indecifrabile, e amo il suo agire in modo pratico ma anche magico.

Il Ritorno di Mary Poppins: le scene con Dick Van Dyke ci faranno piangere

Il Ritorno di Mary Poppins arriverà in sala il 19 dicembre 2018 e racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Nel cast del film Emily Blunt, nel ruolo che fu di Julie AndrewsLin-Manuel Miranda, creatore del musical di grandissimo successo Hamilton, e la tre volte premio Oscar Meryl Streep, che interpreterà il ruolo della cugina Topsy. Ben Whishaw (Spectre, The Zero Theorem, Paddington) interpreterà invece Michael Banks da adulto e Emily Mortimer sarà Jane. Infine ci saranno anche Dick Van Dyke e Angela Lansbury.

La sceneggiatura sarà scritta da David Magee; per quanto riguarda la colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott Wittman scriverà nuove canzoni originali.

A dirigere il film è stato chiamato un esperto di musical, Rob Marshall. L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie di Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins e la famiglia Banks.

Il Ritorno di Mary Poppins, leggi la recensione

Fonte: CBS News

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

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Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

Contrariamente alle voci che davano per finito il DCEU, la Warner Bros. continuerà a cementare le basi dell’universo condiviso anche nei prossimi anni, e dopo Aquaman (in uscita a breve) e Wonder Woman 1984, l’altro titolo atteso per la stagione è Shazam!, diverso per tono e caratteristiche del supereroe protagonista interpretato da Zachary Levi.

Ma in che modo il settimo film del DC Extended Universe si legherà agli altri capitoli? A spiegarlo è proprio l’attore in risposta ad un fan su twitter: “Il film può funzionare da solo, ma vedrete un sacco di piccoli accenni, omaggi e easter eggs che vi divertiranno e che si riferiranno al DCEU.

Dalle parole di Levi si evince che Shazam! avrà si dei riferimenti all’universo cinematografico, ma sarà anche fruibile da chi non ha mai avuto a che fare con Batman v Superman o Justice League. Mossa intelligente o furba quella della produzione? Che ne pensate?

Shazam!: il trailer italiano con Zachary Levi

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La sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Shazam! è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: Zachary Levi “accende” il costume nella nuova foto ufficiale

European Film Awards, 31° edizione: tutti i vincitori

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European Film Awards, 31° edizione: tutti i vincitori

Gli oltre 3500 membri della European Film Academy – professionisti del cinema di tutta Europa – hanno votato per gli European Film Awards di quest’anno. Nel corso della Cerimonia che si è tenuta a Siviglia sono stati attribuiti I seguenti premi:

FILM EUROPEO 2018
COLD WAR
ZIMNA WOJNA
Polonia, Regno Unito, Francia
SCRITTO E DIRETTO DA Paweł Pawlikowski
PRODOTTO DA Ewa Puszczyńska & Tanya Seghatchian

COMMEDIA EUROPEA 2018
THE DEATH OF STALIN
LA MORT DE STALINE
Francia, Regno Unito, Belgio
DIRETTO DA Armando Iannucci
SCRITTO DA Armando Iannucci, David Schneider & Ian Martin
PRODOTTO DA Yann Zenou, Laurent Zeitoun, Nicolas Duval Adassovsky, Kevin Loader & Sidonie Dumas

EUROPEAN DISCOVERY 2018 – Prix FIPRESCI
GIRL
Belgio, Paesi Bassi
DIRETTO DA Lukas Dhont
SCRITTO DA Lukas Dhont & Angelo Tijssens
PRODOTTO DA Dirk Impens

DOCUMENTARIO EUROPEO 2018
BERGMAN – A YEAR IN A LIFE
BERGMAN – ETT ÅR, ETT LIV
Svezia, Germania
DIRETTO DA Jane Magnusson
PRODOTTO DA Cecilia Nessen, Fredrik Heinig & Mattias Nohrborg

ANIMAZIONE EUROPEA 2018
ANOTHER DAY OF LIFE
Polonia, Spagna, Belgio, Germania, Ungheria
DIRETTO DA Raul de la Fuente & Damian Nenow
SCRITTO DA Raul de la Fuente, Amaia Remirez, David Weber, Niall Johnson & Damian Nenow
PRODOTTO DA Jarosław  Sawko, Amaia Remirez, Ole Wendorff-Østergaard
ANIMAZIONE Rafał Wojtunik, Rafał Kidziński & Dominik Wawrzyniak

CORTO EUROPEO 2018
GLI ANNI
di Sara Fgaier
Italia/Francia, documentario,

REGISTA EUROPEO 2018
Paweł Pawlikowski per COLD WAR

ATTRICE EUROPEA  2018
Joanna Kulig in COLD WAR

ATTORE EUROPEO 2018
Marcello Fonte in DOGMAN

SCENEGGIATORE EUROPEO 2018
Paweł Pawlikowski per COLD WAR

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA 2018 – Prix CARLO DI PALMA
Martin Otterbeck
per XU – JULY 22 (UTØYA 22. JULI)

MONTATORE EUROPEO 2018
Jarosław Kamiński 
per COLD WAR (ZIMNA WOJNA)

SCENOGRAFO EUROPEO 2018
Andrey Ponkratov  
per THE SUMMER (LETO)

COSTUMISTA EUROPEO 2018
Massimo Cantini Parrini  
per DOGMAN

ACCONCIATORE E TRUCCATORE EUROPEO 2018
Dalia Colli, Lorenzo Tamburini & Daniela Tartari  
per DOGMAN

COMPOSITORE EUROPEO 2018
Christoph M. Kaiser & Julian Maas 
per 3 DAYS IN QUIBERON (3 TAGE IN QUIBERON)

SOUND DESIGNER EUROPEO 2018
André Bendocchi-Alves & Martin Steyer 
per THE CAPTAIN (DER HAUPTMANN)

VISUAL EFFECTS SUPERVISOR EUROPEO 2018
Peter Hjorth per BORDER (GRÄNS)

EUROPEAN FILM ACADEMY PREMIO ALLA CARRIERA
Carmen Maura

CONTRIBUTO EUROPEO AL CINEMA MONDIALE
Ralph Fiennes 

PREMIO D’ONORE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’EFA
Costa-Gavras

PREMIO EURIMAGE CO-PRODUZIONE 2018
Konstantinos Kontovrakis e Giorgos Karnavas

PEOPLE’S CHOICE AWARD 2018 per il Miglior Film Europeo
CHIAMAMI COL TUO NOME
Italia, Francia
DIRETTO DA Luca Guadagnino
SCRITTO DA James Ivory, Luca Guadagnino
INTERPRETI PRINCIPALI Armie Hammer, Timothée Chalamet

European Film Awards: Rai Movie seguirà la cerimonia

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European Film Awards: Rai Movie seguirà la cerimonia

Rai Movie  seguirà gli European Film Awards in diretta web. Sabato 15 dicembre, dalle 19.30 su Raimovie.rai.it  sarà possibile seguire in live streaming la 31° cerimonia di assegnazione degli EFA, i premi più prestigiosi del cinema europeo, attribuiti dalla European Film Academy. La cerimonia di premiazione – che quest’anno avrà luogo a Siviglia – sarà commentata in diretta da Paola Jacobbi, Mattia Carzaniga e Alberto Farina.

Un appuntamento da non perdere: due film italiani in lizza per le quattro categorie principali. Si tratta di Dogman di Matteo Garrone e di Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, candidati a Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore – Marcello Fonte per Dogman, Miglior Attrice – Alice Rohrwacher per Lazzaro Felice. Dogman si è già aggiudicato due tra i premi tecnici, che la European Film Academy ha annunciato lo scorso 15 novembre: Migliori Costumi – Massimo Cantini Parrini e Miglior Acconciatore e Truccatore – Dalia Colli, Lorenzo Tamburini e Daniela Tartari.

Una sintesi della cerimonia andrà in onda il 18 dicembre, in terza serata, su Rai Movie.

European Film Awards: i vincitori del 2017

Vox Lux: disponibile in streaming la colonna sonora del film

Vox Lux: disponibile in streaming la colonna sonora del film

Con l’uscita nelle sale americane di Vox Lux è stata rilasciata anche la colonna sonora del film che si pregia di nove brani originali scritti da Sia e delle musiche composte da Scott Walker (che aveva già lavorato al primo lungometraggio di Brady Corbet, The Childhood of a Leader).

Vox Lux è stato presentato in anteprima e in concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia e vede nel cast Natalie PortmanStacy Martin, Jude Law e Raffey Cassidy.

Di seguito potete ascoltare in streaming la soundtrack.

Vox Lux, recensione del film con Natalie Portman

La sinossi:

È il 1999 quando la piccola Celeste (Raffey Cassidy), di appena quattordici anni, sopravvive a una violenta tragedia. Dopo una lunga e lenta riabilitazione è chiamata a parlare alla commemorazione delle vittime di questa strage e il suo discorso si trasforma in una canzone, scritta a quattro mani con la sorella Eleanor (Stacy Martin). Il momento, ripreso dalle reti televisive, stuzzica la curiosità di un talent manager (Jude Law), che si impegna a trasformare Celeste in una famosa popstar. I due quindi cominciano a lavorare insieme e, mentre gli anni passano, la fama di Celeste cresce a tal punto da trasformare una semplice ragazzina in un’icona della musica pop. Arriviamo al 2017 con una Celeste adulta (Natalie Portman) ormai senza freni che, tra famiglia, lavoro e il suo nuovo tour Vox Lux, non riesce più a gestire lo stress…

Avengers: Endgame, lo spot Audi rivela un importante spoiler?

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Avengers: Endgame, lo spot Audi rivela un importante spoiler?

La partnership tra Marvel Studios e Audi continuerà in Avengers: Endgame, e per lanciare la campagna promozionale del suo nuovo modello l’azienda automobilistica ha ingaggiato nientemeno che Robert Downey Jr. per uno speciale test. Tuttavia lo spot che vedete qui sotto potrebbe aver rivelato un importante dettaglio sulla trama del film, come suggerisce Comicbook.

Nel video l’attore guida la Audi e-tron GT Concept, un esclusivo modello che sarà in Endgame ed è proprio alla fine che lo sentiamo dire che vorrebbe guidare la macchina dei suoi sogni nel film. In realtà, fa notare il suo interlocutore, l’ha già fatto nei panni di Tony Stark nel Marvel Cinematic Universe, più precisamente “in Avengers 4 che uscirà nella primavera del 2019“.

Questo significa che Stark tornerà sulla Terra e guiderà questo avanzato mezzo di trasporto? O è solo una chicca per distrarre i fan? Che ne pensate?

https://youtu.be/YXz4rnqsBCM

Avengers: Endgame, tutte le teorie suggerite dal trailer

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, i segreti del trailer

Fonte: Audi USA

Guardiani della Galassia Vol.3: Karen Gillan conferma l’esistenza dello script

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Nella stessa intervista in cui si è parlato del suo debutto da regista e di Avengers: Endgame, Karen Gillan ha menzionato anche Guardiani della Galassia Vol.3, il progetto momentaneamente sospeso in casa Marvel Studios a seguito del licenziamento di James Gunn.

Queste sono state le parole dell’attrice in merito:

Il nostro regista non sarà più con noi, ma siamo entusiasti all’idea di continuare la storia dei Guardiani della Galassia per i nostri fan. Questa è la cosa più importante. Non ho dettagli su quando uscirà nelle sale ma posso dirvi che esiste una sceneggiatura.

Guardiani della Galassia Vol.3: Travis Knight non dirigerà il film

Come sapete il licenziamento di James Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha lasciato aperta la posizione di rilievo nella realizzazione del film, e da allora non sono arrivati più aggiornamenti in merito. Sappiamo tuttavia che prima che fosse annunciato il suo allontanamento produzione, Gunn aveva completato la sceneggiatura, quindi la domanda, fino a oggi, è stata proprio quella relativa allo script: la Disney userà o meno lo script realizzato dal regista e sceneggiatore?

Tempo fa Sean Gunn, fratello di James che nel franchise interpreta Kraglin e fornisce anche la mmo-cap di Rocket Raccoon, aveva parlato dello stato della produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3. confermando che lo studio avrebbe voluto usare la sceneggiatura firmata dal fratello:

“Non conosco i dettagli precisi relativi a Guardiani 3. So che la Disney vuole ancora fare il film. So anche che hanno tutte le intenzioni di utilizzare la sceneggiatura che ha scritto mio fratello. Ovviamente, quella è stata una situazione molto spiacevole per tutti, soprattutto per lui, ma per esempio anche per me, passo sei mesi a preparare un film, e adesso sono in sospeso.”

La situazione sembra quindi non evolversi particolarmente per James Gunn, dal momento che seppure verrà utilizzata la sceneggiatura, il regista non tornerà (quasi sicuramente) alla regia del film. Intanto le dichiarazioni di Gunn fanno pensare che la squadra realizzativa del film rimarrà generalmente invariato, con la sola sostituzione del regista. Aspetteremo novità in merito. Tuttavia quest’ultima informazione dovrebbe assicurare al pubblico il ritorno di Dave Bautista nei panni di Drax, dal momento che l’attore aveva dichiarato che non avrebbe ripreso il ruolo se non fosse stata utilizzata la sceneggiatura firmata da James Gunn.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è al momento sospeso dalla produzione presso i Marvel Studios.

Guardiani della Galassia Vol. 3: lo stop avrà conseguenze su Avengers 4?

Fonte: People

Spider-Man: Un Nuovo Universo, il sequel e la love story tra Miles e Gwen

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Come rivelato dalla produttrice Amy Pascal, la Sony è già al lavoro sul sequel di Spider-Man: Un Nuovo Universo e il film approfondirà uno degli archi narrativi più “romantici” dei fumetti originali: l’amore tra Miles Morales e Gwen Stacy. David Callaham (Wonder Woman 1984) scriverà la sceneggiatura del film.

Dicevamo prima che questa trama è stata ampiamente esplorata nei fumetti e avrebbe potuto trovare spazio anche nel capitolo in uscita a breve nelle sale, come confermato da uno dei registi, Phil Lord; a quanto pare lo script iniziale prevedeva uno spazio per la love story tra i due personaggi, salvo poi essere rimosso per problemi di tempo.

Ora sarà interessante vedere se la Sony deciderà di mettere sotto i riflettori Miles e Gwen, trascurando gli altri protagonisti, o se il piano è quello di introdurre altri eroi del Multiverso di Spidey.

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

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Spider-Man: Un Nuovo Universo non è la storia di Peter Parker, bensì di Miles Morale è un ragazzo afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Durante una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un ragno radioattivo. Sconvolto da sorprendenti poteri, che somigliano a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno e finisce per assistere a uno scontro tra l’eroe e diversi villain, durante il quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo Spider-Man.

La voce di Miles Morales è di Shameik Moore con Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin che si aggiungono al cast vocale.

Il film arriverà a partire dal 25 dicembre nelle sale italiane.

Fonte: CBM

Kate Winslet e Saoirse Ronan insieme nel dramma lesbo Ammonite

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Kate Winslet e Saoirse Ronan reciteranno insieme in Ammonite, dramma storico scritto da Francis Lee (God’s Own Country) e prodotto da Iain Canning e Emile Sherman (Lion, Widows) e Fodhla Cronin O’Reilly (Lady Macbeth). Per le due attrici si tratta della prima collaborazione sul grande schermo.

Ambientato nel 1840, il film racconterà dell’improbabile storia d’amore tra la paleontologa Mary Anning e una giovane donna londinese. Le riprese partiranno a Marzo 2019 e si attendono conferme ufficiali per quanto riguarda il regista.

Rivedremo presto la Ronan in Maria Regina di Scozia, dramma in costume dove la candidata all’Oscar veste i panni di Maria Stuarda al fianco di Margot Robbie, e nel nuovo adattamento di Piccole Donne scritto e diretto da Greta Gerwig. La Winslet tornerà in sala con Avatar 2 di James Cameron e in Blackbird.

Saoirse Ronan nel trailer di Maria Regina di Scozia

Maria Regina di Scozia arriverà in sala il 17 Gennaio 2018.

La sinossi:

Maria, Regina di Scozia esplora la turbolenta vita della carismatica Mary Stuart. Regina di Francia a 16 anni e vedova a 18, Mary sfida le pressioni politiche che vorrebbero si risposasse. Fa ritorno invece nella sua natia Scozia per reclamare il suo trono legittimo. Ma la Scozia e l’Inghilterra finiscono per essere governate da Elisabetta I. Ciascuna delle due giovani regine percepisce la “sorella” come una minaccia ma, allo stesso tempo, ne subisce il fascino. Rivali per il potere e in amore, e reggenti in un mondo maschile, le due dovranno decidere tra il matrimonio e l’indipendenza. Determinata a regnare non solo in senso figurato, Mary reclama il trono inglese, minacciando la sovranità di Elisabetta. Tradimento, ribellione e cospirazioni all’interno di ogni corte metteranno in pericolo entrambi i troni e cambieranno il corso della storia.

Fonte: Deadline

Vedova Nera: assunto il direttore della fotografia di Mission Impossible Fallout

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Secondo quanto riportato nelle ultime ore, i Marvel Studios avrebbero individuato il direttore della fotografia da affiancare a Cate Shortland sul set di Vedova Nera, standalone dedicato all’eroina interpretata nel MCU da Scarlett Johansson.

Sarà infatti Rob Hardy, già d.o.p. di Mission Impossible: Fallout, Ex Machina, Annientamento e Tracks a lavorare al cinecomic le cui riprese dovrebbero partire entro la fine del 2019.

Lo standalone riprenderà le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava ufficialmente). Probabile quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e il Soldato d’Inverno

Vedova Nera: ecco cosa possiamo aspettarci dal cinecomic prequel

Vi ricordiamo la sceneggiatura del cinecomic è stata affidata a Jac Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty Woman, Frozen – Le avventure di Olaf) e la regia a Cate Shortland.

Il villain del film su Vedova Nera sarà quasi sicuramente un uomo, descritto come un individuo “entusiasmante” e di etnia non identificata, ma che si aggira intorno ai quarant’anni. Sfogliando la storia dell’eroina nei fumetti, un personaggio che corrisponde a questa descrizione è il Guardiano Rosso, soldato russo tra i più amati dai fan; oppure potrebbe trattarsi di Taskmaster, supercriminale mercenario capace di duplicare perfettamente i movimenti di chiunque e infiltrato nello SHIELD. Possibile, vista l’ambientazione in Europa, anche la presenza di Night Raven, apparso nella graphic novel Fury / Black Widow: Death Duty. Viene inoltre menzionato che gli studios sono in cerca di un’attrice di 50 anni che possa interpretare un villain secondario.

Vedova Nera: il film sarà un prequel con il Soldato d’inverno?

Fonte: Discussing Film

Avengers: Endgame, Karen Gillain parla del confronto tra Nebula e Thanos

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Intervistata dal magazine People in occasione dell’uscita di The Party’s Just Beginning (film scritto e diretto dall’attrice), Karen Gillan ha avuto modo di anticipare qualche dettaglio su Avengers: Endgame, il prossimo capitolo del MCU che la vedrà ancora protagonista al fianco di Robert Downey Jr., Chris Evans e molti altri.

A quanto pare nel cinecomic avremo l’atteso confronto tra Nebula e Thanos, come suggerito dalla stessa Gillan:

Cosa posso dire? Thanos è suo padre e sicuramente Nebula dovrà affrontare alcuni seri problemi con il suo genitore adottivo…

Non sappiamo molto della direzione della trama, tuttavia l’eroina appare brevemente nel trailer di Avengers: Endgame e tutto sembra suggerire che giocherà un ruolo importante nella sconfitta di Thanos, chiudendo così una sorta di “saga familiare” con esiti drammatici (la morte di Gamora) e la vendetta personale contro un padre violento. Forse Nebula sta tramando contro ogni personaggio pur di raggiungere il suo obiettivo, ovvero uccidere il Titano Pazzo?

Avengers: Endgame, tutte le teorie suggerite dal trailer

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, i segreti del trailer

Fonte: People

Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto, nuove rivelazioni nel trailer finale

La Dreamworks ha diffuso il trailer finale di Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto , l’attesissimo finale di una delle serie cinematografiche animate più apprezzate della storia del cinema.

Il film, diretto da Dean DeBlois e basato sui libri di Cressida Cowell, arriverà al cinema il 31 gennaio 2019. Nel cast vocale originale figurano Jay Baruchel, America Ferrera, Cate Blanchett, Kit Harrington, Craig Ferguson, F. Murray Abraham.

https://youtu.be/nlLbI89PsRc

Dragon Trainer 3: per Gerard Butler è il migliore della saga

La sinossi di Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto: 
Quella che era iniziata come un’improbabile amicizia tra un vichingo adolescente e un temibile drago della razza Furia Buia è diventato una epica trilogia che ne racconta le vite. In questo prossimo capitolo, Hiccup e Sdentato scopriranno finalmente i loro veri destini: il capo villaggio sarà il governatore di Berk al fianco di Astrid, e il drago sarà invece capo della sua specie. Mentre entrambi si avviano verso il loro glorioso futuro, la loro amicizia verrà messa a dura prova quando si troveranno a dover fronteggiare la minaccia più oscura di sempre, insieme all’entrata in scena di un drago Furia Buia femmina.

Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto, recensione del film

Il franchise Dragon Trainer  è tratto dal libro Come addestrare un drago scritto nel 2003 da Cressida Cowell e primo capitolo della serie di film omonima, il film, ambientato nel mondo dei Vichinghi, racconta la storia di un gracile ragazzo di 15 anni, Hiccup, che fatica ad ambientarsi e a dimostrare il suo valore in qualità di uccisore di draghi (occupazione principale di ogni Vichingo), ma lui è destinato a infrangere ogni tradizione.

Il primo film del franchise è stato distribuito in 3D in 4055 sale incassando 43 732 319 nel weekend d’apertura. Il 23 luglio, dopo 120 giorni di programmazione, il film ha incassato 217 581 231 $ negli Stati Uniti e 277 297 528 nel resto del mondo, per un totale di 494 878 759 $, divenendo così il più grande successo per un film Dreamworks senza considerare la saga di Shrek.

Fonte: Comicbook

Morbius: Adria Arjona in trattative per il film con Jared Leto

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Come riportato da Deadline, Adria Arjona potrebbe interpretare la protagonista femminile di Morbius, spin-off di Spider-Man targato Sony, che risponde al nome di Martine. L’attrice portoricana è apparsa nella serie Emerald City, Pacific Rim 2 e Life of The Party, mentre reciterà a breve nel nuovo film di Olivier Assayas Wasp Network al fianco di Penelope CruzPedro Pascal e Edgar Ramirez.

Si attendono conferme ufficiali sul suo casting.

Morbius: Jared Leto annuncia l’inizio delle riprese

Jared Leto sarà il protagonista del secondo spin-off ufficiale (dopo Venom) di Spider-Man targato Sony su Morbius il vampiro vivente.

Il personaggio, creato da Roy Thomas e da Gil Kane, debuttò sulle pagine del fumetto  The Amazing Spider Man nel 1971, e i suoi diritti vennero subito acquisiti da Artisan per futuri progetti cinematografici che non ebbero mai sviluppi. Fino ad ora.

La Sony continua dunque il suo piano di espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno da Venom di Ruben Fleischer, mentre gli ultimi report fanno sapere che la produzione di Morbius inizierà già nel 2019, precisamente a Febbraio, e che Daniel Espinosa dirigerà il film.

Jared Leto protagonista dello spin-off di Spider-Man su Morbius

A confermarlo è Collider, che ha raggiunto per un’intervista i produttori Avi Arad e Matt Tolmach. Per quanto riguarda invece la sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Sul casting di Leto i due produttori hanno dichiarato:

Quando due attori come Jared e Tom Hardy accettano parti come queste possiamo ritenerci fortunati. Di solito sono molto difficili da convincere, ma hanno amato da subito i personaggi“.
Vi ricordiamo che il primo spin-off del multiverso di Spider-Man, Venom, è arrivato nelle sale lo scorso 4 ottobre. Nel cast figurano, oltre a Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina.
Fonte: Deadline

Venom: ci sarà anche Spider-Man nel sequel?

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Venom: ci sarà anche Spider-Man nel sequel?

Come confermato da uno degli sceneggiatori del primo film, la Sony è al lavoro per portare sul grande schermo il sequel di Venom, la cui trama è stata “seminata” nella scena post-credits (dove abbiamo visto la comparsa di Carnage, il nuovo antagonista del simbionte).

Nelle ultime ore però, Jeff Pinkner ha inoltre commentato la possibilità di un cameo, o forse qualcosa di più importante, di Spider-Man nel seguito di Venom, argomento del quale si era già parlato durante i mesi di produzione del film quando sembrava che Tom Holland fosse stato avvistato sul set (notizia poi smentita):

Senza rivelare qualcosa che non ho il permesso di rivelare, credo che non sarà impossibile vedere Spider-Man in un futuro o prossimo film di Venom, magari con un ruolo significativo.

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

A parte un sequel diretto di Venom – che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con la rivelazione del personaggio di Cletus Kasady aka Carnage interpretato da Woody Harrelson – la Sony sta anche programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro Vivente di Jared Leto e Silver Sable e Black Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia inevitabile.

Questo inatteso successo al box office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony ceda completamente i diritti di Spider-Man e dei personaggi a lui correlati ai Marvel Studios. Con il film con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.

Il piano SONY ha fruttato allo studio un incasso che ha superato i 500 milioni in tutto il mondo, cifra sufficiente a far pensare a un sequel, già preparato dalla scena post credits di questo primo film. Questa notizia sembra molto buona per chi ha gradito il film, ma non altrettanto buona per i fan che sperano che i diritti di Spider-Man possano essere completamente restituiti alla Marvel – in modo simile a quello che sta succedendo con gli X-Men e i Fantastici Quattro alla Fox.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Fonte: Discussing Film

Jason Momoa: “Henry Cavill non lascerà il ruolo di Superman”

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Pochi giorni fa il commento di Jason Momoa sul possibile addio al DCEU di Henry Cavill e Ben Affleck aveva lasciato intendere che l’attore non sapesse molto in merito e che le speranze di rivedere i due interpreti di nuovo nei panni di Superman e Batman fossero davvero poche. Tuttavia l’ultima dichiarazione di Momoa, riportata da ET Online sembrano più che ottimiste:

Ho parlato con Henry e assolutamente non lascerà il ruolo di Superman. Ama il personaggio quindi non se ne andrà al 100 %. Non succederà“.

Sarà davvero così?

La notizia diffusa a settembre dal The Hollywood Reporter anticipava l’uscita di Henry Cavill dal DC Universe, ma il prestigioso giornale aveva già specificato che si trattava soltanto di una voce, senza segnalare una motivazione a tale decisione e senza rivelare la fonte certa e seminando il panico tra i fan.

La partenza di Cavill dal franchise cinematografico DC si allineerebbe con il dubbio che circonda il futuro di Ben Affleck nel ruolo di Batman. I due attori simbolo di questo universo condiviso che si avvia verso il naufragio potrebbero essere la chiave di volta per ripartire da zero. Il Batman di Affleck sta già avendo parecchi problemi nel trovare spazio in un film standalone, mentre il Superman di Cavill avrebbe meritato un arco narrativo più disteso e articolato, cosa che si potrebbe comunque correggere in corso d’opera con il tanto chiacchierato Man of Steel 2.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Vi ricordiamo che Momoa sarà presto nelle sale con Aquaman, il film diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) che vede nel cast anche Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Henry Cavill non è più Superman? Ecco il criptico commento dell’attore

Fonte: ET

Downton Abbey – Il Film: il primo teaser trailer

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Downton Abbey – Il Film: il primo teaser trailer

Ecco il primo teaser di Downton Abbey – Il Film, rilasciato da Focus Feature. Il video, pur non mostrando nessun dettaglio particolare del film, immerge la spettatore nell’atmosfera di Downton. Eccolo di seguito:

Sono confermati nel cast Maggie Smith,  Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla squadra per la trasposizione cinematografica anche Imelda Staunton,  Geraldine James, David Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips e Stephen Campbell Moore.

Downton Abbey – il Film arriverà in sala il 13 settembre 2019 nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in tutto il resto del mondo. Il film è scritto da Julian Fellow, l’ideatore dello show, e diretto da Michael Engler, che ha firmato la regia dell’ultima stagione della serie stessa.

Downton Abbey – Il Film: il primo video dal backstage