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Karate Kid: cresce il cast del nuovo film Sony

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Karate Kid: cresce il cast del nuovo film Sony

Aramis Knight (Ms. Marvel) e Wyatt Oleff (Guardiani della Galassia, It) sono i nuovi membri del cast del prossimo Karate Kid di Sony Pictures, con Ben Wang nel ruolo del protagonista.

Come annunciato in precedenza, Jackie Chan e Ralph Macchio riprenderanno i loro ruoli per continuare la mitologia del franchise originale, con Joshua Jackson, Sadie Stanley e Ming-Na Wen a bordo. I dettagli sui ruoli che ricopriranno i nuovi arrivati sono ancora segreti. Jonathan Entwistle (The End of the F***ing World) dirigerà da una sceneggiatura di Rob Lieber (Peter Rabbit), con la produzione di Karen Rosenfelt (The Summer I Turned Pretty).

Fenomeno della cultura pop che abbraccia quasi tre decenni, i film di Karate Kid hanno guadagnato 618 milioni di dollari a livello globale, stimolando la creazione della serie nominata agli Emmy Cobra Kai, che ha introdotto il franchise a un’intera nuova generazione in tutto il mondo.

Macchio riprenderà il ruolo di Daniel LaRusso, che ha interpretato nella trilogia cinematografica originale di Karate Kid iniziata nel 1984 e ripreso nella serie Cobra Kai di Netflix, che ha da poco annunciato la sua sesta e ultima stagione. Chan tornerà nel ruolo di Mr. Han, un maestro di kung fu ispirato al personaggio del Maestro Miyagi, che ha allenato Dre Parker di Jaden Smith nel film remake del 2010.

Il meglio di te: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il meglio di te: tutto quello che c’è da sapere sul film

Da sempre molto attento a tematiche come i legami famigliari, la disabilità e l’avanzare dell’età, il regista Fabrizio Maria Cortese aveva già affrontato tutto ciò con il suo film Ho amici in Paradiso, andando poi a concentrarsi in particolare sulla terza età con il film Free – Liberi, distribuito nel 2020. Con il suo nuovo lungometraggio, Il meglio di te, egli torna su questi temi realizzando un film estremamente personale, scritto a partire da riflessioni scaturite in seguito alla scomparsa del padre. La sceneggiatura – scritta da Cortese insieme a Maria Azzurra De Lollis, Marcello Cantoni e Carlo La Greca – riflette dunque sullo scorrere del tempo, sull’evoluzione dei rapporti e sul recupero di quanto andato perduto.

Un film struggente ma non straziante, che pone dunque l’attenzione sui sentimenti ed emoziona proprio per la sincerità con cui questi vengono raccontati. Il suo passaggio televisivo è dunque l’occasione per scoprire o riscoprire questo delicato ma intenso lungometraggio, capace di parlare una lingua universale. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Il meglio di te. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle location dove il film è stato girato e alla colonna sonora che lo accompagna. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama di Il meglio di te

Protagonisti del film sono Antonio e Nicole, i quali dopo essersi amati intensamente si sono ritrovati lontani, dispersi, pieni di rabbia, di colpa e di delusione. L’inevitabile separazione traccia allora un confine molto netto tra le loro vite e entrambi proseguono da quel momento per la propria strada, in cerca di nuova serenità. Quando però Antonio si ammala, Nicole decide di tornare da lui mettendo da parte il risentimento del passato e cercando di recuperare qualcosa di molto importante per lei. Quel riavvicinamento sarà dunque l’occasione per loro per ripercorrere la propria storia insieme, alla ricerca di risposte a situazioni mai chiarite.

Il meglio di te cast

Il cast di Il meglio di te e le location dove è stato girato

Ad interpretare Antonio e Nicole vi sono gli attori Vincent Riotta e Maria Grazia Cucinotta. Se quest’ultima è nota per film come Il postino, I laureati e Il mondo non basta, Riotta – attore britannico di origini italiane – è invece conosciuto in Italia per la miniserie Il capo dei capi, ma si è anche distinto per la sua partecipazione ai film Il cavaliere oscuro, Rush e House of Gucci. Accanto a loro, recitano gli attori Anita Kravos – celebre per La grande bellezza e Alza la testa – nel ruolo di Paola, Giusi Merli – vista in La grande bellezza e Dune – Parte due – in quello di Mimì e Simone Montedoro – il capitano Giulio Tommasi di Don Matteo – in quelli di Simone.

Completano poi il cast Vanessa Contucci nel ruolo di Veronica, Michele Olita in quello di Lello, Mattia Iasevoli in quello di Lorenzo e Antonio Roma in quello di Lucio. Grande protagonista del film è però anche la Basilicata, regione dove si sono svolte le riprese e che fa da cornice di questa storia. Mentre gli interni sono quelli di una villa privata, gli esterni sono quelli di Brindisi di Montagna, Satriano di Lucania, Tricarico, Maratea, Pignola e Potenza. Il film contribuisce così alla “scoperta” cinematografica di questi luoghi, che permettono di allontanarsi da classici ambienti del cinema per mostrare altre bellezze paesaggistiche e urbane presenti in Italia.

Il meglio di te location

La canzone di Giusy Ferreri

Degna di nota è ovviamente anche la colonna sonora del film, curata da Valerio Calisse, Daniele Bonaviri e Gabriele Cannarozzo. Spicca poi in particolare il brano della cantante Giusy Ferreri, che porta il medesimo titolo del film. «Giusy mi piace tantissimo, adoro le sue canzoni, quando ho scritto la sceneggiatura de Il meglio di te le ho chiesto se aveva voglia di partecipare e lei ha accettato dopo aver letto il copione.», ha raccontato Cortese in un’intervista, nella quale Ferreri ha invece raccontato di aver elaborato il brano a partire da una musica già esistente ma ancora inutilizzata e di averci «costruito sopra una nuova melodia entrando in sostanza in quella che è la parte Nicole.»

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è ad oggi presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente in prima visione assoluta nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 aprile alle ore 21:30 sul canale Rai 1. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Disney: gli azionisti respingono l’offerta di Nelson Peltz, una vittoria per Bob Iger

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È ufficiale: Gli azionisti della Disney hanno respinto il tentativo dell’investitore attivista Nelson Peltz di ottenere posti nel consiglio di amministrazione della società. Gli investitori hanno votato per la rielezione di tutti e 12 i membri del consiglio di amministrazione sostenuti dalla società, compreso l’amministratore delegato Bob Iger, ponendo fine alla più costosa battaglia di deleghe aziendali della storia.

I risultati delle votazioni per i candidati al consiglio di amministrazione della Disney sono stati annunciati mercoledì in occasione dell’assemblea degli azionisti della società per il 2024, che si è tenuta virtualmente. Peltz, che dirige la società di investimenti Trian Partners, non ha ottenuto abbastanza voti a suo favore per ottenere un posto nel consiglio di amministrazione (così come l’altro candidato di Trian, l’ex Disney Jay Rasulo).

Horacio Gutierrez, senior EVP, chief legal and compliance officer di Disney, che ha supervisionato i lavori della riunione, ha dichiarato che le tabulazioni preliminari dei voti hanno mostrato che i 12 amministratori di Disney hanno vinto la rielezione con un “margine sostanziale”. (Ha aggiunto che i conteggi ufficiali dei voti saranno resi noti nei successivi verbali della riunione).

Gli investitori hanno votato su tre liste di candidati al consiglio di amministrazione in competizione tra loro: la lista di 12 membri raccomandata dalla Disney stessa, i candidati di Trian, Peltz e Rasulo, e i tre della società di investimento Blackwells Capital, che non hanno ottenuto abbastanza voti per aggiudicarsi un posto nel consiglio.

In una dichiarazione preparata, il presidente della Disney Mark Parker ha dichiarato: “Siamo immensamente grati ai nostri azionisti per il loro investimento nella Disney e per la loro fiducia nel suo futuro, in particolare in questo periodo di grandi cambiamenti nell’industria dell’intrattenimento in generale. Abbiamo la fortuna di avere un consiglio di amministrazione altamente qualificato che possiede un profondo impegno per la forza duratura di questa azienda e un’enorme quantità di esperienza e competenza, compresa la pianificazione della successione“.

Parker ha anche ringraziato Iger, “il suo eccezionale team di gestione” e i dipendenti della Disney “per aver continuato a fare i conti con i consumatori e gli azionisti durante questa distraente battaglia per procura”.

In una dichiarazione rilasciata dopo i risultati del voto, Iger ha dichiarato: “Voglio ringraziare i nostri azionisti per la fiducia che hanno riposto nel nostro consiglio di amministrazione e nel management. Con la distrazione del concorso per procura ormai alle spalle, siamo ansiosi di concentrare il 100% della nostra attenzione sulle nostre priorità più importanti: la crescita e la creazione di valore per i nostri azionisti e l’eccellenza creativa per i nostri consumatori“.

La Trian di Peltz aveva fatto una campagna per un cambiamento urgente del consiglio di amministrazione della Disney, citando la sottoperformance delle azioni della società di media negli ultimi anni e la pianificazione “pasticciata” del consiglio di amministrazione per la successione all’ex amministratore delegato Bob Chapek (il successore scelto da Iger, che è stato estromesso dopo meno di due anni). In risposta, Disney ha dichiarato che il consiglio di amministrazione sta già conducendo un diligente processo di selezione dell’amministratore delegato “guidato da amministratori delegati di successo con una recente e apprezzata esperienza di successione“.

I 30 migliori film epici da vedere

I 30 migliori film epici da vedere

Ambientazioni antiche o medievali, battaglie, eroismo, esotismo, temi profondi quali l’amore, l’odio, la morte, il coraggio. Sono questi gli elementi caratterizzanti dei cosiddetti film epici, i quali condividono molte similitudini con poemi epici come l’Iliade e l’Odissea, ma anche il ciclo di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, l’Orlando Furioso o l’Epopea di Gilgamesh, giusto per citare i più celebri. La Hollywood degli anni Sessanta è stata il luogo dove hanno preso forma alcuni tra i più celebri film epici di sempre, spesso caratterizzati da uno specifico sottogenere di riferimento.

Film storico, di guerra, di fantascienza, fantasy o di carattere religioso, sono tanti i modi in cui i film epici si sono manifestati nel tempo, sempre riproponendo gli elementi citati in apertura anche se applicati al genere di riferimento. Anche in tempi più recenti sono stati realizzati lungometraggi di questo genere che meritano di essere visti e approfonditi e per orientarsi tra i tanti titoli esistenti, ecco i 30 film epici da vedere assolutamente.

Film epici storici

Film epici storici Ben Hur

I film epici di carattere storico – sia che propongano vicende o personaggi realmente esistiti, sia che si prendano libertà narrative raccontano anche elementi originali – sono tra gli esempi più celebri di questo genere di opere. Scopriamo alcuni tra i migliori.

  • Sentieri selvaggi, John Ford (1956). Un veterano confederato e il suo compagno mezzo Cherokee si imbarcano in un lungo viaggio alla ricerca di una bambina rapita. Grande classico del cinema, interpretato da John Wayne, il film unisce il senso dell’epica proprio degli antichi poemi ai canoni del genere western, divenendo uno dei più celebri esempi di questo connubio.
  • Ben Hur, William Wyler (1959). Al tempo di Gesù, un principe Ebreo viene tradito e mandato in schiavitù insieme alla propria famiglia da un amico Romano. L’incontro con Gesù in persona cambierà tutto. Affronterà il suo rivale in una memorabile corsa con le bighe, con l’obiettivo di salvare la propria famiglia. Charlton Heston è il protagonista di questo memorabile film, il primo a vincere ben 11 Oscar, che pur non narrando fatti realmente avvenuti si basa su un contesto storico documentato.
  • Spartacus, Stanley Kubrick (1960). In un impero romano decadente, il gladiatore Spartaco guida la rivolta degli schiavi, e tenta di portare i suoi seguaci alla libertà. Prima dei film per cui è principalmente noto, Kubrick realizza questo film epico ispirato alla figura di uno schiavo romano realmente vissuto tra il 109 e il 71 a.C., interpretato nel film dal celebre Kirk Douglas.
  • Lawrence d’Arabia, David Lean (1962). La storia comincia al Cairo, dove, per la sua conoscenza delle tribù beduine, il Luogotenente inglese T.E. Lawrence viene mandato in cerca del principe Faisal e viene incaricato di essere il legame tra arabi e britannici nella battaglia contro i turchi. Con l’aiuto del nativo Sherif Ali, Lawrence si ribella contro gli ordini dei superiori, e si imbarca in un lungo viaggio a dorso di un cammello attraverso il deserto. Altro grande classico del cinema epico, il film racconta di T. E. Lawrence, che guidò la rivolta araba durante la prima guerra mondiale.
  • L’ultimo Imperatore, Bernardo Bertolucci (1987). La storia della vita di Pu Yi, l’ultimo imperatore della Cina, e del suo regno scosso da continui tumulti. Dopo essere stato catturato dall’Armata Rossa come criminale di guerra nel 1950, Pu Yi, in prigione, ripensa alla propria giovinezza. Una vita di lusso ma isolata dal mondo esterno, e dalla complessa situazione politica del Paese. Con la Rivoluzione, il suo mondo viene completamente rivoltato.
  • Braveheart – Cuore impavido, Mel Gibson (1995). La storia del leggendario eroe scozzese del Tredicesimo secolo di nome William Wallace, che fece alleare tutti i clan scozzesi con l’obiettivo di combattere il monarca inglese Edoardo I, dopo aver sofferto una tragedia personale causata da soldati inglesi. Wallace mette insieme un gruppo di soldati scozzesi, non professionisti, che si rivela essere più forte di qualunque esercito.
  • Il Gladiatore, Ridley Scott (2000). Forse il film epico per antonomasia. L’imperatore Commodo prende il potere e si libera di Massimo, uno dei generali favoriti del padre e predecessore, l’Imperatore-filosofo Marco Aurelio. Quest’ultima, infatti, aveva designato Massimo come suo successore. Questi, però, viene venduto in schiavitù e finisce per diventare uno dei combattenti del Colosseo più famosi di Roma. La sua sete di giustizia lo porterà però a sfidare il nuovo imperatore. Russell Crowe e Joaquin Phoenix guidano questo epico film, che ha dato nuova vita a questo genere di opere.

Film epici di guerra

Film epici guerra Apocalypse Now

Anche il film di guerra si è spesso e volentieri configurato come film epico, in quanto nei conflitti bellici si possono ritrovare coraggio, amore, morte, gesta eroiche e numerosi altri elementi proprio dell’opera epica.

  • Apocalypse Now, Francis Ford Coppola (1979). Durante la guerra in Vietnam un agente dell’esercito americano si avventura in Cambogia alla ricerca di un pericoloso tiranno, il colonnello Kurtz, un tempo soldato modello poi convertitosi alla causa del nemico. Coppola vola fino nelle Filippine per realizzare quello che è considerato tra i film sulla guerra del Vietnam più celebri di sempre, vivida rappresentazione dell’insolubile dilemma morale costituito dalla guerra e del suo essere esteriorizzazione degli orrori interni all’essere umano.
  • Salvate il soldato Ryan, Steven Spielberg (1998). Nel 1944, un gruppo di soldati riceve l’ordine di evacuare il soldato James Ryan da dietro le linee tedesche. Ryan ha perso i suoi tre fratelli sul campo di battaglia e ha bisogno di essere riportato a casa rapidamente. Tra i più celebri film di Spielberg, che gli è valso il secondo Oscar per la Miglior regia, è questo un film epico di guerra che pone l’essere umano al centro di tutto.

Film epici biblici

Film epici biblici La passione di Cristo

  • I dieci comandamenti, Cecil B. DeMille (1956). Cresciuto come un principe egizio, Mosè scopre le sue origini ebraiche e combatte contro il Faraone per liberare il popolo ebraico dalla schiavitù. Un grande classico del cinema, apoteosi non solo di un modo di intendere l’epica ma anche di una serie di elementi tecnici all’epoca estremamente all’avanguardia.
  • Il re dei re, Nicholas Ray (1961). Quando nasce Gesú a Betlemme, tutta la Giudea è in fermento per la spietata dominazione romana. A ciò si aggiunge la tirannica soggezione in cui è tenuto il popolo ebraico da Erode, una fosca figura di regnante, cui presto succederà il figlio Antipa. Altro grande classico del cinema epico di carattere biblico, con Orson Welles con voce narrante.
  • La passione di Cristo, Mel Gibson (2005). Le ultime dodici ore di vita di Gesù, dall’orto degli Ulivi, all’arresto e la condanna a morte. La decisione di Ponzio Pilato di affidare la scelta alla folla, la flagellazione e, infine, la crocifissione. Opera controversa e oggetto di innumerevoli critiche, il film coniuga elementi biblici ad uno sguardo ampio su una vicenda ricca di dramma ed emozioni forti.

Film epici fantasy e di fantascienza

Film epici fantascienza fantasy Il Signore degli Anelli

La fantascienza e il fantasy sono da sempre due generi con cui l’epica ben si sposa. I loro canoni estetici e narrativi sono infatti facilmente adattabili all’epica, che trova così nuova vita e rinnovato valore.

  • 2001: Odissea nello spazio, Stanley Kubric (1968). Il dottor Bowman viene inviato nello spazio con altri astronauti a studiare un monolite nero. Durante il viaggio, HAL, il computer di bordo dell’astronave, comincia a disobbedire agli ordini e ciò porta alla resa dei conti tra uomo e macchina. Ancora Kubric, qui con uno dei suoi massimi capolavori. Un film enigmatico nel quale si ritrovano però tensioni ed emozioni propri del cinema epico.
  • Star Wars (1977). Con l’aiuto di fedeli robot e altri preziosi alleati, il giovane Luke Skywalker deve salvare la principessa ribelle Leila e sconfiggere l’Impero che costringe la galassia sotto il suo controllo. Grande classico della fantascienza, questo film di George Lucas è a sua volta uno dei film d’avventura più celebri ed iconici di sempre, così come i diversi sequel usciti nel corso del tempo. (Qui la recensione)
  • Il Signore degli Anelli (trilogia) (2001-2003). Un giovane hobbit e un variegato gruppo, composto da umani, un nano, un elfo e altri hobbit, partono per un delicata missione, guidati dal potente mago Gandalf. Devono distruggere un anello magico e sconfiggere così il malvagio Sauron. I tre film di questa trilogia – La Compagnia dell’Anello, Le due torri e Il ritorno del re – contribuirono alla rinnovata popolarità del genere d’avventura, mescolato in questo caso con evidente elementi fantasy.
  • 300, Zack Snyder (2007). Nel 480 a.C., la Grecia è in guerra con la Persia, guidata dal re Serse. Il re Leonida, re della città di Sparta, conduce un esercito di trecento uomini alla storica battaglia delle Termopili, contro l’enorme esercito persiano. Nonostante la consapevolezza dall’andare incontro a morte certa, gli uomini combattono con onore, e il loro sacrificio ispira tutti i greci ad unirsi contro il nemico comune. Snyder adatta l’omonima graphic novel dando vita ad un film a metà tra lo storico e il fantasy, data la presenza di diversi elementi appartenente al mondo del fantastico.
  • Dune e Dune – Parte Due, Denis Villeneuve (2021 e 2024). In un distante futuro dell’umanità, il duca Leto Atreides accetta la gestione di un pericoloso pianeta, Dune, l’unica fonte di una droga in grado di allungare la vita e fornire eccezionali capacità mentali, ma la cosa lo porterà alla rovina. Suo figlio Paul Atreides giurerà dunque vendetta contro coloro che hanno distrutto la sua famiglia, andando incontro al suo destino di messia. Villeneuve adatta il romanzo di Frank Herbert in due film straordinari dove il connubio tra epica e fantascienza tocca i massimi livelli.

Film epici recenti

Film epici recenti Napoleon

Sebbene i film epici in senso tradizionale siano oggi piuttosto rari, ci sono stati anche negli ultimi anni alcuni titoli che a loro modo si sono rifatti a questa tipologia di opere per raccontare nuove ed entusiasmanti vicende. Eccone 5 tra i più importanti.

  • Il primo re, Matteo Rovere (2019). Due fratelli, Romolo e Remo, catturati e resi schiavi dai cittadini di Alba Longa, guidano una rivolta delle popolazioni italiche. La nascita di una nuova tribù dal destino glorioso metterà però i due l’uno contro l’altro. Rovere rispolvera il film epico in Italia proponendo una strabiliante ricostruzione della nascita di Roma, attraverso trucchi, costumi, scenografie e la lingua latina. (Qui la recensione).
  • Sir Gawain e il Cavaliere Verde, David Lowery (2021). Il nipote di Re Artù intraprende un’audace ricerca per affrontare il Cavaliere Verde, un misterioso gigante che appare a Camelot. Rischiando la testa, si imbarca in un’avventura epica per mettersi alla prova con la sua famiglia e la sua corte. Ispirato al poema cavalleresco Sir Gawain e il Cavaliere Verde, il film di Lowery con protagonista Dev Patel è un’appassionante e suggestiva riflessione sulla morte e il valore della vita. (Qui la recensione).
  • The Northman, Robert Eggers (2021). Il principe Amleth sta per diventare un uomo quando suo padre viene brutalmente assassinato. Due decenni dopo, Amleth, ora un vichingo, incontra una veggente che gli ricorda il suo voto. Al suo terzo lungometraggio, Eggers realizza un’opera epica ispirata a Gesta Danorum di Saxo Grammaticus e all’Amleto di Shakespeare. Protagonista, nel ruolo di Amleth, è l’attore Alexander Skarsgard. (Qui la recensione).
  • Napoleon, Ridley Scott (2023). La rapida e spietata scalata di Napoleone Bonaparte per diventare imperatore di Francia si scontra con la sua disfunzionale e volatile relazione con la moglie Giuseppina, il suo vero amore. Joaquin Phoenix torna a collaborare con Scott assumendo i panni del celebre imperatore francese in un film epico che ha fatto tanto discutere per il suo ritratto sia di Napoleone che delle sue gesta. (Qui la recensione).
  • Killers of the Flower Moon, Martin Scorsese (2023). Negli anni Venti, alcuni membri della tribù di nativi americani Osage, della contea di Osage, in Oklahoma, vengono assassinati dopo che del petrolio viene trovato sulla loro terra, e l’FBI decide di indagare. Scorsese torna alla regia realizzando non solo uno dei migliori film dell’anno ma anche dei tempi recenti. Un racconto epico che coniuga western e gangster movie con una capacità narrativa inarrivabili. Nel cast, Leonardo DiCaprio, Lily Gladstone e Robert De Niro. (Qui la recensione).

Film epici cinesi

Film epici cinesi La tigre e il dragone

Il cinema cinese ha in più occasioni dimostrato di essere ricco di risorse e sorprese e diversi film epici provenienti da questo paese si sono nel tempo affermati come opere di grande valore. Ecco i tre migliori.

  • La tigre e il dragone, Ang Lee (2001). Li Mu Bai, esperto di arti marziali, affida alla sua amata, un’abile guerriera, una spada dai poteri magici. Quando l’arma viene rubata dai suoi nemici, i due innamorati intraprendono una pericolosa missione per recuperarla. Premiato con l’Oscar per il Miglior film straniero, è questo un film di genere wuxia, incentrato dunque sulle arti marziali, dove si ripercorrono epici combattimenti e profondi sentimenti.
  • 7 guerrieri, Ronny Yu (2013). Nell’antica Cina, i sette figli di un ufficiale prigioniero cercano di salvare il padre minacciato da un esercito di migliaia di persone. La storia è basata su una leggenda cinese intitolata “I generali della famiglia Yang“, a sua volta tratta da una vicenda reale. 7 guerrieri è ancora oggi uno dei più popolari film epici prodotti in Cina.
  • 800 eroi, Guan Hu (2020). La storia della battaglia fra Cina e Giappone durante gli anni Trenta a Shanghai. Di fronte all’avanzata dell’esercito giapponese, circa 800 soldati cinesi resistono agli assalti imperiali. Ambientato nel corso della battaglia di Shanghai verificatasi durante la brutale seconda guerra sino-giapponese, il film è un altro grande esempio di epica cinese, affermatosi come il secondo maggiore incasso mondiale del 2020. (Qui la recensione).

Film epici su Netflix

Film epici Netflix Rebel Moon

Anche su Netflix si possono trovare diversi film epici da vedere, ma qui di seguito si riportano i Netflix Original, titoli che non si possono trovare da nessun’altra parte se non su tale piattaforma.

  • Il re, David Michod (2019). Il giovane Hal ha abbandonato le sue responsabilità per vivere liberamente tra la gente comune, ma quando le circostanze familiari lo costringono ad accettare il trono d’Inghilterra, non ha altra scelta che accettare il suo destino. Protagonista di questo film ispirato in maniera estremamente libera all’Enrico V di William Shakespeare, è l’attore Timothée Chalamet, alle prese con una delle sue prove d’attore più cupe. (Qui la recensione).
  • Outlaw King – Il re fuorilegge, David Mackenzie (2018). Dopo essere stato incoronato re di Scozia, il leggendario guerriero Robert Bruce viene costretto all’esilio dagli inglesi. Postosi a guida di una banda di fuorilegge, l’uomo reclama il trono. Il film, incentrato sulla figura storica di Roberto I di Scozia, è interpretato da Chris Pine.
  • Niente di nuovo sul fronte occidentale, Edward Berger (2022). Nella Germania del 1917, il giovane Paul Baumer mente riguardo la sua età per potersi arruolare con i suoi amici, tutti giovani uomini patrioti. La realtà della guerra però, smantella quasi immediatamente la loro esuberanza. Berger propone un nuovo adattamento del celebre romanzo di Erich Maria Remarque, premiato vincitore di 4 Oscar tra cui Miglior film internazionale. (Qui la recensione).
  • Rebel Moon, Zack Snyder (2023). Quando le forze armate del Mondo Madre minacciano un tranquillo villaggio di contadini su una luna distante, una misteriosa outsider diventa l’unica speranza di sopravvivenza. Snyder torna all’epica, stavolta con un film di fantascienza diviso in due parti, Figlia del fuoco e La sfregiatrice, dove si rielabora la figura del potere malvagio e di coloro che tentano di opporvisi. (Qui la recensione della Parte 1).
  • Troy – La caduta di Troia (2018). Mentre è alla ricerca della donna che Afrodite gli ha promesso, Paride scopre la sua vera identità e si innamora perdutamente di Elena di Sparta. Così, ha inizio la guerra di Troia. In questa miniserie di 8 puntate, si ripercorre la vicenda narrata nel poema epico Iliade, con la guerra tra greci e troiani già a suo modo proposta dal celebre film del 2004 Troy.

The Witcher – stagione 4: Sharlto Copley e altre due new entry nel cast della serie Netflix

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Il cast della quarta stagione di The Witcher – stagione 4 si è ampliato: altre tre star si sono unite alla prossima stagione dell’adattamento della serie The Witcher di Netflix.

Variety ha riportato che Danny Woodburn, Sharlto Copley e James Purefoy si sono uniti al cast di The Witcher – stagione 4, il quarto capitolo di The Witcher. Woodburn interpreterà il memorabile personaggio del nano Zoltan, mentre Copley vestirà i panni del cacciatore di taglie Leo Bonhart. Infine, Purefoy avrà il ruolo del consigliere di corte e spia Skellen.

Woodburn ha una vasta filmografia di film e televisione, tra cui apparizioni in Watchmen e Teenage Mutant Ninja Turtles del 2014, mentre uno dei suoi ruoli più famosi è quello di Mickey, l’amico di Kramer in Seinfeld. Copley è già apparso in District 9, The A-Team ed Elysium, oltre che in Monkey Man, mentre Purefoy è apparso in film come A Knight’s Tale, V for Vendetta e Fisherman’s Friends.

In precedenza la serie era guidata da Henry Cavill nel ruolo di Geralt di Rivia, ma la terza stagione ha segnato l’ultima stagione di Cavill nei panni del cacciatore, sostituito da Liam Hemsworth, veterano di Hunger Games, a partire dalla quarta stagione. La serie è interpretata anche da Freya Allan nel ruolo della principessa Ciri, Anya Chalotra nel ruolo di Yennefer di Vengerberg e Joey Batey nel ruolo di Jaskier.

Cosa sappiamo su The Witcher – stagione 4

La produzione della quarta stagione di “The Witcher” inizierà questa primavera. La terza stagione della serie è andata in onda su Netflix tra giugno e luglio 2023. La descrizione ufficiale della nuova stagione afferma che:

Dopo gli sconvolgenti eventi che hanno alterato il Continente e che hanno chiuso la terza stagione, la nuova stagione segue Geralt, Yennefer e Ciri che si trovano a dover attraversare il Continente devastato dalla guerra e i suoi numerosi demoni separati gli uni dagli altri. Se riusciranno ad abbracciare e guidare i gruppi di disadattati in cui si trovano, avranno la possibilità di sopravvivere al battesimo del fuoco e di ritrovarsi.

Chi ha creato The Witcher?

Basato sui racconti e sui romanzi di Andrzej Sapkowski, The Witcher è creato e prodotto esecutivamente da Lauren Schmidt Hissrich, che ne è anche la showrunner. Sean Daniel e Jason Brown della Sean Daniel Company sono i produttori esecutivi insieme a Tomek Baginski e Jarek Sawko della Platige Image.

Marlon Brando, 100 anni dalla nascita del leggendario attore

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Marlon Brando, 100 anni dalla nascita del leggendario attore

Ricorre oggi il centenario di Marlon Brando, il “selvaggio” di Hollywood che attraversò a testa alta il passaggio dal cinema classico al cinema moderno senza restarne schiacciato, ma anzi contribuendo attivamente alla rivoluzione in corso. Vincitore di due premi Oscar (nel 1955 per Fronte del porto e nel 1973 per Il padrino), Brando si distinse infatti per un approccio estremamente fisico, quasi animalesco, ai suoi personaggi, rifuggendo da ogni teatralità per andare alla ricerca  della loro vera anima e psicologia.

Ma Brando è ricordato non solo per i suoi ruoli quanto anche per le tante vicissitudini personali che hanno contribuito alla formazione del suo mito. Dalle numerose cause umanitarie sostenute alla turbolenta vita sentimentale e fino alle tragedie legate ai figli. Ma mentre questi sono aspetti che appunto non fanno che confermare la natura di “genio e sregolatezza” di Brando, è sul suo lascito artistico che oggi ha più che mai senso interrogarsi.

Interpretazioni come quelle in Un tram chiamato Desiderio, Fronte del porto, Il selvaggio, Il padrino, Ultimo tango a Parigi e Apocalypse Now – tanto per citare le più celebrate – sono ancora oggi considerate tra le più memorabili interpretazioni della storia della recitazione. Brando ha infatti dato vita ad uno scarto enorme rispetto alla generazione precedente di attori, segnando nuovi standard per quella venuta in seguito e che avrà proprio lui come nume tutelare.

Marlon Brando protagonista del manifesto del 42° Torino Film Festival

Scomparso ormai da 20 anni, Brando continua dunque ad essere una figura di riferimento imprescindibile, a cui la prossima edizione del Torino Film Festival dedicherà come noto una rassegna celebrativa proprio in occasione del suo centenario, con 24 titoli che ne ripercorrono la carriera dagli esordi del 1950 fino a una delle ultime interpretazioni del 1996. Sarà dunque l’ennesima occasione per riscoprire questo gigante della recitazione.

Negli UCI Cinemas arriva il tour per il lancio di Un mondo a parte

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In occasione dell’arrivo in sala di Un mondo a parte, commedia distribuita da Medusa Film, UCI Cinemas ospiterà il tour del regista Riccardo Milani e dei protagonisti del film Antonio Albanese e Virginia Raffaele.

I tre, a partire dal 29 marzo, presenteranno il film in diverse multisala del Circuito, incontrando gli spettatori prima della proiezione. Di seguito le tappe del tour:

  • Venerdì 29 marzo: UCI Parco Leonardo alle ore 19:00
  • Sabato 30 marzo: UCI Luxe Campi Bisenzio alle ore 16:30
  • Domenica 31 marzo:  UCI Porta di Roma alle ore 19:30
  • Giovedì 4 aprile: UCI Cinepolis Marcianise alle ore 20:30
  • Venerdì 5 aprile: UCI Casoria alle ore 19:30
  • Sabato 6 aprile: UCI Showville Bari alle ore 19:45
  • Domenica 7 aprile: UCI Molfetta alle ore 20:00

Un mondo a parte racconta la storia del maestro elementare Michele Cortese, a cui sembra aprirsi una nuova vita. Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, Cortese, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo.

Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese e dei bambini, il maestro supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo.

Matrix 5: il film in sviluppo senza nessuna delle Wachowski alla regia

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La Warner Bros. tornerà al franchise dell’eletto con Matrix 5. Lo studio ha annunciato che un quinto film è in fase di sviluppo. Sarà il primo capitolo senza Lana o Lily Wachowski come registe. Invece, lo sceneggiatore di The Martian Drew Goddard si occuperà della regia. Scriverà anche la sceneggiatura e produrrà il film insieme alla sua compagna della Goddard Textiles, Sarah Esberg. Lana Wachowski, che ha diretto l’ultimo episodio del franchise, Matrix: Resurrections del 2021, è la produttrice esecutiva.

Non è chiaro chi dell’universo di Matrix tornerà: Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss hanno interpretato tutti i film precedenti come Neo e Trinity, mentre Yahya Abdul-Mateen II, Jonathan Groff, Neil Patrick Harris e Priyanka Chopra Jonas si sono uniti all’universo di Matrix nell’iterazione più recente.

I dettagli della trama non sono stati rivelati, ma il presidente della produzione della Warner Bros. Motion Pictures, Jesse Ehrman, anticipa che la storia farà avanzare il mondo fantasy senza allontanarsi troppo da ciò che ha reso la serie un successo.

“Drew è arrivato alla Warner Bros. con una nuova idea che tutti noi crediamo sarebbe un modo incredibile per continuare il mondo di Matrix, sia onorando ciò che Lana e Lilly iniziarono più di 25 anni fa, sia offrendo una prospettiva unica basata sul suo amore per il mondo di Matrix”, ha detto Ehrman in una nota. “L’intero team della Warner Bros. Discovery è entusiasta che Drew realizzi questo nuovo film di ‘Matrix’, aggiungendo la sua visione al canone cinematografico che le Wachowski hanno impiegato un quarto di secolo a costruire qui in studio”.

The Matrix, che ha dato il via al franchise nel 1999, è considerato uno dei film di fantascienza più influenti di tutti i tempi. Ha ispirato tre sequel, The Matrix Reloaded e The Matrix Revolutions del 2003 e The Matrix Resurrections del 2021. Il quarto episodio, arrivato dopo un intervallo di 18 anni e il primo ad essere diretto esclusivamente da Lana, è stato un’enorme delusione al botteghino. Ciò è in parte dovuto al fatto cheil film, come l’intera lista del 2021 di Warner Bros., era disponibile contemporaneamente su HBO Max senza costi aggiuntivi.

Festival di Cannes 2024: Le Deuxième Acte di Quentin Dupieux è il film d’apertura

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Le Deuxième Acte (The Second Act titolo internazionale) di Quentin Dupieux, l’ultimo film del prolifico regista e sceneggiatore francese, che è anche musicista, aprirà il prossimo Festival di Cannes. Presentata fuori concorso in prima mondiale sulla Croisette martedì 14 maggio, questa commedia in quattro parti uscirà lo stesso giorno in tutte le sale francesi.

Per inaugurare i festeggiamenti della 77a edizione, un artista audace e imprevedibile calcherà il tappeto rosso del Grand Théâtre Lumière, circondato da tutta la sua squadra. Regista che abbraccia la libertà – nel tono, nella forma e nel soggetto – Quentin Dupieux si è liberato dalle convenzioni attraverso un corpus di opere già vasto (13 lungometraggi in 17 anni), stabilendo l’assurdo come genere a sé stante e sconvolgendo tutto gli altri e The Second Act è un perfetto esempio di questo!

Come i precedenti, The Second Act si presenta come una nuova mise en abyme attorno alla recitazione – già uno dei temi centrali di Yannick e Daaaaaali! Il cast è tanto prestigioso quanto inaspettato: Léa Seydoux, Vincent Lindon e Louis Garrel entrano per la prima volta nell’universo demenziale di Quentin Dupieux, mentre Raphaël Quenard ritorna per la quarta volta, dopo Mandibles, Smoking Causes Coughing e Yannick.

Il premio del destino, la seconda stagione della serie in arrivo su AppleTV+

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Apple TV+ ha svelato oggi la seconda stagione di Il premio del destino, la serie comedy creata dal vincitore dell’Emmy David West Read (“Schitt’s Creek”) e interpretata da un cast corale guidato da Chris O’Dowd.

Il premio del destino: quando esce e dove vederla in streaming

La nuova stagione, composta da 10 episodi, farà il suo debutto su Apple TV+ il 24 aprile con i primi tre episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni mercoledì fino al 12 giugno.

Il premio del destino: la trama e il cast

Basata sull’omonimo romanzo di M.O. Walsh, la seconda stagione torna a seguire gli abitanti di Deerfield quando la macchina Morpho li prepara per la misteriosa “fase successiva”. Mentre i potenziali rivelati di ognuno vengono scambiati per visioni, nascono nuove relazioni e si pongono nuove domande in città. Dusty (Chris O’Dowd) e Cass (Gabrielle Dennis) decidono di separarsi, mentre Trina (Djouliet Amara) e Jacob (Sammy Fourlas) imparano che possono liberarsi delle loro vecchie etichette. Giorgio (Josh Segarra) e Izzy (Crystal Fox) trovano la propria storia d’amore, mentre Hana (Ally Maki) e Padre Reuben (Damon Gupton) cercano di scoprire quale sia lo scopo della macchina. La piccola comunità si trova ancora una volta a mettere in discussione ciò che pensava di sapere sulla vita dei propri abitanti, sui loro rapporti, le loro potenzialità e sulla Morpho stessa.

La seconda stagione accoglie vecchie e nuove guest star, tra cui Justine Lupe, Aaron Roman Weiner, Mary Holland, Patrick Kerr, Cocoa Brown, Carrie Barrett, Elizabeth Hunter, Jim Meskimen, Matt Dellapina e Melissa Ponzio ed è prodotta da Skydance Television e CJ ENM/Studio Dragon.

David West Read è showrunner e produttore esecutivo, insieme a David Ellison, Dana Goldberg e Matt Thunell per Skydance Television, Miky Lee, Jey-hyun Kim e Hyun Park per Studio Dragon, Bill Bost e Sarah Walker. Steven Tsuchida, Heather Jack, Jordan Canning, Satya Bhabha e Declan Lowney dirigono la serie.

La prima stagione di “Il premio del destino” ha rapidamente raggiunto lo status Certified Fresh su Rotten Tomatoes ed è stata definita come “stimolante”, “esilarante” e “uno dei migliori debutti comici degli ultimi anni”.

Dead Boy Detectives: trailer e foto della serie ambientata nel mondo di Sandman

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Dopo il successo di The Sandman, arriva su Netflix Dead Boy Detectives, la nuova serie ispirata all’universo dell’omonimo comic book di Neil Gaiman. Demoni, fantasmi e personaggi dell’universo di The Sandman, tra cui Morte, ritornano nella serie – di cui da oggi è disponibile il trailer – in arrivo solo su Netflix dal 25 aprile.

I Dead Boy Detectives sono sono Edwin Payne (George Rexstrew) e Charles Rowland (Jayden Revri), ovvero “il cervello” e “i muscoli” dell’agenzia Detective defunti. Adolescenti nati a decenni di distanza che si incontrano nell’aldilà, Edwin e Charles sono migliori amici e fantasmi…che si occupano di risolvere misteri. Insieme affrontano folli avventure, incluso sfuggire a streghe malvagie, all’inferno e alla Morte stessa. Con l’aiuto di una sensitiva di nome Crystal (Kassius Nelson) e della sua amica Niko (Yuyu Kitamura) riescono a risolvere alcuni dei casi paranormali più complessi del mondo dei mortali.

Dead Boy Detectives è stata sviluppata da Steve Yockey (che ha rivestito il ruolo di co-showrunner insieme a Beth Schwartz) ed è stata prodotta da Greg Berlanti. Anche Jeremy Carver e Sarah Schechter si occupano della produzione esecutiva.

Nel cast della serie George Rexstrew e Jayden Revri nel ruolo rispettivamente di Edwin e Charles, Kassius Nelson nel ruolo della sensitiva Crystal e Yuyu Kitamura in quello della sua amica Niko. Oltre a loro anche Jenn Lyon, Briana Cuoco, Lukas Gage, David Iacono e Ruth Connell.

The Acolyte: La Seguace, un primo sguardo al personaggio di Dafne Keen

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Entertainment Weekly ha rivelato che la star di Logan Dafne Keen interpreterà una Padawan Theelin chiamata Jecki Lon in The Acolyte: La Seguace. Padawan del Maestro Jedi Sol di Lee Jung-jae, sembra che lo aiuterà a indagare sulla misteriosa minaccia, probabilmente Sith, per l’Ordine Jedi. Il sito ha anche incontrato l’attrice e le ha chiesto cosa potesse dire sul ruolo di Jecki Lon nella prossima serie TV di Star Wars.

“Beh, sono molto felice che ora conosciamo il suo nome, perché è stato segreto per così tanto tempo. E sono molto felice di poter dire che è un’aliena, una Padawan e una Jedi. Lei è una specie mista: in parte Theelin, in parte umana.” “È davvero fantastica e ho dei combattimenti davvero fantastici con la spada laser. La adoro davvero”, ha continuato Keen. “È un personaggio fantastico ed è stato davvero divertente da interpretare. Sono molto emozionata che sia uscito il trailer. Ero in fermento da giorni.”

Alla richiesta di dettagli sul tipo di rapporto che la Padawan ha con il suo Maestro, ha aggiunto: “Direi che è una Padawan molto devota. È decisamente in soggezione nei suoi confronti in un modo molto dolce. E’ molto devota verso di lui in un modo tale che penso abbiano un rapporto molto dolce, ma lei è molto più consapevole della differenza di autorità rispetto, ad esempio, a Obi-Wan e Anakin. Si dice cose del tipo ‘No, lui è il maestro e io sono il Padawan e lui è perfetto. E tutto quello che dice, devo seguirlo alla lettera.'”

Si tratta di uno dei tanti nuovi personaggi che incontreremo nello show, ovviamente, e con un assassino in libertà e i giorni migliori dell’Ordine Jedi prossimi alla fine, non prevediamo che tutti ne usciranno vivi. Ci sono piani provvisori per una seconda stagione, quindi vedremo cosa succede.

Cos’altro ha detto la Headland in merito a The Acolyte: La Seguace ?

Vedrete un po’ di Vernestra Rwoh dai romanzi dell’Alta Repubblica. Finisce per essere in live-action per la prima volta, quindi è sicuramente un cameo per quel pubblico, direi. Ci sono molti cammei di specie aliene che non credo di aver mai visto in un live-action post-Disney, come ad esempio un Jedi zigeriano e un Jedi mezzo texano e mezzo umano“.

C’è anche un sacco di roba dell’Unione Europea che ho potuto utilizzare. Nessuno mi ha fermato, quindi l’ho fatto“, aggiunge Headland. “Quindi se siete fan, ci sarà una specie che potreste riconoscere. Ci sono anche alcuni elementi narrativi. In pratica, ci sono abbastanza uova di Pasqua se siete fan della Trilogia Originale, dei Prequel o delle Guerre dei Cloni. E poi c’è qualche spruzzata di UE“.

Siamo curiosi di vedere come verrà realizzato, soprattutto perché sembra essere una svolta narrativa così drastica per l’era della Lucasfilm di proprietà della Disney (la storia si svolge alla fine dell’era dell’Alta Repubblica, circa 100 anni prima degli eventi de La minaccia fantasma). The Acolyte: La Seguace arriverà su Disney+ con una première di due episodi il 4 giugno.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Acolyte: La Seguace e le più belle storie di Star Wars, e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

Dead Boy Detectives, la nuova serie in arrivo su Netflix

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Dead Boy Detectives, la nuova serie in arrivo su Netflix

Dopo il successo di The Sandman, arriva su Netflix Dead Boy Detectives, la nuova serie ispirata all’universo dell’omonimo comic book di Neil Gaiman. Demoni, fantasmi e personaggi dell’universo di The Sandman, tra cui Morte, ritornano nella serie – di cui da oggi è disponibile il trailer – in arrivo solo su Netflix dal 25 aprile.

I Dead Boy Detectives sono sono Edwin Payne (George Rexstrew) e Charles Rowland (Jayden Revri), ovvero “il cervello” e “i muscoli” dell’agenzia Detective defunti. Adolescenti nati a decenni di distanza che si incontrano nell’aldilà, Edwin e Charles sono migliori amici e fantasmi…che si occupano di risolvere misteri. Insieme affrontano folli avventure, incluso sfuggire a streghe malvagie, all’inferno e alla Morte stessa. Con l’aiuto di una sensitiva di nome Crystal (Kassius Nelson) e della sua amica Niko (Yuyu Kitamura) riescono a risolvere alcuni dei casi paranormali più complessi del mondo dei mortali.

Dead Boy Detectives è stata sviluppata da Steve Yockey (che ha rivestito il ruolo di co-showrunner insieme a Beth Schwartz) ed è stata prodotta da Greg Berlanti. Anche Jeremy Carver e Sarah Schechter si occupano della produzione esecutiva.

Nel cast della serie George Rexstrew e Jayden Revri nel ruolo rispettivamente di Edwin e Charles, Kassius Nelson nel ruolo della sensitiva Crystal e Yuyu Kitamura in quello della sua amica Niko. Oltre a loro anche Jenn Lyon, Briana Cuoco, Lukas Gage, David Iacono e Ruth Connell.

Tatami, la recensione di un film rivelazione

Tatami, la recensione di un film rivelazione

Definito, non senza esagerazione, come il film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2023, arriva al cinema Tatami, film diretto dal regista di origine israeliana Guy Nattiv (Premio Oscar per Skin) e dalla regista e attrice franco-iraniana Zar Amir (Miglior Attrice a Cannes per Holy Spider) che il Direttore Alberto Barbera ha definito “un thriller di forza politica impressionante” inserendolo nella sezione Orizzonti di Venezia 80. Una storia molto attuale, nel suo raccontare del divieto agli atleti iraniani a incontrare gli avversari israeliani in occasione di eventi internazionali e della rinuncia di molti di quelli ai propri sogni, o alla propria vita. Variety, anche per questo, ne aveva parlato come di un film “straordinario potente, glorioso” e “destinato a fare la storia”, ora saranno gli spettatori italiani a poter giudicare, in sala, dove BiM lo distribuisce dal 4 aprile.

Tatami, la trama

Arrivata ai campionati mondiali di judo con la convinzione di far bene, dopo i primi incontri vittoriosi la judoka iraniana Leila Hosseini (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam Ghanbari (Zar Amir) ricevono l’ordine da parte della Federazione nazionale e dalla ‘Guida Suprema’ della Repubblica islamica di ritirarsi dalla che competizione. Leila dovrà fingere un infortunio per non incontrare l’avversaria israeliana (Lir Katz) e non essere vista come traditrice dello Stato, ma soprattutto per non vedere minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia. Terrorizzata per la sorte del marito, del figlio piccolo e degli anziani genitori, Leila non vuole però obbedire al regime, come la sua allenatrice la implora di fare, e rinunciare a quell’oro per il quale ha sacrificato tanto.

Il primo film co-diretto da un’iraniana e un israeliano

La storia che raccontiamo in questo film è la storia di troppi atleti iraniani che hanno perso le opportunità della vita e sono stati talvolta costretti a lasciare il proprio Paese e i propri cari a causa del conflitto tra governi“, ha dichiarato Zar Amir-Ebrahimi, che con il collega ricompone dietro la macchina da presa un’accoppiata che sana idealmente il conflitto mostrato sullo schermo e si propone di omaggiare la memoria delle varie Sadaf Khadem (prima pugile iraniana a rifugiarsi in Francia, dove è diventata promotrice dei diritti delle donne) Elnaz Rekabi (l’arrampicatrice su roccia che ha gareggiato senza indossare la hijab, consapevole di rischiare la morte al suo ritorno), Kimia Alizadeh (ragazza prodigio del taekwondo iraniano che ha lasciato il paese insieme al marito a causa delle minacce governative), e molte altre.

Tatami è un invito alla fratellanza che arrivano in un momento in cui il prolungato massacro in corso nella Striscia di Gaza rischia di portare a una escalation pericolosa, dopo l’attacco a Damasco di questi giorni e la reazione iraniana. Due modi diversi di fare la storia, che i registi sottolineano anche con il racconto sullo schermo, girato “a due ore di distanza da Tel Aviv e da Tehran, a Tbilisi, in Georgia”, al crocevia tra Asia ed Europa, dove si svolgono i Campionati Mondiali teatro del dramma.

Forma e sostanza di un dramma moderno e contemporaneo

Che sin dall’inizio punta a combinare immagini ricche di significati con una forma capace di sostenerle e sottolinearle. Come per il bianco e nero scelto per evidenziare la polarizzazione e il radicalismo della realtà rappresentata (e che a qualcuno ricorderà certo Von Trier o i vecchi Coen, anche per i primi piani insistiti e le riprese di dettagli ‘secondari’, anche fisici). O come per la circolarità e compiutezza che suggeriscono le immagini iniziale e finale, speculari e insieme assolutamente opposte e contrarie, e la scelta di ritirarsi a osservare da lontano, in alcuni casi da dietro una porta, con una visuale ridotta, che evidenzia – anche oltre il necessario – il ruolo del regista e la sua distanza dall’oggetto, spostando il punto di vista dello stesso spettatore e invitandolo a considerarne di diversi.

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Foto di Juda Khatia Psuturi

C’è una sorta di didascalismo in queste esagerazioni (per esempio, nella difficoltà di respirare della protagonista durante i quarti di finale) del quale si sarebbe potuto fare a meno, ma che non indebolisce la drammaturgia generale. Anzi. Più variazione sul tema del courtroom drama che film sportivo tout court, nonostante ambientazione e cliché, Tatami guarda all’epica oltre che al cinema politico, sempre riuscendo a far convivere anime tanto diverse approfittando di flashback e linee parallele (con gli accenni alla sorte di familiari e amici rimasti in Iran). Elementi – apparentemente inessenziali – che aggiungono dinamismo alla storia, ma che pur interrompendo la sostanziale unità di tempo (tutto si svolge in una notte) e luogo scelta non allentano la tensione né distraggono dal racconto principale, grazie anche al fondamentale apporto della fotografia di Todd Martin e del montaggio di Yuval Orr.

Una guerra senza vincitori

Il resto, lo fanno le due intense protagoniste, la judoka e l’allenatrice, e in generale le tante donne che circondano la stessa Leila, dalla sua ipotetica avversaria Shani (con la quale il rapporto umano sarebbe diverso se non fosse condizionato dalle politiche di nazioni che continuano guerre senza fine, a meno di non sterminare intere etnie) alle rappresentanti dell’istituzione sportiva (ma è facile vedere nella Federazione mondiale di Judo una ipotetica ONU), costrette a scontrarsi tra loro da un sistema che le priva della libertà e le sfrutta. L’impotenza, la paura e ancor più la rabbia che esprimono – anche fisicamente, con un linguaggio del corpo notevole o con alcuni gesti simbolici (come il rifiuto del velo) – e che emerge dall’evolversi degli eventi e della determinazione delle due donne, danno al film una forza allegorica e narrativa che raggiunge comunque lo spettatore con durezza. E alla quale la traduzione di “tools” con “marionette”, nel ridondante e un po’ retorico finale, toglie qualcosa, soprattutto considerata la difficoltà di molti a riconoscere come “strumento” in mano a interessi superiori tanto chi perpetra certi crimini, quanto chi continua a subirli come vittima innocente.

ARF! Festival del Fumetto, Silvio Camboni firma il poster della decima edizione

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Silvio Camboni firma il manifesto della decima edizione di ARF! Festival del Fumetto, che celebra il suo talento attraverso una specialissima mostra che lo racconta autorialmente a tutto tondo, sottolineandone il respiro internazionale: dalle sue storie per il Topolino settimanale – che lo hanno visto disegnare anche su testate di culto come Mickey Mouse Mistery Magazine e X-Mickey – ai due splendidi volumi Mickey e l’Oceano Perduto e Mickey e la Terra degli Antichi di quella incredibile collana francese Disney/Glénat su cui ARF! aveva già puntato i propri riflettori con l’esposizione Mickey by Glénat del 2018.

In questo excursus dal titolo !, tra layout, matite digitali e tavole definitive che esplodono in tutto il loro colore, si passerà dalle avventure de Il Viaggio Straordinario (di cui Panini Comics ha già tradotto e pubblicato i primi 9 capitoli) alle tavole ancora inedite in Italia di Prima Spatia, la nuova saga fantascientifica che lo vede ancora una volta “trasformare” in spettacolari disegni i testi di Denis-Pierre Filippi, lo sceneggiatore che – non a caso, come nella maggior parte del percorso artistico d’Oltralpe di Camboni – è la penna di altre opere in mostra tratte da Gargouilles e da Les mondes cachés. Il viaggio sarà davvero straordinario!

«Nel rinnovare la suggestione della favola di Cappuccetto Rosso (fil rouge di tanti manifesti delle prime 9 edizioni del Festival – n.d.r.) che cavalca una sorta di Pterodattilo (citazione esplicita all’Arzach di Moebius – n.d.r.),ella vola sopra sopra una Roma post-atomica dove la vegetazione si sta riprendendo tutti i suoi diritti: il Ponte dell’Industria è invaso da liane e rampicanti, così come il Gazometro, che sembra avere addirittura radici, quasi si fosse trasformato in albero metallico anch’esso. Si riconoscono i pini parasole romani; il Tevere è incorporeo, riflette il cielo senza esitazioni, e sembra non esistere più, un vuoto più che un pieno.» Silvio Camboni

La decima edizione di “ARF! – Festival di Storie, Segni & Disegni” si terrà a Roma dal 24 al 26 maggio 2024 negli spazi del Mattatoio La Pelanda e della Città dell’Altra Economia.

Silvio Camboni (Santadi, Cagliari, 1967) mentre è ancora studente di Architettura al Politecnico di Milano, nel 1988 inizia la sua attività professionale da fumettista con la Walt Disney, pubblicando regolarmente su Topolino (su cui esordisce nel n. 1778) e altre testate disneyane. Ma è dal 2001 che comincia quello che sarà il suo lungo e acclamato percorso fumettistico in Francia, in coppia con lo sceneggiatore Denis-Pierre Filippi, con il quale firmerà la saga dei Gargouilles e Les mondes cachés per Les Humanoïdes Associés e Nefesis per l’editore belga Dupuis.

Comincia poi a collaborare per Vents d’Ouest/Glénat; dopo un unico libro di Willie Wonder (2010) sui testi di Francesco Artibani, dall’anno seguente – nuovamente insieme al sodale Filippi – illustra la lunga serie Le voyage extraordinaire, giunta al suo 12° volume (pubblicata in Italia da Panini Comics); in casa Glénat, per la splendida collana del cosiddetto Mickey Mouse d’autore, firma i disegni dei due volumi Mickey et l’Océan perdu (2018) e Mickey et la Terre des Anciens (2020), entrambi tradotti e pubblicati anche in italiano nel 2021. La sua più recente fatica è l’opera fantascientifica Prima Spatia (inedita in Italia), giunta già al secondo volume.

Tra le tante curiosità in ambito fumettistico, insieme a Bepi Vigna ha creato il personaggio Baby Legs (pubblicata su Legs Waver #50 del gennaio 2000, Sergio Bonelli Editore) e, sui testi di Tito Faraci, ha anche disegnato una storia del Bone di Jeff Smith per Macchia Nera; nella primavera del 2020, durante il lockdown pandemico, è stato inoltre uno degli autori che hanno partecipato al progetto benefico COme VIte Distanti curato da ARF! Festival.

Alla straordinaria carriera nel fumetto, che lo hanno visto pubblicare anche per Source/La Sirène, IDW Publishing ed Egmont, Camboni affianca molteplici attività di architetto e giornalista, animatore (ha diretto Dopo trent’anni prima del 2006 e i cortometraggi Mosca, W la neve e Santa Notte per l’Antoniano di Bologna e Rai Cinema), docente, curatore editoriale, autore e conduttore radiofonico e televisivo sulle emittenti sarde Radiolina e Videolina.

Superman: nuovi rumor parlano di un altro cattivo per l’Uomo d’Acciaio

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Abbiamo sentito voci secondo cui il nuovo Uomo d’Acciaio (David Corenswet) affronterà una minaccia fisica oltre a Lex Luthor (Nicholas Hoult) nel Superman di James Gunn, e una nuova voce potrebbe dare sostanza a questa speculazione.

Secondo Can We Get Some Toast, l’Uomo di domani combatterà davvero con un clone/doppelgänger di se stesso, ma non si chiamerà Bizzaro! Se questa voce dovesse essere accurata, il riavvio della DCU introdurrà una versione di Ultraman quando Luthor utilizzerà parte del DNA di Superman per creare un clone esatto dell’iconico eroe.

Diversi personaggi hanno preso questo soprannome nei fumetti nel corso degli anni, ma sembra che questa versione di Ultraman sarà basata principalmente sulla versione Silver Age Earth-Three.

Non sarebbe la prima volta che vediamo Superman scontrarsi con una sorta di duplicato (anche Doomsday è stato reinventato come un mostruoso clone in Batman V Superman: Dawn of Justice), ma siamo fiduciosi che James Gunn possa portare qualcosa di nuovo alla conversazione.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Daredevil: Born Again, The Punisher insanguinato nelle nuove foto dal set

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Nuove foto e filmati dal set di Daredevil: Born Again sono arrivate online e finalmente possiamo dare uno sguardo approfondito a Jon Bernthal nei panni di The Punisher.

L’attore sembra uscito direttamente dalla sua serie TV Netflix e, nonostante le speculazioni secondo cui i Marvel Studios potrebbero non incorporare il logo di Frank Castle a causa di come è stato utilizzato nel mondo reale, lo vediamo qui in tutto il suo splendore. Bernthal chiaramente non ha perso un passo dall’ultima volta che ha interpretato Frank Castle nel 2019, e nel filmato girato sul set del revival, vediamo lui e l’Uomo senza paura di Charlie Cox dirigersi insieme in battaglia. Entrambi si stanno coprendo le orecchie per qualche motivo mentre un nemico sconosciuto sembra sparare ai due.

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Cosa sappiamo su Daredevil: Born Again?

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, sarebbe salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, ma la notizia non è ancora stata ufficializzata.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

Non è previsto che la serie Daredevil: Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe andare in onda per 9 (forse 6) episodi prima di fare una pausa a metà stagione. Daredevil: Born Again  non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è ancora inserita nel calendario aggiornato della Disney per il 2024.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Premi David di Donatello: tutti i nominati della 69° edizione

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Premi David di Donatello: tutti i nominati della 69° edizione

Come c’era da aspettarsi, C’è ancora domani di Paola Cortellesi porta a casa il maggior numero di nomination ai 69.mi Premi David di Donatello. Nominata per l’esordio alla regia ma anche in tutte le altre categorie è effettivamente il titano da battere, mentre gli altri film, pure con molte candidature (Io Capitano 15 e La chimera 13, ad esempio), seguono a ruota.

Queste le candidature, per i 69.mi Premi David di Donatello, dei film usciti al cinema dal 1˚ gennaio al 31 dicembre 2023, in ordine alfabetico, votate dal 1° al 14 marzo 2024 dai componenti la Giuria dell’Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile Vincenzo Papi. Le comunica alla stampa Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia.

MIGLIOR FILM

MIGLIOR ATTORE

  • Valerio Mastandrea – C’è ancora domani
  • Antonio Albanese – Cento domeniche
  • Pierfrancesco Favino – Comandante
  • Josh O’Connor – La chimera
  • Michele Riondino – Palazzina LAF

MIGLIOR ATTRICE

  • Paola Cortellesi – C’è ancora domani
  • Isabella Ragonese – Come pecore in mezzo ai lupi
  • Micaela Ramazzotti – Felicità
  • Linda Caridi – L’ultima notte di Amore
  • Barbara Ronchi – Rapito

MIGLIOR REGIA

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA

  • Paola Cortellesi – C’è ancora domani
  • Giacomo Abbruzzese – Disco Boy
  • Micaela Ramazzotti – Felicità
  • Michele Riondino – Palazzina LAF
  • Giuseppe Fiorello – Stranizza d’amuri

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

  • Le vele scarlatte
  • Lubo
  • Misericordia
  • Mixed by Erry
  • Rapito

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Emanuela Fanelli – C’è ancora domani
  • Romana Maggiora Vergano – C’è ancora domani
  • Barbora Bobulova – Il sol dell’avvenire
  • Alba Rohrwacher – La chimera
  • Isabella Rossellini – La chimera

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Adriano Giannini – Adagio
  • Giorgio Colangeli – C’è ancora domani
  • Vinicio Marchioni – C’è ancora domani
  • Silvio Orlando – Il sol dell’avvenire
  • Elio Germano – Palazzina LAF

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • Enzo Jannacci – Vengo anch’io
  • Io, noi e Gaber
  • Laggiù qualcuno mi ama
  • Mur
  • Roma, santa e dannata

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

MIGLIOR PRODUZIONE

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Disco Boy
  • Io capitano
  • La chimera

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR COMPOSITORE

  • Adagio
  • C’è ancora domani
  • Il sol dell’avvenire
  • Io capitano
  • L’ultima notte di Amore

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

  • Adagio
  • Il più bel secolo della mia vita
  • Io capitano
  • Mixed by Erry
  • Palazzina LAF
  • MIGLIOR SCENOGRAFIA
  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIORI COSTUMI

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR TRUCCATORE

  • Adagio
  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • Rapito

MIGLIOR ACCONCIATURA

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR MONTAGGIO

  • C’è ancora domani
  • Io capitano
  • L’ultima notte di Amore
  • La chimera
  • Rapito

MIGLIOR SUONO

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Il sol dell’avvenire
  • Io capitano
  • La chimera

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI

  • Adagio
  • Comandante
  • Denti da squalo
  • Io capitano
  • Rapito

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

  • Asterion
  • Foto di gruppo
  • In quanto a noi
  • The Meatseller
  • We Should All Be Futurist

DAVID GIOVANI

  • C’è ancora domani
  • Comandante
  • Io capitano
  • L’ultima volta che siamo stati bambini
  • Stranizza d’amuri

Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una commissione composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Francesco Giai Via, Marzia Gandolfi, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi.

Joker: Folie à Deux: il film avrà un rating R

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Joker: Folie à Deux: il film avrà un rating R

Joker: Folie à Deux è stato classificato R dalla Motion Picture Association. Il sequel musicale di Joker del 2019, con Joaquin Phoenix e Lady Gaga, è stato classificato R per “una certa violenza forte, linguaggio, un po’ di sessualità e una breve nudità completa”, secondo il bollettino di valutazione giornaliero della MPA. Questo giudizio è in linea con l’originale Joker, che è stato classificato R per “forte violenza sanguinosa, comportamento inquietante, linguaggio e brevi immagini sessuali”. 

Joker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno di Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora. Il sequel di Joker sarà conosciuto come un progetto Elseworlds, secondo il co-presidente dei DC Studios James Gunn. I film con questa denominazione sono al di fuori della continuità principale del DCU. Altri progetti Elseworlds includono The Batman – Parte II e la serie The Penguin. L’uscita in sala del sequel è attualmente fissata al 4 ottobre 2024.

Vanina – Una vice questore a Catania: anticipazioni dal prossimo episodio

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Debutterà mercoledì 3 Aprile 2025 il nuovo episodio di Vanina – Una vice questore a Catania, la serie tv una coproduzione RTI – PALOMAR. La seconda puntata è sceneggiatura di Leonardo Marini con la collaborazione di Cristina Cassar Scalia e tratta dal romanzo “Sabbia nera” di Cristina Cassar Scalia edito da Giulio Einaudi editore.

La trama del secondo episodi di Vanina – Una vice questore a Catania

Nel secondo episodio che si intitola “Sabbia Nera”  A Sciara, in una villa disabitata da decenni, Alfio, nipote e futuro erede dell’anziana e ricchissima Teresa Burrano, trova il cadavere mummificato di una donna chiuso dentro la cabina di un montavivande. Vanina non è in grado di risalire all’identità della donna, ma ben presto scopre che in quella casa, cinquant’anni prima, era morto assassinato Gaetano Burrano, marito di Teresa. Un delitto che all’epoca fu risolto fin troppo frettolosamente.

Vanina fiuta subito che si tratta tutt’altro che di una coincidenza, ma, soprattutto, malgrado il capo della Mobile Tito Macchia cerchi di dissuaderla, è determinata a risolvere quel delitto avvenuto decenni fa, perché vuole dare giustizia a quella povera donna assassinata in modo orribile, della quale nessuno aveva mai neppure denunciato la scomparsa. E con le sue indagini scoprirà un terribile passato che era rimasto sepolto per tanti anni insieme a quel cadavere, un passato che tornerà più vivo che mai e provocherà ancora morte e dolore.

La fiction, prodotta da Palomar per RTI e diretta da Davide Marengo, vanta nel cast anche Claudio Castrogiovanni, Orlando Cinque, Corrado Fortuna, Dajana Roncione, Giulio Della Monica, Danilo Arena, Paola Giannini e Alessandro Lui. La serie è tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia e scritta da Leonardo Marini.

Avengers: Secret Wars, Sam Raimi vorrebbe dirigere il film ma…

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Avengers: Secret Wars, Sam Raimi vorrebbe dirigere il film ma…

Avengers: Secret Wars non ha mai avuto un regista, anche se diversi nomi sono stati collegati al film negli ultimi diciotto mesi o giù di lì. Tra questi, il regista di Spider-Man e Doctor Strange nel Multiverso della Follia Sam Raimi.

Quest’ultimo ha lavorato con lo sceneggiatore Michael Waldron e, nonostante la natura disordinata del sequel, ha dimostrato di essere un professionista nel gestire cast corali.

La regia di Avengers: Secret Wars potrebbe dare a Raimi la possibilità di riunirsi con Tobey Maguire, ed è difficile immaginare che qualcuno si arrabbi se i Marvel Studios lo scelgono per dirigere forse il più grande film sui Vendicatori di tutti i tempi.

Raimi era presente al WonderCon questo fine settimana per discutere del suo nuovo film, Boy Kills World, ed è stato interpellato da Screen Geek sulla possibilità di dirigere il finale della Saga del Multiverso.

Amo il 90% degli eroi Marvel che ho letto nei grandi fumetti dell’Universo Marvel di Stan Lee”, ha detto al sito. “Mi piacerebbe lavorare di nuovo con la Marvel. Non mi hanno ragionevolmente chiesto di farlo. Spero che abbiano avuto una buona esperienza con me. Non me l’hanno ancora chiesto. Spero che lo facciano“.

Sam Raimi dunque è disposto a farlo, ma resta da vedere se i Marvel Studios lo vogliono.

Il regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, Destin Daniel Cretton, era già stato coinvolto in Avengers: La dinastia Kang, ma il film ha perso lui, lo sceneggiatore originale Jeff Loveness e persino il titolo (per non parlare del protagonista Jonathan Majors nel ruolo di Kang il Conquistatore).

Quando uscirà Avengers: Secret Wars?

Originariamente previsto per il 2025, Avengers: Secret Wars è stato posticipato al 2027 a causa dei ritardi di produzione causati dagli scioperi di Hollywood insieme ad Avengers 6. Entrambi i film non hanno ancora un regista. Si tratta del sesto capitolo della serie di film di successo Avengers. Dovrebbe concludere la Fase 6 del Marvel Cinematic Universe e la Saga del Multiverso. I fan attendono da tempo la notizia di un potenziale adattamento live-action dell’iconica serie di fumetti, che vede vari eroi e cattivi Marvel essere catturati da un’entità cosmica nota come Beyonder, dove poi si scontrano su un pianeta chiamato Battleworld.

Amazon MGM Studios firma un accordo di prima visione con Nine Stories di Jake Gyllenhaal

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Dopo l’uscita di Road House, Amazon MGM Studios ha concluso un accordo triennale di prima visione con Nine Stories la società di produzione di Jake Gyllenhaal. In base all’accordo, Amazon MGM Studios avrà la precedenza sui lungometraggi narrativi realizzati dalla casa di produzione dell’attore. L’accordo prevede l’uscita nelle sale cinematografiche e in streaming.

Jake Gyllenhaal ha recentemente recitato in Road House (La recensione), un remake del film cult di Patrick Swayze, che è stato distribuito sul servizio di streaming di Amazon, Prime Video. Il film ha debuttato il 21 marzo e ha raggiunto oltre 50 milioni di spettatori in tutto il mondo sul servizio. In precedenza, Jake Gyllenhaal ha recitato in “The Covenant” di Guy Ritchie, che lo studio ha distribuito nelle sale l’anno scorso.

Jake Gyllenhaal e la sua Nine Stories

Jake Gyllenhaal ha fondato Nine Stories nel 2015 con Riva Marker. Di recente, Nine Stories ha prodotto “The Guilty” di Antoine Fuqua, interpretato da Jake Gyllenhaal e debuttato su Netflix. Ha prodotto anche “Wildlife“, che ha segnato il debutto alla regia di Paul Dano con Carey Mulligan; “Stronger” di David Gordon Green, con Gyllenhaal nel ruolo del sopravvissuto all’attentato alla maratona di Boston Jeff Bauman; e il gotico sudista “The Devil All the Time” di Antonio Campos. Altri film in uscita sono “Joe Bell” di Reinaldo Marcus Green e “Breaking News in Yuba County” di Tate Taylor. Per il palcoscenico, Nine Stories ha prodotto “We’re Only Alive for a Short Amount of Time” del drammaturgo David Cale, mentre Jake Gyllenhaalè stato produttore di “Sea Wall/A Life” e “Slave Play” di Jeremy O. Harris. Marker ha lasciato la compagnia per unirsi alla Linden Entertainment nel 2022.

Tra i titoli più famosi da attore di Jake Gyllenhaal figurano “Jarhead”, “Brokeback Mountain”, “Prisoners” e “Spider-Man: Far From Home. È stato candidato agli Oscar e ai Tony Award.

Jake è un talento unico nel suo genere, la cui passione e il cui occhio per il cinema lo rendono un narratore potente sia davanti alla macchina da presa che dietro le quinte“, ha dichiarato Julie Rapaport, responsabile della produzione e dello sviluppo di Amazon MGM Studios. “Dopo il successo record di ‘Road House’, non potevamo immaginare un momento migliore per consolidare ufficialmente il nostro rapporto. Jake è stato un partner incredibile e non vediamo l’ora di collaborare con lui e con il team di Nine Stories per creare film avvincenti e coinvolgenti di registi visionari“.

Sex Crimes – Giochi pericolosi: la spiegazione del finale del film

Gli anni Novanta hanno regalato agli appassionati di cinema numerosi film cult, opere al loro tempo non propriamente riuscite ma che con il passare degli anni si sono guadagnate tale status, che sia per l’estremizzazione di certi risvolti narrativi o per la trattazione di tematiche bizzarre. Tra i tanti titoli che si potrebbero citare a riguardo, uno dei più interessati è certamente Sex Crimes – Giochi pericolosi, film del 1998 diretto da John McNaughton, regista noto anche per il thriller Henry, pioggia di sangue e il poliziesco Crocevia per l’inferno. Con questo lungometraggio egli si è invece concentrato su una storia a sfondo erotico.

Sin dalla sua uscita il film ha acquisito notorietà per le sue scene di sesso – tra cui una scena di lesbismo tra le due protagoniste femminili, e un’altra raffigurante un trio tra le due attrici e il protagonista maschile. Queste erano particolarmente più esplicite di quanto si vedesse tipicamente nelle principali produzioni di Hollywood, suscitando non poca attenzione e scandalo. Anche per questo motivo Sex Crimes – Giochi pericolosi ottenne un buon successo di critica e pubblico, affermandosi come un film che non si prende troppo sul serio ma capace di offrire uno spensierato intrattenimento e colpi di scena quanto mai imprevedibili ed estremi.

Grazie a tale popolarità sono poi stati realizzati ben tre sequel, tutti però riservati direttamente al mercato dell’home video. Ovviamente questi non vantavano lo stesso cast, né ebbero lo stesso successo, ma contribuirono a dotare l’originale di ulteriore fama e mistero. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Sex Crimes – Giochi pericolosi. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sex Crimes - Giochi pericolosi trama

La trama di Sex Crimes – Giochi pericolosi

Protagonista del film è Sam Lombardo, mite insegnante di un liceo in Florida che vede la sua vita improvvisamente stravolta dalle accuse di stupro ricevute da due sue studentesse. Queste sono Kelly Van Ryan e Suzie Toller, quest’ultima affetta da problemi di tossicodipendenza ed alcolismo. L’accusa rovina la reputazione e l’esistenza di Sam che viene dapprima allontanato dalla scuola e successivamente messo sotto processo, rischiando il carcere. Nel tentativo di riabilitarsi e provare la propria innocenza, egli decide di rivolgersi all’avvocato Ken Bowden, l’unico dimostratosi disposto ad accettare il caso.

Durante il processo, Suzie messa sotto pressione cede e rivela la verità: non c’è stato nessuno stupro e loro accuse sono state una farsa orchestrata ai danni dell’insegnante. Sam si vede così assolto e riabilitato, nonché risarcito per danni morali con una ricca somma di denaro. Il detective Ray Duquette, però, non è convinto di come si siano svolte le cose e decide di indagare personalmente sulla vicenda. Pedinando Sam e le due studentesse, egli arriverà a scoprire una verità quanto mai inaspettata e complessa, che lo renderà un testimone indesiderato e pertanto in pericolo di vita.

 

Il cast del film

Sex Crimes è ricordato anche per la presenza di diversi attori particolarmente noti, qui impegnati a dar vita a personaggio complessi o ricchi di aspetti imprevedibili. Per il ruolo dell’insegnante Sam Lombardo, i produttori avevano inizialmente considerato l’attore Robert Downey Jr., in quel periodo noto per i suoi problemi con la droga, i quali lo rendevano però a suo modo perfetto per il ruolo. Non potendo ottenere lui, la scelta ricadde su Matt Dillon. Accanto a lui, nei panni di Suzie Toller, vi è l’attrice Neve Campbell, in quegli anni popolare grazie ai film di Scream. L’attrice accettò il ruolo in Sex Crimes perché voleva mettersi alla prova con qualcosa di diverso, evitando di venire identificata solo con determinati personaggi. Per il film, però, ha stipulato una clausola che le consentiva di non apparire interamente nuda.

Denise Richards è invece l’altra studentessa, Kelly Van Ryan. L’attrice negoziò a lungo la nudità a cui si sarebbe concessa per il film. Alla fine finì con il non usare controfigure, ma affrontò le scene di sesso bevendo molti margaritas insieme alla Campbell e a Dillon. Nei panni del detective Ray Duquette vi è invece l’attore Kevin Bacon. L’attore accettò la parte attratto dalla natura “trash” del progetto e dai suoi continui colpi di scena. Anche lui si avvalse di una clausola per non dover apparire nudo, ma alla fine acconsentì a una sua scena senza vestiti. Nei panni dell’avvocato Ken Bowden si può infine ritrovare l’attore Bill Murray. Nonostante egli venga indicato come uno dei protagonisti, compare nel film per appena venti minuti.

Sex Crimes - Giochi pericolosi cast

La spiegazione del finale di Sex Crimes – Giochi pericolosi

Nel corso del film si scopre che Sam e le due ragazze avevano un accordo per spartirsi i soldi del risarcimento versato nei confronti del docente. Tuttavia, l’improssiva scomparsa di Suzie porta il detective Duquette a sospettare che Sam abbia ucciso la ragazza con l’obiettivo di intascare l’intera somma. Nel tentativo di indagare a riguardo, si reca ad interrogare Kelly, la quale tenta però di uccidere Duquette, il quale per legittima difesa le spara a morte. Arriva però a questo punto un ulteriore colpo di scena, che rivela che Sam è in combutta con Ray. I due effettuano allora un uscita in barca sulla barca per parlare di affari, ma Sam rivela il suo doppiogoco tentando di uccidere Duquette.

Quando Ray tenta di reagire, viene però colpito e ucciso con un fucile subacqueo da Suzie, che ha inscenato il suo omicidio con Sam. Suzie rivela di essere stata motivata a uccidere Ray per vendicare l’omicidio del suo migliore amico, Davey, a cui Ray ha erroneamente sparato a morte e di cui si è liberato come omicidio per legittima difesa. Sam, mentre guarda Ray morire, accetta con riluttanza un drink da Suzie, che gli assicura che ha chiuso con i doppi giochi. Tuttavia, scopriamo ben presto che ha mentito, perché dopo averlo bevuto, Sam si rende conto che è stato avvelenato. A quel punto Suzie lo butta in mare e salpa verso il tramonto.

Una serie scene di mid-credits rivelano a questo punto che è Suzie era la mente del complotto: dopo aver scoperto che Sam e Kelly avevano una relazione sessuale, Suzie ha ricattato Sam con delle fotografie che ritraevano i due mentre facevano uso di droghe durante il sesso, convincendolo a collaborare al suo piano. Suzie ha poi orchestrato l’incontro tra Sam e Ray in un bar locale. In seguito, durante la messinscena del suo omicidio sulla spiaggia, Suzie si è strappata i denti con una pinza per far sembrare la sua morte legittima. Si scopre inoltre che Ray ha sparato per primo a Kelly prima di spararsi alla spalla per fingere di averla uccisa per legittima difesa.

Alla fine, con Kelly, Ray e Sam tutti morti, Suzie viene raggiunta dall’avvocato Kenneth Bowden, che le dà una valigetta piena di soldi e un assegno di milioni di dollari. Mentre se ne va, le dice di “fare la brava” prima di prendere il suo drink, il quale a questo punto è lecito immaginare essere a sua volta avvelenato. Così facendo, Suzie si sarebbe liberata anche dell’ultima persona rimasta a sapere la verità sulla vicenda, non dovendo dunque più temere nessuno e potendosi guastare la propria ottenuta vendetta fuggendo verso la libertà.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sex Crimes – Giochi pericolosi è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare o acquistare il film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 marzo alle ore 21:20 su Rai 4.

9-1-1 rinnovato per l’ottava stagione dalla ABC in vista del 100° episodio

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Arriva da Variety la conferma che la serie tv 9-1-1 è stata rinnovata per l’ottava stagione dalla ABC.

La notizia arriva circa due settimane dopo la première della stagione 7, che ha segnato la prima stagione del dramma sul primo soccorritore a debuttare sulla ABC dopo il trasferimento dalla Fox. Inoltre, precede di qualche giorno il 100° episodio della serie, che andrà in onda giovedì alle 20.00 ET/PT sulla ABC e il giorno successivo in streaming su Hulu.

Secondo la ABC, la première della stagione 7 di “9-1-1” ha ottenuto circa 11,8 milioni di spettatori multipiattaforma nei suoi primi sette giorni di disponibilità, e lo show si è classificato come la serie ABC più vista su tutte le piattaforme in questa stagione.

9-1-1 è interpretato da Angela Bassett, Peter Krause, Jennifer Love Hewitt, Oliver Stark, Kenneth Choi, Aisha Hinds, Ryan Guzman e Gavin McHugh. È stata creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear. Tutti e tre sono produttori esecutivi, mentre Minear è showrunner. Angela Bassett e Krause sono anche produttori esecutivi, insieme a John J. Gray, Brad Buecker, Kristen Reidel, Juan Carlos Coto e Lyndsey Beaulieu. La serie è prodotta dalla 20th Television in associazione con Ryan Murphy Television e Brad Falchuk Teley-Vision.

Il rinnovo di 9-1-1 non sorprende più di tanto, vista non solo l’ottima performance dello show, ma anche il desiderio della Disney di espandere il proprio lavoro con Ryan Murphy dopo il suo recente ritorno alla 20th Television in seguito alla fine del suo accordo globale con Netflix.

La ABC ha recentemente dato il via libera alla serie drammatica “Dr. Odyssey” di Murphy e dei co-creatori Jon Robin Baitz e Joe Baken, con Joshua Jackson come protagonista. Murphy, Baitz e Baken stanno anche lavorando insieme alla serie FX “Grostequerie” e a un legal drama di Hulu con Kim Kardashian. Murphy ha anche la serie “American Horror Story” e l’imminente prima serie di “American Sports Story“, che sarà incentrata su Aaron Hernandez.

Murphy, Minear e Falchuk sono ancora impegnati in “9-1-1: Lone Star“, la serie gemella di “9-1-1” che va ancora in onda su Fox. Lo show è stato rinnovato per la quinta stagione nel maggio 2023, ma la produzione è stata ritardata a causa del doppio sciopero degli attori e degli sceneggiatori. La quinta stagione andrà ora in onda su Fox in autunno.

Ti odio, anzi no, ti amo!: tutte le curiosità sulla commedia romantica

Le commedie romantiche, quando basate su premesse narrative intriganti e particolari, ottengono sempre il giusto successo. Nonostante ci siano infatti dei canoni ben precisi da seguire, più si riesce ad essere originali nel raccontare la nascita di un amore, più il pubblico sarà disposto a concedere il proprio tempo al titolo di turno. Per riuscire in ciò, spesso il cinema si rivolge alla letteratura e sono semplicemente innumerevoli i romanzi di questo genere poi trasformati in altrettanto fortunati film. Uno dei gli ultimi da poter aggiungere all’elenco è Ti odio, anzi no, ti amo! (qui la recensione), diretto nel 2021 da Peter Hutchings.

Già sceneggiatore di Sai tenere un segreto?, ma anche regista di Alla fine ci sei tu, Hutchings adatta un libro bestseller di Sally Thorne dando vita ad un racconto incentrato sulla dinamica tra due personaggi che si odiano fino a quando non scoprono che invece si amano alla follia. La realizzazione del film, sfortunatamente, è stata resa difficile dal Covid-19, che ha costretto a ridimensionari determinati aspetti del racconto (la scena del matrimonio, ad esempio, è stata girata con meno invitati di quanti inizialmente previsti), ma ha anche limitato la sua successiva distribuzione.

La sua presenza in streaming, come anche il suo passaggio televisivo, sono però l’occasione perfetta per riscoprire questo titolo divertente, appassionante e che ci ricorda quanto una bella commedia romantica faccia sempre bene all’animo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Ti odio, anzi no, ti amo!. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ti odio, anzi no, ti amo! film trama

La trama e il titolo originale di Ti odio, anzi no, ti amo!

Protagonisti del film sono Lucy Hutton e Joshua Templeton due colleghi rivali di una casa editrice, diametralmente opposti e accomunati solo da una profonda insofferenza reciproca. Lucy è una ragazza affabile e idealista, che crede nel proprio lavoro di assistente editoriale e nel valore della letteratura. Al contrario, Joshua è scostante e maniaco del controllo, interessato più al fatturato che alla qualità dei romanzi che vengono pubblicati. Costretti a lavorare uno di fronte all’altra, i due si ritroveranno al centro di una vera e propria competizione quando si prospetterà l’occasione, per uno di loro, di ottenere la posizione di prestigio che entrambi desiderano.

Il titolo originale di Ti odio, anzi no, ti amo! è The Hating Game, che fa riferimento non solo all’odio reciproco esistente tra i due protagonisti, ma anche alla sfida che i due intraprendono, interamente basata sul disprezzo che provano l’uno per l’altro, che prevede che chi non otterrà la promozione dovrà lasciare il posto di lavoro. Un vero e proprio “gioco dell’odio”, dunque, con i due che però non hanno ovviamente fatto i conti con i propri sentimenti e quella che doveva essere un’accesa rivalità si trasforma ben presto in una forte attrazione reciproca.

Il cast del film e il libro da cui è tratto

Ad interpretare i due protagonisti, Lucy e Joshua, vi sono gli attori Lucy Hale e Austin Stowell. Lei è nota soprattutto per aver interpretato Aria Montgomery nella serie televisiva Pretty Little Liars, ma vista anche nel horror Obbligo o verità. Lui, invece, si è fatto conoscere con il ruolo di Jesse nella serie televisiva La vita segreta di una teenager americana, per poi distinguersi con i film L’incredibile storia di Winter il delfino e La battaglia dei sessi. Prima di questo film, Hale e Stowell aveva già recitato insieme nel film Fantasy Island. Inizialmente, però, il ruolo di Joshua era stato offerto a Robbie Amell, il quale ha però dovuto rinunciare per problemi di programmazione.

Questi due attori danno dunque vita ai protagonisti di Ti odio, anzi no, ti amo!, i quali sono tratta – come l’intero film ovviamente – dal romanzo The Hating Game, scritto nel 2018 da Sally Thorne e affermatosi come un bestseller venduto in oltre 20 paesi. Tale libro è inoltre spesso identificato come uno dei principali artefici del rinnovato boom delle commedie romantiche in letteratura e che trovano poi fortuna anche grazie ad adattamenti cinematografici. Una piccola curiosità proprio riguardo tale libro e il film è che una copia del romanzo è visibile nella vetrina di una libreria esattamente a 29 minuti dall’inizio del film.

Ti odio, anzi no, ti amo! cast

Ecco alcuni titoli simili a Ti odio, anzi no, ti amo!

Ti odio, anzi no, ti amo! è sostanzialmente una classica commedia romantica con due personaggi che inizialmente si detestano salvo poi capire di essere pazzi l’uno per l’altro. Sono numerosi i film simili a questo titolo del 2021, a partire dal recente Tutti tranne te (2023). Si possono poi citare La dura verità (2009), Amici, amanti e… (2011), Mia moglie per finta (2011), Ricatto d’amore (2009), Two Weeks Notice – Due settimane per innamorarsi (2002), La competizione (2019), Non succede, ma se succede… (2019) e, infine, Ti odio, ti lascio, ti… (2006). Si possono però anche citare alcuni film come questo ambientati sul posto di lavoro, ovvero Il diavolo veste Prada (2006) e Lo stagista inaspettato (2015).

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Ti odio, anzi no, ti amo! grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 aprile alle ore 21:30 sul canale Rai 1.

The Shrouds sarà il film più lungo di David Cronenberg

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The Shrouds sarà il film più lungo di David Cronenberg

The Shrouds di David Cronenberg è per ora avvolto nel mistero, ma secondo un nuovo rapporto, il film sarà l’opera più lunga del regista.

Secondo un recente annuncio del distributore francese Pyramide Films (via World of Reel), The Shrouds non solo uscirà a settembre, ma dovrebbe anche durare 119 minuti. Se ciò dovesse essere vero, questo sarebbe il film di David Cronenberg più lungo, battendo Dead Ringers del 1988 e Naked Lunch del 1991 (116 minuti).

Il prossimo film horror sarà interpretato da Vincent Cassel e Diane Kruger quest’ultima in tre ruoli. Il film è interpretato anche da Guy Pearce, Sandrine Holt, Elizabeth Saunders, Jennifer Dale, Eric Weinthal e Steve Switzman.

Di cosa parla The Shrouds?

Karsh, un uomo d’affari innovativo e vedovo in lutto, costruisce un dispositivo per connettersi con i morti all’interno di un sudario“, si legge nella sinossi. “Installato nel suo controverso cimitero all’avanguardia, il dispositivo permette a lui e ai suoi clienti di guardare i loro cari defunti decomporsi in tempo reale”. L’attività rivoluzionaria di Karsh è sul punto di fare breccia nel mainstream internazionale quando diverse tombe del suo cimitero, tra cui quella di sua moglie, vengono vandalizzate e quasi distrutte. Mentre lotta per scoprire un chiaro movente per l’attacco, il mistero di chi ha compiuto questo scempio, e perché, lo spinge a rivalutare la sua attività, il suo matrimonio e la fedeltà alla memoria della moglie defunta, e lo spinge a nuovi inizi.”

In precedenza, Diane Kruger aveva confermato di interpretare tre diversi personaggi in The Shrouds. Ha dichiarato a Deadline Hollywood nel dicembre 2023: “È probabilmente il film più personale di David, perché tratta della perdita della moglie, morta di cancro. Con il particolare modo di David di raccontare la storia e il dolore, è un film che affronta il tema della perdita e del lutto, dell’essere stati in coppia per così tanto tempo, di una relazione così lunga e di cosa sia il vero amore. Io interpreto la moglie, sua sorella, e un avatar che lui ha creato in sua memoria“. The Shrouds non ha ancora una data di uscita ufficiale.

Daryl Dixon stagione 2: la clip della seconda stagione mostra l’intensa ricerca di Carol

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AMC ha rilasciato una clip di Daryl Dixon Stagione 2,  il prossimo episodio dello spin-off di The Walking Dead, interpretato da Norman Reedus. Lo sneak peek offre ai fan un assaggio di ciò che ci aspetta nella seconda stagione, quando Carol continuerà la sua intensa ricerca per trovare Daryl. Il ritorno della serie è previsto per l’estate.

“La nuova stagione riprende da dove The Walking Dead: Daryl Dixon ha lasciato, seguendo i personaggi preferiti dai fan, Daryl Dixon e Carol Peletier. Entrambi affrontano vecchi demoni mentre lei lotta per ritrovare il suo amico e lui lotta con la sua decisione di rimanere in Francia, causando tensioni al Nido”, si legge nella logline di The Book of Carol.

Chi è coinvolto in The Walking Dead: Daryl Dixon?

The Walking Dead: Daryl Dixon ruota attorno all’amato personaggio di Norman Reedus, che si ritrova perso in un luogo sconosciuto. Insieme a Norman Reedus e Melissa McBride, nello spin-off recitano anche Clémence Poésy, Adam Nagaitis, Anne Charrier, Eriq Ebouaney, Laika Blanc Francard, Romain Levi, il nuovo arrivato Louis Puech Scigliuzzi e altri ancora.

Basato sull’omonima serie a fumetti, il dramma-horror è prodotto esecutivamente dallo showrunner David Zabel. I produttori sono Reedus, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, Brian Bockrath, Angela Kang e Daniel Percival.

Joker: Folie à Deux, svelato il primo poster del film

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Joker: Folie à Deux, svelato il primo poster del film

La Warner Bros. ha rilasciato un primo poster di Joker: Folie à Deux, l’atteso sequel di Joker con Joaquin Phoenix nuovamente nei panni di Arthur Fleck e con Lady Gaga nel ruolo di Harley Quinn. In quest’immagine, i due personaggi sono mostrati mentre danzano amabilmente, ribadendo dunque la forte componente musical che sembra caratterizzerà il film. Sappiamo che il primo trailer arriverà il 9 aprile, per cui non resta che attendere ancora qualche giorno prima di poter scoprire qualcosa in più su questo attesissimo film, facente parte come noto dell’Elsewhere della DC. Di seguito, ecco il poster:

Joker Folie à Deux poster

Joker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno di Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora. Il sequel di Joker sarà conosciuto come un progetto Elseworlds, secondo il co-presidente dei DC Studios James Gunn. I film con questa denominazione sono al di fuori della continuità principale del DCU. Altri progetti Elseworlds includono The Batman – Parte II e la serie The Penguin. L’uscita in sala del sequel è attualmente fissata al 4 ottobre 2024.

Film d’avventura: i migliori titoli da vedere assolutamente

Film d’avventura: i migliori titoli da vedere assolutamente

Quello del film d’avventura è sostanzialmente un macrogenere all’interno del quale si possono ritrovare opere dalle sfumature e caratteristiche sempre diverse. Un film d’avventura può essere anche fantasy, di fantascienza, horror, d’azione o romantico, senza dimenticare la commedia d’avventura. Quale che sia la combinazione, in questi film non mancano protagonisti eroici, grandi antagonisti, epiche battaglie, missioni da portare a compimento, tesori da recuperare ad ogni costo e la vittoria delle forze del bene su quelle del male. Ci sono numerosissimi film d’avventura da poter vedere, ma qui di seguito riportiamo quelli che riteniamo essere i migliori di sempre.

I migliori film d’avventura da vedere

Film d'avventura La maledizione della prima luna

I film d’avventura sono innumerevoli, ognuno con le proprie caratteristiche e i propri tratti distintivi all’interno di canoni prestabiliti. Qui di seguito, si riportano i 20 migliori film d’avventura di tutti i tempi, con la consapevolezza che ci sono tanti altri titoli che potrebbero rientrare in questo elenco. I film qui citati, tuttavia, sono veri e propri capisaldi di questo genere, avendo contribuito alla sua definizione e al suo continuo rinnovamento attraverso sfumature sempre diverse.

  1. Il mago di Oz (1939). Il film racconta le avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò, in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. Qui faranno la conoscenza di simpatici amici ma anche di grandi pericoli e ognuno dovrà cercare di ottenere quel che desidera di più. Grande classico del cinema in generale, questo film con protagonista Judy Garland è un’avventura che ancora oggi stupisce ed emoziona.
  2. L’isola del tesoro (1950). Il giovane Jim Hawkins scopre la mappa in grado di rivelare dove si nasconda il tanto ambito tesoro del celebre pirata Flint. In suo aiuto giungono il dottor Livesy e ed il cavalier Trelawney, i quali preparano il ragazzo per il lungo viaggio. Lungo il percorso, Long John Silver incrocia il cammino della banda e fa di tutto per arrivare per primo al bottino. Tratto dall’omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson del 1883, è il primo film completamente in live-action prodotto dalla Walt Disney Productions, nonché il primo adattamento de L’isola del tesoro girato a colori.
  3. Il giro del mondo in 80 giorni (1956). Per vincere una scommessa fatta con i membri del suo club, Phileas Fogg e il suo maggiordomo devono riuscire a fare il giro del mondo entro ottanta giorni. Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Jules Verne, questo film vinse cinque Premi Oscar (tra cui Miglior film) su otto candidature e presenta camei di attori famosi del tempo, tra i quali Fernandel, Peter Lorre, Frank Sinatra, John Carradine, Marlene Dietrich e Buster Keaton.
  4. Viaggio al centro della terra (1959). Un geologo di fama ed il suo assistente partono per una spedizione verso il centro della Terra. Lungo il percorso, la vedova di un defunto collega si unisce a loro. Molti pericoli li attendono, e non tutti legati all’asprezza della natura. Si tratta naturalmente di un film ispirato al romanzo omonimo di Jules Verne e al suo interno vengono utilizzati effetti speciali e rappresentazioni fantastiche (come i dinosauri) inconsueti per la Hollywood dell’epoca.
  5. Star Wars (1977). Con l’aiuto di fedeli robot e altri preziosi alleati, il giovane Luke Skywalker deve salvare la principessa ribelle Leila e sconfiggere l’Impero che costringe la galassia sotto il suo controllo. Grande classico della fantascienza, questo film di George Lucas è a sua volta uno dei film d’avventura più celebri ed iconici di sempre, così come i diversi sequel usciti nel corso del tempo. (Qui la recensione)
  6. Indiana Jones e i Predatori dell’Arca Perduta (1981). L’archeologo Indiana Jones affronta serpenti e nazisti per scovare l’arca dell’alleanza e le tavole di Mosè. Si tratta del primo film della saga di Indiana Jones, con Harrison Ford nel ruolo dell’iconico protagonista. Ideato da George Lucas, il film è poi stato diretto da Steven Spielberg ed è ancora oggi indicato come uno dei migliori film d’avventura mai realizzati, tra i maggiori contributori alla definizione di questo genere cinematografico.
  7. All’Inseguimento della Pietra Verde (1984). Una scrittrice di romanzi rosa si addentra nella giungla sudamericana con un avventuriero per poter riscattare la sorella in cambio di un gioiello leggendario. Diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael Douglas e Kathleen Turner, il film è un perfetto esempio del genere avventuroso, dove però alla componente avventurosa si propone anche una forte connotazione come commedia romantica.
  8. Mr. Crocodile Dundee (1986). Mick Dundee, soprannominato Mr. Crocodile, per la sua professione di guida e di cacciatore di coccodrilli nelle selvagge savane dell’Australia, in una delle sue spedizioni viene attaccato da un coccodrillo che gli distrugge l’imbarcazione e lo ferisce gravemente a una gamba. Una giornalista di New York giunge a quel punto nella savana per intervistare il famoso cacciatore. Peter Faiman dirige questo grande classico d’avventura interpretato da Paul Hogan e candidato al premio Oscar per la Miglior sceneggiatura originale. Il film ottenne poi due sequel.
  9. Grosso guaio a Chinatown (1986). Un camionista viene immerso in uno strano mondo sotterraneo, popolato di antiche creature demoniache, dopo che la fidanzata del suo amico viene rapita su commissione di un potente stregone. Con questo film, interpretato da Kurt Russell, il regista John Carpenter rielabora la figura dell’eroe cinematografico e va contro i canoni del genere d’avventura, realizzando un film atipico e memorabile.
  10. Robin Hood – Principe dei ladri (1991). Robin di Locksley torna dalle Crociate e trova il proprio regno usurpato dall’arrogante sceriffo di Nottingham, che ha ucciso suo padre. Decide allora di reclutare un gruppo di ribelli per combattere il tiranno e riprendersi ciò che gli appartiene. Il film, interpretato da Kevin Costner, riporta sul grande schermo la figura del leggendario eroe popolare che ruba ai ricchi per darei ai poveri.
  11. Jurassic Park (1993). Due paleontologi e un matematico sono tra le persone selezionate per partecipare a un giro organizzato a un parco a tema. Quando i dinosauri si animano e prendono il sopravvento, però, la visitasi trasforma presto in un incubo. Diretto da Steven Spielberg, il film è basato sull’omonimo romanzo scritto da Michael Crichton ed è il primo capitolo di una fortunatissima saga che è ad oggi composta da ben sei film compreso questo primo lungometraggio.
  12. La mummia (1999). Nel 1719 Ac, a Tebe in Egitto, il gran sacerdote Imhotep suscita l’ira degli dei e viene condannato ad essere sepolto vivo. Nel 1923, dei giovani avventurieri sono alla ricerca del suo favoloso tesoro. Ma provocano il risveglio della Mummia. Ambientazione esotica, gruppo di protagonisti iconici – su cui spiccano Brendan Fraser e Rachel Weisz – e un mistero da risolvere, sono questi gli elementi che hanno reso La mummia un altro grande classico di questo genere.
  13. Cast Away (2000). Un ingegnere informatico è l’unico sopravvissuto da un incidente aereo avvenuto al largo di un’isola deserta del Pacifico e deve fare di tutto per sopravvivere e tornare a casa dalla famiglia. Tom Hanks è un moderno Robinson Crusoe in questo film diretto da Robert Zemeckis, dove all’avventura si mescola una toccante riflessione sui ritmi della vita e lo scorrere del tempo.
  14. Lara Croft: Tomb Raider (2001). L’esperta esperta archeologa e predatrice di tombe Lara Croft intraprende a ricerca del Triangolo della Luce, antico manufatto di grande valore, per impedire che finisca in mani sbagliate. Nel corso della sua avventura, però, avrà modo di scoprire molte cose su sé stessa e suo padre. Interpretato da Angelina Jolie e tratto dalla serie di videogiochi Tomb Raider, è un lungometraggio d’avventura che porta per la prima volta sul grande schermo l’eroina virtuale Lara Croft ed è stato definito il primo blockbuster di successo tratto da un videogioco.
  15. Il Signore degli Anelli (trilogia) (2001-2003). Un giovane hobbit e un variegato gruppo, composto da umani, un nano, un elfo e altri hobbit, partono per un delicata missione, guidati dal potente mago Gandalf. Devono distruggere un anello magico e sconfiggere così il malvagio Sauron. I tre film di questa trilogia – La Compagnia dell’Anello, Le due torri e Il ritorno del re – contribuirono alla rinnovata popolarità del genere d’avventura, mescolato in questo caso con evidente elementi fantasy.
  16. La maledizione della prima luna (2003). La figlia del governatore viene rapita da un pirata malvagio. Will Turner, amico d’infanzia della ragazza segretamente innamorato di lei, si unisce a Jack Sparrow, un pirata vagabondo, per portare in salvo la fanciulla. Primo capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi, il film fu un enorme successo e non solo contribuì a consolidare i nomi di Johnny Depp e Orlando Bloom, ma lanciò anche la carriera di Keira Knightley.
  17. King Kong (2005). Il regista indipendente Carl Denham tenta di risollevare le sorti della propria carriera girando un documentario nella sconosciuta Skull Island, al largo di Sumatra. Parte per la spedizione accompagnato dall’attrice Ann Darrow e dal drammaturgo Jack Driscoll. Giunti a destinazione, il gruppo si imbatte in tribù selvagge, animali preistorici ma soprattutto in un enorme gorilla, King Kong, il quale sembra avere, però, un feeling particolare con la bella donna. Ancora Peter Jackson, che riporta sul grande schermo uno dei mostri cinematografici più amati di sempre.
  18. The Lost City (2022). La scrittrice solitaria Loretta Sage scrive di luoghi esotici nei suoi famosi romanzi d’avventura con un bellissimo modello di copertina, Alan. Mentre è in tournée per promuovere il suo nuovo libro, viene rapita da un eccentrico miliardario. Liberamente ispirato a All’inseguimento della Pietra Verde, questo film ha per protagonisti Sandra Bullock e Channing Tatum, oltre all’irresistibile presenza di Brad Pitt. (Qui la recensione).
  19. Uncharted (2022). Nathan Drake e il suo compagno di avventure Sully si lanciano in una pericolosa ricerca per trovare il più grande tesoro perduto, mentre seguono anche gli indizi che potrebbero portare al fratello di Nathan, scomparso da tempo. Adattamento dell’omonimo videogioco, il film è interpretato da Tom Holland e Mark Wahlberg. (Qui la recensione).
  20. Jungle Cruise (2021). Frank, capitano di un battello fluviale, viene ingaggiato per accompagnare in una missione nella giungla due fratelli esploratori. La spedizione deve vedersela con i pericoli della foresta e con pericolosi rivali. Basato sull’omonima attrazione dei parchi Walt Disney, questo film ha riportato l’avventura esotica vecchio stile sul grande schermo, con protagonisti due divi odierni quali Dwayne Johnson Emily Blunt. (Qui la recensione)

Film d’avventura per ragazzi

Film d'avventura per ragazzi

I film d’avventura principalmente dedicati ai ragazzi presentano prossocché le stesse caratteristiche degli altri film di questo genere, ma presentano nel più dei casi dei giovani protagonisti chiamati a grandi imprese. Imprese che spesso e volentieri si rivelano essere metafore del delicato periodo della vita che stanno vivendo e che dunque contribuiscono a rendere questi film ancor più emozionanti. Di seguito, ecco i 3 migliori film d’avventura per ragazzi.

  • I Goonies (1985). Un gruppo di ragazzi trova la mappa del tesoro di Willie l’Orbo, un pirata del XVII secolo, e decide quindi di ritrovarne l’oro per salvare il quartiere dal progetto di riqualificazione urbana che sta per separarli. Diretto da  Richard Donner, questo film basato su un soggetto di Steven Spielberg, produttore del film, è uno dei grandi classici d’avventura per ragazzi, dove i giovani protagonisti si trovano a dover affrontare un mondo fantastico nel tentativo di salvare il loro status quo.
  • Stand by Me – Ricordo di un estate (1986). Estate 1959, Oregon: quattro ragazzini partono per un’escursione lungo la ferrovia affrontando varie avventure e scoprendo il cadavere di un ragazzo scomparso giorni prima. Tratto da un racconto di Stephen King, è questo uno dei film d’avventura per ragazzi più amati di sempre, dove al di là di quanto compiuto in apparenza dai giovani protagonisti, in gioco c’è la loro amicizia e una serie di profonde riflessioni sulla crescita e le inaspettabili strade che essa porta ad interprendere.
  • Jumanji (1995). Due bambini scoprono un magico gioco da tavolo nella loro soffitta. Mentre giocano, evocano animali feroci e un uomo pazzo, Alan, scomparso ventisei anni prima durante una partita, il quale dovrà cercare di rimettere le cose a posto. Interpretato da Robin Williams, il film è un altro grande classico del cinema d’avventura per ragazzi, con i suoi elementi esotici e quel senso del fantastico che emoziona sempre.

Film avventura del 2023

Film d'avventura 2023

Il 2023 è stato un anno particolarmente fortunato per il genere d’avventura, che ha riempito le sale con titolo molto attesi, tra grandi ritorni ed opere originali, tra adattamenti di celebri romanzi a quelli di acclamati giochi della cultura popolare. Di seguito, i migliori film d’avventura del 2023.

  • Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Il temerario archeologo Indiana Jones lotta contro il tempo per recuperare un quadrante leggendario che può cambiare il corso della storia. Accompagnato dalla sua figlioccia, si scontra con Jürgen Voller, un ex nazista che lavora per la Nasa. Quinta e ultima (?) avventura cinematografica per Jones, interpretato naturalmente da Harrison Ford e qui affiancato da Phoebe Waller-Bridge Mads Mikkelsen. (Qui la recensione).
  • Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente. Molti anni prima di diventare Presidente di Panem, il giovane Coriolanus Snow viene scelto come mentore del Distretto 12 nei nuovi Hunger Games. Qui usa il suo fascino, la sua astuzia e la sua inventiva per aiutare la sua candidata a vincere. Prequel della saga di Hunger Games, questo nuovo film basato sull’omonimo romanzo ha per protagonisti Rachel Zegler e Tom Blyth. (Qui la recensione).
  • La sirenetta. Una giovane sirena fa un patto con una strega del mare, per scambiare la sua bella voce con gambe umane in modo che possa scoprire il mondo sopra l’acqua e impressionare un principe. Adattamento in live action del classico d’animazione Disney, con l’attrice Halle Bailey chiamata ad interpretare la sirenetta Ariel e Melissa McCarthy la diabolica Ursula. (Qui la recensione).
  • 65 – Fuga dalla terra. Dopo essere precipitati su un pianeta sconosciuto, due sopravvissuti scoprono di essere rimasti bloccati sulla Terra, 65 milioni di anni fa. Con una sola possibilità di salvezza, i sopravvissuti devono affrontare delle creature preistoriche. Adam Driver è il protagonista di questo film d’avventura che porta a fare un viaggio nella preistoria, dove ci si deve confrontare con gli innumerevoli pericoli di un territorio ostile. (Qui la recensione).
  • I tre moschettieri – D’Artagnan e I tre moschettieri – Milady. Dal Louvre a Buckingham Palace, in un regno diviso dalle guerre di religione e minacciato dall’invasione dell’Inghilterra, un manipolo di uomini e donne incrocia le spade e lega il proprio destino a quello della Francia. La pellicola è tratta dal celebre romanzo I tre moschettieri (1844) di Alexandre Dumas, il quale è stato suddiviso in due film, D’Artagnan e Milady, interpretati da François Civil, Vincent Cassel, Romain Duris e Eva Green. (Qui la recensione).
  • Aquaman e il Regno Perduto. In questa nuova avventura Aquaman si trova a dover provare ogni mezzo possibile per salvare la città sottomarina di Atlantide e il resto del pianeta da un imminente disastro. Per ridurre al minimo i danni, dovrà sforzarsi di stringere un’alleanza difficile con un improbabile alleato. Sequel di Aquaman, questo nuovo film dedicato al supereroe DC Con protagonista Jason Momoa è uno spassoso film d’avventura. (Qui la recensione).
  • Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri. Un ladro dotato di grande fascino si unisce a un gruppo di improbabili avventurieri per intraprendere un’epica e pericolosa missione, ovvero il recupero di un’antica reliquia. Basato sul celebre gioco da tavolo, il film è un perfetto film d’avventura, con luoghi sbalorditivi, personaggi aderenti ai canoni del genere e pericolose missioni da portare a termine. Divertentissimo e avvincente al punto giusto, il film ha tra i suoi protagonisti gli attori Chris Pine, Michelle Rodriguez e Hugh Grant. (Qui la recensione)
  • Peter Pan & Wendy. La giovane Wendy Darling incontra Peter Pan, un ragazzo che si rifiuta di crescere. Wendy, i suoi fratelli e Campanellino viaggiano con Peter nel magico mondo dell’Isola che non c’è, dove incontreranno però un malvagio capitano pirata che vuole renderli suoi prigionieri. Il film, remake in live action dell’opera animata della Disney del 1953, riprone dunque le avventure di Peter Pan, raccontando però il tutto attraverso gli occhi di Wendy. Ad interpretare Capitan Uncino, si ritrova invece Jude Law. (Qui la recensione).

Film d’avventura da vedere su Netflix

Film d'avventura Netflix

Sono innumerevoli i film d’avventura che si possono ritrovare su Netflix, dai grandi classici a quelli per tutta la famiglia. Qui di seguito, però, si riportano esclusivamente gli Originali Netflix, titoli che non si possono trovare da nessun’altra parte se non su tale piattaforma.

  • Love and Monsters (2020). Un giovane adolescente deve sopravvivere in un mondo post-apocalittico invaso da pericolosi mostri con l’aiuto di un esperto cacciatore. In questo film, candidato agli Oscar nella categoria Migliori effetti speciali, si ritrova non solo tanta avventura, ma anche divertimento e romanticismo, oltre ad un cast composto da Dylan O’Brien, Jessica Henwick e Michael Rooker. (Qui la recensione).
  • The Water Man (2020). Nel disperato tentativo di salvare sua madre, un bambino di 11 anni si avventura in una remota foresta alla ricerca di una figura leggendaria che si narra sia in grado di ingannare la morte. Nel cast del film, oltre al protagonista Lonnie Chavis, si ritrovano gli attori David Oyelowo, Rosario Dawson e Alfred Molina.
  • We Can Be Heroes (2020). Quando i supereroi della Terra vengono catturati dagli alieni, i loro figli dovranno imparare il gioco di squadra per salvare i genitori e il loro pianeta. Questo film, diretto da Robert Rodriguez, vanta un cast composto da attori del calibro di Priyanka Chopra, Pedro Pascal, Boyd Holbrook e Haley Reinhart ed è il sequel di Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D del 2005. (Qui la recensione).
  • Damsel (2024). Una giovane donna accetta di sposare un bel principe, solo per scoprire che era tutta una trappola. Viene infatti gettata in una grotta con un drago sputafuoco e deve fare affidamento solo sul suo ingegno e sulla sua volontà per sopravvivere. Protagonista di questo film d’avventura, che rielabora la figura della damigella in pericolo, è l’attrice Millie Bobby Brown, affiancata da Nick Robinson, Angela Bassett e Robin Wright. (Qui la recensione).
  • Mowgli – Il figlio della giungla (2018). Il cucciolo di uomo Mowgli viene allevato da un branco di lupi nelle giungle dell’India, sotto la tutela dell’orso Baloo e della pantera Bagheera. La temibile tigre Shere Khan, tuttavia, lo vede come una preda e non tarderà a reclamarlo. Nuovo adattamento del classico della letteratura di Rudyard Kipling, il film è diretto da Andy Serkis e si basa sulla compresenza di un attore in carne ed ossa (Rohan Chand) e di animali realizzati in CGI, a cui danno voce in lingua originale gli attori Christian Bale, Cate Blanchett e Benedict Cumberbatch. (Qui la recensione).
  • Slumberland – Nel mondo dei sogni (2022). Una giovane ragazza scopre una mappa per il mondo dei sogni di Slumberland, e con l’aiuto di un eccentrico fuorilegge, attraversa i sogni e fugge dagli incubi, nella speranza di poter rivedere il suo defunto padre. Protagonisti assoluti di questo toccante film d’avventura sono gli attori Marlow Barkley e Jason Momoa.

Tulsa King: Paramount+ annuncia la produzione della seconda stagione

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Paramount+ ha annunciato oggi che è in corso la produzione dell’attesissima seconda stagione della serie originale Tulsa King, interpretata dal candidato all’Oscar Sylvester Stallone. Ideata dal candidato all’Oscar Taylor Sheridan, la serie sarà girata in Oklahoma e ad Atlanta, con il pluripremiato Craig Zisk (Weeds, The Larry Sanders Show) alla regia e alla produzione esecutiva. Il candidato all’Oscar Terence Winter (The Wolf of Wall Street, I Soprano) tornerà come sceneggiatore e produttore esecutivo. TULSA KING è prodotto da MTV Entertainment Studios e 101 Studios in esclusiva per Paramount+.

La serie segue il capo della mafia newyorkese Dwight “Il Generale” Manfredi, appena uscito di prigione dopo 25 anni e esiliato senza complimenti dal suo capo per stabilirsi a Tulsa, in Oklahoma. Rendendosi conto che la sua famiglia mafiosa potrebbe non avere a cuore i suoi interessi, Dwight costruisce lentamente una squadra composta da un gruppo di personaggi improbabili che lo aiutano a stabilire un nuovo impero criminale in un luogo che per lui potrebbe davvero essere un altro pianeta.

Tutte le novità della seconda stagione di Tulsa King

Le guest star della prima stagione Annabella Sciorra e Tatiana Zappardino sono diventate series regular per la seconda stagione, insieme a un incredibile cast che comprende Andrea Savage, Martin Starr, Max Casella, Domenick Lombardozzi, Vincent Piazza e Jay Will, con Garrett Hedlund e Dana Delany.

Il creatore e candidato all’Oscar Taylor Sheridan torna come produttore esecutivo. Tra i produttori esecutivi di TULSA KING anche Sylvester Stallone, David C. Glasser, Terence Winter, Ron Burkle, Bob Yari, David Hutkin e Braden Aftergood. Oltre a TULSA KING, il crescente palinsesto di contenuti creati da Sheridan su Paramount+ comprende 1883 e MAYOR OF KINGSTOWN, attualmente in produzione con la terza stagione, SPECIAL OPS: LIONESS, LAWMEN: BASS REEVES, 1923, che entrerà in produzione con la seconda stagione nel corso dell’anno, e la prossima serie inedita LANDMAN, con Billy Bob Thornton.

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