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Vite vendute: la spiegazione del finale del film Netflix

Vite vendute: la spiegazione del finale del film Netflix

Il film del 1953 dal titolo Vite vendute (in originale The Wages of Fears), diretto da Henri-Georges Clouzot è considerato un capolavoro della storia del cinema, ed una delle opere di maggiore tensione mai realizzate. Tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore francese Georges Arnaud, questo ha influenzato una lunga schiera di film successivi basati su premesse simili, ovvero con missioni suicide da far compiere a personaggi apparentemente senza nulla da perdere, nel bel mezzo di un deserto tanto vasto quanto ricco di pericoli. Nel 1977 è stato realizzato un remake statunitense diretto da William Friedkin (regista di Il braccio violento della legge e L’esorcista), mentre è di quest’anno un terzo adattamento realizzato ad opera di Netflix.

Anch’esso intitolato Vite vendute, è diretto dal regista francese Julien Leclercq, distintosi per i film Rapinatori, The Bouncer – L’infiltrato e La terra e il sangue. Questo nuovo film riporta dunque all’attenzione degli spettatori un racconto estremamente avvincente, dove grandi rischi si mescolano a profonde emozioni e la tensione è un continuo crescere fino all’esplosivo finale. Un titolo decisamente da non perdere, divenuto in breve tra i più visti del momento su Netflix. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Vite vendute. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale, ma anche ad alcune differenze con il film del 1953.

La trama di Vite vendute e il cast di attori

Un pozzo di petrolio prende fuoco in mezzo al deserto mettendo in pericolo le vite degli abitanti di un vicino campo profughi. La società che gestisce il pozzo invia alcuni esperti sul posto ma appare subito chiaro che per evitare la catastrofe l’unica soluzione è quella di far esplodere il pozzo con la nitroglicerina entro ventiquattr’ore. In cambio di un’ingente somma di denaro, la squadra composta dall’ex criminale Fred si metterà in viaggio per trasportare a bordo di due camion 200 chili di esplosivo a 800 chilometri di distanza. Una missione suicida, da compiere attraversando una zona controllata da ribelli armati e campi minati, prima che sia troppo tardi.

Vite vendute cast
Sofiane Zermani in Vite vendute. Credits: Reda Laaroussi/Netflix. © 2023 Netflix, Inc.

 

Ad interpretare il protagonista Fred vi è l’attore Franck Gastambide, visto anche in Il testimone misterioso e Asterix & Obelix – Il regno di mezzo. Accanto a lui, nel ruolo del fratello Alex, esperto di demolizioni, vi è l’attore Alban Lenoir, mentre Ana Girardot è Clara, una trasportatrice di vaccini per la World Wide Health, una ONG. Astrid Whettnall ricopre il ruolo di Anne Marchand, responsabile della sicurezza della compagnia petrolifera, mentre Sofiane Zermani è Gauthier, la sua guardia del corpo. Completano il cast Bakary Diombera nel ruolo di Djibril, compagno di squadra di Clara alla World Wide Health, Sarah Afchain nel ruolo di Assia, moglie di Alex e Alka Matewa nel ruolo di Alka, collega di Gauthier.

La spiegazione del finale del film e le differenze con l’originale

Lungo il percorso, dunque, i personaggi di Vite vendute si trovano a dover sopravvivere agli attacchi dei ribelli, ai colpi di un cecchino e a una miriade di altri pericoli prima di arrivare a destinazione. Solo Fred, suo fratello Alex e Clara, la dottoressa che ama Fred, ce la fanno. Purtroppo, ferito mortalmente, a Fred non resta che guidare lui stesso l’ultimo camion rimasto nel pozzo di petrolio, che esplode prontamente sigillando così il pozzo. Fred è il protagonista imperfetto del film, a capo del convoglio che trasporta gli esplosivi. I flashback a lui dedicati, inoltre, rivelano il suo senso di colpa nei confronti del fratello, da lui coinvolto in una rapina apparentemente sicura ma conclusasi con l’arresto di Alex e il suo allontanamento dalla sua famiglia, con la quale desidera ora farlo ricongiungere.

Marchand, rappresentante della società, e i suoi scagnozzi tengono ora sotto tiro la famiglia di Alex. Il loro tentativo di ricattarlo per indurlo a guidare fin dentro il pozzo viene però sventato da Fred, che spara a Marchand e ai suoi uomini da lontano e decide di compiere egli stesso l’eroico gesto di guidare il camion, poiché il pozzo è destinato a esplodere da un momento all’altro. Per Fred la missione non è però solo l’occasione per una redenzione personale, poiché sa che l’incendio del petrolio finirà per distruggere anche un villaggio vicino. Successivamente al suo sacrificio, il film si conclude dunque con le immagini degli abitanti del villaggio che esultano quando l’incendio viene spento, dimostrando che il sacrificio di Fred ha effettivamente salvato la situazione.

Vite vendute trama
Alban Lenoir e Franck Gastambide in Vite vendute. © 2023 Netflix, Inc.

Proprio come nella versione originale del 1953 e nel remake omonimo del 1977 di William Friedkin, anche in questo film la squadra deve necessariamente trasportare gli esplosivi con un camion. Gli spettatori più attenti potrebbero pensare che la compagnia petrolifera potrebbe più semplicemente trasportare la nitroglicerina su un elicottero, risparmiando tempo e denaro, ma viene sottolineato che trasportare gli esplosivi in elicottero è ancora più pericoloso in quanto la nitroglicerina è così imprevedibile che farla oscillare in un elicottero è probabilmente un rischio maggiore rispetto al semplice trasporto. C’è anche la possibilità che i banditi o i ribelli aprano il fuoco sull’elicottero, abbattendolo.

Il Vite vendute di Netflix sembrerebbe dunque riutilizzare le stesse dinamiche del film originale, ma i toni sono molto diversi. Ciò si nota soprattutto nei rispettivi finali. Nella versione del 1953, l’unico sopravvissuto, Mario, riceve la sua paga e, felicissimo di aver portato a termine una missione quasi impossibile, guida spericolatamente lungo una strada di montagna, fino a quanto non perde il controllo del mezzo e finisce fuori strada, morendo. Questo remake, invece, opta per una conclusione molto più aperta alla speranza. Fred muore, ma lo fa per salvare un villaggio e suo fratello Alex, che è libero di uscire di prigione e riunirsi alla sua famiglia.

Il trailer di Vite vendute e come vederlo in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Vite vendute unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 2° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Tutti Tranne Te in streaming a noleggio dal 9 Aprile

Tutti Tranne Te in streaming a noleggio dal 9 Aprile

Sony Pictures ha annunciato l’arrivo a noleggio di Tutti Tranne Te, la commedia di successo con protagonisti Sydney Sweeney e Glen Powell. I due attori hanno fatto innamorare il pubblico nei panni di Bea e Ben e hanno saputo riempire le sale con allegria, diventando viralissimi con l’ultima rom-com che li vede protagonisti.

L’ondata di entusiasmo che ha investito il web non pare scemare, quindi prepariamo le corde vocali e torniamo a cantare assieme la hit del momento, perché il film perfetto per la movie night del venerdì è arrivato a casa tua.

Tutti Tranne Te: quando esce in streaming? 

Tutti Tranne Te è disponibile a noleggio da soli 4,99 Euro dal 9 Aprile.

Il film in Italia sarà disponibile esclusivamente a pagamento per i prossimi mesi, e per chi sperava in un karaoke casalingo o di goderselo dal divano di casa propria in compagnia… abbiamo un’ottima notizia: TTutti Tranne Te non solo è già disponibile in acquisto sui principali store digitali, ma da martedì 9 Aprile diventerà disponibile anche a noleggio.

Anselm, il documentario di Wim Wenders dedicato ad Anselm Kiefer.

Arriva al cinema dal 30 aprile Anselm, il documentario di Wim Wenders dedicato ad Anselm Kiefer.

Presentato al Festival di Cannes tra le proiezioni speciali, questa esperienza cinematografica unica consente al pubblico di immergersi nel lavoro e nel percorso di vita dell’artista.

Il documentario rivela la fonte di ispirazione e il processo creativo di Kiefer esplorando la sua fascinazione per il mito e la storia. Il passato e il presente si intrecciano per propagare il confine tra cinema e pittura. Alla fine di oltre due anni di riprese in uno straordinario 3D, Wim Wenders realizza un ritratto unico di uno dei più grandi artisti contemporanei e ci permette di immergerci completamente nell’universo di Anselm Kiefer.

La trama di Anselm

Dopo il grande successo di Perfect Days, Wim Wenders torna al cinema con l’omaggio ad Anselm Kiefer, uno dei più innovativi e importanti artisti del nostro tempo.

Girato in 3D e risoluzione 6K, il film racconta il percorso di vita del pittore e scultore tedesco, la sua visione, il suo stile rivoluzionario e il suo immenso lavoro di esplorazione dell’esistenza umana e della natura ciclica della storia.

Wenders realizza un’esperienza cinematografica unica, che mette in luce il linguaggio di Kiefer, fortemente influenzato dalla poesia, la letteratura, la filosofia, la scienza, la mitologia e la religione. Per oltre due anni, il regista è tornato sulle tracce di Kiefer partendo dalla nativa Germania fino alla sua attuale casa in Francia, ripercorrendo le tappe di un viaggio dietro le quinte della sua arte.

Un nuovo incredibile ritratto d’artista dopo il lavoro fatto su Sebastião Salgado ne Il sale della Terra, Pina Bausch in Pina e Buena vista social club.

Sugar, recensione della serie Apple TV+ con Colin Farrell

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Sugar, recensione della serie Apple TV+ con Colin Farrell

Sugar è un nome insolito per una persona, soprattutto se questa persona è un misterioso detective specializzato nel ritrovare persone scomparse. Il suo è un mondo insolito, fatto di abiti eleganti, macchine d’epoca, grande tolleranza all’alcol e un segreto… Con queste premesse è difficile staccare gli occhi dalla nuova serie Apple TV+, creata da Mark Protosevich e diretta da Fernando Meirelles e Adam Arkin, con uno straordinario Colin Farrell one-man-show.

Sugar si presenta dal primo episodio come un viaggio affascinante dentro al genere noir che mentre viene reinventato e arricchito con elementi e morfemi contemporanei, si sviluppa con il suo stile raffinato e ricercato.

Sugar, la trama

Al centro della trama c’è John Sugar (Colin Farrell), un investigatore privato dal cuore d’oro, ma con un passato oscuro che continua a perseguitarlo. Le sue indagini lo conducono nei vicoli di una Los Angeles oscura, nei meandri dei segreti di famiglia dei potenti Siegel.

Senza dover ulteriormente approfondire gli accadimenti della serie, che si dipaneranno davanti agli occhi dello spettatore nel corso degli otto episodi (i primi due disponibili su Apple TV+ dal 5 aprile), Sugar sviluppa il suo racconto su due strade che come punto di contatto hanno ovviamente il protagonista. Il suo passato e la sua indagine si arricchiscono nel corso di tutto il racconto, regalando sempre un pezzettino in più di verità allo spettatore.

Sugar Colin Farrell
Colin Farrell in “Sugar”, disponibile dal 5 aprile 2024 su Apple TV+.

La suspance è dunque una componente molto importante di Sugar, ma altrettanto lo è la regia ricercata con cui Meirelles e Arkin mettono in scena gli eventi, costruendo un linguaggio cinematografico decisamente distintivo nel panorama contemporaneo e avvalendosi di un montaggio altrettanto caratteristico e specifico. Tagli, scavalcamenti sull’asse, inquadrature oblique sono solo alcuni dei piccoli accorgimenti che i registi scelgono di usare per creare il mondo di John Sugar, tutto mescolato a un continuo omaggio al noir con continue sovrapposizioni di spezzoni di film che hanno fatto la storia del genere. La ricchezza di riferimenti unita all’ambientazione contemporanea sollevano lo show dalle coordinate temporali e gli danno una parvenza di sospensione nello spazio che aumento il fascino e il mistero del protagonista.

Chi è John Sugar?

Sicuramente l’interpretazione di Colin Farrell è efficace, dal momento che pur mettendo in scena un personaggio glamour, riesce a modularne la coolness per farlo apparire costantemente fragile, dolce e altruista, pur risultando in più di una occasione letale. Un contrasto che costituisce il cuore del mistero intorno alla sua vera identità e che l’attore irlandese restituisce con grande convinzione. L’aspetto di maggiore interesse di Sugar è la sua appartenenza a un linguaggio preciso, il noir, che arricchisce, modificandone le caratteristiche, costruendo così un affresco intrigante e appassionante che traghetta il genere nella contemporaneità.

Harry Potter: Tom Felton offre un commovente consiglio al cast della serie reboot

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Tom Felton, che ha interpretato Draco Malfoy nella saga di Harry Potter, è recentemente stato intervistato da Collider e in quell’occasione ha fornito un prezioso e commovente consiglio a chi reciterà nell’annunciata serie reboot che adatterà per il piccolo schermo i sette libri scritti da J. K. Rowling. “Non sono sicuro di essere in grado di dare consigli a nessuno. Credo che l’attore di Lucius Malfoy, Jason Isaacs, sono abbastanza sicuro che uno dei suoi primi consigli sia stato: “Non accettare consigli da nessuno“.

Direi solo di fare più foto e di cercare di rubare più oggetti di scena possibile. Scherzo sull’ultimo punto, ma scattate più foto che potete, perché quando ne trovo una che non vedo da tempo, mi ricorda quanto ci stavamo divertendo. Tenendo presente che all’epoca non avevamo telefoni con fotocamera o cose del genere, quindi è un po’ più facile adesso“. Ad oggi ancora non sono stati forniti aggiornamenti riguardo il casting della serie e c’è ovviamente molta attesa e curiosità riguardo chi andrà ad interpretare personaggi tanto iconici.

Considerando che la serie dovrebbe durare almeno sette stagioni, una per ogni libro, si rivelerà essere un progetto particolarmente impegnativo per tutti i coinvolti, portandoli a passare molto tempo insieme e sostanzialmente a crescere insieme. Praticamente ciò che è accaduto a Tom Felton e ai suoi colleghi di set, da Daniel Radcliffe a Emma Watson e Rupert Grint, fino a tutti gli altri. Il consiglio dato ora dall’attore è dunque molto prezioso, poiché chi reciterà nella serie avrà indubbiamente numerosi momenti importanti da immortalare e portare per sempre con sé.

La serie tv “Harry Potter”: tutto ciò che sappiamo sul cast, l’uscita e altro ancora

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Fantastici Quattro: cosa ci anticipano i fumetti a cui il film sembra ispirarsi?

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Gli account social del film Fantastici Quattro hanno festeggiato il giorno 4-4 con un poster che offre un primo sguardo alla Torcia Umana. I vari post, tuttavia, presentano anche un link che rimanda ad una pagina con Herbie e un errore 404. Osservando bene, però, sul robottino si può notare un codice QR che conduce a un’altra pagina di The Future Foundation. In questo punto di approdo, vengono messi a disposizione dei fan alcuni fumetti legati ai Fantastici Quattro, che potrebbe dunque anticipare diversi elementi sui film.

I fumetti in questione sono: Fantastic Four #1, Fantastic Four #48-50 e Fantastic Four: Life Story #1. Queste scelte non sono affatto arbitrarie. Per prima cosa, c’è la storia definitiva delle origini degli eroi nel primo numero. Poi, c’è la famosa storia di Galactus di Jack Kirby e Stan Lee. Life Story #1, invece, rimescola leggermente questi elementi a beneficio di un pubblico moderno. Tutti questi elementi sono delle briciole di pane per capire dove i Marvel Studios potrebbero portare i Fantastici Quattro.

Ad esempio, in Fantastic Four #48, Silver Surfer fa la sua prima apparizione e convoca il grande antagonista Galactus direttamente alle porte della Terra. Quando Galactus sbarca sulla Terra nel numero successivo del fumetto, la Torcia Umana viene inviata in missione per evitare la morte dell’intero pianeta. Recupera l’Ultimate Nullifier dalla nave di Galactus e dà a Reed Richards il vantaggio di cui ha bisogno per far indietreggiare il Divoratore di Mondi dalla Terra. Si potrebbe dunque pensare che la Torcia Umana di Joseph Quinn potrebbe avere un ruolo più importante del previsto.

Fantastic Four: Life Story #1, invece, si basa sull’idea che i supereroi esistano in tempo reale, incontrando situazioni storiche simili al nostro mondo. Tuttavia, invecchiano nel tempo e si sviluppano lavorando con elementi della loro storia dei fumetti. La prima di Fantastici Quattro includeva alcuni elementi per far capire che il film si svolge negli anni Sessanta. Ma il fatto che le caratteristiche del periodo siano familiari non significa che tutto sarà uguale ai nostri anni Sessanta. C’è dunque un qualche mistero legato al dove e al quando i quattro protagonisti si trovano. Mistero che potrà essere probabilmente risolto solo con l’arrivo in sala del film.

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Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Michael J. Fox tornerebbe a recitare se “si presentasse qualcosa in cui inserire le mie realtà”

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Michael J. Fox, l’amato ed iconico Marty McFly di Ritorno al futuro, si dice pronto a prendere di nuovo in considerazione l’idea di recitare. Nonostante si sia allontanato dalla recitazione nel 2020, Fox – a cui è stato diagnosticato il morbo di Parkinson all’età di 29 anni nel 1991 – si apre ad un ritorno sulle scene se “qualcuno mi offrisse una parte e io la facessi e mi divertissi, sarebbe fantastico“, come da lui dichiarato in una nuova intervista a Entertainment Tonight. “Torneri a fare l’attore se si presentasse qualcosa in cui potrei inserire le mie realtà, le mie sfide, se riuscissi a trovare una soluzione“.

I miei obiettivi cambiano sempre. Il mio obiettivo più grande, credo, era quello di crescere una famiglia. Abbiamo quattro bambini fantastici, e questa è stata la cosa più importante“, ha detto Fox, che è sposato con la sua compagna Tracy Pollan dal 1988. “E poi c’è il lavoro che abbiamo fatto con la fondazione e il desiderio di raggiungere questi obiettivi“. Fox ha raccontato la sua decisione di smettere di recitare in un’intervista del 2023 a Empire. Ha raccontato di aver preso questa decisione dopo essere apparso in due episodi dello spinoff di The Good Wife, The Good Fight nel 2020 e di aver faticato a ricordare le sue battute.

Ho pensato a C’era una volta a… Hollywood. C’è una scena in cui il personaggio di Leonardo DiCaprio non ricorda più le sue battute. Torna nel suo camerino e si urla allo specchio. Una follia pazzesca“, ha raccontato Fox alla rivista. “Ho avuto un momento in cui mi sono guardato allo specchio e ho pensato: “Non me lo ricordo più”“. Michael J. Fox ha raccontato di essersi detto: “Beh, andiamo avanti“, e che alla fine la decisione “è stata pacifica“. Se però gli venisse offerto un ruolo con cui raccontare anche queste difficoltà, l’attore sembrerebbe dunque essere pronto a calcare nuovamente il grande o piccolo schermo, cosa che certamente renderebbe felici molti suoi fan.

Leggi anche: Michael J. Fox ritira il suo Premio Oscar alla Carriera: “Grazie, mi fate tremare!”

Star Wars: Tales of the Empire, trailer della prossima serie antologica animata

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È stato presentato il primo trailer di Star Wars: Tales of the Empire, che rivela una nuova serie di cortometraggi animati nello stile di Star Wars: Tales of the Jedi. La serie debutterà su Disney+ il 4 maggio, giorno conosciuto anche come Star Wars Day.

Viaggio nel temibile Impero Galattico attraverso gli occhi di due guerrieri su strade divergenti – la Nightsister Morgan Elsbeth e l’ex Jedi Barriss Offee“, si legge nella sinossi della serie. “Come la prima stagione dedicata ad Ahsoka Tano e al Conte Dooku, Tales of the Empire si concentra su eventi inediti della vita dei personaggi. Il trailer ci dice che scopriremo come una giovane Morgan Elsbeth naviga nel mondo imperiale in espansione verso un percorso di vendetta, mentre l’ex Jedi Barriss Offee fa ciò che deve per sopravvivere a una galassia in rapido cambiamento. Le scelte che faranno definiranno i loro destini”.

Tra i doppiatori originali che reciteranno nella serie ci saranno Diana Lee Inosanto nel ruolo di Morgan Elsbeth, Meredith Salenger nel ruolo di Barriss Offee, Rya Kihlstedt nel ruolo di Lyn, alias la Quarta Sorella, Wing T. Chao nel ruolo di Wing, Lars Mikkelsen nel ruolo di Thrawn, Jason Isaacs nel ruolo del Grande Inquisitore e Matthew Wood nel ruolo del Generale Grievous. La serie è stata creata da Dave Filoni, che ricopre anche il ruolo di regista supervisore e produttore esecutivo insieme ad Athena Yvette Portillo e Carrie Beck. Alex Spotswood è produttore senior, mentre Josh Rimes è produttore esecutivo.

La prima serie antologica, Tales of the Jedi, è uscita il 26 ottobre 2022. La serie Disney+ era composta da sei episodi, di cui tre incentrati sul Signore dei Sith Conte Dooku e gli altri tre sul viaggio di Ahsoka.

Chi ha recitato in Star Wars: Tales of the Jedi?

Animato in stile Clone Wars, Tales of the Jedi vede il ritorno di Qui-Gon Jinn, doppiato da Liam Neeson. Tra gli altri attori, Ashley Eckstein, Corey Burton, Janina Gavankar, T.C. Carson, Bryce Dallas Howard, Ian McDiarmid, Matt Lanter, Phil LaMarr, Clancy Brown e altri ancora. Kevin Kiner, che ha composto le musiche delle serie Clone Wars, Rebels e The Bad Batch, ha composto la colonna sonora della serie.

Denis Villeneuve in trattative per un film basato sul libro “Nuclear War”

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La Legendary Entertainment ha acquisito i diritti per un lungometraggio basato sul saggio della scrittrice Annie Jacobsen, Nuclear War: A Scenario, e – stanto a quanto riportato da DeadlineDenis Villeneuve sarebbe attualmente in trattive per assumere il ruolo di regista per tale progetto, che potrebbe eventualmente anche scrivere e produrre. Sarebbe coinvolta anche la sua partner di lunga data Tanya Lapointe. Uscito nelle librerie il mese scorso, il saggio esamina l’establishment militare nucleare.

Il libro esplora infatti lo scenario che potrebbe configurarsi in caso di guerra nucleare, basandosi su decine di nuove interviste esclusive con esperti militari e civili che hanno costruito le armi, sono stati a conoscenza dei piani di risposta e sono responsabili delle decisioni da prendere in merito. Si parla dunque di un nuovo progetto sulla pericolosità del nucleare, che farebbe dunque seguito all’Oppenheimer di Christopher Nolan recentemente premiato con sette premi Oscar.

Nuclear War, proporrebbe però un’agghiacciante storia di ammonimento sulla direzione che potrebbe prendere il mondo in un’epoca di volatilità politica e in cui troppi Paesi dispongono di capacità nucleari. Difficile ad oggi prevedere come tale saggio potrà essere adattato, ma di base si può immaginare che si scelga di ricostruire, a partire dalle testimonianze presenti nel volume, un racconto che permetta di toccare ed esplorare tutti i temi affrontati da Jacobsen.

Cosa ha in serbo il futuro per Denis Villeneuve?

Villeneuve ha recentemente dichiarato a The Hollywood Reporter che si sta destreggiando tra una serie di potenziali progetti, tra cui il lungometraggio Cleopatra, di cui si parla da tempo. Il regista ha dichiarato di non avere necessariamente fretta di iniziare a lavorare al suo previsto adattamento di Messia di Dune, il libro di Herbert del 1969 che fa seguito a Dune, e che i tempi del progetto dipenderanno dall’ottenimento della giusta sceneggiatura.

Attualmente ho quattro progetti in ballo“, ha dichiarato Villeneuve nell’intervista pubblicata il mese scorso. “Uno di questi è un progetto segreto di cui non posso parlare in questo momento, ma che deve vedere la luce abbastanza rapidamente. Quindi sarebbe una buona idea fare qualcosa tra un progetto e l’altro, prima di affrontare Dune – Parte Tre e Cleopatra. Tutti questi progetti sono ancora in fase di scrittura, quindi vedremo dove andranno, ma non ho alcun controllo su questo“.

Mothers’ Instinct: Jessica Chastain e Anne Hathaway nel trailer ufficiale

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Vertice 360 ha diffuso il trailer ufficiale di Mothers’ Instinct, intenso thriller psicologico interpretato dalle attrici Premio Oscar Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye, Zero Dark City, The Help) e Anne Hathaway (Il diavolo veste Prada, Les Misérables). La pellicola verrà distribuirà in Italia dal 9 maggio.

Le star prestano il volto rispettivamente a Alice e Céline, migliori amiche e vicine di casa, le cui vite apparentemente perfette in un centro suburbano dell’America degli anni ’60 vengono improvvisamente sconvolte da un tragico incidente che coinvolge uno dei loro figli.

Il film Mothers Instinct

Opera prima di Benoit Delhomme – che nel film è anche direttore della fotografia, ruolo per il quale è già conosciuto a livello mondiale – Mothers’ Instinct segue il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Alice e Céline, minati da senso di colpa, sospetto e paranoia. In questo raffinato noir dal ritmo incalzante e dalle atmosfere hitchcockiane, lo spettatore si lascerà affascinare dai costumi dai toni pastello e dalle ambientazioni tipiche del sogno americano dei primi anni ’60, per assistere al doloroso scontro tra due caratteri ugualmente forti, in una sottile indagine dell’identità femminile e dei lati più oscuri dell’amore materno.

Fantastici Quattro: LaKeith Stanfield suggerisce di aver perso il ruolo di Silver Surfer

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Come ormai noto, Julia Garner interpreterà Silver Surfer nel film Fantastici Quattro dei Marvel Studios. Tuttavia, la differenza fondamentale è che l’attrice assumerà il ruolo di Shalla-Bal e non di un Norrin Radd reso femminile. Si tratta dunque di un’altra versione di quella più nota del surfista argentato che tutti i fan Marvel conoscono, ma assolutamente esistente nei fumetti e non inventata appositamente per il film. Tuttavia, i Marvel Studios potrebbero aver effettivamente considerato l’idea di includere Silver Surfer nella sua versione Norrin Radd e a suggerirlo ci sarebbe un post, ora cancellato, dell’attore LaKeith Stanfield.

Su Instagram, infatti, l’attore candidato all’Oscar per Judas and the Black Messiah ha commentato il casting della Garner dicendo: “Pensavo che sarei stato io, ma non è così“. Alcuni fan ritengono che l’attore sia deluso per aver perso il ruolo, mentre altri sono convinti che potrebbe essere stato scartato a favore della Garner nel ruolo di Shalla-Bal. Naturalmente, c’è la possibilità che egli assuma in futuro il Norrin Radd dei Fantastici Quattro e che il suo sia semplicemente un post ironico che silenziosamente anticipa risvolti futuri.

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Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Edward Furlong, star di Terminator 2, riflette sull’aver perso il ruolo di John Connor in T3

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Terminator 2 – Il giorno del giudizio ha segnato il debutto di Edward Furlong come attore nel 1991, rendendolo immediatamente una celebrità. Anche se nessuno dei suoi film successivi ha mai raggiunto lo stesso livello di acclamazione della cultura pop, Edward Furlong è rimasto nel cuore dei fan per la sua interpretazione del giovane John Connor, che si è rivelata una performance quasi senza tempo e iconica per un attore bambino. Furlong ha anche parlato dei suoi problemi di sobrietà in passato e ora, in una nuova intervista, ha rivelato come i suoi problemi con le droghe gli siano costati il ritorno al ruolo che lo ha reso famoso.

Intervenendo al podcast Inside of You with Michael Rosenbaum, Furlong ha infatti parlato del fatto che era previsto il suo ritorno nel ruolo di John Connor in Terminator 3: Macchine ribelli del 2003. L’attore ha rivelato che non solo aveva la parte ed era destinato a tornare, ma che era sulla buona strada per ricevere un’importante retribuzione. Il tutto, però, è poi sfumato. “La più grande delusione è stata quando ho perso Terminator 3. Oh mio Dio, amico. Quanta droga c’è stata nella mia vita. Ed era nel contratto, dicevano: “Vogliamo che tu non faccia uso di droghe”. Come vuoi, firmai una clausola nel contratto: niente droghe… Ed è stato un ottimo accordo“.

Era il miglior accordo che avessi mai ottenuto in vita mia. Per T3 erano un sacco di soldi, milioni. Non avevo mai fatto tutti quei soldi, così ho chiamato i miei amici e ho detto: “Ragazzi, ho appena firmato questo contratto fottutamente fantastico, andremo in discoteca, ci faremo un bel po’ di coca e… basta. Questa è la fine, amico, lo faremo, cazzo“. Tuttavia, racconta Furlong, proprio quel festeggiamento ha preso una brutta piega quando andò in overdose e con il diffondersi di questa notizia la produzione decise di rescindere il contratto.

La notizia è arrivata al telegiornale e, ovviamente, i produttori hanno detto: ‘Sì, sai, hai perso il film. Non lo faremo con te”. E così è stato. E io ho pensato: “Mi dispiace tanto, oh mio Dio”, ma non importava. Avevo appena firmato un contratto che diceva questo. Non so cosa fosse. È stata la peggior fortuna o forse la migliore… Ero già su una traiettoria discendente per molti aspetti, quindi forse se avessi avuto quella fortuna sarebbe stato peggio“. Edward Furlong tuttavia, è poi tornato a vestire brevemente i panni di John Connor in Terminator: Destino Oscuro, anche le sue sembianze e la sua voce sono state ricreate per apparire come negli eventi di Terminator 2 – Il giorno del giudizio.

Hellboy: The Crooked Man, rivelato il periodo di uscita del film

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Hellboy: The Crooked Man, rivelato il periodo di uscita del film

C’è grande attesa per il film Hellboy: The Crooked Man, che riporterà sul grande schermo il diavolo rosso ideato da Mike Mignola. Fino ad oggi gli aggiornamenti sul film sono stati scarsi, anche se la produzione dell’ultimo reboot di Hellboy è terminata quasi un anno fa. Sebbene i diritti di distribuzione siano stati acquisiti, il film non ha ancora una data di uscita precisa.

In un annuncio pubblicato oggi su TheWrap però, in cui Mignola ha illustrato il suo nuovo universo a fumetti Bowling With Corpses, viene riportato che questo nuovo film “uscirà in autunno“. La notizia non è stata ancora confermata dal distributore Ketchup Entertainment, ma si tratta di un primo significativo aggiornamento su quando indicativamente si potrà rivedere il personaggio al cinema.

Cosa aspettarsi da Hellboy: The Crooked Man?

Hellboy: The Crooked Man è diretto da Brian Taylor (Crank) da una sceneggiatura scritta dal creatore di fumetti di Hellboy Mike Mignola e Chris Golden. Il riavvio è interpretato da Jack Kesy, Jefferson White e Adeline Rudolph.

Il film è basato sull’omonimo fumetto vincitore dell’Eisner Award, che ha debuttato nel luglio 2008 in contemporanea dell’uscita cinematografica di Hellboy: The Golden Army di Guillermo del Toro . “Incagliati nell’Appalachia rurale degli anni ’50, Hellboy e un agente del BPRD alle prime armi scoprono una piccola comunità infestata da streghe, guidata da un diavolo locale con un inquietante legame con il passato di Hellboy, ovvero The Crooked Man“, recita la sinossi del film.

Il nuovo film è prodotto da Millennium Media, Dark Horse Entertainment, A Nu Boyana Production e Campbell Grobman Film. È prodotto da Mike Richardson, Jeffrey Greenstein, Jonathan Yunger, Les Weldon, Rob Van Norden, Sam Schulte e Yariv Lerner. I produttori esecutivi sono Mike Mignola, Avi Lerner, Trevor Short, Boaz Davidson, Tanner Mobley, Lati Grobman, Christa Campbell, Michael Muellner e Julia Muentefering.

Dune – Parte Tre: un nuovo promettente aggiornamento sul film

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Dune – Parte Tre: un nuovo promettente aggiornamento sul film

Dune – Parte Due (qui la nostra recensione) è arrivato nelle sale il mese scorso e sta riscuotendo un buon successo al botteghino, oltre a essere un successo di critica e pubblico. Da quando questo secondo capitolo è arrivato in sala, però, i fan non possono fare a meno di chiedersi come proseguirà la storia di Paul Atreides e della sua ascesa al trono. Da tempo sappiamo che Denis Villeneuve intende realizzare un Dune – Parte Tre, basato sul secondo romanzo del Ciclo di Dune, ovvero Messia di Dune. Ad oggi le sorti di questo terzo film erano però appese all’esito in termini di guadagno del secondo capitolo.

Ora però, un rapporto fornito da The Hollywood Reporter ha offerto un piccolo aggiornamento su Dune – Parte Tre. “Villeneuve e la Legendary stanno attualmente sviluppando un terzo film della serie Dune, basata sugli scritti dell’autore di fantascienza Frank Herbert. Dune – Parte Due, che è arrivato nelle sale a marzo distribuito dalla Warner Bros, è attualmente il film che ha incassato di più in patria, avendo superato i 250 milioni di dollari“, scrive THR. La cosa sembra dunque ufficialmente confermare la realizzazione del film, anche se sarà meglio attendere che sia la Warner Bros. stessa a comunicare la cosa.

Leggi anche: Dune – Parte Tre: cosa aspettarsi dal prossimo film della saga

Sappiamo però che Villeneuve intende prendersi momentaneamente una pausa dal suo viaggio nell’universo di Frank Herbert, concentrandosi prima su un qualche altro progetto di dimensioni più piccole. Se dunque Dune – Parte Tre ci sarà, potrebbe volerci un po’ più del previsto prima di vederlo in sala. Ad oggi non sono state fornite indicazioni sui possibili tempi, ma lo stesso Villeneuve ha affermato che non girerà il film finché non sarà sicuro di poterlo realizzare nella miglior maniera possibile. Il che conferma che il nuovo capitolo potrebbe richiedere molto lavoro e non essere dunque pronto prima di qualche anno.

Quello che c’è da sapere su Dune – Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film vediamo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Denis Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed è uscito nei cinema il 28 Febbraio 2024. Il secondo capitolo continua la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari.

Avengelyne: Olivia Wilde alla regia, Margot Robbie protagonista?

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Avengelyne: Olivia Wilde alla regia, Margot Robbie protagonista?

È in fase di sviluppo un film live-action basato sulla serie di fumetti fantasy/horror Avengelyne, e una grande star potrebbe essere in lizza per il ruolo di protagonista. Secondo Deadline, innanzitutto, il progetto sarà diretto da Olivia Wilde (Don’t Worry Darling), con la LuckyChap – la società che Margot Robbie gestisce insieme a Tom Ackerley e Josey McNamara, e Simon Kinberg – a bordo come produzione. Dato il coinvolgimento della LuckyChap, secondo quanto riferito il piano prevede che la Robbie oltre a ricoprire il ruolo di produttrice interpreti anche il ruolo principale, ma “il suo campo sta negando questa parte“.

Ciò non significa che la cosa non si farà, ma sembra che altri attori potrebbero essere coinvolti e dunque al momento non vi è ancora un nome ufficialmente legato ad Avengelyne come protagonista. Non si conoscono i tempi della produzione, ma se lo sviluppo del progetto dovesse procedere spedito si potrebbero presto avere maggiori informazioni riguardo al cast. Al momento, tuttavia, non è stato ancora neanche annunciato lo sceneggiatore legato al progetto, anche se si parla di un nome “di prima grandezza“.

Chi è Avengelyne?

Il fumetto è stato creato da Rob Liefeld e Cathy Christian ed è incentrato su un angelo caduto che combatte le forze del male. “Avengelyne ha risuonato in modo così forte con il pubblico perché la sua storia di redenzione è così simile a quella di un personaggio“, ha dichiarato Liefeld. “Un angelo caduto, condannato a redimersi servendo l’umanità, la Terra è un ambiente estraneo per lei, che deve adattarsi per salvare se stessa e l’umanità. Il suo dilemma è fonte di umorismo in mezzo al grande motore della trama che guida il suo viaggio“.

La sinossi riportata da Deadline recita: “Avengelyne è un angelo che combatte le forze del male e spesso si trova faccia a faccia con demoni e mostri. È stata la guerriera più temuta della Casa della Guerra del Cielo, avendo fatto irruzione da sola nel Pandemonio, la fortezza esterna dell’Inferno, per affrontare il Diavolo in persona. È un angelo caduto, bandito dal Paradiso da Dio dopo essere stato ingannato e aver messo in dubbio il suo amore per gli umani“.

Avengelyne è stata privata di tutte le sue capacità angeliche, a parte la sua grande forza e il suo sangue che, una volta estratto dal suo corpo, può essere usato come arma o come miracolo una volta potenziato citando i versetti della Bibbia. Avengelyne usa i suoi poteri per combattere i demoni sulla terra e viene preparata per essere l’ultima speranza dell’umanità in un prossimo Armageddon“.

Fantastici Quattro: un nuovo poster rivela la Torcia Umana

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Fantastici Quattro: un nuovo poster rivela la Torcia Umana

C’era da aspettarselo che i Marvel Studios non si sarebbero fatti sfuggire l’occasione di promuovere il film Fantastici Quattro nella giornata del 4 aprile 2024. È infatti stato condiviso un poster celebrativo di quella data realizzato dall’artista Ryan Meinerding, il quale offre un primo sguardo ufficiale a Johnny Storm (Joseph Quinn) completamente fiammeggiante nei panni della Torcia Umana. Si tratta di una versione del supereroe particolarmente fedele alla sua controparte a fumetti, anche se bisognerà attendere per scoprire come il personaggio verrà effettivamente rappresentato nel film vero e proprio.

Inoltre, se si osserva attentamente lo skyline sullo sfondo, non sembra essere una città riconoscibile. Questo potrebbe andare a sostenere le voci secondo cui il film sarebbe ambientato in un universo alternativo. Inoltre, il codice QR presente sul sito riportato nel post reindirizza a cinque numeri gratuiti di fumetti Fantastic Four su Marvel Unlimited, il che potrebbe dare un’idea migliore di cosa aspettarsi dal film. Ad ogni modo, in attesa di maggiori notizie su Fantastici Quattro, ecco di seguito il poster:

https://twitter.com/FantasticFour/status/1775886090986991631?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1775886090986991631%7Ctwgr%5E8743f5b063e52f4c2e5d9fc0c37c8bdf4ab02b74%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ffantastic-four%2Fthe-fantastic-four-poster-reveals-first-official-look-at-the-human-torch-a210259

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Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Westworld – stagione 5: Jonathan Nolan spera di poter finire la serie HBO

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Jonathan Nolan nutre ancora speranze per Westworld. Nolan e la co-creatrice Lisa Joy avevano progettato di realizzare una quinta e ultima stagione di Westworld. Tuttavia, la HBO ha cancellato l’ambiziosa serie fantascientifica dopo quattro stagioni nel novembre 2022. Come se non bastasse, un mese dopo la HBO ha rimosso Westworld da Max per ridurre i costi.

Perché Jonathan Nolan vuole realizzare la quinta stagione di Westworld?

Il futuro della quinta stagione di Westworld è incerto. Tuttavia, Nolan rimane ottimista sul fatto che la serie avrà un finale adeguato. Alla domanda di The Hollywood Reporter sul finale originale previsto per Westworld, Nolan ha sottolineato il suo desiderio di “finire la storia“.

“Sì, al 100%”, ha detto Jonathan Nolan quando gli è stato chiesto se ha intenzione di realizzare il finale originale di Westworld. “Siamo dei completisti. Mi ci sono voluti otto anni e un cambio di regista per realizzare Interstellar. Vorremmo finire la storia che abbiamo iniziato“.

Il fatto che la HBO abbia tolto la serie a Max non ha disturbato Jonathan Nolan. È “orgoglioso” di ciò che hanno realizzato. Tuttavia, Jonathan Nolan desidera ancora completare la serie.

In termini di completamento della storia, capisci che hai il tempo che hai, a volte è quanto vuoi, a volte no“, ha aggiunto Jonathan Nolan. “Sono fottutamente orgoglioso di quello che abbiamo realizzato. È stata un’esperienza straordinaria. Penso che sarebbe un errore guardare indietro e provare solo rammarico [per come è finita]. Ma c’è ancora molto desiderio di finirlo“.

Westworld è andato in onda per quattro stagioni sulla HBO dal 2016 al 2022. La stagione 1 di Westworld ha fatto registrare i massimi ascolti per la HBO. Tuttavia, a partire dalla seconda stagione Westworld ha iniziato a declinare dal punto di vista critico. Candidato a 54 Emmy, Westworld ne ha vinti nove, tra cui quello per l’attrice non protagonista in una serie drammatica a Thandie Newton nel 2018.

Bob Iger: L’obiettivo della Disney è intrattenere, infondere messaggi “non è il nostro scopo”

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Bob Iger ha recentemente risposto alle critiche secondo cui la Disney sarebbe diventata “woke“, un termine che secondo lui la maggior parte delle persone non capisce nemmeno più.

Parlando con The Hollywood Reporter dopo la vittoria della sua battaglia per la procura, Bob Iger è stato interrogato sulle critiche mosse da molti al fatto che la Disney sia diventata “woke” nei suoi messaggi e nei suoi film. Bob Iger ha detto che “il termine “wokeviene usato in modo piuttosto libero, senza alcun gioco di parole. Credo che molte persone non capiscano nemmeno cosa significhi“.

Tuttavia, Bob Iger ha sottolineato che la priorità dell’azienda deve essere sempre quella di intrattenere e che non è “in grado” di infondere messaggi come priorità assoluta.

Penso che il rumore si sia un po’ placato. L’ho predicato a lungo all’interno dell’azienda, prima di andarmene e da quando sono tornato, il nostro obiettivo numero uno è quello di intrattenere“, ha detto Iger. “Il punto è che infondere messaggi come una sorta di priorità numero uno nei nostri film e spettacoli televisivi non è il nostro obiettivo. Devono essere divertenti, e quando la Disney può avere un impatto positivo sul mondo, che si tratti di promuovere l’accettazione e la comprensione di persone di ogni tipo, è fantastico“.

Bob Iger  vuole che la Disney sia “prima di tutto un’azienda di intrattenimento”.

L’amministratore delegato della Disney ha poi affermato che l’azienda deve essere “prima di tutto un’azienda di intrattenimento“, pur cercando di raggiungere un pubblico eterogeneo.

Ma in generale, dobbiamo essere un’azienda che privilegia l’intrattenimento… E capire che stiamo cercando di raggiungere un pubblico molto, molto eterogeneo“, ha detto Iger. “E per farlo, da un lato, quello che fai, le storie che racconti, devono davvero riflettere il pubblico che stai cercando di raggiungere, ma quel pubblico, essendo così eterogeneo, in realtà, prima di tutto, vuole essere intrattenuto, e a volte non può essere spento da certe cose. E noi dobbiamo essere più sensibili all’interesse di un pubblico ampio. Non è facile, sapete, non possiamo accontentare sempre tutti, giusto?“.

Foto di copertina via Deposit Photo

L’uomo dei ghiacci – The Ice Road: la vera storia della location del film

L’attore Liam Neeson è oggi conosciuto in particolare per i suoi tanti thriller d’azione, dove fornisce sempre prove d’attore di grande livello. Tra i più apprezzati vi sono Non-Stop, Unknown – Senza identità, Run All Night – Una notte per sopravvivere e The Commuter – L’uomo sul treno, Un uomo tranquillo e, ovviamente, la trilogia di Taken. Nonostante avesse dichiarato di voler smettere con questo genere, nel 2021 ha accettato il ruolo da protagonista in un altro avvincente thriller, ovvero L’uomo dei ghiacci – The Ice Road (qui la recensione), diretto da Jonathan Hensleigh conosciuto per aver scritto film come Jumanji, Die Hard – Duri a morire, Armageddon – Giudizio finale e aver diretto The Punisher.

Con L’uomo dei ghiacci – The Ice Road Hensleigh torna alla regia a dieci anni di distanza dal suo precedente film da regista, Bulletproof Man, con protagonista Ray Stevenson. Grande esperto del genere thriller d’azione, Hensleigh si unisce dunque a Neeson per questo lungometraggio adrenalinico ambientato in territori ostili e che pertanto contribuiscono al senso di pericolo costante. Con un racconto che si svolge in mezzo ai ghiacci, si costruisce così un’avventura mozzafiato dove la natura si rivela però non essere il pericolo maggiore per i protagonisti, proponendo dunque colpi di scena entusiasmanti.

Per gli appassionati del genere o anche solo per chi non si perde un film di Neeson, si tratta dunque di un titolo da recuperare, anche in vista del suo annunciato seguito che verrà realizzato prossimamente. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a L’uomo dei ghiacci – The Ice Road. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia della location dove si svolge il racconto. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L'uomo dei ghiacci - The Ice Road trama

La trama e il cast di L’uomo dei ghiacci – The Ice Road

Protagonista del film è Mike McCann, un autista di camion ed esperto di guida sul ghiaccio, che si ritrova a condurre una missione di salvataggio su un lago ghiacciato, dopo che una miniera di diamanti è crollata nelle regioni settentrionali del Canada, uccidendo 8 minatori. I 26 superstiti ancora in vita hanno invece solo 36 ore di ossigeno prima che sia troppo tardi. Mike mette su una squadra da portare con sé e fra i componenti vi sono suo fratello minore Gurty, il veterano dei camion Jim Goldenrod e  l’abile Tantoo. Per salvare la vita ai minatori ancora vivi, il gruppo dovrà affrontare i numerosi ostacoli dati da quell’ambiente ostile come anche da alcune interferenze umane.

Ad interpretare Mike McCann vi è l’attore Liam Neeson che torna dunque al genere action dopo Un uomo tranquillo e Un uomo sopra la legge. L’attore Laurence Fishburne (il celebre Morfeus di Matrix) interpreta Jim Goldenrod. Gurty è invece interpretato da Marcus Thomas, mentre Amber Midthunder è Tantoo. Benjamin Walker è Varnay, l’attuario responsabile della valutazione del rischio assicurativo per Katka, la società proprietaria della miniera. L’attore Holt McCallany interpreta René Lampard, mentre Martin Sensmeier è il minatore Cody e Matt McCoy è George Sickle, il general manager della Katka, mentre Matt Sanlinger è Thomason, il CEO.

L’uomo dei ghiacci – The Ice Road 2: ci sarà un sequel

Nell’aprile del 2023, è stato annunciato un sequel intitolato The Ice Road 2: Road to the Sky, con il ritorno di Liam Neeson e dello scrittore/regista Jonathan Hensleigh. Il film seguirà Mike McCann che onora l’ultimo desiderio del fratello scomparso recandosi in Nepal per spargere le sue ceneri sul monte Everest. Mentre è a bordo di un autobus turistico che attraversa il terreno mortale di 12.000 piedi della famigerata Road to the Sky, Mike e la sua guida alpina si imbattono in un gruppo di mercenari nepalesi e dovranno combattere non solo per salvare sé stessi e il pullman di viaggiatori innocenti, ma anche la patria degli abitanti del villaggio locale. Il film è stato acquisito da Prime Video.

L'uomo dei ghiacci - The Ice Road cast

La storia vera della location del film

C’è da fare una premessa: L’uomo dei ghiacci – The Ice Road non è tratto da una storia vera, ma porta sullo schermo un luogo realmente esistente, intorno al quale è dunque stata costruita la vicenda originale di questo film. Si tratta della Ice Road presente nel titolo, ufficialmente nota come Tibbitt Contwoyto Winter Road, situata nei territori della regione artica a Nord-Ovest del Canada. Si tratta di una strada di ghiaccio lunga 400km, che per buona parte della sua estensione va a coprire dei laghi ghiacciati. La si può percorrere solo per brevi periodi ogni anno, generalmente tra febbraio e marzo e viene usata per rifornire i siti di diamanti che sono operativi. Questi sono stati scoperti alla fine degli anni ’90, portando ad essere il Canada il terzo produttore al mondo di diamanti.

La strada viene ricostruita ogni gennaio e richiede circa sei settimane per essere completata. Una volta completata, viene controllata praticando dei fori nel ghiaccio. Se il ghiaccio ha bisogno di essere ispessito, vengono chiamati i camion dell’acqua per aggiungerne in quell’area specifica. La velocità massima consentita per i camion a pieno carico sul ghiaccio è di 25 km/h, con alcune aree ridotte a soli 10 km/h. I camion vuoti, invece, hanno un limite massimo di velocità di 60 km/h (37 mph) sul ghiaccio. I limiti di velocità sono rigorosamente applicati dal personale di sicurezza che utilizza i radar per rilevare le velocità, proprio come fanno le forze di polizia nazionali e provinciali.

Solitamente per attraversare la Ice Road viene utilizzato il camion Hägglund, di fabbricazione svedese, il quale è grado di galleggiare nell’acqua qualora il ghiaccio dovesse rompersi, facendo dunque sprofondare chi vi si trova sopra nei gelati laghi sottostanti. Nonostante questo pericolo, la Tibbitt Contwoyto Winter Road è stata definita la strada più sicura del Nord America. Naturalmente le riprese non si sono potute svolgere sulla vera Ice Road, impraticabile per una produzione cinematografica. L’uomo dei ghiacci – The Ice Road è stato dunque girato in gran parte sempre in Canada, ma a Winnipeg, lontano dai territori dove invece il racconto si svolge.

Il trailer di L’uomo dei ghiacci – The Ice Road e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di L’uomo dei ghiacci – The Ice Road grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 4 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Critics Choice Super Awards 2024: ecco tutti i vincitori!

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Critics Choice Super Awards 2024: ecco tutti i vincitori!

Tom Cruise, Pedro Pascal, Emma Stone e il leggendario Godzilla Minus One sono tra i vincitori della quarta edizione dei Critics Choice Super Awards.

I premi, che onorano i generi cinematografici e televisivi preferiti dai fan, hanno visto una vasta gamma di film e programmi TV ottenere riconoscimenti da critici e giornalisti internazionali. Alla guida della carica cinematografica, Godzilla: Minus One (Toho), Mission: Impossible – Dead Reckoning (Paramount), Povere Creature (Searchlight) e Talk to Me (A24) si sono assicurati due vittorie ciascuno.

Nelle categorie recitazione, Cruise e Rebecca Ferguson sono stati celebrati per i loro ruoli in Mission: Impossible – Dead Reckoning. La recente vincitrice della migliore attrice agli Oscar Emma Stone è stata premiata per la sua interpretazione nella commedia fantascientifica di Yorgos Lanthimos Povere Creature, insieme al suo co-protagonista candidato all’Oscar, Mark Ruffalo.

Sul fronte televisivo, The Last of Us della HBO ha dominato, conquistando sette trofei nella sua stagione di debutto. Questa selezione includeva premi sia nella categoria dei supereroi che in quella dei film horror. Le star Pedro Pascal e Bella Ramsey hanno vinto due premi ciascuno per la loro interpretazione dei sopravvissuti in un mondo post-apocalittico, mentre la co-protagonista Melanie Lynskey è stata eletta miglior cattivo.

Vincitori dei film

  • Best Action Movie: “John Wick: Chapter 4”
  • Actor in an Action Movie: Tom Cruise – “Mission: Impossible – Dead Reckoning”
  • Actress in an Action Movie: Rebecca Ferguson – “Mission: Impossible – Dead Reckoning”
  • Superhero Movie: “Spider-Man: Across the Spider-Verse”
  • Actor in an Action Movie: Michael Fassbender – “The Killer”
  • Actress in a Superhero Movie: Iman Vellani – “The Marvels
  • Horror Movie: “Talk to Me”
  • Actor in an Action Movie: Nicolas Cage – “Dream Scenario”
  • Actress in an Action Movie: Sophie Wilde – “Talk to Me”
  • Science Fiction/Fantasy Movie: “Godzilla Minus One”
  • Actor in a Science Fiction/Fantasy Movie: Mark Ruffalo – “Poor Things”
  • Actress in a Science Fiction/Fantasy Movie: Emma Stone – “Poor Things”
  • Villiain in a Movie: Godzilla – “Godzilla Minus One”

Vincitori della TV

  • Action Series, Limited Series or Made for TV Movie: “Reacher
  • Actor in an Action Series, Limited Series or Made for TV Movie: Idris Elba — “Hijack” (Apple TV+)
  • Actress in an Action Series, Limited Series or Made for TV Movie: Zoe Saldaña – “Special Ops: Lioness”
  • Superhero Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: “The Last of Us
  • Actor in a Superhero Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: Pedro Pascal – “The Last of Us”
  • Actress in a Superhero Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: Bella Ramsey – “The Last of Us”
  • Horror Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: “The Last of Us”
  • Actor in a Horror Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: Pedro Pascal — “The Last of Us”
  • Actress in a Horror Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: Bella Ramsey — “The Last of Us”
  • Science Fiction/Fantasy Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: “Black Mirror: Joan Is Awful”
  • Actor in a Science Fiction/Fantasy Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: Jharrel Jerome — “I’m a Virgo” and Kurt Russell — “Monarch: Legacy of Monsters”
  • Actress in a Science Fiction/Fantasy Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: Annie Murphy — “Black Mirror: Joan is Awful”
  • Villain in a Series, Limited Series or Made-for-TV Movie: Melanie Lynskey – “The Last of Us”

Kingsman – Secret Service: trama, cast e sequel del film con Colin Firth

La figura dell’agente segreto al cinema ha sempre avuto il suo fascino e il suo successo. Oltre al più noto James Bond, negli anni si sono così susseguiti una serie di personaggi appartenenti al mondo dello spionaggio e dei servizi segreti. Tra i più apprezzati film recenti a riguardo si annovera Kingsman – Secret Service (qui la recensione), diretto da Matthew Vaughn nel 2014. Protagonisti di questo sono proprio i Kingsman, un gruppo di agenti che incarnano modi e principi del moderno cavaliere, intervenendo in situazioni di grave crisi a livello globale.

La storia è liberamente tratta dalla miniserie a fumetti dal titolo The Secret Service, pubblicata tra il 2012 e il 2013 da Mark Millar, con le illustrazioni del noto Dave Gibbons, celebre per il suo lavoro su Watchmen. La volontà di trarre un film dalla serie di Millar nacque proprio da una conversazione che questi ebbe con il regista Vaughn. I due desideravano infatti realizzare un film di spionaggio che andasse in contrasto con la seriosità troppo spesso riscontrabile in tali opere. Con Kingsman – Secret Service, invece, l’intenzione era quella di dar vita ad un’opera trasgressiva e divertente.

Rinunciando alla possibilità di dirigere X-Men – Giorni di un futuro passato, Vaughn ebbe così modo di dar vita al progetto, che arrivò infine in sala nel 2014. Kingsman – Secret Servicesi rivelò un grandissimo successo, incassando globalmente circa 412 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 94. Con un altrettanto buona accoglienza da parte della critica, che elogiava la comicità e le scene d’azione, il film si è affermato come uno dei principali titoli della sua stagione, spingendo la Fox a mettere in cantiere ulteriori film di quello che si configura ormai come un vero e proprio franchise.

Kingsman - Secret Service cast

La trama di Kingsman – Secret Service

La vicenda del film si apre durante una missione in Medio Oriente, dove l’agente segreto Lee Unwin si sacrifica per proteggere il suo superiore, Harry Hart. Incolpando se stesso per l’accaduto, Hard decide di tornare a Londra e consegnare alla vedova e al figlio di Lee una medaglia d’onore. Sul retro di questa ha inciso un numero che i due possono liberamente chiamare nel caso si trovassero in situazioni di necessità. Passano 17 anni, e il figlio di Lee, di nome Eggsy, è ora un adolescente problematico che vive in un quartiere povero, vivendo una vita totalmente disordinata. Non passa molto prima che si ritrovi arrestato per aver rubato un auto.

Cercando una via di fuga dal carcere, questi si ricorda del numero inciso sulla medaglia del padre. Si decide così a chiamarlo, e nel giro di breve viene rilasciato. Ad accoglierlo alla sua uscita vi è proprio l’agente Hart, che prende il ragazzo sotto la sua protezione, introducendolo ai Kingsman, un servizio di intelligence privato fondato dall’élite britannica nel 1919 con lo scopo di proteggere il mondo. Da subito l’uomo propone a Eggsy un addestramento intensivo, con il quale il giovane potrà diventare a tutti gli effetti parte del gruppo. Non tarderà a presentarsi anche una pericolosa missione da svolgere, che ha come obiettivo la cattura del ricco terrorista Richmond Valentine.

 

Il cast di attori del film

Protagonista del film nel ruolo del giovane Eggsy è l’attore Taron Edgerton, qui al suo primo ruolo cinematografico. Per il ruolo egli si è allenato per mesi al fine di poter guadagnare la forma fisica necessaria a poter interpretare personalmente le acrobazie più spericolate previste dal film. Accanto a lui, nel ruolo dell’agente Hart vi è invece il premio Oscar Colin Firth. Anche lui come il giovane collega ha trascorso circa tre mesi ad allenarsi, arrivando così a poter interpretare circa l’80% delle acrobazie e dei combattimenti previsti per il personaggio, evitando così di ricorrere a controfigure. L’attrice Sophie Cookson, anche lei qui al suo primo ruolo, dà vita invece vita al personaggio di Roxy, amica e collega di Eggsy.

Villain del film è invece l’attore Samuel L. Jackson, nei panni di Richmond Valentine. Egli è stato scelto per sovvertire lo stereotipo del classico antagonista e per dar vita al personaggio Jackson decise di dotarlo di balbuzie, cosa di cui realmente soffriva in gioventù. Nel film recitano poi anche il premio Oscar Michael Caine nei panni di Chester King alias Artù, leader dei Kingsman, e Mark Strong, in quelli di Merlino, addestratore delle nuove reclute. Sofia Boutella è Gazelle, la spietata e letale assassina, mentre nei panni del professor James Arnold vi è l’attore Mark Hamill. Questi è stato scelto come inside joke, dal momento che nel fumetto originale ad essere rapito dai cattivi è proprio Mark Hamill in persona.

Kingsman - Secret Service sequel

Kingsman – Secret Service: il sequel e il prequel del film

Dato il grande successo del film, la Fox decise da subito di dar vita ad un sequel diretto del film. Arrivato in sala nel 2017, Kingsman – Il cerchio d’oro vede l’agenzia di agenti britannici unire le proprie forze con gli Statesman, la loro controparte statunitense, per fronteggiare una minaccia comportata da un nuovo nemico. Al film partecipano nuovamente gli interpreti del primo film, a cui si aggiungono attori come Julianne Moore, Pedro Pascal e Jeff Bridges per i nuovi personaggi introdotti. Affermatosi a sua volta come un grande successo al box office, è poi stato realizzato il prequel The King’s Man, incentrato sulla nascita dell’organizzazione, con Ralph Fiennes protagonista.

Il trailer del film e dove vederlo film in streaming

In attesa di vedere gli sviluppi della saga, per gli appassionati è possibile fruire di Kingsman – Secret Service grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video Disney+ Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 4 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

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Call My Agent – Italia, Elodie e Sabrina Impacciatore star degli ultimi episodi della seconda stagione, da domani su Sky e in streaming su NOW

Elodie è la guest star del quinto episodio di “Call My Agent – Italia”, la serie prodotta da Sky Studios e Palomar sul dietro le quinte dello showbiz italiano remake del cult “Dix pour cent”. La cantante è in ospedale per visitare un fan in coma per un brutto incidente. Dopo ripetute richieste della mamma del ragazzo, Elodie intona la sua hit “Bagno a Mezzanotte” vicino al lettino, quando all’improvviso avviene un miracolo che però le si ritorcerà contro… Gli ultimi episodi di “Call My Agent – Italia” su Sky e in streaming su NOW da venerdì 5 aprile.

Sabrina Impacciatore, madrina del Festival di Venezia, attrice di fama ormai internazionale, e Luana Pericoli (una strepitosa Emanuela Fanelli), che quella fama insegue, sfiora ma non riesce mai ad afferrare. Sono loro le protagonista dell’ultimo episodio della seconda stagione di “Call My Agent – Italia”, disponibile – insieme a quello con Elodie, il quinto – da venerdì 5 aprile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Ambientato al Lido di Venezia durante l’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il gran finale vede le due attrici confrontarsi sulle loro vite e i rispettivi progetti. Due carriere all’opposto, due donne determinate e brillanti e una lampante differenza fra la serenità di chi ha già centrato l’obiettivo e la frustrazione di chi però non molla. “Call My Agent – Italia” è una serie prodotta da Sky Studios e da Palomar, tutti i venerdì su Sky Serie.

La seconda stagione

Tornano tutti i protagonisti della prima stagione: Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico e l’appena scomparsa Marzia Ubaldi, a cui sarà dedicato il primo episodio, ancora nei ruoli di Vittorio, Lea, Gabriele ed Elvira, talentuosi, instancabili e appassionati agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano. E i loro assistenti: Monica, interpretata da Sara Lazzaro, Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). Nei nuovi episodi ritornano anche Kaze nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli nei panni di una delle attrici più “stravaganti” della CMA, Luana Pericoli, ancora alle prese con il suo “attore preferito”, Corrado Guzzanti.

A dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti con le loro tragicomiche vicende fra lavoro e vita privata, anche per questa stagione dei grandissimi nomi del nostro spettacolo, guest di ciascuna puntata nei panni di se stessi.

Le due guest del primo episodio saranno Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, alle prese con un nuovo film la cui sceneggiatura si rivela un disastro. Riusciranno gli agenti a salvarle dal flop? Mattatore assoluto del secondo episodio sarà Gabriele Muccino, il cui arrivo si preannuncia come un vero e proprio terremoto per la CMA. Con Gian Marco Tognazzi. Claudio Santamaria è la guest star del terzo episodio. Sarà disposto a tutto pur di ottenere un ruolo da lui molto ambito, anche a trasformarsi in un bad guy. Volano scintille fra le guest del quarto episodio Serena Rossi e Davide Devenuto, suo marito. Stremati da una frenetica maratona di interviste, si sveleranno segreti inconfessabili. La magica voce di Elodie potrà tutto nel quinto dei nuovi episodi, anche riportare in vita il giovane Giuliano. Ma anche i fan più adoranti possono rivelarsi un incubo. Sabrina Impacciatore madrina del Festival di Venezia è la star del sesto episodio. Calcare quel palco è per lei un sogno che si avvera, ma Lea sa che questo ruolo non consentirà a Sabrina alcun margine di errore.

Omen – L’Origine del Presagio, una spaventosa clip

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Omen – L’Origine del Presagio, una spaventosa clip

Fox Century ha diffuso una clip di Omen – L’Origine del Presagio, il nuovo film horro in arrivo nelle sale italiane.

Le riprese principali di Omen – L’Origine del Presagio (la recensione) si sono svolte dal 19 settembre al 22 novembre 2022 in varie location a Roma e dintorni, e nei teatri di posa dei Lumina Studios di Roma. Gli edifici utilizzati per l’orfanotrofio erano situati nella bellissima cornice di Villa Parisi e in una fattoria a Procoio, due location a pochi chilometri dal centro di Roma. Tra le location italiane coinvolte nelle riprese del film anche Palazzo dei Papi e Porta San Pietro a Viterbo, oltre alla chiesa di San Pietro Apostolo e il Duomo di Nepi.

La trama di Omen – L’Origine del Presagio

Omen – L’Origine del Presagio è interpretato da Nell Tiger Free (Servant), Tawfeek Barhom (Maria Maddalena), Sonia Braga (Il bacio della donna ragno), Ralph Ineson (The Northman), Nicole Sorace (The Good Mothers), Andrea Arcangeli (Il Divin Codino), con Charles Dance (Il Trono di Spade) e Bill Nighy (Living). Nel cast del film anche altri attori italiani come Dora Romano, Mia McGovern Zaini, Eugenia Delbue, Giacomo Henri Dossi, Guido Quaglione e Charita Cecamore.

Il film è diretto da Arkasha Stevenson ed è basato sui personaggi creati da David Seltzer (Il presagio), con un soggetto di Ben Jacoby (Bleed) e una sceneggiatura di Tim Smith & Arkasha Stevenson e Keith Thomas (Firestarter). David S. Goyer (Hellraiser) e Keith Levine (The Night House – La casa oscura) sono i produttori, mentre Tim Smith, Whitney Brown (Rosaline) e Gracie Wheelan sono i produttori esecutivi.

Christian Bale diventa il mostro di Frankenstein nel primo sguardo a The Bride di Maggie Gyllenhaal

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Christian Bale è il mostro di Frankenstein nelle prime foto ufficiali di The Bride di Maggie Gyllenhaal. La regista, che sta collaborando con la Warner Bros. per il film in costume, ha condiviso su Instagram le immagini di un recente test per il film. Il mostro di Bale fa il suo debutto accanto alla candidata all’Oscar per La figlia oscura (The Lost Daughter) di Gyllenhaal, Jessie Buckley, nei panni proprio della sposa del titolo.

Gyllenhaal ha messo insieme un cast stellare per The Bride. Al fianco di Christian Bale e Buckley figurano Penélope Cruz, Peter Sarsgaard e Annette Bening. La troupe del film include il direttore della fotografia di Joker Lawrence Sher.

The Bride è ambientato nella Chicago degli anni ’30 e offre una rilettura all’iconica tradizione di Frankenstein. Il film è il secondo impegno da regista di Gyllenhaal. Il suo primo è stato La Figlia Oscura, che Netflix ha distribuito nel 2021. Il film ha ottenuto tre nomination ai 94esimi Academy Awards: migliore attrice (Olivia Colman), migliore attrice non protagonista (Buckley) e migliore sceneggiatura adattata.

The Bride di Gyllenhaal non è l’unico film di Frankenstein in arrivo. Guillermo del Toro sta attualmente girando il suo Frankenstein, con Jacob Elordi nei panni dell’iconico mostro. Il film di Del Toro è supportato da Netflix e vede protagonisti Oscar Isaac, Mia Goth, Lars Mikkelsen, David Bradley Christian Convery, Charles Dance e Christoph Waltz.

La Warner Bros. pubblicherà The Bride di Maggie Gyllenhaal nelle sale e Imax il 2 ottobre 2025.

Maze Runner – Il labirinto: le differenze tra il libro e il film

Maze Runner – Il labirinto: le differenze tra il libro e il film

Negli ultimi anni il cinema è stato invaso da numerosi film di fantascienza ambientati in un futuro distopico, ma pochi hanno avuto successo quanto la Maze Runner – Il labirinto (qui la recensione). Primo di una trilogia seguita poi dai capitoli La fuga e La rivelazione, questo è la trasposizione dell’omonimo romanzo del 2009, facente parte di una vera e propria saga letteraria, composta da una trilogia principale e due romanzi prequel. Scritto da James Smith Dashner, il libro ebbe un ampio successo tra le giovani generazioni di lettori, i quali potevano ritrovare al loro interno molte tematiche a loro care.

Data la sua crescente popolarità, molti studios cinematografici cercarono di acquisirne i diritti per una trasposizione, ma solo la Fox riuscì infine nell’operazione. Diretto da Wes Ball, il film contribuì inoltre a lanciare le carriere dei giovani protagonisti. Attori come Dylan O’Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster e Will Poulter sono oggi apprezzati interpreti distintisi in altri noti film di successo. Proprio per questa trilogia, inoltre, molti di loro ebbero modo di vedersi premiati a popolari premi come i Teen Choice Awards e gli MTV Movie Awards.

La scelta degli attori, come anche la grande attenzione nei confronti della storia contenuta nel libro, furono poi premiati da un considerevole successo di pubblico. Maze Runner – Il labirinto arrivò infatti ad incassare circa 348 milioni di dollari nel mondo, a fronte di un budget di soli 34. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Maze Runner – Il labirinto. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e, soprattutto, alle differenze con il libro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama Maze Runner – Il labirinto

Protagonista del film è Thomas, adolescente che si risveglia all’interno di un ascensore sotterraneo, senza alcun ricordo della sua identità. Da qui viene condotto in un’area erbosa chiamata “la Radura”, dove si unisce ad altri ragazzi che vivono seguendo le regole di una società rudimentale. Lentamente, il ragazzo apprende che l’unica via d’uscita da quella sorta di prigione è il vasto labirinto che circonda il lembo di terra in cui vivono. Questo nasconde tuttavia più pericoli di quello che sembra, come i “Dolenti”, misteriose creature che vagano nel labirinto. Con l’arrivo nel gruppo di Teresa, i giovani prigionieri dovranno cercare un modo per uscire da quell’incubo.

Maze Runner - Il labirinto cast attori

Il cast di attori del film

Protagonista del film è l’attore Dylan O’Brien, nel ruolo di Thomas. O’Brien era però stato inizialmente scartato dal regista poiché la sua capigliatura non lasciava trasparire quella certa fragilità ricercata per il ruolo. In quel periodo l’attore era impegnato nelle riprese della serie Teen Wolf e sfoggiava una capigliatura particolarmente vistosa. Per sua fortuna, una sua foto con i capelli corti finì poi nelle mani di Ball, il quale si pentì di averlo giudicato negativamente e decise di richiamarlo, convinto che avrebbe potuto essere l’attore giusto per la parte. Una volta comunicatagli la notizia, O’Brien ebbe soltanto quattro giorni di tempo per leggere il romanzo e informarsi sulla sua storia.

L’attore Will Poulter decise invece di proporsi sia per il ruolo di Newt che per quello di Gally, finendo con l’ottenere quest’ultimo. Aml Ameen interpreta Alby, il primo arrivato nella Radura e leader del gruppo. Per il ruolo di Teresa, l’attrice Kaya Scodelario fu da subito la prima scelta per il regista. Questi si convinse che fosse la persona giusta per la parte dopo averla vista recitare nella serie Skins. Particolarmente coinvolta dal progetto, la Scodelario decise di allenarsi al fine di poter eseguire personalmente le acrobazie richieste per il film, senza avvalersi di controfigure. Nel film, pertanto, è realmente lei in ognuna delle sue scene, anche quelle più pericolose.

Ad interpretare Newt, uno dei leader, è invece l’attore Thomas Brodie-Sangster, mentre Ki Hong Lee è Minho, uno degli esploratori. Infine, l’attrice Patricia Clarkson è Ava Paige, direttrice dell’organizzazione WCKD. Completano il cast Don McManus nel ruolo dell’Uomo Mascherato, Joe Adler in quello di Zart, Blake Cooper come Chuck e Jacob Latimore nel ruolo di Jeff. Per prepararsi al film, l’intero cast di giovani protagonisti fu portato a partecipare ad una sfida di sopravvivenza nella radura, dove hanno imparato a costruirsi da sé strumenti e a mettersi al riparo dalla natura circostante.

Maze Runner - Il labirinto film trama

 

Le differenze tra il libro e il film

Nel dar vita ad un adattamento cinematografico del romanzo, gli autori confermarono l’intenzione di rimanere quanto più fedeli possibile al testo di Dashner. Il passaggio dalla pagina al grande schermo prevede però delle necessarie modifiche. La prima di queste è che nel romanzo le mura del labirinto sono particolarmente più alte rispetto a quelle viste nel film, e tale pericoloso ambiente è inoltre contenuto all’interno di una cupola artificiale, cosa che non si ritrova nel film. Eliminare o ridurre tali aspetti ha permesso al film di poter sfruttare diversamente questi spazi rispetto a come avviene all’interno del romanzo.

Di particolare importanza sono anche le modifiche relative al rapporto tra Thomas e Teresa. Nel film è infatti del tutto assente la loro connessione telepatica, come anche i flashback del loro comune passato. Un cambiamento che li ha dunque resi maggiormente estranei l’un l’altro rispetto a quanto previsto dallo scrittore. Sempre il personaggio di Teresa è al centro di un’altra considerevole modifica. Nel libro, infatti, questa dal momento del suo arrivo nella Radura rimane in coma per circa metà della storia, nel film al contrario si risveglia subito. Ciò è dovuto dalla necessità di avere un personaggio attivo anziché dormiente.

Ad essere state modificate sono inoltre le creature che minacciano la quiete del gruppo. I Dolenti, infatti, vengono raffigurati nel film come enormi pulci con gambe di metallo e pericolosi pungiglioni. Nel libro, invece, queste creature si muovono rotolando, possedendo zampe interne che estraggono solo per attaccare. Tali mostri, inoltre, nel film attaccano il gruppo in un’unica volta, mentre nel libro rapiscono i ragazzi uno alla volta. Sempre riguardo al gruppo, nel libro tutti i ragazzi entrano nella radura, mentre nel film tale compito viene inizialmente affidato ad un solo personaggio, ovvero Alby.

Il trailer di Maze Runner – Il labirinto e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Maze Runner – Il labirinto grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video, Disney+ e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

Fonte: IMDb

Fantastici Quattro: Galactus sarà il villain principale, previsti anche Franklin e Valeria Richards

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Ieri è stata riportata la notizia che il film Fantastici Quattro introdurrà una versione femminile di Silver Surfer, interpretata da Julia Garner, la star di Ozark. Alla luce di tale conferma, arrivano ora anche altri aggiornamenti – questi però ancora non ufficiali – su diversi altri personaggi secondari. Il giornalista Justin Kroll di Deadline è infatti intervenuto su Twitter poco dopo la notizia riguardante Garner per confermare che Galactus sarà effettivamente il cattivo principale, ma nessun attore è attualmente in trattativa per la parte (in precedenza si era parlato di Antonio Banderas e Javier Bardem).

È bene notare che la specifica di “cattivo principale” potrebbe indicare che la squadra dovrà affrontare anche altri nemici. Sappiamo che il Dottor Destino dovrebbe apparire, ma solo brevemente (molto probabilmente in una scena post-credits) per configurarsi come una minaccia più grande in futuro. Per quanto riguarda i figli di Reed e Sue Richards, l’insider Daniel Richtman ha sentito dire che appariranno sia Franklin che Valeria. Non ci sono però dettagli sulla loro età, quindi potrebbero essere neonati o bambini piccoli i cui poteri non si sono ancora manifestati. Richtman riferisce anche che i Fantastici Quattro saranno eroi ben consolidati e “grandi celebrità” nel film.

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Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, è completamente trasformato in, beh, una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza – e un perpetuo cuore pesante per il suo aspetto apparentemente mostruoso.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Descendants: L’ascesa di Red, teaser trailer del nuovo capitolo di Descendants

Disney+ ha diffuso il teaser di Descendants: L’ascesa di Red, il nuovo capitolo della saga di successo Descendants, che vede protagonisti i figli adolescenti degli iconici eroi e cattivi Disney. Il film Disney Original debutterà venerdì 12 luglio in streaming in esclusiva su Disney+.

Il teaser introduce Kylie Cantrall nei panni di Red, principessa dell’ostile regno di Wonderland e nuova arrivata tra i figli dei cattivi di Auradon, che viene colta “con le mani nel sacco” da Malia Baker, che interpreta Chloe, la figlia di Cenerentola e Re Azzurro.

Descendants: L’ascesa di Red, quando esce e dove vederlo in streaming

Descendants: L’ascesa di Redf ilm Disney Original debutterà venerdì 12 luglio in streaming in esclusiva su Disney+.

La trama e il cast di Descendants: L’ascesa di Red

Descendants: L’ascesa di Red segue Red, la figlia ribelle della Regina di Cuori, e Chloe, la figlia perfezionista di Cenerentola. Quando la tirannica Regina di Cuori organizza un colpo di stato contro Auradon, Red e Chloe, due personalità diametralmente opposte, devono unire le forze e viaggiare indietro nel tempo per annullare l’evento sconvolgente che ha portato la madre di Red sulla strada della cattiveria.

Oltre a Cantrall e Baker, il film è interpretato da un nuovo gruppo di personaggi, tra cui Brandy (Cenerentola), Rita Ora (Regina di Cuori), Dara Reneé (Uliana), Ruby Rose Turner (Bridget/Regina di Cuori da giovane), Morgan Dudley (Ella/Cenerentola da giovane), Joshua Colley (Uncino da giovane), Peder Lindell (Morgie), Grace Narducci (Fay/Fata Smemorina da giovane), Jeremy Swift (Preside Merlino), Paolo Montalban (Re Azzurro) e Leonardo Nam (Maddox Hatter). China Anne McClain torna a vestire i panni del personaggio amato dai fan Uma e nuova preside della Auradon Prep. Anche Melanie Paxson riprende il suo ruolo di Fata Smemorina.

Fedele alla tradizione dei Descendants con storie accompagnate dalla musica, questo quarto capitolo include sette nuove canzoni originali, due reprise e una cover di “So This Is Love” dal classico film d’animazione Cenerentola, che coinvolgeranno gli spettatori e li accompagneranno in un viaggio emotivo insieme a nuovi coraggiosi personaggi. La colonna sonora originale “Descendants: The Rise of Red Original Soundtrack” sarà pubblicata il 12 luglio da Walt Disney Records.

Una realtà straordinaria nel campo dell’intrattenimento per ragazzi, ogni prima televisiva di un film di Descendants si classifica come il film via cavo più visto dell’anno (2015, 2017 e 2019) tra i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e tra i ragazzi di età compresa tra i 9 e i 14 anni. Le musiche della saga di Descendants vantano oltre 15 miliardi di streaming audio e video e 8 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Inoltre, le colonne sonore sono state certificate dalla RIAA, con tre album certificati oro, tre singoli certificati platino e due singoli certificati oro. Sono stati venduti quasi 7 milioni di bambole e 9 milioni di libri di Descendants, tra cui quattro bestseller del New York Times, e i costumi di Halloween di Descendants sono stati tra i primi 5 costumi su licenza Disney per sette anni consecutivi (2015-2021).

Suzanne Todd e Gary Marsh sono i produttori esecutivi di Descendants: L’ascesa di Red. Il film è diretto da Jennifer Phang, con una sceneggiatura di Dan Frey e Russell Sommer. Il film è coreografato da Ashley Wallen (The Greatest Showman) con una colonna sonora di Torin Borrowdale (Searching). Lo scenografo è Mark Hofeling, mentre Declan Quinn è il direttore della fotografia. Il montaggo è di Katie Ennis. Tra i co-produttori esecutivi figurano Mahita P. Simpson e Jennifer Phang, mentre Wendy S. Williams è produttrice. I costumi sono stati disegnati da Julia Caston ed Emilio Sosa.

Omen – L’Origine del Presagio: recensione del film con Nell Tiger Free

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Ogni grande male ha una sua causa e una sua origine, e lo stesso vale per il piccolo e diabolico Damien, entrato nella storia dei cinema grazie a Richard Donner. Con il film di Arkasha Stevenson, Omen – L’origine del Presagio, al cinema dal 4 aprile con The Walt Disney Company, ci si sposta proprio in quel punto della storia ancora oscuro, il primo presagio (il titolo originale è infatti The First Omen), quel momento che ha visto la… nascita dell’Anticristo.

Omen – L’origine del Presagio, la trama

La storia si svolge a Roma, negli edifici di un convento, in cui la giovane e devota Margaret, novizia statunitense, è pronta a prendere i voti. Cresciuta in un orfanotrofio, la giovane donna ha una fede incrollabile e si approccia alla prospettiva di una vita monastica con grande serenità. Tuttavia, il collegio dove soggiorna e le sue monache cominceranno presto a sembrarle sospetti, soprattutto quando una ragazzina, ospite della struttura, comincerà a risvegliare in lei ricordi oscuri di un passato che credeva una sua fantasia. Margaret si trova così invischiata in un misterioso complotto che la vedrà giocare un ruolo fondamentale per la salvezza (o la dannazione) dell’umanità.

Con un titolo che è una dichiarazione di intenti, Omen – L’origine del Presagio racconta la storia di come Damien sia finito adottato da Robert Thorn di Gregory Peck, non senza essere una furba e a suo modo brillante storia indipendente che può benissimo fare a meno del suo illustre predecessore per essere apprezzato.

La Roma sinistra di Arkasha Stevenson

Partiamo dall’ambientazione: la Roma del film di Arkasha Stevenson è una città contraddittoria, tanto solare e splendente di giorno, quanto sinistra e oscura di notte. Racconta il potere temporale della Chiesa, che lì ha sede, e lo mostra nella sua imponenza, indugiando su edifici, istituzioni, luoghi che ne rappresentano il prestigio, ma propone anche un ambientazione storica, la metà degli anni ’70, in cui la città reale cominciava a essere sempre più lontana dall’influenza di quel potere. Le rivolte studentesche rappresentano in maniera didascalica ma efficace quel momento storico in cui l’influenza della Chiesa sulla popolazione cominciava a venir meno, lasciando spazio a ambizioni e affermazioni individuali di diversa natura.

Un altro punto di grande interesse nel film di Arkasha Stevenson è sicuramente la declinazione scelta per raccontare l’orrore. Il film simpatizza di più con il thriller che con l’horror, salvo qualche concessione molto grafica e per questo efficace, e focalizza il suo sguardo sul corpo scevro di qualsiasi connotazione sensuale, come strumento anche soggetto a mutazioni e cambiamenti pur di adempiere il suo scopo. Omen – L’Origine del Presagio palesa una vocazione (è il caso di dirlo) al body horror e alla strumentalizzazione della fisicità femminile, soprattutto in una convinta e decisa ottica anti-clericale, scelte narrative che ricordano precedenti illustri, di cui il più evidente è il capolavoro di Roman Polanski Rosemary’s Baby.

Nell Tiger Free è la protagonista di Omen – L’Origine del Presagio

A guidare questa discesa agli inferi vera e propria c’è il volto pulito di Nell Tiger Free che sembra perfettamente a suo agio in atmosfere sinistre, forte anche dell’esperienza  sul set di Servant, in cui interpreta Leanne Grayson. Al suo fianco, oltre ai veterani Bill Nighy e Sonia Braga, anche l’esordiente Nicole Sorace, in un ruolo decisamente importante e che fa sfoggio di una grande presenza scenica, nonostante la giovane età e l’inesperienza. La sua Carlita è magnetica. Ben più conosciuto al pubblico italiano è invece Andrea Arcangeli (Il Divin Codino), con un ruolo minore ma, si scoprirà fondamentale per lo sviluppo della vicenda.

Nella saturazione contemporanea, soprattutto legata al cinema di genere che viene visto come tipo di narrazione più abbordabile, Omen – L’Origine del Presagio spicca per linearità, gusto della messa in scena e scelte estetiche e linguistiche che ne fanno una riflessione intelligente sulla contemporaneità, con un occhio femminile evidente ma mai invadente.

Mufasa: Il Re Leone, prima immagine del film di Barry Jenkins

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Mufasa: Il Re Leone, prima immagine del film di Barry Jenkins

I Walt Disney Studios hanno rilasciato la prima immagine ufficiale di Mufasa: Il Re Leone, il sequel ibrido in live-action della versione del 2019 de Il Re Leone, che è stato diretto da Jon Favreau e ha guadagnato oltre 1,6 miliardi di dollari al box office mondiale. Nell’immagine si vede un giovane Mufasa in piedi su una scogliera. Non ci sono personaggi di supporto nell’immagine, che è stata condivisa su social da The Hollywood Handle e pubblicata nell’ambito dell’assemblea annuale degli azionisti Disney del 2024.

https://twitter.com/HollywoodHandle/status/1775576721900941319?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1775576721900941319%7Ctwgr%5E4bf1341dd3466c54c547f56f6310faa4da826b3d%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fpublish.twitter.com%2F%3Furl%3Dhttps%3A%2F%2Ftwitter.com%2FHollywoodHandle%2Fstatus%2F1775576721900941319

Cosa sappiamo su Mufasa: Il Re Leone

Mufasa: Il Re Leone sarà diretto da Barry Jenkins, regista premio Oscar di Moonlight, da una sceneggiatura di Jeff Nathanson. Aaron Pierre darà la voce a Mufasa nel nuovo film, mentre Kelvin Harrison Jr. doppierà Scar, che presumibilmente sarà ancora una volta il cattivo del film. Non si sa molto del film, se non che si tratta della storia delle origini del padre di Simba. James Earl Jones, voce originale del Mufasa adulto, ha deciso di non tornare per il film.

Sono cresciuto con questi personaggi, significano molto per me“, ha spiegato Jenkins in un’intervista dello scorso anno. “I re non nascono tali. Devono diventare ciò che sono attraverso una serie di eventi con i quali molte persone possono immedesimarsi. Quindi, da questo punto di vista, si adatta molto bene a tutto il resto che ho fatto. Quindi non sento alcuna pressione, voglio solo fare un buon lavoro“.

“Penso che vedrete una tonnellata di volti familiari“, ha poi anticipato Barry Jenkins in un’intervista del 2022. “È un prequel, ma di nuovo, è un prequel nel senso che questi sono tutti gli stessi personaggi, ma vi stiamo raccontando come sono arrivati a essere quello che sono. Quindi stiamo letteralmente andando a ritroso. Stiamo tornando indietro nel tempo con molti di questi personaggi. Siamo anche nel presente, ma torniamo indietro per raccontare chi erano questi personaggi“.

Aspettatevi dei numeri musicali“, ha aggiunto il regista. “Numeri musicali davvero meravigliosi, direi“. Mufasa: Il Re Leone arriverà nelle sale il 20 dicembre di quest’anno.

Jack O’Connell sarà il villain del film di Ryan Coogler con Michael B. Jordan

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Jack O’Connell (Ferrari) è in trattative per recitare al fianco di Michael B. Jordan nel film ancora senza titolo di Ryan Coogler per la Warner Bros, secondo quanto riferito da Deadline. Anche se la trama del film è ancora avvolta nel mistero, è stato riferito che si tratta di un film di genere con vampiri in cui O’Connell interpreterà il cattivo, che a questo punto è lecito presumere essere di natura vampiresca.

Una volta che il progetto è approdato ufficialmente alla WB, il ruolo dell’antagonista opposto a quello di Jordan è diventato uno dei più ambiti dalle giovani star e alla fine Jack O’Connell ha ottenuto la parte. Il film riunirà Jordan e Coogler dopo la loro collaborazione per i franchise di Creed e Black Panther, dopo aver lavorato insieme per la prima volta all’acclamato film del Prossima fermata: Fruitvale Station.

È anche il secondo progetto dei due collaboratori che i co-presidenti e amministratori delegati del Warner Bros Film Group Mike De Luca e Pam Abdy hanno sostenuto, dopo aver dato il via libera al successo al botteghino di Creed III durante il loro periodo alla MGM. Coogler scrive e produce insieme a Zinzi Coogler e Sev Ohanian. I produttori esecutivi sono il compositore premio Oscar Ludwig Göransson, Rebecca Cho e Will Greenfield. Le riprese del film inizieranno questo mese, per una data di uscita nelle sale fissata al 7 marzo 2025.

In quali film ha recitato Jack O’Connell?

Il prossimo film di O’Connell è l’attesissimo biopic su Amy Winehouse, Back To Black, dove interpreterà il marito della cantante, Blake Fielder-Civil. Recentemente ha invece recitato accanto ad Adam Driver nel ruolo del pilota di auto da corsa Peter Collins nel film di Michael Mann Ferrari. Precedentemente O’Connell è stato visto in Lady Chatterley’s Lover, Seberg – Nel mirino con Kristen Stewart, Unbroken di Angelina Jolie e Il ribelle -Starred Up, tra gli altri titoli. Tra i titoli televisivi più importanti figurano Godless, Rogue Heroes e The North Water.

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