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The Suicide Squad, James Gunn: “Ho scritto King Shark pensando a Sylvester Stallone”

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In The Suicide Squad sarà presente anche il personaggio di King Shark, che nella versione originale avrà la voce di Sylvester Stallone. In base a ciò che è stato mostrato nei vari trailer del film, i fan sono già innamorati del personaggio, che potrebbe diventare dopo l’uscita del film uno dei più osannati del DCEU.

In una recente intervista con Den of Geek in cui ha parlato della decisione di riunire King Shark insieme al resto dei membri della Task Force X, il regista e sceneggiatore James Gunn ha approfondito il processo che lo ha spinto ad includerlo all’interno della storia. “Chi non vorrebbe vedere un pesce mangiare così tante persone che, in qualche modo, la gente pensa sia inspiegabilmente carino?”, ha ironizzato Gunn. “Sapevo che volevo usare un animale e sapevo che King Shark era un membro della squadra nei fumetti più recenti. Mi piaceva il concept del personaggio. King Shark è stata la mia prima aggiunta alla squadra.”

Per quanto riguarda invece Sylvester Stallone, Gunn ha rivelato di aver scritto la sceneggiatura pensando proprio al leggendario attore con cui aveva già lavorato in Guardiani della Galassia Vol. 2: “Poiché ho avuto la possibilità di coinvolgere qualsiasi attore volessi, ho iniziato a correre dei rischi e a scrivere pensando ad attori che non conoscevo personalmente”, ha spiegato. “Quindi, ad esempio, ho scritto Bloodsport pensando a Idris Elba, pur non avendolo mai incontrato prima. Ero semplicemente un suo grande ammiratore. Per quanto riguarda King Shark, invece, l’ho scritto pensando a Sly. Avevamo già lavorato insieme e posso dire di conoscerlo abbastanza bene. Ho scritto quel personaggio con la sua voce in mente.”

King Shark ama mangiare le persone, ma è anche stranamente simpatico. Di conseguenza, è facile immaginare che i fan e il pubblico in generale accoglieranno bene il personaggio quando il film uscirà finalmente nelle sale. Tuttavia, Gunn ha voluto concludere l’intervista sottolineando che… “King Shark è molto meno sentimentale di Groot.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad, James Gunn anticipa la più grande scena d’azione di Harley Quinn

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Nonostante il film presenti una carrellata di personaggi DC che non sono mai apparsi sul grande schermo prima d’ora, è innegabile che i fan dell’universo condiviso non vedano l’ora di vedere The Suicide Squad di James Gunn anche – e soprattutto – per il ritorno di Margot Robbie nei panni di Harley Quinn.

L’attrice candidata all’Oscar ha interpretato per la prima volta il personaggio in Suicide Squad e, alcuni anni dopo, in Birds of Prey. Nel film di Gunn, la Mattacchiona unirà le forze con una nuova Task Force X e, stando alle prime immagini ufficiali, sembrano che il personaggio incarnerà uno stile molto diverso dalle precedenti iterazioni. James Gunn ha parlato spesso del suo amore per Harley Quinn, e in un recente speciale di AP dedicato ai film più attesi dell’estate, sono emerse alcune interessanti dichiarazioni del regista in merito a ciò che dovremmo aspettarci dal film.

Nello specifico, il regista e sceneggiatore ha parlato delle spiccate doti fisiche di Margot Robbie, cosa che lo ha portato a scrivere appositamente per l’attrice “la più grande scena d’azione che vedrà coinvolta Harley Quinn”. “Margot può fare qualsiasi cosa”, ha spiegato Gunn. “O meglio, credevo potesse fare qualsiasi cosa. Perché un giorno ha dovuto cantare e le ho detto: ‘Beh, puoi fare tutto, tranne questa cosa’. Ma è davvero una grande attrice. Incarna realmente lo spirito del personaggio. Il suo lato comico, il suo lato drammatico… fisicamente, poi, è una vera atleta ed è in grado di fare qualsiasi stunt in maniera aggraziata, rendendo tutto magnifico e bellissimo.”

Poi ha aggiunto: “Proprio per questo, ho scritto per Margot la più grande scena d’azione che abbia mai coinvolto il personaggio di Harley Quinn, ed è stato incredibilmente divertente lavorarci, sotto ogni aspetto… dal lavoro con gli stuntman al lavoro con lei. Probabilmente, si tratta dei quattro minuti di film più divertenti che abbia mai girato in vita mia.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad, il Roll Call dal DcFanDome!

The Suicide Squad

Arriva dal Dc FanDome il primo contenuto ufficiale di The Suicide Squad, l’atteso nuovo film dell’universo DC al cinema, diretto da James Gunn. Ecco il roll call del film dove possiamo ammirare tutti personaggi che compariranno nella storia.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

 
 

The Suicide Squad, David Ayer: “James Gunn sta reinventando l’universo”

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Da quando The Suicide Squad è stato annunciato, molti fan continuano a chiedersi se il film che James Gunn scriverà e dirigerà per conto della Warner Bros. sarà un sequel della pellicola di David Ayer uscita nelle sale nel 2016 o se sarà a tutti gli effetti un riavvio cinematografico dei personaggi dei fumetti.

Adesso, a chiarire una volta per tutte la natura del nuovo progetto dedicato alla Squadra Suicida affidato alle mani del “papà” di Guardiani della Galassia, è stato lo stesso David Ayer attraverso il suo account Twitter: il regista ha infatti risposto ad alcune domande dei fan proprio in merito al film che arriverà al cinema nel 2021.

Ayer ha specificato che The Suicide Squad “non è un sequel, ma una reinvenzione. James Gunn farà un lavoro eccezionale, da assoluto fuoriclasse quale è. Sto incoraggiando il progetto in ogni sua fase. Alcuni elementi e personaggi del mio film verranno usati, ma James Gunn sta reinventando l’universo. Tutti riconoscono l’immenso potenziale di questo franchise.”

LEGGI ANCHE – The Suicide Squad: quando vedremo le prime immagini del film?

Il cast ufficiale di The Suicide Squadcomprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità.

Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ScreenRant

 
 

The Suicide Squad – Missione Suicida: il nuovo trailer è ESPLOSIVO

Ecco l’esplosivo trailer di The Suicide Squad – Missione Suicida di James Gunn con i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid.

La trama di The Suicide Squad

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad – Missione Suicida in streaming su tutte le principali piattaforme

The Suicide Squad – Missione Suicida

Dallo sceneggiatore/regista James Gunn, arriva l’avventura d’azione di supereroi della Warner Bros. Pictures, The Suicide Squad – Missione Suicida, con lo schieramento dei delinquenti più degenerati della DC.

Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – controognuno di loro.

The Suicide Squad – Missione Suicida, recensione del film

The Suicide Squad – Missione Suicida è interpretato da Margot Robbie (“Birds of Prey”, “Bombshell – La Voce dello Scandalo”), Idris Elba (“Avengers: Infinity War”), John Cena (l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”, “Bumblebee”), Joel Kinnaman (“Suicide Squad”), Jai Courtney (la franchise “Divergent”), Peter Capaldi (“World War Z”, “Doctor Who” della BBC), David Dastmalchian (l’imminente “Dune”, “Ant-Man and the Wasp”), Daniela Melchior (“Parque Mayer”), Michael Rooker (i film “Guardiani della Galassia”), Alice Braga (“Elysium”), Pete Davidson (“Il re di Staten Island”, “Saturday Night Live” in TV), Joaquín Cosio (“Spider-Man: Un nuovo universo”, “Narcos: Messico” in TV), Juan Diego Botto (“The Europeans”), Storm Reid (“L’uomo invisibile”, “Nelle pieghe del tempo”, “Euphoria”), Nathan Fillion (“Guardiani della Galassia”, “The Rookie” in TV), Steve Agee (“L’Angelo del male – Brightburn”, “Guardiani della Galassia Vol 2”), Sean Gunn (i film “Guardiani della Galassia”, e “Avengers”), Mayling Ng (“Wonder Woman”), Flula Borg (“Ralph spacca Internet”), Jennifer Holland (“L’Angelo del male – Brightburn”, l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”) e Tinashe Kajese (le serie TV “Valor”, “The Inspectors”), con Sylvester Stallone (i franchise di “Rocky”, “Rambo” e “I Mercenari – The Expendables”) e Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”, “Suicide Squad”).

Gunn (i film “Guardiani della Galassia”) ha diretto il film da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi della DC. Il film è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, mentre Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada, Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard Suckle sono i produttori esecutivi.

La squadra creativa di Gunn include il direttore della fotografia Henry Braham (“Guardiani della Galassia Vol. 2”), la scenografa Beth Mickle (“Captain Marvel”), i montatori Fred Raskin (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “C’era una volta … a Hollywood”) e Christian Wagner (i film “Fast & Furious”), e la costumista nominata all’Oscar Judianna Makovsky (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “Avengers: Endgame”, “Harry Potter e la pietra filosofale”). Musiche di John Murphy (“Kick-Ass”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Atlas Entertainment / Peter Safran, un film di James Gunn, The Suicide Squad – Missione Suicida. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

 
 

The Suicide Squad sarà il film pensato da James Gunn, nessuna Director’s Cut

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Visto quanto accaduto con Justice League di Zack Snyder e Suicide Squad di David Ayer, molti fan erano preoccupati del fatto che anche la versione dell’atteso The Suicide Squad di James Gunn che arriverà al cinema il prossimo anno, potesse non essere la versione “originale” pensata dal regista e sceneggiatore.

Adesso, è stato lo stesso Gunn a confermare che la versione del film che arriverà nella sale sarà il suo film, al 100%. Già in passato, il regista e sceneggiatore aveva sostenuto la release della Director’s Cut di Suicide Squad, il film di David Ayer che – in fase di post-produzione – aveva subito numerosi tagli e diversi cambiamenti. Adesso, la nuova iterazione cinematografica dell’organizzazione segreta della DC Comics promette di rispecchiare totalmente la visione del suo autore.

Su Instagram, è stato chiesto al regista se ci sarà una “Gunn Cut” del nuovo The Suicide Squad. Prontamente, lo stesso Gunn ha risposto: “Ogni versione di James Gunn è stata rilasciata al cinema. The Suicide Squad non farà eccezione”, lasciando così intendere che la versione del film che arriverà nelle sale non sarà soggetta a violenti rimaneggiamenti, ma rispecchierà a pieno la sua visione della storia.

Le prime immagini di The Suicide Squad al grande evento DC FanDome

Al momento i dettagli su The Suicide Squad sono piuttosto scarsi: sappiamo soltanto che il nuovo film sarà un completo reboot e non un sequel diretto del film di David Ayer del 2016, nonostante numerosi personaggi di quel film riprenderanno i loro ruoli, come Margot RobbieJoel KinnamanJai Courtney e Viola Davis. Tra le new entry figurano, invece, Idris Elba, John Cena, Peter Capaldi, Taika Waititi, Nathan Fillion e Pete Davidson. Non tutti i personaggi che il nuovo cast interpreterà sono stati rivelati, ma Gunn ha già specificato che non tutti sopravviveranno. Le prime immagini ufficiali del film dovrebbero essere svelate in occasione del DC FanDome, l’annunciato evento virtuale e gratuito dedicato all’Universo DC, a cui parteciperanno sia Gunn che il cast del film.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn Cena, Peter Capaldi, Sean Gunn, David DastmalchianStorm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

 
 

The Suicide Squad sarà “fortemente R-Rated” per Joel Kinnaman

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L’hype attorno a The Suicide Squad di James Gunn continua a crescere a dismisura, soprattutto dopo le prime immagini ufficiali mostrate il mese scorso in occasione del DC FanDome. Intervistato da The Hollywood Reporter, Joel Kinnaman (che nel film di Gunn tornerà a vestire i panni di Rick Flag, personaggio già interpretato in Suicide Squad di David Ayer) ha elogiato la visione del regista e anticipato che il film sarà “fortemente R-Rated”.

“Il film sarà assolutamente folle”, ha spiegato Kinnaman. “La sceneggiatura è davvero divertente. Ad ogni pagina che leggevo scoppiavo a ridere. James ha una vera padronanza del genere, e più in generale sulla commedia e persino sui vari aspetti del marketing. Ha una grande conoscenza di quel mondo e quando ha scritto il film non ha solo reinvento la storia, ma anche i personaggi.”

“È stato come girare la prima commedia della mia carriera, anche se il film sarà fortemente R-Rated”, ha continuato l’attore. “Gran parte dell’azione è stata realizzata con effetti pratici, le esplosioni sono vere… lo ripeto, sarà assolutamente folle! E poi, il cast che James ha messo insieme è fantastico. John Cena, ad esempio, è un vero talento comico. Nessuno ci ha fatto ridere sul set più di John. In ogni scena che lo vedeva protagonista, era capace di improvvisare. Ci sono veramente tanti personaggi nel film e James è riuscito a padroneggiarli tutti.”

“Ci siamo divertiti veramente tanto a girarlo”, ha concluso l’attore. “Il film sarà mostruoso. Onestamente, anche se faccio parte del cast, non vedo l’ora di godermelo da spettatore, da fan.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

 
 

The Suicide Squad nasconde un velato “omaggio” a Chris Pratt

Avengers: Infinity War

Tra i nuovi membri della Task Force X che vedremo in The Suicide Squad figura anche il personaggio di Ratcatcher 2, interpretato da Daniela Melchior, che è in grado di controllare i roditori. Ora, in una recente intervista con EW, il regista James Gunn ha spiegato com’è stato lavorare con dei topi veri.

Gunn ha spiegato che c’erano parecchi roditori che correvano sul set, anche se per le riprese sono stati impiegati due ratti nello specifico: uno dei due si chiamava Jaws, mentre l’altro Crisp Ratt, un gioco di parole che nasconde un palese “omaggio” all’attore Chris Pratt, protagonista del franchise di Guardiani della Galassia diretto sempre da Gunn.

La cosa potrebbe essere percepita da alcuni come un insulto nei confronti dell’attore, ma il regista e sceneggiatore ha assicurato che lo stesso Pratt ha molto apprezzato lo scherzo. “Abbiamo lavorato con un sacco di ratti. Un paio di dozzine, immagino”, ha spiegato James Gunn. “Ma c’erano due ratti che abbiamo usato più degli altri. Uno si chiamava Jaws e l’altro Crisp Ratt (ride).”

“Erano i nostri due topi principali. Crisp poteva fare alcune cose e Jaws poteva fare altre cose. Jaws era il più dolce. Ogni volta che avevamo bisogno di un topo che si sedeva sulla spalla di Daniela o nella sua mano, era quasi sempre Jaws. Mentre se avevamo bisogno di un topo più scatenato che beveva acqua o correrava da una parte all’altra, allora impiegavamo Crisp.”

Gunn ha poi aggiunto: “L’altro giorno ho scritto a Chris Pratt e gli ho detto: ‘Stiamo lavorando ai titoli di coda e uno dei nostri topi si chiama Crisp Ratt. Ovviamente lo considero un complimento. Voglio assicurarmi, però, che sei d’accordo’. Ha pensato che fosse semplicemente esilarante.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad e la relazione tra Harley Quinn e Joker, parla Margot Robbie

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Suicide Squad del 2016 ha trascorso molto tempo ad approfondire la relazione violenta di Harley Quinn con il Joker, ma quel film si è di fatto è concluso con la Mattacchiona che è rimasta dalla parte del Clown Principe del Crimine (forse avrebbe rifiutato il cattivo nella Ayer Cut? Ad oggi, è difficile dirlo!).

Quando Birds of Prey è arrivato nelle sale, Harley aveva rotto con il suo ex, ma ora la domanda sorge spontanea: come farà The Suicide Squad a gestire questo lato della storia di Harley? Non è un segreto che James Gunn non sia un fan dell’iterazione di Jared Leto, con il regista e sceneggiatore che ha già confermato che il suo Joker non apparirà nel film.

Durante una recente intervista con il Toronto Sun, l’attrice Margot Robbie ha spiegato come The Suicide Squad gestirà la questione relativa alla relazione tra Harley e il Joker. “Penso che nel primo film di Suicide Squad avesse una certa sicurezza e arroganza, sapendo di avere la protezione del Joker. Magari pensava: ‘Prenderò parte a questa missione, tanto lui mi tirerà fuori da qui in un secondo’. Era una specie di sua prerogativa in quel film”, ha spiegato Robbie. “Poi in Birds of Prey siamo passati a: ‘Oh m***a, è un mondo freddo e spaventoso. Forse non posso farcela da sola’.”

“In questo film, invece, il tempo è passato, non si collega direttamente a nessuno di quei due film, ma non è più qualcosa con cui Harley sta lottando”, ha detto l’attrice. “Non sta aspettando che Mr. J si presenti e la salvi. Non si chiede più se può farcela da sola o no. Lo sa e basta.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad e la questione del rating: David Ayer risponde a James Gunn

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David Ayer ha sempre sostenuto quanto la sua versione originale di Suicide Squad fosse molto diversa dal film che la Warner Bros., alla fine, avrebbe deciso di far uscire nelle sale. Di recente, il regista aveva dichiarato di aver realizzato “un film incredibile” che “aveva spaventato a morte i dirigenti”. 

Il regista non ha mai approfondito esattamente cosa li avesse resi così “nervosi” in merito al suo film, ma è chiaro che lo studio si è aperto solo col tempo alla prospettiva di un film dedicato alla Task Force X vietato ai minori, come ha dimostrato quando ha permesso a James Gunn di realizzare il suo The Suicide Squad apparentemente senza alcun tipo di vincolo o restrizione.

Nella giornata di ieri, in risposta ad un articolo pubblicato da Collider, Gunn ha voluto ribadire su Twitter che la Warner Bros. ha accettato la sua visione di un film dedicato alla Squadra Suicida vietato ai minori senza alcuna esitazione. “A proposito di The Suicide Squad, ho sempre detto che avrebbe dovuto essere un film di guerra classificato come R, senza alcuna esclusione di colpi”, ha scritto il regista. “Sono sempre sincero con che le persone con cui lavoro su ciò che voglio realmente fare. E loro erano d’accordo. Una volta stabilite le regole, siamo partiti. Amo questo film.”

Clicca qui per vedere il post originale

La cosa davvero interessante, tuttavia, è che Ayer ha risposto al tweet di Gunn, limitandosi però ad esprimere la sua delusione per le parole del collega con un semplice: “Cavolo!”, a dimostrazione di quanto sia rimasto colpito (probabilmente in negativo) da queste rivelazioni. Gunn ha poi risposto ad Ayer, specificando che alcune delle persone che svolgono un ruolo chiave all’interno dello studio e che prendono determinate decisioni, ora sono diverse.

“Sebbene molte delle principali figure della Warner fossero persone diverse all’epoca, non c’è dubbio che i loro problemi con te abbiano contribuito a spianare una strada più facile per me, David”, ha scritto il regista. “Quindi, sono molto grato per questo e per tutto il resto che hai fatto per aiutare il mio film lungo il suo percorso.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad e la post-produzione “fatta in casa”

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James Gunn, regista dell’attesissimo The Suicide Squad, ha rivelato di essere attualmente al lavoro sulla post-produzione del film direttamente da casa sua, a causa della reclusione forzata in seguito alla pandemia di Coronavirus. All’inizio del mese, tramite un post condiviso via Instagram, era stato lo stesso Gunn ad annunciare la fine delle riprese.

A causa dell’emergenza Covid-19, molte persone si sono ritrovate a dover modificare il proprio stile di vita e a praticare lo smart working, nella speranza di contenere sempre più la diffusione del virus attraverso l’isolamento forzato. Ovviamente, anche James Gunn ha fatto lo stesso, e via Twitter, in risposta ad un fan, ha svelato che, tra le tante attività che lo tengono impegnato in questo periodo di quarantena, c’è anche la post-produzione di The Suicide Squad, che si sta svolgendo direttamente da casa sua.

Nel post Gunn ha fatto riferimento anche alla scrittura: probabilmente il regista starà anche continuando a lavorare alla sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol. 3. Potete vedere il post di seguito:

LEGGI ANCHE – The Suicide SquadNathan Fillion sulla segretezza del suo ruolo

Il cast ufficiale comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris ElbaMichael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

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Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità.

Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ScreenRant

 
 

The Suicide Squad e il lavoro di James Gunn sul cast femminile

The Suicide Squad

Le damigelle in pericolo, al cinema, sembrano essere ormai un lontano ricordo, e a quanto pare anche The Suicide Squad renderà fede a questa tradizione. Da anni ormai i personaggi femminili hanno interpretato ruoli chiave all’interno dei cinecomics, dimostrando di poter essere in grado di reggere il confronto al box office anche con i film standalone. Indipendentemente dal successo, però, c’è sempre la preoccupazione che in un determinato film le eroine possano giocare un ruolo secondario rispetto alla controparte maschile.

È rimasto ancora qualcuno che non abbia elogiato l’attesissimo The Suicide Squad e, soprattutto, il lavoro di James Gunn? Parlando con Entertainment Tonight, l’attrice Alice Braga, che di recente abbiamo visto al cinema con The New Mutants e che nel nuovo film dedicato alla Task Force X interpreterà Sol Soria, ha lodato Gunn per aver inserito in un film con un ensemble di prima linea così tanti personaggi femminili. “Penso che sia davvero importante per noi essere rappresentate. Non solo per le donne, ma anche per la nostra forza e per l’emancipazione femminile”, ha spiegato Braga.

L’attrice ha riconosciuto che il film potrebbe essere considerato effettivamente “troppo violento” per le ragazzine più giovani, ma trova comunque importante che “vedano queste donne agire in maniera così potente, in sequenze d’azione e tutto il resto”. Braga ha anche sottolineato il suo entusiasmo per essere parte del mondo DC, complimentandosi con lo stile registico di Gunn. “Amo davvero i fumetti. Amo davvero il mondo DC. Sono un grande fan di James Gunn. Penso che sia un regista fenomenale che ha portato tanta gioia e tanto divertimento a questo mondo.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

 
 

The Suicide Squad è il cinecomic DC più visto su HBO Max

the suicide squad

Sfortunatamente, la performance al box office di The Suicide Squad di James Gunn non è stata quella che la Warner Bros. si aspettava. Nonostante l’accoglienza estremamente positiva da parte della critica, il riavvio delle avventure della Task Force X sul grande schermo ha incassato lo scorso fine settimana soltanto 4,6 milioni di dollari, facendo salire gli incassi del film, a livello internazionale, a quota 101,8 milioni.

Soltanto in Nord America, il film è riuscito a portare a casa 52 milioni di dollari, cifra che ha fatto salire gli incassi globali a quota 154, 6 milioni. Si stima che, prima della fine della sua corsa nelle sale, il film arrivi ad una cifra che dovrebbe oscillare tra i 175 e i 200 milioni di dollari. Un risultato di certo deludente, considerando che il budget impiegato per il film è stato di circa 185 milioni.

Tuttavia, le cose per The Suicide Squad sono andate decisamente meglio su HBO Max. Secondo Samba TV, organizzazione che si occupa di raccogliere e analizzare i dati relativi alle visualizzazioni, il film di James Gunn è stato visto da 4,7 milioni di utenti statunitensi durante i primi tre weekend a seguito dell’uscita, superando Wonder Woman 1984 (3,9 milioni) e Zack Snyder’s Justice League (3,2 milioni), diventando così il cinecomic DC più visto sulla piattaforma di streaming.

Tuttavia, il film non è riuscito a raggiungere le cifre di altri titoli della Warner Bros. usciti in contemporanea sia nelle sale che su HBO Max, come Mortal Kombat (5,5 milioni) e Godzilla vs. Kong (5,1 milioni). Ricordiamo che The Suicide Squad è stato reso disponibile per tutti gli abbonati alla piattaforma di streaming senza costi aggiuntivi.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad e Guardiani della Galassia: i prop all’asta per beneficenza

the suicide squad - missione suicida recensione

Il regista James Gunn ha donato oggetti da The Suicide Squad e Guardiani della Galassia Vol. 2 a un’asta di beneficenza. Dopo aver fatto il suo debutto alla regia con Slither nel 2006, Gunn è entrato quasi immediatamente nel mondo dei supereroi. Il suo secondo film è stato Super del 2010 con Rainn Wilson nei panni di un ragazzo normale che decide di diventare un eroe chiamato Crimson Bolt. Super è diventato il biglietto da visita che ha lanciato Gunn nei grandi campionati dei fumetti.

Nel 2014, il suo terzo film è stato Guardiani della Galassia, un grande successo, che applicava il suo tipico umorismo sarcastico a una proprietà Marvel meno conosciuta su un gruppo eterogeneo di viaggiatori spaziali. Ha continuato dirigendo il sequel nel 2017. Più di recente, ha diretto il sequel/reboot dell’universo DC The Suicide Squad, che è stato presentato in anteprima nei cinema e contemporaneamente su HBO Max questo agosto. Dirigerà anche sette episodi della serie spin-off Peacemaker per HBO Max. Nel 2023 arriverà il suo terzo film con i Marvel Studios, Guardiani della Galassia Vol. 3

Sul suo Instagram, Gunn ha descritto dettagliatamente gli oggetti che ha donato a un’asta di beneficenza eBay per il Veteran’s Day per Homes for Our Troops, un’organizzazione che costruisce case personalizzate per veterani feriti. Il primo è uno Zune di Star-Lord autografato da Gunn, Chris Pratt (Star-Lord), Zoe Saldana (Gamora), Karen Gillan (Nebula), Kurt Russell (Ego), Michael Rooker (Yondu), Elizabeth Debicki (Ayesha), Sean Gunn (Rocket Racoon sul set) e Pom Klementieff (Mantis). Il secondo è una sceneggiatura di The Suicide Squad firmata da lui, il creatore John Ostrander, Margot Robbie (Harley Quin), John Cena (Peacemaker), Idris Elba (Bloodsport), Peter Capaldi (Thinker), Joel Kinnaman (Colon. Rick Flag). ), Daniela Melchior (Ratcatcher 2), Pete Davidson (Blackguard), Nathan Fillion (TDK), Michael Rooker (Savant), Jai Courtney (Captain Boomerang), Taika Waititi (Ratcatcher), David Dastmalchian (Polka-Dot Man), Sean Gunn (Weasel/Calendar Man), Flula Borg (Javelin), Steve Agee (John Economos/King Shark sul set) e Mayling Ng (Mongal).

 

L’asta per gli oggetti è attualmente in corso fino a domenica 14 novembre. È probabile che gli oggetti arrivino a costare un bel po’, e infatti a ora, lo script di The Suicide Squad ha raggiunto una cifra di 1,195 dollari, mentre lo Zune di Guardiani tocca i 2.175 dollari.

 
 

The Suicide Squad è ambientato nel DCEU, parola di James Gunn

the suicide squad - missione suicida recensione

Lo sceneggiatore/regista James Gunn conferma che il nuovo The Suicide Squad – missione suicida è davvero ambientato nel DC Extended Universe. Il film vede Amanda Waller reclutare un nuovo gruppo di criminali per la sua Task Force X, nota anche come Suicide Squad, con l’obiettivo di dirigersi verso l’isola immaginaria sudamericana di Corto Maltese e distruggere il laboratorio risalente all’epoca nazista chiamato Jotunheim e tutte le tracce di un misterioso progetto. Alcuni dei nuovi personaggi introdotti nel film includono Polka-Dot Man di David Dastmalchian, Peacemaker di John Cena, Ratcatcher 2 di Daniela Melchior, Bloodsport di Idris Elba, King Shark di Sylvester Stallone e The Thinker di Peter Capaldi.

Accanto ai nuovi arrivati, The Suicide Squad presenta il ritorno di Viola Davis come Waller, Margot Robbie come Harley Quinn, Jai Courtney come Capitan Boomerang e Joel Kinnaman come Rick Flag. Nonostante questi ritorni, il film è stato spesso descritto da Gunn e dal cast come un seguito autonomo del film del 2016 diretto da David Ayer, senza mai però riconnetterlo o inserirlo dentro ad un universo condiviso più grande. Ora però il regista di Guardiani della Galassia ha offerto un po’ di chiarezza che potrebbe aiutare chi proprio non ce la fa a pensare ad un film autonomo.

Durante un’interevista con Collider sul film, a Gunn è stato chiesto se The Suicide Squad facesse parte o meno del DCEU. Sebbene non sia in grado di offrire alcuna conferma sui legami con il Superman di Henry Cavill, Gunn ha affermato che il film è ambientato nell’universo principale e ha fatto riferimento a due film e personaggi chiave del prossimo futuro del franchise che sarebbero connessioni al suo film.

“È nel DCEU. Quindi è qualunque cosa sia oggi il DCEU con Aquaman e The Flash e tutto il resto, è lì che si trova The Suicide Squad. Quindi è quello che è. Se è legato al Superman di Henry Cavill è al di fuori di il mio regno della conoscenza.”

The Suicide Squad, leggi la recensione del film

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

The Suicide Squad avrà un rating R, conferma James Gunn

The Suicide Squad

The Suicide Squad è uno dei cinecomic di prossima uscita più attesi dal pubblico. Il film infatti promette di mettere insieme una galleria di personaggi tratti dai fumetti DC assolutamente folle, con l’aggiunta che è stato James Gunn a scrivere e dirigere il film. Insomma il divertimento sembra assicurato.

Dopo lo sneak peek della scorsa estate, abbiamo avuto davvero poche notizie riguardo al film, la cui uscita è stata ovviamente rimandata a causa della pandemia. Ora però è lo stesso James Gunn ad intervenire, confermando ufficialmente che il film sarà vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto, con un rating R. Si tratta del secondo film del DCEU con quel rating, dopo Birds of Prey.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

 
 

The Suicide Squad ambientato dopo gli eventi di Birds of Prey

the suicide squad

Mentre cresce l’attesa per il primo materiale promozionale ufficiale di The Suicide Squad, il regista James Gunn ha confermato che il film sarà ambientato dopo gli eventi di Birds of Prey, il cinecomic di Cathy Yan che ha visto il ritorno di Margot Robbie nei panni di Harley Quinn. Durante un Q&A su Instagram, infatti, il regista e sceneggiatore ha spiegato che The Suicide Squad sarà ambientato nel 2021, ossia nell’anno di uscita del film: ciò significa che, in base alla timeline del DCEU, il film seguirà gli eventi narrati in Birds of Prey. 

Inoltre, Gunn ha spiegato che il film – al di fuori del ritorno di alcuni personaggi – non avrà alcun collegamento con il cinecomic di David Ayer del 2016, e che non sarà necessario vedere quel film per poter comprendere quanto accadrà in The Suicide Squad. Al di là di alcuni personaggi condivisi, sembra proprio che il film di Gunn funzionerà a tutti gli effetti come un reboot e non come un sequel.

Sempre nel corso del medesimo Q&A, James Gunn ha rivelato di preferire il personaggio di Harley Quinn a quello del Joker: “Amo il Joker, ma Harley Quinn è uno dei personaggi che ho amato di più scrivere. Probabilmente, è il mio personaggio dei fumetti preferito, la cui personalità era già ben definita prima che iniziassi a lavorare alla sceneggiatura. È la compagna di viaggio ideale quando devi scrivere delle sue azioni e delle sua battute completamente folli. Ho già detto che la amo?”

LEGGI ANCHE – The Suicide Squad: quale sarà il rating del film?

Il cast ufficiale comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris ElbaMichael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

 
 

The Suicide Squad – Missione suicida: tutto quello che c’è da sapere sul film di James Gunn

The Suicide Squad - Missione suicida film

I supereroi protagonisti di film, trilogie e saghe che vediamo al cinema si occupano di salvare il mondo da situazioni di estremo pericolo, mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità. Ma chi si occupa di quelle missioni più “piccole” e dove ogni vita è assolutamente sacrificabile? Di queste, nell’universo della DC, si occupa la Suicide Squad, la squadra suicida composta da antieroi o veri e propri villain, costretti a rimediare ai loro trascorsi portando a termine attività di questo tipo. Al cinema, tale gruppo è stato brillantemente raccontato nel film del 2021 The Suicide Squad – Missione suicida (qui la recensione).

In realtà, già nel 2016 tale squadra era stata portata al cinema con il film Suicide Squad (qui la recensione) di David Ayer. Il risultato non del tutto soddisfacente di quel film, però, ha spinto i digirenti dei DC Studios a sviluppare un nuovo film. A dirigerlo è stato chiamato James Gunn, regista affermatosi in casa Marvel con i film di Guardiani della Galassia ma intercettato dalla DC nei mei in cui era stato licenziato dalla Marvel per via di alcune controversie. Gunn ha così assunto il ruolo di regista e sceneggiatore di questo nuovo progetto, apportandovi i propri tratti distintivi oltre che ripensarlo come una storia a sé, slegata dal precedente film.

Il suo  The Suicide Squad – Missione sucida, infatti, riprende sì alcuni dei personaggi già visti nel lungometraggio del 2016, ma si pone né come un sequel né come un reboot, semplicemente come “una cosa a parte”, come dichiarato dallo stesso Gunn. Fonti d’ispirazione per lui nella scrittura sono stati i fumetti dedicati alla squadra suicida negli anni Ottanta curati da John Ostrander e Kim Yale, ma anche il film Quella sporca dozzina (1967), di cui The Suicide Squad – Missione sucidaè la versione supereroistica. Ha così preso forma un stora scanzonata, tanto comica quanto emozionante, dotata anche di forti picchi drammatici in puro stile Gunn.

The Suicide Squad - Missione suicida cast

La trama e il cast di The Suicide Squad – Missione suicida

Protagonisti del film sono i super cattivi Harley Quinn, Bloodsport, Rick Flag, Peacemaker e altri pessimi elementi del penitenziario Belle Reve, che detiene i maggiori criminali di sempre. Questi vengono scelti per far parte della controversa Suicide Squad, con l’obiettivo di intraprendere una missione segreta di ricerca seguendo le indicazioni governative di Amanda Weller. Ogni loro singolo atto di ribellione, ogni passo falso commesso dal gruppo costerà loro la vita, che potrebbe essere distrutta dalla stessa Weller, dai loro nemici o da un altro membro della squadra. Il team suicida, però, non immagina che la missione da portare a termine avrà risvolti molto più grandi di quanto loro comunicato.

Come anticipato, alcuni degli attori del precedente film riprendono qui i loro ruoli, a partire da Margot Robbie, di nuovo nei panni di Harley Quinn. L’attrice, infatti, ha dichiarato di adorare il personaggio e di volerlo interpretare il più a lungo possibile. Per questa sua nuova avventura nei panni della Quinn, l’attrice si è inoltre impegnata per eseguire personalmente gli stunt previsti per il personaggio. Altro attore del primo film che ritorna anche qui è Joel Kinnaman, con il ruolo di Rick Flag. Per l’attore è stata questa l’occasione per dar vita ad una versione più ingenua e divertente del personaggio rispetto al precedente film. Viola Davis è invece, di nuovo, Amanda Waller.

Tra i nuovi arrivati figura invece Idris Elba, inizialmente scelto per sostituire Will Smith nei panni di Deadshot ma in seguito chiamato ad interpretare un personaggio inedito, Bloodsport. Il wrestler John Cena è invece presente con il ruolo di Peacemaker, da lui descritto come “un Captain America più str***o“. Grande fascino lo suscita invece il personaggio Nanaue, la cui voce originale è quella di Sylvester Stallone, dichiaratosi entusiasta del personaggio. Daniela Melchior interpreta Ratcatcher II, una ladra portoghese che ha il potere di controllare i ratti, mentre David Dastmalchian è Polka-Dot Man, un depresso supercriminale con il potere di espellere pois corrosivi dal proprio corpo.

The Suicide Squad - Missione suicida sequel

 

Lo squalo King Shark e le differenze con il fumetto

I fan della DC Comics non hanno potuto fare a meno di notare che King Shark è diverso da come appare nei fumetti, dove è uno squalo martello. Il regista James Gunn ha dunque spiegato che durante processo di progettazione del personaggio si è cercato di emulare il look da squalo martello di King Shark, ma che alcune cose dei fumetti al cinema non funzionano. “Ho fatto dei test con il design a testa di martello, che adoro e che inizialmente pensavo di usare. Ma il fatto che gli occhi ai lati fossero molto distanti tra loro rendeva incredibilmente scomode le riprese delle interazioni con le altre persone. Non si riusciva a vedere lo sguardo dell’interlocutore e le inquadrature tendevano a essere troppo larghe“.

Sequel e spin-off del film… ci sarà un The Suicide Squad 3?

Per quanto riguarda un sequel di  The Suicide Squad – Missione sucida, attualmente questo non sembra essere nei piani dei DC Studios, di cui Gunn è intanto diventato co-CEO insieme al produttore Peter Safran. I due stanno infatti lavorando ad un riavvio del DC Universe, accantonando il DC Extended Universe finora in vigore e di cui  The Suicide Squad – Missione sucida fa parte. Non è tuttavia da escludere che anche nei nuovi progetti dei due possa rientrare un nuovo film sulla Suicide Squad. Ad ora, l’unico progetto legato al film e nato in seguito ad esso è la serie spin-off Peacemaker, incentrata sul personaggio interpretato da John Cena.

Un’ulteriore serie spin-off con Amanda Waller protagonista è stata poi rivelata nel maggio 2022, con Christal Henry alla sceneggiatura e produttore esecutivo insieme a Gunn e Safran. Viola Davis riprenderà il suo ruolo e sarà anche produttrice esecutiva della serie, che avrebbe dovuto basarsi sulle apparizioni di Waller in Peacemaker, dove ha rivelato pubblicamente il suo lavoro con la Suicide Squad. Nel gennaio del 2023 è poi stato rivelato che la serie si intitolerà proprio Waller, ma al momento non è noto quando tale progetto entrerà in produzione.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di  The Suicide Squad – Missione sucida grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di mercoledì 20 marzo alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

The Suicide Squad e The Suicide Squad – Dubbed Version, qual è la differenza?

Quando il film è stato distribuito su Netflix, sulla piattaforma è si poteva troavare una doppia versione di The Suicide Squad – Missione sucida: una “classica” e una riportante la dicitura “Dubbed Version”. Qual è la differenza tra le due? A livello contenutistico, i due film sono esattamente uguali, le differenze si ritrovano solo nel fatto che la prima, la versione “classica” possiede unicamente la lingua inglese (e i sottotitoli in inglese e in italiano), mentre la Dubbed Version possiede unicamente la lingua italiana ed è sprovvista di sottotitoli. Netflix dava così modo ai propri utenti la possibilità di scegliere in quale lingua guardare i film, in modo differente a come è solita fare.

Fonte: IMDb

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The Suicide Squad – Missione Suicida: il nuovo divertente trailer ufficiale

Warner Bros Italia ha diffuso il nuovo divertente trailer ufficiale di The Suicide Squad – Missione Suicida, l’atteso nuovo film DC diretto da James Gunn che riprende la squadra suicida in una nuova allucinante missione. Il nuovo contributo ci svela la storia dietro al film. Protagonisti sono i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid.

Dallo sceneggiatore / regista James Gunn, arriva l’avventura d’azione di supereroi della Warner Bros. Pictures, The Suicide Squad – Missione Suicida, con lo schieramento dei delinquenti più degenerati della DC. Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, Re Squalo, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – contro ognuno di loro.

The Suicide Squad – Missione Suicida è interpretato da Margot Robbie (“Birds of Prey”, “Bombshell – La Voce dello Scandalo”), Idris Elba (“Avengers: Infinity War”), John Cena (l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”, “Bumblebee”), Joel Kinnaman (“Suicide Squad”), Jai Courtney (il franchise “Divergent”), Peter Capaldi (“World War Z”, “Doctor Who” della BBC), David Dastmalchian (l’imminente “Dune”, “Ant-Man and the Wasp”), Daniela Melchior (“Parque Mayer”), Michael Rooker (i film “Guardiani della Galassia”), Alice Braga (“Elysium”), Pete Davidson (“Il Re di Staten Island”, “Saturday Night Live”), Joaquín Cosio (“Spider-Man: Un nuovo universo”, “Narcos: Messico”), Juan Diego Botto (“The Europeans”), Storm Reid (“L’uomo invisibile”, “Nelle pieghe del tempo”, “Euphoria”), Nathan Fillion (“Guardiani della Galassia”, “The Rookie” in TV), Steve Agee (“L’Angelo del male – Brightburn”, “Guardiani della Galassia Vol 2”), Sean Gunn (i film “Guardiani della Galassia”, e “Avengers”), Mayling Ng (“Wonder Woman”), Flula Borg (“Ralph spacca Internet”), Jennifer Holland (“L’Angelo del male – Brightburn”, l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”) e Tinashe Kajese (le serie TV “Valor”, “The Inspectors”), con Sylvester Stallone (i franchise di “Rocky”, “Rambo” e “I Mercenari – The Expendables”) e Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”, “Suicide Squad”).

Gunn (i film “Guardiani della Galassia”) ha diretto The Suicide Squad – Missione Suicida da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi della DC. Il film è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, con Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada, Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard Suckle come produttori esecutivi. La squadra creativa di Gunn include il direttore della fotografia Henry Braham (“Guardiani della Galassia Vol. 2”), la scenografa Beth Mickle (“Captain Marvel”), i montatori Fred Raskin (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “C’era una volta … a Hollywood”) e Christian Wagner (i film “Fast & Furious”), e la costumista nominata all’Oscar Judianna Makovsky (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “Avengers: Endgame”, “Harry Potter e la pietra filosofale”). Musiche di John Murphy (“Kick-Ass”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Atlas Entertainment / Peter Safran, un film di James Gunn, “The Suicide Squad – Missione Suicida”. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

 
 

The Suicide Squad – Missione Suicida, recensione del film

the suicide squad - missione suicida recensione

Era una sfida suicida rimettere mano a un film che era stato massacrato da pubblico e critica e tentare di farne una storia vincente, eppure James Gunn l’ha accolta a testa alta e cuore aperto, con tutta l’irriverenza (quanto basta) e il divertimento (tantissimo) che lo contraddistinguono; ha così confezionato The Suicide Squad – Missione Suicida, nuovo cinecomic targato DC Comics / Warner Bros in arrivo sul grande schermo il 5 agosto, a sfidare il caldo e la pandemia.

The Suicide Squad, un lavoro di recupero

Gunn ha portato avanti una vera e propria operazione di recupero, dal momento che è partito dalle cose, poche è vero, che avevano funzionato in Suicide Squad di David Ayer, e le ha esaltate, piegandole al suo modo di raccontare. Vediamo quindi tornare Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, che dal 2016 a oggi è cambiata tantissimo, sia nei look che nell’approccio emancipato alla vita, merito anche di una simbiosi quasi totale tra attrice e personaggio. Harley è cresciuta con Margot, e questo ha fatto bene sia all’attrice che sembra continuare a divertirsi un mondo a interpretarla, sia al personaggio, che ha trovato la sua squilibrata centratura. Torna anche Joel Kinnaman a interpretare Rick Flag, il babysitter di questa squadra scapestrata di pedine sacrificabili, anche lui evoluto rispetto alla versione ligia e militaresca di Ayer. Torna soprattutto Viola Davis con la sua Amanda Waller, e se c’è un vero e proprio cattivo, nel film, possiamo dire con un buon margine di certezza che si tratta proprio di lei. 

Grande cuore e conoscenza dei fumetti

Intorno a questo nucleo di partenza, James Gunn costruisce la sua storia e i suoi personaggi, seguendo due direttive che si rivelano anche le principali chiavi di lettura del film: da una parte il cuore, gli amici, quelli con cui ama lavorare e che si porta dietro da sempre. Michael Rooker, Nathan Fillion, il fratello Sean Gunn hanno tutti un piccolo spazio nel film, e si confermano dei veri e proprio portafortuna per il regista che in The Suicide Squad – Missione Suicida firma anche la sceneggiatura. 

La seconda direttiva è quella della conoscenza della materia di partenza: Gunn è un nerd serissimo, studia, conosce, capisce i personaggi che racconta, li ha incontrati nella loro forma originaria, a fumetti, e per questo è capace di “lavorarli” e renderli funzionali e funzionanti al cinema, mantenendone alcune stramberie e alterando ciò che invece non funziona a schermo.

the suicide squad - missione suicidaLa squadra suicida più bizzarra di sempre

Il risultato è una carrellata assurda e coloratissima di personaggi pronti a far breccia nel cuore dello spettatore: l’aliena Mongal (Mailing Ng), lo sbruffone Blackguard (Pete Davidson), la giovane Ratchatcher 2 (Daniela Melchior), il pazzo Polka Dot-Man (David Dastmalchian), il leader Bloodsport (Idris Elba), l’inquietante Weasle (Sean Gunn), la vecchia conoscenza Captain Boomerang (Jai Courtney), il misterioso Javelin (Flula Borg), il burbero Savant (Michael Rooker), l’appariscente Peacemaker (John Cena), il tenero King Shark (Sylvester Stallone), il sorprendente TDK (Nathan Fillion). A questo carrozzone sgangherato si aggiungono i citati Flag e Quinn per un risultato è esplosivo.

Con The Suicide Squad – Missione Suicida, James Gunn dà libero sfogo al suo estro creativo, non fa prigionieri e si lancia di testa nell’azione, risparmiando allo spettatore la presentazione dei vari personaggi e gettandoli nel campo di gioco dal minuto 1. La scelta, che all’inizio lascia perplessi, si rivela vincente perché ogni tappa della squadra è un momento per conoscerne i membri, in modo tale che gli spettatori possano simpatizzare per ognuno di loro, senza che nessuno, per quanto piccolo sia il suo ruolo nella storia, venga lasciato indietro. 

Divertente per l’impianto linguistico accurato e preciso, cucito su ogni personaggio, scorretto in ogni modo possibile senza mai risultare sgradevole, James Gunn si svincola dai binari che gli aveva imposto la Disney con i suoi Guardiani, ripesca la sua ruvida libertà espressiva e mette a segno un film che evita ogni tipo di canone e che forse, per una volta, lascerà davvero soddisfatti i fan del fumetti DC all’uscita dalla sala. 

the suicide squad - missione suicidaThe Suicide Squad: da pedine sacrificabili a anti-eroi

A questa selvaggia anarchia, il regista aggiunge il grande cuore che questi personaggi hanno già in partenza: sono coloro che possono essere messi a rischio, sono così poco importanti che possono essere mandati a morte per cercare di compiere delle missioni suicide, come i ratti nei bassifondi delle grandi città, disprezzati da tutti, sacrificabili. E questa intrinseca tragicità li rende inevitabilmente simpatici, per quanto bizzarri e sgradevoli possano essere.

Violenza, azione ed esplosioni fragorose, ma anche divertimento e grande cuore rendono The Suicide Squad – Missione Suicida un’avventura imperdibile, James Gunn piega alla sua volontà, con la massima fedeltà possibile, i personaggi più bizzarri che i fumetti DC conoscano, li mette insieme, dà loro umanità e carattere e li sacrifica sull’altare dell’intrattenimento per la gioia dei fan. Un blockbuster estivo d’autore, ma anche una possibile strada da percorrere per il cinema di supereroi che, nel mondo post pandemico sembra avere la necessità di reinventarsi e scrivere ancora la storia dell’industria.

Guarda il trailer di The Suicide Squad – Missione Suicida

 
 

The Suicide Squad – Missione Suicida arriva su Sky Cinema

the suicide squad - missione suicida recensione

Arriva in prima tv lunedì 25 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection – Heroes), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K, The Suicide Squad – Missione Suicida.

In questo irriverente blockbuster basato sui personaggi della DC, lo sceneggiatore e regista James Gunn (“Guardiani della Galassia”) guida uno strepitoso cast corale, con Margot Robbie (“Birds of Prey”, “Bombshell – La Voce dello Scandalo”), Idris Elba (“Avengers: Infinity War”), Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”, “Suicide Squad”), John Cena (Peacemaker”, “Bumblebee”), che danno vita ad una nuova avventura d’azione dei supereroi più degenerati della DC.

Il film fa parte anche della SKY CINEMA COLLECTION – HEROES, che da sabato 23 aprile a venerdì 6 maggio si accenderà su Sky Cinema Collection, con oltre 60 titoli con tutti gli eroi più amati. Tra gli altri film che appartengono all’universo DC sono da non perdere: WONDER WOMAN 1984, AQUAMAN, JUSTICE LEAGUE e SHAZAM!. Tra quelli appartenenti al mondo Marvel saranno disponibili VENOM: LA FURIA DI CARNAGE e due capitoli dedicati al gigantesco umanoide dalla pelle verde: HULK e L’INCREDIBILE HULK. E ancora altri titoli come DREDD – IL GIUDICE DELL’APOCALISSE; MAZINGA Z – INFINITY; SCONTRO TRA TITANI, KICK-ASS, SUCKER PUNCH

The Suicide Squad – Missione Suicida, la trama

Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il compito di oggi è riunire una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, Re Squalo, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Poi, dopo averli armati pesantemente, lasciarli cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A volerci scommettere, la puntata migliore è contro di loro – contro tutti loro.

The Suicide Squad – Missione Suicida Lunedì 25 aprile in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection – Heroes), in streaming su NOW e disponibile on demand anche in qualità 4K.

 
 

The Substance: trailer del film con Demi Moore e Margaret Qualley

I Wonder Pictures ha diffuso il trailer italiano di The Substance (la nostra recensione), nuovo lungometraggio della talentuosa regista Coralie Fargeat, che si è aggiudicato il premio per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes, grazie a una storia visionaria a tinte horror, intensa e divertente con protagonisti le star Demi Moore, Margaret Qualley e Dennis Quaid.

Il trailer appena diffuso ci proietta nel mondo di Elizabeth Sparkle, ex star di Hollywood che allo scoccare dei 50 anni vede la sua carriera ormai al capolinea. Quanto è disposta a mettere in gioco Elizabeth per non essere messa da parte e venire dimenticata per sempre? La soluzione per soddisfare le proprie ambizioni, perseguendo ossessivamente l’ideale di giovinezza e perfezione imposti dall’estetica dominante è a portata di mano… ma ci sono delle regole da rispettare e un delicato equilibrio da stabilire, a ogni infrazione si presenterà un conto salato da pagare sulla propria pelle.

Straordinaria e coraggiosa l’interpretazione di Demi Moore, nel ruolo della star in cerca di una nuova giovinezza Elizabeth Sparkle. Moore mette in gioco tutta se stessa – il suo volto, il suo corpo, la sua identità – offrendo una performance coinvolgente e generosa che la lancia di diritto verso la corsa per gli Oscar 2025. Non è da meno la sua “versione migliore e più giovane” Sue, interpretata da una straordinaria Margaret Qualley, tanto luminosa quanto brava nel suo desiderio, prima candido e poi aggressivo, di avere successo ed essere amata.

Hai mai sognato una versione migliore di te? Sei sempre tu. Semplicemente, migliore, in ogni senso. Davvero. Devi provare questo prodotto rivoluzionario. Si chiama “The Substance”. Ti cambia la vita. Genera una nuova versione di te. Una versione più giovane, più bella, una versione perfetta. C’è solo una regola: vi dovete dividere il tempo. Una settimana sta alla vecchia versione di te. Quella dopo sta alla nuova. Sette giorni a testa. Un equilibrio perfetto. Facile, no? Se rispetti l’equilibrio… cosa può andare storto?

In Italia The Substance sarà nei cinema con anteprime dal 18 ottobre e dal 30 ottobre in sala con I Wonder Pictures.

 
 

The Substance: recensione del film con Demi Moore – Cannes 77

The Substance Coralie Fargeat
The Substance Coralie Fargeat © Mubi

Tre anni fa, il titanio e il sangue-olio motore di Julia Ducournau vincevano Palma d’oro al Festival di Cannes. Nell’edizione 2024 del Festival, una nuova sostanza, questa volta viscida, giallognola, che entra e passa tra i corpi, potrebbe puntare al Palmarès. Potremmo dire che i mostri di Titane hanno aperto la strada a un altro horror femminista in concorso: The Substance di Coralie Fargeat, una favola piena di colori, ma nerissima, di bellezza sgargiante e deformazione del corpo, un body horror che punta tutto sull’unione e la disfunzione di un corpo che vuole vita e si sdoppierà, moltiplicherà, ringiovanirà per scardinare l’oppressione incessante dello sguardo maschile su di esso.

The Substance: ricordati, siete UNA

Elizabeth Sparkle (Demi Moore) è un’attrice e personalità dello show business che si è fatta un nome negli anni ’80 grazie a un programma di fitness alla Jane Fonda. Tuttavia, è considerata ormai troppo anziana e i produttori sono alla ricerca di una conduttrice giovane, bellissima, che porti una ventata di freschezza al programma. Dopo un incidente, durante la visita di controllo, un infermiere si lascia scappare che Elizabeth è una perfetta candidata… ma per cosa? Ebbene, per un peculiare esperimento di divisione cellulare che promette di generare una versione più bella della persona che ne prenderà parte.

La donna, che non ha niente da perdere, vive per la sua sola fama e professione, non ha una vita al di fuori di questo, ordina il kit di attivazione, che va a ritirare con istruzioni dettagliatissime sulla sostanza. Una sorta di botox iniettabile che rende chi la usa una versione migliorata di se stessa: più giovane, più amata, più snella, più forte. Per sette giorni, vivrà questa versione rigenerata di Elizabeth, mentre il corpo della donna (matrice), giace per terra in una sorta di stato vegetativo, ma bisognoso di nutrimento. Per i sette giorni successivi, invece, Elizabeth dovrà tornare nella sua pelle, rispettare l’equilibrio che prevede una fase di ricarica della creatura/corpo rigenerato. Non si può assolutamente fare eccezione: le dosi vanno rispettare, l’equilibrio deve rimanere intatto e, soprattutto, bisogna ricordarsi che si è UNA SOLA: non esiste un “lei” e un “io”. Tuttavia, è difficile voler tornare a un corpo peggiore quando si è sperimentato lo splendore…

Walk of… no name

Elizabeth fa Sparkle di cognome, eppure la scintilla che l’ha contraddistinta tra le stelle della City of Angels sembra essere svanita, non solo agli occhi degli altri ma a quelli della stessa donna, che ha fondato un’intera carriera sul suo corpo e aspetto fisico. Elizabeth è infatti parte di Los Angeles e del suo star stystem, e non può accettare che la sua stella sulla Walk of Fame si stia sempre più crepando.

In The Substance, Fargeat rende viva la mostruità fin da subito, anche quando questa è mascherata dalla bellezza: il POV che accompagna l’attivazione del corpo ospitante – che sappiamo già essere bellissimo – ci mette comunque terribilmente a disagio, perchè sappiamo che quella bellezza è il risultato di un’operazione che abbiamo effettuato sul nostro corpo. Quello che fa la regista è mettere in discussione tutto l’apparato violento e repressivo che finisce per lasciare tracce e violenza sul corpo delle donne.

The Substance demi moore
Demi Moore in The Substance © Mubi

Pump it up: Barbie mostruose

Con una messa in scena piena di colori, rossi, gialli, blu, rosa, con un sonoro che amplifica qualsiasi rumore, con un montaggio frenetico, Coralie Fargeat riprende i corpi delle donne totalmente sessualizzati, con primi e primissimi piani di natiche, gambe e scollature. Elizabeth è immersa in un sistema in cui gli uomini – capitanati da un perfetto Dennis Quaid – pretendono bellezza, sorrisi smaglianti e performance perfette dalle donne. Fargeat li inquadra come bruti, sporchi, rozzi, soffermandosi sul modo disordinato in cui mangiano, il rumore della loro masticazione, piani ravvicinatissimi dei loro sguardi penetranti.

In The Substance sono tanti i colori, pochissime parole, la durata è estesa per raccontare una storia dall’intento ben chiaro ma che si prende tutto il tempo per arrivare a un terzo atto completamente delirante. Quando sembra che il racconto si sia chiuso nella prevedibilità, ecco che la firma di Coralie Fargeat emerge prepotentemente. L’incapacità di Elizabeth/Sue di rispettare l’equilibrio spalanca le porte al regno del grottesco e del fantastico, con effetti pratici stupefacenti e grandi richiami ad horror anni ’80 come Society e La Mosca per quanto riguarda la prostetica e ai film di Stanley Kubrick nel rigore formale, nelle geometrie e negli spazi di colori vividi che diventano luoghi dell’orrore, di moltiplicazione viscida.

Demi Moore e Margaret Qualley: una clonazione perfetta

Quella al centro di The Substance, è una riflessione che si sposa benissimo con quella che è la storia di Demi Moore con la chirurgia plastica e con il ritorno dell’attrice sulla scena in un ruolo da protagonista a distanza di tanti anni. In questo senso, sembra che Moore si sia concessa al progetto di Fargeat nel momento giusto, in cui è pronta per vedersi invecchiare sullo schermo, smantellando e deturpando la sua figura, il suo biglietto da visita, che l’ha incoronata una delle star sex symbol degli anni ’80-’90.

Margaret Qualley è sempre più lanciata e convincente in questi ruoli-performance e il body horror diventa lo scenario perfetto in cui lavorare tanto sul suo corpo e sulla sua formazione da ballerina, le linee sinuose e il corpo tonico, quanto sul suo sguardo – già sfruttato benissimo da Yorgos Lanthimos (Povere Creature!, Kinds of Kindness) – e sul suo tono di voce così particolare.

The Substance di Coralie Fargeat © Mubi
The Substance di Coralie Fargeat © Mubi

Reinventare il rape and revenge?

In The Substance, l’istinto di sopravvivenza forgia la mostruosità: nel volere sempre di più, quando la minaccia dello scomparire per sempre si palesa, il desiderio morboso non è più solo angosciante, ma diventa fisicamente ripugnante, in sequenze da voltastomaco che soddisferanno senza ombra di dubbio i fan di Julia Ducournau e David Cronenberg.

Nel suo precedente lavoro, Revenge, Coralie Fargeat aveva già trasformato una casa in mezzo al deserto in un sanguinoso bagno di violenza, dove una donna ipersessualizzata si vendica del suo stupratore. Qui, gli echi di Revenge sono parecchi: i colori sgargianti, gli orecchini a stella e cuore che ricordano quelli di Matilda Lutz, la seconda possibilità di vita che viene data alla protagonista. The Substance diventa un rape and revenge del corpo e dell’anima, in cui i confini tra vittima e carnefice si sfumano, siamo noi a creare/partorire e noi a farci del male, succubi di un desiderio divoratore che ci è stato affibbiato.

 
 

The Substance: il trailer italiano del film con Demi Moore

I Wonder Pictures presenta il nuovo teaser di THE SUBSTANCE (leggi la recensione) della talentuosa regista Coralie Fargeat in concorso al Festival di Cannes, dove è stato protagonista delle proiezioni più partecipate e acclamate della manifestazione e si è aggiudicato il premio per la migliore sceneggiatura, una storia visionaria, intensa e divertente con Demi Moore, Margaret Qualley e Dennis Quaid. THE SUBSTANCE arriverà nelle sale cinematografiche dal prossimo 17 ottobre.

Il teaser, grazie a un potente uso del sonoro e a un montaggio incalzante, ci proietta nel mondo delle due protagoniste di questa opera travolgente e di sconcertante attualità, tra Barbie e Povere Creature, che mescola Kubrick e Lynch, Cronenberg e Frank Capra con la visionarietà di Tarantino e il miglior Zemeckis, per mettere in scena una riflessione su quanto siamo disposti a mettere in gioco per soddisfare le nostre ambizioni, perseguendo ossessivamente ideali di giovinezza e perfezione imposti dall’estetica dominante.

Straordinaria e coraggiosa l’interpretazione di Demi Moore, nel ruolo della star in cerca di una nuova giovinezza Elizabeth Sparkle. Moore mette in gioco tutta se stessa – il suo volto, il suo corpo, la sua identità – offrendo una performance coinvolgente e generosa che la lancia di diritto verso la corsa per gli Oscar 2025. Non è da meno la sua “versione migliore e più giovane” Sue, interpretata da una straordinaria Margaret Qualley, tanto luminosa quanto brava nel suo desiderio, prima candido e poi aggressivo, di avere successo ed essere amata.

The Substance è stato presentato a Cannes 77

Hai mai sognato una versione migliore di te? Sei sempre tu. Semplicemente, migliore, in ogni senso. Davvero. Devi provare questo prodotto rivoluzionario. Si chiama “The Substance”. Ti cambia la vita. Genera una nuova versione di te. Una versione più giovane, più bella, una versione perfetta. C’è solo una regola: vi dovete dividere il tempo. Una settimana sta alla vecchia versione di te. Quella dopo sta alla nuova. Sette giorni a testa. Un equilibrio perfetto. Facile, no? Se rispetti l’equilibrio… cosa può andare storto?

 
 

The Studio: recensione della serie con Seth Rogen

The Studio

Dopo il successo di critica e pubblico ottenuto dalle varie versioni di Call My AgentApple TV+ risponde a modo suo con questa serie in dieci puntate diretta dalla coppia consolidata Seth Rogen e Evan GoldbergThe Studio racconta le peripezie dell’executive Matt Remick (Rogen), improvvisamente messo a capo della Continental, Major di Hollywood che ha bisogno di realizzare il nuovo Barbie per risollevare le proprie sorti commerciali. Ed è proprio questo il dilemma che renderà impossibile la vita a Remick nel corso dei vari episodi: si può realmente fare cinema di qualità tentando di rispettare, anzi elevare la visione artistica di chi viene messo al timone di un progetto? La risposta per Matt, ora attento più che mai a far quadrare i conti dell’azienda, diventa quanto mai problematica da trovare…

The Studio è una goduria per ogni cinefilo accanito

Partiamo immediatamente con lo scrivere che The Studio è pura, lussureggiante goduria per chiunque sia un cinefilo accanito. Basta sapere che nel funambolico episodio pilota recita  addirittura la leggenda vivente Martin Scorsese in un ruolo decisamente non secondario. Altra chicca ultra cinefila: quanti spettatori hanno riconosciuto il nome del personaggio interpretato dal “boss dei boss” Bryan Cranston? Nel caso lo abbiate fatto, avrete senza dubbio capito che anche l’idea di girare tutte le puntate attraverso lunghissimi, sinuosi pianosequenza deriva allo stesso modo da quel grandioso film su Hollywood diretto da un maestro  di cinema come nessun altro. Ok, forse stiamo flirtando un po’ troppo con il rischio spoiler, il che però serve a testimoniare ancora una volta quanto Rogen e Goldberg siano due enormi conoscitori della storia del cinema. Del buon cinema.

Stracolmo di guest star famosissime, di inside-jokes azzeccate e di almeno un paio di episodi scritti con notevole lucidità per una commedia che vuole essere comunque anche frizzante e ridanciana quando possibile, The Studio soffre però di una certa ripetitività quando indulge troppo nello schema narrativo che vede Remick rischiare (o riuscire) di mandare tutto alla malora a causa delle sue insicurezze. Diamo che i primi episodi sono tutto sommato più efficaci degli ultimi tre o quattro, i quali invece si poggiano appunto su delle idee già esplorate con intelligenza e senso del genere negli episodi precedenti. A proposito delle singole puntate, oltre al già citato pilot se dovessimo scegliere le nostre preferite opteremmo senza dubbio per quelle che vedono protagoniste Sarah Polley e Olivia Wilde, molto spiritosa e piuttosto coraggiosa nel giocare con il suo recentemente acquisito status di “regista difficile” dopo le controversie relative al suo ultimo Don’t Worry Darling.

Un grande ensemble

The Studio

Altro elemento prezioso che rende The Studio uno show a dir poco sfizioso è il suo cast di attori che compone il team principale. Come protagonista Seth Rogen si rivela capace di tratteggiare un personaggio in linea con le sue corde e quindi con i suoi precedenti ruoli, ma anche dotato di una malinconia e una coscienza delle proprie mancanze prima sconosciute, segno che come attore e autore Rogen sta certamente maturando. Accanto a lui troviamo uno scatenato e ugualmente coinvolgente Ike Barinholtz, finalmente in un ruolo consistente dopo anni di piccole apparizioni non in grado di testimoniare in pieno la bravura. Se poi aggiungiamo due “Regine” della commedia contemporanea come Catherine O’Hara e Kathryn Hahn, ecco che il gruppo di caratteristi assemblato per guidare la serie non può che essere meritevole di plauso.

Ci si diverte, a tratti davvero molto, ad assistere alle squinternate peripezie dei personaggi di The Studio, show che porta dietro le quinte di cosa significhi produrre e realizzare un film a Hollywood. In maniera disincantata e sbarazzina. Seth Rogen e Evan Goldberg hanno girato una serie che forse la tira un po’ troppo per le lunghe, magari avrebbe funzionato meglio con otto puntate invece di dieci, ma rimane un guilty-pleasure realizzato con evidente intelligenza e notevole volontà dissacrante. Si può tranquillamente fare binge-watching con The Studio, anzi forse è consigliabile farlo – vista anche la durata contenuta di molti episodi – per passare una giornata all’insegna del sorriso talvolta ironico, altre volte grossolano e sfacciato. Comunque sempre sorriso.

 
 

The Strays: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

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Poche tipologie di film sanno catturare l’attenzione degli spettatori come i thriller psicologici, opere caratterizzate da storie che esplorano le paure umane scavando nella fragilità della psiche umana e proponendo intrighi e colpi di scena ai quali è difficile resistere. Ogni anno vengono realizzati numerosi lungometraggi di questo tipo, ma uno che attualmente sta facendo parlare molto di sé è The Strays, disponibile su Netflix dal 22 febbraio del 2023. Si tratta dell’opera prima da regista di Nathaniel Martello-White, fino ad oggi attore noto per diversi film e opere seriali, tra cui un episodio di Small Axe, la serie di Steve McQueen.

Più che da quest’ultimo e il suo modo diretto di affrontare tematiche legate al razzismo, Martello-White sembra aver fatto sua la lezione di Jordan Peele, dando dunque vita con questa sua opera prima ad un thriller psicologico che sfocia nell’orrore puro, attraverso cui si esprime il disagio della popolazione afroamericana. Da lui anche scritto, The Strays ricorda dunque il film premiato agli Oscar Scappa – Get Out nella misura in cui ricostruisce un contesto specchio della società statunitense da cui far emergere situazioni estreme che diventano allegoria di problematiche sociali e razziali tutt’altro che estranee alla realtà.

Attualmente al 2° posto nella Top 10 dei film Netflix più visti in Italia, The Strays sembra dunque essere riuscito nel suo intento di catturare l’attenzione, stimolando un vivo dibattito. È dunque il film giusto se si è alla ricerca di un’opera che proponga un brillante misto di intrattenimento, commento sociale, tensione e colpi di scena continui. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, per chi non teme gli spoiler, si proporrà anche una spiegazione del finale del film.

La trama e il cast di The Strays

The Strays, traducibile come “i randagi”, racconta la vita apparentemente perfetta di Neve, una giovane donna con un buon lavoro in una scuola privata, che vive in un quartiere per benestanti insieme alla sua bella famiglia. La sua vita sociale è appagante e tutto fila liscio, almeno fino al giorno in cui nota la presenza di due misteriose figure. Sono un uomo e una donna, che compaiono e scompaiono in momenti imprevisti, seguendola in ogni sua mossa. Neve inizialmente pensa di poter gestire la situazione ma quando comincia ad avere dubbi sulla reale esistenza di queste persone, perde il controllo. La vita perfetta che si era creata Neve sta andando in frantumi pezzo per pezzo facendo riaffiorare le bugie che la tenevano in piedi.

Ad interpretare Neve vi è l’attrice Ashley Madekwe, meglio nota per aver interpretato Bambi nella serie Diario di una squillo perbene, ma vista anche nelle serie Revenge e Salem. Riguardo The Strays, l’attrice ha raccontato di aver accettato il ruolo in quanto entusiasta della sfida che questo comportava a livello attoriale. Accanto a lei vi sono Bukky Bakray nei panni di Abigail, e Jorden Myrie in quelli di Marvin, i due estranei che la perseguitano. Samuel Small e Maria Almeida, invece, interpretano Sebastian e Mary, i figli di Neve. Altri due attori noti presenti nel cast sono Lucy Liemann, nota per la serie Agatha Raisin, qui interprete di Amanda, e Rob Jarvis, noto per la serie Hustle, interprete qui di Robert.

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La spiegazione del finale di The Strays

Come anticipato, di seguito si propone una spiegazione del finale del film, anche in relazione all’ambiguo titolo proposto dal regista. Per chi ha già visto il film o non teme l’effetto degli spoiler, è bene sapere che tutto parte dalla vita perfetta che Neve si è ricostruita dopo essere scappata da un marito violento. Donna di colore, nel corso del film la protagonista fara di tutto pur di nascondere tale aspetto di sé, sia utilizzando trucchi pesanti sia ricorrendo a parrucche con cui nascondere i propri capelli afro. Questo suo rifiuto del proprio colore di pelle diventa però più difficile da “nascondere” nel momento in cui viene raggiunta da due misteriosi individui.

Questi, che piano piano si avvicineranno sempre di più a Neve e ai suoi due figli, sveleranno infine di essere i bambini che la donna aveva avuto dal suo primo matrimonio, quello da cui Neve è fuggita. Quando tale rivelazione viene alla luce, la protagonista decide di fare ciò che sa fare meglio, ovvero fuggire di nuovo. Ecco allora che i randagi del film non sono solo i suoi primi due figli, ma anche i figli avuti dal secondo matrimonio e che abbandona senza pensarci due volte. Randagia è però anche la stessa Neve, che con questo suo comportamento non riesce a trovare un posto che possa chiamare casa e un nucleo di persone che possa identificare come la propria famiglia, da amare e proteggere.

Attraverso il suo film, Martello-White sembra dunque andare a proporre una riflessione sulla figura della madre, la quale qualora decida di abbandonare la propria famiglia viene giudicata con maggior disprezzo rispetto a quanto avviene se a scappare è un uomo. Allo stesso tempo, il regista fa in più occasione riferimento alla comunità afroamericana, a come talvolta questa perda l’unità che la renderebbe invece più compatta e forte nel portare avanti le proprie battaglie. Il rifiuto di Neve nei confronti del proprio passato può infatti essere letto anche con questo punto di vista, ponendo dunque un vero e proprio monito.

Il trailer di The Strays e dove vederlo in streaming

Come anticipato, è possibile fruire di The Strays grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, Looper

 
 

The Strangers: recensione del film con Liv Tyler

The Strangers

Film d’esordio del regista/sceneggiatore Bertino, che già alla sua opera prima dimostra di conoscere i meccanismi di tensione del cinema horror. The Strangers raccontata è una delle tante storie di violenza accadute realmente, lontanamente ispirata ad una vicenda personale del regista e ai massacri compiuti per mano della Charles Manson Family.

The Strangers si apre con una nota circa le statistiche dei casi di aggressione che ogni anno avvengono in America: in tal modo il regista cerca di liberarsi dal dramma personale, cercando di inserire la vicenda in un contesto più ampio, facendo in modo cha la storia sia il riflesso della violenza in generale.

A prova di ciò basti considerare il fatto che Bertino rifiuta di raccontare la storia della coppia, accennando soltanto alla loro crisi, e concentrandosi invece sugli atti brutali da loro subiti. Così facendo egli non cade nel patetico e riesce a concentrarsi sul ritmo del film , ben equilibrato tra momenti di attesa ed esplosioni di violenza.

Quando Kristen (Liv Tyler) chiede una spiegazione per quello che stanno subendo, la risposta è chiaramente assurda ed è la dichiarazione palese del rifiuto di qualsiasi forma di psicologismo e della mancanza di un reale movente che spinge gli aggressori alla violenza.

« Perché ci fate questo? Perché eravate in casa »

The Strangers diventa espressione quindi di una violenza totalmente gratuita, confermata anche dal fatto che il regista non mostra mai i volti degli assassini, presentandoli talvolta come fantasmi che vengono fuori dal nulla: sono solo l’espressione del male irrazionale; la violenza spesso non ha un volto e vien fuori dal nulla proprio come gli aggressori protagonisti di questa vicenda. Finale inusuale e spiazzante, che vede i protagonisti morire alla luce del giorno; se gran parte delle violenze raccontate nei film di questo genere si consumano durante la notte, Bertino lascia che il delitto finale venga compiuto proprio al sorgere del sole. Con un gesto simbolico, l’aggressore apre la tenda e lascia che la luce inondi la stanza e soltanto dopo provvedono all’esecuzione tanto attesa durante tutto il film.

di Bino Mariani

 
 

The Strangers: la vera storia dietro al film con Liv Tyler

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Quello dell’home invasion è un sottogenere del thriller particolarmente apprezzato al cinema, anche se sempre profondamente disturbante, in quanto fa leva su paure proprie di ogni essere umano. Film come Panic Room, Funny Games, La notte del giudizio o il particolare Man in the Dark sono alcuni tra gli esempi più noti di questa tipologia di storie, che pongono i personaggi dinanzi all’invasione dei propri spazi privati, costringendoli dunque a tirar fuori tutte le proprie fragilità. Un altro titolo appartenente a questa tipologia, che suscitò molto rumore al momento della sua uscita, è The Strangers (qui la recensione), diretto nel 2008 da Bryan Bertino.

Grande amante degli horror e dei thriller, Bertino ha raccontato di essere stato fortemente ispirato dai film di questi due generi usciti nel corso degli anni Settanta. Il suo obiettivo, con la propria storia, era quella di rifarsi alle opere di quel contesto storico per attuarle al mondo contemporaneo, ponendo gli spettatori dalla parte delle vittime e facendo provar loro le stesse paure. Per riuscire in ciò, il film è stato girato interamente con telecamere portatili o videocamere fisse, così da restituire una certa vicinanza ai personaggi e ulteriore senso di realismo.

Del film è poi stato realizzato un sequel, nel 2018, dal titolo The Strangers 2: Prey at Night, il quale però non riprende i personaggi del primo film ma si limita a riproporre una medesima storia con nuovi protagonisti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

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La trama di The Strangers

Protagonisti sono Kristen e James, coppia di fidanzati che, dopo aver festeggiato il matrimonio del loro amico Mike, decidono sulla via del ritorno, di fermarsi a passare la notte nella baita estiva della famiglia di lui. Quella notte è un momento delicato per la loro relazione: lui le ha chiesto di sposarlo e lei ha tristemente rifiutato. Si crea così una tensione tra i due, che iniziano ad evitarsi girando per la casa, ma cercando anche di riavvicinarsi. Verso le quattro del mattino, però, una misteriosa ragazza bussa alla porta chiedendo di una certa Tamara, ma in quella casa non c’è nessuno che si chiama così.

La donna va via, ma quello strano evento sarà l’inizio di un incubo. James esce alla ricerca di sigarette, ma la baita è molto isolata e ci mette un bel po’ di tempo a tornare. Kristen rimane sola e si accorge di strani avvenimenti: tre figure con indosso inquietanti maschere tentano infatti di entrare in casa. Terrorizzata, la donna cerca di nascondersi dove può e quando finalmente torna James e tentano di scappare, si ritroveranno vittime di un gioco perverso con dei killer disturbati mentalmente, il cui scopo è torturarli psicologicamente.

Il cast di The Strangers

Ad interpretare Kristen vi è l’attrice Liv Tyler, fortemente voluta dal regista e che accettò di partecipare dopo essere rimasta molto colpita dalla sceneggiatura. L’attore Scott Speedman, rimasto altrettanto impressionato dalla sceneggiatura, recita invece nei panni di James. Per il casting dei tre intrusi mascherati, Bertino ha scelto la modella australiana Gemma Ward per la parte di Dollface, poiché aveva l’esatto “look” ricercato. L’Uomo Mascherato è invece interpretato da Kip Weeks, mentre la Pin-up Girl è interpretata da Laura Margolis. In tre, in ultima analisi, vennero scelti per la loro capacità di trasmettere la natura dei loro personaggi nonostante siano sempre mascherati.

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The Strangers: la vera storia dietro il film

Come precedentemente accennato, il film è liberamente ispirato ad eventi realmente avvenuti, che hanno avuto come testimone proprio lo stesso Bertino. Quando era piccolo, infatti, egli viveva in una casa in una strada in mezzo al nulla. Una notte, mentre i genitori erano fuori, qualcuno bussò alla porta principale e la sorellina di Bertino rispose. Alla porta c’erano alcune persone che chiedevano di qualcuno che però non viveva lì. In seguito si è scoperto che queste persone bussavano alle porte della zona e, se nessuno era a casa, irrompevano nelle case.

Secondo molti, ad aver ispirato il regista nella scrittura della storia, però, sembra essere stato anche un caso di cronaca nera risalente al 1981, quando in una località turistica nel nord della California si compì il cosiddetto “The Keddie Murders”, un quadruplo omicidio tuttora irrisolto. Vittime di questo sono stati Glenna Susan Sharp, i figli John e Tina e Dana Wingate, amico di John. Il rinvenimento dei cadaveri è stata la secondogenita di Glenna, Sheila, la quale tornata a casa dopo una notte fuori si trovò di fronte alla scena del crimine.

Le autopsie determinarono che le vittime erano morte per ferite da coltello e traumi da corpo contundente. Lunghe indagini non hanno però portato a nessuna soluzione e ancora oggi il caso rimane irrisolto. Allo stesso tempo, il film è una reinterpretazione di quanto avvenuto la notte tra l’8 e il 9 agosto 1969 all’attrice Sharon Tate e a quanti erano con lei nella sua casa quella notte. Come noto, membri della famiglia Manson si introdussero nell’abitazione, torturando e uccidendo tutti i presenti. Bertino, infatti, ha affermato di aver letto il libro Helter Skelter, che parla di tale evento, per prepararsi al film.

Il trailer di The Stranger e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Strangers grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 22 giugno alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

 
 

The Strangers: Capitolo 2, la descrizione delle scene mostrate al Comic Con!

Il pubblico presente al Comic Con ha potuto godersi numerose scene in anteprima tratte da The Strangers: Capitolo 2, di cui è poi stata riportata online la descrizione. La prima clip mostra Madelaine Petsch nei panni di Maya, che corre nel bosco sotto la pioggia battente quando si imbatte in una strada. Vestita solo con un camice da ospedale e con un enorme taglio sulla fronte, Maya salta davanti a un’auto in cerca di aiuto, ma quando sale a bordo inizia immediatamente a interrogarsi sulle motivazioni delle donne che l’hanno raccolta. Quando queste chiudono le portiere, Maya perde il controllo, prima di accettare alla fine di essere portata a casa loro.

Una seconda scena, che si svolge in un unico piano sequenza, fornisce invece qualche informazione in più su come Maya si sia ritrovata in quella situazione. La scena inizia con la ragazza che cerca di fuggire da un ospedale stranamente vuoto, ma tutte le porte sono chiuse. All’inizio non è chiaro il motivo del suo panico, ma presto appare sullo sfondo un uomo mascherato con un’ascia e ogni dubbio svanisce. Maya cerca di distrarlo per poter scappare, ma lui la insegue di nuovo mentre lei corre lungo un corridoio e la scena sfuma nel buio.

Secondo il produttore Courtney Solomon, questa è solo “la punta dell’iceberg” di ciò che si svolge in quella scena inquietante. “Penso che gli ospedali siano spaventosi di per sé. Mio padre era un medico e da piccolo ho trascorso molto tempo negli ospedali, e ne sono ancora traumatizzato“, ha detto poi il regista Renny Harlin, aggiungendo che avere uno sconosciuto che insegue Maya nei corridoi di un ospedale è ”un modo naturale per rendere Maya molto vulnerabile in questo ambiente che dovrebbe essere sicuro“.

Infine, un ultimo filmato condiviso nella sala chiarisce che questa non sarà l’ultima volta che Maya vedrà quell’uomo dell’ospedale. Il breve filmato mostra la ragazza che si chiude nel bagno di una casa sconosciuta quando all’improvviso un’ascia inizia a spaccare la porta chiusa. Una volta fatto un buco abbastanza grande, lo sconosciuto afferra Maya per la testa e la sbatte contro la porta più volte prima di strapparle una ciocca di capelli. Ma quando riesce a entrare nella stanza, Maya è già fuggita dalla finestra ed è di nuovo in fuga.

Cosa sappiamo di The Strangers: Capitolo 2

Dopo essere sopravvissuta per un pelo agli strazianti eventi del film precedente, la tormentata ragazza finale Maya (Madelaine Petsch) si risveglia in un letto d’ospedale accanto al suo fidanzato (morto), solo per rendersi conto che l’incubo è tutt’altro che finito.

La sinossi ufficiale recita: “Gli Strangers sono tornati, più brutali e implacabili che mai. Quando scoprono che una delle loro vittime, Maya (Madelaine Petsch), è ancora viva, tornano per finire ciò che hanno iniziato. Senza un posto dove scappare e nessuno di cui fidarsi, Maya deve sopravvivere a un altro orribile capitolo di terrore mentre gli Strangers, spinti da uno scopo insensato e incessante, la inseguono, più che disposti a uccidere chiunque si metta sulla loro strada.”

Il regista Renny Harlin ha girato l’intera trilogia uno dopo l’altro, quindi anche se il Capitolo 2 non dovesse avere successo al botteghino, molto probabilmente vedremo quel film finale prima o poi.

“[È stata] la sfida di una vita, ma l’ho anche accolta con entusiasmo”, ha dichiarato il regista in una recente intervista. “Un lunedì mattina potevo girare il secondo capitolo, e lunedì pomeriggio potevo girare il primo capitolo, e martedì mattina potevo girare il terzo capitolo. È stato incredibilmente impegnativo per gli attori, per la continuità in termini di trucco e costumi, e per il mio direttore della fotografia, perché volevamo creare un linguaggio visivo che si sviluppasse in modo che i film diventassero più grandi, più epici, man mano che andavamo avanti. Ci ha tenuti costantemente carichi di energia.”

The Strangers: Capitolo 2 è stato scritto da Alan R. Cohen e Alan Freedland, basato sui personaggi creati da Bryan Bertino. Courtney Solomon, Mark Canton, Christopher Milburn, Gary Raskin, Alastair Burlingham e Charlie Dombek sono a bordo come produttori. Il cast include anche Gabriel Basso ed Ema Horvath. Il film arriverà nelle sale statunitensi il 26 settembre, per cui presumibilmente sarà in quelle italiane nello stesso periodo.

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