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Le streghe: tutte le curiosità sul film con Anne Hathaway

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Le opere dello scrittore Roald Dahl sono state più volte adattate per il grande schermo, dal film La fabbrica di cioccolato al lungometraggio d’animazione Fantastic Mr. Fox, dal recente Il GGG – Il grande gigante gentile fino a Le streghe (qui la recensione), nuovo adattamento dell’omonimo romanzo del 1983. Di dirigere quest’ultima trasposizione se ne è occupato il regista premio Oscar Robert Zemeckis, autore di film come Ritorno al futuro, Forrest Gump e Cast Away. Egli è inoltre l’autore della sceneggiatura insieme a Kenya Barris e Guillermo del Toro, il quale figura a sua volta come produttore insieme ad un altro messicano premio Oscar: Alfonso Cuaron.

Un team d’eccezione dunque per un film che riporta sullo schermo le vicende delle spaventose streghe concepite da Dahl. Il romanzo, in realtà, era già stato adattato per il cinema nel 1990 con il film Chi ha paura delle streghe?, dove protagonista assoluta era la premio Oscar Anjelica Huston e tra gli altri attori si ritrovava anche Rowan Atkinson. Rispetto a quell’adattamento, Zemeckis ha deciso di rimanere più fedele al cuore del romanzo, pur apportando una serie di modifiche necessarie a rendere Le streghe un racconto più vicino alla contemporaneità e ad aggiungervi nuove tematiche sociali e culturali.

Inizialmente previsto per il cinema, Le streghe è stato uno degli sfortunati titoli a trovare distribuzione direttamente in streaming a causa della pandemia di Covid-19. Accolto poi in modo contrastante dalla critica e dal pubblico, il film ha attirato in ogni caso l’attenzione su di sé, anche per merito degli attori coinvolti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Le streghe: la trama del film

Il film narra la storia di un giovane orfano afroamericano di nome Bruno che, alla fine degli anni Sessanta, va a vivere con la sua adorata nonna a Demopolis, una cittadina rurale dell’Alabama. La vita sembra tornare a sorridere a Bruno, almeno finché egli non si imbatte in una vera e propria strega. La nonna saggiamente decide di sfuggiere alla fattucchiera trasferendosi in una sfarzosa località balneare, soggiornando presso un lussuoso hotel. Qu, purtroppo per loro, sta per tenersi una congrega di streghe, organizzata dalla Strega Suprema. Per Bruno sarà l’inizio di un’avventura ricca di pericoli, durante la quale dovrà imparare a sconfiggere le pericolose fattucchiere.

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Le streghe: il cast di attori del film

Ad assumere il ruolo della Strega Suprema, ereditandolo dalla Huston, vi è l’attrice premio Oscar Anne Hathaway. Per tale ruolo erano state prese in considerazione anche altre note interpreti come Kate WinsletCharlize TheronCate BlanchettAngelina JolieNatalie PortmanJennifer Lopez ed Helena Bonham Carter. Una volta ottenuta la parte, la Hathaway ha raccontato di essersi preparata al ruolo studiando il personaggio del giudice Morton nel film Chi ha incastrato Roger Rabbit, diretto dallo stesso Zemeckis. Similmente alla Strega Suprema, infatti, anche quel personaggio svela una natura diversa da quella con cui si mostra.

Per tale ruolo, inoltre, la Hathaway si è dovuta sottoporre a numerose ore di trucco, necessarie a farle assumere l’aspetto che la Strega Suprema svela in determinate scene. Accanto a lei, nei panni di Bruno vi è il giovane Codie-Lei Eastick, mentre Kristin Chenoweth è la voce di Daisy, il topolino che viene regalato a Bruno da sua nonna. Quest’ultima è interpretata dalla premio Oscar Octavia Spencer, l’altro grande nome di richiamo del film. Fanno poi parte del cast anche Stanley Tucci, nei panni di mr. R. J. Stringer III, il manager dell’hotel, Jahzir Bruno in quelli di Charlie Hansen, un giovane trasformato in topolino dalla Strega Suprema, e Chris Rock in quelli di Charlie Hansen, narratore del film.

Le streghe: altre curiosità sul film, il trailer e dove vederlo in streaming e in TV

Il film era inizialmente stato pensato per essere molto diverso rispetto a come è poi stato effettivamente realizzato. Tutto parte dal desiderio di Guillermo del Toro di dar vita a Le streghe come film in animazione stop motion. Il progetto non riuscì però a trovare i finanziamenti necessari e venne dunque accantanto per essere poi ripreso e trasformato in live action da Zemeckis. Il regista messicano ha poi tuttavia potuto realizzare un proprio film in stop motion, ovvero Pinocchio, distribuito nel dicembre del 2022 al cinema e su Netflix. Per quanto riguarda le differenze tra il film di Zemeckis e il libro di Dahl, si rimanda invece ad un articolo dove si indicano tutte le modifiche apportate in fase di adattamento.

È possibile fruire di Le streghe grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima visione assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 11 dicembre alle ore 21:20 su Canale 5

Fonte: IMDb

 
 

The Greatest Showman: trama, cast e canzoni del film con Hugh Jackman

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Esistono film che ci ricordano di quanto nel credere nei propri sogni non bisogna mai porsi limiti. Esemplare a riguardo è la storia del celebre Phineas Taylor Barnum, raccontata nel film del 2017The Greatest Showman (qui la recensione). Esordio alla regia di Michael Gracey, questo ripercorre infatti le origini del Barnum’s Circus, una delle prime grandi compagnie di intrattenimento popolare che hanno definito l’oggi diffusa idea di circo. Il tutto viene qui raccontato attraverso il genere del musical, che permette di portare in scena coreografie e sequenze particolarmente entusiasmanti, come anche i tanti sentimenti che animano i protagonisti e la loro storia.

Anticipato già da anni, il film ripercorre in modo talvolta romanzato la vita dell’imprenditore circense, vissuto tra il 1810 e il 1891. Figura ancora oggi celebrata e imitata, Barnum è da molti considerato l’inventore dell’idea di circo, da lui resa grande grazie ad una serie di trovate pubblicitarie di gran richiamo. Avvalsosi di un grande cast di interpreti, come anche dei compositori Benj Pasek e Justin Paul, già premi Oscar per La La Land, il film è così divenuto uno dei più apprezzati musical degli ultimi anni, merito anche della grande capacità di sfruttare al meglio il mezzo cinematografico e le sue magie.

Una volta uscito in sala, il film si affermò come uno dei maggiori successi del suo anno. A fronte di un budget di 84 milioni di dollari, The Greatest Showman arrivò ad incassarne ben 435 in tutto il mondo. Tale risultato lo portò ad essere il quinto musical dal maggior guadagno della storia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune curiosità legate ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli circa la trama, il cast, le canzoni del film e le piattaforme streaming contenenti tale titolo nel proprio catalogo.

The Greatest Showman: la trama del film

Protagonista del film è P. T. Barnum, il quale sin da ragazzino sogna di poter vivere una vita felice insieme alla sua amata Charity. Crescendo, i due innamorati formano sempre più una coppia inseparabile, uniti anche dalle due figlie. La loro è però un’esistenza umile, e Barnum desidera poter invece realizzare qualcosa di grande, che lasci il segno nella società. L’occasione arriva nel momento in cui decide di farsi prestare una grossa somma per poter fondare il “Barnum’s America Museum”, contenenti dapprima vari modelli in cera di animali e personaggi storici, e in seguito una serie di freaks più o meno stravaganti. Il successo è immediato, e Barnum decide di rielaborare la sua in un’attività d’intrattenimento circense. Il percorso per affermarsi sarà però lungo e tortuoso, e dovrà scontrarsi contro la diffidenza di molti. Gettarsi in quest’avventura potrebbe inoltre fargli perdere il vero cuore della sua vita: la sua famiglia.

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The Greatest Showman: il cast del film

Realizzare un film sulla vita di Barnum è da sempre il sogno dell’attore Hugh Jackman. Divenuto celebre grazie al personaggio di Wolverine, questi si è poi distinto come attore versatile, capace di ricoprire ogni ruolo. Affermatosi sempre di più a Hollywood, egli spinse sempre più affinché il film venisse realizzato, ottenendo di poter recitare nel ruolo del protagonista. Egli dichiarò in seguito che quello di Barnum è stato il ruolo più difficile della sua carriera insieme a quello per il film Logan – The Wolverine. Per prepararsi al meglio, egli lesse numerosi libri sulla figura dell’imprenditore circense, approfondendolo quanto più possibile. Nel film, inoltre, Jackman dà ulteriormente prova delle sue grandi capacità canore. Accanto a lui, nel ruolo dell’adorata moglie Charity si ritrova l’attrice Michelle Williams.

Zac Efron, invece, è presente nei panni di Phillip Carlyle, apprezzato drammaturgo che si unisce a Barnum nella realizzazione dei suoi spettacoli. L’attrice Zendaya è invece la trapezista Anne Wheeler. Efron ha in seguito dichiarato che il bacio che i loro personaggi si scambiano nel film è il suo preferito di tutta la sua carriera. La svedese Rebecca Ferguson interpreta invece il soprano Jenny Lind. L’attrice si dichiarò particolarmente nervosa nel dover dare voce ad una delle più celebri cantanti di sempre. Sul set, però, fu incoraggiata da Jackman ad esibirsi nel canto, ma per la versione finale del film preferì essere doppiata da una vera cantante. Yahya Abdul-Mateen II è invece presente nei panni di W. D. Wheeler, acrobata e fratello maggiore di Anne. L’attrice Keala Settle è invece Lettie Lutz, la donna barbuta.

The Greatest Showman: le canzoni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Tra gli elementi più apprezzati del film vi è indubbiamente la sua colonna sonora. Questa è poi stata pubblicata in un album divenuto un grandissimo successo di vendite in tutto il mondo. Le canzoni composte per The Greatest Showman sono infatti state definite memorabili, con diversi brani ancora oggi particolarmente presenti in radio e in televisione. In particolare, si ricordano The Greatest Showman, cantata dall’intero cast, e A Million Dreams, eseguito da Jackman e la Williams. Brani celebri sono anche Never Enough e Rewrite the Stars, cantato da Efron e Zendaya. La canzone che più di tutte è divenuta simbolo del film, però, è This Is Me, eseguita dalla Settle, e vincitrice del Golden Globe per la miglior canzone. Questa venne inoltre nominata all’Oscar nella medesima categoria, perdendo però contro Rembember Me del film Coco.

È possibile fruire di The Greatest Showman grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20 dicembre alle ore 21:15 sul canale Rai 5.

Fonte: IMDb

 
 

The Recruit, la recensione della serie Netflix con Noah Centineo

The Recruit recensione serie tv netflix
Cr. Courtesy of Netflix © 2022

The Recruit è la nuova serie con Noah Centineo che si trova su Netflix dal 19 dicembre. Si tratta di un procedural drama che si abbandona anche a dei momenti comici. Già ne L’assistente di volo abbiamo visto come questa formula funziona molto bene e unisce azione e comicità. Questo nuovo genere televisivo si pone al centro di un mondo sempre più ibrido dove ci troviamo sia nel drama vero e proprio che mette al centro le indagini e l’azione ma con qualche nota più leggera. In questa nuova formula, prende posto nella libreria digitale di Netflix, The Recruit.

La trama segue un nuovo avvocato della CIA, Owen (Noah Centineo), affascinante ma disagiato, mentre si addentra nello spionaggio interno. La serie è composta da otto episodi che sono già disponibili sulla piattaforma. L’impronta del suo creatore, Alexi Hawley, si nota così come si notano le somiglianze con The Rookie – serie del 2018 che va in onda da cinque stagioni.

The Recruit, la recensione

Se i presupposti di The Recruit si vedono dall’opening shot allora promette bene. Non conosciamo ancora la storia e i personaggi ma sappiamo già dai primi minuti che sarà una serie ricca di azione. Ci sono delle forze speciali con la tuta mimetica che puntano le armi da fuoco in direzione di un sito dove sta per arrivare qualcuno. Subito dopo scopriamo il vero protagonista della serie, Owen Hendricks. The Recruit segue Owen, un avvocato appena assunto alla CIA che si ritrova con un grande caso tra le mani. I due avvocati veterani della CIA, Lester (interpretato da Colton Dunn) e Violet (interpretata da Aarti Mann) assegnano al novellino delle scartoffie. Questi grossi faldoni di lettere viene spiegato allo spettatore che si tratta di lettere dei “folli”, persone che minacciano l’intelligence tramite posta. Tra questa corrispondenza, il fiuto investigativo di Owen trova quella di Max Meladze (interpretata da Laura Haddock) e dovrà lavorare per scagionare il suo nome.

Il suo lavoro alla CIA si complica e dovrà districarsi tra colleghi arrivisti che pugnalano alle spalle e superiori che cercano di insabbiare tutto. Sapere è un vantaggio ma è difficile ambientarsi nel mondo dei servizi segreti dove i colleghi sono costantemente delle spine nel fianco. Parlare continuamente in codice, non condividere nulla con i colleghi: questi sono solo alcune delle raccomandazioni che comporta essere un agente della CIA. Il senso dell’umorismo di Owen è contagioso ma questo non deve distogliere lo spettatore dalla trama principale del film. The Recruit è ricco d’azione, pieno di colpi di scena. L’uscita in piattaforma durante il periodo natalizio la rende una scelta perfetta per passare una giornata davanti al camino a guardare la tv. La trama, che sfiora il giallo poliziesco, tiene incollato lo spettatore fino alla fine.

The Recruit Noah Centineo
Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Di chi mi posso fidare?

In ogni puntata di questa serie thriller Netflix, il protagonista Owen trova sempre un modo per complicarsi la vita. O meglio, riesce quasi sempre a farlo mettendosi in pericolo il più delle volte con vari attentati alla sua vita. C’è qualcuno, infatti, che non è molto d’accorso sul suo lavoro da spia della CIA, che esula da quello di avvocato squattrinato. Il problema di Owen è che non sa di chi fidarsi. Ha trovato in Max forse una complice ma dal momento in cui ha deciso di fare questo doppio gioco tra le pareti dell’intelligence c’è qualcuno che gli rema contro. “Tutti provano a fregarti” questo il leitmotiv di questi otto episodi. Owen forse fa finta di non saperlo per questo continua a mettere a repentaglio la sua vita per quella che crede essere la giusta causa. Infatti, dal terzo episodio iniziamo a scoprire qualcosa in più rispetto al passato di Max. In particolare, riguardo alle accuse che l’hanno imprigionata.

I flashback aiutano lo spettatore a conoscere la verità, una verità che neanche Owen conosce al 100% e che è custodita solo negli occhi di chi guarda la serie. The Recruit presenta un viaggio divertente attraverso i meccanismi interni dell’agenzia di spionaggio in modo approfondito. Infatti, siamo continuamente catapultati in nuove realtà e, le numerose trame di contorno talvolta prolisse distolgono l’attenzione dal tema centrale della storia. La sottotrama relativa alla missione di Lester in Beirut allontana il pubblico da quello che in realtà è il fulcro della storia di Max che parallelamente stiamo iniziando a conoscere. Però è utile soprattutto al personaggio di Noah Centineo affinché possa legare con un collega e avere un nemico in meno sulla sua lista.

Il mistero continua

Nel quarto episodio, avviene un ulteriore sconvolgimento di trama. Dopo aver scoperto la verità su Max e sull’uccisione del padre di Kelly, la donna viene liberata immediatamente. La trama principale della serie si esaurisce così a metà percorso ma i problemi per Max e Owen non sono finiti qui. La donna si mette subito alla ricerca dei sicari spagnoli per collaborare ma ancora una volta il mistero si fa sempre più articolato. Gli spagnoli cercano di ucciderla e Max è costretta a collaborare ancora con Owen, nonostante il giovane non voglia avere più niente a che fare con lei. Siamo quasi alla fine di The Recruit e viene introdotto un nuovo personaggio, Marta, che sconvolgerà la vita di Owen.

Capiamo subito che il suo interessamento amoroso nei confronti del giovane avvocato ha un secondo fine. Infatti, poco dopo aver regalato quel misterioso orologio capiamo che in realtà è solo un modo per controllarlo. “Tutti provano a fregarti”. Passa veramente tutto molto in fretta, Marta non è in realtà chi dice di essere. Il suo vero nome è Nichka, una spia russa, che tenta in tutti i modi di uccidere lui e Max. Ci stiamo avvicinando a scoprire la verità: Owen è stanco e abbastanza demoralizzato dal disordine che la CIA ha portato nella sua vita e decide di lasciare l’intelligence in seguito a un brutto incidente.

The Recruit Nathan Fillion
Cr. Courtesy of Netflix © 2022

Troppe domande ancora irrisolte

Sul finale siamo di fronte al vero colpo di scena di questi primi otto episodi. Anche se questa prima stagione di The Recruit la tira per le lunghe, l’episodio otto tiene lo spettatore incollato alla poltrona. Il cameo di Nathan Fillon lascia aperte moltissime porte, soprattutto in relazione all’universo di The Rookie di cui è protagonista. Ma questa serie ha portato continui capovolgimenti di trama, tradimenti e misteri tipici del genere. Il più eclatante è il cliffhanger che chiude il sipario quando scopriamo che Nichka – prima Marta – si rivela essere in realtà Karolina, la figlia di Max.

La donna spara alla madre e chiede a Owen del suo rapporto con lei. Alla fine, Max non riesce a salvarsi e l’episodio si conclude con Owen in balia del suo destino. La prima stagione di The Recruit si conclude con un colpo di scena, il che rende molto probabile la conferma per una seconda stagione da parte di Netflix. Tuttavia, non ci sono ancora conferme ufficiali su questa notizia. A prescindere da ciò, sembra esserci una forte probabilità di un’altra stagione, dal momento che ci sono più misteri ancora da svelare e più relazioni potenzialmente ancora da esplorare.

 
 

Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note, la recensione del film con le voci di Claudio Bisio e Alba Rohrwacher

Ernest e Celestine - L'avventura delle 7 note recensione film

La purezza e la magia della scrittura di Gabrielle Vincent torna ad animare il grande schermo con Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note, sequel dell’amata pellicola d’animazione Ernest e Celestine del 2012. La dolce e genuina coppia di amici, per l’appunto Ernest e Celestine, è pronta a far rivivere numerose emozioni a grandi e piccini, con una storia che tocca l’anima e fa vibrare le corde del cuore.

A prestar loro le voci, proprio come dieci anni fa, Claudio Bisio e Alba Rohrwacher. Cambia invece la regia: Aubier, Patar e Renner passano il timone a Jean-Christophe Roger e Julien Cheeng, i quali maneggiano con delicatezza l’opera per realizzare un altro straordinario viaggio pieno di musica, amore e libertà. Il film è distribuito da I Wonder Pictures e arriva nelle sale italiane il 22 dicembre, per ammaliare i bambini e ubriacare di meraviglia gli adulti che, forse, hanno smesso di sognare.

Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note, la trama

Dopo un lungo letargo, l’orso Ernest (Claudio Bisio) si risveglia con una fame da lupi. La topolina Celestine (Alba Rohrwacher) si accorge però di non poter cucinargli niente, poiché la sua dormita li ha ridotti senza soldi. Cercando una soluzione che possa far loro guadagnare da vivere, Celestine suggerisce a Ernest di ricominciare a suonare il suo violino per strada. Mentre corre in stanza per andarlo a prendere, scivola giù per le scale e accidentalmente rompe lo strumento.

L’unico modo per ripararlo è tornare nella terra natale di Ernest, l’Ostrogallia, seppur l’orso sia assolutamente contrario. A seguito di alcune peripezie, la coppia di amici si ritrova nel paesello arroccato di Ernest, un po’ sospeso in aria fra le nuvole, dove l’unico mezzo per spostarsi è una funivia. Arrivati lì, scoprono con gran rammarico che a Ostrogallia è stato vietato l’uso della musica con una legge, l’Ernestoff, che concede solo il Do. Il loro compito è quello di ripristinare l’armonia nel paese e far rivivere la musica.

Una cornice semplice e raffinata

La vera bellezza regna nella purezza dell’animo. Una frase che raccoglie e racchiude mille significati e costituisce il perno su cui ruota tutta la storia di Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note. Sin dalle prime immagini, grazie alle quali sembra di sfogliare le pagine del libro di Gabrielle Vincent, i due registi trasferiscono la magia della lettura sul grande schermo, in un atto di completa immersione in un universo poetico pieno di candore. Sul piano estetico e stilistico colpisce subito la semplicità dei disegni che molto ricordano le opere con gli acquerelli, dai tratti candidi, fluidi e puri. Una purezza trasmessa non solo dalla scelta cromatica che predilige le tinte pastello, ma anche dalle tematiche del racconto, pregno di una semplicità disarmante e raffinata.

Ciò che più abbraccia il cuore è il rapporto d’amicizia fra l’orso Ernest e la topolina Celestine, elemento trainante della storia. Un’amicizia sincera basata su solidi principi, un’inno all’innocenza e all’amore che va oltre la diversità, l’apparenza e le discriminazioni. La loro relazione scorre nonostante i contrasti, derivanti soprattutto dall’appartenere a razze diverse, ma non per questo lontane dal trovare il giusto equilibrio e la perfetta sintonia.

La coppia è la rappresentazione di ciò di cui l’Ostrogallia si è privata, ossia la musica. Metaforicamente, Ernest e Celestine sono un milione di sinfonie e note insieme, l’eccezione estrema in un mondo dai tratti intransigenti, privo di musica e gaudio, spento da sfumature slavate. La favola si incornicia come un quadro all’interno di una narrazione variopinta che, seppur in chiave fanciullesca, affronta argomenti molto attuali in cui sono più gli adulti a rispecchiarsi e trarne insegnamento.

La lotta per la libertà

Proprio come accade nel Pinocchio di Guillermo del Toro, anche in Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note Roger e Cheeng pongono l’accento, all’interno dell’impianto narrativo, su alcune condizioni sociali e politiche contemporanee, sfumate ai fini del target da un’atmosfera verginale. La pellicola si impegna a trasmettere l’importanza della libertà d’essere, stroncata nel racconto dall’assenza della musica, essenza stessa della vita in quanto concetto di armonia e felicità.

L’elemento dittatoriale impregna molte sequenze del film dove a prediligere sono i colori più neutri, e rappresentato dalla figura austera del padre di Ernest, giudice di Ostrogallia. Il suo bigotto pensiero incrina ancor di più il rapporto già precario con il figlio, mentre tenta in tutti i modi di limitarne la libertà d’espressione per un proprio piacere egoistico di vedere anch’egli giudice.

Il contrasto nel padre di Ernest è molto forte: lui che serve la giustizia affinché il bene prevalga, non è in grado di essere liberale e giusto nei confronti del suo stesso figlio, privandolo della facoltà di esprimere la sua personalità. La privazione dell’indipendenza è il leitmotiv del lungometraggio, espresso con il divieto delle note tranne il Do, unico concesso, come unica, sola e ingiusta è la legge alla quale i cittadini devono sottostare. La storia perciò diventa a tutti gli effetti una lotta verso una società ottusa e moralista, in cui alla fine, permessa di nuovo la musica, viene ripristinata anche l’unica forma di governo ammissibile: la democrazia.

Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note risulta perciò una dolce parabola sull’amore e sulla tolleranza, nella sua accezione più poetica e romantica. È manifesto della libertà d’espressione, della sua tutela e della sua protezione, poiché unica vera fonte di autenticità. Una vera esplorazione dei rapporti umani, spesso contaminati da norme illogiche, il cui raggiungimento dell’armonia è dettato dall’accettazione del prossimo in quanto diverso.

 
 

Ip Man: trama, cast e sequel del film con Donnie Yen

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Personalità realmente esistita, Yip Man è stato una vera e propria leggenda delle arti marziali cinesi, con una vita costellata di avventure, fallimenti e incontri di grande rilievo. La sua figura ha ancora oggi un grande peso nella cultura popolare, tanto che anche il cinema non ha potuto esimersi dal dedicarvi una quadrilogia di film. Il primo di questi, Ip Man, è uscito in sala nel 2008 per la regia di Wilson Yip. Ad interpretare il leggendario maestro è l’attore Donnie Yen, celebre tanto in Cina quanto negli Stati Uniti, oggi apprezzato in tutto il mondo proprio per questo ruolo, che lo ha reso particolarmente celebre.

Con questo primo film, la storia si concentra sugli eventi della vita di Ip che hanno luogo nella città di Foshan, durante la Seconda guerra sino-giapponese. Svoltasi dal 1937 al 1945, questa fu particolarmente cruenta e ridusse in povertà intere aree dei rispettivi Paesi. Attraverso tale racconto si presenta dunque la filosofia di Ip, il suo stile di vita e la pacatezza attraverso cui egli riusciva ad avere il perfetto controllo del proprio corpo, vera e propria arma letale. Nel corso degli anni diversi sono stati i film, al di fuori di questa saga, dedicati a Yip Man, tra cui si cita anche The Grandmaster, di Wong Kar-wai.

Nessuno ebbe però il successo ottenuto da tale serie, il quale arrivò a guadagnare circa 21 milioni di dollari a livello mondiale, vincendo anche importanti premi al Hong Kong Film Awards, tra cui quello per il miglior film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ip Man: la trama del film

Ambientato verso la fine degli anni Trenta a Foshan, florido centro di arti marziali cinesi, dove le varie scuole sono da sempre in forte competizione tra loro. In questo contesto si inserisce Ip Man, personalità benestante e dalla vita modesta, che non avverte la necessità di avere discepoli. Il suo maggior interesse è infatti quello di trascorrere le sue giornate accanto all’amata moglie e al figlio. Egli è però solito di tanto in tanto dar vita ad incontri a porte chiuse con amici, dimostrando capacità straordinarie nelle arti marziali. La sua tranquillità viene però spezzata dallo scoppiare della guerra con il Giappone nel 1937, con la città di Foshan invasa e ridotta in schiavitù.

Ritrovatosi ad aver perso tutti i suoi agi, Ip è ora costretto a lavorare in miniera per sostenere la propria famiglia. Qui viene però a sapere di alcuni suoi amici scomparsi dopo essersi recati in un’arena, dove il generale nipponico Miura è solito sfidare e uccidere gli artisti marziali cinesi per provare di essere il più forte. Insofferente nei confronti di tale abuso, Ip deciderà di presentarsi a sua volta nell’arena, deciso a porre fine a quella barbarie. Così facendo, però, il maestro si troverà a mettere in pericolo non solo sé stesso, ma anche la sua famiglia e la sua stessa gente.

Ip Man cast

Ip Man: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Ip Man, vi è l’attore Donnie Yen, celebre anche per film statunitensi come Rogue One: A Star Wars Story e Mulan. Yen è inoltre particolarmente abile nelle arti marziali e nel Wing Chun, appreso proprio da Ip Chun, il figlio maggiore di Ip Man. Yen ha infatti eseguito personalmente tutte le scene di combattimento, allenandosi ulteriormente per poter risultare più in forma che mai. Egli ha inoltre ricercato descrizioni dello stile di lotta del maestro, come anche degli atteggiamenti più quotidiani. Tutto ciò gli ha permesso di calarsi ulteriormente nella parte, e risultare realistico nella sua rappresentazione. L’attrice Lynn Hung è invece Cheung Wing-sing, la moglie di Ip.

Ad interpretare il generale Miura, invece, vi è l’attore Hiroyuki Ikeuchi, noto sia come interprete che come modello. Durante le riprese, questi subì anche un brutto infortunio, ma riuscì a rimettersi in sesto in tempo così da non ritardare le riprese. Simon Yam è Chow Ching-Chuen, amico di Ip e proprietario di un cotonificio a Foshan. Nei panni di Jin Shanzhao, l’artista marziale aggressivo, vi è l’attore Louis Fan, noto anche per il suo ruolo da protagonista in Riki-Oh: The Story of Ricky. Tenma Shibuya è Sato, il sadico colonnello giapponese e vice di Miura, mentre Lam Ka-tung è Li Zhao, ispettore di polizia e poi traduttore per l’esercito giapponese. L’attore Chen Zhihui, infine, è il maestro Liao, che nel film si batte in modo amichevole con Ip Man.

Ip Man: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Con questo primo film si è esplorata solo una prima parte della vita del maestro. Nel 2010 è dunque uscito Ip Man 2, che porta il protagonista a scontrarsi con un pugile britannico. Nel 2015 è stato realizzato invece il sequel Ip Man 3, che da una parte si avvale di una maggior presenza del personaggio di Bruce Lee, e dall’altra porta avanti le vicende di Ip Man nel suo tentativo di diffondere la propria arte. Anche in questo caso il film ottenne ampi consensi da parte di critica e pubblico, permettendo così di realizzare l’ultimo capitolo della saga. Ip Man 4, distribuito nel 2019, si concentra finalmente in modo più approfondito sul rapporto tra Ip e Bruce Lee.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ip Man è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 20 dicembre alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

 
 

Animali Fantastici – I segreti di Silente arriva su SKY e NOW

Animali fantastici - I segreti di Silente film fantasy 2022

Arriva in prima tv su Sky Animali Fantastici – I segreti di Silente, la nuova avventura del Wizarding World™ creato da J.K. Rowling, lunedì 26 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 su Sky Cinema Harry Potter), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K. Il film è stato distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures.

Tra i maggiori incassi della stagione, il film è diretto da David Yates e presenta un cast stellare, che include il premio Oscar Eddie Redmayne, il due volte candidato all’Oscar® Ezra MillerKatherine WaterstonJude LawMads Mikkelsen, Callum Turner, Jessica Williams.

La trama

Il professor Albus Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico. Non potendolo fermare da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso babbano fornaio in una pericolosa missione, dove incontrano creature vecchie e nuove e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte?

E per festeggiare questa grande prima visone, da venerdì 23 a sabato 31 dicembre Sky Cinema Family diventa Sky Cinema Harry Potter, un canale interamente dedicato al maghetto più amato del grande schermo, con gli 8 film della saga cinematografica di Harry Potter, nati dalla penna della scrittrice inglese J.K. Rowling e interpretati sul grande schermo da Daniel Radcliffe, insieme a Emma Watson nei panni di Hermione Granger, Rupert Grint in quelli di Ron Weasley, Alan Rickman in quelli del Professor Severus Piton e Robbie Coltrane, recentemente scomparso, in quelli di Hagrid.

Era il 2001 quando uscì nelle sale il primo capitolo della saga, HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE diretto da Chris Columbus, che ottenne incassi record al box office e che narra la difficile infanzia del piccolo Harry nel mondo dei “babbani” e il suo arrivo alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

L’anno successivo uscì HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI diretto ancora da Columbus, in cui Harry, tornato alla scuola di magia dopo le vacanze, affronta una diabolica presenza che pietrifica le sue vittime e deve scoprire il terribile segreto di una stanza misteriosa.

Nel 2004 Alfonso Cuarón firmò la regia di HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN conferendo all’ambientazione un’atmosfera più dark e alla narrazione un’impronta più adulta. Qui Harry deve affrontare il pericoloso criminale Sirius Black (Gary Oldman), appena evaso dalla prigione di Azkaban.

La regia venne affidata a Mike Newell per il quarto capitolo della saga, HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO, in cui tra tornei di magia, balli e turbamenti d’amore, Harry si prepara al ritorno dell’oscuro Voldemort (Ralph Fiennes).

HARRY POTTER E L’ORDINE DELLA FENICE segnò l’ingresso alla regia di David Yates, che diresse anche i successivi film. In questo quinto capitolo, prima che una profezia decida il suo destino, Harry scopre l’esistenza di un’associazione segreta che vuole uccidere Voldemort, il cui ritorno incombe su Hogwarts.

Era il 2009 quando uscì al cinema HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE. In questa sesta avventura Harry trova un manuale misterioso appartenuto al Principe Mezzosangue tramite cui apprende i segreti della magia nera, ma per sconfiggere Voldemort avrà bisogno di un ricordo custodito dal professor Lumacorno (Jim Broadbent).

Nel 2010 e 2011 si susseguirono in sala i capitoli finali, HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE: PARTE I e HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE: PARTE II, in cui la sfida con Voldemort è alle porte e, per sconfiggerlo, Harry, Hermione e Ron devono trovare e distruggere gli horcrux, oggetti contenenti l’anima del Signore Oscuro.

È da non perdere in programmazione HARRY POTTER 20° ANNIVERSARIO: RETURN TO HOGWARTS

la speciale retrospettiva che porta i fan in un magico viaggio in prima persona alla scoperta di una delle saghe cinematografiche più amate di sempre, proponendo la reunion, avvenuta nel 2021, fra Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, altri stimati membri del cast e i registi che hanno realizzato gli otto film. Questi i nomi illustri che si uniscono al celebre trio di maghetti: Helena Bonham Carter, il compianto Robbie Coltrane, Ralph Fiennes, Jason Isaacs, Gary Oldman, Tom Felton, James Phelps, Oliver Phelps, Mark Williams, Bonnie Wright, Alfred Enoch, Toby Jones, Matthew Lewis, Evanna Lynch, Ian Hart, producer David Heyman e i registi Chris Columbus, Alfonso Cuarón, Mike Newell e David Yates.

ANIMALI FANTASTICI – I SEGRETI DI SILENTE – Lunedì 26 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 su Sky Cinema Harry Potter), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.

 
 

Varun Dhawan protagonista della serie Original indiana di Prime Video nel franchise Citadel

Amazon Prime Video

Prime Video ha confermato oggi il nome del protagonista del capitolo indiano dell’universo Citadel, l’innovativa serie-evento globale da Prime Video e AGBO dei fratelli Russo. La serie Citadel – ancora senza titolo – prodotta in India sarà guidata dal rinomato duo di creatori Raj & DK (Raj Nidimoru e Krishna DK), qui showrunner e registi della serie, e avrà per protagonista Varun Dhawan. Scritta da Sita R. Menon con Raj & DK, la serie Original locale di spionaggio, le cui riprese inizieranno nel gennaio 2023, segnerà il debutto di Dhawan nel mondo dello streaming. Ulteriori dettagli sul cast artistico e tecnico della serie saranno annunciati nelle prossime settimane. La serie Original indiana – ancora senza titolo – dall’universo Citadel sarà disponibile in esclusiva per i clienti Prime in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Come precedentemente annunciato, Richard Madden (Bodyguard) e Priyanka Chopra Jonas (Quantico) saranno i protagonisti di quella che sarà la prima serie a debuttare dell’universo Citadel, da AGBO dei fratelli Russo insieme a David Weil (Hunters), e che uscirà nel 2023. Oltre a Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas, la prima serie di Citadel che uscirà vedrà nel cast anche Stanley Tucci (Hunger Games). Sono in lavorazione anche altre produzioni Citadel locali, tra cui la serie Original italiana con Matilda De Angelis (The Undoing).

“L’universo Citadel di AGBO dei Fratelli Russo segna un approccio assolutamente innovativo e ambizioso alla narrazione, e siamo super entusiasti di iniziare la produzione del capitolo indiano. Attraverso questo progetto, stiamo realizzando la nostra missione di intrattenimento senza confini in grado di produrre contenuti Original locali che posso essere apprezzati dal pubblico di tutto il mondo.Citadel è davvero un franchise globale con produzioni locali, in diversi Paesi, che costruiscono una trama interconnessa, un’innovazione narrativa unica nel suo genere”, ha detto Gaurav Gandhi, vice presidente di Prime Video India. “Siamo lieti di avere Varun Dhawan protagonista di questo entusiasmante capitolo indiano del franchise. Con Raj e DK al timone creativo di questa adrenalinica serie di spionaggio, e Varun come protagonista, crediamo che il capitolo indiano Citadel non alzerà solo l’asticella in termini di produzioni Original in India, ma genererà un’attenzione globale nei confronti dell’incredibile pool di creatori e talent indiani. Non vediamo l’ora di condividerlo con il nostro pubblico in India e in tutto il mondo”.

“Il capitolo indiano dell’unico e scintillante universo di Citadel è tra i nostri progetti più emozionanti, e collaborare con AGBO dei Fratelli Russo è stata davvero un’opportunità elettrizzante. Avere Varun al suo debutto nello streaming nel ruolo di protagonista di questa serie di Prime Video è motivo di grande orgoglio per noi”, ha detto Aparna Purohit, head of India Originals di Prime Video. “Dopo il fenomenale successo di The Family Man, lavorare con Raj & DK su questo progetto ci conferma che stiamo ulteriormente rafforzando la nostra collaborazione creativa. Siamo certi che con questa serie ci spingeremo molto oltre i limiti e offriremo un’esperienza davvero coinvolgente ai nostri spettatori”.

“Siamo davvero felici di veder partire un’altra produzione, questa volta in India, all’interno dell’universo di Citadel. Noi, come tutti alla AGBO, consideriamo un onore lavorare con filmmakers come DK e Raj, che sono fonte di ispirazione e portano una visione, uno stile e un tono unici a questo nostro insieme di serie globali. E non vediamo l’ora di scoprire come questo cast notevole saprà dar vita ai personaggi di fantasia creati da DK e Raj con Sita”, hanno dichiarato i produttori esecutivi, Anthony e Joe Russo.

“Siamo super entusiasti di far parte di questa serie-evento globale ideata dai Fratelli Russo, due registi e creatori che sono grande fonte di ispirazione; insieme ai nostri partner di lunga data Prime Video! Non vediamo l’ora di lavorare con il versatile e dinamico Varun”, ha dichiarato il duo di creatori Raj & DK. “Abbiamo lavorato sodo collaborando con gli altri team internazionali per offrire al nostro pubblico un universo unico e interconnesso. Con un cast scintillante, speriamo di spingere i confini della narrazione con Citadel India. State pronti per il prossimo annuncio!”.

Parlando del suo debutto nello streaming con la serie Citadel indiana (ancora senza titolo) di Prime Video, Varun Dhawan ha detto, “Prime Video è casa per me, e sono entusiasta di iniziare questo viaggio nel mondo dello streaming con loro. Citadel è un franchise incredibilmente ambizioso ed emozionante, e far parte di questo magnifico universo, ideato da AGBO dei Fratelli Russo e da Jennifer Salke, segna un momento fondamentale per la mia carriera. Sono un grande fan del loro lavoro e sono incredibilmente emozionato di far parte di questo progetto. Non vedo l’ora di iniziare a girare. La trama del capitolo indiano di Citadel è spettacolare, e quando ci sono creatori come Raj & DK a bordo si può essere certi che sarà uno spettacolo”.

Raj Nidimoru e Krishna DK attraverso la D2R Films saranno anche executive producer. La serie è prodotta da D2R Films e Amazon Studios, con Anthony e Joe Russo di AGBO, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot, Scott Nemes e David Weil (Hunters) che supervisionano la produzione dell’Original indiano e di tutte le serie dell’universo globale Citadel. Josh Applebaum, André Nemec, Jeff Pinkner, e Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio dell’Original indiano e di tutte le serie dell’universo globale Citadel.

La serie indiana dall’universo Citadel si unirà a migliaia di film, show e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original The Bad GuyPrisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 1, Stagione 2 e Stagione 3, e LOL: Chi ride è fuori Stagione 1 e Stagione 2; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre produzioni Original già annunciate sono la serie Original italiana dall’universo Citadel, Everybody Loves Diamonds, Dinner Club Stagione 2, Sono Lillo e The Ferragnez – La Serie Stagione 2.

 
 

Lubo, il nuovo film di Giorgio Diritti

Lubo di Giorgio Diritti con Franz Rogowski @
Foto di Francesca Scorzoni

Si sono concluse le riprese di Lubo, il nuovo film di Giorgio Diritti, sostenuto da Trentino Film Commission, con Frank Rogowski, Christophe SermetValentina Bellè, tratto dal romanzo Il seminatore di Mario Cavatore edito da Einaudi, coprodotto da Indiana Production, Aranciafilm  con Rai Cinema, Hugofilm Features e Proxima Milano e distribuito da 01 Distribution.  Le riprese di 9 settimane e si sono svolte tra  Piemonte, Alto Adige, Provincia autonoma di Trento e Svizzera.

Giorgio Diritti dichiara: “È stato un bel viaggio nel tempo, tra volti e luoghi bellissimi… ed un po’ nomadi come Lubo il protagonista di questo film, abbiamo viaggiato tra Svizzera e Italia (Piemonte, Alto Adige e Trentino) camminando sui suoi passi nelle sue sofferenze nelle lotte e follie di un uomo alla ricerca di una giustizia e di una nuova vita. Un bel lavoro di squadra, grazie alla determinazione e passione delle società produttrici e del bellissimo cast artistico e professionale.”

La trama del film

Svizzera: nell’inverno del 1939, Lubo un giovane Jenisch (etnia nomade) è chiamato a prestare servizio militare nell’esercito svizzero a difesa del confine. Lì lo raggiunge il cugino, e gli racconta che i gendarmi hanno preso i suoi figli. Li hanno strappati ai genitori perché sono figli di girovaghi, zingari, attenendosi al programma di rieducazione nazionale della Kinder der Landstrasse, un’organizzazione retta su principi dell’eugenetica dilagante nell’Europa degli anni trenta. La vendetta di Lubo avrà risvolti inaspettati, obbligandoci a ripensare i labili confini tra bene e male.

 
 

Avatar: La Via dell’Acqua incassa 11 milioni di Euro in soli 6 giorni in Italia

Avatar: La via dell'Acqua

Il nuovo film di James Cameron Avatar: La Via dell’Acqua, sequel del lungometraggio vincitore di tre Academy Award Avatar, ha conquistato il pubblico italiano con un incasso di 11 milioni di Euro in soli 6 giorni di programmazione, posizionandosi come miglior opening del 2022, secondo miglior opening di dicembre di tutti i tempi e secondo miglior opening dall’inizio della pandemia.

Siamo davvero orgogliosi del successo ottenuto dal nuovo attesissimo film di James Cameron Avatar: La Via dell’Acqua, arrivato finalmente dopo tredici anni di distanza dal primo capitolo. Questo dimostra come il pubblico italiano desideri vivere sempre di più la magia della sala, per godere di un’esperienza cinematografica capace di coinvolgere e immergere lo spettatore facendolo sentire parte della storia che sta guardando sul grande schermo, anche grazie alla visione in 3D”, ha dichiarato Daniel Frigo, Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia.

Un grande ringraziamento è dovuto agli esercenti, ai partner, ai licenziatari, e a tutta la squadra di Disney Italia che ha lavorato con impegno e passione a una campagna promozionale di successo, permettendo il raggiungimento di questo straordinario risultato. Anche per il 2023 il nostro obiettivo rimane quello di poter continuare a sostenere le sale cinematografiche con nuovi titoli che non vediamo l’ora di condividere con il pubblico e con i fan.

 
 

Universal Pictures: i film più attesi del 2023

Knock at the Cabin

La Universal Pictures ha grandi cose in programma per il 2023: inizierà l’anno con l’uscita dell’horror sulla bambola assassina M3GAN nella prima settimana di gennaio, ma questo non sarà l’unico prodotto del genere, dato che uno dei titoli di punta del listino Universal è il nuovo film di M. Night Shyamalan, Knock at the Cabin. A febbraio, poi, ci sarà Cocaine Bear di Elizabeth Banks e The Super Mario Bros. Movie ci attenderà nei cinema a Pasqua! Infine, preparatevi a una grande estate con il ritorno di Vin Diesel e della sua famiglia in Fast X e l’attesissimo Oppenheimer di Christopher Nolan!

14M3GAN

Il film M3GAN, prodotto da James Wan e Jason Blum, ha suscitato grande interesse fin dal primo trailer pubblicato all’inizio dell’anno e l’attesa per conoscere questa “bambola assassina” è quasi finita. Le prime recensioni sono state positive e si dice che Universal Pictures stia già pensando a un sequel, quindi questo potrebbe essere uno dei primi successi del 2023.

Cast: Allison Williams, Violet McGraw, Ronny Chieng, Brian Jordan Alvarez, Jen Van Epps, Amie Donald, Jenna Davis, Stephane Garneau-Monten, Arlo Green e Michael Saccente

Data di uscita: 6 gennaio

13Distant

Distant, commedia fantascientifica di Josh Gordon e Will Speck, uscirà nelle sale il mese prossimo grazie a Universal, ma non abbiamo ancora visto né un trailer né un poster, quindi è possibile che il film subisca un ulteriore ritardo o che venga poi rilasciato in streaming. In ogni caso, si presenta con un cast degno di nota!

Cast: Anthony Ramos, Naomi Scott, Zachary Quinto e Kristofer Hivju

Data di uscita: 27 gennaio

12Knock at the Cabin

Knock at the Cabin

Dopo che Old ha incassato oltre 90 milioni di dollari al botteghino l’anno scorso, M. Night Shyamalan torna a febbraio con un altro intrigante thriller/horror psicologico, Knock at the Cabin. Il film seguirà una famiglia di tre persone che viene presa in ostaggio da quattro sconosciuti che chiedono loro di compiere l’ultimo sacrificio per evitare l’apocalisse.

Cast: Dave Bautista, Jonathan Groff, Ben Aldridge, Nikki Amuka-Bird, Kristen Cui, Abby Quinn e Rupert Grint

Data di uscita: 3 febbraio

11Cocaine Bear

cocaine bear

Elizabeth Banks dirige questa commedia dark, basata sulla storia vera di un orso nero che ha consumato un borsone pieno di cocaina.. e che ha scatenato la sua furia omicida! Con un titolo del genere, Universal Pictures si prepara ad essere sulla bocca di tutti.

Cast: Keri Russell, O’Shea Jackson Jr., Christian Convery-Jennings, Alden Ehrenreich, Jesse Tyler Ferguson, Brooklynn Prince, Isiah Whitlock Jr., Kristofer Hivju, Hannah Hoekstra, Aaron Holliday, Margo Martindale, Ray Liotta, Matthew Rhys, Scott Seiss, Kahyun Kimm e Shane Connellan,

Data di uscita: 24 febbraio

10The Super Mario Bros. Movie

Super Mario Bros.

The Super Mario Bros. Movie porterà le avventure di Mario e Luigi sul grande schermo per la prima volta dopo trent’anni e, conoscendo i precedenti della Illumination, ci aspettiamo che questo film vi lasci a bocca aperta la prossima primavera!

Cast: Chris Pratt, Anya Taylor-Joy, Charlie Day, Jack Black, Keegan-Michael Key, Seth Rogen, Fred Armisen, Sebastian Maniscalco, Charles Martinet, Kevin Michael Richardson, Khary Payton, Eric Bauza, e Martinet

Data di uscita: 7 aprile

9Renfield

Nicholas Hoult fa coppia con Nic Cage nella commedia horror Renfield: il primo interpreta il protagonista e Cage il leggendario Conte Dracula. Le foto del set assicurano un sacco di risate spettrali: Renfield si innamora addirittura di un vigile urbano!

Cast: Nicholas Hoult, Nicolas Cage, Awkwafina, Ben Schwartz, Adrian Martinez, Shohreh Aghdashloo, Bess Rous come Caitlyn, James Moses Black, Caroline Williams e Brandon Scott Jones

Data di uscita: 14 aprile

8Fast X

Fast X

Fast X ha affrontato una miriade di problemi dall’inizio della sua produzione, ma non possiamo negare che questo dovrebbe essere uno dei blockbuster più divertenti dell’anno, soprattutto con la famiglia di nuovo riunita. Un nuovo avversario di nome Dante (Jason Momoa) si alleerà con Cipher (Charlize Theron) per far soffrire Dom (Vin Diesel) e la Fast Family, che porterà i propri rinforzi con l’ingresso di Tess (Brie Larson) nella mischia.

Cast: Vin Diesel, Jason Statham, Michelle Rodriguez, John Cena, Jason Momoa, Brie Larson, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Jordana Brewster, Nathalie Emmanuel, Sung Kang, Scott Eastwood, Michael Rooker, Daniela Melchior, Alan Ritchson, Cardi B, Helen Mirren, Rita Moreno e Charlize Theron

Data di uscita: 19 maggio

7Strays

Will Ferrell dà la voce a Reggie nella commedia animata per adulti della Universal Strays, in cui un gruppo di cani abbandonati si riunisce per vendicarsi dei loro ex proprietari. Il film è prodotto da Phil Lord e Christopher Miller, il che non fa che aumentare l’entusiasmo.

Cast: Will Ferrell, Jamie Foxx, Will Forte, Isla Fisher e Randall Park

Data di uscita: 9 giugno

6Oppenheimer

Oppenheimer

Il solo nome di Christopher Nolan dovrebbe essere un motivo più che sufficiente per acquistare un biglietto per Oppenheimer, che racconterà la vera storia del Progetto Manhattan, ma se avete ancora bisogno di essere convinti, date un’occhiata a questo folle elenco del cast.

Cast: Cillian Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr, Florence Pugh, Rami Malek, Benny Safdie, Josh Hartnett, Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Dylan Arnold, Alden Ehrenreich, David Krumholtz, Michael Angarano, Kenneth Branagh, David Dastmalchian, Jason Clarke, Josh Peck, Devon Bostick, Alex Wolff, Tony Goldwyn, Gary Oldman, Casey Affleck, Scott Grimes, Josh Zuckerman, James D’Arcy, Matthias Schweighöfer, Christopher Denham, David Rysdahl, Guy Burnet, Danny Deferrari, Louise Lombard, Harrison Gilbertson, Emma Dumont, Gustaf Skarsgård, Trond Fausa Aurvåg, Olli Haaskivi, e Olivia Thirlby

Data di uscita: 21 luglio

5The Last Voyage of the Demeter

Il 2023 promette di essere un grande anno per i vampiri, e per Dracula in particolare, visto che questo è il secondo film di questa lista che ha come protagonista il vampiro più iconico di tutti. Di questo film è stata mostrata un’anteprima al CinemaCon l’anno scorso, che ha evidenziato l’ala misteriosa che circonda la trama del film, in cui l’equipaggio di una nave mercantile si trova ad affrontare il viaggio più spaventoso di tutti.

Cast: Corey Hawkins, Aisling Franciosi, Liam Cunningham, David Dastmalchian, Javier Botet, Jon Jon Briones, Stefan Kapičić, Nikolai Nikolaeff, Woody Norman, Martin Furulund, Chris Walley e Nicolo Pasetti

Data di uscita: 11 agosto

4Please Don’t Destroy (progetto senza titolo)

Please don't destroy universal

Il gruppo comico Please Don’t Destroy, che fa parte del cast del Saturday Night Live, sta per avere un film tutto suo grazie a Universal e, sebbene non si sappia ancora nulla, la sinossi recita: “Tre amici d’infanzia che vivono e lavorano insieme, non amano la direzione che stanno prendendo le loro vite e partono alla ricerca di un tesoro d’oro che si dice sia sepolto su una montagna vicina”.

Cast: Ben Marshall, John Higgins e Martin Herlihy

Data di uscita: 18 agosto

3L’Esorcista (progetto senza titolo)

l'esorcista

Il franchise dell’Esorcista tornerà il prossimo autunno con David Gordon Green (Halloween Ends) al timone e Jason Blum alla produzione, quindi aspettatevi una sana dose di paura nel periodo di Halloween!

Cast: Leslie Odom Jr., Ellen Burstyn, Ann Dowd e Nedim Jahić

Data di uscita: 13 ottobre

2Trolls 3

Film per bambini Trolls World Tour

I Trolls tornano nelle sale per il loro terzo film con Universal e immaginiamo che questa volta gli incassi saranno decisamente migliori, visto che non ci sarà una pandemia da affrontare.

Data di uscita: 17 novembre

1Migration

Non sappiamo nulla di Migration, ma ci arriva dalla Illumination con una potenziale sinossi che recita: “Una famiglia di anatre cerca di convincere il padre iperprotettivo a fare la vacanza della vita”.

Data di uscita: 22 dicembre

Disney+: le serie tv più attese del 2023

Loki 2 MCU

Disney+ si prepara al 2023 con grandissime novità: i Marvel Studios e Lucasfilm porteranno sulla piattaforma serie tv che stavamo aspettando, da Secret Invasion a Loki 2, per arrivare alla terza stagione di The Mandalorian e Ahsoka che impreziosiranno l’Universo Star Wars. Ecco i titoli più interessanti che arriveranno su Disney+ nel 2023!

1Star Wars: Young Jedi Adventures

Star Wars: Young Jedi Adventures è una serie animata per bambini di prossima uscita che seguirà le avventure dei giovani che intraprendono il percorso per diventare Cavalieri Jedi.

Cast: TBA

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NEZOUH – Il buco nel cielo, il trailer italiano del film dal 12 gennaio in sala

OFFICINE UBU é lieta di rilasciare il poster e il trailer italiano di NEZOUH, la favola dolceamara ambientata a Damasco in arrivo nei cinema il 12 gennaio e diretta dalla regista siriana Soudade Kaadan, vincitrice del Premio degli Spettatori – Armany Beauty alla Mostra del Cinema di Venezia e del Premio Diritti Umani Amnesty International alla 28esima edizione del MedFilm Festival 2022 – Il festival del Cinema Mediterraneo.

NEZOUH in arabo significa “spostamento di acqua, persone e cose”, e la protagonista di questo fluire verso un altrove incerto è una famiglia siriana composta dall’adolescente Zeina (l’esordiente Hala Zein) e dai genitori Hala e Motaz (interpretati rispettivamente dalle star del cinema arabo Kinda Allousch e Samir al-Masri). Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono, la famiglia si troverà a dover prendere una decisione importantissima per tutti i suoi componenti: restare o lasciarsi tutto alle spalle per iniziare una vita da rifugiati.NEZOUH è un racconto universale ricco di realismo magico che fonde la fiaba con il dramma della vita reale sullo sfondo del conflitto siriano, dove la speranza dà luce a una famiglia di Damasco alle prese con l’inevitabile cambiamento sociale e culturale.

NEZOUH, dopo aver preso parte a vari festival di tutto il mondo, tra cui: Mostra del Cinema di Venezia, BFI London Film Festival, Busan International Film Festival, Tokio International Film Festival, arriva nei cinema italiani il 12 gennaio con Officine UBU.

 NEZOUH – Il buco nel cielo, la trama

Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono a Damasco la quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova improvvisamente esposta al mondo esterno. Un giorno, un ragazzo che vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto e così Zeina può vivere il primo assaggio di libertà. Mentre il padre è determinato a rimanere nella città assediata per non diventare uno sfollato, questa nuova finestra apre un mondo inimmaginabile di possibilità a lei e alla madre, che ora si trovano di fronte al dilemma se restare o fuggire.

 
 

Spider-Man: Accross the Spider-verse, Miles Morales nel poster ufficiale

Spider-Man: Accross the Spider-verse

Miles Morales torna nel nuovo capitolo della saga Spider-Verse, vincitrice di un premio Oscar, Spider-Man: Accross the Spider-verse. Dopo essersi riunito con Gwen Stacy, l’amichevole Spider-Man di quartiere di Brooklyn viene catapultato nel Multiverso, dove incontra una squadra di “Spider-Eroi” incaricata di proteggerne l’esistenza. Ma quando gli eroi si scontrano su come affrontare una nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più.

Spider-Man: Accross the Spider-verse – il poster

Spider-Man: Accross the Spider-verse arriverà il 1° giugno 2023 al cinema

Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason Schwartzman.

 
 

James Gunn chiarisce: non tutti i personaggi DC avranno un volto nuovo

the suicide squad

James Gunn spiega se tutti i personaggi del DC Universe saranno ricastati o meno, dopo l’annuncio sul futuro del Superman di Henry Cavill. La scorsa settimana, è stato rivelato che Gunn sta scrivendo un nuovo film di Superman, che non vedrà Cavill nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Per questo, ci sono state molte domande su altri membri del cast DCU e se i loro personaggi verranno riformulati. Con la notizia che Wonder Woman 3 non sta andando avanti e le domande sul franchise Aquaman di Jason Momoa dopo il suo sequel del 2023, è in arrivo un riavvio di qualche tipo.

Dopo la dichiarazione di Gunn sul futuro della DCU, i fan hanno continuato a chiedersi cosa significhi per gli altri eroi della DCU, principalmente a causa del nuovo riavvio di Superman. James Gunn ha risposto a un utente di Twitter che non tutti nel DCU saranno ricastati. Resta da vedere se significa che la continuità sta ricominciando da zero o se si tratta di un riavvio graduale.

 
 

Dragonero. I Paladini, il 26 dicembre su Rai 2 i primi quattro episodi

dragonero i paladini serie tv

Dopo la premiere al Lucca Comics and Games al Teatro del Giglio, arriva in prima visione tv su Rai 2 lunedì 26 dicembre alle ore 14:00 Dragonero. I Paladini, serie d’animazione tratta dal fumetto fantasy di Luca Enoch e Stefano Vietti.

Prima serie italiana di animazione fantasy, coproduzione internazionale Sergio Bonelli Editore insieme a Rai KidsPowerKids e NexusTV, l’anteprima di Dragonero. I Paladini arriva finalmente in tv su Rai2 e RaiPlay, prima della messa in onda dell’intera serie su Rai Gulp e RaiPlay, con i primi quattro episodi della serie.

Dragonero. I Paladini, intervista a Enrico Paolantonio, regista della serie animata Bonelli Entertainment

Protagonisti di Dragonero I Paladini sono tre adolescenti dell’Erondár, una terra fantastica pervasa di magia: Ian, dallo spirito libero e dall’indole coraggiosa, sua sorella Myrva, geniale costruttrice di congegni meccanici, e l’inseparabile amico Gmor, un orco di grande forza e animo generoso. I tre amici dividono le loro giornate tra studio, divertimento e qualche lavoro nella fattoria dove vivono Ian e Myrva, finché non entrano in contatto mentale con un grande drago, Draiken, che chiede loro aiuto per affrontare una terribile minaccia che potrebbe permettere a orde di demoni di sciamare nel mondo dei nostri eroi.

Prodotta da Sergio Bonelli Editore insieme a Rai KidsPowerKids e NexusTV, la serie animata di Dragonero è composta da 26 episodi diretti da Enrico Paolantonio e sceneggiati da Giovanni MasiFederico Rossi Edrighi e Mauro Uzzeo.

 
 

Peacemaker: la serie di James Gunn arriva in esclusiva su TimVision

Peacemaker

Arriva in esclusiva da domani su TimVision Peacemaker, l’acclamata serie con John Cena, creata da James Gunn sull’omonimo personaggio della DC Comics e spin-off del film ‘The Suicide Squad’. ‘Peacemaker’ esplora le origini del personaggio Christopher Smith che John Cena ha interpretato per la prima volta nel film del 2021, uno spietato killer, irresistibilmente vanaglorioso, che crede nella pace ad ogni costo.  Nel cast anche Danielle Brooks (Adebayo), Freddie Stroma (Vigilante), Jennifer Holland (Harcourt), Steve Agee (Economos), Chukwudi Iwuji (Murn) e Robert Patrick (Auggie Smith).

James Gunn ha scritto tutti gli otto episodi, disponibili da domani su TimVision, e ne ha diretti cinque, incluso il primo. James Gunn, Peter Safran e Matt Miller sono i produttori esecutivi della serie, John Cena è il co-produttore esecutivo. Basato sui personaggi della DC Comics, ‘Peacemaker’ è prodotto da Gunn’s Troll Court Entertainment e The Safran Company in associazione con Warner Bros. Television. La serie è andata in onda nel gennaio scorso negli Usa su HBO Max ed è stata già rinnovata per una seconda stagione.

Questa nuova esclusiva arricchisce ulteriormente la programmazione di TimVision, la piattaforma streaming più completa sul mercato italiano che propone il meglio dell’intrattenimento premium per tutta la famiglia, grazie a produzioni originali, serie tv e cinema in esclusiva, i grandi eventi sportivi e tutto il calcio nazionale e internazionale.

 
 

James Gunn smentisce di aver lasciato andare Gal Gadot

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James Gunn smentisce le speculazioni sulla protagonista di Wonder Woman Gal Gadot che è stata lasciata andare dall’Universo DC. Nonostante sia stato nelle fasi di sviluppo per circa due anni, è stato recentemente rivelato che Wonder Woman 3 non andrà più avanti. Patty Jenkins, che ha diretto i primi due film, aveva presentato un trattamento per il film alla Warner Bros. Pictures, ma a causa del nuovo regime dei DC Studios, il suo tono non si adattava alla loro imminente visione DCU. Mentre circolavano notizie su una presunta ricaduta di queste novità sulle parti, Jenkins ha rilasciato una dichiarazione per aiutare a chiarire la situazione.

Anche se Wonder Woman 3 potrebbe, al momento, non accadere, c’è stata confusione sul futuro di Gat Gadot con la DCU. Henry Cavill nei panni di Superman ha suggerito che un qualche tipo di riavvio è in arrivo per il DCU, iniziato nel 2013, ma ci sono state voci e speculazioni sul fatto che, poiché Wonder Woman 3 è stato accantonato, Gadot sia stata licenziata dal DCU. Di recente un fan è andato su Instagram e ha dichiarato a Gunn che “non vedono l’ora di vedere cosa stai preparando… Detto questo, il trasferimento di Cavill e Gadot (specialmente dopo che hanno annunciato il loro ritorno) non ispira fiducia”. Gunn ha risposto negando nettamente la teoria secondo cui Gadot sia stata licenziata dal franchise, affermando che non è sicuro da dove sia stata presa la notizia dell’allontanamento di Gal Gadot.

Anche se Wonder Woman 3, nella sua ultima forma, non si sta producendo sotto i DC Studios, ciò non significa che il trequel non possa essere riprogettato in seguito. L’unica differenza significativa è che, a partire da ora, Jenkins non sarà coinvolta in alcun modo. Ciò che non è chiaro è se Gunn intendesse che Gadot non è mai stata licenziata ed è ancora con i DC Studios o che si è separata da loro piuttosto che lavorare al film senza Jenkins. Finora, l’attrice non ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo che le notizie su Wonder Woman 3 sono apparse sulla stampa.

 
 

Doctor Strange 2 nuovi concept: anche una variante di Iron Man tra gli Illuminati

Doctor Strange

Un nuovo storyboard di Doctor Strange nel Multiverso della Follia mostra una variante di Iron Man come parte del team degli Illuminati. Il film Marvel Cinematic Universe del 2022 ha sorpreso il pubblico con un nuovo superteam dalla Terra-838 con varianti multiversali degli eroi Marvel. Il team degli Illuminati di Doctor Strange 2 comprendeva il Professor X (Patrick Stewart), Black Bolt (Anson Mount), Captain Carter (Hayley Atwell), Captain Marvel (Lashana Lynch) e Reed Richards (John Krasinski). Tuttavia, le speculazioni precedenti all’uscita del film suggerivano che il film avrebbe caratterizzato una serie di altri personaggi come parte di questa sequenza.

Si diceva ampiamente che una variante di Iron Man fosse in Doctor Strange 2, ma alla fine il film non ha incluso questo punto della trama. Tuttavia, un nuovo storyboard del film condiviso dall’artista Soren Bendt conferma che è qualcosa che la Marvel aveva considerato. La variante Earth-838 Iron Man – che assomiglia più a Iron Monger che a Iron Man – è mostrata in piedi accanto a Balder the Brave, Captain Carter e Captain Marvel. Anche altri storyboard presentano ancora il Professor X. Non si intravede chi si trovi all’interno dell’armatura variante di Iron Man, ma in precedenza era stato riferito che Daniel Craig doveva essere coinvolto per essere Balder the Brave.

 
 

Creed 3 da record: è il primo film sportivo girato in IMAX

Un nuovo trailer dietro le quinte di Creed 3 rivela il modo in cui il trequel fa la storia dei film sportivi. Nona puntata complessiva della serie di Rocky e terzo film della serie spin-off di Creed iniziata nel 2015, Creed 3 è un film storico per molti versi, in quanto è il primo film della lunga serie di boxe a non avere Sylvester Stallone nei panni di Rocky Balboa, anche se l’attore è ancora produttore. Oltre a riprendere il ruolo di Adonis, Michael B. Jordan ha anche firmato il suo debutto alla regia in Creed 3.

Ora, un nuovo trailer dietro le quinte di Creed 3 pubblicato da MGM rivela un altro modo in cui il trequel entra nella storia del cinema. Con varie clip di Jordan che dirige dietro le quinte mentre discute di ciò che rende il film così speciale, il video rivela che Creed 3 è il primo film sportivo della storia ad essere girato con telecamere IMAX.

Creed 3: l’avversario interpretato da Jonathan Majors sarà “difficile da odiare”

CREED 3 ci mostrerà Adonis Creed in azione contro Jonathan Majors nei panni del misterioso nuovo antagonista del film, Damian Anderson. Il primo trailer del film vede Adonis (Michael B. Jordan) alle prese con il suo successo, ma il suo passato lo raggiunge in grande stile quando un vecchio amico (supponiamo che Adonis avesse qualcosa a che fare con il suo arresto) esce di prigione dopo un periodo di 18 anni dietro le sbarre e si posiziona come il prossimo sfidante di Creed.

I film di Creed non hanno mai deciso di reinventare la storia di Rocky Balboa, ma i primi due sono stati molto efficaci nella posta in gioco di azione/dramma, e quest’ultima puntata sembra essere altrettanto incisiva. CREED 3 è diretto da Michael B. Jordan con Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Jonathan Majors e Phylicia Rashad.

Creed 3 – la trama ufficiale

Dopo aver dominato il mondo della boxe, Adonis Creed (Michael B. Jordan) ha prosperato sia nella sua carriera che nella vita familiare. Quando un amico d’infanzia ed ex prodigio della boxe, Damian (Jonathan Majors), riemerge dopo aver scontato una lunga pena in prigione, è ansioso di dimostrare di meritare il suo posto sul ring. Il confronto tra ex amici è più di una semplice rissa. Per regolare i conti, Adonis deve mettere in gioco il suo futuro per combattere Damian, un combattente che non ha nulla da perdere.

Michael B. Jordan si siede per la prima volta dietro la macchina da presa per dirigere questo terzo capitolo del franchise drammatico di boxe. Tessa Thompson e Phylicia Rashad riprenderanno i rispettivi ruoli, ma Sylvester Stallone non tornerà come Rocky Balboa. Zach Baylin e Keenan Coogler hanno scritto la sceneggiatura. Prodotto da Irwin Winkler, pga, Charles Winkler, William Chartoff, David Winkler, Ryan Coogler, Michael B. Jordan, Elizabeth Raposo, Jonathan Glickman e Sylvester Stallone, Creed 3 uscirà nei cinema 2 marzo 2023. Distribuito da Warner Bros. Pictures.

 
 

His Dark Materials – Queste Oscure Materie: la terza e ultima stagione dal 21 dicembre

His Dark Materials - Queste Oscure Materie

Si conclude con gli ultimi otto nuovi episodi della stagione finale di His Dark Materials – Queste Oscure Materie l’avventura fra i mondi di Lyra Belacqua, predestinata eroina protagonista della serie fantasy tratta dalla trilogia best seller di Philip Pullman edita da Salani Editore. I primi due dei nuovi episodi debutteranno in esclusiva su Sky e in streaming su NOW il 21 dicembre, data a partire dalla quale due nuovi episodi andranno tutti i mercoledì su Sky Atlantic in prima serata e saranno disponibili ovviamente anche on demand.

Sempre ambientati in una dimensione diversa del pianeta Terra in cui si intrecciano scienza, tecnologia e magia e in cui le persone camminano con al loro fianco un daimon, ovvero un animale che ne incarna l’anima, i nuovi episodi di His Dark Materials – Queste Oscure Materie adattano «Il cannocchiale d’ambra», terzo volume della trilogia letteraria, ripartendo dal finale della seconda stagione, con Lyra e Will, il nuovo possessore della Lama Sottile in grado di squarciare il velo fra i vari mondi, che si ritrovano.

His Dark Materials – Queste Oscure Materie, cast e trama della terza stagione

A interpretare i protagonisti tornano tutte le star delle prime due stagioni, da Dafne Keen (Logan – The Wolverine), che torna protagonista nei panni di Lyra ad Amir Wilson (Lettera al re, The Magic Flute) che è di nuovo il ragazzo della profezia Will Parry, Ruth Wilson (The Affair) ancora nel ruolo di Mrs. Coulter e James McAvoy (Split, Espiazione, X-Men) in quello di Lord Asriel, il padre di Lyra.

Nella terza stagione Lyra e Will, il nuovo possessore della Lama Sottile, dovranno spingersi in luoghi oscuri da cui nessuno ha mai fatto ritorno, alla scoperta della verità sull’onnipotente Magisterium. Intanto la guerra contro l’Autorità messa in piedi da Lord Asriel, il padre di Lyra, è sempre più vicina, e la salvezza dei mondi richiederà un prezzo terribile.

 
 

The Marvels, la nuova sinossi spiega la scena post-credits di Ms. Marvel

Ms. Marvel the marvels

La nuova sinossi di The Marvels spiega quello che è accaduto nella scena post-credit di Ms. Marvel. Dopo essere stata in gran parte distaccata dal disegno generale del MCU, la serie Disney+ con Iman Vellani ha riservato il suo più grande cameo per l’episodio finale. La scena post-credits del finale di Ms. Marvel ha visto Carol Danvers, alias Captain Marvel (Brie Larson), mentre si ritrova nella camera da letto di Kamala Khan nel New Jersey. Non è ancora chiaro come esattamente Carol abbia effettuato il cambio di posto con Kamala, ed è già stato smentito che Ms. Marvel ha semplicemente cambiato forma. Invece, è stato confermato che Carol e Kamala si erano scambiate di posto.

Nonostante ciò, ci sono ancora domande su come sia avvenuto esattamente lo scambio. Ora, la descrizione della nuova trama di The Marvels potrebbe offrire una spiegazione per questo. @CaptainMarvelNews ha condiviso una sinossi per il prossimo film diretto da Nia DaCosta, e descrive in dettaglio cosa succede a Carol Danvers dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Mentre intraprende il suo nuovo viaggio, i suoi poteri finiscono per intrecciarsi con quelli di Ms. Marvel, portandole a scambiarsi di posto. Lo stesso vale per i poteri di Monica Rambeau/Photon.

“Carol Danvers aka Captain Marvel ha reclamato la sua identità dal tirannico Kree e si è vendicata dell’Intelligenza Suprema. Ma le conseguenze impreviste vedono Carol che porta sulle spalle il fardello di un universo destabilizzato. Quando i suoi doveri la mandano in un anomalo wormhole collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si confondono con quelli della sua super fan di Jersey City, Kamala Khan alias Ms. Marvel, e della figlioccia di Carol, il Capitano Monica Rambeau. Questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare insieme per salvare l’universo come “The Marvels“.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà il 28 luglio 2023.

 
 

Avatar: la via dell’acqua, Edie Falco aveva completamente dimenticato il film

Frances Ardmore avatar la via dell'acqua

La star di Avatar: la via dell’acqua Edie Falco aveva completamente dimenticato il film. Il tanto atteso sequel del maggiore incasso di tutti i tempi, presenta il ritorno di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldaña) mentre introduce diversi nuovi personaggi nel franchise. Una delle migliori star di supporto è Falco, che interpreta il generale Frances Ardmore, un nuovo comandante militare su Pandora. Dopo diversi ritardi dovuti alla pandemia e alla necessità di sviluppare una nuova tecnologia di motion capture subacqueo, Avatar: la via dell’acqua è stato finalmente distribuito a metà dicembre.

Poiché aveva girato le sue scene per Avatar: la via dell’acqua quattro anni fa, Falco si era completamente dimenticata del sequel, stanto a quanto ha raccontato lei stessa durante una recente apparizione in The View. In effetti, era passato così tanto tempo che pensava che il film fosse già uscito e avesse floppato.

“Ho visto il primo quando era uscito. Il secondo Avatar l’ho girato quattro anni fa, nel frattempo sono stata impegnata, ho fatto altre cose. Qualcuno ha menzionato Avatar e ho pensato: “Oh, immagino che sia uscito e non sia andato molto bene perché non ne ho sentito parlare”. Succede! Qualcuno di recente ha detto che “Avatar” sta per uscire, e io ho detto: “Oh, non è ancora uscito?” Non credo che lavorerò mai più perché ho detto che… volevo essere blu! Ero eccitata all’idea di essere blu e molto alta. Ma non ho ottenuto nessuna di queste cose!”

Avatar: la via dell’acqua, la recensione

Avatar: la via dell’acqua ha debuttato il 14 dicembre 2022, e sarà seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

 
 

Indiana Jones e la Ruota del Destino svelerà la sorte del personaggio di Shia LaBeouf

Indiana Jones e la Ruota del Destino

In Indiana Jones e la Ruota del Destino non vedremo tornare il personaggio di Mutt interpretato da Shia LaBeouf in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, ma il pubblico scoprirà cosa gli è successo. Ricordiamo che il quarto capitolo del franchise non era stato bene accolto dal pubblico e che il personaggio di Mutt, in particolare, sembrava una forzatura alla storia pertanto non troppo amata dagli spettatori.

Tuttavia, questo non sarà un caso di storia revisionista, il film non farà finta che il personaggio non sia mai esistito in prima istanza; invece, la sua assenza nei film dovrebbe essere giustificata e il pubblico riceverà risposte per spiegare cosa è successo al personaggio. Secondo il regista James Mangold, che ha anche diretto l’acclamato film degli X-Men Logan, il pubblico scoprirà cosa ne sarà del personaggio.

Un breve estratto da un’intervista si Entertainment Weekly riporta: “LaBeouf e il suo personaggio non saranno in Indiana Jones e la Ruota del Destino, e Mangold promette che il pubblico scoprirà cosa gli è successo, ma ovviamente non dirà altro”.

Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

Indiana Jones e la Ruota del Destino è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.

Con lui ci sono Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory), John Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen Kingdom), Boyd Holbrook (Logan), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di Silente). Il film ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

 
 

James Gunn si confronta con il “clamoroso” contraccolpo della DC: “Le proteste irrispettose non influiranno mai sulle nostre azioni”

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Gage Skidmore from Peoria, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia Commons

Solo pochi giorni dopo che James Gunn ha annunciato che Henry Cavill non tornerà nei panni di Superman nel suo piano per il futuro dell’Universo DC, ha affrontato il contraccolpo “tumultuoso e scortese” alla notizia del licenziamento e del conseguente recasting.

“Una delle cose di cui io e Peter siamo stati subito consapevoli quando abbiamo accettato il ruolo di capi dei DC Studios era che una certa minoranza di persone online sarebbe potuta essere a dir poco tumultuoso e scortese. Le nostre scelte per il DCU sono basate su quello che pensiamo sia il meglio per le storie e meglio per i personaggi DC che sono in circolazione dal 85 anni. Forse queste scelte saranno grandiose, forse no, ma sono tutte fatte con cuore sincero e integrità e sempre con la storia bene in testa. 

Nessuno ama essere aggredito o chiamato con dei nomignoli – ma, a essere onesti, abbiamo attraversato cose significativamente peggiori. Proteste irrispettose non avranno mai, mai effetto sulle nostre azioni. Sapevamo che ci sarebbe stato un periodo turbolento quando abbiamo accettato questo incarico, e sapevamo che avremmo dovuto compiere scelte difficili e non tanto scontate, specialmente alla luce della natura frantumata di quello che è venuto prima di noi. Ma questo significa molto poco per noi in confronto al nostro lavoro in quanto artisti e custodi con il compito di creare un vasto e meraviglioso futuro per la DC.”

La dichiarazione arriva dopo i numerosi messaggi di protesta che hanno seguito la notizia del licenziamento di Henry Cavill dal ruolo di Superman alla DC.

 
 

I magnifici sette: tutte le curiosità sul film del 1960

I magnifici sette film

Considerato uno dei grandi classici del cinema western, il film del 1960 I magnifici sette è il simbolo di quelle narrazioni legate alla frontiera americana, in cui si possono ritrovare temi universali come l’onore, l’amicizia e l’opposizione nei confronti delle ingiustizie. Parzialmente scritto da William Roberts e diretto da John Sturges (autore anche di film come Il vecchio e il mare, La grande fuga e Abbandonati nello spazio), è ancora oggi un titolo omaggiato, citato e puntualmente riproposto in modo più o meno velato. Come noto, questo stesso film è però a sua volta liberamente ispirato ad un altro classico del cinema.

Si tratta di I sette samurai, capolavoro di Akira Kurosawa del 1954 dove è un gruppo di Ronin ad occuparsi della difesa di un piccolo villaggio di contadini. La vicenda viene qui ripresa e riscritta sotto i canoni del genere, dando vita ad una storia che rielabora i principali valori statunitensi inserendoli in un contesto di profonda sfiducia verso le autorità e il sogno americano. Uscito in sala, I magnifici sette si affermò come un grande successo di critica e pubblico, guadagnando anche una nomination ai premi Oscar per la miglior colonna sonora.

Il film di Sturges continua poi ancora oggi a guadagnare onori, come l’introduzione nel 2013 nella National Film Registry per motivi storici, culturali e artistici. Per tutti gli amanti del western e dei racconti ricchi di epica, si tratta di un’opera senza tempo assolutamente imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel e remake. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

I magnifici sette: la trama del film

L’azione si svolge intorno al 1880, in un paese alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico. Chris Adams, un pistolero professionista, viene ingaggiato dal capo del villaggio messicano di Ixcatlan perché ne protegga i contadini dalle scorrerie della banda dello spietato Calvera. Consapevole di non poter svolgere quel compito da solo, dato anche il grande numero di rivali, egli decide di assoldare sei compagni per difendere il villaggio. Nel corso della ricerca degli uomini giusti, egli si imbatte in Bernardo, un pistolero di origini irlandesi-messicane finanziariamente disperato; Chico, un giovane ancora inesperto ma intenzionato a diventare un eroe; e Vin Tanner, un pistolero saggio e ironico;

Si uniscono poi al gruppo anche Lee, un sicario in fuga, alle prese con una crisi personale di fiducia; Britt, un beffardo pistolero tanto abile con un coltello quanto con una pistola; e Harry Luck, che crede erroneamente che Chris stia cercando un tesoro messicano nascosto. Una volta che i magnifici sette si sono formati, inizieranno ad istruire gli abitanti del villaggio circa i modi migliori per difendersi. Non passerà molto prima che si trovino a dover mettere in pratica questi insegnamenti. Calvera e i suoi uomini si ripresentano più agguerriti che mai e Chris sa bene che nella sfida non tutti potrebbero sopravvivere. Questo non gli impedirà però di gettarsi in battaglia.

I magnifici sette: il cast del film

A proporre l’idea per un rifacimento in chiave western del film di Kurosawa fu l’attore premio Oscar Yul Brynner, divenuto popolarissimo tra gli anni Cinquanta e Sessanta per aver recitato in numerosi kolossal. È lui ad interpretare nel film il ruolo di Chris Adams, mentre per la parte del pistolero Vin egli insisté per avere Steve McQueen. Notoriamente, il rapporto sul set tra i due attori fu particolarmente difficile, anche per via del senso di competizione che vi era tra loro. In seguito, tuttavia, dichiararono di essersi riappacificati, consapevoli che proprio quella rivalità aveva ben contribuito alla riuscita del film. Nel ruolo Bernardo, invece, vi è l’altrettanto celebre Charles Bronson, noto in quegli anni anche per film come La grande fuga, Quella sporca dozzina e C’era una volta il west.

Per gli altri personaggi si ritrovano Brad Dexter nei panni di Harry Luck, Robert Vaughn in quelli di Lee, James Coburn per Britt e Horst Buchholz nel ruolo di Chico. Eli Wallach, ricordato in particolare per aver interpretato Tuco Ramirez in Il buono, il brutto, il cattivo, è qui il bandito Calvera. Nonostante anche in quest’interpretazione egli si sia dimostrato memorabile, al momento delle riprese per Brynner Wallach era fin troppo benevolo come bandito. L’attore si concentrò allora sul rendere sempre più cattivo e spietato il proprio personaggio. Nel film si ritrova poi anche l’attrice Rosenda Monteros, nel ruolo di Petra, una donna del villaggio di cui Chico si innamora. Compaiono poi anche Robert J. Wilke nel ruolo di Wallace, l’uomo alla stazione e Val Avery in quello di Henry, il venditore di busti.

I magnifici sette cast

I magnifici sette: i sequel e il remake del film

Dato il grande successo del film, nel 1966 venne realizzato un sequel intitolato Il ritorno dei magnifici sette, diretto stavolta da Burt Kennedy. L’unico attore a riprendere il proprio ruolo in questo nuovo lungometraggio è Brynner, che torna ad interpretare Chris Adams. I personaggi di Chico, Vin e Petra, anch’essi presenti nel primo film, sono qui interpretati da attori diversi. Nel 1969 è poi stato realizzato Le pistole dei magnifici sette, dove però anche per il ruolo di Chris si ha stavolta un nuovo attore, ovvero George Kennedy. Un ultimo titolo legato a questi personaggi è infine stato prodotto nel 1972, con il titolo di I magnifici sette cavalcano ancora. Ad interpretare Chris Adams è qui Lee Van Cleef, attore noto per essere stato il cattivo in Il buono, il brutto, il cattivo.

Naturalmente, nessuno di questi tre film ha raggiunto il successo e il prestigio del primo, rimasto ancora oggi un capolavoro insuperato. Proprio di questo nel 2016 è stato realizzato un remake intitolato I magnifici 7, diretto da Antoine Fuqua e interpretato da un cast di celebri attori come Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke e Vincent D’Onofrio. Questo nuovo film venne elogiato per il suo rinnovare una storia classica, ma finì per affermarsi soltanto come un modesto successo. Le sequenze d’azione e i personaggi coinvolti sono però stati i principali elementi di merito del film, a cui hanno conferito grande spessore e dinamicità.

I magnifici sette: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. I magnifici sette è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Rai Play e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

 
 

Warner Bros Discovery/DCU: i film più attesi del 2023

Barbie di Greta Gerwig

Dopo un 2022 controverso, la Warner Bros. sta cercando di correggere la rotta con un grande 2023 e ha un quartetto di film DC attesissimi dai fan. Inoltre, Dune: Parte Due e Creed III dovrebbero garantire agli Studios un grande successo di pubblico. Il 2023 si prospetta dunque un anno prolifico per la Warner Bros.: analizziamo insieme i titoli più attesi del loro catalogo!

1Salem’s Lot

Il teaser di Salem’s Lot è stato proiettato l’anno scorso durante il CinemaCon ed era sufficientemente spaventoso, quindi è un po’ sconcertante che lo studio abbia lasciato questo film ancora senza data di uscita. Comunque sia, il film di Gary Dauberman dovrebbe arrivare nel 2023 e siamo pronti a scommettere che uscirà nelle sale prima di Halloween.

Cast: Lewis Pullman, Makenzie Leigh, Bill Camp, Pilou Asbæk, Alfre Woodard, William Sadler, John Benjamin Hickey, Jordan Preston Carter, Spencer Treat Clark, Nicholas Crovetti e Cade Woodward.

Data di uscita: TBA

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Encanto at the Hollywood Bowl: trailer dell’evento in arrivo su Disney+

Encanto at the Hollywood Bowl

Disney+ ha diffuso il trailer di Encanto at the Hollywood Bowl, una magica esperienza che trasforma l’evento dal vivo in un film, con una speciale introduzione di Lin-Manuel Miranda. Sono inoltre disponibili le foto del cast di Encanto, il film vincitore del premio Oscar di Walt Disney Animation Studios. Prodotto da Disney Branded Television e da Fulwell 73 Productions (La Via per le Stelle, Adele: One Night Only, vincitore di Emmy Award e GRAMMYS), il nuovissimo speciale originale sarà disponibile in streaming mercoledì 28 dicembre, in esclusiva su Disney+.

Il pubblico sarà trasportato nella Casa Madrigal per assistere a un concerto spettacolare e senza precedenti: il cast originale di Encanto di Walt Disney Animation Studios si riunisce all’Hollywood Bowl per un concerto-evento che presenta i numeri musicali preferiti dai fan tratti dalla colonna sonora, nominata tre volte ai GRAMMY. Con Stephanie Beatriz (nel ruolo di Mirabel), Jessica Darrow (nel ruolo di Luisa), Diane Guerrero (nel ruolo di Isabela), Adassa (nel ruolo di Dolores), Carolina Gaitán (nel ruolo di Pepa), Mauro Castillo (nel ruolo di Félix), Angie Cepeda (nel ruolo di Julieta) e Olga Merediz (nel ruolo di Abuela Alma), insieme a ospiti speciali – le leggendarie superstar colombiane e i vincitori di diversi Latin GRAMMY® Carlos Vives e Andrés Cepeda – Encanto at the Hollywood Bowl trasforma lo storico luogo nel mondo del film d’animazione che è diventato un fenomeno globale. Questa esperienza musicale registrata dal vivo, con un’orchestra di 80 persone, 50 ballerini ed effetti speciali spettacolari, offre agli spettatori un posto in prima fila per un evento senza precedenti che celebra il mondo, i personaggi e le canzoni di Encanto, il film Disney Animation.

Encanto at the Hollywood Bowl è diretto da Chris Howe (Coldplay Live at Whitby Abbey, Bruno Mars: 24k Magic Live at Apollo) e coreografato da Jamal Sims (coreografo originale del film Encanto) e Kai Martinez con scenografie di Misty Buckley (Coldplay’s 2016 Super Bowl 50 Halftime Show, The Little Mermaid Live! di ABC). Sally Wood (BRIT Awards 2021, An Audience with Adele) è la showrunner creativa di Fulwell 73 Productions, mentre Gabe Turner, Emma Conway e Lou Fox sono gli executive producer. La trasformazione visiva dell’Hollywood Bowl in Casita è stata realizzata da NorthHouse (Coldplay al The Queen’s Platinum Jubilee). L’evento musicale è prodotto da Fulwell 73 Productions, Live Nation-Hewitt Silva e Disney Concerts, insieme ad AMP Worldwide, il team che ha realizzato numerosi eventi live-to-film di grande successo all’Hollywood Bowl, tra cui Beauty and the Beast in Concert at the Hollywood Bowl di Disney, con Zooey Deschanel e Kelsey Grammer, e The Nightmare Before Christmas di Disney, con Danny Elfman e Catherine O’Hara. Per Disney Branded Television, Marc Buhaj è vice president, unscripted and nonfiction, e Nicole Silveira è vice president, unscripted.

Dirige d’orchestra Anthony Parnther, eseguendo dal vivo la colonna sonora del film e le canzoni più amate, mentre l’eccezionale cast e gli ospiti speciali eseguono live le acclamate canzoni del film. L’orchestra è accompagnata da una band colombiana composta da musicisti della colonna sonora originale.

Encanto di Walt Disney Animation Studios racconta la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive nascosta tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato Encanto. La magia di Encantoha donato a ogni bambino della famiglia un potere unico, dalla superforza al potere di guarire. Tutti tranne Mirabel. Ma quando scopre che la magia che circonda Encanto è in pericolo, Mirabel decide che lei, l’unica Madrigal ordinaria, può essere l’ultima speranza della sua straordinaria famiglia.

La colonna sonora del film Encanto contiene otto canzoni originali del cantautore/compositore Lin-Manuel Miranda (Hamilton, Oceania), nominato agli Academy Award, ai Tony® e ai GRAMMY®, e una colonna sonora originale del compositore Germaine Franco, nominato agli Academy Award®. La colonna sonora, certificata platino da R.I.A.A., ha occupato la posizione numero 1 della classifica degli album Billboard 200 per nove settimane non consecutive e la canzone “We Don’t Talk About Bruno”, certificata tre volte platino da R.I.A.A., ha raggiunto la vetta della classifica Hot 100 per cinque settimane. La colonna sonora e la canzone hanno occupato la posizione numero 1 della Billboard 200 e della Hot 100 contemporaneamente per cinque settimane consecutive. La colonna sonora originale del film Encanto è stata nominata per tre GRAMMY® Awards – Compilation Soundtrack for Visual Media Album, Score Soundtrack for Visual Media e Song Written for Visual Media per “We Don’t Talk About Bruno”.

 
 

Emily in Paris 3, la recensione della terza stagione su Netflix

emily in paris 3 recensione
Crediti STÉPHANIE BRANCHU/NETFLIX

Nel grande bacino di novità proposto da Netflix, torna con grande attesa Emily in Paris 3, la serie comedy creata dal padre di Sex & The City, Darren Star, e di cui si possono intravedere all’interno dei richiami a quella cult degli anni ’90. Dalla New York americana di Carrie Bradshaw, Star ci catapulta nell’atmosfera europea di Parigi, piena di luci, glitter, moda e libertà di essere in cui tanti sognano di trasferirsi.

Seppur venga restituita un’immagine stereotipata del mondo francese e, più alla larga, di quello europeo, qui nel cuore della Francia, fra una passeggiata all’Avenue des Champs-Elysées, uno scatto a Montmartre, una chiacchiera al Jardin du Palais Royal e la corsa giornaliera verso Place de Valois, tutto è possibile e qualsiasi cosa è accessibile.

I sogni si avverano se, come Emily, si crede davvero in essi. È seguendo questa logica che Darren Star fa muovere la sua nuova Carrie, molto più giovane della bionda Parker e, per l’età, anche molto più rebel. Emily in Paris 3 è disponibile in piattaforma dal 21 dicembre, proprio a ridosso delle feste natalizie, periodo in cui si può godere al meglio dei prodotti sul mercato streaming.

Emily in Paris 3, la trama

Dopo essersi trovata inaspettatamente di fronte a un bivio, Emily (Lily Collins) deve scegliere fra il lavoro con Madeline (Kate Walsh) da Savoir oppure con Sylvie (Philippine Leroy-Beaulieu) all’Agenzia Grateau. Oltre a capire in che direzione far andare la sua carriera, Emily continua a pagare le conseguenze del suo rapporto con Gabriel (Lucas Bravo), in un triangolo amoroso con Camille (Camille Razat) da una parte e Alfie (Lucien Laviscount) dall’altra.

A darle una spalla su cui piangere è sempre la fedelissima Mindy (Ashley Park), pronta ad andarle in soccorso in qualsiasi momento. Fra incomprensioni, feste in Provenza, segreti nascosti e sguardi indiscreti, Emily dovrà far pace principalmente con il suo cuore, per capire se la strada che ha scelto di perseguire sia davvero quella giusta o se, alla fine, deve fare un passo indietro e guardarsi meglio dentro.

Crediti MARIE ETCHEGOYEN/NETFLIX

Glamour, cliché e outfit di lusso

In Emily in Paris 3, Emily continua a essere accecata dalle frivolezze mondane di Parigi e dallo stile europeo che proclama la liberté in tutte le sue forme e contesti, e in cui lei si è quasi del tutto immersa, aiutata dai progressi con la lingua francese. La giovane direttrice di marketing continua ad essere circondata e risucchiata nel vortice degli abiti, dei marchi di lusso, dei riflettori, del glamour e delle feste d’élite con champagne a profusione, sempre più a suo agio in un ambiente nel quale, in fondo, sembra essere nata.

Uno script leggero per una comedy senza impegno, costruita attorno ai soliti cliché che forse arrivati alla terza stagione si potrebbero iniziare a strutturare meglio, eliminando le dinamiche da luogo comune e inserendo alcune sequenze più succulente, non interrotte di continuo dalle immagini sfavillanti e da cartolina di Parigi, il cui intento sembra più quello di promuoverla che farla essere funzionale a livello di resa visiva.

In questa terza stagione, a rubare ancora una volta la scena a Emily – e non dispiace – , le due protagoniste indiscusse: la prima sono i luxury outfit sgargianti e super chic curati dalla customista Marylin Fitoussi, il cui lavoro eccelle per questo capitolo regalando meraviglia allo sguardo e desiderio di acquisto. Lily Collins li indossa con estrema eleganza e al contempo semplicità, strizzando un po’ l’occhio all’avvenenza e allo stile di Carrie Bradshaw (da ricordare che la customer designer ha avuto la fedele consulenza di Patricia Field).

La seconda è Sylvie, che per quanto possa sembrare a primo impatto la Miranda Presley de Il Diavolo veste Prada, è ben lontana dal vestirne i panni, staccandosi dall’immagine divinizzata di Meryl Streep. Il personaggio di Philippine Leroy-Beaulieu è determinato, carismatico, incisivo e decisivo ma sa anche essere più morbido, ligio al dovere ma senza strafare, lasciando aperta la porta del romanticismo e del diletto in cui si butta a capofitto, restituendo così un character tridimensionale pronto ad accettare qualsiasi sfida.

Fra carriera e scelte d’amore

I sub-plot di Emily in Paris 3 sono raccontati parallelamente alla trama principale, la quale si snoda attraverso due filoni narrativi: il primo riguarda il percorso sentimentale della protagonista, eternamente combattuta fra i sentimenti nutriti per Gabriel e l’attuale relazione con Alfie. Il secondo è quello del successo, una strada costellata di ostacoli che Emily riesce a superare reggendo sulle spalle l’orgoglio di tante vittorie. La serie così tenta di esporre sul piano contenutistico il concetto di sicurezza e fragilità, condizioni umane che sembrano agli antipodi ma che in realtà paradossalmente si intrecciano.

Se da una parte Emily si spiana la strada da sola, vantando una spiccata mente creativa e grande potere decisionale che la innalza a impeccabile donna in carriera stacanovista, dall’altra – come l’altra faccia della medaglia – è una ragazza in preda alle difficoltà e indecisioni personali che la vita le pone davanti, un po’ facendole lo sgambetto, e alle quali deve far fronte con un certo timore. Queste condizioni coesistono in lei e la formano in quanto donna, mostrandone in forma narrativa e visiva le sfumature. La serie, pur restando modesta, una lezione vuol darla: spesso, per poter crescere davvero, bisogna avere il coraggio di mettersi in discussione ed Emily un po’ ci ricorda che per quanto si possa essere perfetti agli occhi degli altri non lo è nessuno, e l’apparenza, come sempre, inganna.

In conclusione Emily in Paris 3 avanza nel racconto senza arricchirlo, prova a parlare di contenuti attuali in un contorno narrativo che non si degna di evolversi più di tanto, quasi rimanendo impantanato nelle stesse dinamiche. Una comedy da guardarsi senza porre troppa attenzione e neppure tante domande, leggera e con tanti fronzoli, che mira a un pubblico prettamente teen e per questo si accontenta di non sforzarsi nella sua progressione evolutiva.

 
 

Knox Goes Away, diretto da Michael Keaton, svela i suoi interpreti. C’è anche Al Pacino

michael keaton

Dopo essersi trovato nel mezzo del continuo tumulto dei contenuti alla Warner Bros. Discovery e DC, Michael Keaton ha spostato la sua attenzione sul suo prossimo thriller noir da regista Knox Goes Away, che ha rivelato nel cast gli attori premio Oscar Al Pacino e Marcia Gay Harden e la star di Westworld James Marsden. Keaton, che dovrebbe ancora riprendere il suo ruolo di Batman in The Flash, reciterà nel film, intraprenderà la sua seconda opera da regista e servirà come produttore. Il film è stato messo in vendita e acquistato al Cannes Film Market a maggio.

Secondo Variety, il thriller di Keaton ha aggiunto Pacino, Harden e Marsden a un cast che include anche Suzy Nakamura, Joanna King, Ray McKinnon, John Hoogenaker e Lela Loren. Il film è stato scritto dallo scrittore di Awake e National Treasure: Book of Secrets Gregory Poirier. Anche Michael Sugar, che ha prodotto il film vincitore dell’Oscar per il miglior film del 2015 Spotlight, interpretato da Keaton, è impegnato nella produzione. In una dichiarazione congiunta, le società di produzione dietro il film hanno dichiarato che il loro obiettivo era quello di realizzare un thriller noir originale, genere che alcuni potrebbero ritenere sia caduto in disgrazia a Hollywood negli ultimi decenni, ma che rimanga un genere cinematografico classico.

I thriller noir originali come questo sono una rarità al giorno d’oggi, quindi come produttori e amanti del cinema, non potremmo essere più entusiasti di far parte di questo progetto. Con Michael Keaton sia dietro che davanti alla telecamera, in combinazione con il resto del nostro talentuoso cast e troupe, il pubblico è pronto per una vera sorpresa.

 
 

Liaison, svelata la data d’uscita della serie con Vincent Cassel ed Eva Green

Liaison serie tv apple tv

Apple TV+ ha annunciato oggi la data d’uscita di Liaison, una nuova serie thriller in sei episodi interpretata dal vincitore del Premio César Vincent Cassel (“Black Swan”, “Westworld”) e dalla vincitrice del Premio BAFTA Eva Green (“Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali”), nonché la prima serie Apple Original in lingua francese e inglese. Liaison in streaming farà il suo debutto il 24 febbraio con il primo episodio, seguito da un nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 31 marzo.

Liaison è un thriller contemporaneo ad alta tensione che indaga su quanto gli errori del nostro passato hanno il potenziale per distruggere il nostro futuro. La serie combina l’azione con una trama imprevedibile e che si sviluppa su più livelli, in cui spionaggio e intrighi politici intralciano una lunga e appassionata storia di amore.

Oltre a Cassel, la serie è interpretata anche da Eva Green, Peter Mullan (“Ozark”), il vincitore del premio Cesar Gerard Lanvin (“Chiami il mio agente!”), Daniel Francis (“Small Axe”), Stanislas Merhar (“The Black Book: La natura della realtà”), Irene Jacob (“La doppia vita di Veronica”), Laetitia Eido (“Fauda”), Eriq Ebouaney (“Rogue City”), l’astro nascente del BAFTA Bukky Bakray (“Rocks”) e il vincitore dell’Emmy Thierry Fremont (“Murder In Mind”).

Liaison è creata e scritta da Virginie Brac (“Spiral”) ed è diretta dal vincitore dell’Emmy Stephen Hopkins (“24”). La serie è co-prodotta dalle società Ringside Studios e Leonis Productions, sostenute da Newen Studio; tra i produttori esecutivi ci sono Gub Neal (“The Fall”), Jean-Benoît Gillig (“L’amore sbagliato”), Vincent Cassel, Sarada McDermott (“Bridgerton”), Stephen Hopkins, Justin Thomson ed Edward Barlow.