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Captain America: New World Order, la prima foto di Anthony Mackie dal set

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Le riprese di Captain America: New World Order sono cominciate da poco e Anthony Mackie è stato fotografato sul set del film dove indosserà ufficialmente il suo costume da nuovo Captain America, raccogliendo l’eredità lasciatagli da Steve Rogers alla fine di Avengers: Endgame. Mackie si trova sul set del film ad Atlante, in Georgia, per le riprese principali.

 

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Captain America: New World Order

Julius Onah dirige  Captain America: New World Order, su una sceneggiatura di Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3 maggio 2024.

Jake Schreier dirigerà Thunderbolts e si baserà su una una sceneggiatura di Eric Pearson. Il cast dell’ensemble è composto da Florence Pugh come Yelena Belova, Sebastian Stan come Bucky Barnes/Winter Soldier, Wyatt Russell come John Walker/US Agent, Olga Kurylenko come Antonia Dreykov/Taskmaster, David Harbour come Alexei Shostakov/Red Guardian, Hannah John-Kamen come Ava Starr/Ghost, e Julia Louis-Dreyfus come Contessa Valentina Allegra de Fontaine. Thunderbolts uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

MCU: tutti i progetti in cui potrebbe tornare il Capitan America di Steve Rogers

Noise: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Noise: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Uno dei vantaggi apportati dalle piattaforme streaming è la possibilità di entrare in contatto con prodotti, siano essi film o serie, proveniente da paesi diversi dai soliti Stati Uniti, Inghilterra e Francia. Si ha invece ora modo di imbattersi anche in opere proveniente da paesi poco esplorati a livello cinematografico, che proprio grazie a piattaforme come Netflix hanno dunque l’occasione di mostrarsi al mondo intero. Uno dei più recenti esempi a riguardo è il thriller Noise, proveniente dal Belgio. Diretto da Steffen Geypens, è questo un titolo che unisce mistero, introspezione psicologica e tanti colpi di scena.

Il risultato è un godibile film di genere che sta facendo parlare molto di sé. Attualmente, infatti, aiutato anche dal buon passaparola, si trova al 2° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Elemento su cui si fonda questo film è, come il titolo suggerisce, il sonoro. I rumori a cui si fa riferimento diventano infatti l’origine di una ricerca ossessiva da parte del protagonista, chiamato a risolvere grandi misteri sul proprio passato. Ma procediamo con ordine. Esploriamo qui di seguito sia la trama che il cast di attori protagonisti di Noise, per poi cercare di far luce sul suo significato complessivo.

La trama e il cast di Noise

Il film racconta la storia di Matthias, influencer e giovane genitore del neonato Julius, che, dopo essersi trasferito con la sua famiglia nella sua casa di infanzia,  scopre un oscuro segreto appartenente al passato del padre colpito da demenza. Inizia così un’indagine approfondita che lo porterà ad aprire un vero e proprio vaso di Pandora pieno di segreti e a scatenare più drammi familiari del previsto. Più prosegue nella sua ricerca ossessiva, più Matthias inizia dunque a sviluppare una forma di follia incontrollabile, che non può che preoccupare sua moglie Liv. La donna, pronta a tutto pur di non perderlo, dovrà però scontrarsi col fatto che potrebbe essere già troppo tardi per salvare l’uomo che ama.

Il bello di imbattersi in film proveniente da paesi cinematograficamente poco o per nulla a noi noti è dato anche dal fatto di scoprire nuovi attori, come quelli protagonisti di Noise. Ad interpretare Matthias, dunque, ritroviamo Ward Kerremans, noto in patria per serie come Grond, Billie vs Benjamin e Black Out. Accanto a lui, poi, vi è l’attrice Sallie Harmsen nel ruolo di Liv. La Harmsen è nota anche a livello internazionale per aver interpretato una replicante nel film Blade Runner 2049 e Carrie Price nella serie Diavoli. Vi è poi Johan Leysen nel ruolo di Pol, padre di Matthias. Questi è un prolifico attore belga, con all’attivo oltre 160 lavori tra cinema e televisione. Infine, George Kluger interpreta Julius, figlio di Matthias.

Noise-spiegazione

Noise: la spiegazione del film

Nel procedere ora con la spiegazione del film Noise, si renderà necessario riportare alcuni dettagli di trama che potrebbero rappresentare spoiler per chi non avesse ancora visto il film. Se dunque si desidera vederlo senza essere a conoscenza di tali dettagli, si suggerisce di interrompere qui la lettura e tornare ad essa in un secondo momento. Ma se invece si è già visto il film e si è in cerca di chiarimenti sul significato del suo racconto, ecco di seguito ciò che c’è da sapere.

Il mistero dietro la ricerca del protagonista porta ad avere a che fare con una fabbrica misteriosamente abbandonata vicino alla propria casa e che suo padre, Pol, gli mostra. Matthias scopre poi che il posto era un impianto chimico che era stato fondato ed era gestito dallo stesso Pol molti anni fa. Sebbene l’istituzione fosse stata accolta con favore dalla comunità dei quartieri circostanti in quanto creava opportunità di lavoro, le cose non sono rimaste a lungo così positive. Le acque reflue tossiche che venivano rilasciate dall’impianto chimico avevano infatti causato danni alle persone, tra cui irritazione agli occhi e difficoltà respiratorie.

Quando poi le camere della fabbrica un giorno si allagano e cinque lavoratori rimangono uccisi nell’incidente, Pol viene licenziato e la fabbrica viene chiusa. Nel portare Matt per la prima volta ai cancelli della fabbrica, Pol gli rivela che ci sono alcune cose che sono state accuratamente tenute nascoste ai media e che altri segreti erano rimasti taciuti. Da qui ha dunque inizio la ricerca ossessiva per la verità di Matthias, che porterà però a scoprire semplicemente che non ci sono affatto altri segreti. La follia che Matthias sviluppa nel corso di questa ricerca, però, si rivela essere il frutto di una psicosi postparto ereditata da sua madre.

Questa malattia spiega dunque la crescente instabilità mentale del protagonista, che ha iniziato a mostrarla già dopo la nascita del suo bambino. Mentre inizialmente sembrava che tutto ciò fosse dovuto alla sua indagine sulla fabbrica chimica, ora diventa chiaro che in realtà era il fatto di diventare genitore a causare questo cambiamento in lui. Impedendogli di suicidarsi come sua madre fece, Liv e Pol riescono infine a farlo rinsavire, ristringendo i rapporti con lui, così che Matthias possa a sua volta accettare il proprio ruolo di padre e assumersene le responsabilità. Tuttavia, viene lasciato il dubbio che la mente del protagonista non sia del tutto guarita, lasciando dunque spazio a possibili nuovi pericoli.

Il trailer di Noise e dove vederlo in streaming

Come anticipato, è possibile fruire di Noise grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, DMTalkies

Eddie Redmayne protagonista della serie Sky e Peacock Il giorno dello Sciacallo

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Sky e Peacock annunciano oggi che Eddie Redmayne (The Good Nurse, Il processo ai Chicago 7, e La teoria del tutto), attore pluripremiato, vincitore di un Oscar®, del Tony Award e del Bafta Award,  sarà protagonista (nei panni dello Sciacallo) e produttore esecutivo della nuova serie Il giorno dello Sciacallo, ispirata al thriller a sfondo storico scritto da Frederick Forsyth “Il giorno dello sciacallo” e all’omonimo adattamento cinematografico del 1973 della Universal Pictures.

Il giorno dello Sciacallo è un’innovativa rivisitazione contemporanea del romanzo e del film che pur rimanendo fedele al DNA dell’opera originale approfondirà il camaleontico “antieroe” al centro della storia, in un thriller ambientato nel turbolento panorama geopolitico del nostro tempo, in una internazionale caccia all’uomo, un gioco del gatto col topo ad alta tensione.

Lo sceneggiatore e scrittore irlandese Ronan Bennett, creatore e scrittore dell’acclamato successo mondiale Top Boy, sarà autore scrittore e showrunner. Fra i lavori di Bennett anche la serie BBC One Gunpowder con Kit Harington, Face e Public Enemies con Johnny Depp e Christian Bale. Alla regia Brian Kirk (Game of Thrones, Luther, Boardwalk Empire, 21 Bridges).

La serie è prodotta da Carnival Films (Downton Abbey, The Last Kingdom), parte di Universal International Studios, una divisione di Universal Studio Group, ed è stata commissionata da Sky e Peacock.

Gareth Neame, Managing Director & Executive Producer at Carnival Films “Siamo entusiasti di dare vita al remake di Ronan Bennett dell’iconico thriller di Forsyth nel complesso mondo in cui viviamo oggi e siamo incredibilmente fortunati ad avere un attore del calibro di Eddie che interpreterà il nostro Sciacallo. La nostra squadra creativa d’eccellenza si avvale anche della sceneggiatura di Ronan e della regia di Brian Kirk.”

La produzione della serie inizierà quest’anno. Gareth Neame e Nigel Marchant sono i produttori esecutivi per Carnival Films. Frederick Forsyth sarà consulente di produzione e Christopher Hall produttore. Sam Hoyle è produttore esecutivo per Sky Studios.

La serie sarà disponibile su Peacock negli Stati Uniti e su Sky nel Regno Unito, Irlanda, Italia, Germania, Svizzera e Austria. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal per conto di Sky Studios.

La Cospirazione del Cairo, trailer italiano del film di Tarik Saleh

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Ecco il trailer italiano di La Cospirazione del Cairo, il nuovo film diretto da Tarik Saleh. La Cospirazione del Cairo è stato presentato in anteprima al 75° Festival di Cannes, in Concorso e ha vinto il premio alla Migliore Sceneggiatura, firmata dallo stesso Tarik Saleh. Il film sarà distribuito in Italia da Movies Inspired, in collaborazione con BIM Distribution, dal 6 aprile 2023.

La Cospirazione del Cairo, la trama

Il film è incentrato sulla morte del Grande Imam durante il discorso di benvenuto di fronte un gruppo di studenti della rinomata università del Cairo, quella di Al- Azhar, nota come il centro del potere dell’Islam sunnita. La scomparsa dell’Imam dà inizio a una lotta senza esclusione di colpi per influenzare coloro che dovranno prendere il suo posto. Lo sa bene Adam, un ragazzo di provincia da poco arrivato in città, che finirà nel bel mezzo di questi scontri e di questi giochi di potere, dopo che un suo compagno di studi viene rinvenuto morto nel cortile dell’università.

 

MCU: tutti i progetti in cui potrebbe tornare il Capitan America di Steve Rogers

Avengers: Endgame è stato il film in cui è avvenuto il passaggio del testimone di Capitan America. In una delle scene finali più memorabili, Steve Rogers dà lo scudo a Sam Wilson, segnando così l’uscita dal MCU di Chris Evans, membro originale dei Vendicatori. Eppure circolano voci di un possibile ritorno dell’attore. Ma come potrebbe essere possibile questo?

Se ci pensiamo bene, la Saga del Multiverso ha inserito nel MCU l’idea delle varianti, ossia versioni di persone provenienti da altre realtà, ragion per cui non sarebbe strana una sua apparizione. Al netto di queste informazioni, possiamo dire che sono ben sei i prossimi progetti del MCU che potrebbero vedere il ritorno di Steve Rogers. Di seguito, un elenco di tutti i film e serie che, nell’attesa del loro debutto, ci fanno sperare in una comparsa dell’ex Capitan America.

Secret Invasion

Fra i prodotti in cui potrebbe tornare Steve Rogers vi è Secret Invasion, che debutterà su Disney+ nel 2023. La miniserie vede il ritorno di Nick Fury sulla Terra, il quale ha il compito di indagare su alcuni Skrull mutaforma che si stanno infiltrando sulla Terra da tempo. Essendo loro in grado di cambiare sembianze, questo potrebbe essere un bell’escamotage per far apparire molti dei personaggi esistenti e, in questo caso, anche dell’ex Capitan America, seppur per un breve momento.

Ma non è l’unica soluzione, poiché Secret Invasion avrà una parte ambientata durante il Blip di cinque anni avvenuto in Avengers: Endgame. Tale evento è stato cruciale per la storia della Terra e può essere sfruttato per far ritornare Chris Evans nel MCU. Questo perché, ricordiamo, Steve Rogers è sopravvissuto allo schiocco di Thanos ed è stato un eroe attivo durante il Blip. Perciò si può ipotizzare che, una volta tornato sulla Terra, Fury vada dagli ex Vendicatori per farsi raccontare gli eventi di Avengers: Infinity War. In questo caso vedremmo però una versione più giovane di Steve Rogers, ancora sofferente per la sconfitta degli Avengers contro Thanos.

Capitan America: New World Order

Capitan America: New World Order è il progetto in cui è più probabile il ritorno di Steve Rogers. La pellicola segna il debutto al cinema di Sam Wilson nei panni del nuovo Capitan America ed è ambientata all’interno della Saga del Multiverso. In questo caso, sempre se Steve Rogers sia ancora vivo dopo la sua apparizione alla fine di Avengers: Endgame, potrebbe essere mostrato nella sua versione più anziana. Questo perché, se l’ex Vendicatore dovesse ancora esistere, il nuovo Capitan America potrebbe cercarlo per chiedergli qualche consiglio su come essere un buon eroe. In questo caso il MCU spiegherebbe anche l’attuale posizione di Rogers, considerato che dall’ultimo film in cui è apparso non si è saputo più niente.

Thunderbolts

Se in Captain America: New World Order Sam Wilson potrebbe chiedere aiuto a Steve Rogers, Thunderbolts potrebbe invece apporre la sua attenzione su Bucky Barnes, amico d’infanzia dell’ex Vendicatore nonché super-soldato. Quest’ultimo guiderà il gruppo di supereroi nella loro prima missione, seppur sia Valentina Allegra de Fontaine la mente della squadra.

Essendo Steve Rogers stato in grado di dare un ordine nel caos iniziale degli Avengers, e i Thunderbolts si presentano come un gruppo di disadattati, l’ex Capitan America – più saggio e anziano – potrebbe ritornare per dare consigli all’amico Barnes riguardo la sua figura di leadership in questo nuovo team. Non solo. Per riempire alcune lacune nella storia di Bucky nel MCU durante Thunderbolts, Chris Evans potrebbe comparire in alcuni flashback.

Deadpool 3

Un pensiero riguardo l’apparizione di Chris Evans anche in Deadpool 3 è stato fatto, seppur sia fra le pellicole più improbabili in cui vederlo. Ma, ragionando su quel che sarà il film, non è da escludere. Infatti, la nuova avventura del mutante lo vedrà esplorare il multiverso, ciò vuol dire che potrebbero fare la loro comparsa alcune varianti dei leggendari eroi del MCU, compreso l’ex Capitan America. Ricordiamo, fra l’altro, che Deadpool 3 è, attualmente, l’unico progetto che condurrà un personaggio del franchise X-Men della Fox nel MCU.

Avengers: The Kang Dynasty

Un’altra probabile apparizione di Steve Rogers potrebbe essere in Avengers: The Kang Dynasty. Il film potrebbe infatti introdurre per la prima volta i Nuovi Vendicatori del MCU, i quali si riuniscono per lottare contro le varianti di Kang il Conquistatore. Questo si rivelerebbe un escamotage perfetto per far tornare Chris Evans, magari come un Capitan America multiversale, che arriva nell’universo 616 per unirsi alla lotta contro Kang.

In Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Kang il Conquistatore è stato visto vantarsi per aver sconfitto molte versioni degli Avengers nel multiverso, ciò vuol dire che potrebbero esserci alcune versioni di Capitan America sopravvissute ai suoi attacchi. In questo caso, non è da escludere l’arrivo di una variante molto più provata di Steve Rogers in Avengers: The Kang Dynasty, in cui si potrebbe vedere un personaggio che è stato segnato da anni di violenza per mano di Kang il Conquistatore.

Avengers: Secret Wars

Concludiamo con Avengers: Secret Wars, la pellicola che dovrebbe portare a conclusione la Saga del Multiverso. Gira voce che il film accoglierà molti supereroi sia del MC che di altri franchise Marvel quali gli X-Men e i Fantastici 4 della Fox e gli Spider-Man della Sony. Va da sé che questa potrebbe essere l’occasione per avere un grande ritorno di molti personaggi del MCU da tempo scomparsi, e i candidati principali sono proprio Tony Stark/Iron Man di Robert Downey Jr. e Steve Rogers/Capitan America di Chris Evans. Avengers: Secret Wars potrebbe essere l’opera volta a mettere un punto alle storie di questi supereroi del passato.

Denti da squalo: teaser trailer del film con Claudio Santamaria

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Denti da squalo: teaser trailer del film con Claudio Santamaria

Arriverà nelle sale a giugno, distribuito da Lucky Red, Denti da squalo, opera prima di Davide Gentile, con Virginia Raffaele, Claudio Santamaria, Edoardo Pesce e, per la prima volta sul grande schermo, il giovane protagonista Tiziano Menichelli.

Da un’idea di Valerio Cilio e Gianluca Leoncini che firmano soggetto e sceneggiatura vincitori del Premio Solinas, un racconto di formazione poetico e avventuroso.  Prodotto da Goon Films, Lucky Red, Ideacinema con Rai Cinema, in collaborazione con Prime Video. Il film vede per la prima volta alla regia Davide Gentile, classe 1985, già autore del pluripremiato cortometraggio “Food for Thought”.

La trama del film

Questa è la storia di Walter e della più incredibile estate della sua vita. La scuola è finita e Walter, 13 anni, ha appena perso suo padre. Nel suo vagare apparentemente senza meta per il litorale romano, è un luogo affascinante e misterioso a catturare la sua attenzione: una villa abbandonata con una gigantesca, torbida, piscina. Ma la villa non è incustodita e inizierà per lui un viaggio indimenticabile.

Gli Spiriti dell’Isola da domani su Disney+

Gli Spiriti dell’Isola da domani su Disney+

Dopo aver ottenuto 9 nomination agli Academy Award, tra cui quella per il Miglior Film, e 10 nomination ai BAFTA Award con 4 vittorie (Miglior Attrice Non Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista, Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Film Britannico), il film Searchlight Pictures Gli Spiriti dell’Isola debutterà domani, mercoledì 22 marzo, su Disney+.

Gli Spiriti dell’Isola, la trama

Ambientato su un’isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda, Gli Spiriti dell’Isola segue due amici di lunga data, Pádraic (il candidato ai premi Oscar e BAFTA Colin Farrell) e Colm (il candidato ai premi Oscar e BAFTA Brendan Gleeson), che si trovano in una situazione di stallo quando Colm mette inaspettatamente fine alla loro amicizia. Pádraic, scioccato da questa decisione, non si rassegna e tenta di ricucire il rapporto, aiutato dalla sorella Siobhán (la candidata all’Oscar e vincitrice del BAFTA Kerry Condon) e da un giovane e problematico abitante dell’isola, Dominic (il candidato all’Oscar e vincitore del BAFTA Barry Keoghan). Ma i ripetuti sforzi di Pádraic non fanno altro che rafforzare la determinazione dell’ex amico e quando Colm lancia un ultimatum disperato, gli eventi precipitano rapidamente con conseguenze scioccanti.

Una clip dal film

Un efficace sistema di parental control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori.

The Marvelous Mrs. Maisel 5: trailer dell’ultima stagione

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The Marvelous Mrs. Maisel 5: trailer dell’ultima stagione

Dopo il teaser Prime ha svelato trailer e la data di uscita della rivoluzionaria quinta e ultima stagione dell’amata e acclamata serie di Prime Video The Marvelous Mrs. Maisel. La serie che ha intrattenuto i fan per sei anni debutterà il 14 aprile 2023 con tre episodi seguiti da nuovi episodi ogni settimana.

Dopo essersi fatta terra bruciata intorno a sé  ed essere stata esclusa dal tour, Midge Maisel ha tenuto duro per tutta la quarta stagione per ricostruire la sua carriera e reputazione. Gli ultimi momenti della precedente stagione avevano visto Midge lasciare il Carnegie Hall rinfrancata e pronta ad affrontare qualsiasi tempesta di neve le venisse incontro. Dopo un’epifania di fronte al cartellone innevato del The Gordon Ford Show, Midge è pronta ad “Andare avanti” e a lottare per la sua ascesa alla fama – munita solo della sua lingua brillante e affilata e niente da perdere.

Nella quinta e ultima stagione, Midge si trova più vicina che mai al successo che aveva sognato per poi scoprire che “più vicina che mai” è ancora molto lontano. La creatrice Amy Sherman-Palladino e l’executive producer Daniel Palladino avevano già stampate in mente le esatte scene finali della serie già dalla conclusione della quarta stagione l’anno scorso.

Un colosso dei premi, The Marvelous Mrs. Maisel ha vinto 20 Primetime Emmy Award, tra gli altri, nella categoria Outstanding Comedy Series; sei Critics Choice Award; quattro Screen Actors Guild Award; tre Golden Globe Award e molti altri. La serie è diventata uno degli show più amati e acclamati della televisione e ha cambiato le carte in tavola per il mondo dello streaming.

The Marvelous Mrs. Maisel, dai celebri creatori Amy Sherman-Palladino e dall’executive producer Daniel Palladino, è scritta e diretta da Sherman-Palladino e Palladino e vede nel cast l’attrice premiata agli Emmy Rachel Brosnahan, il quattro volte vincitore degli Emmy Tony Shalhoub, Alex Borstein, vincitrice di tre Emmy Award, l’attrice nominata agli Emmy Marin Hinkle, Michael Zegen, Kevin Pollak, Caroline Aaron, il vincitore di un SAG Award Reid Scott, Alfie Fuller e Jason Ralph.

Interstellar: 10 cose che non sai sul film

Interstellar: 10 cose che non sai sul film

Christopher Nolan è un regista che crea un film più sorprendente dell’altro. Ma se dovessimo nominare un capolavoro di Nolan, questo sarebbe probabilmente Interstellar. Il film è semplicemente un lavoro di dimensioni immani, per intensità, effetti speciali, scienza, e sentimenti umani. Il film spazia dall’amore di un padre per la figlia, fino ai buchi neri.

Quasi impossibile da descrivere, ecco alcune cose che dovete sapere sul Interstellar. Dal trailer a dove trovarlo in streaming, a dieci curiosità sul film tra scienza, cast, ed effetti speciali.

Insterstellar: il cast

insterstellar castLa pellicola è interpretata da un cast d’eccezione composto dall’attore premio Oscar Matthew McConaughey nei panni di Joseph Cooper, scelto dal regista in persona dopo averlo apprezzato per il suo ruolo di Mud nell’omonimo film di Jeff Nichols. Al suo fianco troviamo due attrici, tra le più apprezzate del momento: Anne Hathaway nel ruolo di Amelia Brand, alla seconda collaborazione con il regista dopo Il Cavaliere Oscuro Il ritorno e Jessica Chastain, come Murphy “Murph” Cooper, la versione adulta della figlia di Cooper; l’attrice è alla sua prima collaborazione con il regista.

Nel cast del film anche Michael Caine nei panni del Professor Brand, John Lithgow nel ruolo di Donald padre della moglie defunta di Cooper, Mackenzie Foy come la giovane Murphy “Murph”, Casey Affleck nella versione adulta di Tom Cooper, figlio di Copper senior, Topher Grace come Getty, Wes Bentley come il compagno di viaggio Doyle e Ellen Burstyn come l’anziana Murphy Cooper. Nel cast anche Timothée Chalamet nei panni del giovane adolescente Tom Cooper e Matt Damon in un piccolo ruolo non accreditato.

Interstellar in streaming

Interstellar in streamingAbbandoniamo per sempre Torrent, perché Interstellar è facilmente reperibile in streaming legale. Interstellar si trova in streaming italiano su Netflix e Prime Video. Inoltre, si può trovare per il noleggio o per l’acquisto su RakutenTV, Chili Cinema, Google Play e iTunes.

Interstellar: 10 curiosità

interstellar

1. Per quanto ne sappiamo, in Interstellar c’è la più accurata rappresentazione di un buco nero mai vista sullo schermo. L’astrofisico Kip Thorne ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo di Interstellar. La storia di Nolan, infatti, ha come fondamento la dilatazione temporale: il tempo passa a diverse velocità per i diversi personaggi. Perché ciò fosse scientificamente plausibile, gli disse Thorne, avrebbe avuto bisogno di un enorme buco nero, che girasse ad una velocità vicina a quella della luce. Il risultato finale, è il frutto della collaborazione tra Nolan, Thorne, e un team di trenta persone, che ha lavorato alla simulazione per un anno intero.

Interstellar, la spiegazione della teoria

2. Le regole di Kip Thorne per Insterstellar. Durante le prime fasi della pre-produzione, Kip Thorne diede due linee guida da seguire rigidamente: niente avrebbe violato leggi della fisica oramai consolidate, e che tutte le speculazioni sarebbero scaturite dalla scienza e non dalla mente creativa di uno sceneggiature. Christopher Nolan accettò questi termini, ad una condizione: non dovevano ostacolare la creazione del film. Ma ci furono comunque delle discussioni: ad un certo punto, sembra che Thorne abbia passato due settimane a convincere Nolan ad eliminare l’idea del viaggiare più veloci della luce del film.

LEGGI ANCHE, Interstellar: la recensione del film di Christopher Nolan

3. Kip Thorne e la scommessa con Stephen Hawking su Interstellar. Kip Thorne, in occasione di Interstellar, vinse una scommessa scientifica contro Stephen Hawking, riguardo alla teoria di astrofisica che costituisce la base scientifica del film. Di conseguenza, Hawking dovette abbonarsi ad un anno della rivista Penthouse. La famosa scommessa appare nel film La teoria del tutto, uscito nelle sale lo stesso anno di Interstellar.

Interstellar: sperimentazioni

4. Gli effetti speciali di Interstellar sono così notevoli, che il team ha dovuto sviluppare nuove tecnologie per realizzarli. Per creare il buco nero, Kip Thorne collaborò con Paul J. Franklin e il suo team di effetti speciali alla Double Negative. Thorne diede il suo contributo fornendo materiale teorico ed equazioni affidabili al team, il quale creò dei nuovi software per CGI basati su tali equazioni in modo da creare delle simulazioni digitali accurate di questi fenomeni. Alcuni fotogrammi singoli ebbero bisogno di addirittura 100 ore per essere renderizzati. Il risultato, però, diede a Thorne delle nuove informazioni sull’effetto delle lenti gravitazionali e sui dischi di accrescimento dei buchi neri. Thorne pubblicò in seguito due saggi scientifici, uno di astrofisica e uno di computer graphics.

5. Molte delle lenti IMAX utilizzate durante le riprese del film erano prototipi. Non erano mai state viste o utilizzate prima di allora, e addirittura furono necessarie alcune modifiche dell’ultimo minuto, realizzate pochi giorni prima dell’inizio delle riprese.

6. Hans Zimmer dovette scrivere la colonna sonora del film senza sapere niente su di esso. Prima di scrivere Interstellar, Christopher Nolan chiese a Zimmer di comporre della musica per il film, ma senza dirgli nulla sul genere, sul titolo, sui personaggi o sulla trama. “Gli dissi, ‘Ti darò una busta con una lettera al suo interno. una pagina. Questa ti racconterà la storia che sta al cuore del film. Tu lavori per un giorno, e poi mi fai sentire quello che hai scritto’. Zimmer accettò. Era perfetta. Mi diede il cuore del film”, ha raccontato il regista. I due ebbero poi lavorarono insieme per 45 sessioni (il doppio di quelle di Inception), facendo soprattutto delle sperimentazioni.

7. La prima volta che Nolan e McConaughey si incontrarono, non parlarono del film. Interstellar ha un cast eccezionale. Primo tra questi, c’è Matthew McConaughey, che Nolan incontrò per la prima volta quando questi volò da New Orleans per incontrarlo. “Non conoscevo il titolo, non sapevo di cose parlasse o altro. (…) Ci siamo incontrati un sabato mattina. Entriamo in questo ufficio, e parliamo per tre ore. Non una parola sul film, o di cosa parlasse. Abbiamo parlato di chi eravamo in quanto uomini di 43 anni, abbiamo parlato di chi siamo in quanto padri, abbiamo parlato dei nostri figli. Abbiamo parlato di altri film e di lavoro, e ci siamo davvero fatti un’idea l’uno dell’altro” ha raccontato l’attore.

8. Matthew McConaughey non è mai stato un amante della fantascienza. “Sono sempre stato uno che non guarda i film di fantascienza, che non ha letto i libri di fantascienza da bambino. E i miei pensieri si volgevano (quasi) sempre a ciò che è tangibile, quello che abbiamo qui davanti. Magari a quello che sta sotto il mare, ma non ho mai guardato là fuori. Quello è sempre stato più o meno sconosciuto. ‘Oh, non te ne preoccupare, a quello non si può arrivare’” ha raccontato l’attore.

9. Anne Hathaway è andata in ipotermia. Un altro membro eccezionale del cast di Interstellar è Anne Hathaway, che ha mostrato tanta dedizione vero il proprio lavoro da andare in ipotermia. “Tutti, a quel punto, avevano freddo. (…) Non ero l’unica a provare del dolore. Ma ero l’unica a provare un dolore ben specifico, e non volevo rallentare le riprese. Ma ad un certo punto, non ero sicura di sentirmi i piedi, o cominciarono a pizzicare, e quindi cominciai a sentire ogni sorta di strane scariche, e le cose cominciavano a diventare sfocate nei contorni, e fu allora che mi rivolsi al primo assistente alla regia e gli dissi: ‘Hey, non ne so molto di ipotermia, ma quali sono i sintomi?’ Io spiegai come mi sentivo, e lui disse ‘Oh, ora?’, e io dissi ‘Sì!’. E così lui andò da Chris, e lui disse tipo, “Ok. Chiudiamo, chiudiamo, chiudiamo ora!’ Poco dopo, avevamo finito di girare.

10. Matt Damon fu escluso dalla promozione del film. Interstellar ha un cast di star d’eccezione, tra le quali Matt Demon. Ma il suo nome non fu menzionato prima dell’uscita del film, e l’attore non presenziò a nessuna delle première. Infatti, a parte un articolo di Variety che annunciò la sua presenza nel cast con un “ruolo non specificato”, il suo ruolo fu mantenuto segreto fino all’uscita del film.

Le migliori frasi dal film

  • È come se ci fossimo dimenticati chi siamo, Donald: esploratori, pionieri. Non dei guardiani. Cooper)
  • Un tempo per la meraviglia alzavamo al cielo lo sguardo sentendoci parte del firmamento, ora invece lo abbassiamo preoccupati di far parte del mare di fango. (Cooper)
  • Dopo che siete nati voi tua mamma mi ha detto una cosa che non avevo mai capito. Mi ha detto “Ora siamo qui solo come ricordi per i nostri figli”. Credo di aver capito che cosa voleva dire. Quando diventi genitore sei il fantasma del futuro dei tuoi figli. (Cooper)
  • Ti voglio bene per sempre e ti prometto che tornerò. Tornerò, Murphy. (Cooper)
  • Non andartene docile in quella buona notte, | I vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno; | Infuria, infuria, contro il morire della luce. || Benché i saggi conoscano alla fine che la tenebra è giusta, | perché dalle loro parole non diramarono fulmini; | non andartene docile in quella buona notte. || Infuriati, infuriati, contro il morire della luce. (Professor Brand)
  • Non ho paura della morte. Sono un vecchio fisico. Ho paura del tempo. (Professor Brand)
  • Pregate di non sapere mai quanto può essere bello vedere il viso di un altro. (Dr. Mann)
  • La terza legge di Newton. L’unico modo che gli umani hanno trovato per andare avanti è lasciarsi qualcosa alle spalle. (TARS)

Interstellar: il trailer

Chi non ha mai visto Interstellar? Ecco il trailer, perché lo dovete recuperare immediatamente.

Fonti: IndieWire, Kickassfacts

X-Men ’97, lo showrunner rivela alcuni dettagli sulla trama

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X-Men ’97, lo showrunner rivela alcuni dettagli sulla trama

X-Men: The Animated Series sta tornando in grande stile, ma questa volta su Disney+. L’iconico cartone animato è oggetto di un revival che lo vedrà tornare in forma di una serie sotto il marchio Marvel Studios poiché la Casa delle Idee ha finalmente riottenuto i diritti dei personaggi degli X-Men. Il servizio di streaming sta attualmente lavorando su X-Men ’97, che continuerà lo spirito dello show degli anni ’90. Secondo quanto riferito, X-Men ’97 dovrebbe essere distribuita entro la fine dell’anno. La serie proseguirà da dove X-Men: The Animated Series si era interrotta nel 1997 dopo la stagione 5. I Marvel Studios hanno chiarito che X-Men ’97 non sarà legato al Marvel Cinematic Universe.

Sebbene i Marvel Studios non abbiano ancora fissato una data per la premiere di X-Men ’97, i dettagli della trama stanno finalmente iniziando a venire fuori. Lo showrunner Beau DeMayo ha recentemente parlato della serie all’evento virtuale X-Men: 60 Uncanny Years Live ed ecco cosa ha detto:

“Ok, riprenderemo circa diversi mesi dopo che il Professor X ha lasciato la Terra dopo essere stato colpito da Henry Gyrich ed è dovuto tornare sul pianeta natale di Shiar per stare con Lilandra. E ciò che finisce per accadere è che il tentativo di omicidio ha portato a questa ondata di maggiore simpatia e comprensione nei confronti dei mutanti.

Le cose stanno davvero iniziando ad andare bene per i mutanti. E questo arriverà al culmine e porterà i nostri X-Men a dire, “Cosa ci riserva il nostro futuro? Non ce lo aspettavamo. E Ciclope e Tempesta vogliono davvero portare avanti il sogno di Xavier. E hanno reclutato Morph e Bishop per diventare effettivamente membri a tempo pieno del gruppo

… Altri X-Men come Jean, o come Gambit e Rogue stanno iniziando a chiedersi: “Forse c’è una vita… abbiamo combattuto per questa vita di accettazione, possiamo solo andare là fuori e godercela per una volta?” E poi, naturalmente, si presenta qualcuno che non dovrebbe presentarsi, Magneto, che si sente anche lui tipo, “Sai, Professor X, ha fatto un bel lavoro per i mutanti. Proverò a seguire le sue orme. Cercherò di essere una forza del bene per il genere mutante.'”

Sembra una premessa davvero interessante per la serie, in attesa di scoprire anche cosa ci riserva il futuro degli X-Men in live action.

Tim Roth parla del futuro di Abominio nel MCU

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Tim Roth parla del futuro di Abominio nel MCU

Dopo essere tornato al franchise lo scorso anno, la star di She-Hulk: Attorney at Law Tim Roth sta valutando il futuro di Abominio nel Marvel Cinematic Universe. Roth ha originariamente fatto il suo debutto nell’MCU con il secondo film nell’universo dei fumetti, The Incredible Hulk, nel ruolo dell’ufficiale militare Emil Blonsky che viene sottoposto a iniezioni sperimentali di siero per eguagliare il potere di Hulk, ma la conseguenza è che si ritrova trasformato in Abominio. Il personaggio di Roth è finalmente tornato dopo oltre un decennio con un piccolo ruolo in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli prima di una svolta di supporto più profonda in She-Hulk: Attorney at Law.

Mentre parlava in esclusiva con Screen Rant per discutere del dramma sportivo LGBTQ+ Punch, a Roth è stato chiesto del futuro di Abominio nel MCU. Pur ammettendo di non aver ricevuto aggiornamenti adeguati in merito, l’attore rimane ottimista su ciò che verrà dopo e ha condiviso la sua idea dove vorrebbe andare con il personaggio.

“Non ho idea se hanno in programma qualcosa. Sarei molto felice di entrare direttamente in Deadpool. Mi piacerebbe! [Ridacchia] Mi è piaciuto [She-Hulk: Attorney at Law], sono rimasto molto sorpreso quando (quelli della Marvel) sono arrivati, e mi sono decisamente divertito, quindi ovunque mi portino, va bene, purché io possa interpretare il personaggio.”

Sebbene la serie Disney+ lo abbia mostrato in libertà vigilata, il finale di She-Hulk: Attorney at Law ha visto Blonsky tornare in prigione dopo averla infranta, trasformandosi in Abominio per seminari speciali nel suo ritiro spirituale. Questa permanenza in prigione apparentemente non è durata a lungo, tuttavia, poiché lo Stregone Supremo Wong interpretato da Benedict Wong è entrato nella cella di Blonsky nella scena post-crediti del finale e lo ha invitato a rimanere a Kamar-Taj.

Con Blonsky ora liberato dalla prigione, anche se ora è un personaggio molto meno malvagio rispetto a come era in The Incredible Hulk, ci sono una serie di strade per il ritorno di Abominio nel futuro dell’MCU, tutte percorribili e tutte nell’ambito delle possibilità.

Il Lotto e la Smorfia nel mondo del cinema

Il Lotto e la Smorfia nel mondo del cinema

Chiunque abbia mai giocato al Lotto o ne abbia comunque sentito parlare, sa certamente del tradizionale legame fra smorfia e Lotto nella storia. Vista la grandissima popolarità sia della Smorfia che del Gioco del Lotto, non c’è certo da stupirsi se anche il mondo del cinema li ha spesso messi in primo piano, come del resto ha messo in primo piano altre tipologie di giochi basati sulla fortuna.Ma prima di scoprire qualche curiosità cinematografica, ricordiamo brevemente cosa sono il Lotto e la Smorfia il perché del loro legame.

Non c’è bisogno di dilungarsi in grandi spiegazioni sul Lotto; trattandosi infatti di un gioco italiano popolarissimo, sono ben pochi quelli che non lo conoscono, perlomeno a grandi linee. Essenzialmente è un gioco numerico basato sull’estrazione di cinque numeri, compresi tra 1 e 90, su un certo numero di ruote (11 per la precisione). Il giocatore compila una schedina (cartacea o digitale) scegliendo tra un minimo di 1 e un massimo di 10 numeri. Oltre a questi il giocatore deve scegliere le cosiddette “sorti” (tipologie e modalità di gioco). Il premio, in caso di vincita, dipende ovviamente dai numeri scelti e dalle modalità di gioco selezionate.

La Smorfia è invece una tradizione popolare di antichissime origini; oggi si distingue fra Smorfia napoletana e Smorfia moderna; la prima è quella che ha le sue radici nelle tradizioni campane; di fatto è un libro dei sogni molto dettagliato utilizzato dai giocatori per ricavare dai sogni i corrispondenti numeri da puntare al Lotto; sul libro dei sogni determinati vocaboli, eventi, persone od oggetti che vengono trasformati in numeri attraverso una particolare codifica.

La Smorfia moderna, invece, raccoglie tutte le altre Smorfie presenti in Italia, decisamente meno famose di quella napoletana e meno legate alla tradizione.

Gioco del Lotto, Smorfia e cinema

Il Gioco del Lotto e la Smorfia sono spesso stati ricordati dal mondo del cinema; alcuni celebri omaggi sono per esempio arrivati da due grandissimi attori napoletani: Totò e Peppino de Filippo che hanno girato insieme molti film; Totò, Peppino e la smorfia sono per esempio protagonisti nel celebre film Totò e Peppino divisi a Berlino (1961) e, ancora prima, nel film Totò e i re di Roma (1951).

Un vecchio film la cui trama è incentrata sul Gioco del Lotto e sulla Smorfia napoletana è Non ti pago! pellicola diretta dal Carlo Ludovico Bragaglia e tratta dall’omonima commedia di Eduardo De Filippo.

Gioco e cinema: un connubio frequente

Non solo il Lotto viene omaggiato al cinema; sono infatti molte le pellicole, italiane e no, che mettono i giochi numerici al centro della trama; un esempio è il film The Gambler (2014), diretto da Rupert Wyatt e interpretato dall’attore Mark Wahlberg.

Si può poi ricordare il film Gratta e Vinci, un film del 1996 diretto dal regista Ferruccio Castronuovo.

Possiamo poi segnalare il bellissimo Rain Man – L’uomo della pioggia, diretto nel 1988 da Barry Levinson e interpretato da Tom Cruise, Dustin Hoffman e la nostra Valeria Golino.

Altro film sul gioco è Asso, girato nel 1981 da Castellano e Pipolo e interpretato dal grande Adriano Celentano.

Ben Affleck rivela le richieste fatte da Michael Jordan prima di dirigere “Air”

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Ben Affleck dice che non avrebbe mai realizzato “Air” senza la benedizione di Michael Jordan, ma quella benedizione è arrivata con una richiesta molto importante. Diretto da Affleck, il film è interpretato da Matt Damon nei panni di Sonny Vaccaro, l’impiegato Nike che ha convinto Michael Jordan (Damian Young) a firmare l’accordo che ha permesso la creazione della linea di scarpe Air Jordan. Ben Affleck interpreta anche il co-fondatore di Nike, Phil Knight.

Presentando “Air” alla sua prima mondiale South by Southwest, Ben Affleck ha dichiarato: “Ho avuto la possibilità di sedermi con Michael Jordan, perché non avrei fatto questo film senza chiedergli: “Cosa ti importa?” È interessante notare che aveva alcune cose che contavano per lui.” Uno di questi era che Howard White doveva essere nel film“, ha detto Ben Affleck, riferendosi al vicepresidente del marchio Jordan. Sentire parlare di White ha fatto capire ad Affleck di avere l’opportunità di scritturare Chris Tucker, con il quale desiderava lavorare da molto tempo.

Ho ricevuto la sceneggiatura e poi ho avuto di nuovo la possibilità di parlare con Michael. Michael Jordan, per quelli di voi che non lo sanno, è uno degli uomini più intimidatori e impressionanti che abbiate mai visto in vita vostra“, ha detto Affleck. Mi ha parlato di suo padre. E poi ha parlato di sua madre. Era la prima volta che vedevo questo sguardo attraversare il suo punto di vista. Era uno sguardo di riverenza, di soggezione, di amore, di gratitudine e di innocenza. Disse: “Niente di tutto questo sarebbe mai successo senza mia madre“. Ho detto: “Chi vorresti come interprete di tua madre? Ha detto: “Beh, deve essere Viola Davis“.

È come dire: ‘Posso giocare a basket nel tuo campo?’ ‘Sì, ​​se prendi Michael Jordan.’ “Viola Davis è la migliore attrice che abbia mai visto“, ha continuato Affleck. “Questo è un affare difficile. È difficile sapere se hai successo. È difficile sapere se hai realizzato qualcosa. Ma onesto con Dio, ho sempre pensato che se un giorno fossi stato un regista e avessi avuto Viola Davis in un film, sarebbe stato davvero fantastico. Questo significherebbe il mondo per me”.

Air, il film

Air è il film del 2024 diretto da Ben Affleck  con Matt DamonViola Davis, Jason Bateman, Chris Messina, Matthew Maher, Marlon Wayans, Chris Tucker, Gustaf Skarsgård e Julius Tennon.

Il film racconterà la storia della collaborazione di Michael Jordan con la Nike e la nascita delle Air Jordan. Il film è il primo progetto di Artists Equity di Affleck e Matt Damon, in collaborazione con Amazon Studios, Skydance Sports e Mandalay Pictures. Alex Convery ha scritto Air, che è prodotto da David EllisonJesse SisgoldJon WeinbachAffleck, Damon, Madison AinleyJeff RobinovPeter Guber e Jason Michael Berman. I produttori esecutivi includono Dana GoldbergDon Granger, Kevin Halloran, Michael Joe, Drew Vinton, John Graham, Peter E. Strauss e Jordan Moldo.

Zack Snyder svela il mistero dietro alle sue recenti condivisioni social a tema DC

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Dopo settimane di misteriosi teaser sulle sue piattaforme di social media, Zack Snyder ha finalmente condiviso i dettagli riguardanti l’imminente evento che celebra i suoi contributi al DC Extended Universe. Intitolato SnyderCon, l’evento consisterà nella proiezione dei suoi tre film DC nel corso dell’ultimo fine settimana di aprile, seguiti da una sessione di domande e risposte con lo stesso regista. L’Uomo d’Acciaio e Batman v. Superman: Dawn of Justice torneranno entrambi sul grande schermo, ma l’evento principale sarà sicuramente il debutto IMAX della Justice League di Zack Snyder.

Snyder ha condiviso le informazioni attraverso un’intervista con The Nerd Queens, dove ha affermato che: “Poiché la versione IMAX di Justice League, l’abbiamo proiettata un paio di volte nella versione in bianco e nero [Zack Snyder’s Justice League: Justice Is Edizione grigia]. Non ero sicuro che ci sarebbe stata un’altra occasione in cui avremmo potuto proiettare la versione a colori nei cinema”. Il film è uscito su HBO Max nel 2021, sotto forma di una serie limitata, divisa in quattro episodi. Anche se in precedenza era stata anticipata l’idea di una distribuzione, il progetto deve ancora fare il suo debutto sul grande schermo.

La vicenda di Snyder con i film DC è ormai arcinota. Dopo aver diretto Batman v. Superman per Warner Bros., Snyder era già stato assunto per dirigere Justice League. Mentre stava girando il film, è stato costretto ad abbandonare il progetto a causa di una tragedia che ha colpito la sua famiglia. Joss Whedon è stato chiamato dallo studio per finire il film, che è uscito nelle sale nel 2017 con prestazioni al botteghino inferiori alle aspettative, accompagnate anche da recensioni poco lusinghiere. L’intera direzione del DC Extended Universe è stata cambiata dopo Justice League, e i film successivi si sono concentrati su un tono più comico e rilassato, in contrasto con quanto aveva fatto Snyder.

Cuore dei film DC di Snyder, era il Superman di Henry Cavill. La nuova versione del supereroe più famoso del mondo è stata introdotta in L’Uomo d’Acciaio, in cui ha dovuto imparare a usare i suoi poteri, così da essere pronto a combattere il minaccioso Generale Zod (Michael Shannon). Dopo aver abbattuto il soldato kryptoniano con metodi non convenzionali, era giunto il momento per Clark Kent di incontrare Bruce Wayne (Ben Affleck). Sebbene il regista non sia riuscito a sviluppare il piano che aveva immaginato per il DCEU, è confortante sapere che in qualche modo potrebbe portare a termine gli archi del personaggio che ha iniziato.

Lo SnyderCon si svolgerà presso l’Art Center College of Design e alla Universal City Walk in California il 28, 29 e 30 aprile.

Sam Neill in cura per un cancro al sangue al terzo stadio: ‘Non ho paura di morire, ma mi infastidirebbe’

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Sam Neill ha rivelato in un’intervista al The Guardian di essere in cura per un cancro del sangue al terzo stadio. Neill, meglio conosciuto per aver interpretato Alan Grant nel franchise di Jurassic Park, per la prima volta “ha sperimentato le nuove cure a ghiandole gonfie durante la campagna di lancio di “Jurassic World Dominion” nel marzo dello scorso anno e presto gli è stato diagnosticato un linfoma angioimmunoblastico a cellule T”, riporta il noto sito.

Non posso fingere che l’anno scorso non abbia avuto i miei momenti bui“, ha detto Sam Neill in un’intervista per promuovere il suo prossimo libro di memorie, in cui scrive francamente della sua diagnosi di cancro. “Ma quei momenti bui mettono ancora più attenzione ai momenti di luce, sai, e mi hanno reso grato per ogni giorno e immensamente grato per tutti i miei amici. Sono solo contento di essere vivo“.

Neill ha ricevuto la chemioterapia, che inizialmente ha fallito. Secondo The Guardian: “Ha intrapreso un nuovo farmaco chemioterapico che continuerà a ricevere mensilmente per il resto della sua vita, anche se ora sembra essere libero dal cancro“. Non ho paura di morire, ma mi darebbe fastidio“, ha detto Sam Neill nell’intervista “Perché mi piacerebbe davvero vivere un altro decennio o due, sai? Abbiamo costruito tutte queste graziose terrazze, abbiamo questi ulivi e cipressi, e voglio essere in giro per vedere tutto maturare. E ho i miei adorabili nipotini. Voglio vederli diventare grandi. Ma per quanto riguarda i morenti? Non me ne potrebbe fregare di meno“.

Sam Neill ha ripreso il ruolo di Alan Grant in “Jurassic World Dominion”, che l’anno scorso ha incassato oltre 1 miliardo di dollari ai botteghini mondiali. L’attore è stato affiancato dai co-protagonisti originali di “Jurassic World Laura Dern e Jeff Goldblum nel film.

Sappiamo che il prossimo progetto da attore di Sam Neill sarà insieme a Annette Bening in “Apples Never Fall”, una nuova serie limitata di Peacock basata sul libro dell’autrice di “Big Little Lies” e “Nine Perfect Strangers” Liane Moriarty. I due attori interpretano i genitori ed ex allenatori di tennis che vendono la loro famosa accademia sportiva e si preparano al pensionamento.

Alicia Silverstone vorrebbe un sequel di Sbucato dal passato: “Farei qualsiasi cosa con Brendan” Fraser

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Sono passati 24 anni da quando Sbucato dal passato è uscito nei cinema e la star Alicia Silverstone è ora pronta per un sequel con il premio Oscar Brendan Fraser. Durante un panel di reunion di “Clueless” al Con degli anni ’90, l’attrice ha risposto a una domanda dei fan rispetto alla possibilità di ritornare nel suo personaggio per un ipotetico sequel di “Sbucato dal passato”

Con Brandan? Farei qualsiasi cosa con Brendan. È stato molto divertente”, ha detto Alicia Silverstone durante il panel di domenica a Hartford, nel Connecticut. “Ho appena visto Brendan dopo aver vinto il suo Oscar ed è così carino. Abbiamo parlato nel suo discorso e di come attraversiamo tutti questi momenti davvero difficile e devi crescere ed è parte della vita e della lotta che ognuno di noi deve fare e poi guarda cosa gli è successo! Quindi sì, sarei felice di farlo”.

La commedia romantica è stata diffusa al cinema nel 1999 e vedeva protagonisti Brendan Fraser, Alicia Silverstone, Christopher Walken, Sissy Spacek e Dave Foley. Raccontava la storia di un uomo di 35 anni (Fraser) che ha trascorso tutta la sua vita vivendo in un rifugio antiatomico costruito da suo padre (Walken). Mentre emerge nel mondo moderno, incontra Eve (Silverstone), che gli apre gli occhi su una vita completamente nuova.

Silverstone ha partecipato alla festa degli Oscar di Vanity Fair il 12 marzo, così come Fraser, che ha vinto l’Oscar la sera prima per il suo ruolo in “The Whale” di Darren Aronofsky. Nel film, ha interpretato Charlie, un insegnante obeso che cerca di salvare la sua relazione con la figlia (interpretata da Sadie Sink).

Fast and Furious X: secondo Michelle Rodriguez, Jason Momoa è il miglior villain maschile del franchise

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Sono molti i motivi per cui la serie Fast and Furious è diventata uno dei più grandi franchise cinematografici della storia, e uno dei motivi principali è sicuramente quell’ensemble stellare in continua espansione. Vin Diesel, Paul Walker, Michelle Rodriguez e Jordana Brewster potrebbero non essere stati nomi familiari nel 2001, ma dopo l’uscita di quel primo film e il loro grande ritorno al franchise nella quarta puntata, Fast & Furious del 2009, la loro fama è salita alle stelle e il franchise ha iniziato ad attrarre alcuni dei più grandi nomi del settore.

Il quinto film ci ha regalato Dwayne Johnson nei panni di Luke Hobbs. Jason Statham è intervenuto in pieno Fast & Furious 6 nei panni di Deckard Shaw. Furious 7 ha aggiunto Kurt Russell. Con The Fate of the Furious addirittura la regalità di Hollywood si è unita al franchise, con Helen Mirren nei panni di Magdalene Shaw e Charlize Theron in quelli di Cipher. F9 ha introdotto Jakob Toretto di John Cena, e ora in Fast and Furious 10 abbiamo anche Alan Ritchson, Brie Larson e Rita Moreno.

Man mano che l’ensamble del franchise cresce, deve diventare sempre più difficile per i cineasti trovare un attore con il carisma giusto per tenere testa a un tale gruppo di eroi. Qualcuno può davvero battere Dom, Letty, Mia, Roman (Tyrese Gibson), Tej (Ludacris), Han (Sung Kang), Ramsey (Nathalie Emmanuel) e chiunque altro finisca per combattere con la Family? Non è una sfida semplice, ma per questo decimo capitolo del franchise, il compito è stato affidato a Jason Momoa.

Momoa si unisce al cast di Fast and Furious 10 nei panni del grande cattivo del film, Dante Reyes. Si scopre che Dante è in realtà il figlio di Hernan Reyes (Joaquim de Almeida), il politico corrotto e signore della droga ucciso in Fast Five. Dodici anni dopo, Dante vuole vendicarsi.

Cosa possiamo aspettarci esattamente da questo personaggio molto sopra le righe? Michelle Rodriguez ha detto la sua, offrendo un’anticipazione gustosa durante un episodio di Collider Ladies Night in occasione della promozione di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri. Ecco cosa ha detto:

“Vendetta con un sorrisetto. Sembra leggero, ma quando vedrai [il film], saprai esattamente di cosa sto parlando. Direi che è il miglior cattivo maschio che abbiamo avuto nell’intero franchise, ovviamente perché Charlize è superiore. Sai cosa voglio dire? Lei è un tipo completamente diverso di mostro, nessun gioco di parole.”

C’è una possibilità che “il miglior cattivo maschio” e il “diverso tipo di mostro” di Theron uniscano le forze nel film? Non c’è stata alcuna conferma in merito, ma dato che Cipher è davvero presente nel nuovo film, c’è una possibilità che potremmo avere un bel gruppo di cattivi in questa decima avventura.

Fast and Furious 10 uscirà nelle sale il 18 maggio.

Rachel Zegler definisce i critici di Shazam 2 “Insensatamente cattivi”

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Rachel Zegler è l’ultima star del DC Universe a scagliarsi contro i critici dopo che l’ultimo film Shazam: Furia degli Dei è stato aspramente criticato. L’attrice si è rivolto a Twitter per difendere il sequel del film di supereroe dall’odio “non necessario” a cui è stato sottoposto. “Ehi, il nostro film è davvero molto bello! Rachel Zegler  ha scritto su Twitter. “Ma soprattutto mi è piaciuto moltissimo realizzarlo e le persone che ho incontrato mentre lo facevo. Vai a vederlo! Dagli Una possibilità. Abbiamo un punteggio di pubblico dell’85% per un motivo“.

Zegler ha continuato: “Alcune persone là fuori [sono] solo… insensatamente cattive. Ed è inutile. E lo so, lo so, ‘Se non riesci a sopportare il caldo…’ e tutte quelle sciocchezze, e hai ragione. Ma il nostro film è davvero molto bello. È semplicemente bello odiare il divertimento al giorno d’oggi. Va bene. Erano buoni.”

Rachel Zegler  ha allegato quattro foto del dietro le quinte dal set di “Shazam: Fury of the Gods“, che includono le sue compagne Figlie di Atlante, Helen Mirren (che interpreta Hespera) e Lucy Liu (che interpreta Kalypso). Zegler interpreta Anthea, la figlia più giovane che aiuta a combattere le sorelle più grandi per riconquistare il potere che credono sia stato rubato da Shazam (Zachary Levi).

Shazam: Furia degli Dei è uscito il 17 marzo e ha portato a casa $ 30 milioni nel suo weekend di apertura negli USA, un numero decisamente sotto le aspettative che non è riuscito nemmeno a eguagliare il primo film della serie che aveva debuttato con 53,5 milioni nel 2019. La Zegler, il cui ruolo più noto è stato quello da protagonista è stato in “West Side Story” di Steven Spielberg,  sarà presto protagonista dello spin-off di “Hunger Games” “The Ballad of Songbirds and Snakes” e del live-action della Disney “Biancaneve”.

Shazam! Furia degli Dei, il film

Shazam! Furia degli Dei continua la storia dell’adolescente Billy Batson che, dopo aver recitato la parola magica “SHAZAM!“, si trasforma nel suo alter ego da supereroe adulto, Shazam.

Il cast del sequel include Zachary Levi nei panni di Shazam, Asher Angel nei panni di Billy Batson, Jack Dylan Grazer nei panni di Freddy Freeman, Adam Brody nei panni del supereroe Freddy, Ross Butler nei panni del supereroe Eugene, Meagan Good nei panni del supereroe Darla, DJ Cotrona nei panni del supereroe Pedro, Grace Caroline Currey nel ruolo di Mary Bromfield/la supereroina Mary. Djimon Hounsou ritorna nei panni del Mago, mentre Rachel Zegler, Lucy Liu e Helen Mirren si sono unite al film come cattivi appena creati.  Shazam! Furia degli Dei uscirà il 17 marzo 2023. Il film è prodotto da Peter Safran.

Skeleton Crew: i Daniels hanno diretto un episodio della nuova serie di Star Wars

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Daniel Kwan e Daniel Scheinert sono passati dal multiverso di Everything Everywhere All At Once a una galassia molto, molto lontana. Il duo di registi fresco di premio Oscar, noto come “i Daniels”, ha diretto un episodio della prossima serie di Star Wars, Skeleton Crew, disponibile alla fine di quest’anno su Disney+.

Dopo essere entrato in fase di riprese la scorsa estate, la produzione si è conclusa negli ultimi mesi. Mentre l’elenco completo dei registi di Skeleton Crew è ancora un mistero, le fonti indicano che i Daniels ha diretto un episodio della prossima stagione.

Skeleton Crew vede protagonista Jude Law ed è stato creato da Jon Watts. Sebbene la maggior parte dei dettagli riguardo alla trama rimanga nascosta, sappiamo già che la serie Disney+ si svolgerà nell’era della Nuova Repubblica, dopo gli eventi del Ritorno dello Jedi del 1983. Il team di The Mandalorian di Jon Favreau e Dave Filoni si occupa della produzione esecutiva.

I Daniels hanno completato le riprese principali del loro episodio di Skeleton Crew prima della cerimonia degli Oscar all’inizio di questo mese, occasione in cui hanno portato a casa i trofei per la sceneggiatura originale, la regia e il miglior film. La commedia della A24 ha concluso una stagione di premi in grande stile, portando a casa sette statuette agli Academy Awards. Un successo annunciato ancora prima che la season awards prendesse il via.

Fall 2: in sviluppo un sequel del film Fall

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Fall 2: in sviluppo un sequel del film Fall

Un sequel del film Fall del 2022 è ufficialmente in lavorazione, secondo un recente rapporto diffuso da Deadline. Il sequel arriva dopo il sorprendente successo internazionale del film  che negli USA è uscito su Netflix. Il rapporto menziona che i produttori Tea Shop Productions e il regista Scott Mann stanno discutendo idee per un nuovo film, che probabilmente presenterà ancora una volta un gruppo di personaggi bloccati a un’altezza terrificante.

Il film originale è stato presentato in anteprima nell’agosto 2022 e vedeva Grace Caroline Currey e Virginia Gardner nei panni rispettivamente di Becky Connor e Hunter Shiloh, due amicche che rimangono intrappolati dopo aver scalato una torre di trasmissione dismessa nel deserto. Il film è interpretato anche da Mason Gooding e Jeffrey Dean Morgan. Al momento non è chiaro se qualcuna delle star del primo film riprenderà i propri ruoli nel sequel.

Dopo essere stato lanciato con un discreto successo al botteghino, Fall è diventato un successo a sorpresa all’estero. Secondo Deadline, Fall è stato il secondo film più visto nel Regno Unito su Netflix, dietro solo a Luther: The Fallen Sun con Idris Elba. Il successo del film arriva anche senza alcuna vera spinta di marketing, con il co-fondatore di Tea Shop Productions James Harris che attribuisce il suo successo al passaparola.

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da come tutti abbiano una reazione così viscerale“, ha detto Harris. “È uno di quei film in cui il passaparola aiuta davvero.”

È una cosa facile per le persone cogliere uno streamer“, ha dichiarato il co-fondatore di Tea Shop Productions Mark Lane. “Puoi vedere il concetto nell’immagine del poster e stiamo scoprendo che se le persone lo provano, si appassionano all’istante.

James Gunn conferma che lavorerà di nuovo con Margot Robbie

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James Gunn conferma che lavorerà di nuovo con Margot Robbie

Il regista di Superman: Legacy e co-CEO di DC Studios, James Gunn, ha pubblicato alcune informazioni su Guardiani della Galassia Vol. 3 e con chi potrebbe lavorare in futuro.

Lo scorso sabato, a James Gunn è stato chiesto da un utente di Twitter se lavorerà con Margot Robbie, che ha interpretato Harley Quinn in The Suicide Squad, ancora una volta in futuro. Gunn non ha usato mezzi termini mentre ha confermato, dicendo semplicemente: “Sicuramente“.

Un altro utente ha chiesto al regista dei Guardiani della Galassia se la sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol. 3 è cambiato completamente negli anni da quando è stato completato, citando che Gunn ha detto che la colonna sonora del terzo film è stata ambientata anni fa e non è cambiata. Gunn ha detto che “migliora sempre le sceneggiature” ma che “niente di importante” è cambiato.

Infine, Gunn ha elogiato John Cena e Dave Bautista dopo che un utente ha notato che Gunn aveva lavorato con entrambi i lottatori/attori. Il regista ha definito Cena e Bautista – che interpretano rispettivamente Peacemaker di The Suicide Squad e Drax the Destroyer di Guardiani della Galassia – “due dei migliori attori (ed esseri umani)” con cui ha lavorato.

La prima fase del DC Universe, chiamata Chapter One: Gods and Monsters, conterrà una moltitudine di diversi film e programmi televisivi. Alcuni dei progetti annunciati includono  Superman: Legacy, un film incentrato su Batman e Robin chiamato  The Brave and the Bold, un film di Supergirl intitolato Supergirl: Woman of Tomorrow , un  film di Swamp Thing  e diversi programmi TV .

Il prossimo film in uscita di James Gunn sarà Guardiani della Galassia Vol. 3 , che uscirà il 5 maggio. Presenterà il ritorno di Chris Pratt, Zoe Saldaña, Dave Bautista, Sean Gunn, Karen Gillan, Pom Klementieff, Bradley Cooper e Vin Diesel mentre riprendono i rispettivi ruoli di Star-Lord , Gamora, Drax, Kraglin, Nebula, Mantis, Rocket e Groot.

Il prossimo film di Jordan Peele ha una data di uscita

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Il prossimo film di Jordan Peele ha una data di uscita

Il prossimo film di Jordan Peele è stato aggiunto nel calendario delle uscite della Universal Pictures, con l’uscita fissata per il 25 dicembre 2024. Variety ha riferito che il film, che al momento non ha titolo o dettagli sulla trama, uscirà il giorno di Natale del 2024, cinque giorni dopo gli attesissimi sequel Sonic the Hedgehog 3 e Avatar 3.

Allo stesso modo, un film senza titolo di Monkeypaw Productions era stato fissato per il 27 settembre 2024. Monkeypaw Productions è la società di produzione di Jordan Peele, che ha prodotto film recenti come Candyman del 2021 e il film d’animazione del 2022 Wendell & Wild diretto da Henry Selick e The Nightmare Before Christmas.

Il film più recente di Peele è stato Nope, che ha scritto e diretto. È stato interpretato dal premio Oscar Daniel Kaluuya, che si è riunito con Peele dopo l’uscita di successo di Get Out del 2017. Al suo fianco nel cast anche Keke Palmer (Hustle) e il candidato all’Oscar Steven Yeun (Minari) mentre interpretano i residenti in una gola solitaria dell’entroterra californiano che sono testimoni di un’agghiacciante scoperta. Nope  era una produzione di Monkeypaw Productions e Universal Pictures ed è stato prodotto da Peele e Ian Cooper.

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri: clip con Michelle Rodriguez in azione

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La Paramount Pictures ha rilasciato un’altra clip dal prossimo film live-action Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri per il prossimo adattamento cinematografico live-action del popolare franchise di giochi da tavolo di Hasbro. L’arrivo nelle sale è previsto per il 31 marzo 2023.

Il video di 23 secondi mostra Holga Kilgore di Michelle Rodriguez e Edgin Darvis di Chris Pine mentre superano in astuzia i loro rapitori per tagliargli la testa. Holga combatte abilmente gli scagnozzi, mentre Edgin lotta per liberarsi dalle sue manette. Dai un’occhiata alla nuova  clip di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri qui sotto:



Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri

Il film live-action di  Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è scritto e diretto dal  duo di Game Night  Jonathan Goldstein e John Francis Daley. Il film è interpretato da Chris Pine (Wonder Woman 1984), Michelle Rodriguez ( F9 ), Justice Smith (Detective Pikachu), Hugh Grant(Quattro matrimoni e un funerale), Sophia Lillis (It film), Chloe Coleman (My Spy) e Bridgerton Regé-Jean Page. Il film di Dungeons & Dragons  è coprodotto e cofinanziato da Hasbro, eOne e Paramount Pictures. eOne gestisce la distribuzione nel Regno Unito e in Canada, mentre Paramount distribuisce ovunque. Sarà anche prodotto da Brian Goldner e Jeremy Latcham di Hasbro come parte del suo accordo con eOne, il braccio di intrattenimento di Hasbro.

Victoria Alonso, dirigente dei Marvel Studios, ha lasciato lo studio

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La dirigente dei Marvel Studios Victoria Alonso ha lasciato lo studio, lo apprendiamo da Variety. È entrata a far parte dei Marvel Studios nel 2005 come vicepresidente esecutivo degli effetti visivi e della post-produzione, nel ruolo di co-produttore dei primi film del Marvel Cinematic Universe come “Iron Man“, “Iron Man 2“, “Thor” e “Captain America: Il primo vendicatore“. Da allora, Alonso ha lavorato come produttore esecutivo in ogni film e programma televisivo del Marvel Cinematic Universe a partire da “The Avengers” del 2012.

Nel 2015, Alonso è stata promossa vicepresidente esecutivo della produzione e nel 2021 è stata nominata presidente de Marvel Studios per quello che riguarda post produzione, VFX e animazione. Nel suo ruolo, ha supervisionato tutta la post-produzione della Marvel, incluso il suo lavoro sugli effetti visivi, che è stato oggetto di ripetute e rumorose critiche da parte dei professionisti di settore.

Più di recente, gli effetti speciali di Ant-Man and the Wasp: Quantumania sono stati presi di mira e le recensioni per il film sono state notevolmente più negative rispetto a quelle riservate ai film precedenti. La terza puntata del franchise di “Ant-Man” ha avuto il suo più grande weekend di apertura di sempre ($ 105 milioni), ma è scesa al di sotto di “Ant-Man” del 2015 e di “Ant-Man and the Wasp” del 2018 al botteghino mondiale. Anche la serie TV dell’anno scorso “She-Hulk: Attorney at Law” ha ricevuto una cattiva accoglienza per l’aspetto dell’eroe verde del titolo tra i devoti fan dell’MCU.

Victoria Alonso ha partecipato a quasi tutti i progetti Marvel Studios e il suo allontanamento dallo studio potrebbe essere il risultato della ricerca di un colpevole per i recenti insuccessi delle produzioni del MCU.

Ocean’s 8: tutto quello che c’è da sapere sul film

Ocean’s 8: tutto quello che c’è da sapere sul film

L’heist movie è da sempre un sottogenere particolarmente apprezzato al cinema. Attraverso il racconto di spericolate rapine e della loro organizzazione maniacale, si possono infatti dar luogo a racconti particolarmente ricchi di tensione, dove in ogni momento la sfida tra successo e fallimento è quantomai incerta. Questa tipologia di film può però anche essere ricca di humor, proprio come dimostra un esempio celebre quale Ocean’s Eleven. Diretto nel 2001 dal regista premio Oscar Steven Soderbergh, questo film è poi stato seguito anche da Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen, mentre nel 2018 è arrivato sul grande schermo lo spin-off al femminile: Ocean’s 8 (qui la recensione).

Sin dall’uscita del terzo capitolo della trilogia di Soderbergh, avvenuto nel 2007, si parlò della possibilità di proseguire con un quarto film. Poiché gli attori protagonisti non erano però tutti disponibili a tornare, si pensò di modificare il progetto per dar vita ad una nuova storia con un cast di sole protagoniste donne. Prodotto dallo stesso Soderbergh, questo film diretto da Gary Ross, celebre anche per aver diretto Hunger Games e Free State of Jones, ha così riproposto gli elementi più apprezzati della trilogia originale aggiungendovi quel tocco di femminilità in più.

Ad aver reso particolarmente degno di nota il film vi è ovviamente il suo cast, composto da alcune delle migliori attrici di Hollywood, tra cui diverse premio Oscar. Il cast, unito all’azione e ad una trama ricca di colpi di scena hanno portato il film ad affermarsi come un buon successo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ocean’s 8: la trama del film

Dopo aver scontato in prigione la sua condanna di cinque anni, otto mesi e dodici giorni, Debbie Ocean torna in libertà pronta a mettere a segno il suo prossimo colpo. La sorella di Danny, infatti, ha avuto molto tempo per organizzare la truffa perfetta, pianificando di rubare una lussuosa collana di diamanti che l’attrice Daphne Kluger indosserà all’esclusivo MET Gala. Per realizzare il colpo del secolo, Debbie ha però bisogno delle migliori truffatrici in circolazione. La risoluta Ocean convince dunque la sua amica Lou a partecipare e assolda Amita, Tammy e Constance.

Dopo una serie di ricerche, il gruppo di rapinatrici contatta poi l’hacker Palla Nove, che si rivelerà una risorsa preziosa per la riuscita del loro piano. Con anche la complicità della stilista Rose Weil, Debbie e il suo team cercheranno scambiare la preziosa collana con una copia esatta del gioiello, approfittando della frivola ed esuberante Daphne. Superato l’incontro con il suo ex amante, del quale Debbie è ancora innamorata, il gruppo si appresta ad infiltrarsi alla serata di gala tra le celebrità. Molte variabili minacciano però la riuscita del loro colpo.

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Ocean’s 8: il cast del film

Come anticipato, il film è interpretato da diverse note attrici di Hollywood, a partire dalla premio Oscar Sandra Bullock nei panni della protagonista Debbie Ocean. L’interprete ha raccontato di aver particolarmente apprezzato il personaggio e di aver contribuito alla sua caratterizzazione. Ad esempio, nel film Debbie parla anche il tedesco, una lingua che la Bullock padroneggia molto bene nella realtà. Accanto a lei, nei panni dell’amica Lou vi è invece la premio Oscar Cate Blanchette, mentre la cantante Rihanna compare nei panni della hacker Palla Nove. Si tratta, ad oggi, di uno degli ultimi film a cui la cantante ha preso parte come attrice.

Sono poi presenti le attrici Mindy Kaling nel ruolo di Amita, Sarah Paulson in quelli di Tammy e Awkwafina per il ruolo di Constance. L’attrice Helena Bonham Carter interpreta invece la stilista Rose Weil, mentre Dakota Fanning è Penelope Stern, rivale di Daphne Kluger. Quest’ultima è interpretata da Anne Hathaway, la quale ha sostituito all’ultimo Jennifer Lawrence. Anche lei ha partecipato alla caratterizzazione del suo personaggio, suggerendo di farle masticare sempre una gomma per renderla meno glamour. Sono poi presenti nel film gli attori Richard Armitage nei panni di Claude Becker e Elliott Gould in quelli di Reuben Tishkoff, personaggio già comparso nella trilogia originale.

Ocean’s 8: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ocean’s 8 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 20 marzo alle ore 23:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Il Sol dell’Avvenire, ecco il poster del nuovo film di Nanni Moretti, al cinema dal 20 aprile

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È stato diffuso il primo poster de Il Sol dell’Avvenire, il nuovo film di Nanni Moretti che arriverà al cinema il prossimo 20 aprile e che vede nel cast, oltre allo stesso Moretti, anche Margherita Buy, Silvio Orlando, Mathieu Amalric, Barbora Bobulova. 

Il film è ambientato tra gli anni ’50 e ’70 nel mondo del circo e del cinema. Girato a Cinecittà, prodotto dalla Sacher Film e da Fandango con Rai Cinema, il film sarà distribuito da 01 Distribution.

Il Sol dell’Avvenire, il poster

L’isola e il maestro, recensione della nuova serie Netflix

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L’isola e il maestro, recensione della nuova serie Netflix

Ambientata nella romantica isola greca di Passo, L’isola  e il maestro è una nuova serie ideata e diretta dal regista e attore greco Christoforos Papakaliatis. Composta, al momento, da una sola stagione di nove episodi, ognuno da circa cinquanta minuti, L’isola e il maestro è una storia che unisce insieme l’elemento romantico con il crime, aggiungendo riferimenti a problematiche attuali e reali. La serie è andata in onda per la prima volta in lingua originale lo scorso tredici ottobre. Nel cast ritroviamo figure emergenti nel cinema nazionale: lo stesso Papakaliatis qui interpreta Orestis, il maestro di musica, mentre Klelia Andriolatou è nel ruolo di Klelia, una giovane bella ed affascinante.

L’isola e il maestro, gli amori ed i delitti di Passo

Durante l’estate della rinascita dopo la pandemia, approda a Passo, piccola isola greca, Orestis, musicista e maestro di musica; questo ha il compito di organizzare il festival della musica. Il destino porterà Orestis ad incontrare Clelia, già conosciuta l’anno prima durante un viaggio, tramite un app di incontri. Tra i due scatta una passione incontrollabile, e contrastata da tutti gli abitanti dell’isola, dal padre di Clelia, Fanis, ed ,all’inizio, anche dallo stesso Orestis. Gli intrecci amorosi si mescolano con i traffici illegali dello stesso Fanis insieme a Haralambos, un uomo burbero e violento. A questo si uniscono a creare una cornice completa degli avvenimenti sull’isola le vicende di altri personaggi: la relazione clandestina tra Anthonis, figlio di Fanis, e Spyros, figlio di Haralambos, contrastata da entrambi i padri, con la manipolazione dal primo, e con la violenza dal secondo; l’amore extraconiugale tra Sofia ed il medico dell’isola, i soprusi subiti da Maria per mano del marito Haralambos. Tra amori e delitti i colpi di scena non vengono a mancare!

Due antagonisti, simili ed opposti

Ne L’isola e il maestro sono presenti due figure identificabili come i “cattivi” nello svolgimento delle vicende: si tratta di Fanis e di Haralambos. Questi sono due uomini con storie, caratteri e modi di fare ben diversi;  ciononostante, questi finiscono per avere alcuni elementi in comune, ed a sviluppare un importante collaborazione.

Fanis è un personaggio razionale, freddo e manipolatore; cerca in ogni modo di controllare la propria famiglia, proteggendo, a suo modo, i figli e Sofia, sua moglie. Haralambos, invece, è un uomo forte, burbero e violento; tende ad imporsi con la forza nella sua famiglia, tentando di trasformare Spyros in un uomo come lui, cercando di eliminare con la forza la sua omosessualità. Non ha rispetto per la moglie, sulla quale sfoga la sua rabbia.

Elemento interessante della serie è il connubio equilibrato di romanticismo e crime: la presenza di entrambe queste sfumature rende L’isola e il maestro una storia mai monotona. Molti degli episodi si focalizzano su singoli personaggi, venendo narrati allo spettatore in prima persona: questo permette di esplicitare al massimo i sentimenti delle singole figure, insieme ai loro antefatti. Alla fine di ogni episodio vengono mostrate delle scene su un omicidio avvenuto in un vicino futuro: puntata dopo puntata, vengono svelati tutti i misteri dietro il delitto, fino al finale di stagione, in cui tutti i pezzi vengono uniti insieme.

Altro intreccio narrativo interessante è la relazione tra il vecchio Dionysis e la nonna di Klelia: nei lontani anni 70, infatti, Dionysis era il maestro di musica della giovane. Si tratta di una storia speculare alla relazione tra Orestis e Klelia.

Inoltre, tutti questi avvenimenti hanno come sfondo una romantica e magica isola greca nel pieno dell’estate. Questo crea un clima ancora più avvolgente, riportandoci in una realtà in stile Mamma mia, anche se un po’ più dark.

Klelia AndriolatouLa narrazione della violenza domestica

Una tematica ricorrente è la violenza subita da  Spyros e Maria. Ne L’isola e il maestro viene riportata una rappresentazione puntuale di ciò che, per alcune donne, è la realtà quotidiana. Nell’episodio che ripercorre le vicende di Haralambos ci viene mostrato come la mentalità dell’uomo forte e violento viene innestata con la forza dal padre di Haralambos: questa estrema mascolinità tossica viene tramandata di generazione in generazione, sembra ad un certo punto raggiungere anche Spyros, che, grazie alla madre, riesce a resistervi.

Per quanto la triste situazione di questa famiglia fosse nota a tutti gli abitanti dell’isola, nessuno sembra preoccuparsene, tranne lo stesso Orestis. Maria prova a chiedere aiuto alle autorità, da cui non riceve alcun appoggio ed aiuto. Per quanto la donna cerchi di ergersi dinanzi al marito violento, finisce sempre per esserne sovrastata.

Vera, la regista Tizza Covi e Vera Gemma raccontano il docufilm

Vera, la regista Tizza Covi e Vera Gemma raccontano il docufilm

Vera, il film con protagonista Vera Gemma, figlia dell’amato e compianto Giuliano Gemma, sta per arrivare al cinema. La sua è una storia inaspettata, portata sul grande schermo grazie ai documentaristi Tizza Covi e Rainer Frimmel, i quali hanno saputo cogliere nei suoi occhi una sofferenza celata che meritava di essere conosciuta. È un racconto dal taglio amaro ma sincero quello che i registi costruiscono attorno a Vera Gemma, la quale ancora oggi deve fare i conti con un paragone assurdo: non essere all’altezza del padre. Non essere bella quanto lo era il padre.

Un fardello che molti figli d’arte sono costretti a portarsi lungo il loro percorso di vita umano e artistico, in cui spesso si è solo riflesso della gloria altrui. Il film è stato presentato al Festival di Venezia ed è valso a Vera Gemma il premio come Miglior Attrice nella sezione Orizzonti. Debutterà in sala il 23 marzo e per l’occasione abbiamo incontrato la protagonista assieme alla regista Tizza Covi, le quali ci hanno fornito una visione molto più ampia dell’intera opera.

Vera, il viaggio dentro una donna libera

L’opera, proprio come ribadisce la protagonista stessa, non è un documentario. È un film, scritto per Vera Gemma, la quale ha specificato di aver fatto un vero e proprio lavoro di attrice. Nonostante ci sia una sceneggiatura da imparare e una storia di finzione, la Vera sullo schermo non è però fittizia. “Il personaggio sono io completamente.”, dice “prende ispirazione da un episodio che ho raccontato a Tizza realmente accaduto nella mia vita. Sono io con tutte le mie debolezze, le mie fragilità e la mia forza. Mi identifico completamente, pur avendo fatto un lavoro di attrice. Ho interpretato il ruolo di me stessa cosa che, banalmente, può sembrare molto facile ma in realtà non lo è affatto perché quando si fa se stessi si tende a voler dare un’idea migliore di sé. In questo film mi sono veramente, per la prima volta, liberata di me stessa. Mi sono liberata dall’ossessione di voler apparire bella a tutti i costi, magra a tutti i costi, truccata bene. Ho cercato di essere onesta.”

La regista ha poi chiarito qual è l’approccio che lei e Frimmel hanno con gli attori dei loro film/documentari. “Io la sceneggiatura la scrivo per i miei protagonisti”, specifica Tizza Covi, “prima conosco Vera, la sorella… e poi conoscendo la loro storia di vita scrivo la sceneggiatura. La realtà la metto nella sceneggiatura, è un lavoro tanto documentario però poi assolutamente di finzione.” Un lavoro, dunque, molto meticoloso, nel quale si riescono a cogliere tutte le sfumature dei protagonisti, proprio come accade con Vera Gemma.

L’accettazione di sé, la voglia di riscatto

Uno dei temi cardini del film è, come dicevamo, il peso che ha per Vera l’essere vista e considerata solo come la figlia del bello e bravo attore western. Un non andare oltre a questa etichetta, ma anzi cucirgliela addosso tanto da risultare impossibile distaccarsene. Un vivere a volte all’ombra, al margine, e non poter mai davvero spiccare il volo. Ma l’emancipazione, come ad un certo punto le dice l’amica Asia Argento in una scena del film, è necessaria. Anche se la società e il giudizio altrui non ne aiutano il processo. “La crudeltà nei miei confronti è stato il paragone continuo con la bellezza di mio padre, quello mi ha fatto soffrire. Tutta la vita mi sono sentita in colpa per non essere bella come lui e la prima reazione quando mi chiedevano se fossi la figlia di Giuliano Gemma era “Certo che non gli somigli proprio”. Volevo assomigliare a mio padre perché per me era bello, era un mito. Quindi questo non sentirmi mai all’altezza, non sentirmi abbastanza bella, cosa di cui non sono responsabile perché non si sceglie come nascere. È stata una crudeltà che ho subito e che continuo a subire, ed è un lavoro giornaliero per me distaccarmi da questa cattiveria e accettarmi.”

Oltre all’accettazione di sé, però, Vera si fa carico di un altro messaggio importante, legato strettamente al senso della pellicola. Essere veri in un mondo in cui l’ipocrisia regna sovrana. In cui inganni e furbizia primeggiano, sia nei rapporti privati che professionali. In una società che ti vuole pieno di filtri, con una maschera da indossare, a tal punto che la trasparenza diventa quasi una condanna, oltre che una difficoltà. Ecco perché l’autenticità sta alla base sia del lavoro dei registi che di Vera Gemma stessa. “Per noi registi essere veri è fondamentale.” ribadisce Tizza Covi, “un regista è anche un artista, il cinema è un arte stupenda e deve poter esistere come arte. Io sto cercando delle nuove vie di fare cinema e questo è possibile dal momento in cui non punti al grande pubblico, dal momento in cui non lavori con grandi budget. Restiamo piccoli e facciamo il cinema che vogliamo e cerchiamo di avvicinarci a certe verità, il che è molto difficile. Ma ci proviamo”.

È dello stesso avviso anche Vera, la quale conclude con un invito a non rinunciare mai alle proprie verità, poiché è proprio lì che si racchiude la bellezza. “Penso che essere se stessi sia la grande rivoluzione ad oggi, perché nessuno è veramente se stesso. C’è questa ipocrisia perbenista, piccolo borghese, del voler apparire per esempio per bene. O del voler sempre sembrare meglio di quello che si è. Poche persone sono veramente vere e hanno il coraggio di essere quello che sono. Quindi io credo che questo sia fondamentale nella vita ancor prima che nel cinema.”

Ed Sheeran: Oltre la Musica, dal 3 maggio su Disney+

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Ed Sheeran: Oltre la Musica, dal 3 maggio su Disney+

Disney+ ha annunciato oggi la docuserie in quattro parti Ed Sheeran: Oltre la Musica, nella quale i produttori di Fulwell 73 Productions, vincitori di un Emmy Award (Elton John Live dal Dodger Stadium, Adele: One Night Only, The GRAMMY Awards) condurranno gli spettatori in un viaggio intorno al mondo, mostrando come un improbabile bambino balbuziente sia diventato una delle più grandi superstar della musica mondiale e come siano nati i suoi più grandi successi. Ed Sheeran: Oltre la Musica, di Disney Branded Television, debutterà in tutto il mondo mercoledì 3 maggio su Disney+.

Per la prima volta, la superstar mondiale Ed Sheeran apre le porte e offre una panoramica completa e decisamente onesta della sua vita privata, mentre esplora i temi universali che ispirano la sua musica. Questa serie segue Ed dopo aver appreso una notizia che gli ha cambiato la vita e racconta le sue difficoltà e i suoi trionfi durante il periodo più difficile che abbia vissuto. Mescolando archivi personali esclusivi e mai visti prima, attualità, interviste autentiche con la moglie e i suoi cari ed esibizioni intime in location cinematografiche, la serie offre la possibilità di scoprire cosa Sheeran pensa del mondo, di se stesso e della sua musica, oltre a presentare un decennio di successi apprezzati dal pubblico globale.

Nel corso della sua lunga carriera di successo, Sheeran ha ispirato diverse generazioni di adulti, famiglie e bambini in tutto il mondo con la sua musica da classifica e attraverso la narrazione intima delle sue canzoni. In ogni episodio, Ed affronta temi ed emozioni che la maggior parte delle persone vive. Ed Sheeran esprime i suoi pensieri più profondi mentre rivaluta la vita e come un momento difficile abbia influenzato lui e la sua nuova musica.

L’imminente sesto album in studio di Ed, ” – (Subtract)”,  sarà pubblicato venerdì 5 maggio, anticipato dal primo singolo “Eyes Closed” in uscita venerdì 24 marzo.

Beau ha paura, il trailer italiano del nuovo film di Ari Aster

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Beau ha paura, il trailer italiano del nuovo film di Ari Aster

Ari Aster è tornato. Il suo nuovo, visionario e fantasmagorico Beau ha paura arriverà nei cinema italiani ad aprile con I Wonder Pictures. Protagonista il premio Oscar Joaquin Phoenix (“Lei”, “Joker”), un individuo paranoico che deve affrontare una strabiliante odissea per tornare a casa da sua madre in questo film audace e genialmente adrenalinico.

Dopo Hereditary, presentato al Sundance Film Festival nel 2018 e Midsommar, inserito fra i 10 migliori film indipendenti del 2019 dal National Board of Review Awards, il pluripremiato autore di culto Ari Aster tornaa stupire il pubblico con un’opera che intreccia mistero e humor nero in un viaggio folle e immersivo.

Scritto, diretto e prodotto da Ari Aster, Beau ha paura presenta Joaquin Phoenix nel ruolo del titolo affiancato da un cast che include Nathan Lane (vincitore di un Emmy per “Only Murders in the Building” Tv, “The Producers – Una gaia commedia neonazista”), la candidata all’Oscar e al Golden Globe Amy Ryan (“Il ponte delle spie”, “Birdman”,“Gone Baby Gone”), con l’attrice nominata al Golden Globe Parker Posey (la serie tv “The Staircase – Una morte sospetta”, “Café Society”, “Scream 3”, “Superman Returns”, “Blade Trinity”) e la vincitrice di Grammy Patti LuPone (“American Horror Story” Tv, “L’accademia del bene e del male”).

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