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Black Adam: Aldis Hodge confessa la sua più grande paura nel combattere contro The Rock

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Questa settimana, THR ha incontrato Aldis Hodge per discutere del suo ruolo di Hawkman in Black Adam. Riflettendo sulla produzione del film DCU, l’attore ha ricordato che la sua più grande paura durante le riprese era graffiare accidentalmente la faccia di The Rock con la sua mazza durante una delle loro scene di combattimento. È orgoglioso di aver superato ogni singola delle sue scene senza incidenti.

“Il mio ricordo indelebile è che non l’ho mai colpito. Questo era tutto ciò che mi importava. In realtà sono serio. Oscillando intorno a quella mazza… Sono cresciuto come un combattente e, in termini di combattimento reale e combattimento acrobatico, si tratta di capire e conoscere la tua distanza. Con il combattimento reale, devi conoscere esattamente la tua distanza del tuo avversario, in modo da sapere quando bloccare, cronometrare e uscire.

Con il combattimento acrobatico, devi conoscere la tua distanza in modo da non toccare mai l’altra persona, ma la mazza richiedeva l’estensione completa del mio braccio. Quindi ho dovuto fare i conti con la comprensione di una lunghezza diversa perché la mazza aggiungeva un metro in più circa. E, amico, tutto quello che volevo fare era superare la giornata senza graffiare la faccia di quell’uomo. Perché se gli avessi graffiato la faccia e avessimo dovuto fermare le riprese a causa mia? Sì, non è un buon affare. Ma a parte questo, i problemi alla schiena sono probabilmente [l’altro ricordo duraturo].”

Black Adam – la recensione del film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam è uscito al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

 
 

Timothée Chalamet “trasuda carisma” secondo una sua co-star in Wonka

Timothee Chalamet
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

THR ha recentemente avuto l’opportunità di parlare con Keegan-Michael Key (via Screenrant) mentre era sul tappeto rosso per la premiere della sua nuova serie di Hulu Reboot. Key è parte del cast di Wonka, film che vede Timothée Chalamet impegnato nel ruolo di un giovane Willy Wonka. Durante la loro conversazione, è stato chiesto all’attore del suo lavoro in Wonka, e lui ha condiviso alcuni elogi molto entusiasti per Chalamet, affermando che la giovane star “gocciola carisma” e che c’è una “meravigliosa semplicità” nel modo in cui porta questo ruolo iconico in vita.

“Ecco questa meravigliosa disinvoltura su come interpreta Wonka, per non parlare del fatto che c’è questa qualità di speranza che dà al personaggio, una sorta di qualità indomabile che non abbandonerà mai, è sempre pronto per la prossima avventura. Dice: “OK, non ha funzionato? Lo faremo e proveremo qualcos’altro”. E Timothée Chalamet, cosa posso dire? Mio Dio! Questo ragazzo, sai, trasuda carisma e una meravigliosa sicurezza. È un artista davvero delizioso.”

Le premesse sono buone, dal momento che Timothée Chalamet dovrà confrontarsi con Gene Wilder e Johnny Depp, che lo hanno preceduto nel ruolo del cioccolatiere più famoso del cinema!

Wonka, il film

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione. Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka. David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman, Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle sale il 17 marzo 2023.

 
 

Kingo: l’interprete di Kingo “non ha idea di cosa stia succedendo”

Eternals Kingo Kumail Nanjiani
Kumail Nanjiani nel ruolo di Kingo in Eternals

Durante una recente intervista con Collider, Kumail Nanjiani ha parlato del futuro di Kingo, suo personaggio in Eternals all’interno del MCU, dicendo che “non ha idea di cosa stia succedendo”. Confermando il suo desiderio di tornare, la star ha condiviso di non essere sicuro se Kingo tornerà mai in realtà, ma ha anche elogiato Black Panther: Wakanda Forever, condividendo la sua eccitazione per la direzione in cui sta andando l’MCU.

“Sono completamente all’oscuro. Non ho idea di cosa stia succedendo. Davvero nessuna idea di cosa stia succedendo. Sinceramente non so quando o se Kingo tornerà nel MCU. Non ne ho davvero idea. Sono solo entusiasta della direzione in cui stanno andando. Le nuove persone che hanno scelto sono davvero brave. Ho appena visto il nuovo film di Black Panther e non ho mai visto un blockbuster del genere, così complicato e tragico, in così tanti modi diversi, ma anche davvero divertente, divertente ed elettrizzante. Quindi, penso che si stiano davvero crescendo e facendo delle cose fantastiche in questo momento. Mi piacerebbe tornare e fare cose, ma non ne ho davvero idea.”

Eternals, recensione del film Marvel di Chloe Zhao

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre 2021 nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

Star Wars: Kathleen Kennedy potrebbe essere la causa della mancanza di film?

Star Wars

Dopo la fine della Saga degli Skywalker, il franchise cinematografico di Star Wars ha subito una pesante battuta d’arresto, non solo perché non sono più usciti film ma anche perché non c’è una pianificazione che faccia sperare nell’uscita di nuove storie per il cinema a breve.

È diventato chiaro che Lucasfilm sta lottando per capire dove portare Star Wars, almeno sul grande schermo, dato che invece Disney+ continua a raccontarne le storie e che Andor, attualmente in onda (si concluderà il 23) è una delle migliori uscite del franchise. Patty Jenkins ha pubblicizzato Rogue Squadron in un costoso video promozionale, solo che il progetto è andato in pezzi, senza che venisse rilasciata nessuna motivazione ufficiale. Le trilogie ampiamente pubblicizzate di Rian Johnson e degli showrunner de Il Trono di Spade non si sono concretizzate, quindi qual è il problema?

Secondo Puck (tramite SFFGazette.com), si tratta della presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy. Il sito spiega che vedremo un nuovo film di Star Wars al più presto nel 2025 e che comunque non è una data garantita. È probabile che sia il progetto di Damon Lindelof e Sharmeen Obaid-Chinoy di cui abbiamo appreso di recente, anche se nessuno dei film di cui abbiamo sentito parlare ha ricevuto ufficialmente il via libera.

In effetti, la Disney ha persino consigliato a Kennedy di smettere di annunciare progetti e partner creativi “per timore che la stampa nerd famelica si avventi quando quei progetti in realtà non si realizzano, come spesso accade alla Lucasfilm”.

Gli addetti ai lavori spiegano che “una cultura della paura e dell’indecisione intorno alla prossima puntata” è un grosso problema, soprattutto con la Lucasfilm determinata a far bene con questo prossimo film, dopo la delusione che è stata L’ascesa di Skywalker. Kennedy vuole che il prossimo film sia buono, diverso da quello che vediamo su Disney+, e decisamente lontano dal fan service.

Tuttavia, deve ancora e comunque essere radicato in ciò che i fan amano di Star Wars, e tutto ciò si aggiunge a una grande richiesta da parte del presidente della Lucasfilm. Sembra che lo studio sia in una sorta di empasse, con molti che ora si chiedono se Kennedy sia la persona giusta per continuare a guidare la nave. Sì, hanno avuto successo su Disney+, ma Star Wars sul grande schermo rimane intrappolato nel limbo senza alcun chiaro segno di quel cambiamento nel prossimo futuro.

 
 

Il CEO di Warner Bros. Discovery afferma che James Gunn ha una “visione e un progetto potenti” per i DC Studios

DCU Dc Universe

Il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, è diventato una delle figure più controverse di Hollywood oggi, anche se sembra che la DCU sia finalmente per lui una priorità. Per i fan della DC Comics, questa era qualcosa che aspettavano da tempo e, sebbene Batgirl sia stata una delle prime vittime del suo regime, le cose stanno iniziando a migliorare con James Gunn e Peter Safran che ora sono a capo dei DC Studios

Parlando durante un incontro sugli utili di ieri sera, David Zaslav ha assicurato gli investitori che il DCU ha ora un brillante futuro grazie ai due uomini incaricati di revisionarlo.  “Ho passato molto tempo negli ultimi mesi con James e Peter, parlando della nostra strategia e dei piani a lungo termine per il futuro della DC, in TV, animazione e film”, ha anticipato. “Hanno una visione e un progetto potenti che guideranno un approccio creativo più unificato che ci consentirà di sfruttare appieno il valore di uno dei franchise più iconici del mondo”.

“Stanno lavorando sodo in questo momento”, ha aggiunto Zaslav, prima di elogiare i Guardiani della Galassia e il regista di The Suicide Squad . “James è un brillante narratore che ha la particolarità di essere il primo e unico regista a dirigere un film sia per la Marvel che per la DC”. Per quanto riguarda Safran, il CEO ha osservato che è “un produttore prolifico i cui crediti includono il film di maggior incasso della DC Aquaman e l’intero universo di Conjuring, il franchise horror di maggior successo di tutti i tempi. Non potremmo essere più entusiasti di vederli unirsi il nostro team di leadership e sono entusiasta di ciò che verrà”.

Gunn e Safran non hanno un viaggio facile davanti a loro, poiché hanno essenzialmente il compito di raddrizzare la rotta di una nave che affonda. Non possiamo fare a meno di pensare che sarebbe meglio ricominciare da zero e riavviare il tutto, ma è diventato chiaro che non è questo il piano. Significherebbe perdere un sacco di grandi talenti legati già all’universo, ovviamente, quindi non possiamo incolpare Gunn, Safran e la Warner Bros. per aver voluto confermare i legami con attori del calibro di Henry Cavill, Gal Gadot e Dwayne Johnson. Dunque non resta che aspettare quali saranno i primi progetti che il DC Studios annuncerà.

 
 

Quentin Tarantino non lavorerà per i Marvel Studios perché i registi che lo fanno sono “operai”

Quentin Tarantino The Movie Critic

Quentin Tarantino non è mai stato un regista che si occupa di IP famose, anche se alcuni anni fa ha presentato l’idea per un film di Star Trek alla Paramount Pictures (che, per ragioni che ancora non sono chiare, non sono stati interessati). Dopo che il progetto non ha preso forma, sembra che sia tornato rapidamente a concentrarsi sul raccontare le sue storie originali.

In queste ore parlando con il Los Angeles Times per promuovere il suo nuovo libro, Cinema Speculation, Quentin Tarantino ha parlato dei film Marvel Studios e ha ammesso di non considerarsi adatto ai Marvel Studios.  “Devi essere un salariato per fare queste cose”, ha affermato il regista dietro film come Pulp Fiction e Django Unchained“Non sono un salariato. Non sto cercando un lavoro.” In Cinema Speculation, Tarantino sottolinea che i registi di oggi “non vedono l’ora che arrivi il giorno” in cui i film di supereroi cadono in disgrazia allo stesso modo dei musical negli anni ’60. Tuttavia, mentre i film sui supereroi non sembrano fare per lui, il regista sembra per lo più avere un problema con Hollywood che non realizza film di successo con un budget elevato che gli parlino come spettatore.

“Certo, mi è piaciuto ‘Star Wars‘. Cosa non va?”  ha detto Tarantino. “Ma” ricordo di aver pensato  – e questo non è un ‘ma’ in un modo negativo, ma in un buon modo. Il film mi ha completamente portato avanti e stavo solo oscillando e rotolando con questi personaggi. Quando le luci si sono accese, mi sono sentito come un milione di dollari.” “Mi sono guardato intorno e ho avuto questo momento di riconoscimento, pensando: ‘Wow! Che momenti al cinema!’ Ora, questo non è necessariamente il mio tipo esatto di film preferito”. “Alla fine della giornata, sono più un tipo da ‘Incontri ravvicinati [del terzo tipo]’, l’idea più grande di Spielberg che si propone di fare un’epopea per le persone normali, non solo per i cinefili”, continua. “Pochi film hanno avuto il tipo di climax di ‘Incontri ravvicinati’. Ha sbalordito il pubblico”.

Anche se siamo sicuri che alcune persone si offenderanno molto per i commenti di Tarantino, sono relativamente comprensibili rispetto a ciò che alcuni registi hanno detto in passato in merito ai fim Marvel Studios. Tuttavia, siamo sicuri che artisti del calibro di Ryan Coogler, i fratelli Russo e Jon Watts potrebbero avere qualcosa da dire sull’essere chiamati “operai assoldati”.

 
 

Black Panther: Wakanda Forever, Ryan Coogler rivela l’ultima straziante conversazione con Chadwick Boseman

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La star di Black Panther Chadwick Boseman è scomparso dopo una battaglia segreta di cinque anni contro il cancro, lasciando tutti sconvolti dalla notizia. Per i fan dell’MCU, non ci è voluto molto prima che i fan iniziassero a chiedersi cosa significasse per il personaggio di T’Challa, ma nessuno si è sorpreso quando si è deciso di non sostituire l’attore anche per via della sua interpretazione che ha reso a dir poco iconico il personaggi. 

I Marvel Studios hanno deciso di onorare l’eredità di Boseman non riformulando l’eroe. Invece, Shuri sembra destinata a ereditare il mantello, riprendendo da dove si era interrotto suo fratello caduto.  Di recente , il regista di Black Panther: Wakanda Forever, Ryan Coogler, ha parlato al  podcast ufficiale di Black Panther  e ha ricordato emotivamente la sua ultima conversazione con Boseman. Il regista ha offerto al suo collaboratore la possibilità di leggere la sceneggiatura del sequel, un’opportunità per What If…? che la star ha scelto di rifiutare. 

“Ho appena finito [la sceneggiatura], amico. La mia ultima conversazione è stata chiamarlo, chiedendogli se voleva leggerlo prima che ricevessi appunti dallo studio” , ricorda. “Quella è stata l’ultima volta che abbiamo parlato. E sì, quindi io, sai, è passato forse un paio di settimane dopo che ho finito.”

“Era stanco, fratello. Potrei dire che era stanco. Stavo cercando di mettermi in contatto con lui da alcuni giorni e Denzel [Washington] aveva cercato di entrare in contatto anche con lui. Quindi gli ho mandato un messaggio e gli disse: ‘Ehi amico, Denzel ha detto che ha cercato anche te.’ Perché ha appena fatto Ma Rainey per Denzel. Quindi mi ha chiamato e e potrei dire che stava peggiorando… ” “Stavamo parlando. E Simone [Boseman] era con lui. E [ride] lui caccia Simone, perché le ha detto che non voleva che lei sentisse nulla che potesse metterlo nei guai con l’NDA. E lei non lo fece – “Non voglio lasciarlo” disse. Quindi potrei dire che qualcosa stava succedendo. Ma stavano scherzando e ridendo. “

“Ha parlato di come stavano pianificando il loro matrimonio nella Carolina del Sud. E di quante persone avrebbe invitato. E ha chiesto di mio figlio, perché gli era mancato il nostro baby shower”, continua Coogler.  “E poi ha detto, sì, ha detto che non voleva leggerlo perché non voleva intralciare le note che lo studio avrebbe potuto avere”. “Quindi mi ha detto, ‘È meglio se posso leggerlo più tardi.’ Ma in seguito ho scoperto che era troppo stanco per leggere qualcosa”.

Questa dichiarazione  da leggere è davvero toccante, ma è ancora più difficili da ascoltare (nonostante ciò, consigliamo vivamente di dare un’occhiata al podcast). Si dice che Chadwick Boseman fosse troppo malato per leggere la sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever, e ancora più triste pensare che avrebbe potuto sapere che era un film che non sarebbe stato in grado di fare. Hollywood ha perso un grande attore in Chadwick Boseman, ma la sua eredità sopravvive, e tutti i segni indicano che il sequel in arrivo è un tributo appropriato al suo periodo di ispirazione nel MCU.

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

 
 

Animali Fantastici 4: il franchise al capolinea dopo il deludente terzo capitolo

Animali fantastici 4

I film di Harry Potter una volta rappresentavano per la Warner Bros.’ come il loro più grande franchise, con molti che suggerivamo come il suo successo fosse anche la ragione dell’insuccesso del DCU, considerato dallo studios come una  una priorità in quel momento. Tuttavia, è passato molto tempo dall’uscita del film finale nel 2011. Da allora, abbiamo avuto un prequel/spin-off del franchise di Animali fantastici, ma con il tempo si è rivelato una una profonda delusione per i fan.  

Mentre Animali fantastici e dove trovarli è stato innegabilmente divertente, i sequel hanno registrato un forte calo della qualità, con l’ultimo capitolo che è stato forse il più deludente e dimostrando che chi c’è stato dietro al film non ha poi imparato molto dal secondo capitolo, altrettanto deludente.  Secondo le previsioni dovrebbero arrivare almeno altri due film per concludere la storia di questo franchise, ma come ha suggerito il protagonisti Eddie Redmayne qualche tempo fa, non sembra essere nei piani del nuovo corso di Warner Bros Discovery.

Sia I crimini di Grindelwald che I segreti di Silente sono stati delusioni al botteghino e il nuovo regime della Warner Bros. Discovery che ha portato avanti quei sequel… beh, pensa che non sarebbe la cosa più intelligente da fare rispetto alle decisioni aziendali per il frugale CEO David Zaslav. Inoltre lo Studios versa in precarie condizioni economiche in seguito alle perdite della pandemia e alla fusione, quindi ha un disperato bisogno di successi. 

Qual è il destino del franchise di Animali Fantastici?

In un rapporto di Variety, è stato stabilito che, nonostante i recenti commenti di Zaslav sul potenziale ritorno al franchise di Harry Potter“Al momento non ci sono discussioni attive con la Rowling sullo sviluppo di un altro film di ‘Harry Potter'”.

In effetti, “Al momento non c’è nulla ne ‘Il mondo dei maghi’ in sviluppo attivo presso la Warner Bros., inclusi sia il franchise di ‘Harry Potter’ che l’IP di ‘Animali fantastici'”. Questo chiude quasi le porte in Animali fantastici 4, il che significa che è improbabile che vedremo mai come sia finita la battaglia tra Albus Silente e Gellert Grindelwald. 

È un peccato, ma c’era da aspettarselo, soprattutto quando l’autrice JK Rowling è diventata una figura così controversa date le sue opinioni esplicite sugli individui transgender.  Siamo sicuri che il franchise di Harry Potter sia un bene in cui la Warner Bros. tornerà prima o poi piuttosto che dopo, anche se è impossibile quale forma prenderà. Continuano a esserci voci su un adattamento per il grande schermo di The Cursed Child, anche se il cast originale non sembra avere alcuna fretta di riprendere i loro ruoli iconici. 

 
 

One Piece Film: Red intervista al regista Gorō Taniguchi

One Piece Film: Red

Esce in anteprima, solo il 7 e 8 novembre in lingua originale in oltre 200 sale, prima di arrivare in sala l’1 dicembre One Piece Film: Red, diretto da Goro Taniguchi e quindicesimo film animato ispirato all’omonimo fumetto giapponese.

Red, che racconta la storia di Uta, musicista dalla voce ultraterrena e dalla misteriosa origine, vanta il coinvolgimento in veste di produttore l’autore del manga, Eiichirō Oda, e segna il ritorno nel franchise di uno dei personaggi più iconici da lui creati: Shanks il Rosso.

In occasione di Lucca Comics and Games 2022, abbiamo incontrato Gorō Taniguchi, che ha raccontato le origini della storia, il suo approccio ai personaggi e alcune curiosità su One Piece Film: Red.

One Piece Film: Red intervista al regista Gorō Taniguchi

Com’è nato il personaggio di Uta e perché è legato proprio a Shanks?

“All’inizio della lavorazione volevamo avere un nemico molto forte contro cui far scontrare i protagonisti, ma poi il Maestro Oda ci ha fatto presente che avevamo sempre creato nemici molto forti, chiedendo di trovare una soluzione diversa. Così, visto che c’era già questo personaggio che cantava, abbiamo pensato di svilupparlo come un lietmotiv all’interno del film. La cosa importante era trovare un legame con Rufy, e Oda stesso mi ha suggerito di usare Shanks”.

Quanto può continuare l’anime dopo la fine del manga?

“Tre anni fa Oda disse che pensava di concludere One Piece entro 5 anni, anche io penso che la parte del manga sia arrivata al climax, alla fase conclusiva. Tuttavia questa è un’opinione personale, nonostante si dica che il manga sia nella sua fase conclusiva, percepiamo che il mondo di One Piece di sta ampliando tantissimo, per cui è difficile prevederne la fine. E ovviamente io stesso sono un fan, per cui da una parte vorrei che non finisse mai, vorrei sempre nuove avventure, ma d’altra parte vediamo dove ci porterà Oda. Questo è il mio desiderio, mi auguro che possa durare in eterno. Vi racconto un aneddoto: 24 anni fa, la prima volta che ho lavorato con Oda, lui mi disse che stava immaginando l’evoluzione e lo sviluppo di questa trama in questo modo, ma poi quella svolta che aveva immaginato lui è arrivata dopo 5 anni. Con questi presupposti, nessuno ha modo di dire quando e come finirà.”

Come è nato il design di Uta?

“Per realizzarne i design abbiamo chiesto a Oda di realizzare molti personaggi, e ovviamente quello che vedete nel prodotto finale, Una così com’è, in realtà è il frutto di decisioni precise e giustificate in ogni singolo aspetto. Ovviamente anche per la storia di Uta, tutto combacia con la storia di Shanks il Rosso. Il personaggio è nato da molte conversazioni, abbiamo sempre tentato di dare una storia di base solida al personaggio.”

Come avete lavorato sulla colonna sonora e come avete costruito le scene musicali?

“Insieme allo sceneggiatore, abbiamo pensato alle scene musicali in fase di scrittura, sapevamo già dove e come inserirle. L’obbiettivo era quello di guardare l’intera opera come fosse un concerto di Uta, e ovviamente ogni scena musicale doveva nascere e concludersi come una sceneggiatura a parte. In questo caso, per quanto riguarda le movenze della danza, abbiamo chiesto a una ballerina professionista di partecipare alla produzione. Quindi questo lungometraggio, nonostante sia un anime, è stato costruito e sviluppato come se avessimo utilizzato attori veri e sarebbe bello se questo si vedesse nel risultato finale.”

Qual è la parte che l’ha appassionato di più?

“Ho prodotto altre tre opere insieme a Oda, e lui è sempre stato molto appassionato. Ma questa volta lo sembrava particolarmente. Credo che ci siano due motivi per questo coinvolgimento. Innanzitutto perché lui è molto amante della musica, ma poi perché nello sviluppo della storia lui stesso si è innamorato di Uta e realizzandola, ha realizzato un numero di bozzetti molto più alto rispetto a quelli solitamente dedicati al resto dei personaggi. Scambiandoci le idee per il film, anche noi ci siamo appassionati al personaggio e ci siamo resi conto che era nostro obbiettivo coinvolgere gli artisti e dire loro che questa storia era molto importante. E loro hanno capito il valore del progetto, infatti hanno lavorato in modo eccellente. Credo che ai fan giapponesi sia passata bene l’idea di Uta come regina della musica, e spero che questa idea passi anche ai fan italiani.”

One Piece Film: Red è ormai prossimo all’uscita in sala, il 1° dicembre, e sarà inoltre in anteprima il 7 e 8 novembre in lingua originale in oltre 200 sale. Il film è distribuito da Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, diretto da Goro Taniguchi e prodotto da TOEI Animation.

 
 

Enola Holmes 2, la recensione del film su Netflix

Enola Holmes 2 recensione film

Mistero. Femminismo. Epoca vittoriana. Questi gli ingredienti del sequel Enola Holmes 2, trasposizione dei libri young adult The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer. Il mystery crime segue le vicende della sorella minore del celebre Sherlock Holmes, alle prese con un’enigma ancora più intricato rispetto a quello proposto nel primo film, a cui segue anche un glow up della frizzante protagonista.

In cabina di regia per il lungometraggio torna Harry Bradbeer, e il cast di base si riempie di altri attori di livello, uno fra questi David Thewlis, conosciuto soprattutto per essere il Professor Lupin nella saga di Harry Potter. Enola Holmes 2 è un prodotto originale della piattaforma Netflix, approdato sul colosso streaming il 4 novembre.

Enola Holmes 2, la trama

A seguito della sua ultima avventura investigativa, Enola (Millie Bobby Brown) decide di aprirsi una sua agenzia investigativa per poter continuare ufficialmente il suo lavoro. Il pregiudizio della gente che non riesce a darle fiducia considerandola troppo giovane, la spinge a gettare la spugna e abbandonare il suo desiderio di avere un’attività in proprio. L’arrivo di una giovane ragazzina cambia però le carte in tavola. La piccola fiammiferaia Bessie (Serrana Su-Ling Bliss) le chiede aiuto per ritrovare sua sorella Sarah Chapman, scomparsa misteriosamente sia dal loro dormitorio che dalla fabbrica.

La fiducia di Bessie sprona Enola ad accettare il caso e mettersi all’opera per risolvere il caso. Mentre investiga sull’accaduto, il mistero sulle fiammiferaie si infittisce: la loro morte non sembra essere provocata dal tifo, ma da qualcosa che si nasconde dentro la fabbrica. Compito di Enola è scoprire cosa si cela dietro la fuga di Sarah strettamente collegata alle operaie. E mentre cerca di avere delle risposte, il suo caso si intreccia improvvisamente con quello del fratello Sherlock costringendola a cambiare rotta (Henry Cavill).

Fra femminismo e investigazione

Ogni donna dovrebbe avere una stanza tutta per sé in cui avere il proprio e unico spazio e poter esercitare il suo lavoro. È il messaggio d’indipendenza che Virginia Woolf lancia nel suo saggio femminista Una stanza tutta per un sé del 1929. Questo forte concetto di rivoluzione e sradicamento dall’assoggettamento allo status sociale imposto impiatta l’incipit di Enola Holmes 2, in cui la sorella di Sherlock, per l’appunto Enola, decide – a discapito dei dettami e dei pregiudizi dell’epoca – di aprire una propria agenzia investigativa. La struttura narrativa si modella sul filone del femminismo sin dal suo primo sguardo in camera, e prosegue seguendo le tracce di un evento storico realmente accaduto nell’Inghilterra vittoriana, lo sciopero delle Matchgirls del 1888, la cui “marcia” fuori la fabbrica di fiammiferi cambiò il corso della storia del lavoro inglese. La voce delle donne nel film è forte e struttura tutta la diegesi, rompe lo schermo e veicola un chiaro messaggio: bisogna combattere, anche quando sembra impossibile, poiché vivere nell’ombra o in uno mondo patriarcale equivale a non vivere affatto.

Seppur il montaggio non eccella in tecnica, la sceneggiatura è pregna di tutti gli elementi essenziali affinché la narrazione progredisca con un ritmo incalzante. Il brio e l’esuberanza di Enola, poi, contribuiscono a dare un’impronta fresca e giovanile, senza cadute di stile o sprofondamenti nella noia e nella piattezza. La scelta di rompere ancora la quarta parete e coinvolgere lo spettatore a cui Enola – con fare magnetico e fiuto da segugio – espone schemi e pensieri più profondi, è il giusto stratagemma che non permette mai alla soglia d’attenzione di vacillare. Anzi, questo “modus operandi” non solo garantisce dinamicità al racconto e tridimensionalità al personaggio, ma invoglia lo spettatore a elaborare anch’egli delle congetture per risolvere il caso. Come se questi, in qualche modo, diventasse il John Watson della piccola Holmes.

L’importanza del “l’unione fa la forza”

La versatilità di Enola, interconnessa a quella della sua interprete Brown, si incastra perfettamente nel caso che la giovane prende in carico, anche se ad un certo punto ne costituisce il “punto di rottura” del film. Si è a meta del secondo atto quando Enola Holmes 2 intraprende due cammini diversi. Il primo, come si è visto, è quello della lotta della classe operaia a cui è intrinseca quella delle donne per avere una loro posizione sociale. Il secondo è quello dell’unione familiare e in senso più largo degli affetti che si hanno attorno. È grazie alla spinta della madre Eudoria che Enola comprende che il miglior modo per affrontare le difficoltà e svelare i misteri è affidarsi – oltre che a se stessi – alla propria famiglia e alle persone che si amano.

Optare per questa sub-trama è stata, a livello significativo, una scelta interessante nell’esposizione della condizione delle donne all’epoca. Il doversi emancipare, correlato al dover combattere per essere viste, non poteva avere il successo sperato se Enola non avesse avuto fiducia nell’aiuto che le persone accanto a lei potevano darle. E nel suo caso questo è servito anche alla risoluzione del caso. Affidarsi a chi si ama è un gesto d’amore verso se stessi, da cui scaturisce una forza maggiore talmente potente in grado di raggiungere molto più in fretta l’obiettivo finale.

Enola Holmes 2 diventa così sia manifesto femminista che grande esempio di senso di appartenenza alle proprie radici, in questo caso rappresentato dall’unione ultima di Enola e Sherlock, i quali decidono di far squadra nel bene comune. La pellicola risulta perciò un atto d’amore verso le donne in primis e verso la propria famiglia in secundis, oltre che un caso alla Poirot di Agatha Christie ben infiocchettato. La leggerezza e l’energia sprigionate contribuiscono solo a renderlo al meglio fruibile, e non si può non dire che tutti i tasselli sono stati posizionati al posto giusto per far ben sperare in un Enola Holmes 3.

 
 

Rapimento e riscatto: trama, cast e location del film con Russell Crowe

Rapimento e riscatto film

Nella sua carriera l’attore Russell Crowe ha preso parte a film appartenenti a generi sempre diversi. In particolare, però, egli si è in più occasioni distinto grazie ad alcuni titoli thriller di grande popolarità. Titoli come Insider – Dietro la verità, Nessun verità o The Next Three Days hanno dimostrato la sua grande predisposizione al genere. Enigmatico e camaleontico, l’attore riesce a calarsi in ruoli spesso imprevedibili, che sfiorano in più occasioni il confine tra bene e male. All’inizio del nuovo millennio egli ha preso parte ad un altro film di questo filone, intitolato Rapimento e riscatto, dove interpreta un negoziatore professionista incaricato di risolvere una complessa situazione.

Il film è stato scritto da Tony Gilroy, celebre per thriller come The Bourne Identity e Michael Clayton, e diretto da Taylor Hackford, autore di film come L’avvocato del diavolo e Parker. Rapimento e riscatto è dunque formato da una squadra che conosce bene il genere e sa come renderlo avvincente e teso, elementi essenziali per un thriller. Questo, inoltre, come riportato dai titoli di coda, sembra essere stato vagamente ispirato dall’articolo Adventures in the Ransom Trade, di William Prochnau, e, in misura ancor maggiore, dal romanzo Long March to Freedom, di Thomas Hargrove. Questi, infatti, è stato un giornalista rapito dal gruppo armato colombiano noto come FARC, ed ha poi raccontato la propria storia nel libro qui citato.

Rapimento e riscatto presenta dunque una serie di eventi romanzati, ma ispirati a fatti reali che continuano ancora oggi ad essere realtà. Si tratta di zone del mondo particolarmente pericolose, che hanno richiesto la massima attenzione per poterle raccontare al cinema. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Rapimento e riscatto: la trama del film

La vicenda del film si apre sulle attività di Peter Bowman, ingegnere americano impegnato da anni in progetti umanitari nei Paesi del terzo mondo. Il suo nuovo incarico lo porta ora nello stato di Tecala, situato in Sud America, dove dovrà assistere i lavori di costruzione di una diga. L’uomo si reca dunque lì accompagnato dalla moglie Alice, la quale lo segue ovunque adattandosi alle complesse situazioni dei paesi visitati. Il loro matrimonio, però, sta ultimamente attraverso un delicato periodo, causato da un piccolo trauma personale. Il silenzioso conflitto tra i due coniugi dovrà però essere messo da parte nel momento in cui Peter viene rapito dall’Esercito di Liberazione di Tecala.

Questo è un gruppo di guerriglieri paramilitari, specializzato in rapimenti ed estorsioni al fine di garantirsi un sostegno che lo Stato sembra non fornire. Rapendo Peter, il gruppo intende richiedere un ricco riscatto. Ciò che non hanno previsto, però, è l’intervento di uno dei massimi esperti in negoziazione. Si tratta di Terry Thorne, veterano dello Special Air Service britannico, ora impegnato nel risolvere delicate situazioni come quelle. Collaborando a stretto contatto con Alice, questi inizia a provare qualcosa per la donna, che sembra ricambiarlo. Nel frattempo, la situazione di Peter si fa sempre più difficile, rischiando che ogni giorno sia per lui l’ultimo.

Rapimento e riscatto cast

Rapimento e riscatto: il cast del film

Ad interpretare il negoziatore Terry Thorne vi è, come anticipato, l’attore Russell Crowe. Originariamente, in realtà, per il ruolo era stato considerato l’attore Harrison Ford, il quale però preferì rifiutare. La parte venne allora assegnata a Crowe, all’epoca uno degli attori più popolari di Hollywood. Per calarsi nel ruolo, questi studiò approfonditamente l’attività del suo personaggio, cercando di comprendere le migliori tecniche da attuare durante una negoziazione. Durante la lavorazione del film, inoltre, Crowe ebbe modo di dare alcuni consigli di recitazione ad un aspirante attore lì presente come comparsa. Quel giovane era Henry Cavill, che nel 2013 arrivò ad ottenere il ruolo di Superman in L’uomo d’acciaio, film in cui Crowe recita nei panni di suo padre.

Accanto a Crowe, nei panni di Alice, vi è l’attrice Meg Ryan. Celebre per film come Harry, ti presento Sally… e Insonnia d’amore, questa ottenne un compenso di ben 15 milioni di dollari per partecipare al film. La Ryan era in quegli anni una delle attrici più popolari di Hollywood, estremamente richiesta e ben pagata. Nei panni di suo marito Peter Bowman vi è invece l’attore David Morse, noto per film come The Hurt Locker e per la serie Dr. House – Medical Division. Gottfried John è Eric Kessler, ex membro della Legione straniera e anche lui prigioniero del gruppo armato. Questi, insieme a Peter, progetterà una disperata fuga. Infine, Pamela Reed interpreta Janis Goodman, mentre David Caruso è il negoziatore Dino.

Rapimento e riscatto: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

L’intenzione originale dei produttori era quello di dar luogo alle riprese in Colombia, lì dove veri rapimenti di questo tipo avvengono. A causa dei pericoli dati dai gruppi armati in azione nel paese, tuttavia, le riprese si tennero in diverse zone dell’Ecuador. Il Paese rappresentato nel film, Tecala, è infatti soltanto uno stato fittizio, ma presentato con caratteristiche simili a quelle di alcuni paesi delle Ande, come Colombia, Venezuela, Perù e lo stesso Ecuador. In particolare, questo viene descritto come profondamente in crisi per via degli scontri tra lo Stato e un gruppo paramilitare noto come Esercito di Liberazione di Tecala, il quale di natura marxista è stato più volte sostenuto dall’Unione Sovietica.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Rapimento e riscatto è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 5 novembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 
 

Vision Quest: 10 teorie dei fan sulla serie MCU

mcu visione

Di recente si è diffusa la notizia che i Marvel Studios stanno lavorando ad una nuova serie per Disney+ incentrata sul personaggio Visione. Il titolo proposto per lo show è Vision Quest e sembra che la storia riprenderà e porterà avanti la trama di WandaVision. Nella serie, Visione tenterà di mettere insieme i suoi ricordi e di crearsi una vita quanto più umana. Al momento, resta un mistero come l’MCU organizzerà la storia e le singole puntate. Nell’attesa, i fan di Reddit hanno elaborato alcune curiose teorie su cosa accadrà in Vision Quest.

1Un cambio di rotta per Vision Quest

Marvels special

Dopo l’uscita dello speciale di Halloween Werewolf By Night, l’MCU ha aperto la strada a formati più ibridi. L’utente u/dratsablive fa una supposizione: dato che la serie Armor Wars è stata riadattata per diventare un film, anche Vision Quest potrebbe essere trasformata, magati in una Presentazione Speciale.

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Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: trama e cast del film

Ispettore Callaghan - il caso Scorpio è tuo! film

Nella lunghissima carriera di Clint Eastwood, uno dei suoi personaggi più celebri è senza dubbio quello del poliziotto Harry Callaghan. Nato dalla penna di Harry Julian Fink, questo è stato protagonista di ben cinque film usciti tra il 1971 e il 1988. Il primo di questi è l’acclamato Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!, diretto dal celebre Don Siegel, considerato ancora oggi uno dei maestri del cinema poliziesco e d’azione. Si tratta di un film che ha fatto scuola, divenendo estremamente influente per il suo genere, specialmente per il suo portare al cinema la rielaborazione di vicende reali.

Il film ha attinto al caso del serial killer noto come Zodiac, al punto da essere citato anche nello stesso film Zodiac di David Fincher. Il personaggio di Scorpio è infatti vagamente basato su quello del citato assassino. Unendo la finzione a fatti di cronaca reali, il film attrasse su di sé grandi attenzioni, rappresentando al meglio il difficile contesto che gli Stati Uniti stavano sempre più vivendo. Tra la violenza dilagante e l’atmosfera sempre più cupa del periodo, l’ispettore Callaghan ha incarnato alla perfezioni i malumori e i timori del popolo statunitense.

Con un incasso di 36 milioni di dollari, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! si affermò come un grandissimo successo, tra i capolavori del suo genere. A seguirlo sarebbero poi arrivati Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan, Cielo di piombo, ispettore Callaghan, Coraggio… fatti ammazzare e Scommessa con la morte. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: la trama del film

Protagonista del film è l’ispettore Harry Callaghan, poliziotto dall’animo e dai modi di fare particolarmente duri. Operante nella città di Los Angeles, egli si vede convocato ad indagare sull’omicidio di una giovane uccisa a sangue freddo da un colpo di fucile mentre nuotava in una piscina. L’omicidio viene ben presto rivendicato da un serial killer che si fa chiamare Scorpio. Questi arriva anche a chiedere la cifra di cento mila dollari per non uccidere ancora. Mentre il sindaco sembra disposto a cedere al ricatto, Callaghan non vuole saperne e decide di agire per conto proprio, convinto di poter arrestare l’assassino.

Ottenuto il caso Scorpio, egli si vede affidato dal poliziotto alle prime armi Chico Gonzalez. I due agenti si mettono così subito alla ricerca di maggiori informazioni, mentre Scorpio continua a mietere vittime senza pietà. Più l’omicida si fa violento, più Callaghan sente di non essersi minimamente avvicinato alla soluzione. Nel momento in cui Scorpio annuncia di aver rapito una ragazza di quattordici anni, chiedendo una somma per lasciarla viva, l’ispettore sa di non poter perdere ulteriormente tempo. Inizia così ad intensificarsi lo scontro tra i due, che potrà risolversi soltanto con la sconfitta di uno e la vittoria dell’altro.

Ispettore Callaghan - il caso Scorpio è tuo! cast

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: il cast del film

Sebbene quello di Harry Callaghan sia uno dei personaggi più noti interpretati da Clint Eastwood, egli non era uno dei principali contendenti per la parte. Il ruolo era infatti stato inizialmente offerto a John Wayne e Frank Sinatra, e in seguito a Robert Mitchum, Steve McQueen e Burt Lancaster. Quando infine fu contattato Eastwood per la parte, egli accettò solo a patto di poter recitare con la sceneggiatura originale e non con le riscritture successive di questa. Eastwood, inoltre, si allenò al fine di poter interpretare personalmente tutti i suoi stunt, evitando di ricorrere a controfigure. Divenuto ormai un tutt’uno con il personaggio, l’attore acconsentì a riprendere i panni di questo anche in tutti e quattro i sequel.

Accanto a lui, nel ruolo del tenente Al Bressler vi è l’attore Harry Guardino, mentre John Mitchum è l’ispettore Frank DiGiorgio, ruolo da lui ripreso anche nei successivi due sequel del film. Reni Santoni è invece l’ispettore Chico Gonzalez, il primo ruolo ad averli dato un buona notorietà ad Hollywood. Sono poi presenti John Vernon nel ruolo del sindaco e John Larch in quelli del capo della polizia. Nel ruolo del serial killer Scorpio vi è invece l’attore Andrew Robinson, caldamente consigliato dallo stesso Eastwood. L’interpretazione che questi diede dell’assassino fu così memorabile che dopo l’uscita del film l’attore ricevette diverse minacce di morte e fu costretto ad avere un numero di telefono non elencato.

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercledì 25 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

Al di là dei sogni: trama, cast e frasi del film con Robin Williams

Al di là dei sogni film fantasy romantico

Attraverso i film si cerca spesso di confrontarsi o riflettere su tematiche spesso scomode o difficili da accettare. Una di queste è certamente la morte e ciò che può o meno esserci al di là di questa. Sono innumerevoli i film che affrontano tali argomenti, ma uno dei più coinvolgenti a livello visivo è senza dubbio Al di là dei sogni. Si tratta di un fantasy drammatico diretto nel 1998 da Vincent Ward, regista e pittore noto per la cura che ripone nelle sue composizioni, e scritto da Ronald Bass, premio Oscar per la sceneggiatura di Rain Man – L’uomo della pioggia.  Il film è basato sull’omonimo romanzo di Richard Matheson, all’interno del quale sono contenuti numerosi riferimenti allegorici alla Divina Commedia e al mito di Orfeo ed Euridice.

Attraverso queste due celebri opere, entrambe ambientate nel mondo oltre la vita e la morte, si snoda così una vicenda che è un viaggio verso nuove consapevolezze. Si trattano temi come numerosi temi, dall’amore alla reincarnazione, ma tutti in chiave originale. Nel film, inoltre, prende vita un aldilà che unisce elementi derivati da varie religioni e culture, divenendo così un luogo particolarmente inclusivo. A rendere estremamente memorabile il film, però, sono una serie di straordinari effetti speciali e ricostruzioni scenografiche, come anche l’uso dei colori e dell’elemento artistico. Il film ha non a caso vinto proprio un Oscar per i migliori effetti speciali, a cui è dedicata gran parte del budget.

Il celebre critico Roger Ebert definì Al di là della vita un’opera che “anche nella sua forma imperfetta, mostra come il cinema possa immaginare l’ignoto, portare la nostra immaginazione in luoghi meravigliosi”. La rappresentazione che qui si dà della morte, della vita e dell’amore sono ancora oggi qualcosa di raro. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze con il libro. Infine, si elencheranno anche le frasi più belle e le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Al di là dei sogni: la trama del film

Protagonisti del film sono Chris Nielsen e sua moglie Annie. Legati da un amore sconfinato, i due si trovano a dover affrontare il dolore indicibile scaturito dalla morte di entrambi i figli in seguito ad un incidente stradale. Proprio quando la coppia sembrava aver ritrovato un equilibrio, anche Chris perde tragicamente la vita. Risvegliatosi nell’aldilà, egli trova ad attenderlo un uomo che dice di chiamarsi Albert Lewis, che intende guidarlo alla scoperta di quel mondo. Pur rammaricandosi per l’essere stato separato dall’amata moglie, Chris è felice di sapere che per lui il paradiso consiste nell’esistenza in uno dei dipinti di Annie. Quando però la donna decide di togliersi la vita per il troppo dolore, Chris decide di intraprendere un viaggio verso l’inferno, deciso a ricongiungersi con la sua amata.

Al di là dei sogni: il cast del film

Ad interpretare il protagonista Chris Nielsen, vi è il premio Oscar Robin Williams, il quale dà qui vita ad una delle sue interpretazioni più struggenti di sempre. Nel ruolo di sua moglie Annie, invece, vi è l’attrice Annabella Sciorra, celebre in particolare per la serie I Soprano. Inizialmente, la Sciorra non voleva prendere parte al film, ritenendolo troppo intenso emotivamente. Dopo aver letto la sceneggiatura insieme a Williams, con cui aveva già lavorato in precedenza, si convinse a partecipare. Nel ruolo di Albert Lewis, vero e proprio Virgilio di Chris nell’aldilà, c’è Cuba Gooding Jr., il quale viveva in quel momento un periodo d’oro in seguito alla vittoria del premio Oscar. Il celebre attore svedese Max von Sydow è infine il misterioso personaggio chiamato The Tracker.

Al di là dei sogni cast

Al di là dei sogni: le differenze con il libro

Il romanzo presenta differenze significative rispetto al film, nella sua trama e nella sua visione dell’aldilà. Ad esempio, nel libro le immagini dell’aldilà si basano su scenari naturali piuttosto che su dipinti come nel film. La rappresentazione dell’Inferno nel romanzo, inoltre, è considerevolmente più violenta e cupa che nel film. Nel racconto letterario Chris ha infatti difficoltà a muoversi, respirare o vedere e subisce torture fisiche per mano di alcuni dei personaggi lì presenti. Non incontra invece navi, temporali, fuoco o il mare di volti umani su cui cammina la sua controparte cinematografica. Ulteriori differenze si ritrovano anche tra i personaggi. Ad esempio, i figli di Chris e Annie non muoiono nel libro, dove sono anche più adulti. Infine, cambiano anche i mestieri svolti dai due protagonisti.

Al di là dei sogni: le frasi più belle, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Al di là dei sogni è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Google Play, Apple iTunes, e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 4 novembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • La gente spesso definisce impossibili cose che semplicemente non ha mai visto. (Chris)
  • Io voglio invecchiare con te. E’ possibile qui? Io voglio tutto. Ma lo voglio insieme a te. (Annie)
  • Quando ero giovane incontrai una ragazza stupenda, su un lago. (Chris)
  • Mi dispiace per tutto quello che non potrò mai darti. Non ti comprerò mai un hamburger gigante a quattro piani. Niente super mega! Non ti farò mai sorridere. Volevo soltanto invecchiare insieme a te, come due vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe insieme al capolinea, sul lago del tuo dipinto. Quello era il nostro paradiso. (Chris)

Fonte: IMDb

 
 

Chi sono gli Avengers ancora in attività dopo Endgame?

Avengers

Lo snap di Thanos ha sterminato metà della vita dell’universo, riducendo anche drasticamente il numero di supereroi che proteggevano la Terra. Anche se gli eroi sopravvissuti sono riusciti alla fine a sistemare le cose, hanno dovuto pagare un prezzo terribile. Sia Vedova Nera che Iron Man si sono sacrificati per sconfiggere Thanos, mentre Steve Rogers ha deciso di rivendicare una vita dal sapore alla “e vissero per sempre felici e contenti” viaggiando indietro nel tempo per stare con la sua amata Peggy Carter. Altri sembrano essersi nascosti, tra cui Wanda Maximoff diventata Scarlet Witch, mentre non ci sono state notizie riguardo alla versione bianca di VisioneThor ha lasciato la Terra con i Guardiani della Galassia, e anche Captain Marvel sembra essere tornata tra le stelle.

I titoli di punta della Fase 4 come The Falcon and the Winter Soldier e Hawkeye hanno mostrato che alcuni eroi stanno ancora lavorando per combattere il crimine e la malvagità, ma viene da chiedersi chi ancora possa essere effettivamente considerato Vendicatore. Ecco quindi tutti i supereroi confermati della Fase 4 del MCU che stanno ancora operando sulla Terra dopo Avengers: Endgame – dimostrando quanto sia vulnerabile il pianeta in questo momento.

1Un team Marvel di Avengers tutto al femminile

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Ultimo ma assolutamente non meno importante, c’è anche il potenziale per un team di Avengers tutto al femminile da formare nella Fase 5 del MCU, forse la A-Force dei fumetti Marvel che è stata in qualche modo introdotta in Endgame.

Data la presunta importanza di Captain Marvel nel plasmare il futuro del MCU, si potrebbe far largo una lunga lista di eroine in grado di impostare la rotta per una squadra di Vendicatori tutta al femminileCaptain Marvel, Monica Rambeau, Shuri, Okoye, Mighty Thor di Jane Foster, Lady Sif, Valchiria, She-Hulk, Yelena Belova, Gamora, Nebula, Sersi, e Wasp, solo per nominarne alcune. Data questa impressionante gamma di straordinarie eroine che il MCU potrebbe includere, una squadra femminile di Vendicatori è quasi un requisito imprescindibile per la Fase 5.

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Serena Codato: 10 cose che non sai sull’attrice

Serena-Codato-Mare-Fuori

Serena Codato è una delle attrici che più si sono distinte nella serie Mare fuori, divenuto un vero e proprio caso televisivo. Pur se ancora alle prime armi e con pochi ruoli dalla sua parte, la giovane attrice ha dato prova di possedere un certo talento, che se coltivato potrà portarla a divenire un volto interessante della nuova generazione di attori.

Ecco 10 cose che non sai di Serena Codato.

Serena Codato: i suoi film e le serie TV

1. È celebre per una nota serie TV. Ad avere reso celebre Serena Codato è la serie Mare fuori, ideata da Cristiana Farina e Maurizio Careddu, nella quale si raccontano le storie di un gruppo di ragazzi rinchiusi nell’Istituto di Pena Minorile di Napoli. La serie, ad oggi composta da due stagioni per un totale di 24 episodi, mescola dramma a temi adolescenziali, passando anche per alcuni toni gangster. Nella serie, inoltre, recita anche l’attrice Carolina Crescentini.

2. Non ha ancora recitato per il cinema. Attualmente l’attrice non ha ancora avuto modo di recitare per il cinema, ma grazie alla popolarità che sta guadagnando è lecito aspettarsi che prima o poi questo debutto arrivi. Non resta dunque che attendere.

3. Ha recitato anche per il teatro. Oltre ad essere comparsa sul piccolo schermo, la giovane attrice ha avuto modo di calcare anche il palcoscenico teatrale. Ha infatti recitato, nel 2011, nello spettacolo Grease, per poi prendere parte l’anno seguente ad Alice nel paese delle meraviglie. Nel 2013, invece, ha recitato nello spettacolo Pinocchio, per la regia di Christian Ginepro.

Serena Codato in Mare fuori

4. Interpreta una dei personaggi principali. In Mare fuori l’attrice ricopre il ruolo di Gemma Doria, una ragazza di Udine vittima di violenza fisica e verbale da parte del fidanzato. Gemma finisce nel penitenziario minorile per aver sparato al ragazzo, dopo che questi aveva gettato dell’acido in viso alla sorella, trovatasi uo malgrado vittima venendo da lui scambiata proprio per Gemma, il vero bersaglio iniziale. Inizialmente si lega a Viola, la quale si diverte a esercitare su di lei la sua influenza negativa, dato che la ragazza sembra avvertire involontariamente l’esigenza di avvicinarsi a un’altra figura dominante.

5. Tornerà anche nella prossima stagione. Come già annunciato, il personaggio di Gemma tornerà anche nella terza stagione della serie, attualmente in fase di riprese. L’attrice riprenderà dunque il suo ruolo, ormai sempre più di rilievo all’interno di Mare fuori. Non è però ad oggi noto quali percorsi intraprenderà Gemma nella nuova stagione.

Serena Codato non è in Un posto al sole

6. Non ha recitato nella popolare fiction. Contriamente a quanto riportato in rete, la Codato non ha mai recitato nella popolare fiction Un posto al sole, né vi ha avuto a che fare in alcun modo.

Serena Codato è su Instagram

7. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo seguito da 69.5 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare solamente 13 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e modella, ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Serena Codato: la sua vita privata

8. È molto riservata. Per quanto concerne la vita sentimentale della giovane attrice, dai social pare che Serena Codato sia fidanzata dal 2018 con un ragazzo di nome Davide. Purtroppo non si sa praticamente nulla sulla loro storia d’amore, entrambi sono giovanissimi e formano una bellissima coppia. Sui loro profili social, sia Instagram che Facebook, non ci sono indizi o informazioni di rilievo sulla loro storia d’amore.

Serena Codato: dove è nata, età e altezza dell’attrice

9. Serena Codato è nata a Venezia, il 26 giugno del 2002. Appartiene dunque al segno del cancro.

10. Nel 2022 l’attrice ha compiuto 20 anni. Non si hanno invece notizie circa la sua altezza.

Fonte: StudioSegre, Instagram

 
 

Ragazzaccio, la recensione del film sul bullismo fatto per i ragazzi

Ragazzaccio recensione

E’ dedicato ai ragazzi, gli “intelligenti che non si applicano” come il Ragazzaccio del titolo, uno di quelli che vengono “buttati fuori” invece che tenuti ‘dentro’, inclusi e fatti sentire parte di qualcosa di più grande e comune. “Ero uno di loro“, dice il regista, Paolo Ruffini, che prima di questo gradito ritorno alla regia (al cinema dal 3 novembre, distribuito da Adler Entertainment), in due precedenti documentari ci aveva portato tra i malati di Alzheimer e con i ragazzi con Sindrome di Down, che in diverse occasioni abbiamo visto con lui. E che non perde occasione per sottolineare come la diversità spesso sia negli occhi di chi la vive, male, per parafrasare un noto refrain.

Stavolta in un film costruito insieme a Beppe Fiorello, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore (oltre a Nicola Nocella, dietro le quinte) e ambientato durante la pandemia, eppure non sul Covid-19, quanto piuttosto sugli effetti sugli adolescenti della forzata mancanza di interazione in una fase fondamentale per lo sviluppo delle relazioni sociali. Una storia d’amore, ma soprattutto un viaggio nella solitudine e la sofferenza di un cosiddetto “bullo”, anche lui vittima delle conseguenze di quel momento storico e delle proprie difficoltà, della mancanza di ascolto, anaffettività e aspettative schiaccianti, nel bene e nel male.

Ragazzaccio – Anche i Bulli piangono

Il bullo è Mattia, affidato all’esordiente Alessandro Bisegna, costantemente ‘contro’ e preoccupato più di far divertire gli amici che di affrontare la paura di essere bocciato per l’ennesima volta. Tra lezioni in Dad e videogame, le sue interazioni sono ovviamente mediate dallo schermo del computer o del cellulare, dove però scopre l’idealista Lucia (alla quale dà corpo la star di Instagram Jenny De Nucci). Che inizia a valorizzare quello che agli altri Mattia tiene nascosto, che gli fa scoprire un sentimento nuovo. Analogamente a quel che fa il suo professore di Letteratura (Beppe Fiorello), che lo ascolta accompagnandolo verso un ritrovato amore per sé stessi e per la bellezza, ma anche per i suoi genitori: suo padre (Massimo Ghini), infermiere travolto dall’emergenza sanitaria, e sua madre (Sabrina Impacciatore), insoddisfatta e facile preda di ogni tipo di complottismo.

Pandemia, disagio e sofferenza

Una vicenda assolutamente non banale come le premesse rischierebbero di farla apparire, tanto siamo abituati a un trattamento strumentale e pigro di certi temi. Un “romanzo di formazione”, come lo descrive la produzione, al quale il minimalismo produttivo pare aver giovato, in grado di utilizzare i social network senza farsi limitare dagli stereotipi che li circondano e di raccontare un mondo degli adulti talmente spaventato e preoccupato per i propri figli da finire per trascurare proprio loro.

Non a caso Ruffini ribadisce “l’ho fatto per i ragazzi”, se non fosse abbastanza chiaro dal taglio e dalla forma scelta, che nel tentativo di abbracciare ogni aspetto dell’universo adolescenziale di riferimento finisce forse per forzare alcune narrazioni e l’idillio al centro dello sviluppo, restando comunque sempre gradevole e credibile. Merito anche di un lavoro di ‘traduzione’ del mondo teen per un pubblico che quell’età ha superato da tempo, e al quale si cerca di parlare dei “sognetti” di chi ancora non ha gli strumenti adatti per comprendere se stesso prima ancora della realtà in divenire che lo circonda.

Al netto di debolezze, retorica o semplificazioni – senza volerne fare una colpa a un film comunque riuscito, nonostante le condizioni in cui è stato realizzato – con Ragazzaccio Ruffini si conferma capace di comunicare quello cui tiene, come già fatto in precedenza. E di aiutare chi potrebbe averne bisogno a trovare una chiave utile: ai più giovani, per non sentirsi soli e incompresi (utile ricordare il numero verde 800-770-960 della Associazione Nazionale dipendenze tecnologiche, Gap e Cyberbullismo Di.Te.), e ai loro ‘maestri’, pur angosciati e disperati. Tutti, ognuno a suo modo, abbandonati a se stessi e affamati di momenti “da screenshottare“. Tutti pronti a scioglierci e (af)fidarci al più semplice e fondamentale dei “tu come stai?”.

 
 

ACQUA E ANICE gratis al cinema con Cinefilos.it. Scopri come!

Acqua e anice film 2022
© Matteo Girola

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, ACQUA E ANICE, un film di Corrado Ceron con Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Paolo Rossi, Luisa De Santis, Paolo Cioni, Diego Facciotti, Giancarlo Previati e Giovanni Vito. I biglietti sono validi per qualsiasi giorno da giovedì 3 a martedì 8 novembre p.v., in uno dei seguenti cinema:

  • ROMA – QUATTRO FONTANE – 50 biglietti
  • ROMA – LUX – 50 biglietti
  • MILANO – CENTRALE – 100 biglietti
  • BOLOGNA – ODEON – 50 biglietti
  • TORINO – ROMANO – 50 biglietti
  • FIRENZE – SPAZIO UNO – 50 biglietti

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo della giornata a scelta dei vs. ospiti. Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sui siti dei cinema a partire dal prossimo giovedì 3 novembre. I biglietti saranno assegnati sino ad esaurimento e dovranno essere richiesti inviando una email a [email protected].

Nella email dovrà essere citato Cinefilos e dovranno essere ben specificati:

  • Nome e cognome
  • Città e nome del cinema scelto
  • Giorno di proiezione preferito

In assenza anche di una sola delle suddette informazioni le richieste non saranno considerate valide. Ogni richiesta accettata darà diritto a ricevere due biglietti.

Guarda il trailer di Acqua e Anice

 
 

Harry Potter: Warner Bros. Discovery vuole realizzare nuovi film

Film di Harry Potter in ordine di uscita al cinema

Durante una teleconferenza giovedì 3 novembre, il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha discusso una vasta gamma di questioni, tra cui l’entusiasmo dell’azienda di sfruttare i numerosi franchise sotto la loro bandiera. Il più accattivante di questi è stata la menzione che avrebbero cercato di realizzare più film di Harry Potter, se fossero riusciti a ottenere la collaborazione di J.K. Rowling.

“Ci concentreremo sui franchise”, ha detto Zaslav durante la call con gli investitori. “Non abbiamo un film di Superman da 13 anni. Non facciamo un Harry Potter da 15 anni. I film DC e i film di Harry Potter hanno fornito molti dei profitti alla Warner Bros. negli ultimi 25 anni. Vorrei vedere se possiamo fare qualcosa con J.K. su Harry Potter in futuro”. Zaslav ha anche notato che lo studio ha continuato a detenere i diritti de Il Signore degli Anelli per quello che riguarda le release cinematografiche.

Il desiderio che la Warner Bros Discovery torni a Hogwarts non è del tutto sorprendente. Il franchise di Harry Potter è stato un fenomeno globale, con otto film usciti in dieci anni in una moda quasi senza precedenti con pochissimi in termini di diminuzione della qualità e un totale al botteghino di $ 7,7 miliardi, oltre al plauso della critica per la maggior parte dei film. Tuttavia, la serie spin-off, Animali fantastici e dove trovarli, in cui la Rowling scriveva personalmente le storie per lo schermo, ha visto rendimenti decrescenti e una scarsa valutazione critica. L’ultima puntata, I segreti di Silente, è stata accolta con una risposta mediocre e ha guadagnato solo $ 405,1 milioni in tutto il mondo. Il franchise dovrebbe avere altri due film per completare la sua serie, ma questi devono ancora avere ufficialmente il via libera a causa della scarsa risposta.

Ma, come fa notare Collider, il problema più grande per l’azienda, ora, è l’assoluta tossicità che ora accompagna la Rowling ovunque. L’autrice è stata tacciata pubblicamente e frequentemente di transfobia e ha continuamente ribadito la sua posizione tramite i suoi feed sui social media. La star del franchise, Daniel Radcliffe, ha precedentemente parlato contro il creatore del suo personaggio più iconico e, durante il tour del suo ultimo film Weird: The Al Yankovic Story, ha ribadito i suoi sentimenti in merito.

 
 

Hercules: il remake live action sarà ispirato a TikTok

hercules

Nell’aprile 2020, è stato annunciato che un remake live-action di Hercules era in produzione alla Disney e che i registi Marvel Joe e Anthony Russo lo avrebbero prodotto. I Russo hanno affermato che la loro versione del film non sarà una ricreazione inquadratura per inquadratura del film del 1997, ma piuttosto “qualcosa che è nella vena dell’originale e da esso ispirato”.

Hanno continuato dicendo che il loro Hercules avrà un tocco moderno e che in particolare vogliono abbracciare l’umorismo dell’originale. Lo scorso giugno, Guy Ritchie, che ha diretto il remake live-action di Aladdin del 2019, ha firmato per dirigere il nuovo film di Hercules. Anche se non ci sono ancora aggiornamenti sul casting, Danny DeVito (che ha doppiato Phil nel film del 1997) ha chiesto di apparire nel remake.

In un’intervista con Variety, Joe Russo afferma che Hercules trarrà ispirazione su come eseguire un musical moderno da TikTok. Nota anche che questo remake di Hercules mira ad essere più sperimentale del film originale del 1997.

“Ci sono domande su come lo traduci in un musical. Il pubblico di oggi è stato formato da TikTok, giusto? Quali sono le loro aspettative su come appare e come si sente quel musical? Può essere molto divertente e aiutarci a superare un po’ i limiti di come si esegue un musical moderno”.

 
 

Armor Wars, ecco di cosa parlerà il film con Don Cheadle

Marvels Armor Wars

Don Cheadle sarà protagonista di Armor Wars, un nuovo film del MCU che lo vedrà tornare nei panni del Colonnello James “Rhodey” Rhodes, alias War Machine. C’è un ricco potenziale per il film, a cui Cheadle accenna in una nuova intervista. Durante un incontro con Entertainment Weekly, rivela di essere molto entusiasta di presentare il vero Rhodey agli spettatori, che finora hanno visto il personaggio solo in relazione ad altri importanti attori del MCU, in particolare Tony. Dopo che The Falcon and the Winter Soldier ha permesso sia a Bucky (Sebastian Stan) che a Sam Wilson (Anthony Mackie) di uscire dall’ombra di Steve Rogers (Chris Evans), sembra che il film di Armor Wars seguirà questa scia e darà a Rhodey un storia più personale, fuori dall’ombra di Tony Stark.

“Cosa vuole fare? Quali sono i suoi desideri al di fuori del rapporto con queste persone che abbiamo già visto? Chi è quando è da solo? Molte di queste cose non le abbiamo mai viste prima, quindi c’è una buona opportunità per esplorare quelle cose e, si spera, creare un personaggio completo che abbia la possibilità di mostrarci cosa c’è oltre l’armatura… In un certo senso è una rinascita. Sta tornando in questo personaggio, ma non siamo mai andati nei posti in cui stiamo per andare nello show, quindi sento che in un certo senso lo stiamo conoscendo anche dopo tutto questo tempo.”

Al momento non c’è nessun regista collegato al progetto né nessun dettaglio in merito a quando il film uscirà nel continuum del Marvel Cinematic Universe 2023-2025.

La storia di Armor Wars ha attraversato Iron Man (Vol. 1) dal n. 225 (dicembre 1987) al n. 231 (giugno 1988), è stata scritta da David Michelinie e Bob Layton con i disegni di Mark Bright. Nella serie, soprannominata anche “The Stark Wars”, Iron Man incontra lo Spymaster, che ruba la tecnologia Stark. Iron Man si scontra anche con Force, che imposta la trama di “Armor Wars” nei seguenti numeri.

 
 

Amsterdam: le differenze fra il film e la storia vera

David O. Russell è tornato, e lo ha fatto con la produzione di Amsterdam, pellicola con cui ha voluto portare in scena, seppur in una sua versione romanzata, un presunto evento storico che ha interessato gli Stati Uniti degli anni ’30, ossia il Business Plot. Questo Complotto commerciale che getta le basi della trama – in cui il dottor Burt Berendsen, l’avvocato Harold Woodman e l’infermiera Valerie Voze vengono risucchiati – è stata una cospirazione politica che ha avuto luogo nel 1933; l’obiettivo era quello di rovesciare il governo del Presidente Roosevelt e insediare un dittatore sulla scia del fascismo italiano capitanato da Benito Mussolini.

Potenti uomini d’affari americani stavano cercando di mettere in piedi un’organizzazione di veterani fascisti sotto la guida dell’ex Generale Smedley Butler, per poter innescare un colpo di stato nei confronti del regime dell’epoca. Seppur il regista sin da subito ci tenga a precisare che molti dei fatti narrati – e rappresentati – siano realmente accaduti, non molti sanno quali siano di preciso e quali invece siano frutto dell’invenzione di O. Russell. Perciò vien da sé porsi la domanda: quali sono le differenze fra il prodotto cinematografico e la sua veridicità storica?

1Nessun trio di veterani ha contribuito a mettere in luce il colpo di stato

Ebbene sì. Lo stravagante gruppo di amici inseparabili formato da Burt, Harold e Valerie, non esiste. È pur vero che molte vicende del Business Plot non siano state riportate e neppure trascritte, quindi O. Russell per poter rappresentare questa fetta di storia ha dovuto inserire personaggi che potessero condurre la nave fino alla rotta stabilita.

Il timone è spettato ai tre protagonisti sui generis di Amsterdam che nel Complotto commerciale non sono realmente esistiti. Il regista aveva necessità di costruire dei personaggi che potessero far funzionare la trama della cospirazione, ma nessun trio di veterani della Prima Guerra Mondiale ha contribuito a sventare il presunto golpe.

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Henry Cavill prossimo James Bond? Ecco cosa risponde l’attore

Henry Cavill film

Dopo l’uscita di No Time To Die, non è chiaro chi assumerà il prossimo ruolo di Bond, ma un certo numero di nomi sono stati a lungo considerati i favoriti per diventare successori di Daniel Craig, con Idris Elba, Tom Hardy, Tom Hiddleston, Richard Madden e Henry Cavill tra i più comunemente citati.

In particolare Henry Cavill è sempre interrogato in merito a questa questione dai suoi fan, e l’attore ha recentemente rivelato che era in realtà vicino a diventare Bond per Casino Royale prima che la parte alla fine andasse a Craig. Con i produttori di Bond Barbara Broccoli e Michael G. Wilson che in precedenza avevano affermato che la prossima iterazione dell’iconica superspia britannica sarà una reinvenzione completa del personaggio, non è chiaro quali siano ora le possibilità di Cavill per il ruolo.

In una recente intervista con Josh Horowitz sul podcast Happy Sad Confused (tramite CinemaBlend), Henry Cavill ha spiegato se interpretare James Bond sia qualcosa a cui è ancora interessato: “Sì. Sono abbastanza impegnato ora. Amo quei ragazzi, Barbara [Broccoli] e Mike [G. Wilson]… Se sono considerato per il ruolo o meno, non lo so. Ma sarebbe divertente parlarne, di sicuro. E se non lo sono, allora voglio solo vedere cosa ci faranno dopo, perché penso che siano fantastici.”

La scorsa settimana, con l’annuncio della sua rinuncia a The Witcher, Henry Cavill ha generato un grande buco nei suoi impegni, cosa che non è passata inosservata e che molto probabilmente lo renderà più disponibile per WB e per i suoi piani futuri per Superman, visto che è tornato ufficialmente al ruolo. Tuttavia non è da escludere una nuova avventura per l’attore e un ingaggio nei panni di James Bond.

 
 

The Equalizer 3: sequestrati 120 grammi di cocaina

The Equalizer 3
Fonte - Twitter ufficiale di The Equalizer 3

La polizia italiana ha sequestrato 120 grammi di cocaina dopo aver fatto irruzione nelle stanze d’albergo del personale addetto alla ristorazione assunto per The Equalizer 3. Antoine Fuqua torna a dirigere il terzo film dell’emozionante serie action, la cui produzione è iniziata ufficialmente ad ottobre. Denzel Washington riprenderà il ruolo di Robert McCall, il vigilante protagonista del franchise, insieme a Dakota Fanning in un ruolo attualmente sconosciuto. Eagle Pictures e Sony Pictures hanno collaborato alla produzione di The Equalizer 3, con Garbo Produzioni responsabile dei servizi sul set.

Secondo Variety, il quotidiano Il Giornale ha riferito che la polizia ha scoperto 120 grammi di cocaina in un raid nella località di Maiori, dove sono attualmente alloggiati i membri della troupe di The Equalizer 3. Il raid è stato condotto dopo che il capo del servizio di catering del film ha subito un fatale infarto la sera prima e gli agenti hanno trovato piccoli pacchetti di cocaina sulla sua persona. Due membri della troupe del catering sono stati posti agli arresti domiciliari per presunte accuse di spaccio di droga, con un altro membro della troupe che ha perso la patente di guida per il possesso di una piccola quantità di cocaina. Garbo Produzioni non ha rilasciato commenti in merito all’incidente in questo momento.

The Equalizer è un film d’azione del 2014 ispirato all’omonimo thriller di spionaggio della CBS del 1985. Il primo film segue Washington nei panni di Robert McCall, un ex agente della Marina e della DIA che ha simulato la propria morte per perseguire uno stile di vita più tranquillo con la donna che amava. McCall è costretto a tornare alla sua vecchia vita quando si confronta con Alina (Chloë Grace Moretz), un’adolescente trafficata dalla mafia russa. Un sequel, The Equalizer 2, è stato presentato in anteprima quattro anni dopo, nel 2018. Il terzo film del franchise è stato discusso al momento dell’uscita del sequel, sebbene The Equalizer 3 non sia entrato in fase di sviluppo ufficiale fino all’inizio di quest’anno.

 
 

Black Panther: Wakanda Forever, il produttore rivela quando si svolge il film nella linea temporale del MCU

black panther: wakanda forever

Grazie all’avvento di Disney+, il Marvel Cinematic Universe si è espanso rapidamente durante la Fase 4. Di conseguenza, c’è stata un po’ meno connettività rispetto a quella a cui siamo abituati con i prodotti al cinema e questa accelerata ha prodotto una certa confusione su dove alcune storie si inseriscono nella linea temporale più ampia dell’universo.  Ad esempio, nessuno ha menzionato il gigantesco Celestial di marmo che sporge dall’Oceano Indiano, qualcosa che avremmo ritenuto importante  per la trama in diversi franchise. Black Panther: Wakanda Forever conclude questa fase della Multiverse Saga, ma dove si colloca nella timeline del MCU?

Ebbene oggi il produttore Nate Moore, ha dato una risposta in merito proprio a queste domande durante un’intervista rilasciata a Cinema Blend“Questo film è chiaramente ambientato dopo No Way Home ed Eternals. “Penso che probabilmente accada potenzialmente in concomitanza con [Thor: Love and Thunder]. New Asgard esiste nel nostro universo, per esempio, o nel nostro film”. “E quasi in concomitanza con Ant-Man and the Wasp: Quantumania“, aggiunge Moore, “che uscirà a febbraio”.

È interessante notare che nomina Spider-Man: No Way Home ed Eternals come i film che seguono Black Panther: Wakanda Forever, anche se si crede che entrambi siano avvenuti più vicino alla fine della Fase 4, comunque. Resta da vedere se otterremo riferimenti a uno di loro, e di certo non ci aspettiamo che nel trequel di Ant-Man Kang faccia la sua apparizione!

In effetti, quelle prime reazioni suggeriscono che il sequel di Black Panther è di natura relativamente autonoma, quindi anticipiamo poco in termini di crossover. È un peccato, ma mentre entriamo nella Fase 5, la speranza è che i Marvel Studios possano iniziare a fare uno sforzo maggiore per collegare tutte queste storie.

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

 
 

Arma Letale 2: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Arma Letale 2 film

Celebre primo film di una saga di stampo poliziesco, Arma Letale è tutt’oggi considerato un classico del suo genere, merito anche all’iconico duo di protagonisti. Benché all’interno di questi vengano trattati anche temi come la morte e la violenza, i quattro film che compongono il franchise sono considerati delle vere e proprie commedie. Al loro interno, infatti, si possono ritrovare numerose situazioni insolite e divertenti, che hanno fatto la fortuna tanto dei titoli quanto della coppia di protagonisti. Dopo il primo capitolo uscito nel 1987, nel 1989 è arrivato Arma Letale 2, diretto ancora una volta da Richard Donner su sceneggiatura di Jeffrey Boam.

Questo primo sequel è un diretto prodotto del successo dell’originale. Ancora una volta Shane Black fu chiamato ad occuparsi della sceneggiatura, ma la sua storia finì per risultare troppo cupa e violenta agli occhi dei produttori. La sua versione, inoltre, si concentrava molto sull’eroismo e prevedeva un sacrificio finale del protagonista Riggs. I produttori avevano però in mente di puntare ancor di più sulla commedia e la morte del personaggio impediva inoltre la realizzazione di potenziali ulteriori sequel. La sceneggiatura di Black venne dunque respinta e il compito di riscriverla venne affidato a Boam. Da quel momento la saga si rese dunque indipendente dal suo ideatore, acquisendo caratteristiche nuove.

Anche questo secondo capitolo finì poi con l’affermarsi come un grande successo, con un incasso di 227 milioni di dollari a fronte di un budget di 30. Il film ha inoltre ottenuto una nomination all’Oscar per il miglior montaggio sonoro. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Arma Letale 2: la trama del film

Nel secondo capitolo della saga, Martin Riggs è ora un uomo nuovo, profondamente cambiato grazie all’amicizia nata con il collega Roger Murtaugh. La coppia si è affermata per il loro gioco di squadra, e non passa molto prima che gli venga assegnato un nuovo caso. I due devono infatti proteggere Leo Getz, testimone di un’indagine riguardante un grande traffico di droga. Grazie a lui, si viene a scoprire che a capo di ciò vi è Arjen Rudd, appartenente ai vertici del consolato sudafricano, e abilissimo a sfruttare la sua immunità diplomatica per condurre il traffico illecito di droga, senza essere mai sospettato.

I due poliziotti, però, non sembrano curarsi della sua immunità, convinti di avere abbastanza prove per poterlo incriminare una volta per tutte. Le loro indagini finiscono così con l’intralciare i piani del criminale, che infastidito ordina ai suoi uomini di eliminare quanti possono rappresentare una minaccia per i suoi affari, tra cui Riggs, Murtaugh e Getz. Per i tre ha così inizio una lotta alla sopravvivenza, dove riuscire a concretizzare l’arresto di Arjen potrebbe essere la loro unica fonte di salvezza. Ancora una volta, la tranquillità tanto desiderata si troverà a dover essere messa da parte.

Arma Letale 2 cast

Arma Letale 2: il cast del film

Buona parte del successo dei film è dovuto all’ottima coppia di protagonisti. Per dar vita a questa, però, lo studios ha dovuto condurre numerose ricerche e casting, al fine di trovare gli interpreti più adatti. Inizialmente, per il ruolo di Riggs erano stati presi in considerazione gli attori Bruce Willis e Sylvester Stallone. Nonostante fosse più giovane dell’età prevista per il personaggio, Mel Gibson venne infine preferito per la parte, essendo stato in quegli anni già protagonista di titoli di gran successo. Per il ruolo del pacato Murtaugh, invece, lo studios scelse l’attore Danny Glover, reduce dal successo del film Il colore viola. Glover e Gibson diedero ottimi risultati al momento dei provini, convincendo tutti sul loro potenziale di coppia.

Anche per questo sequel i due decisero di allenarsi insieme per raggiungere la forma fisica richiesta. Visitarono anche alcuni distretti di polizia, per parlare con gli agenti e studiare lo svolgersi delle loro giornate. Grazie ai film di Arma Letale, inoltre, Glover è diventato celebre per la battuta “sono troppo vecchio per queste stronzate”, ripetuta più volte nel corso della serie e divenuta un vero e proprio tormentone. Nuovo ingresso in questo secondo capitolo è poi quello di Joe Pesci nei panni di Leo Getz. Rimasto entusiasta dal ruolo, l’attore premio Oscar lo avrebbe poi interpretato anche nel terzo film. Il criminale Arjen Rudd è invece interpretato da Joss Ackland. Completano poi il cast Derrick O’Connor nel ruolo di Peter Vorstedt e Darlene Love in quelli di Trish Murtaugh, moglie di Roger.

Arma Letale 2: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Arma Letale 2 è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 novembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

Intruders: trama, cast e curiosità sul film

Intruders film

Con il genere horror sul grande schermo possono prendere forma anche le paure più indicibili e impensabili, dando così vita a racconti sempre nuovi capaci di spaventare ma anche sorprendere il grande pubblico. Un titolo apprezzato ma poco noto, poiché avvalsosi di una distribuzione prevalentemente tramite home-video, è Intruders (qui la recensione), realizzato nel 2011 da Juan Carlos Fresnadillo (regista noto per Intacto 28 settimane dopo) il quale lo ha sia scritto che diretto. All’interno di questo, a manifestarsi in tutta la sua brutalità è il mostro immaginato dai protagonisti e divenuto più reale del previsto.

Strutturato in modo tale da portare avanti due racconti distinti che si intrecciano tra loro, Intruders è stato descritto da Fresnadillo come un’opera particolarmente ambiziosa. Il regista ha infatti raccontato di aver trovato molta difficoltà nel dar vita al suo montaggio finale, proprio a casa della doppia struttura della sua storia. Al momento della sua uscita, però, Intruders ha mancato di riscuotere il succsso sperato, passando dunque quasi del tutto inosservato.

Si tratta tuttavia di un horror particolarmente affascinante, che mescola realtà e sogno fino a renderli indistinguibili. Anche in questo caso la paura diventa sempre più tangibile e coinvolgente per lo spettatore. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Intruders: la trama del film

Intruders segue le vicende di John Farrow, che vive a Londra insieme a sua figlia Mia, una ragazzina di undici anni. I sogni della piccola sono infatti tormentati da un figura spaventosa che la terrorizza: Hollowface, un orribile demone. La stessa inquietante creatura va inoltre a fare visita ogni notte anche a Juan, un bambino di sette anni che abita a Madrid. Mentre il mostro di Mia proviene da una fiaba di Carahueca che le ha letto il padre, in cui c’è questo intruso che spaventa i bambini, quello di Juan è invece frutto della sua stessa fantasia. Tutto si complica quando anche i genitori cominciano ad avere le stesse visioni terrificanti. Dovranno a quel punto riuscire a liberarsi di Hollowface e mettere fuori pericolo entrambe le famiglie.

Intruders cast

Intruders: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di John Farrow vi è l’attore candidato all’Oscar Clive Owen, il quale accettò di recitare nel film in quanto attratto dalla struttura narrativa. Nel ruolo di sua figlia Mia Farrow vi è invece Ella Purnell, conosciuta in particolare per il film Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali e la serie Sweetbitter. Il nome del suo personaggio è un omaggio a quello di Mia Farrow, nota in particolare per il film Rosemary’s Baby. Nei panni di Susanna si ritrova invece l’attrice Carice van Houten, nota per il personaggio di Melisandre nella serie Il Trono di Spade. Recitano poi nel film anche Izan Corchero nel ruolo di Juan e Pilar Lopez de Ayala in quelli di sua madre Luisa. L’attore Daniel Bruhl, celebre per i film Rush e Captain America: Civil War, è infine Padre Antonio.

Intruders: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È comunque possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Intruders è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

 
 

Minions 2: Come Gru Diventa Cattivissimo arriva in Home Video

Minions 2
(from left) Minions Kevin, Stuart and Bob in Illumination's Minions: The Rise of Gru, directed by Kyle Balda.

Il più grande successo d’animazione della storia aggiunge un capitolo tutto da ridere alla sua saga con il nuovo film Illumination Minions: La nascita di Gru, in arrivo con oltre 60 minuti di contenuti speciali di assoluto intrattenimento a partire dal 3 novembre in Dvd e Blu-ray e dal 20 ottobre in Digital Download. Adesso con ancora più divertimento dal mondo dei Minion, i fan possono scoprire l’esilarante storia di come i Minion e Gru sono diventati la squadra più cattiva del mondo! Ricchissima di contenuti esclusivi, questa edizione da collezione include due mini-movie esclusivi, extra da non perdere, una lezione tutorial per disegnare ed animare i personaggi insieme al co-regista Brad Ableson e tantissime attività per tutta la famiglia.

Molto prima di diventare il maestro del male, Gru era solo un ragazzino di 12 anni che viveva nei sobborghi della città nel cuore degli anni ‘70, tramando di conquistare il mondo dal suo seminterrato. Quando il famigerato gruppo di supercriminali, i Malefici 6, spodesta il loro leader, Gru tenta di unirsi a loro, ma si ritrova ben presto ad essere il nemico mortale all’apice del male. Con Gru in fuga, i Minions cercano di apprendere le arti marziali per salvarlo, e Gru scopre che anche i criminali hanno bisogno di aiuto dai loro amici. Con l’umorismo irriverente che contraddistingue la saga, Minions 2: Come Gru Diventa Cattivissimo ti darà più avventura e azione di ogni altro film di “Cattivissimo Me”!

Il film è scritto e diretto da Kyle Balda (Minion, Cattivissimo Me 3, Lorax), co-diretto da Brad Ableson (Minion holiday special) e Jonathan del Val (Pets 2: Vita da animali); co scritto da Matthew Fogel (The Lego Movie 2: Una Nuova Avventura) e Brian Lynch (Minion, Pets – Vita da animali), con Steve Carell, Pierre Coffin, Taraji P. Henson, Lucy Lawless, Dolph Lundgren, Danny Trejo, Jean-Claude Van Damme, Julie Andrews, e Alan Arkin. Le musiche originali sono di Heitor Pereira. La voce italiana di Gru è quella di Max Giusti.

CONTENUTI SPECIALI nei formati dvd e BLU-RAYTM:

  • MINION POST MODERNI (MINI MOVIE) – Scopri la nascita e la caduta del genio artistico di un Minion quando si intrufola in una galleria d’arte post moderna degli anni ’70 insieme ad un altro Minion, e crea senza volerlo una nuova esplosiva forma d’arte che viene acclamata dai critici come la più grande mai vista. Quando la critica si sposta su un nuovo artista, il nostro Minion cerca di tornare sotto i riflettori, il che lo porta ad un’inaspettata nuova carriera. 
  • MINION E MOSTRI (MINI MOVIE) – Segui un nuovo Minion che si unisce ad un gruppo più esparto in un gioco di ruolo di fantasia. Dopo aver imparato a fatica le regole, il Novellino inaspettatamente sale in cattedra e vince il gioco, ottenendo così la corona magica e la stima dei suoi compagni. 
  • SCENA ESTESA
  • CURIOSITA’ DAL SET
  • I MINION E LE ARTI MARZIALI 
  • UNA LEZIONE TUTORIAL PER DISEGNARE CON BRAD ABLESON
  • UN COVO PERFETTO: REALIZZA IL TUO COVO MINION – I Minion non sono gli unici che possono costruire un covo segreto – ora puoi anche tu! (E il tuo non deve per forza essere sotto il letto di Gru). 
  • TANTISSIME ATTIVITA’ PER TUTTA LA FAMIGLIA E MOLTO ALTRO!

Pack e immagini dello Home Video di Minions 2: Come Gru Diventa Cattivissimo

FILMMAKERS 

  • Cast: Steve Carell, Pierre Coffin, Taraji P. Henson, Lucy Lawless, Dolph Lundgren, Danny Trejo, Jean-Claude Van Damme, with Julie Andrews, e Alan Arkin
  • Musiche: Heitor Pereira
  • Co-Diretto da: Brad Ableson, Jonathan del Val
  • Storia di: Brian Lynch and Matthew Fogel
  • Sceneggiatura di: Matthew Fogel
  • Prodotto da: Chris Meledandri p.g.a, Janet Healy p.g.a, Chris Renaud p.g.a
  • Diretto da: Kyle Balda

INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY

  • Durata: 87 minuti ca.
  • Video: 1080p High-Definition Widescreen 2.39:1
  • Audio: Inglese Dolby Atmos; Italiano, Danese, Finlandese Dolby Digital Plus 7.1; Norvegese, Svedese Dolby Digital 5.1
  • Sottotitoli: Italiano, Inglese n/u, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese

INFORMAZIONI TECNICHE DVD

  • Durata: 83 minuti ca.
  • Video: 2.39:1 Anamorphic Widescreen 
  • Audio: Italiano, Inglese, Olandese, Fiammingo, Francese Dolby Digital 5.1; Audiodescrizione francese
  • Sottotitoli: Italiano, Inglese n/u, Olandese, Francese

Universal Pictures Home Entertainment è distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia S.r.l.

 
 

Vision Quest, un nuovo spinoff di Wandavision in produzione

Dopo Agatha: Coven of Chaos, è stato annunciato un nuovo spin-off di WandaVision incentrato su Vision che è attualmente in sviluppo presso Disney+. La serie è attualmente intitolata Vision Quest, che è anche il nome di un arco narrativo di fumetti Marvel incentrato sul personaggio.

Sebbene i dettagli esatti della trama siano attualmente nascosti, si ritiene che la serie seguirà White Vision appena creato e visto negli episodi conclusivi di WandaVision mentre cerca di riguadagnare i suoi ricordi.

Paul Bettany tornerà nel ruolo di Vision, con Jac Schaefer, sceneggiatore capo e produttore esecutivo di WandaVision, che sovrintenderà alla stanza degli sceneggiatori, che inizierà a lavorare la prossima settimana.

In WandaVision l’agenzia governativa S.W.O.R.D ha riassemblato Vision dopo che è stato ucciso da Thanos negli eventi di Avengers: Infinity War. Quando lo hanno riportato in vita, non aveva alcun ricordo della sua vita passata o del suo amore per Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch. Ma quando la nuova Visione e la Visione ricreata magicamente da Wanda si sono incontrate in battaglia nella serie, la Visione di Wanda ha attinto al passato della nuova Visione, facendolo fuggire inaspettatamente dalla battaglia.

Questa sarebbe la seconda serie spin-off di WandaVision su Disney+ di cui si occupa Schaefer. Attualmente sta anche preparando uno spinoff incentrato su Agatha Harkness, una potente strega interpretata da Katherine Hahn nella serie. Attualmente intitolato Agatha: Coven of Chaos.

 
 

The Sandman 2: Netflix conferma la seconda stagione

The Sandman 2

Con un video sui suoi social, Netflix conferma ufficialmente il rinnovo di The Sandman per un secondo ciclo di episodi. Netflix definisce la prossima stagione “una continuazione del mondo di “The Sandman“” che si espanderà nei prossimi episodi. Il conteggio degli episodi e i dettagli della storia sono ancora tenuti nascosti.

The Sandman, leggi la recensione della prima stagione

The Sandman, la serie tv

The Sandman è la nuova serie Originale Netflix basata sul fumetto del 1989-1996 scritto da Neil Gaiman e pubblicato dalla DC Comics. La serie è stata sviluppata da Allan Heinberg per Netflix – con Heinberg, Gaiman e David S. Goyer come produttori esecutivi ed è prodotta da DC Entertainment e Warner Bros. Television. Abbiamo recentemente appreso che Desire e Despair saranno interpretati rispettivamente da Mason Alexander Park e Donna Preston, mentre Joely Richardson interpreterà Ethel Cripps e David Thewlis interpreterà il ruolo di suo figlio John Dee, alias lo squilibrato Dr. Destiny. Jenna Coleman interpreterà la trisavola di John Constantine, Lady Johanna Constantine.

La prima stagione di 10 episodi di The Sandman adatterà i primi due archi narrativi della serie a fumetti di Vertigo, “Preludes and Nocturnes” e “The Dolls House”. The Sandman racconta la storia di Dream, il titolo Sandman. Al momento la trama della serie non è stata rivelata. Ma le premesse ci dicono che ambientata nel 1916, Dream, il re delle storie e uno dei sette Endless , viene catturato in un rituale occulto. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 105 anni, nel 2021 fugge e si propone di riportare l’ordine nel suo regno dei sogni.

C’è un altro mondo che ci aspetta quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “regno del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman (Tom Sturridge) dà forma alle nostre paure e fantasie più profonde. Quando però Sogno è catturato all’improvviso e tenuto prigioniero per un secolo, la sua assenza scatena una serie di eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della veglia. Per ristabilire l’ordine, questi dovrà attraversare universi e linee temporali per correggere gli errori fatti nella sua lunga esistenza, ritrovando vecchi amici e nemici e incontrando anche nuove entità cosmiche e umane. Tratta dall’amata e pluripremiata serie di fumetti di DC Comics scritta da Neil Gaiman, THE SANDMAN è un ricco intreccio di mito e fantasy dark pieno di personaggi forti, che segue le avventure di Sogno nel corso di dieci epici capitoli. Lo sviluppo e la produzione esecutiva sono di Gaiman, affiancato dallo showrunner Allan Heinberg e da David S. Goyer.