L’account Twitter ufficiale del lungometraggio live action
Shin Ultraman di Shinji Higuchi e
Hideaki Anno ha pubblicato un breve video
making-of incentrato sulla parte degli VFX dedicata alla motion
capture.
Nel video si vede un attore
performare i movimenti per la versione in CGI di Ultraman e non è
specificato chi sia, tuttavia, chi ne conosce la fisionomia, può
riconoscere senza problemi il volto di Hideaki
Anno dietro alla maschera della motion capture!
In questo modo Anno torna a
interpretare il personaggio a cui aveva già prestato il suo corpo
40 anni fa, quando era ancora studente, nel film amatoriale Return
of Ultraman (1983) della famosa Daicon Films, film che aveva
prodotto con la sua banda di compagni (gli stessi che hanno
realizzato Daicon 3 e Daicon 4, e gli stessi con cui in seguito
avrebbe fondato lo studio Gainax).
Dopo 40 anni, ha firmato il
lungometraggio ufficiale Shin Ultraman (con il suo
amico Higuchi), in cui lui stesso ha riprodotto alcuni dei
movimenti del protagonista!
Ecco il trailer di Io e
Spotty, il nuovo film di Cosimo
Gomezcon protagonisti Filippo
Scotti e Michela De Rossi. Presentato
in concorso al Taormina Film Fest, con grande
successo di critica e pubblico, il film uscirà nelle sale
il 7 luglio distribuito
da Adler Entertainment.
Io e Spotty è una
produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto
da Carlo Macchitella, Manetti bros., Pier Giorgio
Bellocchio.
Io e Spotty, la trama
L’amore è quel delicato processo attraverso il quale ti accompagno all’incontro con te stesso” Antoine de Saint-Exupèry
Matteo ha ventisette anni ed è
lead-animator presso un’importante società che produce cartoon per
bambini. È un ragazzo introverso, ama la solitudine, parla
pochissimo ed è diffidente al punto da risultare scontroso. Nel suo
mondo solitario, ogni sera, quando torna dal lavoro, indossa una
tuta di pelo, una maschera, e gioca a essere un cane di nome
Spotty. Al contrario di quello che accade nella vita reale, in
quelle vesti, in quel gioco infantile, Matteo sembra raggiungere
una condizione di libertà, di felicità. Ma qualcosa manca nella sua
vita e un giorno decide di mettere online un annuncio di ricerca
per una dog sitter, per Spotty ovviamente! Risponde Eva,
studentessa fuori sede di venticinque anni. Eva conduce una vita
caotica, frequenta con scarsi risultati l’università, vive solo
storie d’amore improbabili e perde un lavoretto dietro l’altro.
Superato l’imbarazzo iniziale, con il passare dei giorni, tra Eva e
Spotty comincia a sorpresa a instaurarsi una relazione speciale,
unica, non priva di sfide, che porterà anche Eva e Matteo, due
anime alla ricerca di sé stesse, a incontrarsi.
Dal primo Iron Man fino
alla recente serie Ms. Marvel, l’MCU si è
distinto per la leggiadria e per i momenti goliardici. Come anche
nei fumetti, i
supereroi del franchise sono potenti, ma ciò che li
contraddistingue veramente è lo spiccato senso dell’umorismo. Le
battute incalzanti – e a volte taglienti – dei personaggi positivi
sono ciò che ha permesso all’audience di affezionarsi agli eroi. E,
in fatto di comicità, i cattivi non sono avversari inferiori. Va
detto però che nell’MCU non è mancato qualche
scivolone: vediamo dieci battute che sono state in grado di
cambiare (in peggio) il tono dell’azione.
Hawkeye: il finale
è particolarmente macabro
Nell’episodio finale di
Hawkeye,
Clint Barton e Kate Bishop respingono la mafia in
tuta a Times Square usando un’armeria di frecce truccate.
Una di queste frecce, alimentata dalla Pym Tech,
rimpicciolisce un camion con dentro diversi mafiosi. Il camion
viene subito preso da un gufo e portato via nella notte, sparendo
definitivamente.
Considerando il tono leggero del
resto della serie MCU, questo è un finale
sorprendentemente macabro. E, nonostante l’accaduto, né
Clint né Kate sembrano troppo preoccupati.
Nessuno si sarebbe aspettato una non-reazione simile perché,
durante la serie, il duo non uccide nessuno e né direttamente né
indirettamente.
What If?: il
tutorial di Peter Parker contro gli zombie
L’episodio di What If”E se.. gli zombie invadessero la
Terra?” viene impostato come tragico e catastofico, ma
non mancano le pause più distese e divertenti. In particolare,
l’atteggiamento di Spider-Man è abbastanza in contrasto
con il mood generale della puntata.
Peter Parker, uno dei pochi supereroi
MCU sopravvissuti, reagisce all’invasione
realizzando da casa sua un video goffo in cui delinea le sue regole
per sopravvivere all’attacco. Nonostante si stia parlando di
una situazione molto grave, l’apocalisse viene posta come uno
scherzo. In questo modo, nasce spontaneo un dubbio: se già i
personaggi non si sentono minacciati, perché al pubblico dovrebbe
importare cosa succede?
Avengers Endgame:
la battuta inappropriata di Rocket
In Avengers:
Endgame, dopo la morte di Vedova Nera – l’eroina
si sacrifica per recuperare la Gemma dell’Anima –
Rocket prova a ”rompere il ghiaccio”, ma il suo
atteggiamento è davvero inappropriato.
La battuta di
Rocket interrompe la tensione drammatica: sia i
personaggi che il pubblico stanno cercando di elaborare la perdita
di un membro caro a tutto il team. In generale, va detto che in
Endgame non viene dato il giusto peso alla morte di
Natasha, soprattutto se si considera l’enfasi posta sul
finale per la perdita di Iron Man.
Thor Ragnarok:
Korg dice la sua sulla caduta di Asgard
In Ragnarok
vediamo che, a causa della sorella malvagia di Thor, Asgard cade e gli
Asgardiani sono costretti a fuggire su una navicella
spaziale. I sopravvissuti devono così assistere con orrore alla
distruzione della loro patria. Dopo l’esplosione, l’umore generale
è cupo, almeno finché Korg (Taika
Waititi) non fa una battuta squallida.
Il film è pieno di humor e
barzellette, ma questa è davvero fuoriluogo, detta troppo presto
dopo una tragedia così grande. Una battuta così banale rovina
completamente l’intero tono del finale, che avrebbe potuto essere
un momento d’impatto per l’intero MCU.
Shang-Chi: Katy fa
confusione tra ‘Shang’ e ‘Shaun’
Quando Shang-Chi
cerca di spiegare all’amica Katy la sua importante
missione – deve avvertire la sorella della minaccia incombente del
padre, la ragazza sminuisce il drama del discorso insistendo sullo
psudonimo assunto dall’amico.
Per Katy non ha senso che
Shang abbia deciso di cambiare il suo nome con
‘Shaun‘, dato che le due parole suonano molto simili. La
questione va avanti per troppo tempo e sminuisce la gravità
della situazione in cui i due si trovano. La storia di
Shang dovrebbe essere oscura e deprimente, ma viene
ingiustamente alleggerita da questo siparietto.
Black Widow: la
misoginia di Alexei Shostakov
Quando inBlack
Widow Alexei Shostakov è rinchiuso in un
gulag russo, viene salvato da Natasha e
Yelena. Il personaggio MCU fa una
battuta di cattivo gusto sulle due donne e parla di mestruazioni.
Subito entrambe gli ricordano che hanno subito una sterilizzazione
forzata come parte del programma per diventare Black
Widow.
Lo scherzo si presenta come
insensibile e inutilmente dettagliato. L’intervento chirurgico
forzato viene enfatizzato, ma fare luce su un tema così serio non
c’entra nulla in un film che, tra azione e avventura, mantiene
quasi totalmente un’atmosfera leggera.
Avengers Infinity
War: Drax interrompe un momento importante tra Quill e
Gamora
Mentre i Guardiani della
Galassia si preparano ad affrontare Thanos per la
prima volta, Gamora si mette a parlare con Peter
Quill dei rischi che corre ad affrontare il padre adottivo.
Questo è un momento significativo per la coppia che sfocia
addirittura in un bacio tra i due. Purtroppo, Peter e
Gamora vengono interrotti da Drax.
Quest’intervento fa crollare tutta
la connessione che, dopo anni di lavoro in tutti i film dei
Guardiani, si è creata in una delle coppie più
potenti dell’MCU. Drax è un
personaggio comico, ma questo scherzo fa poco ridere e uccide il
tono della scena.
Guardiani della Galassia –
Vol 2: il cameo di David Hasselhoff
Siamo in un momento di massima
tensione all’interno del film. Peter Quill ha appena
scoperto che Ego, suo padre, è colui che ha iniettato il
cancro nella testa della madre, procurandole la morte. In questo
climax emotivo, Ego muta forma e assume le sembianze della
celebrità David Hasselhoff, personaggio che
Peter adorava da bambino.
Il cameo alleggerisce notevolmente
il peso della scena, forse fin troppo. Considerando l’importanza
del momento, questa messinscena sembra una scorciatoia facile ed
inutile. Invece di permettere alla scena drammatica di stare in
piedi da sola, l‘MCU aggiunge una gag visiva per
alleviare il pubblico dal peso della tragica rivelazione.
Avengers Age Of
Ultron: Bruce cade sul petto di Natasha
Dopo aver trascorso la serata ad una festa nella
torre dei Vendicatori, il team si affretta a difendersi
da Ultron. Hulk e Vedova Nera
saltano al riparo dietro un bar. Nella concitazione, Bruce
Banner cade e si ritrova con la faccia nel petto di
Natasha Romanoff.
Questa sequenza può far sorridere qualcuno ma toglie
importanza alla minaccia incombente della battaglia intorno a loro.
Il momento un po’ misogino vorrebbe evidenziare il rapporto
nascente tra la coppia, ma si rivela solo squallido e poco
divertente. Non sono infatti mancate le accuse al regista del film
Joss Whedon per la scena.
Wandavision e il
problema di Ralph Bohner
Nella serie Disney+WandaVision,
è apparsoEvan Peters,
colui che ha interpretato il personaggio di Quicksilver nei film
X-Men della Fox. I fan
dell’MCU credevano che, grazie a
Peters, sarebbe entrata in campo la questione
multiversale, ma hanno dovuto ricredersi. La serie ha infatti
rivelato che in realtà Peters non era il
fratello di Wanda, bensì un abitante di Westview
chiamato Ralph Bohner. Il pubblico è rimasto
davvero deluso.
In un nuovo video pubblicato da un
utente di nome emu su
YouTube, Captain Marvel di Brie Larson saluta Captain
America di Anthony Mackie. Il breve video è stato
mostrato come parte di Avengers: Quantum
Encounter, una sezione della nuova nave da crociera Disney
Wish.
Sebbene Mackie abbia già interagito
con Larson nei panni di Falcon, il video mostra in particolare
Captain Marvel che si riferisce a lui come “Cap”, consolidando
ulteriormente il nuovo ruolo di Mackie dopo
The Falcon and the Winter Soldier. Special guest
del video, anche la nuova arrivata Iman Vellani,
nei panni di Ms. Marvel/Kamala Khan.
Vedremo Anthony Mackie nei panni di Captain
America in
Captain America 4, già annunciato, mentre sia
Brie Larson che Iman Vellani
torneranno alle rispettive eroine in The Marvels. Intanto, su Disney+, sono disponibili nuovi episodi
di Ms. Marvel ogni mercoledì.
Durante una recente discussione su
The Talk, l’attrice Eva
Mendes ha confessato di aver chiesto dal set di Barbie
un oggetto di scena molto particolare. Mendes, che nella vita
privata è legata a Ryan Gosling da diversi anni e con il quale ha
due figli, ha rivelato la sua strana richiesta al compagno.
“Beh, prima di tutto, ho visto
la foto e la quattordicenne in me era tipo, ‘Ahhh.’ È una foto
divertente, e sta cercando di essere divertente, quindi ha
funzionato a tutti i livelli. Quando l’ho vista, quando me l’ha
inviata dal lavoro, ho pensato: “Posso avere quella biancheria
intima per favore? Per favore, non ho mai chiesto per qualsiasi
cosa,'”
“Quindi, comunque, ce l’ho. Lo
indosso proprio ora.”
Diretto da Greta
Gerwig, che ha
co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach,
il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione
tra la Mattel Film e Warner Bros.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele.
In una nuova intervista con The Sydney Morning Herald per
promuovere la sua ultima serie, The Outlaws,
Christopher Walken si unisce al dibattito in
corso sui film Marvel. L’attore spiega che, con
gli enormi budget per i film MCU, si potrebbero realizzare una
dozzina di film più piccoli. Walken parla anche dello stato
dell’industria cinematografica più in generale, lamentando che i
film più piccoli non hanno più un posto nelle sale cinematografiche
e che solo i grandi film riescono ad arrivare in sala.
Nessuno mi ha chiesto di fare una Marvel! Ma penso che sia
un peccato che con un budget di 200 milioni di dollari, con cui si
fa un solo film Marvel, si potrebbero fare una dozzina di film più
piccoli. E poi è un peccato che se fai un film ora, è
improbabile che venga visto in un [cinema] a meno che non sia uno
di quei grandi blockbuster. È più probabile che i film più piccoli
vadano direttamente sul piccolo schermo.
Sebbene non sia proprio lusinghiera
nei confronti della Marvel, la posizione di Christopher Walken è di generica
insoddisfazione per lo stato dell’industria, la cui trasformazione
è stata certamente accelerata dalla pandemia, ma che aveva già da
tempo dato segnali che indicavano lo streaming come prossima
frontiera.
Sono terminate le riprese di
100
Domeniche, il nuovo film di Antonio Albanese scritta da Antonio Albanese e Piero Guerrera. Il film è
stato girato a Lecco e dintorni e le riprese hanno avuto una durata
di 7 settimane ed è prodotto da Palomar e Leo in collaborazione con
Vision Distribution, sarà distribuito in Italia e nel mondo da
Vision Distribution.
Nel cast di 100
Domeniche oltre ad Antonio Albanese ci sono Liliana
Bottone, Sandra Ceccarelli, Bebo Storti, Maurizio Donadoni, Elio De
Capitani e con la partecipazione straordinaria di
Giulia Lazzarini.
L’attore ha così commentato la fine
delle riprese: “Con la fine delle riprese di “100
Domeniche” si conclude un’esperienza umana e
professionale che ricorderò per sempre. Un gruppo di lavoro bello e
coeso, che ha sposato un progetto condividendone le motivazioni più
profonde. Una grande compagnia di attori al servizio di un’idea.
Una comunità – che conosco bene, essendoci nato e cresciuto – che
ci ha regalato un appoggio incondizionato, discreto e felice.
Raccontare quella provincia, i suoi sogni, le sue ambizioni, quella
straordinaria coesione sociale e umana, è la realizzazione di un
sogno che accarezzavo da parecchio tempo.”
La trama del film
Antonio, ex operaio di un cantiere
nautico, conduce una vita mite e tranquilla: gioca a bocce con gli
amici, si prende cura della madre anziana, ha una ex moglie con cui
è in ottimi rapporti ed Emilia, la sua unica e amatissima figlia.
Quando Emilia un giorno gli annuncia che ha deciso di sposarsi,
Antonio è colmo di gioia, può finalmente coronare il suo sogno
regalandole il ricevimento che insieme hanno sempre sognato potendo
contare sui risparmi di una vita. La banca di cui è da sempre
cliente sembra però nascondere qualcosa, i dipendenti sono
all’improvviso sfuggenti e il direttore cambia inspiegabilmente di
continuo. L’impresa di pagare il matrimonio di sua figlia si
rivelerà sempre più ardua e Antonio scoprirà, suo malgrado, che chi
custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri
sogni.
Con la produzione che dovrebbe
iniziare entro la fine dell’anno, l’uscita di Dune
2 è stata posticipata a novembre 2023. Il film di
fantascienza in uscita vedrà Denis Villeneuve
adattare la seconda metà del romanzo epico di Frank
Herbert.
Dune 2 vedrà il ritorno di gran
parte del cast originale, con diverse new entry, a partire dalla
star di ElvisAustin Butler,
Florence Pugh di Black Widow,
Christopher Walken e Léa Seydoux.
La produzione di Dune 2 inizierà entro la fine dell’anno, anche se
sembra che alcuni piani stiano cambiando per il film.
Mentre il cast continua a crescere,
la Warner Bros. ha posticipato l’uscita di Dune 2 a novembre 2023.
Il sequel di fantascienza era originariamente fissato per una data
di uscita a ottobre 2023, anche se lo studio ha deciso di
rimandarlo di un mese. Al momento, la Warner Bros. non si è fatta
avanti con una spiegazione per il ritardo della distribuzione.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides,
giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a
un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere
il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro
alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono
per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul
pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della
mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie
paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe
Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua
Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert,
Byron Merritt e Kim Herbert.
In occasione dell’inaugurazione di
una nuova parte del tour degli studi Warner Bros. a Londra,
Tom Felton ha parlato con Sky News
dell’esperienza. Durante l’incontro, il giornalista che ha
intervistato la star è stato interrotto nel momento in cui ha
chiesto a Felton di commentare le controversie intorno a
J.K. Rowling, l’autrice di Harry
Potter e sceneggiatrice del franchise di Animali
Fantastici.
I pubblicisti dietro l’intervista
hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermavano che l’autrice
non era più collegata alla Warner Bros. o a
Felton. In risposta a questo articolo, però, la Warner Bros. ha
rilasciato una dichiarazione a Variety in difesa di Rowling,
spiegando che la loro relazione è in corso. In questa dichiarazione
si legge:
“La Warner Bros. ha goduto di
una partnership creativa, produttiva e appagante con J.K. Rowling
negli ultimi 20 anni. È una delle narratrici più abili al mondo e
siamo orgogliosi di essere lo studio che dà vita alla sua visione,
ai suoi personaggi e alle sue storie ora e per i decenni a venire.
Lunedì è stata rilasciata una dichiarazione da un’agenzia di media
di terze parti che sembrava contraria a questa opinione. La
dichiarazione era del tutto sbagliata e la Warner Bros. Studio Tour
London si rammarica che sia successo in occasione di un evento
mediatico quel giorno.”
Non sappiamo come si evolveranno le
cose in merito a questa faccenda, ma è chiaro che la Warner Bros
non vuole cedere una collaborazione così potenzialmente fruttuosa,
nonostante i risultati poco entusiasmanti degli ultimi progetti
(leggi Animali Fantastici: I Segreti di Silente).
La star di Game of
ThronesLena Headey è stata citata in giudizio dal suo
agente dopo che il suo cameo in Thor: Love and Thunder è
stato tagliato. Il film di Taika Waititi include
alcuni delle aggiunte di serie A del MCU, con
Russell Crowe che ha un piccolo ruolo nei panni
di Zeus e
Christian Bale che si unisce al MCU nel ruolo del
villain Gorr il Macellatore di Dei.
I Marvel Studios cercano sempre di
trovare grandi nomi che si uniscano al MCU in ogni momento, come
indicano Oscar Isaac ed Ethan Hawke in Moon Knight,
Hailee Steinfeld in Hawkeye,
Angelina Jolie in Eternals e altri ancora. Uno dei franchise
con cui la Marvel ha cercato di fondersi è proprio quello de Il
trono di Spade, e negli anni abbiamo visto Peter Dinklage nei panni di Eitri, Kit Harington e Richard Madden in Eternals, nei ruoli di Dane
Whitman e Icaris, Emilia Clarke che vedremo nella
serie Secret Invasion.
Ora è stato rivelato che
Lena Headey sarebbe dovuta essere la successiva a
passare da Westeros al MCU secondo un report di Variety. La rivista
rivela che Lena Headey è stata citata in giudizio
per 1,5 milioni di dollari dalla sua ex agenzia britannica Troika
per commissioni non pagate. Thor: Love and Thunder è tra
i progetti elencati tra quelli che, secondo l’agenzia, non sono
stati compensati. Tuttavia, Variety osserva che il ruolo di
Lena Headey in Thor: Love and
Thunder è stato tagliato. La difesa dell’ex star
di Game of Thrones afferma che Taika
Waititi l’ha avvicinata direttamente di persona per il
cameo, senza dover passare dall’agenzia, e che quindi per quel
titolo non era previsto compenso per gli agenti.
Questo è il primo report che collega
ufficialmente Lena Headey a Thor: Love and Thunder. Non
è chiaro quale ruolo avrebbe interpretato nel film o perché è stato
tagliato. Tuttavia, ulteriori notizie sul film indicano che il
cameo di Lena Headey non è l’unico che
Taika Waititi ha tagliato durante il montaggio.
Christian Bale ha rivelato di aver girato scene
con Peter Dinklage e Jeff
Goldblum, ma anche i cameo di Eitri e Granmaestro sono
stati tagliati da Thor: Love and Thunder.
Thor: Love and
Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del
Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane
Foster, interpretata di nuovo daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il panel
dei Marvel
Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece
al 6 Luglio 2022.
Il film segue Thor (Chris
Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati
fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è
interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il
Macellatore di Dei (Christian
Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per
combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria
(Tessa
Thompson), Korg (Taika Waititi) e
dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie
Portman) che, con stupore di Thor, brandisce
inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor.
Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per
scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e
fermarlo prima che sia troppo tardi.
Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and
Thunder, un film dei Marvel Studios
dopo
Thor: Ragnarok, così come Chris
Hemsworth e Tessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e
Valchiria dopo l’ultima apparizione in
Avengers: Endgame. Nel cast anche
Christian Bale nei panni del villain Gorr il
Macellatore di Dei, e
Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del
progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi
come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Arriva da Deadline la notizia che Wallace Langham si
unirà a Perry Mason 2, la seconda stagione della
sua serie detective noir quattro volte nominata agli Emmy Perry
Mason. Langham reciterà nei panni di Melville
Phipps, originaria di Los Angeles e avvocato di una ricca baronessa
del petrolio. Lavora bene con le donne e funge da custode quando
necessario.
Ecco la trama della seconda stagione di Perry
Mason che vede protagonista Matthew
Rhys nel ruolo del protagonista: mesi dopo la fine del
processo Dodson, Perry (Matthew Rhys) si è trasferito dalla
fattoria, ha abbandonato il camion del latte, ha persino scambiato
la sua giacca di pelle con un tuta stirata. È l’anno peggiore
della Depressione e Perry e Della (Juliet Rylance) hanno messo
l’azienda su una strada più sicura portando avanti le cause civili
invece del lavoro tumultuoso che comportano le cause
penali. Sfortunatamente, non c’è molto lavoro per Paul (Chris
Chalk) nei testamenti e nei contratti, quindi è uscito da
solo. Un caso aperto e chiuso prende il sopravvento nella
città di Los Angeles e la ricerca della giustizia da parte di Perry
rivela che non tutto è sempre come sembra.
Perry Mason 2
Perry Mason
2 è la seconda stagione dell’annunciato reboot
Perry
Masoncreata
da Ron Fitzgerald e Rolin
Jones e basata sul celebre personaggio di Perry Mason. La
serie ambientata a Los Angeles durante la Grande depressione, la
città diventa protagonista grazie ai Giochi della X Olimpiade, al
boom di Hollywood e al petrolio. Su questo sfondo, il caso di un
bambino rapito vede Perry Mason alla ricerca della verità.
In Perry Mason 2
ritornano i protagonisti sono Matthew Rhys come
Perry Mason, Tatiana Maslany come suor Alice,
John Lithgow come Elias Birchard “E.B.”, Jonathan
Chris Chalk come Paul Drake, Shea Whigham come
Pete Strickland e Juliet Rylance come Della
Street. La serie è prodotta da
Robert Downey Jr., Susan Downey, Ron Fitzgerald, Rolin Jones,
Tim Van Patten, Matthew Rhys, Amanda Burrell, Joseph
Horacek
Kevin Smith dà ufficialmente il via alla
campagna promozionale per Clerks 3 pubblicando il primo di
molti teaser poster per il film. Ne condividerà uno ogni giorno
fino al 6 luglio, quando debutterà il trailer ufficiale. Il primo
poster di Clerks 3 presenta alcune
immagini familiari e uno slogan che suggerisce dove si trovano i
personaggi nelle loro vite.
The good folks in the @Lionsgate
marketing department made a ton of awesome artwork to promote my
third @ClerksMovie
– so I’ll be sharing a different image each weekday until the
*official* poster unveiling alongside the debut of the CLERKS III
trailer on Wednesday, July 6th! pic.twitter.com/350XcEbpeR
A proposito di Clerks 3, in passato Kevin Smith aveva dichiarato che la
sceneggiatura del film è stata modificata in seguito all’attacco di
cuore avuto dal regista nel 2018, ispirando così il nuovo percorso
del protagonista Randal. A quanto pare il film inizierà con il
cinico cassiere di fast food interpretato da Jeff
Anderson che, come Smith, ha appena subito un infarto e
sta attraversando una crisi di mezza età.
“Randal ha un attacco di cuore,
ed essendosi avvicinato così tanto alla morte, capisce che la sua
vita non ha significato nulla, nessuno lo ricorderà e non ha
famiglia o cose del genere”, ha dichiarato Smith. “E durante la
ripresa, mentre si trova sotto effetto di fentanil, giunge alla
classica conclusione di un uomo di mezza età che ha lavorato in un
videonoleggio per tutta la sua vita e ha visto i film di altre
persone: voglio fare il mio film. Ed è qui che Dante e Randal
creano Clerks, e questa è la storia di Clerks 3.”
Clerks 3 è scritto e diretto da
Kevin Smith e sarà distribuito da Lionsgate Films.
Il film è la nona puntata del View Askewniverse e vede il ritorno
del cast originale di Clerks, inclusi gli attori
Brian O’Halloran e Jeff Anderson
come personaggi principali. Smith e Jason Mewes
torneranno nei panni dell’iconico duo di Jay e Silent Bob.
ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
THOR: LOVE AND THUNDER
In una nuova intervista con Phase Zero, Tessa
Thompson parla di come è stato usare l’iconica
arma di Zeus, la sua saetta, in Thor: Love and Thunder.
L’attrice spiega che, sebbene abbia imparato alcune nuove mosse di
combattimento, Valchiria non usa l’arma quanto vorrebbe. Nonostante
questo, Thompson aggiunge che usare quell’arma è stato molto
divertente e paragona l’allenamento di
Russell Crowe, che interpreta il Padre degli Dei, con
la Saetta al suo addestramento iniziale con
Dragonfang, la spada di Valchiria.
“Ci sono alcune nuove mosse, che
sarò onesta, non sono riuscita a… Valchiria non ha tutto il tempo
che vorrebbe per utilizzare la Saetta. Ma è stato molto divertente.
Spero che a Russell [Crowe ] non dispiaccia che lo dica, ma è
fantastico, ovviamente perché è la sua arma, quindi ha davvero
imparato a maneggiarla e a volte provava fuori dalla mia roulotte e
io lo guardavo mentre provava, il che è stato davvero divertente.
Perché mi ha ricordato quando ho interpretato per la prima volta
Valchiria e mi sono allenata con la mia spada, con Dragonfang,
portavo quella cosa ovunque e mi esercitavo”.
Thor: Love and
Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del
Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane
Foster, interpretata di nuovo daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il panel
dei Marvel
Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece
al 6 Luglio 2022.
Il film segue Thor (Chris
Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati
fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è
interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il
Macellatore di Dei (Christian
Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per
combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria
(Tessa
Thompson), Korg (Taika Waititi) e
dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie
Portman) che, con stupore di Thor, brandisce
inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor.
Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per
scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e
fermarlo prima che sia troppo tardi.
Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and
Thunder, un film dei Marvel Studios
dopo
Thor: Ragnarok, così come Chris
Hemsworth e Tessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e
Valchiria dopo l’ultima apparizione in
Avengers: Endgame. Nel cast anche
Christian Bale nei panni del villain Gorr il
Macellatore di Dei, e
Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del
progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi
come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Empire ha diffuso un’anteprima
speciale della cover story di luglio, disponibile dal 7 del mese e
dedicata a
Avatar: la via dell’acqua. L’esclusiva rivela una
nuova prima immagine del personaggio di
Kate Winslet, il Na’vi Ronal. Winslet è stata anche in
grado di confermare i dettagli sul personaggio, che è uno dei
leader della tribù oceanica Metkayina di Na’vi. L’attrice descrive
il suo personaggio come una “leader profondamente leale e senza
paura”, una guerriera.
“È profondamente leale e un
leader senza paura. Lei è forte. Una guerriera. Anche di fronte a
un grave pericolo e con un bambino non ancora nato a bordo, si
unisce alla sua gente e combatte per ciò che le sta più a cuore. La
sua famiglia e la loro casa.”
EXCLUSIVE IMAGE ALERT! 🌊
Kate Winslet’s ‘deeply loyal and fearless leader’
#Avatar: The Way Of Water character Ronal is revealed.
Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno
all’oceano. Sully (Sam
Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice
Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il
sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso
rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su
pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena,
eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la
natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro
l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo
completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film
3 volte vincitore di Oscar.
Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14
dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20
dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre
2026 e 22 dicembre 2028.
Il cast della serie di film è
formato da
Kate Winslet, Edie Falco,
Michelle Yeoh,
Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Sigourney Weaver, Joel David Moore,
Dileep Rao e Matt Gerald.
Il network americano
NBC ha diffuso il teaser promo di La Brea
2, la seconda attesa stagione della serie tv
La
Brea. La seconda stagione di La
Brea debutterà il 27 settembre negli USA.
La Brea 2
La Brea 2 è la seconda stagione della
serie tv La
Brea a creata da David Appelbaum per il network
americano NBC. Nella serie Quando un’enorme voragine si apre nel
mezzo di Los Angeles e attira centinaia di persone ed edifici nelle
sue profondità, coloro che vi cadono si ritrovano in una terra
primordiale misteriosa e pericolosa, dove non hanno altra scelta
che unirsi per sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia,
distrutta dagli eventi, che cerca di tornare insieme.
In La Brea 2 torneranno gli
interpretiNatalie Zea come Eve Harris,
Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké
Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue
come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris
e Jack Martin come Josh Harris. Nel cast
anche Natalie Zea come Eve Harris, Eoin
Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo
come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill,
Zyra Gorecki come Izzy Harris, Jack
Martin come Josh Harris, Veronica St.
Clair come Riley Velez, Rohan
Mirchandaney come Scott, Lily Santiago
come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily,
Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel
Parker.
In occasione di una sua apparizione
nel segmento di domande e risposte del Book Club di Good
Morning America, Elizabeth Olsen ha parlato
di Scarlet Witch in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Alla domanda sulla sua incursione nel ruolo di villain del film,
Olsen ha negato di pensare al suo personaggio come tale e ha difeso
le azioni di Scarlet Witch attraverso la lente di un’anima
tormentata che elabora il lutto e un cuore spezzato.
“Non penserò mai a [Wanda] come
a una cattiva. Impara una lezione, ma penso a lei come a una
persona chiamata a elaborare grandi emozioni [nel film]”.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
ANDOR
la serie del franchise che arriverà in estate e che vede
protagonista Cassian Andor, interpretato da
Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto prima
dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo ricordiamo, ha esordito
nello stand alone del 2016, che racconta i fatti che avvengono tra
La Vendetta dei Sith e
Una Nuova Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e
sarà composta da 12 episodi, che verranno seguiti da una seconda
stagione sempre da 12 episodi che ci condurrà agli eventi di Rogue
One. Nel cast di ANDOR
compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.Andor è incentrato su Cassian
Andor (Luna), personaggio che è stato introdotto in Rogue One e come membro della ribellione
contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con Toby Haynes
che sarà il regista principale della prima stagione che sarà
composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben Caron e
Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori.
ANDOR
è prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star
Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Le prime immagini di un nuovo film
horror basato su Winnie the Pooh e i suoi amici
del Bosco dei Cento Acri intitolato Winnie The Pooh: Blood
and Honey sono state diffuse recentemente, generando
sconcerto tra il pubblico.
In realtà, questa non è affatto la
prima volta che le storie per bambini fungono da ispirazione per i
film horror. Come sappiamo, le favole, interpretate da una certa
ottica, possono suggerire metafore davvero inquietanti. Vediamo
assieme altri 10 casi in cui racconti per bambini hanno dato vita a
film dell’orrore.
The Curse Of Humpty Dumpty
(2021)
Humpty
Dumpty nasce come filastrocca per bambini che racconta di
un uovo che cade da un muro e si rompe. Il film horror The
Curse of Humpty Dumpty si ispira in realtà solo in minima
parte alla poesia, prelevandone più che altro il personaggio di
Humpty Dumpty.
The Curse of Humpty
Dumpty ha come protagonista una donna a cui è stata
diagnosticata la demenza senile e che torna nella sua casa
d’infanzia. Ha vaghi ricordi di una bambola che ancora possiede,
con la testa a forma di uovo e troppi denti. La bambola stregata dà
così vita a un soggetto interessante, ma che potrebbe risultare
fiacco per i fan dell’horror in cerca di azione frenetica o di
morti abbondanti.
Blood And Honey (2022)
Winnie the Pooh:
Blood and Honey ci presenta una versione vendicativa
dell’orsetto, molto arrabbiata con Christopher
Robin per averlo abbandonato. Come possiamo vedere dalla
prima immaine promozionale, Pooh e
Pimpi hanno un aspetto davvero inquietante, e
temiamo di vederli protagonisti di situazioni estremamente
violente.
L’impianto di Winnie The
Pooh: Blood and Honey dovrebbe essere quello del film
slasher; non sappiamo molto altro sul film in uscita, se non che è
prodotto dello stesso studio (Jagged Edge) che ha
realizzato La maledizione di Humpty Dumpty, il che
potrebbe dare un’idea di cosa aspettarsi.
Gretel & Hansel (2020)
Ci sono state molte
iterazioni della fiaba popolare di Hansel e
Gretel, i due fratelli che si perdono nel bosco e trovano
una casetta di marzapane. Questa versione di Oz
Perkins si concentra nello specifico su Gretel, da qui l’inversione dei nomi nel
titolo del film.
Rimanendo molto fedele alla storia
originale, presenta alcuni colpi di scena che rendono il racconto
ancora più inquietante, restituendoci un film che è stato
apprezzato per l’inquietante fotografia e le interpretazioni. Con i
classici topoi di streghe e maledizioni, ha ottenuto recensioni
migliori rispetto alla maggior parte dei tentativi di questo
genere.
Freeway (1996)
Rivisitazione moderna della
favola di Cappuccetto Rosso,
Freeway è un film quasi irriconoscibile rispetto
al materiale di partenza. I punti salienti della trama rimangono
però invariati, tanto che si tratta ancora della storia di una
ragazza che cerca di raggiungere la casa della nonna.
Con la futura superstar Reese Witherspoon e Keifer
Sutherland nei panni del “lupo cattivo”, questa commedia
nera aggiunge un tocco di freschezza alla storia classica: il
risultato finale è un thriller con l’elemento del serial killer
mescolato a sensibilità fiabesche. Freeway è stato
elogiato per l’interpretazione di Reese
Witherspoon e ha ormai una fanbase di culto.
Snow White: A Tale Of Terror
(1997)
Snow White: A Tale
of Terror segue abbastanza fedelmente la trama del
classico Disney, a cui aggiunge però brutali omicidi e tradimenti
simili a quelli di Game of Thrones. E’ un film
horror molto cupo, che non perde tempo per stabilire la sua
ambientazione gotica e il suo orribile realismo.
Con Sigourney Weaver nel ruolo della matrigna
cattiva e Sam Neill in quello del padre di
Biancaneve, è sorprendente che questo film non
abbia avuto un impatto maggiore, considerato anche il colpo di
scena finale che ci presenta una versione sconvolgente e
inquietante di Biancaneve.
Scary Stories To Tell In The
Dark (2019)
L’adattamento dell’omonima
serie di libri per bambini unisce elementi del “teen scream” e
delle tipiche storie horror da campeggio, aumentandone
considerevolmente la componente di terrore.
In una piccola città, quattro
adolescenti si imbattono in una villa spettrale, dove trovano un
libro che narra di storie spaventose, i cui personaggi iniziano a
prendere vita. Raccontate come un’antologia, Scary Stories to tell in the dark è un film
adatto a un pubblico giovane interessato all’horror.
The Lure (2015)
Come molte fiabe, la storia
originale de La
Sirenetta è molto più cupa della rappresentazione a
cui ci ha abituato il film Disney. Ambientato
negli anni ’80, il film horror polacco segue per certi versi più da
vicino la vera trama di Andersen, aggiungendo
elementi dell’horror gotico.
The Lure è un
interessantissimo musical horror, che segue due sorelle sirene che
si uniscono a un gruppo di cabaret e dovranno lottare contro i loro
desideri carnali.
Il Racconto dei Racconti
(2015)
Il
Racconto dei Racconti è un adattamento di tre favole
italiane tratte da un’antologia di fiabe, tra cui
Cenerentola e Raperonzolo, per la
regia di Matteo Garrone.
Con grandi nomi come Salma Hayek e John C. Reilly, questo film è stato lodato
dalla critica per la sua narrazione matura di storie
raccapriccianti e non adatte ai deboli di cuore, che trattano temi
come l’ossessione, il desiderio e il conflitto generazionale.
Il Racconto dei Racconti dimostra che alcune delle
favole più antiche contengono metafore ancora rilevanti e
significative per il pubblico di oggi.
Cinderella (2006)
Questa rivisitazione
sudcoreana della favola di Cenerentola si prende
notevoli libertà rispetto al materiale di partenza. La madre di una
ragazza è un rinomato chirurgo plastico ma, quando gli amici che si
sono fatti curare dalla madre iniziano a vedere fantasmi e a
suicidarsi, la ragazza scoprirà oscuri segreti sulla
professione…
Questo film horror dalla struttura a
fuoco lento non è la tipica storia di fantasmi, anzi, ne mette in
crisi gli schemi e si differenzia sostanzialmente dagli altri
remake della storia dell’orfanella con la scarpetta di
cristallo.
Suspiria (2018)
Suspiria
è un remake dell’omonimo film del 1977; in entrambe le versioni,
una giovane donna ambiziosa si ritrova in un mondo incantato, dove
deve difendere la sua vita da una vecchia strega gelosa.
Si tratta ovviamente di una
rivisitazione della storia di Biancaneve, senza i
sette nani. Nel film di Luca Guadagnino, Dakota Johnson interpreta dunque i panni di
una metaforica Biancaneve, che entra a far parte di una compagnia
di balletto gestita da una congrega di streghe. Con le musiche
spettrali e ronzanti del compositore Thom Yorke e
la tavolozza tetra e spietata che ne caratterizza la fotografia,
questo slow burn dance-horror è un’interpretazione unica
sia del film originale che della fiaba.
Iniziate a
Roccabianca (Parma), le riprese del nuovo film
di Marco
Bellocchio, La conversione,
ispirato alla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel
1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere
allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX.
La
conversione è interpretato da Paolo
Pierobon, Barbara Ronchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi e
Fabrizio Gifuni e da Enea
Sala (Edgardo Mortarada
bambino) e Leonardo Maltese (da
ragazzo).
Il film è una
produzioneIBCmovie e Kavac
Film con Rai Cinema con il
sostegno della Regione Emilia Romagna e
il supporto della sua Film Commission, in coproduzione
con Ad Vitam Production (Francia)
e Match
FactoryProductions (Germania)
ed è prodotto da Beppe
Caschetto e Simone Gattoni.
La sceneggiatura è
di Marco Bellocchio e Susanna
Nicchiarelli con la
collaborazione di Edoardo
Albinati, Daniela Ceselli e la
consulenza storica
di PinaTotaro; la
fotografia è di Francesco Di Giacomo, la
scenografia di Andrea Castorina, i
costumi di Sergio
Ballo e Daria Calvelli, il
montaggio è di Francesca Calvelli.
Il film si gira in
diverse location dell’Emilia Romagna, a Roma e Parigi e le riprese
termineranno a settembre. La conversione sarà
distribuito in sala da 01 Distribution.
Howard Stern potrebbe essere il
nuovo Doctor Doom per i Marvel Studios. Il conduttore
radiofonico statunitense potrebbe aver rivelato per caso che è
stato scelto da Kevin Feige per interpretare il villain dei
Fantastici Quattro in un film del quale non
sappiamo ancora nulla.
Ecco come è andata: durante la
famosa trasmissione di Stern, in un blocco pubblicitario, i
microfoni interni sono stati lasciti aperti, e Stern ha detto delle
cose che non sarebbero dovute arrivare a milioni di persone. La
registrazione che abbiamo del momento è un po’ confusa, dal momento
che si sente sia la voce di Howard Stern che la pubblicità,
tuttavia ecco una trascrizione di quello che si sente:
“Stanno riscrivendo il programma
con me, e farà schifo… Te l’ho detto, farò Doctor Doom. Questa è la
cosa. Ma credetemi, sono fottutamente infelice per questo… Ho
chiamato Robert Downey Jr. e gli ho chiesto delle
tecniche di recitazione… Hai un numero per Jon [Favreau]?”
Holy shit Stern had a hot mic for their
postshow meeting running and I think leaked he will be doing Dr.
Doom in an MCU movie?!?? pic.twitter.com/fIzH1Z7KAJ
Sicuramente con il Comic-Con
di San Diego alle porte e con una serie di annunci che
verranno fatti, a breve sapremo di più, semmai ci fosse davvero
qualcosa da sapere.
Da oggi in sala arriva
Gold, distribuito da Adler Entertainment. Diretto
e sceneggiato da Anthony Hayes, che nel film si è
ritagliato il ruolo di co-protagonista, Gold
racconta la storia di due vagabondi (la coppia formata da
Anthony Hayes e Zac Efron), che viaggiano nel vasto
deserto.
Durante il loro cammino i due si
imbattono in un’enorme pepita d’oro, la più grande mai rinvenuta.
Quanto potrebbero guadagnare con quel pezzo d’oro e quale vita
lussuosa potrebbero condurre? Ossessionati dal pensiero della
sterminata ricchezza che hanno tra le mani, i due pensano a un
piano per dissotterrare la pepita. Mentre uno dei due si mette in
viaggio per cercare l’attrezzatura necessaria all’estrazione della
pepita, l’altro resta a controllarla e ad aspettarlo. Quest’ultimo
dovrà affrontare il rigido clima del deserto, cercando di
difendersi non solo dai lupi, ma anche da altri intrusi. Mentre
lotta per restare vivo nella sterminata distesa di sabbia, inizia a
pensare di essere rimasto solo e abbandonato a un crudo
destino…
Parlando con la rivista Total
Film (tramite ComicBook.com), Taika
Waititi ha parlato dei legami di Thor: Love and Thunder con
il Marvel Universe nella sua
completezza e grandezza. Il co-sceneggiatore/regista ha confermato
che la principale differenza tra il film e la Fase Quattro del MCU
è la mancanza di legami multiversali, confermando che la sua storia
esiste e si esaurisce nell’universo principale.
“Non abbiamo niente come [il
Multiverso] in questo film. Questo è il singolo-verso”.
Thor: Love and
Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del
Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane
Foster, interpretata di nuovo daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il panel
dei Marvel
Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece
al 6 Luglio 2022.
Il film segue Thor (Chris
Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati
fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è
interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il
Macellatore di Dei (Christian
Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per
combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria
(Tessa
Thompson), Korg (Taika Waititi) e
dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie
Portman) che, con stupore di Thor, brandisce
inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor.
Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per
scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e
fermarlo prima che sia troppo tardi.
Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and
Thunder, un film dei Marvel Studios
dopo
Thor: Ragnarok, così come Chris
Hemsworth e Tessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e
Valchiria dopo l’ultima apparizione in
Avengers: Endgame. Nel cast anche
Christian Bale nei panni del villain Gorr il
Macellatore di Dei, e
Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del
progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi
come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Ecco un esilarante video dal set di
Barbie
in cui vediamo un malintenzionato dare una pacca sul posteriore di
Barbie/Margot
Robbie, che prontamente risponde con un pugno, mentre
Ken/Ryan
Gosling reagisce spaventato e urlando. L’incidente
sembra chiudersi con il molestatore KO e i due che si abbracciano e
si fanno coraggio a vicenda.
Diretto da Greta
Gerwig, che ha
co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach,
il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione
tra la Mattel Film e Warner Bros.
I piani per adattare la storia di
Barbie
per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli
ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati
nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono
andate a gonfie vele.
La produttrice del franchise di
James
Bond, Barbara Broccoli, dà un’idea di
quando potrebbero iniziare le riprese del prossimo film. No Time to Die del 2021, ritardato dal COVID,
ha posto una fine drammatica all’era del Bond di Daniel Craig. Il film è diventato il
quarto con il maggiore incasso dell’anno, guadagnando 774 milioni
di dollari al box office di tutto il mondo.
Quei numeri al botteghino dimostrano
che i fan hanno ancora fame di vivere le avventure del personaggio
di Ian Fleming. Ma nessuno sa dove andrà la serie
dopo la partenza di Craig. La serie di Bond ovviamente ha una
storia di rinnovamento, e in effetti ha subito una sorta di
revisione quando è arrivato Daniel Craig, inaugurando un’era di azione più
cruda e archi narrativi estesi. A complicare un po’ le cose è la
recente acquisizione del catalogo MGM da parte di
Amazon, una mossa che presumibilmente aggiunge nuove voci a
coloro che prenderanno in futuro decisioni su James
Bond.
Ovviamente la voce più importante
dietro Bond rimane quella della produttrice di lunga data
Barbara Broccoli. Parlando di recente a Deadline, Broccoli ha
fornito un’indicazione temporale in merito alla messa in cantiere
del prossimo film, e la sua stima non era esattamente incoraggiante
per i fan che desideravano vedere il ritorno di 007. Broccoli ha
detto “Direi che per le riprese ci vorranno almeno due
anni”. Ovviamente ciò significa che l’uscita del prossimo Bond
è probabilmente lontana almeno tre anni, dato quanto tempo ci vuole
per realizzare un elaborato film d’azione ad alto budget ai giorni
nostri.
Questo lasso di tempo è sì
condizionato dal fatto che c’è la necessità di scegliere il nuovo
attore che interpreterà James Bond, ma anche dal
fatto che, secondo Broccolo, la serie sta subendo una
“reinvenzione” e che “ci vuole tempo” per
realizzarla. Nessuno sa quanto sia radicale quella reinvenzione, ma
è giusto dire che rendere Bond una donna non è nelle volontà di
nessuno. In effetti, nel 2020 Broccoli sembrava sbattere fermamente
la porta alla prospettiva di un Bond femminile, dicendo: “Può
essere di qualsiasi colore, ma è un maschio. Credo che dovremmo
creare nuovi personaggi per le donne: personaggi femminili
forti”.
Il franchise di Bond ha avuto una
cadenza più o meno regolare, con un film ogni due anni, con delle
eccezioni nei film a cavallo con il cambio di interprete, quattro
anni tra Timothy Dalton e Pierce
Brosnan e quattro anni tra quest’ultimo e Daniel Craig. L’era di Craig è stata testimone
di un aumento di questo lasso di tempo, fino ad arrivare ai sei
anni tra Spectre e No Time to Die, tempo condizionato però dal
Covid. Se il prossimo Bond dovesse arrivare davvero tra tre anni,
sarebbe perfettamente in linea con la tradizione.
Dopo il recente casting di
Jason Schwartzman come il presentatore Lucky
Flickerman, Lionsgate continua ad ampliare il cast annunciando
l’aggiunta di sei nuovi attori che reciteranno al fianco di
Rachel Zegler e Tom Blyth nel
prossimo prequel di The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and
Snakes.
Si tratta di Max
Raphael (Slaughterhouse Rulez),
Zoe Renee (Master), la nuova
arrivata Ayomide Adegun (The
Continental), Kaitlyn Akinpelumi
(The School For Good and Evil) e
Amelie Hoeferle (The
Boogeywoman) sono stati scelti per i rispettivi ruoli di
mentori Festus Creed per il Distretto 4, Lysistrata Vickers per il
Distretto 12, Plinio “Pup” Harrington per il Distretto 7, Domita
Whimsiwick per il Distretto 10 e Vipsania Sickle per il Distretto
7. Nel frattempo, Sofia
Sanchezè pronta per il
ruolo di Wovey, una omaggio dal Distretto 8.
The Ballad of Songbirds
and Snakes, il film
Basato sul romanzo prequel
del 2020 di Suzanne Collins, The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and
Snakesè ambientato 64 anni prima degli
eventi della trilogia di Hunger
Games a partire dalla mattina
della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove un 18enne Coriolanus
Snow viene assegnato come mentore per la ragazza tributo del
Distretto 12 impoverito.
Anni prima di diventare il
tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è
l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una
famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella
Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di
Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene
assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la
ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey
attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la
cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado
di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti
per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di
Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi
è un usignolo e chi è un serpente.
Scritto da Michael Lesslie e basato
su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film sarà diretto dal
regista di Hunger GamesFrancis
Lawrence. Sarà guidato dalla produttrice del franchise
Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad
Simpson, insieme a Francis Lawrence.
Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller saranno i
produttori esecutivi. Meredith Wieck e Scott
O’Brien stanno supervisionando per conto dello studio. Il
prequel è attualmente previsto per il 17 novembre 2023 nelle
sale.
In una recente intervista con
ComicBook, a Christian Bale è stato chiesto
dell’aspetto che Gorr avrà nel film e di come è stato deciso il suo
aspetto finale in Thor: Love and Thunder.
L’attore ha rivelato che sono entrati in gioco una serie di
fattori, ma che una delle maggiori preoccupazioni era il costume
che il personaggio indossa nei fumetti, che è essenzialmente un
perizoma nero e un mantello. L’attore ha discusso di come anche i
tempi stretti tra il suo film precedente e l’inizio del lavoro su
Thor: Love and
Thunder abbia giocato un ruolo importante, poiché
aveva appena concluso un progetto in cui il suo corpo era
abbastanza magro, “piuttosto privo di muscoli”, mentre Gorr è
tipicamente rappresentato con un fisico più snello e muscoloso.
“Stavo uscendo da un film in cui
era necessario essere piuttosto privi di muscoli, poi ho visto le
immagini (di Gorr) e ho pensato: ‘Beh, non sarà possibile… e questa
cosa del perizoma che sta succedendo là.’ Nei fumetti sembrava
fisicamente, sai, qualcuno con cui fare i conti. E ho detto: “Beh,
sai, non sarà possibile nello stato in cui mi trovo. E abbiamo
letteralmente tre giorni tra la fine di un film e il mio viaggio in
Australia per la quarantena e cose del genere”. Di solito mi piace
avere molto più tempo tra un film e l’altro, ma la pandemia ha
fatto sì che le cose si risolvessero in quel modo. Quindi abbiamo
detto: ‘Va bene, no, andremo con i poteri soprannaturali che ha,
che ottiene dalla Necrospada, eccetera’, che penso funzioni in modo
davvero efficace, e, sai, magari il pubblico vuole vedere il suo
culo (di Chris Hemsworth); non vogliono vedere il mio.
Quindi diciamo di lasciar perdere quel perizoma – e quella
decisione, grazie a Dio, era già stata presa la prima volta che mi
sono seduto a parlare con Taika… Ha detto: ‘No, no, no, no, non
andiamo lì.'”
Thor: Love and
Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del
Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane
Foster, interpretata di nuovo daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il panel
dei Marvel
Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece
al 6 Luglio 2022.
Il film segue Thor (Chris
Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati
fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è
interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il
Macellatore di Dei (Christian
Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per
combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria
(Tessa
Thompson), Korg (Taika Waititi) e
dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie
Portman) che, con stupore di Thor, brandisce
inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor.
Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per
scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e
fermarlo prima che sia troppo tardi.
Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and
Thunder, un film dei Marvel Studios
dopo
Thor: Ragnarok, così come Chris
Hemsworth e Tessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e
Valchiria dopo l’ultima apparizione in
Avengers: Endgame. Nel cast anche
Christian Bale nei panni del villain Gorr il
Macellatore di Dei, e
Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del
progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi
come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
IFC Films ha
pubblicato il trailer ufficiale diResurrection,il suo nuovo
thriller psicologico in uscita con protagonisti Rebecca Hall e Tim Roth. Il film debutterà nelle sale
americano e in digitale il 5 agosto.Il contributo
video, presenta una donna la cui vita apparentemente perfetta viene
sconvolta dal ritorno di un volto familiare indesiderato dal suo
passato traumatico.
Descritto come un film
sbalorditivo, Resurrectionè scritto e diretto da Andrew Seman, ed è
basato su una sceneggiatura originale che è apparsa nella Black
List del 2019. Nel cast Rebecca
Hall (Passing),
Tim Rothh
(Rob Roy), Grace
Kaufman (The Sky is
Everywhere ), Michael
Esper e Angela Wong Carbone.
La trama di Resurrection
“Nel film, Margaret conduce una
vita ordinata e di successo, bilanciando perfettamente le esigenze
della sua intensa carriera e della sua genitorialità come una mamma
single con la figlia fieramente indipendente Abbie”, si legge nella
sinossi. “È tutto sotto controllo. Ma quell’attento equilibrio
viene sconvolto quando un’ombra indesiderata del suo passato
ritorna nella sua vita, portando con sé gli orrori del passato di
Margaret. Margaret dovrà affrontare il mostro che ha evitato
per due decenni e che è arrivato a concludere i loro affari in
sospeso.” Resurrection è prodotto da Lars
Knudsen per Square Peg, Alex Scharfman e Drew Houpt per Secret
Engine e Tory Lenosky per Rosetory.
Searchlight
Pictures ha rilasciato un nuovissimo trailer di See
How They Run, che anticipa l’imminente commedia/giallo
con il premio Oscar
Sam Rockwell e
Saoirse Ronan. Ambientata negli anni ’50, la storia di
See How They Run ruota attorno all’esperto
ispettore Stoppard di Rockwell e all’esordiente agente Stalker di
Ronan, mentre si alleano per risolvere un omicidio nel quartiere
dei teatri del West End di Londra. Il film vanta uno splendido cast
di supporto, con artisti del calibro di Adrien
Brody, David Oyelowo, Ruth
Wilson, Sian Clifford, Jacob
Fortune-Lloyd, Reece Shearsmith,
Charlie Cooper, Shirley Henderson
e Harris Dickinson.
Il trailer di See
How They Run punta i riflettori sulla
collaborazione inedita e comica tra
Sam Rockwell e
Saoirse Ronan mentre tentano di risolvere una
serie di omicidi. Il trailer inizia con i due che si gettano
immediatamente nel vivo dell’azione e indagano sulla scena del
crimine, dove viene ritrovato il corpo di Leo Köpernick,
interpretato da Adrien Brody. Presentato in uno
stile che ricorda il lavoro del regista Wes
Anderson, il resto del trailer mostra una serie di
sospetti e il loro potenziale coinvolgimento con la vittima, mentre
gli ufficiali principali conducono le loro indagini in modo goffo
anche se esilarante. See How They Run è
diretto da Tom George e scritto da Mark
Chappell.
In Doctor Strange nel Multiverso della
Follia abbiamo visto Stephen Strange confrontarsi
con gli Illuminati. Nel film, gli attori che hanno composto questa
formidabile squadra sono tutti appartenenti, per diverse vie, al
mondo Marvel, da Hayley Atwell nei panni di Capitan Carter, a
Patrick Stewart tornato brevemente nei
panni di Charles Xavier, o addirittura Anson Mount
che è tornato a interpretare Black Bolt dopo la sua breve comparsa
nei panni del personaggio in Inhumans.
Uno di quei cameo in particolare,
ovvero quello di John Krasinski nei panni di Reed Richards dei
Fantastici Quattro, è stato una specie di premio
per anni di fan-casting, basato in gran parte sul fatto che
Krasinski assomiglia abbastanza al personaggio dei fumetti e che
sarebbe divertente immaginarlo come Mr. Fantastic al fianco di
Emily Blunt, sua moglie nella vita
reale, come Sue Storm.
Questa versione di Reed Richards
incontra una morte orribile per mano di Elizabeth
Olsen (che non ha mai incontrato durante le riprese, a
quanto pare), quindi sicuramente non tornerà, ma chiunque speri che
il casting di Krasinski sia un’anticipazione per le future
avventure Marvel dell’ex star di Office dovrebbe iniziare a cercare
un modo per entrare in un altro universo… perché in questo non sta
succedendo.
Come riportato da Comic Book Resources, la
versione con commento di Doctor Strange nel Multiverso
della Follia riporta delle dichiarazioni di Sam Raimi il
quale osserva che scegliere Krasinski nel ruolo di Reed Richards è
stata una decisione presa dal capo dei Marvel Studios
Kevin Feige motivata specificamente
perché “i fan sognano chi potrebbe essere il perfetto Reed
Richards”—il che significa che Krasinski è stato scelto
proprio per questo motivo e non per qualcosa che lui stesso ha
portato come interprete al personaggio. C’è anche da dire che
Richards dura così poco che sarebbe stato superfluo scegliere un
attore per le sue precise doti.
Raimi dice anche specificamente che
Feige voleva che “quel sogno” si avverasse in questo “universo
alternativo”, il che sembra implicare che la versione canonica
dell’universo principale di Reed Richards non sarà John Krasinski. Ciò sembra ovvio, dal momento
che la Marvel non avrebbe rovinato così la grande rivelazione
dell’identità di Mr. Fantastic dell’MCU, ma è anche indicativo che
la Marvel vuole rendere il film dei Fantastici
Quattro un vero affare per i fan, e non l’ennesimo pessimo
adattamento cinematografico per la prima famiglia Marvel.
Sappiamo che i Marvel
Studios stanno cercando un grande nome per sostituire
Jon Watts, il regista della trilogia di
Spider-Man che era inizialmente legato al
progetto, e quel grande nome non vorrà necessariamente rimanere
bloccato con il Mr. Fantastic di John Krasinski.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
The Flash 8 è
l’ottava
stagione della serie tv The
Flash ideata da Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg per la DC Entertainment e
The CW. In
The Flash 6 ritorneranno Barry Allen / Flash
(stagione 1-in corso), interpretato da Grant Gustin, Caitlin Snow / Killer Frost
(stagione 1-in corso), interpretata da Danielle Panabaker, Iris West-Allen (stagione
1-in corso) interpretata da Candice Patton, Cisco Ramon / Vibe (stagione
1-in corso), interpretato da Carlos Valdes, Joe West (stagione 1-in corso),
interpretato da Jesse L. Martin, Ralph Dibny /
Uomo Allungabile (stagione 5-in corso, ricorrente stagione 4).
La serie The
Flash è incentrata sulle vicende di Barry Allen,
interpretato da Grant
Gustin, uno scienziato forense che, in seguito
all’esplosione di un acceleratore di particelle, acquisisce una
velocità superumana, che usa per combattere i criminali a Central
City nei panni del supereroe Flash. Ad aiutarlo nella lotta contro
la criminalità ci sono gli scienziati dei Laboratori S.T.A.R.
Caitlin Snow, Cisco Ramon e Harrison Wells, l’amica d’infanzia Iris
West e il detective Joe West.