Mentre Kevin Feige
ancora non svela i nomi dei nuovi membri dei Fantastici
Quattro, il web pullula di voci e rumors in merito a
quali saranno gli attori scelti per interpretare i componenti della
prima famiglia Marvel.
Trai vari nomi è stato fatto anche
quello di Rachel Brosnahan, la protagonista de
La Fantastica Signora Maisel, per il ruolo di
Susan Storm. L’attrice ha dichiarato che sarebbe
entusiasta di partecipare al progetto ma che non è stata ancora
contattata da nessuno. “Assolutamente! Sarebbe un vero spasso”
ha dichiarato, per poi aggiungere: “Non ho sentito niente,
purtroppo, ma sono qui, è la nostra ultima stagione (di Mrs.
Maisel). Sto per essere disponibile.”
Fantastici
Quattro uscirà nei cinema 14 febbraio 2025 e darà il
via alla
Fase 6 del MCU. Un film dei Fantastici
Quattro è in lavorazione da tempo, con il
regista di Spider-Man: No Way HomeJon
Watts che avrebbe dovuto dirigere. Watts ha abbandonato il
film e al suo posto è stato incaricato Matt Shakman.Jeff Kaplan e Ian Springer
scriveranno la sceneggiatura. Il pubblico ha avuto il primo
assaggio dei Fantastici
Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
John Krasinski interpreta il Reed Richards
multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a
interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel
mistero.
Alla domanda sulla dinamica del
gruppo, l’attrice di Ms. Marvel ha spiegato come il suo
personaggio contribuirà a formare questo gruppo per il sequel del
MCU, oltre che a esserne il
collante.
“Penso che abbia certe
aspettative su come dovrebbe essere questo lavoro di squadra, sai,
dai fumetti e da tutte queste storie che sente sui Vendicatori.
Quindi, non è esattamente quello che sognava sarebbe stato, quindi
penso che Kamala sia una specie di collante del gruppo e tenga
insieme questi ragazzi.”
Tutto ciò che sappiamo su The
Marvels
The
Marvels, il sequel del cinecomic Captain
Marvel con protagonista il premio Oscar Brie
Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al
box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel,
infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista
di Candyman. Nel
cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms.
Marvel, che vedremo anche
nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+)
e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già
apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe
Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del
quale però non è ancora stata rivelata l’identità.
Nessun dettaglio sulla trama del
sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe
spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri.
Naturalmente, Brie
Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il
sequel di Captain
Marvelarriverà il 28 luglio 2023.
Sino ad oggi attiva come attrice
nella sua Australia, la giovane Milly Alcock è ora
divenuta una celebrità di livello mondiale grazie alla serie
House of the Dragon, prequel di
Il Trono di
Spade. Giovanissima e talentuosa, la Alcock è ora una
nuova stella della recitazione tutta da scoprire, tra passioni e
progetti futuri.
Ecco 10 cose che non sai su Milly Alcock.
Milly Alcock: i suoi film e le serie TV
1 Ha recitato in diverse
serie televisive. La carriera dell’attrice ha avuto inizio
nel 2014, quando prende parte ad alcuni episodi della serie
Wonderland. In seguito ha guadagnato popolarità grazie a
titoli come Janet King (2017), High Life (2017),
A Place to Call Home (2018), Fighting Season
(2018) e Pine Gap (2018). Negli ultimi anni ha poi
recitato in Les Norton (2019), Reckoning
(2019-2020), Upright (2019-2022) e The Gloaming – Le
ore più buie (2020). La definitiva consacrazione presso il
grande pubblico arriva però grazie alla serie House of the Dragon,
prequel di Il Trono di Spade, dove recita insieme ad
attori quali Matt Smith,
Emma D’Arcy,
Olivia Cooke e
Rhys Ifans.
2. Ha recitato anche in un
film. Ad oggi la Alcock ha recitato in un solo
lungometraggio per il cinema, intitolato The School. Un
horror del 2018 incentrato su una madre intenta a ricercare il
figlio scomparso in una scuola che si rivela essere posseduta da
forze maligne. Nel film la Alcock interpreta Jien. Ad oggi si
attendono dunque ulteriori ruoli cinematografici per la giovane
attrice.
Milly Alcock è Rhaenyra in House of the Dragon
3. Interpreta una
principessa nella serie. Ambientata duecento anni prima di
Il Trono di Spade, la serie prequel House of the
Dragon è arrivata in Italia il 22 agosto. Tra i tanti
nuovi personaggi protagonisti vi è anche la Principessa
Rhaenyra Targaryen. Questa è la primogenita di re
Viserys, interpretato da Paddy Considine. Rhaenyra
è una dragonrider che si aspetta di diventare la prima regina
regnante dei Sette Regni.
4. Temeva che l’avrebbero
licenziata. L’attrica ha di recente raccontato che per i
primi tre mesi di riprese della serie ha temuto continuamente che i
produttori l’avrebbero licenziata. L’impatto con la grandezza del
set e di una produzione internazionale hanno infatti spaventato non
poco l’attrice, sino a quel momento abituata a piccoli progetti in
Australia. Tale senso di disorientamento l’ha portata a credere che
sarebbe stata licenziata se non avesse imparato ad adattarsi.
5. Ha visto solo di recente
Il Trono di Spade. Poco prima di ottenere il
ruolo di Rhaenyra in House of the Dragon, l’attrice ha
completato la visione della serie Il Trono di Spade. La
Alcock ha infatti raccontato di essere stata troppo piccola per
vederla mentre questa era ancora in corso e così solo di recente ne
ha intrapreso la visione, divenendone una grande fan e accettando
con grande gioia la possibilità di un provino per la serie
prequel.
Milly Alcock: chi è il suo fidanzato
6. È molto riservata sulla
propria vita sentimentale. Ad oggi non si sa nulla sulla
vita sentimentale dell’attrice e non è dunque possibile stabilire
se sia o meno impegnata in una relazione. La Alcock sembra essere
ora molto concentrata sulla propria carriera e non sembra esserci
dunque spazio per una storia d’amore. Ora che è divenuta più
celebre, però, sarà certamente più facile sapere di più anche a
riguardo.
Milly Alcock ed Emma D’Arcy
7. Divide il suo personaggio
con un’altra attrice. Come ormai noto a chi sta seguendo
la serie, il personaggio di Rhaenyra viene raccontato in due
momenti diversi della sua vita. Ad interpretare la versione giovane
vi è proprio la Alcock, che compare ad oggi in un totale di 5
episodi. La versione adulta di Rhaenyra è invece interpretata da
Emma D’Arcy, la quale è invece presente in 6 episodi.
Milly Alcock e Matt Smith
8. Hanno lavorato insieme
per alcune scene di sesso. Nell’episodio 4 della serie
l’attrice è protagonista di una scena ambientata in un bordello.
Con lei vi è anche Matt Smith, interprete del
principe Daemon Targaryen, erede presuntivo al Trono di Spade. I
due, trovandosi a dover recitare alcune scene di sesso hanno potuto
trarre vantaggio dalla loro ottima amicizia, che ha permesso ad
entrambi di sentirsi a loro agio. Un cordinatore di intimità e il
regista hanno poi favorito lo svolgimento della scena.
Milly Alcock è su Instagram
9. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 1 milione
di persone e dove attualmente si possono ritrovare 60 post. Questi
sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice, ma
non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha
preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque
rimanere aggiornati su tutte le sue novità.
Milly Alcock: età e altezza dell’attrice
10. Milly Alcock è nata l’11
aprile del 2000a Sydney, in Australia.
L’attrice è alta complessivamente 1,57 metri.
The Umbrella Academy
3, l’attesa terza
stagione della serie The
Umbrella Academy. Superiorità. Fratellanza.
Rivalità. La stagione 3 di The Umbrella Academy debutterà il 22
giugno solo su Netflix. Di ritorno all’Accademia, gli Umbrellas si
scontrano con una nuova squadra di fratelli Hargreeves mentre una
forza misteriosa inizia a devastare la città.
Emily in Paris
3 è interpretata da
Lily Collins ed è prodotta da MTV Studios, Darren Star
Productions e Jax Media. Oltre a Star, Tony Hernandez e Lilly Burns
di Jax Media, e Andrew Fleming sono produttori esecutivi con Lily
Collins che è anche produttore della serie.
La
prima stagione che ha debuttato il 02 ottobre
raccontava di Emily Copper una ragazza statunitense di venti anni
proveniente da Chicago, che si trasferisce a Parigi per
un’opportunità di lavoro inaspettata. Ha il compito esportare un
punto di vista americano a una venerabile società di marketing
francese. Mentre si manifesta inevitabilmente lo scontro tra le due
culture, la giovane si adatta alla vita di Parigi e si destreggia
tra la sua carriera, le nuove amicizie e la vita amorosa.
Nella seconda stagione abbiamo
ritrovato i protagonisti,
Lily Collins nei panni di Emily Cooper,
un’americana ventenne che si trasferisce da Chicago a Parigi per un
lavoro di strategia sui social media al
Savoir. Philippine Leroy-Beaulieu nel ruolo
di Sylvie, il duro capo francese di Emily al Savoir di Parigi,
Ashley Park come Mindy Chen, una tata e prima
amica di Emily a Parigi, Lucas Bravo nei panni di
Gabriel, l’attraente vicina di casa di Emily, che è uno chef e
l’interesse amoroso di Emily, Samuel Arnold nei panni di Julien, il
collega di Emily, trendy e drammatico, suona un divertente duo con
Luc, Bruno Gouery nei panni di Luc, l’altro
eccentrico collega di Emily, interpreta un duo divertente con
Julien e Camille Razat è Camille, la nuova amica
di Emily e la fidanzata di Gabriel, Kate Walsh nei panni di Madeline Wheeler, il
capo americano di Emily a Chicago che non può accettare il lavoro a
Parigi dopo aver appreso di essere incinta, William
Abadie nei panni di Antoine Lambert, il cliente di Emily
che possiede una compagnia di profumi chiamata Maison Lavaux e ha
una relazione con Sylvie e Arnaud Viard come Paul Brossard,
il proprietario di Savoir.
In occasione di TUDUM, l’evento di
Netflix dedicato ai fan, è stato diffuso il first
look di Queen Charlotte: A Bridgerton Story, una storia a metà tra
prequel e spin-off per Bridgerton.
Charlotte, lui è George. Il primo incontro nella storia d’amore che
ha dato vita alla società di Bridgerton
che ben conosciamo sarà al centro di Queen Charlotte: A Bridgerton
Story.
Nicola
Coughlan non sa mantenere i segreti, proprio come il
personaggio che interpreta in Bridgerton. Sintonizzati mentre presenta
la prima rubrica di Lady Whistledown della terza stagione della
serie nell’ambito di TUDUM! La terza stagione di
Bridgerton arriverà prossimamente solo su Netflix.
Bridgerton 3 è la
terza stagione della serie Netflix Original Bridgerton prodotta
da Netflix e Shondaland. Stavolta, al centro della
storia, la relazione tra Penelope Featherington (Nicola Coughlan) e
Colin Bridgerton (Luke Newton). Da
Shonda Rhimes e dall’ideatore Chris Van Dusen, la
serie Bridgerton segue la storia della figlia maggiore della
potente famiglia Bridgerton, Daphne (Phoebe Dynevor), e del suo
debutto nel competitivo mercato matrimoniale londinese nell’età
della Reggenza.
Bridgerton
è ambientata a Londra e prodotta da
Shonda Rhimes, Betsy Beers, Tom Verica e Chris Van
Dusen. La nuova showrunner della serie è Jess Brownell.
Bridgerton 3: quando
esce e dove vederla in streaming
Bridgerton 3 in
streaming arriverà nella primavera del 2023 su Netflix
Bridgerton 3: trama e
cast
Penelope Featherington (Nicola
Coughlan) ha finalmente rinunciato alla sua cotta di lunga data per
Colin Bridgerton (Luke Newton) dopo aver sentito i suoi commenti
denigratori su di lei nella scorsa stagione. Tuttavia, ha deciso
che è ora di trovare un marito, preferibilmente qualcuno che le dia
abbastanza indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady
Whistledown, lontano da sua madre e dalle sue sorelle. Ma, a causa
della sua mancanza di fiducia in se stessa, i tentativi di Penelope
di trovare un marito falliscono clamorosamente. Nel frattempo,
Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e una
sfacciata spavalderia. Ma è scoraggiato nel rendersi conto che
Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era,
lo tratta con freddezza. Desideroso di riconquistare la sua
amicizia, in questa stagione Colin si offre di fare da mentore a
Penelope per aiutarla a trovare un marito. Ma quando le sue lezioni
iniziano a funzionare un po’ troppo bene, Colin deve capire se i
suoi sentimenti per Penelope sono davvero soltanto di amicizia. A
complicare le cose per Penelope si aggiunge il suo allontanamento
da Eloise (Claudia Jessie), che ha trovato una nuova amicizia in un
posto molto improbabile, mentre la sempre più assidua presenza di
Penelope nell’alta società londinese rende ancora più difficile
mantenere segreto il suo alter ego di Lady Whistledown.
Al cast di protagonisti
in Bridgerton 3 si aggiungono le new entry
Daniel Francis (Stay Close), che interpreterà
Marcus Anderson, Sam Phillips (The
Crown), che interpreterà Lord Debling, e James
Phoon (Wreck), che interpreterà Harry Dankworth.
Marcus Anderson: Marcus è una persona carismatica che
illumina ogni stanza in cui entra, attirando l’attenzione di alcune
matriarche dell’alta società – e l’ira di altri.
Lord Debling: Lord Debling è un nobile geniale con
interessi insoliti, ma grazie alla sua ricchezza e al suo titolo
nobiliare, otterrà il favore delle giovani donne nel corso di
questa stagione.
Harry Dankworth : La mancanza di spirito e
intelligenza del giovane Dankworth è compensata largamente dalla
sua bellezza.
In occasione di TUDUM, l’evento
Netflix dedicato ai fan, è stato diffuso un
video di bloopers, gli errori durante le riprese, di
Stranger Things 4, la quarta
stagione di Stranger
Things.
Informazioni su Stranger Things
4
Sono passati sei mesi
dalla battaglia di Starcourt che ha portato terrore e distruzione a
Hawkins. Mentre affrontano le conseguenze di quanto successo
i protagonisti si separano per la prima volta, e le
difficoltà del liceo non facilitano le cose. In questo periodo
particolarmente vulnerabile arriva una nuova e orribile minaccia
soprannaturale assieme a un mistero cruento che, una volta risolto,
potrebbe mettere fine agli orrori del Sottosopra.
Creata dai Duffer
Brothers,Stranger
Things è prodotta da Monkey Massacre Productions
e 21 Laps Entertainment con i Duffer Brothers come produttori
esecutivi, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps
Entertainment, Ian Paterson e Curtis Gwinn.
In Stranger Things
protagonisti sono Winona Ryder (Joyce Byers), David Harbour (Jim Hopper), Millie Bobby Brown (Undici),
Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Gaten Matarazzo (Dustin
Henderson), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair), Noah Schnapp (Will
Byers), Sadie Sink (Max Mayfield), Natalia Dyer (Nancy Wheeler),
Charlie Heaton (Jonathan Byers), Joe Keery (Steve Harrington), Maya
Hawke (Robin Buckley), Priah Ferguson (Erica Sinclair), Brett
Gelman (Murray), Cara Buono (Karen Wheeler) e Matthew Modine (Dott.
Brenner).
Gli episodi della 4°
stagione sono in tutto 9. I Duffer Brothers hanno diretto le
puntate 1, 2, 7, 8 e 9, gli episodi 3 e 4 sono stati diretti da
Shawn Levy, mentre il 5 e il 6 da Nimród Antal.
I Duffer Brothers hanno
curato la sceneggiatura degli episodi 1, 2, 7, 8 e 9. Caitlin
Schneiderhan ha scritto la sceneggiatura dell’episodio 3, Paul
Dichter quella dell’episodio 4, Kate Trefry quella dell’episodio 5
e Curtis Gwinn quella dell’episodio 6. Netflix conferma che
ci sarà una quinta e ultima stagione, atto conclusivo della
serie.
In occasione di TUDUM, lìevento
Netflix dedicato ai fan, è stata mostrata una clip
esclusiva da L’Accademia del bene e del male
(The School for Good and Evil), il nuovo film
fantasy di Netflix che vede una splendida (come sempre)
Charlize Theron trai protagonisti e che
uscirà sul servizio di streaming il 19 ottobre 2022.
Il film introduce il pubblico alla
scuola di fiabe e a una storia di amicizie travagliate e che vede
Sofia Wylie e Sophia Anne Caruso
nei panni di due migliori amiche che vengono trascinate in un mondo
fantastico di bene contro il male.
Adattato dal romanzo fantasy di
Soman Chainani del 2013, L’Accademia del
bene e del male segue il viaggio di Agatha (Wylie) e
Sophie (Caruso) mentre vengono portate nella scuola che dà il
titolo alla storia, dove ai bambini viene insegnato a diventare gli
eroi e i cattivi delle fiabe. Dopo che un errore le porta nelle
scuole “sbagliate”, l’amicizia delle due ragazze viene messa a dura
prova mentre scoprono i loro veri desideri. Oltre a Charlize Theron, nel cast del film ci sono
anche
Laurence Fishburne, Michelle Yeoh,
Kerry Washington,
Cate Blanchett e Ben Kingsley, tutti diretti da Paul Feig.
In occasione di TUDUM, l’evento
Netflix dedicato ai fan, Ryan
Johnson ha presentato in esclusiva una clip da
Glass Onion – Knives
Out, sequel di Cena con delitto.
Glass Onion – Knives
Out, il sequel di Cena con delitto –
Knives Out diretto nuovamente da Ryan
Johnson e sempre con Daniel Craig
protagonista, arriverà prossimamente al cinema e poi su
Netflix dal 23 dicembre. La trama di questo seguito, come
rivelato di recente, si concentra sul magnate della tecnologia
Miles Bron che invita alcuni dei suoi più cari amici in vacanza
sulla sua isola privata in Grecia. Ben presto, tuttavia, quell’oasi
di pace si macchia di sangue e mistero, un mistero che solo il
detective Benoit Blanc può risolvere.
Dopo essersi mostrato grazie ad
alcune prime immagini ufficiali, il
film concede un’ulteriore assaggio di sé attraverso il primo
trailer. In questo vengono presentati i personaggi principali,
interpretati da un cast di attori del calibro di Edward
Norton, Janelle Monáe,Jessica
Henwick, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr, Madelyn
Cline,Kate HudsoneDave
Bautista. Poco viene invece svelato
del mistero alla base del film, anche se il regista ha rivelato che
Glass Onion sarà diverso rispetto a Knives Out in
quanto a tono, ambizioni e ragion d’essere.
Johnson ha inoltre spiegato che la
sua tecnica per la scelta del cast è come “organizzare una cena
per gli ospiti.Inviti sempre le persone che ti
piacciono, ma è difficile sapere davvero come andrà e alla
fine puoi solo cercare di scegliere i migliori attori per una
parte, quelli che sembrano più adatti a un ruolo specifico. A quel
punto ti tuffi e trattieni il respiro. Per fortuna abbiamo messo
insieme un gruppo stupendo e davvero coeso”. Non resta dunque che
attendere che il film diventi disponibile per la visione, potendo
intanto godere del suo elettrizzante trailer.
In occasione di TUDUM, l’evento
Netflix dedicato ai fan, è stata presentata
un’anteprima esclusiva di Tyler Rake 2, il sequel
del film che vede Chris
Hemsworth tornare protagonista.
Chris
Hemsworth e il regista Sam Hargrave tornano con TYLER
RAKE 2, dove le acrobazie sullo schermo sono stupefacenti quanto
gli enormi preparativi dietro le quinte per poterle girare.
In occasione di TUDUM, l’evento
Netflix dedicato ai fan, è stato presentato il teaser
trailer di The
Mother, il film della piattaforma con Jennifer Lopez.
Una micidiale assassina esce allo
scoperto per proteggere la figlia che aveva abbandonato anni prima
e sbarazzarsi di un gruppo di uomini pericolosi. Guarda THE MOTHER
con Jennifer Lopez, Joseph Fiennes, Lucy Paez,
Omari Hardwick, Paul Raci e
Gael Garcia Bernal su Netflix da maggio
2023.
In occasione di TUDUM, l’evento
Netflix dedicato ai fan, è stata presentata una clip
in esclusiva di The Redeem Team, il documentario
che racconta la storia mai raccontata di una delle rimonte più
famose nella storia dello sport.
Guidata da
Kobe Bryant, Dwyane Wade, Carmelo Anthony e
LeBron James, la squadra di basket maschile degli
Stati Uniti alle Olimpiadi del 2008 aveva tutto da perdere. E tutto
da dimostrare.
Il regista premio Oscar®
Guillermo del Toro trasforma il racconto classico di PINOCCHIO in
un’avventura musicale in stop motion. Segui le disavventure di
Pinocchio mentre cerca di diventare un bambino in carne e ossa.
La versione originale
presenta un cast vocale d’eccezione: Ewan McGregor è il Grillo
parlante, David Bradley è Geppetto e Gregory Mann fa il suo debutto
prestando la voce a Pinocchio. Altre voci del cast includono Finn
Wolfhard, l’attrice premio Oscar® Cate Blanchett, John Turturro,
Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, l’attore premio Oscar®
Christoph Waltz e l’attrice premio Oscar® Tilda Swinton.
PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL
TORO arriva su Netflix questo dicembre.
Diretto da
Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film
presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante,
David Bradley in quelli di Geppetto, mentre
l’esordiente Gregory Mann presta la voce a
Pinocchio. Nel cast vocale figurano anche
Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar
Cate Blanchett,John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake
Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar Christoph Waltz e alla vincitrice
dell’Oscar Tilda Swinton.
Una ragazzina (Marlow
Barkley) scopre una mappa segreta del mondo dei sogni e
impara con l’aiuto di un eccentrico fuorilegge
(Jason
Momoa) a viaggiare nella dimensione
onirica sfuggendo dagli incubi, nella speranza di rincontrare il
padre scomparso.
In occasione di
TUDUM, l’evento Netflix dedicato ai fan, è stata presentata
un’anteprima di Heart of Stone, il nuovo film
della piattaforma in arrivo nel 2023 con Gal Gadot,
protagonista di Wonder Woman.
Gal Gadot,
Jamie Dornan e Alia Bhatt ti
invitano a scoprire il loro nuovo thriller di spionaggio
Heart of Stone, in arrivo su Netflix nel 2023.
Netflix ha diffuso ufficialmente il primo trailer di
Enola Holmes 2. Il film seguito dell’avventura di
grande successo con protagonista un’agguerrita Millie Bobby Brown, arriverà sulla piattaforma
il prossimo 4 novembre a circa due anni dall’uscita del primo film,
arrivato nel 2020, il 23 settembre.
Enola Holmes 2, la trama
Il film seguirà Enola dopo che ha
aperto la sua agenzia investigativa privata e le viene chiesto di
aiutare una giovane ragazza che lavora in una fabbrica di
fiammiferi a trovare sua sorella. Oltre a ciò, non si sa molto
della trama, in quanto finora questo secondo film non sembra essere
basato su nessuno dei libri della serie Enola
Holmes di Nancy Springer, i romanzi YA su
cui si basa il franchise.
Per molto tempo, i dettagli della
trama e le informazioni sul rilascio sono stati tenuti nascosti.
Nel cast di Enola Holmes 2, oltre alla
protagonista
Millie Bobby Brown, torna anche Henry
Cavill nei panni di Sherlock Holmes.
Netflix svela la data di uscita di Mercoledì,
l’attesissima nuova serie tv dalla mente del visionario regista
Tim Burton, che sarà disponibile il 23
novembre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Rilasciato
anche il poster, che ritrae Jenna Ortega nel ruolo della
protagonista Mercoledì Addams.
Mercoledì, il poster della serie
Netflix
L’attrice commenta così
la sua versione dell’iconico personaggio della famiglia Addams:
“Mercoledì è un’adolescente al momento e non l’abbiamo mai vista
così prima d’ora. I suoi commenti sarcastici e sprezzanti
potrebbero non necessariamente sembrare graziosi quando sono
espressi da una ragazzina che non ha più dieci anni. Non è stato
semplice. Non volevamo che fosse come tutte le altre adolescenti,
ma neanche che sembrasse ignara. E non l’abbiamo mai vista così
presente sullo schermo. In passato quando Mercoledì entrava in
scena, che fosse solo per una battuta o che fosse presa di mira da
uno scherzo, lo faceva sempre con maestria ed è questo che le
persone amano di lei. Ma in questa serie lei è al centro
dell’azione. Abbiamo l’opportunità di darle più spessore e in
questo modo diventa una persona più reale, qualcosa che non è mai
stato fatto in precedenza”.
La serie è un mystery con
toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di
Mercoledì
Addams come studentessa presso la Nevermore Academy, descrivendo i
tentativi di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una
mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di
risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni
prima… tutto ciò mentre esplora nuove e complicate relazioni alla
Nevermore.
Nel ruolo della
protagonista Mercoledì Addams
ci sarà Jenna Ortega, affiancata da
Gwendoline Christie (preside Larissa Weems), Jamie
McShane (Sheriff Galpin), Percy Hynes White (Xavier Thorpe), Hunter
Doohan (Tyler Galpin), Emma Myers (Enid Sinclair), Joy Sunday
(Bianca Barclay), Naomi J Ogawa (Yoko Tanaka), Moosa Mostafa
(Eugene Ottinger), Georgie Farmer (Ajax Petropolus), Riki Lindhome
(Dr.ssa Valerie Kinbott), e Christina Ricci (Marilyn
Thornhill).
A interpretare gli altri
iconici membri della famiglia Addams saranno invece Catherine
Zeta-Jones (Morticia Addams), Luis Guzmán (Gomez Addams) e Isaac
Ordonez (Pugsley Addams).
Nel 2016 Chris
Wedge, noto per la saga diL’era
glaciale, ha portato al cinema il suo primo film
live-action, intitolato Monster Trucks.
Protagoniste di questo sono le celebri vetture di grosso calibro,
progettate per incredibili acrobazie e spettacoli di
intrattenimento. A renderle più particolari di quanto già sono,
però, vi è la presenza al loro interno di alcuni strane creature.
Queste renderanno “vivi” i grandi trucks, dando origine ad una
storia divertente e ricca di adrenalina. A titolo di garanzia, alla
sceneggiatura del film vi è Derek Connolly,
abituato a lavorare su grandi mostri essendo stato lo scrittore di
Jurassic World e
Kong: Skull
Island.
Il progetto si caratterizza per la
presenza di attori in carne ed ossa uniti ad effetti speciali
animati. Con un budget di circa 125 milioni di dollari, questo è
stato uno dei grandi blockbuster del suo anno, ma al momento
dell’uscita in sala il risultato al box office fu tutt’altro che
positivo. Monster Trucks arrivò infatti a guadagnare
appena 64 milioni in tutto il mondo, portando così la Paramount ad
una clamorosa perdita economica. Tale risultato portò naturalmente
a cancellare ogni possibile sequel o opera legata a tale prodotto.
Un vero peccato se si considera il potenziale della storia.
Monster Trucks potrebbe
infatti meritare una rivalutazione, specialmente per il suo
combinare in modo brillante azione e commedia. Il film è infatti
fruibile da grandi e piccoli, offrendo un buon intrattenimento e
tante caratteristiche originali. Proseguendo nella lettura, sarà
possibile scoprire nuove curiosità sul titolo, sia relative alla
trama che al cast, il quale comprende diversi noti attori di
Hollywood. Infine, si vedrà dove è possibile trovare in streaming
il film.
Monster Trucks: la trama
del film
Ambientato in una piccola cittadina
del Nord Dakota, il film ha per protagonista il giovane
Tripp, un liceale frustrato dalla noiosa vita di
provincia. Il suo sogno è quello di poter andare via da quel luogo
a cercare fortuna altrove. Per poter realizzare ciò, è intento
nella costruzione di una propria automobile con i pezzi che trova
nella discarica dove lavora. Una notte, però, all’interno di un
pick-up si intrufola una strana creatura tentacolare. Scopertala,
Tripp ne rimane inizialmente spaventato, salvo poi scoprire che
questa è straordinariamente intelligente e buona, possedendo anche
una particolare attrazione per l’olio del motore. Tripp decide di
tenere la creatura all’interno del suo veicolo, assegnandole il
nome di Creech.
Ben presto scoprirà che questa è la
conseguenza di mutazioni nell’ecosistema locale. A dar vita a tali
creature è infatti stata, in modo involontario, la compagnia
petrolifera Terravex Oil, la quale effettua in quelle zone delle
pericolose operazioni di estrazione del ricercato “oro nero”. A
seguito dell’esplosione di uno di questi impianti, hanno iniziato a
generarsi delle strane creature dal sottosuolo, tra cui
Creech. Compreso che la Terravex Oil è
intenzionata a tenere segreta la faccenda, per Tripp e il suo nuovo
amico ha inizio un’incredibile avventura fatta di motori e grandi
sfide, il cui obiettivo unico è lo smascheramento degli avversarsi
e la conquista della libertà.
Monster Trucks: il cast
del film
Per il film, i produttori hanno
puntato su un cast di giovani e promettenti interpreti, molti dei
quali già noti in ambito televisivo. A questi sono però stati
affiancati anche dei veterani del grande schermo, contribuendo così
a formare un cast particolarmente variegato. Protagonista nel ruolo
di Tripp è l’attore Lucas
Till. Questi è divenuto noto in particolare per il
ruolo di Havok nei più recenti film degli X-Men,
mentre dal 2016 è protagonista della serie MacGyver. Per
interpretare il protagonista di Monster Trucks, si è
dovuto sottoporre ad un allenamento volto ad implementarne la forza
fisica. Ciò gli ha così permesso di prendere parte alle acrobazie
previste dal copione. Accanto a lui vi è Jane
Levy, nota per la serie Suburgatory, che qui
interprete Meredith, interesse amoroso di Tripp.
Amy Ryan, candidata
all’Oscar per il film Gone Baby Gone, interpreta qui
Cynthia, la madre di Tripp. Rob
Lowe, invece, celebre per noti film e serie come
West Wing, dà vita a Reece Tenneson, il principale
antagonista del film, affiliato della Terravex Oil. Accanto a lui,
dalla parte dei cattivi si ritrova anche Holt
McCallany. Questo è recentemente divenuto noto grazie alla
serie NetflixMindhunter, mentre qui in Moster
Trucks riveste i panni di Burke, braccio di Reece. Infine, vi
è anche il noto Danny Glover, famoso grazie alla
saga di Arma Letale,
che interpreta il ruolo di mr. Weathers, il capo paraplegico di
Tripp. È inoltre presente anche l’attrice SamaraWeaving nel ruolo di Brianne.
Monster Trucks: il trailer
e dove vedere il film completo in streaming e in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Monster
Trucks è infatti presente su Rakuten TV,
Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e
Amazon Prime Video. Per poter usufruire
del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o
noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile
vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video,
senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in
televisione per sabato 24 settembre alle
ore 23:15 sul canale Italia
1.
Sin dagli anni Settanta il regista
canadese David
Cronenberg si è posto all’attenzione internazionale
con la sua personalissima idea di cinema, fondata su quello che è
oggi noto come il genere del body horror. In questo, si
esplora il terrore dell’uomo di fronte alla mutazione del corpo,
all’infezione e alla contaminazione della carne con elementi
esterni, il più delle volte appartenenti ad ambiti mostruosi o
tecnologici. Tra i suoi titoli più celebri si annoverano Il
demone sotto la pelle, La mosca e Brood – La covata malefica.
Uno dei suoi massimi capolavori è però anche il titolo del 1983
Videodrome (qui la recensione), vero e
proprio manifesto della fusione tra uomo e tecnologia.
Da Cronenberg anche scritto, il film
è stato anche un vero e proprio innovatore del movimento
indipendente della Hollywood degli anni Ottanta. In particolare, il
regista ha raccontato di aver trovato le idee per la storia qui
narrata da proprie vicende personali, in particolare dai problemi
affrontati con la censura e dalla dilaganta esposizione alla
violenza televisiva. Ancora oggi Videodrome è osannato
come un cult senza tempo, capace perfettamente di raccontare le
derive mediatiche e fisiche presenti nel nostro contemporaneo. In
quest’opera si può infatti ritrovare tutto il desiderio di
perversione, violenza e sesso oggi onnipresente nel vissuto di
ognuno di noi.
Apprezzato per la regia, gli effetti
speciali e l’atmosfera cupa e macabra, Videodrome fu un
insuccesso al box office, ma nel tempo la sua influenza culturale è
cresciuta progressivamente. Oggi, per gli amanti del genere e non,
è un titolo decisamente imperdibile. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al significato complessivo.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Videodrome: la trama del film
Protagonista del film è Max
Renn, il proprietario di Civic Tv, una piccola stazione
televisiva che trasmette spesso video pornografici e contenuti
violenti. Un giorno come un altro, Max viene contattato dall’amico
e tecnico televisivo Harlan, il quale gli rivela
di aver captato un segnale satellitare che trasmette un programma
intitolato Videodrome: si tratta di uno show brutale che
mostra scene di torture e violenze a sfondo sessuale. Interessato a
voler aggiungere Videodrome nella programmazione di Civic Tv, Max
si mette alla ricerca dei produttori dello show, ma finisce per
trovarsi in un vortice di allucinazioni, omicidi e complotti
governativi.
Videodrome: il cast del film
Ad interpretare il protagonista Max
Renn vi è l’attore James Woods, il quale proprio
grazie a questo ruolo ottenne notorietà internazionale. Woods si
era dichiarato grande fan dei precedenti film di Cronenberg,
acconsentendo dunque a recitare nel suo nuovo progetto. Accanto a
lui, nei panni della seducente speaker radiofonica Nicki Brand vi è
l’attrice DeborahHarry, qui al
suo primo ruolo di rilievo. Proprio per via delle sue poche
esperienze precedenti, la Harry venne aiutata da Woods con
suggerimenti sulla recitazione. Completano poi il cast gli attori
Peter Dvorsky nei panni di Harlan e Jack
Creley in quelli del misterioso profeta televisivo Brian
O’Blivion. Sonja Smith è invece Bianca
O’Blivion.
Videodrome: il significato del film
Con Videodrome Cronenberg
rifletté sulle distorsioni della realtà operate dalla televisione
già in atto in quegli anni e che hanno oggi raggiunto nuovi picchi.
Nel momento in cui Max inizia ad essere sempre più morbosamente
attratto dal canale che dà il titolo al film, egli viene da prima
metaforicamente e poi letteralmente invaso dai contenuti di questo.
Lentamente, il protagonista si ritrova a sperimentare un totale
misconoscimento della realtà oggettiva, andando piuttosto incontro
ad un’alterazione data dalla televisione che si propone però come
nuova realtà assoluta. Si verifica dunque un’incapacità di
distinguere il reale da ciò che è manipolato.
Max perde dunque la propria
coscienza divenendo a tutti gli effetti una pedina di un sistema
più grande e apparentemente non sovvertibile. Attraverso tali
orrorifiche metafore, Videodrome diventa dunque un
manifesto dell’influenza che sempre più la televisione ha avuto
sull’essere umano e sulla realtà nel corso della sua storia. Già
nel 1983 dunque Cronenberg notava le derive e le perversioni dei
contenuti trasmessi, capaci di assuefare e rendere passive intere
generazioni di spettatori. Raccontando tutto ciò attraverso gli
elementi a lui congeniali del body horror, il regista ha
così dato vita ad un’opera ancora oggi terribilmente attuale.
Videodrome: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Videodrome grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili
Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato
24 settembre alle ore 21:15 sul canale
Italia 2.
Strange World – Un Mondo Misterioso,
l’originale avventura d’azione Walt Disney Animation Studios,
arriverà il 23 novembre nelle sale italiane.
Strange World – Un Mondo
Misterioso segue una leggendaria famiglia di esploratori, i
Clade, in un inaspettato viaggio in una terra sconosciuta e
pericolosa insieme a un variegato equipaggio che comprende una
specie di “blob” piccolo e dispettoso, un cane a tre zampe e una
serie di fameliche creature.
“Ispirato alle classiche storie
d’avventura”, ha affermato il regista Don Hall, “Strange World
– Un Mondo Misterioso è un’originale avventura comedy
d’animazione su tre generazioni della famiglia Clade che superano
le proprie differenze mentre esplorano un mondo strano,
sorprendente e spesso ostile”.
Nella versione originale del film,
il cast di voci include
Jake Gyllenhaal nei panni di Searcher Clade, un padre
di famiglia che si trova fuori dal suo ambiente in una missione
imprevedibile; Dennis Quaid nei panni dell’incredibile esploratore
e padre di Searcher, Jaeger; Jaboukie Young-White nei panni del
figlio sedicenne di Searcher, Ethan, che desidera l’avventura;
Gabrielle Union nel ruolo di Meridian Clade, pilota esperta e
compagna di Searcher in tutto e per tutto, e Lucy Liu nel ruolo di
Callisto Mal, coraggiosa leader di Avalonia che guida
l’esplorazione dello strano mondo.
Strange World – Un Mondo
Misterioso è diretto da Don Hall (il film vincitore del premio
Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago),
co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e
l’ultimo Drago), e prodotto da Roy Conli (il film vincitore
del premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio
della torre).
Da Apple Original Films
arriva Spirited, una moderna interpretazione
musicale della classica storia natalizia di Charles
Dickens“A Christmas Carol”, ecco le
prime immagini:
1 di 4
Regia:
Sean Anders
Sceneggiatori: Sean Anders, John
Morris
Cast:
Will Ferrell,
Ryan Reynolds, Octavia Spencer, Patrick Page,
Sunita Mani, Loren Woods, Joe Tippett, Marlow Barkley, Jen
Tullock
Produttori:
Sean Anders, John Morris, Ryan Reynolds, George
Dewey,
Will Ferrell, Jessica Elbaum, David Koplan
Con Matt Shakman
come regista, i Marvel Studios hanno ora trovato gli
sceneggiatori a cui affidare lo script del nuovo film dei Fantastici
Quattro. Fonti dicono a Deadline che Jeff
Kaplan e Ian Springer sono a bordo per
scrivere la sceneggiatura del film.
Gli addetti ai lavori aggiungono che
il duo di sceneggiatori è stato effettivamente coinvolto nei
Fantastici Quattro da un po’ di tempo, anche prima
che Shakman fosse scelto e annunciato come regista, e hanno
delineato dove questa prossima serie di film si inserirà nel
Marvel Cinematic Universe insieme
al presidente dei Marvel Studios Kevin
Feige. Kaplan, Springer e Shakman ora si uniranno per
allineare le loro visioni per questo progetto.
Fantastici
Quattro uscirà nei cinema l’8 novembre 2024 e darà il
via alla Fase 6 del MCU. Un film dei Fantastici
Quattro è in lavorazione da tempo, con il regista di
Spider-Man: No Way HomeJon
Watts che avrebbe dovuto dirigere. Watts ha abbandonato il
film e al suo posto è stato incaricato Matt Shakman.Jeff Kaplan e Ian Springer
scriveranno la sceneggiatura. Il pubblico ha avuto il primo
assaggio dei Fantastici
Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
John Krasinski interpreta il Reed Richards
multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a
interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel
mistero.
Ecco le nuove cover di Empire
Magazine a tema Black
Panther: Wakanda Forever. Il film, diretto da
Ryan Coogler, arriverà il prossimo 11 novembre e
per celebrarne l’attesa, la rivista inglese pubblica due cover
dedicate, la prima con Shuri, Ramonda e Namor, la secondo con il
copricapo di Namor stesso in primo piano, a sottolineare quanto
sarà importante nel film il nuovo personaggio dei fumetti a lungo
anticipato nel MCU.
I dettagli ufficiali della trama
sono ancora nascosti, ma ci è stato assicurato che il sequel del
MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel Studios per
interpretare il villain principale del sequel.
Mentre ieri il film è arrivato
finalmente al cinema, sono stati rivelati nuovi dettagli sulla
faida sul set di Don’t Worry Darling tra la
regista e interprete Olivia Wilde e la protagonista
Florence Pugh. Il dramma dietro le quinte ha creato
molto rumore intorno al film che, presentato alla Mostra di Venezia
del 2022, ha raccolto opinioni e recensioni severe.
Il film ha cominciato a far parlare
di sé quando hanno cominciato a circolare delle voci sulla
relazione tra la regista Olivia Wilde e l’interprete protagonista
Harry Styles, ma sembra che proprio questa
relazione sia stata alla base delle tensioni sul set.
Don’t Worry Darling
ha generato chiacchiere da subito: prima il licenziamento di
Shia LaBeouf dal ruolo principale, poi, dopo che
Harry Styles ha sostituito LaBeouf, Wilde avrebbe iniziato a vedere
l’attore mentre era ancora con Jason Sudeikis, che
si è persino presentato sul set di Don’t Worry
Darling con i loro figli. Oltre alla presunta relazione
tra regista e attore, sembra che Florence Pugh era
anche scontenta del fatto che il film fosse commercializzato
facendo leva sul sex appeal dei personaggi principali, interpretati
da lei e Styles stesso. Ma ora sono emersi ulteriori dettagli.
Come riporta
Vulture, una fonte anonima che ha trascorso del tempo sul set
di Don’t Worry Darling ha rivelato che
Florence Pugh e Wilde hanno avuto un confronto
con voce molto alta a tre quarti delle riprese. Secondo quanto
riferito, Pugh era stufa del fatto che Wilde e Styles scomparissero
spesso dal set, cosa che è sfociata nella citata discussione
durante le riprese nel gennaio 2021. Il dirigente della Warner
Bros. all’epoca Toby Emmerich doveva aiutare a
negoziare tra Pugh e Wilde, cosa che ha portato l’attrice a
partecipare molto poco all’attività stampa del film, così come
abbiamo anche al Festival di Venezia, dove Pugh ha
partecipato soltanto al red carpet serale.
Sebbene le prime recensioni di
Don’t Worry Darling non siano molto lusinghiere a
parte per l’interpretazione di
Florence Pugh, il dramma che si è consumato nella vita
reale tra Wilde e Pugh è stato uno spettacolo in sé e forse ha
anche giovato al botteghino del film.
In Don’t
Worry Darling Alice (Pugh) e Jack (Styles) hanno la
fortuna di vivere nella comunità idealizzata di Victory, la città
realizzata da un’azienda sperimentale che ospita, assieme alle loro
famiglie, gli uomini che lavorano al progetto top-secret Victory.
L’ottimismo sociale degli anni ’50 sposato dal loro amministratore
delegato, Frank (Pine) – a metà tra un uomo d’azienda visionario ed
un life coach motivazionale – fissa ogni aspetto della vita
quotidiana di questo luogo utopico nel mezzo del deserto. Mentre i
mariti trascorrono ogni giorno all’interno del quartier generale
del Victory Project lavorando allo “sviluppo di materiali
innovativi”, le loro mogli, inclusa l’elegante partner di Frank,
Shelley (Chan), passano il tempo a godersi la bellezza, il lusso e
la dissolutezza della loro comunità. La vita è perfetta, ed ogni
esigenza dei residenti viene soddisfatta dall’azienda. Tutto ciò
che viene chiesto in cambio è discrezione e impegno incondizionato
per la causa del progetto Victory. Quando però iniziano ad apparire
delle crepe nella loro vita idilliaca che rivelano qualcosa di
sinistro sotto l’attraente facciata, Alice non può fare a meno di
chiedersi esattamente cosa stiano facendo alla Victory e perché.
Quanto sarà disposta a perdere Alice per far emergere cosa sta
realmente accadendo in questo paradiso?
Un thriller psicologico audace e
visivamente sbalorditivo,
Don’t Worry Darling è un film potente della
regista Olivia Wilde che si avvale delle straordinarie
interpretazioni di
Florence Pugh e Harry Styles, assieme
ad un cast perfetto. Il film è interpretato anche da Nick
Kroll (“How It Ends”), Sydney Chandler
(“Pistol”), Kate Berlant (“C’era una volta… a
Hollywood”), Asif Ali (“WandaVision”), Douglas Smith
(“Big Little Lies”), Timothy Simons (“Veep –
Vicepresidente Incompetente”) e Ari’el Stachel (l’imminente
“Respect the Jux”).
Olivia Wilde ha diretto il film da una
sceneggiatura scritta dalla sua autrice di “Le rivincita delle
sfigate” Katie Silberman, basata su una storia di Carey Van Dyke e
Shane Van Dyke (“Chernobyl Diaries – La mutazione”) e la Silberman.
Il film è prodotto da Olivia Wilde, Katie Silberman, Miri Yoon e Roy
Lee, mentre Richard Brener, Celia Khong, Alex G. Scott, Catherine
Hardwicke, Carey Van Dyke e Shane Van Dyke sono i produttori
esecutivi.
Il team che ha lavorato per Olivia Wilde dietro le quinte è composto dal
direttore della fotografia due volte nominato all’Oscar Matthew
Libatique (“A Star Is Born”, “Il cigno nero”), dalla scenografa
Katie Byron (“Le rivincita delle sfigate “), dal montatore Affonso
Gonçalves (“La figlia oscura”), dal compositore candidato all’Oscar
John Powell (“Jason Bourne”), dal supervisore musicale Randall
Poster (“No Time to Die”) e dalla costumista Arianne Phillips
(“C’era una volta… a Hollywood”). New Line Cinema presenta
Don’t Worry Darling che sarà distribuito in tutto
il mondo dalla Warner Bros. Pictures.
Approdata sulla piattaforma
streaming Amazon Prime Video il 16 settembre, Un
affare privato è una serie composta da una sola stagione
di otto episodi, circa 42 minuti l’uno. Diretta da David Pinillos,
Maria Ripoll e Daniel Aranyò, la serie è stata prodotta da Amazon
studios in collaborazione con Babù Producciones e Hanoi
Productiones. Nel cast è presente anche l’attore Jean
Reno, noto per la sua performance nel film Léon (1994).
Un affare privato: il caso
dell’assassino del giglio
I Quiroga sono una famiglia
galiziana, una dinastia di commissari di polizia da moltissime
generazioni. Mentre Arturo, figlio del defunto capo della polizia
Alfonso, ha la possibilità di intraprendere questa carriera, lo
stesso destino non può essere destinato a Marina, sua sorella. Pur
ella volendo lavorare come investigatrice e risolvere casi, la
strada per questa professione le viene sbarrata solamente perché
donna. Ad ogni modo, Marina si trova coinvolta direttamente in un
delitto: è testimone di un assassinio. Da questo momento lei
inizierà, insieme al fidato maggiordomo Hector, ad indagare su
questo crimine, venendo però talvolta ostacolata dallo stesso
fratello, il quale cerca di proteggerla dalla pericolosa vita del
poliziotto e non la crede all’altezza. L’omicidio della donna si
rivela da subito molto peculiare: la vittima è stata aggredita con
una particolare violenza ed ha un giglio inciso sul petto. A questa
ne seguiranno altre, con lo stesso modus operandi, e con esse molti
sono i sospettati per questi crimini. Marina riuscirà, con il suo
ingegno e le sue capacità, a raccogliere molti indizi sul caso, ed
otterrà l’aiuto di alcuni collaboratori di Arturo alla stazione di
polizia. Il primo che si deciderà a coinvolgerla nelle indagini è
l’ispettore Pablo Zarco, insieme poi all’affascinante Andrès
Castaño.
Marina che si esercita a sparare
Marina Quiroga: un detective con
rossetto e pistola
La protagonista indiscussa di
Un affare privato è certamente lei: Marina
Quiroga. Interpretata dall’attrice spagnola Aura Garrido, Marina è
una figura molto vivace e curiosa. Il suo interesse per
l’investigazione le è stato impartito durante l’infanzia dal padre
Alfonso; lui stesso la incoraggia fin da piccola ad intraprendere
la carriera nella polizia, pur sapendo quanto questo possa essere
difficile o quasi impossibile per una donna negli anni 40. Oltre
alla passione, però, Marina Quiroga ha un particolare talento ed
ingegno che le permettono di eccellere più degli ispettori di
polizia stessi, pur non avendo il loro stesso addestramento.
Marina, inoltre, è impavida, ha il coraggio di mettere in pericolo
anche la propria vita per risolvere il caso ed evitare altre
vittime.
A differenza di suo fratello Arturo
e degli altri poliziotti, Marina si interessa molto anche alle
nuove tecnologie del momento che le possono essere utili per le
indagini. Molti sono, infatti, gli strumenti che lei utilizza
per scovare le tracce dell’assassino, come una macchina che, grazie
ad una sostanza particolare, riesce a rilevare le tracce di sangue.
Grazie a quest’apparecchiatura, Marina ricostruisce con più
facilità una scena del crimine, e ritrova anche un’impronta di una
scarpa.
Gli errori della serie: dagli
effetti speciali scadenti ai personaggi poco sviluppati
È un pregiudizio generalmente
riconosciuto che le serie spagnole, le telenovelas, non sempre
brillino di eccellenza cinematografica. Un affare
privato aveva tutto il potenziale per sfatare questo mito:
la produzione è riuscita a dar vita ad una serie senza dubbio
piacevole da vedere, ma con alcune pecche. Prima di tutto, pur
essendo la storia ambientata in Galizia, in Spagna negli anni 40,
quindi poco dopo la fine della guerra civile e l’instaurazione
della dittatura di Francisco Franco, non si fa assolutamente nessun
riferimento agli avvenimenti storici. Sembra quasi che le vicende
avvengano al di fuori della realtà storica in cui sono
collocate.
Un elemento poco sviluppato in
Un affare privato è il personaggio del maggiordomo
Hector, interpretato da Jean Reno. Hector viene dipinto in maniera
quasi caricaturale, un ruolo che non rende certamente giustizia ad
un attore eccellente come Reno. Se le intenzioni della produzione
erano aggiungere al cast una figura nota a livello internazionale
per dare maggiore risonanza alla serie, sarebbe stato meglio poter
garantire all’attore un ruolo più interessante e non solamente
comico.
Un altro fattore che si è rivelato
scadente è l’utilizzo di effetti speciali; in particolare la scena
sul treno nell’episodio 5 e la caduta dall’aereo nell’episodio 7
sono poco realistiche. Ad ogni modo si tratta, in questo caso, di
difetti plausibili, considerando che serie come Un affare
privato abbiano un budget nettamente più basso rispetto
magari ad altre serie prodotte da Netflix.
Vanity Fair ha annunciato che
James Earl Jones ha firmato il registro d’uscita
suoi diritti sulla voce di Darth Vader nel
franchise di Star
Wars, ritirandosi ufficialmente dal ruolo. I diritti
per il ruolo ora spettano a Lucasfilm e alla società audio
Respeecher, che in precedenza ha lavorato a The Book of
Boba Fett e Obi-Wan Kenobi.
Nonostante il suo ritiro dal ruolo,
secondo quanto riferito, entrambi gli studi discutono ancora dei
loro piani per il personaggio di Vader con lo stesso Jones,
“ascoltano i suoi consigli su come rimanere sulla strada
giusta”.
In una nuova intervista con
Variety, Chris Evans ricorda la sua prima reazione nel
vedere lo screentest di Ana de Armas nei panni di Marilyn
Monroe in Blonde. Ana e Chris hanno
lavorato insieme in Knives Out e in The
Grey Man, e sembra che i due abbiano stretto un bel legame
di amicizia.
Parlando più in generale,
Evans dice che pensa che Blonde fosse un film con un ruolo
“incredibilmente esigente” per la sua collega e che ricorda che
Ana de Armas era molto entusiasta del
ruolo. Ecco cosa ha raccontato:
“Penso che questa sia stata una
delle prime opportunità che Ana ha avuto per affondare i denti in
qualcosa di incredibilmente impegnativo. Non ho visto un briciolo
di paura in lei, ho visto l’eccitazione. Ricordo di aver guardato
[il suo screen test] e di aver detto: ‘OK, quella è Marilyn… dov’è
il tuo provino? Sei tu? Porca puttana! Per questo vincerai un
Oscar!’”
Blonde di Andrew Dominik, con
Ana de Armas nei panni dell’icona di Hollywood
Marilyn Monroe. Il film, basato sul romanzo
bestseller di Joyce Carol Oates, è degno di nota
per la sua classificazione vietata ai minori di 17 anni. Il cast di
supporto include Bobby Cannavale, Adrien
Brody, Julianne Nicholson, Xavier
Samuel e Evan Williams.
“[Il film] reinventa audacemente
la vita di una delle icone più durature di Hollywood, Marilyn
Monroe. Dalla sua instabile infanzia come Norma Jeane, attraverso
la sua ascesa alla celebrità e ai coinvolgimenti romantici,
“Blonde” offusca i confini tra realtà e finzione per esplorare la
crescente divisione tra il suo sé pubblico e privato”.
Netflix ha una
collezione di serie e docu-serie su storie vere di serial killer e
assassini. Questa volta, il protagonista di Dahmer
– Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer supera
qualsiasi concorrenza. In 10 episodi, lo show ripercorre la vita
del ”Cannibale di Milwaukee”. Il produttore della serie
è Ryan
Murphy (The
Prom, American
Horror Story) maestro dell’orrore che, con il volto
diAmerican
Horror StoryEvan
Peters, mostra senza alcun filtro tutti gli aspetti di
una vicenda realmente terrificante, sotto ogni punto di vista.
La vera storia di Jeffrey
Dahmer, il mostro di Milwaukee
Milwaukee, 1991: nel mese di
luglio, in seguito ad una richiesta di aiuto da parte di un giovane
aggredito, la polizia entra nell’appartamento
di Jeffrey Dahmer (Evan
Peters). Qui scopre il covo di un serial killer: odore
lancinante, ossa, pezzi di carne umana conservati in frigorifero,
acidi. Una volta
arrestato, Jeffrey racconta alla polizia
tutto ciò che ha fatto, partendo dal
principio. Dahmer, appassionato di
tassidermia fin da bambino, in 31 anni di vita ha ucciso 17
ragazzi. Non solo: ha fatto a pezzi i cadaveri, estratto gli
organi, provando piacere sessuale e nutrendosi di alcune parti.
L’orrore generato dalle perversioni
di Dahmer viene amplificato dall’indifferenza
delle forze dell’ordine. Prima dell’arresto, l’uomo aveva ricevuto
diverse accuse per molestie. Vane anche le segnalazioni della
vicina Glenda (Niecy Nash) per i
rumori molesti e l’odore nauseabondo provenienti dalla casa
di Jeffrey. Ecco la storia vera e
raccapricciante di un serial killer bianco americano, che è
riuscito ad agire quasi indisturbato perché le sue vittime
appartenevano a minoranze etniche.
Ryan Murphy e la rappresentazione dell’orrendo in DAHMER –
Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer
Il racconto messo in piedi in
Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey è
crudo e crudele (la serie infatti è vietata ai minori di 18
anni). Il produttore di American
Horror Story mostra tutta la sua capacità nella creazione
di ambienti squallidi, perfetti scenari per storie
perverse. Nulla è censurato, dalle uccisioni compiute
da Jeffrey alle scene di sesso, fino ai
racconti dettagliati e ai ritrovamenti della polizia. Lo show è
provocatorio e gioca sul sottile confine tra disgusto e
curiosità. Da un lato non si può essere indifferenti
rispetto a quanto viene mostrato: cadaveri, pezzi di corpi,
ambienti squallidi e del tutto anti-igienici. Tuttavia, questi
aspetti macabri vengono decisamente ostentati e costituiscono un
elemento cardine della serie.
È difficile collocare moralmente la
serie. In parte, Dahmer adotta il punto di
vista delle vittime, ne mostra le storie, gli affetti, i
retroscena, ma non si può negare l’aspetto
antieroico dato al
protagonista. Jeffrey è strano fin da bambino,
viene discriminato, ha dei genitori difficili, fatica a
relazionarsi con il mondo esterno, ammette di avere dei problemi.
Pur rimanendo il carnefice, la sua immagine viene circondata da una
serie di ”sì, ma…” che tendono ad umanizzarlo. Evan Peters è abile nell’interpretare
questo soggetto complicato e contorto, ed è inquietantemente simile
all’originale.
Nonostante tutto, il vero colpevole
di Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey
è la polizia americana. Pur avendo a disposizione tutti i mezzi per
agire, non è stata capace di fermare per tempo l’azione di un
individuo perverso. La serie è ambientata negli anni Novanta ma non
possiamo fare a meno di cogliere i riferimenti alle discriminazioni
ancora oggi presenti nelle forze dell’ordine statunitensi nei
confronti delle minoranze etniche. Lo show mostra come le richieste
di aiuto alla polizia portate avanti dagli afroamericani – la
vicina di casa Glenda, le vittime e i loro famigliari
– o dai cittadini non bianchi americani, sono state considerate di
poco conto, di serie b, quando in realtà avrebbero potuto salvare
diverse vite.
La spettacolarizzazione
dell’assassino
La critica è rivolta anche al
sistema mediatico americano. Siamo negli anni Novanta, il periodo
in cui esplode la reality tv, la voglia di mostrare tutto sul
piccolo schermo ( il culmine è il 2001 e la diretta live
sull’attacco alle Torri Gemelle). Il caso di Jeffrey
Dahmer, così assurdo e impensabile, diventa il materiale
perfetto per i giornali, per la televisione, per l’intrattenimento.
Se le prime puntate di Dahmer – Mostro: la storia di
Jeffrey mettono luce sulla solitudine e
sull’isolamento del carnefice, le ultime si concentrano sulla
”fama” del serial killer (che addirittura diventa protagonista
di un fumetto, come un supereroe).
Tutti oggi conoscono la storia
di Jeffrey, ne parlano con orrore e disprezzo. Ecco
allora che
il nuovo show Netflix si pone in una
posizione intermedia. Da un lato vuole fare chiarezza su una
vicenda già ampiamente discussa e commentata (dai giornali, ma
anche da film e canzoni celebri), criticando in parte la
spettacolarizzazione estrema creata sulla vicenda. Dall’altro,
Dahmer – Mostro: la storia di
Jeffrey rimane parte di questa spettacolarizzazione,
perché realizza un racconto fittizio, avvincente, fatto di eroi e
antieroi, con un inizio e una fine.
La domanda retorica è sempre la
stessa: ne avevamo bisogno? A quanto pare,
secondo Netflixsì,
c’è ancora spazio per raccontare la vicenda del mostro di
Milwaukee. Non a caso, il 7 ottobre uscirà sulla
piattaforma la docu-serie Conversazioni con un killer: il caso
Dahmer (Joe Berlinger).
Louise Fletcher, la
cui interpretazione de l’Infermiera Ratched di Qualcuno
volò sul nido del cuculo venne premiata con l’Oscar nel
1975, si è spenta all’età di 88 anni nella sua casa di
Montdurausse, in Francia.
Con il suo personaggio, Fletcher ha
dato vita a uno dei villain più memorabili della storia di
Hollywood, ancora oggi vetta inarrivata di messa in scena del male
nella sua forma più “quotidiana e banale”. Tanto che, 45 anni dopo,
il suo personaggio è diventato protagonista di una serie tv,
interpretata da Sarah Poulson e
ideata da Ryan Murphy.
La sua morte è stata annunciata a
Deadline dalla sua famiglia
tramite l’agente David Shaul. Sebbene non sia
stata specificata alcuna causa, Shaul ha detto che Louise
Fletcher è morta nel sonno nella casa che aveva realizzato
in mezzo a una fattoria di 300 anni, circondata dalla famiglia.
Poco prima di morire avrebbe detto alla sua famiglia riguardo alla
sua amata casa: “Non posso credere di aver creato qualcosa di
così significativo per il mio benessere”.
Sebbene per sempre legata al suo
personaggio più famoso, Fletcher ha goduto di una carriera di
attrice che è durata più di 60 anni e che include numerose
apparizioni sia in televisione che al cinema. Ha avuto un ruolo
ricorrente in Star Trek: Deep Space Nine nei panni
del leader religioso bajorano Kai Winn Adami, e i ruoli da guest
star in Picket Fences e Joan of
Arcadia hanno ottenuto nomination agli Emmy
rispettivamente nel 1996 e nel 2004.
Nata il 22 luglio 1934 a Birmingham,
AL, da genitori non udenti – ha usato il linguaggio dei segni nel
suo discorso di accettazione dell’Oscar, uno dei momenti più
memorabili dell’Oscar (guardalo sotto) – Louise
Fletcher ha iniziato la sua carriera di attrice alla fine
degli anni ’50 in alcuni episodi di Serie TV come Lawman, Bat
Masterson, Maverick, The Untouchables e 77 Sunset Strip.
Ruoli simili seguirono a ritmo
costante per tutti gli anni ’60, con apparizioni in Sugarfoot,
Perry Mason e The Life e Legend of Wyatt Earp. È apparsa in un film
nel 1963 A Gathering of Eagles e in Gang
(Thieves Like Us) del 1974, diretto da Robert
Altman. È stata la sua interpretazione in quest’ultimo
film che ha attirato l’interesse del regista Miloš Forman, che era in procinto di scegliere
il cast per il suo adattamento cinematografico di Qualcuno
volò sul nido del cuculo, il romanzo di Ken
Kesey del 1962 ambientato in un istituto psichiatrico e
incentrato sul conflitto tra un uomo che finge di pazzia per
evitare la prigione e la caposala che chiede conformismo e
obbedienza a tutti i costi.
Con Jack Nicholson pronto a interpretare il
caparbio paziente anti-eroe Randle McMurphy, Forman ha trascorso la
maggior parte dell’anno alla ricerca di una potenziale
co-protagonista che potesse tenere testa all’attore, cavalcando il
successo di Chinatown. Secondo quanto riferito, il
regista ha fatto offerte, tra gli altri, a Colleen
Dewhurst, Ellen Burstyn, Anne Bancroft e
Geraldine Page prima di decidere di aver trovato
la sua tirannica Mildred Ratched in Louise
Fletcher.
Qualcuno volò sul nido del
cuculo è stato un immediato successo di critica e al
botteghino e ha spazzato via gli Oscar dell’anno vincendo i premi
per il miglior film, il miglior regista, il miglior attore
protagonista, la migliore attrice protagonista e, per il lavoro di
Lawrence Hauben e Bo Goldman,
Miglior sceneggiatura.
Vincendo il suo Oscar, Fletcher è
diventata la terza donna a vincere l’Academy Award, il BAFTA Award
e il Golden Globe Award per una singola interpretazione.
Louise Fletcher è
stata sposata con il produttore cinematografico Jerry
Bick dal 1959 fino al loro divorzio nel 1977. Le
sopravvivono i figli John e Andrew Bick; la nipote Emilee Kaya
Bick; la sorella Roberta Ray e il cognato Edward Ray; e 10 nipoti e
nipoti.