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Wanna, la nuova docu-serie italiana di Netflix

Wanna, la nuova docu-serie italiana di Netflix

Wanna, la nuova docu-serie italiana di Netflix, prodotta da Fremantle Italia, debutterà il 21 settembre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. La docu-serie è stata realizzata attraverso 22 testimonianze, circa 60 ore di interviste e immagini tratte da oltre 100 ore di materiali d’archivio per ricostruire gli eventi in modo fattuale e accurato.

Attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie crime in 4 episodi racconta un’epoca precisa del nostro Paese attraverso le vicende di quella che, per vent’anni, è stata la televenditrice più famosa della TV italiana, Wanna Marchi, e di sua figlia Stefania Nobile.

Wanna: quando esce e dove vederla in streaming

Wanna in streaming debutterà il 21 settembre 2022 su Netflix.

Wanna: trama e cast

Lo stile aggressivo con cui Wanna Marchi si rivolge agli spettatori è il marchio di fabbrica degli show in cui propone creme dimagranti miracolose. Per tutti gli anni ’80 la sua immagine e i suoi prodotti impazzano, rendendola ricchissima e famosa, insieme al suo unico e vero braccio destro, la figlia Stefania. Le due passano dal successo alla clamorosa caduta di inizio anni ’90, quando “l’impero Wanna Marchi” si sgretola e le scaraventa sul lastrico. Un disastro che scatena nelle due la voglia di riscatto. Dopo avere venduto l’illusione della forma fisica perfetta, passeranno a commercializzare l’unica cosa che nessuno aveva mai pensato di vendere: la fortuna. Creme dimagranti e antirughe lasciano così il posto ad amuleti e numeri benedetti venduti insieme al Maestro di vita Do Nascimento. Questa strepitosa macchina da soldi si sarebbe poi rivelata essere altro: una truffa clamorosa, realizzata grazie a una complice insospettabile, la televisione.

Wanna ripercorre il ventennio italiano, tra gli anni ‘80 e i primi anni 2000, caratterizzato da un grande cambiamento della TV generalista e dalla nascita delle prime televendite. È in questo contesto che si sviluppa la vicenda che vede come protagoniste Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile. Dall’ascesa a titolo di regine incontrastate delle televendite alla caduta del loro impero e alla successiva vicenda giudiziaria. La docu-serie racconta, attraverso l’alternanza di testimonianze dirette e materiale d’archivio, gli aspetti più noti ma, soprattutto, quelli meno noti che riguardano questa storia e l’impatto travolgente che ha avuto sui telespettatori e sui media.

SDCC 2022: anticipazioni dal panel dei Marvel Studios

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SDCC 2022: anticipazioni dal panel dei Marvel Studios

Dopo avervi rivelato le anticipazioni su Warner Bros DC, ecco quello che possiamo aspettarci invece dai Marvel Studios questo fine settimana al San Diego Comic Con 2022, che dopo ben due anni torna finalmente a celebrarsi dal vivo. Sempre secondo il noto sito americano Deadline i Marvel Studios dovrebbero condividere il primo sguardo ufficiale a  Black Panther: Wakanda Forever di Ryan Coogler  e un’anteprima estesa della prossima serie Disney+ con Tatiana Maslany,  She-Hulk: Attorney at Law durante la loro performance sempre nella nota Hall H. Ci aspettiamo che i contenuti verranno resi disponibili online in breve poco tempo dopo l’evento che si terrà sabato sera, negli USA.

Il sito inoltre aggiunge che potremmo ottenere filmati o concept art da Ant-Man and the Wasp: Quantumania,  Guardians of the Galaxy Vol. 3,  The Marvels, Untitled Halloween Special,  The Guardians of the Galaxy Holiday Specia ,  Secret Invasion,  Ironheart , Echo e Loki 2. Ovviamente però dobbiamo mitigare le nostre aspettative perché questi titolo ovviamente non avranno una presentazione al pari dei panl precedenti al 2019. Nella loro anticipazione, Deadline sottolinea di aver sentito che i Marvel Studios stanno rimandando molte delle loro più grandi rivelazioni per la convention dei fan della Disney D23, che si svolgerà a metà settembre, quindi sarebbe sorprendente se venissero rilasciate nuove informazioni su prossimi titolo e film questo sabato.

Tuttavia sappiamo anche che Kevin Feige sa essere un maestro dello spettacolo, quindi dovremmo sempre aspettarci una o due sorprese per concludere la serata, possibilmente aggiornamenti su Fantastici Quattro, Blade,  Daredevil o X-Men ( The Mutants? ), ma sembra che, per ora, abbiano decido di mantenere l’attenzione su ciò che è in arrivo quest’anno piuttosto che su ciò che sta arrivando. Fortunatamente, non dovremo aspettare troppo a lungo per un aggiornamento importante poiché settembre è proprio dietro l’angolo e sembra che la loro presentazione D23 sarà piuttosto ricca e corposa.

I Marvel inoltre faranno la loro comparsa anche venerdì nel panel dedicato all’animazione e dovrebbero presentare le prime occhiate a  X-Men ’97 , Marvel Zombies , What If…? seconda stagione, e forse  Spider-Man: Freshman Year.  Il panel dei Marvel Studios inizierà alle 17:00 PST (20:00 EST) di sabato sera, mentre il panel di animazione dei Marvel Studios inizierà alle 11:45 PST (14:45 EST) venerdì mattina.

SDCC 2022: anticipazioni dal panel della Warner Bros e DC, sorprese da Henry Cavill?

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Deadline ha pubblicato un’ampia anteprima di cosa aspettarsi questo fine settimana durante il primo Comic-Con di San Diego da due anni a questa parte, che ritorna in presenza dopo le edizione cancellate per l’emergenza sanitaria. Il noto sito americano ha condiviso alcune piccole anticipazioni che potrebbero riguardare vere e proprie bombe sul futuro della DC Films al cinema.

Secondo le loro fonti, la Warner Bros ha in programma il suo panel theatrical a partire da sabato mattina e sarà dedicato ai due nuovi titoli in uscita, ovvero: Black Adam  e  Shazam: Furia degli Dei, con le star Dwayne Johnson e Zachary Levi che dovrebbero essere presenti per pubblicizzare i rispettivi film, insieme ad altri membri del cast non annunciati. I fan che riusciranno a prendere parte all’evento probabilmente daranno anche una prima occhiata anche all’attesissimo The Flash con Ezra Miller  e ad Aquaman and the Lost Kingdom con Jason Momoa, dal momento che entrambi sono stati ampiamente presentati durante la presentazione al CinemaCon dello studio all’inizio di quest’anno.

Tuttavia, mentre tutto ciò era previsto, le cose si fanno interessanti quando l’articolo menzione “un crescente entusiasmo” sul fatto che Henry Cavill farà un’apparizione a sorpresa per stuzzicare i fan sul futuro del suo Superman – una mossa che, se fosse vera, farebbe assolutamente esplodere il tetto della sala H. L’articolo non rivelano molto altro, ma considerando che DHD è stato il primo a dare la notizia che Tom Cruise avrebbe sorpreso il Comic-Con con il primo teaser di Top Gun: Maverick nel 2019, questa anticipazioni è del tutto credibile, visti anche i trascorsi di credibilità del sito. Per quanto riguarda la presenza di Henry Cavill, dovremo solo aspettare e vedere.  Il panel  della Warner Bros. inizia alle 10:15 PST (13:15 EST).

Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, i motion poster #SDCC22

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Direttamente dal Comic Con di San Diego 2022, appena cominciato, ecco i motion poster di Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves. Il film è diretto da Jonathan Goldstein John Francis Daley, che in precedenza hanno diretto Game Night – Indovina chi muore stasera? e scritto Spider-Man: Homecoming.

 

Chris Pine, Michelle Rodriguez sono stati i primi a entrare nel cast principale del film, seguiti da Justice Smith. Anche Hugh Grant si è unito ufficialmente al cast nei panni dell’antagonista principale che dovrebbe chiamarsi Forge Fletcher. Nel cast anche Sophia Lillis nota per aver interpretato la versione adolescente di Beverly Marsh in IT e IT – Capitolo Due, entrambi diretti da Andy Muschietti. Nel film sarà Doric.

Completa il cast Regé-Jean Page che dopo il successo di Bridgerton è ora in sala con The Gray Man. Il film uscirà nel 2023.

Ms. Marvel: 9 cose che solo i fan dei fumetti sanno sul suo legame con gli X-Men

La serie tv Disney+ Ms. Marvel si è conclusa con la scioccante rivelazione che Kamala Khan è una mutante. I fan dei fumetti sanno che questa svolta si discosta notevolmente dall’origine di Kamala nei fumetti, secondo cui i suoi geni inumani latenti vengono attivati dall’esposizione alle nebbie di Terrigen. Tuttavia, Ms. Marvel ha comunque forti legami con gli X-Men nei fumetti Marvel, che probabilmente ora il MCU sfrutterà. Come supereroina, Ms. Marvel ha condiviso diverse avventure con gli X-Men e negli ultimi anni ha preso parte a importanti storie che coinvolgono i mutanti: analizziamo insieme questo legame.

Captain Marvel

Il legame più forte di Ms. Marvel con gli X-Men è rappresentato dal suo idolo, Capitan Marvel. I fan dei fumetti sono a conoscenza del fatto che Carol è stata un membro onorario degli X-Men all’inizio degli anni ’80, dopo il suo primo disastroso scontro con Rogue in Avengers Annual #10. Rogue rubò i poteri e i ricordi di Carol, inducendo il Professor X ad aiutare Carol a recuperarli nel tempo.

Ms. Marvel & Wolverine

Ms. Marvel appare in Ms. Marvel & Wolverine #1 di Jody Houser e Ze Carlos, in uscita nelle fumetterie il 3 agosto. Questo fumetto arriva sulla scia della rivelazione del MCU e la mette in coppia con Wolverine dopo aver scoperto che la tecnologia Krakoan può essere utilizzata per scopi nefasti a New York.

Wolverine e Ms. Marvel potrebbero sembrare una coppia improbabile, ma Wolverine condivide una forte amicizia con diversi giovani eroi della Marvel Comics, tra cui le X-Men Kitty Pryde e Jubilee.

Ms Marvel vs l’Inventore

Ms. Marvel & Wolverine #1 è in realtà una sorta di sequel di una precedente avventura di Wolverine e Ms. Marvel. I due si sono incontrati per la prima volta in Ms. Marvel #6 di G. Willow Wilson, Jake Wyatt, Ian Herring e Joe Caramagna, dove hanno combattuto l’Inventore. Questo bizzarro supercattivo ha fatto incontrare i due eroi, molto diversi tra loro, in un’avventura divertente ed emozionante.

Il numero, un ottimo fumetto da leggere prima o dopo aver visto lo show di Ms. Marvel, contiene molto umorismo che deriva dalle personalità contrastanti degli eroi. Inoltre, funge anche da modello per quello che ora è un potenziale duo di rilievo del MCU.

Gli Esiliati

I legami di Kamala Khan con i mutanti del MCU riguardano probabilmente gli X-Men, ma potrebbero coinvolgere anche gli Esiliati. Una potente variante anziana di Ms. Marvel è infatti apparsa nel volume Exiles del 2018, dopo essersi unita alla mutante Blink e a una fantasiosa variante di Wolverine, resa come un personaggio dei cartoni animati.

Questa variante affianca anche Iron Lad, una potente variante di Kang Il Conquistatore che probabilmente apparirà nel MCU in una forma più definitiva, dato che Kang è ormai visto sempre più come una minaccia nei live-action.

Old Lady Laura

Un’altra potente variante di Ms. Marvel emerge in All-New Wolverine. Questa versione diventa Presidente degli Stati Uniti nella storyline “Old Woman Laura” che vede protagonista X-23, Laura Kinney, nel futuro. Kamala e Laura rimangono molto amiche in questa realtà alternativa, tra le linee temporali più oscure della Marvel Comics.

La presidenza di Kamala avviene dopo la Guerra Mondiale di Destino, un evento cataclismatico che altera il corso della storia sulla Terra-18366 e che si conclude con molti eroi Marvel chiave prigionieri di Destino a Latveria. Laura è la regina di Madripoor, titolo conquistato durante la guerra.

Il distruttore Celeste

Ms MarvelMs. Marvel ottiene il suo primo vero team-up con gli X-Men in una breve ma straordinaria battaglia in Civil War II #1. Ms. Marvel, all’epoca membro dei Vendicatori, unisce le forze con gli X-Men e molti altri eroi per combattere il Distruttore Celeste, un potente essere cosmico che arriva sulla Terra per trovare e affrontare Eternità.

I fan dei fumetti sanno che Eternità ha un ruolo importante nell’Universo Marvel in quanto incarnazione vivente del multiverso, e con il debutto del personaggio nel MCU in Thor: Love and Thunder, è probabile che questa epica battaglia con Ms. Marvel, i Vendicatori e gli X-Men avvenga in live-action.

Inumani vs X-Men

Ms MarvelIl cambiamento delle origini di Kamala Khan nel MCU probabilmente sembra un’ironia per alcuni fan dei fumetti, dato che il suo debutto è avvenuto proprio durante un periodo in cui la Marvel ha tentato di mettere in primo piano gli Inumani rispetto agli X-Men, a causa delle diatribe sui diritti cinematografici degli X-Men. Questo ha portato alla storyline Inhumans Vs. X-Men, che ha messo i due gruppi l’uno contro l’altro.

I due vengono alle mani per le Nebbie Terrigene che nei fumetti conferiscono a Kamala i suoi poteri, ma che si rivelano letali per i mutanti. Questa storyline del 2016 sembrava monumentale all’epoca, ma probabilmente non sarà presa in considerazione per il live-action, dato che i Marvel Studios possiedono ora gli X-Men e il MCU si è apparentemente allontanato dagli Inumani.

I Secret Warriors

Ms MarvelLe conseguenze di Inhumans vs. X-Men nei fumetti si sono fatte sentire: una di quelle principali che il MCU potrebbe adattare riguarda i “Secret Warriors“. Ms. Marvel si è unita a questa squadra di supereroi dopo che la devastante guerra ha lasciato gli Inumani in crisi d’identità, aggregandosi alla squadra dell’ inumano Quake, a Moon Girl e a Devil Dinosaur.

Questa squadra ha avuto un ruolo nella storia Secret Empire, che ha visto l’Hydra conquistare gli Stati Uniti e potrebbe essere inserita nel MCU se Quake dovesse riapparire, anche se sembra che il franchise voglia allontanarsi dalle storie degli Inumani che Agents of S.H.I.E.L.D. ha creato durante la sua run.

I Campioni (The Champions)

Ms Marvel X-MenMs. Marvel si è unita a un’altra squadra che probabilmente il MCU adatterà sullo schermo, i Campioni. Ha servito al fianco di una variante più giovane di Ciclope, che Bestia ha portato avanti nel tempo dal passato per aiutare gli X-Men a ritrovare la loro strada. Ms. Marvel ha vissuto molte avventure importanti insieme a Ciclope, tra cui alcune trame chiave che il MCU probabilmente affronterà, come Outlawed.

Outlawed vede il governo degli Stati Uniti approvare un divieto per i supereroi minorenni dopo un terribile incidente in cui Kamala rimane gravemente ferita. Questo porta alla creazione di C.R.A.D.L.E., un’organizzazione governativa incaricata di scovare gli eroi adolescenti che non rispettano la legge.

Reazione a catena: trama, cast e finale del film con Keanu Reeves

Noto thriller del 1996, Reazione a catena è divenuto celebre in particolare per via del suo cast ricco di grandi nomi di Hollywood. Protagonista è infatti l’attore Keanu Reeves, che viene qui affiancato dai premi Oscar Morgan Freeman e Rachel Weisz. Il film è diretto da Andrew Davis, regista divenuto esperto nel genere action thriller grazie a noti titoli come Il fuggitivo e Trappola in alto mare. Al centro di questo suo lungometraggio si ritrovano elementi ricorrenti della sua filmografia, dall’uomo ingiustamente accusato di un crimine all’enigmatico caso da dover risolvere per avere salva la vita.

Pur non accolto con grande entusiasmo da parte della critica, il film riuscì a guadagnare una buona cifra al box office, affermandosi come uno dei successi estivi della sua stagione. Oggi viene da molti ricercato per via dell’amato cast, ma anche per la sua trama complessa e particolarmente ambiziosa. Molto ruota infatti intorno a diverse teorie di cospirazione realmente esistenti circa le fonti di energia oggi disponibili. Da qui nasce la scoperta rivoluzionaria fatta dal protagonista del film, e che sarà anche l’origine dei suoi guai.

Benché diversi scienziati abbiano indicato il film scarsamente attendibile da un punto di vista scientifico, il tema trattato ha trovato grande interesse tra gli spettatori. Nel corso degli anni si è infatti parlato molto riguardo a quanto di ciò che viene mostrato potrebbe essere un domani realmente realizzabile. Nel dubbio, ciò che però ora si può fare guardando il film è lasciarsi conquistare dalle sue dinamiche sequenze d’azione, come anche dalle convincenti interpretazioni dei protagonisti.

Reazione a catena: la trama del film

Tutto ha inizio in un laboratorio presso l’università di Chicago, dove Eddie, una brillante mente ridottasi ad essere un tuttofare, assiste alle ricerche di un’equipe di scienziati. Particolarmente interessato al loro lavoro, egli arriva infine a formulare un geniale intuizione, grazie alla quale il gruppo riesce a mettere a punto un processo per ottenere la fusione fredda, da cui produrre illimitatamente energia pulita dall’acqua. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il mondo, non solo per i costi più bassi della stessa energia, ma anche come contrasto all’inquinamento dilagante. Durante i festeggiamenti del sensazionale traguardo raggiunto, si inizia però a dibattere sugli effetti che una divulgazione di questo tipo potrebbe avere nel mondo.

Tornato nel laboratorio, Eddie troverà la squadra di scienziati brutalmente uccisa, e tutti i loro macchinari distrutti. Abbandonato di corsa l’edificio, egli inizia a chiedersi chi possa aver commesso un simile atto e perché. Per lui non ci sarà però tempo di darsi una risposta, poiché si ritrova subito ad essere accusato del crimine, anche a causa di alcuni apparecchi per lo spionaggio ritrovati nella sua abitazione. Ritrovatosi così a dover fuggire, si unirà con l’unica superstite del team, la dottoressa Sinclair. La CIA e l’FBI sono sulle loro tracce, e riusciranno a trovarli senza troppe difficoltà. L’unico modo per lui di avere salva la vita, è provare la sua innocenza trovando i veri colpevoli.

Reazione a catena: il cast del film

A dare volto al ricercato protagonista è l’attore Keanu Reeves. Già celebre per film come Point Break e Dracula di Bram Stoker, l’attore era uno dei volti chiave della sua generazione, e fu la prima scelta per il thriller di Davis. Prima di iniziare le riprese, tuttavia, questi si infortunò la schiena giocando ad hockey. Riuscì ugualmente a prendere parte al film, ma costretto ad un lungo riposo l’attore aveva finito con il prendere diversi chili di peso, apparendo così diverso dal solito. Reeves apprezzò molto il ruolo, ritenendolo dinamico e incisivo. Ebbe tuttavia non poche difficoltà a girare alcune delle scene previste, a causa soprattutto delle difficili condizioni climatiche in cui si imbatterono durante le riprese.

Accanto a lui si ritrovano poi altri noti attori, a partire da Morgan Freeman. Egli dà vita a Paul Shannon, l’enigmatico leader del team di ricerca dell’Università di Chicago. Il suo rimane un personaggio misterioso sino alla fine, portando spesso lo spettatore a dubitare sulla sua affiliazione. Vi è poi l’attrice Rachel Weisz nel ruolo di Lily Sinclair. Unica superstite del suo gruppo di ricerca, la donna si unisce ad Eddie nella sua ricerca di verità, finendo con il diventare a sua volta una ricercata. Il ruolo era stato originariamente affidato all’attrice Mira Sorvino, recentemente vista nella serie Hollywood, ma questa preferì poi abbandonare la parte per recitare in un altro film.

Ad interpretare il minaccioso villain del film è invece l’attore Brian Cox. Questi è Lyman Earl Collier, il quale pur avendo sostenuto la ricerca alla base della storia, è consapevole dei rischi che la divulgazione di questa potrebbe causare, decidendo pertanto di distruggerla. Il ruolo era originariamente stato proposto all’attore Tommy Lee Jones, che proprio grazie al precedente film di Davis, Il fuggitivo, aveva vinto un Oscar. L’attore però rifiutò il ruolo, e la produzione scelse dunque Cox. Infine, è possibile notare un cameo dell’allora sconosciuto Michael Shannon. Lo si può infatti ritrovare nei panni di un fattorino alla guida di un van per la consegna di fiori.

Reazione a catena cast

Reazione a catena: il finale del film

Il finale del risponde a molti degli interrogativi posti dal film, lasciandone però altri in sospeso. Non tutto trova risposta, e molti elementi potrebbero lasciare un po’ di confusione a primo impatto. Di seguito, dunque, si cerca di dare una chiara lettura del finale. Sono ovviamente presenti una serie di spoiler, pertanto si sconsiglia di continuare a leggere se non si è prima visto il film e il suo finale.

Giunti al termine del film, Eddie e la dottoressa Sinclair, dopo essere scappati ai loro inseguitori, riescono a individuare come colpevole del crimine Lyman Earl Collier, facente parte dei sostenitori della ricerca. Questi, insieme al socio Paul, aspira a ridare forma al progetto, desideroso di potervi lucrare sopra. Eddie, a quel punto, si offre di fornire loro l’intuizione avuta e che ha dato concretezza al progetto, in cambio però vuole essere lasciato in pace. Egli inizia così a ripristinare il lavoro, conoscendolo a memoria. Ciò che non sa, però, è che Lyman trama per ucciderlo una volta terminato. Per sua fortuna, Paul sembra rivelare un’affiliazione con le forze dell’ordine e riesce a bloccare Lyman uccidendolo.

Eddie e la Sinclair riescono così a salvarsi, avendo anche guadagnato le prove per dimostrare la propria innocenza. Raggiunti dagli agenti dell’FBI Ford e Doyle, i due vengono presi sotto custodia dall’autorità. L’ultima scena mostra invece Paul, il quale mentre si allontana in limousine, detta una nota per la propria segretarie, affermando che la scoperta da loro fatta non è più una strada percorribile. Questa comunicazione è da inviare al direttore della CIA, e ciò proverebbe dunque il rapporto tra Paul e i servizi segreti, lasciando il dubbio sui reali motivi del crimine commesso ad inizio film.

Reazione a catena: il trailer e dove vedere il film

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, Reazione a catena sarà trasmesso in televisione mercoledì 20 luglio, alle ore 21:25 sul canale Nove. Il film però è disponibile anche in alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. È infatti presente su Chili Cinema, Google Play, e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

House of the Dragon: il trailer ufficiale della serie HBO

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House of the Dragon: il trailer ufficiale della serie HBO

Rilasciato oggi il trailer ufficiale di House of the Dragon, l’attesissima serie HBO che debutterà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW il 22 agosto in tutti i territori in cui Sky è presente, in contemporanea assoluta con la messa in onda della tv via cavo americana. Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, la serie è ambientata 200 anni prima degli eventi citati ne “Il Trono di Spade” e racconta la storia della Casa Targaryen.

I fan, ma anche quanti vogliano arrivare preparati all’appuntamento di agosto senza aver ancora mai visto la serie madre, possono recuperare tutte le stagioni de Il Trono di Spade on demand su Sky e in streaming su NOW.

House of the Dragon, la serie tv

House of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a Martin e Vince Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of Thrones”, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of Winter”.

In dieci episodi girati nel Regno Unito, House of the Dragon vanta un grande cast che include fra i protagonisti Paddy Considine, Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno, Rhys Ifans. Nel cast anche Milly Alcock, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate, Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin Spokes, Savannah Steyn.

Co-creatore e produttore esecutivo della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner, produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V. Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes. Tratto dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.

Halloween Ends, il trailer del film definitvo del franchise

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Halloween Ends, il trailer del film definitvo del franchise

Ecco il trailer di Halloween Ends, l’ultima battaglia di Laurie Strode. Diretti da David Gordon Green, Halloween e Halloween Kills riportano Michael Myers ad Haddonfield 40 anni dopo la sua furia iniziale per un’altra notte di terrore. La sua follia omicida per la città lascia dozzine di morti, tra cui Tommy Wallace (Anthony Michael Hall) e la figlia di Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), Karen (Judy Greer).

Dopo 45 anni, il franchise horror più acclamato e venerato della storia del cinema giunge alla sua epica e terrificante conclusione: Laurie Strode affronta per l’ultima volta l’incarnazione del male, Michael Myers, in uno scontro finale diverso da qualsiasi altro mai visto sullo schermo. Solo uno di loro sopravviverà.

L’icona Jamie Lee Curtis torna per l’ultima volta nei panni di Laurie Strode, la prima “final girl” dell’horror e il ruolo che ha lanciato la carriera della Curtis. La Curtis ha interpretato Laurie per più di quarant’anni, una delle più lunghe coppie attore-personaggio della storia del cinema. Quando il franchise è stato rilanciato nel 2018, Halloween ha battuto i record al botteghino, diventando il capitolo di maggior incasso del franchise e stabilendo un nuovo record per il più grande weekend di apertura per un film horror con protagonista una donna.

Quattro anni dopo gli eventi di Halloween Kills dello scorso anno, Laurie vive con la nipote Allyson (Andi Matichak) e sta finendo di scrivere le sue memorie. Michael Myers non è più stato visto da allora. Laurie, dopo aver permesso allo spettro di Michael di determinare e guidare la sua realtà per decenni, ha deciso di liberarsi dalla paura e dalla rabbia e di abbracciare la vita. Ma quando un giovane, Corey Cunningham (Rohan Campbell; The Hardy Boys, Virgin River), viene accusato di aver ucciso un ragazzo a cui faceva da babysitter, si scatena una cascata di violenza e terrore che costringerà Laurie ad affrontare finalmente il male che non può controllare, una volta per tutte.

Halloween Ends vede nel cast il ritorno di Will Patton nel ruolo dell’agente Frank Hawkins, Kyle Richards nel ruolo di Lindsey Wallace e James Jude Courtney nel ruolo di “The Shape”.

Dal team creativo che ha rilanciato il franchise con Halloween del 2018 e Halloween Kills, il film è diretto da David Gordon Green da una sceneggiatura di Paul Brad Logan (Manglehorn), Chris Bernier (serie The Driver), Danny McBride e David Gordon Green, basata sui personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill. Halloween Ends è prodotto da Malek Akkad, Jason Blum e Bill Block. I produttori esecutivi sono John Carpenter, Jamie Lee Curtis, Danny McBride, David Gordon Green, Ryan Freimann, Ryan Turek, Andrew Golov, Thom Zadra e Christopher H. Warner.

Halloween Ends raggiungerà i personaggi dopo un salto temporale di quattro anni, e vedrà protagonisti gli eroi sopravvissuti, Laurie, Allyson (Andi Matichak) e Lindsey Wallace (Kyle Richards) affrontare le ricadute della furia del 2018 dopo l’ultima fuga di Michael.

Spider-Man di Sam Raimi: 10 cose che funzionano ancora oggi

Spider-Man di Sam Raimi: 10 cose che funzionano ancora oggi

Nel 2002, il film originale di Sam Raimi sull’Uomo Ragno ha ridefinito il concetto di blockbuster estivo e ha portato il genere dei supereroi nella stratosfera degli incassi. L’influenza di Spider-Man si sente ancora oggi nella maggior parte dei film a grande budget: non sorprende dunque che il primo film sull’Uomo Ragno sia ancora attuale dopo due decenni.

Il Peter Parker di Tobey Maguire e il Norman Osborn di Willem Dafoe sono ancora così amati che di recente sono stati trascinati attraverso il continuum spazio-temporale per prendere parte al caos multiversale di Spider-Man: No Way Home. In occasione dei 20 anni dello Spider-Man di Sam Raimi, vediamo insieme i 10 principali motivi per cui il film funziona ancora oggi.

L’estro visivo di Sam Raimi in Spider-Man

Sam Raimi era conosciuto principalmente come regista horror prima di occuparsi della trilogia di Spider-Man, ma la sua incursione nel cinecomic ha lo stesso fascino dei suoi film sulle possessioni demoniache. I montaggi incalzanti e le transizioni creative delle sequenze di Raimi fanno sì che il primo film su Spider-Man si muova a un ritmo davvero serrato.

Grazie allo stile visivo di Raimi, non c’è mai un momento di noia in Spider-Man. All’inizio di quest’anno Raimi ha dimostrato di possedere ancora questo suo noto talento dedicandosi a Doctor Strange nel Multiverso della follia per il MCU.

La sinistra interpretazione di Willem Dafoe nei panni di Green Goblin

Willem Dafoe Spider-ManIl Green Goblin del film originale di Spider-Man è penalizzato da un costume ridicolo che assomiglia più a quello di un Power Ranger che di un supercriminale. Ma l’interpretazione deliziosamente snervante di Willem Dafoe compensa ampiamente questa mancanza.

Dafoe cattura magistralmente la dicotomia Jekyll-e-Hyde di Norman Osborn e la sua metà oscura (in particolare nelle conversazioni con se stesso allo specchio). Come si è visto di recente in No Way Home, Dafoe è ancora incredibilmente in grado di dare vita a questo personaggio.

La straziante scena della morte dello zio Ben

Raimi ha azzeccato il momento decisivo della storia delle origini di Spidey. La scena della morte dello zio Ben nel film originale colpisce ancora oggi, soprattutto grazie alla potente interpretazione di Cliff Robertson.

Questa scena è caratterizzata dalla saggezza senza tempo che accompagna il viaggio di Peter Parker/Spider-Man, resa perfettamente da Robertson: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”.

Gli effetti visivi rivoluzionari di Spider-Man

Spider-Man CGI

La CGI era già in circolazione da circa un decennio quando Raimi portò sul grande schermo le buffonate di Spidey nella lotta al crimine, ma ha iniziato veramente a “correre” per tenere il passo con l’arrampica-muri.

I rivoluzionari effetti visivi del primo film sull’Uomo Ragno, soprattutto quando Spidey si muove per le strade di New York, sono infatti ancora oggi di grande impatto.

La voce fuori campo di Spider-Man

Nei fumetti, le nuvolette sono una parte importante della caratterizzazione di Spidey. Ogni volta che deve risolvere un problema o risolvere un caso, infatti, i suoi ragionamenti sono riassunti nelle nuvolette.

In Spider-Man, Raimi ha fatto un uso brillante della narrazione fuori campo per riprodurre sullo schermo la funzione delle nuvolette. I film di Tom Holland hanno invece trovato un modo diverso per visualizzarle: Tony Stark ha inserito nella sua tuta high-tech un’IA con cui può conversare.

La performance isterica di J.K. Simmons nel ruolo di J. Jonah Jameson

Nessun altro avrebbe potuto interpretare l’irascibile direttore del Daily Bugle con la stessa efficacia di J.K. Simmons. Simmons era così perfetto per il ruolo di J. Jonah Jameson che, da allora, è stato reinterpretato in tutti gli universi cinematografici.

Nel MCU, il personaggio di Jameson è diventato un podcaster di teorie cospirative in stile InfoWars. Ma la trilogia di Raimi conserva ancora la quintessenza del personaggio: un giornalista dall’immancabile sigaro e sempre a caccia di titoli accattivanti.

La brutalità delle scene di combattimento

Spider-Man Sam RaimiMolte scene di combattimento nei moderni blockbuster a fumetti sembrano troppo innocue e prive del peso specifico necessario per essere d’impatto. Le brutali scene di combattimento del film originale di Spider-Man sono invece piacevolmente viscerali.

Il pubblico sente ogni pugno, soprattutto nella resa dei conti tra Spider-Man e Goblin, quando la tuta di Spidey viene fatta a pezzi e il suo volto è ricoperto di sangue.

L’iconico bacio alla rovescia di Spidey con Mary Jane

Spider-Man scena bacioLe storie d’amore nei film di supereroi tendono a essere dimenticabili, sia perché l’interesse romantico è monodimensionale, sia perché l’intera faccenda viene messa in secondo piano in quella che si consolida come una sottotrama di troppo.

Ma il pubblico ricorda ancora l’infruttuoso corteggiamento di Peter Parker a Mary Jane Watson nel primo film di Spider-Man. Il bacio a testa in giù sotto la pioggia è uno dei momenti romantici più appassionati di tutti i cinecomics.

L’ampia colonna sonora di Danny Elfman

Spider-Man di Sam RaimiI temi cinematografici orecchiabili e riconoscibili stanno diventando un ricordo del passato: questa è una critica ormai comune specialmente rivolta al MCU. A parte il tema degli Avengers di Alan Silvestri e il riarrangiamento orchestrale del tema della serie animata di Spider-Man di Michael Giacchino, il MCU non consta di brani particolarmente significativi.

In un mondo in cui la maggior parte della musica dei blockbuster cade negli orpelli di uno stile generico, la colonna sonora di Spider-Man di Danny Elfman spicca più che mai. Famoso per il suo stile musicale “oom-pah”, Elfman non cade mai in un territorio generico.

Il ritratto di Peter Parker messo a punto da Toby Maguire

Spider-Man 4Negli anni successivi all’abbandono del ruolo da parte di Maguire, Spider-Man è stato interpretato in modo spettacolare sia da Andrew Garfield che da Tom Holland. Ma l’interpretazione di Tobey Maguire nella trilogia di Raimi è ancora il ritratto per eccellenza di Peter Parker.

Maguire è riuscito a trovare l’equilibrio tra l’essere autenticamente goffo e imbranato e la nobiltà d’animo di Peter e la sua incrollabile determinazione a fare la cosa giusta (anche se raramente viene premiato e spesso punito).

Persuasione: recensione del film con Dakota Johnson

Persuasione: recensione del film con Dakota Johnson

Arriva su Netflix un nuovo adattamento del romanzo di Jane Austen Persuasione. Dopo la celebre opera di George Mitchell del 1995 e dopo il film del 2007 con protagonista Sally Hawkins, ecco la versione Netflix di Persuasione. Il film, diretto da Carrie Cracknell, segue in modo abbastanza fedele la storia originaria di Anne Elliot, interpretata da una principesca Dakota Johnson (Cinquanta sfumature, La figlia oscura).

La trama di Persuasione

persuasione-recensione-film-netflixChi ha letto il libro di Jane Austen conosce la trama del film. Siamo nell’Ottocento. Anne Elliot (Dakota Johnson), nobile dama inglese, è innamorata persa di Frederick Wentworth (Cosmo Jarvis), un povero ufficiale di sotto marina. Per la differenza di classe, Anne è costretta dalla sua famiglia a rompere il fidanzamento con l’uomo che, affranto, se ne va.

Otto anni dopo, Anne è una 27enne zitella che pensa ancora al primo amore. Il mondo attorno a lei è andato avanti, le sorelle sono inserite in società, ma Anne non fa che disperarsi e confidarsi con l’amica della madre defunta Lady Russell (Nikki Amuka-Bird). Il caso vuole però che Frederick Wentworth torni nella vita di Anne. Frederick è ora un uomo ricco, ma non sembra più interessato a corteggiare Anne. Tra questioni economiche, ricevimenti galanti e corteggiamenti, Anne e Frederick si riavvicinano lentamente, scoprendo un nuovo tipo di affetto.

Un film in costume su misura per Netflix

dakota johnson persuasioneCome abbiamo detto, non è la prima volta che il romanzo ottocentesco viene adattato in un film. A differenza di altri prodotti però, Persuasione è stato realizzato appositamente per Netflix e per l’home video. Non a caso, il lungometraggio ricorda Bridgerton, la celebre serie in costume che ha spopolato sulla piattaforma. Anche in questo caso gli elementi storici si mescolano ai tratti distintivi delle commedie romantiche Netflix, fatte di belle immagini e tratti stereotipati. In effetti, un romanzo ottocentesco ben si presta a questo tipo di narrazione.

Sicuramente, il livello della recitazione in Persuasione non è folgorante: la protagonista Dakota Johnson, come anche gli altri personaggi, è molto enfatica nelle battute e nelle espressioni. È un effetto voluto? O forse è un modo per rendere con le immagini lo stile di scrittura della Austen? È probabile, ma questo aspetto ostacola la credibilità della storia e rende difficile l’immedesimazione.

Adattare un romanzo di Jane Austen

Persuasione è privo di quell’interpretazione storica, leggiadra ma non frivola, che troviamo, ad esempio, nel film Emma. (2020) di Autumn de Wilde. Anche quest’ultimo è tratto da un romanzo della Austen, ma risulta molto più interessante per il pubblico odierno. La donna solitaria protagonista di Emma., interpretata dalla sofisticata Anya Taylor-Joy è un personaggio più curioso e più stravagante dell’Anne di Persuasione. E, probabilmente, la colpa non è di Jane Austen. Non parliamo poi dei celeberrimi adattamenti con cui Persuasione non regge il confronto: da Orgoglio e Pregiudizio (Joe Wright) a Ragione e sentimento (Ang Lee).

Virtuosismi registici e narrativi

Pesuasione recensione filmNonostante tutto, la regista di Persuasione fa del suo meglio: le immagini del film sono incredibilmente belle e variopinte, come anche i costumi dei personaggi e le ambientazioni, da quelle più regali a quelle più umili. La presenza di personaggi di varie etnie è un punto a favore per il film: questo dettaglio, oltre a rimandare agli attori di Bridgerton, dà un tocco di modernità all’opera originale.

Discutibile è invece la scelta di far parlare la protagonista direttamente allo spettatore: più volte Dakota Johnson, introducendo se stessa e i vari personaggi, guarda in macchina e fa appello direttamente al pubblico. Questa presa di posizione di Carrie Cracknell nei confronti delle regole narrative del cinema non convince fino in fondo e sicuramente non dà nessun valore aggiunto a Persuasione.

Bridgerton 3: la terza stagione della serie Netflix

Bridgerton 3: la terza stagione della serie Netflix

Bridgerton 3 è la terza stagione della serie Netflix Original Bridgerton prodotta da Netflix e Shondaland. Stavolta, al centro della storia, la relazione tra Penelope Featherington (Nicola Coughlan) e Colin Bridgerton (Luke Newton). Da Shonda Rhimes e dall’ideatore Chris Van Dusen, la serie Bridgerton segue la storia della figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton, Daphne (Phoebe Dynevor), e del suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale londinese nell’età della Reggenza.

La serie è ambientata a Londra e prodotta da Shonda Rhimes, Betsy Beers, Tom Verica e Chris Van Dusen. La nuova showrunner della serie è Jess Brownell.

Bridgerton 3: quando esce e dove vederla in streaming

Bridgerton 3 in streaming arriverà nella primavera del 2023 su Netflix

Bridgerton 3: trama e cast

Penelope Featherington (Nicola Coughlan) ha finalmente rinunciato alla sua cotta di lunga data per ColinBridgerton (Luke Newton) dopo aver sentito i suoi commenti denigratori su di lei nella scorsa stagione. Tuttavia, ha deciso che è ora di trovare un marito, preferibilmente qualcuno che le dia abbastanza indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano da sua madre e dalle sue sorelle. Ma, a causa della sua mancanza di fiducia in se stessa, i tentativi di Penelope di trovare un marito falliscono clamorosamente. Nel frattempo, Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e una sfacciata spavalderia. Ma è scoraggiato nel rendersi conto che Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era, lo tratta con freddezza. Desideroso di riconquistare la sua amicizia, in questa stagione Colin si offre di fare da mentore a Penelope per aiutarla a trovare un marito. Ma quando le sue lezioni iniziano a funzionare un po’ troppo bene, Colin deve capire se i suoi sentimenti per Penelope sono davvero soltanto di amicizia. A complicare le cose per Penelope si aggiunge il suo allontanamento da Eloise (Claudia Jessie), che ha trovato una nuova amicizia in un posto molto improbabile, mentre la sempre più assidua presenza di Penelope nell’alta società londinese rende ancora più difficile mantenere segreto il suo alter ego di Lady Whistledown.

Al cast di protagonisti in Bridgerton 3 si aggiungono le new entry Daniel Francis (Stay Close), che interpreterà Marcus Anderson, Sam Phillips (The Crown), che interpreterà Lord Debling, e James Phoon (Wreck), che interpreterà Harry Dankworth.

  • Marcus Anderson: Marcus è una persona carismatica che illumina ogni stanza in cui entra, attirando l’attenzione di alcune matriarche dell’alta società – e l’ira di altri.
  • Lord Debling: Lord Debling è un nobile geniale con interessi insoliti, ma grazie alla sua ricchezza e al suo titolo nobiliare, otterrà il favore delle giovani donne nel corso di questa stagione.
  • Harry Dankworth : La mancanza di spirito e intelligenza del giovane Dankworth è compensata largamente dalla sua bellezza.

Spider-Man: No Way Home, anche i VFX hanno omaggiato Spider-Man 2 di Sam Raimi

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Andy Le Cocq, senior animator che ha lavorato a Spider-Man: No Way Home, ha confermato che il suo lavoro di animazione per il film di Jon Watts contiene un omaggio a Spider-Man 2.

In un breve video su Twitter, Le Cocq mostra un frammento di animazione tratto dalla scena in cui Spider-Man affronta Doctor Strange sul treno. Questa scena è stata raffigurata fianco a fianco con una scena simile tratta del classico combattimento sul treno di Spider-Man 2 tra Spider-Man di Tobey Maguire e Doc Ock di Alfred Molina. Le Cocq, che ammette amorevolmente di aver usato la posizione di Spider-Man 2 come riferimento per l’animazione, chiama la sequenza completata di No Way Home “la mia lettera d’amore a Spider Man 2!”

https://twitter.com/AndyLeCocq/status/1546736959397064706?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1546736959397064706%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fspiderman-no-way-home-2-reference-vfx-confirmed%2F

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Venezia 79: annunciate le giurie di Orizzonti e del premio Opera Prima “Luigi De Laurentiis”

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Sono state definite le composizioni delle Giurie internazionali Orizzonti e Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022), diretta da Alberto Barbera. Qui di seguito le personalità chiamate a far parte delle due Giurie internazionali.

Venezia 79 – Orizzonti

· Isabel Coixet – presidente (Spagna), regista, sceneggiatrice e produttrice, ottiene il successo internazionale nel 2003 con il dramma La mia vita senza me. Due anni dopo il suo La vita segreta delle parole vince quattro premi Goya. Nel 2017, La casa dei libri viene candidato a cinque Goya dei quali vince il premio per il miglior film e per la migliore sceneggiatura non originale. Nel 2019 ha diretto la sua prima serie per la HBO, Foodie Love e nel 2020 dirige It Snows in Benidorm, prodotto da El Deseo.

· Laura Bispuri (Italia), regista, vince il David di Donatello con il suo primo cortometraggio Passing Time. Il suo primo film, Vergine giurata, eÌ presentato in Concorso alla Berlinale. Il secondo film, Figlia mia, eÌ anch’esso in Concorso alla Berlinale. Il terzo lungometraggio, Il paradiso del pavone, viene presentato nella selezione Orizzonti della Mostra di Venezia.
· Antonio Campos (USA), regista, sceneggiatore e produttore. Nel 2005 il suo corto Buy It Now ha vinto il primo premio della Cinéfondation di Cannes. Il suo primo lungometraggio, Afterschool, è stato presentato a Cannes nel 2008  in Un Certain Regard.  Il suo ultimo film, Le strade del male, con Robert Pattinson e Tom Holland, è uscito su Netflix nel 2020. Più di recente, ha ideato, scritto e diretto la serie The Staircase per la HBO Max, con Colin Firth, Toni Collette e Juliette Binoche.

· Sofia Djama (Algeria), regista e scrittrice, nata ad Oran, si trasferisce ad Algeri per completare il corso di laurea in Letteratura iniziato a Bejaia. Mollement, un samedi matin, l’adattamento di uno dei suoi racconti brevi, è stato il suo primo cortometraggio. Ampiamente apprezzato, ha ricevuto due premi a Clermont Ferrand. Nel 2017 ha presentato a Venezia il suo primo lungometraggio, Les bienheureux, che ha vinto il Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile a Lyna Khoudri.

· Edouard Waintrop (Francia) critico e  programmatore, ha lavorato per più di venticinque anni al quotidiano parigino “Libération”. Nel 2007 è stato nominato direttore artistico del Festival Internazionale di Friburgo in Svizzera e, nel 2011, della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes rimanendo in carica per 7 anni.

La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

Venezia 79 – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”

· Michelangelo Frammartino – presidente (Italia), regista. L’opera d’esordio è Il dono (2003), presentato al Festival di Locarno, seguito da Le quattro volte (2010), presentato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, dove ha vinto il premio Europa Cinemas Label. Nell‘aprile del 2013 presenta nel Dome del Moma PS1 di New York l’installazione video monocanale Alberi. Il buco è stato presentato in concorso a Venezia nel 2021, dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria.

· Jan P. Matuszynski (Polonia), regista e sceneggiatore. Il suo documentario Deep Love si è aggiudicato il premio per il miglior documentario al Festival di Mosca e il premio Silver Horn al Festival di Cracovia nel 2014. L’anteprima del suo lungometraggio d’esordio, Ostatnia rodzina, si è tenuta a Locarno, aggiudicandosi il premio per il miglior attore. Il suo ultimo film, Leave no Traces, è stato presentato in concorso a Venezia nel 2021.

· Ana Rocha de Sousa (Portogallo) regista, sceneggiatrice e artista, ha iniziato la sua carriera come attrice. Il suo film di debutto, Listen, è stato presentato in anteprima a Venezia nel 2020, vincendo il  Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima e il Premio Speciale della Giuria Orizzonti, oltre a numerosi premi collaterali.

· Tessa Thompson (Usa), attrice e produttrice. Recentemente ha interpretato il ruolo di Valchiria nel film Marvel Thor: Love and Thunder, uscito nelle sale nel luglio 2022. Ha avuto una nomination come miglior attrice protagonista ai BAFTA per il film Netflix Due donne – Passing di Rebecca Hall. Nel 2020 è stata protagonista del film Amazon Original acclamato dalla critica Sylvie’s Love, dove ha ricoperto anche il ruolo di produttrice esecutiva. Attualmente il suo più recente film da attrice, Creed III, è in postproduzione, con un’uscita prevista per il 2023. La sua filmografia comprende inoltre Creed – Nato per combattere (2015) e Creed II (2018), nonché Selma – La strada della libertà (2014) e Dear White People (2014). Tessa Thompson è stata anche protagonista della quarta stagione della serie HBO Westworld. La sua casa di produzione Viva Maude è inoltre attiva nello sviluppo di diversi progetti, inclusi Secret Lives of Church Ladies, Luster e Who Fears Death.

· Rosalie Varda (Francia), produttrice e costumista francese. Nel 2018 stata candidata a un Oscar come produttrice del film Visages villages. Ha curato i costumi dei film Passion (1982) di Jean-Luc Godard, Una camera in città (1982) di Jacques Demy e di Cento e una notte (1995) di Agnès Varda.

La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.

Lightyear – La vera storia di Buzz in in streaming il 3 agosto 2022

Disney+ ha svelato che il film Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz arriverà in streaming il 3 agosto 2022. “Lightyear – La vera storia di Buzz è fantastico sul grande schermo, ovviamente, ma siamo entusiasti di portarlo su Disney+” ha affermato Angus MacLane, che ha diretto il film. “Abbiamo dedicato anni delle nostre vite a questo film e ne siamo molto orgogliosi. Vogliamo condividerlo con il più ampio pubblico possibile. Disney+ non solo offre a un maggior numero di fan l’opportunità di vedere Lightyear – La vera storia di Buzz, ma permette a tutti noi anche di rivederlo ogni volta che vogliamo”.

Lightyear – La vera storia di Buzz, il film

La nuova avventura Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, e segue il leggendario Space Ranger dopo essere rimasto bloccato su un pianeta ostile a 4,2 milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e al loro equipaggio. Mentre Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e lo spazio, si uniscono a lui un gruppo di ambiziose reclute e il suo irresistibile gatto robot di compagnia, Sox. L’arrivo di Zurg, una presenza imponente con un esercito di robot spietati e un fine misterioso, complica le cose e mette a rischio la missione.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane (co-regista di Alla Ricerca di Dory) ed è prodotto da Galyn Susman (Toy Story: Tutto un altro mondo). La colonna sonora del film è firmata dal premiato compositore Michael Giacchino (The Batman, Up).

Nella versione italiana del film prestano le proprie voci Alberto Boubakar Malanchino (Buzz Lightyear), Ludovico Tersigni (Sox), Esther Elisha (Alisha Hawthorne) e Linda Raimondo che interpreta un cameo. Inoltre i piloti della Scuderia Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz interpretano un cameo rispettivamente nella versione italiana e spagnola del film. Il film Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz  è attualmente nelle sale italiane e sarà disponibile in streaming su Disney+ dal 3 agosto 2022.

Lightyear – La vera storia di Buzz arriverà su Disney+ il 3 agosto

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Disney+ ha svelato che il film Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz arriverà in streaming il 3 agosto 2022. “Lightyear – La vera storia di Buzz è fantastico sul grande schermo, ovviamente, ma siamo entusiasti di portarlo su Disney+” ha affermato Angus MacLane, che ha diretto il film. “Abbiamo dedicato anni delle nostre vite a questo film e ne siamo molto orgogliosi. Vogliamo condividerlo con il più ampio pubblico possibile. Disney+ non solo offre a un maggior numero di fan l’opportunità di vedere Lightyear – La vera storia di Buzz, ma permette a tutti noi anche di rivederlo ogni volta che vogliamo”.

Lightyear – La vera storia di Buzz, recensione del film Pixar

La nuova avventura Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, e segue il leggendario Space Ranger dopo essere rimasto bloccato su un pianeta ostile a 4,2 milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e al loro equipaggio. Mentre Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e lo spazio, si uniscono a lui un gruppo di ambiziose reclute e il suo irresistibile gatto robot di compagnia, Sox. L’arrivo di Zurg, una presenza imponente con un esercito di robot spietati e un fine misterioso, complica le cose e mette a rischio la missione.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane (co-regista di Alla Ricerca di Dory) ed è prodotto da Galyn Susman (Toy Story: Tutto un altro mondo). La colonna sonora del film è firmata dal premiato compositore Michael Giacchino (The Batman, Up).

Nella versione italiana del film prestano le proprie voci Alberto Boubakar Malanchino (Buzz Lightyear), Ludovico Tersigni (Sox), Esther Elisha (Alisha Hawthorne) e Linda Raimondo che interpreta un cameo. Inoltre i piloti della Scuderia Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz interpretano un cameo rispettivamente nella versione italiana e spagnola del film.

Il film Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz è attualmente nelle sale italiane e sarà disponibile in streaming su Disney+ dal 3 agosto 2022.

Crudelia 2: Paul Walter Hauser aggiorna sul sequel Disney

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Crudelia 2: Paul Walter Hauser aggiorna sul sequel Disney

Paul Walter Hauser, che in Crudelia con Emma Stone interpreta Orazio, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito a Crudelia 2. Durante la promozione di Black Bird, la serie Apple Tv+ di cui è co-protagonista insieme a Taron Egerton, Walter Hauser ha parlato con Forbes e ha fornito un aggiornamento sullo stato di produzione e sulla scrittura di Crudelia 2.

“Mi è stato detto che lo faremo l’anno prossimo. Non so quando, ma penso che Tony McNamara stia scrivendo la sceneggiatura in questo momento. Probabilmente sta armeggiando su quello. Dobbiamo aggirare il programma sempre fitto di Craig Gillespie ed Emma Stone, che vale la pena aspettare, quindi non appena vorranno farlo, io sarò disponibile.”

Crudelia è uscito il 26 maggio 2021 nelle sale italiane (salvo disponibilità dei cinema) e il 28 maggio in streaming su Disney+ con Accesso VIP. Il film è diretto da Craig Gillespie ed interpretato da Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong, Paul Walter Hauser, Jamie Demetriou.

Brett Goldstein: le sue co-star di Ted Lasso commentano il suo casting con Marvel

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Phil Dunster e Hannah Waddingham, co-star di Brett Goldstein in Ted Lasso (serie AppleTv+), hanno condiviso la loro reazione in merito al debutto dell’interprete di Roy Kent nel Marvel Cinematic Universe, nella prima scena post credits di Thor: Love and Thunder, nei panni di Hercules.

Nella serie AppleTv+ di e con Jason Sudeikis, Goldstein interpreta Roy Kent, un giocatore di calcio che ha lasciato l’attività, mentre Dunster è Jamie Tartt, la nuova stella della squadra e naturale nemesi del giocatore in pensione. Hannah Waddingham invece è Rebecca Welton, la proprietaria della squadra per cui giocava Roy e ora gioca Jamie. Adesso Brett Goldstein sarà Hercules nel Marvel Cinematic Universe.

Nella scena dei titoli di coda, Zeus, redivivo dopo l’attacco di Thor (Chris Hemsworth), assegna a suo figlio il compito di uccidere Odinson per vendetta. Zeus vuole anche che le persone abbiano paura degli dei come una volta. Hercules è un rivale di Thor nei fumetti e sembra che la sua controparte del MCU avrà un’eventuale resa dei conti con il Dio del Tuono. Il casting di Brett Goldstein per il ruolo di Hercules ha avuto un impatto importante sul pubblico, proprio come quello di Roy Kent.

Phil Dunster ha detto a The Wrap: “Lo adoro. Ogni volta che lo vedo in topless è una vittoria per me”. Hannah Waddingham, che interpreta Rebecca Welton, la proprietaria della squadra di calcio AFC Richmond, ha parlato con Variety su come Goldstein si stesse chiedendo se avrebbe dovuto o meno interpretare il ruolo di Hercules. Waddingham ha detto:

Mi ha detto, ‘Mi è stata offerta questa cosa… Ragazzi, pensate che dovrei farlo?’ Ho detto: “Sei pazzo? Stai davvero passando un momento difficile? Stai seriamente pensando che potresti non interpretare Hercules?’… Poi però non mi ha detto che l’avrebbe fatto! Quindi (all’uscita del film) tutti esultavano “Brett Goldstein! Brett Goldstein!’ E io ero tipo, ‘Tu, sfacciato bastardo.'”

Non sappiamo ancora quale sarà il futuro di Hercules/Brett Goldstein nel MCU, ma ci aspettiamo grandi cose dall’interprete di Roy Kent.

I Fratelli Russo commentano le critiche dei fan alla Fase 4 del MCU

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I registi di Avengers: Endgame Joe e Anthony Russo hanno risposto alle lamentele dei fan sulla Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. L’MCU è attualmente il più grande franchise cinematografico al mondo e il nono più grande franchise mediatico.

Con così tanti contenuti rilasciati in quasi 15 anni, l’MCU è diviso in diverse “fasi”, delimitate da diversi film Marvel. Le prime 3 fasi comprendevano l’Infinity Saga e si sono sviluppate fino all’imponente Avengers: Endgame. Da allora, l’MCU si è ambientato in un’era molto diversa mentre elabora il suo percorso verso il futuro in un mondo traumatizzato, dopo gli eventi conclusivi della Fase 3.

A oggi, la Fase 4 è stata composta da nuovi generi, stili e personaggi. Ha anche accolto con favore l’arrivo di alcuni progetti molto divisivi, con film come Eternals e Thor: Love and Thunder che hanno ottenuto alcuni dei punteggi più bassi trai film Marvel su Rotten Tomatoes. Alcuni fan della Marvel hanno criticato pesantemente il contenuto della Fase 4, dicendo che non è all’altezza degli standard elevati creati dalle prime tre fasi.

In un’intervista alla NBC, i Fratelli Russo rispondono alle critiche rivolte alla Fase 4 e intervengono in difesa del MCU“Ecco cosa. L’intera vita dell’MCU ha visto alti e bassi, ci sarà naturalmente un flusso e riflusso in merito a come le persone si sentono al riguardo, in base all’ultimo film uscito. Ma penso che alla fin fine, sono ancora molto ambiziosi in termini di approccio alla narrazione. Stanno sperimentando. Stanno cercando nuove forme di espressione per mantenere il pubblico eccitato e sorpreso. Sembra che abbiano ancora un codice creativo vitale per processo che stanno portando avanti, quindi credo che ci sia ancora molta speranza per ciò che è possibile nel MCU. Non abbiamo perso la fiducia in loro, questo è certo”.

Mentre i Fratelli Russo stanno promuovendo il loro nuovo film per Netflix, The Gray Man, ora al cinema e dal 22 luglio disponibile in piattaforma, la Marvel sta ancora celebrando l’uscita di Thor: Love and Thunder, che ha raccolto diverse critiche in merito al tono del film. Il prossimo film Marvel ad arrivare in sala sarà Black Panther: Wakanda Forever.

Fast and Furious 10: Helen Mirren di nuovo sul set!

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Fast and Furious 10: Helen Mirren di nuovo sul set!

Sapevamo che sarebbe successo, eppure vedere una divina del cinema tornare sul set di un franchise come quello di Fast and Furious 10 fa sempre un certo effetto.

Helen Mirren è stata fotografata sul set del film insieme a Vin Diesel, durante le riprese di una scena. Il personaggio di Mirren è Magdalene Shaw, madre di Deckard Shaw (Jason Statham), Owen G. Shaw (Luke Evans) e Hattie Shaw (Vanessa Kirby), ed ha esordito nell’ottavo capitolo del franchise.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 non sarà più diretto da Justin Lin come annunciato in precedenza. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, Helen Mirren e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.

Madame Web: Sony rinvia il film e posiziona uno spin-off senza titolo di Spider-Man nel 2024!

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Sony Pictures ha annunciato alcune modifiche alla data di uscita per la sua prossima line-up cinematografica, posticipando Madame Web e programmandone ufficialmente un altro per il 2024.

Madame Web è stato spostato indietro di quasi tre mesi dal 7 luglio al 6 ottobre 2023, mentre il “film Marvel senza titolo” dello studio uscirà nelle sale il 7 giugno 2024. Si ritiene che questo sia il misterioso progetto SPUMC che era precedentemente datato per ottobre 2023 e le speculazioni puntano sul Venom 3 in sviluppo o sul film Spider-Woman di Olivia Wilde. Non sembra esserci molta attesa per Madame Web tra i fan dei fumetti,  ma il film ha messo insieme un cast davvero impressionante, con Emma Roberts, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Adam Scott e Celeste O’Connor che si uniscono al ruolo di Dakota Johnson. Ad annunciare gli spostamenti è stato Eric Davis. Sony moves & announces some movie dates:

  • A Man Called Otto di e con Tom Hanks e Tom Forster arriverà il 14 dicembre 2022;
  • Il biopic su George Foreman di George Tillman Jr. è stato spostato al 3 marzo 2023;
  • Lo sci-fi drama 65 prodotto da Sam Raimi è stato spostato dal 14 al 28 aprile 2023;
  • Lo spin-off di Spider-Man, Madame Webb, è stato spostato dal 7 luglio al 6 ottobre 2023;
  • Uno spin-off di Spider-Man senza titolo è stato spostato dal 6 ottobre al 7 giugno 2024;
  • Il thriller supernaturale con Russell Crowe The Pope’s Exorcist uscirà il 7 aprile 2023;
  • Il sequel horror Insidious 5 uscirà il 7 luglio 2023.

Ad Hollywood gira voce che il progetto sia stato effettivamente sviluppato come un film di squadra con l’eroe chiaroveggente di Dakota Johnson che condivide i riflettori con una serie di altri personaggi femminili. Resta da vedere, ovviamente, se questo accadrà  ma le voci che circolano danno come altamente probabile la realizzazione.

La produzione del misterioso spin-off di Spider-Man è ora in corso, con alcune recenti foto dal set che sembrano suggerire che il film sarà ambientato nei primi anni ’20. S.J. Clarkson (The Defenders) dirigerà Madame Web che si baserà su una sceneggiatura degli sceneggiatori di Morbius Matt Sazama e Burk Sharpless.

Thor: Love and Thunder, Natalie Portman tra le rovine di Ostia Antica

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Per celebrare la presenza nelle sale italiane del film Marvel Studios Thor: Love and Thunder, Natalie Portman è stata protagonista di un iconico video musicale e di un servizio fotografico presso il Parco Archeologico di Ostia Antica.

Per il video musicale, che vuole essere una celebrazione del women empowerment presente anche nel film, sono state selezionate 100 musiciste rock: 15 batterie, 19 bassi, 40 chitarre, 18 tastiere e 8 violini del Saint Louis College of Music, tra le più rinomate realtà didattiche musicali di eccellenza di respiro europeo. Dirette dal Direttore Stefano Mastruzzi, insieme nella fantastica location del Capitolium di Ostia Antica, tempio romano costruito durante il regno di Adriano (120 d.C.), hanno suonato l’arrangiamento del brano Sweet Child O’ Mine, uno dei più grandi successi rock dei Guns N’ Roses protagonista della colonna sonora del film Marvel Studios Thor: Love and Thunder.

Inoltre, l’attrice premio Oscar Natalie Portman è stata protagonista di un iconico servizio fotografico tra le rovine di Ostia Antica: tra le location scelte per lo shooting, Il Mosaico delle Terme dei Sette Sapienti, Schola del Traiano e le Terme del Foro. Durante l’età imperiale, Ostia Antica fu un importantissimo centro commerciale e portuale e oggi, insieme a Pompei, è il sito archeologico più grande del pianeta con un’area di 150 ettari.

Sempre in occasione dell’arrivo del film nelle sale italiane, Natalie Portman ha stupito il pubblico e i fan con una visita a sorpresa al The Space Cinema Moderno di Roma: gli spettatori hanno accolto con grande entusiasmo l’attrice che li ha salutati e augurato loro una buona visione.

Inoltre, sempre a Roma, Natalie Portman ha sorpreso alcuni bambini, bambine e famiglie del network di Famiglie Arcobaleno e Sport Senza Frontiere, charity partner di lunga data di Disney Italia. In particolare, i bambini e le bambine hanno potuto incontrare l’attrice e porle domande sul film a seguito di una proiezione, in italiano con sottotitoli in ucraino, a loro dedicata. Oltre alle Famiglie Arcobaleno, supportate dall’omonima associazione che lotta per il riconoscimento di ogni tipo di famiglia, l’iniziativa ha coinvolto anche un gruppo di famiglie ucraine seguite da Sport Senza Frontiere nel centro estivo Joy for Ukraine, che accoglie 160 persone per promuove l’inclusione sociale attraverso lo sport, corsi di italiano, counselling psicologico e attività ludico ricreative.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Prey: ecco come il film si connette con Predator

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Prey: ecco come il film si connette con Predator

Il regista di Prey, Dan Trachtenberg, spiega come il nuovo film si collega ai precedenti film del franchise. Sulla carta questo progetto è il prequel del film del 1987.

Forse i fan rimarranno colpiti quando The Predator (o un altro membro della specie del personaggio) affronterà un nuovo avversario umano (che non è Arnold Schwarzenegger) nel prossimo film di Hulu Prey, che vede un cacciatore di alieni atterrare nell’America precoloniale per incontrare un gruppo di Comanche guerrieri tra cui la combattente donna Naru (Amber Midthunder).

Prey dà davvero una nuova svolta alla serie tornando indietro nel tempo per immaginare un membro della specie di The Predator che incontra gli umani in un ambiente relativamente primitivo. Questa sembra una premessa abbastanza semplice, ma in realtà ci sono alcune idee sbagliate agli occhi del pubblico su ciò che Prey sta effettivamente cercando di realizzare, almeno secondo l’opinione del regista del film Dan Trachtenberg. Parlando con SFX Magazine, Trachtenberg ha parlato di questi malintesi e ha chiarito come il film si collega effettivamente al resto della serie Predator:

“Voglio dirlo in modo specifico, perché penso che ci sia stata una certa confusione su quello che le persone hanno capito di Prey: nella mia mente, questo non è un film prequel, non è ‘Raccontiamo l’origine del Predator’. Questo è semplicemente qualcosa di ambientato prima del film originale di Predator. Questo film racconta la prima volta che un essere della razza dei Predator arriva sulla Terra.”

Prey, la trama ufficiale

Ambientato 300 anni fa nella Nazione Comanche, Prey è la storia di una giovane donna di nome Naru, guerriera feroce ed estremamente abile. Cresciuta all’ombra di alcuni dei più leggendari cacciatori che si aggirano per le Grandi Pianure, Naru intende proteggere la sua gente quando un pericolo minaccia il suo accampamento. La preda che insegue, e che infine affronta, si rivela essere un predatore alieno altamente evoluto con un arsenale tecnologicamente avanzato: ne nasce una feroce e terrificante resa dei conti tra i due avversari.

Prey è diretto da Dan Trachtenberg, scritto da Patrick Aison (Jack Ryan, Treadstone) e prodotto da John Davis (Jungle Cruise, The Predator), Jhane Myers (Monsters of God) e Marty Ewing (It – Capitolo due), con Lawrence Gordon (Watchmen), Ben Rosenblatt (Snowpiercer), James E. Thomas, John C. Thomas e Marc Toberoff (Fantasy Island) come produttori esecutivi.

Ms. Marvel: sei possibili strade che l’MCU potrebbe intraprendere dopo le rivelazione nel finale il finale di stagione

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler della serie Ms. Marvel

Mercoledì 13 è uscita su Disney+ la sesta e ultima puntata di Ms. Marvel. La serie MCU si è conclusa con un importante colpo di scena che sicuramente avrà un impatto sulle future linee narrative del franchise.

La serie tratta di Kamala Khan (Iman Vellani), una liceale di origini pakistane che vive nel New Jersey e che è una grande fan degli Avengers. Travestendosi di Capitan Marvel per una gara di cosplay, Kamala scopre di non essere poi così diversa e così lontana dalla sua eroina preferita. Dopo varie peripezie, nell’ultima puntata viene rivelato che Kamala/Ms. Marvel è dotata di abilità speciali in seguito ad una mutazione genetica. Questa dichiarazione, posta negli ultimi minuti dello show, non può passare inosservata. Vediamo che conseguenze potrebbe portare nel Marvel Cinematic Universe il finale di stagione di Ms. Marvel.

Una nuova generazione di supereroi

ms. marvel mcuA scoprire la mutazione genetica di Ms. Marvel è Bruno (Matt Lintz). Ora bisogna capire a che stadio sia questa variazione del DNA. Va avanti da sempre? È iniziata solo ora? È stata indotta da qualcuno o da qualcosa? Se così fosse, ciò confermerebbe la teoria sulla Strega Scarlatta secondo cui i poteri da mutante di  Wanda sono stati “accesi” dalla Pietra della Mente.

E se l’X-Gene di Kamala si fosse attivato in età adolescenziale? Qualcosa di simile è già successo tra i mutanti. D’altronde, la squadra degli X-Men era composta da adolescenti quando è stata introdotta. I fan sicuramente si aspettano che nell’MCU gli X-Men arrivino già adulti, ma potrebbe avere senso introdurre una squadra di giovani mutanti. Si parla sempre dei Giovani Vendicatori, ma potrebbero essere gli X-Men la nuova generazione di supereroi dell’MCU.

Cosa c’entrano i mutanti nell’MCU?

guanto dell'infinito thanosSappiamo che l’arrivo degli X-Men – e dei mutanti in generale – nell’MCU deriva dall’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox. Tuttavia, non sono ancora state date spiegazioni a livello di trama per la comparsa di queste creature all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel.

Probabilmente, il modo più semplice per motivare l’arrivo dei mutanti nell’MCU è dare la colpa allo Snap di ThanosL’immenso potere che le Gemme dell’Infinito sono in grado di generare potrebbe aver portato anche all’arrivo di creature dal codice genetico alterato, come appunto Ms. Marvel. Un’altra possibile spiegazione è legare i mutanti agli esperimenti di Kree (colui che sta dietro alla genesi degli Inumani).

I poteri di Ms. Marvel  nei fumetti

ms. marvel comicsNel corso di Ms. MarvelKamala ha imparato gradualmente a capire e a gestire i propri poteri. Tuttavia, per ora la versione live-action dell’eroina non ha ancora sviluppato le doti specifiche della sua controparte dei fumetti.

Nella serie, i poteri della ragazza sono principalmente legati al Bracciale Noor. Ora che è entrata in gioco la mutazione genetica però, Ms. Marvel non ha più bisogno del braccialetto e può finalmente mostrare tutta la forza che caratterizza il mutante nei fumetti. Speriamo che tutto ciò avvenga al più presto!

Odio e paura nei confronti dei mutanti

mcu robot

L’arrivo dei mutanti nell’MCU è sicuramente visto come una minaccia dalla maggior parte dei personaggi. Generalmente, gli umani hanno orrore di queste creature, forse perché temono che potrebbero esserci delle mutazioni nascoste nei loro stessi geni e che queste potrebbero minacciare la propria salute fisica e mentale.

Il timore è quindi dilagante nell’MCU: la Damage Control, preoccupata per l’emergere di bambini con superpoteri, ha preso di mira Spider-Man e Ms. MarvelTuttavia, questa paura per gli esseri ”strani” o super-potenti non si addice troppo ad un mondo in cui i Vendicatori sono visti come supereroi…

Ulteriori mutazioni

mutazioni mutanti MCU

Se dopo Ms. Marvel dovesse davvero arrivare una squadra di mutanti adolescenti, probabilmente si aprirebbe nell’MCU la strada per l’ingresso di altri personaggi dal DNA alterato. Non bisogna però credere che gli X-Men siano i primi eroi mutanti a comparire nel franchise.

Oltre a quelli che arriveranno prossimamente, sembra che ci siano già diversi mutanti che si muovono clandestinamente nell’MCU. Già con Eternals sono apparsi gli androidi, creature che per molti sono collegati ai mutanti. Inoltre, come abbiamo detto sopra, la Strega Scarlatta sembra avere molte cose in comune con queste creature.

Ms. Marvel: membro degli Avengers o degli X-Men?

ms. marvel x-menDato il suo amore per Capitan Marvel e per i Vendicatori, non sarebbe una sorpresa se Kamala Khan si unisse agli Avengers. E se invece il piano dell’MCU fosse di farla entrare negli X-Men?

È difficile dedurre cosa accadrà nell’MCU basandosi sui fumetti, dato che nel Marvel Comics Ms. Marvel non è un mutante ma un Inumano. D’altronde, per come viene descritta nello show, Kamala appare un’outsider, aspetto che la renderebbe perfetta per la squadra degli X-Men.

#ReleaseTheSnyderCut: tutti gli interrogativi “scottanti” sulla campagna social

Rolling Stone ha pubblicato un rapporto scottante sulla campagna online #ReleaseTheSnyderCut. La scoperta sorprendente è che circa il 13% degli account che hanno preso parte alla campagna dedicata alla Zack Snyder’s Justice League sono falsi, il che rappresenta un aumento considerevole rispetto al 3-5% di account falsi standard per qualsiasi altro argomento di tendenza, e suggerisce che potrebbe esserci stata una manipolazione forzata che alla fine ha portato ad anni di incessanti molestie online da parte dei detrattori di Zack Snyder o del suo lavoro.

Tuttavia, ancora più dannose sono alcune rivelazioni sul controverso regista che dipingono un quadro notevolmente diverso da quello che siamo stati portati a credere, e potrebbero potenzialmente suggerire il suo coinvolgimento in alcuni degli attacchi più mirati. C’è molto di cui discutere, quindi analizziamo insieme nel dettaglio i segreti dietro alla campagna #ReleaseTheSnyderCut.

Zack Snyder avrebbe minacciato di rovinare la carriera di Geoff Johns e Jon Berg

In seguito all’annuncio della sua director’s cut della Justice League nel 2020, Snyder sarebbe stato deciso a rimuovere i nomi di due produttori del film – Geoff Johns e Jon Berg – che riteneva avessero influito negativamente sulla sua perdita del controllo creativo della DC Films.

Secondo il rapporto, è arrivato persino a minacciare un dirigente del reparto di post-produzione dello studio, dicendo: “Geoff e Jon stanno mettendo mano sul mio montaggio. Ora li distruggerò sui social media“.

Almeno il 13% degli account di #ReleaseTheSnyderCut erano falsi

Sono trapelati due rapporti distinti commissionati da WarnerMedia, secondo i quali almeno il 13% degli account di #ReleaseTheSnyderCut erano falsi.

Si tratta di un aumento drastico rispetto al 3%-5% di account falsi che gli esperti informatici trovano di solito su qualsiasi argomento di tendenza. Anche Q5id e Graphika hanno identificato l’attività sospetta in modo indipendente, mentre un’altra società, la Alethea Group, ha scoperto che forsnydercut.com era stato registrato da una persona che gestiva un’agenzia pubblicitaria che prometteva di portare “traffico Avatar istantaneo ed economico al vostro sito web“.

Gli studios rivali sono rimasti perplessi da questo tipo di intervento per mesi, ma dopo l’uscita del film è diventato chiaro che qualcosa non quadrava. Un dirigente del marketing digitale ha spiegato il bizzarro fenomeno: “Basta guardare il calo: [quell’hashtag era] in tendenza con un milione di tweet al giorno per quando volevano rilasciare la Snyder Cut. Ed è sceso a 40.000 in pochi giorni. Non si è mai visto un calo del genere in modo organico”. Invece, secondo il dirigente, si tratta di un classico esempio di “reclutamento per avviare un movimento“.

Zack Snyder sospettato di essere coinvolto nella manipolazione

Una rivelazione ancora più scioccante è che molte delle venti persone con cui Rolling Stone ha parlato sospettano che sia stato Snyder stesso a lasciarsi coinvolgere nella campagna #ReleaseTheSnyderCut e che ne abbia manipolato gli eventi, potenzialmente anche finanziandola.

Snyder scarica la colpa sulla Warner Bros. e sostiene che lo studio stava “cercando di sfruttare la mia base di fan per aumentare gli abbonamenti al loro nuovo servizio di streaming“. Sebbene Rolling Stone non accusi Snyder di esserne stato totalmente coinvotlo, sembra suggerire che probabilmente sapeva più di quanto non abbia lasciato intendere, e una delle sue fonti ha dipinto un quadro piuttosto negativo del regista: “Zack era come un Lex Luthor che portava scompiglio“.

Le minacce di violenza hanno spinto la Warner Bros. ad agire

Quando una foto delle teste decapitate di Geoff Johns, del presidente della DC Films Walter Hamada e dell’ex presidente del Warner Bros. Pictures Group Toby Emmerich è diventata virale sui social media, WarnerMedia ha preso provvedimenti e si è rivolta a una società di cybersicurezza per analizzare la crescente quantità di trolling.

Il loro rapporto si concludeva così: “Dopo aver analizzato le conversazioni online sull’uscita del film di Snyder, in particolare gli hashtag ‘#ReleaseTheSnyderCut‘ e ‘RestoreTheSnyderVerse’ su Facebook, Twitter e Instagram, [gli analisti] hanno rilevato un aumento dell’attività negativa creata da autori sia reali che falsi“.

Una comunità identificata era composta da autori veri e falsi che diffondevano contenuti negativi su WarnerMedia per non aver ripristinato lo “SnyderVerse”. Inoltre, all’interno della scansione degli autori su Twitter, Facebook e Instagram sono stati identificati tre leader principali, uno per ogni piattaforma. Questi leader hanno ricevuto la maggior quantità di engagement e hanno ottenuto molti follower, il che ha dato loro la possibilità di influenzare l’opinione pubblica.

Rolling Stone ha svolto ricerche indipendenti sulla questione, chiedendo ad altre tre società di cybersecurity e social media intelligence di indagare. L’analisi di Q5id ha rilevato che “non c’è dubbio che i bot fossero coinvolti“, e Becky Wanta, CIO e CTO, ha spiegato: “Ci sono alcuni schemi tipici dei bot e che abbiamo visto in questo caso. Arrivano quasi contemporaneamente e in gran numero. E molte volte l’origine di migliaia o addirittura milioni di messaggi può essere ricondotta a un’unica fonte o due. A volte possono essere ricondotti a server insoliti in paesi remoti. E il loro contenuto sarà esattamente simile“.

Zack Snyder avrebbe ingaggiato una società di marketing digitale per aumentare il coinvolgimento dei fan di Batman v Superman in seguito a recensioni negative

Una fonte sostiene che, in seguito all’accoglienza negativa da parte della critica di Batman v Superman: Dawn of Justice nel 2016, Snyder abbia assunto una società di marketing digitale per aumentare il coinvolgimento dei fan. Pur avendo guadagnato 874 milioni di dollari a livello globale, il film è stato considerato una delle più grandi delusioni dell’anno e ha sostanzialmente fatto deragliare l’universo cinematografico della DC prima ancora di iniziare.

Snyder ha mostrato la sua prima versione di Justice League ai dirigenti della WB quasi esattamente un anno dopo, all’inizio del 2017, ed è stato accolto da una risposta tiepida, con Kevin Tsujihara e i presenti che l’hanno giudicato un “disastro” contorto e un “fallimento totale“. Di lì a poco avrebbero cercato Joss Whedon come sceneggiatore e consulente.

Zack Snyder è stato umiliato con la nuova aggiunta di Joss Whedon

Nove giorni dopo, Snyder ha proiettato un altro montaggio che superava ancora le due ore. Whedon fornì le sue note, ma Snyder non fu molto ricettivo. Nel marzo dello stesso anno, Snyder ha vissuto una tragedia inimmaginabile quando la figlia ventenne si è suicidata, ma ha continuato a lavorare al film. Lo studio, nel frattempo, ha deciso di far intervenire Whedon per cercare di alleggerire il tono del film.

Poi, a maggio, Snyder ha proiettato la sua versione finale per i responsabili dello studio, con una durata ragionevole di 2 ore e 18 minuti, ma anche questa è stata accolta negativamente, con una fonte che ha affermato che era “inguardabile” e “priva di gioia”. Dopo quella disastrosa proiezione, Snyder ha annunciato che avrebbe abbandonato il progetto e, contemporaneamente, la morte di sua figlia.

Justice League di Whedon è uscito a novembre e, come prevedibile, ha ricevuto una risposta negativa da parte della critica e dei fan. Con l’uscita della Snyder Cut, la Warner Bros. stava già guardando al futuro e aveva già in mente di sostituire sia Ben Affleck che Henry Cavill.

Zack Snyder ha rubato gli hard disk dalla Warner Bros.

Secondo il rapporto, Snyder ha mandato uno dei suoi montatori alla Warner Bros. per recuperare gli hard disk che contenevano le sue riprese di Justice League. Poiché si trattava di proprietà dello studio, gli hanno chiesto di restituire gli hard disk, ma lui si è rifiutato.

Il regista sostiene di essere obbligato per contratto a recuperare tutti i file collegati al film e di non essere stato interpellato. La sicurezza è stata informata della questione, ma non è stato preso alcun provvedimento poiché il film era già uscito e nessuno pensava che avrebbe cercato di mettere insieme un montaggio alternativo.

Chi finanziava #ReleaseTheSnyderCut?

#ReleaseTheSnyderCutMentre la campagna #ReleaseTheSnyderCut attirava sempre di più l’attenzione, con attacchi ai dirigenti e ai critici che si aggravavano di giorno in giorno, le persone estranee a questo fenomeno hanno iniziato a chiedersi chi esattamente stesse finanziando alcune delle trovate pubblicitarie di più alto profilo, tra cui un annuncio a Times Square (del valore di oltre 50.000 dollari) e un aereo che sorvolava il San Diego Comic-Con con uno striscione personalizzato. Invece di richiamare i suoi sostenitori, Snyder ha solo aggiunto benzina al fuoco postando una foto di contenitori di pellicola con il titolo dell’allora famosa director’s cut.

Gli addetti ai lavori sono rimasti sconvolti dalla sua ultima trovata: “Si è rifiutato di restituire gli hard disk, che erano di proprietà dello studio. Questa è stata solo un’altra stronzata orchestrata da Zack“. Forsnydercut.com è stato uno dei suoi più accesi sostenitori, lanciando il famigerato hashtag, ma non è chiaro chi ci fosse effettivamente dietro il sito. Da allora si è scoperto che il film era registrato a nome di un uomo di nome Xavier Lannes che, secondo LinkedIn, era il titolare di una società di pubblicità digitale con sede a Los Angeles chiamata MyAdGency, che prometteva di portare “traffico istantaneo ed economico di Avatar al vostro sito web“. L’azienda è ora scomparsa.

Zack Snyder ha ricevuto 60 milioni di dollari per finire la sua director’s cut e ha girato segretamente scene durante la pandemia

#ReleaseTheSnyderCutIl nuovo amministratore delegato della WarnerMedia Jason Kilar e il dirigente della HBO Max Bob Greenblatt sono stati coloro he hanno dato il via libera alla Snyder Cut e sembra che Snyder li abbia leggermente ingannati affermando che non sarebbero state necessarie nuove riprese. Tuttavia, la sua versione non era affatto vicina al completamento e lo studio ha finito per dare a Snyder 60 milioni di dollari aggiuntivi per completare la post-produzione e l’ampio lavoro sugli effetti speciali, una cifra molto più alta rispetto ai 20-30 milioni di dollari di cui si vociferava.

Snyder ha anche girato delle scene nel suo giardino durante l’apice della pandemia, a quanto pare senza rispettare i protocolli COVID o le linee guida del sindacato. Snyder ha confermato le due riprese, ma afferma di aver seguito i protocolli e sostiene che una delle riprese è stata autorizzata dallo studio. Ha inoltre richiesto allo studio altri 13 milioni di dollari, che non facevano parte dell’accordo, dal momento che non avrebbe dovuto girare alcun filmato extra.

Zack Snyder e Ray Fisher potrebbero aver lavorato insieme

Le cose sono andate di male in peggio per la Warner Bros. durante la campagna #ReleaseTheSnyderCut, quando sono emerse accuse schiaccianti contro Joss Whedon e una delle star del film, Ray Fisher, ha iniziato a inveire pesantemente contro i produttori Geoff Johns e Jon Berg.

Secondo l’articolo, “quasi tutti gli addetti ai lavori intervistati da Rolling Stone affermano di ritenere che Fisher e Snyder lavorassero inseme, sulla base dei tweet di Fisher che arrivano direttamente sulla scia delle richieste dietro le quinte di Snyder”. Snyder definisce l’accusa “totalmente falsa”; Fisher ha rifiutato un commento a Rolling Stone. Per quanto riguarda le accuse di razzismo mosse da Fisher, un’indagine esterna non ha trovato “alcun supporto credibile” all’esistenza di animosità razziale e ha scagionato Toby Emmerich, Jon Berg e Geoff Johns da qualsiasi accusa di ingiustizia razziale.

Martian Manhunter non avrebbe mai dovuto essere nel film

#ReleaseTheSnyderCutMartian Manhunter non avrebbe dovuto essere presente in Justice League di Zack Snyder e la sua inclusione ha lasciato lo studio completamente spiazzato perché non era presente nella sceneggiatura. Inoltre, ha interferito con i piani dello studio di utilizzarlo in un progetto separato e non volevano che il personaggio fosse sprecato in due scene a caso. Secondo quanto riferito, Snyder avrebbe minacciato di cancellare altre riprese dal film se non avesse avuto la meglio, nello stesso momento in cui Ray Fisher ha alzato i toni su Walter Hamada, che era il principale oppositore di Snyder e che aveva chiesto la rimozione di Martian Manhunter.

Hamada è stato anche assolto da qualsiasi illecito durante l’indagine esterna e stava lavorando in un’altra filiale della WM quando è uscito Justice League, quindi le affermazioni di Fisher erano prive di fondamento. Jason Kilar ha scavalcato il team e ha permesso la presenza di Martian Manhunter, cosa che ha fatto arrabbiare molti addetti ai lavori. A Snyder sono stati concessi altri 13 milioni di dollari per terminare il film, portando la produzione a 73 milioni di dollari. I costi di marketing hanno portato il film a superare i 100 milioni di dollari.

Secondo Samba TV, 1,8 milioni di famiglie americane hanno guardato almeno i primi cinque minuti del film.. Tuttavia, solo un terzo ha terminato il film in una sola seduta e, alla fine della prima settimana, è stato visto solo da 2,2 milioni di famiglie, con solo il 36% che lo ha terminato in una sola seduta. Circa 4 milioni di famiglie statunitensi lo hanno visto dopo quasi 40 giorni. Si ritiene che sia l’ottavo film più trasmesso in streaming del 2021, ma è ben lontano dal successo che alcuni dei suoi più accesi sostenitori avevano previsto.

Il regista di Godzilla vs Kong Adam Wingard avrebbe chiesto a Zack Snyder di dire ai suoi fan di smettere di bombardare le recensioni del suo film, ma Snyder non ha fatto nulla

#ReleaseTheSnyderCutJohanna Fuentes e Tatiana Siegel hanno attirato l’ira dei sostenitori di SnyderCut all’inizio del 2021, e Snyder ha persino detto a quest’ultima di modificare una storia sull’ingaggio di Kiersey Clemons in The Flash: “Ti sto solo dicendo cosa faranno i fan. Fidatevi di me, sono molto, molto, molto violenti“. Quando il giornalista ha rifiutato, i suoi fan sono stati pronti ad attaccare.

Godzilla vs. Kong di Adam Wingard è stato una delle tante vittime del movimento Snyder Cut, con i sostenitori che hanno bombardato il film sul MonsterVerse a causa della sua vicinanza con Justice League di Zack Snyder. Secondo quanto riferito, Wingard avrebbe persino contattato Snyder per chiedergli di porre freno alla carica violenta dei suoi seguaci, ma lui ha rifiutato. Afferma che non è stata fatta alcuna richiesta e osserva timidamente: “Inoltre, non controllo i miei fan. Hanno la loro volontà e le loro opinioni; mi date davvero troppo credito“. Wingard ha rifiutato ulteriori commenti.

La Warner Bros. è riuscita a esercitare pressioni su IMDb per eliminare gli autori delle recensioni di Godzilla vs Kong. Le cose hanno preso un’altra piega quando la folla ha preso di mira The Suicide Squad di James Gunn, una mossa che sembra aver costretto Snyder a rilasciare una dichiarazione, riconoscendo finalmente la natura tossica della sua fanbase. Sia Godzilla vs. Kong che The Suicide Squad hanno finito per superare ampiamente Justice League di Zack Snyder su HBO Max, con il primo che si è anche classificato come l’ottavo film di maggior incasso del 2021 al botteghino.

Oltre #ReleaseTheSnyderCut: lo SnyderVerse è morto.

#ReleaseTheSnyderCutZack Snyder è passato a Netflix, dopo aver ultimato Army of the Dead l’anno scorso, e sta attualmente lavorando al progetto in due parti dal titolo Rebel Moon, dove Ray Fisher interpreta un combattente della resistenza chiamato Blood Axe. La Warner Bros. non ha piani futuri per la DC con nessuno dei due.

Walter Hamada, che ha sostenuto The Batman di Matt Reeves, dovrebbe rimanere a bordo, così come Geoff Johns, che è dietro a Stargirl di The CW, e Jon Berg, che è nelle prime fasi di sviluppo di una serie di progetti DC non annunciati.

La dichiarazione di Zack Snyder

#ReleaseTheSnyderCutIn una dichiarazione finale rilasciata su Rolling Stone, il regista ha affermato: “Come artista è stato appagante poter finalmente vedere realizzata la mia visione della Justice League dopo un periodo così difficile della mia vita e che sia stata accolta così bene. Sono grato sia alla community che alla Warner Bros. per aver permesso che ciò accadesse. Soffermarsi sulla negatività e sulle voci non serve a nessuno“.

Un disastroso precedente

Resta da vedere se questa saga continuerà o se la Warner Bros. preferisce che tutto questo trovi una sua naturale conclusione, indipendentemente dalla potenziale colpevolezza di Snyder.

In ogni caso, la manipolazione dilagante dei social media è preoccupante non solo per Hollywood, ma per il mondo in generale. Wanta di Q5id avverte: “Questa è la mia preoccupazione per la manipolazione che sta avvenendo all’interno di queste campagne tossiche, come #ReleaseTheSnyderCut, con conseguenze che portano al condizionamento del tribunale dell’opinione pubblica. Bisogna affrontarlo, perché peggiorerà prima di migliorare“.

Nasce RCI – Rete Cinema indipendente con il Manifesto “Per una democrazia della cultura e dell’impresa cinematografica”

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Con il Manifesto “Per una democrazia della cultura e dell’impresa cinematografica” nasce RCI – Rete Cinema indipendente: un gruppo nutrito che da oltre un anno si confronta sulle anomalie del nostro sistema cine-televisivo e che ha deciso di unirsi. Come recita il Manifesto: “RCI non è un movimento, non è una associazione costituita, ma vuole promuovere una costituente per rifondare l’intero sistema audiovisivo contratto ed esausto, una massa critica che sostenga e renda audace anche l’azione delle singole associazioni d’appartenenza”.

Sono infatti centinaia e da tutta Italia i produttori, registi, autori, distributori, esercenti, operatori del settore, firmatari nominali di questo documento trasversale al comparto e alle stesse associazioni di categoria cui molti appartengono: Un luogo – recita ancora il manifesto-  in cui i problemi e le possibili soluzioni sono e pretendono di essere affrontati nella complessità e sistematicità che dovrebbero informare tutte le analisi e le proposte degli operatori del settore come pure le istituzioni e i ministeri di competenza”.

Convinti che “l’eccezione culturale su cui si fonda il sostegno al nostro settore sia la pietra angolare su cui modellare il futuro dell’audiovisivo”, RCI punta i riflettori anche sui diritti del pubblico e dello spettatore: non utenti ma fruitori, con gusti, cultura, curiosità diverse che non possono essere ingabbiati in un algoritmo. RCI non si accontenta di opinioni e opinionisti circa le motivazioni di un pubblico definito distratto, disaffezionato, stanco della mediocre qualità delle opere, ma pone la domanda, anche alle istituzioni, su quale sia il cinema, italiano in primis, che effettivamente arriva allo spettatore, convinti che la “(…)sua distribuzione e fruizione vada altrettanto democraticamente sostenuta e difesa, oltre che diffusa senza limiti d’età, di classe sociale, di accesso, di scelta, senza che anch’essa sia etero-diretta , indirizzata da lobby (…)”

RCI – Rete Cinema indipendente non vuole compilare l’ennesimo cahier de doléances ma puntare i riflettori su aspetti nevralgici e soluzioni attuabili, frutto di analisi approfondite e confronti su temi che investono l’intera filiera cinematografica. Tra i primi punti: il tax credit che, da opportunità a difesa e tutela dell’identità culturale delle opere, è diventato agente della distorsione del mercato audiovisivo; il ripristino del tax credit esterno; la revisione oculata della Legge 2016, con particolare attenzione al tema delle distribuzione; la corretta attribuzione della definizione e del sostegno alle imprese indipendenti.

Questioni imprescindibili e soluzioni improrogabili secondo RCI, che non dimentica certo il tema OTT e piattaforme ed il loro rapporto con le imprese indipendenti, o il forte allarme che proviene dai territori in tema di FILM FUND: molti infatti i segnali di pericolosa deriva che talune Regioni sembrano aver imboccato, nel segno della mera promozione turistica attraverso l’audiovisivo.

Tanti temi? No – risponde RCI – è solo uno: il sistema audiovisivo, la complessità del quale è giunta l’ora di affrontare, convinti che, la forte crisi di tutto il comparto cinematografico e audiovisivo scaturita dalla pandemia, stia tramutandosi in un pericoloso alibi per l’attuazione di misure dal forte sapore antidemocratico”.

Il Manifesto Di Rete Cinema Indipendente – Per una democrazia della cultura e dell’impresa cinematografica.

Siamo in tanti, siamo diversi, apparteniamo ad associazioni diverse, facciamo professioni diverse e abbiamo spesso istanze diverse, ma siamo una Rete che non intende derogare al principio democratico che la cultura è di tutti e per tutti, che la sua produzione deve essere democraticamente tutelata e non etero-diretta.

E la sua distribuzione e fruizione vada altrettanto democraticamente sostenuta e difesa, oltre che diffusa senza limiti d’età, di classe sociale, di accesso, di scelta, senza che anch’essa sia etero-diretta, indirizzata da lobby travestite da paladini del libero mercato. Lobby che invece agiscono per orientare il mercato, costringerlo, soffocarlo, facendo leva su pressioni che il legislatore stesso accoglie troppo spesso come uniche analisi realistiche, come previsioni oculate, lungimiranti e che, pertanto, finiscono per costituire l’unica fonte da cui recepire indicazioni per elaborare nuove misure o correttivi. Ma tutti pensiamo convintamente che l’eccezione culturale su cui si fonda il sostegno al nostro settore sia la pietra angolare su cui modellare il futuro dell’audiovisivo.

Il cinema è cultura ed è parte importante della cultura del nostro paese: cultura locale, nazionale ed internazionale insieme. Una cultura che produce contenuti svariatissimi e vitali, dall’intrattenimento alla sperimentazione, dall’opera autoriale ai generi in tutte le sue declinazioni.E sono altrettanto svariate e numerose le imprese indipendenti che questi contenuti producono, distribuiscono, promuovono, allevando e sostenendo generazioni di professionisti, di autori, registi, produttori e maestranze, esercenti, operatori culturali. Imprese veramente indipendenti nel senso proprio ed etimologico del termine, che costituiscono in Italia il tessuto sociale, imprenditoriale e occupazionale dell’intero settore.

Sono le micro, piccole e medie imprese gli incubatori naturali di nuove idee ma anche i conservatori attenti della storia cinematografica italiana. Una storia che è “eccezione” culturale e imprenditoriale, frutto e insieme seme di una unicità che va compresa ed enfatizzata innanzitutto qui oltre che in Europa, prima che tale definizione perda il suo valore semantico e si cristallizzi in un luogo comune.

Rete Cinema Indipendente non è un movimento, non è una associazione costituita, ma vuole promuovere una costituente per rifondare l’intero sistema audiovisivo contratto ed esausto, una massa critica che sostenga e renda audace anche l’azione delle singole associazioni d’appartenenza.

RCI è il luogo privilegiato, inclusivo eppure esclusivo, dove centinaia di professionisti si sono sentiti e si sentono liberi di esprimere ciò che in ambienti “istituzionali” e associativi potrebbe apparire “sconveniente”, “impopolare” e persino, in certi contesti, “superato”. Un luogo in cui i problemi e le possibili soluzioni sono e pretendono di essere affrontati nella complessità e sistematicità che dovrebbero informare tutte le analisi e le proposte degli operatori del settore come pure le istituzioni e i ministeri di competenza.

L’intera catena dei soggetti e dei processi va compresa e indagata, qualora, come adesso, si debba o si voglia agire su aggiornamenti, riforme, misure di sostegno: dal cosiddetto problema della creatività stantia e omologata alla non competitività internazionale del nostro prodotto, dal sistema dei contributi ministeriali all’accesso al credito, dalla “vetustà” della cosiddetta Legge 2016 alla ridefinizione di film d’essais, dal “problema” delle windows alla crisi delle sale, dall’emersione di giovani talenti alla tutela dei professionisti affermati.

RCI ritiene che la forte crisi di tutto il comparto cinematografico e audiovisivo scaturita dalla pandemia stia tramutandosi in un pericoloso alibi per l’attuazione di misure dal forte sapore antidemocratico, dettate da una reale emergenza, ma frutto di una pericolosa tendenza centralizzante e omologante, che mira ad azzerare le diversità, ad annullare il libero accesso al mercato, la naturale competitività e crescita delle imprese, investendo nel processo anche le istituzioni territoriali, dalle Filmcommission agli assessorati in cui queste sono incardinate.

Rete Cinema Indipendente, intende quindi mettere al centro del dibattito pubblico il disagio che vive il settore del cinema e degli audiovisivi nazionale, favorendo la coesione sociale tra tutti gli operatori indipendenti e tutte le associazioni di categoria e sindacati che operano a favore degli autori, dei creatori di contenuti, dei lavoratori e delle imprese cinematografiche indipendenti dell’intera filiera.

Italia, 15 luglio 2022 I primi firmatari:

  • ADELE DELL’ERARIO
  • ADRIANA BRUNO
  • ADRIANO APRA’
  • AGNESE FONTANA
  • ALESSANDRO ROSSETTI
  • ALESSANDRO TARABELLI
  • ALESSANDRO TRIGONA
  • ANDREA COSTANTINO
  • ANGELO SANTOVITO
  • ANTONELLO CONDELLI
  • ANTONELLO FARETTA
  • CALUDIO PUGLISI
  • CINZIA MASOTINA
  • CLAUDIA PAMPINELLA
  • CORRADO AZZOLINI
  • CRISTINA TORELLI
  • DANIELE CINI
  • DAVIDE FONTANA
  • DIANA RULLI
  • ELENA CASACCIA
  • FABIO SEGATORI
  • FABRIZIO FERRARI
  • FRANCESCO VIRGA
  • FRANCO BOCCAGESSI
  • GIANFILIPPO PEDOTE
  • GIANLUCA CURTI
  • GIANNI MAMMOLOTTI
  • GINELLA VOCCA
  • GIOVANNI SCHIEVANO
  • GIULIANA ALBERTI
  • IVAN OLGIATI
  • LUCIANO VITTORI JR
  • MANUELE ILARI
  • MARCO LUCA CATTANEO
  • MARIA LUISA CELANI
  • MARINA MARZOTTO
  • MARIO CAVAZZUTI
  • MARZIA CONTI
  • MASSIMO IVAN FALSETTA
  • MAURIZIO CARASSI
  • MAURIZIO SCIARRA
  • MICHELE CONFORTI N
  • ICOLANGELO DE BELLIS
  • PAOLO MINUTO
  • RAFFAELE PAGNOTTA
  • ROSANNA SEREGNI
  • SALVATORE SCARICO
  • SERGIO CANNETO
  • SIMONA BANCHI
  • SIMONE ISOLA
  • STEFANIA BURLANDO
  • STEFANIA CASINI

Naked Singularity, il thriller Sky Original con John Boyega in arrivo su SKY

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Arriva in prima tv assoluta il film Sky Original Naked Singularity, mercoledì 20 luglio in esclusiva alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming solo su NOW e disponibile on demand.  Un thriller coinvolgente, basato sull’omonimo romanzo di Sergio De La Pava, che vede il debutto alla regia di Chase Palmer (già sceneggiatore di IT) e ha come protagonista John Boyega, il Finn della saga di Star Wars, nei panni di un avvocato coinvolto in una rapina ad alto rischio. Con lui nel film anche con Olivia Cooke (Ready Player One), Ed Skrein (Deadpool) e Bill Skarsgård (It).

La trama del film

Casi è un giovane e promettente avvocato d’ufficio, ma suo idealismo inizia a vacillare a causa delle ingiustizie generate dallo stesso sistema giudiziario. In crisi con tutto ciò in cui ha sempre creduto, si ritrova suo malgrado implicato in una rapina che coinvolge un SUV sequestrato, contenente eroina per un valore di milioni di dollari.

Prime Video Presents Italia 2022: tutte le novità per i prossimi mesi

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Oggi, al Prime Video Presents Italia 2022, tenutosi a Roma, Prime Video ha annunciato oltre 15 nuove produzioni e acquisizioni italiane, tra cui serie, show, film e documentari, offrendo varie anticipazioni sugli Original locali già annunciati. Inoltre, sono stati svelati i talent sportivi che si uniranno alla rosa dei commentatori della UEFA Champions League per la stagione 2022/2023.

Gli annunci di rinnovi di stagione e nuove produzioni Original prodotte in Italia includono LOL Xmas Special: Chi ride è fuori, Dinner Club Stagione 2, Prova Prova Sa Sa, Me Contro Te – La Famiglia Reale, una serie e un film con il comico amato dai fan Lillo Petrolo, un nuovo film con Diego Abatantuono, un documentario con l’artista musicale Mahmood, un documentario sulla leggenda del basket Kobe Bryant, un nuovo film con Maccio Capatonda e una serie di comedy special. Un ricco slate che segna l’intensificarsi dell’impegno di Prime Video e i crescenti investimenti in produzioni italiane di alta qualità, lavorando a stretto contatto con l’industria ed i creativi italiani.

“Oggi abbiamo presentato una serie di progetti eccezionali che sottolineano la forza del nostro impegno nei confronti del pubblico italiano, offrendo la più ampia e migliore selezione di contenuti che si possa trovare”, ha affermato Marco Azzani, Country Director, Prime Video Italia. “Questi entusiasmanti annunci su Original, Exclusive e live sport evidenziano il nostro impegno crescente e continuo verso l’industria audiovisiva italiana, nonché il nostro obiettivo di diventare l’hub di intrattenimento di riferimento per i nostri spettatori in Italia, offrendo un’ampia gamma di contenuti che non solo raggiunga tutti i nostri clienti e incontri le loro passioni, ma che possa attrarre anche nuovi stakeholder, che vedono nel nostro servizio di streaming un’opportunità di crescita”. 

“Siamo davvero entusiasti dei nostri Originals in Italia”, ha affermato Georgia Brown, Head of European Originals, Amazon Studios. “Il nostro team italiano, guidato da Nicole Morganti, lavora costantemente per offrire agli spettatori gli show e i film che amano e, grazie alla collaborazione con alcune delle più innovative case di produzione locali e con i migliori talenti creativi siamo certi di poterlo fare. Non vediamo l’ora che il nostro pubblico scopra tutte le novità in arrivo e siamo entusiasti di lavorare con alcuni dei talenti emergenti più promettenti dentro e fuori dallo schermo”. 

Con oltre 15 nuove produzioni italiane che si uniscono alla ricca offerta di serie, show, film e documentari locali e globali, oltre allo sport in diretta, un’ampia rosa di canali e lo store con i titoli più recenti disponibili per il noleggio e l’acquisto, Prime Video dimostra di essere l’hub di intrattenimento di riferimento per gli spettatori italiani, offrendo un’ampia scelta con i migliori contenuti e un’esperienza di visione innovativa e unica.

L’evento ha visto la partecipazione di artisti e talenti italiani di primo piano, tra cui Fedez, Lillo, Frank Matano, Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Aurora Leone, Kim Rossi Stuart, Anna Foglietta, Gianmarco Tognazzi, Carlotta Antonelli, Leonardo Lodi, Luigi Lo Cascio, i Me Contro Te Sofia Scalia e Luigi Calagna, Fabio Balsamo, Ciro Priello, Salvatore Esposito, Gianluca Leuzzi, Gianluca Tavarelli, Ezequiel Iván Lavezzi e Alessandro Nesta.

Nel corso dell’evento, Nicole Morganti, head of Italian Originals, Amazon Studios, ha annunciato una serie di novità sulle produzioni Original locali tra cui:

  • LOL Xmas Special: Chi ride è fuori, lo speciale natalizio di LOL: Chi ride è fuori che chiama a raccolta, per una puntata unica, sette tra i protagonisti più amati delle prime due edizioni, che rivivranno l’esperienza del comedy-show in un’atmosfera tutta natalizia. Fedez torna nel suo ruolo di co-host e giudice, osservando dalla control-room i concorrenti Mara Maionchi, Frank Matano, Maria Di Biase, Angelo Pintus, Michela Giraud, Mago Forest e Lillo Petrolo nel teatro addobbato a festa. Per l’edizione natalizia valgono quindi le stesse regole di LOL: Chi ride è fuori, ma l’esperimento durerà 4 ore: il primo comico che riderà riceverà prima il cartellino giallo dell’ammonizione e poi quello rosso dell’espulsione dal gioco. Ad aggiudicarsi il montepremi finale di 100.000 euro, da devolvere a un ente benefico a scelta del vincitore, chi riuscirà a non ridere fino alla fine. Prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios, LOL Xmas Special: Chi ride è fuori sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo a Natale 2022.
  • Il cooking travelogue Dinner Club torna per la seconda stagione con lo Chef stellato Carlo Cracco in viaggio per l’Italia assieme a quattro compagni speciali, gli attori Antonio Albanese, Paola Cortellesi, Marco Giallini e Luca Zingaretti, alla scoperta delle ricette e dei tesori più nascosti del nostro Paese. Mete di questo nuovo viaggio sono la Sila in Calabria, la Romagna, il Sud Tirolo e la Sicilia. Una volta rientrati al Dinner Club si uniranno a cena con le 2 socie onorarie Sabrina Ferilli e Luciana Littizzetto regalandoci 6 puntate piene di rivelazioni, buona cucina e tante risate. Dinner Club è scritto da Magda Geronimo, Alessandro Saitta e Ugo Ripamonti. La regia è di Riccardo Struchil e Caterina Pollini. La seconda stagione di Dinner Club sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2023.
  • Me Contro Te – La Famiglia Reale con Luigi Calagna e Sofia Scalia pronti per una nuova avventura: vivere un breve periodo in un palazzo reale con una famiglia nobile per apprenderne le abitudini, la cultura e le tradizioni. Durante il soggiorno impareranno le buone maniere grazie a Madame Cornelia, l’arcigna e severa governante, e Bruno, il simpatico e bonario maggiordomo di famiglia e tuttofare della casa. Assieme a loro i tre nipoti della regina: i gemelli Divina e Tronaldo, abituati alla vita agiata e borghese di corte ed Emma, ribelle e insofferente a tutto ciò che è etichetta, buone maniere e tradizione. Alla fine, i ragazzi scoprono il vero motivo della loro permanenza nella reggia: la regina li ha voluti lì per far conoscere ai nipoti la semplicità e la genuinità della vita di due persone normali. Prodotto da Colorado Film Production, Warner Bros., e Me Contro Te, la serie sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal 30 settembre 2022.
  • Sono Lillo, una nuova serie con protagonista Lillo Petrolo alle prese con le conseguenze del suo successo. Lillo, infatti, da quando ha creato il personaggio di Posaman ha ottenuto una fama immediata e ora tutti lo vogliono. Non potrebbe andare meglio, ma si sa, non è tutto oro quello che luccica. Sua moglie Marzia, dopo lunghi anni di matrimonio, decide di lasciarlo. Il motivo? Proprio Posaman! O meglio, il fatto che Lillo si sia talmente immedesimato nel personaggio da non prendersi mai sul serio. Deciso a riconquistare Marzia, Lillo si imbarcherà in un’avventura piena di situazioni grottesche e surreali nella quale troverà la cosa più importante di tutte: se stesso. Assieme a Lillo, nel cast troviamo anche Pietro Sermonti, Paolo Calabresi, Corrado e Caterina Guzzanti, Cristiano Caccamo, e Maccio Capatonda. Sono Lillo è prodotto da Lucky Red, diretto da Eros Puglielli e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2023.
  • Prova Prova Sa Sa, un comedy show incentrato sull’improvvisazione e sull’intrattenimento tutto da ridere con Frank Matano alla conduzione ed un cast fisso formato da 4 comici eccezionali: Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Edoardo Ferrario e Aurora Leone. In ogni puntata i quattro comici devono esibirsi in una serie di sketch e challenge improvvisate talvolta decise dal conduttore, altre volte basate sui suggerimenti del pubblico in studio. Alcuni di questi sketch sono individuali, altri prevedono il coinvolgimento di due o più comici. In ogni episodio, inoltre, c’è un guest che irrompe nel programma e si mette in gioco improvvisando insieme al cast. Tra gli ospiti: Francesco Mandelli, Corrado Nuzzo, Valeria Angione, e il duo comico I Soldi Spicci. Prova Prova Sa Sa è prodotto da Endemol Shine Italy ed è basato su “Whose Line Is It Anyway?”, format di successo e pluripremiato creato da Dan Patterson e Mark Leveson per Hat Trick Productions. Lo show sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2022.
  • Mahmood – Ja ti la Crediasa Crasa, il documentario che segue il cantautore lungo tutto il suo tour europeo, racconta la storia di uno degli artisti italiani più amati. Il film esplora le relazioni più intime di Mahmood con le persone che hanno lasciato un segno nella sua vita personale: la famiglia, da sempre presente e suo punto di riferimento, gli amici, i collaboratori. Un viaggio interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere. Mahmood – Ja ti la Crediasa Crasa è diretto da Giorgio Testi, scritto da Virginia W. Ricci e prodotto da Red Carpet e sarà disponibile prossimamente in esclusiva su Prime Video.
  • Improvvisamente Natale, un family comedy con Diego Abatantuono. Il film racconta la storia di Chiara, 8 anni, che ogni anno non vede l’ora sia Natale per rivedere l’adorato nonno Lorenzo (Diego Abatantuono), proprietario del delizioso albergo d’alta montagna che ospita i festeggiamenti della famiglia. Quest’anno, però, i genitori di Chiara, Alberta e Giacomo, hanno deciso di mettersi in macchina sotto il sole bollente della settimana di Ferragosto, per una visita fuori stagione a Lorenzo, perché hanno bisogno di lui per dare a Chiara l’amara notizia: si stanno separando. Forse, se glielo dicesse lui, la piccola soffrirebbe meno…Lorenzo, già in crisi perché rischia di dover vendere il suo amato hotel, accetta l’ingrato incarico di dare la notizia alla nipotina, ma prima vuole regalarle l’ultimo Natale felice… a Ferragosto! Il film, diretto daFrancesco Patierno e prodotto da Notorius Pictures sarà disponibile in esclusiva su Prime Video a Natale 2022.
  • Mai dire Kung Fu – Grosso guaio all’Esquilino, un film con Lillo Petrolo, ambientato a Roma e incentrato su Davide, un timido ragazzo di 12 anni costretto ad affrontare il malvagio bullo del quartiere mentre cerca di non fare brutta figura con Yasmin, la ragazza che gli piace. Per farlo una volta per tutte, decide di rivolgersi a un bizzarro maestro di Kung Fu, Martino, ex star di B-Movie ora in declino e al verde. Tra improbabili allenamenti, rocambolesche fughe e qualche botta, Martino e Davide cresceranno insieme e impareranno ad affrontare le proprie paure. Il film è prodotto da Lucky Red e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2023.
  • Comedy Specials: su Prime Video saranno disponibili in esclusiva una serie di spettacoli con protagonisti alcuni dei comici italiani più conosciuti e amati. Il primo spettacolo avrà come protagonista Alessandro Siani e uscirà il 26 luglio, seguito questo autunno da spettacoli comici con il duo comico Lillo e Greg, Angelo Pintus, Enrico Brignano, Francesco Cicchella, e Maurizio Lastrico.
  • Kobe – Una storia italiana, il documentario su Kobe Bryant, uno dei più grandi giocatori di basket della storia, cresciuto nei campetti di pallacanestro della provincia italiana tra pastasciutta, vita di paese e tifo per il calcio. Kobe – Una storia italiana è una favola unica raccontata da chi gli ha vissuto accanto in quegli anni incredibili: la storia del giovane Black Mamba, l’adolescente che conquistò l’Italia del basket e che rimase stregato dal nostro Paese. Diretto da Jesus Garcés Lambert, scritto da Giovanni Filippetto e prodotto da Alessandro Lostia per Indigo Stories, il documentario uscirà in esclusiva su Prime Video nel 2022.
  • Ipersonnia, thriller ambientato in un futuro prossimo dove le vecchie carceri sono solo un ricordo. Ora i detenuti scontano la pena in uno stato di sonno profondo. L’ipersonno è un sistema efficiente, economico e affidabile. Almeno fino al giorno in cui David Damiani (Stefano Accorsi), psicologo incaricato di monitorare lo stato psichico dei carcerati, si trova di fronte a un detenuto di cui sono andati persi tutti i dati. Un imprevisto inedito, che innescherà una catena di eventi imprevedibili e costringerà lo stesso David a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato. Diretto da Alberto Mascia, scritto da Mascia e Enrico Saccà, Ipersonnia è interpretato da Stefano Accorsi. Nel cast Caterina Shulha, Astrid Meloni, Andrea Germani, Paolo Pierobon, Sandra Ceccarelli. Prodotto da Ines Vasiljevic, Andrea Paris, Matteo Rovere e Stefano Sardo, il film è una produzione Ascent Film e Nightswim e sarà disponibile su Prime Video nel 2022.
  • Il nuovo film con e di Maccio Capatonda, prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group, in associazione con Medusa, sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2023.

Aggiornamenti esclusivi e anticipazioni su produzioni precedentemente annunciate:

  • First look e annuncio cast della heist series Original Everybody Loves Diamonds con Kim Rossi Stuart, Anna Foglietta, Gianmarco Tognazzi, Carlotta Antonelli e Leonardo Lodi, con la partecipazione di Rupert Everett and Malcom Mcdowell nel cast di questa serie ispirata al “Colpo di Anversa” del 2003, il più grande furto di diamanti al mondo. Everybody Loves Diamonds è diretta da Gianluca Maria Tavarelli, prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, una società del gruppo Fremantle, e scritta da Michele Astori, Stefano Bises, Giulio Carrieri, e Bernardo Pellegrini. Everybody Loves Diamonds sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo nel 2023.
  • First look della nuova serie di finzione Original The Bad Guy con Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi. The Bad Guy è una serie di Ludovica Rampoldi, Davide Serino e Giuseppe G. Stasi, diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi. Prodotta da Nicola Giuliano, Francesca Cimae Carlotta Calori per Indigo Film, The Bad Guy sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in Italia e in oltre 240 Paesi e territori nel mondo in autunno 2022.
  • Prime immagini della serie originale Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo, terza stagione, il real-life thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per due settimane, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari. Questa edizione vedrà protagonisti Luca Argentero e Cristina Marino, Salvatore Esposito e Marco D’Amore, Katia Follesa, Ciro Priello e Fabio Balsamo, Rkomi e Irama. Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S3 sarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2022.

Live sports | UEFA Champions League:  

Marco Foroni, head of Sport, Prime Video Italia, ha annunciato che l’ex calciatore argentino Ezequiel Iván Lavezzi, il secondo più amato dai tifosi del Napoli dopo Maradona e finalista della Coppa del Mondo 2014; il due volte vincitore della Champions League e campione della Coppa del Mondo 2006 Alessandro Nesta e l’ex compagno di squadra Massimo Oddo, anche lui vincitore di una Champions League e campione del mondo, si uniranno alla squadra di giornalisti ed esperti Prime Video per la stagione 2022-23 della UEFA Champions League. Confermata la squadra di Prime Video con i presentatori Giulia Mizzoni e Marco Cattaneo, i bordocampisti Alessia Tarquinio, Alessandro Alciato e Fernando Siani; i telecronisti Sandro Piccinini e Massimo Ambrosini; e i commentatori Clarence Seedorf, Claudio Marchisio, Gianfranco Zola, Júlio César, Luca Toni, Diego Milito, Patrice Evra e Gianpaolo Calvarese.

Le foto da Prime Video Presents Italia 2022

Venezia 79: ecco la selezione di Venezia Classici

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Venezia 79: ecco la selezione di Venezia Classici

La sezione Venezia Classici torna nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, dopo che nei due anni precedenti, a causa della pandemia, Venezia Classici era stata ospitata a Bologna dal festival Il cinema ritrovato (agosto 2020), mentre lo scorso anno si era tenuta nel centro storico di Venezia.

Torna anche la Giuria composta da studenti dei corsi di cinema delle università italiane, che – per il nono anno – assegnerà il Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato  e che sarà presieduta dal regista Giulio Base (Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma, Il banchiere anarchico, Crack). La Giuria, composta da 21 studenti, ognuno indicato dai docenti dei diversi corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, potrà altresì premiare il miglior documentario sul cinema presentato all’interno della Sezione.

Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi, Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori.

Il ritorno della sezione al Lido avviene in un anno nel quale si festeggiano importanti ricorrenze cinematografiche che Venezia Classici non poteva esimersi dal celebrare, come i centenari di Pier Paolo Pasolini, con il restauro di Teorema, di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, ricordati con i restauri di La marcia su Roma e La voglia matta, titolo quest’ultimo che permette di celebrare anche il centenario della nascita del regista Luciano Salce e di ricordare Catherine Spaak, scomparsa di recente.

Venezia Classici non poteva poi non rendere omaggio alla grandissima Monica Vitti, con il restauro di uno dei suoi film meno noti, ma da lei più amati: Teresa la ladra, diretto dall’allora suo compagno di vita Carlo Di Palma.

Tre sono i titoli del programma 2022 di Venezia Classici provenienti dagli Stati Uniti (Cavalcata di Frank Lloyd, The Black Cat di Edgar Ulmer e I conquistatori di Jacques Tourneur), e altrettanti arrivano dal Giappone (Una gallina nel vento di Yasujiro Ozu, Il profondo desiderio degli dei di Shohei Imamura e La farfalla sul mirino di Seijun Suzuki).

Il giro del mondo del cinema di Venezia Classici tocca poi l’India con I giocatori di scacchi di Satyajit Ray, la Francia di Mes petites amoureuses di Jean Eustache e di Lestrane licenze del caporale Dupont, penultimo film di Jean Renoir,  la Taiwan di A Confucian Confusion di Edward Yang, l’Inghilterra de I misteri del giardino di Compton House di Peter Greenaway, il Tagikistan di Bratan, sorprendente esordio alla regia di Bakhtyar Khudojnazarov, e la Repubblica Ceca di L’orecchio di Karel Kachyňa.

Completa il programma di Venezia Classici l’erotico Therese and Isabelle di Radley Metzger, proveniente dalla personale collezione di B-movie di Nicolas Winding Refnche lo ha recentemente restaurato e sarà alla Mostra per presentarlo.

Questo l’elenco completo dei restauri di Venezia Classici selezionati per la 79. Mostra:

VENEZIA CLASSICI – Venezia 79

  • TERESA LA LADRA

di CARLO DI PALMA (Italia, 1973, 125’, colore)

restauro: Cineteca Nazionale

  • MES PETITES AMOUREUSES

di JEAN EUSTACHE (Francia, 1974, 123’, colore)

restauro: Les Films du Losange

  • THE DRAUGHTSMAN’S CONTRACT (I MISTERI DEL GIARDINO DI COMPTON HOUSE)

di PETER GREENAWAY (UK, 1982, 104’, colore)

restauro: BFI NATIONAL ARCHIVE

  • KAMIGAMI NO FUKAKI YOKUBO (IL PROFONDO DESIDERIO DEGLI DEI)

di SHÔHEI IMAMURA (Giappone, 1968, 173’, colore)

restauro: Nikkatsu

  • UCHO (L’ORECCHIO)

di KAREL KACHYNA (Cecoslovacchia, 1969, 97’, B/N)

restauro: Národní Filmový Archiv / National Film Archive

  • BRATAN (FRATELLO)

di BAKHTYAR KHUDOJNAZAROV (URSS, 1991, 97’, B/N)

restauro: Veit Helmer-Filmproduktion

  • CAVALCADE

di FRANK LLOYD (USA, 1933, 112’, B/N)

restauro: The Film Foundation  / Walt Disney Picture

  • THERESE AND ISABELLE

di RADLEY METZGER (Francia, USA, Germania, Paesi Bassi, 1968, 119’, B/N)

restauro: by NWR-Denmark / Cinema Preservation Alliance-U.S.

  • KAZE NO NAKA NO MENDORI (UNA GALLINA NEL VENTO)

di YASUJIRÔ OZU (Giappone, 1948, 84’, B/N)

restauro: Shochiku

  • TEOREMA

di PIER PAOLO PASOLINI (Italia, 1968, 98’, B/N)

restauro: Cineteca di Bologna

  • SHATRANJ KE KHILARI (I GIOCATORI DI SCACCHI)

di SATYAJIT RAY (India, 1977, 129’, colore)

restauro: The National Film Archive of India

  • LE CAPORAL ÉPINGLÉ

di JEAN RENOIR (Francia, 1962, 107’, B/N)

restauro: StudioCanal

  • LA MARCIA SU ROMA

di DINO RISI (Italia, 1962, 94’, B/N)

restauro: Cineteca Nazionale

  • LA VOGLIA MATTA

di LUCIANO SALCE (Italia, 1962, 110’, B/N)

restauro: Cineteca Nazionale

  • KOROSHI NO RAKUIN (LA FARFALLA SUL MIRINO)

di SEIJUN SUZUKI (Giappone, 1967, 91’, B/N)

restauro: Nikkatsu

  • CANYON PASSAGE

di JACQUES TOURNEUR (USA, 1946, 92’, colore)

restauro: Universal Pictures / The Film Foundation

  • THE BLACK CAT

di EDGAR G. ULMER (USA, 1934, 65’, B/N)

restauro: Universal Pictures

  • DULI SHIDAI [A CONFUCIAN CONFUSION]

di EDWARD YANG (Taiwan, 1994, 128’, colore)

restauro: Taiwan Film and Audiovisual Institute

Nido di Vipere: dal 15 settembre al cinema

Nido di Vipere: dal 15 settembre al cinema

OFFICINE UBU distribuirà in Italia, a partire dal 15 settembre, il thriller sud coreano campione d’incassi Nido di Vipere (Beasts Clawing At Straws) diretto da KIM YONG-HOON e tratto dall’omonimo romanzo del giallista giapponese Keisuke Sone.

In Nido di Vipere, i destini di quattro personaggi ai margini della società si intrecciano in modo imprevedibile quando un umile inserviente trova una borsa piena di denaro abbandonata in un armadietto. L’inatteso tesoro diventa ben presto un’arma a doppio taglio, nascondendo dietro di sé un intreccio di storie di spietati malviventi ed esistenze miserabili. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna, i destini beffardi dei quattro protagonisti s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.

Ispirato dalle atmosfere pulp di Tarantino e quelle noir dei fratelli Coen, Nido di Vipere vanta un cast corale in cui spiccano Jeon Do-yeon, premiata come Miglior Attrice a Cannes 2007, la star Jung Woo-sung e Youn Yuh-jung, Premio Oscar per Minari. Nido di Vipere ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Festival di Rotterdam. Nido di Vipere (Beasts Clawing At Straws) di KIM YONG-HOON sarà nei cinema italiani dal 15 settembre distribuito da Officine UBU.

Il Trailer ufficiale

La trama di Nido di Vipere

Un umile inserviente, costretto a prendersi cura della madre malata, trova una borsa piena di soldi in un armadietto della sauna dove lavora. Ignora però che dietro alla borsa si nasconde un intreccio di storie di spietati malviventi: un doganiere indebitato, un feroce strozzino, un’astuta truffatrice, una giovane escort con un marito violento e un immigrato illegale si danno la caccia nel tentativo di mettere le mani sul denaro. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna i loro destini beffardi s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.

Lucca Comics & Games 2022: svelato il tema “Hope” e mostrato il poster. I primi annunci

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Mancano 100 giorni esatti dall’inizio di Lucca Comics & Games, siete pronti? Il community event più atteso dell’anno torna dal 28 ottobre al 1 novembre per tutti gli appassionati di fumetto, gioco, videogioco, narrativa fantasy, manga, anime, cinema d’animazione, serie tv, cosplay. Laddove le industrie creative incontrano la cultura partecipata e il passatempo umanistico.

Ci eravamo lasciati nel 2019 con l’abbraccio cyber-umano di “Becoming Human”, nel 2020 siamo andati incontro al cambiamento con “Lucca Changes”, nel 2021 abbiamo scelto una terzina dantesca per “riveder le stelle” e quest’anno il simbolico viaggio dell’eroe prosegue, torniamo a Lucca carichi di energie per affrontare le sfide che ci attendono e ritrovare l’armonia perduta, guardando al futuro con la speranza che il nostro mondo sia pronto a trovare nuovo equilibrio. HOPE, speranza, è il tema dell’edizione 2022.

Per noi di Lucca Comics & Games la speranza è quella scritta in tutte le grandi storie del fantastico, a cominciare da Guerre Stellari, il cui capitolo IV – il primo film della saga – s’intitolava proprio “A new hope”; Speranza – ecco qualcosa che non sento nominare da un sacco di tempo, dice Obi-Wan Kenobi. Per Obi-Wan, come per ogni grande saggio delle favole pop che raccontano il nostro sentire più profondo, la speranza non è il semplice desiderio di un risultato positivo. È piuttosto la fiducia incrollabile nel suo avverarsi. HOPE è una certezza, non un dubbio. Sempre speranza c’è, come direbbe Yoda. HOPE è una profezia che si autoavvera: come quella su Harry Potter, che per il solo fatto di esistere rappresenta la possibilità della vittoria sul male. HOPE è il futuro di una generazione, come direbbe Greta Thunberg, qualcosa che viene dalle azioni, non dalle parole. HOPE è la fine di un viaggio, la sagoma del monte Fato che appare all’orizzonte, la piccola pianta verde che cresce nel desertificato mondo del robottino Wall-E. Hope is like the sun, la speranza è come il sole, dice Leia Organa. La troveremo nell’impossibile, dice il dottor Spock. È l’unica cosa più forte della paura come dimostrano i protagonisti di Hunger Games. C’è sempre speranza, dice Aragorn. E sapete una cosa? La lettera sul petto di Superman non è una “S”. Nel suo mondo significa speranza. HOPE è anche la scritta che accompagna la più celebre opera di Banksy. Richiama il nome di uno dei BTS… Soprattutto, HOPE, la speranza, è l’unica cosa che rimane nel vaso di Pandora quando viene aperto. Ce lo insegna il cartone animato Pollon: e sarà proprio lei, la piccola peste, a raccoglierla, e diventare la nuova dea della speranza. Quel sentimento che nasce spontaneo dentro di noi, quando leggendo i fumetti confidiamo e pensiamo a un mondo migliore, e mentre giochiamo lo plasmiamo e lo modifichiamo.

Nulla più dell’immaginario fantastico richiama a questo tema, è con la speranza che vogliamo conquistare il presente. La fantasia è la realtà di un futuro migliore dalla parte di chi sogna e vive per davvero. Vive per costruire alternative, scenari migliori, strade nuove. Per questo siamo onorati che un maestro assoluto dell’imaginative realism, Ted Nasmith* – uno dei grandi che negli ultimi quarant’anni ha forgiato l’universo visivo della Terra di Mezzo – sia l’autore del poster.

Hope, Lady of the Dawn, la Signora dell’alba che il maestro canadese raffigura come una divinità nella splendida immagine realizzata per Lucca Comics & Games 2022. Hope è ispirata a Yavanna, divinità del pantheon tolkieniano e rappresenta la ‘guaritrice della natura’. L’albero su cui erge è un olivo antico e i colori della dama dell’alba richiamano la bandiera italiana; i nastri ondeggianti al vento simboleggiano la libertà, la creatività, le differenze. E non potevano mancare i riferimenti alla città di Lucca con le sue splendide mura e il Duomo: San Martino. È così che Lucca con il suo albero sacro, nelle mani di Nasmith, in un attimo diventa Valinor, un regno incantato, un paradiso terrestre… per ridefinire il presente.

Lucca Comics & Games 2022 – il poster

LE ANTEPRIME E I GRANDI EVENTI

HOPE è anche il filo rosso che unirà le anime del nostro festival, che legherà gli appuntamenti del programma culturale e che celebrerà le grandi industrie creative di produzione italiana e internazionale. Tra le prime novità una grandiosa iniziativa legata a uno degli immaginari giapponesi più amati nel mondo.

TOEI Animation Europe e Anime Factory sono orgogliose di portare in anteprima a Lucca Comics & Games 2022 il più grande evento di One Piece mai visto in Italia! Grazie ad Anime Factory, l’uscita dell’attesissimo One Piece Film: RED nei cinema italiani in autunno, sarà un’occasione unica per celebrare l’anno di One Piece insieme a tutti i fan, con una serie di eventi incredibili, dove non mancheranno gadget e sorprese. Lucca Comics & Games 2022 sarà un’entusiasmante occasione per creare tantissime attività ed eventi che coinvolgeranno tutta Lucca come mai prima d’ora, un modo per TOEI Animation di ringraziare tutti i fan di One Piece e metterli al centro del palcoscenico. Non mancate e stay tuned per tanti aggiornamenti e sorprese nelle prossime settimane.

HOPE è capacità di visione, di immaginare nuovi mondi e renderli veri. Vent’anni fa una software house polacca ha scelto di creare una nuova realtà per regalare ai giocatori di tutto il mondo un’esperienza videoludica unica, offrendo al settore una nuova prospettiva: nasce così CD PROJEKT RED, che a Lucca Comics & Games 2022 festeggerà il suo anniversario con un evento unico.

Partendo dall’immaginario di Andrzej Sapkowski, per cinque anni investe in un nuovo titolo, una vera scommessa: The Witcher 1. E la scommessa viene vinta, rendendo realtà la missione iniziale di creare videogiochi che fossero soprattutto un’esperienza emozionante ed immersiva. Immaginari capaci di trasmettere valori come l’inclusività, trasponendo tematiche attuali all’interno della piattaforma di gioco e creando un legame unico tra personaggi sfaccettati e complessi e giocatori che vivono insieme i propri problemi, i successi, le emozioni. Nel suo percorso ventennale, CD PROJEKT RED è diventato un vero esempio nell’industria videoludica, e a Lucca porterà la sua storia.

Arriva la serie animata di Dragonero. Sergio Bonelli Editore e Rai portano a Lucca in anteprima mondiale i primi cinque episodi della serie animata Dragonero, tratta dal fumetto di successo creato da Luca Enoch e Stefano Vietti. Si tratta della prima serie animata di Sergio Bonelli Editore, una co-produzione internazionale della Casa editrice leader nel fumetto in Italia insieme a Rai Kids, Power Kids e NexusTV. L’evento principale sarà l’anteprima, in esclusiva mondiale, dei primi cinque episodi. Per celebrare questo evento storico, la Casa editrice e Rai Kids hanno ideato, in esclusiva con lo staff di Lucca Comics & Games, una serie di eventi che trasformeranno la città in una grande festa, ricca di attrazioni che celebrano lo storico esordio di Bonelli nel settore dell’animazione come produttore e raccontano backstage e retroscena di una produzione animata che ha coinvolto migliaia di persone in un entusiasmante sforzo produttivo e creativo, oltre a regalare installazioni d’impatto distribuite in luoghi simbolo della città per stupire i visitatori.

Tutti gli eventi e le attrazioni, come anche il grande numero di influencer coinvolti, saranno possibili grazie alla collaborazione con Rai Kids, che ha scelto proprio la Casa editrice di via Buonarroti e Bonelli Entertainment – la divisione aziendale di Sergio Bonelli Editore che ha curato interamente la produzione della serie – per realizzare un percorso innovativo di creazione e sperimentazione di nuovi stili di racconto animato. Sergio Bonelli Editore ha in serbo tantissime novità per la prossima edizione del festival lucchese, questa è solo la prima.

LE PRIME MOSTRE

HOPE è un viaggio tra passato e futuro, tra immaginari che hanno fatto sognare intere generazioni. Salani sceglie Lucca Comics & Games per festeggiare i 160 anni con la mostra POPSalani, 160 anni di libri, cultura e fantasia. Curata dal prof. Giorgio Bacci, l’esposizione ripercorrerà la storia della casa editrice fondata da Adriano Salani nel 1862, attraverso i disegni originali realizzati per i volumi della casa editrice dai più importanti illustratori italiani e internazionali. Attraversando il Novecento e arrivando ai nostri giorni, la mostra esalterà il lato ‘pop’ della produzione Salani, concentrandosi su immagini e pubblicazioni inscindibilmente connesse all’immaginario moderno. Un percorso attraverso l’evoluzione visiva massmediatica della contemporaneità per il pubblico di ogni età.

L’international comic artist celebrata in Italia come oltre oceano, Mirka Andolfo sarà al centro di una mostra che ne celebrerà il percorso artistico: dagli esordi con i webcomic fino alle storie, scritte e disegnate, di Harley Queen; passando per i grandi successi di Contronatura, Mercy e Sweet Paprika. Un’autrice capace di raccontare l’aspetto più giocoso e allegro dell’erotismo e della sessualità, con ironia ed eleganza.

HOPE come ideale antitesi ai pregiudizi e ai tabù, per valorizzare ogni unicità.

Chris Riddell sarà ospite a Lucca Comics & Games 2022 in collaborazione con l’Editrice Il Castoro e una mostra ne celebrerà la sua straordinaria carriera: autore di oltre un centinaio di libri, nominato Waterstones Children’s Laureate e Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico in riconoscimento del suo lavoro di illustrazione e beneficenza, vincitore di numerosi premi tra cui, unico al mondo, la Kate Greenaway Medal per ben tre volte. Oltre a essere un prolifico autore per ragazzi è anche un acuto vignettista politico per The Economist prima e per l’Observer dopo. Personaggio colto e arguto, è anche illustratore dal tratto raffinato e dettagliato, con il quale riesce a creare mondi e personaggi originali capaci di far viaggiare i lettori di ogni età. Una perfetta incarnazione di HOPE, in cui l’occhio critico sul presente e la sua acutezza si uniscono alla capacità di guardare alle nuove generazioni, infondendo loro speranza.

A 100 anni dalla nascita (1922-2022) Lucca Comics & Games celebrerà uno dei più grandi creativi del XX° secolo, Alex Randolph. La carriera, i giochi e il messaggio del primo “Autore di giochi” riconosciuto della storia verranno celebrati attraverso un fitto programma di iniziative in cui saranno coinvolti numerosi Maestri del gioco italiano. Piatto forte delle celebrazioni sarà una grande mostra allestita nelle sale di Palazzo Ducale, che vedranno per la prima volta in assoluto un’esposizione dedicato ad un autore di giochi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Deutsches Spielarchiv / Museen der Stadt di Norimberga, e con la partecipazione attiva di fondamentali compagni di viaggio di Randolph come Leo Colovini e Dario De Toffoli di Studio Giochi, e Gianluigi Pescolderung di Studio Tapiro. Le celebrazioni saranno infine impreziosite da un documentario condotto da Andrea Angiolino che verrà reso disponibile sul catalogo RaiPlay.

John Blanche sarà ospite a Lucca Comics & Games 2022 in esclusiva. Il maestro indiscusso del fantasy distopico, demiurgico illustratore e Art Director per Game Workshop a partire dal 1984, verrà in Italia per incontrare i suoi fan e presentare Voodoo Forest, leggendaria opera in lavorazione da più di 10 anni che verrà pubblicata per la prima volta nella sua edizione completa per Hollow Press, che debutterà con un’intera linea dedicata al gaming. In celebrazione del maestro, sarà inoltre organizzata una mostra celebrativa dal contenuto ancora segreto, nonché un contest di pittura di miniature dedicato al “Blanchitsu Style” all’interno del Trofeo Grog, tra i più gloriosi riconoscimenti del miniature painting italiano.

I  PRIMI OSPITI

Dopo aver ottenuto lo scorso anno lo Yellow Kid come Fumetto dell’anno ai Lucca Comics Awards con il suo Rusty Brown, Chris Ware sarà ospite di Lucca Comics & Games 2022 in collaborazione con Coconino Press, che pubblicherà per l’occasione il suo attesissimo Building Stories, una pietra miliare della narrazione a fumetti. Un graphic novel – pubblicato negli Stati Uniti nel 2012 – unico nella sua natura, che va oltre i confini dell’oggetto-libro: una scatola che contiene una storia narrata in 14 fumetti di vario tipo e formato, dal volume cartonato al poster, dalla striscia al giornale tabloid fino al comic book, che l’autore ha progettato per essere leggibili in qualsiasi ordine.

Questa edizione del Festival sarà anche l’occasione per celebrare il 60esimo anniversario dalla nascita di Spider-Man, con un ospite d’eccezione: John Romita Jr. Lo storico disegnatore Marvel, alla sua terza partecipazione alla manifestazione dopo il 1995 e il 2008, è l’attuale disegnatore di Spider-Man, la cui serie è stata rilanciata in occasione dei sessant’anni con un nuovo numero uno. Un appuntamento imperdibile reso possibile dalla collaborazione con Panini Comics che tornerà con i suoi titoli ed eventi a Lucca Comics & Games.

Per celebrare l’attesissima nuova trilogia di Dragonlance, arriverà in anteprima a Lucca Comics & Games, Dragons of Deceit per Fanucci Editore. Il festival accoglie il ritorno di un grande autore e amico: Tracy Hickman, che con Margaret Weis ha firmato la maggior parte dei romanzi ambientati in una delle più celebre saghe fantasy contemporanee, in cui l’epica e il fantastico diventano modello etico e fonte di speranza. HOPE: Con il ritorno a Dragonlance, Tracy Hickman rimette in scena l’eterna lotta tra bene e male che si riflette sui popoli di Krynn e volge culmina, e la speranza è la chiave per una nuova pace..

E ANCORA

HOPE è ipotizzare il futuro dell’umanità, nelle sue molteplici declinazioni: la fantascienza e i suoi scrittori ci hanno insegnato a immaginare universi lontani, e in Italia una collana in particolare ha permesso a intere generazioni di lettori di vivere avventure incredibili.

Stiamo parlando di Urania (Mondadori), che proprio quest’anno compie 70 anni e sceglie di festeggiare questa importante ricorrenza portando proprio a Lucca Comics & Games il Premio Urania, massimo riconoscimento della fantascienza italiana. Un momento di festeggiamento che vedrà tra i suoi protagonisti due veri Maestri: Franco Brambilla, illustratore ufficiale di Urania, e Dario Tonani, con il suo Mondo9, già tradotto in Giappone e in Russia.

HOPE è il ritrovo di amici uniti dalla comune passione per il cosplay. In occasione del 50° anniversario del manga “Le Rose di Versailles”, Lucca Comics & Games ospiterà il raduno nazionale di Lady Oscar: un vero e proprio invito alla community italiana a prendere parte a questo importante appuntamento, che avrà come ideali “madrine” le cosplayer Lady Kurimi e Letizia Cosplay. E non finisce qui! In occasione dei 60 anni di Spider-Man, si apre la sfida: l’obiettivo è battere il record europeo, detenuto dalla Svezia, del maggior numero di cosplayer a tema Spidey riuniti in un’unica location.

SLOW LIFE. SLOW GAMES

Tra i progetti speciali e continuativi di Lucca Comics & Games atterrerà nel padiglione Carducci “Slow Life Slow Games“.

L’iniziativa è promossa dalla ASL Toscana Nord-Ovest per contrastare e svolgere un’azione preventiva contro le azzardopatie. Con questo progetto si vuole dimostrare che un corretto rapporto con il gioco e il giusto tempo dedicato a questa pratica costituiscono attività di prevenzione. Per questo ben 750 classi delle scuole primarie riceveranno una ludoteca composta da sette giochi selezionati con metodo scientifico dal Game Science Research Center: Kindomino di DV Games; Rush hour di Ravensburger; Dixit di Asmodee; Eryantis di Cranio Creations; Manolesta di Erickson; Beccato di Red Glove e Shotten totten 2 di Mancalamaro. Il Game Science Research Center e i suoi ricercatori saranno inoltre presenti presso il loro stand in Carducci per dimostrare e contestualizzare i sette giochi grazie alle loro competenze scientifiche. Coinvolti circa 15.000 studenti in uno dei programmi di diffusione del gioco da tavolo d’autore più ambiziosi realizzati in Italia, al servizio del sistema sanitario. Ai ragazzi verrà consegnato il gioco Playa Pirata di Luca Bellini, edito da dV Giochi in una nuova edizione con le illustrazioni di Alessandro Perugini, in arte Pera Toons. Oltre a queste, sono previste attività nelle scuole secondarie e nelle aziende ed eventi pubblici fino a giugno 2023. Si tratta a tutti gli effetti della più grande disseminazione di gioco da tavola fatta in Italia. Testimonial d’eccezione di Slow Life Slow Games, il character protagonista di A Panda Piace, nato dalla matita di Giacomo Bevilacqua, che firma il poster ufficiale del progetto e che ne seguirà lo storytelling.

IL FORMAT E LE PARTNERSHIP

Le porte della città si apriranno ancora una volta all’insegna del divertimento e della condivisione, del piacere di stare insieme, senza dimenticare il pubblico che in questi ultimi due anni ha partecipato alle attività nei campfire disseminati in tutta Italia; online grazie alla programmazione digital; su Rai e Raiplay con una programmazione di contenuti original e best of selezionati apposta per i fan del festival.

La rete dei campfire proporrà attività dal 21 ottobre al 1° novembre, realizzate in collaborazione con lo staff di Lucca Comics & Games per abbattere ancora una volta le barriere di spazio e tempo.

Il programma digital sarà anticipato da una ‘road to Lucca Comics & Games’ che vede il grande ritorno dell’RPG Night Live, il format di gioco di ruolo nato nel 2019 sul canale Twitch del festival. Da metà settembre arriveranno infatti quattro sessioni di gioco di ruolo che culmineranno in una quinta e ultima sessione phygital durante il festival, tutte dedicate a Fabula Ultima. Il format è sviluppato in collaborazione con Need Games e Lucca Manga School, con la partecipazione di CKibe, Sarah Corvis e Luca Occhi di InnTale, Andrea Lucca detto “Il Rosso”.

Rai si conferma Main Media Partner e continuerà ad affiancare il festival non solo nell’offerta culturale ma anche nel racconto di questa edizione.

Si uniscono per la prima volta alla squadra dei media partner anche Editoriale Nazionale con le testate QN, la Nazione, il Resto del Carlino e il Giorno, e l’agenzia di stampa ADN Kronos, per non perdere nemmeno una notizia nella varietà della proposta lucchese.

Amazon.it si conferma anche per quest’anno l’official e-commerce partner del festival. A partire dal 22 settembre Amazon renderà disponibili ai propri clienti in Italia, e, novità di quest’anno, anche per i clienti dei siti di Francia, Inghilterra, Spagna e Germania, le offerte esclusive selezionate per i fan di Lucca Comics & Games e l’ampia selezione di giochi, fumetti, videogiochi, collectables, e molto altro, inclusi la possibilità di acquistare le novità editoriali e i gadget più ambiti. ll Lucca Store su Amazon diventa il negozio online di riferimento non solo durante il community event, ma anche durante il resto dell’anno.

HOPE è la speranza di trasformare le proprie passioni in una professione e fino al 4 agosto sarà ancora possibile presentare la propria candidatura per Comics & Games Factory, una call for ideas promossa da Lucca Crea srl e Lucca Comics & Games con la partnership esclusiva di Intesa Sanpaolo. Questo progetto nasce per stimolare iniziative e progetti imprenditoriali under 35, nell’ambito dei quattro settori che rappresentano il cuore pulsante di Lucca Comics & Games: esport, videogames, content creation, web comics o webtoon. Una giuria di esperti selezionerà i progetti migliori, che saranno presentati nell’area Intesa Sanpaolo proprio nel corso della prossima edizione del Festival. Info https://comicsandgamesfactory.it/

APRE LA BIGLIETTERIA: DUE SETTIMANE PER GLI EARLY BIRDS

Da giovedì 21 luglio a giovedì 4 agosto saranno in vendita i primi biglietti early birds di Lucca Comics & Games 2022. Sarà possibile acquistare – ai medesimi prezzi 2021, con un piccolo sconto per il venerdì e il sabato – sia i giornalieri sia tutte le tipologie di abbonamento da due, tre, quattro e cinque giorni. La biglietteria con il listino 2022, invece, aprirà dal 1° settembre e da quel momento in poi sarà possibile acquistare tutte le tipologie di biglietto, compresi quelli per i Level Up Fan e i biglietti in prelazione per chi nel 2021 ha acquistato le Bag of Lucca.

Lucca Comics & Games, con prudenza e attenzione per la sicurezza dei propri visitatori, ha deciso di adottare misure di autocontenimento nell’emissione dei biglietti, pertanto il tetto massimo di biglietti vendibili è stato fissato a 55.000 per la singola giornata, rispetto a una superficie espositiva della manifestazione 2022 superiore a quella del 2019, in cui il ticketing cap era settato sugli ormai consueti 90.000 per giorno. Qualora le condizioni generali e le normative vigenti lo permettessero, nel mese di settembre si valuterà un eventuale ampliamento di questo limite.

HOPE è l’idea, il canto, l’invocazione della Signora dell’Alba, che ci condurrà settimana dopo settimana a esplorare tutte le emozionanti novità di questa edizione: insieme scopriremo i contenuti e le diverse aree della città che saranno al centro del programma culturale e della parte espositiva. E a fine settembre ci sarà spazio per una nuova conferenza stampa in diretta streaming, per dare il via al countdown finale verso il 28 ottobre.

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