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Un’ombra negli occhi: recensione del film Netflix

Un’ombra negli occhi: recensione del film Netflix

Un’ombra negli occhi è un film storico-drammatico Netflix in grado di spiccare tra i tanti che parlano di guerra. Il regista Ole Bornedal sceglie di raccontare un episodio realmente accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale nella sua terra, la Danimarca. Così facendo, colpisce nel segno: la sua opera è tanto vera quanto profonda e struggente, un pugno nello stomaco per i temi trattati e una perla rara a livello di immagini e recitazione.

Un’ombra negli occhi: la storia vera dell’attentato alla Shell House

Il film prende spunto da un evento realmente accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1945, la Royal Air Force decide di attaccare la Shell House di Copenaghen, sede della Gestapo e luogo di torture nei confronti delle spie e dei disertori. Durante l’attacco aereo, un errore delle forze britanniche fa si che parte dei bombardamenti vengano diretta ad una scuola elementare: lo sbaglio causa la morte di 125 civili, tra cui 86 bambini.

In Un’ombra negli occhi vengono raccontate le vicende di alcune persone coinvolte nell’attacco: un bambino rimasto traumatizzato dopo aver assistito ad un bombardamento, una bimba che ha visto l’uccisione di una spia in mezzo alla strada, una suora che non riesce a trovare la forza di credere, un giovane poliziotto della Gestapo disconosciuto dalla famiglia. Non i casi estremi, i soldati o gli internati, ma persone che potrebbero essere chiunque e che, a causa della guerra, sono impossibilitate a vivere serenamente.

Vite stravolte

In Un’ombra negli occhi vengono toccati tanti temi profondi, ma il filo conduttore del film è un concetto semplice quanto brutale: la guerra arriva e, qualsiasi momento tu stia vivendo, chiunque tu sia, invade ogni aspetto dell’esistenza. L’inizio del film esplicita bene l’idea: le immagini sono allegre, campi lunghi raffiguranti la campagna danese si alternano a scene allegre di una famiglia in festa. Un bambino fischiettante sta pedalando in bicicletta. Poco lontano, una macchina percorre le strade di provincia quando, improvvisamente un aereo lancia una bomba sull’auto, uccidendo la famiglia all’interno. L’idea è che anche nei luoghi più desolati, anche negli attimi di pace, non è possibile abbassare la guardia se si è in guerra.

un'ombra negli occhiLa fede, l’infanzia e l’amore sommersi dalla guerra

I protagonisti del film sono almeno cinque. Tre di questi sono dei bambini che devono giostrare i propri sentimenti tra l’infanzia e la guerra: la spensieratezza non può esistere fino in fondo. Non mancano gli attimi gioiosi, ma sono dei piccoli sprazzi nel generale clima di tensione del conflitto. Gli altri due protagonisti sono una novizia e un nazista. Entrambi molto giovani, faticano a costruire il proprio futuro nel contesto della guerra: Teresa perde la fede e Frederik è sommerso dai sensi di colpa.

Come se non bastasse la tensione del mondo circostante, la vita dei protagonisti di Un’ombra negli occhi – e quella delle persone attorno a loro – è messa a repentaglio dall’attacco alla scuola. Come le bombe e le macerie fanno con i personaggi del film, la guerra schiaccia e sacrifica in maniera casuale e spesso erronea soggetti innocenti per un ”bene più grande”. E cosa c’è di più innocente dei bambini, delle suore e degli innamorati?

Cast, musiche e immagini a regola d’arte in Un’ombra negli occhi

Il film è realmente una calamita per lo spettatore. A partire dai titoli di testa fino a quelli di coda, tutto è curato nei minimi dettagli per coinvolgere ed emozionare. Realtà e finzione drammatica si mescolano perfettamente per elevare ed esaltare i fatti storici. In tutto ciò, le musiche e il sonoro sono essenziali a far funzionare Un’ombra negli occhi: motivetti infantili e musica classica permettono alle immagini di danzare davanti agli occhi del pubblico, incantandolo. La regia e la fotografia sono eccelse e la recitazione non è da meno. Bravissimi soprattutto i bambini, volti di pietra di fronte agli orrori della guerra.

Particolare nota di merito va anche al modo in cui il film parla della fede, vissuta come rifugio o come assurdità nei momenti più disperati.

In conclusione Un’ombra degli occhi è un film spettacolare nel vero senso della parola: parte da un fatto reale e sentito, aggiunge la quantità di finzione e di magia necessaria per farne una spettacolo e arriva dritto al cuore dello spettatore. In un momento storico come quello attuale, non possiamo non consigliarvi di vederlo!

L’acchiappasogni: il significato del film tratto dal libro di Stephen King

Le innumerevoli opere scritte dal celebre Stephen King sono da sempre fonte di grande ispirazione per il cinema e moltissime di queste hanno poi trovato il loro adattamento sul grande schermo. Dal celebre Stand by Me a Le ali della libertà, da Carrie – Lo sguardo di Satana fino alla più recente serie televisiva The Stand. Quello realizzato dallo scrittore del brivido è un bacino di storie senza eguali, contenenti tutti i sentimenti e i temi più ricorrenti nell’esistenza umana. Uno dei film più affascinanti, e di cui forse si parla meno, tratti da una sua opera è L’acchiappasogni, scritto e diretto dal celebre Lawrence Kasdan.

Thriller dai risvolti paranormali, il cui titolo originale è Dreamcatcher, questo è stato pubblicato per la prima volta nel 2001. Si è trattato di un romanzo particolarmente complesso per King, essendo stato il primo da lui completato dopo il terribile incidente che lo coinvolse nel 1999. Nelle pagine di questo, dunque, lo scrittore ha riversato tutta una serie di incubi e allucinazioni, che non hanno mancato di emozionare ed entusiasmare i suoi fan. Dato il successo, non ci è voluto molto prima che le vicende qui raccontate prendessero vita anche sul grande schermo. Con un budget di quasi 70 milioni, si è trattato di uno degli adattamenti fino a quel momento più ambiziosi di un’opera di King.

Ancora oggi, L’acchiappasogni rimane uno dei più enigmatici film di questo genere, sollevando numerosi interrogativi e misteri. Pur con i suoi difetti, questo continua a possedere un fascino non indifferente, tutto da scoprire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo significato generale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L’acchiappasogni: la trama del film

Da ragazzini Jonesy, Henry, Pete e Beaver salvano un bambino con sindrome di Down di nome Duddits dall’aggressione di alcuni bulli. Questi era dotato di un grande potere paranormale che, in segno di gratitudine, trasmise in minima parte anche ai suoi quattro nuovi amici. Il gruppo non si stupisce di quello che è capace di fare Duddits avendo già intuito dal loro primo incontro che egli è in qualche modo speciale. Ora che i quattro sono cresciuti, ogni anno si ritrovano per la tradizionale caccia al cervo e ricordano sempre quell’episodio che ha cambiato le loro vite per sempre. Ma durante la loro reunion annuale, i quattro scoprono che qualcosa di sinistro si sta aggirando nei boschi e solo loro sono in grado di fermare quella che sembra essere una minaccia aliena.

L'acchiappasogni cast

L’acchiappasogni: il cast del film

Protagonisti del film sono alcuni noti attori del panorama statunitense. Damian Lewis, celebre per la serie Homeland, interpreta il personaggio di Gary “Jonesy” Jones. Thomas Jane, recentemente visto nella serie The Expanse, è Henry Devlin, mentre Jason Lee, protagonista di My Name Is Earl, è Joe “Beaver” Clarendon”. Infine, Timothy Olyphant, celebre per le serie Justified, è Pete Moore. L’attore Donnie Wahlberg interpreta invece il personaggio di Duddits. Fu grazie a questo che ottenne la popolarità che lo porterà poi a recitare nei panni del detective Eric Matthews nella saga cinematografica di Saw. Nel film vi è anche il premio Oscar Morgan Freeman, nei panni del colonnello Abraham Curtis. Nonostante questi sia stato indicato come uno dei protagonisti, fa in realtà la sua comparsa soltanto dopo 40 minuti dall’inizio del film.

L’acchiappasogni: il significato del film

Come quasi tutta l’opera di King, anche L’acchiappasogni si concentra su una serie di elementi ricorrenti, qui ovviamente riproposti in chiave a suo modo unica. Ancora una volta, infatti, i protagonisti sono un gruppo di antieroi, amici sin da bambini. Ad opporsi a loro, come sempre, vi è una forza nemica che assume qui connotati paranormali. Il gruppo deve infatti scontrarsi con una minaccia aliena alla ricerca della conquista del mondo. Ciò che conta davvero, come sempre in King, non è tanto ciò che si narra quanto ciò che avviene nell’animo dei protagonisti. Il viaggio emotivo è ancora una volta ciò che permette di individuare il cuore delle storie dell’acclamato autore. In particolare, egli va qui ad esplorare il sacrificio che si sceglie di compiere anche per chi sembrerebbe non meritarlo.

Estremamene indicativo a riguardo è il personaggio di Duddits. Outsider per eccellenza, questi è sin da subito presentato come l’emarginato di turno a causa di quelli che erroneamente vengono indicati come difetti. Egli riesce però a trovare amici sinceri nei quattro protagonisti, comprendendo come vi sia sempre del bene in ogni essere umano. Sarà proprio in nome di questo bene che egli si porrà come principale incaricato di sventare la minaccia, difendendo quel mondo che lo ha sia respinto che accolto. Con lui, King pone dunque nuovamente sul piedistallo gli indifesi, personalità in grado di essere gli unici a fare davvero la differenza. Osservando il film, l’importante non sarà dunque tanto lo scontro con l’estraneo, quanto il legame che si genera e unisce i protagonisti.

L’acchiappasogni: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per potersi immergere in tutto ciò, è possibile fruire di L’acchiappasogni grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 14 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Marina Occhionero: tra Studio Battaglia e Ridley Scott, l’importanza di “prendersi cura dei luoghi”

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Si chiama Marina Occhionero, l’abbiamo vista al cinema e in tv tantissime volte, e adesso, ogni martedì, per quattro martedì, farà compagnia al pubblico di Raiuno con Studio Battaglia, la fiction RAI diretta da Simone Spada e scritta da Lisa Nur Sultan, con Barbora Bobulova, Lunetta Savino e Miriam Dalmazio.

In Studio Battaglia si seguono le vicende di una famiglia di avvocatesse, madre e due figlie, mentre l’unica del gruppo a non aver seguito la carriera forense ha il volto di Marina Occhionero: chi è questa giovane donna che si chiama Viola?

“È un contraltare rispetto alla madre e alle sorelle, l’ha descritta così anche il regista, quando ho fatto il provino, come un punto di luce che lei porta, la freschezza che ha nel suo modo di approcciarsi alla vita. All’inizio può sembrare più ingenua ma poi i suoi dubbi, questo suo modo confusionario di affrontare le cose nascondono una profondità ma anche una serenità insospettati.”

Viene anche da pensare che Occhionero abbia messo del suo nel personaggio, dal momento che proprio come Viola viene da una famiglia di avvocati e ha scelto una strada diversa, quella dell’arte e della recitazione: “È stata la prima cosa che ho pensato quando ho letto la sceneggiatura.” Commenta l’attrice, in riferimento al parallelismo con il suo ruolo.

Studio Battaglia è una storia che ha per protagoniste delle donne ed è anche scritto da una donna. Com’è lavorare in un contesto in cui la voce femminile è preponderante?

“Simone Spada è un regista molto intelligente, il fatto che il femminile sia protagonista nella serie, non l’ha trattato come un’eccezionalità, ma come se fosse semplicemente una storia di persone in cui le vicende toccano le donne, ma non solo. Secondo me c’è stata una bella collaborazione tra tutte le parti chiamate in causa, dalla produzione alla sceneggiatura fino alla recitazione, e il fatto che fosse una storia di donne è passato in secondo piano. Come è giusto che sia, ormai. Dovrebbe essere la regola che venissero scritti personaggi così tridimensionali per le donne.”

Intervista a Marina Occhionero, Viola di Studio Battaglia

Marina Occhionero è un volto familiare, riconosciuto e riconoscibile grazie alla corposa mole di ruolo che ha interpretato, tra cinema e tv, oltre al fatto che continua a fare teatro. Ma nessuno tra questi tre mondi, al momento, esclude l’altro o ha un posto preponderante nella sua carriera.

“Sono fortunata perché mi sento a casa in tutti e tre i posti e non credo che potrei fare a meno di uno dei tre, soprattutto perché mi sento in un momento che è ancora di formazione e quindi è importante sperimentare tanti ruoli diversi. Questo passare da una cosa all’altra mi costringe a rimanere viva e attiva, e a continuare a ricercare. Ogni nuovo ambiente stimola l’adattamento e questo è quello che mi interessa di più in questo momento. Scelgo i progetti non tanto in base al genere, ma soprattutto in base alle persone che incontro. Loro sono la scuola più grande.”

Nel curriculum di Occhionero c’è anche una piccola collaborazione con Ridely Scott, per House of Gucci.

“(Lavorare per Scott è stato) Molto emozionante, soprattutto quando ho fatto la prova costume! C’era una disponibilità incredibile di abiti d’epoca, vedere questa macchina in moto è emozionante. Poi la mia scena è stata tagliata, ma tutto è stato emozionante, vedere lavorare Lady Gaga e attori di quel calibro lì, vedere girare le scene in una maniera diversa, il fatto che ci fossero più telecamere a girare contemporaneamente… non ci potevo credere. A parte la recitazione, per esempio, Lady Gaga riempie lo spazio in una maniera incredibile, vedere lei e gli altri attori, vedere l’attitudine che hanno è stato molto interessante.”

Come quasi tutti i personaggi pubblico, Marina Occhionero ha dei profili social personali, nei quali si racconta non solo come interprete ma anche come persona, condividendo alcune cose del suo privato.

“Credo che quando qualcuno comincia ad esporsi, facendo il nostro lavoro, è inevitabile che ci sia una responsabilità legata all’immagine che dà di sé e ai contenuti che condivide, se scegli di condividerli. Nel mio caso i miei social corrispondono anche al mio lavoro, e il mio lavoro è fatto anche di scelte di vita, per esempio, non vivere a Roma. Per poter essere in grado di lavorare bene, io ho bisogno di altre cose oltre al lavoro, altre esperienze che poi mi permettono di avere contatti umani, che a loro volta mi rendono essere un’attrice migliore.”

Quando si parla di sogni e progetti per il prossimo futuro, Marina Occhionero è molto sicura della risposta, mettendo forse da parte il sogno di bambina di studiare giurisprudenza e lavorare all’ONU, Occhionero ha adesso un sogno molto più concreto:

“Diciamo che i miei sogni sono cambiati abbastanza, per fortuna i desideri cambiano. Ma di cose che voglio fare ci sarebbe quello di trovare un posto mio, in campagna, un luogo da curare. Io credo molto nelle persone che prendono custodia dei posti e che li curano, e mi piacerebbe avere un posto mio. Credo che questo desiderio dipenda anche dal fatto che facendo l’attrice sono sempre in giro. Credo però che è una cosa che accadrà, perché credo molto negli esseri umani che hanno cura dei posti e mi piacerebbe dedicare una parte della mia vita a questo. Penso che in fondo abbia molto a che fare con il mio lavoro anche se apparentemente non sembra.”

Mixed by Erry, in corso le riprese del nuovo film di Sydney Sibilia

Sono in corso le riprese del film Mixed by Erry, scritto e diretto da Sydney Sibilia, prodotto da Groenlandia con Rai Cinema.

Una storia di passione e sogni che da un basso di Napoli diventa un’incredibile avventura internazionale. Nel magico capoluogo campano degli anni ’80, dove Maradona è una divinità, Enrico “Erry” Frattasio trasforma i mixtape che fa per i suoi amici in un impero, grazie all’aiuto dei suoi fratelli Peppe e Angelo. Una clamorosa impresa che cambierà le loro esistenze, reinventerà il concetto di pirateria in Italia e porterà la musica nelle vite di tutti.

È una storia entusiasmante, incredibile ma vera, piena di musica e ambizione, e soprattutto ispirata a eventi realmente accaduti. Sono felicissimo di poter finalmente raccontare la storia di Erry e dei suoi fratelli, una storia che ho vissuto in prima persona da ragazzo, e che mi ha sempre fatto pensare a come talento e passione non abbiano nazionalità e superino ogni confine. Del resto “anche a Forcella possono nascere i DJ”, dichiara Sydney Sibilia.

I tre fratelli Frattasio sono interpretati da Luigi D’Oriano (Erry), Giuseppe Arena (Peppe), Emanuele Palumbo (Angelo). Nel cast troviamo inoltre Fabrizio Gifuni, Francesco Di Leva, Greta Esposito e Cristiana Dell’Anna tra gli altri.

 La fotografia del film è di Valerio Azzali, la scenografia di Tonino Zera, i costumi di Valentina Taviani, mentre il casting è stato seguito da Francesca Borromeo (u.i.c.d.).

 Otto settimane di riprese tra Roma, Napoli e Sanremo per il quinto lungometraggio di Sibilia che firma la sceneggiatura insieme ad Armando Festa.

 Il film, prodotto da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia con Rai Cinema con il contributo della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania e con il sostegno della Genova Liguria Film Commission, uscirà nelle sale cinematografiche distribuito da 01 Distribution.

Jaimie Alexander: 10 cose che non sai sull’attrice

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Jaimie Alexander: 10 cose che non sai sull’attrice

Jaimie Alexander è una di quelle attrici che ha contribuito a rivoluzionare il mondo del cinema e delle serie tv grazie alle sua innumerevoli e diversificate interpretazioni. L’attrice ha iniziato la sua professione da giovane e non ha mai sbagliato un colpo nel scegliere i ruoli migliori, diventando una delle professioniste più apprezzate del mondo della recitazione.

Ecco dieci cose da sapere su Jaimie Alexander.

Jaimie Alexander: i suoi film e le serie TV

1. I film e la carriera. La carriera dell’attrice americana è iniziata nel 2004, con il debutto sul grande schermo in Squirrel Trap, per poi apparire in Fuga dall’inferno – L’altra dimensione dell’amore (2006) e Amore & altri rimedi (2010, non accreditata). In seguito, ha lavorato in Thor (2011), L’amore non è un crimine (2011), The Last Stand – L’ultima sfida (2013) e Intersections (2013), mentre i suoi ultimi lavori sono Savannah (2013), Thor: The Dark World (2013), Seduzione fatale (2016) e London Fields (2018). Nel 2022 tornerà al cinema con Thor: Love and Thunder. Inoltre, ha preso parte anche ai cortometraggi Here Lies Revelations (2008) e The Birds of Anger (2011).

2. Ha lavorato anche per il piccolo schermo. Nel corso della sua carriera, l’attrice non ha svolto la sua professione solo per il grande schermo, ma anche per il mondo seriale. infatti, ha partecipato alla lavorazione delle serie C’è sempre il sole a Philadelphia (2005), Standoff (2006), Watch Over Me (2006-2007) e Kyle XY (2007-2009). In seguito, è apparsa in Bones (2009), CSI: Miami (2009), Nurse Jackie – Terapia d’urto (2011), Covert Affairs (2011), Perception (2012), Agents of S.H.I.E.L.D. (2014-2015), The Blink (2015) e Blindspot (2015-2019). Inoltre, ha preso parte anche ad alcuni film tv, come Rest Stop (2006) e Hallowed Ground (2007).

Jaimie Alexander Blindspot

Jaimie Alexander è su Instagram

3. Ha un profilo molto seguito. L’attrice ha un proprio account Instagram che è seguito da 1,2 milioni di persone. La sua bacheca è molto variegata, da immagini che la ritraggono protagonista di momenti lavorativi e di svago, a momenti in cui racconta la sua vita quotidiana tra famiglia, fidanzato e progressi con il ginocchio operato da poco. Seguendola si potrà dunque rimanere sempre aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori dal set.

Jaimie Alexander in Blindspot

4. È la protagonista della serie. Dal 2015 al 2020 l’attrice ha interpretato il personaggio Jane Doe, protagonista della serie poliziesca Blindspot. Si tratta di una donna con il corpo completamente tatuato e priva di memoria, la quale inizierà a ricercare dettagli sul proprio passato a partire dai suoi tatuaggi, i quali si rivelano essere indizi su quanto accadutole.

5. Ha passato parecchio tempo al trucco. Per interpretare il suo personaggio nella serie, l’attrice si è dovuta sottoporre ogni giorno a ben sette ore e mezza di trucco nel reparto make-up affinché le venissero applicati i vari tatuaggi sul corpo per ogni giorno di riprese. Diverse erano poi le ore necessarie per rimuoverli. L’attrice ha stimato, a serie conclusa, di aver passato più tempo in sala trucco che a recitare sul set. Il suo amore per il personaggio le hanno però permesso di sopportare l’attesa del trucco.

Jaimie Alexander: i suoi tattoo

6. Ha diversi tatuaggi. Nella realtà, ovviamente, l’attrice non ha il corpo costellato di tatuaggi come si vede nella serie Blindspot. Di realmente suoi, però, ne ha circa 11. I più noti sono quelli con le iniziali dei suoi quattro fratelli, uno scarabeo che porta sul lato destro del bacino, una fenice stilizzata sotto il braccio sinistro e diversi altri simboli sulle braccia. Uno dei più particolari e celebri è però quello con le iniziali ES. Queste stanno per “Elephant Shoe“, due parole la cui pronuncia suona come “I Love You“.

Jaimie Alexander

Jaimie Alexander è Sif in Thor

7. Si è infortunata sul set. Durante le riprese di Thor: The Dark World, dove interpretava Lady Sif, l’attrice si è ferita sul set. “Pioveva, fuori era buio, erano le cinque del mattino, scendevo una scala metallica e sono scivolata”. L’attrice ha avuto delle lesioni alla colonna vertebrale, alla spalla sinistra e si è procurata uno strappo al romboide sul lato destro. Questo incidente l’ha messa ko per almeno un mese, facendo dunque alterare il calendario delle riprese per rimandare quelle che la vedevano presente in scena.

Jaimie Alexander: chi è il suo fidanzato

8. È stata fidanzata per diversi anni. Nel 2012, l’attrice aveva iniziato una relazione con il collega Peter Facinelli, conosciuto sul set di L’amore non è un crimine. La loro storia stava andando a gonfie vele, tanto che i due si erano fidanzati ufficialmente nel marzo del 2015. Tuttavia, la coppia ha annunciato la rottura nel febbraio dell’anno successivo.

9. Attualmente è impegnata. L’attrice è attualmente fidanzata con il collega Tom Pelphrey, uno dei protagonisti della serie Iron First. Prima di questa relazione, però, l’attrice ha frequentato, nel corso del 2016, Airon Armstron, mentre tra il 2010 e il 2012 ha avuto una storia con Milo Ventimiglia.

Jaimie Alexander: età e altezza

10. Jaimie Alexander è nata il 14 marzo del 1984 a Columbia, in South Carolina. La sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.

Fonti: IMDb, Daily Mail

Obi-Wan Kenobi: 10 rivelazioni del teaser della miniserie Disney+

La serie tv di prossima uscita dedicata interamente ad Obi-Wan Kenobi ha dimostrato di essere uno dei contenuti di Star Wars più attesi di sempre, con i fan che hanno chiesto a gran voce maggiori dettagli sullo sviluppo del prodotto, da quando questo è stato annunciato. Finalmente, un teaser trailer è arrivato, che introduce il pubblico a quest’ultima e inedita visione d’insieme del personaggio di Obi-Wan, così come ai personaggi che si uniranno all’iconico Jedi.

Il trailer non ha invece mostrato Darth Vader e nemmeno altri personaggi che si pensava fossero presenti, come Qui-Gon e Leia. Tuttavia fornisce piccoli, ma significativi, dettagli e anche qualche grande rivelazione, elementi che saranno probabilmente cruciali nei primi episodi della miniserie.

Alcuni membri del cast e i loro ruoli

Star Wars Obi-Wan Kenobi: 10 Biggest Reveals From The TrailerI fan hanno sempre saputo che Ewan McGregor, Joel Edgerton e Bonnie Piesse avrebbero rispettivamente ripreso i loro ruoli di Obi-Wan, zio Ben e zia Beru nella miniserie Obi-Wan Kenobi, ma il teaser ci ha finalmente rivelato anche alcuni dettagli inerenti gli altri personaggi della serie e chi li interpreterà.

Rupert Friend assumerà il ruolo del Grande Inquisitore, mentre altri due Inquisitori (Reva e il Quinto Fratello) saranno interpretati da Moses Ingram e Sung Kang. I fan hanno anche intravisto Indira Varma, che sembra interpretare un ufficiale imperiale. Vi sarà poi un droide conosciuto come ‘NED’ che potrebbe essere doppiato da Kumail Nanjiani, O’Shea Jackson Jr. o Benny Safdie (che potrebbe essere apparso nel trailer mentre veniva affrontato da Reva su Tatooine, ma non ne siamo ancora certi). Il Grande Inquisitore minaccia inoltre qualcuno nel teaser che sembra stranamente simile a Temura Morrison (ovvero ogni singolo clone più Boba Fett, con personaggi come Cody che sarebbero quindi in grado di integrarsi perfettamente in questa storia).

John Williams

Star Wars Obi-Wan Kenobi: 10 Biggest Reveals From The TrailerCome i fan sanno, John Williams ha contribuito alla colonna sonora di Obi-Wan Kenobi e abbiamo potuto apprezzare ben sue tre sinfonie nel teaser: “Battle Of The Heroes“, “Anakin’s Dark Deeds” e “The Duel of the Fates“. Anche se, va chiarito fin da subito, il titolo di quest’ultimo pezzo non implica che i fan vedranno necessariamente Obi-Wan e Maul interagire.

Come è specificato in Star Wars: Rebels, Maul non sa dove si trovi Obi-Wan, scoprendo solo nel corso della serie (ambientata qualche anno dopo Obi-Wan Kenobi) che si trova su Tatooine. La colonna sonora potrebbe in realtà non rivelare altro che il ritorno di John Williams, le cui sinfonie andranno ad impreziosire il viaggio di Obi-Wan. Tuttavia, in fan non si sono potuti esimere dall’avanzare ipotesi riguardo possibili sviluppi di trama, e il brano musicale “Anakin/Vader” potrebbe indicare ai loro occhi un ritorno del personaggio, connesso dunque a un’ipotetica apparizione di Maul nello show, venendo braccato dagli Inquisitori proprio come accade in Rebels.

D’altra parte, il brano “Duel of the Fates” potrebbe semplicemente rivelarsi parte vitale della serie in termini di accompagnamento dello sviluppo di trama, ma senza per forza dover introdurre fisicamente il personaggio di Maul nella serie. Proprio come Obi-Wan e il suo Maestro Qui-Gon avevano brillantemente duellato con Maul per decidere il destino di Anakin anni prima, lui potrebbe combattere un Inquisitore per decidere il destino e dettare la sopravvivenza di Luke Skywalker.

Daiyu

Star Wars Obi-Wan Kenobi: 10 Biggest Reveals From The TrailerI fan sarebbero perdonati se pensassero che il nuovo pianeta mostratoci nel teaser di Obi-Wan Kenobi, simile agli inferi, fosse Coruscant. Tuttavia, il pianeta in questione è in realtà una creazione inedita della serie, denominato Daiyu.

Questo è stato descritto a Entertainment Weekly dallo sceneggiatore Joby Harold come “un pianeta la cui vita notturna è tagliente, popolata e piena di graffiti, seguendo un atmosfera molto cyberpunk”. È sempre interessante scoprire come il team creativo di Star Wars elaborerà nel dettaglio il world building del pianeta, caratterizzandolo di tutto punto, e rendendolo la casa di molti nuovi personaggi che siamo curiosi di conoscere.

Il giovane Luke

Obi-Wan Kenobi il Trailer: 20 rivelazioni su storia, personaggi e contenutiUno dei momenti più emozionanti del trailer è sicuramente il riconoscere un giovane Luke, la cui immagine ci viene introdotta tramite il binocolo di Obi-Wan. I fan si sono chiesti per mesi se avrebbe avuto un ruolo nello miniserie dunque, con questa rivelazione, l’entusiasmo è alle stelle.

Speriamo che il suo ruolo sia semplicemente quello di essere osservato da Obi-Wan: l’ultima cosa di cui la serie Obi-Wan Kenobi ha bisogno è l’errore di fare avere al personaggio interazioni costanti con il giovane Luke. Quello che sappiamo di certo è che, essendo qui Luke ancora un bambino, sono già passati alcuni anni dall’inizio dell’esilio del Maestro Jedi. Potrebbe avere poco più dell’età di Ani al suo primo incontro con Qui-Gon, e salta subito all’occhio la somiglianza col padre… oltre al fatto che sembra ci venga mostrato guidando uno sguscio.

La grotta

Star Wars Obi-Wan Kenobi: 10 Biggest Reveals From The TrailerCome tutti i fan sanno, Obi-Wan è stato inizialmente descritto come “uno strano vecchio eremita”, che risiedeva oltre il Mare delle Dune di Tatooine nella sua capanna. In questo trailer, però, sembra vivere in una grotta: scopriremo meglio se il personaggio ha scelto di viverci, pensando di meritarsi di vivere nello squallore, o se si tratta di un rifugio momentaneo lontano da casa.

Una delle cose interessanti di questa grotta è come sia simile al pianeta Mortis, che compare in The Clone Wars, in cui Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi e Ahsoka Tano vengono attirati sul reame e scatenano uno scontro che si conclude con la morte dei tre Signori Supremi; è proprio qui che avviene un confronto tra Obi-Wan e Qui-Gon Jinn, il suo vecchio Maestro. Di sicuro, se ciò dovesse accadere, bisognerà determinare se quest’ultimo si manifesterà a Obi-Wan come Fantasma della Forza o solo come voce. Più probabilmente, però, Obi-Wan risiede nel grotta per vegliare su Luke mentre si punisce per le sue mancanze, sentendosi come se meritasse di vivere una vita isolata, fredda e sola mentre sorveglia Luke da lontano.

L’Inquisitore

Star Wars Obi-Wan Kenobi: 10 Biggest Reveals From The TrailerAncora più dello stesso Obi-Wan, questo teaser si concentra molto su quelli che sembrano essere i principali cattivi della serie, ovvero gli Inquisitori, cacciatori di Jedi addestrati da Darth Vader che rintracciano e uccidono i Jedi rimasti nella Galassia dopo l’Ordine 66.

Ne vediamo quattro nel trailer, ovvero due che provengono da Rebelsil Grande Inquisitore (il cui character design non è stato esente da alcune critiche) e il Quinto Fratello, oltre a due nuovi Inquisitori, il primo ignoto e il secondo che dovrebbe essere l’apparentemente centrale antagonista Reva. È davvero impressionante vedere questi cattivi completamente realizzati in live-action, dopo averli conosciuti come parte integrante dell’universo espanso, da Star Wars Rebels a Star Wars: Jedi Fallen Order.

Nur

تریلر سریال «اوبی وان کنوبی»؛ ۲۰ نکته درباره داستان و شخصیت‌هاMolti fan non riconosceranno il pianeta su cui il nuovo quartier generale degli Inquisitori può essere visto nel trailer, ma i giocatori di Jedi: Fallen Order saranno entusiasti di vedere il debutto live-action della Luna d’acqua nel sistema Mustafar conosciuta come Nur.

Con l’introduzione di Nur nella serie e gli Inquisitori che sentiamo valutare la cattura di Jedi, intuiamo che probabilmente si metteranno in contatto con i loro superiori (Vader, Sidious, Tarkin, il Grande Inquisitore, ecc.) per individuare nuovi bersagli come Obi-Wan.

Obi-Wan abbandona Tatooine

Obi-Wan Kenobi Trailer Breakdown – Grand Inquisitor, young Luke Skywalker, and 9 other details you may have missed - NewsExplorerUna delle grandi domande che circondava la serie Disney+ Obi-Wan è sempre stata: Obi-Wan lascerà Tatooine? Il teaser trailer ha definitivamente annunciato al pubblico che sì, ciò avverrà, identificando così una mossa del personaggio potenzialmente rischiosa, ma che sembra essere compiuta per le giuste ragioni. Obi-Wan, per come lo conosciamo, non può semplicemente abbandonare Tatooine per un altro pianeta solo perché “è un pozzo nero pieno della gente più spregevole e cattiva della Galassia“.

Obi-Wan non potrebbe mai abbandonare Tatooine durante il periodo di tempo che trascorre tra La vendetta dei Sith e Una nuova speranza senza una buona ragione, e il suo viaggio a Daiyu sembra essere funzionale a proteggere Luke, il che si configurerebbe come la ragione perfetta per effettuare uno spostamento del genere. I fan vedono inoltre dal traile che Obi-Wan verrà cacciato violentemente mentre si trova a Daiyu, arrivando anche a combattere con il blaster, l’arma per esseri incivili, il più comune mezzo di offesa della Galassia.

L’Inquisitrice Reva si avvicina a Luke senza nemmeno rendersene conto

Lenovo Legion Slim 7 price Archives - usa newsUno dei tanti elementi affascinanti del trailer è l’interazione dell’Inquisitrice Reva con lo zio Owen. Senza nemmeno rendersene conto, l’Inquisitrice si avvicina così tanto a Luke Skywalker, il figlio di Darth Vader e futuro Jedi che aiuterà a smantellare l’Impero.

L’idea che l’Inquisitrice si sia inconsapevolmente avvicinata così tanto a Luke, potrebbe benissimo condurre a delle battaglie tra loro e Obi-Wan e probabilmente giocherà un ruolo fondamentale nella dinamica carica di tensione tra Owen e Obi-Wan, che è già saldamente stabilita nei fumetti e nell’universo esteso.

La voce fuori campo di Obi-Wan

Obi-Wan Kenobi Trailer Breakdown: 20 Story, Character & Canon RevealsNel teser di Obi-Wan Kenobi, sentiamo la voce fuori campo del personaggio che sottolinea la sua condizione stremata di Jedi caduto in disgrazia e di uomo psicologicamente affranto.

Una prima chiave di lettura di questa voce fuori campo potrebbe essere la scelta stilistica di far narrare al personaggio ciò che scrive sul suo diario, e questa sembra l’opzione più plausibile. Altrimenti, Obi-Wan potrebbe anche stare parlando con Qui-Gon Jinn, dal momento che la serie è ambientata dieci anni dopo La vendetta dei Sith, e l’anno scorso è stato rivelato in Skywalker: A Family At War che Obi-Wan ha impiegato dieci anni per capire come comunicare con Qui-Gon. Non può essere una coincidenza.

Domina 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Domina 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Domina 2 è la seconda stagione della serie Sky Original, Domina, prodotta da Fifty Fathoms (Fortitude) e Sky Studios, con Cattleya nel ruolo di executive production service. Prodotta da Sky Studios e Fifty Fathoms, con Cattleya nel ruolo di executive production service, Domina racconta dal punto di vista delle donne le lotte per il potere durante il principato di Gaio, il celebre Cesare Augusto, primo imperatore romano. La serie è stata ideata e scritta da Simon Burke (Zen, Fortitude) e alla guida di un gruppo di registi c’è l’acclamata regista australiana Claire McCarthy (Ophelia, The Luminaries).

Le riprese del period drama inizieranno in primavera nei Cinecittà Studios di Roma. Una produzione Tiger Aspect Productions, in associazione con EPIX Studios. Distributore internazionale Banijay Rights

Domina 2 : data di uscita e streaming

Domina 2 uscirà su Sky Atlantic a Maggio del 2023. Domina  2 in streaming arriverà su Now, la piattaforma streaming.

Domina 2: trama e cast

Nella prima stagione Livia Drusilla è tornata a Roma dopo dieci anni di esilio, determinata a riconquistare tutto ciò che le era stato rubato. In otto nuovi episodi, la seconda stagione di Domina riprende il racconto con l’erede dell’importante famiglia dei Claudii ormai a capo di un impero frammentato e di una dinastia disfunzionale, che dovrà lottare per preservare il suo matrimonio con Gaio e sempre più determinata a fare in modo che sia uno dei suoi figli a sedersi sul trono, mentre nuovi e vecchi rivali ambiscono agli stessi onori, in un mondo dove è impossibile sapere di chi fidarsi.

Kasia Smutniak guida un grande cast internazionale formato da Matthew McNulty (Misfits) nel ruolo di Gaio, l’imperatore Augusto, Claire Forlani (Vi presento Joe Black) nei panni di Ottavia, la sorella di Gaio; Christine Bottomley (The End of the F***ing World) è Scribonia, seconda moglie di Gaio e nemica mortale di Livia; Ben Batt (Captain America: The First Avenger) veste i panni di Agrippa, amico d’infanzia di Gaio, poi generale e successivamente console. Eccellenze italiane di rilievo internazionale nel cast tecnico, a partire dal Premio Oscar Gabriella Pescucci, che ha curato i costumi della serie, Luca Tranchino (Prison Break) alla scenografia, Katia Sisto (Penny Dreadful) al make-up e Claudia Catini (Trust: Il rapimento Getty) all’hair design.

A interpretare la protagonista Livia Drusilla sarà Kasia Smutniak (Perfetti Sconosciuti, Loro, Devils), insieme a un grande cast internazionale che vanta la presenza di Liam Cunningham (Il Trono di Spade) nel ruolo di Livio, il padre di Livia, Matthew McNulty (Misfits) nei panni del futuro imperatore Gaio, Christine Bottomley (The End of the F***ing World) è Scribonia, Colette Tchantcho (The Witcher) è Antigone, Ben Batt (Captain America: Il primo vendicatore) è Agrippa, Enzo Cilenti (Free Fire) è Tiberio Nero, mentre Claire Forlani (Vi presento Joe Black) interpreta Ottavia. Insieme a loro, anche la partecipazione di Isabella Rossellini (Velluto Blu, La morte ti fa bella) nel ruolo di Balbina.

Domina trama cast

Domina, la serie tv

Claire McCarty ha dichiarato: «In questo periodo della storia romana la verità è più sorprendente della finzione. Sono straordinariamente entusiasta di dare vita a questo mondo ricco e viscerale, insieme a un cast stellare e a una talentuosa troupe creativa. E che onore lavorare anche negli studi di Cinecittà, dove così tanti grandi hanno costruito la storia del cinema».

Domina è una serie Sky Original prodotta da Fifty Fathoms e Sky Studios con Cattleya nel ruolo di executive production service. Produttori esecutivi sono Patrick Spence, Marcus Wilson, Faye Dorn, Simon Burke e Claire McCarthy, insieme a John Phillips. La distribuzione internazionale è affidata a NBCUniversal Global Distribution.

Domina è la più recente produzione Sky nel piano di sviluppo di contenuti originali. Il gruppo Sky si è infatti impegnato a raddoppiare il proprio investimento in titoli originali drama, comedy e documentari attraverso Sky Studios, la nuova struttura per lo sviluppo e la produzione di contenuti a livello europeo. Sky Studios porta sullo schermo storie uniche e originali con i migliori talenti in Europa ed è la casa degli Sky Original premiati e amati dai clienti Sky.

Il Muto di Gallura: trailer del film

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Il Muto di Gallura: trailer del film

Fandango e Rai Cinema ha diffuso il trailer ufficiale di Il Muto di Gallura, il film di Matteo Fresi con Andrea Arcangeli.

La trama

La storia ambientata nella Gallura di metà Ottocento, ruota intorno alla faida tra due famiglie. Bastiano Tansu, interpretato da Andrea Arcangeli, è un personaggio realmente vissuto, sordomuto dalla nascita, maltrattato ed emarginato da tutti che diventò utile alla causa della sua famiglia grazie alla sua mira prodigiosa. Il Muto di Gallura prodotto da Fandango con Rai Cinema, con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission è distribuito da Fandango Distribuzione

Drive My Car da domani su Sky cinema

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Drive My Car da domani su Sky cinema

Arriva in prima tv martedì 15 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Due, in streaming su NOW e disponibile on demand Drive My Car, pluripremiata pellicola giapponese di Ryûsuke Hamaguchi, che, dopo il riconoscimento per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes e un Golden Globe come miglior film straniero, concorre agli Oscar 2022 con quattro nomination di peso: miglior film – primo titolo giapponese di sempre a riceverla -, miglior film internazionale, migliore regia e migliore sceneggiatura non originale. La pellicola è un intenso road movie dell’anima, in viaggio tra le strade di Hiroshima ma anche nelle solitudini dei suoi protagonisti.

Drive My Car è uno dei cinque titoli in concorso quest’anno agli Oscar che nel mese di marzo arriveranno in prima tv sui canali Sky Cinema, in attesa della cerimonia di premiazione della 94ª edizione degli Academy Awards, che dalle 00.15 della notte tra domenica 27 e lunedì 28 marzo sarà in diretta su Sky e in streaming su NOW.

La trama

Ispirato alla raccolta di racconti Uomini senza donne di Murakami Haruki, il film narra la storia di Yûsuke (Hidetoshi Nishijima), attore e regista che, dopo aver perso la moglie Oto (Reika Kirishima), si trasferisce a Hiroshima per mettere in scena Zio Vanja di Cechov. Attraverso il testo teatrale, il rapporto con gli attori e, soprattutto, con quello con la ragazza che gli fa da autista, Misaki (Tôko Miura), Yûsuke riuscirà finalmente a rielaborare il lutto e i traumi del suo passato.

Tanner Buchanan: 10 cose che non sai sull’attore

Tanner Buchanan: 10 cose che non sai sull’attore

Nonostante la sua giovane età, l’attore Tanner Buchanan vanta già diversi ruoli cinematografici e televisivi che gli hanno permesso di affermarsi presso il grande pubblico. Destregiandosi tra ruoli e generi diversi, egli sta dimostrando di poter essere un valido interprete, capace di calarsi in contesti e panni variegati e di mettere in mostra sempre nuovi aspetti del suo talento. Per il futuro, sono tante le aspettative nei suoi confronti.

Ecco 10 cose che forse non sai su Tanner Buchanan.

Tanner Buchanan: i suoi film e le serie TV

1. È celebre per alcune serie TV. L’attore ha debuttato nel 2010 come comparsa in un episodio di Modern Family, per poi apparire in serie come Grey’s Anatomy (2013), The Goldbergs (2013-2014), Girl Meets World (2015), The Fosters (2016) e Le amiche di mamma (2017). È diventato poi celebre per il ruolo di Leo Kirkman nella serie Designated Survivor (2016-2019), figlio del protagonista Tom, interpretato da Kiefer Sutherland. In seguito ha recitato in Game Shakers (2015-2019) e, dal 2018, interpreta Robert Keen in Cobra Kai.

2. Ha recitato in alcuni noti film. Nel corso della sua carriera Buchanan ha avuto modo di recitare anche in alcuni film, tra cui si anoverano Jake Squared (2003), Bastardi insensibili (2015), Anything (2017), Max Winslow and the House of Secrets (2019), Crudele fissazione (2019) e Chance (2020). Nel 2021 è tra i protagonisti del film Netflix He’s All That, con il ruolo di Cameron Kweller. Nel 2022 interpreta invece Apollo nel film The Hyperions.

Tanner Buchanan in Game Shakers

3. Ha recitato in alcuni episodi della sitcom. Tra il 2015 e il 2019 l’attore ha preso parte a 6 episodi della sitcom Game Shakers, incentrata su un gruppo di ragazzi che gestiscono una società di sviluppo di videogiochi. Tanner ha in tale contesto il ruolo ricorrente di Mason Kendall, ragazzo per cui la protagonista Babe ha una cotta. Sfortunatamente per lei, nell’episodio The Mason Experience, egli decide di trasferirsi in Florida, abbandonando dunque la serie.

Tanner Buchanan Instagram

Tanner Buchanan in Modern Family

4. Ha debuttato sul piccolo schermo con la celebre sitcom. Quella di Modern Family è una delle più longeve e apprezzate sitcom degli ultimi anni. Sono tanti gli attori che vi hanno preso parte in qualità di guest star o con piccoli ruoli di inizio carriera. In questa seconda categoria si ritrova proprio Buchanan. Il suo primo ruolo sullo schermo è infatti stato in Modern Family nel 2010, dove è apparso nell’episodio della seconda stagione “Halloween” in qualità di comparsa.

Tanner Buchanan in Sinister Seduction

5. È tra i protagonisti del film thriller. Tra gli ultimi film a cui Buchanan ha preso parte vi è Sinister Seduction, in italiano tradotto come Crudele fissazione. In questo l’attore interpreta Dylan, un ragazzo molto popolare che stringe amicizia con Anthony, il quale insieme alla madre Sharon sta attraversando il lutto per la scomparsa del padre. È proprio a Sharon che Dylan sembra essere interessato, con un terribile segreto da rivelare al momento più opportuno. Si tratta di un film che ricorda vagamente Il ragazzo della porta accanto e che ha permesso a Tanner di farsi vedere anche in vesti diverse dalle solite.

Tanner Buchanan in Cobra Kai

6. È tra i protagonisti della serie. Nella popolarissima serie Netflix Cobra Kai sono presenti tanto nomi celebri del franchise di Karate Kid quanto anche nuovi interpreti. Tra questi è proprio Tanner Buchanan, che ricopre il ruolo di Robert Swayze “Robby” Keene, figlio del protagonista Johnny Lawrence, verso il quale il ragazzo prova molto risentimento. Nel corso della serie egli si frapporrà tra il padre e lo storico rivale Daniel LaRusso, dimostrando di meritarsi le attenzioni di entrambi.

7. È un vero esperto di arti marziali. Tanner Buchanan ha il maggior addestramento nelle arti marziali dei principali attori di tutti e 4 i film di Karate Kid più questa serie, con una cintura viola in Taek Won do, ed essendo circa a metà strada per una cintura nera. Tuttavia, se si dovesse includere il riavvio del franchise del 2010, Jackie Chan prenderebbe questo titolo poiché possiede già una cintura nera nelle arti marziali.

Tanner Buchanan Cobra Kai

Tanner Buchanan e Steve Buchanan

8. Non è parente del giocatore di football. Alcuni siti riportano erroneamente un legame di parentela tra l’attore e Steve Buchanan, giocatore di football professionista. Il più delle volte, quest’ultimo viene indicato addirittura come il padre dell’attore. Il problema è che Steve Buchanan, nato nel 1903, è deceduto nel 1992, ovvero sei anni prima della nascita di Tanner. I due, dunque, non hanno nulla che li lega se non il medesimo cognome.

Tanner Buchanan è su Instagram

9. Ha un account sul celebre social.L’attore ha deciso di aprire un proprio account ufficiale su questo social che è oggi seguito da qualcosa come 4,1 milioni di persone. La sua bacheca, con circa 40 post, lo vede protagonista di momenti lavorativi, con retroscena e curiosità dai set su cui è stato. Di tanto in tanto è solito pubblicare anche qualche post relativo a momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Tanner Buchanan: età e altezza dell’attore

10. Tanner Buchanan è nato a Lima, in Ohio, Stati Uniti, l’8 dicembre del 1998. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Black Panther: Wakanda Forever, l’interprete di Riri Williams conferma la sua presenza

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L’attrice di Black Panther: Wakanda Forever, Dominique Thorne, la nuova Ironheart del MCU, conferma di aver terminato le sue riprese del film. Attualmente previsto per l’11 novembre, Wakanda Forever è l’attesissimo sequel del grande successo del 2018 Black Panther. Ryan Coogler ritorna come regista, mentre il cast è in gran parte composto da attori di supporto del primo film come Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross). Purtroppo, Black Panther 2 arriverà senza il suo protagonista Chadwick Boseman, scomparso nel 2020.

I dettagli della trama del film sono ancora tenuti segreti. Ci sono state numerose teorie dei fan sui vari personaggi e trame che potrebbero essere inclusi nel film, ma la Marvel è stata a bocca chiusa su tutto. Nel cast sono stati però annunciati new entry, come Michaela Coel il cui ruolo è ancora segreto. Anche Thorne farà il suo debutto nel MCU nel ruolo di Riri Williams, alias Ironheart, in questo film, mentre in seguito reciterà nella sua serie Disney+, anche se non è ancora chiaro quando sarà presentata.

A partire da questo fine settimana, Thorne celebra il completamento del suo primo progetto MCU. L’attrice di Judas and the Black Messiah ha pubblicato un piccolo video sulle sue storie di Instagram con la didascalia “E questa è una foto di Riri Williams”. Secondo il suo post, sta lavorando a Black Panther: Wakanda Forever dal 21 giugno dello scorso anno. Thorne ha anche scritto: “Dio, è così buono. Ci vediamo a novembre”. Facendo ovviamente riferimento all’uscita del film.

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

The Batman: i primi concept di una Gotham Square ispirata a Times Square

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Il concept artist Jaime Jones ha condiviso su Twitter alcuni dei primi concept art dipinti che ha sviluppato in collaborazione con lo scenografo James Chinlund, per la realizzazione di The Batman. Caratterizzati dall’architettura gotica e dai vicoli pieni di sporcizia, i dipinti mostrano anche l’affollata Gotham Square, un luogo ispirato a Times Square a New York. Un dipinto mostra anche l’esplosione alla Wayne Tower, che ha quasi ucciso Alfred durante il film.

https://twitter.com/JaimeJonesart/status/1500825857174220802?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1500825857174220802%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthe-batman-movie-concept-art-gotham-city%2F

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Spider-Man: No Way Home: il concept inutilizzato dell’aliante di Green Goblin

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Mentre Spider-Man: No Way Home era in fase di sviluppo, l’artista Josh Nizzi aveva alcune idee alternative su come poteva essere l’aliante di Green Goblin. Come prima idea, l’artista ha suggerito di aggiungere la maschera rotta del Goblin, che presenta il contorno frastagliato del suo viso nella parte anteriore, sul davanti come tributo al suo aspetto da fumetto.

Questo progetto avrebbe avuto anche un’artiglieria più prominente e l’artista suggerisce che doveva essere costruito utilizzando una tecnologia Stark come aveva già fatto Mysterio in Spider-Man: Far From Home.

Sebbene sia triste vedere il design inutilizzato, l’artista alla fine crede di aver fatto la scelta giusta.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

The Batman di Ben Affleck, i concept inediti mostrano come sarebbe potuto essere

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Mentre The Batman di Matt Reeves sta letteralmente volando al box office di tutto il mondo oggi arrivano dei concept inediti del The Batman di Ben Affleck, il film che avrebbe dovuto vedere Affleck nei panni di attore principale, regista e co sceneggiatore. Come molto di voi sapranno dopo un filmato di prova di Deathstroke apparso in rete, Ben Affleck ha prima rinunciato alla regia e poi ha definitivamente abbandonato il ruolo dopo che la Warner Bros ha incaricato Matt Reeves di lavorare ad una sua personale versione di un film nuovo del Cavaliere Oscuro. Questo film è tutt’ora realtà e a giudicare dal suo successo darà via ad una nuova era targata Robert Pattinson.

Ebbene molti fan però continuano ad essere nostalgici sul Batman di Ben Affleck che comunque rivedremo nell’atteso The Flash. Tuttavia c’è chi vorrebbe comunque vedere qualcosa di quel film mai realizzato e oggi quel desiderio potrebbe avverarsi perché il concept artist Keith Christensen ha diffuso due concept inediti del costume che avrebbe dovuto indossare Ben proprio nel suo film incompiuto da solista:

 

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Christensen ha confermato nella didascalia che il concept è della versione di Affleck di The Batman“Ed ecco la vista posteriore. Ho cercato di progettare una tuta coerente, modulare e funzionale realizzata con materiali balistici L’ abito è stato disegnato quando [Ben Affleck] dirigeva e recitava in [ The Batman ]. Da come possiamo vedere il costume è un significativo allontanamento da quello che il Cavaliere Oscuro indossava durante le sue apparizioni nel DCEU. La versione di Christensen è molto più corazzata e sembra essere in parte ispirata dall’aspetto del personaggio in Injustice 2. Di seguito altri dettagli:

 

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The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

I 15 migliori villain di Batman visti al cinema

I 15 migliori villain di Batman visti al cinema

Con l’arrivo di The Batman nelle sale italiane a marzo, una nuova era di villain del Crociato Incappucciato si è presentata sul grande schermo. Molti di questi erano volti già noti ai fan di Batman, eppure i loro ruoli sono stati rielaborati a fronte dell’approccio più misterioso e dark della pellicola di Matt Reeves. Ad esempio, il regista ha preferito introdurci la figura del Pinguino come signore del crimine, piuttosto che outsider, Catwoman come un anti-eroina in cerca di vendetta, e l’Enigmista come un giovane serial killer in chiave totalmente inedita.

Con queste nuove aggiunte nell’universo di Batman, è quindi necessario ripensare alle precedenti iterazioni di villain, per poter decretare chi sono stati gli antagonisti migliori, che hanno maggiormente arrecato minacce e pericoli al Crociato Incappucciato e agli abitanti di Gotham City.

L’Enigmista (Batman Forever)

Batman Forever cast

Quando Joel Schumacher ha assunto la direzione del franchise di Batman, le cose sono decisamente cambiate e la sensibilità gotica dei film di Tim Burton è svanita a favore di una rielaborazione fumettistica e cartoonesca del mondo di Batman. E’ proprio questo il motivo per cui, in termini di malvagità dei villain di Joel Schumacher, solo uno è presente in questa lista.

E’ l’Enigmista di Jim Carry a entrare di diritto nella classifica, dal momento che la sua performance stravagante e sopra le righe è stata uno dei punti di forza di Batman Forever e lo ha reso di gran lunga il miglior cattivo della serie di Schumacher.

Max Shreck (Batman Returns)

Max Shreck Batman

In Batman Returns, un attore su cui nessuno avrebbe mai puntato si è calato nel ruolo di un cattivo dei fumetti ancor meno conosciuto, ma il risultato è stato una performance assolutamente iconica. Sebbene la maggior parte delle persone ricordi i personaggi di Pinguino e Catwoman come i principali cattivi del film, l’antagonista principale era in realtà il Max Shreck di Christopher Walken.

Shreck era il milionario che ha cercato di uccidere Selina Kyle all’inizio del film, facendola poi diventare Catwoman ed è sempre lui che ha manipolato Pinguino per fargli intraprendere la strada del crimine. Personaggio gloriosamente sopra le righe, solo Walken è stato in grado di interpretarlo in maniera impeccabile.

United Underworld (Batman 1966)

serie tv Batman

La serie tv Batman è stata un classico della televisione kitsch degli anni ’60 e ha introdotto una versione tutt’altro che oscura del vigilante di Gotham, mai visto così eccentrico e frizzantino, ballare e giocare a scacchi con il suo giovane protetto Dick Grayson. Nel 1966, inoltre, arrivò un film basato sullo show che presentava quattro dei migliori cattivi di Batman.

Joker (Cesar Romero), Pinguino (Burgess Meredith), e l’Enigmista (Frank Gorshin) furono affiancati da una nuova Catwoman (Lee Meriwether) e si allearono nella squadra United Underworld per fermare la grande minaccia del Dinamico Duo, composto da Batman e Robin. Una cosa è certa: questa versione dei villain di Batman era gloriosamente sopra le righe, nel miglior modo possibile.

Carmine Falcone (The Batman)

The Batman

Carmine Falcone è stato uno dei principali criminali che agivano dietro le quinte di Gotham in The Batman. In realtà, quella di John Turturro non è stata la prima apparizione del boss del crimine di Gotham City sul grande schermo: Tom Wilkinson lo ha interpretato in Batman Begins, mentre Eric Roberts ha assunto il ruolo di Sal Maroni in Il Cavaliere Oscuro. Eppure, la performance di John Turturro ha indubbiamente battuto quelle dei predecessori.

Il film ci ha introdotto la figura di Falcone come parte del passato della famiglia Wayne, suggerendo anche che Thomas Wayne possa essere stato implicato in alcuni affari loschi di Falcone. The Batman ha anche suggerito che Falcone potrebbe essere stato responsabile della morte di Thomas e Martha Wayne, il che aggiungerebbe dunque altro sangue alle mani dell’uomo.

Spaventapasseri (Batman Begins)

The Dark Knight: D&D Moral Alignments Of The Main Characters

Christopher Nolan ha inserito alcuni grandi villain di Batman nella sua Trilogia del Cavaliere Oscuro e vogliamo ricordare la grandiosa performance di Cillian Murphy tra questi. Pensando alla quantità, e qualità, di antagonisti introdotti da Nolan, sembra quasi difficile credere che sia stata proprio la figura dello Spaventapasseri a legare tutti e tre i film assieme dal punto di vista del villain.

Lo Spaventapasseri ci è apparso estremamente inquietante, stratificato come personaggio e assolutamente pericoloso, specialmente in Batman Begins. Ahimè, unica nota negativa nei confronti del personaggio è che non è mai stato raffigurato come il cattivo principale, e questo è probabilmente il motivo per cui rimane così tremendamente sottovalutato.

Joker (Lego Batman – Il Film)

Joker-Film: Joaquin Phoenix in einem knallharten Krimi - TV SPIELFILM

Ci sono state diverse rappresentazioni di Joker nei film, dalla versione di Cesar Romero al ritratto di Heath Ledger per cui l’attore ha vinto l’Oscar postumo, fino all’ultimissima interpretazione di Joaquin Phoenix nel film di Todd Philipps, l’unica che si è effettivamente discostata dalle radici della contrapposizione Joker-Batman, per raccontare uno studio sul personaggio. Sembra impossibile, ma una delle versioni più interessanti di Joker è stata inoltre quella presentataci da LEGO Batman – Il Film.

Questo film è stato l’adattamento di Batman sul grande schermo più vicino al kitsch dell’era Adam West. Il rapporto tra Batman e Joker è stato un highlight fondamentale della pellicola, con i due che dimostravano quanto avessero bisogno l’uno dell’altro, sottolineandone la dicotomia irreprensibile ma, contemporaneamente, permettendo ai bambini e giovani spettatori di partecipare al divertimento.

Bane (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno)

Anche se Bane non era il cattivo principale in Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, e si è rivelato essere non altro che il tirapiedi di Talia al Ghul, è stato comunque il miglior villain del film senza alcun dubbio, un mostro genuinamente terrificante. Aveva una grande backstory alle spalle, di cui è stata messa in evidenza la nota tragica, in quanto il suo desiderio era sì quello di proteggere Talia, ma nulla gli ha impedito di diventare un terrificante mercenario allo stesso tempo.

Tom Hardy e Christopher Nolan hanno ricevuto qualche critica a causa dei modificatori di voce che rendevano il parlato del personaggio quasi impossibile da decifrare, ma questo non ha mai avuto effettivamente importanza agli occhi dei film. Quel che conta è la potenza del personaggio di Bane che, nel momento in cui ha avuto l’occasione di spezzare la schiena di Batman, ci ha regalato uno dei migliori momenti del film.

Pinguino (Batman Returns)

danny-de-vito-pinguino

Colin Farrell ha dovuto confrontarsi con l’oneroso retaggio del Pinguino quando ha scelto di accettare questo ruolo nel film di Matt Reeves: stiamo parlando, ovviamente, dell’iconica performance di Danny DeVito in Batman Returns, che ha reso il Pinguino uno dei villain di Batman più noti al pubblico cinematografico.

La vena ironica che DeVito ha apportato al personaggio ha contribuito a tratteggiare un ritratto caricaturale ed esuberante del Pinguino, soprattutto in linea con la filmografia dell’attore, caratterizzata da interpretazioni grottesche ed estremamente divertenti.

L’Enigmista (The Batman)

the batman enigmista

Il cattivo principale di The Batman è l’Enigmista, ma nessuno aveva mai visto sul grande schermo una versione del villain come quella di Matt Reeves. Infatti, l’unica cosa che forse collega l’Enigmista di Paul Dano al celebre personaggio dei fumetti è l’abitudine a fornire indizi a Batman sotto forma di indovinelli ma, per il resto, siamo di fronte a un ritratto dell’antagonista totalmente inedito.

Quest’uomo è infatti un serial killer, che crede di poter diventare l’eroe della sua stessa storia. Punisce i corrotti di Gotham City, credendo che Batman sia suo complice, che sia “vendetta” come lui. Paul Dano ha fornito una performance eclettica del personaggio, che ha raggiunto l’acme quando è finito ad Arkham, scelta narrativa che ha reso l’Enigmista un’aggiunta memorabile a questo nuovo franchise.

Ra’s Al Ghul (Batman Begins)

The 15 Best Batman Movie Villains | Screen Rant

Liam Neeson ha interpretato quello che sembrava essere un alleato di Bruce Wayne nella prima parte di Batman Begins, o meglio finché non rivela che, in realtà, non è affatto Henri Ducard, ma il malvagio Ra’s al Ghul. E’ così che la pellicola inizia ad assumere le sfumature da vero film di supereroi.

Neeson è eccellente nei panni del leader della Lega delle Ombre, un maestro della tattica, abile nel manipolare le sue pedine sulla scacchiera per ottenere ciò che desidera. Era un personaggio talmente essenziale nella trama dei film di Batman che sua figlia è arrivata quasi a mettere fuori gioco il Crociato Incappucciato nel film finale della trilogia.

Pinguino (The Batman)

Colin Farrell the batman

Pur non essendo il cattivo principale, Pinguino è stato un personaggio di spicco in The Batman di Matt Reeves. Un Colin Farrell quasi irriconoscibile si è trasformato nel villain di Batman di lunga data seguendo un tipo di caratterizzazione totalmente distaccata dalla performance di Danny DeVito in Batman Returns, il che fa sembrare le due versioni del personaggio villain completamente diversi.

Come nei fumetti, Pinguino qui è il proprietario di un club che aspira ad obiettivi ancora più grandi. Con Carmine Falcone scomparso, Pinguino ha ora la possibilità di diventare il nuovo boss del crimine a Gotham City, e una prossima serie della HBO Max andrà a sviscerare molto probabilmente questa linea di trama.

Catwoman (Batman Returns)

Michelle Pfeiffer

Ci sono state quasi tante attrici che hanno interpretato Catwoman quanti sono gli attori che hanno assunto i panni di Batman nel tempo. Tra la serie TV originale e il film del 1966, abbiamo visto tre attrici cimentarsi nel ruolo di Selina Kyle: Halle Berry ne ha interpretato una versione in un film da solista, mentre ce ne sono state altre due nei film mainstream di Batman, con Anne Hathaway in Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, e Michelle Pfeiffer in Batman Returns.

La maggior parte dei fan concorda sul fatto che la Pfeiffer è in cima alla lista quando si tratta di Catwoman: la sua performance nei panni di Selina Kyle è ormai associata a un sex appeal potenziato del personaggio, oltre alla simpatia come qualità distintiva, che fa sì che Batman alla fine cerchi di salvarla.

Joker (Batman)

Per oltre un decennio, i fan dei film di Batman hanno potuto godere di un modello perfetto che incarnava il più grande nemico del Crociato di Gotham, ovvero Jack Nicholson, che ha rivisitato la figura del Joker con uno stile inedito e frizzante. Rifacendosi alla teatralità di Cesar Romero, Nicholson ha incupito il personaggio, mostrando che Joker poteva uccidere chiunque e farlo con un sorriso.

Heath Ledger, Joaquin Phoenix e Jared Leto hanno portato le loro versioni del Joker negli anni successivi, ma molti fan considerano ancora Nicholson come il miglior Joker della storia del cinema.

Due Facce (Il Cavaliere Oscuro)

Nel Batman di Tim Burton del 1989, è stato introdotto il personaggio di Harvey Dent, interpretato da Billy Dee Williams. Mentre questa versione del villain è ironica e divertente, Il Cavaliere Oscuro di Nolan ci ha presentato Harvey Dent come uno dei più grandi cattivi di Batman di tutti i tempi, in tutta la sua gloria.

Aaron Eckhart ha interpretato Dent come un vero eroe, ma come ha profetizzato nel film, gli eroi muoiono da eroi, o vivono abbastanza a lungo da diventare cattivi. Quando Dent ha perso la donna che amava e metà della sua faccia, è divenuto quindi un tragico eroe caduto ma anche il cuore e l’anima del miglior film di Batman mai realizzato.

Joker (Il Cavaliere Oscuro)

Anche se Due Facce era rappresentato come il cattivo perfetto ne Il Cavaliere Oscuro, l’eroe caduto che si ritrovava ad essere il villain più pericoloso di Batman, anche il vero e miglior cattivo dei film di Batman di tutti i tempi, è apparso in quel film: Heath Ledger ha infatti assunto il ruolo di Joker nel secondo capitolo della trilogia di Nolan, rimodellando lo statuto di villain del Joker in maniera unica e brillante.

In questa versione del Joker, non ci sono più le battute comiche di Jack Nicholson, ma un sociopatico oscuro e sarcastico che uccide chiunque per divertimento, senza prendere mai sul serio la situazione. Ledger ha vinto un Oscar postumo per il ruolo, estremamente meritato: il suo Joker è infatti il portabandiera per eccellenza dei cattivi dei film di supereroi.

The Weekend Away: recensione del film Netflix

The Weekend Away: recensione del film Netflix

Su Netflix è uscito The Weekend Away, film di Kim Farrant tratto dall’omonimo libro di Sarah Alderson. Il lungometraggio si pone tra il thriller, il revenge movie e la dark comedy e racconta della scomparsa di una donna dopo una serata sfrenata. Paesaggi da sogno e scenografie da commedia romantica sono lo strano sfondo delle vicende da incubo vissute da Beth, la protagonista.

The Weekend Away: cosa succede nel film

Beth (Leighton Meester) decide di far visita a Kate (Christina Wolfe), un’amica che vive in Croazia, nella cittadina marittima di Spalato. Beth non vede l’ora di svagarsi: è da poco diventata madre e sta attraversando un periodo difficile con il compagno. Dal canto suo, Kate è carichissima: ha da poco divorziato e si sente più libera che mai. Le due decidono di passare una serata in discoteca: non appena arrivano, incontrano due ragazzi che sembrano far loro delle avance. Complice l’alcool (e forse qualche altra sostanza), Beth si risveglia la mattina dopo senza ricordare cos’è successo durante la notte. Come se non bastasse, all’appello manca Kate: la donna sembra essere scomparsa.

Inizia per Beth una ricerca disperata dell’amica, seguendo le poche tracce presenti nei suoi ricordi annebbiati e nel telefono di Kate. L’indagine si trasforma in un vortice che finisce per coinvolgere tutti: sconosciuti, tassisti più e meno gentili, polizia, mariti ed ex-mariti.

Un uragano distruttivo che dura un’ora e mezza

Come appena detto, The Weekend Away è un vortice, una spirale sotto molteplici aspetti. Per prima cosa, Kate è un personaggio vertiginoso: in confronto a Beth è piena di energia, non sta ferma un attimo, entra sulla scena e catalizza l’attenzione con la sua appariscenza, fisica e verbale. In poche ore, Kate travolge e stravolge la vita di Beth e cerca di portarla ”sulla cattiva strada”: prima vuole farla bere, poi la spinge ad andare con i due ragazzi conosciuti in discoteca.

the weekend awayTutto quello che accade dopo la scomparsa di Kate è un vero e proprio incubo. Beth scopre una verità agghiacciante dopo l’altra, non sa più di chi fidarsi e allo stesso tempo viene lei stessa sospettata. Quanto descritto può sembrare avvincente ma, per il modo in cui vengono assemblate le vicende nel film, non riesce a convincere fino in fondo. La sensazione che lo spettatore prova nel vedere The Weekend Away è un costante spaesamento. La confusione è mal gestita e il film nel complesso risulta un’esagerazione poco credibile.

Una Croazia fin troppo da favola

The Weekend Away è un thriller, ma non sembra. Il film ci illude fin dalle prime inquadrature: i toni sono quanto più vivaci, la luce irradia i paesaggi da sogno della Croazia, le scogliere, il mare, il lussuoso appartamento di Kate. Con l’incupirsi delle vicende, la luminosità delle scene non cambia, creando un contrasto tutt’altro che sensato. La pesantezza dei temi trattati si perde nella immagini variopinte e negli ambienti poco evocativi. La scelta è stata sicuramente pensata ma non è d’effetto, anzi: la storia viene sminuita dalla leggerezza gridata dalle immagini.

Troppi plot twist in The Weekend Away

Un colpo di scena sorprende, due sconvolgono, tre stufano. Senza fare spoiler, possiamo solo dire che la scelta di bombardare lo spettatore con un evento inaspettato dopo l’altro non è ottimale. Viene da chiedersi costantemente: chi ha fatto che cosa?!

The Weekend Away rende plausibili anche le possibilità più assurde e, così facendo, fa scemare minuto dopo minuto l’interesse dello spettatore. A condire il tutto si aggiunge una recitazione tutt’altro che drammatica e profonda. Non solo la protagonista, ma tutti i personaggi sembrano usciti da una soap opera. Il drama è tanto, è stucchevole e sicuramente supera la componente crime e investigativa della storia. The Weekend Away è quindi un film da vedere se si ha voglia allo stesso tempo di thriller e di leggerezza: a parer nostro, un connubio alquanto improbabile.

10 personaggi Marvel che devono ancora debuttare nel MCU

10 personaggi Marvel che devono ancora debuttare nel MCU

Il MCU ha già portato in vita decine di personaggi dei fumetti Marvel sul grande e piccolo schermo, quindi è difficile pensare che non abbia ancora raggiunto il suo pieno potenziale in termini di adattamento in live-action dei suoi più famosi personaggi. Come sappiamo, i film del MCU hanno infatti guadagnato il plauso dei fan per la loro capacità di trasformare eroi di serie B come Iron Man e Thor nei pilastri del loro universo.

La Marvel Comics ha creato personaggi iconici per più di 60 anni, e continua a presentare ai fan dozzine di volti nuovi che potrebbero poi diventare i capisaldi di un nuovo franchise cinematografico. Tuttavia, ci sarebbero diversi personaggi iconici dei fumetti che non sono ancora stati introdotti ai fan sullo schermo, alcuni dei quali sono in circolazione, pensate un po’, da quando casa Marvel ha iniziato la sua attività. La loro esclusione dal MCU inizia a diventare quindi evidente agli occhi dei fan più affezionati ai fumetti, come ha evidenziato ScreenRant, classificando i personaggi che, più di altri volti freschi, meritano da tempo di essere considerati come veri e propri protagonisti dell’universo.

X-Men

X-Men-insuperabili-marvelGli X-Men sono talmente iconici nei fumetti che l’unica ragione per cui non sono già stati rappresentati nel MCU è per una questione di diritti e autorizzazioni. I fan hanno ovviamente chiesto a gran voce la loro inclusione per anni e, con l’acquisizione della Fox da parte di Disney, sembra molto probabile che gli X-Men approderanno nel MCU nel futuro prossimo.

Alcuni personaggi dei film degli X-Men della Fox potrebbero anche apparire in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma non è ancora stato annunciato il cast originale della prossima generazione di attori che interpreteranno gli X-Men. In ogni caso, il desiderio dei fan, e l’opzione più probabile, è che diversi X-Men avranno progetti da solisti nel MCU, ma non resta che aspettare notizie ufficiali.

I Fantastici Quattro

Con tre film dei Fantastici Quattro negli ultimi vent’anni che hanno fatto parte di franchise non riusciti, è stata avanzata l’idea che forse i personaggi non siano poi così adatti al grande schermo. Ma i Marvel Studios non sembrano essere d’accordo, e chi altro potrebbe veramente portare in vita una delle “famiglie” di eroi più apprezzati in assoluto?

Il MCU conosce sicuramente la ricetta più adatta per portarli sullo schermo e, ora che possiede i diritti legali di alcune delle più grandi storie di casa Marvel, sarà emozionante vedere che cosa escogiteranno i Marvel Studios. Speriamo davvero che notizie riguardo al cast di questo futuro film vengano rilasciate al più presto, perché i fan non stanno più nella pelle!

Ghost Rider

ghost-rider-doctor-strangeCome per i Fantastici Quattro, ci sono stati alcuni tentativi fallimentari di trasposizione su pellicola delle storyline di Ghost Rider. Entrambi hanno avuto come protagonista Nicholas Cage, e nessuno dei due ha ottenuto più di uno scarso 26% di approvazione su Rotten Tomatoes. Tuttavia, sembra che alcuni fan siano in qualche modo ancora affezionati ai film, visto l’entusiasmo che circondava un plausibile cameo di Nicholas Cage in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Nessuna scelta di casting è già stata annunciata per un nuovo film su Ghost Rider, ma i fan hanno speculato su un certo numero di attori diversi che potrebbero interpretare il personaggio, avanzando inoltre l’ipotesi del formato miniserie, che meglio permetterebbe di sviscerare al meglio le avventure dei fumetti.

Beta Ray Bill

Con lo stravagante mondo di Thor ideato da Taika Waititi e dai Marvel Studios, sembra più che probabile che vedremo Beta Ray Bill nel futuro prossimo del MCU, soprattutto visto che, ricordiamo, era apparsa una statua della sua testa su Sakaar.

Bill è anche un personaggio che si adatterebbe perfettamente ai film dei Guardiani della Galassia, con i loro continui viaggi intergalattici. Se Chris Hemsworth decidesse mai di ritirarsi e il cavallo protagonista di War Horse (Steven Spielberg, 2011) volesse nuovamente mettersi alla prova, Beta Ray Bill potrebbe essere una divertente aggiunta al franchise.

Namor il Sub-Mariner

Namor Vs. Aquaman: Which Kingdom Of Atlantis Would Win In A War?Con l’espansione celeste che hanno conosciuto le più recenti avventure Marvel, una profonda immersione nell’oceano sembrerebbe una divagazione curiosa, ma si spera che i Marvel Studios trovino il momento giusto per rendere giustizia a uno dei supereroi più antichi del mondo.

E’ anche vero che, con la popolarità raggiunta dai film della DC su Aquaman, un futuro film Marvel basato sul personaggio di Atlantide potrebbe sembrarne “una copia” agli occhi dei detrattori. Ma non sarà un’affermazione del genere a far desistere il MCU dall’adattamento delle storyline di Atlantide, a maggior ragione dato che la creazione del personaggio, in termini di pubblicazione originale, è venuta molto prima rispetto a quella di Acquaman.

Silver Surfer

mcu silver surferSilver Surfer, alter ego di Norrin Radd, ha fatto il suo debutto in live action nel film I Fantastici 4 e Silver Surfer, interpretato dal bravissimo Doug Jones. Il film è stato, come già abbiamo riportato, un grande fallimento, ma è ormai passato del tempo e i fan richiedono numerosi una nuova iterazione del personaggio.

Silver Surfer potrebbe apparire in un film dei Fantastici Quattro in qualità di antagonista, oppure si potrebbe decidere di dedicargli una miniserie da solista, similmente a quanto è stato fatto con l’anti-eroe Loki.

Personaggi di supporto di Spider-Man

MCU spider-manI personaggi di supporto delle storyline dell’Uomo Ragno che devono ancora debuttare nel MCU” costituisce da sé una lista a parte: infatti, come ben sanno i fan dei fumetti o di Spider-Man: The Animated Series degli anni ’90, la profondità del mondo di Spider-Man è immensa.

Tra la rogues gallery e gli altri eroi, ci sarebbe una valanga di personaggi tra cui scegliere: speriamo davvero che gli spinoff di Spider-Man della Sony come Venom e Morbius, così come il seguito dell’amatissimo Spider-Man: Un Nuovo Universo, rendano giustizia ad almeno alcuni di questi personaggi sul grande schermo.

Magneto

mcu magnetoIl personaggio di Magneto ha già avuto alcuni fantastici adattamenti live action, tra cui ricordiamo le interpretazioni di Ian McKellen e Michael Fassbender: la ricerca di un attore altrettanto capace di incarnare al meglio i tratti del personaggio sarà quindi una vera sfida per i Marvel Studios.

Il personaggio potrebbe funzionare alla grande come antagonista degli X-Men, o anche come super cattivo nel MCU, data la sua grande capacità di raccogliere discepoli che lo seguano attentamente nei suoi malefici piani. La Confraternita dei Mutanti sarebbe una sicuramente una grande squadra avversaria degli X-Men e dei Vendicatori.

Galactus

mcu galactusAnche se sembra che Kang il Conquistatore sarà il prossimo super-villain del MCU, cosa ci sarebbe di male ad averne due? Superare lo status di Thanos come il villain per eccellenza sarebbe un compito difficile, e pochi personaggi riuscirebbero a tenergli testa tanto quanto Galactus.

Galactus potrebbe essere introdotto attraverso i Fantastici Quattro, o anche in un futuro sequel di Eternals, a maggior ragione perché, con l’espansione dell’universo per mezzo di esseri così potenti, il MCU ha bisogno di cattivi dello stesso calibro.

Il Dottor Destino

mcu dottor destinoEssendo uno dei migliori villain dell’interno Universo Marvel, è necessario che il MCU colpisca nel segno con il personaggio del Dottor Destino, soprattutto considerando i precedenti fallimentari tentativi di adattamento sul grande schermo che gli sono stati riservati.

Il Dottor Destino è un altro personaggio che potrebbe apparire come un cattivo sia per i Fantastici Quattro, sia come un potente villain per i Vendicatori.

The Gilded Age 1×08: promo e trama dall’episodio

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The Gilded Age 1×08: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO dopo il settimo episodio ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×08, l’ottavo episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×08 che si intitolerà  “Tucked Up in Newport” Bertha segue l’esempio del signor McCallister durante la sua prima visita a Newport, ma le viene subito in mente il suo posto; una presenza familiare minaccia la ricerca di Gladys da parte di Oscar; George finalmente ottiene la sua giornata in tribunale; Peggy rivela il suo passato.

The Gilded Age 1×08

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones.

A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

BAFTA 2022: la lista completa dei vincitori

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BAFTA 2022: la lista completa dei vincitori

La EE British Academy Film Awards ha assegnato domenica sera i premi BAFTA 2022 al meglio del cinema mondiale e britannico. A vincere i premi principali è stato Il Potere del cane, che ha portato a casa le due categorie più ambite, film e regia, mentre nelle categorie dedicate agli attori, si profila una linea retta fino agli Oscar 2022 per Troy Kotsur e Ariana DeBose nelle categorie riservate ai non protagonisti, mentre si fa sempre più confusa la corsa alla statuetta alla migliore attrice protagonista, visto che i BAFTA hanno premiato Joanna Scanlan, che agli Oscar non è nemmeno nominata. D’altro canto, Will Smith sembra invece sempre più vicino alla sua desideratissima statuina, mentre porta a casa anche la prestigiosa maschera dei BAFTA.

Premiati anche Belfast, come miglior film britannico, e Dune, che ha conquistato diversi premi tecnici. Paul Thomas Anderson si “accontenta”, si fa per dire, del premio alla sceneggiatura originale, risultato che probabilmente doppierà agli Oscar 2022.

BAFTA 2022: la lista completa dei vincitori

BEST FILM

Il Potere del cane
Jane Campion, Iain Canning, Roger Frappier, Tanya Seghatchian, Emile Sherman

LEADING ACTRESS

JOANNA SCANLAN
After Love

DIRECTOR

Il Potere del cane
Jane Campion

LEADING ACTOR

WILL SMITH
King Richard

ANIMATED FILM

ENCANTO
Jared Bush, Byron Howard, Yvett Merino, Clark Spencer

PRODUCTION DESIGN

DUNE
Patrice Vermette, Zsuzsanna Sipos

DOCUMENTARY

SUMMER OF SOUL (OR, WHEN THE REVOLUTION COULD NOT BE TELEVISED)
Ahmir “Questlove” Thompson, David Dinerstein, Robert Fyvolent, Joseph Patel

ORIGINAL SCREENPLAY

LICORICE PIZZA
Paul Thomas Anderson

ADAPTED SCREENPLAY

CODA
Siân Heder

OUTSTANDING BRITISH FILM

BELFAST
Kenneth Branagh, Laura Berwick, Becca Kovacik, Tamar Thomas

SUPPORTING ACTOR

TROY KOTSUR
CODA

FILM NOT IN THE ENGLISH LANGUAGE

DRIVE MY CAR
Ryûsuke Hamaguchi, Teruhisa Yamamoto

COSTUME DESIGN

Crudelia
Jenny Beavan

SUPPORTING ACTRESS

ARIANA DEBOSE
West Side Story

EE RISING STAR AWARD

LASHANA LYNCH

OUTSTANDING DEBUT BY A BRITISH WRITER, DIRECTOR OR PRODUCER

THE HARDER THEY FALL
Jeymes Samuel (Writer/Director) [also written by Boaz Yakin]

CASTING

WEST SIDE STORY
Cindy Tolan

MAKE UP & HAIR

THE EYES OF TAMMY FAYE
Linda Dowds, Stephanie Ingram, Justin Raleigh

ORIGINAL SCORE

DUNE
Hans Zimmer

SOUND

DUNE
Mac Ruth, Mark Mangini, Doug Hemphill, Theo Green, Ron Bartlett

EDITING

NO TIME TO DIE
Tom Cross, Elliot Graham

BRITISH SHORT FILM

THE BLACK COP
Cherish Oteka

BRITISH SHORT ANIMATION

DO NOT FEED THE PIGEONS
Vladimir Krasilnikov, Jordi Morera, Antonin Niclass

CINEMATOGRAPHY

DUNE
Greig Fraser

SPECIAL VISUAL EFFECTS

DUNE
Brian Connor, Paul Lambert, Tristan Myles, Gerd Nefzer

Annie Awards 2022: I Mitchell contro le macchine fa piazza pulita

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Gli Annie Awards 2022 ha sancito il trionfo di I Mitchell contro le macchine e di Netflix nel corso della serata di premiazione, lo scorso weekend in quel di Hollywood. Il film d’animazione si è portato a casa tutti i premi principali della serata, mentre per la sezione dedicata alla televisione, Arcane ha fatto lo stesso, rendendo doppio il trionfo della piattaforma della grande N rossa.

Ecco di seguito tutti i vincitori degli Annie Awards 2022

Best Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix

Independent Feature

Flee
Neon, Final Cut For Real, Sun Creature, Vivement Lundi !, MostFilm, Mer Film, VICE, Left Hand Films, Participant

Directing, Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix
Directors: Mike Rianda, Jeff Rowe

Directing, TV

Arcane
Episode: The Monster You Created
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Directors: Pascal Charue, Arnaud Delord, Barthelemy Maunoury

Storyboarding, Feature

Encanto
Walt Disney Animation Studios
Storyboard Artist: Jason Hand

Storyboarding, TV

Arcane
Episode: When These Walls Come Tumbling Down
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Storyboard Artist: Simon Andriveau

General TV Production

Arcane
Episode: When These Walls Come Tumbling Down
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix

Children’s TV Production

Maya and the Three
Episode: The Sun and the Moon
A Netflix Series

Preschool TV Production

Ada Twist, Scientist
Episode: Twelve Angry Birds
Laughing Wild, Higher Ground Productions, Wonder Worldwide, Netflix

Writing, Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix
Writers: Mike Rianda, Jeff Rowe

Writing, TV

Arcane
Episode: The Monster You Created
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Writers: Christian Linke, Alex Yee

Voice Acting, Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix
As ‘Katie Mitchell’: Abbi Jacobson

Voice Acting, TV

Arcane
Episode: When These Walls Come Tumbling Down
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
As ‘Jinx’: Ella Purnell

Editing, Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix
Editorial Team: Greg Levitan, Collin Wightman, T.J. Young, Tony Ferdinand, Bret Allen

Editing, TV

What If…?
Episode: What If…Ultron Won?
Marvel Studios
Editorial Team: Joel Fisher, Graham Fisher, Sharia Davis, Basuki Juwono, Adam Spieckermann

Animated Effects, Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix
FX Team: Christopher Logan, Man-Louk Chin, Devdatta Nerurkar, Pav Grochola, Filippo Maccari

Animated Effects, TV

Arcane
Episode: Oil and Water
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
FX Team: Guillaume Degroote, Aurélien Ressencourt, Martin Touzé, Frédéric Macé, Jérôme Dupré

Character Animation, Feature

Encanto
Walt Disney Animation Studios
Animator: Dave Hardin

Character Animation, TV

Arcane
Episode: The Monster You Created
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Animator: Léa Chervet

Character Animation, Live Action

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings
Marvel Entertainment, Weta Digital
Animation Team: Karl Rapley, Sebastian Trujillo, Richard John Moore, Merlin Bela Wassilij Maertz, Pascal Raimbault

Character Animation, Video Game

Ratchet & Clank: Rift Apart
Insomniac Games
Animation Team: Insomniac Games Animation Team

Character Design, Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix
Designer: Lindsey Olivares

Character Design, TV

Arcane
Episode: Some Mysteries Better Left Unsolved
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Designer: Evan Monteiro

Music, Feature

Encanto
Walt Disney Animation Studios
Score: Germaine Franco, Lin-Manuel Miranda

Music, TV

Maya and the Three
Episode: The Sun and the Moon
A Netflix Series
Score: Tim Davies, Gustavo Santaolalla

Sponsored Production

A Future Begins
Nexus Studios

Special Production

Namoo
Baobab Studios

Production Design, Feature

I Mitchell contro le macchine
Sony Pictures Animation for Netflix
Design Team: Lindsey Olivares, Toby Wilson, Dave Bleich

Production Design, TV

Arcane
Episode: Happy Progress Day!
A Riot Games and Fortiche Production for Netflix
Design Team: Julien Georgel, Aymeric Kevin, Arnaud Baudry

Short Subject

Bestia
Trebol 3 Producciones, MALEZA Estudio

Student Film

Night of the Living Dread
Student director: Ida Melum
Student producer: Danielle Goff
School: National Film and Television School, UK

Winsor McCay Award

Ruben Aquino
Lillian Schwartz
Toshio Suzuki

Special Achievement Award

Glen Vilppu

Ub Iwerks Award

Python Foundation

June Foray Award

Renzo & Sayoko Kinoshita

DGA Awards 2022: Jane Campion vince il premio principale

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DGA Awards 2022: Jane Campion vince il premio principale

La gilda dei registi di Hollywood ha incoronato Jane Campion per la migliore regia cinematografica dell’anno, in occasione dei DGA Awards 2022. La regista sta collezionando tutti i premi di categoria per Il Potere del cane, corsa cominciata a Venezia 2021, dove conquistò il Leone d’Argento.

A vincere invece il premio per il miglior esordio è stata Maggie Gyllenhaal per La figlia Oscura, adattamento dell’omonimo romanzo di Elena Ferrante. Di seguito la lista completa di vincitori per cinema e tv.

FILM

Outstanding Achievement in Theatrical Feature Film

Outstanding Achievement of a First-Time Feature Film Director

  • WINNER: Maggie Gyllenhaal, “La figlia Oscura”
    (Netflix)

TELEVISION

Dramatic TV Series

WINNER: MARK MYLOD
Succession, “All the Bells Say” (HBO)
Directorial Team:
Unit Production Managers: Gabrielle Mahon, Scott Ferguson
First Assistant Director: Christo Morse
Second Assistant Directors: Michelle Flevotomas, Nicholas Notte
Location Manager: Paul Eskenazi

Comedy TV Series

WINNER: LUCIA ANIELLO
Hacks, “There Is No Line” (HBO Max)

Directorial Team:
Unit Production Managers: Melanie J. Elin, David Hyman
First Assistant Director: Jeff Rosenberg
Second Assistant Director: Erin Stern Linares
Second Second Assistant Director: Heidi Hinzman
Additional Second Assistant Director: Alaina Neumann

Movies for Television and Limited Series

WINNER: BARRY JENKINS
The Underground Railroad (Amazon Prime Video)

Directorial Team:
Unit Production Manager: Richleigh Heagh
First Assistant Director: Liz Tan
Second Assistant Director: Elaine Wood
Second Second Assistant Director: Wayne Witherspoon
Additional Second Assistant Directors: Jesse Carmona, AJ Bruno

Variety/Talk/News/Sports — Series

WINNER:  DON ROY KING
Saturday Night Live, “Keegan-Michael Key; Olivia Rodrigo” (NBC)
Directorial Team:
Associate Directors: Michael Mancini, Michael Poole, Laura Ouziel-Mack
Stage Managers: Gena Rositano, Chris Kelly, Eddie Valk

Variety/Talk/News/Sports — Specials

WINNER:  PAUL DUGDALE
Adele: One Night Only (CBS)
Directorial Team:
Associate Director: Hayley Collett
Stage Managers: Gary Natoli, Erica Christensen, Zachary Figures, Jackie Stathis

Reality Programs

WINNER: ADAM VETRI
Getaway Driver, “Electric Shock” (Discovery Channel)
Directorial Team:
First Assistant Director: John Esposito
Second Assistant Director: Eric Pai

Children’s Programs

WINNER: SMRITI MUNDHRA
Through Our Eyes, “Shelter” (HBO Max)

Commercials

WINNER: BRADFORD YOUNG (Serial Pictures x Somesuch)
Super. Human., Channel 4 Paralympics – 4Creative
First Assistant Director: Jez Oakley

Documentary Feature Films

WINNER:  STANLEY NELSON
Attica (Showtime)

Critics Choice Awards 2022: la lista completa dei vincitori

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Critics Choice Awards 2022: la lista completa dei vincitori

Si è svolta nel fine settimana la cerimonia di premiazione dei Critics Choice Awards 2022. A trionfare nella categoria FILM, Il Potere del cane si conferma il frontrunner per gli Oscar 2022, che si terranno il 27 marzo, mentre Belfast porta a casa ben tre vittorie, tra cui la migliore sceneggiatura originale, invece per la categoria TV, Ted Lasso porta a casa ben quattro premi.

Ecco di seguito i vincitori del Critics Choice Awards 2022

FILM

BEST PICTURE
Il Potere del cane (Netflix)

BEST DIRECTOR
Jane Campion – Il Potere del cane (Netflix)

BEST ACTOR
Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard (Warner Bros)

BEST ACTRESS
Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye (Searchlight)

BEST ACTING ENSEMBLE
Belfast (Focus Features)

BEST COMEDY FEATURE
Licorice Pizza (MGM/UAR)

BEST ANIMATED FEATURE
I Mitchells contro le macchine (MGM/UAR)

BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
Drive My Car (Sideshow/Janus Films)

BEST SUPPORTING ACTRESS
Ariana DeBose – West Side Story (Warner Bros)

BEST SUPPORTING ACTOR
Troy Kotsur – CODA (Apple Original Films)

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Kenneth Branagh – Belfast (Focus Features)

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Jane Campion – Il Potere del cane (Netflix)

BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Jude Hill – Belfast (Focus Features)

BEST VISUAL EFFECTS
Dune (Warner Bros)

BEST CINEMATOGRAPHY
Ari Wegner – Il Potere del cane (Netflix)

BEST PRODUCTION DESIGN
Patrice Vermette, Zsuzsanna Sipos – Dune (Warner Bros)

BEST COSTUME DESIGN
Jenny Beavan – Crudelia (Disney)

BEST HAIR AND MAKEUP
Gli occhi di Tammy Faye (Searchlight)

BEST EDITING
Sarah Broshar e Michael Kahn – West Side Story (Warner Bros)

BEST SONG
No Time to Die, da No Time to Die (MGM/UAR)

BEST SCORE
Hans Zimmer – Dune (Warner Bros)

TELEVISION

BEST DRAMA SERIES
Succession (HBO)

BEST COMEDY SERIES
Ted Lasso (Apple TV+)

BEST LIMITED SERIES
Omicidio a Easttown (HBO)

BEST ACTOR IN A DRAMA SERIES
Lee Jung-jae – Squid Game (Netflix)

BEST ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Melanie Lynskey – Yellowjackets (Showtime)

BEST ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Jean Smart – Hacks (HBO Max)

BEST ACTOR IN A COMEDY SERIES
Jason Sudeikis – Ted Lasso (Apple TV+)

BEST ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Michael Keaton – Dopesick (Hulu)

BEST ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Kate Winslet, Omicidio a Easttown (HBO)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Sarah Snook – Succession (HBO)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A DRAMA SERIES
Kieran Culkin – Succession (HBO)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Hannah Waddingham – Ted Lasso (Apple TV+)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A COMEDY SERIES
Brett Goldstein – Ted Lasso (Apple TV+)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Jennifer Coolidge – The White Lotus (HBO)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Murray Bartlett – The White Lotus (HBO)

BEST ANIMATED SERIES
What If…? (Disney+)

BEST FOREIGN LANGUAGE SERIES
Squid Game (Netflix)

BEST MOVIE MADE FOR TELEVISION
Oslo (HBO)

BEST TALK SHOW
Last Week Tonight with John Oliver (HBO)

BEST COMEDY SPECIAL
Bo Burnham: Inside (Netflix)

Chicago PD 9×16: promo e trama dall’episodio

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Chicago PD 9×16: promo e trama dall’episodio

Il network americano NBC ha diffuso il promo e la trama di Chicago PD 9×16, il sedicesimo episodio dell’annunciata nona stagione di Chicago PD.

In Chicago PD 9×16 che si intitolerà  “Closer” Quando un giovane viene colpito a colpi di arma da fuoco fuori dalla panetteria Cárabo, la squadra lavora per collegare le riprese al proprietario della panetteria Javier Escano, che è stato sotto sorveglianza. Nonostante il pericolo crescente, Voight aiuta l’informatrice Anna Avalos ad avvicinarsi ancora di più al loro obiettivo.

Chicago PD 9×16

Chicago PD 9 è la nona stagione della serie tv Chicago PD creata da Dick Wolf e che fa parte del franchise televisivo basato su Chicago trasmesso dal network americano NBC.

In Chicago PD 9  ritorneranno i personaggi Henry “Hank” Voight (stagioni 1-in corso), interpretato da Jason Beghe è il capo dell’Unità Intelligence del Dipartimento di Polizia di Chicago. Voight è un poliziotto tosto che finisce sempre quello che comincia, anche se significa non rispettare le regole. La sua squadra lo rispetta, anche se è sospettato di essere corrotto. Il suo defunto padre era un agente di polizia, proprio come lui. È rimasto vedovo di sua moglie, Camille. Jay Halstead (stagioni 1-in corso), interpretato da Jesse Lee Soffer, è un membro dell’Intelligence, e partner del Detective Erin Lindsay, che in seguito diventerà la sua fidanzata. È stato un Ranger dell’Us Army. È uno dei pochi che occasionalmente si oppone a Voight, trovando i suoi metodi troppo discutibili, ma nonostante tutto tra i due vige un forte rispetto reciproco. Adam Ruzek (stagioni 1-in corso), interpretata da Patrick John Flueger, è il partner del Detective Alvin Olinsky. Voight chiese ad Alvin di assumere un agente dall’accademia, e lui scelse Adam vedendo in lui un grande potenziale.

William Hurt: addio all’attore Premio Oscar

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William Hurt: addio all’attore Premio Oscar

William Hurt, l’attore Premio Oscar per “Il bacio della donna ragno” è morto domenica per cause naturali. Aveva 71 anni. La morte di Hurt è stata confermata a Variety dal suo amico, Gerry Byrne.

Suo figlio Will ha dichiarato in una dichiarazione: “È con grande tristezza che la famiglia Hurt piange la scomparsa di William Hurt, amato padre e attore vincitore di un Oscar, il 13 marzo 2022, una settimana prima del suo 72esimo compleanno. È morto serenamente, in famiglia, per cause naturali”.

Hurt è stato nominato per quattro Oscar nel corso della sua lunga carriera, ottenendo due nomination come miglior attore per ” Broadcast News ” e “Children of a Lesser God” e una nomination ce non protagonista per meno di 10 minuti sullo schermo in “A History of Violenza.” È stato uno degli artisti più acclamati degli anni ’80, diventando una sorta di sex symbol cerebrale e una star del cinema indipendente. Hurt in seguito ha continuato a regalare notevoli interpretazioni negli anni ’90 e ha alternato ruoli con successo progetti per il grande schermo e la televisione, ottenendo nomination agli Emmy per il suo lavoro come informatore in “Damages” e per la sua interpretazione del Segretario al Tesoro Henry Paulson in “Too Big to Fail”.

Più recentemente, Hurt è diventato famoso tra le giovani generazioni di amanti del cinema con il suo ritratto del generale Thaddeus Ross nel 2008 “L’incredibile Hulk”. In seguito ha ripreso il ruolo in “Captain America: Civil War” e “Avengers: Infinity War“, “Avengers: Endgame” e “Black Widow”.

The Boys 3: il primo trailer mostra i nuovi protagonisti

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The Boys 3: il primo trailer mostra i nuovi protagonisti

Ecco il primo trailer di The Boy 3 l’attesa terza stagione di The Boys che arriverà su Amazon Prime Video il prossimo 8 luglio.

The Boys 3 sarà la terza stagione della serie originale Amazon Studios The Boys, ideata da Eric Kripke per conto di Amazon Studios, basata sull’omonimo fumetto creato da Garth Ennis e Darick Robertson. La serie tv racconta in un modo divertente e irriverente cosa succede quando i supereroi – che sono famosi come celebrità, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei loro superpoteri piuttosto che usarli per salvare le persone. E ‘l’impotente contro il superpotere di The Boys, che intraprende una ricerca eroica per esporre la verità su “The Seven” e Vought – il conglomerato multimiliardario che gestisce questi supereroi.

Nella terza stagione di The Boys torneranno i protagonisti sono William “Billy” Butcher (stagione 1-in corso), interpretato da Karl Urban, Hugh “Hughie” Campbell (stagione 1-in corso), interpretato da Jack Quaid, John / Patriota (stagione 1-in corso), interpretato da Antony Starr, Annie January / Starlight (stagione 1-in corso), interpretata da Erin Moriarty, Queen Maeve (stagione1-in corso), interpretata da Dominique McElligott, A-Train (stagione 1-in corso), interpretato da Jessie Usher, Marvin / Latte Materno (stagione 1-in corso), interpretato da Laz Alonso, Kevin / Abisso (stagione 1-in corso), interpretato da Chace Crawford, Frenchie (stagione 1-in corso), interpretato da Tomer Kapon, Kimiko / Femmina (stagione 1-in corso), interpretata da Karen Fukuhara, Black Noir (stagione 1-in corso).

Nei ruoli ricorrenti Agente Susan Raynor (stagione 1-in corso), interpretata da Jennifer Esposito, Ashley Barrett (stagione 1-in corso), interpretata da Colby Minifie, Hugh Campbell Sr. (stagione 1-in corso), interpretato da Simon Pegg, Ezechiele (stagione 1-in corso), interpretato da Shaun Benson, Nathan (stagione 1-in corso), Donna January (stagione 1-in corso), interpretata da Ann Cusack, Seth Reed (stagione 1-in corso), interpretato da Malcolm Barrett, Evan Lambert (stagione 1-in corso), interpretato da David Reale, Cherie (stagione 1-in corso), interpretata da Jordana Lajoie, Shockwave (stagione 1-in corso), interpretato da Mishka Thébaud e Becca Butcher (stagione 1-in corso), interpretata da Shantel VanSanten.

The Adam Project, la recensione del film con Ryan Reynolds

The Adam Project, la recensione del film con Ryan Reynolds

Esce oggi direttamente su Netflix, The Adam Project, diretto dal canadese Shawn Levy, che vanta la paternità di una filmografia piuttosto nutrita, tra cui spicca La Pantera Rosa del 2006 con Steve Martin, la serie di Una notte al museo, il recentissimo Free Guy – Eroe per gioco con protagonista Ryan Reynolds (proprio come nella pellicola in questione), e This is where I leave you del 2014, con Jane Fonda, Jason Bateman e Adam Driver, tratto da un romanzo di Jonathan Tropper, che anche per The Adam Project ha curato la stesura della sceneggiatura, insieme a Jennifer Flackett, Mark Levin e T.S. Nowlin. Da quest’ultimo era iniziata la prima scrittura del soggetto nel 2012, che in origine aveva il titolo di Our name is Adam, e avrebbe dovuto avere nel cast Tom Cruise. Gli anni sono passati e nel 2020 è stata Netflix a riavviarne l’idea con, appunto, Ryan Reynolds al timone dell’astronave.

La trama di The Adam Project

La storia inizia con Adam Reed (Reynolds) che varca un tunnel spazio-temporale trasferendosi dal 2050 al 2022, anche se in realtà stava puntando al 2018. “Gimme some lovin’” è in sottofondo mentre in orbita c’è un inseguimento serrato con annesse sparatorie laser tra la navicella del protagonista e un’altra. Subito dopo facciamo la conoscenza di un delizioso bimbo biondo (Walker Scobell), che ha dodici anni ma ne dimostra molti meno: è sveglio, simpaticissimo ed è un discolo a scuola. La sua mamma affannata e che non si sente mai all’altezza, è una sempre splendida Jennifer Garner e il suo papà è Mark Ruffalo.

Tutto è intriso di implacabili atmosfere anni ’80, con Spielberg che trasuda da ogni luce, colore e raggio che attraversa nella notte gli alti alberi della foresta che circonda l’abitazione dei Reed. E ogni fotogramma fa sentire come a casa, ritrovando un’aria che così bene abbiamo imparato a ri-osservare nei suoi tratti estetici dell’ultimo decennio.

The Adam ProjectEd è proprio di casa che vuole parlare The Adam Project: accostando una storia familiare dolce, seppur piuttosto immaginabile, ma mai condotta con scontatezza, all’inarrestabile recitazione di Ryan Reynolds che ha ormai fatto del suo stesso essere attore un personaggio consolidato e che ripropone sempre in modo ben posizionato. Il tutto insieme all’encomiabile performance del giovanissimo Walker Scobell, a sua volta a sfiorare il prodigio nel tenere testa al temperamento del carattere di Adam Reed.

In coppia, facendosi l’uno lo specchio dell’altro, compiono una missione che dovrà fargli compiere viaggi nel tempo: alla ricerca del papà, dell’amore, di loro stessi, e per salvare tutto dalla deflagrazione globale, ovviamente.

Una miriade di riferimenti

La narrazione di Shawn Levy è continuamente in un adorabile sfondo di continui rimandi e citazioni dei capisaldi dell’universo cinematografico, a partire da Ritorno al Futuro, arrivando fino a Star Wars passando per Terminator e i Goonies. È naturale che non ci sia nulla di avanguardistico in questo, piuttosto anche i richiami stessi son già verso prodotti comunque più recenti: da Guardiani della Galassia in poi. Ma la bravura di Shawn Levy sta nel riuscire a confezionare una storia che porta avanti con ritmo perfetto, inserendo i giusti elementi metacinematografici, autoironici e cinici, sfruttando quindi l’immaginario di quando eravamo giovinetti che ci fa tanto battere il cuore, rimescolandolo con lo smarrimento dei giorni nostri, e la tenerezza delle relazioni messe in piedi dai protagonisti.

Un gustoso racconto d’azione inzuppato di quella soffice malinconia d’infanzia, con le migliori canzoni che si possano immaginare, chiaramente, battute brillanti e ottimamente assestate e attori che sanno esattamente cosa fare e come farlo, sempre. Un prodotto Netflix degno di nota e serata revival, con qualche piccola riflessione su una delle cose della vita che più diamo per scontata e che invece è d’inestimabile valore: il tempo.

Deadpool 3 con Ryan Reynolds ha trovato il suo regista!

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Deadpool 3 con Ryan Reynolds ha trovato il suo regista!

Shawn Levy entra ufficialmente nel MCU. Il regista di The Adam Project e di Free Guy dirigerà Deadpool 3, portando appunto a tre il numero di film in cui dirigerà Ryan Reynolds.

Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel.

La cena delle spie: trailer del film con Chris Pine

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La cena delle spie: trailer del film con Chris Pine

Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale di La cena delle spie, il nuovo film con protagonisti Chris Pine, Thandiwe Newton, Laurence Fishburne e Jonathan Pryce  che debutterà sulla piattaforma l’8 Aprile 2022. La cena delle spie è basato sul libro di Olen Steinhauer  che ha scritto anche la sceneggiatura ed è stato diretto da  Janus Metz.

Quando la CIA scopre che uno dei suoi agenti ha divulgato informazioni che sono costate la vita a più di 100 persone, l’agente veterano Henry Pelham (Chris Pine) viene incaricato di scovare la talpa tra i suoi vecchi colleghi nella sede di Vienna dell’agenzia. La sua indagine lo porta dall’Austria all’Inghilterra fino alla California, dove si ricongiunge con la sua ex-collega ed ex-amante Celia Harrison (Thandiwe Newton). La coppia è costretta a confondere il confine tra professione e passione in questa storia avvincente di spionaggio mondiale, ambiguità morale e tradimento mortale. Diretto dall’acclamato regista danese Janus Metz e scritto da Olen Steinhauer, nel cast del film si annoverano anche Laurence Fishburne e Jonathan Pryce.

I Cassamortari: trailer del film di Claudio Amendola con Piero Pelù

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Guarda il trailer di I Cassamortari, il nuovo film di Claudio Amendola con Massimo Ghini, Gian Marco Tognazzi, Lucia Ocone, Alessandro Sperduti, Sonia Bergamasco, Piero Pelù, Alice Benvenuti, con Giuliana Lojodice, con l’amichevole partecipazione di Massimo Dapporto, e con la partecipazione di Antonello Fassari
e con la partecipazione di Edoardo Leo.

Una coproduzione italo-spagnola PACO CINEMATOGRAFICA – NEO ART PRODUCCIONES con la collaborazione di PRIME VIDEO prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia

“Tutti devono mori’, ma solo in pochi ce guadagnano”: è il motto della famiglia Pasti che da generazioni gestisce un’agenzia di pompe funebri. Dopo la morte del capofamiglia Giuseppe (Edoardo Leo), un uomo disposto a tutto pur di trasformare una salma in una pila di banconote (preferibilmente in nero), l’azienda di famiglia è passata nelle mani dei figli Giovanni (Massimo Ghini), Maria (Lucia Ocone), Marco (Gian Marco Tognazzi) e Matteo (Alessandro Sperduti). Giovanni ha ereditato dal padre una patologica avarizia che guida ogni sua scelta; Maria ha una forte compulsione a portarsi a letto tutti i vedovi che incontra; Marco è un mago della tanatoestetica (leggasi: trucca i cadaveri); Matteo vuole diventare un influencer e il suo contributo agli affari di famiglia si basa su un’irriverente quanto cattivo gusto nella gestione della comunicazione social. Quando l’azienda naviga in cattive acque (il nero non rimane nero per sempre), è proprio il suo modo di comunicare anticonvenzionale e politicamente scorretto a offrire ai Pasti un’ancora di salvezza: la manager Maddalena Grandi (Sonia Bergamasco) decide di contattarli per il funerale del famoso cantante Gabriele Arcangelo (Piero Pelù), suo assistito, morto di overdose nel bel mezzo di una campagna di sensibilizzazione contro le droghe; in fondo la “Spregiudicatezza” è proprio ciò di cui ha bisogno.

Hopper e il Tempio Perduto: teaser trailer del film d’animazione

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Hopper e il Tempio Perduto: teaser trailer del film d’animazione

Sony Picture Italia ha diffuso il teaser trailer di Hopper e il Tempio Perduto, il nuovo film d’animazione che debutterà il 21 Aprile 2022 solo al cinema!

Hopper e il Tempio Perduto, la trama

Hopper è il giovane e coraggioso protagonista di questa storia, il cui più grande desiderio è quello di essere accettato da tutti e diventare un grande avventuriero al pari del suo padre adottivo, il re Peter. Quando suo zio Lapin, il “cattivo” del Regno, scappa di prigione e minaccia di rovesciare il Re, Hopper mette da parte ogni esitazione e decide di imbarcarsi in un’epica corsa contro il tempo insieme ad Abe la tartaruga, suo sarcastico aiutante e amico, e Meg, una spericolata puzzola esperta di arti marziali, per fermare le ambizioni dello zio e scoprire così la sua vera natura di lepre un po’ “speciale”. Hopper e il Tempio perduto racconta un viaggio ricco di emozioni e avventure, ma anche una storia di crescita e amicizia per tutta la famiglia.

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