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Captain America: tutti i modi in cui potrebbe tornare nel MCU

Chris Evans tornerà nei panni di Captain America in uno dei prossimi progetti del MCU, ma in che modo ciò accadrà considerato il ritiro di Steve Rogers alla fine di Avengers: Endgame? Nella giornata di ieri, è arrivata la notizia che Evans è in trattative per tornare nell’iconico ruolo che gli ha regalato la fama mondiale, sebbene al momento non siano stati forniti ulteriori dettagli sul presunto nuovo coinvolgimento dell’attore nell’Universo Cinematografico Marvel. Le speculazioni si sprecano: tuttavia, ci sono diversi modi in cui Cap potrebbe tornare nel MCU.

Avendo iniziato il suo viaggio nel MCU nel 2011 grazie a Captain America: Il primo vendicatore, il tempo di Evans nel MCU si è concluso con Avengers: Endgame del 2019. Dopo aver sconfitto Thanos, Steve è tornato indietro nel tempo, riportando ogni Gemma dell’Infinito al suo legittimo posto. Tuttavia, invece di tornare semplicemente al presente, ha deciso di rimanere nel passato per vivere finalmente la sua storia d’amore con Peggy Carter, non prima però di aver lasciato a Sam Wilson, alias Falcon, il suo prezioso scudo e – di conseguenza – la sua eredità. Se Steve ha sposato Peggy nella timeline principale del MCU o all’interno di una delle realtà alternative create in Endgame, rimane ancora oggi un elemento di acceso dibattito (anche tra i registi e gli sceneggiatori del film), ma in entrambi i casi ci sono diverse opzioni che la Marvel potrebbe prendere in considerazione.

La Marvel potrebbe basarsi sul finale di Avengers: Endgame e riportare in vita, ancora una volta, il vecchio Steve Rogers. Dal momento che quel finale ha mostrato chiaramente che Cap non è morto in quello che allora era il presente del MCU (e da cui i prossimi film e serie tv della Fase 4 pare non si distaccheranno), allora non sarebbe così difficile farlo apparire di nuovo. La Fase 4 si preannuncia come una battaglia per l’eredità di Captain America, con il governo degli Stati Uniti che sembra aver già deciso chi sarà il nuovo Captain America (non sarà Falcon, o almeno non subito!). Un ritorno di Cap in The Falcon and the Winter Solider, o in un altro film o serie tv della Marvel con quei personaggi, potrebbe funzionare, dato che Evans potrebbe apparire come il vecchio Steve per fornire una guida a Sam mentre lotta per assumere il mantello.

Ovviamente, ci sono dei limiti a ciò che la Marvel può fare con il vecchio Steve. Se c’è qualcosa di più grande all’orizzonte, allora avrebbe più senso che nel futuro del MCU appaia una versione più giovane di Cap, con Evans che probabilmente non avrebbe bisogno di ricorrere all’ausilio di protesi, trucco o altro. La Fase 4 offre ulteriori possibilità narrative per il personaggio: Black Widow è ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, e la Marvel ha già esperienza nei prequel grazie a Captain Marvel, ambientato negli anni ’90. C’è un chiaro precedente, quindi, per quanto riguarda i film che all’interno della timeline si posizionano punti differenti della continuity: proprio per questo, le opzioni in relazione a dove posizione un nuovo film o un nuovo show sono potenzialmente infiniti. Una di queste, ad esempio, potrebbe essere un progetto dedicato agli Howling Commandos, che potrebbe appunto prevedere un ritorno di Evans.

Le infinite possibilità per il ritorno di Captain America nel MCU

Poi ci sono le linee temporali alternative, che continueranno ad essere esplorate nella Fase 4. Diversi film e spettacoli in arrivo presenteranno il multiverso, e Loki sarà sicuramente ambientato in una realtà delle realtà alternative di Endgame. È possibile, quindi, che il Captain America di Evans possa tornare in un modo simile, attraverso un universo o una linea temporale alternativi, soprattutto se si vuole prestare fece alla teoria dei Russo secondo cui la sua vita con Peggy si svolge in una realtà separata. Con gran parte del futuro del MCU che apparentemente sarà dedicato proprio a questa linea narrativa, ci sarebbero molte possibilità per Evans di cameo o addirittura di un’apparizione più grande da qualche parte nel Multiverso: in questo caso, potrebbe essere lo stesso Captain America che è tornato indietro nel tempo, o magari una versione completamente nuova (ad esempio, la versione HYDRA di Cap della Marvel Comics).

C’è anche un’altra opzione secondo cui Captain America potrebbe tornare, basandosi sempre sul finale di Avengers: Endgame: e se riuscisse a tornare indietro a causa di Kang il Conquistatore? Si ipotizza che Kang sarà il cattivo di Avengers 5 (dopo essere apparso per la prima volta in Ant-Man and the Wasp: Quantumania): come cattivo che viaggia nel tempo e come grave minaccia, non sarà necessaria solo tutta la potenza del MCU per fermarlo, ma potrebbe anche combattere gli eroi in momenti diversi della storia (e quindi della timeline ufficiale). Ciò significa che mentre potrebbe combattere alcuni eroi nel presente del MCU, potrebbe tornare indietro e affrontare Captain America in un qualsiasi altro punto, quasi come un’inversione della piano al centro di Endgame. Ovviamente, il ritorno di Chris Evans non è ancora ufficiale, ma se dovesse davvero accadere, ora sappiamo che le possibilità sarebbero realmente infinite.

 
 

Venezia 78: Bong Joon-Ho presidente di Giuria

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Il regista di Parasite, Bong Joon-Ho, presiederà la giuria del concorso ufficiale della 78esima Mostra del Cinema di Venezia a settembre, stabilendo il record di essere il primo regista sudcoreano ad essere scelto come presidente di giuria al Lido.

Bong, che non ha un precedente rapporto con il Festival di Venezia, ha fatto la storia nel 2020 quando il suo film, Parasite, è diventato il primo film in lingua straniera a vincere l’Oscar per il miglior film (più altri tre) nei quasi 100 anni di storia degli Academy Awards, dopo aver vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 2019.

“La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia porta con sé una storia lunga e variegata, e sono onorato di essere intrecciato alla sua bellissima tradizione cinematografica – ha detto il regista in una dichiarazione – In qualità di presidente della giuria – e soprattutto come cinefilo – sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival. Sono pieno di speranza ed eccitazione.”

Il direttore artistico di Venezia, Alberto Barbera, nella dichiarazione ha osservato che “la prima notizia positiva riguardo alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia è che Bong Joon-Ho ha accettato con entusiasmo di presiedere la giuria” e ha definito Bong “una delle voci più autentiche e originali nel cinema mondiale”.

Noto per aver intrecciato questioni sociali con drammi personali, Bong è stato un’icona del cinema coreano sin dall’affascinante ma inquietante Memories of Murder nel 2003. The Host nel 2006 è stato uno dei primi film della Corea del Sud a raggiungere $ 10 milioni di vendite di biglietti, mostrando la sua storia di mettere il paese sulla mappa come una potenza creativa.

La sua parabola di fantascienza Snowpiercer, con Chris Evans, John Hurt, Tilda Swinton, Ed Harris e Octavia Spencer, ha segnato il grande successo internazionale di Bong, seguito da Okja nel 2017. Bong è stato anche nominato tra le 100 persone più influenti del 2020.

Nel 2020, il Festival di Venezia ha realizzato la straordinaria impresa di essere l’unico festival internazionale di alto livello a tenere un’edizione fisica, anche se più piccola del solito, nonostante la pandemia. La 77a edizione dell’evento tenutasi a settembre, prima che la seconda ondata di COVID-19 colpisse, ha visto l’acclamato road movie di Chloé Zhao Nomadland, con Frances McDormand, vincere il Leone d’Oro.

La 78a edizione di Venezia si svolgerà dall’1 all’11 settembre 2021.

Fonte: Variety

 
 

Star Wars: Liam Neeson ha ancora la spada laser di Qui-Gon Jinn

Liam Neeson

Liam Neeson ha svelato di essere ancora in possesso della spada laser di Qui-Gon Jinn, il personaggio da lui interpretato nella saga di Star Wars, durante una recente ospitata nello show di James Corden. Uscito nel 1999, La Minaccia Fantasma, il primo capitolo della trilogia prequel, ha letteralmente diviso i fan, ma ha comunque ottenuto un grande successo al botteghino, incassando poco più di 1 miliardo di dollari in tutto il mondo.

Ambientato decenni prima della trilogia originale, La Minaccia Fantasma ha riportato in vita eroi già noti come Obi-Wan Kenobi e Yoda e ha introdotto nuovi guerrieri Jedi, tra cui il Qui-Gon Jinn di Neeson. Personaggio centrale nel primo film della trilogia prequel, Qui-Gon non è durato oltre Episodio I, poiché è morto dopo un epico duello con le spada laser contro il malvagio Darth Maul. Ora, a 20 anni di distanza dall’uscita del film, Neeson ha espresso interesse a tornare nei panni di Qui-Gon Jinn per l’attesissima serie dedicata a Obi-Wan Kenobi, che debutterà prossimamente su Disney+ e riporterà Ewan McGregor nei panni del vecchio e saggio eremita, in una storia ambientata dopo gli eventi della trilogia prequel.

Dato che Qui-Gon Jinn è morto, sarà molto difficile – ma non improbabile – vederlo tornare per Obi-Wan Kenobi: magari il personaggio potrebbe fare ritorno sotto forma di un Fantasma di Forza; in questo caso, non avrà certamente bisogno della sua spada laser. Ma se per qualche motivo il ritorno di Qui-Gon richiedesse l’impiego di una spada laser, sappiate che Neeson ha ancora la sua vecchia arma a portata di mano, come ha rivelato proprio a James Corden durante l’ultima puntata del suo Late Late Show. Nel video di seguito, Neeson mostra propria la spada laser utilizzata durante le riprese de La Minaccia Fantasma:

Nella clip, Liam Neeson ironizza sul fatto che la sua spada laser è stato su Tatooine molte volte, lanciando una sorta di frecciatina a Disney+ sul fatto che sarebbe disposto a tornare sul pianeta e quindi a ricoprire di nuovo le vesti del Maestro Jedi. La spada mostrata da Neeson è montata su una base di legno con tanto di targa commemorativa: è interessante notare che sulla targa è inciso “Star Wars: The Beginning”, ossia il titolo provvisorio di Episodio I, scelto da George Lucas prima del definitivo La Minaccia Fantasma. Sempre nel video, Neeson scherza anche sul grande pulsante rosso che si trova di lato alla spada e che permette di attivarla, assicurando i fan che i Jedi, in realtà, non usano la Forza per accendere le loro spade laser.

 
 

Succession 3: Sanaa Lathan, Linda Emond e Jihae To nel cast

Succession 2

Arriva da Deadline la notizia che Sanaa Lathan, Linda Emond e Jihae sono stati scelti per ruoli ricorrenti in Succession 3, la prossima terza stagione della serie drammatica vincitrice di un Emmy della HBO Succession. La stagione 3 è attualmente in produzione.

Lathan interpreterà Lisa Arthur, un avvocato di New York di alto profilo ben collegato. Emond interpreta Michelle-Anne Vanderhoven, un assistente senior della Casa Bianca. Jihae è Berry Schneider, uno dei principali consulenti di pubbliche relazioni.

Teso un’imboscata dal figlio ribelle Kendall (Jeremy Strong) alla fine della seconda stagione, Logan Roy (Brian Cox) inizia la terza stagione in una posizione pericolosa. Lottando per assicurarsi alleanze familiari, politiche e finanziarie, le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile familiare.

Succession è stato creato da Jesse Armstong, che è anche showrunner. È produttore esecutivo della terza stagione con Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown e Will Ferrell. Succession ha vinto sette Emmy su 18 nomination per la sua seconda stagione, tra cui Miglior serie drammatica, Attore protagonista in una serie drammatica per Strong e Regia in una serie drammatica per Andrij Parekh. Ha anche ricevuto i Golden Globe per la migliore serie drammatica e attore protagonista per Cox.

Succession 3

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 3 ritorneranno i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

 
 

Edge of Tomorrow 2 dipende dalla “disponibilità” di Tom Cruise e Emily Blunt

Edge of Tomorrow - Senza domani film 2014

Il regista Doug Liman ha specificato che la produzione di Edge of Tomorrow 2 dipenderà dalla disponibilità di Tom Cruise ed Emily Blunt. L’originale Edge of Tomorrow non ha raggiunto i risultati sperati al botteghino quando è stato rilasciato nel 2014. Tuttavia, il film ha ottenuto il plauso della critica per le sue premesse creative e le sequenze d’azione, conquistando maggior visibilità e consensi grazie alla distribuzione in home video. Questa ritrovata popolarità ha stimolato l’interesse per un sequel, ormai in sviluppo da diversi anni, ma che purtroppo deve ancora decollare.

Il team creativo di Edge of Tomorrow ha espresso interesse a tornare per il sequel, con Emily Blunt che proprio di recente ha elogiato la sceneggiatura. Ciò che ha impedito al sequel di entrare ufficialmente in produzione sono gli impegni di Cruise, Blunt e Liman, che negli ultimi anni sono stati “incastrati” in tutta una serie di altri progetti. Quindi, nonostante l’entusiasmo per Edge of Tomorrow 2, è proprio Doug Liman a non essere del tutto sicuro che il nuovo film venga realizzato, e questo a causa dei molteplici impegni delle due star protagoniste.

Parlando con Collider in occasione della promozione del suo nuovo film Locked Down, Liman ha offerto una serie di aggiornamenti sullo sviluppo di Edge of Tomorrow 2, rivelando che Cruise e Blunt hanno essenzialmente l’ultima parola sulla questione: “È una di quelle situazioni per cui se, Tom, Emily ed io dicessimo: ‘Siamo pronti a premere il grilletto su questa sceneggiatura’, è Tom Cruise ed Emily Blunt fosser disponibili, il film verrebbe girato. È più o meno così che funzionano le cose a Hollywood. Gli attori sono i guardiani. Se riesci a convincere Tom ed Emily a impegnarsi per il film, allora si farà.”

Nel corso della medesima intervista, Liman ha anche rivelato nuovi dettagli in merito alla storia. “Sono sempre stato interessato all’idea che un sequel fosse più incentrato sui personaggi rispetto al primo film”, ha detto Liman. “Perché non è così che si fanno normalmente le cose. Questo è stato il mio approccio durante lo sviluppo del sequel e anche perché Tom Cruise ed Emily Blunt sono due attori fenomenali”. È un obiettivo ammirevole, ma comprensibilmente difficile da raggiungere, soprattutto quando si lavora ad un genere che prospera grazie ad una spettacolarità ampollosa. “A volte capisco che il sequel deve solo avere più potenza di fuoco o più esplosioni, ma nessun effetto visivo supererà quello che otterrai da una scena fantastica eseguita da Tom Cruise ed Emily Blunt.”

La trama di Edge of Tomorrow

In Edge of Tomorrow, una razza aliena, i Mimics, ha colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare l’impossibile. Il tenente Bill Cage, ucciso in pochi minuti, si risveglia finendo però in un loop temporale, che lo condanna a vivere lo stesso giorno e lo stesso combattimento all’infinito… Aiutato dall’agente delle forze speciali Rita Vrataski, cercheranno insieme di annientare gli invasori e salvare la Terra.

 
 

Wolverine: Kevin Feige nega che sia stato scelto il nuovo volto del MCU

X-Men le origini - Wolverine film

Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, ha ufficialmente negato le voci secondo cui un nuovo attore per il ruolo di Wolverine nel MCU sarebbe già stato scelto. Wolverine è stato a lungo uno dei personaggi del mondo dei supereroi più popolari di sempre, non solo grazie ai fumetti, ma anche alla saga cinematografica dedicata agli X-Men. Hugh Jackman, che ha debuttato nel mondo del cinema proprio grazie all’iconico ruolo (era il 2000!), è apparso in ben 11 film nei panni del mutante con gli artigli d’adamantio.

Dopo l’uscita di Logan – The Wolverine nel 2017, l’attore australiano ha annunciato che non avrebbe più interpretato il personaggio. Poco dopo, la Disney ha acquistato la 20th Century Fox, con Wolverine e gli altri X-Men che sarebbero finalmente tornati nelle mani dei Marvel Studios. Sebbene alcuni degli amici e colleghi di Jackman – come Ryan Reynolds e il regista di Logan, James Mangold – abbiano gentilmente cercato di convincere il Wolverine cinematografico a cambiare idea circa il suo pensionamento, l’attore è rimasto fermo sulla sua decisione, lasciando così intuire che la Marvel ingaggerà presto un nuovo attore per la parte. Tuttavia, in un mondo in cui Andrew Garfield e Tobey Maguire stanno per entrare ufficialmente a far parte del MCU grazie all’attesissimo (e misteriosissimo) Spider-Man 3, sembra che nulla possa essere completamente escluso quando si tratta dell’universo condiviso, neanche un possibile ritorno di Jackman nei panni di Wolverine…

Kevin Feige ha parlato con Collider in occasione della promozione della serie WandaVision (da oggi disponibile su Disney+). Al boss dei Marvel Studios è stato chiesto se ci fosse un fondo di verità nelle molteplici voci circa i potenziali attori in lizza per la parte di Wolverine. La sua risposta è stata semplice e diretta: “No”, lasciando così intendere che nessuno è stato ancora scelto in questo momento.

Wolverine: chi raccoglierà l’eredità di Hugh Jackman?

Nella stessa intervista, Feige ha ammesso che l’introduzione di mutanti nel MCU “è stata una discussione che si è protratta a lungo” e che lui e il suo team hanno “le idee abbastanza chiare su quale direzione vogliono intraprendere”, ma a quanto pare quelle discussioni non si sono ancora estese al recasting di uno dei personaggi più popolari del mondo dei supereroi. Attori come Taron Egerton, Shia LaBeouf e Tom Hardy sono stati spesso indicati come potenziali candidati per la versione MCU di Wolverine, ma se vogliamo credere a Feige, pare che lo studio non abbia neanche iniziato a discutere su chi potrebbe raccogliere l’eredità di Jackman.

 
 

Ben Affleck su Batman: “Ho accettato per mio figlio”

ben affleck batman

Ben Affleck ha interpretato Bruce Wayne in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League, ma prima di impegnarsi dietro la macchina da presa per dirigere il suo film dedicato all’Uomo Pipistrello, ha deciso di abbandonare ufficialmente il ruolo. I film in cui ha recitato sono stati presi d’assalto dalla critica, cosa che probabilmente ha avuto un impatto non indifferente sulla vita dell’attore, i cui lavori – soprattutto in cabina di regia – sono sempre stati molto apprezzati.

Ora, Affleck ha parlato delle sue difficoltà in un’intervista con The Hollywood Reporter, spiegando in primo luogo la sua decisione – che all’epoca scioccò parecchi – di interpretare il Cavaliere Oscuro sul grande schermo. “Ho fatto Batman perché volevo farlo per i miei figli”, rivela l’attore. “Volevo fare qualcosa che mio figlio avrebbe apprezzato. Voglio dire, i miei figli non hanno visto Argo.”

“Zack Snyder voleva adattare la serie di graphic novel di Frank Miller. Aveva avuto delle idee davvero incredibili. Sfortunatamente, ci sono molte ragioni per cui le cose vanno come vanno nel mondo del cinema, e solo perché la tua faccia è su un poster non significa che stai avendo voce in capitolo su tutte queste cose. Soltanto in quel caso, forse, sarebbero potute andare bene. Ho indossato il costume alla festa di compleanno di mio figlio, il che mi ha ripagato di ogni momento di sofferenza relativo a Justice League.”

Ben Affleck su Batman: “Ho accettato per mio figlio”

Non è chiaro se Affleck si riferisca alle riprese principali di Justice League o alle riprese di aggiuntive sotto la direzione di Joss Whedon. Tuttavia, l’attore ha spiegato che i suoi problemi con l’alcol hanno avuto un forte impatto sulla sua esperienza nel film.

“Ho iniziato a bere troppo all’epoca di Justice League, ed è una cosa difficile da ammettere, con cui confrontarsi e poi accettare. Sono sobrio da un bel po’ di tempo e mi sento davvero bene, come forse non mi sono mai sentito prima”, ha ammesso Affleck. “E il processo di guarigione dall’alcolismo è stato davvero istruttivo. Penso che sia un’esperienza importante anche per le persone che non bevono. Tutti ti dicono: ‘Sii onesto. Ritrova la tua integrità. Assumiti le tue responsabilità. Aiuta le altre persone’. Ci sono così tante buone cose che ti insegnano durante tutto il processo. Mi ci è voluto un po’ per capirlo. Ho commesso qualche errore, come la maggior parte delle persone, ma oggi mi sento veramente bene.”

Ricordiamo che Ben Affleck tornerà a vestire i panni di Batman nell’attesissima Snyder Cut di Justice League, il taglio originale del cinecomic uscito nel 2017, così come inizialmente pensato da Zack Snyder. Il film arriverà sotto forma di miniserie suddivisa in quattro parti su HBO Max entro la prima metà del 2021. Inoltre, Affleck tornerà a vestire i panni del Crociato Incappucciato nell’atteso The Flash di Andy Muschietti al fianco Ezra Miller.

 
 

Kitbag di Ridley Scott con Joaquin Phoenix venduto a Apple Studios

Ridley Scott film

Apple Studios si è conquistata i diritti di Kitbag, il prossimo film di Ridley Scott (il suo progetto della vita), nonché ennesimo tentativo di Hollywood di portare sul grande schermo la vita di Napoleone. A riportare la notizia è Variety. Protagonista del film sarà Joaquin Phoenix.

Kitbag si concentrerà sulle origini di Napoleone e sul suo rapporto instabile con sua moglie Giuseppina. Condusse campagne militari durante le guerre rivoluzionarie francesi e fu imperatore della Francia dal 1804 al 1814, guidando il paese in una serie di battaglie prima di essere sconfitto a Waterloo. Fu esiliato prima all’isola d’Elba e poi nell’isola di Sant’Elena, dove morì nel 1821 all’età di 51 anni.

Il titolo del film deriva dal detto “C’è la staffa di un generale nascosta nella valigia di ogni soldato”, stando a quanto riporta Deadline, che per primo ha dato la notizia. Kitbag è nelle prime fasi di pianificazione e sarà girato nei 20th Century Studios della Disney. Il progetto sarà diretto e prodotto da Scott attraverso la sua società di produzione Scott Free con Kevin Walsh produttore. Scott ha contattato lo sceneggiatore David Scarpa per scrivere la sceneggiatura. Scarpa e Scott hanno già collaborato al thriller poliziesco del 2017 Tutti i soldi del mondo, reso tristemente noto dalla cancellazione di Kevin Spacey dal film, a seguito delle accuse di molestie.

Ridley Scott ha da poco completato la produzione di The Last Duel, con Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck, e inizierà la produzione in Italia a marzo di Gucci, che vedrà Lady Gaga nei panni di Patrizia Reggiani al fianco di Robert. De Niro, Al Pacino, Adam Driver e Jared Leto.

 
 

Chris Evans pronto a tornare nei panni di Captain America

Deadline riferisce che Chris Evans sarebbe in trattative con i Marvel Studios per tornare a vestire i panni di Steve Rogers/Captain America.

Si tratta di una notizia ancora molto vaga, ma le fonti di Deadline specificano che non si tratterà certo di un nuovo standalone, ma di una partecipazione dell’attore e del personaggio ad altre storie, paragonabile alla presenza di Tony Stark nel MCU nel post Iron Man 3, in Spider-Man: homecoming e Captain America: Civil War.

La Marvel non ha commentato la notizia.

Evans è un veterano dello Studio. Ha esordito nel MCU nel 2011 con Captain America: Il Primo Vendicatore, ha partecipato ad altri due stand alone, a tutti e 4 i film collettivi degli Avengers, oltre ad aver avuto anche dei cameo in Spider-Man: Homecoming e in Thor the Dark World.

In Avengers: Endgame si era congedato dal ruolo di Captain America, cedendo lo scudo a Sam Wilson/Falcon. Ora però lo vedremo ancora in azione. L’anno scorso, durante una puntata di Actors on Actors, con Scarlett Johansson, aveva dichiarato che sarebbe stato aperto ad un ritorno nei panni di Cap, ma che non era un imperativo, per lui.

Restiamo in attesa di aggiornamenti.

 
 

Wandavision: parlano Elizabeth Olsen e Paul Bettany

MCU WandaVision

WandaVision si presenta come una vera e propria sit-com, con siparietti comici, gag, risate del pubblico in studio (episodio 1), tutte caratteristiche che abbiamo imparato ad amare grazie alle serie tv dagli anni ‘50 ai ’90.

Nei primi tre episodi, visti in anteprima, si strizza l’occhio a Vita da Strega, a 8 Sotto un Tetto, e (perché no?) noi italiani possiamo rivederci anche un po’ di Casa Vianello, con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello alle prese con la vita di tutti i giorni.

È proprio questa la caratteristica più bella della serie prodotta dal presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ovvero la normalità con la quale Wanda e Visione cercano di vivere la loro vita suburbana nonostante i loro superpoteri. Li troviamo alle prese con il dover gestire una cena di rito con il capo di lui, imparare a gestire una vicina molto invadente, adattarsi, insomma, alla perfetta vita casalinga anni ’50.

Perché la serie inizia proprio nei Fifties in bianco e nero per poi “prendere colore” piano piano e avanzare nel Tempo. Ritroviamo Elizabeth Olsen e Paul Bettany nei panni della coppia Marvel più amata di sempre, finalmente liberi di poter esplorare i loro personaggi e caratterizzarli di sfumature comiche irresistibili, alle prese con un bebè in arrivo mentre si rendono conto che ciò che li circonda non è così innocente come credono.

In WandaVision vediamo comparire Monica Rambeau adulta, figlia di Maria Rambeau (Lashana Lynch), la migliore amica di Carol Danvers (Brie Larson) vista bambina in Captain Marvel. Per non parlare degli innumerevoli Easter Egg, dettagli e riferimenti presenti in ogni episodio. 

Nella timeline del MCU, la serie si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame, e si andrà a congiungere con la storia che sarà raccontata in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, sequel di Doctor Strange del 2016 e previsto al cinema per il 2022. Gli eventi della serie avranno inoltre ripercussioni anche per quella che sarà la Fase 4 del MCU.

Abbiamo incontrato i protagonisti in una conferenza stampa via zoom, moderata proprio da un protagonista anni ’90, l’attore Jaleel White, lo Steve Urkel di 8 Sotto un Tetto.  Presenti: Elizabeth OlsenPaul Bettany, Teyonah Parris (Monica Rambeau), Kathryn Hahn (Agnes), il regista Matt Shakman (Il Trono di Spade, C’è Sempre il Sole a Philadelphia), Jac Schaeffer (Head Writer / Executive Producer), Kevin Feige (Executive Producer).

WandaVision: parlano Elizabeth Olsen e Paul Bettany

WandaVision serie tvChe esperienza è stata girare il primo episodio della serie con il pubblico presente in studio?

Elizabeth Olsen: “È stato snervante ma al tempo stesso adrenalinico, ed è stata la prima cosa che abbiamo girato! Diciamo che all’inizio mi ha confuso molto l’idea di non stare davvero facendo una performance per il pubblico ma averlo li e al tempo stesso avere una telecamera dove guardare! Quando abbiamo cambiato aspetto alla serie nel secondo episodio aggiungendo la quarta parete ho tirato un sospiro di sollievo”.

Il tuo personaggio sembra essere sempre sopra le righe pur restando autentico e contestualizzato. Come sei riuscito a mantenere i due aspetti?

Paul Bettany: “In un primo momento la cosa mi ha preoccupato. Quando ho letto la sceneggiatura la prima volta ho pensato che sarebbe stato difficile. Poi ho capito che si evolve sempre, è sia Jarvis che Ultron che Tony Stark, e fondamentalmente è molto molto ingenuo. Per questa serie ho pensato di inserire un po’ di Dick Van Dyke e un po’ di Hugh Laurie, piccole sfumature che accentuino il personaggio. La parte migliore di Visione è quella che conta per Wanda.”

Kathryn hai mai avuto una vicina di casa così particolare come il tuo personaggio?

Kathryn Hahn: “Potrei dire di no, ma in verità si! Ho avuto un vicino che saltava fuori sempre senza preavviso e io fingevo sempre di essere contenta di vederlo ma in realtà era sempre il momento peggiore!”.

Teyonah sei approdata nell’universo dell’MCU, ci dici qualcosa del tuo personaggio?

Teyonah Parris: “Quella che avete conosciuto finora è una Monica piccola in Captain Marvel, mentre in Wandavision la vediamo adulta, la serie ci dà modo di scoprire chi è e cosa le è successo nel corso degli anni.”

La rivedremo?

Teyonah Parris: “Certamente, la vedremo fare squadra con Carol Danvers, Captain Marvel e Miss Marvel in Captain Marvel 2.”

Matt raccontaci come avete realizzato l’idea della sit-com.

Matt Shakman: “È stato da sempre il nostro obiettivo primario, scenografia, costumi, il modo di girare, volevamo autenticità. Così abbiamo guardato tantissimi vecchi episodi di show televisivi insieme agli attori. La commedia nel corso degli anni è cambiata tantissimo, come dichiarato da Elizabeth, farlo di fronte a un pubblico in studio è come essere a teatro, rende tutto reale e apporta qualcosa in più allo show stesso.”

Cosa dobbiamo aspettarci da Wanda e Visione?

Jac Schaeffer: “I fan li amano perché la loro storia racchiude più cose, è tragica, ma al tempo stesso intima e dolce. Finora li abbiamo visti solo a piccole dosi nell’MCU, in Wandavision approfondiamo la relazione, aprendo la porta al pubblico della loro sfera domestica.”

WandaVision vi aspetta su Disney+ dal 15 gennaio con i primi due episodi, mentre dal 22 gennaio sarà disponibile un episodio a settimana.

Wandavision

 
 

Flora & Ulisse: trailer della nuova commedia Disney+

Oggi Disney+ ha diffuso il trailer e le nuove immagini della commedia avventurosa Flora & Ulisse che debutterà il 19 febbraio 2021 in esclusiva sulla piattaforma streaming. Per guardare il film abbonati a Disney+

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Flora & Ulisse è basato sul libro vincitore della Newbery Medal che vede protagonista Flora, una bambina di 10 anni grande appassionata di fumetti che si autodefinisce cinica, i cui genitori si sono separati da poco. Dopo aver salvato uno scoiattolo, a cui lei stessa ha dato il nome di Ulisse, scoprirà ben presto, con grande stupore, che l’animale possiede poteri unici da supereroe e insieme a lui finirà per vivere una serie di esilaranti vicissitudini che cambieranno per sempre la sua vita e il suo modo di vederla.

Flora & Ulisse è interpretato da Matilda Lawler, Alyson Hannigan, Ben Schwartz, Anna Deavere Smith, Danny Pudi, Benjamin Evans Ainsworth, Janeane Garofolo e Kate McCucci. Diretto da Lena Khan, il film è prodotto da Gil Netter. Basato sul romanzo “Flora e Ulisse. Le avventure illustrate” di Kate DiCamillo, edito in Italia da Il Castoro, la sceneggiatura del film è di Brad Copeland. Katterli Frauenfelder e James Powers sono i produttori esecutivi.

 
 

Padrenostro dal 16 Gennaio su Sky Cinema Due

Padrenostro

Dopo il successo del Festival di Venezia 2020 dove il suo protagonista, Pierfrancesco Favino, ha vinto la Coppa Volpi, arriva in prima TV su Sky e NOW TV il film Padrenostro diretto da Claudio Noce, basato sulla storia autobiografica del regista (anche sceneggiatore insieme ad Enrico Audenino) che nel dicembre del 1976, all’età di due anni, visse in prima persona l’incubo di un attentato terroristico ai danni del padre magistrato. La prima tv del film andrà in onda sabato 16 gennaio, alle 21.15 su Sky Cinema Due (e alle 21.45 su Sky Cinema Drama), disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Nel film siamo sempre nel 1976, ma il piccolo Valerio (Mattia Garaci) ha 10 anni e una fervida immaginazione. La sua vita di bambino viene sconvolta quando, insieme alla madre Gina (Barbara Ronchi), assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso (Pierfrancesco Favino) da parte di un commando di terroristi. Da quel momento, la paura e il senso di vulnerabilità segnano drammaticamente i sentimenti di tutta la famiglia. Ma è proprio in quei giorni difficili che Valerio conosce Christian (Francesco Gheghi), un ragazzino poco più grande di lui. Solitario, ribelle e sfrontato, sembra arrivato dal nulla. Quell’incontro, in un’estate carica di scoperte, cambierà per sempre le loro vite.

Claudio Noce ha spiegato così il profondo significato personale, e non solo, che ha per lui questo film: «Nel dicembre del 1976, quando mio padre subì l’attentato, io avevo due anni, abbastanza per comprendere la paura, troppo pochi per capire che quell’affanno avrebbe abitato dentro di me per molto tempo. Non sono mai riuscito a dirglielo. Durante tutte le fasi della lavorazione del film ho affrontato una faticosa battaglia interiore. Ho lavorato su due piani distinti: uno fortemente evocativo in forte relazione con la porzione autobiografica della storia, l’altro più libero, emancipato dai miei ricordi e più conforme alla favola dell’amicizia. I due piani tuttavia sono comparati sullo stesso terreno di studio e di indagine».

Padrenostro è prodotto da Andrea Calbucci, Pierfrancesco Favino e Maurizio Piazza, una produzione Lungta Film, PKO Cinema & Co., Tendercapital Productions e Vision Distribution, In collaborazione con Sky e Amazon Prime Video, con il contributo di Regione Calabria e Fondazione Calabria Film Commission.

 
 

Calibro 9 dal 4 febbraio in on demand

Calibro 9

Dopo essere stato presentato fuori concorso alla 38esima edizione del TFF – Torino Film Festival, approda sulle principali piattaforme TVOD Calibro 9, la nuova pellicola di Toni D’Angelo, regista del film noir Falchi. Marco Bocci, Kseniya Rappoport, Michele Placido, Alessio Boni e Barbara Bouchet sono i protagonisti di questa storia, che si propone di tracciare un ponte ideale tra il capolavoro di Fernando Di Leo, Milano Calibro 9 sulla malavita organizzata di fine anni ’70, e il contesto criminale della ’ndrangheta di oggi.

Calibro 9 è prodotto da Minerva Pictures con Rai Cinema, in co-produzione con la belga Gapbusters e sarà disponibile a partire dal 4 febbraio su Sky Primafila Premiere, Apple TV, The Film Club, Rakuten TV, Chili, IoRestoInSala e Google Play.

Calibro 9, la trama

Milano, oggi. Fernando, il figlio di Ugo Piazza, è un brillante penalista cresciuto da sua madre Nelly con l’intento di farne un uomo diverso da suo padre. Ma se in città scompaiono 100 milioni di euro con una truffa telematica, e se il principale indiziato è proprio un cliente dell’avvocato Fernando Piazza, quel cognome non può non avere un peso e portare ad un naturale collegamento. Soprattutto se la società truffata è solo una copertura e, chi c’è dietro, è una delle più potenti organizzazioni criminali del pianeta: la ‘ndrangheta. Milano, Calabria, Francoforte, Mosca e Anversa sono solo alcune caselle dello scacchiere su cui Fernando è costretto a giocare la partita per la propria vita… una partita da giocare a tutto campo, impegnativa come il nemico che si trova a fronteggiare.

Il film è prodotto da SANTO VERSACE e GIANLUCA CURTI, una produzione MINERVA PICTURES con RAI CINEMA

 
 

Taormina Film Fest 2021: il grande cinema al Teatro Antico dal 27 Giugno al 3 Luglio 2021

Taormina Filmfest Francis Ford Coppola

Verrà inaugurata il 27 Giugno al Teatro Antico la 67ma edizione del Taormina Film Fest, fra i più antichi e prestigiosi Festival del cinema a livello internazionale. Prodotto e organizzato da Videobank Spa nell’ambito di un mandato triennale – su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia e con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del MIBACT – il Festival accenderà i riflettori del Teatro Antico sul grande cinema dal 27 Giugno al 3 Luglio 2021.

In un anno particolarmente significativo per il cinema mondiale, il Taormina Film Fest si presenta con una Direzione Artistica rinnovata e, per la prima volta, composta da tre note firme del giornalismo e della critica cinematografica: Francesco Alò (Il Messaggero, BadTaste.it),  Alessandra De Luca (Avvenire, Ciak) e Federico Pontiggia (La Rivista del Cinematografo, Il Fatto Quotidiano, Movie Mag). Una squadra di esperti già al lavoro con il Coordinatore Generale Gida Salvino, autrice televisiva di lungo corso, per definire la linea editoriale e il programma di questa 67ma edizione.

Al debutto di questa nuova sfida, Videobank desidera ringraziare Leo Gullotta, il Direttore Artistico che ha portato a termine il suo incarico alla guida della passata edizione. E un grazie al Condirettore Francesco Calogero, per il suo impegno in una difficile stagione per l’industria cinematografica.

Nel 2021 si torna quindi al Teatro Antico che, con i suoi 4.500 posti, si configura come uno dei cinema all’aperto più grandi e certamente più affascinanti del mondo, tempio delle arti e ideale luogo di incontro fra cinema e glamour, cultura e spettacolo.

 
 

WandaVision: tutti i fumetti in occasione dell’arrivo della serie Disney+

wandavision

Lei è una supereroina dotata del potere di manipolare e alterare la realtà; lui è un “sintezoide”, metà uomo e metà robot, con dei poteri straordinari, tra cui la capacità di volare e di modificare la propria densità e passare attraverso le cose. Sono Wanda e Visione, la più incredibile coppia dell’Universo Marvel nonché due dei più importanti e amati Avengers, di cui è possibile scoprire nei volumi editi da Panini Comics le origini e le vicende più appassionanti in occasione dell’arrivo di WandaVision su Disney+ da domani, 15 gennaio. 

 

Inizia la prova gratuita a Disney+ per guardare le più belle storie della Marvel e molto altro!

Non si può non iniziare con Visioni del Futuro, capolavoro di Tom King e Gabriel HernandezWalta (premiato col prestigioso premio Eisner) in versione completa. Visione ha un solo desiderio: essere umano. E cosa c’è di più umano del farsi una famiglia? E così, letteralmente, Visione va in laboratorio e si costruisce una moglie e due figli, tutti con la stessa ambizione… ma cosa succede quando il bisogno di essere umani diventa un’ossessione? 

 

Come afferma King (Mister Miracle, Batman) nella prefazione del volume, Visioni del Futuro è un incrocio fra «Breaking Bad» e «Gli Incredibili»: una nuova, innovativa, serie nella tradizione di «Occhio di Falco» e «Batgirl». È una serie giocosa e con importanti conseguenze, che elettrizzerà i nostri vecchi fan e ne attrarrà di nuovi, affrontando il grande tema Marvel – «i super eroi siamo noi» – rovesciandolo e giocandoci fino a quando tutti i lettori non rimarranno col fiato sospeso, aspettando che cosa succederà dopo. […] Attraverso questo fumetto restituiremo a Visione, un personaggio con quasi cinquant’anni di storia, il proprio legittimo posto come top player del Marvel Universe, affermandolo come eroe degno di avere una serie TV e un film”. 

 

Prezzo: € 27,00 

Pagine: 280

Rilegatura: Cartonato 

Formato: cm 18,3×27,7

Interni: A colori

Distribuzione: Libreria, fumetteria, online

 

Per conoscere meglio il mondo di Visione e di Wanda, però, non mancano altri titoli imperdibili. Come Wanda & Visione, un volume che raccoglie alcune delle storie più iconiche con protagonista questa “coppia insolita”, tanto fuori dal normale quanto speciale. Wanda & Visione è pensato per tutti coloro che vogliono scoprire la storia d’amore più affascinante dell’Universo Marvel, avvicinarsi alle loro storie e assistere ad alcuni dei momenti più importanti della loro vita. 

 

Prezzo: € 9,90 

Pagine: 112

Rilegatura: Brossurato 

Formato: cm 15×23

Interni: A colori

Distribuzione: Libreria, fumetteria, online

 

 

Chi invece vuole rivivere il matrimonio tra il sintezoide e Wanda Maximoff davanti agli Avengers riuniti troverà in Visione & Scarlet Witch un porto sicuro. Questo amore, seppur all’apparenza improbabile, è cresciuto gradualmente nelle avventure a fumetti sfociando nel matrimonio e in una vita coniugale poi durata molti anni. Visione e Wanda, dopo il lieto evento, si presero anche del tempo per loro, cercando con fatica di abbandonare la vita eroica negli Eroi più potenti della Terra, alla ricerca di una tranquillità che in un universo così avventuroso come quello Marvel ovviamente non poteva essere concessa. È del 1982, sette anni dopo il loro matrimonio, la miniserie dedicata a questa pausa e che costituisce il piatto forte del volume. I testi sono di Bill Mantlo (Incredible Hulk) e Steve Englehart (Captain America), i disegni di Rick Leonardi (Spider-Man 2099) e DonHeck, il cocreatore di Iron Man.

 

Prezzo: € 17,00 

Pagine: 136

Rilegatura: Cartonato 

Formato: cm 17×26

Interni: A colori

Distribuzione: Libreria, fumetteria, online

 

 

Infine, per chi volesse approfondire il personaggio di Wanda Maximoff, c’è Scarlet Witch: La Strada delle Streghe. Per la prima volta in un unico volume la serie scritta da James Robinson (Fantastic Four) che ha ridefinito il personaggio di Wanda e il suo ruolo nell’Universo Marvel. A rendere il tutto ancora più straordinario, i disegni di un team di artisti di primissimo piano tra cui Vanesa Del Rey (Daredevil), Steve Dillon (Punisher), Javier Pulido (She-Hulk) e MargueriteSauvage (The Life Of Captain Marvel), e le copertine originali di David Aja (Hawkeye).

 

Prezzo: € 35,00 

Pagine: 344

Rilegatura: Cartonato 

Formato: cm 18,3×27,7

Interni: A colori

Distribuzione: Fumetteria, online

 

 
 

Scarlet Witch: i suoi 10 migliori momenti nel MCU

Manca ormai pochissimo all’arrivo di WandaVision su Disney+. La serie vedrà il ritorno di Wanda Maximoff/Scarlet Witch, alle prese con la vita che ha sempre sognato insieme al suo amato Visione. Ma non tutto è come sembra… In attesa di scoprire cosa ci riserverà l’attesissima serie che darà ufficialmente il via alla Fase 4 del MCU, ecco i 10 migliori momenti della potente mutante interpretata da Elizabeth Olsen nell’universo condiviso:

1L’eroe più potente del MCU

Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha affermato che Wanda Maximoff è il supereroe più potente del MCU, e questo momento in Avengers: Endgame lo dimostra. Ritornata dalla morte, Scarlet Witch mette immediatamente gli occhi sul Titano Pazzo. In effetti, sembra che sarà Wanda a porre fine in modo permanente al formidabile cattivo, ed è solo perché fa piovere fuoco sugli Avengers – e sul suo esercito – che riesce a scappare.

È affascinante pensare a cosa sarebbe potuto accadere se Wanda non fosse stata interrotta, e questa era una scena che enfatizzava davvero fino a che punto erano arrivati ​​i poteri di Scarlet Witch.

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Malcolm & Marie: John David Washington difende la differenza d’età con Zendaya

Malcolm & Marie

John David Washington ha difeso la sua relazione con Zendaya in Malcolm & Marie, dopo le critiche nate in merito alla loro differenza d’età. Zendaya, 24 anni, e Washington, 36, recitano insieme nel nuovo film di Sam Levinson, creatore della serie Euphoria, acquisito da Netflix lo scorso settembre per 30 milioni di dollari. Girato durante la pandemia, il film è stato uno dei primi ad essere interamente girato secondo i protocolli di sicurezza implementati a causa del Coronavirus.

Netflix ha pubblicato di recente il primo trailer ufficiale del film, che verrà distribuito a partire dal prossimo 5 febbraio. Il film è stato girato interamente in bianco e nero, in una sola location, e si svolge nell’arco di una sola notte. I personaggi di Malcolm e Marie discutono della loro relazione dopo che un evento sconosciuto innesca in loro una serie di frustrazioni. Grazie al trailer, si è già parlato di possibili nomination all’Oscar per la coppia, in particolare per Zendaya, che lo scorso anno ha già ottenuto un Emmy grazie al suo ruolo nella sopracitata Euphoria.

Tuttavia, ci sono stati alcuni detrattori che hanno trovato un po’ sconcertante la differenza di età di 12 anni tra Zendaya e John David Washington . Ora, la star di Tenet ha pubblicamente difeso la sua relazione professionale con Zendaya in una nuova intervista con Variety. Washington ha ammesso di non essere mai stato preoccupato per la differenza di età durante le riprese, proprio perché Zendaya è una donna adulta. Inoltre, ha affermato che tutto avrà maggiore senso quando le persone vedranno il film, sottolineando che ha imparato di più da Zendaya sul set di quanto lei abbia imparato da lui.

“Non me ne preoccupavo, perché è una donna. Le persone vedranno in questo film quanto sia donna. Ha molta più esperienza di me nel settore. Io ci sono dentro solo da sette anni. Lei è lì da più tempo, quindi ho imparato molto da lei. Sono io il novellino, in questo caso. Mi sono appoggiato tantissimo a lei durante le riprese.”

Di cosa parla Malcolm & Marie?

In Malcolm & Marie, un regista  (Washington) torna a casa assieme alla fidanzata (Zendaya) dopo il trionfo dell’anteprima di un suo film, sicuro dell’imminente successo finanziario e di critica.  La serata subisce però una svolta imprevista quando iniziano a emergere alcune rivelazioni sulla coppia, che ne mettono a dura prova la solidità dell’amore. Sam Levinson dà vita a un film di un’originalità rara, un’ode alle straordinarie storie d’amore hollywoodiane e un’espressione commovente della fiducia nel futuro del settore cinematografico.

 
 

Spider-Man 3: perché sarebbe il debutto nel MCU perfetto per Deadpool

Spider-Man 3 riunirà più continuity legate ai film del MCU, trasformandosi così nell’occasione perfetta per introdurre il Deadpool di Ryan Reynolds nell’universo condiviso prima dell’arrivo di Deadpool 3. Di recente è stato proprio Kevin Feige a confermare che la terza avventura cinematografica del Mercenario Chiacchierone non soltanto sarà vietata ai minori, ma sarà anche ambientata nel MCU. Prima dell’acquisizione di Fox da parte di Disney, Deadpool ha condiviso l’universo dei ben più noti X-Men, ma ad oggi non è chiaro quando gli amatissimi mutanti verranno ufficialmente introdotti nei film dei Marvel Studios.

Nonostante l’attuale divisione tra l’universo di Deadpool e il MCU, le voci su Spider-Man 3 hanno dimostrato che i confini tra le continuity potrebbero essere più sfocati di quanto si pensasse in passato. Gli attori del franchise di Spider-Man di Sam Raimi e di The Amazing Spider-Man di Marc Webb dovrebbero tornare nel film con Tom Holland, inclusi Tobey Maguire e Andrew Garfield nei panni delle rispettive iterazioni dell’Uomo Ragno. Inoltre, nel film ci sarà anche il Doctor Strange di Benedict Cumberbatch, che dovrebbe fungere da nuove mentore di Peter Parker: ecco perché i fan hanno teorizzato che il Multiverso apparirà per la prima volta proprio nel prossimo film di Spider-Man. Ciò significa che una vasta gamma di personaggi una volta ritenuti separati dal MCU potrebbe essere integrata nell’attuale timeline.

Tra questi superumani dislocati dalla continuità potrebbe esserci lo stesso Deadpool, trasportato inconsapevolmente nell’Universo Cinematografico Marvel tramite viaggi interdimensionali. Apparire fianco a fianco con lo Spider-Man di Holland (o con uno qualsiasi degli altri Peter Parker cinematografici) porterebbe l’iconica amicizia dei personaggi dai fumetti sul grande schermo e fornirebbe un sacco di carburante per il tipico e apprezzatissimo umorismo di Deadpool.

L’improbabile amicizia tra Spider-Man e Deadpool

Sebbene Spider-Man e Deadpool siano per lo più conosciuti come amici nei fumetti (anche se la loro relazione è piuttosto complessa), non devono iniziare in questo modo nel MCU. Al loro primo incontro, Deadpool potrebbe scambiare Spider-Man per un nemico, o persino essere assunto da un cattivo per eliminarlo, portando a una scena di inseguimento frenetica o una battaglia fatta di pistole e ragnatele. Lo Spidey di Tom Holland è ad oggi l’iterazione più comica del personaggio e un ipotetico testa a testa fra i due sarebbe ugualmente ricco di azione e arguzia. Lo scambio di frecciatine potrebbe anche essere ciò che fa sì che Deadpool si avvicini all’ex bimbo-ragno, mettendo fine alla sua ricerca e dando il via alla loro improbabile amicizia.

Oltre alle sue interazioni con personaggi come Spider-Man, inserire Deadpool nel mezzo di un film come Spider-Man 3 permetterebbe al personaggio di sfoderare ancora di più le sua abilità comiche. Il film promette di essere ricco di cameo: ecco perché le numerose apparizioni di personaggi a sorpresa sarebbero dei facili bersagli per l’ironia pungente di Wade Wilson. L’introduzione di Deadpool in Spider-Man 3 non solo fornirebbe molti momenti divertenti per i vari personaggi, ma darebbe anche una spiegazione logica al motivo per cui il film si svolgerà nel MCU senza troppi ritocchi alla trama originale. Far sentire Wade Wilson come una sorta di “pesce fuor d’acqua”, in cui deve adattarsi alle regole di un mondo completamente diverso (essenzialmente, PG-13), sarebbe uno scenario certamente divertente da esplorare.

 
 

Black Adam: Aldis Hodge sulla preparazione al ruolo di Hawkman

Lo scorso anno abbiamo appreso ufficialmente che Aldis Hodge, attore statunitense noto per Straight Outta Compton e L’uomo invisibile, interpreterà Hawkman in Black Adam, il cinecomic con Dwayne Johnson che purtroppo non ha ancora una data di uscita ufficiale (inizialmente sarebbe dovuto arrivare nelle sale il 22 Dicembre 2021).

Hawkman è uno dei membri più iconici della Justice Society of America (che verrà introdotta sul grande schermo proprio grazie a Black Adam) e Aldis Hodge sembra prendere il ruolo molto sul serio. In una recente intervista con Screen Rant, Hodge ha discusso della sua preparazione per Black Adam, senza condividere eventuali spoiler ma parlando comunque delle sue ricerche in merito al personaggio. “Per quanto riguarda le ricerche, ho letto veramente qualsiasi cosa”, ha spiegato l’attore. “Ho letto tutte le graphic novel, dalla JSA alle serie a fumetti di Hawkman. Mi ritrovo ad apprezzare davvero chi e cosa rappresenta, so che cosa abbiamo in serbo e come lo presenteremo. Sono davvero elettrizzato.”

Ricordiamo che oltre a Hakwman, in Black Adam appariranno anche i personaggi di Atom Smasher e Cyclone, che saranno interpretati rispettivamente da Naoh Centineo e Quintessa Swindell. Le riprese del film dovrebbero ufficialmente partire in primavera.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”

 
 

Captain Marvel 2, Brie Larson elogia la regista Nia DaCosta: “È la persona giusta”

Captain Marvel 2 con Brie Larson è attualmente programmato per arrivare nelle sale cinematografiche il prossimo anno. Abbastanza di recente abbiamo invece appreso che sarà Nia DaCosta, regista dell’attesissimo Candyman prodotto da Jordan Peele, a dirigere il sequel, diventando così la prima donna di colore a dirigere un film dei Marvel Studios.

Ancora più di recente, la star del franchise Brie Larson ha confermato di aver iniziato ad allenarsi in vista dell’inizio delle riprese del film. A quanto pare, l’attrice premio Oscar per Room è molto entusiasta alla prospettiva di lavorare con DaCosta. In una recente intervista con Lilly Singh, infatti, Larson ha elogiato il lavoro della regista, rivelando di essersi sentita “ispirata” dalle sue idee in merito al sequel.

“È incredibile. Sono davvero entusiasta che sia stata annunciata e che possa parlarne. Nia è fantastica e ha ottenuto il lavoro perché è la persona giusta per questo film. È una delle cose che adoro di più di questo progetto. Ci ha appena consegnato una presentazione incredibile e devo confessare che le sue idee mi hanno davvero ispirato. Ha fiducia in se stessa, e questo è molto importante perché non è mai facile entrare a far parte di una cosa così enorme come l’universo Marvel! È una vera leader che sa che questo è il suo posto!”

I dettagli sulla trama di Captain Marvel 2 sono ancora top secret, ma sappiamo che la giovane attrice Iman Vellani farà il suo debutto nel sequel nei panni di Kamala Khan/Ms. Marvel, mentre Teyonah Parris riprenderà il ruolo di Monica Rambeau dopo il debutto in WandaVision. DaCosta dirigerà il film basandosi su una sceneggiatura di Megan McDonnell, già autrice della serie Disney+ con Elizabeth Olsen e Paul Bettany.

Tutto ciò che sappiamo sul sequel di Captain Marvel

Captain Marvel 2, il sequel del cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: a quanto pare, i Marvel Studios sarebbero interessati ad affidare la regia del nuovo film ad una sola regista donna. Secondo la fonte, Boden e Fleck potrebbero essere comunque coinvolti in una delle serie Marvel attualmente in sviluppo e destinate a Disney+.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà l’11 novembre 2022.

 
 

The Flash: Ray Fisher conferma che Cyborg è stato tagliato dal film

Cyborg

Ray Fisher ha confermato che non interpreterà Cyborg in The Flash, poiché la Warner Bros. lo ha informato che lui e il suo personaggio sono stati rimossi dal film. Il ruolo di Victor Stone avrebbe dovuto essere un ruolo di rottura per Fisher, quando Zack Snyder lo ha assunto per interpretare la parte nel DCEU. Ha avuto un piccolo ruolo in Batman v Superman: Dawn of Justice e un ruolo ridotto nel taglio cinematografico di Justice League, che verrà “ripristinato” con l’arrivo della Snyder Cut. In origine, nel futuro a lungo termine del Cyborg di Fisher erano previsti anche un breve cameo in The Flash e addirittura un film in solitaria.

Tuttavia, il futuro di Fisher nei panni di Cyborg è stato una questione importante negli ultimi mesi a causa della battaglia in corso tra l’attore e Warner Bros. e DC Films. Fisher ha denunciato pubblicamente il comportamento non professionale che molti hanno avuto durante la post-produzione di Justice League. Inizialmente si era concentrato sul regista Joss Whedon e sui produttori Jon Berg e Geoff Johns. Più di recente, Fisher ha rivolto la sua attenzione anche all’attuale presidente della DC Films Walter Hamada, accusandolo di aver concesso determinati atteggiamenti. Tutto questo è avvenuto mentre Fisher era ancora in trattative per tornare come Cyborg in The Flash di Andy Muschietti.

Questi piani sono ora ufficialmente cambiati. Fisher ha pubblicato una lunga dichiarazione su Twitter in merito alla continua lotta con WB e DC. Mentre discute molti aspetti nel post, Fisher inizia confermando che non sarà in The Flash. L’attore dice di aver finalmente ricevuto la conferma ufficiale da WB e DC, e cioè che lui e Cyborg sono stati taglaiti dal film. Dice di essere “fortemente in disaccordo” con questa decisione, ma al tempo stesso di non esserne sorpreso.

La decisione di WB di rimuovere Fisher e Cyborg da The Flash non è scioccante, soprattutto dopo i recenti avvenimenti. Fisher ha detto che non avrebbe mai più lavorato a un film in cui sarebbe stato coinvolto Hamada. Tuttavia, WB ha esteso il contratto di Hamada per rimanere a capo del DCEU. Mentre Fisher sta cercando di far cadere Hamada, gli studi stanno chiaramente sostenendo il leader del DCEU in questo momento. Quindi, a meno che Hamada non venga licenziato in futuro, Fisher ha probabilmente chiuso con il ruolo di Cyborg, non soltanto in riferimento a The Flash. Soltanto il tempo dirà se le cose cambieranno e se WB e DC decideranno di ingaggiare un nuovo attore per continuare a usare il personaggio.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

 
 

Zendaya non sapeva quale sarebbe stato il suo ruolo in Spider-Man: Homecoming

zendaya

Ai tempi in cui Zendaya è stata confermata nel cast di Spider-Man: Homecoming, c’era molta segretezza su quale personaggio avrebbe interpretato. Adesso, si scopre che anche l’attrice è stata tenuta all’oscuro sul ruolo durante i provini. È un momento decisamente fortunato per Zendaya. La sua interpretazione di Rue nella serie Euphoria ha contribuito a rendere lo show uno dei preferiti tra i fan e ha permesso all’attrice di conquistare un Emmy come migliore attrice protagonista. Dal punto di vista cinematografico, Zendaya ha ottenuto diversi ruoli importanti, come Anne Wheeler di The Greatest Showman e Chani di Dune. Prossimamente la vedremo in Malcolm & Marie, prossimo film Netflix al fianco di John David Washington, che è stato girato in gran segreto durante la quarantena.

Prima che Zendaya assumesse uno di questi ruoli, ha dovuto farsi un nome al di fuori di Disney Channel: l’occasione si è presentata proprio grazie alla parte di Michelle Jones – o “MJ” – nei film di Spider-Man collegati al MCU. Nonostante la sua apparizione in Spider-Man: Homecoming sia stata relativamente breve, il suo personaggio – una giovane donna reclusa, eccentrica e intelligente – è riuscito comunque a catturare l’attenzione dei fan, anche grazie al mistero che aleggiava attorno all’identità del suo personaggio, che di fatto viene rivelata soltanto nel finale (e che non bisogna confondere con la ben più nota Mary Jane). Quando è tornata in Spider-Man: Far From Home, il pubblico ha avuto modo di vedere MJ molto di più in scena, dal momento che è stata anche al centro di una storia d’amore con Peter Parker (Tom Holland).

Durante una speciale intervista video con GQ, Zendaya ha spiegato che, durante i provini per Spider-Man: Homecoming, non sapeva effettivamente per quale personaggio si stesse proponendo. L’attrice ha spiegato che non le venne neanche detto che la sceneggiatura era in realtà quella di un film di Spider-Man. Alla fine, sono stati i suoi agenti a trovare qualche informazione in più per lei. “Non avremmo dovuto sapere che le pagine della sceneggiatura che stavamo leggendo erano per Spider-Man, ma ho scoperto che era per quel film perché ho dei buoni agenti”, ha spiegato l’attrice. “Ma non sapevo quale fosse il mio ruolo. Ho solo pensato che fosse ‘la ragazza nel film di Spider-Man’. Non sapevo davvero quale personaggio, o che tipo di personaggio, sarebbe stato. Subito prima del provino hanno accennato ai personaggi che dovevamo leggere: MJ era uno di loro e allora pensai che sarebbe stato fantastico.”

La speranza è che i fan possano vedere ancora più lati del personaggio di MJ – e delle abilità recitative di Zendaya – nell’attesissimo Spider-Man 3 (ancora senza titolo). L’ultima volta che il pubblico ha visto MJ e Peter, stavano passeggiando insieme per New York quando Quentin Beck (Jake Gyllenhaal) ha rivelato l’identità di Peter e lo ha falsamente accusato di essere il responsabile dietro l’attacco a Londra. Dal momento che si vocifera che il film possa ufficialmente esplorare il Multiverso, Zendaya potrebbe avere la possibilità di incontrare altri interessi amorosi di Spider-Man, come Gwen Stacy e Mary Jane Watson, interpretate rispettivamente da Emma Stone e Kirsten Dunst.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

 
 

Avengers: Endgame, un altro attore avrebbe dovuto interpretare Old Cap

Chris Evans

Anthony Mackie ha rivelato che in origine, per il ruolo della versione anziana di Captain America in Avengers: Endgame, i Marvel Studios avevano pensato di ingaggiare un altro attore. In attesa dell’inizio della nuova attesissima Fase 4, soltanto due anni fa veniva distribuito nei cinema Endgame, il capitolo finale della Saga dell’Infinito (a cui ha fatto seguito, come una sorta di vero e proprio epilogo, Spider-Man: Far From Home). 

Endgame è diventato il film con il maggior incasso di tutti i tempi ed è subito entrato nel cuore dei fan grazie ad una serie di momenti davvero memorabili. Inoltre, quel film ha segnato le ultime apparizioni sul grande schermo degli amatissimi personaggi di Iron Man (Robert Downey Jr.) e Captain America (Chris Evans). Proprio al finale del film è stato riservato uno dei più sorprendenti colpi di scena dell’intera storia: dopo aver rimesso a posto tutte le Gemme dell’Infinito, Steve Rogers decide di tornare negli anni ’40 e di vivere finalmente la sua vita insieme a Peggy Carter.

In una delle ultime scene del film, uno Steve ormai invecchiato si concede un ultimo addio al suo amico di lunga data Sam Wilson (Anthony Mackie), a cui passa ufficialmente l’eredità di Captain America attraverso il suo iconico scudo. Con l’aiuto di protesi e con un po’ di CGI, è stato proprio Evans ad interpretare la versione adulta di Captain America. Tuttavia, all’inizio i piani erano leggermente diversi.

Anthony Mackie rivela che un altro attore avrebbe dovuto interpretare Old Cap in Endgame

Ospite dello show di Jess Cagle per discutere dell’attesissima serie The Falcon and the Winter Soldier (in arrivo a marzo su Disney+), Mackie ha parlato brevemente anche di Endgame e ha rivelato un nuovo dettaglio sulla realizzazione del film: all’inizio, i Marvel Studios avevano pensato di ingaggiare un altro attore per interpretare il vecchio Cap. “C’erano questi tre attori”, ha spiegato Mackie. “Ma nessuno di loro andava bene. Nessuno di loro poteva davvero sembrare Chris quando sarebbe invecchiato. È come George Clooney. Avrà 95 anni e sarà ancora molto affascinante… capite cosa intendo? Così hanno preso un team di truccatori e attraverso protesi e tutto il resto lo hanno trasformato in un vecchio. E dal momento che Chris è un attore bravissimo, ha funzionato alla grande. Anche grazie alla sua voce. Ha fatto davvero un ottimo lavoro.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

 
 

Made in Italy: trama, cast e location del film di Luciano Ligabue

Made in Italy film

Luciano Ligabue non è solo uno dei principali cantautori della scena musicale italiane, ma negli anni si è distinto anche come regista di alcuni popolari film. Dopo l’esordio con Radiofreccia (1998), seguito da Da zero a dieci (2002), il musicista emiliano ha atteso ben 16 anni prima di tornare dietro la macchina da presa. Nel 2018 ha così dato vita a Made in Italy, ispirato al suo omonimo album uscito nel 2016 e composto da 14 brani legati fra loro. Si tratta infatti di un concept album, al cui interno si racconta la storia di Riko, quello che Ligabue considera un suo alter ego. Tale storia ha poi preso vita con successo sul grande schermo.

Stando a quando dichiarato da Ligabue, il film è una tormentata dichiarazione d’amore verso l’Italia, un Paese qui raccontato attraverso gli occhi di un uomo che all’improvviso si ritrova a vivere una vita precaria. Si tratta dunque di un film ricco di sentimenti, dove ognuno non ha paura di rivelare tanto i propri pregi quanto i difetti. Non un analisi sociale, dunque, quanto piuttosto un riflettore puntato su personaggi inquieti che non hanno tutte le possibilità che vorrebbero e devono rimboccarsi le maniche per sopravvivere, cercando di non perdere la speranza.

Tutti questi elementi non potevano non generare un grosso interesse nei confronti di Made in Italy, che si è così affermato come un buon successo al box office. Il film è infatti arrivato a guadagnare un totale di circa 3 milioni di euro, vincendo poi anche numerosi premi di prestigio. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Made in Italy: la trama del film

Protagonista del film è Riko, un uomo di mezz’età cresciuto in una cittadina emiliana. Dotato di grandi virtù e una comprovata sfortuna, egli è incastrato in un lavoro che non ha scelto, quello di operaio in un salumificio, e a malapena è in grado di mantenere la casa di famiglia. Può contare però su un variegato gruppo di amici, su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre, e un figlio ambizioso che frequenta l’università. Nonostante questo, Riko è un uomo arrabbiato, pieno di risentimento verso una società scandita da colpi di coda e false partenze. Quando le uniche certezze che possiede si sgretolano davanti ai suoi occhi, all’uomo non resta che reagire, prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell’altro.

Made in Italy cast

Made in Italy: il cast del film

A distanza di vent’anni da Radiofreccia, Ligabue ritrova l’attore Stefano Accorsi, al quale affida il ruolo del protagonista Riko. Dopo aver letto la sceneggiatura, l’attore si è dichiarato entusiasta di poter interpretare un personaggio ricco di così tanti valori. Per prepararsi a questo, si è grossomodo basato unicamente sul copione fornitogli, dal quale trasparivano tutti gli elementi di cui aveva bisogno. Nel ruolo di Sara, la moglie di Riko, si ritrova invece l’attrice Kasia Smutniak, una delle interpreti più apprezzate della sua generazione. Parlando del suo personaggio, questa ha raccontato di averlo costruito proprio a partire dalle canzoni di Ligabue, lasciandosi ispirare dalla musica e dalle parole.

Ad interpretare uno dei migliori amici di gioventù di Riko, Carnevale, vi è l’attore Fausto Maria Sciarappa, noto in particolare per aver recitato nella serie Romanzo criminale. Walter Leonardi, invece, è Max, l’altro amico del protagonista. Sono poi presenti Ettore Nicoletti nei panni di Arturo Crotti, e Lorenzo Pedrotti in quelli di Mattia. Il giovane attore Tobia De Angelis, fratello di Matilda, e noto per aver recitato nella serie Tutto può succedere, è invece Pietro. Questi è il figlio di Riko, ragazzo ricco di speranze nonché il primo della sua famiglia a frequentare l’Università.

Made in Italy: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per un film così tanto legato all’Italia e ai suoi luoghi era indispensabili ritrovare delle location che non solo raccontassero qualcosa in più dei personaggi, ma anche del Paese. In prevalenza, Ligabue ha scelto naturalmente di girare il grosso del film nella sua Reggio Emilia, e in particolare nelle città di Correggio, Novellara, San Martino in Rio, Scandiano e Gattatico. Ulteriori scene sono state girate anche a Vigevano, in Piazza Ducale e nel castello. Le riprese si sono poi concluse a Roma, tappa importante nella storia raccontata. Con tutte queste località Ligabue è riuscito a raccontare una parte variegata dell’Italia, dei suoi luoghi e delle sue tradizioni.

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Made in Italy è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten Tv, Chili Cinema, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così questo a disposizione per un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione in prima TV il giorno mercoledì 13 gennaio alle ore 21:20 su Canale 5.

Fonte: IMDb

 
 

La ragazza dei tulipani: libro, trama e cast del film con Alicia Vikander

La ragazza dei tulipani film

Per gli amanti del genere, i film in costume hanno sempre sfoggiato un certo fascino, specialmente nel momento in cui riescono a raccontare di sentimenti e vicende quanto più originali possibili. Tra gli ultimi titoli di questo filone vi è il film del 2017 La ragazza dei tulipani, diretto da Justin Chadwick, già autore di un altro noto film in costume come L’altra donna del re. Guidato da una struggente passione, il film conduce gli spettatori nei Paesi Bassi del XVII Secolo, dove si svolge una storia d’amore qui rappresentata dai tulipani del titolo. In pochi forse sano che è proprio questo splendido fiore a simboleggiare il sentimento d’amore vero, il quale permea qui sull’intera storia.

Il film non è però una storia originale, bensì la trasposizione cinematografica del romanzo Tulip Fever, scritto da Deborah Moggach nel 1999. Divenuto da subito molto popolare, questo sarebbe dovuto arrivare al cinema già nel 2004, con protagonisti gli attori Jude Law e Keira Knightley. A causa di problemi legislativi, però, la produzione venne sospesa, e fu solo nel 2014 che i lavori ripresero, seppur con un differente cast. I guai però non finirono qui, e anche ultimato il film vide rimandata continuamente la sua data d’uscita. Questo fu dovuto anche a causa degli scandali che in quel periodo colpirono il produttore Harvey Weinstein, coinvolto nel progetto.

Tutto ciò portò il film ad uscire in sordina, guadagnando appena 9 milioni di dollari a fronte di un budget di 25. La ragazza dei tulipani meriterebbe però una seconda possibilità, anche solo per il notevole cast di attori che vi hanno preso parte. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La ragazza dei tulipani: la trama del film

La storia si svolge nei Paesi Bassi del XVII secolo. Sophia Sandvoort è una fanciulla orfana cresciuta nel convento di Sant’Ursula. La badessa di questo organizza per lei un matrimonio combinato con un ricco mercante vedovo di mezz’età di nome Cornelis Sandvoort e così la giovane si trova a lasciare il convento per iniziare una nuova vita da moglie. Il matrimonio con Sandvoort prosegue, per Sophia, tra alti e bassi, senza alcuno slancio passionale. Per di più, Sophia non riesce a concepire. L’uomo desidera ardentemente avere un erede, e quella che per lui è una mancanza della moglie genera una continua tensione nel loro rapporto.

La vita di Sophia si trova improvvisamente ad un bivio nel momento in cui suo marito decide di farsi ritrarre insieme a lei da un giovane e talentuoso pittore. Così la ragazza conosce Jan Van Loos, personalità piena di passioni e fascino ma priva di una stabilità economica. Nonostante ciò, tra lei e l’artista nasce da subito un forte sentimento, che complicherà non poco la loro vita e di quelli che gli stanno intorno, come Maria, domestica e amica di Sophia. In un Olanda in preda al desiderio di possedere i tulipani, sempre più presenti in commercio, i due giovani dovranno così trovare il modo per far sbocciare il loro rispettivo amore.

La ragazza dei tulipani cast

La ragazza dei tulipani: il cast del film

Il cast di attori che compone La ragazza dei tulipani è quantomai variegato, comprendendo personalità particolarmente note del mondo del cinema, tra cui anche diversi premi Oscar. Protagonista, nei panni di Sophia Sandvoort, è l’attrice Alicia Vikander, divenuta celebre grazie ai film Ex Machina e The Danish Girl. Questa si preparò a lungo per la parte, approfondendo il ruolo della donna nel contesto storico in cui il film è ambientato. Nei panni del giovane artista Jan Van Loos vi è invece Dane DeHaan, noto per Chronicle e The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro. Per rappresentare al meglio lo stretto legame che unisce il suo personaggio con quello di Sophia, DeHaan ha raccontato di aver trascorso diverso tempo in compagnia della Vikander, sviluppando una convincente chimica di coppia.

Il severo Cornelis Sandvoort, marito di Sophia, ha invece il volto del due volte premio Oscar Christoph Waltz. Anche questi si è preparato al ruolo studiando gli usi e i costumi dei nobili del Seicento. Judi Dench interpreta la badessa del convento di Sant’Ursula, mentre Hollyday Grainger è Maria, la domestica di Sophia. Altro volto noto è quello di Zach Galifianakis, celebre per la trilogia di Una notte da leoni, questi interpreta qui Gerrit, l’assistente di Jan Van Loos. Infine, Cara Delevingne è la commerciante di tulipani Annetjie, mentre Jack O’Connell veste i panni del pescivendolo Willem Brok. Nei panni di Mattheus, amico stretto di Jan, i produttori desideravano avere il cantante Harry Styles. Questi tuttavia non poté partecipare a causa di altri impegni, e al suo posto venne scelto Matthew Morrison.

La ragazza dei tulipani: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La ragazza dei tulipani è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten Tv, Chili Cinema, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così questo a disposizione per un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione in prima TV il giorno mercoledì 13 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

 
 

Elizabeth Olsen: 10 cose che non sai sull’attrice

Elizabeth Olsen 2020

Sorella minore di Mary-Kate e Ashley, Elizabeth Olsen è cresciuta un po’ nella loro ombra. Ha cominciato a recitare all’età di cinque anni, per poi mettere da parte la carriera d’attrice fino ai vent’anni. Ora, è la Scarlet Witch del Marvel Cinematic Universe, e una delle attrici più seguite del momento.

Cosa non sapete su Elizabeth Olsen? Ecco dieci curiosità su di lei.

Elizabeth Olsen: film e carriera

elizabeth olsen

1. Elizabeth Olsen: i film e la carriera. È nata in California nel 1989, ed è cresciuta all’interno del mondo dello spettacolo, proprio a causa della fama delle sorelle Mary-Kate e Ashley. Ma, a differenza di queste, Elizabeth si tenne lontana dal mondo dello spettacolo per un bel po’ di tempo, cominciando a lavorare alla propria carriera di attrice solamente nel secondo decennio degli anni Duemila. E la sua ascesa fu rapida: nel 2011 recitò in La fuga di Martha, ruolo che le valse l’amore dei critici e numerosi premi. In seguito, comparve in un film dopo l’altro, soprattutto in film indipendenti, tra cui Silent House (2011), Peace, Love & Misunderstanding (2011), Red Lights (2012), Liberal Arts (2013), Giovani Ribelli – Kill Your Darlings (2013), Very Good Girls (2013), In Secret (2013), Old Boy (2013). Dal 2014, poi, per Elizabeth arrivò il momento dei blockbuster: cominciando da una prima apparizione in Captain America: The Winter Soldier, e poi Godzilla (2014), Avengers: Age of Ultron (2015), Captain America: Civil War (2016), e Avengers: Infinity War (2018). Nel frattempo, ha lavorato ad altri progetti interessanti, tra cui I Saw the Light (2015) Ingrid Goes West (2017), I segreti di Wind River (2017), e Kodachrome (2017). Del 2018 è Avengers: Infinity War, mentre nel 2019 arrivano Avengers: Endgame, la serie Sorry for your loss e, il 15 gennaio 2021 debutta, il primo show Marvel/Disney+, WandaVision, in cui Elizabeth Olsen e Paul Bettany interpretano i protagonisti già visti nel MCU.

L’attrice riprenderà inoltre i panni del personaggio, Wanda Maximoff / Scarlet Witch, nel sequel di Doctor Strange, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, in uscita il 25 marzo 2022

2. Elizabeth Olsen e i ruoli che le sarebbe piaciuto interpretare. Durante un’intervista, a Elizabeth è stato chiesto quale attore/attrice della storia del cinema avrebbe voluto essere, e lei ha detto che le sarebbe piaciuto essere Scarlett O’Hara in Via col Vento. “Non so se vorrei interpretarla, ma Via col Vento è il mio film preferito. Lo guardo sempre. L’ho visto ieri mattina” ha raccontato, “Quello che mi piace del film — che è anche il motivo per cui amo il personaggio di Martha (in La fuga di Martha) — è il fatto che, per tutto il film, vuoi odiare Scarlett, ma allo stesso tempo vuoi che ce la faccia e abbia successo, perché riesci a vedere il buono in lei”.

Elizabeth Olsen nuda sul grande schermo: come Kate Winslet

3. Elizabeth Olsen nuda al cinema: l’ispirazione è venuta da Kate Winslet. Per un’attrice, non è particolarmente facile scegliere se fare una scena di nudo o meno. Ma sembra che Elizabeth Olsen avesse le idee ben chiare a riguardo, come ha raccontato durante un’intervista a proposito di Avengers: Age of Ultron. E sembra che il merito sia stato di Kate Winslet: dopo averla vista recitare nuda in Holy Smoke – Fuoco sacro, ha pensato “era così rassicurante vedere la giovane Kate fare qualcosa di molto coraggioso, in tanti sensi. E ho pensato tra me e me: ‘Ok, quindi non è che apparire nuda o rischiare ti rovina la carriera”. A quanto pare, alcune delle persone più vicine a lei, tra familiari e amici, erano un po’ preoccupati a riguardo. Ma a Elizabeth piace, e non si sente in dovere di essere nuda, in contesti particolari: “Non mi vedrete mai in uno scatto di bellezza, o in bikini su una spiaggia. Quello è un personaggio che non interpreterò mai”.

4. Elizabeth si vergognava per il fatto di voler fare l’attrice. Aveva addirittura dei piani di riserva quando viveva a Los Angeles, dove tutti dicevano di essere attori. Non solo, Elizabeth Olsen, per Mary-Kate e Ashley, era restata un po’ nell’ombra. Le veniva sempre chiesto delle sorelle. Ed era stata perseguitata, insieme a loro, dai paparazzi. E quindi, per un bel po’, decise di non recitare. A proposito, ha raccontato: “Mi vergognavo a dire di voler fare l’attrice. Quando avevo circa 14/15 anni, ero davvero brava a pallavolo, e pensavo ‘Beh, magari riceverò una borsa di studio per l’Ivy League grazie alla pallavolo’”.

Elizabeth Olsen, Mary Kate e Ashley

5. Elizabeth Olsen è molto meno ricca delle sorelle. Elizabeth Olsen, rispetto a Mary Kate e Ashley, è molto meno ricca: a quanto pare, infatti, nel 2007 le gemelle avevano un patrimonio di circa un centinaio di migliaia di dollari. Elizabeth Olsen, invece, ha un patrimonio di circa sei milioni: notevole, ma molto ridotto rispetto a quello delle sorelle.

6. Elizabeth Olsen al fianco di Mary-Kate durante uno scandalo. Non è stato facile, per Elizabeth, scegliere se intraprendere la carriera d’attrice, soprattutto a causa dei problemi della sorella con i paparazzi. Nel 2004, la sorella Mary-Kate andò in riabilitazione per superare i problemi di disturbi alimentari: quando i media lo scoprirono, la loro famiglia fu circondata dai paparazzi, e ogni sua mossa finì sui tabloid. Elizabeth Olsen, perseguitata dai paparazzi di Mary-Kate e Ashley, decise quindi, per un po’, di allontanarsi dalla recitazione. A proposito, ha raccontato: “I media furono violenti nei confronti delle mie sorelle, e io pensai davvero di non voler far parte dell’industria del cinema. Quando compirono 18 anni, quello che stava succedendo nella sua vita (parlo di Mary-Kate) era dappertutto. (…) Ci seguivano quando andavamo a fare shopping, e loro quasi finirono coinvolte in incidenti d’auto a causa dei paparazzi. (…) Io pensavo solo: ‘Che str***ate’.”

7. Elizabeth Olsen si è creata una carriera da sola. Durante il liceo, Elizabeth Olsen decise di usare un cognome diverso, per evitare trattamenti preferenziali. Anche dopo la scuola, non utilizzò il successo delle sorelle per farsi strada: frequentò la prestigiosa Tisch School of the Arts di New York, e passò un semestre a Mosca, alla Moscow Art Theatre School. Dopodiché, si guadagnò due ruoli di sostituti a Broadway. Fu in seguito che fu scoperta: un agente entrò in contatto con lei, senza curarsi del suo cognome, e fu ciò che la portò alla fama. A quanto pare, l’unica occasione nella quale utilizza il proprio cognome per ottenere qualcosa, è al ristorante Buco di New York, uno dei suoi preferiti, quando proprio vuole un tavolo.

Elizabeth Olsen: il porno e le donne

8. Cinquanta sfumature di grigio e l’opinione di Elizabeth Olsen sul porno e le donne. Quando Elizabeth Olsen rifiutò il ruolo di Anastasia Steele in Cinquanta Sfumature, ebbe l’occasione di parlare del film e del romanzo, e di altri argomenti più scottanti. Elizabeth Olsen, infatti, disse qualcosa sul porno e sul romanzo in particolare: “Ha avuto un grandissimo impatto sulla società. A quanto pare, le vendite di corde hanno subito un’impennata, perché le donne che hanno letto il libro si stanno interessando al bondage, che è fantastico. È un tale taboo, per le donne, discutere la sessualità senza l’aiuto di Cosmopolitan”.

Elizabeth Olsen e Tom Hiddleston

9. Elizabeth Olsen e Tom Hiddleston: sono stati insieme? Elizabeth Olsen e Tom Hiddleston hanno recitato insieme in I Saw the Light, e presto cominciarono a diffondersi pettegolezzi su una potenziale relazione tre i due. Che qualcosa stesse succedendo dietro le quinte? I due erano stati visti insieme a Londra, ma lei decise di aprirsi con ET a riguardo: “Onestamente, questo tipo di pettegolezzi, sono come ‘Bene, ecco un gruppo di sconosciuti che dicono un sacco di cose sulle quali non sanno niente”.

10. L’hobby di Elizabeth Olsen? Cucinare. E mangiare. Ama fare dolci da forno, e condividerli con la famiglia. Per il suo 23esimo compleanno, anziché organizzare un party, decise di andare a fare scorta di nuove pentole e padelle insieme alla madre. E la sera, si fece la propria torta di compleanno da sé. Elizabeth ha una grandissima passione per il cibo, e ne ha parlato in relazione al fatto che molte star di Hollywood di tengono ben lontane dai dolci e seguono una dieta ferrea: “Vedo alcune attrici e penso ‘È impossibile che mangino’. Non io — mangiare buon cibo mi fa troppo felice”.

Elizabeth Olsen è fidanzata attualmente?

Elizabeth Olsen è stata fidanzata con Boyd Holbrook fino al gennaio del 2015, quando i due hanno deciso di separarsi. Dal 2019 frequenta il musicista Robbie Arnett.

Fonti: IDMb, Refinery29, Cosmopolitan, ET Online, The Richest, Biography, Babygaga

 
 

Star Wars: ecco la nuova timeline che rinomina tutti i progetti legati alla saga

star wars

Come riportato da CBR, la Lucasfilm ha diffuso una nuova timeline ufficiale di Star Wars, che da ora in avanti raccoglierà tutti i progetti legati alla celebre saga fantascientifica, non soltanto le trilogie, ma anche i film antologici e le serie tv. Ciò significa che, da questo momento, non esisterà più il ben noto trittico composto da “trilogia prequel”, “trilogia originale” e “trilogia sequel”.

La nuova timeline è meno incentrata sugli Skywalker, e si estende dall’era dell’Alta Repubblica all’Ascesa del Primo Ordine. Le ere di mezzo sono state etichettate come “Caduta dei Jedi”, “Dominio dell’Impero”, “Era della Ribellione” e “Nuova Repubblica”. La ridefinizione della timeline della saga arriva in seguito alla pubblicazione di un nuovo romanzo tie-in, ossia “Star Wars: The High Republic – Light of the Jedi”. Di seguito un’immagine che meglio chiarisce la nuova distribuzione, con i relativi film, spin-off e serie suddivisi in base alle relative epoche:

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

 
 

Visione: i suoi 10 migliori momenti nel MCU

Manca ormai pochissimo all’arrivo di WandaVision su Disney+. Uno dei più grandi misteri legato alla serie è sicuramente al modo in cui il personaggio di Visione verrà riportato in vita (dal momento che è ufficialmente morto alla fine di Avengers: Infinity War). In attesa di scoprire cosa ci riserverà l’attesissima serie che darà ufficialmente il via alla Fase 4 del MCU, ComicBookMovie ha raccolto i 10 migliori momenti dell’androide sintezoide interpretato da Paul Bettany nell’universo condiviso:

1È degno!

Mentre i Vendicatori litigavano se fidarsi o meno di Visione, l’androide li interruppe passando al Dio del Tuono il suo martello (che ogni membro della squadra aveva precedentemente tentato di sollevare nel tentativo di dimostrarsi degno quanto Thor di brandirlo). In pochi secondi, il team si rende conto che Visione è qualcuno di cui si possono fidare, e il fatto che fosse degno di sollevare il Mjolnir probabilmente è qualcosa di cui si parla troppo poco.

Questo ha sicuramente contribuito a mettere Visione sulla mappa come un eroe legittimo nel MCU e ha giustificato il suo posto negli Avengers. Altri momenti come questo in futuro non sarebbero una brutta cosa, questo è certo.

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Tenet: un video 3D fornisce una spiegazione all’intricato finale del film

Un video in 3D potrebbe essere la chiave per capire finalmente cosa succede esattamente durante la scena finale di Tenet, uno dei film più complessi della recente storia del cinema. Tenet è uscito nelle sale quest’estate, dopo una serie di numerosi ritardi. Anche se molti spettatori sono rimasti sbalorditi da ciò che Christopher Nolan è stato in grado di realizzare tanto a livello narrativo quanto a livello visivo, molti sono rimasti alquanto perplessi, soprattutto a causa della trama complicata del film, che è di natura palindromica, si muove cioè in avanti in un modo non lineare.

Ora che Tenet è stato finalmente distribuito in streaming e in home video, i fan hanno potuto rivedere) il film, nella speranza di poter analizzare e capire meglio le molteplici complessità della sceneggiatura. Il culmine di Tenet è rappresentato dalla cosiddetta “scena del cancello” in cui il Protagonista (John David Washington) e Ives (Aaron Taylor-Johnson) tentano di impedire a uno dei terroristi di Sator (Kenneth Branagh) di armare l’algoritmo con una bomba. Tuttavia, il pubblico si è chiesto come sia finito a terra il cadavere della squadra blu, così come chi ha rimosso le rocce dopo che l’esplosione del filo di viaggio ha bloccato il percorso iniziale.

Tenet: cinque curiosità che devi assolutamente sapere sul film di Christopher Nolan

Un nuovo video diffuso su YouTube potrebbe benissimo rappresentare un passo importante nella giusta comprensione del significato del film. L’utente Welby CoffeeSpill, infatti, ha ricreato minuziosamente la cosiddetta “Gate Scene” con un software di rendering 3D nella speranza di aiutare gli spettatori a sviscerare uno dei tanti misteri del film. Con alcune visualizzazioni 3D di base (insieme a caratteri codificati a colori), la ripartizione spera di rispondere alle domande di Tenet con i fatti, e non solo con le teorie.

 
 

Avengers 5, Kevin Fege promette: “Prima o poi accadrà”

avengers endgame

Kevin Feige ha affermato che, alla fine, Avengers 5 si farà. Il presidente dei Marvel Studios è attualmente impegnato con il ritorno del MCU grazie all’imminente debutto dalla serie WandaVision, che darà ufficialmente il via alla Fase 4; questo dopo una lunga pausa prolungata (e non pianificata) dalla fine della Saga dell’Infinito, a causa della pandemia di Coronavirus.

Nonostante i significativi cambiamenti nella programmazione e i continui ritardi di produzione, il lavoro non si è mai fermato per Feige ed il suo team, che hanno continuato a sviluppare nuovi progetti che verranno rilasciati nei prossimi anni. Prima della pandemia, i Marvel Studios avevano annunciato la lista completa dei titoli della Fase 4 al San Diego Comic-Con del 2019, sulla scia dell’uscita di Avengers: Endgame e Spider-Man: Far From Home. Sebbene includa una varietà di progetti (storie con nuovi personaggi, sequel e serie tv destinate a Disney+), in quella lista non si è mai fatto riferimento ad un nuovo film dedicato ai Vendicatori. Anche quando Feige ha annunciato ulteriori novità durante l’Investor Day 2020 della Disney, non c’è stata neanche l’ombra di un’anticipazione su un possibile Avengers 5.

Questo non dovrebbe essere motivo di preoccupazione, tuttavia, poiché la mente del MCU ha confermato di recente che Avengers 5 vedrà la luce prima o poi. Parlando con IGN in occasione della promozione di WandaVision, ha spiegato che ci sarà davvero un altro film dei Vendicatori. Tuttavia, non ha rivelato quando il film potrebbe debuttare. “Penso di sì. Penso che accadrà a un certo punto”, ha detto. Al di là della risposta enigmatica, è comunque più che sufficiente per tranquillizzare coloro che erano preoccupati che gli Eroi più potenti della Terra non si sarebbero riuniti mai più.

Solo perché Feige non ha garantito un appuntamento ufficiale per Avengers 5, questo non significa che non sia già stato inserito nei loro piani. I Marvel Studios sono noti per non svelare mai le loro carte con largo anticipo, quindi è probabile che non solo abbiano un lancio già pianificato per il film, ma potrebbero persino avere un’idea (magari approssimativa) di come sarà la storia. Questo è molto importante in termini di costruzione di un franchise interconnesso, poiché i film e le serie tv in arrivo avranno probabilmente molte connessioni narrative con il prossimo grande  crossover del MCU.