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Chris Evans sulla scena del Mjolnir in Endgame: “Mi sono sentito di nuovo un bambino”

chris evans

Chris Evans ha ripensato ad uno dei momenti migliori (se non addirittura il migliore in assoluto!) di Captain America in Avengers: Endgame. Mentre i Marvel Studios si apprestavano a chiudere la Saga dell’Infinito, il film del 2019 diretto da Anthony e Joe Russo è servito da canto del cigno per alcuni degli Original Six, tra cui proprio Steve Rogers.

Mentre il secondo anniversario dell’uscita di Endgame si avvicina lentamente, Evans ripensa alla sua esperienza come parte dell’iconico film e del MCU in generale. L’attore ha debuttato nei panni di Steve Rogers nel MCU in Captain America: Il primo vendicatore del 2011, con l’eroe che è subito diventato un punto fermo del franchise. È interessante notare che Evans, in origine, non voleva accettare la parte, che ha più volte rifiutato nonostante i Marvel Studios avessero da subito chiarito che volevano soltanto lui.

Avengers: Endgame è pieno zeppo di momenti memorabili: i Russo hanno sempre voluto realizzare un film che fosse in qualche modo una vera e propria lettera d’amore nei confronti di tutti i fan della prima ora. Tra quei momenti, c’è sicuramente la scena in cui Cap riesce finalmente a brandire il Mjölnir, dopo quanto era stato anticipato anni prima in Avengers: Age of Ultron. In una recente intervista con Empire (via Screen Rant), Chris Evans ha ricordato com’è stato vedere quella scena per la prima volta sul grande schermo, sottolineando di essersi comunque emozionato nonostante sapesse benissimo cosa stava per succedere.

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“La prima volta che ho visto Endgame è stato alla premiere. Normalmente vedo i film in cui recito con largo anticipo e raramente assisto alle anteprime. Ho troppa ansia. Ma essendo l’ultima puntata di un viaggio lungo di dieci anni, volevo poter vivere quel finale insieme al pubblico. Quando Cap solleva il Mjölnir, il cinema è impazzito. Anche se sapevo che quel momento stava arrivando, mi sono comunque emozionato”, ha spiegato Evans.

“Nelle settimane successive, amici e parenti mi hanno mandato clip dai vari cinema di tutto il mondo, che purtroppo in questo momento non se la stanno passando molto bene”, ha continuato l’attore. “Vedere quelle reazioni e sapere che ho avuto la fortuna di far parte dei ricordi di tutte quelle persone, mi ha fatto provare un senso di orgoglio e gratitudine che non sarò mai in grado di esprimere correttamente a parole. In quei momenti non mi sento un attore, e nemmeno una persona adulto, un uomo; sono di nuovo un ragazzino completamente affascinato dal potere e dalla magia che i film possono trasmettere.”

Il ritorno di Chris Evans nel MCU

Ricordiamo che, nonostante il finale di Endgame, Chris Evans è in trattative per tornare nei panni di Captain America nel MCU. Al momento i Marvel Studios non hanno ancora confermato la notizia ufficialmente, ma pare che Evans tornerà ad essere Steve Rogers in uno o più progetti legati al futuro dell’universo condiviso (anche se ancora non sappiamo se si tratterà di film o di serie tv).

 
 

Willy Wonka: Tom Holland e Timothée Chalamet in lizza per il prequel

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato

La Warner Bros. sarebbe molto vicina alla scelta dell’attore che interpreterà il giovane Willy Wonka nell’annunciato prequel de La fabbrica di cioccolato. Il film, in lavorazione ormai da parecchio tempo, racconterà la storia dei primi anni del famoso produttore di dolciumi, divenuto celebre non soltanto grazie al romanzo di Roald Dahl, ma anche grazie all’interpretazione di Gene Wilder nel film del 1971.

Al momento la data di uscita del prequel è stata fissata per il 17 marzo 2023. Il film, il cui titolo dovrebbe essere semplicemente Wonka, sarà diretto da Paul King e prodotto da David Heyman, che avevano già lavorato insieme per l’acclamato Paddington. Ora, secondo quanto riportato da Collider, pare che siano due gli attori in lista per ottenere l’iconica parte: stiamo parlando di Tom Holland, il ben noto Spider-Man del MCU, e di Timothée Chalamet, protagonista di Chiamami col tuo nome e dell’attesissimo Dune

In passato l’iconico ruolo di Willy Wonka è stato interpretato anche da Johnny Depp nel remake del classico degli anni ’70 ad opera di Tim Burton. Come specificato dalla fonte, a nessuno dei due attori è stato ancora offerto ufficialmente il ruolo, ma pare che la Warner Bros. sia fortemente interessata ad uno dei due.

La “problematica” eredità di Willy Wonka

Indipendentemente da chi finirà per interpretare il mitico pasticcere, la Warner dovrà fare i conti con la complita eredità razziale legata alla storia de La fabbrica di cioccolato. Al centro di quest’eredità si trovano i famosissimi Oompa-Loompa che lavorano nella fabbrica di Wonka, descritti nelle prime edizioni del libro di Dahl come “pigmei africani” che Wonka “scoprì” e portò a lavorare nella sua fabbrica. Anche quando questo linguaggio direttamente colonialista venne modificato, il problema degli Oompa Loompas rimase ugualmente, portando avanti tradizioni altamente problematiche di imperialismo e caricatura razzista.

In passato Ryan Gosling aveva espresso interesse nei confronti del ruolo di Willy Wonka, mentre all’inizio, quando il progetto era ancora in uno stato embrionale, si era parlato di Ezra Miller e di Donald Glover come possibile candidati al ruolo.

 
 

Elizabeth Olsen è diventata la Scarlet Witch del MCU grazie a… Star Wars!

L’amore di Elizabeth Olsen per Star Wars l’ha portata a diventare la Scarlet Witch del MCU. Prima di entrare a far parte dell’universo Marvel, Olsen si è fatta un nome apparendo in film indipendenti come La fuga di Martha e Oldboy. Nel 2014, è passata ai blockbuster con Godzilla e, parallelamente, è entrata a far parte nel più grande franchise del mondo interpretando Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch, nella scena post-credits di Captain America: The Winter Soldier. Da allora, Olsen ha recitato in altri quattro film del MCU, scalato i ranghi come uno dei personaggi più importanti del franchise.

Proprio lo scorso fine settimana, Olsen è tornata nei panni di Scarlet Witch grazie a WandaVision, la prima serie Marvel realizzata per Disney+. Lo show vede finalmente Wanda, all’indomani degli eventi di Avengers: Endgame, vivere una vita pacifica – ispirata al mondo delle sit-com americane – insieme all’amore della sua vita, Visione (Paul Bettany). Tuttavia, il pubblico sa che nulla è mai facile per Wanda, e non tutto è come sembra nell’idilliaca città di Westview. Sia la critica che i fan hanno elogiato la performance di Olsen in WandaVision, il cui personaggio, nella serie, si trova a metà tra l’eroe traumatizzato alla ricerca della verità e la perfetta casalinga della porta accanto.

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Proprio in occasione della promozione di WandaVision, Elizabeth Olsen ha parlato con Collider della serie, della direzione intrapresa dalla sua carriera e di come, alla fine, sia passata ai grandi blockbuster. Come spiegato dall’attrice, tutto è dipeso dal suo amore sconfinato per la saga di Star Wars e dal suo desiderio di smettere di interpretare “donne particolarmente disturbate in film indipendenti”.

“Ho parlato con la mia agente, con la mia manager, che per me sono come delle altre madri. Le amo davvero tanto e ho detto loro che volevo essere presa in considerazione per i progetti con i quali ero cresciuta. Da bambina ero ossessionata da Star Wars. Non riuscivo a staccarmi dalla tv quando guardavo un film della saga. Volevo capire come poter entrare a far parte di questi grandi blockbuster, perché ad un certo punto mi sono resa conto che le uniche parti che riuscivo ad ottenere erano quella di donne particolarmente disturbate in film indipendenti. Ora sono comunque una donna disturbata, ma almeno lo sono in un grande franchise! (ride).”

Il legame tra Star Wars e gli artisti del MCU

Elizabeth Olsen non è certo l’unica persona all’interno del MCU ad aver espresso il suo profondo amore per Star Wars durante tutti questi anni. Di recente, il boss della Marvel Kevin Feige ha confessato di aver sempre pensato ad un film di Star Wars, il che fa ben sperare per l’atteso film di quella saga che si ritroverà a produrre. Inoltre, molti attori e registi della Marvel si sono poi ritrovati a lavorare per la saga di Star Wars, basti pensare a Taika Waititi o allo stesso Bettany. Chissà, forse ci sarà una possibilità anche per Olsen di ritrovarsi, un giorno, a far parte della galassia lontana, lontana…

 
 

She-Hulk: una nuova aggiunta nel cast della serie Marvel/Disney+

She-Hulk: Attorney at Law

Ginger Gonzaga (Kidding) reciterà al fianco di Tatiana Maslany nella prossima serie Marvel di She-Hulk per Disney+.

Gonzaga interpreta la migliore amica di Walters. Come annunciato al Disney Investor Day, la star di Avengers Mark Ruffalo riprenderà il ruolo di Hulk e Tim Roth riprenderà il suo personaggio Hulk di Abominio per la serie. La serie è diretta da Kat Coiro e Anu Valia, con Jessica Gao che è la scrittrice principale.

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Anche se la Marvel non ha commentato la notizia data da Deadline, l’attrice ha ufficialmente confermato il suo coinvolgimento nella serie che vedrà Tatiana Maslany interpretare la protagonista di She-Hulk.

 
 

Peaky Blinders si concluderà con un film

Cillian Murphy in Peaky Blinders 6
Cillian Murphy in Peaky Blinders

Parola di Steven Knight! Peaky Blinders, l’amatissima serie con Cillian Murphy disponibile nel catalogo Netflix che (come annunciato da poco) vedrà nella sesta stagione il suo ultimo ciclo, concluderà la sua storia in forma di film!

La notizia della chiusura della serie alla sesta stagione aveva da una parte rattristato i fan, ma dall’altra aveva fatto tirare loro un sospiro di sollievo, dato che la quinta stagione si era chiusa con un finale aperto e che la pandemia ha messo a rischio interruzione moltissime produzioni.

Adesso, l’intervento dell’ideatore Steven Knight mette d’accordo tutti. “Dopo il ritardo della produzione dovuto alla pandemia, ritroveremo la famiglia in grave pericolo e la posta in gioco alta come mai lo è stata prima. Crediamo che questa sarà la stagione migliore di tutte e siamo sicuri che i nostri fantastici fan la adoreranno. Mentre la serie volge al termine, la storia andrà avanti in un’altra forma”.

Dopo il finale della quarta stagione, l’ultima proposta in autonomia dalla BBC, Knight disse che “l’ambizione è farne la storia di una famiglia tra due guerre, quindi ho sempre voluto concluderla con la prima sirena del raid aereo nella Birmingham nel 1939”. Disse che ci sarebbero volute altre tre stagioni, la quinta andata e la sesta in produzione. Sembra quindi probabile che gli eventi previsti nella settima finiranno nel film.

 
 

Dusk: Sony al lavoro sullo spin-off di Spider-Man

dusk

Pare che Sony sia al lavoro su un nuovo spin-off di Spider-Man dedicato a Dusk. Il 2021 si preannuncia come un grande anno per l’Uomo Ragno, dal momento che il terzo film del MCU lo vedrà affrontare diversi cattivi proveniente dalle passate iterazioni cinematografiche dedicate al personaggio. Inoltre, entro la fine dell’arrivo è previsto anche l’arrivo nelle sale del sequel di Venom e di Morbius, entrambi molto attesi.

Sebbene Spider-Man faccia attualmente parte del MCU, ciò non ha impedito a Sony di sviluppare una propria serie di film interconnessi. Il Sony Pictures Universe of Marvel Characters (noto anche come SPUMC) è iniziato con Venom nel 2018, che si è rivelato un grandissimo successo al botteghino. Lo studio ha in cantiere molti altri progetti basati su personaggi come Kraven il Cacciatore, Jackpot e Madame Web. Ora, pare che altro celebre eroe possa unirsi all’universo condiviso.

Secondo quanto riportato da The Illuminerdi, Sony starebbe sviluppando un film live-action basato sul personaggio Dusk. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sul progetto, ma data la volontà di Sony di espandere ancora di più il franchise di Spider-Man, sembra una possibilità del tutto ragionevole.

La storia di Dusk nei fumetti

Nei fumetti, Dusk è un identità usata da vari personaggi. La prima incarnazione era quella del leader di una banda di eroi appartenenti alla Zona Negativa: in realtà, il costume venne indossato da molti personaggi diversi, con l’obiettivo di rendere Dusk un vero e proprio simbolo; lo stesso Spider-Man ha indossato il costume per un breve periodo nei fumetti.

La seconda incarnazione di Dusk è stata una donna di nome Cassie St. Commons, che ha ereditato il costume direttamente da Spider-Man. Tornata in vita, acquisisce tutta una serie di abilità quali il teletrasporto, la manipolazione delle ombre e la chiaroveggenza, trasformandosi così un’efficace vigilante. Al momento non sappiamo su quale delle numerose identità di Dusk si focalizzerà il film Sony, ma è altamente probabile che possa focalizzarsi sul personaggio di Cassie St. Commons.

 
 

Euphoria 2: trailer dei due episodi speciali in arrivo

Euphoria

Il canale americano HBO ha diffuso il trailer ufficiale di Euphoria 2, l’attesa nuova stagione della serie Euphoria acclamata che ritorna con due episodi speciali.

La serie drammatica della HBO vincitrice di un Emmy EUPHORIA tornerà con due episodi speciali, con il primo debutto DOMENICA 6 DICEMBRE alle 21:00 ET / PT. L’episodio andrà in onda su HBO e sarà disponibile per lo streaming su HBO Max negli USA. In Italia non ha ancora una collocazione su SKY.

https://youtu.be/s1P5czi0H_g

Dopo essere stato lasciato da Jules alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati prodotti sotto Linee guida COVID-19.

Euphoria ha ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Zendaya), Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi originali eccezionali.

Euphoria è stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake, Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

 
 

Un sacchetto di biglie: libro, trama e cast del film

Un sacchetto di biglie film

Il gioco delle biglie restituisce un’immagine di spensieratezza e svago, con i più piccoli liberi di percorrere la strada inseguendo quelle sfere che rotolano via senza ostacoli. Un’immagine che è al centro proprio di un film come Un sacchetto di biglie, dove la serenità dei bambini protagonisti viene però spezzata dagli orrori di una guerra ancora oggi impressa nella mente e nell’animo di tutti. Il titolo del 2017, diretto da Christian Duguay, autore anche di Belle & Sebastien – L’avventura continua, porta lo spettatore proprio in questo contesto, per raccontare ancora una volta gli orrori dell’umanità ma anche quei lumi di speranza che fortunatamente non accennano a volersi spegnere.

L’opera in questione è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Joseph Joffo nel 1973. Questi ha qui raccontato la propria personale esperienza durante gli anni della Seconda guerra mondiale, evento che ha costretto lui ed il fratello ad allontanarsi dalla famiglia per ricercare una possibilità di salvezza. Di questo era stata già realizzata una trasposizione cinematografica nel 1975, per la regia di Jacques Doillon. Ancora oggi quello di Joffo è uno dei racconti che meglio dimostrano l’impatto che i conflitti razziali di quegli anni ebbero sui più piccoli, dando vita a traumi che difficilmente si possono superare.

Questo nuovo film ripropone così una storia a suo modo sempre attuale, e rende ulteriore omaggio ad un grande racconto contro l’intolleranza e in sostegno dei valori dell’umanità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Un sacchetto di biglie: la trama del film

Il film racconta il sorprendente viaggio di due giovani fratelli di origini ebrea, attraverso la Francia degli anni Quaranta, occupata dai nazisti. Joseph e Maurice vivono la loro infanzia serenamente: d’estate giocano tra le onde, d’inverno si sfidano a battaglie di palle di neve. Fino a quando tutto cambia. A scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei. Si ritrovano inoltre esclusi ed emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso. La situazione si complica a tal punto che una sera, il padre gli annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. I bambini si mettono così in viaggio per sfuggire ai nazisti e raggiungere la cosiddetta “terra libera”. Durante il loro cammino dovranno però imparare a fidarsi l’uno dell’altro, sviluppando quel legame che si rivelerà essere la loro unica salvezza.

Un sacchetto di biglie cast

Un sacchetto di biglie: il cast del film

Per dar vita a personaggi basati su persone realmente esistite ed esistenti, i produttori hanno condotto numerose ricerche, al fine di trovare gli interpreti migliori possibili. Ad interpretare il piccolo Joseph Joffo è così Dorian Le Clech, scelto tra migliaia di altri bambini. Maurice, suo fratello, ha invece il volto di Batyste Fleurial. I due, che non avevano grandi esperienze pregresse, sono stati seguiti da una coach. Con questa, hanno potuto preparare e approfondire ogni singola scena, arrivando grazie ad alcuni esercizi di lettura a dar vita a delle interpretazioni particolarmente naturali. Per prepararsi al ruolo, inoltre, Le Clech ha avuto modo di leggere il libro da cui è tratto il film, e che fino a quel momento non conosceva.

Patrick Bruel, noto per i film Una famiglia e Il meglio deve ancora venire, dà invece vita a Roman Joffo, padre dei due protagonisti. Il personaggio è stato scritto appositamente pensando a lui, e dopo aver letto il copione questi si disse del tutto conquistato dalla parte. Egli si è poi preparato approfondendo il carattere e la psicologia dell’uomo che avrebbe dovuto interpretare, il tutto grazie anche a lunghe conversazioni con il regista e il vero Joffo. La madre, Anna, è invece interpretata da Elsa Zylberstein. Inizialmente si temeva che fosse troppo giovane per la parte, ma l’attrice ha dimostrato di poter risultare particolarmente credibile nel ruolo. Il personaggio del dottor Rosen, infine, prende vita grazie a Christian Clavier, noto attore francese, divenuto celebre in Italia grazie ai film Non sposate le mie figlie e Benvenuti a casa mia.

Un sacchetto di biglie: la vera storia dietro al film

La storia di Joseph Joffo e di suo fratello Maurice, riportata poi nel libro del 1973, ha inizio nel 1941. I due vivono nella Parigi occupata dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. A causa dei sempre più preoccupanti attacchi razziali nei confronti degli ebrei, questi si trovano ad essere mandati via da loro padre, il quale li esorta a fuggire e raggiungere Nizza, dove potranno trovare accoglienza presso alcuni parenti. Durante il viaggio sono però molti i pericoli in cui i due fratelli si imbattono, riuscendo però a sfuggire ai vari controlli degli ufficiali nazisti grazie all’aiuto di alcuni compatrioti. Riusciranno infine a raggiungere la città, trovando rifugio preso i due fratelli maggiori.

Joseph e Maurice riusciranno a riunirsi al resto della loro famiglia soltanto nel 1944, in seguito alla liberazione di Parigi. Non appena leggono la notizia, infatti, prendono il primo treno verso la capitale. Qui ritrovano la madre, ma non il padre. Quest’ultimo è infatti stato deportato e ucciso in uno dei campi di concentramento nazisti. Scrivendo le sue memorie, circa trent’anni dopo, Joseph ricorderà sempre il sacrificio del padre, grazie al quale lui ha potuto mantenere la propria vita. In particolare, l’autore conserva gelosamente le biglie regalategli dal genitore, e che per lui rappresentano ancora un tempo in cui era possibile giocare per strada senza la paura di dover nascondere le proprie origini.

Un sacchetto di biglie: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Un sacchetto di biglie è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione in prima TV il giorno martedì 19 gennaio alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

 
 

No 309: trama, cast, episodi e dove vederla in streaming

No 309 serie tv

No: 309 è la serie tv drammatica turca del 2016 creata da Asli e Banu Zengin per Fox TV con protagonista l’attrice Demet Özdemir. Composta da ben 66 episodi di quaranta minuti circa, la serie è stata diretta da Halsan Tolga Pulat ed è andata in onda dal giugno del 2016 fino all’ottobre del 2017.

No 309: dove vederla in streaming

No 309 in streaming è disponibile su YouTube con tutti gli episodi sottotitolati in inglese e in spagnolo.

No 309: la trama e il cast

In un video riprodotto dopo la sua morte, un anziano milionario parla a tutta la sua famiglia. In esso, dichiara che il primo nipote che si sposerà e avrà un figlio riceverà la sua quota dell’azienda di famiglia. Nel disperato tentativo di ottenere quella fortuna, le madri si precipitano a fissare appuntamenti al buio per i loro figli. Obbligato da sua madre, Onur va al suo appuntamento al buio. Lì incontra Lale, che era lì per il suo appuntamento al buio con un giovane dottore chiamato anche Onur. L’appuntamento al buio diventa una notte selvaggia piena di divertimento e follia, dove entrambi finiscono per ubriacarsi e passare la notte nella stanza 309 di un hotel. Al mattino, incapaci di ricordare cosa è successo la scorsa notte, entrambi si salutano e accettano di non rivedersi mai più. Tuttavia, tre mesi dopo, Lale scopre di essere incinta del bambino di Onur.

In No 309 protagonisti sono Demet Özdemir nel ruolo di Lale Yenilmez Sarıhan, Furkan Palalı nel ruolo di Onur Sarıhan, Sumru Yavrucuk nel ruolo di Songül Yenilmez, Erdal Özyağcılar nel ruolo di Yıldırım Yenilmez, Nurşim Demir nel ruolo di İsmet Sarıhan, Gökçe Özyol nel ruolo di Kurtuluş Yorulmaz, Cihan Ercan nel ruolo di Erol Sarıhan, Özlem Tokaslan nel ruolo di Yıldız Sarıhan, Suat Sungur nel ruolo di Fikret Sarıhan, Sevinç Erbulak nel ruolo di Betül Sarıhan, Beyti Engin nel ruolo di Şadi Sarıhan, Fatma Toptaş nel ruolo di Nilüfer Yorulmaz, İrem Helvacıoğlu nel ruolo di Pelinsu Yalın, Pelin Uluksar nel ruolo di Nergis Yenilmez, Murat Tavlı nel ruolo di Samet Yetiş, Ceren Taşçı nel ruolo di Filiz Sarıhan, Fatih Ayhan nel ruolo di Doktor Onur Saygın, Eda Özel nel ruolo di Şebnem Yalın e Ömrüm Nur Çamçakallı nel ruolo di Gülşah Yorulmaz.

No 309 1 stagione: il trailer

No 309 2 stagione: il trailer

 
 

Maria Pedraza: 10 cose che non sai sull’attrice

Maria Pedraza 2020

Maria Pedraza è un attrice che si è fatta conoscere in tutto il mondo per il suo ruolo nella serie, diventata ormai molto famosa in tutto il mondo, La casa di Carta, restando sempre con i piedi per terra e senza farsi contagiare più di tanto dal successo inaspettato.

Dal suo debutto nel mondo della recitazione nel 2017, e con un passato da ballerina classica, Maria Pedraza non ha più abbandonato il suo lavoro da attrice, tanto da intensificare la sua carriera tra il 2018 e il 2019, partecipando a diversi progetti. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Maria Pedraza.

Maria Pedraza film

maria pedraza

1. Maria Pedraza: i film e la carriera. Dopo essere stata scoperta dal regista Esteban Crespo su Instagram, Maria Pedraza inizia la sua carriera nel mondo della recitazione nel 2017, partecipando al film Amar e alla serie Si gueras tù. In seguito, l’attrice spagnola è apparsa in diversi episodi della serie Élite (2018) ed diventata una delle protagoniste della famosissima serie tv La casa di carta (2017-2018). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono il film Chi porteresti su un’isola deserta? (2019) e la serie Toy Boy (2019). Nel 2020 l’attrice ha interpretato il ruolo di Adela nel film di originale spagnola El verano que vivimos. Nel 2021 Maria Pedraza sarà protagonista di Poliamor para principiantes, fim spagnolo attualmente in post-produzione diretto da Fernando Colomo.

2. Maria Pedraza è apparsa diverse volte interpretando se stessa. Sebbene sia un’attrice da un paio d’anni, Maria Pedraza ha conquistato una grande fetta di pubblico e ha raggiunto un subito un livello di fama, tanto da apparire diverse volte come se stessa. L’attrice, infatti, è apparsa nella serie tv Dìas de cine (2017) e come guest star in un episodio della serie spagnola Versìon Española (2018). L’ultima apparizione, in quando se stessa, è avvenuta nel 2019 grazie alla trentatreesima edizione dei Premi Goya, il più importante riconoscimento spagnolo a livello cinematografico.

Maria Pedraza: La casa di Carta

3. La casa di Carta ha dato un enorme successo a Maria Pedraza. Dopo qualche breve esperienza nel mondo della recitazione, per Maria Pedraza si è aperto un periodo d’oro grazie al clamoroso successo della serie La casa di Carta, che ha decretato il successo della giovane attrice. Pedraza, infatti, interpreta l’ostaggio più importante dei rapinatori, poiché figlia dell’ambasciatore britannico e grazie a lei i rapinatori stessi riusciranno a negoziare con l’ispettore.

4. Maria Pedraza ha avuto più successo all’estero che al proprio paese. Come già detto, grazie a La casa di Carta, Maria Pedraza ha goduto di un certo successo in Italia e anche in altri paesi. Ciò che è strano, è che sia l’attrice, che la serie, non ha spopolato in egual maniera anche nel proprio paese, cioè la Spagna. I motivi non sono ben chiari e forse la serie è passata in sordina in territorio spagnolo perché considerata di bassa qualità, eppure nei lavori successivi l’attrice spagnola si è trovata a lavorare con colleghi che quasi non l’avevano mai sentita nominare.

Maria Pedraza fidanzata con Jaime Lorente

5. Maria Pedraza è fidanzata con un collega. Spesso e volentieri i fan si sono trovati ad essere testimoni di nuovi amori nati sul set che magari rispecchiano anche le proprie ship immaginarie. Questo è stato il caso di Maria Pedraza che sul set della serie spagnola La casa di Carta ha conosciuto il collega Jaime Lorente. Pare che i due siano insieme da diversi mesi che abbiano approfondito la loro conoscenza sul set di Élite. che li vedeva entrambi protagonisti.

6. Il suo ex fidanzato l’ha spinta a frequentare un corso di recitazione. La giovane attrice che adesso è diventata famosa in mezzo mondo, aveva intenzione di diventare una ballerina, uscendo dall’accademia formata come ballerina classica. Dopo qualche infortunio non le più stato possibile seguire questa strada, tanto da essere spinta dal ragazzo di allora a frequentare qualche corso di recitazione.

Maria Pedraza Élite

7. Sul set di Élite, Maria Pedraza ha incontrato i colleghi de La casa di Carta. Nel 2018, Maria Pedraza ha avuto modo di rincontrare i colleghi de La casa di Carta sul set della serie Élite. L’attrice, infatti, ha lavorato nuovamente con Miguel Herran e Jaime Lorente, interpretando i ruoli rispettivamente di Marina, Nano e Christian. Eppure pare che il fatto che i tre siano anche in questa serie, sia dovuto ad una casualità: stando a quanto detto dai registi Dani de la Orden e Ramon Salazar, quando hanno iniziato le riprese di Élite, La casa di Carta non aveva ancora ottenuto tutto il successo arrivato in seconda battuta e che, quindi, i casting della serie sono avvenuti in maniera del tutto casuale e senza premeditazioni.

Maria Pedraza Instagram

8. Maria Pedraza ha un profilo Instagram molto seguito. Come molti altri suoi colleghi nazionali e non, Maria Pedraza è caduta vittima del fascino di Instagram, tanto da aprire un proprio account ufficiale, seguito da qualcosa come 4,4 milioni di persone. La Pedraza era già una star del social prima di diventare attrice, e ciò le ha permesso di conquistare un gran numero di follower grazie al fatto di essere influencer prima, e attrice dopo.

 

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Un post condiviso da María Pedraza (@mariapedraza_)

9. L’attrice è stata scoperta proprio su Instagram. Maria Pedraza deve dire grazie proprio ad Instagram se è poi diventata un attrice. Infatti, il fatto di essere un’influencer di un certo livello le è servito per farsi notare, tanto che il regista Esteban Crespo l’ha trovata e scelta personalmente come protagonista del film Amar, uscito nel 2017. Da qui in poi, il resto è stato ormai storia, tanto da diventare una delle giovani attrici più seguite della Spagna e non solo.

Maria Pedraza: età e altezza

10. Maria Pedraza è nata il 26 gennaio del 1996 a Madrid e la sua altezza corrisponde a 171 centimetri.

Fonti: IMDb, Nacion, Fashion

 
 

Moon Knight: trama, cast e data d’uscita della serie tv Marvel

Moon Knight

Moon Knight è una tra le più attese serie TV tratte da fumetti e si pone l’intento di raccontare la storia dell’omonimo personaggio, il quale è noto per essere particolarmente complesso e ricco di sfaccettature.

In attesa del suo arrivo in streaming su Disney+, scopriamo insieme, in questo articolo di approfondimento, tutto ciò che c’è da sapere al riguardo: le prime informazioni sul cast e sulla trama, ma anche quelle relative a un’ipotetica data d’uscita in streaming e tanto altro ancora. Continua, quindi, a leggere, per saperne di più.

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Moon Knight trama

Moon Knight trama serie TV Marvel

Moon Knight è una serie TV Marvel che, al momento attuale, si trova nelle prime fasi del suo sviluppo. Pertanto, non sono ancora noti, in via ufficiale, i precisi dettagli riguardanti la trama. Tuttavia è già possibile fare diverse speculazioni, sulla base dei fumetti dai quali è tratta la serie televisiva.

A tal proposito, infatti, bisogna premettere che Moon Knight è un personaggio che viene spesso paragonato a Batman, sebbene i punti in comune tra loro non siano così marcati.

Moon Knight è, infatti, l’alter ego di Marc Spector, un ex marine degli Stati Uniti che, durante una missione in Egitto, viene quasi ucciso da Raoul Bushman, il suo committente.

Tratto miracolosamente in salvo da un gruppo di abitanti del luogo, Spector viene portato al cospetto della statua del dio egiziano Khonshu che, in una visione, gli dà l’opportunità di rinascere, sotto la forma di un Dio guerriero.

Spector decide di accettare l’incarico fornitogli dalla divinità e, acquisite diverse straordinarie abilità legate alla luna, le quali diventano ancora più potenti durante la luna piena, decide di diventare un vigilante, acquisendo il nome di “Moon Knight“.

Dopo essere tornato negli Stati Uniti e aver sconfitto i suoi detrattori, Spector nasconderà la sua identità dietro diverse fasulle, come per esempio quella del milionario Steven Grant o quella del tassista Jake Lockley.

In qualità di supereroe, invece, Moon Knight utilizzerà i suoi poteri per combattere al fianco dei Vendicatori, dei Difensori e di altre squadre di supereroi Marvel.

Moon Knight cast

Moon Knight cast

Recentemente, sono state rilasciate le prime informazioni relative al cast della serie televisiva, le quali fanno principalmente riferimento all’attore che vestirà i panni del vigilante mascherato.

Il protagonista della serie TV sarà, infatti, l’attore Oscar Isaac, noto per aver interpretato il personaggio di Poe Dameron nella trilogia sequel di Star Wars.

Dopo diverse speculazioni al riguardo, la notizia è stata confermata da Gregory Middleton, il direttore della fotografia, che, in un post pubblicato su Instagram, ha dato alcune iniziali informazioni sulla serie TV, confermando la partecipazione di Oscar Isaac.

Secondo quanto riportato da Hollywood Reporter, invece, il personaggio dell’antagonista, ossia colui che darà filo da torcere al guerriero mistico, sarà interpretato da Ethan Hawke. Ancora non sappiamo, però, se l’attore vestirà i panni di Raoul Bushman, oppure se nella serie TV ci sarà un altro avversario degno di tale nome.

Al momento, inoltre, non sono note ulteriori informazioni relativamente agli altri membri del cast, ma ulteriori notizie arriveranno in seguito; pertanto ti invito a continuare a seguirci, per saperne di più.

Moon Knight data d’uscita

La serie TV non ha ancora una data d’uscita; tuttavia si vocifera che la produzione inizierà a registrare le prime scene a Budapest, durante il mese di marzo.

Se tali indiscrezioni dovessero essere confermate e, considerati i tempi di produzione, è possibile che questa serie televisiva faccia il suo debutto nel 2022.

Moon Knight streaming

disney+

Relativamente alla possibilità di vedere in streaming la serie TV Moon Knight, possiamo già affermare con certezza che verrà distribuita su Disney+.

A seguito dell’acquisizione dei Marvel Studios da parte del gruppo The Walt Disney Company, infatti, tutti i loro film e le loro serie TV vengono distribuite sulla piattaforma di streaming Disney+.

Disney+ è una tra le piattaforme di streaming più famose in Italia e, al costo di 6,99€ al mese o di 69,99€ all’anno, infatti, permette di accedere a un vasto catalogo di film e serie TV, tra cui quelli dell’universo Disney/Pixar, Marvel e Star Wars.

 
 

Il primo giorno della mia vita: al via le riprese del nuovo film di Paolo Genovese

Il primo giorno della mia vita

Sono iniziate a Roma le riprese de Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese che, dopo aver diretto Supereroi, di prossima uscita, torna dietro la macchina da presa con una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollare.  La racconta attraverso la vita di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini) che, convinti di aver toccato il fondo, incontrano un personaggio misterioso (Toni Servillo) in grado di regalare loro una settimana di tempo per scoprire come potrebbe essere il mondo in loro assenza. E se possibile, trovare la forza di ricominciare e innamorarsi di nuovo della vita, il cui inestimabile valore viene messo in primo piano.

Pluripremiato autore di titoli di grande successo come ImmaturiTutta colpa di FreudPerfetti sconosciuti e The PlacePaolo Genovese porta sul set un suo soggetto e dichiara: “Tutte le storie hanno un loro destino e se questa arriva proprio adesso, dopo circa quattro anni di scrittura e riscrittura, non è un caso. Penso sia il periodo giusto per fare un film sulla voglia e sulla necessità di ripartire”.

La sceneggiatura del film, da cui nel 2018 è stato tratto il secondo e omonimo romanzo del regista edito da Einaudi, è scritta dallo stesso Genovese insieme a Paolo Costella, Rolando Ravello e Isabella Aguilar.  Il primo giorno della mia vita è una coproduzione Medusa Film e Lotus Production, prodotta da Marco Belardi per Lotus Production, una società di Leone Film Group. Distribuito da Medusa Film.

Fanno parte del cast anche Elena Lietti, Antonio Gerardi, Vittoria Puccini, Thomas Trabacchi e Alessandro Tiberi. La fotografia è affidata a Fabrizio Lucci, la scenografia a Chiara Balducci e i costumi a Gemma Mascagni.   Le settimane di riprese saranno 9 e si svolgeranno interamente a Roma.

 
 

Matteo Garrone trionfa al Fashion Film Festival Milano con “Le Mythe Dior”

Matteo garrone dior

Questi i premi assegnati per le categorie in concorso valutati da una giuria presieduta da Tim Yip

Tim Yip, Regista, Art director e costumista, vincitore di un premio Oscar per le scenografie de “La Tigre e il Dragone” e composta da  Lachlan Watson, giovane attore americano non-binary, attivista LGBTQI+, tra i protagonisti della serie TV Sabrina; Marcelo Burlon, stilista, creatore del brand “County of Milan”; Anna Dello Russo, fashion icon, giornalista, influencer; Milovan Farronato, artista, curatore ed editore; Javier Goyeneche, fondatore del marchio sostenibile Ecoalf; Margherita Missoni, fashion designer; Paolo Roversi, fotografo; Elizabeth Von Guttman, fondatrice di System Magazine; Tamu McPherson, fotografa, influencer.

MIGLIOR FASHION FILM: Le Mythe Dior di Matteo Garrone per Christian Dior Couture. 

MIGLIOR MONTAGGIO: Silent Madness di Jordan Hemingway per Mowalola 

MIGLIOR DOCUMENTARIO: Pelo Lacio di Diane Russo per Love Want Magazine 

MIGLIORE COLONNA SONORA: Wata di Ronan Mckenzie e Joy Yamusangie per Gucci x Garage Magazine 

MIGLIOR STYLING: Gucci X SSENSE di Matt Lambert per Gucci 

MIGLIOR FOTOGRAFIA: Comfort Zone di Jordan Blady 

MIGLIOR FASHION FILM SPERIMENTALE: Stories from a Twelfth-Floor Hotel Room di Zheqiang ZHANG per PSEUDONYM 

MIGLIORE REGIA ESORDIENTE: Wata di Ronan Mckenzie e Joy Yamusangie per Gucci x Garage Magazine 

MIGLIORE FASHION DESIGNER/BRAND: M92 19 con BRAINWASH di Paolo Forchetti 

MIGLIOR FASHION FILM ESORDIENTE ITALIANO: Embodiment di Ced Pakusevskiy per Barbara Bologna 

MIGLIOR FASHION FILM ESORDIENTE: Wata di Ronan Mckenzie e Joy Yamusangie per Gucci x Garage Magazine 

MIGLIORE REGIA: Jess Kohl con Drag Syndrome per British Vogue 

MIGLIOR FASHION FILM ITALIANO: The life and times of Mannequeen town di Vincenzo Schioppa per Aspesi 

MIGLIOR  “GREEN” FASHION FILM: Preservation of Hezhen Fish Skin Tradition Through Fashion Higher Education di Zhongjin Zhang per FISHSKINLAB 

MIGLIOR DESIGNER/BRAND ITALIANO: Barbara Bologna con Embodiment di Ced Pakusevskiy 

Matteo Garrone per Dior, ecco il cortometraggio

“Le difficoltà del periodo che stiamo vivendo ci hanno portato a dover organizzare l’edizione 2021 di Fashion Film Festival Milano con un format interamente digitale, per quanto sembri singolare, è stata per noi una irripetibile occasione di rimetterci in gioco e di sperimentarci con la resilienza. Il risultato? Abbiamo reso democratico un Festival di grande prestigio ma che, come la moda, che è il territorio culturale di riferimento, talvolta è rimasto vittima di un certo elitarismo stereotipato. Anche grazie a noi, quest’anno, la moda è ritornata a parlare con il tessuto sociale. E lo ha fatto attraverso i Fashion Film e – pertanto – con un linguaggio diverso, coinvolgente e dotato di piena dignità artistica. Come dimostra il capolavoro di Matteo Garrone. Un maestro del cinema, apparentemente distante dal linguaggio del fashion-system, e che invece ne ha saputo interpretare magistralmente la grammatica”, ha commentato Constanza Etro, Creatrice e Direttrice del Festival.  

 “Voglio ringraziare la giuria del Fashion Film Festival Milano per aver dato al film questo premio così importante che condivido con tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione del film e ovviamente con Dior e Maria Grazia Chiuri che mi ha lasciato una grande libertà espressiva che mi ha consentito di poter fare un racconto cinematografico seppur al servizio di una collezione di alta moda”, prosegue Matteo Garrone 

“Vorrei ringraziare la giuria del Fashion Film Festival Milano per aver premiato il film di Matteo Garrone: Il mito di Dior. Un particolare ringraziamento a Matteo per aver collaborato con me a questo progetto per la Maison”, conclude Maria Grazie Chiuri, Direttrice Artistica della Maison Dior.

Il premio concepito da Fornasetti per il Fashion Film Festival Milano di quest’anno è una creazione digitale. Un contributo immateriale che diviene un concreto supporto a un’iniziativa che mostra la capacità di ribaltare i limiti creando valore e rafforzando inclusività e connessioni all’interno di un network sempre più multiculturale. A tal proposito, Barnaba Fornasetti, alla guida dell’omonimo design studio, ha commentato: 

“C’è uno spirito che anima da sempre il Fashion Film Festival Milano, riassunto in quel “the big helps the small” che condivido appieno – afferma Barnaba Fornasetti. “Parlo di quell’incontro e di quella mescolanza, che quest’iniziativa offre e sostiene, tra nuovi virgulti creativi e grandi istituzioni, tra nuovo e consolidato, tra vecchie e nuove generazioni. In una rottura del solito, e di quelle barriere che siamo soliti non valicare, che favorisce scintille di autentica creatività e innovazione, a beneficio di tutti. L’ edizione di quest’anno, che sarà completamente fruibile in digitale e in modo gratuito, non farà che potenziare questo aspetto e questo necessario incrocio di sguardi”.

 
 

Locked Down, il trailer del film con Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor

Ecco il trailer di Locked Down. Appena decidono di separarsi, Linda e Paxton (Chiwetel Ejiofor) scoprono che sono costretti invece a rimanere in casa a causa del lockdown. La co-abitazione si rivela una bella sfida, ma alimentato dalla poesia e da tanto vino, li avvicinerà di nuovo in una maniera sorprendente.

Locked Down è il film del 2021 diretto da Doug Liman con Anne HathawayChiwetel EjioforBen KingsleyBen Stiller, Lucy Boynton, Jazmyn Simon, Mindy Kaling, Stephen Merchant, Dulé Hill, Mark Gatiss, Bobby Schofield.

 
 

Captain America: 10 ruoli che potrebbe giocare nel futuro del MCU

Sappiamo che Chris Evans tornerà nei panni di Captain America in uno (o più) dei progetti futuri del MCU. In attesa che i Marvel Studios confermino ufficialmente il ritorno dell’attore nelle vesti dell’iconico personaggio che gli ha regalato la fama mondiale, ComicBookMovie ha stilato una lista di 10 possibili ruoli che Steve Rogers potrebbe ricoprire nel futuro dell’universo condiviso. Scopriamoli insieme…

1Secret War

I Fratelli Russo hanno chiarito che “Secret War” è una storia che li riporterebbe nel MCU e, come abbiamo già spiegato, ci sono molti modi in cui Capitan America potrebbe essere incluso. In effetti, se i Marvel Studios trovassero un modo per incorporare il viaggio nel tempo (per gentile concessione del variegato set di poteri di Arcano), Cap e qualsiasi altro eroe potrebbero essere eliminati dalla linea temporale per quest’incredibile battaglia.

Sarebbe davvero bello vedere lo Steve Rogers della seconda guerra mondiale combattere al fianco di Wolverine, dei Fantastici Quattro e di altri amici che non riconosce come Falcon! Questo ha perfettamente senso e potrebbe essere l’uso perfetto di Chris Evans nel MCU in futuro.

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MCU: ecco perché il Blip non sarà il focus della Fase 4

The Avengers di Joss Whedon presentava l’ormai celebre battaglia di New York, a cui si è fatto poi sempre riferimento in tutti i successivi film del MCU, da Captain America: The Winter Soldier a Iron Man 3, fino ad arrivare a Spider-Man: Homecoming. Considerato il grosso impatto dell’attacco di Loki sulla più ampia narrativa dell’universo condiviso, la cosa ha avuto una sua ragion d’essere, nonostante alcuni progetti della Marvel Television – come Agents of S.H.I.E.L.D. o Daredevil – abbiano fin troppo insistito sulla portata dell’evento, a tratti in maniera ridondante.

Il Blip – che si riferisce al ritorno di tutti coloro che Thanos aveva spazzato via in Avengers: Infinity War (evento che, al contrario, viene identificato come lo Snap) – è stata ovviamente una questione ancora più grande per il MCU, ma di recente il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha ammesso in un’intervista con Variety che anche prima di COVID-19, era alquanto diffidente riguardo all’inserire l’evento (e di conseguenza a parlarne) nei film e nelle serie tv che avrebbero costituito la Fase 4.

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“Mentre stavamo sviluppando e lavorando su tutte queste cose, forse due anni fa, ho iniziato a pensare che il Blip – l’evento di Thanos che ha cambiato radicalmente tutto tra Infinity War ed Endgame, che ha regalato quest’esperienza globale, universale e galattica alle persone – ci era già stato estremamente utile. Ora dovevamo solo guardare avanti e esplorare posti nuovi “, ha spiegato Feige.

“Ero diffidente sul fatto che diventasse come La Battaglia di New York, che era il terzo atto del primo Avengers e che finì per essere nominato come tipologia di grande evento costantemente, talvolta anche superiore ad altri. Volevo essere cauto su quest’aspetto e non ripetere la stessa cosa con il Blip.”, ha concluso Feige.

L’impatto del Blip sul futuro del MCU

Se da un lato sappiamo con certezza che serie come The Falcon and the Winter Soldier faranno riferimento al Blip, dall’altro abbiamo già avuto la prova che film come Spider-Man: Far From Home hanno affrontato le conseguenze dell’attacco di Thanos nella misura necessaria. Feige ha anche ribadito di volere che qualsiasi futuro riferimento all’attacco di Thanos “abbia un maggiore significato alle spalle.”

 
 

Fantastici Quattro: ecco il più grande rimpianto di Kevin Feige

Fantastici Quattro

Durante l’Investor Day di Disney del mese scorso, i Marvel Studios hanno confermato che il regista della trilogia di Spider-Man targata Marvel/Sony, Jon Watts, prenderà il timone del prossimo reboot dei Fantastici Quattro. Il motivo per cui non abbiamo mai visto la prima grande famiglia della Marvel all’interno del MCU è perché in passato Fox deteneva i diritti sui personaggi: dopo l’acquisizione dello studio da parte di Disney, i Fab 4 hanno finalmente avuto la possibilità di essere introdotti nell’Universo Cinematografico Marvel.

Ovviamente, la natura di questo universo condiviso significa che non vedremo mai i Fantastici Quattro incrociarsi con certi personaggi. Proprio come non vedremo mai sul grande schermo la storia d’amore tra Daredevil e Black Widow, il genio di Reed Richards/Mister Fantastic non avrà mai l’opportunità di abbinare il suo ingegno con quello di Tony Stark/Iron Man.

Durante una recente intervista con Cinema Blend, al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige è stato chiesto se ha qualche rimpianto in merito all’impossibilità di raccontare una storia in cui Mister Fantastic e Iron Man avrebbero potuto fare squadra. “Sì,” ha ammesso Feige. “Voglio dire, come hanno sempre fatto i fumetti, erediti la continuit, che è il momento in cui stai per raccontare una nuova storia. Ed è lì che siamo (nel MCU), quindi sì”. Tuttavia, Feige ha riconosciuto che “passo più tempo a pensare di essere entusiasta di vedere le cose che triste di non vederne altre.” 

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Il film dei Fantastici Quattro ambientato nel MCU è stato ufficialmente annunciato durante lo scorso Investor Day 2020 di Disney. Al momento i dettagli sul film sono scarsi: sappiamo soltanto che la pellicola sarà diretta da Jon Watts, regista di Spider-Man: HomecomingSpider-Man: Far From Home e di Spider-Man 3, attualmente in fase di produzione.

 
 

The Suicide Squad: James Gunn fa appello alla pazienza dei fan

the suicide squad

Pandemia e riapertura delle sale premettendo, l’attesissimo The Suicide Squad arriverà nelle sale americane e in contemporanea su HBO Max il prossimo 6 agosto. Il film di James Gunn rappresenta il secondo tentativo di Warner Bros. e DC Films di portare il famoso team di antieroi sul grande schermo.

The Suicide Squad è stato descritto come una sorta di sequel/reboot e non di sequel diretto del film del 2016 ad opera di David Ayer, poiché Gunn ha cercato di spingere le cose in una direzione completamente diversa. Tuttavia, una manciata di personaggi già apparsi nel Suicide Squad di Ayer torneranno per la nuova iterazione (inclusa l’amatissima Harley Quinn di Margot Robbie).

Nonostante la sinossi ufficiale di The Suicide Squad non sia ancora stata rivelata, nel corso dei mesi abbiamo avuto modo di intuire, grazie ai vari materiali promozionali, quale sarà – almeno in parte – la storia, al centro della quale ci dovrebbe essere due diversi team (qui per approfondire). Ciò che però i fan non vedo l’ora di vedere è il primo trailer ufficiale del film, ma ad oggi non sappiamo quando potrebbe arrivare online.

Tuttavia, nelle ultime ore James Gunn è intervenuto via Twitter non soltanto per confermare che i lavori di post-produzione sul film sono quasi terminati, ma anche per fare appello alla pazienza dei fan: il regista è consapevole della voglia del pubblico di scoprire ancora più dettagli sul film, e ha spiegato di essere al lavoro su qualcosa di veramente speciale. Ciononostante, ha esortato i fan ad avere pazienza: tutto arriverà a tempo debito…

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

 
 

Blade Runner 2049: Jared Leto tornerebbe nei panni di Niander Wallace

Blade Runner 2049

Jared Leto vorrebbe rivisitare l’universo di Blade Runner 2049 e riprendere il suo ruolo di Niander Wallace. Wallace è stato il CEO e fondatore della Wallace Corporation, il produttore di replicanti dominante nell’anno 2049. Wallace è un genio nel film che, attraverso la sua ricerca genetica, ha contribuito a risolvere una crisi alimentare globale. Proprio per questo, Wallace è stato in grado di revocare il divieto di produzione di replicanti e di rilevare la Tyrell Corporation, il produttore di replicanti nel primo film.

Blade Runner 2049 è stato distribuito nel 2017, ottenendo il plauso della critica. Tuttavia, proprio come il suo predecessore all’epoca della sua uscita in sala, non è riuscito a raccogliere molto interesse tra il pubblico. Diretto da Denis Villeneuve, a causa del suo enorme budget e dei costi sostenuti per il marketing, il film è stato in gran parte visto come un fallimento. Non ci sono state notizie su un eventuale threequel, nonostante Villeneuve abbia espresso interesse a tornare ad occuparsi del franchise.

Lo stesso Jared Leto ha ora espresso interesse a tornare nell’universo di Blade Runner. In un’intervista con Jake’s Takes, Leto ha spiegato che si dedica sempre anima e corpo alla comprensione psicologica dei suoi personaggi per cercare di dare vita alla migliore performance possibile: ecco perché, spesso, gli capita di “perdersi” nei personaggi che interpreta e di sentire spesso la loro mancanza. L’attore premio Oscar ha poi spiegato di amare particolarmente il personaggio di Niander Wallace e che vorrebbe avere la possibilità di interpretarlo di nuovo.

“Con ogni personaggio che interpreto – e questo non so se accade perché lavoro così intensamente e tendo a scavare molto in profondità e ci metto un sacco di tempo ed energia -, succede che quando ho finito di interpretarli, quando ho finito di interpretare quei ruoli, mi mancano sempre un po’. E dopo che trascorri così tanto tempo a lavorare su un determinato personaggio, sarebbe bello avere la possibilità di tornare indietro ed esplorarlo ancora una volta. Come ad esempio Niander Wallace in Blade Runner. Mi piacerebbe interpretare di nuovo quella parte in un prequel o qualcosa del genere.”

Tutto quello che sappiamo su Blade Runner 2049

Nel cast di Blade Runner 2049 figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

 
 

Space Sweepers: trailer del film originale Netflix

Space Sweepers

Netflix ha diffuso il teaser trailer di Space Sweepers, la space-story diretta da Sung-hee Jo con protagonisti Song Joong-Ki , Kim Tae-ri , Seon-kyu Jin. e in uscita il 05 Febbraio 2021.

Ambientato nel 2092, in Space Sweepers l’astronave Victory è una delle tante che vivono di recupero di detriti spaziali. Equipaggio con un geniale pilota spaziale Tae-ho (Song Joong-ki), un misterioso ex pirata spaziale Capitano Jang (Kim Tae-ri), un ingegnere di astronave Tiger Park (Jin Sun-kyu) e un robot militare riprogrammato Bubs ( Yoo Hai-jin), Spaceship Victory supera tutti gli altri spazzini spaziali. Dopo aver afferrato con successo una navetta spaziale precipitata nell’ultimo inseguimento sui detriti, l’equipaggio di Victory trova all’interno una bambina di 7 anni. Si rendono conto che è il robot umanoide voluto dalle Guardie Spaziali UTS e decidono di chiedere il riscatto in cambio.

 
 

Russell Crowe zittisce un ragazzo che ha criticato Master and Commander

Master and Commander

Il film del 2003 con Russell Crowe e diretto da Peter Weirs, Master and Commander: Sfida ai confini del mare, è diventato un argomento di tendenza su Twitter domenica scorsa, dopo che la sua star ha risposto a un ragazzo che aveva criticato il film sul social.

“Molte persone si sono lamentate della mancanza di sonno durante la pandemia. Posso consigliare Master And Commander con protagonista Russell Crowe, di solito accattivante e che attira l’attenzione – ha scritto un utente di Twitter accanto a una foto di Crowe nel film – Non ho mai superato i dieci minuti. Prego. E grazie Russell.”

L’utente ha anche taggato Crowe nel post, forse per assicurarsi che l’attore lo vedesse, ma certo non si aspettava che l’attore decidesse di impiegare parte del suo tempo per rispondergli a tono, è il caso di dirlo:

“Questo è il problema con i bambini di questi tempi. Nessun focus – ha risposto Crowe – Il film di Peter Weirs è brillante. Un racconto epico, rigoroso, attento ai dettagli, di fedeltà all’Impero e al servizio, indipendentemente dal costo. Incredibile fotografia di Russell Boyd e una maestosa colonna sonora. Sicuramente un film per adulti”.

Master and Commander: Sfida ai confini del mare conquistò, all’epoca dell’uscita, un grandissimo favore di critica e venne nominato per ben 10 Oscar alla 76° edizione degli Academy Awards. Ha vinto per la migliore fotografia e il miglior montaggio del suono.

Fonte: Variety

 
 

Justice League Snyder Cut: nessuna scena post-credits, in arrivo il nuovo trailer

justice league

Dopo la conferma che la Snyder Cut di Justice League sarà a tutti gli effetti un film di quattro ore e non una miniserie divisa in quattro parti, arrivano nuove indiscrezioni sul taglio del cinecomic uscito nel 2017 ad opera di Zack Snyder, che finalmente avrà l’occasione di far vedere ai suoi fan il progetto iniziale, il film così com’era stato concepito fin dall’inizio.

Attraverso il suo account Vero (via CB), il regista ha confermato che il suo taglio di Justice League non conterrà scene post-credits, a conferma del fatto che, dopo l’uscita del suo taglio, il regista non ha altri progetti in cantiere con Warner Bros. e DC Films (come aveva anticipato già qualche settimana fa). Inoltre, sempre attraverso Vero (via CB), Snyder ha annunciato che un nuovo trailer della Snyder Cut (insieme al primo poster ufficiale) verrà distribuito a breve. Naturalmente, insieme al trailer e al poster verrà anche annunciata la data di uscita ufficiale su HBO Max, che dovrebbe comunque essere nel mese di marzo.

Snyder ha spiegato che si sta avvicinando sempre più alla fine dei lavori sul suo taglio del cinecomic, dopo mesi e mesi di duro lavoro. Non è un segreto che Justice League ha avuto una produzione molto travagliata. Snyder aveva appena terminato le riprese principali del film quando ha dovuto abbandonare il progetto a causa di un lutto familiare. Durante le riprese aggiuntive, Snyder è stato sostituito da Joss Whedon, che ha riscritto parti significative della sceneggiatura e alterato notevolmente la visione originale della storia da parte del collega.

Parademoni vs Atlantidei nella Snyder Cut di Justice League

Tra i numerosi momenti che non sono mai finiti nel taglio cinematografico, anche una massiccia sequenze di lotta tra i Parademoni e gli Atlantidei. Dopo che il film venne affidato a Whedon, la Warner Bros. riteneva quella particolare battaglia troppo oscura, e così decise di eliminarla dal montaggio finale. Ora che Snyder ha finalmente ripreso il pieno controllo creativo sul progetto, avrà finalmente la possibilità di inserire nel suo taglio anche quella scena, come anticipato da un nuovo scatto condiviso dal regista (sempre su Vero), che mostra proprio i lavori su quella particolare sequenza.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Venezia 78: addio a Sconfini, arriva Orizzonti Extra

venezia 78

La Mostra del Cinema di Venezia sta modificando le sue sezioni mentre si prepara per la sua prossima 78a edizione a settembre.

Dopo aver annunciato che il regista di Parasite, Bong Joon-Ho, presiederà la giuria principale, lunedì si sono aperte le iscrizioni per la partecipazione del film ai concorsi del Lido ed è stato annunciato che la sezione Sconfini è stata chiusa, in favore di una nuova sezione, ampliamento di Orizzonti, che si chiamerà Orizzonti Extra.

Orizzonti Extra sarà un’estensione della sezione Orizonti, che si concentra sulle nuove tendenze del cinema mondiale, ma sarà “meno vincolata dagli standard di lunghezza e formato”, afferma il comunicato di Venezia. L’unico parametro da rispettare sarà la durata, almeno 60 minuti. I premi saranno decisi da una giuria di membri del pubblico “secondo i criteri e le procedure da annunciare”.

Lunedì Venezia ha anche annunciato il suo comitato di selezione, che rimane invariato. Per il processo di selezione Barbera si avvale della collaborazione dei seguenti esperti: Paolo Bertolin (Asia), Giulia D’Agnolo Vallan (USA), Bruno Fornara, Mauro Gervasini, Oscar Iarussi, Elena Pollacchi, Angela Prudenzi, Emanuele Rauco e Marina Sanna.

Gli altri esperti del festival, in varie forme, sono: Gianluca Arnone, Violeta Bava, Angela Bosetto, Francesco Giai Via, Federico Gironi, Peter Shepotinnik, Alessandra Speciale e Carla Vulpiani.

Per la sezione Venice VR Expanded, gli esperti incaricati sono Michel Reilhac e Liz Rosenthal, mentre quelli che sovrintendono alla Biennale College Cinema sono Savina Neirotti e Jane Williams. Il coordinatore del programma per l’industria, dal titolo Venice Production Bridge, è Pascal Diot.

La 78a edizione di Venezia si svolgerà dall’1 all’11 settembre 2021.

 
 

Ghostbusters: Legacy, Ivan Reitman ha pianto dopo aver visto il film

Ghostbusters: Legacy

Ghostbusters: Legacy, l’atteso terzo capitolo ufficiale della saga di Ghostbusters, ha fatto piangere il regista dei due film originali, Ivan Reitman. Il nuovo film vedrà il ritorno degli attori originali, tra cui Bill Murray, Dan Ackroyd, Ernie Hudson e Sigourney Weaver, al fianco delle new entry Mckenna Grace e Finn Wolfhard. Il film sarà diretto da Jason Reitman, figlio di Ivan, e arriverà nelle sale il prossimo 11 giugno.

I piani iniziali per Ghostbusters: Legacy sono iniziati diversi anni fa sotto forma di Ghostbusters 3, un sequel diretto dei due film originali che non è mai decollato a causa dei numerosi ostacoli alla produzione. Invece, un reboot al femminile di Ghostbusters è stato distribuito nel 2016 con un ensemble di attrici comiche stellari, ossia Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones. Il film del 2016 ha dovuto affrontare numerose sfide, incluse una serie di campagne di boicottaggio online, guidate da antifemministe, che si sono scontrate contro l’accoglienza generalmente positiva che la critica aveva riservato alla pellicola.

Ora, il franchise tornerà direttamente alle origini proprio grazie a Ghostbusters: Legacy, che pare abbia già un grandissimo fan: Ivan Reitman, il regista dei primi due film della serie. Jason Reitman – figlio di Ivan e regista di Legacy – ha recentemente parlato con Empire del film e dell’esperienza di far vedere il prodotto finito a suo padre. “Mio padre non è uscito molto di casa a causa del Covid. Ma ha fatto un test, ha indossato una mascherina e si è recato nel parcheggio della Sony per guardare il film insieme ai dipendenti dello studio. Dopo la visione, ha pianto e ha detto: ‘Sono così orgoglioso di essere tuo padre’. È stato uno dei momenti più belli della mia vita”. Di seguito una nuova immagine ufficiale del film:

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

 
 

Avengers: Endgame avrebbe dovuto anticipare WandaVision

Avengers: Endgame avrebbe dovuto includere una scena post-credits che anticipava WandaVision. La serie che ha debuttato su Disney+ lo scorso 15 gennaio e che ha ufficialmente inaugurato la Fase 4 del MCU (in cui si alterneranno progetti destinati sia al grande che al piccolo schermo), ha visto il ritorno di Elizabeth Olsen e Paul Bettany nei panni dei rispettivi personaggi interpretati nell’universo condiviso, ossia Wanda Maximoff/Scarlet Witch e Visione.

WandaVision è sicuramente il prodotto più singolare mai partorito dai Marvel Studios fino ad oggi; in base a ciò che è stato rivelato dai due primi episodi usciti lo scorso venerdì, la serie sembra avere poco o nulla a che fare con il franchise che abbiamo conosciuto e amato negli ultimi 10 anni. La serie è ispirata alle sit-com più celebri degli anni ’50 e ’60, nonostante i primi due episodi abbiamo già palesato alcuni riferimenti ad una narrativa più ampia e decisamente oscura. Detto questo, se le cose fossero andate come volevano i Marvel Studios in origine, Avengers: Endgame avrebbe impostato WandaVision in maniera assolutamente esplicita attraverso una scena post-credits.

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Parlando con IMDb, Paul Bettany ha rivelato che ci sarebbe stata una scena che avrebbe incluso Visione in Avengers: Endgame. Ma alla fine, la mente dietro il MCU, ossia Kevin Feige, ha deciso di scartare l’idea, cosa di cui l’attore è rimasto alquanto sgomento. Ecco perché: “Ad un certo punto sarei dovuto comparire. Mi avrebbero trovato in una specie di sacco per cadaveri. Kevin mi aveva parlato di questa cosa, ma alla fine ha cambiato idea. Ci sono rimasto un po’ male, perché volevo davvero quella partecipazioni agli utili (ride).”

Avengers: Endgame e la chiusura di un “cerchio”

Dal momento che Visione è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, alla fine non è tornato in vita e non è apparso in Endgame. Il personaggio è stato citato in maniera velata da Scarlet Witch, che ovviamente nutriva rancore contro il Titano Pazzo per quello che aveva fatto al suo amante. Col senno di poi, è stato meglio che i Marvel Studios abbiano scartato l’idea. Per quanto emozionante potesse essere una scena post-credits del genere, avrebbe tolto l’idea che il film stava effettivamente segnando la fine di un’era. Invece, Avengers: Endgame ha scelto di rinunciare alle tradizionali scene dopo i titoli di coda del MCU, chiudendosi in maniera simbolica con i rumori di Tony Stark che crea il suo primo costume di Iron Man, scelta decisamente più appropriata.

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

 
 

2001: Odissea nello Spazio, ecco la canzone inedita scritta per il film

2001: Odissea Nello Spazio

Stanley Kubrick aveva chiesto ad Alex North, compositore specializzato nella composizione di colonne sonore per il cinema, di realizzare una musica adatta a sostituire la musica classica che aveva scelto di appoggiare momentaneamente sulle immagini di 2001: Odissea nello Spazio, il suo capolavoro fantascientifico del 1968.

Sappiamo però che il lavoro di North non venne usato da Kubrick, che scartò non solo la sua colonna sonora, ma anche una canzone originale composta appositamente per il film, un brano che è oggi disponibile su Youtube.

Il titolo della canzone è 2001: A Garden of Personal Mirrors ed è stata scritta da Mike Kaplan, storico ufficio stampa di Kubrick e interpretata da Naomi Gardner. Ecco di seguito il brano.

Fonte: Comingsoon.it

 
 

Star: cosa vedere sul nuovo canale Disney+

Star

Il 23 febbraio Star diventerà il sesto brand a essere incluso all’interno di Disney+, andando ad aggiungersi ai già presenti Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e Disney. Star promette ancora già serie tv, film e prodotto Plus Originals.

Star diventerà la casa dell’intrattenimento generale, raddoppierà la quantità di contenuti da guardare su Disney+, tra cui Disney Television Studios (20th Television e ABC SIgnatue), FX Prudictions, e 20th Century Studios.

Tra le novità in arrivo sul canale le serie Big Sky e Love, Victor entrare Star Originals disponibili al lancio. Di seguito ecco un primo sguardo al alcuni dei titolo Star, tra le centinaia ancora da annunciate che saranno disponibili dal 23 febbraio.

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Big Sky: dal 23 febbraio

Dal visionario narratore David E: Kelley (Big Little Lies – Piccole grandi bugie) arriva Big Sky, una serie thriller che segue i detective privati Cassie Dewel e Cody Hooyt che uniscono le loro forze con l’Ex Poliziotta, Jenny Hoyt, moglie di Cody da cui si è separato, per cercare due sorelle rapite da un camionista su una remota autostra del Montana. Ma quando scoprono che non si tratta delle uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per trovare queste donne prima che sia troppo tardi.

Love, Victor

Ambientata nel mondo del film rivoluzionario del 2018 Tuo, Simon, la serie seguo Victor, un nuovo studente della Creekwood Hight school, nel suo viaggio alla scoperta di se stesso, mentre affronta delle difficoltà in famiglia, si adatta a una nuoova città ed esplora il proprio orientamento sessuale. Quando tutto sembra troppo, si mette in contatto con Simon perché lo aiuti ad affrontare gli alti e bassi del Liceo.

24 – Kiefer Sutherland è il protagonista di questa innovativa serie Tv: un’intera stagione si svolge in un giorno, con ognuno dei 24 episodi che ricoprono un’ora, raccontati in tempo reale.

Lost

Lost – I misteri si infittiscono quando i 48 sopravvissuti del volo Oceanic Air 815 si trovano bloccati su un’isola non identificata con poche speranze di essere salvati.

Desperate Housewives – I segreti di Wisteria Lane

Desperate Housewives – I segreti di Wisteria Lane – Dopo essersi tolta la vita nella sua casa perfetta, Mary Alice continua a guardare dall’alto i suoi amici e la sua famiglia. Ora, dall’oltretomba, ci porta nelle loro vite e in quelle dei suoi vicini: Susan è una donna divorziata e una madre single che farebbe di tutto per amore; Lynette è un’ex donna in carriera che è passata dalla sala riunioni all’essere una madre annoiata e maniacale di quattro figli ingestibili; Bree Van De Kamp è come Martha Stewart sotto steroidi, con una famiglia sull’orlo dell’ammutinamento; Gabrielle Solis è un’ex modella che ha un marito ricco e una grande casa, quindi che cosa ci fa con il giardiniere diciassettenne? E le conquiste della pluridivorziata Edie Britt hanno fatto spettegolare tutti. Mary Alice vede più ora di quanto non abbia mai visto da viva e ha intenzione di condividere i segreti che si nascondono dietro ogni porta di questo sobborgo americano apparentemente perfetto.

I griffin

Appuntamento con I Griffin – Peter, il padre sovrappeso e goffo che dice sempre quello che gli passa per la testa. Lois, la madre amorevole che non riesce a capire perché il figlio continui a cercare di ucciderla. La loro figlia Meg, la regina dei drammi adolescenziali che è costantemente messa in imbarazzo dalla sua famiglia. Chris, il tredicenne muscoloso che non farebbe male a una mosca, a meno che non atterri sul suo hot dog. Stewie, il bebè pericoloso incline al dominio del mondo. E Brian, il cane sarcastico con un’arguzia secca come i martini che beve. Le avventure animate di questa famiglia scandalosa vi faranno ridere a crepapelle. – I Griffin continua a intrattenere il suo pubblico di fan irriducibili con un umorismo pungente, parodie di grande effetto, animazioni spettacolari, con musiche originali eseguite da un’orchestra. Dal suo debutto nel 1999, la serie ha raggiunto lo status di cult tra i fan, e la sua stella emergente, un bambino parlante, è diventata uno dei più grandi personaggi televisivi di tutti i tempi. I Griffin ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui una nomination agli Emmy Award come Miglior Serie Comedy, la seconda serie animata nella storia della televisione ad aver ricevuto questo premio.

How i met your mother

 How I Met Your Mother è una serie comedy che racconta la storia di Ted (Josh Radnor) e di come si sia innamorato. Tutto è iniziato quando il migliore amico di Ted, Marshall (Jason Segel), ha sganciato la bomba che avrebbe fatto la proposta di matrimonio alla sua storica fidanzata e ora moglie, Lily (Alyson Hannigan), una maestra d’asilo. In quel momento, Ted ha capito che avrebbe fatto meglio a darsi una mossa se anche lui avesse voluto trovare il vero amore. Ad aiutarlo nella sua ricerca c’è Barney (Neil Patrick Harris), un amico con infinite, a volte scandalose opinioni, con un debole per i completi e un metodo infallibile per conquistare le donne. Quando Ted ha incontrato Robin (Cobie Smulders) è stato amore a prima vista, ma quando le cose non hanno funzionato, Ted ha capito che il destino avrebbe avuto qualcos’altro in serbo per lui. La serie è raccontata attraverso flashback dal futuro.

Prison Break

Michael Scofield (Wentworth Miller) è un uomo disperato in una situazione disperata. Suo fratello, Lincoln Burrows (Dominic Purcell), è nel braccio della morte per un assassinio che Michael è convinto che Lincoln non abbia commesso. Senza altre opzioni e con il tempo che scorre, Michael rapina una banca per farsi incarcerare insieme al fratello nel penitenziario di Stato di Fox River. Prison Break unisce la speranza di Le Ali della Libertà, il cameratismo di L’altra sporca ultima meta e la tensione e la messa in scena di La Grande Fuga. Questa intrigante serie rivela nuovi pezzi del puzzle ad ogni episodio, mentre Michael porta avanti il suo audace piano per ideare la grande evasione e risolvere l’ampia cospirazione su scala nazionale che ha portato lì suo fratello.

X-Files

L’anticonformista agente dell’FBI, Fox Mulder (David Duchovny), si assume la responsabilità di indagare su un gruppo di casi irrisolti, noti come “X-Files”, che a suo avviso riguardano fenomeni paranormali. Per tenere sotto controllo il suo lavoro – e nella speranza di smentire le sue teorie – l’FBI decide di affiancargli Dana Scully (Gillian Anderson), una giovane agente scettica, laureata in medicina e con una forte propensione per la scienza. Mentre la coppia lavora per risolvere questi casi inspiegabili, la forte fede di Mulder nelle forze dell’ignoto continua a sfidare la mente razionale di Scully. Caso dopo caso, il loro rapporto si fa sempre più complesso, crescendo lentamente in un inebriante mix tra competitività professionale, battute argute e un’attrazione reciproca che viene alimentata dall’intensità delle loro missioni e dalla vicinanza a cui il lavoro li costringe.

Atlanta

Atlanta ruota intorno a Earnest “Earn” Marks (Donald Glover), un giovane solitario che torna nella sua città natale di Atlanta, in Georgia, dopo aver lasciato Princeton. Al suo arrivo, scopre che suo cugino Alfred è diventato il nuovo rapper più sexy di Atlanta. La serie segue i cugini nel loro percorso attraverso la scena rap di Atlanta, dove i loro punti di vista opposti sull’arte, gli affari, il successo e la razza renderanno la loro avventura tutt’altro che facile. Seppur smarrito, Earn è estremamente intelligente e attento. Proprio come un millennial disilluso, lotta per trovare la sua vocazione e sente che il gioco della vita è impostato in modo che non possa mai vincere. Earn si rende conto che l’improvvisa popolarità di Alfred su YouTube ha il potenziale per diventare un’opportunità che può cambiare la vita di entrambi – se solo riuscisse ad avere la meglio sull’atteggiamento di suo cugino, “prima agisci, poi pensa”, e ad abituarsi a Darius, l’assistente probabilmente sensitivo (ma decisamente strano) e dipendente dalle droghe. Come manager di Alfred, Earn potrebbe finalmente trovare qualcosa per cui valga la pena impegnare le proprie energie.

Black-ish

Come tutti i genitori, Andre “Dre” (Anthony Anderson) e Rainbow (Tracee Ellis Ross) Johnson vogliono dare il meglio ai propri figli. Ma l’infanzia di questi bambini si sta rivelando molto diversa dalla loro. E ora si rendono conto di almeno due cose: c’è un prezzo da pagare per aver dato ai figli più di quanto loro abbiano mai avuto e questi genitori amorevoli sono totalmente impreparati alle conseguenze. “Pops” (Laurence Fishburne), il padre di Dre, coglie ogni oc

 
 

John Wick 4: Keanu Reeves tornerà sul set entro quest’anno?

John Wick 4 film 2021

Ian McShane, che interpreta il nemico di John Wick nell’omonimo franchise, ha lasciato intendere che John Wick 4 potrebbe entrare in produzione quest’anno. Il primo John Wick con Keanu Reeves è uscito nel 2014 e ha contribuito a generare due sequel di altrettanto successo. Il primo film ha incassato 86 milioni di dollari in tutto il mondo, con un budget di produzione di “soli” 20 milioni di dollari: ogni successivo appuntamento della saga ha avuto un successo ancora maggiore del precedente.

Si diceva che l’ultimo film della serie, John Wick 3 – Parabellum, rappresentaasse la fine della trilogia di John Wick. Quel film terminava con un’intensa lotta per proteggere The Continental, in cui il manager Winston, interpretato da McShane, sparava a John Wick. Tuttavia, gli ultimi momenti del film rivelano che Wick in realtà non è morto: è stato portato al Bowery King, dove gli viene offerta un’opportunità di vendetta, spianando così la strada a John Wick 4.

Purtroppo, anche il quarto capitolo è stato colpito dalla conseguenze disastrose della pandemia di Covid-19: il film doveva originariamente uscire al cienma 21 maggio 2021, ma il coinvolgimento di Reeves sia in John Wick 4 che in Matrix 4, insieme ai ritardi nella produzione, ha creato non poche difficoltà circa una possibile data di uscita condivisa per entrambi i titoli. John Wick 4 è ora previsto per il 27 maggio 2022.

Dopo un anno di ritardi e di poche informazioni relative al nuovo capitolo del franchise, Ian McShane ha rivelato a Collider che la Lionsgate potrebbe decidere di mandare in produzione John Wick 4 entro il 2021. “Keanu [Reeves] e io ci siamo scambiati gli auguri di Capodanno e ci siamo detti: ‘Spero di vederti quest’anno’. So che la sceneggiatura è pronta e so che sperano di farlo quest’anno. So che hanno annunciato che avrebbero fatto [John Wick 4] e [John Wick 5] insieme, ma chi lo sa! Gli studi annunciano ogni sorta di cose. Senza dubbio, a un certo punto di quest’anno, faremo John Wick 4.”

John Wick 4 e 5 verranno ancora girati back-to-back?

Ad agosto dello scorso anno la Lionsgate annunciò che John Wick 5 sarebbe stato girato back-to-back con John Wick 4. Al momento non sappiamo se quei piani verranno mantenuti oppure no. All’epoca John Feltheimer, CEO della compagnia, aveva spiegato che lo studio puntava a far partire le riprese di entrambi i film nei primi mesi del 2021: “Siamo impegnati a preparare le sceneggiature per le prossime due puntate del nostro franchise d’azione John Wick, con John Wick 4 in programma nei cinema per il weekend del Memorial Day 2022. Speriamo di girare entrambi, John Wick 4 e 5, back-to-back quando Keanu sarà disponibile all’inizio del prossimo anno.”

 
 

MCU, teoria: Chris Evans tornerà come il Captain America dell’HYDRA?

Il potenziale ritorno di Chris Evans nel MCU avvenire nei panni del Captain America dell’Hydra, e non del supereroe a stelle e strisce a cui i fan sono stati abituati. Evans è apparso in ben nove film dell’universo condiviso nel corso di soli otto anni, e dovrebbe toranre anche in What If…?, serie animata che vedrà gli attori del MCU tornare a doppiare i loro iconici personaggi. Tuttavia, sembra che il mandato di Evans nell’universo condiviso non sia ancora finito…

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1Come Hydra Supreme può funzionare nel MCU

La Saga dell’Infinito ha concluso la trama principale di questo particolare universo con la sconfitta di Thanos, ma ci sono infiniti universi là fuori nel Multiverso – e questa è l’apertura di cui la Marvel ha bisogno per esplorare un personaggio come Hydra Supreme. Usare lo Steve Rogers di questo universo rischia di rovinare il suo finale in Avengers: Endgame, ma strappare un altro vecchio Steve Rogers da una timeline alternativa e usare i personaggi (e le differenze) di quell’universo per stabilire Hydra Supreme potrebbe essere piuttosto facile. La migliore linea d’azione sarebbe quella di prendere la città di New York in Loki e usarla come punto di partenza per l’universo di Hydra Supreme. Questo potrebbe essere ulteriormente elaborato in Doctor Strange in the Multiverse of Madness – in cui sappiamo già che verrà esplorato il Multiverso – e o in Thor: Love and Thunder, che può basarsi sulla nuova avventura di Loki. Quel film potrebbe connettersi anche al Multiverso, considerando che presenta il ritorno di Jane Foster, ma questa volta nei panni di Mighty Thor.

L’inclusione del Barone Zemo in The Falcon and the Winter Soldier potrebbe aiutare a stabilirlo, poiché era un membro chiave dell’Esercito del Male in “Secret Empire”, lavorando al fianco di Hydra Supreme. La formazione dell’Esercito del Male potrebbe essere il prossimo domino a cadere, seguendo il vecchio Steve Rogers, Falcon che assume il mantello di Capitan America e Scarlet Witch che sperimenta una realtà alternativa. La Marvel non avrebbe nemmeno bisogno di adattare “Secret Empire” nella sua interezza, ma potrebbe essere usato per mostrare al pubblico le conseguenze dell’apertura del Multiverso, come una sorta di vaso di Pandora: personaggi e mondi possono scontrarsi con i personaggi e con il mondo con cui i fan del MCU hanno già familiarità. Considerato tutto ciò, Hydra Supreme potrebbe essere solo la punta dell’iceberg…

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Baghdad Central: la nuova serie in arrivo su Sky

Baghdad Central

Debutta il 18 gennaio su Sky e NOW TV Baghdad Central, un avvincente thriller prodotto da Euston Films – parte di Fremantle – e ambientato nella capitale irachena del 2003, mentre la città si trova al centro degli sforzi della coalizione per mettere in sicurezza la regione, dominata dal caos, dal crimine e dalla paranoia che seguirono l’occupazione da parte delle forze americane. La deposizione del regime di Saddam Hussein e il conseguente scioglimento dell’esercito e della polizia iracheni avevano creato infatti un pericoloso vuoto di potere.

Firmata da Stephen Butchard, già dietro il successo di House Of Saddam e The Last Kindgom, lBaghdad Central in sei episodi, è la già apprezzatissima trasposizione televisiva del romanzo omonimo del 2014 di Elliott Colla: “un drama emozionante” secondo il Guardian, mentre per il Wall Street Journal è “impossibile interromperne la visione”.

Baghdad Central: quando esce e dove vederla in streaming

Baghdad Central uscirà il 18 gennaio alle 21.15, ogni lunedì su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV

Baghdad Central trama e castBaghdad Central: la trama e il cast

Al centro della storia raccontata in Baghdad Central l’ex ispettore Muhsin al Khafaji (interpretato da Waleed Zuaite). L’uomo ha perso praticamente tutto, e combatte quotidianamente per mantenere al sicuro se stesso e la sua secondogenita Mrouj (July Namir), gravemente malata. Quando scopre che sua figlia maggiore, Sawsan (Leem Lubany), è scomparsa, Khafaji sarà costretto a intraprendere una disperata ricerca per trovarla.

A causa di un errore riguardante la sua identità Khafaji viene arrestato e torturato dagli americani perché sospettato di essere membro delle milizie. Lo aiuterà l’incontro con un ex ufficiale di polizia britannico, Frank Temple – interpretato da Bertie Carvel (Les Misérables) – che lo recluta per lavorare con lui nella Green Zone.

Nei panni del capitano della polizia militare americana John Parodi Corey Stoll (House of Cards, Billions). Completano il cast Clara Koury (Homeland), nei panni della professoressa Zubeida Rashid e Neil Maskell (Utopia) nel ruolo di Douglas Evans.