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James Bond dovrebbe essere una donna? Daniel Craig dice la sua

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James Bond dovrebbe essere una donna? Daniel Craig dice la sua

Daniel Craig interpreterà James Bond per l’ultima volta nell’attesissimo No Time to Die, il 25esimo capitolo della saga dedicata a 007 che, dopo innumerevoli rinvii a causa della pandemia di Covid-19, arriverà finalmente nelle sale italiane il prossimo 30 settembre.

Ovviamente, l’identità dell’attore che raccoglierà l’eredità di Craig in qualità di nuovo agente segreto è diventato uno degli argomenti più discussi degli ultimi mesi, soprattutto da quando è emersa la possibilità che l’iconico personaggio possa essere interpretato da una donna.

In una recente intervista con Radio Times, quando gli è stato chiesto se fosse a favore di una versione più diversificata di Bond, Daniel Craig ha avuto finalmente la possibilità di esprimere la sua opinione, spiegando che dal suo punto di vista gli sceneggiatori dovrebbero impegnarsi a creare nuovi ruoli femminili altrettanto interessanti.

“La risposta è molto semplice… Dovrebbero esserci semplicemente ruoli migliori per le donne e, in generale, per gli attori di colore”, ha dichiarato l’attore. “Perché una donna dovrebbe interpretare James Bond quando dovrebbe esserci un ruolo altrettanto buono, alla 007, ma pensato per una donna?”

Tutto quello che sappiamo su No Time to Die

No Time to Die, atteso nelle sale italiane il 30 settembre 2021, vede nel cast Daniel Craig (James Bond), Léa Seydoux (Madeleine Swann), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wrigh (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami Malek, Billy Magnussen, Lashana Lynch Ana de Armas.

In No Time to Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Fast and Furious 10: cosa aspettarci dalla conclusione della saga

Mentre il nono capitolo è appena approdato al cinema, con il suo carico di adrenalina, motori rombanti e azione mozzafiato, il già annunciato Fast and Furious 10 sarà l’inizio della fine della saga con protagonista Dominic Toretto. Certo, i fan saranno contrariati alla notizia che anche questa avventura cinematografica si avvii alla conclusione, ma, come ha dichiarato lo stesso Vin Diesel, “Ogni storia merita il suo finale”. E quale sarà quello di F&F? Di seguito vi proponiamo informazioni, congetture e deduzioni, tutto quello che già sappiamo e che ci aspettiamo dalla conclusione del franchise che è completamente disponibile (salvo il nono capitolo ancora in sala) su Sky e in streaming su NOW. Attenzione, l’articolo contiene degli spoiler da Fast and Furious 9!

La Fast and Furious è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

Fast and Furious 10: regia, data d’uscita, i due capitoli

Fast and Furious 9Nell’ottobre 2020 è stato annunciato che Justin Lin era stato confermato alla regia e che dirigerà lui gli ultimi due film della serie, il capitolo 10 e 11, che sarebbero poi la Parte 1 e la Parte 2 della stessa storia. Le riprese cominceranno a gennaio 2022, mentre per quello che riguarda la data d’uscita, si dovrà aspettare il 7 aprile 2023 (per la prima parte) salvo ritardi e posticipi. Ricordiamo infatti che F9 sarebbe dovuto uscire molto prima, e il capitolo 10 era stato annunciato per il 2 aprile 2021. Naturalmente le cose sono andate diversamente e solo nell’estate 2021 abbiamo finalmente visto al cinema il nono film.

Sia Vin Diesel che Tyrese Gibson, che torneranno nel finale di saga, hanno confermato che i due film saranno a tutti gli effetti due parti della stessa storia e saranno girati back-to-back, ovvero contemporaneamente. Commentando la divisione in due, Diesel ha dichiarato: “C’è così tanto terreno da percorrere. Ci sono così tanti posti e così tante località nel mondo che dobbiamo visitare”. Per quanto riguarda invece l’uscita di Fast and Furious 11, non si hanno ancora notizie in merito, ma è plausibile un’uscita nella primavera 2024 (salvo ritardi).

Fast and Furious 10, il cast

Fast and Furious 9Non sarebbe un degno finale di saga se non fosse in programma anche una mega reunion di tutti, ma proprio tutti i volti, amici o nemici, che nel corso di tutti questi anni hanno arricchito il franchise. Aspettiamoci quindi di vedere molti personaggi noti, soprattutto alla luce del fatto che il capitolo 9 si è concluso senza vittime e con il ritorno, a sorpresa, di Han (Sung Kang). Con lui, e naturalmente Vin Diesel/Dom, aspettiamoci anche Michelle Rodriguez nei panni di Letty, Tyrese Gibson nei panni di Roman, Ludacris nei panni di Tej, Jordana Brewster nei panni di Mia e Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey.

E questo per quello che riguarda il cast principale, mentre siamo sicuri che ci sarà molto spazio anche per le comparsate e i cameo di altri personaggi, come Lucas Black come Sean Boswell, Bow Wow come Twinkie, Jason Tobin come Earl Hu e Shea Whigham nei panni dell’agente Stasiak. Ma potrebbero esserci anche Kurt Russell come Mr. Nobody, anche se la sua sorte è incerta alla fine del 9, Gal Gadot come Gisele, per la quale potrebbero giocarsi un’altra “morte finta”, Jason Statham come Deckard Shaw, la mitica Helen Mirren come Magdalene ‘Queenie’ Shaw, Charlize Theron come Cypher e l’ultimo arrivato John Cena nei panni di Jakob Toretto. Il personaggio di Cypher, in particolare, ha esordito nell’episodio 8 (disponibile su NOW) ed ha portato un vero e proprio plot twist al franchise arrivando persino a incrinare l’inossidabile Toretto, che immaginiamo essere passato al “lato oscuro”.

Per quanto riguarda invece Dwayne Johnson, l’attore aveva dichiarato conclusa la sua avventura con il franchise di Fast & Furious, per questo non possiamo essere certi se si troverà o meno l’accordo per far tornare l’agente Hobbs.

Fast and Furious 10, il ritorno di O’Conner?

Paul WalkerResta invece aperto il punto interrogativo di Brian O’Conner. Cuore dei primi due film, entrambi reperibili su NOW in streaming, il personaggio interpretato da Paul Walker ha dovuto lasciare la serie, a seguito della tragica e prematura dipartita del suo interprete. Il finale dell’episodio 7, in cui Dom e Brian prendono strade diverse è davvero toccante, e il film, disponibile anch’esso su NOW come tutto il franchise, dall’episodio 1 all’episodio 8, è forse uno dei migliori in assoluto di tutta la saga.

Il finale di Fast 9 però ci ricorda che nell’universo della serie, O’Conner è ancora vivo e questo poterebbe voler dire che, anche se per una breve scena, coadiuvati dalla CGI e soprattutto dal sostegno e dal permesso della famiglia di Paul Walker, il personaggio potrebbe tornare in qualche forma.

Lo stesso Justin Lin ha dichiarato: ”Ovviamente Paul e anche Brian sono una parte così importante, il cuore e l’anima grazie ai quali siamo in grado di andare avanti, e quindi è qualcosa che mi sta a cuore e a cui penso ogni giorno”. Lasciando chiaramente intendere che è una cosa a cui la produzione pensa concretamente. Inoltre Jordana Brewster, che interpreta Mia, sorella di Dom e moglie di Brian, ha anche dichiarato che sarebbe suo desiderio che Meadow, figlia di Walker, facesse un’apparizione nella serie.

Fast and Furious 10, la trama: cosa possiamo aspettarci dal finale di Fast & Furious?

Vin Diesel Fast and FuriousTutto sembra concluso abbastanza bene alla fine di Fast & Furious 9, quindi non c’è molto che possiamo immaginare rispetto a ciò che accadrà nel doppio finale di saga. Ci sono, ovviamente, un paio di ganci, di situazioni misteriose che potremmo vedere nei film, ad esempio se Mr Nobody è ancora vivo, oppure cosa farà Jakob adesso. Ma in entrambi i casi si tratta di sotto-trame che al massimo arricchiscono la storia principale.

L’unico vero indizio che abbiamo lo possiamo rintracciare nella scena post credits che vede Han far visita a Shaw che, comprensibilmente, dimostra grande sorpresa nel vederlo. Dal momento che Shaw ha inavvertitamente aiutato Han a tenere al sicuro il Progetto Aries, lascerà correre su ciò che li ha messi l’uno contro l’altro in passato? Il ritorno a sorpresa di Han potrebbe portare Shaw a diventare di nuovo il cattivo?

Quello che sembra certo, è che il finale in due parti vedrà probabilmente Dom e la sua famiglia intenti ad affrontare un’altra missione per salvare il mondo, mentre si confrontano anche con un pericolo che metterà a repentaglio le loro stesse vite.

Potremmo assistere ai ritorni più inaspettati, come quello del padre di Dom o quello di Gisele di Gal Gadot. Dopo che la saga è arrivata nello spazio, non si può certo escludere nulla, nemmeno che vedremo finalmente il personaggio di Queenie baciare Dom!

Nel frattempo, tutta la saga di Fast and Furious è disponibile su Sky e in streaming su NOW, per un recap doveroso e per mantenere caldi i motori!

Tom Hiddleston spiega perché Loki si è sempre preso gioco di Thor

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I personaggi di Thor e Loki hanno fatto il loro debutto nel MCU in Thor del 2011 di Kenneth Branagh. Da allora, sono apparsi insieme in quasi tutti i successivi film dedicati al Dio del Tuono, così come in tre dei blockbuster dedicati agli Avengers.

In qualità di fratelli che si vedono anche come rivali, la dinamica tra Thor e Loki è sempre stata una delle più controverse all’interno del franchise, ma anche una delle più divertenti. Col tempo, il rapporto tra i due è decisamente cambiato: il Dio dell’Inganno è persino stato in grado di mettere da parte le sue rimostranze, sacrificandosi nel tentativo di salvare suo fratello in Avengers: Infiniy War.

In un nuovo video promozionale realizzato per Disney (via Screen Rant), Tom Hiddleston ha spiegato perché Loki amava prendere in giro suo fratello Thor. “Penso che Loki abbia sempre avuto maggiore libertà e meno responsabilità, proprio perché non era l’erede al trono”, ha spiegato l’attore. “Proprio per questo si è concesso la libertà di prendersi gioco del viaggio di Thor per diventare il nuovo re di Asgard, cosa che, alla fine, neanche lui voleva.”

La storia di Loki proseguirà nel MCU, ma al di fuori della Sacra Linea Temporale. Nel frattempo, dopo che il Dio del Tuono è sopravvissuto agli eventi della Saga dell’Infinito, il suo arco narrativo continuerà in Thor: Love and Thunder di Taika Waititi. Ciò significa che i principi asgardiani dovranno andare avanti nel franchise separatamente, almeno per ora. Tuttavia, considerato il Multiverso, c’è sempre la possibilità che i loro percorsi si uniscano di nuovo, in un modo o nell’altro.

Una pura formalità: trama, cast e la spiegazione del film

Una pura formalità: trama, cast e la spiegazione del film

Nel corso della sua carriera il regista Giuseppe Tornatore ha realizzato diversi film entrati a far parte dell’immaginario collettivo, opere che portano sul grande schermo raccontati tanto appassionanti da trovare successo anche a livello internazionale. Titoli come Nuovo Cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull’oceano, Baarìa e La migliore offerta sono senz’altro i principali tra questi. Nel 1994, però, Tornatore ha dato vita ad uno dei suoi lungometraggi meno noti e inizialmente meno apprezzati. Si tratta di Una pura formalità, da lui anche sceneggiato e costruito secondo i canoni del genere noir.

Pur presentando un omicidio, un caso da risolvere e due personaggi in aperto contrasto tra loro, il film presenta in realtà elementi e temi molto più profondi di quanto ci si potrebbe aspettare. Costruito secondo un’impostazione teatrale che vede la gran parte della storia ambientata all’interno di un commissariato, Una pura formalità si basa fortemente sui due suoi protagonisti, facendo del loro scambio di battute e di accuse il mezzo principale attraverso cui far emergere i temi della vita, della morte, della memoria. Presentato in concorso al Festival di Cannes, il film, come accennato, fu accolto in modo particolarmente contrastante.

Nel tempo questo è poi stato rivalutato come uno dei migliori del regista. Nella sceneggiatura, nella messa in scena e nelle interpretazioni si ritrova infatti tutta la grandezza di un autore capace di raccontare molto con pochi elementi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla sua spiegazione generale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Una pura formalità: la trama del film

La vicenda del film si apre su una notte buia e segnata da un forte temporale. Un uomo infangato e infreddolito viene trovato senza documenti dalla polizia e per questo condotto in un desolato commissariato. Qui l’uomo afferma di essere il celebre scrittore Onoff, ma il commissario sembra non riconoscerlo. L’uomo è infatti privo della fatiscente barba per cui lo scrittore è noto, ma nonostante ciò non vi sono dubbi che egli sia chi dice di essere. Il commissario gli comunica dunque che dovrà temporaneamente fermarsi lì, per una pura formalità. Quella notte è infatti stato commesso un assassinio e chiunque abbia un fare sospetto deve essere interrogato a riguardo.

Onoff è però quantomai reticente a rimanere in quel luogo e tenta in più occasioni di opporsi. Allo stesso tempo, egli sembra avere delle profonde lacune nella memoria, rispondendo dunque in modo impreciso e reticente. Il commissario, però, non gli lascerà tregua, lasciandogli quasi intuire di sapere molto più di ciò che sembra. Più l’interrogatorio andrà avanti, più la vita di Onoff verrà esposta e analizzata in ogni suo aspetto. Proprio quando la soluzione dell’enigma e dell’omicidio sembra a portata di mano, però, una sconcertante rivelazione cambierà tutte le carte in tavola, facendo perdere ad Onoff ogni convinzione.

Una pura formalità cast

Una pura formalità: il cast del film

Per interpretare Onoff Tornatore ha fortemente voluto l’attore francese Gérard Depardieu, il quale è poi stato doppiato in italiano, per la prima e unica volta, da Corrado Pani. Per il film, inoltre, Depardieu ha cantato in italiano la canzone Ricordare, composta da Ennio e Andrea Morricone. Contrapposto a lui, nel ruolo del commissario, vi è invece il regista polacco Roman Polanski, qui in una delle sue ultime prove come attore. Completano poi il cast Sergio Rubini nei panni di uno dei giovani gendarmi, Nicola Di Pinto in quelli del capitano di polizia e Paolo Lombardi per il ruolo del maresciallo.

Una pura formalità: la spiegazione, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Sin dalla sua uscita il film di Tornatore ha generato numerose riflessioni e teorie, poiché con il suo finale spiazzante ha lasciato più domande che risposte. Il senso del film, in realtà, è da ritrovarsi nella frase cantata da Depardieu “ricordare è un po’ come morire”. Il personaggio di Onoff (il cui nome non è altro che l’unione delle parole “on” e “off”) ha problemi di memoria per tutto il film, dando vita ad una serie di affermazioni che stridono con ciò che invece si vede. Lo spettatore ha dunque più volte la sensazione che qualcosa non vada. Solo quando il commissario porta Onoff a ricordare tutto, il film si svela. Il commissariato non è altro che un purgatorio, la vittima è lo stesso Onoff e nel momento in cui egli ricorda può finalmente comprendere di essere morto. Ricordare, dunque, gli permette di giungere ad una nuova fase della sua esistenza.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Una pura formalità è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 21 settembre alle ore 21:00 sul canale Cine 34.

Fonte: IMDb

A Chiara di Jonas Carpignano, al cinema dal 7 ottobre 2021

A Chiara di Jonas Carpignano, al cinema dal 7 ottobre 2021

A Chiara di Jonas Carpignano, al cinema dal 7 ottobre 2021 distribuito da Lucky Red. Presentato in anteprima nella sezione Quinzaine Des Réalisateurs al Festival di Cannes 2021, dove è stato acclamato dalla critica internazionale e insignito del premio Europa Cinemas Label, il film chiude la trilogia di Gioia Tauro in Calabria iniziata con “Mediterranea” (2015) e proseguita con “A Ciambra” (2017).

“All’inizio non avevo affatto in mente l’idea di fare un trittico” – spiega il regista Jonas Carpignano – “Ma ben presto ho capito che volevo realizzare tre film su tre aspetti di questa città. Il primo era la comunità africana, il secondo, questa comunità rom un tempo nomade, ma divenuta completamente sedentaria e insediata a Gioia Tauro. Infine, la ‘Malavita’, le persone coinvolte nell’economia sotterranea creata dalla mafia.”

Andando oltre i facili stereotipi e l’opacità dei pregiudizi, in questo terzo capitolo il regista firma un racconto di formazione dolceamaro, mantenendo l’ambientazione calabrese e rivolgendo la macchina da presa verso Chiara (interpretata dalla magnetica Swamy Rotolo, qui al suo esordio sul grande schermo), una ragazza di 15 anni dalla vita apparentemente normale, divisa tra amici, palestra e una famiglia affettuosa. Quando suo padre (Claudio Rotolo) parte improvvisamente, Chiara inizia a indagare sui motivi che lo hanno spinto a lasciare la città. Inizia così il percorso di crescita di una giovane donna caparbia e volitiva, che si mette in cammino per trovare la propria bussola morale, fino a tracciare un percorso definito in equilibrio tra bene e male, conquistando così il proprio posto nel mondo e, soprattutto, la propria libertà.

“Per me ‘A Chiara’ è molto più un film sulla famiglia di quanto non lo sia sulla mafia” – precisa il regista – “Non c’è dubbio che per numerosi aspetti la cultura mafiosa infiltri la vita quotidiana. Ma non è dominante, come pensa la maggior parte della gente e non assomiglia a quello che vedo spesso nelle fiction. Io, per esempio, non ho mai visto una sparatoria come quelle nei film in 10 anni a Gioia Tauro.”

La trama

La famiglia Guerrasio si riunisce per celebrare i 18 anni della figlia maggiore di Claudio e Carmela. È un’occasione felice e la famiglia è molto unita, nonostante una sana rivalità tra la festeggiata e sua sorella Chiara di 15 anni sulla pista da ballo. Il giorno seguente, quando il padre parte improvvisamente, Chiara inizia a indagare sui motivi che hanno spinto Claudio a lasciare Gioia Tauro. Più si avvicinerà alla verità, più sarà costretta a riflettere su che tipo di futuro vuole per se stessa.

Prodotto da: Stayblack Productions con Rai Cinema, Haut et Court, e Arte France Cinéma.

Lucca Comics and Games 2021: … a riveder le stelle, presentato il programma

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… a riveder le stelle: light. E’ questo il claim e la linea guida del 55esimo anno di Lucca Comics & Games, di nuovo in presenza dopo l’esperienza di Lucca ChanGes. La stella polare che guiderà il Festival, previsto da venerdì 29 ottobre a lunedì 1° novembre, sarà infatti il ritorno al rapporto con il pubblico, una community capace di regalare all’evento l’unicità che lo contraddistingue a livello mondiale. Un’occasione soprattutto per ritrovare – seppur con le chiare limitazioni necessarie per tutelare la salute di tutti – i creatori degli universi che sono parte integrante del festival: gli amici editori, le aree espositive e di vendita, gli incontri. Torna quindi il più grande Salone dedicato al fumetto, al gioco, allo storytelling e alle mitologie contemporanee, con gli stand delle industrie creative che lo rappresentano.

“È un’emozione poter annunciare l’edizione 2021 di Lucca Comics & Games in presenza” racconta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Uno degli appuntamenti più amati a livello nazionale e non solo dai giovani e dagli appassionati del settore torna finalmente ad animare la città di Lucca e a far rivivere il rapporto caloroso con il suo pubblico che poi è il vero nutrimento di questo festival. Il duro lavoro degli organizzatori, che ringrazio, ha permesso di trovare le modalità più adatte perché la manifestazione si potesse svolgere in piena sicurezza e tranquillità permettendo agli editori, agli autori e alle migliaia di lettori e fan di poter godere appieno di questa opportunità unica. La Regione da sempre segue e partecipa supportando questo momento che rende Lucca capitale del fumetto e centro di cultura. Sono i fumetti, le graphic novel e il gaming oggi le forme narrative che raccontano meglio al pubblico giovane e giovanissimo la complessità del mondo e i sentimenti umani e anche per questo motivo, grazie ai tanti confronti stimolanti tra le diverse realtà, Lucca Comics & Games riesce così bene a parlare ai giovani e ad avvicinarne migliaia alla lettura”.

Anche il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini dichiara: “Dopo due anni, finalmente la nostra città torna a essere protagonista con il suo festival. Un appuntamento ormai irrinunciabile, diventato vero riferimento per tutti gli appassionati della cultura pop in genere e importante per il nostro territorio. Un ringraziamento sentito a quanti si stanno impegnando con grande passione alla riuscita della manifestazione di quest’anno, nuova e più complessa nelle modalità. Un’edizione per forza più contenuta, ma ugualmente affascinante e interessante nei contenuti culturali e nella sua capacità di mettere assieme espressioni artistiche differenti. Lucca accoglierà con calore e ospitalità quanti verranno venire ai quali lasciatemi dire a nome della città: bentornati a Lucca”.

“Avere in questo difficile 2021 – commenta il presidente della Provincia, Luca Menesini Lucca Comics & Games nuovamente ‘in presenza’ è un segnale importante per quella ripartenza a cui tutti aspiriamo. Certamente, le limitazioni ancora ci sono, ma sono quelle necessarie a far sì che la manifestazione si possa svolgere con il più alto grado di sicurezza possibile in questa fase ancora delicata della pandemia che stiamo vivendo. Sono, quindi, molto soddisfatto che, anche in questa edizione del festival, Palazzo Ducale sia la sede delle mostre, anche quest’anno di livello culturale è molto alto. E’ anche questo un segnale di ‘ritorno alla normalità’, ma, soprattutto, mette ancor più in evidenza come il palazzo sede della Provincia abbia un ruolo centrale nella vita culturale del territorio”.

“Mai come adesso – sottolinea Francesca Fazzi, presidente di Lucca Crea – sentiamo forte il desiderio e la necessità di una nuova socialità della cultura. Un mondo di parole e immagini che Lucca Comics & Games interpreta in questo suo 55esimo anno di fondazione con la freschezza di un nuovo inizio. Lo scorso anno i primi 10 (+1) autori dei manifesti di Lucca Comics lanciarono l’invito a sognare insieme il festival dando vita alla grande mostra-simbolo di Lucca Changes, l’edizione 2020 drammaticamente segnata dalla pandemia.

Oggi il sogno prova di nuovo a farsi realtà. Lo fa con la tenacia  e la determinazione di un affiatato gruppo di lavoro, che ha accettato, affiancato da vecchi e nuovi compagni di viaggio, una sfida tutta da vincere per far vivere, ancora una volta, a Lucca, la fantastica avventura della creatività”.

Secondo Marcello Bertocchini, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca: “Il ritorno di Lucca Comics & Games rappresenta probabilmente il segnale più atteso da tutto il territorio. Un passo fondamentale verso la normalità. Non serve di certo ricordare l’importanza cruciale di questa manifestazione, tanto per la sua capacità di intercettare le passioni di giovani e meno giovani, quanto per l’indiscutibile merito di aver ritagliato per Lucca un ruolo specifico sull’atlante della geografia culturale italiana. Anche per queste ragioni da quest’anno la Fondazione affianca direttamente il festival nella realizzazione di specifici eventi che si svolgeranno nella Chiesa di San Francesco, per contribuire in maniera diretta allo svolgimento dell’evento che, in questa occasione, lo ripeto, veicola un messaggio veramente significativo: dare nuovo spazio alla cultura attraverso manifestazioni realizzate in sicurezza e con la massima accuratezza. Avanti così.”

Il Claim 2021 “…a riveder le stelle” simboleggia infatti la sintesi di quel verso immortale de La Comedìa di Dante Alighieri (del XXXIV Canto dell’Inferno) e propone un festival nuovo che diventa il luogo della transizione, anche verso il digitale e i temi ambientali, del ritorno di una generazione ai Festival culturali, tramite un nuovo modello di conoscenza, confronto e apprendimento sociale. Un community event che non produce solo cultura, ma in cui le coscienze si incontrano, condividono e si auto-educano appropriandosi di uno spazio unico e monumentale, lasciandosi ispirare dalle storie più amate, dalle intuizioni dei loro autori e modificando il proprio ambiente circostante. La parola inglese Light è quindi la perfetta sintesi di questo nuovo modello: Lucca Comics & Games vuole dare il suo contributo nel passaggio da un momento oscuro alla luce, una strada verso la nuova normalità che include anche una manifestazione più “leggera” ed agile.

Il motto scelto non è certamente casuale e accompagnerà anche visivamente l’esperienza del Festival: nell’anno delle celebrazioni dantesche, è stato infatti chiesto a un Maestro contemporaneo dell’illustrazione di realizzare l’immagine distintiva di questa edizione. Per raccontare la visione poetica che quest’anno lega Lucca Comics & Games a Dante e al suo viaggio con Virgilio attraverso le tenebre dell’Inferno, è stato quindi scelto un autore che potesse raccontare il viaggio avventuroso del Festival, col suo colorato armamentario di cosplayer e con la sua mitologia di draghi e di astronavi, sposandola al carico di letteratura e di mito che vive alla poesia di Alighieri: Paolo Barbieri, già autore de L’Inferno di Dante illustrato pubblicato in una nuova edizione da Sergio Bonelli Editore e tra i selezionati per la mostra Dante ipermoderno promossa dal Ministero degli Affari Esteri e curata dal Prof. Giorgio Bacci. Come racconta lo stesso artista “ho deciso di disegnare una strada sospesa nel cielo che ci conduce verso un Dante che, aprendosi la veste rossa, mostra questa Lucca fantastica che apre i suoi luoghi al Festival. Questa strada erbosa, sospesa in mezzo ad altre rocce volanti porta quindi al regno della fantasia, con Lucca intesa come una vera porta dell’Immaginazione che ci introduce nel suo mondo, che a modo mio ho cercato di creare per riprodurre il senso di meraviglia del mito di Dante.”

LA POETICA DANTESCA A LUCCA COMICS & GAMES

Il legame con il Sommo Poeta sarà il filo rosso che guiderà anche parte della programmazione culturale: in programma ci sarà infatti una rassegna di eventi che unirà tradizione e innovazione, all’insegna dei nuovi media. A partire dal panel magistrale dedicato al prezioso volume di Treccani La Commedia nello specchio delle immagini, un’opera che offre una serie eccezionale di spunti, al tempo stesso semplice e raffinata. L’incontro vedrà il coinvolgimento di Paolo Barbieri con Massimo Bray, direttore generale della Tre Cani, ex Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo; Lina Bolzoni, prof. Emerito Scuola Normale Superiore e curatrice del volume; Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. In apertura interverrà il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Spazio anche alle diverse interpretazioni pop: dal celeberrimo Inferno di Topolino di Guido Martina, alla ricerca per immagini di Gabriele Dell’Otto accompagnato da Franco Nembrini e Alessandro D’Avenia. E ancora Inferno: Dante’s Guide to Hell, ambientazione dantesca per la 5a edizione di D&D, pubblicata da Acheron dopo un kickstarter da oltre 400.000€ e L’Ora dei Dannati di Luca Tarenzi, il secondo capitolo della trilogia fantasy ambientata nei regni ultraterreni descritti nella Divina Commedia in uscita a novembre con Giunti.

ROCK ‘N’ COMICS 

Il complesso di San Francesco ospiterà un progetto inedito che, sposando la crossmedialità, saprà regalare grandi emozioni al pubblico lucchese: Rock ‘n’ Comics, il nuovo format targato Lucca Comics & Games che unisce musica e fumetto e realizzato col supporto e la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Attraverso una serie di interviste performative, famosi artisti dialogheranno su tematiche innescate da immagini del mondo del fumetto e dell’illustrazione legate alla sua storia personale. Un viaggio dialogico accompagnato dalla commistione di generi artistici, come un sottofondo musicale e una live performance fumettistica.

Tra i personaggi coinvolti Pau (Paolo Bruni), frontman dei Negrita: 25 anni di carriera, durante la pandemia ritorna alle sue origini di artista visivo sviluppando uno straordinario dialogo artistico con l’autore Simone Bianchi già interprete degli universi Marvel e DC. Il musicista verrà inoltre celebrato dal festival con una mostra personale delle sue tele, tavole e disegni originali: Pauhaus rock art gallery. Uno dei rocker italiani più amati, che oltre ad imbracciare i suoi amati chitarra e microfono, nell’ultimo anno e mezzo è tornato ad impugnare matita e pennelli – abbandonati dopo il diploma artistico e gli studi di architettura – per dar vita a potenti dipinti e disegni realizzati con le tecniche più differenti, dall’inchiostro all’acrilico, dal linocut al graffito, dall’acquerello alla digital art.

E ancora Caparezza, artista disco di platino dalla forte identità e carattere, si definisce “fumettista mancato” ed è grande conoscitore di comics e di cultura popolare; con il suo tour Museica ha sperimentato fra melodie e opere d’arte.

Non potevano mancare i Lacuna Coil, la gothic band italiana più conosciuta al mondo, unica in Italia ad aver collaborato per il lancio internazionale di Batman World (nonché protagonista di una cover di Batman: Death Metal – Band Edition), da sempre appassionata di giochi e di geek culture.

E infine Shade:  doppiatore, campione di freestyle e uno dei rapper italiani più popolari tra i ragazzi. Nel 2017 con la hit Bene ma non benissimo raggiunge oltre 20 milioni di views su Youtube all’uscita e il brano Irraggiungibile, cantato con Federica Carta. Appassionato di fumetto, ha prestato la sua voce a Hashirama Senju nella serie Naruto Shippuden.

LA NONA ARTE E IL GIOCO SI METTONO IN MOSTRA

L’edizione 2021 segnerà anche il ritorno delle grandi mostre che propongono al pubblico non solo il meglio della creatività del fumetto e degli altri linguaggi di cui si occupa, ma vuole avanzare un proprio contributo di riflessione sui grandi temi della nostra contemporaneità, all’interno dei più evocativi spazi monumentali della città: il Palazzo Della Provincia (inaugurazione 8 ottobre) e la Fondazione Banca Del Monte di Lucca (inaugurazione 22 ottobre).

Ecco quindi i primi eccezionali contenuti espositivi dell’anno:

Will Eisner, il gigante. Will Eisner (1917-2005), uno dei più grandi autori di fumetto di tutti i tempi, è il padre del graphic novel moderno, che ha portato il medium a definitiva maturazione. A partire dal seminale Contratto con Dio (1978), Eisner, che già proveniva da una straordinaria carriera nel fumetto di intrattenimento (in particolare col suo detective umoristico The Spirit), si fa interprete di un’esigenza autoriale che è insieme artistica e di posizionamento commerciale, quella di un fumetto che si presenti come “libro”, opera chiusa e autonoma, libera di esplorare temi anche difficili. Al Contratto seguono altri titoli straordinari, come Verso la tempesta o Fagin l’ebreo. L’esposizione delle tavole originali del Maestro, realizzata in collaborazione con CArt Gallery, sarà arricchita da materiali e saggi inediti selezionati insieme a Denis Kitchen, amico ed editor di Eisner.

Coppia nel lavoro e nella vita, Teresa Radice (testi) e Stefano Turconi (disegni) partono dalla solarità del mondo Disney ed approdano a romanzi di grande coinvolgimento emotivo come Il porto proibito e Non stancarti di andare. Se Il porto proibito ha fruttato ad entrambi il premio per il miglior Graphic Novel ai Lucca Comics Awards del 2015, nel 2020 Teresa è stata premiata come miglior sceneggiatrice per il seguito ideale di quel libro, Le ragazze del Pillar.

Una mostra esclusiva sarà dedicata anche a uno dei fenomeni fumettistici emersi dall’infinita vitalità di Internet, Giacomo Bevilacqua, diventato popolare con la poetica striscia umoristica A Panda piace. Si è dedicato in seguito a progetti sempre più ambiziosi, come i graphic novel Il suono del mondo a memoria e Troppo facile amarti in vacanza e la miniserie per Sergio Bonelli Editore Attica, realizzata in uno stile a metà fra il fumetto italiano e quello giapponese e vincitrice del premio come Miglior Serie ai Lucca Comics Awards del 2020.

Spazio anche al vincitore del premio come Miglior Esordiente ai Lucca Comics Awards del 2020, Walter Leoni, un altro autore nato e cresciuto professionalmente sulle pagine dei social network. Realizzato sull’onda della sua fortunata attività di vignettista, SS Tata è il suo primo libro, una spassosa satira in cui un vecchio scienziato nazista, alla continua ricerca di nuovi modi per clonare Hitler, deve confrontarsi con un compito che manda in crisi le sue convinzioni: prendersi cura della sua nipotina color caffellatte.

E non sarà solo la Nona Arte a conquistare visivamente il pubblico: celebrando i 20 anni di attività, CMON propone un percorso guidato attraverso i giochi e le miniature realizzate finora, valorizzando il lato artistico del gioco da tavolo. La classica pedina prende spunto da un artwork originale, diventa scultura che viene poi dipinta tradizionalmente a mano. In mostra ci saranno tutte le fasi: dell’artwork, alla scultura, alla stampa per la produzione fino al pezzo dipinto. Due esperienze di paint in progress, alcuni soggetti creati per l’occasione, pezzo singoli, diorami e scene significative popoleranno il percorso espositivo. Il processo di pittura sarà mostrato tramite step by step fotografico e video.

IL CENTENARIO DEL MILITE IGNOTO

Nel centenario della traslazione del Milite Ignoto, nasce una collaborazione tra il Comune di Lucca  e il Ministro per le Politiche Giovanili, col supporto di Lucca Comics & Games e della Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per raccontare la ricorrenza attraverso linguaggi e modalità contemporanei particolarmente adatti alle giovani generazioni e rinnovare un messaggio potente e ancora attuale: il valore della vita, della memoria, del sacrificio e della patria.

Un’occasione per riflettere sulla necessità di ritornare alla vita normale, o “diversamente” normale rispetto al passato e di ricostruire dopo le difficoltà, le tragedie, le perdite – cercando nuove dimensioni esistenziali – nuove armonie sociali e un ritrovato e più rispettoso rapporto con l’ambiente naturale che ci circonda.

Il concept, unico, racconta il “ritorno” dei tanti sopravvissuti – un’intera generazione – in una chiave umana e universale, guidando i visitatori in un viaggio tra rievocazione, riflessione personale e ricordo collettivo. L’appuntamento col treno storico reso disponibile da Fondazione FS-Gruppo Ferrovie dello Stato, in collaborazione con Ministero della Difesa e Istituto Luce, dal 29 ottobre al 2 novembre farà tappa in diverse stazioni ferroviarie di tutta Italia rievocando il viaggio che un secolo fa portò la salma del Milite Ignoto da Aquileia all’Altare della Patria. Al suo interno sarà presente un vagone dove le sensazioni uditive, di concerto con quelle visive evocate grazie alle tavole di Unastoria di GiPi e al materiale di repertorio, ci porteranno indietro nel tempo, nella memoria.

Nei giorni del festival Lucca Comics & Games l’esperienza immersiva del vagone sarà riproposta e ampliata grazie ai contributi di realtà aumentata che 20 artisti hanno reinterpretato secondo la loro sensibilità. Sarà l’occasione, quella di Lucca, per avviare anche una serie di incontri all’interno del Festival in cui i cinque valori che lo contraddistinguono (Community, Inclusion, Discovery, Respect, Gratitude) faranno da sfondo per il confronto degli ospiti sul tema.

Il taglio che la Struttura di Missione ha scelto di adottare per le commemorazioni del Milite Ignoto, prevede una riflessione approfondita sul ritorno a una nuova, possibile, normalità. Il viaggio di Antonio-Milite ignoto si fermò a Roma, quello dei suoi compagni sopravvissuti proseguì per un’Italia da poco unificata che era ancora fortemente agricola. Il desiderio di un ritorno nella vita familiare, nel tessuto sociale, così come alla dimensione ambientale e naturale saranno temi centrali della narrazione prevista nella esperienza sensoriale. Un allestimento emotivamente intenso pensato per far conoscere il significato della memoria di uno dei passaggi fondamentali della Storia d’Italia ai più giovani.

Partner dell’evento per il gioco è Asmodee, uno dei principali editori di giochi in Europa, che organizzerà (al festival come nei campfire aderenti) dei tornei di Ticket to Ride in una edizione speciale, dedicata proprio al treno della memoria e al Milite Ignoto.

IL RITORNO DEL GRAPHIC NOVEL THEATER

Nella sua continua ricerca di collisioni di linguaggi Lucca Comics & Games ha creato nel 2017 il filone Graphic Novel Theatre, selezionando, curando e producendo le trasposizione teatrali di grandi opere a fumetti italiane: Hugo Pratt in occasione dei 50 anni della Ballata Del Mare Salato, Zerocalcare con Kobane Calling, protagonista di un tour nei principali teatri stabili nazionali, Leo Ortolani e la sua Cinzia, Lucrezia di Silvia Ziche interpretata da Amanda Sandrelli, con cui il drammaturgo Francesco Niccolini ha vinto il prestigioso Premio Nazionale Franco Enriquez 2021 – Città di Sirolo.

Quest’anno ben due i progetti in scena:

Corpicino a teatro – Pagine nere per nere cronache

Una denuncia aperta alla società del voyeurismo, alla cultura del tg, alla collana di falsa ipocrisia e perbenismo ignorante e pericoloso che indossano al collo le vittime. Una lente di ingrandimento e una riflessione sul corpo innocente che viene a mancare, il corpo innocente di un bambino scomparso e il corpo innocente delle nostre premesse di umanità. 

L’opera matura e senza pietà del geniale Tuono Pettinato, primo contenuto con cui Lucca Comics & Games intende celebrare l’artista e l’amico, sarà realizzata con la regia di Francesca Caprioli e la curatela di Cristina Poccardi.

l’Oreste – quando i morti uccidono i vivi

Una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non fa sconti ed è impietosa. E che qualche volta è più difficile andare da Imola a Lucca, che da Imola sulla Luna. A prima vista L’Oreste può sembrare un monologo, dato che in scena c’è un solo attore in carne e ossa, Claudio Casadio. Ma quel che attende lo spettatore è ben altro: grazie alla mano (e ai disegni) di Andrea Bruno, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra teatro e fumetto animato. Un progetto di Graphic Novel Theater andata/ritorno (in cui il teatro anticipa la realizzazione fumettistica), un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da bambino, e che non si è più ritrovato. Un’opera teatrale di Francesco Niccolini, prodotta da Accademia Perduta Romagna Teatri e Società per Attori, in collaborazione e in anteprima a Lucca Comics & Games. In anteprima a Lucca, anche il volume omonimo scritto da Francesco Niccolini e con i disegni di Andrea Bruno, edito da Poliniani Editore.

LE TERRE “FURIOSE”

Nel 2022 ricorreranno i 500 anni dall’arrivo di Ludovico Ariosto in Garfagnana, anniversario che vedrà Lucca Comics & Games e il Comune di Castelnuovo unite per un esplosivo calendario di celebrazioni all’insegna del fantasy. Per dare il via al racconto, un team di storyteller contemporanei, provenienti dai mondi della narrativa, del fumetto e del web, daranno vita a un’esperienza di letteratura interattiva, dove il gioco di ruolo gioco sarà il motore di una narrazione collettiva e condivisa, capace di ispirare e produrre nuove narrazioni – degli spin-off crossmediali, per così dire – dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Licia Troisi, Roberto Recchioni, Vanni Santoni e Luca Enoch impersoneranno degli Ariosto fuori dagli schemi nel viaggio dalle terre Estensi verso Lucca, accompagnati nel party da personaggi del mondo del web come Luca Raina e Lorenzo Fantoni in collaborazione con Nerdcore. Tutto questo in un’Italia picaresca e cialtrona, “di zappa e spada” in pieno stile Brancalonia, gestita magistralmente dal master Mauro Longo e dal team di Acheron Games, che proprio quest’anno ha ottenuto per gli Ennies Award, gli “oscar” del gioco di ruolo, ben 4 premi: best electronic book, best writing, best setting, product of the year. 

IL RINNOVO DELLE PARTNERSHIP ESCLUSIVE

Lucca Changes è stato terreno d’incontro per una delle alleanze più stimolanti e fruttifere del 2020 che si conferma anche nel 2021: la Main Media Partnership con Rai, compagna di molte avventure nonché a tutti gli effetti uno dei luoghi di fruizione del festival. Approfondimenti, documentari, dibattiti e molte altre proposte per non perdere nemmeno uno degli eventi in programma; anzi, con qualche contenuto in più grazie agli original e agli speciali inediti realizzati apposta per Rai. Tutto fruibile comodamente dal proprio divano e on demand tramite la sezione esclusiva riservata a Lucca Comics & Games su RaiPlay. In questa sezione sarà possibile trovare anche una selezione delle migliori proposte di film, serie TV e approfondimenti dedicati agli appassionati di cultura pop, oltre alle repliche dei programmi che saranno trasmessi da Rai 4, Rai 5, Rai Cultura, Rai Ragazzi, Rai Yoyo. Infine, Rai Radio 2 sarà la radio ufficiale e seguirà la manifestazione con interviste e collegamenti insieme ai protagonisti dell’edizione 2021.

Amazon si conferma essere l’e-commerce ufficiale di Lucca Comics & Games aprendo lo Store dedicato al Festival al link www.amazon.it/luccacomicsandgames, dove sarà possibile trovare novità, anteprime e grandi classici, e avvicinare Lucca Comics & Games ai fan di tutta Italia. Inoltre, dopo il successo dello scorso anno, tornano gli appuntamenti speciali riservati ai clienti Amazon: 5 incontri online che si svolgeranno nei giorni antecedenti il festival con alcuni importanti rappresentanti del settore del fumetto, dell’illustrazione, del gioco e della cultura pop.

IL FESTIVAL RICONQUISTA LA CITTÀ

Lucca Comics & Games torna a regalare emozioni nel cuore della città, offrendo al pubblico la possibilità di ritrovare gli editori e gli espositori più amati in aree storiche e in luoghi da (ri)scoprire: perno centrale del fumetto resterà piazza Napoleone, che vedrà confermato il suo iconico padiglione (rinnovato per garantire la sicurezza e la massima fruibilità ai visitatori), oltre a Palazzo Ducale e agli storici spazi del Palazzetto dello Sport, in cui il festival si è tenuto fino al 2005 e in cui ritorna dopo oltre quindici anni, e che sarà sede anche delle attività del collezionismo e delle tavole originali. I variegati universi del gioco troveranno posto nel Real Collegio e nell’area della Cavallerizza; il mondo Japan conquista gli ampi spazi del Polo Fiere di Lucca; l’area Music & Cosplay sarà ospitata nel complesso di San Francesco. Mondi che sono però sempre più interconnessi, anche all’interno del Festival: i visitatori saranno invitati quindi a viaggiare da uno all’altro, per arricchire le proprie passioni, scoprirne nuove declinazioni e ritrovare il piacere della scoperta e della sorpresa.

IL RITORNO DELLA GRANDE EDITORIA DAL VIVO

Torna il Salone con gli stand ricchi di anteprime e prodotti in esclusiva accompagnati dagli attesi eventi live realizzati in collaborazione con gli editori del fumetto: un ricco programma che andrà ad arricchirsi settimana dopo settimana e un’area espositiva ampliata per dare ancora più spazio alla passione per la Nona Arte, garantendo la massima sicurezza.

Ecco un assaggio delle prime novità del calendario di appuntamenti…

Quest’anno il padiglione Star Comics si ergerà nella splendida cornice di Piazza San Michele. Al suo interno, i visitatori troveranno la mini-mostra di Sweet Paprika, le novità editoriali di novembre e tanti gadget e sorprese! L’editore torna inoltre sul palco di Lucca Comics & Games con un Star Comics Circus, un nuovo, scoppiettante show all’insegna del fumetto e della… magia! Lo staff della casa editrice presenterà le novità editoriali del prossimo anno insieme a un ospite assolutamente eccezionale, il prestigiattore Andrea Paris, già vincitore di “Tú sí que vales”, e alcuni autori tra i quali Mario Alberti, Mirka Andolfo, Paola Barbato, Matteo Bussola, Francesca Carità, Emilio Pilliu, Alberto Pagliaro e Marco Rocchi.

Edizioni BD / J-Pop sarà presente a Lucca Comics & Games 2021 con il J-Pop Show, il tradizionale momento di incontro tra la casa editrice e i suoi fan e con una masterclass di    digital storytelling a cura di Simone Di Meo. E ancora una masterclass sulla produzione di webcomics, a cura di Laura Romagnoli e Dario Sicchio (sponsored by Tacotoon) e un panel sul grande momento internazionale del manga, con personalità del fumetto e talent che si confrontano sui motivi per cui il fumetto giapponese sta ottenendo questo enorme riscontro mondiale (sponsored by Manga Heroes e co-prodotto da J-POP). La casa editrice offrirà agli utenti dell’area Japan anche la possibilità di ammirare da vicino alcune riproduzioni di tavole di grandi maestri del manga, che saranno ospitate nel Polo Fiera. Tra i primi ospiti confermati, Simone Di Meo, creatore di Li troviamo solo quando sono morti e cover artist dell’etichetta di narrativa 451; Daniele Di Nicuolo, creatore di 7 Secrets; Roberto Recchioni e Dario Sicchio, creatore ed editor. Allo stand dell’editore saranno presenti circa mille titoli, tra i quali alcune novità attese dai fan come Lore Olympus di Rachel Smythe, uno dei webtoon più letti di sempre, finalmente in edizione cartacea; Frieren – Oltre la fine del Viaggio, serie premiata all’ultimo Manga Taishō; Non tormentarmi, Nagatoro! che arriva in Italia dopo il grande successo dell’anime.

Coconino Press porta a Lucca Comics & Games uno sguardo in anteprima al mondo di “Pantafa”, horror italiano di prossima uscita con Kasia Smutniak, diretto da Emanuele Scaringi e prodotto da Fandango e Rai Cinema. Il film, di cui verranno mostrate delle clip in esclusiva durante il Festival, sarà accompagnato da un prequel a fumetti, scritto da Marco Taddei e disegnato da La Came. Ospite a Lucca anche ZUZU con il suo nuovo graphic novel in anteprima.

BAO Publishing torna a Lucca con i classici autori come ZeroCalcare e LRNZ, ma anche con un ospite d’eccezione: Roberto Saviano, che presenta il suo attesissimo graphic novel Sono ancora vivo, targato BAO Publishing e illustrato dal pluripremiato fumettista e illustratore israeliano Asaf Hanuka. 

Dal 2006 sotto scorta, lo scrittore italiano racconta senza filtri la sua vita e come sia cambiata da quando ha deciso di denunciare le organizzazioni. mafiose.

Grazie a Cong, Bastien Vivés e Martin Quenehen arrivano dalla Francia a Lucca il 31 ottobre e il 1° novembre per presentare Oceano Nero, una reinterpretazione formidabile e rivoluzionaria di Corto Maltese. Una storia avvincente e ricca di atmosfere prattiane in una sorprendente ed originale collocazione storica, con Corto che rimane fedele a sé stesso e ai suoi ideali.

Con Feltrinelli Comics torna a Lucca il geniale Leo Ortolani, che in un dialogo fra scienza e ironia presenterà Blu tramonto, terzo libro della saga dedicata allo spazio nata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana. Ma non è il solo: in un incontro fra giovani talenti, Fumettibrutti presenterà RichardHTT e Quasirosso con le loro novità Gira questa pagina e Seitu. Al Festival, anche Marco Taddei e Spugna con La quarta guerra mondiale.

​​Numerose le novità che saranno portate a Lucca da BeccoGiallo, come l’attesissimo Che Disagio!, Ensi. Oggi, domani, sempre e Dante a tempo di Rap e Adele Crudele 12. Senti che puzza!. Gli autori, i quattro blogger Nicolò Targhetta, Irene Bruno, Eugenio Belgrado e Ernesto Anderle presenteranno Hedera, un romanzo gotico, illustrato, ambientato nell’Inghilterra dell’800.

Oblomov Edizioni sarà presente al Festival con autori di rilievo e numerose novità editoriali: Igort, Manuele Fior, Elisa Menini, Sara Colaone e Barbara Baldi. In un incontro dinamico con Igort, Antonio Rezza presenterà inoltre il suo progetto delle Carte da Gioco.

Editrice Il Castoro, da sempre multidisciplinare ed eclettica, torna a Lucca con novità e autori per ragazzi al ritmo del metronomo: Sualzo, Sergio Rossi, Claudia Petrazzi ed Elena Triolo ci portano dentro quattro storie di formazione fra scenari e vicende molto diverse, ma tutte unite dal filo rosso della musica. Si tratterà di un vero e proprio “incontro playlist”, in cui si susseguiranno storie e canzoni, proiezioni e interventi degli autori: quattro brani di generi musicali differenti introdurranno altrettante diverse ambientazioni letterarie, passando dalle note della tradizione ebraica alla musica classica, dai successi degli anni Ottanta al pop contemporaneo. In un incontro tutto al femminile, le autrici Agnese Innocente, Claudia Petrazzi ed Elena Triolo mostreranno invece come si disegna una storia per ragazzi e qual è il processo creativo dietro la ricostruzione di scenari reali che diventano fiction.

Non mancherà anche Tunué con la presentazione della prima uscita di una nuova serie, 7CRIMINI, nato dalla penna di Katja Centomo ed Emanuele Sciarretta e disegnato da Daniele Caluri e Marco Caselli. Dalla Spagna torna sulle scene lucchesi Tony Sandoval, che con Tunué ha pubblicato tutti i suoi fumetti, come Doomboy, Mille tempeste e Appuntamento a Phoenix. Ospite in collaborazione con Tunué sarà anche Alessandro Perugini, in arte Pera Toons, autore del famosissimo format Chi ha ucciso Kenny?. Tunué porta a Lucca anche un panel sulla parità di genere con Simona Binni, Assia Petricelli e Katja Centomo, per raccontare quanto le graphic novel possano essere uno strumento per narrare e avvicinare una realtà senza identificazioni di genere, che possa trasportare il lettore in un mondo senza confini.

Eris Edizioni porta a Lucca un’idea per abbattere i confini e le limitazioni fisiche ancora dovute alla pandemia: allo stand ci sarà un “robot” che permetterà a lettori e lettrici d

i farsi dedicare un libro in tempo reale, come se fossero in presenza, quindi potendo parlarsi, vedersi e seguire la realizzazione della dedica. Tutto ciò grazie a una webcam, cuffie con microfono e due schermi con cui potranno relazionarsi con gli artisti e le artiste sparsi nel mondo e in tutta Italia. Una volta terminata la dedica il disegno verrà stampato su un’etichetta adesiva, incollata sul libro e verrà apposto un timbro speciale di autentica con l’iscrizione “Lucca Comics Pandemic Edition 2021” che verrà distrutto finita la fiera. Il “robot”, che conterrà gli schermi e tutta la parte tecnologica necessaria tra cui l’ovvia componente umana, sarà progettato e costruito da Eris in collaborazione con il fumettista Adam Tempesta e sarà qualcosa che in una fiera di fumetto non si è mai vista.

Arrivano dall’Italia, dalla Polonia e dalla Turchia gli artisti Hollow Press: quattro chiacchiere con Bartosz Zaskórski, Gizem Malkoc, Marco Testa e David Marchetti, la new wave di giovani autori che pubblicano i loro libri di esordio con la casa editrice. Durante i giorni del Festival i quattro presenteranno in esclusiva e in anteprima le loro opere, Postapoland, Spotless, Appeso e Uno.

Tornano a Lucca Comics & Games anche i grandi autori di Shockdom, come l’immancabile Sio, fumettista e youtuber creatore del mondo di “Scottecs”, ma anche Violetta Rovetto, Davide Caporali (in arte Dado), Jessica Cioffi e Giulio Rincioni.

saldaPress festeggia un compleanno d’eccezione: Skybound – l’etichetta di Robert Kirkman all’interno di Image Comics – compie dieci anni, un decennio di grandi successi che la casa editrice celebra a Lucca con la pubblicazione di un prodotto speciale legato a The Walking Dead. Si tratta di SKYBOUND X, un progetto editoriale celebrativo, che preannuncia alcune novità in arrivo e che comprende una nuova storia intitolata RICK GRIMES 2000, scritta da Robert Kirkman e disegnata da Ryan Ottley. Il disegnatore di Invincible, per l’occasione, tornerà come ospite a Lucca Comics & Games.

Non mancheranno gli appuntamenti digitali organizzati da Panini in collaborazione con Lucca Comics & Games: le conferenze editoriali sulle novità del 2022 di Planet Manga, Marvel, DC, Disney e Comics saranno trasmesse sul canale Twitch e sui profili social di Panini Comics, oltre a molti altri contenuti e attività legate alle pubblicazioni autunnali in compagnia di tanti ospiti e content creator. I titoli e le novità più attese saranno distribuiti in tutti i punti vendita a partire dalla settimana precedente l’inizio della manifestazione.

E ancora Poliniani Editore, che chiuderà a Lucca il suo tour nei Campfire con la presentazione delle nuove collane editoriali, dei relativi calendari per il 2021/2022 e dei libri andati in tournée, con la partecipazione di autori come Emanuela Pacotto e Alessandro Carnevale. Poliniani sarà inoltre presente al Festival con il volume basato sull’opera teatrale in scena al Teatro del Giglio, l’Oreste, realizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games e patrocinato dalla Fondazione Tobino.

La squadra di ComiXtime, che ha creato il primo database completo di fumetti in Italia e l’omonima app dedicata ai collezionisti del settore, presenterà a Lucca la nuova uscita di Grey Guns, fumetto ideato per smartphone, con il disegnatore Alfio Buscaglia e lo sceneggiatore Stefano Vietti.

Al Festival anche l’Associazione MeFu – Mestieri del Fumetto, con un incontro che sarà un’occasione per fare un punto sulla situazione attuale del mercato italiano e internazionale e che sarà organizzato come una vera e propria assemblea, in cui interverranno i soci fondatori di MeFu ma anche numerosi autori ospiti a Lucca Comics & Games: si discuterà di necessità degli autori, e di azioni concrete da mettere in campo.

QUANDO IL GIOCO VA IN CITTÀ…

Tutti gli editori più importanti del panorama nazionale ed internazionale saranno presenti al Festival, con un parco novità decisamente troppo ricco per essere menzionato in questa sede (ma che potrete trovare e consultare a breve sul nostro sito): Acheron Books, Asmodee, Cranio Creations, Dal Tenda, dV Giochi, Gateongames, Giochi Uniti, Oliphante, Mancalamaro, Manicomix, MS Edizioni, Mondiversi, Narrattiva, Need Games Pendragon Game Studio, Red Glove, Stratagemma Edizioniun’esplosione di novità che ci accompagneranno per tutto l’inverno ed oltre! Le attività che fino al 2019 trovavano espressione all’interno del Padiglione Carducci, quest’anno andranno a occupare tre aree del centro cittadino: la Cavallerizza napoleonica ospiterà gli espositori del Gioco di Ruolo; il Padiglione San Donato sarà la casa degli editori di Gioco da Tavolo; nel Real Collegio troveranno spazio i mondi del Gioco di Carte Collezionabili e il Gioco di Ruolo dal Vivo. All’interno di queste location, inoltre, saranno presenti anche numerosi espositori di gadget e prodotti inerenti. Le attività di gioco organizzato, ludoteca, area demo e incontri si svolgeranno in sale dedicate nell’area della Cavallerizza e al primo piano del Real Collegio, per garantire a tutti i visitatori la possibilità̀ di provare le novità in uscita durante il Festival e di partecipare ai tornei in tutta sicurezza.

Tra le novità di quest’anno, due operazioni avranno un risalto particolare con tavoli demo dedicati e approfondimenti con gli autori: parliamo di “Artlink! – Farnesina” (già “Il Curatore”) di Luca Rosa,l vincitore del concorso Gioco Inedito 2021 – Miglior Proposta di Gioco. Questa edizione del concorso ha visto nel ruolo di Presidente Onorario il Direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco. Una prestigiosa presenza che va ad aggiungersi alla partnership con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. 

Lo stesso Ministero utilizzerà il gioco vincitore come strumento di approfondimento e conoscenza della Collezione Farnesina, la raccolta d’arte contemporanea custodita presso la sua sede che include capolavori di Maestri italiani del XX secolo come Marini, Campigli, Accardi, Perilli, Vedova, Pistoletto, Chia e molti altri. Per maggiori informazioni e per consultare virtualmente la collezione, è disponibile il sito: https://collezionefarnesina.esteri.it/

Il secondo progetto sotto i riflettori sarà “Kerygma”, gioco creato in collaborazione con l’Arcidiocesi cattolica di Lucca e dV Giochi, da un’idea di Mauro Granducci (evangelico), lucchese, grande appassionato di giochi e condivisa e sviluppata da esperti (credenti e non credenti) di Lucca Crea.

Un’altra importante novità è l’ingresso di Fabio Viola, game designer e docente universitario, nella grande squadra di Lucca Crea, per seguire i progetti speciali di comunicazione sociale e invito alle best practice attraverso gioco e cultura interattiva. I percorsi di edutainment di Lucca Comics & Games saranno d’ora in avanti arricchiti anche dalle idee del guru italiano della gamification! Durante i giorni dell’evento Viola sarà il protagonista di due imperdibili eventi: il laboratorio “Diventa un game designer con le PlayableCards ed aiutaci a rinnovare la città (di Lucca?) introducendo tecniche e metodi provenienti dal gaming”. Insieme ad altri creativi, con l’aiuto di 133 carte, si darà vita a un’esperienza collettiva, formativa e giocosa. E ancora il panel “A playable world”, per rendere il mondo un posto dove giocare: come il gaming sta “invadendo” mondi altri, rivoluzionando tanti momenti delle nostre quotidianità.

Inoltre, si confermano gli appuntamenti storici del palinsesto culturale dell’Area Games, come la Miniature Island, i Concorsi, la Ludoteca, gli Incontri con gli autori, le Mostre e tutte le attività che hanno da sempre caratterizzato il Festival lucchese!

LUK 4 FANTASY: NARRATIVA E ILLUSTRAZIONE NEL CUORE DELLA CITTÀ

Fra le novità del Festival, un padiglione dedicato alla narrativa e all’illustrazione fantasy e per ragazzi che sarà ospitato in Piazza San Martino. Fra gli editori presenti, Mondadori, che oltre al Paradiso, terzo volume della trilogia dantesca presentata da Gabriele dell’Otto, Franco Nembrini e Alessandro D’Avenia porterà una insolita coppia padre-figlio: in L’ombra del bastone infatti la fervida immaginazione di Mauro Corona, viene interpretata in forma di graphic novel dal figlio Matteo Corona, illustratore sempre più apprezzato. Daniele Giannazzo, in arte Daninseries, presenterà invece il suo nuovo romanzo fra mystery, paranormal e romance. Giunti sarà presente con Luca Tarenzi giunto al secondo capitolo de L’Ora dei Dannati e Barbara Baraldi con La stagione dei ragni. DeAgostini porterà il rapper e doppiatore Shade e i divulgatori scientifici Luca Perri e Adrian Fartade. Fra gli editori presenti con varie attività per il pubblico e spazi per la vendita anche Fanucci, Rizzoli Fabbri, Piemme, Mondadori Ragazzi. Non mancheranno inoltre le attese novità di Audible.

In quest’area fanno il loro ingresso per la prima volta TIWI e Sky Arte, che presenteranno le nuove pubblicazioni ispirate alle produzioni originali in onda in autunno su Sky Arte. Una raccolta di volumi inediti tra graphic novel, albi illustrati e sketchbook curata da TIWI e disponibile in anteprima per il pubblico di Lucca Comics & Games 2021. Tra gli ospiti, Carlo Lucarelli presenterà l’albo di racconti illustrati In compagnia del lupo” – in tutte le librerie dal 14 ottobre – ispirato all’omonima serie di Sky Arte.

Molti gli illustratori presenti, fra Ciruelo, Nigel Sade e Sarah Wilkinson, Paolo Barbieri, Ivan Cavini e moltissimi altri.

Per i più piccoli invece una illustratrice che con Giulio Coniglio, la Nuvola Olga, la Strega Teodora, ha appassionato più di una generazione: si tratta di Nicoletta Costa, per la prima volta a Lucca con Nina&Olga, in libreria per Mondadori Ragazzi. Per entrare nel mondo del gioco, si potrà partecipare al Virus Game di Federico Taddia ed Antonella Viola, ma anche incontrare alcuni dei gamer più popolari fra le nuove generazioni: Roby Gamer, Grax, Sotomayor10tv in collaborazione con Rizzoli Fabbri e una sorpresa speciale arriverà da Gabby 16 bit. Fra gli autori internazionali presenti dal vivo, uno dei più interessanti casi editoriali degli ultimi anni: Jack Meggit-Phillips: scrittore, sceneggiatore e drammaturgo londinese, autore di Bethany e la Bestia, primo volume di una serie, già tradotto in trenta lingue, che presto diventerà un film. Una storia “deliziosamente macabra” per bambini da 6 anni in su.

IL COSPLAY TRA LE MURA DI VILLA BOTTINI 

Sospeso tra performance teatrale e artigianato costumistico, il mondo cosplay trova la sua casa all’interno della suggestiva Villa Bottini, capolavoro architettonico lucchese.

Le sale affrescate e il giardino ospiteranno alcune fra le più interessanti community nazionali, tra le quali Assassin’s Creed Cosplay a Terre di Mezzo Cosplayer, passando per Ghostbuster Italia, Avengers / X-Men e 501 Italica/Rebel Legend ed Empisa. Spazio anche al fantasy medievale, alle suggestioni steampunk, al mondo post apocalittico di The Walking Dead, all’universo di Harry Potter e alla magia di Disney. Decine di personaggi prenderanno vita, animando Villa Cosplay, con professional photoshooting, laboratori e servizi guardaroba, per divertirsi al Festival in tutta sicurezza.

All’auditorium San Francesco si terrà invece sabato 30 Ottobre l’attesa Gara Cosplay: interviste nei backstage, dietro le quinte e tanto divertimento per quello che è considerato da sempre uno degli appuntamenti imperdibili di Lucca Comics & Games.

UN ANGOLO DI GIAPPONE A LUCCA

L’area Japan conquista lo spazio unico commerciale più grande del Festival, approdando al Polo Fiere oltre 5000 mq, con l’utilizzo di uno dei due parcheggi più grandi per accedere alla manifestazione.

All’interno del Polo saranno realizzate aree tematiche che accompagneranno i visitatori in sicurezza ad assaporare l’esperienza del Sol Levante: un’area Zen con installazioni floreali realizzate in collaborazione con Murabilia e mostre di action figure; un’area Performance con artisti che realizzeranno dal vivo le loro opere; una grande piazza che riprodurrà uno degli incroci più iconici di Tokyo a Shibuya e animata da una versione chibi del Japan Live. Tra gli espositori, Anime Import, Cosmic Group e AOI Clothing. Un grande spazio incontri ospiterà eventi, conferenze e workshop dedicati al Giappone fra tradizione e contemporaneità, esplorando anche le declinazioni più pop. Non mancheranno le numerose attività promosse dai gruppi e dalle associazioni che da sempre fanno parte della nostra community, come arti marziali, model contest, mostre di figure vintage, ninja shot.

E naturalmente, largo anche i piaceri della gola: per i visitatori un punto ristoro con truck food all’esterno del Polo e uno tematizzato giapponese nelle aree interne.

ITALIAN ESPORTS OPEN 21_Lucca Comics & Games

Giunti alla sesta edizione, nella suggestiva cornice dell’Auditorium San Romano, una ex chiesa medioevale trasformata per l’occasione nella Esports Cathedral, tornano gli Italian Esports Open, cuore pulsante del programma esport della manifestazione con 4 giorni ricchi di contenuti fra tornei, showmatch, influencer e panel con ospiti d’eccezione. Nel ricco palinsesto di attività e spettacoli non mancherà il Circuito Tormenta, progetto di RIOT Games che ha l’obiettivo di far avvicinare i giocatori amatoriali al mondo competitivo. All’interno della suggestiva location della Esports Cathedral i migliori team di VALORANT dello Stivale si affronteranno nelle fasi finali del torneo Lucca in Range. Nella landa di League of Legends, vedremo invece in azione i due team finalisti del Lucca Baron Battle.

LUCCA COMICS & GAMES DIFFUSA… ONLINE E NEI CAMPFIRE

Gli appassionati che non saranno dotati di biglietto potranno comunque vivere una dimensione diffusa del Festival, direttamente nelle loro regioni e città, attraverso gli eventi digitali, gli appuntamenti legati ai media partner e le attività promosse nei singoli Campfire, che saranno ufficialmente attivi dal 22 ottobre. I valori del Festival guidano questa edizione 2021 che, pur figlia del momento storico attuale, guarda al futuro e alla prospettiva di ciò che i Campfire saranno, ponendo al proprio centro la Comunità, ossia quello straordinario mondo composto da appassionati, negozi, editori ed operatori che si incontrano ogni anno a Lucca Comics & Games.

Gli “avamposti del Festival”, i luoghi di ritrovo abituali delle community – fumetterie, librerie e negozi di giochi – saranno distribuiti in tutto il territorio nazionale per offrire opportunità uniche a chi vorrà coltivare le proprie passioni direttamente nella propria Regione. Sono circa 120 i negozi che hanno aderito a questa edizione: l’elenco completo e aggiornato sarà sempre disponibile nel sito della manifestazione. Dal 22 ottobre al 1° novembre, i Campfire ospiteranno eventi, attività, prodotti in esclusiva, con la volontà e l’augurio di regalare a tutti coloro che li visiteranno un’esperienza e un ricordo piacevole. Torna inoltre la “Bag of Lucca”, acquistabile esclusivamente online, tramite il sito internet di Lucca Comics & Games, e ritirabile solamente presso i Campfire. Grazie ai partner presenti, la “Bag of Lucca 2021” è stata pensata per offrire a tutti i visitatori dei Campfire l’esperienza di unicità ed esclusività che contraddistingue il Festival.

Al suo interno saranno inclusi: card Campfire 2021; spilla Campfire 2021; booklet Campfire 2021, La Pietra Fantasma mini caso (22 carte) di Unlock in anteprima per tutti i possessori della Bag of Lucca e giocabile immediatamente; fascicolo che racchiude i primi capitoli dei romanzi Aconyte Books: Arkham Horror – La collera di N’Kai, Descent – Il Destino di Fallowhearth, Arkham Horror – L’Ultimo Rituale; 2 demo deck di Yu-Gi-Oh; albo Gli Eterni in edizione limitata Campfire disponibile SOLO nella Bag of Lucca 2021; albo contenente le prime dieci pagine di Riae, Vita da Modella con copertina in edizione limitata Campfire, disponibile SOLO nella Bag of Lucca 2021; manga J-Pop in edizione esclusiva Campfire, disponibile SOLO nella Bag of Lucca 2021; esclusiva cartolina di Tokyo Ravengers contenente un codice di 48 ore per accedere gratuitamente a Crunchyroll Premium;  cartolina A5 con illustrazione originale, e disponibile solo nella Bag of Lucca 2021, di Simple & Madama di Lorenza Di Sepio.

L’acquisto della Bag of Lucca 2021 – pari a 12 euro – dà anche diritto al biglietto ridotto per Lucca Comics & Games 2022.

L’ingresso ai negozi sarà libero e regolamentato secondo le norme vigenti nelle singole aree geografiche.

FELTRINELLI COMICS & GAMES

Prosegue la sinergia tra il gruppo Feltrinelli e Lucca Crea con il progetto Feltrinelli Comics & Games, ospitato al secondo piano del negozio Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano e che in questi mesi ha raggiunto altre importanti città italiane tra cui Torino, Genova, Roma e Palermo. Uno spazio phygital di crescita e interconnessione culturale tra mondi e community diverse – nato per ampliare i contenuti del Festival 365 giorni l’anno –  che da settembre è di nuovo aperto al pubblico con l’area gaming e gli eventi.  Tra i prossimi eventi, il maestro Milo Manara presenterà il suo nuovo libro L’Asino d’oro e Gulliveriana (30 settembre). E ancora Pera Toons con il firmacopie del suo libro Sfida all’ultima battuta (15 ottobre); Daniele Daccò con le sue attività di gioco e la presentazione del nuovo gioco di Asmodée Wavelength (23 settembre).

LEVEL UP EXPERIENCE, MOLTO PIÙ DI UN BIGLIETTO

Al suo quarto anno di vita il biglietto premium di Lucca Comics & Games diventa una vera e propria esperienza. Saranno solo 100 i fortunati Level UP fan che potranno godere dei consueti servizi distintivi del biglietto (aree relax e ristoro, salta fila, welcome bag, badge esclusivo ecc.) in piena conformità alle normative anti-Covid. Quest’anno potranno inoltre sperimentare un’altra opportunità assolutamente unica venendo guidati in un tour a tutto tondo nei quattro giorni della manifestazione, esplorando ognuna delle location, vivendo una serie di eventi programmati dalla colazione fino al dopo cena e usufruendo anche di una navetta dedicata per vivere al massimo ogni momento del Festival!

LUCCA COMICS & GAMES TI ASPETTA! INFO PRATICHE PER VENIRE AL FESTIVAL 

GIORNI E ORARI

Venerdì 29 ottobre: ore 11.30 – 20.30

Sabato 30 ottobre – Domenica 31 – Lunedì 1° novembre: ore 9.00 – 19.30

BIGLIETTERIA

Apertura ore 15 del 21 settembre.

Biglietti acquistabili solo con prevendita online, in modalità print@home (da stampare a casa o portare con sé con voi sul cellullare): https://luccacrea.vivaticket.it/

Come da direttive nazionali, per l’accesso sarà necessario il Green Pass a partire dai 12 anni.

Il festival quest’anno potrà ospitare circa 20 mila visitatori al giorno, distribuiti su tutta la giornata e su tutte le oltre 15 aree in cui è dislocata la manifestazione.

All’arrivo a Lucca, basterà recarsi in uno dei tre Hub Welcome Desk (Polo Fiere con parcheggio, Palazzetto dello sport Palatagliate e Piazza San Romano) dove – presentando il titolo di ingresso – si passerà la verifica della temperatura e del Green pass e potranno essere ritirati i braccialetti colorati per l’accesso al festival.

COSTO DEI BIGLIETTI

Il prezzo del biglietto giornaliero varia dai 20 euro del lunedì e venerdì, ai 22 euro del sabato e della domenica, con convenienti forme di abbonamenti per più giorni, che saranno ulteriormente scontate per chi approfitta della promozione Earlybird, valida fino al 4 ottobre (a titolo esemplificativo, l’abbonamento Earlybird 4 giorni costerà 40 euro + diritti di prevendita).

I 100 biglietti Level UP saranno disponibili al prezzo di 160 euro + diritto di prevendita.

Biglietti omaggio: persone con disabilità e minori nati dal 2010

Biglietti riduzione: accompagnatori di persone con disabilità e over 65.

Queste tipologie di biglietti saranno gestite in loco.

Elenco completo dei costi è disponibile al link https://luccacrea.vivaticket.it/ 

PARCHEGGI

Informazioni disponibili al link https://www.parcheggilucca.it

Madres paralelas: trailer del film di Pedro Almodovar

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Madres paralelas: trailer del film di Pedro Almodovar

Finalmente disponibili il poster ed il trailer ufficiali di Madres paralelas, il nuovo film del maestro Pedro Almodóvar, presentato In Concorso alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con protagonista Penelope Cruz,, vincitrice della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

In Madres Paralelas il maestro Pedro Almodóvar torna a riscoprire l’universo femminile, la maternità e la famiglia. Il film ha un magnifico cast in cuiPenelope Cruz, Milena Smit e Aitana Sánchez-Gijón interpretano le tre madri della storia e Israel Elejalde il ruolo del personaggio maschile. Questo straordinario cast è completato da Julieta Serrano e Rossy de Palma.

Madres Paralelas, la trama

Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che recedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Prodotto da El Deseo, con la partecipazione di RTVE e Netflix. In Italia il film sarà distribuito nelle sale cinematografiche da Warner Bros. Pictures dal 28 Ottobre. Madres Paralelas di Pedro Almodóvar è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.

Escape Room 2: Gioco Mortale il sequel al cinema dal

Escape Room 2: Gioco Mortale il sequel del thriller psicologico del 2019. Diretto da Adam Robitel con Taylor Russell e Logan Miller.  Il film sarà nelle sale il 23 settembre prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Escape Room 2: Gioco Mortale il sequel del thriller psicologico campione d’incassi del 2019. A dirigere la pellicola è Adam Robitel, già regista del primo capitolo, tra i protagonisti tornano Taylor Russell e Logan Miller. Il film sarà nelle sale il 23 settembre 2021 ed è prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Nel cast anche Indya Moore, Holland Roden, Thomas Cocquerel e Carlito Olivero.

La trama

Escape Room 2: Gioco Mortale è il sequel del thriller psicologico che nel 2019 ha terrorizzato il pubblico di tutto il mondo. In questo secondo capitolo sei persone si trovano involontariamente bloccate in un’altra serie di escape room, per sopravvivere dovranno svelare lentamente ciò che hanno in comune… e scopriranno che in passato tutti loro hanno già preso parte al gioco.

L’esperienza del silenzio in una sfida all’ultimo decibel A quiet Place 2

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A Quiet Place II, l’atteso sequel dell’horror rivelazione del 2018, scritto e diretto da John Krasinski, prodotto da Michael Bay e interpretato dalla vincitrice del Golden Globe Emily Blunt e dalla new entry Cillian Murphy, arriverà finalmente dal 23 settembre in DVD, Blu-ray e in versione steelbook 4K Ultra HD distribuito da Koch Media per Paramount Home Entertainment. Sarà inoltre disponibile sul mercato la movie collection dei due film del franchise in Blu-ray e DVD.

Anche nel nuovo episodio, nonostante nuove minacce si prospettino all’orizzonte, i protagonisti devono continuare a rimanere in silenzio per non attirare l’attenzione delle mostruose creature che diventano estremamente aggressive e attaccano non appena sentono un suono. In occasione del lancio italiano del titolo in home video, Koch Media ha quindi deciso di far sperimentare dal vivo l’esperienza del silenzio coinvolgendo alcuni giornalisti e influencer in un’originale sfida.

Grazie alla collaborazione con il Laboratorio di Acustica del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, gli ospiti selezionati sono potuti entrare nella camera anecoica (dal greco: priva di eco), solitamente non aperta al pubblico. È un ambiente totalmente isolato, insonorizzato e strutturato in modo da inibire il più possibile la riflessione dei segnali acustici sulle pareti: un’esperienza davvero sorprendente perché in questo luogo il riverbero del suono è annullato e i suoni a cui siamo abituati vengono percepiti in maniera differente. Giornalisti e influencer, oltre a sperimentare sensazioni totalmente nuove e non sempre confortevoli, sono stati inoltre coinvolti  – come nel film – in una challenge “a tutto silenzio”: realizzare un unboxing della versione  Steelbook di A Quiet Place II cercando di fare meno rumore possibile, mentre un sofisticato volumometro acustico rilevava i decibel. E come nel film non fare rumore si è rivelata un’impresa tutt’altro che facile.

#IoSonoQui al cinema dal 14 ottobre

#IoSonoQui al cinema dal 14 ottobre

Arriva al cinema dal 14 ottobre #IoSonoQui, l’attesa nuova commedia di Eric Lartigau, regista del film campione di incassi La famiglia Bélier. #IoSonoQui racconta di un insolito viaggio, dai Paesi Baschi fino alla splendente Corea del Sud, all’inseguimento di quell’incontro che potrebbe cambiare per sempre il proprio destino. Il protagonista di questa favola romantica è lo chef di successo Stéphane (interpretato dal regista e attore Alain Chabat, noto per Mood Indigo, L’arte del sogno, Prestami la tua mano, Asterix et Obelix: Missione Cleopatra) che conduce una vita tranquilla ma priva di stimoli. Un giorno conosce su Instagram una misteriosa donna coreana che riesce a riaccendere in lui quella scintilla da tempo assopita.

Deciso a conoscere dal vivo Soo (interpretata da Doona Bae, nota per Cloud Atlas, la serie Sense8 e per le sue interpretazioni nei film di Bong Joon-ho, Hirokazu Kore-eda e Park Chan-wook), Stéphane intraprenderà un avventuroso viaggio dall’altra parte del mondo, pieno di scoperte e imprevisti, per poter conoscere un nuovo grande amore… e se stesso. Perché a volte perdersi, è il miglior modo per ritrovarsi.

#IoSonoQui, diretto da Eric Lartigau, arriverà nei cinema italiani dal 14 ottobre distribuito da Officine UBU.

Stéphane, uno chef di successo, conduce una vita tranquilla nei Paesi Baschi, circondato dall’affetto dei figli e dal supporto della ex-moglie. Eppure l’unica cosa che lo fa sentire vivo è Soo, una giovane donna coreana che ha conosciuto su Instagram. I due parlano di arte e di ciliegi in fiore e sembrano instaurare un solido rapporto, nonostante la lontananza. In uno slancio emotivo, Stéphane decide di partire per Seoul e incontrare Soo. Al suo arrivo però, lei non si presenta e Stéphane inizia a vagare per l’aeroporto e per la città, dove la ricerca di Soo lo porterà a riscoprire se stesso. Riusciranno i due a incontrarsi?

The Tragedy of Macbeth: teaser trailer del nuovo film di Joel Coen

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Oggi Apple e A24 hanno svelato il teaser trailer di The Tragedy of Macbeth, il nuovo film di Joel Coen, in anteprima mondiale su Apple TV+ il 14 gennaio 2022.

Denzel Washington e Frances McDormand recitano nell’adattamento audace e feroce di Joel Coen, una storia di omicidio, follia, ambizione e astuzia rabbiosa.

Apple Original Films presenta una produzione A24 e IAC Films, The Tragedy of Macbeth, basata sull’opera teatrale di William Shakespeare e adattata per lo schermo da Joel Coen, che cura anche la regia. Il film è interpretato da Denzel Washington, Frances McDormand, Bertie Carvel, Alex Hassell, Corey Hawkins, Harry Melling e Brendan Gleeson. I produttori sono Joel Coen, Frances McDormand e Robert Graf. Il casting è di Ellen Chenoweth, le musiche di Carter Burwell, i costumi di Mary Zophres, il montaggio di Lucian Johnston e Reginald Jaynes, le scenografie di Stefan Dechant e la fotografia di Bruno Delbonnel.

Star Wars: Visions, recensione della nuova serie Disney+

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Star Wars: Visions, recensione della nuova serie Disney+

Dopo The Bad Batch, prosegue il nuovo viaggio seriale dell’universo di Star Wars con Star Wars: Visions. Visioni, questi sono i bravi racconti animati che propone la serie, visioni di mondi, di personaggi, di espansioni del mondo di George Lucas, liberi da qualsiasi vincolo e canone.

Lucasfilm Animation incontra l’oriente

Il progetto vede coinvolti nella produzione la Lucasfilm Animation e sei studi d’animazione giapponesi: Kamikaze Douga, Twin Engine, Trigger, Kinema Citrus, Production I.G. e Science Saru, e si struttura in una serie antologica in cui i nove episodi sono nove storie a se stanti, nove cortometraggi animati con lo stile dell’anime. Il primo incontro ufficiale tra immaginario e cultura giapponese con il mondo di Star Wars, dopo che per tanti anni e in tante interviste George Lucas ha sempre raccontato del grande debito che la sua opera con Star Wars ha avuto negli anni per la cultura dell’estremo oriente, quell’immaginario e in particolare il cinema di Akira Kurosawa.

Ma torniamo al titolo scelto per questa raccolta: visione, ovvero visioni. Ed è proprio questo che sono questo nove racconti: nove visioni differenti dell’universo di Star Wars che, partendo da elementi comuni, condivisi e conosciuti, hanno espanso e contaminato in maniera quasi sempre efficace e potente un territorio noto e sacro.

Star Wars: Visions come What If

La mente non può non viaggiare in direzione di What If, l’altra serie antologica Disney+ sotto l’ombrello di Marvel Studios, che offre realtà alternative del Marvel Cinematic Universe. Anche lì si tratta di episodi indipendenti e auto-conclusivi, che esplorano possibilità. Ma se da una parte c’è una unità visiva e stilistica che permette allo spettatore di concentrarsi sulla storia, Star Wars: Visions aggiunge ai suoi elementi di interesse la molteplicità di stili, segni e rappresentazioni. Questo due esperimenti seriali, in un panorama derivativo e strutturato, costituiscono un’ottima via di mezzo, un compromesso che mostra dove si può può osare e inventare pur rimanendo in un territorio sicuro per l’industria.

Il leit motive che unifica tutti gli episodi di Star Wars: Visions è il simbolo principe della saga di George Lucas, ovvero la spada laser. Di molti colori e forme, l’arma Jedi (e Sith) subisce un restyling importante in quasi tutti gli episodi, si trasforma, si moltiplica si allunga ed è sempre protagonista di un duello spettacolare. Ed è certo che Star Wars parla di Forza e Lato Oscuro, di prescelti e di equilibrio nel cosmo, è altrettanto certo che senza una spada laser e quel caratteristico ronzio elettrico, non esiste niente che si possa associare alla saga stessa.

La nuova serie, che espande l’universo di Star Wars e amplia il catalogo Disney+, potrebbe però anche servire da ponte tra due monti che non si sono mai incontrati prima, nonostante condividano un solido terreno comune: i fandom di anime e di Star Wars potrebbero raggiungere, grazie a Visions, uno scambio culturale importante. Peccato però che nessuna delle storie proposte spinga davvero sull’acceleratore della creatività e che tutte abbiano poi scelto di rimanere in un territorio narrativamente sicuro.

Spider-Man vs Venom: 10 cose da sapere sulla loro rivalità

Spider-Man vs Venom: 10 cose da sapere sulla loro rivalità

Il personaggio di Venom tornerà a breve sul grande schermo in Venoma: La furia di Carnage, ma la realtà è che il simbionte alieno deve ancora affrontare la sua più grande nemesi sul grande schermo, ossia Spider-Man. I fan dei fumetti sanno molto bene che questa è una delle rivalità più grandi e complesse mai narrate. Ecco, quindi, 10 cose che forse bisogna conoscere su questa tormentata “relazione”, in attesa di capire quando il pubblico avrà la possibilità di godere dell’atteso scontro al cinema.

I Fantastici 4 hanno evitato che Spider-Man diventasse Venom

Prima che Venom entrasse in scena, i Fantastici 4 hanno aiutato a separare l’aggressivo simbionte da Peter Parker in “The Amazing Spider-Man #256”. I fan dei fumetti sanno che Reed Richards è una delle persone più intelligenti dell’Universo Marvel, e infatti ha usato il suo intelletto per liberare l’alieno.

La Torcia Umana ha usato le sue fiamme per fermare la fuga del simbionte, mentre tutti e quattro sono stati in grado di trattenerlo in uno speciale campo di contenimento. Ma il simbionte riuscì comunque a fuggire, cercando vendetta contro Spider-Man, evento che portò al suo successivo legame con il giornalista Eddie Brock.

Spider-Man si legò a Venom per fermare Red Goblin

Peter Parker è sfuggito al legame con il simbionte negli anni ’80, ma diversi anni dopo si è volontariamente legato all’alieno per combattere contro Red Goblin, una spaventosa fusione del simbionte Carnage e di Green Goblin, ossia Norman Osborn.

Dopo che Red Goblin ha ucciso Flash Thompson (che era stato l’ospite di Venom fino a quel momento), Peter si lega al simbionte e combatte la sua vecchia nemesi. Alla fine, è Peter Parker che lascia il simbionte e sfida Osborn a fare lo stesso, cosa che finalmente sancisce la fine del conflitto.

“Sputare Veleno”

Venom emerge quando il simbionte si attacca a Eddie Brock, un giornalista caduto in disgrazia le cui storie sull’assassino Sin-Eater si sono rivelate false. La sua rabbia verso Spider-Man, che ha invece catturato il vero assassino, si manifesta attraverso Brock, che gli dice che ora “sputa veleno” in quanto giornalista di tabloid.

È l’unico lavoro che Brock riesce ad ottenere ora che i giornali non lo vogliono più assumere. Venom diventa quindi un simbolo di Eddie Brock e del simbionte che si uniscono nelle loro rispettive vendette contro Spider-Man, dando vita ad una pericolosa crociata contro l’arrampicamuri.

Venom è immune al senso di ragno

Il senso di ragno di Spider-Man è una delle sue più grandi abilità, che gli consente di anticipare le minacce ed evitarle. Poiché il simbionte alieno è stato legato a Peter Parker per così tanto tempo, ha ottenuto molti dei suoi poteri, inclusa l’immunità al suo senso di ragno. Questo rende Venom uno dei cattivi più minacciosi di Spider-Man.

Prima che Venom si rivelasse completamente a Peter Parker, lo spinse giù da un binario della metropolitana in “Web of Spider-Man #18”. Questa azione colse Peter completamente di sorpresa, che non si accorse che qualcosa non andava finché non fu quasi troppo tardi.

Venom ha una specie di senso di ragno

Sebbene Spider-Man non possa prevedere l’arrivo di Venom, quest’ultimo può invece individuarlo. Quest’abilità non è necessariamente il senso di ragno, ma piuttosto una percezione extrasensoriale originaria del simbionte alieno. A peggiorare le cose è il fatto che questa percezione è molto più completa e più veloce del senso di ragno di Peter Parker, dando a Venom un vantaggio su praticamente ogni tipologia di avversario.

Ciò rende le battaglie tra Venom e Spider-Man particolarmente tese perché Venom ha effettivamente tutti i tipi di vantaggio su Spider-Man, al di fuori di alcune debolezze chiave.

Venom è più forte

Venom è uno dei migliori cattivi di Spider-Man, ed è anche uno dei più forti cattivi di Spider-Man nei fumetti. Qualcosa che i fan occasionali potrebbero non sapere è che, in realtà, è anche più forte dello stesso Spider-Man.

Eddie Brock è naturalmente molto forte, dato che è molto appassionato di sollevamento pesi, e il simbionte Venom possiede una fisiologia aliena che supera quella di Peter Parker, anche con i suoi poteri da ragno. Ciò era evidente anche nella loro prima battaglia e nei numeri 374 e 375 di “The Amazing Spider-Man”, quando Venom bloccò con estrema semplicità il pugno di Spider-Man a mezz’aria. 

Improbabili alleati

Sebbene Venom e Spider-Man siano acerrimi rivali, a volte hanno anche messo da parte le loro divergenze. La prima grande tregua si è verificata nella miniserie “Lethal Protector” degli anni ’90, uno dei migliori archi narrativi dei fumetti di Venom.

Spider-Man e Venom accettano di tenersi alla larga l’uno dall’altro dopo che Spider-Man ha salvato la vita dell’ex moglie di Eddie Brock, Anne Weying. Venom ha anche collaborato con Spider-Man per eliminare Carnage, una progenie del simbionte Venom, dopo che questi ha scatenato un’orrenda follia omicida nel crossover a fumetti “Maximum Carnage”.

L’esperimento dell’universo “Ultimate”

La rivalità tra Spider-Man e Venom assume dimensioni diverse in altre realtà del Multiverso targato Marvel. Nell’universo “Ultimate” di Terra-1610, la rivalità è ancora più personale, poiché il simbionte Venom è in realtà un esperimento scientifico creato dal padre di Peter Parker, Richard, e da Eddie Brock Sr.

Peter e Eddie Brock sono anche amici d’infanzia in questa realtà alternativa, cosa che rende la tragica svolta degli eventi – che include l’omicidio di Betty Brandt per mano di Venom – ancora più drammatica.

Ven#M vs SP//DR

Un’altra iterazione unica riguardo la rivalità tra Venom e Spider-Man, nel Multiverso, esiste in Terra-14512. In questa realtà, Spider-Man è SP//DR, un’armatura meccanica indossata da Peni Parker, e Venom è VEN#M, una versione successiva di quel medesimo costume.

La tuta VEN#M iniziò ad assimilare il suo utente, Addy Brock, dopo essere stata installata con un Sym Engine sperimentale. Questa iterazione della lunga rivalità tra i due personaggi potrebbe arrivare sul grande schermo, specialmente nel sequel di Spider-Man: Un nuovo universo, se Peni Parker dovesse riapparire.

Spider-Man ha dovuto fingere la sua morte

Il conflitto tra Venom e Spider-Man è stato così pericoloso che a un certo punto Peter Parker ha dovuto fingere la propria morte per allontanarsi dal cattivo. In “The Amazing Spider-Man #347” del 1991, una grande battaglia tra i due si svolge in un’isola deserta.

Nella paura che Venom possa prendere di mira i suoi cari, Peter Parker prende la decisione estrema di ricoprire uno scheletro con il suo costume ormai a brandelli. La cosa funziona… o almeno per un po’, dal momento che Venom crede di essere finalmente riuscito a uccidere il suo odiato nemico.

Fast and Furious potrebbe continuare dopo l’ultimo film? Parla il regista Justin Lin

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La saga di Fast and Furious terminerà ufficialmente con l’uscita del decimo capitolo, che in realtà verrà diviso in due parti, dando così vita a due film distinti che dovrebbero essere girati back-to-back all’inizio del prossimo anno.

Justin Lin, uno dei registi che ha diretto più episodi del franchise (incluso l’ultimo Fast and Furious 9), ha parlato del futuro della saga e della speranza che questa possa proseguire anche dopo la fine dell’esperienza sul grande schermo. Parlando con Screen Rant, infatti, ha spiegato: “Le cose cambiano di continuo, è chiaro. Ovviamente si pensa alla tv, allo streaming, a tutti questi media così diversi. Uno degli aspetti che amo di più relativo al lavoro che viene fatto con questo franchise sono le conversazioni che avvengono con gli attori circa i loro personaggi e l’evoluzione dei loro archi narrativi, proprio perché questo franchise e quest’universo sono diventati ormai qualcosa di enorme. L’80% delle nostre conversazioni non le vedete sullo schermo.”

Parlando invece con Collider (via ComicBook) della conclusione del franchise principali con il decimo capitolo, Lin ha dichiarato: “Sì, vorremmo suddividere l’ultimo capitolo in due parti, in modo da avere due film separati. Sono davvero contento, perché quando sono entrato a far parte della grande famiglia di Fast and Furious, i sequel non erano così scontati. Dovevi guadagnarteli. Quindi, per me, significa davvero tanto essere qui a parlare degli altri due film che verranno. Ogni giorno mi alzo e cerco di capire se quello che a cui stiamo pensando possa davvero portare al miglior risultato possibile.”

“Da una parte c’è l’ambizione legata a quello che abbiamo in mente e che vogliamo fare. Dall’altra ci sono le problematiche legate al mondo reale, con cui dobbiamo fare i conti”, ha aggiunto Lin. “Ad ogni modo, non voglio essere avido. Farò quello che è più giusto per il processo creativo e per il franchise.”

Il cast di Fast and Furious 9 e il capitolo finale della saga

Fast and Furious 9 vedrà nel cast Vin DieselMichelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Cena, Tyrese Gibson, Lucas Black, Michael RookerNathalie EmmanuelHelen Mirren Charlize Theron. Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga – che sarà diviso in due parti – concluderà definitivamente la serie principale, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo.

Venom: La furia di Carnage, Tom Hardy spiega il perché di Andy Serkis alla regia

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Andy Serkis, noto al grande pubblico per le sue interpretazioni nelle saghe de Il signore degli anelli e Il pianeta delle scimmie attraverso l’impiego della motion capture, dirigerà Venom: La furia di Carnage, l’atteso sequel del cinecomic con Tom Hardy che arriverà nelle sale di tutto il mondo il prossimo mese.

Per Andy Serkis si tratta della terza esperienza dietro la macchina da presa (la prima risale al 2017 con Ogni tuo respiro e la seconda al 2018 con Mowgli – Il figlio della giungla) e ora è stato proprio Tom Hardy a spiegare, in una recente intervista con Screen Rant, i motivi che l’hanno spinto a volere proprio il camaleontico attore come regista del sequel.

“Sono stato io a cercare Andy, anche se la decisione è stata presa da tutta Sony, all’unanimità”, ha spiegato Hardy. “Quando abbiamo iniziato a pensare al regista, per me e per Kelly Marcel, la sceneggiatrice, si tratta di trovare la persona giusta, che avrebbe saputo allinearsi al nostro percorso e capire quale direzione volevamo intraprendere. Andy era la persona giusta, non solo perché è probabilmente uno dei migliori caratteristi della nostra generazione, ma anche perché la sua è un esperienza condivisa su più livelli. Ha un suo linguaggio come attore, ma possiede anche un suo linguaggio come regista. Inoltre, volevamo lavorare insieme da molto tempo.”

Quello che sappiamo su Venom: La furia di Carnage

Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. In Venom: La furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody Harrelson.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film uscirà in autunno al cinema.

Suicide Squad: David Ayer continua a stuzzicare i fan in merito alla “Ayer Cut”

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Lo scorso luglio, il regista David Ayer aveva condiviso attraverso i suoi profili social una lunga lettera di sfogo a proposito di Suicide Squad e della versione originale del cinecomic che non abbiamo mai visto al cinema (e ribattezzata Ayer Cut sulla scia della Snyder Cut di Justice League).

Sembrava che con quella lettera il regista avesse finalmente messo un punto sull’intera vicenda, anche perché la Warner Bros. ha più volte ribadito di non essere interessata ad impegnarsi in un’operazione simile a quella messa in piedi per la distribuzione del taglio originale del cinecomic di Zack Snyder. Tuttavia, sembra che Ayer non sia ancora pronto a lasciarsi definitivamente alle spalle quell’esperienza…

Di recente, infatti, attraverso le storie di Instagram, il regista è tornato a condividere due nuovi scatti, uno dei quali è chiaramente tratto dalla “sua” versione di Suicide Squad, in cui è possibile vedere il Joker di Jared Leto circondato da coltelli, pistole e altre tipologie di armi, che insieme formano una sorta di cerchio perfetto (e che ricorda un momento presente anche nella versione cinematografica).

L’altro scatto, invece, che sembra tratto piuttosto da un momento dal dietro le quinte, ci mostra il Sacerdote dalla testa di capra, un membro della banda del Clown Principe del Crimine che ha aiuto il supercriminale ad evadere dall’Arkham Asylum, quando ha rapito la dottoressa Harleen Quinzel e l’ha trasformata in una sorta di versione ancora più distorta di se stesso, ossia Harley Quinn.

Clicca qui per vedere il post originale

La famigerata “versione originale” di Suicide Squad

Negli corsi degli anni, David Ayer ha parlato più e più volte del fatto che il film Suicide Squad arrivato nelle sale non era la versione che lui aveva inizialmente pianificato, con la Warner Bros. che, sulla scia del malcontento generato da Batman v Superman: Dawn of Justice, è intervenuta pesantemente durante la post-produzione per alleggerire i toni del film ed evitare che anche l’opera di Ayer venisse percepita come eccessivamente cupa.

Sulla scia della campagna lanciata dai fan di Zack Snyder per la release del suo taglio di Justice League (campagna che è riuscita a portare all’effettiva distribuzione del film), Ayer ha incoraggiato i fan a fare lo stesso nei confronti della sua versione di Suicide Squad, con alcuni che hanno effettivamente cercato di promuovere la causa. Da allora, la Warner Bros. ha specificato che lo studio non ha intenzione di distribuire la Ayer Cut.

Andrew Garfield sul ruolo di Spider-Man: “Poteva essere una prigione dorata”

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Andrew Garfield potrebbe non aver trascorso molto tempo nell’iconico costume rosso e blu di Spider-Man, ma è chiaro che si tratta di un ruolo a cui l’attore britannico tiene ancora oggi moltissimo.

Mentre i fan continuano a sperare in una sua apparizione nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home, durante una recente intervista con Sirius XM (via Cinema Blend), Garfield ha avuto modo di parlare dell’eredità di un personaggio così iconico come quello dell’Uomo Ragno e di riflettere sul perché non ci dovrebbe essere alcun tipo di problema nel vedere tutte queste diverse iterazioni dell’arrampicamuri sul grande schermo.

“È come Amleto o Macbeth. Non ne hai mai abbastanza di Amleto o Macbeth. La cosa bella è che chiunque può identificarsi con il personaggio e immaginarsi dietro quel costume, proprio perché è l’unico supereroe coperto dalla testa ai piedi. Non vedi il suo colore della pelle, non vedi se è un uomo o una donna. Ecco perché, secondo me, è il supereroe più amato a livello universale, in ogni cultura, da ogni razza”, ha dichiarato l’attore.

“Inoltre, penso che in Peter Parker ci sia un senso dell’ordinario in cui davvero tutti possono identificarsi”, ha aggiunto. “Inoltre, sono anche un fan, ecco perché quando il mio mandato è terminato e il testimone è passato a Tom Holland, ero felice e molto eccitato. Spider-Man è stato il mio primo costume di Halloween. Avrà avuto tre anni, più o meno. Mia madre lo realizzò usando del feltro. Era bellissimo.”

E a proposito della sua infanzia, in un’altra intervista con Total Film, Andrew Garfield ha avuto modo di spiegare cosa abbia significato per lui avere l’opportunità di portare sul grande schermo un ruolo che sognava praticamente da quando era soltanto un bambino.

“Sapevo che uno degli aspetti più difficili da gestire sarebbe stata l’esplosione della fama, ma non avrei mai potuto rifiutare l’opportunità di interpretare il mio personaggio preferito di sempre”, ha dichiarato. “Sapevo che dopo quel ruolo sarebbero arrivate tante cose belle, ma ero anche consapevole che avrebbe potuto rappresentare una sorta di ‘prigione dorata’. Sapevo che avrei dovuto bilanciare quel ruolo con la mia attività in teatro e con l’attesa per quel prossimo ruolo che mi avrebbe permesso di essere ancora un attore e non una star. Non ho assolutamente nulla contro le star del cinema, ma l’idea di esserlo non fa per me.”

Batman: Frank Miller commenta l’influenza de “Il ritorno del Cavaliere Oscuro” sull’opera di Snyder

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Il regista Zack Snyder non ha mai nascosto il fatto che il suo lavoro con Warner Bros. e DC sia stato fortemente influenzato dall’opera di Frank Miller, in particolare dalla miniserie a fumetti Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro del 1986.

Snyder ha incluso diversi riferimenti a quella serie nel suo Batman v Superman: Dawn of Justice, tra cui il famoso costume indossato dal Crociato di Gotham per combattere il figlio di Krypton e diverse inquadrature che sembravano riprodurre le tavole del fumetto originale. Anche in Zack Snyder’s Justice League c’è un esplicito riferimento alla miniserie di Miller, nell’epilogo, quando vediamo Batman in piedi in cima al Bat-Tank.

Ora, in un’intervista contenuta all’interno del podcast The Beard and The Bald, è stato proprio Frank Miller a commentare l’influenza che la sua opera seminale ha avuto nei lavori di Snyder. “Sono trascorsi ormai un po’ di anni da quando tutto questo è iniziato, quindi penso di poter dire che all’inizio ha avuto una reazione contrastante. Ora che invece ho avuto modo di elaborare la cosa e considerare l’intera questione nella sua interezza, posso affermare che si tratta di qualcosa di grandioso”, ha spiegato il celebre fumettista.

“Il ritorno del Cavaliere Oscuro è stato davvero il fumetto che ha cambiato la mia carriera e da allora ho visto il cinema e il mondo del fumetto contaminarsi a vicenda”, ha aggiunto Miller. “Ho tratto grandi benefici da quella miniserie e così anche Zack e tutti gli altri cineasti. Penso che ad oggi quel tipo di rapporto si possa definire sano.”

L’influenza di “Batman: Il Ritorno del Cavaliere Oscuro” sul cinema di Zack Snyder

Al di là delle influenze, Zack Snyder non ha mai nascosto il desiderio di voler realizzare un vero e proprio adattamento cinematografico di Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi fumetti su Batman di tutti i tempi. Oltre a quelli diretti da Snyder, anche molti altri film sull’Uomo Pipistrello hanno tratto ispirazione da quell’arco narrativo, tra cui Batman di Tim BurtonBatman Forever di Joel Schumacher e Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan.

Star Wars: la storica montatrice della saga critica la trilogia sequel

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Marcia Lucas, storica montatrice della saga di Star Wars, nonché ex moglie di George Lucas, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla nuova trilogia durante una recente intervista con J.W. Rinzler (via CBM) che sarà contenuta all’interno del suo nuovo libro “Howard Kazanjian: A Producer’s Life”. 

Lucas ha vinto un Oscar grazie a Una nuova speranza e in seguito ha lavorato anche al montaggio de L’impero colpisce ancora (in qualità di consulente) e Il ritorno dello Jedi. Stiamo dunque parlando di una vera e propria autorità in materia che, tuttavia, non sembra essere una grande fan della direzione che ha preso la saga attraverso la trilogia sequel, nonostante riconosca le abilità di Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm da lei stessa definita “donna meravigliosa, intelligente e brillante”.

Parlando con Rinzler (l’intervista risale al periodo tra l’uscita de Gli Ultimi Jedi e L’ascesa di Skywalker), Maria Lucas ha dichiarato: “Ora che si trova a capo della Lucasfilm, mi sembra che Kathleen Kennedy e J.J. Abrams non abbiano la più pallida idea di cosa sia Star Wars. Non lo capiscono. Quando ho visto il film in cui Han Solo è stato ucciso ero furiosa. Non c’era davvero alcun motivo per farlo. Ho pensato che non riuscissero a capire né la storia dei Jedi né la magia di Star Wars.”

“Ti sei sbarazzato di Han Solo? Poi, alla fine de Gli Ultimi Jedi, fanno disintegrare Luke. Hanno ucciso Han Solo. Hanno ucciso Luke Skywalker. E non hanno più la principessa Leia. E vogliono far uscire un film ogni anno”, ha aggiunto. “Pensano che sia importante rivolgersi ad un pubblico femminile ed ecco che il protagonista principale è una donna, che dovrebbe avere dei poteri Jedi, solo che non sappiamo chi sia o perché li abbia. Fa schifo. Le storyline sono terribili. Davvero pessime. Puoi citarmi.”

Il grande successo della saga di Star Wars

La trilogia originale di Star Wars è ormai entrata nell’immaginario collettivo. I film hanno dominato e alimentato la cultura pop, grazie anche alla produzione di spin-off, prequel, fumetti, videogiochi e serie tv. Dopo la trilogia originale, tra il 1999 e il 2005 venne realizzata la trilogia prequel, passato alla storia per aver suscitato numerosi reazioni contrastanti, anche tra i membri dello stesso fandom della saga.

La recente trilogia sequel, conclusasi ufficialmente a dicembre 2019 con L’ascesa di Skywalker, ha riacceso quel fervore culturale che circonda questa storia multigenerazionale ormai da anni. Ad oggi, Star Wars è il secondo franchise con il maggiore incasso di tutti i tempi.

Spider-Man: No Way Home, Topher Grace “spoilera” l’intera trama del film

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Spider-Man 3 è considerato un po’ da tutti il capitolo peggiore della trilogia di Sam Raimi, e tra i personaggi di quel film che sono stati maggiormente criticati c’è sicuramente l’Eddie Brock/Venom di Topher Grace, tant’è che nessuno ha mai reclamato un effettivo ritorno dell’attore nei panni del simbionte alieno.

In effetti, nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home rivedremo moltissimi personaggi apparsi nei precedenti franchise dedicati all’Uomo Ragno, ma su un eventuale presenza di Grace nei panni di Venom non è mai trapelato nulla. Non c’è ragione di credere che l’attore tornerà ad interpretare il personaggio, ma sappiamo bene che ora che il Multiverso è diventato a tutti gli effetti una realtà all’interno del MCU, tutto è possibile.

Ad ogni modo, durante un recente Q&A su Reddit (via CBM) in occasione della promozione della serie Home Economics, un fan ha chiesto a Topher Grace se sarà effettivamente presente nel cinecomic in arrivo nelle sale a dicembre. A quel punto, l’attore ha ben pensato di ironizzare sulla questione, rivelando di conoscere l’intera storia del film, concedendosi numerosi spoiler.

“Per favore, deve restare fra noi. Sì, sono nel film”, ha detto Grace. “La storia ha inizio con Peter Parker che è ormai seccato dal fatto che tutti conoscono la sua vera identità. Poi, iniziano ad accadere tutta una serie di cose folli a causa di Doctor Strange, con Doc Ock che arriva nella sua dimensione. Poi, da quei ‘cerchi di energia’ saltano fuori anche Electro e Green Goblin, esclamando: ‘È l’ora della disinfestazione’. Poi arriviamo io e Tom Hardy: combattiamo e alla fine ho io la meglio. Non è neanche uno scontro, in realtà: gli spacco subito il cu*o. Non voglio rivelare troppo, ma ci saranno anche degli attori dalla serie degli anni ’70 su Spider-Man, e poi anche Aquaman e il Batman di Ben Affleck. Ah, e grazie alla Disney anche il fantasma di Han Solo da L’ascesa di Skywalker e il robot Eve da Wall-E.”

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

Titane, Vincent Lindon presenta il film vincitore della Palma d’Oro a Cannes

Dopo aver esordito con successo nel 2016 con il controverso Raw, la regista francese Julia Docurnau è ora la seconda donna nella storia del Festival di Cannes ad aver vinto la Palma d’oro. Tale premio le è stato assegnato per il suo secondo lungometraggio, Titane, incentrato su Alexia (Agathe Rousselle), la quale sin da bambina adora le automobili, specialmente dopo che un incidente le ha donato una placca di titanio nella testa. Cresciuta, Alexia è poi diventata una donna gonfia di rabbia e amore represso, che la trasformeranno in un essere ibrido e nuovo. Perché la metamorfosi si completi, però, si trova a dover scoprire la forza potente che muove le cose del mondo: l’essere umani. Titane, come affermato dalla regista, è un vero manifesto della nostra contemporaneità fluida e del cinema del futuro, materia pulsante densa di risonanze.

Un film unico, provocatorio e innovativo, che attraversa l’immaginario techno-rock-pop new pangender. Nel film, distribuito in Italia da I Wonder Pictures a partire dal 1 ottobre, recita anche l’attore Vincent Lindon, celebre per film recenti come La legge del mercato e In guerra. Giunto a Roma per presentare Titane, Lindon non ha mancato di raccontare la genesi del film, affermando che durante la lettura della sceneggiatura ha avvertito una “una sensazione animale, che non mi ha permesso di formulare alcun pensiero razionale circa il modo in cui avrei affrontato il personaggio o come questo sarebbe stato recepito. Tutto quello che sentivo era il bisogno di interpretarlo e non permettere ad altri di impossessarsene”.

Nel film Lindon interpreta Vincent, capo dei vigili del fuoco alla disperata ricerca del figlio Adrien, scomparso anni prima e che crederà di ritrovare in Alexia. Si tratta di un ruolo che ha richiesto all’attore una notevole trasformazione fisica, per la quale si è preparato per mesi. Nonostante ciò, Lindon ha raccontato che non si tratta di un cambio di direzione della sua carriera, poiché “non ho mai avuto un piano, né ho mai riflettuto su ciò che avrei voluto fare come attore. Non cerco ruoli complicati o sempre più ambiziosi, ma quello che accade è che con il passare del tempo io cambio, il mio modo di pensare cambia, cambia anche il mondo. Questo ruolo non è stato un rischio se non dal punto di vista psichico”.

“L’incontro con il personaggio è certamente molto complesso. – continua Lindon – Si tratta come di dar vita ad un baratto e perché questo funzioni occorre ci sia soddisfazione da entrambe le parti. Per me un buon affare è che io mi senta fortunato ad interpretare un personaggio e che qualcosa di questo mi rimanga addosso, cambiando per sempre qualcosa di me. Naturalmente il personaggio allo stesso modo deve essere contento di avere me come sua rappresentazione. Un mio amico una volta mi disse una cosa che mi colpì molto, ovvero che devo stare molto attento, perché quei personaggi sono io, sono la mia bocca, la mia mente”.

Titane Vincent Lindon
Vincent Lindon in una scena del film Titane

Parlando del film, invece, Lindon lo descrive come “una storia d’amore”, sostenendo che oltre ciò che appare in un primo momento si tratta di un’opera “ricchissima di tematiche, dal genere all’identità. Si riflette su cosa sia il maschile, il femminile, cosa voglia dire la paternità, la maternità, l’essere figlio. È un’opera molto complessa che parla però della nostra contemporaneità.” In conclusione dell’incontro l’attore si concentra poi sul descrivere la necessità di fare del cinema politico. “Se un film riesce a scatenare delle riflessioni su ciò che ci circonda in chi prima quelle riflessioni non le faceva, è una vittoria. L’Italia vanta una ricchissima tradizione di cinema politico, con autori come De Sica, Pasolini, Monicelli o altri ancora.”

“All’epoca c’era quasi l’obbligo morale di raccontare qualcosa che potesse essere utile alla comunità. Oggi anche la Francia sta producendo diversi film che testimoniano ciò che siamo oggi, tanto nel bene quanto nel male.”. In ultimo, Lindon commenta l’apertura del Cinema Troisi, dove Titane sarà proiettato in esclusiva dal 21 settembre, affermando che “aprire un nuovo cinema di questi tempi è altrettanto un atto politico. Io non so dire cosa succederà al cinema nei prossimi anni, se cambierà ancora e come. So però che rimango un fervente sostenitore della sala cinematografica. Trovo che sia più bello quando dobbiamo alzare gli occhi per guardare qualcosa, piuttosto che abbassarli, come purtroppo avviene quando si guarda un film sul proprio smartphone”.

Titane, il trailer del film

 

Asa Butterfield: 10 cose che non sai sull’attore

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Asa Butterfield: 10 cose che non sai sull’attore

Asa Butterfield è uno dei giovani attori più brillanti e capaci che il mondo delle recitazione contemporaneo abbia potuto conoscere.

La sua carriera è iniziata prestissimo e in tutti questi anni lui è stato in grado di dimostrare che c’è tanto talento da vendere dietro quei magnetici occhi azzurri.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Asa Butterfield.

Asa Butterfield film

asa butterfield

1. Asa Butterfield: i film e la carriera. La carriera di questo giovane attore è iniziata nel 2006, a soli nove anni, con il film tv After Thomas. In seguito ha lavorato subito nel cinema, apparendo in Son of Rambow (2007), Il bambino con il pigiama a righe (2008), Wolfman (2010) e Tata Matilda e il grande botto (2010). Nel 2011 appare in Hugo Cabret, per poi lavorare in Ender’s Game (2013), X+Y (2014) e Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016). Tra i suoi ultimi film vi sono Lo spazio che ci unisce (2017), The House of Tomorrow (2017), Journey’s End (2017) e Then Came You (2019). Nel 2020 invece ha interpretato Brandon Boyd nella serie di corti 50 States of Fright. Nel 2021 torna nei panni di Otis Milburn nella terza stagione di Sex Education. Nel 2022 sarà nel cast di Flux Gourmet e interpreterà Isaac in CURS>R.

2. Non solo cinema, ma anche serie tv. Nel corso della sua carriera, Asa Butterfield non ha lavorato solo sul grande schermo, ma è apparso anche in diverse serie tv. L’attore, infatti, ha lavorato alle serie Ashes to Ashes (2008), Merlin (2008-2009) e Sex Education (2019).

Asa Butterfield Spiderman

3. Era uno dei finalisti per interpretare Spiderman. Nel corso della sua giovane vita lavorativa, Asa Butterfield è riuscito a diventare uno degli attori finalisti per aggiudicarsi il ruolo di Peter Parker/Spider-Man, anche se poi è andato a Tom Holland.

4. Si era speculato molto sul suo presunto ruolo. C’è stato un momento in cui il nome dell’attore inglese era stato dato per certo come nuovo interprete di Spider-Man. Tuttavia, questo non era vero, dando atto a speculazioni infondate.

Asa Butterfield Instagram

5. Ha un profilo Instagram ufficiale. Come tanti altri suoi colleghi, anche Asa Butterfield ha deciso di aprire un proprio account Instagram ufficiale, seguito da qualcosa come 2,3 milioni di persone. Il suo è il profilo di un ragazzo ventiduenne qualunque, fatto di momenti quotidiani e non, di foto divertenti ed ironiche, di momenti condivisi con amici o i colleghi in ambito lavorativi.

Asa Butterfield Hugo Cabret

asa butterfield

6. Lo ha aiutato ha apprezzare maggiormente il cinema. Lavorare nel film Hugo Cabret ha permesso ad Asa Butterfield di apprezzare di più il cinema e le tante diverse arti che lo compongono. L’attore, infatti, ha ammesso di aver imparato molto grazie alle persone esperte che vi hanno lavorato.

7. Ha amato molto vedere i film di Melies. Per prepararsi al ruolo, Butterfield ha dovuto guardare parecchi film che il regista del film, Martin Scorsese, gli ha consigliato di vedere. Vedere tutti questi film ha fatto nascere in lui l’amore verso George Melies.

Asa Butterfield fidanzata

8. Gli sono state attribuite diverse relazioni. Il giovane attore inglese non ha mai rivelato nulla della sua vita privata. Tuttavia, ci hanno pensato i giornali di gossip: una delle prime ragazze che pare lui abbia frequentato sarebbe Ella Purnell. I due si sono conosciuti sul set di Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali e pare che abbiano iniziato a frequentarsi sin da subito, condividendo diverse foto sui rispettivi social e passando anche le vacanze insieme. Tuttavia, pare che la storia sia durata ben poco, restando soltanto amici. In passato, però, pare che l’attore abbia frequentato anche la collega Hailee Steinfeld, conosciuta sul set di Ender’s Game, ma pare sia rimasto solo un rumor.

9. Avrebbe frequentato anche Nina Dobrev. Recentemente, Asa è apparso con la collega Nina Dobrev sui diversi social media. I due hanno girato il film The Came You, un teenage drama realizzato nel 2018. Voci di corridoio li volevano fidanzati, ma i due, in realtà, sono solo molto amici.

Asa Butterfield: età e altezza

10. Asa Butterfield è nato l’1 aprile 1997 a Islington, a Londra, e la sua altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.

Fonti: IMDb, hitberry, Interview Magazine, indielondon

Gillian Anderson: 10 cose che non sai sull’attrice

Gillian Anderson: 10 cose che non sai sull’attrice

Divenuta celebre per il suo ruolo nella serie X-Files, Gillian Anderson si è imposta nei cuori dei suoi fan grazie al suo carisma e alle sue doti attoriali. Negli anni ha saputo rinnovarsi, convincendo anche in nuovi ruoli tanto in televisione quanto al cinema, e trovando sempre dalla sua parte l’approvazione di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Gillian Anderson.

Gillian Anderson: i suoi film

1. Ha recitato in alcuni celebri film al cinema. L’attrice debutta sul grande schermo con il film Hellcab – Un inferno di taxi (1997), pero poi recitare in Basta guardare il cielo (1998) e X-Files (1998), film tratto dall’omonima serie TV. Successivamente l’attrice recita in La casa della gioia (2000), L’ultimo re di Scozia (2006), Star System – Se non ci sei non esisti (2008), X-Files – Voglio crederci (2008), Johnny English – La rinascita (2011), Sister (2012), Mister Morgan (2013), Il palazzo del Viceré (2017), Mistero a Crooked House (2017), Il tuo ex non muore mai (2018) e Interferenze (2018).

2. È celebre per i ruoli televisivi. La Anderson diventa particolarmente popolare grazie alla serie X-Files, dove ricopre il ruolo della protagonista Dana Scully dal 1993 al 2002 e di nuovo dal 2016 al 2018. Recita poi anche nelle serie Moby Dick (2011), Grande speranze (2011), Hannibal (2013-2015), The Fall: Caccia al serial killer (2013-2016), Guerra e pace (2016), American Gods (2017) e Sex Education (2019-in corso). L’attrice ha inoltre interpretato nel 2020 Margaret Thatcher nella quarta stagione di The Crown.  Nel 2021 sarà di nuovo protagonista nella terza stagione di Sex EducationIn questo stesso anno sarà ancora protagonista in una serie The First Lady dove interpreterà Eleanor Roosvelt. Nel 2022 invece sarà al cinema nel ruolo di Vivienne in White Bird: A Wonder Story.

3. È stata anche produttrice. La Anderson si è distinta anche come produttrice, ricoprendo tale ruolo per la serie The: Caccia al serial killer, dove era anche interprete.

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Gillian Anderson è su Instagram e Twitter

4. Ha un account su Instagram. L’attrice è presente sul celebre social network, dove ha un profilo seguito da 702 mila persone. All’interno di questo è solita condividere fotografie e video tratte dalle premiere a cui prende parte, ma anche immagini scattate sui set dove ha lavorato. Non mancano poi anche foto scattate in momenti di svago con amici o colleghi.

5. È anche su Twitter. La Anderson possiede anche un proprio profilo su Twitter, dove è seguita da 668 mila persone. Qui l’attrice è solita condividere novità riguardo i suoi progetti da interprete, ma anche esprimere la propria opinione su fatti d’attualità e rispondere alle curiosità dei propri fan.

Gillian Anderson in American Gods

6. Ha abbandonato la serie. Nella serie American Gods l’attrice ha interpretato il ruolo di Media, la dea dei mass media, dei social network e dell’intrattenimento, maestra della manipolazione e portavoce dei Nuovi Dei. L’attrice non ha fornito concrete motivazioni riguardo il suo abbandono, limitandosi a confermare che non avrebbe preso parte alla nuova stagione.

Gillian Anderson in The Crown

7. Ha interpretato  un importante personaggio nella quarta stagione. Dopo aver da poco diffuso la terza stagione della serie The Crown, Netflix ha annunciato che la Anderson ricoprirà il ruolo di Margaret Thatcher nella quarta stagione della serie. Importante figura del panorama politico britannico, la Thatcher è stata primo ministro dal 1979 al 1990.  Ruolo gli è valso la vittoria agli Emmy Awards come miglior interprete non protagonista per una serie drammatica.

Gillian Anderson: il suo 2011

8. È stata tra i protagonisti di una celebre serie TV. Nel 2021 l’attrice è tornata ad interpretato un ruolo di rilievo nella terza stagione Sex Education, ovvero quello di Jean Milburn, madre del protagonista interpretato da Asa Butterfield.

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9. Ha recitato in un nuovo film. Tra i progetti del 2019 dell’attrice si annovera il film The Sunlit Night, dove recita al fianco dell’attore Zach Galifianakis. Il film, una commedia romantica, segue le vicende di Frances e Yasha, le quali intraprendono un viaggio verso la Norvegia, dove ognuna delle due ha un compito da svolgere.

Gillian Anderson età e altezza

10. Gillian Anderson è nata a Chicago, nell’Illinois, Stati Uniti, il 9 agosto 1968. L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.

Fonte: IMDb

Finch: trailer del film Apple con Tom Hanks

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Finch: trailer del film Apple con Tom Hanks

Oggi Apple ha svelato il trailer di Finch, il nuovo film con Tom Hanks  che uscirà in tutto il mondo il 5 novembre su Apple TV+.

In Finch, un uomo, un robot e un cane formano un’improbabile famiglia; è la storia dell’’avventura potente e commovente di un uomo alla ricerca di un modo per assicurarsi che il suo amato compagno a quattro zampe venga accudito anche dopo la sua morte. Tom Hanks interpreta Finch, un ingegnere di robotica tra i pochi sopravvissuti a un cataclisma solare che ha trasformato il mondo in una landa desolata. Finch da dieci anni vive in un bunker sotterraneo e ha costruito un mondo tutto suo che condivide con il suo cane Goodyear; preoccupato per le sue sorti ha realizzato un robot (interpretato da Caleb Landry Jones) a cui insegnerà a vegliare su Goodyear quando lui non sarà più in grado. Mentre il trio si imbarca in un pericoloso viaggio in un desolato West americano, Finch si sforza di mostrare alla sua creazione, che si fa chiamare Jeff, la gioia e la meraviglia di cosa significhi essere ancora vivi. Il loro viaggio è lastricato di sfide, ma anche di umorismo, poiché è difficile per Finch spingere Jeff e Goodyear ad andare d’accordo, almeno quanto lo è per lui gestire i pericoli di questo nuovo mondo.

Regia:                                Miguel Sapochnik
Cast:                                  Tom Hanks, Caleb Landry Jones
Sceneggiatura:                 Craig Luck, Ivor Powell
Produttori:                        Kevin Misher, Jack Rapke, Jacqueline Levine, Ivor Powell
Produttori Esecutivi:       Robert Zemeckis, Miguel Sapochnik, Adam Merims, Craig Luck, Andy, Berman, Frank Smith, Naia Cucukov

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale lanciato in tutto il mondo e ha presentato in anteprima più successi originali e ricevuto più riconoscimenti di premi più velocemente rispetto a qualsiasi altro servizio di streaming al suo debutto.

Educazione fisica: al via le riprese del film con Angela Finocchiaro

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Dopo il successo di critica e di pubblico del suo primo film, Mio Fratello Rincorre i Dinosauri, il regista Stefano Cipani torna dietro la macchina da presa con Educazione Fisica, opera interpretata da Angela Finocchiaro, Giovanna Mezzogiorno, Raffaella Rea, Sergio Rubini e Claudio Santamaria.

Educazione Fisica è tratto dal testo teatrale La Palestra di Giorgio Scianna, la sceneggiatura è firmata da Damiano e Fabio D’Innocenzo, a Fabio Cianchetti è affidata la direzione della fotografia, la scenografia è di Ivana Gargiulo mentre i costumi sono a cura di Catia Dottori ed il montaggio di Jacopo Quadri.

Educazione Fisica è una coproduzione italo-polacca. Una produzione Paco Cinematografica con Rai Cinema in coproduzione con Agresywna Banda, in collaborazione con Cinecittà SpA. Il film sarà interamente girato presso il Teatro 8 di Cinecittà.

I produttori Isabella Cocuzza e Arturo Paglia di Paco Cinematografica hanno dichiarato: “Stefano Cipani è un autore talentuoso e originale. Siamo fieri di sostenerlo ed accompagnarlo, ancora una volta, nell’espressione della sua creatività in questo nuovo ed ambizioso progetto”.

Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà SpA, ha aggiunto: “Siamo in una stagione di ritorni al cinema, ma anche nei mesi precedenti Cinecittà non ha mai smesso di produrre e accogliere nuove storie di grandi autori, progetti internazionali, film indipendenti, serie e show per la tv. Il nostro obiettivo, nei prossimi mesi, sarà quello di continuare a farlo in modo e misura più ampi. Ci fa particolarmente piacere ospitare un giovane talento come Stefano Cipani e che la macchina produttiva sia guidata da soggetti di esperienza come Arturo Paglia e Isabella Cocuzza per Paco, accompagnata da un cast di interpreti molto amati dal pubblico. È bello accogliere un progetto che unisce storie ed energie diverse, che coniuga talenti, ricerca drammaturgica, esperienza, arte. Vogliamo diventare la casa creativa di questi progetti con l’ambizione di svolgere un ruolo centrale per l’industria cinematografica italiana in modo da portare agli spettatori una stagione di visioni, storie e spettacolo ancora più ricca”.

The Eyes of Tammy Faye è il film di apertura della 16ma edizione della Festa del Cinema

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The Eyes of Tammy Faye (Gli Occhi di Tammy Faye) diretto da Michael Showalter sarà il film di apertura della sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 14 al 24 ottobre 2021 presso l’Auditorium Parco della Musica con la direzione artistica di Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Laura Delli Colli, Direttore Generale Francesca Via.

Il film, basato su una storia vera, narra la straordinaria ascesa, caduta e redenzione della telepredicatrice Tammy Faye Bakker, interpretata da Jessica Chastain. Fra gli anni Settanta e Ottanta, Tammy Faye e il marito Jim Bakker (Andrew Garfield) fondarono il più importante network televisivo religioso statunitense, realizzarono un grande parco divertimenti e raggiunsero il successo grazie al loro messaggio di amore, benevolenza e prosperità. Tammy Faye diventò una leggenda per le sue ciglia, il suo modo di cantare e il suo entusiasmo nell’accogliere persone di ogni estrazione sociale. Nel corso degli anni, tuttavia, irregolarità finanziarie, rivalità e scandali rovesciarono quell’impero multimilionario così accuratamente costruito.

Sono estremamente felice di inaugurare la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma con The Eyes of Tammy Faye, una vicenda avvenuta realmente in America, che rivela una verità valida in ogni parte del mondo: dietro ogni moralista si celano sempre personalità e circostanze complesse – ha detto Antonio Monda – Diretto brillantemente da Michael Showalter, è interpretato meravigliosamente da tutti gli interpreti, sui quali svetta una straordinaria e indimenticabile Jessica Chastain”.

Eternals: Ikaris nuovo leader degli Avengers? La risposta di Richard Madden

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C’è molto entusiasmo attorno all’uscita di Eternals questo novembre, e non solo perché il pubblico avrà finalmente la possibilità di fare la conoscenza di alcuni nuovi potenti supereroi. Il film, infatti, aprirà le porte a innumerevoli nuove possibilità in termini di narrazione, inclusa la potenziale comparsa dei mutanti e forse anche di Galactus (reimmaginarlo come un Celestiale avrebbe senso).

Chiaramente, solo il tempo ci dirà cosa i Marvel Studios hanno in serbio, ma sembra ormai già chiaro che alcuni di questi nuovi personaggi si riuniranno insieme ai Vendicatori, dal momento che il gruppo sembra giocare un ruolo attivo negli affari della Terra. In quest’ottica, il personaggio di Ikaris interpretato da Richard Madden potrebbe tranquillamente candidarsi a nuovo leader dei Vendicatori, e ora è stato proprio l’attore a commentare la cosa in un’intervista con Total Film (via CBM).

“Non lo so. So che è un buon leader e un buon soldato. Se questi sono due tratti di cui hai bisogno per guidare i Vendicatori, allora li ha”, ha spiegato Madden. “Ma non sono assolutamente in grado di prevedere una cosa del genere”. Nella stessa intervista, Madden ha anche parlato di ciò che più lo ha entusiasmato a proposito di Ikaris. “Non lo vedo come un classico supereroe. Lo vedo soprattutto come un uomo, un personaggio alquanto complesso. Sai, i supereroi hanno gli occhi laser. I supereroi possono volare. Quindi, ci sono molti parallelismi. Ma come personaggio, come essere umano, non ho mai visto nessuno come lui prima d’ora.”

“Il concept alla base di questi personaggi è che Chloé Zhao voleva scavare nel profondo della loro storia. Sono persone che sono vive da tantissimo tempo e che hanno sperimentato tantissime diverse”, ha continuato Madden. “È questo l’aspetto che mi ha davvero incuriosito: il modo in cui queste persone interagiscono tra loro e con il resto del mondo, quando hanno già visto tutto e hanno già fatto tutto. È stato affascinante.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Carter: la nuova serie in arrivo SKY Investigation

Carter: la nuova serie in arrivo SKY Investigation

Carter è una serie drammatica del 2018 creata da Garry Campbell per CTV DRAMA CHANNEL. La serie è prodotta da Garry Campbell e Victoria Hirst. Produttori esecutivi sono Garry Campbell, Teza Lawrence, Scott Smith, Michael Souther e John Tinker.  Carter racconta le avventure di un attore hollywoodiano che ha raggiunto la fama come detective in una serie poliziesca e che si troverà alle prese con dei veri casi polizieschi, in una cittadina apparentemente tranquilla sul lago Ontario.

Carter: quando esce e dove vederla in streaming

Carter è uscita nel 2018. In Italia Carter arriva su Sky prima visione su Sky Investigation martedì 21 settembre alle 21:15. Carter in streaming è disponibile su NOW.

Carter trama cast

Carter: trama e cast

Dopo un break down nervoso avvenuto sotto i flash dei paparazzi, il canadese Harley Carter, la star di una serie tv crime drama statunitense di enorme successo, decide di prendersi un momento di pausa da Hollywood, nella speranza di non compromettere ulteriormente la sua carriera nascondendosi dai riflettori. Torna così nella sua cittadina natale nell’Ontario, ma una volta lì si rende conto che prendere le distanze dal suo alter ego televisivo è pressoché impossibile. Nel giro di poco, infatti, si ritrova a indagare su casi reali usando le tecnich investigative imparate sul set. A fargli da guida l’amica d’infanzia Sam Shaw che, a differenza sua, è una vera detective della polizia. Riuscirà Carter a trovare un nuovo equilibrio e a ritrovare se stesso? E soprattutto, riuscirà a scoprire il mistero che si nasconde dietro l’improvvisa sparizione di sua madre, avvenuta parecchi anni prima?

Jerry O’Conell (Crossing Jordan, Burning Love, Mistresses, Billions) è il protagonista di questa crime-comedy, Harley Carter. Insieme a lui Sydney Tamiia Poitier (Veronica Mars, Chicago P.D.) nei panni di una detective amica di Carter e Kristian Bruun (Orphan Black, I misteri di Murdoch).

In Carter protagonisti sono Jerry O’Connell come Harley Carter, Sydney Tamiia Poitier nei panni del detective Sam Shaw, Kristian Bruun come Dave Leigh, Brenda Kamino come Dot Yasuda e Lyriq Bent come Joyce Boyle. Nel cast anche  Denis Akiyama come Koji Yasuda (stagione 1), Varun Saranga come agente junior Vijay Gill, Matt Baram come Evidence Tech Wes Holm e Naomi Snieckus come medico legale Delilah Halsey.

Carter 2 stagione

Carter 2 stagione

Carter 2 è la seconda stagione della serie Carter creata da Garry Campbell per CTV DRAMA CHANNEL.

  • St 2 episodio 1: Harley acquisisce il suo primo caso da solista come investigatore privato per trovare Gretchen, la moglie del suo primo cliente, Neil Jacott, che è scomparsa. Il nuovo capo della polizia Joyce Boyle, non crede negli istinti idioti di Harley fino a quando la signora Jacott non chiama il cellulare di suo marito Neil e conferma che è stata effettivamente rapita.
  • St 2 episodio 2: Harley affronta un sicario molto simile alla morte con un dito reciso.
  • St 2 episodio 3: Harley è costretto ad addestrare il suo sostituto millantatore, la star di Hollywood David Arquette, mentre indaga sulla strana morte di un mafioso vicino a un lago. Quella che inizia come un’aspra rivalità si trasforma rapidamente in una “banterica” ​​relazione tra amici poliziotti.
  • St 2 episodio 4: Harley e Dave vanno sotto copertura in una compagnia di assicurazioni per trovare un assassino.
  • St 2 episodio 5: Sam diventa principessa e agente di polizia mentre va sotto copertura come un’ereditiera che le somiglia, per catturare un ladro di gioielli.
  • St 2 episodio 6: Un omicidio manda Harley e Dave in una colonia di nudisti per indagare, dove Dave fa di tutto mentre è sotto copertura.
  • St 2 episodio 7: Harley e Dave prendono il caso della superstar del curling Ronnie Hart, accusata di aver messo in ginocchio la sua concorrenza.
  • St 2 episodio 8: Dave finisce sopra la sua testa quando fa una connessione amorosa.
  • St 2 episodio 9: Il vecchio agente di Harley, Vijay, assume Dave e Carter per trovare il suo potenziale fidanzato scomparso.
  • St 2 episodio 10: Harley mette in scena una scena di Call Carter quando un’ondata di attacchi bizzarri colpisce la North Bay e la figlia del precedente capo della polizia, Abigail Pershing-Lin, si presenta per aiutare. O c’è lei dietro l’intero schema?

 

Gli episodi della prima stagione di Carter

  • St. 1 episodio 1: Il detective televisivo Harley Carter torna nella sua città natale di North Bay e si unisce ai suoi due amici d’infanzia per risolvere un mistero di omicidio e cancellare il nome del suo custode che ha ammesso prematuramente di aver commesso un crimine che non ha commesso.
  • St. 1 episodio 2: Harley e Sam riaprono un caso irrisolto aspettandosi un vicolo cieco, ma scoprono una prospettiva completamente nuova del crimine.
  • St. 1 episodio 3: Harley ha indagato quando un incidente di routine diventa un’indagine per omicidio.
  • St. 1 episodio 4: Harley scopre che sparare alle persone non è così facile durante un’indagine sulla morte di un imprenditore tecnologico.
  • St. 1 episodio 5: Harley indaga sulla morte di un uomo in un parcheggio.
  • St. 1 episodio 6: Mentre Harley partecipa a un matrimonio, un brutale attacco scopre un oscuro segreto.
  • St. 1 episodio 7: Harley ha il compito di risolvere l’omicidio di una famosa mascotte giapponese.
  • St. 1 episodio 8: Harley e Sam indagano sull’omicidio di un odioso shock-jock.
  • St. 1 episodio 9: Mentre Harley e i suoi amici si prendono un fine settimana, la scoperta di un vecchio corpo porta a un nuovo caso.
  • St. 1 episodio 10: Cassidy Lenox, la showrunner di Call Carter, si presenta a North Bay e Harley deve decidere se tornare a Hollywood o restare in Canada.

Hawkeye: i migliori momenti action di Clint Barton nel MCU

Hawkeye: i migliori momenti action di Clint Barton nel MCU

La serie Hawkeye metterà finalmente il personaggio di Occhio di Falco al centro della storia, nonostante Clint Barton esista nel MCU da quasi un decennio. Prima del debutto della serie su Disney+ e prima di scoprire in che modo il personaggio di Kate Bishop raccoglierà la sua eredità, ci sembra opportuno dare un’occhiata alle battaglie più incredibili di Clint nell’universo condiviso.

Combattere le forze dell’HYDRA (Avengers: Age of Ultron)

I flashback relativi agli anni di Clint con i Vendicatori sono di certo qualcosa che i fan vogliono vedere in Hawkeye. L’opening di Avengers: Age of Ultron è forse uno degli migliori momenti condivisi dal team. In questa sequenza, Occhio di Falco partecipa allo sterminio dell’ultima cellula HYDRA, con Clint che combatte in tandem con i Vendicatori.

Sebbene il suo ruolo fosse più piccolo rispetto a quello degli altri, Occhio di Falco è stato comunque al centro di una grande frenetica sequenza a bordo di una jeep in movimento, con Vedova Nera alla guida. Nonostante l’estrema velocità e il terreno accidentato, Occhio di Falco non ha mai sbagliato un colpo, affrontando i nemici che cercavano di assaltare il veicolo. 

Affrontare le sentinelle di Ultron (Avengers: Age of Ultron)

Secondo Occhio di Falco, se lui in primis era in grado di affrontare le sentinelle di Ultron, allora anche Scarlet Witch e Quicksilver potevano tranquillamente farlo. Tuttavia, quando Sokovia stava per cadere, alla fine Occhio di Falco si è ritrovato a combattere contro le sentinelle da solo.

È passato dal combattimento a distanza a quello corpo a corpo, trattenendo le sentinelle con i suoi tradizionali colpi di freccia finché non si sono avvicinate abbastanza da dover iniziare a separarle. Quella scena ha dimostrato che le abilità di Occhio di Falco erano abbastanza grandi da affrontare nemici che non erano nemmeno di natura umana.

Faccia a faccia con Visione (Capitan America: Civil War)

Sebbene Occhio di Falco sia stato completamente messo da parte in questo film, ha avuto comunque la possibilità di dimostrare anche una volta la sua fermezza e perseveranza. Dopo aver teso un’imboscata a Visione, Occhio di Falco tentò di proteggere Scarlet Witch combattendo da solo contro l’androide sintezoide. Occhio di Falco sembrava avere la meglio, ma alla fine Visione ha usato la sua capacità di diventare incorporeo per contrastare le mosse dell’arciere.

Tuttavia, Clint non ha mai mostrato segni di cedimento ed è arrivato al punto di colpire Visione a mano nuda, il che significa che non ha avuto scrupoli a colpire il solido vibranio se ciò significava restituire a Scarlet Witch la libertà.

Sconfiggere i Chitauri (The Avengers)

Si può tranquillamente sostenere che Vedova Nera e Occhio di Falco siano una coppia decisamente incandescente sul campo di battaglia. Ciò è particolarmente evidente in The Avengers. Durante la battaglia di New York, i due venero circondati dai Chitauri e si allearono per tenerli a bada usando armi a distanza.

Quando i nemici si sono avvicinati, Occhio di Falco e Vedova Nera hanno fatto affidamento sulle loro reciproche abilità, con Clint che ha persino sopraffatto i Chitauri per usare le proprie armi contro di loro. Dopo averlo visto come servitore di Loki per metà del film, questa scena ha fatto un ottimo lavoro nello stabilire che Occhio di Falco era un personaggio pericoloso e la sua combinazione con Vedova Nera era mortale.

Sconfiggere Loki (The Avengers)

Occhio di Falco ha assunto la miglior posizione di vantaggio possibile nella battaglia di New York, arrivando addirittura ad abbattere i Chitauri a mezz’aria senza nemmeno guardarli. Ha anche tenuto a bada alcuni di loro quando hanno tentato di bloccarlo, permettendogli di mantenere ancora una volta la sua posizione di combattimento preferita.

La parte più incredibile di questa scena è stato quando Occhio di Falco ha visto arrivare Loki e ha capito che doveva vendicarsi del suo controllo mentale. Clint era stato colpito in pieno dalla sparatoria di Loki, che raccolse la freccia ma non si rese conto che si trattava di un esplosivo, che alla fine lo fece precipitare a terra.

Scontro con Black Panther (Capitan America: Civil War)

Ci sono state volte in cui sapeva di non avere alcuna possibilità di vittoria, ma Occhio di Falco sa sempre come far sapere al suo avversario che nonostante tutto, non si tirerà mai indietro. Nella lotta in aeroporto contro T’Challa, vide che il Vibranio di Black Panther era impenetrabile con le frecce, cosa che fece abbassare la guardia a T’Challa.

I due hanno poi avuto uno scambio interessante in cui Black Panther è stato frenato un paio di volte dall’uso dell’arsenale di Occhio di Falco, con quest’ultimo che era vicino alla vittoria. Il fatto che potesse competere con il costume da pantera nera di T’Challa e con i poteri dell’erba a forma di cuore rende questa battaglia ancora più impressionante.

Il tentativo di uccidere Vedova Nera (The Avengers)

Il controllo mentale di Loki ha portato Clint ad eliminare molti agenti innocenti dello S.H.I.E.L.D., gesto che ha avuto un forte impatto su Occhio di Falco, anche in seguito. Ha persino quasi ucciso Vedova Nera ad un certo punto, con i due amici che si son ritrovati al centro di un vero e proprio scontro. In questa scena, Occhio di Falco ha teso un’imboscata a Vedova Nera, usando anche il suo coltello per tenerla a bada.

La coppia si è scambiata mosse importanti, come Occhio di Falco che ha quasi tirato una freccia a distanza ravvicinata e Vedova Nera che ha schiaffeggiato la testa di Clint, gesto che alla fine lo ha riportato alla realtà. La lotta ha dimostrato quanto sia pericoloso l’allenamento dello SHIELD seguito da Occhio di Falco e Vedova Nera.

In fuga dagli Outriders (Avengers: Endgame)

Una spettacolare sequenza di inseguimento ha visto protagonisti Occhio di Falco e dozzine di Outriders nel climax di Avengers: Endgame. Rendendosi conto che queste creature aliene lo avrebbero ferocemente attaccato, Occhio di Falco ha usato le sue frecce per far esplodere alcuni di loro.

Non era ancora fuori pericolo, perché alcuni Outriders erano abbastanza veloci da tenere il passo e schivare le frecce. È qui che entrano in gioco le sue abilità con la katana, dato che Occhio di Falco l’ha usata per tagliare a pezzi gli Outriders rimanenti, mentre si arrampicava lungo il tunnel. È stata una scena elettrizzante in cui Clint ha lottato per la sua vita in più di un modo.

Lo sterminio della Yakuza da parte di Ronin (Avengers: Endgame)

Usando l’identità di Ronin, Occhio di Falco ha sterminato le organizzazioni criminali di tutto il mondo per diventare un vigilante. Ha teso un’imboscata ai membri della Yakuza e li ha brutalmente eliminati tutti in una scena estesa in cui Clint li affetta con la sua spada. L’aspetto divertente di questa scena è stato che i suoi avversari hanno reagito con le loro impressionanti abilità, creando diverse sequenze in cui Clint ha dovuto fare i conti con una bella sfida.

Affrontare l’ultimo dei membri della Yakuza gli ha permesso di impiegare la sua agilità, tant’è che il suo avversario non ha potuto vedere la mossa fatale di Clint, che è stata quella di tagliargli la gola. Clint non ha nemmeno lanciato un’altra occhiata alla sua vittima mentre si toglieva il sangue dell’uomo dalla manica. Aveva definitivamente perso parte della sua anima, ma Occhio di Falco ha dimostrato che può un vero e proprio incubo quando non ha più nulla da perdere.

Jessica Chastain non sapeva il nome del suo personaggio quando ha girato Dark Phoenix

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X-Men: Dark Phoenix ha rivisitato l’iconica saga degli X-Men sfruttando ancora una volta il secondo cast del franchise (ossia quello impiegato a partire dal 2011 con X-Men: L’inizio), dopo aver già toccato la trasformazione di Jean Grey nella Fenice Nera in X-Men: Conflitto finale, film del 2006 appartenente alla cosiddetta trilogia originale.

In X-Men: Dark Phoenix, l’ultimo capitolo della saga realizzata sotto l’egida della Fox (prima dell’acquisizione da parte di Disney), la candidata all’Oscar Jessica Chastain ha interpretato il ruolo di Vuk, leader di una razza aliena mutaforma intenzionata a distruggere la Fenice, personaggio che svolge un ruolo cruciale nello scatenare i poteri di Jean Grey, interpretata ancora una volta da Sophie Turner dopo il debutto in X-Men: Apocalisse.

Attorno al personaggio interpretato dalla Chastain c’è stato un grandissimo mistero prima dell’uscita del film e ora, secondo quanto rivelato dalla stessa attrice durante una recente intervista all’interno del podcast Happy Sad Confused, neanche la diretta interessata era a conoscenza del nome del suo personaggio durante le riprese. Parlando di quel ruolo, Jessica Chastain ha spiegato che il film è stato realizzato nel bel mezzo della finalizzazione dell’accordo tra Fox e Disney, cosa che potrebbe aver influito sulla sceneggiatura, causando la perdita di dettagli cruciali del suo personaggio.

A proposito della sua esperienza e di quella di Oscar Isaac (suo partner nella miniserie Scene da un matrimonio) con il franchise (Isaac ha interpretato En Sabah Nur/Apocalisse nel sopracitato X-Men: Apocalisse), l’attrice ha spiegato: “La verità è che le nostre situazioni erano molto diverse. Per quanto riguarda la mia situazione… penso che lo studio sia stato acquistato ad un certo punto della lavorazione del film. Non sapevo nemmeno come si chiamasse il mio personaggio finché non ho visto il film. È stato interessante. Ma Simon Kinberg, che lo ha diretto, è un essere umano incredibile e lavorerei di nuovo con lui anche subito. Lo amo.”

X-Men: Dark Phoenix è stato l’ultimo capitolo della saga dedicata ai celebri mutanti che hanno popolato i fumetti Marvel, scritto e diretto da Simon Kinberg e intepretato da Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp Jessica Chastain.

Il film è la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica Fenice Nera. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

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