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Luca: approfondimenti sulle voci italiane del film Pixar

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Luca: approfondimenti sulle voci italiane del film Pixar

Il nuovo lungometraggio d’animazione Disney e Pixar Luca è disponibile da oggi in streaming in esclusiva su Disney+ per tutti gli abbonati. Il film è diretto da Enrico Casarosa, il regista candidato all’Academy Award® per il cortometraggio La Luna, e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3).

Luca, la recensione del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Luca Argentero (Lorenzo Paguro) presta la propria voce nella versione italiana del film, insieme a Giacomo Gianniotti (Giacomo), Marina Massironi (Signora Marsigliese) e Saverio Raimondo (Ercole Visconti), che sono anche tra i doppiatori della versione originale. Il cast di voci include inoltre Fabio Fazio (Don Eugenio, prete di Portorosso), Orietta Berti e Luciana Littizzetto (Concetta e Pinuccia Aragosta). Alberto Vannini, Luca Tesei e Sara Ciocca interpretano i protagonisti Luca, Alberto e Giulia. Tra i camei presenti nel film quello di Alberto Surace, il migliore amico d’infanzia del regista Enrico Casarosa (pescatore – nella versione originale del film, questo personaggio è doppiato da Enrico Casarosa), e degli influencer Luciano Spinelli e Nick Pescetto (contadini di mare).

Alfredino – una storia italiana: la conferenza stampa

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Alfredino – una storia italiana: la conferenza stampa

Alfredino – una storia italiana, la nuova produzione Sky Original sui fatti di Vermicino, la storia che quarant’anni fa commosse in diretta TV l’Italia. Prodotta da Sky e da Marco Belardi per Lotus Production (società di Leone Film Group), Alfredino – una storia italiana, in prima TV in due appuntamenti il 21 e 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su NOW, racconta la storia del piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano nel giugno 1981.

Perché Sky ha deciso di raccontare Alfredino – una storia italiana

Un sasso duro rimasto nel cuore di un intero Paese, un trauma collettivo che questa serie vuole raccontare animata dalla speranza di aiutare ad elaborarlo e superarlo. Un evento doloroso che appartiene alla memoria storica dell’Italia e da cui, però, è scaturito qualcosa di prezioso: la vicenda di Alfredino diede infatti un impulso decisivo alla costituzione della Protezione civile come la conosciamo oggi e grazie alla determinazione di Franca Rampi è sorto il Centro Alfredo Rampi, con l’obiettivo di evitare che altri potessero soffrire quanto da loro sofferto.

Perché raccontare questa tragedia condivisa da tutta l’Italia su Sky? La risposta è presto trovata: non si tratta di pornografia del dolore, non è un tentativo di rivangare una sofferenza condivisa da un’intera nazione già in ginocchio dalle cattive notizie. Secondo la squadra Sky, si è trattato di trovare un modo per raccontare quello che quella famosa diretta tv non aveva dato la possibilità di raccontare. La serie infatti non si concentra solo su quelle ore intorno al pozzo artesiano nelle campagne di Vermicino, ma anche sulle vite di chi in qualche modo ha partecipato alla vicenda, alle operazioni di salvataggio, e soprattutto dei genitori, visti attraverso degli occhi più intimi e privati e non solo quelli voraci delle telecamere accorse in zona.

Non solo. Un’altra delle motivazioni che hanno spinto Sky a raccontare questa storia, è stata la conseguenza principale della tragedia: la nascita della Protezione Civile. Un organo adatto a gestire queste situazioni non c’era e anche per questo, purtroppo, i soccorsi di Alfredino sono stati maldestri e mal coordinati, concludendosi nella tragedia. Dalla spinta lucida seppure affranta di Franca Rampi, madre di Alfredino, nacque a poche ore dalla morte del bambino e per decisione del Presidente della Repubblica Sandro Pertini (che era sul luogo dell’incidente) il germe di quella che sarebbe diventata la Protezione Civile, il corpo che tutela e sostiene la popolazione.

Anna Foglietta è Franca Rampi

“Se c’è una parola che per me è legata a questo lavoro è cura. Ho ascoltato spesso ‘La Cura’ di Battiato durante le riprese. Mi ripetevo: ‘io avrò cura di te’. Volevo avere una cura particolare nel portare sullo schermo Franca Rampi, la grande dignità del suo dolore e la sua lotta perché quanto accaduto ad Alfredino non accadesse mai più. Sentivo una grande responsabilità, la stessa che oggi mi rende particolarmente emozionata, nonostante io sia un’attrice abbastanza navigata” Anna Foglietta, protagonista della serie, ha così raccontato la sua esperienza di lavoro sul set.

Accanto ad Anna Foglietta (Perfetti Sconosciuti, La mafia uccide solo d’estate, Noi e la Giulia, Un giorno all’improvviso), nel ruolo della madre di Alfredino, la signora Franca Rampi, il cast composto da: Francesco Acquaroli (Smetto quando voglio, Dogman, Suburra – La serie, Fargo) è il comandante dei Vigili del fuoco Elveno Pastorelli; Vinicio Marchioni (I predatori, Tutta colpa di Freud, Romanzo criminale – La serie) interpreta Nando Broglio, il vigile del fuoco che provò a tenere compagnia e a motivare Alfredo durante quelle terribili ore; Luca Angeletti (Come un gatto in tangenziale, Nessuno mi può giudicare, Nero a metà) è il padre di Alfredo, Ferdinando Rampi; Beniamino Marcone (Il giovane Montalbano, 20 sigarette, Prima che la notte) nei panni di Marco Faggioli, uno dei pompieri accorsi sul luogo della tragedia; Giacomo Ferrara (Suburra, Il permesso – 48 ore fuori) è Maurizio Monteleone, il secondo degli speleologi che provarono a recuperare il piccolo; Valentina Romani (Un bacio, Mare fuori, La porta rossa) interpreterà la geologa Laura Bortolani; Daniele La Leggia (Gli equilibristi) è Tullio Bernabei, caposquadra del gruppo di speleologi e primo a calarsi nel pozzo; e ancora Riccardo De Filippis(Romanzo Criminale – La serie, Un Natale stupefacente) nei panni di Angelo Licheri, “l’Angelo di Vermicino”, ultimo a calarsi nel pozzo e a provare a salvare Alfredo; Massimo Dapporto (Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra, Amico mio) sarà invece l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Alfredino è interpretato da Kim Cherubini. 

La regia è di Marco Pontecorvo (Nero a metà, Ragion di Stato, L’oro di Scampia) e la sceneggiatura di Barbara Petronio – anche produttore creativo – e Francesco Balletta. Alfredino – una storia italiana è una serie Sky Original prodotta da Marco Belardi per Lotus Production, una società Leone Film Group. Sarà in prima TV in due appuntamenti il 21 e 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su NOW.

Il Colibrì: le prime foto dal set con Pierfrancesco Favino

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Il Colibrì: le prime foto dal set con Pierfrancesco Favino

Sono iniziate le riprese de Il Colibrì, film di Francesca Archibugi, prodotto da Domenico Procacci, una produzione Fandango con Rai Cinema  e tratto dal romanzo di Sandro Veronesi vincitore del Premio Strega 2020.

Nel cast di Il Colibrì a interpretare il protagonista Marco Carrera, il “Colibrì”, Pierfrancesco Favino, Nanni Moretti nel ruolo dello psicoanalista Carradori e Kasia Smutniak in quello di Marina Molitor. Nel ruolo di Luisa Lattes, il grande amore di Marco Carrera, Berenice Bejo. Laura Morante e Sergio Albelli sono i genitori di Marco, nel ruolo della sorella Irene Fotinì Peluso e in quello del fratello Giacomo Alessandro Tedeschi. Benedetta Porcaroli è invece Adele, la figlia di Carrera e a interpretare “l’Innominabile” Duccio, Massimo Ceccherini.

La sceneggiatura del film è firmata da Francesca Archibugi, Laura Paolucci e Francesco Piccolo, la fotografia da Luca Bigazzi, la scenografia è curata da Alessandro Vannucci, i costumi sono di Lina Nerli Taviani e il make up and special effects di Lorenzo Tamburini. A cura di Esmeralda Calabria il montaggio.

“Un libro bellissimo nel quale mi sono identificata come se fosse la mia autobiografia. Attori di  bravura commovente. La possibilità di raccontare la vita di un gruppo di uomini e donne in età differenti, e insieme un pezzo di vita del nostro paese. Sono spaventata e felice” dichiara Francesca Archibugi.

La compagine produttiva composta da Fandango con Rai Cinema si arricchisce di una preziosa collaborazione internazionale con la francese Les Films des Tournelles di Anne-Dominique Toussaint che insieme a Fandango aveva già prodotto Respiro di Emanuele Crialese.
 
Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution mentre le vendite internazionali sono a cura di Fandango Sales, che inizierà le trattative di prevendita a Cannes. Le riprese avranno luogo a Roma, Parigi, Firenze e al Monte Argentario e una durata di 9 settimane. Il romanzo, pubblicato in Italia nel 2019 dalla casa editrice La Nave di Teseo, sarà tradotto in 25 lingue.

Loki: 10 personaggi che potrebbero rivelarsi il “vero” cattivo della serie

Nonostante l’introduzione della Variante di Loki nel secondo episodio della serie targata Disney+, il vero “cattivo” dello show potrebbe non essere affatto il Dio dell’Inganno, ma bensì un personaggio diverso. Ecco perché Screen Rant ha raccolto 10 personaggi che potrebbero essere la “vera” causa dietro la distruzione della sacra linea temporale:

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL SECONDO EPISODIO DI LOKI!!!

La Variante Loki

La prima possibilità, ovviamente, è proprio ciò che i fan hanno visto: il Loki cattivo è, in realtà, Lady Loki. Lady Loki è una variazione importante del classico personaggio dei fumetti. Ha debuttato in “Thor n. 5” del 2008, quando Loki è risorto in un nuovo corpo dopo la sua morte apparente in Ragnarok.

La differenza fondamentale è che la Lady Loki dei fumetti ha i capelli scuri, mentre la versione della serie, invece, è bionda. Ciò suggerisce che potrebbe esserci un divario tra il materiale originale e l’identità del vero cattivo, soprattutto data la natura da imbroglione del personaggio. 

Incantatrice

L’Incantatrice è uno dei maghi più potenti dell’Universo Marvel. È anche una bionda asgardiana di immenso potere con un forte legame con Loki. È stata una delle principali antagoniste di Thor fin dalla sua prima apparizione in “ourney into Mystery #103” nell’aprile del 1964.

Co-creata dall’iconico duo di fumetti composto dallo scrittore Stan Lee e dall’artista Jack Kirby, l’Incantatrice è uno dei più grandi cattivi ancora invisibili nel MCU. La seconda versione del personaggio nei fumetti ha ricevuto i suoi poteri direttamente da Loki, suggerendo una possibile connessione con il MCU.

Ravonna Renslayer

Il giudice Ravonna Renslayer sembra avere un ruolo abbastanza definito nella serie, in qualità di figura autoritaria della Time Variance Authority. Ma i fan dei fumetti sanno che in realtà ci sono due versioni di Ravonna, e potrebbero essercene due anche nella serie.

L’originale è morta, uccisa davanti al suo amante, ossia Kang in Conquistatore, il cattivo in grado di viaggiare nel tempo. Kanga ha usato i suoi poteri per salvarla, creando una versione alternativa di Ravonna che è rimasta al centro delle storia dei fumetti per anni. Dato che Loki ha una variante, è molto probabile che anche Ravonna la abbia.

Gorr il Macellatore di Dei

Una delle possibilità più intriganti in merito al “vero” cattivo della serie è Gorr il Macellatore di Dei. Christian Bale interpreterà il cattivo in Thor Love And Thunder, e potrebbe esserci un collegamento diretto tra Loki e quel film. Gorr viaggia nel tempo a caccia di dei per non aver protetto la sua famiglia, cosa che lo porta ad una battaglia diretta con Thor.

Gorr potrebbe essere una scelta affascinante come “vero” cattivo, specialmente se i suoi bersagli sono divinità protette dalla sacra linea temporale. Inoltre, brandisce il Necrosword, un’arma cosmica creata da Knull, il dio dei simbionti, incluso Venom.

Il Loki di What If..?

Dal momento che Loki visiterà una serie di linee temporali alternative nella serie, è molto probabile che il Dio dell’Inganno incontrerà molte altre versioni di se stesso. Uno di loro potrebbe essere il “vero” cattivo. Una versione del personaggio che cerca di annullare la sacra linea temporale potrebbe essere il Loki di “What If…? #47”.

Questo Loki trovò il Mjolnir prima di suo fratello Thor, scoprendosene degno. Se gli onnipotenti Guardiani del Tempo stanno impedendo a Loki di diventare la versione più forte di sé stesso, allora potrebbe essere parecchio investito nel creare abbastanza caos da permettergli di regnare.

Mefisto

Mefisto si è rivelato un fallimento in WandaVision. Potrebbe non avere nulla a che fare con Loki, ma c’è almeno una possibilità grazie a un easter egg nel primo episodio. Il diabolico supercriminale Mefiste sembra essere la figura nella vetrata della chiesa nella Francia medievale.

Anche se potrebbe non essere nulla – e probabilmente è così! – c’erano abbastanza indizi riguardo al contesto in WandaVision per far sembrare plausibile l’idea. Creare scompiglio per i Guardiani del Tempo sarebbe nello stile di Mefisto.

Immortus

Il “vero” cattivo dello show è molto probabilmente qualcuno con un forte legame con i viaggi nel tempo nei fumetti e un candidato al ruolo potrebbe essere Immortus, significativo nel contesto della serie perché è una variante di un altro personaggio principale, Kang il Conquistatore.

Kang ha creato numerose versioni alternative di se stesso nel tempo, e Immortus è solo una di queste. Immortus una volta ha lavorato per conto dei Custodi del Tempo per dare la caccia agli esseri Nexus come Scarlet Witch, qualcosa che ha forti possibilità di accadere anche nel MCU.

Kang il Conquistatore

Un altro candidato importante è lo stesso Kang. Con la presenza di Ravonna, la ben documentata avversione di Kang, nei fumetti, per qualsiasi cosa che assomigli anche solo lontanamente alla scra linea temporale, lo rende un candidato ideale al ruolo di “vero” cattivo. Sapendo che Kang il Conquistatore apparirà in Ant-Man And The Wasp: Quantumania, è molto probabile che sia in gioco anche in Loki.

Lo stesso Kang è in grado di assumere diverse forme attraverso le sue varie trame nei fumetti, quindi è possibile che Lady Loki non sia affatto Lady Loki, ma una versione di Kang.

Kid Loki

Se non è Kang, restano altri due candidati per il ruolo di grande cattivo della serie. Uno è Kid Loki, che come Lady Loki nei fumetti è una versione reincarnata del personaggio. Quando Loki morì alla fine della trama di “Assedio”, tornò bambino.

Nel contesto della serie in streaming, questo è intrigante perché una versione giovane di Loki potrebbe non essere consentita per i Custodi del Tempo e la stessa serie potrebbe voler garantire la sua sopravvivenza. Potrebbe anche aggiungere una nuova piega narrativa se il concetto di resurrezione fosse introdotto nel MCU

Re Loki

Forse il candidato più convincente è Re Loki. Questo Loki è una versione futura del personaggio che ha finalmente assunto il trono ad Asgard. Forse questo Loki sta cercando di assicurarsi il loro futuro successo giocando con la sacra linea temporale. Una possibilità per la parte potrebbe essere l’attore Richard E. Grant, che sappiamo avrà un ruolo nella serie, finora non rivelato.

È possibile che Grant, che ha qualche somiglianza con Tom Hiddleston, stia interpretando la versione precedente di Re Loki. Potrebbe esserci proprio lui dietro tutto questo… 

Virgin River 3: una clip dalla nuova stagione

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Virgin River 3: una clip dalla nuova stagione

Netflix Italia ha diffuso una clip di Virgin River 3, l’attesa terza stagione della serie tv Virgin River in arrivo sulla piattaforma streaming.

La terza stagione di Virgin River  uscirà il 9 luglio 2021, e sarà in esclusiva su Netflix.

Virgin River 3

Virgin River 3 è la terza stagione della serie tv della serie Originale Netflix Virgin River basata sui romanzi di Virgin River di Robyn Carr.

Basato sulla serie di libri Harlequin di Robyn Carr, il romanzo contemporaneo è incentrato sul recente trasferimento dell’infermiera Melinda Monroe (Alexandra Breckenridge) nella remota città californiana di Virgin River. Desiderando un nuovo inizio, Monroe scopre presto che vivere in una piccola città non è così semplice come si aspettava e che deve imparare a guarire se stessa prima di poter davvero fare di Virgin River la sua casa.

Titans 3: teaser trailer della nuova stagione

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Titans 3: teaser trailer della nuova stagione

HBO MAX ha diffuso il teaser trailer di Titans 3, l’annunciata terza stagione della serie Titans che arriverà su HBO MAX.

La terza stagione di Titans uscirà giovedì 12 agosto 2021.

Titans 3

Titans 3 sarà la terza stagione della serie Titans prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti. Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua Orpin nei panni di Superboy e Esai Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Eternals: ecco perché Salma Hayek ha pianto quando sono terminate le riprese

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Salma Hayek ha rilasciato un’intervista USA Today in occasione della promozione del film The Hitman’s Wife’s Bodyguard, in cui, ovviamente, ha parlato anche di Eternals, l’attesissimo film dei Marvel Studios diretto dall’acclamata regista Chloé Zhao (premio Oscar per Nomadland). 

L’attrice ha raccontato dello stress legato alla segretezza che circonda il progetto, spiegando di aver firmato per recitare nel film senza aver neanche letto la sceneggiatura: “È stato veramente stressante. È stato come essere sposato ad un uomo che in realtà non hai mai incontrato”. Poi ha parlato di alcuni problemi che ci sono stati in merito all’elaborato copricapo che compone il look del suo personaggio di Ajak: “È stato un incubo. Dovevo raggiungere certe location con la macchina, ma il copricapo non entrava. La mia pazienza è stata messa a dura prova ogni volta che dovevo entrare e uscire dalla macchina. E poi, tutti avevano cura di quel copricapo come fosse un gioiello prezioso. Mi seguivano ovunque. Inoltre, non è stato facile indossarlo. Mi veniva il mal di testa.”

Hayek ha più volte dichiarato che mai avrebbe pensato di essere scelta per un film Marvel, e ora ha spiegato perché, una volta che le riprese si sono concluse, è stata sopraffatta dall’emozione: “È successo qualcosa di strano. Ho pianto un po’. Ma non aveva a che fare con il mio desiderio di interpretare un supereroe. È successo perché questo film significa davvero tanto per molte persone. Ora anche una ragazza messicana – diciamo pure una donna messicana sulla cinquantina – può sperare, un giorno, di interpretare un supereroe. Mi sento veramente orgogliosa all’idea di indossare finalmente il mio costume da supereroe. Significa davvero tanto.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Matrix 4, Laurence Fishburne ribadisce: “Non sono coinvolto”

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Matrix 4, Laurence Fishburne ribadisce: “Non sono coinvolto”

Laurence Fishburne ha confermato nuovamente che non gli è stato chiesto di tornare nell’attesissimo Matrix 4 nei panni di Morpheus, mentore del Neo interpretato da Keanu Reeves e leader enigmatico della resistenza.

Il personaggio, anche grazie alla performance di Fishburne, è diventato una vera e propria icona della pop culture: lo stesso Morpheus è, insieme a Neo, uno dei personaggi più amati della saga. Proprio per questo, quando è stato annunciato il cast di Matrix 4, l’assenza di Fishburne è subito balzata all’attenzione.

Adesso, in una recente intervista con Jake Hamilton, Laurence Fishburne ha ribadito ancora una volta la sua assenza in Matrix 4, dichiarando che non gli è mai stato chiesto di prendere parte al film: “Non ci sono. Dovete chiedere a Lana Wachowski il perché. Sono sicuro che saprà rispondere alla domanda”, lasciando intravedere – forse – un punta di risentimento.

Come verrà spiegata l’assenza di Morpheus in Matrix 4?

La conferma che Fishburne non farà parte del cast del nuovo Matrix pone alcune domande piuttosto interessanti. Secondo una recente teoria, il personaggio di Morpheus sarebbe stato ucciso in “The Matrix Online”, un gioco di ruolo che dovrebbe far parte del canone ufficiale del franchise. Fin dal suo incipit, il gioco è stato progettato come un mezzo per continuare la storia di Matrix dopo la conclusione della trilogia originale.

Ad oggi non sappiamo se Matrix 4 sarà collegato o meno alla storia dell’MMORPG: tuttavia, l’assenza di Morpheus potrebbe servire come indicatore del fatto che la trama di “The Matrix Online” potrebbe effettivamente essere canonica. Secondo un’altra teoria, invece, la new entry Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman) interpreterà una versione più giovane di Morpheus, ma anche su questo non ci sono conferme ufficiali.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica HenwickToby Onwumere e Christina Ricci. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Zack Snyder interviene su una controversia legata a Batman e Catwoman

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Zack Snyder è intervenuto per dire la sua in merito ad una delle questioni più accese degli ultimi giorni in materia DC Comics, ossia la rimozione di una scena di sesso tra Batman e Catwoman che doveva essere inserita nella serie animata Harley Quinn trasmessa su HBO Max e che, alla fine, gli autori sono stati costretti a tagliare.

In merito alla vicenda, Justin Halpern, produttore esecutivo dello show, aveva dichiarato a Variety: “È incredibilmente gratificante e liberatorio utilizzare personaggi che sono considerati cattivi, perché hai molto più margine di manovra. Un esempio perfetto in tal senso è stata la terza stagione di Harley Quinn, quando abbiamo avuto un momento in cui Batman stava per praticare del sesso orale a Catwoman. La DC ha detto: ‘Non potete farlo. Non potete assolutamente farlo’. Allora abbiamo detto: ‘State dicendo che gli eroi sono solo amanti egoisti?’. E loro: ‘No, è che vendiamo anche giocattoli di consumo di eroi. È difficile vendere un giocattolo se poi anche Batman pratica del sesso orale’.”

Ora, sulla questione è intervenuto anche Zack Snyder, il regista de L’uomo d’acciaio, Batman v Superman e Justice League, che ha condiviso attraverso il suo account Twitter un’immagine molto esplicita ispirata alla versione dell’iconico eroe ad opera di Frank Miller, dimostrando che, in realtà, il Cavaliere Oscuro non è mai stato un “amante egoista”.

Non sappiamo da dove venga fuori quest’immagine, ma dalla didascalia che ha accompagnato l’immagine (“Canon”, ossia “Canone”), possiamo supporre che quando il suo Batman ha incrociato la strada di Selina Kyle nel DCEY… ha fatto ciò che la sua controparte animata non poteva.

UPDATE 24/06/2021: l’immagine è stata rimossa da Twitter su esplicita richiesta della Warner Bros. 

Tom Hiddleston parla di una scena di Thor: Ragnarok totalmente improvvisata

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Tom Hiddleston è attualmente impegnato con la promozione di Loki, la serie Disney+ che ha già regalato diversi colpi di scena e che promette di stravolgere il MCU.

Chiaramente, le numerose interviste sono anche un’occasione per l’attore britannico di ripercorrere la sua longeva esperienza all’interno dell’universo condiviso, rivelando magari aneddoti che fino ad oggi nessuno conosceva. E proprio durante una recente chiacchierata con IMDb, Hiddleston ha parlato della sequenza “Get Help” presente in Thor: Ragnarok di Taika Waititi.

Mentre discuteva dei suoi momenti più iconici nel MCU, l’interprete del Dio dell’Inganno ha rivelato che quella sequenza è stata totalmente improvvisata, spiegando come lui, Chris Hemsworth e Waititi abbiano messo insieme il tutto. “Tutto è nato dalla fervida e brillante immaginazione di Taika Waititi. È arrivato la mattina e ha detto: ‘Sarebbe davvero divertente se entraste nella stanza e faceste finta che fosse un gioco a cui giocavate da bambini’. Mentre cercavamo di capire come fare, ci siamo lasciati andare alla totale improvvisazione. Questo ti fa capire come funziona la visione del mondo di Taika.”

A quattro di distanza dall’uscita di Ragnarok, non dovrebbe sorprendere che la scena descritta da Hiddleston sia stata improvvisata, dal momento che Waititi ha sempre ammesso che circa l’80% dei dialoghi del film sono stati improvvisati dal cast e dalla troupe, cosa che sul set, durante le riprese, ha dato vita ad una vera e propria esperienza collaborativa.

Tom Hiddleston e Chris Hemsworth non si riuniranno in Thor: Love and Thunder

Prossimamente rivedremo Chris Hemsworth nei panni del Dio del Tuono nell’attesissimo Thor: Love and Thunder, diretto sempre da Taika Waititi, dove però non ci sarà Loki. A confermarlo una volta per tutte è stato proprio Tom Hiddleston in una recente intervista: “Abbiamo parlato dei film di Thor come di una saga familiare. La dualità e l’antagonismo che esiste tra Thor e Loki, due personaggi diametralmente opposti, è un libro che forse dovrebbe rimanere chiuso al momento. Abbiamo esplorato il più possibile la relazione tra questi due fratelli.”

Doctor Strange 2 è diventato più spaventoso dopo il coinvolgimento di Sam Raimi

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Scott Derrickson, che ha scritto e diretto il primo Doctor Strange, sarebbe dovuto tornare anche per il sequel, che ha poi deciso di abbandonare a causa di alcune divergenze creative con i Marvel Studios.

Dopo la dipartita del regista, nel progetto è stato ufficialmente coinvolto Sam Raimi, che in passato aveva diretto la trilogia di Spider-Man con Tobey Maguire, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Michael Waldron, già head writer della serie Loki. Al momento non sappiamo molto sulla trama del sequel, se non che Scarlet Witch si unirà a Stephen Strange dando così un prosieguo al finale della serie WandaVision

Ora, durante una recente intervista all’interno del podcast Friends From Work, è stato proprio Waldron a parlare dell’esperienza di Doctor Strange in the Multiverse of Madness e del suo lavoro con Raimi. Waldron ha ammesso che, nonostante il primo Doctor Strange non fosse un film dell’orrore, il suo obiettivo è sempre stato quello di catturare quell’inquietudine diffusa che comunque lo caratterizzava, sfruttandola così anche nel sequel, soprattutto perché era consapevole di quanto Raimi fosse avvezzo al genere.

Con i tempi di produzione che si sono considerevolmente allungati a causa della pandemia di Covid-19, Waldron ha spiegato che ha avuto modo di spingere il sequel in una direzione leggermente più spaventosa: “In questo caso, il Covid ha dato a me e a Sam più tempo per rendere il film veramente nostro. Sono contento che ci sia stata la possibilità di spingerlo in una direzione leggermente più spaventosa. Sam lo sa fare veramente bene.”

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Black Widow: le prime reazioni elogiano il film e la performance di Florence Pugh

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Sono arrivate online le prime reazioni della stampa americana a Black Widow, il film di Cate Shortland con Scarlett Johansson, in arrivo al cinema il 7 luglio e su Disney+, con Accesso Vip, il 9 luglio, che segnerà ufficialmente il ritorno del MCU sul grande schermo.

Le reazioni sono generalmente positive, con la maggior parte della critica che ha descritto il film come un’avventura potente e ricca d’azione, elogiando in maniera particolare le interpretazioni “mozzafiato” di Florence Pugh e David Harbour. Potete leggere alcune reazioni di seguito:

Josh Wilding – ComicBookMovie: Black Widow è Bourne che incontra Bond che incontra Terminator. Con due fenomenali protagoniste femminili, Scarlett Johansson e Florence Pigh, delle vere badass. È ricco di azione, divertente e anche sorprendentemente straziante. La visione di Cate Shortland del MCU è audace, potente e assolutamente imperdibile.”

Erik Davis – Fandango: “I film Marvel sono tornati! Black Widow è un thriller di spionaggio teso e ricco di azione che completa davvero la storia di Natasha in una maniera viscerale ed emotivo. Flore Pugh vince alla grande. Diventerà un’icona del MCU. Black Widow è il film di Bond del MCU, con venature alla Mission: Impossibile e Thelma & Louise.”

Umberto Gonzalez – Variety: “I film Marvel sono tornati e la Fase 4 prende il via con Black Widow, molto divertente e pieno di azione. Il film ci regala uno sguardo atteso da tempo sul passato di Natasha, con solide interpretazioni e ambientazioni eccitanti che necessitato assolutamente di una visione sul grande schermo.”

Perri Nemiroff – Collider: “Ero un po’ preoccupata all’idea di vedere Black Widow sapendo quello che era successo in Endgame, che avrebbe potuto abbassare la posta in gioco, ma non è affatto così. Anzi, è il tipo di storia prequel che sembra destinata a migliorare gli altri episodi del MCU.”

Courtney Howard – Variety: “Black Widow è eccellente. Un esilarante botta di adrenalina. Scarlett Johansson e Florence Pugh sono incredibile. David Harbour è assolutamente fantastico. I grandi set d’azione sono elettrizzanti, propulsivi e costruiti abilmente. C’è inoltre una risonanza tematica particolarmente stratificata.”

Dan Casey – Nerdist: BlackWidow è lontano da tutto ciò che amo del MCU, ma c’è comunque tanto da apprezzare qui per i fan irriducibili. Florence Pugh ruba la scena nei panni di Yelena Belova. Mettere Natasha Romanoff sotto i riflettori era qualcosa che tutti aspettavano da tempo, quindi sono contento che alla fine sia accaduto.”

Sean O’Connell – Cinemablend: “Ho amato Vedova Nera per diverse ragioni, tutte molto inaspettate. Sì, è un film action (e Cate Shortland si avvicina molto ai livelli di fisicità e intensità già proposti dai fratelli Russo), ma il cuore del film, ossia la rappresentazione di una famiglia distrutta, mi ha veramente colpito. Ho molto apprezzato questo tuffo nel passato di Natasha.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Britt Robertson: 10 cose che non sai sull’attrice

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Britt Robertson: 10 cose che non sai sull’attrice

Britt Robertson è una delle attrici che si è sempre divisa tra film e serie tv, contribuendo a rivoluzionare entrambi gli ambiti. L’attrice, che ha iniziato la sua attività sin da giovanissima, ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo grazie al suo talento recitativo e molte altre abilità.

Ecco dieci cose da sapere su Britt Robertson.

Britt Robertson serie

britt robertson

1. Ha lavorato in molte serie tv. La carriera dell’attrice è iniziata nel 2000 con il debutto nel mondo della recitazione grazie alla serie Sheena, per poi proseguire con Power Rangers Time Force (2001), Freddie (2005-2006), The Winner (2007), CSI – Scena del crimine (2007) e Swingtown (2008). In seguito, ha recitato in Criminal Intent (2009), Three Rivers (2009), Life Unexpected (2010-2011), The Secret Circle (2011-2012) e Under the Dome (2013-2014). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Casual (2016), Girlboss (2017) e For the People (2018-2019). Nel 2021 ha interpretato Cheyenne Kleinsasser nella serie Big Sky.

2. Ha lavorato spesso per il grande schermo. L’attrice non ha lavorato solo in prodotti pensati per il piccolo schermo, prestando spesso la sua attività anche per il cinema. Infatti, ha debuttato sul grande schermo con The Ghost Club (2003), per poi proseguire con One of Them (2003), The Last Summer (2004), Al passo con gli Stein (2006), L’amore secondo Dan (2007), From Within (2008) e Mother and Child (2009). In seguito, ha preso parte a film come Questioni di famiglia (2011), Scream 4 (2011), The First Time (2012), Delivery Man (2013), Cake (2014), Chiedimi tutto (2014), La risposta è nelle stelle (2015), Tomorrowland – Il mondo di domani (2015), Mother’s Day (2016), Lo spazio che ci unisce (2017) e Qua la zampa! (2017). Nel 2020 ha interpretato Jenna in Books of Blood, Jodi in Kappa Kappa Die e Melissa in Cosa mi lasci di te. Nel 2021 sarà protagonista nei panni di Rachel Davis nel film A Mouthful of Air.

3. È anche doppiatrice, produttrice, regista e sceneggiatrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha vestito panni diversi da quelli usuali: ad esempio, ha indossato quelli da doppiatrice, prestando la propria voce per la serie Rapunzel – La serie (2017). Inoltre, ha sceneggiato, prodotto e diretto il corto Little Fig (2019).

Britt Robertson e Dylan O’Brien

4. Sono stati fidanzati per sei anni. L’attrice e Dylan O’Brien si sono conosciuti nel 2011 sul set del film The First Time, iniziando a frequentarsi seriamente l’anno successivo e dando vita ad una storia importante che sembrava avrebbe dovuto portarli sino al matrimonio. Tuttavia, la coppia è scoppiata tra le fine del 2017 e l’inizio del 2018.

Britt Robertson fidanzato

5. Ha avuto una storia di qualche mese. Dopo la fine della sua storia con Dylan O’Brien, l’attrice aveva trovato di nuovo l’amore con il collega Graham Rogers. I due, infatti, avevano iniziato a frequentarsi a metà 2018, ma pare che la loro relazione sia durata solo qualche mese.

6. Si vocifera di una storia con KJ Apa. Sembra che durante l’ultima edizione del San Diego Comic Con i due si siano stati visti baciarsi più e più volte con una certa disinvoltura, tanto che ha fatto pensare all’inizio di una storia. L’attrice e il collega si erano conosciuti già nel 2017 sul set del film Qua la zampa!, attualmente stanno lavorando al film I Still Believe e potrebbe essere davvero scoccata la scintilla.

Britt Robertson Instagram

7. Ha un profilo molto seguito. L’attrice possiede un proprio profilo Instagram che è seguito da 805 mila persone. Aperto dal 2012, l’attrice non è molto costante con i post, ma la maggior parte delle fotografie la ritraggono quasi sempre protagonista tra momenti di lavoro e di svago con gli amici o la famiglia.

Britt Robertson e Scott Eastwood

britt robertson

8. Hanno recitato insieme in un film. L’attrice ha avuto l’occasione di recitare insieme a Scott Eastwood in La risposta è nelle stelle, un film di George Tillman Jr., uscito nel 2015 e tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Sparks edito due anni prima.

Britt Robertson oggi

9. La si vedrà presto sul grande schermo. L’attrice ha in mano diversi progetti: infatti, farà parte del cast dei film I Still Believe e Stowaway, entrambi in attuale fase di pre-produzione.

Britt Robertson: età e altezza

10. Britt Robertson è nata il 18 aprile del 1990 a Charlotte, nel North Carolina, e la sua altezza complessiva corrisponde a 160 centimetri.

Fonti: IMDb, Elle

James Cameron: il trailer della sua masterclass sui 40 anni di carriera

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La piattaforma MasterClass ha diffuso il trailer dell’incontro con James Cameron che, per la prima volta in 40 anni, ha deciso di parlare in questa forma del suo lavoro e della sua carriera, analizzando film e scelte registiche che ne hanno fatto uno dei cineasti più importanti di sempre.

Aliens, Terminator, Titanic e Avatar sono solo i primi quattro titoli che arrivano alla mente e che il regista racconta e analizza del filmato disponibile in streaming sulla piattaforma MasterClass, che mette a disposizione lezioni sulla settima arte da parte delle più importanti e preparate personalità di Hollywood. Un vero e proprio appuntamento imperdibile per chi ha una qualsiasi velleità artistica nel mondo del cinema.

James Gunn ha parlato con Marvel e DC di un potenziale crossover

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James Gunn ha parlato con Marvel e DC di un potenziale crossover

Sappiamo tutti che le probabilità di vedere Disney e Warner Bros. unire le forze per dare vita ad un crossover Marvel/DC sono decisamente scarse. Tuttavia, pare che questo non sia soltanto un sogno dei fan…

In qualità di regista sia del franchise di Guardiani della Galassia che dell’attesissimo The Suicide Squad, James Gunn ha avuto la rara opportunità di dirigere progetti importanti per entrambi gli studi, e ora ha rivelato di aver effettivamente con i diretti interessati di un potenziale crossover tra i due universi.

Via Twitter, Gunn ha risposto alla domanda di un fan che gli chiesto se un giorno ci sarà mai la possibilità di vedere un grande crossover tra Marvel e DC sul grande schermo. Il regista dubita che la cosa possa essere presa realmente in considerazione, tuttavia è convinto che non sia un’ipotesi così folle.

“Ne ho parlato casualmente con chi comanda sia alla Marvel che alla DC”, ha scritto Gunn. “Mi piacerebbe che accadesse. Non credo sia probabile, ma non credo nemmeno che sia impossibile. Detto questo, vedere costantemente crossover e mashup è meno affascinante per me rispetto ad una storia forte.”

Ricordiamo che The Suicide Squad arriverà nelle sale italiane il prossimo 5 agosto. Dopo l’uscita del film, il regista si dedicherà finalmente alla produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3, la cui uscita è fissata nelle sale americane per il 2023.

Repo Men: trama, cast e curiosità sul film con Jude Law

Repo Men: trama, cast e curiosità sul film con Jude Law

Ci sono film di fantascienza che basano le loro storie su contesti futuristici dove le società sono governate da dinamiche quantomai distopiche e inquietanti. Titoli come Minority Report o Elysium sono solo alcuni tra i più celebri e acclamati esempi di questo genere. Un altro brillante titolo è però anche Repo Men, diretto nel 2010 da Miguel Sapochnik, anche noto per aver diretto diversi episodi della serie Il Trono di Spade, tra cui il celebre La battaglia dei bastardi. Ad oggi questo è invece il suo unico lungometraggio, che lasciava però intravedere ottime capacità del regista con il genere.

La storia, scritta da Garrett Lerner ed Eric Garcia, è basata sul romanzo The Possession Mambo, scritto dallo stesso Garcia. Come per gli altri film di questo genere, anche in questo caso si ritrovano dinamiche già presenti nel mondo odierno ma qui portate all’estremo per mettere in mostra possibili degenerazioni. Con Repo Man si introducono così una serie di profonde riflessioni sul trapianto di organi, sul costo della sanità e sulle difficoltà di quanti si trovano in situazioni di necessità. Nonostante le buone intenzioni e diversi elementi di interesse, il film mancò però di ottenere il successo sperato.

Al momento della sua uscita Repo Men andò incontro ad un cocente flop, che finì con il farlo passare quasi inosservato. Ad un decennio di distanza, si tratta dunque di un titolo che meriterebbe di essere riscoperto, anche al netto dei suoi difetti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Repo Men: la trama del film

Ambientato nel 2025, il racconto si svolge in un contesto dove ogni persona ha la possibilità di acquistare organi artificiali, pagandoli a rate. Ma se i pagamenti non vengono effettuati, gli organi, a volte vitali, dovranno essere restituiti, anche in maniere poco ortodosse. Remy è un “recuperatore”, ovvero è incaricato dalla Union, la multinazionale venditrice di organi, di recuperare sul campo gli organi dei clienti insolventi. È sposato ed ha un figlio, di nome Peter. Il matrimonio però è in crisi perché alla moglie non piace il lavoro del marito e lo vorrebbe più presente in casa per l’educazione del figlio.

La vita di Ramy va incontro all’impensabile quando, durante un lavoro di recupero, subisce un incidente utilizzando il defibrillatore. Ripresi i sensi, l’uomo si rende conto di trovarsi in un ospedale e di essere appena uscito dal coma, nonché apprende che è necessario un trapianto di cuore, poiché il suo si è danneggiato irrimediabilmente durante l’incidente. Dovendo accettare per forza il cuore artificiale, o altrimenti morire, deve anche pagare il suo altissimo costo. Trovandosi così dalla stessa parte delle persone che lui uccideva per recuperare organi, Remy si troverà a dover compiere scelte estreme per poter sopravvivere.

Repo Men cast

Repo Men: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Remy, il recuperatore protagonista del film, vi è l’attore Jude Law. Sin da subito egli si disse interessato al progetto, affascinato dalle tematiche e dal contesto. Per prepararsi al ruolo, egli si sottopose ad un allenamento intensivo, al fine di poter interpretare anche le scene più complesse. Ebbe inoltre modo di approfondire quanto possibile riguardo la donazione di organi, al fine di poter entrare ulteriormente nella mentalità del personaggio. L’attrice Carice van Houten, nota per essere stata Melisandre in Il Trono di Spade, interpreta invece Carol, la moglie di Remy. Chandler Canterbury è invece Peter, il figlio del protagonista.

Nel film è poi presente il premio Oscar Forest Whitaker, nei panni di Jake Freivald, collega di lavoro di Remy. L’attore, che ha studiato l’arte marziale chiamata Kali filippino per diversi anni con maestri come Dan Inosanto e Richard Bustillo, mette in mostra qui le sue abilità in diverse scene di combattimento. L’attore Liev Schreiber, noto per essere stato tra i protagonisti della serie Scream, è invece Frank Mercer, il capo di Remy. L’attrice Alice Braga, nota per i film Io sono leggenda e anche Elysium, è qui Beth, una cantante con numerosi organi artificiali. Infine, compare nel film anche l’attore John Leguizamo nei panni di Asbury, uno spacciatore di organi al mercato nero.

Repo Me: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Repo Men è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 17 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 

Valentina Lodovini: 10 cose che non sai sull’attrice

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Valentina Lodovini: 10 cose che non sai sull’attrice

Valentina Lodovini è una di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema italiano recente grazie alla sue intense interpretazioni.

L’attrice, che svolge questa attività da diversi anni, ha dimostrato di essere molto versatile e capace di svolgere il proprio lavoro con professionalità e in maniera eccellente.

Ecco dieci cose da sapere su Valentina Lodovini.

Valentina Lodovini film

valentina lodovini

1. I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2004, quando debutta sul grande schermo nel film Ovunque sei, per poi proseguire a recitare in Il mistero di Lovecraft – Road to L. (2005), L’amico di famiglia (2006), A casa nostra (2006), Pornorama (2007), La giusta distanza (2007), Riprendimi (2008) e Il passato è una terra straniera (2008). In seguito, lavora in Fortapàsc (2009), Generazione mille euro (2009), Benvenuti al sud (2010), La donna della mia vita (2010), Cose dell’altro mondo (2011), Benvenuti al nord (2012), Passione sinistra (2013), Il sud è niente (2013), Una donna per amica (2014), L’inventore di giochi (2014), Ma che bella sorpresa (2015) e La linea Gialla: Bologna, 2 agosto (2015). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono La verità sta in cielo (2016), Si muore tutti democristiani (2017), Cosa fai a Capodanno? (2018), Figli del Destino (2019) e 10 giorni senza mamma (2019). Nel 2020 interpreta Sorella di Giulia nel film Spore, Giulia nel film Cambio Tutto, Paola nel film E’ per il tuo bene e ritorna ad interpretare Giulia di 10 giorni senza mamma, nel sequel 10 giorni con Babbo Natale. Nel 2021 sarà Anna nel film L’Afide e la Formica.

2. Ha lavorato in numerose serie tv. L’attrice non ha prestato la sua attività solo per il cinema, ma ha anche lavorato in numerosi progetti dedicati al piccolo schermo. Infatti, è apparsa in Incantesimo 7 nel 2004, per poi apparire in La moglie cinese (2006), 48 ore (2006), Donna Roma (2007), L’ispettore Coliandro (2009), Boris (2010) e Il segreto dell’acqua (2011). In seguito, prende parte alle serie Eities, Ottanta mi da tanto (2016), Untraditional (2016), Il commissario Montalbano (2017) e L’Aquila – Grandi speranze (2019). Inoltre, ha recitato in diversi film tv come Coco Chanel (2008), Gli ultimi del paradiso (2010) e Un Natale con i fiocchi (2012). Nel 2019 è la volta della serie tv L’Aquila – Grandi speranze nel quale interpreta Elena Fiumani.

Valentina Lodovini nuda

L’attrice è considerata da molti in Italia un vero schianto tant’è che la ricerca ha un seguito importante sui motori di ricerca. Tuttavia l’attrice non ha mai posato nuda per un calendario o altro anche se nella sua carriera è stata interprete di alcune scene davvero hot. Infatti una delle sue doti è naturalmente la bellezza mediterranea e quindi Valentina Lodovini è davvero sexy quando interpreta dei ruolo da femme fatale. Come ad esempio nella fiction tv Il segreto dell’acqua sul quale ha poi scherzato dichiarando: «Le amiche mi dicono che con gli attori con cui ho girato film mi sono rifatta delle esperienze con i miei fidanzati, erano uno più brutto dell’altro».

3. È doppiatrice, produttrice ed è apparsa in diversi videoclip. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha svolto diverse attività, oltre quelle attoriali. Infatti, ha vestito i panni di doppiatrice per il film d’animazione Coco (2017), mentre ha svolto anche l’esperienza di produttrice per il corto Uomo (2018). Inoltre, è apparsa in diversi videoclip, come I giorni migliori di Tiromancino, Gli spietati dei Baustelle, Colpisci di Neffa e Sospesi di Colapesce.

Valentina Lodovini fidanzato

4. Non si è mai sposata. L’attrice non ha mai rivelato molto sulla sua vita privata, tenuta ben lontano dai riflettori. Tuttavia, stando alle dichiarazioni dell’attrice, pare che abbia avuto una lunga storia con un uomo, durata dal 2010 al 2016. In ogni caso, non è possibile dire se sia attualmente fidanzata o meno.

5. È abituata a stare da sola. L’attrice ha rivelato di essere una persona che si trova bene da sola, anche se si trova a convivere con una punta di malinconia. Infatti, non si fa problemi a viaggiare da sola, puntando più sulle amicizie vere che fanno parte della sua vita.

Valentina Lodovini figli

6. Non sente il bisogno di diventare mamma. L’attrice ha dichiarato più volte di non sentire il bisogno di diventare madre, ritenendo tutto ciò, per ora, fuori dalle sue priorità. Per lei la priorità vera sarebbe aiutare tutti quei bambini nel mondo che si trovano a vivere in condizioni di sofferenza.

Valentina Lodovini Instagram

7. Ha un profilo social. L’attrice possiede un proprio account Instagram che è seguito da 207mila persone. Sulla sua bacheca sono molte le foto che la ritraggono protagonista tra momenti di lavoro e svago, mostrando tutta la sua femminilità e la sua bellezza acqua e sapone.

Valentina Lodovini Benvenuti al Sud

valentina lodovini

8. Ha vinto diversi premi. Per la sua interpretazione in Benvenuti al sud, film che le ha dato una certa notorietà, ha vinto un David di Donatello per la Miglior attrice non protagonista ed è stata candidata a un Nastro d’argento e a un Ciak d’oro per la stessa categoria.

9. Ha detto no a proposte successive. Questo film ha dato all’attrice un certo successo ma, nonostante questo, l’attrice ha rifiutato diverse proposte successive che l’avrebbero fatta rientrare in altri film commedia. Infatti, ha detto diversi no perché non voleva rimanere incastrata in uno stesso schema.

Valentina Lodovini: età e altezza

10. Valentina Lodovini è nata il 14 maggio del 1978 a Umbertide, in Umbria, e la sua altezza complessiva corrisponde a 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Gli idoli delle donne, al via il film di Lillo e Greg

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Gli idoli delle donne, al via il film di Lillo e Greg

Sono iniziate il 14 giugno le riprese de Gli idoli delle donne, diretto da Lillo e Greg con Eros Puglielli, scritto dalla coppia insieme a Matteo Menduni e Tommaso Renzoni.  Nel cast anche Ilaria Spada, Francesco Arca, Maryna, e con Corrado Guzzanti. Il film è prodotto da Lucky Red e Vision Distribution.

Cosa succede se un gigolò bello ma un po’ sempliciotto perde improvvisamente la sua arma più efficace? Una storia che parla di tecniche di seduzione, di vero amore, di frasi da rimorchio che non funzionano mai e del coraggio di essere se stessi in un mondo che dà così tanta importanza alla bellezza. Il film sarà distribuito da Vision Distribution.

La trama

Filippo (Lillo) è uno dei gigolò più avvenenti e di successo che ci siano su piazza, tutte le donne lo vogliono, ma solo per il suo corpo, dato che non eccelle in brillantezza. Peccato che a seguito di un incidente si debba sottoporre ad una plastica facciale non perfettamente riuscita e si ritrovi ad essere bello come… Lillo! Disperato e incapace di lavorare, Filippo si rivolge all’unico in grado di insegnargli a soddisfare le donne nonostante l’aspetto fisico: Max (Greg), guru del fascino e della sensualità, il più grande e ambito gigolò di sempre ritiratosi misteriosamente dal giro. A dispetto del training e della maestria di Max,  i risultati di Filippo sono molto scarsi, eppure succede che una bella colombiana, figlia di un pericolosissimo narcotrafficante, si innamori davvero di lui… ma i guai sono appena iniziati per Filippo e Max!

Enrico Casarosa racconta il suo esordio al lungometraggio con Luca

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Arriva su Disney+ il 18 giugno ma è già un piccolo cult: è Luca, il nuovo film Pixar, diretto dall’italiano Enrico Casarosa, che per raccontare questa storia di amicizia, si è ispirato all’Italia e alla Liguria delle Cinque Terra. Qui la nostra intervista.

Leggi la recensione di LUCA

Luca Argentero (Lorenzo Paguro) presta la propria voce nella versione italiana del film, insieme a Giacomo Gianniotti (Giacomo), Marina Massironi (Signora Marsigliese) e Saverio Raimondo (Ercole Visconti), che sono anche tra i doppiatori della versione originale. Il cast di voci include inoltre Fabio Fazio (Don Eugenio, prete di Portorosso), Orietta Bertie Luciana Littizzetto (Concetta e Pinuccia Aragosta). Alberto Vannini, Luca Tesei e Sara Ciocca interpretano i protagonisti Luca, Alberto e Giulia. Tra i camei presenti nel film quello di Alberto, il migliore amico d’infanzia del regista Enrico Casarosa (pescatore – nella versione originale del film, questo personaggio è doppiato da Enrico Casarosa), e degli influencer Luciano Spinelli e Nick Pescetto (contadini di mare).

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione Disney e Pixar Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, Alberto, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Loki: Lucamaleonte realizza un murales omaggio alla serie Disney+

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Per celebrare la nuova serie originale Marvel Studios LOKI, disponibile su Disney+ con nuovi episodi ogni mercoledì, lo street artist Lucamaleonte ha realizzato a Milano un murales ispirato alla serie. Il disegno, che si trova sul Wall di Porta Genova, in via Casale, rappresenta una personale interpretazione dell’iconico personaggio interpretato da Tom Hiddleston, esaltandone la dualità e gli aspetti della sua complessa personalità.

Lucamaleonte nasce nel 1983 a Roma, dove vive e lavora. Dipinge per strada dai primi anni del 2000, prima con stencil e poster, successivamente con pennelli e vernici. Ama raccontare le storie dei luoghi tramite i suoi lavori murali. Ha all’attivo numerose esposizioni tra collettive e personali, oltre che muri dipinti in giro per il mondo.

LOKI segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

Luca: recensione del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Luca: recensione del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Nato e cresciuto a Genova, il regista Enrico Casarosa si trasferì giovanissimo a New York, arrivando ben presto a lavorare come storyboard artist per film come Cars – Motori ruggenti, Ratatouillle e Up. Entrando a far parte della Pixar, egli è riuscito a portare in essa anche un po’ d’Italia, che assume ora definitivamente una forma con il primo lungometraggio d’animazione diretto da Casarosa. Si tratta di Luca, ventiquattresimo film del celebre studios e loro primo interamente ambientato nel Bel Paese, in particolare nel paesino di Portorosso, ispirato a quello di Vernazza. Affondando le mani nelle tradizioni italiane, dalla cucina alla bellezza dei luoghi, dai modi di fare al cinema, il regista confeziona una fiaba sospesa tra realtà e leggenda.

Iscriviti a Disney+ per guardare LUCA e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

La storia è infatti ispirata ad una serie di leggende e racconti folkloristici italiani che narrano di mostri marini nei mari che bagnano le coste del Paese. In Luca tali miti sono realtà, con il protagonista che è davvero un giovane mostro marino, impegnato in una vita subacquea lontana dai pericoli. L’incontro con Alberto, un’altra giovane creatura dei mari che è però solita vivere in superficie, sconvolgerà l’esistenza del mite Luca. Piano piano, i due ragazzi si avventureranno fuori dalle acque, assumendo la forma di due normalissimi ragazzi e dandosi alla pazza gioia nel paesino di Portorosso, in provincia di Genova. Ma creature come loro non sono ben viste lì e mantenere il segreto sulla loro identità si farà sempre più difficile.

Jacob Tremblay e Jack Dylan Grazer in Luca
Foto di Pixar/PIXAR – © 2021 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

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Un’ode all’amicizia, all’estate, alla diversità

Nel dar vita a Luca, Casarosa attinge a sue esperienze da ragazzo, di quando trascorreva le estati in compagnia del suo migliore amico, mentre cercava allo stesso tempo di conoscere meglio anche sé stesso. Il nuovo film Pixar concentra in sé tutti questi elementi, dalla spensieratezza delle amicizie estive al comprendere i cambiamenti che si agitano nel corpo e nella mente di un adolescente. Luca e Alberto stringono un legame innocente, da cui si sviluppa una curiosità reciproca per ciò che c’è al di là del mondo da loro conosciuto. Guidati da questa, i due ragazzi arrivano ad imbattersi in un contesto estremamente colorato e caratteristico.

Un ambiente popolato da anziani che giocano a carte, abiti stesi ad asciugare al sole e dal rombo della mitica vespa rossa fiammante. Casarosa, che ambienta il suo film a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ha dunque modo dar vita a quell’immaginario culturale dell’Italia conosciuto e riconoscibile in tutto il mondo. Non è allora una sorpresa che tra le fonti di ispirazione ci sia il regista Federico Fellini, l’euforia dei suoi film e quel gusto per la dolce vita che non stanca mai. Ponendo a confronto i due protagonisti con questo mondo, Casarosa va però non solo a raccontare lo stile di vita italiano, bensì anche qualcosa di più sottile.

Venendo da un contesto diverso, Luca e Alberto non possono che sentirsi estranei a quanto ora li circonda, e per quanto desiderino farvi parte si ritrovano frenati da una certa paura per l’ignoto. Il loro essere in realtà dei mostri marini, inizialmente presentato come l’elemento che porterà certamente a dei guai, si svela ben presto anche per il suo significato più profondo, ovvero quello di raccontare il diverso. Diversità è oggi un concetto particolarmente esteso e inclusivo, e se anche quella a cui si fa riferimento nel film è la sensazione di sentirsi strani per via di proprie insicurezze, nei mostri marini di Luca si può liberamente rivedere ciò che si desidera.

Luca Pixar
Foto di Pixar/PIXAR – © 2021 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

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Luca cresce e noi con lui

Tutto ciò permette di far acquisire al lungometraggio un respiro particolarmente ampio, che da un contesto particolare va a raccontare qualcosa di universale, in cui tutti possono riconoscersi e immedesimarsi. Si tratta naturalmente di un prodotto dove l’immaginazione e i sentimenti del regista si sposano con quella cura per i dettagli per cui la Pixar è celebre. Qualora la storia non fosse stata all’altezza delle aspettative, Luca sarebbe ugualmente rimasto un film estremamente bello da vedere, per la sua varietà, per i colori, per tutti quegli elementi che, anche se agli italiani ben noti, permettono ugualmente di lasciarsi andare ad esclamazioni di stupore.

La bellezza del film Luca, infatti, sta nel suo svelarsi lentamente, nel suo crescere in parallelo al Luca personaggio. Più quest’ultimo si apre al nuovo mondo, più il film mette in mostra il suo cuore. Naturalmente, quando ciò avviene, l’emozione diventa sempre più incontenibile. Nel momento in cui il film tira le fila del discorso, proprio come i pescatori del racconto tirano a sé la rete da pesca, si rimane catturati da quanto appena visto. Da certe immagini memorabili alla grandezza del puro racconto, fino a giungere ad uno dei finali più belli e struggenti di sempre per la Pixar. Un finale che si apre al mondo, portando lo spettatore con sé.

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Fast and Furious nello spazio? Vin Diesel parla della sua reazione iniziale

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Sappiamo ormai da diverso tempo che Fast and Furious 9, l’atteso nuovo capitolo della celebre saga adrenalinica con protagonista Vin Diesel, avrà delle scene che saranno ambientate nello spazio.

In effetti, già il trailer ufficiale del film (che arriverà nelle sale italiane quest’estate), aveva confermato che alcuni membri dell’equipaggio di Dom Toretto – come Tej (Ludacris) e Roman (Tyrese Gibson) – riusciranno a volare grazie a delle macchine concepite come veri e propri veicoli spaziali.

Ora, in una recente intervista con EW, è stato proprio Diesel a condividere la sua reazione iniziale all’idea di portare il franchise nello spazio. Anche se per alcuni potrebbe essere sembrato un gioco da ragazzi, la star della saga ha ammesso di essersi sentito parecchio combattuto, oscillando tra l’essere contrario e favorevole.

“Oh mio Dio, ho emozioni davvero contrastanti in merito”, ha spiegato alla celebre rivsita. “Mi viene questo sorriso da Stregatto in faccia quando ci penso. È una cosa audace, sfrontatamente oltraggiosa. Mi viene da pensare: ‘No, no, no e ancora no!’, e subito dopo: ‘Però, aspetta un attimo… forse sì!”. E allora mi dico: ‘Se ce la facciamo, va bene. Altrimenti, possiamo dire di averci almeno provato’.”

Il cast di Fast and Furious 9 e il capitolo finale della saga

Fast and Furious 9 vedrà nel cast Vin DieselMichelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Cena, Tyrese Gibson, Lucas Black, Michael RookerNathalie EmmanuelHelen Mirren Charlize Theron. Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga – che sarà diviso in due parti – concluderà definitivamente la serie principale, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo.

Black Widow: la Stanza Rossa sarà il centro di una storyline straziante

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Screen Rant ha avuto modo di visitare il set di Black Widow (quando il film era ancora in produzione) e di scambiare quattro chiacchiere con Florence Pugh, l’interprete di Yelena Belova, personaggio che potrebbe rivelarsi un elemento chiave nel futuro del MCU.

Durante l’intervista, Pugh ha anticipato che al centro del film ci sarà una storyline devastante e che questa trama sarà legata alla Stanza Rossa. In merito a ciò che Yelena prova nei confronti dell’organizzazione, l’attrice ha dichiarato: “Penso che uno dei temi più forti di questo film sia il fatto che tratta di donne che sono state abusate. Che si tratti di un sistema o di un abuso fisico, sono state tutte intrappolate e penso che questo film racconti la vita che in qualche modo è stata loro strappata e che Natasha e Yelena cercano in qualche modo di riconquistare.”

Parlando nello specifico di Yelena e di come è stato interpretare il personaggio, l’attrice ha detto: “Quello che mi piace di Yelena, e nello specifico della Yelena che abbiamo creato anche in termini di costume, è che non ci sono stati grossi problemi. Non ci sono fronzoli quando si parla di lei, fa il suo lavoro e che si tratti di combattere contro qualcuno o di abusare verbalmente di qualcuno, è tutto sempre molto semplice, diretto, lineare. Mi è piaciuto interpretarla. È sempre pronta a combattere, che si tratti di una discussione o di entrare in azione proprio fisicamente. Non c’è modo di fermarla.”

L’attrice ha anche parlato del suo coinvolgimento nel MCU, rivelando: “Quando è successo, la prima volta ho pensato: ‘Fantastico! Sarò in un film dei Marvel Studios!’. E poi da quando è successo, non hanno fatto altro che chiedermelo e da allora non ho fatto altro che pensare: ‘Ora cosa succederà?’. Penso che sia una cosa meravigliosa avere così tanti fan, soprattutto vedere così tante persone che rispettano il tuo lavoro e anche il fatto che ora fai parte dell’universo Marvel. È meraviglioso far parte di una famiglia così grande, in continua crescita.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Monster Hunter, recensione del film di Paul W. S. Anderson

Monster Hunter, recensione del film di Paul W. S. Anderson

Paul W. S. Anderson è tornato. A cinque anni dall’ultimo capitolo della saga di Resident Evil, mantiene il suo eterno amore verso la Capcom e scrive Monster Hunter. Tratto, appunto, dalla celebre saga di videogame risalente al 2005, il film prende la trama del gioco per sommi capi, dove l’aspetto che principalmente fa da filo conduttore sono i mostri giganti da sconfiggere con foga.

Monster Hunter, la trama

Qua, la sempre avvenente e agguerrita moglie del regista Milla Jovovich, veste i panni del capitano Artemis che insieme ai suoi soldati, mentre sta perlustrando una zona desertica, riceve per radio un’urgente richiesta di aiuto da parte di un’altra squadra. La truppa parte alla svelta, ma dell’altro gruppo non v’è più traccia: i segni degli pneumatici s’interrompono all’improvviso sul terreno. Nel frattempo inizia una tempesta che li travolge e catapulta in un altro mondo, dove troveranno – neanche a dirlo – grossi monters ad accoglierli.

È naturale che, per ogni trasposizione che si rispetti, ci siano gioie e dolori per tutte le sfumature di pubblico che accolgono il prodotto filmico in questione. Al netto di ogni polemica che Monster Hunter trascina con sé, a partire dalla messa al bando in Cina a causa di un’offensiva gaffe durante una presentazione, passando per le critiche mirate di chi conosce bene il videogame, il film di Anderson risulta davvero godibile in qualità di rappresentante del proprio genere, fatto di tante esplosioni e tante botte.

Milla Jovovich è ormai una veterana del genere

Milla Jovovich è una veterana del settore, e muove ogni mossa con la giusta spocchia e disinvoltura, insieme ad un cacciatore suo accidentale compagno d’avventure, interpretato da Tony Jaa, e all’imponenza di Ron Perlman, che si cala negli affascinanti abiti dell’ammiraglio di una nave volante.

Il plauso che va fatto al regista, è di aver saputo raccontare le tappe del viaggio del capitano Artemis nel nuovo mondo in cui si trova, con andamenti inaspettati e cambi di scenario fatti al momento giusto, che regalano alla narrazione perfetti picchi di ritmo. Il regista ha dichiarato sul progetto: “Mi sono innamorato di Monster Hunter 11 anni fa, quando l’ho visto per la prima volta e ho adorato il mondo che era stato creato. Il mondo e le fantastiche creature che lo abitavano. E credo che per me questo sia il punto di forza del videogioco, e quindi lo è anche del film. Queste creature fenomenali e il mondo epico in cui vivono. È qualcosa che non avevo davvero mai visto prima. Sono un grande fan di Jurassic Park e Jurassic World e dei dinosauri, mi piace King Kong, mi piace Godzilla. Ma i Diablos, i Rathalos, i Nerscylla, queste sono creature degne di sogni e di incubi e sono stato assolutamente colpito da loro. E ho pensato “Mio Dio, se riuscissimo a prendere queste creature pixellose da un videogioco e le mettessimo su un grande schermo, su uno schermo IMAX e le rendessimo fotorealistici, sarebbe una cosa fenomenale”. Ed è esattamente quello che abbiamo fatto.”

In sala dal 17 di giugno, Monster Hunter avrà il vantaggio di risultare ancora più efficace su grande schermo. Con buona pace di chi ne ha già ampiamente goduto con la consolle.

Loki: le più grandi rivelazioni del secondo episodio

Loki: le più grandi rivelazioni del secondo episodio

Il secondo episodio della serie Loki, dal titolo “La Variante”, è finalmente disponibile su Disney+ da ieri. ComicBookMovie ha raccolto le più grandi rivelazioni presenti all’interno dell’episodio che, ora più che mai, continuano a porre le basi per il futuro del MCU:

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL SECONDO EPISODIO DI LOKI!!!

Ci sono un sacco di Loki

Parlando delle numerose volte in cui hanno dovuto “potare” Loki dalla sacra linea temporale, Mobius ci offre un assaggio delle molte versione del Dio dell’Inganno che hanno afflitto la TVA nel corso degli anni. Alcune erano chiaramente innocue (come ad esempio il Loki che ha vinto il Tour De France); altre, invece, erano chiaramente malvagie.

La TVA monitora il passato, il presente e il futuro, quindi non è una grande sorpresa che “La Variante” sia là fuori a causare problemi nello stesso momento in cui il Loki del MCU è riuscito a sfuggire al suo destino in Avengers: Endgame. È da un po’ che si parla del fatto che vedremo più versioni di Loki nella serie, e sembra che nei prossimi quattro episodi, oltre a queste due, potremmo davvero vederne altre. Ovviamente, questa rivelazione ci lascia con un’enorme domanda…

Il Multiverso è reale?

Se la sacra linea temporale è l’unica nel Multiverso, come possono esserci state versioni così profondamente diverse di Loki? Sappiamo che le linee temporali ramificate vengono create quando qualcuno intraprende un percorso che non avrebbe dovuto seguire. Tuttavia, deve essere successo qualcosa di veramente importante che giustifichi tutte le grottesche versioni del Dio dell’Inganno che vediamo nelle proiezioni condivise da Mobius.

Da un lato, non possiamo fare a meno di chiederci se i Custodi del Tempo stiano mentendo sul fatto che ci sia solo una linea temporale o se la TVA abbia scelto, in parte, di tenere Loki all’oscuro. Dall’altro, sembra molto più probabile, almeno in questa fase, che tutto ciò sia solo un esempio di come possono diventare strane le cose quando qualcuno come Loki non rimane sul percorso che i Custodi del Tempo hanno tracciato per lui. Considerato ciò, siamo abbastanza convinti che Loki spiegherà la creazione del Multiverso e come questo funziona realmente…

Il lato oscuro della TVA

Abbiamo appreso nella premiere che la TVA ha la capacità di “potare” le linee temporali, ma questo secondo episodio approfondisce davvero quali sono le conseguenze di tale azione. Quando una linea temporale viene “potata” dalla TVA, tutto e tutti al suo interno vengono cancellati dall’esistenza. Ciò significa che sia la Variante che ogni altro essere vengono cancellati in modo che la cosiddetta sacra linea temporale possa rimanere intatta.

Un’operazione alquanto oscura, soprattutto se consideriamo che mentre tutti continuano semplicemente ad esistere, c’è una versione di loro stessi che è stata letteralmente disintegrata. C’è indubbiamente qualcosa di strano nella storia dei Custodi del Tempo, e indipendentemente dal fatto che esistano o meno, è chiaro che qualcuno sta tirando le fila nell’ombra, intenzionato a fare in modo che il tempo scorra secondo la sua volontà. La Variante che incontriamo alla fine dell’episodio ha chiaramente un problema con la TVA, che speriamo venga approfondito nelle prossime settimane…

I segreti del giudice Renslayer

Siamo davvero certi che ci si possa fidare del giudice Renslayer? Potrebbe nascondere intenti molto più nefasti di quanto sembri a prima vista. Tuttavia, è altrettanto probabile che sia solo una pedina inconsapevole dei Custodi del Tempo. Sicuramente ne sa di più sul trio rispetto a Mobius, che rivela di non averli mai incontrati: il giudice, infatti, afferma che hanno un interesse personale nei confronti di qualunque cosa stia facendo la Variante di Loki mentre gironzola a spasso nel tempo.

C’è una storia che attualmente non conosciamo e Renslayer potrebbe essere la chiave di tutto. Molte cose sulla TVA non hanno ancora senso, e mentre Loki è chiaramente desideroso di incontrarli, è quasi certo che scopriremo di più sull’organizzazione la prossima settimana.

Qual è il problema di Miss Minutes?

Nel secondo episodio, apprendiamo che Miss Minutes sembra essere più di una semplice mascotte e, in effetti, è dotata di un certo livello di sensibilità. Senza speculare troppo, cosa accadrebbe se Miss Minutes fosse un altro lato oscuro della TVA che verrà concretizzato nei prossimi episodi?

Piuttosto che essere una semplice mascotte, forse è più potente di quanto sembri allo stato attuale. Sarebbe davvero un bel colpo di scena se questo personaggio animato si rivelasse l’ultima linea di difesa per i Custodi del Tempo. È solo una teoria, ma deve esserci stato un momento in cui Loki si è chiesto se Miss Minutes avesse la capacità di pensare da sola… 

Lady Loki?

La grande rivelazione di questo episodio è che Sophia Di Martino pare interpreti Lady Loki. La TVA ha dichiarato esplicitamente che la Variante che stanno inseguendo è un Loki, e il copricapo che il personaggio indossa nei momenti finale lascia pochi dubbi! Tuttavia, non sembra che le piaccia essere chiamata “Loki” e il Dio dell’Inganno del MCU ha già sottolineato quanto siano impressionanti i suoi “incantesimi”.

Tutto ciò potrebbe riferirsi al fatto che, in realtà, il personaggio è Sylvie Lushton, meglio conosciuta come Incantatrice. Nei fumetti, Sylvie era un essere umano creato da Loki, il quale l’aveva ingannata facendole credere di essere un’asgardiana. Potrebbe dunque non trattarsi di Lady Loki, anche perché nei titoli di coda della versione castigliana, nell’elenco dei doppiatori, il personaggio della Di Martino viene indicato proprio come “Sylvie” (e non come “La Variante”, come accade invece nelle altre versioni). Loki ha deciso di seguirla attraverso una portale che non sappiamo dove li abbia condotti. Ad ogni modo, le risposte in merito alla vera identità di “Lady Loki” sono ormai imminenti…

Incantatrice fa rapporto a un’entità superiore?

Dunque, sembra che Lady Loki sia, in realtà, Incantatrice. Tuttavia, il personaggio potrebbe essere al servizio di ualcun altro. Basandoci sul suo apparente disprezzo per il Dio dell’Inganno, si può azzardare che Richard E. Grant interpreterà una versione più vecchia e molto più sinistra di Loki che ha in programma di eliminare i Custodi del Tempo e trovare un modo di esistere tanto nel passato, quando nel presente e nel futuro.

Probabilmente ci sarà dell’altro oltre a questo, e sarà interessante scoprire cosa farà del suo sé più giovane (o alternativo). Nella serie a fumetti “Loki: Agent of Asgard”, un futuro “Re Loki” è tornato alle sue origini malvagie, uccidendo Thor e distruggendo Asgard. Forse questa versione del cattivo è riuscita nella sua missione in The Avengers? Se così fosse, scopriremo come sarebbe andata a finire la storia di Loki se fosse stato così…

La nascita di un nuovo Multiverso

Ci sono stati molti indizi sul fatto che Loki stia preparando il terreno per What If… ?, Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange in the Multiverse of Madness, e l’attacco alla sacra linea temporale, col senno di poi, potrebbe essere stato il più grande indizio quando si arriverà, finalmente, al cuore di ciò che i Marvel Studios hanno pianificato. Vediamo che Lady Loki ha portato scompiglio ovunque, da Vormir a Lisbona, fino ad arrivare ad Asgard.

Le ramificazioni di ciò non saranno rivelate fino al prossimo mercoledì, ma sono state comunque create nuove linee temporali che potrebbero dare vita a quello che già conosciamo come il Multiverso del MCU. Sembra tutto un po’ troppo complicato in questo momento, ma questo potrebbe essere il punto in cui i Marvel Studios preparano davvero il terreno per l’intera Fase 4. Ciò si legherà anche al debutto degli X-Men? Sarebbe un modo per spiegare l’improvvisa comparsa di mutanti, anche se tutto ciò potrebbe culminare in Secret Invasion.

Dune di Denis Villeneuve nel Fuori Concorso di Venezia 78

Dune di Denis Villeneuve nel Fuori Concorso di Venezia 78

Dune, diretto da Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner 2049), sarà Fuori Concorso, in prima mondiale, alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (1 > 11 settembre 2021).

Dune prodotto da Warner Bros. Pictures e da Legendary Pictures, è l’attesissimo adattamento per il grande schermo dell’omonimo, influente romanzo di fantascienza del 1965 di Frank Herbert. Il film sarà proiettato venerdì 3 settembre 2021 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.

Dune a Venezia 78 – ufficiale

Dune è interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacJason MomoaZendayaJosh BrolinJavier Bardem, Sharon Duncan Brewster, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, Chang Chen, David Dastmalchian, con Charlotte Rampling.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Star Trek: Picard 2, trailer della seconda stagione

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Star Trek: Picard 2, trailer della seconda stagione

Prime Video ha diffuso un nuovo promo di Star Trek: Picard 2, la seconda stagione della sua serie originale di successo Star Trek: Picard con un nuovissimo teaser trailer.

Star Trek: Picard 2

Star Trek: Picard 2 vede nuovamente Sir Patrick Stewart nell’iconico ruolo di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: Next Generation”. La serie seguirà le vicende del leggendario personaggio, nel capitolo successivo della sua vita. La serie è prodotta da CBS Television Studios in collaborazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Akiva Goldsman, Terry Matalas, Michael Chabon, Doug Aarniokoski, Dylan Massin, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth sono i produttori esecutivi di questa seconda stagione, Aaron Baiers (Secret Hideout) e Kirsten Beyer sono co-produttori esecutivi. Akiva Goldsman e Terry Matalas saranno i co-showrunner della seconda stagione.

Il cast della seconda stagione di Star Trek: Picard include Patrick Stewart, Alison Pill, Isa Briones, Evan Evagora, Michelle Hurd, Santiago Cabrera, Jeri Ryan, Orla Brady e Brent Spiner. Star Trek: Picard è disponibile in streaming in esclusiva su Paramount+ negli Stati Uniti ed è distribuito in concomitanza dalla ViacomCBS Global Distribution Group su Amazon Prime Video in più di 200 paesi e territori e in Canada, andrà in onda su Bell Media’s CTV Sci-Fi Channel e in streaming su Crave.

Liam Neeson rivela cosa direbbe il Fantasma di Forza di Qui-Gon a Obi-Wan

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Liam Neeson e Ewan McGregor hanno fatto il loro debutto nell’universo di Star Wars nel primo film della trilogia prequel, La minaccia fantasma, in cui Neeson ha interpretato il maestro Jedi Qui-Gon Jinn e McGregor, invece, il giovane Padawan Obi-Wan Kenobi.

Ovviamente, tutti sanno che Qui-Gon muore alla fine del film per mano del malvagio Signore dei Sith Darth Maul, ma nonostante il tragico destino del personaggio, il maestro Jedi è stato uno dei più amati dai fan, al di là delle ben note critiche che all’epoca vennero mosse al film nel complesso e che, ancora oggi, animano le discussioni del fandom.

Sulla scia del ritorno di Ewan McGregor nei panni di Obi-Wan Kenobi nell’omonima serie in arrivo prossimamente su Disney+, è da tempo che si vocifera di una possibile apparizione di Qui-Gon Jinn nello show sotto forma di Fantasma di Forza. Purtroppo, è stato lo stesso Liam Neeson a confermare, di recente, che non sarà in alcun modo coinvolto nella nuova produzione.

Tuttavia, il celebre attore si è comunque divertito a giocare sull’argomento durante una recente intervista sul canale YouTube di Jake’s Takes. L’intervistatore, Jake Hamilton, ha chiesto a Neeson cosa avrebbe detto Qui-Gon al suo ex Padawan Obi-Wan se gli fosse apparso come Fantasma di Forza. L’esilarante risposta dell’attore è stata: “Continua così, Obi-Wan! Continua così, ragazzo. E che la Forza sia con te, sempre.”

Cosa sappiamo della serie su Obi-Wan Kenobi?

La produzione della serie Obi-Wan Kenobi è attualmente in corso. La storia inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di La vendetta dei Sith, dove Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, diventato il malvagio Signore dei Sith Darth Vader. Nel cast figurano anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Kang il Conquistatore apparirà in Loki prima di Ant-Man and the Wasp: Quantumania?

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Jonathan Majors interpreterà Kang il Conquistatore in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ma ancora non sappiamo quale sarà il ruolo del personaggio all’interno del più ampio MCU.

Nel film precedente il personaggio di Ghost è stato mal sfruttato, quindi la speranza dei fan è che questo threequel non sprechi il potenziale del celebre villain capace di viaggiare nel tempo, relegando ad un ruolo circoscritto (soprattutto perché il personaggio ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo Thanos).

In una recente intervista con Variety, Majors non ha potuto rivelare molto sul ruolo, ma ha confermato di aver visto tutti i film dei Marvel Studios, lodando in modo particolare il genere, ma anche “la dimensione di questi film. Le tematiche che affrontano e che spesso hanno a che fare con l’idea di destino, fantasia, futuro ed eredità”.

Ovviamente, nel corso dell’intervista, è stato chiesto a Majors delle rumor sempre più insistenti secondo cui il personaggio di Kang debutterà ufficialmente nella serie Loki (qualcosa che avrebbe decisamente senso, considerando la storia del cattivo con la Time Variance Authority). Alla domanda, però, l’attore si è limitato a rispondere: “Non so di cosa tu stia parlando.”

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Batman Forever: l’hashtag #ReleaseTheSchumacherCut è virale su Twitter

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I fan di Batman Forever si sono radunati sui social per chiedere a gran voce l’uscita della Director’s Cut. Uscito nel 1995, il film, diretto dal compianto Joel Schumacher, ha segnato un vero e proprio cambio di rotta per il franchise dopo i due capitoli diretti d Tim Burton nel 1989 e nel 1992, soprattutto in merito al design e al look.

Nel film Val Kilmer ha preso il posto di Michael Keaton nei panni di Bruce Wayne, affiancato da Jim Carrey nei panni dell’Enigmista e Tommy Lee Jones in quelli di Due Facce. Batman Forever, che è stato uno dei più grandi successi di quell’annata (almeno in termini di incassi), ha anche introdotto il personaggio di Dick Grayson/Robin, interpretato da Chris O’Donnell.

In occasione del 26° anniversario dell’uscita del film, i fan hanno lanciato su Twitter l’hashtag #ReleaseTheSchumacherCut: secondo quanto riportato dall’account RTSchumacherCut (via Screen Rant), l’hashtag è già entrato in tendenza, ricevendo oltre 17.000 tweet. Ovviamente, la richieste dei fan di Batman Forever nasce sull’onda del grande successo ottenuto dalla campagna #ReleaseTheSnyderCut, che di fatto ha portato alla distribuzione della versione originale di Justice League ad opera di Zack Snyder.

Ma cosa sappiamo della versione originale di Batman Forever ad opera di Joel Schumacher? Secondo le indiscrezioni emerse lo scorso anno, il taglio originale ha una durata di 170 minuti e un tono molto più dark rispetto alla versione cinematografica. La versione estesa si apre con una sequenza in cui l’Harvey Dent/Due Facce interpretato da Jones fugge dall’Arkham Asylum e, a quanto pare, contiene anche diverse sequenze inedite con protagonista l’Edward Nygma/Enigmista di Carrey.

Tuttavia, qualora l’operazione di release della Director’s Cut di Batman Forever dovesse mai vedere la luce, è triste sapere che Schumacher non potrà essere in alcun modo coinvolto. Ricordiamo che il regista è scomparso lo scorso 22 giugno all’età di 80. Aveva diretto anche Batman & Robin, uscito nel 1997.

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