Home Blog Pagina 992

Batman v Superman: i retroscena sull’uso delle pistole da parte di Batman

0

Lo stunt di Ben Affleck nei panni di Batman, Richard Cetrone, ha rivelato il motivo per cui era particolarmente eccitato all’idea di usare delle pistole durante le riprese di una celebre scena di Batman v Superman: Dawn of Justice. Cetrone ha interpretato lo stunt di Affleck anche in Suicide Squad e Justice League, sebbene nessuna di queste due apparizione del Crociato di Gotham sia stata controversa come la scena di sparatoria in BvS. 

Batman v Superman: Dawn of Justice ha attirato l’ira di molti fan per l’approccio del regista Zack Snyder al personaggio del Cavaliere Oscuro. Le critiche più accese si sono concentrate proprio sull’uso delle armi da fuoco da parte di Batman, critiche che sono andate di pari passo col fatto che il Crociato di Gotham uccidesse diverse persone durante tutto l’arco narrativo del film. Questo perché, nella maggior parte delle raffigurazioni moderne di Batman, il personaggio ha due regole: non uccide e non usa pistole.

La decisione di Snyder di ignorare quei tratti del personaggio abbastanza consolidati ha inevitabilmente provocato le reazioni da parte di quei fan che sentivano che il regista stesse violando alcuni degli assetti morali fondamentali che definiscono l’eroe. Mentre tale scelta divide ancora oggi molti appassionati, a quanto pare però ha reso il lavoro dello stunt Richard Cetrone ancora più eccitante. 

Cetrone ha spiegato perché era così eccitato per la scena degli scontri a fuoco durante un episodio del podcast “Batman v Superman: By the Minute” (via Screen Rant). La sequenza in questione è diventata una delle più note e discusse dell’intero film. Armato di pistola in una mano e di fucile automatico nell’altra, Batman combatte diversi uomini appartenenti all’esercito fascista di Superman. “Sapevo che avremmo incorporato le pistole e non tanto per l’aspetto legato alla sparatoria, ma sapevo che avremmo incorporato le armi negli attacchi”, ha spiegato Cetrone. “Sembrava che potesse essere molto divertente per me perché avevo pistole in tutte e due le mani, e potevo incorporarle nei combattimenti, tornare alle riprese e poi tornare di nuovo ai combattimenti, perché quei ragazzi venivamo da me in tutte le direzioni.”

La sequenza dell’incubo di Bruce Wayne in Batman v Superman

Già in passato Cetrone aveva rivelato che la scena dell’incubo di Bruce Wayne era stato aggiunta in seguito. Lo stunt era particolarmente eccitato perché la natura della scena gli ha conferito una maggiore libertà creativa. Cetrone ha anche spiegato in che modo la scena era stata pensata in maniera diversa rispetto a ciò che il pubblico ha visto al cinema: “Avevamo Batman in giro con le pistole, con una primaria che porta su una fionda, e con un secondario che si portava sul fianco… ma non l’avete mai visto.”

Le parole di Cetrone lasciando intendere che c’è stata sicuramente ampia libertà creativa durante la realizzazione della sequenza dell’incubo in Batman v Superman: Dawn of Justice, con Snyder che ha sicuramente sfruttato appieno la natura onirica della scena. L’eccitazione di Cetrone nel riuscire ad incarnare questa singolare interpretazione di Batman era, probabilmente, lo stesso tipo di sentimento che Snyder sperava di suscitare anche negli spettatori. 

Venezia 77: i film restaurati di Venezia Classici al Cinema Ritrovato di Bologna

0

Sono stati scelti i film della sezione Venezia Classici della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che quest’anno saranno ospitati all’interno del programma del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna, che si svolgerà dal 25 al 31 agosto nella città emiliana. La collaborazione tra i due festival è un segno concreto della  solidarietà esistente e della possibilità di superare le difficoltà del momento, individuando inedite modalità condivise per uscire dall’isolamento provocato dalla pandemia. La selezione di Venezia Classici 2020, arricchita di ulteriori titoli, verrà poi replicata a Venezia nei mesi successivi.

La 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si terrà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre, diretta da Alberto Barbera.

Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Venezia Classici è curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi.

Questo l’elenco completo dei restauri di Venezia Classici selezionati per la 77. Mostra, che saranno proiettati dal 25 al 31 agosto al festival Il Cinema Ritrovato di Bologna:

VENEZIA CLASSICI

CRONACA DI UN AMORE

di Michelangelo ANTONIONI (Italia, 1950, B/N)

restauro: Cineteca di Bologna

CLAUDINE

di John BERRY (USA, 1974, colore)

restauro: Fox/Criterion/Disney

DEN MUSO (THE YOUNG GIRL)

di Souleymane CISSÉ (Mali, 1975, colore)

restauro: Cinemathéque Francaise

UTÓSZEZON (LATE SEASON)

di Zoltán FÁBRI (Ungheria, 1966, B/N)

restauro: Hungarian National Film Archive

SEDOTTA E ABBANDONATA

di Pietro GERMI (Italia, 1964, B/N)

restauro: Cineteca di Bologna

LA ÚLTIMA CENA (THE LAST SUPPER)

di Tomás GUTIÉRREZ ALEA (Cuba, 1976, colore)

restauro: Cineteca di Cuba

FUKUSHÛ SURU WA WARE NI ARI  (VENGEANCE IS MINE)

di Shôhei IMAMURA (Giappone, 1979, colore)

restauro: Shochiku

MUHOMATSU NO ISSHO (THE RICKSHAW MAN)

di Hiroshi INAGAKI (Giappone, 1943, B/N)

restauro: Film Foundation/Kadokawa

YOU ONLY LIVE ONCE

di Fritz LANG (USA, 1937, B/N)

restauro: StudioCanal

SERPICO

di Sidney LUMET (USA, 1973, colore)

restauro: StudioCanal

LE CERCLE ROUGE

di Jean-Pierre MELVILLE (Francia, 1970, colore)

restauro: StudioCanal

NEOKONCHENNAYA PYESA DLYA MEKHANICHESKOGO PIANINO (UNFINISHED PIECE FOR THE PLAYER PIANO)

di Nikita MIKHALKOV (Unione Sovietica, 1977, colore)

restauro: Mosfilm

GOODFELLAS                   

di Martin SCORSESE (USA, 1990, colore)

restauro: Warner Bros.

Star Wars: in Francia arriverà un cinema ispirato al Senato Galattico

0

Il design di un nuovo cinema europeo sembra richiamare alla memoria quello del Senato Galattico della celebre saga di Star Wars. Il Senato Galattico ha avuto un ruolo molto importante nella trilogia prequel della saga fantascientifica, con la Camera del Senato Galattico che ha posto le basi non solo per l’ascesa al potere di Palpatine, ma anche per l’epica battaglia tra il Signore Oscuro dei Sith e Yoda vista ne La Vendetta dei Sith

Una nuova esperienza cinematografica debutterà in Francia il prossimo anno, grazie a  Oma Cinema. Lo scopo del design del cinema è quella di garantire il distanziamento sociale e di offrire agli spettatori “un’esperienza immersiva verticale”. Eppure, il rending 3D del progetto disponibile sul sito web ufficiale ricorda moltissimo la Camera del Senato Galattico. L’amministratore delegato di Oma Cinema, Pierre Chican, ha affermato che lo scopo del progetto è quello di rendere ogni posto disponibile il migliore all’interno della sala. Potete dare un’occhiata al design in questione grazie al video di seguito:

Star Wars e l’innovazione al cinema per riportare in sala gli spettatori

Probabilmente, nelle intenzioni di chi ha progettato il design di questo nuovo cinema non c’era alcun intento di riportare alla memoria dello spettatore l’architettura del Senato Galattico; ciononostante, è difficile non notare le somiglianze. I cinema di tutto il mondo hanno dovuto subire una lunga battuta d’arresto a causa della pandemia di Coronavirus purtroppo ancora in corso. Un’esperienza cinematografica ispirata a Star Wars sarebbe sicuramente motivo di grande attrazione per gli affezionati alla sala, purtroppo ancora restii a rischiare di tornare al cinema. Forse questo design innovativo creerà una nuova tendenza che, a mano a mano, influenzerà i cinema di tutto il mondo.

Per fortuna, le persone che frequenteranno questo nuovo cinema innovativo a partire dal prossimo anno, non dovranno fare i conti con le ambizioni del malvagio Palpatine! Sebbene ci siano innumerevoli opzioni di streaming che ad oggi ci permettono di poter godere di un film nella tranquillità delle nostre case, ci sono ancora un fascino ed una magia innegabili legati alla sala e al grande schermo, che probabilmente non svaniranno mai. Questo cinema così ingegnoso dovrebbe debuttare in Francia il prossimo anno, e siamo certi che il suo design regalerà agli spettatori un’esperienza unica, trasportandoli inevitabilmente in una galassia lontana, lontana… 

MCU: i 10 momenti inaspettati che hanno sorpreso tutti

MCU: i 10 momenti inaspettati che hanno sorpreso tutti

Il MCU ci ha abituati da subito a svolte narrative avvincenti, intrecci appassionanti e una storia costruita nella più meticolosa attenzione per i dettagli. Ci sono state però delle volte in cui quello che è accaduto sul grande schermo è stato decisamente imprevedibile, come zia May che scopre l’identità segreta di Peter, o il twist del finale di saga, in cui Tony si sacrifica per salvare l’intero universo. Ecco di seguito i 10 momenti inaspettati del MCU che hanno sorpreso tutti gli spettatori.

“Ma che ca***” – Spider-Man: Homecoming, 2017

MCUNell’atto finale di Spider-Man: Homecoming, Peter Parker rifiuta l’offerta di Tony Stark di unirsi agli Avengers, rifiuta quel costume elegante di Iron Spider e torna al suo classico costume rosso e blu. Di nuovo nella sua camera da letto, il tessi ragnatele si toglie la maschera ed è allora che accade l’imprevisto.

In un momento che nessuno avrebbe potuto prevedere, la zia di Peter compare sulla porta dietro suo nipote ed esclama “Ma che ca***” mentre partono i titoli di coda e il film si chiude con questo cliffhanger.

I Marvel Studios ci hanno fatto aspettare fino all’uscita di Spider-Man: Far From Home per capire come May avesse reagito al fatto che suo nipote fosse un supereroe, anche se è un peccato non aver mai visto la conversazione che è sicuramente seguita alla scoperta.

Come Nick Fury ha perso l’occhio – Captain Marvel, 2019

Mentre sarebbe impreciso dire che i fan hanno trascorso anni a chiedersi come Nick Fury abbia perso la vista, è stata sicuramente una domanda senza risposta che ha suscitato frequenti discussioni. Quando divenne chiaro che Captain Marvel avrebbe approfondito il discorso dello S.H.I.E.L.D., era inevitabile aspettarsi delle risposte in merito, ma chi avrebbe potuto immaginare che sarebbe finita così?

Nonostante sembri che Fury possa perdere l’occhio per mano di uno degli Skrull, è invece capitato che il futuro direttore dello S.H.I.E.L.D. viene ferito da Goose, l’alieno Flerken che ha le sembianze di un gatto.

Sarebbe bastato un solo graffio, e Fury è rimasto senza un occhio e una cicatrice dall’aspetto sgradevole che abbiamo visto per la prima volta in Captain America: The Winter Soldier. Questa scelta non è piaciuta a tutti i fan, ma sicuramente è una svolta inaspettata.

“Io sono Iron Man” – Iron Man, 2008

I Marvel Studios hanno davvero stabilito quanto sarebbero stati diversi i loro film quando il loro primo “esperimento”, Iron Man, si è concluso con questo colpo di scena finale.

Piuttosto che fingere che Iron Man fosse la sua guardia del corpo come ha fatto la controparte dei fumetti per tutti quegli anni, Tony Stark dice al mondo che “Io sono Iron Man”, e non potevamo davvero chiedere un finale più memorabile per il capitolo iniziale di quello che sarebbe diventato poi il MCU.

Si tratta di un momento gestito perfettamente dal regista Jon Favreau, e mentre alcuni fan sono rimasti delusi dalla mancanza di identità segrete in questo mondo condiviso, questa è stata comunque una scena grandiosa.

La morte dell’agente Coulson – The Avengers, 2012

Nonostante non sia un personaggio dei fumetti, l’agente Coulson ha riscosso un successo immediato con gli spettatori, e la sua presenza ricorrente lo ha trasformato in uno dei personaggi secondari preferiti dell’inizio del MCU. Questo è stato determinante per l’accoglienza così scioccata ricevuta dalla sua morte.

Dopo aver giocato un ruolo chiave nell’assemblare i più potenti eroi della Terra per Nick Fury, Coulson era lì per proteggere la squadra da Loki e ha usato la tecnologia Destroyer per abbattere il dio dell’Inganno.

Naturalmente, essendo Loki… Loki, riapparve pochi istanti dopo e utilizzando lo scettro dei Chitauri contro lo stesso agente dello S.H.I.E.L.D. Sappiamo poi che Coulson è stato salvato ed ha avuto una ricca carriera sul piccolo schermo, tuttavia in quel momento siamo rimasti tutti sorpresi e dispiaciuti.

Lo S.H.I.E.L.D. cade – Captain America: The Winter Soldier, 2014

Quando Captain America: The Winter Soldier è uscito nel 2014, l’Universo Cinematografico Marvel era ancora agli inizi in qualche modo, e avevamo appena iniziato a familiarizzare con lo S.H.I.E.L.D.

La rivelazione che l’organizzazione di spionaggio era stata sin dal suo inizio viziata dagli infiltrati del HYDRA provocò un sorprendente colpo di scena, ma il fatto che Capitan America alla fine fu costretto a tradire lo S.H.I.E.L.D. ed esporre i loro segreti al mondo, con la collaborazione di Vedova Nera, ha significato che il mandato di Nick Fury come creatore e regista dei Vendicatori si era concluso molto prima di quanto qualsiasi fan avrebbe potuto prevedere o immaginare.

È stato un errore sbarazzarsi dello S.H.I.E.L.D. così presto? Forse ritardando questo colpo di scena, ci sarebbero state più possibilità narrative, ma sicuramente questo twist ha sorpreso i fan, ed è presente in uno dei film migliori della Infinity Saga.

Vision solleva il Mjolnir – Avengers: Age Of Ultron, 2015

Forse si potrebbe pensare che Captain America che solleva il Mjolnir in Avengers: Endgame meriterebbe più un posto in questa lista, ma dopo che è stato vagamente anticipato in Avengers: Age of Ultron, è stato un momento che in qualche modo era previsto, e che tutti speravamo di vedere nel finale della Infinity Saga.

Dopo la sua creazione, Vision implora i più potenti eroi della Terra di riunirsi per fermare Ultron una volta per tutte, e mentre la squadra si prepara a partire, passa il Mjolnir a Thor, come fosse una cosa normale sollevare il martello del Dio del Tuono.

Dimostrando che non è dalla parte di Ultron ed è veramente degno di riunirsi al resto degli Avengers, questo è stato un momento importante per Vision, che lo investe del titolo di uno degli eroi più grandi eroi di questo universo condiviso. Non a tutti è piaciuta quella scena, ma non si può negare che sia stata inaspettata.

Muoiono tutti – Avengers: Infinity War, 2018

In Avengers: Infinity War, la posta in gioco era ovviamente alta, ma i fan erano convinti che il sequel non avrebbe necessariamente ruotato attorno al Titano Pazzo, soprattutto con voci secondo cui chiunque, da Annihilus a Galactus, sarebbe potuto arrivare nell’universo cinematografico Marvel.

Di conseguenza, quando Thor conficcò Stormbreaker nel petto di Thanos, sembrò per un attimo che il Titano potesse essere sconfitto. Invece, il cattivo era ancora in grado di schioccare le dita e sprigionare il potere delle Gemme dell’Infinito per mettere in atto il suo piano mortale e terribile.

Con ciò, amati eroi come Black Panther, Bucky, Spider-Man e Groot si sono tutti trasformati in cenere, scioccando i fan e lasciandoci tutti a chiederci come sarebbero potuti tornare in vita. L’attesa è durata oltre un anno.

“Io sono Iron Man” (di nuovo) – Avengers: Endgame, 2019

Ovviamente, tutti quegli eroi alla fine sarebbero stati riportati indietro grazie al primo schiocco di Hulk che usa le Gemme dell’Infinito recuperate a spasso nel tempo per invertire gli effetti dello schiocco di Thanos.

Tuttavia, con le forze del Titano Pazzo che sono sul punto di sopraffare i più potenti eroi della Terra, Tony Stark è costretto a prendere la situazione in mano (letteralmente) quando indossa il Guanto dell’Infinito e schiocca le dita – dichiarando “Io sono Iron Man” un’ultima volta – per spazzare via Thanos e il suo enorme esercito.

Ci aspettavamo che l’eroe incontrasse potenzialmente il suo creatore in Avengers: Endgame, ma non così, e non in un modo che si riferisse così perfettamente alla sua prima avventura nell’MCU. I fratelli Russo hanno fatto centro.

Il viaggio nel tempo di Steve Rogers – Avengers: Endgame, 2019

Di tutti i modi in cui i fan hanno immaginato che la storia di Captain America sarebbe arrivata alla fine, chi avrebbe potuto immaginare che sarebbe stata questa?

Tornando indietro nel tempo con le Gemme dell’Infinito per riportarle al loro posto legittimo, sembrava che Steve Rogers sarebbe tornato immediatamente al suo presente… tranne che non è tornato. Contemporaneamente, un vecchio con lo scudo di Capitan America torna ai giorni nostri, e allora apprendiamo che Steve, compiuta la sua missione, per la prima volta nella sua vita prende una decisione da “egoista”, resta nel passato, il suo legittimo presente.

Quella bellissima scena finale di Steve che balla con Peggy Carter non avrebbe potuto essere finale migliore, ed è un finale che non avremmo certo potuto prevedere in anticipo.

L’identità segreta di Spider-Man viene svelata – Spider-Man: Far From Home, 2019

Se non vi ha sorpreso la scena post-credits di Spider-Man: Far From Home, non sappiamo davvero cosa dire…

Sembrava probabile che potessimo ottenere una menzione della Oscorp o qualcosa di simile, tuttavia il notiziario con una news straordinaria che ha risuonato a Madison Square ha davvero sorpreso il mondo. L’apparizione di J. Jonah Jameson di J.K. Simmons ha davvero fatto cadere la mascella a tutti!

Dato che non era abbastanza grande come colpo di scena, Sony e Marvel hanno deciso addirittura di fargli annunciare l’identità segreta di Spider-Man! E così, alla fine di Far From Home, Peter Parker è stato ufficialmente smascherato. Cosa potrà mai accadere adesso?

Tenet: Nolan predilige gli effetti pratici, la CGI sarà ridotta all’osso

0

Himesh Patel, uno degli attori di Tenet, ha elogiato il lavoro di Christopher Nolan, sottolineando quanto, durante la lavorazione del film, sia rimasto stupito dal fatto che sia stata usata pochissima CGI. Patel è salito alla ribalta lo scorso anno grazie al ruolo da protagonista nel film Yesterday di Danny Boyle. Purtroppo, ancora poco sappiamo sul ruolo che l’attore indiano avrà nell’ultima fatica del regista della trilogia de Il Cavaliere Oscuro.

Sappiamo che il nome del suo personaggio sarà Ahmad, e nell’ultimo trailer del film lo abbiamo visto cospirare insieme ai personaggi di Robert Pattinson e John David Washington. Nolan si è impegnato a fondo per mantenere il più stretto riserbo attorno alla storia del suo film, il che rende l’arrivo nelle sale di Tenet ancora più atteso.

Nonostante gli ultimi risvolti attorno alla data di uscita del film (di recente posticipato a data da destinarsi), Tenet resta uno dei titoli più attesi dell’anno, con i membri del cast che continuano ad alzare l’hype attorno al progetto. Intervistato da GQ India, Himesh Patel ha elogiato il modo in cui Nolan affronta il lavoro sugli effetti speciali nei suoi film, spiegando: “La sua dimensione è semplicemente incomprensibile. Quando poi scopri che è stato fatto tutto a porte chiuse, con pochissima CGI… è strabiliante”. 

Tenet e la famigerata scena dell’aero

Parlando del film nello specifico, l’attore ha aggiunto: “Non riesco a capire come siano in grado di realizzare certe cose, ma Nolan trova sempre un modo. L’intera crew entra in gioco quando si parla degli enormi stunt che vengono realizzate sul set, come la scena dell’aereo che avete sicuramente visto nel trailer. Quella era un vero aereo che la produzione ha comprato soltanto per farlo esplodere!”

La famigerata scena dell’aereo è stata effettivamente inclusa nel secondo trailer di Tenet e sembra essere opera del misterioso personaggio interpretato da Pattinson. In realtà, gran parte della trama di Tenet è ancora oggi un totale mistero: le poche cose che sono state rivelate sulla trama sono che il film è ambientato nel mondo dello spionaggio internazionale e che qualcuno sta lavorando per fermare un evento paragonabile alla Terza Guerra Mondiale; inoltre, sappiamo che l’azione del film avrà a che fare con una sorta di manipolazione del tempo chiamata “Inversione”.

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David WashingtonRobert PattinsonElizabeth DebickiMichael CaineKenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.

Justice League Snyder Cut: Superman raggiungerà il suo “apice”

0

Di recente Zack Snyder si è concesso ad una lunga intervista con il canale YouTube Beyond the Trailer in cui ha parlato non soltanto di come la Snyder Cut di Justice League si inserirà nella continuity del DCEU e della reale durata della sua versione del cinecomic, ma anche del suo entusiasmo per l’arrivo al cinema di The Batman con Robert Pattinson.

Nel corso della medesima intervista, Snyder ha spiegato che c’è sempre una certa responsabilità nel portare Superman, il più iconico degli eroi di DC, sul grande schermo: “Superman è un personaggio così astratto, nei suoi poteri e in ciò che è in grado di fare. Ogni volta che riesci a riportarlo sulla Terra, diventa molto più riconoscibile, e per questo è più interessante”, ha spiegato il regista. “Ho un enorme rispetto per il suo codice morale, e penso che il suo posto sia in cima alla piramide del mondo dei supereroi DC. Alla fine, deve raggiungere quell’apice.”

Zack Snyder ha intenzione, quindi, di portare Superman dritto verso quell’apice nella versione di Justice League in arrivo su HBO Max? A tal proposito, il regista ha aggiunto: “Ho sempre pensato che fosse quello che stavo facendo. Ora mi piace il tema della risurrezione, il concetto. Chi è adesso? Che cos’è? Quando arrivi a toccare l’eterno, nel senso che ritorni dalla tomba… che effetto avrà tutto questo?”

Zack Snyder parla dei lavori sulla Snyder Cut di Justice League durante la pandemia

Sempre durante la stessa intervista, è stato chiesto al regista come è stato provare a completare lo Snyder Cut nel bel mezzo di una pandemia globale, con Snyder che si è aperto circa le sfide che ha dovuto affrontare: “È stato impegnativo, ma sarò onesto: la nostra situazione lavorativa è piuttosto efficiente”, ha spiegato il regista. “Ho un editor al piano di sopra, mentre al piano di sotto abbiamo una sala di proiezione in modo da poter guardare i giornalieri e gli effetti visivi. Il mio editor ed io abbiamo questo fantastico sistema di editing speculare, che mi permette di vedere esattamente cosa sta facendo.”

“Si tratta di un’impostazione tecnologica davvero straordinaria”, ha continuato Snyder. “Il problema è che non vorresti lasciarla. È letteralmente dentro casa. Ci lavoriamo praticamente tutto il giorno. A meno che i miei figli non vengano e mi trascinino fuori, la maggior parte della giornata siamo concentrati sul film.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Gael García Bernal nel cast del nuovo film di M. Night Shyamalan

0
Gael García Bernal nel cast del nuovo film di M. Night Shyamalan

Arriva da Deadline la notizia che Gael García Bernal, attore messicano noto per aver interpretato il giovane Ernesto Guevara de la Serna ne I diari della motocicletta, è entrato ufficialmente a far parte del cast del nuovo attesissimo progetto cinematografico di M. Night Shyamalan, l’acclamato regista di The Sixth Sense – Il Sesto Senso e Unbreakable – Il predestinato.

Il cast di OLD, che arriverà nelle sale il 23 luglio 2021, annovera già Eliza Scanlen (Piccole donne), Thomasin McKenzie (JoJo Rabbit), Aaron Pierre (Krypton), Alex Wolff (Hereditary – Le radici del male), Vicky Krieps (Il filo nascosto), Abbey Lee (Mad Max: Fury Road), Nikki Amuka-Bird (Luther) e Ken Leung (Lost).

Come la maggior parte dei suoi film, anche i dettagli sulla trama di questo nuovo progetto di Shyamalan sono avvolti nel mistero: non è escluso che il nuovo film – ancora senza un titolo ufficiale – possa essere collegato in qualche modo ai suoi lavori precedenti. Shyamalan sarà coinvolto anche in qualità di produttore insieme ad Ashwin Rajan della Blinding Edge Pictures e a Marc Bienstock. Steven Schneider, invece, figurerà come produttore esecutivo.

Il nuovo film di M. Night Shyamalan verrà distribuito dalla Universal, che si occuperà anche della distribuzione del prossimo lavoro del regista: non sappiamo se i due film saranno collegati in qualche modo. La Universal aveva già distribuito gli ultimi film di Shyamalan, a partire da The Visit e Split (che si sono entrambi rivelati un grandissimo successo al botteghino), fino ad arrivare all’ultimo Glass, una sorta di sequel di Unbreakable e Split combinati, che però non è stato accolto con lo stesso entusiasmo dei predecessori.

Gli ultimi progetti di Gael García Bernal

Per quanto riguarda Gael García Bernal, di recente l’attore ha recitato in Ema di Pablo Larraín (che arriverà nelle sale italiane prossimamente, distribuito da Movies Inspired) e in Wasp Network di Olivier Assayas (disponibile in Italia direttamente su Netflix). Nel corso della sua carriera l’attore ha collaborato con celebri registi come Pedro Almodóvar, Michel Gondry, Alfonso Cuarón, James Marsh, Alejandro González Iñárritu e il già citato Larraín, con cui ha girato ben tre film.

Gli Eterni: rivelato accidentalmente il teaser poster?

0
Gli Eterni: rivelato accidentalmente il teaser poster?

Sulla trama de Gli Eterni, l’atteso film Marvel che è stato posticipato al 2021 a causa dell’emergenza Covid-19 (il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale il prossimo novembre), sappiamo ancora poco. Adesso, grazie ad un membro del cast, abbiamo la possibilità di dare uno sguardo ad un concept dell’ambizioso cinecomic che sarà diretto da Chloe Zhao.

L’attore sudcoreano Ma Dong-seok, infatti, ha condiviso attraverso il suo account Instagram uno scatto in cui è possibile intravedere un concept che, probabilmente, è stato donato a tutti i membri del cast come regalo di benvenuto dai Marvel Studios all’epoca delle riprese. Nella didascalia che ha accompagnato l’immagine, Dong-seok – che nel film interpreterà Gilgamesh – ha scritto: “Gli Eterni uscirà a febbraio 2021. Condivido con voi alcune foto dell’anno scorso, dal set a Londra: 1) La roulotte di Gilgamesh; 2) La lettera di benvenuto dei Marvel Studios; 3) La poltroncina di Gilgamesh. Grazie come sempre per il vostro sostegno!”

Al momento non sappiamo se quell’artwork verrà mai pubblicato ufficialmente. È probabile che la Marvel decida di utilizzarlo come teaser poster quando avrà inizio la campagna marketing del film, che presumibilmente non inizierà prima del prossimo autunno.

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

Erin Richards: 10 cose che non sai sull’attrice

Erin Richards: 10 cose che non sai sull’attrice

Dopo avervi parlato di gemme canadesi della recitazione come Jessica Lucas, adesso ci spostiamo nel glorioso Regno Unito con un’altra attrice di talento proveniente dal Galles. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su Erin Richards, attrice di successo e interprete della famosa serie tv Gotham.

Erin Richards film

10. Nata il 17 maggio del 1986 a Penarth, in Galles, Regno Unito, Erin Richards comincia la sua carriera nel mondo dello spettacolo solo in età adulta. Dopo aver frequentato il Royal Welsh College of Music and Drama e studiato recitazione, comincia la sua scalata in una reta inglese locale, la S4C, dove conduce programmi per adolescenti in lingua gallese.

9. La sua prima partecipazione a un film risale al 2005 quando entra nel cast di Expiry Date, un horror comedy diretto da Karen Bird. Qualche anno più tardi gira Abraham’s Point (2008) e tre cortometraggi, 17 (2009), Balance (2010) e Will Sampson (…and the Self-Perpetuating Cycle of Unintended Abstinence) (2012).

Erin Richards nel film Le Origini del Male The Quiet Ones
Erin Richards nel film Le Origini del Male (The Quiet Ones)
Fonte: IMDB

8. Progetti più importanti arrivano qualche anno più tardi. Nel 2014, Erin partecipa al film horror thriller Le Origini del Male (The Quiet Ones) diretto da John Pogue.

Siamo nel 1974 e il film racconta la storia del professor Joseph Coupland (Jared Harris), esperto di paranormale, e di un gruppo di suoi studenti. Durante una lezione il docente arruola tre dei suoi allievi più brillanti, Brian McNeil (Sam Claflin), Krissi Dalton (Erin Richards) e Harry Abrams (Rory Fleck-Byrne), per un esperimento che dovrebbe provare l’esistenza del demonio e del paranormale.

Il compito dei ragazzi sarà quello di filmare e prendere nota della vita di Jane Harper (Olivia Cooke), una ragazza abbandonata prima dai genitori biologici e poi più volte da quelli adottivi perché affetta da disturbi del comportamento che sembrano essere riconducibile a una grave possessione demoniaca.

7. Dello stesso periodo, ricordiamo film come Open Grave (2013) – un altro horror thriller diretto da Gonzalo López-Gallego -, That Good Night (2017) e Irreplaceable You (2018), una commedia romantica diretta da Stephanie Laing.

Erin Richards serie tv

Megan Mullally e Erin Richards in Breaking In
Megan Mullally e Erin Richards nella serie “Breaking In”
Fonte: IMDB

6. La carriera di Erin Richards nel mondo dello spettacolo, tuttavia, non si limita solo al cinema. L’attrice gallese, infatti, sin dal 2010 è molto attiva anche sul piccolo schermo.

Dopo le prime ‘comparsate’ in serie tv come Crash (2010) e Being Human (2011), Erin ottiene un ruolo più importante e duraturo nella serie Breaking In (2012).

La serie, andata in onda per due stagioni sul canale della Fox, racconta la storia di un team di giovanissimi nerd, non più che ventenni, che lavorano in un’agenzia specializzata in sicurezza tecnologica. Il loro compito è quello di accedere ai sistemi informatici della aziende per verificare se sono adeguatamente protette.

Erin Richards entra a far parte della serie solo dalla seconda stagione e interpreta il ruolo di Molly Hughes per tutti i suoi 13 episodi.

Erin Richards in Merlin

Erin Richards nella serie Merlin
Erin Richards nella serie “Merlin”

5. Tra i progetti minori di Erin, quello più significativo è relativo alla sua partecipazione alla serie tv Merlin.

La serie, andata in onda per cinque stagioni sul canale BBC One, racconta delle avventure di Merlino (Colin Morgan) e Artù (Bradley James), ancora adolescente e ancora lontano dal diventare re, e dell’evoluzione del loro rapporto.

Erin Richards compare solo negli ultimi due episodi della quinta stagione di Merlin e interpreta il personaggio di Eira, alleata di Morgana, nonché compagna di Sir Gwaine, uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda e caro amico di Merlino. Impegnata in un pericolo doppio gioco, Eira viene beccata a passare informazioni vitali per il regno di Camelot a Morgana e viene condannata a morte.

4. Successive alla sua breve ma intensa esperienza sul set di Merlin, ci sono anche le partecipazioni a serie di successo come Crossing Lines (2013) e Misfits (2013).

Erin Richards in Gotham

3. Il successo televisivo per Erin Richards, tuttavia, arriva solo nel 2014, quando l’attrice gallese entra a far parte della nuova ed esaltante serie targata Fox, dal titolo Gotham.

Creata da Bruno Heller e basata sugli iconici personaggi della DC Comics, Gotham è una serie tv che racconta dell’adolescenza di Bruce Wayne. La storia inizia con l’assassinio di Thomas e Martha, genitori del piccolo Bruce (David Mazouz), uccisi da un rapinatore armato di pistola, mentre il ragazzino assiste impotente all’omicidio. Il detective Harvey Bullock (Donal Logue) e la nuova recluta della polizia di Gotham, James Gordon (Benjamin McKenzie) si occuperanno del caso, facendo di tutto per rintracciare l’omicida dei Wayne e consegnarli alla giustizia.

La serie, partendo dall’evento più traumatico della vita di Bruce Wayne, ripercorre tutte le fasi della vita di Batman prima che diventasse “l’uomo pipistrello”. In Gotham, inoltre, vengono introdotti nuovi e vecchi personaggi come Carmine Falcone (John Doman), boss locale, Fish Mooney (Jada Pinkett Smith), suo braccio destro, la taccheggiatrice Selina Kyle (Camren Bicondova), una giovane Catwoman e Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), schiavetto di Fish Mooney, nonché giovane Pinguino.

Nella serie Erin Richards interpreta Barbara Kean, ex fidanzata di James Gordon, mentalmente instabile. Dopo aver tentato di uccidere Leslie Thompkins (Morena Baccarin), l’attuale compagna di Gordon, la Kean finisce all’Arkham Asylum. Quando finalmente viene rilasciata dal manicomio di Gotham, la Kean apre un nightclub, The Sirens, insieme alla sua socia Tabitha Galavan (Jessica Lucas).

Erin Richards interpreta Barbara Kean dal 2014 al 2019 e compare in ben 89 episodi, dal pilot fino alla puntata 5×12 dal titolo “L’inizio”, che segna la fine della serie Gotham.

Erin Richards vita privata: fidanzato, Instagram e tante curiosità

2. In una delle tante interviste rilasciate ai giornali di tutto il mondo, Erin Richards ha raccontato com’è stato fare l’audizione per il ruolo di Barbara Kean in Gotham. A differenza dei altri provini per altre serie tv o film, l’attrice ha raccontato di non aver ricevuto lo script di prova da memorizzare per l’audizione.

Il materiale relativo alla serie Gotham era infatti classificato come ‘top secret’ e i direttori del casting della serie, per evitare fughe di notizie, fornivano lo script solo pochi minuti prima del provino. La Richards ha quindi raccontato d aver avuto pochissimo tempo per memorizzare le battute e immedesimarsi nel suo personaggio.

Un’esperienza stressante di certo ma anche tanto gratificante considerando i risultati e anche la passione di Erin per il personaggio di Batman. Oltre infatti a interpretare la Kean, Erin Richards ha anche diretto il centesimo episodio della serie Gotham.

1. I giornali scandalistici sono sempre a caccia di scoop e uno di questi sarebbe proprio beccare il nuovo fidanzato di Erin Richards…ammesso che l’attrice ne abbia uno! Sembra infatti che la bella Erin sia ancora single e che non abbia nemmeno in ballo qualche frequentazione casuale.

Se volete essere sempre aggiornati sulla vita professionale e privata dell’attrice gallese, vi invitiamo a seguire l’account Erin Richards Instagram ufficiale.

 

Fonte: IMDB, Fandom

Kiefer Sutherland: 10 cose che non sai sull’attore

Kiefer Sutherland: 10 cose che non sai sull’attore

Volto noto di cinema e televisione, Kiefer Sutherland ha negli anni acquistato sempre più fama grazie ai ruoli da lui ricoperti, in particolare quello di Jack Bauer nella celebre serie 24. Affermatosi come uno degli attori più pagati del piccolo schermo, Sutherland continua ancora oggi a rinnovarsi, dimostrandosi prolifico come sempre e pronto a guadagnare ulteriori consensi di pubblico e critica.

Ecco 10 cose che non sai di Kiefer Sutherland.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Kiefer Sutherland padre

Kiefer Sutherland: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore inizia sin da giovane a recitare per il cinema in film come Per fortuna c’è un ladro in famiglia (1983), Il ragazzo della baia (1984), A distanza ravvicinata (1986) e Stand by Me – Ricordo di un’estate (1986), e Ragazzi perduti (1987), con il quale divenne celebre. Negli anni successivi prese parte a titoli come Fuoco cammina con me (1992), I tre moschettieri (1993), con Chris O’Donnell, Il momento di uccidere (1996), In linea con l’assassino (2002), Identità violate (2004), con Angelina Jolie, Riflessi di paura (2008), Melancholia (2011), con Kirsten Dunst, Il fondamentalista riluttante (2012), Pompei (2014), Zoolander 2 (2016) di Ben Stiller, e Flatliners – Linea mortale (2017).

9. È noto per i suoi ruoli televisivi. Dopo essere comparso in televisione agli inizi della sua carriera con titoli come la serie Storie incredibili (1985) e i film Trappola silenziosa (1986) e Giustizia violenta (1986), Sutherland tornerà sul piccolo schermo ricoprendo il ruolo del protagonista nella serie 24 (2001-2010), con cui ha ottenuto grandissima popolarità e dove recita accanto a Kim Raver. Continua poi con i titoli 24: Redemption (2008), film tratto dalla serie, The Confession (2011), Touch (2012-2013), e 24: Live Another Day (2014). Dal 2016 al 2019 è invece protagonista di Designated Survivor, con Maggie Q. Nel 2020 recita invece nella serie The Fugitive.

8. È anche produttore. Nel corso degli anni Sutherland non ha soltanto ricoperto il ruolo dell’interprete, ma per i titoli televisivi che gli hanno dato grande popolarità ha ricoperto anche il ruolo di produttore. Ha infatti svolto tale ruolo inizialmente per la serie 24, producendo oltre 170 episodi, e in seguito per The Confession, Touch, 24: Live Another Day e Designated Survivor, di cui è stato produttore esecutivo per tutti i 53 episodi che compongono la serie.

Kiefer Sutherland è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 206 mila persone. All’interno di questo Sutherland è solito condividere immagini relative ai propri lavori, sia quelli passati sia quelli a cui sta attualmente lavorando. Non mancano poi anche post relativi ad altri suoi progetti, specialmente relativi ai suoi tour musicali. Diverse sono poi anche le immagini di suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi.

Kiefer Sutherland: chi è suo padre

6. È figlio di un noto attore. Kiefer è figlio dell’attore Donald Sutherland, celebre per la sua lunga carriera che annovera tra i titoli più recenti anche la saga di Hunger Games. Questi ebbe il figlio dal suo secondo matrimonio, avuto con l’attrice canadese Shirley Douglas. Anche se i due divorziarono dopo poco la nascita di Kiefer, questi continuò ad intrattenere buoni rapporti con suo padre, desiderando infine seguirne le orme nel mondo della recitazione. I due hanno poi avuto modo di recitare insieme nei film Il momento di uccidere e Il fuoco della giustizia.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Kiefer Sutherland 24

Kiefer Sutherland in Stand By Me

5. Rimase nel ruolo anche durante le pause tra le riprese. L’attore ebbe uno dei suoi primi ruoli importanti all’interno di Stand By Me – Ricordo di un’estate, dove interpreta il bullo Ace. Sutherland raccontò in seguito di aver cercato il modo di risultare ancor più credibile nel suo rapporto con i quattro giovani protagonisti, e per riuscirci decise di restare nel personaggio anche al di fuori delle riprese, mostrandosi così scontroso con loro, e rendendoli vittime di diversi scherzi.

Kiefer Sutherland in 24

4. Si batté per mantenere viva la particolarità della serie. In seguito al successo della prima stagione, 24 ottenne il rinnovo per successivi episodi. I produttori erano tentati per questi di abbandonare il formato secondo cui gli eventi si svolgevano in tempo reale, inclini a perseguire uno sviluppo più canonico. Sutherland, tuttavia, non era d’accordo, e si batté affinché la serie mantenesse la sua particolarità, che era anche il motivo del suo successo. Questa venne infine tenuta, garantendo anche la buona accoglienza delle successive stagioni.

3. Si fece un vero tatuaggio per la serie. Nel corso della terza stagione viene rivelato che il personaggio di Jack Bauer porta un intricato tatuaggio nell’interno del braccio sinistro come ricordo di un’operazione da lui condotta. Piuttosto che dover spendere diverse ore di trucco ogni giorno per permettere di applicare e rimuovere il tatuaggio, Sutherland decise di farselo fare realmente, così da far risparmiare tempo e denaro alla produzione.

Kiefer Sutherland: il suo patrimonio

2. È un attore molto pagato. Grazie ai suoi numerosi ruoli cinematografici e televisivi, come anche all’attività di produttore, Sutherland vanta oggi un patrimonio di circa 100 milioni di dollari. A fare la sua fortuna è stata ovviamente la serie 24, che gli ha permetto da prima di essere indicato come il decimo divo più pagato del 2006, e in seguito di diventare nel 2009 l’attore televisivo più pagato al mondo, con un compenso di circa 550 mila dollari ad episodio.

Kiefer Sutherland: età e altezza

1. Kiefer Sutherland è nato a Londra, Inghilterra, il 21 dicembre 1966. L’attore è alto complessivamente 174 centimetri.

Fonte: IMDb

Steve Buscemi: 10 cose che non sai sull’attore

Steve Buscemi: 10 cose che non sai sull’attore

Volto iconico del cinema e della televisione, Steve Buscemi ha negli anni dato prova della sua grande versatilità, distinguendosi come attore, sceneggiatore, doppiatore e regista. Ha costruito la propria carriera recitando in alcuni dei film più celebri degli anni Novanta, trovando ruoli adatti al proprio talento anche in tempi più recenti, dove si è distinto anche grazie alla televisione e ad alcune serie di particolare successo.

Ecco 10 cose che non sai di Steve Buscemi.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Steve Buscemi altezza

Steve Buscemi: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore inizia a guadagnare una prima popolarità al cinema grazie a titoli come New York Stories (1989) e I delitti del gatto nero (1990). Ottiene poi grande notorietà grazie a Crocevia della morte (1990), Barton Fink – È successo a Hollywood (1991) e Le iene (1992). Successivi titoli di gran successo sono Pulp Fiction (1994), con John Travolta, Fargo (1996), Fuga da Los Angeles (1996), con Kurt Russell, Con Air (1997) e Il grande Lebowski (1998), con Jeff Bridges. Recita poi in Armageddon (1998), Coffe and Cigarettes (2003), Big Fish – Le storie di una vita incredibile (2003), con Ewan McGregor, Romance & Cigarettes (2005), Oltre le regole (2009), On the Road (2012), Un weekend da bamboccioni 2 (2013), Charlie Thompson (2017), Morto Stalin, se ne fa un altro (2017), Nancy (2018), con Andrea Riseborough, I morti non muoiono (2019) e Il re di Staten Island (2020).

9. Ha preso parte a note serie TV. Dopo aver recitato in alcuni episodi di serie come Miami Vice (1986), Racconti di mezzanotte (1993) e nel film The Laramie Project (2002), Buscemi ottiene un primo ruolo di rilievo sul piccolo schermo recitando nel ruolo di Tony Blundetto nella serie I Soprano (2004-2006), con James Gandolfini. Successivamente ottiene nuovi ruoli in serie come 30 Rock (2007-2013) e Boardwalk Empire – L’impero del crimine (2010-2014), dove è protagonista nel ruolo di Enoch “Nucky” Thompson, insieme all’attore Michael Shannon. Terminata la serie, Buscemi continua a recitare per la televisione in Portlandia (2011-2017), Philip K. Dick’s Electric Dreams (2017) e Miracle Workers (2019-in corso).

8. È anche regista, sceneggiatore e produttore. Negli anni Buscemi si è distinto anche per la sua attività dietro la macchina da presa. Nel 1996, infatti, debutta alla regia con il film Mosche da bar, da lui anche scritto. Dirige poi Animal Factory (2000), di cui è anche produttore, e quattro episodi della serie I Soprano. Nel 2005 dirige Lonesome Jim, con protagonista Casey Affleck, mentre nel 2007 è autore di Interview, con Sienna Miller. Ha poi diretto episodi di serie come Nurse Jackie – Terapia d’urto (2009-2011), Park Bench with Steve Buscemi (2014-2015), Portlandia e Miracle Workers.

Steve Buscemi in I Soprano

7. Ha interpretato un ruolo di rilievo nella serie. L’attore compare all’interno de I Soprano a partire dalla quinta stagione, e in particolare dall’episodio intitolato Il cugino di Tony, protraendo poi la sua presenza per 14 episodi. Per Buscemi si è così trattato del primo ruolo stabile all’interno di un prodotto televisivo. Il personaggio da lui ricoperto è quello di Tony Blundetto, cugino del boss Tony Soprano, che si rivelerà centrale negli eventi che conducono all’iconico finale della serie.

6. Ha ricevuto un importante riconoscimento. Ben prima di comparire come attore nella serie, Buscemi diresse l’episodio Pine Barrens, per il quale ha ricevuto una nomination come miglior regista di una serie drammatica agli Emmy Awards nel 2001. Nel 2004, assunti i panni di Tony Blundetto, viene candidato come miglior attore non protagonista in una serie drammatica per il suo ruolo nella quinta stagione. Pur non riportando vittorie, l’attore ha così ulteriormente consolidato la propria popolarità sul piccolo schermo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Steve Buscemi Le Iene

Steve Buscemi in Le Iene

5. Sottrasse la parte al regista Quentin Tarantino. Al momento dei casting per il film Le Iene, Quentin Tarantino, sceneggiatore e regista del film, dichiarò di volere per sé la parte di Mr. Pink. Decise tuttavia di far sostenere un provino a tutti gli altri attori, informando loro che sa davvero volevano la parte avrebbero dovuto dimostrare di essere perfetti per questa, altrimenti l’avrebbe interpretata da sé. Per sua sfortuna, Buscemi risultò estremamente adeguato per il personaggio, e finì con l’ottenere il ruolo.

4. Venne scoperto grazie ad un altro film. Quello di Mr. Pink è uno dei ruoli più memorabili del film, e ancora oggi il volto di Buscemi è associato al personaggio. Le sue caratteristiche espressioni colpirono molto anche lo stesso Tarantino, il quale scoprì l’attore grazie al video provino che questi sostenne per un altro film. Il regista rimase in particolare impressionato dalla capacità di Buscemi di assumere un aria che lo faceva sembrare un vero e proprio criminale.

Steve Buscemi in Pulp Fiction

3. Ha un celebre cameo nel film. Successivamente al successo di Le Iene, Tarantino richiamò Buscemi per affidargli un cameo nel film Pulp Fiction. Si tratta di un cameriere presente nella scena in cui Vincent Vega e Mia Wallace si recano nel diner. Tale ruolo venne affidato all’attore a mo’ di presa in giro per una sua battuta nel precedente film del regista. Nei panni di Mr. Pink, infatti, Buscemi recitava di non essere favorevole al lasciare mance ai camerieri, ritrovandosi così ad interpretarne uno pochi anni dopo.

Steve Buscemi: ha una moglie

2. Ha sposato una regista. A partire dal 1987, l’attore è stato sposato con la regista Jo Andres. I due sono sempre stati particolarmente legati, mantenendo un certo distacco tra la loro vita privata e quella pubblica. Nel 1990, dopo tre anni di matrimonio, è nato il loro unico figlio, Lucian. La coppia è rimasta insieme fino alla scomparsa di lei, avvenuta nel gennaio del 2019.

Steve Buscemi: età e altezza

1. Steve Buscemi è nato a New York, Stati Uniti, il 13 dicembre del 1957. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

Turisti curiosi con Bob e Mack, la recensione della nuova serie Disney+

0

Arriva il 24 luglio su Disney+ Turisti curiosi con Bob e Mack, la nuova serie realizzata dalla Casa di Topolino in collaborazione con National Geographic in sei episodi. La serie, come informa la sinossi ufficiale, è condotta dal corrispondente di ABC News Bob Woodruff e il figlio Mack Woodruff, porta gli spettatori dentro a un’avventura padre-figlio in alcuni dei luoghi più inaspettati del pianeta: nazioni e territori spesso conosciuti per i loro conflitti, ma ognuno con un potere unico di sorprendere, stupire e ispirare. Insieme visiteranno la Colombia, la Papua Nuova Guinea, l’Etiopia, il Pakistan, il Libano e l’Ucraina. Durante il viaggio, Bob e Mack condivideranno momenti forti e toccanti che li porteranno a cambiare  prospettiva – non solo sul loro rapporto, ma anche sulle persone e i luoghi.

La descrizione è naturalmente accurata eppure per comprendere a pieno la natura di Turisti curiosi con Bob e Mack, bisogna immergersi dentro le immagini, le esperienze, i luoghi e le forti emozioni che i protagonisti di questo “rogue trip” (questo il titolo originale della serie) si trovano di volta in volta a gestire. Padre e figlio si trovano a confrontarsi con territori difficile e spesso inesplorati, a toccare con mano le conseguenze delle guerre, della follia umana, portando alla luce un fatto incontrovertibile: la natura trova sempre un modo di sopravvivere e andare avanti, ma è anche totalmente indifesa di fronte ad attacchi, anche involontari, sempre più violenti e massicci da parte dell’uomo, che resta il predatore più pericoloso e temibile.

Turisti curiosi con Bob e Mack un viaggio fisico e personale nella natura sconosciuta

Il primo episodio della serie ci porta in Colombia, un Paese che Bob aveva conosciuto negli anni della guerra e che ora ripercorre accanto a suo figlio. Per la prima volta, l’ex corrispondente di guerra si trova ad attraversare un territorio relativamente in pace, guardandolo sotto una luce diversa, mentre il figlio è ammirato e sorpreso dal vedere il padre “sul campo”, che non ha perso un grammo della sua grinta da reporter, perfettamente a suo agio sia con dei militari che con i pacifici abitanti della zona. L’esperienza, quindi, è relativa al viaggio, all’avventura, come riporta il titolo, ma anche all’aspetto più esistenziale del viaggio stesso, che si proietta verso la conoscenza di sé nell’attraversare e scoprire nuove realtà.

L’intento di Turisti curiosi con Bob e Mack è egregiamente raggiunto attraverso una scrittura che lascia parlare i fatti, gli eventi e uno stile registico completamente mutuato dai migliori filmati National Geographic: qualità assoluta dell’immagine, predilezione per il landscape, vera e propria poesia naturale per immagini.

La dimensione personale, perfettamente bilanciata con quella informativa e documentaristica, rende la serie una piacevole avventura “da divano” in un momento storico in cui è ancora prematuro pensare di poter andare in quei porti in un tempo prossimo. Può essere però un ottimo modo per conoscere e fare una lista dei prossimi viaggi da fare, non appena sarà di nuovo sicuro andare in giro per il mondo.

 

Jessica Lucas: 10 cose che non sai sull’attrice

Jessica Lucas: 10 cose che non sai sull’attrice

Poco più che trentenne e di origini canadesi, Jessica Lucas è una delle attrici emergenti degli ultimi anni. Dopo aver lavorato sia in tv che al cinema per molti anni, ha conquistato finalmente il favore del pubblico grazie al ruolo di Tabitha Galavan nella serie Gotham.

Adesso scopriamo insieme, però, tutto quello che c’è da sapere su Jessica Lucas e la sua carriera in ascesa.

Jessica Lucas film

Jessica Lucas e Emily Browning nel film Pompei
Jessica Lucas e Emily Browning nel film “Pompei”

10. Nata a Vancouver, in Canada, il 24 settembre del 1985, Jessica Lucas ha origini afro-canadesi ed europee, da parte di madre. Sin da bambina manifesta una grande passione per la recitazione che entrambi i genitori coltivano e arricchiscono. Jessica inizia a recitare già dall’età di sette anni e comincia la sua formazione professionale alla Children’s Art Theatre School di Toronto dove studia dal 1992 al 1994.

9. Jessica comincia la sua carriera in teatro con piccole produzioni locali in Canada come Biancaneve e i Sette Nani, il musical Grease, Cenerentola, Mousetrap – commedia di genere poliziesco scritta da Agatha Christie – e con alcuni medley musicali.

8. Grazie alla sua formazione ‘classica’ e alla sua esperienza in teatro, Jessica comincia la sua carriera nel mondo del cinema nel 2006 quando entra a far parte del cast dei film She’s The Man – tratto dalla commedia di William Shakespeare dal titolo “La Dodicesima Notte” -, e The Covenant, diretto da Renny Harlin.

Jessica Lucas e Laura Ramsey nel film The Covenant
Jessica Lucas e Laura Ramsey nel film “The Covenant”

Quest’ultimo film, divenuto un cult del genere horror teen, racconta la storia di cinque famiglie dotate di poteri sovrannaturali, discendenti della stirpe delle streghe di Salem, che nel 1962 stringono un solenne patto di silenzio per proteggere il loro segreto. Questo patto aiuterà la stirpe di Salem a sopravvivere e al potere delle streghe di perdurare.

Più di quattro secoli più tardi sono i quattro eredi rimanenti delle famiglie, Caleb Danvers (Steven Strait), Pogue Perry (Taylor Kitsch), Reid Garwin (Toby Hemingway) e Tyler Simms (Chace Crawford) a dover fare i conti con questa terribile e pericolosa eredità.

7. A quei primi esperimenti cinematografici ne seguono molti altri che portano Jessica Lucas a recitare in film come Cloverfield (2008), Amusement – Giochi pericolosi (2008), Big Mama (2011), La casa (2013), Pompei (2014) e Quel momento imbarazzante (2014).

Jessica Lucas serie tv

6. Parallelamente al cinema, Jessica continua a coltivare anche la sua carriera televisiva. Dall’anno 2000, infatti, la vediamo in piccoli ruoli in serie tv di successo come Seven Days (2000), Boys & Girls (2001), 2030 CE (2002-2003), Romeo! (2003), The L World (2003), Secret of a Small Town (2006), Split Decision (2006 – pilot purtroppo mai andato in onda), CSI – Scena del Crimine (2007), 90210 (2008) e Psych (2011).

5. Oltre alle ‘comparsate’ e ai ruoli minori, nella carriera di Jessica, prima che arrivasse al successo, ci sono anche molte collaborazioni televisive durature. Tra queste ricordiamo Edgemont (2001-2005, 40 episodi), Life As We Know it (2004-2005, 13 episodi), Melrose Place (2009-2010, 18 episodi), Amici di Letto (2011, 13 episodi), Cult (2013, 13 episodi) e Gracepoint (2014, 8 episodi)

4. Jessica Lucas ha inoltre partecipato alla realizzazione, negli anni di due film per la televisione dal titolo Halloweentown II – La Vendetta di Kalabar, diretto da Mary Lambert nel 2001 e Damaged Care, diretto da Harry Winer nel 2002.

Jessica Lucas in Gotham

3. Ma il vero successo televisivo per Jessica Lucas arriva solo nel 2015, quando entra a far parte del cast della nuova serie targata Fox, dal titolo Gotham.

Creata da Bruno Heller e basata sugli iconici personaggi della DC Comics, Gotham è una serie tv che racconta dell’adolescenza di Bruce Wayne. La storia inizia con l’assassinio di Thomas e Martha, genitori del piccolo Bruce (David Mazouz), uccisi da un rapinatore armato di pistola, mentre il ragazzino assiste impotente all’omicidio. Il detective Harvey Bullock (Donal Logue) e la nuova recluta della polizia di Gotham, James Gordon (Benjamin McKenzie) si occuperanno del caso, facendo di tutto per rintracciare l’omicida dei Wayne e consegnarli alla giustizia.

La serie, partendo dall’evento più traumatico della vita di Bruce Wayne, ripercorre tutte le fasi della vita di Batman prima che diventasse “l’uomo pipistrello”. In Gotham, inoltre, vengono introdotti nuovi e vecchi personaggi come Carmine Falcone (John Doman), boss locale, Fish Mooney (Jada Pinkett Smith), suo braccio destro, la taccheggiatrice Selina Kyle (Camren Bicondova), una giovane Catwoman e Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), schiavetto di Fish Mooney, nonché giovane Pinguino.

Nella serie, Jessica Lucas interpreta Tabitha Galavan, amica di vecchia data di Barbara Kean, ex fidanzata di James Gordon. Membro della celebre famiglia Dumas, dopo essere finita all’Arkham Asylum, riesce a evadere inizia una carriera da criminale nella Lega delle Tenebre sapientemente coperta dal suo lavoro di gestore del club The Sirens. Sarà la stessa Tabitha a istruire la piccola Selina Kyle e a muovere i fili del potere criminale di Gotham. Il personaggio di Tabitha Galavan è attivo nella serie Gotham dal 2015 al 2019, per ben 46 episodi, dalla 2×01 dal titolo “L’ascesa dei cattivi” alla puntata 5×01 dal titolo “Anno Zero”. Attualmente la Lucas è impegnata con la serie tv The Murders (2019).

Jessica Lucas oggi: fidanzato, Instagram e tante curiosità

2. Negli anni i media hanno fatto tantissime speculazione su Jessica Lucas e il suo fidanzato. Ebbene, facciamo un po’ di chiarezza. Jessica si è sempre definita come una ragazza seria, un po’ all’antica, insomma, una donna da un uomo alla volta. I flirt da pagina rosa non le interessano né tanto meno la mentalità superficiale della Hollywood degli ultimi anni.

Jessica Lucas è felicemente fidanzata con Alex Jermasek, un giovane macellaio e chef di Los Angeles. Non sappiamo esattamente come i due si siano conosciuti ma la proposta di matrimonio di Alex alla sua Jessica ha fatto il giro del web.

Nel 2017, durante una vacanza in Italia, la coppia si trovava a Firenze quando Jermasek, proprio sul ponte Amerigo Vespucci di Firenze, si è inginocchiato per chiedere alla Lucas di sposarlo.

La coppia si è sposata in gran segreto un anno più tardi.

1. Una piccola curiosità. A quanto pare, grazie forse anche alla sua formazione alla Children’s Art Theatre School di Toronto, Jessica è un’appassionata di musical. Nonostante non abbia nessun interesse a intraprendere una carriera nel mondo della musica, ha confessato di voler sperimentare con il genere musical al cinema e perché no, un giorno forse, arrivare anche a esibirsi a Broadway.

Segui tutti gli aggiornamenti relativi alla sua vita privata e professionale sull’account ufficiale Jessica Lucas Instagram.

 

Fonte: IMDB, Fandom

Sky, gli Upfront della stagione 2020/2021, Totti, Muccino e Rovere in programma

0

Grandi autori, registi premiati, campioni dello sport, stelle del cinema, talenti italiani e internazionali. Saranno loro i protagonisti della straordinaria stagione televisiva di Sky 2020/2021 con produzioni di successo, storie che fanno sognare, titoli inediti, emozioni del grande sport e molto altro. Una stagione all’insegna del Back to Next, con uno sguardo sempre rivolto al futuro per continuare a evolversi e ad affrontare anche le sfide più grandi con la qualità, la creatività e l’innovazione che da sempre contraddistinguono Sky.

Come è avvenuto anche durante i mesi di emergenza sanitaria, quando pensando fuori dagli schemi l’azienda ha continuato a innovare, nonostante le difficoltà, per proporre sempre una vasta offerta di contenuti, lineari e on demand, e per garantire un’informazione accurata e tempestiva alle famiglie italiane. La prossima stagione televisiva porterà ancora una volta nelle case degli abbonati grandi contenuti, con l’eccellenza di sempre e la libertà di fruirne come, quando e dove si preferisce, on demand o con Sky Go, o per chi sceglie lo streaming con NOW TV.

Inoltre, grazie alla novità di Sky Wifi, il servizio ultra broadband lanciato da poco in 124 città, sarà possibile scegliere un’offerta tv, internet e voce unica nel suo genere, che consente di combinare una connessione straordinariamente performante – quella di Sky Wifi – con l’esperienza di visione unica che offre Sky Q e con la varietà di contenuti originali di qualità che abbracciano tutti gli ambiti, dall’intrattenimento alle news, dalle serie tv al grande sport, dai documentari all’arte e ai programmi per bambini. Sky si conferma così come un partner ideale per la famiglia.

I titoli Sky Original

Per la stagione 2020/2021 grandi novità vengono annunciate tra i progetti originali di serie tv e nell’ambito dell’intrattenimento: un altro grande nome del cinema italiano entra a far parte della squadra Sky, Gabriele Muccino firmerà la sua prima serie tv, reboot del suo film di successo A casa tutti bene, mentre sono appena iniziate le riprese di Speravo de morì prima, la serie su Francesco Totti con Pietro Castellitto nel ruolo dell’ex capitano della Roma. Queste ultime sono le due più recenti novità che arricchiscono la line up di titoli Sky Original in arrivo nei prossimi mesi: da Petra con un’inedita Paola Cortellesi ai giovani protagonisti di We Are Who We Are di Luca Guadagnino, dall’antica Roma dell’epico racconto firmato Matteo Rovere con Romulus a Cops – Una banda di poliziotti con Claudio Bisio e molti altri volti della commedia italiana. Aspettando Anna di Niccolò AmmanitiDomina con Kasia Smutniak e un grande cast internazionale e anche i fratelli D’Innocenzo al lavoro sulla loro prima serie tv e Salmo, produttore creativo e musicale nonché attore di Blocco 181. Una forza produttiva che è anche europea con Sky Studios, attualmente al lavoro su oltre 50 progetti scripted in tutto il continente, e con i migliori titoli internazionali HBO e Showtime in onda su Sky Atlantic.

Sul fronte dell’intrattenimento Sky annuncia oggi una grande new entry: arrivano in esclusiva i viaggi di Pekin Express, uno dei format di maggior successo degli ultimi anni, uno show straordinario capace di esaltare come pochi il valore della scoperta e del viaggio, che si affianca agli altri format già di casa su Sky come X FactorMasterChef, 4 Ristoranti, Family Food Fight, Italia’s Got Talent – arricchendo l’intrattenimento di Sky, mai stato così forte.

Protagonista della nuova stagione sarà indubbiamente anche il cinema, con i titoli delle grandi major internazionali su Sky Cinema: Universal, Sony Pictures e da gennaio 2021 anche Warner Bros. Il grande cinema italiano, con titoli come quelli di Vision Distribution, Medusa e Rai Cinema, continua a trovare in Sky la propria casa, tra i film più premiati della stagione e i campioni d’incasso, con un’offerta davvero pensata per le più diverse passioni cinematografiche. Divenuto ormai un canale di culto per chi è alla ricerca di un racconto inedito, contemporaneo e originale, Sky Arte continuerà a valorizzare il patrimonio artistico nazionale e internazionale con grandi produzioni originali che, nella prossima stagione, vedranno protagonisti Raffaello, Botticelli e Pompei. Questi grandi titoli si affiancheranno ai tantissimi altri che, sul canale, racconteranno l’arte e la cultura nelle più varie forme.

Dai racconti cinematografici a quelli di Sky Sport. Narrazioni a tutto tondo, dal campo di gioco agli approfondimenti editoriali. Una programmazione che spazia dal calcio italiano a quello internazionale, con Serie A, Premier League, Bundesliga, Champions League, Europa League, verso Euro 2020 del prossimo giugno. E poi i motori con in primo piano Formula 1 e MotoGP, oltre a tennis, NBA, il ritorno della MLB e le novità del wrestling AEW e dell’America’s Cup di vela. Una carrellata di eventi live sui canali sportivi di Sky, caratterizzati come sempre dall’inconfondibile Sky Touch.

Un anno di grandi appuntamenti anche per l’informazione di Sky TG24 che, con l’autorevolezza di sempre, informa il Paese su tutte le più importanti notizie italiane e internazionali, forte anche delle sinergie con Sky News e l’area news del gruppo Comcast. Non solo notizie, ma anche inchieste, reportage, analisi e interviste, per un canale sempre più votato all’approfondimento. Dopo essersi distinto nel racconto della pandemia da Covid-19, trasmettendo durante il lockdown il primo telegiornale interamente realizzato da casa, nella prossima stagione Sky TG24 si appresta a seguire due appuntamenti importantissimi per l’Italia e il mondo: le Elezioni Regionali e le Presidenziali Usa.

L’offerta di Sky è anche per tutti, con i canali free-to-air, TV8 e Cielo: tante produzioni originali e show innovativi, come il nuovissimo Name that tune – Indovina la canzone e i programmi d’informazione da poco lanciati sul canale, Ogni Mattina e TG8, che si uniscono a una ampia programmazione di intrattenimento, cinema e sport.

35° Settimana Internazionale della Critica: il programma completo

0

Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione della 35° Settimana Internazionale della Critica che si svolgerà dal 2 al 12 settembre al Lido di Venezia, nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia numero 77. L’edizione di quest’anno è estremamente importante soprattutto perché si incarica di dare un segnale di rinascita e ripartenza: il cinema può essere un modo per tornare a vivere e fidarsi del mondo, dopo l’esperienza terribile e condivisa di una pandemia globale, che purtroppo non può ancora definirsi conclusa.

La selezione è curata dal Delegato Generale della SIC Giona A. Nazzaro con i membri della commissione di selezione Paola Casella, Simone Emiliani, Beatrice Fiorentino e Roberto Manassero.

  • LA SELEZIONE 2020

CONCORSO

50 O DOS BALLENAS SE ENCUENTRAN EN LA PLAYA – 50 OR TWO WHALES MEET AT THE BEACH

di Jorge Cuchí – Messico

Un agghiacciante romanzo di formazione (anti)sentimentale. Un film nerissimo e follemente lirico. La corsa verso l’autodistruzione di due adolescenti colti in un vortice di annoiata disperazione nichilista. Retto da uno sguardo privo di qualsiasi retorica, s’inoltra nei territori più pericolosi e inquietanti del sentire contemporaneo offrendo una riflessione sul mondo come immagine sconcertante.

Sinossi

Félix, un ragazzo di 17 anni, riceve un invito su WhatsApp: vuoi giocare allaBlue Whale? Il gioco con le 50 sfide? Quello in cui alla fine devi ucciderti? Félix accetta. È così che incontra Elisa.I dueiniziano a completare le sfide insieme. 50 è la storia d͛amore didue adolescenti con tendenze suicideche decidono di giocare insiemefinché morte non li separi. Mancano solo 6 giorni.

HAYALETLER – GHOSTS

di Azra Deniz Okyay – Turchia, Qatar

Turchia oggi. Il film con il quale il cinema turco discontinua il presente-Erdogan portando alla luce del sole storie, volti, desideri e conflitti altrimenti sempre intrecciati al simbolico e alle metafore. Un viaggio nel tessuto urbano di una città, fra crisi politiche, desideri, conflitti, hip hop e speculazioni. L’anno zero del cinema turco è questo.

Sinossi

Nel corso di una giornata in cui un sovraccarico di corrente minaccia l’intero paese͕ quattro personaggi incrociano le loro strade a Istanbul, in un quartiere in fase di gentrificazione per la costruzione della “Nuova Turchia”: una madre il cui figlio è in prigione, una giovane ballerina, un’artista-attivista e un astuto intermediario. Le loro storie si intrecciano nel corso di un affare di droga, offrendoci un racconto ruggente della Turchia contemporanea

NON ODIARE – THOU SHALT NOT HATE

di Mauro Mancini

Italia, Polonia

Un esempio di cinema civile come il “cinema italiano di una volta”. Un film non urlato che va dritto al cuore dei conflitti dell’oggi con un linguaggio chiaro e preciso. E che non semplifica le problematiche in campo. Un Alessandro Gassmann tutto contenuto in un dolore misurato che lo sguardo della regia trasforma sapientemente in una possibilità di rinascita.

Sinossi

In una città del nord-est vive Simone Segre, affermato chirurgo di origine ebraica: una vita tranquilla, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Un giorno si trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona al suo destino. Preso dai sensi di colpa͕ rintraccia la famiglia dellΖuomo͗ Marica͕ la figlia maggiore͖ Marcello͕ adolescente contagiato dal seme dell͛odio razziale; il piccolo Paolo. Verrà la notte in cui Marica busserà alla porta di Simone, presentandogli inconsapevolmente il conto da pagare.

POHANI DOROGY – BAD ROADS

di Natalya Vorozhbyt

Ucraina

La guerra ucraina raccontata attraverso una serie di situazioni e quadri apparentemente sconnessi fra di loro,ma che si rivelano invece profondamente intrecciati. Un teatro della crudeltà retto da uno sguardo filmico potente in grado di smontare la retorica della guerra. A tratti insostenibile, ci presenta una cineasta dalla voce potente e originale, nel segno di una scrittura matura e ricca di potenzialità.

Sinossi

Quattro storie ambientate lungo le strade del Donbass in guerra. Non esistono luoghi sicuri e nessuno può dare un senso a ciò che sta accadendo. Nonostante siano intrappolati nel caos, alcuni riescono comunque a esercitare un’autorità sugli altri. Ma in questo mondo, dove il domani potrebbe non arrivare mai, non tutti sono infelici e indifesi. Anche le vittime più innocenti possono avere la loro occasione per prendere il controllo.

SHORTA

di Anders Ølholm e Frederik Louis Hviid

Danimarca

La reinvenzione del poliziesco politico in stile Robert Aldrich. Poliziotti corrotti e poliziotti che si illudono di appartenere ai “buoni”. Un assedio violentissimo degno di Walter Hill e un virtuosismo visivo e muscolare assolutamente stupefacente. Cinema schiettamente popolare, contro le derive populiste del cinema d’intrattenimento.

Sinossi

I dettagli esatti di ciò che accadde a Talib Ben Hassi, 19 anni, mentre si trovava sotto custodia della polizia rimangono poco chiari. Gli agenti Jens e Mike sono di pattuglia nel ghetto di Svalegården quando la radio annuncia la morte di Talib, facendo esplodere la rabbia repressa e incontrollabile dei giovani del quartiere, che ora bramano vendetta. Così all’improǀǀisoi due poliziotti diventano un bersaglio facile e devono lottare con le unghie e coi denti per trovare una via d’uscita dal ghetto.

TOPSIDE

di Celine Held e Logan George

Una riflessione accurata e visivamente potente sulla stratificazione di classe della società nordamericana contemporanea. Un viaggio dal buio verso la luce per un film che ripensa la grande lezione del cinema indipendente statunitense. Un saggio di regia mirabile in grado di dare vita a uno dei finali più strazianti e formalmente memorabili degli ultimi anni. Una rivelazione.

Sinossi

Nelle viscere di New York City, una bambina di cinque anni e sua madre vivono nei tunnel abbandonati della metropolitana. In una feroce notte d’inverno dopo un improvviso sgombero da parte della polizia madre e figlia saranno costrette a risalire in superficie. La lotta per la sopravvivenza porterà anche ad una straziante consapevolezza.

USATVANO NEBUS – THE FLOOD WON’T COME

di Marat Sargsyan

Lituania

In qualche angolo dimenticato dell’Europa dell’Est si combatte una guerra senza esclusione di colpi. Un anziano militare che ne ha viste sin troppe di guerre s’inoltra progressivamente in un territorio popolato di fantasmi. Un film dotato di una straordinaria compattezza visiva e formale e pieno di invenzioni narrative sorprendenti. Un’opera che lascerà il segno.

Sinossi

Una schermata blu ci informa che la guerra è iniziata. Che cosa serve? Raccogliere gli uomini, trovare le armi o magari qualcuno ce le darà. Abbiamo bisogno di un posto, un paese in cui la guerra possa svolgersi. Nessun problema, il Colonnello è un vero professionista, ha già scatenato guerre su ordine, o per fare ordine, in molte occasioni e in molti paesi. Ma ora i suoi seguaci sono diventati grandi e hanno cominciato una guerra nel suo paese. Non vorrebbe, ma deve combattere. Sta invecchiando ed è stanco della guerra. Vorrebbe solo sedersi a tavola davanti ad un piatto fumante di gustose costolette e fissare lo schermo innocente di una TV, mentre il TG è in onda e il presentatore tutto agghindato annuncia che la guerra è iniziata.

EVENTI SPECIALI

Film d’apertura THE BOOK OF VISION di Carlo S. Hintermann

Italia, Regno Unito, Belgio

Un’immersione fantasmagorica in una dimensione alternativa del cinema. Un film potentemente onirico e generoso nel quale il mondo e il cinema sono immaginati come un rito delle origini e autentico desiderio di palingenesi. Un melodramma sontuoso e lirico nel quale le storie del cinema diventano una versione alternativa dell’umanità e delle sue immagini.

Sinossi

Eva abbandona la sua carriera di medico per immergersi nella Storia della medicina. È giunto il tempo di mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia, un destino segnato. Johan Anmuth è un medico prussiano del Settecento in perenne conflitto tra nuove spinte giornalistiche e antiche forme di animismo in The Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le due esistenze in un vortice ininterrotto Niente si esaurisce nel proprio tempo. È reale ciò che si desidera, non quello che meramente accade.

Film di chiusura THE ROSSELLINIS di Alessandro Rossellini

Italia, Lettonia

Una saga familiare come il più appassionante dei romanzi d’appendice. La storia di Roberto Rossellini evocata da uno sguardo affettuoso e disincantato. Alessandro Rossellini, figlio di Renzo, nipote di Roberto, ci conduce nel cuore di una storia infinita narrata con un candore sconcertante. Un film intimamente “rosselliniano”.

Sinossi

Roberto Rossellini è stato un genio del cinema ed un padre spiccatamente anticonformista. I suoi amori hanno riempito le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, scandalizzando la rigida morale degli anni Cinquanta e dando alla luce una famiglia numerosa, orgogliosamente multietnica e decisamente allargata. Alessandro, primo nipote del grande regista, ha avuto una carriera traballante da fotografo e un lungo passato di tossicodipendenza. Come primo nipote di un genio͕ non si sente all’altezza del cognome͘ Decide così di girare a ρρ anni il suo primo film͕ affrontando con ironia la saga dei Rossellini e obbligando i parenti ad un’impossibile terapia familiare davanti alla macchina da presa.

  • LA SELEZIONE SIC@SIC 2020

CONCORSO

  • ACCAMÒRA (IN QUESTO MOMENTO) di Emanuela Muzzupappa
  • ADAM di Pietro Pinto
  • FINIS TERRAE di Tommaso Frangini
  • GAS STATION di Olga Torrico
  • J’ADOR di Simone Bozzelli
  • LE MOSCHE di Edgardo Pistone
  • WHERE THE LEAVES FALL di Xin Alessandro Zheng

EVENTI SPECIALI

  • Cortometraggio di apertura LES AIGLES DE CARTHAGETHE EAGLES OF CARTHAGE di Adriano Valerio
  • Cortometraggio di chiusura ZOMBIE di Giorgio Diritti

La 35° Settimana Internazionale della Critica si svolgerà dal 2 al 12 settembre. Di seguito l’immagine ufficiale dell’edizione di quest’anno che è stata affidata alla giovane artista Fabiana Mascolo:

35° Settimana Internazionale della Critica

Festival Mix Milano: per il 2020 versione “ibrida”, nuove location e massima sicurezza

0

Torna con una nuova formula in tre diverse location il Festival Mix Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture: l’attesa 34a edizione si terrà infatti dal 17 al 20 settembre presso il Piccolo Teatro di Milano e per la prima volta nel Cortile di Palazzo Reale a Milano in collaborazione con AriAnteo e in streaming su MYmovies.

Una modalità “ibrida” del tutto inedita che permette di garantire la continuità del festival nel pieno rispetto delle norme per la sicurezza in vigore, sfruttando le nuove tecnologie senza rinunciare alla sala cinematografica.

A inaugurare il ricco programma che in quattro giorni offrirà il meglio produzione cinematografica gay lesbica e queer, italiana e internazionale, all’insegna del nuovo claim “Love Together”, è il film And Then We Danced dello svedese di origine georgiana Levan Akin: molto apprezzato alla Quinzaine des Réalisateurs durante la 72a edizione del Festival di Cannes e candidato dalla Svezia agli Oscar 2020, è il racconto di un percorso di formazione, di accettazione e consapevolezza, sullo sfondo di una società conservatrice e patriarcale come quella georgiana. Non a caso il film è stato oggetto di proteste, anche violente, in Georgia, a causa del contenuto, ritenuto “offensivo nei confronti della tradizione” del Paese.

Oltre alle proiezioni, suddivise nelle consuete tre sezioni competitive – Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi – il festival sarà arricchito da un consistente programma di appuntamenti di letteratura, teatro e musica, sia in streaming che in presenza, che intende allargare i confini del Festival coinvolgendo la città di Milano e creando occasioni di incontro, scambio, confronto e intrattenimento intorno alle tematiche LGBTQ+. La cura e l’attenzione che gli organizzatori del festival hanno messo negli anni per la realizzazione di un evento a 360 gradi come questo, dimostra il legame che il MIX ha con il suo territorio, che lo ha portato a essere un fondamentale punto di riferimento nel panorama culturale LGBTQ+ italiano e non solo, sapendo rinnovare ogni anno il rapporto con il suo pubblico, sempre più numeroso – 12.000 spettatori solo nel 2019, +40% rispetto al 2018.

Come per le ultime edizioni, tutte le proiezioni saranno ad ingresso gratuito per le amiche e gli amici del MIX che effettueranno il tesseramento all’associazione MIX Milano APS tramite il sito. La nuova campagna di tesseramento partirà a fine luglio, ulteriori informazioni su festivalmixmilano.com. Per garantire la massima sicurezza di pubblico e operatori, i biglietti per tutte le proiezioni e per la partecipazione agli eventi collaterali, sia in streaming che in presenza, saranno prenotabili solo dal sito, attraverso un’apposita piattaforma.

Organizzato da MIX Milano APS (Associazione di Promozione Sociale), il festival è diretto e prodotto da Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma insieme a un team di giovani e intraprendenti figure professionali. La selezione dei film a tematica lesbica è realizzata in collaborazione con IMMAGINARIA, International Film Festival of Lesbians and other Rebellious Women.

The Old Guard: il primo volume del fumetto

0
The Old Guard: il primo volume del fumetto

Il primo volume di The Old Guard, la “Vecchia Guardia”, edito in Italia da Panini Comics e disponibile dal 23 luglio, è la storia di due donne e di tre uomini immortali… o quasi. Andy, Nicky, Joe, Booker e Nile formano un gruppo di mercenari che operano a fin di bene, accomunati da capacità dalle origini misteriose: non invecchiano e non possono essere uccisi. Quando un ex agente della CIA affida loro l’incarico di salvare dei bambini rapiti, la situazione precipiterà rischiando di portare il loro segreto sotto gli occhi di tutti.

​A raccontare le gesta di questa “pattuglia fantasma” l’affermato scrittore Greg Rucka, famoso per Lazarus e per un acclamato ciclo di storie su Wonder Woman, e il disegnatore argentino Leandro Fernandez, al quale si deve l’incredibile realizzazione di epiche scene di battaglia. Insieme, i due danno vita a una narrazione esplosiva: un vero e proprio thriller, con scene d’azione mozzafiato e momenti introspettivi.

Dal primo volume è stata realizzata una trasposizione filmica già disponibile su Netflix, diretta da Gina Prince-Bythewood con Charlize Theron e Luca Marinelli.

The Rossellinis: il film documentario di Alessandro Rossellini

0
The Rossellinis: il film documentario di Alessandro Rossellini

The Rossellinis è il film documentario di Alessandro Rossellini evento Speciale di Chiusura  della 35a Settimana Internazionale della Critica. Protagonisti sono Isabella Rossellini, Renzo Rossellini, Robin Rossellini, Ingrid Rossellini, Gil Rossellini, Nur Rossellini e Katherine Brown. Prodotto da B&B Film, coprodotto da VFS Film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce Cinecittà con il sostegno di Mibact Creative Media Europe, Regione Lazio, POR FESR Lazio 14-20, National Film Centre of Latvia.

Roberto Rossellini è stato un genio del cinema e un padre spiccatamente anticonformista. I suoi amori hanno riempito le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, scandalizzando la rigida morale degli anni Cinquanta e dando alla luce una famiglia numerosa, orgogliosamente multietnica e decisamente allargata.

Alessandro, primo nipote del grande regista, ha avuto una carriera traballante da fotografo e un lungo passato di tossicodipendenza. Come primo nipote di un genio, non si sente all’altezza del cognome. Decide così di girare a 55 anni il suo primo film, affrontando con ironia la saga dei Rossellini e obbligando i parenti a un’impossibile terapia familiare davanti alla macchina da presa.

NOTE DI REGIA

Mio nonno era un uomo davvero all’avanguardia, ma non solo nel cinema. Il circo mediatico nato intorno alla sua figura e alla nostra famiglia ci ha lasciato in eredità un album di bellissime fotografie patinate e cinegiornali dai toni scandalistici. Tutto ciò ha avuto per me e gli altri discendenti un peso enorme, influenzando le nostre vite, anche dopo la sua scomparsa. Questo film è l’occasione di restituire un’immagine autentica della famiglia. Oltre il mito, c’è una famiglia dalla storia intensa e anche dolorosa, proprio come tutte le altre.

Bloodshot con Vin Diesel in blu-ray e dvd

0
Bloodshot con Vin Diesel in blu-ray e dvd

Il cinema non ha mai visto un supereroe come Bloodshot, e ora è pronto per conquistarvi a casa con le edizioni home video nei formati Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD, a partire dal 22 luglio con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Il film sarà anche disponibile in edizione Steelbook Blu-ray dal 7 luglio.

Basato sul celebre fumetto di Valiant Comics, edito in Italia da Star Comics, Vin Diesel interpreta il soldato Ray Garrison, recentemente ucciso durante una missione. Viene riportato in vita grazie alla nanotecnologia dalla RST Corporation, nei panni del supereroe Bloodshot. Grazie alla tecnologia con cui è stato modificato, Bloodshot è una vera e propria forza inarrestabile – il guerriero più forte che RST abbia mai creato – ed ha abilità incredbili. Ma oltre ad aver modificato il suo corpo, la compagnia ha preso possesso della sua mente, manipolando i suoi pensieri e i suoi ricordi. Ray non è più sicuro di ciò che è reale, ma è determinato a scoprire la verità ad ogni costo.

Bloodshot, il film

Nel cast, oltre alla star Vin Diesel, anche Guy Pearce (Iron Man 3, Alien: Covenant) e Eiza Gonzales (Fast & Furious: Hobbs & Shaw, Baby Driver) diretti dal regista esordiente Dave Wilson. Le edizioni Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD sono ricche di contenuti speciali, tra cui scene eliminate ed estese ed un finale alternativo del film. Inoltre, tanti extra da dietro le quinte insieme al cast e alla troupe, le papere e molto altro, per scoprire l’universo di Bloodshot e la realizzazione del film.

La prima tiratura delle edizioni Dvd, Blu-ray e 4k Ultra HD avrà all’interno una speciale card di Bloodshot fornita da Star Comics, che vi permetterà di poter scaricare gratuitamente le prime 16 pagine del celebre fumetto attraverso un semplice QR Code. Un motivo in più per non lasciarselo sfuggire da subito!

David Mazouz: 10 cose che non sai sull’attore

David Mazouz: 10 cose che non sai sull’attore

Ovunque a Hollywood e dintorni ci sono talenti nascosti. Il cinema, così come la televisione, è sempre alla ricerca di nuovi attori promettenti, per formare nuove generazioni di artisti dell’intrattenimento. Tra le tante sorprese degli ultimi anni c’è senza dubbio David Mazouz, già noto al grande pubblico per aver interpretato il piccolo Bruce Wayne nella serie Gotham.

Oggi scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su David Mazouz e sulla sua folgorante carriera.

David Mazouz film

10. Nato il 19 febbraio del 2001, David Mazouz proviene da una famiglia di religione ebraica; suo padre è un medico originario della Tunisia mentre sua madre è una psicoterapeuta di origini greche. Per seguire le tradizioni di famiglia, David frequenta nel 2015 la Shalhebet High School, una scuola ebraica ortodossa.

9. Nonostante la giovane età e la sua educazione tradizionale, David comincia molto presto a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. A otto anni, infatti, ha iniziato a recitare in alcuni spot pubblicitari al fianco dell’attore Kiefer Sutherland.

8. I primi passi nel mondo del cinema, David Mazouz li compie nel 2011 quando partecipa al film Coming & Going di Edoardo Ponti. Da quel momento la sua carriera prende il volo e negli anni successivi lo vediamo in film come Sanitarium (2013), L’Inventore di Giochi (2014), Incarnate (2016) e infine The Darkness (2016).

The Darkness è un film horror del 2016, diretto da Greg McLean, in cui David Mazouz ha la possibilità di recitare al fianco del grande Kevin Bacon. Il film racconta la storia di una famiglia in viaggio al Gran Canyon e degli strani eventi successivi a quell’escursione. Dopo aver visitato il posto, i bambini cominciano a comportarsi in maniera molto strana e, preoccupati, i genitori cercano di capirne il motivo. Tutto sarà ricondotto ad alcune rocce misteriose prese come ricordo dai bambini proprio al Gran Canyon.

David Mazouz serie tv

David Mazouz in La Forza del Perdono (Amish Grace)
David Mazouz nel film “La Forza del Perdono” (Amish Grace)

7. La carriera del giovane Mazouz, tuttavia, non si sviluppa solo sul grande schermo. David, infatti, parallelamente al cinema, continua a coltivare il suo talento anche per la tv. La sua prima esperienza sul piccolo schermo risale al 2010 quando prende parte da film per la tv La Forza del Perdono.

Il film, diretto da Gregg Champion, si ispira a fatti realmente accaduti. Il 2 ottobre del 2006, in una piccola comunità Amish nella contea di Lancaster, Pennsylavia, Stati Uniti, un uomo armato prende in ostaggio dieci ragazze nella West Nickel Mines School. Lo squilibrato, Charles Carl Roberts IV, dopo poche ore spara, uccidendo, cinque delle dieci ragazze, tutte in età compresa tra i sei e i tredici anni, per poi rivolgere l’arma contro se stesso.

Quell’atroce avvenimento che ha scosso non solo gli Stati Uniti ma il mondo intero, crea scompiglio in tutta la comunità Amish di Lancaster. Il film segue più da vicino le reazioni delle famiglie delle piccole vittime e in particolare di Ida Graber (Kimberly Williams – Paisley). La donna, distrutta dalla morte di sua figlia, non sembra intenzionata a perdonare il pazzo omicida né tanto meno sua moglie Amy Roberts (Tammy Blanchard).

Il comportamento di Ida fa discutere e indignare quasi i suoi fratello Amish che da sempre vivono secondo i dettami della religione cattolica e praticano il perdono e la misericordia. Tuttavia, il dolore per la perdita della figlia e la rabbia per il folle gesto di Carl Roberts, mettono alla prova la fede incondizionata di Ida e portano scompiglio in tutta la comunità.

6. Negli anni successivi, David Mazouz recita, seppur come semplice comparsa, in diverse serie tv di successo come Mike & Molly (2010), Private Practice (2011), fho(2011), The Office (2011), Touch (2012-2013), Drop Dead Diva (2014) e nel film per la tv Dear Dumb Diary(2013).

David Mazouz in Gotham

5. Ma la vera svolta per la carriera del giovanissimo David Mazouz avviene solo nel 2014. Quello stesso anno, infatti, l’attore viene scelto per interpretare un ruolo di grande rilievo nella nuova serie targata Fox, dal titolo Gotham.

Creata da Bruno Heller e basata sugli iconici personaggi della DC Comics, Gotham è una serie tv che racconta dell’adolescenza di Bruce Wayne.

La storia inizia con l’assassinio di Thomas e Martha, genitori del piccolo Bruce (David Mazouz), uccisi da un rapinatore armato di pistola all’uscita del teatro. Bruce assiste all’omicidio ma non è in grado di fermare il criminale. Il detective Harvey Bullock (Donal Logue) e la nuova recluta della polizia di Gotham, James Gordon (Benjamin McKenzie) si occuperanno del caso, facendo di tutto per rintracciare l’omicida dei Wayne e consegnarli alla giustizia.

La serie, partendo dall’evento più traumatico della vita di Bruce Wayne, ripercorre tutte le fasi della vita di Batman prima che diventasse “l’uomo pipistrello”. In Gotham, inoltre, vengono introdotti nuovi e vecchi personaggi come Carmine Falcone (John Doman), boss locale, Fish Mooney (Jada Pinkett Smith), suo braccio destro, la taccheggiatrice Selina Kyle (Camren Bicondova), una giovane Catwoman e Oswald Cobblepot (Robin Lord Taylor), schiavetto di Fish Mooney, nonché giovane Pinguino.

La serie, andata in onda sul canale della Fox, dal 2014 al 2019, per quattro stagioni e ben cento episodi, è stata un enorme successo e anche il punto di lancio della carriera di David. L’accoppiata David Mazouz e Camren Bicondova, nei panni dei giovani Batman e Catwoman, è riuscita a sorprendere il pubblico guadagnandosi il favore degli spettatori.

David Mazouz oggi: fidanzata, Instagram e tante curiosità

4. David Mazouz oggi ha soli diciannove anni ed è già uno degli attori emergenti più pagati della tv. Il ruolo del giovane Bruce Wayne gli ha portato fortuna ma, per quelli che lo conoscono davvero, non si è trattato affatto di fortuna ma del destino. Sembra, infatti, che David e Batman condividano il giorno del compleanno, ovvero il 19 febbraio. Che siate superstiziosi o meno, questa è davvero una bella coincidenza!

3. La connessione tra David e il suo personaggio in Gotham sembra avere radici molto profonde. L’attore infatti ha confessato di aver sempre amato Batman e tutto il suo universo e di preferirlo a tutti gli altri supereroi targati DC Comics o Marvel. Il motivo è che Batman, a differenza degli altri, non ha dei veri superpoteri ma è un semplice essere umano come tanti che però si batte contro la criminalità.

2. David Mazouz, così come tanti giovani attori, sogna una carriera ricca di eventi e collaborazioni importanti. Vorrebbe infatti aver la possibilità un giorno di lavorare con alcuni dei suoi miti come Steven Spielberg, Leonardo DiCaprio, Tim Burton, Sean Penn, JJ Abrams e molti altri ancora. David ha inoltre un sorprendente lato comico che vorrebbe esplorare lavorando con geni della comicità come Adam Sandler, Tina Fey e Amy Poehler e magari arrivare fino al Saturday Night Live.

1. Nonostante sia fin troppo giovane per avere una vita sentimentale così attiva, i tabloid sono sempre alla ricerca della nuova fidanzata di David Mazouz. Dopo aver ficcanasato per anni e aver fatto supposizioni errate su di una possibile relazione con la sua collega e amica Camren Bicondova, pare che adesso l’attenzione dei media sia tutta puntata su di una certa Talia. La ragazza in questione ha infatti accompagnato David al ballo scolastico lo scorso anno. A dimostrarlo c’è una foto, pubblicata da Mazouz stesso sul suo account Instagram.

A oggi non si hanno informazioni circa la ragazza in questione né tanto meno sulla natura della loro relazione. Non sappiamo quindi se sono semplici amici o se sono una coppia. Staremo a vedere.

Per adesso, se volete essere sempre informati su tutte le vicende personali e professionali dell’attore, seguito l’account ufficiale di David Mazouz Instagram.

 

Fonte: IMDB

Italian Pavilion: a Venezia 77 la “casa italiana” della Mostra anche sul web

0

Torna la Mostra del Cinema di Venezia, e torna uno dei luoghi e degli appuntamenti più abituali per i suoi frequentatori: l’Italian Pavilion. Lo spazio professionale che nei principali Festival europei – Venezia, Cannes, Berlino – rappresenta la casa italiana per tutti gli operatori nazionali ed esteri che seguono artisticamente e a livello industriale il nostro cinema. E come la Mostra, l’Italian Pavilion in questa stagione si adegua alle esigenze di sicurezza sanitaria e distanziamento sociale. Con una formula ibrida, che quest’anno nei giorni della manifestazione unisce ai consueti spazi nell’Hotel Excelsior del Lido, una nuova versione digitale. Così, accanto alle aree dei Saloni Tropicana dedicati agli incontri e ai one to one, in quest’edizione l’Italian Pavilion ospiterà sulla piattaforma  www.italianpavilion.it (on line dall’ultima settimana di agosto) tutte le attività che avranno luogo all’interno dello spazio. Ciò sarà reso possibile grazie ad uno studio allestito nel Pavilion, dotato di tecnologia per lo streaming che consentirà le riprese live, nonché la registrazione, di tutte le attività.

italianpavilion.it conterrà tutte le registrazioni video degli eventi, materiali promozionali scaricabili, il calendario delle attività in corso. E soprattutto si potrà assistere e prendere parte da remoto a qualsiasi evento. Questa versione online ha avuto già una sua importante anteprima durante l’ultimo Marché du Film di Cannes, ospitando con efficacia vari incontri professionali. Sulla scorta di questo successo il sito si presenta a Venezia come la piattaforma più adatta e versatile per tutti gli operatori del settore.

Nell’anno segnato dal Covid l’importanza della luce è basilare. Così gli spazi fisici dell’Italian Pavilion 2020 sono contraddistinti dal concetto di luce: una luce naturale, colorata da lastre trasparenti. E nell’anno dedicato a Federico Fellini, altrettanto forte è il concetto di sogno. Da qui l’idea di creare un’atmosfera soffusa, positiva, mutante e delicata. Lo spazio è aperto, non ci sono muri e la luce dall’esterno si modula naturalmente con lo scorrere delle ore. Per questo, dalla mattina al tramonto, lo spazio avrà diverse colorazioni. Una ricerca allestitiva e grafica originale, per accogliere visivamente al meglio chi vive la location.

E a Federico Fellini è dedicato il logo dell’Italian Pavilion, realizzato reinterpretando la grafia del Maestro, con una font originale, il ‘Fellini Script’ creata dallo Studio Cappelli Design. Un segno grafico che accompagnerà tutti i materiali di questa edizione. L’Italian Pavilion è promosso e realizzato dalle istituzioni che si occupano dell’internazionalizzazione del nostro cinema: Istituto Luce-Cinecittà, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mibact, Maeci, ICE e Anica.

 

Monster School, il film d’animazione arriva sulle piattaforme

Monster School, il film d’animazione arriva sulle piattaforme

Koch Media ha in serbo una fantastica sorpresa per tutte le famiglie durante questa estate extra-ordinaria! Monster School (Cranston Academy: Monster Zone), un film animato horror-comedy prodotto da Ánima Estudios e Prime Focus World e diretto da Leopoldo Aguilar, è finalmente disponibile da oggi, 21 luglio 2020, su Sky, Rakuten TV, Tim Vision, CHILI, Infinity e VVVVID.

Dai creatori di Nut Job 2 – Tutto molto divertente, Monster School è un’animazione davvero originale che mette in risalto la fantasia dei ragazzi attraverso le loro invenzioni geniali, ma anche attraverso le sue derive più mostruose. Con dialoghi divertentissimi e battute strepitose, Monster School è un film ricco di tensione dove i protagonisti, con i loro caratteri forti e differenti tra loro, offrono altrettanti punti di vista rispetto all’avventura e all’ambiente, rendendo la narrazione molto concitata ed effervescente sia per i grandi che per i più piccini.

I tre protagonisti – Danny, Liz e Señor Falena – sono nerd scaltri che hanno sempre la battuta pronta e che non si lasciano spaventare da nulla, perché creatori, a loro volta, di cose ancora più assurde e “mostruose”. La loro incursione in un’altra dimensione è un viaggio di crescita, una metafora, dell’ inconscio umano, quindi del cervello, sede di visioni difficili da poter descrivere e dove le fantasie assumo i toni più incredibili.

In questo mondo popolato da personaggi particolari e bizzarri, i protagonisti del film e gli spettatori vengono catapultati in una dimensione incandescente, fantasiosa e mostruosa, equilibrati da una buone dose di ironia.

Monster School, la trama

Una scuola piena di genietti in cui la convivenza con i mostri in matematica e scienze può risultare piuttosto competitiva per una classe di adolescenti. Diventa ancora più avventurosa quando, grazie a una scoperta, Danny apre un portale verso un’altra dimensione da cui entrano davvero mostruose creature che invadono la scuola. Chi avrà la meglio?

Non Odiare: trailer del film con Alessandro Gassmann

0
Non Odiare: trailer del film con Alessandro Gassmann

Guarda il trailer del film  Non odiare, debutto nel lungometraggio di Mauro Mancini, prodotto da Mario Mazzarotto, è l’unico film italiano in Concorso alla 35. edizione della Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Non odiare, prodotto da Mario Mazzarotto, è una coproduzione Italia/Polonia: Movimento film e Agresywna banda, con Rai Cinema, in associazione con Notorious Pictures. Realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Polish Film Institute e in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission. Le vendite internazionali sono affidate a Intramovies.

Non odiare, il film

Non Odiare filmLa storia di Non odiare è ambientata in una città del nord-est, un non-luogo mitteleuropeo, contaminato e innervato da tante etnie, pulsioni, sedimentazioni e dalle profonde radici ebraiche. Qui vive Simone Segre (Alessandro Gassmann), affermato chirurgo di origine ebraica: una vita tranquilla, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Un giorno si trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona al suo destino. Preso dai sensi di colpa, rintraccia la famiglia dell’uomo: Marica (Sara Serraiocco), la figlia maggiore; Marcello (Luka Zunic), adolescente contagiato dal seme dell’odio razziale; il “piccolo” Paolo (Lorenzo Buonora). Verrà la notte in cui Marica busserà alla porta di Simone, presentandogli inconsapevolmente il conto da pagare…

“Né buoni né cattivi, ma semplicemente esseri umani”: così immagina i personaggi il regista Mauro Mancini. In definitiva, “Personaggi ordinari alle prese con situazioni straordinarie”. E proseguendo, il regista dichiara apertamente: “Non odiare racconta quello che siamo sotto la pelle. La pelle bianca, ‘ariana’, che vorrebbero avere Marcello e i suoi amici neonazisti e quella bianca, ‘non ariana’, di Simone. La pelle tatuata del padre di Marcello e quella marchiata del padre di Simone. La pelle ‘scura’ dei migranti pestati a sangue nei bangla-tour e quella diafana, limpida di Marica. La pelle scura, spaccata dal sole che picchia sui barconi delle traversate. Quella ‘sporca’ dei “disperati” ai semafori. La pelle delle nostre città. E’ il pretesto per riconoscere l’altro come diverso. È il pretesto per odiare l’altro come diverso. Non odiare è la nostra pelle”.

Sulla genesi del soggetto e della sceneggiatura, che ha scritto con Davide Lisino, il regista afferma: “Abbiamo preso spunto da un fatto di cronaca avvenuto a Paderborn, in Germania. Un medico ebreo si rifiutò di operare un paziente a causa del vistoso tatuaggio nazista che aveva sulla spalla. Il medico, dopo essersi fatto sostituire da un collega, ha dichiarato: ‘non posso conciliare l’intervento chirurgico con la mia coscienza’. La stessa coscienza che abbiamo immaginato impedisca al nostro protagonista di soccorrere lo sconosciuto dell’incidente”.

Il produttore Mario Mazzarotto, che ha fortemente voluto questo film, aggiunge: “C’è stata una gestazione produttiva lunga e complessa, durata 5 anni. In anni in cui l’Italia e l’Europa sono attraversate da pericolosi e inquietanti venti nazionalisti, di fronte alle difficoltà ho perseverato. Il film, senza voler dare risposte, ci aiuta a interrogarci sulle origini dell’odio razziale e le sue conseguenze. Ed anche sulle contraddizioni dell’animo umano e la dilagante xenofobia”.

Il film – le cui riprese sono state effettuate a Trieste – è una coproduzione tra Italia e Polonia: Movimento film e Agresywna banda, con Rai Cinema, in associazione conNotorious Pictures, che distribuirà il film in Italia a settembre 2020. E’ realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Polish Film Institute e in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission. Le vendite internazionali sono affidate a Intramovies.

MCU: i 10 migliori combattimenti tra eroi

MCU: i 10 migliori combattimenti tra eroi

Parte di ciò che ha reso il MCU un franchise di grandissimo successo è come i film riescano a maneggiare perfettamente questi iconici personaggi. Vederli condividere lo schermo è un sogno per tutti i fan dell’Universo Marvel, con i film che trovano modi sempre divertenti ed originali per farli interagire questi tra loro, anche quando si tratta di dover lottare occasionalmente gli uni contro gli altri. Screen Rant ha raccolto i 10 migliori combattimenti tra gli eroi del MCU:

Iron Man vs War Machine – Iron Man 2 (2010)

Tony Stark ha molti nemici. Eppure, una persona che è sempre stata al suo fianco è James ‘Rhodey’ Rhodes. Anche quando Tony si comporta in maniera arrogante, Rhodey rimane sempre al suo fianco. Eppure, non ha paura di impartire una lezione al suo amico.

Quando Tony inizia a comportarsi in maniera sconsiderata grazie alla sua armatura, Rhodey decidi di sfoggiare l’armatura di War Machine ed affrontare l’inventore miliardario. Lo scontro tra i due risulta parecchio divertente, anche se mette in evidenza Tony che perde colpi e Rhodey che cerca di tenerlo in riga.

Guardiani della Galassia vs Vendicatori – Avengers: Infinity War (2018)

Dopo aver fatto il loro esordio totalmente folle sul versante cosmico del MCU, i fan stavano solo aspettando il giorno in cui i Guardiani della Galassia si sarebbero trovati faccia a faccia con i Vendicatori. Alla fine si scontrano mentre cercano di fermare Thanos in Avengers: Infinity War.

Entrambe le parti credono che l’altra abbia ollaborato con Thanos e il loro primo istinto è quello di attaccare senza troppo indulgenza. È molto divertente vedere questi personaggi che si uniscono e iniziano ad accusarsi l’un l’altro, cosa che porta ad uno scontro davvero esilarante.

Ant-Man vs Falcon – Ant-Man (2015)

Considerati il suo nome e i suoi poteri, Ant-Man non è certo l’eroe più intimidatorio del MCU. Tuttavia, mentre si prepara per una rapina, Scott Lang ha la possibilità di dimostrare che non è un eroe da sottovalutare.

Dopo essersi imbattuto accidentalmente in una combinazione di Vendicatori, Ant-Man viene intercettato da Falcon. Sebbene Sam Wilson non sia un Vendicatore di alto livello, i due eroi si dimostrano molti abili in uno scontro faccia a faccia, con Ant-Man che sorprendentemente ottiene la meglio.

Hulk vs Thor – The Avengers (2012)

Hulk è sempre stato il membro più imprevedibile dei Vendicatori, quindi non è un caso che Loki lo usi per farsi aiutare a distruggere gli eroi. Mentre il team tiene Loki prigioniero su un Helicarrier, le forze di Loki attaccano e Bruce Banner si trasforma in Hulk.

Mentre Hulk fa a pezzi la base di comando mobile, Thor è l’unico che può affrontare il mostro. Ci sono alcuni grandi momenti in The Avengers, come Hulk che, frustrato, cerca di sollevare il Mjolnir… è da qui che ha avuto inizio la divertente rivalità tra il Dio del Tuono e il Gigante Verde. 

Captain America vs Captain America – Avengers: Endgame (2019)

Per invertire il momento in cui Thanos ha spazzato via metà dell’universo, i Vendicatori sopravvisssuti mettono in scena una “rapina” per rubare le Gemme dell’Infinito dal passato. Questo riporta molti degli eroi a New York, durante l’invasione di Loki.

Dopo essersi assicurato la Gemma della Mente, Captain America si imbatte in un formidabile nemico: se stesso! Mentre si trova faccia a faccia con il suo io del 2012, il giovane Cap presume che il Cap più anziano sia il vero Loki. Questo conduce ad una lotta molto rapida ma estremamente divertente, in cui il vecchio Cap sembra infastidito dal suo io più giovane… e particolarmente ottimista. 

Thor Vs Hulk – Thor: Ragnarok (2017)

Thor ottiene la sua rivincita con Hulk in Thor: Ragnarok, anche se è in un luogo abbastanza inaspettato. Dopo essere stato cacciato da Asgard e finito sul pianeta alieno di Sakaar, Thor è costretto ad affrontare una lotta tra gladiatori contro il campione in carica, Hulk.

La lotta è una battaglia molto più divertente dello scontro precedente. L’eccitazione di Thor nel vedere il suo vecchio amico, il suo tentativo di usare la tecnica calmante di Vedova Nera e il ricordo di Hulk che picchia Loki, danno vita a momenti e battute davvero esilaranti.

Hulk vs Iron Man – Avengers: Age Of Ultron (2015)

Dopo essere stato manipolato da Scarlet Witch, Hulk sta ancora una volta scatenando la sua furia: uno dei suoi alleati è quindi costretto a intervenire. Con Thor fuori gioco, Tony usa la Hulkbuster per affronta il Gigante Verde.

Il lungo combattimento tra i due è una sequenza d’ azione tanto emozionante quanto adrenalinica che mostra non solo la nuova fantastica armatura di Tony, ma anche quanto Hulk possa essere spaventoso. È un rovesciamento abbastanza caotico che però sembra adattarsi bene ai personaggi.

Thor vs Iron Man – The Avengers (2012)

Quando i Vendicatori si incontrano per la prima volta, molti di loro hanno difficoltà a guardarsi negli occhi e ad entrare in sintonia. Thor e Iron Man sono entrambi degli eroi arroganti il più delle volte, quindi non sorprende che decidano di darsi subito da fare invece che imparare a conoscersi meglio.

Vedere questi due eroi condividere lo schermo per la prima volta è stato abbastanza eccitante e anche parecchio divertente: basti pensare ai fulmini di Thor che non fanno altro che potenziare l’armatura di Iron Man alle testate di Thor sull’elmetto… lo scontro tra i due è stato pieno di momenti esilaranti.

Captain America & Bucky vs Iron Man – Captain America: Civil War (2016)

Anche se la sottotrama politica di Captain America: Civil War è stata molto interessante, la vera lotta si è ridotta ad una questione molto più personale. Dopo che Zemo attira Captain America, Bucky e Iron Man, il Barone rivela la verità: Bucky ha ucciso i genitori di Tony.

Lo scontro che ne segue è emotiva e a tratti straziante. Tony vuole vendetta, Bucky vuole sfuggire al suo passato e Steve vuole proteggere il suo amico. Anche se Steve ne esce vittorioso, in realtà non c’è nessun reale vincitore.

Lo battaglia all’aeroporto – Captain America: Civil War (2016)

Mentre Captain America e Iron Man si trovano dalla parte opposta del dibattito in merito alla supervisione per i Vendicatori, hanno messo insieme le loro due squadre di eroi. Questo culmina nell’epica e divertente battaglia sul terminal di un aeroporto.

Non solo stiamo assistendo a dei vecchi amici che di danno dentro, ma è anche una sequenza che riesce a introdurre nuovi personaggi e a farli brillare, come Spider-Man e Black Panther. Sembra davvero che le pagine del fumetto abbiano preso vita. 

Justice League Snyder Cut: le pressioni sul film e il vero minutaggio

0

In una recente intervista con il canale YouTube Beyond The Trailer, Zack Snyder ha parlato delle grandi pressioni nate durante la lavorazione della Snyder Cut di Justice League, spiegando che il suo obiettivo è sempre stato quello di realizzare un film “fedele a se stesso”.

Snyder ha parlato del coinvolgimento degli studi nei progetti cinematografici e di quanto il loro intervento tenda spesso a modificare le visioni degli sceneggiatori e dei registi, in riferimento ovviamente a quando accaduto anche durante la lavorazione di Justice League. Snyder ha specificato di voler creare e regalare ai fan una versione “pura ed autentica” del film. Di seguito le sue dichiarazioni complete:

“Penso che la più grande pressione sia il fatto che i fan si aspettano da me una versione di Justice League fedele a se stessa. So che sembra ovvio, ma in quanto narratori, in quando cineasti, molte volte ci troviamo a scontrarci con poteri diversi che si spingono a cambiare ciò che stiamo facendo nel momento esatto in cui lo stiamo concependo. Ad ogni modo, penso che questo progetto sia un’opportunità davvero straordinaria. Penso che ciò che i fan vogliono sia soltanto la versione pura del film. Il film nella sua versione più autentica.”

Zack Snyder anticipa una nuova durata per la Snyder Cut di Justice League

Nel corso della medesima intervista, Snyder ha anche parlato del minutaggio della Snyder Cut di Justice League, lasciando intendere – senza dichiarare la durata esatta della sua versione – che sarà molto più lunga di quanto i fan si aspettano: “In passato avevo detto che sarebbe durata circa 214 minuti… in realtà, potrebbe essere molto più lunga. È entusiasmante avere la possibilità di far vedere ai fan tutto questo nuovo materiale. Sarà davvero eccitante… per tutti.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Wonder Woman 1984 risolverà un problema di continuity con Batman v Superman

0

In Batman v Superman: Dawn of Justice è stato stabilito che Diana Prince aveva scelto di allontanarsi dall’umanità 100 anni prima degli eventi ambientati nel presente. La versione di Justice League ad opera di Joss Whedon ha però contraddetto questo assunto, dal momento che nel film Diana affermava di essere “sempre intervenuta in passato” quando il suo intervento era necessario o veniva reclamato.

Adesso, un romanzo tie-in basato sull’atteso sequel Wonder Woman 1984, ha provato a sistemare questo problema di continuity, spiegando cosa intendesse davvero dire la guerriera amazzone quando aveva dichiarato di essersi allontanata dall’umanità. Come leggiamo su Bleeding Cool: “Diana ha fatto del bene in tutto il mondo. Tuttavia, il suo ‘allontanarsi’ è da intendersi in senso metaforico. Il trauma legato alla morte di Steve Trevor e quello legato alla morte dei suoi amici scomparsi a causa della vecchiaia, l’ha spinta a prendere le distanze dal resto del mondo, anche se ha continuato ad aiutarlo. Diana non ha amici, non ha alcune reale legame con il mondo, a parte il suo dovere di salvarlo.”

Dato che la continuity nel DCEU non è così rigorosa come quella del MCU, la Warner Bros. avrebbe potuto aggirare il problema e focalizzarsi semplicemente con ciò che riteneva canonico, ma è comunque interessante sapere quanto lo studio si stia sforzando per presentare al pubblico una narrativa generale coerente. In ogni caso, a parte questo questo piccolo retcon, la storia di Diana è sempre stata coerente e i fan non possono che aspettarsi che Wonder Woman 1984 si basi su ciò che è stato stabilito nel predecessore. 

Come Wonder Woman 1984 condurrà agli eventi di Batman v Superman: Dawn of Justice

Sulla base di queste nuove informazioni, sarà interessante scoprire che tipo di vita Diana ha scelto di vivere in Wonder Woman 1984. In base ai vari trailer, sembra che svilupperà una forte amicizia con Barbara Ann Minerva/Cheetah, al punto da condividere con lei i segreti circa la sua relazione amorosa con Steve Trevor, cosa che porterà inevitabilmnete alla rottura del loro rapporto. Inoltre, è innegabile quanto i fan non vedano l’ora di vedere come il film condurrà agli eventi di Batman v Superman: Dawn of Justice.

Wonder Woman 1984 uscirà il 2 ottobre 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).

Infinity: tutte le novità di Agosto 2020

Infinity: tutte le novità di Agosto 2020

Per trascorrere un’estate all’insegna del grande cinema, ad agosto Infinity si arricchisce con nuovi film e serie tv: da Il Diritto di Opporsi a Downsizing – Vivere alla Grande, ma anche Kung Fu Panda e Kung Fu Panda 2. E per le serie tv, la terza stagione di Claws e la quarta stagione di Animal Kingdom.

Tutti i film in arrivo su Infinity ad Agosto 2020

L’Inganno Perfetto, il film con Ian McKellen e Helen Mirren

L'inganno perfettoTratto dall’acclamato romanzo di Nicholas Searle, L’Inganno Perfetto, che vede insieme per la prima volta sul grande schermo l’attrice premio Oscar Helen Mirren e il candidato a due premi Oscar Ian McKellen, sarà disponibile su Infinity Premiere dal 7 al 13 agosto. Il genio della truffa Roy Courtnay non riesce a credere alla propria fortuna quando incontra online la benestante vedova Betty McLeish. Mentre Betty gli apre le porte di casa e della sua vita, Roy rimane sorpreso scoprendosi affezionato alla donna: quella che avrebbe dovuto essere una truffa veloce e rapida si trasforma in un percorso da funambolo, il più infido della sua vita.

Il Diritto di Opporsi

Il diritto di opporsi film 2020

Il Diritto di Opporsi, basato su fatti realmente accaduti, arriverà su Infinity Premiere dal 14 al 20 agosto. Interpretato da Michael B. Jordan e dai premi Oscar Jamie Foxx e Brie Larson, il film segue il giovane avvocato Bryan Stevenson e la sua storica battaglia per la giustizia: dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan avrebbe potuto scegliere fin da subito di svolgere dei lavori redditizi ma, al contrario, si dirige in Alabama con l’intento di difendere persone condannate ingiustamente, con il sostegno dell’avvocatessa locale Eva Ansley.

La Dea Fortuna

La Dea FortunaCon Stefano Accorsi, Edoardo Leo e Jasmine Trinca, La Dea Fortuna è in arrivo su Infinity Premiere dal 21 al 27 agosto. Arturo e Alessandro sono una coppia da più di quindici anni ma nonostante la passione e l’amore si siano trasformati in un affetto importante, la loro relazione è in crisi da tempo. L’improvviso arrivo nelle loro vite di due bambini lasciati in custodia per qualche giorno da Annamaria, la migliore amica di Alessandro, potrebbe però dare un’insperata svolta alla loro stanca routine. La soluzione sarà un gesto folle, ma d’altronde l’amore è uno stato di piacevole follia.

Joker di Todd Philipps

jokerInterpretato da Joaquin Phoenix, che ha ottenuto il Premio Oscar come Miglior attore protagonista, Joker sarà disponibile su Infinity Premiere dal 28 agosto al 3 settembre. Il film diretto da Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico villain: l’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui.

Critters Attack – Il Ritorno degli Extraroditori

In arrivo su Infinity dal 6 agosto, Critters Attack – Il Ritorno degli Extraroditori: quinto capitolo della saga a cavallo tra horror e commedia, il film segue le vicende della ventenne Drea che con riluttanza accetta un lavoro come babysitter per un professore del college che spera di poter frequentare. Per cercare di intrattenere i figli del professore e suo fratello minore Phillip, Drea decide di portarli a fare una gita, senza sapere che delle misteriose creature aliene hanno iniziato a divorare qualsiasi cosa vivente che incontrano.

King Arthur – Il Potere della Spada

King Arthur – Il Potere della Spada sarà disponibile su Infinity dal 6 agosto, anche in 4K. Quando il padre del piccolo Artù viene assassinato, suo zio Vortigern si impadronisce del trono. Derubato dei diritti che gli spetterebbero per nascita e senza sapere chi sia realmente, Artù riesce a sopravvivere nei vicoli oscuri della città. Quando estrae la mitica spada dalla roccia, la sua vita cambia radicalmente ed è costretto ad accettare la sua vera eredità.

The Banana Splits Movie

Dal 13 agosto sarà disponibile su Infinity The Banana Splits Movie, un film commedia horror basato sulla serie televisiva per bambini del 1968, The Banana Splits. Il film segue le vicende di una famiglia che prende parte a uno show dal vivo dei Banana Splits, ma la rock band animatronica ha appena saputo che il loro spettacolo sarà presto cancellato e, non avendo alcuna intenzione di lasciare che accada, perdono il controllo ed esplodono in una furia omicida contro il pubblico.

Kung Fu Panda e Kung Fu Panda 2

Kung Fu Panda e Kung Fu Panda 2 saranno disponibili su Infinity rispettivamente dal 17 e dal 18 agosto. I primi due capitoli della serie cinematografica raccontano le vicende del panda Po, doppiato da Fabio Volo nella versione italiana, e dei Cinque Cicloni (Tigre, Scimmia, Mantide, Vipera e Gru), intenti a proteggere la Cina da terribili minacce grazie all’arte del kung fu.

Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello

Il primo capitolo della celebre saga cinematografica tratta dal romanzo fantasy di J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, sarà disponibile su Infinity dal 19 agosto. Molto tempo fa, nella Seconda Era della Terra di Mezzo, furono forgiati diciannove grandi Anelli. Ma Sauron, l’Oscuro Signore di Mordor, forgiò un Anello Sovrano con cui intendeva portare tutti gli altri Anelli sotto il suo dominio. Adesso, il futuro della civiltà dipende dal destino dell’Anello Sovrano, che il fato ha deposto nelle mani di un giovane hobbit di nome Frodo Baggins.

Downsizing – Vivere alla Grande

DownsizingInterpretato da Matt Damon e Christoph Waltz, Downsizing – Vivere alla Grande arriverà su Infinity dal 23 agosto. Cosa accadrebbe se, come soluzione al problema della sovrappopolazione, un gruppo di scienziati scoprisse il modo di ridurre gli uomini a esseri viventi di 12 centimetri? In un mondo miniaturizzato il denaro potrebbe offrire nuove opportunità. Ed è con questa promessa di vita migliore che Paul e sua moglie decidono di abbandonare la loro vita stressata in Omaha per farsi rimpicciolire e trasferirsi in una nuova comunità ‘ridotta’: una scelta che aprirà le porte a nuovi cambiamenti e avventure.

La Riscossa delle Nerd

In arrivo su Infinity dal 29 agosto anche La Riscossa delle Nerd: con il diploma che incombe, due “brave ragazze” accademicamente dotate, frustrate dalla loro posizione sociale nella gerarchia della scuola superiore, si sballano durante l’ultima notte dell’ultimo anno di liceo. Dopo che la loro serata di sperimentazione va storta, alla fine imparano che essere delle “cattive ragazze” non è proprio come si aspettavano.

Tutti le serie tv in arrivo su Infinity ad Agosto 2020

Claws 3

Dal 1° agosto, sarà disponibile su Infinity la terza stagione completa di Claws, la serie incentrata sulle vicende di cinque estetiste della Florida e gli intrecci con la malavita locale. Nella terza stagione, le ragazze impareranno presto che nel mondo dei casinò la posta in gioco è altissima e Desna tenterà la fortuna mettendosi in affari con una coppia losca, Mac e Melba. Su Infinity è disponibile anche la seconda stagione completa di Claws.

The Detour 4

In arrivo dal 2 agosto anche la quarta stagione completa di The Detour, che si aggiunge alla terza stagione già disponibile su Infinity. La divertente comedy segue le vicende di due genitori, Nate e Robin, alle prese con un disastroso viaggio insieme ai propri figli.

Animal Kingdom 4

Infine, dal 3 agosto arriverà su Infinity la quarta stagione completa di Animal Kingdom, che andrà ad aggiungersi alla terza stagione già disponibile su Infinity. Basata sull’omonimo film australiano del 2010, la serie segue la vita di un ragazzo diciassettenne che, dopo la morte della madre, va a vivere con i Cody, una famiglia dallo stile di vita eccessivo dedita alle attività criminali, guidata dalla matriarca Smurf.

The Walking Dead: nuovi aggiornamenti sul film

0
The Walking Dead: nuovi aggiornamenti sul film

Robert Kirkman ha offerto un aggiornamento sull’annunciato spin-off cinematografico di The Walking Dead dedicato al personaggio di Rick Grimes. Rick Grimes sta a The Walking Dead come Iron Man sta al MCU. La celebre serie tv ha avuto iniziato proprio con Rick che si svegliava in ospedale, in un mondo invaso dagli zombie. Da lì, il personaggio sarebbe diventato un leader della sopravvivenza in un mondo alla deriva. Ecco perché quando è arrivata la notizia Rick avrebbe lasciato lo show durante la nona stagione, i fan sono rimasti scioccati.

Nel 2018, Andrew Lincoln è apparso nel suo ultimo episodio della serie, “What Comes After”. Tuttavia, al Comic-Con di San Diego dello stesso anno, la AMC ha annunciato il primo film di The Walking Dead incentrato proprio su Rick. Non sono stati rivelati molti dettagli sul progetto da quando è stato annunciato, ma il produttore e guru degli effetti speciali Greg Nicotero aveva dichiarato lo scorso maggio che la sceneggiatura era “in fase avanzata di sviluppo”. Adesso, i fan possono godere di un nuovo aggiornamento sul film.

Durante una live con Skybound Xpo, Robert Kirkman e David Alpert– rispettivamente creatore e produttore di The Walking Dead – hanno dato un aggiornamento sul film dedicato a Rick Grimes. Sebbene Alpert abbia affermato che attualmente non è possibile girare il film a causa dell’attuale situazione mondiale, il produttore ha affermato che si stanno preparando al momento in cui sarà possibile tornare sul set nel migliore dei modi. Kirkman ha confermato le parole del collega, aggiungendo che ci saranno tantissime novità quando “le cose si calmeranno”. Di seguito le sue dichiarazioni complete:

“Ci sono tonnellate di cose che si stanno muovendo dietro le quinte. Non voglio che le persone pensino che siamo rimasti con le mani in mano e che stiamo aspettando che la pandemia finisca. Direi, piuttosto, che la pandemia può rendere migliori tantissimi film. E penso che il film su Rick Grimes sia tra questi. Ci stiamo dedicando molto più tempo e ci stiamo assicurando che tutto sia perfetto. Appena le cose si calmeranno, state pur certi che sentirete nuovamente parlare del film.”

Quali personaggi della serie vedremo nel film basato su The Walking Dead?

È da tempo che i fan si chiedono come sarà il film incentrato su Rick Grimes. L’ultima volta che lo abbiamo visto, Rick è stato messo in salvo su un elicottero, in rotta verso una destinazione sconosciuta. Come Lincoln, anche Danai Gurira (Michonne) ha abbandonato lo show. Al suo personaggio è stato dedicato un intero episodio nell’ultima stagione, in cui ha scoperto che Rick potrebbe essere ancora vivo. Dunque, non è escluso che il personaggio di Michonne possa appare nel film al fianco di Rick. Anche se nulla è confermato al momento, avere il tempo necessario per finalizzare la sceneggiatura durante questo periodo molto difficile per l’industria hollywoodiana potrebbe garantire non solo a Michonne ma anche ad altri personaggi della serie una maggiore possibilità di apparire al cinema.

Zack Snyder entusiasta del nuovo Batman con Robert Pattinson

0

Zack Snyder ha rivelato di essere eccitato all’idea di vedere Robert Pattinson in azione in The Batman. Grazie a Batman v Superman: Dawn of Justice, il regista ha introdotto al mondo la versione più recente del Crociato di Gotham, quella interpretata da Ben Affleck. Anche se all’inizio ci sono state parecchie controverse in merito alla rappresentazione del personaggio da parte di Snyder (principalmente perché si trattava di un Batman che aveva ucciso), nel corso degli anni i fan sembrano essersi in qualche modo riconciliati con quell’iterazione del Cavaliere Oscuro.

Molto tempo fa Ben Affleck avrebbe dovuto scrivere, dirigere e recitare in un nuovo stand-alone dedicato all’Uomo Pipistrello, ma in seguito l’attore scelse di abbandonare il progetto a causa di alcune motivazioni personali. La Warner Bros. decise così di portare il nuovo film dedicato a Batman in una direzione totalmente diversa, affidando il progetto a Matt Reeves, che avrebbe poi scelto Robert Pattinson come nuovo interprete di Bruce Wayne.

Come accaduto con Affleck, anche dopo l’annuncio del casting di Pattinson i fan si sono scagliati contro la scelta della produzione; in generale, comunque, c’è molta eccitazione e grande attesa per quanto riguarda The Batman. I dettagli sulla trama non sono stati ancora svelati, ma pare che Reeves intenda concentrarsi in modo particolare sul ruolo di Batman come detective.

Zack Snyder esprime il suo entusiasmo nei confronti di The Batman e del casting di Robert Pattinson

Mentre parlava dell’arrivo della Snyer Cut di Justice League durante un’intervista sul canale YouTube Beyond the Trailer, Snyder ha discusso brevemente dei vari cambiamenti in atto all’interno del DCEU, incluso l’arrivo nelle sale di The Batman (che quasi sicuramente sarà separato dalla continuity dell’universo condiviso). Snyder è apparso molto felice di condividere il suo entusiasmo in merito al film di Reeves, definendosi “molto eccitato” in merito al progetto. Ha detto che pensa che Reeves sia “un regista straordinario” e che “Robert è figo!”.

Sembra, quindi, che scorra buon sangue tra i più recenti registi che sono stati incaricati di raccontare le gesta di Batman sul grande schermo. D’altronde, nessuna rivalità avrebbe motivo di esistere. Reeves sta dando vista alla sua visione di Batman che sarà sicuramente molto diversa da quella di Snyder; parallelamente, il regista di Justice League sta avendo finalmente la possibilità di mostrare al mondo intero la sua versione del cinecomic uscito nel 2017. 

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Rachel Bilson: 10 cose che non sai sull’attrice

Rachel Bilson: 10 cose che non sai sull’attrice

Il periodo compreso tra la fine degli anni novanta e l’inizio dei duemila, ha contribuito alla nascita di tante nuove star del cinema ma soprattutto della televisione. Una tra queste è le bella Rachel Bilson, l’iconica Summer Roberts della serie tv The O.C.

Scopriamo insieme oggi tutto quello che c’è da sapere su Rachel Bilson.

Rachel Bilson film e programmi televisivi

10. Nata il 15 agosto del 1981, Rachel Bilson ha cominciato la sua carriera d’attrice solo al college. Incoraggiata dal padre, Danny Bilson, scrittore, regista e produttore, Rachel inizia a sperimentare nel mondo dello spettacolo già negli anni novanta quando partecipa agli episodi pilota delle serie Human Target (1992) – mai andato in onda – e It’s True (1998).

9. Dopo quel primo assaggio, la Bilson decide di concentrarsi sui suoi studi e di portare a termine il liceo senza distrazioni. I suoi primi progetti seri, infatti, risalgono al 2003; in quell’anno partecipa alla serie 8 Semplici Regole e al cortometraggio dal titolo Unborkern.

8. Nel 2003 Rachel Bilson prende anche parte a un episodio della famosissima serie, divenuta poi un cult, Buffy – L’Ammazzavampiri. Nella serie la Bilson, che ha un ruolo marginale, interpreta la giovane Colleen e compare nel diciottesimo episodio della settima e ultima stagione, episodio dal titolo “Ragazze Sporche”.

Rachel Bilson in The O.C.

7. Il successo vero, tuttavia, raggiunge Rachel Bilson solo nel 2003 quando l’attrice viene scelta per il ruolo di Summer Roberts nella nuova serie The O.C.

Creata da Josh Schwartz, The O.C è un teen drama che racconta la storia delle famiglie facoltose di Newport Beach, a Orange County, località della California, Stati Uniti. Pur essendo una serie corale, la storia è tutta incentrata sul personaggio di Ryan Atwood (Benjamin McKenzie), un ragazzo problematico e con una famiglia disastrata alle spalle. Senza casa né prospettive, Ryan viene adottato da Sandy Cohen (Peter Gallagher) e sua moglie Kirsten Cohen (Kelly Rowan) che vivono in una lussuosa villa a Newport Beach con il loro unico figlio, Seth Cohen (Adam Brody).

Ryan entra quindi a far parte di un mondo a lui completamente estraneo, fatto di case da sogno, scuole private e adolescenti problematici. Tra i primi incontri di Ryan c’è Marissa Cooper (Mischa Barton), figlia maggiore dei Cooper, che vivono proprio nella villa accanto ai Cohen. Tra i due c’è subito una forte attrazione ma qualcuno ci si mette di mezzo… Nella serie, Rachel Bilson interpreta Summer, una ragazza frivola e snob, amica del cuore di Marissa Cooper, nonché oggetto del desiderio di Seth Cohen. Il suo personaggio, nel corso di quattro stagioni evolve e cambia radicalmente, anche grazie alla vicinanza di Seth e altri personaggi della serie.

The O.C è andata in onda dal 2003 al 2007, per ben quattro stagioni e 92 episodi. Rachel Bilson è una delle poche attrici del cast originale che è rimasta nella serie fino alla fine.

Rachel Bilson dopo The O.C: la sua carriera continua

6. Grazie alla popolarità acquisita con la messa in onda di The O.C, Rachel continua la sua scalata nel mondo dello spettacolo. Proprio durante le riprese della serie, infatti, negli ultimi anni si dedica anche ad alcuni progetti cinematografici e televisivi. Nel 2006 partecipa al film The Last Kiss, diretto da Tony Goldwyn e nel 2007, invece, compare in due episodi della serie tv Chuck.

5. Negli anni successivi la vediamo recitare nei film Jumper (2008), New York I Love You (2009) e Waiting for Forever (2010) e partecipare come guest star in quattro episodi della famosa serie How I Met Your Mother (2010 e 2014).

Ma uno dei suoi progetti televisivi più importanti dopo The O.C, arriva nel 2011 quando viene scelta per il ruolo della protagonista nella serie Hart of Dixie.

La serie racconta la storia della neo laureata in medicina Zoe Hart (Rachel Bilson) che, non avendo ottenuta la borsa di studio per la specializzazione in chirurgia cardio-toracica, decide di accettare una strana proposta di lavoro in Alabama. Un uomo misterioso, proprio alla cerimonia della sua laurea, le offre il posto di medico di base in una cittadina sperduta dell’Alabama. Nonostante un inizio un po’ difficile, decide di restare e cominciare una nuova vita. La serie è andata in onda sul canale della CW dal 2011 al 2015 per un totale di quattro stagioni e ben 76 episodi.

4. Negli anni successivi, Rachel Bilson lavora a diversi progetti sia per la tv che per il cinema. Tra i film di quel periodo ricordiamo Così è La Vita (2011), Bling Ring (2013, grande successo di Sofia Coppola, The To Do List (2013) e American Heist (2014). In tv, invece, lavora in serie tv come Drunk History (2016), Nashville (2017), Take Two (2018) e Gossip Girl (2012).

Rachel Bilson in Gossip Girl

3. Nel 2012, quando Rachel Bilson era ancora impegnata sul set di Hart of Dixie, l’attrice decide di partecipare all’ultimo episodio della serie Gossip Girl.

Basata sull’omonima serie di romanzi scritto da Cecily von Ziegesar. Gossip Girl racconta delle vite delle famiglie più in vista di Manhattan. Tra party scatenati, scuole private, giochi di potere e soprattutto pettegolezzi, nessun personaggio è mai realmente al sicuro, soprattutto se c’è una misteriosa entità di nome Gossip Girl che si diverte e spifferare i segreti più oscuri e imbarazzi dell’alta società newyorkese.

La serie, andata in onda sul canale della CW dal 207 al 2012 per sei stagioni e ben 121 episodi, ha visto Rachel Bilson tra le sue guest star in occasione del decimo episodio della sesta stagione, l’ultimo a chiusura della serie. In questo episodio, il 6×10 dal titolo “New York I Love You”, Rachel Bilson interpreta se stessa.

Rachel Bilson e Adam Brody: tra finzione e realtà

2. Come spesso accade quando alcuni attori sono ‘costretti’ a passare tanto tempo insieme sullo stesso set, anche Rachel si è lasciata andare a un piccolo flirt con il suo compagno di lavoro Adam Brody.

Rachel Bilson e Adam Brody si sono conosciuti, ovviamente, sul set di The O.C e tra i due, dopo qualche mese di frequentazione, è sbocciato l’amore. Gli attori sono rimasti insieme, incredibilmente, per tre anni, dal 2003 al 2006. La loro rottura, molto pubblica e chiacchierata, ha distrutto i sogni dei fan della serie che speravano che l’amore tra Seth e Summer durasse anche nella vita reale.

Rachel Bilson e Hayden Christensen: una lunga storia d’amore

1. Dopo la rottura con il suo collega Adam Brody, Rachel Bilson prova a fare il bis. Nel 2007, infatti, durante le riprese del film Jumper, l‘attrice comincia una frequentazione con il protagonista Hayden Christensen. La storia tra i due fa molto discutere e non va molto a genio ai fan di The O.C ancora scottati dalla separazione tra Rachel e Adam.

Bilson e Christensen, negli anni successivi, continuano un estenuante tira e molla; si lasciano nel 2010 per poi riprendersi pochi mesi più tardi e, sebbene i due si dicano felici, nessuno credo molto a questa relazione.

La loro storia d’amore, nonostante tutto, continua tanto che nel 2014 vediamo una splendida Rachel Bilson incinta della sua prima figlia. Quello stesso anno, il 29 ottobre 2014, nasce la piccola Briar Rose Christensen. La nascita della piccola porta grande gioia nella vita della coppia ma purtroppo, il loro rapporto arriva al capolinea solo tre anni più tardi, nel 2017.

Rachel Bilson è su Instagram

Per essere sempre informata sulla vita privata e professione dell’attrice, segui l’account Rachel Bilson Instagram ufficiale.

Fonte: IMDB,

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità