Il 26 febbraio al Dolby Theatre
verrà incoronato il miglior film dell’anno. Parliamo chiaramente
degli oscar 2017 e della cerimonia degli Academy
Awards che si svolgerà a Los Angeles e durante la quale saranno
premiati i film, gli interpreti, i protagonisti del cinema di
quest’anno.
9 titoli

La la Land, Moonlight,
Manchester By The Sea, Arrival, La battaglia di Hacksaw Ridge,
Lion, Il diritto di contare, Hell or High Water, Barriere.
Ecco i nove titoli che si contenderanno la statuetta per il miglior
film dell’anno. A quale pellicola andrà la preferenza
dell’Academy?
Ecco qualche i potesi e la nostra
presentazione dei protagonisti della notte degli Oscar 2017.
Arrival
Diretto da Denis Villeneuve, il
film vanta otto nomination agli Oscar. Molto probabilmente vincerà
qualche premio nelle categorie tecniche, anche se la migliore
sceneggiatura sarebbe un riconoscimento adeguato, in mancanza della
nomination alla migliore attrice Amy Adams e data l’inespugnabilità
del premio per la regia dalle mani di Damien Chazelle, dal momento
che pure Villeneuve, nominato, meriterebbe la vittoria.
Dramma umano e sci-fi atipico, con
un occhio rivolto agli umani più che a chi arriva, appunto,
dall’esterno, Arrival è un delicatissimo esempio di commistione di
generi, un’opera potente che non può certamente essere pesata in
base al numero di premi vinti.
Barriere
Diretto e interpretato da Denzel Washington che “rischia” di
portarsi a casa il suo terzo Oscar per l’interpretazione, Barriere
vincerà senza dubbio il premio alla migliore non protagonista,
Viola Davis. Improbabile però che vinca in questa categoria.
Su quattro nomination agli Oscar, il film potrebbe vincere
soltanto, appunto, quelle agli attori, vero e proprio fulcro della
pellicola. Vibranti, coinvolgenti, appassionati, gli interpreti del
film sono un saggio di tecnica attoriale.
La battaglia di Hacksaw Ridge

Mel Gibson torna in grande stile
con ben sei nomination e il plauso del pubblico che ha apprezzato
molto il suo film. Più che la vera storia di Desmond Doss, primo
obbiettore di coscienza nell’esercito americano, La battaglia
di Hacksaw Ridge è a tutti gli effetti la redenzione di Gibson, che
andrà a casa forse a mani vuote ma senza dubbio riabilitato agli
occhi di Hollywood.
Hell or Hight Water

Nominato a quattro Oscar, il film
concorre nella categoria miglior film da outsider, vero e proprio
miracolo prodotto da Netflix. David McKenzie ci racconta una storia
violenta con il linguaggio del western, senza dimenticare di
tratteggiare grandi personaggi per una storia già vista, ma che
mantiene il suo fascino. Polvere sangue e sogni però non basteranno
a spuntarla al Dolby Theatre.
Il diritto di contare

Tra i più deboli film in
nomination, il film conquista tre nomination e nient’altro,
improbabile che vinca anche solo una statuetta. Come molti biopic,
il film vive più di storia in sé che di argomenti e sostanza,
rivelandosi misero con una messa in scena da soap e una regia
scolastica, firmata da Theodore Melfi.
Bonus simpatia per le attrici, tutte molto in parte, per un film
che potrebbe andare in onda direttamente in tv. Altro che Dolby
Theatre.
La la Land

Il caso dell’anno. 14 nomination,
molte delle quali si trasformeranno in statuette, almeno 10. Tra
queste ci sarà probabilmente anche quella per il miglior film. La
la Land e Damien Chazelle potrebbero porre fine a quel dualismo che
ormai va avanti da diversi anni agli Oscar, in cui l’Academy premia
regista e film diversi. Entrambi i premi andranno al film di
Chazelle, che si godrà la grande notte e poi tornerà al suo posto,
non lo scaffale dei capolavori immortali, ma quello dei film belli
che il tempo ridimensionerà.
Lion

Un’altra storia vera, commovente e
potente e un altro film sopravvalutato. Sei nomination per Lion che
“corre il rischio” di portarsi a casa qualche premio importante,
come la fotografia o, addirittura, il migliore attore non
protagonista Dev Patel, già premiato ai BAFTA.
Manchester by the Sea

Difficile, magnifico, forse
ricattatorio, Manchester by the Sea è uno dei migliori film in
gara, forte soprattutto di interpretazioni da capogiro. Casey
Affleck potrebbe vincere il suo primo Oscar e senza dubbio sarebbe
un premio meritato. Il film diretto da Kenneth Lonergan, causa concorrenza
spietata, non ha possibilità in questa categoria, ma potrebbe
spuntarla per la migliore sceneggiatura originale.
Moonlight

Otto nomination e buone probabilità
di portare a casa almeno un paio di premi. Il film di Barry Jenkins
è l’unico ad avere serie possibilità di togliere la statuetta per
il miglior film dalle mani dei produttori di La la Land. La storia
di coming of age del giovane Chiron è un esempio di narrazione
delicata e precisa, puntualmente rappresentata dal regista e dalla
luce del film, elemento fondamentale. Più ostico di La la Land,
Moonlight è un film che meriterebbe più di una visione per essere
assaporato a pieno.