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Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, concluse le riprese di Rachel Zegler

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Rachel Zegler ha annunciato su Twitter di aver terminato le riprese di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente. L’attrice commenta di aver “amato ogni secondo” e condivide un paio di foto di lei sul set, con in mano il ciak. Dopo West Side Story e i prossimi Biancaneve in live action della Disney e Shazam! Fury of the Gods per Warner Bros, Zegler si appresta a raccontare un’altra grande epopea.

https://twitter.com/rachelzegler/status/1588881078672322562?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1588881078672322562%7Ctwgr%5E74689804798fcbb8848cb19e8a0626b611a2d2c2%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fhunger-games-prequel-movie-rachel-zegler-images%2F

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, il film

Basato sul romanzo prequel del 2020 di Suzanne Collins, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato 64 anni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games   a partire dalla mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove un 18enne Coriolanus Snow viene assegnato come mentore per la ragazza tributo del Distretto 12 impoverito.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Hunter Schafer sarà Tigris Snow, Peter Dinklage sarà Casca Highbottom, Viola Davis sarà Volumnia Gaul.

Scritto da Michael Lesslie e basato su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film sarà diretto dal regista di Hunger Games Francis Lawrence. Sarà guidato dalla produttrice del franchise Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad Simpson, insieme a Francis Lawrence. Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller saranno i produttori esecutivi. Meredith Wieck e Scott O’Brien stanno supervisionando per conto dello studio. Il prequel è attualmente previsto per il 17 novembre 2023 nelle sale.

Avatar: La via dell’acqua, ecco il nuovo set LEGO con nuovi dettagli sul film

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Il 1° gennaio 2023, i fan potranno acquistare un set LEGO di Avatar: la via dell’acqua, che ricrea un sottomarino Mako pieno di dettagli dal nuovo film. Insieme al sottomarino e ad alcune parti mobili, il set include luoghi oceanici e mini-figure di Spider, Neteyam, figlio primogenito di Jake e Neytiri, Ao’nung, figlio di Tonowari, e il colonnello Miles Quaritch.

GUARDA ALCUNE FOTO DEL SET LEGO DI AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA

Avatar: la via dell’acqua, il film

Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno all’oceano. Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena, eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film 3 volte vincitore di Oscar.

Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

Tim Burton lavorerebbe di nuovo con Johnny Depp, per il giusto ruolo

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Anche se sembra che la popolarità di Johnny Depp ha incontrato una battuta di arresto a causa dei suoi problemi con la legge e con il processo subito a opera della ex moglie Amber Heard, molte delle persone che hanno lavorato con lui hanno affermato che lo avrebbero rifatto, tra questi spicca ovviamente Tim Burton, che insieme all’attore ha realizzato molti dei suoi film culto, in un reciproco scambio professionale che ha fatto la fortuna di entrambi negli anni addietro.

In una recente intervista con Reuters (tramite ComicBook.com), Tim Burton ha affermato che avrebbe lavorato di nuovo con Johnny Depp, spiegando che cerca la persona giusta per ogni suo lavoro. “Se c’è la cosa giusta in giro, certo…”. Burton ha partecipato di recente al Lucca Comics dove ha presentato la sua serie da produttore per Netflix, Mercoledì, disponibile dal 23 novembre.

Per quello che riguarda Depp, l’attore sta lentamente ricominciando a lavorare e a ritrovare il suo spazio in diverse produzioni, al momento prevalentemente europee.

Benedict Cumberbatch: Sherlock ha avuto “una portata maggiore” di Doctor Strange

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Prima che diventasse per tutto il mondo il Doctor Strange del MCU, Benedict Cumberbatch era il volto di Sherlock Holmes per gli amati dell’alta serialità inglese. In una recente intervista con The Talks, all’attore è stato chiesto cosa pensasse di esplorare una realtà più ampia con il MCU durante il suo periodo come Sherlock Holmes nella serie della BBC.

L’attore di Doctor Strange a sua volta ha offerto un confronto unico per i due franchise, sentendo che la “bomba puzzolente” della fama che ha lanciato con Sherlock non sia ancora passata: “Bene, per quanto questa sia una realtà più grande di Sherlock… non credo che lo sia in altri termini. Penso che Sherlock, per me, abbia avuto una portata maggiore di qualcosa come Doctor Strange perché è televisione; è più democratica, più persone l’hanno visto. La portata che ha avuto quel programma è straordinaria. Era una specie di bomba puzzolente che sapevo sarebbe stata sganciata nel momento in cui ho detto di sì al ruolo. Ma non sapevo quanto sarebbe stato grande: ha sorpreso tutti noi che abbiamo lavorato a quella serie.”

Benedict Cumberbatch è stato di nuovo Doctor Strange nel suo secondo film da solista per il MCU questa primavera, mentre dovrebbe tornare per un terzo film e per i film corali degli Avengers già annunciati da Kevin Feige. Per quanto riguarda invece la sua carriera di Sherlock, sembra si sia conclusa, ma mai dire mai.

Black Adam: Aldis Hodge confessa la sua più grande paura nel combattere contro The Rock

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Questa settimana, THR ha incontrato Aldis Hodge per discutere del suo ruolo di Hawkman in Black Adam. Riflettendo sulla produzione del film DCU, l’attore ha ricordato che la sua più grande paura durante le riprese era graffiare accidentalmente la faccia di The Rock con la sua mazza durante una delle loro scene di combattimento. È orgoglioso di aver superato ogni singola delle sue scene senza incidenti.

“Il mio ricordo indelebile è che non l’ho mai colpito. Questo era tutto ciò che mi importava. In realtà sono serio. Oscillando intorno a quella mazza… Sono cresciuto come un combattente e, in termini di combattimento reale e combattimento acrobatico, si tratta di capire e conoscere la tua distanza. Con il combattimento reale, devi conoscere esattamente la tua distanza del tuo avversario, in modo da sapere quando bloccare, cronometrare e uscire.

Con il combattimento acrobatico, devi conoscere la tua distanza in modo da non toccare mai l’altra persona, ma la mazza richiedeva l’estensione completa del mio braccio. Quindi ho dovuto fare i conti con la comprensione di una lunghezza diversa perché la mazza aggiungeva un metro in più circa. E, amico, tutto quello che volevo fare era superare la giornata senza graffiare la faccia di quell’uomo. Perché se gli avessi graffiato la faccia e avessimo dovuto fermare le riprese a causa mia? Sì, non è un buon affare. Ma a parte questo, i problemi alla schiena sono probabilmente [l’altro ricordo duraturo].”

Black Adam – la recensione del film

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam è uscito al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Timothée Chalamet “trasuda carisma” secondo una sua co-star in Wonka

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THR ha recentemente avuto l’opportunità di parlare con Keegan-Michael Key (via Screenrant) mentre era sul tappeto rosso per la premiere della sua nuova serie di Hulu Reboot. Key è parte del cast di Wonka, film che vede Timothée Chalamet impegnato nel ruolo di un giovane Willy Wonka. Durante la loro conversazione, è stato chiesto all’attore del suo lavoro in Wonka, e lui ha condiviso alcuni elogi molto entusiasti per Chalamet, affermando che la giovane star “gocciola carisma” e che c’è una “meravigliosa semplicità” nel modo in cui porta questo ruolo iconico in vita.

“Ecco questa meravigliosa disinvoltura su come interpreta Wonka, per non parlare del fatto che c’è questa qualità di speranza che dà al personaggio, una sorta di qualità indomabile che non abbandonerà mai, è sempre pronto per la prossima avventura. Dice: “OK, non ha funzionato? Lo faremo e proveremo qualcos’altro”. E Timothée Chalamet, cosa posso dire? Mio Dio! Questo ragazzo, sai, trasuda carisma e una meravigliosa sicurezza. È un artista davvero delizioso.”

Le premesse sono buone, dal momento che Timothée Chalamet dovrà confrontarsi con Gene Wilder e Johnny Depp, che lo hanno preceduto nel ruolo del cioccolatiere più famoso del cinema!

Wonka, il film

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione. Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka. David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman, Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle sale il 17 marzo 2023.

Kingo: l’interprete di Kingo “non ha idea di cosa stia succedendo”

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Durante una recente intervista con Collider, Kumail Nanjiani ha parlato del futuro di Kingo, suo personaggio in Eternals all’interno del MCU, dicendo che “non ha idea di cosa stia succedendo”. Confermando il suo desiderio di tornare, la star ha condiviso di non essere sicuro se Kingo tornerà mai in realtà, ma ha anche elogiato Black Panther: Wakanda Forever, condividendo la sua eccitazione per la direzione in cui sta andando l’MCU.

“Sono completamente all’oscuro. Non ho idea di cosa stia succedendo. Davvero nessuna idea di cosa stia succedendo. Sinceramente non so quando o se Kingo tornerà nel MCU. Non ne ho davvero idea. Sono solo entusiasta della direzione in cui stanno andando. Le nuove persone che hanno scelto sono davvero brave. Ho appena visto il nuovo film di Black Panther e non ho mai visto un blockbuster del genere, così complicato e tragico, in così tanti modi diversi, ma anche davvero divertente, divertente ed elettrizzante. Quindi, penso che si stiano davvero crescendo e facendo delle cose fantastiche in questo momento. Mi piacerebbe tornare e fare cose, ma non ne ho davvero idea.”

Eternals, recensione del film Marvel di Chloe Zhao

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre 2021 nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Star Wars: Kathleen Kennedy potrebbe essere la causa della mancanza di film?

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Dopo la fine della Saga degli Skywalker, il franchise cinematografico di Star Wars ha subito una pesante battuta d’arresto, non solo perché non sono più usciti film ma anche perché non c’è una pianificazione che faccia sperare nell’uscita di nuove storie per il cinema a breve.

È diventato chiaro che Lucasfilm sta lottando per capire dove portare Star Wars, almeno sul grande schermo, dato che invece Disney+ continua a raccontarne le storie e che Andor, attualmente in onda (si concluderà il 23) è una delle migliori uscite del franchise. Patty Jenkins ha pubblicizzato Rogue Squadron in un costoso video promozionale, solo che il progetto è andato in pezzi, senza che venisse rilasciata nessuna motivazione ufficiale. Le trilogie ampiamente pubblicizzate di Rian Johnson e degli showrunner de Il Trono di Spade non si sono concretizzate, quindi qual è il problema?

Secondo Puck (tramite SFFGazette.com), si tratta della presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy. Il sito spiega che vedremo un nuovo film di Star Wars al più presto nel 2025 e che comunque non è una data garantita. È probabile che sia il progetto di Damon Lindelof e Sharmeen Obaid-Chinoy di cui abbiamo appreso di recente, anche se nessuno dei film di cui abbiamo sentito parlare ha ricevuto ufficialmente il via libera.

In effetti, la Disney ha persino consigliato a Kennedy di smettere di annunciare progetti e partner creativi “per timore che la stampa nerd famelica si avventi quando quei progetti in realtà non si realizzano, come spesso accade alla Lucasfilm”.

Gli addetti ai lavori spiegano che “una cultura della paura e dell’indecisione intorno alla prossima puntata” è un grosso problema, soprattutto con la Lucasfilm determinata a far bene con questo prossimo film, dopo la delusione che è stata L’ascesa di Skywalker. Kennedy vuole che il prossimo film sia buono, diverso da quello che vediamo su Disney+, e decisamente lontano dal fan service.

Tuttavia, deve ancora e comunque essere radicato in ciò che i fan amano di Star Wars, e tutto ciò si aggiunge a una grande richiesta da parte del presidente della Lucasfilm. Sembra che lo studio sia in una sorta di empasse, con molti che ora si chiedono se Kennedy sia la persona giusta per continuare a guidare la nave. Sì, hanno avuto successo su Disney+, ma Star Wars sul grande schermo rimane intrappolato nel limbo senza alcun chiaro segno di quel cambiamento nel prossimo futuro.

Il CEO di Warner Bros. Discovery afferma che James Gunn ha una “visione e un progetto potenti” per i DC Studios

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Il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, è diventato una delle figure più controverse di Hollywood oggi, anche se sembra che la DCU sia finalmente per lui una priorità. Per i fan della DC Comics, questa era qualcosa che aspettavano da tempo e, sebbene Batgirl sia stata una delle prime vittime del suo regime, le cose stanno iniziando a migliorare con James Gunn e Peter Safran che ora sono a capo dei DC Studios

Parlando durante un incontro sugli utili di ieri sera, David Zaslav ha assicurato gli investitori che il DCU ha ora un brillante futuro grazie ai due uomini incaricati di revisionarlo.  “Ho passato molto tempo negli ultimi mesi con James e Peter, parlando della nostra strategia e dei piani a lungo termine per il futuro della DC, in TV, animazione e film”, ha anticipato. “Hanno una visione e un progetto potenti che guideranno un approccio creativo più unificato che ci consentirà di sfruttare appieno il valore di uno dei franchise più iconici del mondo”.

“Stanno lavorando sodo in questo momento”, ha aggiunto Zaslav, prima di elogiare i Guardiani della Galassia e il regista di The Suicide Squad . “James è un brillante narratore che ha la particolarità di essere il primo e unico regista a dirigere un film sia per la Marvel che per la DC”. Per quanto riguarda Safran, il CEO ha osservato che è “un produttore prolifico i cui crediti includono il film di maggior incasso della DC Aquaman e l’intero universo di Conjuring, il franchise horror di maggior successo di tutti i tempi. Non potremmo essere più entusiasti di vederli unirsi il nostro team di leadership e sono entusiasta di ciò che verrà”.

Gunn e Safran non hanno un viaggio facile davanti a loro, poiché hanno essenzialmente il compito di raddrizzare la rotta di una nave che affonda. Non possiamo fare a meno di pensare che sarebbe meglio ricominciare da zero e riavviare il tutto, ma è diventato chiaro che non è questo il piano. Significherebbe perdere un sacco di grandi talenti legati già all’universo, ovviamente, quindi non possiamo incolpare Gunn, Safran e la Warner Bros. per aver voluto confermare i legami con attori del calibro di Henry Cavill, Gal Gadot e Dwayne Johnson. Dunque non resta che aspettare quali saranno i primi progetti che il DC Studios annuncerà.

Quentin Tarantino non lavorerà per i Marvel Studios perché i registi che lo fanno sono “operai”

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Quentin Tarantino non è mai stato un regista che si occupa di IP famose, anche se alcuni anni fa ha presentato l’idea per un film di Star Trek alla Paramount Pictures (che, per ragioni che ancora non sono chiare, non sono stati interessati). Dopo che il progetto non ha preso forma, sembra che sia tornato rapidamente a concentrarsi sul raccontare le sue storie originali.

In queste ore parlando con il Los Angeles Times per promuovere il suo nuovo libro, Cinema Speculation, Quentin Tarantino ha parlato dei film Marvel Studios e ha ammesso di non considerarsi adatto ai Marvel Studios.  “Devi essere un salariato per fare queste cose”, ha affermato il regista dietro film come Pulp Fiction e Django Unchained“Non sono un salariato. Non sto cercando un lavoro.” In Cinema Speculation, Tarantino sottolinea che i registi di oggi “non vedono l’ora che arrivi il giorno” in cui i film di supereroi cadono in disgrazia allo stesso modo dei musical negli anni ’60. Tuttavia, mentre i film sui supereroi non sembrano fare per lui, il regista sembra per lo più avere un problema con Hollywood che non realizza film di successo con un budget elevato che gli parlino come spettatore.

“Certo, mi è piaciuto ‘Star Wars‘. Cosa non va?”  ha detto Tarantino. “Ma” ricordo di aver pensato  – e questo non è un ‘ma’ in un modo negativo, ma in un buon modo. Il film mi ha completamente portato avanti e stavo solo oscillando e rotolando con questi personaggi. Quando le luci si sono accese, mi sono sentito come un milione di dollari.” “Mi sono guardato intorno e ho avuto questo momento di riconoscimento, pensando: ‘Wow! Che momenti al cinema!’ Ora, questo non è necessariamente il mio tipo esatto di film preferito”. “Alla fine della giornata, sono più un tipo da ‘Incontri ravvicinati [del terzo tipo]’, l’idea più grande di Spielberg che si propone di fare un’epopea per le persone normali, non solo per i cinefili”, continua. “Pochi film hanno avuto il tipo di climax di ‘Incontri ravvicinati’. Ha sbalordito il pubblico”.

Anche se siamo sicuri che alcune persone si offenderanno molto per i commenti di Tarantino, sono relativamente comprensibili rispetto a ciò che alcuni registi hanno detto in passato in merito ai fim Marvel Studios. Tuttavia, siamo sicuri che artisti del calibro di Ryan Coogler, i fratelli Russo e Jon Watts potrebbero avere qualcosa da dire sull’essere chiamati “operai assoldati”.

Black Panther: Wakanda Forever, Ryan Coogler rivela l’ultima straziante conversazione con Chadwick Boseman

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La star di Black Panther Chadwick Boseman è scomparso dopo una battaglia segreta di cinque anni contro il cancro, lasciando tutti sconvolti dalla notizia. Per i fan dell’MCU, non ci è voluto molto prima che i fan iniziassero a chiedersi cosa significasse per il personaggio di T’Challa, ma nessuno si è sorpreso quando si è deciso di non sostituire l’attore anche per via della sua interpretazione che ha reso a dir poco iconico il personaggi. 

I Marvel Studios hanno deciso di onorare l’eredità di Boseman non riformulando l’eroe. Invece, Shuri sembra destinata a ereditare il mantello, riprendendo da dove si era interrotto suo fratello caduto.  Di recente , il regista di Black Panther: Wakanda Forever, Ryan Coogler, ha parlato al  podcast ufficiale di Black Panther  e ha ricordato emotivamente la sua ultima conversazione con Boseman. Il regista ha offerto al suo collaboratore la possibilità di leggere la sceneggiatura del sequel, un’opportunità per What If…? che la star ha scelto di rifiutare. 

“Ho appena finito [la sceneggiatura], amico. La mia ultima conversazione è stata chiamarlo, chiedendogli se voleva leggerlo prima che ricevessi appunti dallo studio” , ricorda. “Quella è stata l’ultima volta che abbiamo parlato. E sì, quindi io, sai, è passato forse un paio di settimane dopo che ho finito.”

“Era stanco, fratello. Potrei dire che era stanco. Stavo cercando di mettermi in contatto con lui da alcuni giorni e Denzel [Washington] aveva cercato di entrare in contatto anche con lui. Quindi gli ho mandato un messaggio e gli disse: ‘Ehi amico, Denzel ha detto che ha cercato anche te.’ Perché ha appena fatto Ma Rainey per Denzel. Quindi mi ha chiamato e e potrei dire che stava peggiorando… ” “Stavamo parlando. E Simone [Boseman] era con lui. E [ride] lui caccia Simone, perché le ha detto che non voleva che lei sentisse nulla che potesse metterlo nei guai con l’NDA. E lei non lo fece – “Non voglio lasciarlo” disse. Quindi potrei dire che qualcosa stava succedendo. Ma stavano scherzando e ridendo. “

“Ha parlato di come stavano pianificando il loro matrimonio nella Carolina del Sud. E di quante persone avrebbe invitato. E ha chiesto di mio figlio, perché gli era mancato il nostro baby shower”, continua Coogler.  “E poi ha detto, sì, ha detto che non voleva leggerlo perché non voleva intralciare le note che lo studio avrebbe potuto avere”. “Quindi mi ha detto, ‘È meglio se posso leggerlo più tardi.’ Ma in seguito ho scoperto che era troppo stanco per leggere qualcosa”.

Questa dichiarazione  da leggere è davvero toccante, ma è ancora più difficili da ascoltare (nonostante ciò, consigliamo vivamente di dare un’occhiata al podcast). Si dice che Chadwick Boseman fosse troppo malato per leggere la sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever, e ancora più triste pensare che avrebbe potuto sapere che era un film che non sarebbe stato in grado di fare. Hollywood ha perso un grande attore in Chadwick Boseman, ma la sua eredità sopravvive, e tutti i segni indicano che il sequel in arrivo è un tributo appropriato al suo periodo di ispirazione nel MCU.

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Animali Fantastici 4: il franchise al capolinea dopo il deludente terzo capitolo

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I film di Harry Potter una volta rappresentavano per la Warner Bros.’ come il loro più grande franchise, con molti che suggerivamo come il suo successo fosse anche la ragione dell’insuccesso del DCU, considerato dallo studios come una  una priorità in quel momento. Tuttavia, è passato molto tempo dall’uscita del film finale nel 2011. Da allora, abbiamo avuto un prequel/spin-off del franchise di Animali fantastici, ma con il tempo si è rivelato una una profonda delusione per i fan.  

Mentre Animali fantastici e dove trovarli è stato innegabilmente divertente, i sequel hanno registrato un forte calo della qualità, con l’ultimo capitolo che è stato forse il più deludente e dimostrando che chi c’è stato dietro al film non ha poi imparato molto dal secondo capitolo, altrettanto deludente.  Secondo le previsioni dovrebbero arrivare almeno altri due film per concludere la storia di questo franchise, ma come ha suggerito il protagonisti Eddie Redmayne qualche tempo fa, non sembra essere nei piani del nuovo corso di Warner Bros Discovery.

Sia I crimini di Grindelwald che I segreti di Silente sono stati delusioni al botteghino e il nuovo regime della Warner Bros. Discovery che ha portato avanti quei sequel… beh, pensa che non sarebbe la cosa più intelligente da fare rispetto alle decisioni aziendali per il frugale CEO David Zaslav. Inoltre lo Studios versa in precarie condizioni economiche in seguito alle perdite della pandemia e alla fusione, quindi ha un disperato bisogno di successi. 

Qual è il destino del franchise di Animali Fantastici?

In un rapporto di Variety, è stato stabilito che, nonostante i recenti commenti di Zaslav sul potenziale ritorno al franchise di Harry Potter“Al momento non ci sono discussioni attive con la Rowling sullo sviluppo di un altro film di ‘Harry Potter'”.

In effetti, “Al momento non c’è nulla ne ‘Il mondo dei maghi’ in sviluppo attivo presso la Warner Bros., inclusi sia il franchise di ‘Harry Potter’ che l’IP di ‘Animali fantastici'”. Questo chiude quasi le porte in Animali fantastici 4, il che significa che è improbabile che vedremo mai come sia finita la battaglia tra Albus Silente e Gellert Grindelwald. 

È un peccato, ma c’era da aspettarselo, soprattutto quando l’autrice JK Rowling è diventata una figura così controversa date le sue opinioni esplicite sugli individui transgender.  Siamo sicuri che il franchise di Harry Potter sia un bene in cui la Warner Bros. tornerà prima o poi piuttosto che dopo, anche se è impossibile quale forma prenderà. Continuano a esserci voci su un adattamento per il grande schermo di The Cursed Child, anche se il cast originale non sembra avere alcuna fretta di riprendere i loro ruoli iconici. 

One Piece Film: Red intervista al regista Gorō Taniguchi

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One Piece Film: Red intervista al regista Gorō Taniguchi

Esce in anteprima, solo il 7 e 8 novembre in lingua originale in oltre 200 sale, prima di arrivare in sala l’1 dicembre One Piece Film: Red, diretto da Goro Taniguchi e quindicesimo film animato ispirato all’omonimo fumetto giapponese.

Red, che racconta la storia di Uta, musicista dalla voce ultraterrena e dalla misteriosa origine, vanta il coinvolgimento in veste di produttore l’autore del manga, Eiichirō Oda, e segna il ritorno nel franchise di uno dei personaggi più iconici da lui creati: Shanks il Rosso.

In occasione di Lucca Comics and Games 2022, abbiamo incontrato Gorō Taniguchi, che ha raccontato le origini della storia, il suo approccio ai personaggi e alcune curiosità su One Piece Film: Red.

One Piece Film: Red intervista al regista Gorō Taniguchi

Com’è nato il personaggio di Uta e perché è legato proprio a Shanks?

“All’inizio della lavorazione volevamo avere un nemico molto forte contro cui far scontrare i protagonisti, ma poi il Maestro Oda ci ha fatto presente che avevamo sempre creato nemici molto forti, chiedendo di trovare una soluzione diversa. Così, visto che c’era già questo personaggio che cantava, abbiamo pensato di svilupparlo come un lietmotiv all’interno del film. La cosa importante era trovare un legame con Rufy, e Oda stesso mi ha suggerito di usare Shanks”.

Quanto può continuare l’anime dopo la fine del manga?

“Tre anni fa Oda disse che pensava di concludere One Piece entro 5 anni, anche io penso che la parte del manga sia arrivata al climax, alla fase conclusiva. Tuttavia questa è un’opinione personale, nonostante si dica che il manga sia nella sua fase conclusiva, percepiamo che il mondo di One Piece di sta ampliando tantissimo, per cui è difficile prevederne la fine. E ovviamente io stesso sono un fan, per cui da una parte vorrei che non finisse mai, vorrei sempre nuove avventure, ma d’altra parte vediamo dove ci porterà Oda. Questo è il mio desiderio, mi auguro che possa durare in eterno. Vi racconto un aneddoto: 24 anni fa, la prima volta che ho lavorato con Oda, lui mi disse che stava immaginando l’evoluzione e lo sviluppo di questa trama in questo modo, ma poi quella svolta che aveva immaginato lui è arrivata dopo 5 anni. Con questi presupposti, nessuno ha modo di dire quando e come finirà.”

Come è nato il design di Uta?

“Per realizzarne i design abbiamo chiesto a Oda di realizzare molti personaggi, e ovviamente quello che vedete nel prodotto finale, Una così com’è, in realtà è il frutto di decisioni precise e giustificate in ogni singolo aspetto. Ovviamente anche per la storia di Uta, tutto combacia con la storia di Shanks il Rosso. Il personaggio è nato da molte conversazioni, abbiamo sempre tentato di dare una storia di base solida al personaggio.”

Come avete lavorato sulla colonna sonora e come avete costruito le scene musicali?

“Insieme allo sceneggiatore, abbiamo pensato alle scene musicali in fase di scrittura, sapevamo già dove e come inserirle. L’obbiettivo era quello di guardare l’intera opera come fosse un concerto di Uta, e ovviamente ogni scena musicale doveva nascere e concludersi come una sceneggiatura a parte. In questo caso, per quanto riguarda le movenze della danza, abbiamo chiesto a una ballerina professionista di partecipare alla produzione. Quindi questo lungometraggio, nonostante sia un anime, è stato costruito e sviluppato come se avessimo utilizzato attori veri e sarebbe bello se questo si vedesse nel risultato finale.”

Qual è la parte che l’ha appassionato di più?

“Ho prodotto altre tre opere insieme a Oda, e lui è sempre stato molto appassionato. Ma questa volta lo sembrava particolarmente. Credo che ci siano due motivi per questo coinvolgimento. Innanzitutto perché lui è molto amante della musica, ma poi perché nello sviluppo della storia lui stesso si è innamorato di Uta e realizzandola, ha realizzato un numero di bozzetti molto più alto rispetto a quelli solitamente dedicati al resto dei personaggi. Scambiandoci le idee per il film, anche noi ci siamo appassionati al personaggio e ci siamo resi conto che era nostro obbiettivo coinvolgere gli artisti e dire loro che questa storia era molto importante. E loro hanno capito il valore del progetto, infatti hanno lavorato in modo eccellente. Credo che ai fan giapponesi sia passata bene l’idea di Uta come regina della musica, e spero che questa idea passi anche ai fan italiani.”

One Piece Film: Red è ormai prossimo all’uscita in sala, il 1° dicembre, e sarà inoltre in anteprima il 7 e 8 novembre in lingua originale in oltre 200 sale. Il film è distribuito da Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, diretto da Goro Taniguchi e prodotto da TOEI Animation.

Enola Holmes 2, la recensione del film su Netflix

Enola Holmes 2, la recensione del film su Netflix

Mistero. Femminismo. Epoca vittoriana. Questi gli ingredienti del sequel Enola Holmes 2, trasposizione dei libri young adult The Enola Holmes Mysteries di Nancy Springer. Il mystery crime segue le vicende della sorella minore del celebre Sherlock Holmes, alle prese con un’enigma ancora più intricato rispetto a quello proposto nel primo film, a cui segue anche un glow up della frizzante protagonista.

In cabina di regia per il lungometraggio torna Harry Bradbeer, e il cast di base si riempie di altri attori di livello, uno fra questi David Thewlis, conosciuto soprattutto per essere il Professor Lupin nella saga di Harry Potter. Enola Holmes 2 è un prodotto originale della piattaforma Netflix, approdato sul colosso streaming il 4 novembre.

Enola Holmes 2, la trama

A seguito della sua ultima avventura investigativa, Enola (Millie Bobby Brown) decide di aprirsi una sua agenzia investigativa per poter continuare ufficialmente il suo lavoro. Il pregiudizio della gente che non riesce a darle fiducia considerandola troppo giovane, la spinge a gettare la spugna e abbandonare il suo desiderio di avere un’attività in proprio. L’arrivo di una giovane ragazzina cambia però le carte in tavola. La piccola fiammiferaia Bessie (Serrana Su-Ling Bliss) le chiede aiuto per ritrovare sua sorella Sarah Chapman, scomparsa misteriosamente sia dal loro dormitorio che dalla fabbrica.

La fiducia di Bessie sprona Enola ad accettare il caso e mettersi all’opera per risolvere il caso. Mentre investiga sull’accaduto, il mistero sulle fiammiferaie si infittisce: la loro morte non sembra essere provocata dal tifo, ma da qualcosa che si nasconde dentro la fabbrica. Compito di Enola è scoprire cosa si cela dietro la fuga di Sarah strettamente collegata alle operaie. E mentre cerca di avere delle risposte, il suo caso si intreccia improvvisamente con quello del fratello Sherlock costringendola a cambiare rotta (Henry Cavill).

Fra femminismo e investigazione

Ogni donna dovrebbe avere una stanza tutta per sé in cui avere il proprio e unico spazio e poter esercitare il suo lavoro. È il messaggio d’indipendenza che Virginia Woolf lancia nel suo saggio femminista Una stanza tutta per un sé del 1929. Questo forte concetto di rivoluzione e sradicamento dall’assoggettamento allo status sociale imposto impiatta l’incipit di Enola Holmes 2, in cui la sorella di Sherlock, per l’appunto Enola, decide – a discapito dei dettami e dei pregiudizi dell’epoca – di aprire una propria agenzia investigativa. La struttura narrativa si modella sul filone del femminismo sin dal suo primo sguardo in camera, e prosegue seguendo le tracce di un evento storico realmente accaduto nell’Inghilterra vittoriana, lo sciopero delle Matchgirls del 1888, la cui “marcia” fuori la fabbrica di fiammiferi cambiò il corso della storia del lavoro inglese. La voce delle donne nel film è forte e struttura tutta la diegesi, rompe lo schermo e veicola un chiaro messaggio: bisogna combattere, anche quando sembra impossibile, poiché vivere nell’ombra o in uno mondo patriarcale equivale a non vivere affatto.

Seppur il montaggio non eccella in tecnica, la sceneggiatura è pregna di tutti gli elementi essenziali affinché la narrazione progredisca con un ritmo incalzante. Il brio e l’esuberanza di Enola, poi, contribuiscono a dare un’impronta fresca e giovanile, senza cadute di stile o sprofondamenti nella noia e nella piattezza. La scelta di rompere ancora la quarta parete e coinvolgere lo spettatore a cui Enola – con fare magnetico e fiuto da segugio – espone schemi e pensieri più profondi, è il giusto stratagemma che non permette mai alla soglia d’attenzione di vacillare. Anzi, questo “modus operandi” non solo garantisce dinamicità al racconto e tridimensionalità al personaggio, ma invoglia lo spettatore a elaborare anch’egli delle congetture per risolvere il caso. Come se questi, in qualche modo, diventasse il John Watson della piccola Holmes.

L’importanza del “l’unione fa la forza”

La versatilità di Enola, interconnessa a quella della sua interprete Brown, si incastra perfettamente nel caso che la giovane prende in carico, anche se ad un certo punto ne costituisce il “punto di rottura” del film. Si è a meta del secondo atto quando Enola Holmes 2 intraprende due cammini diversi. Il primo, come si è visto, è quello della lotta della classe operaia a cui è intrinseca quella delle donne per avere una loro posizione sociale. Il secondo è quello dell’unione familiare e in senso più largo degli affetti che si hanno attorno. È grazie alla spinta della madre Eudoria che Enola comprende che il miglior modo per affrontare le difficoltà e svelare i misteri è affidarsi – oltre che a se stessi – alla propria famiglia e alle persone che si amano.

Optare per questa sub-trama è stata, a livello significativo, una scelta interessante nell’esposizione della condizione delle donne all’epoca. Il doversi emancipare, correlato al dover combattere per essere viste, non poteva avere il successo sperato se Enola non avesse avuto fiducia nell’aiuto che le persone accanto a lei potevano darle. E nel suo caso questo è servito anche alla risoluzione del caso. Affidarsi a chi si ama è un gesto d’amore verso se stessi, da cui scaturisce una forza maggiore talmente potente in grado di raggiungere molto più in fretta l’obiettivo finale.

Enola Holmes 2 diventa così sia manifesto femminista che grande esempio di senso di appartenenza alle proprie radici, in questo caso rappresentato dall’unione ultima di Enola e Sherlock, i quali decidono di far squadra nel bene comune. La pellicola risulta perciò un atto d’amore verso le donne in primis e verso la propria famiglia in secundis, oltre che un caso alla Poirot di Agatha Christie ben infiocchettato. La leggerezza e l’energia sprigionate contribuiscono solo a renderlo al meglio fruibile, e non si può non dire che tutti i tasselli sono stati posizionati al posto giusto per far ben sperare in un Enola Holmes 3.

Rapimento e riscatto: trama, cast e location del film con Russell Crowe

Nella sua carriera l’attore Russell Crowe ha preso parte a film appartenenti a generi sempre diversi. In particolare, però, egli si è in più occasioni distinto grazie ad alcuni titoli thriller di grande popolarità. Titoli come Insider – Dietro la verità, Nessun verità o The Next Three Days hanno dimostrato la sua grande predisposizione al genere. Enigmatico e camaleontico, l’attore riesce a calarsi in ruoli spesso imprevedibili, che sfiorano in più occasioni il confine tra bene e male. All’inizio del nuovo millennio egli ha preso parte ad un altro film di questo filone, intitolato Rapimento e riscatto, dove interpreta un negoziatore professionista incaricato di risolvere una complessa situazione.

Il film è stato scritto da Tony Gilroy, celebre per thriller come The Bourne Identity e Michael Clayton, e diretto da Taylor Hackford, autore di film come L’avvocato del diavolo e Parker. Rapimento e riscatto è dunque formato da una squadra che conosce bene il genere e sa come renderlo avvincente e teso, elementi essenziali per un thriller. Questo, inoltre, come riportato dai titoli di coda, sembra essere stato vagamente ispirato dall’articolo Adventures in the Ransom Trade, di William Prochnau, e, in misura ancor maggiore, dal romanzo Long March to Freedom, di Thomas Hargrove. Questi, infatti, è stato un giornalista rapito dal gruppo armato colombiano noto come FARC, ed ha poi raccontato la propria storia nel libro qui citato.

Rapimento e riscatto presenta dunque una serie di eventi romanzati, ma ispirati a fatti reali che continuano ancora oggi ad essere realtà. Si tratta di zone del mondo particolarmente pericolose, che hanno richiesto la massima attenzione per poterle raccontare al cinema. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Rapimento e riscatto: la trama del film

La vicenda del film si apre sulle attività di Peter Bowman, ingegnere americano impegnato da anni in progetti umanitari nei Paesi del terzo mondo. Il suo nuovo incarico lo porta ora nello stato di Tecala, situato in Sud America, dove dovrà assistere i lavori di costruzione di una diga. L’uomo si reca dunque lì accompagnato dalla moglie Alice, la quale lo segue ovunque adattandosi alle complesse situazioni dei paesi visitati. Il loro matrimonio, però, sta ultimamente attraverso un delicato periodo, causato da un piccolo trauma personale. Il silenzioso conflitto tra i due coniugi dovrà però essere messo da parte nel momento in cui Peter viene rapito dall’Esercito di Liberazione di Tecala.

Questo è un gruppo di guerriglieri paramilitari, specializzato in rapimenti ed estorsioni al fine di garantirsi un sostegno che lo Stato sembra non fornire. Rapendo Peter, il gruppo intende richiedere un ricco riscatto. Ciò che non hanno previsto, però, è l’intervento di uno dei massimi esperti in negoziazione. Si tratta di Terry Thorne, veterano dello Special Air Service britannico, ora impegnato nel risolvere delicate situazioni come quelle. Collaborando a stretto contatto con Alice, questi inizia a provare qualcosa per la donna, che sembra ricambiarlo. Nel frattempo, la situazione di Peter si fa sempre più difficile, rischiando che ogni giorno sia per lui l’ultimo.

Rapimento e riscatto cast

Rapimento e riscatto: il cast del film

Ad interpretare il negoziatore Terry Thorne vi è, come anticipato, l’attore Russell Crowe. Originariamente, in realtà, per il ruolo era stato considerato l’attore Harrison Ford, il quale però preferì rifiutare. La parte venne allora assegnata a Crowe, all’epoca uno degli attori più popolari di Hollywood. Per calarsi nel ruolo, questi studiò approfonditamente l’attività del suo personaggio, cercando di comprendere le migliori tecniche da attuare durante una negoziazione. Durante la lavorazione del film, inoltre, Crowe ebbe modo di dare alcuni consigli di recitazione ad un aspirante attore lì presente come comparsa. Quel giovane era Henry Cavill, che nel 2013 arrivò ad ottenere il ruolo di Superman in L’uomo d’acciaio, film in cui Crowe recita nei panni di suo padre.

Accanto a Crowe, nei panni di Alice, vi è l’attrice Meg Ryan. Celebre per film come Harry, ti presento Sally… e Insonnia d’amore, questa ottenne un compenso di ben 15 milioni di dollari per partecipare al film. La Ryan era in quegli anni una delle attrici più popolari di Hollywood, estremamente richiesta e ben pagata. Nei panni di suo marito Peter Bowman vi è invece l’attore David Morse, noto per film come The Hurt Locker e per la serie Dr. House – Medical Division. Gottfried John è Eric Kessler, ex membro della Legione straniera e anche lui prigioniero del gruppo armato. Questi, insieme a Peter, progetterà una disperata fuga. Infine, Pamela Reed interpreta Janis Goodman, mentre David Caruso è il negoziatore Dino.

Rapimento e riscatto: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

L’intenzione originale dei produttori era quello di dar luogo alle riprese in Colombia, lì dove veri rapimenti di questo tipo avvengono. A causa dei pericoli dati dai gruppi armati in azione nel paese, tuttavia, le riprese si tennero in diverse zone dell’Ecuador. Il Paese rappresentato nel film, Tecala, è infatti soltanto uno stato fittizio, ma presentato con caratteristiche simili a quelle di alcuni paesi delle Ande, come Colombia, Venezuela, Perù e lo stesso Ecuador. In particolare, questo viene descritto come profondamente in crisi per via degli scontri tra lo Stato e un gruppo paramilitare noto come Esercito di Liberazione di Tecala, il quale di natura marxista è stato più volte sostenuto dall’Unione Sovietica.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Rapimento e riscatto è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 5 novembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Vision Quest: 10 teorie dei fan sulla serie MCU

Vision Quest: 10 teorie dei fan sulla serie MCU

Di recente si è diffusa la notizia che i Marvel Studios stanno lavorando ad una nuova serie per Disney+ incentrata sul personaggio Visione. Il titolo proposto per lo show è Vision Quest e sembra che la storia riprenderà e porterà avanti la trama di WandaVision. Nella serie, Visione tenterà di mettere insieme i suoi ricordi e di crearsi una vita quanto più umana. Al momento, resta un mistero come l’MCU organizzerà la storia e le singole puntate. Nell’attesa, i fan di Reddit hanno elaborato alcune curiose teorie su cosa accadrà in Vision Quest.

Il ritorno di Wanda

Wanda Vision HalloweenSe davvero Vision Quest seguirà gli eventi di WandaVision e dell’MCU post-Multiverso della Follia, Wandasarà strettamente connessa con la serie. La compagna di Visione potrebbe comparire nelle prime puntate, o più in là, a sorpresa. Inoltre, è possibile che Elizabeth Olsen riprenda il suo ruolo in Vision Quest.

Secondo l’utente u/supes1, una serie su Visione in cui manca Wanda sarebbe ‘uno spreco’. In effetti, Scarlet è fondamentale nello sviluppo del personaggio di Visione.

Vision Quest nasce come una sottotrama di Armor Wars

Marvels Armor WarsL’MCU ha recentemente annunciato che la serie di Armor Wars potrebbe diventare un film. La storia è incentrata su Don Cheadle (James Rhodes) e racconta del personaggio mentre s’impossessa della tecnologia dietro a Tony Stark. Dal momento che Visione è legato alla tecnologica di Tony, u/omegawott sospetta che la serie Vision Quest nasca da un subplot di Armor Wars.

Ultron potrebbe tornare

Avengers Age of UltronMolti fan della Marvel ritengono che Ultron meriti un ruolo più grande di quello ricevuto, per ora, in un singolo film. Sia in Spider-Man: Homecoming che in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, viene citata la rete Ultron che protegge il quartier generale degli Illuminati. A proposito di ciò, l’utente u/TheGeekVault ha espresso un desiderio: “Tutti parlano di riportare in vita Wanda, ma mi piacerebbe ritrovare Ultron in Vision Quest.”

Darcy Lewis è l’aiutante di Visione

Darcy Vision QuestDopo che Darcy Lewis ha fatto il suo ingresso nella meta-sitcom fantastica di WandaVision, il personaggiostringe un’improbabile amicizia con Visione. I due collaborano mentre quest’ultimo cerca disperatamente di salvare Wanda dall’incubo che ha creato. L’utente di Reddit u/FictionFantom vorrebbe vedere questa dinamica anche in Vision Quest. L’utente ha un’idea: “Scommetto che Darcy sarà l’amico umano di Visione e lo aiuteràa ri-imparare ad essere un umano.'”

Più personaggi A.I.

Jocasta Marvel ComicsLa serie Vision Quest potrebbe essere un modo per introdurre alcuni degli altri personaggi iconici che già esistono nel complesso e tentacolare universo Marvel Comics. In particolare, sarebbe curioso vedere altri personaggi tecnologici: A.I., umanoidi, robot. In riferimento a ciò, l’utente u/cbekel3618 ha citato Jocasta, Machine Man e Victor Mancha.

Il ritorno di Wanda

The Scarlet Witch Vision QuestAlla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Wanda Maximoff fa l’estremo sacrificio per cancellare il Darkhold da ogni realtà. Ma, come sappiamo, non è ancora detto che l’apparente morte di Wanda sia definitiva nell’MCU. L’utente u/Kalse1229 ritiene che Vision Quest dia alla Marvel la possibilità di “spiegare ciò che è successo a [Wanda] alla fine di Dottor Strange nel Multiverso della Follia.

I Thunderbolts in Vision Quest

The MCU ThunderboltsQuesto utente di Reddit si aspetta l’MCU includa anche i Thunderbolts in Vision Quest. L’utente scrive “La mia teoria è che il governo sta per inviare i Thunderbolts contro Visione” dal momento che egli è una “parte di tecnologia militare costoso in fuga.” Sarebbe divertente vedere Bucky Barnes, Yelena Belova, Ghost e Taskmaster pronti a distruggere Visione, anche se non avrebbero molte possibilità contro di lui.

L’arrivo di Viv nell’MCU

Vision Quest MarvelL’utente u/N3M3S1S75 si aspetta che la serie Vision Quest sia ispirata al fumetto Visions of the Future. Nella storia, Visione crea ingegneristicamente una famiglia. Nei fumetti, Viv è la figlia sintetizzata che Visionerealizza nel tentativo di umanizzare se stesso. Effettivamente,  il personaggio sarebbe un’ottima aggiunta all’MCU.

Hulk come aiutante di Visione

The Hulk in She HulkPer u/LatterTarget7 non è chiaro chi aiuterà Visione con i suoi ricordi in Vision Quest: “La maggior parte delle persone che conoscono Visione sono morti o si trovano lontani dal pianeta.’’ Aggiunge: ‘’Non ho idea di chi possano essere i personaggi che aiuteranno Visione.” Nell’incertezza, l’utente accenna una supposizione:Hulk potrebbe dare una mano a Visione.

Un cambio di rotta per Vision Quest

Marvels specialDopo l’uscita dello speciale di Halloween Werewolf By Night, l’MCU ha aperto la strada a formati più ibridi. L’utente u/dratsablive fa una supposizione: dato che la serie Armor Wars è stata riadattata per diventare un film, anche Vision Quest potrebbe essere trasformata, magati in una Presentazione Speciale.

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: trama e cast del film

Nella lunghissima carriera di Clint Eastwood, uno dei suoi personaggi più celebri è senza dubbio quello del poliziotto Harry Callaghan. Nato dalla penna di Harry Julian Fink, questo è stato protagonista di ben cinque film usciti tra il 1971 e il 1988. Il primo di questi è l’acclamato Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!, diretto dal celebre Don Siegel, considerato ancora oggi uno dei maestri del cinema poliziesco e d’azione. Si tratta di un film che ha fatto scuola, divenendo estremamente influente per il suo genere, specialmente per il suo portare al cinema la rielaborazione di vicende reali.

Il film ha attinto al caso del serial killer noto come Zodiac, al punto da essere citato anche nello stesso film Zodiac di David Fincher. Il personaggio di Scorpio è infatti vagamente basato su quello del citato assassino. Unendo la finzione a fatti di cronaca reali, il film attrasse su di sé grandi attenzioni, rappresentando al meglio il difficile contesto che gli Stati Uniti stavano sempre più vivendo. Tra la violenza dilagante e l’atmosfera sempre più cupa del periodo, l’ispettore Callaghan ha incarnato alla perfezioni i malumori e i timori del popolo statunitense.

Con un incasso di 36 milioni di dollari, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! si affermò come un grandissimo successo, tra i capolavori del suo genere. A seguirlo sarebbero poi arrivati Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan, Cielo di piombo, ispettore Callaghan, Coraggio… fatti ammazzare e Scommessa con la morte. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: la trama del film

Protagonista del film è l’ispettore Harry Callaghan, poliziotto dall’animo e dai modi di fare particolarmente duri. Operante nella città di Los Angeles, egli si vede convocato ad indagare sull’omicidio di una giovane uccisa a sangue freddo da un colpo di fucile mentre nuotava in una piscina. L’omicidio viene ben presto rivendicato da un serial killer che si fa chiamare Scorpio. Questi arriva anche a chiedere la cifra di cento mila dollari per non uccidere ancora. Mentre il sindaco sembra disposto a cedere al ricatto, Callaghan non vuole saperne e decide di agire per conto proprio, convinto di poter arrestare l’assassino.

Ottenuto il caso Scorpio, egli si vede affidato dal poliziotto alle prime armi Chico Gonzalez. I due agenti si mettono così subito alla ricerca di maggiori informazioni, mentre Scorpio continua a mietere vittime senza pietà. Più l’omicida si fa violento, più Callaghan sente di non essersi minimamente avvicinato alla soluzione. Nel momento in cui Scorpio annuncia di aver rapito una ragazza di quattordici anni, chiedendo una somma per lasciarla viva, l’ispettore sa di non poter perdere ulteriormente tempo. Inizia così ad intensificarsi lo scontro tra i due, che potrà risolversi soltanto con la sconfitta di uno e la vittoria dell’altro.

Ispettore Callaghan - il caso Scorpio è tuo! cast

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: il cast del film

Sebbene quello di Harry Callaghan sia uno dei personaggi più noti interpretati da Clint Eastwood, egli non era uno dei principali contendenti per la parte. Il ruolo era infatti stato inizialmente offerto a John Wayne e Frank Sinatra, e in seguito a Robert Mitchum, Steve McQueen e Burt Lancaster. Quando infine fu contattato Eastwood per la parte, egli accettò solo a patto di poter recitare con la sceneggiatura originale e non con le riscritture successive di questa. Eastwood, inoltre, si allenò al fine di poter interpretare personalmente tutti i suoi stunt, evitando di ricorrere a controfigure. Divenuto ormai un tutt’uno con il personaggio, l’attore acconsentì a riprendere i panni di questo anche in tutti e quattro i sequel.

Accanto a lui, nel ruolo del tenente Al Bressler vi è l’attore Harry Guardino, mentre John Mitchum è l’ispettore Frank DiGiorgio, ruolo da lui ripreso anche nei successivi due sequel del film. Reni Santoni è invece l’ispettore Chico Gonzalez, il primo ruolo ad averli dato un buona notorietà ad Hollywood. Sono poi presenti John Vernon nel ruolo del sindaco e John Larch in quelli del capo della polizia. Nel ruolo del serial killer Scorpio vi è invece l’attore Andrew Robinson, caldamente consigliato dallo stesso Eastwood. L’interpretazione che questi diede dell’assassino fu così memorabile che dopo l’uscita del film l’attore ricevette diverse minacce di morte e fu costretto ad avere un numero di telefono non elencato.

Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercledì 25 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Al di là dei sogni: trama, cast e frasi del film con Robin Williams

Attraverso i film si cerca spesso di confrontarsi o riflettere su tematiche spesso scomode o difficili da accettare. Una di queste è certamente la morte e ciò che può o meno esserci al di là di questa. Sono innumerevoli i film che affrontano tali argomenti, ma uno dei più coinvolgenti a livello visivo è senza dubbio Al di là dei sogni. Si tratta di un fantasy drammatico diretto nel 1998 da Vincent Ward, regista e pittore noto per la cura che ripone nelle sue composizioni, e scritto da Ronald Bass, premio Oscar per la sceneggiatura di Rain Man – L’uomo della pioggia.  Il film è basato sull’omonimo romanzo di Richard Matheson, all’interno del quale sono contenuti numerosi riferimenti allegorici alla Divina Commedia e al mito di Orfeo ed Euridice.

Attraverso queste due celebri opere, entrambe ambientate nel mondo oltre la vita e la morte, si snoda così una vicenda che è un viaggio verso nuove consapevolezze. Si trattano temi come numerosi temi, dall’amore alla reincarnazione, ma tutti in chiave originale. Nel film, inoltre, prende vita un aldilà che unisce elementi derivati da varie religioni e culture, divenendo così un luogo particolarmente inclusivo. A rendere estremamente memorabile il film, però, sono una serie di straordinari effetti speciali e ricostruzioni scenografiche, come anche l’uso dei colori e dell’elemento artistico. Il film ha non a caso vinto proprio un Oscar per i migliori effetti speciali, a cui è dedicata gran parte del budget.

Il celebre critico Roger Ebert definì Al di là della vita un’opera che “anche nella sua forma imperfetta, mostra come il cinema possa immaginare l’ignoto, portare la nostra immaginazione in luoghi meravigliosi”. La rappresentazione che qui si dà della morte, della vita e dell’amore sono ancora oggi qualcosa di raro. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze con il libro. Infine, si elencheranno anche le frasi più belle e le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Al di là dei sogni: la trama del film

Protagonisti del film sono Chris Nielsen e sua moglie Annie. Legati da un amore sconfinato, i due si trovano a dover affrontare il dolore indicibile scaturito dalla morte di entrambi i figli in seguito ad un incidente stradale. Proprio quando la coppia sembrava aver ritrovato un equilibrio, anche Chris perde tragicamente la vita. Risvegliatosi nell’aldilà, egli trova ad attenderlo un uomo che dice di chiamarsi Albert Lewis, che intende guidarlo alla scoperta di quel mondo. Pur rammaricandosi per l’essere stato separato dall’amata moglie, Chris è felice di sapere che per lui il paradiso consiste nell’esistenza in uno dei dipinti di Annie. Quando però la donna decide di togliersi la vita per il troppo dolore, Chris decide di intraprendere un viaggio verso l’inferno, deciso a ricongiungersi con la sua amata.

Al di là dei sogni: il cast del film

Ad interpretare il protagonista Chris Nielsen, vi è il premio Oscar Robin Williams, il quale dà qui vita ad una delle sue interpretazioni più struggenti di sempre. Nel ruolo di sua moglie Annie, invece, vi è l’attrice Annabella Sciorra, celebre in particolare per la serie I Soprano. Inizialmente, la Sciorra non voleva prendere parte al film, ritenendolo troppo intenso emotivamente. Dopo aver letto la sceneggiatura insieme a Williams, con cui aveva già lavorato in precedenza, si convinse a partecipare. Nel ruolo di Albert Lewis, vero e proprio Virgilio di Chris nell’aldilà, c’è Cuba Gooding Jr., il quale viveva in quel momento un periodo d’oro in seguito alla vittoria del premio Oscar. Il celebre attore svedese Max von Sydow è infine il misterioso personaggio chiamato The Tracker.

Al di là dei sogni cast

Al di là dei sogni: le differenze con il libro

Il romanzo presenta differenze significative rispetto al film, nella sua trama e nella sua visione dell’aldilà. Ad esempio, nel libro le immagini dell’aldilà si basano su scenari naturali piuttosto che su dipinti come nel film. La rappresentazione dell’Inferno nel romanzo, inoltre, è considerevolmente più violenta e cupa che nel film. Nel racconto letterario Chris ha infatti difficoltà a muoversi, respirare o vedere e subisce torture fisiche per mano di alcuni dei personaggi lì presenti. Non incontra invece navi, temporali, fuoco o il mare di volti umani su cui cammina la sua controparte cinematografica. Ulteriori differenze si ritrovano anche tra i personaggi. Ad esempio, i figli di Chris e Annie non muoiono nel libro, dove sono anche più adulti. Infine, cambiano anche i mestieri svolti dai due protagonisti.

Al di là dei sogni: le frasi più belle, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Al di là dei sogni è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Google Play, Apple iTunes, e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 4 novembre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • La gente spesso definisce impossibili cose che semplicemente non ha mai visto. (Chris)
  • Io voglio invecchiare con te. E’ possibile qui? Io voglio tutto. Ma lo voglio insieme a te. (Annie)
  • Quando ero giovane incontrai una ragazza stupenda, su un lago. (Chris)
  • Mi dispiace per tutto quello che non potrò mai darti. Non ti comprerò mai un hamburger gigante a quattro piani. Niente super mega! Non ti farò mai sorridere. Volevo soltanto invecchiare insieme a te, come due vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe insieme al capolinea, sul lago del tuo dipinto. Quello era il nostro paradiso. (Chris)

Fonte: IMDb

Chi sono gli Avengers ancora in attività dopo Endgame?

Chi sono gli Avengers ancora in attività dopo Endgame?

Lo snap di Thanos ha sterminato metà della vita dell’universo, riducendo anche drasticamente il numero di supereroi che proteggevano la Terra. Anche se gli eroi sopravvissuti sono riusciti alla fine a sistemare le cose, hanno dovuto pagare un prezzo terribile. Sia Vedova Nera che Iron Man si sono sacrificati per sconfiggere Thanos, mentre Steve Rogers ha deciso di rivendicare una vita dal sapore alla “e vissero per sempre felici e contenti” viaggiando indietro nel tempo per stare con la sua amata Peggy Carter. Altri sembrano essersi nascosti, tra cui Wanda Maximoff diventata Scarlet Witch, mentre non ci sono state notizie riguardo alla versione bianca di VisioneThor ha lasciato la Terra con i Guardiani della Galassia, e anche Captain Marvel sembra essere tornata tra le stelle.

I titoli di punta della Fase 4 come The Falcon and the Winter Soldier e Hawkeye hanno mostrato che alcuni eroi stanno ancora lavorando per combattere il crimine e la malvagità, ma viene da chiedersi chi ancora possa essere effettivamente considerato Vendicatore. Ecco quindi tutti i supereroi confermati della Fase 4 del MCU che stanno ancora operando sulla Terra dopo Avengers: Endgame – dimostrando quanto sia vulnerabile il pianeta in questo momento.

Chi sono gli Avengers rimasti?

AvengersAncora popolata da vari eroi dotati di superpoteri, la Terra non si troverebbe senza protezione se una minaccia come Thanos dovesse arrivare senza preavviso. La Fase 4 del MCU ha “resuscitato” Visione con la versione Bianca del personaggio presentata in WandaVision e Doctor Strange è ancora attivo, anche se Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha portato alla morte di Scarlet Witch. Nel frattempo, Sam Wilson e Bucky Barnes sono diventati amici dopo aver sconfitto i Flag Smashers in The Falcon and the Winter Soldier, mentre Okoye e gli abitanti del Wakanda stanno per affrontare alcune difficoltà dovute all’assenza di T’Challa – anche se il villain di Black Panther: Wakanda Forever, Namor, era un membro dei Vendicatori nei fumetti.

Inoltre, Ant-Man and the Wasp: Quantumania ci presenterà presto uno dei più grandi cattivi della Marvel, Kang il Conquistatore. Per quanto riguarda lo Stregone Supremo Wong, egli sta diventando l’equivalente della Fase 4 di Nick Fury, che tornerà sulla Terra per Secret Invasion. Ci sono anche Hulk, Occhio di Falco, Thor e War Machine, che sono diventati mentori di una nuova generazione di eroi. Infine, Captain Marvel e i Guardiani della Galassia, pur non essendo sulla Terra, possono ancora essere considerati degli Avengers in attività.

Ant-Man

Ant-Man-AvengersScott Lang è stata la soluzione più efficace per l’interruzione del Blip, perché, fuggito dal Regno Quantico, è riuscito a ideare un piano per viaggiare nel tempo con gli altri membri degli Avengers. Tuttavia, non è chiaro se il mondo sappia che il viaggio nel tempo è stato coinvolto nell’operazione di salvataggio delle vittime del Blip.

Sicuramente i Vendicatori hanno fatto finta che Capitan America sia morto piuttosto che far sapere agli abitanti della Terra che è riuscito a viaggiare nel tempo – quindi neanche il contributo di Ant-Man potrebbe non essere noto. È comunque ragionevole supporre che abbia proseguito la sua carriera di supereroe a casa, a Los Angeles, dove si divertirà anche a trascorrere del tempo con la figlia Cassie, ormai cresciuta e adolescente.

Black Panther

Black Panther: Wakanda ForeverSenza dubbio il Wakanda ha sofferto terribilmente l’assenza di Black Panther, anche perché le sue scorte di Erba a forma di cuore sono state distrutte da Killmonger, il che significa che non si è neanche potuto nominare un successore. Il primo episodio di The Falcon e The Winter Soldier ha rivelato che i confini nazionali sono crollati durante il Blip, ed è probabile che anche la nazione un tempo isolazionista del Wakanda ne sia stata profondamente colpita.

Sebbene l’attore di Black Panther Chadwick Boseman sia purtroppo scomparso e la Marvel abbia già confermato che non riproporrà il ruolo di T’Challa, non si sa ancora come verrà affrontata la sua importante mancanza in Black Panther: Wakanda Forever. In futuro potrebbero esserci più Black Panther nel MCU.

Doctor Strange

Benedict Cumberbatch in Doctor StrangePotrebbe non essere ancora lo Stregone Supremo, ma Stephen Strange è sicuramente tornato ai suoi doveri insieme ai Maestri delle Arti Mistiche. Ciò significa che probabilmente sta ancora una volta proteggendo il Sanctum Sanctorum di New York, collaborando con i suoi colleghi stregoni per difendere il mondo dalle minacce extradimensionali. Sfortunatamente, il loro lavoro è stato reso molto più difficile dopo Avengers: Endgame, perché la distruzione della Pietra del Tempo significa che Doctor Strange ha perso la sua più grande arma (almeno temporaneamente).

Doctor Strange è forse il supereroe più attivo nella Fase 4, che ha dovuto aiutare Peter Parker nel gestire il conflitto multiversale da lui causato, durante Spider-Man: No Way Home e proteggendo il multiverso da minacce come il Barone MordoAmerica Chavez e Scarlet Witch in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Wong

Doctor-Strange-nel-Multiverso-della-follia-Benedict-wongSe c’erano dubbi sul ruolo di Wong tra i Vendicatori prima della Fase 4, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli ha confermato che il Maestro delle Arti Mistiche è uno dei membri fondamentali degli Eroi più forti della Terra, in seguito agli eventi della Saga dell’Infinito. Wong è stato in contatto con Abominio, Capitan Marvel e Bruce Banner, e ha accolto Shang-Chi e Katy nei Vendicatori subito dopo la loro prima avventura da supereroi.

E’ divenuto letteralmente il tassello fondamentale del gruppo di Vendicatori nel momento in cui ne hanno avuto più bisogno, e sicuramente avrà un ruolo importante quando i Vendicatori dovranno riunirsi ufficialmente per la prima volta dopo Avengers: Endgame.

Falcon/Captain America

Thunderbolts Sam Wilson Captain America-in-Falcon And The Winter SoldierSam Wilson è stato bollato come fuorilegge quando si è schierato con Steve Rogers durante gli eventi di Captain America: Civil War, ma è stato poi graziato a seguito al suo coinvolgimento nella battaglia finale contro Thanos in Avengers: Endgame. Falcon tornò immediatamente in servizio attivo nella United States Air Force, viaggiando per il mondo in missioni segrete volte a neutralizzare gruppi terroristici e cercare di riportare un po’ di stabilità nel mondo post-Blip.

Anche se a malincuore, Falcon si riunì con Bucky Barnes per affrontare i Flag-Smashers e John Walker con l’improbabile aiuto del Barone Zemo e Sharon Carter aka il Power Broker. I suoi sforzi furono ben ricompensati, in quanto divenne ufficialmente il successivo Capitan America, con tanto di scudo di Steve Rogers e una tuta all’avanguardia realizzata dai Wakandiani.

Occhio di Falco

Avengers Endgame Hawkeye Ronin in She-hulkClint Barton si è ritirato ancora una volta dalla vita da supereroe per trascorrere del tempo con la sua famiglia ma, come egli più di ogni altro Vendicatore sa, la pace non dovrebbe mai essere inclusa nei propri piani. La serie Hawkeye Disney+ nel 2021 ha introdotto il personaggio di Kate Bishop di cui Clint, in maniera del tutto improvvisata, ne è diventato mentore.

Il loro inaspettato sodalizio in Hawkeye ha chiamato a sé anche nuove minacce, tra cui EchoYelena Belova, lo Spadaccino, e nientemeno che Kingpin stesso, ovvero tutti coloro che dovrebbero fare future apparizioni nel MCU. Con l’avanzare dell’età ed essendo ormai diventato sordo da un orecchio, Clint Barton continuerà a cercare di raggiungere un pensionamento definitivo con i suoi cari, forse in modo permanente ora che Kate Bishop vorrà cercare di ricalcare le sue orme.

Nick Fury

Samuel L. Jackson Nick-FuryNick Fury non è stato veramente attivo da dopo la caduta dello SHIELD in Captain America: The Winter Soldier. Tuttavia, ha tenuto traccia dei Vendicatori nel corso degli anni, e si è unito allo SWORD qualche tempo prima degli eventi di Spider-Man: No Way Home.

Samuel L. Jackson riprenderà il suo ruolo di padre fondatore dei Vendicatori nella serie Disney+ Secret Invasion, dove dovrebbe proteggere la Terra in segreto; anche il braccio destro di Fury, la Maria Hill di Cobie Smulders, farà ritorno nella serie.

Hulk

The Hulk in She HulkRiuscendo a fondere le sue due identità nella versione Smart Hulk dopo aver trascorso diciotto mesi in un laboratorio Gamma durante il Blip, lo status quo di Hulk, alias Bruce Banner, è cambiato notevolmente. Hulk è diventato il supereroe più importante della Terra durante quel periodo di cinque anni, come si può vedere da una scena eliminata di Avengers: Endgame, e si è beato della sua ritrovata celebrità.

Sfortunatamente, Hulk ha subito un grave infortunio quando ha usato il Guanto dell’Infinito per ripristinare metà della vita nell’universo, e lo sbalzo di potenza ha distrutto il suo braccio destro. La scena verso la metà dei titoli di coda di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli ha rivelato che Bruce Banner è tornato completamente umano grazie al suo inibitore. Era di nuovo Smart Hulk in She-Hulk: Attorney at Law, una parabola molto breve che si è conclusa con la presentazione di suo figlio, Skaar.

Spider-Man

Tom Holland Spider-Man in No Way HomeLa partecipazione di Spider-Man nella battaglia finale di Avengers: Endgame sembrava essere decisiva per la sua reputazione, ma purtroppo l’Uomo Ragno è stato manipolato dalle illusioni di Mysterio in Spider-Man: Far From Home e poi incolpato di una serie di attacchi terroristici in Europa, con la sua identità pubblica rivelata per gentile concessione di J. Jonah Jameson. Il desiderio di Spidey di disfare tutto questo è ciò che ha portato ai cataclismatici eventi del multiverso di Spider-Man: No Way Home, in cui Peter Parker ha affrontato i suoi più grandi nemici da universi alternativi e alla fine ha dovuto sacrificare la vita come la conosceva.

Ora che vive da solo e nessuno conosce la sua vera identità, Spider-Man è sul punto di affrontare un viaggio da eroe senza precedenti nel MCU. Happy Hogan ha confermato di conoscere ancora Spider-Man anche senza conoscere Peter Parker, quindi i poteri di Doctor Strange chiaramente non hanno cancellato il suo status di supereroe attivo. È anche possibile che Peter Parker possa diventare più indipendente come supereroe e forse entrare in contatto con cattivi di proprietà di Sony come Venom e Morbius.

War Machine

War Machine potrebbe essere il Vendicatore più potente della Terra, avendo ricevuto un sostanziale aggiornamento durante il Blip. La sua armatura Iron Patriot è potenzialmente più avanzata di qualsiasi armatura di Iron Man che Tony Stark abbia mai progettato, e la Marvel ha lasciato intendere che ha avuto inoltre accesso alla tecnologia aliena per gentile concessione dei Guardiani della Galassia.

Secondo la Marvel, la macchina da guerra post-Blip è progettata per affrontare letteralmente gli eserciti e diversi concept art ci mostrano alcuni dettagli che potrebbe presentare, come razzi aggiuntivi o simil-armi energetiche incorporate. Inoltre, dati i colori patriottici di Rhodey, tutto questo è probabilmente ancora sotto l’egida dell’esercito americano. Nella Fase 4, Rhodey sarà la star di Armor Wars, dove potrebbe combattere diversi emulatori di Iron Man e forse fare da mentore a Riri Williams alias Ironheart.

Wasp

Ant-Man and the Wasp: QuantumaniaHope Van Dyne era in fuga per aver violato gli Accordi di Sokovia prima di essere cancellata dall’esistenza, e non è chiaro se le sarà stata concessa la stessa grazia di cui hanno goduto altri che si sono uniti alla battaglia contro Thanos. La famiglia Pym non era ricercata per una diretta violazione degli Accordi di Sokovia, ma piuttosto perché aveva messo a disposizione di Scott Lang dei miglioramenti tecnologici illegali; il padre di Hope, Hank, potrebbe non essere stato disposto a scendere a patti anche con l’offerta di una tregua.

In ogni caso, Hope vestirà ancora i panni di Wasp in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, soprattutto dopo che Matt Murdock ha rivelato in She-Hulk: Attorney at Law che gli Accordi di Sokovia sono stati abrogati.

Winter Soldier

Sebastian StanBucky Barnes è stata concessa la grazia per la sua partecipazione alla battaglia finale di Avengers: Endgame, ma The Falcon and the Winter Soldier  ha rivelato che ci sono delle condizioni che deve impegnarsi a rispettare, inclusa una regolare osservazione psicologica, dato che il Soldato d’Inverno sta ancora lottando per essere redento dopo tutti i suoi misfatti.

Fortunatamente per lui, Sam Wilson è lì per sostenerlo; non si sa se Bucky Barnes avrà un nuovo soprannome che corrisponda al titolo di Capitan America di Sam Wilson, ma sicuramente si unirà alla battaglia se i Vendicatori ne avranno bisogno.

Okoye

Okoye ha apparentemente assunto le redini degli affari internazionali del Wakanda. Ha guidato la missione per recuperare il Barone Zemo dopo che Sam Wilson e Bucky Barnes lo hanno fatto evadere di prigione in The Falcon and the Winter Soldier, portandolo alla Zattera.

Con la scomparsa di T’Challa, ci si aspetta che Okoye abbia un ruolo ancora più importante che guidare la Dora Milaje; si pensa che potrebbe assumere il mantello di Black Panther in Black Panther: Wakanda Forever e ci si aspetta anche che sia la protagonista del prossimo show Disney+ incentrato sul Wakanda. E considerando che è stata al fianco di Capitan MarvelWar MachineRocket Raccoon e Nebula tra gli eventi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, il suo ruolo di stratega nei Vendicatori non è destinato a scomparire.

Scarlet Witch

The Scarlet Witch Vision QuestPrima che Wanda venisse apparentemente sconfitta alla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, era una Vendicatrice attiva. Dopo essere stata corrotta dal Darkhold, ha quasi fatto a pezzi il multiverso per recuperare i suoi figli da un universo alternativo.

Durante il processo, Scarlet Witch ha posseduto e sembra aver sbloccato i poteri di Wanda della Terra-838. Ciò significa che una Wanda diversa potrebbe ancora compiere la profezia di Wanda che governa o distrugge il mondo, anche se potrebbe essere morta. D’altra parte, se la Scarlet Witch originale è ancora viva, il senso di colpa di Wanda per i suoi crimini contro il multiverso potrebbe riaccendere il suo desiderio di aiutare i Vendicatori.

Thor

MjolnirThor può aver perso Jane Foster a causa di Gorr in Thor: Love and Thunder, ma l’Asgardiano ha anche guadagnato una figlia da Gorr, resuscitata in Eternità. Con Mjolnir di nuovo nelle mani di Thor e Stormbreaker nelle mani di Love – che potrebbe diventare più potente di Thor – la prossima minaccia cosmica che busserà alle porte della Terra avrà una sorpresa.

Sebbene Love non sia stata ispirata da alcun personaggio della Marvel Comics e sia stata creata esclusivamente per il quarto film del MCU dedicato a Thor, c’è la possibilità che la figlia di Gorr diventi un giovane Vendicatore. Poiché Thor sembra dedicarsi al suo nuovo ruolo di padre e mentore di Love, la figlia di Eternità sarà senza dubbio sulla strada per diventare uno dei più potenti eroi della Terra.

Chi saranno i prossimi Vendicatori?

Oltre al possibile ritorno dei restanti Vendicatori originali, una futura formazione dei Vendicatori per la Fase 5 potrebbe includere molti nuovi volti: personaggi indipendenti come Shang-ChiShe-HulkMoon KnightMonica RambeauSersi, e Jane Foster sono infatti probabili candidati per una prossima iterazione degli eroi della Terra. Inoltre, la giovane generazione del MCU, tra cui Kate BishopAmerica ChavezKamala KhanElijah BradleyCassie LangKid Loki e Tommy e Billy Maximoff, dovrebbe dare vita alla squadra dei Giovani Vendicatori. Yelena BelovaAbominio e il Barone Zemo sono invece in lizza per il team dei Thunderbolts o dei Dark Avengers.

I Vendicatori della Costa Ovest potrebbero essere fondati da Occhio di Falco e Visione (nella sua versione bianca), mentre Doctor StrangeBlade e Moon Knight potrebbero dedicare le loro risorse alla formazione dei Figli della Mezzanotte. Tutto questo per dire che ciascuna di queste formazioni potrebbe riunirsi ed assumere il titolo di Vendicatori ogni volta che un cattivo simile a Thanos è pronto a minacciare la Terra.

Il MCU potrebbe avere più squadre di Avengers dopo la Fase 4

The MCU ThunderboltsPoiché nel MCU ci sono così tanti possibili schieramenti di eroi, è molto probabile che la Fase 4 e la Fase 5 avranno diverse squadre simili ai Vendicatori, anche se non tutti saranno necessariamente eroi. Infatti, alla D23 Expo del 2022, la Marvel ha confermato che Yelena Belova, Bucky Barnes, Ghost, Taskmaster e Red Guardian formeranno il cast dei Thunderbolts, mentre la squadra di antieroi sarà guidata da Valentina Allegra de Fontaine. Questo è anche il primo vero passo del MCU verso un arco narrativo dei Vendicatori Oscuri.

Nel frattempo, The Marvels vedrà Captain Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau lavorare insieme. Il MCU potrà anche includere i Difensori di Netflix e gli X-Men, soprattutto perché Deadpool 3 è stato confermato non solo come parte del MCU, ma anche come debutto nel MCU del Wolverine di Hugh Jackman. Oltre ai filoni dei Giovani Vendicatori e dei Vendicatori Oscuri del MCU che la Marvel sta già costruendo, la Fase 5 del MCU potrebbe vantare un numero significativo di nuove squadre per sostituire i Vendicatori originali. Il ritardo di Avengers: Secret Wars suggerisce grandi sviluppi, la Fase 6 del MCU potrebbe persino vedere il debutto di super-squadre provenienti da altri universi, come Doctor Strange negli Illuminati del Multiverso della Follia.

Un team Marvel di Avengers tutto al femminile

Ultimo ma assolutamente non meno importante, c’è anche il potenziale per un team di Avengers tutto al femminile da formare nella Fase 5 del MCU, forse la A-Force dei fumetti Marvel che è stata in qualche modo introdotta in Endgame.

Data la presunta importanza di Captain Marvel nel plasmare il futuro del MCU, si potrebbe far largo una lunga lista di eroine in grado di impostare la rotta per una squadra di Vendicatori tutta al femminileCaptain Marvel, Monica Rambeau, Shuri, Okoye, Mighty Thor di Jane Foster, Lady Sif, Valchiria, She-Hulk, Yelena Belova, Gamora, Nebula, Sersi, e Wasp, solo per nominarne alcune. Data questa impressionante gamma di straordinarie eroine che il MCU potrebbe includere, una squadra femminile di Vendicatori è quasi un requisito imprescindibile per la Fase 5.

Serena Codato: 10 cose che non sai sull’attrice

Serena Codato: 10 cose che non sai sull’attrice

Serena Codato è una delle attrici che più si sono distinte nella serie Mare fuori, divenuto un vero e proprio caso televisivo. Pur se ancora alle prime armi e con pochi ruoli dalla sua parte, la giovane attrice ha dato prova di possedere un certo talento, che se coltivato potrà portarla a divenire un volto interessante della nuova generazione di attori.

Ecco 10 cose che non sai di Serena Codato.

Serena Codato: i suoi film e le serie TV

1. È celebre per una nota serie TV. Ad avere reso celebre Serena Codato è la serie Mare fuori, ideata da Cristiana Farina e Maurizio Careddu, nella quale si raccontano le storie di un gruppo di ragazzi rinchiusi nell’Istituto di Pena Minorile di Napoli. La serie, ad oggi composta da due stagioni per un totale di 24 episodi, mescola dramma a temi adolescenziali, passando anche per alcuni toni gangster. Nella serie, inoltre, recita anche l’attrice Carolina Crescentini.

2. Non ha ancora recitato per il cinema. Attualmente l’attrice non ha ancora avuto modo di recitare per il cinema, ma grazie alla popolarità che sta guadagnando è lecito aspettarsi che prima o poi questo debutto arrivi. Non resta dunque che attendere.

3. Ha recitato anche per il teatro. Oltre ad essere comparsa sul piccolo schermo, la giovane attrice ha avuto modo di calcare anche il palcoscenico teatrale. Ha infatti recitato, nel 2011, nello spettacolo Grease, per poi prendere parte l’anno seguente ad Alice nel paese delle meraviglie. Nel 2013, invece, ha recitato nello spettacolo Pinocchio, per la regia di Christian Ginepro.

Serena Codato in Mare fuori

4. Interpreta una dei personaggi principali. In Mare fuori l’attrice ricopre il ruolo di Gemma Doria, una ragazza di Udine vittima di violenza fisica e verbale da parte del fidanzato. Gemma finisce nel penitenziario minorile per aver sparato al ragazzo, dopo che questi aveva gettato dell’acido in viso alla sorella, trovatasi uo malgrado vittima venendo da lui scambiata proprio per Gemma, il vero bersaglio iniziale. Inizialmente si lega a Viola, la quale si diverte a esercitare su di lei la sua influenza negativa, dato che la ragazza sembra avvertire involontariamente l’esigenza di avvicinarsi a un’altra figura dominante.

5. Tornerà anche nella prossima stagione. Come già annunciato, il personaggio di Gemma tornerà anche nella terza stagione della serie, attualmente in fase di riprese. L’attrice riprenderà dunque il suo ruolo, ormai sempre più di rilievo all’interno di Mare fuori. Non è però ad oggi noto quali percorsi intraprenderà Gemma nella nuova stagione.

Serena Codato non è in Un posto al sole

6. Non ha recitato nella popolare fiction. Contriamente a quanto riportato in rete, la Codato non ha mai recitato nella popolare fiction Un posto al sole, né vi ha avuto a che fare in alcun modo.

Serena Codato è su Instagram

7. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo seguito da 69.5 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare solamente 13 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice e modella, ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Serena Codato: la sua vita privata

8. È molto riservata. Per quanto concerne la vita sentimentale della giovane attrice, dai social pare che Serena Codato sia fidanzata dal 2018 con un ragazzo di nome Davide. Purtroppo non si sa praticamente nulla sulla loro storia d’amore, entrambi sono giovanissimi e formano una bellissima coppia. Sui loro profili social, sia Instagram che Facebook, non ci sono indizi o informazioni di rilievo sulla loro storia d’amore.

Serena Codato: dove è nata, età e altezza dell’attrice

9. Serena Codato è nata a Venezia, il 26 giugno del 2002. Appartiene dunque al segno del cancro.

10. Nel 2022 l’attrice ha compiuto 20 anni. Non si hanno invece notizie circa la sua altezza.

Fonte: StudioSegre, Instagram

Ragazzaccio, la recensione del film sul bullismo fatto per i ragazzi

E’ dedicato ai ragazzi, gli “intelligenti che non si applicano” come il Ragazzaccio del titolo, uno di quelli che vengono “buttati fuori” invece che tenuti ‘dentro’, inclusi e fatti sentire parte di qualcosa di più grande e comune. “Ero uno di loro“, dice il regista, Paolo Ruffini, che prima di questo gradito ritorno alla regia (al cinema dal 3 novembre, distribuito da Adler Entertainment), in due precedenti documentari ci aveva portato tra i malati di Alzheimer e con i ragazzi con Sindrome di Down, che in diverse occasioni abbiamo visto con lui. E che non perde occasione per sottolineare come la diversità spesso sia negli occhi di chi la vive, male, per parafrasare un noto refrain.

Stavolta in un film costruito insieme a Beppe Fiorello, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore (oltre a Nicola Nocella, dietro le quinte) e ambientato durante la pandemia, eppure non sul Covid-19, quanto piuttosto sugli effetti sugli adolescenti della forzata mancanza di interazione in una fase fondamentale per lo sviluppo delle relazioni sociali. Una storia d’amore, ma soprattutto un viaggio nella solitudine e la sofferenza di un cosiddetto “bullo”, anche lui vittima delle conseguenze di quel momento storico e delle proprie difficoltà, della mancanza di ascolto, anaffettività e aspettative schiaccianti, nel bene e nel male.

Ragazzaccio – Anche i Bulli piangono

Il bullo è Mattia, affidato all’esordiente Alessandro Bisegna, costantemente ‘contro’ e preoccupato più di far divertire gli amici che di affrontare la paura di essere bocciato per l’ennesima volta. Tra lezioni in Dad e videogame, le sue interazioni sono ovviamente mediate dallo schermo del computer o del cellulare, dove però scopre l’idealista Lucia (alla quale dà corpo la star di Instagram Jenny De Nucci). Che inizia a valorizzare quello che agli altri Mattia tiene nascosto, che gli fa scoprire un sentimento nuovo. Analogamente a quel che fa il suo professore di Letteratura (Beppe Fiorello), che lo ascolta accompagnandolo verso un ritrovato amore per sé stessi e per la bellezza, ma anche per i suoi genitori: suo padre (Massimo Ghini), infermiere travolto dall’emergenza sanitaria, e sua madre (Sabrina Impacciatore), insoddisfatta e facile preda di ogni tipo di complottismo.

Pandemia, disagio e sofferenza

Una vicenda assolutamente non banale come le premesse rischierebbero di farla apparire, tanto siamo abituati a un trattamento strumentale e pigro di certi temi. Un “romanzo di formazione”, come lo descrive la produzione, al quale il minimalismo produttivo pare aver giovato, in grado di utilizzare i social network senza farsi limitare dagli stereotipi che li circondano e di raccontare un mondo degli adulti talmente spaventato e preoccupato per i propri figli da finire per trascurare proprio loro.

Non a caso Ruffini ribadisce “l’ho fatto per i ragazzi”, se non fosse abbastanza chiaro dal taglio e dalla forma scelta, che nel tentativo di abbracciare ogni aspetto dell’universo adolescenziale di riferimento finisce forse per forzare alcune narrazioni e l’idillio al centro dello sviluppo, restando comunque sempre gradevole e credibile. Merito anche di un lavoro di ‘traduzione’ del mondo teen per un pubblico che quell’età ha superato da tempo, e al quale si cerca di parlare dei “sognetti” di chi ancora non ha gli strumenti adatti per comprendere se stesso prima ancora della realtà in divenire che lo circonda.

Al netto di debolezze, retorica o semplificazioni – senza volerne fare una colpa a un film comunque riuscito, nonostante le condizioni in cui è stato realizzato – con Ragazzaccio Ruffini si conferma capace di comunicare quello cui tiene, come già fatto in precedenza. E di aiutare chi potrebbe averne bisogno a trovare una chiave utile: ai più giovani, per non sentirsi soli e incompresi (utile ricordare il numero verde 800-770-960 della Associazione Nazionale dipendenze tecnologiche, Gap e Cyberbullismo Di.Te.), e ai loro ‘maestri’, pur angosciati e disperati. Tutti, ognuno a suo modo, abbandonati a se stessi e affamati di momenti “da screenshottare“. Tutti pronti a scioglierci e (af)fidarci al più semplice e fondamentale dei “tu come stai?”.

ACQUA E ANICE gratis al cinema con Cinefilos.it. Scopri come!

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ACQUA E ANICE gratis al cinema con Cinefilos.it. Scopri come!

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, ACQUA E ANICE, un film di Corrado Ceron con Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Paolo Rossi, Luisa De Santis, Paolo Cioni, Diego Facciotti, Giancarlo Previati e Giovanni Vito. I biglietti sono validi per qualsiasi giorno da giovedì 3 a martedì 8 novembre p.v., in uno dei seguenti cinema:

  • ROMA – QUATTRO FONTANE – 50 biglietti
  • ROMA – LUX – 50 biglietti
  • MILANO – CENTRALE – 100 biglietti
  • BOLOGNA – ODEON – 50 biglietti
  • TORINO – ROMANO – 50 biglietti
  • FIRENZE – SPAZIO UNO – 50 biglietti

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo della giornata a scelta dei vs. ospiti. Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sui siti dei cinema a partire dal prossimo giovedì 3 novembre. I biglietti saranno assegnati sino ad esaurimento e dovranno essere richiesti inviando una email a [email protected].

Nella email dovrà essere citato Cinefilos e dovranno essere ben specificati:

  • Nome e cognome
  • Città e nome del cinema scelto
  • Giorno di proiezione preferito

In assenza anche di una sola delle suddette informazioni le richieste non saranno considerate valide. Ogni richiesta accettata darà diritto a ricevere due biglietti.

Guarda il trailer di Acqua e Anice

Harry Potter: Warner Bros. Discovery vuole realizzare nuovi film

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Harry Potter: Warner Bros. Discovery vuole realizzare nuovi film

Durante una teleconferenza giovedì 3 novembre, il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha discusso una vasta gamma di questioni, tra cui l’entusiasmo dell’azienda di sfruttare i numerosi franchise sotto la loro bandiera. Il più accattivante di questi è stata la menzione che avrebbero cercato di realizzare più film di Harry Potter, se fossero riusciti a ottenere la collaborazione di J.K. Rowling.

“Ci concentreremo sui franchise”, ha detto Zaslav durante la call con gli investitori. “Non abbiamo un film di Superman da 13 anni. Non facciamo un Harry Potter da 15 anni. I film DC e i film di Harry Potter hanno fornito molti dei profitti alla Warner Bros. negli ultimi 25 anni. Vorrei vedere se possiamo fare qualcosa con J.K. su Harry Potter in futuro”. Zaslav ha anche notato che lo studio ha continuato a detenere i diritti de Il Signore degli Anelli per quello che riguarda le release cinematografiche.

Il desiderio che la Warner Bros Discovery torni a Hogwarts non è del tutto sorprendente. Il franchise di Harry Potter è stato un fenomeno globale, con otto film usciti in dieci anni in una moda quasi senza precedenti con pochissimi in termini di diminuzione della qualità e un totale al botteghino di $ 7,7 miliardi, oltre al plauso della critica per la maggior parte dei film. Tuttavia, la serie spin-off, Animali fantastici e dove trovarli, in cui la Rowling scriveva personalmente le storie per lo schermo, ha visto rendimenti decrescenti e una scarsa valutazione critica. L’ultima puntata, I segreti di Silente, è stata accolta con una risposta mediocre e ha guadagnato solo $ 405,1 milioni in tutto il mondo. Il franchise dovrebbe avere altri due film per completare la sua serie, ma questi devono ancora avere ufficialmente il via libera a causa della scarsa risposta.

Ma, come fa notare Collider, il problema più grande per l’azienda, ora, è l’assoluta tossicità che ora accompagna la Rowling ovunque. L’autrice è stata tacciata pubblicamente e frequentemente di transfobia e ha continuamente ribadito la sua posizione tramite i suoi feed sui social media. La star del franchise, Daniel Radcliffe, ha precedentemente parlato contro il creatore del suo personaggio più iconico e, durante il tour del suo ultimo film Weird: The Al Yankovic Story, ha ribadito i suoi sentimenti in merito.

Hercules: il remake live action sarà ispirato a TikTok

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Hercules: il remake live action sarà ispirato a TikTok

Nell’aprile 2020, è stato annunciato che un remake live-action di Hercules era in produzione alla Disney e che i registi Marvel Joe e Anthony Russo lo avrebbero prodotto. I Russo hanno affermato che la loro versione del film non sarà una ricreazione inquadratura per inquadratura del film del 1997, ma piuttosto “qualcosa che è nella vena dell’originale e da esso ispirato”.

Hanno continuato dicendo che il loro Hercules avrà un tocco moderno e che in particolare vogliono abbracciare l’umorismo dell’originale. Lo scorso giugno, Guy Ritchie, che ha diretto il remake live-action di Aladdin del 2019, ha firmato per dirigere il nuovo film di Hercules. Anche se non ci sono ancora aggiornamenti sul casting, Danny DeVito (che ha doppiato Phil nel film del 1997) ha chiesto di apparire nel remake.

In un’intervista con Variety, Joe Russo afferma che Hercules trarrà ispirazione su come eseguire un musical moderno da TikTok. Nota anche che questo remake di Hercules mira ad essere più sperimentale del film originale del 1997.

“Ci sono domande su come lo traduci in un musical. Il pubblico di oggi è stato formato da TikTok, giusto? Quali sono le loro aspettative su come appare e come si sente quel musical? Può essere molto divertente e aiutarci a superare un po’ i limiti di come si esegue un musical moderno”.

Armor Wars, ecco di cosa parlerà il film con Don Cheadle

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Armor Wars, ecco di cosa parlerà il film con Don Cheadle

Don Cheadle sarà protagonista di Armor Wars, un nuovo film del MCU che lo vedrà tornare nei panni del Colonnello James “Rhodey” Rhodes, alias War Machine. C’è un ricco potenziale per il film, a cui Cheadle accenna in una nuova intervista. Durante un incontro con Entertainment Weekly, rivela di essere molto entusiasta di presentare il vero Rhodey agli spettatori, che finora hanno visto il personaggio solo in relazione ad altri importanti attori del MCU, in particolare Tony. Dopo che The Falcon and the Winter Soldier ha permesso sia a Bucky (Sebastian Stan) che a Sam Wilson (Anthony Mackie) di uscire dall’ombra di Steve Rogers (Chris Evans), sembra che il film di Armor Wars seguirà questa scia e darà a Rhodey un storia più personale, fuori dall’ombra di Tony Stark.

“Cosa vuole fare? Quali sono i suoi desideri al di fuori del rapporto con queste persone che abbiamo già visto? Chi è quando è da solo? Molte di queste cose non le abbiamo mai viste prima, quindi c’è una buona opportunità per esplorare quelle cose e, si spera, creare un personaggio completo che abbia la possibilità di mostrarci cosa c’è oltre l’armatura… In un certo senso è una rinascita. Sta tornando in questo personaggio, ma non siamo mai andati nei posti in cui stiamo per andare nello show, quindi sento che in un certo senso lo stiamo conoscendo anche dopo tutto questo tempo.”

Al momento non c’è nessun regista collegato al progetto né nessun dettaglio in merito a quando il film uscirà nel continuum del Marvel Cinematic Universe 2023-2025.

La storia di Armor Wars ha attraversato Iron Man (Vol. 1) dal n. 225 (dicembre 1987) al n. 231 (giugno 1988), è stata scritta da David Michelinie e Bob Layton con i disegni di Mark Bright. Nella serie, soprannominata anche “The Stark Wars”, Iron Man incontra lo Spymaster, che ruba la tecnologia Stark. Iron Man si scontra anche con Force, che imposta la trama di “Armor Wars” nei seguenti numeri.

Amsterdam: le differenze fra il film e la storia vera

Amsterdam: le differenze fra il film e la storia vera

David O. Russell è tornato, e lo ha fatto con la produzione di Amsterdam, pellicola con cui ha voluto portare in scena, seppur in una sua versione romanzata, un presunto evento storico che ha interessato gli Stati Uniti degli anni ’30, ossia il Business Plot. Questo Complotto commerciale che getta le basi della trama – in cui il dottor Burt Berendsen, l’avvocato Harold Woodman e l’infermiera Valerie Voze vengono risucchiati – è stata una cospirazione politica che ha avuto luogo nel 1933; l’obiettivo era quello di rovesciare il governo del Presidente Roosevelt e insediare un dittatore sulla scia del fascismo italiano capitanato da Benito Mussolini.

Potenti uomini d’affari americani stavano cercando di mettere in piedi un’organizzazione di veterani fascisti sotto la guida dell’ex Generale Smedley Butler, per poter innescare un colpo di stato nei confronti del regime dell’epoca. Seppur il regista sin da subito ci tenga a precisare che molti dei fatti narrati – e rappresentati – siano realmente accaduti, non molti sanno quali siano di preciso e quali invece siano frutto dell’invenzione di O. Russell. Perciò vien da sé porsi la domanda: quali sono le differenze fra il prodotto cinematografico e la sua veridicità storica?

Il Generale che sventa il golpe non si chiama Gil Dillenbeck

Gil Dillenbeck, interpretato da Robert De Niro, è il Generale che in Amsterdam sventa il complotto grazie all’aiuto di Burt, Harold e Valerie. Nella realtà il Generale che porta avanti tali accuse è Smedley Butler, alto ufficiale del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, che però non ha avuto alcuna credibilità da parte dei media, ricevendo l’accusa di “diffusore di un’enorme bufala”. Inoltre Butler non è mai stato in contatto con tre amici veterani, né tantomeno da questi aiutato come invece viene rappresentato nel film.

L’accusa di complotto è testimoniata a porte chiuse

O. Russell, probabilmente per fini narrativi, realizza una scena in cui Dillenbeck espone il complotto organizzato in occasione della raccolta fondi per i veterani del 369o reggimento di fanteria (nella storia della Prima Guerra Mondiale, questo è stato soprannominato “Harlem Hellfighters”). La versione reale degli eventi è però ben diversa. Butler, aka Dillenbeck, ha testimoniato la cospirazione politica sotto giuramento a porte chiuse, davanti al Comitato speciale della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sulle attività non americane (“Comitato McCormack-Dickstein”).

In Amsterdam, poi, subito dopo le battute conclusive del Generale, qualcuno tenta di assassinarlo. Questo episodio non è accaduto nella storia del Business Plot: Butler non è mai stato a rischio, e soprattutto nessuna rissa a seguito delle sue dichiarazioni ha avuto luogo.

Il comandante del 369° reggimento non è stato assassinato

Amsterdam si apre con il presunto omicidio del Generale Bill Meekins, che nella realtà rappresenta presumibilmente William Hayward, comandante colonnello del 369o reggimento di fanteria. Hayward, leader degli Harlem Hellfighters, non è stato assassinato negli anni ’30 durante il suo ritorno a casa, ma è deceduto nel 1944 per cause sconosciute. Il regista usa il suo omicidio come incidente scatenante per veicolare la trama e darle l’impronta da “genere giallo” affinché i personaggi possano muoversi all’interno.

Inoltre quella che dovrebbe essere la figlia Liz, interpretata da Taylor Swift nel film, è stata “costruita ad hoc “ da O. Russell come messaggero della morte del padre per concatenare gli eventi. Il colonnello non ha mai avuto una figlia di nome Elizabeth bensì un figlio di nome Leland Hayward (neanche lui assassinato come invece accade a Liz).

La Commissione dei Cinque esiste, ma non è la stessa

La Commissione dei Cinque che O. Russell inserisce nella storia e che rappresenta l’organizzazione complottista che Burt, Harold e Valerie devono fermare, seppur sia realmente esistita non aveva nessuna relazione con il fascismo e la dittatura europea, né tantomeno era invischiata in qualche colpo di stato. La vera Commissione dei Cinque, di cui facevano parte uomini che portavano il nome di Sherman, Franklin, Jefferson, Adamas e Livingstion, era un gruppo che si occupò nel 1776 di definire una bozza della dichiarazione d’indipendenza (di cui oggi si festeggia il 4 luglio).

Due periodi storici differenti e non accomunati da alcun elemento. Si pensa che il regista, per la Commissione dei Cinque di Amsterdam, abbia preso come riferimento L’American Liberty League, organizzazione caratterizzata da pezzi grossi dell’imprenditoria americana e conservatori contrari al New Deal di Roosevelt.

Nessun trio di veterani ha contribuito a mettere in luce il colpo di stato

Ebbene sì. Lo stravagante gruppo di amici inseparabili formato da Burt, Harold e Valerie, non esiste. È pur vero che molte vicende del Business Plot non siano state riportate e neppure trascritte, quindi O. Russell per poter rappresentare questa fetta di storia ha dovuto inserire personaggi che potessero condurre la nave fino alla rotta stabilita.

Il timone è spettato ai tre protagonisti sui generis di Amsterdam che nel Complotto commerciale non sono realmente esistiti. Il regista aveva necessità di costruire dei personaggi che potessero far funzionare la trama della cospirazione, ma nessun trio di veterani della Prima Guerra Mondiale ha contribuito a sventare il presunto golpe.

Henry Cavill prossimo James Bond? Ecco cosa risponde l’attore

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Henry Cavill prossimo James Bond? Ecco cosa risponde l’attore

Dopo l’uscita di No Time To Die, non è chiaro chi assumerà il prossimo ruolo di Bond, ma un certo numero di nomi sono stati a lungo considerati i favoriti per diventare successori di Daniel Craig, con Idris Elba, Tom Hardy, Tom Hiddleston, Richard Madden e Henry Cavill tra i più comunemente citati.

In particolare Henry Cavill è sempre interrogato in merito a questa questione dai suoi fan, e l’attore ha recentemente rivelato che era in realtà vicino a diventare Bond per Casino Royale prima che la parte alla fine andasse a Craig. Con i produttori di Bond Barbara Broccoli e Michael G. Wilson che in precedenza avevano affermato che la prossima iterazione dell’iconica superspia britannica sarà una reinvenzione completa del personaggio, non è chiaro quali siano ora le possibilità di Cavill per il ruolo.

In una recente intervista con Josh Horowitz sul podcast Happy Sad Confused (tramite CinemaBlend), Henry Cavill ha spiegato se interpretare James Bond sia qualcosa a cui è ancora interessato: “Sì. Sono abbastanza impegnato ora. Amo quei ragazzi, Barbara [Broccoli] e Mike [G. Wilson]… Se sono considerato per il ruolo o meno, non lo so. Ma sarebbe divertente parlarne, di sicuro. E se non lo sono, allora voglio solo vedere cosa ci faranno dopo, perché penso che siano fantastici.”

La scorsa settimana, con l’annuncio della sua rinuncia a The Witcher, Henry Cavill ha generato un grande buco nei suoi impegni, cosa che non è passata inosservata e che molto probabilmente lo renderà più disponibile per WB e per i suoi piani futuri per Superman, visto che è tornato ufficialmente al ruolo. Tuttavia non è da escludere una nuova avventura per l’attore e un ingaggio nei panni di James Bond.

The Equalizer 3: sequestrati 120 grammi di cocaina

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The Equalizer 3: sequestrati 120 grammi di cocaina

La polizia italiana ha sequestrato 120 grammi di cocaina dopo aver fatto irruzione nelle stanze d’albergo del personale addetto alla ristorazione assunto per The Equalizer 3. Antoine Fuqua torna a dirigere il terzo film dell’emozionante serie action, la cui produzione è iniziata ufficialmente ad ottobre. Denzel Washington riprenderà il ruolo di Robert McCall, il vigilante protagonista del franchise, insieme a Dakota Fanning in un ruolo attualmente sconosciuto. Eagle Pictures e Sony Pictures hanno collaborato alla produzione di The Equalizer 3, con Garbo Produzioni responsabile dei servizi sul set.

Secondo Variety, il quotidiano Il Giornale ha riferito che la polizia ha scoperto 120 grammi di cocaina in un raid nella località di Maiori, dove sono attualmente alloggiati i membri della troupe di The Equalizer 3. Il raid è stato condotto dopo che il capo del servizio di catering del film ha subito un fatale infarto la sera prima e gli agenti hanno trovato piccoli pacchetti di cocaina sulla sua persona. Due membri della troupe del catering sono stati posti agli arresti domiciliari per presunte accuse di spaccio di droga, con un altro membro della troupe che ha perso la patente di guida per il possesso di una piccola quantità di cocaina. Garbo Produzioni non ha rilasciato commenti in merito all’incidente in questo momento.

The Equalizer è un film d’azione del 2014 ispirato all’omonimo thriller di spionaggio della CBS del 1985. Il primo film segue Washington nei panni di Robert McCall, un ex agente della Marina e della DIA che ha simulato la propria morte per perseguire uno stile di vita più tranquillo con la donna che amava. McCall è costretto a tornare alla sua vecchia vita quando si confronta con Alina (Chloë Grace Moretz), un’adolescente trafficata dalla mafia russa. Un sequel, The Equalizer 2, è stato presentato in anteprima quattro anni dopo, nel 2018. Il terzo film del franchise è stato discusso al momento dell’uscita del sequel, sebbene The Equalizer 3 non sia entrato in fase di sviluppo ufficiale fino all’inizio di quest’anno.

Black Panther: Wakanda Forever, il produttore rivela quando si svolge il film nella linea temporale del MCU

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Grazie all’avvento di Disney+, il Marvel Cinematic Universe si è espanso rapidamente durante la Fase 4. Di conseguenza, c’è stata un po’ meno connettività rispetto a quella a cui siamo abituati con i prodotti al cinema e questa accelerata ha prodotto una certa confusione su dove alcune storie si inseriscono nella linea temporale più ampia dell’universo.  Ad esempio, nessuno ha menzionato il gigantesco Celestial di marmo che sporge dall’Oceano Indiano, qualcosa che avremmo ritenuto importante  per la trama in diversi franchise. Black Panther: Wakanda Forever conclude questa fase della Multiverse Saga, ma dove si colloca nella timeline del MCU?

Ebbene oggi il produttore Nate Moore, ha dato una risposta in merito proprio a queste domande durante un’intervista rilasciata a Cinema Blend“Questo film è chiaramente ambientato dopo No Way Home ed Eternals. “Penso che probabilmente accada potenzialmente in concomitanza con [Thor: Love and Thunder]. New Asgard esiste nel nostro universo, per esempio, o nel nostro film”. “E quasi in concomitanza con Ant-Man and the Wasp: Quantumania“, aggiunge Moore, “che uscirà a febbraio”.

È interessante notare che nomina Spider-Man: No Way Home ed Eternals come i film che seguono Black Panther: Wakanda Forever, anche se si crede che entrambi siano avvenuti più vicino alla fine della Fase 4, comunque. Resta da vedere se otterremo riferimenti a uno di loro, e di certo non ci aspettiamo che nel trequel di Ant-Man Kang faccia la sua apparizione!

In effetti, quelle prime reazioni suggeriscono che il sequel di Black Panther è di natura relativamente autonoma, quindi anticipiamo poco in termini di crossover. È un peccato, ma mentre entriamo nella Fase 5, la speranza è che i Marvel Studios possano iniziare a fare uno sforzo maggiore per collegare tutte queste storie.

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Arma Letale 2: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Arma Letale 2: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Celebre primo film di una saga di stampo poliziesco, Arma Letale è tutt’oggi considerato un classico del suo genere, merito anche all’iconico duo di protagonisti. Benché all’interno di questi vengano trattati anche temi come la morte e la violenza, i quattro film che compongono il franchise sono considerati delle vere e proprie commedie. Al loro interno, infatti, si possono ritrovare numerose situazioni insolite e divertenti, che hanno fatto la fortuna tanto dei titoli quanto della coppia di protagonisti. Dopo il primo capitolo uscito nel 1987, nel 1989 è arrivato Arma Letale 2, diretto ancora una volta da Richard Donner su sceneggiatura di Jeffrey Boam.

Questo primo sequel è un diretto prodotto del successo dell’originale. Ancora una volta Shane Black fu chiamato ad occuparsi della sceneggiatura, ma la sua storia finì per risultare troppo cupa e violenta agli occhi dei produttori. La sua versione, inoltre, si concentrava molto sull’eroismo e prevedeva un sacrificio finale del protagonista Riggs. I produttori avevano però in mente di puntare ancor di più sulla commedia e la morte del personaggio impediva inoltre la realizzazione di potenziali ulteriori sequel. La sceneggiatura di Black venne dunque respinta e il compito di riscriverla venne affidato a Boam. Da quel momento la saga si rese dunque indipendente dal suo ideatore, acquisendo caratteristiche nuove.

Anche questo secondo capitolo finì poi con l’affermarsi come un grande successo, con un incasso di 227 milioni di dollari a fronte di un budget di 30. Il film ha inoltre ottenuto una nomination all’Oscar per il miglior montaggio sonoro. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Arma Letale 2: la trama del film

Nel secondo capitolo della saga, Martin Riggs è ora un uomo nuovo, profondamente cambiato grazie all’amicizia nata con il collega Roger Murtaugh. La coppia si è affermata per il loro gioco di squadra, e non passa molto prima che gli venga assegnato un nuovo caso. I due devono infatti proteggere Leo Getz, testimone di un’indagine riguardante un grande traffico di droga. Grazie a lui, si viene a scoprire che a capo di ciò vi è Arjen Rudd, appartenente ai vertici del consolato sudafricano, e abilissimo a sfruttare la sua immunità diplomatica per condurre il traffico illecito di droga, senza essere mai sospettato.

I due poliziotti, però, non sembrano curarsi della sua immunità, convinti di avere abbastanza prove per poterlo incriminare una volta per tutte. Le loro indagini finiscono così con l’intralciare i piani del criminale, che infastidito ordina ai suoi uomini di eliminare quanti possono rappresentare una minaccia per i suoi affari, tra cui Riggs, Murtaugh e Getz. Per i tre ha così inizio una lotta alla sopravvivenza, dove riuscire a concretizzare l’arresto di Arjen potrebbe essere la loro unica fonte di salvezza. Ancora una volta, la tranquillità tanto desiderata si troverà a dover essere messa da parte.

Arma Letale 2 cast

Arma Letale 2: il cast del film

Buona parte del successo dei film è dovuto all’ottima coppia di protagonisti. Per dar vita a questa, però, lo studios ha dovuto condurre numerose ricerche e casting, al fine di trovare gli interpreti più adatti. Inizialmente, per il ruolo di Riggs erano stati presi in considerazione gli attori Bruce Willis e Sylvester Stallone. Nonostante fosse più giovane dell’età prevista per il personaggio, Mel Gibson venne infine preferito per la parte, essendo stato in quegli anni già protagonista di titoli di gran successo. Per il ruolo del pacato Murtaugh, invece, lo studios scelse l’attore Danny Glover, reduce dal successo del film Il colore viola. Glover e Gibson diedero ottimi risultati al momento dei provini, convincendo tutti sul loro potenziale di coppia.

Anche per questo sequel i due decisero di allenarsi insieme per raggiungere la forma fisica richiesta. Visitarono anche alcuni distretti di polizia, per parlare con gli agenti e studiare lo svolgersi delle loro giornate. Grazie ai film di Arma Letale, inoltre, Glover è diventato celebre per la battuta “sono troppo vecchio per queste stronzate”, ripetuta più volte nel corso della serie e divenuta un vero e proprio tormentone. Nuovo ingresso in questo secondo capitolo è poi quello di Joe Pesci nei panni di Leo Getz. Rimasto entusiasta dal ruolo, l’attore premio Oscar lo avrebbe poi interpretato anche nel terzo film. Il criminale Arjen Rudd è invece interpretato da Joss Ackland. Completano poi il cast Derrick O’Connor nel ruolo di Peter Vorstedt e Darlene Love in quelli di Trish Murtaugh, moglie di Roger.

Arma Letale 2: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Arma Letale 2 è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 novembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

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