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Top Gun: Maverick supera al box office USA Avengers: Infinity War

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Il film campione d’incasso Top Gun: Maverick ha raccolto ben 679 milioni in Nord America, una cifra abbastanza alta per consentirgli di superare “Avengers: Infinity War” dei Marvel Studios ($ 678 milioni) e diventare così il sesto film con il maggior incasso nella storia del botteghino americano.

È davvero un ottimo risultato considerando che il film Marvel è un punto di riferimento par l’industria e considerando anche che l’avventura che riunisce gran parte degli eroi Marvel nel 2018 ha beneficiato di 10 anni di costruzione e di attesa. La pellicola è servita inoltre come prima parte (Endgame del 2019 era la seconda parte) dell’epico finale della saga dell’infinito della Marvel che comprende oltre 20 film – la maggior parte dei quali erano veri e propri colossi del botteghino.

Certo, “Maverick” aveva Tom Cruise, un eroe al botteghino a pieno titolo. Ma gli spettatori non sentivano il bisogno di vederlo sfrecciare a tutta velocità più di 30 anni dopo; il seguito di “Top Gun” del 1986 era tutt’altro che un successo garantito.

Eppure, grazie al passaparola stellare e ai clienti abituali, “Maverick” continua a sfidare le probabilità. E c’è la possibilità che il film continui a volare più in alto nelle classifiche al botteghino. Riuscirà il seguito di “Top Gun” a sconfiggere il blockbuster del 2018 “Black Panther” e il suo conteggio di 700,4 milioni di dollari per battere i primi cinque incassi domestici di tutti i tempi?

A livello internazionale, “Top Gun: Maverick” ha generato più di $ 700 milioni di dollari, e questo senza poter uscire in marcati particolarmente redditizi come Cina o Russia. Al di fuori del Nord America, i territori con i guadagni più alti includono Regno Unito ($ 95 milioni), Giappone ($ 82 milioni), Corea ($ 62 milioni), Australia ($ 60 milioni) e Francia ($ 52,8 milioni). A livello globale, è il 13° film con il maggior incasso di sempre con 1,379 miliardi di dollari incassati fino ad oggi.

Vento di passioni: trama, cast e frasi del film con Brad Pitt

Il biennio 1994-1995 fu fondamentale per la carriera dell’oggi premio Oscar Brad Pitt. Egli ebbe infatti modo in quel periodo di affermarsi grazie a tre film di grande fama come Intervista col vampiro, Seven e Vento di passioni. Proprio quest’ultimo è tutt’oggi ricordato come uno dei film di genere sentimentale più celebri degli anni Novanta. Diretto da Edward Zwick, è ambientato durante i primi decenni del Novecento, attraversando la Prima Guerra Mondiale e fino agli anni del Proibizionismo, raccontando una struggente storia d’amore e di rivalità famigliare. Per anni Zwick tentò di adattare il romanzo di Jim Harrison, all’interno del quale si ritrova tale epico racconto.

Pubblicato nel 1979 con il titolo di Legends of the Fall, questo divenne da subito un grande classico della letteratura americana, attirando l’attenzione di numerosi registi. Fu infine Zwick, con la sua Bedford Falls Productions ad aggiudicarsi i diritti sull’opera, riuscendo dopo ben 17 anni a portarla sul grande schermo. Girato tra gli Stati Uniti e il Canada, il film ha poi trovato grande forza proprio nelle sue straordinarie location e nelle grandi interpretazioni degli attori protagonisti, generando grande interesse ancor prima della sua distribuzione.

Una volta arrivato in sala, Vento di passioni si affermò così come un grande successo, ottenendo un incasso globale di circa 160 milioni a fronte di un budget di 30. Ulteriore prestigio arrivò poi dai diversi riconoscimenti ottenuti, tra cui quattro nomination ai Golden Globe tra cui miglior film, e tre nomination all’Oscar. Il film vinse poi la prestigiosa statuetta nella categoria di Miglior fotografia, a conferma della grande bellezza estetica dell’opera. Proseguendo nella lettura, sarà qui possibile scoprire ulteriori curiosità sul film, molte delle quali legate proprio al cast.

Vento di passioni: la trama del film

Protagonista del film è la famiglia Ludlow, composta dal padre William e dai tre figli Alfred, Tristan e Samuel. Pur se molto diversi tra loro, questi sono molto uniti e si ritrovano a vivere in una fattoria nel Montana, dove si dedicano prevalentemente all’allevamento di bestiame. Alla vigilia della Grande Guerra, Samuel decide di partire per il fronte, lasciando a casa la sua bella fidanzata Susannah. Per proteggere il fratello, però, anche Alfred e Tristan decideranno di andare in guerra, dove però saranno costretti proprio ad assistere impotenti alla morte di Samuel per mano di soldati tedeschi. Tornati a casa, provati e ostili l’un l’altro, i due si troveranno ad accentuare la loro rivalità per via di Susannah, della quale si innamorano entrambi.

Tra la donna e Tristan nasce allora una relazione d’amore appassionata e contrastata al tempo stesso, che sarà difficile da gestire per entrambi. Tristan, però, deve fare i conti con un temperamento irrequieto e rabbioso, e per tanto finirà con l’allontanarsi dal nido famigliare. Al suo posto si insidia Alfred, il quale nel frattempo sta costruendo una brillante carriera politica in città. Ben presto, i due fratelli saranno destinati a scontrarsi, portando alla luce segreti di famiglia e amori mai realmente sopiti. Ancora una volta, saranno le passioni a governare le loro azioni, portandoli a compiere scelte sempre più diverse e complesse, che li porteranno ad allontanarsi da ciò che erano un tempo.

Vento di passioni cast

Vento di passioni: il cast del film

Per poter dar vita ai grandi personaggi protagonisti del film, Zwick si assicurò la partecipazione di alcuni dei maggiori interpreti del momento. Nel ruolo del protagonista, Tristan Ludlow, si ritrova così Brad Pitt, divenuto in breve tempo una vera e propria icona. L’attore, tuttavia, rivelò di aver a lungo cercato dopo questo ruoli che potessero allontanarlo dalla classica etichetta di sex symbol. Già con l’interpretazione di Tristan egli dimostrò però di essere un grande attore, ottenendo anche una nomination ai Golden Globe. Accanto a lui, nel ruolo del fratello Alfred, con cui nasceranno i maggiori conflitti, vi è Aidan Quinn, oggi celebre per la serie Elementary. Henry Thomas, noto per essere stato il giovane Elliott in E.T. l’extraterrestre, è invece Samuel.

Ad interpretare il padre dei tre, invece, vi è il premio Oscar Anthony Hopkins. Questi avrebbe poi nuovamente recitato insieme a Pitt nel film del 1998 Vi presento Joe Black. L’attrice Julia Ormond, invece, ha qui interpretato la protagonista Susannah, trovando in Vento di passioni il film che le ha permesso di divenire famosa a Hollywood. L’attrice ha raccontato di aver vissuto a stretto contatto con Pitt durante le riprese, permettendo così che si sviluppasse tra loro la tensione sessuale che caratterizza i loro personaggi. Karina Lombard, invece, interpreta Isabella II, altro importante personaggio femminile del film. Anche lei conobbe grande popolarità grazie a questo film, che confermò il suo periodo d’oro. Goordon Tootoosis, attore di origini indiane, è invece presente come narratore nei panni di Colpo di Pugnale.

Vento di passioni: le frasi, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Vento di passioni è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 20 agosto alle ore 21:30 sul canale TV8.

Nel film sono inoltre presenti diverse frasi oggi entrate a far parte dell’immaginario comune. Si tratta di battute e affermazioni che descrivono alla perfezione non solo il contesto in cui si svolge la storia ma anche i protagonisti che le pronunciano. Di seguito si riportano le più belle e più importanti del film.

  • Alcune persone sentono la loro voce interiore molto chiaramente. Alcune diventano pazze. Altre diventano leggende. (Tristan)
  • Per sempre non finiva mai. (Susannah)
  • Io ho vissuto seguendo tutte le regole di Dio. Tu non ne hai seguita nessuna. E tutti ti hanno amato di più: Samuel, nostro padre e… mia… perfino mia moglie. (Alfred)
  • Susannah tutto quello che avevamo è morto come lo sono anch’io. Sposa un altro. (Tristan)

Fonte: IMDB

The Equalizer – Il vendicatore: trama, cast e sequel del film

Con il film del 2014 The Equalizer – Il vendicatore il noto personaggio Robert McCall è arrivato per la prima volta al cinema. Con lui prende vita un’adrenalinica storia d’azione incentrata su un vero e proprio giustiziere impegnato nella difesa dei più deboli, il quale se non può difenderli di certo può vendicarli. A dirigere il film vi è il regista Antoine Fuqua, esperto del genere, che torna qui per la seconda volta dopo Training Day a collaborare con il premio Oscar Denzel Washington. I due avrebbero poi nuovamente collaborato anche per I magnifici 7 e The Equalizer 2 – Senza perdono, sequel uscito nel 2018.

Quello di The Equalizer è un adattamento dei personaggi e delle vicende della serie televisiva degli anni Ottanta nota come Un giustiziere a New York. Composta da 4 stagioni, per un totale di 88 episodi, divenne uno dei capisaldi del genere poliziesco in televisione. A voler trarre un film da questa fu inizialmente l’attore Russell Crowe, che però decise poi di abbandonare il progetto in favore di Washington. Questi, che negli ultimi anni aveva preso parte anche a thriller d’azione come Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana e Safe House – Nessuno è al sicuro, decise da subito di accettare la parte, ricoprendo poi anche il ruolo di produttore.

Per gli amanti di film d’azione, con trame intricate, personaggi criptici e imprevisti risvolti si tratta di un film imperdibile. Washington e Fuqua si confermano infatti una coppia esplosiva, capaci di dar vita ad opere particolarmente avvincenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Equalizer – Il vendicatore: la trama del film

Il film racconta di Robert McCall, un agente della D.I.A. ormai andato in pensione. Per mantenere una promessa fatta alla moglie morente, Robert si è lasciato alle spalle la sua vecchia professione per vivere una vita tranquilla a Boston, dove lavora in un negozio di articoli per la casa. Incapace di dormire, McCall trascorre molte notti a leggere in una tavola calda. Qui finisce per fare amicizia con Alina “Teri”, una prostituta adolescente alle dipendenze della mafia russa. Una sera, Alina viene ricoverata d’urgenza in ospedale a seguito di un brutale pestaggio da parte del suo protettore, Slavi.

Dopo aver scoperto quanto accaduto, McCall rintraccia il boss mafioso nel suo ufficio e si offre di pagare una somma di denaro per la libertà dell’adolescente. L’accordo però non va a buon fine, e Robert si ritrova a dover infrangere la promessa fatta alla moglie. Dopo aver ucciso Slavi e i suoi uomini, dimostrando una forza fisica ancora straordinaria nonostante l’età, l’uomo comprende di essersi cacciato in guai più grossi di quanto immaginava. In cerca di vendetta, il capo della mafia russa Vladimir Pushkin decide infatti di inviare il suo killer più spietato, Teddy Rensen, per eliminare Robert. Quest’ultimo non ha però intenzione di essere una preda, e allo stesso modo iniziare la sua caccia in cerca di giustizia.

The Equalizer - Il vendicatore cast

The Equalizer – Il vendicatore: il cast del film

Ad interpretare il vendicatore del titolo, Robert McCall, vi è come anticipato il due volte premio Oscar Denzel Washington. Poiché il personaggio non presentava una informazioni sulla propria storia precedente agli eventi del film, per calarsi nei suoi panni l’attore decise di inventarne da sé una. Uno degli elementi da lui aggiunti fu quello che McCall soffre di disturbo ossessivo compulsivo. Al fine di rappresentare questo al meglio, Washington ha incontrato diverse persone realmente affette da tale disturbo, cercando di comprendere come poterlo rappresentare al meglio. Allo stesso tempo, l’attore si sottopose ad un allenamento intensivo, con lo scopo di ottenere la massa muscolare richiesta.

Accanto a lui, nei panni della giovane prostituta Alina Teri, vi è l’attrice Chloe Grace Moretz. Il personaggio era inizialmente scritto come una ventiquattrenne, ma l’attrice, che all’epoca aveva 16 anni, insistette a lungo per poter ottenere la parte. Colpito dalla sua perseveranza, il regista decise di affidarle il ruolo, facendo riscrivere l’età del personaggio. Per prepararsi a questo l’attrice ha poi incontrato vere prostitute, che le hanno dato consigli su come poter avere un aspetto più convincente. L’attrice Melissa Leo interpreta l’agente CIA Susan Plummer, mentre Bill Pullman è suo marito Brian. Ad interpretare il pericoloso leader mafioso Vladimir Pushkin vi è Vladimir Kulich, mentre Marton Csokas è il killer Teddy Rensen.

The Equalizer – Il vendicatore: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il successo del film, con a fronte di un budget di 55 milioni di dollari è arrivato a guadagnarne circa 192 in tutto il mondo, è infine stato realizzato un suo sequel. Arrivato in sala nel 2018 con il titolo The Equalizer 2 – Senza perdono, questo vede nuovamente l’ex agente Robert McCall intento stavolta a salvare la collega Susan Plummer da un pericolo intrigo internazionale. Ad aggiungersi al cast, oltre a Washington ed alla Leo, vi è l’attore Pedro Pascal, che ricopre il ruolo del controverso agente Dave York. Anche questo secondo titolo si è rivelato un grande successo, replicando il risultato economico del primo. Ciò ha permesso di lasciare aperta la porta ad un ipotetico terzo capitolo.

In attesa di un nuovo sequel, è però possibile fruire di The Equalizer – Il vendicatore grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 20 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Days Gone: il film è in sviluppo, ecco il protagonista!

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PlayStation Studios sta continuando ad adattare molti dei suoi franchise di gioco ad altri mezzi. Un recente rapporto ha rivelato che Days Gone, un gioco di zombi open world uscito nel 2019, è l’ultimo gioco Sony che sta iniziando lo sviluppo per diventare presto un film. Secondo Deadline, l’attore scozzese Sam Heughan, noto per essere nel cast della serie Starz Outlander, interpreterà il protagonista Deacon St. John

Sheldon Turner, sceneggiatore di X-Men: L’inizio e Up in the Air, è stato ingaggiato e sta attualmente scrivendo la sceneggiatura, che è descritta come una “ballata d’amore per i film sulle moto”. La motocicletta ha svolto un ruolo enorme nel gioco, poiché era il mezzo principale per spostarsi ed era una parte fondamentale del personaggio di St. John. Attualmente non sono stati rivelati altri nomi e talenti connessi allo sviluppo dunque non resta che aspettare ulteriori sviluppi.

Attualmente su console i fan hanno orma perso le speranze di vedere un sequel del videogioco, dopo che la Sony avrebbe rifiutato di dare un via libera per concludere il remake non annunciato di The Last of Us. Il regista del gioco aveva anche rivelato alcune caratteristiche che il sequel avrebbe potuto contenere, come sequenze a nuoto, una migliore intelligenza artificiale e non più missioni stealth punitive. Dopo l’esodo di molti creativi senior dopo l’uscita di Days Gone,  Bend Studio sta ora sviluppando un nuovo franchise  che utilizza i sistemi open world visti in quel titolo di zombi.

Gli altri progetti SONY in sviluppo per il cinema

Questo film di Days Gone è solo uno dei tanti film e programmi TV che Sony ha in produzione. Oltre al film Uncharted uscito all’inizio del 2022, Sony sta producendo serie basate su God of WarThe Last of UsTwisted Metal e Horizon, oltre a film ambientati nei franchise di Gran Turismo e Ghost of Tsushima.

Dwayne Johnson dice di essere “ottimista” su un potenziale Crossover Marvel VS DC

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Ci sono state speculazioni per anni su Dwayne Johnson che avrebbe ottenuto un importante ruolo da supereroe, e ora manca davvero poco per vederlo nei panni di Black Adam di questo ottobre. Questo è un personaggio che i fan desideravano ardentemente e inoltre avevano espresso più volte di volere proprio The Rock protagonista, ritenendolo una incarnazione perfetta nella vita reale del personaggio. Ora che tutto ciò è realtà Dwayne Johnson ha sempre dichiarato grandi ambizioni per questo angolo del DC Extended Universe. Si è già parlato di spin-off e Johnson ha recentemente riflettuto sul potenziale di un crossover tra Marvel e DC mentre parlandone con Total Film . 

“Sono ottimista”, ha detto o potenzialmente riunendo la Casa delle Idee e la sua Distinguished Competition. “Semplicemente la mia natura è ottimista. E soprattutto quando si tratta di creatività. Soprattutto quando si tratta di film. E soprattutto quando si tratta del pantheon dei supereroi e dei supercriminali DC”. “Dall’altra parte della strada, abbiamo il pantheon di supereroi e supercriminali della Marvel. Per me, non solo possono esistere, ma dovrebbero, nella mia mente, incrociarsi un giorno”.

Sappiamo che Johnson ha incontrato il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige e in precedenza ha detto “mai dire mai” quando si tratta di un potenziale crossover. Sfortunatamente, è probabile che un intero mucchio di ostacoli legali e finanziari ostacolino la possibilità che questo possa davvero accadere un giorno al cinema in questo momento. Inoltre DC ha bisogno di molto tempo per ricucire i pezzi del suo universo. Tuttavia rimane un’idea divertente e potrebbe diventare una realtà da qualche parte in futuro. Magari, forse la Warner Bros. Discovery alla fine metterà in vendita l’Universo DC, lasciando alla Disney l’opportunità di occuparsi di tutti i supereroi del mondo? Probabilmente è qualcosa che non accadrà mai. Ora come ora ci accontenteremmo di una pianificazione più accurata dell’universo DC al cinema.

Black Adam, ecco la Sneak Peek del #SDCC22

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Spider-Man: No Way Home – The More Fun Stuff Version, la nuova versione conterrà ben 11 minuti inediti

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Spider-Man: No Way Home ha battuto i record di tutto il mondo al botteghino lo scorso dicembre ed è riuscito a superare tutte le aspettative in quel panorama post-pandemia, salvando i cinema e dando nuova speranza a tutta l’industria. Considerato i numeri portati a casa non siamo sorpresi dal fatto che la Sony Pictures abbia in programma di rilasciare una versione estesa del trequel il prossimo mese, anche se secondo Fandango i 15 minuti di scene eliminate mancanti dal Blu-ray sono ora diventati 11 minuti. Non è male e dovrebbe essere sufficiente per riportare i fan di Spidey nei cinema.

Con questa notizia arriva la conferma che i biglietti per  Spider-Man: No Way Home – The More Fun Stuff Version saranno in vendita a partire da martedì. Questo ci fa ben sperare in un nuovo trailer in arrivo per promuovere la nuova uscita. Siamo decisamente incuriositi di scoprire cosa includerà questa versione estesa di  Spider-Man: No Way Home,  e non sarebbe una cattiva idea per Sony cogliere questa opportunità per rilasciare finalmente un poster con tutti e tre gli Spider-Men al centro. Al momento non sappiamo se il film avrà una collocazione al cinema anche in Italia.

Una delle tante domande poste dai fan è quella relativa alla possibilità che questa nuova versione possa contenere o meno una nuova scena post-crediti. Quando è uscito nelle sale, il primo teaser di Doctor Strange in the Multiverse of Madness è arrivato proprio alla fine del film, e saremmo scioccati se non fosse stato sostituito da Spider-Man: Across the Teaser Spider-Verse (simile a quello che aveva Venom).  La prossima settimana promette comunque di essere eccitante per i fan del web-slinger, e speriamo di avere presto altri dettagli da condividere con voi.

DC League of Super-Pets: 10 cose che solo i fan dei fumetti sanno su Krypto il supercane

In DC League of Super-Pets, Superman condivide lo schermo con il suo cane domestico Krypto, alias Bark Kent (Dwayne Johnson). Il colpo di scena, naturalmente, è che Krypto diventa il protagonista, facendo squadra con altri superanimali per salvare alcuni membri della Justice League da Lex Luthor.

Gli sceneggiatori del film d’animazione, Jared Stern e John Whittington, hanno sprigionato la loro libertà creativa nel film, pur riuscendo a rimanere fedeli al personaggio dei fumetti. Tuttavia, ci sono diversi dettagli sul Labrador Retriever che al momento rimangono un’esclusiva delle pagine della DC Comics.

La sua origine

Il personaggio di Krypto viene creato in una delle migliori storie di superanimali, Adventure Comics #210, dove l’evoluzione parallela fa sì che su Krypton emergano versioni superpotenziate della maggior parte degli animali della Terra. Diventa quindi il cane da compagnia di un bambino Kal-El.

La storia delle origini di Krypto è positiva per il personaggio, in quanto fa sì che i lettori lo vedano come una copia animale di Clark Kent invece che come una semplice spalla. Purtroppo, i suoi giorni da cucciolo non vengono esplorati nel dettaglio, poiché anche quando Clark è un bambino, Krypto viene rappresentato come un cane adulto. Il legame tra Krypto e Kal El è molto più forte nel film, dato che il cane lo accompagna da quando era piccolo fino a quando diventa adulto.

La trappola di Brainiac 13

Un’altra versione di Krypto emerge in Action Comics #776 quando Brainiac 13 crea un falso Krypton. Quando Superman distrugge questo mondo falso, Krypto lo segue nel mondo reale.

In termini di archi narrativi, questa versione di Krypto è la più vicina al film, poiché anche lui si allea con altri per salvare Superman da Lex Luthor. Solo che questa volta Lex Luthor è il Presidente, quindi la missione di salvataggio si svolge alla Casa Bianca. Si tratta di una storia divertente che mette in luce le abilità di combattimento di Krypto, capace di sottomettere con facilità gli agenti dei servizi segreti.

Krypto si è perso nello spazio

Krypto trascorre gran parte della sua vita nello spazio. Questo accade quando viene messo su un prototipo di razzo destinato a trasportare Kal-El sulla Terra, ma va fuori rotta. Alla fine atterra sulla Terra, proprio come accade nella maggior parte delle storie di origine di Superman, dove si riunisce con un Kal-El adolescente (Superboy).

La storia delle origini è molto diversa da quella del film, in cui Krypto viaggia sulla Terra insieme a Kal-El, ma è comunque affascinante. Per gli uomini e gli animali comuni, andare nello spazio può essere un incubo, ma le possibilità di sopravvivenza di Krypto non sono affatto compromesse: questo perché non ha bisogno di cibo per sopravvivere. Infatti, l’esposizione all’energia del sole attraverso i finestrini del razzo mantiene attivo il suo metabolismo. In questo modo, soffre solo di solitudine e noia.

Krypto ha un potente clone nel futuro

In DC One Million #3, viene introdotto un clone del cane del 251° secolo, le cui abilità sono state potenziate alla nona potenza. È anche il leader della Legione dei Familiari Esecutivi.

Krypto si sente ancora a casa in questo particolare secolo perché il Superman originale è ancora vivo. I fan del personaggio apprezzeranno anche il fatto che la sua influenza cresce ancora di più, poiché ottiene poteri che lo rendono più forte. Infatti, se prima era visto come un aiutante di Superman, ora è considerato alla sua altezza. Inoltre, Krypto si confronta con più azione di quanta ne abbia mai conosciuta in altri fumetti.

Krypto ha un’identità segreta

Krypto DC League of Super-PetsCome Superman, anche Krypto ha bisogno di un travestimento. In The New Adventures of Superboy #17, la famiglia Kent escogita un modo per evitare che Krypto venga riconosciuto. Questo comporta l’applicazione di una tintura marrone sulla schiena, che Krypto può bruciare con i suoi raggi laser.

Grazie al travestimento, Krypto può trascorrere del tempo come un normale animale domestico con i Kent ogni volta che Clark è lontano per lavorare come reporter o quando lui e Clark hanno semplicemente bisogno di rilassarsi. Il travestimento di Krypto si è dimostrato anche molto più efficace: anche se ci sono stati molti momenti in cui Clark Kent è stato colto in flagrante come Superman, ce n’è stato solo uno in cui un cattivo ha scoperto l’identità di Krypto.

Gli Space Canine Patrol Agents

La Legione dei Superanimali non è l’unico gruppo di cui Krypto ha fatto parte. In Superboy (Vol. 1) #131, viene presentato come membro della SCPA, un gruppo di superanimali dotati di abilità speciali.

La SCPA si occupa solo di minacce intergalattiche e, data la passione di Krypto per lo spazio, si inserisce perfettamente nel gruppo. Inoltre, ha la possibilità di avere dei colleghi che considera una famiglia, dato che il gruppo è composto solo da cani. Purtroppo, Krypto non ha avuto la fortuna di partecipare ai crossover della SCPA, tra cui quello in cui si allea con il leggendario Scooby-Doo per fermare un mostro.

Krypto, il cane senza poteri, animale domestico di Bibbo

Krypto e BibboUn’altra versione di Krypto viene salvata dal più grande fan di Superman, Bibbo Bibbowski. In seguito darà il cane a Superboy in Superboy #74.

Al Krypto di Bibbo non sono dedicate molte storyline in cui salva il mondo perché è solo un cane ordinario, ma questa non è stata una scelta particolarmente negativa da parte della DC, poiché i lettori si sono potuti affezionare alle parti più adorabili e comiche di questi personaggi. Durante il periodo trascorso da Bibbo con Krypto, Bibbo si trova spesso nei guai dopo aver commesso errori sciocchi, ma Krypto lo distrae sempre a sufficienza per riuscire a tirarlo fuori da questi giri. È anche grazie a Bibbo che si forma una delle migliori amicizie dei fumetti DC, quella tra Bibbo e Superboy.

L’unica volta in cui Krypto parla

Krypto è fortemente antropomorfo nel film, ma non è così nei fumetti. L’unica volta che i suoi pensieri vengono espressi è in Superman #677, dove combatte contro uno dei migliori cattivi di Superman, Atlas.

Gli eventi del film dimostrano che un Krypto parlante è molto più figo, ma per quanto questa volta riesca a dire un paio di parole sulle pagine, Krypto non sembra un oratore. Non ci sono mai battute o frasi fatte associate al suo personaggio. Al contrario, il suo inglese stentato lo fa sembrare Bizzarro. Ciononostante, è sicuramente un momento rivitalizzante per i fan dei fumetti di Superman.

La comunicazione con Superman

Krypto il SupercaneCome rivelato in Action Comics #462, Superman chiama Krypto attraverso onde elettromagnetiche simili a quelle della radio invece che con fischi ultrasonici. Questo perché Krypto trascorre molto tempo nello spazio, dove non ci sono movimenti sonori.

Come ogni altro cane, Krypto ama l’esplorazione e per questo tende a vagare nelle galassie. Il suo amore per lo spazio è legato alla volta in cui vi è rimasto intrappolato mentre era in viaggio verso la Terra. E poiché è descritto come l’animale più veloce dell’universo, ha senso che vaghi nello spazio piuttosto che sulla Terra. Dopotutto, tornare rapidamente quando serve non è mai un problema.

Krypto nella Fortezza della Solitudine

Krypto il supercane e SupermanQuando Krypto inizia a causare troppa distruzione in Superboy (Vol 3) #91, Superman lo rinchiude nella Fortezza della Solitudine. Utilizza poi un robot che emette il suo odore per ingannare Krypto e fargli credere di essere presente.

Sebbene le azioni di Superman possano essere considerate meschine da alcuni, sono necessarie per far redimere Krypto, che aveva iniziato a fare del male alle persone e a distruggere gli edifici di Metropolis. Tenendo Krypto al guinzaglio, Superman riesce ad addestrarlo e a renderlo più calmo. I due sono quindi in grado di andare in missione senza problemi.

She-Hulk: 10 domande scottanti sulla serie MCU

Il primo episodio di She-Hulk: Attorney at Law, ha finalmente fatto il suo debutto su Disney+. La serie tv Marvel inizia con un flashback che racconta il momento in cui emergono i poteri di Jennifer (Tatiana Maslany). Il clou dell’episodio è il legame solido e giocoso tra Bruce (Mark Ruffalo) e Jennifer, ma vengono anche mostrate scene d’azione e inseguimenti eroici.

L’inizio promettente della nuova serie ha permesso di scoprire qualcosa di più su Jennifer Walters, sul suo umorismo, sulle sue teorie circa la verginità di Capitan America (Chris Evans) e sul suo lavoro di avvocato. E siamo solo agli arbori di She-Hulk: il pubblico ha già un sacco di domande su come si svilupperà la storia d’origine di Jennifer.

Il messaggio Sakaraan

She Hulk SakaaranGli appassionati di fumetti sanno che Hulk ha uno stretto legame con Sakaar, luogo che è servito da ambientazione per la trama di “Planet Hulk“, aprendo l’enorme crossover di Hulk della Guerra Mondiale (2007). I riferimenti a Sakaar tornano in She-Hulk. L’MCU altera la storia d’origine di Jennifer Walters: durante un incidente stradale causato dall’improvvisa comparsa di una nave Sakaraan, Jennifer viene contaminata dal sangue di Bruce. In seguito, Bruce rifiuta un messaggio Sakaraan.

La serie deve necessariamente spiegare il contenuto del messaggio nei prossimi episodi: far apparire una nave Sakaraan potrebbe essere un indizio che preannuncia l’inserimento di un evento di Hulk della guerra mondiale nell’MCU.

Jennifer è più forte di Bruce?

she-hulk bruce bannerDopo essersi trasformata in She-Hulk, Jennifer viene addestrata da Bruce per imparare a padroneggiare le sue abilità. La donna dimostra naturalezza nel compiere molte imprese fisiche e, inevitabilmente, il cugino inizia a chiedersi perché non riesce ad essere prestante come l’allieva.

Al momento, è difficile definire chi sia più potente tra Bruce e Jennifer, ma la serie sembra suggerire che Jennifer sia molto più stabile emotivamente di suo cugino. Di conseguenza, She-Hulk sembra avere un migliore controllo sulle sue abilità.

La magica guarigione di Bruce

She-Hulk smart hulk mark ruffalo

In seguito all’incidente, scopriamo le proprietà miracolose del sangue di Hulk. Per prima cosa, è in grado di ”contaminare” Jennifer con i poteri del mostro verde trasformandola in She-Hulk. Inoltre, il nuovo sangue irradiato di Jenn riesce a guarire il braccio di Bruce, che era rimasto ferito dopo che l’eroe aveva brandito il Guanto dell’Infinito.

Con questo trucco di scrittura, gli autori hanno potuto spiegare facilmente il braccio magicamente guarito di Hulk, ma i fan vogliono sicuramente dettagli aggiuntivi sulle proprietà curative del sangue di Bruce.

Chi altro potrebbe apparire?

jessica MCUI trailer di She-Hulk hanno rivelato che Matt Murdock di Charlie Cox, noto anche come il vigilante Daredevil, apparirà nella serie. Per ora l’attore non è stato ancora visto, ma la notizia della sua presenza ha fatto sorgere curiose teorie su quali altri personaggi Marvel preesistenti potrebbero apparire in She-Hulk.

Il legame di She-Hulk con il mondo legale potrebbe aprire le porte a eroi come Jeri Hogarth di Carrie-Anne Moss o Foggy Nelson di Elden Henson. Tuttavia, alcune voci hanno suggerito che la serie potrebbe dare spazio al tanto atteso ritorno di Krysten Ritter nei panni di Jessica Jones

Perché Jenn rompe la quarta parete?

She-Hulk Jennifer Walters Breaks

She-Hulk riprende diversi aspetti dal personaggio dei fumetti, tra cui la sua capacità di parlare direttamente al pubblico rompendo la quarta parete. Sicuramente questa soluzione darà vita a scene esilaranti ma i fan non possono fare a meno di chiedersi perché Jennifer può rompere la tensione drammatica.

La domanda sorge spontanea dal momento che Bruce, la fonte diretta dei poteri di Jennifer, non è in grado di fare lo stesso. Anche in questo aspetto, Jenn sembra essere capace di cose che suo cugino non può compiere.

Quale caso deve risolvere Jenn?

She-Hulk Tatiana Maslany Jennifer WaltersLa protagonista di She-Hulk è un avvocato. Questo aspetto permette ai Marvel Studios di mettere in piedi la sua prima legal drama series. Il primo episodio fornisce pochi dettagli sul caso che Jennifer sta cercando di risolvere, sappiamo solo che è una causa contro lo studio legale GLK & H.

Dato che i trailer mostrano Jennifer come una dipendente della GLK & H, probabilmente nelle prossime puntate vedremo il personaggio cambiare azienda. Cosa spinge Jennifer a fare ciò? Speriamo di scoprirlo quanto prima!

Il sangue darà vita ad altri Hulk?

She-hulkDopo aver appreso che la trasformazione di Jenn in un She-Hulk è stata causata dal suo stesso sangue, Bruce si assicura di distruggere tutti i campioni sanguigni prelevati da se stesso e dalla cugina. Inoltre, per evitare che qualcun altro venga trasformato in Hulk, suggerisce anche a Jenn di stare attenta. Questa meticolosità scenografica instaura il dubbio negli spettatori: nasceranno altri mostri verdi prima della fine della stagione?

Se nell’MCU non ci sono ancora molti membri della famiglia Hulk, la Marvel Comics  ha una lista decisamente ampia: Hulk Rosso, Red She-Hulk, Skaar e A-Bomb. L’avvertimento di Bruce potrebbe quindi alludere a nuove trasformazioni…

Chi è Titania?

Jameela Jamil Titania in She-HulkI minuti finali del primo episodio di She-Hulk introducono a sorpresa il super criminale di Jamil Titania. Il personaggio irrompe attraversando un muro e semina il caos nell’aula del tribunale. Attualmente sono state fornite pochissime informazioni sul nuovo cattivo, instaurando nel pubblico il dubbio su chi sia e che cosa voglia Titania.

Sicuramente i fan avranno modo di imparare molto di più sul personaggio nei prossimi otto episodi di She-Hulk. Le motivazioni di Jamil attualmente appaiono poco chiare, ma gli spettatori possono intuire che la donna abbia qualcosa a che fare con il caso di cui Jenn si sta occupando.

Steve Rogers è morto?

Steve Rogers MCUNella scena post-credits del primo episodio di She-Hulk, Jenn allude alla verginità di Steve Rogers. L’eroina elabora un discorso sul fatto che uno degli eroi più potenti del mondo non meritasse di morire vergine e Banner non obietta sull’affermazione circa la morte di Steve Rogers. Questo scambio di battute spinge i fan a interrogarsi sul destino di Capitan America.

Dopo Avengers: Endgame, Steve è stato oggetto di molte teorie da parte dei fan, alcune ipotizzavano addirittura che l’ex-supereroe fosse migrato sulla Luna. Tuttavia, l’affermazione di Jenn sembra rivelare che Steve è morto. D’altro canto, Bruce forse sa qualcosa in più ma tace per coprire l’amico…

Chi è la donna fortunata?

Chris Evans Steve RogersDopo settimane di pressioni, Jennifer fa finalmente ammettere a Bruce che Steve ha perso la verginità con una donna che ha incontrato nel 1943. Jenn è soddisfatta, non vedeva l’ora di conoscere la verità, ma ora sono i fan che vogliono saperne di più: chi è la donna?

Da come Bruce ne parla, l’amante di Steve sembra una frequentazione occasionale. Si deve quindi escludere Peggy Carter, il primo interesse amoroso di Cap. Forse la donna misteriosa è il personaggio di Natalie Dormer che abbiamo visto in Captain America: Il primo Vendicatore? Per altri ancora, la donna potrebbe essere una fan incontrata durante il tour, l’attrice di Guardiani della Galassia Laura Haddock. Se quest’ultima fosse l’opzione esatta, si creerebbe una storia complicata che potrebbe implicare una relazione tra Steve e Quill.

Enola Holmes 2: ecco la data d’uscita su Netflix

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Netflix ha diffuso ufficialmente la data di uscita di Enola Holmes 2. Il film seguito dell’avventura di grande successo con protagonista un’agguerrita Millie Bobby Brown, arriverà sulla piattaforma il prossimo 4 novembre a circa due anni dall’uscita del primo film, arrivato nel 2020, il 23 settembre.

Enola Holmes 2, la trama

Enola Holmes 2 seguirà Enola dopo che ha aperto la sua agenzia investigativa privata e le viene chiesto di aiutare una giovane ragazza che lavora in una fabbrica di fiammiferi a trovare sua sorella. Oltre a ciò, non si sa molto della trama, in quanto finora questo secondo film non sembra essere basato su nessuno dei libri della serie Enola Holmes di Nancy Springer, i romanzi YA su cui si basa il franchise.

Per molto tempo, i dettagli della trama e le informazioni sul rilascio sono stati tenuti nascosti. Nel cast di Enola Holmes 2, oltre alla protagonista Millie Bobby Brown, torna anche Henry Cavill nei panni di Sherlock Holmes.

Siccità, il trailer del nuovo film di Paolo Virzì

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Ecco il trailer e le prime immagini di Siccità, il nuovo film di Paolo Virzì, che verrà presentato alla 79ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia – Fuori Concorso e uscirà nelle sale il 29 settembre.

Siccità, la trama

A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno, mentre cercano ognuno la propria redenzione.

Jesse Eisenberg torna sulle critiche al suo Lex Luthor in Batman v Superman

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Durante una recente intervista con Deadline al Sarajevo Film Festival, Jesse Eisenberg ha riflettuto sul contraccolpo che la sua partecipazione a Batman v Superman: Dawn of Justice ha avuto, anni dopo l’uscita del film. Eisenberg ha discusso di come è stato per lui, lo scrittore Chris Terrio e il suo insegnante di recitazione dedicare così tanto tempo e attenzione al personaggio di Lex Luthor e alla sua storia passata, solo per avere in cambio odio incondizionato dai fan.

“Sentivo che fosse una cosa che mi coglieva sul personale… lo scrittore, Chris Terrio, è uno sceneggiatore molto serio ed è una persona molto emotiva. Ha pensato molto al mio personaggio e anche io ho pensato molto al mio personaggio. Ho parlato molto con il mio insegnante di recitazione del personaggio, della sua storia passata con suo padre e della sua vita emotiva, e poi la gente mi odia.”

Abbiamo visto Jesse Eisenberg di nuovo nei panni di Lex Luthor in Zack Snyder’s Justice League, la versione originale del cinecomic ad opera di Zack Snyder, disponibile in Italia su Sky e NOW. Nell’epilogo della Snyder Cut è possibile vedere la scena girata in origine con i personaggi di Luthor e Deathstroke (modifica in seguito per la versione cinematografica), in cui il ricco e potente magnate rivela a Slade Wilson la vera identità di Batman.

Will Smith: l’Oscar slap ha fatto precipitare la sua popolarità

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Precedentemente classificato come una delle star più simpatiche di Hollywood, la reputazione di Will Smith è stata seriamente danneggiata dallo schiaffo degli Oscar, secondo il nuovo report di Q Scores.

Durante la 94a edizione degli Academy Awards lo scorso marzo, uno dei momenti più famigerati nella storia degli Oscar si è verificato quando Smith ha preso d’assalto il palco e ha schiaffeggiato Chris Rock in risposta a una battuta che il comico aveva fatto su Jada Pinkett Smith in merito alla sua alopecia. In seguito, Smith, tornato al suo posto, ha gridato a Rock: “Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fottuta bocca!”.

Più avanti nel corso della cerimonia, Smith ha vinto il premio come miglior attore per il suo ruolo in King Richard e durante il suo discorso di accettazione si è scusato con l’Academy, ma non con Rock, per le sue azioni. Dopo alcuni giorni di riflessione, Smith ha porto scuse formali a Rock e si è dimesso dall’Academy. Il consiglio in seguito ha agito bandendo Smith dagli Oscar per i successivi 10 anni. Alla fine del mese scorso, dopo ulteriori riflessioni, Smith ha pubblicato un video di 5 minuti scusandosi di nuovo con Rock e tutti coloro che sono stati colpiti dalle sue azioni.

Nonostante i molteplici tentativi di riconciliazione, la reputazione di Will Smith è stata gravemente danneggiata dal suo gesto agli Oscar, secondo i nuovi Q Scores resi noti da Variety. Prima dell’incidente, Smith era uno degli attori più amati di Hollywood, insieme a Tom Hanks e Denzel Washington. Dopo lo schiaffo, il punteggio positivo di Smith è crollato da 39 a 24, il che significa che ora solo il 24% degli intervistati ha un’opinione positiva di Smith.

Il Signore degli Anelli, in arrivo nuovi film sui personaggi già noti?

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I nuovi film de Il Signore degli Anelli potrebbero avere come protagonisti personaggi come Gandalf, Aragorn, Gollum e altri volti familiari. Il franchise de Il Signore degli Anelli è sul punto di aprire nuovi orizzonti grazie alla serie televisiva Gli Anelli del Potere di Prime Video. Mentre la serie offrirà ai fan di J.R.R. Tolkien una nuova storia potenzialmente di lunga durata, anche il futuro cinematografico del franchise è stato rinvigorito di recente.

Dopo molti anni dalla realizzazione delle trilogia dirette da Peter Jackson, i diritti dei film sono scaduti e hanno aperto le porte a un nuovo studio per intervenire e plasmare il futuro del franchise sul grande schermo. L’annuncio che i diritti del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit erano in vendita è arrivato nel febbraio 2022. Amazon è stata pubblicizzata come un forte contendente per acquisire i diritti in modo che potesse espandere di più il mondo della serie a cui stava già lavorando.

Tuttavia, è stato rivelato che un’azienda di videogiochi e media svedese, la Embracer Group AB, ha vinto la guerra di offerte per ottenere i diritti dei romanzi. I termini dell’accordo non sono stati divulgati, ma Embracer ora ha il potere di produrre film, serie, videogiochi e altro basati su una varietà di libri di Tolkien, incluso Il Signore degli Anelli.

Proprio l’Embracer Group ha annunciato ufficialmente l’acquisizione dei diritti cinematografici de Il Signore degli Anelli e il comunicato stampa della società includeva una anticipazione di ciò che i loro piani prevedevano. Alcuni dei primi pensieri per i nuovi film de Il Signore degli Anelli includono il raccontare storie incentrate su alcuni dei personaggi più riconoscibili del franchise.

Embracer Group menziona Gandalf, Aragorn, Gollum, Galadriel ed Éowyn come alcuni dei potenziali protagonisti per i futuri film del franchise. Ma per adesso non sono stati annunciati piani ufficiali per nessun film da solista.

Ricordiamo che è già in lavorazione un lungometraggio animato che si concentra sulla Guerra dei Rohirrim.

The Sandman, a sorpresa un nuovo episodio disponibile su Netflix

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Anche se Netflix deve ancora ufficialmente rinnovare The Sandman di Neil Gaiman per la seconda stagione, ha appena offerto ai fan della nuova serie TV un episodio “bonus” a sorpresa con le guest star Sandra Oh, James McAvoy, David Tennant e Michele Sheen.

In uscita venerdì alle a mezzanotte, esattamente due settimane dopo il lancio dei primi 10 episodi, la nuova puntata della prima stagione di The Sandman è un episodio ibrido live-action/animato che adatta due storie delle graphic novel di Gaiman: “Il sogno di mille gatti” e “Calliope”.

Il sogno di mille gatti è la parte animata e vede Tom Sturridge nel suo ruolo di Sogno, oltre a membri del cast vocale come Sandra Oh come Il Profeta, Rosie Day come The Tabby Kitten, David Gyasi come The Grey Cat, Joe Lycett come The Black Cat, Gaiman stesso come Crow/Skull Bird, McAvoy come Golden-Haired Man, David Tennant come Don, Georgia Tennant come Laura Lynn, Sheen come Paul, Anna Lundberg come Marion, Nonso Anozie come Wyvern , Diane Morgan come Grifone e Tom Wu come Ippogrifo.

I fan di Gaiman ricorderanno che McAvoy dà la voce a Sogno nell’adattamento di “The Sandman” di Audible, mentre Sheen fa la voce di Lucifero, che è interpretato da Gwendoline Christie nella serie Netflix, e Tennant dà la voce a Loki. Sheen e Tennant recitano anche in un altro adattamento da libro a TV di Gaiman, “Good Omens” di Amazon Prime Video.

Facile preda: libro, trama e cast del film

I cosiddetti legal thriller sono certamente una delle sottocategorie più affascinanti di quel vasto e sfaccettato genere che è il thriller. Numerosi sono i titoli che nel corso degli anni hanno fatto la fortuna di questo, portando le storie di avvocati, processi o questioni legate al mondo giudiziario a ritagliarsi il proprio posto di rilievo nel mercato cinematografico. Titoli come Il rapporto Pelican, Presunto innocente e Il cliente sono solo alcuni dei titoli più famosi. Negli anni Novanta, in particolare, in molti cercavano di dar vita ad un buon film di questo genere. Tra i vari tentativi si annovera anche Facile preda.

Diretto nel 1995 da Andrew Sipes, il film è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Paula Gosling, che già nel 1986 aveva ispirato il film Cobra, con Sylvester Stallone. Facile preda tuttavia non riuscì a replicare il successo ottenuto da altri più noti film di questo genere. Scritto da Charlie Fletcher, il film venne in particolare indicato come un thriller involontariamente divertente e segnali di ciò erano emersi già durante le prime proiezioni di prova. Nonostante alcuni tagli e rimontaggi apportati in seguito a queste, il film non riuscì a salvarsi dall’essere un sonoro flop al box office.

Negli anni si è tuttavia affermato come un vero e proprio scult, conquistando una fama a cui gli autori di certo non aspiravano. Per chi ama il genere, e Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Facile preda: la trama del film

Protagonista del film è Kathryn “Kate” McQuean, un avvocato di Miami che, nel corso di una procedura di divorzio, tenta di acquisire per una sua cliente un mercantile di 157 piedi attraccato al largo della costa della Florida al posto di alimenti non pagati. Il mercantile, di proprietà del criminale Emilio Juantorena, è però l’attuale base operativa di Ilya Pavel Kazak, un ex agente del KGB che è diventato un esperto internazionale di riciclaggio di denaro ed è diventato anche il leader di un gruppo di membri ribelli del KGB, tra cui Stefan, Leonide “Hacker” Volkov, Navigator, Rosa e Zhuko.

Quando, in modo intimidatorio, Kate viene colpita accidentalmente da un proiettile, entra in azione il detective Max Kirkpatrick, il quale è ora incaricato di proteggere la donna da ogni possibile pericolo. Ma quello era solo un avvertimento. Kazak sta infatti organizzando ora un attentato vero e proprio alla vita dell’avvocatessa. Per prevenirlo, Max dovrà fare affidamento su tutte le sue risorse, convincendo Kathryn a fidarsi di lui. Più la situazione si farà pericolosa, più il loro rapporto si stringerà, facendo emergere una serie di verità sul caso di non poco conto.

Facile preda cast

Facile preda: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’avvocatessa Kathryn McQuean vi è la modella Cindy Crawford, qui al suo primo ruolo da protagonista. Famosissima in quegli anni, la Crawford non voleva accettare la parte, non avendo interessi a lavorare come attrice. Dopo le numerose insistenze dei produttori, però, finì per accettare. In seguito, la modella si disse particolarmente delusa dalle critiche rivolte al film, molte delle quali sostenevano la sua non credibilità come avvocatessa. Prima di lei, per la parte, erano state considerate anche le attrici Julianne Moore, Geena Davis e Drew Barrymore, le quali però rinunciarono in quanto impegnate con altri progetti.

Nel ruolo del detective Max Kirkpatrick doveva inizialmente esserci anche in questo caso Stallone, ma l’attore preferì rinunciare al ruolo e dopo di lui anche Keanu Reeves preferì declinare l’offerta. La parte è poi stata affidata a William Baldwin. L’attore Steven Berkoff interpreta il colonnello Ilya Pavel Kazak, mentre Miguel Sandoval è Emilio Juantorena. Christopher McDonald, conosciuto per i suoi ruoli da arrogante, interpreta invece il tenente Meyerson. Nel film compare poi anche Salma Hayek, nel ruolo di Rita, l’ex fidanzata di Max. Originariamente il ruolo era interpretato da Elizabeth Peña, la quale fu però licenziata. La Hayek assunse allora il ruolo solo a condizione di poter personalmente riscrivere le proprie scene.

Facile preda: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Facile preda è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 18 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

The Flash, le 10 migliori storyline dei fumetti

La serie di The Flash, in onda sulla CW, sta per terminare e questo segnerà ufficialmente la conclusione dell’Arrowverse. Ma per i fan dello show, o dell’Universo DC in generale, ci sono un mucchio di storyline emozionanti dei fumetti da continuare a esplorare, che vedono il Velocista Scarlatto in azione.

Lo show per il piccolo schermo ha attinto da molti di questi elementi familiari e le future iterazioni del personaggio si concentreranno sicuramente su alcune di queste narrazioni per dare il meglio all’eroe. Questi archi dimostrano chi è Flash come personaggio, lo avvicinano ai suoi alleati supereroi o presentano una varietà dei cattivi più problematici che Barry Allen abbia mai dovuto affrontare.

Le origini

La storia delle origini di ogni supereroe è fondamentale per comprendere il personaggio nelle interazioni successive. Nel caso di Barry Allen, nel corso degli anni sono stati apportati numerosi aggiornamenti rispetto al suo debutto iniziale, dal ruolo di Reverse-Flash all’impatto che il cambiamento della sua realtà potrebbe avere sull’intero Universo DC.

La prima apparizione di Barry era semplice ed efficace, tanto da essere rimasta invariata da allora. La narrazione vedeva Barry nei panni di uno scienziato (poi aggiornato a scienziato forense) che veniva colpito da un fulmine, circondato da sostanze chimiche. Il numero 4 di Showcase, realizzato nel 1956 dallo scrittore Robert Kanigher e dal disegnatore Carmine Infantino, diede inizio a qualcosa di veramente speciale in termini di caratterizzazione e design.

Flashpoint

Flashpoint è stato un crossover a fumetti del 2011, in gran parte supervisionato dallo scrittore Geoff Johns e dall’artista Andy Kubert. La storia vedeva Flash usare finalmente i suoi poteri di viaggio nel tempo per cercare di riparare agli errori del suo passato, con terribili conseguenze. Barry pensava davvero di poter proteggere sua madre dalla sua tragica morte, ma manipolare la storia non è mai così facile per lui.

Questa svolta ha cambiato per sempre l’Universo DC. È un’esplorazione personale di ciò che Barry desidera di più al mondo e di quanto debba essere consapevole della portata delle sue capacità, ma è stato anche un punto di svolta per la DC come marchio, che ha usato la storia come un modo per rilanciare i propri titoli ed eroi più richiesti.

Blitz

Lo scrittore Geoff Johns e l’artista Scott Kolins si sono uniti per produrre una serie di brillanti storie su Wally West, che ha sostituito Allen come Flash per un lungo periodo. Blitz, nel 2003, è stata una delle loro narrazioni più importanti, con una serie durata ben 9 numeri; questa trama è stata particolarmente apprezzata per l’introduzione di un nuovo cattivo.

La CW ha certamente “rubato” da Blitz, che ha visto il debutto di Hunter Zolomon, che in seguito sarebbe stato presentato come il velocista Zoom. Questa storyline mette alla prova Wally dal punto di vista emotivo, mentre lotta per affrontare la trasformazione del suo amico e, dal punto di vista fisico, mentre affronta il blocco della velocità che lo tormenta.

La morte di Iris West

The Flash fumettiLe morti nei fumetti sono comuni, ma l’uccisione di un personaggio come Iris West è certamente un evento che cambia le carte in tavola. È esattamente quello che è successo in The Death Of Iris West, dello scrittore Cary Bates e del disegnatore Irv Novick. In 15 numeri, tra il 1979 e il 1980, nemmeno Barry riuscì a sfuggire al destino della sua compagna.

Con guest star brillanti e un mistero commovente, Barry continua a dare la caccia all’assassino di sua moglie mentre si trova nel momento più basso della sua carriera. Si tratta di un thriller poliziesco e di un’esplorazione molto umana, che ha contribuito a influenzare una narrazione simile nell’Arrowverse.

Rogue War

The Flash Rogue WarFlash ha una delle migliori rogues gallery di tutti i fumetti. Ironicamente, molti dei suoi cattivi si sono riuniti in passato e sono stati identificati come “i Rogues” Rogue War è proprio questo, un conflitto tra i nemici, con la Cometa Cremisi nel mezzo. La storia in sette parti è uscita nel 2005 ed è stata creata dallo scrittore Geoff Johns e dall’illustratore Howard Porter.

Questa trama stabilisce un vero e proprio equilibrio tra il vecchio e il nuovo, in quanto gli antagonisti originali che i fan di Flash conoscono così bene si scontrano con i nuovi arrivati. L’intera città è in pericolo ed è una narrazione che mette in luce alcuni dei migliori tropi dei fumetti di The Flash; è un ottimo punto di partenza per avvicinare nuovi lettori.

Flash dei due mondi

The FlashIl Multiverso è ormai parte integrante dell’Universo DC, ma uno dei primi casi in cui questo espediente è stato utilizzato alla perfezione è avvenuto in Flash dei due mondi nel 1961. Il numero 123 di The Flash, scritto da Gardner Fox e illustrato da Carmine Infantino, vanta persino una delle copertine più famose della storia del fumetto.

Jay Garrick e Barry Allen si erano già affermati come supereroi velocisti, ma il fumetto li vide incrociarsi per la prima volta in un momento di svolta per l’industria. Si trattò di un eccitante cambio di ritmo che influenzò altre narrazioni crossover, fino a confluire nella serie televisiva The Flash.

Rinascita

The Flash RinascitaLa serie di 6 numeri conosciuta come Rebirth nel 2009 e 2010, realizzata dallo scrittore Geoff Johns e dal disegnatore Ethan Van Sciver, è testimone ancora una volta dell’impatto di Flash sul resto dell’Universo DC. In effetti, la storia è una parte importante dell’arco di Barry e si collega fortemente a Flashpoint.

Si tratta di un’esplorazione di ciò che ha reso Barry Allen un supereroe e di un racconto delle sue origini da un’angolazione diversa. Si ricollega alla morte di sua madre e ridisegna il rapporto di Flash con Reverse-Flash, che diventa un personaggio molto più stratificato. È una “masterclass” su tutto ciò che rende Flash famoso ed è una parte imperdibile del suo viaggio.

Dead Heat

Non dobbiamo dimenticarci delle avventure di Wally West come Cometa Cremisi, e Dead Heat ha introdotto un altro cattivo che avrebbe avuto un impatto a lungo termine sul marchio nel suo complesso. La storia del 1995 e del 1996 è stata creata da Mark Waid e ha coperto ben 4 numeri di The Flash.

Ha fatto conoscere al pubblico Savitar, un nemico spietato che ha avvicinato Wally West ad alleati come Impulse e Jesse Quick, entrambi così importanti per le storie future di Flash. È un cattivo che guadagna una maggiore profondità, regala un sacrificio inaspettato e uno sguardo più dettagliato sulla Forza della Velocità stessa.

Iron Heights

The Flash Iron HeightsI fumetti autoconclusivi a volte si spingono su nuovi terreni e continuano a rimanere impressi nella mente dei fan. È questo il caso di Iron Heights, ambientato all’interno della famosa prigione omonima. La storia è stata pubblicata nel 2001 ed è stata ideata dallo scrittore Geoff Johns e dall’artista Ethan Van Sciver.

In una narrazione complessa che include i Rogue, Jay Garrick e un nuovo serial killer di nome Murmur, Barry Allen indaga su ciò che accade dietro le porte chiuse della prigione e affronta una malattia che si sta diffondendo rapidamente. C’é tanta carne al fuoco, ma tutto è ripagato da una lettura avvincente.

Force Quest

Una storia leggermente più moderna, Force Quest è stata raccontata nel 2019 in un arco di sei numeri realizzato dallo scrittore Joshua Williamson e dagli artisti Jordi Tarragona e Scott Hanna. Si tratta di un’altra narrazione che mira a portare una nuova prospettiva alla storia della Forza della Velocità e al potenziale cosmico dei poteri di Flash.

La storia vede Barry imbattersi in molteplici minacce, ognuna delle quali sostiene di essere un rappresentante di una nuova Forza Cosmica e dei suoi derivati: dalla Sage Force fino alla Steel Force, per poi introdurre anche la Strength Force, e vengono inoltre coinvolti eroi come Fuerza per una narrazione che avrebbe ispirato un arco narrativo simile nell’emittente CW.

MCU: le serie Disney+ che meritano una seconda stagione

Su Disney+ si sono susseguite diverse serie MCU: già solo quest’anno abbiamo visto Moon Knight, Ms. Marvel e non manca molto all’uscita di She-Hulk. Finora, la Marvel ha mandato in streaming i suoi show come limited series senza stagioni successive pianificate, ma i fan dell’MCU chiedono che i successi acclamati tornino per altri episodi. Con l’arrivo imminente di un nuovo show Marvel, è giunto il momento di dare un’occhiata alle serie che meritano una stagione 2.

The Falcon And The Winter SoldierSam Bucky in The Falcon and the Winter Soldier

Nel complesso, The Falcon and the Winter Soldier è stato uno degli show in streaming più deboli dell’MCU. La premessa della coppia Sam e Bucky, uniti per combattere il crimine, ha posto in alto l’asticella, ma la serie ha faticato ad andare avanti. Sam e Bucky non hanno condiviso lo schermo fino al secondo episodio e, nel complesso, il duo non è stato all’altezza del suo potenziale.

Nel finale, Sam ha assunto il ruolo di Steve Rogers e quello che lo spettacolo poteva includere in una seconda stagione lo vedremo nel suo film da solista Captain America: New World Order.

WandaVisionMCU WandaVision

Nella serie, Wanda di Terra-838 ha una vita idilliaca all’interno della sitcom che Wanda-616 ha immaginato con i suoi figli Billy e Tommy. La prima stagione di WandaVision ha avuto un finale abbastanza definitivo: Wanda accetta che Visione se n’è andato e rinuncia al suo fantasyland.

Dopo aver visto il sacrificio di Wanda per distruggere il Darkhold  in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, sembra abbastanza improbabile l’arrivo di una seconda stagione di WandaVision nel prossimo futuro dell’MCU. Tuttavia, una parte due potrebbe concentrarsi su un’eventuale ricaduta di Wanda-616 nelle sue fantasie su Terra-838

What If…?The Watcher in What If

La serie animata What If…? è uno dei pochi show in streaming MCU che in realtà ha già una seconda stagione programmata. La prima parte è stata accolta con recensioni contrastanti. Da un lato, lo show è stato elogiato per il livello dell’animazione, ma per altri aspetti la narrazione su un mondo ipotetico non è stato all’altezza della sua premessa. Proprio per questo la serie ha bisogno di una seconda stagione.

Gli autori necessitano di un’altra occasione per esplorare appieno le possibilità di What If..?. Speriamo che la seconda stagione riesca a porre domande più stimolanti…

Ms. MarvelMs Marvel

La protagonista di Ms. Marvel tornerà nelle prossime avventure. Dopo il debutto in una serie MCU a lei dedicata, Kamala Khan avrà un ruolo al fianco di Carol Danvers e Monica Rambeau in The Marvels. Dal momento che Kamala sta facendo il passo verso il grande schermo, non è del tutto necessario che Ms. Marvel ottenga una seconda stagione.

Tuttavia, il fascino a livello visivo e l’equilibrio perfetto tra azione eroica e school drama meritano di proseguire in futuro. D’altronde, la prima parte ha lasciato alcune questioni in sospeso per poter proseguire in una potenziale seconda stagione.

HawkeyeClint Kate Hawkeye MCU

Jeremy Renner e Hailee Steinfeld hanno costruito un rapporto indimenticabile nella prima stagione di Hawkeye. Sarebbe un peccato se la Marvel non fornisse un’altra avventura al grintoso Avenger e alla sua giovane apprendista. I due formano una grande squadra e lo show MCU si muove in un equilibrio formidabile tra chiacchiere spensierate e tensione emotiva. Insomma, Hawkeye merita una seconda stagione!

Moon KnightMoon Knight MCU

L’MCU ha annunciato fin da subito che Moon Knight sarebbe stato completamente diverso dal resto della produzione Marvel. E così è stato: un thriller psicologico sconvolgente che ha fatto un tuffo profondo nella psiche e nelle personalità di Marc Spector/Steven Grant.

La doppia interpretazione di Oscar Isaac è stata decisamente accattivante e merita di più di una sola stagione. La scena tra i titoli di coda al termine della stagione 1 ha introdotto una terza personalità: lo spietato assassino Jake Lockley. Moon Knight ha quindi bisogno di una seconda stagione per esplorare il personaggio di Jake nell’MCU.

LokiTom Hiddleston Loki

Come What If…?, Loki ha già in programma una seconda stagione. La prima parte ha creato una divertente atmosfera tra momenti sci-fi e buffonate della TVA e, dopo tutto, il cliffhanger finale mozzafiato dev’essere spiegato ai fan.

Dopo il suo confronto con la variante di KangColui che rimane“, alla fine Loki rimane bloccato nell’universo sbagliato. I fan non vedono l’ora di esplorare tutte le versioni alternative del dio dispettoso nella prossima stagione.

She-Hulk: Attorney at Law risolve il quesito sulla verginità di Captain America!

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Nel primo episodio di She-Hulk: Attorney at Law, disponibile da oggi su Disney+, il Marvel Cinematic Universe risolve finalmente un argomento molto dibattuto riguardo all’originale Captain America: ovvero se Steve Rogers (Chris Evans) fosse ancora vergine quando viene scongelato e, in caso contrario, quando avrebbe perso la verginità.

L’argomento è stato discusso tra i fan di MCU per anni, ma alla fine è stato reso canonico in She-Hulk. Nell’episodio, Jennifer Walters (Tatiana Maslany) infastidisce suo cugino Bruce Banner (Mark Ruffalo) con la sua teoria su come Steve Rogers fosse vergine quando è “morto” in Avengers: Endgame. Gli spettatori sanno che Steve non è morto, ma il mondo del MCU crede che sia morto, non che sia rimasto nel passato con Peggy, e Jen si lamenta che Capitan America sia morto vergine.

La sua argomentazione è simile a quelle che i fan hanno avanzato per anni per difendere l’idea che Steve Rogers fosse vergine. Prima che Steve ricevesse il siero del Super Soldato che lo ha trasformato in Capitan America, non era troppo interessato agli appuntamenti o forse erano le donne a non essere troppo interessate a lui, tanto che il doppio appuntamento che gli combina il suo migliore amico Bucky Barnes (Sebastian Stan) è un fiasco.

Quindi si crede che Steve Rogers fosse vergine prima di ricevere il siero. Dopo, Steve è diventato un simbolo per promuovere la guerra, poi è stato coinvolto in prima persona nel conflitto quando Bucky è stato catturato da Hydra. Ancora, è stato congelato nel ghiaccio per decenni e, una volta svegliato, ha trascorso gran parte del suo tempo lavorando con i Vendicatori o per SHIELD, prima di scappare dopo gli eventi di Captain America: Civil War. A causa della sua vita frenetica, Jen sostiene che Steve Rogers non avrebbe avuto il tempo di perdere la verginità.

All’inizio dell’episodio 1 di She-Hulk, Jen espone la sua teoria sul fatto che Steve Rogers sia vergine al cugino Bruce Bruce mentre sono in viaggio insieme, ma dal momento che hanno un incidente, la discussione viene messa da parte. Gran parte dell’episodio è dedicato a Bruce che cerca di aiutare Jen a controllare i suoi nuovi superpoteri, con i cugini che si scontrano quando lei decide che vuole tornare alla sua vita normale. Ma poi la scena dei titoli di coda dell’episodio torna alla discussione sulla verginità di Steve Rogers con Jen che finge di essere ubriaca e si lamenta del fatto che sia morto vergine. Stufo, Smart Hulk finalmente conferma che Steve Rogers non era vergine e aveva perso la verginità nel 1943.

Hulk non fornisce un nome per la persona con cui Steve è andato a letto, dice solo che Steve ha perso la verginità con una donna mentre era nel tour USO nel 1943. Detto questo, si può presumere che la prima volta di Steve non sia stata con Peggy Carter (Hayley Atwell). Ripensando alla sequenza del tour USO di Captain America – il Primo Vendicatore, c’è una donna bionda che sembra stordire Steve quando gli chiede un autografo – forse è con lei che Steve è andato a letto. Finalmente, il più grande mistero del MCU è stato svelato!

Spider-Man: Accross the Spider-verse, primo sguardo a Scarlet Spider

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Mentre continua la produzione dell’attesissimo sequel di Spider-Man: Into the Spider-Verse, che sarà diviso in due parti che si intitoleranno Spider-Man: Accross the Spider-verse Parte 1 e Parte 2, cominciano a circolare i primi prodotti di merchandise dal film, che, come spesso succede, offrono un primo sguardo ad alcuni dei personaggi che vedremo nel film.

Uno di questi è Scarlet Spider, che sarà presente nel film e che nei fumetti ha avuto l’identità di molti personaggi. In base però al costume che si intravede nelle immagini, supponiamo che lo Scarlet Spider del film possa essere Ben Reilly.

Creato in un laboratorio dallo Sciacallo, Ben era un clone di Peter Parker che ha esordito nei fumetti come un nemico prima di diventare infine uno stretto alleato di Spider-Man. Dopo aver debuttato in The Amazing Spider-Man di Gerry Conway negli anni ’70, Reilly è stato apparentemente ucciso nello stesso numero, ma è tornato anni dopo per la “Clone Saga”.

Di seguito, le prime immagini del personaggio:

Spider-Man: Accross the Spider-verse arriverà il 2 giugno 2023 al cinema negli USA.

Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere Spider-Man: Accross the Spider-verse, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason Schwartzman.

MCU: ecco l’ordine cronologico di film e serie della Fase 4

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Con l’uscita di She-Hulk: Attorney at Law, da oggi disponibile su Disney+ con il primo episodio, la Fase 4 del MCU si avvicina alla sua conclusione, in attesa di chiudersi definitivamente con Black Panther: Wakanda Forever a novembre.

Ma mentre aspettiamo l’arrivo del film di Ryan Coogler, facciamo un recap di quanto visto fino a questo momento, tra film e serie Marvel, e come questi prodotti si susseguono sulla timeline del Marvel Cinematic Universe.

La regista di She-Hulk, Jessica Gao, ha dichiarato che la serie con Tatiana Maslany si svolge chiaramente dopo i fatti di Endgame, ma “non è, tipo, anni dopo. È un periodo relativamente breve”. Alla luce di questa informazione, possiamo stilare una lista cronologica di quanto visto fino a questo momento.

Ecco l’ordine cronologico di film e serie della Fase 4

Michael Mann ufficialmente al lavoro su Ferrari – foto

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Dopo tanto parlarne, finalmente il film Ferrari di Michael Mann è ufficialmente entrato in produzione. STX Films annuncia che il regista ha iniziato le riprese principali del suo progetto di lunga data e a cui lo lega una forte passione per il soggetto che racconterà.

Su Instagram, Michael Mann stesso ha pubblicato una foto che lo vede al lavoro sul set di Ferrari:

Adam Driver, Penélope Cruz e Shailene Woodley si sono uniti al progetto di Michael Mann, Ferrari. Oltre alla regia di Mann, lo sceneggiatore di The Italian Job Kennedy Martin scriverà la sceneggiatura basata sul libro del 1991, Enzo Ferrari: The Man and the Machine. Il prossimo progetto sarà prodotto dalla Moto Productions di Mann insieme a PJ van Sandwijk, John Lesher, Lars Sylvest, Thorsten Schumacher e Gareth West, con il produttore esecutivo Niels Juuls.

Smile: trailer del nuovo horror, dal 29 settembre al cinema!

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Paramount ha diffuso il trailer ufficiale di Smile, l’atteso nuovo horror in arrivo al cinema dal 29 settembre. Paramount Pictures presentam, in associazione con Paramount Players, una produzione Temple Hill. Smile è scritto e diretto da Parker Finn, prodotto da Marty Bowen, Wyck Godfrey, Isaac Klausner, Robert Salerno, con Adam Fishbach come produttore esecutivo. Protagonisti sono Sosie Bacon, Jessie T. Usher, Kyle Gallner, Robin Weigert, Caitlin Stasey con Kal Penn e Rob Morgan.

Dopo aver assistito a un traumatico episodio che ha coinvolto una sua paziente la dottoressa Rose Cotter viene perseguitata da strani e spaventosi fenomeni.
Assalita dal terrore che prende il sopravvento sulla sua vita, Rose sarà costretta a confrontarsi con il suo passato per sopravvivere e sfuggire ad una nuova e agghiacciante realtà.

Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo al cinema!

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Oggi 18 Agosto, dal franchise d’animazione più importante di tutti i tempi, arriva la storia delle origini di come il più grande super cattivo del mondo ha incontrato per la prima volta i suoi iconici Minions, forgiato l’equipaggio più spregevole del cinema e affrontato la forza criminale più inarrestabile mai vista al mondo, tutto in Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo.

Negli anni 70, molto prima di diventare il maestro del male, Gru (il candidato all’Oscar Steve Carell doppiato in italiano da Max Giusti) è solo un dodicenne di periferia, che trama di conquistare il mondo dal suo scantinato, senza grossi risultati. Quando Gru incontra i Minions, tra cui Kevin, Stuart, Bob e Otto – un nuovo Minion con un apparecchio per i denti e un disperato bisogno di compiacere – uniscono le forze come una famiglia strampalata. Insieme, costruiscono il loro covo, sperimentando con le loro prime armi e mettendo a segno le loro prime missioni.

Quando il famigerato super gruppo di cattivi, i Malefici 6, spodesta il loro leader- il leggendario lottatore Willy Krudo (vincitore dell’Oscar Alan Arkin) – Gru, loro fan sfegatato, si reca ad un colloquio per diventare il nuovo membro del gruppo. I Malefici 6 inizialmente non sono impressionati dall’aspirante cattivo, ma poi Gru li supera in astuzia, facendoli infuriare ritrovandosi ad essere improvvisamente il mortale nemico dei più cattivi al mondo. Con Gru in fuga, i Minions cercano di imparare l’arte del kung fu per aiutare Gru che finalmente scoprirà che anche i cattivi a volte hanno bisogno dell’aiuto degli amici.

Con le scene d’azione più spettacolari nella storia di Illumination, brulicante dell’umorismo sovversivo che contraddistingue il franchise, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo dà il benvenuto ad un nuovo, entusiasmante cast stellare di voci originali che include i Malefici 6: Taraji P. Henson nei panni di Regina, una leader cool e sicura di sé, la cui cintura funziona anche da mazza letale; Jean-Claude Van Damme, il nichilista Claude Chelà, armato (letteralmente) di un gigantesco artiglio robotico; Lucy Lawless è Monachacku, il cui tradizionale abito da suora nasconde i suoi micidiali nunchaku; Dolph Lundgren è Svendicator, il campione svedese di pattinaggio a rotelle, che dispensa calci ai suoi nemici con pattini chiodati; e Danny Trejo come Mano Di Ferro, le cui mani di ferro giganti sono una minaccia per gli altri ma anche un peso per lui.

Il film ha come protagonista anche Russell Brand nei panni del giovane Prof. Nefario, un aspirante scienziato pazzo, Michelle Yeoh nei panni di Maestra Chow, un’agopunturista abile nel kung fu, e Julie Andrews, vincitrice dell’Oscar, che interpreta l’egocentrica ed esasperante mamma di Gru.

Con alla guida i creatori originali del franchise, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo è prodotto da Chris Meledandri, visionario fondatore e CEO della Illumination, insieme ai suoi collaboratori di lunga data Janet Healy e Chris Renaud. Il film vede il ritorno alla regia di Kyle Balda (Cattivissimo Me 3, Minions), mentre Brad Ableson (I Simpson) e Jonathan del Val (dai film Pets – Vita da animali) servono in veste di co-registi, e sarà caratterizzato ancora una volta dall’iconica voce di Pierre Coffin nei panni dei Minions, e da una pazzesca colonna sonora anni ’70 curata dal leggendario produttore musicale e vincitore dei Grammy Jack Antonoff.

Ricco dell’umorismo sovversivo tipico della Illumination, di autentiche emozioni, di musiche coinvolgenti ed azione esagerata, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo è opera dei creatori originali della franchise.  Il film è prodotto dal visionario fondatore e CEO della Illumination, Chris Meledandri e dai suoi collaboratori di lunga data Janet Healy e Chris Renaud, ed è diretto dal realizzatore della saga Kyle Balda (Cattivissimo me 3, Minions). I co-registi sono Brad Ableson (I Simpson) e Jonathan del Val (I film Pets – Vita da animali).

Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo, nuove clip, da oggi al cinema!

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Oggi 18 Agosto, dal franchise d’animazione più importante di tutti i tempi, arriva la storia delle origini di come il più grande super cattivo del mondo ha incontrato per la prima volta i suoi iconici Minions, forgiato l’equipaggio più spregevole del cinema e affrontato la forza criminale più inarrestabile mai vista al mondo, tutto in Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo.

Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo – la trama

Negli anni 70, molto prima di diventare il maestro del male, Gru (il candidato all’Oscar® Steve Carell doppiato in italiano da Max Giusti) è solo un dodicenne di periferia, che trama di conquistare il mondo dal suo scantinato, senza grossi risultati. Quando Gru incontra i Minions, tra cui Kevin, Stuart, Bob e Otto – un nuovo Minion con un apparecchio per i denti e un disperato bisogno di compiacere – uniscono le forze come una famiglia strampalata. Insieme, costruiscono il loro covo, sperimentando con le loro prime armi e mettendo a segno le loro prime missioni.

Quando il famigerato super gruppo di cattivi, i Malefici 6, spodesta il loro leader- il leggendario lottatore Willy Krudo (vincitore dell’Oscar® Alan Arkin) – Gru, loro fan sfegatato, si reca ad un colloquio per diventare il nuovo membro del gruppo. I Malefici 6 inizialmente non sono impressionati dall’aspirante cattivo, ma poi Gru li supera in astuzia, facendoli infuriare ritrovandosi ad essere improvvisamente il mortale nemico dei più cattivi al mondo. Con Gru in fuga, i Minions cercano di imparare l’arte del kung fu per aiutare Gru che finalmente scoprirà che anche i cattivi a volte hanno bisogno dell’aiuto degli amici.

Con le scene d’azione più spettacolari nella storia di Illumination, brulicante dell’umorismo sovversivo che contraddistingue il franchise, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo dà il benvenuto ad un nuovo, entusiasmante cast stellare di voci originali che include i Malefici 6: Taraji P. Henson nei panni di Regina, una leader cool e sicura di sé, la cui cintura funziona anche da mazza letale; Jean-Claude Van Damme, il nichilista Claude Chelà, armato (letteralmente) di un gigantesco artiglio robotico; Lucy Lawless è Monachacku, il cui tradizionale abito da suora nasconde i suoi micidiali nunchaku; Dolph Lundgren è Svendicator, il campione svedese di pattinaggio a rotelle, che dispensa calci ai suoi nemici con pattini chiodati; e Danny Trejo come Mano Di Ferro, le cui mani di ferro giganti sono una minaccia per gli altri ma anche un peso per lui.

Il film ha come protagonista anche Russell Brand nei panni del giovane Prof. Nefario, un aspirante scienziato pazzo, Michelle Yeoh nei panni di Maestra Chow, un’agopunturista abile nel kung fu, e Julie Andrews, vincitrice dell’Oscar®, che interpreta l’egocentrica ed esasperante mamma di Gru.

Con alla guida i creatori originali del franchise, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo è prodotto da Chris Meledandri, visionario fondatore e CEO della Illumination, insieme ai suoi collaboratori di lunga data Janet Healy e Chris Renaud. Il film vede il ritorno alla regia di Kyle Balda (Cattivissimo Me 3, Minions), mentre Brad Ableson (I Simpson) e Jonathan del Val (dai film Pets – Vita da animali) servono in veste di co-registi, e sarà caratterizzato ancora una volta dall’iconica voce di Pierre Coffin nei panni dei Minions, e da una pazzesca colonna sonora anni ’70 curata dal leggendario produttore musicale e vincitore dei Grammy Jack Antonoff.

Ricco dell’umorismo sovversivo tipico della Illumination, di autentiche emozioni, di musiche coinvolgenti ed azione esagerata, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo è opera dei creatori originali della franchise.

Il film è prodotto dal visionario fondatore e CEO della Illumination, Chris Meledandri e dai suoi collaboratori di lunga data Janet Healy e Chris Renaud, ed è diretto dal realizzatore della saga Kyle Balda (Cattivissimo me 3, Minions). I co-registi sono Brad Ableson (I Simpson) e Jonathan del Val (I film Pets – Vita da animali).

House of the Dragon: che relazione di parentela ha Daenerys con i protagonisti della serie?

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Il prequel de Il Trono di Spade, House of the Dragon, presenterà in primo piano i lontani parenti di Daenerys Targaryen, ma il collegamento diretto che c’è tra la nostra Dany, protagonista e villain della serie HBO, con House of the Dragon potrebbe generare un po’ di confusione. La serie prequel fornirà un ampio background sulla famigerata storia della famiglia Targaryen, con la storia basata sul romanzo Fuoco e Sangue di George R.R. Martin uscito nel 2018 e ambientato quasi due secoli prima degli eventi de Il Trono di Spade. La protagonista della serie si rivela essere Rhaenyra Targaryen, interpretata da Emma Darcy e Milly Alcock, un personaggio che possiede molte somiglianze con la sua lontana parente, Daenerys.

Daenerys, interpretata da Emilia Clarke, era la figlia più piccola nata dal re Aerys II Targaryen e dalla regina Raella durante la ribellione di Robert Baratheon. L’ascesa al trono di Robert segnò la fine del lungo regno della Casa Targaryen e diede inizio agli eventi che abbiamo visto raccontati nella serie de Il Trono di Spade. La ricerca di Daenerys per ripristinare la gloria della sua famiglia è il punto focale dell’acclamata serie e ha catapultato il personaggio verso un’immensa popolarità. Nonostante le critiche al finale dello show, l’interesse per quel mondo continua, con House of the Dragon che fornisce un ampio approfondimento in merito alla famiglia più famosa creata da George R.R. Martin.

A causa dell’incesto abituale all’interno dell’albero genealogico dei Targaryen, la relazione familiare tra Daenerys e i Targaryen di House of the Dragon è un po’ più complessa di quanto sarebbe altrimenti. Ad esempio, re Viserys I, l’attuale re all’inizio di House of the Dragon, è l’omonimo del fratello maggiore di Daenery e del loro lontano bisnonno. Tuttavia, nei libri, la figlia del re e erede designata, Rhaenyra, sposa suo zio Daemon e ha una progenie che sale al Trono di Spade. Quindi, sebbene Daenerys sia la lontana nipote sia di Rhaenyra che di Daemon, i due sono anche i suoi nonni, ma renderebbe Rhaenyra anche la sua lontana cugina, poiché Daemon è lo zio di Rhaenyra oltre che suo marito.

L’albero genealogico della Casa Targaryen è famosissimo, noto per aver unito i sette regni attraverso l’uso dei draghi, ma anche per un’instabilità ereditaria derivante dalla loro costante accoppiarsi tra consanguinei. La storia della famiglia a Westeros inizia con Aegon I, che proveniva dalle terre orientali e divenne il primo re della dinastia dei Targaryen. House of The Dragon introdurrà Re Viserys I, il quinto re Targaryen di Westeros e padre del nuovo personaggio principale della serie, Rhaenyra, e fratello del suo oppositore, Daemon.

Il Trono di Spade inizia dopo che re Aerys II, il Re Folle, viene ucciso dalla sua  guardia personale, Jaime Lannister. Il Re Folle generò tre figli, Rhaegar, Viserys e Daenerys. Daenerys, per un certo periodo, è stata considerata l’unica Targaryen rimasta e la vera erede del Trono di Spade fino alla rivelazione dell’identità dei veri genitori di Jon Snow. Snow, nato con Aegon Targaryen in onore dei suoi antenati, è attualmente l’unico membro vivente conosciuto della sua linea familiare, dopo che ha ucciso sua zia (e innamorata) nel finale della serie.

Nonostante i Targaryen abbiano perso ancora una volta il loro diritto al trono alla fine de Il Trono di Spade, House of the Dragon seguirà la famiglia nel corso del lungo regno sui Sette Regni unificati. A giudicare dal primo episodio della serie, che arriverà in Italia il 22 agosto, questo prodotto potrebbe significare la riabilitazione del personaggio di Daenerys attraverso quello di Rhaenyra.

Extreme Measures – Soluzioni estreme: tutte le curiosità sul film

Gli anni Novanta sono stati un decennio particolarmente importante per il genere thriller. In quegli anni, infatti, hanno calcato il grande schermo alcuni titoli particolarmente importante nel ridefinire i canoni e le caratteristiche di tale tipologia di racconti. Tra i titoli più importanti si annoverano Seven, Schegge di paura e Heat – La sfida, ma vi sono anche innumerevoli film poco citati ma ugualmente meritevoli di attenzione. Uno di questi è Extreme Measures – Soluzioni estreme, incentrato sul tema dell’etica dei sacrifici a scopi medici. Uscito nel 1996, questo è diretto da Michael Apted, regista anche di La ragazza di Nashville Via dall’incubo.

Extreme Measures è basato sull’omonimo romanzo di Michael Palmer, pubblicato nel 1991. I libri scritti da Palmer, per chi non conoscesse l’autore, sono indicati come medical thrillers, ovvero racconti incentrati in ambito medico. Le sue storie dunque offrono non solo delle trame incentrate su indagini in tale contesto, ma anche importanti riflessioni su tematiche sempre attuali riguardanti la medicina e il suo campo di indagine. Dei suoi tanti romanzi, Extreme Measures è ad oggi l’unico ad aver ottenuto una trasposizione cinematografica, la quale pur prendendosi alcune libertà rispetto al libro, rimane fedele alle sue intenzioni.

Poco apprezzato al momento della sua uscita, Extreme Measures ha negli anni ottenuto una maggiore popolarità, tanto per via della vicenda narrata quanto per la presenza di diversi attori particolarmente celebri nei panni dei protagonisti. Per gli amanti del genere, è dunque un titolo da riscoprire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Extreme Measures – Soluzioni estreme: la trama del film

Protagonista del film è il giovane dottore Guy Luthan, da poco trasferitosi dall’Inghilterra per lavorare nel Gramercy Hospital di Manhattan. Quella che sembrava una sera come un’altra durante il suo turno al pronto soccorso, si trasforma però ben presto nell’inizio di intricato mistero. In ospedale giunge infatti un senzatetto con gravi sintomi apparentemente inspiegabili. Nonostante i tentativi di Guy, l’uomo muore, non prima però di aver pronunciato la parola “Triphase”. Cercando di scoprire le cause della morte, il giove medico arriva ad imbattersi nel famoso neurologo Lawrence Myrick.

Le ricerche di Guy sembrano però dar fastidio a qualcuno di importante ed è così che il giovane medico si vede accusato di possesso di droga ed espulso dall’ospedale. Costretto a continuare le indagini per proprio conto, Guy arriverà ad entrare in contatto con la comunità dei senzatetto, dai quali apprenderà delle prime significative risposte. Mentre si trova a dover lottare per la propria vita e per poter rivelare quanto scoperto, Guy capirà anche di non potersi fidare di tutti quelli che gli sono intorno. La minaccia, infatti, è molto più grande di quanto creda.

Extreme Measures - Soluzioni estreme cast

Extreme Measures – Soluzioni estreme: il cast del film

Quando si decise di adattare il romanzo di Palmer, il ruolo del medico Guy Luthan doveva inizialmente essere affidato all’attore Alec Baldwin. Al progetto si interessò però in particolar modo l’attore Hugh Grant, il quale aveva definito la sceneggiatura di Extreme Measures come una delle migliori lette in quegli anni. Grant, inoltre, era alla ricerca di un ruolo drammatico per potersi discostare dalle tante commedie in cui aveva recitato fino a quel momento. Egli decise inoltre di produrre il film, ricoprendo per la prima volta tale ruolo con la sua società Simian Films.

Accanto a lui, nel ruolo del dottor Lawrence Myrick vi è l’attore premio Oscar Gene Hackman, affascinato dalle ambizioni del suo personaggio. Noto anche per i suoi numerosi ruoli da cattivo, Hackman ha qui fornito l’ennesima interpretazione particolarmente apprezzata dalla critica e dal pubblico. L’attrice Sarah Jessica Parker, in quegli anni popolare grazie alla serie Sex and the City, interpreta invece Jodie Trammel, infermiera amica di Guy. Gli attori David Morse e Bill Nunn sono invece presenti nei panni dell’agente Frank Hare e del detective Bob Burke. Nel film compare anche l’attore J. K. Simmons, nei panni del dottor Mingus.

Extreme Measures – Soluzioni estreme: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Extreme Measures – Soluzioni estreme grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 17 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

The Post: il cast e la vera storia dietro al film con Meryl Streep

Da cinquant’anni il regista Steven Spielberg ci ha abituato ad opere sempre diverse, affrontando diversi generi e apportando il suo tocco magico ad ognuno di essi. Nel 2017, nel giro di pochi mesi, arriva in sala con due film estremamente diversi tra loro: si tratta del fantascientifico Ready Player One e del drammatico The Post (qui la recensione). Quest’ultimo è basato sulla vera vicenda dei cosiddetti “Pentagon Papers”, i quali portarono alla luce documenti top secret relativi alla guerra del Vietnam. Una vicenda che sconvolse gli Stati Uniti minando la fiducia nel suo governo.

La sceneggiatura del film è scritta da Liz Hannah e Josh Singer, quest’ultimo già premio Oscar per Il caso Spotlight. Giudicata una delle migliori dell’anno, quella di The Post non ci mise molto ad arrivare tra le mani di Spielberg, che espresse subito il suo interesse a farne un film. Girato in tempi brevissimi, questo si è da subito affermato per la sua capacità di raccontare un evento passato ma da cui si possono ancora trarre lezioni per il presente. È un film dall’impostazione molto classica, dove ogni parola e gesto vengono pesati a dovere e dove la direzione della storia dipende, come sempre accade, da pochi coraggiosi uomini.

Indicato dai prestigiosi Cahiers du Cinema come uno dei migliori 10 film dell’anno, il film ha incassato un totale di circa 180 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di 50. Si è poi affermato anche durante la stagione dei premi, arrivando ad ottenere due nomination ai prestigiosi Oscar, come miglior film e miglior attrice protagonista. Con The Post Spielberg ha così dato ennesima prova delle sue mai tramontate capacità di storyteller, sfoggiando un talento più unico che raro. Per scoprire le curiosità relative al cast, come anche la vera storia raccontata nel film, basterà qui proseguire nella lettura.

The Post: la trama del film

La vicenda narrata si svolge nel 1971, dove Katharine Graham è la prima donna alla guida del prestigioso The Washington Post. Avendo ereditato tale ruolo da suo marito, ella si trova ora a dover gestire uno dei principali giornali degli Stati Uniti, sfidando l’opinione di quanti non sono convinti delle sue capacità poiché donna. A sostenerla, però, vi è il fidato Ben Bradlee, testardo caporedattore del giornale, il quale cerca di mantenere alto il nome di questo. Ciò che serve al Post è però uno scoop di grande rilevanza, e quanto occorre arriva nel momento più inaspettato, tramite una salvifica fuga di notizie. Il rivale The New York Times ha infatti scoperto qualcosa di grosso, qualcosa che può ledere all’immagine dello stesso governo americano.

Nel momento in cui questo viene però messo a tacere, Bradlee decide di andare in fondo alla questione, scoprendo cosa stava per essere pubblicato. Arriva così ai Pentagon Papers, documenti top secret legati ad uno studio approfondito sulle strategie e i rapporti del governo federale con il Vietnam. La pubblicazione di questi può davvero provocare una scossa epocale nel paese, cambiandone per sempre le sue sorti. Per poter procedere, però, egli ha bisogno del consenso della Graham. Consapevole dei rischi a cui va incontro, la donna si dimostra disposta a prendere su di sé tale responsabilità. La strada verso la verità, però, sarà particolarmente ricca di ostacoli.

The Post: il cast del film

The Post è il film che ha riunito per la prima volta tre dei più grandi nomi del cinema americano e mondiale. Si tratta del regista Spielberg e degli attori pluripremiati all’Oscar Meryl Streep e Tom Hanks. La Streep recita qui nei panni di Katharine Graham, interpretazione per la quale ha ottenuto un’ennesima nomination al prestigioso premio. Per dar vita a questa, l’attrice ha condotto numerose ricerche sulla vera Graham, cercando di riproporre la sua forza d’animo e di carattere in un contesto tanto maschile. Hanks è invece Ben Bradlee, personaggio con il quale dà vita alla sua quinta collaborazione con Spielberg. L’attore ebbe modo di conoscere il vero caporedattore del Post prima della scomparsa di questi, e si basò su quel ricordo per costruire il personaggio nei suoi modi di pensare e di fare.

Nel film sono poi presenti anche altri noti interpreti nei ruoli dei principali collaboratori del Washington Post che portarono alla luce i Pentagon Papers. Primo tra questi è Bob Odenkirk, nei panni di Benjamin Bagdikian, principale editore del Post. Michael Stuhlbarg, invece, è A. M. Rosenthal, giornalista del New York Times che aiuta i colleghi del Post nella loro ricerca. Matthew Rhys interpreta Daniel Ellsbergh, l’analista militare a cui si deve la fuga di notizie relativa ai Pentagon Papers. L’attore Bruce Greenwood dà invece vita al segretario della Difesa Robert McNamara, il quale fece raccogliere i dati contenuti nei preziosi documenti. L’attrice Allison Brie è invece presente nel ruolo di Lally Graham, la maggiore delle figlie di Katharine, mentre Sarah Paulson è Antoinette Bradlee, moglie di Ben.

The Post cast

The Post: la vera storia dietro al film

Mentre la guerra del Vietnam prosegue, dando vita ad una vera e propria carneficina umana, negli Stati Uniti la popolarità del presidente Nixon è ai minimi storici. Nel 1967 il segretario della Difesa commissiona uno studio su tale conflitto bellico, dimostrando l’inutilità dello spreco di risorse e di vite umane. Originariamente destinato al solo utilizzo interno, tale documento ribattezzato “Pentagon Papers” viene in realtà ad essere fotocopiato da uno dei componenti dello studio, Daniel Ellsbergh. Questi consegna così oltre 7 mila pagine al prestigioso New York Times. La sua intenzione è infatti quella di rivelare al mondo che la guerra che si sta combattendo non è altro che un gioco politico senza sbocco. Il 13 giugno del 1971, il noto giornale inizia così la pubblicazione, scatenando ondate di proteste.

Conseguentemente, anche il Washington Post entra in possesso di tali documenti, e con il consenso della direttrice Katharine Graham il caporedattore Ben Bradlee ha modo di iniziare la pubblicazione di questi, che avviene a partire dal 17 giugno. Portati in tribunale, i due giornali si vedono però infine assolti dalle accuse loro rivolte. La Corte suprema stabilisce infatti che la stampa “non è destinata a servire coloro che governano, bensì coloro che sono governati”. Ribadito dunque il principio fondamentale della libertà di stampa, i due giornali hanno modo di proseguire nella pubblicazione del documento. Da tale conquista, un anno dopo, prenderà il via il celebre scandalo Watergate, grazie alla rivelazione del quale nel 1974 si giungerà alle dimissioni del presidente Nixon.

The Post: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Post è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, e Tim Vision. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 17 agosto alle ore 23:40 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

Mercoledì: teaser trailer della serie Netflix di Tim Burton

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Netflix rilascia oggi il teaser trailer di Mercoledì, l’attesissima nuova serie tv dalla mente del visionario regista Tim Burton, in arrivo questo autunno solo su Netflix, in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

La serie è un mystery con toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di Mercoledì Addams come studentessa presso la Nevermore Academy, descrivendo i tentativi di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima… tutto ciò mentre esplora nuove e complicate relazioni alla Nevermore.

Nel ruolo della protagonista Mercoledì Addams ci sarà Jenna Ortega, affiancata da Gwendoline Christie (preside Larissa Weems), Jamie McShane (Sheriff Galpin), Percy Hynes White (Xavier Thorpe), Hunter Doohan (Tyler Galpin), Emma Myers (Enid Sinclair), Joy Sunday (Bianca Barclay), Naomi J Ogawa (Yoko Tanaka), Moosa Mostafa (Eugene Ottinger), Georgie Farmer (Ajax Petropolus), Riki Lindhome (Dr.ssa Valerie Kinbott), e Christina Ricci (Marilyn Thornhill).

A interpretare gli altri iconici membri della famiglia Addams, di cui sono ora disponibili le prime foto-ritratto, saranno invece Catherine Zeta-Jones (Morticia Addams), Luis Guzmán (Gomez Addams) e Isaac Ordonez (Pugsley Addams).

Apple TV+ ha svelato le prime immagini di Shantaram la nuova serie con Charlie Hunnam

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Apple TV+ ha svelato le prime immagini di Shantaram, la nuova serie drammatica con Charlie Hunnam (“Sons of Anarchy”) basata sul best-seller di Gregory David Roberts. L’attesa serie Apple Original è una storia d’amore cinematografica piena di speranza unita a un’emozionante avventura epica che segue il viaggio di un uomo verso la redenzione, attraverso un Paese che gli cambia la vita. “Shantaram” farà il suo debutto su Apple TV+ il il 14 ottobre con i primi tre episodi dei dodici totali, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì fino al 16 dicembre.

Shantaram segue le vicende di un fuggitivo di nome Lin Ford (Charlie Hunnam) che cerca di far perdere le sue tracce nella vibrante e caotica Bombay degli anni Ottanta. Da solo in una città sconosciuta, Lin lotta per sfuggire ai problemi da cui sta scappando in questo nuovo luogo. Dopo essersi innamorato di una donna enigmatica e intrigante di nome Karla, Lin deve scegliere tra la libertà o l’amore e le complicazioni che ne derivano.

Oltre a Charlie Hunnam, la serie è interpretata anche da Shubham Saraf, Elektra Kilbey, Fayssal Bazzi, Luke Pasqualino, Antonia Desplat, Alyy Khan, Sujaya Dasgupta, Vincent Perez, David Field, Alexander Siddig, Gabrielle Scharnitzky, Elham Ehsas, Rachel Kamath, Matthew Joseph e Shiv Palekar.  

La serie Shantaram è co-creata e scritta da Steve Lightfoot che è anche showrunner e produttore esecutivo. Bharat Nalluri è regista e produttore esecutivo, come Andrea Barron, Nicole Clemens, Steve Golin, Justin Kurzel ed Eric Warren Singer, che ha co-creato la serie con Lightfoot. La serie è prodotta per Apple dai Paramount Television Studios e dagli AC Studios di Anonymous Content.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dal debutto di Apple TV+ poco più di due anni fa, le serie e i film di Apple hanno ottenuto 250 vittorie e 1.123 nomination, tra cui “CODA”, premiato agli Oscar® come Miglior film.

HOUSE OF THE DRAGON dal 22 agosto su SKY e in streaming su NOW

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A poco più di tre anni dall’ultima volta si torna a Westeros, finalmente. Il leggendario Continente Occidentale del mondo immaginato da George R.R. Martin – già immenso teatro delle epiche vicende raccontate nella serie dei record Il Trono di Spade – sarà infatti il setting di una storia tutta nuova, sebbene precedente a quelle raccontate nel cult HBO: la storia della temuta Casa Targaryen, la dinastia al centro dell’attesissima HOUSE OF THE DRAGON.

Ispirata al romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, co-creatore e fra i produttori esecutivi, e ambientata 200 anni prima degli eventi citati nella serie madre, HOUSE OF THE DRAGON debutta il 22 agosto in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW: l’appuntamento è ogni lunedì su Sky Atlantic, per dieci settimane, con la versione originale sottotitolata in contemporanea assoluta con gli USA alle 3:00 del mattino e in replica alle 22:15, e dal 29 agosto con la versione in italiano alle 21:15. Sempre in doppio audio, i dieci episodi saranno via via disponibili ovviamente anche on demand.

La serie si concentrerà su un evento tristemente noto nella storia di Westeros, la cosiddetta “Danza dei Draghi”, la battaglia per la successione al Trono di Spade. Quando re Viserys I (Paddy Considine) tenta di nominare sua erede la giovane figlia, la principessa Rhaenyra (Milly Alcock da giovanissima, Emma D’Arcy da adulta), scatena il dissenso a corte e dà origine a una sanguinosa guerra civile: i tradizionalisti non sono pronti a vedere una donna salire sul Trono di Spade, preferendogli il fratello minore del re, il Principe Daemon Targaryen (Matt Smith), guerriero senza pari ma impulsivo e inaffidabile.

Co-creata da Martin e dai due showrunners Ryan J. Condal e Miguel Sapochnik, House of the Dragon vanta un grande cast che include fra i protagonisti Paddy Considine, Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno, Rhys Ifans. Nel cast anche Milly Alcock, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate, Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin Spokes, Savannah Steyn.

Alla colonna sonora torna l’autore dell’iconico score originale de Il Trono di Spade, Ramin Djawadi (Westworld).

Co-creatore e produttore esecutivo della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner, produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V. Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes.