La prima Harley-Davidson di Max
Pezzali e l’origine del nome 883 nella quinta clip con scene
inedite della
nuova serie Sky Original di Sydney Sibilia Hanno Ucciso
L’uomo Ragno – La Leggendaria storia degli 883, che
arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dall’11
ottobre. Nell’attesa del debutto della serie, la quinta pillola
appena diffusa vede il vero Max Pezzali raccontare
al suo alter ego nella serie, Elia Nuzzolo, gli
esordi degli 883 tra Pavia e Milano, fra look improbabili e un
primo disco che avrebbe cambiato loro la vita.
La serie – una produzione Sky
Studios e Groenlandia (società del Gruppo Banijay) prodotta da
Matteo Rovere e Sydney Sibilia – è una dramedy
ritmata e brillante in otto episodi che racconta una storia di
musica, di provincia, di illusioni e di grande amicizia.
Protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar
Giuggioli (Il filo
invisibile, Gli sdraiati, Vostro Onore)
rispettivamente nei panni di Max Pezzali e Mauro Repetto, capaci di
dar vita da giovanissimi, negli anni ’90, a un progetto diventato
in pochi anni un vero e proprio fenomeno generazionale di portata
nazionale.
Hanno Ucciso L’uomo Ragno –
La Leggendaria storia degli 883 è una serie di
Sydney Sibilia (Smetto quando voglio,
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose,
Mixed by Erry), alla regia della sua prima serie, ed è da
lui scritta con Francesco Agostini, Chiara Laudani e Giorgio
Nerone. Completano il team di regia Francesco
Ebbasta (Addio fottuti musi verdi,
Generazione 56k) e Alice Filippi (Sul
più bello, SIC).
Il protagonista di Il Sesto SensoHaley Joel
Osment riflette sul periodo trascorso lavorando con
Bruce Willis sul set del famoso thriller
psicologico. Scritto e diretto da M. Night
Shyamalan,Il Sesto Senso ruota attorno a
uno psicologo infantile di nome Dr. Malcolm Crowe che lavora con un
ragazzino che riesce a vedere e comunicare con i fantasmi. Willis
interpreta Crowe nel film, mentre il ragazzino è stato interpretato
da Osment, che all’epoca aveva 10 anni. Anche ora, il film rimane
un appuntamento memorabile per entrambi gli attori.
Ora, quasi 25 anni dopo l’uscita di
Il Sesto Senso, Osment parla a People del
thriller psicologico e del periodo trascorso sul set con Willis. Il
trentaseienne rivela che è stato molto stimolante lavorare con
l’attore veterano, che secondo lui sarà sempre una vera star del
cinema.
“Sarà sempre ciò che una star
del cinema è, nella mia mente. E avere quel carisma e quella
serietà, e poter salire sul set e lavorare con un bambino di 10
anni, ed essere davvero generoso con il suo tempo, sono stato molto
fortunato… Vedere qualcuno come Bruce farlo, è stato davvero
stimolante per me. Qualunque sia la posizione che hai nel settore,
tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda.”
Prima di recitare nel
classico thriller di Shyamalan, Osment era apparso
in numerosi ruoli minori. Ha interpretato il ruolo di
Forrest Gump Jr. nella pluripremiata commedia
drammatica di Robert Zemeckis prima di ottenere un
ruolo di doppiaggio nel film del 1997 La bella e la bestia:
Un magico Natale come la tazza antropomorfa Chip. La
svolta di Osment, tuttavia, è arrivata in Il sesto
senso, con la sua interpretazione che ha ottenuto notevoli
consensi.
Se la critica e il pubblico hanno
elogiato diversi aspetti del thriller, in particolare l’uso
intelligente del gore da parte di Shyamalan e il colpo di scena
finale di Il Sesto Senso, la performance di Osment
nei panni di Cole Sear è quella che si è distinta
di più. L’attore ha ricevuto grandi elogi da diverse parti,
guadagnandosi infine una nomination all’Oscar per la sua
performance. Sebbene non abbia ottenuto l’Oscar, ha vinto altri
riconoscimenti per la parte.
Prima dell’avvento del
Marvel Cinematic Universe e del
DCU, Il Corvo è stato
uno dei primi grandi film di supereroi che hanno davvero fatto
presa sul pubblico. Diretto da Alex Proyas, il film del 1994 era
basato sull’omonima graphic novel del 1989 di James O’Barr.
Brandon Lee, figlio della leggendaria icona delle arti marziali
Bruce Lee e lui stesso artista marziale, ha battuto attori più
affermati come River Phoenix e Christian Slater
per il ruolo principale del vendicatore non-morto Erik Draven.
Ma il 31 marzo 1993, durante le
riprese della scena in cui il suo personaggio viene ucciso, si
verificò una tragedia: Lee fu ferito a morte perché la pistola era
stata caricata con cartucce finte e non con proiettili a salve come
previsto. Lee morì solo pochi giorni prima della fine della
produzione del film e i produttori presero la difficile decisione
di terminare il film con una controfigura e con effetti digitali.
Finalmente dopo anni di ritardi, cambiamenti davanti e dietro la
macchina da presa e cambiamenti di studio, la Lionsgate ha
acquisito il reboot nel settembre 2023. The Crow
– Il Corvo è ufficialmente previsto nelle sale
per venerdì 23 agosto 2024 in USA e il 28 Agosto in ITALIA. Nello
stesso fine settimana uscirà il debutto alla regia di Zoë
Kravitz, Blink Twice, con Naomi Ackie e Channing
Tatum.
In attesa del debutto al cinema,
Eagle Pictures ha diffuso una nuova inedita clip di The Crow
– Il Corvo che vede Eric cercare vendetta
all’interno di un teatro:
Il cast di The Crow – Il
Corvo
Bill Skarsgård
si cala nei panni intimidatori di Lee per interpretare il
vendicatore condannato Eric Draven. Potrebbe non essere possibile
ricreare il carisma fisico che Lee ha portato al ruolo. Detto
questo, Skarsgård ha dimostrato di essere un attore versatile in
grado di interpretare una varietà di ruoli diversi, tra cui
Pennywise nei film di It e, più di
recente, il Marchese Vincent de Gramont in John
Wick: Capitolo 4. Tra gli altri crediti di
Skarsgård figurano Barbarian,
The Devil All the Time,
Eternals, Castle
Rock, Atomic Blonde e
Nine Days. Prossimamente interpreterà il
conte immortale nel prossimo Nosferatu
del regista Robert Eggers e sarà il protagonista
del film d’azione distopico Boy Kills
World. Forse Skarsgård non è una scelta così insolita
per interpretare una delle icone goth della cultura pop.
La cantautrice britannica
FKA Twigs interpreterà la fidanzata di Draven,
Shelley. Sebbene sia nota soprattutto per la sua musica, Twigs
è apparsa in precedenza nel dramma Honey
Boy del 2019. La scelta di un volto così noto per il
ruolo di Shelley indica un allontanamento dal film e dalla graphic
novel originali, dove la fidanzata di Draven viene uccisa
all’inizio della storia e appare solo in brevi flashback vagamente
romantici. Ma con Twigs nel ruolo, il pubblico ha probabilmente
ragione di aspettarsi che Shelley abbia un ruolo più importante che
mai nel prossimo remake.
Anche l’attore Danny
Huston (Yellowstone)
fa parte del cast, anche se non è ancora chiaro chi sia il suo
personaggio. Ma data la sua storia di cattivo in film come
Wonder Woman e 30 giorni di
notte, Huston potrebbe interpretare l’assassino e
l’eventuale bersaglio di Draven. Anche Isabella
Wei (1899) fa parte del cast e interpreta il
ruolo di Zadie.
The Crow
– Il Corvo è diretto da Rupert Sanders. Eric
Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore
profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di
fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore,
sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e
senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo
dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose. The
Crow – Il Corvo è in arrivo al cinema il 28 agosto 2024.
Il concept artist della MarvelWest Burt
rivela come potevano essere i costumi alternativi di
Blade nell’MCU durante lo sviluppo di Deadpool
& Wolverine. Wesley Snipes ha
fatto il suo debutto nell’MCU nei panni di uno dei personaggi
multiversali visto nel film di Shawn Levy,
apparendo nel Vuoto come una variante di Blade
eliminata dalla TVA che unisce le forze con altri sopravvissuti per
opporsi a Cassandra Nova. Blade ha combattuto gli scagnozzi di
Cassandra Nova, ha aiutato i protagonisti a fuggire dal Vuoto e ha
avuto uno degli easter egg più divertenti di Deadpool
& Wolverine sotto forma di una
frecciatina a Blade dell’MCU.
Su Instagram, Wes Burt condivide
alcuni concept art di Deadpool
& Wolverine con Blade di Wesley
Snipes. Le immagini di Burt includono un costume di Blade
che sembra simile a quello indossato dal cacciatore di vampiri nel
film Blade del 1998, un abito ispirato ai samurai, un trench e un
completo in pelle. Guarda tutte le immagini qui sotto:
Del nuovo Bladee
si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del
personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole
che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il
personaggio era già stato raccontato al cinema con i film
Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad
interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes.
La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo
sembra aver messo d’accordo
tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello
estetico che di carisma.
Il personaggio di Ali, come noto, ha
già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti
la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del
film Eternals, quella in cui
compare anche l’attore Kit Harington e
la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in
Blade. Come noto, il film sta però affrontando
numerosi problemi produttivi, con Ali che sembra essere stato
scontento delle prime versioni della sceneggiatura.
Sarebbe dunque stata attuata una
forte fase di riscrittura, che ha però naturalmente portato il
progetto a subire ritardi sia sull’inizio delle riprese che
sull’uscita in sala, attualmente fissata al 7 novembre
2025. Recentemente, inoltre, era stato riportato che
Yann Demange ha abbandonato la regia del film,
presumibilmente
per via di alcuni contrasti con Ali. Bladeè
dunque ora alla ricerca di un nuovo regista.
Il regista di The Haunting
of Hill HouseMike Flanagan ha commentato
la possibilità di entrare a far parte della squadra di James Gunn e Peter Safran per il futuro
DCU. Alla Fan Expo Canada 2024, Mike
Flanagan ha rivelato a Screen Rant che “gli piacerebbe”
partecipare al nascente DCU.
L’acclamato regista horror non
conferma né nega se il suo recente incontro con il produttore Peter
Safran a Parigi comporti una collaborazione in un progetto DC, ma
sembra interessante che il suo nome sia associato al nascente
universo condiviso, soprattutto date le sue skill in fatto di
horror! Ecco com’è andata la conversazione tra Flanagan e il
pubblico della convention:
Fan: Sei stato di recente a
Parigi e ti hanno visto con Peter Safran. Dovremmo aspettarci
qualcosa?
Mike Flanagan:Dirò che sono sempre stato un grande fan di James
Gunn come persona e regista, e questo è un universo di cui mi
piacerebbe far parte. E… Sì, ci stavamo divertendo.
Screen Rant: Posso chiederti
quali sono i tuoi personaggi DC preferiti? Ovviamente, non è
un’indicazione di nulla.
Mike Flanagan:Chi sono i miei personaggi preferiti? Se lo dico, sarà su
Screen Rant. [Ride] Non posso dire niente. Sì, se fai una ricerca
su Google abbastanza approfonditamente… Solo per rispondere alla
tua domanda, di sicuro amo tutti là.
Quali potrebbero essere secondo voi
i personaggi da affidare a Mike Flanagan,
considerata la sua propensione per l’orrore?
Dopo aver orchestrato diverse
sequenze d’azione insieme ad alcuni combattenti degni di nota, c’è
una co-star in particolare con cui Simu Liu si
sente onorato di aver avuto a che fare.
Durante il suo periodo sul set di
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli,
l’attore era intimorito dall’idea di condividere lo schermo con
Michelle Yeoh, dato che è certificata nelle arti
marziali ed è nota per il suo lavoro di stunt in film come
La tigre e il dragone e Supercop.
Eppure, secondo Liu a un panel del Fan Expo Canada, l’esperienza di
recitare al suo fianco non è stata altro che gratificante. Ha detto
al pubblico:
“Quando abbiamo condiviso le
nostre scene insieme e ho avuto l’opportunità di combattere con
lei, è stato più di un combattimento, è stata una danza. Prima di
tutto, ero molto nervoso e, in secondo luogo, è così minuta e
aggraziata, e mi sentivo come un grosso pezzo di carne goffo che si
dimenava. Ha funzionato per la scena, giusto? Lei sta cercando di
insegnarmi a trovare armonia con il mio corpo, ed è molto orientato
al Tai Chi. Quindi è molto scorrevole, lei ti guida un po’, ed è
come se inciampassi. Non ho dovuto fare molto per entrare nel
personaggio, ed è fantastica. Semplicemente il tipo di persona
migliore con cui passare il tempo.”
La star di Everything
Everywhere All At Once ha interpretato la zia di
Shang-Chi, Ying Nan, che ha un ruolo fondamentale
nell’addestramento del protagonista. È lei che gli insegna lo stile
di combattimento dei protettori dei Ta Lo, oltre ad aiutarlo ad
abbracciare pienamente la sua eredità. Prima di lavorare a questo
film, l’attrice ha recitato in altre produzioni Marvel, facendo il suo debutto
ufficiale nell’MCU come Aleta Ogord in Guardiani della
Galassia Vol. 2.
Sebbene lo stesso Shang-Chi abbia
confermato che un sequel è in lavorazione, il coinvolgimento di
Yeoh nel seguito è ancora incerto. In un’intervista con Christina
Raddish di Collider, Liu ha detto che spera che la Marvel possa
permettersi di riportare sul set la vincitrice dell’Oscar. Nelle
sue parole, “È al settimo cielo e semplicemente la regina di
tutto.” Molto deve ancora essere rivelato per quanto riguarda
il sequel, incluso quando inizieranno le riprese, quali membri del
cast torneranno e cosa può aspettarsi il pubblico dalla trama.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci
Anelli è disponibile per lo streaming su Disney+.
Super/Man: The Christopher
Reeve Story - il poster del film
Super/Man: The Christopher Reeve Story è uno
dei film documentari più attesi dai fan dei cinecomics e dai fan del cinema in generale. È
difficile trovare un fan dell’Uomo d’Acciaio che non abbia
considerato Christopher Reeve come il miglior
Superman live-action di sempre,
e per molti, la sua interpretazione dell’iconico supereroe della DC
Comics è tra le più grandi che abbiamo visto in qualsiasi film di
fumetti.
Reeve ha interpretato Clarke
Kent/Superman in quattro film e le sue performance rimangono
influenti e stimolanti ancora oggi. L’attore ha recitato in
numerosi altri film dopo aver appeso il mantello, prima del suo
fatale infortunio in un incidente a cavallo nel 1995 che lo ha
lasciato paralizzato dal collo in giù.
Dopo il suo incidente,
Christopher Reeve è diventato un attivista
instancabile nella ricerca di una cura per le lesioni del midollo
spinale, nonché un appassionato sostenitore dei diritti e
dell’assistenza ai disabili, continuando nel contempo la sua
carriera nel cinema davanti e dietro la macchina da presa.
Ora, il nuovo documentario dei
registi di McQueen Ian Bonhôte e Peter Ettedgui,
Super/Man: The Christopher Reeve Story, si
concentra sulla straordinaria vita e carriera del leggendario
attore e comprende clip di interviste inedite e filmati dietro le
quinte. Il primo trailer dovrebbe uscire tra qualche ora e di
seguito ecco il poster, condiviso da James
Gunnsu Instagram:
Inside
Out 2 ha superato 1 miliardo di dollari al
botteghino internazionale, è uno dei 12 film che hanno ottenuto
questo risultato nel corso della storia e l’unico film d’animazione
ad arrivarci.
Sebbene 55 film abbiano incassato 1
miliardo di dollari a livello globale (che comprende le vendite di
biglietti nazionali e internazionali), solo una dozzina è riuscita
a raggiungere quel traguardo solo nei mercati esteri, e 11 di quei
film erano live-action. Mentre IlRe Leone della Disney del
2019 ha guadagnato la sbalorditiva cifra di 1,1 miliardi di dollari
a livello internazionale, lo studio ha classificato il remake come
live-action e non come realizzato in Computer Grafica, quindi
Inside
Out 2 è tecnicamente la prima uscita
animata ad entrare nell’ambito club.
Raggiungere 1 miliardo di dollari
significa che Inside Out
2 ha avuto successo praticamente
ovunque, ma i principali mercati esteri sono Messico (102,2 milioni
di dollari), Brasile (80 milioni di dollari), Regno Unito (72,7
milioni di dollari), Francia (62,6 milioni di dollari) e Corea
(60,8 milioni di dollari).
Il sequel della Pixar della Disney è
già il film con il maggior incasso dell’anno con 1,649 miliardi di
dollari a livello globale, di cui 1,002 miliardi di dollari
all’estero e 646,3 milioni di dollari a livello nazionale.
Settimane fa, il film ha superato Frozen II come
film d’animazione con il maggior incasso della storia.
La Disney ha avuto un’estate molto
felice al box office con due uscite che hanno superato il miliardo
di dollari, Inside
Out 2e
Deadpool & Wolverine.
Pochi giorni fa è stata diffusa la
notizia che l’ultima serie televisiva di Disney+ dedicata a Star Wars,
The
Acolyte, è
stata cancellata dopo una sola stagione. Alcuni hanno
festeggiato la notizia, mentre altri si sono affrettati a esprimere
il loro disappunto per quella che ritenevano una reazione impulsiva
alla negatività creata, ad esempio, dal review-bombing.
Una petizione su Change.org che
chiede alla Disney e alla Lucasfilm di rinnovare
TThe
Acolyte ha raggiunto oltre 37.200 firme e
punta a 50.000.
Lo stesso giorno in cui è stata
lanciata, un gruppo di fan di Star Wars si è
riunito e ha deciso di lanciare una petizione intitolata “NON
rinnovare l’Accolito”. In base a ciò che abbiamo visto sui social
media, sembra che l’obiettivo fosse quello di battere “Renew The
Acolyte” e dimostrare che la sua cancellazione è stata la decisione
giusta; tuttavia, al momento, la petizione è ferma a sole 5.222
firme (si tenga presente che è stata lanciata a poche ore dal suo
rivale).
Sebbene una petizione come “Renew
The Acolyte” necessiti di un numero di firme notevolmente superiore
a 37.000 per convincere la Disney ad agire, vale la pena di notare
che la reazione alla cancellazione ha iniziato a raggiungere i
media tradizionali.
Questo potrebbe influenzare la
decisione della Disney e della Lucasfilm e, anche se un’inversione
della cancellazione de The Acolyte sembra ancora improbabile,
potrebbe almeno convincere gli studios a trovare un modo per
concludere adeguatamente la storia e in qualche modo riannodare
tutti i fili della trama rimasti in sospeso.
A prescindere da come si risolverà
questo caso particolare, la Disney sembra intenzionata a riportare
il franchise di Star Wars nelle
sale cinematografiche dopo mezzo decennio in cui è stato un
prodotto in streaming.
La quarta stagione di The
Mandalorian è ora il film The
Mandalorian & Grogu,Andor
si concluderà con la seconda stagione,
Skeleton Crew è una serie limitata e anche
Ahsoka dovrebbe concludersi con una seconda
stagione che porterà al film di Dave Filoni. Non è previsto nemmeno
il ritorno di The Book of Boba Fett e Obi-Wan
Kenobi. Come sempre, restate sintonizzati per
aggiornamenti non appena ne avremo.
Lionsgate
ha diffuso una nuova clip di The Crow – Il
Corvo che mostra Bill Skarsgård in azione nei panni di Eric
Draven. Dopo l’uscita dell’originale The Crow nel
1994, interpretato dal compianto Brandon Lee, è in
arrivo una nuova rivisitazione dal regista Rupert Sanders. The Crow
– Il Corvo del 2024 segue il Draven
resuscitato di Skarsgård mentre intraprende una missione di
vendetta dopo che lui e la sua amante, interpretata da FKA Twigs,
vengono brutalmente assassinati.
Lionsgate rilascia ora una nuova clip di The Crow –
Il Corvo, dopo averla resa disponibile per la prima
volta ai partecipanti al SDCC. Ai partecipanti sono stati
consegnati poster esclusivi con codici QR che conducevano a una
nuova clip ricca di azione. Guardatela qui sotto. La clip vede
Skarsgård tentare di uccidere il personaggio di Danny Huston e
finire all’interno del suo SUV. Si scatena il caos e Draven finisce
con diversi fori di proiettile e una gamba rotta molto grafica sul
pavimento di un tunnel.
Bill Skarsgård sarà un buon eroe d’azione in The
Crow?
Mentre
i trailer di The Crow – Il Corvo
hanno mostrato alcune sequenze d’azione di Skarsgård nei panni di
Draven, questa clip è la prima volta che il pubblico ha potuto
vedere l’attore in azione. Finora le cose sembrano promettere bene,
soprattutto perché Draven è ben lontano dal tipico eroe d’azione.
Ciò che rende Draven unico è che assorbe molte punizioni e che,
senza le sue abilità uniche, verrebbe ucciso.
Mentre i trailer di The
Crow – Il Corvo hanno mostrato alcune sequenze
d’azione di Skarsgård nei panni di Draven, questa clip è la prima
volta che il pubblico può vedere l’attore in azione. Finora le cose
sembrano promettere bene, soprattutto perché Draven è ben lontano
dal tipico eroe d’azione. Ciò che rende Draven unico è che assorbe
molte punizioni e che, senza le sue abilità uniche, verrebbe
ucciso.
Oltre a ciò, sta prendendo forma
una nuova serie TV su Visione – che in
precedenza si vociferava fosse intitolata Vision
Quest – che promette di riprendere la storia
dell’androide dopo la sua resurrezione da parte dello S.W.O.R.D.
(senza le sue emozioni). Visione Hex, tuttavia, ha ripristinato i
ricordi del suo doppelganger.
C’è una storia da raccontare e si
pensa che vedremo il Vendicatore creare una nuova famiglia di
androidi simile alla pluripremiata serie di fumetti di
Visione di Tom King.
Tuttavia, non sarà solo Ultron a incrociare le strade di
Visione nella serie, mentre ricostruisce la sua vita. Dopo la
conferma odierna del ritorno di James Spader nei panni
dell’androide malvagio,
Deadline riporta: “Sebbene l’attenzione sia concentrata
su Visione, abbiamo sentito che c’è anche la possibilità che Wanda
Maximoff (Elizabeth
Olsen) appaia, il che avrebbe senso visto quanto sono
interconnesse le storie dei due personaggi nel MCU”.
Ciò avviene dopo che
The Hollywood Reporter ha descritto Vision come
“la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e
proseguita con Agatha All Along”. Se questa serie rivelerà
cosa ne è stato di Wanda Maximoff dopo la sua scomparsa nel sequel
di Doctor Strange, allora si creeranno le premesse perché
lei e l’androide si riuniscano… forse per combattere il loro
vecchio nemico, Ultron!
La storia d’amore tra Visione e
Wanda è epica, quindi questo show potrebbe riunirli in tempo per i
prossimi film dei Vendicatori è una
prospettiva entusiasmante. C’è una storia da raccontare e si pensa
che vedremo i Vendicatori creare una nuova famiglia di androidi
simile alla pluripremiata serie di fumetti di Visione di
Tom King.
All’inizio di quest’anno, il
presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha commentato il motivo per
cui Terry Matalas, autore della terza stagione di Star Trek:
Picard, è stato scelto come showrunner della serie Disney+.
“È così che l’ho
conosciuto”, ha esordito. “È stato grazie al suo
incredibile [lavoro su Picard Stagione 3].Ho
detto:È incredibile.Non so come
faccia a esistere.Fammi trovare la persona che
l’ha realizzato”.
La terza stagione dello show ha
ricevuto ampi consensi dalla critica e diversi premi. Feige è un
noto trekkie e in precedenza è apparso insieme a Matalas in un
episodio di due ore del podcast di Star TrekInglorious Treksperts.
Per quanto riguarda la Olsen,
l’anno scorso ha dichiarato: “In particolare negli ultimi
quattro anni, la mia produzione è stata la Marvel.Non voglio… non è che non voglia essere associata solo a
questo personaggio.Ma sento davvero di dover
ricostruire altre parti per avere un equilibrio”.
“Ho tanta voglia di fare
film in questo momento.E spero che alcuni di essi
si realizzino nel modo in cui sento di poterlo fare.Ma sì, è qualcosa di cui ho bisogno.Ho
bisogno di altri personaggi nella mia vita”, ha aggiunto
l’attrice. “Non c’è longevità in un solo
personaggio”.
Vision non ha ancora una data di
debutto confermata.
La star della trilogia di Star
Wars, Daisy Ridley, sostituisce la spada laser con
un’ascia per la sua prima incursione nel genere horror.
In vista della sua anteprima
mondiale all’Adelaide Film Festival in Australia il prossimo
novembre, Variety ha condiviso le prime foto ufficiali
del nuovo thriller di sopravvivenza con zombie We Bury
The Dead.
Scritto e diretto da Zak Hilditch
(1922, These Final Hours, Rattlesnake),
il film vede Ridley nei panni di una donna di nome Ava che è alla
ricerca di suo marito all’indomani di un catastrofico esperimento
militare che ha decimato la popolazione della Tasmania.
Ava si unisce a una “unità di
recupero corpi” nel disperato tentativo di scoprire cosa sia
successo a suo marito e finisce per essere incaricata di seppellire
i cadaveri. Tuttavia, ben presto si rende conto che alcuni dei
corpi non sono così morti come dovrebbero.
Apparentemente non spaventata
dall’emergere di una minaccia soprannaturale, Ava impugna un’ascia
e inizia a sbarazzarsi dei non-morti, mentre è “costretta a fare
pace con i propri affari incompiuti di fronte all’inutilità”.
Guardate le foto al link
sottostante e tenete d’occhio il primo trailer, che dovrebbe
arrivare a giorni.
Cosa ha detto il regista in merito
all’ingaggio di Daisy Ridley in We Bury The Dead
“Avere Daisy nel ruolo di
Ava è un sogno che si avvera.Incarna il mix
perfetto di vulnerabilità, grinta e determinazione che Ava emana in
tutto il film”, ha detto Hilditch della performance della
Ridley in una recente intervista.
Ridley ha recentemente recitato in
The Marsh King’s Daughter e
Young Woman and the Sea, oltre che in
Sometimes I Think About Dying. L’attrice
tornerà a vestire i panni di Rey in un nuovo film di Star
Wars ambientato 15 anni dopo la trilogia sequel, che
Variety definisce New
Jedi Order (resta da vedere se questo sarà il
titolo ufficiale).
Le riprese di We Bury The
Dead si sono svolte nell’arco di un mese ad Albany,
nell’Australia occidentale. Il cast comprende anche Mark Coles
Smith (Mystery Road: Origin) Brenton
Thwaites (Titans) Kym Jackson, Matt
Whelan, Deanna Cooney e Holly Hargreaves. Il progetto riunisce
Hilditch con Ross Dinerstein, il produttore della commedia
romantica di NetflixPlayers con
Gina Rodriguez. Tra gli altri produttori figurano Kelvin Munro
e Grant Sputore di The Penguin Empire.
“Ava Newman (Daisy Ridley),
una donna disperata, cerca suo marito all’indomani di un
catastrofico esperimento militare.Nella speranza
di trovarlo vivo, Ava si unisce a un’unità di recupero corpi, ma la
sua ricerca prende una piega agghiacciante quando i cadaveri che
sta seppellendo iniziano a dare segni di vita.”
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
Oggi ricorrono 83 anni dal debutto
di Jimmy Olsen nei fumetti DC Comics e lo sceneggiatore e regista
di SupermanJames Gunn ha condiviso due nuovi scatti
della versione di Skyler Gisondo del personaggio.
Uno è stato pubblicato su X e
l’altro su Instagram; l’attore indossa lo stesso costume che
abbiamo visto nelle foto del set, suggerendo che sarà il suo look
principale per tutta la durata del film.
L’attore è sicuramente in forma ed
è conosciuto soprattutto per i ruoli in Licorice
Pizza, Booksmart, Vacation, The
Righteous Gemstones e Santa Clarita Diet.
È da un po’ di tempo che non
vediamo esplorata sullo schermo l’amicizia tra Clark Kent e Jimmy
(nel DCEU, il fotografo è stato colpito alla testa prima di
incontrare l’Uomo d’Acciaio). Con James Gunn – grande appassionato di
fumetti – alla guida del DCU, la situazione sembra finalmente destinata a
cambiare.
“Buon anniversario
all’amico di Superman, Jimmy Olsen, che ha
debuttato in questo giorno nel 1941 (anche se è apparso prima come
‘ragazzo dell’ufficio’ in Action Comics 6)”, dice Gunn nei
post qui sotto. “Creato da Jerry Siegel, Joe Shuster e Bob
Maxwell.Non vedo l’ora che possiate vedere
l’interpretazione di [Skyler Gisondo] in Superman l’11 luglio
2025”.
Date un’occhiata più da vicino al
Jimmy Olsen di Gisondo nei post sui social media qui sotto.
Happy Anniversary to Superman’s pal, Jimmy
Olsen, who debuted on this day in 1941 (although he did appear
earlier as “office boy” in Action Comics 6). Created by Jerry
Siegel, Joe Shuster & Bob Maxwell. I can’t wait for you to see
@SkylerGisondo’s
portrayal in #Superman on July…
pic.twitter.com/PG7DdF7QSL
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.
Rispolverando una pagina della
cultura pop divenuta simbolica e amatissima dagli spettatori che
all’inizio degli
anni ‘90 erano adolescenti e ragazzini, Rupert
Sanders, già regista di Ghost
in the Shell con Scarlett Johansson, si mette al timone di
The
Crow – Il Corvo, nuovo adattamento del fumetto di
James O’Barr e al cinema in Italia dal 28 agosto.
La storia di Eric e della sua
vendetta nel nome dell’amata Shelly è diventata celebre con il film
del 1994 diretto da Alex Proyas e interpretato da Brandon Lee, e ora tocca a Bill Skarsgård raccogliere il suo
testimone.
1Perché vale la pena vedere The Crow –
Il Corvo
Quello che appare interessante in The
Crow – Il Corvo è proprio il cambiamento estetico che
corrisponde a quello che è accaduto al mondo, tra il ’94 e il 2024.
L’estetica punk che era sul limite del tempo massimo nel film con
Brando Lee qui lascia spazio a un look contemporaneo che
prede a prestito i look dei trapper che spopolano trai più giovani.
Perché se il primo adattamento del testo di O’Barr ha fatto
inorridire i fan del fumetto duri e puri ma ha conquistato orde di
giovanissimi, proprio per il fascino di quel look, questo film è
dedicato a chi nell’estetica trapper ci sguazza, e quindi non i fan
del vecchio film ormai quarantenni, ma quelli che oggi sono
giovani, giovanissimi e adolescenti.
Non solo. Il drive principale del film, la
vendetta per amore, rimanda a un tipo di sentimento puro e
imperituro, quel tipo di amore che si prova soltanto da molto
giovani e quindi non è assurdo pensare che proprio un pubblico
adolescente possa appassionarsi a questa storia che ha l’aspetto e
i temi di una contemporaneità che appartiene a loro.
The Crow – Il Corvo arriva al
cinema il prossimo 28 agosto distribuito da Eagle
Pictures.
Eagle Pictures ha
diffuso un nuovo inedito spot tv di The Crow
– Il Corvo, l’annunciato nuovo adattamento
cinematografico dell’omonimo fumetto. Bill Skarsgård (IT, John Wick 4) è The Crow –
Il Corvo, il leggendario e iconico personaggio della graphic novel
di James O’Barr, rivisitato in questa nuova versione
cinematografica diretta da Rupert Sanders. Eric Draven (Skarsgård)
e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono
brutalmente uccisi, da una banda di criminali.
Di fronte alla possibilità di
salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso,
Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro
assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti
determinato a rimettere a posto le cose.
Bill Skarsgård sarà un buon eroe d’azione in The
Crow?
Mentre
i trailer di The Crow – Il Corvo
hanno mostrato alcune sequenze d’azione di Skarsgård nei panni di
Draven, questa clip è la prima volta che il pubblico ha potuto
vedere l’attore in azione. Finora le cose sembrano promettere bene,
soprattutto perché Draven è ben lontano dal tipico eroe d’azione.
Ciò che rende Draven unico è che assorbe molte punizioni e che,
senza le sue abilità uniche, verrebbe ucciso.
Mentre i trailer di The
Crow – Il Corvo hanno mostrato alcune sequenze
d’azione di Skarsgård nei panni di Draven, questa clip è la prima
volta che il pubblico può vedere l’attore in azione. Finora le cose
sembrano promettere bene, soprattutto perché Draven è ben lontano
dal tipico eroe d’azione. Ciò che rende Draven unico è che assorbe
molte punizioni e che, senza le sue abilità uniche, verrebbe
ucciso.
Ted
Lasso si avvia verso il via libera alla quarta
stagione, come confermato da
Variety.
La Warner Bros. Television ha acquisito le opzioni sui membri
del cast originale Hannah Waddingham, Brett Goldstein e
Jeremy Swift. Si ritiene che Jason
Sudeikis
sia coinvolto nel revival in qualità di produttore esecutivo.
La Warner Bros. TV ha rifiutato di commentare.
Waddingham, Goldstein e Swift sono noti al momento perché sono
membri di Equity nel Regno Unito e hanno accordi diversi rispetto
al cast SAG-AFTRA degli Stati Uniti. Le trattative si svolgeranno
successivamente.
Si parla di un revival di “Ted
Lasso” da quando la serie è terminata. A gennaio,
l’amministratore delegato della Warner Bros. TV Channing Dungey
aveva ventilato a Variety la possibilità che la serie continuasse
dopo il finale della terza stagione, andato in onda l’anno
scorso.
“Voglio dire, avete visto il finale, c’è una piccola porta
che potrebbe essere riaperta se necessario“, ha detto Dungey.
“Non metterei ancora il punto alla fine della frase. C’è ancora
molto amore per ‘Ted Lasso’. E credo che ci sia ancora molto
entusiasmo da parte di Apple per ‘Ted Lasso’. Se dovesse
presentarsi l’opportunità, saremmo entusiasti di tornare a produrre
altri ….. Ci sono sempre conversazioni in corso, ma niente di
ufficiale“.
“Ted Lasso” segue Sudeikis nel ruolo del
protagonista, un piccolo allenatore di football universitario del
Kansas assunto per allenare una squadra di calcio professionistica
in Inghilterra, nonostante non abbia alcuna esperienza come
allenatore di calcio. Nel cast anche Waddingham, Goldstein,
Swift, Brendan Hunt, Juno Temple e Phil Dunster.
La serie è stata sviluppata da Sudeikis, Bill Lawrence, Hunt e
Joe Kelly e si basa sul format e sui personaggi preesistenti di NBC
Sports.i
Grazie all’intromissione di Marty
(Michael
J. Fox) e Doc (Christopher
Lloyd) nella loro Delorean, nei film di Ritorno al futuro esistono più linee
temporali. Ogni capitolo mostra le insidie della fuga verso altri
punti della storia e del futuro e, tra le alterazioni del passato
(e del futuro) da parte di Marty e Doc Brown, si crea un bel
pasticcio. Naturalmente, i film di Ritorno al futuro non
sono mai stati concepiti come un modello di viaggio nel tempo. La
cosa più avvincente della serie è che le linee temporali si
intersecano e si alterano senza essere impantanate in ogni singolo
dettaglio reale della fisica quantistica.
Il risultato sono tre film – e un
cortometraggio di 10 minuti del 2015 in cui Doc Brown salva il
mondo da un’apocalisse nucleare – che continuano ad affascinare gli
spettatori. Quello che inizia come un viaggio accidentale nel
passato si evolve rapidamente in qualcosa di molto più caotico e
divertente. Gli eventi del primo film di Ritorno al futuro
sono piuttosto semplici. Solo dopo Ritorno al futuro parte II, che divide l’azione tra
passato e futuro, le cose si fanno frenetiche. Quando il terzo film
della trilogia si conclude, ci sono 8 linee temporali
separate viste in Ritorno al futuro, la maggior
parte delle quali sono state create da Doc o Marty che hanno
cambiato la storia.
La prima linea temporale di Ritorno al futuro –
1985
Il pubblico viene introdotto per la
prima volta a Marty McFly nell’allora 1985. È subito chiaro che il
concetto di tempo è un fattore importante nel film: Marty,
impegnato a suonare la chitarra a casa dell’errante Doc Brown, si
accorge che i numerosi orologi circostanti sono lenti di 25 minuti.
È in ritardo per la scuola e si scatena una folle corsa per
arrivare in classe. Più tardi, dopo la scuola, a Marty viene
chiesta una donazione per salvare la torre dell’orologio locale,
colpita da un fulmine durante un terribile temporale nel 1955 alle
22:04 precise e mai riparata.
Quella sera, incontra Doc al
centro commerciale Twin Pines e gli viene presentata la
macchina del tempo, una Delorean convertita e alimentata a
plutonio. Ma quando Doc viene ucciso da un gruppo di terroristi
libici in cerca di vendetta dopo aver ricevuto una finta bomba in
cambio di plutonio, Marty fugge con la Delorean e si spedisce
accidentalmente nel 1955. Questa può essere considerata la prima
linea temporale di Ritorno al futuro ed è stata interrotta
grazie alle azioni di Marty nel passato.
Il passato alternativo
influenzato da Marty McFly – 1955
L’arrivo di Marty nel passato è uno
shock e, mentre lotta per dare un senso a ciò che è appena
accaduto, individua Doc Brown. Doc scelse originariamente il 5
novembre 1955, mentre mostrava la macchina del tempo a Marty nel
1985. Il suo significato risiede nel fatto che è la data in cui Doc
ha ideato il concetto di flusso condensatore, il dispositivo che
consente di viaggiare nel tempo. Dopo essere riusciti a convincere
Doc Brown di venire dal futuro, i due creano un piano per mandare
Marty nel 1985. Tuttavia, nel 1955 il plutonio non è
disponibile.
L’energia necessaria per mandare la
Delorean nel 1985 dovrà provenire dal fulmine che dovrebbe colpire
la torre dell’orologio. Marty trascorre una settimana nel
1955 mentre Doc si prepara per la tempesta e si tiene
occupato cercando di rimediare ai danni che ha causato impedendo il
primo incontro tra suo padre e sua madre. Alla fine Marty riesce a
far sì che il padre si opponga al bullo locale Biff Tannen e che i
suoi genitori ballino insieme e si innamorino. Marty viene
rispedito con successo nel futuro, ma è stata creata una nuova
linea temporale di Ritorno al futuro.
La nuova linea temporale del
presente creata da Marty – 1985
Quando Marty torna nel 1985, è
entusiasta di essere a casa. Vede di nuovo Doc ucciso dai libici,
ma questa volta Doc indossa un giubbotto antiproiettile grazie a
una lettera di avvertimento che Marty gli aveva lasciato nel 1955.
Anche altre cose sono cambiate in questa linea temporale di
Ritorno al futuro, ma fortunatamente si tratta di
cambiamenti positivi, dovuti al fatto che suo padre si è opposto a
Biff nel 1955. La sua famiglia ha avuto successo e
il padre è ora un autore pubblicato. Entrambi i genitori appaiono
sani, felici e innamorati.
A differenza del rapporto
disimpegnato della linea temporale del 1985, in cui la madre di
Marty sembrava avere problemi di alcolismo. Marty è felice di
sapere che ora possiede il camion 4×4 che desiderava da tempo,
mentre Biff si è ridotto a svolgere docilmente le faccende
domestiche per la famiglia McFly. Purtroppo, non molto tempo dopo
che Marty si è ricongiunto con la sua fidanzata Jennifer, Doc torna
dal futuro per dire alla coppia che devono accompagnarlo nel futuro
per salvare i loro figli.
Il futuro della nuova linea
temporale di Marty McFly – 2015
Il viaggio nel futuro avviene in
Ritorno al futuro – parte II e richiede che
Marty impedisca a suo figlio, Marty Jr. di unirsi a Griff,
nipote di Biff, in una rapina. La rapina porterà Marty Jr.
in prigione e anche Marlene, la figlia di Marty, sarà incarcerata
dopo aver tentato di far evadere il fratello. Jennifer inizia a
fare troppe domande durante il viaggio verso il 2015 e viene resa
incosciente da Doc, così Marty intraprende la missione da solo.
Ci riesce, ma decide di comprare un
almanacco sportivo che contiene i punteggi di tutte le gare
sportive dal 1950 al 2000. Quando Doc viene a sapere cosa ha fatto
Marty, butta via l’almanacco, poiché non ha inventato la macchina
del tempo a scopo di lucro. Ma nell’ombra c’è nonno Biff, che
raccoglie l’almanacco e in seguito ruba la Delorean. Marty, Doc e
Jennifer tornano nel 1985 ignari dell’intromissione di Biff, che
creerà una nuova linea temporale di Ritorno al futuro.
La nuova linea temporale creata
dal futuro Biff Tannen – 1985
All’inizio tutto sembra normale
quando Marty torna a Hill Valley. Ma quando Marty tenta di tornare
a casa in Ritorno al futuro parte II, scopre che lì vive
una famiglia completamente diversa, la nuova linea temporale di
Ritorno al futuro. Marty scopre subito che questa versione
di Hill Valley del 1985 non è affatto simile a quella che aveva
lasciato. Nel nuovo presente, suo padre è morto, sua madre
ha sposato l’uomo più ricco della città (Biff) e Doc è
stato internato in un istituto psichiatrico.
Quando Marty va a confrontarsi con
Biff su ciò che è successo, Biff confessa di aver ricevuto un
almanacco sportivo nel 1955 da un vecchio. I punteggi contenuti
all’interno lo hanno reso incredibilmente ricco nei 30 anni
successivi. Biff Tannen rivela anche che intende uccidere Marty,
così come ha ucciso il padre di Marty. Dopo un inseguimento
nell’hotel di Biff, Marty riesce a raggiungere il tetto, dove Doc
lo salva utilizzando la Delorean.
Il passato alternativo che
Marty McFly ha influenzato di nuovo – 1955
Marty torna di nuovo nel passato in
Ritorno al futuro parte II, questa volta per salvare il
futuro. Lui e Doc arrivano con il piano di rubare l’almanacco a
Biff e distruggerlo. Una volta distrutto l’almanacco, Biff non
potrà più arricchirsi e creare il 1985 distopico da cui sono appena
usciti. La data è ancora una volta il 5 novembre 1955, con Marty e
Doc che arrivano poco prima del ballo “Incanto sotto il mare”. Ma
come sempre accade quando si manomette la linea temporale di
Ritorno al futuro, nulla è mai semplice.
Marty deve combattere contro gli
scagnozzi di Biff e contro lo stesso Biff per recuperare
l’almanacco e impedire che la linea temporale originale del 1985
venga alterata. Dopo molti sforzi, Marty riesce a recuperare
l’almanacco, ma proprio mentre Doc cerca di farlo salire sulla
Delorean, questa viene colpita da un fulmine e scompare. Nel
momento in cui ciò accade, arriva un fattorino della Western Union
con una lettera per Marty. La lettera è di Doc, che è al
sicuro e vive nel 1885. Quando Marty scopre che nel 1885
Doc verrà ucciso da Buford “Mad Dog” Tannen, decide di tornare
indietro e salvarlo.
Il passato alternativo
influenzato da Doc Brown – 1885
Dopo che Marty arriva nel 1885 in
Ritorno al futuro parte III, la Delorean subisce una
perdita di carburante che la rende inutilizzabile. Alla fine, Marty
e Doc creano un piano che prevede l’utilizzo di un motore a vapore
per spingere la Delorean fino alle 88 miglia orarie necessarie per
tornare nel 1985. Nonostante Marty abbia salvato Doc Brown dalla
morte, Doc decide di rimanere nel 1885 con l’amore della
sua vita, Clara. Marty torna nel 1985 da solo. Rispetto
agli sfrenati salti indietro e in avanti di Ritorno al futuro
parte II, il terzo film della trilogia si svolge per lo più
nell’ambientazione del selvaggio West.
La linea temporale finale
creata da Marty McFly – 1985
Marty arriva con successo nel 1985,
ma la Delorean viene colpita da un treno e
demolita. Torna a casa e va a fare un giro sul suo nuovo
camion con Jennifer. Mentre è fermo a un semaforo rosso, Marty
viene sfidato a una gara dal bullo locale Needles, un personaggio
che ha lavorato con Marty nel 2015 e che gli ha fatto perdere il
lavoro. Marty resiste alle pressioni per gareggiare e Marty e
Jennifer guardano un’auto che evita per un pelo di colpire quella
di Needles. Se Marty avesse corso, l’auto avrebbe colpito il suo
camion.
Mentre questa consapevolezza si fa
strada, Jennifer trova in tasca un fax del 2015 che annunciava il
licenziamento di Marty. Il testo scompare davanti ai suoi occhi. La
linea temporale di Ritorno al futuro del 2015 , in cui
Marty non è in grado di perseguire il suo sogno di diventare un
musicista a causa di una lesione persistente dovuta a un incidente
stradale, viene cancellata, creando un futuro migliore per Marty e
Jennifer. Pochi istanti dopo, Doc torna nel 1985 con una nuova
macchina del tempo a vapore. Ha sposato Clara ed è padre di due
bambini.
La linea del tempo
dell’apocalisse nucleare di Griff Tannen – 2015
In occasione del 30° anniversario
del primo film, un nuovo cofanetto della trilogia ha aggiunto una
nona linea temporale di Ritorno al futuro con il
cortometraggio Doc Brown Saves The
World. Il cortometraggio vede Doc inviare un
messaggio a Marty che conferma l’arrivo di un Olocausto Nucleare
grazie al caricamento accidentale di un virus da parte di Griff
Tannen. Doc salva la situazione e rispedisce Griff in prigione, ma
in seguito si rende conto di avere ancora il “Quantum Mind Jar” che
intendeva lasciare nel 2075. Per aumentare la suggestione di
cambiare altre date di Ritorno al futuro, un altro Doc Brown
appare dal futuro.
Tra le commedie musicali di maggiore
successo di pubblico, Sister Act – Una svitata in abito da
suora occupa sicuramente un posto d’onore nel cuore di
molti spettatori, come anche il suo sequel Sister Act
2 – Più svitata che mai. Il primo film, uscito nel 1992,
vede protagonista una straordinaria Whoopi Goldberg, nei panni di Deloris, una
soubrette che assiste a un omicidio e per questo viene inserita in
un programma di protezione testimoni. Ironia della sorte, la donna,
esuberante e disinibita, finisce in un convento, dove dovrà
mimetizzarsi tra le suore.
La convivenza non sarà
semplicissima, ma tra Deloris e le consorelle nascerà una sincera
amicizia, fondata soprattutto sulla passione per la musica. Il
primo film, diretto da Emile Ardolino, si affermò
dunque come un grandissimo successo, spingendo i produttori a
mettere subito in lavorazione un sequel. Questo uscì al cinema dopo
appena un anno, nel 1993, per la regia di Bill Duke
(meglio noto come attore, visto nei film American Gigolò,
Predator e X-Men – Conflitto finale).
Secondo alcune voci su Internet,
però, Whoopi Goldberg era molto insoddisfatta della
realizzazione di Sister Act – Una svitata in abito da
suora, e abbia accettato di partecipare a questo sequel
solo dopo che la Disney ha deciso di finanziare il progetto dei
suoi sogni, Sarafina! Il profumo della libertà.
Sfortunatamente, questo sequel ottenne uno scarso successo di
pubblico – cosa che bloccò ulteriori piani per il franchise-,
venendo solo nel tempo rivalutato in modo più positivo.
La trama di Sister Act 2 – Più svitata che
mai
In Sister Act 2 – Più
svitata che mai, dopo essere sfuggita alla morte grazie
all’aiuto delle coraggiose suore del convento di Santa Caterina,
Deloris Van Cartier è tornata alla sua vecchia
vita e si esibisce come showgirl nei casinò. Nel frattempo le
consorelle hanno accettato di dirigere la Saint Francis High School
che, a causa dei pochi fondi, rischia di chiudere per sempre i
battenti. Quando Suor Maria Patrizia, Suor
Maria Roberta e Suor Maria Lazzara
scongiurano Deloris di accettare il lavoro di insegnate di musica
nell’istituto, la donna decide di gettarsi in questa nuova
avventura.
Per evitare scandali, Deloris
riprende i panni di Suor Maria Claretta e nasconde la sua vera
identità al preside e al resto del corpo docenti. All’interno
dell’istituto si respira un clima piuttosto austero e gli allievi
si mostrano particolarmente disinteressati alle lezioni di musica.
In particolare, la sprezzante Rita Watson è decisa
a non collaborare con Suor Maria Claretta che cerca di spingere i
suoi alunni a riscoprire l’amore per la musica e per il canto.
Deloris, però, non si arrenderà finché non saprà di aver portato a
termine la propria missione.
Il cast e le canzoni del film
Ad interpretare il film, nel ruolo
di Deloris Van Cartier/Suor Maria Claretta, vi è dunque l’attrice
Whoopi Goldberg. Accanto a lei, si ritrovano
poi le attrici Kathy Najimy nel ruolo di Suor
Maria Patrizia, Wendy Makkena in quello di
Suor Maria Roberta, Mary Wickes in quello di Suor
Maria Lazzara, Lauryn Hill in quello di Rita
Watson e la celebre attrice Maggie Smith – nota
per il personaggio di Minerva McGranitt nella saga di Harry
Potter – nel ruolo della Madre Superiora. Barnard
Hughes interpreta Padre Maurice, mentre
Michael Jeter è Padre Ignazio.
Completano il cast gli attori
James Coburn nel ruolo del Signor Crisp,
Sheryl Lee Ralph in quello di Florence Watson
e Jennifer Love Hewitt in quello di Margaret.
L’attrice, all’epoca quattordicenne, è poi divenuta celebre per la
serie Ghost Whisperer. Nel film ha un piccolo cameo anche la
figlia di Whoopi Goldberg, Alex Martin,
che appare in Sister Act 2 – Più svitata che mai
come uno dei bambini della classe. Dice la battuta “Yo
Mama” sulle Skittles.
Per quanto riguarda i brani presenti
nel film, si annoverano Greatest Medley Ever Told di
Sharon Brown, Wandering Eyes di
Nuttin’ Nyce, Pay Attention di
Valeria Andrews e Deeper Love di
Aretha Franklin. È questo il secondo film con
Whoopi Goldberg per il quale Aretha
Franklin ha cantato la sigla: il primo è stato Jumpin’
Jack Flash (1986). Si annoverano poi i brani Get Up Offa
That Thing/Dancing In The Street, Ball of Confusion
(That’s What The World Is Today) e Ain’t No Mountain High
Enough eseguiti dalla stessa Goldberg.
Sister Act 3: il sequel è in lavorazione
Whoopi Goldberg ha di recente offerto un
aggiornamento sull’attesissimo progetto di Sister Act 3, che arriverà su Disney+. Parlando con ET, Goldberg ha anticipato i
dettagli della storia di Deloris in Sister Act 3 e
afferma che il personaggio è molto più adulto nel nuovo film.
Goldberg rivela che tornare nel ruolo tre decenni dopo le
“sembra il momento giusto”. La star spiega che girare i
primi due film uno dopo l’altro ha funzionato bene all’epoca, ma il
terzo film da tempo in fase di sviluppo ha aiutato il personaggio
ad evolversi.
Il trailer di Sister Act 2
– Più svitata che mai e dove vedere il film in streaming e
in TV
È possibile fruire di Sister
Act 2 – Più svitata che mai grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 24
agosto alle ore 21:30 sul canale
Rai 1.
All’inizio di questa settimana,
abbiamo ricevuto la notizia che Lucasfilm/Disney non andrà avanti con una seconda stagione
di The Acolyte nonostante diverse trame e archi
narrativi importanti siano rimasti irrisolti alla fine della prima
stagione. La decisione è stata accolta con un misto di indifferenza
e delusione, ma è chiaro che molti fan di Star
Wars, e alcuni degli attori coinvolti nella serie, sono rimasti
sorpresi da questo sviluppo.
La showrunner Leslye
Headland sperava di poter continuare la sua storia
ambientata nell’era dell’Alta Repubblica, e si vocifera che lo
studio stesse pianificando una seconda stagione fino a poco tempo
fa. Quindi, cosa è successo?
Nonostante le speculazioni sul fatto
che la reazione negativa di molti fan di Star Wars abbia
contribuito alla decisione, Jeff Sneider (tramite
SFFGazette.com) sta segnalando che The
Acolyte è stato cancellato perché non ha avuto
abbastanza spettatori, semplicemente.
“Gli addetti ai lavori spiegano
che The Acolyte è stato cancellato perché gli ascolti erano scarsi
e che non c’è davvero niente di più, anche se almeno un membro del
cast ha detto di essere rimasto sorpreso dalla decisione. Mi è
stato detto che gli ascolti di The Acolyte sono crollati dopo i
primi due episodi, mentre con Andor, gli ascolti sono aumentati
costantemente durante la stagione, quindi lo show è stato rinnovato
per la seconda stagione. Andor ha anche ricevuto recensioni
eccezionali, mentre le recensioni di The Acolyte sono state più
contrastanti. Come tutti gli show, The Acolyte è stato soggetto a
un ampio processo di note, ma in fin dei conti, era proprio lo show
che Headland voleva fare.”
Sneider ha anche commentato una
recente voce secondo cui Keanu Reeves era
originariamente in lizza per un ruolo nella serie e crede che fosse
davvero la prima scelta di Headland per interpretare il Maestro
Jedi Sol. A quanto pare, un conflitto di programmazione gli ha
impedito di firmare e la parte è andata alla star di
Squid
Game Lee Jung-jae.
Infine, Sneider afferma che le voci
persistenti sull’uscita di Kathleen Kennedy sono
solo questo, e che il capo della Lucasfilm “è al sicuro almeno
fino al secondo trimestre del prossimo anno”.
The Acolyte è stata cancellata
La creatrice Leslye
Headland (“RussianDoll“), una dichiarata super fan di “Star
Wars“, si è messa in testa di creare la prima storia
di “Star Wars” ambientata al di fuori della linea temporale
principale del franchise che si estende da “La
minaccia fantasma” a “Star Wars: L’ascesa di
Skywalker”.
Nel cast della serie
tv protagonisti sono Amandla Stenberg
come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi,
Manny Giacinto,
Dafne Keen come una giovane Jedi,
Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di
Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio. Charlie
Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles
Chapman,
Carrie-Anne Moss come una Jedi,
Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di
Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.
Il film del 2021 Inganni e
bugie, diretto da John
Murlowski, parte dal tema della maternità per offrire
un racconto che sfocia nel genere thriller, affrontando anche
discorsi come la malattia mentale e la follia derivata
dall’insoddisfazione. Appartenente al ciclo Rai Nel segno del
giallo, che ha già proposto titoli come
Non avrai mai mia figlia,
Insospettabile follia e La strana signora della porta accanto, anche
Inganni e bugie promette dunque una serata tra
forti emozioni e grandi colpi di scena.
Per gli appassionati del genere, si
tratta dunque di un titolo da non perdere, visibile ora in prima TV
assoluta. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle
principali curiosità relative a Inganni e bugie.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Inganni e bugie
Protagonista del film è
Lara (Gina Vitori) una giovane
donna incinta del suo primo bambino. Inesperta e insicura, la donna
decide di partecipare a un gruppo di future mamme online. Lo scopo
è quello di confrontarsi e aiutarsi a vicenda durante un periodo
molto delicato, soprattutto psicologicamente, come quello della
gravidanza. Lara lega particolarmente con un’altra partecipante, la
trentenne Jamie (Jenna
Michno).
Quest’ultima, però, non è veramente
incinta e nasconde un oscuro secondo fine. Quando la bambina di
Lara nasce, viene rapita da Jamie che aveva stretto un accordo con
il losco Mr. Wynn (Britt George):
vendere suo figlio per 100 mila Dollari. Ma il suo piano diabolico
non andrà come previsto. Lara non è infatti disposta a lasciarsi
separare in questo modo dalla sua bambina e farà di tutto per
poterla riavere indietro.
La spiegazione del finale del film
Nel corso del film, Lara aveva già
sospettato che Jamie avesse preso Emma e in seguito le aveva fatto
visita chiedendo della figlia, con Jamie che affermava di non avere
idea di cosa stesse parlando. Lara, però, entra in casa per cercare
Emma, senza rendersi conto che Daryl sta litigando con Sam. Nel
frattempo, Jamie afferra un coltello e progetta di uccidere Lara
mentre si sta avvicinando a trovare Emma. L’urlo di Sam fa tuttavia
uscire Lara di corsa dalla casa e trova il marito pugnalato alla
spalla, permettendo a Jamie di fuggire con Emma, ribattezzata
Sophie.
In seguito, Jamie presentato Sophie
a Tony come la loro figlia appena nata, ma dopo il ritorno a casa,
Tony – pur riferendosi alla moglie con il suo vero nome, Susan –
chiede un test del DNA. Tuttavia, dopo aver visto il messaggio di
Daryl che chiedeva il bambino, Tony ha capito che Susan/Jamie aveva
rapito un bambino da un’altra famiglia e ha ricordato alla moglie
squilibrata che la sua follia era il motivo per cui l’aveva
lasciata. L’insensibile Jamie ricorda a Tony i suoi voti coniugali,
ma Tony dichiara che avrebbe chiamato la polizia, ignorando le
suppliche di Jamie affinché Tony cambiasse idea.
Mentre Tony è al telefono, Jamie
afferra però un coltello e pugnala a morte il marito. Dopo aver
visto Lara entrare in casa, Jamie minacciato di uccidere la bambina
se Lara avesse tentato di riprendersi la figlia. In quel momento,
però, Daryl arriva e prende la bambina da Jamie. Lara riesce però a
farsi giustizia mettendo ko prima Daryl e poi Jamie, riprendendosi
così la figlia e ponendo fine a quell’incubo. I due, infine,
vengono arrestati e affidati nelle mani della giustizia.
Il trailer di Inganni e
bugie e dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 giugno alle ore 21:20
sul canale Rai 2. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
Divenuta con gli anni una delle
trilogie più note del cinema, quella di Ritorno al
futuro è un’opera senza tempo che ha contribuito a
donare ulteriore prestigio al genere della fantascienza,
arricchendolo di elementi nuovi e spesso rielaborati in modo
inedito da altri contesti. Diretti dal regista Robert Zemeckis, i tre
film di Ritorno al futurosono ancora oggi
parte dell’immaginario collettivo, e sfoggiano tutt’ora
un’influenza particolarmente dominante all’interno della settima
arte. Dopo il primo film uscito nel 1985, ci è voluto il 1989 per
poter vedere il suo primo sequel, Ritorno al futuro – Parte
II.
Diretto nuovamente da Robert
Zemeckis, il film non era inizialmente previsto e il
finale del primo non era stato pensato per dar vita a dei sequel.
Il viaggio che i protagonisti intraprendevano verso il futuro era
infatti da intendersi come una conclusione sullo stile degli
avventurieri che riprendono il loro viaggio. Dato il grandissimo
successo di critica e pubblico, però, gli autori di Ritorno
al futuro iniziarono seriamente a pensare ad un sequel,
poi concretizzatosi.
Il desiderio di Zemeckis e dello
sceneggiatore Bob Gale, però, era quello di non
concentrarsi su un futuro tutto da immaginare, bensì di dar vita
con questo nuovo film ad un nuovo punto di vista su eventi già
visti nel primo capitolo. Per le novità introdotte, dunque, anche
questo secondo film della trilogia si affermò come un ottimo
successo di pubblico, pur ottenendo recensioni meno entusiaste da
parte della critica.
Ancora oggi è comunque un’opera
imprescindibile del suo genere, che non manca di essere riproposta
ciclicamente. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al suo
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
In Ritorno al futuro –
Parte II, la storia riprende da dove si concludeva il
precedente film. I due protagonisti, Marty McFly e
Emmett “Doc” Brown, dopo aver salvaguardato il
passato, sono ora diretti nel futuro, al 2015. Qui dovranno salvare
i futuri figli di Marty da alcuni imminenti pericoli. Nel corso
della loro missione, tuttavia, il Biff Tannen del
futuro riesce ad impossessarsi della macchina del tempo. Egli ha
così modo di tornare indietro e dar vita ad una realtà distopica
dove egli è il regnante assoluto. Marty e Doc saranno allora
costretti a tornare nuovamente nel 1955 per impedire l’avvento del
perfido Biff e riportare ancora una volta tutto alla normalità.
Il cast del film
A dar volta ai due iconici
protagonisti vi sono gli attori Michael J.
Fox e Christopher
Lloyd. Fox, dal canto suo, scoprì che vi sarebbe stato
un sequel dopo aver rivisto il film in VHS, al termine del quale
era stata aggiunta la dicitura “continua…”. Immediatamente
egli chiamò il suo agente, assicurandosi di riavere il suo ruolo.
Non solo egli tornò così a rinterpretare Marty McFly, ma ebbe modo
di vestire i panni anche del Marty adolescente del 1985, il Marty
adulto del 2015, suo figlio Martin Jr. e sua figlia Marlene.
Allo stesso modo, Lloyd ha ripreso
il ruolo dello scienziato Doc Brown, al quale si era ormai
affezionato tantissimo. L’attrice Lea
Thompson torna qui ad interpretare il ruolo di
Lorraine Baines McFly, madre di Marty, mentre Crispin
Glover non ha voluto riprendere il ruolo di George McFly,
in quanto non più interessato alla parte. Ad interpretare questo è
allora stato Jeffrey Weissman.
Thomas F.
Wilson torna invece ad interpretare il cattivo
Biff Tannen, il quale nella sua versione alternativa del 1985 è
dichiaratamente ispirato a Donald Trump. Un’altra attrice che non è
tornata per questo sequel è Claudia Wells,
interprete di Jennifer Parker, la fidanzata di Marty. Al suo posto
è allora stata scelta Elisabeth Shue, attrice oggi
nota per essere stata Madelyn Stillwell nella serie The
Boys.
Terminate le riprese del secondo
film, sono subito iniziate quelle di Ritorno al futuro
– Parte III, terzo e ultimo capitolo della trilogia.
Uscito un anno dopo il primo sequel, questo secondo riprende la
narrazione proprio lì da dove si interrompeva. In questo, Marty
deve tornare indietro nel 1885 per salvare Doc, rimasto
intrappolato nell’epoca del vecchio west. Per questo film vennero
naturalmente riconfermati gli interpreti principali, a cui si
aggiunge però Mary Steenburgen, premio Oscar alla
miglior attrice non protagonista, nel ruolo di Clara Clayton,
interesse amoroso di Doc.
Il trailer e dove vedere il film in
streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Ritorno al futuro – Parte
II è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
sabato 24agosto alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
I personaggi Star Wars sono
tra i beniamini più amati della cultura popolare.
I Personaggi Star Wars: nomi e
curiosità
I personaggi di Star
Wars buoni, tra Repubblica, Jedi e Alleanza
Ribelle:
Anakin Skywalker: facciamo che mettiamo il suo nome
originario tra i buoni. Chiamato “Ani”, il nome è quello di un tipo
di uccello, e quindi viene associato al volo così come
“Skywalker“.
Era infatti un eccellente pilota.
Padme Amidala: suona come “Padma”, Sanscrito
per “loto”. Amidala, invece, sembra essere un impreciso anagramma
per “Dalai Lama”: e anche lei è stata scelta da giovanissima per
governare il suo popolo.
Luke Skywalker: un gioco di parole che
riprende il cognome del creatore: Lucas. Skywalker fa pensare a
qualcuno di cos potente che può camminare sull’aria. Inoltre, gli
Skywalker sono tutti piloti eccellenti.
Han Solo: Il suo nome implica il fatto che sia un
solitario. Un “cowboy dello spazio”, era originariamente un
mercenario.
Yoda: Il maestro che insegna a Luke
Skywalker (il suo ultimo Padawan, o allievo) tutto quello che
sa. Il nome ricorda la parole “yoga”, o “yogi”, che è un guru o
maestro e guida spirituale.
I Personaggi cattivi di Star
Wars:
Darth Vader: è il supercattivo della serie,
passato alla storia. Il nome diventò Darth Fener nelle traduzioni
italiane dei film originali. È il titolo di Anakin Skywalker una
volta passato al lato oscuro della Forza. Darth è un titolo
che significa “dark”, o “oscuro”.
Generale Tarkin: il comandante della Morte
Nera, la nave distruttrice delle dimensioni di un pianeta, di
proprietà dell’Impero.
Boba Fett: un cacciatore di taglie, e una
delle icone della trilogia originale.
Darth Sidious: o Scheeve Palpatine. Ha
ricreato l’ordine dei Sith e distrutto quello dei Jedi. Vive una
doppia vita, era infatti un Senatore. Il nome si riferisce al suo
carattere insidioso.
Personaggi Star Wars: Il risveglio
della forza, i nuovi arrivi
Ci sono tantissimi
personaggi nuovi in
Star Wars: Il risveglio della forza , con nomi nuovi,
che hanno portato alla ribalta nuove star. Come si chiamano, e che
significato hanno i loro nomi? Chi sono? Da dove vengono? Il
regista J.J. Abrams li ha spiegati a
Entertainment Weekly:
Personaggi Star Wars: Il risveglio
della forza – I buoni della Resistenza:
Rey e Finn. (Daisy
Ridley e John Boyega) A differenza di tutti gli altri
personaggi Star Wars, non conosciamo i cognomi dei due protagonisti
della nuova trilogia. Il regista Abrams ha detto che il mistero è
intenzionale. Che ci siano rivelazioni all’orizzonte?
Poe Dameron (Oscar
Isaac) è un pilota, un personaggio scapestrato e
intrepido parte della Resistenza. Inoltre, Abrams racconta che
qualcuno gli ha ricordato che Poe era il nome di peluche della
figlia. Sarà per quello che il nome gli suggeriva una certa
dolcezza.
BB-8. Il carattere rotondo e dinamico del
personaggio ha portato all’invenzione di un nome fatto di lettere
curve e suoni vivaci: “L’ho chiamato BB-8 perché è quasi
un’onomatopea.”
Personaggi Star Wars: Il risveglio
della forza I cattivi del Primo Ordine:
Generale Hux è il leader del Primo Ordine
ed è interpretato da
Domhnall Gleeson. È giovane e ambizioso. Abrams,
purtroppo ha difficoltà a ricordarsi l’origine del suo nome.
Capitano Phasma, il capitano cromato dei
Trooper, interpretato da Gwendoline
Christie, ha qualcosa a che fare con un film horror
del 1979 diventato cult: Phantasm. L’armatura
del soldato ha ricordato al regista del film.
Kylo Ren (Adam
Driver). “Ren”, come “Darth”, è un titolo onorifico.
Kylo Ren viene da “Knights of Ren” (I cavalieri di Ren). E il suo
nome originale? Il personaggio è circondato dal mistero, e Abrams
ha l’abitudine di tenersi stretti certi segreti.
Personaggi Star Wars: lego e
giocattoli
Una galassia lontana lontana, e una
vastissima gamma di merchandise e giocattoli dei personaggi
Star Wars.
Tra i migliori personaggi
Star Wars giocattoli spicca il droide telecomandato BB-8
di Hasbro. Ma non solo: LEGO ha prodotto un’intera
serie di personaggi Star Wars LEGO: tra Storm
Troopers, ufficiali della Resistenza, delinquenti, comparse,
colonnelli, droidi, e protagonisti. C’è tutta la galassia. Trovate
l’intera gamma di personaggi sul sito ufficiale di LEGO Star Wars.
Il reboot della saga ha
riportato i personaggi che i fan di Star Wars avevano più a
cuore: da Han Solo, a Chewbacca, alla principessa Leila
(la scomparsa Carrie
Fisher). Ma la squadra della Resistenza di
Star Wars 7 si è allargata: ecco i nomi dei nuovi
arrivi completi di spiegazioni.
Star Wars: la trama
Prima di tutto, un bel ripassone
per chi la saga la segue o l’ha seguita, e una piccola introduzione
per chi non l’ha mai vista (per quanto incredibile possa sembrare,
sì, quelle persone esistono).
La saga è ambientata in una
galassia (lontana lontana). Ogni episodio del film è aperto dalla
classica “opening crawl”: un testo che introduce lo spettatore al
preciso contesto dell’episodio, in caratteri gialli che si
allontanano man mano scorrono. In generale, ogni episodio vede una
lotta tra due ordini che sono l’incarnazione del bene e del male: i
Jedi e i Sith. Questi attengono dei poteri straordinari da
un’energia mistica chiamata Forza. I due ordini collaborano con
degli schieramenti: infatti, c’è sempre un regime autoritario
(l’Impero o il Primo Ordine) e, a contrastarlo, un gruppo che si
batte per la libertà (l’Alleanza Ribelle e la Resistenza).
La star de Il
Gladiatore 2,
Denzel Washington, spiega perché ha accettato un ruolo
nel prossimo sequel di
Ridley Scott. Seguito del Gladiatore del
2000, l’atteso film storico di Scott si svolge 20 anni dopo
la morte di Massimo (Russell
Crowe) e segue il Lucio di Paul Mescal mentre diventa
un combattente nel Colosseo. Il cast de Il gladiatore 2
comprende un mix di nuovi attori e attori del film originale, tra
cui Washington nel ruolo di Macrinus, un ricco trafficante d’armi
che possiede anche una serie di combattenti gladiatori.
In una recente intervista con
Empire, Washington ha parlato della sua decisione di
partecipare al Il
Gladiatore 2, rivelando che Scott stesso
è uno dei motivi principali per cui ha accettato il ruolo.
Secondo l’attore, sente di essere a un punto della sua carriera in
cui non ci sono molti film che gli interessano veramente,
ma lavorare con Scott è stato un motivo sufficiente per accettare
la parte di Macrinus. Guardate il commento di Washington qui
sotto:
“Ci sono pochissimi film che mi
interessano e devo essere ispirato dal regista, e Ridley mi ha
ispirato moltissimo.La prima volta [perAmerican
Gangster]ci siamo trovati benissimo, ed eccoci qui.È impegnato.È entusiasta della vita e del suo prossimo
film.È un’ispirazione.Tutti noi vorremmo sentirci
così a 86 anni”.
Chi è il personaggio di Denzel Washington ne Il gladiatore
2?
Sebbene sia stato rivelato
relativamente poco sul Macrinus di Washington nel Il
Gladiatore 2, la descrizione del suo personaggio
come trafficante di armi e di gladiatori è eloquente. Come ogni
sequel che arriva a più di vent’anni di distanza dal suo
predecessore, Il gladiatore 2avrà il difficile compito di recuperare la magia
dell’originale e allo stesso tempo di sentirsi fresco e
nuovo. Macrinus sembra occupare un ruolo importante in
questo senso.
Da quanto è stato rivelato finora,
Macrinus è un personaggio molto simile al Proximo di Oliver Reed
del Gladiatore del 2000. Proximo è essenzialmente un ex
schiavo che si è fatto strada fino a diventare un ricco
proprietario di schiavi, e alla fine diventa una sorta di mentore
per Maximus. È del tutto possibile che Macrinus ricopra un ruolo
simile per Lucius. La storia reale, tuttavia, ci dice anche come il
personaggio di Washington potrebbe entrare nella storia del
sequel.
Macrinus è stato coinvolto
in un complotto per assassinare un imperatore romano prima di
salire lui stesso alla carica, il che suggerisce che il
personaggio di Washington nel Il
Gladiatore 2 potrebbe effettivamente finire per
avere un ruolo molto più prominente e importante di quello che
Proximo ha avuto nell’originale. Macrinus è evidentemente un
personaggio con una grande importanza storica e narrativa
potenziale, e questo contesto potrebbe certamente essere parte del
motivo per cui Washington ha accettato di interpretarlo. Sebbene
Il
Gladiatore 2 si ispiri alla storia reale,
non è chiaro quanto della storia di Macrinus sarà effettivamente
presente nel film.
Una cavalcata di star si è unita al
prossimo film di Tom Cruise del regista Alejandro
González Iñárritu. Iñárritu è un celebre regista che è
stato candidato a sette premi Oscar e ne ha vinti quattro, tra cui
quello per il miglior film per il suo film del 2014 Birdman o (L’inaspettata virtù
dell’ignoranza). Il nuovo film, attualmente senza titolo, è
stato co-scritto da Iñárritu con Sabina Berman, Alexander Dinelaris
e Nicolas Giacobone e segue un uomo con un potere incommensurabile
che ha causato un disastro ma deve dimostrare all’umanità di essere
la loro unica possibilità di salvezza.
Secondo Deadline,
il film, ancora senza titolo, ha ufficialmente
aggiunto al cast Sandra Hüller,
John Goodman, Michael Stuhlbarg,
Jesse Plemons e Sophie Wilde. Anche Riz
Ahmed è in trattative per unirsi al crescente ensemble del
film di Tom
Cruise e Alejandro González Iñárritu.
Al momento non si conoscono i ruoli che le star in arrivo
interpreteranno nel film, poiché ulteriori dettagli sulla trama
sono stati tenuti strettamente nascosti.
Dove avete già visto i nuovi membri del cast del
film?
Mentre Tom Cruise
è già una star di prima grandezza, soprattutto grazie ai suoi film
di successo Mission:Impossible, il nuovo cast che lo
affianca è noto per i suoi numerosi progetti di successo. Questo
include anche la stella emergente del cast, Sophie Wilde.
La Wilde ha interpretato il ruolo principale nel film
horror di successo di A24Talk to
Me e ha già ottenuto un altro ruolo da
protagonista in The Hunger Games:The Ballad of Songbirds and
Snakes, Tom Blyth, nel prossimo adattamento del videogioco
Watch Dogs.
Anche il cast in arrivo è ricco di
nominati agli Oscar: la più recente è quella di Sandra Hüller per
Anatomia di una caduta (2023). In precedenza,
Jesse Plemons era stato nominato nel 2022 per la
sua interpretazione in The Power of the Dog, mentre Riz
Ahmed aveva vinto lo stesso anno per il cortometraggio The Long
Goodbye, dopo essere stato nominato l’anno precedente per la
sua interpretazione in The Sound of Metal. Inoltre, anche
se Michael Stuhlbarg non è candidato all’Oscar, ha recitato
in tre dei film candidati come miglior film del 2018,
ovvero La forma dell’acqua, Chiamami col tuo nome
e The Post.
Il supervisore dei VFX di Alien:
Romulus conferma dove si trovano le
Easters Eggs di Ripley del film, che cambiano la storia del
personaggio prima di Aliens. Diretto da Fede Alvarez,
l’ultimo capitolo del franchise di Alien
segue la Rain di
Cailee Spaeny e i suoi compagni mentre affrontano uno
Xenomorfo a bordo della stazione spaziale abbandonata Renaissance.
Alien:
Romulus (la
recensione) si svolge tra il film originale di Ridley Scott del 1979 e il sequel di
James Cameron del 1986, il che significa che
Ripley (Sigourney
Weaver) è canonicamente in criosonno durante gli
eventi del film.
In una recente intervista con
CinemaBlend, il supervisore ai VFX della Weta Daniel
Macarin ha confermato una teoria pubblicata su AVPGalaxy.net, secondo la quale
una scena mostra sottilmente la navetta di classe Starcub di Ripley
che si allontana dalla Stazione Rinascimentale. Macarin si occupa
anche di un’altra osservazione, confermando che la navetta
Narcissus di Ripley può essere vista attraccata sullo sfondo di una
scena in cui Kay (Isabela
Merced) rimane chiusa in una camera con uno Xenomorfo.
Date un’occhiata al commento di Macarin qui sotto:
Abbiamo fatto un’enorme quantità di
riferimenti. Ogni volta che ci viene chiesto di inserire delle uova
di Pasqua, è sempre molto divertente. La parte difficile è non
rendere qualcosa di troppo ovvio e non togliere nulla alla storia.
Quindi molte volte ci si chiede: “Oh, non sarebbe divertente se
facessimo questo?” E poi si dice: “Sì, ma perderai
l’inquadratura”.
Non voglio inserire qualcosa che
faccia dire al pubblico: “Oh, guarda, eccolo”. E poi la gente
inizia a fare ipotesi. Ci pensano su. Quindi con la nave di Ripley,
se la metti molto piccola, va bene. E le persone che ci sono andate
due o tre volte e che iniziano a notare quei dettagli in più,
potrebbero vederli e non c’è problema.
Ma ogni uovo di Pasqua deve essere
fatto in un modo molto particolare, in modo da non togliere nulla
alla storia. Lo si dà ai fan che lo vedranno più volte al cinema e
si dà loro qualcosa su cui interrogarsi in seguito. … Ma una volta
che l’hai visto, non puoi più disfarlo.
Come Alien: Romulus cambia la storia di Ripley
L’acclamato Alien di
Ridley Scott termina memorabilmente con Ripley che fa esplodere lo
Xenomorfo nello spazio, apparentemente uccidendolo, prima di
entrare in criosonno. Nel sequel di Cameron, la nave di Ripley
viene salvata dalla Weyland-Yutani Corporation e lei si risveglia
dopo 57 anni di criosonno, lasciando intendere di essere stata alla
deriva nello spazio per tutto questo tempo. La conferma della
presenza di Ripley in Alien: Romulus, tuttavia, cambia le
cose.
Alien: Romulus si apre con
una nave della Weyland-Yutani che setaccia i rottami della
Nostromo, la nave del primo film, e recupera lo stesso Xenomorfo
che Ripley sembra aver ucciso. L’alieno era in qualche modo
sopravvissuto al vuoto dello spazio e, dopo l’arrivo di Rain e dei
suoi compagni alla stazione della Rinascita, si scopre che questo
stesso Xenomorfo ha ucciso la maggior parte degli abitanti della
stazione. Oltre a raccogliere questo Xenomorfo, tuttavia, il nuovo
Easter egg conferma che anche la nave di Ripley è stata
recuperata e conservata sulla Romulus, prima di essere ributtata
nello spazio.
Alien: Romulus, tutto quello che
sappiamo sul film
Il film Alien:
Romulus è interpretato da
Cailee Spaeny (Priscilla),
David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is
Easy), Archie Renaux (Tenebre e
ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn
(Aftersun) e Aileen Wu. Alien:
Romulus è diretto da Fede Alvarez (La
casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo
stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues
(L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi
creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett.
Nel film, un gruppo di giovani
coloni spaziali, mentre rovista nelle profondità di una stazione
spaziale abbandonata, si ritrova faccia a faccia con la forma di
vita più terrificante dell’universo. Dovranno allora cercare di
sopravvivere e impedire che quel male possa diffondersi. Il film è
al cinema dal 16 agosto.
Jessica Alba ha interpretato per la prima
volta Sue Storm/Donna invisibile nel film Fantastici
Quattro del 2005 e in seguito ha ripreso il ruolo nel film
Fantastici Quattro e Silver Surfer del 2007, e ora
ha un consiglio da dare a Vanessa Kirby che interpreterà lo
stesso personaggio in The Fantastic
Four: First Steps.
L’attrice ha ricevuto recensioni
positive per la sua interpretazione del personaggio e, nonostante
alcune differenze rispetto ai fumetti (e qualche strana occasione
in cui Sue è stata relegata a “interesse amoroso” dato il periodo
in cui sono stati realizzati quei film), Alba rimane una delle
preferite dai fan. Parlando con Collider della sua serie
Honest Renovations, ora su Roku, la star di
Sin City ha condiviso i suoi consigli per la Sue
Storm di The Fantastic Four: First
Steps, Vanessa Kirby.
“Penso che sia semplicemente
divertente. I fan sono così fantastici”, ha detto. “È
stato probabilmente uno dei momenti migliori della mia vita, andare
in giro per il mondo e incontrare tutte le persone che amano The
Fantastic Four e amano questi fumetti e possono identificarsi con
queste storie”. “Per me, questo e la possibilità di incontrare così
tante persone diverse che puoi toccare e portare loro gioia, direi
che è prima di tutto per chiunque abbia l’onore di interpretare uno
di questi fantastici personaggi”, ha continuato Alba.
“Quindi le direi di divertirsi e godersi i momenti”.
Chris Evans ha recentemente ripreso il suo
ruolo di Torcia Umana in Deadpool &
Wolverine, anche se non è chiaro se Alba avrà la
possibilità di vestire di nuovo i panni della Donna Invisibile.
Tuttavia, ha espresso interesse nel farlo in diverse occasioni.
“Per me, adoro il fatto che
fossero umani che hanno attraversato qualcosa di veramente
estremo”, ha detto di recente Kirby dei Fantastici Quattro
dell’MCU. “Leggere tutti i loro
fumetti e vedere il loro viaggio, la loro relazione; qualsiasi
lettura tu faccia, riguarda sempre il modo in cui sono così
inestricabilmente legati e non possono mai separarsi. Attraversano
anche molti momenti difficili, cosa che mi piace molto
scoprire”.
Il film è atteso al cinema
il 25 luglio 2025. Come al solito con
la Marvel, i dettagli
della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti,
i Fantastici Quattro sono astronauti che
vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi
cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il
suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la
fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per
diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il
fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà
la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene
completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi
arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super
forza.
Fanno parte del cast
anche Julia Garner, Paul Walter
Hauser, John
Malkovich, Natasha
Lyonne e Ralph
Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato
da Kevin
Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in
degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di
Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro
protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che
conosciamo. Franklyn e Valeria
Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel
film.
Il cast di The Crow – Il
Corvo comprende un mix di attori impressionanti, star
del musical e interpreti leggendari. Ultimo adattamento
dell’omonimo fumetto di James O’Barr,
The Crow – Il Corvo segue le vicende
di un giovane di nome Eric che si ritrova su un sentiero di
vendetta dopo la morte della sua amante. La nuova versione della
storia incorpora elementi più apertamente soprannaturali, tra cui
la rivelazione che la persona dietro la loro morte ha fatto un
patto soprannaturale con forze diaboliche.
Spinto dal dolore e alimentato dai
poteri conferitigli dal misterioso Kronos, Eric accetta di tornare
nella terra dei vivi per vendicarsi. Il film si avvale di
un cast relativamente ristretto di attori esperti, con
The Crow – Il Corvo di Bill Skarsgård che fa da traino all’intera
produzione, trasformando Eric da tranquillo paziente di un centro
di riabilitazione a giustiziere crociato. Il film mantiene
l’attenzione su Eric e Shelly e si sviluppa fino a un finale
sanguinoso. Ecco il cast di The Crow – Il
Corvo del 2024 e dove il pubblico li ha già
visti.
1Sami Bouajila nel ruolo di
Kronos
Attore: Originario di La
Tronche, Francia, Sami Bouajila è un interprete di spicco della
scena cinematografica francese da oltre tre decenni. Bouajila si è
fatto notare con il ruolo di Ismael in Bye-Bye, che gli è
valso il premio come miglior attore al Festival di Salonicco di
quell’anno. Da allora è stato nominato per molti altri premi per il
suo lavoro in film come Giorni di gloria, candidato
all’Oscar, e The Son,
il film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Personaggio: Kronos è una
figura misteriosa che Eric incontra dopo la sua prematura
scomparsa. Kronos, che funge da guardiano tra la terra dei vivi e
il regno dei morti, è colui che spiega la situazione a Eric e lo
dota di poteri. Kronos allude alla portata e alla mitologia di
The Crow – Il Corvo e rimane una
figura enigmatica per tutto il film.
Nel finale della serie
The Goldbergs, Adam ha finalmente
lasciato che sua madre Beverly andasse avanti con la sua vita,
permettendole di fare lo stesso con lui. Quando The
Goldbergs è iniziato nel 2013, il rapporto tra Beverly e il
figlio minore Adam era adorabile, anche se un po’ iperprotettivo.
Sebbene Beverly potesse essere un po’ soffocante, Adam ha sempre
apprezzato il suo sostegno, anche se a volte lo metteva in
imbarazzo. Tuttavia, man mano che The Goldbergs andava
avanti e Adam cresceva, la dinamica tra lui e sua madre diventava
sempre più strana. Era credibile che Beverly si prendesse cura del
figlio adolescente, ma meno ragionevole che si intromettesse nella
sua vita sentimentale quando lui aveva 20 anni.
Ciononostante, Beverly ha
continuato a intromettersi nella vita sentimentale di Adam, oltre a
violazioni della privacy piuttosto gravi. La
stagione 10 di The Goldbergs ha riportato in scena le
ex fidanzate di Adam nel penultimo episodio della serie per
illustrare l’impatto di questa situazione su Adam, e l’uscita di
scena non ha fatto sembrare sana la dinamica tra Adam e Beverly.
Per questo motivo, Bev ha promesso di non interferire più negli
affari personali del figlio nell’episodio 21 della stagione 10 di
The Goldbergs, “Push It”. Tuttavia, Adam non ha fatto la
stessa promessa di tenersi alla larga dagli affari della madre.
Fortunatamente, la questione è stata affrontata nel finale di
The Goldbergs .
I Goldbergs hanno messo fine
alla strana dinamica tra Beverly e Adam
Per molto tempo è sembrato che
Beverly non potesse permettere ad Adam di crescere. Tuttavia,
l’episodio 22 della stagione 10 di The Goldbergs , “Bev to
the Future”, ha dimostrato che Adam era parte del problema e ha
visto la coppia andare finalmente avanti. Per anni, Adam ha
desiderato una maggiore indipendenza ma, quando Beverly ha iniziato
a flirtare con una vecchia fiamma, George, alla riunione del suo
liceo, è rimasto inorridito dal pensiero che lei stesse con
qualcuno che non fosse il suo defunto padre. Tuttavia, il finale di
The Goldbergs ha risolto il problema quando Adam ha
accettato che Beverly avesse voltato pagina e ha invitato il suo ex
a una festa il giorno dopo.
Sebbene il finale diThe
Goldbergs non abbia risolto tutti i misteri irrisolti della
serie, l’uscita ha fornito una chiusura ai fan di lunga data della
sitcom familiare. La dinamica tra Beverly e Adam ha definito molti
dei migliori episodi della serie. Poiché Adam è la voce narrante,
il coinvolgimento della madre nella sua vita è stato uno dei temi
più importanti di The Goldbergs nel corso della serie. Di
conseguenza, concludere la serie senza affrontare il modo in cui la
coppia ha affrontato questo difficile territorio emotivo per il
futuro sarebbe stata una delusione. Fortunatamente, il finale di
The Goldbergs ha dimostrato che Adam e Beverly possono
rimanere vicini rispettando i reciproci limiti.
Il finale di serie di The
Goldbergs ha avuto un tempismo perfetto
La dinamica a volte scomoda di Adam
e Beverly è stata fondamentale per la storia di The
Goldbergs, ma ha impedito a entrambi i personaggi di crescere
come individui. Per questo motivo, il finale di The
Goldbergs è stato il momento perfetto per dare spazio alla
coppia. È stato un peccato che la stagione 10 diThe
Goldbergs abbia sprecato la singletudine di Bev dopo la morte
di Murray, ma aveva senso che Adam accettasse la presenza del suo
nuovo spasimante nel finale dello show. Senza le dinamiche troppo
strette tra Adam e Beverly, lo show non avrebbe avuto la maggior
parte dei suoi conflitti ma, con Adam che parte per il college,
il finale di The
Goldbergs è stato il momento perfetto per
interrompere questo strano ciclo.
In base a quel poco che abbiamo
visto da Creature Commandos, Superman e
Peacemaker stagione 2, James Gunn non sta perdendo tempo
nell’espandere il DCU e creare un mondo abitato da supereroi.
Un fan DC ha recentemente utilizzato
i social media per condividere alcuni Easter Egg che spera di
vedere nel DCU; uno di questi era l’ossessione di Martian Manhunter
per Chocos, la versione DC degli Oreo.
Questo post ha spinto James Gunn a rispondere con una versione
reale di Chocos, cosa che ha portato a speculazioni sui social
media sul fatto che J’onn J’onzz farà presto il
suo debutto nel DCU. Tuttavia, poiché il regista è attualmente
impegnato a girare un episodio di Peacemaker,
scommetteremmo che questi siano semplicemente oggetti di scena di
quella serie.
In altre parole, forse sarebbe
meglio non eccitarsi troppo. Tuttavia, quella serie Max sembra il
luogo adatto per presentare Martian Manhunter
nella veste del detective John Jones! Vale la pena notare che i
Chocos sono stati avvistati anche su un cartellone pubblicitario
durante le riprese di Superman a
Cleveland.
Martian Manhunter, noto anche come
J’onn J’onzz, proviene da Marte ed è uno degli ultimi sopravvissuti
della sua razza, i Marziani Verdi. Creato dallo scrittore
Joseph Samachson e dall’artista Joe
Certa, è apparso per la prima volta in Detective Comics n.
225 nel 1955.
J’onn possiede una vasta gamma di
abilità, tra cui super forza, volo, mutaforma, telepatia,
intangibilità e vista marziana (simile alla vista termica di
Superman). La sua debolezza più notevole è il fuoco, che gli causa
gravi traumi fisici e psicologici a causa di una paura profonda
legata alla distruzione del suo popolo.
Sulla Terra, J’onn assume le
sembianze umane del detective John Jones e spesso lavora con le
forze dell’ordine. È anche un
membro fondatore della Justice League, dove
funge da mentore e bussola morale per molti eroi, tra cui Superman
e Batman. Il personaggio di J’onn è definito dal suo profondo senso
di giustizia, dalla sua duratura solitudine come alieno sulla Terra
e dalla sua ricerca per proteggere la sua casa adottiva dallo
stesso destino che è toccato a Marte.
Abbiamo visto il personaggio in Justice League’s Snyder Cut.
Tutto quello che sappiamo su
Superman
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.
La star di The
GoldbergsWendi McClendon-Covey, che
interpreta Beverly, spiega perché non ci sarà presto un
revival. Debuttata sulla ABC nel settembre 2013,
The
Goldbergs è stata creata da Adam F. Goldberg ed è
liberamente basata sulle sue esperienze di crescita negli anni
Ottanta. Con un cast che comprende Sean Giambrone, Troy
Gentile, Hayley Orrantia, Jeff Garlin, AJ Michalka, Sam
Lerner e il compianto George Segal, la sitcom si è
conclusa nel 2023 dopo dieci stagioni e 229 episodi.
In un’intervista esclusiva con
Screen Rant, McClendon-Covey ha spiegato perché è
improbabile che un revival di The
Goldbergs avvenga presto e ha detto che è troppo
presto. Tuttavia, l’attrice ha aggiunto che le piacerebbe riunirsi
al cast e alla troupe in futuro:
Dal momento che abbiamo chiuso
un anno fa, direi che, ovviamente, è troppo presto per
pensarci.Ma lavorerei di nuovo con i miei amici, sempre e
ovunque.Amo quelle persone, ho amato la nostra troupe, ho
amato tutti i nostri scrittori, ho amato tutti i nostri
dirigenti.Quindi, se potessimo rimettere insieme quel
gruppo per un film o uno speciale, ovviamente lo farei.Ne
sarei onorato.
Le Goldberg potrebbero
continuare dopo un dolce addio?
Nel finale di The Goldbergs, che ha debuttato nel maggio
2023, Adam (Giambrone) accompagna Beverly alla riunione del suo
liceo. È lì che Bev incontra George (Rob Corddry), il suo vecchio
amore del liceo. Nell’episodio, intitolato “Bev to the Future”,
Adam all’inizio cerca di impedire a Bev di dimenticare il padre,
morto fuori campo. Tuttavia, con il progredire della storia, Adam
si convince ad accettare George. La risoluzione emotiva onora il
passato della sitcom, incorporando il patriarca Murray Goldberg e
onorando la relazione chiave tra Bev e Adam.
La sitcom potrebbe essere ripresa
sotto forma di spinoff. Anche se la serie risolve relazioni
importanti e offre una chiusura ai personaggi che si sono
sviluppati nel corso di dieci stagioni, The Goldbergs ha
alcune domande senza risposta. Tra queste, quella di sapere se Adam
ha frequentato il college. Sebbene avesse pianificato di iscriversi
e frequentare i corsi a New York, le sue speranze sono state
disattese dalla morte di Murray.
Come dimostra The ’90s
Show, lo spinoff di Netflix di
The ’70s Show, c’è un pubblico per le commedie calorose
che sono aiutate da una generale nostalgia per il decennio. Uno
spinoff potrebbe continuare l’approccio dello show di guardare
indietro agli anni della formazione e continuare una commedia amata
dai fan. Ma per il momento, una delle star dello show fornisce una
ragione semplice e solida per cui The
Goldbergs non tornerà ancora.