Celebre per essere la dura Rosita
Espinosa nella serie TV The Walking Dead, l’attrice
Christian Serratos si è negli anni ritagliata dei
ruoli di rilievo tanto al cinema quanto in televisione, che le
hanno permesso di affermarsi e ottenere la sua fetta di fan.
L’attrice è attualmente alla ricerca dell’occasione che possa
consacrarne la carriera, permettendole di ottenere i riconoscimenti
tanto del pubblico quanto della critica.
Ecco 10 cose che non sai di
Christian Serratos.
Christian Serratos: i film e le
serie TV
1. Ha recitato nella saga di
Twilight. Il debutto cinematografico dell’attrice
avviene con il film Twilight
(2008), dove ricopre il ruolo di Angela. L’attrice reciterà poi
anche nei successivi capitoli della saga: New Moon (2009),
Eclipse
(2010), Breaking Dawn – Parte
1 (2011) e Breaking Dawn – Parte
2 (2012). L’attrice ha poi recitato nei film 96
Minutes (2011), Lip Service (2013) e Volo
7500 (2014).
2. È celebre per i ruoli
televisivi. L’attrice esordisce in televisione recitando
in alcune puntate delle serie Zoey 101 (2005), Settimo
cielo (2006) e Hannah Montana (2007). Ottiene poi un
discreto successo con la serie Ned, scuola di
sopravvivenza (2004-2007), dove ricopre il ruolo di Suezie
Crabgrass. Nel 2011 recita nell’episodio pilota della prima
stagione American Horror Story, e ottiene poi il ruolo di
Raven nella serie La vita segreta di una teenager
americana (2011-2012). La grande popolarità arriva nel 2014,
quando viene scelta per interpretare il personaggio di Rosita
Espinosa nella serie The Walking Dead, ruolo che ricopre
ancora oggi. Nel 2020 l’attrice sarà invece protagonista della
serie TV Selena.
Christian Serratos è su
Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 2 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o della sua
famiglia. Non mancano tuttavia anche foto realizzate per riviste di
moda, e immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.
Christian Serratos è su Listal
4. Ha una pagina a lei
dedicata su Listal. Per restare sempre aggiornati sulle
attività dell’attrice, sul portale Listal è possibile trovare una
pagina a lei dedicata, ricca di foto, video e informazioni
biografiche e sulla sua carriera.
Christian Serratos in American
Horror Story
5. È comparsa nella celebre
serie horror. L’attrice, agli inizi della sua carriera,
compare in una breve scena dell’episodio pilota della prima
stagione di American Horror Story. Qui ricopre il ruolo di
Becca, una delle amiche dei Leah, bulletta del liceo.
Christian Serratos in Ned, scuola
di sopravvivenza
6. È stato il suo primo
ruolo di rilievo. L’attrice ottiene il primo ruolo
significativo della sua carriera recitando nella serie Ned,
scuola di sopravvivenza, dove interpreta il personaggio di
Suzie Crabgrass. Ricorrente nella prima stagione, il personaggio
diventa regolare nella seconda e nella terza. Suzie è una
bravissima studentessa della scuola frequentata dal protagonista,
con il quale avrà poi una relazione sentimentale.
Christian Serratos in Twilight
7. Ha avuto un ruolo
ricorrente nella celebre saga sui vampiri. L’attrice
compare in tutti e cinque i film dedicati alla saga di Twilight,
ricoprendo il ruolo di Angela Webber, la più cara amica di Bella,
interpretata dall’attrice Kristen
Stewart.
Christian Serratos in The Walking
Dead
8. Si è dichiarata pronta ad
un eventuale morte del personaggio. Nella serie a tema
zombie The Walking Dead l’attrice interpreta il
personaggio di Rosita Espinosa, una delle protagoniste più toste e
battagliere. Data la frequente dipartita dei personaggi presenti
nella serie, l’attrice si è dichiarata soddisfatta dell’evoluzione
del personaggio, tanto da sentirsi pronta in caso questo dovesse
morire, riconoscendo di averle reso onore.
Christian Serratos in Selena
9. Reciterà in una nuova
serie Netflix. L’attrice sarà protagonista
assoluta della serie Selena, incentrata sulla cantante
latina Selena Quintanilla Perez, scomparsa a soli 23 anni di età.
Alcune foto dell’attrice truccata e vestita per il ruolo hanno
ricevuto numerosi apprezzamenti da parte dei fan, che lodano la
somiglianza dell’attrice con la cantante.
Christian Serratos età e
altezza
10. Christian Serratos è
nata a Pasedena, in California, Stati Uniti, il 21
settembre 1990. L’altezza complessiva dell’attrice è di 170
centimetri.
Clamoroso successo di pubblico, il
film Cinquantasfumature di grigio è la
trasposizione cinematografica dell’omonimo e celebre romanzo
erotico. Arrivato nelle sale nel 2015 per la regia di Sam
Taylor-Johnson, il film si è avvalso della fama del testo
letterario, attirando l’attenzione di quanti avevano letto delle
avventure sentimentali di Christian Grey e di Anastasia. Dato il
grande successo, sono poi stati realizzati due sequel, tratti
anch’essi dai relativi romanzi.
Ecco 10 cose che non sai
di Cinquantasfumature di
grigio.
Cinquanta sfumature di grigio: la
trama del film
1. Ruota intorno ad un
turbolento rapporto sentimentale. Protagonista del film è
Anastasia Steele, studentessa di letteratura inglese prossima alla
laurea. Per sostituire la sua migliore amica influenzata, la
ragazza si reca ad intervistare il celebre Christian Grey, giovane
e ricco amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings.
Tra i due scatta subito un’intesa fortissima ma hanno modi opposti
di vivere le relazioni sentimentali.
Cinquanta sfumature di grigio: il
cast del film
2. Ha per protagonisti due
giovani attori in ascesa. All’epoca delle riprese in pochi
conoscevano gli attori Dakota
Johnson e Jamie Dornan, i quali ricoprono i ruoli dei
due protagonisti, ma dopo l’uscita del film i due sono diventati
delle vere celebrità. Arricchiscono il cast anche gli attori
Luke Grimes, Jennifer Ehle, Rita Ora e
Victor Rasuk.
3. Il ruolo di Christian
Grey era stato affidato ad un altro attore. Il personaggio
del ricco Grey era stato originariamente affidato all’attore
Charlie Hunnam. Tuttavia pochi giorni prima
delle riprese l’attore ha abbandonato la produzione per via di
altri impegni lavorativi.
4. I fan non volevano Jamie
Dornan per il ruolo di Grey. Al posto di Huannam fu scelto
come protagonista l’attore Jamie Dornan, creando tuttavia un forte
scontento nei fan che non lo giudicavano adeguato per il
personaggio, preferendogli invece l’attore Matt Bomer. Dopo aver visto l’interpretazione
di Dornan, tuttavia, il malcontento si spense e tutti lodarono la
sua performance.
5. Emilia Clarke era stata
considerata per il ruolo di Anastasia. Tra i primi nomi
annunciati per ricoprire il ruolo di Anastasia vi era quello
dell’attrice Emilia
Clarke, divenuta celebre per il ruolo di Daenerys
nella serie Il Trono di Spade. L’attrice tuttavia rifiutò
per via delle scene di nudo, non volendo essere etichettata come
un’attrice sempre pronta a spogliarsi.
6. Le scene di sesso sono
state girate per ultime. Per favorire la chimica tra i due
attori durante le turbolente scene di sesso, queste sono state
girate per ultime, così che i due potessero avere il tempo di
conoscersi e sentirsi a loro agio l’uno con l’altro.
Cinquanta sfumature di grigio: le
canzoni del film
7. Contiene numerose
celebri canzoni. All’interno di un film come questo è
importante avere la giusta colonna sonora, affinché possa generarsi
la giusta atmosfera, che possa attrarre anche gli spettatori.
All’interno del film sono così presenti canzoni come I Put A
Spell On You di Annie Lenox, Earned
It dei The Weekend, Meet Me in the
Middle di Jassie Ware, Haunted di
Beyoncé, e la celebre Love Me Like You
Do della cantante Ellie
Goulding.
Cinquanta sfumature di grigio:
film simili
8. Rientra in un ampia
categoria di film trattanti turbolente relazioni
sentimentali. Simile a questo film vi sono ovviamente i
due sequel Cinquanta sfumature
di nero (2017) e Cinquantasfumature di rosso (2018), ma molti sono nella storia
i film incentrati su complessi rapporti sentimentali, e tra questi
si annoverano After (2019), 9 settimane e ½
(1986), La vita di Adele (2013), Eyes Wide Shut
(1999) e Secretary (2002).
Cinquanta sfumature di grigio è in
streaming
9. È disponibile in
streaming. Per gli appassionati del film, sarà possibile
rivederlo grazie alla sua disponibilità su alcune piattaforme
streaming. Tra queste si annoverano Rakuten TV, Google Play, Apple
iTunes, Amazon Prime Video e Chili. Per riprodurre il
film sarà sufficiente noleggiarlo o sottoscrivere un abbonamento
alla piattaforma di riferimento.
Cinquanta sfumature di grigio: le
frasi più belle del film
10. È ricco di frasi
passionali. Tratto da un romanzo erotico, il film non può
che contenere numerose frasi ad effetto, in grado di far trasparire
il desiderio dei protagonisti e scatenare l’immaginazione dello
spettatore. Ecco alcune delle frasi più belle del film.
– Amo quest’uomo, la sua
passione, l’effetto che ho su di lui. Amo il fatto che abbia
compiuto un viaggio così lungo per vedermi, l’essere importante per
lui, e lo sono. È una scoperta così inattesa, così confortante. Lui
è mio, e io sono sua. (Anastasia)
– Il nostro scopo è il piacere
Miss Steel! (Christian Grey)
– Dentro di me ci sono 50
sfumature di perversione. (Christian Grey)
– Io non faccio l’amore, io
scopo! (Christian Grey)
Per quanto negli ultimi minuti di
Avengers: Endgame gli eventi
che si susseguono possano apparire come abbastanza confusionari, la
sceneggiatura ufficiale del film – che di recente è stata
pubblicata online in occasione della promozione del film in vista
dell’attuale stagione dei premi – chiarisce finalmente un punto
abbastanza oscuro riguardo il viaggio nel passato di
Captain America.
Nelle pagine finali della
sceneggiatura di Avengers: Endgame,
alcuni riferimenti utili agli attori chiariscono una volta per
tutte il luogo e l’anno in cui Steve Rogers si
riunisce con la sua amata Peggy Carter: siamo a
Washington D.C., precisamente nel 1949; ciò significa che il Primo
Vendicatore ha avuto 74 anni a disposizione per godersi a pieno la
sua inattività prima di consegnare lo scudo a Sam Wilson/Falcon nel
2023.
Chiaramente, la reunion tra Steve e
Peggy è stata oggetto di numerose critiche da parte dei fan nei
confronti del film di Anthony e Joe
Russo. Se da un lato i co-sceneggiatori Christopher Markus
e Stephen McFeely hanno più volte sostenuto che il viaggio di Cap
indietro nel tempo giustifica la presenza nel MCU di ben due Steve, i fratelli
Russo hanno invece affermato che Steve si è effettivamente riunito
con Peggy in una realtà alternativa, prima di tornare nella linea
temporale principale del film per incontrare Sam.
Nonostante le numerose linee
temporali alternative introdotte da Avengers:
Endgame abbiano in un certo qual modo reso plausibile
un rientro in gioco del personaggio di Chris
Evans, Markus e McFeely sostengono che riportare Steve
all’interno del MCU potrebbe sminuire il significato ed il valore
del finale di Endgame.
Forse i due sceneggiatori hanno
ragione, ma se i Marvel Studios resisteranno o meno alla tentazione
di riportare sul grande schermo uno dei loro supereroi più amati, è
tutto da vedere. Quel che è certo è che il MCU ha ora un nuovo
Captain America: scopriremo come Sam Wilson raccoglierà l’eredità
di Steve Roger quando l’attesissima serie The Falcon
and the Winter Soldier debutterà su Disney+ il prossimo anno.
La Warner Bros ha annunciato che
The Devil Made Me Do It sarà il titolo
ufficiale di The Conjuring 3, terzo
capitolo del franchise di grande successo iniziato nel 2013. La
serie è un’ottima fonte di guadagno per lo Studio, tanto che il
primo film ha dato origine a diverse storie ambientati nello stesso
universo: un sequel, tre spin-off su Annabelle, un film incentrato
su The Nun, e un altro spin-off La Llorona –
Le lacrime del male. Ora, Warner Bros. vuole
completare la trilogia originale.
Nonostante il film uscirà tra meno
di un anno, ci sono stati pochissimi annunci su The Conjuring 3.
All’inizio dello sviluppo del film, è stato annunciato che la
storia non avrebbe raccontato di una infestazione ma si sarebbe
concentrata sulle indagini per un omicidio. The Conjuring 3 vedrà
il ritorno di Ed e Lorraine Warren, di nuovo interpretati da
Patrick Wilson e Vera Farmiga, e
sarà diretto dal regista di La
Llorona, Michael Chaves. L’ultimo grande
aggiornamento per i fan è stato quando Chaves ha pubblicato un logo
per il film, ma ora è stato rivelato il titolo ufficiale del
film.
Warner Bros. ha annunciato
ufficialmente che The Conjuring 3 sarà
intitolato The Conjuring: The Devil Made Me Do
It. Insieme al titolo ufficiale del film, Warner.
Bros ha anche pubblicato la prima trama ufficiale del film che può
essere letta di seguito:
La trama di The Conjuring: The Devil Made Me
Do It
“The Conjuring: The Devil Made
Me Do It” rivela una storia agghiacciante di terrore, omicidio e
male sconosciuto che ha scioccato persino gli investigatori
paranormali realmente vissuri. Ed e Lorraine Warren. Uno dei casi
più sensazionali dai loro archivi, inizia con una battaglia per
l’anima di un giovane ragazzo, poi li porta oltre qualsiasi cosa
abbiano mai visto prima, fino a raggiungere il primo caso nella
storia degli Stati Uniti in cui un sospetto di omicidio rivendica
la possessione demoniaca come alibi.
Mentre The Conjuring:
The Devil Made Me Do It sarà il prossimo film
nell’universo Conjuring, Warner Bros. sta anche sviluppando altri
film per integrare il franchise. Circa un anno dopo la comparsa del
personaggio The Crooked Man in The Conjuring
2, Warner Bros. annunciò che era in fase di sviluppo
un film che ruotava attorno a lui. Tuttavia, da allora non si è
sentito molto su questo progetto. Più recentemente, lo studio ha
annunciato che è in lavorazione un sequel per The Nun con la
sceneggiatrice di Luke Cage, Akela
Cooper, al lavoro sullo script.
Il titolo The Devil Made
Me Do It conferma che il film ruoterà attorno al
processo di Arne Cheyenne Johnson. Johnson pugnalò
a morte il suo padrone di casa nel 1981 e durante il suo processo
ha affermato di aver ucciso l’uomo solo perché posseduto. Il
processo è accreditato come la prima volta nella storia in cui
l’imputato ha usato il possesso demoniaco come alibi. Il caso di
Johnson divenne noto come il processo “Devil Made Me Do It”.
Mentre Star
Wars: L’ascesa di Skywalker si prepara a uscire
in sala tra pochi giorni (in Italia arriverà il 18 dicembre),
l’entusiasmo per la puntata finale è alto, e molti fan sono
particolarmente felici del ritorno di J.J. Abrams
alla regia.
Tuttavia, sembra che ogni film di
Star Wars abbia i suoi problemi che possono
potenzialmente causare un’ondata di panico, dato l’impatto che il
franchise ha sulle masse e sulla nostra immaginazione.
Secondo THR, la Disney ora
sta facendo tutto il possibile per far segnalare agli esercenti che
alcuni effetti visivi in L’ascesa di
Skywalker potrebbero causare convulsioni negli
spettatori con epilessia fotosensibile. Oltre a richiede ai
proprietari dei cinema di avvertire in anticipo i loro clienti, la
Disney ha anche avvisato la Epilepsy Foundation, che ora sta lavorando per
diffondere la notizia. Disney ha anche scritto una lettera ai
cinema che proietteranno il film. In essa si legge:
“Per un eccesso di cautela, ti
consigliamo di esporre in biglietteria, sulle biglietterie on
line, e in altri luoghi appropriati in cui i tuoi clienti
possano vederlo, un avviso contenente le seguenti informazioni:
Star Wars: L’ascesa di Skywalker contiene diverse
sequenze con immagini e luci intermittenti prolungate che possono
interessare coloro che sono affetti da epilessia fotosensibile o
che hanno altre patologie legate alla luce.”
Considerata la mole di pubblico che
ci si aspetta per questo film, le precauzioni non sono mai troppe
per il colosso dell’intrattenimento!
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Le riprese di The
Batman, l’attesissimo nuovo cinecomic DC dedicato
alle avventure del Crociato di Gotham, non sono ancora partite. Per
questo motivo, al Brazilian Comic Con di
quest’anno non sono state presentate immagini esclusive del film, a
differenza ad esempio di Wonder Woman
1984, che ha invece debuttato nel corso dell’evento
nerd con il primo trailer
ufficiale. Ciononostante, il regista Matt
Reeves ha promesso di tornare proprio con The
Batman alla celebre convention il prossimo anno:
presumibilmente, sarà proprio in occasione del Brazilian Comic Con
che vedremo le prime immagini ufficiali del cinecomic che segnerà
un nuovo riavvio delle avventure dell’Uomo Pipistrello.
Reeves ha mandato un video
messaggio per scusarsi con i fan della sua assenza e di quella del
film all’evento, ma ha anche garantito che il suo film sarà
ufficialmente presentato alla CCXP nel 2020, alla presenza di tutto
il prestigiosissimo cast. Come sappiamo, il film debutterà al
cinema a Giugno del 2021: la presentazione del primo trailer
ufficiale è quindi una possibilità, o magari quella di un primo
teaser o, forse, della prima immagine ufficiale del nuovo costume
del protagonista Robert Pattinson nei panni del
Giustiziere Mascherato. Anche James
Gunn e l’attrice brasiliana Alice Braga hanno mandato
un video a tutti i fan presenti alla convention, ma in questo caso
il regista di Guardiani della Galassia non ha rivelato se
anche The Suicide
Squad verrà presentato il prossimo anno in
occasione dell’evento. Di seguito il video messaggio di
Matt Reeves per i fan del Brazilian Comic
Con:
Il cast di The
Batman è formato da molti volti
noti: Andy Serkis sarà Alfred
e Colin Farrell sarebbe in
trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka
Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman
dell’universo DC), Jeffrey
Wright (commissario Jim Gordon) e Paul
Dano (Enigmista), infine John
Turturro sarà il boss Carmine Falcone. HN Entertainment ha
suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i
Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter
ma anche di Batman v Superman: Dawn of
Justice, Justice League, Wonder Woman e del
sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale
è stata già fissata al 25 giugno 2021.
“The Batman esplorerà un caso
di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone
iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà
scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere
il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali
di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues
Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale
fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché
sono tutti sospettati“.
Ecco il primo trailer italiano
ufficiale di Wonder Woman 1984, il film che vedrà
Gal
Gadot tornare nei panni di Diana Prince. Le prime
immagini, grazie ai costumi e all’accompagnamento musicale, ci
proiettano dritti negli anni Ottanta, mentre si susseguono immagini
che ci lasciano intuire tracce di trama, schieramenti tra buoni e
cattivi, il ritorno di Steve Trevor e soprattutto l’armatura Golden
Eagle!
Vi ricordiamo che Wonder Woman
1984 uscirà il 6 giugno 2020. Il
film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel
“inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio
grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli
eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero
aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima
iterazione della supereroina”.
“Il film racconterà un lasso di
tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio
di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi.
Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che
potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco
di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le
corde del cuore.“
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v
Superman: Dawn of Justice per poi tornare al
vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel
vedrà ancora Gal Gadot nei panni di
Diana Prince opposta a Kristen
Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel
cast figureranno anche Chris Pine (volto del
redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal.
Popolare film di genere
sentimentale, #ScrivimiAncora è basato
su di un omonimo romanzo, e al momento della sua uscita in sala ha
ottenuto un buon riscontro di critica e pubblico. Merito anche dei
due affiatati protagonisti, il film è in breve tempo diventato uno
dei più noti degli ultimi anni per questo genere.
Ecco 10 cose che non sai su
#ScrivimiAncora.
#ScrivimiAncora: il film
1. Ha una storia che si
estende nel tempo. Protagonisti del film sono Rosie ed
Alex, amici affiatati che passano tutto il loro tempo insieme.
Quando i genitori di lui decidono però di trasferirsi dall’Irlanda
agli Stati Uniti, lei fa di tutto per mantenere la relazione grazie
ad una fitta corrispondenza e ad un affetto costante. Con il
passare del tempo i due si rendono conto che fra loro c’è forse un
sentimento più forte di quello che immaginavano.
2. Ha due protagonisti
celebri per questo genere. Protagonisti nei ruoli di Rosie
e Alex sono gli attori Lily
Collins e Sam Claflin. La prima è
celebre per i suoi ruoli in The Blind Side (2009),
Biancaneve (2012) e Fino all’osso (2017), mentre
Claflin è divenuto celebre per i suoi ruoli in Biancaneve
e il cacciatore (2012), Io prima di
te (2016) e Resta con me (2018).
3. Claflin era la prima
scelta del regista. Per il ruolo di Alex Stewart, l’attore
era la prima scelta per il regista Christian
Ditter, il quale ha pensato a lui dopo averlo visto
recitare in Biancaneve e il cacciatore e in Hunger
Games: La ragazza di fuoco (2013).
4. Lily Collins ha usato
delle sue foto. Molte delle foto che vengono mostrate
nella camera da letto del suo personaggio nella casa dei suoi
genitori, sono delle foto di qualche anno prima appartenenti
all’attrice stessa, ritratta da sola e con i suoi amici.
#ScrivimiAncora è tratto da un
libro
5. Il film ha un arco
temporale diverso rispetto a quello del libro. Mentre nel
libro scritto da Cecelia Ahern la storia dei due
protagonisti si sviluppa in un arco temporale di 45 anni, nel film
questa è invece strutturata in soli 12 anni. Tale modifica è stata
fatta per cercare di condensare nei 102 minuti di durata del film
solo una parte degli eventi narrati nel romanzo.
#ScrivimiAncora è in
streaming
6. È possibile vedere il
film in streaming. Gli amanti del film potranno riguardare
il film sulle piattaforme streaming dove questo è presente, ovvero
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Infinity. Per
riprodurre il film basterà noleggiarlo o sottoscrivere un
abbonamento alla piattaforma di riferimento.
#ScrivimiAncora: la colonna sonora
del film
7. Il film è ricco di
canzoni d’amore. A fare da cornice ad un film d’amore non
può non esserci la giusta colonna sonora. Fanno infatti parte del
film alcuni celebri brani come Crazy in Love di
Beyoncé, Tiny Dancer di Elthon
John, Son of Sam di Elliott
Smith, I’m Confessin (That I Love You) di
Peggy Lee, e I’ll Never Fall in Love
Again di Iba e Martin
Gallop.
#ScrivimiAncora: film simili
8. Fa parte di una ricca
categoria di film sentimentali. Il film rientra in un
lungo elenco di film sentimentali tratti da celebri romanzi. Tra i
film simili a questo si annoverano infatti Le pagine della
nostra vita (2005), Dear John (2010), Ho cercato
il tuo nome (2012), La risposta è nelle stelle
(2015), e Io prima di te (2016).
#ScrivimiAncora: il trailer del
film
9. Il trailer ha attratto
numerosi spettatori. Esiste un ampio pubblico appassionato
di film sentimentali, e nello specifico di film sentimentali tratti
da romanzi. All’uscita del trailer di #ScrivimiAncora vi è stata
dunque un ottima risposta da parte degli spettatori, che hanno
fatto raggiungere al video milioni di visualizzazioni, tramutatesi
poi in presenze in sala al momento dell’uscita ufficiale del
film.
#ScrivimiAncora: le frasi più
belle del film
10. È ricco di frasi
d’amore. Come ogni film d’amore che si rispetti, anche
questo contiene numerose frasi sentimentali che i due protagonisti
si scambiano in più occasioni. Ecco alcune delle frasi più
belle.
– A volte non ti rendi conto
che la cosa migliore che ti sia mai capitata ce l’hai proprio lì,
davanti agli occhi. Ma va bene così, davvero sai. Perché ho
realizzato che non importa dove tu sia o che cosa tu stia facendo o
con chi tu sia, perché per sempre, sinceramente, profondamente,
completamente, io ti amerò. (Rosie)
– Scegliere la persona con la
quale condividere la propria esistenza è una delle decisioni più
importanti che la vita ci riserva, sempre. Perché quando è
sbagliato, tutto diventa grigio e purtroppo a volte non te ne rendi
neanche conto… Finché non ti svegli una mattina e realizzi che gli
anni sono volati via. (Rosie)
– È fantastico averti come
amica: se qualcosa nella mia vita va storto mi basta guardare la
tua e tutto si ridimensiona completamente. (Ruby)
– Farò sempre la guardia nei
tuoi sogni. Non importa quanto strani e bizzarri possano
essere. (Rosie)
Free Guy – Eroe per Gioco, la commedia
d’azione 20th Century Fox con Ryan Reynolds
(Deadpool, Pokemon: Detective
Pikachu), arriverà nelle sale italiane il 2 luglio
2020 distribuita da The Walt Disney Company Italia. Il nuovo film
diretto da Shawn Levy (Una Notte al
Museo, Stranger Things) racconta la storia
di un cassiere di banca che si rende conto di essere un personaggio
all’interno di un videogioco open world chiamato “Free
City”. Guy decide così di trasformarsi nell’eroe della propria
storia e di riscrivere il suo personaggio. In un mondo senza limiti
il protagonista è determinato a diventare colui che salverà il
mondo a modo suo…prima che sia troppo tardi.
Oltre al già citato Ryan
Reynolds, il cast del film è composto da
Jodie Comer (Killing Eve), Lil
Rel Howery (Scappa – Get Out), Taika
Waititi (Avengers: Endgame), Joe
Keery (Stranger Things) e Utkarsh
Ambudkar (Mulan).
Free Guy
è prodotto da Levy, Reynolds, Greg Berlanti
(Love, Simon, Riverdale), Sarah
Schechter (Riverdale, Doom Patrol) e
Adam Kolbrenner
(Prisoners). Dan Levine
(Arrival), Mary McLaglen (Red
Sparrow), Josh McLaglen (Logan),
George Dewey e Mike McGrath sono
i produttori esecutivi.
The
Irishman ha ottenuto il maggior numero di
nomination alla 35° edizione dei Critics Choice Awards. Il film
drammatico di Martin Scorsese è stato nominato 14
volte, e gareggia come miglior film, regista, ensemble cast,
miglior attore protagonista (Robert De Niro) e non protagonista (Al
Pacino e Joe Pesci).
C’Era una volta a
Hollywood di Quentin Tarantino ha
guadagnato 12 nomination, seguono poi Piccole Donne con 9
nomination, Storia di un Matrimonio con 8 e poi, a pari merito con
7 nomination, seguono Jojo Rabbit e Parasite.
Scarlett Johansson è stata nominata due
volte, come protagonista in Storia di un Matrimonio e come non
protagonista in Jojo Rabbit. Noah Baumbach (Storia del
matrimonio), Greta Gerwig (Piccole
donne), Bong Joon Ho
(Parasite) e Quentin Tarantino
(C’Era una volta a Hollywood) ha ottenuto
la nomination per la regia e la sceneggiatura.
La cerimonia di premiazione dei
Critics Choice Awards 2020 si svolgerà domenica 12 gennaio in
diretta su The CW Television Network, ancora una volta ospitato da
Taye Diggs. Ecco tutte le nomination:
BEST PICTURE
“1917”
“Ford v Ferrari”
“The
Irishman”
“Jojo Rabbit”
“Joker”
“Little Women”
“Marriage Story”
“Once Upon a Time in Hollywood”
“Parasite”
“Uncut Gems”
BEST ACTOR
Antonio Banderas – “Pain and Glory”
Robert De Niro – “The
Irishman” Leonardo DiCaprio – “Once Upon a Time in
Hollywood”
Adam Driver – “Marriage Story”
Eddie Murphy – “Dolemite Is My Name”
Joaquin Phoenix – “Joker”
Adam Sandler – “Uncut Gems”
BEST ACTRESS
Awkwafina – “The Farewell”
Cynthia Erivo – “Harriet”
Scarlett Johansson – “Marriage Story”
Lupita Nyong’o – Us
Saoirse Ronan – “Little Women” Charlize Theron – “Bombshell”
Renée Zellweger – “Judy”
BEST SUPPORTING ACTOR
Willem Dafoe – “The Lighthouse”
Tom Hanks – A Beautiful Day in the Neighborhood”
Anthony Hopkins – “The Two Popes”
Al Pacino – “The
Irishman”
Joe Pesci – “The
Irishman” Brad
Pitt – “Once Upon a Time in Hollywood”
BEST SUPPORTING ACTRESS
Laura Dern – “Marriage Story”
Scarlett Johansson – “Jojo Rabbit”
Jennifer Lopez – “Hustlers”
Florence Pugh – “Little Women” Margot Robbie – “Bombshell”
Zhao Shuzhen – “The Farewell”
BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Julia Butters – “Once Upon a Time in Hollywood”
Roman Griffin Davis – “Jojo Rabbit”
Noah Jupe – “Honey Boy”
Thomasin McKenzie – “Jojo Rabbit”
Shahadi Wright Joseph – “Us”
Archie Yates – “Jojo Rabbit”
BEST ACTING ENSEMBLE
“Bombshell”
“The
Irishmann”
“Knives Out”
“Little Women”
“Marriage Story”
“Once Upon a Time in Hollywood”
“Parasite”
BEST DIRECTOR
Noah Baumbach – “Marriage Story”
Greta Gerwig – “Little Women”
Bong Joon Ho – “Parasite”
Sam Mendes – “1917”
Josh Safdie and Benny Safdie – “Uncut Gems”
Martin Scorsese – “The
Irishman”
Quentin Tarantino – “Once Upon a Time in Hollywood”
BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Noah Baumbach – “Marriage Story”
Rian Johnson – “Knives Out”
Bong Joon Ho and Han Jin Won – “Parasite”
Quentin Tarantino – “Once Upon a Time in Hollywood”
Lulu Wang – “The Farewell”
BEST ADAPTED SCREENPLAY
Greta Gerwig – “Little Women”
Noah Harpster and Micah Fitzerman-Blue – A Beautiful Day in the
Neighborhood”
Anthony McCarten – “The Two Popes”
Todd Phillips & Scott Silver – “Joker”
Taika Waititi – “Jojo Rabbit”
Steven Zaillian – “The Irishman”
BEST CINEMATOGRAPHY
Jarin Blaschke – “The Lighthouse”
Roger Deakins – “1917”
Phedon Papamichael – “Ford v Ferrari”
Rodrigo Prieto – “The Irishman”
Robert Richardson – “Once Upon a Time in Hollywood”
Lawrence Sher – “Joker”
BEST PRODUCTION DESIGN
Mark Friedberg, Kris Moran – “Joker”
Dennis Gassner, Lee Sandales – “1917”
Jess Gonchor, Claire Kaufman – “Little Women”
Lee Ha Jun – “Parasite”
Barbara Ling, Nancy Haigh – “Once Upon a Time in Hollywood”
Bob Shaw, Regina Graves – “The Irishman”
Donal Woods, Gina Cromwell – “Downton Abbey”
BEST EDITING
Ronald Bronstein, Benny Safdie – “Uncut Gems”
Andrew Buckland, Michael McCusker – “Ford v Ferrari”
Yang Jinmo – “Parasite”
Fred Raskin – “Once Upon a Time in Hollywood”
Thelma Schoonmaker – “The Irishman”
Lee Smith – “1917”
BEST COSTUME DESIGN
Ruth E. Carter – “Dolemite Is My Name”
Julian Day – “Rocketman”
Jacqueline Durran – “Little Women”
Arianne Phillips – “Once Upon a Time in Hollywood”
Sandy Powell, Christopher Peterson – “The Irishman”
Anna Robbins – “Downton Abbey”
BEST HAIR AND MAKEUP
“Bombshell”
“Dolemite Is My Name”
“The Irishman”
“Joker”
“Judy”
“Once Upon a Time… in Hollywood”
“Rocketman”
BEST VISUAL EFFECTS
“1917”
“Ad Astra”
“The Aeronauts”
“Avengers: Endgame”
“Ford v Ferrari”
“The Irishman”
“The Lion King”
BEST ANIMATED FEATURE
“Abominable”
“Frozen II”
“How to Train Your Dragon: The Hidden World”
“I Lost My Body”
“Missing Link”
“Toy Story 4”
BEST ACTION MOVIE
“1917”
“Avengers: Endgame”
“Ford v Ferrari”
“John Wick: Chapter 3 – Parabellum”
“Spider-Man: Far From Home”
BEST COMEDY
“Booksmart”
“Dolemite Is My Name”
“The Farewell”
“Jojo Rabbit”
“Knives Out”
BEST SCI-FI OR HORROR MOVIE
“Ad Astra”
“Avengers: Endgame”
“Midsommar”
“Us”
BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
“Atlantics”
“Les Misérables”
“Pain and Glory”
“Parasite”
“Portrait of a Lady on Fire”
BEST SONG
“Glasgow (No Place Like Home)” – “Wild Rose”
“(I’m Gonna) Love Me Again” – “Rocketman”
“I’m Standing With You” – “Breakthrough”
“Into the Unknown” – “Frozen II”
“Speechless” – “Aladdin”
“Spirit” – “The Lion King”
“Stand Up” – “Harriet”
BEST SCORE
Michael Abels – “Us”
Alexandre Desplat – “Little Women”
Hildur Guðnadóttir – “Joker”
Randy Newman – “Marriage Story”
Thomas Newman – “1917”
Robbie Robertson – “The Irishman”
Ecco i nominati ai Critics Choice Awards 2020 per la
TV
DRAMA SERIES
“The Crown” (Netflix)
“David Makes Man” (OWN)
“Game of Thrones” (HBO)
“The Good Fight” (CBS All Access)
“Pose” (FX)
“Succession” (HBO)
“This Is Us” (NBC)
“Watchmen” (HBO)
ACTOR IN A DRAMA SERIES
Sterling K. Brown – “This Is Us” (NBC)
Mike Colter – “Evil” (CBS)
Paul Giamatti – “Billions” (Showtime)
Kit Harington – “Game of Thrones” (HBO)
Freddie Highmore – “The Good Doctor” (ABC)
Tobias Menzies – “The Crown” (Netflix)
Billy Porter – “Pose” (FX)
Jeremy Strong – “Succession” (HBO)
ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Christine Baranski – “The Good Fight” (CBS All Access) Olivia Colman – “The Crown” (Netflix)
Jodie Comer – “Killing Eve” (BBC America)
Nicole Kidman – “Big Little” Lies (HBO)
Regina King – “Watchmen” (HBO)
Mj Rodriguez – “Pose” (FX)
Sarah Snook – “Succession” (HBO) Zendaya – “Euphoria” (HBO)
SUPPORTING ACTOR IN A DRAMA SERIES
Asante Blackk – “This Is Us” (NBC)
Billy Crudup – “The Morning Show” (Apple)
Asia Kate Dillon – “Billions” (Showtime)
Peter Dinklage – “Game of Thrones” (HBO)
Justin Hartley – “This Is Us” (NBC)
Delroy Lindo – “The Good Fight” (CBS All Access)
Tim Blake Nelson – “Watchmen” (HBO)
SUPPORTING ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Helena Bonham Carter – “The Crown” (Netflix)
Gwendoline Christie – “Game of Thrones” (HBO)
Laura Dern – “Big Little Lies” (HBO)
Audra McDonald – “The Good Fight” (CBS All Access)
Jean Smart – “Watchmen” (HBO)
Meryl Streep – “Big Little Lies” (HBO)
Susan Kelechi Watson – “This Is Us” (NBC)
COMEDY SERIES
“Barry” (HBO)
“Fleabag” (Amazon)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
“Mom” (CBS)
“One Day at a Time” (Netflix)
“Pen15” (Hulu)
“Schitt’s Creek” (Pop)
ACTOR IN A COMEDY SERIES
Ted Danson – “The Good Place” (NBC) Walton Goggins – “The Unicorn” (CBS)
Bill Hader – “Barry” (HBO)
Eugene Levy – Schitt’s Creek (Pop)
Paul Rudd – “Living with Yourself” (Netflix)
Bashir Salahuddin – “Sherman’s Showcase” (IFC)
Ramy Youssef – “Ramy” (Hulu)
ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Christina Applegate – “Dead to Me” (Netflix)
Alison Brie – “GLOW” (Netflix)
Rachel Brosnahan – “The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
Kirsten Dunst – “On Becoming a God in Central Florida”
(Showtime)
Julia Louis-Dreyfus – “Veep” (HBO)
Catherine O’Hara – “Schitt’s Creek” (Pop)
Phoebe Waller-Bridge – “Fleabag” (Amazon)
SUPPORTING ACTOR IN A COMEDY SERIES
Andre Braugher – “Brooklyn Nine-Nine” (NBC)
Anthony Carrigan – “Barry” (HBO)
William Jackson Harper – “The Good Place” (NBC)
Daniel Levy – “Schitt’s Creek” (Pop)
Nico Santos – “Superstore” (NBC)
Andrew Scott – “Fleabag” (Amazon)
Henry Winkler – “Barry” (HBO)
SUPPORTING ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Alex Borstein – “The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
D’Arcy Carden – “The Good Place” (NBC)
Sian Clifford – “Fleabag” (Amazon)
Betty Gilpin – “GLOW” (Netflix)
Rita Moreno – “One Day at a Time” (Netflix)
Annie Murphy – “Schitt’s Creek” (Pop)
Molly Shannon – “The Other Two” (Comedy Central)
LIMITED SERIES
“Catch-22” (Hulu)
“Chernobyl” (HBO)
“Fosse/Verdon” (FX)
“The Loudest Voice” (Showtime)
“Unbelievable” (Netflix)
“When They See Us” (Netflix)
“Years and Years” (HBO)
TV MOVIE
“Brexit” (HBO)
“Deadwood: The Movie” (HBO)
“El Camino: A Breaking Bad Movie” (Netflix)
“Guava Island” (Amazon)
“Native Son” (HBO)
“Patsy & Loretta” (Lifetime)
ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Christopher Abbott – “Catch-22” (Hulu)
Mahershala Ali – “True Detective” (HBO)
Russell Crowe – “The Loudest Voice” (Showtime)
Jared Harris – “Chernobyl” (HBO)
Jharrel Jerome – “When They See Us” (Netflix)
Sam Rockwell – “Fosse/Verdon” (FX)
Noah Wyle – “The Red Line” (CBS)
ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Kaitlyn Dever – “Unbelievable” (Netflix) Anne Hathaway – “Modern Love” (Amazon)
Megan Hilty – “Patsy & Loretta” (Lifetime)
Joey King – “The Act” (Hulu)
Jessie Mueller – “Patsy & Loretta” (Lifetime)
Merritt Wever – “Unbelievable” (Netflix)
Michelle Williams – “Fosse/Verdon” (FX)
SUPPORTING ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR
TELEVISION
Asante Blackk – “When They See Us” (Netflix)
George Clooney – “Catch-22” (Hulu)
John Leguizamo – “When They See Us” (Netflix)
Dev Patel – “Modern Love” (Amazon)
Jesse Plemons – “El Camino: A Breaking Bad Movie” (Netflix)
Stellan Skarsgård – “Chernobyl” (HBO)
Russell Tovey – “Years and Years” (HBO)
SUPPORTING ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR
TELEVISION
Patricia Arquette – “The Act” (Hulu)
Marsha Stephanie Blake – “When They See Us” (Netflix)
Toni Collette – “Unbelievable” (Netflix)
Niecy Nash – “When They See Us” (Netflix) Margaret Qualley – “Fosse/Verdon” (FX)
Emma Thompson – “Years and Years” (HBO)
Emily Watson – “Chernobyl” (HBO)
ANIMATED SERIES
“Big Mouth” (Netflix)
“BoJack Horseman” (Netflix)
“The Dark Crystal: Age of Resistance” (Netflix)
“She-Ra and the Princesses of Power” (Netflix)
“The Simpsons” (Fox)
“Undone” (Amazon)
TALK SHOW
“Desus & Mero” (Showtime)
“Full Frontal with Samantha Bee” (TBS)
“The Kelly Clarkson Show” (NBC)
“Last Week Tonight with John Oliver” (HBO)
“The Late Late Show with James Corden” (CBS)
“Late Night with Seth Meyers” (NBC)
COMEDY SPECIAL
“Amy Schumer: Growing” (Netflix)
“Jenny Slate: Stage Fright” (Netflix)
“Live in Front of a Studio Audience: Norman Lear’s ‘All in the
Family’ and ‘The Jeffersons’” (ABC)
“Ramy Youssef: Feelings” (HBO)
“Seth Meyers: Lobby Baby” (Netflix)
“Trevor Noah: Son of Patricia” (Netflix)
“Wanda Sykes: Not Normal” (Netflix)
Durante il CCXP in Brasile,
Marvel Studios ha mostrato
alcuni footage da Gli
Eterni, i primi in assoluto dal film, e visto che
è improbabile che arriverà una versione piratata di quelle scene in
rete, ecco una descrizione.
Come riporta Collider, le
scene iniziano con un incontro tra Druig e Gli Eterni prima che
l’azione si sposti in diverse location, mentre viene mostrato anche
tutto il cast del film, di livello internazionale. Viene mostrata
anche una enorme armata che potrebbe essere quella dei nemici, i
Devianti.
Sembra che trai personaggi di Ikarus
e Sersi possa esserci una relazione romantica, una sorta di
avvisaglia di un possibile triangolo amoroso che si concretizzerà
una volta che lei incrocerà la sua strada con l’umano Dane
Whitman/Black Knight.
Kingo è mostrato in un set che
ricorda Bollywood con dei ballerini al seguito, mentre Ajak è
mostrata mentre cavalca in campagna. Gli Eterni sono anche mostrati
nei loro costumi, mentre prendono parte a una battaglia e, anche se
nel filmato non ci sono molti dialoghi, sentiamo la voce di Ajak
che dice: “Queste persone hanno cambiato tutto di noi, dobbiamo
proteggerle.” A questo punto viene rivelato un nuovo logo del
film Marvel.
Il sito aggiunge che il lavoro della
regia sembra assolutamente da togliere il fiato, ricco di colori e
profondità, e i costumi sono una festa visiva. Sembra che tutto il
concept del film sia pesantemente ispirato all’opera di
Steve Ditko.
Gli Eterni,
diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast
Angelina Jolie (Thena), Richard
Madden (Ikaris), Kit Harington (Black
Knight) Kumail Nanjiani (Kingo),
Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree
Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak),
Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan
(Sersi) e Don Lee (Gilgamesh).
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il
cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come
Eterni e i
mostruosi Devianti, creati da esseri
cosmici conosciuti come Celestiali. Le
fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood
Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia
d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e
Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.
La sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6
novembre 2020.
Al CCXP Kevin Feige non ha solo parlato di
WandaVision, ma ha anche anticipato
alcuni nuovi dettagli in merito a quella che sarà la storia
di BlackWidow,mostrando
delle clip dal film.
Secondo quanto riporta IGN, sembra che un
tempo Red Guardian e Melina
erano sposati e quest’ultima sembra essere una figura materna per
il gruppo mentre, durante una scena mostrata alla convention
brasiliana, parla del “naso grosso” che Yelena aveva da bambina e
dice a Natasha di correggere la sua postura. Sono accortezze che ha
solo chi conosce e tiene alle due donne sin da quando erano
bambine, come una madre, appunto.
Una nuova scena mostra un
inseguimento in moto e una battaglia tra Black
Widow e Taskmaster. Sembra inoltre interessante
notare che quando Alexei chiede a Natasha di Captain
America, sottolinea che Steve Rogers è il suo “avversario
geopolitico”.
Inoltre è stato diffuso un poster
speciale per il film in occasione della convention sudamericana,
che potete vedere di seguito:
La regia di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson
(The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla
Johansson ci saranno anche David Harbour,
Florence Pugh, e Rachel Weisz.
Dopo lo straordinario successo di
Avengers: Endgame, diventato il maggiore
incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di
Natasha Romanoff/Black Widow.
Al via la campagna di comunicazione
finalizzata a rimarcare il ruolo centrale che l’home entertainment
ha avuto ed ha tutt’oggi nelle famiglie italiane, promossa da
UNIVIDEO, l’Associazione di categoria che rappresenta gli Editori
Audiovisivi su media digitali (DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD) e online
(piattaforme video on demand) in collaborazione con IED – Istituto
Europeo di Design.
Qualunque persona, appassionata o
meno di cinema, avrà sicuramente trascorso più di una serata, una
domenica pomeriggio o un giorno di festa, con amici e parenti
guardando un film, una serie tv, un evento live. Un momento di
aggregazione e di socialità reale, replicabile in qualunque istante
grazie a un DVD o un Blu-ray, sempre disponibile e in mostra dentro
una libreria o una mensola fissa sulle pareti di casa nostra.
Partendo proprio dal concetto di “wall”, è stato realizzato uno
spot disponibile in due versioni, da 30 e 60 secondi, liberamente
ispirato a un progetto di tesi degli studenti di Arti Visive IED
Roma del 2018, con l’obiettivo di riportare alla mente e dritto al
cuore i momenti più emozionali ed aggreganti, vissuti dalle
persone, guardando un prodotto audiovisivo.
Il prodotto fisico rimane una
certezza per gli italiani: il consumo è stato certamente
influenzato negli ultimi anni dal moltiplicarsi delle opportunità
di fruizione dei contenuti audiovisivi. DVD e Blu-ray rimangono
però un desiderata per gli appassionati di cinema, e lo sono ancor
di più in occasioni di festività come il Natale. Un regalo
apprezzato e ricercato grazie anche ad un packaging sempre più
attrattivo, alle edizioni speciali, ai cofanetti dedicati ai
collezionisti, all’alta definizione, a contenuti extra che rendono
il prodotto unico e quindi personale. La campagna nasce da questo
assunto ed è per questo che lancia un social engagement in cui
invita tutti gli italiani ad essere protagonisti del proprio muro
del cinema, scattando foto o facendo selfie davanti ai loro film
preferiti. Un muro di storie, avventure che se fossero reali
necessiterebbero più di una vita per viverle tutte. Invece sono a
disposizione ogni volta, e con chi si desidera condividerle.
Io ho il mio wall e tu?
Condividilo come me! #raccontacilatuastoria #thewall
#univideo
Durante il panel Marvel Studios al CCXP in
Brasile, Kevin Feige ha rivelato alcuni
interessanti dettagli in merito a
WandaVision, la serie Disney + che vedrà
protagonisti Paul Bettany e Elizabeth
Olsen.
Il produttore ha dichiarato che la
serie vedrà finalmente Wanda esprimere il suo potenziale e
diventare Scarlet Witch. “Abbiamo
l’opportunità di raccontare qualcosa in più della loro storia, di
vedere meglio ciò che Wanda può fare, di più ciò che rende Vision
Vision e, cosa più importante, abbiamo l’opportunità di rivelare un
nome che non sono nemmeno sicuro di aver ancora detto nel MCU,
ovvero che Wanda è in realtà Scarlet Witch”.
“Cosa significa che è Scarlet
Witch?” ha continuato “Lo spieghiamo in questa serie, in
modi che sono del tutto, completamente divertenti, un po’
spaventosi e avranno ripercussioni per l’intera futura Fase 4 del
MCU.”
Wanda è sempre stata “solo” Wanda
nell’universo cinematografico Marvel, quindi il fatto che sarà
chiamata Scarlet Witch in WandaVision è
estremamente eccitante. Con un po’ di fortuna, questo potrebbe
significare anche che avrà il famoso costume dei fumetti!
Intanto, di seguito potete vedere la
prima immagine della serie che mostra Wanda e Vision come se
fossero i protagonisti di una sit-com in bianco e nero ambientata
negli anni ’50.
Ecco una preview del primo trailer di Wonder Woman
1984 che arriverà domani in rete. Nel video vediamo
Diana (Gal
Gadot) alle prese con una misteriosa minaccia. Sono
gli anni ’80 e la nostra eroina non si ferma davanti a niente.
Fulmini e acrobazie sono
protagoniste in questo brevissimo video che domani sarà riproposto
nella versione estesa del trailer.
Vi ricordiamo che Wonder
Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020.
Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel
“inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio
grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli
eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero
aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima
iterazione della supereroina”.
“Il film racconterà un lasso di
tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio
di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi.
Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che
potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco
di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le
corde del cuore.“
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v
Superman: Dawn of Justice per poi tornare al
vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel
vedrà ancora Gal Gadot nei panni di
Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta
per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche
Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e
Pedro Pascal.
In attesa di vedere Star Wars: L’Ascesa
di Skywalker, ultimo film di una serie di nove e
ultimo di una saga che si conclude con qualche spin off all’attivo,
ecco quali sono i più bei film della serie, dal peggiore al
migliore, secondo la critica.
Star Wars: the Clone Wars –
26.5
Il peggiore del gruppo,
secondo i critici, è il film d’animazione del 2008,
Star
Wars: The Clone Wars (diretto da Dave
Filoni), che ha cercato di colmare il divario triennale
tra L’Attacco dei Cloni e La
Vendetta dei Sith. Il film segue Anakin e il suo
padawan, Ahsoka Tano, mentre smascherano un complotto del conte
Dooku e affrontarono il suo apprendista, Asajj Ventress. Anche se
uscito nei cinema di tutto il mondo, il film ha agito come una
sorta di pilota per la serie animata con lo stesso nome.
Star Wars: The Clone
Wars è stato tutt’altro che un successo per la
stampa, con molti che hanno criticato la qualità dell’animazione e
la sceneggiatura debole. Diversi critici hanno anche definito il
film come una costosa pubblicità per la serie che ne è seguita.
Nonostante la dura accoglienza, il film è stato un successo
finanziario, incassando $ 68,3 milioni con un budget di soli $ 8,5
milioni. Il film detiene attualmente un punteggio critico del 18%
su Rotten Tomatoes e un punteggio di 35 su Metacritic.
Il film d’animazione non è andato
molto meglio con il pubblico. Clone Wars
attualmente detiene un punteggio del pubblico del 39% su Rotten
Tomatoes.
Episodio I – La Minaccia Fantasma –
52.5
La minaccia
Fantasma è il capitolo in live action peggiore della
saga, secondo la critica. Rilasciato nel 1999, il film ha iniziato
la trilogia prequel di George Lucas, introducendo Anakin Skywalker
com’era prima di essere coinvolto nelle guerra tra i Jedi e i Sith.
Ha anche visto l’esordio di Darth Maul, un signore dei Sith che ha
affascinato il pubblico tanto che il personaggio è stato riportato
riportato indietro nell’universo espanso, nonostante fosse stato
diviso in due nel terzo atto del film.
Sebbene i critici abbiano
riconosciuto le molte cose che il film ha fatto bene, hanno
generalmente concordato sul fatto che La minaccia
Fantasma è stato penalizzato dalla sua sceneggiatura
e da alcuni dei suoi personaggi, vale a dire il famigerato Jar Jar
Binks . L’episodio I possiede un punteggio critico del 54% su
Rotten Tomatoes e 51 su Metacritic.
Il film detiene attualmente un
punteggio del pubblico del 59% su Rotten Tomatoes.
Episodio II – L’Attacco dei Cloni –
60
La trilogia prequel non ha
avuto un inizio strabiliante e non è migliorata molto con l’uscita
dell’episodio II. La seconda puntata, uscita nel 2002, ha
continuato a illustrare l’ascesa al potere del Cancelliere
Palpatine mentre spingeva Skywalker verso il Lato Oscuro facendo
leva sulla perdita di sua madre e una sottotrama romantica tra lui
e Padmé Amidala. Il film ha anche brevemente rappresentato l’inizio
della guerra dei Cloni, menzionato per la prima volta in Una Nuova
Speranza, ma l’evento è stato esplorato attraverso diverse opere
animate.
Proprio come il suo predecessore, i
critici avevano sentimenti contrastanti su L’Attacco
dei Cloni. Numerosi critici hanno scoperto che i
personaggi erano mal sviluppati, che le interpretazioni degli
attori erano imperfette e che i dialoghi erano pieni di cliché.
L’episodio II detiene attualmente un punteggio critico del 66% su
Rotten Tomatoes e 54 su Metacritic.
Su Rotten Tomatoes, il film ha un
punteggio del pubblico di appena il 56%.
Solo:
A Star Wars Story – 66
L’idea di una antologia è
sembrata buona fino al 2018, quando Solo: A Star Wars
Story (diretto da Ron Howard) è
uscito nelle sale cinematografiche. Il film ha esplorato la
crescita di Han Solo da bambino orfano di Corellia a famoso
contrabbandiere. Non solo, ha introdotto un nuovo attore,
Alden Ehrenreich, nel ruolo, ma ha anche
reintrodotto Darth Maul nella serie cinematografica. In tal modo, è
diventato il primo film di Star Wars a riconoscere la serie
animata.
I critici in genere hanno apprezzato
ciò che il film aveva da offrire, anche se nessuno di queste cose
era una novità. Il film detiene attualmente un punteggio critico
del 70% su Rotten Tomatoes e 62 su Metacritic. Forse perché, come
ipotizzava l’amministratore delegato della Disney Bob
Iger, il pubblico aveva avuto “troppo, troppo in fretta”;
forse è stato perché i numerosi problemi che si sono verificati
durante la produzione hanno logorato le aspettative; qualunque sia
la ragione, Solo non è riuscito a
rientrare delle spese, guadagnando solo $ 393,2 milioni in tutto il
mondo.
Solo: A Star Wars
Story detiene attualmente un punteggio del pubblico
del 63% su Rotten Tomatoes.
Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi
– 69.5
Si potrebbe pensare che il
finale culminante della trilogia originale poteva essere ricevuto
meglio di così. Il ritorno dello Jedi del
1983 completò la trasformazione di Luke Skywalker da immaturo
ragazzo a saggio Jedi, dandogli il senso di speranza necessario per
attirare suo padre, Darth Vader, lontano dal lato oscuro, liberando
infine la galassia dalle grinfie dell’Impero.
I critici sembrarono apprezzare lo
spirito generale del film e hanno continuato a lodare
George Lucas per aver dimostrato ancora una volta
una padronanza degli effetti visivi. Tuttavia, il film
evidentemente non è all’altezza dei suoi predecessori, ai loro
occhi. L’episodio VI detiene attualmente un punteggio critico
dell’81% su Rotten Tomatoes e 58 su Metacritic.
Per fare un confronto, il film
detiene un punteggio del pubblico del 94% su Rotten Tomatoes.
Episodio III – La Vendetta dei Sith
– 74
Uno dei pochi film su cui i
fan di Star Wars possono essere d’accordo
è La Vendetta dei Sith del 2005, che ha
completato il racconto della caduta di Anakin Skywalker verso il
lato oscuro, ha rappresentato la fondazione dell’Impero e ha mostrato al pubblico
il tragico annientamento dell’Ordine Jedi. I fan spesso concordano
sul fatto che è stato questo film a contenere alcuni dei momenti
più toccanti della saga.
I critici si sono sentiti allo
stesso modo. Sebbene abbiano notato che l’episodio III era ancora
pieno di difetti, pur concordano sul fatto che il film sia stato
uno dei migliori lavori di Lucas come regista. Alcuni sono persino
arrivati al punto di affermare che La Vendetta dei
Sith è il migliore della saga. Il film detiene
attualmente un punteggio critico dell’80% su Rotten Tomatoes e un
punteggio di 68 su Metacritic.
Il punteggio del pubblico su Rotten
Tomatoes è attualmente pari al 66%.
Rogue One: A Star Wars Story –
74.5
Nel 2016, il franchise di
Star Wars aveva avuto una nuova vita,
grazie all’uscita dell’Episodio VII. Per quanto il pubblico fosse
impaziente di esplorare il futuro, c’erano ancora delle lacune
nella storia originale che dovevano essere colmate.
Rogue One: A Star Wars Story (diretto da
Gareth Edwards) è il primo dei film di antologia.
Il film ha fornito una spiegazione per quello che sembrava essere
un buco nella trama di Una nuova speranza
e ha fornito al pubblico un’idea di quanto la Ribellione ha dovuto
sacrificare in modo che Luke potesse distruggere la Morte Nera.
Rogue One
si è aperto a un’ondata di recensioni positive. Nonostante le
critiche rivolte ai personaggi di breve durata e al servizio dei
fan che hanno popolato il film, i critici hanno generalmente
espresso che è stata un’esperienza assolutamente divertente. Il
film attualmente detiene un punteggio critico dell’84% su Rotten
Tomatoes e un punteggio di 65 su Metacritic.
Il film detiene attualmente un
punteggio del pubblico dell’86% su Rotten Tomatoes.
Episodio VII – Il Risveglio della
Forza – 87
Dopo dieci anni, il
franchise di Star Wars è tornato nelle sale con Il
Risveglio della Forza (diretto da JJ
Abrams) nel 2015. Ambientato 30 anni dopo gli eventi
Il Ritorno dello Jedi, il film ha
introdotto nuovi personaggi: Rey, Finn e Poe Dameron.
Il Risveglio della
Forza ha ricevuto il plauso della critica al
momento del rilascio, con molti elogi alla nuova energia che ha
portato alla serie. Il consenso sembrava essere che il film fosse
abbastanza divertente per gli spettatori da ignorare completamente
il fatto che la sua narrazione era essenzialmente una ripetizione
di Una nuova speranza. L’episodio VII
detiene attualmente un punteggio critico del 93% su Rotten Tomatoes
e 81 su Metacritic.
Il film detiene un punteggio del
pubblico dell’86% su Rotten Tomatoes.
Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi –
88
Nel 2017, Gli
Ultimi Jedi (diretto da Rian
Johnson) è uscito nelle sale. Il film ha continuato la
storia di Rey e Kylo Ren che combattevano per trovare la propria
strada, in bilico tra il lato oscuro e il lato chiaro. La seconda
puntata della trilogia del sequel vide anche il vero ritorno di
Luke Skywalker, raffigurato come un eremita che viveva in esilio
autoimposto a causa del suo fallimento nell’impedire a Kylo Ren di
cedere al Lato Oscuro. Gli Ultimi Jedi è
diventato rapidamente uno dei film più divisivi dell’intero
franchise tra i fan.
I critici, d’altra parte, hanno
dimostrato di apprezzare immensamente Gli Ultimi
Jedi, lodando molte delle audaci decisioni creative
prese – narrative, visive o di altro genere. Numerosi critici hanno
predetto che il film sarebbe andato bene tra i fan, descrivendolo
come un’esperienza soddisfacente. L’episodio VIII detiene
attualmente un punteggio critico del 91% e 85 su Metacritic.
Inutile dire che il pubblico si è
sentito in modo molto diverso. Gli Ultimi
Jedi detiene attualmente un punteggio del pubblico di
appena il 44% su Rotten Tomatoes.
Episodio V – L’Impero Colpisce
Ancora – 88.5
Uno dei più famosi colpi di
scena nel cinema moderno è venuto dagli anni ’80 con
L’Impero Colpisce Ancora (diretto da
Irvin Kershner). La saga probabilmente non è mai
stata in grado di scioccare il pubblico così profondamente, da
allora. Sebbene per nulla insignificante, questo era ben lungi
dall’unico contributo importante che il secondo film di Star Wars
ha dato alla cultura pop. Non possiamo dimenticare che ha anche
introdotto Yoda alla serie e una spiegazione memorabile e quasi
mistica della Forza, tra le altre cose.
Nonostante il consenso generale
degli spettatori ora, il film ha ricevuto una risposta mista dalla
critica, che ha citato come punti critici del film personaggi poco
sviluppati, effetti speciali relativamente scarsi e persino una
mancanza di vitalità. Naturalmente, le opinioni sono cambiate
drasticamente nel corso dei decenni, con l’episodio V spesso
etichettato come uno dei più grandi film di tutti i tempi.
Attualmente detiene un punteggio critico del 95% su Rotten Tomatoes
e un punteggio metacritico di 82.
L’Impero Colpisce
Ancora attualmente possiede un punteggio del pubblico
del 97% su Rotten Tomatoes.
Episodio
IV – Una Nuova Speranza – 91.5
La voce più apprezzata del
franchise di Star Wars è ovviamente l’originale che ha dato il via
a tutto: Una Nuova Speranza. Era una
storia su tre improbabili alleati portati in guerra contro il
malvagio impero. Il film del 1977 è stato un lancio di dadi audace,
introducendo qualcosa di completamente nuovo nel cinema con i suoi
effetti speciali senza pari e la mitologia unica. Una
Nuova Speranza ha contribuito ad accendere un
interesse diffuso per la fantascienza che continua a crescere
decenni dopo.
Al momento del rilascio, diversi
critici famosi hanno paragonato il film a 2001: Odissea
nello spazio, lodando gli effetti speciali e la
narrazione del film. Per dirla semplicemente: George
Lucas aveva creato qualcosa di rivoluzionario. Non
sorprende che Una Nuova Speranza abbia
vinto sette Oscar su un totale di 10 nomination. Il film detiene
attualmente un punteggio critico del 93% su Rotten Tomatoes e un
punteggio di 90 su Metacritic.
Per tutti quelli che stavano per
perdere le speranze, non temete: George Miller ha
dichiarato che è già in fase di preparazione con il prossimo film
di Mad Max, dopo il travolgente successo
di Mad
Max: Fury Road.
Il regista è al lavoro su
Three Thousand Years of Longing che avrà
come protagonisti Idris Elba e Tilda Swinton, ma intanto, nonostante
la differenza tra un progetto e l’altro, ha confermato di non aver
ancora completato la sua saga post-apocalittica e che sta già
lavorando al progetto:
“Non ho chiuso con la storia
di Mad Max e penso che si debba essere un multi-tasker, ci
sarà certamente un altro Mad Max dopo questo film. Stiamo
preparando anche quello (…) Si tratta di una questione
interessante l’idea di lavorare a più progetti contemporaneamente.
Ne parlo con altri colleghi e penso che per quanto mi riguarda
quando stai lavorando su un progetto alle volte vieni distratto e
ti concentri su un’altra cosa, come se fosse una vacanza creativa
poter distogliere brevemente l’attenzione. Aiuta a raggiungere
l’obiettivo perché ogni volta hai un approccio fresco a ciò a cui
stai lavorando e pensi ‘Pensavo di essere impegnato in questo
lavoro, ma ora non è così’“.
Mad
Max: Fury Road ha avuto un successo travolgente. Dalla
presentazione a Cannes alla vittoria di sei Oscar (su dieci
nomination), il film con Charlize Theron e Tom
Hardy è certamente uno dei migliori film degli ultimi
dieci anni.
Sono state diffuse nuove immagini
di Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker in cui possiamo
vedere bene tutti i protagonisti del film, in sala dal 18 dicembre,
e anche i nuovi volti che popoleranno quest’ultima avventura della
saga degli Skywalker.
Ecco di seguito le immagini:
1 di 28
Adam Driver is Kylo Ren and
Daisy Ridley is Rey in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Stormtroopers in STAR WARS:
THE RISE OF SKYWALKER
Daisy Ridley is Rey and
Adam Driver is Kylo Ren in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Scene from STAR WARS: THE
RISE OF SKYWALKER
Adam Driver is Kylo Ren in
STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Oscar Isaac is Poe Dameron,
Daisy Ridley is Rey and Anthony Daniels is C-3PO in STAR WARS: THE
RISE OF SKYWALKER
Daisy Ridley is Rey and
Adam Driver is Kylo Ren in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Joonas Suotamo is
Chewbacca, Oscar Isaac is Poe Dameron, Daisy Ridley is Rey and John
Boyega is Finn in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Anthony Daniels is C-3PO
and Daisy Ridley is Rey in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Daisy Ridley is Rey in STAR
WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Daisy Ridley is Rey in STAR
WARS: THE RISE OF SKYWALKER
Finn (John Boyega) and Poe
Dameron (Oscar Isaac) in STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER.
Anthony Daniels is C-3PO in
STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER
John Boyega is Finn and
Naomi Ackie is Jannah in STAR WARS; THE RISE OF SKYWALKER.
Joonas Suotamo is Chewbacca
and Billy Dee Williams is Lando Calrissian in STAR WARS: THE RISE
OF SKYWALKER
Naomi Ackie is Jannah in
STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER.
Lando Calrissian (Billy Dee
Williams) in STAR WARS: EPISODE IX.
Kylo Ren’s restored helmet
in STAR WARS: EPISODE IX.
General Leia Organa (Carrie
Fisher) and Rey (Daisy Ridley) in STAR WARS: EPISDOE IX
(Left to right( Chewbacca
(Joonas Suotamo), BB-8, D-O, Rey (Daisy Ridley), Poe Dameron (Oscar
Isaac) and Finn (John Boyega) in STAR WARS: EPISODE IX
Memory of Victory’s Past
in STAR WARS: EPISODE IX.
C3PO (Anthony Daniels),
Finn (John Boyega) and Poe Dameron (Oscar Isaac) in STAR WARS:
EPISODE IX.
Rey (Daisy Ridley) in STAR
WARS: EPISODE IX
BB-8 and D-O in STAR WARS:
EPISODE IX
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Sono stati diffusi due nuovi
colorati poster per Birds of Prey, il
nuovo film con Margot Robbie che vede tornare sul
grande schermo il personaggio di Harley Quinn, che ha esordito in
Suicide Squad.
Birds of
Prey, diretto da CathyYan, arriverà nelle sale il 7 febbraio
2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead,
Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e
Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e
Ella Jay Basco (Cassandra Cain).
Ewan McGregor interpreta invece uno dei due
principali villain del film, Maschera
Nera, alter ego di Roman Sionis.
Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi
nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi
del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
Di seguito la nuova sinossi ufficiale:
“Avete mai sentito la storia del
poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della
principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita
di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa
Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista
di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz,
puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta
per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e
Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra
scelta che allearsi per abbattere Roman.“
Ecco le prime immagini ufficiali di
Ghostbusters: Legacy, in cui
riconosciamo Paul Rudd e, da lontano, Finn
Wolfhard. Eccole a seguire:
1 di 4
A più di trent’anni dall’uscita
nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale,
composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson,
Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar
vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia.
Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020
prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros.
Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna
Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Paul Rudd.
Sinossi:
Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason
Reitman e prodotto da Ivan Reitman, il nuovo capitolo della saga
originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre
single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione
con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata
dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman
& Gil Kenan.
Continua la lavorazione della serie
Disney + The Falcon and The Winter
Soldier, e oggi, Daniel Bruhl ha
dato conferma che parteciperà alla serie nei panni del Barone Zemo.
Il personaggio era stato il cattivo di Civil War, manipolatore
principale di Winter Soldier e responsabile reale della morta di Re
T’Chaka.
Ecco di seguito la foto condivisa
dall’attore su Instagram che conferma quanto riportato sopra:
Vi ricordiamo che nel cast di
The Falcon and The Winter Soldier è
previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo
cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon
Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War
e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo.
Per quanto concerne la serie di
The Falcon and The Winter Soldier, il
lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland
(The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The
Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the
Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher)
dirigerà tutti i sei episodi.
Probabile, visti gli esiti di
Avengers: Endgame, che lo
show si concentrerà sulla dinamica del rapporto tra le due
figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle
imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.
Ghostbusters:
Legacy, il primo teaser poster ufficiale del film. A
più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico
Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill
Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie
Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe
cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman,
il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures
e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i
protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie
Coon, Paul Rudd.
Sinossi:
Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto
da Ivan Reitman, il nuovo capitolo della saga originale
Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i
suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli
Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal
nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman &
Gil Kenan.
Ghostbusters: Legacy, il primo teaser
poster ufficiale del film
Arriva il 6 dicembre su Prime
Video la terza stagione di The Marvelous
Mrs. Maisel, La favolosa Signora Maisel
3, serie di enorme successo ideata e scritta
da Amy-Sherman Palladino. Giunta al terzo
ciclo, la storia di Midge ha preso finalmente la piega che la
giovane donna desiderava.
Impegnata per la prima volta in un
vero e proprio tour, mentre vede il suo sogno di diventare
stand-up comedian professionista realizzarsi, la casalinga
bene di New York si trova a fare i conti con una nuova realtà,
completamente differente da ciò che aveva conosciuto prima. La
seconda stagione si era chiusa con una consapevolezza cristallina
da parte della protagonista: Midge riceve un’offerta incredibile e
l’immediatezza nell’accettare la proposta, dimenticando famiglia,
ex marito, casa e soprattutto i figli, le fa capire qual è la sua
vera strada. Questa strada però ha un prezzo, la terza stagione ce
lo mostrerà.
La favolosa Signora
Maisel 3, la trama
Senza lasciar andare troppi
elementi della nuova stagione, in questo terzo ciclo seguiamo Midge
in tour, mentre cerca di tenere il passo con i suoi figli che
crescono lasciati a Joel, con i genitori, sempre più ingombranti e
portatori di un’esasperata drammaticità, gli ex suoceri,
pittoreschi parenti acquisiti che continuano a far parte della sua
vita attraverso Joel e i bambini. In viaggio con lei c’è Susie,
l’amica e agente cinica e critica, che non si fa mai mancare una
battuta acida o un’osservazione che possa generare una reazione
della sua compagna di viaggio che, invece, sembra sempre
perfettamente a suo agio nei suoi abiti elegantissimi e i suoi
cappelli alla moda.
La nuova stagione, dunque, rimette
in gioco tutti i personaggi che conoscevamo, proponendo altri
ritratti umani puntuali, divertenti, affilati. Tra le migliori new
entry della stagione spiccano Cary Elwes che si
confronta con la Sophie Lennon di Jane Lynch nei
panni di un regista teatrale, l’affascinante Sterling K.
Brown che interpreta l’agente di Shy Baldwin
(Leroy McClain) e infine Liza Weil,
l’indimenticabile Paris Geller di Una Mamma per Amica (quindi, vecchia
conoscenza della Palladino).
La Weil in particolare detiene il
ruolo che più si connette con quello della protagonista, perché
interpreta un’altra artista in tour e con la quale Midge si
confronta e stringe una salda amicizia che permette alle due donne
di mettere a confronto le loro esperienze lontano dalla famiglia e
dai figli.
La favolosa Signora
Maisel 3 espande gli orizzonti
Come si era ampliato lo scenario
con la trasferta a Parigi nella seconda stagione, anche in questo
terzo ciclo la Palladino si prende più spazio, seguendo la sua
eroina in tour, raccontando camere d’albergo, lussuose hall e
condomini con piscina che circondano Midge. Insieme a spazi più
grandi, anche il guardaroba di Midge si espande, i costumi occupano
un posto ancora più importante e la nostra eroina non perde
occasione per cambiarsi d’abito (con immancabile cappellino
abbinato) di fronte allo stupore di Susie, perennemente chiusa, non
importa la temperatura esterna, nella sua giacca di pelle.
Midge impara che non tutti gli
spettatori sono uguali, che non tutte le realtà sono vicine alla
sua e che esiste, anche nella commedia, un linguaggio adeguato a
ogni contesto, che sia il pubblico di un albergo di lusso a Las
Vegas o che sia un gruppo di soldati in licenza. Così facendo,
affina le sue battute e impara a tenere il polso del suo pubblico,
la sua stella brilla sempre più alta, tanto che potrebbe
addirittura arrivare ad essere d’interesse della stampa
scandalistica, ma non riveliamo di più.
Il turbinio di coloriti personaggi
che hanno circondato Midge nelle altre stagioni tornano più
agguerriti e confusionari che mai, da Abe che riscopre una passione
politica, a Rose che cerca di trovare un ordine nella nuova
quotidianità che lei e suo marito cercano di affrontare nella
maniera più elegante possibile. Persino Joel, dopo aver tentato
invano di riconquistare la moglie, trova una sua strada, una sfida
che lo tiene impegnato e finalmente appassionato.
La favolosa Signora
Maisel 3 mantiene altissimi gli standard
La favolosa Signora
Maisel 3 mantiene altissimi gli standard da ogni
punto di vista, a partire dalla scrittura, passando per le
interpretazioni e il lavoro di messa in scena, aumentando in
maniera esponenziale la quantità di input per lo spettatore,
riempiendo le scene di oggetti, colori, suoni (numerosi i numeri
musicali) e figuranti. Un turbinio di emozioni che sembra emulare
tutti gli stimoli che investono la nostra Midge in questa nuova
avventura che la vede, finalmente, diventare una stand-up
comedian.
Proprio Midge, nonostante la
ricchezza di paesaggi e personaggi, resta il fuoco del racconto. La
giovane casalinga separata con figli di New York, cresciuta in un
ambiente ricco e benestante e alla ricerca della sua affermazione
si rivela un esempio di femminismo e femminilità davvero raro: la
sua intelligenza, la sua dolcezza, la sua ironia si sposano alla
perfezione sia con gli abiti neri di classe per i suoi numeri, con
le sue doti culinarie, con la sua abilità a calmare i figli e la
sua scioltezza nel flirtare con classe con gli uomini che la
circondano.
Midge fugge dagli stereotipi
Quello che la serie di Palladino
riesce a restituire con estrema efficacia, e questa terza stagione
lo conferma, è proprio la parabola di una donna perfettamente
incasellata in uno stereotipo (prima stagione) che scappa da quella
“casella” (seconda stagione) e impara a conciliare ciò che dello
stereotipo le appartiene e ciò che invece vuole trasformare della
sua vita, per renderlo aderente alle sue aspirazioni.
Midge riesce a cucinare ed esibirsi
con lo stesso perfezionismo, fugge da ogni classificazione e si
autodetermina in maniera sempre più autentica e completa, si scosta
dai canoni e si conferma il personaggio moderno e positivo che
Amy-Sherman Palladino ama raccontare.
Deadline riporta che
l’attore inglese Stephen Graham si è unito al cast
di Venom
2, sequel della Sony Pictures, che sarà diretto
da Andy Serkis (Breathe; Mowgli:
Legend of the Jungle) e avrà come protagonista
Tom Hardy che torna ad interpretare l’antieroe del
titolo.
Non si hanno molti dettagli sul suo
ruolo, per adesso sappiamo solo che Graham si unisce a un cast che
vedrà anche Michelle Williams (Fosse / Verdon) nei panni di Anne
Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Double Tap) nei panni di
Cletus Kasady / Carnage e Naomie Harris ( No Time to Die) nei panni
di Shriek.
Come già annunciato dal
finale del precedente capitolo, in Venom
2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus
Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei
fumetti su Spider-Man.
Nel frattempo è stato
ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di
direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel
primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio
centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody
Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo
cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”
Vi ricordiamo cheTom Hardytornerà a
interpretare Eddie Brock anche nel sequel diVenom, progetto già in
sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso
autunno, e a confermarlo è stata la produttriceAmy
Pascal.
In vista del CCXP Brasile, la Warner
Bros ha diffuso nuove immagini di Birds of
Prey, contenuti esclusivi che forse verranno messi on
line più avanti. Per adesso possiamo avere una descrizione delle
scene, con tanto di sequenza di apertura che mostra una Gotham
selvaggia.
La scena iniziale del film è stata
proiettata davanti al trailer, e ha mostrato la rottura di Harley
con Joker e il tentativo di iniziare una nuova vita a Gotham. La
scheggia impazzita si gode la sua libertà da Mister J e compra due
animaletti da compagnia, le iene Wayne e Bruce e fa saltare in aria
la Ace Chemicals (qui la descrizione
completa).
Birds of
Prey, diretto da CathyYan, arriverà nelle sale il 7 febbraio
2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead,
Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e
Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e
Ella Jay Basco (Cassandra Cain).
Ewan McGregor interpreta invece uno dei due
principali villain del film, Maschera
Nera, alter ego di Roman Sionis.
Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi
nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi
del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
Di seguito la nuova sinossi ufficiale:
“Avete mai sentito la storia del
poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della
principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita
di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa
Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista
di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz,
puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta
per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e
Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra
scelta che allearsi per abbattere Roman.“
Una delle più grandi sorprese
all’inizio di Avengers: Endgame è il salto
temporale di cinque anni dopo che gli eroi sopravvissuti
dell’universo cinematografico Marvel si sono resi conto che
Thanos ha completamente atomizzato le Gemme dell’Infinito nei suoi
ultimi momenti di vita, per impedire che la sua vittoria venisse
annullata.
Quando la morte della famiglia e
degli amici divenne una realtà deprimente, i Vendicatori e i
Guardiani della Galassia hanno passato cinque anni ad elaborare il
lutto e la sconfitta prima di formulare un nuovo audace piano per
riportare i caduti senza compromettere completamente la propria
cronologia.
Tuttavia, alla fine del film, era
stato stabilito uno status quo completamente nuovo per il MCU
mentre gli eroi risorti si trovavano in un mondo che era progredito
di cinque anni interi da quando erano stati ridotti in polvere
personalmente dal Titano Pazzo. Mentre la MCU si sposta nella Fase
4 oltre la Infinity Saga, le ramificazioni del salto temporale
influenzeranno sicuramente la prossima serie di film dei Marvel
Studios, con le conseguenze immediate già rilevate nel seguito
diretto di Endgame, Spider-Man: Far From
Home.
Dalle decisioni narrative per
esplorare il peso emotivo della vittoria di Thanos per i principali
personaggi della MCU sopravvissuti, allo sviluppo di uno status quo
molto diverso nel frattempo, il salto temporale di cinque anni
spiazza le aspettative del pubblico e dà ai personaggi della storia
il tempo di esplorare lo stato attuale, sia sul grande schermo che
su Disney +. Man mano che l’MCU passa alla Fase 4, l’impatto più
ampio di questo spostamento cronologico avrà sicuramente un ruolo.
Insomma, questi 5 anni aprono il racconto a molteplici possibilità
che si potranno sviluppare in seguito.
Il regista di
Joker,Todd Phillips, ha
rivelato di aver originariamente proposto alla Warner Bros. tre
film diversi con tre registi diversi come parte di un progetto
realizzato sotto una nuova etichetta cinematografica chiamata
DC Black Label.
“L’ho proposta come un pacchetto
di tre film, Joker è il primo diretto da me, e poi questi altri due
film, con altri due registi – ha detto Phillips a IGN– Ma non
voglio davvero nominarli, perché non voglio anticipare informazioni
fino a che non saranno cose certe, anche per gli altri registi
coinvolti. Sono stato solo io a parlarne con Warner Bros.”
Phillips prevedeva che i film della
DC Black Label fossero studi di personaggi più a basso budget,
sull’esempio di Joker. Anche se Warner Bros. ha respinto l’idea per
l’etichetta del film, Phillips ha detto che pensa che sia ancora
una “buona idea”.
Diretto da Todd Phillips, Joker è
interpretato da Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Bill
Camp, Frances Conroy, Brett Cullen, Glenn Fleshler, Douglas Hodge,
Marc Maron, Josh Pais e Shea Whigham.
Jokervincitore del Leone D’Oroper il Miglior
Film alla 76° Mostra Internazionale d’ Arte
Cinematografica di Venezia, a partire dal 6
febbraiosarà disponibile in DVD, Blu-Ray
(che includerà film e contenuti speciali in alta definizione)
e 4K UHD.
Dal 16 gennaio, il
film acclamato dalla critica, che ha già superato la soglia dei 4
milioni di spettatori in Italia e incassato più di $1 miliardo nel
mondo, sarà inoltre disponibile per l’acquisto in
digitale.
Sembra che le idee per Avengers:
Endgame fossero davvero senza fine. Dopo tutte le
scene memorabili che abbiamo visto in sala, continuano a spuntare
concept di momenti pensati ma scartati dal film.
La battaglia finale del film
includeva alcuni momenti memorabili, tra cui l’aperture di portali
spaziali che riportavano in campo gli eroi morti in
Infinity War e una riunione emozionante
tra Iron Man e Spider-Man. Poi ci sono
combattimenti epici, tra cui quello da applausi in sala di
Capitan America che brandisce Mjolnir e Giant-Man,
di ritorno dopo l’apparizione in Civil War, che schiaccia
brutalmente i nemici che si mettevano sulla sua strada.
Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film
di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei
Marvel Studios, che con l’avventura
diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un
arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un
esperimento produttivo senza pari.
Per quanto riguarda invece il
tenerissimo personaggio del mondo di Star
Wars, sappiamo senza dubbio che è un ottimo
espediente per Lucasfilm e Disney per vendere milioni di
pupazzetti, soprattutto nel periodo che precede il Natale. Inoltre,
il personaggio gioca molto con la malinconia e soprattutto con il
desiderio dei fan, delusi dagli ultimi film della saga, di
riappropriarsi dei propri eroi e personaggi che hanno costruito la
nostra memoria collettiva.
Sappiamo che una parte del merito
per il nuovo accordo tra Disney e Sony su
Spider-Man va a Tom
Holland che, intercedendo per amore del personaggio
tra i due studi ha contribuito a far trovare loro una nuova
intesa.
L’accordo ha concesso a Holland di
rimanere legato al personaggio per almeno altri due film. Adesso,
l’attore ha spiegato come sono andate le cose, raccontando che,
durante quella telefonata con Bob Iger, boss
Disney, seduto in un bar, con la sua famiglia, ed era ubriaco!
“Eravamo al D23 quando la
notizia è venuta fuori ed ero ovviamente devastato. È stato
terribile. Ho chiesto se potevo ricevere l’e-mail di Bob Iger
perché volevo solo dire: “Grazie, sono stati cinque anni
incredibili della mia vita. Grazie per avermi cambiato la vita nel
migliore dei modi e spero che potremo lavorare insieme in futuro.”
Mi hanno dato il suo indirizzo e gli ho scritto, lui ha risposto
molto rapidamente dicendo che avrebbe voluto parlare al telefono e
ha chiesto quando ero libero.”
“Passarono due o tre giorni e io
andai in un pub con la mia famiglia, nella nostra città. Era una di
quelle serate con i quiz ai tavoli e noi stavamo giocando, stavamo
bevendo e io non avevo mangiato molto. Mi chiama all’improvviso
questo numero sconosciuto e credo di ricordare che sia andata più o
meno “Penso che Bob Iger mi stia chiamando ma io sono
ubriaco”.”
Considerando che uno degli uomini
più potenti di Hollywood era dall’altra parte del suo telefono,
Holland ha risposto ugualmente passando tutta la telefonata a
spiegare a Iger perché avrebbe voluto di nuovo e ancora
interpretare Spider-Man nel MCU.
Ecco il video della “confessione” di
Tom Holland, durante un incontro con Jimmy
Kimmel:
L’attore era già amato dai fan
grazie alla sua interpretazione sincera e divertente di Peter
Parker, e questo sviluppo lo renderà sicuramente ancora più
simpatico al pubblico. Certo, non ci illudiamo che una semplice
telefonata da parte del giovane Tom abbia smosso da sola gli enormi
interessi economici dietro questo progetto, ma è chiaro che
l’attore ci tiene molto a mantenere uno status che gli permette di
interpretare il personaggio e di essere presente nell’universo
cinematografico più imponente che la storia del cinema ricordi.
Helen
Mirren e Ian McKellen hanno parlato di Bill
Condon e de L’Inganno
Perfetto, di come sono arrivati a recitare nel
film, dal 5 dicembre in sala distribuito da Warner Bros, e di
quanto hanno amato lavorare insieme.
Bill Condon, lo
sceneggiatore vincitore dell’Oscar per “Demoni e dei”, dirige e
produce il film da una sceneggiatura di Jeffrey Hatcher (“Mr.
Holmes – Il mistero del caso irrisolto”), tratta dall’acclamato
romanzo di Nicholas Searle.
L’inganno perfetto, la
trama
Il genio della truffa Roy Courtnay
(McKellen) non riesce a credere alla propria fortuna quando
incontra online la benestante vedova Betty McLeish (Mirren). Mentre
Betty gli apre le porte di casa e della sua vita, Roy rimane
sorpreso scoprendosi affezionato alla donna: quella che sarebbe
dovuta essere una truffa veloce e rapida si trasforma in un
percorso da funambolo – il più infido della sua vita. Tra i
protagonisti di “L’inganno perfetto” anche Russell
Tovey (serie TV “Quantico”) e Jim Carter
(serie TV “Downton Abbey”). Greg Yolen affianca Condon come
produttore.
I produttori esecutivi sono Richard
Brener, Andrea Johnston, Aaron L. Gilbert, Jason Cloth, Anjay
Nagpal, Jack Morrissey e Nick O’Hagan. Nella squadra dietro le
quinte, il direttore della fotografia Tobias Schliessler (“La bella
e la bestia”, “Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto”) e lo
scenografo John Stevenson (candidato BAFTA, “Burton and Taylor”),
al montaggio Virginia Katz (“La bella e la bestia,” “Mr. Holmes –
Il mistero del caso irrisolto”) e per i costumi Keith Madden
(miniserie “Patrick Melrose”, “Mr.
Holmes – Il mistero del caso irrisolto”).
La musica è del compositore
candidato a due premi Oscar, Carter Burwell (“Tre manifesti a
Ebbing, Missouri”, “Carol”). “L’inganno perfetto”, girato a Londra
e Berlino, sarà nelle sale cinematografiche dal 5 dicembre 2019.New
Line Cinema presenta, in associazione con BRON Creative, una
produzione 1000 Eyes, un film di Bill Condon, “The Good Liar”. Il
film sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.