La Warner Bros ha
diffuso un nuovo trailer ufficiale di Tenet,
l’atteso nuovo film dell’acclamato Christopher
Nolan, che vedrà protagonisti John David Washington e Robert Pattinson.
Il nuovo trailer nella grande
tradizione dei trailer di Christopher Nolan come accaduto con
Inception, Interstellar e
persino The
Dark Knight, non rivela del tutto cosa sta
accadendo nel film ma in qualche modo ci affascina. Nota
importante! Il trailer termina semplicemente con “venire al
cinema”, che una volta per tutte sembra suggerire
che Tenet non si atterrà alla data di uscita del
17 luglio. Di seguito il trailer in lingua originale:
Tenet, il film
Protagonisti del film oltre ai già
citati Robert Pattinson e John David
Washington ci sono anche
Elizabeth Debicki,
Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple
Kapadia,
Aaron Taylor-Johnson e Clémence
Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017,
anno di Dunkirk, viene descritto come un’epica
storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio
internazionale. Il regista ha scritto la sceneggiatura da un’idea
originale e le riprese in sette paesi sono ora in corso.
Tenet
arriverà al cinema il 17 luglio 2020. Christopher
Nolan ed Emma Thomas producono, con
Thomas Hayslip come produttore esecutivo. Il team di Tenet
include il direttore della fotografia di Dunkirk Hoyte van
Hoytema (girato in un mix di Imax e 70mm) e la montatrice
Jennifer Lame, lo scenografo Nathan
Crowley, il costumista Jeffrey Kurland e
il supervisore del VFX Andrew Jackson.
Distribuito nelle sale
cinematografiche italiane nel 2006, il film Notte prima
degli esami è l’opera prima del regista Fausto
Brizzi. Divenuto un cult generazionale, il
lungometraggio è il ritratto di una gioventù allo sbaraglio,
spaventata dal futuro incombente e non ancora pronta ad assumersi
le responsabilità che il crescere comporta. Apprezzato da critica e
pubblico, il film è stato uno dei maggiori successi degli anni,
lanciando nel panorama nazionale i suoi giovani protagonisti.
Ecco 10 cose che non sai di
Notte prima degli esami.
Parte delle cose che non sai sul
film
Notte prima degli esami: la trama
del film
10. Racconta di un delicato
momento di passaggio. Ambientato nel giugno del 1989, il
film segue le vicende di Luca Molinari e dei suoi amici, tutti alle
prese con l’incombente maturità classica. Tra severi professori e
ripassi disperati di letteratura greca, si avvicendano le loro vite
segnate da amori, tradimenti e paure. Arrivati al giorno
dell’esame, i giovani protagonisti affronteranno la prova
consapevoli di averne già superate di ben più complesse durante il
percorso che li ha condotti lì.
9. Il film è ispirato
all’omonima canzone. La storia del film prende il proprio
spunto dalla celebre canzone omonima di Antonello
Venditti. Poiché in questa non si narra una vera e propria
vicenda, quanto più delle suggestive immagini, il regista Brizzi ha
cercato di riprodurre l’atmosfera sognante che la canzone mette in
moto.
Notte prima degli esami: dove
vedere il film in streaming
8. È presente sulle
principali piattaforme. Per chi desidera vedere, o
rivedere, Notte prima degli esami, è possibile farlo
affidandosi ad alcune tra più ricche piattaforme streaming presenti
sul Web. Tra queste si annoverano infatti Netflix, Chili, Rakuten TV e Tim Vision. In base a
quale di queste si sceglie, basterà sottoscrivere un abbonamento
generale o noleggiare il singolo film per poterlo rivedere in
tranquillità.
Notte prima degli esami: le
canzoni presenti nel film
7. Ha un colonna sonora
ricca di grandi classici. Oltre a contenere nella propria
colonna sonora la canzone da cui prende ispirazione, il film vanta
una serie di grandi classici, particolarmente apprezzati nel
connubio con le sue immagini. Tra questi si annoverano Don’t
Stop Me Now, dei Queen, Cosa resterà degli anni ’80,
di Raf, Noi I ragazzi di oggi, di Luis Miguel, The
Final Countdown, degli Europe, e Eye of the Tiger,
dei Survivor.
Notte prima degli esami: film
simili
6. È un film a suo modo
unico. Se da una parte è difficile ritrovare film simili a
Notte prima degli esami, in particolare per via della sua
storia specifica, dall’altra è possibile accostarlo per tematiche
ad altri noti, o meno, lungometraggi. Tra questi si annoverano i
film Bianca come il latte, rossa come il sangue (2013),
The Breakfast Club (1985), Santa Maradona (2001),
con Stefano Accorsi, e Come tu mi vuoi
(2007).
Parte delle cose che non sai sul
film
Notte prima degli esami –
Oggi
5. Esiste una seconda
versione del film. L’anno successivo, Brizzi realizza una
seconda versione del film, con un cast pressoché identico e
l’aggiunta dell’attrice Carolina
Crescentini. La storia viene però ambientata, come
suggerisce l'”oggi” nel titolo, al periodo presente, ed in
particolare in concomitanza con i mondiali di calcio che videro
trionfare la squadra italiana. Anche in questo caso, il film segue
le vicende di Luca e dei suoi amici in procinto di sostenere la
maturità.
Notte prima degli esami: gli
attori del film
4. Ha reso celebre Nicolas
Vaporidis. Protagonista del film, nel ruolo di Luca
Molinari, è l’attore Nicolas Vaporidis, all’epoca
ancora alle prime armi. Il successo straordinario di Notte
prima degli esami gli permise da quel momento di diventare uno
degli interpreti più richiesti del momento, ottenendo ruoli da
protagonista in diversi film.
3. Nel cast c’è un noto
attore e scrittore. Uno dei personaggi principali del film
è il professor Antonio Martinelli, temuto docente di letteratura
che darà del film da torcere al giovane protagonista. A dargli
vita, fu chiamato l’attore e scrittore Giorgio
Faletti, che per la sua interpretazione ottenne
numerosi riconoscimenti, come la candidatura da attore non
protagonista ai David di Donatello.
2. Nel ruolo della
protagonista femminile vi è un’attrice oggi celebre. A
recitare la parte di Claudia Martinelli, figlia del professore e
desiderio amoroso di Molinari, vi è l’attrice Cristiana
Capotondi. All’epoca anche lei poco nota, divenne
grazie al film una delle più apprezzate interpreti della sua
generazione, particolarmente attiva ancora oggi. Per il ruolo,
venne inoltre nominata ai David di Donatello come miglior attrice
protagonista.
Notte prima degli esami: le frasi
più belle del film
1. È ricco di frasi
divenute celebre. All’interno della pellicola sono
contenute alcune battute divenute vere e proprie massime di vita.
Le frasi e i dialoghi scritti in sceneggiatura da Brizzi hanno così
certamente contribuito al successo del film. Ecco alcune delle
frasi migliori del film:
– “L’importante non è quello
che trovi alla fine di una corsa… L’importante è quello che provi
mentre corri.” (prof. Martinelli)
– “Quando l’ultimo giorno di
scuola, dell’ultimo anno di liceo suona la campanella dell’ultima
ora, tu sei convinto che quello sia l’ultimo secondo della tua
adolescenza. Senti il bisogno di sottolineare l’evento con una
frase storica tipo: “Che la forza sia con noi” oppure “Campioni del
Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!”.” (Luca
Molinari)
– “Quella notte è andata così,
non ho baciato Claudia e non c’è stato il lieto fine. Eppure, me la
ricorderò sempre perché era una notte speciale. Ma io la magia di
quella notte, come spesso succede nella vita, non l’ho più
ritrovata.” (Luca Molinari)
– “Vedi Molinari quando una
cosa ti interessa veramente, devi correre e andartela a prendere.
Io quando mi sono innamorato di mia moglie ho viaggiato tutta la
notte in macchina per venire a Roma a dirglielo, e due giorni dopo,
ho dato l’ultimo esame all’università, e ho pure preso
30.” (prof. Martinelli)
Se qualche volta, guardando un film,
ci sembra di vedere somiglianze trai vari attori, potrebbe
trattarsi di uno di quei casi, non troppo rari, in cui un attore
interpreta più d un ruolo.
Spesso si tratta uno dei due è un
ruolo marginale, qualche volta il trucco e il parrucco (quando non
la CGI) aiutano a mascherare il doppio ruolo, altre volte capita
che al contrario l’uso dello stesso attore per due ruoli diversi
sia così sfacciato da sfiorare la parodia.
Il sito BrightSide ha
raccolto una serie di immagini che mostrano attori in ruoli
differenti, a volte più di due, nello stesso film. Eccoli di
seguito!
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
1. Michael J. Fox — Marty McFly e Marlene McFly, Ritorno al
Futuro Parte II (1989)
2. Jason Isaacs — Mr. Darling e Capitan Uncino, Peter
Pan (2003)
3. Jonathan Hyde — Sam Parrish e Van Pelt,
Jumanji (1995)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
4. Dick Van Dyke — Bert e Mr. Dawes Sr., Mary
Poppins (1964)
5. Warwick Davis — Unci Unci e Professor Filius Vitious,
Harry Potter Saga (2001-2011)
6. Ben Stiller — Larry Daley e Laaa, Notte al museo – Il
segreto del faraone (2014)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
7. Ben Mendelsohn — Keller e Talos, Captain
Marvel (2019)
8. James Remar — Ace Speck e Butch Pooch, Django
Unchained (2012)
9. Eddie Murphy è il Principe Akeem, Clarence, Randy Watson e
Saul in Il Principe cerca moglie (1988)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
10. Arsenio Hall — Semmi, Morris, una ragazza in un bar e il
Reverendo Brown in Il Principe cerca
moglie (1988)
11. Michelle Williams — Annie e Glinda, Oz the Great
and Powerful (2013)
12. Margaret Hamilton — Miss Almira Gulch e La Strega Cattiva
dell’Ovest, Il Mago di Oz (1939)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
13. Dean-Charles Chapman — Martyn Lannister e Tommen Baratheon,
Game of Thrones (2011-2019)
14. Ryan Reynolds — Deadpool e la voce di Fenomeno, Deadpool
2(2018)
15. Benedict Cumberbatch — Dr. Stephen Strange e Dormammu,
Doctor
Strange (2016)
La società americana di produzione
cinematografica Samuel Goldwyn Films ha annunciato di avere
acquisito i diritti nordamericani per il film di Ciro
Guerra, Waiting for the Barbarians da AMBI,
il sales agent internazionale che aveva acquisito dalla Iervolino
Entertainment i diritti di vendita del film per la distribuzione
internazionale.
Il film è interpretato dal Premio
Oscar Mark Rylance (Il Ponte delle Spie), dal
candidato all’Oscar Johnny Depp (Pirati dei
Caraibi, La Fabbrica di Cioccolato, Animali Fantastici e dove
trovarli), Robert Pattinson (Twilight e nuovo
interprete di Batman), Gana Bayarsaikhan (Ex
Machina) e Greta Scacchi (La ragazza nella
nebbia).
Waiting for the Barbarians, in pieno
trend con altre major come Warner Bros e Universal, uscirà su
piattaforme on demand e digitali via cavo a partire da agosto
2020.
Un magistrato, amministratore di un
isolato avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome,
aspetta con impazienza la tranquillità della pensione, fino
all’arrivo del Colonnello Joll. Incaricato di riferire sulle
attività dei “barbari” e sulla sicurezza al confine, Joll conduce
una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari”
per mano del colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara”
spingono il magistrato a una crisi di coscienza che lo porterà a
compiere un atto di ribellione donchisciottesco.
Il film è ricco di momenti potenti e
commoventi interpretati da Mark, Johny, Robert e Gana. La
fo-tografia è bellissima e il regista Ciro Guerra crea un mondo che
ci spinge a guardare più in pro-fondità dentro noi stessi e porta a
chiederci: “Cosa farei io?”.
Waiting for the Barbarians è
diretto da Ciro Guerra e scritto dall’autore vincitore del premio
No-bel J.M. Coetzee, che ha adattato la sceneggiatura del romanzo
omonimo. Il vincitore del premio Oscar Chris Menges è il direttore
della fotografia.
I produttori del film sono
Andrea Iervolino, Monika Bacardi, Michael Fitzgerald, Olga
Segura. I produttori esecutivi sono Sir Martin Franklin,
Cristina Gallego, Danielle Maloni, Deborah Dobson Bach e Penelope
Glass.
Andrea Iervolino, Presidente e
Fondatore di Iervolino Entertainment, produttore del film, ha
commentato: “Siamo molto felici che questo film, da noi
prodotto, di nazionalità italiana, vedrà presto la luce nel mercato
US grazie alla distribuzione della major americana Samuel Goldwyn.
E’ stato un progetto fortemente voluto, con un regista e un cast
eccezionali, che dà prestigio al nostro cinema e segue i punti
cardine del nostro business model. Questo progetto conferma la
direzione del percorso qualitativo che la nostra società sta
intraprendendo, dalla partecipazione al Festival del Cinema di
Venezia, a quello di Deauville, al London Film Festival al Film
Festival di Zurigo”.
“Samuel Goldwyn Films è
orgogliosa di portare questo film al pubblico”, ha affermato
Peter Goldwyn, Presidente di Samuel Goldwyn Films. “È stato un
grande onore lavorare con questo cast meraviglioso e questo gruppo
appassionato che ha portato il capolavoro di J.M. Coetzee sullo
schermo. È una storia senza tempo che parla di ar-gomenti
appartenenti al mondo d’oggi e noi siamo molto felici ed entusiasti
di averlo finalmente portato al pubblico negli Stati Uniti
attraverso questa collaborazione con la Samuel Goldwyn”, ha
dichiarato il regista Ciro Guerra.
Esai Morales
sostituirà Nicholas
Hoult nei panni dell’antagonista in Mission:
Impossible 7, con Tom Cruise. A
confermarlo è Paramount Pictures e Skydance Media.
Hoult, il cui esatto ruolo nel film
era sconosciuto, ha dovuto lasciare il film a causa di problemi di
schedule, dovuto allo slittamento delle riprese del film, causa
pandemia. Il settimo capitolo del franchise ha chiusi i set a marzo
e, anche se non è chiaro quando le riprese saranno in grado di
riprendere, la produzione ha già trovato in Esai
Morales il sostituto per Hoult.
Mission:
Impossible 7 e Mission: Impossible
8 verranno girati in contemporanea ma non è ancora
chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le
riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà
i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane
rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.
Una delle scene più divertenti di
Thor: Ragnarok è sicuramente
l’incontro di Thor e Hulk nell’arena di Sakaar. I due eroi si
scontrano nel corso del Contest of Champions, indetto dal
Granmaestro e che negli anni precedenti ha sempre visto Hulk
trionfare, tanto che è diventato un vero e proprio idolo del
pianeta.
Sappiamo che, insieme al Dio del
Tuono e al Gigante di Giada, anche Miek e Korg facevano parte della
lista di gladiatori disposti a partecipare alla gara, ma adesso
Andy Park, grazie ad un concept inedito, ci mostra l’intero roster
di gladiatori!
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.
La trama di Thor
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Lo
Snowpiercer è un treno di mille e uno
vagoni che corre, ininterrottamente, su un binario che percorre
tutto il globo terracqueo. Corre in un mondo morto, ricoperto dal
gelo, e custodisce dentro di sé quello che resta dell’umanità.
Una bellissima sequenza animata
racconta cosa è accaduto alla Terra: il riscaldamento globale ha
reso impossibile la vita, gli scienziati hanno quindi cercato un
modo artificiale di raffreddarla, ma questo è sfuggito loro di
mano, lasciando il Pianeta attanagliato dal gelo. Il misterioso
Mr. Wilford ha però trovato una soluzione
provvisoria, per permettere alla vita di continuare: un lungo
treno/arca, per sopravvivere al disastro.
Snowpiercer, serie basata sul film di
Bong Joon-ho
Snowpiercer, nuova serie Netflix che approderà dal 25 maggio sulla
piattaforma streaming con i primi due episodi, per poi continuare
con un episodio a settimana, è basata sull’omonimo film del
2013 di Bong Joon-ho, a sua
volta ispirato alla graphic novel francese Le
Transperceneige. L’incipit realizzato in animazione si
trasforma rapidamente un un’accessa sequenza di scontro, in cui gli
ultimi, i derelitti, quelli che non possono permettersi nemmeno un
biglietto di terza classe, provano a salire sul treno al momento
della partenza, andando ad occupare “il Fondo”, il vagone dei
clandestini.
La storia segue la linea tracciata
dal film del regista sudcoreano in maniera fedele, salvo poi
impiantarci sopra una detective story che meglio si sposa con la
natura seriale del progetto. Infatti, proprio nel Fondo si trova
Andre Layton (Daveed
Diggs, Black-ish), unico detective a bordo
del treno, che viene convocato per risolvere un omicidio efferato
in terza classe. Layton scoprirà presto che si tratta di un serial
killer e lo andrà a cercare addirittura nella prima classe.
Accanto a Diggs, che interpreta
l’eroe buono e integerrimo di questa storia, una sorta di
corrispettivo di Chris
Evans nel film di Bong, c’è Jennifer
Connelly, nei panni di un leader duro e inflessibile,
ma dentro di sé riluttante al comando e a prendere le decisioni
necessarie a garantire l’ordine sul treno.
Proprio l’ordine è la parola…
d’ordine di Mr. Wilford, la cui portavoce, Melanie Cavill (la
Connelly appunto), cerca di mantenere a ogni costo. Ogni pianta,
ogni animale, ogni essere umano di prima, seconda, terza classe o
addirittura del Fondo, fa parte di un complesso e delicatissimo
equilibrio che permette alla vita nello Snowpiercer di prosperare.
E chiaramente l’ordine ha un prezzo che chi occupa la prima classe
non è certo propenso a pagare.
Il contesto sci-fi, quindi, così
come accadeva nelle opere originali, accoglie anche una forma di
contestazione sociale, che nel caso della serie fa da sfondo alla
vicenda investigativa, almeno nella prima parte dello show. Questa
scelta, comprensibile data la natura seriale del prodotto, finisce
però per banalizzare un linguaggio, anche visivo, che avrebbe
permesso una sperimentazione intrigante.
Jennifer Connelly è il cuore di
Snowpiercer
Vero e proprio pilastro su cui è
costruita l’intera storia, Jennifer Connelly è una perfetta leader, non
un vero e proprio villain ma più un’eroina oscura, un personaggio
sfaccettato che sotto un’apparenza di algido controllo nasconde
dubbi, paure, incertezze, una umanità a stento tenuta sotto
controllo.
La serie è stata sviluppata dal
network generalista TNT, insieme a Netflix, e nonostante questo,
alcune scelte si abbandonano ad una crudeltà visiva e narrativa che
lascia sorpresi quegli spettatori che invece si aspettavano un
prodotto più “cauto”.
Diluendo e lasciando sullo sfondo
la trama del film del 2013, pur restituendone lo spirito,
Snowpiercer si concentra principalmente
sulla detective story, rinunciando ad un po’ di audacia nel
linguaggio, per sposare una struttura più consona a una serie
tradizionale. Nonostante questo si rivela un prodotto che tende la
mano allo spettatore e riesce a farlo salire a bordo.
Felice scoperta degli ultimi anni,
l’attrice Linda Caridi è divenuta in breve una
delle più promettenti interpreti del panorama cinematografico e
televisivo nazionale. Grazie ai suoi ruoli ha saputo dar prova di
grande generosità e talento, che la critica non ha mancato di
riconoscere. Ora che ha raggiunto una maggiore popolarità, per
l’attrice si attendono sempre più ruoli di rilievo.
Ecco 10 cose che non sai di
Linda Caridi.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Linda Caridi: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
lungometraggi italiani. L’attrice debutta al cinema come
protagonista del film Antonia. (2015), dando vita alla
poetessa Antonia Pozzi. Successivamente, recita in Nome di
donna (2018), con Cristiana
Capotondi, mentre ottiene grande successo per il suo
ruolo di Ricordi?
(2018), recitando accanto all’attore Luca
Marinelli. Nello stesso anno è poi protagonista del
film Mamma + Mamma. Prossimamente reciterà nel film
Supereroi, accanto agli attori Alessandro
Borghi e Jasmine
Trinca.
9. Ha preso parte a prodotti
televisivi. La Caridi debutta invece sul piccolo schermo
con il film Lea (2015), dove interpreta la figlia della
protagonista. È poi Felicetta Vitale in Felicia
Impastato (2016) e Ofelia nella serie Donne (2016).
Nel 2019 recita invece nella miniserie Storia di Nilde,
accanto all’attrice Anna
Foglietta.
8. Ha partecipato al
doppiaggio di un noto film. Tra gli altri progetti recenti
a cui l’attrice ha partecipato si annovera il film d’animazione
italiano La famosa invasione
degli orsi in Sicilia (2019). Presentato al Festival
di Cannes nella sezione Un Certain Regard, il film si avvale
delle voci di attori come Toni
Servillo e Antonio
Albanese. Qui, l’attrice ha dato voce al personaggio
di Almerina.
Linda Caridi ai David di
Donatello
7. È stata nominata al noto
premio. Grazie alla sua delicata interpretazione nel film
Ricordi?, l’attrice è stata particolarmente lodata dalla
critica. Ha così ricevuto la sua prima nomination ai David di
Donatello, nella categoria per la miglior attrice protagonista. Pur
non riportando la vittoria, l’attrice ha potuto così ottenere un
ennesimo riconoscimento in un anno ricco di successi.
Linda Caridi è su Instagram
6. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da oltre tremila persone.
All’interno di questo è solita prevalentemente condividere immagini
tratte dai progetti a cui prende parte, contribuendo così alla loro
promozione. Non mancano poi anche foto realizzate per riviste o
eventi di gala.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Linda Caridi in Ricordi?
5. Affrontare il ruolo è
stata una vera sfida. Per l’attrice, recitare nel film di
Valerio Mieli, interamente basato sul concetto dei
ricordi, è stata una vera e propria sfida. Si è infatti trovata non
solo a dover interpretare il suo personaggio, ma anche a doverlo
interpretare dal punto di vista del suo co-protagonista. Per
riuscirci, la Caridi ha passato molto tempo a studiare e a fare
prove insieme a Marinelli, per trovare il modo in cui i loro due
personaggi si influenzavano a vicenda.
4. Si è identificata molto
con il suo personaggio. Per l’attrice, comprendere il suo
personaggio non è invece stato troppo complesso. Ha infatti
affermato di essersi riconosciuta molto nel processo che porta
dalla spensieratezza al duro confronto con la realtà. Poiché è
un’esperienza universale, per la Caridi è stato facile ritrovarsi
in questo arco evolutivo.
Linda Caridi: la sua vita
privata
3. È estremamente
riservata. L’attrice si è dimostrata particolarmente
restìa a condividere dettagli sulla propria vita privata.
Nonostante sia presente sui social, e l’attenzione mediatica nei
suoi confronti sia notevolmente cresciuta nell’ultimo periodo,
resta ancora impossibile stabilire se la Caridi abbia o meno una
relazione sentimentale.
Linda Caridi: la sua agenzia
2. È rappresentata da una
nota agenzia. Alle spalle dell’attrice, vi è l’agenzia
Moviement, da anni impegnata nella promozione dei propri artisti.
Questa ha negli anni supportato l’attrice candidandola ad
importanti provini, il più dei quali l’hanno portata ad
interpretare i ruoli per cui oggi è famosa. Nella scheda dedicata
alla Caridi, presente sul sito ufficiale, è possibile ritrovare
tutte le informazioni di lei, dall’istruzione ai lavori svolti.
Linda Caridi: età e altezza
1. Linda Caridi è nata a
Milano, Italia, il 12 settembre 1988. L’attrice è alta
complessivamente 170 centimetri.
Oltre ai due protagonisti nel cast
di The Old
Guard anche Kiki Layne, Marwan Kenzari, Harry
Melling, Van Veronica Ngo, con Matthias
Schoenaerts e Chiwetel Ejiofor. Il film è
prodotto da David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Charlize
Theron, AJ Dix, Beth Kono, Marc Evans.
The Old Guard, la trama
Da secoli il mondo dei
mortali è protetto da un gruppo clandestino guidato da una
guerriera di nome Andy (Charlize
Theron). Al suo interno ci sono mercenari molto uniti
tra loro e che stranamente non possono morire. Durante una missione
urgente le straordinarie capacità dei componenti della squadra
diventano improvvisamente pubbliche. Ora tocca ad Andy e all’ultima
arrivata Nile (Kiki Layne) aiutare il team a scongiurare il
pericolo rappresentato da chi, a qualsiasi prezzo, intende
replicare e sfruttare economicamente questo dono. Tratto dal
celebre fumetto di Greg Rucka e con la regia di Gina
Prince-Bythewood (LOVE & BASKETBALL, BEYOND THE LIGHTS – TROVA LA
TUA VOCE), The Old Guard racconta una storia
cruda, ancorata alla realtà e piena d’azione che dimostra come
vivere per sempre non sia così semplice.
Terminata l’avventura di Big Little
Lies, l’attrice premio Oscar Reese
Witherspoon ha trovato il suo nuovo progetto da
interprete e produttrice. Si tratta di Little Fires
Everywhere, trasposizione dall’omonimo romanzo di
Celeste Ng.
Inizialmente distribuita nei soli Stati Uniti, la serie è stata
accolta talmente bene da ottenere poi un rilascio a livello
internazionale, arrivando, a partire dal 22 maggio, sulla
piattaforma Amazon Prime Video. Composta da otto episodi,
questa esplora una serie di tematiche, dalla maternità al peso
dell’identità, intrecciate tra loro da una notevole dose di mistero
e suspence.
La storia narrata è ambientata
nella metà degli anni Novanta, e segue le vicende della famiglia
Richardson, prototipo del nucleo famigliare apparentemente
perfetto, e in particolare di Elena (Reese
Witherspoon). La vita di questi viene lentamente
sconvolta dall’arrivo di Mia Warren (Kerry
Washington) e sua figlia, duo nomade ora stabilitosi
regolarmente in una villa di proprietà dei Richardson.
Le due famiglie entrano così in
contatto, intrecciandosi sempre di più tra i figli che stringono
amicizia e un rapporto sempre più confidenziale che nasce tra le
due madri. Eppure, c’è qualcosa di cui Elena non è convinta,
iniziando a sospettare che Mia nasconda segreti che potrebbero
rivoluzionare la vita di quel contesto lindo e immacolato.
Little Fires Everywhere semina
indizi ovunque
La serie si apre con una premessa:
qualcuno ha dato fuoco alla bellissima villa della famiglia
Richardson. Una breve anticipazione di quello che sarà
probabilmente solo la conseguenza di una serie di misteri legatisi
tra loro. Addentrandosi nella storia, infatti, si inizia a
comprendere come l’evento mostrato possa in realtà avere ben poca
importanza, poiché molta di più ne avrà il perché si è arrivati a
quel punto. Nei primi tre episodi potuti vedere in anteprima,
infatti, si gettano le basi per quello che sembra essere un
castello di carte pronto a crollare.
Lo spettatore è portato ad
individuare una serie di indizi seminati, proprio come i tanti
piccoli fuochi del titolo, senza però avere ancora, ovviamente, le
chiavi d’accesso al mistero, ma comprendendo che questo potrà
rivelarsi più intricato di quanto si potrebbe pensare. A questo
proposito, l’episodio pilota, diretto da Lynn
Shelton, comprende in sé tutte quelle che si
intuiscono essere le costanti della miniserie, e che già dai
successivi episodi iniziano ad essere sviscerate.
In particolare, quello della
maternità risulta essere il nucleo su cui si fonda la storia. Madri
perfette, madri incasinate, madri che vorrebbero essere tali e
madri che lo sono diventate inaspettatamente. Vi sono varie
declinazioni di tale figura, e si può immaginare che questa sarà al
centro del conflitto principale. La più emblematica, a tal
proposito, risulta essere Mia Warren. Che questa nasconda un
traumatico passato è ben presto evidente, come mostrano alcuni
brevi e criptici flashback. Il suo è certamente il mistero da
svelare per poter risalire a quello dell’incendio visto
nell’episodio pilota.
Il fascino del mistero
Nel costruire questa intricata rete
di indizi e segreti, Little Fires Everywhere non manca di
farlo con una grande gusto per la messa in scena. Si evidenzia così
la sensazione che dietro a tale ricerca formale, caratterizzata
dall’ordine e dalla delicatezza nel raccontare personaggi ed
eventi, si nascondano brutture il più possibile taciute. Il mistero
messo in gioco, anche si rivelasse essere di portata inferiore alle
aspettative, viene tenuto vivo grazie a piccoli gesti, battute e
immagini, e riesce pertanto a generare quella curiosità necessaria
alla riuscita della serie.
Si avverte quella tensione pronta
ad esplodere all’improvviso, e lentamente tutti i personaggi
sembrano legarsi tra loro nel grande ingranaggio della storia. Allo
spettatore risulta allora sempre più difficile distinguere tra
bianco e nero. Tale atmosfera è infine sostenuta dalle due
protagoniste, l’una l’antitesi dell’altra. La Witherspoon e la
Washington non solo vantano il carisma necessario per questa
storia, ma anche una chimica di coppia che da subito promette
memorabili scene insieme.
Con Little Fires
Everywhere si viene introdotti in un contesto certamente
esplorato innumerevoli volte, al cinema come in televisione. Ma in
particolare nella riscrittura accattivante delle tematiche
centrali, la serie trova il suo punto di forza. Bastano i primi tre
episodi per diventare complici o vittime del mistero, di cui una
volta comprese le premesse si vuole andare a fondo, fino alla
bruciante verità.
In occasione del Comic-Con di San
Diego dello scorso anno, i Marvel Studios hanno ufficialmente annunciato
Blade,
reboot cinematografico basato sul celebre personaggio dei fumetti,
che avrà come protagonista il due volte premio Oscar
Mahershala Ali.
Da allora non abbiamo più avuto
aggiornamenti circa il progetto, ma adesso è stato proprio Ali,
protagonista di Moonlight e Green
Book, a condividere attraverso il suo account
Instagram
un concept ufficiale che ci mostra l’attore nei panni di Eric
Brooks.
Naturalmente non sappiamo se il
look del concept corrisponderà effettivamente a quello che l’attore
sfoggerà nel film che dovrebbe far parte della Fase 5 del MCU e che dovrebbe arrivare al
cinema dal 2023 in poi. Al momento sul progetto vige il mistero più
assoluto: non sappiamo infatti né
chi si occuperà della regia, né chi della sceneggiatura e,
soprattutto, quali attori affiancheranno Ali nel cast.
In precedenza, era
stato Wesley
Snipes ad interpretare il protagonista, nella
trilogia formata da Blade, Blade
II e Blade: Trinity.
Quest’ultimo capitolo fu prodotto proprio da Feige. La serie di
film si focalizza sul personaggio del titolo, un vigilante che
protegge gli uomini dai vampiri e che possiede lui stesso la forza
dei vampiri.
Mahershala
Ali è uno dei nomi più “caldi” del momento, a
Hollywood. Dopo il suo exploit nel 2016 con Moonlight, che gli ha
regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha fatto doppietta
quest’anno con Green
Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a
coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast
di Alita: l’Angelo della Battaglia) e la
grande serialità televisiva (è stato protagonista della terza
stagione di True Detective).
Ali non è estraneo al cinema di
supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un
Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima
stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix.
Una fan particolarmente sfegatata di
Harry
Potter ha creato una mascherina utile in tempi di
Covid-19, ispirata alla celebre Mappa del
Malandrino. Nonostante siano trascorsi ormai diversi anni
dalla fine della saga cinematografica, il mondo magico creato da
J.K.
Rowling continua ad essere di grande ispirazione per
gli appassionati di tutto il mondo, e sotto i punti di vista più
disparati.
In tal senso, un esempio lampante
arriva direttamente dal celebre social TikTok,
precisamente dall’account dell’utente Coloradopex: come si evince
dal video, quella che all’apparenza sembra una normalissima
mascherina di colore nero per proteggere naso e bocca, è in realtà
una vera riproduzione della Mappa del Malandrino. Il materiale
utilizzato per la mascherina sembra reagire al respiro della
ragazza presente nel video, svelando a poco a poco la mappa nella
sua interezza.
Un modo sicuramente innovativo per
proteggere la propria salute e quella degli altri, e al tempo
stesso per omaggiare la saga che ha fatto sognare milioni di
appassionati lettori e cinefili. Potete vedere il video cliccando
qui.
Per quanto riguarda il futuro della
saga di Harry Potter, siamo in attesa di scoprire
quando potranno ripartire le riprese di Animali Fantastici
3, che vedrà il ritorno di
Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude
Law (Albus Silente), Johnny
Depp (Gellert Grindelwald), Ezra
Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison
Sudol (Queenie Goldstein), Dan
Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine
Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new
entry Jessica Williams, già apparsa
brevemente ne I
Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’
Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di
Ilvermorny.
Arriva da
The Hollywood Reporter la notizia che la MGM ha affidato a
David Robert Mitchell, regista di It Follows e
Under the Silver Lake, il compito di scrivere e dirigere
un nuovo film di supereroi totalmente originale, dal titolo
Heroes & Villains.
Al momento non sono ancora stati
rivelati i dettagli sulla trama del film, ma il progetto è stato
descritto come un mix di generi che attingerà da storie di vario
tipo e che rappresenterà un’assoluta ventata d’aria fresca
nell’attuale panorama dei cinecomics, dominato dai successi del MCU e dai risultati altalenanti del
DCEU.
Mitchell ha già completato lo
script, a cui ha lavorato per diverso tempo; appena sarà possibile
il regista inizierà i casting per i vari personaggi presenti nella
storia. Oltre a scrivere e a dirigere il film, Mitchell figurerà
anche in qualità di produttore insieme a Chris Bender (Una
notte da leoni) e a Jake Weinter (Mulan) della Good
Fear Content.
David Robert Mitchell, regista
di It Follows, per un nuovo film di supereroi totalmente
originale
David Robert
Mitchell è noto per aver scritto e diretto l’horror
dalle venature psicologiche It
Follows, che ha come protagonista Maika Monroe, e più di recente la black comedy
dalle venature noir Under the Silver Lake, che ha come
protagonista il candidato all’Oscar Andrew Garfield.
Uno dei più celebri e premiati film
degli anni Novanta è ForrestGump, diretto dal regista Robert
Zemeckis. Questi segnò profondamente il decennio,
ripercorrendo gli ultimi trenta, intensi, anni di storia americana,
portando in scena situazioni, personaggi o battute divenute
iconiche. Inoltre, è stato caldamente apprezzato per le novità
introdotte in materia di CGI, contribuendo al perfezionamento di
tali effetti speciali. Delicato e toccante, il film è oggi
considerato a livello mondiale come un grande classico.
Ecco 10 cose che non sai di
Forrest Gump.
Parte delle cose che non sai sul
film
Forrest Gump: la trama del
film
10. Viene narrata
l’incredibile vita del protagonista. La pellicola segue la
storia di Forrest Gump (TomHanks), un uomo dotato di uno sviluppo
cognitivo inferiore alla norma. Durante il corso della sua ricca
vita, questi si ritroverà coinvolto in alcuni dei principali eventi
della storia statunitense, dalla guerra in Vietnam alla cultura
hippy, dal diventare una stella del ping-pong al conoscere
personaggi come Elvis Presley, John Lennon e Richard Nixon. In
mezzo a tutto ciò, non dimenticherà mai la donna di cui è
innamorato: Jenny (Robin
Wright).
9. La storia è tratta da un
romanzo. L’idea per il film nasce nel momento in cui si
decide di realizzare una trasposizione dell’omonimo romanzo
pubblicato nel 1986 da Winston Groom. Tuttavia, la pellicola finì
con l’essere soltanto “liberamente ispirata”, poiché molti degli
eventi presenti nel libro vengono riadattati, e la sua struttura
viene pressoché modificata in favore del linguaggio
cinematografico.
Forrest Gump: i premi vinti dal
film
8. Ha vinto numerosi premi
Oscar. Il film risultò essere il più premiato del 1995, ed
in particolare arrivò a vincere sei premi Oscar a fronte di tredici
nomination. Tra questi si annoverano quelli per il miglior film, la
miglior regia, il miglior attore protagonista e i migliori effetti
speciali. In tutto, Forrest Gump arrivò a vincere ben
44 premi su 74 nomination in diverse cerimonie da tutto il
mondo.
Forrest Gump: la colonna sonora
del film
7. È ricca di grandi
successi. All’interno del film, che ripercorre oltre
trent’anni di storia americana, sono presenti alcuni tra i brani
più celebri di quegli anni, come Hound Dog, di Elvis
Presley, All Along theWatchtower, di Jimi
Hendrix, People areStrange, dei The Doors,
Fortunate Son, dei Creedence Clearwater Revival, Mrs.
Robinson, di Simon & Garfunkel e Blowin in the wind,
di Bob Dylan. La colonna sonora del film fu inoltre uno tra gli
album più venduti di sempre negli Stati Uniti, con oltre 12 milioni
di copie.
Forrest Gump: la celebre corsa del
protagonista
6. È una delle sequenze più
celebri del cinema. Verso la fine del film, il
protagonista inizia a correre semplicemente per il desiderio di
farlo. Questa sua voglia si trasforma inaspettatamente in una corsa
ininterrotta della durata di oltre tre anni. Divenuta estremamente
celebre, la sequenza è oggi ricordata come una delle più
affascinanti metafore sull’America, ed è stata presa come filosofia
di vita, venendo citata in diversi contesti e occasioni.
Parte delle cose che non sai sul
film
Forrest Gump: il cast del
film
5. È il film che ha reso
Tom Hanks una star. A dar volto all’iconico protagonista,
è l’attore Tom Hanks, all’epoca ancora poco
conosciuto. Proprio per questo motivo, Hanks non percepì un vero e
proprio compenso, ma solo una percentuale degli incassi. Ciò gli
permise alla fine di guadagnare circa 40 milioni di dollari,
all’epoca una cifra notevolmente alta.
4. Ha improvvisato una
celebre battuta. Nella sceneggiatura non vi è traccia
della frase “il mio nome è Forrest Gump. La gente mi chiama
Forrest Gump”. Questa fu infatti improvvisata dall’attore, e
al regista piacque a tal punto che decise di tenerla all’interno
del film. In seguito, sarebbe divenuta una delle battute più
celebri del film.
3. Hanks ha richiesto un
requisito fondamentale per il film. Prima di accettare il
ruolo, l’attore ha espressamente richiesto al regista e ai
produttori che la ricostruzione storica narrata avvenisse in modo
estremamente preciso. Per far ciò, si è dunque operata una lunga
ricerca sugli eventi previsti da sceneggiatura. Solo a quel punto,
Hanks accettò il ruolo.
Forrest Gump: non è mai stato
realizzato il sequel
2. Si è a lungo tentato di
riportare il personaggio al cinema. Dato il successo del
film, l’autore del romanzo decise di scrivere un seguito alla sua
storia. Si cercò allora di adattare anche questa in un
lungometraggio, ma il progetto morì in seguito al rifiuto di Hanks
di riprendere il ruolo. Per la produzione, sostituire l’attore era
impensabile, e si decise pertanto di abbandonare il progetto.
Forrest Gump: le frasi migliori
del film
1. È ricco di frasi
divenute celebri. Tutti almeno una volta nella vita hanno
recitato una delle tante celebri battute del film. In Forrest
Gump sono infatti contenute alcune della frasi più note del
cinema. Ecco le migliori:
– “Perché non mi ami Jenny, non
sono un uomo intelligente, ma so che cos’è l’amore.” (Forrest
Gump)
– “Mamma diceva sempre: la vita
è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti
capita” (Forrest Gump)
– “Stupido è chi lo stupido
fa” (Forrest Gump)
– “Da quel giorno stemmo sempre
insieme, Jenny e io, come il pane e il burro.” (Forrest
Gump)
– “Quel giorno, non so proprio
perché decisi di andare a correre un po’, perciò corsi fino alla
fine della strada, e una volta li pensai di correre fino la fine
della città, pensai di correre attraverso la contea di greenbow,
poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre
attraverso il bellissimo stato dell’ Alabama, e cosi feci.”
(Forrest Gump)
Nella giornata di ieri è arrivata la
notizia che
la #SnyderCut di Justice
League, ossia la versione del cinecomic com’era stato
inizialmente concepito da Zack
Snyder, arriverà ufficialmente il prossimo anno su HBO
Max.
Dopo anni di campagne a favore di
questa versione montata e realizzata completamente da Zack
Snyder, ecco finalmente che il film verrà visto dal
mondo intero e avremo la possibilità di vedere in che modo Snyder
aveva pensato il film dall’inizio.
Naturalmente, in seguito
all’ufficializzazione dell’arrivo della
#SnyderCut, anche gli stessi membri del cast del
film, tra cui
Henry Cavill,
Jason Momoa e Ray Fisher, hanno
voluto esprimere tutto il loro sostegno nei confronti di Snyder e
della versione del suo film mai arrivata in sala.
Non è la prima volta che gli attori
di Justice
League intervengono in prima persona a sostegno
della #SnyderCut, dal momento che nel corso degli
anni gli stessi interpreti hanno più e più volte sostenuto le varie
campagne a favore della release della versione interamente
realizzata da Snyder. Di seguito potete vedere i post condivisi su
Instagram (via
Screen Rant) da Cavill, Momoa e Fisher:
Snyder ha completato la maggior
parte dei lavori su Justice
League nel 2016, ma si è allontanato dalla
post-produzione e dal montaggio alla luce di una tragedia
familiare.
Warner Bros. ha
incaricato Joss Whedon, il regista
di The Avengers, di finire il
lavoro, e il diverso stile di entrambi gli uomini ha portato molti
fan a credere che Snyder avesse immaginato una versione molto più
oscura del progetto. Con un budget di $ 300 milioni, il film ha
incassato oltre $ 650 milioni in tutto il mondo e non ha trovato
grazia presso i critici, né verso il pubblico.
Nella giornata di ieri è arrivata la
notizia che la #SnyderCut di Justice League,
ossia la versione del cinecomic così com’era stato inizialmente
concepito da Zack
Snyder, verrà rilasciata il prossimo anno su HBO Max.
Adesso, sembra che un’altra Director’s Cut di un altro celebre film
del DCEU potrebbe uscire in via ufficiale.
Il film in questione è
Suicide
Squad di David
Ayer che, proprio come Justice
League, è stato profondamente cambiato durante le riprese
aggiuntive e in fase di post-produzione. Dopo essersi congratulato
con Snyder per la release della #SnyderCut, Ayer
ha condiviso su
Twitter un GIF del Joker di
Jared Leto – tra i personaggi apparsi in
Suicide
Squad e, a detta del regista, tra quelli che hanno
maggiormente subito i tagli del montaggio finale.
Cosa avrà voluto anticipare Ayer con
questa GIF, dal momento che nessuna didascalia ha accompagnato
l’immagine? Semplicemente, il regista spera che un giorno anche la
sua versione di Suicide
Squad possa finalmente essere rilasciata, o Ayer
sa per certo che ciò accadrà? Non ci resta che attendere
aggiornamenti…
A proposito di Suicide
Squad, David
Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto
dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social
tutto il suo supporto e la sua
ammirazione nei confronti di James
Gunn, il regista ha rivelato a proposito
di The Suicide
Squad che gli sarebbe stata offerta la
possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma
ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato
Ayer.
Jason Momoa e Peter Dinklage, entrambi apparsi nella
popolare serie tv Game of
Thrones, sono in trattative per interpretare e produrre un
nuovo film a tema “vampiri” dal titolo Good Bad &
Undead. Stando a quanto riportato da Variety, il film è
attualmente in sviluppo alla Legendary, con Max
Barbakow incaricato di dirigere la pellicola.
Nel film Peter Dinklage avrà il ruolo del celebre Van
Helsing, mentre Jason Momoa interpreterà il vampiro
protagonista della storia. Secondo le prime indiscrezioni sulla
trama, il vampiro di Momoa, che ha promesso di non uccidere più,
unirà le forze con Il Professore per mettere a punto una truffa e
cercare di guadagnare soldi; sulla testa del vampiro, però, verrà
posta un’enorme taglia che costringerà i due alla fuga.
La storia si basa su un soggetto
originale di Mark Swift e Damian Shannon, autori delle
sceneggiature del remake di Venerdì 13 del 2009 e
di Baywatch con Dwayne Johnson e Zac Efron. Il
film è stato descritto come un mix tra Prima di mezzanotte
e un film basato sull’universo di Bram Stoker.
Jason Momoa ha interpretato Khal Drogo nella
prima stagione di Game of
Thrones, mentre Peter Dinklage ha interpretato uno dei
personaggi più amati dai fan della serie, Tyrion Lannister.
Dinklage detiene attualmente il record per il maggior numero di
Emmy Awards vinti: ben 4 come miglior attore non protagonista per
il suo ruolo nella serie HBO. L’attore ha così battuto Aaron
Paul, che per Breaking
Bad ne aveva ottenuti ben 3.
Dopo aver lasciato Game of
Thrones,Jason Momoa è entrato a far parte del DCEU
dove ha interpretato il ruolo di Aquaman
in Justice League e nello standalone diretto da James
Wan. Prossimamente lo vedremo nel nuovo adattamento di Dune
ad opera di Denis Villeneuve. Peter Dinklage, invece, è apparso di recente
nei panni di Eitri in Avengers:
Infinity War e al fianco di Elle Fanning in I
Think We’re Alone Now.
Sappiamo ormai da diverso tempo che
Zoe Kravitz è stata scelta per
interpretare Catwoman nell’attesissimo
The
Batman che sarà diretto da Matt
Reeves e che vedrà Robert Pattinson nei panni del Crociato
di Gotham. L’attrice era impegnata sul set prima che la produzione
del cinecomic venisse momentaneamente bloccata a causa della
pandemia di Covid-19.
Al momento non sapiamo quando i set
cinematografici saranno nuovamente agibili, ma stando a quando
rivelato dalla stessa attrice in una recente intervista con
Variety, la Kravitz
sente molto la mancanza del set di Reeves. Già in passato aveva
spiegato
quanto fosse importante per lei il ruolo di Selina Kyle e
adesso ha espresso tutta la sua frustrazione per quanto riguarda lo
stop alle riprese, rivelando che “ogni giorno si sveglia e
spera di ricevere una e-mail o una telefonata in cui le venga detto
che si è pronti a ripartire”.
Purtroppo né Zoe Kravitz né nessun altro dei membri del
cast sanno con certezza quando potranno riprendere a girare.
Ciononostante, l’attrice ha spiegato di essere in contatto con
tutta la produzione e che sono tutti pronti a tornare al lavoro non
appena le cose torneranno alla normalità e la sicurezza sarà
garantita.
Sempre nel corso della medesima
intervista, la Kravitz ha parlato delle difficoltà
incontrate finora sul set per quanto riguarda l’iconico costume del
suo personaggio: “Hai tante persone che ti toccano il viso e il
corpo costantemente, tutto il giorno. Ho bisogno di un grosso aiuto
per poter entrare nella tuta. Non posso assolutamente farcela da
sola. Probabilmente sono stata aiutata come non mi era mai successo
prima d’ora, e questo soltanto per un ‘semplice’
costume.”
HN Entertainment ha suggerito che le
riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di
Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman
v Superman: Dawn of Justice, Justice
League, Wonder
Woman e del sequel Wonder
Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata
al 25 giugno 2021.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“,
scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in
modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di
Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una
cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham
City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà
disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei
film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti
sospettati“.
Cate Blanchett vanta una carriera
assolutamente invidiabile. Balzata all’attenzione della critica
grazie ad Elizabeth nel 1998, il successo
di pubblico è arrivato grazie al ruolo di Galadriel nella saga de
Il
Signore degli Anelli, personaggio che ha poi
interpretato anche nella trilogia de Lo
Hobbit.
Attrice dotata di una versatilità
unica, a suo agio in qualsiasi genere le viene chiesto di
affrontare, nel corso della sua carriera Cate Blanchett è stata premiata con ben due
Oscar: il primo vinto come migliore attrice non protagonista per
The Aviator di
Martin Scorsese – in cui ha interpretato la leggendaria
Katharine Hepburn – e il secondo vinto come migliore attrice
protagonista per Blue Jasmine di Woody Allen.
A proposito de Il
Signore degli Anelli, in un recente intervista con
Marc
Maron, è stata la stessa Blanchett a rivelare che, in origine,
avrebbe voluto interpretare un altro personaggio nella saga basata
sull’epopea fantasy di J.R.R. Tolkien: “Ho
parlato con Peter Jackson e con la sceneggiatrice Fran Walsh, che
erano impegnati a girare la scena del banchetto con tutti i
nani”, ha spiegato l’attrice. “Ho sempre voluto
interpretare una donna barbuta, così ho chiesto loro se, in
quella scena, potevo essere la moglie pelosa. Chiaramente non
ho potuto per una questione di tempistiche. Il Signore degli Anelli
è stata per tutti un’esperienza incredibilmente lunga. Per me non è
stato così: interpretare Galadriel ha richiesto soltanto tre
settimane.”
Ricordiamo che ne Il Signore degli
Anelli non c’è nessuna scena di banchetto con dei nani, ma tale
scena è presente nel romanzo, in cui sono proprio i nani, amici di
Bilbo, ad aiutarlo con i preparativi per la sua festa di compleanno
e con i bagagli per la partenza. Cate Blanchett
potrebbe fare riferimento a una stesura precedente del film,
rispetto a quella finita sullo schermo.
A proposito de Il
Signore degli Anelli, ricordiamo che attualmente
Amazion Studios è al lavoro su una
serie tv basata sulla mitologia tolkieniana. Ambientata nella
Terra di Mezzo, la serie esplorerà nuove trame precedenti alla
Guerra dell’Anello. Lo studioso di Tolkien Tom
Shippey figurerà come consulente della produzione.
Arriva da
Variety la notizia che la Sony Pictures sarebbe al lavoro sullo
sviluppo di un nuovo cinecomic basato sui fumetti Marvel e ambientato nell’universo
di Spider-Man,
che potrebbe – il condizionale è d’obbligo! – essere dedicato ad
un’eroina femminile, probabilmente Madame Web,
personaggio creato da Denny O’Neil e John Romita Jr.
Non è la prima volta che si parla di
un possibile film dedicato alla leader delle Donne Ragno: in attesa
di scoprire se sarà proprio lei il personaggio a cui il film sarà
dedicato, la fonte ci informa che sarà S.J.
Clarkson, nota per aver diretto alcuni episodi delle serie
Jessica
Jones e The
Defenders, ad occuparsi della regia. Al momento non
sappiamo chi firmerà la sceneggiatura.
Per quanto riguarda il cast, sembra
che due celebri attrici siano tra le favorite per interpretare il
ruolo della protagonista: la candidata all’Oscar Amy Adams(American Hustle, Big Eyes)
e il premio Oscar Charlize Theron(Mad Max: Fury Road,
Atomica Bionda). Per ora si tratta di un semplice rumor:
nessuna delle due attrici ha firmato alcun contratto per recitare
nel film; stando alla fonte, sembra che la Sony sia intenzionata a
scegliere prima un’attrice e poi ad ingaggiare uno sceneggiatore,
in modo che la storia del film possa adattarsi meglio alla sua
protagonista.
Nei fumetti Madame
Web, alter ego di Cassandra Webb, possiede abilità
psichiche, preveggenti e chiaroveggenti, ed è in grado di apparire
in forma astrale come uno spirito alle persone. Una volta scoperta
l’identità dell’Uomo Ragno grazie ai suoi poteri, lo ha aiutato a
superare diverse difficoltà.
Sembrava una leggenda, invece esiste
davvero: Justice League Snyder Cut è un
film, esiste e lo vedremo su HBO Max. Ecco quanto detto, tramite
Twitter, dal canale, che renderà disponibile il film nel 2021.
Dopo anni di campagne a favore di
questa versione montata e realizzata completamente da Zack
Snyder, ecco finalmente che il film verrà visto dal mondo
intero e avremo la possibilità di vedere in che modo Snyder aveva
pensato il film dall’inizio.
Snyder ha completato la maggior
parte dei lavori su Justice
League nel 2016, ma si è allontanato dalla
post-produzione e dal montaggio alla luce di una tragedia
familiare. Warner Bros. ha incaricato Joss Whedon,
il regista di The Avengers, di finire il
lavoro, e il diverso stile di entrambi gli uomini ha portato molti
fan a credere che Snyder avesse immaginato una versione molto più
oscura del progetto.
Con un budget di $ 300 milioni, il
film ha incassato oltre $ 650 milioni in tutto il mondo e non ha
trovato grazia presso i critici, né verso il pubblico.
Disney+ è il servizio di
streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di
Disney, si prepara ad un mese di Giugno ricco di nuovi contenuti.
Trai titoli in arrivo spicca fra tutti il kolossal Artemis
Fowl di che a causa della pandemia ha saltato la
release cinematografica.
Artemis Fowl debutta
il 12 giugno su Disney+
Il nuovo film Disney live
action Artemis Fowl sarà
disponibile in streaming in esclusiva su Disney+ da venerdì 12 giugno.
Ispirato al primo libro dell’epica
serie best seller firmata da Eoin Colfer, edita in Italia da
Mondadori, Artemis Fowl regala
al pubblico di tutte le età un’intensa esperienza cinematografica.
Diretta da Kenneth Branagh, questa fantastica avventura epica,
con paesaggi magnifici e spettacolari effetti visivi, trasporterà
gli spettatori in nuovi mondi
magici. Artemis Fowl è interpretato
dall’esordiente Ferdia Shaw nel ruolo del protagonista, insieme a
Lara McDonnell, Josh Gad, Tamara Smart, Nonso Anozie, Josh
McGuire, Nikesh Patel e Adrian Scarborough, con
Colin Farrell e
Judi Dench.
Il mondo Disney mai visto
Il mondo Disney mai
visto è una docuserie che porta i fan, come mai fatto
prima, nel dietro le quinte del mondo The
Walt Disney Company. Ogni settimana la
serie mostrerà cosa si nasconde dietro film, parchi a tema,
destinazioni, musica, giocattoli e molto altro ancora. Ogni
episodio racconta tre storie uniche che racchiudono momenti magici
e il profondo storytelling che da sempre caratterizza Disney.
Meravigliosi racconti che offriranno ai fan un punto di vista
inedito sulla magia che si nasconde dietro tutto quello che è
Disney.
Episodio 6 – “Artemis
Adventure, Taste of Disney, Runaway Railway” L’autore di
“Artemis Fowl”, Eoin Colfer, ci accompagna dentro a Il mondo
Disney mai visto con un tour attraverso la campagna irlandese.
Gli chef di Walt Disney World aprono le porte delle cucine e ci
mostrano in che modo hanno creato il ristorante americano Epcot’s
Regal Eagle Smokehouse: Craft Drafts & Barbecue. Gli ingegneri
creativi di Walt Disney rompono gli indugi su come hanno costruito
la Mickey and Minnie’s Runaway Railway agli Hollywood Studios di
Disney. In streaming dal 5 giugno.
Gli Incredibili 2: in streaming dal 26 giugno
Nel film Disney e Pixar
Gli Incredibili 2, Helen viene scelta per
condurre una campagna a favore del ritorno dei supereroi, mentre
Bob deve gestire le imprese quotidiane di una vita “normale” a casa
con Violetta, Flash e il piccolo Jack-Jack… i cui poteri stanno per
essere scoperti. La loro missione viene però messa a repentaglio
quando un nuovo nemico escogita un piano geniale e pericoloso che
minaccia di distruggere ogni cosa. Ma i Parr non rifiutano mai una
sfida, specialmente quando hanno Siberius al loro fianco. Ecco
perché questa famiglia è così “incredibile”.
Frozen II: Dietro le Quinte,
la serie completa disponibile dal 26
giugno
A meno di un anno dalla
premiere mondiale di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, filmmaker,
artisti, compositori e cast aprono le porte alle telecamere per
rivelare, con una serie di sei documentari, il duro lavoro, la
passione e la collaborazione necessari per creare uno dei più
attesi film in quasi cento anni di produzione Walt Disney
Animation Studios. Per la prima volta, le telecamere hanno potuto
catturare uno spaccato illuminante – e a volte sbalorditivo – delle
difficoltà e dei progressi, della maestria, creatività e
complessità insite nella creazione del più grande film animato di
tutti i tempi. La serie segue la regista / sceneggiatrice /
direttrice creativa Jennifer Lee, il regista Chris Buck, il
produttore Peter del Vecho, i compositori Kristen Anderson-Lopez e
Robert Lopez, gli attori
Kristen Bell (“Anna”), Idina Menzel (“Elsa”), Josh Gad (“Olaf”),
Jonathan Groff (“Kristoff”), Sterling K. Brown (“Tenente Mattias”)
ed Evan Rachel Wood (“Iduna”), nella loro lotta
contro il tempo per finire il film, tra frustrazioni e svolte
creative durante il percorso.
X-Men: Dark Phoenix, In streaming dal 19 giugno
In
X-Men: Dark Phoenix durante una missione di
salvataggio nello spazio, Jean perde quasi la vita quando viene
colpita da una misteriosa forza cosmica. Una volta tornata a casa,
questa forza la rende infinitamente più potente ma anche molto più
instabile. Lottando con questa entità dentro di lei, Jean libera i
suoi poteri in modi che non può né comprendere né contenere. Con il
potere fuori controllo, Jean farà del male alle persone che ama di
più, minando anche il forte legame che unisce gli
X-Men. Con un gruppo ormai a pezzi, gli
X-Men dovranno trovare un modo per unirsi – non
solo per salvare l’anima di Jean – ma il nostro pianeta minacciato
dagli alieni che desiderano armare questa forza e governare la
galassia.
Nel cast tornano i
protagonisti Charles Xavier / Professor X, interpretato
da James
McAvoy Erik Lehnsherr / Magneto, interpretato
da Michael
Fassbender Raven Darkhölme / Mystica,
interpretata da Jennifer
Lawrence Hank McCoy / Bestia, interpretato
da Nicholas
Hoult Jean Grey / Fenice, interpretata
da Sophie
Turner Scott Summers / Ciclope, interpretato da
Tye Sheridan Ororo Munroe / Tempesta, interpretata da Alexandra
Shipp Kurt Wagner / Nightcrawler, interpretato da Kodi Smit-McPhee
Pietro Maximoff / Quicksilver, interpretato da
Evan Peters Smith / Lilandra, interpretata da Jessica
Chastain Psylocke, interpretata da Olivia
Munn.
Encore! Finale di stagione – In streaming dal 5 giugno
Kristen Bell,
produttrice esecutiva di Encore!, fa rincontrare ex compagni di
classe per portare di nuovo sul palco i musical della loro
giovinezza, anni e anni dopo aver messo in scena la prima.
Seguiremo questi ex studenti provenienti da tutti gli USA, mentre
condividono vecchi ricordi, riflettono sulla vita e cercano di
vestire di nuovo i panni dei personaggi che hanno interpretato ai
tempi del liceo. Con l’aiuto di alcuni professionisti di Broadway,
questi improbabili gruppi di amici si cimenteranno in classici
musical come “Tutti insieme appassionatamente”, “La Bella e la Bestia”, “Annie”, “Grease”
e tanti altri.
Episodio 112 – “Ragtime • 2008 •
Santa Monica, CA”- Undici anni fa, alcuni compagni di classe
del Liceo Cristiano Pacifica di Santa Monica (California) misero in
scena il classico di Broadway “Ragtime”. Ora, con l’aiuto di alcuni
esperti professionisti di Broadway, quegli stessi studenti
ritornano per allestirlo un’altra volta. Incontreremo Jonathan, che
ora lavora come coordinatore nell’industria musicale; Jackie, che
insegna spagnolo in quella stessa scuola da lei tanto amata;
Miranda, che fece Evelyn Nesbit e questa volta deve aggiungere pepe
all’interpretazione della sua pin-up; Anthony, un paramedico dal
cuore d’oro non molto portato col canto ma che vuole comunque
mostrare alla figlia che questo non conta e Chelsko,
precedentemente nota come Chelsea, che ora fa la
cantante/cantautrice. Seguiremo i membri del cast che si riuniscono
ricordando i vecchi tempi, imparando nuovamente le canzoni che
avevano eseguito più di dieci anni prima e che tentano anche alcuni
numeri pericolosi. Unitevi a noi per guardare questo gruppo che
canta e balla nel suo bis di “Ragtime”.
Il Mondo Secondo Jeff Goldblum
Ne Il Mondo Secondo Jeff Goldblum gli spettatori vengono
accompagnati in un viaggio divertente, sagace e giocoso. In ogni
episodio di questa nuova serie l’attore
Jeff Goldblum approfondisce un argomento
apparentemente banale, svelando un mondo di incredibili e
affascinanti collegamenti scientifici e storici. Dalle scarpe da
ginnastica al gelato, dal caffé ai cosmetici e a tutto tante altre
cose,
Goldblum scopre che anche le cose più semplici hanno
degli incredibili e a volte bizzarri retroscena. Attraverso il
punto di vista della mente curiosa e brillante di Goldblum, niente
è come sembra. Queste meraviglie moderne sono così ordinarie che
noi spesso le diamo per scontate…ma
Jeff Goldblum no.
Episodio 112 – “Gioielli” – Dai
maestri gioiellieri che realizzano oggetti personalizzati in oro e
diamanti per i ricchi clienti famosi, alla stravaganza e alla gioia
scintillante di un matrimonio indiano, Jeff vede che il nostro
amore per tutto ciò che brilla è un tratto onnipresente che si nota
nelle culture di tutto il mondo. Ma perché siamo attratti dalle
cose luccicanti? Jeff trova risposta alle sue domande quando visita
la sede della Diamond Foundry, dove possono creare diamanti
chimicamente perfetti interamente in laboratorio. Jeff viene anche
travolto in una parata di New Orleans.
L’attrice Elsa
Pataky si è resa celebre negli anni grazie alla sua
partecipazione ad una delle più redditizie saghe cinematografiche.
Negli anni, ha recitato in numerosi lungometraggi, alternando
pellicole spagnole a grandi produzioni estere. La Pataky è inoltre
nota per essere la moglie di uno dei più celebri divi dell’attuale
panorama statunitense.
Ecco 10 cose che non sai su
Elsa Pataky.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Elsa Pataky: i suoi film e le serie
TV
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi. Il primo ruolo cinematografico dell’attrice
risale al 2000, quando recita nel film campione d’incassi in Spagna
El arte de morir. Successivamente, fa parte del cast di
Nessuna notizia da Dio (2001), con Penelope
Cruz, per poi partecipare a I delitti della luna
piena (2004), Snakes on a Plane (2006), con Samuel L.
Jackson,Manuale d’amore 2 – Capitoli
successivi (2007) e Giallo (2009). Nel 2011 entra a
far parte del film Fast & Furious
5, ricoprendo il ruolo di Elena Neves, recitando accanto a
Vin
Diesel e Dwayne
Johnson. Riprende il personaggio anche per i sequel
Fast & Furious
6 (2013), Fast & Furious 7 (2015) e Fast &
Furious 8 (2017). Nel 2018 recita invece in 12 Soldiers.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. L’attrice ottiene un’iniziale
popolarità grazie alla soap opera Al salir de clase
(1997-2001), per poi farsi notare ulteriormente con le serie La
regina di spade (200-2001) e Los Serrano (2003-2004).
Nel 2018 ha invece recitato nella serie NetflixTidelands, dove ha ricoperto il
ruolo di Adrielle Cuthbert.
8. È stata la controfigura
di una nota attrice. Anche se non accreditata
ufficialmente, l’attrice ha preso parte al set del film Thor: The Dark
World, secondo capitolo della trilogia dedicata al dio del
tuono, per essere la controfigura dell’attrice Natalie
Portman. Ha infatti sostituito la premio Oscar per
alcune delle scene più complesse da un punto di vista fisico.
Elsa Pataky in Fast & Furious
7. Si è dovuta esercitare
molto per il suo ruolo. All’interno della celebre saga
l’attrice ha ricoperto il ruolo dell’agente di polizia Elena Neves.
Per poter dar vita in modo appropriato al personaggio, la Pataky si
è sottoposta a diverse settimane di allenamento fisico, venendo
allenata da un poliziotto esperto in situazioni fisicamente
rischiose.
6. È fiera del suo
personaggio. L’attrice ha affermato che aver potuto
interpretare un personaggio come Elena Neves in una saga tanto
importante come questa è un traguardo molto importante. Ha sempre
desiderato poter dar vita ad una donna capace di tener testa agli
uomini e di saper risolvere da sé alcune situazioni rischiose. Per
l’attrice, è il segnale che ruoli femminili sempre più variegati
sono sempre più ben accetti.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Elsa Pataky e Chris Hemsworth
5. È sposata con il noto
attore. Dopo aver conosciuto nel 2010 l’attore Chris
Hemsworth, noto per il suo ruolo all’interno del
Marvel Cinematic Universe, i due
hanno intrapreso una relazione, culminata nel matrimonio nel
dicembre di quello stesso anno. In seguito, la coppia ha dato alla
luce tre figli, nati rispettivamente nel 2012 e nel 2014.
4. Hanno recitato
insieme. Oltre ad essere comparsa sul set di Thor: The Dark World, l’attrice ha
avuto ulteriore modo di recitare accanto al marito per il film
12 Soldiers, dove interpreta Jean Nelson. Nel film, questa
è la moglie proprio del personaggio interpretato da Hemsworth. Per
i due si è trattato della prima volta in cui hanno potuto
condividere la scena.
3. Raramente sono presenti
l’uno sui set dell’altro. Per molti attori sposati, girare
scene intime per i film in cui recitano è difficile, e spesso
desiderano avere accanto a sé i rispettivi partner. Ciò non vale
però per la Pataky ed Hemsworth, i quali hanno affermato di aver
stabilito che durante tali riprese non desiderano la presenza
dell’altro, evitando così quello che potrebbe essere uno stress in
più.
Elsa Pataky: il suo patrimonio
2. Possiede un ricco
patrimonio. Grazie al suo ruolo nella saga di Fast &
Furious, l’attrice ha potuto ottenere una maggior visibilità a
Hollywood, ottenendo ruoli sempre più di spicco. Ciò l’ha portata a
raggiungere un patrimonio stimato di 5 milioni di dollari.
Elsa Pataky: età e altezza
1. Elsa Pataky è nata a
Madrid, in Spagna, il 18 luglio 1976. L’attrice è alta
complessivamente 161 centimetri.
Avete mai sentito la storia
della poliziotta, dell’uccello canterino, della psicopatica e della
principessa mafiosa?“Birds of Prey (e la
fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)”, una storia
contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo lei sa fare,
a partire dal 21 maggio sarà disponibile per l’acquisto in
digitale (anche in 4K UHD*) su Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV. Dal 4 giugno sarà inoltre disponibile anche per
il noleggio su Sky Primafila, Infinity e VVVVID.
Tra i contenuti extra spiccano
“Modalità Vista Aerea”, con esclusive scene dietro
le quinte ed interviste a cast e produttori, lo speciale
“La sanità mentale è fuori moda” dedicato agli
intrepidi costumi indossati dalle Birds of Prey ed ispirati alla
moda avantgarde, e “Nerd Selvaggi” dedicato alla
creazione di Bruce – l’amata iena domestica di Harley Quinn.
IL FILM
Quando il malvagio narcisista di
Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz,
prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra
per trovarla. Le strade di Harley, Huntress, Black Canary e Renee
Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non avrà altra
scelta che allearsi per sconfiggere Roman.
In “Birds of Prey (e la
fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” della Warner
Bros. Pictures,
Margot Robbie (“Tonya”)
torna a vestire i panni di Harley Quinn, al fianco di Mary
Elizabeth Winstead (“10
Cloverfield Lane”, “Fargo” in TV) nel ruolo di Huntress; Jurnee
Smollett-Bell (“True Blood” della HBO) nei panni di Black Canary;
Rosie Perez (“Fearless- Senza paura”, “Pitch
Perfect 2”) in quelli di Renee Montoya; Chris Messina (“Argo”,
“Sharp Objects” in TV) è Victor Zsasz; ed Ewan McGregor (“Doctor
Sleep”, i film “Trainspotting”) è Roman Sionis. Fa il suo esordio
sul grande schermo Ella Jay Basco, nel ruolo di Cassandra “Cass”
Cain.
Diretto da Cathy Yan (“Dead Pig”) da
una sceneggiatura di Christina Hodson (“Bumblebee”),
il film è basato sui personaggi della DC Comics. Margot Robbie ha
anche prodotto la pellicola assieme a Bryan Unkeless e Sue Kroll. I
produttori esecutivi del film sono Walter Hamada, Galen Vaisman,
Geoff Johns, Hans Ritter e David Ayer.
La squadra creativa che ha
affiancato Cathy Yan dietro le quinte è composta dal direttore
della fotografia Matthew Libatique (“A Star Is Born”, “Venom”); lo
scenografo K.K. Barrett (“Lei”); i montatori Jay Cassidy (“American
Hustle – L’apparenza inganna”, “Il lato positivo – Silver Linings
Playbook”) ed Evan Schiff (“John Wick – Capitolo 2” e “John
Wick 3 – Parabellum”); e la costumista Erin Benach (“A Star Is
Born”). Musiche di Daniel Pemberton (“Spider-Man: Un nuovo
universo”).
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Lucky Chap Entertainment / Clubhouse Pictures / Kroll &
Co. Entertainment, “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di
Harley Quinn)”.
Modalità Vista Aerea – Con esclusive scene
dietro le quinte, interviste a regista, cast e produttori, la
modalità vista dall’alto permette di vedere il film come un vero
addetto ai lavori
Birds of Prey: Fatti della stessa pasta – Per
un film così coraggioso, Margot Robbie aveva bisogno di una squadra
da sballo per scuotere Gotham come mai prima d’ora. Scopri le
personalità sopra le righe dei protagonisti e della troupe che,
insieme, ci hanno portato nella mente contorta di Harley.
Romanesque – Ewan McGregor interpreta il
crudele ed eccentrico Black Mask, il proprietario di un locale
notturno che intende prendere il controllo della malavita di
Gotham. Ma con Harley e la sua squadra contro, Black Mask scoprirà
presto chi comanda.
Un rapporto amore e pattini – Dal roller derby
alle strade più pericolose di Gotham, Harley vuole creare il caos,
e i suoi pattini la seguono ovunque. Scopri come Margot Robbie e la
squadra d’azione 87eleven hanno dato vita alle scene sui
pattini.
Crime e Sporcizia – Entra nella Funhouse,
teatro dello scontro tra la squadra di Harley e gli scagnozzi di
Roman.
La sanità mentale è fuori moda – Dai
un’occhiata agli intrepidi vestiti indossati dalle Birds of Prey
mentre scatenano l’inferno a Gotham. Ispirati dalla moda
avantgarde, questi look evitano lo spandex, ma portano lo stile ad
un nuovo livello.
Nerd Selvaggi – La iena domestica di Harley è
una malefica e ringhiante meraviglia della magia degli effetti
visivi. Scopri la squadra di grafici che ha trasformato un docile
pastore tedesco in una bestia che solo Harley potrebbe amare.
Le papere sul set
“Birds of Prey (e la
fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” è già
disponibile per il pre-order su:
Apple TV App*:
Google Play*:
YouTube*:
Chili:
Rakuten*:
TIMvision:
Microsoft*:
*Disponibile anche in 4K UHD sui
dispositivi abilitati
Amore, fede e musica, sono questi
gli ingredienti principali di Cosa mi lasci di
te (titolo originale I
stillbelieve) che sarebbe
dovuto arrivare nelle sale italiane il 19 marzo, ma vista
l’emergenza sanitaria, è disponibile direttamente in streaming su
Prime
Video, dal 17 aprile.
Cosa mi lasci di
te: l’ispirazione del film
Il lavoro racconta la vera storia
del musicista Jeremy Camp, icona americana della
musica cristiana, che a suon di ballate dalle influenze rock
professa la propria fede e la diffonde nel mondo. La sua vita è
contraddistinta da un incontro e da una storia d’amore che lo hanno
segnato per sempre, tanto che l’ha voluta raccontare in un libro –
Cosa mi lasci di te, edito in Italia da
Fabbri Editori. La storia poi è approdata sul
grande schermo grazie ai fratelli Andrew e Jon
Erwin, che l’hanno diretta, scegliendo KJ Apa (Riverdale)
per interpretare il ruolo del protagonista.
La trama
Jeremy (KJ
Apa) arriva all’università con la sua chitarra e il
sogno di diventare un musicista. Mentre questo inizia a
realizzarsi, incontra Melissa (Britt
Robertson), se ne innamora e decide di sposarla.
Nonostante entrambi siano giovanissimi e lei sia affetta da un male
incurabile. Lui compone le sue canzoni, deciso a starle accanto in
qualsiasi circostanza, ma lei rischia di non arrivare neppure al
matrimonio a causa dell’aggravarsi della malattia. Tuttavia, un
evento che ha del miracoloso regala ai due ragazzi un altro
scampolo di vita insieme, consentendo loro di vivere un intenso,
anche se breve, sogno d’amore e felicità, prima dell’inevitabile
epilogo. Senza Melissa Jeremy avrà ancora la forza di credere e di
cantare?
Il romanticismo in
Cosa mi lasci di te
Al netto di una pesante
cappa di retorica – quella per intenderci che fa sì che il padre,
interpretato da Gary Sinise, si rivolga al figlio
chiamandolo “figliolo” con frasi del tipo: “Vai e
scrivi la tua storia”, o “la vita non è piena nonostante
le delusioni, ma grazie ad esse” – condita dal patriottismo di
bandiere a stelle e strisce che sventolano dai portici, il film è
l’emblema dell’amore romantico, una storia per teenager sull’amore
che supera i confini del tempo e dello spazio ed è in grado di
superare anche il confine estremo, la morte. Per dare corpo a
questa vicenda – e riescono a farlo in maniera convincente –
i registi hanno scelto il giovane KJ Apa, noto per essere stato il protagonista
della serie tv Riverdale,
e Britt Robertson, interprete di serie come
Life unexpected e film quale il fantasy
Disney Tomorrowland.
Due attori amati dai teenager, che si ritrovano insieme dopo
Qua la zampa! di Lasse
Hallström.
Tuttavia, il film non è solo un
prodotto per adolescenti innamorati dell’idea stessa dell’amore,
specie se eterno, da tenere incollati allo schermo con una storia
che sembra una favola, anche se non proprio dal lieto fine, con una
congrua scorta di fazzolettini a portata di mano.
Religione e fede in
Cosa mi lasci di te
Perché trarre un libro e poi un
film da una storia così personale, così intima? Inequivocabilmente,
oltre che una storia d’amore, il film è un elogio e una
professione di fede cristiana inattaccabile, che vacilla, ma non
crolla neanche sotto i colpi della prova più dura.
Centrale è l’idea che questa storia possa essere d’esempio per
altri, che possa cambiare la vita di qualcuno, anche solo di una
persona, magari facendola avvicinare alla fede.
Quello che accade alla
protagonista Melissa è una sorta di miracolo. L’altro
“miracolo”,poi, consiste nel vedere tutta la California unita in
preghiera a Jeremy Camp per aiutare Melissa a superare la malattia.
Anche la fama di cantante d iCamp, oltre che essere dovuta al suo
talento musicale, sembra indissolubilmente legata a questa vicenda
personale che pare aver appassionato l’America. Quello stesso
talento, il successo, sono presentati come frutto della fede e
strumento di essa. A suggello di tutto questo, alcune immagini
finali del vero Jeremy Camp e delle sue esibizioni. I still
believe e Walk by faith, tratte dall’album
Still, hanno ottenuto un enorme successo negli Usa. Il
cantante ha vinto molti premi e venduto più di 5 milioni di
album.
Una visione di questo tipo
ha l’evidente limite di risultare poco coinvolgente per quanti non
ne condividano i presupposti, sebbene ponga di fronte a
interrogativi universali. Su tutti, come è possibile
affrontare la morte? Come ci si prepara? Se c’è qualcosa che questo
lavoro lascia anche a chi ha superato l’adolescenza e non è a suo
agio col concetto di fede, è proprio che si può in qualche
maniera trovare il coraggio di affrontare anche la morte – la prova
più difficile, più estrema che un essere umano possa affrontare –
se non si è soli, grazie all’amore o all’affetto incondizionato
delle persone care.
Prodotto da Kingdom
Studios e distribuito in Italia da
Notorious e Prime
Video, il film è visibile in streaming su questa
piattaforma dal 17 aprile.
Interpretato da Joaquin Phoenix, che ha ottenuto il Premio
Oscar® come Miglior attore protagonista, Joker sarà disponibile su Infinity
Premiere dal 5 all’11 giugno. Il film diretto da Todd Phillips è
incentrato sulla figura dell’iconico villain: l’esplorazione di
Phillips su Arthur Fleck è quella di un uomo che lotta per trovare
la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il
giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un
comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio
lui.
Con
Stefano Accorsi,
Edoardo LeoeJasmine
Trinca, La Dea
Fortunaarriverà su
Infinity Premiere dal 12 al 18 giugno. Arturo e Alessandro sono una
coppia da più di quindici anni ma nonostante la passione e l’amore
si siano trasformati in un affetto importante, la loro relazione è
in crisi da tempo. L’improvviso arrivo nelle loro vite di due
bambini lasciati in custodia per qualche giorno da Annamaria,
la migliore amica di Alessandro, potrebbe però dare un’insperata
svolta alla loro stanca routine. La soluzione sarà un gesto folle.
Ma d’altronde l’amore è uno stato di piacevole follia.
Tratto dall’acclamato romanzo di
Nicholas Searle, L’Inganno
Perfetto, che vede insieme per la prima volta sul
grande schermo l’attrice premio Oscar Helen Mirren e il candidato a due premi Oscar
Ian McKellen, sarà disponibile su Infinity
Premiere dal 19 al 25 giugno. Il genio della truffa Roy Courtnay
non riesce a credere alla propria fortuna quando incontra online la
benestante vedova Betty McLeish. Mentre Betty gli apre le porte di
casa e della sua vita, Roy rimane sorpreso scoprendosi affezionato
alla donna: quella che avrebbe dovuto essere una truffa veloce e
rapida si trasforma in un percorso da funambolo, il più infido
della sua vita.
Tornare a Vincere. arriverà su Infinity
Premiere dal 26 giugno al 2 luglio. Il premio Oscar Ben Affleck interpreta il protagonista Jack
Cunningham che si trova a un passo dalla rovina, scatenata da una
perdita inenarrabile, annegando nell’alcolismo che gli era già
costato un matrimonio e qualunque altra speranza di vita migliore.
Quando gli viene offerta la possibilità di allenare la squadra di
pallacanestro del suo vecchio liceo accetta con riluttanza, ma
quando i ragazzi iniziano a comportarsi da squadra e a vincere,
Jack crede di aver finalmente trovato una ragione per cui
combattere i demoni che lo hanno portato vicino alla rovina.
Dopo Suicide Squad, già disponibile su
Infinity, Margot Robbie torna a interpretare Harley Quinn nel film
Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley
Quinn) che arriverà su Infinity in 4K dal 4
giugno. Quando il malvagio narcisista di Gotham Roman Sionis e il
suo zelante braccio destro Zsasz prendono di mira la piccola Cass,
la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley,
Huntress, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e
l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per
sconfiggere Roman.
Dal 2 giugno sarà disponibile su
Infinity il film diretto da Mel Gibson,
La Battaglia di Hacksaw Ridge. Durante la
Seconda Guerra Mondiale ha luogo l’epica battaglia per prendere la
tristemente nota fortezza giapponese di Okinawa. L’improbabile eroe
che cambia le sorti della violenta e sanguinosa battaglia è Desmond
Doss, un giovane soldato e medico dell’esercito americano che si
rifiuta di portare le armi. Il suo comportamento contribuirà a
renderlo un eroe agli occhi dei suoi commilitoni, facendone il
primo obiettore di coscienza nella storia americana a ottenere una
medaglia d’oro dal Congresso.
Disponibile su Infinity dal 16
giugno, il lungometraggio d’animazione
Ferdinand racconta la storia di un grosso
toro dal cuore grande che, dopo essere stato scambiato per un
animale pericoloso, viene catturato e portato via dalla sua casa.
Determinato a tornare dalla sua famiglia, Ferdinand raduna una
squadra di animali emarginati per avventurarsi nel lungo viaggio di
ritorno. Ambientato in Spagna, Ferdinand dimostra che le
apparenze possono ingannare, quando ci si trova di fronte a un
enorme toro.
Con Arnold
Schwarzenegger, Contagious – Epidemia
mortale arriverà su Infinity dal 25 giugno. Alla
sedicenne Maggie rimangono poche settimane di vita a causa di
un’epidemia mortale che trasforma la popolazione in zombie. Tornata
a casa dal padre Wade, Maggie inizia una dolorosa metamorfosi.
L’uomo è però determinato a tenere con sé la figlia il più
possibile e si rifiuta di lasciarla nelle mani della polizia che ha
l’ordine di prenderla in custodia. Con il progredire della
malattia, però, Wade rimarrà da solo a guadare impotente Maggie
soffrire.
Sarà disponibile su Infinity dal 27
giugno Hurricane – Allerta Uragano.
L’uragano più violento nella storia degli Stati Uniti sta per
abbattersi sull’Alabama. Mentre gli abitanti cominciano a evacuare
la zona, il meteorologo Will, suo fratello Breeze e la determinata
agente del Tesoro Casey si ritrovano soli in mezzo alla furia della
tempesta e, allo stesso tempo, alle prese con un gruppo di
rapinatori che vuole approfittare dell’imminente catastrofe per
compiere il colpo del secolo: una rapina da 600 milioni di dollari
alla Zecca dello Stato.
Sequel di Daddy’s Home,
Daddy’s Home 2 arriverà su Infinity dal
28 giugno. Mark Wahlberg e Will Ferrell tornano a interpretare i
protagonisti del film, Brad e Dusty, che dovranno unire le forze
per regalare ai figli il più bel Natale possibile, affrontando allo
stesso tempo i loro rispettivi padri, interpretati da Mel Gibson e
John Lithgow.
SERIE TV su
Infinity
Dal 1° giugno sarà disponibile su
Infinity la quarta e ultima stagione completa di Angie
Tribeca, che andrà ad aggiungersi alla terza stagione
già disponibile sulla piattaforma. Nella serie satirica ideata
dall’attore Steve Carell e dalla moglie Nancy, Rashida Jones veste
i panni di Angie Tribeca, una poliziotta che da 10 anni lavora
nell’unità RHCU (Really Heinous Crimes Unit, crimini davvero
efferati) del Dipartimento di Polizia di Los Angeles. I colleghi
sono un gruppo di brillanti eccentrici che svolgono indagini,
rivelano troppe informazioni sulla loro vita privata e non si danno
pace finché giustizia è fatta, o quasi.
La prima stagione completa di
Roswell, New Mexico, basata sulla serie
di libri Roswell High, arriverà su Infinity dal 6 giugno.
Romantica ed emozionante, Roswell, New Mexico è una storia
d’amore, ambientata in una piccola cittadina infestata dagli
alieni, che narra di persone che si sentono estranee nel proprio
mondo, per diversi motivi: nella propria comunità, nella società o
persino a Roswell.
Infine, dal 21 giugno sarà
disponibile su Infinity anche la seconda stagione completa di
A.P. Bio. Quando Jack Griffin, studioso
di filosofia ad Harvard, perde il lavoro dei suoi sogni, è
costretto a tornare a Toledo, in Ohio, e lavorare come professore
di biologia in un liceo. Quando si rende conto di avere a
disposizione una classe piena dei migliori studenti, Jack decide di
sfruttare i ragazzi a proprio vantaggio, mentre il preside Durbin
cerca di tenere a freno il suo temperamento…
Quando nel lontano 1977 siamo stati
trasportati per la prima volta nell’universo di Star
Wars, ci è stato mostrato anche il modo in cui era
caduto l’Ordine Jedi, distrutto dal malvagio
Imperatore Palpatine, con solo due sopravvissuti:
Yoda e Obi-Wan Kenobi.
Grazie alla trilogia prequel,
abbiamo avuto modo di scoprire molto più sull’Ordine Jedi, con i
vari membri dell’organizzazione al loro apice. Di seguito abbiamo
raccolto le 10 migliori cose relative ai membri più rappresentativi
dell’Ordine:
Obi-Wan Kenobi
Ora che la Disney sta progetto film
e serie tv dedicati a Star
Wars come se non ci fosse un domani, ogni giorno
veniamo a sapere di un nuovo Jedi che è riuscito a sopravvivere
all’Ordine 66. Tuttavia, Obi-Wan Kenobi era l’originale sopravvissuto.
Presenza costante nella trilogia prequel, fino a quando non abbiamo
conosciuto Yoda era l’unica rappresentazione visiva della potenza
dei Jedi presente nella trilogia originale. Potremmo non aver
scoperto ancora tutto sul personaggio, e siamo certi che
l’annunciata serie tv destinata a Disney+ racconterà molto degli anni
centrali della sua vita.
Qui-Gon Jinn
Le trilogie originali e sequel di
Star
Wars si sono assicurate di dare ruoli di rilievo a
vari attori che erano quasi sconosciuti al pubblico. I prequel
abbandonarono questo mantra e assegnarono ruoli ad un cast di
attori incredibilmente famosi, tra cui Liam Neeson. Il ruolo di Neeson nei panni di
Qui-Gon Jinn è stato una delle cose
universalmente più amate de La minaccia fantasma: proprio per questo, la
scelta della Lucasfilm di ucciderlo non è stata soltanto una
decisione terribile, ma anche una decisione che ha particolarmente
infastidito i fan. Abbiamo comunque avuto testimonianza della sua
eredità: è stato lui, infatti, a scoprire come diventare un
Fantasma di Forza, quindi è a lui che dobbiamo dire grazie se negli
episodi successivi abbiamo visto il ritorno di vari personaggi
deceduti.
Anakin Skywalker
Certamente, Anakin
Skywalker è uno dei personaggi più odiati della saga
di Star
Wars. L’attore che lo ha interpretato nei prequel –
Hayden
Christensen – non è mai stato particolarmente
apprezzato, così come le azioni del personaggio, tanto quelle buone
quanto quelle cattivi, incluso il tradimento all’intera razza Jedi.
Tuttavia, una delle poche cose che fece in gioventù e che avevano
perfettamente senso fu quella di vendicare sua madre. Tentò di
salvarla dai suoi rapitori, ma purtroppo morì tra le sue braccia.
Qualcosa di brutale, sicuramente il primo passo nel suo cammino
verso il Lato Oscuro della Forza, ma la distruzione di un gruppo di
Tusken da parte sua era più che comprensibile…
Yoda
Anche se Yoda sopravvisse all’Ordine 66, lo fece in un
modo molto più passivo di Obi-Wan. Tuttavia, possiamo
tranquillamente perdonarlo, visto che all’epoca aveva circa 900
anni. Nonostante ciò, solo pochi giorni era impegnato con il Conte
Dooku e con Palpatine nelle battaglie più significative della loro
esistenza, girovagando con la sua piccola spada laser e muovendosi
alla velocità della luce. La grafica del personaggio nei prequel
non era eccezionale, ma la lotta Dooku/Yoda è uno dei punti più
alti di tutto il franchise. Vedere un personaggio che,
inizialmente, abbiamo visto soltanto nei suoi ultimi giorni,
sfrecciare in battaglia con uno dei più grandi attori di tutti i
tempi (Christopher
Lee) è qualcosa che cinematograficamente parlando
assume un valore dai contorni inestimabili…
Ki-Adi Mundi
Non si può non amare un personaggio
che ha due cervelli. Ki-Adi Mundi non ha fatto
molto nei prequel oltre a regalarci un paio di battute
assolutamente memorabili, ma la sua morte così emozionante e il suo
aspetto cos’ esilarante lo hanno trasformato in uno dei personaggi
più amati dai fan. Per fortuna, la storyline dello stesso è stata
ampliata in maniera preponderante nella serie animata The
Clone Wars.
Mace Windu
Non ci sono molte cose da apprezzare
in un personaggio come Mace Windu. La sua stessa esistenza ha in
qualche modo trasformato uno dei migliori attori di tutti i tempi –
Samuel L. Jackson – in una sorta di zimbello:
fondamentalmente era l’incarnazione del fallimento dei Jedi, nonché
uno dei motivi per cui Anakin iniziò ad allontanarsi dall’Ordine.
Nonostante le molte ragioni per odiarlo, aveva una delle migliori
spade laser viste nella trilogia prequel. Apparentemente, il modo
in cui George Lucas è stato in grado di convincere
Jackson ad accettare la parte nella serie, è stato promettendogli
di sfoggiare una spada laser dalla lama viola, qualcosa che non
avevamo mai visto prima nel franchise.
Kit Fisto
Kit Fisto non ha
mai realmente parlato nei prequel. Era presente in numerose scene
ed era particolarmente evidente grazie alla sua testa simile a
quella di una lucertola, ma non ha mai avuto un grande impatto
sulla progressione della storia. Tuttavia, ha finito per essere
coinvolto in qualcosa di abbastanza drammatico: la lotta contro
Palpatine.
Certo, Palpatine era così potente che distrusse Kit Fisto in pochi
secondi, ma è stata comunque una morte eroica…
Plo Koon
Proprio come Kit Fisto, Plo
Koon non ha avuto un grande impatto nella trama dei film
prequel. Tuttavia, quello che ha fatto The Clone
Wars è stato dare al personaggio maggiore rivelanza. Plo
Koon è stato particolarmente importante nei primi episodi, il che
ha reso molto più interessante vedere perché sia stato inserito nei
film…
Da oggi 20 maggio il film dell’anno
Parasite (recensione)
di Bong
Joon-ho, è disponibile grazie a Eagle
Pictures in edizione DVD, Blu-ray e in una elegante
steelbook COMBO (contenente il doppio formato DVD+BD e una
imperdibile card) da collezione. Palma d’Oro per acclamazione
unanime di pubblico e critica a Cannes 72, Film
della critica e record d’incassi, il capolavoro di Bong
Joon-ho (“Memorie di un assassino”, “Okja”,
“Snowpiercer“)
ha trionfato anche agli Oscar 2020 ottenendo ben 4 statuette, tra
cui quella per il miglior film e miglior regia.
Un’opera magistrale che è al
contempo un thriller mozzafiato e un emozionante ritratto di
famiglia, ideale per chi vuole farsi sorprendere ma non rinuncia a
divertirsi. Al centro della vicenda un nucleo famigliare
composto da padre, madre, figlio e figlia, che vivono di espedienti
in uno squallido seminterrato. Quando il ragazzo, falsificando
diploma e identità, diventa il tutor privato dell’erede di una
ricchissima famiglia, i quattro escogitano un piano diabolico per
sistemarsi definitivamente. Ma anche una strategia perfetta
nasconde conseguenze imprevedibili.
Parasite racconta
la storia della famiglia Kim – padre, madre, figlio e figlia –
tutti molto uniti, ma anche molto disoccupati, che hanno davanti a
loro un futuro incerto. La speranza di un’entrata regolare si
accende quando il figlio, Ki-woo, viene raccomandato da un amico,
studente in una prestigiosa università, per un lavoro ben pagato
come insegnante privato. Con sulle spalle il peso delle aspettative
di tutta la famiglia, Ki-woo si presenta al colloquio dai Park.
Quando il ragazzo, falsificando diploma e identità, diventa il
tutor privato dell’erede della ricchissima famiglia, i quattro
escogitano un piano diabolico per sistemarsi definitivamente. Ma
anche una strategia perfetta nasconde conseguenze
imprevedibili.
«Sebbene il titolo possa far
pensare a un film di mostri o di fantascienza, Parasite è a tutti
gli effetti quella che definirei una commedia umana, fortemente
imbevuta di contemporaneità», così il regista Bong
Joon-Ho ha descritto il suo film di maggior successo.
«Anche se il plot è composto da una serie di situazioni uniche
e peculiari, è comunque una storia che potrebbe accadere nel mondo
reale. In questo senso è un dramma molto realistico. Ma è pur vero
che nel mondo reale, i percorsi di una famiglia come quella
composta dai nostri quattro protagonisti disoccupati e della
famiglia Park non si incrocerebbero mai. L’unicapossibilità di un incontro tra queste classi è un rapporto di
lavoro, come quando qualcuno viene assunto come tutor o lavoratore
domestico. In queste situazioni ci sono momenti in cui le due
classi sociali sono così a stretto contatto da poter sentire l’uno
il respiro dell’altro e vengono entrambe trascinate in una
situazione in cui anche il più piccolo passo falso può portare a
fratture ed esplosioni».
Arriva da
The Hollywood Reporter la notizia che Halle Berry, premio Oscar per Monster’s
Ball e interprete di Tempesta nella saga di
X-Men, si è unita ufficialmente al cast del
prossimo disaster movie di Roland
Emmerich, dal titolo Moonfall.
Nel film la Luna verrà proiettata
fuori dalla sua orbita da una forza misteriosa ed entrerà in rotta
di collisione con la Terra. Mentre il mondo si prepara ad
affrontare la catastrofe, una squadra di improbabili eroi unirà le
forze e verrà spedita in missione sulla superficie lunare per
cercare di salvare l’umanità, qualcosa di più o meno simile a
quanto visto in Armageddon di Michael
Bay.
Nel cast del film figura già
Josh Gad, che interpreterà uno dei membri del
team che verrà inviato sulla Luna, tale KC Houseman, un personaggio
bizzarro e disorganizzato, ma dotato di una grandissima
intelligenza. Halle Berry, invece, avrà il ruolo
di un’astronauta divenuta amministratrice della NASA.
Al momento non sappiamo quando il
film arriverà nelle sale, ma la produzione – ammesso che per allora
i set cinematografici saranno nuovamente agibili – dovrebbe partire
il prossimo autunno.
Halle Berry entra a far parte
del cast del nuovo disaster movie di Roland Emmerich
La sceneggiatura
di Moonfallporterà la firma di
Emmerich insieme al suo fidato Harald Kloser,
che in molti suoi film ha assunto anche il ruolo di compositore.
Alla sceneggiatura collaborerà anche Spenser
Cohen.
Roland
Emmerich è un veterano del genere disaster
movie: nella sua carriera, infatti, ha
diretto Independence
Day (1996), Godzilla (1998), The
Day After
Tomorrow (2004), 2012 (2009)
e Independence Day:
Rigenerazione (2016). L’ultimo film da lui
diretto è il war movieMidway (2019).
Stando a quanto riportato
da The
DisInsider, i Walt Disney Studios starebbero sviluppando un
live action ispirato a La Regina delle Nevi, la
celebre fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, che
ha ispirato a sua volta il classico d’animazione Frozen – Il regno di ghiacchio.
Al momento non sono stati rivelati
dettagli sul casting e sulla direzione che prenderà la storia del
remake, ma sembra che l’obiettivo sia quello di realizzare un film
destinato al grande schermo e non alla piattaforma di streaming
Disney+, come accaduto di recente con Lilli e il Vagabondo.
Kristin Burr, i cui crediti
includono Ritorno al bosco dei 100 acri e l’atteso
Cruella con Emma Stone, figurerà tra i produttori. Al
momento non sappiamo né chi dirigerà il film, né chi si occuperà
della sceneggiatura e né chi saranno gli attori coinvolti.
La Regina delle
Nevi è una delle fiabe più lunghe di Andersen, e fra
quelle più apprezzate. Il suo sottotitolo è “Una fiaba in sette
storie”, poiché è divisa in sette sezioni, ognuna delle quali
descrive una vicenda compiuta; è anche il nome dell’antagonista
dell’omonima fiaba.
Di recente è stato annunciato anche
il live action di Hercules, il classico d’animazione del
1997, diretto da Ron Clements e John Musker. Il remake
vedrà Anthony e Joe
Russo, registi di Avengers:
Endgame, impegnati in qualità di produttori,
mentre Dave Callaham (Wonder Woman
1984) firmerà la sceneggiatura.