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Wolverine: più di 50mila persone vorrebbe Danny DeVito

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Trovare un attore che possa sostituire Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine, ma anche nei cuori dei fan, sarà difficilissimo, tuttavia sembra che molti di loro abbiano già fatto la proprio scelta.

Su Change.org, portale dedicato alle petizioni on line, c’è una petizione che ha raccolto oltre 50mila firme, a sostegno di Danny DeVito come nuovo Wolverine. Sebbene la petizione sia emersa per la prima volta molti mesi fa, recentemente ha iniziato a raccogliere ancora più consensi. Il prossimo obiettivo perseguito sono le 75.000 firme. Al ritmo con cui le persone stanno firmando, tale obiettivo sarà probabilmente raggiunto entro la fine dell’anno, se non prima di Natale. DeVito non ha ancora commentato la petizione e forse non sa ancora della sua esistenza, tuttavia, la stessa petizione tiene conto anche del desiderio di Mark Ruffalo di vedere Hulk contro Wolverine.

Danny DeVito è la star di film molti amati e di recente ha fatto sentire la sua voce in merito al sequel de I Gemelli, con Arnold Schwarzenegger. Inoltre non è estraneo agli adattamenti dei fumetti, avendo già recitato in Batman il ritorno di Tim Burton, nel ruolo del Pinguino. Negli ultimi anni, tuttavia, ha recitato principalmente nella commedia di successo di FX, It’s Always Sunny in Philidelphia. Vedremo Danny DeVito il prossimo anno in Jumanji: The Next Level.

Di recente ha inoltre lavorato accanto a Colin Farrell nel live action di Dumbo, sempre diretto da Tim Burton, ed è divertente la coincidenza che, dopo aver lavorato con l’attore irlandese, sia proprio lui a raccoglierne il testimone nel ruolo del villain dei fumetti in The Batman di Matt Reeves.

Avengers: Infinity War, la scena con Tony Stark e il calamaro gigante

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Sembra veramente bizzarra come scelta, eppure sembra che in Avengers: Infinity War ci fosse, nel concept iniziale, una scena che prevedeva l’interazione di Tony Stark con un calamaro gigante.

A rivelare l’insolita scelta ci ha pensato Jerad S. Marantz, concept artist che lavora alla Marvel e che ha condiviso il disegno del suddetto mollusco. Secondo l’artista, la scena si sarebbe ambientata nel Sancta Sanctorum di Doctor Strange, quando i due si incontrano per la prima volta.

Durante la sua passeggiata nel luogo sacro custodito dal Dottore, Tony incontra un calamaro gigante che gli porge una tazza di te, ma lui rifiuta, rispondendo: “Non mi piace che mi si porgano le cose”. La scena sarebbe stata sicuramente buffa e straniante, ma avrebbe permesso a Tony Stark di dire di nuovo una battuta che ripete in quasi tutte le sue apparizioni nel MCU.

Il Diritto di Opporsi: trailer del film con Jamie Foxx

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Il Diritto di Opporsi: trailer del film con Jamie Foxx

Warner Bros ha diffuso il primo trailer di Il Diritto di Opporsi (Just Mercy), il film che vede protagonisti Brie Larson, Jamie Foxx e Michael B. Jordan e in arrivo il 30 gennaio 2020 al cinema.

Il Diritto di Opporsi – la storia

Una storia vera potente e stimolante, “Il diritto di opporsi” segue il giovane avvocato Bryan Stevenson (Jordan) e la sua storica battaglia per la giustizia. Dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan avrebbe potuto scegliere fin da subito di svolgere dei lavori redditizi. Al contrario, si dirige in Alabama con l’intento di difendere persone condannate ingiustamente, con il sostegno dell’avvocatessa locale Eva Ansley (Larson). Uno dei suoi primi casi, nonché il più controverso, è quello di Walter McMillian (Foxx), che nel 1987 viene condannato a morte per il famoso omicidio di una ragazza di 18 anni, nonostante la preponderanza di prove che dimostrano la sua innocenza, e il fatto che l’unica testimonianza contro di lui sia quella di un criminale con un movente per mentire. Negli anni che seguono, Bryan si ritroverà in un labirinto di manovre legali e politiche, di razzismo palese e sfacciato, mentre combatte per Walter, e altri come lui, con le probabilità – e il sistema – contro.

Wonder Woman 1984: il merchandise mostra la nuova armatura

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Wonder Woman 1984: il merchandise mostra la nuova armatura

Mentre il primo trailer di Wonder Woman 1984 dovrebbe arrivare a breve, forse in occasione del Comic-Con di San Paolo, ecco alcune immagini dal merchandise del film in cui possiamo rintracciare alcune preview del nuovo costume dell’eroina!

https://twitter.com/TaurooAldebaran/status/1200684216926842882?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1200684291719602178&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F12%2F02%2Fwonder-woman-1984-anche-la-nuova-armatura-della-supereroina-nelle-immagini-dal-merchandising%2F405224%2F

Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal.

Animali Fantastici: Warwick Davis tornerebbe volentieri nel franchise

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Warwick Davis è uno dei pochi attori che è apparso in ogni film di Harry Potter, eppure non è mai apparso in nessuno dei due film Animali fantastici. Recentemente, Davis ha dichiarato a Express che sarebbe interessato ad apparire in uno dei film di Animali fantastici in un nuovo ruolo o riprendere uno dei suoi vecchi, se l’occasione si presentasse all’interno della storia.

“Mi piacerebbe essere in grado di immergermi in quel lato del mondo magico. Ovviamente ci sono molti personaggi e sarebbe bello se fossi in grado di interpretarne qualcuno. Ci sono anche alcuni incroci… Quindi, i personaggi che ho già interpretato potrebbero passare in una di queste storie.”

L’attore ha già interpretato sia il professor Vitious che il folletto Unci Unci nella serie di film su Harry Potter, e potrebbe sicuramente tornare nei panni di un altro personaggio magico.

Partiranno nella primavera del 2020 le riprese di Animali fantastici 3, terzo capitolo del nuovo franchise ambientato nell’universo magico di J.K.Rowling ancora senza titolo ufficiale, e nel confermare la data di inizio produzione la Warner Bros. ha anche annunciato il cast completo del film, che vedrà il ritorno di Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude Law (Albus Silente), Johnny Depp (Gellert Grindelwald), Ezra Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison Sudol (Queenie Goldstein), Dan Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new entry Jessica Williams, già apparsa brevemente in I Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’ Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny.

È stato inoltre rivelato che nel film i personaggi viaggeranno verso Rio de Janeiro, Brasile, raccontando la vita dei maghi nel più grande paese del Sud America all’inizio del XX secolo. David Yates tornerà alla regia mentre J.K. Rowling, oltre a figurare come produttrice, sarà co-sceneggiatrice al fianco dell’ormai fidato Steve Kloves, qui alla sua prima esperienza nella saga di Animali Fantastici dopo l’ottimo lavoro svolto con Harry Potter.

L’uscita nelle sale è fissata al 12 novembre 2021, esattamente tre anni dopo quella di Animali Fantastici 2: i crimini di Grindelwald.

Animali Fantastici 3: Warner preoccupata per le denunce contro Johnny Depp

La seconda delle cinque nuove avventure della saga, Animali Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, è disponibile in DVD, Blu-rayTM e 4k UHD dal 14 Marzo.

Nel cast Johnny DeppEddie RedmayneJude LawKatherine WaterstonDan FoglerAlison SudolEzra MillerZoë KravitzCallum TurnerClaudia KimWilliam NadylamKevin GuthrieCarmen Ejogo Poppy Corby-Tuech.

Il film è stato diretto da David Yates, sceneggiato da J.K. Rowling e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves Lionel Wigram.

Iron Man: le decisioni più controverse dell’eroe nel MCU

Iron Man: le decisioni più controverse dell’eroe nel MCU

Nonostante sia uno dei personaggio preferito del pubblico e si sia rivelato come il vero eroe che sacrifica se stesso per il bene di tutti alla fine della sua parabola di vita, Iron Man, o meglio Tony Stark ha spesso preso delle decisioni controverse che hanno in qualche modo condizionato, nel bene e nel male, la sorte di tutti.

Nessuno avrà da ridire sul suo estremo gesto di coraggio e amore per i suoi amici, quando, indossando il Guanto dell’Infinito con le Gemme ha schioccato le dita ricordando a Thanos, a se stesso e a tutti noi che lui è Iron Man. Tuttavia ci sono delle decisioni controverse che l’eroe ha preso, nella sua rappresentazione nel MCU.

Voltare le spalle ai Vendicatori

avengers endgameUna cosa che è stata un po’ sorprendente è stata la reazione di Tony alla possibilità di viaggiare nel tempo in Avengers: Endgame (2019). Quando i suoi ex compagni di squadra gli hanno proposto l’idea, Tony è stato molto veloce a respingerla. Mentre lui stesso afferma che il viaggio nel tempo è impossibile, si mette subito al lavoro su una soluzione, non appena riceve nuove informazioni utili alla ricerca.

Sebbene Tony non sia mai stato il più ottimista dei Vendicatori, si poteva pensare che avrebbe colto al volo l’occasione di sovvertire ciò che aveva fatto Thanos. Anche se per fortuna è tornato in sé poco dopo, rinunciare così rapidamente, nonostante l’attenuante delle sue ragioni (la nascita della figlia) è moralmente ambiguo, specialmente considerando le vite in gioco.

Liberarsi della sua armatura

Alla fine di Iron Man 3 (2013), Tony si sbarazza di tutti i tipi di armature che aveva costruito da quando ha costruito la prima Mark. Sebbene sia un segno toccante del suo amore per Pepper, è ancora una decisione moralmente discutibile. Tony non solo continua a sviluppare armature dopo questo gesto, ma non sembra affatto diminuire il suo impegno come Iron Man.

Inoltre, con i milioni di dollari di tecnologia avanzata che ha distrutto in un istante, Tony avrebbe potuto donare l’armatura a scopi filantropici. Inoltre, per quanto commovente sia il suo gesto, gli ultimi film rendono quasi inutile l’intera azione. Con tutto il bene che avrebbe potuto continuare a fare con quegli strumenti, distruggerne la maggior parte è molto discutibile dal punto di vista morale.

Continuare a sviluppare armi

Come spiegato nel primo Iron Man (2008), Tony Stark ha usato la sua intelligenza per trarre profitto sviluppando armi altamente avanzate. Tuttavia, dopo essere stato rapito, Tony ha giurato di usare la sua mente per proteggere le persone invece che per ferirle. Mentre l’intenzione è molto nobile, l’armatura di Iron Man è ancora una delle armi più potenti nell’universo cinematografico Marvel.

Mentre Tony usa l’armatura per combattere i cattivi, si tratta tecnicamente dello stesso scopo per cui sviluppava armi sin dall’inizio. Inoltre, da allora Tony ha creato ogni sorta di equipaggiamento devastante che è stato usato addirittura contro gli dei. Considerando quanto sia potente parte della sua tecnologia, è discutibile che lui continui a svilupparla dopo aver giurato di smettere di fabbricare armi.

Supportare gli Accordi di Sokovia

Una delle cose più controverse che Tony abbia mai fatto è stata quella di offrire supporto agli Accordi di Sokovia. In Captain America: Civil War (2016), gli accordi sono stati proposti nel tentativo di limitare l’attività dei Vendicatori e di renderli responsabili delle loro azioni. Sebbene non sia esattamente lo stesso del Superhuman Registration Act dei fumetti, Tony decide di supportare entrambe le restrizioni in entrambi i formati multimediali.

La scelta è sorprendete perché mette Tony e Steve sui versanti opposti del loro comportamento solito: Steve decide di non sottostare all’autorità, mentre Tony si conforma, in netto contrasto con la loro indole. Inoltre, sebbene sulla carta sia giusto che i Vendicatori rispondano delle loro azioni, è anche vero che un controllo superiore impedirebbe loro l’agire repentino che invece è determinante per salvare le persone.

Bere e volare

Oltre ad essere Iron Man, Tony Stark è ampiamente noto per essere un alcolizzato. Sebbene la sua dipendenza sia molto peggiore nei fumetti, è affrontata in film come Iron Man 2 (2010). Per fortuna, Tony non ha fatto nulla di troppo drastico mentre indossava la tuta, ma il suo vizio mette in pericolo molte persone mentre, se lo fa mentre indossava l’armatura.

Come sottolineato da Rhodey, la natura irresponsabile di Tony faceva parte del motivo per cui il governo voleva in primo luogo la sua adesione alla causa. Allo stesso modo, nella scena della festa in Iron Man 2, Tony mette in pericolo molte vite e allo stesso tempo distrugge la sua casa. In qualità di eroe che dovrebbe proteggere le persone, è davvero fortunato che nessuno si sia fatto male.

Sviluppare la Hulkbuster

Mentre Hulk è il Vendicatore più imprevedibile, il fatto che Tony abbia progettato un’armatura che potrebbe potenzialmente uccidere il suo amico è moralmente ambiguo. Nonostante il danno che Hulk può apportare, quando va su tutte le furie, l’armatura Hulkbuster solleva molte domande sul posto di Hulk nella squadra.

Considerando come l’armatura Hulkbuster è destinata a sopraffare e sottomettere Banner, potrebbe potenzialmente essere usata anche per ucciderlo. Inoltre, il fatto che Tony l’abbia costruito, in primo luogo mostra una significativa mancanza di fiducia per il suo compagno di squadra. Sebbene avesse certamente una serie di buone ragioni per assemblare l’armatura, non è la decisione più morale che avrebbe potuto prendere.

Come se sostenere gli Accordi di Sokovia non fosse abbastanza ambiguo, Tony avrebbe comunque combattuto contro Bucky Barnes, il più vecchio amico di Capitan America. Certo, Tony aveva appena saputo che Bucky era l’uomo responsabile della morte dei suoi genitori. Tuttavia, per quanto questa notizia fosse orribile da apprendere, Tony avrebbe dovuto ancora rendersi conto che Bucky non ne era veramente responsabile.

Conoscere il passato di Cap e le sue esperienze dopo The Winter Soldier (2014) avrebbe dovuto spingere Tony ad agire un po’ più razionalmente. Se da una parte il suo comportamento è pienamente comprensibile considerando le sue emozioni in quel momento, agire come ha fatto è una decisione molto discutibile.

Combattere Cap

Dopo il suo attacco a Bucky, Tony e Cap iniziano a combattersi. Ancora una volta, sebbene avesse una ragione abbastanza buona per combattere il suo amico, Capitan America è in genere rappresentato come il primo esempio di moralità. In genere, andare contro Captain America, quasi sempre, significa che stai dalla parte sbagliata.

Anche se non è sempre stato così, Tony è stato sicuramente dalla parte del torto. Non solo sta attaccando il suo amico, ma lo fa in modo molto impulsivo, anche se si presenta per cercare di fare ammenda. Non importa da quel lato si guardi la cosa, è molto difficile vedere Tony come il bravo ragazzo in questo scenario.

Portare Peter Parker nella mischia di Civil War è una delle cose più ipocrite e moralmente discutibili che Tony abbia mai fatto nel MCU. Nonostante abbia mostrato un’intensa devozione per gli Accordi di Sokovia, Tony porta impulsivamente Peter in campo. Mentre è stato molto eccitante vedere Spider-Man insieme ad altri personaggi del MCU, all’epoca Peter aveva 16 anni.

Tony non solo lo ha messo in una situazione rischiosa senza autorizzazione o permesso di alcun tipo, ma ha messo in pericolo minorenne. Per quanto desideroso Tony fosse vincere lo scontro, la decisione di coinvolgere Peter non è assolutamente sostenibile, come lui stesso ha avuto modo di capire, quando il ragazzo muore in Infinity War.

Creare Ultron

Sebbene avesse le migliori intenzioni al momento, la creazione di Ultron è probabilmente la cosa peggiore che il Tony Stark del MCU abbia mai fatto. Mentre Tony voleva che Ultron fosse una forza del been, lo stesso concetto alla base della sua costruzione è moralmente ambiguo. Dare un A.I. così tanto potere e intelligenza era una garanzia di avere dei risvolti negativi.

Anche se Ultron era destinato a scopi di sicurezza, è diventato uno dei più grandi nemici dei Vendicatori. Allo stesso modo, l’esistenza stessa di Ultron può essere facilmente considerata una delle maggiori violazioni della privacy immaginabili. Sebbene non sia stato creato per essere malvagio, Ultron è ancora una delle cose più moralmente ambigue che Tony Stark abbia mai fatto.

L’Immortale, per Marco D’Amore è “una storia piena di conflitti”

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L’Immortale, per Marco D’Amore è “una storia piena di conflitti”

“Una storia piena di conflitti, miserie, paure, soprattutto di paura.” Così Marco D’Amore parla de L’Immortale, il film in cui torna ad essere quel Ciro Di Marzio di Gomorra – La Serie, che il pubblico aveva imparato ad amare e odiare nel corso di tre stagioni dello show in onda su Sky e al quale credeva di aver detto addio alla fine del terzo ciclo di episodi, per mano di Gennaro Savastano (Salvatore Esposito).

Ma, come ci insegna il suo nomignolo, che si porta dietro sin da quando era uno scugnizzo senza famiglia, Ciro non può veramente morire, e così D’Amore ha colto l’occasione per raccontare di nuovo il suo personaggio, non solo attraverso l’interpretazione, ma anche nella scrittura e nella regia. L’Immortale è infatti il suo esordio dietro alla macchina da presa.

Un lavoro nuovo e faticoso, ma che gli ha già dato molta soddisfazione, al netto di quello che è il suo background e di quello che lo ha formato come artista: “Faccio molta fatica a parlare delle ispirazioni, ciascuno di noi è il frutto di tutto quello che ha amato nella vita. De Sica lo cito spesso, sia per rendere giustizia a uno dei più grandi del nostro cinema, sia perché ha saputo coniugare innovazione e capacità di parlare sempre al pubblico. Credo che questo film unisca la sperimentazione tecnologica e il fatto di essere anche popolare e poter parlare a tutti”.

L’Immortale, l’esordio alla regia di Marco D’Amore

Per quanto riguarda il suo passaggio alla regia, sembra che Marco D’Amore non abbia mai pensato di essere soltanto un attore, nonostante la lunghissima gavetta teatrale e il successo con Gomorra – La Serie: “Le scelte hanno a che fare con i percorsi, io non mi sono mai sentito un attore tout court, non ho mai sognato i personaggi, mi ossessionano le storie e soprattutto i temi, ho sentito che c’era una parte da raccontare di molto profondo in lui ed è un personaggio che alza l’asticella della mia professionalità.”

Il film non è un vero e proprio sequel della serie, ma ne è un’espansione, nel linguaggio attuale diremmo che è uno spin off che però ci proietta nel futuro dello show, una operazione ambiziosa e importante per una serie tv che l’Italia ama ed esporta. Ma a D’Amore le sfide non spaventano, soprattutto quando si tratta di lavorare con i migliori: “Sono molto competitivo, se giocavo a pallone con quelli scarsi facevo pena, ma coi più bravi mi esaltavo, qua ho lavorato solo con quelli bravi e questa competizione mi ha eccitato, ero e sono consapevole dei conflitti che possono nascere intorno a un progetto del genere, io ho sentito una grande vertigine legata alla narrazione che poteva emozionare, far riflettere, spero che questa competizione duri a lungo e che il film rimanga due anni nelle sale e diventi, appunto, immortale”.

L’Immortale esce al cinema il prossimo 5 dicembre, distribuito da Vision Distribution.

Cats – Il film: il trailer italiano del film con Taylor Swift

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Cats – Il film: il trailer italiano del film con Taylor Swift

Dopo il primo trailer visto lo scorso luglio, Universal Pictures ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Cats, l’adattamento per il cinema del famoso musical di Broadway di Andrew Lloyd Webber.

Come accaduto anche per il film di Sonic, questo nuovo trailer ci mostra un massiccio cambiamento nel look del personaggi felini/antropomorfi. L’effetto è più “umanizzato” ma resta ugualmente straniante.

Negli ultimi cinque anni i musical su grande schermo hanno goduto di una grande popolarità, grazie a successi come La La Land, The Greatest Showman e Il Ritorno di Mary Poppins.

Anche gli adattamenti musicali di Broadway non sono passati di moda, considerato il successo al box office di operazioni quali Into the Woods e Les Misérables che hanno fatto grandi affari al botteghino rispettivamente nel 2014 e nel 2012. Così, Universal e Working Title stanno unendo le forze per portare sul grande schermo Cats, di Andrew Lloyd Webber, con il regista di Les Mis, Tom Hooper.

Cats vanta un cast stellare che include Taylor Swift, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Rebel Wilson e Judi Dench, in entrambi i ruoli principali o di supporto. Il film è in produzione dallo scorso dicembre e dovrebbe arrivare in tempo per la corsa invernale di quest’anno nei cinema.

The Batman: Robert Pattinson teme l’effetto Twilight

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The Batman: Robert Pattinson teme l’effetto Twilight

Ha interpretato molti ruoli complessi e sfaccettati in molti film indipendenti, si è fatto un nome come attore maturo che compie sempre scelte rischiose, con The Lighthouse di Robert Eggers sta entrando da favorito nella stagione dei premi, e infine, sarà il protagonista di The Batman. Tuttavia Robert Pattinson per qualcuno sarà sempre Edward Cullen, il vampiro adolescente innamorato di Bella Swan di Twilight.

L’attore ha fatto di tutto per togliersi di dosso quel personaggio e quel genere di film, e con il “sì” al personaggio dell’Uomo Pipistrello ha senza dubbio riaperto la porta ai film ad alto budget. Tuttavia, Pattinson non ha paura di dire che teme l’effetto Twilight. Durante un’intervista con USA Today ha dichiarato che spera che la sua partecipazione ad un film con così alta visibilità non induca di nuovo le persone ad appostarsi fuori casa sua. “Sono vecchio e noioso, adesso” ha scherzato.

Ha poi aggiunto che quello che gli piace di Batman è proprio il fatto che si tratta di un personaggio che non ha superpoteri e la cui costruzione personale e introspettiva è fondamentale per costruire l’eroe. Questo elemento lo ha spinto ad accettare il ruolo.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: Andy Serkis sarà Alfred e Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista), infine John Turturro sarà il boss Carmine Falcone.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Thor: Love and Thunder, Jennifer Lawrence potrebbe interpretare la villain

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Così come il suo predecessore, Ragnarok, ha avuto una villain magnifica, interpretata dalla due volte premio Oscar Cate Blanchett, anche Thor: Love and Thunder potrebbe vedere schierata dalla parte dei cattivi un’attrice premio Oscar.

Si tratta di Jennifer Lawrence che sembra essere stata adocchiata dalla Marvel e da Taika Waititi per interpretare la parte della cattiva, e in particolare Amora the Enchantress, Incantatrice.

Amora è una dea di grande bellezza che frequenta spesso gli abitanti di Asgard, oltre ad essere uno dei personaggi magici più potenti del mondo Marvel. Inoltre, Amora ha spesso incrociato il cammino di Loki e rappresenta un cattivo le cui capacità manipolative e seducenti la rendono una delle antagoniste più singolari nel canone di Thor.

Nella storia dei fumetti, il personaggio di Incantatrice è stato spesso utilizzato come tentazione per Thor, nella sua storia d’amore con Jane Foster. E visto che il film vedrà scendere in campo proprio Jane nei panni di nuova Thor, la scelta di questo cattivo potrebbe essere oltremodo interessante per una costruzione della trama.

Per quanto riguarda Jennifer Lawrence, il suo rapporto con i personaggi Marvel comincia con la Mistica di X-Men: L’Inizio, personaggio interpretato nell’ultimo decennio per altre tre volte, fino a che non abbiamo assistito al suo omicidio (e a quello dell’intero franchise dei Mutanti Marvel) la scorsa primavera in Dark Phoenix.

Thor: Love and Thunder anticipato da una scena di The Dark World

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: EndgameL’ispirazione del progetto arriva dal fumetto The Mighty Thor, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

L’uscita nelle sale è fissata invece al 5 novembre 2021.

Fonte

Avengers: Endgame, Baby Yoda interviene nella battaglia

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Avengers: Endgame, Baby Yoda interviene nella battaglia

Il piccolo alieno verde, comparso nella serie Disney + The Mandalorian e soprannominato Baby Yoda, perché appartenente alla stessa razza del celebre Maestro Jedi, sta facendo impazzire il web, tanto che è stato fatto intervenire anche nella battaglia finale di Avengers: Endgame.

Il breve ed esilarante video che spopola in rete, vede Cap fronteggiare Thanos e assistere, soddisfatto e sollevato, all’arrivo dei rinforzi. Thanos guarda sospettoso e sorpreso ciò che accade: dai portale spaziali aperti da Doctor Strange, che nel film facevano scendere in campo tutte le forze del bene, arriva Baby Yoda nella sua navicella / uovo, e sfodera la sua baby-spada laser, guardando minaccioso Thanos!

Ecco di seguito il video:

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Per quanto riguarda invece il tenerissimo personaggio del mondo di Star Wars, sappiamo senza dubbio che è un ottimo espediente per Lucasfilm e Disney per vendere milioni di pupazzetti, soprattutto nel periodo che precede il Natale. Inoltre, il personaggio gioca molto con la malinconia e soprattutto con il desiderio dei fan, delusi dagli ultimi film della saga, di riappropriarsi dei propri eroi e personaggi che hanno costruito la nostra memoria collettiva.

Judi Dench: 10 cose che non sai sull’attrice

Judi Dench: 10 cose che non sai sull’attrice

Judi Dench è riconosciuta come una delle più significative interpreti del teatro e del cinema inglese. Considerata una vera e propria leggenda vivente, la Dench ha negli anni dato vita a interpretazioni di rilievo in film di grande successo, ottenendo il plauso della critica e del pubblico. Premiata in più occasioni per i suoi ruoli, l’attrice continua ancora oggi ad essere particolarmente attiva al cinema, dando prova di non aver mai perso il talento che la contraddistingue.

Ecco 10 cose che non sai su Judi Dench.

Judi Dench: i suoi film

1. Ha recitato in film di successo. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1964 con il film Il terzo segreto (1964), per poi recitare in film come Sherlock Holmes: notti di terrore (1965), Il fantino deve morire (1974), Camera con vista (1985), Il matrimonio di Lady Brenda (1988), ed Enrico V (1989), per poi diventare popolare con il personaggio di M nel film GoldenEye (1995), film della saga dedicata a James Bond, e che riprenderà anche nei sequel. L’attrice recita poi nei film La mia regina (1997), Il domani non muore mai (1997), Shakespeare in Love (1998), Un tè con Mussolini (1999), Il mondo non basta (1999), Chocolat (2000), Iris – Un amore vero (2001), La morte può attendere (2002), Orgoglio e pregiudizio (2005), Casino Royale (2006), Nine (2009), Marilyn (2011), J. Edgar (2011), Marigold Hotel (2012), Skyfall (2012), Philomena (2013), Ritorno a Marigold Hotel (2015), Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016), Victoria e Abdul (2017), Assassinio sull’Orient Express (2017), Casa Shakespeare (2018) e Cats (2019).

2. Ha recitato anche in televisione. Nell’arco della sua carriera l’attrice ha recitato anche in alcune serie TV, tra cui si annoverano Hilda Lessways (1959), The Terrible Choice (1960), Theatre 625 (1964-1966), Jackanory (1968-1978), Love in a Cold Climate (1980), A Fine Romance (1981-1984), The Torch (1992), The Great War and the Shaping of the 20th Century (1996), As Time Goes By (1992-2005), Angelina Ballerina (2001-2006) e Cranford (2007-2009).

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Judi Dench ha una figlia

3. Ha avuto una figlia. Nel 1971 la Dench sposò l’attore Michael Williams, di cui è rimasta vedova nel 2001. Con lui ebbe una figlia, chiamata Finty, nata nel 1972, e anch’ella attrice.

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4. Ha interpretato un ruolo fondamentale nella saga. Nel 1995 l’attrice assume il ruolo di M, nome in codice del direttore del Secret Intelligence Service, all’interno dei film dedicati al personaggio di James Bond. La Dench è stata la prima donna a ricoprire tale ruolo, dal 1995 al 2012.

5. Ha sorpreso tutti con la sua interpretazione del personaggio. Quando fu diffusa la notizia che la Dench sarebbe stata la prima donna a ricoprire il ruolo di M, numerosi fan si dimostrarono scettici all’idea di vedere James Bond prendere ordini da una donna. Quando i fan videro l’interpretazione dell’attrice, tuttavia, dovettero ricredersi, avendola apprezzata particolarmente.

Judi Dench ha vinto un Oscar

6. Ha vinto un Oscar per una performance attoriale molto breve. Nel 1999 l’attrice vince il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per il film Shakespeare in Love. Nel film la Dench interpreta la regina Elisabetta I, ed è stata premiata nonostante nel film abbia un minutaggio complessivo di sei minuti, apparendo solamente in quattro scene.

7. Ha ricevuto altre nomination. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha ricevuto numerose altre nomination ai premi Oscar per i suoi ruoli di rilievo in importanti film. La prima nomination arriva nel 1998 per il film La mia regina. Successivamente viene nominata per i film Chocolat, Iris – Un amore vero, Lady Henderson presenta, Diario di uno scandalo e Philomena.

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Judi Denchi in Cats

8. Avrebbe dovuto recitare nel musical a teatro. Nel 1981 l’attrice era stata scelta per interpretare il ruolo di Grizabella nel musical Cats. Tuttavia per via di un infortunio è stata costretta a rinunciare alla parte. Nel 2019 la Dench ha la possibilità di recitare nella celebre opera nella sua trasposizione al cinema, ricoprendo tuttavia il ruolo di Old Deuteronomy.

Judi Dench: il suo 2019

9. Ha numerosi progetti per il futuro. Nel mese di dicembre l’attrice sarà tra i protagonisti della trasposizione cinematografica del musical Cats. La Dench ha poi preso parte alle riprese dei film Six Minutes to Midnight, Blithe Spirit e Artemis Fowl, previsti al cinema nel 2020.

Judi Dench età e altezza

10. Judi Dench è nata a York, in Inghilterra, il 9 dicembre 1934. L’altezza complessiva dell’attrice è di 155 centimetri.

Fonte: IMDb

Avatar 2: una nuova foto annuncia la fine delle riprese

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Non ci credevamo più, eppure l’impegno e la pazienza di James Cameron sono stati premiati: le riprese di Avatar 2 si sono concluse e per festeggiare l’evento è stata pubblicata sui social una nuova immagine dal backstage del film.

Si tratta dell’immagine di un nuovo set denominato Sea Dragon, “un’imponente astronave madre che porta al suo interno altri mezzi marini nel sequel di Avatar”. Ecco di seguito la foto:

Avatar 2 debutterà il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 19 dicembre 2025 17 dicembre 2027.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

Noir in Festival 2019, al via venerdì la 29esima edizione

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Noir in Festival 2019, al via venerdì la 29esima edizione

Si apre venerdì a Como tra le architetture neoclassiche di Villa Olmo e le luci natalizie della Città dei Balocchi la 29ma edizione del Noir in Festival diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri.

Ad assegnare i premi per il cinema di questa edizione saranno Lucia Mascino (una vera amica del Noir e icona del pubblico giovane), la regista francese Patricia Mazuy, la produttrice e direttrice del festival di Sofia, Mira Staleva. A loro il compito di decidere il Black Panther Award tra i film internazionali in concorso. Saranno invece come sempre 100 giovani spettatori, selezionati per concorso tra gli studenti dell’Università Iulm e degli atenei milanesi a decidere il Premio Caligari per il cinema italiano. Ad accompagnare questo folto gruppo di giurati, tre critici come Paola Jacobi, Giulio Sangiorgio e Carola Proto.

Se nel programma del festival non mancano all’appello i grandi nomi internazionali come lo scrittore svedese Hakan Nesser, il vincitore del Premio Chandler Jonathan Lethem, il regista della trilogia di Millennium e ora di Intrigo, Daniel Alfredson, la produttrice inglese Angela Allen (che svelerà i segreti del classico del Noir “Il terzo uomo”), è certamente la pattuglia italiana che fa sensazione quest’anno.

Tutti i signori del brivido tra cinema e letteratura saranno a Como o a Milano per festeggiare la nuova stagione del Noir. Tra  gli altri: il narratore del disincanto Gianrico Carofiglio, il re dei best seller e del cinema dell’incubo Donato Carrisi, il cantore dei “Bastardi”   De Giovanni, il giudice dei romanzi criminali Giancarlo De Cataldo, il nuovo astro della spy story Andrea Purgatori, l’ex poliziotto oggi apprezzato scrittore Piernicola Silvis, il maestro del brivido Dario Argento.  Con lui una schiera di autori che hanno saputo rinnovare la via italiana al thriller in tutte le sue forme:  Vincenzo Alfieri, Claudio Giovannesi, Renato De Maria, Guido Lombardi, il disegnatore Igort, il produttore Claudio  Bonivento, Antonietta De Lillo.

A completare il panorama degli ospiti di Noir in Festival i cinque finalisti del Premio Scerbanenco 2019, autori e saggisti che di rado si misurano col genere come Gino Vignali, Guido Vitiello e Antonio Moresco. Infine il regista de “Il traditore”, Marco Bellocchio che nei giorni del Noir riceve dalla Iulm la laurea honoris causa e terrà la sua Lezione Magistrale lunedì 9 dicembre. Appuntamento a Como dal 6 dicembre e poi a Milano da domenica 8 dicembre.

Sorry we missed you di Ken Loach dal 2 gennaio al cinema 

Sorry we missed you di Ken Loach dal 2 gennaio al cinema 

Arriverà al cinema dal 02 Gennaio Sorry we missed you, il nuovo film del pluripremiato regista Ken Loach. La pellicola sarà distribuita da Luckye Red.

In merito a come è nata l’idea di un film come Sorry We Missed You, il regista ha rivelato:  Quando abbiamo finito Io, Daniel Blake, ho pensato “Chissà, forse questo è il mio ultimo film”. Ma quando eravamo andati ai banchi alimentari per svolgere le nostre ricerche per quel film, ci eravamo resi conto che molte delle persone che li frequentavano avevano un impiego, part time o con contratti a zero ore. È un nuovo tipo di sfruttamento.

La cosiddetta gig economy (il modello economico basato sul lavoro accessorio), i lavoratori autonomi o a chiamata dalle agenzie, la precarietà dell’impiego, sono temi che hanno continuato a caratterizzare le ininterrotte conversazioni quotidiane tra Paul [Laverty] e me. E pian piano è emersa l’idea che forse valeva la pena di fare un altro film, non esattamente complementare a Io, Daniel Blake , ma comunque legato al primo.”

Nel film KRIS HITCHEN interpreta Ricky, DEBBIE HONEYWOOD è Abby, RHYS STONE interpreta Seb, KATIE PROCTOR è Liza Jane e ROSS BREWSTER è Maloney.

Sorry we missed you: trama

Newcastle. Ricky e la sua famiglia combattono contro i debiti dopo il crack finanziario del 2008. Una nuova opportunità? appare all’orizzonte grazie a un furgone nuovo che offre a Ricky la possibilità? di lavorare come corriere per una ditta in franchise. Si tratta di un lavoro duro, ma quello della moglie come badante non e? da meno. L’unita? familiare e? forte ma quando entrambi prendono strade diverse tutto sembra andare verso un inevitabile punto di rottura.

Ken Loach

Ken Loach nasce nel 1936 a Nuneaton. Frequenta il liceo King Edward VI e in seguito studia diritto al St. Peter’s Hall di Oxford. Dopo un breve periodo in cui si dedica al teatro, nel 1963 viene reclutato dalla BBC come regista televisivo. È l’inizio di una lunga carriera in televisione e nel cinema in cui firmerà la regia di decine di film, da Cathy Come Home e Kes negli anni sessanta a Terra e libertà, Sweet Sixteen, Il vento che accarezza l’erba (Palma d’Oro, Festival del film di Cannes 2006), Il mio amico Eric, La parte degli angeli e Io, Daniel Blake (Palma d’Oro, Festival del film di Cannes 2016)

Titans 2: il Trailer “Binge Now”

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Titans 2: il Trailer “Binge Now”

Dc Universe ha diffuso l’inedito trailer “Binge Now” di Titans 2, la seconda stagione di Titans.

Titans 2

Titans 2 sarà la seconda stagione della serie Titans  prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti. Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans 2 protagonisti sonon sono Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua Orpin nei panni di Superboy e Esai Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre. La prima stagione Titans ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Frozen 2 conquista il box office italiano nel primo weekend

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Frozen 2 conquista il box office italiano nel primo weekend

Come c’era da aspettarsi, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle ha fatto la parte del leone nel primo weekend di programmazione, sia nel nostro Paese che nel resto del mondo.

Il film che vede tornare sul grande schermo Anna ed Elsa ha guadagnato 6.9 milioni in quattro giorni, cifra che sale vertiginosamente se si include il giorno dell’apertura a 7.6. Il primo Frozen guadagnò in tutto 19.3 milioni, cifra difficile da replicare ma comunque plausibile per un sequel tanto atteso.

Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, la recensione

Di seguito la sinossi di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle:

A tre anni dagli eventi del primo film, la città di Arendelle ha ritrovato la pace. La tranquillità viene però turbata da una voce angelica che soltanto Elsa riesce a sentire e che costantemente, giorno e notte, la chiama con un canto fino a risvegliare in lei dei poteri legati alla forza che il padre ha incontrato nella foresta molti anni prima. Questi nuovi poteri si materializzano con dei cristalli e diventano sempre più forti fino a quando tutti gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di Arendelle…

Il film è nelle sale italiane dal 27 novembre, sempre doppiato da Serena Rossi, Serena Autieri, Enrico Brignano e Massimo Lopez.

Dolittle: Robert Downey Jr. e i suoi pazienti nei character poster

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Sono stati diffusi i character poster di Dolittle, il nuovo adattamento cinematografico che vede protagonista il veterinario più famoso della letteratura, questa volta interpretato da Robert Downey Jr.

Dolittle: il primo trailer con protagonista Robert Downey Jr.

Nel cast vocale del film ci sono Rami Malek, Emma Thompson, Michael Sheen, Selena Gomez, Octavia Spencer, Antonio Banderas, John Cena, Marion Cotillard e Tom Holland.

Robert Downey Jr. è impegnato al momento nel press tour di Avengers: Endgame, che si concluderà il 26 aprile con l’uscita del film in tutto il mondo (da noi in Italia il film è programmato per il 24 aprile).

Il Dottor Dolittle è stato creato dall’autore britannico Hugh Lofting nel 1920. L’epoca Vittoriana, un medico decide di curare animali invece che persone perché si scopre in grado di parlare con loro.

Già nel 1967 c’era stato un adattamento per il cinema, con Rex Harrison che interpretò il personaggio e il film che vinse due Oscar, per la migliore canzone e per gli effetti visivi.

Joker: ecco come “sarebbe dovuto finire”

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Joker: ecco come “sarebbe dovuto finire”

HISHE (How It Should Have Ended) ha pubblicato un nuovo video sul suo canale Youtube, questa volta dedicato a Joker. Come da tradizione del canale, che letteralmente si chiama “come sarebbe dovuto finire”, il video quasi sempre ironico, regala un finale alternativo a un film di successo, in questo caso, quello interpretato da Joaquin Phoenix e diretto da Todd Phillips.

Joker: i dettagli che nessuno ha notato nel film con Joaquin Phoenix

Le alternative proposte sono diverse e tutte divertentissime. Ecco il video di seguito:

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

No time to Die: mercoledì il trailer, ecco un’anteprima

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No time to Die: mercoledì il trailer, ecco un’anteprima

È stata diffusa una nuova brevissima anteprima del primo trailer di No Time To Die, il nuovo appuntamento con l’agente 007 (il venticinquesimo) che sarà interpretato per l’ultima volta dal granitico Daniel Craig.

Dopo questo appuntamento, l’attore britannico potrà finalmente mettere da parte la sua espressione impassibile e dedicarsi a diversificare il suo curriculum, come ha già dimostrato di saper fare in Cena con Delitto di Rian Johnson, in cui interpreta un divertente investigatore privato dal fiuto infallibile.

Di recente, Daniel Craig si è anche esposto, in termini decisi, in favore di Phoebe Waller-Bridge, sceneggiatrice e attrice inglese, che è stata assunta per rivisitare lo script del film. Secondo un giornalista, infatti, Waller-Bridge era stata assunta solo perché donna, ma Craig ha elegantemente mandato a quel paese l’uomo, replicando che la sceneggiatrice è stata assunta esclusivamente per la sua affilatissima penna.

Il film, atteso nelle sale l’8 aprile 2020, vede nel cast Daniel Craig (James Bond), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami Malek, Billy Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. NoFrom Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, nel nuovo spot Leia impugna una spada laser!

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Pensavamo di aver vissuto già tutte le emozioni legate all’universo di Guerre Stellari, eppure, l’immagine di Leia (Carrie Fisher) che impugna una spada laser nel nuovo spot di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è una potente scarica di adrenalina che si insinua negli animi dei fan che non vedono l’ora di andare al cinema, il 20 dicembre, per poter godere del capitolo che metterà fine alla storia della famiglia galattica con il più intenso e strambo rapporto con la Forza di sempre.

Ecco di seguito lo spot che con tono solenne annuncia la fine di una saga e anticipa scene mozzafiato e paesaggi incantevoli, che faranno da sfondo alle ultime gesta di Rey, Kylo Ren, Poe Dameron e tutti gli altri nuovi eroi del franchise Lucasfilm:

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nei cinema a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker risolverà i misteri della saga

Bradley Cooper potrebbe essere Batman nel sequel di Joker?

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A quanto pare, Bradley Cooper è al centro dell’attenzione per un suo eventuale coinvolgimento nel sequel di Joker nei panni di Batman. La notizia del sequel del film ha rimbalzato in rete, con vari chiarimenti e correzioni, ma sembra che sia effettivamente in cantiere il progetto di una trilogia. In questa trilogia, ad un certo punto, potrebbe comparire proprio l’Uomo Pipistrello e sembra che Todd Phillips, ancora a capo del progetto, voglia che il ruolo vada al suo amico e frequente collaboratore Bradley Cooper.

Certo, Cooper sarebbe un eccellente Batman, specialmente se interpretasse un personaggio  con lo stesso approccio realistico dedicato alla sua Nemesi. Certo, sarebbe un Batman che anagraficamente è troppo grande, rispetto al Joker di Joaquin Phoenix, e questo potrebbe essere un fondamentale deterrente per far cadere la scelta di un nuovo uomo pipistrello sull’attore e regista. Tale problema sarebbe invece limitato con Robert Pattinson, che già sarà Batman per Matt Reeves, in quanto l’attore ha 11 anni in meno rispetto a Bradley Cooper.

Tuttavia, sempre Cooper compare nella lista dei potenziali interpreti di un nuovo Hal Jordan/Lanterna Verde, che prima o poi arriverà sul grande schermo, di nuovo. Questo potrebbe indicare anche solo che Bradley è nello “schedario” Warner Bros per più di un motivo, anche solo come attore e regista che lavora spesso con lo studio. I progetti per il futuro DC Comics sono molti, al momento, e tutti sembrano avere un declinazione che possa destare l’interesse degli spettatori, nonostante le delusioni di Justice League e Batman v Superman. Wonder Woman e Aquaman, per non parlare di Joker, hanno dimostrato che esiste un modo vincente anche per raccontare gli eroi DC al cinema, e questo deve essere il punto di inizio, per la Warner, da cui ripartire e costruire una serie di prodotti validi per sfruttare le preziose PI che possiede.

37 Torino Film Festival: tutti i vincitori #TFF37

37 Torino Film Festival: tutti i vincitori #TFF37

La Giuria di Torino 37 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina Comencini (Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce McDonald (Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska (Macedonia) assegna i premi:

37 TORINO FILM FESTIVAL – I PREMI UFFICIALI 
TORINO 37

TORINO 37

La Giuria di Torino 37 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina Comencini (Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce McDonald (Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska (Macedonia) assegna i premi:

Miglior film (€18.000) a:
HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:
LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia/Francia/Qatar)

Premio per la Miglior attrice a:
VIKTORIA MIROSHNICHENKO e VASILISA PERELYGINA, per il film Dylda / Beanpole di Kantemir Balagov (Russia)

Premio per il Miglior attore a:
GIUSEPPE BATTISTON e STEFANO FRESI per il film Il grande passo di Antonio Padovan (Italia)

Premio per la Miglior sceneggiatura a:
WET SEASON di Anthony Chen (Singapore /Taiwan)

PREMIO DEL PUBBLICO

MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (Stati Uniti)

TFFdoc

INTERNAZIONALE.DOC

La Giuria di Internazionale.doc composta da Sara Fattahi (Siria), Vladimir Perisic (Serbia), Erik Negro (Italia), assegna i seguenti premi:
Miglior film per Internazionale.doc (€ 6.000) a:

143 RUE DU DESERT di Hassen Ferhani (Algeria/Francia/Qatar)

Con la seguente motivazione:
Un’umile osservazione dei cambiamenti di spazio e tempo. Con Malika e lo sguardo del regista ci tuffiamo in un imprevedibile viaggio sociopolitico attraverso il cuore del deserto.

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:

KHAMSIN di Grégoire Couvert e Grégoire Orio (Francia)

Con la seguente motivazione:
Un tentativo di comprendere il passato attraverso l’arte al fine di reinventare una possibilità di futuro

ITALIANA.DOC

La Giuria di Italiana.doc composta da Eleonora Mastropietro (Italia), Pippo Mezzapesa (Italia), Annina Wettstein (Svizzera) assegna i seguenti premi:
Miglior film per Italiana.doc (€ 6.000) a:

FUORI TUTTO di Gianluca Matarrese

Con la seguente motivazione:
Per il coraggio e la freschezza con cui il regista realizza un racconto intimo, rendendo il dramma della propria famiglia emblema di una crisi economica dilagante. 

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:

L’APPRENDISTATO di Davide Maldi

Con la seguente motivazione:
Un racconto di formazione all’interno di un universo chiuso, capace di condensare forza visiva, delicatezza e paradosso.

ITALIANA.CORTI

La Giuria di Italiana.corti composta da Elia Billoni (Italia), Monica Strambini (Italia), Lucio Villani (Italia) assegna i seguenti premi:
Premio il Miglior cortometraggio (€ 2.000) a:
SPERA TERESA di Damiano Giacomelli
Con la seguente motivazione:
Graffiante e sofisticata riflessione sulla caducità del presente in relazione alla batteria della macchina da presa.
 
Premio Speciale della giuria
a:

LA BUCA di Dario Fedele

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di raccontare la vitalità di chi aspetta, nonostante l’impossibilità di filmare.

PREMIO FIPRESCI

La Giuria composta da Francesco Grieco (Italia), Diana Martirosyan (Armenia), Heidi Strobel (Germania) assegna il Premio Fipresci (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) per il Miglior film a:

LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia, Francia, Qatar)

Con la seguente motivazione:
Per la sua atmosfera realistica e la sua storia veritiera, caparbia, limpida e suggestiva, girata in un luogo specifico e marginale; il film affronta infatti problemi globali riguardanti scelta, libertà, responsabilità e convenzioni sociali conservatrici, che si basano anche su bisogni umani semplici e basilari nonché sulle fondamenta di ogni società: rivalità, felicità, dominio.
Per la recitazione straordinaria e spontanea allo stesso tempo, per la sceneggiatura di grande effetto, per i suoi temi universali e sinceri, “Le rêve de Noura” di Hinde Boujemaa vince il premio FIPRESCI del 37 ° Torino Film Festival.
 

 
PREMIO CIPPUTI

La Giuria, composta da, Altan (Italia), Paolo Mereghetti (Italia), Cosimo Torlo (Italia) assegna il Premio Cipputi 2019 Miglior film sul mondo del lavoro a:

OHONG VILLAGE di Lungyin Lim (Taiwan/Repubblica Ceca)

Con la seguente motivazione:
Lungyin Lim mette a confronto nel suo film le due facce del lavoro: quella dura e sfinente di chi fatica ogni giorno a guadagnarsi da vivere e quella gratificante e sognata di chi avrebbe trovato la strada per la ricchezza. Così il figlio del povero pescatore che torna a Taiwan dalla Cina dopo aver inseguito i miti del successo e del denaro diventa lo strumento di un confronto dove i sogni devono fare i conti con la realtà e le sirene del guadagno nascondono sconfitte e delusioni.

PREMIO CINEMA D’AQCUA | Prima edizione del concorso per cortometraggi italiani organizzato collaborazione con QC TERME

La giuria composta da Marì Alberione (Italia), Sandro Avanzo (Italia), Alessandro Bolis (Italia) ha deciso di assegnare il premio Cinema D’Aqcua per il Miglior film di € 1.000 € a:

APOLLO 18 di Marco Renda

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di celebrare il passato e parlare del presente, vedendo nell’acqua un elemento d’incontro, di comunicazione e di condivisione.

PREMIO TORINO FACTORY

La giuria composta da Fabio Geda, Rossella Schillaci, Francesco Ghiaccio, ha deciso di assegnare ex-aequo il Premio Torino Factory di 2.500€ a:

MANUALE DI STORIE DEI CINEMA di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli

Con la seguente motivazione:
Per la meticolosità della ricerca storica. Per il tono ironico, ma emotivamente carico, che tiene insieme il racconto, restando coerente fino all’ultimo fotogramma e ai saluti finali. Per il montaggio accurato che mantiene alto il ritmo dell’esposizione catturando con efficacia l’attenzione dello spettatore.


SELENE
di Sara Bianchi

Con la seguente motivazione:
Perché la regista ha saputo raccontare in modo suggestivo una storia intima e dolorosa, capace di emozionare con delicatezza, evocando il vissuto della protagonista con rapide e eloquenti pennellate. Per la buona fotografia, la cura nelle inquadrature e l’uso narrativamente efficace del montaggio.
 

PREMI COLLATERALI


PREMIO SCUOLA HOLDEN
La Giuria composta dagli allievi e dalle allieve del College di Cinema, assegna il premio

Miglior sceneggiatura Torino 37 a:

EL HOYO / THE PLATFORM di Galder Gaztelu-Urrutia (Spagna)
 
Con la seguente motivazione:
Un film che onora il genere fantastico. Sorprendente e tagliente, sociale, abissale, piramidale, alimentare e verticale. Un’idea di spazio sviluppata senza un attimo di tregua.

Menzioni speciali a:

DYLDA / BEANPOLE di Kantemir Balagov (Russia)
HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

PREMIO DAMS
La Giuria composta da Niccolò Buttigliero, Dario Cerbone, Camilla Fusato, Stefano Tropiano, Chiara Varese, assegna il premio come miglior Casting Director a:

VLADIMIR GOLOV per il film Dylda/Beanpole (Russia)

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di riunire un comparto attoriale costituito da esordienti e semi-esordienti, con fisicità e fisionomie dissimili, catalizzatore di ambigue pulsioni.

PREMIO ACHILLE VALDATA
La Giuria composta dai lettori di “Torino Sette” Paola Capuano, Surya Dubois Pallastrelli, Samantha Ghirotto, Luciana Leoni, Elena Merlo, Patrizia Silvestri, Graziella Tripodi, assegna il premio Miglior film a:

MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (USA)

Con la seguente motivazione:
Per la capacità di affrontare un tema così delicato con sensibilità, ironia e cinismo.

PREMIO AVANTI!
La Giuria del Premio AVANTI! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani), formata da Giulia Esposito, Giorgia Goi, Andrea Zanoli, assegna il PREMIO AVANTI! per la Distribuzione delle opere prime premiate nella rete dei cineforum e cineclub al film:

HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

Con la seguente motivazione:
Un film profondo e sorprendente che introduce lo spettatore a un mondo fatto di silenzi per poi trascinarlo in un crescendo di emozioni travolgenti, e tremende. Il film riesce a mostrare con sensibilità e al contempo forza dirompente come l’amore più grande e incondizionato possa coesistere con il dolore e la rabbia, e il difficile percorso di accettazione di queste lacerazioni interiori tra sentimenti ugualmente legittimi. La riuscita alchimia dei comparti tecnici conferisce a quest’opera uno straordinario realismo, al servizio di una brillante regia che alterna elegante classicismo a momenti di illuminata autorialità.

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI
La giuria della nona edizione del premio “Gli occhiali di Gandhi”, composta da Loredana Arcidiacono, Dario Cambiano, Massimiliano Fortuna, Alessandra Culasso, Gabriele Pujatti, assegna il Premio Gli Occhiali di Gandhi a:

SONO INNAMORATO DI PIPPA BACCA di Simone Manetti (Italia)

Con la seguente motivazione:
Per la doverosa attenzione a uno dei problemi più disperanti del nostro tempo. Per non perdere di vista i valori universali dell’accoglienza e della solidarietà, che danno senso alla nostra vita

MENZIONE SPECIALE  a:
 
NOUR di Maurizio Zaccaro (Italia)

PREMIO INTERFEDI
La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Sophie Peyronel (Chiesa Valdese), Daniele Segre (Comunità Ebraica) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi), attribuisce la settima edizione del “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film:

MADE IN BANGLADESH di Rubaiyat Hossain (Francia/Bangladesh/Danimarca)

Con la seguente motivazione:
Rappresenta in modo efficace e crudamente realistico, con un’ottima recitazione e direzione, la condizione lavorativa femminile in un laboratorio tessile di un’area economicamente marginale, presentando una storia di emancipazione e coraggio che muove dalla presa di coscienza di diritti da noi dati per scontati e in altre realtà ancora da affermare.
 

Roberto Benigni: 10 cose che non sai sull’attore

Roberto Benigni: 10 cose che non sai sull’attore

Unico attore italiano premiato con l’Oscar al miglior attore, Roberto Benigni è uno dei più popolari uomini di spettacolo del panorama italiano, distintosi tanto nel cinema quanto nella letteratura. Regista e interprete dei suoi film, Benigni ha nel tempo maturato una poetica che gli ha fatto portare al cinema racconti intrisi di umanità e sentimento, incantando milioni di spettatori in tutto il mondo.

Ecco 10 cose che non sai su Roberto Benigni.

Roberto Benigni: i suoi film

1. Ha recitato in alcuni celebri film italiani. Benigni debutta al cinema nel 1977 con il film Berlinguer ti voglio bene, per poi recitare in I giorni cantati (1979), La luna (1979), Chiedo asilo (1979), Il Pap’occhio (1980), Il minestrone (1981), Tu mi turbi (1983) e “FF.SS.” – Cioè: “… che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” (1983). La sua fama cresce ulteriormente con i film Non ci resta che piangere (1984), Daunbailò (1986), Il piccolo diavolo (1988), La voce della Luna (1990), Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994) e La vita è bella (1997), con cui trionfa ai premi Oscar. Successivamente recita in Asterix e Obelix contro Cesare (1999), Pinocchio (2002), La tigre e la neve (2005), To Rome with Love (2012) e tornare infine al cinema con Pinocchio (2019), diretto da Matteo Garrone.

2. Ha scritto e diretto diversi lungometraggi. Oltre a ricoprire il ruolo di attore, Benigni è stato inoltre sceneggiatore e regista dei film Tu mi turbi, Non ci resta che piangere, Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, Il mostro, La vita è bella, Pinocchio e La tigre e la neve.

roberto-benigni-oscar

3. Ha recitato in più occasioni in televisione. Nell’arco della sua carriera, Benigni è stato protagonista di numerose apparizioni televisive. Tra le più celebri si ricordano i programmi televisivi L’altra domenica (1978), Morto Troisi, viva Troisi (1982), Dante: Inferno e Paradiso – Roberto Benigni recita la Divina Commedia (2001), L’Ultimo del Paradiso (2002), Il Quinto dell’Inferno (2007), La più bella del mondo (2012) e I dieci comandamenti (2014).

Roberto Benigni ha una moglie attrice

4. È sposato con una celebre attrice italiana. Benigni è sposato dal 1991 con l’attrice Nicoletta Braschi, conosciuta sul set de Il piccolo diavolo, nel 1988. Da quel momento la Braschi è comparsa in tutti i film diretti dal marito, che le ha più volte dedicato i numerosi premi vinti. La coppia non ha figli.

Roberto Benigni ha vinto un Oscar

5. Ha trionfato ai premi Oscar con La vita è bella. Nel 1999 l’attore diventa il primo ed unico italiano ad aver ricevuto il premio Oscar come miglior attore, vinto per la sua interpretazione nel film La vita è bella, da lui anche scritto e diretto. Il film si aggiudicò poi anche il premio come miglior film straniero.

Roberto Benigni in Pinocchio

6. Ha diretto la trasposizione del grande classico di Collodi. Dopo il successo del film La vita è bella, Benigni ha diretto il film Pinocchio, nel quale interpreta proprio il burattino protagonista. Il film si è rivelata una delle produzioni italiane più costose della storia del cinema italiano, con un budget di circa 40 milioni di euro.

7. Per il film ha ricevuto diversi premi. Il Pinocchio di Benigni ha raccolto pareri discordanti da parte di critica e pubblico, a tal punto che l’attore è stato nominato sia per un David di Donatello come miglior attore che come peggior attore agli statunitensi Razzie Awards, trionfando proprio in quest’ultima categoria.

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8. Interpreterà Geppetto nella nuova trasposizione del film. Nel 2019 Benigni tornerà al cinema proprio nel nuovo film dedicato a Pinocchio, interpretando stavolta il ruolo di Geppetto. Accanto a lui nel film ci saranno gli attori Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini e Gigi Proietti.

Roberto Benigni età e altezza

9. Roberto Benigni è nato a Castiglion Fiorentino, in Toscana, Italia, il 27 ottobre 1952. L’altezza complessiva dell’attore è di 168 centimetri.

Roberto Benigni: le frasi più belle dell’attore

10. Sono suoi alcuni celebri aforismi. Che li abbia scritti per alcuni dei personaggi da lui interpretati o che siano spontanee massime di vita, Benigni ha negli anni regalato ai suoi ammiratori numerose frasi rimaste celebri. Ecco alcune delle più belle.

Siate felici! E se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità.

O sei innamorato, o non lo sei. E’ come la morte… o sei morto, o non lo sei: non è che uno è troppo morto! Non c’è troppo amore, l’amore è lì, non si può andare oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per l’eternità.

Per essere felici deve bastare poco. Non deve essere cara la felicità! Se è cara non è di buona qualità.

L’unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi.

Fonte: IMDb

 

Michelle Yeoh: 10 cose che non sai sull’attrice

Michelle Yeoh: 10 cose che non sai sull’attrice

Popolare attrice di origine cinese, Michelle Yeoh si è negli anni affermata grazie alla partecipazione ad importanti film d’autore, per poi confermare la sua popolarità con blockbuster di grande successo. L’attrice ha così dimostrato una versatilità che le ha permesso di affrontare ruoli e generi sempre diversi, inserendosi senza problemi all’interno dell’industria cinematografica statunitense.

Ecco 10 cose che non sai sull’attrice.

Michelle Yeoh: i suoi film

1. È diventata celebre grazie a celebri film. Dopo aver recitato a lungo in Cina, l’attrice diventa popolare anche nel resto del mondo grazie al film La tigre e il dragone (2000), diretto dal regista Ang Lee. Successivamente, con la popolarità acquisita, ottiene ruoli nei film Memorie di una geisha (2005), Sunshine (2006), La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone (2008), Babylon A.D. (2008), True Legend (2010), The Lady (2011), Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny (2016), Morgan (2016), per poi raggiungere maggior popolarità grazie al film Guardiani della Galassia vol. 2 (2017), dove ricopre il ruolo di Aleta Ogord. Successivamente recita anche in Crazy Rich Asians (2018) e Last Christmas (2019).

2. Ha recitato anche in TV. L’attrice ha ricoperto anche dei ruoli di rilievo in televisione, dove ha recitato nelle serie Strike Back (2015), Marco Polo (2016) e Star Trek: Discovery (2017-in corso), dover interpreta il personaggio di Philippa Georgiou.

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Michelle Yeoh è su Instagram

3. Ha un proprio account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove ha un profilo seguito da 440 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate durante momenti di svago, ma numerose sono anche le immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Michelle Yeoh e Jean Todt

4. Ha una relazione con il famoso dirigente sportivo. Nel dicembre 2004, durante una conferenza stampa, Jean Todt, all’epoca direttore della scuderia Ferrari, annunciò il suo fidanzamento con la Yeoh. Nel 2008 l’attrice ha confermato nuovamente la relazione con il dirigente.

Michelle Yeoh non ha figli

5. Non ha avuto figli dalle sue relazioni. L’attrice non ha avuto figli dall’attuale compagno, Jean Todt, né dal matrimonio avuto con il businessman Dickson Poon.

Michelle Yeoh in Guardiani della Galassia

6. Ha avuto un piccolo ruolo nel film Marvel. Nel 2017 l’attrice appare in un piccolo ruolo nel film Guardiani della Galassia, dove ricopre il ruolo di Aleta Ogord, membra della vecchia squadra capitanata da Yondu e Stakar, basata sui Guardiani della Galassia originali.

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Michelle Yeoh: i prossimi film dell’attrice

7. Reciterà in una commedia natalizia. L’attrice arriverà al cinema durante le festività natalizie con il film Last Christmas, dove recita accanto all’attrice Emilia Clarke. Nel film la Yeoh ricopre il ruolo di Santa, capo del grande magazzino dove lavora la giovane protagonista, interpretata dalla Clarke.

8. Sarà tra i protagonisti dei sequel di Avatar. L’attrice ha firmato per i quattro sequel previsti per il film Avatar, diretto da James Cameron. La Yeoh ricoprirà il ruolo, di cui non si hanno ancora informazioni, della dottoressa Karina Mogue. L’attrice sarà impegnata con tale ruolo fino al 2027.

Michelle Yeoh: il suo 2019

9. Ha ripreso il suo ruolo in una serie TV di successo. Nel 2019 l’attrice è tornata a recitare nella seconda stagione della serie Star Trek: Discovery, dove interpreta il ruolo di Philippa Georgiou, ruolo che riprenderà anche nell’annunciata terza stagione.

Michelle Yeoh età e altezza

10. Michelle Yeoh è nata a Ipoh, in Malaisia, il 6 agosto 1962. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Jack Black: 10 cose che non sai sull’attore

Jack Black: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più popolari attori comici degli ultimi due decenni, Jack Black si è affermato per le sue straordinarie doti, che lo hanno portato a spaziare tra i generi permettendogli di dar sfogo a tutte le sue abilità. L’attore ha inoltre dimostrato in più di un’occasione di avere anche delle grandi capacità drammatiche, che lo rendono un attore completo. Esplosivo e dirompente, Black è oggi apprezzato oltre che per le sue interpretazioni anche per le sue doti da musicista.

Ecco 10 cose che non sai di Jack Black.

Jack Black: i suoi film

1. È stato protagonista di alcune popolari commedie. L’attore ha debuttato al cinema nel 1992 con il film Bob Roberts. Succssivamente inizia a costruire la sua carriera recitando nei film Dead Man Walking (1995), Il rompiscatole (1996), Mars Attacks! (1996), Nemico pubblico (1998), Amore a prima svista (2001), per poi consacrarsi grazie al suo ruolo nel film School of Rock (2003). Da quel momento recita in popolari commedie e film d’altro genere come L’invidia del mio migliore amico (2004), King Kong (2005), Super Nacho (2006), Tenacious D e il destino del rock (2006), L’amore non va in vacanza (2006), Il matrimonio di mia sorella (2007), Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm (2008), Tropic Thunder (2008), Anno uno (2009), I fantastici viaggi di Gulliver (2010), Piccoli brividi (2015), Il re della Polka (2017), Jumanji – Benvenuti nella giungla (2017), Don’t Worry (2018), Il mistero della casa del tempo (2018) e Jumanji: The Next Level (2019).

2. Si è distinto come doppiatore. Negli anni l’attore si è distinto anche per aver prestato la sua voce ad alcuni film d’animazione di successo. Tra questi si annoverano L’era glaciale (2002) e Shark Tale (2004), per poi doppiare il panda Po, protagonista della trilogia di film composta da Kung Fu Panda (2008), Kung Fu Panda 2 (2011) e Kung Fu Panda 3 (2016).

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel corso della sua carriera l’attore ha ricoperto anche il ruolo di produttore, investendo in film che lo vedono anche come interprete come Super Nacho, Tenacious D e il destino del rock, I fantastici viaggi di Gulliver e Il re della Polka. L’attore ha prodotto anche le serie TV Acceptable TV (2007), Ghost Ghirls (2013) e The Brink (2015).

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Jack Black in X-Files

4. Ha avuto un piccolo ruolo nella celebre serie di fantascienza. All’inizio della sua carriera l’attore ha recitato in una puntata della serie X-Files, precisamente la terza della terza stagione, intitolata D.P.O., dove interpreta il personaggio di Bart “Zero” Liquori, l’unico amico di Darin Peter Oswald, che finisce per essere fulminato.

Jack Black e Jack White

5. Ha collaborato con il celebre cantante. Tramite un video pubblicato su YouTube, l’attore ha ufficializzato una collaborazione musicale con Jack White, celebre per essere stato il cantante del gruppo The White Stripes. La notizia ha fatto impazzire i fan, non solo per le doti musicali dei due ma anche per l’antitesi tra i loro cognomi. Secondo alcuni rumor, il brano ideato dai due potrebbe intitolarsi “Jack Grey”.

Jack Black ha una moglie

6. È sposato. L’attore è sposato dal 2006 con l’artista e cantante Tanya Haden. La coppia ha in seguito avuto due figli, nati rispettivamente nel 2006 e nel 2008. L’attore, di origine ebraica, ha deciso di crescere i propri figli secondo il credo di tale religione.

Jack Black in School of Rock

7. Black è stato la fonte di ispirazione per il film. L’idea del film è nata quando lo sceneggiatore, Mike White, si trasferì a vivere accanto all’attore. White ricorda di aver trovato più volte Black mentre ballava seminudo per l’appartamento, con la musica a tutto volume. Tali situazioni sono poi state riproposte nel film.

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Jack Black in Jumanji

8. Si è infatuato di Dwayne Johnson. L’attore ha scherzato sul fatto che nella scena del film dove il suo personaggio si infatua di quello interpretato dall’attore Dwayne Johnson, la scena non è simulata ma l’infatuazione era reale.

Jack Black: il suo patrimonio

9. È un attore particolarmente ricco. Nel corso della sua ricca carriera, fatta di ruoli da protagonista o da co-protagonista di rilievo, in film dal piccolo o grande budget, l’attore ha raggiunto un patrimonio stimato di circa 30 milioni di dollari.

Jack Black età e altezza

10. Jack Black è nato a Hermosa Beach, in California, Stati Uniti, il 28 agosto 1969. L’attore è alto complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Vedova Nera: il primo trailer arriverà nei prossimi giorni?

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Vedova Nera: il primo trailer arriverà nei prossimi giorni?

Come confermato durante il Comic-Con di San Diego, Vedova Nera sarà il titolo d’apertura della Fase 4 dell’universo cinematografico Marvel oltre che primo film solista per il personaggio interpretato da Scarlett Johansson. Vista l’ultima volta in Avengers: Endgame, l’eroina tornerà protagonista in questa formula inedita per lo studio, ovvero un prequel che esplora la pausa temporale tra Civil War e Infinity War, portando in scena anche Alexei aka Guardiano Rosso, Yelena Belova, Mason e Melina.

La release è ancora lontana, ma possiamo aspettarci almeno la pubblicazione di un teaser trailer nei prossimi giorni? A suggerire questa ipotesi è l’account Twitter di Marvel India con un banner promozionale e un invito a “cancellare tutti i nostri piani”. Sappiamo che Kevin Feige sarà presto ospite del CCXP di San Paolo in Brasile, e che dovrebbero arrivare alcuni annunci sui nuovi titoli del MCU

Non volevo che fosse una storia di origine“, ha affermato la Johansson in una recente intervista, “Non volevo che fosse una storia di spionaggio o che sembrasse superficiale. Volevo farlo solo se si adattava esattamente a quello che era il personaggio. Avevo passato così tanto tempo a grattare sotto la superficie di Natasha, e pensavo che se non avessimo raggiunto qualcosa di profondo, non c’era motivo di farlo“.

Vi ricordiamo che l’uscita del film è prevista il 1 maggio 2020.

https://twitter.com/Marvel_India/status/1200291829502988290?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1200291829502988290&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmarvel%2F2019%2F11%2F29%2Fis-marvel-teasing-a-black-widow-trailer%2F

Vedova Nera: confermato il ritorno di una vecchia conoscenza del MCU

Le riprese di Vedova Nera si sono concluse pochi mesi fa, con lo standalone che vedrà protagonista l’eroina in una timeline “inedita” per il MCU, ovvero la pausa che intercorre tra la fine di Civil War e l’inizio di Infinity War. In questa parentesi Natasha Romanoff si troverà in Europa e dovrà affrontare uno dei nemici più temibili dei fumetti Marvel, Taskmaster, già mostrato in diversi concept art.

La regia è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.

Avengers: Endgame, tutti i costumi e i look alternativi di Captain Marvel

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Continuano ad arrivare online nuovi concept contenuti nel volume Avengers: Endgame The Art of The Movie, e dopo aver dato uno sguardo alle versioni alternative di Vedova Nera e Occhio di Falco, stavolta al centro dell’attenzione ci sono Captain Marvel e tutti i suoi costumi e look “scartati” dai Marvel Studios per l’introduzione del personaggio nel film evento del decennio.

Insieme ai disegni di Carol Danvers (che come vedrete qui sotto sfoggia diverse capigliature e tonalità di abito) troverete anche qualche studio sulle uniformi di Nebula e Rocket Raccoon, impreziosite da numerosi dettagli e omaggi alla storia dell’universo cinematografico Marvel a fumetti e non solo.

Come spiegato dagli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, l’idea approssimativa del ritorno di Captain Marvel è stata escogitata insieme ai registi dello standalone Anna Boden e Ryan Fleck, ragionando sul tono sul carattere che Carol avrebbe potuto avere nel film senza ostacolare l’avventura dei Vendicatori originali e il loro arco narrativo.

“L’arrivo di Captain Marvel era nella sceneggiatura dal primo giorno, così come il modo in cui arriva attraversando la nave di Thanos.” ha raccontato il montatore Jeff Ford. “Sapevamo che lo avrebbe fatto, ma ciò che abbiamo modificato, aggiunto ed espanso in seguito, è stato principalmente il frutto di quanto avevamo amato del lavoro di Brie con il personaggio, che poi si è tradotto con la lotta contro Thanos prima che il suo potere la colpisca.”

Avengers: Endgame, ecco tutte le scene scartate e rivelate dai concept

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, le scene tagliate che troveremo su Disney +

Fonte: CBM

Keri Russell: 10 cose che non sai sull’attrice

Keri Russell: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Keri Russell ha costruito negli una filmografia di tutto rispetto, prendendo parte ad alcuni tra i più popolari film degli ultimi anni, calandosi in ruoli e generi sempre diversi, tra grandi blockbuster e film più indipendenti. Ad oggi l’attrice è celebre tanto al cinema quanto in televisione, in attesa di un ruolo che possa mettere sotto i riflettori le sue sfumature da interprete.

Ecco 10 cose che non sai su Keri Russell.

Keri Russell: i suoi film

1. Ha recitato in numerosi lungometraggi. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1992 con il film Tesoro, mi si è allargato il ragazzino, per poi comparire in film come Mad About Mambo (2000), We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo (2002), Mission: Impossibile III (2006), Waitress – Ricette d’amore (2007), La musica nel cuore – August Rush (2007), Fratelli in erba (2009), Misure straordinarie (2010), Dark Skies – Oscure presenze (2013), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014), Free State of Jones (2016), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019) e Antlers (2020).

2. Ha recitato anche in televisione. Nel corso della sua carriera l’attrice si è fatta notare anche per i suoi ruoli televisivi, tra cui Daddy’s Girls (1994), I ragazzi di Malibu (1996), Settimo cielo (1997) e Felicity (1998-2002), con cui ottiene una maggiore popolarità interpretando la protagonista della serie. Successivamente recita in alcuni episodi di Scrubs (2007), Running Wilde (2010-2011), per poi consacrarsi con il ruolo di Elizabeth Jennings nella serie The Americans (2013-2018).

Keri Russell non è su Instagram

3. Non possiede un proprio account. L’attrice ha confermato di non possedere un proprio profilo sul social network Instagram, così da tenere la sua vita privata lontana dai riflettori. Esistono tuttavia una serie di fan page dedicate all’attrice, dove è possibile trovare le ultime foto pubblicate dell’attrice nonché aggiornamenti sui suoi progetti da interprete.

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Keri Russell non ha un profilo Twitter

4. L’attrice non possiede un account su Twitter. La Russel ha dichiarato di non apprezzare particolarmente i social network, tanto da non possedere neanche un account su Twitter. Anche in questo caso esistono tuttavia dei profili gestiti da fan, dove è possibile trovare tutte le ultime notizie riguardanti l’attrice e i suoi progetti.

Keri Russell e Matthew Rhys

5. Ha conosciuto il suo compagno sul set di una serie TV. Dal 2013 l’attrice ha una relazione sentimentale con l’attore Matthew Rhys, conosciuto sul set della serie TV The Americans. Nel 2016 la coppia dà alla luce la prima figlia.

Keri Russell in Always

6. Ha recitato nel videoclip della celebre canzone. Nel 1994 l’attrice è protagonista del videoclip ufficiale della celebre canzone d’amore Always, di Bon Jovi. Il video mostra la storia di un rapporto molto passionale tra due fidanzati.

Keri Russell in Star Wars

7. Ha pianto dopo aver letto il copione. In un’intervista l’attrice ha rivelato di aver pianto una volta concluso di leggere il copione del film Star Wars: L’ascesa di Skywalker, per via dell’enorme emozione che questo ha generato in lei. La Russell si è inoltre augurata che quanto pensato possa essere trasportato fedelmente sullo schermo.

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8. Non si sa nulla del suo personaggio. Nel nuovo film della saga, in arrivo nei cinema a partire dal 18 dicembre, l’attrice interpreta il personaggio di Zorri Bliss, di cui tuttavia non si hanno informazioni se non alcune foto rilasciate.

Keri Russell: il suo 2019

9. È stato un anno decisivo. Nel 2019 la Russell è stata nominata ai Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica per The Americans, e successivamente ha preso parte al nuovo film della saga di Star Wars, che uscirà al cinema da dicembre e concluderà un anno particolarmente ricco di successi per l’attrice, già impegnata sui set di alcuni suoi futuri progetti.

Keri Russell età e altezza

10. Keri Russell è nata a Fountain Valley, in California, Stati Uniti, il 23 marzo 1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

Avengers: Infinity War, ecco la scena eliminata con Spider-Man e Doctor Strange

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Come vi abbiamo già spiegato in un precedente articolo, i Marvel Studios hanno da poco distribuito il cofanetto dedicato a tutti i film della The Infinity Saga, la grande saga iniziata nel 2008 con Iron Man e conclusasi lo scorso anno con Avengers: Endgame (più Spider-Man: Far From Home in coda). Nell’edizione speciale sono state incluse anche tantissime scene eliminate dalle prime tre fasi del MCU, tra cui anche una sequenza mai vista al cinema che vede protagonisti Doctor Strange e Spider-Man in Avengers: Infinity War.

I due supereroi si trovano sul pianeta Titano e fanno squadra per mettere in salvo i Guardiani della Galassia dall’attacco di Thanos, e l’aspetto più interessante è proprio il modo in cui Strange e Spidey interagiscono con i loro poteri. Lo stregone incarica Peter Parker di portare i compagni al capezzale di Mantis e per farlo crea i famosi portali che abbiamo visto nel film.

Potete dare uno sguardo alla clip qui sotto.

https://twitter.com/AdamKhan100/status/1200199419397902336?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1200199419397902336&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Favengers%2Favengers_infinity_war%2Fnew-avengers-infinity-war-deleted-scene-sees-spider-man-teaming-up-with-doctor-strange-a171935

Avengers: Infinity War, ecco la scena con Cap che non vedremo mai

Un anno dopo l’uscita di Avengers: Infinity War e la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Infinity War, l’omaggio ai fumetti dei Guardiani che non avete notato

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