Le recensioni di
Hellboy: The Crooked
Mannon sono state delle
migliori, ma questa uscita non convenzionale (già disponibile in
quasi tutto il mondo ma non in Nord America) ha fatto poco per
generare fermento o discussioni su un reboot che, almeno in base a
ciò che abbiamo visto, è a chilometri di distanza dal deludente
sforzo del 2019 con David Harbour.
Bene, IGN ha appena pubblicato una
nuova clip inquietante di Hellboy: The Crooked Man
e ha confermato che, sì, il film salterà l’uscita nelle sale negli
Stati Uniti a favore di un debutto digitale.
Secondo il sito, il piano è di
debuttare l’8 ottobre a $ 19,99 come esclusiva di due settimane per
“tutti i partner di vendita elettronica” (ovvero piattaforme come
Amazon e Fandango). Poi, arriverà in VOD il 22 ottobre al prezzo
basso, basso di $ 6,99.
SciFiNow ha recentemente parlato con
Jack Kesy, protagonista di Hellboy: The
Crooked Man, e gli è stato chiesto cosa spera che i fan
prendano da questo film. “Non lo so”, ha ammesso.
“Sinceramente, cerco di stare fuori dalla testa delle persone e
da ciò che sentono e pensano. Ovviamente, mi piacerebbe che lo
amassero e pensassero ‘Wow, queste persone ci hanno provato, è
dark, è una cicatrice’ e in realtà, sai, forse lo apprezzassero
anche a un livello diverso“.
“Non voglio dire che devono
commuoversi, perché è assurdo, ma forse, lo hanno apprezzato in
modo diverso rispetto a tutti gli altri film”, ha aggiunto
Kesy. “Non so più cosa pensino o sentano le persone, ma spero
che lo amino”.
Bloccati nell’Appalachia rurale
degli anni ’50, Hellboy e un agente BPRD alle prime armi scoprono
una piccola comunità infestata dalle streghe, guidata dal Crooked
Man, un diavolo locale con un inquietante legame con il passato di
Hellboy.
Cosa sappiamo su
Hellboy: The Crooked Man
Brian Taylor dirige
Hellboy: The Crooked Man da una sceneggiatura di
Mike Mignola e Chris Golden. Il
cast è guidato da Jack Kesy nel ruolo di Hellboy,
Jefferson White nel ruolo di Tom Ferrell e
Adeline Rudolph nel ruolo di Bobbie Jo Song.
Vedremo anche Leah McNamara nel ruolo di Effie
Kolb, Joseph Marcell nel ruolo del Reverendo
Watts, Hannah Margetson nel ruolo di Cora Fisher e
Martin Bassindale nel ruolo di Crooked Man.
Hellboy: The Crooked
Man è ora in programmazione in alcuni paesi, ma arriverà
sulle piattaforme digitali negli Stati Uniti l’8 ottobre. Chissà a
quando il debutto in Italia!
Cinefilos.it offre
la possibilità di vedere al cinema gratis La storia del
Frank e della Nina di Paola Randi, con
Gabriele Monti,Ludovica Nasti, Samuele
Teneggi. Il film arriva in sala dal 3
ottobre distribuito da Fandango. Ecco di
seguito l’elenco delle città, dei cinema, dei giorni e degli orari
disponibili:
ROMA
CINEMA LUX
giovedì 3 ottobre – 10 biglietti
venerdì 4 ottobre – 10 biglietti
sabato 5 ottobre – 10 biglietti
domenica 6 ottobre – 10 biglietti
MILANO
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
giovedì 3 ottobre – 10 biglietti
venerdì 4 ottobre – 10 biglietti
sabato 5 ottobre – 10 biglietti
domenica 6 ottobre – 10 biglietti
Tutti i biglietti assegnati saranno validi per qualsiasi
spettacolo della giornata scelta.
Gli orari degli spettacoli saranno
consultabili esclusivamente
e direttamente sul
sito dei cinema a
partire da giovedì 3 ottobre.
I biglietti potranno essere richiesti inviando una email a [email protected] entro e non oltre il prossimo
martedì 2 ottobre. Non verranno, quindi, prese in considerazione le
richieste pervenute oltre tale data.
La conferma di assegnazione dei biglietti verrà data attraverso
email. Una volta ricevuta la conferma, non sarà più
possibile modificare la data di validità dei biglietti e non verrà
data risposta alle richieste che verranno effettuate in tal
senso.
Il trailer del film
La trama di La storia del Frank e della
Nina
Il film vede protagonisti tre
adolescenti che vivono una storia d’amore e di amicizia.
Carlo è un graffitista sotto il nome di
“Gollum”. La sua vita e quella del suo
amico Frank cambia all’improvviso quando
i due si imbattono in Nina, mamma a soli 15
anni che sta fuggendo da un matrimonio forzato. Per stare vicino a
Nina, Frank si unisce alla gang dell’ex marito della ragazza, alla
fine, però, i tre ragazzi decidono di scappare tutti insieme da
Milano per formare un nuova famiglia fuori dal comune.
La storia del Frank e della Nina protagonisti – Cortesia di
Fandango
La diffusione su Netflix di
Hitman: Agent 47 (qui
la recensione) sta dando al film una nuova vita, tanto che il
pubblico ha permesso al film con Rupert Friend di
risalire rapidamente la top ten della Piattaforma dei film più
visti in Italia. In occasione di questo ritorno in auge
dell’action, analizziamo insieme il significato della scena
post credits del film. Seguono
Spoiler.
Zachary Quinto interpreta un tizio non proprio
buono in Hitman: Agent 47. I trailer del film lo
lasciano trapelare all’inizio, ma non sapevamo quanto fosse cattivo
in realtà. Se non si ha familiarità con il mondo dei videogiochi
originali, allora il finale di Agent 47 potrebbe destare qualche
perplessità.
La trama di
Hitman: Agent 47
Hitman: Agent 47
ha come protagonista
Rupert Friend
nel ruolo del personaggio principale. Prodotto dell’ormai concluso
Agent Program, è uno dei tanti cloni geneticamente potenziati per
diventare il miglior killer del mondo. Incontra Katia van Dees
(interpretata da Hannah Ware) e i due si mettono
in viaggio per smantellare un’organizzazione rivale guidata da un
uomo di nome Le Clerq (Thomas Kretschmann). Le
Clerq sta tentando di riavviare il Programma Agenti e John Smith di
Quinto è un prodotto di questi sforzi. Sebbene Smith sia una
minaccia formidabile, Le Clerq ha bisogno del dottor Litvenko
(Ciaran Hinds), l’uomo dietro il programma
originale, per completare il suo lavoro.
L’agente 47 ha un paio di scontri
con Smith, ma il loro ultimo lascia il cattivo fulminato e lasciato
per morto. Tuttavia, a metà dei titoli di coda, c’è una scena che
mostra il corpo di Smith, ora con i capelli biondi, per rivelare
che è ancora vivo. Il film ha mostrato a tutti gli effetti
l’origine di The Albino.
Chi è The Albino nel
franchise di Hitman
“È un po’ come il Joker
dell’agente 47”, ha detto il produttore Adrian Askarieh a
Cinema Blend descrivendo il personaggio. L’Albino, chiamato Mark
Parchezzi III nel gioco, è molto simile all’agente 47; anche lui è
un clone, creato da un programma di agenti rivale, con un set di
abilità paragonabile al personaggio principale dei giochi.
“È un anarchico completo, non ha
alcuna alleanza. Vuole solo distruggere 47… Volevamo l’Albino qui
in qualche modo. È divertente perché il personaggio di John Smith
nei giochi non diventa l’Albino, sono due [persone] diverse, ma
volevamo unirli in questa incarnazione perché pensavamo che sarebbe
comunque sembrato organico.”
Altrove, Zachary Quinto, l’attore
dietro John Smith/The Albino ha detto che sebbene affermi che la
scena dei titoli di coda è stata girata a metà della produzione
(gli hanno messo una calotta calva, invece di fargli tingere i
capelli di biondo), sapeva fin dall’inizio che questa era la
traiettoria definitiva per l’arco narrativo del suo
personaggio.
Il film, uscito nel 2015, non ha poi
avuto un seguito e l’idea dell’Albino come nemesi di Agente 47 si è
spenta sul nascere, ma è interessante comunque dare agli spettatori
di oggi una spiegazione per la scena finale di Hitman:
Agent 47.
Colin Farrell è uno
degli attori più brillanti degli ultimi anni, capace di dimostrare
al mondo le sue qualità attoriali, il suo fascino irlandese e tutte
le sue sfaccettature. L’attore ha svolto una lunga gavetta per
arrivare dove è ora, ha saputo scegliere ruoli iconici che lo hanno
fatto rimanere nell’immaginario collettivo e ha saputo conquistare
una gran fetta di pubblico. Ecco, allora, 10 cose da sapere
su Colin Farrell.
Colin Farrell film
1. Colin Farrell: i film
e la carriera. La carriera di Farrell inizia nel 1995
quando appare, seppur non accreditato, nei film Frankie delle
stelle e La scomparsa di Finbar. Comincia a lavorare
assiduamente nel cinema con film come Zona di guerra
(1999), Tigerland (2000), Minority Report (2002),
Daredevil (2003), Alexander (2004), The New
World – Il nuovo mondo (2005) e Sogni e delitti
(2007). La sua carriera continua con i film Parnassus – L’uomo
che voleva ingannare il diavolo (2009), London
Boulevard (2010), Come ammazzare il capo… e vivere felici (2011),
7 psicopatici (2012) e Saving Mr. Banks (2013). Tra i suoi ultimi lavori, vi
sono Storia d’inverno (2014), Miss Julie (2014), The Lobster (2015), Animali fantastici e dove trovarli (2016), L’inganno (2017), Il sacrificio del cervo sacro (2017), Widows – Eredità criminale (2018) e Dumbo (2019). Nel 2020 ha interpretato Artemis
Fowl Sr. in Artemis
Fowl, Simon in Ava. Nel 2021 è stato Richard in Voyagers,
Jake in After Yang. Nello stesso anno sarà inoltre Henry
Drax nella miniserie The North Water. Il 2022 è stato un
anno importante per Colin Farrell che ha
interpretato Oz Cobb in The Batman
di Matt Reeves e soprattutto Pádraic Súilleabháin, protagonista di
Gli spiriti dell’isola, film che gli è valso la
Coppa Volpi a Venezia 79 e la nomination come
migliore attore protagonista agli Oscar 2023. Nel 2024 è stato
protagonista della serie Apple
Tv+Sugar, mentre alla fine del 2024 è arrivata su Sky
e NOW (HBO negli Stati Uniti) la serie Spin-off di The
Batman, The
Penguin, in cui riprende il personaggio di Oz
Cobb.
Colin Farrell sarà The Penguin, ovvero Oswald Cobblepot
Nel 2022 Oswald
Cobblepot/The Penguin nell’attesissimo The Batman
di Matt Reeves. Del film si sa molto poco,
sappiamo però che il suo aspetto sarà molto diverso dal solito e
che il film è una sorta di noir in perfetto stile
investigativo.
2. Non solo attore, ma anche
doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera,
Colin Farrell non ha vestito solo i panni dell’attore: infatti, ha
svolto anche l’attività di doppiatore per i film Kicking
It (2008) ed Epic – Il mondo segreto (2013). Inoltre,
l’attore ha svolto anche l’attività di produzione per i film
Kicking It e Triage (2009).
Colin Farrell: True Detective
3. Ha dovuto mettere su
peso. Per interpretare il ruolo del poliziotto corrotto, è
stato necessario
ingrassare. Tuttavia, stando alle parole dell’attore, questo
processo non è stato privo di fatica: “ Le persone pensano che deve
essere divertente mangiare ciò che vuoi, e lo è, il primo giorno.
Al secondo, quando sei già al tuo secondo cheeseburger con patatine
fritte e un frullato al cioccolato alle 11 del mattino, non lo è
poi tanto”.
4. Ha amato il suo
personaggio. Colin Farrell ha ammesso di aver adorato fare
True Detective e di aver avuto un vero amore per il suo
personaggio: “Da uomo, era l’equivalente umano di un paio di scarpe
abbattute, era nato da un’America che faceva parte di un’epoca
passata, anche da un personaggio molto conflittuale. C’erano un
sacco di questioni davvero umane in gioco e lui aveva un sacco di
scene incredibilmente drammatiche con cui ho avuto il tempo e modo
di confrontarmi”.
Colin Farrell fidanzata
5. Colin Farrell si è
sposato una volta e ha avuto una moglie. Nel corso della
sua vita, l’attore ha avuto diverse fidanzate, arrivando a sposarsi
con la collega Amelia Warner, con cui si era
fidanzato nel 2001. Tuttavia, il matrimonio polinesiano non aveva
valore.
6. Ha avuto diverse
relazioni. Tra flirt e frequentazioni di Colin Farrell, si
citano quelle con la modella Kim Bordernave, da
cui ha avuto il figli James Padraig, nato nel
2003, e la ex coniglietta di Playboy, Nicole
Narain. In seguito, ha frequentato l’attrice
Alicja Bachleda-Curus dal 2009, diventando
nuovamente padre di un bambino, Henry Tadeusz. I
due si sono separati nel 2010 e attualmente ha una relazione con
Kelly McNamara.
Colin Farrell figli
7. Suo figlio James ha una
malattia rara. Il primogenito di Colin Farrell è affetto
dalla sindrome di Angelman, una rara malattia genetica che causa
convulsioni, grandi difficoltà di movimento e ritardi sia
intellettivi, che riguardo lo sviluppo. Un bambino speciale che,
nonostante tutto, ha salvato la vita dell’attore e lo ha reso un
uomo nuovo.
Colin Farrell: Alexander
8. Ha definito Alexander un
film unico. Di questo film, Colin Farrell ha ammesso che,
farne parte, è stata un’esperienza unica e capita una sola volta
nella vita per la sua portata ed ambizione. Stando alle parole
dell’attore: “Aveva un regista incredibile e un cast e una
sceneggiatura incredibili. Eppure, in qualche modo, non era quello
che la gente voleva che fosse o che si aspettava. È stato trattato
male da critica e pubblico. Ma la cosa più importante è stata
l’esperienza di aver girato questo film”.
9. È rimasto ferito
dall’insuccesso del film. Se c’è una cosa che
Alexander ha lasciato a Colin Farrell, è l’amaro in bocca.
L’attore, infatti, ha pubblicamente ammesso di esserci rimasto
molto male dall’andamento del film e di non essere riuscito ad
assestare il colpo: “Alexander fa male e ancora una volta le
persone ti dicono “Vai oltre, sei stato pagato bene” e tutto il
resto. Ma Alexander mi ha ferito”.
Colin Farrell: età e altezza
10. Colin Farrell è nato il
31 maggio del 1976 a Castelknock, a Dublino, e la sua
altezza complessiva è di 178 centimetri.
Nel primo episodio della serie
spin-off di Oz della HBO, l’ambizioso gangster incontra Victor
“Vic” Aguilar (Rhenzy Feliz), un adolescente
disperato che si è dato al crimine per sopravvivere, e diventa una
specie di apprendista. Ma mentre Vic si è già dimostrato utile
aiutando a facilitare il piano di Oz di mettere le famiglie
criminali Falcone e Maroni l’una contro l’altra, e Oz sembra
sinceramente apprezzarlo, o almeno trovare divertente averlo in
giro, la scena in cui Vic viene presentato è una dichiarazione
premonitrice che rende il suo futuro cupo e che funge anche da
omaggio a uno dei partner più famosi della storia di Bruce Wayne
nei
fumetti DC Comics.
L’introduzione di Vic in The
Penguin riecheggia l’origine di Jason Todd
Nel
primo episodio di The Penguin, dopo aver
assassinato impulsivamente Alberto Falcone (Michael
Zegen), Oz sta lavorando frettolosamente per sbarazzarsi
del corpo quando si imbatte in un gruppo di adolescenti che tentano
di rubare le gomme della sua vistosa auto sportiva. Oz inizia a
sparare selvaggiamente ai ragazzi e, sebbene alla fine finisca solo
per colpire la sua stessa auto, riesce a catturare uno dei
potenziali ladri, ovvero Vic. Oz prende il suo documento d’identità
per costringere Vic ad aiutarlo a coprire l’omicidio, ma una volta
fatto, si prepara a ucciderlo.
Mentre implora per la sua vita, Vic
afferma di avere ambizione e giura di aiutare Oz nella sua ricerca
per scalare i ranghi della malavita di Gotham City se lo risparmia.
Oz è apparentemente impressionato dalla sua resilienza e
intraprendenza e concorda, ma chiarisce che se mai dovesse
diventare insoddisfatto del lavoro di Vic, lo ucciderà comunque. Il
tentato furto dello pneumatico e la successiva scena di dialogo
lavorano insieme per creare un’allusione a Jason Todd, il secondo personaggio a diventare
la spalla di Batman,
Robin, nell’universo DC principale, ed evocare quello specifico
Ragazzo Meraviglia ha implicazioni agghiaccianti per il
futuro di Vic.
Creato da Gerry
Conway e Don Newton, Jason
Todd è apparso per la prima volta in Batman #357
nel 1983. Inizialmente, è stato ritratto in modo estremamente
simile al Robin originale, Richard “Dick” Grayson, con una storia di
fondo praticamente identica come figlio orfano di artisti circensi
assassinati, probabilmente per mantenere il tono e l’iconografia
familiari delle storie di Batman e Robin, anche se
Dick stava diventando un personaggio più maturo e indipendente
all’epoca attraverso il suo ruolo in The New Teen Titans.
Dopo che la continuità dei fumetti
principali della DC fu riavviata da Crisi sulle Terre
Infinite, Jason fu riprogettato come un personaggio più
distintivo. Sebbene di nuovo orfano, questa iterazione di Jason era
un ragazzo di strada che Bruce incontra per la prima volta mentre
Jason sta tentando di rubare gli pneumatici dalla Batmobile mentre
era parcheggiata a Crime Alley, la stessa strada in cui i genitori
di Bruce erano stati assassinati anni prima. Inizialmente Bruce fa
mettere Jason in una scuola per giovani problematici, solo per
scoprire in seguito che è una facciata per un’operazione criminale.
Dopo che Jason lo aiuta a chiuderla, Bruce prende il ragazzo con sé
e inizia ad addestrarlo per essere il nuovo Robin. La maggior parte
delle iterazioni successive del personaggio hanno utilizzato
varianti di questa origine.
“The Penguin” potrebbe avere la
sua personale “Morte in famiglia”
Il suo background ha anche dato a
Jason una personalità molto più distinta da quella di Dick.
Nonostante abbia dovuto affrontare la sua quota di tragedie, Dick è
solitamente raffigurato come un personaggio fondamentalmente
ottimista, spesso accreditato per aver reintrodotto la tanto
necessaria leggerezza e speranza sia nella crociata di lotta al
crimine di Bruce che nella sua vita personale. Bruce e Jason
condividono un legame padre/figlio altrettanto stretto, ma
quest’ultimo è anche un personaggio più disturbato rispetto al suo
mentore o predecessore. Come Robin, era sia spietato che spesso
spericolato, disobbedendo spesso agli ordini di Bruce e usando la
forza dura contro i criminali, persino implicando di aver forse
infranto la nota regola della Bat Family contro l’omicidio in
almeno un’occasione. Mentre, a posteriori, queste qualità sono
spesso viste come il tipo di difetti che rendono un personaggio
interessante, quando inizialmente ha ricoperto il ruolo di Robin,
hanno fatto arrabbiare molti lettori e hanno reso il personaggio
molto impopolare.
Ciò ha portato allo sviluppo della
famosa trama “Una morte in famiglia“, in cui il
personaggio viene brutalmente attaccato dal Joker prima di essere
lasciato per morto in un magazzino pronto a esplodere. Dopo che il
numero si è concluso con questo sconvolgente cliffhanger, ai
lettori è stata data l’opportunità di votare se il personaggio
dovesse vivere o morire, con i creatori pronti a sviluppare il
numero successivo in base ai risultati del sondaggio. L’opzione di
uccidere il personaggio ha ricevuto più voti (sebbene la
legittimità del sondaggio sia stata spesso messa in discussione) e
Jason, di fatto, è morto, consolidando Una morte in
famiglia come una storia cruciale sia nella storia di
Batman che in quella più ampia dei fumetti.
Dopo aver fatto successive
apparizioni attraverso espedienti narrativi come sogni e viaggi nel
tempo, Jason è stato resuscitato e reintrodotto nell’universo DC
principale nell’arco narrativo “Under the Hood“,
dove diventa l’antieroe noto come Cappuccio Rosso,
quasi due decenni dopo.
Il gruppo di Vic che cerca di
rubare gli pneumatici di Oz è un’allusione a Jason, ma il
riferimento è esteso nella scena in cui Oz accetta di risparmiare
Vic. Mentre minaccia il ragazzo, Oz tiene in mano un piede di porco
che aveva usato per aprire il bagagliaio di un’altra macchina in
cui nascondere il corpo di Alberto. In Una morte in
famiglia, il Joker ha notoriamente usato un piede di porco
per picchiare Jason prima di chiuderlo a chiave nel magazzino, e le
immagini che raffigurano questa scena sono diventate alcune delle
più iconiche e spaventose della DC. Subito dopo il debutto come
Cappuccio Rosso, Jason ricambia il favore e fa lo stesso con Joker.
A volte ha anche usato un piede di porco come parte del suo normale
arsenale per combattere il crimine, apparentemente nel tentativo di
prendere il controllo di alcuni degli aspetti traumatici del suo
passato.
Colin Farrell – The Penguin – Photograph by Macall
Polay/HBO
Mentre l’uso del piede di
porco da parte di Oz è pratico dato ciò che sta accadendo
nella scena, se visto insieme al tentativo di furto di pneumatici
sembra un tentativo intenzionale di collegare il
personaggio di Vic con quello di Jason. Questo, a sua
volta, è uno dei tanti aspetti della serie che suggerisce che Vic è
probabilmente diretto verso un destino tragico entro la fine della
stagione, forse con Oz che mantiene le sue minacce,
indipendentemente da qualsiasi tipo di sentimento affettuoso possa
sviluppare per lui. La dinamica della coppia mostra anche che il
concetto di spalla adolescente può adattarsi anche alla versione
sporca di Gotham creata da Reeves e soci, quindi è possibile che
Bruce di Pattinson possa avere uno o più partner dei fumetti del
personaggio, anche se probabilmente una figura più oscura come
Jason potrebbe essere più adeguata rispetto a un partner
stravagante come Dick.
Un nuovo episodio di
The Penguin è disponibile su Sky e NOW ogni
lunedì.
Al terzo episodio di Agatha
All Along, è ancora misteriosa l’identità del villain
che la strega protagonista dovrà affrontare. Sappiamo che la
Strada delle Streghe è piena di pericoli e minacce ma non
abbiamo ancora capito, e non ci è stato detto, quale potrebbe
essere il “nemico finale” contro cui si dovrà scontrare Agatha
insieme alla sua congrega.
Mentre l’ultimo episodio di
Agatha All Along ha fornito riferimenti ad altri
emozionanti dettagli Marvel, lo show in sé è ancora
avvolto dal mistero. È chiaro che la congrega sta percorrendo la
Strada delle Streghe per ripristinare qualcosa, anche se
questo qualcosa non è chiaro per ogni componente del gruppo. Agatha
desidera riconquistare la sua magia viola e questa motivazione è il
motore primario dell’azione.
Dopo tre episodi non è ancora
chiaro chi sia il cattivo di Agatha
All Along
Mefisto, Rio Vidal, Nicholas
Scratch e altri sono stati suggeriti
Aubrey Plaza è Rio Vidal in Agatha All Along – Disney
Sono state avanzate diverse teorie
su Agatha All Along prima ancora che la serie
debuttasse, e molte di queste teorie non sono ancora state provate
o smentite. Il fatto è che, sfortunatamente, la serie non ha ancora
fornito abbastanza contesto o informazioni per dare un senso a ciò
che sta accadendo. Ci sono stati suggerimenti e anticipazioni,
inclusa la conferma di Mefisto nel MCU, anche se poco di tutto
questo ha ancora portato a molto. Dopo questo, non sono ancora
sicuro di chi dovrebbe essere il cattivo della serie.
Qualcuno ha mandato i Sette di Salem a cercare Agatha mentre tentava
di entrare nella Strada delle Streghe. Potrebbe
essere stata la strada stessa o Mefisto, Nicholas
Scratch, Rio Vidal o una qualsiasi delle altre teorie che
sono circolate. Immergersi nella tradizione dei fumetti suggerisce
una connessione familiare dovuta alla storia dei Sette di Salem, ma l’MCU ha costantemente
cambiato i dettagli dei fumetti e questo non è sufficientemente
decisivo. Di conseguenza, mi chiedo ancora chi dovrebbe essere il
cattivo della serie.
È possibile che il cattivo
principale di Agatha All Along non sia una persona
o un’entità
La Marvel ha ricevuto alcune
critiche per essersi trasformata in sequenze d’azione roboanti per
concludere ciascuna delle sue serie e, in risposta a ciò, la
minaccia generale di Agatha All Along potrebbe non
essere una persona o un’entità. In seguito, il conflitto e il
cattivo della serie potrebbero avere a che fare con la Strada delle
Streghe e potrebbero essere collegati a tumulti o debolezze
interiori. Il conflitto di Agatha riguardante la rinuncia
al figlio e la perdita dei suoi poteri potrebbe portare a qualcosa
di più introspettivo come conflitto finale della serie.
La Marvel ha suggerito molti
possibili cattivi nella serie e probabilmente ci sarà un confronto
finale in un modo o nell’altro. Tuttavia, il franchise potrebbe
adottare un approccio molto più insolito con
Agatha e potrebbe esplorare temi e idee. Una
minaccia fisica ai personaggi principali della serie non è
richiesta per una conclusione soddisfacente della stagione e il
conflitto potrebbe invece essere incentrato sui punti di forza
della loro stessa congrega.
Il cattivo di Agatha All Along
potrebbe essere Agatha Harkness
Agatha Harkness
potrebbe essere il cattivo di Agatha All Along. Il
personaggio ha assunto un atteggiamento sprezzante nei confronti
della sua congrega, mentre la usa per potersi permettere di
percorrere la Strada delle Streghe, il personaggio non ha fatto
altro che cose orribili durante il suo periodo nel Marvel Cinematic
Universe. Agatha non si preoccupa di nessuno tranne di sé stessa ed
è disposta a fare qualsiasi cosa per riavere i suoi poteri,
indipendentemente dal prezzo che deve pagare la sua congrega, come
si vede dalla morte di Sharon Davis nell’episodio
3.
Questo non significa che non ci
saranno altre forze malevole nella serie. Rio
Vidal di Aubrey Plaza sicuramente rivelerà alcuni
dettagli significativi sul suo personaggio più avanti nella
stagione, il che la rivelerà come una potenziale villain (dopotutto
conosciamo ormai la sua vera identità). In ogni caso, è
probabile che questa rivelazione mostrerà lentamente che le
motivazioni di Rio Vidal non sono malvagie, e sono le motivazioni
egoistiche di Agatha la vera cattiveria al centro della serie.
Il futuro di Agatha All
Along è promettente, poiché ogni episodio è stato pieno di
colpi di scena emozionanti che hanno condotto a più divertenti
speculazioni. La serie è appropriata per la stagione e ha mostrato
la stregoneria nel Marvel Cinematic Universe in
modi interessanti e inaspettati.
Manca ormai meno di un mese
all’uscita di Venom: The
Last Dance e, nonostante sia improbabile che questo
capitolo finale sia vietato ai minori, c’è ancora molta curiosità
intorno al trequel. Gran parte di questo deriva dalle voci che
prepareranno l’incontro tra Spider-Man e Venom in Spider-Man 4, ma anche se
non fosse così, il debutto in live-action di Knull, Dio dei
Simbionti, è innegabilmente eccitante.
Oggi, l’affidabile leaker @Cryptic4KQual ci porta notizie sulla durata di
Venom:
The Last Dance. Nonostante sia stato riferito in
precedenza che questo sarà il capitolo più lungo, con oltre due ore
di durata, secondo quanto riferito si aggirerà intorno alla soglia
di 1 ora e 50 minuti (110 minuti). Per fare un confronto, Venom era di 112 minuti e Venom: La furia di
Carnage era di 97 minuti.
Immaginiamo che la campagna di
marketing del film si intensificherà e che, dato che i biglietti
dovrebbero essere messi in vendita già la prossima settimana, non
dovrebbe mancare molto alla conferma di questa durata. Una delle
teorie più diffuse al momento è che Eddie Brock muoia in Venom: The
Last Dance. Da lì, l’alieno userebbe la mente alveare
simbionte per trasferire i suoi ricordi e quelli del suo ex ospite
sulla Terra-616, dove il pezzo di tuta lasciato alla fine di
Spider-Man:
No Way Home può legarsi con l’Eddie di quella realtà
(forse la variante vista in giro per la Grande Mela nelle foto del
set).
Tutto quello che c’è da sapere su
Venom: The Last Dance
In Venom: The
Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom,
uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo
film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da
entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è
costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il
sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.
Il film è interpretato da
Tom Hardy,
Chiwetel Ejiofor,
Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e
Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da
lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è
prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom
Hardy e Hutch Parker.
Venom:The
Last Dance uscirà nelle sale il 24 ottobre.
Abbiamo recentemente appreso che il
regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelliDestin Daniel Cretton
dovrebbe prendere il timone di Spider-Man 4 della Sony
Pictures e dei Marvel Studios, ancora senza
titolo, e si dice che la produzione sia ormai a pieno regime. I
rapporti commerciali hanno già confermato che le riprese dovrebbero
iniziare all’inizio del prossimo anno, e grazie a MTTSH potremmo avere una tempistica più
precisa.
Secondo lo scooper, “le riprese
di Spider-Man 4 inizieranno nel Regno Unito alla fine di maggio del
2025, e si sta procedendo al casting di una nuova protagonista
femminile e di un nuovo protagonista maschile da affiancare a
Peter”. Questa nuova protagonista femminile potrebbe essere
Gatta Nera, di cui si era già parlato in passato. “Un’esca per
Peter” è l’espressione con cui è stato descritto questo
personaggio. Un’affermazione interessante, perché non sembra che
questo ruolo sarà un vero e proprio cattivo.
Potremmo poi forse assistere al
debutto di una nuova versione di Harry Osborn nel MCU? I dettagli
sulla trama sono ancora coperti, ma voci precedenti hanno affermato
che Tom Rothman della Sony e Kevin
Feige, capo dei Marvel Studios, hanno avuto dei disaccordi
per quanto riguarda la storia di Spider-Man 4, con
quest’ultimo che sperava di ridimensionare il Multiverso per
un’avventura più piccola. Rothman, invece, si dice che voglia
capitalizzare il successo di No Way Home riportando Tobey
Maguire e Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter Parker.
Oltre a Tom
Holland,Zendaya dovrebbe
riprendere il suo ruolo di MJ in Spider-Man
4. Si dice che Sydney
Sweeney interpreterà Black Cat,
mentre è stato ampiamente riportato – ma non confermato –
che Charlie
Cox, Vincent
D’OnofrioePaul Rudd appariranno
come Daredevil, The Kingpin e Ant-Man.
Per quanto riguarda chi potrebbe
dirigere Spider-Man 4, sono stati fatti molti
i nomi che circolano in rete. Tra questi, Justin
Lin (Fast & Furious), Drew
Goddard (The Cabin in the Woods) e,
più recentemente,
Adil El Arbi e Bilall Fallah di Ms.
Marvel e Adam Wingard, regista
di Godzilla
x Kong: The New Empire. Attualmente, però, sarebbe il
regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli Destin Daniel
Cretton ad essere in trattative per il ruolo.
Spider-Man 4 non ha ancora una data di
uscita confermata.
La popolarissima serie procedurale
di polizia militare NCIS è tornata per
una
21ª stagione, NCIS 21. Lo show che va in onda su RAI 2 con
i nuovi episodi ha debuttato nel 2003 (originariamente intitolato
Navy NCIS: Naval Criminal Investigative
Service) ed è una serie di punta della CBS.
Curiosamente, il termine “ammiraglia” deriva dall’usanza navale di
far sventolare una bandiera distintiva sulla nave in cui si trovava
l’ufficiale in comando. NCIS è la terza
serie televisiva di prima serata non animata in onda da più tempo
negli Stati Uniti. Inoltre, è anche la settima serie televisiva in
prima serata più longeva degli Stati Uniti. Lo show è in onda da
così tanto tempo che molti potrebbero aver dimenticato che in
realtà si tratta di uno spinoff del legal drama
JAG (Judge Advocate General), anch’esso
incentrato sulla Marina degli Stati Uniti.
NCIS è incentrato su un
gruppo di agenti speciali che lavorano per il Naval Criminal
Investigation Service Major Case Response Team. Il loro compito è
quello di indagare su qualsiasi attività criminale legata alla
Marina e al Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Secondo
un’intervista, i veri agenti dell’NCIS hanno dichiarato che la
serie è una rappresentazione piuttosto realistica della vita di un
agente speciale dell’NCIS. Dicono che descrive il modo in cui
l’organizzazione aiuta le famiglie della Marina e dei Marines.
Inoltre, catturano i criminali che violano il Codice di condotta
militare degli Stati Uniti e cercano di fare giustizia. Fino a un
paio di stagioni fa, lo show aveva come protagonista Mark
Harmon nel ruolo dell’agente speciale Leroy Jethro Gibbs.
Nonostante l’abbandono dell’attore principale, la serie è
riuscita a resistere e i fan attendono con ansia la nuova
stagione.
È incredibile che anche dopo 20
anni di messa in onda NCIS sia ancora in grado di
entusiasmare i suoi fan. Nel corso delle ultime 20 stagioni,
NCIS è stata nominata e ha ricevuto numerosi premi, tra
cui People’s Choice Awards, ASCAP Awards, ALMA Awards, Primetime
Emmy Awards e BMI Film & TV Awards. Durante la stagione 2012-2013
(dopo un decennio di messa in onda) NCIS è stata la serie
televisiva più vista in America. Anche dopo due decenni e la
perdita del suo attore principale, questa nave non sta affondando.
Continuate a leggere per scoprire tutto quello che sappiamo
sull’attesissima 21ª stagione di NCIS.
Dove guardare NCIS 21?
Originariamente la stagione 21
doveva andare in onda nell’autunno del 2023, ma la data è stata
posticipata. Nel luglio 2023, sia gli attori che gli sceneggiatori
di NCIS hanno smesso di lavorare a causa dello sciopero
organizzato dalla SAG-AFTRA e dalla Writer’s Guild of America.
A causa dello sciopero, la stagione 21 è stata rinviata all’inizio
del 2024. NCIS 21 va in onda in Italia su
RAI 2. NCIS 21 in streaming è possibile recuperarla su RaiPlay.
Attualmente è in onda il terzo episodio.
È disponibile un trailer da
guardare?
Assolutamente si, abbiamo un
trailer per 21ª stagione di NCIS.
La trama di NCIS 21
Il primo episodio debutta con l’FBI
che arresta Torres per l’omicidio di Maurice Riva, l’uomo che
tormentava la famiglia di Torres quando era bambino. Si rende conto
che stava coprendo la sorella, che presumeva lo avesse ucciso dopo
aver sentito il suo messaggio vocale che diceva “algún día”, il
codice familiare per ottenere giustizia. Torres aveva picchiato
Riva ma aveva evitato di sparargli. L’episodio si conclude con
Parker che riceve una telefonata concitata da Jimmy.
Chi fa parte del cast della
stagione 21 di NCIS?
Per quanto riguarda i personaggi
che vedremo nella
stagione 21, possiamo aspettarci sia ritorni che volti nuovi.
Lo show ha la reputazione di riportare in scena personaggi del
passato, quindi gli spettatori possono divertirsi a indovinare chi
potrebbe comparire nel corso della stagione. Il cast principale
della stagione 20 comprende Sean Murray nel ruolo
dell’Agente Speciale Timothy McGee, Wilmer
Valderrama nel ruolo dell’Agente Speciale dell’NCIS
Nicholas Torres, Brian Dietzen nel ruolo del Dr.
Jimmy Palmer e Diona Reasonover nel ruolo della
Specialista Forense Kasie Hines.
A loro si aggiungono
Katrina Law nel ruolo dell’Agente Speciale Jessica
Knight, David McCallum nel ruolo del Dr. Donald
“Ducky” Mallard, Rocky Carroll nel ruolo del
Direttore dell’NCIS Leon Vance e Gary Cole nel
ruolo dell’Agente Speciale Alden Parker. La CBS non ha ancora reso
noto il cast ufficiale della prossima stagione, ma con ogni
probabilità il cast principale tornerà. È particolarmente
impressionante che David McCallum e Sean Murray facciano parte
dello show dalla prima stagione. Ducky è apparso persino nel primo
episodio, che ha dato il via alla serie con il botto.
Chi è il team creativo di
NCIS?
Con vent’anni di esperienza, il
team di NCIS sa certamente come creare una serie
televisiva divertente. Donald P. Bellisario e
Don McGill sono i co-creatori della serie
NCIS e fungono anche da produttori esecutivi. Ci sono
anche una serie di altri produttori esecutivi che hanno lavorato
allo show nel corso degli anni. I produttori dello show sono
David Bellisario e Avery C. Drewe
e la casa di produzione è CBS Studios. Steven D.
Binder è lo showrunner della serie.
Come guardare le stagioni
precedenti di NCIS?
Non siamo pazzi, quindi non vi
consigliamo di rivedere tutte le precedenti 20 stagioni di
NCIS, ma se state scoprendo la serie per la prima volta,
allora iniziate pure! Le prime 15 stagioni sono disponibili in
streaming sulle seguenti piattaforme:
Le riprese di Supermansono
terminate all’inizio di quest’estate, lasciando al regista
James Gunn quasi un anno per la
post-produzione (secondo il co-CEO di DC Studios, non saranno
necessarie riprese aggiuntive). Le telecamere potrebbero aver
smesso di girare, ma Deadline oggi riporta la notizia che Alan Tudyk si è unito al cast.
Sebbene il suo ruolo nel film non
sia stato rivelato, l’attore sta già interpretando il
Dottor Phosphorus di Creature
Commandos, quindi potrebbe apparire come una versione
live-action del personaggio della Task Force
M.
Tuttavia, data la lunga lista di
ruoli da doppiatore di Tudyk, si potrebbe fare un’ipotesi
azzardata, come fa CBM, e suggerire che si potrebbe
trattare del doppiaggio di Ch’p (uno scoiattolo alieno parlante)
del Corpo delle Lanterne Verdi.
Tudyk ha una lunga lista di crediti
a suo nome, e Superman è ben lungi dall’essere
l’unico grande progetto che ha all’orizzonte. Lo sentiremo in
Oceania 2 più avanti quest’anno e poi nella
stagione 2 di Andor come K2-SO la
prossima estate.
È stata una settimana impegnativa
per le notizie sul casting della DCU, con Kyle Chandler
scelto per vestire i panni di Hal Jordan in
Lanterns e Supergirl: Woman of
Tomorrow che
ha trovato il suo cattivo in
Matthias Schoenaerts. Ma, nonostante le recenti
celebrazioni del Batman Day e il Cavaliere Oscuro che ha ricevuto
la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame, non ci sono novità su
The Brave and the Bold.
Nato come spin-off della serie
JAG della metà degli anni ’90, NCIS ha debuttato nel 2003
condividendo molti personaggi e rimanendo all’interno dello stesso
universo. È logico che la serie di successo Hawai’i
Five-0 sulla CBS e in onda in Italia su RAI 2 abbia
ispirato un altro spin-off intitolato NCIS:
Hawai’i, arrivando a includere alcuni personaggi
familiari di NCIS: Los Angeles che hanno già fatto da
ponte con quel crossover.
Giunto alla sua terza stagione,
NCIS: Hawai’i rivela un noto ex agente
sul campo di Los Angeles, oltre alla continuazione dei ruoli di
molti dei personaggi che già conosciamo. Si prevedono molte
apparizioni di vittime e sospetti, ma andiamo a scoprire il cast
confermato e cosa aspettarci da questa stagione.
Jane Tennant, interpretata da
Vanessa Lachey, è l’Agente Speciale incaricato
(SAC) e guida la squadra di investigatori a Pearl Harbor. È anche
la prima protagonista femminile della serie NCIS , creando
un nuovo precedente per il franchise.
Lachey è cresciuta spostandosi a
causa del servizio del padre nell’aeronautica, ma alla fine ha
iniziato a partecipare a concorsi di bellezza ed è passata alla
conduzione televisiva su reti come MTV ed Entertainment Tonight. In
seguito, è diventata un punto fermo delle riviste di moda e della
televisione, conducendo True Beauty e
Wipeout, oltre a fare apparizioni in show
come 30 Rock,
Psych, Hawai’i
Five-0 e How I Met Your Mother. Forse il suo
ruolo più noto è quello di co-conduttrice delle serie reality di
Netflix Love Is Blind e The
Ultimatum, insieme al marito Nick
Lachey.
Alex Tarrant
interpreta Kai Holman, un agente che lavora sotto la Tennant come
membro della sua squadra. Nuovo nella squadra nelle stagioni
precedenti, è diventato prezioso grazie alla sua capacità di non
farsi riconoscere nelle sue missioni sotto copertura. Dedito al
lavoro e con una vita personale difficile, i fan sperano che la
terza stagione presenti a Kai un interesse amoroso, per
regalargli una meritata storia d’amore.
Tarrant ha iniziato la sua carriera
di attore in Nuova Zelanda e, oltre alla sua ascesa di popolarità
grazie a NCIS: Hawai’i, ha interpretato Valandil nella
serie Prime VideoIl
Signore degli Anelli:Gli anelli del potere. Tra i suoi
altri ruoli figurano parti in serie televisive come
SeaChange, Filthy
Rich, 800 Words e
Shortland Street e film come
Night Raiders e The Other
Side of Heaven 2: Fire of Faith.
Noah Mills
interpreta Jesse Boone, il secondo in comando della squadra di
Tennant. Boone è uno stacanovista, mentre la sua famiglia riceve
poche attenzioni, almeno sullo schermo.
Mills, modello e attore canadese, è
diventato un volto iconico di Dolce & Gabbana. Mills è passato alla
recitazione, apparendo in film come Sex and the City
2 e Me, oltre che in serie
televisive come 2 Broke Girls,
The Brave,
PEN15, The Enemy
Within e The Falcon and the Winter
Soldier.
Jason Antoon
interpreta Ernie Malik, uno specialista di intelligence informatica
della squadra. Le sue abilità al computer lo rendono un personaggio
amabile e allo stesso tempo uno degli agenti più importanti, che
spesso fa grandi scoperte. Fornisce un sollievo comico e ogni volta
che lascia il laboratorio sembra essere catapultato in scenari
casuali in cui non ci si aspetterebbe di trovarlo.
Antoon è noto soprattutto per il
suo ruolo nel musical Contact, vincitore
del Tony Award, ma ha anche sviluppato una notevole carriera sullo
schermo. I suoi crediti televisivi includono ruoli in
Kings, Modern
Family e Claws. Al cinema,
forse lo riconoscerete in Minority
Report, ma ha partecipato anche a film come
The Producers, Celeste e
Jesse per sempre, Music and
Lyrics, The Rewrite e
Noelle. È diventato uno dei personaggi
preferiti dell’universo NCIS, tanto che ha fatto il
crossover anche in altri episodi al di fuori di NCIS:
Hawai’i.
Yasmine Al-Bustami
interpreta Lucy Tara, un personaggio che ha iniziato come agente
junior nella prima stagione, ma che è diventato un agente a bordo
della USS Ronald Reagan nella seconda stagione. Dopo il ritorno da
un programma di addestramento tattico alla fine della seconda
stagione, il suo rapporto con la fidanzata Kate è diventato
difficile. La nuova amicizia tra Kai e Kate potrebbe causare un po’
di gelosia umoristica all’inizio della terza stagione.
Al-Bustami è apparsa per la prima
volta in televisione nel 2013 in The Originals, dove ha interpretato
Monique Deveraux. Da allora, è apparsa in
Nashville, Switched at
Birth e The Inspectors. Si
è anche cimentata in serie web con ruoli in I Ship
It e Nessyane.
Tori Anderson
interpreta Kathrine Marie “Kate” Whistler, un’agente dell’FBI che
sta cercando di risolvere la sua relazione con Lucy Tara. Essendosi
avvicinata alla squadra di NCIS: Hawaii, è diventata amica
di alcuni membri, tra cui Kai Holman, e spesso lavora al loro
fianco su casi con le sue ampie informazioni.
La carriera televisiva della
Anderson è iniziata nel 2003 con numerose apparizioni in serie come
Tru Calling, Smallville, The
4400, The L.A. Complex e
molte altre. Solo intorno al 2015 ha ottenuto maggiori
riconoscimenti per il ruolo della dottoressa London Blake in
Open Heart, seguito dal ruolo della
regina Titania in The Other Kingdom di
Nickelodeon. Poco dopo, ha interpretato Evie in No
Tomorrow, , oltre a ruoli principali e ricorrenti in
show come Blindspot e
Caught.
Da NCIS: Los Angeles, Sam
Hanna fa di nuovo il salto tra le serie, con LL Cool
J che riprende il ruolo preferito dai fan. I mondi di
NCIS: Los Angeles e Hawai’i Five-0 si sono
incrociati con l’agente speciale senior nel 2012. Nella première
della terza stagione, Sam Hanna farà squadra con il capo della
squadra di NCIS: Hawai’i Jane Tennant, presumibilmente
sulle tracce di un criminale. Non è chiaro quanta autorità abbia
nella nuova giurisdizione, ma una cosa è certa: la Tennant è ancora
al comando.
LL Cool J ha iniziato a fare il
rapper negli anni ’80, ma in seguito ha iniziato a recitare,
ottenendo ruoli in film come Halloween
H20, Deep Blue Sea,
In Too Deep e Any Given
Sunday. Ha interpretato l’agente speciale Sam Hanna
in NCIS: Los Angeles per 14 stagioni, ma la sua carriera
televisiva è molto lunga: ha condotto e partecipato a show come
Lip Sync Battle, In the
House, 30 Rock,
iHeartRadio Music Awards, The
Grammy Awards, South by
Southwest e Saturday Night
Live.
Capitano della Marina degli Stati
Uniti, Joe Milius, interpretato da Enver Gjokaj, è
diventato un fidato alleato di Jane Tennant e della squadra di
NCIS: Hawai’i all’inizio dell’episodio pilota, quando ha
collaborato con lei in un’indagine che si è rivelata una chiamata
importante per loro. Dopo aver lasciato Hawa’ii per il Pentagono,
Milius è tornato e ha persino scritto una lettera di
raccomandazione per il figlio di Jane, Alex Tennant, per
l’Accademia Navale.
Gjokaj è noto per i suoi ruoli in
The Book of Daniel,
Community, NCIS: Los
Angeles e per aver interpretato l’agente dell’SSR
Daniel Sousa in Agent Carter e nella
serie spin-off Agents of S.H.I.E.L.D. È
apparso anche in alcuni film importanti come The
Avengers, Eagle Eye e
Taking Chance. Il suo ultimo ruolo prima
di tornare nell’universo NCIS è stato quello di Clark Evans nella
serie fantascientifica Invasion .
Altri membri del cast che
ritornano nella terza stagione di “NCIS: Hawai’i
Sharif Atkins,
noto per i suoi ruoli in ER e White Collar, riprenderà il suo ruolo
di Capitano Norman “Boom Boom” Gates, l’esperto di bombe della
squadra di NCIS: Hawai’i. AncheSeana
Kofoed, nota per Men in Trees,
tornerà nel ruolo del Comandante Carla Chase, medico legale della
base navale e della squadra.
La famiglia e i figli di Jane
Tennant svolgono importanti ruoli di supporto per il suo
personaggio nella serie: Kian Talan (The Good
Doctor) interpreta il figlio Alex Tennant, Mahina
Napoleon (The Walking Dead: Dead City) la figlia
Julie Tennant e Anthony Ruivivar (Third
Watch) l’ex marito Daniel Tennant.
Il numero “13” è associato
all’orrore o ad eventi ultraterreni, e quando gli sceneggiatori di
Chicago Fire 13 (tredicesima stagione di
Chicago
Fire) hanno iniziato a scrivere, è stato chiaro che
anche la stagione sarebbe stata infestata. “È divertente,
perché è la stagione 13.E all’inizio continuavamo
a chiamarla Lucky 13 o Spooky 13, tutte queste cose
diverse. E poi ci siamo resi conto che la tematica faceva ombra a
una parte enorme di questa stagione”, ha dichiarato la showrunner
Andrea Newman a The Hollywood Reporter. Nella stagione si respira
un’aria di ombre del passato che si aggirano nei paraggi e alcune
visitano i personaggi. La Newman ha anticipato l’aspetto di queste
ombre per diversi personaggi, dicendo,
“L’ombra di Boden incombe sulla
caserma dei pompieri, e Severide ha l’ombra di Benny [suo padre]
che incombe sempre su di lui.Trovare questo fratello in
questa relazione con il fratellastro Jack Damon ci ricorda davvero
quell’ombra.Abbiamo Carver con le ombre del suo
passato.E ora anche Cruz sarà perseguitata da un fantasma
del suo passato.Quindi, quest’anno abbiamo un sacco di
eventi spettrali e paurosi”.
L’ossessione della 13ª stagione
di Chicago Fire
Nel quadro generale, l’arrivo di un
nuovo capo manterrà vivo il ricordo di Boden. Il capo Dom Pascal
non assomiglia affatto a Boden e i suoi metodi sono diversi. Alcuni
personaggi, come Stella, hanno nostalgia dei tempi di Boden, cosa
che si sentirà per tutta la stagione. Per Severide, invece, è
l’improvvisa comparsa di un altro figlio di Benny Severide a
ricordargli l’uomo che aveva faticosamente superato. “Severide…
[ha] lavorato duramente per mettere il padre nello specchietto
retrovisore e diventare un pompiere a sé stante. Quindi,
l’improvvisa comparsa del figlio di Benny, il suo fratellastro,
nella sua vita, lo costringe a riesaminare tutte quelle cose.
Quindi, per Severide, si tratta di un’occasione importante…”, ha
dichiarato Newman a Entertainment Weekly a proposito di questo arco
narrativo.
L’apparizione di Damon fa
riemergere anche i fantasmi del passato di Cruz. Guardare Severide
e Damon interagire gli ricorda il suo rapporto con il fratello
Leon. Ha affrontato molte cose con Leon e sa come qualcuno possa
perdersi nei confronti di un fratello. Questo lo rende
preoccupato per la direzione che sta prendendo questa
storia. “Sa che avvicinarsi, avere un fratello, è un’esperienza
completamente nuova e che potrebbe comportare dei rischi per
Severide, in termini di peso emotivo e di ciò che Cruz è disposto a
fare per suo fratello”, ha detto Newman a TV Line a proposito di questo episodio.
L’ossessione continuerà con
Carver, che è invischiato in una moltitudine di segreti del suo
passato. Suo fratello è apparso nell’undicesima stagione
di Chicago Fire, rendendo più complicate le dinamiche familiari del
personaggio. Questo passato oscuro fa capolino anche in questa
stagione. Strettamente legata a Carver è Violet, che ha cercato di
portare avanti una relazione con Carver. Ha dovuto superare la
perdita di Evan, ma se non ci fosse ancora riuscita? “Violet è
perseguitata da Hawkins e da quello che è successo con Hawkins e
quella relazione”, ha detto Newman a proposito dell’arco narrativo
di Violet nella stessa intervista con Entertainment Weekly.
Sebbene siano sempre stati
presenti, negli ultimi due decenni circa, il genere horror ha
spalancato le braccia e accolto sul grande schermo un nuovo tipo di
terrore, quello basato sul trauma. Nel
2014, la regista Jennifer Kent ha fatto
esplodere il tetto di ciò che era possibile nel sottogenere horror
specifico quando ha portato al pubblico The Babadook. Tanto
ossessionante quanto intrigante, il film è stato
un’allegoria del trauma, in particolare del lutto e
della famiglia. La premessa segue una donna (Essie
Davis) e suo figlio (Noah Wiseman) che
hanno appena perso il marito e il padre in un terribile incidente.
Incapaci di affrontare l’improvvisa perdita, entrambi i personaggi
vivono la loro sofferenza in modi diversi, con il mostro titolare
che incarna il loro dolore non elaborato.
Con un punteggio quasi perfetto del
96% su Rotten
Tomatoes, The Babadook è diventato uno dei film
preferiti dalla critica e dal pubblico e continua a mantenere la
sua eredità a distanza di un decennio. Per celebrare il
suo decimo anniversario insieme ad alcuni dei più
grandi titoli emergenti dell’horror, The Babadook è stato
recentemente proiettato al Fantastic Fest di Austin, Texas, dove
Collider si è seduto per una chiacchierata con Kent. Quando un film
ha la potenza sostenuta dai fan come The Babadook, di
solito uno studio o un gruppo di fan spinge per un seguito. Quindi,
Nemiroff si è chiesto se ora, a distanza di diversi anni, la Kent
avesse voglia di trasformare il suo amato film in un franchise o di
dargli un seguito. A seconda della vostra posizione in merito ai
seguiti del film, amerete o odierete la sua risposta:
“È solo un no
deciso.Non ho alcun problema con i sequel, ma
penso che in questo caso non sarebbe necessario.E penso che
se un film non è necessario, perché spendere i soldi per
realizzarlo?”.
Se non è rotto, non
aggiustarlo
Amiamo i franchise slasher come
Scream e
Venerdì13, ma quando si tratta del ramo
traumatico del genere, molti dei film sono una situazione unica e
irripetibile. Anche se ci piacerebbe vedere cosa è successo a Peter
(Alex Wolff) dopo la straziante e indimenticabile
scena finale di Hereditary di Ari
Aster o dove è finito il mondo intero dopo gli eventi di
Us di Jordan Peele (da
nessuna parte!), non abbiamo necessariamente bisogno di questi
capitoli estesi. A volte, possiamo lasciare le storie esattamente
come sono e limitarci ad apprezzare ciò che ci hanno dato.
La stagione finale di una delle
serie televisive più popolari di tutti i tempi si è appena
avvicinata ai nostri schermi. Parlando con The Direct, la star di
Stranger ThingsGaten
Matarazzo ha fornito un aggiornamento sulla finestra di
uscita dell’attesissima quinta stagione. I fan chiedono a gran voce
di vedere ancora
Stranger Things da quando la quarta
stagione si è conclusa nel 2022, ma alcuni sono diventati
impazienti per la lunga attesa. La quinta stagione è stata in produzione per gran parte di
quest’anno e non si è ancora conclusa, un periodo di tempo
considerevolmente più lungo per le riprese rispetto alla maggior
parte dei film o delle stagioni televisive complete. Tuttavia,
Matarazzo è convinto che questo non impedirà alla serie di
rispettare la data di uscita prevista per il 2025. Quando gli è
stato chiesto se pensava che fosse ancora possibile che la serie
uscisse su Netflix nel 2025, Matarazzo ha risposto così:
“Il piano per le persone che lo
vedranno è sicuramente l’anno prossimo.Questo è
l’obiettivo.E ci sono sempre dei contrattempi.Ci
sono sempre cose che entrano in gioco quando si fa una stagione,
specialmente una stagione enorme.Quindi non ci sono
garanzie, ma credo che il prossimo anno sia una scommessa
sicura”.
Avete sentito, fan di Stranger
Things? Potete fare un respiro profondo sapendo che l’attesa
non sarà eterna e che si spera non ci siano ritardi in
vista per
la quinta e ultima stagione di Stranger Things.
Tuttavia, vale la pena considerare che mentre i fan potranno vedere
la quinta stagione di Stranger Things l’anno prossimo, è
possibile che non vedremo tutta la quinta stagione l’anno prossimo.
Di recente Netflix ha deciso di rilasciare le stagioni a pezzi, con
Bridgerton,
Emily in Paris e Cobra Kai, e anche la
stagione 4 di Stranger Things, che è stata distribuita
in più parti. È impossibile escludere una première nel 2025 per
Stranger Things 5, ma un finale nel 2026. Questo sarebbe
certamente frustrante, dato che molti fan hanno espresso il loro
malcontento per il rilascio di una stagione in più parti.
Quali sono le migliori cose da
guardare su Netflix?
Garfield di Chris
Pratt è in cima alle classifiche di streaming di
Netflix da quando è stato presentato meno di una settimana fa, con
entrambi i film originali di Netflix, Rebel Ridge e
Uglies, anch’essi saldamente nella top
10. Anche American Gangster di
Denzel Washington è stato un forte
concorrente per quasi due settimane, mentre il film più recente di
Elizabeth Olsen,
His Three Daughters, ha avuto successo su
Netflix. AncheThe Super Mario Bros. Movie
sta facendo un ultimo tentativo di entrare nella top 10 prima di
lasciare la piattaforma alla fine del mese. La quinta
stagione di Stranger Things è attualmente in produzione e
la sua uscita è prevista per il 2025.
Sebbene si sia parlato molto del
fatto che la stagione “finale” di Yellowstone
non sia in realtà la stagione finale di Yellowstone,
tra le speculazioni di una serie sequel con protagonisti alcuni dei
membri del cast principale, uno degli originali Dutton ha chiuso
con lo stile di vita del Montana e sarà sollevato di vederne la
fine.
Wes Bentley ha
ammesso che la serie è stata una delle cose più grandi a cui abbia
mai preso parte, ma ha confessato di essere contento che stia per
finire dopo il tributo emotivo che gli ha causato fin dall’inizio,
come ha spiegato a EW.
“È una delle cose più grandi di
cui abbia mai fatto parte, ed è un personaggio che è un’arma a
doppio taglio.È molto soddisfacente interpretare un
personaggio a cui viene dato così tanto lavoro emotivo da fare, ma
è anche un pedaggio.Sono entusiasta di lasciarlo andare, ma
sono anche triste di lasciarlo andare”.
Nel 2023, parlando con il New York Times, Bentley ha
rivelato che la natura oscura e complessa di Jamie Dutton gli
pesava da tempo. “È incredibilmente triste”, ha detto.
“Ho sempre affrontato la mia tristezza con cose come la
commedia, o l’umorismo, o le droghe a un certo punto, o cercando di
ignorarla e trovare un’altra via d’uscita. Ma non puoi farlo quando
cerchi di rappresentare la tristezza di qualcuno. Devi lasciare che
ci sia. Questa è stata la parte più difficile e ha pesato un po’
sulla mia vita”.
Non è facile essere Jamie Dutton
Jamie Dutton è uno dei personaggi
più complicati della serie, il che rende la sua lealtà nei
confronti della famiglia un punto dolente per una serie di motivi.
In primo luogo, Jamie è stato adottato e questo ha sempre creato in
lui un profondo senso di inadeguatezza e confusione. Desidera
sempre l’approvazione del padre e, a causa della freddezza di
John (Kevin
Costner), Jamie è spesso spinto a compiere azioni
moralmente discutibili.
Il suo rapporto con la sorella
Beth (Kelly
Reilly) è il punto di ebollizione dell’attrito
dell’intera famiglia Dutton. Tossico sarebbe un modo gentile per
descriverlo. Beth non ha mai perdonato Jamie per il suo
coinvolgimento nella morte accidentale della madre e la sua natura
sconsiderata l’ha portata a scontrarsi frontalmente con
Jamie, il che potrebbe finire solo con la morte e la sepoltura di
uno dei due.
Se da un lato il trailer ci offre
numerose immagini dell’attrice cubana che prende a calci numerosi
nemici, dall’altro si conclude con il più epico dei cammei: l’unico
e solo Keanu Reeves che riprende il suo iconico ruolo
di John Wick, alias Baba Yaga, e sembra che assumerà una sorta di
ruolo di mentore nei confronti della protagonista. Non lo vediamo
in azione, ma, in base ai tagli e ai lividi, sembra che i due si
uniranno in combattimento a un certo punto del film.
Poiché il film si svolge prima degli
eventi di John Wick
4, non è chiaro se si potrà avere un accenno a ciò che
potenzialmente accadrà nel tanto vociferato John Wick 5, ma ci si può quantomeno aspettare un
piccolo accenno a dove potrebbe andare il franchise in futuro. Ora
che questo trailer è stato svelato, non resta dunque che attendere
maggiori dettagli sul progetto e il destino dell’intera saga.
Il cast di Ballerina
Oltre ad Ana de Armas (Knives Out; No Time to Die) nel
ruolo principale e a Keanu Reeves (Matrix; John Wick) che
riprende il suo ruolo iconico, il cast di supporto del film è
composto da Anjelica Huston (La famiglia
Addams; L’onore dei Prizzi), Gabriel Byrne
(I soliti sospetti; Miller’s Crossing), il compianto
Lance Reddick (John Wick; The Wire),
Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace;
The Affair), Norman Reedus (The Walking Dead; Boondock
Saints) e Ian McShane (Deadwood; John
Wick).
Len Wiseman ha
diretto lo spinoff, mentre Shay Hatten (John
Wick 3 – Parabellum; Army of the Dead) ha scritto la
sceneggiatura. Basil Iwanyk, Erica
Lee e Chad Stahelski sono i
produttori.
Ieri sera abbiamo scoperto che
Joe Locke interpreta Wiccan e che Rio Vidal di
Aubrey Plaza è, in effetti, Lady
Morte. Anche se non sappiamo ancora come avvengono le
rispettive trasformazioni, l’introduzione di quest’ultima nel MCU è
molto importante. Ecco alcune caratteristiche di Morte nei fumetti
Marvel che potrebbero essere utili
per capire dove andrà la storia di Rio Vidal.
Una potente entità cosmica
Death-Earth
La morte della Marvel non è solo
un’altra mietitrice, è un essere cosmico immensamente potente che è
“nato” quando l’universo ha avuto inizio. Venuta all’esistenza
insieme ad altre entità cosmiche come la sua gemella “Eternità”, in
seguito ha risieduto nel Regno della Morte.
Sulla pagina, la Morte assume la
forma di una donna umana, anche se spesso è raffigurata come uno
scheletro (anche se con una forma femminile). Tuttavia, la Morte è
anche nota per assumere la forma di qualsiasi specie la veda mentre
entra nell’aldilà… pensate a “lei” più come un concetto che come
una persona. La Morte ha un ruolo ovvio e importante da svolgere e,
se mai venisse sconfitta, sarebbe una cattiva notizia perché
potrebbe creare un mostruoso Cancerverse.
La sua “storia d’amore” con Thanos…
e Deadpool
Thanos Earth 616
Probabilmente la maggior parte di
voi conoscerà meglio la Morte per la sua relazione con Thanos. Fu
incuriosita per la prima volta dal Titano Pazzo quando lui era
bambino e assunse la forma di un compagno di scuola che lo spinse a
diventare un assassino.
Per decenni, lo tenne a distanza, ma
alla fine gli permise di corteggiarla, spingendo Thanos a cercare
le Gemme dell’Infinito e a rubare metà della vita nell’universo.
Nemmeno questo la soddisfece e il cattivo non riuscì mai a
guadagnarsi completamente il suo amore; invece, sembrava che stesse
solo giocando con lui.
Stranamente, anche Morte e Deadpool
hanno una specie di storia d’amore contorta. Lui la vede ogni volta
che si avvicina alla morte, ma poiché il Mercenario Chiacchierone
non può morire, non potranno mai stare insieme.
Cosa fa realmente la Morte della
Marvel?
Lady Morte
Morte è apparsa in modo un po’
incoerente nel corso dei decenni da quando è apparsa per la prima
volta nelle pagine di Marvel Mystery Comics n. 10. Che si tratti
della “donna” corteggiata da Thanos, di una presenza comica nelle
pagine di Deadpool o di un’entità cosmica, è difficile definire con
certezza chi o cosa sia veramente.
Tuttavia, Morte è onnipotente e
detiene il Potere Cosmico, quindi non deve essere sottovalutata.
Mentre può liberare l’anima o lo spirito di un essere vivente, in
genere lascia questo compito a personaggi come Hela o le Valchirie.
Può resuscitare i morti, anche se raramente sceglie di farlo per
ovvi motivi.
È fredda, calcolatrice e
semplicemente serve a far morire i vivi. Non è un’assassina, ma
accoglie la morte, il che spiega perché è rimasta al fianco di
Thanos per così tanti anni. Inoltre, la morte non ha neanche
lontanamente la stessa personalità rispetto a quella di Rio
Vidal!
Morte contro l’Arcano
Morte, la forma umana
Ecco dove le cose si fanno
interessanti. Si dice che il piano della Marvel fosse che gli
Avengers combattessero Kang e le sue Varianti prima di introdurre
la versione più potente di tutte, una nuova versione
dell’Arcano.
Immaginiamo che qualcosa del genere
accadrà ancora nel MCU, anche se con il Dottor Doom che forse
esercita il potere del cattivo. In ogni caso, l’onnipotente Arcano
un giorno decise che la Morte non aveva posto nell’universo e
riuscì a ucciderla.
Tuttavia, l’Uomo Molecola lo
convinse a creare una nuova Morte, spiegando che senza di essa la
vita non ha senso. Ciò introdusse il concetto di “Morte” come
mantello e potrebbe spiegare molto di ciò che stiamo vedendo in
Agatha All Along.
Cosa significa tutto questo per
Agatha All Along?
Aubrey Plaza è Rio Vidal in Agatha All Along
La Morte è stata chiaramente
reinventata per il MCU, con legami con la stregoneria e il
soprannaturale invece che con il cosmo. I fan di Supernatural
ricorderanno come “Morte” fosse un ruolo passato tra demoni e Rio
Vidal potrebbe essere l’ultimo a detenere il titolo.
Se così fosse, probabilmente sta
lavorando per Mefisto ma, a questo punto, forse non è Morte… o
almeno non ancora. Potrebbe essere proprio questo il suo desiderio
alla fine della Strada delle Streghe, uccidere Agatha o resuscitare
il loro figlio, Nicholas Scratch (supponiamo che abbiano avuto il
bambino insieme, data la loro storia).
Si dice che Plaza abbia un ruolo nel
MCU oltre Agatha All Along e con Avengers:
Doomsday e Avengers: Secret Wars in
arrivo, c’è una forte possibilità che la Morte sia cruciale in
quella sede, in particolare se la morte del Multiverso uccide
innumerevoli miliardi di persone.
E come abbiamo accennato all’inizio
di questo post, la Strega Scarlatta ha
inavvertitamente usato parte dell’anima di Mefisto per creare Billy
e Tommy. In seguito lui li avrebbe riassorbiti per rendersi intero,
ma se fossero poi “rinati” come nei fumetti, la Morte potrebbe aver
avuto qualcosa a che fare con questo… e giustificherebbe anche la
presenza di Bill… hem, Teen.
L’intenso penultimo episodio di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere
(la
nostra recensione) è ora in streaming e “Doomed To
Die” si è concentrato sulla devastante Battaglia dell’Eregion,
mentre Adar, con Galadriel come sua prigioniera, e le sue forze
lanciarono un attacco al regno degli Elfi mentre Elrond e Re
Gil-glad organizzarono una difesa disperata.
Seguono spoiler sull’episodio di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere
Con Durin incapace di mantenere la
parola data a Elrond inviando un esercito di Nani per rafforzare i
ranghi degli Elfi, Adar alla fine esce vittorioso, pugnalando
Arondir (probabilmente fatalmente) e prendendo l’anello di
Galadriel, Nenya, da Elrond prima di gettare l’Elfo a terra.
Nel frattempo, Celebrimbor si rende
conto che Annatar è sempre stato Sauron ed è stato ingannato nel
forgiare i nove anelli per gli uomini mortali mentre la sua città
crolla intorno a lui.
Prime Video ha ora
diffuso un breve promo per il finale della seconda stagione della
prossima settimana, e vede il Mago Oscuro far sapere la sua
presenza allo Straniero. Avremo finalmente la conferma che
questo misterioso “Istar” è Gandalf, o lo show offrirà un colpo
di scena inaspettato?
Il teaser vede anche Durin chiedere
a suo padre di togliersi l’anello (“o gli toglierò tutta la
mano!”), mentre il Balrog intrappolato viene finalmente liberato
dalle profondità di Moria. Infine, intravediamo un teso scontro tra
Galadriel, Sauron e Adar, mentre quest’ultimo cerca di afferrare la
corona di Morgoth.
Da sempre impegnato a portare al
cinema storie di carattere catastrofico come Independence
Day,Godzilla e The Day After Tomorrow,
il regista tedesco Roland Emmerich è oggi
sinonimo per il grande schermo di distruzione, invasione aliena o
attacchi terroristici. L’ultimo film da lui ad
oggi realizzato a riguardo è Moonfall (qui
la recensione), del 2022, incentrato su cosa accadrebbe se la
Luna fosse in procinto di schiantarsi contro il pianeta Terra. Più
che cosa accadrebbe, in realtà, la domanda è come si potrebbe
evitare l’avverarsi di questo evento, che senza dubbio alcuno
porrebbe fine alla vita nella sua totalità.
L’idea per questo film è emersa
durante la lavorazione di Independence Day – Rigenerazione (2016) e la
sceneggiatura è stata scritta nell’arco di quattro anni dallo
stesso Emmerich insieme a Spenser Cohen e
Harald Kloser. Ha così preso forma un film che
sfida rinuncia ad ogni logica in nome del puro intrattenimento
(sembra infatti che all’astronauta presente sul set come consulente
sia stato detto di non preoccuparsi del mancato realismo degli
eventi e degli aspetti tecnologici), comprensivo di tutti quelle
caratteristiche a cui Emmerich abituato il suo pubblico nel
tempo.
Tra viaggi nello spazio,
cospirazioni, esplosioni, scontri con nemici alieni ed effetti
speciali a non finire, Moonfall è dunque un
film che
non deluderà gli appassionati del genere alla ricerca di un
disaster movie di scala globale. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo potenziale sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è l’astronauta
Brian Harper, in missione nello spazio per
riparare un satellite. Quando viene improvvisamente attaccato da
uno strano sciame oscuro che provoca la morte dell’altro astronauta
in missione con lui, Harper si trova a dover trarre in salvo se
stesso e la collega Jo Fowler. Benché egli venga
inizialmente considerato un eroe, l’incidente viene celato dalla
NASA come un errore umano ed egli viene espulso dal programma
spaziale. Anni dopo, però, una nuova anomalia si presenta nello
spazio: la Luna sembra aver perso la sua orbita ed è in rotta di
collisione con la Terra.
Quando la NASA scopre che a causare
questo fenomeno è lo stesso misterioso sciame descritto da Harper,
questi viene prontamente richiamato per cercare una soluzione al
problema prima che si verifichi l’impatto, che naturalmente
porrebbe fine alla vita sulla Terra. Ad aiutarlo in questa impresa,
ci sarà anche la collega Jo, ma anche il cospirazionista
KC Houseman, che per primo aveva notato il
problema. Una volta giunti nello spazio, però, scopriranno qualcosa
di inimaginabile, che finora l’essere umano ha sempre ignorato: la
Luna, in verità, non è esattamente quello che si è creduto essere
per secoli e secoli.
Il cast del film
Ad interpretare l’astronatua Brian
Harper vi è l’attore Patrick Wilson, meglio noto per il suo ruolo
nelle saghe horror The Conjuring e Insidious. Nel ruolo di Jo Fowler vi è invece la
premio Oscar Halle Berry. L’attrice ha dichiarato di aver
accettato il ruolo perché, successivamente all’esperienza del
Covid, un film catastrofico come questo appare molto più parte
integrante della quotidianità, dato anche il fascino per i racconti
sulla fine del mondo. Berry ha inoltre dichiarato che girare le
scene spaziali antigravitazionali è stato facile per lei perché era
abituata a farlo dopo aver interpretato per due stagioni
un’astronauta nella serie Extant (2014).
Nel ruolo del cospirazionista KC
Houseman doveva originariamente esserci l’attore Josh
Gad, visto in La
bella e labestia, il quale ha però dovuto
abbandonare per via di conflitti di programmazione. Al suo posto è
dunque subentrato John Bradley, meglio noto per il
ruolo di Samwell Tarly nella serie televisiva targata HBO Il
Trono di Spade. Recitano poi nel film anche Michael Peña nel ruolo di Tom Lopez,
Charlie Plummer in quelli di Sonny Harper e
Kelly Yu nei panni di Michelle Yu. L’attore
Donald Sutherland, indicato come uno dei
protagonisti nel ruolo di Holdenfield, appare in realtà solo in una
scena di due minuti.
Dato il finale – a suo modo aperto –
del film, in molti si sono chiesti se ci sarebbero stati uno o più
sequel di Moonfall.
Nel gennaio 2022, poco prima dell’uscita del film, Emmerich ha
parlato della possibilità di girare due sequel back-to-back se il
primo film si fosse rivelato un successo. “A me non piacciono
molto i sequel, ma questa volta ho provato a ideare una trilogia,
ma non sono nemmeno più sicuro di volerla realizzare. Penso che se
farò un sequel, lo renderò un po’ più simile all’originale Star
Wars, il secondo avrà un enorme cliffhanger. Perché la gente
non è più abituata a quel tipo di sospensione“, ha poi
specificato Emmerich.
Emmerich aveva in realtà già
realizzato un sequel nel 2016 con Independence Day –
Rigenerazione, spinto anche in quel caso dall’idea che
potesse esserci altro da raccontare oltri gli eventi narrati nel
primo film. A supporto della realizzazione di un sequel di
Moonfall si è espresso anche l’attore John
Bradley, il quale ha dichiarato che “se Roland va
nella direzione che vuole, i sequel saranno ancora più folli del
primo“. Come noto, però, il film ha incassato globalmente
appena 67 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 138-146
milioni. Questo scarso risultato sembra dunque aver precluso ogni
possibilità riguardo la realizzazione di un sequel, su cui ad oggi
non è stata proferita parola.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di
Moonfall grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google
Play, Apple TV, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 26 settembre alle ore
21:20 sul canale Rai 2.
Ben prima di recitare in
Escape Plan – Fuga dall’inferno (qui la recensione), Sylvester Stallone aveva già preso parte ad un
prison movie con Sorvegliato speciale,
del 1989 e per la regia di John Flynn. In linea
con i film interpretati da Stallone in quel periodo, anche questo
si configura come un thriller d’azione particolarmente duro e
spietato nella raffigurazione delle carceri statunitensi, ambiente
in cui si svolge la maggior parte del racconto.
Di questo progetto, in realtà,
Stallone ha poi dichiarato che “non era un film prodotto e
interpretato con sufficiente maturità per avere un impatto
significativo sul pubblico o sulla mia carriera. E questa è la
verità”. Poco apprezzato dalla critica e con uno scarso
risultato al box office, Sorvegliato speciale è
indubbiamente uno dei titoli meno citati della carriera di
Stallone, ma è un film che presenta diversi elementi di interesse,
che non mancano di entusiasmare gli appassionati di questo
genere.
Grazie ora al suo passaggio
televisivo, è dunque possibile riscoprire questo film come anche la
realtà che fotografa. In questo articolo, approfondiamo dunque
alcune delle principali curiosità relative a Sorvegliato
speciale. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori,
anche alle location e alla
colonna sonora. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è
Frank Leone, un detenuto della prigione di minima
sicurezza di Northwood, gestita da Warden
Drumgoole. Egli è dentro perché ha deciso di vendicare un
suo collega vittima di alcuni criminali di quartiere. Un giorno,
però, chiede un permesso per uscire e andare a trovare il suo
amico, ormai in fin di vita, ma il direttore della prigione glielo
nega. È allora che Frank cerca di evadere ma, scoperto, viene
immediatamente rinchiuso. Quando arriva la stampa Drumgoole viene
accusato di essere un uomo senza pietà e la direzione decide di
spostarlo al penitenziario di Gateway.
Il tempo passa e, a sei mesi
dall’uscita dal carcere di Frank, l’uomo viene ingiustamente
spostato proprio nello stesso carcere del crudele ex direttore che,
per vendicarsi, gli rende la vita davvero difficile. Sebbene
l’ergastolano nazista Chink Weber e la sua banda
non gli diano tregua, Frank riesce comunque a difendersi e anche a
farsi degli amici. Tra questi c’è Dallas, un
enorme uomo di colore soprannominato Eclisse che
fa il carrozziere nell’officina del carcere, e il giovane
Prima Base. Molto presto, però, lo scontro tra
Frank e Weber si rivelerà inevitabile.
Il cast e la location del film
Sylvester Stallone interpreta Frank Leone.
L’attore ha raccontato che durante la produzione si è quasi rotto
una gamba durante le riprese della sequenza della partita di
football. Nel ruolo di Drumgoole vi è invece Donald
Sutherland, mentre John
Amos interpreta il capitano Meissner, Sonny
Landham è Chink Weber e Tom
Sizemore interpreta Dallas. Fanno poi parte del cast
Frank McRae nel ruolo di Eclisse,
Darlanne Fluegel in quello di Melissa,
William Allen Young in quello di Braden e
Larry Romano nel ruolo di Prima Base.
Per quanto riguarda i luoghi delle
riprese, la produzione ha cercato per diversi mesi le location
delle carceri e ha visitato otto prigioni di massima sicurezza;
alla fine, l’ambientazione della prigione utilizzata per il film è
stata la East Jersey State Prison di Rahway, nel
New Jersey. Anche per questo motivo nel cast ci sono veri detenuti
della prigione e alcuni appaiono come comparse e artisti di sfondo
nel film.
La colonna sonora del film è di
Bill Conti, che aveva già composto la colonna
sonora di Rocky (1976) di Sylvester Stallone, candidato all’Oscar.
Sorvegliato speciale è una delle circa dieci
collaborazioni della coppia e uno dei pochi film non appartenenti
al franchise di Rocky, con Conti e Stallone come
protagonista: gli altri sono F.I.S.T. (1978), Fuga per la vittoria (1981) e Taverna
paradiso (1978). La colonna sonora di questo film è poi stata
pubblicata solo il 25 gennaio 2005 da Intrada Records in
un’edizione limitata a 1200 copie, costituita da 18 tracce (circa
57 minuti di musica) e denominata “Intrada Special Collection
Volume 18”.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di
Sorvegliato speciale grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV e Rakuten TV. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 26
settembre alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Come la miniserie del 1990, il nuovo
adattamento di It – Capitolo uno (qui
la recensione) di Stephen King è diviso in due
parti. Era una scelta saggia allora ed è una scelta saggia oggi,
che elimina la necessità di cercare di infilare più di mille pagine
di romanzo in un solo film. È anche conveniente, dato che la storia
si svolge su due linee temporali parallele: una in cui un gruppo di
bambini tiene lontano il malvagio Pennywise il clown danzante,
l’altra in cui le loro controparti adulte vengono riunite per
ucciderlo una volta per tutte.
Questo primo
capitolo, arrivato in sala nel 2017 per la regia di Andy Muschietti
(regista anche di La madre e The
Flash), ha dunque narrato la parte del romanzo dedicata ai
personaggi da giovani. In questo articolo, approfondiamo dunque
alcune delle principali curiosità relative a It – Capitolo
uno. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di It –
Capitolo uno
A Derry, nel Maine, la gente
scompare senza motivo. L’ennesima vittima è un bambino di sette
anni di nome George, ucciso davanti un tombino
durante un temporale. Un gruppo di ragazzini perseguitati dai bulli
per diverse ragioni, si riunisce sotto la denominazione di Club dei
Perdenti per indagare sul mistero della morte di George e degli
altri ragazzi scomparsi. Leader dei Perdenti è il giovane
Bill Denbrough (Jaeden
Lieberher), fratello maggiore di George, attanagliato dai
sensi di colpa per non aver impedito il brutale assassinio.
Al suo fianco, bersagli naturali dei
prepotenti per indole, aspetto o condizioni economiche, ci sono il
grassoccio Ben (Jeremy Ray
Taylor), l’impulsivo Richie (Finn
Wolfhard), il pragmatico Stan
(Wyatt Oleff), l’appassionato di storia
Mike (Chosen Jacobs),
l’ipocondriaco Eddie (Jack Dylan
Grazer) e l’unica ragazza della
banda Beverly (Sophia
Lillis). Quando la ricerca li conduce a un clown
sadico e maligno chiamato Pennywise (Bill
Skarsgård), ciascuno dei coraggiosi componenti del
neonato Club si rende conto di averlo già incontrato prima.
Il tessuto connettivo si basa su un
numero: 27. Nel corso del film, Ben scopre che la città di Derry ha
un problema di morte o scomparsa dei bambini. È sei volte la media
nazionale, e un numero crescente di disastri e incidenti nella
storia della città sembra aver causato alcuni picchi. Queste
catastrofi, scopre, si verificano ogni 27 anni, e l’attuale ondata
di bambini che scompaiono nel nulla si verifica proprio 27 anni
dopo l’ultima ondata (e per una strana coincidenza, anche questa
nuova produzione è uscita 27 anni dopo la miniserie).
Questo fa sì che gli altri membri
del Club dei Perdenti raccontino di strani e orribili incontri che
hanno avuto. Uno vede i suoi genitori bruciare vivi in una
macelleria, un altro vede uno strano dipinto prendere vita e
attaccarlo. L’elemento comune è che ogni volta, prima o dopo, hanno
visto uno strano clown che li osservava. Dopo aver riflettuto un
po’, il gruppo giunge alla conclusione che questo fenomeno da circo
ha qualcosa a che fare con tutti i giovani che Derry sembra
divorare, e indagano.
Le ricerche di Ben portano a capire
che tutte le sparizioni sono avvenute attraverso un condotto della
rete fognaria di Derry, i cui tunnel convergono tutti verso la Well
House, un edificio fatiscente alla periferia della città costruito
sopra un vecchio pozzo. Grazie a questa rivelazione, Bill è
convinto di poter finalmente chiudere la questione della scomparsa
di suo fratello George nella Well House, e il Club cerca il vecchio
edificio per affrontare Pennywise e le loro analoghe paure una
volta per tutte.
Affrontandolo sotto la Well House,
vedono la sua tana e gli orrori che contiene. Tutti i corpi dei
bambini scomparsi galleggiano letteralmente tra i cumuli di
spazzatura accumulati da Pennywise, la cui energia vitale è stata
consumata dalla mostruosità. Durante la battaglia, Pennywise ha
quasi la meglio su Beverly, ma la sua mancanza di paura la
protegge. Appreso ciò, i perdenti si oppongono a Pennywise,
indebolendolo e facendolo precipitare in una fossa oscura.
Come avrete capito, Pennywise non è
di questa Terra. È una creatura proveniente da un altro mondo ed è
qui da un tempo indefinito per nutrirsi di giovani umani.
Utilizzando i poteri del mutamento di forma e dell’illusione,
attira le sue vittime prima di risucchiare la vita attraverso la
loro paura, lasciando dietro di sé solo un guscio vuoto. Per le
prede più fortunate usa un approccio diretto, come la terrificante
ma rapida cattura di Patrick per mano di alcune apparizioni
macabre.
Per gli altri, invece, si aggira e
manipola l’ambiente circostante per sport, come quando Ben vede il
palloncino rosso sul sedile posteriore dell’auto che gli passa
accanto mentre è vittima di bullismo, o l’incidente del lavandino
insanguinato di Bev. L’unico modo per fermarlo è rimanere calmi e
non permettere alla paura di controllare la propria mente o le
proprie azioni, cosa non proprio facile quando si è adolescenti e
le proprie peggiori paure si materializzano davanti a noi in un
clima di paura personalizzato, agli ordini di un clown danzante
omicida.
Dopo aver scongiurato Pennywise, i
Perdenti si riuniscono per fare un patto di sangue: se mai dovesse
tornare, lo faranno anche loro. Tra 27 anni, quando avranno l’età
dei loro genitori, se i bambini ricominceranno a essere consumati,
torneranno e troveranno un modo per finire ciò che hanno iniziato.
Ognuno inizia ad andare per la sua strada, accettando che qualsiasi
cosa accada nella vita, tornerà a Derry, nel Maine, se lo
vorrà.
Il sequel It – Capitolo due
È da qui che riprende It –
Capitolo due, uscito nel 2019, dove ognuno dei
Perdenti è adulto, 27 anni più vecchio e più saggio. Pennywise è
tornato e il gruppo è dunque costretto a riunirsi per cercare di
fermarlo una volta per tutte. Questo perché sono gli unici che
sanno abbastanza per portare a termine il lavoro e nessuno
crederebbe loro se cercassero di spiegarlo. Ad interpretare le
versioni adulte dei personaggi si ritrovano attori del calibro di
James McAvoy nel ruolo di Bill, Jessica Chastain in quello di Beverly e
Bill Hader in quello di Eddie.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di It –
Capitolo uno grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV, Rakuten TV,Prime Video, Tim Vision,
Infinity+ e Netflix. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.
Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 26 settembre alle ore
21:15 sul canale Italia 2.
Nosferatu
di Robert Eggers è un racconto gotico
sull’ossessione tra una giovane donna tormentata e il terrificante
vampiro che si è infatuato di lei, provocando un indicibile
orrore.
Nosferatu poster ufficiale – Cortesia di Universal
Pictures
Nosferatu
è interpretato da Bill Skarsgård, che sostituisce il trucco da
clown di Pennywise con le zanne affilate del Conte Orlock, nonché
da Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Emma
Corrin e Lily-Rose Depp. Il film riunisce inoltre
Eggers con Willem Dafoe, che ha interpretato in modo
memorabile un ex marinaio irascibile in The
Lighthouse e che è apparso anche nel precedente film del
regista, The
Northman. L’epopea vichinga vedeva protagonista il
fratello di Skarsgård,
Alexander Skarsgård, nel ruolo di un guerriero norreno con una
massa grassa impressionante e addominali formidabilmente
cesellati.
Nosferatu
è basato sul capolavoro espressionista tedesco del 1922 diretto da
F. W. Murnau – la realizzazione di quel film ha
ispirato il film del 2000, completamente fittizio, L’ombra del
vampiro, che ha visto protagonista Dafoe, candidato all’Oscar,
nel ruolo di un succhiasangue realmente esistito, arruolato per
interpretare il ruolo di Orlock. Qui l’attore interpreta invece un
assassino di vampiri. Nosferatu è stato anche
rifatto nel 1979 da Werner Herzog come
Nosferatu il vampiro, con il suo frequente collaboratore
Klaus Kinski, che masticava scenari, colli di
nubili e qualsiasi cosa in vista nei panni del vampiro titolare. Il
Nosferatu
arriverà ora al cinema a partire dal 25
dicembre.
Angelina Jolie è l’icona dell’opera
Maria Callas nel primo trailer di
Maria (qui la nostra
recensione), l’ultimo film biografico di Pablo
Larraín. Netflix ha lanciato il primo trailer del film,
presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia.
L’attrice interpreta il soprano
greco americano Callas, morto per un infarto all’età di 53 anni.
Come suggerito dal trailer, Maria racconterà la
storia della vita della cantante. Insieme a Jolie, il cast include
anche Valeria Golino (“Rain Man”), Kodi
Smit-McPhee (“The Power of the Dog”), Haluk
Bilginer (“Winter Sleep”), Alba
Rohrwacher (“L’amica geniale”), Pierfrancesco
Favino (“World War Z”), Jeremy Wheeler
(“The Crown”) e Rebecka Johnston
(“Midsommar”).
Maria è diretto da
Pablo Larraín (“El Conde”) e scritto dal creatore
di “Peaky Blinders” Steven
Knight. La coppia ha già collaborato in precedenza per
Spencer,
il film sulla principessa Diana che ha fatto guadagnare alla star
Kristen Stewart una nomination all’Oscar come
migliore attrice.
Mentre la serie live-action di
Spider-Noir di
Prime Video continua a fare il casting dei suoi
attori non protagonisti, abbiamo un’aggiunta tardiva sotto forma di
Karen Rodriguez. Variety riporta che l’attrice di
Swarm – che è apparsa anche in film come Acapulco,
Shining Girls, Power Book IV: Force e The Big Leap –
si è unita alla produzione con un ruolo da series regular, ma i
dettagli sul suo personaggio sono stati tenuti nascosti.
Tutto quello che sappiamo sulla serie
Spider-Noir
Spider-Noir è
prodotto da Oren Uziel e Steve
Lightfoot, che fungeranno anche da co-showrunner e
produttori esecutivi. Hanno sviluppato la serie con il team di
Spider-Man: Un nuovo universo composto da Phil
Lord, Christopher Miller e Amy Pascal,
che saranno anche produttori esecutivi. Harry
Bradbeer sarà il produttore esecutivo e dirigerà i primi
due episodi. Pascal è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures.
La serie è prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM
Studios, con Lord e Miller attualmente sotto un accordo generale
con Sony.
Sappiamo che Nicolas Cage guida il cast, anche se si pensa
che interpreti Ben Reilly piuttosto che Peter Parker. Tra gli altri
protagonisti figurano la star di New GirlLamorne
Morris (nel ruolo di Robbie Robertson), Brendan Gleeson (Gli Spiriti dell’Isola,
Paddington 2), Abraham Popoola (Atlas,
The Rig), Li Jun Li (Babylon,
Sex/Life) e Jack Huston (Boardwalk
Empire, Ben-Hur). Jun Li dovrebbe interrpetare Wraith, mentre
si presume che Gleeson vestirà i panni di Silvermane, ma è prevista
anche la presenza di altri cattivi, tra cui Sandman.
Una prima sinossi ufficiale
riporta: “Seguiamo Ben Reilly, un investigatore privato, mentre
inciampa in una tana di coniglio di corruzione nella New York del
1933, e allo stesso tempo scopriamo il suo passato di supereroe.
Reilly indaga sulla morte di Edward Addison, che lo porta a
scoprire che il sindaco sta tramando qualcosa di nefasto che
coinvolge il boss del crimine Silvermane e la femme fatale Yuri
Watanabe”.
Spider-Noir
è stato il secondo spettacolo annunciato nell’ambito di una
partnership tra Amazon e Sony per sviluppare progetti sui
personaggi Marvel associati a
Spider-Man controllati da Sony. Il primo è stato “Silk:
Spider Society”, a cui è stato originariamente dato il via
libera nel 2022, ma è stato riferito a maggio che il progetto non
sarebbe andato avanti.
In occasione del “The Last
of Us” Day, viene oggi rilasciato il nuovo teaser
ufficiale e le character art della seconda stagione della serie HBO
e Sky Exclusive The
Last of Us, ispirata al celebre videogioco sviluppato
da Naughty Dog per PlayStation®. Dopo una prima stagione da record,
la serie arriverà in esclusiva su Sky e in streaming
solo su NOW nel 2025. Noto anche come l’”Outbreak Day”, e
ormai alla sua undicesima ricorrenza, il 26 settembre è il giorno
in cui il virus Cordyceps ha scatenato gli eventi di “The Last of
Us”, ed è l’occasione per celebrare il franchise e la sua
fanbase.
In questo secondo
capitolo della serie, dopo cinque anni di pace in seguito agli
eventi della prima stagione, il passato di Joel (Pedro
Pascal) ed Ellie (Bella
Ramsey) li raggiunge, trascinandoli in conflitto tra
loro e in un mondo ancora più pericoloso e imprevedibile di quello
che si sono lasciati alle spalle.
La seconda stagione
vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e
Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel e
Ellie, insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley
nel ruolo di Maria. Le già annunciate new-entry nel cast sono
invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced
nel ruolo di Dina, Young Mazino in quello di Jesse, Ariela Barer
interpreterà Mel, Tati Gabrielle sarà Nora, Spencer Lord vestirà i
panni di Owen, Danny Ramirez sarà Manny e Jeffrey Wright sarà
invece Isaac. Catherine O’Hara è guest star della nuova
stagione.
1 di 3
Abbie nel character art di
The Last of Us Stagione 2 firmate da Greg Ruth.
Ellie nel character art di
The Last of Us Stagione 2 firmate da Greg Ruth.
Joel nel character art di
The Last of Us Stagione 2 firmate da Greg Ruth.
“The Last of Us” è
scritto e prodotto esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann.
La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è
prodotta esecutivamente da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil
O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan e Evan Wells. Società di
produzione: PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint e
Naughty Dog.
THE LAST
OF US – SECONDA STAGIONE | Nel 2025 in esclusiva su
Sky e in streaming solo su NOW
Apple
TV+ ha presentato oggi il trailer della seconda
stagione di “Shrinking”,
la comedy di successo interpretata dal candidato all’Emmy
Jason Segel e da Harrison
Ford e creata dai vincitori dell’Emmy Bill Lawrence e
Brett Goldstein insieme allo stesso
Segel. La nuova stagione farà il suo debutto il 16 ottobre su
Apple TV+ con i primi due episodi dei 12 totali,
seguiti da un nuovo episodio settimanale fino al 25 dicembre.
“Shrinking” segue
le vicende di un terapeuta in lutto (interpretato da Jason Segel) che inizia a infrangere le
regole col dire ai suoi clienti esattamente quello che pensa,
ignorando così la sua formazione e la sua etica e ritrovandosi a
causare tumultuosi cambiamenti nella vita delle persone… compresa
la sua.
Il cast di Shrinking
Accanto a Jason
Segel e Harrison Ford, nel cast della serie
figurano anche la candidata agli Emmy Christa
Miller, la candidata agli Emmy Jessica
Williams, Luke Tennie, Michael
Urie, Lukita Maxwell e Ted
McGinley. Brett Goldstein apparirà come special guest star
della seconda stagione.
La serie è prodotta per
Apple TV+ da Warner Bros. Television, con cui
Lawrence e Goldstein hanno un accordo globale, e dalla Doozer
Productions di Lawrence. Lawrence, Segel, Goldstein, Neil Goldman,
James Ponsoldt, Jeff Ingold, Liza Katzer, Randall Winston, Annie
Mebane, Rachna Fruchbom e Brian Gallivan sono i produttori
esecutivi.
“Shrinking” segna la terza
collaborazione tra Apple, Lawrence e Warner Bros. Television, dopo
la serie di successo e pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e “Bad
Monkey”. La serie segna anche la seconda collaborazione tra Apple
TV+ e Segel, dopo il suo ruolo da protagonista nel film Apple
Original “Il cielo è ovunque”.
Apprezzata attrice cinematografica,
Chloë Sevigny si è negli anni distinta per la
partecipazione ad importanti film d’autore, che le hanno permesso
di raggiungere grande notorietà e ottenere importanti
riconoscimenti da parte della critica. Collaborando con celebri
attori, la Sevigny ha negli anni maturato il suo talento, arrivando
a reinventarsi attraverso ruoli sempre diversi, che ne hanno
provato la versatilità. Si è inoltre affermata come icona di stile,
diventando un influencer ben prima che questa categoria
esistesse.
Ecco 10 cose che non sai di
Chloë Sevigny.
I film e le serie TV di Chloë
Sevigny
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. L’attrice debutta al cinema recitando nel
film Kids (1995), per poi prendere parte a Mosche da
bar (1996), Gummo (1997) e Boys Don’t Cry
(1999), con cui ottiene grande popolarità. In seguito recita in
celebri film come American Psycho (2000),
Dogville (2003), Melinda e Melinda (2004),
Broken Flowers (2005), Zodiac (2007),
My Son, My Son What Have You Done (2009), Lovelace
(2013), Amore e inganni (2016), Charlie
Thompson(2017) L’uomo di
neve (2017), I morti non
muoiono (2019) e Queen &
Slim (2019). Nel 2022 recita invece inBones and All, con Timothée Chalamet.
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. Nel corso della sua carriera
l’attrice ha preso parte a diverse serie TV, accrescendo così la
propria popolarità. In particolare diventa famosa per il ruolo di
Nicolette Grant nella serie Big Love (2006-2011).
Partecipa poi alla serie Hit & Miss (2012), e ottiene un
ruolo di rilievo nella serie antologica American Horror
Story (2012-2016). Tra le altre serie da lei interpretate si
annoverano Portlandia (2013), The Mindy Project
(2013), Those Who Kill (2014), Bloodline
(2015-2017), The Act (2019) e We Are Who We Are
(2020).
Chloë Sevigny nella serie Netflix Monsters
3. È tra i protagonisti di
una nota serie Netflix. Nel 2024 Sevygny ha preso parte a
Monsters – La storia di Lyle ed Erik Menendez, seconda
stagione della serie antologica Monsters, dove interpreta
Kitty Menéndez, padre di Lyle e Erik, due giovani che negli anni
Novanta si sono macchiati dell’omicidio proprio dei due genitori.
Per l’attrice, la serie ha rappresentato una nuova collaborazione
con Ryan Murphy – ideatore del progetto – dopo
American Horror Story.
4. Ha realizzato i costumi
del film. Uno dei primi progetti dell’attrice è stato
Gummo, del regista Harmory Korine che
esordiva proprio con quel lungometraggio. In esso interpreta Dot
che insieme alla sorella Helen sono due giovani sensuali e attente
alla propria bellezza. Per il film, però, Sevigny non si è limitata
a recitare. Oltre a essere una co-protagonista del film, ha infatti
realizzato i costumi, trovando la maggior parte di essi nei negozi
dell’usato di Nashville.
Chloë Sevigny in Bones and All
5. Ha accettato il ruolo
senza leggere la sceneggiatura. Nel film Bones and
All Sevigny interpreta Janelle. A riguardo ha raccontato:
“Stranamente Luca mi ha mandato un messaggio. Mi ha detto:
‘Sono nel Midwest e sto facendo questo film. Ho un ruolo piccolo ma
significativo. Verresti a farlo?”. Sevigny ha poi raccontato
di aver risposto: “Verrei per una sola battuta per
te”. Solo in seguito ho ricevuto il copione. Mi sono
detta: ‘Davvero non ho nemmeno una
battuta‘”.
Chloë Sevigny in
Zodiac
6. Ha accettato di
partecipare dopo aver letto la sua parte. Nel thriller
diretto da David Fincher, l’attrice ricopre il
ruolo di Melanie, la moglie di uno dei protagonisti. La Sevigny ha
dichiarato di non amare particolarmente il genere crime, ma di aver
accettato di partecipare dopo aver potuto leggere del ruolo
offertole, considerandolo diverso dal solito stereotipo della
moglie nei film.
Chloë Sevigny e gli Oscar
7. Ha avuto una nomination
all’ambito premio. Per il ruolo di Lana Tisdel nel film
Boys Don’t Cry, l’attrice ha ricevuto una nomination ai
premi Oscar come miglior attrice non protagonista. Pur non
riportando la vittoria, da quel momento la carriera della Sevigny
ha conosciuto un incremento di popolarità, che le ha aperto le
porte di Hollywood.
La vita privata di Chloë Sevigny,
il suo matrimonio con Sinisa Mackovic
8. È sposata.
L’attrice è nota per tenere la sua vita sentimentale
particolarmente segreta, limitando fughe di notizie a riguardo. Tra
le poche concessioni fatte a riguardo, vi è la notizia che la vede
sentimentalmente legata dal 2018 a Sinisa
Mackovic, noto gallerie di New York, poi sposato nel marzo
del 2020. Nel gennaio di quell’anno, invece, l’attrice decise di
farsi paparazzare per le strade di New York, svelando così la
propria gravidanza, tenuta nascosta per diversi mesi. Il figlio
avuto da Mackovic è poi nato nel maggio del 2020.
Chloë Sevigny è su Instagram
9. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, dove ha un profilo seguito da 1,1 milioni di persone.
All’interno di questo la Sevigny è solita condividere fotografie
scattate in momenti di svago, con amici o colleghi, ma non mancano
anche immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.
All’interno del profilo è inoltre possibile ritrovare curiosità
quotidiane che l’attrice condivide con i suoi follower, e foto
realizzate per servizi di moda.
L’età e l’altezza di Chloë
Sevigny
10.Chloë
Sevigny è nata a Springfield, nel Massachusetts, Stati Uniti, il 18
novembre 1974. L’attrice è alta complessivamente 173
centimetri.
Javier Bardem è uno
degli attori più versatili, brillanti e talentuosi del panorama
cinematografico spagnolo ed internazionale, capace di attirare una
grande fetta di pubblico composta da tante generazioni diverse.
L’attore ha sempre lavorato sodo per costruire la carriera solida
che ha oggi, riuscendo ad imporsi nel cinema hollywoodiano e dando
grandi prove di recitazione, spesso anche insieme a sua moglie,
Penelope Cruz.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Javier Bardem.
2. È anche doppiatore e
produttore. Nel corso della sua carriera, Javier Bardem ha
avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema. L’attore,
infatti, ha vestito i panni del doppiatore per il film Automata (2014). Ma non
solo: infatti, ha prodotto anche i film Los lobos de
Washington (1999), Invisibles (2007), Hijos de
las nubes, la ultima colonia (2012), Bigas x Bigas
(2016), Escobar – Il fascino del male e The Kingdom
Come (2017).
Javier Bardem nella serie Netflix Monsters
3. È tra i protagonisti di
una nota serie Netflix. Nel 2024 Bardem ha preso parte
a Monsters
– La storia di Lyle ed Erik Menendez, seconda stagione
della serie antologica Monsters, dove interpreta José
Menéndez, padre di Lyle e Erik, due giovani che negli anni Novanta
si sono macchiati dell’omicidio proprio dei due genitori. Per
Bardem, si tratta del primo prodotto seriale di un certo livello a
cui partecipa, avendo all’inizio della sua carriera preso parte a
piccole produzioni seriali spagnole.
4. Ha un ruolo molto
particolare. In Dune, il film di
fantascienza diretto da Denis Villeneuve, Bardem
interpreta il ruolo di Stilgar, capo della tribù dei Fremen del
sietch Tabr. Il personaggio, tuttavia, compare nel primo film solo
per pochi minuti e prevalentemente sul finale. Maggior spazio lo
trova però nell’annunciato Dune – Parte
2, dove si scopre qualcosa di più su Stilgar e sul suo
ruolo nel complesso mondo narrativo del film.
Javier Bardem è stato antagonista
di James Bond in Skyfall
5. Ha descritto il suo
personaggio come “Un angelo della morte”. Secondo Javier
Bardem, il suo personaggio, Raoul Silva – antagonista di James Bond
in Skyfall – è “Un
angelo della morte, una persona molto pulita che sembra essere
marcia dentro, ha un obiettivo molto personale, non sta cercando di
distruggere il mondo, ed è su una scala in linea con
quell’obiettivo. È un uomo che cerca vendetta, si concentra
sull’essere focalizzato sull’unica persone che vuole
eliminare”.
6. Aveva già ricevuto una
proposta per un film di 007. Lo stesso attore spagnolo ha
rivelato di aver ricevuto già una proposta per lavorare in un film
di Bond, ma aveva rifiutato perché non sentiva che fosse il momento
giusto per questa collaborazione e perché, con molta probabilità,
stava già lavorando ad un altro progetto. “Questa volta, quando
l’ho letto, ho sentito che il materiale era potente e che volevo
farne parte”.
Javier Bardem non ha recitato
in Grey’s Anatomy, ma il suo “sosia” Jeffrey Dean
Morgan sì
7. L’attore ha trovato il
suo sosia in un altro attore. Spesso e volentieri,
l’attore spagnolo viene confuso con il collega Jeffrey Dean Morgan. Effettivamente, i due si
somigliano molto di viso e ciò li rende facilmente confondibili ad
un pubblico con un occhio poco esperto. Sono numerosissimi i casi
in cui l’uno viene confuso per l’altro, che sia in fotografia o dal
vivo. In particolare, i due vengono confusi quando si parla di
Grey’s Anatomy, a cui ha però preso parte Morgan
nel
ruolo di Dennison “Denny” Duquette, un paziente cardiopatico in
attesa di un trapianto di cuore.
Javier Bardem e Penelope Cruz in Tutti lo sanno
Javier Bardem, sua moglie Penelope Cruz e i figli
8. I due attori sono sposati
da oltre dieci anni. Javier Bardem e Penelope Cruz
si sono conosciuti sul set di Prosciutto Prosciutto nel
1992, ma tra loro non è scattato niente, salvo poi guardarsi con
occhi diversi durante le riprese di Vicky Cristina Barcelona nel 2007. I due stanno
insieme da allora, si sono sposati nel 2010 e non si sono più
lasciati. Entrambi hanno sempre vissuto la loro relazione in
maniera privata, senza mai aprirsi troppo sotto i riflettori. Dalla
loro unione sono nati i figli Leonardo (nato nel
2011) e Luna (nata nel 2013) e vivono la loro
famiglia in maniera riservata e con assoluta pacatezza.
Javier Bardem e le fidanzate avute da giovane
9. Ha avuto relazioni
precedenti. Per Bardem quello con la Cruz è il primo
matrimonio, ma non la prima relazione seria. L’attore, infatti, da
giovane ha avuto una relazione con Cristina Payés,
mentre – ma non ci sono conferme ufficiali a riguardo – pare che si
sia frequentato anche con Aitana Sanchez-Gijon,
Belén Rueda, Ruth Gabriel e
Natalie Portman.
L’età, l’altezza e il fisico di
Javier Bardem
10. Javier Bardem è nato l’1
marzo del 1969a Las Palmas de Gran Canaria, nelle
Canarie. La sua altezza complessiva corrisponde a 181
centimetri. Bardem non è uno di quegli attori noti per il suo
fisico, ma le volte che si è mostrato a petto nudo ha comunque
sfoggiato sempre una forma fisica smagliante.
Sebbene il lavoro di Kathryn Hahn nel ruolo abbia reso
Agatha Harkness relativamente nota agli spettatori
del Marvel Cinematic Universe e “Teen”
di Joe Locke sarà probabilmente anche rivelato
come un personaggio più importante nel franchise, il resto del cast
di Agatha All Along è composto da un misto di
adattamenti live action di personaggi oscuri della Marvel Comics e creazioni originali per l’MCU.
Una delle prime a comparire è Jennifer Kale,
interpretata dall’ex membro del Saturday Night Live Sasheer
Zamata. Il personaggio è ben collegato a diversi angoli
dell’universo dei fumetti, il che potrebbe portarla a svolgere un
ruolo importante nell’MCU in futuro.
Chi è Jennifer Kale della Marvel?
Screen Credits Agatha All Along
Jennifer, chiamata “Jen”, viene
presentata nel secondo episodio di Agatha
All Along, “Circle Sewn with Fate / Unlock Thy
Hidden Gate”. Viene descritta come una strega particolarmente
abile nell’uso di pozioni e ha una relazione consolidata e
conflittuale con Agatha. Mentre cerca di reclutarla per la sua
nuova congrega, Agatha nota che Jen è sotto un “incantesimo
vincolante”, che le impedisce di usare la sua magia da circa cento
anni. Teen scopre anche che deve affrontare una vasta gamma di
problemi legali relativi al negozio di salute e bellezza che
gestisce come lavoro quotidiano. Dopo aver inizialmente rifiutato,
Jen accetta a malincuore l’invito di Agatha a unirsi alla congrega
e percorrere la Strada delle Streghe, probabilmente sperando di
riacquistare i suoi poteri, proprio come Agatha stessa.
Creata da Steve
Gerber e Rich Buckler, la
versione a fumetti di Jennifer Kale è apparsa per
la prima volta in Adventure into Fear n. 11 nel 1972.
Introdotta come personaggio secondario in storie che coinvolgono il
mostruoso antieroe Ted Sallis, meglio conosciuto
come Man-Thing, sarebbe diventata una protagonista
fissa nei fumetti Marvel incentrati su magia e orrore e
occasionalmente ha lavorato con supereroi più tradizionali come la
squadra mutante che combatte il crimine X-Force.
La famiglia Kale è un’influente dinastia di utilizzatori di magia
nell’universo Marvel, con molti dei suoi membri, tra cui il padre
di Jennifer, Joshua, appartenenti al Culto di
Zhered-Na. L’omonimo e fondatore del culto era una strega
di Atlantide che fu esiliata per aver predetto con precisione
l’affondamento dell’antico continente. Da adolescente, Jennifer
iniziò a sperimentare la stregoneria usando uno dei libri di
incantesimi di suo padre. Più avanti, viene rivelato che
Johnny Blaze e Danny Ketch, due
degli ospiti moderni del vigilante demoniaco chiamato Ghost Rider,
sono suoi cugini.
Molti dei personaggi a cui Jennifer
è collegata sono già apparsi nell’MCU in una forma o nell’altra.
Dopo essere stato accennato da alcuni discreti Easter egg in altri
progetti, Man-Thing è stato presentato nello
speciale del 2022 Werewolf by Night, in cui è stato interpretato
da Carey Jones e Jeffrey Ford. Il film del 2022
Black Panther: Wakanda
Forever ha introdotto la versione di
Atlantide dell’MCU, nota come Talokan, e il suo leader, l’antieroe
mutante Namor (Tenoch Huerta Mejía). La mitologia
di Ghost Rider è stata presentata nella quarta
stagione della serie televisiva della ABC Agents of
S.H.I.E.L.D. Sebbene il Ghost Rider
presente in quella serie fosse Robbie Reyes (Gabriel
Luna), è stato stabilito che ha ricevuto il suo potere da
un altro Rider senza nome, e Johnny Blaze è specificamente
accennato, con un flashback che implica che a un certo punto era in
possesso del Darkhold, il libro di magia oscura in
seguito posseduto sia da Robbie che, come mostrato in
WandaVision,
da Agatha.
Talokan è piuttosto diverso dalla
versione di Atlantide della Marvel Comics, con una storia distinta,
quindi sembra piuttosto improbabile che il Culto di
Zhered-Na e qualsiasi legame che Jen potrebbe avere con
esso vengano introdotti, almeno nel prossimo futuro. Ma Werewolf by Night e Agents of
S.H.I.E.L.D. sono entrambi cult preferiti che molti fan
della Marvel vogliono vedere riconosciuti e sviluppati da altri
progetti. Data la relazione esistente tra
Man-Thing e Jen dai fumetti e il fatto che
Werewolf by Night e Agatha sono i progetti più
completamente incentrati sull’horror nell’MCU, avrebbe senso per
quest’ultimo continuare a sviluppare uno dei personaggi del primo.
E i fan dello S.H.I.E.L.D. sarebbero estasiati se l’uso della serie
di Darkhold e/o Ghost Riders venisse affrontato. Non è ancora
chiaro se uno qualsiasi degli eventi della serie sia canonico per
l’universo principale dell’MCU-616, in cui si svolge Agatha, ma
anche usare una variante di Robbie, un Ghost Rider
completamente diverso o varianti degli altri personaggi della serie
farebbe comunque guadagnare ad Agatha molta benevolenza da una
parte diversa del fandom Marvel. E anche se Agatha All
Along fosse privo di una qualsiasi di queste connessioni,
il futuro è pieno di possibilità per Jennifer
Kale.
Prime Video ha svelato oggi i nomi dei
protagonisti della quinta stagione di LOL: Chi ride è fuori, il comedy show Original
dei record prodotto in Italia. Federico Basso, Enrico
Brignano, Flora Canto, Tommy Cassi, Raul Cremona, Geppi Cucciari,
Valeria Graci, Andrea Pisani, Marta Zoboli si sfideranno a
rimanere seri per sei ore consecutive provando, contemporaneamente,
a far ridere i loro avversari, per aggiudicarsi un premio finale di
100.000 euro a favore di un ente benefico scelto da chi vincerà. Si
unirà al cast anche quest’anno un aspirante comico, vincitore della
seconda stagione dello show Original LOL Talent Show: Chi fa ridere
è dentro. Ad osservare l’esilarante gara comica dalla control room
nelle vesti di arbitri e conduttori, due nuovi host d’eccezione:
Alessandro Siani e Angelo
Pintus.
Dopo lo straordinario successo delle
prime quattro stagioni, LOL: Chi ride è fuori torna per una nuova
sorprendente stagione con l’esilarante sfida a colpi di battute fra
i dieci professionisti della risata impegnati nel tentativo di
strappare un sorriso agli altri partecipanti senza mai cedere alla
comicità degli avversari, in una battaglia di sketch senza
esclusione di colpi che mostra diversi stili comici: dalla
stand-up, all’improvvisazione, fino alla commedia fisica e a tanto
altro.
Alla prima risata di uno dei
partecipanti, dalla control room scatterà un cartellino giallo di
ammonizione, seguito alla successiva dal temuto cartellino rosso di
espulsione dal gioco. L’ultimo sfidante che riuscirà a resistere
rimanendo serio per tutte le sei ore di gioco sarà il vincitore, e
potrà donare 100.000 euro a un ente benefico di sua scelta.
Anche in questa stagione il decimo
sfidante nell’arena di LOL: Chi ride è fuori sarà uno fra i comici
professionisti e amatoriali che si esibiranno davanti a una giuria
d’eccezione nella seconda stagione di LOL Talent Show: Chi fa
ridere è dentro. Elio e Katia Follesa, tra i protagonisti più amati
delle passate edizioni di LOL, torneranno a vestire i panni di
giurati e a loro si unirà Lillo Petrolo. Mentre Mago Forest, anche
lui veterano del comedy show, accompagnerà i giudici alla ricerca
del prossimo concorrente di LOL.
LOL: Chi ride è fuori è un
adattamento del popolare show giapponese Original, HITOSHI
MATSUMOTO Presents Documental, prodotto e interpretato da Hitoshi
Matsumoto. Un format replicato con grande successo su Prime Video
in quindici Paesi nel mondo, inclusi Messico, Australia, Germania,
Francia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Nigeria, India, Canada,
Argentina, Colombia e Brasile, oltre alla versione giapponese e a
quella italiana. Le prime quattro stagioni di LOL: Chi ride è fuori
sono disponibili in esclusiva su Prime Video