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Wonder Woman 3: rivelati possibili dettagli sul film cancellato con Gal Gadot

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Prima che la Warner Bros. pianificasse di riavviare il suo universo cinematografico basato sulla DC Comics con il nuovo DCU, la regista Patty Jenkins stava già lavorando al seguito di Wonder Woman 1984, ovvero Wonder Woman 3. Il progetto, come noto, è però poi scartato dopo che James Gunn e Peter Safran hanno assunto il comando come co-CEO dei DC Studios, preferendo ripartire (quasi) da zero con l’universo della DC al cinema. In questo contesto, ciò che la Jenkins aveva in mente per il terzo film dedicato alla guerriera amazzone interpretata da Gal Gadot sembra non si sposasse con la visione di Gunn e Safran.

Con la cancellazione del film, ciò di cui questo avrebbe dovuto trattare è rimasto un mistero, che probabilmente non verrà mai del tutto chiarito. L’insider @CanWeGetSomeToast, tuttavia, ha ora riportato tramite Twitter alcuni dettagli di quella che avrebbe dovuto essere la trama del film. Come riportato, Wonder Woman 3 sarebbe stato ambientato ai giorni nostri, successivamente agli eventi di Justice League e al cameo di Diana in The Flash. Secondo quanto riferito, altri personaggi DC, incluso il Batman di Ben Affleck, sarebbero apparsi nel film.

Questi sono solo dettagli non ufficialmente confermati, ma l’ambientazione contemporanea sembra decisamente probabile, considerando che il primo film si svolge durante la Seconda guerra mondiale e il suo sequel passa poi al 1984. Ciò avrebbe permesso di raccontare Wonder Woman nel presente, comprendendo anche i rapporti con i suoi colleghi supereroi. Con la cancellazione del progetto, tuttavia, questi piani sono stati abbandonati. Ad agosto, in realtà, Gal Gagot aveva rivelato che, per quanto ne sapeva, James Gunn e Peter Safran stavano infine progettando di sviluppare un Wonder Woman 3, con lei di nuovo nel ruolo principale.

Un successivo rapporto ha però confutato i commenti di Gadot su Wonder Woman 3, ma ci sono ancora voci persistenti secondo cui sarebbe effettivamente destinata a tornare come Diana nel DCU. Ancora una volta, questo non sarebbe particolarmente sorprendente, dal momento che Gunn recentemente è apparso per confermare che alcuni attori che hanno già avuto un ruolo nel DCEU torneranno ad interpretare quegli stessi personaggi anche nel DCU. La Wonder Woman di Gadot potrebbe dunque ancora avere un futuro e, magari, il suo agognato terzo film.

True Detective: Night Country, secondo teaser dell’attesa serie HBO

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La data di uscita di True Detective: Night Country è stata fissata per la prossima serie HBO e oggi arriva un nuovo teaser trailer dello show che si presenta una delle serie tv più attese dell’anno. True Detective: Night Country debutterà su HBO domenica 14 gennaio dalle 21:00 alle 22:00 ET/PM. La serie tv in Italia dovrebbe arrivare su SKY e in streaming su NOW.

Creata, scritta e diretta da Issa Lòpez, True Detective: Night Country torna con protagoniste Jodie Foster, premio Oscar per Sotto Accusa e Il Silenzio degli Innocenti, e Kali Reis (Catch the Fair One). Con loro nel cast John Hawkes (candidato agli Oscar per Un Gelido Inverno), Christopher Eccleston (Doctor Who), Fiona Shaw (Harry Potter) e Anna Lambe (The Grizzlies). Creato da Nic Pizzolatto, True Detective è stato presentato in anteprima originariamente su HBO nel 2014. La prima stagione aveva come protagonisti Matthew McConaughey e Woody HarrelsonColin Farrell e Rachel McAdams hanno guidato la carica nella seconda stagione, con Mahershala Ali e Carmen Ejogo che hanno preso il posto della terza stagione.

Cosa sappiamo su True Detective: Night Country?

Nella quarta stagione, quando la lunga notte invernale cala a Ennis, in Alaska, i sei uomini che gestiscono la Tsalal Arctic Research Station svaniscono senza lasciare traccia. Per risolvere il caso, le detective Liz Danvers (Foster) ed Evangeline Navarro (Reis) dovranno affrontare i loro demoni e l’oscurità per scoprire segreti sepolti e ben custoditi dal ghiaccio. 

Issa López è showrunner, creatrice, regista ed executive producer. Jodie Foster, oltre ad essere protagonista, è anche executive producer insieme a Barry Jenkins, Adele Romanski, Mark Ceryak di PASTEL e Alan Page Arriaga. Per Anonymous Content hanno lavorato come executive producers Mari Jo Winkler, Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Cary Joji Fukunaga e Nic Pizzolatto. True Detective: Night Country Prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

Fargo 5: teaser trailer presenza il personaggio di Jon Hamm

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Fargo 5: teaser trailer presenza il personaggio di Jon Hamm

Un nuovo teaser trailer della  quinta stagione di Fargo si concentra sul personaggio di Jon Hamm. Nel teaser, l’ex attore di Mad Men entra con sicurezza in una tavola calda e chiede un caffè. Ambientato nel Minnesota e nel Nord Dakota, nel 2019, dopo che una serie inaspettata di eventi che mettono Dorothy ‘Dot’ Lyon (Juno Temple) nei guai con le autorità, questa apparentemente tipica casalinga del Midwest viene improvvisamente ripiombata in una vita che pensava di aver abbandonato”, si legge nella sinossi ufficiale. “Lo sceriffo del North Dakota Roy Tillman (Hamm) è alla ricerca di Dot da molto tempo.”

Quando debutterà la quinta stagione di Fargo?

La quinta stagione di Fargo, composta da dieci episodi, debutterà negli USA il 21 novembre su FX. Gli episodi saranno disponibili anche su Hulu. In Italia la serie sarà programmata su, STAR, canale per adulti di Disney+. La sinossi della quinta stagione di Fargo recita in parte: “Dopo una serie inaspettata di eventi che mettono Dorothy ‘Dot’ Lyon (Temple) nei guai con le autorità, questa apparentemente tipica casalinga del Midwest viene improvvisamente ripiombata in una vita che pensava di aver abbandonato”. Il cast della quinta stagione di Fargo anche Jon Hamm, Jennifer Jason Leigh, Joe Keery, Richa Moorjani, Lamorne Morris, Dave Foley, David Rysdahl, Sam Spruell, Jessica Pohly e Nick Gomez.

Fargo è prodotto da Hawley, che funge da showrunner, scrittore e regista, e dalla sua società di produzione 26 Keys, dal produttore esecutivo Warren Littlefield e dalla sua società di produzione The Littlefield Company.  I produttori esecutivi sono Steve Stark, Kim Todd, Joel ed Ethan Coen. La serie è prodotta da MGM Television e FX Productions, con MGM Television che funge da studio principale. È distribuito a livello internazionale da Amazon e MGM Studios Distribution.

Superman: Legacy, l’inizio delle riprese potrebbe subire ritardi

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Superman: Legacy, l’inizio delle riprese potrebbe subire ritardi

Il primo film del rinnovato universo DC, Superman: Legacy, sembra in fin dei conti destinato a ritardare le proprie riprese a causa degli effetti delle interruzioni dovute agli scioperi WGA e SAG-AFTRA. Secondo Variety, il set del film sarebbero dovuto entrare in funzione nel 2024, ma sembra ora che invece di girare subito all’inizio del nuovo anno come originariamente previsto, il progetto potrebbe battere il suo primo ciak più a ridosso della primavera. Né il regista e sceneggiatore James Gunn né la Warner Bros. hanno però ad ora risposto alle notizie secondo cui ci sarebbe questo rinvio di qualche settimana.

Anche se lo sciopero degli scrittori si è concluso il 25 settembre, dopo 148 giorni, grazie a un accordo contrattuale con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP), lo sciopero degli attori SAG-AFTRA è ancora in corso. Tuttavia, anche per questo sciopero si prevede che le trattative per nuovi accordi riprenderanno già dalla prossima settimana, con la risoluzione del problema che non dovrebbe essere lontana. Nonostante i possibili ritardi sulla data di inizio delle riprese, l’uscita di Superman: Legacy è ad ora ancora fissata per l’11 luglio 2025 e la Warner Bros. potrebbe spingere sull’acceleratore affinché tale data venga rispettata.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Good Grades: M. Night Shyamalan ottiene un accordo SAG-AFTRA per iniziare il nuovo film

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Il nuovo film di M. Night Shyamalan, Good Grades, ha ottenuto un accordo ad interim con SAG-AFTRA per iniziare la produzione questo ottobre. Secondo World of Reel, le riprese di Good Grades di M. Night Shyamalan inizieranno il 16 ottobre 2023. Al momento non si conoscono altri dettagli sul film a parte il fatto che sarà girato in Canada. Mentre lo sciopero della Writers Guild of America (WGA) è terminato il 27 settembre, la Screen Actors Guild-Federazione americana degli artisti televisivi e radiofonici (SAG-AFTRA) continua a scioperare in questo momento nel tentativo di garantire salari migliori, protezione contro l’ intelligenza artificiale e altro ancora per gli attori. La maggior parte delle produzioni hollywoodiane hanno temporaneamente sospeso la produzione a causa dello sciopero; tuttavia, SAG-AFTRA concede accordi provvisori a determinati titoli consentendo loro di continuare le riprese.

Good Grades non è l’unico film a cui Shyamalan sta lavorando

Nel febbraio 2023, M. Night Shyamalan ha firmato un accordo pluriennale di regia e produzione con la Warner Bros. per sviluppare una manciata di progetti originali per lo studio. Quando è stato annunciato l’accordo, è stato rivelato anche il prossimo progetto di Shyamalan: Trap. Anche i dettagli sulla trama e sul casting di Trap sono scarsi in questo momento. Le riprese del film sono iniziate in Pennsylvania settimane prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA e attualmente la data di uscita è il 2 agosto 2024.

Ho una nuova idea che ho iniziato a scrivere“, ha detto Shyamalan a NME all’inizio di quest’anno. “Uscirà nel 2024 ed è molto, molto emozionante. È un thriller. È molto insolito e molto nuovo rispetto a quello che ho provato a fare [recentemente], ma mi sento molto entusiasta della storia, tanto che non vedo l’ora di raccontarvela, ragazzi.” Anche la figlia di Shyamalan, Ishana Night Shyamalan, sta lavorando con la Warner Bros. al suo film d’esordio, The Watchers, con Dakota Fanning, Georgina Campbell e Olwen Fouéré. Prodotto da M. Night Shyamalan, The Watchers ha anche ricevuto un accordo provvisorio dal SAG-AFTRA per filmare durante lo sciopero. L’uscita è prevista per il 7 giugno 2024.

The Batman – Parte 2, Matt Reeves riprende i lavori sulla sceneggiatura, le riprese nel 2024

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Con il concludersi dello sciopero degli sceneggiatori, arrivano i primi aggiornamenti sulla riprese dei lavori dei film rimasti sino ad oggi in sospeso. Un rapporto di Variety afferma ora che la Warner Bros. Discovery sta dando priorità assoluta al lavoro di Matt Reeves affinché concluda della sceneggiatura di The Batman – Parte 2. Il processo di sviluppo della storia dell’atteso film sequel è infatti rimasto sospeso per un lungo periodo di tempo, ma dato che il film è indicato tra quelli priorità assoluta, è possibile che la sequenza temporale della produzione non subirà grosssi cambiamenti.

L’uscita di The Batman – Parte 2 è attualmente prevista per il 3 ottobre 2025. I film sui supereroi normalmente iniziano ad essere girati circa un anno prima della data di uscita. Seguendo questa logica, le riprese del sequel di The Batman – Parte 2 dovrebbero iniziare entro ottobre 2024. A febbraio di quest’anno, tuttavia un rapporto affermava che il film sarebbe entrato in produzione a novembre 2023, ma con lo sciopero della WGA che ha ritardato il completamento della sceneggiatura e con lo sciopero degli attori ancora in corso, questo scenario è ormai fuori da ogni discussione.

Sebbene non sia emersa alcuna conferma ufficiale relativa a quando le riprese di The Batman – Parte 2 potrebbero iniziare, l’inizio della produzione nei primi mesi 2024 sembra ora lo scenario più realistico. Se ciò venisse confermato, il che – a giudicare dalla decisione della Warner di accelerare sul completamento della sceneggiatura del film – sembra probabile, molto probabilmente la data di uscita ad ora stabilita potrà essere rispettata. Non è però noto quanto manchi al completamento dello script, ma con Reeves che ha ora ripreso i lavori su di esso, i prossimi mesi saranno senz’altro decisivi per il futuro del progetto e le sue tempistiche.

The Batman – Parte 2: tutto quello che sappiamo sul film

Quando è stata annunciata la nuova lista DCU, James Gunn ha confermato che i film di Reeves rimarranno separati dalla DCU, quindi questo film, insieme al sequel Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, sarà considerato un racconto di “Elseworlds”. Finora si sa poco della trama di The Batman – Parte 2, anche se è certo che Robert Pattinson tornerà nei panni del Cavaliere Oscuro protagonista. Il primo film ha preso introdotto il Joker e lasciato vivo l’Enigmista imprigionato ad Arkham, quindi uno o entrambi questi iconici antagonisti potrebbero tornare nel nuovo film.

Si avrà poi un spin-off Il Pinguino, personaggio interpretato da Colin Farrell e presente in The Batman. Se anche The Batman – Parte 2 dovesse avere successo, è probabile che si decida di espandere ulteriormente tale universo narrativo, includendo nuovi personaggi e nuovi villain, magari con opere a loro interamente dedicate. Al momento, oltre al ritorno di Il Pinguino e dell’Enigmista di Paul Dano, per The Batman – Parte 2 si vocifera che i villain possano essere il Joker brevemente interpretato da Barry Keoghan nel primo film e Clayface.

Sorella Morte (Sister Death): trailer del nuovo horror religioso in arrivo su Netflix

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Netflix ha diffuso il trailer di Sorella Morte (Sister Death), il prossimo film horror religioso originale, che debutterà in tempo per Halloween e fungerà da prequel del film Veronica del 2017. Sorella Morte (Sister Death) segna il ritorno del regista Paco Plaza nell’universo di Veronica e sarà presentato in anteprima mondiale sulla piattaforma Netflix il 27 ottobre dopo la presentazione ufficiale al Sitges Film Festival che avverrà il 5 ottobre.

Nella Spagna del dopoguerra, Narcisa, una giovane novizia dotata di poteri soprannaturali, arriva in un ex convento, ora una scuola femminile, per diventare insegnante”, si legge nella sinossi ufficiale. “Con il passare dei giorni, gli strani eventi e le situazioni sempre più inquietanti che la tormentano la porteranno alla fine a svelare la terribile matassa di segreti che circondano il convento e perseguitano i suoi abitanti.” Dai un’occhiata al trailer di Sister Death qui sotto:

 

Il cast di Sorella Morte (Sister Death)

Sorella Morte (Sister Death), sceneggiato da Jorge Guerricaechevarria (‘ Hasta el cielo’, ‘Las leyes de la frontera’ ), vede protagonisti Aria Bedmar (‘ El silencio’, ‘Dime quien soy’ ), Almudena Amor (‘ El silencio’, ‘La abuela ‘ ), Maru Valdivielso (‘ Verónica’, ‘Historias para no dormir’ ), Luisa Merelas (‘ Quien a hierro mata’, ‘Elisa y Marcela’ ), Chelo Vivares (‘ 30 monedas’, ‘Desaparecidos’ ), ​​Consuelo Trujillo (‘Veronica’,’Adiós’ ) e le nuove arrivate Sara Roch , Olimpia Roch, Adriana Camarena , Martina Delgado e Claudia Fernandez Arroyo, prodotto da El Estudio, una società di produzione formata da Enrique López Lavigne (‘ Verónica’, ‘La abuela’ ), Pablo Cruz (‘ Fear the Walking Dead’, ‘El baile de los 41’ ) e Diego Suarez Chialvo (‘ Le nostre signore’, ‘Le regole del mattatoio’ ). Sister Death sarà il film di apertura della 56esima edizione del Festival Internazionale del Cinema Fantastico della Catalogna.

The Creator: i film a cui si è ispirato Gareth Edwards (spiegazione)

In sala dal 28 settembre, The Creator è la nuova avventura originale cyberpunk ideata da Gareth Edwards che porta tutti gli spettatori in un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale è diventata una realtà quotidiana, una vera e propria “etnia”, che entra in contrasto con l’umanità in una guerra di sopravvivenza.

Dopo oltre un secolo di storia del cinema, però, è sempre più complicato inventare storie che siano effettivamente originali, un po’ perché in questo momento storico il cinema è affollato di saghe, adattamenti, sequel e film tratti da altro materiale, un po’ perché sembra normale che nel corso dei decenni, molte menti hanno provato a raccontare la loro immaginazione. E quello che Gareth Edwards fa con The Creator è proprio questo: prendere spunto da quello che è stato per cercare di trovare una sua strada per un racconto sci-fi originale. Ma quali sono i film a cui si ispira The Creator?

La dichiarazione di Gareth Edwards

THE CREATOR
© 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

In un’intervista riportata da /Film, a un mese dall’uscita di The Creator, Edwards ha elencato in questo modo le sue fonti di ispirazione per la storia del film: “…c’è un film intitolato Baraka. Il direttore della fotografia di Koyaanisqastsi ha diretto un altro film intitolato Baraka, che penso sia uno dei più grandi film mai realizzati. Lone Wolf and Cub, che è una serie manga giapponese, ma ci sono anche un sacco di film. Ce ne sono di davvero ovvi, come ‘Apocalypse Now’ e ‘Blade Runner’, e immagino, in termini di dinamica, forse un po’ di ‘Rain Man’. È una specie di viaggio con qualcuno normale e qualcuno un po’ speciale, diverso, comunque tu voglia dirlo. E ‘Paper Moon’, quel tipo di dinamiche.”

Baraka/Koyaanisqastsi

Koyaanisqatsi è un film sperimentale non narrativo del 1982 di Godfrey Reggio, e Baraka è un documentario non narrativo del 1992 di Ron Fricke, direttore della fotografia di Koyaanisqatsi. Questi due film sono in gran parte senza dialogo e pensati come una sorta di poemi sinfonici sulla dicotomia tra il mondo naturale, la tecnologia e il nostro rapporto con essa. Il tema è molto simile a quello che ci presenta The Creator, anche se in questo caso l’influenza una parte di questa influenza riguarda anche l’aspetto visivo del film, non solo quello tematico. anche essere visiva.

Lone Wolf and Cub

Probabilmente se n’è sentito parlare di più all’indomani dell’uscita della prima stagione di The Mandalorian. Si tratta di un famoso manga giapponese che racconta la storia di un samurai che deve proteggere un bambino nel corso di un viaggio. Ecco che il parallelo con la serie del franchise di Star Wars appare evidente. Non solo. Anche in occasione dell’uscita della serie di The Last of Us, è stato scomodato sempre questo riferimento (con buona pace di Pedro Pascal che è diventato a tutti gli effetti il “lone wolf” del titolo originale). Con un soldato e una bambina “artificiale” come protagonisti assoluti della storia, The Creator si inserisce perfettamente in questa tradizione narrativa e si capisce perfettamente il riferimento che Gareth Edwars ha estrapolato dal manga.

Blade Runner

Blade Runner significatoSi tratta, a onor del vero, del riferimento più chiaro per chi ha già visto il film. Siamo in un futuro distopico, l’Intelligenza Artificiale ha raggiunto livelli di verosimiglianza con gli esseri umani davvero altissimi tanto da sviluppare desideri e sentimenti, i profili delle città appaiono futuristici, al neon, eppure vecchi e arrugginiti, invecchiati. L’estetica e l’etica di Blade Runner trasuda da The Creator, in cui tutti quegli elementi sono davvero il centro della narrazione, il suo cuore più caldo.

Apocalypse Now

Apocalypse Now CannesCome dimostrato anche nella sua prospettiva sul franchise di Star Wars, Rogue One: A Star Wars Story, Gareth Edwards ha un debole per i film di guerra alla vecchia maniere. Non solo, in questo film in particolare dimostra abbastanza chiaramente il suo debito al capolavoro di Coppola: in The Creator si combatte una guerra in cui gli invasori statunitensi vogliono porre fine all’esistenza di un’etnia (sintetica) che si è stabilita in pochi e piccoli villaggi di quella che si fa chiamare Nuova Asia. Se non ricorda la guerra in Vietnam questo, non sappiamo cos’altro dire!

Rain Man

Dustin Hoffman Rain ManPer quanto riguarda la citazione a Rain Man, questa forse è la meno chiara. La dinamica trai fratelli interpretati da Tom Cruise e Dustin Hoffman nel film di Barry Levinson potrebbe ricordare quella riproposta da Joshua e Alfie, con un uomo disilluso che si imbarca in un’avventura con una persona speciale, con doti e abilità che queste persona stessa non comprende.

Paper Moon

Anche in questo caso, il riferimento principale sembra riferirsi alla dinamica trai personaggi principali. In Paper Moon, Moses e Abbie hanno una parabola molto simile a quella di Joshua e Alfie, anche se il film di Peter Bogdanovich ha un finale riconciliatorio e i toni sono decisamente più vicini alla commedia on the road che al dramma action sci-fi.

Star Wars

Star WarsNon è un riferimento che Gareth Edwards ha inserito nel suo elenco nell’intervista riportata da /Film, tuttavia il debito che The Creator deve a Star Wars è innegabile e abbraccia sia una serie di spunti visivi e scenografici, che delle intuizioni della storia. Innanzitutto la concezione di un mondo ipertecnologico in cui gli strumenti tecnici avanzati hanno un aspetto vecchio e polveroso, a indicarne la lunga permanenza nel mondo, ricorda da vicinissimo quello che è l’aspetto di maggior pregio della messa in scena di Guerre Stellari e di tutta la prima trilogia (recuperato in parte dalla trilogia sequel).

Ma a parte molti altri piccoli dettagli visivi, è innegabile che la grande astronave Nomad, utilizzata per individuare i villaggi abitati dai robot senzienti assomiglia da vicinissimo alla Morte Nera e che solo distruggendo la stazione spaziale si può dare alla resistenza una possibilità di sopravvivere. Peccato che a Joshua vada un po’ peggio che a Luke, ma il risultato alla fine è lo stesso e alla speranza è permesso di sopravvivere. Infinine, anche i non detti relativi ai “genitori” e all’origine di Alfie potrebbero ricordare un qualche modo le questioni familiari così care all’universo di Star Wars.

Michael Gambon, il cast di Harry Potter ricorda l’attore scomparso

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Nella giornata di ieri è scomparso l’attore Michael Gambon, noto per aver interpretato Albus Silente a partire dal terzo film della saga di Harry Potter. Gambon viene ora ricordato dai suoi co-protagonisti di quei film, dai fan e da tutta Hollywood, a partire proprio dal protagonista della saga, Daniel Radcliffe, che scrive “Il mondo è diventato molto meno divertente“. “Michael Gambon è stato uno degli attori più brillanti e disinvolti con cui abbia mai avuto il privilegio di lavorare, – ha aggiunto l’attore – ma nonostante il suo immenso talento, la cosa che ricorderò di più di lui è quanto si divertiva a fare il suo lavoro. Sono così triste nel sapere che se n’è andato, ma sono così grato di essere una delle persone fortunate che hanno potuto lavorare con lui”.

Rupert Grint – che interpreta invece Ron Weasley – ha affermato tramite un post su Instagram: ” “Mi ha affascinato da bambino ed è diventato un mio modello personale per trovare il divertimento e le eccentricità nella vita“. Al ricordo si è naturalmente unita anche J.K Rowling, che ha scritto su Twitter: “La prima volta che l’ho visto è stato in Re Lear, nel 1982. Se mi avessero detto che quel brillante attore sarebbe apparso in qualsiasi cosa avessi scritto, non ci avrei mai creduto. Michael era un uomo meraviglioso oltre ad essere un attore eccezionale, ho adorato lavorare con lui”.

Jason Isaacs, che interpretava Lucius Malfoy nella serie, ha aggiunto: “La più grande emozione di far parte dei film di Potter è stata che [Michael Gambon] conosceva il mio nome e condivideva con me il suo coraggioso e sporco senso di divertimento.” “Siamo incredibilmente rattristati dalla notizia della scomparsa di Sir Michael Gambon“, è stato invece scritto sull’account ufficiale dei social media di “Harry Potter“. “Ha portato una gioia incommensurabile ai fan di Harry Potter di tutto il mondo con il suo umorismo, la sua gentilezza e la sua grazia. Terremo per sempre il suo ricordo nei nostri cuori”.

La mia prediletta: spiegazione del finale della serie tedesca disponibile su Netflix

Disponibile dal 7 settembre su Netflix, la serie tedesca La mia prediletta, tratta dall’omonimo romanzo di Romy Hausman, ha dimostrato di essere una delle storie di maggiore successo della piattaforma, in questo inizio di autunno. La miniserie in sei episodi è ancora saldamente nella top 10 dei prodotti più visti di Netflix, e uno dei motivi per cui riesce così bene a tenere il passo con i contenuti che quotidianamente arrivano sulla piattaforma, è sicuramente legato all’intricata trama e alle atmosfere da thriller molto ben architettate.

La conclusione di La mia prediletta, l’ordine delle cose viene ristabilito, con i cattivi che vengono puniti e le vittime che sembrano poter sperare in un futuro di riabilitazione e normalità. Ma qual è il vero significato della conclusione della storia? Che cosa succede davvero alla fine della miniserie? Ecco di seguito la spiegazione del finale di La mia prediletta. Attenzione: seguono spoiler.

Cosa racconta La mia prediletta

Quando Jasmin Grass (Kim Riedle) viene rapita in un parcheggio sotterraneo, si ritrova rinchiusa in un piccolo appartamento senza finestre nel mezzo di una foresta della Germania settentrionale. Il suo rapitore – di cui non vediamo mai il volto – le tinge i capelli scuri di biondo e la chiama “Lena”. Da quel momento in poi, è costretta a vivere secondo le sue rigide regole e a prendersi cura dei “loro” figli piccoli, Hannah (Naila Schuberth) e Jonathan (Sammy Schrein). Dopo cinque mesi, Lena riesce a fuggire dalla prigione in una fuga disperata e straziante, ma presto si rende conto che non può nascondersi dal suo aggressore.

Basata sull’omonimo romanzo tedesco bestseller di Romy Hausmann (Liebes Kind), La mia prediletta segue la storia di Jasmin/Lena e dei bambini, rivelando come un caso irrisolto di persona scomparse si risolve finalmente dopo 13 lunghi anni.

Chi è il rapitore/assassino in La mia prediletta?

L’uomo senza volto che incontriamo all’inizio, l’aguzzino di Jasmin e di altre donne, come scopriremo man mano nella storia, non è altri che Lars Rogner (Christian Beermann), titolare di una società di vigilanza e sicurezza locale. Ha vissuto in libertà per tutti i 13 anni in cui l’investigatore del CID Gerd Bühling (Hans Löw) ha cercato Lena Beck, la prima ragazza rapita, la vittima originale.

Subito dopo che l’agente di polizia Aida Kurt (Haley Louise Jones) arriva sulla scena in cui si verifica l’incidente del primo episodio, scopre corpi di donne che avevano tutte somiglianze con Lena/Jasmin – tutte sepolte vicino alla scena dell’incidente, nei pressi di una base militare. Aida e i suoi colleghi iniziano a indagare sulle carenze nella sorveglianza e interrogano i dipendenti dell’azienda che monitora la base e i dintorni, ma non riescono a interrogarne uno: lo stesso proprietario dell’azienda.

Quando Aida va al quartier generale dell’azienda nell’episodio 6 per verificare se hanno mai avuto un contratto con la famiglia di Lena Beck, scopre che il sistema di sicurezza in casa Beck di 13 anni prima era proprio offerto da quella azienda. L’ultima chiamata risale a quando Lena venne rapita. In un flashback, vediamo Lena Beck – la vera Lena (Jeanne Goursaud) – che attiva accidentalmente il sistema di allarme dopo essersi chiusa fuori mentre i suoi genitori sono assenti. Lars arriva per aprire la casa e lei è così grata che lo invita a prendere un gelato dopo.

Lena Beck era già incinta di Hannah (il cui padre è un ex fidanzato) quando Lars la rapitsce, ma Jonathan è il figlio di Lars e Lena. Lena dà alla luce un terzo figlio in cattività, ma sia lei che la neonata Sara perdono la vita dopo il parto. Così Lars comincia a “procurarsi” delle nuove Lena, per sostituire l’originale. Ma tutte muoiono, fino a Jasmin, che riesce a scappare.

Seraphina Maria Schweiger as Ines Reisig on the set of Liebes Kind, Courtesy of Netflix 2023

Cosa succede alla fine di La mia prediletta?

Dopo essersi ripresa dall’incidente, Jasmin, in preda a un disturbo da stress post-traumatico e con tendenze suicide, tenta di porre fine alla sua vita prima di decidere invece di tornare nei panni di Lena. Ritorna dal suo rapitore nell’episodio finale, ma Lars la vede nascondere un coltello da cucina nella manica del cardigan tramite una telecamera di sicurezza. E mentre il piccolo Jonathan vive in una clinica per bambini che soffrono di traumi psicologici, vediamo invece una Hannah impassibile accanto a Lars: la bambina è scappata dalla casa dei nonni, i Beck, dov’era provvisoriamente in custodia, per tornare dal “padre”/aguzzino.

E non c’è da stupirsi: nei flashback, vediamo Jasmin usare la preziosa palla di vetro con la neve di Jonathan per colpire Lars alla testa, questo gesto le permette di scappare, nel primo episodio. Hannah le corre dietro e vede Lena/Jasmin che viene investita da un’auto. Le due vengono raggiunte da Lars, ferito alla testa ma cosciente. È proprio Hannah a chiedere a Lars di salvare Jasmin, di “tenere questa mamma”, perché le piace di più delle altre ed è quasi uguale alla prima (si riferisce ovviamente alla Lena originale di cui conserva dei ricordi).

Nell’episodio 6, Hannah si riunisce con entrambi i “genitori”, mentre Gerd, l’investigatore, inizia a rendersi conto che potrebbe finalmente essere in grado di mettere insieme i pezzi del puzzle sulla scomparsa di Lena. Prima di tornare a “casa” (ovvero la prigione senza finestre nel bosco), Hannah implora suo padre di portarli al mare. Jasmin ha bisogno di una pausa per il bagno e Lars la accompagna sulla riva, ma prima le porta via il coltello che lui sapeva essere nella manica del cardigan della donna. Quello che però non sa è che Jasmin ha un frammento di vetro nascosto in un maxi assorbente dentro la biancheria intima.

Mentre si è allontanata per espletare i suoi bisogno (sempre all’ora stabilita dalle regole ferree di Lars), Jasmin finge di svenire. Lars si gira e si precipita a soccorrerla, ma quando la raggiunge, Jasmin si alza di scatto e gli conficca il frammento di vetro nel collo. “Non sono incinta”, dice. “Non sono Lena!” E mentre colpisce di nuovo il suo aguzzino al collo, dice: “Sono Jasmin!”.

La spiegazione del finale di La mia prediletta

Mentre Hannah e Jasmin camminano lungo il bagnasciuga, Lars muore dissanguato vicino alle dune e i colleghi di Gerd esaminano i numerosi corpi sepolti vicino alla base militare solo per scoprire che nessuno è la vera Lena Beck. Prima di morire, Lars confessa che il corpo di Lena – insieme a quello della sua neonata Sara – sono “nel giardino”. Alla fine della serie, Gerd sta impacchettando i fascicoli del suo caso, Jasmin vive di nuovo da sola, Jonathan è ancora in cura in clinica, Hannah ha un incontro con un terapista e i Beck si sono uniti a un gruppo di supporto. Hanno finalmente ritrovato Lena. “Lei è con noi”, dice suo padre (Justus von Dohnányi).

Feud: le foto della seconda stagione su Capote vs. the Swans

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Feud: le foto della seconda stagione su Capote vs. the Swans

Le foto ufficiali della seconda stagione di Feud, Feud: Capote vs. The Swans, il prossimo ritorno dell’acclamata serie antologica biografica di Ryan Murphy sono state rivelate attraverso l’account twitter di Town & Country. La prossima sarà sarà incentrata sul tradimento dell’autore Truman Capote nei confronti di un gruppo di donne dell’alta società di New York che furono colte di sorpresa quando Capote iniziò a scrivere i loro segreti e storie di vita reale nei suoi racconti. Si prevede che la seconda stagione debutterà nel 2024 su FX. Feud: Capote vs. The Swans uscirà su FX e Hulu negli Stati Uniti e attraverso Disney+ a livello internazionale quest’inverno.

Le foto forniscono un primo sguardo al cast stellare guidato dalla candidata all’Oscar Naomi Watts, che interpreterà il ruolo della redattrice di Vogue Babe Paley. Il resto del cast principale include Tom Hollander nei panni di Truman Capote, Chloë Sevigny nei panni di CZ Guest, Demi Moore nei panni di Ann Woodward, Diane Lane nei panni di Slim Keith, Calista Flockhart nei panni della sorella minore di Jackie Kennedy, Lee Radziwill, e Molly Ringwald nei panni di Joanne Carson insieme al in ritardo Treat Williamss come William S. Paley.

Cosa aspettarsi da Feud: Capote vs. The Swans?

Dopo il successo di critica di Feud: Bette e Joan del 2017, il dramma antologico ritorna finalmente con il suo secondo capitolo, ancora una volta ispirato a un altro famoso dramma della vita reale. Ambientato negli anni ’70, Feud: Capote vs. The Swans sarà basato sul libro bestseller di Laurence Leamer Capote’s Women: A True Story of Love, Betrayal, and a Swan Song for an Era. Ruota attorno al litigio tra Capote e le sei donne mondane che originariamente lo consideravano un amico.

La sinossi ufficiale del romanzo recita: “L’autrice bestseller del New York Times Laurence Leamer rivela la complessa rete di relazioni e scandalose storie vere dietro l’ultimo romanzo mai pubblicato di Truman Capote, Answered Prayers: gli oscuri segreti, il tragico glamour e il tradimento finale di Capote nei confronti del gruppo di le amiche che chiamava i suoi “cigni”. Barbara Paley, Gloria Guinness, Marella Agnelli, Slim Hayward, Pamela Churchill, CZ Guest, Lee Radziwill: erano il brindisi della New York di metà secolo, ognuna bella e distinta a modo suo. Capote fece loro amicizia, ricevette le loro più profonde confidenze e si ingraziò nelle loro vite. Poi, in un colpo solo, li ha traditi nel modo più sorprendente e sorprendente possibile”.

Alice in Borderland 3: Netflix conferma la serie per una terza stagione

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Il dramma di fantascienza giapponese Alice in Borderland tornerà per la terza stagione su Netflix. E’ quando apprendiamo dal The Hollywood Reporter che rivela Netflix ha ufficialmente rinnovato Alice in Borderland per la terza stagione. Minyoung Kim, vicepresidente dei contenuti di Netflix per l’Asia Pacifico, ha annunciato il rinnovo durante un discorso programmatico alla conferenza APOS sull’industria dell’intrattenimento e dei media a Bali, in Indonesia.

Non sorprende che Netflix scelga Alice in Borderland per un’altra stagione, dato l’enorme successo dello show finora. Quando la seconda stagione è uscita lo scorso dicembre, è diventata il titolo più visto della storia di Netflix in Giappone, superando anche i titoli anime della piattaforma. La serie ha inoltre accumulato 200 milioni di ore di visualizzazione in tutto il mondo, entrando nella Top 10 di Netflix in oltre 90 paesi e conquistando il primo posto in 17 di essi.

Di cosa parla Alice in Borderland?

Alice in Borderland è basato sul manga omonimo di Haro Aso. La serie è incentrata sul giocatore ossessivo Ryōhei Arisu (Kento Yamazaki) e sull’alpinista Yuzuha Usagi (Tao Tsuchiya). I due si ritrovano misteriosamente in una realtà alternativa e desolante di Tokyo, dove sono costretti a competere in giochi pericolosi per sopravvivere.

La serie live-action ha presentato la sua prima stagione su Netflix nel dicembre 2020, mentre la seconda stagione è arrivata quasi esattamente due anni dopo. Oltre a Yamazaki e Tsuchiya, nel cast figurano Nijirō Murakami, Ayaka Miyoshi, Dori Sakurada, Aya Asahina e altri. Shinsuke Sato è regista e co-sceneggiatore. Le stagioni 1 e 2 di Alice in Borderland sono attualmente in streaming su Netflix. La terza stagione non ha ancora una data di uscita.

Le ultime uscite di settembre al cinema: arriva Asteroid City

Le ultime uscite di settembre al cinema: arriva Asteroid City

In quest’ultime novità di settembre al cinema ci sono sono molti titoli tra cui tre tra i più attesi di questo mese. In sala intanto è già possibile vedere, anzi per molti tra gli amanti e fruitori del horror rivedere, uno dei film più spaventosi di sempre L’Esorcista. Il lungometraggio del compianto William Friedkin, morto ad agosto, torna nelle sale in occasione del centesimo anniversario della Warner Bros e del cinquantesimo del film stesso. Questa versione restaurata in 4K è quella che è stata presentata in prima mondiale nella sezione Venezia Classici in occasione della Mostra del Cinema di Venezia 2023. Ma non finirà qui con la pellicola cult del 1973 anzi agli inizi di Ottobre uscirà un nuovo sequel intitolato L’Esorcista – Il credente che vedrà ben due possessioni e il ritorno dell’attrice Ellen Burstyn che riprende il ruolo di Chris MacNeil, la madre della bambina indemoniata Regan.

Vediamo insieme le ultime novità di settembre in sala

Asteroid City

Dopo il passaggio in Concorso alla Festival del cinema di Cannes, con un ritardo di mesi a differenza di mezzo mondo, esce nei nostri cinema Asteroid City. Questo film del regista texano, ma europeo d’adozione, si svolge in un’immaginaria città americana nel deserto nel 1955. Con una sceneggiatura ideata dal regista Wes Anderson e da Roman Coppola il nuovo lungometraggio racconta di un convegno di Junior Stargazer e Space Cadet, organizzato per riunire studenti e genitori che viene sconvolto da un bizzarro e inaspettato incontro del terzo tipo con un extraterrestre. Nel cast spiccano nomi celebri come Tom Hanks, Scarlett Johansson, Tilda Swinton, Edward Norton, Jason Schwartzman, Jeffrey Wright, Bryan Cranston, Adrien Brody, Liev Schreiber, Rupert Friend, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Willem Dafoe, Margot Robbie e Jeff Goldblum.

Non credo in niente

Non credo in niente è l’unico italiano tra le ultime novità di settembre ed è l’opera prima del regista Alessandro Marzullo proiettato in anteprima e fuori competizione quest’estate alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2023. La trama principale è un viaggio notturno nell’anima di quattro ragazzi, alla soglia dei tanto terrificanti trent’anni, che non vogliono rinunciare alle proprie passioni nonostante il loro progetto di vita stia prendendo una direzione totalmente diversa. Una delle particolarità del film, oltre al fatto che il filmmaker italiano ha girato in pellicola Super 16mm, è che possiede un’unica location cioè un camion che vende panini e bibite di Roma suddivisi in tre storie ma che non s’incrociano mai. I protagonisti sono interpretati dai giovani attori Mario Russo, Demetra Bellina, Renata Malinconico, Giuseppe Cristiano.

PAW Patrol – Il super film

Paw Patrol: Il Super Film

PAW Patrol – Il super film è il sequel di PAW Patrol – Il film uscito al cinema nel 2021. Questo film d’animazione basato sulla serie animata PAW Patrol creata da Keith Chapman tanto amata dai bambini trasformerà i loro beniamini in veri e propri supereroi. I cuccioli di Adventure City dovranno affrontare il loro acerrimo nemico, il sindaco Humdinger, che quando evaderà di prigione e si unirà a Victoria Vance, una scienziata ossessionata dal meteorite che ha donato i superpoteri ai Mighty Pups.

Talk to Me

Talk to Me è un horror soprannaturale ed è prodotto da A24, lo studio che ormai è sinonimo di qualità ma anche specializzato nel terrore e nell’orrore. Presentato in anteprima al Sundance Film Festival questo lungometraggio australiano a basso costo è diretto diretto dagli youtuber Danny e Michael Philippou. La trama narra di un gruppo di ragazzi che scoprono il modo di evocare gli spiriti attraverso una strana mano imbalsamata. Una volta però evocati gli spettri, questi i protagonisti si ritroveranno intrappolati in un vortice di terrore formato da misteriose forze soprannaturali che vengono magicamente sprigionate dall’arto umano. Il cast comprende Sophia Wilde, Miranda Otto, Alexandra Jensen, Joe Bird, Otis Djanji e Zoe Terakes.

The Creator

The Creator

Questo sci-fi a firma di Gareth Edwards è la storia di Joshua, un ex agente delle forze speciali, che viene reclutato per dare la caccia e uccidere il Creator, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA. The Creator, è ambientato dopo un evento catastrofico cioè la decimazione di Los Angeles da parte dell’intelligenza artificiale, dove i governi occidentali rispondono mettendo al bando i robot a differenza della Nuova Asia invece che continua nello sviluppare queste tecnologie. Tutto cambia però quando il protagonista, interpretato da John David Washington, scoprirà che l’arma pericolosa possiede le sembianze di un bambino in grado di riflettere sulla propria esistenza e avere sentimenti. Nel cast oltre al figlio di Denzel Washington anche le attrici Gemma Chan e Allison Janney. 

The Palace

The Palace Fortunato Cerlino John Cleese Oliver Masucci settembre

È capodanno dell’anno 2000, quello del millennium bug, e in un hotel a cinque stelle sulle alpi svizzere gli ospiti estremamente ricchi e benestanti si preparano a festeggiarlo con un po’ di paura generica del disastro. Questa è la sintesi che racchiude in poche parole la trama di The Palace, il nuovo film di Roman Polanski presentato in anteprima e fuori concorso alla 80esima Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Questa commedia tra le ultime novità di settembre strizza l’occhio allo stile irriverente di Ruben Ostlund e vede tra i suoi protagonisti l’attore americano Mickey Rourke ma anche il nostro Fortunato Cerlino.

Killers of the Flower Moon: clip con Leonardo DiCaprio With Lily Gladstone

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Apple ha rilasciato una clip esclusiva del prossimo Killers of the Flower Moon con Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone. Il film arriva nelle sale il 20 ottobre 2023. Nella clip, Ernest Burkhart di Leonardo DiCaprio sta cercando di affascinare la Mollie di Gladstone mentre la porta in giro per la città. Burkhart e Mollie alla fine si sposano, ma la loro storia d’amore segue presto una tragedia quando i membri della famiglia di Mollie nella nazione Osage vengono misteriosamente assassinati.

Killers of the Flower Moon, il film

Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A Star is BornLeonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche Brendan Fraser e John Lithgow.

Killers of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio Oscar Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e molti altri. La pellicola è diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il film è una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.

Paddington 3: il ruolo di Rachel Zegler è stato riassegnato

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Paddington 3: il ruolo di Rachel Zegler è stato riassegnato

Secondo quanto riferito, Paddington 3 (Paddington in Perù) ha riformulato Rachel Zegler a causa dello sciopero SAG-AFTRA in corso. Secondo il post Twitter dello scooper Daniel Richtman, mancano circa due settimane alla fine della produzione di Padding 3. Richtman ha detto che il ruolo di Rachel Zegler nel film è stato riformulato a causa della sua indisponibilità causata dallo sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) per salari migliori, protezione contro l’intelligenza artificiale e altro ancora.

Nel giugno 2023 – circa un mese prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA – la star del prossimo Rachel Zegler è stato scelto per Paddington 3 (Paddington in Perù), noto anche come Paddington in Perù, insieme a Olivia ColmanAntonio Banderas ed Emily Mortimer (che prenderà il ruolo della signora Brown da Sally Hawkins). Dato che il film è interpretato in gran parte da attori europei che non fanno parte del SAG-AFTRA, le riprese del film sono iniziate nel Regno Unito il 24 luglio senza Rachel Zegler, secondo Screen Daily. Inizialmente si credeva che Rachel Zegler si sarebbe unito alla produzione una volta terminato lo sciopero del SAG-AFTRA; tuttavia, mentre SAG-AFTRA è ora pronta a riprendere le negoziazioni con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP) il 2 ottobre, sembra che il film andrà avanti senza di lei.

Cosa sappiamo su Paddington 3 (Paddington in Perù)?

Diretto da Dougal Wilson, Paddington 3 (Paddington in Perù) è scritto da Mark Burton, Jon Foster e James Lamout, con una storia di Paul King, Simon Farnaby e Burton. Insieme ai nuovi membri del cast, il film dà il benvenuto a una serie di attori di ritorno, tra cui Hugh Bonneville nei panni di Henry Brown, Madeleine Harris nei panni di Judy Brown, Samuel Joslin nei panni di Jonathan Brown, Julie Walters nei panni della signora Bird, Jim Broadbent nei panni di Samuel Gruber, Ben Whishaw come la voce di Paddington e Imelda Staunton come la voce della zia Lucy di Paddington.

Bambi: il live action aggiornerà la storia per renderla più facilmente comprensibile dai bambini

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La co-sceneggiatrice di Bambi, Lindsey Anderson Beer, ha rivelato che l’imminente remake live-action della Disney aggiornerà la storia per renderla più facilmente riconoscibile dai bambini. In una recente intervista con Collider, Beer ha parlato del prossimo remake live-action di Bambi che è attualmente in lavorazione. Beer ha detto che alla fine ha dovuto abbandonare il progetto per filmare Pet Sematary: Bloodlines , che sta dirigendo, ma ha comunque offerto un aggiornamento su come il film sarà cambiato rispetto all’immagine animata originale del 1942.

Non per rovinare la trama, ma c’è un trattamento della mamma che muore [nel film originale] a cui penso che alcuni bambini, alcuni genitori in questi giorni siano più sensibili rispetto al passato“, ha detto. “E penso che questo sia uno dei motivi per cui non l’hanno mostrato ai loro figli.”  Riguardo al modo in cui il film live-action affronterà questo punto della trama, Beer ha detto: “Penso che ci sia un modo per aggiornare Bambi e la nostra interpretazione è stata… gli ha dato un po’ più di portata. E penso solo che riuscire a dargli vita per i bambini di oggi in un modo in cui magari possano relazionarsi un po’ di più sarebbe utile all’originale“.

Il remake della Disney Bambi è ancora in fase di sviluppo

Annunciata a gennaio 2020, la nuova versione di Bambi attualmente non ha una data di uscita. Secondo un rapporto di Deadline del luglio 2023, Sarah Polley di Women Talking è in trattative per dirigere il film, che è ancora considerato in fase di sviluppo iniziale. Deadline ha anche riferito che il film sarà un musical con canzoni di Kacey Musgraves. Insieme a Beer, Geneva Robertson-Dworet, Micah Fitzerman-Blue e Noah Harpster sono gli sceneggiatori accreditati del film. Chris Weitz, Paul Weitz e Andrew Miano sono i produttori.

Sex Education: i migliori archi narrativi dei personaggi

Sex Education: i migliori archi narrativi dei personaggi

La quarta stagione Sex Education è disponibile su Netflix, e trattandosi di una stagione conclusiva dell’intera serie si possono tirare le somme di questo successo così travolgente per la piattaforma. La serie mette in mostra una miriade di personalità, ognuna più eccentrica e specifica dell’altra.

Ognuno di questi personaggi si è sviluppato notevolmente nel corso delle stagioni e lo show ha fatto un lavoro quasi sempre buono disegnando i personaggi a tutto tondo. Questo non vuol dire che siano impeccabili; semmai, i loro difetti li hanno resi più riconoscibili per il pubblico. Mentre gli ex studenti della Moordale Secondary mandano il loro ultimo saluto, ecco un resoconto del loro arco narrativo, e di chi, tra loro, è stato meglio sviluppato.

Otis Milburn

SEX EDUCATION SEASON 4 Sex Education 4 recensione
SEX EDUCATION SEASON 4

Otis (Asa Butterfield) è il protagonista di Sex Education, quindi è difficile non notare lo sviluppo del suo personaggio. All’inizio della serie è il ragazzino sfigato della scuola, invisibile a tutti tranne che al suo fidato migliore amico. Con il progredire della serie, Otis diventa rapidamente il famoso “ragazzo del sesso”.

Sebbene il personaggio prenda alcune decisioni discutibili, Otis si trasforma in un adolescente fiducioso e impara ad accettare i modi di sua madre, tanto da seguire le sue orme per diventare un terapista sessuale. Otis comprende meglio le sue emozioni e sa cosa vuole. Non gestisce troppo bene la partenza di Maeve (Emma Mackey) per gli Stati Uniti, cosa che ha reso il suo personaggio, nell’ultima stagione, quello meno felice da un punto di vista della crescita personale.

Maeve Wiley

Sex Education Season 4. (L to R) Edward Bluemel as Sean, Emma Mackey as Maeve in Sex Education Season 4. Cr. Samuel Taylor/Netflix © 2023.

Maeve Wiley ne ha passate tante. A scuola, è stata la famigerata “mordicazzi” e la cattiva ragazza del posto, con solo pochi studenti che conoscono la sua reale situazione di vita. Maeve inizia il suo percorso come qualcuno che odia l’attenzione; nonostante sia estremamente intelligente, non si prende il merito del suo lavoro.

Nel corso delle tre stagioni successive, gli spettatori vedono Maeve realizzare il suo potenziale quando si unisce all’Aptitude Scheme e partecipa con i Quiz Heads. Parte integrante dello sviluppo del personaggio di Maeve è anche il momento in cui sua madre, Erin, e la sorella minore, Elsie, entrano in scena. È bello vedere Maeve abbassare la guardia man mano che la serie avanza, diventando più sicura di sé e amorevole senza perdere la sua indipendenza. Certamente il suo percorso non riserva troppe sorprese, anche se forse è quello più duro, dal momento che è l’unica trai personaggi che ha anche fare con problemi “da adulti”, che esulano dalle questioni che interessano l’adolescenza. Emma Mackey ha una brillante carriera davanti a sé e i fan ringrazieranno sempre Sex Education per averla portata sotto i riflettori.

Lily Iglehart

Fin dall’inizio, Lily (Tanya Reynolds) viene dipinta come una ragazza stravagante alla Moordale Secondary, ossessionata dagli alieni e che ha come obbiettivo quello di perdere la verginità. Tuttavia, gli episodi successivi approfondiscono la sua caratterizzazione, rivelandola come una delle figure più interessanti della serie.

Lo show esplora tutto il potenziale di Lily nel momento in cui decide di raccontare l’amore per la narrazione del personaggio, che si concretizza in un adattamento scolastico di Romeo e Giulietta che promette di rimanere nella storia della Moordale. Lily è anche in grado di far fronte alle situazioni difficili, nel momento in cui il suo modo di fare viene messo in discussione. La terza stagione offre uno sguardo sull’infanzia di Lily e su come le sue storie siano sempre state viste come stravaganti, rendendo il personaggio ancora più completo. Purtroppo il personaggio non è arrivato alla quarta stagione, e nel suo arco narrativo questo si fa sentire.

Jackson Marchetti

Sex Education Season 4. (L to R) Chinenye Ezeudu as Viv, Kedar Williams-Stirling as Jackson in Sex Education Season 4. Cr. Samuel Taylor/Netflix © 2023.

Inizialmente, Jackson (Kedar Williams-Stirling) si presenta come il tipico jock: popolare, caposcuola, nuotatore stellare e preferito dagli insegnanti. Successivamente viene rivelato che Jackson è solo un altro adolescente che desidera esperienze normali e libertà dalle pressioni e dalle aspettative di professori e genitori.

Nel corso di Sex Education, Jackson tenta di riconciliarsi con il suo io più vero, libero dal giudizio delle sue madri. Si innamora, inaspettatamente, di diversi personaggi nel corso della serie, partecipa al musical scolastico e stringe un’improbabile amicizia con Viv (Chinenye Ezeudu). Nella terza stagione, gli spettatori lo vedono persino esplorare e comprendere la sua sessualità. Questa intuizione non viene approfondita a dovere nella quarta stagione, però, in cui si sceglie di “regalare” a Jackson un altro tipo di esperienza con cui fare i conti.

Ruby Matthews

SEX EDUCATION SEASON 4

Lo spietato leader degli Intoccabili, Ruby Matthews (Mimi Keene), è inizialmente fredda e crudele, fa la prepotente con Maeve e prende in giro gli altri per la loro mancanza di popolarità. Si tratta della classica “mean girl”. È solo nella seconda stagione che gli spettatori iniziano a vedere un altro lato di lei.

Dopo aver fatto sesso con Otis, emerge il lato più tenero di Ruby. Inizialmente i due hanno persino una improbabile relazione segreta perché lei era imbarazzata dal fatto di essersi invaghita dello “sfigato” della scuola. Una volta che le voci della relazione si diffondono, Ruby decide di mettersi a nudo, confermandole con fierezza e aprendosi a Otis, condividendo candidamente anche un problema personale con cui convive: il padre è affetto da sclerosi multipla. L’amore non corrisposto di Ruby per Otis è uno sviluppo importante per la sua personalità, e mentre la serie si conclude con loro che non formano una coppia, ci sarà sempre una parte del pubblico che farà il tifo per la ragazza popolare da modi sgradevoli che trova la forza di lasciare uscire il suo lato tenero.

Michael Groff

SEX EDUCATION SEASON 4

Michael Groff (Alistair Petrie) è il capo della Moordale Secondary, non semplicemente il preside, dal momento che la guida con il pugno di ferro, agendo come l’antagonista de facto della prima stagione.

Per la prima stagione e gran parte della seconda vediamo Michael Groff nei panni di un cattivo padre, marito e preside. Tuttavia, il suo allontanamento dalla Moordale Secondary lo ferisce profondamente, lasciandolo umiliato, alla ricerca di un lavoro e con tante riflessioni da fare su se stesso. Fa ammenda con Jean Milburn (Gillian Anderson) e con sua moglie, Maureen, cerca di diventare un uomo migliore e soprattutto prova disperatamente di riconnettersi con suo figlio. La stagione 3 vede Michael scoprire la gioia nel dedicarsi alle piccole cose, mentre lavora su se stesso, e la stagione 4 completa il viaggio del suo personaggio: si riconcilia con la sua famiglia e impara ad essere più aperto e comprensivo.

Maureen Groff

La moglie di Michael, Maureen (Samantha Spiro), si presenta come una donna mite e sottomessa. Tuttavia, la seconda stagione la porta in un viaggio alla scoperta di sé dopo aver stretto un’improbabile amicizia con Jean Milburn, che la incoraggia ad abbracciare la sua vera identità e a dedicarsi a se stessa.

Profondamente turbata dalla mancanza di affetto da parte del suo gelido marito, Maureen prende in mano la situazione e gli chiede il divorzio. Con la sua ritrovata sicurezza, Maureen si gode la vita, si concede qualche avventura e si avvicina a suo figlio. Alla fine, accoglie Michael nella sua vita dopo aver visto la sua crescita; i due ora sono persone diverse, che entrano in una nuova fase della loro relazione con ritrovata speranza e maturità.

Aimee Gibbs

SEX EDUCATION SEASON 4

Sicuramente uno dei personaggi più simpatici di Sex Education, Aimee (Aimee Lou Wood) fa inizialmente parte degli Intoccabili. È gentile e dolce. Sebbene possa sembrare leggermente insolita, Aimee ha uno degli archi narrativi più profondi dello show.

La sfida più grande di Amy arriva dopo essere stata aggredita sull’autobus. Anche se inizialmente reprime le sue emozioni, alla fine accetta che l’evento l’ha colpita più di quanto lasciasse intendere. Si prende il tempo necessario per elaborare i suoi sentimenti, va in terapia e trova il modo di esprimersi attraverso la fotografia. La storia di Amy è tra le parti migliori della quarta stagione di Sex Education, e conclude il suo viaggio con una nota edificante e piena di speranza.

Eric Effiong

Sex Education Season 4. Ncuti Gatwa as Eric Effiong in Sex Education Season 4. Cr. Samuel Taylor/Netflix © 2022 – SexEd4_Day19_Ep403_ST-164.arw

Eric Effiong (Ncuti Gatwa) è rimasto coerente con i suoi modi stravaganti, ma ciò non gli ha impedito di crescere come personaggio. Sebbene sia il migliore amico di Otis, Sex Education non lo ha mai trattato come uno stereotipato migliore amico gay del protagonista, fornendogli invece molte delle tracce narrative più interessanti.

Il personaggio ha mostrato una crescita significativa fin dall’inizio, riuscendo a essere sincero con la sua famiglia riguardo alla sua sessualità e riconciliando i suoi sentimenti verso la religione e la fede. La quarta stagione lo vede single, mentre riesce a sbocciare a pieno, comprendendo a fondo la sua vocazione. Eric capisce che non deve più sacrificare se stesso per l’amore, l’amicizia o la fede, e il mondo che lo circonda lo accoglie. Se c’è un personaggio della serie che merita uno spin-off, quello è Eric.

Adam Groff

Sex Education Season 4. Connor Swindells as Adam (Right) in Sex Education Season 4. Cr. Samuel Taylor/Netflix © 2023.

Adam Groff (Connor Swindells) ha indiscutibilmente avuto il miglior arco narrativo in Sex Education. All’inizio è un bullo che terrorizza costantemente Eric. Tuttavia, lo show esplora le sue lotte interiori, rivelando un giovane profondamente incompreso che desidera essere accettato da suo padre, estremamente autoritario.

Dopo un periodo alla scuola militare, Adam inizia ad aprirsi agli altri. Sistema le cose con Eric e tenta di migliorare negli studi prima di rendersi conto che la scuola non fa per lui. Anche Adam accetta la sua bisessualità, inizia una relazione d’amore con Eric prima di capire che i due sono in due momenti molto diversi della loro vita. Adam rompe con successo il ciclo di bullismo che suo padre gli ha insegnato, trovando la sua passione lavorando con gli animali e concludendo lo show come un individuo molto più maturo, paziente e amorevole.

Domina – Seconda stagione: domani su SKY il gran finale con Kasia Smutniak

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Una situazione che rischia di diventare irrecuperabile, una notizia sconvolgente e nuove minacce si apprestano a minare ancora una volta l’equilibrio di Livia Drusilla che dovrà fare i conti con il passato per poter sperare in un futuro sereno per se stessa e per Roma. Arriva il gran finale della serie Sky Original Domina – Seconda stagione, da domani venerdì 30 settembre con gli episodi sette e otto (disponibili anche on demand) in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Manca ormai poco al matrimonio reale ed è il momento per Livia (Kasia Smutniak) di pagare il prezzo delle decisioni prese in passato. La scelta che dovrà compiere questa volta potrebbe costarle la vita. Intanto il comportamento di Druso (Ewan Horrocks) renderà Gaio (Matthew McNulty) sempre più sospettoso e irritato. La situazione sembra ormai sfuggita al controllo di Livia che dovrà cercare di salvare se stessa e i suoi figli;  ma con l’arrivo di una notizia sconvolgente dalla Germania  Drusilla rimarrà sconvolta dallo scoprire la verità su Gaio e si troverà davanti ad una decisione impossibile.

Kasia Smutniak guida un grande cast internazionale formato, fra gli altri, da Matthew McNulty (Misfits) nel ruolo di Gaio, l’imperatore Augusto, marito e complice di Livia, che mai come ora si renderà conto dell’importanza della presenza e del supporto di sua moglie. Claire Forlani (Vi presento Joe Black) è invece Ottavia, la sorella di Gaio, una donna in cerca di vendetta per la morte del figlio Marcello, di cui ritiene responsabile Livia; Christine Bottomley (The End of the F***ing World) è Scribonia, seconda moglie di Gaio, madre di Giulia e nemica mortale di Livia, contro cui prova ad escogitare un piano di rivalsa per preservare l’eredità che le spetta. Ben Batt(Captain America: The First Avenger) veste i panni di Agrippa, amico d’infanzia di Gaio e marito della sua unica figlia Giulia, nonché generale e successivamente console. Un rapporto, il loro, che però verrà messo a rischio a causa di inaspettati risvolti che porteranno Agrippa a dover prendere decisioni difficili.

Eccellenze italiane di rilievo internazionale nel cast tecnico, a partire dal Premio Oscar® Gabriella Pescucci, che ha curato i costumi della serie, Luca Tranchino (Prison Break) alla scenografia, Katia Sisto (Penny Dreadful) al make-up e Claudia Catini (Trust: Il rapimento Getty) all’hair design.

La serie Domina – Seconda stagione è creata da Simon Burke (Fortitude, Strike Back). Produttori esecutivi sono Simon Burke, Lucy Bedford, Muirinn Lane Kelly e Carmel Maloney. Una produzione Tiger Aspect Productions, in associazione con EPIX Studios. Banijay Rights è il distributore internazionale

Domina – Seconda stagione – episodio 8

Antonia e Antonina devono evitare un disastro al matrimonio della famiglia reale. Gaio, irritato e scioccato dal comportamento di Druso, diventa sospettoso delle sue motivazioni. Sulla via per il matrimonio reale, mentre i suoi nemici si riuniscono, Livia è costretta ad affrontare le conseguenze delle sue azioni passate e a compiere una scelta che potrebbe costarle la vita.

Domina – Seconda stagione – episodio 9

La famiglia è fuori controllo. Per salvaguardare la propria posizione e quella dei figli, Livia si appresta a fare pulizia e ristabilire l’ordine, con conseguenze mortali. I piani di Druso di disobbedire a Gaio hanno un impatto devastante sulla famiglia. Livia apprende la verità su Gaio e si trova davanti ad una scelta impossibile.

Lucca Comics & Games 2023: presentata la nuova edizione

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Lucca Comics & Games 2023: presentata la nuova edizione

I’m gonna have the best time in the world, let’s go tomorrow!”. Sono queste le parole pronunciate da Neal Adams il 1° novembre 2018 dal palco del Teatro del Giglio. Cinque anni dopo Lucca Comics & Games torna nella sua edizione più imponente, in un abbraccio che avvolge l’intera città toscana trasformandola per cinque giorni nella capitale mondiale della cultura pop, con oltre 45.000 mq di area espositiva (10% in più rispetto al 2022) per migliorare sempre di più l’esperienza della community.

TUTTE LE LINGUE DEL FUMETTO. UN VIAGGIO TRA I CONTINENTI CON OLTRE 300 OSPITI

Un’area Comics più internazionale che mai: quest’anno tutti i linguaggi della Nona Arte saranno declinati da oltre 300 artisti e artiste, tra cui 45 ospiti internazionali provenienti da Stati Uniti, Giappone, Spagna, Francia, Corea del Sud, Cina, Canada, Inghilterra, Argentina, Israele, Turchia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Belgio. Un vero e proprio “campionato mondiale” – portato sul campo da 61 case editrici – in cui i lettori e le lettrici di fumetti di ogni età potranno godere dal vivo di incontri, firmacopie, anteprime, variant cover ed eventi esclusivi.

Dopo i già annunciati Naoki Urasawa, Hiro Mashima, Mingwa, Masaaki Ninomiya, altri sei nomi di punta del panorama fumettistico giapponese vanno ad arricchire lo straordinario parterre di ospiti asiatici: grazie alla collaborazione con Coconino, Usamaru Furuya sarà ospite di Lucca Comics & Games con incontri e firmacopie e sarà anche uno dei protagonisti delle esposizioni allestite a Palazzo Ducale con la sua mostra, dal titolo This Time is Different; Kan Takahama sarà protagonista della mostra off Kan Takahama: le storie nascoste e incontrerà il pubblico in sessioni di firme ed eventi. La sua opera Memorie dell’Isola Ventaglio (Dynit Manga) è tra i 30 titoli finalisti ai Lucca Comics Awards. E ancora Keigo Shinzo, presente grazie alla collaborazione con Dynit Manga; Shintaro Kago, che presenta la sua prima serie a fumetti; Eldo Yoshimizu, artista a tutto tondo, scultore e mangaka indipendente giapponese, incontrerà lettori e lettrici italiani grazie a Bao Publishing; Satsuki Yoshino, autrice di Barakamon, è pronta a conquistare il pubblico italiano grazie alla collaborazione con GOEN – RW Edizioni.

Dal panorama internazionale, anglosassone ed europeo, grande accoglienza tra il pubblico hanno avuto gli annunci di Garth Ennis, Jim Lee, Don Rosa, Amélie Fléchais, Craig Thompson, Howard Chaykin, Tony Valente. Ma molti altri saranno a Lucca Comics & Games in un’edizione dall’altissima concentrazione di fumetto. Dal fumetto anglosassone citiamo Bryan Talbot, Declan Shalvey, Jesse Jacobs e il duo Joe Kelly e Ken Niimura, che presentano Sergente Immortale per Bao. Il panorama franco/belga ed europeo sarà esplorato da moltissimi autori tra cui Jordi Lafebre, David Rubin, Goran Sudžuka, Martin Panchaud, Elizabeth Pich e il duo Bastien Vivès e Martin Quenehen con la nuova avventura di Corto Maltese, La regina di Babilonia, in collaborazione con CONG.

Non mancheranno naturalmente gli/le ospiti italiani, oltre 250, con le figure di maggior spicco della produzione contemporanea tra cui Gipi, Milo Manara, Leo Ortolani, Zerocalcare, Sio (e tutto il gruppo di Gigaciao), Pera Toons, Silvia Ziche, Paolo Bacilieri, Igort, Fumettibrutti, Werther Dell’Edera, Barbara Baraldi, Simone Bianchi e tantissimi altri. Ma il fumetto italiano è protagonista anche con due superlative antologiche, dedicate a due maestri nostrani e diversissimi tra loro: oltre alla già annunciata mostra di Dino Battaglia (in Chiesa dei Servi) nel quarantennale della morte, a Palazzo Ducale sarà possibile fare un viaggio nella multisfaccettata opera di AkaB, al secolo Gabriele Di Benedetto, scomparso nel 2019 ed eletto Maestro del Fumetto postumo nel 2020 a Lucca Comics & Games.

Tra i primi incontri annunciati, Garth Ennis, Joe Kelly e Howard Chaykin illustreranno la loro visione (e visioni) a stelle e strisce in Scrivere l’America (01/11, ore 14:30, Auditorium del Suffragio). Imperdibile anche l’appuntamento X-Men/Avengers: il 60° anniversario dei più grandi Team del mondo, in cui Douglas Wolk, Mara Famularo, Stefano Caselli, Elena Casagrande, CB Cebulski e Simone Bianchi celebreranno alcuni dei personaggi più iconici della celebre casa editrice americana (03/11, ore 12:00, Teatro del Giglio). E ancora quattro autrici – Fumettibrutti, LaTram, Rita Petruccioli, Elizabeth Pich – ci regalano una visione inedita e variegata della nostra realtà nel loro incontro Il graffio del fumetto (03/11, ore 15:00, Auditorium San Girolamo). Lettori e lettrici di Sergio Bonelli Editore scopriranno le novità editoriali e multimediali di Sergio Bonelli Editore nell’atteso ritorno del Keynote Bonelli, l’incontro-spettacolo che ci porterà nel futuro dell’editore milanese (04/11, ore 11:30, Teatro del Giglio).

Cresce anche la partecipazione dell’autoproduzione, delle produzioni alternative e fumetto underground: la Self Area torna nella Biblioteca civica Agorà, in collaborazione con la libreria Inuit e la Fondazione Tuono Pettinato, ospiterà trentadue espositori, oltre a una serie di incontri a tema. E la Chiesa dei Servi resta l’eldorado dei collezioni di tavole originali.

L’Area Pro – luogo di eccellenza per gli incontri professionali tra editori e aspiranti fumettisti – quest’anno sarà ospitata nell’ex Museo del Fumetto e avrà un sapore tutto internazionale Oltre ai numerosissimi editori italiani, sono infatti previste tre sessioni con editor internazionali: CB Cebulski, Editor in Chief della Marvel, che forte del successo della sessione dello scorso anno in cui tre candidati sono poi stati scelti proprio dalla casa editrice statunitense ha dichiarato che è stato “il risultato migliore di qualsiasi altra opportunità PRO al mondo”. E ancora, Jim Lee, che ricopre una delle cariche più alte in DC (President, Publisher e Chief Creative Officer) e un Shunsuke Tanaka, editor di Kodansha, una delle più prestigiose case editrici giapponesi.

Dopo il primo colpo di fulmine durante Lucca Changes nel 2020, torna in grande stile a Lucca Comics & Games Max Pezzali, per presentare un progetto che lo vedrà protagonista mercoledì 1° novembre al Teatro del Giglio (orario tbc). Arriva infatti a Lucca, in anteprima, il comic book di Max Pezzali, un albo in tiratura limitatissima, illustrato e sceneggiato da Roberto Recchioni, prodotto da Lucca Comics & Games.

LUCCA GAMES COMPIE 30 ANNI

Il 2023 è un anno importante per Lucca Games e per questa storica occasione anche il Grog, la mascotte di Lucca Games si rifà il look. Dopo una prima interpretazione di Roberto Giomi, il restyling digitale a opera di Marco Bianchini per il decennale, e l’interpretazione di Marco Soresina nel 2013arriva per il trentennale il restyling del maestro Karl Kopinski, l’artista che forse più ha rappresentato l’ultimo decennio della storia del festival e in particolare del mondo Games.

Una storia degna di essere raccontata ha bisogno di buoni narratori: sarà Lillo Petrolo il secondo ambassador di Lucca Games, insieme al già annunciato Joe Manganiello. Apprezzato pittore di miniature, vincitore di numerosi concorsi, a Lillo e ai suoi maestri è dedicata la mostra Lillo e il Grog: viaggio al centro del modellismo, nel centralissimo Palazzo Arnolfini, dove sarà possibile ammirare anche le miniature dipinte da Josè Da Vinci, Sergio Calvo Rubio, Arnau Lazaro, Fabrizio Russo, Francesco Farabi, David Arroba, Max Richiero, Pietro Balloni, Luciano Leni, Giovanni Bosio, Alessandro Marinone, Andrea Jula, Danilo Cartacci e molti altri. All’interno della mostra un angolo dedicato al Grog, scolpito da Silvia Corso, prodotto da Greebo e dipinto eccezionalmente da Lillo stesso.

Infine, il 2 novembre, Lillo sarà protagonista del main event sul palco del Grog Live Show, che vedrà lui e Joe Manganiello contrapposti in un ironico incontro/scontro nei panni di Grog e Arkhan e incontrerà il pubblico al Teatro del Giglio.

Nel 2023 anche Magic: The Gathering, il gioco community-based per eccellenza, che rappresentò ai tempi del suo esordio un vera e propria rivoluzione per il settore ludico, compie trent’anni. Lucca Comics & Games fa un omaggio al primo trading card game della storia e alla sua community dedicandole una mostra in Palazzo Arnolfini e una Magic Alley a Lucca Games, che ospiterà ben 18 artisti di fama internazionale fra i quali Adam Paquette, Andrea Piparo, Jeff Laubenstein, Jesper Ejsing, Johan Grenier, Justine Jones, Marta Nael, Martina Fačková, Michele Giorgi, Mark Zug, Mila Pesic, Randy Vargas, Richard Kane-Ferguson, RK Post, Seb McKinnon, Svetlin Velinov, Milivoj Ćeran e Tony DiTerlizzi.

È inoltre prevista l’anteprima italiana del documentario su Magic: The Gathering “Igniting the Spark”che verrà proiettato per la prima volta proprio a Lucca alla presenza di regista, showrunner e produttori.

I percorsi espositivi dedicati al gioco e al fantastico non sono mai stati così ricchi: quest’anno si contano ben 6 mostre, fra le quali un’esposizione all’interno del padiglione Carducci di stampe di altissima qualità e miniature del maestro indiscusso dell’illustrazione fantasy, Frank Frazetta, realizzato in collaborazione con Corner4Art e Mindworks. Il percorso Frazetta’s Legacy: Art on Art sarà corredato dalla presenza in fiera di un’ospite d’eccezione: Sara Frazetta, la nipote di Frank, che ha dato vita 10 anni fa al portale Frazetta Girls raccogliendo l’eredità del nonno per condividerla con i fan di tutto il mondo.

Tra le mostre ricordiamo anche quella dedicata a J.R.R. Tolkien. Other Minds and Hands: JRRT50 nel tempo e nello spazio, nel gioco e nel fumetto nel Palazzo delle Esposizioni dove saranno esposti anche lavori originali del grande illustratore Angus McBride. A corredo della mostra, un palinsesto di eventi che vedrà come ospiti i curatori Oronzo Cilli e Roberto Di Meglio, Francesco Nepitello, Pete Fenlon e Brian Sibley.

Nel programma di celebrazioni per i 30 anni di Lucca Games, nasce il suggestivo progetto The ‘90s Room  un processo di partecipazione inclusiva realizzato con il Liceo Artistico “Passaglia” di Lucca e i guru dell’immersive experience design, il collettivo Chaos League. Attraverso un laboratorio di ricerca incentrato sulle passioni nerd all’interno di un dialogo intergenerazionale, gli studenti sono stati chiamati a immaginare come sarebbe stata l’ipotetica  stanza di un appassionato di Pop Culture  nel 1993. In parallelo, Chaos League ha progettato e scritto un’esperienza immersiva creata ad hoc. The ‘90s Room andrà ad aggiungersi al ricco programma di Chamber Larp organizzato da Chaos League, che proporrà altre cinque esperienze immersive da non perdere per superare il record di partecipanti del 2022. Una nuova selezione dei migliori larp (live action role-playing / gioco di ruolo dal vivo) italiani e internazionali, minimali e dal design curatissimo, che permetteranno di vivere esperienze potenti ed emozionanti. Nessuna preparazione richiesta, nessuna soglia di età e di accesso: tutti potranno vivere storie uniche, coinvolgenti, immersive e di alta qualità.

Per gli appassionati di Gioco di Ruolo dal vivo come ogni anno torna anche The Citadel con tornei, live, dimostrazioni, sfilate ed eventi interattivi che si svolgono sulle Mura come anche nei suoi baluardi e sotterranei.

A Lucca sarà presente per la prima volta Pete Fenlon, game designer, cartografo, collezionista tolkieniano e CEO di Catan Studio. Sarà proprio lui a dare il via al Catan Day di sabato 4 novembre: una serie di attività panelistiche e torneistiche per ricordare il creatore di Coloni di Catan, Klaus Teuber, recentemente scomparso. Per l’occasione, fa tappa a Lucca Comics & Games anche il Campionato Nazionale di Catan 23/24, ci si potrà sfidare per vincere l’accesso ai tavoli della finale nazionale. Il torneo si svolgerà nella ludoteca del Padiglione Carducci. In palio, per il primo classificato, un buono da 30€ valido per acquisti allo stand Giochi Uniti. Catan, pubblicato per la prima volta nel 1995, è il titolo che ha rivoluzionato per sempre il mondo del gioco da tavolo, introducendo per la prima volta il concetto di “gioco da tavolo in stile German”. Oggi, a 28 anni di distanza, Catan resta un classico assoluto del genere con 30 milioni di copie vendute e localizzazioni in 40 lingue diverse. Sempre per Giochi Uniti, il 1° novembre rappresenterà il Day One di Penny Dreadfuls Gli Orrori di Londra; a Lucca saranno presenti gli autori e il gioco, presentato in anteprima a Essen, sarà disponibile per la vendita. Sempre grazie alla collaborazione con Giochi Uniti, sarà presente a Lucca l’autore di Paleo, Peter Rustemeyer, per l’uscita della prima espansione del gioco, premiato nel 2021 con il Kennerspiel des Jahres, il premio per il miglior gioco “da esperti”.

Grazie ad Asmodee Lucca Comics & Games sarà inoltre teatro della presentazione in anteprima di Star Wars: Unlimited, il nuovissimo gioco di carte collezionabili dalle possibilità illimitate. Lo sviluppo del gioco, a cura di Fantasy Flight Games, è in corso da tre anni e i fan possono contare su un programma di uscite regolari di tre set all’anno. Completamente integrato nell’intera esperienza ludica, il Gioco Organizzato è stato progettato insieme al prodotto, ci sarà spazio per il divertimento dei giocatori di qualsiasi livello. Il gioco sarà lanciato a livello mondiale nel 2024, ma a Lucca Comics & Games sarà possibile provarlo in anteprima all’interno del padiglione Carducci. Tutti coloro che verranno a provare Star Wars: Unlimited riceveranno in regalo due esclusive carte promo.

Una grande sorpresa per tutti gli appassionati di Gioco di Ruolo a Lucca: grazie alla collaborazione con NEED GAMES! arriva per la prima volta in Italia Free League. Da giovedì 2 a sabato 4 novembre, Tomas Härenstam, Co-fondatore e CEO di Free League, nonché game designer del celebrato Year Zero System e di incredibili giochi di ruolo come Blade Runner, Alien, Dragonbane, Tales from the Loop, Twilight: 2000, Forbidden Lands e molti altri (oltre che del gioco da tavolo Crusader Kings), sarà presente al festival per presentare le ultime novità della linea editoriale in occasione dell’uscita dell’edizione italiana di Blade Runner – Il Gioco di Ruolo con NEED GAMES!, ed incontrerà il pubblico italiano. Ospite del festival sarà anche Kiku Pukk Härenstam, autrice della migliore avventura del 2023 agli Ennies Awards con Vaesen – Seasons of Mystery. I giochi di Free League sono conosciuti per la loro narrativa profonda, illustrazioni e grafica di altissima qualità e il loro approccio innovativo al gioco di ruolo. Free League ha guadagnato un seguito internazionale per i suoi giochi e il suo impegno nella produzione di esperienze di gioco coinvolgenti, riconfermandosi la casa editrice preferita dai giocatori di tutto il mondo agli Ennies Awards 2023, dove ha collezionato il record di otto medaglie d’oro raccolte su otto candidature.

All’interno del programma di Lucca Comics & Games, il librogame sarà rappresentato da tre ospiti internazionali. Grande ritorno per il creatore della Games Workshop, Sir Ian Livingstone, che sarà presente in fiera il 1° novembre con Raven Distribution per il lancio del libro Uomini e Dadi – Le origini della Games Workshop, la storia, mai narrata prima, dell’iconica società produttrice di Warhammer. Ospiti della stessa casa editrice saranno anche Swen Harder e Edward T. Riker, autori di librogame che saranno presenti in manifestazione con le loro nuove uscite: Metal Heroes – Il destino del Rock di Harder e Choose Cthulhu II 6 – L’Ombra venuta dal Tempo curato da Riker. Non mancheranno anche titoli di autori nostrani tra i librogame presenti in manifestazione, come il nuovo volume della trilogia The Necronomicon Gamebook con Kadath, edito da Officina Meningi, scritto da Valentino Sergi e illustrato da Francesco Biagini e Jacopo Schiavo, con la copertina di Alberto Dal Lago.

MS Edizioni presenterà l’edizione con copertina variant dei librigame Un giorno da cana e Una notte da cana, realizzate da Stefano Tartarotti. Red Glove ha realizzato un’edizione con cover variant del suo gioco più amato, Vudù, che reinterpreta l’official poster del Festival. Yas!Games ha creato, in esclusiva per Lucca Games 30, una carta promo del gioco bestseller What Do You Meme.

Doppio anniversario in casa DV Games: in occasione dei 20 anni di Lupus in Tabula l’artista Mihajlo “TheMico” Dimitrievski ha illustrato una carta speciale per Lupus in Tabula, la carta Cosplayer. L’artista sarà presente nelle giornate del festival e la carta sarà disponibile presso lo stand DV Games.

Giochi Uniti celebrerà il trentennale di Lucca Games con un Mini Gioco di Carcassonne dedicato proprio a Lucca, e porterà due manuali di Pathfinder, Ferro e fuoco e Libro dei morti, nell’edizione celebrativa Lucca Games 30. Mancalamaro porterà in fiera due prodotti esclusivi per uno dei suoi titoli di punta: la bag in tessuto e collector edition dei dadi di King of Tokyo.

Scribabs celebra il trentennale di Lucca Games con un set di dadi e delle carte Extra al gioco ufficiale dei Rhapsody of Fire, oltre che con un’edizione limitata a 300 pezzi del gioco di carte Undead of Alive.

Aces Games ha realizzato due carte promozionali per il suo gioco di ruolo Horror VHS. Isola Illyon invece avrà un’edizione speciale di Ryuutama: Il Nido dei Draghi, gioco finalista tra i Giochi di Ruolo dell’Anno dell’edizione 2020. Anche Aristea presenterà l’adventure pack del suo primo gioco di ruolo, RAYN! Adventure Pack, con il bollino Lucca Games 30. Raven Distribution porterà a Lucca 8 novità: tra queste, il saggio di Sir Ian Livingstone Uomini e Dadi – Le origini della Games Workshop.

La presenza di Tony DiTerlizzi sarà l’occasione per celebrare un’autentica pietra miliare tra le ambientazioni di Dungeons & Dragons, Planescape, in occasione del lancio della nuova edizione per la quinta edizione di D&D. In collaborazione con Mondiversi, sarà disponibile in anteprima mondialel’artbook The pen & Ink Drawings of Tony DiTerlizzi, una raccolta di trent’anni di disegni e sketch, in tiratura limitata con variant cover esclusiva.

Parlando ancora di Gioco di Ruolo, quest’anno ricorrono i 20 anni di Sine Requie, il celebratissimo gioco di Serpentarium, che si presenterà in fiera con una versione celebrativa e i suoi autori Matteo Cortini e Leonardo Moretti.

CMON festeggia con La Compagnia della Forca, in uscita proprio a Lucca, che reca il bollino Lucca Games 30. Per l’occasione, l’arte di un gigante come Magnus incontra il gioco e i personaggi di La Compagnia della Forca diventano miniature grazie alla reinterpretazione grafica di Riccardo Crosa.

Plastiboo, autore del bestseller Vermis, la guida per un gioco di ruolo che non esiste, realizzerà per Hollow Press un set di cartoline ambientate nei luoghi iconici di Lucca. Tra le altre novità games di Hollow Press, un nuovo volume di lavori inediti del leggendario John Blanche: Scion of Voodoo e la tanto attesa riedizione di Boneforest, il miniature game della casa editrice basato sul proprio “entropy 8 system”.

FLIPP, la company di Svetlin Velinov – uno degli artisti più prolifici nella storia di Magic: The Gathering – porterà a Lucca un esclusivo puzzle interattivo che raffigura il poster di questa edizione del festival.

Il padiglione Carducci, la più ampia tensostruttura a campata unica mai realizzata in Italia e in Europa, con oltre 10.000 mq di superficie ospiterà più di 150 espositori tra gioco da tavolo, di ruolo, miniature, trading card game ed artisti. Al centro del padiglione, il Grog Live Show, la nuova area palco per i contenuti Games e l’Area Performance, l’artist playground degli illustratori fantasy che festeggia quest’anno i suoi venticinque anni di attività. Per l’occasione, si potrà acquistare il calendario “Lords for Fantasy” contenente le opere degli artisti che hanno partecipato nel 2022, edito da Eterea. Il ricavato sarà destinato ai progetti di Area Performance Onlus insieme ai proventi dell’asta che si terrà il 5 novembre.

ANTEPRIME, INCONTRI E GRANDI OSPITI: TUTTA LA MAGIA DELL’AREA MOVIE

Netflix torna a Lucca Comics & Games con un triplice appuntamento, in primo luogo con il ritorno di uno spazio fisico dedicato in Piazza Anfiteatro (e non solo), in cui i fan si potranno immergere nelle loro serie più amate. Tra gli imperdibili contenuti, l’anteprima del primo episodio di Tutta la luce che non vediamo, la rivoluzionaria miniserie tratta dall’omonimo romanzo best seller e vincitore del Premio Pulitzer di Anthony Doerr, diretta da Shawn Levy (Stranger Things, Deadpool 3, The Adam Project), scritta da Steven Knight (Peaky Blinders) e con Aria Mia Loberti, Nell Sutton, Mark Ruffalo e Hugh Laurie. La miniserie in quattro episodi sarà poi disponibile solo su Netflix dal 2 novembre.

Infine Netflix porterà a Lucca il fan screening dei primi due episodi di SUBURRÆTERNA, l’attesissima serie tv che espande l’universo Suburra. Giacomo Ferrara, che riprende l’iconico ruolo di Spadino da protagonista, sarà a Lucca per presentare la serie e incontrare i fan, prima dell’uscita su Netflix prevista per il 14 novembre.

Prime Video accoglierà i fan a Lucca Comics & Games all’interno di spazi esclusivi e porterà al festival una serie di ospiti d’eccezione che presenteranno i loro prossimi show: Fabio De Luigi sarà protagonista di una conversazione on stage tutta dedicata al viaggio comico e onirico AMAZING – FABIO DE LUIGI, il nuovo e attesissimo one prank show in arrivo il 3 novembre; Lillo Petrolosvelerà al pubblico di Lucca, nel corso di un panel tutto da ridere, le prime inedite immagini del prossimo film, Elf Me, che lo vede protagonista su Prime Video dal 24 novembre nei panni di un elfo costruttore anticonvenzionale al servizio di Babbo Natale; e ancora Marcello Macchia – aka Maccio CapatondaDanilo Carlani e Alessio Dogana saranno ospiti attesi di un panel dedicato al loro prossimo film, la storia di un uomo comune del millennio digitale catapultato in un inaspettato viaggio analogico in arrivo presto su Prime Video.

Per gli amanti del brivido in programma uno dei titoli più attesi della stagione, Five Nights at Freddy’s di Emma Tammi. Tratto dal fenomeno dei videogiochi horror, il nuovo film targato Blumhouse uscirà in anteprima nazionale il 31 ottobre e dal 2 novembre solo al cinema per Universal Pictures. Five Nights at Freddy’s sarà presentato a Lucca con una proiezione speciale alla presenza di un ambassador d’eccezione come Favij, creator tra i più popolari e icona del mondo dei videogiochi.

In occasione dell’uscita dell’attesissimo Hunger Games: La ballata dell’usignolo e il serpente, i fan della saga potranno trovare a Lucca tante imperdibili sorprese legate all’universo di Hunger Games e al nuovo film, in arrivo nei cinema italiani dal 22 novembre con Notorious Pictures.

Altro imperdibile appuntamento con il cinema italiano sarà l’anteprima nazionale di Mimì. Il principe delle tenebre di Brando De Sica.

In occasione del trentennale di Jurassic Park  arriverà in città una sorprendente installazione per celebrare l’incredibile avventura cinematografica diretta da Steven Spielberg uscita al cinema con Universal Pictures nel giugno del 1993.

Toei Animation Europe sarà presente a Lucca Comics & Games con un evento celebrativo davvero speciale, la TOEI Animation Europe Festa, una serie di momenti imperdibili dedicati ai fan dell’animazione giapponese e di alcune delle properties più amate dal pubblico. Oltre a un intero stand interamente dedicato a One Piece, i fan della ciurma del cappello di paglia potranno assistere al primo evento cinematografico ufficiale del GEAR FIFTH in Europa, organizzato in collaborazione con gli amici di Crunchyroll. Grande attesa anche per l’anteprima esclusiva di PreCure All Stars F alla presenza del produttore Aki Murase, del regista Yuta Tanaka e di Nishiki Itaoka, direttore generale dell’animazione e character designer del film. Terzo imperdibile appuntamento con  la proiezione speciale dei primi 2 episodi in anteprima di Le Collège Noir, co-produzione speciale realizzata in Europa insieme al partner ADN.

Crunchyroll torna a Lucca per l’edizione 2023 con uno stand tutto nuovo per celebrare il mondo degli anime insieme a tutti i fan. Giochi, gadget e proiezioni esclusive dei titoli più attesi di questa stagione, tra cui l’attesissimo evento di One Piece dedicato al Gear 5 per la prima volta in sala cinematografica.

ESPLORANDO IL FANTASTICO: LUK FOR FANTASY

L’area dedicata agli immaginari del fantastico in tutte le loro declinazioni si amplia, regalando al pubblico nuovi spazi e occasioni di incontro con case editrici, artisti, autori e autrici: il padiglione San Martino, dedicato alla narrativa e al mondo Luk For Fantasy, passa da 400 mq a ben 800 mq. 

L’area Fantasy quest’anno raddoppia anche gli ospiti internazionali e moltiplica le lingue (quattro oltre l’italiano): Luk for Fantasy conterà sulla presenza di ben 20 autori, autrici e artisti provenienti da tutto il mondo (tra i quali la già annunciata Kim Bo-Young, autrice di fantascienza coreana e Jonathan Stroud, autore della saga Scarlett & Browne).

Tra gli eventi clou, gli eventi di celebrazione dei 50 anni dalla morte di J.R.R. Tolkien tra i quali una mostra nelle sale della Fondazione Banca del Monte di Lucca dal titolo Other Minds and Hands: JRRT50 nel tempo e nello spazio, nel gioco e nel fumetto. Ospite d’eccezione dei festeggiamenti tolkieniani Brian Sibley, autore di testi sul Professore di Oxford e sulle trilogie di Peter Jackson e uno tra i massimi esperti di fantastico internazionale. Per celebrare il XXV anno dalla pubblicazione del primo libro in Italia della saga Harry Potter di J.K. Rowling: ospiti d’eccezione della manifestazione saranno Miraphora Mina ed Eduardo Lima, i due graphic designer che con il loro Studio MinaLima e il lavoro sugli oggetti di scena dei film della Warner Bros. hanno dato vita e corpo concreto alle parole dell’autrice. La regina del fantasy francese Christelle Dabos arriva per la prima volta in Italia con Edizioni E/O per incontrare i fan dell’Attraversaspecchi il 4 e 5 novembre a Lucca Comics & Games. Una prima volta anche per l’autrice di Darkest Mind, saga da cui è stato tratto l’omonimo film, Alexandra Bracken che sarà al festival dal 3 al 5 novembre per lanciare il suo nuovo romanzo Silver in the bone, edito da Sperling & Kupfer.

Tra i ritorni dei grandi autori internazionali, Christopher Paolini: l’autore del Ciclo dell’Eredità sarà ospite del canale Twitch di Lucca Comics & Games il 1° novembre per presentare in anteprima mondiale assoluta Murtagh, il nuovo spin off della celebre saga del Cavaliere di Draghi Eragon.

Dopo il recente successo delle mostre a Tenoha a Milano, Benjamin Lacombe torna a Lucca Comics & Games per L’ippocampo edizioni con i suoi volumi illustrati dedicati al Paese del Sol Levante, come Storie di fantasmi del Giappone e Spiriti e creature del Giappone. Lo stesso editore porterà a Lucca Comics & Games l’autrice francese Camille Monceaux con la sua saga Le cronache dell’acero e del ciliegio, una delle serie young adult più amate.

IL PALCO DI LUCCA COMICS & GAMES: LA LC&G MUSIC TENT

La LC&G Music Tent, nuova struttura che accoglierà gli spettacoli musicali, è pronta a debuttare e lo vuole fare in grande stile, con un programma che punta a soddisfare tutti i gusti.

 Dopo i già annunciati eventi a tema “Spirits of folk” il 1 novembre insieme ai Myrkur, Gens D’Ys e Andrea Rock & The Rebel Poets, e “Battle of Empires” il 2 novembre con i Galactic Empire e i Wind Rose, il concerto che festeggerà i 60 anni di carriera degli Oliver Onions il 3 novembre vanterà nientemeno che le voci dei grandi attori Franco Nero e Giancarlo Giannini.

Nel 40esimo anniversario del celebre anime “L’incantevole Creamy” non poteva mancare la regina delle sigle Cristina D’Avena che il 4 novembre alle ore 21:30 ci regalerà “Sognando Creamy”, un delicato viaggio che ci farà entrare nel mondo creato da Kazunori Itō e Yuko Kitagawa, accompagnata da una band rock e da un ensemble appartenente al conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, per raccontare una favola indimenticabile arricchita dalle suggestioni visive realizzate dal maestro Paolo Barbieri.

Tantissimi gli eventi pomeridiani, accessibili grazie al biglietto del festival: il “Tim Burton Show” della The Spleen Orchestra racconterà le atmosfere di Halloween; la musica celtica di Arthuan Rebis, in duo con Nicola Caleo, ci condurrà in un viaggio attraverso i Boschi Sacri; Ruggero dei Timidifesteggerà al festival i suoi 10 anni timidi con il “Ruggero Cringe Party”, i Banana Split ricorderanno Claudio Balestra insieme a Douglas Meakin nel “Rockin’ toon Odissey”, Lucia La Rezza incanterà con il suo violino, i Rosko’s, i Crimson Dojo e la giovane italo-giapponese Mayumi inonderanno il palco con la loro energia. Immancabili gli appuntamenti con il K Pop Contest e l’Anime Vocal Contest e chiusura in bellezza, direttamente dal mondo di ZeroCalcare, con gli attesissimi Giancane e Gli Ultimi.

VIDEOGAMES GO GO GO!

Videogames protagonisti a Lucca Comics & Games 2023. L’epicentro sarà il Riot Stadium (Pala Tagliate), area in cui Riot Games concentrerà le fasi finali dei tornei più importanti dell’anno: il Red Bull Campus Clutch con le finali di VALORANT, aperto ai soli studenti universitari; le finali del PG Nationals 2023, dove le migliori squadre italiane di League of Legends si affronteranno in un’ultima, epica sfida prima della chiusura della stagione; VAL Off-Season, la finale della massima competizione nazionale di VALORANT, e Baolo Championship Series (BCS), il torneo/evento di League of Legends più famoso in Italia dove a sfidarsi saranno i content creator italiani. Inoltre, grazie alla contemporaneità dei Mondiali 2023 di League of Legends, in programma dall’11 ottobre al 19 novembre in Corea del Sud, sarà possibile assistere in diretta dal Riot Stadium a due dei quattro match in programma ai WORLDS Quarterfinals Official Italian Broadcast, con il commento del broadcast ufficiale italiano presente a Lucca.

Ma non finisce qui, per festeggiare il 10° Anniversario di League of Legends e la community di VALORANT, il Riot Stadium ospiterà la finale del Riot Games Cosplay Contest.

Tornerà anche il Circuito Tormenta per chi vuole semplicemente divertirsi, o aspirare a diventare un professionista mentre sarà presentata a Lucca la Radiant Roses Academy, un’accademia dedicata alla formazione di giocatrici professioniste di VALORANT, gestita e organizzata da King Esport.

Presenti anche Bandai Namco e Bandai Spirits nella splendida cornice della Palestra Ducale Maria Luisa (a pochi metri da Piazza Santa Maria) con tante novità, gli store ufficiali e alcune attesissime anteprime. TEKKEN 8 e SAND LAND saranno infatti giocabili in fiera per tutti per la prima volta in Italia.

PLAION trasformerà la Casermetta San Paolino nella casa di Sonic, per tutti e cinque giorni i giorni del Festival. Al suo interno verrà celebrato il lancio di Sonic Superstars e l’universo Sonic.

Su questa scia Lucca Comics & Games è fiera di accogliere tra gli ospiti illustri che sfileranno sul pixel carpet Yu Suzuki, mente creativa dei più grandi successi di SEGA degli anni ottanta e novanta, capace di immaginare successi come OutRun e Shenmue, lasciando un segno indelebile nella storia dei videogiochi.

Nintendo porterà a Lucca Comics & Games una serie di esclusive imperdibili per i videogiocatori di tutte le età all’interno dell’ormai tradizionale stand monografico in Piazza Bernardini. Le migliaia di appassionati avranno la possibilità di provare le ultime novità della famiglia di console Nintendo Switch, come il nuovo Super Mario Bros. Wonder, la nuova avventura a scorrimento orizzontale in 2D ricca di sorprese e meraviglie in uscita il 20 ottobre.

Tre grandissimi player dell’hardware e del gaming saranno a Lucca per proporre le loro esperienze affinché ognuno, a casa o in ufficio, possa costruire la migliore postazione possibile, all’insegna del comfort e della tecnologia più avanzata: GameStop accoglierà la community con i suoi 600 mq, Euronicsricreerà un quartiere in miniatura in un immaginario futuristico, mentre MediaWorld, avvalendosi ancora una volta della collaborazione artistica di Giovanni Timpano, scenderà presto in campo per annunciare le attività in serbo.

JAPAN TOWN ARRIVIAMO

Il Japan si conferma ancora una volta l’area più kureiji della manifestazione: quest’anno il Polo Fiere “mette le ali” e vede aumentare ulteriormente lo spazio espositivo con due padiglioni di circa 600 mq ciascuno, per un totale di più di 100 espositori e negozi di action figures, gadgets, accessori, abbigliamento tipico e articoli della cultura giapponese e un’Area Lounge che consentirà al pubblico di trascorrere del tempo in relax, immersi nelle atmosfere nipponiche, con attrazione principale il Japan Live, il mitico palco su cui si alterneranno gli eventi, gli incontri e gli spettacoli del programma culturale, godibili comodamente seduti su una distesa di tatami. Potenziati anche tutti i servizi e i collegamenti.

Ad accogliere il pubblico della Japan Town, proprio all’ingresso del Padiglione, non poteva che essere la mostra dedicata ai 40 anni del celebre anime “L’incantevole Creamy”, a cura di Giorgia Vecchini e in collaborazione con Studio Pierrot.

Al primo piano, una Sala Proiezioni permetterà di assistere alle ultime uscite editoriali e ai classici anime giapponesi e una Sala Incontri proporrà numerose conferenze e panel dedicati al Giappone tradizionale e all’ambito pop. Nella seconda sala al primo piano, non mancherà l’area Japan Community e una vera e propria aula scolastica in cui le Scuole di Manga presenti al festival proporranno tutto il giorno gratuitamente corsi propedeutici e avanzati per coloro che sognano di diventare dei mangaka.

IL COSPLAY GARDEN

Due gli appuntamenti più attesi di sempre da tutti i cosplayer: l’ECG – European Cosplay Gathering, che si terrà venerdì 4 novembre dalle 14.00 all’Auditorium San Francesco, e lo storico Lucca Cosplay Contest, aperto a tutti i partecipanti, domenica 5 novembre dalle 14.00 nella medesima suggestiva location.

In occasione delle celebrazioni del 40esimo de “L’incantevole Creamy”, il mondo del cosplay non poteva mancare all’appello con un raduno a tema sabato 4 novembre alle 12.00 al Giardino degli Osservanti, condotto dalle due veterane Giorgia Cosplay e Letizia Cosplay. Sempre in tema di celebrazioni, verrà proposto un tributo in occasione dei 60 anni di Dottor Who. Mega raduno anche per i characters DC Comics, in collaborazione con Gotham Shadows, con la partecipazione speciale del super ospite del festival Jim Lee.

Per gli amanti dell’uomo pipistrello debutta il nuovo padiglione GOTHAM SHADOWS di Via Bacchettoni, con installazioni e allestimenti esclusivi.

Venerdì 3 Novembre sarà invece il momento per il grande evento ONE PIECE DAY GEAR FIFTH GATHERING insieme a Toei Animation Europe: al Cinema Centrale verranno proiettati tre episodi dell’anime dedicati all’ultima trasformazione di Rufy, con parade cittadina a seguire. Sempre in collaborazione con Toei Animation Europe è prevista la “CACCIA AL TESORO DI ONIGASHIMA” con la partecipazione di cosplayer a tema One Piece e tantissimi premi.

LUCCA COMICS & GAMES GOES DIGITAL

Dopo il successo degli anni precedenti torna un vero e proprio palinsesto digitale di appuntamenti imperdibili in diretta per 5 giorni sul canale Twitch della manifestazione: il Lucca Comics & Games Live Show. Dal 1 al 5 novembre, con una programmazione dalle ore 10 alle ore 19, si alterneranno interviste, talk, approfondimenti in diretta con grandi ospiti dal mondo del fumetto, del gioco, del videogioco, del fantasy, ma anche cast di film e serie tv e personalità rappresentative per l’universo di Lucca Comics & Games. Per quest’anno una grande novità: saranno infatti due le location delle dirette del Live Show ovvero lo Studio Canova all’interno dell’isybank Community Village, ma ci sarà anche una postazione all’interno dello Studio Carducci, sul palco del Grog Live Show all’interno dell’omonimo padiglione.

Padroni di casa dello Show vecchie e nuove conoscenze, gli host di Lucca Comics & Games: CKibe, Claudio Di Biagio, Kurolily, Yotobi, Cydonia e il collettivo InnTale.

A precedere lo show che animerà i canali digital durante i giorni della manifestazione ci sarà una “Road to Lucca Comics & Games” con il ritorno dell’RPG Night Live,  il format di gioco di ruolo nato nel 2019 sul canale Twitch del festival, e How I met my Cosplay?, nuovo format Twitch capitanato dalla cosplayer Gaia Giselle.

Anche per l’edizione 2023, torna la House of Creators nella Sala Canova del Complesso di San Francesco, all’interno dell’isybank Community Village: uno spazio di 300 mq animato da 22 creator d’eccezione e progettato e coordinato insieme media agency Arkadia.

I PRIMI PODCAST e LA GAMIFICATION DEL PODCAST DI LUCCA COMICS & GAMES

Per Lucca Comics & Games, OnePodcast ha realizzato un podcast ad hoc firmato da Francesco Lancia, “CACCIA AL TESORO – Lucca Comics & Game 2023”, un gioco audio con enigmi da risolvere, distribuiti nelle 5 puntate rilasciate ogni giovedì a partire dal 28 settembre. In palio per il primo che risolverà tutti gli enigmi, chiamato in diretta su Radio Deejay, un Golden Pass che consentirà l’accesso gratuito a vita per Lucca Comics & Games. Un vero e proprio esempio di gamification di un podcast, in pieno stile LC&G.

OnePodcast proporrà inoltre tre imperdibili appuntamenti con alcune delle sue voci più amate e gli autori più apprezzati: mercoledì 1° novembre, alle ore 13.00 presso la Chiesa di San Giovanni OnePodcast presenta in anteprima il podcast “BONVI storia di un fumettista (quello delle Sturmtruppen)” in collaborazione con Editoriale Cosmo che presenta a Lucca l’integrale di Cronache del dopobomba; il giorno successivo, giovedì 2 novembre, alle ore 17.30 presso l’Auditorium San Francesco, è previsto l’incontro con Elisa De Marco, autrice del podcast dei record Elisa True Crime; sabato 4 novembre, alle ore 17.30 presso il Teatro del Giglio, va in scena invece un’imperdibile puntata live di Dungeons & Deejay, in collaborazione con Wizards of the Coast e realizzata apposta per Lucca Comics & Games, che prevede il coinvolgimento diretto col pubblico presente per portarlo nel fantastico mondo di Dungeons & Dragons, grazie al master Francesco Lancia.

TOGETHER… NEI CAMPFIRE

Grazie al coinvolgimento di ben 123 negozi specializzati in fumetto, giochi e narrativa fantasy, dal 14 ottobre al 5 novembre Lucca Comics & Games si trasformerà ancora una volta in un festival diffuso su tutto il territorio nazionale, capace di offrire intrattenimento culturale a un pubblico sempre più vasto.

La rete dei Campfire vedrà coinvolti moltissimi negozi indipendenti e, novità 2023, i punti vendita dei Games Academy, la catena di fumetterie Funside e gli affiliati Manicomix. Aderisce quest’anno con un numero maggiore di negozi – ben venti – anche la catena Star Shop, a dimostrazione di quanto anno dopo anno, il progetto Campfire sia sempre più apprezzato. Questi indispensabili luoghi dove si condividono passioni ed emozioni diventeranno teatro di incontri, eventi e anteprime, in collaborazione con gli editori coinvolti che proporranno contenuti speciali e le uscite del momento, in filo diretto con le attività svolte a Lucca e con lo staff di LC&G.

LUCCAVERSE 

Per il secondo anno consecutivo torna a Lucca Comics & Games il Communityverse, la sezione culturale sperimentale, tra il fisico e il digitale, interamente dedicata a nuove tecnologie e linguaggi: cinque giorni di divulgazione intelligente, per comprendere e analizzare il futuro prossimo, con ospiti ed esperti. Diversi gli ospiti invitati a raccontare il loro “universo” e non mancheranno incontri formativi aperti ai più giovani e agli studenti. Da segnare in agenda Come si costruisce un metaverso? workshop a cura di Fondazione Olitec; ma anche Come si personalizza un avatar? realizzato in collaborazione con The Nemesis e gli studenti del Liceo Artistico Musicale A. Passaglia. Il workshop in collaborazione con Chat-AI si interrogherà su Come si addestra una AI?, mentre è a cura di Mutichain l’incontro NFT per Cosplayer e Content Creator: a cosa possono servire?

Naturalmente anche Lucca farà il suo ingresso nel metaverso, in una serie di forme diverse grazie al cosiddetto Luccaverse, il metaverso realizzato in collaborazione con The Nemesis, un “gameplay” che darà la possibilità di ricevere ricompense digitali (da riscattare on-line) e fisiche (a LC&G23).

LC&G PRESENTA: FOODMETTI – ARTISTI DELLE TAVOLE

Torna in grande spolvero in esclusiva per Lucca Comics & Games anche Foodmetti – Artisti delle tavole, un vero e proprio festival nel festival in cui le eccellenze del mondo fumettistico ed enogastronomico si incontreranno. Ospitato all’interno delle ex Scuderie Ducali in Piazza San Romano, in Foodmetti troveranno spazio live cooking, presentazioni, un’area ristoro con le ricette esclusive dello chef Cristiano Tomei – anche presidente di Foodmetti –  e tantissimi ospiti, a cominciare dai soci fondatori Giuseppe Camuncoli e C.B. Cebulski e dallo scrittore Marco Malvaldi, che sarà il padrino dell’edizione 2023.

I COMPAGNI D’AVVENTURA

isyBank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, è il main partner di Lucca Comics & Games 2023 e sarà presente con un padiglione ancora più grande rispetto al 2022: 250 mq di superficie espositiva a tema Gaming World per accogliere gratuitamente e agilmente tutti i visitatori, con una  fast lane riservata ai titolari di un piano isybank, un concorso a premi riservato ai clienti, una gallery tematica per personalizzare la propria carta isybank, connessione Wi-Fi riservata, meet & greet con i content creator più amati dalla community. Ma non finisce qui, isybank sarà anche title sponsor dell’isybank Community Village, un intero quartiere fieristico che sarà il cuore del Lucca Comics & Games Live Show 2023, sede della House of Creators, e palcoscenico privilegiato per la community dei cosplayer (concorsi, raduni a tema, workshop, parate). E infine, una volata verso i primi di ottobre, in cui sveleremo un nuovo progetto, mai realizzato prima d’ora, che vedrà isybank protagonista al fianco di Lucca Comics & Games.

La main media partnership tra Rai e Lucca Comics & Games si rinnova, anche per l’edizione 2023, nel segno della condivisione dei contenuti, della realizzazione di produzioni originali, e con la presenza di conduttori e talent dal 1 al 5 novembre. Radio 2 si conferma come Official Radio con un programma che sarà svelato nelle prossime settimane, fatto di intrattenimento musicale e attività di engagement. RaiPlay, digital partner, realizzerà una sezione dedicata ad hoc per Lucca Comics & Games, per poter godere di contenuti esclusivi da qualsiasi luogo. Wonderland, il magazine prodotto da Rai Cultura in onda su Rai 4, che continuerà ad esplorare l’immaginario fantastico nelle sue più varie declinazioni, con sguardo come sempre rivolto a tutti i media, dal cinema al fumetto, dalla narrativa al videogioco.

Infine, il Real Collegio di Lucca, trasformato in Family Palace, sarà il quartier generale di Rai Kids, dove il pubblico potrà trovare anteprime, attività di gioco, meet & greet con i personaggi più amati dei canali Rai Yoyo e Rai Gulp. Ma non finisce qui, in serbo grandissime sorprese e anteprime, che saranno svelate il18 ottobre durante la conferenza stampa dedicata esclusivamente ai bambini e al programma junior.

Addio a Michael Gambon, l’Albus Silente di Harry Potter

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Addio a Michael Gambon, l’Albus Silente di Harry Potter

Come comunicato dalla sua famiglia, l’attore Sir Michael Gambon è morto in ospedale all’età di 82 anni. Gambon era noto soprattutto per aver interpretato il professor Albus Silente in sei degli otto film della saga Harry Potter, assumendo il ruolo a partire da Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Nato a Dublino, l’attore vanta però una carriera cinquantennale, che l’ha visto lavorare per TV, cinema, teatro e radio. La sua vedova Lady Gambon e il figlio Fergus hanno detto che il loro “amato marito e padre” è morto pacificamente, con la sua famiglia al fianco dopo aver sofferto di polmonite.

Oltre al suo ruolo da protagonista in Harry Potter, basato sui romanzi di J.K. Rowling, Sir Michael ha interpretato il detective francese Jules Maigret nella serie ITV Maigret. È anche noto per il ruolo di Philip Marlow in The Singing Detective di Dennis Potter sulla BBC. Aveva inoltre iniziato la sua carriera come uno dei membri originali del Royal National Theatre di Londra e ha continuato nel tempo a recitare in numerose opere di Shakespeare, non abbandonando mai il suo amore per il palcoscenico.

Tra gli ultimi film a cui ha partecipato si annoverano invece Kingsman – Il cerchio d’oro, Vittoria e Abdul, La mia vita con John F. Donovan, Johnny English colpisce ancora e Judy. Proprio grazie alle sue tante iconiche interpretazioni, 1998 è stato nominato cavaliere per i servizi resi all’industria dell’intrattenimento. Ad ogni modo, per i più giovani (ma non solo),  Michael Gambon rimarrà per sempre associato al personaggio di Silente in Harry Potter, da lui interpretato con grande grazia e carisma, elementi che gli hanno permesso di affermarsi ed essere amato ancora oggi in quelle vesti.

Here Now: al via le riprese del nuovo film di Gabriele Muccino

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Here Now: al via le riprese del nuovo film di Gabriele Muccino

Sono in corso a Palermo le riprese di Here Now, il nuovo film di Gabriele Muccino. Il film è prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group con Rai Cinema. Nel film: Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli, Ruby Kammer. Scritto da Gabriele Muccino e Paolo Costella.

La trama di Here Now

“Here now”, qui e ora, è la storia di Sophie, una bionda ventenne americana in viaggio in Italia con la sorella. Pronta per tornare in California, durante il suo ultimo giorno di vacanza in Sicilia, incontrerà un ragazzo, Giulio e la sua comitiva con cui trascorrerà la notte più imprevedibile, folle, sconvolgente, entusiasmante romantica e terrificante della sua vita. 24 ore dopo il suo arrivo a Palermo, nulla sarà mai più come prima. Il film uscirà nelle sale cinematografiche prossimamente distribuito da 01 Distribution.

Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente: nuovo foto inedite dal prequel

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Dopo aver incassato oltre tre miliardi di dollari in tutto il mondo, la Hunger Games Saga è pronta a tornare sul grande schermo con il nuovo e attesissimo capitolo Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, dal 22 novembre al cinema con Notorious Pictures!

I protagonisti sono l’attore emergente inglese Tom Blyth, Rachel Zegler di West Side Story e Hunter Schafer della serie Euphoria. Nei ruoli comprimari l’attrice Premio Oscar e vincitrice di un Golden Globe, di un Emmy Award e di ben due Tony Award Viola Davis, la star de Il trono di spade e vincitore di un Golden Globe Peter Dinklage e Jason Schwartzman.

Alla regia ritroviamo Francis Lawrence, già dietro la macchina da presa di tre dei quattro Hunger Games originali. Il film è ambientato 64 anni prima della saga, un prequel ispirato all’omonimo romanzo di Suzanne Collins. Notorious Pictures e Radio Deeyay, media partner ufficiale, sono orgogliosi di presentare le nuove immagini di uno dei film più attesi dell’autunno!

La trama di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il buon nome della sua casata in declino: un’orgogliosa famiglia caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Con l’avvicinarsi della decima edizione degli Hunger Games, il giovane Snow teme per la sua reputazione poiché nominato mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del miserabile Distretto 12. Ma quando Lucy Grey magnetizza l’intera nazione di Panem cantando con aria di sfida alla cerimonia della mietitura, Snow comprende che potrebbe ribaltare la situazione a suo favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e l’astuzia politica, Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l’usignolo e chi il serpente.

Hunger Games: il regista del prequel svela le proprie condizioni per un sequel

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Il regista di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, Francis Lawrence, ha condiviso le proprie condizioni per tornare a dirigere un film successivo di questa serie prequel. Ambientato decenni prima degli eventi dei film Hunger Games, questo nuovo film è ancora una volta basato sul materiale originale dell’autrice Suzanne Collins e vede protagonista Rachel Zegler nei panni di Lucy Gray Baird, un tributo del Distretto 12 che fa coppia con un giovane Coriolanus Snow (Tom Blythe) durante la decima edizione degli Hunger Games.

Ora, proprio in vista della data di uscita di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, Lawrence, veterano del franchise che ha diretto gli ultimi tre film della saga principale, ha rivelato ad EW cosa gli occorrerebbe per tornare a dirigere un altro capitolo ancora. Anche se al momento non ci sono piani concreti per un film successivo, il regista sottolinea che “se Suzanne avesse un’altra idea tematica che ritiene adatta al mondo di Panem – sia con nuovi personaggi che con personaggi familiari – sarei interessato a farne parte.”

Il regista ha infatti poi aggiunto che “non ho alcuna spinta a tornare per motivi inutili. Quali sono le basi tematiche per cui vale la pena raccontare una nuova storia? Quelli originali riguardavano tutti le conseguenze della guerra. La Ballata dell’usignolo e del serpente parla dello stato della natura. Questo è ciò che li rende ricchi – e perché hanno resistito alla prova del tempo”. Il futuro della saga dipenderà poi ovviamente dal risultato al botteghino di questo nuovo film, ma un prossimo film potrebbe basarsi su una storia originale, in quanto non vi sono altri romanzi della serie da poter adattare per il grande schermo.

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, la trama e il cast del film

Basato sul romanzo prequel del 2020 di Suzanne Collins, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato 64 anni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games  a partire dalla mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove un 18enne Coriolanus Snow viene assegnato come mentore per la ragazza tributo del Distretto 12 impoverito. La sinossi recita: “Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra.

Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente”.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Hunter Schafer sarà Tigris Snow, Peter Dinklage sarà Casca Highbottom, Viola Davis sarà Volumnia Gaul. Scritto da Michael Lesslie e basato su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film è prodotto da Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad Simpson, insieme a Francis Lawrence. Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller sono invece i produttori esecutivi. Il prequel è attualmente previsto per il 22 novembre 2023 nelle sale.

Argylle – La super spia: trailer del film action con Henry Cavill e Sam Rockwell

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Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer ufficiale di Argylle – La super spia, un thriller di spionaggio diretto dalla mente brillante di Matthew Vaughn (del franchise Kingsman e Kick-Ass). Il film di cui ieri vi avevamo segnalato il teaser è descritto come un thriller che stravolge la realtà e vi porta in giro per il mondo. Più grande è la spia, più grande è la bugia.

Bryce Dallas Howard (Jurassic World) è Elly Conway, autrice solitaria di una serie di romanzi best-seller di spionaggio, la cui idea di felicità è una serata a casa al computer con il suo gatto Alfie. Ma quando le trame dei libri di Elly, incentrate sull’agente segreto Argylle e sulla sua missione di smascherare un’organizzazione criminale globale, iniziano a rispecchiare le azioni segrete di un’organizzazione di spionaggio reale, le tranquille serate a casa diventano un lontano ricordo.

Accompagnata da Aiden (il premio Oscar Sam Rockwell), una spia allergica ai gatti, Elly (che porta Alfie nello zaino) corre per il mondo cercando di stare un passo avanti agli assassini, mentre il confine tra il mondo immaginario di Elly e quello reale inizia a svanire.

Il cast di prim’ordine comprende Henry Cavill (The Witcher), John Cena (Fast X), la vincitrice dell’Oscar Ariana DeBose (West Side Story), la superstar del pop Dua Lipa (Barbie), il vincitore dell’Emmy e candidato all’Oscar Bryan Cranston (Breaking Bad), la vincitrice dell’Emmy e icona della commedia Catherine O’Hara (Schitt’s Creek), Sofia Boutella (Kingsman – The Secret Service) e il leggendario Samuel L. Jackson. Alfie è interpretato da Chip, che nella vita reale è il gatto della top model Claudia Vaughn (nata Schiffer).

Argylle – La super spia è diretto e prodotto da Matthew Vaughn, da una sceneggiatura di Jason Fuchs (Sei ancora qui – I Still See You). Il film è prodotto da Matthew Vaughn, Adam Bohling (del franchise Kingsman), Jason Fuchs e David Reid (del franchise Kingsman). I produttori esecutivi sono Adam Fishbach, Zygi Kamasa, Carlos Peres e Claudia Vaughn. Apple Original Films presenta, in associazione con MARV, una produzione Cloudy. Argylle – La super spia è distribuito da Universal Pictures Italia.

Stranger Things e Fast & Furious 11 sono tra le sceneggiature con massima priorità per il post sciopero WGA

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Con il concludersi dello sciopero della Writers Guild of America (WGA), gli studi di produzione sono già al lavoro per fornire massima priorità ad alcuni progetti. Lo sciopero, che ha visto gli scrittori di Hollywood posare le matite per ben 148 giorni, si è come noto svolto dal 2 maggio al 27 settembre, incentrandosi su questioni come l’equo compenso, la regolamentazione dell’intelligenza artificiale e i residui dello streaming. Ora che è stato raggiunto un accordo provvisorio con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP), gli scrittori possono finalmente tornare al lavoro.

Secondo un rapporto di Variety, vari studi hanno già alcuni progetti a cui vogliono dare massima priorità di scrittura, mentre aspettano che anche lo sciopero della Screen Actors Guild (SAG-AFTRA), ovvero quello degli attori, finisca e consenta le riprese effettive delle produzioni. Per Netflix, questi titoli includono la stagione 5 di Stranger Things e la stagione 2 di Mercoledì. Alla Universal, Fast & Furious 11 ha invece la massima priorità, poiché il film è un pezzo importante del finale in più parti del franchise di successo.

Il rapporto elenca però i progetti prioritari per molte altre aziende. Ciò include gli studi cinematografici Paramount (Star Trek, Rainbow Six) e Warner Bros (The Batman – Parte 2). Si elencano poi anche progetti sul fronte televisivo, inclusi programmi della ABC (Abbott Elementary, Grey’s Anatomy) e Fox (9-1-1: Lone Star, Law & Order, One Chicago e FBI). Anche se questi progetti probabilmente riprenderanno nelle prossime settimane, non arriveranno tutti sugli schermi contemporaneamente.

Ad esempio, l’approccio di Netflix alle serie prevede il completamento della produzione e della post-produzione per un’intera stagione alla volta, il che porta a lunghe attese tra la conclusione della produzione e la première dello spettacolo. Alcuni dei film di maggior successo hanno invece già delle date fissate, che sono però anche piuttosto lontane nel futuro (The Batman – Parte 2 è previsto per il 3 ottobre 2025, ad esempio) e potrebbero ancora essere soggette a rinvii.

Supponendo che lo sciopero SAG-AFTRA finisca entro il prossimo mese, né Stranger ThingsFast & Furious 11 saranno in ogni caso i primi progetti ad essere disponibili al grande pubblico. I primi segnali che il settore sta tornando alla normalità saranno molto più probabilmente gli spettacoli televisivi della rete. Ci si aspetta infatti stagioni più brevi per ritornare in paro sulla tabella di marcia, con alcuni prodotti che potrebbero essere lanciati sulla TV mentre è ancora in corso il loro completamento. Non resta dunque che attendere per scoprire in che modo Hollywood ripartirà e con velocità riuscirà a recuperare il tempo “perso”.

Nessuno ti salvera: Stephen King elogia il film horror disponibile su Disney+

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Il celebre scrittore di racconti dell’orrore Stephen King ha publicamente elogiato il nuovo film horror Nessuno ti salverà (qui la recensione). Diretto dal regista Brian Duffield, il film segue la storia di una giovane donna leggermente agorafobica, Brynn, che si trova improvvisamente a confrontarsi con un alieno che si fa strada nella sua casa. Parlando proprio del film su Twitter, King ha scritto che di considerarlo “davvero unico”. Ha poi aggiunto aggettivi come “brillante, audace, coinvolgente, spaventoso” per descriverlo ulteriormente.

Gli elogi di King non si fermano però qui, perché l’autore ha chiarito cosa intendesse esattamente citando l’originalità di Nessuno ti salverà. Secondo lui, bisognerebbe tornare indietro fino a un episodio di Ai confini della realtà chiamato “The Invaders” per “trovare qualcosa di lontanamente simile” al successo horror disponibile ora su Disney+. Da parte di un autore così acclamato nella scrittura horror, si tratta dunquue di un elogio particolarmente importante. Duffield ha infatti reagito alla recensione di King condividendo una GIF del comico Tim Robinson che piange lacrime di gioia, lasciando dunque intendere la sua gioia per le parole dello scrittore.

https://twitter.com/BrianDuffield/status/1706413354020143502?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1706413354020143502%7Ctwgr%5Eb39f0ad77c30f23a682869f0f014c984548a9fa8%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fno-one-save-you-movie-stephen-king-review%2F

Nessuno ti salverà si sta infatti affermando come una delle più grandi sorprese horror del 2023 fino ad oggi. Uscito direttamente su Hulu, e in Italia su Disney+ il 22 settembre, è infatti diventato rapidamente un successo, dominando per numero di visioni in streaming. Il film gode infatti di molti fattori che lo distinguono da altri titoli simili. Innanzitutto, propone un racconto che rivoluziona il genere e combina in modo creativo una trama fantascientifica di un’invasione aliena con un film di sopravvivenza in solitaria. In questo, il film fa molto affidamento sulla singolare interpretazione della protagonista, Kaithlyn Dever.

Inoltre, Nessuno ti salverà è quasi privo di dialoghi. Attraverso questa scelta, recentemente difesa da Duffield, il film crea un’atmosfera unica in cui il pubblico rimane letteralmente bloccato nel personaggio protagonista, vivendo nel perenne stato di agitazione che vive lei. Ciò ha lasciato sia gli abbonati alla piattaforma dove il titolo è disponibile, quanto lo stesso King, incapaci di distogliere lo sguardo dall’audace racconto di Nessuno ti salverà, fino ad un finale (qui la sua spiegazione) particolarmente intrigante, che potrebbe richiedere qualche momento di riflessione in più del solito, ennesima prova di quanto il film sia in grado di lasciare il segno.

Martin Scorsese spera di poter realizzare almeno un paio di film ancora

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Il leggendario regista Martin Scorsese, celebrato per aver realizzato e regalato al cinema capolavori come Quei bravi ragazzi, Taxi Driver, Toro scatenato, Il lupo di Wall Street e The Irishman, ha recentemente discusso della prospettiva della pensione. In un’intervista con GQ Magazine, il regista ha ricordato le incertezze che gli si profilavano davanti dopo le sfide affrontate durante le produzioni di Gangs of New York e The Aviator. Gli ostacoli finanziari e gli investimenti personali hanno infatti segnato un periodo difficile, portandolo al punto in cui ha pensato: “Non farò più film“. Per fortuna, Scorsese ha poi vinto quei pensieri, arrivando anche ad aggiudicarsi l’Oscar come miglior regista e come miglior film per il suo The Departed.

Va notato che sin dal suo film d’esordio, Chi sta bussando alla mia porta nel 1967, Scorsese ha mantenuto una routine da vero e proprio maniaco del lavoro, avendo diretto 26 lungometraggi e ricevuto centinaia di riconoscimenti tra cui ben 13 nomination agli Oscar. Avvicinandosi ora al suo 81esimo anno, il regista sembra non intenzionato a cedere e ha infatti espresso il desiderio di continuare a dirigere film fin quando potrò. “Non vedo l’ora di trovare nuove strade”, ha detto Scorsese. “È solo che, sono arrivato fino a qui. E questo è quello che faccio. È tutto qui. E se solo potessi raccogliere le energie, a Dio piacendo, per farne un altro paio, uno in più forse, e basta, ok? Questo è quello che ho capito”.

Vai avanti finché non puoi. – ha continuato a spiegare il regista – Ma quello che voglio dire è che devi strappartelo dal cranio e dalle viscere. Per scoprire cosa diavolo… cosa ritieni veramente che dovrebbe essere detto da te a questo punto della vita? Devi dire qualcosa con un film. Altrimenti che senso ha realizzarlo? Devi dire qualcosa”. Come noto, il nuovo film di Scorsese, Killers of the Flower Moon, arriverà nelle sale dal 19 ottobre. Dopo di esso, l’unico progetto confermato nel futuro di Martin Scorsese è The Wager: A Tale of Shipwreck, Mutiny, and Murder, che dovrebbe riunirlo ancora una volta con il suo ricorrente collaboratore, Leonardo DiCaprio.

Riguardo al potenziale adattamento di Marilynne Robinson’s Home, che ha subito una battuta d’arresto a causa dello sciopero della WGA, Scorsese ha invece dichiarato: “Per quanto tempo potrò essere io a dirigerlo? Ho 81 anni, ma ci proverò finché non mi solleveranno da terra“. Un altro progetto recentemente annunciato dal regista è invece un secondo film su Gesù, dopo che tale figura era da lui stata già affrontata con L’ultima tentazione di Cristo del 1987. Questo nuovo progetto, ad ora non confermato, sembra però essere stato influenzato dagli incontri del regista con Papa Francesco. Scorsese ha dunque davanti a sé ancora diversi progetti da voler realizzare e con un po’ di fortuna li si potrà davvero vedere al cinema.

DCU: James Gunn chiarisce cosa sarà canonico e quali attori riprenderanno i propri ruoli dal DCEU

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James Gunn è tornato ad offrire alcuni chiarimenti su ciò che è canonico nel suo DCU, oltre a confermare tre attori specifici che torneranno dal DCEU per riprendere i propri ruoli. Come noto infatti, il prossimo film DC in arrivo al cinema, Aquaman e il Regno Perduto fungerà da capitolo finale per il DCEU (noto anche come SnyderVerse). Da quel momento potrà avere ufficialmente inizio il DCU guidato da Gunn e dal co-CEO dei DC Studios Peter Safran. Questo nuovo franchise lancerà un canone completamente nuovo, che ignora i precedenti film targati DC.

Come anticipato, ciò non significa però che non riappariranno alcuni attori visti per la prima volta proprio nel DCEU, poiché Gunn ha confermato a un fan con un post su Threads che “Xolo Maridueña continuerà a interpretare Blue Beetle nel DCU, così come Viola Davis sarà Amanda Waller e John Cena sarà Peacemaker. Questa è sicuramente una buona notizia per i fan di Blue Beetle, poiché il futuro del supereroe titolare del film non era particolarmente chiaro prima dell’uscita del film ad agosto. Tuttavia, Gunn ha però poi suggerito in un altro post che il Jaime Reyes visto in Blue Beetle sarà in realtà una variante.

Il regista ha infatti affermato che il canone del DCU non inizierà ufficialmente fino al lancio della serie Creature Commandos, che Gunn definisce una sorta di “aperitivo al DCU, con Superman: Legacy che fungerà invece da primo lungometraggio in quel mondo. “Penso che sia normale essere confusi su ciò che sta accadendo nel DCU, dal momento che nessuno ha ancora visto nulla del DCU“, ha spiegato Gunn. “E sì, alcuni attori interpreteranno personaggi che hanno interpretato in altre storie e alcuni punti della trama potrebbero essere coerenti con i punti della trama di dozzine di altri film, spettacoli e progetti animati provenienti dalla DC del passato. Ma nulla sarà canonico fino a Creature Commandos e Superman: Legacy”.

Talk to Me: recensione del film horror di Danny e Michael Philippou

Parlare per stabilire un contatto, farsi notare, trovare un modo di esistere in un mondo in cui ci sentiamo completamente isolati. Lasciare entrare una risposta, concedere a un interlocutore dalla presa decisa di trascinarci nel suo abisso, tutto pur di sentirci considerati. Queste due forze, sempre in bilico tra la brama di springersi oltre per “mostrare” e la paura di aver aperto un cunicolo distruttivo, sono alla base di Talk To Me, esordio al lungometraggio di Danny e Michael Philippou, creatori del popolare canale YouTube RackaRacka che, dopo qualche lungometraggio e la collaborazione al Babadook di Jennifer Kent, hanno presentato al Sundance Film Festival 2023 il loro primo progetto da registi, dal 28 settembre finalmente nei cinema italiani.

Talk to Me, la trama: legami dispersi

Una mano di ceramica tutta ricoperta di iscrizioni permette a chi la tocca di entrare in contatto con l’aldilà e consente persino agli spiriti che la abitano di possederli per un po’.  Questo terrificante oggetto entrerà in contatto con Mia (Sophie Wilde), che ha appena perso la madre in un apparente suicidio. Questa perdita l’ha allontanata anche dal padre e l’ha portata a trascorrere la maggior parte del tempo con l’amica Jade (Alexandre Jensen), che vive con il fratello minore Riley (Joe Bird). Una sera, a una festa con amici, due ragazzi dichiarano di essere in possesso della famosa mano – una varazione ultramoderna della tavola Ouijia – che può essere usata per contattare gli spiriti. Le regole sono semplici: si stringe la mano e si afferma “Parlami“. A questo punto, si manifesterà uno spirito, visibile solo a chi ha pronunciato le parole. Aggiungendo, “ti lascio entrare“, lo spirito prende possesso del corpo di quella persona. Per interrompere questo stato di trance, il contatto con la mano deve essere interrotto preferibilmente entro 90 secondi, perché dopo questo lasso di tempo i morti tendono a volere fare del corpo preso in prestito la loro residenza permanente.

Talk to Me, una scena del film

Mostrare (e mostrarsi) per elaborare

L’esperimento di Talk To Me sottolinea come nessuno meglio di un duo di youtuber di successo puo’ riuscire a intavolare una riflessione sul lutto, l’esibizione della violenza e la voglia di sentirsi parte di un gruppo, confezionando una pellicola in cui il dialogo demoniaco passa attraverso un’attualissima e nuova forma di possessione per gli adolescenti: il cellulare, le riprese, il diffondersi di challenge che vogliono essere replicate, tematica già al centro di un altro horror recente di notevole fattura, Bodies Bodies Bodies (2022).

Liberare qualcuno da un destino di miseria, forse quello in cui siamo già dentro. Dopo che le è stato distrutto il suo, Mia arriverà a sgretolare anche il nuovo nucleo famigliare che si è creata, arrivando a una dolorosa e inconscia constatazione: se quella sorgente di affetto è andata perduta, allora abbandonarsi alla possessione non può fare così tanta paura. Tentando disperatamente di ricucire legami e provare un po’ di quell’affetto che ricerca spasmodicamente, Mia non si rende conto che agisce in maniera egoistica secondo una sua personale visione della vita e delle cose che le vengono dette (non accetta che la madre si sia suicidata). Un’ipnotica Sophie Wilde guida il cast di giovani talenti del film, incarnando ottimamente una protagonista piena di contraddizioni legate all’età, con un trauma nel passato che sta cercando di superare e che vedrà nella mano un modo prima per evadere dalla realtà e divertirsi, successivamente un ipotetico canale per guarire le sue ferite. Le pupille dilatate dei suoi grandi occhi sporgenti sono un’immagine centrale e ricorrente, simbolo del pozzo oscuro in cui precipita il suo dramma esistenziale.

Oltre il teen horror: angoscia intermediale

Allontanandosi dall’impianto degli horror recenti con protagonisti un gruppo di giovani, spesso conditi da comicità satirica o indirizzati nel territorio dello slasher puro, Talk To Me assembla una narrazione angosciosa, che smaschera ogni crepa dei nostri protagonisti, senza preoccuparsi di lasciare che il pubblico vi si affezioni troppo. Tra di loro, chi ha già sofferto continuerà a soffrire, le pene silenziose diventeranno urlate, ogni spiraglio di luce verrà completamente oscurato, soprattutto per la nostra protagonista. Mia è isolata, ma cerca costantemente attenzioni. Questo bisogno affettivo – che accomuna ragazzi e spiriti dell’aldilà – prende forma visiva nella candela che sancisce il legame tra sfera dei vivi e quella dei morti. Sappiamo che i demoni di Talk to Me navigano per un abisso oscuro, caratterizzato da sonorità ovattate e vogliono convincere qualcuno a restare perché sono totalmente da soli. D’altra parte, anche Mia è completamente sola: lo spiraglio di luce incarnato dalla candela vivifica la speranza che la ragazza ripone nel contatto con l’altro.

Carezza demoniaca

Spesso Mia si guarderà le mani, mani altrui impegnate a stringersi, controllerà le proprie dopo una qualche azione, o le penserà in procinto di fare qualcosa. Questa parte del corpo, tramite cui stabilire un contatto primario con l’altro, in realtà, nell’universo di Talk To Me perde la propria simbologia per diventare parte di una mitologia dell’orrore. Al centro di Talk to Me vi è una disconnessione totale tra corpo e mente, che pure vogliono cercare di restare legate: il corpo si ribella per rifuggire consciamente a un limbo, ma condiziona la mente compiendo azioni terribili per restarvici. Far vedere l’altra parte, chi ci vuole tenere e perché, la manipolazione subdola della nostra mente per farci restare. Perdiamo ogni forma di contatto con la realtà, ma la mano può dialogare così bene con questi giovani perché l’hanno già persa.

Talk to Me è un film in cui bisogna stringere una mano, stabilire un contatto anzitutto fisico per vivere un’esperienza di legame fisico e mentale. L’unico piano per viverle è l’aldilà, perché nella loro vita di ragazzi australiani non sanno stare insieme, non esprimono affetto fisicamente. Il corpo è appena un guscio che deve essere riempito da esperienze sempre estranee, nel migliore dei casi e si riesce ad avere un contatto fisico solo attraverso un intermediario, siano esse sostanze o la possessione. Il grande merito dei Philippou e di Talk to Me, forse, consiste nell’aver messo in scena, attraverso i vecchi codici del cinema horror, le paure esistenziali dei ragazzi del XXI secolo. Sentirsi soli, incompresi, annoiati, aver bisogno di farsi notare. Non essere così tanto diversi dagli spiriti dell’aldilà, che vogliono la stessa cosa: catturare l’attenzione.

Il Signore degli Anelli: i grandi momenti che Peter Jackson ha tagliato dai film

La trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson è considerata un adattamento fedele e rispettoso del romanzo di J.R.R. Tolkien, ma i film hanno tralasciato diversi momenti che invece sono importanti nei libri. Naturalmente, includere ogni punto della trama nei film sarebbe stato impossibile. Tuttavia, senza alcuni di questi momenti piccoli ma di grande impatto, alcuni aspetti dei film risultano un po’ meno potenti rispetto a quanto lo sono sulla carta.

Molte delle modifiche apportate da Peter Jackson a Il Signore degli Anelli erano necessarie e hanno persino migliorato parte della trama e dei personaggi. Ad esempio, ad Arwen è stato assegnato un ruolo molto più importante, dando alla sua storia d’amore con Aragorn lo spazio che meritava. Oppure, la sequenza temporale della partenza di Frodo dalla Contea è stata accorciata, il che ha creato un senso di urgenza che ha funzionato benissimo per i film. Tuttavia, quando si torna a leggere i libri del Signore degli Anelli, è un po’ triste ricordare questi momenti di grande impatto che sono stati trascurati nei film.

Il Grassotto Bolgeri e il contadino Maggot aiutano gli Hobbit a fuggire

il signore degli anelliI film de Il Signore degli Anelli hanno ridotto il numero di personaggi Hobbit, il che è un peccato dato che nei libri ce n’erano alcuni davvero fantastici. Un esempio è Grassotto Bolgeri, un buon amico di Frodo che cospirò con Sam, Merry e Pipino per aiutare il Portatore dell’Anello a fuggire dalla Contea senza destare sospetti.

Oltre a lui, c’è il contadino Maggot. Sebbene i film menzionino questo personaggio (Merry e Pipino rubavano le verdure dai suoi raccolti), è stato omesso che aveva trattato Frodo e gli altri con gentilezza e aveva contribuito alla loro fuga dagli Spettri dell’Anello.

Tom Bombadil regala a Merry la spada che lo aiuta a sconfiggere il Re Stregone

Tom Bombadil Il Signore degli AnelliUn altro personaggio escluso dai film è Tom Bombadil, un essere misterioso che vive nella Vecchia Foresta. Vicino a casa sua c’erano i Tumuli, pieni di tombe appartenenti agli antichi Dúnedain di Arnor. Frodo e gli altri Hobbit si perdono in queste tombe ma vengono salvati nei libri da Tom Bombadil, che recupera quattro lame dei tumuli, create dai Dúnedain allo scopo di combattere i nemici di Angmar, e le dona agli Hobbit.

La lama del tumulo di Merry è piuttosto significativa poiché il giovane hobbit l’avrebbe usata per pugnalare il Re Stregone di Angmar alla parte posteriore della gamba, consentendo a Eowyn di sferrare il colpo finale.

Tom Bombadil prova l’Unico Anello (senza conseguenze)

Il Signore degli Anelli franchise-Star-WarsDurante la visita degli Hobbit a casa di Tom Bombadil, nei libri de Il Signore degli Anelli, i quattro viaggiatori si rendono conto che non è un essere normale. Ad un certo punto, l’uomo si infila l’Unico Anello al dito e Frodo rimane scioccato nel vedere che su di lui non aveva alcun effetto.

Bombadil non scompare e non c’è traccia dell’avidità che spesso si impossessa delle persone quando interagiscono con l’Anello. Sebbene nel canone di Tolkien non sia mai chiaro cosa sia esattamente Bombadil, Gandalf rivela che è il più vecchio essere di Arda (il mondo del Signore degli Anelli). Quindi, anche il grande Anello di Sauron era molto al di sotto di lui.

Bilbo si offre di portare l’Unico Anello a Mordor al Consiglio di Elrond

Bilbo è adorabile ne Il Signore degli Anelli, ma è spesso considerato un personaggio un po’ sciocco. Quando Frodo lo rivide a Gran Burrone, lo Hobbit è invecchiato (a causa dell’assenza dell’Anello), e sembrava avere poca comprensione di ciò che sta accadendo. Inoltre, nessuno degli Elfi o dei membri della Compagnia dell’Anello è mai stato visto interagire con lui.

Nei libri invece Bilbo aveva sviluppato una rispettata reputazione a Gran Burrone tra gli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Per questo motivo, lo Hobbit fu incluso nel Consiglio di Elrond, occasione in cui si offrì di portare l’Unico Anello a Mordor, un’offerta che Elrond declinò rispettosamente.

Aragorn rivela di aver riforgiato Narsil

Aragorn spada Il Singore degli AnelliNei film de Il Signore degli Anelli, Narsil, la spada che Isildur aveva usato per tagliare l’Unico Anello dalla mano di Sauron, non viene riforgiata fino al Ritorno del Re, quando Elrond la usa come strumento per condurre Aragorn ad accettare la sua sorte di Re.

Nei libri, tuttavia, Aragorn fa riforgiare la spada da solo dopo che lui e gli Hobbit arrivarono a Gran Burrone ne La Compagnia dell’Anello. Fino a quel momento aveva portato con sé la lama spezzata poiché era un simbolo del suo destino reale. Con l’Unico Anello in via di distruzione, Aragorn decide che è giunto il momento di reclamare la spada del suo antenato come simbolo del suo viaggio di ritorno al trono.

Aragorn racconta la storia di Beren e Luthien a Colle Vento

I libri de Il Signore degli Anelli sono pieni di poesie e canzoni che aiutano a completare la tradizione della Terra di Mezzo. Soprattutto ne La Compagnia dell’Anello, sembra che ogni personaggio incontrato da Frodo avesse una storia da raccontare. Naturalmente, non c’era tempo per questo nella trilogia di Peter Jackson, e questo ha significato la perdita di molte informazioni importanti.

Un esempio è la storia di Beren e Luthien, la più grande storia d’amore di Tolkien, raccontata da Aragorn a Colle Vento. Racconta di una donna elfa e di un uomo umano che si innamorarono e dovettero affrontare un’avventura impossibile per stare insieme. Questi due sono antenati sia di Aragorn che di Arwen, e la loro tragica storia è parallela a quella del futuro re e regina di Gondor.

Glorfindel vs. Gli Spettri dell’Anello ne Il Signore degli Anelli

Nei film de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, Arwen salva Frodo dagli Spettri dell’Anello e lo porta a Gran Burrone. Tuttavia, nei libri di Tolkien, un personaggio completamente diverso svolgeva questo compito. Glorfindel è una figura essenziale in tutta la storia della Terra di Mezzo, avendo svolto un ruolo importante anche durante la Prima Era.

Era un potente guerriero e un grande amico di personaggi come Aragorn ed Elrond. Anche se affidare ad Arwen alcune delle sue azioni ne Il Signore degli Anelli è stato positivo in quanto le ha fornito un ruolo più importante, è stato un peccato vedere Glorfindel andare via.

Il rifiuto immediato di Faramir di prendere l’Unico Anello

Faramir era molto simile a suo fratello Boromir nella versione di Jackson de Il Signore degli Anelli, ma nel materiale originale era l’esatto opposto. Sebbene i film lo vedessero tentato dall’Anello, determinato per un certo periodo a riportarlo a suo padre proprio come Boromir aveva sperato, i libri vedevano un personaggio molto più intelligente e puro.

Faramir è stato descritto un po’ come Gandalf: saggio, accademico e gentile. Quando incontra Frodo e vede l’Unico Anello, capisce immediatamente che probabilmente l’Anello era stato la rovina di suo fratello. Così, con pochissimi indugi, fa amicizia con gli Hobbit e li aiuta nel loro viaggio.

La toccante presenza di Merry durante la morte di re Theoden

Un’amicizia improbabile nei libri di Tolkien è quella tra Merry e Re Theoden, che vanno subito d’accordo dopo essersi incontrati ne Le Due Torri. I libri rivelano che Theoen inizia a vedere Merry come un figlio e diventa molto protettivo nei confronti dello Hobbit. Questo era parte del motivo per cui aveva ordinato a Merry di restare indietro mentre l’esercito di Rohan marciava verso Gondor: non voleva perdere un altro figlio.

Naturalmente, Merry si intrufola nei Campi del Pelennor, decisione che si è rivelata fortunata poiché è stato grazie a lui e a Eowyn che il Re Stregone è caduto. Tuttavia, a differenza del film di Jackson, in cui Eowyn era al fianco di Theorden mentre moriva, Merry è stata colui che gli ha fornito questo ultimo conforto.

La morte di Saruman nella Contea alla fine de Il Signore degli Anelli

Nella versione ufficiale de Il Signore degli Anelli di Jackson, Saruman viene rinchiuso a Orthanc e sostanzialmente dimenticato. Nella versione estesa de Le Due Torri, lo Stregone Bianco è assassinato da Grima Vermilinguo mentre i due si trovano in cima a Orthanc a parlare con Gandalf e le schiere di Rohan. Tuttavia, non è così che è andata nei libri.

Il cattivo Saruman è sì rinchiuso a Orthanc, ma Barbalbero lo libera una volta conclusa la guerra. Da lì, il mago si reca nella Contea, sapendo di poter ancora esercitare il potere sulle persone lì presenti. In quel posto, macchiato infine dalla guerra proprio per l’intervento di Saruman, Grima consuma il suo ultimo tradimento, pugnalando lo Stregone alle spalle e trovando a sua volta la morte.

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