Home Blog Pagina 502

Festival di Cannes, foto dal red carpet: Wim Wenders, Viola Devis, Ethan Hawke e molti altri

Secondo giorno al Festival di Cannes. Ottavo film in Selezione per Pedro Almodóvar, Extraña forma de vida presentato in Proiezione Speciale, le “Chicas”. Al Festival accompagnato dal suo cast e da Ethan Hawke. Questa mattina c’è stato anche il photocall e la conferenza di Jeanne du Barry, sesto lungometraggio e quarta opera in Selezione Ufficiale per Maïwenn che firma, in apertura fuori concorso del Festival, un’opera prima in costume ancorata all’Illuminismo. Dopo Polisse, Premio della Giuria nel 2011, Mon Roi (2015), che ha vinto il Premio alla Migliore Attrice per Emmanuelle Bercot, e un’esplorazione, con ADN, delle sue radici algerine insieme a Fanny Ardant (2020), Maïwenn celebra il favoloso destino di Jeanne du Barry, cortigiana e favorita del re Luigi XV: un personaggio tanto sgargiante quanto audace, proprio come il regista.

In Extraña forma de vida due uomini che si amano l’uno per l’altro: lo sceriffo Jake (Ethan Hawke) e Silva, allevatore di professione interpretato da Pedro Pascal. Un mediometraggio intriso di genere western, sulla scia di quelli della grande epoca con James Stewart o Clint Eastwood.  Ecco tutte le foto dalla kermesse.

Prime Video annuncia la nuova serie antologica Love Club

0
Prime Video annuncia la nuova serie antologica Love Club

Prime Video ha svelato oggi il trailer della nuova serie antologica Love Club, scritta da Silvia Di Gregorio, Bex Gunther e Denise Santoro insieme a Veronica Galli e Tommaso Triolo per la regia di Mario Piredda. Love Club mette in scena le complicate vite amorose e amicali di quattro ragazzi impegnati a lottare per conquistare il proprio spazio nel mondo, interpretati da attori emergenti, alcuni dei quali per la prima volta sullo schermo: Veronique Charlotte, Alessio Lu, Ester Pantano, Rodrigo Robbiati.

Prodotta da Tempesta, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, per Prime Video, la serie composta da 4 episodi sarà disponibile dal 20 giugno 2023. Il 16 giugno al Teatro Studio Melato di Milano saranno presentati i primi episodi di Love Club in anteprima esclusiva al 37° MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer, nell’ambito del MIXUP4PRIDE, il calendario di iniziative che dal 10 al 18 giugno anticipa il festival di fine settembre in occasione del Pride di Milano del 17 giugno. Love Club è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

In una Milano periferica e inedita, un locale frequentato dalla comunità queer rischia di chiudere per problemi economici. Le vite di Luz, Tim, Rose e Zhang, che orbitano tutte attorno al Love Club, si sfiorano in un percorso che li vedrà affrontare le loro paure più grandi. Riuscirà Luz a vivere la storia con Roberta senza il timore di perdere la propria indipendenza? Mentre la malattia mentale è per Tim un ostacolo al suo sogno di fare il DJ, e Rose deve ritrovare il coraggio di cantare su un palco, Zhang sogna di esibirsi in drag ma per farlo deve trovare la forza di affrontare un compagno violento. A fare da palcoscenico alle loro vite, il Love Club: un luogo dove sesso, amore e amicizia si esprimono con traiettorie impreviste e senza regole di genere.

Perry Mason – seconda stagione: recensione della serie HBO

Perry Mason – seconda stagione: recensione della serie HBO

Dopo aver regalato al pubblico una prima stagione più che soddisfacente, la serie targata HBO e prodotta tra gli altri da Robert Downey Jr. torna con nuovi episodi che ne confermano pienamente il valore e la lucidità. La storia parte circa sei mesi dopo gli eventi narrati nelle puntate precedenti, i quali avvenivano nella Los Angeles dell’inizio degli anni ‘30: Perry Mason (Matthew Rhys) adesso gestisce il proprio studio legale insieme a Della Street (Juliet Rylance), ma ha scelto di occuparsi solamente di cause civili lasciando da parte quelle penali. A quanto pare, alcuni dei fantasmi del passato continuano ancora a perseguitarlo… Quando il ricco e fin troppo intraprendente rampollo di una delle più potenti famiglie di Los Angeles viene trovato assassinato nella sua auto, la colpa ricade quasi immediatamente su due giovani messicani. Per una serie di eventi fortuiti il caso finisce proprio nelle mani di Perry e Della, i qual insieme all’aiuto dell’amico Paul Drake (Chris Chalk) decidono di patrocinare coloro che reputano essere stati ingiustamente accusati dell’omicidio.

Perry Mason stagione 2: il fascino della origin story

La seconda stagione di Perry Mason possiede il fascino che deriva dalla curiosità riguardante le origin-story. Il personaggio principale non risulta ancora infatti l’avvocato integerrimo che il pubblico televisivo del passato ha imparato a conoscere grazie a Raymond Burr. Anche in questi nuovi episodi ci troviamo di fronte a un uomo torturato, il quale possiede un profondo senso morale che entra costantemente in conflitto stridente con gli orrori che ha visto in passato e con quelli che deve affrontare nel presente, tentando di scoprire la verità riguardante i suoi clienti.

La figura di un idealista costretto a confrontarsi con la realtà viene molto ben tratteggiata da Rhys, il quale dota il proprio personaggio della fragilità psicologica ed emotiva necessarie per renderlo sfaccettato. Mason continua a lottare, sbagliare, soffrire in un crescendo drammatico e narrativo molto ben orchestrati. Accanto al protagonista anche i personaggi di supporto sono sviluppati con precisione, il che permette al resto del cast di interpretarli con finezza e carisma. In particolare Chris Chalk conferma di essere un attore con una marcia in più soprattutto perché dimostra di non dover mai sottolineare troppo le scene maggiormente importanti per risultare efficace.

La città protagonista: Los Angeles

Quello che poi Perry Mason Stagione 2 possiede in maniera forse anche più avvincente rispetto alla prima stagione è la capacità di farsi origin-story non soltanto per l’eroe ma anche per l’ambientazione, ovviamente Los Angeles. Man mano che le puntate scorrono ci si rende infatti conto che la “Città degli Angeli” possiede ancora un minimo di innocenza e tensione propositiva che la rende meta quasi onirica per chiunque voglia cercar fortuna, credendo magari ancora nel mito del self-made man. Il cinismo che impregnava gli episodi della prima stagione sembra essersi leggermente attenuato: Mason e quelli che come lui vogliono giustizia sia fatta possono ancora sperare che il sistema non sia (ancora) talmente corrotto da ignorarli. Questo piccolo scarto di prospettiva riesce a solleticare l’intelligenza dello spettatore, il quale si trova ancora una volta di fronte a un prodotto confezionato con enorme competenza estetica.

A livello di scenografie, costumi, fotografia e musiche suadenti – in particolar modo le note che rimandano al noir classico sono adoperate con lodevole contrappunto – Perry Mason conferma quanto la HBO sia un gradino sopra a tutti se si tratta di potenza visiva della messa in scena. Insomma, in questa Los Angeles il nichilismo di Dashiell Hammett, Raymond Chandler e del loro velenoso “discepolo” James Ellroy sembra essersi preso un momento di pausa, lasciando all’avvocato la possibilità di credere ancora che la giustizia possa prevalere.

Pur messa in piedi proponendo un evidente sforzo produttivo, Perry Mason continua a non essere uno show che “espone” la dimensione e gli sfarzi del proprio budget. Al contrario lavora sulla psicologia dello spettatore proponendogli uno spettacolo finemente orchestrato, il quale rispetta e rinforza le regole di un genere antico e ancora affascinante come il noir losangelino. Una seconda stagione che propone piccole ma significative variazioni rendendo il valore complessivo della serie se possibile ancor più elevato. Sotto più di un aspetto, un’operazione davvero notevole.

Indiana Jones: dal 31 maggio la tetralogia su Disney+

0
Indiana Jones: dal 31 maggio la tetralogia su Disney+

In occasione della presentazione degli Upfront di The Walt Disney Company, Kathleen Kennedy, Lucasfilm President, ha annunciato che gli iconici film di Indiana Jones saranno disponibili su Disney+ a partire dal 31 maggio. I fan potranno vedere in streaming Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, Indiana Jones e il tempo maledetto, Indiana Jones e l’ultima crociata e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, in attesa dell’arrivo nelle sale italiane dal 28 giugno dell’ultimo capitolo dell’amato franchise, Indiana Jones e il Quadrante del Destino.

  • Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta In questo primo capitolo della saga – candidato a otto premi Oscar®, tra cui quello come miglior film, nonché vincitore di quattro – l’archeologo-avventuriero Indiana Jones (Harrison Ford) viene incaricato dai servizi segreti dell’esercito di rintracciare un oggetto di inestimabile valore che è la chiave per localizzare l’Arca dell’Alleanza, ricercata dai nazisti.
  • Indiana Jones e il tempio maledetto – Dopo essere fuggiti da una sparatoria in un nightclub ed essere precipitati da un aereo senza piloti, il professor Indiana Jones (Harrison Ford), la cantante Willie Scott (Kate Capshaw) e il dodicenne Short Round (Ke Huy Quan) si ritrovano in un villaggio indiano che patisce la fame e che attribuisce la propria condizione alla perdita di tre pietre mistiche che hanno sempre portato prosperità al villaggio stesso. Jones giura di restituire le pietre rubate, il che porta lui e i suoi improbabili compagni di avventura ad affrontare una setta mortale.
  • Indiana Jones e l’ultima crociata Non c’è niente di più entusiasmante che cercare di tenere il passo dei Jones in Indiana Jones e l’ultima crociata. I nemici nazisti di Indy sono tornati e hanno rapito suo padre, il professor Henry Jones Senior (Sean Connery), nel tentativo di trovare il Santo Graal. Seguendo una pista che va dall’America a Venezia fino ai deserti del Medio Oriente, toccherà a Indy (Harrison Ford) salvare suo padre, il Graal e la situazione in questa avventura senza sosta e ricca di azione che piacerà a tutta la famiglia.
  • Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo – Il famoso archeologo-avventuriero Dr. Henry Indiana Jones (Harrison Ford) viene richiamato in azione quando rimane invischiato in un complotto sovietico per scoprire il segreto di misteriosi artefatti noti come Teschi di Cristallo.

Fast X: recensione del film con Vin Diesel

Fast X: recensione del film con Vin Diesel

Fast X: il rombo dei motori. Le ruote che sfrecciano sull’asfalto rovente. La strada che si staglia all’orizzonte e che diventa amica, confidente, luogo sicuro. Il cuore che va a ritmo con lo scoppiettio dello scarico e l’odore della benzina che si trasforma nel miglior profumo del mondo. Le gare, la libertà, l’adrenalina. Il vivere la vita “un quarto di miglio alla volta” sono questi gli elementi che hanno reso Fast and Furious, dal suo debutto nel 2001, la saga sui motori più emozionante e appassionante mai esistita, in grado di trasmettere vibrazioni intense, come se davvero si stesse correndo la gara della vita, attraverso delle elettrizzanti immagini e un iconico protagonista: Dominc Toretto.

Chi, da quel momento, non ha sognato di fare drifting? Di sfrecciare a più di 200 chilometri all’ora in giro per il mondo, mentre il respiro si fonde con il suono ruvido proveniente da un V12 di una Lamborghini o da un V6 di una Dodge Charger? Un franchise, questo, che è stato in grado di influenzare la cultura automobilistica e di appassionare, ancor di più, tanti amanti del settore alle macchine customizzate. E che adesso, in tutta la sua natura esplosiva, è pronto a salutare i numerosi fan che da più di vent’anni gli sono fedeli.

Fast X, diretto da Louis Leterrier e sceneggiato da Justin Lin e Dan Mazeau, è infatti l’inizio dell’ultima corsa di Dom e della sua Fast Family, la cui conclusione avverrà con l’undicesimo e ultimo capitolo. Un addio che, in realtà, non sarà mai tale visto l’impatto che la saga ha avuto nell’industria cinematografica, tanto da renderla popolarissima e immortale. Fast X, che fra l’altro ha avuto la première mondiale proprio a Roma, arriva nelle sale italiane dal 18 maggio, distribuita da Universal Pictures.

Fast X, la trama

In un flashback di dieci anni fa rispetto al presente della storia, Dominic Toretto (Vin Diesel) e Brian O’ Conner hanno ucciso un uomo potentissimo, il Signore della droga Hernan Reyes (Joaquim de Almeida), a Rio de Janeiro. Il figlio Dante (Jason Momoa), subito dopo la morte del padre, ha meditato vendetta per anni, e adesso il suo piano diabolico è pronto per essere messo in atto: il suo obiettivo è far soffrire Dom, partendo proprio dalle persone che lui ama, ossia la sua famiglia. La follia di Dante spingerà la Fast Family a disperdersi nel mondo, alcuni a Roma, altri a Londra, altri ancora finiranno nelle celle segrete dell’Agenzia per cui lavorano in Antartide. Ma i piani da loro pensati ad un certo punto cambiano quando scoprono chi è il vero obiettivo di Dante: il piccolo Brian, figlio di Dominic. Ogni componente della squadra dovrà perciò unire le forze per impedire che Reyes arrivi a lui.

La famiglia: tutto ciò che conta

Senti la macchina e vola”, dice Dominic al suo “piccolo B”, mentre lui, piccolissimo, sta cercando di imparare l’arte del drifting. È la connessione fra auto e pilota, la fiducia riposta nella propria compagna a quattro ruote, a costituire l’ossatura, l’anima narrativa della saga di Fast & Furious e che in Fast X brilla ancor di più. Le prime immagini, precedute dal tanto atteso flashback in memoria di Paul Walker, ne suggellano il significato profondo con un bellissimo momento padre-figlio, diventando emblematiche. Tutto quello che Dominic vuole lasciare in eredità a Brian è la passione per i motori, fargli conoscere quello specifico linguaggio da cui parte l’intenso e viscerale legame con l’auto, in una trasmissione reciproca di amore e devozione.

È una questione di perfetto allineamento, lo stesso che ha accomunato Dominic e il resto del gruppo facendoli diventare una famiglia. Una famiglia ben assortita, eterogenea, ma anche disfunzionale (come dice Helen Mirren in conferenza stampa), la quale nel corso del tempo si è trovata a fronteggiare missioni impossibili, persino lo spazio, non smettendo però mai di essere unita, ma anzi trovando, nei momenti difficili, la spinta necessaria per ricongiungersi con la luce. Questo concetto, che permea la saga sin dal primo film, si ribadisce in Fast X e si rafforza: adesso la posta in gioco è ben più alta e spinge i componenti della Fast Family a lottare per salvare l’unico innocente e “incontaminato” della storia: il figlio di Dominic.

Fast X recensione film
© Universal Studios. All Rights Reserved.

Dante, il miglior villain della saga

Ogni pretesto che ha innescato l’azione è stato, fin’ora, esplosivo e rocambolesco, ma non era mai arrivato a toccare un punto così nevralgico per i Toretto come accade in Fast X. Se la famiglia, in generale, è un bene prezioso e sacro, un figlio nello specifico è un dono intoccabile. L’unico in grado di mettere in discussione tutta una vita, sacrificandola persino. Ed è su questo sentimento che gioca l’intero film, dall’inizio alla fine, e in cui tutti arriveranno al loro punto di non ritorno pur di distruggere il nuovo villain, Dante, interpretato da un magistrale Jason Momoa.

L’attore hawaiano mette in piedi una performance perfetta, dando il corretto tono caricaturale che il personaggio richiede, e conferendogli sfumature e ritmi giusti per renderlo uno degli antagonisti migliori e stratificati che il franchise abbia mai avuto. Folle, spietato, inquietante e mentalmente instabile, il Dante di Momoa si avvicina di parecchio alla personalità altalenante del Joker, restituendo un cattivo complesso, tridimensionale e pieno di fascino. Il pubblico è rapito dalla sua crudeltà che è conseguenza di un passato fatto di insicurezze, umiliazioni e sofferenze. Il suo pavoneggiarsi nasconde il disperato bisogno di ricevere quell’amore che il padre, nemico di Toretto e O’ Conner, non gli ha mai dato quando era in vita.

Ogni mossa di Dante sembra uno show preparato a tavolino per essere spettacolare ed eccessivo, e ogni qual volta è in scena, Momoa riesce a far trapelare i suoi disturbi psicologici attraverso espressioni incisive e taglienti. C’è tutto nei suoi occhi: riscatto, perdita, senso di inferiorità, vergogna, rabbia, delusione. Dante balla la sua danza della tristezza fra i colli di Roma e le strade di Rio de Janeiro, incanalando la sua furibonda ira contro Toretto per motivi ben diversi da quelli che Fast X vuol far credere: Dominic è amato dalla sua famiglia. Conta qualcosa per loro. Lui è tutto quello che Dante vorrebbe essere e che non sarà mai.

Puro intrattenimento, tanta action

Ma superato il suo strato psicologico e contenutistico, Fast X è azione pura. Lo sono tutti i film, seppur il tono dell’intera saga sia cambiato nel corso degli anni e l’adrenalina trasmessa dalle famose gare clandestine di Dominic ha ceduto il passo all’heist movie, con tanto di spionaggi, intrighi e sopravvivenza. Una commistione di generi, che ha donato alle pellicole molta più vivacità, facendole essere più roboanti e turbolente, in senso positivo.

Nel primo atto Fast X sembra piegarsi anche al survival movie, con una Roma minacciata da una palla di fuoco che potrebbe far esplodere tutta la città, partendo dal Vaticano. Il fiato rimane sospeso fino alla scena finale, e nel mentre si assaggiano combattimenti, fughe, sfide all’ultimo respiro. Le sequenze d’azione sono ben studiate e coreografate, oramai Fast & Furious in questo è rodato. La fisicità di Michelle Rodriguez e Vin Diesel si sente tutta, ma anche il resto dei comprimari – a partire da Jason Statham – dà una performance fisica degna dei personaggi di un cinecomic.

L’iperrealismo non manca, e alcune scene di Dominc Toretto sembrano davvero impossibili da credere (da quando è diventato Superman?), eppure la sospensione dell’incredulità c’è tutta. Siamo abituati anche a questo. E la verità è che se così non fosse, non guarderemmo Fast & Furious con lo stesso sguardo liquido che ci accompagna da anni e lo stomaco non si aggroviglierebbe per l’emozione. Tutto quello che è presente in Fast X è tutto quello che il pubblico si aspetta di trovare. E così dev’essere.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno: trailer ufficiale

0

Paramount Pictures e Skydance hanno diffuso il trailer ufficiale di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, il nuovo capitolo della saga diretto da Christopher McQuarrie con Tom Cruise

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

SCRITTO DA Christopher McQuarrie & Erik Jendresen BASATO SULLA SERIE TELEVISIVA CREATA DA Bruce Geller PRODOTTO DA Tom Cruise, Christopher McQuarrie PRODUTTORI ESECUTIVI David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Tommy Gormley INTERPRETI Tom Cruise, Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma, Rob Delaney. 

Il paziente inglese: libro, cast e premi del film con Ralph Fiennes

Ritenuto ancora oggi uno dei più importanti film degli anni Novanta, Il paziente inglese ha segnato il suo anno con una struggente storia di avventura e passione nel drammatico contesto della Seconda guerra mondiale. All’interno di questo si ripercorre infatti la vita del conte Laszlo Almasy, ricostruita grazie a racconti, ricordi e testimonianze. Un film epico che testimonia una volta di più la grandezza della vita e la necessità di viverla al pieno delle proprie possibilità, nonostante le possibili condizioni avverse.

Il film, distribuito nel 1996, è il capolavoro del regista Anthony Minghella, ed è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore canadese Michael Ondaatje. Questi basò il racconto sul vero esploratore Lazlo Almasy, la cui vicenda si discosta però notevolmente da quella presente nel libro. Essendo divenuto un best seller nell’anno della sua pubblicazione, il 1992, i diritti di questo vennero acquistati ben presto per una trasposizione cinematografica, le cui riprese si svolsero principalmente in Italia, tra le città di Trieste, Arezzo, Marina di Massa, Ripafratta, Venezia e negli studi di Cinecittà di Roma.

Arrivato infine in sala, Il paziente inglese si affermò come un grandissimo successo, arrivando ad incassare circa 232 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 30. Per il film questo fu però solo uno dei primi, tanti successi. Si affermò infatti come uno dei più film amati e premiati del suo anno, incoronato con i massimi onori. Per scoprire ulteriori curiosità sul film, il suo cast e i premi vinti, sarà sufficiente proseguire nella lettura, entrando così a contatto con uno dei più grandi e intramontabili classici della storia del cinema.

Il paziente inglese: la trama del film

La vicenda si apre sul finire della Seconda Guerra mondiale, in un monastero caduto in rovina nella campagna italiana. Qui si trova Hana, un’infermiera della Royal Canadian Army, intenta a prendersi cura di un uomo in fin di vita, deturpato da gravi ustioni e quasi del tutto incapace di ricordare il proprio nome e il proprio passato. La donna lo chiama “il paziente inglese”, per via del marcato accento britannico che l’uomo sfoggia nelle poche cose che riesce a pronunciare. Desiderosa di scoprire qualcosa di più sull’uomo, la donna inizia a leggere il libro ritrovato nella borsa di lui, all’interno del quale si ritrovano fotografie, appunti scritti a mano, itinerari e molto altro. Tutti elementi che permettono di ricostruire la vita del morente paziente inglese.

I ricordi che si accinge a leggere per sé e per l’uomo, però, risultano essere particolarmente dolorosi, testimonianza di un trascorso turbolento e struggente. La donna arriva così a scoprire la vera identità dell’uomo, i suoi viaggi e il suo amore proibito con la bella Katharine. Accanto ai due, nel mentre, si avvicenderanno una serie di bizzarri personaggi, alcuni dei quali aiuteranno Hana a fare luce sugli ultimi aspetti del passato del paziente inglese. Le ultime pagine del racconto, però, si riveleranno le più inaspettate e drammatiche, portando alla luce ricordi che forse avrebbero dovuto rimanere sepolti nel passato.

Il paziente inglese cast

Il paziente inglese: il cast del film

Per dar vita ai personaggi del romanzo, i produttori si sono assicurati la partecipazione di alcuni tra i maggiori interpreti di quegli anni, affidandosi ad attori inglesi, francesi o americani. Protagonista assoluto nel ruolo del paziente inglese è Ralph Fiennes. Oggi noto per aver dato volto al malvagio Lord Voldemort di Harry Potter, l’attore si sottopose per il suo ruolo in Il paziente inglese a grandi trasformazioni fisiche. Per applicare il trucco delle ustioni sull’intero suo corpo, Fiennes sopportò un processo lungo oltre cinque ore, durante le quali si impegnò per entrare nello stato mentale richiesto per il suo personaggio. Ancora oggi la sua interpretazione in questo film è considerata una delle più belle della sua carriera.

Accanto a lui nel film si ritrova poi l’attrice Juliette Binoche nel ruolo dell’infermiera Hana. L’attrice raccontò di aver voluto far parte del film sin dalla prima lettura della sceneggiatura, rapita dalla bellezza struggente della storia. La celebre attrice Kristin Scott Thomas, invece, interpreta Katharine, ruolo per il quale si propose personalmente, riuscendo infine ad ottenerlo. Colin Firth è invece Goeffrey Clifton, amico del paziente inglese e marito di Katharine, mentre l’attore Naveen Andrews dà vita all’affascinante artificiere Kip. Particolarmente importante è infine il personaggio di David Caravaggio, misterioso agente dell’intelligence canadese che aiuta a far luce sul protagonista. Per interpretarlo, i produttori avevano preso in considerazione l’attore Sean Connery. Dopo il rifiuto di questi, la parte venne allora assegnata a Willem Dafoe.

Il paziente inglese: i premi, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come accennato precedentemente, il film si rivelò essere il maggior vincitore di alcuni tra i più importanti riconoscimenti dell’industria hollywoodiana. Dopo aver vinto premi ai Satellite Award, agli European Film Awards, ai Bafta Awards e ai Golden Globe, Il paziente inglese conquistò ben 13 nomination ai prestigiosi premi Oscar. Qui finì poi con il vincere i maggiori onori, tra cui miglior film e miglior regia. La Binoche vinse il premio come miglior attrice non protagonista, mentre Fiennes e la Thomas dovettero accontentarsi rispettivamente della nomination come miglior attore e miglior attrice. Tali vittorie portarono naturalmente il film ad essere indicato come il più importante del suo anno e tra i più importanti del decennio.

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il paziente inglese è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Now TV. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 17 maggio alle ore 21:30 sul canale La7 D.

Fonte: IMDb

And Just Like That: la seconda stagione dal 23 giugno su SKY e NOW

0

Dal 23 giugno in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW l’attesissima seconda stagione della serie Sky Exclusive And Just Like That…, il nuovo capitolo del cult HBO Sex and the City. Dal produttore esecutivo Michael Patrick King, i nuovi episodi – di cui viene oggi rilasciato l’artwork ufficiale – vedono il ritorno delle protagoniste Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis.

Fra il cast che ritorna nei nuovi episodi anche Sara Ramírez, Sarita Choudhury, Nicole Ari Parker, Karen Pittman, Mario Cantone, David Eigenberg, Evan Handler, Christopher Jackson, Niall Cunningham, Cathy Ang e Alexa Swinton.

Produttori esecutivi della serie Michael Patrick King, John Melfi, Julie Rottenberg, Elisa Zuritsky, Sarah Jessica Parker, Kristin Davis e Cynthia Nixon. Fra gli sceneggiatori, oltre a Michael Patrick King, anche Samantha Irby, Susan Fales-Hill, Lucas Froehlich, Rachel Palmer, Julie Rottenberg e Elisa Zuritsky. Fra i registi della nuova stagione lo stesso King, Cynthia Nixon, Ry Russo-Young e Julie Rottenberg. La serie HBO “Sex and the City” è stata creata da Darren Star dal romanzo “Sex and the City” di Candace Bushnell.

Belli e dannati: tutto quello che c’è da sapere sul film con River Phoenix

Il regista Gus Van Sant ha dato il meglio di sé al cinema con film incentrati sul disagio giovanile, cercando di indagarne cause, sintomi e conseguenze. Opere come Will Hunting – Genio ribelle, Gerry, Elephant, Last Days o Paranoid Park sono gli esempi più brillanti di ciò, nei quali si fondono convenzioni cinematografiche statunitensi ad estreme cifre stilistiche serimentali. Prima di essi, però, nel 1991 Van Sant aveva affrontato tali tematiche in Belli e dannati, considerato ancora oggi da molti critici e spettatori uno dei suoi film migliori, più struggenti e incisivi.

Il titolo originale, in realtà, è My Own Private Idaho. Un significato plausibile di questo tiolo è dato dal mondo di fantasia in cui vive Mike, il protagonista, ovvero un Idaho dei suoi sogni, privato, che rappresenta il luogo dove vive felicemente con sua madre e con Scott, l’altro protagonista del film, a dispetto della dura realtà con cui invece si trova a scontrarsi. Con il titolo italiano dunque tale fondamentale punto di vista del racconto viene a perdersi, ma è partire da questa scissione tra realtà e fantasia che va guardato il film, che acquista così connotati ancor più malinconici.

Belli e dannati, le origini e le vere storie dietro il film

Negli anni Settanta, ancor prima di esordire alla regia, Van Sant stava scrivendo la sceneggiatura di quello che sarebbe poi diventato Belli e dannati. Dopo aver letto il romanzo del 1963 City of Night, di John Rechy, egli ritenne che fosse notevolmente migliore di quello che stava scrivendo e decise dunque di accantonare la sceneggiatura per anni. Solo nel 1988, durante il montaggio di Mala Noche, suo primo lungometraggio, Van Sant ha incontrato un ragazzino di strada di nome Michael Parker, che ha poi ispirato il personaggio di Mike in Belli e dannati. Parker aveva inoltre un amico di nome Scott, un ragazzo di strada come lui, che diverrà ispirazione per il personaggio Scott.

Decisosi a riprendere quella sceneggiatura lasciata in sospeso, Van Sant fuse insieme due scenari separati: il primo racconta la storia di Mike, mentre il secondo aggiorna l’opera Enrico IV di William Shakespeare, di cui diventa dunque una libera reinterpretazione, con la storia di Scott. L’idea di combinare i due scenari in un’unica storia è venuta in mente al regista dopo aver visto il Falstaff di Orson Welles. Realizzare il film non fu però affatto semplice, principalmente per via dei contenuti controversi del film, dall’uso della droga tra i giovani fino all’omosessualità e alla prostituzione. Il successo di Drugstore Cowboy, del 1989, permise però a Van Sant di ottenere la fiducia di alcuni produttori, riuscendo così a far concretizzare Belli e dannati.

Belli-e-dannati-storia-vera

La trama e il cast di Belli e dannati

Protagonista del film è Mike Waters, un giovane quasi sempre in preda a convulsioni da astinenza a causa del continuo abuso di droga, cui ricorre anche perché malato di narcolessia. L’unico che il ragazzo possa considerare suo amico è Scott Favor, un ragazzo ribelle proveniente da una famiglia benestante. Con lui, partirà per un viaggio in moto verso l’Idaho, alla ricerca della madre che lo ha abbandonato quando era piccolo e di cui Mike continua ad avere sogni e ricordi. Lungo il percorso, il giovane inizierà però a nutrire sentimenti nuovi per Scott, un dettaglio che potrebbe mettere a rischio la loro amicizia e il loro viaggio.

Ad interpretare Mike e Scott vi sono gli attori River Phoenix e Keanu Reeves. Per prepararli al ruolo, Van Sant ha dato loro da leggere il romanzo City Of Night. Reeves disse di aver trovato il libro molto utile, mentre River ha smesso di leggerlo dopo il primo paragrafo. “Aveva il suo background da cui poter attingere“, ha spiegato in seguito Gus Van Sant. “Penso che River abbia trascorso un’intera giovinezza viaggiando con la sua famiglia, senza legami con la società, senza radici, senza permanenza. Ha creato quel personaggio da solo“. La sua interpretazione fu poi molto apprezzata e gli ha fatto vincere la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia.

Reeves, inoltre, si cimentò nella riscrittura della scena del falò, da molti giudicata fondamentale all’interno del film. L’attore presentò a Van Sant la propria reinterpretazione di tale momento e al regista piacque a tal punto da decidere di cambiarla così come immaginata da Phoenix. All’attore fu inoltre concesso di dirigere la scena insieme a Van Sant. Accanto a loro, poi, nel film si ritrovano anche gli attori James Russo nei panni di Richard “Dick” Waters, Rodney Harvey in quelli di Gary e il musicista Flea, bassista dei Red Hot Chilli Peppers, qui nel ruolo di Budd. Nella scena in cui i due protagonisti si trovano a Roma, invece, c’è un cameo di un giovanissimo Massimo Di Cataldo.

Belli-e-dannati-cast

La spiegazione del finale di Belli e dannati

Centrale in Belli e dannati è dunque il malessere che i due protagonisti condividono, risultato di tormenti passati che non sono riusciti mai a risolvere del tutto. Per tentare di sfuggirvi, dunque, intraprendono un viaggio durante il quale cercano dunque di dar vita ad una realtà diversa a quella da cui sono abituati, andando contro regole ed etichette. Giunti al finale, però, la ribellione dei due si scontra con un’effettiva impossibilità di trionfo nei confronti di un apparentemente insuperabile ordine precostituito. I due protagonisti, segnati da troppe differenze, si trovano dunque a separarsi, con Scott che accetta di tornare ad una vita borghese, rinnegando quanto fino a quel momento compiuto e vissuto.

I valori del mondo da cui Scott proviene sembrano dunque prevalere e nel perseguire tale dietrofront il ragazzo sa di poter trovare un rifugio sicuro. Stessa cosa non si può dire per Mike, nuovamente abbandonato e destinato a proseguire senza strumenti utili una vita di vagabondaggio e confusione emotiva. Nel giungere a tale conclusione, Van Sant sembra dunque riflettere sullo smarrimento di quegli anni difficili, nei quali la nostalgia per il passato non lasciava spazio a valide prospettive future. Parte da qui la sua ricerca sul disagio giovanile, alla cui base si ritrova nel più dei casi una profonda desolazione emotiva.

Il traile di Belli e dannati e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Belli e dannati grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 17 maggio alle ore 21:30 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

The Creator: trailer del thriller d’azione con John David Washington

0

20th Century StudiosNew Regency ed Entertainment One hanno diffuso il teaser trailer e il poster dell’epico thriller d’azione The Creator, che arriverà il 28 settembre nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia. Diretto da Gareth Edwards (Rogue OneGodzilla), il film è interpretato da John David Washington (Tenet), Gemma Chan (Eternals), Ken Watanabe (Inception), Sturgill Simpson (Io e Lulù), l’esordiente Madeleine Yuna Voyles e la vincitrice dell’Academy Award Allison Janney (Tonya). La sceneggiatura è di Gareth Edwards e Chris Weitz, da un soggetto di Edwards. Il film è prodotto da Gareth Edwards, p.g.a., Kiri Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Nick Meyer e Zev Foreman sono i produttori esecutivi.

La trama del film The Creator

In una guerra futura tra la razza umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua (Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e uccidere il Creator, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine alla guerra… e all’umanità stessa. Joshua e la sua squadra di agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma apocalittica, che è stato incaricato di distruggere, è un’IA con le sembianze di un bambino.

Five Nights at Freddy’s: il teaser trailer e il poster del film horror

0

È arrivato il primo teaser trailer ufficiale dell’imminente adattamento cinematografico di Five Nights at Freddy’s. Pubblicato dalla Universal Pictures, il teaser si apre su un video di formazione dei dipendenti in stile anni ’80 per Freddy Fazbear’s Pizza, che ritrae la struttura come un luogo di intrattenimento per famiglie. Passando poi ai giorni nostri, viene rivelata la vera natura dell’edificio ormai fatiscente come una trappola mortale, brulicante di mascotte animatroniche omicide che si animano di notte.

Prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum, Five Nights at Freddy’s è basato sull’omonimo franchise di videogiochi horror creato da Scott Cawthon. Diretto da Emma Tammi da una sceneggiatura scritta insieme a Cawthon e Seth Cuddeback, il film segue una guardia di sicurezza in difficoltà mentre inizia a lavorare al Freddy Fazbear’s Pizza. Mentre trascorre la sua prima notte di lavoro, si rende però conto che il turno di notte da Freddy non sarà così facile da portare a termine e che un oscuro segreto infesta quel luogo un tempo ritrovo per famiglie.

Il Five Nights at Freddy’s della Blumhouse e Universal segue dunque una premessa molto simile a quella del videogioco originale del 2014. Il film è interpretato da Josh Hutcherson nei panni di Mike Schmidt, la suddetta guardia di sicurezza. Inoltre, Matthew Lillard interpreta William Afton, il fondatore di Freddy Fazbear’s Pizza e principale antagonista della serie di videogiochi. Elizabeth Lail, Piper Rubio, Kat Conner Sterling e Mary Stuart Masterson completano il cast. Insieme al teaser, è stato anche rilasciato un primo poster, che si può ritrovare qui di seguito:

Five-nights-at-freddys-poster

Fonte: CBR

The First Slam Dunk: continua la programmazione nelle sale

0
The First Slam Dunk: continua la programmazione nelle sale

Prosegue la programmazione nei cinema italiani del film d’animazione The first Slam Dunk, scritto e diretto dal noto mangaka Takehiko Inoue, già creatore dell’acclamato manga originale e qui alla sua prima prova come regista. Dopo l’anteprima in lingua originale del 10 maggio e forte del consenso unanime durante la prima settimana in sala, The first Slam Dunk, già acclamato da tanti a “capolavoro”, prosegue la sua avventura nei cinema italiani. Un’ulteriore occasione per i fan del manga, ma anche per gli amanti dell’epica sportiva e del grande cinema, di ammirare su grande schermo la visione di Inoue, nonché uno dei migliori anime mai realizzato in CGI. A oltre 30 anni dall’esordio del manga, il maestro ha voluto firmare in prima persona il titolo così da garantire lo spirito originale dell’opera, capace di conquistare ammiratori in tutto il mondo e di scalare le vette del Box Office giapponese e asiatico.

Accolto all’unanimità con recensioni entusiastiche dalla critica italiana e dalle personalità più influenti del “mondo anime”, il film sarà ancora disponibile in più di 100 sale in tutta Italia, il primo Paese in Europa e nell’intero Occidente a poter vedere il titolo sul grande schermo.

The first Slam Dunk è un’esperienza immersiva che porta lo spettatore direttamente sul campo di gioco, nel vivo del match, dove il playmaker Ryota Miyagi e il resto della squadra dello Shohoku – composta da Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Takenori Akagi e Hisashi Mitsui – stanno per dare vita ad una delle partite più entusiasmanti mai viste sul grande schermo, ma anche indietro nel tempo, grazie a inediti flashback che svelano alcuni dei ricordi più significativi del passato di Ryota – a oggi mai raccontato da Inoue.

The first Slam Dunk è prodotto da TOEI Animation e distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion Pictures.

Sinossi:
Da sempre, Ryota Miyagi e il basket sono una cosa sola. A trasmettergli l’amore per questo sport è stato il fratello maggiore Sota, morto in un incidente in mare quando Ryota era ancora piccolo. Ryota è il playmaker dello Shohoku, squadra che si è guadagnata un posto al torneo nazionale come rappresentante della Prefettura di Kanagawa nonostante sia un liceo sconosciuto. Ryota è pronto, assieme ai suoi compagni di sempre, ad affrontare “l’imbattibile” Sannoh, il team campione del torneo nazionale.

I gemelli: tristi aggiornamenti per il sequel Triplets

0
I gemelli: tristi aggiornamenti per il sequel Triplets

Si sarebbe dovuto intitolare Triplets, il sequel de I Gemelli, ma Arnold Schwarzenegger ha confermato che il progetto è morto definitivamente e “l’assassino” è il regista Jason Reitman, figlio di Ivan, che aveva diretto il film del 1988. L’ultima notizia relativa al sequel risaliva al 2018 e riportava l’ingresso, nel cast, di Eddie Murphy.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Arnold Schwarzenegger attribuisce la colpa dell’impossibilità di realizzare il film a Jason Reitman: “Jason Reitman ha fatto un casino! Jason Reitman ha letteralmente interrotto il progetto quando suo padre è morto. Suo padre voleva farlo davvero tanto. Volevo farlo davvero tanto. Danny DeVito voleva farlo davvero tanto. Avevamo il finanziamento. Quando suo padre è morto, Jason ha detto: “Non mi è mai piaciuta l’idea” e l’ha sospesa.” Ma niente paura, fan dell’improbabile accoppiata Schwarzenegger/Danny De Vito, perché l’ex Governatore della California ha aggiunto: “Sto sviluppando un altro film con Danny; è molto divertente lavorare con lui ed è così talentuoso.”

Oltre a essere un grande successo commerciale, I Gemelli ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta nella carriera di Arnold Schwarzenegger che, da quel momento in poi, si è rivelato uno straordinario commediante. Dal 1988 in poi, pur continuando la sua carriera da eroe tutto muscoli e forza, ha perseguito anche il genere comedy, regalando al suo pubblico delle performance indimenticabili.

Jason Reitman era già tornato al lavoro di suo padre in passato, dirigendo Ghostbusters: Legacy del 2021. Attualmente sta girando il sequel ancora senza titolo di Legacy, che porterà i giovani protagonisti di nuovo a New York City.

Best Movie Comics & Games, anteprima di The Flash e ospite Cristina D’Avena

Sarà un weekend imperdibile a Milano il 10 e 11 giugno con Best Movie Comics & Games, fiera dedicata alla cultura pop, il cui programma si arricchisce di due serate incredibili tra cinema e musica.

La serata di sabato 10 ospiterà The Flash. Il film sul Supereroe DC diretto da Andy Muschietti e interpretato da Ezra Miller, arriva a Milano grazie alla collaborazione con Warner Bros. Pictures, che distribuirà la pellicola nelle sale italiane dal 15 giugno.

In The Flash i mondi si incontreranno quando Barry userà i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato….malgrado non sia più colui che sta cercando. In definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza per Barry è ‘correre per la sua vita’. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

A rendere ancora più speciale la visione del primo stand-alone cinematografico di Flash, basato sull’omonimo personaggio dei fumetti DC Comics, sarà la presenza di Zerocalcare che presenterà la serata assieme al Responsabile Editoriale di Best Movie, Giorgio Viaro e si godrà il film assieme al pubblico dell’evento.

Altra serata, altra sorpresa: a chiudere il programma di domenica 11 sarà infatti la presenza di una vera e propria icona della cultura pop come Cristina D’Avena, ospite d’onore della manifestazione che sarà premiata con il Best Movie Award – ICON per la sua carriera costellata di successi con oltre settecento brani di cui quattrocento sigle.

La regina delle sigle, idolo per diverse generazioni, in occasione del premio sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua strepitosa carriera e successivamente  incanterà il pubblico con un mini-live comprendente i suoi successi più amati.

Nei due giorni della manifestazione il pubblico avrà inoltre la possibilità di rivedere in sala un instant classic dell’animazione uscito al cinema nella stagione recente. Il pubblico della manifestazione potrà infatti assistere allo Special Screening del più grande successo animato del 2023, Super Mario Bros. – Il film, divertente trasposizione delle avventure di una delle più amate icone dell’universo videoludico nonché uno dei maggiori successi della stagione in sala per Universal Pictures. Il film sarà sarà mostrato su grande schermo assieme a dei contenuti speciali e inediti, e accompagnato da alcune sorprese per i fan.

Il programma completo di Best Movie Comics & Games ospiterà panel e incontri con ospiti, ma anche anteprime esclusive, concerti e proiezioni, e sarà svelato nelle prossime settimane. Il tutto sarà naturalmente arricchito da aree gioco, mostre, escape room, incontri con gli autori e aree espositive con stand.

Simon Pegg ha nascosto l’alcolismo sul set di Mission: Impossible: “Impari a farlo senza che nessuno se ne accorga”

0

Simon Pegg ha parlato dei suoi problemi personali, rivelando di aver nascosto il suo alcolismo mentre lavorava sul set di Mission: Impossible III negli anni 2000. L’attore ha discusso la questione in un recente episodio di “Desert Island Discs” della BBC, tramite The Guardian (via Variety). “Diventi molto subdolo quando c’è qualcosa del genere nella tua vita”, ha detto a Lauren Laverne, conduttrice del programma radiofonico.

Simon Pegg, che nella serie interpreta l’agente tecnico del FMI (Impossible Mission Force) Benji Dunn, ha rivelato di aver sviluppato una dipendenza dopo aver sofferto di una serie di problemi di salute mentale. Ha mantenuto la questione privata durante le riprese di Mission: Impossible III, che è stato distribuito nel 2006.

“Impari a farlo senza che nessuno se ne accorga perché prende il sopravvento su di te. Vuoi sostenerti e farai tutto il possibile per non essere fermato”, ha detto Simon Pegg. “Ma alla fine si arriva a un punto in cui non è più possibile nascondere il problema, ed è allora che, per fortuna, sono riuscito a tirarmi fuori da quella situazione.” Pegg attribuisce alla nascita di sua figlia, nel 2009, l’inizio del suo cammino verso la guarigione.

Mentre parlava con Laverne, Pegg ha anche condiviso alcuni dettagli sulla sua relazione con il protagonista del franchise di Mission: Impossible, Tom Cruise, accanto al quale è comparso in quattro film della serie e con il quale reciterà anche nei prossimi due capitoli conclusivi.

“Il mio rapporto con lui è molto semplice e amabile”, ha detto Pegg. “È sempre stata una relazione molto facile. Mi sono reso conto che quando incontri la persona vera piuttosto che la mitologia che si è costruita intorno a lei, si tratta di un’esperienza diversa. Voglio dire, ama [la fama] e la apprezza davvero. Lo sprona e gli dà energia”.

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.

Johnny Depp: il ritorno a Cannes con una standing ovation e in lacrime

I francesi sono ancora innamorati di Johnny Depp.  L’attore finito negli scandali, che non è apparso in pubblico durante la lunga battaglia legale del 2022 con l’ex fidanzata Amber Heard, ha ricevuto una standing ovation di sette minuti martedì sera alla premiere del film della serata di apertura del Festival di CannesJeanne Du Barry”.

Johnny Depp ha trattenuto le lacrime a stento mentre la folla nel sud della Francia è esplosa in un lungo applauso per la sua interpretazione del re Luigi XV. Ha salutato il pubblico sul balcone e sembrava sorpreso dalla risposta. Anche la regista e star del film Maiwenn è scoppiata in lacrime mentre prendeva brevemente il microfono. “Voglio condividere questo momento con il mio amante, con il mio produttore, con Le Pacte“, ha detto. “Era una produzione difficile da finanziare… e voglio condividere questo momento con tutto il mio team in tutto il teatro.

Johnny Depp è arrivato a Cannes accolto da migliaia di fan solidali, che hanno portato cartelli fuori dal Palais e hanno tremato mentre cercavano di toccare il loro idolo. Molti sono riusciti a entrare in contatto con il divo, che si è soffermato all’esterno per cinque minuti interi prima di camminare sul tappeto.  Il film segna il ritorno ad un ruolo di alto profilo  come attore dopo dalla conclusione della sua battaglia legale del 2022 contro l’ex moglie Amber Heard. Sebbene la giuria negli USA si sia schierata a favore di Depp, l’attore rimane ai margini di Hollywood a causa delle accuse di abuso emerse durante il processo. Il direttore del festival Thierry Fremaux ha parlato con la stampa prima della serata di apertura e ha parlato della presenza di Depp al Festival di Cannes.

Jeanne du Barry vede Maiwenn nei panni di Jeanne Vaubernier, una donna della classe operaia della Francia del XVIII secolo che scala i ranghi sociali e diventa l’amante del re Luigi XV. Le sue radici nella classe operaia la rendono una paria sociale alla corte del re. Il cast di supporto include Benjamin Lavernhe, Pierre Richard, Melvil Poupaud e Pascal Greggory.

Elle Fanning nel cast del biopic su Bob Dylan al fianco di Timothée Chalamet

0

Secondo Deadline, la candidata agli Emmy e ai Golden Globe Elle Fanning ha firmato per recitare al fianco di Timothée Chalamet e Monica Barbaro nel lungometraggio biografico di Searchlight Pictures su Bob Dylan A Complete Unknown. La produzione dovrebbe iniziare questa estate a New York.

Elle Fanning interpreterà il ruolo della studentessa universitaria e artista Sylvie Russo, l’interesse amoroso di Dylan nei primi anni ’60. Questo segna la seconda collaborazione dell’attrice di Maleficent con Chalamet dopo aver recitato in precedenza in Un giorno di piaggia a New York di Woody Allen.

Chi è coinvolto nel film biografico su Bob Dylan?

A Complete Unknown (precedentemente intitolato Going Electric) sarà diretto da James Mangold e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jay Cocks con revisioni di Mangold. Racconta l’ascesa di Bob Dylan nella musica folk e l’improvvisa transizione al rock ‘n’ roll. Il film racconterà anche l’interazione di  Bob Dylan con le leggende della musica degli anni ’60, tra cui Joan Baez e Pete Seeger. Searchlight Pictures detiene anche i diritti sulla musica dell’icona della cultura pop.

Il film è prodotto da Bob Dylan insieme a Brian Kavanaugh-Jones e Andrew Rona. Jeff Rosen, che è il manager di lunga data di Dylan, ha anche firmato un contratto come produttore con Mangold, Bob Bookman, Alan Gasmer e Peter Jaysen di Veritas Entertainment Group, Fred Berger di Automatik e Alex Heineman di The Picture Company.

The Mandalorian 4: l’inizio delle riprese subirà ritardi a causa dello sciopero

0

Secondo Deadline, l’inizio della produzione della quarta stagione di The Mandalorian dovrebbe essere ritardato a causa dello sciopero degli scrittori in corso da parte della Writers Guild of America.

Anche se Lucasfilm non ha ancora annunciato formalmente il rinnovo della quarta stagione di The Mandalorian, il produttore esecutivo Jon Favreau ha precedentemente confermato che tutte le sceneggiature per il prossimo capitolo sono già state completate. Le fonti del noto sito notano che lo studio aveva inizialmente in programma di iniziare le riprese a settembre. Attualmente, questa non è l’unica serie guidata da Pedro Pascal che è stata influenzata dallo sciopero degli sceneggiatori. È stato recentemente rivelato che anche il processo di pre-produzione della seconda stagione di The Last of Us della HBO è stato influenzato dallo sciopero degli sceneggiatori.

La  serie di Star Wars The Mandalorian è creata e prodotta esecutivamente da Jon Favreau. Insieme all’unico pistolero mandaloriano di Pedro Pascal Din Djarin nella terza stagione ci sono Katee Sackhoff nei panni di Bo-Katan, Carl Weathers nei panni di Greef Karga, Amy Sedaris nei panni di Peli Motto, Emily Swallow nei panni di The Armorer, Giancarlo Esposito nei panni di Moff Gideon e altri. L’ultima puntata comprendeva anche le apparizioni di Ahmed Best, Jack Black, Lizzo e Christopher Lloyd.

Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.

Deadpool 3: svelato il titolo provvisorio del sequel dei Marvel Studios

0

È stato rivelato il titolo provvisorio di Deadpool 3 per l’attesissimo sequel che porterà Deadpool nel Marvel Cinematic Universe. Secondo The Cosmic Circus, il titolo provvisorio di Deadpool 3 è Tidal Wave. Secondo quanto riferito, il sequel è prodotto sotto la società Richmond Street Productions sia negli Stati Uniti che all’estero. A differenza del titolo provvisorio di Venom 3, questo non sembra suggerire nessun legame a personaggi o cattivi principali dell’arco narrativo di Deadpool.

In attesa di conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura. Deadpool 3 uscirà il 8 novembre 2024.

Il film presenterà anche il tanto atteso team-up tra Deadpool e Wolverine quando Hugh Jackman che uscirà dal suo pensionamento da supereroe per riprendere il suo ruolo iconico negli X-Men. Anche Emma Corrin e Matthew Macfadyen si sono uniti al cast in ruoli ancora non resi noti. La pellicola sarà il primo film della serie di film di Deadpool ad essere distribuito dopo l’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox. 

Tyler Rake 2, il nuovo trailer anticipa un piano sequenza di 21 minuti

0

Netflix ha diffuso un secondo trailer di Tyler Rake 2, che offre una sbirciatina in una sequenza d’azione in piano sequenza sbalorditiva con protagonista il personaggio di Chris Hemsworth. L’attore ha stuzzicato i fan in merito al film in uscita, scrivendo su Twitter “Una singola inquadratura che arriva a 21 minuti… hai sentito bene. Preparati per la corsa della tua vita!!!”.

Il regista Sam Hargrave è tornato al franchise dopo aver fatto il suo debutto alla regia con l’originale Tyler Rake del 2020. Ancora una volta, il suo lavoro da regista è arricchito dalla sua esperienza di coordinatore degli stunt, dopo aver lavorato su Avengers: Endgame, Deadpool 2, Avengers: Infinity War, Suicide Squad, Captain America: Civil War, Atomic Blonde e The Accountant. In Avengers e Civil War, ha collaborato con i fratelli Russo, che hanno prodotto i due film di Tyler Rake e che sono aperti a un terzo capitolo.

Joe Russo è lo sceneggiatore di Tyler Rake 2 e produce insieme a Chris Hemsworth, Anthony Russo, Angela Russo-Otstot, Patrick Newall, Mike Larocca ed Eric Gitter.

Oltre a Chris Hemsworth, Tyler Rake 2 è interpretato da Golshifteh Farahani (“Body of Lies”), Adam Bessa (“Mosul”), Daniel Bernhardt (“John Wick”), Tinatin Dalakishvili (“The Undeclared War) e Justin Howell ( “Avengers: Endgame”).

Il primo film è stato la premiere di un film originale più vista nella storia di Netflix. Dopo le prime quattro settimane dalla sua uscita nell’aprile 2020, il film d’azione ha raggiunto 99 milioni di famiglie. È rientrato nella Top 10 delle uscite durante il fine settimana del 4 luglio, rendendo il film il quarto film in streaming più visto del 2020.

Tom Hanks dichiara che potrebbe continuare a recitare anche dopo la morte, grazie alle AI

0

Secondo quanto ha dichiarato Tom Hanks in una recente intervista su “The Adam Buxton Podcast” (via BBC), la morte potrebbe non essere più la fine della carriera di un attore. Perché? Intelligenza artificiale e deepfake, ha detto l’attore. Entrambe le tecnologie saranno in mostra al Festival di Cannes grazie alla prima mondiale di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, che ha utilizzato l’intelligenza artificiale per ringiovanire Harrison Ford.

“La prima volta che abbiamo realizzato un film che conteneva un’enorme quantità di dati personali bloccati in un computer – letteralmente quello che sembravamo – era un film intitolato ‘The Polar Express’ – ha detto Tom Hanks, riferendosi al film di Natale del 2004 di Robert ZemeckisL’abbiamo visto arrivare, abbiamo visto che ci sarebbe stata questa capacità di prendere zeri e uno dall’interno di un computer e trasformarli in un volto e un personaggio. Da allora questa tecnica è cresciuta di un miliardo di volte e la vediamo ovunque.”

Tom Hanks ha affermato che grazie all’intelligenza artificiale e alla tecnologia deepfake, ora gli è possibile recitare in film in cui apparirebbe come un 32enne e una tale possibilità non potrà essere annullata nemmeno dalla sua morte.

“Ora chiunque può ricreare se stesso a qualsiasi età attraverso l’intelligenza artificiale o una tecnologia deep fake. Potrei essere investito da un autobus domani e basta, ma le mie interpretazioni possono continuare all’infinito”, ha detto Hanks. “Al di fuori della comprensione dell’intelligenza artificiale e del deepfake, non ci sarà nulla che ti dica che non siamo io. E avrà un certo grado di qualità realistica. Si tratta certamente una sfida artistica, ma è anche legale.”

Il vincitore dell’Oscar ha affermato che “tutte le corporazioni, tutte le agenzie e tutti gli studi legali” sono attualmente in discussione su “le implicazioni legali della mia faccia e della mia voce in quanto proprietà intellettuale”. Hanks ha aggiunto: “Senza dubbio le persone saranno in grado di dire [che si tratta di intelligenza artificiale], ma la domanda è: gli importerà? Ci sono alcune persone a cui non importerà, che non faranno quella distinzione.”

Per quanto riguarda Indiana Jones e il Quadrante del Destino, l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per estrarre fotogrammi del volto di Harrison Ford dai film della sua filmografia passata in modo tale che nel film potesse apparire più giovane o più vecchio di quello che è, a seconda delle necessità della storia.

Alita 2 accadrà solo se a dirigerlo sarà James Cameron

0
Alita 2 accadrà solo se a dirigerlo sarà James Cameron

Arrivano alcuni rumors su Alita 2, il chiacchierato sequel del film del 2009 Alita – Angelo della battaglia che molti di voi, noi compreso vorremmo assolutamente vedere!  Secondo un nuovo rapporto di World of Reel, il film non sarà finanziato a meno che James Cameron non passi dietro la macchina da presa. Va ricordato che primo film era un progetto di James Cameron da regista che poi negli anni ha passato la mano a Robert Rodriguez per i troppi impegni ed è rimasto solo come produttore. 

Quali sono le ultime novità su Alita – Angelo della battaglia 2?

Secondo l’ultimo rapporto, a James Cameron – che ha scritto la sceneggiatura del film originale – è stato chiesto di dirigere Alita – Angelo della battaglia 2. Mentre Cameron e il produttore Jon Landau stanno cercando di realizzare un sequel, il CEO della Disney Bob Iger non dare il via libera al progetto a meno che James Cameron non sia il regista. Il primo film è stato diretto da Robert Rodriguez, ma sembra che la Disney voglia che Cameron sia al timone di quest’altro film.

Il rapporto prosegue menzionando che Cameron è stato riluttante ad accettare a causa del suo fitto programma, che include Last Train from Hiroshima , così come il terzo e il quarto film di Avatar. Tuttavia, World of Reel osserva che James Cameron sta valutando l’offerta. Il film del 2019 è diretto da Robert Rodriguez da una sceneggiatura scritta da James Cameron, Laeta Kalogridis e Rodriguez. Basato sulla serie manga Gunnm di Yukito Kishiro, Alita – Angelo della battaglia è stato prodotto da Cameron e Jon Landau.

Dune: Parte Due, Austin Butler è “una creatura incredibile”, secondo Javier Bardem

0

Javier Bardem è entusiasta del lavoro di Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha Harkonnen in Dune: Parte Due. “Vedendolo calvo o con i capelli, è una creatura incredibile da guardare”, ha detto Bardem alla prima mondiale de La Sirenetta a Los Angeles ai microfoni di Variety. “Puoi guardarlo per ore e dire, ‘Oh, mio Dio, quanto è bello'”.

Bardem ha continuato: “Inoltre, è così gentile. È così generoso, così divertente e così dedito al ruolo. Ha fatto un lavoro straordinario. Ho avuto solo un paio di scene con lui, ma lo vedevo ed era come, ‘Wow, [lui] è il personaggio'”.

Feyd-Rautha è il malvagio nipote del barone Harkonnen (Stellan Skarsgård) e il fratello del sadico Glossu Rabban, interpretato da Dave Bautista. I due fratelli sono in competizione per il ruolo di successore della famiglia Harkonnen sul pianeta Arrakis.

Il primo teaser trailer del film, uscito il 2 maggio, mostrava il personaggio di Feyd-Rautha, calvo, di fronte, dopo che le immagini promozionali ce lo avevano mostrato solo di spalle. Timothée Chalamet e Zendaya riprendono i ruoli di Paul Atreides e Chani. Dune: Parte Due uscirà il 1° novembre in Italia.

Dune: Parte Due, la trama del film

Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte Due ritrova Paul Atreides, unitosi ora a Chani e ai Fremen e in cerca di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia e tutto ciò che conosceva del suo mondo. Una guerra contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di conseguenza contro l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile. In preparazione a questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con Chani, farà la conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.

Captain America: New World Order, ecco il nuovo costume di Cap nelle foto dal set!

0

È probabile che una nuova tuta di Capitan America venga introdotta nel prossimo Captain America: New World Order, e oggi grazie alle nuove foto dal set possiamo vedere un assaggio di questo nuovo costume che sarà indossato da Anthony Mackie.

Che aspetto ha il nuovo costume di Capitan America?

Mentre continuano le riprese dell’attesissimo ultimo capitolo del franchise di Captain America, le foto dal set della star Anthony Mackie ci svelano il un nuovo costume di Captain America. Il nuovo abito sembra essere completamente diverso da quello che indossava nella serie Disney+ The Falcon and The Winter Soldier, che era per lo più bianco con accenti blu e rossi. Questo abito è più in linea con l’abito che Chris Evans indossava nei film di Capitan America e presenta un abito prevalentemente blu con una stella d’oro e ali al centro e riflessi rossi sulla spalla. Dai un’occhiata alla nuova tuta MCU di Captain America 4 qui sotto:

Captain America: New World Order

Julius Onah dirige Captain America: New World Order, su una sceneggiatura di Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3 maggio 2024.

Loki 2 e Echo, annunciate le date d’uscita su Disney+

0
Loki 2 e Echo, annunciate le date d’uscita su Disney+

La Marvel ha fissato le date d’uscita su Disney+ per la seconda stagione di LOKIi con Tom Hiddleston e per Echo, la serie spin-off di Hawkeye. A dare l’annuncio è stato Kevin Feige in persona durante gli Upfront di martedì scorso. La premiere della seconda stagione di Loki debutterà il 6 ottobre. Un mese dopo, per la prima volta per una serie Marvel, tutti gli episodi di Echo usciranno contemporaneamente il 29 novembre.

Feige ha annunciato che LOKI sarà la “prima seconda stagione in assoluto” dello studio, e che tornerà alla storia del dio dell’inganno, sempre interpretato da Hiddleston, e della sua sequenza temporale che determina gli intrecci dalla prima stagione. Mentre Feige ha confermato il ritorno di Owen Wilson e Sophia DiMartino, così come l’arrivo della new entry Ke Huy Quan, reduce dalla vittoria dell’Oscar per Everything Everywhere All at Once, non ha menzionato Jonathan Majors che, in quanto interprete di Kang il Conquistatore, sarebbe dovuto apparire nello show. Majors è stato arrestato il 25 marzo con l’accusa di violenza domestica ed è attualmente in attesa di un’udienza in tribunale a giugno; ha negato le accuse e la posizione dei Marvel Studios, al momento, è quella di aspettare l’esito del processo prima di prendere decisioni in merito a un eventuale re-casting del prossimo grande villain del MCU.

Per quello che riguarda Echo, invece, la serie racconterà la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), l’assassina nativa americana sorda introdotta per la prima volta come riluttante antagonista nella serie Disney+ del 2021, Hawkeye. Feige ha elogiato “l’incredibile team di sceneggiatori, registi e membri del cast indigeni” dietro la serie, tra cui le star Zahn McClarnon (“Reservation Dogs”), Graham Greene (“Balla coi lupi”), Chaske Spencer (“Wild Indian”), Tantoo Cardinal (“Killers of the Flower Moon”), Devery Jacobs (“Reservation Dogs”) e Cody Lightning (“Hey, Viktor!”), e i registi Sydney Freeland (“Reservation Dogs”, “Star Trek: Strange New Worlds” ) e Catriona McKenzie (“The Walking Dead”, “Shining Vale”). Il cast include anche Vincent D’Onofrio nei panni di Wilson Fisk (alias Kingpin) e Charlie Cox nei panni di Matt Murdock (alias Daredevil).

Gli annunci confermano che la Marvel sta rallentando significativamente il ritmo delle sue uscite Disney+ dopo aver lanciato 11 titoli sullo streamer nel 2021 e nel 2022. Nel futuro Marvel su Disney+ ci saranno: la serie con Samuel L. Jackson, Secret Invasion (in anteprima il 21 giugno), la serie su Ironheart che continuerà la storia di Riri Williams vista in Black Panther: Wakanda Forever, lo spin-off WandaVision, Agatha: Coven of Chaos. Questi ultimi due, originariamente annunciati per il 2023, sono stati spostati al 2024.

Venom 3: anche Chiwetel Ejiofor nel cast

0
Venom 3: anche Chiwetel Ejiofor nel cast

Dopo essere stato parte del franchise Marvel di Doctor Strange, Chiwetel Ejiofor ha trovato un nuovo supereroe con cui confrontarsi, infatti Deadline riferisce che l’attore ha concluso un accordo per recitare al fianco di Tom Hardy in Venom 3 della Sony e della Marvel.

Hardy tornerà a interpretare il protagonista del franchise, il cui terzo capitolo sarà diretto da Kelly Marcel , sceneggiatrice di lunga data della serie. Nel cast è entrata anche Juno Temple. Marcel e Hardy rivestiranno anche il ruolo di produttori, con Marcel che scriverà la sceneggiatura di una storia che lei e Hardy hanno pensato. Producono anche Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal e Hutch Parker.

I dettagli della trama sono sconosciuti a parte il fatto che Hardy tornerà nei panni del letale Venom dopo i primi due film che hanno incassato un totale di 1,36 miliardi di dollari in tutto il mondo. Inoltre, non è noto chi si unirà a Hardy dai film precedenti o se qualche personaggio dell’universo dei personaggi Marvel della Sony Pictures si unirà al film. Non è stato ancora rivelato il personaggio che interpreterà Chiwetel Ejiofor.

Il candidato all’Oscar per 12 anni schiavo, Ejiofor non è estraneo al mondo dei fumetti, avendo recentemente ripreso il ruolo del Barone Mordo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Di recente ha recitato al fianco di Emilia Clarke in The Pod Generation, presentato in anteprima al Sundance. Il prossimo film di Chiwetel Ejiofor è Rob Peace, che ha anche diretto e interpretato. Tornerà anche per The Old Guard 2 di Netflix con Charlize Theron.

Venom 3, in ogni caso, dovrebbe continuare in gran parte la storia dell’Eddie Brock di Hardy, che sta ancora lottando per lavorare a fianco del simbionte, ormai diventato un punto fermo della sua vita. Dopo la conclusione di Venom: La furia di Carnage, il secondo film della trilogia attualmente incompleta, Eddie è stato brevemente trascinato nel multiverso per un cameo in Spider-Man: No Way Home, venendo però riportato alla sua realtà durante una delle scene post-credits, lasciando però una traccia del simbionte in quell’universo.

Johnny Depp e Maiwenn infiammano il red carpet di Cannes

Johnny Depp e Maiwenn infiammano il red carpet di Cannes

Sulla Croisette hanno sfilato i protagonisti del film Jeanne du Barry che alza ufficialmente il sipario sull’iconica kermesse cinematografica giunta quest’anno alla settantaseiesima edizione. Oltre all’attesissimo Johnny Depp  ha sfilato anche l’attrice e regista Maiwenn che ha già suscitato diverse polemiche dopo aver ammesso di aver sputato ad un giornalista.

“E’ apertamente anti #MeToo e il suo gesto vuole compiacere il suo mondo, c’è una sorta di orgoglio nell’aggressione”, ha spiegato il giornalista Edwy Plenel a ‘Variety’. Già nel 2020 Maiwenn aveva dichiarato a ‘Paris Match’: “E’ pazzesco quante sciocchezze si stanno dicendo in questi giorni! Queste donne non amano gli uomini, è chiaro, e stanno creando dei gravi danni collaterali”. E ancora: “Quando sento qualcuna che si lamenta perché gli uomini sono interessati solo al suo sedere, io rispondo: Goditela, perché non durerà in eterno!“.

Cosa sappiamo di Jeanne du Barry

Al suo sesto lungometraggio Maïwenn interpreterà Jeanne du Barry accanto a Johnny Depp nei panni di re Luigi XV. Nel cast anche le star Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair. Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte…

Festival Di Cannes: le foto dal red carpet d’apertura!

Festival Di Cannes: le foto dal red carpet d’apertura!

Si è tenuta questa sera la cerimonia d’apertura della 76° Festival di Cannes, sulla  Croisette hanno sfilato i protagonisti del film Jeanne du Barry che alza ufficialmente il sipario sull’iconica kermesse cinematografica giunta quest’anno alla settantaseiesima edizione.  Oltre all’attesissimo Johnny Depp hanno sfilato molte star del cinema e della moda, tra cui  Catherine Deneuve, il leggendario Michael Douglas,  Palma d’oro alla carriera, Uma Thurman, Brie Larson, Paul Dano, Helen Mirren, Elle Fanning e molti altri. Ecco tutte le foto scattate dal nostro Luigi De Pompeis.

Michael Douglas, il figliol prodigo

Un film di Amine Mestari – Una produzione di Arte France e Folamour Productions, con la partecipazione di Ciné+. Un documentario eccezionale ci mostra come Michael, attore e produttore come suo padre Kirk, avrà dovuto, nel corso della sua eccezionale carriera, accettare la loro somiglianza per affermare la sua differenza. È ora di capire come diventare Michael quando ti chiami Douglas. Grazie ad Arte, Ciné+ e Folamour. Il documentario Michael Douglas, il figliol prodigo sarà presto trasmesso online su arte.tv

Cosa sappiamo di Jeanne du Barry

Al suo sesto lungometraggio Maïwenn interpreterà Jeanne du Barry accanto a Johnny Depp nei panni di re Luigi XV. Nel cast anche le star Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair. Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte…

Apple ha annunciato la data di uscita dell’atteso The Beanie Bubble

0

Apple Original Films ha annunciato la data d’uscita e rilasciato nuove immagini dell’attesissimo film The Beanie Bubble, con Zach Galifianakis, Elizabeth Banks, Sarah Snook e Geraldine Viswanathan, in anteprima mondiale su Apple TV+ il 28 luglio.

Perché il mondo ha improvvisamente trattato i pelouche come fossero oro? Ty Warner era un venditore di giocattoli frustrato fino a quando non ha avviato una collaborazione con tre donne e insieme hanno trasformato la sua geniale idea nei giocattoli più in voga della storia. “The Beanie Bubble” è una storia di fantasia ispirata a fatti realmente accaduti, su chi e cosa apprezziamo, e sugli eroi non celebrati i cui nomi non compaiono sulla famosa etichetta a forma di cuore.

  • Regia: Kristin Gore e Damian Kulash, Jr.
  • Sceneggiatura: Kristin Gore
  • Cast: Zach Galifianakis, Elizabeth Banks, Sarah Snook, Geraldine
    Viswanathan, Tracey Bonner, Carl Clemons-Hopkins
  • Produttori: Brian Grazer, Ron Howard, Karen Lunder
  • Produttori esecutivi: Zach Galifianakis, Douglas S. Jones

Come ti divento bella: trama, cast e curiosità sul film

Come ti divento bella: trama, cast e curiosità sul film

Nell’ultimo decennio l’attrice Amy Schumer si è affermata come una delle personalità più acclamate della commedia statunitense, in particolare per quella pensata per un pubblico femminile. Dopo aver ottenuto fama grazie alla serie Inside Amy Schumer, ha infatti partecipato da protagonista a film di successo come Un disastro di ragazza e Fottute!. Nel 2018 ha invece prodotto il suo nuovo lungometraggio da protagonista, intitolato Come ti divento bella (qui la recensione), scritto e diretto da Abby Kohn e Marc Silverstein. Al centro di questo, come ancora una volta vi è una figura femminile complessa in cerca di emancipazione.

L’attrice, infatti, coglie con questo suo nuovo lungometraggio per affrontare l’insicurezza di alcune donne scaturita spesso e volentieri dai tristemente noti stereotipi legati all’apparenza e all’aspetto estetico. Ironizzando su questi come suo solito, la Schumer riesce ad affrontarli decostruendoli uno ad uno, lasciando agli spettatori e alle spettatrici una profonda riflessione. Date le capacità comiche dell’attrice, dunque, non sorprende che il film si sia rivelato un vero e proprio successo, con un incasso di oltre 94 milioni di dollari a fronte di un budget di 32.

Con un cast ricco di noti attori e celebri modelle, Come ti divento bella si distacca dunque dalla classica commedia statunitense per dar vita ad una storia che sa regalare tanto divertimento quanta emozione, sprofondando a tirar fuori il meglio di sé. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Come ti divento bella: la trama del film

Protagonista del film è Renee Bennett, una giovane ragazza di New York che si ritrova a vivere una serie di spiacevoli situazioni per via del suo aspetto fisico non aderente agli assurdi canoni di bellezza. Che si trovi in palestra, al supermercato o ad un appuntamento, Renee si vede continuamente emarginata. Anche al momento di candidarsi per il suo lavoro dei sogni, decide di rinunciare poiché nella descrizione di questo si richiedono ragazze giovani e belle. La sua complessa situazione cambia però drasticamente quando dopo aver espresso il desiderio di diventare bella ha una brutta caduta dove sbatte gravemente la testa.

Risvegliatasi, Renee inizia a vedersi in maniera totalmente diversa e, nonostante nulla sia cambiato nel suo aspetto, si sente molto più bella e sicura di sé. Questa nuova consapevolezza la porta ad assumere un atteggiamento molto diverso nella vita di tutti giorni, portandola a conquistare successi uno dietro l’altro, tra cui un appuntamento con il collega Ethan. In particolare, a rimanere colpita dalla sua sicurezza è la sua datrice di lavoro, la severa Avery LeClaire, che la aiuterà a fare ulteriore carriera. Ben presto, però, Renee si accorgerà di come la sua eccessiva sicurezza possa assumere anche aspetti indesiderati, dando vita a situazioni tutt’altro che piacevoli.

Come ti divento bella cast

Come ti divento bella: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il ruolo della protagonista Renne Bennett vi è l’attrice Amy Schumer. Questa, pur non collaborando alla sceneggiatura, ha seguito con grande attenzione il suo sviluppo, al fine di essere certa che il personaggio fosse adatto alle sue corde ed alle sue capacità comiche. Come suo solito, poi, al momento delle riprese l’attrice ha sempre portato con sé sul set il proprio cane, che ritiene essere un suo portafortuna. Accanto a lei, nei panni di Ethan, il collega con cui Renee intraprende una frequentazione, vi è l’attore Rory Scovel, noto per diversi film e serie TV, il quale aveva già lavorato con la Schumer in un episodio di Inside Amy Schumer.

Ad interpretare la severa datrice di lavoro di Renee, Avery LeClaire, vi è invece la candidata all’Oscar Michelle Williams. L’attrice ha raccontato di aver accettato la parte poiché le permetteva di dar vita ad un personaggio grossomodo inedito nella sua carriera. Nel film compaiono poi Tom Hopper, attualmente noto come Luther in The Umbrella Academy, nel ruolo di Grant LeClaire, fratello di Avery. L’attrice Lauren Hutton, invece, è Lily LeClaire, nonna di Grant e Avery e fondatrice dell’azienda. Sono poi presenti le modelle Emily Ratajkowski nei panni di Mallory, fonte d’ispirazione per Renee, e Naomi Campbell in quelli di Helen, direttrice dell’azienda LeClaire.

Come ti divento bella: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Come ti divento bella è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 16 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità