Captain America è una delle figure più iconiche
del MCU ma,
nonostante il pubblico lo conosca bene come eroe, ci sono alcune
cose sul personaggio che vengono fraintese.
Captain America: New World Order, l’ultimo
capitolo della saga del Marvel Cinematic
Universe, è attualmente nelle prime fasi di sviluppo;
Sam Wilson sta raccogliendo l’eredità di
Steve Rogers ma, a prescindere da quale Cap
brandisca lo scudo, ci sono alcuni dettagli sottili che il pubblico
sembra trascurare.
In base ai loro rispettivi
background, al modo in cui si comportano, alle loro ideologie e al
loro legame con la comunità dei supereroi, si fanno molte ipotesi
sul duo che sono infondate o fuori luogo. È importante chiarire
tutte queste curiosità prima dell’uscita del film per garantire che
i fan conoscano davvero i personaggi.
Steve Rogers come artista
Il pubblico ricorderà che
Steve Rogers è stato per un breve periodo un
artista, trascorrendo parte del suo tempo in tournée nei panni del
simbolico
Capitan America con la testa china sul suo
taccuino. Questo particolare hobby non è stato più ripreso, ma i
fan dei fumetti sapranno che Steve si è sempre identificato come un
artista.
L’ipotesi più naturale è che si sia
disinnamorato di quest’arte, o che forse abbia usato questo tipo di
sfogo creativo come modo per passarsi il tempo. Ma in realtà,
Rogers non ha mai avuto il tempo e l’opportunità di perseguire
veramente le sue passioni. Forse, in pensione, avrà la possibilità
di riprendere in mano carta e penna, un’attività che è stata
recentemente esplorata nella serie Captain America:
Sentinel of Liberty.
La lotta di Sam Wilson con lo
scudo
Sam Wilson
sta rapidamente diventando il protagonista dell’attuale era del
MCU.
Falcon and the Winter Soldier ha tracciato il
suo percorso per diventare il nuovo
Capitan America, un ruolo che meritava
pienamente, ma c’è qualche malinteso sulla sua riluttanza a
rappresentare questo simbolo.
Come si è visto nel corso della
serie, il ruolo di
Capitan America ha significato qualcosa di
diverso per ciascuno. Quando Sam ha deciso di imbracciare lo scudo,
lo ha fatto per onorare il suo caro amico Steve, ma anche per
diventare qualcosa di nuovo. È ancora riluttante a essere una copia
di Rogers, come cercava di fare John Walker, ma
ora è a suo agio nel lasciare la propria eredità, unica nel suo
genere; un contrasto che alcuni potrebbero non aver notato.
La famiglia di Sam
Molti sono rimasti confusi
dalla retcon che ha visto l’introduzione della famiglia di
Wilson in
Falcon and The Winter Soldier. Si è ipotizzato
che la famiglia si sia progressivamente allontanata da lui o che
Wilson semplicemente non si fosse impegnato abbastanza per
garantire che i loro rapporti fossero il più solidi possibile.
Come qualsiasi altro eroe, però,
Wilson avrebbe tenuto i suoi cari a distanza per proteggerli.
Falcon è diventato un personaggio pubblico, e solo
quando le cose sembrano calmarsi un momento, il pubblico riesce a
vederlo finalmente in quell’ambiente. Capisce la responsabilità e
la sua fratellanza con Rogers potrebbe essere una
diretta conseguenza della solitudine derivante dai suoi
sacrifici.
Peggy Carter e il destino
È una battuta che circola
da un po’ di tempo, secondo la quale Steve Rogers
avrebbe cambiato la storia viaggiando nel tempo e riunendosi a
Peggy Carter. L’ex agente dello S.H.I.E.L.D. è già
stata immortalata mentre parlava del marito, che Rogers avrebbe
salvato durante la sua ribelle schermaglia di salvataggio in
Captain America – il Primo Vendicatore.
Ma questa potrebbe essere
un’interpretazione errata di questo piccolo dettaglio. Il tema del
viaggio nel tempo in verità è ancora confuso, con diversi progetti
del MCU che
lo spiegano in termini leggermente diversi. Peggy
e Steve sono sempre stati destinati a stare
insieme, ed è del tutto plausibile che per una qualche bizzarria
della linea temporale il marito a cui si riferiva l’Agente Carter
fosse in realtà Steve; con quella missione ha metaforicamente
salvato se stesso, dimostrandosi finalmente all’altezza del suo
potenziale.
Leader dei Vendicatori
Sono numerosi i candidati
alla guida dei Vendicatori per il futuro. I fan hanno proposto
personaggi come Doctor Strange, Captain
Marvel e forse anche
veterani come Occhio di Falco o
Hulk. Ma ci sono dettagli sottili che suggeriscono
che Sam Wilson prenderà il posto di Steve in più
di un modo.
Captain America è sempre stato considerato il
capo degli eroi più potenti della Terra perché non voleva questo
lavoro. Tony Stark era ossessionato dalla
leadership, ma non aveva né l’esperienza tattica di combattimento
né l’umiltà per ricoprire il ruolo. Wilson, invece, ha un
background militare, è umile nelle sue capacità ed è perfettamente
in grado di guidare una squadra, come dimostra la sua forza nel
lavorare con personaggi del calibro di Bucky:
sembra che il MCU lo stia
lentamente collocando in questa posizione.
L’adattabilità di Steve
Steve
Rogers è stato definito un uomo fuori dal tempo. È stato
presentato come un personaggio che fatica ad adattarsi al presente,
che ricorda il passato, che si affida a tecniche e tecnologie
vecchie e che continua a promuovere un’ideologia che alcuni
ritengono superata. Eppure,
Captain America è uno dei pochi personaggi che
ha dimostrato una vera evoluzione.
Si è adattato a ogni situazione e
si è ben ambientato ai giorni nostri. Le sue lettere d’amore per il
passato sono una scelta personale, con le sue idee che si
sviluppano e si modificano in base alle nuove informazioni, ma sono
ben inquadrate nell’epoca a cui appartiene. Non è tornato al
passato perché non è riuscito ad adattarsi al presente, ma
semplicemente si è divertito di più in quel periodo.
Joaquin Torres come nuovo
Falcon
Sam Wilson
ha trascorso gran parte della sua carriera di supereroe, sia nel
MCU che nei
fumetti, come spalla di Steve Rogers. Non è un
qualcosa che abbia contestato pubblicamente, ma che ovviamente lo
ha infastidito, considerando che era un combattente esperto a tutti
gli effetti. Il suo ruolo di
Captain America gli ha permesso quindi di
percorrere la propria strada.
Molti indicherebbero
Joaquín Torres come il prossimo
Falcon, con Wilson che si
creerebbe una spalla tutta sua; ma Wilson comprende il peso di
questo tipo di ruolo e quanto avvilente possa esserci. Ci sono
frangenti sottili in cui Sam Wilson dà a Torres maggiore potere
sulle sue scelte sul campo, formando un partner piuttosto che una
spalla; un gioco di potere che si riflette anche nel ruolo
accresciuto del Soldato d’Inverno.
La ribellione
Rogers è
stato considerato un simbolo patriottico di speranza, che avrebbe
servito il governo degli Stati Uniti nei suoi giorni più bui. Il
suo ruolo nella Seconda Guerra Mondiale sembra avvalorare questa
affermazione, con
Captain America che ha messo in gioco la sua
vita al servizio del Presidente e del suo Paese. Il suo scetticismo
nei confronti del governo in
Captain America: Winter Soldier sembrerebbe
quindi fuori luogo.
In realtà, questo elemento del
personaggio è sempre stato frainteso. Rogers si è ribellato agli
ordini in passato e ha diffidato del sistema federale per gran
parte della sua carriera; il suo altruismo non era dovuto alla
fedeltà a un sistema o a un governo, ma alla sua amata nazione. I
suoi problemi con la sicurezza in
Captain America: The Winter Soldier e poi in
Civil War continuano ad essere in linea con le
ideologie precedenti.
La riluttanza di Steve
Steve
Rogers ha reso il simbolo di
Captain America quello che è oggi. Molti
pensano che sia orgoglioso di questo e che abbia sempre pensato di
essere l’uomo giusto per un incarico del genere; in realtà,
Rogers ha lottato con il significato del suo ruolo
ed era riluttante a incarnare il simbolo della speranza.
È solo un uomo, potenziato dal
siero del supersoldato. C’è un’umiltà in questa figura, che lo ha
portato persino ad abbandonare il titolo di
Captain America quando ha ritenuto di non
poter più rappresentare al meglio il popolo. Anche altri possono
faticare a portare avanti questa eredità ma, anche se lo ha fatto
sembrare semplice, per Steve non lo è mai stato.
Il legame tra Sam e Bucky
Wilson
dovrà affrontare una nuova serie di cattivi nel suo prossimo film e
Bucky Barnes sarà sicuramente al suo fianco. Il
loro rapporto è stato traballante e l’ipotesi naturale per molti è
che Sam sia geloso del rapporto che si è creato tra il Soldato
d’Inverno e
Captain America grazie al loro passato
comune.
Forse questo gioca un piccolo
ruolo, ma Wilson fa fatica a fidarsi. Si sente a
disagio nei confronti di Bucky per il pericolo che potrebbe
rappresentare per Steve Rogers, una persona che
lui stesso ha aiutato, soprattutto per quanto riguarda la sua
salute mentale. Il danno che questa storia del passato avrebbe
potuto arrecare sarebbe stato irreversibile. Man mano che Bucky e
Sam si avvicinano, la mancanza di fiducia è sì ancora percepibile,
ma viene sottilmente sostituita da un nuovo legame.