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Avatar: la via dell’acqua, perché Cameron ha voluto dare a Jake e Neytiri una famiglia

Avatar: La via dell'Acqua

In un’intervista con Empire, tramite CinemaBlend, James Cameron ha spiegato perché in Avatar: la via dell’acqua ha voluto dare una famiglia a Jake e Neytiri. Oltre a raccontare un naturale svolgersi della vita, sembra che nella scelta ci sia anche una componente autobiografica:

“Sono padre di cinque figli. Mi guardo intorno – non voglio dire specificamente l’Universo Marvel, o l’Universo DC – al fantasy e alla fantascienza attuali e tutti questi eroi sembrano slegati nel pantano delle relazioni, dalla roba che ti tira giù e in un certo senso tarpa le ali, che ti impedisce di correre il rischio della vita. Ho pensato: ‘E se prendessi questi incredibili personaggi di Jake e Neytiri e dessi loro una famiglia?’ .”

Avatar: la via dell’acqua, il film

Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno all’oceano. Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena, eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film 3 volte vincitore di Oscar.

Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

 
 

Thor 5: il villain potrebbe far apparire debole Thanos!

Thor: Love and Thunder

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THOR: LOVE AND THUNDER

Thor: Love and Thunder potrebbe aver creato il prossimo cattivo contro cui il Dio del Tuono si scontrerà in Thor 5, e potrebbe essere una minaccia ancora più grande di Thanos. La missione di Thor, in Love and Thunder, lo porta in cerca di rinforzi a Omnipotence City, dove contro le sue aspettative entra in conflitto con il dio greco Zeus (Russell Crowe).

Come parte del tono altamente comico di Love and Thunder (anche per gli standard MCU), la sequenza di Omnipotence City è stata pensata come una sequenza comica, anche quando inizia la sua azione. Russell Crowe si lascia trasportare dal tono comico, con un’interpretazione volutamente ingenua e sopra le righe, con un finto accento greco fin troppo marcato. In contrasto con l’antagonista molto più oscuro, Gorr, la scena di Omnipotence City non sembrerebbe la configurazione per il prossimo grande cattivo del MCU.

Tuttavia, per quanto la performance di Crowe ritragga il re degli dei dell’Olimpo come un personaggio frivolo e capriccioso, potrebbe anche essere un caso per fuorviare il pubblico. Nonostante la stupidità e la brevità dell’apparizione di Zeus in Thor: Love and Thunder, il film dà qualche motivo per pensare che non solo il personaggio tornerà, ma sarà una vera minaccia per il dio del tuono. Ecco perché Zeus potrebbe essere il cattivo di Thor 5 e quanto potente potrebbe essere un cattivo in esso.

Nella città onnipotente, Zeus si rifiuta di prestare assistenza a Thor e ai suoi alleati per fermare Gorr, con Thor invece costretto a combattere le guardie di Zeus nell’arena. Zeus fa a pezzi Korg (Taika Waititi) nel combattimento, prima che Thor apparentemente uccida Zeus con la sua stessa saetta. Tuttavia, a differenza degli altri personaggi morti di Thor: Love and Thunder, la scena post credits rivela che Zeus è sopravvissuto e ha convocato il suo famoso figlio Ercole (Brett Goldstein) per punire Thor.

Il fatto che Zeus sia sopravvissuto a un fulmine che gli ha colpito il petto, insieme alla missione che affida a Ercole, indica che avrà una presenza sostanziale in Thor 5. Mentre Zeus potrebbe essere più un comandante per suo figlio che un avversario diretto di Thor, potrebbe comunque combattere ancora una volta il Dio del Tuono dopo la breve dimostrazione dei suoi poteri in Thor: Love and Thunder. Nonostante la presentazione comica, potrebbe essere un avversario formidabile in futuro.

Nella sua interpretazione dei fumetti, Zeus è un dio incredibilmente potente che rivaleggia praticamente con qualsiasi alieno o essere soprannaturale nell’Universo Marvel, incluso il divoratore di pianeti Galactus (che Thor: Love and Thunder anticipa). Questo da solo lo rende una minaccia potenzialmente molto più grande anche di Thanos. La sua suddetta distruzione di Korg è un’impresa straordinariamente distruttiva. Sebbene distribuito solo a livello individuale rispetto allo snap su scala dell’universo di Thanos, Thanos è stato in grado di compiere la sua missione distruttiva solo con tutte e sei le Gemme dell’Infinito. Inoltre, Zeus ha dalla sua parte alleati come Ercole e i suoi compagni dei nella Città dell’Onnipotenza contro Thor, pur essendo essenzialmente immortale, un altro attributo che mancava a Thanos.

Niente di tutto ciò significa che Zeus sia necessariamente destinato a essere il prossimo arcicriminale del MCU. La didascalia “Thor tornerà” alla fine di Love and Thunder assicura che il Dio del tuono tornerà (sebbene potrebbe anche riferirsi al Thor di Jane Foster). Tuttavia, non c’è alcuna conferma ufficiale che Russell Crowe riprenderà il ruolo di Zeus in Thor 5. Allo stesso tempo, i titoli di coda di Thor: Love and Thunder anticipano che Ercole inseguirà Thor per volere di suo padre, e se Zeus stesso dovesse tornare, la sua stravaganza nel film potrebbe placarsi in favore di un dispiegamento di forze molto più massiccio.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Rocky Balboa: Sylvester Stallone condivide un video dell’allenamento sul ring

rocky balboa

Sylvester Stallone ha condiviso un video di se stesso mentre coreografa un combattimento con Antonio Tarver per Rocky Balboa. L’impatto culturale di Rocky ha portato ai successivi Rocky II, III e IV guidati da Stallone, con quest’ultimo che è stato un sottoprodotto impenitente e di enorme successo degli ipermuscolari anni ’80.

Dopo la battaglia di Rocky con l’apparentemente invincibile Ivan Drago (Dolph Lundgren), lo stallone italiano è tornato in Rocky V degli anni ’90, che ha visto l’emarginato di Philadelphia perdere la sua ricchezza ed essere costretto al ritiro. Il sequel non è riuscito a connettersi con il pubblico ed è in gran parte considerato il peggior film del franchise di Rocky. Oltre un decennio dopo, Stallone è tornato per quello che pensava sarebbe stato un ultimo round contro Mason “The Line” Dixon (Tarver) in Rocky Balboa, un film su cui molti erano scettici ma che ha finito per far rivivere il franchise in grande stile.

Stallone si rivolge spesso ai social media per condividere foto e video dietro le quinte del suo lavoro sul franchise di Rocky e di altri film passati. Di recente, l’attore 75enne ha pubblicato un video di se stesso e Antonio Tarver mentre coreografavano la lotta per Rocky Balboa.

 
 

Thor: Love and Thunder nasconde un importante collegamento con Guardiani della Galassia Vol. 2

Thor- Love and Thunder

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THOR: LOVE AND THUNDER

Grazie agli eventi di Thor: Love and Thunder, uno dei migliori Easter Egg di Guardiani della Galassia Vol. 2 è stato finalmente ripagato. In questa nuova avventura con Chris Hemsworth nei panni di Thor Odinson, il Dio del Tuono e i suoi alleati uniscono le forze per sconfiggere Gorr il Macellatore di Dei interpretato da Christian Bale. Piuttosto che massacrare gli dei uno alla volta con la potente Necrospada, Gorr cerca i mezzi per ucciderli tutti in una volta, una missione oscura che si collega allo scontro finale di Star-Lord con il suo malvagio padre cosmico Ego.

In Thor: Love and Thunder, Gorr perde la fede dopo la morte di sua figlia e incontra il dio che ha ignorato le sue preghiere. Uccidendo prima il suo stesso dio con la Necrospada, il Macellatore di Dei inizia a guadagnarsi il suo nome. Questo alla fine attira l’attenzione di Thor che forma la sua squadra riunendo Korg, Re Valchiria e la sua ex ragazza Jane Foster, che è diventata Mighty Thor brandendo un Mjolnir riforgiato. Per compiere la sua missione e uccidere tutti gli dei in una sola mossa, Gorr deve raggiungere l’Eternità, dove esprimendo un desiderio, potrà causare la morte contemporanea di tutti gli dei e la realizzazione del suo tremendo obbiettivo. Tuttavia, per arrivare all’Eternità, ha bisogno dell’ascia Stormbreaker di Thor che possiede i poteri del Bifrost, così Gorr attira gli eroi rapendo i bambini di Nuova Asgard in modo tale da farsi recapitare proprio l’ascia di cui ha bisogno.

Secondo la leggenda, colui che trova l’Eternità ha la possibilità di esprimere un desiderio che cambierà la realtà. In quanto tale, Gorr intende desiderare la morte collettiva degli dei in un solo colpo. L’Eternità viene rappresentata esattamente come nei fumetti originali, essendo composta dalle stesse stelle e dal cosmo che ha contribuito a creare all’inizio dei tempi.

L’Eternità in Guardiani della Galassia Vol. 2

Tuttavia, questa non è la prima volta che l’essere cosmico è stato visto nel MCU, essendo stato anticipato in Guardiani della Galassia Vol. 2. Quando Peter Quill fu tentato di unirsi a suo padre, i suoi occhi divennero neri ed erano pieni di stelle. Star-Lord ha poi detto che poteva vedere l’Eternità, un eccitante easter egg che fa riferimento all’essere cosmico che ora è stato correttamente introdotto in Thor: Love and Thunder.

Il padre di Star-Lord, Ego, era un Celestiale che si è dato una forma umana. Avendo incontrato Meredith Quill sulla Terra insieme a innumerevoli altri partner su più mondi, Ego ha cercato di creare una prole che condividesse il suo DNA celeste. Tuttavia, solo Peter Quill aveva i geni giusti. Avendo bisogno di due Celestiali per espandere la sua coscienza e conquistare l’intero universo tramite i semi che aveva piantato su ogni mondo che ha visitato, Ego ha sbloccato il potenziale di Star-Lord e gli ha dato una consapevolezza cosmica, permettendogli di vedere l’intera portata del cosmo e dell’Eternità.

Mentre il riferimento all’Eternità in Guardiani della Galassia Vol. 2 è stato breve, è comunque un momento emozionante che suggerisce un ruolo futuro nel MCU come creatore del multiverso. Ora, Thor: Love and Thunder fornisce finalmente quel ruolo, infatti al cospetto dell’Eternità Jane e Thor che convincono Gorr a riportare indietro sua figlia invece di uccidere tutti gli dei con il suo desiderio. Grazie a Eternità, la figlia di Gorr, Love, è stata riportata in vita per essere accudita da Thor dopo la morte del Macellatore di Dei. Tutto sommato, è un’introduzione molto interessante a uno degli esseri cosmici più potenti del MCU che potrebbe benissimo riapparire in futuro.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Star Wars: qual è la pronuncia esatta dei nomi della saga?

Star Wars film in uscita

Qual è la pronuncia esatta dei nomi dei personaggi di Star Wars? La storia di nomi pronunciati male (e anche cambiati, per quello che riguarda noi italiani) è lunga, ma adesso Mark Hamill interviene nel discorso dicendo la sua.

Hamill ha valutato il discorso sulla pronuncia sul suo account Twitter, dicendo che lui e altri membri del cast hanno spesso chiesto al creatore di Star Wars George Lucas come pronunciare determinate parole. Hamill ricorda di aver chiesto a Lucas la corretta pronuncia di Leia, Chewbacca e Han, volendo assicurarsi che ci fosse coerenza.

Mark Hamill: qual è l’oggetto di scena di Star Wars più prezioso che ha conservato?

Tuttavia, Hamill dice che Lucas avrebbe semplicemente alzato le spalle e che non gli è mai importato davvero della pronuncia. Secondo Hamill, Lucas ha affermato che i nomi di Star Wars sarebbero stati pronunciati in modo diverso in varie parti della galassia. Trattandosi di un mondo con una moltitudine di lingue, razze e creature, è molto plausibile che ogni lingua abbia il suo accento e il suo modo di pronunciare i nomi in questione.

https://twitter.com/MarkHamill/status/1546203398029987845?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1546203398029987845%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fstar-wars-names-pronounce-correct-mark-hamill-response%2F

 
 

Thor: Love and Thunder porta avanti un trend della Fase 4 del MCU

thor love and thunder

Un easter egg particolare di Thor: Love and Thunder porta avanti uno dei migliori trend della Fase 4 del MCU. Nei primi secondi del trailer, il Dio del tuono di Chris Hemsworth è stato visto indossare un costume di Thor fedele ai fumetti. È stata la prima volta che quella particolare tuta è stata vista in qualsiasi materiale MCU.

I film precedenti in cui compare Thor hanno visto sfilare le proprie versioni del costume di Odinson, ma il suo abito originale nella sua interezza è sempre stato evitato. L’elmo alato è stato presentato ma non ha mai fatto parte del suo look principale, e i film si sono sempre orientati verso colori molto più scuri per la sua armatura. L’MCU ha completamente abbandonato gli stivali gialli e neri, la cintura dorata e i pantaloni blu reale dal suo design originale della Silver Age Marvel Comics.

Ma a sorpresa, la Marvel ha incluso ogni aspetto di questo look in Thor: Love and Thunder. Una scena di Thor che corre attraverso una foresta conferma che il costume è diventato ora canonico. Indipendentemente da come l’abito Silver Age si inserisce nel film o da quanto sarà rilevante per la storia di Thor: Love and Thunder, l’easter egg rappresenta una delle migliori idee della Fase 4. Questo dettaglio conferma un trend visto anche in film e serie Marvel, di recente. Infatti Scarlet Witch, Vision, Quicksilver e Loki sono stati tutti visti indossare i loro costumi classici, in un modo o nell’altro. E lo stesso Occhio di Falco, ha avuto il suo momento nel costume viola attraverso un disegno di Kate Bishop.

Sin da WandaVision, la Marvel ha trovato il modo di ricreare perfettamente i costumi classici dei fumetti dei suoi eroi Marvel. Questa idea ha funzionato bene per il MCU, anche se i costumi stessi non si adattano necessariamente alle storie dei personaggi nella maggior parte dei casi e così sono stati trasformati in riferimenti “nascosti”. La prima volta che questo è accaduto è stato in WandaVision quando Scarlet Witch, Vision e il finto Quicksilver si sono mascherati come le loro controparti a fumetti in occasione di Halloween. Ognuno è stato visto indossare il suo costume più iconico delle rispettive storie dei fumetti Marvel. E qualcosa di simile si è visto in Loki in cui abbiamo visto Richard E. Grant nei panni del Loki classico del MCU, una variante del Dio dell’Inganno la cui tuta e poteri sono identici alla versione a fumetti del cattivo.

Il costume originale di Captain America di Captain America: Il Primo Vendicatore mostra che questo non è un approccio nuovo per l’MCU, ma la Fase 4 sta iniziando a trasformarlo in una tradizione su base quasi regolare.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Thor: Love and Thunder, chi interpreta la figlia di Gorr?

Natalie Portman Thor Love and Thunder
Natalie Portman in una scena di Thor: Love and Thunder. Photo by Jasin Boland. ©Marvel Studios 2022.

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THOR: LOVE AND THUNDER

Non è un segreto, per chi conosce i fumetti e la storia di Gorr, villain di Thor: Love and Thunder, che il personaggio ha una figlia. All’inizio del film, vediamo che la bambina muore per la fame e la sete, e Gorr scatena la sua furia sugli dei che non hanno ascoltato le sue preghiere. Alla fine del film, quando il villain raggiunge l’Eternità e può esprimere un desiderio, si lascia convincere a cambiare idea: non più dunque desiderare la morte di tutti gli dei, ma chiedere il ritorno di sua figlia. Questo percorso di redenzione fa di Gorr un villain davvero interessante e con cui si riesce a empatizzare, ma dà anche alla giovanissima attrice che ne interpreta la figlia la possibilità di ricomparire sullo schermo.

La figlia di Gorr, identificata nel finale con il soprannome di “Love”, è interpretata dalla figlia di Chris Hemsworth, India Rose Hemsworth. Questo potrebbe non sorprendere data la chimica naturale che i due condividono sullo schermo per la breve scena finale in cui interagiscono. India Rose non è l’unica figlia del cast principale di Love and Thunder a comparire nel film, né è l’unica figlia di Hemsworth che appare nel film stesso.

Taika Waititi, Christian Bale, Natalie Portman e Chris Hemsworth hanno tutti figli che compaiono in Thor: Love and Thunder. La maggior parte dei bambini in questione ritraevano i bambini asgardiani che vengono rapiti da Gorr. Tuttavia, i figli di Hemsworth, Sasha e Tristan, hanno interpretato due giovani versioni di Thor mostrate brevemente all’inizio del film. Ovviamente, India Rose Hemsworth ha avuto il ruolo più importante di tutti i bambini, interpretando la figlia di Gorr in Love and Thunder.

Molti dei figli dei protagonisti sono comparsi anche in un modo nuovo: hanno aiutato a progettare i mostri ombra che Gorr evoca usando la Necrospada. Dopo essere stato ispirato da una conversazione con una delle sue figlie, Waititi ha chiesto loro di disegnare come pensavano sarebbero stati i mostri, quindi ha contattato il cast di Love and Thunder e ha chiesto loro di fare lo stesso. Le immagini disegnate dai loro figli sono state utilizzate come concept art per creare i mostri ombra visti in Thor: Love and Thunder.

Dato che Love and Thunder è diventato così una questione di famiglia per il cast e la troupe, non c’è da meravigliarsi che tutti nel film sembrino divertirsi così tanto. Non è ancora certo cosa riserverà il futuro per Thor e Love o se ci saranno dei sequel diretti di Love and Thunder.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Thor: Love and Thunder, l’elenco di tutti i principali cameo del film – SPOILER

Peter Dinklage

Thor: Love and Thunder dei Marvel Studios è ora finalmente nelle sale e, sebbene ci siano molti segreti da svelare ancora, volevamo approfondire uno degli aspetti più interessanti del film: tutti i cameo presenti nella pellicola.

Dopo Ragnarok, sapevamo che questo film sarebbe stato pieno zeppo di guest star a sorpresa, e Love and Thunder di certo non ha deluso in questo senso. Abbiamo visto un sacco di volti familiari e sconosciuti entrare e uscire dal Marvel Cinematic Universe, con alcuni che hanno creato nuove fantastiche avventure e altri poco più che apparizioni quasi un timido battito di palpebre.

1India Rose Hemsworth

Chris Hemsworth Furiosa

Probabilmente il segreto meglio custodito del film, la figlia di Hemsworth, India, interpreta un personaggio di nome Love, la figlia di Gorr, che viene resuscitata da Eternity nei momenti finali del film.

Poi, nei momenti di morte di Jane e Gorr, Thor promette a entrambi che si prenderà cura di Love e in seguito vedremo la coppia vivere insieme, con Love che lo chiama zio Thor. Si spera che questo dovrebbe portare ad alcune fragorose avventure per il duo in futuro.

 

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Fredda è la notte: trama e cast del film con Bryan Cranston

Fredda è la notte film

L’attore Bryan Cranston è principalmente noto per la serie televisiva Breaking Bad, che gli è valsa ben quattro premi Emmy come miglior attore. Oltre a questa, egli si è poi distinto anche nei film Drive, Last Flag Flying e L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo. Tra i titoli meno noti a cui ha preso parte vi è invece Fredda è la notte, dove l’attore interpreta un ruolo da cattivo. Uscito nel 2013, il film è l’opera seconda di Tze Chun, meglio noto come sceneggiatore di diversi episodi delle serie C’era una volta e Gotham.

Egli firma la sceneggiatura anche di questo film, scritto insieme a Oz Perkins e Nick Simon, dando vita ad un thriller indipendente che gioca sul classico rapporto tra criminale rapitore e innocente rapita. Inizialmente intitolato Cold Quarter e Eye of Winter, il film ripropone dunque dinamiche classiche, rendendo però meno netta la distinzione tra bene e male nei personaggi protagonisti. Girato in soli 22 giorni, il film è poi stato distribuito in tutto il mondo dalla Sony Pictures. Nonostante gli attori di richiamo, le cui interpretazioni sono state acclamate, il film non ha però riscosso un particolare successo.

Accolto in modo piuttosto freddo da critica e pubblico, Fredda è la notte è finito con il passare in sordina. Per gli appassionati di storie crime con personaggi imprevedibili, però, si tratta di un titolo da riscoprire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Fredda è la notte: la trama del film

La vicenda del film si svolge nel motel di Chloe, madre single della piccola Sophia, teatro perfetto per il giro di prostituzione e droga organizzato dal poliziotto corrotto Billy. La loro attività sembra scorrere tranquilla come sempre, fino a quando un giorno tutto cambia. Una sera, dopo essersi svegliata di soprassalto a causa di rumori d’arma da fuoco, Chloe scopre infatti in una delle camere i corpi senza vita della prostituta Gwen e di un ospite di passaggio. Quest’ultimo è il socio del misterioso criminale polacco Topolewski, anche detto Topo.

L’uomo, la cui vista presenta gravi carenze, è intenzionato a recuperare una borsa piena di denaro da Billy. Preoccupata per l’ultimatum dei servizi sociali, che le vogliono portare via Sophia, Chloe si trova costretta a dover sottostare alle volontà del malvivente, assecondando le sue richieste pur di salvare sé stessa e sua figlia. Sarà però solo questione di tempo prima che ognuno di loro inizierà a perdere il controllo delle proprie azioni, provocando una lunga scia di cadaveri durante una disperata lotta per la sopravvivenza.

Fredda è la notte cast

Fredda è la notte: il cast del film

Come anticipato, tra i protagonisti del film vi è Bryan Cranston, che dà qui vita al personaggio del criminale Topolewski. Per il ruolo, egli ha raccontato di aver tratto ispirazione da alcuni personaggi simili presenti nella serie Breaking Bad ed ha inoltre cercato di sfoggiare un convincente accento polacco. Per riuscire in ciò, prima dell’inizio delle riprese egli si è dedicato ad un periodo di studio a riguardo. Nel ruolo della prostituta Gwen, invece, si ritrova l’attrice Sarah Sokolovic, nota per i suoi ruoli ricorrenti nelle serie Homeland e Big Little Lies. Sono poi presenti gli attori Robert Prescott nel ruolo del detective McKenney e Leo Fitzpatrick in quello di Donnie.

Nel ruolo di Chloe, protagonista femminile del film, vi è invece l’attrice Alice Eve. Nota per i film Crossing Over, Lei è troppo per me e Before We Go, la Eve ha raccontato di aver accettato il ruolo poiché le permetteva di calarsi in situazioni a lei inedite, lavorando con sentimenti nuovi. Nei panni del poliziotto corrotto Billy, invece, si ritrova Logan Marshall-Green, noto per aver recentemente recitato nei film Prometheus e Spider-Man: Homecoming, dove interpreta Shocker. L’attrice Ursula Parker interpreta invece Sophia, figlia di Chloe, mentre Robin Lord Taylor, celebre per il ruolo di Oswal Cobblepot, è Quincy.

Fredda è la notte: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Fredda è la notte è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 9 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

The Girl From Plainville: recensione della serie con Elle Fanning

The Girl From Plainville recensione serie tv

Per tentare di spiegare con accuratezza cosa sia The Girl From Plainville bisogna a nostro avviso partire dai fatti realmente accaduti: il 13 luglio 2014 il diciottenne Conrad Roy si suicidò nel parcheggio di un Kmart inalando i gas di dell’auto di cui era al volante. La sua fidanzata di allora Michelle Carter venne in seguito incriminata per omicidio colposo involontario in quanto nelle ore precedenti la tragedia lo istigò al suicidio tramite messaggi telefonici.

La storia vera dietro The Girl From Plainville

Creata da Liz Hannah e Patrick Macmanus, la serie Hulu Original racconta (prendendosi alcune libertà per fini drammaturgici) i fatti e i personaggi di questa vicenda complessa e tristemente simbolica. La storia si dipana principalmente su due piani temporali distinti, i quali si alternano nel racconto: il 2014 e i giorni successivi al suicidio di Conrad, tornando poi indietro al 2012 per mettere in scena l’inizio e lo sviluppo della relazione problematica tra il ragazzo e Michelle. La grande sfida dei creator e della regista Lisa Cholodenko  dietro la macchina da presa per molti degli episodi – è stata quella di costruire uno show che si basa quasi interamente sullo studio delle due psicologie psicologie, tentando di sviluppare il gioco al massacro mentale ed emotivo che la Carter ha più o meno volontariamente prodotto nei confronti di Roy.

Un tentativo molto interessante in quanto costretto a basarsi sull’assenza totale o quasi di azione vera: The Girl From Plainville mette infatti in scena la vita più che comune vissuta dai due giovani, in particolare da una ragazza il cui bisogno di attenzione diventa progressivamente distacco dalla realtà dei fatti. I meccanismi che regolano i pensieri deviati e le azioni in molti casi meschine di Michelle rappresentano evidentemente il punto focale dello show, disposto a rischiare di presentare al pubblico un personaggio complesso, ambiguo e respingente nello svolgimento delle sue piccole, subdole macchinazioni.

Elle Fanning non sbaglia un colpo

Ottimamente interpretata da una Elle Fanning sempre più matura e capace di aderire psicologicamente ai propri ruoli, la protagonista di The Girl From Plainville risulta fin dal pilot un personaggio molto difficile da decifrare, che almeno nei primi episodi non va incontro al pubblico tentando di portarlo dalla sua parte, tutt’altro. E questo, pur lodevole dal punto di vista della definizione dei caratteri, risulta il punto debole dello show: per larga parte la volontà di non scivolare eccessivamente nel melodramma, abbinata a quella di presentare figure in chiaroscuro, non fornisce allo spettatore molti appigli. A parte la discreta progressione drammatica bel presentare i fatti adoperando i due piani temporali, le prime quattro parti risultano piuttosto “piatte”, il che non deve comunque trarre in inganno, poiché sembra essere proprio questo lo scopo della serie, ovvero mostrare quanto la gioventù americana più comune sia in realtà psicologicamente fragilissima, oppressa da una società che valorizza l’apparenza senza più dare il giusto peso alla sostanza degli esseri umani.

Il punto di svolta di The Girl From Plainville

In questo modo il “tepore” soporifero in cui sembrano muoversi tutti i personaggi di The Girl From Plainville diventa piuttosto emblematico. Può non funzionare pienamente a livello di presa emotiva, ma ha un suo fondamento. Merita poi un discorso a parte il quinto episodio dello show, il quale fornisce finalmente una luce più specifica e emotivamente forte sul mondo interiore di Michele Carter, consentendoci finalmente di vederne i bisogni e le insicurezze nascoste. Si tratta di un vero e proprio punto di svolta nella serie, che seppur non ribaltando le prospettive – e sarebbe stato un errore farlo – permette almeno di comprendere un poco più a fondo una psicologia tanto comune quanto problematica.

Difficile dare un giudizio definitivo su The Girl From Plainville, servirebbe probabilmente una seconda visione, a debita distanza dalla prima per riflettere con calma su quanto visto ed esperito. Possiamo però senz’altro scrivere che si tratta di un progetto coraggioso, nell’ideazione e nelle scelte narrative con cui è stato sviluppato.  E per questo, se non per altro, merita il nostro consenso.

 
 

Captain America 4, trovato il regista per il film Marvel

captain america 4 Captain America: New World Order

Stando a quanto riporta The Hollywood ReporterJulius Onah  è stato scelto dai Marvel Studios per dirigere Captain America 4, che segnerà l’esordio in un lungometraggio di Anthony Mackie nel ruolo di Captain America, dopo che ha assunto il ruolo alla fine di The Falcon and the Winter Soldier.

Il regista americano di origini nigeriane è meglio noto per il lavoro con Netflix in Cloverfield Paradox e Luce, e Captain America 4 sarà il suo primo film dal 2019.

Captain America 4, quello che sappiamo

Captain America 4 sarà scritto da Malcolm Spellman e da Dalan Musson che hanno già lavorato alla serie Disney+ e questa scelta indica il forte desiderio dello studio di dare continuità tra piccolo e grande schermo.

Del cast del film non si sa ancora niente, ma possiamo scommettere che oltre a Anthony Mackie, nel film ci sarà spazio anche per Sebastian Stan (Bucky), Emily VanCamp (Sharon Carter), Wyatt Russell (John Walkers) e Daniel Bruhl (Zemo).

 
 

Black Bird: recensione della serie con Taron Egerton

Black Bird recensione serie tv

Arriva l’8 luglio su Apple TV+ con i primi due episodi Black Bird, la miniserie che racconta la storia vera che Jimmy Keene ha riportato in In With The Devil: A Fallen Hero, A Serial Killer, and A Dangerous Bargain for Redemption, resoconto della sua esperienza in prigione, scritto a quattro mani con Hillel Levin.

La storia vera di Black Bird

La serie racconta la storia dello stesso Keene (Taron Egerton), un giovane uomo affascinante e carismatico, che dopo un’adolescenza di successo, ha cercato la via per la ricchezza e il benessere nello spaccio. Da persona intelligente e accentratrice quale è, Jimmy riesce a sfondare in questo modo poco raccomandabile, nonostante sia cresciuto con un padre decorato (Ray Liotta) che disapprova lo stile di vita del figlio. Donne, case di lusso, macchine, amici di circostanza, Jimmy ha la vita che molti sognano, fino a che una retata non lo incastra, e finisce sotto processo. La sentenza definitiva lo condanna a dieci anni di reclusione, un’eternità quando si è giovani e irrequieti. Ma presto, per Jimmy, si apre uno spiraglio, la possibilità di ridurre la pena con una collaborazione con la giustizia.

Al ragazzo verrà chiesto di entrare “all’inferno” ovvero in un carcere di massima sicurezza dove è rinchiuso Larry Hall (Paul Walter Hauser), un sospettato serial killer di ragazzine, che rischia di uscire per una sentenza di appello che potrebbe decidere di liberarlo dopo una confessione forzata. Compito di Jimmy sarà quello di estorcere una confessione onesta a Larry, per impedire che venga rilasciato e riprenda a perpetrare i suoi crimini. Nonostante Keene sia un uomo molto persuasivo, la relazione trai due si complicherà, imponendo a entrambi di porsi domande su se stessi e sul loro rapporto con le donne.

Black Bird serie Apple tv

Scrittura e recitazione

Black Bird è un piccolo saggio di scrittura e recitazione. La forma della miniserie è la veste migliore per raccontare questo true crime, permettendo al nucleo centrale del racconto, il rapporto tra Larry e Jimmy, di diluirsi con altre trame, come le indagini a posteriori sui casi di omicidio, o le rogne casalinghe dei genitori di Jimmy, dediti come sono a cercare di ridurre la pena del figlio. Tuttavia nessuna scrittura regge a lungo senza grandi interpreti, e qui entra in gioco il terzetto protagonista: Taron Egerton, Ray Liotta e Paul Walter Hauser formano un trio incredibile. 

L’ultima interpretazione di Liotta lo conferma una delle divinità di Hollywood, che forse non ha avuto in vita la visibilità che meritava, ma che ha sempre dato il massimo in ogni performance, e in Black Bird il suo viso, con barba e lunga segnato dal tempo riempie lo schermo con un carisma d’altri tempi. Superbo. Non sono da meno i due protagonisti più giovani. Da una parte il fiero e sicuro di sé Jimmy, interpretato da un Taron Egerton in grande forma che si conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, uno degli interpreti più versatili della sua generazione; dall’altra il goffo Larry, sempre deriso e rifiutato, che è cresciuto con un ritardo a causa di un gemello che gli ha succhiato via i nutrimenti già dall’utero, che lo ha usurpato e lo ha schiacciato, a cui dà vita uno straordinario Paul Walter Hauser, bravo da togliere il fiato.

Quanto è profondo l’abisso dell’animo umano?

Quanto può essere profonda l’oscurità dentro ognuno di noi? Dal più gretto al più puro, l’essere umano rappresenta un mirabile varietà di toni e Jimmy e Larry, messi un di fronte all’altro, dimostrano, grazie alle straordinarie interpretazioni che li portano in vita sullo schermo, che nessuno è immune al dubbio. Né il debole e forse mitomane Larry, autore di atroci delitti (o forse no?), né l’arrogante e vincente Jimmy, che comunque si trova in una posizione in cui deve rivedere il suo ruolo nel mondo e si deve confrontare con quel se stesso tanto superficiale quanto infantile. Riuscirà Larry a non farsi sedurre dal fascino di Jimmy? E riuscirà quest’ultimo a rimanere focalizzato sulla sua missione, senza empatizzare con quello che rappresenta a tutti gli effetti la chiave della sua libertà?

Black Bird si pone queste domande con eleganza e trasporto, riesce a mantenere un ritmo serrato nonostante si fondi principalmente su dialoghi e confronti a due e rappresenta l’ennesimo gioiello della sempre eccellente programmazione di Apple TV+.

 
 

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: trama e cast del film con Sylvester Stallone

Escape Plan 3 - L'ultima sfida film

Divenuto noto come il film che ha riunito sul grande schermo gli attori Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, Escape Plan – Fuga dall’inferno fu anche un grande successo al box office, spingendo i produttori a dar vita ad un sequel. Nel 2018 arriva così sul grande schermo Escape Plan 2 – Ritorno all’inferno, nuovamente interpretato da Stallone con nuovi attori al suo fianco. Nonostante questo sequel sia stato poco apprezzato, nel 2019 è stato realizzato un terzo capitolo, intitolato Escape Plan 3 – L’ultima sfida, diretto stavolta da John Herzfeld, regista noto per film come Due come noi, Due giorni senza respiro e Bobby Z – Il signore della droga.

Compagno di stanza di Stallone durante l’Università di Miami, Herzfeld riporta così in scena il personaggio di Ray Breslin, coinvolto in nuove dinamiche vicende che lo vedono alle prese con un nuovo complesso carcerario. Azione e violenza tornano a loro volta ad essere elementi centrali della storia, dopo aver già caratterizzato e reso appetibile i precedenti film. Anche questo terzo capitolo non ha però ricevuto un’accoglienza particolarmente positiva, affermandosi comunque come un passo in avanti rispetto al precedente capitolo. Se negli Stati Usciti questo è poi stato distribuito direttamente per il mercato home-video, in Italia è invece arrivato anche in sala.

Ad oggi, nonostante i difetti, è un titolo particolarmente ricercato dai fan del genere, che trovano in questo una conclusione a suo modo degna di una trilogia non molto fortunata ma dal grande potenziale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: la trama del film

Protagonista del film è Ray Breslin, l’impavido specialista di sicurezza continuamente impegnato nel testare le più inespugnabili prigioni del mondo. Stavolta egli viene assoldato dal misterioso esperto di arti marziali Shen Lo per salvare la sua amante Daya Zheng, figlia di un magnate di Hong Kong. La donna è stata rapita e rinchiusa nell’inespugnabile Prigione del Diavolo, da cui nessuno è mai riuscito a evadere. Il sequestratore fa inoltre parte del passato di Breslin, essendo Lester Clarke Jr., figlio dell’ex socio in affari di Ray, che ha deciso di vendicare la morte del padre, poiché a suo avviso Breslin non ha fatto abbastanza per salvarlo. Per colpire lì dove può fare più male, Clarke rapisce anche Abigail Ross, a cui Ray è legato professionalmente e sentimentalmente.

Per riuscire a liberare le due donne tenute in ostaggio, Ray dovrà chiedere l’aiuto del fedele amico Trent DeRosa, che accetterà senza esitazioni di guardargli le spalle e di seguirlo nel riscatto, e ad un altro esperto di sicurezza, Bao Yung, che acconsentirà per il senso di colpa che lo attanaglia da quando non è riuscito a evitare il rapimento di Daya. A supportare l’operazione ci sarà anche Hush, membro del team e amico di vecchia data. Le cose però si complicano quando Lester inizia a provocare Ray, il quale non tarderà a dar sfogo a tutta la sua forza e furia cieca che troverà pace solo se riuscirà ad avere una resa dei conti con il suo nemico.

Escape Plan 3 - L'ultima sfida cast

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Ray Breslin torna naturalmente Sylvester Stallone. Per l’occasione l’attore si è sottoposto al suo classico periodo di allenamento intensivo, grazie al quale ha potuto riconfermare la sua forma fisica, prendendo così personalmente parte a molte delle più complesse sequenze del film. Accanto a lui vi è 50 Cent. Noto prevalentemente come rapper, egli torna qui ad interpretare il personaggio di Hush, uno degli uomini più fidati del gruppo formato da Breslin, presente anche nei precedenti due film. L’attrice Jaime King, nota per diversi film d’azione, assume nuovamente i panni di Abigail Ross, altro membro del gruppo di Breslin.

Nel primo film tale personaggio era stato interpretato dall’attrice Amy Ryan, la quale viene però è stata sostituita dalla King a partire dal secondo film. Altro attore che torna qui dal secondo film è Dave Bautista. L’ex wrestler oggi noto come Drax in Guardiani della Galassia, è Trent DeRosa, l’uomo a cui Breslin si rivolge in cerca di aiuto. Grazie ad Escape Plan 3 l’attore ha potuto ulteriormente mettere in mostra il suo carisma di attore di film d’azione. Nel film vi sono poi Max Zhang nel ruolo di Shen Lo e Malese Jow in quelli della sua amata Daya Zhang. Devon Sawa interpreta invece il villain Lester Clark Jr., figlio del principale antagonista del primo film della trilogia.

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Escape Plan 3 – L’ultima sfida è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Thor: Love and Thunder, come cambia il Regno delle Ombre rispetto ai fumetti?

Thor: Love and Thunder

Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder introduce il Regno delle Ombre, un livello di esistenza a sé stante che sembra essere legato ai poteri di Gorr il Macellatore di Dei. La Fase 4 della Marvel sta abbracciando il soprannaturale su una scala mai vista prima, con Thor: Love and Thunder che conferma che gli Asgardiani e il pantheon egizio non sono gli unici dei del cosmo. Infatti, il film vede Thor Odinson guidare un gruppo verso la Città dell’Onnipotenza, dove interrompe un Consiglio delle Divinità presieduto dallo Zeus di Russell Crowe.

Purtroppo, non tutti gli dei sono eroi, come Thor impara rapidamente in Thor: Love and Thunder. Non è il primo a rendersene conto, perché il cattivo del film è Gorr il Macellatore di Dei, un essere tragico e tormentato che brucia di odio verso gli dei dopo che questi hanno scelto di non intervenire per salvare la vita di sua figlia. Gorr è entrato in possesso della Necrospada, un’antica arma risalente all’alba dei tempi che ha il potere di uccidere gli dei, con cui ha tracciato una striscia di sangue nel cosmo, spingendo i pantheon a ritirarsi nella Città dell’Onnipotenza, nella speranza di essere al sicuro.

Il Gorr di Christian Bale opera da una dimensione misteriosa nota come Regno delle Ombre, dove tutti i colori vengono eliminati dal mondo. Il Regno delle Ombre non è mai stato esplorato prima nel MCU, ma in realtà è un concetto ben consolidato nei fumetti che risale al 1960. Ecco tutto quello che gli spettatori devono sapere sul Regno delle Ombre di Thor: Love and Thunder.

1Perché Gorr è più potente nel Regno delle Ombre?

Come si è detto, nei fumetti sia il Regno delle Ombre che la Necrospada, l’arma brandita da Gorr, sono legati a Knull, che avrebbe preferito soffocare tutta la vita nel cosmo prima che potesse svilupparsi. I fumetti non hanno mai collegato direttamente la potente arma di Gorr al Regno delle Ombre, ma solo un grado di separazione le distanzia, il che significa che è abbastanza facile immaginare uno scenario in cui sono direttamente collegate tra loro. Il MCU ha seguito questa logica, suggerendo che il proprietario della Necrospada controlla essenzialmente la materia del Regno delle Ombre.

Thor: Love and Thunder non rivela nessuna origine esplicita della Necrospada, limitandosi a confermare che esiste dall’alba dei tempi. Supponendo che il suo creatore sia Knull, come nei fumetti, è probabile che anche il Regno delle Ombre del MCU sia stato creato da questo essere mostruoso. Knull brucia di odio per la vita e la luce, il che spiega perché il Regno delle Ombre è privo di ogni colore e sembra completamente deserto. Se il Regno delle Ombre è la sede del potere di Knull, allora la Necrospada ne è un’estensione e i suoi esemplari sono al servizio del suo scopo nell’universo. È interessante notare che Thor: Love and Thunder associa i Celestiali agli dèi della Città dell’Onnipotenza, il che significa che una missione per uccidere gli dèi significherebbe anche massacrare i Celestiali – in linea con lo scopo della Necrospada nei fumetti. Possiamo concludere che Thor: Love and Thunder si basa sulla tradizione dei fumetti in modo sorprendentemente coerente, e il potere di Gorr indica la strada per cattivi ancora più pericolosi in futuro.

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Disney Italia: il listino presentato a Ciné – Giornate di Cinema a Riccione

Avatar: La via dell'Acqua

Mentre il nuovo film Marvel Studios Thor: Love and Thunder sta conquistando il pubblico italiano ottenendo il primo posto al box office con un incasso di 2,3 milioni di Euro in soli due giorni di programmazione, Disney Italia ha presentato questa mattina le novità in arrivo nelle sale cinematografiche italiane nei prossimi mesi, in occasione dell’11esima edizione di Ciné – Giornate di Cinema a Riccione.

  • AVATAR (Re-Release)
    In attesa del sequel, l’avventura d’azione diretta da James Cameron Avatar, il film con il maggior incasso di tutti i tempi, arriverà nuovamente nelle sale italiane il 22 settembre.
  • OMICIDIO NEL WEST END
    Il 29 settembre arriverà nelle sale italiane il film Searchlight Pictures Omicidio nel West End, con Sam Rockwell e Saoirse Ronan. Nel West End di Londra degli anni Cinquanta, i piani per una versione cinematografica di un’opera teatrale di successo subiscono un brusco arresto dopo l’omicidio di un membro fondamentale della troupe. Quando l’ispettore Stoppard (Sam Rockwell) e la zelante recluta Constable Stalker (Saoirse Ronan) prendono in mano il caso, i due si trovano coinvolti in un enigmatico giallo all’interno del sordido e affascinante mondo dietro le quinte del teatro, indagando sul misterioso omicidio a loro rischio e pericolo.
  • THE BANSHEES OF INISHERIN
    Arriverà il 20 ottobre nelle sale italiane il film Searchlight Pictures The Banshees of Inisherin, diretto da Martin McDonagh e interpretato da Colin Farrell, Brendan Gleeson, Barry Keoghan e Kerry Condon. Due amici di lunga data si trovano in un vicolo cieco quando uno dei due interrompe bruscamente il loro rapporto, con conseguenze allarmanti per entrambi.
  • AMSTERDAM
    Amsterdam, l’ultimo lungometraggio dell’acclamato regista e sceneggiatore David O. Russel, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Racconto affascinante e intricato che fonde brillantemente fatti storici e finzione per un’esperienza cinematografica attuale, il film 20th Century Studios e New Regency Amsterdam è un crime originale su tre grandi amici che si trovano al centro di uno dei complotti segreti più scioccanti della storia americana. Amsterdam è interpretato dal vincitore dell’Academy Award® Christian Bale, dalla due volte candidata all’Oscar® Margot Robbie, John David Washington, Alessandro Nivola, Andrea Riseborough, Anya Taylor-Joy, Chris Rock, Matthias Schoenaerts, Michael Shannon, Mike Myers, Taylor Swift, Zoe Saldaña, con il vincitore dell’Oscar Rami Malek e il vincitore di due Academy Award Robert De Niro. Scritto e diretto dal cinque volte candidato all’Oscar David O. Russell, il film è prodotto da Arnon Milchan, Matthew Budman, Anthony Katagas, David O. Russell e Christian Bale, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer e Sam Hanson sono i produttori esecutivi.
  • BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
    Diretto da Ryan Coogler, Black Panther: Wakanda Forever arriverà il 9 novembre nelle sale italiane e continuerà a esplorare l’incomparabile mondo del Wakanda e tutti i personaggi ricchi e variegati introdotti nel primo film.
  • THE MENU
    Il nuovo film Searchlight Pictures The Menu arriverà il 17 novembre nelle sale italiane. Una coppia (Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult) si reca su un’isola costiera per mangiare in un ristorante esclusivo dove lo chef (Ralph Fiennes) ha preparato un menù sontuoso, con alcune scioccanti sorprese. The Menu è interpretato da Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy, Nicholas Hoult, Hong Chau, Janet McTeer, Judith Light, Reed Birney, Paul Adelstein, Aimee Carrero, Arturo Castro, Mark St. Cyr, Rob Yang e John Leguizamo. Il film è diretto da Mark Mylod, scritto da Seth Reiss & Will Tracy, e prodotto da Adam McKay e Betsy Koch.

https://www.youtube.com/watch?v=r2mXt5cO2dg

  • STRANGE WORLD – UN MONDO MISTERIOSO
    Strange World – Un Mondo Misterioso, il nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios, arriverà il 24 novembre nelle sale italiane. L’originale film d’azione e avventura viaggia nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa in cui creature fantastiche attendono i leggendari Clade, una famiglia di esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro ultima e, di gran lunga, più importante missione. Strange World – Un Mondo Misterioso è diretto da Don Hall (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago), e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre).
  •  AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA
    Arriverà il 14 dicembre nelle sale italiane il film 20th Century Studios Avatar: La Via dell’Acqua, primo sequel diretto da James Cameron di Avatar, il lungometraggio con il maggior incasso di tutti i tempi. Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, il film è interpretato da Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Joel David Moore, CCH Pounder, Edie Falco, Jemaine Clement e Kate Winslet.
 
 

Thor: Love and Thunder, la spiegazione del finale (nel dettaglio)

Thor potrebbe essere il primo eroe del MCU ad avere un quarto film da solista, ma il finale di Thor: Love and Thunder lascia presagire che, probabilmente, questa non sarà l’ultima volta che vedremo il Dio del Tuono. L’attesa tra Thor: Ragnarok del 2017 e l’uscita di Thor: Love and Thunder nel 2022 è stata lunga, ma Thor è stato comunque impegnato in molte battaglie nel frattempo. Non solo è uno dei Vendicatori originali più longevi, ma ha avuto un ruolo importante sia in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Thor: Love and Thunder non presenta un finale auto-conclusivo e netto. Vediamo il Dio del Tuono fare da genitore alla figlia di Gorr, Love, che manifesta strani poteri, ma solo questo inserto basta a farci capire che la storia di Thor è tutt’altro che conclusa. Ecco cosa succede nel finale di Thor: Love and Thunder, qual è il suo vero significato e in che modo si ricollega alle storyline dei fumetti.

1Qual è il vero significato di Thor: Love and Thunder

Chris Hemsworth

Mentre molte produzioni della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe ci hanno lasciato con finali piuttosto cupi e messaggi agrodolci, la chiusura di Thor: Love and Thunder ha un significato complessivamente più positivo. Thor ha passato anni a cercare di elaborare, o ignorare, il suo trauma derivante dal conflitto con Thanos, e Gorr ha consegnato la sua vita a un percorso di vendetta contro gli dei dopo la morte di sua figlia. Tuttavia, il finale non è incentrato sulla vittoria di Gorr o Thor, piuttosto sul fatto che si rendono conto che ci sono cose più importanti della loro vendetta e delle loro battaglie personali.

Mentre Thor sceglie di passare quelli che potrebbero essere i suoi ultimi momenti a cullare Jane piuttosto che combattere Gorr, Gorr decide di riportare indietro la figlia che amava, piuttosto che commettere un omicidio di massa. In definitiva, Thor: Love and Thunder si concentra su come l’amore e l’accettazione siano forze più importanti della vendetta e della guerra, un passo successivo naturale nell’arco di Thor, che si allontana dall’immagine del conquistatore dalla testa calda con cui si era presentato nel primo film.

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Thor: Love and Thunder – 10 spoiler clamorosi

Thor love and thunder

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film Thor: Love and Thunder

Prima della sua uscita in sala il 6 luglio, l’MCU ha rilasciato davvero pochi dettagli su Thor: Love and Thunder. Nemmeno da dire, l’hype era davvero altissima. A pochi giorni dall’arrivo del film, c’è chi ha già visto il quarto capitolo da solista di Thor e non vede l’ora di parlarne e chi invece vuole sapere tutto quello che serve prima ancora di andare al cinema. Eccovi quindi serviti 10 spoiler incredibili di Thor: Love and Thunder.

Il 29° film MCU è ambientato dopo Avengers: Endgame. Da qualche tempo, il Dio del Tuono ha messo da parte la carriera da supereroe e viaggia con i Guardiani della Galassia cercando di guarire dalle sue ferite. Tuttavia, il suo viaggio alla scoperta di sé viene interrotto quando incombe una nuova minaccia: Gorr il macellatore di dei (Christian Bale), un’entità che si muove attraverso l’universo uccidendo ogni dio che incontra. Per salvare la prossima meta dall’attacco di Gorr,  New Asgard, serve necessariamente l’intervento di Thor (Chris Hemsworth). Coadiuvato da Jane Foster/Mighty Thor (Natalie Portman, Valkyrie (Tessa Thompson) e Korg (Taika Waititi), il Dio del tuono cercherà di fermare il cattivo.

1Brett Goldstein sarà Hercules

Brett Goldstein film

La scena dei titoli di coda di Thor: Love and Thunder rivela che Zeus (Russell Crowe) cercherà di vendicarsi su Thor e, per farlo, convocherà il suo guerriero più potente: suo figlio, il semidio Ercole. In questo modo, viene rivelato che Brett Goldstein è stato scelto per il ruolo. Nonostante la breve battuta, traspare già tutto il carisma di Goldstein, che sembra avere un futuro prospero nell’MCU. Non è chiaro dove e quando si presenterà di nuovo Ercole, ma Thor: Amore e Tuono ha introdotto il personaggio come un possibile avversario per il Dio del Tuono. La scelta dell’MCU è strana: nei fumetti i due personaggi sono amici e alleati, quindi potrebbe accadere che alla fine Ercole diventerà amico di Thor, piuttosto che ucciderlo.

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The Gray Man dei fratelli Russo è in sviluppo dai tempi di Captain America: The Winter Soldier

The Gray Man (2022). Chris Evans as Lloyd Hansen. Cr. Paul Abell/Netflix © 2022

Parlando con ComicBook, i fratelli Russo hanno rivelato da quanto tempo stanno sviluppando The Gray Man. Ai tempi in cui stavano girando The Winter Soldier e ignari del loro imminente futuro con il Marvel Cinematic Universe, i due stavano considerando The Gray Man come il loro prossimo progetto. Anche allora, stavano pensando di coinvolgere Evans per interpretare il villain, perché volevano mostrare il fatto che “la sua capacità di attore va chiaramente ben oltre” la sua interpretazione di Steve Rogers.

Joe Russo: “L’abbiamo letto anni fa mentre stavamo girando Winter Soldier, e in realtà ne abbiamo fatto il primo adattamento tra una ripresa e l’altra mentre stavamo dirigendo Winter Soldier come potenziale film da dirigere dopo che avevamo finito quello. Ma poi ci è stato chiesto di fare Civil War e poi Avengers, quindi l’abbiamo messo sullo scaffale per alcuni anni”.

Anthony Russo: “Lavorare con Chris per così tanti anni attraverso quei quattro film su quel personaggio specifico di Capitan America è stato un vero brivido. Ma ovviamente, sai, abbiamo iniziato a sviluppare il senso che la sua capacità di attore va chiaramente ben oltre tutte le cose meravigliose che ha portato a quel personaggio. E volevamo fare qualcosa con lui che, tipo, lo portasse il più lontano possibile da quel personaggio. Non so se ci si possa allontanare di più da Capitan America del personaggio che interpreta in The Grey Man.”

Il film The Gray Man, che è un adattamento dell’omonimo romanzo di Mark Greaney del 2009, segue l’ex agente della CIA Court Gentry (Ryan Gosling), detto anche Sierra Six. Preso da un penitenziario federale e assoldato dall’ex supervisore Donald Fitzroy (Billy Bob Thornton), Gentry era un tempo un sicario a pagamento esperto e approvato dall’agenzia. Adesso però le cose sono cambiate e Six diventa l’obiettivo di una caccia internazionale lanciata da Lloyd Hansen (Chris Evans), un ex collega della CIA che farà l’impossibile per eliminarlo. Per sua fortuna l’agente Dani Miranda (Ana de Armas) è dalla sua parte.

Ryan Gosling interpreta l’Uomo grigio, mentre Chris Evans è l’antagonista psicopatico in questo thriller prodotto da Netflix/AGBO, diretto da Anthony e Joe Russo e interpretato da Ana de Armas, Regé-Jean Page, Billy Bob Thornton, Jessica Henwick, Dhanush, Wagner Moura e Alfre Woodard. Tratto dal romanzo “Tre giorni per un delitto” di Mark Greaney, il film è sceneggiato da Joe Russo, Christopher Markus e Stephen McFeely. La produzione è affidata a Joe Roth, Jeffery Kirschenbaum, Anthony Russo, Joe Russo, Chris Castaldi e Mike Larocca, mentre la produzione esecutiva è di Patrick Newall, Jake Aust, Todd Makurath, Palak Patel e Geoffrey Haley. The Grey Man uscirà nelle sale il 15 luglio e sarà disponibile in streaming esclusivamente su Netflix il 22 luglio.

 
 

Blue Beetle: ecco un video dal set del film!

Blue Beetle

Continuano le riprese di Blue Beetle, il nuovo progetto DC Comics con protagonista Xolo Maridueña nei panni dell’eroe del titolo.

Il primo concept di Blue Beetle

Nel cast di Blue Beetle ci sono Xolo Maridueña che interpreta il protagonista, insieme a Harvey Guillén, Bruna Marquezine, Sharon Stone, Raoul Max Trujillo, Susan Sarandon e Belissa Escobedo. Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre Trujillo interpreterà il villain. L’uscita del film è prevista per il 18 agosto 2023.

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.

Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics .

Il terzo Blue Beetle, creato dalla DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011 della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti.

 
 

Black Adam sarà al Comic Con di San Diego, lo conferma The Rock

black adam

Dwayne The Rock Johnson conferma che Black Adam farà parte dei film presentati al Comic Con di San Diego il prossimo 23 luglio da Warner Bros. Il panel vedrà ospiti non sono l’Uomo in Nero in persona, Johsnon, ma anche il resto del cast, Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate), insieme al regista Jaume Collet-Serra.

Black AdamTutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

 
 

Matrix Resurrection: rivelati suggestivi concept inediti del film

Matrix Resurrections recensione
Cortesia di Warner Bros.

Ecco un concept art dei baccelli responsabili della resurrezione di Neo e Trinity in Matrix Resurrections. A svelare le immagini è stato l’artista Emmanuel Shiu, che accompagna le foto con una dichiarazione esprime che lavorare su Matrix Resurrections è stato il miglior progetto su cui abbia mai lavorato e rivela quattro immagini dei corpi di Neo e Trinity ricuciti insieme dalle sentinelle. Quei momenti non sono presenti nel film finito.

Matrix Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

 
 

Ciné 2022 si chiude con nuovo ottimismo

Ciné - Giornate di Cinema

Con le ultime convention della mattinata di venerdì 8 luglio si è chiusa l’XI edizione di Ciné 2022, la manifestazione estiva dell’industria cinematografica promossa da ANICA in collaborazione con ANEC e Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, prodotta e organizzata da Cineventi, sostenuta dal Mic, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Riccione. Un’edizione che si è conclusa con successo e soddisfazione da parte degli organizzatori e di tutti gli addetti ai lavori che vi hanno preso parte.

Quattro giornate di convention, workshop, aggiornamento professionale, ma anche anteprime e incontri: 18 distribuzioni (01 Distribution, Adler Entertainment, Bim, Eagle Pictures, Europictures, Fandango, Koch Media, I Wonder Pictures, Lucky Red, Medusa, Minerva, Notorious Pictures, Officine Ubu, The Walt Disney Company, Universal Pictures, Vision Distribution, Wanted Cinema, Warner Bros.) che hanno anticipato tutto il cinema della prossima stagione con le presentazioni dei loro listini, 1300 accreditati, convegni, panel e workshop tra cui l’appuntamento a numero chiuso targato TikTok – entertainment partner di Ciné 2022 – che ha riscosso un enorme successo ed è stato replicato nelle giornate della manifestazione, 11 appuntamenti tra eventi speciali e incontri di approfondimento riservati agli addetti ai lavori, 17 aziende presenti all’interno del Trade Show (Cine Project Italia Srl, Cinearredo Srl, Cinema Next Italia Srl, Cinemeccanica Spa, Cinesonor, Digima Srl, Ehome Italia Service Srl, Food Products Service Srl, Forbo Resilienti Srl, Italian Film Commission, Italian Food Quality, Lino Sonego & C. Srl, MCA Cinema, Officine Srl, Ok One Srl Prevost Srl, Telespazio Spa), 4 anteprime nazionali aperte anche al pubblico della città.

Per questa edizione, Ciné ha anche arricchito il programma con l’appuntamento di SDC Days, le Giornate nazionali delle Sale della Comunità promosse dall’ACEC in programma a Riccione fino al 9 luglio, e l’arena a cielo aperto di Ciné in Città, un palinsesto di nove giorni con proiezioni serali gratuite, con tantissimi ospiti tra cui Gianni Amelio, Manetti bros., Paolo Virzì, Manlio Castagna e Antonio Cabrini. Il programma di Ciné in Città è tornato dopo alcuni anni di assenza registrando un successo incredibile, con tanti appuntamenti completamente sold out che hanno conquistato i pubblici di tutte le età. Grazie alla collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano, il programma dell’arena ha regalato al pubblico, ogni sera, i momenti più emozionanti dei Premi David di Donatello, con immagini e filmati di repertorio: Alberto Sordi, Monica Vitti, Roberto Benigni, Ugo Tognazzi, Silvio Orlando e tanti altri grandi personaggi come Liz Taylor e Marilyn Monroe che hanno ritirato il David nella loro carriera.

L’undicesima edizione di Ciné 2022 chiude con un enorme successo rilanciando anche un importante segnale di ripartenza per l’industria cinematografica.

La manifestazione è resa possibile grazie al contributo e sostegno del Main Sponsor Lino Sonego – azienda leader del settore a livello mondiale, con cui Ciné consolida la felice collaborazione per l’undicesimo anno consecutivo –, del Technical Partner Cinemeccanica, dello sponsor Coldwell Banker, dei partner Anica Academy e Ministero della Transizione Ecologica, dell’Entertainment Partner Tik Tok, dei Media Partner Radio2 Rai, Box Office, Best Movie, ComingSoon, The Hot Corn, Cinecittà News, Movieplayer.it, Prima Fila Magazine, gli sponsor tecnici Giometti Cinema, Fun Food Italia, Verdemente.

Si ringraziano gli sponsor food&beverage AB Catering&Consulting, AIA, Canù, Fabbri, Forst, Fun Food Italia, Gelato di Gigi, Ghiaccio Express, Ibis, Lays, Martini, Pepsi Max, Pop Corn Gold, San Benedetto, Red Bull, Santa Margherita, Spanino, Xelecto

 
 

Doctor Strange 2: come hanno fatto gli Illuminati a battere Thanos?

Doctor Strange 2

In Doctor Strange 2, gli Illuminati di Terra-838 vengono mostrati subito dopo aver ucciso Thanos, lasciando in sospeso un interrogativo: come hanno fatto? La popolare squadra di supereroi dei fumetti viene introdotta quando Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) e America Chavez (Xochitl Gomez) saltano nell’universo alternativo numerato “838”. In questo mondo, gli Illuminati guidano e proteggono il mondo.

È stato suggerito che il modo in cui Thanos è stato ucciso nell’universo principale (“Terra-616”) fosse molto più complesso di quello che gli Illuminati di Doctor Strange 2 hanno adottato su Terra-838. In Terra-616, i Vendicatori compiono una “rapina nel tempo”, piano ideato da Ant-Man (Paul Rudd) e eseguito tecnicamente da Iron Man (Robert Downey Jr.).

Durante questo “colpo nel tempo”, i Vendicatori tornano indietro per recuperare tutte e sei le gemme dell’infinito prima che Thanos metta le sue mani su di loro. Quindi usano le gemme per annullare “lo schiocco”, in cui Thanos ha ucciso metà di tutte le creature viventi nell’universo. Attraverso questo, un futuro Thanos scopre che le gemme sono state raccolte in quella linea temporale e viaggia anche lui nel tempo solo per delegare la raccolta del guanto dell’infinito a Nebula (Karen Gillan). Su Terra-616, il dottor Strange raduna tutti i Vendicatori e intraprendono la guerra in cui Tony Stark alla fine dà la vita per distruggere Thanos e il suo esercito.

Su Terra-838, tuttavia, al momento della sua morte, Thanos è su Titano, circondato dagli Illuminati, inclusa una variante del Dottor Strange malconcia e contusa le cui dita sono annerite sulla punta. Secondo il Professor X di Doctor Strange 2, gli Illuminati si erano uniti per cercare di sconfiggere Thanos, mentre Doctor Strange di Terra-838, “come sempre, ha scelto di andare da solo”. In questo universo alternativo, il dottor Strange ha usato Darkhold per iniziare il dreamwalking, cercando nel multiverso risposte su come sconfiggere Thanos. Questo stratagemma non ha funzionato, ma Doctor Strange di Terra-838 ha continuato a usarlo comunque. Secondo Reed Richards, ha inavvertitamente innescato un’incursione, distruggendo un intero universo. Questo Doctor Strange rinunciò quindi al male di Darkhold e aiutò gli Illuminati a trovare il Libro di Vishanti, che poi hanno usato per sconfiggere Thanos.

Nel flashback che spiega cosa è successo a Terra-838, un Thanos morto può essere visto in primo piano con la sua spada a doppio taglio che sporge dal petto. La spada è stata probabilmente conficcata attraverso Thanos da un Vendicatore, probabilmente Captain Carter, dopo essere stato indebolito dal Libro di Vishanti. Quindi, su Terra-838, uccidere Thanos non ha impegnato solo gli Illuminati – una morte molto più semplice e netta di quella che ha subito su Terra-616.

Dopo aver sconfitto Thanos, gli Illuminati decisero di comune accordo di dover eliminare l’unico pericolo rimasto: lo stesso dottor Strange. Quindi, Strange accetta volontariamente di morire proprio lì su Titano, accanto a Thanos. D’un fiato, Black Bolt (Anson Mount) dice “Mi dispiace” a Strange, distruggendo lui e tutto ciò che si trova nell’area circostante con il potere della sua voce. Ironia della sorte, questo rende la morte di Thanos su Terra-838 in Doctor Strange 2 in qualche modo simile al modo in cui è stato ucciso su Terra-616, in quanto va in coppia con la morte di un supereroe, come a dire che comunque la vittoria ha un prezzo.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

 
 

Christian Bale risponde alle presone che si prendevano gioco del suo Batman

Christian Bale

In una recente intervista al Washington Post, Christian Bale ha riflettuto sull’essere stato deriso per aver inizialmente interpretato il ruolo di Batman. L’attore ha ammesso di essere stato deriso con insistenza per aver accettato il ruolo, ma ha anche riconosciuto il significato del franchise di Christopher Nolan nell’attuale panorama cinematografico che sembra non poter fare a meno dei supereroi.

“Vorrei [direi alla gente] che abbiamo fatto una specie di Batman, e lo abbiamo preso molto sul serio. Ho avuto un sacco di persone che ridevano di me e dicevano semplicemente: ‘Beh, non funzionerà affatto.’ Quindi è meraviglioso far parte di una trilogia che ha dimostrato che quelle persone si sbagliavano. Non sono sicuro che abbia dato il via al [MCU], ma sicuramente ha aiutato a percorrere questa strada”.

Abbiamo la possibilità di vedere Christian Bale al cinema in un ruolo da villain in Thor: Love and Thunder, ruolo che per certi versi ha qualcosa in comune con Batman, ovvero il senso della vendetta e della giustizia, declinata però al male, visto che il suo Gorr il Macellatore di Dei si troverà a compiere gesta davvero tremende.

Il film è in sala dal 6 luglio e vede Chris Hemsworth tornare nei panni di Thor Odinson. L’attore australiano ha dichiarato anche che il cattivo di Bale è uno dei suoi personaggi preferiti dell’intero MCU e Bale offre davvero una performance indimenticabile, nei panni del villain creato da Jason Aaron.

 
 

DC League of Super-Pets: una pioggia di poster con tutti gli eroi DC

DC League of Super-Pets

Ecco una serie di poster per DC League of Super-Pets in cui possiamo vedere le nuove incarnazioni animate dei più grandi eroi della DC Comics, alle prese con i loro amici a quattro zampe.

DC League of Super-Pets, il trailer 

Il film, diretto da Jared Stern, anche autore della sceneggiatura insieme a John Whittington, presenta nella sua versione originale un cast di voci eccezionale guidato da Dwayne Johnson nel ruolo del protagonista Krypto il Super Cane. Il film sarà nelle sale italiane a partire da maggio 2022 distribuito da Warner Bros. Pictures.

Nella versione originale del film fanno parte del cast di doppiatori anche Kevin Hart (i film “Jumanji” e “Pets: Vita da animali”), Kate McKinnon (“Saturday Night Live”, “Il magico scuolabus riparte”, “Ferdinand”), John Krasinski (i film “A Quiet Place – Un posto tranquillo”, “Free Guy – Eroe per gioco”), Vanessa Bayer (“Saturday Night Live,” “La festa prima delle feste,” “Un disastro di ragazza”), Natasha Lyonne (“Show Dogs – Entriamo in scena”, “Ballmastrz: 9009”), Diego Luna (“Rogue One: A Star Wars Story,” “Maya e i tre guerrieri”), Marc Maron (“Joker,” “GLOW”), Thomas Middleditch (“Godzilla II: King of the Monsters,” “Capitan Mutanda – Il film ”), Ben Schwartz (“Sonic the Hedgehog,” “Duck Tales – Avventure di paperi”), e Keanu Reeves (la saga “Matrix” e i film “John Wick”).

 
 

Shazam! Fury of the Gods, confermata la presenza al Comic-Con di San Diego

Shazam! Fury of the Gods

Con un video divertente, Zachary Levi, nei panni di Shazam, conferma la presenza di Shazam! Fury of the Gods al Comic-Con di San Diego, dove presumibilmente verrà mostrato un trailer del film, in arrivo a dicembre 2022.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 21 dicembre 2022.. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

 
 

Ultron: su Terra-838 il piano di Tony Stark ha funzionato

Ultron

Il produttore di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Richie Palmer, conferma che il piano di Tony Stark, che ha portato alla nascita di Ultron, ha funzionato su Terra-838. Il film, scritto da Michael Waldron e diretto da Sam Raimi, ha presentato al mondo diversi universi e versioni della Terra, con molti richiami a precedenti progetti del Marvel Cinematic Universe. Ad esempio, il film sembra divergere dalla trama di Avengers: Age of Ultron del 2015.

A metà del film, il dottor Stephen Strange (Benedict Cumberbatch) e America Chavez (Xochitl Gomez) scappano dalla loro Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) sulla Terra-616 e atterrano in quello che sembra l’utopico universo di Terra-838. Lì vengono arrestati e scortati dalle sentinelle di Ultron davanti agli Illuminati: una società segreta di supereroi composta da Karl Mordo (Chiwetel Ejiofor), Capitan Carter (Hayley Atwell), Maria Rambeau/Captain Marvel (Lashana Lynch), Black Bolt (Anson Mount), il professor Charles Xavier (Patrick Stewart) e Reed Richards/Mr. Fantastic (John Krasinski). I fan hanno a lungo teorizzato che i “buoni” robot Ultron visti nel trailer significassero che Tony Stark/Iron Man era un membro degli Illuminati. Sebbene né Robert Downey Jr.Tom Cruise (il più gettonato Tony alternativo) appaiano nel film, il produttore di Multiverso della Follia ha confermato una sospetta connessione tra la Terra-838 e gli eventi di Age of Ultron, che vede Tony non riuscire a mettere in pratica il suo progetto di una “armatura intorno al mondo”. 

In una recente intervista con Empire (tramite  The Direct), il produttore Richie Palmer ha discusso di come Iron Man di Terra-838 abbia consentito la formazione degli Illuminati. In particolare, ha confermato che la squadra di supereroi esiste in “un mondo in cui Ultron sembrava funzionare nel modo in cui [era] destinato [in Age of Ultron]”, il che ha dato a molte persone potenziate l’opportunità di ritirarsi, inclusa Wanda.

“… questo è un mondo in cui Ultron sembrava funzionare nel modo in cui Tony Stark intendeva che lavorasse in Age of Ultron. “Un’armatura intorno al mondo”, Tony stava cercando di convincere i Vendicatori a ritirarsi in Age of Ultron. Questo è un mondo in cui Tony ha creato Ultron, e ha funzionato, e ha detto: “Ehi, chiunque voglia andare in pensione e tornare a casa, può”. E poi gli Illuminati sono venuti a farsi strada dietro le quinte, tirando i fili, ma penso che sia un mondo migliore per questo motivo, e così Wanda è stata in grado di andare avanti e avere la vita che si meritava. Noi come pubblico non sappiamo chi sia il padre di quei bambini in questo universo”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

 
 

Il Mostro dei Mari, recensione del film d’animazione Netflix

Il Mostro dei Mari recensione
THE SEA BEAST - (Pictured) Brickleback and The Inevitable . Cr: Netflix © 2022

La recensione de Il Mostro dei Mari parte dalle suggestioni che il film Netflix, disponibile dall’8 luglio sulla piattaforma, risveglia: i film di kaijū, l’avventura, le storie di bucanieri, di cacciatori di mostri, sulla scia del leggendario Capitano Achab. Tutti questi elementi sono stati nella testa del piccolo Chris Williams, regista cresciuto alla mensa Disney e ora adottato dalla piattaforma della N rossa che gli ha dato carta bianca per la realizzazione della sua avventura.

Il Mostro dei Mari, la storia

La storia è quella di Jacob, un giovane aspirante Capitano che serve sulla Inevitabile, il vascello di Capitan Crow e flagello dei mostri marini che affliggono le coste del Regno. Siamo in un mondo marinaresco che ricorda molto l’epoca delle grandi conquiste, nel XVII secolo, quando a bordo di enormi navi si sfidavano i mari per scoprire nuove terre. In questo caso il mare si solca per abbattere le creature che lo popolano, enormi bestie variopinte e assetate di sangue. L’ossessione di Capitan Crow e di Jacob è la Furia Rossa, un enorme e spaventosa creatura marina che più volte è sfuggita alla cattura o all’uccisione. Mentre l’Inevitabile salpa per una missione che deve essere quella definitiva, per incarico reale, si intrufola a bordo Maisie, un’orfana, figlia di due cacciatori di mostri, morti nel naufragio della Monarca, che desidera a tutti i costi prendere parte a queste avventure.

il mostro dei mari
THE SEA BEAST – (L-R) Karl Urban as Jacob Holland and Zaris-Angel Hator as Maisie Brumble. Cr: NETFLIX © 2022

Il debito verso Dreamworks

Il Mostro dei Mari è un’avventura divertente e molto colorata, che mescola uno stile tendente al realistico con uno più smaccatamente di matrice Dreamworks. Non sono pochi gli echi delle creature di Dragon Trainer nel film, infatti, dal momento che entrambi i titoli condividono il direttore artistico Woonyoung Jung e il produttore Jed Schlanger. Questa eco costante dà la sensazione di essere in territorio protetto, dato l’amore che il pubblico nutre per la saga Dreamworks, ma dà anche qualche indicazione su quello che sarà lo sviluppo della trama. Ebbene, il film Netflix non tradisce le intuizioni dei più svegli e diventa un’ode all’accettazione e alla comprensione, allo sfidare le regole se queste difendono un sistema sbagliato e ad essere sempre presenti a se stessi e alle proprie idee. La piccola Maisie è una rivoluzionaria, in questo, e dimostra di avere una mente aperta e un cuore coraggioso, perché non si spaventa di difendere la realtà, per quanto assurda e bizzarra possa sembrare. 

Un film che si muove in superficie

La scenografia del film è essenziale, non troppo caratterizzata né ricca e lo svolgimento della storia è piuttosto semplice, anche se questo non rappresenta per forza un difetto. Vero è che Il Mostro dei Mari si muove in superficie e offre un messaggio didascalico, per quanto importante, designandosi come un prodotto destinato ad una singola lettura, appunto superficiale, e tendenzialmente a un pubblico molto giovane. 

il mostro dei mari
THE SEA BEAST – Zaris-Angel Hator as MAISIE BRUMBLE. Cr: Netflix © 2022

Il Mostro dei Mari è tutto sommato un film divertente ma che lascia davvero poco e fa di un colpo di scena telefonato il momento di maggiore interesse della storia. I personaggi sono amabili e l’azione concitata e divertente, tuttavia il film è piuttosto modesto e derivativo, addirittura sciatto nel design delle creature marine, la cui particolarità si esaurisce con la prima bestia con cui hanno a che fare i nostri protagonisti per poi sgonfiarsi completamente anche rispetto alla Furia Rossa (che persino nel nome, non solo nel design, comunque molto inferiore, ricorda lo Sdentato di Dragon Trainer).

La recensione de Il Mostro dei Mari non può essere del tutto negativa, perché non renderebbe giustizia al lavoro di Williams e della sua squadra, tuttavia, quello che di interessante c’è nel film, da un punto di vista delle influenze e dei riferimenti, impallidisce di fronte alla prevedibilità della trama e alla sciatteria della messa in scena, per quanto il messaggio di cui si fa portatore il film sia nobile. 

 
 

La tempesta perfetta: la trama, il cast e la vera storia dietro al film

La tempesta perfetta film

Ci sono storie talmente tanto ricche di avventura, ostacoli da superare e passioni che sembrano essersi svolte appositamente per divenire poi film per il cinema. Una di queste è quella narrata in La tempesta perfetta, film del 2000 diretto da Wolfgang Petersen, autore di titoli come Air Force One e Troy. La vicenda ruota qui intorno alle intemperie del mare contro cui si imbatté un peschereccio nel 1991. Uno scontro realmente avvenuto e che ha portato allo stremo e alla morte quanti vi rimasero coinvolti. Il film ripercorre così, in chiave romanzata, tali eventi, portando in scena tanto la bellezza quanto il terrore che un tempesta perfetta può suscitare.

Nel dar vita a questa storia, la pellicola si è basata sull’omonimo romanzo del 1997 scritto da Sebastian Junger. Giornalista americano, questi ha riportato nel libro un dettagliato resoconto della tempesta anche nota come Nor’ester del periodo di Halloween del 1991. Un evento che causò diversi morti tra i pescatori del Massachusetts, nonché oltre 500 milioni di dollari di danni. Ancora una volta lo scontro tra l’uomo e la natura si pone al centro dell’interesse di Hollywood, che vide in questa storia il materiale perfetto per trarne un film con cui rendere omaggio alla memoria di quanti persero la vita.

La tempesta perfetta si rivelò poi un buon successo al box office, arrivando ad incassare un totale di 327 milioni di dollari a fronte di un budget di 120. Tra grandi effetti speciali e memorabili interpretazioni, il film è ancora oggi un titolo tutto da riscoprire e apprezzare. Prima di intraprendere una visione di questo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità ad esso relative. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro al film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La tempesta perfetta: la trama del film

Protagonista del film è l’equipaggio del peschereccio noto come Andrea Gail, capitanato dal lupo di mare Billy Tyne. Questi, accompagnato dai suoi fedeli uomini, decide di uscire in mare confidando in una pesca sostanziosa al tal punto da poter risollevare la difficile situazione economica di tutti loro. Avventuratosi oltre le normale rotte di pesca, l’equipaggio si dirige verso Flemish Cap, un’area nota per i consistenti banchi di pesce spada. Qui gli uomini riusciranno a dar vita ad una pesca particolarmente fruttuosa, ma i problemi per loro devono ancora iniziare. In breve, infatti, si imbattono in una tempesta di proporzioni colossali, che li costringerà a decisioni estreme. Gli uomini si troveranno così costretti a sfidare la tempesta perfetta, mettendo in gioco la loro stessa vita.

La tempesta perfetta cast

La tempesta perfetta: il cast del film

Tra i maggiori elementi di interesse del film vi è un cast composto da alcuni tra i più celebri interpreti di Hollywood. George Clooney è il capitano Billy Tyne, amante del mare e delle pesca ma privo di grande fortuna. L’attore, inizialmente, si propose per un ruolo secondario, ma venne convinto dal regista di avere le giuste qualità per interpretare il protagonista. Fu Mark Wahlberg ad ottenere il ruolo originariamente voluto da Clooney, quello di Bobby Shatford, imbarcatosi in cerca di denaro. Per dar vita a questi, l’attore decise di conoscere i famigliari di Shatford, acquisendo da loro informazioni su Bobby. Dovette inoltre impegnarsi per nascondere il suo accento tipico della città di Boston. L’attrice Diane Lane dà invece vita a Christina Cotter, fidanzata di Bobby, la quale cercherà di dissuaderlo dal partire per mare.

L’attore John C. Reilly interpreta Dale Murphy, membro dell’Andrea Gail e personalità in crisi dopo la fine del suo matrimonio. William Fichtner veste invece i panni di David Sullivan, individuo spostato e indolente ma che non mancherà di rivelare la propria generosità. L’attore Michael Ironside venne scelto per il personaggio di Bob Brown per via della sua grande somiglianza con questi. Questa era tanto forte che in più occasioni Ironside venne scambiato dai locali per il vero pescatore. Mary Elizabeth Mastrantonio interpreta qui Linda Greenlaw, comandante del peschereccio Hannah Boden. L’attrice, dopo una brutta esperienza sul set di The Abyss, dichiarò che non avrebbe mai più partecipato a film ambientati in mare. Il regista riuscì tuttavia a convincerla a ricoprire il ruolo poiché le sue scene si svolgevano sulla terra ferma.

La tempesta perfetta: la vera storia dietro al film

Nell’ottobre del 1991 il ciclone tropicale noreaster ha imperversato nell’Oceano Atlantico per diversi giorni, causando innumerevoli danni e vittime. Questo si originò in seguito al confluire di diversi venti e correnti, formando così una tempesta di eccezionale potenza sopra ad una vastissima area. Non presentando i tipici avvertimenti di un uragano, le piccole imbarcazioni di pescatori già in mare si trovarono ad essere colte alla sprovvista, dovendo così fronteggiare una situazione particolarmente difficile. Tra queste vi era l’Andrea Gail. Contrariamente a quanto avviene nel film, infatti, l’equipaggio non aveva idea di essere in procinto di imbattersi in un evento metereologico di questa portata. Da questo punto in poi, nessuno sa realmente cosa sia accaduto al peschereccio, e lo stesso film propone una versione dei fatti del tutto romanzata, frutto di supposizioni.

Terminata una tempesta, un elicottero di soccorso venne inviato in mare, dando vita ad una ricerca di eventuali superstiti che però non portò a nessun risultato. Dopo 10 giorni, la ricerca venne interrotta per via dell’ormai certa morte dei pescatori rimasti in mare. In totale, durante la tempesta persero la vita 13 uomini, di cui 6 appartenenti al peschereccio Andrea Gail. I danni furono però numerosi anche sulla terra ferma. Numerose case e attività vennero distrutte dalla tempesta, costringendo in molti a spostarsi in cerca di sicurezza. Strade e aeroporti vennero chiusi, e migliaia di persone rimasero senza corrente elettrica. La città di Gloucester, particolarmente colpita, dedicò poi una statua ai pescatori morti in mare, riportante appunto la dicitura “They that go down to the sea in ships“.

La tempesta perfetta: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La tempesta perfetta è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, e Apple iTunes Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 7 luglio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, Ranker

 
 

James Caan, morto a 82 anni il Sonny de Il padrino

James Caan
LOS ANGELES - MARCH 15: James Caan as Santino 'Sonny' Corleone in 'The Godfather, ' the movie based on the novel by Mario Puzo and directed by Francis Ford Coppola. Initial theatrical release on March 15, 1972. Screen capture. Paramount Pictures. (Photo by CBS via Getty Images)

L’amato attore James Caan è morto all’età di 82 anni, il 6 luglio 2022. A darne notizia i suoi canali social ufficiali. La causa della morte dell’artista non è stata confermata. La notizia della morte di Caan è emersa quando il suo account ufficiale ha twittato quanto segue: “È con grande tristezza che vi informiamo della morte di Jimmy la sera del 6 luglio. La famiglia apprezza lo sfogo di amore e le sentite condoglianze e vi chiede di continuare a rispettare la loro privacy in questo momento difficile”.

James Caan è stato tra le più importanti presenze sul grande schermo della sua generazione e la sua inclinazione a interpretare personaggi carismatici gli è valso ruoli classici come Sonny Corleone in Il Padrino e Frank in Strade violente. Tuttavia, è stato in grado di interpretare una vasta gamma di ruoli, e la sua memorabile interpretazione dello scrittore ferito Paul Sheldon al fianco della fan squilibrata di Kathy Bates/Annie Wilkes in Misery non deve morire è un esempio eccellente delle sue sfumature.

Dei suoi 5 figli, Scott Caan ha seguito le orme del padre, e anche se ha partecipato a diversi film famosi, su tutti la saga di Ocean, certamente non ha ancora eguagliato il successo e la bravura del padre.