Home Blog Pagina 656

MCU: l’interprete di Kang ha accettato senza conoscere il futuro del personaggio

loki

Jonathan Majors sembra destinato a diventare un attore di spicco nel Marvel Cinematic Universe grazie al ruolo di Kang il Conquistatore, variante di Colui che rimane che incontreremo per la prima volta in Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Al momento non sappiamo molto a proposito del film, ma è probabile che Loki si ritroverà poi ad affrontare proprio Kang nella seconda stagione della serie dedicata al Dio dell’Inganno (ricordiamo che il personaggio di Colui che rimane ha debuttato proprio nella prima stagione dello show targato Disney+).

È chiaro che i piani in atto per il personaggio siano a dir poco enormi, dal momento che Kang possiede – almeno sulla carta – il potenziale per diventare il prossimo Thanos del MCU. Tuttavia, a quanto pare Majors ha accettato la parte senza conoscere quale sarebbe stato il futuro del suo personaggio.

Parlando con Collider in occasione della promozione del film The Harder They Fall, l’attore ha spiegato: “Sapevo tutto ciò che sapevano gli altri, se hai capito cosa voglio dire… e in realtà è ancora così. Sapevo quale fosse il ruolo e da dove saremmo partiti. Questo è il punto dove siamo arrivati. È stato abbastanza per me per cercare di capire chi fosse questo personaggio.”

“Ho cercato di esaminare la rilevanza che Kang ha nel MCU, ma in realtà ho accettato il ruolo nello stesso modo in cui ho accettato qualsiasi altro film che ho fatto”, ha aggiunto. “Qual è la responsabilità di questo personaggio? Il mondo può andare avanti senza di lui? Il racconto può andare avanti senza di lui? Se può, allora per me va bene. E se non può, allora è qualcosa che mi interessa affrontare. È bello prendersi certe responsabilità.”

In attesa di saperne di più in merito al suo ruolo all’interno del film, ricordiamo che in Ant-Man and the Wasp: Quantumania torneranno Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer, mentre la new entry Kathryn Newton interpreterà Cassie Lang. Il film arriverà nelle sale americane il 28 luglio 2023. 

 
 

Spider-Man: No Way Home riunirà “tre generazioni” secondo Tom Holland

Nonostante si parli ormai da tempo della presenza di Tobey Maguire e Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home – che proprio di recente pare sia stata confermata da alcune immagini leaked del film -, i Marvel Studios non hanno ancora confermato in via ufficiale la presenza delle due precedenti iterazioni dell’Uomo Ragno nell’attesissimo cinecomic.

In tutto questo, sappiamo quanto Tom Holland non sia particolarmente abile nel tenere nascosti i segreti più rivelanti in merito alla trama dei progetti a cui prende parte, e proprio durante una recente intervista con Total Film potrebbe aver suggerito che effettivamente in No Way Home il suo Peter Parker si troverà faccia a faccia con le passate incarnazione cinematografiche dell’iconico personaggio.

Il motivo? Nel corso dell’intervista Holland ha parlato del terzo Spider-Man ambientato nel MCU come di un film in cui si riuniranno “tre generazioni”, in riferimento proprio ai precedenti franchise che hanno raccontato le gesta del supereroe. Ma a chi si stava riferendo quando ha parlato di “tre generazioni”? All’inizio l’attore ha detto: “È stato interessante avere di nuovo quei ragazzi a bordo, perché a modo loro hanno già un’idea molto chiara di Spider-Man”. Dopo una breve pausa, però, ha subito aggiunto: “Sto parlando di Alfred Molina e Jamie Foxx. È stato interessante assistere al ritorno di Alfred e a vedere come si è adattato a questo nuovo film, ad un nuovo regista e al fatto che ora sono io Spider-Man.”

A questo punto, data l’ambiguità della prima parte della risposta, è stato chiesto esplicitamente al giovane attore se Maguire e Garfield saranno nel film, ma lo stesso ha continuato a negare la cosa: “La gente non mi crede quando dico che non torneranno. Ma prima o poi dovranno farlo. Significa molto per me. La prima volta che vedrete Doc Ock e il resto dei personaggi tornare in scena sarà veramente eccitante. È un momento davvero importante nella storia del cinema. Sono tre generazioni che si incontrano.”

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

 
 

I Viaggiatori: al via le riprese del nuovo film Sky Original italiano

I Viaggiatori film 2022

Sky annuncia le riprese de I Viaggiatori, il nuovo film Sky Original, prodotto da Groenlandia. Diretto da Ludovico Di Martino (Skam Italia 3, La Belva) e scritto da Ludovico Di Martino e Gabriele Scarfone, I Viaggiatori è un film d’avventura che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che, grazie a una macchina del tempo, viaggeranno fino al 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini.

Nel cast di I Viaggiatori accanto a Matteo Schiavone nel ruolo di Max, Fabio Bizzarro (I cavalieri di Castelcorvo) nei panni di Flebo, Andreagaia Wlderk, in quelli di Greta, Francesca Alice Antonini (Gomorra)  in quelli di Lena, Gianmarco Saurino (Maschile singolare) nel ruolo di Beo e Federico Tocci (Sulla mia Pelle, La Squadra, Speravo de Morì prima) nel ruolo di Vulcano, troviamo Fabrizio Gifuni (Lei Mi Parla Ancora, Il Capitale Umano) nel ruolo di Luzio e Vanessa Scalera (Romulus, Bella Addormentata) nei panni della Dottoressa Sestrieri. 

I Viaggiatori, la trama

Un gruppo di amici, alla ricerca del fratello scomparso di uno di loro, attiva per sbaglio un misterioso macchinario che li catapulta nella Roma del 1939, tra guardie fasciste e leggi razziali. Un viaggio nel tempo nella città eterna sull’orlo di un nuovo conflitto mondiale.

Il regista, Ludovico di Martino ha dichiarato: “I viaggiatori è sicuramente il racconto più appassionante, personale e complesso al quale io mi sia approcciato finora. Ringrazio di cuore Sky e Groenlandia per avermi concesso la fiducia necessaria a realizzare questo film al massimo delle sue potenzialità”. 

Nils Hartmann, Senior Director Sky Original Productions ha dichiarato: “Con I Viaggiatori ci caliamo in un’avventura fantastica, un viaggio attraverso il tempo, in cui i protagonisti vengono catapultati in un’epoca su cui ancora oggi, più che mai, dobbiamo riflettere, per come ha segnato la storia del nostro Paese. Firma questa nuova produzione originale Sky, suo terzo lungometraggio, un regista giovane e vulcanico, Ludovico Di Martino, che dirige un cast altrettanto giovane e promettente, perché continuiamo a credere che investire sulla creatività e sui nuovi talenti sia la strada giusta da battere, sempre. Con questo film sperimentiamo inoltre un genere cinematografico, quello dei viaggi nel tempo, poco battuto in Italia. Che qui non resta un’avventura fine a se stessa né punta ad un target di (soli) teenager, ma anzi mostra tutta l’ambizione e il potenziale di una storia capace di unire e appassionare genitori e figli”.

Matteo Rovere, CEO di Groenlandia, ha dichiarato: “Siamo davvero orgogliosi di questo progetto, un racconto di avventura ma anche una storia emotiva, di grande partecipazione, che parla di amicizia adolescenziale e fratellanza. Un viaggio nel tempo spettacolare e rocambolesco capace di tornare a una pagina buia del nostro passato, sperando che questo possa aiutare a sensibilizzare le nuove generazioni e a nutrire la loro memoria. Il percorso di Groenlandia continua nell’esplorazione di vari generi e con I Viaggiatori vuole tentare la via dell’intrattenimento alternando fantasia e racconto del passato, in un esperimento inedito nel nostro panorama. Ludovico di Martino è un regista di grande talento che sosteniamo fin dagli esordi e con il quale siamo davvero felici di tornare a lavorare insieme a Sky, partner e alleato con cui ci sentiamo profondamente in sintonia”.

 
 

Ghostbusters II: trama, cast e curiosità sul film

Ghostbusters II film

Con l’imminente uscita in sala del nuovo capitolo Ghostbusters: Legacy, è bene rispolverare quelli che sono i primi due film della serie, da cui si è originato un fenomeno culturale ancora oggi vivo e senza eguali. Diretto da Ivan Reitman, Ghostbusters – Acchiappantasmi, uscito nel 1984, è stato un campione di incassi capace di incantare grandi e piccoli con la sua fusione di generi diversi. Nel 1989, poi, è arrivato al cinema Ghostbusters II, diretto nuovamente da Reitman e con il medesimo cast di attori del primo film tornato ad interpretare gli amati acchiappafantasmi.

Comprendendo al suo interno elementi tali che lo portano ad essere non solo una commedia, ma anche un brillante racconto che va dalla fantascienza all’orrore e al sentimentale, Ghostbusters II ha così cercato di replicare lo straordinario successo del titolo precedente. Tale obiettivo fu però mancato, con la maggior parte della critica che non ha mancato di sottolineare l’eccessiva somiglianza tra i due film, con questo secondo però privo di quell’umorismo cinico e di quelle sequenze fantastiche che contraddistinguevano il precedente. Anche per quanto riguarda il box office il risultato fu poi di molto minore.

In generale, Ghostbusters II è a lungo stato considerato come un sequel non degno del successo ottenuto dal primo film. Negli anni il titolo è però stato parzialmente rivalutato, con i fan della serie oggi pronti a valutarlo come uno scult con scene e situazioni a loro modo iconiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ghostbusters II: la trama del film

Sono trascorsi 5 anni da quando gli Acchiappafantasmi hanno liberato la città di New York dalla malvagia divinità sumera Gozer. Da allora non si sono più verificati fenomeni paranormali e i componenti del gruppo si sono tutti divisi: Peter Venkman conduce un programma televisivo sul mondo del paranormale; Egon Spengler è un ricercatore presso The Institute for Advanced Theoretical Research; Ray Stantz ha aperto un negozio specializzato nell’occulto e Winston Zeddemore, new entry del team, è un animatore per feste di bambini. I quattro, in realtà, sentono molto la mancanza delle loro avventure e non desidererebbero altro che poterne vivere ancora.

Ciò sarà possibile nel momento in cui uno strano fenomeno coinvolge Dana Barret, la vecchia fiamma di Peter, e il suo bambino. Convocati i quattro acchiappafantasmi, questi si riuniscono per tentare di capire quale sia il legame tra il figlio di Dana e una misteriosa melma rosa rilevata nelle fogne della città. Indagando sull’entità della cosa, il gruppo si ritroverà a doversi confrontare con una presenza maligna proveniente dal passato, il cui potere sembra inarrestabile. A complicare la situazione vi è il giudizio popolare, che vede gli acchiappafantasmi come una minaccia per la tranquillità della città.

Ghostbusters II cast

Ghostbusters II: il cast, Vigo e il quadro del film

Ad interpretare i quattro acchiappafantasmi protagonisti vi è nuovamente il gruppo di attori divenuti celebri grazie alla popolare programma Saturday Night Live. Bill Murray è di nuovo Peter Venkman, mentre Raymond Stanz è interpretato Dan Aykroyd e Egon Spengler da Harold Ramis. Ernie Hudson è invece presente nei panni di Winston Zeddemore. Ancora oggi i quattro si dicono insoddisfatti del risultato finale, giudicando eccessiva la presenza degli effetti speciali. Secondo Murray, inoltre, loro avevano accettato di partecipare sulla base di una sceneggiatura che non è poi stata utilizzata, trovandosi dunque a dover dar vita ad una storia totalmente differente.

Nel film tornano anche gli attori Sigourney Weaver nei panni di Dana Barrett, Rick Moranis come Louis Tully e Annie Potts nel ruolo di Janine Melnitz. L’attore Peter MacNicol, invece, interpreta Janosz Poha, ruolo che lo ha reso celebre. Ad interpretare il villain del film, Vigo il Carpatico, ispirato a Vlad III e Grigor Rasputin, vi è invece l’attore tedesco Wilhelm von Homburg. Tutte le sue battute, tuttavia, furono doppiate all’ultimo da Max von Sydow, il quale non è però accreditato per tale ruolo. Quando alla premier del film von Homburg scoprì tale cambiamento, abbandonò infuriato l’evento. Per la maggior parte del film, inoltre, egli appare unicamente sotto forma di quadro. Quest’ultimo, in realtà, non era un dipinto bensì una fotografia.

Ghostbusters II: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dopo lo scarso successo di questo film, i quattro protagonisti hanno affermato che non si sarebbero dichiarati disponibili a tornare in un terzo capitolo. I piani per riportare gli acchiappafantasmi sul grande schermo vennero dunque abbandonati. A lungo i fan hanno però atteso un terzo film, ma nel 2016, invece, si diede vita ad un reboot al femminile della saga. Intitolato semplicemente Ghostbusters, questo si affermò come un forte insuccesso, deludendo i fan che invece volevano un vero terzo film con gli attori dei primi due. Le richieste sono infine state accolte con la realizzazione di Ghostbusters: Legacy, dove gli originali protagonisti tramanderanno ciò che sanno ad una nuova generazione di acchiappafantasmi.

In attesa di vedere questo nuovo sequel, è possibile fruire di Ghostbusters II grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 9 novembre alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

https://www.youtube.com/watch?v=QdEJiHWtid0

Fonte: IMDb

 
 

Dexter: New Blood dal 10 novembre ritorna la serie cult con Micheal C. Hall

Dexter: New Blood

Lìanatomopatologo della scientifica nonché serial killer più amato d’America torna con una speciale miniserie in dieci episodi. Arriva il 10 novembre in prima visione su Sky Atlantic e in streaming su NOW con un episodio a settimana, a distanza di 9 anni dal finale di serie del 2013, Dexter: New Blood, che riporta sul piccolo schermo Micheal C. Hall, amatissimo protagonista della serie madre ancora nei panni di Dexter Morgan. Il serial killer nel frattempo si è costruito una nuova identità, ma non ha perso il vizio di uccidere altri assassini rimasti a piede libero: nuovi omicidi nella sua nuova comunità, infatti, risveglieranno in lui le vecchie, sanguinarie abitudini.

Micheal C. Hall torna accompagnato da Clyde Philipps, storico showrunner delle prime stagioni di Dexter e vincitore di Emmy e Golden Globe. Grande ritorno anche per Jennifer Carpenter, che torna a vestire i panni di Debra Morgan, sorella del protagonista. New-entry nel cast Clancy Brown (The Mandalorian), Alano Miller (Sylvie’s Love), Johnny Sequoyah (Believe) e Jack Alcott (The Good Lod Bird).

Dexter: New Blood, la trama

Sono passati 10 anni dal finale dell’ottava stagione. Dopo un periodo di isolamento nell’Oregon, Dexter (Michael C. Hall) ha assunto una nuova identità e si è rifatto una vita. Per gli abitanti della cittadina di Iron Lake (Upstate New York) non è altri che Jim Lindsay, un pacifico e affabile dipendente del Fred’s Fish Game, e nessuno – neanche la sua nuova compagna, Angela Bishop (Julia Jones), a capo della polizia locale – è a conoscenza dei suoi trascorsi e del Passeggero Oscuro, che comunque farà sempre parte di lui, volente o nolente… Tutto sembra andare per il meglio (per quanto possibile), ma certe pulsioni sono dure da tenere a bada, dunque è tempo di tornare in azione. Sempre secondo il “Codice di Harry” però. Dopo una serie di inquietanti incidenti, le attenzioni di Dexter ricadono a un certo punto su Kurt Caldwell (Clancy Brown), un uomo assai conosciuto e stimato, l’incarnazione del sogno e dei valori americani. Peccato che nasconda un terribile segreto… proprio come lui: nuovo serial killer in vista? Sembrerebbe proprio di sì. Che la caccia abbia inizio, ma bisognerà fare molta attenzione, per non destare i sospetti delle forze dell’ordine. Come se ciò non bastasse, Mr. Morgan dovrà affrontare alcuni fantasmi del passato che avranno un forte impatto su di lui: due decisamente immaginari, sua sorella Debra (Jennifer Carpenter) e il Trinity Killer (John Lithgow), un altro assolutamente reale, suo figlio Harrison (Jack Alcott), ormai adolescente. Dexter rivede se stesso in lui: e se il Passeggero Oscuro avesse scelto un nuovo compagno di viaggio?

Personaggi: di Dexter: New Blood

Dexter Morgan (Michael C. Hall): è il protagonista della serie, un inarrestabile serial killer, che sfrutta i suoi impulsi per cercare e uccidere altri serial killer, grazie al “Codice di Harry”, inventato da suo padre adottivo Harry Morgan. Dexter infatti è un omicida perfettamente inserito nella società, con un lavoro e una famiglia, e nella serie originale, andata in onda dal 2006 al 2013, lavora come analista delle tracce ematiche per la polizia di Miami. Nel finale dell’ottava e ultima stagione (finale di serie) dopo aver detto addio all’amata sorella Debra, sfruttando l’Uragano Laura, Dexter finge un incidente in mare, ma solo per sparire dalla circolazione. Lo ritroviamo prima dell’Oregon in versione taglialegna, e poi, nella cittadina di Iron Lake, nella zona nota come Upstate NewYork. Ha un figlio, Harrison, che 10 anni prima è fuggito in Argentina con la sua ex compagna Hannah, anche lei un’efferata serial killer.

Debra Morgan (Jennifer Carpenter): è la sorellastra di Dexter, morta nella stagione finale della serie cult. Debra è sempre stata un punto di riferimento per il protagonista. Anche da morta sarà la sua guida, la sua voce interiore e la sua coscienza.

Harrison Morgan (Jack Alcott): è  il figlio di Dexter, avuto con la moglie Rita. Sono passati 10 anni dalla fuga in Argentina e Harrison è già un adolescente quando torna nella vita del padre. I due sono più simili di quanto ci si aspetta: riuscirà Dexter a guidare suo figlio, così come Harry fece con lui?

Kurt Caldwell (Clancy Brown): è il villain contro il quale si scontrerà Dexter. Persona influente nella comunità di Iron Lake, è conosciuto e rispettato da tutti. Incarnazione del sogno americano: è passato dall’essere un autista di camion ad essere proprietario di numerosi autocarri e di un’intera azienda di trasporti. Influente e generoso è pericoloso contrariarlo o ferire le persone a cui tiene.

Angela Bishop (Julia Jones): è la prima donna nativa americana a capo della polizia di Iron Lake. Ha una figlia adolescente di nome Audrey. È, nella nuova serie, la compagna di Dexter.

Arthur Mitchell/Trinity Killer (John Lithgow): è il serial killer che Dexter ha affrontato nella quarta stagione. È l’uomo che ha ucciso Rita. È a causa delle sue azioni se Harrison, figlio di Dexter,  ancora piccolissimo, si è ritrovato da solo in una pozza del sangue della madre… proprio come successo a Dexter a suo tempo…

Logan (Alano Miller): è il sergente del dipartimento di polizia di Iron Lake

Audrey (Johnny Sequoyah): è la figlia adolescente di Angela Bishop dal carattere molto forte.

Fred Jr: (Michael Cyril Creighton): è l’affabile proprietario del posto dove lavora Dexter. Nato e cresciuto a Iron Lake e sposato con Brian, è il pastore di una piccola congregazione locale. Tutti lo riconoscono in città.

Teddy Reed (David Magidoff): new-entry del corpo di polizia di Iron Lake, gran lavoratore, dal carattere affabile e intimidito dalla sua nuova capa Angela Bishop.

Molly Park (James Chung): è l’autrice di un podcast true crime di Los Angeles.

 
 

Spider-Man: No Way Home, nuove foto rubate mostrano noti personaggi?

Spider-Man: No Way Home

Dopo il poster ufficiale che ha acceso i fan di  Spider-Man: No Way Home,  un nuovo terremoto è scoppiato dopo che un noto giornalista ha pubblicato in rete alcune foto “rubate” del film e prontamente rimosse. Le immagino sono state diffuse sull’account twitter di giornalista John Campea con tanto di richiesta ai follower se credessero fossero solo dei Fotomontaggi? Ovviamente le foto hanno iniziato a circolare con insistenza fino ad arrivare anche in Italia. Le trovate di seguito e trai protagonisti ci sono diversi personaggi importanti, ora la domanda che ci poniamo anche noi è la seguente, saranno foto vere? o dei fotomontaggi fatti bene?

 


 

Questo foto nel particolare ricorda molto una scena descritta proprio da Tom Holland, noto per la sua “bocca larga”. Ecco le sue parole rilasciate in un’intervista: “La scena vede quattro persone sedute a un tavolo che parlano di cosa significhi essere un supereroe, è stata pazzesca. L’altro giorno io e mio fratello abbiamo rivisto la scena e siamo rimasti a bocca aperta.”

L’altra foto invece riguarda un rumors abbastanza noto ma se lo scatto fosse vero confermerebbe una volta per tutte la presenza nel film di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Ovviamente non abbiamo nessuna conferma che gli scatti siano originale ma sognare non guasta!

 

LEGGI ANCHE: Spider-Man: No Way Home, le teorie dei fan su un misterioso personaggio

 

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16 dicembre 2021.

 
 

Robert Redford: 10 cose che non sai sull’attore

Robert Redford film

Robert Redford è da decenni uno dei nomi di punta dell’industria hollywoodiana, nonché tra i più noti e apprezzati interpreti della sua generazione. Egli vanta la partecipazione ad alcuni tra i più celebri titoli della storia del cinema, e in più occasioni ha avuto modo di distinguersi anche dietro la macchina da presa, attività che gli ha fruttato prestigiosi riconoscimenti.

Ecco 10 cose che non sai di Robert Redford.

Robert Redford: i suoi film

1. È uno dei grandi interpreti della storia del cinema. Redford debutta al cinema facendosi notare in film come Caccia di guerra (1962), Lo strano mondo di Daisy Clover (1965), Questa ragazza è di tutti (1966) e A piedi nudi nel parco (1967). Grande popolarità arriva grazie a Butch Cassidy (1969), e dal quel momento l’attore partecipa a pellicole come Corvo rosso non avrà il mio scalpo (1972), Come eravamo (1973), La stangata (1973), Il grande Gatsby (1974), I tre giorni del Condor (1975), Tutti gli uomini del presidente (1976), Il cavaliere elettrico (1979), La mia africa (1985), con Meryl Streep, L’uomo che sussurava ai cavalli (1998), Leoni per agnelli (2007), All Is Lost (2013), Captain America: The Winter Soldier (2014), con Chris Evans, Truth – Il prezzo della verità (2015), con Cate BlanchettIl drago invisibile (2016), La scoperta (2017), con Jason Segel, Le nostre anime di notte (2017), con Jane Fonda, e Old Man & the Gun (2018), con Casey Affleck.

2. È un acclamato regista. A partire dagli anni Ottanta, Redford ha più volte ricoperto il ruolo di regista, attività nella quale ha ottenuto altrettanti numerosi riconoscimenti. Il suo primo film diretto è Gente comune (1980), e tra gli altri titoli vi sono Milagro (1988), In mezzo scorre il fiume (1992), Quiz Show (1994), L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998), La leggenda di Bagger Vance (2000), con Will Smith, Leoni per agnelli (2007), con Andrew Garfield, The Conspirator (2010) e La regola del silenzio (2012), con Shia LaBeouf.

3. È stato premiato agli Oscar. Nonostante la sua lunga e gloriosa carriera da interprete, Redford vanta una sola nomination come miglior attore, risalente al 1974 per il film La stangata. Nel 1981, invece, vince il prestigioso premio come miglior regista per Gente comune. Viene nuovamente nominato nel 1995 come miglior regia e miglior film per Quiz Show, senza però riportare vittorie. Nel 2002 gli viene invece assegnato l’Oscar alla carriera.

Robert Redford moglie

Robert Redford: moglie e figli

4. È stato sposato. Ben prima di diventare un celebre attore, nel 1958 l’attore sposa Lola Van Wagenen, con la quale avrà poi tre figli, nati rispettivamente nel 1960, nel 1962 e nel 1970. Nel 1985, tuttavia, la coppia annuncia il divorzio. Essendo stati sposati in un periodo in cui era ancora possibile mantenere una certa discrezione, Redford e la moglie sono sempre riusciti a mantenere una forte riservatezza circa la loro vita sentimentale.

5. Si è sposato di nuovo. Nel 2009 l’attore annuncia le seconde nozze con l’artista tedesca Sibylle Szaggars, con la quale aveva una relazione dal 1996. I due si sono sposati nella città di Hamburg, in Germania, alla presenza di un numero ristretto di invitati.

Robert Redford e Jane Fonda

6. È particolarmente legato alla celebre attrice. Nel 2017 alla Mostra di Venezia l’attore ha ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera insieme all’attrice Jane Fonda, alla quale è legato da decenni da profonda amicizia. Per l’occasione, i due hanno ripercorso insieme la loro carriera, e la Fonda ha raccontato di essere stata innamorata di Redford i primi tempi in cui si conobbero, e che avrebbe desiderato poter girare molte più scene di sesso con lui.

7. Hanno recitato insieme in due film. Il primo film a riunire i due attori fu A piedi nudi nel parco, del 1967. Per anni hanno dichiarato di voler recitare una seconda volta insieme, ma l’occasione è arrivata solo nel 2017 grazie al film Le nostre anime di notte, presentato proprio alla Mostra del Cinema. Secondo i due attori, tra i due film vi sono diversi elementi in comune, a partire dalla coppia romantica, giovane nella prima pellicola e anziana nella seconda.

Robert Redford Jane Fonda

Robert Redford e Brad Pitt

8. Ha recitato con il noto attore. Nel 2001 l’attore è protagonista del film Spy Game, dove recita a stretto contatto con Brad Pitt. Il film ruota intorno alle vicende di Nathan Muir, interpretato da Redford, il quale è un agente della CIA ormai ritiratosi. A richiamarlo al suo dovere è però Tom Bishop, suo protetto ora finito in una prigione cinese per via di una missione andata male. In un crescendo di tensione, Muir dovrà salvare il collega, dimostrando a sé stesso di non essere troppo vecchio per questo lavoro.

Robert Redford oggi si è ritirato

9. Ha annunciato il ritiro dalle scene. Nell’agosto del 2018 l’attore ha annunciato che aveva da poco concluso le riprese di quelli che considerava gli ultimi film della sua carriera, e che per tanto era pronto a ritirarsi. Il primo di questi due è Le nostre anime di notte, mentre il secondo è Old Man & the Gun, il quale si è rivelato essere una vera e propria celebrazione alla gloriosa carriera di Redford. Da quel momento l’attore ha affermato di dedicarsi ad altre attività, tra cui la gestione del Sundance Institute, fondato nel 1981, a cui è legato il prestigioso Sundance Film Festival.

Robert Redford: età e altezza

10. Robert Redford è nato a Santa Monica, California, Stati Uniti, il 18 agosto 1936. L’attore è alto complessivamente 1.79 metri.

Fonte: IMDb

 
 

Andrew Garfield: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più talentuosi interpreti della sua generazione, Andrew Garfield ha negli anni dimostrato di non essere di passaggio nel panorama cinematografico. A partecipando a noti film d’autore, come anche a grandi blockbuster, l’attore si è affermato per la sua versatilità, arrivando ad ottenere alcuni dei maggiori riconoscimenti dell’industria hollywoodiana.

Ecco 10 cose che non sai di Andrew Garfield.

Andrew Garfield: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema con il film Leoni per agnelli (2007), dove ricopre un ruolo di rilievo, per poi farsi notare in Boy A (2007), L’altra donna del re (2008), Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009) e Non lasciarmi (2010), dove recita accanto a Keira Knightley. Si mette ulteriormente alla prova con il film The Social Network (2010), dove recita accanto a Jesse Eisenberg, e grazie al quale acquista maggior notorietà. Veste poi i panni di Spider-Man per i film The Amazing Spider-Man (2012) e The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014), dove condivide la scena con Emma Stone. Dopo aver recitato in 99 Homes (2015), si consacra definitivamente grazie ai film Silence (2016) e La battaglia di Hacksaw Ridge (2016), di Mel Gibson. Negli ultimi anni ha invece recitato in Ogni tuo respiro (2017), Under the Silver Lake (2018), Mainstream (2020), Gli occhi di Tammy Faye (2021) e Tick… Tick… Boom! (2021).

2. È il protagonista di un noto cortometraggio. Nel 2010, durante il periodo dei suoi grandi successi cinematografici, l’attore partecipa nel ruolo del protagonista al cortometraggio I’m Here, del regista Spike Jonze. Il corto, che sarà la basa di partenza per il successivo Her, narra le vicende di Sheldon e Francesca, due robot che vivono un’insolita e movimentata storia d’amore in una Los Angeles fantascientifica. Particolarmente apprezzata, l’opera racconta in modo semplice ma coinvolgente quanto si può essere disposti a sacrificarsi per amore.

3. Ha ricevuto una nomination all’Oscar. Nel 2017 l’attore riceve la sua prima nomination come miglior attore protagonista ai prestigiosi Premi Oscar. Candidato per il ruolo di Desmond Doss nel film La battaglia di Hacksaw Ridge, l’attore non riporterà la vittoria, andata a Casey Affleck per Manchester by the sea, ma gli permetterà di consacrarsi definitivamente e di aprire una nuova e ricca fase della sua carriera.

Andrew Garfield Spider-Man

Andrew Garfield e Emma Stone

4. Ha avuto una relazione con la nota attrice. Conosciutisi sul set di The Amazing Spider-Man, Garfield e la premio Oscar Emma Stone hanno rivelato nel 2011 di essere una coppia, diventando in breve una delle più chiacchierate del panorama hollywoodiano. I due non hanno però mai spettacolarizzato la propria relazione, evitando di attirare troppa attenzione mediatica. Allo stesso modo, quando nel 2015 decidono di lasciarsi lo fanno senza clamore, mantenendo la cosa il più riservata possibile.

5. Sono rimasti grandi amici. Nonostante la rottura, i due attori non hanno mai negato di provare ancora molto affetto l’uno per l’altra. Garfield si è infatti dichiarato il più grande fan dell’attrice, e nel momento in cui lei vinse l’Oscar per La La Land, egli fu il primo ad alzarsi per applaudirla, mostrando così concretamente il rispetto e l’affetto che ancora scorre tra loro.

Andrew Garfield è Spider-Man

6. Ha pianto quando ha indossato la prima volta il costume. Interpretare un supereroe al cinema è il sogno di molti attori, interpretare un supereroe amato come Spider-Man è un privilegio raro. Non sorprende dunque che al momento della prima prova del celebre costume l’attore si sia messo a piangere per l’emozione. Questo è un dettaglio che Garfield ricorda con piacere, e che svela la sua devozione al personaggio.

7. Ha studiato il movimento dei ragni. Per prepararsi al ruolo, l’attore ha guardato molti documentari dedicati agli aracnidi per studiarne i movimenti e farli suoi il più possibile. Durante le riprese molti membri della troupe rimasero impressionati dal suo lavoro a riguardo, arrivando ad affermare che molto più che il costume a fare di lui Spider-Man era il modo in cui si muoveva.

Andrew Garfield Silence

Andrew Garfield in Spider-Man: No Way Home?

8. Ha negato il suo coinvolgimento nel film. Una delle più grandi domande relativa al nuovo film dedicato a Spider-Man, con Tom Holland protagonista, è quella relativa alla presenza o meno degli Spider-Man di Tobey Maguire e Garfield. Ad oggi la produzione si è guardata bene dal non confermare o smentire alcuna voce a riguardo. Se è noto che i villain dei precedenti film dedicati al personaggio saranno nel film, non è dunque peò noto se vi saranno o meno anche le altre versioni del supereroe. Garfield, in particolare, ha affermato che le domande sul suo coinvolgimento sono per lui all’ordine del giorno, e ogni volta ha negato la sua presenza nel film. Secondo molti, però, il suo è solo un modo per preservare quella che potrebbe essere una grande sorpresa.

Andrew Garfield non è su Instagram

9. Non possiede un account sul social. Garfield si è sempre dimostrato molto attento a tenere la propria vita privata lontano dai riflettori della celebrità. Ad oggi sono infatti molte poche le notizie su di lui al di fuori dell’ambito lavorativo e a tale mancanza di informazioni contribuisce anche la non esistenza di account social ufficiali dell’attore. Garfield, infatti, ha confermato di non essere iscritto su nessuna piattaforma di questo tipo, neanche su Instagram, proprio per evitare l’invadenza altrui. Sono però presenti alcune fanpage dedicate all’attore, grazie alle quali si potrà rimanere informati sulle sue attività.

Andrew Garfield: età e altezza

10. Andrew Garfield è nato a Los Angeles, California, Stati Uniti, il 20 agosto 1983. L’attore è alto complessivamente 1.79 metri.

Fonte: IMDb

 
 

Leonardo DiCaprio protagonista del film sul massacro di Jonestown

Leonardo DiCaprio – The Revenant

Leonardo DiCaprio interpreterà Jim Jones, il leader della setta che guidò il massacro di Jonestown. Jones era una personalità eccentrica che negli anni ’70 fondò il Peoples Temple, un’organizzazione religiosa cristiana che usò per il proprio attivismo politico, costringendo oltre 900 persone a commettere suicidio di massa nel suo insediamento di Jonestown in Guyana il 18 novembre 1978. Il massacro di Jonestown è stato oggetto di numerosi progetti cinematografici, televisivi e documentari, nonché di un catalogo di libri e musica, che hanno conferito al terribile incidente un fascino culturale.

DiCaprio ha recentemente recitato in C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino e lo vedremo in Don’t Look Up, una commedia Netflix del regista Adam McKay, il prossimo mese. L’attore vincitore dell’Oscar ha recentemente terminato il film diretto da Martin Scorsese Killers of the Flower Moon ed è destinato a recitare in un adattamento di The Black Hand di Stephen Talty. Si dice che Leonardo DiCaprio reciterà anche nel film biografico su Roosevelt, sempre diretto da Scorsese, nel prossimo anno.

Oggi, Deadline ha annunciato che l’attore è in trattative finali per recitare in e produrre un film biografico su Jones, basato su una sceneggiatura di Scott Rosenberg (Venom). Leonardo DiCaprio dovrebbe interpretare Jones, che rientrerebbe molto bene all’interno della galleria di ritratti di personaggi particolari che ha interpretato nel corso della sua carriera fino a oggi.

Non ci sono ancora dettagli su chi potrebbe dirigere il film, né ci sono notizie in termini di come la storia verrà affrontata, ma è probabile che maggiori informazioni emergeranno nelle prossime settimane.

 
 

Red Notice diventa un crossover Marvel/DC – fan poster

Red Notice

Era solo questione di tempo prima che qualcuno ci pensasse e infatti è arrivato: Red Notice, il nuovo film Netflix con Gal Gadot, Ryan Reynolds e Dwayne Johnson è diventato un film di supereroi in cui si incontrano Marvel e DC.

I tre attori infatti interpretano rispettivamente Wonder Woman, Deadpool e Black Adam, un mix perfetto di personaggi che campeggiano così modificati nella foto che segue:

Red Notice, l’atteso action movie originale Netflix con protagonisti Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds.

Un Red Notice emesso dall’Interpol è un avviso globale per dare la caccia e catturare i criminali più ricercati al mondo. Ma quando un’audace rapina riunisce il miglior profiler dell’FBI (Johnson) e due criminali rivali (Gadot, Reynolds), non si può dire cosa accadrà.

La trama

In Red Notice John Hartley (Dwayne Johnson) è il più grande profiler dell’FBI ed è alle prese con un nuovo red notice, il mandato dell’Interpol per la cattura dei maggiori latitanti. Le sue ricerche in tutto il pianeta lo catapultano in una rocambolesca rapina, durante la quale è costretto ad allearsi con il più grande responsabile di furti d’arte, Nolan Booth (Ryan Reynolds), per poter catturare la ladra di opere artistiche più ricercata al mondo, soprannominata “L’Alfiere” (Gal Gadot). Ne segue una grande avventura che trascina i tre protagonisti, sempre insieme loro malgrado, in giro per il globo tra piste da ballo, prigioni isolate e giungle selvagge. Ritu Arya e Chris Diamantopolous completano un cast stellare. Con la sceneggiatura e la regia di Rawson Marshall Thurber (Una spia e mezzo, Skyscraper), la produzione di Hiram Garcia, Dwayne Johnson e Dany Garcia di Seven Bucks Productions, Flynn Picture Co. di Beau Flynn e Bad Version, Inc. di Thurber, Red Notice è un elegante gioco giramondo del gatto col topo… dove i gatti però sono due.
 
 

MCU: le creature cosmiche più potenti (inclusi gli Eterni)

eternals poster anteprima

Il Marvel Cinematic Universe si è discostato dai fumetti per quanto concerne l’identità dei personaggi cosmici. Il MCU considera i Celestiali o gli esseri creati da questi di natura cosmica, con esseri come dei, alieni e maghi mistici che invece non vi rientrano.

Arishem e i suoi subordinati sono stati visti in Eternals, con il film che riguarda l’imminente creazione del Celestiale Dormiente. Dato che alcuni personaggi come Starfox e i poteri di Morte non sono stati ravvisabili, non possono ancora essere considerati. Tuttavia, ci sono stati altri personaggi che hanno mostrato le loro abilità, tra cui gli Eterni, i Titani, i Devianti e molti altri di cui vale la pena analizzare i livelli di potere.

1Arishem Il Giudice

Arishem creature cosmiche MCU

Come il Primo Celestiale, Arishem non ha rivali in potenza e le sue capacità sono destinate ad essere insondabili. Arishem ha presumibilmente creato il sole stesso ed è accreditato come colui che ha portato la luce nell’universo. È così potente che è stato in grado di apparire nel suo stato allargato sulla Terra senza distruggere il pianeta e ha assoldato gli Eterni da diversi continenti per portarli con sé.

Arishem può comunicare attraverso l’universo e forse anche il multiverso. Considerando che ha creato i Devianti e gli Eterni, non c’è dubbio che Arishem abbia un potere superiore addirittura superiore, che deve ancora essere osservato. Per ora, è facilmente il più grande essere cosmico che il MCU abbia presentato e inoltre non sembra avere alcuna debolezza che suggerisca che possa essere sconfitto.

Successivo

The Flash vs Makkari: chi è più veloce, l’Eterna o il Velocista della DC Comics?

eternals makkari

L’attrice di Eternals Lauren Ridloff è intervenuta nel dibattito in merito alla eventuale gara di velocità tra Makkari e The Flash. L’attrice fa il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe in Eternals, diretto dalla vincitrice dell’Oscar Chloé Zhao e introduce l’MCU a una nuovissima squadra di supereroi cosmici con un vasto assortimento di abilità.

Ora, mentre la Marvel porta un personaggio nuovo di zecca con la super velocità nel Marvel Cinematic Universe con l’uscita di Eternals, l’annosa questione degli eroi Marvel vs DC è riemersa. In effetti, parlando con CineXpress (tramite Comicbook.com), Ridloff ha affrontato i confronti di velocità tra il suo personaggio e Flash di DC.

“Ok, questa è una conversazione che ho avuto con mio figlio. Quando ha scoperto per la prima volta che sarei stata la donna più veloce dell’universo, ha detto: “No, non lo sei”. Ha portato il suo laptop, ha guardato nel computer e ha detto: ‘Guarda! È vero! Flash è più veloce di Makkari.’ Ma sono sicura che Makkari sia più veloce… perché viaggia più veloce della velocità del suono.”

Leggi la recensione di Eternals

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Eternals: ogni easter eggs e riferimento al MCU

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Eternals: 10 teorie dei fan sul finale e le scene post-credit

 
 

Black Adam: la reazione di Dwayne Johnson al primo montaggio del film

Black Adam

Dwayne Johnson si dice soddisfatto del primo montaggio di Black Adam, ma sa anche che c’è ancora del lavoro da fare. Il film che lo vede protagonista ha subito alcuni ritardi nel corso degli anni, ma la produzione è finalmente avvenuta all’inizio di quest’anno; l’uscita del film è prevista per luglio 2022.

Black Adam esplorerà le origini del personaggio che da schiavo sale al potere e rovescia coloro che lo hanno oppresso. Basato su un concept trailer pubblicato da Johnson lo scorso anno, il film andrà avanti velocemente di migliaia di anni per mostrare il suo ritorno ai giorni nostri, cosa che lo mette in rotta di collisione con la Justice Society of America. La squadra sarà interpretata da Noah Centineo, Aldis Hodge, Quintessa Swindell e Pierce Brosnan.

Durante la promozione del suo nuovo film per Netflix, Red Notice, Dwayne Johnson non ha potuto resistere alla tentazione di condividere alcune anticipazioni su Black Adam mentre parlava con Collider.

“Penso che siamo davvero a buon punto. Penso che ora sia il momento in cui… ci prendiamo il nostro tempo, ma ci deve essere qualche opportunità perché dobbiamo avere il film pronto entro la prossima estate. Penso che Jaume (il regista, ndr) abbia prodotto un ottimo primo montaggio. E, sai, Black Adam è il tipo di film che, dall’inizio, aveva le caratteristiche e le ossa per essere qualcosa di unico. Tutto è iniziato, credo, con l’ambizione, ma poi è andato avanti tutto con il nostro regista, Jaume Collet-Serra, e penso che sia un regista ambizioso. Lui, ancora una volta, viene da quel gruppo di registi spagnoli di grande talento che vogliono rivoluzionare l’industria e l’artigianato, e penso che lo faccia in un modo fantastico. Mi piace anche questo… A questo punto del montaggio, c’è un’ancora chiara e definita al codice di Black Adam, e penso che sia davvero importante mentre cerchiamo di costruire il personaggio, mentre cerchiamo di costruire il franchise, poiché vogliamo anche costruire la JSA e introdurre i personaggi correttamente. Sono felice, ma non soddisfatto, e continueremo a lavorare. E il teaser che abbiamo mostrato circa tre settimane fa, è stato un buon indicatore di ciò che verrà.”

Black Adam, first look: quattro minuti dal backstage con Dwayne Johnson

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

 
 

Marcia Gay Harden: 10 cose che non sai sull’attrice

La premiata attrice Marcia Gay Harden ha forgiato una notevole mole di lavoro, rimanendo sempre fedele al suo stile camaleontico di calarsi nel personaggio. I ritratti dei personaggi della Harden sono stati descritti dai critici come feroci, strazianti, originali, allo stesso tempo puri e profani, sorprendenti, autentici e sensuali. Insomma, si parla di un’attrice tra le migliori della sua generazione, capace di reinventarsi ogni volta.

Ecco 10 cose che non sai di Marcia Gay Harden.

Marcia Gay Harden: i suoi film e gli show TV

1. Ha recitato in in celebri film. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1990 con il film Crocevia della morte. Successivamente ha ottenuto ruoli di rilievo in La vedova americana (1992), Il club delle prime mogli (1996), Flubber – Un professore tra le nuvole (1997), con Robin Williams, Vi presento Joe Black (1998), con Brad Pitt, Pollock (2000), Space Cowboys (2000), di Clint Eastwood, Mystic River (2003), Mona Lisa Smile (2003), Bad New Bears – Che botte se incontri gli orsi (2005), Into the Wild – Nelle terre selvagge (2007), The Mist (2007), Whip It (2009), Un giorno questo dolore ti sarà utile (2011), Detachment (2011), Magic in the Moonlight (2014) e Qualcosa di buono (2014) e Grandma (2015). Nello stesso 2015 interpreta la madre di Christian Grey in Cinquanta sfumature di grigio, per poi riprendere il ruolo anche in Cinquanta sfumature di nero (2017) e in Cinquanta sfumature di rosso (2018). Ha poi recitato in Point Blank – Conto alla rovescia e Girl PowerLa rivoluzione comincia a scuola (2021).

2. Ha recitato anche per la televisione. Parallelamente alla carriera cinematografica, l’attrice ha negli anni recitato anche per alcune produzioni televisive, come i film Vendetta alla luce del giorno (1991), Improbabili amori (1998), Il coraggio di Irena Sendler (2009) e Amanda Knox (2011). Ha però avuto modo anche di recitare in importanti serie come Sinatra (1992), The Education of Max Bickford (2001-2002), Damages (2009), Royals Pains (2010), Law & Order – Unità vittime speciali (2005-2013), Tre mogli per papà (2013-2014), The Newsroom (2013-2014) e Le regole del delitto perfetto (2015), con Viola Davis. Dal 2015 al 2018 ha interpretato la dottoressa Leanne Rorish nel dramma Code Black. Più di recente ha invece recitato in The Morning Show (2019) e Pronti a tutto (2020).

3. Ha diversi progetti in lavorazione. Apparentemente instancabile, l’attrice continua a lavorare ad un ritmo particolarmente impressionante e anche per i prossimi anni ha diversi progetti in programma. Da poco ha infatti termianto le riprese del film Gigi & Nate, incentrato sul rapporto tra un uomo sopravvissuto ad un pericoloso incidente e un insolito amico animale. Un altro progetto che vedrà l’attrice tra i protagonisti è invece Confess, Fletch, rocambolesca pellicola con il Fletch del titolo chiamato a dover provare la propria innocenza  rispetto ad una serie di omicidi. A breve, invece, la Harden inizierà le riprese di una nuova serie dal titolo Uncoupled.

Marcia Gay Harden in Whip It

4. Ha recitato nel debutto alla regia di Drew Barrymore. Nel 2009 l’attrice Drew Barrymore decide di debuttare alla regia con il film Whip It, incentrato su una giovane che trova nelle competizioni di roller blade un modo per sfuggire dalla monotonia della sua piccola città. La protagonista, Bliss Cavendar, è interpretata da Elliot Page e la Harden ricopre proprio il ruolo di sua madre Brooke. In questo film, inoltre, l’attrice si è trovata a recitare anche con Eulala Scheel, ovvero la sua vera figlia, che interpreta Shania, sorella di Bliss e figlia di Brooke.

Marcia Gay Harden in Space Cowboys

5. Ha avuto un ruolo di rilievo nel film di Eastwood. Nel 2000, all’apice del suo successo, la Harden ha ottenuto il ruolo di Sara Holland nel film Space Cowboys, diretto da Clint Eastwood. La storia vede quattro anziani ex astronauti chiamati ad andare nello spazio per riparare un satellite potenzialmente pericoloso. Grazie a questo film la Harden confermò il suo periodo di successo, dimostrando una volta di più le varie sfumature del suo talento. Ancora oggi l’attrice ricorda questo come uno dei film più belli in cui ha recitato.

Marcia Gay Harden in Crocevia della morte (Miller’s Crossing)

6. Ha avuto problemi con il collega protagonista. Nel film del 1990 Crocevia della morte, la vicenda vede protagonista Tom Regan, consigliere di un boss durante l’era del Proibizionismo, il quale è impegnato a mantenere la pace tra alcune fazioni rivali di criminali. Ad interpretare tale personaggio vi è Gabriel Byrne, il quale decise di rimanere costantemente nel personaggio, sfoggiando dunque un atteggiamento distaccato, in particolare nei confronti della Harden. L’attrice, in seguito, affermerà di non aver inizialmente compreso il comportamento del collega, temendo di aver fatto qualcosa di sbagliato nei suoi confronti.

7. È stata una dei pochi attori considerati e poi confermati per il film. Come al loro solito prima di iniziare le riprese di un film, i fratelli Coen hanno stilato un lungo elenco di attori da tenere in considerazione per i personaggi principali. Tra i nomi più noti vi erano quelli di Willem Dafoe, Andy Garcia, Ian Holm, Richard Jenkins, Michael Gambon, Kevin Spacey e Dylan McDermott. Nessuno di questi ottenne però il ruolo per cui era stato pensato. Del lungo elenco composto dai Coen, solo la Harden venne poi effettivamente scelta per il ruolo di Verna, mentre John Turturro per quello di Bernie Bernbaum.

Marcia Gay Harden è su Instagram

8. Ha un account sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato il cui nickname è @mgh_8. Questo è seguito ad oggi da 102 mila follower e con oltre mille post, l’attrice è solita condividere momenti della propria vita al di fuori delle scene, come foto con amici, foto di luoghi visitati o di eventi a cui ha preso parte. Non mancano però anche post relativi al suo lavoro, con dietro le quinte dei set a cui partecipa o immagini promozionali dei suoi lavori attuali o futuri.

Marcia Gay Harden e gli Oscar

9. Ha vinto l’ambita statuetta. Nel corso della sua carriera l’attrice si è distinta in numerosi ruoli particolarmente memorabili e intensi, ottenendo alcuni tra i principali premi oggi presenti. In particolare, la Harden è stata candidata al premio Oscar per la prima volta nel 2001 come miglior attrice non protagonista nel film Pollock. Durante la serata di premiazione, l’attrice ha poi effettivamente vinto la statuetta, battendo attrici del calibro di Judi Dench, Kate Hudson Frances McDormand. Nel 2004, poi, l’attrice è nuovamente stata candidata nella medesima categoria del premio per il film Mystic River, senza però riportare la vittoria.

Marcia Gay Harden: età e altezza dell’attrice

10. Marcia Gay Harden è nata il 14 agosto del 1959 a La Jolla, in California, Stati Uniti. L’attrice è alta 1.64 metri.

Fonte: IMDb

 
 

Spider-Man: No Way Home, la Dimensione Specchio nel nuovo spot

Spider-Man: No Way Home

Mentre l’uscita di Spider-Man: No Way Home si avvicina sempre di più, ecco un nuovo spot del film in cui possiamo vedere qualche breve frammento della Dimensione Specchio!

https://twitter.com/sebbazz/status/1456555261410295812?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1456555261410295812%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fspiderman-no-way-home-mirror-dimension-teaser-video%2F

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16 dicembre 2021.

 
 

Vita da Carlo: recensione della serie Amazon di e con Carlo Verdone

Vita da Carlo

È la prima volta di una  serie tv per Carlo Verdone. Per di più, una serie autobiografica. Con Vita da Carlo, già disponibile su Prime Video, l’attore romano, tra i più amati di sempre, compie un passo avanti nella sua carriera. Smessi ormai da molto tempo i panni dei personaggi che gli hanno dato il primo successo e approdato già da decenni a un cinema più intimo e autoriale, sempre con un occhio al comico e uno a un’interiorità malinconica, Verdone ha attinto sempre più a sé stesso, incarnando nei suoi film personaggi che avevano in sé alcune riconoscibili caratteristiche di Carlo: da una parte le ansie, l’ipocondria, dall’altra il fare bonario e accondiscendente di chi non sa dire di no se gli si chiede una mano, quello che lo fa percepire come vicino alla gente. E poi quella inconfondibile fusione di ironia e sarcasmo, ammantati di un velo di malinconia.  

Vita da Carlo, il racconto del quotidiano di un’icona del cinema 

Ecco dunque che, dopo i libri ricchi di ricordi e aneddoti, La casa sopra i portici e La carezza della memoria, editi da Bompiani, arriva una serie tv che porta lo spettatore dentro la quotidianità dell’attore e regista romano, facendo condividere a chi guarda almeno un po’ dello spirito delle giornate di Carlo Verdone. Vita da Carlo si articola in due sfere: privata e pubblica. La prima, con la famiglia e le sue dinamiche: l’ex moglie di Verdone, interpretata da Monica Guerritore,  e i due figli, Filippo Contri e Caterina De Angelis, la più giovane, con i suoi amori; la quotidianità nella grande casa, assieme alla governante, Maria Paiato. L’altra, la vita pubblica, che comincia quando Verdone mette piede fuori di casa ed è un susseguirsi di selfie con i fans, ai quali l’attore non riesce a negarsi, frequenti tappe in farmacia, dove lo accoglie la bella farmacista, Anita Caprioli, e rocamboleschi incontri. C’è nell’aria anche un nuovo progetto cinematografico, ma vi è più di un ostacolo. Infine, l’amore sconfinato per la sua città, Roma, e la proposta inaspettata di candidarsi ad esserne sindaco. Carlo accetterà? 

Vita da Carlo, un Verdone in ripresa

Vita da Carlo segna una ripresa netta rispetto al precedente film Si vive una volta sola, in cui Verdone aveva abbracciato un’idea di cinema poco sua, un po’ debitrice ad Amici miei, un po’ al cinema dei Vanzina, che però non gli si addiceva. Il risultato era stridente e debole, al netto della bellezza delle location pugliesi e di un cast di attori di tutto rispetto. Verdone – dietro la macchina da presa con Arnaldo Catinari, anche direttore della fotografia – sceglie invece per questa nuova avventura la collaborazione con Nicola Guaglianone e MenottiLo chiamavano Geeg Robot. – con i quali aveva già lavorato per Benedetta Follia. Con loro crea la serie in dieci puntate. Ciò gli consente, ad esempio, di permettersi qualche divertente parentesi onirica che altrimenti difficilmente avremmo visto, all’interno di una narrazione pur prettamente realistica. Non rinuncia però, per soggetto e sceneggiatura, anche al fido collaboratore Pasquale Plastino, con cui ha scritto tanti dei suoi film. Fanno parte del pool di scrittura anche Ciro Zecca e Luca Mastrogiovanni. Gli autori riescono a trasformare degli spunti autobiografici già di per sé comici, in leitmotiv che funzionano. La serie diverte e offre del buon intrattenimento. 

Un elemento che appare senz’altro positivo è il fatto che non ci sia la ricerca della battuta a tutti i costi, dell’effetto comico fine a sé stesso. Una maggiore libertà consentita evidentemente soprattutto dalla vicenda, che vuole essere verosimilmente autobiografica e che, come ha dichiarato lo stesso Verdone, prende spunto da una buona fetta di fatti reali. Questo senza dubbio giova alla serie e a Verdone stesso, che ultimamente è apparso stanco del format comico al quale ci ha abituato e che però per ragioni di business, sembra un po’ costretto a ripetere. 

Vita da Carlo serie tv 2021Raccontare se stessi proteggendo la privacy

Qui, Carlo Verdone racconta invece qualcosa in più di sé, della sua vita, pur salvaguardando la privacy propria e di chi gli sta attorno. Tutti i personaggi della sua famiglia sono infatti interpretati da attori e anche la grande casa con lo splendido terrazzo e l’incantevole vista su Roma che è stata usata come location per la serie, non è l’abitazione di Carlo Verdone, ma una location adatta a creare la giusta atmosfera e a significare il legame viscerale tra Verdone e la città. Gli unici ad interpretare sé stessi sono appunto Carlo e Max Tortora, a cui lo lega una solida amicizia.

Il Verdone maturo, stanco dei “film coi personaggi”

In Vita da Carlo c’è un Verdone più maturo e meditativo, il Verdone cittadino di Roma, deluso per lo stato di incuria in cui versa la città. Ma il regista e attore  approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, per parlare di quello che sembra essere un suo desiderio profondo e sentito: un film solo da regista, in cui non sia vincolato a interpretare la maschera comica che gli conosciamo. Una strada però resa tortuosa da produttori poco illuminati, come quello ben interpetato da Stefano Ambrogi, e osteggiata dagli stessi ammiratori di Carlo, che continuano a chiedergli “i film coi personaggi”. L’autenticità del lavoro è qui, non certo nell’attenzione al particolare voyeuristico. Non si solletica morbosamente la curiosità dello spettatore di guardare dal buco della serratura, come si farebbe in un reality. Vita da Carlo vuole essere e resta una serie tv di finzione, che però consente a Verdone di ampliare il discorso su di sé.

Inoltre, grazie anche a un cast ben scelto, con una quantità di sfiziose partecipazioni, si sorride e ci si diverte. La serie è godibile e permette di vedere qualcosa di un po’ diverso dal solito Verdone. Lodevole peraltro da parte sua essersi messo in gioco con una novità. Ogni episodio è per certi versi a sé perchè ci sono incontri e vicende sempre diversi. Però non mancano anche elementi di continuità che incuriosiscono, anche se non sconvolgono. Con Vita da Carlo, dunque, Verdone è riuscito a creare un’interessante fusione tra finzione e realtà, per una serie che avrà senz’altro un seguito. 

Il cast di Vita da Carlo 

A proposito di cast, vale la pena approfondire un po’ i suoi componenti, essendo anche le caratterizzazioni un punto a favore della serie. Assieme a Verdone e Max Tortora troviamo: nei panni dei figli di Verdone, i giovani Filippo Contri e Caterina De Angelis, figlia di Margherita Buy, al suo esordio. Alla solidità di un’attrice come Monica Guerritore è affidato il ruolo dell’ex moglie di Carlo Verdone. Antonio BannòTigers, Suburra – La serie – è Chicco, una delle caratterizzazioni più interessanti del lavoro. Non bisogna dimenticare però Maria Paiato, perfetta nei panni della governante brontolona, Pietro Ragusa, in quelli dello sceneggiatore Lucio Nuchi, né Claudia Potenza, che interpreta Ivana, la compagna di Max Tortora. Stefano Ambrogi è uno spassoso quanto sguaiato produttore, mentre Andrea Pennacchi è il politico che propone a Verdone la candidatura a sindaco, l’onorevole Signoretti. Come se non bastasse poi, ogni episodio è arricchito da un cameo. C’è chi interpreta sé stesso e chi un personaggio. Allo spettatore il piacere di scoprire queste gustose partecipazioni speciali  che punteggiano la serie.

Dove vedere in streaming Vita da Carlo

Prodotto da FilmAuro, Vita da Carlo è disponibile in streaming da venerdì 5 novembre su Amazon Prime Video.

 
 

Dan Brown – il simbolo perduto: recensione della serie su Robert Langdon

Dan Brown - il simbolo perduto

Dopo la trilogia cinematografica diretta da Ron Howard e interpretata da Tom Hanks – ovvero Il codice Da Vinci, Angeli e demoni e Inferno  il personaggio ormai iconico di Robert Langdon creato dallo scrittore Dan Brown approda sul piccolo schermo grazie alla serie Dan Brown – il simbolo perduto, prodotta per il canale streaming Peacock.

Dan Brown – il simbolo perduto, la trama

In questo nuovo show il protagonista, pur avendo subito un deciso ringiovanimento rispetto alla versione interpretata da Hanks, rimane comunque già totalmente indirizzato nella sua carriera di esperto di simbologia religiosa, oltre che ovviamente improntato verso una visione totalmente razionale nelle sue interpretazioni. Nella sua nuova avventura Langdon deve tentare di salvare il suo mentore Peter Solomon, rapito da un maniaco assassino deciso a impadronirsi della conoscenza dell’uomo per arrivare a possedere un potere in grado di cambiare l’intero status quo degli Stati Uniti. Per riuscire nell’impresa Langdon, aiutato principalmente dalla figlia di Solomon Katherine, dovrà come al solito decifrare codici, svelare segreti e ovviamente scampare a decine di pericoli in agguato.

“Squadra che vince non si cambia” è uno dei motti più popolari applicati allo sport, e in questo caso ben si addice anche a Dan Brown – il simbolo perduto. Quei milioni di lettori che si sono appassionati ai romanzi di Brown, così come gli spettatori che hanno decretato il successo dei lungometraggi di Howard e Hanks – in particolar modo i primi due lungometraggi della trilogia – rimarranno senza alcun dubbio soddisfatti dall’adattamento televisivo di The Lost Symbol, in originale. La decisione di “rinfrescare” il protagonista a livello anagrafico non altera in alcun modo lo spessore del personaggio né stravolge le caratteristiche che lo hanno reso tanto popolare.

Il nuovo Robert Langdon

Il nuovo attore principale Ashley Zukerman – salito recentemente alla ribalta grazie a un’altra serie di enorme successo quale Succession – possiede il giusto tipo di presenza scenica, elegante e vagamente geek nella sua pur evidente umanità. Simpatico fin dalle primissime scene, l’attore interpreta il personaggio di Langdon conferendogli il necessario spessore drammatico, facendo in modo che l’empatia del pubblico sia diretta immediatamente verso la figura principale. In questo modo si crea, quasi per contrappasso, una interessante dicotomia tra il fattore umano che Langdon trasmette nelle puntate iniziali e la freddezza calcolatrice delle macchinazioni messe in atto da “villain” Mal’akh, interpretato con efficace presenza scenica da un Beau Knapp (The Good Lord Bird), attore aiutato dal notevole trucco che ricopre il suo corpo di tatuaggi. Nel cast meritano segnalazione anche il veterano Eddie Izzard (Hannibal) nella parte di Peter Solomon e Rick Gonzalez (Arrow) in quella di un poliziotto che si trova accidentalmente coinvolto nelle avventure di Langdon. 

Il simbolo perduto ripropone dunque con discreta efficacia tutti gli elementi che hanno reso popolari i romanzi di Dan Brown e i suoi adattamenti cinematografici. Si tratta di un tipo di show che punta all’intrattenimento leggero, che vuole divertire il pubblico intento a seguire i vari incastri della trama che si dipanano volta per volta grazie alle abilità deduttive e alla conoscenza specifica dei personaggi, su tutti ovviamente Robert Langdon. Non è questo il tipo di show televisivo in cui cercare profondità psicologica dei personaggi oppure momenti fortemente drammatici e introspettivi: The Lost Symbol punta al contrario a stuzzicare il gusto dello spettatore per il mistery, condito con un pizzico di storia e un gusto retrò che ben gli si addice.

Anche la scala della messa in scena non è certamente quella di una mega-produzione come ad esempio Il codice Da Vinci ma la bellezza delle ambientazioni, soprattutto nell’episodio pilota, immerge comunque lo spettatore in un prodotto confezionato con eleganza e notevole cura per i dettagli. Quel che resta da fare è rilassarsi, seguire Robert Langdon nella sua nuova, frenetica avventura sicuri che prima o poi riuscirà a risolvere tutti gli enigmi e rompicapo che gli si presentano di fronte. Per gli amanti dell’eroe e dell’universo creato da Dan Brown, il divertimento è assicurato. 

 
 

Love Hard: recensione del film Netflix con Darren Barnet

Love Hard è il nuovissimo film natalizio disponibile su Netflix dal 5 novembre 2021. Già in cima alle classifiche della piattaforma in 87 paesi, la commedia di Hernán Jiménez García racconta l’avventura di Natalie (Nina Dobrev), una scrittrice di Los Angeles che decide di fare una pazzia per amore: attraversare il paese per passare il Natale con Josh (Jimmy O. Yang), il ragazzo conosciuto su un’app di incontri. Romantica, leggera ed ironica, Love Hard è la pellicola adatta al clima delle feste.

Love Hard: la trama del film

La californiana Natalie (Nina Dobrev), colleziona insuccessi amorosi e primi appuntamenti deludenti. I fallimenti nella vita sentimentale sono però la garanzia del suo successo lavorativo: gli articoli che scrive come giornalista traggono linfa dalle storie disastrate che Natalie vive con gli uomini. Poco prima di Natale però, la protagonista sembra trovare l’uomo perfetto su un’app di incontri: bello e interessante, il Josh conosciuto online la conquista. L’unico problema è non averlo ancora conosciuto di persona: abita a Lake Placid, una cittadina dello stato di New York, a chilometri di distanza. Natalie decide di fare a Josh una sorpresa per Natale e raggiungerlo nella sua città, convinta che il ragazzo sia ”quello giusto” e pronta a scrivere una storia con un lieto fine. Sarà lei però a ricevere una sorpresa: il vero Josh (Jimmy O. Yang) ha un aspetto completamente diverso da quello online (e non migliore).

Fortunatamente per Natalie, il ragazzo delle foto usate da Josh sull’app esiste davvero: si chiama Tag (Darren Barnet) e abita anche lui a Lake Placid. Per farsi perdonare da NatalieJosh le propone un accordo: lui l’aiuterà ad ottenere un appuntamento con Tag, mentre lei dovrà fingersi la fidanzata di Josh con i suoi familiari. Ormai costretta a restare a Lake Placid fino a Natale, Natalie accetta l’accordo, ma la situazione diventa più complicata di quanto pianificato…

Catfishing e bugie: l’online come l’offline

Love Hard inserisce nella classica commedia natalizia temi attuali, in chiave ironica. Le disavventure legate agli incontri sulle dating app, dove tutti cercano di mostrare una versione migliore di sé, hanno infinite sfaccettature: dalla bugia in fin di bene fino al reato della falsa identità. Josh fa catfishing, nasconde la sua vera persona dietro alle foto di qualcun altro, spacciandole per proprie. Non diversamente però, Natalie mente su chi è veramente per piacere a Tag: si finge sportiva, dice di amare uno scrittore che detesta, mette in discussione i suoi principi. Seppur non online, anche lei è disonesta. Il film vuole proprio evidenziare come, in forme diverse, le insicurezze su di sè portino a mentire quando si vuole piacere a qualcuno.

L’intenzione del regista era forse quella di inserire una riflessione profonda, ma il discorso di Love Hard rimane quasi sempre in superficie: l’aspetto esteriore gioca un enorme ruolo all’interno del film. C’è la protagonista, mostrata come la canonica bellezza acqua e sapone, c’è Josh, il ragazzo asiatico un po’ nerd, con gli occhiali e impacciato, contrapposto a due uomini affascinanti: suo fratello Owen, arrogante primogenito adorato dai genitori e Tag, tipico maschio sportivo che va a caccia e mangia bistecche. Il risultato è una critica che in fin dei conti rimane sempre inserita nella cultura messa in discussione.

Love Hard è la crasi di Love Actually e Die Hard

Estremamente citazionista, Love Hard riprende innumerevoli aspetti dei classici film natalizi americani. Oltre alle ambientazioni, piene di lucine e addobbi, oltre alle camicie a quadri, gli scarponi e le sciarpe, non mancano le canzoni natalizie, come sfondo sonoro oppure intonate dai protagonisti. I riferimenti ad altri film di Natale sono una costante, soprattutto nei dialoghi: dall’inizio alla fine Josh e Natalie discutono su quale tra Love Actually e Die Hard sia il miglior Christmas movie. Per i fan del genere, è possibile apprezzare in Love Hard le citazioni esplicite e le scene riprese dai film sull’ultima settimana dell’anno.

Se siete già nel mood natalizio, pronti a stendervi sul divano con una coperta e una cioccolata calda per una serata all’insegna della spensieratezza, Love Hard è il film che fa per voi. Ironico, caotico e divertente, ma sicuramente non adatto a chi si sente un po’ come il Grinch.

 
 

Buon compleanno Mr. Grape: tutte le curiosità sul film

Buon compleanno Mr. Grape film

Ogni appassionato di cinema spera un giorno di vedere un film che riunisca nel suo cast i propri attori del cuore. Per i fan di Johnny Depp e Leonardo DiCaprio, due dei più acclamati interpreti della loro generazione, ciò è avvenuto nel 1993 con il film Buon compleanno Mr. Grape. Il film è diretto da Lasse Hallström, noto anche per Le regole della casa del sidro e Chocolat, particolarmente abile nel dar vita a racconti famigliari complessi, dove i sentimenti dei personaggi sono la base di partenza tanto per i conflitti quanto per gli eventi che li vedranno protagonisti.

In questo caso, però, la storia è basata sull’omonimo romanzo del 1991 di Peter Hedges, scrittore che ha qui debuttato come sceneggiatore e si è poi negli anni distinto anche come regista con i film L’amore secondo DanBen is Back. Alternando il dramma a momenti più leggeri, il film è un appassionato racconto di una famiglia problematica, che trova però nei sentimenti che uniscono i suoi membri la forza di andare avanti e superare ogni ostacolo. Acclamato dalla critica, Buon compleanno Mr. Grape è stato uno dei film più apprzzati del suo anno, vantando ancora oggi un forte fascino.

Del film, in particolare, rimangono memorabili proprio le scene che vedono Depp e DiCaprio condividere lo schermo, dimostrando la bravura dei due attori all’epoca già tanto apprezzati. Se Depp era già noto per altri titoli, per DiCaprio questo lungometraggio rappresentò invece un vero e proprio momento di svolta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altre curiosità. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Buon compleanno Mr. Grape: la trama del film

Protagonista del film è Gilbert Grape, il quale in seguito alla morte del padre si è trovato a doversi fare carico della sua problematica famiglia. Questa è composta dalla madre Bonnie, una donna trascurata e obesa che trascorre tutto il suo tempo sul divano, il fratello Arnie, affetto da autismo, e dalle sorelle Amy e Ellen. La vita per Gilbert è tutt’altro che semplice, specialmente per via dei numerosi guai in cui si caccia Arnie, ai quali deve sempre porre rimedio. La famiglia, inoltre, si sta preparato proprio al diciottesimo compleanno del ragazzo, un’età che si credeva non avrebbe potuto raggiungere.

I preparativi vengono però sconvolti dall’arrivo in città di Becky, una giovane lì soltanto di passaggio ma che conquista subito il cuore di Gilbert. Con lei il ragazzo inizia a sognare una vita diversa, lontana dai suoi problemi quotidiani. L’ennesimo guaio di Arnie, però, non farà che peggiorare la situazione, portando sempre più Gilbert a trovarsi ad un bivio su ciò che è giusto fare. Ben presto per lui non sarà più possibile rimandare una decisione, e dovrà stabilire se inseguire i propri sogni o rimanere a prendersi cura della sua famiglia.

Buon compleanno Mr. Grape cast

Buon compleanno Mr. Grape: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare Gilbert Grape vi è l’attore Johnny Depp, scelto dal regista per la sua capacità di esprimere le emozioni dei suoi personaggi semplicemente attraverso le proprie espressioni del viso. Nel ruolo di suo fratello Arnie vi è invece Leonardo DiCaprio, il quale raccontò di aver svolto numerose ricerche per interpretare il problematico personaggio. L’attore, infatti, spese diverso tempo in un istituto per ragazzi affetti da autismo, al fine di comprendere meglio il loro comportamento e dar vita ad un’interpretazione realistica. Alla premier del film, infatti, in molti rimasero sorpresi nello scoprire che egli non era realmente affetto da autismo. Recentemente, ricordando il film, Depp ha affermato di essere stato spesso troppo brusco nei confronti di DiCaprio, ribadendo invece tutto il suo rispetto per il collega.

Nel ruolo della madre Bonnie, invece, vi è Darlene Cates, qui al suo debutto cinematografico. Il personaggio da lei interpretato, inoltre, presenta diverse similitudini con quella che è stata la sua vita personale. Prima di prendere parte a questo film, infatti, la Cates non era uscita di casa per circa cinque anni, proprio come Bonnie, e le due condividono inoltre molti problemi fisici. Fu scelta per la parte dopo essere stata vista come spettatrice in un programma TV. Nel ruolo delle sorelle Amy e Ellen vi sono invece Laura Harrington e Mary Kate Shellhardt. L’attrice Juliette Lewis recita nei panni di Becky, scelta dal regista dopo averla vista nel film Cape Fear. Completano il cast Mary Steenburgen nei panni di Betty Carver, John C. Reilly in quelli di Tucker Van Dyke e Crispin Glover come Bobby McBurney.

Buon compleanno Mr. Grape: i premi, le candidature, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Buon compleanno Mr. Grape fu molto apprezzato dalla critica e divenne uno dei principali protagonisti della stagione dei premi di quell’anno. In particolare, però, tutte le attenzioni si concentrarono sull’interpretazione di DiCaprio, il quale ricevette i maggiori onori. Per la sua performance, infatti, egli ottenne una nomination come miglior attore non protagonista alla New York Film Critics Circle Award, ai Golden Globe e ai premi Oscar. Quella è stata la sua prima nomination all’ambito premio, divenendo anche uno dei più giovani candidati di sempre. DiCaprio ha invece poi vinto sempre in tale categoria alla National Board of Review Award e come miglior performance rivelazione al Chicago Film Critics Association Award.

È possibile fruire di Buon compleanno Mr. Grape grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 novembre alle ore 21:215 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 
 

Love Hard: quale personaggio sei, in base al tuo segno zodiacale?

Love Hard

Nella commedia romantica di Netflix Love Hard, Natalie (Nina Dobrev) utilizza un’app di appuntamenti, non l’astrologia, per trovare il corteggiatore più compatibile con la sua personalità. La tecnologia potrebbe rivelarsi molto utile, dice, a patto che la persona all’altro capo sia onesta. Tuttavia, verrà condotta dall’altra parte del paese per incontrare il suo corteggiatore e scoprire che non tutto è come sembra.

Il suo compagno Josh avrebbe potuto dare più credito all’astrologia se gliene fosse stata data la possibilità. È l’unico nel film, dopo tutto, a notare il segno astrologico di suo fratello e a riflettere su ciò che pensa dica su di lui. Gli appassionati di astrologia che si approcciano alla visione di Love Hard potrebbero non essere d’accordo con la valutazione di Josh, anche se possiamo dire che le sfaccettature di tutti i segni zodiacali vengono ben rappresentati nel film. Forse Natalie avrebbe dovuto consultare le stelle invece che lo schermo del suo telefono?

1Pesci: Josh

Josh potrebbe scherzare sul fatto che il comportamento di Owen alla ricerca di attenzione è quello proprio dei Pesci, ma il sognatore dello zodiaco in realtà si adatta molto meglio a Josh. Capisce il desiderio di Natalie di connettersi con qualcuno perché si sente allo stesso modo. Il suo senso di colpa per il catfishing lo vede offrire una soluzione creativa, anche se non etica, al suo problema mentre la aiuta a ottenere un appuntamento con Tag.

Josh tende anche a trovare modi per sfuggire alla propria felicità, che è un tratto distintivo dei Pesci. Si ritira nella sua stanza nel seminterrato e crea candele che gli ricordano i tempi migliori, senza dire alla sua famiglia dell’hobby che vorrebbe fosse la sua carriera. Scappa anche nel mondo degli incontri online con l’aiuto della foto di Tag.

Successivo

Jonathan Rhys Meyers: 10 cose che non sai sull’attore

Jonathan Rhys Meyers film

Divenuto celebre sul finire degli anni Novanta, Jonathan Rhys Meyers è stato uno degli attori di punta della sua generazione, affermatosi grazie a titoli che gli hanno permesso di ottenere il consenso di pubblico e critica. Ad oggi l’attore sembra aver intrapreso nuove strade in cerca di novità per la propria carriera, approdando anche sul piccolo schermo, dove ha recitato per note serie TV.

Ecco 10 cose che non sai di Jonathan Rhys Meyers.

Jonathan Rhys Meyers: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato per celebri film. L’attore debutta sul grande schermo con il film Un uomo senza importanza (1994), per poi guadagnare popolarità grazie a Velvet Goldmine (1998), dove è protagonista insieme a Ewan McGregor. Successivamente recita in titoli come B. Monkey – Una donna da salvare (1998), La perdita dell’innocenza (1999), Cavalcando col diavolo (1999), di Ang Lee, Giovani assassini nati (2001), Sognando Beckham (2002), con Keira Knightley, I’ll Sleep When I’m Dead (2003), con Clive Owen, La fiera della venità (2004), Alexander (2004) e Match Point (2005), con Scarlett Johansson e Matthew Goode. Grazie a questo film conferma la propria popolarità. Negli anni successivi recita in titoli come Mission: Impossible III (2006), di J. J. Abrams, From Paris with Love (2010), Albert Nobbs (2011), Stonewall (2015) e Black Butterfly (2017).

2. Ha preso parte a produzioni televisive. Tra i primi ruoli di rilievo in televisione per l’attore si annoverano quelli nei film L’orgoglio degli Amberson (2002) e The Lion in Winter (2003). È poi Elvis Presley nella mini-serie Elvis (2005), mentre con I Tudors (2007-2010) ottiene grande popolarità, interpretando Re Enrico VIII e recitando accanto ad attori come Henry Cavill Annabelle Wallis. Nel 2013 interpreta invece il protagonista nella serie Dracula, mentre nel 2017 si fa notare nella serie Vikings, con Travis Fimmel, per il personaggio di Bishop Heahmund.

3. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nel corso della sua carriera Meyers ha in diverse occasioni ricevuto l’apprezzamento da parte della critica e dell’industria stessa per alcune sue interpretazioni. In particolare, ha vinto un Golden Globe come miglior attore in una miniserie per Elvis, e per lo stesso titolo fu nominato agli Emmy Awards. Ha poi ricevuto nel 2008 e nel 2009 nomination come miglior attore in una serie drammatica ai Golden Globe per il suo ruolo in I Tudors, senza tuttavia riportare vittorie.

Jonathan Rhys Meyers Vikings

Jonathan Rhys Meyers: oggi

4. Ha numerosi progetti in arrivo. A partire dal 2021 Rhys Meyers sembra essere tornato a dedicarsi attivamente al cinema, recitando in numerosi film. Nel corso di quest’anno egli ha infatti portato a compimento le riprese di Ai confini del mondo – La vera storia di James Brook, Yakuza Princess, The Good Neighbor, American Night e The Survivalist. L’attore ha invece da poco terminato di recitare anche in Hide and Seek, mentre sono in fase di pre-produzione i film Food Fight, Ambush e Altitude.

Jonathan Rhys Meyers: il figlio Wolf Rhys Meyers

5. È diventato padre di recente. Nel dicembre del 2016 nasce il primo figlio dell’attore, Wolf Rhys Meyers, avuto dalla compagna Mara Lane. Fu proprio lei a rendere pubblica la gravidanza tramite il proprio profilo Instagram. Molto protettivo, Meyers ha evitato che i media potessero interferire con la sua vita privata, limitandosi a dichiarare che la nascita del figlio è un evento che gli ha permesso di rinascere come uomo.

Jonathan Rhys Meyers è Dracula

6. È stato attratto dalle novità previste per il personaggio. Quello di Dracula è uno dei personaggi dell’orrore più celebri di sempre, visto al cinema in diverse sfumature. A convincere Meyers ad accettare la parte fu infatti la possibilità di dar vita ad una versione molto più umana e introspettiva del vampiro. All’attore non interessava infatti mostrare il suo lato animalesco, quanto invece i conflitti che lo animano dall’interno.

Jonathan Rhys Meyers in Match Point

7. Gli fu chiesta una cosa in particolare dal regista. Al momento di incontrare il regista Woody Allen per parlare con lui del ruolo del protagonista, Meyers sì sentì dire che avrebbe ottenuto la parte qualora avesse garantito di poter rispettare la sceneggiatura fino all’ultima virgola. Allen desiderava infatti mettere in chiaro che non avrebbe perso tempo a dare indicazioni agli attori, e che questi dovevano essere pronti a lavorare da sé sul personaggio e sulla storia. Meyers garantì fedeltà, e il ruolo fu suo.

Jonathan Rhys Meyers Match Point

Jonathan Rhys Meyers in Vikings

8. Ha avuto un ruolo di rilievo nella serie. Meyers compare per la prima volta nei panni di Bishop Heahmund nell’episodio venti della quarta stagione di Vikings. Il suo diventa ben presto un ruolo particolarmente importante all’interno della storia, che lo porterà ad apparire in circa diciassette episodi tra il 2017 e il 2019.

9. Ricoprire il ruolo è stata una vera sfida. L’attore ha affermato che tra i motivi che l’hanno spinto ad accettare la parte in Vikings vi era la possibilità di sperimentare cose mai fatte prima nella sua carriera. Nella serie, infatti Meyers ha dovuto misurarsi recitando in tre lingue differenti, nonché prendere parte a diverse scene di battaglia, per le quali ha dovuto allenarsi a lungo per poter eseguire correttamente le coreografie.

Jonathan Rhys Meyers: età e altezza

10. Jonathan Rhys Meyers è nato a Dublino, in Irlanda, il 27 luglio 1977. L’attore è alto complessivamente 177 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Luke Evans: 10 cose che non sai sull’attore

Luke Evans
Luke Evans a Roma - Foto di © Cinefilos.it

Luke Evans è uno di quegli attori che, nel giro di pochi anni, ha conquistato sempre più notorietà grazie alla sua partecipazione ad alcuni noti film. Distintosi in generi continuamente diversi tra loro, Evans è oggi un interprete quantomai versatile e capace di assumere ogni tipo di ruolo, da quelli più positivi a quelli che presentano invece ombre e lati malvagi.

Ecco dieci cose da sapere su Luke Evans.

Luke Evans: i suoi film

1. I film e la carriera. Dopo un’intensa carriera teatrale iniziata nel 2000, nel 2009 effettua il suo primo provino cinematografico, entrando a far parte del corto Don’t Press Benjamin’s Buttons. In seguito, lavora in Sex & Drugs & Rock & Roll (2010), Scontro tra titani (2010), Robin Hood (2010), Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese (2010), I tre moschettieri (2011), The Raven (2012), Fast & Furious 6 (2013) e Lo Hobbit – La desolazione di Smaug (2013). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Dracula Untold (2014), Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (2014), Fast & Furious 7 (2015), La ragazza del treno (2016), La bella e la bestia (2017), La genesi di Wonder Woman (2017), Ma (2019), Murder Mystery (2019), Anna (2019), Angel of Mine (2019), Midway (2019) e Confini e dipendenze (2021).

2. Ha lavorato anche per il piccolo schermo ed è anche doppiatore. L’attore non ha presto la propria opera solo per il grande schermo, ma ha lavorato in alcune serie tv. Infatti, ha partecipato a The Great Train Robbery (2013), L’alienista (2018) e Crossing Swords (2020). In quanto doppiatore, invece, ha prestato la propria voce lavorando al doppiaggio del documentario Bonobos: Back to the Wild (2015) e alla serie Robot Chicken (2016-2018). Nel 2021 è invece nel cast della serie Nove perfetti sconosciuti, mentre attualmente sembra essere confermato per la serie Echo 3, di prossima realizzazione.

Luke Evans  è su Instagram

3. Ha un profilo seguitissimo. L’attore ha un account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 2 milioni di persone. Egli è molto attivo sul social e la sua bacheca è un tripudio di immagini che lo vedono spesso protagonista tra momenti lavorativi e di svago, insieme a colleghi, amici o familiari. Sono molte anche le foto dedicate al suo passato e ai momenti più belli da lui vissuti.

luke evans

Luke Evans ha un fidanzato

4. È stato fidanzato con un modello. Tra le storie sentimentali più importanti dell’attore, c’è quella con il modello spagnolo Jon Kortajarena. I due si sono frequentati dal 2014 al 2016, con un ritorno di fiamma avvenuto nel 2017, prima della definitiva separazione.

5. Pare che attualmente sia fidanzato. L’attore non ha mai sbandierato al mondo notizie sulla sua vita privata, per quanto abbia ammesso pubblicamente da anni di essere omosessuale, di non averne mai fatto mistero e di aver avuto problemi a riguardo. Sembra che il suo ultimo fidanzato sia il collega Victor Turpin, con il quale si starebbe frequentando da circa un anno.

Luke Evans è Dracula

6. Ha accettato la parte per l’originalità del progetto. L’attore ha rivelato di aver accettato il ruolo di Vlad dopo aver letto la sceneggiatura, rendendosi contro che si trattava di una rivisitazione del personaggio di Dracula e che sarebbe stata una storia interessante da raccontare.

7. Si è allenato molto per interpretare il suo personaggio. In questo film, Evans interpreta il protagonista e per dare vita a Vlad ha dovuto lavorare molto sul suo fisico. L’attore, infatti, si è allenato prima e dopo le riprese giornaliere per diversi mesi, senza contare la dieta specifica che ha dovuto seguire. Lo stesso attore ha dichiarato “Era un guerriero, è andato in battaglia senza essere uno di quelli che mandava gli altri al fronte. Era un leader molto fisico e, quindi, volevo essere lui in tutto e per tutto e così anche il team creativo che ha scelto gli abiti corretti”.

luke evans

Luke Evans ha interpretato Gaston

8. Stava per abbandonare il progetto. L’attore ha quasi rifiutato il ruolo di Gaston per La bella e la bestia perché poco convinto. Alla fine, ha deciso di interpretare l’iconico personaggio Disney e antagonista della storia dopo aver visto il film d’animazione del 1991 con i suoi figli.

9. Ha improvvisato diverse scene. L’attore, insieme a Josh Gad (LeFou), ha improvvisato diverse scene, in particolare la parte finale della canzone Gaston. Siccome la canzone era stata già registrata precedentemente, i due erano in grado di poter improvvisare le loro azioni, dando vita a diversi finali differenti.

Luke Evans: età e altezza

10. Luke Evans è nato il 15 aprile del 1979 a Pontypool, nel Galles, e la sua altezza complessiva corrisponde a 183 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker, Screnrant

 
 

Disney+ Day, da oggi abbonamenti a 1,99€

disney+ Disney+ Day

In vista del Disney+ Day di venerdì 12 novembre, The Walt Disney Company ha annunciato nuove promozioni per tutti i suoi brand, oltre a contenuti aggiuntivi disponibili in anteprima questo venerdì, per dare il via alla celebrazione mondiale di Disney+ per ringraziare i fan. Gli abbonati Disney+ potranno infatti godere di vantaggi esclusivi nei Parchi Disney di tutto il mondo, offerte su ShopDisney, accesso ai contenuti preferiti, anteprime esclusive sulla piattaforma e molto altro ancora. Questo venerdì alle 15:00, i fan potranno anche trovare sui canali Twitter, Facebook e Instagram di @DisneyPlusIT anteprime dei film e delle serie Disney+ in arrivo. Per chi desidera entrare a far parte della community Disney+, a partire da oggi e fino a domenica 14 novembre, i nuovi abbonati che attivano il servizio e coloro che riattiveranno la sottoscrizione, potranno ottenere un mese di Disney+ a 1,99€.

Dal lancio di due anni fa, Disney+ ha conquistato i cuori e l’immaginazione del pubblico di tutto il mondo con i migliori contenuti originali e la ricca library di film e serie più amati”, ha dichiarato Kareem Daniel, Chairman, Disney Media and Entertainment Distribution. “Con il Disney+ Day, stiamo creando un’esperienza senza precedenti per i nostri abbonati come solo The Walt Disney Company sa fare”.

I festeggiamenti riguardano anche Disney Parks, Experiences and Products

Il 12 novembre, in occasione del Disney+ Day, gli abbonati Disney+ in possesso di biglietto valido e prenotazione per uno dei parchi tematici Disney, godranno di vantaggi esclusivi e di alcune sorprese a loro riservate. Gli abbonati Disney+ e i loro compagni di viaggio saranno invitati a entrare nei parchi a tema del Walt Disney World Resort e del Disneyland Resort 30 minuti prima dell’apertura ufficiale. Ma c’è di più: i Disney’s Hollywood Studios al Walt Disney World Resort e al Disneyland Park stenderanno il tappeto blu per incontrare i personaggi, fare fotografie e tanto altro ancora. Grazie al Disney PhotoPass gli abbonati potranno inoltre usufruire di download gratuiti delle fotografie scattate in punti specifici dei parchi.

Anche Disneyland Paris stenderà il tappeto blu al Parco Walt Disney Studios per consentire agli ospiti di festeggiare con incontri speciali con i personaggi durante tutta la giornata. Il parco rimarrà aperto 30 minuti oltre l’orario affinché gli ospiti possano assistere alla Tower of Terror che illuminerà la notte di blu Disney+. Dal 12 al 14 novembre ShopDisney offrirà la spedizione gratuita negli Stati Uniti e in Europa agli abbonati Disney+.


Anteprime Disney+, anticipazioni e altro ancora

Venerdì 12 novembre alle 15:00 i fan potranno seguire anticipazioni, nuovi trailer e clip esclusive attraverso i canali Twitter, Facebook e Instagram di @DisneyPlusIT, oltre ai contributi dei creatori e delle star di Disney+ legati ai contenuti in arrivo di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Alle 17.00, gli abbonati Disney+ potranno anche accedere sulla piattaforma a contenuti speciali dei Pixar Animation Studios e, alle 17:45, dei Marvel Studios, a cui si aggiungeranno altre anticipazioni a sorpresa.

Il 12 novembre, altri nuovi contenuti amati dai fan faranno il loro debutto in streaming su Disney+. Tra questi:

  • Un nuovo documentario intitolato Il Making of di Happier than Ever: Lettera d’Amore a Los Angeles sul recente concerto cinematografico di Billie Eilish su Disney+;
  • Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, un documentario speciale che racconta la realizzazione di una delle più recenti uscite al cinema Marvel Studios;
  • Marvel Studios Legends: Hawkeye, un episodio che fa rivivere tutti i momenti epici di Hawkeye provenienti dal MCU in vista dell’arrivo della serie originale Disney+;
  • La commedia musicale, romantica e fantasy Come d’incanto del 2007, con Amy Adams e Patrick Dempsey, un mix di live-action e animazione;
  • Il recente film originale Disney Channel Spin DJ Mix in cui Rhea, un’adolescente americana di origine indiana, scopre la sua passione per il mondo dei DJ e inizia a dedicarsi alla produzione musicale fondendo la sua cultura dell’Asia meridionale con il mondo che la circonda.

Questi titoli si uniscono alle premiere del Disney+ Day precedentemente annunciate come: Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, Jungle Cruise, Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo, I Racconti di Olaf, Ciao Alberto, I Simpson in Plusaversary, Il Mondo Secondo Jeff Goldblum e Intrecci del passato.

 
 

Eternals: ogni easter eggs e riferimento al MCU

eternals

ATTENZIONE – l’articolo contiene spoiler su Eternals

Si possono dire molte cose di Eternals dei Marvel Studios, ma quello che non è sindacabile è che il film sia molto diverso da tutto ciò che la Marvel ci ha mostrato fino a questo momento. Quello che però non cambia, nel panorama di questo vasto universo condiviso, è la presenza costante di riferimenti e Easter Eggs ad altri film Marvel oppure a icone della cultura pop.

1Blade nei post credits di Eternals

Mahershala Ali blade

La scena post-crediti di Eternals potrebbe impostare la trasformazione di Dane Whitman nel Cavaliere Nero, ma viene interrotto prima che possa afferrare la Lama d’Ebano. La misteriosa voce che parla dall’ombra è stata confermata essere quella del Blade di Mahershala Ali, il che significa che questa scena post-credits è tecnicamente il debutto di Blade nel MCU.

Nei fumetti, sia Black Knight che Blade erano membri della squadra di supereroi MI-13, l’equivalente britannico degli Avengers, quindi esiste un legame trai due personaggi.

Successivo

Nowhere Special – Una Storia d’Amore al cinema dal 8 Dicembre

NOWHERE SPECIAL film 2020

Arriva finalmente nelle sale l’8 dicembre Nowhere Special – Una Storia d’Amore, l’ultimo film scritto, prodotto  e diretto da Uberto Pasolini, accolto con grande favore di critica e pubblico a Venezia, dove è stato presentato in concorso nella sezione Orizzonti della 77° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e poi a Roma, nella selezione Sintonie di Alice nella città. Ispirato a una storia vera, Nowhere Special – Una Storia d’Amore ha come protagonista James Norton (Piccole donne; Mr. Jones) che interpreta un padre alla ricerca di una famiglia perfetta per il figlio di quattro anni.

Ho voluto girare questo film non appena ho letto del caso di un padre single che aveva passato gli ultimi mesi della sua vita alla ricerca di una nuova famiglia per suo figlio. Sebbene la situazione in cui si trovano i personaggi principali sia molto drammatica, la decisione è stata quella di avvicinarsi alla storia in un modo molto sottile, discreto, il più lontano possibile dal melodramma e dal sentimentalismo. La principale sfida è stata quella di lavorare con un bambino molto piccolo e di creare una relazione padre-figlio credibile e onesta. A soli quattro anni il piccolo Daniel Lamont  è un attore naturale, straordinariamente consapevole e sensibile, e ha avuto la fortuna di lavorare al fianco di un attore di grande talento e generosità come James Norton.

Nowhere Special – Una Storia d’Amore, la trama

Dall’acclamato regista di Still Life, Uberto Pasolini, Nowhere Special – Una Storia D’Amore è il racconto dell’emozionante e commovente relazione tra un padre e un figlio, che ha conquistato il cuore di pubblico e critica alla Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia. John, un giovane lavavetri, dedica la vita a crescere il figlio di quattro anni, Micheal, poiché la madre del bambino li ha lasciati subito dopo la nascita. La loro è una vita semplice, fatta di piccole cose e di completa dedizione e amore innocente. John ha però davanti a sé pochi mesi di vita. Nell’assenza di una famiglia propria a cui rivolgersi, John trascorrerà i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, a cui dare in adozione Michael e così proteggere il futuro del suo bambino.

 
 

Con chi viaggi, al via le riprese del film degli YouNuts!

film 2022

Partono oggi le riprese di Con chi viaggi, nuovo film degli YouNuts! Davanti alla macchina da presa Lillo, Alessandra Mastronardi, Fabio Rovazzi, Michela De Rossi. Girato a Roma e in Umbria, scritto da Matteo Menduni, Lillo Petrolo e Tommaso Renzoni, il film è prodotto da Lucky Red, che lo porterà nella sale nel 2022.

In Con chi viaggi quattro sconosciuti si incontrano grazie ad una app per condividere un viaggio in auto. Tutto sembra scorrere normalmente ma, come spesso accade, la realtà non è quella che sembra. Paolo (Lillo) è un irrequieto uomo dall’aspetto simpatico che sembra nascondere qualcosa. Michele (Fabio Rovazzi) e Anna (Alessandra Mastronardi) nascondono di aver avuto un passato insieme. Elisa (Michela De Rossi) non sa di avere con Paolo un rapporto decisamente speciale. Tra una chiacchierata e l’altra, risate e colpi di scena, una commedia on the road con sfumature noir che permette di esplorare relazioni umane inattese. Un viaggio che si trasforma in un’avventura destinata a cambiare le vite di tutti i personaggi.

 
 

007, l’universo si espande, in arrivo altri romanzi

007 Spectre

L’autore Kim Sherwood sta scrivendo una nuova trilogia di romanzi di James Bond che amplierà l’universo di 007. La spia è apparsa per la prima volta nel 1953 con la pubblicazione di Casino Royale dello scrittore Ian Fleming. Da allora, l’eredità di James Bond è solo cresciuta, con Fleming che ha scritto quattordici romanzi in totale prima che altri romanzieri prendessero il suo posto. 007 ha anche un enorme franchise cinematografico che abbraccia 25 film in quasi sei decenni. Nel corso degli anni, diversi attori hanno interpretato James Bond, ma 007 è rimasto un caposaldo dei thriller di spionaggio di Hollywood.

Daniel Craig è l’ultimo attore ad aver assunto il ruolo, che ha interpretato per la prima volta nel 2006 in Casino Royale. No Time To Die ha segnato la sua ultima avventura del franchise. I titoli di coda di No Time to Die hanno confermato che James Bond tornerà, ma sembra che l’universo si stia espandendo.

Sherwood è pronta a scrivere una nuova trilogia di romanzi di Bond, cosa che la renderà la prima autrice donna a scrivere un’aggiunta alla serie di libri originali. Nonostante siano nell’universo di James Bond, i libri non si concentreranno sul famoso agente segreto, optando invece per introdurre un nuovo gruppo di agenti 00 dopo la scomparsa di Bond. Con un focus su una “prospettiva femminista”, il primo libro della trilogia di Sherwood uscirà nel settembre 2022.

Alla luce anche del personaggio di Lashana Lynch in No Time to Die, viene da chiedersi se anche il futuro cinematografico della saga sarà votato all’introduzione di una spia donna che possa arricchire il franchise senza per questo sostituire il leggendario 007.

 
 

Spider-Man: No Way Home, le teorie dei fan su un misterioso personaggio

Spider-Man: No Way Home

Tom Holland, in una recente intervista parlando di Spider-Man: No Way Home ha sottolineato che il film contiene “una delle scene più belle” che abbia mai girato. Questa consisterebbe in una discussione tra quattro personaggi su cosa significa essere un eroe. A detta di Holland, le quattro persone che discutono sarebbero lui stesso, la zia May (Marisa Tomei), Happy Hogan (Jon Favreau) e un personaggio misterioso.

Spider-Man: No Way Home sta cambiando il Marvel Cinematic Universe come i fan non si sarebbero mai aspettati. Il primo trailer del film ha rivelato che Peter Parker (Holland) si rivolge al Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) nel tentativo di far dimenticare al mondo che lui è Spider-Man. Doctor Strange cerca di aiutarlo con un incantesimo di cancellazione della memoria, ma le cose vanno subito male. Come risultato dell’errore del Doctor Strange e del suo incantesimo che va storto, si apre un buco nel Multiverso e il MCU si trova a scontrarsi con i film di supereroi del passato. Ora, i personaggi dei precedenti film di Spider-Man, come il Doc Ock di Alfred Molina e l‘Electro di Jamie Foxx, sono liberi di entrare nel MCU.

Con un multiverso di possibilità, ci sono diverse opzioni possibili per quanto riguarda l’identità del personaggio misterioso di No Way Home. Prima di tutto, un attore che ha interpretato Spider-Man in passato, potrebbe subentrare nel mix di attori. Inoltre, c’è ancora un personaggio misterioso del passato di Peter Parker che non è stato preso in considerazione nei film di Holland su Spider-Man. La Marvel ha poi presentato diversi personaggi collegati a Spider-Man che potrebbero finalmente fare un’apparizione sullo schermo assieme a Peter. Per esempio, una scena post-credits in Venom: Let There Be Carnage lascia l’Eddie Brock/Venom di Tom Hardy come una possibilità, e i fan si stanno ancora chiedendo quando e come il Deadpool di Ryan Reynolds farà il suo debutto nel MCU.

1Un altro Vendicatore

Spider-Man: No Way Home personaggio misterioso

Con Doctor Strange e vari antagonisti dell’Uomo Ragno che appaiono già nel trailer di Spider-Man: No Way Home, è dubbio che qualcuno di questi personaggi sia l’attore misterioso che appare con Peter Parker. Tuttavia, ci sono diverse altre opzioni eroiche. Iron Man (Robert Downey Jr.) è già apparso tramite un ologramma dopo la sua morte in Avengers: Endgame. Considerando la sua relazione paterna con Peter Parker, questa potrebbe essere un’opzione per apparire. Potrebbe anche trattarsi di una versione di Iron Man di un altro universo.

Inoltre, il Capitan America di Chris Evans che appare in No Way Home potrebbe legarsi al breve video di Capitan America mostrato alla scuola di Parker in Spider-Man: Homecoming. Holland ha anche espresso l’interesse a lavorare di nuovo con Elizabeth Olsen di WandaVision. Se Spider-Man: No Way Home è veramente l’Endgame del franchise, avrebbe senso includere alcuni attori che hanno partecipato effettivamente in Endgame.

Successivo

Eternals: Kit Harington affascinato dalle possibilità del suo personaggio

Dane Whitman Eternals

La star di Eternals Kit Harington è affascinata dal potenziale per il futuro di Black Knight nell’MCU. Harington è meglio conosciuto per aver interpretato il personaggio di Jon Snow in Game of Thrones della HBO. Ma si è anche dilettato in altri ruoli durante e dopo il suo periodo in Game of Thrones, tra cui la miniserie Gunpowder e Modern Love di Amazon, oltre a film come Pompei di Paul W.S. Anderson, MI-5, e come voce di Eret nel franchise di Dragon Trainer. Ha anche prestato la sua voce a Salen Kotch per Call of Duty: Infinite Warfare.

In Eternals, Kit Harington interpreta Dane Whitman, un personaggio Marvel che alla fine diventa Black Knight, un supereroe che ottiene i suoi poteri da una spada magica forgiata dal leggendario Merlino. La spada dà a Whitman la capacità di tagliare qualsiasi cosa, impedire la morte di chi la impugna e deviare qualsiasi magia usata contro di lui. Tuttavia, la lama porta anche una maledizione, poiché più a lungo viene maneggiata, più soccomberà alla sete di sangue e alla violenza, fino a che il portatore della spada viene trasformato in una creatura guidata solo dalla sete di sangue.

Kit Harington ha parlato del suo futuro come Dane Whitman/Black Knight, continuando a insistere sul fatto di non essere a conoscenza di alcuna “tabella di marcia” per il personaggio nell’MCU e che non è al corrente di dove la Marvel potrebbe volerlo portare. Tuttavia, quando Harington ha accettato il ruolo in Eternals, gli è stato detto che Whitman ha “un futuro davvero interessante” e che “ci sono molti modi diversi” in cui potrebbero esplorarlo. Harington ha dichiarato di essere stato incuriosito da quell’idea e ha letto su Whitman/Black Knight, sia in forma di fumetti che su Internet.

“…Sono affascinato dall’idea che qualsiasi personaggio in qualsiasi storia sia guidato da una certa dipendenza da qualcosa. E con [Dane Whitman], è molto palpabile che questa spada, questa lama, abbia un’attrazione avvincente su di lui, e lo trovo davvero interessante”.

Leggi la recensione di Eternals

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Eternals: 10 teorie dei fan sul finale e le scene post-credit

 
 

The Suicide Squad e Guardiani della Galassia: i prop all’asta per beneficenza

the suicide squad - missione suicida recensione

Il regista James Gunn ha donato oggetti da The Suicide Squad e Guardiani della Galassia Vol. 2 a un’asta di beneficenza. Dopo aver fatto il suo debutto alla regia con Slither nel 2006, Gunn è entrato quasi immediatamente nel mondo dei supereroi. Il suo secondo film è stato Super del 2010 con Rainn Wilson nei panni di un ragazzo normale che decide di diventare un eroe chiamato Crimson Bolt. Super è diventato il biglietto da visita che ha lanciato Gunn nei grandi campionati dei fumetti.

Nel 2014, il suo terzo film è stato Guardiani della Galassia, un grande successo, che applicava il suo tipico umorismo sarcastico a una proprietà Marvel meno conosciuta su un gruppo eterogeneo di viaggiatori spaziali. Ha continuato dirigendo il sequel nel 2017. Più di recente, ha diretto il sequel/reboot dell’universo DC The Suicide Squad, che è stato presentato in anteprima nei cinema e contemporaneamente su HBO Max questo agosto. Dirigerà anche sette episodi della serie spin-off Peacemaker per HBO Max. Nel 2023 arriverà il suo terzo film con i Marvel Studios, Guardiani della Galassia Vol. 3

Sul suo Instagram, Gunn ha descritto dettagliatamente gli oggetti che ha donato a un’asta di beneficenza eBay per il Veteran’s Day per Homes for Our Troops, un’organizzazione che costruisce case personalizzate per veterani feriti. Il primo è uno Zune di Star-Lord autografato da Gunn, Chris Pratt (Star-Lord), Zoe Saldana (Gamora), Karen Gillan (Nebula), Kurt Russell (Ego), Michael Rooker (Yondu), Elizabeth Debicki (Ayesha), Sean Gunn (Rocket Racoon sul set) e Pom Klementieff (Mantis). Il secondo è una sceneggiatura di The Suicide Squad firmata da lui, il creatore John Ostrander, Margot Robbie (Harley Quin), John Cena (Peacemaker), Idris Elba (Bloodsport), Peter Capaldi (Thinker), Joel Kinnaman (Colon. Rick Flag). ), Daniela Melchior (Ratcatcher 2), Pete Davidson (Blackguard), Nathan Fillion (TDK), Michael Rooker (Savant), Jai Courtney (Captain Boomerang), Taika Waititi (Ratcatcher), David Dastmalchian (Polka-Dot Man), Sean Gunn (Weasel/Calendar Man), Flula Borg (Javelin), Steve Agee (John Economos/King Shark sul set) e Mayling Ng (Mongal).

 

L’asta per gli oggetti è attualmente in corso fino a domenica 14 novembre. È probabile che gli oggetti arrivino a costare un bel po’, e infatti a ora, lo script di The Suicide Squad ha raggiunto una cifra di 1,195 dollari, mentre lo Zune di Guardiani tocca i 2.175 dollari.