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Marvel: 10 fumetti da leggere prima della Fase 4

Marvel: 10 fumetti da leggere prima della Fase 4

Terminata la Infinity Saga è tempo di concentrarci sulla Fase 4 del Marvel Universe e sui film (e le serie tv) che arriveranno sul grande e piccolo schermo. Ma quali sono i fumetti a cui attingeranno gli studios? Quali storie dovremmo rileggere per arrivare preparati?

Ecco 10 suggerimenti:

Marvel Knights: Black Widow

Vedova Nera debutta sui fumetti come avversaria di Iron Man in Tales Of Suspense n. 52 nel 1964, e fino al 1999 il suo nome non era mai apparso nel titolo delle storie Marvel. Ma per arrivare preparati allo standalone con Scarlett Johansson (il titolo che aprirà la Fase 4) sarebbe interessante riprendere in mano questa serie di tre numeri chiamata Marvel Knights: Black Widow e vedere all’opera Natasha Romanoff in situazioni inedite per il MCU.

Sicuramente i fumetti in questione possono aiutarci a conoscere meglio il personaggio Yelena Belova interpretato nel film da Florence Pugh, creato da Devin Grayson e J.G. Jones come alter ego dell’eroina.

The Eternals

Kevin Feige ha promesso che l’adattamento degli Eterni della regista Chloe Zhao sarà in pieno stile Jack Kirby, il creatore dei personaggi che torno alla Marvel Comics verso la metà degli anni ’70 dopo un periodo di lavoro alla DC Comics. Non avendo avuto l’opportunità di completare la sua serie su New Gods, Kirby ha introdotto qualcosa di simile e al tempo stesso inedito nell’universo Marvel.

Questa run originale non ci aiuta soltanto a conoscere Eterni, Celestiali e Devianti, tra cui Ikaris, Kingo, Makkari, Phastos, Ajak, Sprite, Gilgamesh e Thena, ma ci offre uno sguardo su autentiche opere d’arte stimolanti e visivamente accattivanti.

The Hands Of Shang-Chi, Master Of Kung Fu

Grazie alla popolarità di Bruce Lee – e non solo – il genere delle arti marziali è esploso nei primi anni ’70 spingendo la Marvel Comics verso la creazione di personaggi come Iron Fist, White Tiger e Colleen Wing. Tra questi Shang-Chi è stato l’apripista e le sue prime avventure sono assolutamente una fonte inesauribile di spunti in vista del debutto dell’eroe nel film Shang-Chi and The Legend of the Ten Rings in uscita nel 2021.

In termini di trama non troverete granché, ma Hands Of Shang-Chi, Master Of Kung Fu potrebbe rivelarsi utile per cogliere il senso della storia del protagonista, in che modo si inserisce nel grande universo Marvel e l’estensione dei suoi poteri.

Strange Tales/Doctor Strange

Questa serie di fumetti potrebbe tornare come ispirazione per il sequel di Doctor Strange affidato nuovamente a Scott Derrickson e che vedremo nella Fase 4, soprattutto se pensiamo al legame tra lo stregone e il Multiverso. In ogni caso i numeri scritti da Stan Lee e Steve Ditko continueranno a essere la fonte maggiore per quanto riguarda trama e sviluppo dei personaggi e lo stile visivo.

Alcune suggestioni verranno sicuramente tratte dalla genialità di Ditko, in particolare la famosa sequenza del Magical Mystery Tour che potremmo vedere nel film.

Sam Wilson: Captain America

Dopo anni di speculazioni su Bucky Barnes come possibile erede di Capitan America nell’universo cinematografico Marvel, i Marvel Studios hanno ufficialmente confermato che sarà Sam Wilson a.k.a. Falcon ad impugnare lo scudo appartenuto a Steve Rogers in seguito agli eventi di Endgame.

Questo passaggio di consegne sarà la premessa della trama di The Falcon And The Winter Soldier, la serie destinata a Disney + alla quale potremmo prepararci leggendo i fumetti di Nick Spencer, Daniel Acuna, Paul Renaud e Angel Unzueta Galarza Sam Wilson: Captain America.

The Vision

Nessun dettaglio ufficiale sulla trama di WandaVision è trapelato online, ma sembra che la serie di Disney + con Elizabeth Olsen e Paul Bettany sarà ambientata negli anni ’50 (o almeno avrà quell’estetica), suggerendo dunque la possibile ispirazione alla run del 2015 di Tom King, Gabriel Hernandez Walta e Michael Walsh.

In questo fumetto Visione tenta di condurre una vita simile a quella di un essere umano, con la sua moglie androide, figli androidi e casa in periferia. Alcuni vicini sono decisamente diffidenti e tutto sembra ricordare le atmosfere dei quadri di Norman Rockwell. Ovviamente non mancheranno segreti, pericoli e sfumature dark, uno scenario perfetto per WandaVision.

House of M

Dalla sua introduzione in Avengers: Age of Ultron fino ad oggi Scarlet Witch ha sviluppato poteri sempre più forti nel MCU, come la capacità di manipolare l’energia, ma che dire invece della controparte dei fumetti in grado di cambiare la realtà? Questo aspetto potrebbe essere approfondito in WandaVision, prendendo spunto da House Of M di Brian Michael Bendis e Olivier Coipel.

Qui l’eroina si confronta con un mondo in cui i mutanti sono la specie dominante della Terra, e dopo l’evento scatenante che porterà alla morte del suo grande amore, Wanda potrebbe formare una nuova esistenza in cui vivere con Visione.

What If

Arrivare preparati alla serie animata What If …? significa ripercorrere tutti gli archi narrativi dei personaggi finora introdotti nel MCU immaginando esiti differenti a seconda delle timeline. Per questo non ci sono fumetti specifici da rileggere o storie da raccomandare. Sappiamo però lo show di Disney + presenterà un alieno noto come The Watcher che fungerà da narratore ufficiale.

Hawkeye

L’acclamata serie limitata Hawkeye del 2012 scritta da Matt Fraction e David Aja sembra una chiara ispirazione per la serie in arrivo su Disney + con protagonista Jeremy Renner, a partire dal loro ufficiale presentato al Comic-Con. In queste pagine viene introdotta anche Kate Bishop, l’erede di Clint Barton e membro degli Young Avengers.

Nella storia in questione l’eroe del titolo allena la sua allieva combattendo il crimine di strada, e con loro c’è Lucky, il cane di Clint meglio conosciuto dai fan della Marvel per il suo amore per la pizza.

The Mighty Thor

Come annunciato durante il Comic-Con di San Diego, quella che vedremo in Thor: Love And Thunder, quarto capitolo del franchise, non sarà semplicemente una Thor “femmina” ma Jane Foster nelle vesti di Mighty Thor, nome della celebre run scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir al posto del Dio del Tuono.

Vi ricordiamo che la trasformazione di Jane Foster in Potente Thor coincide con il periodo più buio della sua vita: suo marito e suo figlio muoiono infatti in un incidente d’auto e, come se non bastasse, le viene stato diagnosticato un cancro al seno. Essere Mighty Thor porta ovviamente dei vantaggi, perché ogni volta che Jane cambia “pelle” il suo corpo viene ripulito da tutte le tossine, ma mentre Thor si offre di aiutarla con la magia asgardiana, l’eroina rifiuta qualsiasi trattamento.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi poco noti che vorremmo nella Fase 4

Fonte: Cinemablend

Wonder Woman 1984: ecco il nuovo look delle amazzoni

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Wonder Woman 1984: ecco il nuovo look delle amazzoni

Il salto temporale che porterà Diana Prince fino agli anni Ottanta ha evidentemente influenzato anche il cambio di look dei personaggi come testimonia l’immagine pubblicata sul forum Reddit che mostra il nuovo costume delle amazzoni in Wonder Woman 1984, sequel in arrivo nelle sale la prossima estate.

I colori sgargianti e il design particolare (molto simile a quello dell’uniforme da battaglia della protagonista) sembrano suggerire che le Bana-Mighdal faranno il loro debutto nel sequel, e chi conosce i fumetti saprà che questi personaggi fanno parte di un gruppo di guerriere che decide di separarsi dalle sorelle su Themyscira e che viene guidato da Antiope, la zia di Diana interpretata da Robin Wright. Questa divisione lascia l’isola paradisiaca per vendicarsi degli uomini, stabilendosi in Egitto e venendo sfruttata dalla malvagia Circe combattendo una guerra civile tra Bana e Mighdal. Possibile allora che ci sia spazio per questo colpo di scena nel film?

 

Leggi anche – Wonder Woman 1984: nuovi dettagli sulla trama e i misteriosi personaggi

Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale”, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendo Wonder Woman 1984 “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Fonte: Reddit

Rambo: Last Blood, Sylvester Stallone pubblica una nuova foto

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Rambo: Last Blood, Sylvester Stallone pubblica una nuova foto

Arriva ancora da Sylvester Stallone la nuova immagine ufficiale di Rambo: Last Blood, quinto capitolo del franchise atteso nelle sale il 14 novembre 2019. L’attore torna nei panni di John Rambo per sfidare i membri di un terribile cartello messicano coinvolto nel commercio sessuale delle ragazze dell’est, e al suo fianco ci saranno Paz Vega, Adriana Barraza, Sergio Peris-Mencheta, Joaquin Cosio e Oscar Jaenada.

Diretto da Adrian Grunberg (Viaggio in Paradiso), il film sarà distribuito in Italia da Notorous Pictures.

In Rambo: Last Blood vedremo il veterano del Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro amico scomparsa misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli Stati Uniti per ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro di prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.

Guarda il primo trailer di Rambo: Last Blood

La vérité: il teaser del film di Kore-eda Hirokazu che aprirà Venezia 76

È online il primo teaser trailer de La vérité (The Truth), il nuovo film diretto da Kore-eda Hirokazu (Un affare di famiglia; The Third Murder; Like Father, Like Son), interpretato da Catherine Deneuve, Juliette BinocheEthan Hawke, e scelto come titolo di apertura della 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2019.

Di seguito la sinossi:

Fabienne è una star del cinema francese circondata da uomini che la adorano e la ammirano. Quando pubblica la sua autobiografia, la figlia Lumir torna a Parigi da New York con marito e figlia. L’incontro tra madre e figlia si trasformerà velocemente in un confronto: le verità verranno a galla, i conti saranno sistemati, gli amori e i risentimenti confessati.

Leggi anche – Venezia 76: il programma ufficiale con Polanski, Baumbach e Larrain

Star Wars: ecco il primo terrificante concept di Kylo Ren

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Star Wars: ecco il primo terrificante concept di Kylo Ren

Il rilancio della saga di Star Wars con Episodio VII: Il Risveglio della Forza ha dato la possibilità alla Lucasfilm di consegnare al pubblico nuovi personaggi e tra i più riusciti c’è sicuramente Kylo Ren, l’erede designato di Darth Vader e interpretato da Adam Driver. Il suo aspetto, oggetto di diverse critiche da parte del fandom, è lontano dal look terrificante del suo predecessore, tuttavia i concept originali rivelati nelle ultime ore mostrano un villain ancora più inquietante con un costume lontano da quello attuale.

L’immagine che trovate qui sotto è stata pubblicata da Christian Alzmann, Concept Artist eArt Director per la Lucasfilm, spiegando che si tratta della prima versione del costume e del volto di Kylo Ren per Il Risveglio della Forza, oltre che futura ispirazione per il Quinto Fratello di Star Wars Rebels.

Molto più simile a Darth Vader grazie al design della maschera, avrebbe potuto dare al personaggio un senso di minaccia maggiore rispetto al viso infantile di Driver (che comunque costituisce uno degli elementi più interessanti della nuova trilogia proprio come contrasto con gli antagonisti passati). Che ne pensate?

Leggi anche – Kylo Ren: 5 motivi per cui è più potente di Darth Vader

CORRELATI:

Kylo Ren tornerà in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, e in uscita a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fast And Furious 9: Michael Rooker entra nel cast

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Fast And Furious 9: Michael Rooker entra nel cast

Michael Rooker è la new entry del cast di Fast and Furious 9, capitolo del franchise attualmente in produzione dove l’attore di Guardiani della Galassia interpreterà Buddy, uno dei personaggi inediti della storia. A confermare la notizia è Deadline. Insieme a lui ci saranno i veterani Vin Diesel, Charlize Theron, John Cena, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Ludacris, Tyrese Gibson e Helen Mirren.

Vi ricordiamo che la release del film stata spostata al 22 maggio 2020, e che la regia sarà firmata da Justin Lin. Non sono state fornite spiegazioni ufficiali che hanno motivato questa scelta, ma è evidente che nei piani della Universal Pictures ci sia la volontà di garantire alla saga il miglior posizionamento al box office possibile in una stagione già ricchissima di blockbuster molto attesi.

Per quanto riguarda il film, tempo fa era stato lo stesso Vin Diesel a spiegare che Lin sarebbe tornato anche per la regia dell’episodio 10, cosa che faceva pensare che i due episodi venissero girati in contemporanea. Il rumor non è stato confermato e, visti i numerosi impegni degli attori, non sembra un’ipotesi facilmente realizzabile.

Fast and Furious 9: Michelle Rodriguez tornerà, ma ad una condizione

Fonte: Deadline

Spider-Man: Far From Home torna al cinema con scene inedite

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Spider-Man: Far From Home torna al cinema con scene inedite

Sulla scia di Avengers: Endgame anche la Sony avrebbe scelto di far tornare nelle sale Spider-Man: Far From Home con una nuova versione contenente quattro minuti di scene inedite. Questa l’indiscrezione diffusasi nelle ultime ore che cavalca l’onda del successo ottenuto dal cinecomic al botteghino mondiale (è il più alto incasso di sempre per lo studio), e a quanto pare la re-release è stata fissata a fine agosto (il 29) per gli schermi degli Stati Uniti e del Canada, disponibile anche in IMAX.

Una strategia simile era stata adottata dai Marvel Studios a giugno con Avengers: Endgame, che era tornato nelle sale proiettando per il pubblico alcuni contenuti extra come scene tagliate e un omaggio a Stan Lee. Ed è proprio grazie a questo evento che il film evento è riuscito a superare Avatar nella classifica dei maggiori incassi della storia.

Non stupisce quindi che la Sony voglia sfruttare l’entusiasmo degli spettatori per racimolare ancora più risultati al box office, contando che Far From Home ha finora raggiunto quota 1,109 miliardi globalmente, di cui 376 a livello nazionale e 732,9 a livello internazionale.

Spider-Man: Far From Home, ecco tutte le scene eliminate

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Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, i possibili significati del misterioso dettaglio finale

Fonte: Cinemablend

Thor: Love And Thunder, 10 teorie sul ruolo del Dio del Tuono

Thor: Love And Thunder, 10 teorie sul ruolo del Dio del Tuono

Per quanto ne sappiamo, Thor: Love And Thunder dovrebbe ruotare attorno all’ascesa di Jane Foster come nuova Dea del Tuono seguendo la run di Jason Aaron, ma anche al ruolo di Valchiria come erede al trono di Asgard. E che dire di Thor, il supereroe interpretato da Chris Hemsworth? Quale sono i percorsi possibili per il personaggio nel film di Taika Waititi?

Ecco qualche soluzione:

Un ruolo secondario

Non facciamoci ingannare dal titolo: Thor potrebbe infatti rivelarsi un personaggio secondario all’interno delle dinamiche del titolo, anche perché la nuova Thor sarà appunto Jane Foster come annunciato dai Marvel Studios e come suggerito già dai fumetti di riferimento. È possibile che il Dio del Tuono sarà una sorta di collante per la storia e per gli altri protagonisti (Jane e Valchiria su tutti) e motore emotivo del loro percorso…

Insegnerà a Jane Foster come usare il Mjolnir

Diversamente da Captain America, Jane Foster non ha avuto alcuna confidenza con l’utilizzo del Mjolnir e questo aspetto potrebbe essere approfondito proprio nel film con Thor che insegna alla sua ex amante a impugnare nel modo migliore il martello e a combattere come una vera divinità di Asgard.

Ritorno di fiamma

Thor e Jane Foster si sono separati dopo gli eventi di The Dark World, e le motivazioni che hanno portato la coppia a interrompere la loro relazione torneranno quasi sicuramente al centro della trama di Love and Thunder. Forse l’amore del titolo è un accenno al ritorno di fiamma? Oppure c’è un nuovo sentimento all’orizzonte? Per nei confronti di chi?

Aiuterà Valchiria a trovare la sua regina

Come già annunciato durante il Comic-Con di San Diego, Valchiria svolgerà un ruolo chiave nel film in qualità di nuova sovrana di Asgard e che l’eroina avrà bisogno di una sua regina. Magari l’intervento di Thor si rivelerà fondamentale e il dio del tuono aiuterà il personaggio di Tessa Thompson a trovarla?

Andrà da Eitri per forgiare la nuova arma di Jane

avengers infinity war

Per diventare la nuova Thor Jane Foster avrà bisogno di un’arma all’altezza del suo nome, e se non si tratterà del Mjolnir sarà un nuovo strumento. Ciò significa che Thor potrebbe recarsi insieme a lei su Nidavellir per chiedere l’aiuto di Eitri, il nano gigante visto in Avengers: Infinity War

Si unirà a Korg e Beta Ray Bill

Captain America aveva Sam Wilson e Bucky Barnes, e Thor potrebbe essere affiancato da un’altra coppia di personaggi carismatici. Ma allora chi meglio di Beta Ray Bill e Korg per affrontare gli eventi del prossimo film? Già ci immaginiamo divertenti siparietti da comedy nel perfetto stile Taika Waititi!

Viaggerà con i Guardiani della Galassia

Guardiani della Galassia Vol. 3

L’ultima volta che abbiamo visto Thor stava salpando a bordo del Benatar con i Guardiani della Galassia e questo colpo di scena aveva suggerito il possibile futuro dell’eroe insieme al team di supereroi. Tuttavia il suo ruolo nel nuovo capitolo sembra sovvertire questo scenario, ma non completamente. Di fatto il dio del tuono potrebbe si apparire in Love and Thunder ma anche viaggiare nello spazio insieme ai Guardiani…

Non sarà più degno di impugnare il Mjolnir

Thor: the Dark World

Avengers: Endgame ha messo in discussione la capacità di Thor di brandire ancora il Mjolnir, impugnato da Captain America durante la battaglia finale, quindi è possibile che questa dinamica continui anche in Love and Thunder con il dio che interroga se stesso cercando di ritrovare la propria dignità.

Sarà la linea comica del film

Chris Hemsworth ha ammesso in varie interviste che prima di Ragnarok non si riteneva soddisfatto dal percorso del personaggio e del lavoro di attore nel franchise, ed è chiaro che la svolta comica attuata da Waititi l’abbia aiutato a ritrovare l’entusiasmo perduto. In tal senso è probabile che anche stavolta sarà lui la linea comedy del gruppo, la figura alla quale affidare le migliori battute e che risolleverà il morale della trama.

Si ritirerà

Due Vendicatori originali sono morti (Iron Man e Vedova Nera), uno si è ritirato (Captain America) e due sono rimasti in sospeso con le loro carriere (Occhio di Falco e Hulk), ma che dire di Thor? Quale futuro verrà riservato all’eroe dopo gli eventi di Endgame? Forse è arrivato il tempo di appendere il costume al chiodo sancendo il passaggio di consegne e  lasciando a Jane Foster la sua eredità?

Leggi anche – Thor: Love And Thunder, tutto quello che c’è da sapere sulla “nuova” Jane Foster

Fonte: Screenrant

MCU: i migliori riferimenti alla cultura pop del franchise

MCU: i migliori riferimenti alla cultura pop del franchise

Come avrete notato il MCU è ricchissimo di riferimenti alla cultura pop, non soltanto relativa al mondo dei fumetti, ma a quello del cinema e della televisione in generale. Registi e sceneggiatori non hanno mai perso occasione di citare una scena dei loro film preferiti che hanno segnato la storia di Hollywood inserendo dettagli tra le pieghe dei cinecomic.

Ma quali sono i migliori omaggi alla pop culture rintracciati nel corso del Marvel Cinematic Universe?

Star Wars

star wars

C’è un momento particolare in Captain America: Civil War, durante l’incredibile scena di combattimento dell’aeroporto, in cui Spider-Man oscilla intorno alle gambe di Giant-Man per farlo inciampare. Un piano che, senza troppi indugi, omaggiava la sequenza de L’impero colpisce ancora.

Da nerd qual è, Peter cita il film dicendo: “Ehi, ragazzi, avete mai visto quel film davvero vecchio, L’impero colpisce ancora? Conoscete quella parte in cui si trovano sul pianeta delle nevi?“.

Una pazza giornata di vacanza

L’intenzione del regista Jon Watts era dare a Spider-Man: Homecoming il tono di un teen movie degli anni ’80 nello stile dei classici di John Hughes come The Breakfast Club e Pretty in Pink. Di fatto l’omaggio è chiaro, come quando vediamo Peter che corre attraverso i giardini di un quartiere residenziale allo stesso modo di Ferris Bueller in Una pazza giornata di vacanza.

Alien

Alien Covenant alien day

In Avengers: Infinity War, quando Spider-Man raggiunge sull’astronave dell’Ordine Nero Doctor Strange e Iron Man, spiega ai due supereroi che l’idea di espellere il “cattivo” nelle profondità dello spazio aprendo la camera di equilibrio su di lui è stata ispirata da un film particolare…Alien!

Proprio come Ripley che si trova di fronte allo xenomorfo e finisce per gettarlo nello spazio prima di mettersi in salvo su una capsula di salvataggio, così Peter agisce per non finire ucciso.

Pulp Fiction

samuel l. jackson

In Captain America: The Winter Soldier, nell’inquadratura della finta tomba di Nick Fury, è presente la famosa citazione biblica di Pulp Fiction incisa sulla lapide pronunciata dal personaggio di Samuel L. Jackson, Jules, ogni volta che uccide qualcuno nel film di Quentin Tarantino.

Anche in Captain Marvel sono effettivamente presenti due omaggi – involontari o meno – alla pellicola cult: il primo si nota quando l’agente Nick Fury “riproduce” ciò che in Pulp Fiction faceva il malavitoso Jules Winnfield (prima un sorso di una bibita, poi il dialogo in macchina con l’agente Coulson paragonato a quello con Vincent Vega), mentre il secondo si rintraccia nell’uso della valigetta dove Carol Danvers nasconde il Tesseract proprio come Winnfield e Vega che chiudono nella loro valigia il misterioso bagliore giallo.

Ritorno al futuro

Ritorno al Futuro

Avengers: Endgame ha rubato molte idee da Ritorno al futuro, anche se rimane lontano dalla logica del franchise ma tenendo comunque la struttura dei viaggi nel tempo. In una scena del film sono gli stessi personaggi a discutere su quanto il cinema sia stato vago nella spiegazione di queste trame, citando anche Die Hard.

Super Friends

Marvel e DC sono i due colossi del fumetto oltre che rivali storici, e questo conflitto è stato apostrofato in Iron Man 3 dove Happy Hogan dice a Tony Stark che nel corso degli eventi di Avengers l’eroe è stato “fuori con i Super Amici“, omaggio alla serie di Super Friends prodotta tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta.

Terminator

Terminator 6

Garrett Morris ha interpretato la prima versione in live-action di Ant-Man in un siparietto comico del Saturday Night Live dove venivano messe in discussione le sue abilità, e questo stesso tema è stato preso in giro anche nel MCU dove nemmeno i bambini sembrano conoscere l’eroe. C’è poi una frase (What the hell?) che Morris cita riferendosi a Terminator che funge da doppia citazione e che in pochi avevano colto.

Footloose

kevin bacon

Questo omaggio l’avrete sicuramente riconosciuto, anche perché è diventato un po’ il il fulcro del primo film dei Guardiani della Galassia. Peter Quill usa infatti Footloose come stratagemma per insegnare a Gamora a ballare:

Beh, sul mio pianeta esiste una leggenda sulle persone come te. Si chiama Footloose; parla di un grande eroe di nome Kevin Bacon, che insegna a una città piena di persone con un manico di scopa infilato nel culo che ballare… È la cosa più bella che ci sia!

Scimmie volanti

L’età di Captain America è spesso al centro di battute da parte dei suoi colleghi Vendicatori, e sono in pochi a cogliere dei riferimenti relativi alla sua epoca. Fa parte di quel gruppo Nick Fury, che in The Avengers vuole sapere come ha fatto Loki a trasformare le persone nelle sue “scimmie volanti” (flying monkeys) e soltanto Rogers coglie la battuta.

Beyoncé

In una scena molto divertente di Doctor Strange l’eroe del titolo affronta Wong nella biblioteca con la speranza di ottenere il volume desiderato e prende in giro l’avversario perché non ha mai sentito parlare di Beyoncé. Pochi istanti dopo, Strange attraversa i portali e ruba dei libri con Wong ignaro che ascolta “Single Ladies”!

Leggi anche – MCU: 9 personaggi di cui non si parla più

Fonte: Screenrant

Masters Of The Universe: Kevin Smith al lavoro sulla serie animata con Netflix

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Come rivelato dallo stesso Kevin Smith al pubblico della convention annuale del Power-Con questa domenica, il regista e sceneggiatore lavorerà ad una nuova serie animata per Netflix intitolata Masters of the Universe: Revelation ambientata nel mondo ispirato ai giocattoli Mattel sviluppando alcune trame irrisolte del classico show degli anni ’80. Smith sarà quindi coinvolto nel duplice ruolo di showrunner e produttore esecutivo.

Sono molto grato a Mattel TV e Netflix per avermi affidato non solo i segreti di Grayskull, ma anche il loro intero universo“, ha dichiarato. “Riprenderemo esattamente da dove era terminata l’era classica per raccontare un’epica storia di quella che potrebbe essere la battaglia finale tra He-Man e Skeletor. Questa è la storia dei Maestri dell’Universo che ho sempre desiderato vedere da bambino.”

Mattel Television produrrà la serie insieme a Rob David, vicepresidente di Mattel TV e autore di He-Man: the Eternity War, mentre tra gli sceneggiatori figureranno Eric Carrasco (Supergirl), Tim Sheridan (Reign of the Supermen), Diya Mishra (Magic the Gathering) e Marc Bernardin (Alphas).

Masters of the Universe è stato un fenomeno culturale per generazioni, ispirando milioni di fan” ha affermato David. “Il pubblico ha atteso la continuazione del viaggio di questi personaggi e Kevin Smith, in quanto superfan, è il partner perfetto per espandere il canone attraverso una dinamica serie animata su Netflix.

Fonte: Variety

Hayley Atwell parla di Endgame, What If e del futuro di Peggy nel MCU

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L’epilogo commovente di Avengers: Endgame vede protagonista Steve Rogers che finalmente riesce a regalare all’amata Peggy Carter quel ballo promesso durante gli eventi del film del 2011 grazie ai viaggi nel tempo. Della scena e dei segreti sulla sua realizzazione ha parlato di recente Hayley Atwell, interprete dell’eroina nel MCU (comprese le due stagioni di Agent Carter), rivelando che è stata girata più o meno due anni fa:

Poche settimane prima ricevetti una chiamata dai Marvel Studios che mi dicevano di aver studiato questo momento chiedendomi cosa ne pensassi perché era la scena che poteva chiudere il franchise. L’abbiamo girata in un pomeriggio“.

E sempre riguardo il finale di Endgame e la conclusione del viaggio di Peggy, l’attrice ha dichiarato:

Penso che sia la conclusione appropriata per una storia che ha colpito così tante persone. È molto accattivante e innocente salutare quei personaggi in quel modo, mantenendoli saldi nei loro tempi. Ho pensato che fosse davvero di buon gusto lasciare che il pubblico si stupisse davanti a quella conclusione, seguendo una trama molto semplice che parla di due esseri umani – e uno di loro non ha nemmeno dei superpoteri. Il tono, dopo incredibili traumi, azione, effetti speciali e altro, con due persone che ballano lentamente, è stato bellissimo.

La Atwell ha inoltre confermato che sono state già registrate le sue parti vocali per la serie animata di Disney + What If ?, che vedrà coinvolti tutti gli interpreti del MCU:

Ho trascorso un pomeriggio su Endgame, e un paio d’ore su What If. Tanti fan adorano questo franchise e per quanto mi riguarda, credo abbia influenzato la mia vita reale, che è una cosa straordinaria.

Ma cosa possiamo aspettarci dal futuro? Rivedremo Peggy anche al cinema?

Mi sento davvero appagata, per quello che abbiamo fatto e per la magnifica conclusione di Endgame. Sono un’attrice di teatro con una formazione classica, quindi voglio sempre cercare nuove sfide da affrontare perché è la mia ispirazione. E mi sento fortunata ad aver interpretato Peggy negli anni. Come ogni lavoro, ho accettato perché vedevo qualcosa all’interno del personaggio che mi sarebbe piaciuto esplorare“.

Fonte: CBM

Spider-Man: Far From Home, i concept originali con Iron Man zombie

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Mentre la Sony Pictures festeggia il record ottenuto con Spider-Man: Far From Home (che è diventato l’incasso più alto nella storia dello studio) online sono stati diffusi tantissimi concept originali del film uscito nelle sale a luglio che mostrano diverse versioni dell’attacco degli Elementali, scene tagliate o comunque non considerate dalla sceneggiatura definitiva e un’incredibile sequenza che vede il protagonista affrontare un esercito di Iron Man zombie.

Ovviamente tutto quello che trovate nei disegni è frutto delle illusioni di Mysterio, l’antagonista dell’eroe interpretato da Jake Gyllenhaal, che nella scena post credits rivela al mondo intero l’identità segreta di Peter Parker. Questo significa che tornerà nel prossimo capitolo e che la sua morte, come ogni sua magia, era solo l’ennesimo inganno?

Intanto qui sotto potete dare uno sguardo ai concept.

Spider-Man: Far From Home, ecco tutte le scene eliminate

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, i possibili significati del misterioso dettaglio finale

Fonte: CBM

Spider-Man: 10 costumi che vorremmo vedere nel futuro del MCU

Spider-Man: 10 costumi che vorremmo vedere nel futuro del MCU

Finora i Marvel Studios hanno offerto tre versioni differenti del costume di Spider-Man nel MCU, da Homecoming al recente Far From Home (dove l’eroe sfoggia l’inedita stealth suit nera), ma cosa possiamo aspettarci dal futuro del franchise? Quali look potrebbero arrivare e vorremmo vedere al cinema?

Ecco qualche alternativa:

Leopardon

Uno dei costumi più bizzarri e anche più amati dai fan è quello indossato in qualità di emissario dell’inferno mentre cavalca un gigantesco robot di nome Leopardon. Questa versione, creata grazie alla moderna tecnologia degli effetti speciali, potrebbe dar vita a qualcosa di spettacolare mai vista prima al cinema.

Black Suit

Come ogni supereroe prima di lui, anche Peter Parker ha subito molte variazioni di look nel corso dei decenni, e durante gli anni ’80, nell’evento crossover Secret Wars, indossa il famoso costume nero, uno dei più iconici della sua storia. E non soltanto questa tuta aumentava i punti di forza e il lato aggressivo di Peter, ma era anche alimentata dai poteri di Venom.

Scarlet Spider

Ben Riley, uno dei cloni di Peter Parker nei fumetti, ha presentato ai lettori l’inedito costume di Scarlet Spider, elementare nell’aspetto ma facilmente riconoscibile, diventando in breve tempo uno dei preferiti dei fan.

Spider-Man 2099

Delle versioni future di Spider-Man, quella rappresentata da Miguel O’Hara per l’anno 2099 è forse la più rilevante, costituita da un’uniforme elegante e iconica vista di recente in Spider-Man: Into the Spider-Verse. Ora che il multiverso della MCU si sta espandendo, visitare quest’epoca potrebbe essere un’ottima opportunità per il personaggio e per questo costume fuori dagli schemi.

Spider-Punk

Lo Spider-Verse è pieno di versioni alternative del personaggio, e uno di questi è Spider-Punk, che come suggerisce il nome combatte i cattivi (tra cui Norman Osborn) utilizzando una chitarra elettrica e vestendosi come un membro di una band rock. Non sarebbe incredibile vederlo anche nel MCU?

Bombastic Bagman

I Fantastici Quattro entreranno prima o poi nel’MCU, e questo evento consentirebbe a Spider-Man di indossare uno dei suoi costumi più incredibili di sempre: il Bombastic Bagman. Dopo aver rimosso con successo il simbionte alieno dal suo corpo, Peter utilizza una divisa dei supereroi di riserva per combattere il crimine mantenendo segreta la sua identità.

Advanced Suit

Il gioco per PS4 di Spider-Man è una meravigliosa lettera d’amore dedicata al personaggio e ai suoi fan, con nuove aggiunte come il costume tecnologicamente avanzato e migliorato nientemeno che dallo stesso Doc Ock. Inoltre la Advanced Suit non è solo un aggiornamento ma un omaggio rispettoso ai disegni originali dei fumetti.

Superior Spider-Man

The Superior Spider-Man fa riferimento ai fumetti in cui il Dr. Octavius pianta la sua mente nel corpo di Peter Parker dopo la sua morte. E per completare la sua trasformazione, Ock plasma il suo costume speciale: modificato il logo di Spider sul petto e abbandonato lo schema di colori blu, la nuova tuta mostra un nero molto più dominante, e quattro braccia  sulla schiena identiche ai tentacoli che aveva nel vecchio corpo.

Fear Itself

Per combattere le minacce nel corso del crossover Fear Itself, Spider-Man riceve un nuovo costume ideato da Tony Stark insieme ai nani di Nidavellir che fonde la tecnologia terrestre e la magia asgardiana. Praticamente una delle uniformi più potenti mai indossate dal personaggio.

Captain Universe

Ora che il MCU è pronto ad abbracciare il suo lato cosmico grazie al film sugli Eterni, ci sono ottime possibilità che alcuni eroi ottengano poteri infiniti e finora inediti. Come Spider-Man, che nei fumetti diventa Captain Universe esercitando abilità fuori dal normale tra cui ì piegare la realtà a suo piacimento.

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Fonte: Screenrant

Ms. Marvel: i Marvel Studios sono al lavoro sulla serie tv?

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Ms. Marvel: i Marvel Studios sono al lavoro sulla serie tv?

Mentre l’universo cinematografico dei Marvel Studios si prepara ad allargare ulteriormente i propri confini sbarcando sulla piattaforma streming di Disney + a partire dal prossimo anno con le serie originali dedicate a Scarlet Witch e Visione, Falcon & Winter Soldier, Loki e Occhio di Falco, nuove indiscrezioni sembrerebbero suggerire che la squadra capitanata da Kevin Feige sia già al lavoro su un altro progetto e che questo avrà come protagonista Ms. Marvel, uno degli alter ego di Captain Marvel che ha debuttato nel 2013 sui fumetti.

Nella versione originale Kamala Khan è un’adolescente americana di origini pakistane che ammira molto Carol Danvers e che acquisisce accidentalmente il potere della superelasticità, entrando a far parte dei Vendicatori. Sarà quindi questo il destino dell’eroina nel MCU? Oppure la rivedremo in azione anche nel sequel di Captain Marvel annunciato che arriverà, molto probabilmente, nella Fase 5?

I rumor hanno menzionato inoltre i possibili piani dello studio su Hulk e la continuazione della storyline iniziata in Avengers: Endgame – dove ha debuttato come Smart Hulk, una combinazione di Bruce Banner e il gigante di giada – su Disney +. Quanto siano attendibili queste voci lo sapremo soltanto nei prossimi mesi.

Leggi anche – Marvel Studios: tutte le serie in arrivo su Disney +

Fonte: CBM

The Suicide Squad: James Gunn conferma la presenza di Harley Quinn?

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Mentre di alcuni ritorni abbiamo già avuto la conferma (vedi Viola Davis, Joel Kinnaman e Jai Courtney), per quanto riguarda il personaggio di Harley Quinn la Warner Bros. non ha ancora ufficializzato la presenza – o meno – di Margot Robbie in The Suicide Squad, sequel/riavvio del franchise ora nelle mani di James Gunn le cui riprese dovrebbero partire nei prossimi mesi.

Diverse indiscrezioni avevano suggerito che l’attrice sarebbe apparsa nel film, anche solo per un breve cameo, ma ora a far discutere è il post pubblicato dallo stesso regista su Instagram dove compare il nome dell’eroina DC associato a King Shark, una delle figure inedite che saranno introdotte al cinema.

Come noterete nell’immagine qui sotto estrapolata dal profilo di Gunn, oltre alla cover di alcuni fumetti della DC Comics che serviranno come ispirazione “Harley” è segnata con le lettere sul gioco da tavola Scrabble insieme a “King Shark”. Che si tratti di un’anticipazione, e quindi della conferma della sua presenza, oppure di un semplice indizio per stuzzicare i fan con esito contrario alle aspettative?

Leggi anche – The Suicide Squad: Batman sarà nel film?

Vi ricordiamo che nel cast di The Suicide Squad è stato confermato il ritorno nel cast di Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Joel Kinnaman, che riprenderà il ruolo di Rick Flag (il leader della task force), così come Jai Courtney sarà ancora Captain Boomerang e Margot Robbie Harley Quinn, anche solo per un piccolo cameo. Parlando invece delle novità, Variety fa sapere che Idris Elba, contrariamente alle notizie delle ultime settimane, non sostituirà Will Smith per interpretare Deadshot ma che la produzione ha eliminato il personaggio e ne affiderà un altro (per ora ignoto) all’attore.

Sempre sul reboot Justin Kroll di Variety fa sapere, basandosi su alcune voci piuttosto attendibili, che Dave Bautista non parteciperà al progetto come ipotizzato nei mesi scorsi a causa di un’agenda di lavoro troppo piena e impossibile da conciliare con gli impegni sul set del cinecomic. A quanto pare Cena dovrebbe sostituire proprio Bautista nel posto lasciato vacante, e i primi rumor suggeriscono che si tratti di Peacemaker, alter-ego di Christopher Smith.

Secondo quanto riferito nelle ultime settimane, la lineup dei personaggi del cinecomic non subirà molti stravolgimenti rispetto all’originale, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira.

Marvel Film: 8 teorie che non si sono mai realizzate

Marvel Film: 8 teorie che non si sono mai realizzate

Non tutte le indiscrezioni relative ai film dei Marvel Studios si sono tramutate in realtà, e spesso siamo stati ingannati da teorie e suggestioni trapelate online che riguardavano personaggi e sconvolgimenti di trama.

Ma quali sono stati i casi più interessanti delle prime tre Fasi del MCU? Scopriamoli insieme qui sotto.

Phil Coulson diventa Visione

captain marvel Vendicatori

La morte di Phil Coulson in The Avengers, come saprete, si è rivelata solo temporanea e il personaggio è tornato nella serie Agents of S.H.I.E.L.D. e svolto un ruolo secondario nel “prequel” Captain Marvel ambientato negli anni Novanta. Ma prima di conoscere le sorti dell’agente alcune voci suggerivano che si sarebbe trasformato in Visione dopo il film del 2012, debuttando quindi nel corso di Age of Ultron.

Ovviamente il rumor non si è mai concretizzato, visto che il ruolo è andato a Paul Bettany, già doppiatore di J.A.R.V.I.S. dal primo film di Iron Man.

Captain America muore alla fine di Civil War

Prima dell’uscita di Civil War i fan non avevano chiaro l’esito del film e il destino riservato ai personaggi, e con la trama tenuta top secret dai Marvel Studios era facile fantasticare su varie teorie come quella che prevedeva la morte di uno dei protagonisti: Captain America.

Ebbene si, all’epoca c’era chi pensava che Joe e Anthony Russo avrebbero girato due finali alternativi e in uno di questi Steve Rogers sarebbe morto proprio come nei fumetti. Niente di tutto ciò è accaduto e nessun eroe ha lasciato il franchise al termine di Civil War.

Mar-Vell è il padre di Peter Quill

supereroi

Uno dei più grandi misteri del primo capitolo di Guardiani della Galassia era quello relativo all’identità del padre di Star-Lord, che come rivelato dal secondo film rispondeva al nome di Ego, il Pianeta vivente. Tuttavia diverse voci sul web suggerivano che il personaggio potesse essere in realtà Mar-Vell, l’originale Captain Marvel dei fumetti.

Al cinema è apparso nei panni di una donna, la dottoressa Wendy Lawson, un scienziato Kree infiltrato sulla Terra che progetta un modo per aiutare gli Skrull a trovare una casa sicura, e di sicuro non ha mai incrociato la strada di Peter Quii.

Scarlet Witch è un villain e lavora con Thanos

Un altro rumor interessante riguardava la trama di Avengers: Infinity War e le voci secondo cui Scarlet Witch si sarebbe rivelata uno dei villain e alleata di Thanos durante gli eventi del film. È ancora possibile che questo tipo di colpo di scena avvenga nella serie WandaVision destinata a Disney +, mettendo in dubbio l’anima dell’eroina in vista del suo arrivo nel Multiverso della follia con Doctor Strange, ma staremo a vedere.

J. Jonah Jameson è una donna

Prima della grande sorpresa arrivata in una delle due scene post credits di Spider-Man: Far From Home nessuno avrebbe scommesso sul ritorno di J. Jonah Jameson nell’universo Marvel, visto che il personaggio era stato già portato al cinema da J.K. Simmons nella trilogia di Sam Raimi.

Di fatto l’attore ora interpreta una nuova versione più moderna, anche se varie teorie avevano ipotizzato un cambio di genere con l’ingaggio dell’attrice veterana Tyne Daly per il ruolo. La star americana è si apparsa nel franchise, ma come un membro del governo che interrompe i lavori di Adrian Toomes all’inizio di Homecoming.

Jason Biggs interpreterà Scorpion

Anni fa fu il sito WhatCulture a diffondere il rumor relativo al casting di Jason Biggs per interpretare Scorpione nel MCU. Questa notizia non si è mai concretizzata, e i Marvel Studios hanno scelto invece Michael Mando per calarsi nei panni di Mac Gargan (che non è mai diventato il villain dei fumetti in Spider-Man: Homecoming).

Tony Stark impara la magia per combattere Thanos

Il finale aperto di Avengers: Infinity War lasciava spazio all’immaginazione, e trattandosi del penultimo film – come da contratto, di Robert Downey Jr nel MCU, era chiaro che il personaggio avrebbe subito un trattamento speciale diventando il vero protagonista del gran finale.

Così facendo il sito Den of Geek aveva ipotizzato che Tony Stark avrebbe imparato a gestire la magia grazie a Doctor Strange per combattere Thanos e distruggerlo una volta per tutte. Al contrario gli è bastato raccogliere le gemme, impugnare il guanto e schioccare le dita…

Tony Stark uccide i suoi genitori

avengers 4

Chiudiamo questa lista con la meno probabile delle teorie ma anche una delle più curiose riguardanti il percorso di Tony Stark nel MCU. Secondo alcuni rumor infatti, il supereroe avrebbe sacrificato la vita dei suoi genitori per ottenere la gemma dell’anima in Avengers: Endgame, tornando indietro nel tempo ed evitando l’incidente dove rimasero uccisi.

Leggi anche – MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

Fonte: Cinemablend

Peter Fonda, muore a 79 anni la star di Easy Rider

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Peter Fonda, muore a 79 anni la star di Easy Rider

È morto ieri a Los Angeles Peter Fonda, indimenticabile protagonista di Easy Rider malato da tempo di cancro ai polmoni. L’attore, figlio di Henry Fonda e fratello di Jane Fonda, aveva 79 anni.

È uno dei momenti più tristi della nostra vita, non siamo in grado di trovare le parole adatte per descrivere il nostro dolore” scrive la famiglia in un comunicato ufficiale. “Invitiamo tutti a celebrare il suo indomabile spirito e il suo amore per la vita. In onore di Peter, brindate alla libertà“.

Fonda iniziò la sua carriera a Hollywood nel 1963 con Tammy and the doctor, interpretazione che colpì il regista Robert Rossen a tal punto da sceglierlo come protagonista di Lilith – La dea dell’amore. Più tardi avrebbe recitato in I vincitori e Giovani Amanti, sempre più influenzato dalla controcultura hippie comparendo in I selvaggi.

Nel 1967 arriva l’occasione della vita: diventa il protagonista di Easy Rider al fianco di Dennis Hopper e Jack Nicholson, considerato ancora oggi il road movie per eccellenza oltre che manifesto della cultura hippie di fine anni Sessanta.

Star Wars: gli showrunner di Game of Thrones potrebbero scrivere solo un film

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Reduci dal gran finale di Game of Thrones – aspramente criticato da una fetta di fan – David Benioff e D.B. Weiss hanno da poco firmato un accordo quinquennale con Netflix che prevede lo sviluppo di show originali, e nel frattempo lavoreranno alla nuova trilogia di Star Wars per la quale, secondo le ultime indiscrezioni dell’Hollywood Reporter, potrebbero scrivere solo uno dei tre film previsti.

È probabile che il passaggio da HBO al colosso dello streming mondiale abbia influito, ma non è ancora chiaro se i due showrunner torneranno ad occuparsi anche degli altri restanti capitoli del franchise come annunciato precedentemente. Benioff e Weis dovrebbero comunque tornare in veste di produttori della trilogia.

Le fonti riportano inoltre che i dirigenti di Netflix sono stati informati dell’impegno quasi decennale degli sceneggiatori con la Lucasfilm, quindi è altrettanto ipotizzabile che ci sia il tempo materiale per scrivere tutti e tre i film di Star Wars senza intralciare i progetti con la “concorrenza”.

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L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Fonte: THR

Iron Man: 10 modi in cui potrebbe tornare nel MCU dopo Endgame

Iron Man: 10 modi in cui potrebbe tornare nel MCU dopo Endgame

Come confermato dagli eventi di Avengers: Endgame, Robert Downey Jr. lascerà i panni di Iron Man e sul futuro dell’attore nel MCU incombe un grosso punto interrogativo. Il suo addio è definitivo o rivedremo il personaggio nella Fase 4? Ma soprattutto, in che modo potrebbe tornare?

Ecco qualche valida alternativa:

Harley Keener

Il cameo a sorpresa di Harley Keener nella scena del funerale di Tony Stark alla fine di Avengers: Endgame potrebbe essere un indizio sulla Fase 4, o almeno è ciò che suggeriscono diverse teorie. Sappiamo che il personaggio ha imparato molto sugli usi dell’armatura di Iron Man mentre Tony si nascondeva nel suo garage in Iron Man 3, dunque tutto lascia intendere che prossimamente vedremo in azione Iron Lad.

Nei fumetti, il ragazzo diventa il leader degli Young Avengers, film di cui si parla da tempo relativamente ai progetti sul futuro del franchise…

Riri Williams

Riri Williams è uno dei personaggi più controversi della storia recente della Marvel Comics, ora conosciuta come Ironheart, ma originariamente esordì nel ruolo di Iron Man nel 2014 tra l’amore e l’odio dei fan. E ora che i Marvel Studios sono sempre più aperti alla possibilità di dedicare spazio alle eroine – sfruttando la scia del successo di Captain Marvel al botteghino – Riri potrebbe essere l’erede perfetta di Tony Stark nel MCU dopo l’addio di Robert Downey Jr.

Creata da Brian Michael Bendis e Mike Deodato, Riri Williams è una ragazza prodigio che ha costruito la sua armatura, molto simile a quella di Iron Man, durante gli anni di college al MIT. Oltre ad incontrare personalmente Tony Stark, Riri riesce a progettare un’intelligenza artificiale modellata sulla coscienza del magnate Vendicatore che la aiuta a controllare la sua armatura.

Morgan Stark

Katherine Langford

Uno dei misteri di Avengers: Endgame, ovvero l’assenza di Katherine Langford, è stato confermato dopo l’uscita del film dai registi rivelando che l’attrice di 13 Reasons Why avrebbe interpretato la versione adulta di Morgan Stark, la figlia di Tony, in una sequenza ambientata in una specie di universo metafisico dove l’eroe era finito dopo lo schiocco.

E chi meglio di lei potrebbe raccogliere l’eredità del padre e vestire i panni di Iron Man nelle prossime fasi del MCU? È possibile che la Langford abbia firmato un contratto con i Marvel Studios che prevede altre apparizioni (oltre a quella esclusa dal montaggio di Endgame)?

Intelligenza Artificiale

Avengers 4

Tony Stark potrebbe anche tornare sotto forma di Intelligenza Artificiale, sfruttando le stesse tecnologie utilizzate con Jarvis e EDITH (visto di recente in Spider-Man: Far From Home negli occhiali indossati da Peter Parker). L’idea non è del tutto inverosimile, perché nei fumetti Tony crea una versione virtuale di se stesso quando il suo corpo non è più in grado di funzionare.

Ritorno dal passato

Il Regno Quantico – almeno nel MCU – ha funzionato un po’ come macchina del tempo, e sappiamo che esiste ancora nell’universo dei nostri eroi. Smart Hulk l’ha sfruttata per rimandare Captain America nel passato, quindi c’è la possibilità che qualcuno venga rispedito indietro nel tempo per riportare Tony Stark.

Rescue

Pepper Potts ha indossato l’armatura di Rescue in Avengers: Endgame durante la battaglia finale, e per quel poco che abbiamo visto l’eroina è in grado di compiere imprese incredibili grazie al costume costruito da Tony Stark. E se fosse proprio lei l’erede naturale dell’eroe, combattendo per colmare il vuoto che il suo compagno ha lasciato?

War Machine

War Machine, Iron Patriot, insomma James Rhodes può assumere qualsiasi identità e rimanere il perfetto erede di Iron Man nel MCU virtù della sua armatura e del sentimento d’amicizia che lo legava a Tony Stark. La Terra avrà bisogno di un nuovo protettore dei cieli, e non esiste nessuno migliore di Rhodey sulla piazza.

L’esercito di armature

Più volte nel corso dell’universo Marvel Tony Stark ha parlato del progetto di un’armatura che protegga tutto il mondo da minacce ultraterrene, e ora che i Vendicatori hanno fermato Thanos il pericolo potrebbe arrivare in qualsiasi momento in forma ancora più grande.

Esiste un esercito di Iron Man costruiti da Tony in grado di funzionare autonomamente grazie all’intelligenza artificiale installata, e con la scomparsa dell’eroe potrebbe essere attivata grazie alla sua memoria virtuale.

Justin Hammer

Il sottovalutato Justin Hammer interpretato nel MCU da Sam Rockwell è apparso come la versione di serie B di Tony Stark in Iron Man 2, quindi nulla esclude che potrebbe ripresentarsi nelle prossime fasi come nuovo supereroe che cambia le sue cattive abitudini abbracciando l’eredità dell’ex rivale per il bene dell’umanità.

Happy Hogan

happy-hogan spider-man homecoming

Chiudiamo questa lista di desideri con Happy Hogan, grande amico e braccio destro di Tony sin dall’inizio, fidato autista e tuttofare oltre che personaggio fondamentale per il successo del Marvel Cinematic Universe. Non sarebbe fantastico vederlo nell’armatura di Iron Man anche solo per una volta fomentato dalla musica degli ACDC?

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Fonte: CBR

Spider-Man: Far From Home, ecco tutte le scene eliminate

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Spider-Man: Far From Home, ecco tutte le scene eliminate

Sebbene Sony Pictures non abbia ancora annunciato ufficialmente la data di arrivo dell’edizione homevideo di Spider-Man: Far From Home (in versione digitale, DVD, Blu-ray e Blu-ray 4K), è comparsa online la prima indiscrezione su tutto ciò che troveremo nei dischi, a cominciare da quattro scene eliminate (più un corto girato da Peter Parker aka Tom Holland).

Qui sotto trovate l’elenco delle clip:

  • Cortometraggio “Lista di cose da fare di Peter”
  • Betty Blips
  • Sosta del bus con la classe
  • Il succo verde di Beck
  • Peter e MJ sull’aereo, zia May trova gli occhiali

Oltre alle scene eliminate saranno presenti anche altri contenuti inediti, tra cui le featurette sui nuovi costumi di Spidey, il viaggio in Europa, i personaggi di Nick Fury e Maria Hill, gli easter egg relativi alla stealth suit (l’uniforme nera), la realizzazione delle sequenze con Hydro-Man e Molten Man e dell’attacco sui ponti di Londra e il volo del supereroe tra i grattacieli di New York, ovviamente tutte coadiuvate dalle interviste al cast e ai realizzatori.

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, i possibili significati del misterioso dettaglio finale

Fonte: Twitter

Robocop Returns: Neill Blomkamp lascia la regia

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Cattive notizie dal fronte Robocop Returns, il film che rilancerà sul grande schermo il franchise inaugurato nel 1987 dal film di Paul Verhoeven: come confermato da lo stesso regista su twitter, Neill Blomkamp ha abbandonato il progetto e non dirigerà quindi il sequel per la MGM.

Sono fuori da Robocop. Sto girando un nuovo horror/thriller e la MGM non può aspettarmi e ha bisogno di iniziare subito i lavori sul film“, ha scritto Blomkamp sul suo profilo. A breve, si presume, sarà annunciato il nome del sostituto direttamente dalla casa di produzione.

https://twitter.com/NeillBlomkamp/status/1161887748535439360?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1161887748535439360&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fsci-fi%2Frobocop%2Frobocop-returns-director-neill-blomkamp-confirms-that-he-is-no-longer-directing-the-sequel-a170005

Vi ricordiamo che la sceneggiatura del sequel è stata affidata a Justin Rhodes, che di recente ha firmato lo script del prossimo capitolo di Terminator.

Nel primo film avevamo seguito il poliziotto Alex J. Murphy che, dopo esser stato ad un passo dalla morte, viene trasformato in un agente di polizia cyborg e incaricato di combattere il crimine in una Detroit futuristica e fuori controllo. 

Queste erano state dichiarazioni ufficiali di Blomkamp riguardo il suo ingaggio:

L’originale ha sicuramente avuto un effetto enorme su di me da bambino. Rimane un classico nel catalogo della fantascienza del 20° secolo, con al suo interno un forte messaggio sotto la superficie. Il mio obiettivo è riflettere sull’evoluzione di quei temi che si sono evoluti nel tempo, il consumismo, il materialismo e la politica di Reagan, ma anche la ricerca dell’identità […] Finché la componente umana sarà presente, avremo una buona storia da raccontare che può funzionare in qualsiasi epoca“.

Avengers: Endgame, l’easter egg di The Winter Soldier che nessuno ha notato

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Avengers: Endgame è riuscito a concludere  contemporaneamente diversi intrecci narrativi del Marvel Cinematic Universe, nascondendo al suo interno un numero importante di riferimenti, omaggi e easter egg relativi a tutti i titoli finora prodotti dagli studios di Kevin Feige. Tra questi c’è anche quello emerso solo di recente grazie al video pubblicato da Cinesite (una delle divisioni che si è occupata degli effetti visivi del film) e che rivela la presenza di Arnim Zola, nemico di Captain America durante la seconda guerra mondiale tornato in The Winter Soldier sotto forma di minaccia digitale.

In Endgame Tony Stark e Steve Rogers viaggiano nel tempo e raggiungono il quartier generale dello SHIELD nel 1970 per recuperare il Tesseract e le particelle Pym, e nel bunker sotterraneo Tony incontra suo padre, Howard Stark, scoprendo che quello era lo stesso luogo in cui Zola ha svolto uno dei suoi più importanti lavori. E se aguzzate la vista, sullo schermo di uno dei “computer” c’è proprio il volto del villain, dunque è possibile che negli anni Settanta sia ancora vivo o che abbia già sperimentato un sistema per scaricare la sua coscienza nell’informatica.

In quanti di voi avevano notato l’easter egg?

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Vi ricordiamo che Endgame ha ufficialmente superato Avatar al box office mondiale diventando così il maggior incasso di sempre della storia del cinema e mettendo fine al dominio del film di James Cameron che durava da dieci anni.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Fonte: Cinesite

Joker: Joaquin Phoenix rivela le origini della sua “risata”

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Joker: Joaquin Phoenix rivela le origini della sua “risata”

A pochi giorni dall’inizio della 76a Mostra del cinema di Venezia (dove il film sarà presentato in concorso), Il Venerdì di Repubblica dedica la sua nuova copertina a Joker, il film diretto da Todd Phillips che vede protagonista Joaquin Phoenix nei panni del clown principe del crimine di Gotham.

Descritto come un cinecomic anomalo rispetto ai titoli finora prodotti, Joker racconterà la parabola discendente di Arthur Fleck, un uomo trascurato dalla società e aspirante comico negli anni Ottanta, attraverso lo studio del personaggio e l’analisi di tematiche quali la politica americana e la sanità mentale.

Una delle caratteristiche peculiari dell’antieroe è la sua risata, un elemento recitativo al quale l’attore – per sua stessa ammissione – è arrivato studiando per ore filmati su youtube, e un piccolo assaggio è presente già nel trailer rilasciato mesi fa.

Ho visto tantissimi video di persone che soffrono di risate patologiche, un disturbo neurologico che fa ridere in modo incontrollato le persone.“, ha dichiarato Phoenix nell’intervista con il Venerdì.

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Non abbiamo seguito nulla dei fumetti, e questo farà arrabbiare tantissime persone“, aveva dichiarato il regista in una recente intervista. “La nostra versione del personaggio è stata riscritta ed è ciò che rendeva interessante il progetto. E non è nemmeno la storia di Joker, quanto la storia di un uomo che è diventato Joker.

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Obi-Wan Kenobi: Ewan McGregor tornerà nella serie di Disney +

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Obi-Wan Kenobi: Ewan McGregor tornerà nella serie di Disney +

A riportare l’indiscrezione è l’Hollywood Reporter: a quanto pare Ewan McGregor sarebbe ad un passo dal concludere le trattative per interpretare di nuovo Obi-Wan Kenobi nella saga di Star Wars, e più precisamente nella serie di Disney + in fase di sviluppo che arriverà sulla piattaforma streaming nei prossimi anni. Vi ricordiamo che l’attore, finora apparso in tre film del franchise (Episodio I, II e III), già nei mesi scorsi aveva dichiarato di essere disponibile a tornare nei panni del maestro jedi.

Lo show, secondo le fonti, si prefigura come il terzo titolo di Star Wars che approderà su Disney + (il cui lancio è previsto in autunno) dopo The Mandalorian, la serie prodotta da Jon Favreau, e un progetto ancora senza titolo descritto come un prequel di Rogue One del 2016 con protagonista Cassian Andor, l’ufficiale dell’Alleanza Ribelle interpretato da Diego Luna.

Non abbiamo però ulteriori dettagli su Obi-Wan Kenobi, né informazioni utili sulla timeline e la storia che potrebbe raccontare. Di certo la presenza di McGregor assicurerebbe una sorta di continuità con la trilogia iniziale offrendo al pubblico uno sguardo inedito sull’eroe che ha forgiato Anakin Skywalker.

Vi ricordiamo che Obi-Wan Kenobi è, ad oggi, l’unico personaggio della saga a comparire in tutti e sei i film “tradizionali” in diverse vesti. In Guerre Stellari è chiaramente il vecchio Ben Kenobi, mentre ne L’Impero e ne Il Ritorno appare in forma di spirito, di Forza, a Luke, nei suoi momenti di difficoltà. In questo caso ha le sembianze di Alec Guinness. Nei tre prequel è interpretato, come detto, da Ewan McGregor, fino al finale della Vendetta dei Sith in cui mette in salvo i gemelli Skywalker.

Non tutti sanno che la voce di Obi-Wan si può ascoltare anche ne Il Risveglio della Forza, nel momento in cui Rey tocca per la prima volta la spada di Luke.

Fonte: THR

Venezia 76: a Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre

La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista francese di origine greca Costa-Gavras (Z-L’orgia del potere, Missing, Music Box) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019 della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (28 agosto-7 settembre 2019), dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

La consegna del premio a Costa-Gavras avrà luogo sabato 31 agosto 2019 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) alle ore 22, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto,  Adults in the Room (Francia, Grecia, 124’) con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita – non di rado in maniera polemica e riduttiva – ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.

Sinossi

In Adults in the Room, tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis, a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi.

Jaeger-LeCoultre è per il quindicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il dodicesimo del premio Glory to the Filmmaker.  Il premio è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013), James Franco (2014), Brian De Palma (2015), Amir Naderi (2016), Stephen Frears (2017), Zhang Yimou (2018).

In linea con lo spirito creativo della sua storia, la Maison Jaeger-LeCoultre è guidata dalla ricerca dell’eccellenza. Condividendo molti valori con l’arte del cinema, la manifattura Jaeger-LeCoultre, con sede nella valle di Joux, in Svizzera, ha elevato la realizzazione di orologi a forma d’arte, unendo abilità tecniche e artistiche.

La 76. Mostra di Venezia si terrà al Lido dal 28 agosto al 7 settembre 2019, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Spider-Man: 10 possibili storie da adattare dopo Far From Home

Spider-Man: 10 possibili storie da adattare dopo Far From Home

In una delle due scene post credits di Spider-Man: Far From Home Quentin Beck, aka Mysterio, rivelava al mondo intero l’identità segreta di Peter Parker, evento scioccante che avrà sicuramente delle ripercussioni sul futuro dell’eroe e del franchise in generale.

Ma in che modo questa notizia influenzerà la trama del sequel, e quali storia potrebbero essere adattate al cinema? Ecco qualche idea:

Peter Parker scienziato

spider-man: far from home

Dopo sette film in live action con Spider-Man non abbiamo ancora visto Peter Parker all’opera sfruttando tutto il suo potenziale scientifico,  chi conosce i fumetti saprà che il personaggio viene descritto come uno scienziato brillante in grado di creare i suoi gadget. Questo lato è emerso nel videogioco per la PS4 dove oltre a svolgere il suo lavoro come fotografo al Daily Bugle, Peter indossa il camice da laboratorio e mette a frutto tutto quel genio.

Peter Parker celebrità

La rivelazione dell’identità segreta di Spider-Man potrebbe girare a favore dell’eroe invece che alimentare il potere di Mysterio, visto che nell’universo cinematografico Marvel questi dettagli non sono mai stati un grosso problema (vedi Tony Stark e il trattamento dei supereroi nella società, trattati come celebrità).

L’incontro con Octavius

Uno dei rapporti più complicati del canone Spider-Man è quello instaurato tra Peter Parker e Otto Octavius, che poi è uno dei pochi personaggi a riconoscere il genio del ragazzo trovandosi costantemente in soggezione e forse anche invidioso del rivale. Ma se c’è qualcuno che potrà credere all’innocenza di Peter Parker, quello è Octavius. Non sarebbe interessante vederlo in azione nel MCU come un’altra figura paterna per l’eroe?

Lo Spider-Man del filmato di Mysterio è uno Skrull

Sappiamo che gli Skrull sono tornati sulla Terra dopo gli eventi di Captain Marvel per cercare le cellule dormienti dei Kree e sappiamo che gli alieni mutaforma sono rimasti in contatto con Nick Fury nello spazio, dunque è facile presumere che i personaggi possano tornare nel terzo capitolo. Ma in che modo? Forse lo Spider-Man visto nel filmato di Mysterio è uno Skrull e questo dimostrerà l’innocenza dell’eroe?

Spider-Man criminale

trailer

La reazione più ovvia al filmato di Mysterio è lo shock del pubblico e l’improvviso senso di timore nei confronti di Spidey come nuova minaccia globale. Si aizzerà una guerra contro l’amichevole eroe di quartiere e le autorità gli daranno la caccia? Di tutte le trame, questa sarebbe sicuramente la più avvincente da vedere al cinema.

Spider-Man contro Osborn

I cinecomic possono abbracciare la sfera politica dell’attualità e sappiamo quanto la cultura pop riesca a influenzare questi racconti; nel caso di Far From Home uno dei temi portanti era il concetto di fake news e del modo in cui la società ne viene negativamente influenzata, quindi è plausibile immaginare un ritorno sull’argomento anche nel sequel grazie al personaggio di J. Jonah Jameson o all’introduzione di uno spietato sindaco Osborn deciso a debellare il nuovo criminale di New York.

Il ritorno di Mysterio

spider-man: far from home

Se da una parte l’intelligenza artificiale E.D.I.T.H ha confermato che tutte le illusioni di Mysterio sono state disattivate alla fine di Far From Home, dall’altra il pubblico non ha avuto l’assoluta certezza della morte del villain, abile truffatore nei fumetti e al cinema. Con Spider-Man ritenuto un criminale e un traditore, nessuno trarrebbe più beneficio dalla situazione di Quentin Beck, quindi perché non sperare in un suo ritorno sulle scene?

I Sinistri Sei

Uno dei membri dei Sinistri Sei potrebbe essere stato già svelato in Far From Home, così come il possibile obiettivo comune di questo gruppo di criminali: Tony Stark, le cui azioni sembrano aver condizionato tantissimi personaggi all’interno del MCU. Il suo impero di armi e tecnologi ha sicuramente seminato successi e odio dalle parti dei suoi avversari, invidiosi e pazzi di gelosia, e sebbene uno di loro (Quentin Beck) abbia fallito nel suo intento, ciò non toglie che saranno altri colleghi a denigrare l’eredità di Stark, sconfiggendo Spider-Man e creando appunto il team di villain.

Via da New York

Spider-Man: Far From Home

Le avventure in Europa di Spider-Man sono state un bel toccasana per il franchise, e vederlo lavorare in incognito come fuggitivo renderebbe il sequel ancora più interessante e divertente. Lasciare New York, aprirsi a nuove possibilità di trama e incontrare personaggi in linea con l’universo Marvel sempre più globale della Fase 4…

L’arrivo di Miles Morales

Un’altra gradita sorpresa per il sequel di Far From Home sarebbe senza dubbio la comparsa di Miles Morales, la cui esistenza nel MCU è stata accennata dal personaggio di di Donald Glover in Homecoming. Dopo la Decimazione Miles potrebbe tornare ed essere solo due anni più giovane di Peter Parker…

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli indizi del possibile film sui Sinistri Sei

Fonte: CBR

Crawl – Intrappolati: tre clip dal film al cinema dal 15 agosto

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Crawl – Intrappolati: tre clip dal film al cinema dal 15 agosto

Ecco tre clip da Crawl – Intrappolati, il film diretto da Alexandre Aja e prodotto da Sam Raimi, al cinema a partire dal 15 agosto.

Dal regista Alexandre Aja (Le colline hanno gli occhi) e dai produttori Craig Flores (300), Sam Raimi (Man in the Dark, La casa) e Alexandre Aja, Crawl – Intrappolati è un thriller-horror innovativo e di notevole efficacia che vede Barry Pepper e Kaja Scodelario, protagonisti assoluti, e praticamente unici, assieme agli alligatori, la principale minaccia nel film.

Crawl – Intrappolati, la recensione del film di Alexandre Aja

Enormi rettili in grado di muoversi perfettamente sulla terraferma e capaci di una manovra rotante ineludibile chiamata “death roll” per sottomettere e smembrare la preda. Hanno una naturale visione notturna, possono rintracciare le prede nell’oscurità totale e hanno ben 80 denti affilati come rasoi. Il loro morso è uno dei più potenti del regno animale, con una forza di 2,125 psi (Poundforce per pollice quadrato). Possono raggiungere una velocità di 45 Km/h in rush estremamente brevi (si stancano facilmente), mentre in acqua possono nuotare a 40 Km/h senza stancarsi. L’alligatore medio è lungo 3 metri, ma può crescere fino a 4 metri e mezzo e pesare fino a 450 kg. La maggior parte delle prede viene digerita in due o tre giorni perché hanno gli acidi dello stomaco con un pH inferiore a 2, pari al succo di limone e all’aceto. Gli alligatori sono in circolazione da oltre 37 milioni di anni.

Avengers: Infinity War, Jim Starlin preoccupato per Thanos dopo Justice League

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Il creatore di Thanos, Jim Starlin ha espresso la sua preoccupazione per il suo personaggio in Avengers: Infinity War, dopo aver visto Justice League. Starlin è apparso anche in un cameo in Endgame, e molte delle cose che abbiamo visto sullo schermo in questi anni di MCU le dobbiamo proprio a loro.

“[Il co-regista] Joe Russo mi ha chiamato circa un mese prima che uscisse Infinity War e diceva mi ha detto ‘Beh, dobbiamo parlare di tutte quelle cose, di come ci sia una storia di Thanos, perché il film sarebbe stato lungo due ore e mezza e invece vogliono che sia lungo solo due ore'”. Il timore di Starlin era quindi quella che il personaggio di Thanos venisse tagliato per rientrare nei tempi desiderati dalla produzione.

Jim Starlin ha poi continuato: “Avevo commesso l’errore di guardare il film della Justice League circa una settimana prima. Quando Joe mi ha detto questo, ho iniziato a pensare: ‘Sarà proprio come il Justice League, in cui Thanos entra e…’ ho pensato, oh mio Dio!”

Nonostante questi suoi pensieri, Starlin ha ammesso di aver ripristinato la sua fiducia nel progetto dopo aver visto il lavoro che i Russo hanno fatto con Captain America: Civil War.

Starlin si riferisce probabilmente al modo in cui Steppenwolf è stato gestito nel film sulla Justice League e probabilmente temeva che Thanos sarebbe stato ritratto in un modo altrettanto deludente. Per fortuna, non è stato così, visto che comunque il personaggio era stato abbondantemente anticipato nel corso dei film precedenti e il Titano Pazzo si distingue come uno dei migliori cattivi dei cinecomic ma anche uno dei migliori personaggi dei film di supereroi.

Per come stanno le cose, bisogna immaginare che lo scrittore di fumetti sia stato molto contento di come sia Avengers: Infinity War che Endgame hanno trattato il suo personaggio!

Candyman: confermato il cast del film prodotto da Jordan Peele

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Ci sono state molte conversazioni intorno al remake di Candyman affidato alla produzione di Jordan Peele, e dopo l’annuncio che Yahha Abdul Mateen II (Aquaman) sarebbe stato il protagonista, arrivano nuove indiscrezioni sull’inizio della produzione.

La MGM ha informato che la produzione è in stadio avanzato e il cast è stato confermato. Con Mateen, ci saranno Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale è prevista il 12 Giugno 2020.

Crawl – Intrappolati, interviste ai protagonisti

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Crawl – Intrappolati, interviste ai protagonisti

Dal regista Alexandre Aja (Le colline hanno gli occhi) e dai produttori Craig Flores (300), Sam Raimi (Man in the Dark, La casa) e Alexandre Aja, Crawl – Intrappolati è un thriller-horror innovativo e di notevole efficacia che vede Barry Pepper e Kaja Scodelario, protagonisti assoluti, e praticamente unici, assieme agli alligatori, la principale minaccia nel film.

Ecco le interviste al regista, ai produttori e alla protagonista Kaja Scodelario:

Crawl – Intrappolati, la recensione del film di Alexandre Aja

In Crawl – Intrappolati Enormi rettili in grado di muoversi perfettamente sulla terraferma e capaci di una manovra rotante ineludibile chiamata “death roll” per sottomettere e smembrare la preda. Hanno una naturale visione notturna, possono rintracciare le prede nell’oscurità totale e hanno ben 80 denti affilati come rasoi. Il loro morso è uno dei più potenti del regno animale, con una forza di 2,125 psi (Poundforce per pollice quadrato). Possono raggiungere una velocità di 45 Km/h in rush estremamente brevi (si stancano facilmente), mentre in acqua possono nuotare a 40 Km/h senza stancarsi. L’alligatore medio è lungo 3 metri, ma può crescere fino a 4 metri e mezzo e pesare fino a 450 kg. La maggior parte delle prede viene digerita in due o tre giorni perché hanno gli acidi dello stomaco con un pH inferiore a 2, pari al succo di limone e all’aceto. Gli alligatori sono in circolazione da oltre 37 milioni di anni.

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