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I Morti non Muoiono: da oggi al cinema il film di Jim Jarmusch

I Morti non Muoiono: da oggi al cinema il film di Jim Jarmusch

Arriva oggi in sala, distribuito da Universal, I Morti non Muoiono, il nuovo film di Jim Jarmusch presentato in apertura in Concorso al Festival di Cannes 2019. Il film, una zombie comedy nel pieno stile del regista, vede protagonista un cast d’eccezione composto da: Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Iggy Pop, Selena Gomez e Tom Waits.

I Morti non Muoiono – la recensione del film di Jim Jarmusch

Nella tranquilla cittadina di Centreville, qualcosa non va come dovrebbe. La luna splende grande e bassa nel cielo, le ore di luce del giorno diventano imprevedibili e gli animali iniziano a mostrare comportamenti insoliti. Nessuno sa bene perché. Le notizie che circolano sono spaventose e gli scienziati sono preoccupati. Ma nessuno prevede la conseguenza più strana e più pericolosa che inizierà presto a tormentare Centerville: I morti non muoiono – escono dalle loro tombe e iniziano a nutrirsi di esseri viventi, e gli abitanti della cittadina dovranno combattere per la loro sopravvivenza.

Jim Jarmusch presenta la zombie comedy a Cannes 2019

Dallo scrittore-regista Jim Jarmusch (Paterson; Gimme Danger) arriva una commedia horror con un cast stellare formato da attori abituali di Jarmusch e nuovi arrivati con uno sguardo turbolento, triste e satirico sulle abitudini e i desideri degli americani alla fine del mondo – uno stato della nazione ironicamente terrificante, affrontato con originale cinematografia.

Searching Eva: in anteprima al Biografilm, ad ottobre in sala

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Searching Eva: in anteprima al Biografilm, ad ottobre in sala

Dreamcatchers Entertainment è lieta di annunciare l’arrivo nei cinema italiani a ottobre del documentario Searching Eva, lungometraggio d’esordio di Pia Hellenthal presentato all’interno della sezione Panorama alla 69ma edizione della Berlinale e ora in concorso internazionale e in anteprima italiana al Biografilm Festival di Bologna.

Searching Eva sfida i limiti, i pregiudizi e i gusti del pubblico, mettendo in scena attraverso un diario visivo la vita pubblica e privata della ventenne Eva Collé, modella-artista-personaggio sui social media che incarna una sorta di progetto d’arte vivente. Eva è una, nessuna e centomila, in grado di re-inventarsi ogni volta che vuole e simbolo di una generazione fluida che si racconta attraverso i social. Scrivendo e parlando di temi comunemente ritenuti intimi o imbarazzanti e mostrando il proprio corpo, Eva riflette su chi è veramente, facendo crollare le barriere dell’intimità ed esponendosi fino in fondo. Ma qual è il confine tra essere e la sua rappresentazione? Pia Hellenthal dipinge il ritratto dell’esistenza contemporanea, in cui il concetto di un’identità solida e immutabile è ormai passato di moda. Siete pronti a entrare nel mondo senza filtri di Eva Collé? Searching Eva arriverà nei cinema italiani a ottobre.

Searching Eva è prodotto da Corso Film- und Fernsehproduktion, da Erik Wunker e Martin Roelly; Giorgia Malatrasi e Daniela Dieterich hanno partecipato alla produzione creativa, mentre la distribuzione italiana è affidata a Dreamcatchers Entertainment, casa di produzione nata a Milano, alla sua prima avventura nella distribuzione cinematografica.

Harry Potter: reunion di parte del cast ad Orlando

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Warwick Davis ha condiviso una foto speciale dall’evento che si è tenuto alla Islands of Adventure di Orlando, dove è stata inaugurata una nuova attrazione a tema Harry Potter: Hagrid’s Magical Creatures Motorbike Adventure.

L’immagine, un vero tuffo nel passato per i fan di Harry Potter, mostra lo stesso Warwick Davis (Professor Vitius, ma anche il folletto della Gringott Unci-Unci), James Phelps e Oliver Phelps (Fred e George Weasley), Evanna Lynch (Luna Lovegood), Rupert Grint (Ron Weasley) e Tom Felton (Draco Malfoy).

È dal 2011 che il cast non si riunisce al completo, era l’anno in cui davanti agli occhi emozionati e straziati del mondo, si concludeva la magica avventura del franchise sul grande schermo.

Se Warwick Davis ha continuato a lavorare nel grande cinema partecipando ai film del franchise di Star Wars, con i quali debutto anni fa, i giovani interpreti non hanno avuto una carriera altrettanto ricca di esperienze, fatta eccezione forse per Felton, che del gruppo rappresentato in foto, è quello che ha maggiormente sfruttato la scia del successo di Harry Potter per continuare a lavorare, principalmente nel mondo della serialità.

Il franchise si è ampliato con lo spin-off di Animali Fantastici, che però non vede coinvolti nessuno dei volti principali della saga originale. Questa nuova pentalogia è arrivata al secondo capitolo, I Crimini di Grindelwald, ma il progetto completo prevede altri tre film che arriveranno nei prossimi anni in sala.

Harry Potter: quattro nuovi libri in arrivo a giugno

Fonte: Twitter

A Quiet Place: il sequel esplorerà le origini dei misteriosi alieni

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Uno dei misteri irrisolti di A Quiet Place potrebbe essere finalmente affrontato nel sequel, scritto e diretto ancora una volta da John Krasinski, ovvero l’origine dei predatori alieni privi di vista e con un udito estremamente sensibile che hanno invaso la Terra e messo a dura prova l’esistenza della famiglia protagonista.

A rivelarlo è una delle new entry del cast, Brian Tyree Henry, parlando del film in un’intervista con l’Observer:

Sto ancora cercando di scoprire di cosa tratterà la sceneggiatura, ma credo davvero che esploreremo le vicende di quella famiglia che continua a sopravvivere e il fatto che non sono i soli. Probabilmente otterremo anche delle risposte in merito all’origine di questo disastro ambientale perché il pubblico vuole saperlo. Ci sarà uno sguardo sull’altro lato dell’ umanità che è sopravvissuta a questo evento“.

Insieme all’attore sono stati confermati Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe, che ritorneranno nei rispettivi ruoli interpretati nel film del 2018, e Cillian Murphy, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe vestire i panni di un misterioso personaggio con cattive intenzioni che si unirà al clan familiare sopravvissuto agli eventi del primo film.

A Quiet Place 2 (questo il titolo ufficiale) è atteso nelle sale il 15 Maggio 2020,

A Quiet Place: Un Posto Tranquillola recensione

Una piccola idea è diventata più grande, e mentre la maggior parte dei sequel parla del ritorno di un cattivo o del ritorno di un eroe, non volevo che il mio andasse in questa direzione.” ha spiegato Krasinski in un’intervista. “Di A Quiet Place 2 abbiamo un mondo, e il resto della popolazione che sta attraversando esattamente quella stessa esperienza. Ci sono altri sopravvissuti? Cosa possiamo esplorare ancora? Cosa accadrà dopo?“.

Vero e proprio caso cinematografico della scorsa stagione, A Quiet Place – Un Posto Tranquillo ha trasformato l’esperienza cinematografica di milioni di spettatori proponendogli uno spettacolo inedito.

La vicenda segue il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinati a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Fonte: Observer

Wonder Woman 1984: perché Patty Jenkins ha voluto di nuovo Chris Pine

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Patty Jenkins è al lavoro su Wonder Woman 1984, film sequel del primo Wonder Woman del 2017 e in cui, oltre a Gal Gadot nei panni della protagonista, tornerà anche Chris Pine in quelli di Steve Trevor.

Dato che a conclusione del primo film Trevor muore, in molti si sono chiesti come e perché la Jenkins ha voluto di nuovo riportare sul set il personaggio e il suo interprete. Sul come, è probabile che dovremo aspettare fino all’uscita del film, ma sul perché è la stessa Jenkins che ci dà delle delucidazioni, durante la tavola rotonda dei registi con The Hollywood Reporter (via CB).

La regista ha parlato della sua esperienza con diversi attori, spiegando quanto dà soddisfazione a un regista lavorare con gli stessi attori nel momento in cui li conosci anche personalmente e, in un certo senso, puoi dirigerli meglio di altri che conosci appena.

Data la loro collaborazione anche per la miniserie I Am the Night, la regista e l’attore hanno instaurato un legame molto solido che oltre ad essere professionale, appare essere anche personale. Relazioni di amicizia tra registi e collaboratori non sono insolite, anche nell’ambito del grande cinema di Hollywood e la collaborazione tra Patty Jenkins e Chris Pine sembra proprio una di queste relazioni. Speriamo che questo rapporto possa portare, cinematograficamente parlando, buoni frutti.

Wonder Woman 1984come tornerà Steve Trevor?

L’uscita nelle sale è fissata al 6 giugno 2020.

Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale”, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendo Wonder Woman 1984 “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Marvel: 5 scene eliminate che avrebbero migliorato i film

Marvel: 5 scene eliminate che avrebbero migliorato i film

Tutti i film dei Marvel Studios hanno avuto una o più scene eliminate dal montaggio finale, di cui molte contenute nelle edizioni homevideo, mentre altre sono state soltanto scritte e mai realizzate. Tra queste ce ne sono alcune che, col senno di poi, avrebbero decisamente cambiato il corso della narrazione o influito su alcuni aspetti particolari dei cinecomic.

Ma di quali parliamo?

Una donna esce dalla camera di Valchiria in Thor: Ragnarok

Nei fumetti originali il personaggio di Valchiria è bisessuale, e questo aspetto è stato fortemente al centro dell’interpretazione di Tessa Thompson nel MCU, soprattutto in Thor: Ragnarok dove era presente una scena in cui avremmo visto una donna lasciare la camera da letto dell’eroina.

Taika Waititi ha effettivamente girato quel momento ma alla fine per questioni di tempo e narrazione la sequenza non è stata inserita nel film. Al contrario, se fosse rimasta, avrebbe reso Valchiria il primo personaggio apertamente LGBTQ dell’universo cinematografico.

Il passato di Natasha Romanoff in Captain America: The Winter Soldier

Dopo l’exploit in Iron Man 2, Vedova Nera ha ottenuto un ruolo secondario in Captain America: The Winter Soldier e nella versione originale del film era prevista una scena in cui Alexander Pierce, interpretato da Robert Redford, avrebbe fornito dettagli sul passato della spia russa parlando di Budapest, Osaka e la guerra dei bambini.

Purtroppo il dialogo è stato tagliato e la storia delle origini di Natasha Romanoff rimandata probabilmente al suo standalone ora in produzione.

Gamora discute con Thanos in Avengers: Infinity War

Il rapporto chiave di Infinity War è stato quella fra Gamora e Thanos, di fondamentale importanza visto l’esito del film e le tappe del piano diabolico del Titano Pazzo per ottenere tutte le gemme dell’infinito.

C’è però una scena eliminata che ha portato alla luce ulteriori dettagli su questa relazione, in cui vediamo Gamora nella stanza del trono e Thanos che le mostra una visione in cui lei dice al padre adottivo di un pianeta che accetterà i suoi termini a causa dei suoi sforzi.

Comprendendo allora che Gamora avrebbe voluto partecipare al suo piano di terrore di Thanos, molti spettatori potevano farsi un’idea dell’eroina diversa…

Il tatuaggio dei Dieci Anelli in Ant-Man

Relativamente al personaggio di Darren Cross aka Yellowjacket, questa scena eliminata di Ant-Man lo mostrava al netto di ciò che era in grado di fare con i suoi poteri. Se fate attenzione, sul collo di una delle persone presenti sono tatuati 10 anelli, lo stesso disegno che aveva il gruppo criminale visto in Iron Man.

E se quell’esercito mandato dal vero Mandarino non fosse morto ma ancora vivo tra di noi? Un collegamento nel MCU che avrebbe suggerito interessanti dettagli sulla relazione tra Cross e le organizzazioni criminali.

Tensione fra Steve Rogers e Howard Stark in Captain America: Il Primo Vendicatore

Inizialmente Captain America: Il primo vendicatore avrebbe potuto contenere una piccola anticipazione degli eventi di Civil War, grazie ad una scena in cui Steve Rogers discuteva con il giovane Howard Stark in merito alla valutazione delle armi del’ Hydra.

Questa tensione verrà infatti riproposta nel terzo film del franchise su Cap quando il figlio di Stark, Tony, si troverà in disaccordo con Steve sugli accordi di Sokovia. Peccato non aver visto la sequenza, perché avrebbe aggiunto dettagli interessanti sul passato e le ripercussioni nella vita dei personaggi.

Leggi anche – Marvel: le scene più importanti dei Vendicatori originali prima di Endgame

Fonte: Screenrant

The Batman: rivelati i quattro villain principali del film

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The Batman: rivelati i quattro villain principali del film

La galleria di antagonisti di The Batman sembrerebbe ufficialmente allineata: è il sito Geeks WorldWide a riportare infatti che nel film di Matt Reeves, ideato per riavviare le sorti del crociato di Gotham al cinema dopo il tentativo di Zack Snyder con Ben Affleck, vedremo ben quattro villain affiancare il protagonista Robert Pattinson.

Ma di chi parliamo?

Enigmista

the batman

Secondo i report, l’Enigmista sarà uno dei cattivi del film, e per questo personaggio il regista sarebbe in cerca di un attore di età compresa fra i trenta e i quarant’anni. I primi dettagli di produzione lo descrivono come “una mente criminale di Gotham City che si diletta nell’integrare enigmi nei suoi schemi, lasciandoli come indizi da risolvere per le autorità“.

Pinguino

Più che probabile il ritorno sullo schermo di Pinguino, che le indiscrezioni apostrofano come un “gangster di Gotham City” in una versione non del tutto reinventata rispetto agli adattamenti precedenti visti nella serie in onda su FOX Gotham.

Per Oswald Chesterfield Cobblepot Reeves vorrebbe un attore maschio di qualsiasi etnia, tra i venti e i quarant’anni anni, e non mancano i candidati: tempo fa Josh Gad si era proposto per il ruolo, e chissà che non ci sia speranza di vederlo davvero nel film…

Catwoman

birds of prey

Per settimane si è vociferato del suo arrivo nel progetto, ma ora sembra che Selina Kyle  aka Catwoman entrerà sicuramente nella lineup dei personaggi di The Batman. L’antieroina viene descritta come una “ladra di Gotham City che indossa un completo aderente e usa una frusta come arma”. Per questo ruolo Reeves cerca un’interprete di qualsiasi etnia di età compresa tra venti e trent’anni, dunque molto giovane.

Firefly

Arriviamo all’ultimo villain della lista, forse il più inaspettato: Firefly. Il personaggio non fa parte della serie A degli antagonisti di Batman, ma a quanto pare farà il debutto sul grande schermo in questo adattamento dei fumetti in un ruolo secondario.

La prima descrizione spiega che si tratta di “un incendiario professionista che tenta di bruciare tutti i posti in cui non era ben accetto quando era orfano“. In tv ha avuto una breve apparizione nella serie Arrow.

Leggi anche – The Batman: tutto quello che sappiamo sul film

Fonte: Geeks WorldWide

Avengers: Endgame, un video dal backstage mai visto prima!

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Nel backstage di Avengers: Endgame era vietato portare videocamere e scattare foto, una policy molto severa che serviva a limitare gli spoiler. Sebbene lo studio sia riuscito, fin quasi alla fine, a limitare i danni e ad evitare quasi completamente gli spoiler, ora sappiamo che sul set molti degli attori principali avevano telefoni cellulari e hanno realizzato dei video.

Dal video di Tom Holland realizzato durante la scena del funerale, a quello dell’ultimo giorno di set di Robert Downey Jr., fino al video “illegale” di Chris Pratt, molti degli attori hanno sfruttato il loro social per diffondere, a embarghi scaduti, i loro contenuti pirata dal set.

Anche Chris Hemsworth ha realizzato un video segreto, che però ha presentato per la prima volta al mondo durante una puntata di The Tonight Show with Jimmy Fallon. Nel video, Hemsworth indossa il costume del Thor depresso e canta Hurt di Johnny Cash, una delle canzoni più tristi del mondo, tenendo fede allo stato d’animo del suo personaggio anche tra una ripresa e l’altra! Ecco il video:

Avengers: Endgame, una petizione vuole far risorgere [SPOILER]

Per quanto riguarda il futuro dell’attore, il prossimo 25 luglio arriverà in Italia Men in Black: International, in cui recita di nuovo accanto a Tessa Thompson, la Valchiria del MCU, in uno spin off del franchise che lanciò la carriera di Will Smith al cinema. Intanto, il suo Thor potrebbe apparire in Guardiani della Galassia Vol. 3, stando a come si è concluso il suo arco narrativo in Avengers: Endgame.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

A Beautiful Mind: 10 cose che non sai sul film

A Beautiful Mind: 10 cose che non sai sul film

A Beautiful Mind è quel film che nel 2001 ha conquistato pubblico e critica grazie alla sua grazia, alla regia introspettiva e alle favolose interpretazioni degli attori protagonisti. Quella rappresentata è la storia di uno dei più brillanti matematici del ventesimo secolo che ha saputo affascinare milioni di persone in tutto il mondo con le sue innovative teorie. Ecco, allora, dieci cose da sapere su A Beautiful Mind.

A Beautiful Mind film

a beautiful mind

1. John Nash ha visitato il set. Il reale protagonista su cui il film si basa, ovvero John Forbes Nash Jr., ha fatto visita al set del film e Russell Crowe ha dichiarato di essere rimasto affascinato dal modo in cui egli muoveva le sue mani, cercando di fare la stessa cosa nel film. Pensava che ciò lo avrebbe aiutato ad entrare nel personaggio.

2. Un approccio diverso per dare vita i deliri del protagonista. Durante le riprese, Ron Howard, regista del film, ha deciso che i deliri di Nash sarebbe dovuti essere introdotti prima in modo udibile e poi visivamente. Questo fornisce un indizio per il pubblico e stabilisce i deliri dal punto di vista di Nash. Nella vita reale, i suoi deliri erano sempre uditivi e lo stesso protagonista ha ammesso di non averne mai avuti di visivi.

3. Una tecnica innovativa per rappresentare le epifanie di Nash. I produttori hanno sviluppato una tecnica per questo tipo di rappresentazione. I matematici li hanno descritto questi momenti come “il senso del fumo”, “lampi di luce” e “tutto ciò che si avvicinava”, così i realizzatori hanno usato un lampo di luce su un oggetto o una persona per indicare i momenti creativi di Nash.

A Beautiful Mind streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes, Infinity e Netflix.

A Beautiful Mind frasi

5. Frasi memorabili e bellissime. Un film come A Beautiful Mind non poteva non dare vita ad una serie di frasi indimenticabili. Ecco qualche esempio:

  • Ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile. (Alicia Nash)
  • È soltanto nelle misteriose equazioni dell’amore che si può trovare ogni ragione logica. (John Nash)
  • Io non credo nella fortuna, ma credo fermamente nell’assegnare un valore alle cose. (John Nash)
  • La crudeltà dell’uomo è pari solo alla sua fantasia. (William Parcher)
  • Personalmente ritengo che questo corso sarà una totale perdita del vostro e decisamente più grave del mio tempo. Tuttavia, siamo qui quindi potete frequentare o no, potete pensare o no, potete completare il compito a vostro piacimento. Abbiamo concluso. (John Nash)

A Beautiful Mind cast

a beautiful mind

6. John Nash poteva avere un altro volto. Pare che siano stati molti gli attori contattati per interpretare il protagonista, prima di arrivare a scegliere Russell Crowe. Tra i tanti, si menzionano Bruce Willis, John Travolta, Tom Cruise, Robert Downey Jr., Nicolas Cage, Johnny Depp, Ralph Fiennes, Brad Pitt, Mel Gibson e Gary Oldman.

7. Sono stati fatti diversi provini per trovare il volto di Alicia Nash. Così per il protagonista, anche per il ruolo della moglie erano state scelte diverse attrici. Pare, infatti, che Charlize Theron fosse stata considerata per ruolo, così come Emily Watson che però venne considerata troppo inglese, mentre Mira Sorvino venne considerata troppo vecchia. Alla fine, la scelta è caduta su Jennifer Connelly.

8. Nel film appare anche la figlia del regista. Bryce Dallas Howard, figlia del regista Ron Howard, appare in un breve cameo durante il film, dopo la scena della conferenza di matematica quanto John Nash è sedato dal Dr. Rosen (Christopher Plummer), guardando nell’auto mentre si allontana.

A Beautiful Mind trama

9. Storia di una vita vera. Questo film si ispira alla vita di John Forbes Nash Jr. nato in una famiglia borghese della Virginia occidentale nel 1928 e considerato uno dei più brillanti matematici mai esistiti, grazie anche alla sua teoria dei giochi. Purtroppo, egli era anche vittima della schizofrenia che lo ha portato da un ospedale psichiatrico all’altro, arrivando a riprendere il controllo della sua vita e tornando alle ricerche solo nel 1994.

A Beautiful Mind libro

10. Il film si ispira ad una biografia. A Beautiful Mind è un film che si ispira liberamente al libro Il genio dei numeri. Storia di John Nash, matematico e folle, scritto nel 1998 dalla giornalista Sylvia Nasar. Questo libro ha avuto molto successo ed è stato anche considerato come finalista del premio Pulitzer del ’98.

Fonti: IMDb, Aforismi

The Walking Liberty: presentato il nuovo film di Alessandro Rak

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The Walking Liberty: presentato il nuovo film di Alessandro Rak

Alessandro Rak, regista d’animazione de L’Arte della Felicità e di Gatta Cenerentola, ha presentato ad Annecy il suo nuovo film d’animazione da regista, The Walking Liberty, un racconto in parte ispirato allo spirito ottimista riflesso dall’omonima scritta sul mezzo dollaro d’argento emesso dalla Unite States Mint dal 1916 al 1947.

Come si vede nel primo trailer, in esclusiva su Variety, il nuovo film di Rak – su cui ha lavorato per oltre un anno – è ambientato in un mondo post-apocalittico in cui la giungla ha coperto quasi tutto, tranne uno schermo che proietta Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin.

Il film prende spunto dai “movimenti populisti politicamente distruttivi che stiamo vedendo spuntare in tutta Europa”, ha detto Rak. E questo viene raccontato “attraverso gli occhi” di due personaggi, una ragazza di 15 anni di nome Yaya, che ha elementi del protagonista del marinaio di Hugo Pratt “Corto Maltese”, anche se in un’incarnazione femminile, e un gigante malato di mente di nome Lennie che ha il doppio della sua età.

“Sono entrambi innocenti senza genitori”, ha detto Rak, il quale ha specificato che la narrazione non chiarisce mai quali siano le origini della distruzione del mondo. “L’idea è di raccontare la storia di due persone che sono nate in un nuovo mondo e non hanno una connessione diretta con la storia”, ha detto.

Per quanto riguarda la scelta di The Walking Liberty come titolo del film, Rak ha detto quello che gli piaceva “era la parola libertà” e il fatto che il mezzo dollaro d’argento “ha fatto storia per vari motivi tra cui quello che è diventato la moneta scelta per eseguire trucchi magici.”

Inoltre, il titolo ricorda The Walking Dead, ha aggiunto, il regista, ma mentre quello show è “su un futuro apocalittico che è orribile” ci piace l’idea di un futuro “che è legato all’idea di libertà futura”, ha osservato Rak. E quindi la parola Liberty al posto di Dead.

The Walking Liberty è prodotto dalla consueta casa di produzione con cui lavora Rak, la Mad Entertainment di Napoli, con alcuni fondi del Ministero della Cultura italiano. Mad è in trattative avanzate per trovare un produttore francese che partecipi alla produzione.

Fonte: Variety

X-Men: Dark Phoenix, intervista a Hutch Parker

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X-Men: Dark Phoenix, intervista a Hutch Parker

Ecco la nostra intervista a Hutch Parker, produttore di X-Men: Dark Phoenix, di Simon Kinberg. Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

X-Men: Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film è in sala dal 6 giugno 2019.

X-Men: Dark Phoenix, intervista a Emeli Sande

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X-Men: Dark Phoenix, intervista a Emeli Sande

Ecco la nostra intervista a Emeli Sande, l’autrice e interprete di This Fire Inside, canzone della colonna sonora di X-Men: Dark Phoenix, di Simon Kinberg. Scritto e diretto da Simon Kinberg, il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

X-Men: Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

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X-Men: Dark Phoenix è diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film è in sala dal 6 giugno 2019.

Captain America tornerà al cinema, parola del Russo

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Captain America tornerà al cinema, parola del Russo

La fine di Avengers: Endgame ha visto un lieto fine insperato per Captain America che si è trovato a viaggiare nel tempo per risistemare le Gemme dell’Infinito e ha finalmente colto l’occasione di rimanere con Peggy Carter e di vivere la vita che ha sempre sognato.

Sembrava finita qui, e invece i Fratelli Russo hanno confermato a Syfy che ci sono altre storie da raccontare di Captain America e che potremmo presto vederle al cinema. In merito al suo rimanere nel passato con l’amore della sua vita, i Russo hanno spiegato: “C’è una storia che lo spiega, una storia che noi però nel film non vediamo. Ed è una storia che spiegheremo ad un certo punto.”

E poi hanno aggiunto: “Stando alle regole sui viaggi nel tempo che abbiamo stabilito nel film, c’è una grande avventura da raccontare, un’avventura mancante, per così dire. La cosa bella del Marvel Cinematic Universe è che se qualcosa non viene raccontato, c’è sempre una possibilità che possa trovare uno spazio narrativo in una produzione futura.

Chissà cosa avranno in serbo per noi i registi, soprattutto alla luce del fatto che il loro ingresso nel MCU è avvenuto proprio con Captain America: Winter Soldier e che quindi conoscono bene e sanno raccontare il personaggio.

Fonte: Syfy

Spice Girls: un film in lavorazione con il gruppo al completo

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Spice Girls: un film in lavorazione con il gruppo al completo

Dopo la reunion canora (parziale, vista l’assenza di Victoria), le Spice Girls tornano a far parlare di sé e annunciano un film in lavorazione alla Paramount, con tutte e cinque le ragazze spaziali che negli anni ’90 hanno conquistato il mondo.

Melanie Brown (Scary), Emma Bunton (Baby), Melanie Chisholm (Sporty), Geri Halliwell (Ginger) e Victoria Beckham (Posh) sono tutte coinvolte nel progetto, stando a quanto riporta THR.

La presidente della Paramount Animation Mireille Soria ha dichiarato che le Spice Girls “hanno un’idea che stanno sviluppando. Sono tutte molto coinvolte nel progetto.” Sembra che il film sia ad uno stadio di sviluppo embrionale.

Al momento quattro Spice su cinque sono coinvolte nel loro nuovo tour. La Spice Girls avevano già partecipato alla realizzazione di un film, Spice Girls – Il film (Spice World) uscito nel 1997 e diretto da Bob Spiers. È un film musicale che presenta come protagoniste le componenti della band britannica nei panni di sé stesse. Nel film sono presenti le canzoni dell’album Spiceworld, secondo album della band composto da dieci canzoni uscito nel 1997.

CINE&COMIC FEST, a Genova dal 3 al 10 luglio, ecco il manifesto di Zerocalcare

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Al Porto Antico di Genova, nell’ambito della rassegna estiva “Genova Porto Antico EstateSpettacolo”, torna dal 3 luglio la terza edizione di Cine&Comic Fest: una settimana di incontri e anteprime cinematografiche per un festival dedicato a cinema e fumetto e alle reciproche connessioni e contaminazioni.

A firmare il manifesto di questa terza edizione è ancora una volta Zerocalcare, che interpretando perfettamente lo spirito della manifestazione ci restituisce, con il suo inconfondibile tratto, il Porto Antico di Genova come luogo d’accoglienza, aperto e senza barriere, simbolico approdo per ogni diversità.

Particolarmente nutrita quest’anno la presenza femminile, a cominciare da Ilenia PastorelliIsabella Ragonese e Linda Caridi, tra le più interessanti e rappresentative giovani attrici del cinema italiano che nella magica e intima cornice dell’Isola delle Chiatte saranno protagoniste degli incontri del nuovo format “Dive sul Mare”.

Sempre al femminile, ma sul versante fumetto, torna a Cine&Comic Fest Nova Sin, per parlare con Zerocalcare dell’adattamento per immagini di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza che hanno realizzato insieme, riproducendo secondo il loro personalissimo stile i momenti più significativi del titolo cinematografico.

Il 3 luglio, ad aprire la manifestazione in perfetto stile cine&comic, sarà l’anteprima italiana di Escape Plan 3 – L’ultima sfida.  Il film, è l’ultimo capitolo del fortunato franchise action interpretato da Sylvester Stallone – onorato dal Festival di Cannes con un grande incontro dedicato alla sua carriera e all’imminente uscita di Rambo V – qui nei panni dell’esperto di sicurezza Ray Breslin. Accanto a lui in questa nuova missione, torna Dave Bautista (I guardiani della Galassia) nel ruolo di Trent Derosa, sempre più legato alla Breslin Security ma anche attento a mantenere la propria indipendenza e la sua semi-segreta carriera da mercenario. Escape Plan 3 – L’ultima sfida è un’esclusiva per l’Italia di Lucisano Media Group e M2 Pictures e uscirà in sala il 4 luglio 2019 distribuito da M2 Pictures.

È invece ancora una donna, interpretata da una straordinaria Jodie Foster, la protagonista di Hotel Artemis, in anteprima italiana a Cine&Comic Fest il 4 luglio. Nel film ambientato in un futuro prossimo la Foster è una misteriosa infermiera che gestisce un ospedale sotterraneo per curare i criminali più pericolosi di Los Angeles. Accanto a lei ritroviamo Dave Bautista, che interpreta un inserviente incaricato di mantenere l’ordine dell’ospedale. In tema di contaminazioni: Hotel Artemis segna il debutto alla regia di Drew Pearce, sceneggiatore di Iron Man 3, Mission Imposible – Rogue Nation e della serie comica britannica di supereroi, No Heroics. Hotel Artemis è un’esclusiva per l’Italia di Leone Film Group, al cinema dal 1agosto 2019 distribuito da 01 Distribution.

Gli incontri con gli artisti e le proiezioni di Cine&Comic Fest si terranno nelle varie location del Porto Antico di Genova, nel cuore della città: nel teatro all’aperto (e coperto) della Piazza delle Feste, sul palcoscenico sospeso tra mare e cielo dell’Isola delle Chiatte, nel suggestivo spazio della fortezza storica di Porta Siberia, nella multisala The Space Cinema e nella Libreria Coop. Inoltre, dopo la prima esperienza del 2018, anche per il 2019 sono in programma collegamenti e iniziative condivise con il Palazzo Ducale di Genova.

Ma tutto questo non è che l’inizio: altri incontri, altri nomi, altri titoli e soprattutto altre sorprese sono in arrivo. Il programma definitivo sarà disponibile su www.portoantico.it.

CINE&COMIC FEST

Midsommar – Il villaggio dei dannati, il trailer italiano

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Midsommar – Il villaggio dei dannati, il trailer italiano

Arriverà al cinema il prossimo 25 luglio Midsommar – Il villaggio dei dannati, il nuovo film di Ari Aster che segue il successo di Hereditary e promette un nuovo appuntamento con il terrore. Ecco qui il trailer italiano del film distribuito da Eagle Pictures.

Il film vede nel cast principale Florence Pugh, Jack Reynor, William Jackson Harper e Will Poulter. Arriverà in estate negli Stati Uniti e quindi probabilmente in autunno in Italia. Il primo trailer si caratterizza da colori e atmosfere che sembrano molto lontane dal genere horror ma allo stesso tempo sembra rievocare alcuni dettami che abbiamo riscontrato anche in Hereditary.

Nel trailer si vede una persona deforme, come già capitato nel primo film, e sembra che le circostanza della narrazione siano legate a un culto dei boschi, una qualche religione animista, lo spiritismo che poi si rivela essere la base della storia nell’altro film.

Aspetteremo con ansia di essere ammaliati e spaventati, ancora una volta, da Midsommar di Ari Aster, mentre intanto il cinema ci offre l’opera seconda dell’altro giovane regista considerato il nuovo guru dell’horror, Jordan Peele e il suo Noi.

Chernobyl: recensione della serie HBO con Jared Harris

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Chernobyl: recensione della serie HBO con Jared Harris

Prodotto da HBO e Sky Original, Chernobyl è la mini-seri del momento. Accolta in trionfo in tutto il mondo e trasmessa in Italia, su Sky Atlantic, a partire da lunedì 10 giugno (e per le 4 settimane successive), lo show racconta del disastro della centrale di Chernobyl, adottando un linguaggio che fonde dramma e thriller, in cui l’indagine alla ricerca delle cause e delle responsabilità per l’incidente viene affiancata dalla tragedia umana che l’incidente stesso ha costituito.

La storia parte dalla notte dell’incidente, il 26 aprile del 1986, e racconta delle conseguenze a breve termine, delle prime vittime, degli scienziati ignari, dei tentativi portati avanti per arginare una catastrofe che poteva essere fatale per l’Europa intera. Si conclude nelle aule del tribunale dove sono stati processati i colpevoli del disastro nucleare, il peggiore del genere che la storia ricordi, per il quale non è possibile, ancora oggi, quantificare i danni in termini di vite umane.

Creato da Craig Mazin, che ha anche firmato la sceneggiatura, Chernobyl è un oggetto prezioso. La regia, firmata da Johan Renck, è attenta, delicata, capace di caricare di tensione e anche di poesia scenari catastrofici, mette al centro della scena, soprattutto nei primi episodi, il corpo pesante, grigio e ferito della centrale stessa. Gli squarci nei suoi fianchi, sul suo tetto, sono ferite dai quali esce un veleno invisibile del quale nessuno davvero conosceva ancora la pericolosità.

Questa consapevolezza lucida e terrificante conferisce ancora maggiore tensione al racconto, e tutto passa attraverso le scelte della regia di indirizzare l’attenzione dello spettatore sui volti, quelli degli operatori impreparati, dei pompieri sfiniti, dei minatori accaldati, quei minatori protagonisti della sequenza più bella e potente dell’intera serie: nudi di fronte al caldo e alla fatica, come nudo è l’uomo di fronte a catastrofi del genere, esposto alle radiazioni che avvelenano il corpo ignaro. L’approccio così attento e delicato, anche nel tracciare immaginari catastrofici, si associa ad un eccellente lavoro sulla fotografia e soprattutto sul sound design, a cui spesso è affidato tutto l’apporto emotivo e drammatico delle scene mostrate.

Peccato solo che questa attenzione non si rispecchi anche nella scrittura che si lascia andare, soprattutto nella seconda parte, alla semplificazione della situazione politica dell’Ucraina all’epoca dell’esplosione: i cattivi finiscono per essere i rappresentanti del regime comunista, gli scienziati vittime di un potere folle che li voleva costringere al silenzio, i protagonisti eroi che si scagliano contro quell’ordine. Pare infatti che la Russia abbia male accolto la serie, annunciando la produzione di uno show sullo stesso tema che però vorrebbe rintracciare i copevoli addirittura nelle fila della CIA. Ma, lontanissimo dall’essere una presa di posizione politica, quella delle serie sembra, appunto, solo una semplificazione di una società complessa e difficilissima da leggere, soprattutto oggi, una scelta che mira quindi ad una maggiore fruibilità da parte dello spettatore.

Chernobyl recensione serie tvDiscutibile, ma anche in questo caso comprensibile, la scelta di sintetizzare la squadra di scienziati che lavorarono alle indagini sull’incidente, riassumendoli nella figura della scienziata Ulana Khomyuk che, da sola, trova la verità. Un’ulteriore semplificazione dei fatti che invece hanno necessitato di tante menti al lavoro, per ricostruire le dinamiche dell’incidente e quantificare le conseguenze.

La divisione del racconto in cinque episodi si trasforma anche un una curva di Gauss drammaturgica, in cui il picco di maestosità viene raggiunto, in crescendo dagli episodi uno e due, nel terzo, per poi scemare lentamente, ma pur su livello alti, nella quarta e quinta puntata. E tutta la sezione ascendente di questa curva vede protagonisti gli scienziati che conducono l’indagine, l’occhio attraverso cui ci viene raccontata la storia, ma tiene in primo piano l’orrore, la piccolezza e fallibilità umana di fronte a un disastro che non è stato capito, nel corso del suo svolgersi. A questa prima parte folgorante, corrisponde una seconda parte più didascalica, che si focalizza sul processo e sulle condanne ai colpevoli.

A prestare i volti a questi personaggi ci sono una manciata di attori, noti e meno noti, dai protagonisti Jared Harris, Stellan Skarsgård e Emily Watson, ai comprimari Barry Keoghan, Michael McElhatton e Jessie Buckley, interpreti intensi ed equilibrati che riescono a mettere in scena la tragedia senza crogiolarsi nell’orrore, assecondando il gusto della regia che preferisce conferire potenza e maestosità a protagonisti animati e inanimati attraverso le inquadrature, senza soffermarsi sulla miseria e sul dolore.

Nell’approccio che i creatori hanno adottato per portare sullo schermo Chernobyl, il fatto reale, raccontato con dovizia di particolari e gusto per l’indagine, scivola in secondo piano. Non c’è niente, dei fatti che sono accaduti e che vengono esposti, che non si possa leggere sulla pagina aggiornata di Wikipedia dedicata al disastro, e c’è senz’altro una grande abilità a drammatizzare a questo livello, una successione di eventi tanto dolorosa e spaventosa. Quello che davvero emerge dalle scelte dei realizzatori e che conferisce forza alla serie, sono le storie private, il sacrificio ignaro di molti, l’enormità della tragedia, la paura, la lotta, l’ineluttabilità di quanto accaduto e l’inenarrabile tragicità della conseguenza.

Rocketman bandito in Samoa a causa delle scene gay

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Rocketman bandito in Samoa a causa delle scene gay

Rocketman, biopic musicale sulla vita di Elton John, è stato bandito in Samoa a causa delle scene gay come riportato dal sito Reuters. L’isola del Sud Pacifico ha infatti impedito l’uscita nelle sale del film a partire dalla scorsa settimana appellandosi all’impossibilità di far convivere la rappresentazione dell’omosessualità e la cultura religiosa.

Viene sottolineato come la popolazione totale di Samoa si aggiri intorno ai 200.000 abitanti, e il 97% di questa si identifica come cristiana. Sfortunatamente la censura di Rocketman non è un caso isolato, considerando che sempre più film continuano ad essere modificati, tagliati e banditi nel mondo.

A marzo un’analisi della CNN aveva rilevato l’esclusione di due minuti di scene da Bohemian Rhapsody, racconto della vita di Freddie Mercury, da parte della censura cinese. Il footage in questione riguardava momenti legati alla sessualità del frontman dei Queen, tra cui i baci con un altro uomo e il taglio della parola “gay”.

Una politica che definire medioevale è alquanto approssimativo e che viene adottata dal governo del paese dal 2016, da quando è stata legalmente vietata la rappresentazione di “comportamenti sessuali anormali” (comprese le relazioni gay e lesbiche) in televisione e spettacoli online. Come diretta conseguenza, diversi membri della comunità LGBT cinese hanno definito l’uscita di Bohemian Rhapsody nelle sale una “vittoria” per la loro comunità, considerando il cospicuo numero di titoli occidentali che ogni anno raggiunge i cinema locali.

Leggi anche –  Rocketman: le differenze tra il film e la vita di Elton John

Fonte: Reuters

Frozen II: Il Segreto di Arendelle, ecco il mash-up con Game of Thrones

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Dopo il primo trailer internazionale di Frozen II: Il Segreto di Arendelle, arrivano i primi meme e i primi mash-up della rete. Tra tutti, uno dei più divertenti è quello che vede il nuovo film Disney incontrare la serie HBO Game of Thrones.

Nel brevissimo video che vedete di seguito, vediamo Elsa prendere una rincorsa e Tormund con sguardo spaventato allontanarsi, fino a che la Regina di Arendelle non scaglia la sua magia contro la Barriera e la demolisce. Ecco l’esilarante video:

Arriverà il sala il prossimo 27 novembre Frozen II: Il Segreto di Arendelle, il sequel del film dei record che ha rilanciato la Walt Disney.

Frozen II: Il Segreto di Arendelle è l’atteso sequel del film d’animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.

Della squadra premio Oscar torneranno Lee e Chris Buck in regia, il produttore Peter Del Vecho, il cast originale, Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff Josh Gad, e le musiche di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

Walt Disney Animation Studios distribuirà il film nei cinema USA dal 27 novembre 2019.

X-Men: Dark Phoenix, Tye Sheridan rivela il finale originale con gli Skrull

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Due giorni fa venivano rivelati alcuni dettagli sulla versione originale di X-Men: Dark Phoenix stravolta dalle riprese aggiuntive e cambi repentini di sceneggiatura sovrapposizioni dovuti a presunti parallelismi con la trama di un altro cinecomic uscito di recente (forse Captain Marvel, suggeriscono più fonti). Ora invece è uno dei protagonisti, Tye Sheridan, a confermare alcune teorie sul finale previsto inizialmente e mai realizzato nel nuovo podcast di Cinemablend:

Originariamente, lo script prevedeva l’arrivo di Charles Xavier e Cyclope alla sede delle Nazioni Unite per avvisare il presidente americano che un esercito di alieni avrebbe attaccato il pianeta. Quei nemici avevano inoltre catturato Jean Gray […] Subito dopo Jean sarebbe arrivata e ci sarebbe stata questa enorme battaglia tra le guardie all’ONU e la Fenice…solo che le guardie si rivelavano essere degli Skrull. Scott avrebbe lottato con uno di loro nella fontana, e successivamente Jean sarebbe intervenuta per combattere tutti gli Skrull, ritornando indietro nello spazio dopo aver detto addio al compagno.

Dunque la descrizione degli eventi sembra evidenziare il supposto parallelismo con Captain Marvel, il cinecomic targato Marvel Studios che vedeva protagonisti anche gli alieni mutaforma dei fumetti. È evidente che il conflitto creatosi a livello di trama avrà spinto la Fox ad agire di conseguenza, eliminando il terzo atto e costringendo la produzione a optare per una soluzione diversa.

X-Men: Dark Phoenix, le scene che mancano all’appello

CORRELATI:

X-Men: Dark Phoenix è già stato apostrofato da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men. “Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

Leggi anche – X-Men: Dark Phoenix, la conferenza stampa con il cast

Fonte: Cinemablend

Il Grande Lebowski: pronto lo spin-off con John Turturro

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Il Grande Lebowski: pronto lo spin-off con John Turturro

È ufficialmente pronto lo spin-off de Il Grande Lebowski di John Turturro, intitolato Going Places, che dovrebbe trovare una distribuzione in autunno durante il periodo festivaliero. A confermarlo è l’attore in un’intervista, concludendo così un’epopea iniziata nel 2016 grazie alla benedizione dei fratelli Coen.

Turturro ha scritto, diretto e interpretato il film che segue le avventure di Jesus Quintana, il personaggio della pellicola originale, e la competizione con un altro criminale in una gara di piaceri sessuali verso la stessa donna.

Sarà eccessivo“, ha dichiarato la star americana, “E mostrerà quanto siano stupidi gli uomini. Di questo parlerà: delle donne, che sono i personaggi più forti e più uniti tra loro. Ho dovuto cambiare la sceneggiatura ma ora sento che funziona bene. Fondamentalmente sarà un’esplorazione di Jesus che esce di prigione dopo essere stato incastrato con l’accusa di pedofilia, ma anche una commedia molto umana.”

Di seguito la prima sinossi ufficiale dello spin-off:

John Turturro interpreta Jesus Quintana in Going Places, un film su un trio di disadattati la cui dinamica irriverente e sessualmente carica si evolve in una sorprendente storia d’amore mentre il loro atteggiamento spontaneo e irriverente nei confronti del passato e del futuro si ritorce ripetutamente, anche se compiono inavvertitamente buone azioni. Quando i protagonisti di fanno nemico un parrucchiere armato di armi, il loro viaggio diventa una costante fuga dalla legge e dalla società.

Il film vede nel cast anche  Susan Sarandon e Bobby Cannavale ma non è stata ancora confermata la presenza di Jeff Bridges con un cameo nel ruolo del Drugo.

Fonte: Consequence of Sound

Love, Antosha: il trailer del documentario su Anton Yelchin

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Chris Pine ha presenziato la celebrazione del decimo anniversario di Star Trek, in cui, ricordiamo, interpreta il Capitano Kirk. L’attore si è presentato domenica scorsa, 9 giugno, alla Hollywood Forever, per la proiezione speciale del film, ma in quell’occasione si è svolto un altro importante evento, la presentazione del trailer del documentario Lova, Antosha, dedicato ad Anton Yelchin.

Love, Antosha è un film documentario diretto e prodotto da Garret Price, incentrato sulla vita e la carriera del defunto attore Anton Yelchin, che era il co-protagonista con Chris in Star Trek. Il film è stato presentato in anteprima al Doc Sunder Film Festival nel 2019 e sarà distribuito da Lurker Productions a New York e Los Angeles il prossimo agosto.

Anton Yelchin si è spento il 19 luglio 2016, a causa di un incidente stradale, a soli 27 anni. La famiglia ha anche intentato una causa alla Fiat per la morte del giovanissimo attore. Attivo sin da piccolissimo, Anton ha partecipato a molti film, tra cinema indie e grandi blockbuster, tra cui Terminator Salvation e Star Trek.

Fonte

Ghostbusters: edizione speciale per il 35° anniversario

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Ghostbusters: edizione speciale per il 35° anniversario

Ghostbusters, l’imperdibile classico amato da tutti torna per il suo 35° anniversario con due edizioni da collezione imperdibili. Fan e appassionati della saga di fantasmi e sovrannaturale più divertente della storia del cinema si preparano a festeggiare il ritorno in home video del primo leggendario capitolo di Ghostbusters, arrivato al suo 35° compleanno. Per l’occasione, Universal Pictures Home Entertainment Italia realizza due imperdibili edizioni speciali da collezione in uscita il prossimo 12 giugno, per rendere ancora più ricca la propria collezione: verranno realizzati infatti lo Steelbook 4k Ultra HD e l’incredibile Ghost Trap limited edition, che contiene il disco del primo iconico film in formato Blu-ray all’interno di un pack che ogni appassionato desidera.

L’edizione Steelbook 4k Ultra HD comprenderà inoltre la collection dei due film in formato Blu-ray ed un intero disco di contenuti bonus totalmente inediti, per un totale di 5 imperdibili dischi per rivivere al meglio la saga di acchiappa-fantasmi che ha appassionato e divertito i pubblici di tutto il mondo, in tutta l’alta definizione del formato 4k Ultra HD. Per i collezionisti più sfrenati, sarà inoltre disponibile l’esclusiva Ghost Trap limited edition, che contiene il disco del primo iconico film in formato Blu-ray all’interno di un pack a tiratura limitata che ogni appassionato desidera possedere. Assolutamente da non farsi sfuggire! Per celebrare al meglio l’anniversario, a Los Angeles si terrà un evento dedicato proprio al primo film di Ghostbusters, a cui parteciperà il fan club di Ghostbusters Italia.

Sia Ghostbusters che Ghostbusters II sono diretti e prodotti da Ivan Reitman (Polpette, Stripes – Un plotone di svitati), e scritto da Dan Aykroyd (Papà ho trovato un amico) e Harold Ramis (Molto Incinta). Ai film hanno partecipato tra gli altri Bill Murray (St. Vincent), Dan Aykroyd (The Blues Brothers – I fratelli del Blues), e Sigourney Weaver (Aliens – Scontro Finale), Rick Moranis (Tesoro mi sis ono ristretti i ragazzi), oltre a  Ernie Hudson (la serie televisivaOz”) e Annie Potts (la serie televisivaQuattro donne in carriera”). Ghostbusters ha raggiunto la ventottesima posizione nella classifica dei film americani più divertenti di sempre stilata dall’American Film Institute.

Ghostbusters

Per un giugno tutto a tema Ghostbusters, non mancherà in edicola in tutta Italia PLAYMOBIL Special 1/2019. In regalo con il magazine sarà disponibile il personaggio originale Dr Raymond Stantz con zaino protonico. Le 36 pagine del magazine ci faranno scoprire il mondo Ghostbusters: prima la presentazione del team degli Acchiappafantasmi e dei loro nemici; a seguire un fumetto dove si assiste alla caccia e alla cattura dei terribili fantasmi che hanno infestato il parco di Manhattan. Non mancheranno divertenti giochi da fare in compagnia degli amici sfidandosi con curiosi indovinelli e un gioco da tavolo. Completano il tutto 2 magnifici poster da collezionare, assolutamente da non perdere!

Ghostbusters: I cittadini di New York sono nel panico. Chi li salverà dall’invasione ectoplasmatica? Il loro destino è nelle mani di tre sgangherati studenti universitari in parapsicologia che, muniti delle loro strampalate invenzioni, daranno vita alla Squadra Acchiappafantasmi, il pronto intervento per spiriti e spiritelli. E allora si salvi chi può!

Ghostbusters II: Ormai sono famosi, le armi sono diventate più potenti e l’esperienza davvero non gli manca. Sono tornati per combattere “la melma che si nutre di vibrazioni maligne” e per salvare il mondo. Questa volta il pericolo si nasconde nella culla di un bambino innocente, il figlio di Dana, che improvvisamente inizia a muoversi da solo per le strade di New York. La donna capisce che l’Entità Soprannaturale è tornata per tormentarla e allora non le resta che chiamare gli Acchiappafantasmi!

CONTENUTI EXTRA ESCLUSIVI DELL’EDIZIONE STEELBOOK 4K:

  • GHOSTBUSTERS
    • Commento ai fan per il 35esimo anniversario
    • 6 rarissime scene eliminate e mai viste, inclusa le richiestissime scene di Fort Detmerring!
    • Include inoltre dei take non lavorati della sequenza di Central Park Bums
    • Video di presentazione del 1984 in cui Bill Murray e Dan Aykroyd presentano un rullo del film agli espositori!
    • Pubblicità televisiva di Ghostbusters + scene tagliate

     

  • GHOSTBUSTERS II
    • Commento al film per il 30esimo anniversario
    • “L’Oprah Winfrey Show: Cast di Ghostbusters II” del giugno 1989
    • Un raro teaser trailer non finito che contiene l’intera pubblicità per il film!

     

  • THE REAL GHOSTBUSTERS
    • The Real Ghostbusters – Pitch episodio pilota” – A Fan Restoration

CONTENUTI EXTRA ESCLUSIVI DELLA GHOST-TRAP LIMITED EDITION:

  • Chi chiamerai?
  • Una retrospettiva su Ghostbusters – Acchiappafantasmi
  • Tavola rotonda col regista Ivan Reitman e con Dan Aykroyd
  • Video musicale “Ghostbusters”
  • Galleria dei poster del film
  • E molti altri contenuti speciali originali!

Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia

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Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia

Festeggia il decimo anno il Festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film l’unico itinerante del Sud Italia che coniuga la passione per il grande schermo con quella per il libro in cui vengono trattate tutte le sfaccettature del Sociale, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” sotto la direzione artistica del giornalista e scrittore Giancarlo Visitilli.

Le piazze e i luoghi di Bari, Bitonto, Trani, Turi, Mola di Bari e Sannicandro di Bari si apprestano dal 15 giugno al 21 luglio 2019, ad ospitare i 22 eventi: presentazioni di libri, proiezioni, spettacoli, attori, scrittori, uomini e donne del sociale. Un traguardo importante, quello del decimo anno, che si concluderà a Mola di Bari, lì dove il festival è nato, con l’arrivo di Marco Bellocchio,  che dopo la presentazione del suo ultimo film “Il traditore”, riceverà le chiavi della città dal sindaco Giuseppe Colonna: un riconoscimento sentito per l’artista e per la sua capacità di interpretare il mondo e darne una visione critica il suo lavoro riconosciuto in tutto il mondo.

Per la prima volta, inoltre, il Festival introduce un concorso con tre diverse sezioni: I quattrocento colpi (film di carattere prettamente sociale); La terra vista dalla luna (film di carattere generale) Non ci resta che leggere (letteratura).  Al voto ci sarà una giuria popolare e due giurie di esperti – una di Cinema presieduta dall’attrice Francesca Inaudi e una di Letteraratura presieduta dalla scrittrice Nadia Terranova.

Il festival inizierà con una serie di incontri pre-festival in programma nelle piazze dei comuni aderenti alla “rete del Festival”, per arrivare al cuore della rassegna dal 18 al 21 luglio a Mola di Bari, proprio nella città in cui è nato. Per il secondo anno, il festival ritorna nelle carceri a Turi, Bari e Trani per coinvolgere ogni tipo di pubblico.

Tra i libri che verranno presentati dagli autori ci sono: “Cose più grandi di noi” (Einaudi) di Giorgio Scianna; Idda” (Einaudi) di Michela Marzano; il finalista al Premio Strega “Il risolutore” (Rizzoli) di Pier Paolo Giannubilo; “Ti mangio il cuore” (Feltrinelli) di Carlo Bonini e Giuliano Foschini; “La malalegna” (Mondadori) di  Rosa Ventrella; “Adesso tienimi” (TerraRossa) di Flavia Piccinni; “Esercizi di sepoltura di una madre” (Mondadori) di Paolo Repetti; “Il ladro di giorni” (Feltrinelli) di Guido Lombardi; “Le ultime lezioni” (Feltrinelli) di Giovanni Montanaro e “Le parole che mancano al cuore” (Sem) del conduttore Fabio Canino.

Alcuni tra i film che si potranno vedere sono: “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa; “Dafne” del regista Federico Bondi, film vincitore del Premio Fipresci, nella sezione Panorama dell’ultima Berlinale; “L’esodo” di Ciro Formisano con protagonista Daniela Poggi; film “Estate 1993” di Carla Simon Pipó; “Il crimine non va in pensione” di Fabio Fulco; “Karenina & I” di Tommaso Mottola; “Ride” opera prima di Valerio Mastandrea; “L’affido una storia di violenza” di Xavier Legrand; “Directions – Tutto in una notte a Sofia” di Stephan Komandarev; “Selfie” di Agostino Ferrente e l’ultima sera “Il traditore” di Marco Bellocchio, di recente andato nelle sale, dove Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il primo importante pentito di mafia. Durante la serata sarà presente il regista e Piergiorgio Bellocchio, attore; Francesca Calvelli, montatrice; Luigi Lonigro, distributore (Rai Cinema – 01 Ditribution), presidente nazionale Distributori Anica.

Locarno 72: film d’apertura Magari di Ginevra Elkann

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Locarno 72: film d’apertura Magari di Ginevra Elkann

Sarà Magari, opera prima della regista e produttrice italiana Ginevra Elkann ad aprire mercoledì 7 agosto la 72esima edizione del Locarno Film Festival, che si concluderà sabato 17 agosto dopo la cerimonia di premiazione con Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) del regista, sceneggiatore e scrittore giapponese Kiyoshi Kurosawa.

La cerimonia di apertura del 72esimo Locarno Film Festival si terrà il 7 agosto in Piazza Grande, con la prima mondiale di Magari, introdotto dalla regista Ginevra Elkann accompagnata dai due straordinari interpreti del film, gli attori italiani Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio. Pellicola italo-francese, il film ripercorre l’infanzia di tre fratelli figli di genitori divorziati all’inizio degli anni Novanta. Nel cast anche Céline Sallette, Brett Gelman, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, Oro De Commarque e Benjamin Baroche. Ginevra Elkann ha recentemente prodotto con la sua Asmara Films alcuni titoli di qualità tra cui Land (2018) di Babak Jalali, White Shadow (2013) di Noaz Deshe e Cloro (2015) di Lamberto Sanfelice, e distribuito con Good Films Anime Nere (2014) di Francesco Munzi e Non essere cattivo (2015) di Claudio Caligari, dopo aver diretto il cortometraggio Vado a Messa (2005), selezionato alla 62esima Mostra di Venezia.

Il Festival si concluderà con la cerimonia di premiazione sabato 17 agosto, seguita dalla proiezione in prima internazionale di Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) del maestro del thriller giapponese Kiyoshi Kurosawa. Sarà uno dei più grandi registi giapponesi contemporanei a chiudere il Locarno Film Festival. Dopo i successi che l’hanno reso famoso – Cure (1997), Kairo (2001), Shokuzai (Penance, 2012) – e i suoi ultimi film presentati al Festival di Cannes, Kishibe no tabi (Journey to the Shore, 2015) e Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017) – Kurosawa torna a lavorare con la ex cantante J-pop Atsuko Maeda, che aveva già diretto in Sebunsu kôdo (Seventh Code, 2013) e nel già citato Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017), e con gli attori Ryo Kase, Shôta Sometani, Adiz Radjabov e Tokio Emoto.  Girato in Uzbekistan, Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) segue tra sogno e burlesco le vicende di Yoko, presentatrice di un popolare show giapponese di viaggi, lungo i paesaggi dell’antica Via della Seta, nel tentativo di catturare con la sua piccola squadra un pesce mitologico.

Lili Hinstin, Direttrice artistica del Locarno Film Festival: “Da un promettente primo film di una giovane regista europea (tra Francia, Italia e Inghilterra), all’ultimo film del più importante regista giapponese oggi in attività, il Locarno Film Festival traccia così la sua traiettoria distintiva tra l’apertura e la chiusura del Festival: quella di scoprire i talenti di domani e accompagnare gli autori affermati nelle loro ricerche o esperienze più inaspettate”.

Capace di accogliere fino a 8’000 spettatori, Piazza Grande è il cuore e la vetrina del Festival e riunisce ogni sera i diversi pubblici di Locarno davanti a uno degli schermi all’aperto più grandi d’Europa. La sezione ha due premi: il Prix du public UBS del valore di 30’000 CHF, assegnato dal pubblico, e il Variety Piazza Grande Award, attribuito da critici della rivista presenti a Locarno a un film che si distingue per qualità artistiche e potenziale commerciale.
Il programma completo del Festival 2019 verrà reso noto durante la conferenza stampa del 17 luglio.

La 72esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2019.

Magari di Ginevra Elkann con Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, – Oro De Commarque, Céline Sallette, Benjamin Baroche e Brett Gelman. Una Produzione Wildside con Rai Cinema – Prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani con Lorenzo Gangarossa per Wildside  Co-prodotto da Iconoclast eTribus P Films – Distribuzione internazionale Rai Com

Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) di Kiyoshi Kurosawa con Atsuko Maeda, Ryo Kase, Shôta Sometani, Adiz Radjabov e Tokio Emoto. Una Produzione Loaded Films Ltd., Tokyo Theatres Inc. Coproduzione King Records, National Agency Uzbekkino, Doha Film Institute, Hakuhodo DY Holdings, Asahi Shimbun Newspaper, TBS Radio – Distribuzione internazionale Free Stone Productions Co., Ltd

Fantastici 4: Tim Story ha un consiglio per il prossimo regista

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Fantastici 4: Tim Story ha un consiglio per il prossimo regista

Qualche giorno fa era stato il sito Geeks WorldWide a suggerire che il nuovo reboot dei Fantastici 4 targato Marvel Studios sarebbe arrivato nelle sale nel 2022 con la regia di Peyton Reed, già dietro la macchina da presa di Ant-Man e Ant-Man and The Wasp, e la squadra di Kevin Feige pronta a mettere le mani sulla famiglia di supereroi creata da Stan Lee.

La notizia, ovviamente non ufficiale, è stata commentata da Tim Story, che ha diretto i primi due capitoli cinematografici sui personaggi nel 2005 e nel 2007 (I Fantastici Quattro e I Fantastici Quattro e Silver Surfer) non del tutto apprezzati da critica e pubblico ma lontani dal sonoro disastro del riavvio di Josh Trank del 2015.

E a quanto pare Story avrebbe più di un consiglio per chiunque siederà sulla poltrona di regista del prossimo cinecomic, se e quando verrà realizzato:

Per prima cosa, gli direi di ascoltare Kevin Feige. Kevin Feige è la persona giusta. Secondo: fare tutte le ricerche possibili su Reed Richards. Lo stretching non è facile. Per il resto non ho molto da dire. I Marvel Studios sono sorretti da un incredibile sistema e non credo abbiano bisogno di suggerimenti. Onestamente non vedo l’ora di scoprire cosa combineranno con questi personaggi“.

Fantastici Quattro: il reboot del MCU arriverà nel 2022?

Secondo le ultime indiscrezioni, lo studio starebbe pianificando il ritorno del franchise sui Fantastici Quattro proprio per offrire al grande pubblico una versione dei supereroi inedita con la speranza di ottenere risultati migliori. Per farlo potrebbero affidarsi al regista di Ant-Man e Ant-Man and The Wasp Peyton Reed, che già l’anno scorso aveva rivelato il suo interesse nel progetto.

Nei mesi che hanno anticipato l’uscita di Avengers: Endgame e la fine della Fase 4, Kevin Feige si era però detto ancora incerto sull’argomento, dichiarando che per il momento non c’erano sono progetti concreti:

Per ora ci siamo concentrati sull’uscita di Ant-Man and The Wasp, poi finiremo la produzione di Captain Marvel, il montaggio di Avengers 4 e le riprese di Spider-Man: Far From Home, quindi sarà un anno piuttosto impegnativo. […] Non potremo parlare di Fantastici 4 nel MCU finché non ne avremo la certezza: ecco perché per adesso ho solo idee e vaghi sogni sul loro arrivo“.

La verità è che sono entusiasta per tutti loro, e non sono solo per i nomi dei supereroi che conosciamo già al cinema, ma per quel centinaia di personaggi che i fumetti ci offrono. Ora che la Disney è così vicina dall’ottenere l’ accesso a qualunque cosa, sento che il sogno di bambino si realizzerà.”

Fonte: Cinemablend

Oblivion Song di Robert Kirkman diventa un film

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Oblivion Song di Robert Kirkman diventa un film

Universal Pictures e Skybound stanno collaborando alla realizzazione di un film su Oblivion Song. Oblivion Song è stata l’ultima nuova serie del creatore e scrittore di The Walking Dead, Robert Kirkman. A partire dal suo lancio, nel marzo 2018, sono usciti 15 numeri del fumetto e adesso il marchio diventerà un film di fantascienza su una sceneggiatura scritta da Sean O’Keefe.

O’Keefe ha recentemente scritto Wonderland, un film con Mark Wahlberg diretto da Peter Berg, che ha completato la produzione. In precedenza, O’Keefe aveva venduto a Netflix uno script basato sulla serie Spenser, sempre di Kirkman.

Oblivion Song sarà prodotto dalla squadra di Skybound, che include Kirkman, il produttore esecutivo di The Walking Dead, David Alpert, insieme a Bryan Furst e Sean Furst. Il Vice Presidente esecutivo della Universal Studios, Jon Mone, e il direttore dello sviluppo Lexi Barta supervisioneranno il progetto per Universal.

I fumetti sono ambientati in un mondo post-apocalittico in cui 300.000 cittadini di Philadelphia sono stati improvvisamente persi in Oblivion. Dopo che il governo ha rinunciato a cercare di salvare questi cittadini, l’eroe della storia Nathan Cole ha continuato a tornare nel mondo abbandonato. Facendo viaggi quotidiani, Nathan Cole rischia la vita per salvare quelli intrappolati nella città della Pennsylvania. Tuttavia, le motivazioni di Nathan sono più profonde di una semplice spinta ad aiutare chi è rimasto indietro.

I fumetti di Kirkman hanno generato franchise di enorme successo, come The Walking Dead di AMC e la serie spin-off Fear the Walking Dead. The Walking Dead si sta sviluppando anche nella direzione di un film, con Andrew Lincoln in procinto di riprendere il ruolo di Rick Grimes. I suoi fumetti di Outcast hanno dato origine a una serie al Cinemax, Invincible è stato sviluppato in una serie animata R-rated e in un film live-action indipendente a opera di Seth Rogen ed Evan Goldberg.

Fonte

Spider-Man: Far From Home, i dettagli del nuovo costume in un video

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Nei mesi scorsi si è parlato molto dei diversi costumi che Peter Parker indosserà in Spider-Man: Far From Home, soprattutto in relazione all’utilizzo specifico e ai misteri dietro questo cambio di look. Dalla sua prima apparizione in Captain America: Civil War a Avengers: Endgame, Tom Holland ha avuto accesso a varie versioni, tra cui la speciale Iron Spider sfoggiata per i viaggi nello spazio con particolari funzioni, ma a quanto pare nel sequel in uscita a Luglio l’eroe tornerà ad un’uniforme “tradizionale” disegnata da lui stesso.

È ciò che suggerisce questa breve clip diffusa dalla pagina twitter ufficiale del film in cui vediamo i dettagli della “Upgraded Suit” per la battaglia sul Tamigi a Londra. La città verrà attaccata dagli Elementali, le creature provenienti dal Multiverso, ed è probabile che per questa nuova missione Peter avrà bisogno di tutto il sostegno possibile dei suoi poteri.

Creato da Peter Parker” è inoltre la descrizione che ogni fan aspettava da tempo, oltre che omaggio diretto ai fumetti: finora nel MCU Spider-Man ha sempre beneficiato di costumi progettati e migliorati dalla tecnologia di Tony Stark, mentre stavolta è lui l’autore del suo “destino”. Chissà quali sfide lo attendono e se il suo lavoro sarà all’altezza del mentore scomparso di recente durante gli eventi di Endgame…

Nel frattempo, potete dare uno sguardo alla clip qui sotto.

https://twitter.com/SpiderManMovie/status/1137169055712833536?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1137169055712833536&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474847%2Fnew-spider-man-far-from-home-video-gives-details-about-peters-new-suit

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland rivela uno spoiler su Mysterio e gli Elementali

Rocketman: Rami Malek poteva essere nel film

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Rocketman: Rami Malek poteva essere nel film

Prima di dirigere Rocketman, Dexter Fletcher ha completato le riprese di un altro biopic musicale, Bohemian Rhapsody, dopo l’improvviso licenziamento di Bryan Singer, ma a quanto pare le due pellicole potevano avere più di un elemento in comune.

A rivelarlo è proprio il regista spiegando che il personaggio di Freddy Mercury doveva comparire nel film interpretato da Rami Malek creando una sorta di cross over a sorpresa per gli spettatori. Sfortunatamente il progetto non è stato mai concretizzato e il frontman dei Queen viene solo nominato in una scena:

Ad un certo punto mi era venuta questa idea: Elton in un ristorante con sua madre, e seduti in un altro tavolo ci sarebbero stati John Reid e Freddie Mercury. Sarebbe stato fantastico, ma non è successo….D’altronde non sto cercando di creare un universo cinematografico!“.

Di fatto tra i due biopic esiste già un collegamento ed è rappresentato dal personaggio di Reid, il manager musicale di Mercury e collaboratore, oltre che amante, di John. Ironia dells sorte, viene interpretato sullo schermo da due attori della serie Game of Thrones in entrambi i film, ovvero Aidan Gillen in Bohemian Rhapsody e Richard Madden in Rocketman.

Rocketman: le differenze tra il film e la vita di Elton John

Fonte: Gay Star News

Avengers: Endgame, un fan ha visto il film 110 volte

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Avengers: Endgame, un fan ha visto il film 110 volte

Avengers: Endgame verrà ricordato come il film dei record battuti: è uno dei cinque film della storia del cinema ad aver superato quota 5 miliardi di incasso nel mondo in sole due settimane di programmazione, sempre più vicino ad Avatar, che rimane per ora in vetta alla classifica, ma la vera impresa è stata compiuta da un fan che ha comprato ben 110 biglietti, battendo a sua volta un altro record (quello di Anthony Mitchell, che ha visto Avengers: Infinity War 103 volte lo scorso anno).

L’autore dell’impresa è Agustin Alanis, postando su Twitter una foto per ogni biglietto staccato. Il precedente detentore del record era riuscito ad attirare l’attenzione dei fratelli Russo, e venne invitato sul set di Endgame e alla premiére di aprile in America ricevendo cinquanta pass per guardare in versione IMAX Ant-Man and The Wasp.

Vi ricordiamo che ad aprile Steve Ruppel, chiropratico del Wisconsin e fan dei Marvel Studios, era riuscito a vedere Captain Marvel 116 volte al cinema.

https://twitter.com/agalanis17/status/1138267245279350784?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1138267245279350784&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474875%2Fmarvel-fan-claims-to-have-seen-avengers-endgame-110-times

https://twitter.com/agalanis17/status/1137721212719816705?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1137721212719816705&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474875%2Fmarvel-fan-claims-to-have-seen-avengers-endgame-110-times

Avengers: Endgame, 10 scene da rivedere all’infinito

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s: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutte le scene tagliate dal film

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