Mentre è ormai sicura la sua
partecipazione al progetto in veste di sceneggiatore,
James
Gunn potrebbe anche dirigere Suicide
Squad 2, il progetto della Warner Bros che ha assunto
contorni più solidi a seguito dell’annuncio ufficiale della data
d’uscita e del titolo ufficiale.
Il film, previsto per il 6 agosto
2021, dovrebbe intitolarsi The Suicide Squad, molto semplicemente,
con la determinazione dell’articolo che forse vuole dirci che la
squadra vista in azione in maniera anarchica nel primo film, avrà
una sua identità forte in questo sequel.
Per quanto riguarda il
coinvolgimento di Gunn, lo scorso ottobre è stato ufficializzato il
suo coinvolgimento nella stesura della sceneggiatura del film, e
ora sembra che il regista di Guardiani della Galassia
possa essere anche colui che siederà sulla sedia di regia di questo
film, ereditandone il posto da David Ayer.
Se la Warner Bros e James
Gunn dovessero raggiungere un accordo anche per la regia,
Gunn avrebbe finalmente un altro lavoro da regista dopo il
licenziamento dal progetto Guardiani della Galassia
Vol. 3, ai Marvel Studios, che sembra sarà
comunque realizzato sulla sua sceneggiatura.
Secondo The Hollywood
Reporter, Gunn è in trattative per tornare alla cattedra di
regista con The Suicide Squad, che è pronto per il
rilancio del franchise Suicide Squad. Il film
dovrebbe andare in una nuova direzione con diversi personaggi e
attori del film di David Ayer con Will
Smith e Margot Robbie.
Gunn è stato licenziato da
Guardians of the Galaxy Vol. 3 a luglio dello scorso
anno dopo il riemergere di tweets offensivi che il regista aveva
fatto al suo account Twitter prima di entrare a far parte della
Disney. Nonostante il grande sostegno da parte dei suoi colleghi e
fan, con una petizione che ha raccolto oltre 400.000 firme, la
Disney ha tenuto duro sulla loro posizione e non ha riassunto
Gunn.
Scritto e (forse) diretto da
James Gunn, The Suicide Squad
arriverà nei cinema il 6 agosto 2021.
Come riportato in esclusiva da
Collider,
Zendaya si è unita al cast di Dune, nuovo
adattamento del romanzo di Frank
Herbert (già portato sul grande schermo
da David Lynch nel 1984) diretto da
Denis Villeneuve e interpreterà Chani, interesse
amoroso del personaggio di Timothée Chalamet.
Il regista, reduce da Blade
Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film
non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale
del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime
dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema
Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema),
ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che
Dune
possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune.
L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il
film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò
al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi
ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il
massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi
registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento
aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo
proverò a fare il film dei miei sogni“.
Arriva dalla Russia un nuovo trailer
di Captain Marvel che ci porta
direttamente in quella che è diventata ormai la mitologia del
Marvel Cinematic Universe.
Nel video infatti possiamo vedere un momento decisivo per la storia
futura del franchise (e dell’universo) che rappresenta un vero e
proprio easter egg di Infinity War.
Nel trailer vediamo infatti
Nick Fury che consegna a Carol
Danvers il cercapersone con il quale lui stesso chiederà
il suo aiuto alla fine di Avengers: Infinity War, poco
prima di diventare polvere a causa dello
schiocco di Thanos.
Il destino dell’universo è ancora
legato a quel gesto, quella chiamata di soccorsoin extremis.
Riuscirà il messaggio ad arrivare lì dove si è nascosta
Captain Marvel per tutti questi
anni? Lo sapremo in Avengers: Endgame.
Intanto c’è ancora un’altra storia
da raccontare, quella di Carol, la prima eroina protagonista del
MCU, l’eroe più potente
dell’universo condiviso, che arriverà a marzo prossimo.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. L’uscita al cinema è fissata
al 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Questa volta la fonte è illustre e
la notizia certa: The Hollywood Reporter riferisce che il destino
del Batman di Matt Revees è stato
“sbloccato” e comunica anche ufficialmente la data d’uscita in
sala.
Secondo il portale, il film, diretto
da Matt Revees e in produzione alla Warner Bros
sarà in sala il 25 giugno 2021. Durante la
promozione della serie The Passage, per cui è
produttore esecutivo, Revees ha confermato che la pre-produzione
del suo film sul Cavaliere Oscuro è in atto e che
sta lavorando a una nuova riscrittura del copione.
“Ci sarà una galleria di cattivi
e i casting cominceranno a breve. Stiamo cominciando a mettere
insieme il nostro piano di battaglia. Sto ripassando la
sceneggiatura e cominceremo presto a sviluppare i concept per il
film.” ha dichiarato il regista a THR.
Per quanto riguarda l’approccio alla
storia e al personaggio, Matt Revees ha
dichiarato: “Sarà un racconto di Batman a toni noir, dal suo
punto di vista… Si tratterà di Batman nella sua versione detective,
più di quanto non abbiamo visto le ultime volte. I fumetti hanno
una grande storia per quello che riguarda questo aspetto. Dovrebbe
essere il più grande detective del mondo, e questo non è stato
ancora parte dei film che abbiamo visto.”
“Mi piacerebbe che questo fosse
un film dove andiamo a caccia di criminali e proviamo a risolvere
un mistero, una storia che permetterà al personaggio di avere un
arco narrativo e che può portarlo attraverso dei cambiamenti.”
ha aggiunto Revees.
Intanto, il destino di Ben
Affleck nei panni del Crociato di Gotham
è stato deciso. L’attore passerà ufficialmente il testimone a un
nuovo collega, che sarà quindi la sesta incarnazione
cinematografica di Batman. L’attore ha
ufficialmente augurato buon lavoro a Matt Revees
con un post sul suo account ufficiale di Twitter.
Dopo i recenti problemi personali e un
paio di film in uscita, l’attore regista produttore e sceneggiatore
ha davanti un nuovo capitolo della sua carriera.
Chi sarà il prossimo attore a
raccoglierne il testimone e ad indossare il mantello di
Batman?
Con queste premesse, il progetto
sembra molto più solido e chiaro, soprattutto grazie alla data
fissata e alla decisione, sembra ufficiale, di cambiare di nuovo
volto all’eroe protagonista.
Il first look ufficiale a
Birds of Prey ci ha mostrato una Harley
Quinn davvero inedita, con costumi sgargianti e un look
mai visto prima e molto lontano delle iconiche rappresentazioni di
serie animata (dove è nata) e fumetti.
Adesso, grazie alle foto dal set del
film, rubate a Margot Robbie impegnata a riportare
sul grande schermo la “spalla” di Joker, possiamo
vedere che questi costumi quantomeno bizzarri saranno una costante
del personaggio nell’adattamento, molto libero, di Birds of
Prey.
La data d’uscita del film è fissata
al 7 febbraio 2020, periodo dell’anno
propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede
molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della
storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la
notorietà dell’attrice.
La prima sinossi del film
riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e
altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si
uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un
malvagio signore del crimine.
Birds of
Prey sarà diretto da Cathy
Yan da una sceneggiatura di Christina
Hodson e arriverà al cinema il
7 febbraio 2020. Margot
Robbie riprenderà il ruolo di Harley
Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche
della produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà
Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.
Masters of Sex è la serie
rivoluzionaria, targata Showtime, che ha saputo mettere gli
spettatori davanti ad uno degli argomenti che, anche se ci si trova
nel 2019, molte volte sembra ancora un tabù: il sesso.
Contestualizzando la vicenda in un
periodo che va dagli anni ’50 a gli anni ’60, questa serie tv
mostra come i protagonisti siano stati dei veri pionieri della
sessuologia, in grado di esprimere scientificamente i concetti che
riguardano l’argomento e di far capire come il sesso debba essere
visto come parte nella naturale concezione umana.
Ecco, allora, quello che non
sapevi su Masters of Sex.
Masters of Sex: streaming
La serie Masters of Sex ha
avuto un tale successo che averla persa è una vero e proprio
peccato. Ma bando alla disperazione! Si può ovviare al problema
grazie alla piattaforma di streaming digitale di Tim Vision che
consente di poter vedere le prime due stagioni di Masters of
Sex in alta definizione, senza problemi.
Masters of Sex: streaming ita
Grazie alla possibilità di poter
fruire Masters of Sex anche in streaming ita, ci si chiede
come è nata la
serie, fatto che, generalmente, non viene spiegato. Intanto,
bisogna chiarire che ben prima dello streaming digitale, la serie
americana è andata in onda dal 29 settembre del 2013 al 13 novembre
del 2016 sul canale
Showtime, mentre in Italia è stata trasmessa con un anno di
ritardo, finendo, di fatto nel marzo del 2017, grazie al canale Sky
Atlantic.
Nonostante un iniziale successo
planetario, la serie si è fermata alla quarta stagione, venendo
cancellata da Showtime nel novembre 2016 a causa di un notevole
calo di ascolti. In principio, però, fu proprio il network
americano a ordinare, già nella metà del 2011, l’episodio pilota,
che venne diretto da John Madden, nonché scritto e
prodotto da Michelle Ashford. Episodio che ottenne ampi
consensi, tanto da ordinare la realizzazione di una serie nel 2012,
cioè nello stesso anno in cui vennero scelti i membri del cast.
Nella fattispecie, la serie venne
basata sulla biografia di Thomas Maier intitolata
Masters of Sex – La vera storia di William Masters e Virginia
Johnson, la coppia che insegnato il sesso all’America,
includendo, tra i protagonisti, gli attori
Michael Sheen,
Lizzy Caplan, Caitlin Fitzgerald, Teddy Sears , Annaleigh
Ashford e Nicholas D’Agosto.
Masters of Sex: serie tv streaming
ita
Siamo nel 2019, ma molte volte il
sesso è considerato un argomento tabù, qualcosa di cui è meglio non
parlare: insomma, un argomento che è meglio non approfondire,
rimanendo nell’ignoranza delle proprie convinzioni, continuando a
credere a dicerie, miti e leggende. La serie tv di Masters of
Sex ha avuto il merito di parlare di sesso in maniera
approfondita e senza nessun imbarazzo, trattando l’argomento con
rispetto e in maniera molto naturale, perché fa inevitabilmente
parte dell’essere umano.
La serie targata Showtime racconta
gli Stati Uniti a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, William
Masters è uno scienziato molto brillante che ritiene di
essersi completamente dissociato dai propri sentimenti. Egli
sceglie un’assistente, Virginia Johnson, psicologa
e madre single, per poter iniziare a condurre uno studio
decisamente controverso per l’epoca: entrambi cercano di capire
tutto ciò che sta dietro la fisiologia sessuale di un essere umano,
esaminano degli atti sessuali compiuti da dei volontari che si
prestano all’esperimento.
William e Virginia non sono altro
che dei pionieri veri e propri che insegnano all’America del tempo
cosa è veramente il sesso, cosa si può scoprire di esso e come
essere in grado di goderlo senza cadere in tabù o vergogna di alcun
tipo. Eppure, la storia di questi pionieri del sesso non è
inventata, ma racconta una storia vera, quella dell’omonima coppia
che per prima ha fatto ricerche su questo argomento mai troppo
affrontato per diversi motivi, tra cui il pudore. Come anticipato
nel paragrafo precedente, la serie si basa sul libro di Thomas
Maier, che non è latro che una raccolta di interviste tramite cui
Maier ha indagato la vita e gli esperimenti di quelli che si
possono definire i primi veri sessuologi.
Quello di William e Virginia era un
lavoro totalmente innovativo, e viene mostrata la loro indole nel
mostrare il sesso dal punto di vista prettamente scientifico,
tramite gli undici anni che ci sono voluti per le loro affinate
ricerche. I veri protagonisti presi in prestito dalla serie,
iniziarono a lavorare insieme dal 1956, lui sessuologo e ginecologo
con specializzazione in fertilità e riproduzione, lei una trentenne
ex ballerina di night club che trovò lavoro come segretaria al
dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della Washington
University in St. Louis, per mantenere i due figli.
Ciò che i due decisero di fare,
consisteva nel trarre conclusioni scientifiche sul sesso basandosi
semplicemente sull’osservazione diretta della masturbazione e del
rapporto sessuale praticato da dei volontari, potendo registrare
diversi dati, come l’attività celebrale e il battito cardiaco.
Masters of Sex: seconda
stagione
La
seconda stagione di Masters of Sex è andata in onda su
Sky Atlantic dal 5 agosto al 7 ottobre 2015 (circa un anno dopo la
trasmissione americana), continuando a mietere il successo della
prima stagione. Oltre alle ricerche pionieristiche nel campo del
sesso, quello che viene raccontato è anche la grande storia d’amore
che si sviluppa tra i due protagonisti.
Infatti, la seconda stagione si
incentrerà maggiormente sull’unione e sul rapporto tra William e
Virginia, una relazione clandestina, senza dimenticare di
continuare a parlare di sesso, abbattendo i tabù che riguardano
l’orgasmo femminile e l’omosessualità. Un successo, anche quello di
questa stagione, che ha permesso alla serie di arrivare fino a 4
stagioni.
Dal 31 gennaio arriva in sala
Dragon Trainer – Il MondoNascosto, film d’animazione prodotto dalla
DreamWorks Animation e diretto da Dean
DeBlois, che chiude così la trilogia iniziata nel 2010 con
Dragon Trainer.
In Dragon Trainer – Il Mondo
Nascosto troviamo infatti Hiccup alla guida di Berk, dopo
la morte di Stoick nel secondo capitolo. Adesso al suo fianco c’è
la madre, Valka, ma anche Astrid, sua promessa sposa, e la banda di
ragazzi, ormai giovani uomini e donne, che con lui contribuisce a
portare in salvo i draghi dai cacciatori. E ovviamente c’è
Sdentato, la Furia Buia sempre al suo fianco, il drago che con
Hiccup è cresciuto e con lui imparerà, in questo terzo e conclusivo
episodio, a fare i conti con il diventare grandi.
Dean DeBlois
(qui l’intervista)
torna alla regia per chiudere la parabola narrativa che ha
accompagnato Hiccup fuori dall’infanzia, nell’adolescenza e ora
verso l’età adulta, in cui nonostante l’amicizia e il supporto
degli altri, il protagonista dovrà imparare a fare a meno di tutti,
anche dello stesso Sdentato, e affrontare la vita e i suoi
pericoli, con le sue sole forze.
I draghi hanno reso la vita di
Hiccup più avventurosa, più facile, se vogliamo. A dorso di drago
ha esplorato il mondo, si è lanciato in battaglie e ha liberato
molte bestie alate dai cacciatori, ma l’isola di Berk comincia a
farsi stretta per tutti queste creature, e così il nostro eroe
comincia a cercare il Mondo Nascosto, un posto leggendario, la casa
dei draghi, dove il giovane uomo sogna di trasferirsi con tutti gli
abitanti di Berk.
Alla base della storia che muove
l’azione c’è dunque una ricerca di un posto migliore (più spazioso
nel vero senso della parola), dove vivere insieme ai draghi. Sul
cammino di Hiccup e di Sdentato si mettono però due imprevisti: da
una parte c’è Grimmel, il cacciatore che ha
sterminato tutte le Furie Buie esistenti e vuole completare il
lavoro uccidendo anche Sdentato; dall’altra una Furia
Chiara, un esemplare femmina che farà breccia nel cuore
del nostro nero e alato amico, offrendogli una prospettiva di
libertà e indipendenza da Hiccup, che lui, ovviamente, non prenderà
troppo bene.
Dragon Trainer – Il Mondo
Nascosto racconta dell’importanza dei legami di amicizia
che vanno anche oltre il tempo, della necessità di affrontare l’età
adulta con consapevolezza di sé, imparando a fare lavoro di squadra
ma anche, nella necessità, a sapersela cavare da soli.
Nell’immediatezza e nella semplicità
del suo messaggio, il film si rivela ancora una volta un’avventura
emozionante, divertente e commovente. Sarà difficile rimanere con
gli occhi asciutti e contemporaneamente sarà ancora più difficile
non sorridere soddisfatti di fronte a tutta la strada che Hiccup e
Sdentato hanno fatto insieme fino a diventare due uomini, beh… un
uomo e un drago adulto!
A fronte della semplice perfezione
che chiude la storia (sembra una volta per tutte, visto che la
storia è perfettamente conclusiva e non sono previsti sequel),
anche la tecnica di realizzazione del film, l’animazione, la
definizione delle texture, dai capelli alle squame di drago, fino
all’acqua e al fuoco, ha fatto notevoli passi avanti da quando, nel
2010, lo spettatore ha sorvolato per la prima volta i cieli di Berk
a cavallo di una Furia Buia con la coda ferita.
Pugni Chiusi, Alé
e Vivaio Italia, i tre docufilm selezionati nell’ambito
della call “Games”, lanciata da Infinity – servizio di video
streaming on demand – sulla community di crowdfunding
Produzioni dal Basso, hanno raggiunto l’obiettivo
del 50% del budget complessivo grazie alla raccolta fondi,
ottenendo così il cofinanziamento da parte di Infinity per il
restante 50% e l’inserimento nel palinsesto della piattaforma a
partire da luglio 2019.
La call for crowdfunding, conclusasi
lo scorso 24 gennaio, ha permesso ai tre documentari finalisti –
che raccontano storie diverse ma sono accomunati dal fil rouge
dello sport come veicolo di cambiamento sociale – di trasformarsi
da idea in realtà, ottenendo i fondi necessari per iniziare le
riprese. Un traguardo importante, come sottolinea Paolo
Falanga, direttore commerciale di Infinity: “Anche
stavolta siamo soddisfatti del traguardo raggiunto insieme a
Produzioni dal Basso con la call di crowdfunding che si è appena
conclusa. L’attività ci ha permesso di sostenere il talento e la
scoperta di nuove idee, punti che si inseriscono a pieno titolo
nell’ottica del nuovo posizionamento di Infinity orientato sul
cinema. L’innovazione e la scoperta di nuovi talenti sono sempre
stati un punto chiave del nostro servizio e oggi più che mai
desideriamo dargli spazio”.
Tante le novità che riguardano i tre
documentari, progetti in fieri che, prima dell’inserimento
definitivo nel palinsesto di Infinity, si arricchiranno di
contributi preziosi. Come Vivaio Italia, l’inchiesta sul
calcio italiano nata dall’idea del giovane reporter Luca
Rinaldi, il quale, nei prossimi mesi, farà visita a molte
realtà protagoniste del panorama calcistico nazionale. A partire
dai settori giovanili di Parma e Atalanta (da anni fiore
all’occhiello del calcio giovanile professionistico in Italia), per
poi proseguire con interviste esclusive ad allenatori, preparatori,
osservatori e procuratori, che riveleranno un dietro le quinte poco
conosciuto. «Sarà un viaggio interessante per capire lo stato
di salute del calcio italiano, non tanto di quello presente, ma di
quello futuro. Allo stesso modo l’idea che muove tutto è quella di
raccontare la vita dei ragazzi che popolano i settori giovanili in
Italia, ma anche di far emergere le vicende di chi prova a
migliorare questo mondo, non soltanto da un punto di vista sportivo
ma anche umano e di sostenibilità» – commenta Rinaldi,
spiegando come prenderà forma il documentario, della durata
complessiva di circa 40’.
In 70 minuti, invece, verrà
raccontato il mondo dell’arrampicata sportiva dai protagonisti di
Alé, un altro dei tre docufilm che hanno raggiunto il goal
del crowdfunding. Il prossimo 10 febbraio cominceranno
ufficialmente le riprese, nella suggestiva cornice di Colle
dell’Orso, nelle Marche. “E’ stato sicuramente bello – anche se
difficile – raggiungere l’obiettivo economico della campagna di
raccolta fondi ed è stato fantastico percepire il calore e la
fiducia delle persone che hanno creduto in noi e nel progetto. Ci
teniamo a ringraziare in particolare la comunità di arrampicata
che, da ogni parte d’Italia, ci ha sostenuto per farci arrivare
all’obiettivo. La strada è in salita e adesso inizia la parte più
dura, perciò: Alé!” – dichiara Roberta
Santoro, fondatrice, insieme a Marco
Zingaretti, Federico Giovannini e
Giada Gentili, della Soul Film Production, la casa
di produzione indipendente del documentario.
Primo ciak a febbraio anche per
Pugni Chiusi, il terzo docufilm che ha ottenuto il 50% del
budget complessivo grazie alla campagna su Produzioni dal
Basso. Il documentario, della durata di 30’, racconta
l’omonimo progetto di pugilato attivo all’interno del carcere di
Bollate, struttura modello in tutta Italia per le iniziative
organizzate al fine di favorire la riabilitazione sociale dei
detenuti. Riscattarsi grazie allo sport – in questo caso la boxe –
è un’occasione importante per dimostrare che, anche dopo aver
commesso un errore, ci si può rialzare, costruendosi una nuova vita
e ritrovando il proprio posto all’interno della società. Per questo
esiste la possibilità che il progetto si allarghi, coinvolgendo
altri penitenziari italiani, come conferma anche Alessandro
Best, ideatore di Pugni Chiusi: “Tramite
questo documentario vorrei avvicinare i cittadini alle questioni
legate alla detenzione e alla riabilitazione, mi piacerebbe che
“Pugni Chiusi” diventasse un manifesto per le tante iniziative
volte al reinserimento dei detenuti nella società. Il carcere deve
essere un luogo non solo di detenzione, ma soprattutto di
riabilitazione: tutti possiamo sbagliare e tutti possiamo
affrontare i nostri errori e ripartire con una nuova
vita”.
La Stagione dei Supereroi
Marvel tornerà a
Disneyland Paris questa primavera, portando con sé due grandi
novità: ai Supereroi che dallo scorso anno hanno fatto del Parco
Walt Disney Studios la loro base, si aggiungeranno anche
Groot, direttamente dalla saga dei Guardiani della Galassia, e la
new entry Captain Marvel, protagonista
dell’omonimo film in uscita il prossimo 6 marzo.
Questa epica e spettacolare
stagione, in scena a Disneyland Paris dal 23 marzo al 16
giugno 2019, inviterà tutti i fan di Marvel con le loro famiglie e i
loro amici a unirsi ai più leggendari Supereroi Marvel di sempre, da Captain
America a Spider-Man, da Iron Man a Thor e tanti altri!
Stark Expo: Make Way for
a Better Tomorrow! Con la partecipazione di Captain Marvel
Dopo il suo debutto cinematografico
previsto per il 6 marzo 2019, Captain Marvel farà la sua prima
apparizione al Parco Walt Disney Studios durante lo spettacolo
Stark Expo: Make Way for a Better Tomorrow!
Tony Stark presenta l’ultima
versione della sua invenzione rivoluzionaria – il
“Reattore Arc” utile a generare energia verde – sotto la
sorveglianza di Vedova Nera, ma attenzione: lo scaltro Loki
potrebbe essere dietro l’angolo con un altro dei suoi trucchi! Gli
spettatori di questo epico spettacolo si uniranno a Spider-Man e a
Thor nella loro missione per combattere Loki, mentre Captain
Marvel presterà i suoi poteri alla
causa per supportarli. Lo spettacolo, un concentrato di azione,
sarà in scena più volte al giorno ai piedi dell’Hollywood Tower
Hotel.
Gli aspiranti Supereroi potranno
unirsi ai loro beniamini durante lo spettacolare Marvel: l’Unione dei
Supereroi, per partecipare alla lotta contro il terribile
Thanos. Questo spettacolo, della durata di circa venti minuti,
unisce incredibili effetti speciali ai più iconici personaggi
dell’Universo Marvel, tra cui Thor, Iron Man,
Vedova Nera, Doctor Strange, Black Panther e Spider-Man.
Gli ospiti si ritroveranno nel cuore di questa missione mozzafiato,
che avrà luogo allo Studio Theater, per assistere ad una storia
incredibile che si realizzerà di fronte ai loro occhi.
Guardiani della
Galassia: Awesome Dance-Off!
I Guardiani della Galassia avranno
bisogno di aiuto per poter portare a termine la loro missione con
successo, durante lo spettacolo Guardiani della Galassia:
Awesome Dance-Off! Allo show, in scena più volte al giorno
nell’area di Production Courtyard, prenderà parte anche Groot, per
scatenarsi insieme ai suoi compagni di squadra al ritmo anni ‘80
delle più belle canzoni della saga.
Sull’attenti di fronte
all’Eroe degli Eroi: Captain America!
Pancia in dentro, petto in fuori!
Gli ospiti potranno incontrare Captain America in persona, per
scattare insieme a lui delle foto ricordo davvero eroiche e
indimenticabili.
I fan, le loro famiglie e i loro
amici potranno calarsi ancora di più nell’eroica atmosfera della
Stagione dei Supereroi Marvel con un Make-Up Eroico, o
portare via con sé un po’ dell’azione che si respira al Parco Walt
Disney Studios con l’esclusivo merchandise in edizione
limitata.
Questo è solo l’inizio di una
presenza sempre più costante dei Supereroi Marvel a Disneyland Paris: i piani
per la trasformazione del Parco Walt Disney Studios includono
infatti tre nuove aree basate sui franchise di Marvel, Star
Wars e Frozen, comprendenti nuove attrazioni e intrattenimento
dal vivo. Inoltre, il Disney’s Hotel New York è attualmente
sottoposto a un incredibile restyling, che nel 2020 gli permetterà
di riaprire i battenti come Disney’s Hotel New York – The Art of
Marvel: si tratterà del primo Hotel
Disney a omaggiare l’eroico mondo degli Avengers.
Ambientato negli anni ‘90, Captain
Marvel è un’avventura completamente
nuova che mostrerà al pubblico un periodo storico mai visto prima
nell’Universo Cinematografico Marvel. Il film segue le vicende
che portano Carol Danvers a diventare uno degli eroi più potenti
dell’universo. Quando una guerra galattica tra due razze aliene
raggiunge la Terra, Danvers viene coinvolta nel conflitto insieme a
un piccolo gruppo di alleati.
Il film è interpretato da Brie
Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lee
Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan, Rune Temte, Algenis Perez Soto,
Mckenna Grace e vede la partecipazione di Annette Bening, Clark
Gregg e Jude Law.
Captain Marvel è prodotto da Kevin Feige e
diretto da Anna Boden e Ryan Fleck. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Jonathan Schwartz, Patricia Whitcher e Stan Lee sono i
produttori esecutivi. La storia è scritta da Nicole Perlman e
Joe Shrapnel & Anna Waterhouse, mentre la sceneggiatura è firmata
da Anna Boden & Ryan Fleck e Geneva Robertson-Dworet e Jac
Schaeffer. Captain Marvel arriverà nelle sale italiane
il 6 marzo 2019.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
La diretta conseguenza dell’accordo
firmato fra Disney e Fox, con la prima che
ha finalmente acquisito tutte proprietà cinematografiche
dell’altra, sarà l’arrivo
di X-Men e Fantastici
Quattro nel MCU. Questo vuol dire che adesso i
Marvel Studios, in seno alla Disney, non solo
potranno utilizzare la parola “mutanti”, ma anche avere accesso a
tutti quei personaggi che fino a questo momento gli erano
preclusi.
Eccone però 10 che l’universo condiviso dovrebbe evitare:
Forgetmenot
Non tutti i mutanti hanno attirato
l’attenzione per i loro poteri, e sicuramente fra questi c’è
Forgetmenot, che nei fumetti si è spesso
dimostrato la chiave per vincere contro avversari impossibili
(dalle Sentinelle ad Apocalisse). Ma in cosa “eccelle” questo
Mutante?
Forgetmenot è possiede l’abilità di
essere completamente dimenticato da tutti gli esseri e dai sistemi
tecnologici che lo osservano; quando che non visto direttamente da
qualcuno, la sua presenza e la sua esistenza, così come i ricordi
associati a lui, scompaiono.
Potrebbe funzionare nell’universo
condiviso di Iron Man e
Captain Marvel?
Forse no, e il personaggio sembra fin troppo bizzarro e insolito
per lasciare il segno.
X-Man
Quando si ha a che fare con i
Mutanti c’è da considerare le loro storie di origini complesse, e
quella di Nate Gray aka X-Man
rientra fra i migliori esempi. L’eroe rimpiazzò infatti Cable nel
crossover L’era di Apocalisse dove si seguivano gli
eventi della realtà alternativa di Terra-295; alla fine di questa
trama, Nate venne inserito nella continuity principale
dell’Universo Marvel lasciano delusi molti
fan.
A differenza di Cable però, X-Man
non è stato infettato dal virus tecnorganico ed è molto più
potente; è capace di attingere alle enormi fonti di energia del
piano astrale in modo da manipolare sia la materia che l’energia
stessa ed è in grado di manifestare potenti forme di telecinesi e
telepatia. Praticamente un avversario temibile e impossibile per
chiunque, che non si adatterebbe bene agli standard finora espressi
dal MCU…
Skin
Angelo Espinosa,
meglio conosciuto come Skin, è un uno dei giovani
mutanti presi di mira dalla Phalanx che si è unito alla Generazione
X nonostante il suo risentimento nei confronti dei poteri
acquisiti. Riservato e poco incline all’autorità, non è un
personaggio molto amato fra i fan della Marvel.
La sua peculiarità consiste nel
saper allungare, deformare, avvolgere, espandere e comprimere una
quantità extra di epidermide sul suo corpo, il che ricorda in
maniera evidente Mr. Fantastic.
Forse nel MCU c’è spazio per un solo
supereroe elastico…
Beak
Barnell Bohusk è
conosciuto dai fan dei fumetti MarvelBecco (Beak)
o con il nome del supereroe Blackwing. Durante
l’adolescenza scopre di essere un mutante e vede il suo corpo
trasformarsi in quello di un umanoide dall’aspetto di uccello, con
tanto di piume, artigli e becco (che poi diverrà il suo nome in
codice).
Appena “nato” era in grado di
compiere voli per brevi tratti grazie alle sue braccia piumate e
inoltre possiede una discreta agilità ed un robusto becco con
artigli affilati come arma offensiva. Vi ricorda qualcuno? Forse
Angel (di cui parleremo più tardi) o Falcon?
Quentin Quire
Nei fumetti Quentin
Quire è stato uno studente modello dell’Istituto del
professor X e un mutante di livello Omega con grandi poteri di
natura psichica: è uno dei pochissimi X-Men capaci di
manipolare la realtà a proprio piacimento e può ospitare dentro di
sé, e quindi controllare, l’entità cosmica Fenice.
Tuttavia il carattere difficile e
spigoloso non lo rende uno degli eroi più affabili dell’universo
Marvel. Meglio evitare una sua
introduzione nel MCU…
Banshee
Banshee è l’alter
ego di Sean Cassidy, supereroe mutante membro
degli X-Men e di altri supergruppi di eroi. Il suo potere è l’urlo
sonico, abilità che gli permette di colpire l’avversario
causandogli disturbi psichici e di volare.
È stato inoltre un agente
dell’Interpol e ufficiale della polizia di New York, molto più
grande di età della maggior parte dei Mutanti (e ciò ha compromesso
le sue relazioni sociali). Eppure, nonostante le potenzialità,
Banshee sembra un eroe superfluo per le storie attuali del MCU.
Angel
Personaggio dei fumetti creato da
Stan Lee e
Jack Kirby, Angel è un
Mutante che nel corso della sua storia editoriale ha assunto
diversi nomi in codice tra cui Angelo
Vendicativo, Angelo, Morte ed Arcangelo. Dopo
aver perso i suoi poteri per vivere una vita più “normale” è
diventato Blackwing con i New Warriors.
Quando non è impegnato nella difesa
del genere mutante, si mostra al mondo nella sua identità civile di
Warren Worthington III, multimiliardario playboy e
proprietario delle Industrie Worthington, un profilo che lo
rende abbastanza simile al Tony Stark di
inizio MCU. C’è davvero bisogno di un
altro egocentrico supereroe?
Deadpool
Se da una parte la fama che lo
precede e il successo del franchise con Ryan
Reynolds dovrebbero garantirgli un posto nel MCU, dall’altra ci sono alcune
caratteristiche non farebbero adattare Deadpool al
MCU, governato dall’alto dalla
Disney e da un target molto più basso in termini di età.
Di recente il creatore del
personaggio, Rob Liefeld, ha dichiarato di sperare pienamente
che la serie di film continui presso i Marvel Studios “in
qualche modo”.
Il discorso di Liefeld si inserisce
pienamente nel panorama economico dell’azienda Disney, che ha un
occhio di riguardo al guadagno, essendo ovviamente un’azienda
vincente. “Non è un problema per me – ha scritto
l’autore su Twitter – Disney ha pagato $ 60
miliardi per la Fox e Deadpool è la risorsa più preziosa nel
mercato di oggi. Rende più dei film degli X-Men”.
Marrow
Marlow, anche
conosciuta come Sarah Rushman, è stata una delle poche scampate al
massacro dei Morlock (grazie all’intervento di Gambit) e nel
corso della sua storia a fumetti si è scontrata anche con
Spider-Man entrando a far parte degli X-Men per
poi cambiare barricata nel progetto Weapon X e riformando il
Gene Nation.
I suoi poteri consistono in una
crescita accelerata della struttura ossea del suo corpo, oltre ad
avere un’agilità e una capacità rigenerativa maggiore del normale.
Le escrescenze ossee vengono usate da Marrow come
armi (pugnali, coltelli), dopo essere estratti a “viva forza” dal
suo corpo. Sarebbe utile al MCU per un eventuale battaglia
contro Scarlet Witch,
visti i precedenti dei Morlock (il massacro provocato appunto dalla
mutante)…
Maggot
Maggott, il cui
vero nome è Japheth, è mutante sudafricano che ha
fatto parte degli X-Men e del team di Generation X.
Dimenticato per lungo tempo, ricompare in Arma X e durante
quella trama viene ucciso nel campo di concentramento chiamato
Neverland.
Le origini complicate e il potere
bizzarro (il suo apparato digerente è costituito da due enormi
lumache semi-intelligenti, Eany e Meany, che possono
all’occorrenza uscire dal suo addome, e sono in grado di digerire
qualunque oggetto solido che si trovi nei paraggi) sono
sicuramente due ostacoli non indifferenti da superare per
introdurlo nel Marvel Cinematic Universe.
Sarà Notorious
di Alfred Hitchcock il primo film in
programmazionea CINEMA BIANCHINI
SEGRETO, venerdì 1 febbraio alle ore
19.50. L’iniziativa, ideata dal Gruppo
MilanoCard, consentirà agli spettatori di vivere ancora una
volta un’esperienza cinematografica fuori dal comune, in una
location tutta da scoprire.
Dopo aver fatto sognare persone di
tutte le età sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele, a bordo di
un battello e sulla pista di pattinaggio più grande di Milano,
Cinema Bianchini si prepara a stupire i suoi spettatori con una
programmazione tutta nuova in un luogo antichissimo e
segreto, all’interno dell’Università Statale.
A partire da venerdì 1 Febbraio fino al 14
Maggio, alle 19.50, Cinema Bianchini inaugura la quarta
sala cinematografica in un luogo tanto spettacolare quanto segreto,
in via Francesco Sforza 32.
Questa volta il Gruppo MilanoCard,
organizzatore dell’iniziativa, illumina con il grande schermo un
Percorso che racchiude oltre 600 anni di storia,
una location segreta nel cuore di Milano da scoprire con guide
speciali come i divi di Hollywood e Cinecittà.
Tra i titoli, il cartellone curato da Cineteca Italiana vede la
presenza di film di grandissimo successo, alcuni noir come Le
Iene di Tarantino, Notorious e Io ti salverò di
Hitchcock, altri dedicati all’arte, la pittura e la musica,
come i film su Klimt, Caravaggio, Frida e Bob Dylan, grandi
classici horror tra cui L’inquilino del terzo
piano di Polanski, e tante altre novità, oltre agli
immancabili classici di Medusa Film, partner storico di Cinema
Bianchini. Alcune date saranno infine riservate alla grande Opera
lirica.
Anche in questa edizione, ad arricchire ulteriormente
l’esperienza, calde tisane ed altre dolci sorprese, oltre ad un
calendario di eventi collaterali, tra cui degustazioni, incontri
con critici cinematografici e tanto altro. La rassegna si avvarrà
infatti della collaborazione di Franco Dassisti, autore e
conduttore de La Rosa Purpurea, il settimanale di cinema di Radio
24, giunto alla ventesima stagione e in onda il sabato alle
18.00.
“Cinema Bianchini ormai è diventato un must dell’offerta
cinematografica milanese. La capacità di coniugare grandi film con
la riscoperta di suggestive location sta richiamando sempre più
spettatori, oltre a fidelizzare chi ha partecipato alle nostre
iniziative. Questa nuova proposta con cui faremo riscoprire un
luogo simbolo della Città sconosciuto ai più inaugura un grande
anno, durante il quale continueremo a portare i più bei film degli
ultimi anni in luoghi straordinari, uscendo anche da Milano. Oltre
al Cinema segreto, tante le novità che il nostro Gruppo annuncerà
nei prossimi mesi.” dichiara Edoardo Filippo Scarpellini,
Amministratore Delegato del Gruppo MilanoCard.
“Questa rosa di film, tra i quali spiccano documentari
legati alla meditazione buddhista, film sull’arte e sulla musica,
fa parte di un numero cinematografico da scoprire. Sono capolavori
poco conosciuti, ma di grande valore artistico. Questi si abbinano
a film noir di grande fama, ma che vale la pena rivedere e
riscoprire” dichiara Matteo Pavesi, direttore generale di
Fondazione Cineteca Italiana.
Tutti gli indizi seminati
inconsapevolmente dagli attori di Avengers: Endgame
sembrano confermare la teoria secondo cui Tony Stark e Pepper Potts
metteranno su famiglia nel corso del film (o almeno in una realtà
alternativa a quella di Infinity War, dove Thanos
ha decimato la popolazione terrestre).
Il primo spoiler lo ha rivelato
Gwyneth
Paltrow, dichiarando in un’intervista che i due
personaggi avranno un figlio insieme (dunque quando Pepper giura di
non essere incinta nelle scene iniziali di Infinity
War stava mentendo?), anche se non è chiaro quando
succederà e come. In ogni caso, se ricordate quel momento nel film,
Tony confessa alla compagna di aver sognato un bambino chiamato
Morgan, nome “misterioso” che effettivamente potrebbe essere usato
per entrambi i sessi.
Arriviamo
così a pochi giorni fa, quando la foto pubblicata da Katherine
Langford su Instagram scatena le teorie dei fan:
l’attrice, entrata nel cast di Endgame sul finire
della produzione, è apparsa con i capelli tinti di rosso (un colore
molto simile a quello di Pepper), lasciando intendere che si
sarebbe calata nei panni della figlia – ormai adulta – della
coppia. Forse Tony incontrerà la ragazza nel futuro, viaggiando nel tempo attraverso
il Regno Quantico? Un’ipotesi
alquanto intrigante e assolutamente plausibile.
In attesa di conoscere le sorti di
Deadpool 3, Ryan
Reynolds sarà il protagonista di una commedia action dal
titolo Shotgun Wedding, un nuovo progetto che lo
terrà lontano ancora per un po’ dal suo ruolo simbolo del
Mercenario Chiacchierone.
Il regista di Pitch
Perfect, Jason Moore, lavorerà da una
sceneggiatura scritta da Mark Hammer e rifinita da
Liz Meriwether, che vede una coppia affrontare un
problema complicato nella location del loro matrimonio, qualcosa di
più complicato del catering che non funziona come vorrebbero gli
sposi!
Nella commedia, il luogo sarà
occupato da criminali armati e, mentre la coppia si dà da fare per
salvare le loro famiglie e gli altri ospiti, i due riscopriranno il
motivo per cui si sono innamorati e hanno deciso di passare insieme
la vita.
“Non ho più fatto una commedia
romantica dopo Ricatto d’Amore, ma mi sono appena innamorato di
Shotgun Wedding – ha detto Reynolds – È così nuovo e
sorprendente. Non vedo l’ora di dare vita al film con Jason, Todd,
Dave e la grande squadra della Lionsgate.”Ryan
Reynolds lavorerà di nuovo con la squadra che ha prodotto
Come ti ammazzo il bodyguard.
Shotgun Wedding dovrebbe essere
girato quest’estate. Reynolds ha un paio di film in uscita
quest’anno, Detective
Pikachu a maggio, mentre sappiamo che ha completato le
riprese del nuovo film di Michael Bay per Netflix, 6 Underground, che non ha
ancora una data d’uscita.
Dopo il “flop” di Justice LeagueZack Snyder è
pronto a tornare dietro la macchina da presa dirigendo per NetflixArmy of the
Dead, zombie-horror-thriller prodotto con sua moglie,
Deborah Snyder e la neonata compagnia The Stone Quarry, annunciata
nelle scorse settimane.
Si tratta di una storia originale
ideata da Snyder e sceneggiata insieme a Joby
Harold nella quale seguiremo le vicende di un’epidemia di
zombie tra le strade di Las Vegas: in questa tetra ambientazione un
uomo radunerà un gruppo di mercenari per realizzare la più grande
rapina del secondo avventurandosi nella zona di quarantena.
“Non avrò le mani legate in
questo progetto“, ha dichiarato il regista all’Hollywood
Reporter, forse riferendosi al precedente trattamento della Warner
Bros. nell’universo DC, “Ho pensato che questo fosse un buon
modo per ricominciare e per realizzare qualcosa di divertente,
epico, folle e gratificante […] Vorrei onorare questo genere
di cinema e questa mi sembra l’occasione perfetta per raccontare
una storia puramente gioiosa ed esprimermi attraverso un genere. E
nessuno mi ha mai lasciato completamente libero come
stavolta“.
Di recente
Snyder ha annunciato il nome della sua nuova
compagnia di produzione, The Stone Quarry,
rendendo un po’ più chiaro a tutti il suo futuro nell’industria del
cinema. Si tratta di un rebranding del suo logo Cruel
& Unusual Films (che era associato
a 300, Watchmen, Man of Steel e
gli altri suoi film del DCEU), e si dice che si occuperà film, TV e
progetti animati.
Snyder si è dimesso dalla regia
di Justice
League poco dopo la morte di sua figlia e da
allora ha ammesso di non aver mai visto il film che è stato accolto
da recensioni negative e da un box office davvero irrisorio
rispetto ai costi stimati del film. Con un po’ di fortuna, i piani
futuri di Snyder inizieranno a prendere forma dopo la rivelazione
di questa “nuova identità”.
Octavia Spencer,
con Sam Rockwell e Allison Janney
faranno parte del cast di The Heart, la commedia “sui trapianti”
scritta da Jim Rash e Nat Faxon (C’era una
volta l’estate) che si occuperanno anche della regia.
The Heart segue Joe
(Rockwell) e Lucy (Spencer) che, mentre sono alla disperata ricerca
di denaro, si assumono il compito di portare un cuore umano da New
York alla Florida in 24 ore. Quando si rendono conto che la loro
consegna è destinata a un acquirente del mercato nero che ha
saltato illegalmente la lista dei donatori, tentano di
reindirizzare l’organo al destinatario legittimo, ma vengono presto
cacciati da più criminali – incluso l’avido acquirente milionario,
il suo disprezzato fratello, e l’ex capo della droga di Lucy
(Janney).
La versione originale del film
vedeva Kristen Wiig nei panni di Lucy, ma le cose
sono cambiate e il film non è solo diventato una reunion di
C’era una volta l’estate per i registi, Rockwell e
Janney, ma anche una mini-reunion di The Help, con la Janney di
nuovo nello stesso film di Octavia Spencer.
The Heart dovrebbe
essere girato alla fine dell’anno, ma visto che il progetto era già
stato annunciato nel 2014, è normale pensare che forse ci vorrà
anche più tempo a mettere a punto tutto il progetto in questa nuova
veste.
La comparsa di Hayden
Christensen alla Star
Wars Celebration del 2017 aveva convinto i fan che l’attore
sarebbe tornato nei panni di Anakin Skywalker in Episodio
VIII: Gli Ultimi Jedi, teoria ovviamente smentita dal film
di Rian Johnson, tuttavia le parole spese da
J.J.Abrams in merito ai riferimenti alla trilogia
originale che inserirà in Star Wars: Episodio IX
hanno lasciato un piccolo spiraglio per i loro desideri.
Ora arrivano altri rumor, riportati
da Express e da prendere con la dovuta cautela, secondo cui
Christensen sarà effettivamente in Episodio IX e
che Darth Vader
apparirà in un flashback.
A quanto pare sarebbero stati
rinvenuti vecchi e inutilizzati storyboard e concept art per
Il Risveglio della Forza che ritraevano il
fantasma di Anakin in una specie di conflitto con lo spettro di
Vader, a simboleggiare la lotta interiore e il tormento
esistenziale di Kylo Ren (suo
nipote e ammiratore).
In queste scene mai girate Ben Solo
avrebbe affrontato il passato di suo nonno prima di concedersi
totalmente al lato oscuro della forza, e come riportato dagli
ultimi rumor, sarà proprio Episodio IX a “riscattare” questo
momento offrendo al pubblico uno sguardo inedito sul personaggio di
Darth Vader. Che ne pensate?
Vi ricordiamo che nel cast del film
torneranno anche Daisy Ridley, Adam Driver, John
Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie
Tran, Joonas Suotamo e Billie
Lourd insieme ai veterani del
franchise Mark
Hamill e Anthony
Daniels. Le new entry sono invece Matt
Smith, Naomi Ackie e Richard E.
Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher,
usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
John Williams, che
ha composto la musica di ogni capitolo ufficiale della saga dal
1977 a oggi, tornerà per concludere il suo lavoro in “una galassia
lontana lontana”. A produrre il film ci
saranno Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Michelle
Rejwan, i produttori esecutivi saranno Callum
Greene e Jason McGatlin. La troupe
include Dan Mindel(Direttore della
fotografia), Rick Carter e Kevin
Jenkins (scenografi), Michael
Kaplan(costumista), Neal
Scanlan (FX di doridi e
creature), Maryann Brandon e Stefan
Grube(Montatori), Roger
Guyett (Supervisore VFX), Tommy
Gormley (Primo assistente alla regia)
e Victoria Mahoney (Regista seconda
unità).
Arrivata al Sundance Film Festival per
promuovere la serie I Am The Night, Patty
Jenkins ha avuto modo di parlare dei suoi prossimi
progetti e della fine delle riprese di Wonder Woman
1984, sequel che l’ha vista di nuovo al timone e che
uscirà nelle sale tra un anno. Nella stessa intervista concessa a
Deadline, la regista ha inoltre smentito la voce su un suo
possibile coinvolgimento nel live action di Barbie
(“Adoro Barbie e credo sia qualcosa di interessante, tuttavia
i miei impegni non mi rendono disponibile al momento“).
“Abbiamo appena terminato le
riprese e gli attori sono stati incredibili. Posso promettervi che
vedrete scene sensazionali nel film […] Questo sequel sarà
divertente e pop, e Diana è grandiosa in quell’epoca, e ho cercato
di catturare quel tono particolare“.
Di recente la Jenkins ha anche
accennato ad un eventuale terzo capitolo delle avventure
della supereroina DC al cinema. Queste le sue parole in merito:
“Ho già delle idee abbastanza
chiare per Wonder Woman 3. Che io lo diriga o meno, so esattamente
come finirei il suo arco narrativo, almeno nella mia visione di
Wonder Woman. Non è un segreto che ho una grande passione per
questo personaggio!”
È stato confermato
dalla Jenkins che Wonder Woman 1984 sarà
ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca
iconica in cui svolgere le avventure
di Diana.
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Wonder Woman
1984 vedrà ancora come protagonista Gal
Gadot opposta a Kristen Wiig,
scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del
cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il
personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la
sceneggiatura è stata curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Oscar Isaac è
ormai alle fasi finali delle trattative per ottenere un ruolo in
Dune, nuovo
adattamento del romanzo di Frank
Herbert (già portato sul grande schermo
da David Lynch nel 1984) che sarà
appunto diretto dall’autore franco-canadese. L’attore dovrebbe
interpretare il padre del personaggio di Timothee
Chalamet.
Vi ricordiamo che nel cast sono già
stati confermati, oltre a Chalamet,
Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgard,
Dave Bautista e Charlotte
Rampling.
Rivedremo presto Isaac nel
narco-thriller Triple
Frontier, produzione originale Netflix, al fianco di Ben Affleck,
Charlie Hunnam e Garrett Hedlund
e ovviamente in Star Wars: Episodio
IX (che arriverà nelle sale a Dicembre 2019).
Il regista, reduce da Blade
Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film
non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale
del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime
dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema
Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema),
ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che
Dune
possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune.
L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il
film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò
al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi
ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il
massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi
registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento
aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo
proverò a fare il film dei miei sogni“.
Dune: Dave
Bautista entra nel cast del film di Denis Villeneuve
La nuova featurette di Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto ci porta
proprio dentro l’avventura e ci insegna come trovare il mondo
nascosto dove i draghi vivono in pace. Ecco di seguito l’avvincente
video:
Il film, diretto
da Dean DeBlois e basato sui libri
di Cressida Cowell, arriverà al cinema
il 31 gennaio 2019. Nel cast vocale originale
figurano Jay Baruchel, America Ferrera, Cate
Blanchett, Kit Harrington, Craig Ferguson, F. Murray
Abraham.
La sinossi di Dragon
Trainer: Il Mondo Nascosto:
Quella che era iniziata come
un’improbabile amicizia tra un vichingo adolescente e un temibile
drago della razza Furia Buia è diventato una epica trilogia che ne
racconta le vite. In questo prossimo capitolo, Hiccup e Sdentato
scopriranno finalmente i loro veri destini: il capo villaggio sarà
il governatore di Berk al fianco di Astrid, e il drago sarà invece
capo della sua specie. Mentre entrambi si avviano verso il loro
glorioso futuro, la loro amicizia verrà messa a dura prova quando
si troveranno a dover fronteggiare la minaccia più oscura di
sempre, insieme all’entrata in scena di un drago Furia Buia
femmina.
Il franchise Dragon Trainer: Il Mondo Nascostoè tratto dal libro Come
addestrare un drago scritto nel 2003
da Cressida Cowell e primo capitolo
della serie di film omonima, il film, ambientato nel mondo dei
Vichinghi, racconta la storia di un gracile ragazzo di 15 anni,
Hiccup, che fatica ad ambientarsi e a dimostrare il suo valore in
qualità di uccisore di draghi (occupazione principale di ogni
Vichingo), ma lui è destinato a infrangere ogni tradizione.
Il primo
film del franchise è stato distribuito in 3D in 4055 sale
incassando 43 732 319 nel weekend
d’apertura. Il 23 luglio, dopo 120 giorni di programmazione,
il film ha incassato 217 581 231 $ negli Stati Uniti
e 277 297 528 nel resto del mondo, per un totale di
494 878 759 $, divenendo così il più grande successo
per un film Dreamworks senza considerare la saga di Shrek.
Sony Pictures ha finalmente svelato
il titolo ufficiale del sequel di Zombieland
insieme al primo poster: si intitolerà infatti Zombieland
2: Double Tap (dal nome della
seconda regola per sopravvivere all’apocalisse di morti viventi
stilata da Columbus) il film diretto ancora una volta
da Ruben Fleischer.
In Zombieland
2 tornano Jesse
Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail Breslin
che riprenderanno i rispettivi ruoli del film
originale. Nel cast anche Zoey
Deutch, Bill
Murray e Dan Aykroyd.
Di seguito potete dare uno sguardo
alla locandina comparata con quella del 2009.
Secondo quanto riportato negli
ultimi aggiornamenti, il film seguirà il gruppo di cacciatori
di zombie formato da Tallahassee, Columbus, Wichita e Little
Rock subito dopo gli eventi del primo capitolo: i personaggi si
trovano ora in una realtà post-apocalittica dove conducono vite
diverse, ma quando tra Columbus e Wichita nasce una discordia, il
team si dividerà, con Little Rock che fugge in compagnia di
Berkeley, un ragazzo che ha appena incontrato.
A questo punto il resto della
“famiglia” partirà per trovare e salvare la ragazza, mentre nuove
specie di zombie invadono il mondo; tra questi c’è l’esemplare muto
Omero, i furbi Hawking e i mortali Ninja. Tallahassee, insieme ai
compagni, dovrà fare appello a tutte le sue abilità e seguire le
regole di sopravvivenza di Colombus se vorrà sopravvivere.
Vi ricordiamo che Zombieland
2 sarà diretto ancora una volta
da Ruben Fleischermentre Jesse
Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail
Breslin riprenderanno i rispettivi ruoli del film
originale. Nel cast anche Zoey
Deutch, Bill
Murray e Dan Aykroyd.
L’uscita nelle sale è fissata ad
ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave
Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e
Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2).
Il mondo è stato già
invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente
decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi
superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha
messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che
sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo
d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti
quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in
guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del
mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un
ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e
Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo
sbando.
Dopo settimane di speculazioni
sembra che il personaggio di Annette Bening
in Captain Marvel
sia stato finalmente individuato: come suggerisce un estratto di un
nuovo storybook del film, l’attrice interpreterà
l’Intelligenza Suprema, l’entità cosmica che che
ha governato l’Impero Kree per quasi un milione di anni.
Di certo l’aspetto della Bening
visto nel trailer non corrisponde affatto alla versione dei
fumetti, ma è probabile che i Marvel Studios abbiano pensato ad un
adattamento “umanizzato” del celebre villain più consono al
racconto di Carol Danvers nel MCU.
Quali scenari possibili si
affacciano sul destino dell’eroina? Forse l’Intelligenza Suprema,
nelle fattezze del sovrintendente dei Kree, terrà sotto controllo i
suoi poteri con un’avanzata tecnologia impedendole così di
ricordare il suo passato? Qui avevamo ipotizzato un
percorso alternativo per il personaggio, e non è detto che non
venga realizzato…
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. L’uscita al cinema è fissata
al 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
In occasione dell’uscita nelle sale
dell’atteso terzo capitolo della saga degli ammaestratori di
draghi, Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto , siamo
stati ospiti dell’experience che si è tenuta a Londra.
Per l’occasione è stato ricreato il
villaggio di Berk, con vichingi, giochi, attività ludiche adatte
sia ai bambini che agli adulti, come il lancio dei peluche di
pecora grazie ai quali si vinceva un elmetto. C’erano vichinghe che
acconciavano capelli secondo le loro moda, si poteva scegliere fra
vari tipi di trecce, uno stand per creare il proprio gioiello, il
face painting, un’incredibile e divertente animazione 3D in cui si
poteva cavalcare Sdentato e provare la sensazione di volare a
cavallo di drago.
Per poi essere richiamati tutti dal
suono di un corno che avvertiva dell’inzio della proiezione del
film in una sala completamente allestita per l’occasione. Non è
stata una tipica visione di un film, ma una full immersion
experience in cui, tutto intorno allo schermo, immagini
bioluminescenti e pittura UV arricchivano le scene più spettacolari
del film.
Abbiamo realizzato un piccolo video
per farvi avere la percezione dell’evento e la sensazione di essere
stati a Berk. A fine proiezione una ricca goodie bag ci aspettava
all’uscita con tanto di neve finta. Nulla è stato lasciato al caso
per chiudere in maniera spettacolare le avventure di Hiccup e
Sdentato.
Ex
Machina è stat il film debutto alla regia di Alex
Garland, che lo ha reso famoso al pubblico di tutto il
mondo, così come i suoi principali protagonisti, semisconosciuti al
tempo.
Originale e ad abile a trattare una
tematica poco esplorata sotto certi aspetti, il film cerca di far
riflettere lo spettatore sulle questioni dell’etica e della
coscienza, che può essere più artificiale che umana.
Ecco, allora dieci cose che
non sapevate di Ex Machina.
Deus Ex Machina
Il film di Alex
Garland,
Ex Machina, deriva letteralmente dall’espressione
deus ex machina. Al di là del fatto che l’espressione
viene citata nel film, nella scena in cui viene inquadrato il pc di
Nathan e si nota che sul desktop vi è una cartella che possiede
questa denominazione, questo termine ha a che vedere con il film,
poiché si riferisce a colui che riesce a fornire la soluzione
provvidenziale insperata che si riferisce ad un caso apparentemente
senza soluzione.
L’espressione deus ex
machina significa il dio dalla macchina, una soluzione scenica
e narrativa inaugurato dal teatro tragico greco. Gli attori che
interpretavano il dio salvifico, e che venivano imbragati a dovere,
al termine delle tragedia venivano calati dall’altro con un sistema
di carrucole. Questa “intrusione” nella scena aveva lo scopo di
creare meraviglia nel pubblico.
Ex-Machina
Ex Machina, o
Ex-Machina, è un
film diretto e sceneggiato da Alex Garland, al debutto alla
regia. Il film, che ha visto la partecipazione di Alicia Vikander, Domhnall Gleeson e Oscar Isaac, è uscito in Italia nel luglio del
2015, proiettato in anteprima (cioè circa tre mesi prima
dell’uscita nelle sale) al Bari International Film Festival.
Vincitore di un
Oscar per i Migliori Effetti Speciali a Andrew
Whitehurst, Paul Norris, Mark Ardington e Sara
Bennett, nonché forte di una candidatura agli Academy
Award per la Miglior Sceneggiatura Originale ad Alex
Garland e una candidatura ai Golden Globe per Alicia Vikander come
Miglior Attrice non Protagonista, cerca di raccontare
l’inquietudine che viene suscitata nelle persone dall’intelligenza
artificiale. Specie, quando la capacità di ragionamento e di
coscienza si assottigliano sempre più.
In Ex Machina, girato con
un budget di circa 15 milioni di dollari, con riprese iniziate nel
luglio del 2013 e conclusesi nel settembre dello stesso anno, i
protagonisti sono tre e tutto ruota attorno ai loro legami: eppure,
nonostante il contesto moderno e i temi futuristi (ma non troppo),
i nomi dei protagonisti hanno tutti riferimenti biblici. Ava deriva da Eva, la prima donna creata da
Dio, Nathan deriva da Natan, profeta e consigliere
del re Davide, mentre Caleb fu uno degli uomini
inviati da Mosè per esplorare quella che diventerà la Terra
Promessa.
Ex Machina: streaming ita
Ex Machina è un piccolo
capolavoro e vale la pena di recuperarlo appena possibile, senza
contare che è il film che ha contribuito a far conoscere
maggiormente su scala mondiale i tre attori protagonisti, ovvero
Alicia Vikander,
Domhnall Gleeson e
Oscar Isaac. Insomma, per chi desidera vedere questo film,
oppure abbia voglia di rivederlo ancora dopo averlo visto al cinema
(o altre diverse volte), è possibile farlo grazie alla piattaforme
streaming digitali (che dispongono del film in originale o in
streaming ita) di Rakuten Tv, Chili, iTunes e Tim Vision.
Ex Machina: Trailer
Il primo
trailer di Ex Machina venne diffuso il 30 ottobre del
2014 grazie alla Universal Pictures, atto a dare una prima occhiata
al film che sarebbe poi uscito il 30 luglio dell’anno successivo.
Nel trailer è possibile vedere come tutti siano sorpresi dal fatto
che qualcuno abbia avuto l’opportunità di incontrare il CEO nel
luogo sperduto in cui dimora, e di come la realizzazione di Ava,
robot dotato di intelligenza artificiale, nasconda dei segreti.
Ex Machina: film
Ex Machina è un film
prettamente concettuale e forse non ci si aspettava che il debutto
alla regia di Alex Garland potesse avere il gran successo che ha
ottenuto, con due nomination agli Oscar (di cui uno vinto per i
Migliori Effetti Speciali) e una ai Golden Globe per Alicia
Vikander.
Il regista inglese, infatti ha
lavorato per molto tempo come fumettista, romanziere e
sceneggiatore: nel 1996 ha scritto il suo primo romanzo,
L’ultima spiaggia, dal quale poi è stato tratto nel 2000
il film The Beach diretto da Danny Boyle
con Leonardo DiCaprio. Inoltre, Garland ha scritto
anche le sceneggiature di 28 giorni dopo (2001),
Sunshine (2007), Non lasciarmi (2010) e Dredd (2012), oltre che scrivere quella per Ex
Machina e per il suo film successivo,
Annientamento, del 2018.
In Ex Machina viene
raccontata la storia di Caleb (Domhnall Gleeson),
un programmatore di 24 anni che lavora per una delle più grandi
società informatiche del mondo. Egli vince una prestigiosa
competizione, aggiudicandosi il primo premio: trascorrere una
settimana in un rifugio in montagna che appartiene a
Nathan (Oscar Isaac), CEO della società. Nel
momento in cui si trova in questo luogo isolato, e conosce quello
che a tutti gli effetti è il suo capo, si rende conto che non dovrà
altro che partecipare ad un esperimento misterioso quanto
affascinante: interagire con la prima, vera e propria, intelligenza
artificiale del pianeta, presentata nel corpo bionico di una
ragazza stupenda, che possiede una propria coscienza.
Ava è il prototipo
promettente che Nathan non vede l’ora di sottoporre al test di
Turing (un criterio per capire che la macchina artificiale sia in
grado o meno di pensare e se lo faccia in maniera autonoma). Caleb
è affascinato da tutto quanto, ma ben presto si renderà conto che
tutto non è così come appare e allo stesso modo, il pubblico si
chiederà cosa c’è sotto questa storia e quale sia, in realtà, il
vero protagonista: Ava, Caleb o magari Nathan?
Con l’accordo Disney / Fox che
dovrebbe essere ultimato entro marzo, c’è una seria incertezza
sulla messa in produzione di Deadpool 3, franchise che per toni e temi
sembra essere molto distante dalla tradizione disneyana.
Tuttavia, il creatore del
personaggio, Rob Liefeld, ha dichiarato di sperare
pienamente che la serie di film con Ryan Reynolds
continui presso i Marvel Studios “in qualche modo”.
Il discorso di Liefeld si inserisce
pienamente nel panorama economico dell’azienda Disney, che ha un
occhio di riguardo al guadagno, essendo ovviamente un’azienda
vincente. “Non è un problema per me – ha scritto
l’autore su Twitter– Disney ha pagato $ 60
miliardi per la Fox e Deadpool è la risorsa più preziosa nel
mercato di oggi. Rende più dei film degli X-Men”.
Liefeld aveva in precedenza detto
che il film sulla X-Force era stato “vittima della
fusione”, ma con lo stesso Reynolds che ammette che il
franchise è ancora in sviluppo e che andrebbe in una direzione
diversa, sembra che l’artista creda anche che il presidente
dei Marvel Studios,
Kevin Feige, abbia vinto e sia disposto a cambiare
le cose per un franchising così redditizio.
Visto che l’MCU è stato un universo
cinematografico PG-13 fino a questo momento, i fan si sono chiesti
come sarebbe stata incorporata una tale proprietà con
classificazione R, ma come il CEO della Disney Bob
Iger ha rivelato in passato, Deadpool
sarà davvero portato “a casa” sotto il marchio Marvel Studios con gli
X-Men e i Fantastici Quattro. Quindi un modo si
troverà.
La (quasi) perfetta politica di
segretezza dei Marvel Studios sembra non tenere il passo del
web, dove sono state diffuse diverse immagini leak del merchandise
di Avengers:
Endgame.
Di seguito tutti i segreti rivelati sul film, da inaspettati
ritorni al look di nuovi personaggi:
L’armatura di Rescue
Gwyneth
Paltrowaveva già confermato che avrebbe
partecipato ad Avengers: Endgame e che, per
quella occasione, la sua Pepper Potts si sarebbe “evoluta” in
Rescue. Adesso però abbiamo la possibilità di dare un ulteriore
sguardo a quella che sarà l’armatura di Rescue nel
film che chiuderà la Fase
3 del Marvel Cinematic
Universe.
Dopo l’immagine dell’armatura che
abbiamo già intravisto in alcuni concept “rubati”, è arrivata una
foto molto chiara del costume, così come verrà rappresentato nei
giochi dedicati al film, grazie al leak del merchandise.
Basandoci su ciò che possiamo vedere
da queste immagini e dagli altri post che abbimo visto nel corso
degli ultimi mesi, sembra che la tuta sia ispirata all’armatura
viola e argento che Pepper indossa nella serie
animata Iron Man Armored Adventures del
2009.
Il personaggio, secondo alcune
teorie, è tra i possibili salvatori di
Tony, che a inizio film dovrebbe essere disperso, alla deriva
nello spazio, come abbiamo visto nel primo trailer
di Avengers: Endgame.
Il ritorno di Valchiria
Le foto leak
del merchandise sembrano aver confermato il
ritorno in scena di un personaggio che avevamo smarrito
dopo la fine di Thor: Ragnarok e che quindi
potrebbe essere sopravvissuto alla Decimazione
di Infinity
War: Valchiria, la guerriera
asgardiana interpretata nel MCU da Tessa
Thompson.
Ma non finisce qui:
anche Star-Lord e Black
Panther fanno parte del gruppo, entrambi vittime
dello schiocco…ciò significa che rivedremo anche loro?
I costumi
Finora abbiamo visto praticamente
tutti i Vendicatori coinvolti con addosso con questi nuovi completi
in bianco e nero, dunque è ipotizzabile che saranno questi i look
destinati al film. A quanto pare dovrebbero essere una combinazione
tra la tecnologia Stark e quella di Hank Pym, e i personaggi
potrebbero indossarli nel loro viaggio nel Regno
Quantico.
A novembre erano stati diffuse in
rete diverse promo art (forse dei fake,
dal momento che non siamo risaliti a una fonte originaria) che
mostravano gli eroi sopravvissuti, più Occhio di Falco
e Ant-Man, in un nuovo costume argento e rosso che
per alcuni rappresentava la divisa da Regno Quantico che i
Vendicatori potrebbero indossare nella loro spedizione di
salvataggio. Ora le due “versioni” coincidono…
Thanos ha ancora il guanto
dell’infinito
Dopo l’uscita di Avengers: Infinity War abbiamo
visto diversi concept art che mostravano Thanos con in mano una nuova
arma, tuttavia il merchandise sembra confernare che il Titano Pazzo
tornerà in Endgame con il guanto
dell’infinito.
Forse il guanto potrebbe non essere
potente come una volta, ma deve esserci un motivo se sarà costretto
a utilizzarlo ancora una volta…
Dove sono i capelli di Thor?
Le immagini “rubate” della prossima
collezione di Funko Pop relativa ad Avengers:
Endgame sembrano aver rivelato un’inaspettata sorpresa
riguardante il personaggio di Thor, che qui appare con un
nuovo taglio di capelli.
L’aspetto inedito e diverso dal
passato dell’eroe ci riporta alla mente la versione dei fumetti di
“Unworthy” di Jason Aaron, ma staremo a vedere in
che stato lo troveremo nel film…
Thanos vs Hulk?
La action figure di Hulk, della
stessa linea di Thanos, potrebbe aver anticipato un evento
chiave del film in cui il Gigante di Giada e il Titano Pazzo si
ritroveranno faccia a faccia per il secondo round del loro scontro
(il primo risale all’epilogo di Infinity War).
Sarà davvero così e Bruce Banner avrà la sua rivincita?
Il nuovo look di Natasha Romanoff
Nel trailer del film abbiamo visto
Vedova Nera con
un look fedele a quello mostrato in Infinity War (caschetto biondo
da Secret Avenger), tuttavia le immagini della nuova action figure
trapelate in rete sembrano aver rivelato il suo ritorno al colore
rosso, con i capelli raccolti in una treccia.
La maschera di Ronin
Dopo le immagini dell’armatura di Rescue e quelle
che ci hanno mostrato che nel film tornerà anche Tessa
Thompson nei panni di Valkiria, ecco, sempre dal
packaging dei giochi dedicati al film, una immagine ravvicinata
della maschera che indosserà Ronin, la nuova incarnazione
vendicativa di Clint Barton (Jeremy Renner) già anticipata dal
trailer.
L’eroe, grande assente
di Infinity War, tornerà in azione nei panni
di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al
quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer
vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).
I Chitauri
La maggior parte dei fan crede che i
Chitauri siano stati spazzati via dall’universo
cinematografico dopo The Avengers, eppure Avengers: Infinity War aveva
confermato che gli alieni erano ancora sotto il controllo di
Thanos. Ora che i Dimensionali sono stati sconfitti in Wakanda, il
Titano Pazzo richiamerà a sè questo esercito?
Di certo le armature Chitauri
mostrate dal merchandise sembrano suggerire questa prospettiva…
Sono state annunciate le nomination
agli Oscar 2019, che
vedono trai front runner per le statuette
Roma, di Alfonso Cuaron, e
La Favorita, di Yorgos Lanthimos,
entrambi con 10 nomination. Un numero considerevole ma non da
record, visto che i film più nominati della storia degli Academy
Awards (Titanic,
Eva contro Eva e La la Land) sono arrivati a 14 nomination.
Ma quali sono i veri Oscar
da record? Ecco di seguito i nomi e i numeri da primato,
tra attori, registi e film più nominati e più premiati della storia del prestigioso
riconoscimento:
I film con più statuette
I film che hanno vinto più
statuette sono, a pari merito, tre nel corso della storia del
premio, con 11 Oscar: Ben-Hur – 1960,
Titanic – 1999, e Il Signore degli Anelli:
Il Ritorno del Re – 2004.
Diretto da William
Wyler con Charlton Heston, Jack Hawkins e
Haya Harareet, Ben-Hur è stato il
film più costoso del suo tempo. Ha guadagnato 12 nomination e ha
vinto 11 statuette, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Migliore
Attore protagonista.
La tragica storia d’amore raccontata
in Titanic con Leonardo DiCaprio
e Kate Winslet ha conquistato 14 nomination, il
record, e ha vinto Miglior Film e Miglio regia. Kate Winslet venne
anche nominata ma non vinse quell’anno.
Il Signore degli Anelli: Il
Ritorno del Re di Peter Jackson ha vinto
11 Oscar su 11 nomination. A oggi è l’unico film che detiere questo
record del 100%.
La persona con più statuette
Il singolo che ha vinto il
maggior numero di statuette personali è Walt
Disney, che ha conquistato 29 Oscar nel corso della sua
carriera.
Trai riconoscimenti riservati a
Disney, ci sono anche quelli onorari. Il suo ultimo Oscar, del
1969, lo ha ricevuto postumo, per il miglior soggetto per un corto
animato, Winnie the Pooh and the Blustery Day. Detiene anche il
record di nomination in assoluto, 59.
Il regista più premiato
Il regista che ha vinto più
Oscar in categoria è John Ford, con 4 premi.
Ford ha vinto il
suo primo Oscar alla regia nel 1936 per Traditore. Ha poi vinto nel
1941 per Furore e nel 1942 per Com’era verde la mia valle. Nel 1953
ha vinto il suo ultimo Oscar per Un uomo tranquillo.
L’attore con più premi
La regina incontrastata tra
gli attori, uomini e donne, resta a oggi Katharine Hepburn, con 4
premi Oscar.
Nemmeno Meryl
Streep con le sue 21 nomination agli Oscar è stata ancora
in grado di eguagliare il numero di vittorie di Katharine
Hepburn. Meryl Streep ha “perso” il suo scontro diretto
con la Hepburn nel 1982, quando l’attrice vinse per Sul
lago dorato. Il primo Oscar le venne assegnato nel 1934
per Morning Glory, il suo terzo film. Dopo 30 anni
vinse di nuovo con Indovina chi viene a cena, nel
1968, e l’anno successivo con Il leone
d’inverno.
I vincitori dei Big Five
I vincitori dei Big Five
sono quei film che hanno conquistato i cinque Oscar più
prestigiosi: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore e Attrice
Protagonista e Migliore Sceneggiatura (Originale o Non a seconda
della categoria). I film sono: Accadde una notte –
1935, Qualcuno volò sul nido del Cuculo – 1976,
Il Silenzio degli Innocenti – 1992.
La commedia romantica,
Accadde una Notte, con Claudette
Colbert nei panni della ricca e viziata ragazza che scappa
di casa e incontra il giornalista interpretato da Clark
Gable, è il primo film della storia a ottenere il
risultato.
Il secondo è stato il dramma con
Jack Nicholson, Qualcuno volò sul nido del
Cuculo, basato sull’acclamato romanzo di Ken
Kesey sul potere e la politica in un ospedale
psichiatrico.
Poi è arrivato il thriller
Il Silenzio degli Innocenti con Jodie
Foster nei panni dell’agente del FBI che
per catturare il serial killer Buffalo Bill si fa aiutare dal
cannibale interpretato da Anthony Hopkins,
La prima regista premiata
Per avere la prima regista donna
premiata con un Oscar abbiamo aspettato fino al 2010, quando
Kathryn Bigelow venne premiata per The
Hurt Locker.
Kathryn Bigelow ha
fatto la storia, battendo James Cameron (suo ex
marito) che quell’anno concorreva con Avatar.
Nella stessa stagione ha anche vinto il Directors Guild of America
Award, BAFTA Awards e Critics’ Choice Awards.
Il primo attore afro-americano premiato
Nel 1964, Sidney
Poitier è stato il primo attore Afro-Americano a vincere
un premio Oscar per I gigli del campo.
Ricordato di più per il suo ruolo ne
La scuola della violenza, Poitier ha fatto la
storia ed è a oggi una delle personalità più eleganti e illustri
del cinema hollywoodiano.
La prima attrice afro-americana premiata
Parimenti, Hattie
McDaniel è stata la prima donna Afro-Americana a vincere
un Oscar, ma molto tempo prima, nel 1940 per il colossal
Via col Vento.
L’attrice vinse nella categoria
migliore non protagonista ironicamente in un film in cui gli
afro-americai erano rappresentati come schiavi da piantagione. Fu
anche la prima attrice di colore a cantare in una radio pubblica
americana.
Il vincitore più vecchio
La persona più vecchia ad aver vinto il
premio per il Migliore Attore: Christopher Plummer
a 82 anni per Beginners nel 2012.
Il primo Oscar di
Christopher Plummer è arrivato tardi nella sua
carriera. La prima nomination arrivò nel 2010 per The Last
Statione, seguita da quella del 2012 che gli ha fatto
vincere la statuetta e poi, nel 2017, Plummer ha ricevuto la sua
terza nomination per Tutti i Soldi del Mondo. Il
record precedente apparteneva a Jessica Tandy che
a 80 anni vinse per A spasso con Daisy.
L’attore più nominato
Sua altezza Meryl
Streep. Con 21 nomination è l’attrice più nominata tra
tutti i colleghi, anche uomini.
La Streep ha inanellato una serie di
nomination consecutive, di cui l’ultima è della scorsa stagione,
per il bellissimo The Post di Steven Spielberg. La sua ultima
vittoria invece risale al 2012, per The Iron Lady.
Nel 1980 vinse per Kramer contro Kramer e nel 1983
per La scelta di Sophie. Ma l’Academy non sembra
ancora sazia di far comparire il suo nome trai più grandi.
Con largo anticipo sull’uscita
italiana, si è tenuto a Londra un incontro dedicato al terzo
capitolo della fortunata saga Dragon
Trainer, intitolato Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto .
Protagonisti dell’incontro sono stati il regista Dean
DeBlois e il produttore Brad Lewis.
I due hanno presentato alla stampa
in un Q&A alcune tecniche degli effetti speciali utilizzati per
il film e hanno illustrato quali scelte sono state fatte per questo
terzo e ultimo capitolo del franchise. In questo film, sempre
targato DreamWorks Animation, la storia si sposta sulla necessità
di trovare il coraggio di affrontare l’ignoto mentre si cresce e su
come nulla possa mai prepararci alla necessità di separarci da
qualcuno che amiamo. Quella che era iniziata come un’improbabile
amicizia tra un vichingo adolescente e una Furia Buia di nome
Sdentato si è trasformata in un’avventura epica che ne narra le
esistenze.
Tornano dunque tutti i protagonisti
amati dal pubblico, più qualche avvincente sorpresa, come la Furia
Chiara. Il produttore Lewis ha spiegato che all’inizio nessuno
pensava che Dragon Trainer sarebbe diventata una
trilogia, ma che il progetto si è sviluppato naturalmente in questi
dieci anni in cui il pubblico è cresciuto insieme a Hiccup e
Sdentato, tant’è che il regista DeBlois non è neanche un fan dei
sequel. Più andavano avanti più si convincevano che la storia aveva
molto da dare e serviva coraggio per progredire, sia visivamente
che a livello di narrazione.
I due lavorano insieme da più di
venticinque anni, Dean DeBlois è il papà di
numerosi famosi film d’animazione, come Lilo &
Stitch, e Brad Lewis è il produttore di
Ratatouille, quindi insieme formano una coppia che
garantisce successo e qualità del prodotto.
Come è cambiato il
franchise dal punto di vista tecnologico?
B.L.: “Dal punto di vista
tecnologico ci sono tantissimi cambiamenti, la cosa divertente,
della quale parliamo ormai da venticinque anni, è sempre la stessa:
come far girare l’acqua, come possiamo fare le nuvole, come
inseriamo il fuoco. Per ogni film da venticinque anni, abbiamo
sempre le stesse conversazioni su come fare le cose, il computer e
il reparto dei visual effect può aiutare nella trasformazione
fisica dei personaggi, ma noi facciamo arte, quindi discutiamo
molto su come strutturare le cose, è incredibilmente difficile
perché c’è bisogno di moltissima competenza.
Quando Dean ha l’ispirazione,
con il suo modo di tirare fuori le idee, il team può tramutarle in
realtà, in questo modo possiamo dire ‘sì’ a tutto.”
Come avete fatto a creare
la scena iniziale con tutti quei personaggi insieme ai
draghi?
D.DB.: “Abbiamo preso
ispirazione da Revenant e il lavoro di
Emmanuel Lubezki dove c’era questa unione di
personaggi e natura, ma è impossibile da fare nell’animazione,
nella nostra scena di intro per ogni personaggio c’è un drago e non
è una scena molto lunga, credo siano 30 secondi che vuol dire 2
mesi per gli animatori. Dopo aver creato la scena, la luce è stata
modificata con il team degli effetti speciali, è stato molto
complesso ma lo Studio ha accettato la sfida, li ha resi molto
orgogliosi.
Non è mai sembrato che ci fosse
qualcosa che non potessero fare, volevano fare del loro meglio per
i fan e superare le aspettative, perché, come spesso accade con le
trilogie, non volevamo deludere nessuno con l’ultimo
capitolo.”
Come crea le sue storie
Dean?
D.DB.: “Tutti possono creare
storie dinamiche, ma poi bisogna lasciare che la storia progredisca
da sola, non puoi forzarne l’andamento, se impieghi tempo e
pazienza la storia si evolve nella maniera migliore, qualsiasi cosa
tu cerchi di metterci viene o assorbita o rigettata allo stesso
modo, puoi cambiare idea su un personaggio che ti sembrava giusto
in un altro momento. A volte mi ritrovo nel mio ufficio a
disperarmi e con la testa sulla scrivania a chiedermi perché non
funziona. Poi tutto si risolve da sé”.
Il primo teaser
di Birds of
Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn) è stato diffuso ieri rivelando tutti i personaggi
principali del cinecomic spin-off di Suicide Squad.
diretto da Cathy
Yan da una sceneggiatura di Christina
Hodson, il film arriverà al cinema il 7 febbraio
2020. Scopriamo di seguito tutti i dettagli del teaser:
Harley
Quinn
Margot
Robbie è stata la prima attrice ad essere
confermata nel cast di Birds of Prey, dove
comparirà anche in veste di produttrice. Ovviamente l’australiana
tornerà nei panni di Harley Quinn,
già indossati con successo in Suicide Squad,
e sarà la protagonista assoluta del film.
Il nuovo look di Harley
Come confermato dalla Robbie in
un’intervista lo scorso Luglio, il suo personaggio presenterà un
look completamente rinnovato rispetto a Suicide Squad
(che vediamo anche nel primo teaser di Birds of
Prey):
“Il film rifletterà anche la diversità etnica del mondo reale,
sarà insomma un’immagine della realtà che ci circonda“, ha poi
dichiarato l’attrice.
Cassandra Cain
La sinossi ufficiale di
Birds of Prey riporta che dopo essersi
separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary,
Cacciatrice e Renee Montoya – si uniranno per salvare la vita della
giovane Cassandra Cain
da un malvagio signore del crimine.
Sarà la giovanissima Ella
Jay Basco a interpretarla nel film, e ne possiamo avere un
assaggio nel teaser, dove l’attrice indossa un gesso tinto di rosa
al braccio con diverse scritte offensive (le ha disegnate lei o i
compagni di scuola?).
Black Canary
Black Canary,
interpretata da Jurnee Smolett-Bell, è stata
descritta come una cantante che durante la notte sveste i panni
dell’artista e combatte il crimine al fianco di Harley e
Cacciatrice. Per lo stesso ruolo erano considerate
anche Vanessa Kirby e Jodie
Comer e forse addirittura Lady
Gaga.
Black Canary, aka Dinah Lance, è
una combattente di strada nei fumetti, un personaggio dalla natura
buona e idealista.
Cacciatrice
Per quanto riguarda il personaggio
di Cacciatrice, la Warner Bros. ha deciso di
affidarlo a Mary Elizabeth
Winstead, nota al grande pubblico per i
film 10 Cloverfield Lane, Scott
Pilgrim Vs. The World e Grindhouse – A
Prova Di Morte.
La descrizione parla di una serial
killer che lavorava per conto di Maschera Nera fino a quando scopre
che è stato proprio il suo capo a uccidere la sua famiglia. Sarà
allora che l’eroina cambierà fronte e deciderà di dare la caccia a
lui.
Cacciatrice ha
esordito nei fumetti DC durante la Golden Age come antagonista
di Batman, diventando poi un’eroina nella
Silver Age, assumendo nel corso della sua storia diverse identità:
Paula Brooks, Helena Wayne (figlia di Bruce Wayne e Catwoman),
infine Helena Bertinelli.
Renee Montoya
Una delle ultime aggiunte al cast
di Birds of Prey è
stata Rosie
Perez, che si
calerà nei panni della Detective Renee Montoya. Il personaggio, come riporta la prima
sinossi del film, è attualmente sulle tracce di Cacciatrice e Black
Canary, dato l’altissimo numero di morti che le due si stanno
lasciando dietro le spalle.
Maschera Nera
Ewan
McGregor interpreta invece uno dei due principali
villain di Birds of Prey, Maschera Nera,
alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i
fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman
(negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere
Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.
Nel teaser non c’è traccia
dell’iconica maschera non c’è traccia, ma contiamo di vederla nel
film.
Victor
Zsasz
Un altro noto villain dei fumetti
DC farà la sua comparsa in Birds Of
Prey, spin-off tutto al femminile guidato da Harley
Quinn: Victor Zsasz. Il villain
affiancherà Maschera Nera nella lotta alle supereroine di Gotham
City, e sarà Chris Messina a vestirne i
panni sul grande schermo.
Zsasz è uno degli antagonisti di
Batman dal retroscena particolarmente oscuro e uno dei serial
killer più letali in circolazione: ogni anima uccisa gli provoca
però una profonda ferita da qualche parte del suo corpo sfregiato,
dunque la sua pelle è completamente ricoperta da cicatrici. Nei
fumetti viene raccontata la tragica trasformazione di questo uomo
d’affari di successo di Gotham che si gioca il tutto per tutto,
perdendo, contro Pinguino.
Nell’Universo Marvel, uno dei monumenti simbolo
dei supereroi è il covo segreto e ben nascosto del Doctor Strange, il Sanctum
Sanctorum. Ma adesso sembra che il quartier generale di
Strange a Greenwich Village si possa trovare nel mondo reale, non
usando una complicata invenzione di Tony Stark, ma semplicemente
usando l’app di Google Maps.
L’utente di TwitterTheHey ha
trovato il Sanctum e ha twittato la sua posizione, cosa che
potrebbe ispirare i fan dei fumetti a dirigersi in quel luogo.
Certo, il vero edificio nel mondo reale non esisterà…
Nei miti della Marvel, la biblioteca di Strange,
dove lo Stregone perfeziona le arti mistiche, si trova a 177A
Bleecker Street. Nel mondo reale, però, 177A non esiste, e
all’indirizzo 177 di Bleecker Street, si trova un negozio di
tatuaggi e il ristorante Chow House.
Anche se in realtà non esiste, sarà
sicuramente una divertente caccia al tesoro per i fan che vogliono
vivere di persona l’esperienza Marvel. L’edificio è apparso al
cinema in Doctor Strange ed è anche lo scenario di importanti scene
in Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War.
Dato che il custode della Gemma del
Tempo risiede lì, molti si aspettano che Wong e il Sanctum facciano
un’altra apparizione in Avengers: Endgame questo aprile, e
ovviamente, nel seguito di Doctor Strange, una
volta che lo Stregone sarà riportato in vita (visto che la Marvel ha già annunciato un
Doctor Strange
2).
Dopo quasi cinque mesi di lavoro sul
set, uno dei membri del cast originale del Guerre
Stellari del 1977 ha completato le riprese della sua parte
per Star
Wars: Episodio IX.
L’attore dentro a C-3PO,
Anthony Daniels, ha annunciato attraverso il suo
account Twitter ufficiale che ha
completato il suo ruolo nell’armatura del droide chiacchierone,
ringraziando il cast e la troupe per l’esperienza. Le riprese
principali dell’episodio IX ancora senza titolo sono iniziate l’1
agosto a Londra e si prevede che si concluderanno il mese
prossimo.
Mentre si vociferava che il primo
trailer del film sarebbe stato presentato in anteprima al Super Bowl
questo fine settimana, i report successivi hanno smentito questa
speranza.
Ecco cosa ha scritto Daniels su
Twitter: “Oggi è stato l’ultimo giorno di 3PO per Episodio IX.
Lui è triste – lo sono anch’io. Ma siamo così orgogliosi di aver
lavorato con il cast e la troupe così talentuosa di J.J. e Kathy.
Mi mancheranno tutti, ma sono contento di sapere che stiamo facendo
qualcosa di eccezionale insieme, da condividere con il mondo che è
in attesa.”
Today was 3PO's last on Episode IX. He's sad
– so am I. But we're so proud to have worked with such a lovely,
talented cast & crew lead by J.J. & Kathy. I'll miss everyone but
I'm glad to know that we've been making something exceptional
together, to share with the waiting world.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al
cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi
Ackie e Richard E. Grant, insieme ai
veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams, che
riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.