Nel cinema contemporaneo ci sono
attori e volti nuovi che sarebbero perfetti per interpretare un
supereroe in un cinecomics. Nei loro ruoli passati, questi attori
hanno dimostrato un carisma, una fisicità e una presenza scenica
che li rende perfetti per questo genere di ruoli, e oggi ve ne
proponiamo dieci.
Si fa tanto parlare, negli ultimi
giorni, di un’eventuale presenza di Joker nel film
sulla Suicide Squad, con tanto di
attore favorito al ruolo: Jared Leto. La verità
però è che il personaggio di Joker è davvero complicato, in tutte
le sue sfaccettature e pochi attori sarebbero davvero all’altezza
di un simile compito, soprattutto adesso che l’attore che si
dovesse assumere la responsabilità, avrebbe alle spalle ben due
modelli quasi insuperabili in Jack Nicholson e
Heath Ledger. Ma niente è impossibile a Hollywood
e così vi mostriamo 10 attori che potrebbero interpretare un Joker
perfetto:
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Alcuni degli attori presi in
considerazione sarebbero davvero delle scelte folli e forse
inarrivabili. Basti pensare al Joe di Matthew
McConaughey (Killer Joe) o al
Macellaio di Daniel Day Lewis (Gangs
of New York) per capire che alcuni di questi attori
sarebbero delle scelte più che felici!
I cinecomic sono
una vera miniera d’oro per le produzioni e una vera passione per
moltissimi spettatori, ma per alcuni attori rappresentano il motivo
preciso per cui la loro carriera ha avuto una svolta decisiva, a
volte nel bene, altre volte nel male.
Di seguito vi elenchiamo 10
attori che, grazie a un ruolo indovinato in uno o più
cinecomic, sono riusciti a trasformare la propria carriera in un
vero successo.
Chris Evans
Chris
Evans è stato molto in alto e molto in basso quando si
tratta di film di supereroi. La sua prima volta risale al 2005,
quando era ancora un attore relativamente sconosciuto.
Quell’anno ha interpretato il
personaggio di Johnny Storm, alias la Torcia Umana, nei Fantastici
quattro di Tim Story. Evans tornerà poi nel ruolo due anni dopo per
I Fantastici Quattro e Silver Surfer, ma nessuno dei due film ha
avuto troppo successo al botteghino o presso la critica.
Più avanti di qualche anno, Evans si
è messo sulla strada per il successo, prendendo parte a uno
dei progetti produttivi più importanti di sempre.
Ha iniziato la sua carriera nel
Marvel Cinematic Universe
con Captain America: Il Primo Vendicatore e si è
guadagnato subito uno status da attore famoso.
Ryan Reynolds
È difficile immaginare un mondo in cui
Ryan Reynolds non interpreta
Deadpool. Reynolds è un attore che ha prestato le
sue capacità di recitazione sia alla Marvel che alla DC. Ha realizzato
una versione di Wade Wilson in X-Men Origins:
Wolverine ed è stato anche Hal Jordan in Green
Lantern.
In X-Men Origins:
Wolverine, i cineasti hanno deciso di cucire la bocca del
personaggio, anche se Deadpool è noto per essere un chiacchierone.
In Green Lantern, Ryan Reynolds
indossava un completo da supereroe in CGI che era veramente
orribile.
Fortunatamente dopo che un filmato
prova di Deadpool è trapelato online, il film è arrivato al cinema
e a maggio avrà anche un sequel. Ryan Reynolds deve la sua fortuna
da attore a Deadpool, ma è anche il contrario,
perché il personaggio Marvel ha trovato giustizia sul
grande schermo proprio grazie all’attore.
Gal Gadot
Gal
Gadot era già conosciuta a Hollywood prima di
Wonder Woman grazie al suo ruolo nel
franchise di Fast and the Furious.
Il suo ruolo è nato nel 2009, quando
ha interpretato la bellissima Gisele in Fast & Furious. In seguito
avrebbe ripreso il ruolo di Gisele nei successivi tre film pur
avendo ruoli minori in altri film come Date Night
e Knight and Day.
Oggi, Gal Gadot è
principalmente conosciuta per il suo ruolo di Diane Prince / Wonder
Woman.
Chiunque segua i film sui fumetti sa
che la DC è stata nei guai da quando hanno iniziato il suo universo
cinematografico con Man of Steel nel
2013.
Wonder Woman è
sembrato rimettere in pista il DCEU per un breve periodo, cosa che
è stata attribuita principalmente alla recitazione di Gal
Gadot e alla regia di Patty Jenkins.
Michael B. Jordan
Michael B.
Jordan ha avuto alcuni ruoli importanti prima dei suoi
giorni da supereroe. Lo ricorderete in Chronicles
di Josh Trank, o anche in Fruitvale Station di
Ryan Coogler. Qualche anno dopo, Michael B. Jordan avrebbe recitato
nei Fantastic Four come Torcia Umana.
I Fantastici
Quattro del 2015 è stato definito uno dei peggiori film di
supereroi mai realizzati, ma per fortuna il film non ha avuto un
impatto negativo sulla carriera di Michael B.
Jordan. Nello stesso anno, Jordan ha interpretato Adonis
Johnson nel film nominato agli Oscar, Creed.
Proprio come Chris
Evans, Michael B. Jordan ha interpretato
Johnny Storm in un terribile film dei Fantastici Quattro solo per
avere una seconda possibilità nell’Universo Marvel.
Jordan ha interpretato di recente
Erik Killmonger in Black Panther. Non solo questo
film ha riunito Jordan con Ryan Coogler, ma gli ha
anche conferito un ruolo che viene definito uno dei migliori
cattivi della MCU.
Robert Downey Jr.
Robert Downey
Jr. ha avuto un passato travagliato. A causa dei suoi
eccessi (alcol e droga), la gente aveva pensato che la carriera di
Robert Downey Jr. fosse finita.
Downey Jr. non ha
mai veramente smesso di recitare nonostante i suoi problemi
personali e ha avuto almeno un film all’anno, tranne che nel 2001.
Anche se recita dal 1970, il più grande ruolo della carriera di
Robert Downey Jr. è arrivato nel 2008.
Downey Jr. è principalmente
conosciuto per Tony Stark, alias Iron Man, nel MCU. Iron
Man è stato il primo film nel Marvel Cinematic Universe in corso
e Downey Jr. ricoprirà il ruolo nell’attesissimo sequel
Avengers: Infinity War.
Ci sono molti attori nel MCU, ma nessuno è del tutto simile
a Robert Downey Jr. Viene spesso chiamato Tony
Stark poiché il suo stile di vita assomiglia molto a quello della
sua controparte sullo schermo.
Samuel L. Jackson
La gente ha conosciuto il
nome Samuel L. Jackson molto prima che iniziasse a
recitare nei film di supereroi. Sia che fosse in un film di
Quentin Tarantino, un parco a tema sui dinosauri,
o che interpretasse un cavaliere Jedi, Jackson sa come recitare e
regalare un personaggio memorabile.
Quando Samuel L.
Jackson è apparso per la prima volta in Iron
Man nel 2008, il ruolo era solo la ciliegina sulla torta
per la sua carriera. Ora 69 anni, Samuel L.
Jackson continua a recitare e ha numerosi progetti in
arrivo, tra cui alcuni per la Marvel.
La sua carriera non sembra essersi
esaurita presto e vale più di $ 200 milioni, due dei motivi per cui
è uno dei più grandi di Hollywood.
Hugh Jackman
Hugh
Jackman ha recitato in ogni tipo di film, sa fare tutto,
dai musical ai film dei supereroi. Sembra però chiaro che il suo
ruolo più noto sia quello di Wolverine per la Fox, nel franchise
degli X-Men.
Dalla sua apparizione nel primo film
degli X-Men, i muscoli di Jackman non erano le uniche cose che
crescevano. Dall’uscita di X-Men nel 2000, la
carriera di Jackman è esplosa e lui è diventato uno dei migliori di
Hollywood. Hugh Jackman ha interpretato Wolverine
fino a quando il suo personaggio non è stato ucciso in
Logan l’anno scorso.
Nonostante la sua carriera da
supereroe finisca, la sua carriera di attore sarà ancora lunga.
Chris Pratt
Chris Pratt ha fatto
molta strada dall’essere un vagabondo che viveva nel suo furgone a
Maui. Dopo film come The Extreme Team e Strangers with Candy, Pratt
è stato scelto in ruoli più memorabili come l’Andy Dwyer in
Parks and Recreation.
Il 2014 è stato un anno positivo per
Pratt, perché ha avuto non uno, ma due grandi successi al
botteghino. Pratt ha ottenuto un ruolo nel Marvel Cinematic Universe
come Peter Quill, alias Star-Lord, e ha anche doppiato il
personaggio Emmette Brickowoski in The Lego
Movie.
Se ottenere un ruolo da supereroe
non era abbastanza, Pratt è stato anche il protagonista del sequel
di Jurassic Park, Jurassic World nel
2015.
Henry Cavill
Henry
Cavill recita dal 2001, ma in realtà non ha fatto nulla di
impressionante fino al suo ruolo di Superman in Man of
Steel di Zack Snyder. Man of
Steel ha incontrato recensioni contrastanti, ma la gente
ha sempre gradito Henry Cavill.
Tra film di supereroi, Henry
Cavill ha recitato in Operazione
U.N.C.L.E. e reciterà accanto a Tom
Cruise nella nuovissima missione di Mission
Impossible: Fallout.
Michael Keaton
A seconda dell’epoca in cui sei
cresciuto, potresti conoscere Michael Keaton in
diverse vesti. Molte persone lo conoscono come Bruce
Wayne o Beetlejuice.
Michael Keaton
iniziò a Hollywood negli anni ’80, quando recitò in
Beetlejuice di Tim
Burton. L’anno successivo avrebbe partecipato a un
altro successo quando si riunì con Tim Burton per
Batman. Michael Keaton sarebbe
stato rimpiazzato da Val Kilmer dopo
Batman Returns, ma alcune persone penseranno
sempre a lui come il più grande Crociato Incappucciato.
Keaton lavora tanto ancora adesso,
sempre ad altissimi livelli. L’anno scorso ha buttato via la
sua morale da supereroe e ha interpretato il cattivo principale in
Spider-Man:
Homecoming, l’Avvoltoio.
Il caso di Leonardo
DiCaprio che
rifiutò il ruolo di Anakin Skywalker ha fatto
il giro del mondo, ma il buon Leo non è stato il solo divo di
Hollywood a rifiutare una parte nel franchise di George
Lucas.
Ecco di seguito 10 attori che hanno
rifiutato un ruolo nella saga di Star
Wars:
Oggi interpretare un supereroe è
diventato un grande privilegio oltre che un’ immensa responsabilità
nei confronti del pubblico (specialmente dei fan dei fumetti);
tuttavia non tutti gli attori a cui è stata offerta la possibilità
di farlo si sono comportati nella stessa maniera. Alcuni di loro
hanno deciso di rifiutare per motivi professionali, altri per
ragioni legate ai propri gusti o scelte di carriera. Ma quali sono
i più celebri fra questi?
Ecco allora seguito
i 10 attori più celebri che hanno
rifiutato (o che alla fine non hanno più
interpretato) un ruolo in film Marvel o DC,
Will Smith (Superman)
Will
Smith ha vestito i panni di un personaggio dei
fumetti DC, l’antieroe Deadshot, in Suicide
Squaddi David Ayer;
tuttavia diversi anni prima gli venne offerto di interpretare
Superman in Superman
Returns di Bryan
Singer.
Soltanto di recente l’attore ha
dichiarato che non avrebbe mai accettato la parte, dal momento che
aveva già recitato in Hancock, e perché aveva
paura di vestire i panni di un iconico supereroe bianco dopo le
numerose critiche razziste arrivate per la sua partecipazione a
Wild Wild West.
Joaquin Phoenix (Doctor Strange)
Per anni, inutilmente, i
Marvel Studios hanno cercato di portare nel
loro universo cinematografico Joaquin
Phoenixsenza successo (mentre ci sono riusciti
dalle parti della DC con Joker: l’attore infatti era stato
opzionato per interpretare prima Hulk e
poi Doctor Strange, ruoli andati
a Mark
Ruffalo e Benedict
Cumberbatch.
L’attore di The Dark Knight Rises avrebbe inizialmente
mostrato un interessamento al ruolo, salvo poi rifiutare per
gettarsi in un altro progetto, ovvero Sin City: A Dame
to Kill For. Ovviamente il pubblico lo ricorda
nei panni di John Blake nel capitolo conclusivo della trilogia sul
cavaliere oscuro di Christopher Nolan.
Jon Hamm (Lanterna Verde)
Jon Hamm è stato
al centro di molti fanta-casting di supereroi, alcuni dei quali
sognano di vederlo nei panni del nuovo Batman dopo
l’imminente addio di Ben Affleck. D’altronde è stato lo stesso Hamm
a dichiararsi disponibile per un eventuale film sul crociato di
Gotham se richiesto…
Tuttavia in passato l’attore di
Mad Men ha rifiutato almeno due importanti ruoli
in altrettanti cinecomic: il primo rimane ancora un segreto, mentre
il secondo si riferisce ad Hal Jordan in
Lanterna Verde.
Riguardo al film Hamm ha raccontato
che “si trattava del classico genere di film che mi piace andare a
vedere”. Cosa sarà andato storto allora?
Heath Ledger (Batman)
Per alcuni immaginare
qualcun altro al posto di Heath
Ledger nei panni
di Joker sarebbe impossibile, come
sarebbe impensabile pensare l’attore che interpreta il suo acerrimo
nemico Batman.
Eppure non tutti sanno che Ledger
avrebbe potuto vestire i panni del cavaliere oscuro al posto
di Christian Bale, dal momento che
fu Christopher Nolan stesso a offrirgli
il ruolo. Le cose, fortunatamente, andarono in modo diverso.
Tom Cruise (Iron Man)
C’è un altro attore a
Hollywood capace di entrare nei panni di Tony
Stark, aka, Iron Man con la
stessa ironia, forza e espressività di Robert Downey
Jr.? Probabilmente no. Eppure prima di essere scelto dai
Marvel Studios rilanciando così la
sua carriera in discesa, Tom
Cruise avrebbe potuto prendere quel ruolo.
Matt Damon (Daredevil)
Curioso come due migliori
amici si siano trovati ad un passo dal litigarsi lo stesso ruolo:
parliamo di Ben
Affleck e Matt Damon, che
insieme hanno vinto un oscar grazie alla sceneggiatura
di Will Hunting e che si sono contesi il
personaggio di Daredevil nell’omonimo
cinecomic.
Non tutti i fan sanno che, prima di
scegliere Affleck, i produttori avevano contattato Damon, salvo poi
cambiare strada dopo che l’attore si era detto insicuro se lavorare
con il regista Mark Steven Johnson.
Jessica Chastain (The Wasp)
Secondo quanto riferito nei
mesi scorsi, da alcune voci trapelate in rete, Jessica Chastain rifiutò il ruolo di
The Wasp in Ant-Man perché troppo
piccolo rispetto agli altri personaggi, specialmente nel primo
copione di Edgar Wright.
Parlandone con MTV News nel 2014,
la Chastain ha detto la sua sui cinecomic: “Se hai intenzione
di essere in un film di supereroi, accetti di essere quel
personaggio per sempre. Allora perché fare un film di supereroi e
interpretare un noioso civile?“
Kate Beckinsale (Wonder Woman)
Wonder
Woman, interpretata sul grande schermo da Gal Gadot nel film di Patty
Jenkins, è un po’ il ruolo da sogno per ogni attrice,
tuttavia non sembrava della stessa idea – anni e anni fa –
Kate Beckinsale, quando il cinecomic non era
ancora stato affidato nelle mani della regista di
Monster.
Non è chiaro quale versione del
personaggio venne offerta alla star (forse la sceneggiatura di
Joss Whedon o qualche altro trattamento?), ma
indipendentemente da ciò, la Beckinsale si è spesso dichiarata
confusa e incerta sulla parte.
Leonardo DiCaprio (Spider-Man e Robin)
Negli anni della
sua giovane consacrazione Leonardo
DiCaprio è arrivato molto vicino dall’interpretare due
supereroi in due diversi progetti DC e Marvel. Il primo
era Robin in Batman
Forever di Joel Schumacher,
il cui progetto fu rifiutato per un mancato interesse; il secondo
era invece Peter Parker nel
primo Spider-Man di Sam
Raimi, per cui si sentiva pronto. Quest’ultimo ruolo andò
poi al suo grande amico Tobey
Maguire.
Hugh Jackman deve
la sua fama internazionale a Wolverine, così come Russell
Crowe la deve, così come il suo Oscar, a Massimo Decimo
Meridio. Ma per tanti attori la cui fama è legata a un ruolo ben
scelto, ce ne sono tanti che quel ruolo lo hanno rifiutato. Ecco 10
attori che hanno detto “no” a ruoli importanti:
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Riuscite a immaginare
Annette Bening nei panni di Catwoman al posto
della Pfeiffer? Oppure un Neo di colore con lo straordinario fisico
di Will Smith? Sono domande a cui non troveremo
mai risposta!
Quand’è che gli attori diventano
iconici? Ad esempio, se si dice Daniel Radcliffe, non si può non pensare a
Harry Potter. L’attore è il volto che si associa ad uno
dei personaggi cinematografici più iconici di tutti i tempi.
Radcliffe deve il suo successo alla saga
del mago di Hogwarts. Nonostante ciò, ad un certo punto della
sua carriera Radcliffe ha deciso di staccarsi dal suo
personaggio-simbolo: in un’intervista con il New York
Times, ha chiaramente respinto la possibilità di tornare
ad interpretare il ruolo.
Il caso di
Radcliffe, per quanto sorprendente, non rimane
isolato: sono diversi gli attori che, dopo aver raggiunto il
successo grazie ad un personaggio, hanno preferito abbandonarlo. I
motivi possono essere diversi: contrattuali, di sceneggiatura,
artistici o addirittura etici. Vediamo dieci interpreti che hanno
fatto questa (discutibile) scelta.
Linda Hamilton (Sarah Connor)
Terminator è la saga che per eccellenza si lega
a Arnold Schwarzenegger. Nel terzo
capitolo, Le macchine ribelli, l’attore riesce a dare
il meglio di sè. Nel film manca però una parte essenziale:
Linda Hamilton nei panni di Sarah Connor.
La co-protagonista dei primi due film di Terminator, ha
scelto di non entrare a far parte del cast per il numero 3.
Prima che la bozza finale del film
fosse approvata, nel trattamento originale di Terminator
3 compariva Linda Hamilton per il
ruolo di Sarah Connor. L’attrice ha però rifiutato perché
è rimasta “poco impressionata” dalla parte di Sarah:
secondo Hamilton, la storia del suo personaggio si
è conclusa perfettamente con
Terminator 2: Il giorno del giudizio.
Richard Dreyfuss (Matt Hooper)
Ne Lo squalo, Matt Hooper (Richard
Dreyfuss) è un membro essenziale dell’equipaggio. Spesso
viene messo in secondo piano rispetto a personalità come
Brody o Quint, ma il biologo marino è uno dei
personaggi più divertenti ed energici.
Hooper sarebbe dovuto
tornare nel cast dello Lo
Squalo 2. I produttori e la sceneggiatura puntavano su di
lui, ma Dreyfuss aveva altri piani: il motivo per
cui l’attore ha scelto di non riprendere il ruolo è da ricercarsi
nell’assenza di Steven Spielberg come regista.
Robert Duvall (Tom Hagen)
I motivi principali che spingono gli
attori ad abbandonare un ruolo iconico sono due: i conflitti con la
produzione o i negoziati contrattuali. Quest’ultimo caso riguarda
l’attore Robert Duvall e il suo non-ritorno ne
Il Padrino – Parte III.
Tom Hagen, consigliere e
fratellastro di Micheal Corleone (Al
Pacino) manca nel terzo film de Il Padrino perché il suo interprete
Duvall ha rifiutato il basso compenso proposto
perché riprendesse il suo ruolo. All’attore infatti è stato
promesso solo un quinto dello stipendio di Al
Pacino.
Katie Holmes (Rachel Dawes)
Le teorie che gravitano attorno
all’assenza di Katie Holmes nel sequel di
Batman Begins sono numerose. Sembrava inizialmente che
il regista Christopher Nolan avesse
scelto di non inserirla in The Dark Knight, ma in realtà
Nolan avrebbe voluto collaborare ancora con
l’interprete di Rachel Dawes nel primo film.
Il motivo dell’assenza dell’attrice
non è una storia così avvincente: come accade a molti
attori, Holmes ha scelto di recitare nel film
del 2008 3 donne al verde (Mad Money) invece che
in The Dark Knight. Purtroppo, non è stata una decisione
saggia: la commedia si è dimostrata un flop al botteghino.
Will Ferrell (Elf)
Elf è uno dei film
natalizi più amati di tutti i tempi: migliaia di adulti,
bambini e ragazzi l’hanno visto e rivisto innumerevoli volte.
Sicuramente, c’è chi apprezzerebbe un sequel.
Secondo The Hollywood
Reporter, esiste una sceneggiatura di Elf 2, ma
il progetto di un secondo film non è andato in
porto. All’attore protagonista Will Ferrell è stato offerto un compenso di 29
milioni di dollari per riprendere il suo ruolo iconico. Nonostante
ciò, Ferrell ha scelto di non accettare: non vuole
fare un film che potrebbe risultare una brutta copia
dell’originale. In aggiunta, va detto che i rapporti tra lui e il
regista Jon Favreau non sono dei migliori: sicuramente
la possibilità che il sequel avesse lo stesso director di Elf 1 non ha invogliato l’attore.
Jodie Foster (Clarice
Starling)
Il film cult Il silenzio degli innocentiè un capolavoro anche
(e soprattutto) per i suoi attori principali: Anthony Hopkins nei panni di Hannibal
Lecter e Jodie Foster come la giovane agente Clarice
Starling. Il lungometraggio è uno degli unici tre film di
sempre ad aver vinto tutti e cinque i principali Academy
Awards: tra i premi c’è anche quello a Jodie
Foster come migliore attrice.
Un successo del genere difficilmente
può essere replicato. Proprio per questo motivo,
Foster ha scelto di non tornare nel cast per il
sequel Hannibal: secondo The Guardian, la decisione è
dipesa dalla sceneggiatura, non abbastanza avvincente per
l’attrice. In Hannibal abbiamo quindi una nuova
Clarice,Julienne Moore, un’interprete comunque
lodevole.
Jim Carrey (Bruce)
Una settimana da Dio è una
delle commedie più famose e divertenti degli anni Duemila e non
sarebbe la stessa senza i suoi grandi attori: Jim
Carrey in primis, ma anche Morgan
Freeman, Steve
Carrell e Jennifer
Aniston. Visto il successo del film, si è pensato
subito ad un sequel.
Inizialmente, il
sequel prevedeva di nuovo Jim Carrey come protagonista. L’attore ha però
rifiutato la parte, dicendo che non ama ripetere più volte lo
stesso ruolo (cosa che in realtà ha fatto per altri film). Visto
l’abbandono di Carrey, Un’impresa da Dio
si è trasformato in uno spin-off con protagonista l’antagonista del
capitolo uno: Steve
Carrell. Anche senza Carrey, il film
è stato un successo clamoroso.
Keanu Reeves (Jack Traven)
I ruoli iconici di Keanu Reeves sono innumerevoli, soprattutto
quelli degli anni Novanta. In confronto ad altri, forse Jack
Traven non è il primo che viene in mente, ma il personaggio di
Speed è uno di quelli che ha contribuito a costruire il
nome di Reeves.
Nonostante l’attore non abbia avuto
problemi a riprendere altri ruoli – come quello di Neo
nella saga di Matrix o quello di Ted in Bill & Ted Face
the Music – Reeves ha scelto di non tornare
nei panni di Jack Traven. L’attore ha rifiutato 12
milioni di dollari offerti per lavorare in Speed 2: non
era affatto interessato alla sceneggiatura.
Marlon Brando (Vito Corleone)
Duvall non è né il
primo né l’unico attore ad aver abbandonato il cast de Il
Padrino. L’attore Marlon Brando, interprete di Vito Corleone
nella Parte I, ha scelto di non recitare nel secondo
capitolo.
Anche se Vito muore nel
primo film, Il Padrino – Parte II presenta numerose sequenze che
riguardano il personaggio da giovane. Ad interpretare il
personaggio al posto di Brando c’è un altro grande
attore: Robert De Niro. Non ci si può lamentare,
ma un cameo di Brando, magari nel finale del
film, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Pare che l’attore
abbia scelto di non apparire perché riteneva che la
Paramount lo avesse trattato malamente durante la
produzione del primo film.
L’attore protagonista, il volto
dietro ad Harry PotterDaniel Radcliffe,
ha però scelto di mettere da parte la magia: egli non appare in
Animali Fantastici e nemmeno nell’opera teatrale.
Radcliffe ha rivelato che non ha alcun interesse a
ritornare ad essere un mago, almeno non ora. Nell’intervista al New
York Times sopracitata, l’attore ha paragonato il suo ruolo ai
personaggi iconici di Star
Wars: “Non dirò mai ‘mai’, ma gli attori di Star
Wars hanno aspettato una cosa come 30 o 40 anni prima di fare
ritorno.”
In un momento in cui il cinema
hollywoodiano è principalmente cine-fumetto, per gli attori che
desiderano avere una carriera fatto di successi mainstream è
fondamentale essere scelti per uno di questi film. A volte capita
però che alcuni attori vengano scelti in diversi progetti e per più
ruoli, ed ecco di seguito i dieci attori che hanno interpretato più
ruoli tratti dai fumetti:[nggallery id=999]
Solo due le donne della
lista. Halle Barry, che ha interpretato Tempesta e
Catwoman, e Jessica Alba, che è stata invece nei
panni sia di Sue Storm/La donna invisibile che di Nancy
(Sin City), sono state entrambe
protagoniste di franchise amati e odiati dai fan. Poi ci sono gli
attori come Nicolas Cage, praticamente idolatrati
da una stretta nicchia di persone che ancora piangono il fallimento
del progetto che avrebbe visto l’attore nei panni di Superman.
Probabile invece che il tris più invitante se lo sia accaparrato
Ben Affleck, che ha interpretato Superman (o
meglio ha interpretato l’attore che interpretava Superman), è stato
Daredevil e a breve sarà Batman.
Vince però il premio del maggior
numero di personaggi da fumetto interpretati Chris
Evans. L’attore al momento è noto principalmente come
Capitan America, ma prima è stato la Torcia Umana, e ancora ha
partecipato a film quali Scott Pilgrim vs the
World, a Snowpiercer di
recente, e infine a The
Losers.
Altri nomi nella lista sono:
Ryan Reynolds, Josh Brolin, Mickey Rourke, Paul
Bettany e Duog Jones (sempre mascherato e
irriconoscibile).
L’uso della CGI divide i
cinefili: può essere uno strumento rivoluzionario, capace
di creare nuovi mondi e realizzare l’immaginazione dell’autore; o
può purtroppo rimpiazzare la fantastica arte del costruire oggetti,
set, costumi, che spesso danno un aspetto più realistico ai film.
Tuttavia, spesso, nonostante gli enormi passi avanti della
tecnologia, la computer grafica “commette errori”. Ecco i
10 attori che hanno avuto problemi con la loro
ricostruzioni in CGI.
Dwayne Johnson: Re Scorpione
(La Mummia – Il ritorno)
Dwayne Johnson è
carismatico, ed è un attore amato dal pubblico. E oggi, è
protagonista di blockbuster che continuano a guadagnare parecchio
come Fast & Furious e,
recentemente, Rampagee Skyscraper. E gli
inizi? Risalgono al ruolo di Re Scorpione ne La Mummia –
Il ritorno, nel lontano 2001. Un franchise nel quale
l’ambizione, forse, superava le possibilità e il budget. E il Re
Scorpione ne ha subito le conseguenze. sembrava piuttosto fuori
posto, con i suoi movimenti facciali e il suo aspetto (in generale)
davvero innaturali. C’è un motivo per cui Johnson è all’inizio
della nostra lista di 10 attori: sembra più una bambola
animata che una persona/umanoide, ed è per questo più inquietante
che altro. E sorprende ancora di più che, nonostante
tutto, abbia avuto il proprio spin-off dedicato.
Eric Bana: Hulk
(Hulk)
Ang Lee ha raggiunto
risultati notevoli, nei propri film, con la
CGI: La tigre e il
dragone e Vita di Pi ne sono due
esempi. La cosa sorprendente, è quanto siano cambiate le cose
dall’Hulk del 2003. Lee voleva ricreare la stessa
atmosfera dei fumetti sullo schermo, ma il film aveva due problemi
principali: una storia contorta e una CGI piuttosto
scadente. In tanti, nel film, hanno sofferto di cattiva
CGI, ma nessuno quanto Hulk stesso: un gigantesco omone verde con
la pelle particolarmente brillante, proporzioni e movimenti
bizzarri, che sembra più un pupazzo animato che il gigantesco e
arrabbiatissimo mostro verde che conosciamo.
Henry Cavill: Superman/Clark Kent
(Justice League)
Nel corso degli anni, abbiamo
assistito a parecchi fallimenti di design dei personaggi. E ce ne
siamo fatti una ragione. Qualcosa del quale è difficile farsi una
ragione, però, è quando la CGI rovina, inultilmente, il
viso di un attore già particolarmente affascinante
di suo. Arriviamo quindi al pasticcio dei baffi di Superman. Quando
fu necessario rigirare alcune scene per Justice
Leage, Henry Cavill aveva fatto crescere i baffi per il
proprio ruolo in Mission Impossible 6. E non poteva
raderli. A quanto pare, addirittura, i baffi in questione furono
oggetto di contrattazioni tra la Paramount e la Warner Brothers.
La CGI utilizzata per rimuovere digitalmente i baffi
di Cavill hanno avuto effetti terribili sul suo viso: la
proporzione tra la sua bocca e il suo naso è particolarmente
improbabile.
Guy Henry/Peter Cushing: Tarkin
(Rogue One)
Riportare sullo schermo un
attore scomparso è un’idea nobile e ambiziosa, e che viene
sicuramente apprezzata dai fan. E Rogue One ci ha provato. Il
film è ambientato prima degli eventi di Episodio IV – Una
nuova speranza. Chiaramente, per la produzione sono stati
usati alcuni personaggi che comparivano nell’episodio. I problemi
sono sorti quando si è arrivati a voler usare Tarkin: Peter
Cushing, che ha interpretato Tarkin nell’episodio
originale, è morto nel 1994. Guy Henry ha preso il posto di
Cushing sul set, e la produzione di Rogue One ha
utilizzato la GGI per riportare l’attore in vita. Il
risultato è a metà tra l’inquietante e l’improbabile. Il
personaggio sembra un po’ fatto di plastica e con la pelle
stranamente lucida in confronto agli altri personaggi. Molti di noi
hanno provato una certa sensazione di disagio, davanti ad un
personaggio che, purtroppo, ha finito per non apparire molto
realistico.
Ciarán Hinds: Steppenwolf
(Justice League)
Parlando di fallimenti
moderni del CGI, Justice League ha un posto speciale nella
classifica. La ragione principale? Ciarán Hinds nel ruolo
di Steppenwolf. In molti si sono chiesti cosa sia successo, cosa
abbia interferito nel design del personaggio. Infatti, non sembra
finito. O sembra uno dei cattivi dei videogiochi. Quelli brutti,
che si affrontano per ultimi. Steppenwolf è un
altro di quei antagonisti bruti con una CGI mediocre. E i fan si
aspettavano qualcosa di epico, in questo caso: era la prima volta
che il gruppo appariva insieme sullo schermo. E doveva avere un
effetto fantastico ma, su questo fronte, il film ha fallito.
Matthew Lewis e Daniel Radcliffe:
Harry Potter e Neville Paciock (Harry Potter e la Pietra
Filosofale)
Dobby ha cambiato le carte
in tavola in termini di CGI nel franchise
di Harry Potter.Ma
prima di allora, la CGI non era decisamente a quei livelli,
soprattutto quando di trattava di intervenire sulle persone: basta
ridare un’occhiata alle scene di volo di Harry
Potter e la Pietra Filosofale. E sono stati gli
attori Daniel Radcliffe e Matthew Lewis a soffrirne. Quando è il
turno di Neville Paciock di salire di una scopa volante, la CGI
fatta su Lewis era non particolarmente brillante anche per gli
standard del 2001. Sembrava più un pupazzo non finito, soprattutto
prima che Neville arrivi a terra. E arriviamo, poi, al Quidditch.
Il film taglia costantemente tra persone reali e immagini CGI, che
purtroppo risulta in un’aumentato effetto di irrealtà per le scene
digitali.
Jeff Bridges: Kevin Flynn/CLU
(Tron: Legacy)
La tecnologia si evolve, e
gli studio amano usarla per ringiovanire gli attori quando la
storia lo richiede. Anziché utilizzare un altro attore,
più giovane, che assomiglia un po’ al personaggio più anziano, gli
studios provano ora a ringiovanire direttamente l’attore in
questione con la CGI. A volte funziona, a volte no. Un esempio di
ringiovanimento poco riuscito? Tron: Legacy.
Nonostante gli sforzi, il ringiovanito Jeff Bridges ha qualcosa di
strano. Stiamo parlando di un film altamente stilizzato, con
tantissima CGI. Il film voleva riportare sullo schermo la
giovinezza di Bridges per il programma CLU: in quanto programma,
infatti, non dovrebbe invecchiare. Il che ha senso. Ma il
risultato, purtroppo, non è stato all’altezza delle intenzioni.
Ryan Reynolds: Hal Jordan/Lanterna
Verde (Lanterna Verde)
Lanterna
Verde è arrivato nel 2011, e doveva essere
l’inizio dell’universo cinematografico DC. Ma le recensioni terribili e una
ricezione scontenta da parte del pubblico hanno messo
la parola fine ai piani. La storia era un po’ confusa, ma molte
critiche furono rivolte alla CGI. I personaggi del film sembravano
tutti un po’ troppo finti per interagire credibilmente con
Reynolds. Ma il fallimento più grande in termini di CGI fu,
comunque, la tuta da supereroe di
Reynolds. Si decise per una tuta interamente
realizzata con la CGI, che fa sembrare i muscoli dell’attore
esposti (e verdi). Nemmeno il pubblico apprezzò il design.
Jamie Bell: La Cosa (I
Fantastici 4)
I Fantastici
4 è uno di quei film di supereori talmente scadenti, che
si può parlare soltanto di quanto abbiano fallito. Ma non
è uno di quei film che sono talmente brutti da essere belli o
diventare cult (fan di Sharknado, fatevi sentire).
Mentre Michael Chicklis non aveva un look particolarmente
apprezzabile nei panni della Cosa nel film del 2005, Jamie Bell se
l’è passata addirittura peggio. Prima di tutto, non sembra finito
(come tutto il resto). Durante la produzione, si è speso tantissimo
tempo rigirando scene e aggiungendo attori digitalmente, ma in
molti hanno la sensazione che sarebbe stato meglio usare quel tempo
e quei soldi per lavorare al design della
Cosa.
Ahmed Best: Jar Jar
Binks(Star Wars)
E a completare la nostra lista di 10
attori che hanno avuto dei problemi con la CGI, c’è ovviamente
Jar Jar. È innegabile che, nel franchise di
Star
Wars, la CGI per il personaggio sia terribile.
In parte, è giusto ammetterlo, è perché i film sono realizzati tra
la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000: che sono tempi
non esattamente famosi per la qualità della CGI. In molti lo amano,
ma ha un aspetto un po’ inquietante. Una una buona parte del
franchise ha preferito costumi e oggetti reali alla CGI, puntando
al realismo in questo senso. Tutti è concreto. Yoda, nella trilogia
originale, è un pupazzo creato dalla Jim Henson Company, ad
esempio. E la decisione di abbandonare gli oggetti per passare alla
CGI fu un po’ sconvolgente per molti dei fan: per contrasto, la
finzione risalta. E Jar Jar è un esempio di CGI particolarmente
malriuscita, a metà tra un lucertolone e un polliccione con gli
occhi gialli. Ma noi lo amiamo lo stesso.
Ci sono attori che, col senno di
poi, hanno rimpianto di aver
recitato in cinecomic di successo, e altri che invece non
finirebbero di lodare l’esperienza sul set e che tornerebbero
volentieri nei panni di un supereroe.
Ecco di seguito 10 star di
Hollywood che hanno adorato lavorare in film targati
Marvel:
Zazie Beetz (Deadpool 2)
Rubare la scena ad un attore
carismatico come Ryan Reynolds non è affatto
facile, tuttavia Zazie
Beetz sembra esserci riuscita alla grande nei panni di
Domino in Deadpool
2, sequel che l’ha vista protagonista al fianco del
Mercenario Chiacchierone.
L’attrice ha dichiarato: “Mi è
piaciuto interpretare questa donna che potrebbe incontrare Deadpool
e confrontarsi alla pari, perché per quanto riguarda lo spirito e
le nostre battute, siamo praticamente alla stessa
altezza“.
Come da contratto, la Beetz
comparirà in tre film del franchise, ulteriore dimostrazione del
suo amore per il personaggio, e noi non vediamo l’ora di scoprire
cosa combinerà nel prossimo capitolo sulla
X-Force.
Dafne Keen (Logan)
Logan è un unicum
nell’universo dei cinecomic, vero e proprio film di genere che
combina i toni da western alla fine del percorso di un eroe,
interpretato magnificamente da Hugh Jackman.
Tuttavia Wolverine non è l’unica star sullo schermo: Dafne
Keen, nei panni di Laura / X-23, è stata
la vera sorpresa.
Proprio la giovane attrice ha
confessato di aver amato alla follia il ruolo: “Tutte le scene
con le acrobazie sono state grandiose, ma soprattutto mi è piaciuto
essere come un animale selvatico“.
Ed Skrein (Deadpool)
Ed Skrein, aka
Ajax, è stato uno dei villain di Deadpool, un personaggio
“molto divertente da interpretare“, come dichiarato
dall’attore, “e singolare perché piuttosto spensierato nel suo
approccio a molte cose. L’esperienza sul set è stata davvero
entusiasmante“.
Anche il regista del film
Tim Miller ha anche elogiato l’amore e la
dedizione di Skrein per il ruolo in un’intervista con Empire,
affermando che ha affrontato una sessione di allenamenti molto più
dura di quella di Ryan Reynolds per le sequenze di
combattimento.
Sophie Turner (X-Men: Apocalypse)
Sophie Turner ha
fatto il suo ingresso nella sala di X-Men interpretando una
versione più giovane di Jean Gray, aka la Fenice,
prendendo il posto di Famke Janssen, e sarà presto
protagonista di X-Men: Dark
Phoenix che esplorerà tutti i suoi poteri.
A quanto pare il lavoro sul set non
ha impensierito l’attrice, che si sta godendo l’opportunità di dare
vita ad un lato di Jean mai mostrato prima: “Come performer,
credo sia fantastico vestire i panni di un supereroe che la gente
ama così tanto“, ha raccontato la al Time.
Kirsten Dunst (Spider-Man 1,2,3)
Protagonista nella trilogia di
Spider-Man di Sam Raimi,
Kirsten Dunst è stato il volto indimenticabile del
grande amore di Peter Parker, Mary Jane Watson, in tutti e tre i
film.
Ripensando al ruolo, l’attrice ha
parlato in modo molto affettuoso dell’eroina in un’intervista con
Variety nel 2017, esprimendo il desiderio di tornare per un
eventuale quarto film del franchise e spiegando che nessun cinecomic
sull’Uomo Ragno sarà mai all’altezza di quelli di Raimi.
Wesley Snipes (Blade)
Wesley Snipes ha vestito i panni del guerriero
vampiro nella trilogia di Blade e viene ancora
oggi ricordato con affetto dai fan della Marvel (fatta eccezione per il
deludente Blade: Trinity uscito nel 2004).
Lo stesso Snipes ha dichiarato che
“Far parte di questo universo è bellissimo, come è fantastico
aver conrtibuito al suo successo. D’altronde è il primo supereroe
nero della storia del cinema!“.
Jamie Foxx (The Amazing Spider-Man 2)
Alcuni fan pensano che
The Amazing Spider-Man 2 sia
paragonabile, sulla bilancia del flop, a Spider-Man
3, tuttavia uno degli attori protagonisti non ricorderà
l’esperienza in maniera negaiva.
Jamie
Foxx, interprete del villain Electro,
ha infatti confessato di essersi divertito tantissimo sul set:
“Marc Webb è fantastico ed è un regista con con lavorare è un
piacere“.
Kelsey Grammer (X-Men: Conflitto Finale)
Il pluripremiato Kelsey
Grammer ha debuttato nel 2006 nei panni di Dr. Hank McCoy
aka Bestia in X-Men: Conflitto
Finale, donando al personaggio spessore e intensità.
Lo stesso Grammer ha raccontato di
aver amato così tanto il ruolo da riprenderlo otto anni dopo grazie
ad un cameo a sorpresa in Giorni di un futuro
passato, confessando di aver pensato di recitare in un
altro film del franchise.
“Mi è piaciuto interpretare
Bestia, il mio ragazzo blu, perché è stata una gioia essere
coinvolto nella saga“.
Patrick Stewart (X-Men)
Quando sir Patrick
Stewart venne scelto per interpretare il professor Charles
Xavier nel primo X-Men del 2000, molti fan hanno
visto realizzato il sogno di una vita.
L’attore ne ha vestito i panni per
ben sette capitoli del franchise, portando al cinema la classe
shakesperiana e il carisma di una carriera straordinaria. La sua
ultima apparizione risale al 2017 con Logan,
tuttavia aveva anche dichiarato che avrebbe ripreso il ruolo
in un film di Deadpool…forse lo rivedremo in
azione in un nuovo cinecomic?
Hugh Jackman (X-Men, Logan)
La corsa di Hugh Jackman
nei panni di Wolverine è terminata, purtroppo, con
Logan e l’attore ha definitivamente appeso al
chiodo il ruolo dopo un’onorata strada di successo e passione.
Tuttavia sappiamo che i fan non
sono ancora pronti a lasciarlo andare. “Questo è un personaggio
che amo“, ha dichiarato Jackman in diverse interviste,
“Gli devo la mia carriera“.
Tanti altri interpreti del MCU, da Mark
Ruffalo a Sebastian Stan, passando per
Ryan
Reynolds, sarebbero entusiasti di rivederlo in azione
ancora una volta, e nulla è impossibile dalle parti dei Marvel Studios…
Ognuno di noi almeno per una volta
ha subito un trauma quando ha visto la foto di un attore bambino
famoso cresciuto, perché la realtà è sempre peggio delle
aspettative. Ed eccone ben 10 di seguito:
Nell’ambito dei festeggiamenti per i
primi 10 anni di Marvel, lo Studio ha
diffuso cinque nuove immagini dai backstage dei suoi film, foto mai
viste prima e tutte appartenenti a film della Fase 1 del grande
progetto del Marvel Cinematic Universe.
Probabilmente ci saranno altri omaggi del genere alle altre due
Fasi del progetto nei giorni a venire.
Le immagini seguono l’annuncio
dell’uscita di un libro commemorativo a
Novembre,Marvel Studios: The First Ten
Years.
Eccole di seguito con una breve
descrizione anche in funzione di promemoria, visti gli anni passati
tra l’uscita in sala dei film e la diffusione di queste belle
foto!
Ecco una foto di Robert Downey Jr.
da Iron Man, il film che ha dato inizio a tutto. Si tratta di una
foto che in diversi formati circolava in rete sin dal 2008, anno di
uscita del film, e che solo adesso è stata diffusa ufficialmente da
Marvel. Questo fa dunque pensare
che il libro in arrivo a novembre non sarà solo una raccolta
commemorativa di materiale, ma anche una possibilità di vedere al
meglio e in HD materiale fino a questo momento sconosciuto.
Iron Man 2
Scarlett Johansson è entrata nel MCU nel 2010. L’occasione è stata
Iron Man 2 e nel film ci viene presentata con un’identità fasulla,
poi smascherata: Natasha Romanoff AKA Vedova Nera. Nella foto la
vediamo di fronte a Jon Favreau, che nel Marvel Cinematic Unvierse
interpreta Happy Hogan. L’attore e regista ha poi voluto lavorare
di nuovo con Scarlett negli anni successivi. Ricordiamo infatti
Chef del 2014 e Il Libro della Giungla del 2016. Dopo la prima
fugace apparizione in Iron Man 2, la Vedova è diventata un elemento
fondamentale del MCU e della squadra, e fa parte del
gruppo dei “fondatori” degli Avengers nell’universo condiviso.
The Avengers
Questa immagine mostra Tom
Hiddleston nei panni di Loki, personaggio che ha esordito in Thor,
del 2011, ma che è tornato con una certa frequenza nel corso degli
anni ed è stato a buon diritto il villain Marvel più amato e riconoscibile.
Nell’immagine lo vediamo mentre brandisce lo scettro dei Chitauri,
che utilizzerà per controllare la mente di Clint Barton e di Erik
Selvig. Ovviamente, soltanto dopo abbiamo scoperto che nel cuore
del gioiello in cima al bastone era nascosta la Gemma della Mente,
che ora giace sulla fronte di Visione.
Thor
Natalie Portman ha fatto il suo debutto
nel Marvel Cinematic Universe nei panni
di Jane Foster nel primo film su Thor, comparendo poi soltanto in
Thor: The Dark World, in cui diventa il
cuore del racconto. La Portman è una di quegli attori che sembra
non essersi trovata troppo bene ai Marvel Studios, e molti rumors
hanno definito la sua collaborazione turbolenta. Non a caso il suo
personaggio è sparito, nominato poi soltanto due volte, in Age of
Ultron, dove Thor dice che è in lizza per il Nobel, e in Ragnarok,
dove abbiamo la conferma della fine della loro relazione. Nella
foto la vediamo nel backstage di Thor, mentre sullo sfondo si può
vedere anche Kenneth Branagh, regista del film.
Captain America: Il Primo
Vendicatore
Chris Evans è sinonimo di Captain
America sin dalla sua prima apparizione in Il Primo Vendicatore.
Ovviamente ci vuole un attimo a realizzare che il personaggio di
Evans è in realtà Steve Rogers e che la sua identità di Cap è stata
solo “passeggera”. Come sappiamo, adesso il personaggio ha
abbandonato il suo scudo e potrebbe essere pronto per assumere una
nuova identità, quella di Nomad. Tuttavia, nella foto in questione,
lo vediamo “appena nato”, reduce dall’esperimento che lo ha reso il
supersoldato che tutti conosciamo. Il film ha mostrato un’altra
Gemma dell’Infinito, il Tesseract, che soltanto dopo scopriremo
essere il contenitore della Gemma dello Spazio. Sarà utilizzato in
THe Avengers per creare un varco nel cielo di New York.
Warner Bros. Pictures in
collaborazione con gli esercenti cinematografici, invita il
pubblico di tutto il mondo a celebrare il 10° anniversario
dell’acclamato capolavoro di Christopher NolanInception
con un’uscita speciale il 17 luglio. In occasione di questo evento
cinematografico il pubblico potrà assistere a dei filmati inediti
dell’attesissimo film di Nolan Tenet,
che debutterà nei cinema italiani il 3 agosto. Gli spettatori
assisteranno inoltre ad un’anteprima esclusiva delle imminenti
uscite della Warner Bros.
“In questo contesto complesso e
in rapido cambiamento, siamo particolarmente entusiasti di portare
‘Tenet’
di Christopher Nolan, un film di sorprendenti dimensioni, ambizioni
e livello, nelle sale di tutto il mondo il 31 luglio” ha
affermato Toby Emmerich, Presidente di Warner
Bros. Pictures Group. “È passato più tempo di quanto potessimo
immaginare dall’ultima volta che abbiamo visto un film sul
grande schermo, e per omaggiare i fan di Chris in attesa
dell’uscita di ‘Tenet’, siamo altrettanto entusiasti di riportare
il suo capolavoro ‘Inception’ nelle sale il 17 luglio, in occasione
del suo decimo anniversario”.
Inception torna al cinema e anticipa Tenet
John David
Washington è il nuovo Protagonista dell’originale sci-fi
d’azione di Christopher Nolan Tenet.
Armato di una sola parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza
di tutto il mondo, il Protagonista è coinvolto in una missione
attraverso il mondo crepuscolare dello spionaggio internazionale,
che si svolgerà al di là del tempo reale. Non un viaggio nel tempo.
Ma Inversione del flusso del tempo. Nel film recitano anche
Robert Pattinson,
Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, con Michael Caine e Kenneth Branagh.
Inception, un film d’azione di fantascienza
del 2010 scritto e diretto da Nolan, che ha anche prodotto con Emma
Thomas, vede protagonista Leonardo DiCaprio nei panni di un
professionista abile nell’estrarre informazioni infiltrandosi nel
subconscio dei suoi obiettivi. Gli viene così offerta la
possibilità di cancellare la sua storia criminale, ma in cambio
dovrà impiantare un’idea di una persona nel subconscio di un
bersaglio. Il cast comprende anche Ken Watanabe,
Joseph Gordon-Levitt,
Marion Cotillard,
Ellen Page,
Tom Hardy, Dileep Rao,
Cillian Murphy, Tom Berenger e Michael Caine.
Dal 24 al 26 maggio
2024 ARF!
Festivalcelebra i suoi 10 anni alla Pelanda del
Mattatoio e alla Città dell’Altra Economia di Roma, con tre giorni
di “Storie, Segni & Disegni”: un’immersione totale
nel Fumetto nel cuore del Testaccio, quartiere-simbolo del fermento
creativo della Capitale.
SALA
TALK: Cuore pulsante nonché vero e proprio “marchio
di fabbrica” di ARF!, la Sala Talk sarà
animata anche quest’anno dai più importanti protagonisti del
Fumetto italiano e internazionale, da editori, autrici e autori, da
personalità dal mondo del cinema, della musica e dello spettacolo.
L’evento vedrà la partecipazione di grandi ospiti
come Dave McKean dal Regno
Unito, Baru dalla
Francia, Lâm Hoàng Trúc dal Vietnam,
oltre a eccellenze “100% Made in Italy” come Silvio
Camboni, Alessandro
Baronciani, Rita
Petruccioli,Solo & Diamond, Iris Biasio e
Hurricane,Stefano Rapone,
Gigaciao, Micol
Beltramini, Agnese
Innocente, Ambra
Pazzani, La
Tram, Jacopo Camagni,
Emiliano Mammucari e i quattro registi del
film “Il segreto di Liberato”Francesco
Lettieri, Lorenzo Ceccotti, Giorgio
Testi, e Giuseppe Squillaci.
Quest’anno, inoltre, per la
sezione Ultrapop troveremo gli
incontri di Disuniti Live!, il format del
giornalista Gianmaria Tammaro che prende
vita in una nuova dimensione live all’interno della cornice della
Sala Talk. Un momento d’incontro e confronto in una conversazione a
tu per tu con le stelle dello spettacolo come Vinicio
Marchioni,Luca
Ravenna, Margherita
Vicario e Aurora Leone dei
The Jackal. E ancora, i due Maestri Vittorio
Giardino e Baru, indiscutibili
“veterani” del Fumetto italiano e franco-belga, che
saranno i protagonisti delle Lectio
Magistralis di questa edizione 2024.
LAVORO, DISEGNI, LIBRI,
AUTOPRODUZIONI. Tra le sezioni del Festival,
ritroveremo l’appuntamento unico nel suo genere, nel panorama dei
festival di Fumetto italiani, la Job
ARF!, format di successo che,
attraverso colloqui di lavoro tra autrici, autori
esordienti e case editrici, crea
vere opportunità professionali e
l’ARFist Alley per incontrare decine di
stelle del comicdom nazionale e internazionale
(tra cui Ivàn Brandon, Otto
Schmidt, Sara
Pichelli del Collettivo
Moleste, Fabrizio De Tommaso e
Rita Petruccioli) con le proprie postazioni per
firmacopie e commission.
Torna anche il BOOKSHOW®, lo spazio
espositivo di oltre 500mq (in collaborazione con
la Libreria Giufà), un
ambiente immersivo e performativo,
dove sarà possibile ritrovare
i corner personalizzati di alcune delle migliori
case editrici italiane di Fumetto, con le proprie novità, le
selezioni di qualità e tante autrici e autori per sketch e
dediche.
Non mancherà la Self ARF!, un “festival nel
Festival” interamente dedicato al mondo delle autoproduzioni e
della microeditoria indipendente a
ingresso gratuito.
AREA
KIDS. Gratuita anche l’ARF!
Kids, l’area pensata per i giovanissimi, che si conferma
come uno degli appuntamenti più attesi con i
suoi laboratori creativi non-stop di
qualità, gli incontri con i libri,
le letture e
il disegno sotto la guida dei migliori
talenti dell’editoria italiana per l’infanzia
come Alice
Coppini, Gud, Angelo
Mozzillo, Francesca Carabelli,
Beatrice Galli, Caterina
Rocchi, solo per citarne alcuni. In occasione
degli 85 anni
diBatman, inoltre, l’area kids
ospita le scenografie e i personaggi di Gotham Shadows e uno
speciale percorso espositivo che ripercorre 85 celebri copertine,
un omaggio realizzato in collaborazione con MegaNerd.it
LE MOSTRE. La
decima edizione di ARF! presenterà 9 mostre
inedite. Innanzitutto Più di 100
proiettilidella superstar
argentina Eduardo Risso, esposizione con cui
ARF! rinnova anche quest’anno la lunga e fruttuosa partnership con
l’Instituto Cervantes di Roma, che si terrà
dal 17 maggio al 6 luglio 2024 alla Sala Dalì di Piazza Navona.
Le altre 8 mostre, anche queste in
esclusiva, saranno visitabili nell’intenso weekend di attività del
24, 25 e 26 maggio, dalle 10:00 alle 20:00, presso La Pelanda del
Mattatoio. Cominciando
da Xtraordinarie! dedicata
all’Arte di Silvio Camboni, autore del
manifesto di ARF! 2024, la cui fama in Italia e Francia lo consacra
come uno dei fumettisti più eclettici, talentuosi e prestigiosi
della Disney e della Glénat.
Per restare in tema bande
dessinée, la mostra O partigiano, portami
via celebra l’intera carriera artistica
di Baru, padre nobile del graphic novel
d’Oltralpe, voce delle classi operaie, degli immigrati, dei
disgraziati e degli ultimi, non solo in Francia. Alle visioni del
fumettista, illustratore, fotografo, regista e grafico,
l’inglese Dave McKean, è poi dedicata
l’immaginifica I dreamed a dream,
esposizione antologica che attraverso tavole e
illustrazioni originali ci racconterà questo gigante della
Nona Arte, che ha realizzato tutte le copertine e il design del
leggendario Sandman di Neil
Gaiman (di recente trasposto in adattamento
televisivo per Netflix) e capolavori del Fumetto mondiale
come Batman: Arkham
Asylum o Cages.
Dal Vietnam, la giovane
mangaka Lâm Hoàng Trúc che – per la
prima volta in Italia! – espone le tavole originali del
suo Estate infinita (uno dei bestseller
dell’editore Toshokan) e, all’interno della
mostra Slice of Summer a lei
dedicata, presenterà alcune anteprime della sua prossima
opera La strada dei fiori.
E ancora: in Area
Kids il percorso espositivo dedicato ai fumetti e alla
serie animata di Avatar (la
celebre serie USA creata da Michael Dante
DiMartino e Bryan
Konietzko, anch’essa di recente trasposizione in live
action per Netflix; la potenza lisergica
di Hurricane e del
suo Euforico
Hangover all’interno degli spazi della Self
Area, negli atelier della Galleria delle Vasche; il talento della
fumettista e illustratrice Iris Biasio
(Premio Bartoli di ARF! 2023 “Miglior promessa del Fumetto
italiano”). In mostra anche i due street
artist SOLO & Diamond con
un’esposizione/racconto della loro intensa attività di respiro
europeo, spesso iconograficamente ispirata al Fumetto, oltre che
autori della versione variant del manifesto di ARF!
2024, dipinta a fine aprile su una delle pareti del Mercato
Testaccio.
SOLIDARIETA’. Sin dalla sua prima edizione
ARF! è anche sinonimo di solidarietà: dopo Emergency,
CESVI, Dynamo Camp, Amnesty International, UNHCR, Mediterranea
Saving Humans, Associazione antimafie daSud e Medici Senza
Frontiere, quest’anno – nel protrarsi dei tragici scenari di
emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania – il
partner solidale del Festival sarà Assopace
Palestina, la ODV fondata dalla ex deputata e
vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa
Morgantini, già candidata nel 2005 al Premio Nobel per la
Pace.
ARF!
FESTIVAL. Nato nel 2015, in dieci anni il festival è
diventato un punto di riferimento nel panorama delle manifestazioni
italiane, posizionandosi efficacemente nel calendario nazionale
degli eventi di settore con carattere e identità. ARF! è anche
co-fondatore di RIFF • Rete Italiana Festival
Fumetto, l’Associazione nazionale di categoria dell’intero
comparto, di cui Stefano Piccoli (direttore di ARF!) è presidente.
www.retefumetto.it
Il Festival è ideato e
organizzato da Daniele “Gud” Bonomo, Paolo “Ottokin” Campana,
Stefano “S3Keno” Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio
Verrocchi. La decima edizione di ARF! Festival,
promossa da Assessorato alla
Cultura di Roma
Capitale e Azienda Speciale
Palaexpo, è realizzata con il sostegno
della Regione Lazio e le partnership
di ATAC, PressUp e Koh-I-Noor.
I film di
supereroi esistono dal secolo scorso, ma solo negli
ultimi due decenni questo genere è esploso. I film a
fumetti si sono trasformati da storie di nicchia per
nerd a blockbuster globali che battono ogni record e
guadagnano ampio consenso. Esistono però anni specifici che
spiccano per la produzione di lungometraggi tratti dalla carta
stampata. Ad esempio, il 2022 si sta dimostrando una grande annata,
soprattutto dopo The Batman e Doctor
Strange nel Multiverso della Follia. L’asticella
punta in alto anche per le prossime uscite:Thor – Love
and Thunder e Black Adam sono ormai all’orizzonte.
Guardando al passato, si possono
trovare altre grandi annate per i film a fumetti: mega-produzioni, cross-over,
remake. Vediamo quali anni hanno sfornato i lungometraggi
migliori.
2002
Il 2002 è probabilmente il
primo grande anno per i film a fumetti. In
quell’anno sono usciti grandi titoli come Blade II di
Guillermo del Toro, ancora oggi considerato un
classico del genere, ma soprattutto Spider-Man di Sam Raimi.
La tecnologia innovativa e la regia
hanno dato vita all’iconica creazione di Stan Lee
e Steve Ditko in un modo precedentemente
inimmaginabile. Se Men in Black II è stato un punto basso raggiunto nel
2002, Road to Perdition, film sempre basato su un fumetto,
ha compensato il colpo.
2013
Il 2013 ha segnato il
genere dei film a fumetti. Tra titoli trash
come Kick-Ass 2, Cani sciolti e
R.I.P.D., spiccano Thor: The Dark World e Man of Steel. Questi due
titoli hanno svolto un ruolo essenziale rispettivamente all’interno
dell’MCU e della
DC: il primo era così brutto che ha permesso di
creare lo spazio necessario a Taika Waititi per
reinventare totalmente il Dio del Tuono, mentre il secondo
ha dato vita al DC SnyderVerse.
Sempre nel 2013, Iron
Man 3 ha chiarito che la Marvel Studios stava abbracciando la
commedia. Infine, non va dimenticato il film di supereroi
Wolverine.
2011
Un altro anno importante
per i film a fumetti è stato il 2011.
L’ampliamento massiccio dell’MCU ha mostrato che non
solo Iron Man poteva riscontrare successo sul grande
schermo. Film comeCapitan
America: Il Primo Vendicatore
e Thor hanno conquistato gli amanti dei fumetti
in tutto il mondo. Nessuno prima di allora avrebbe mai
immaginato Steve Rogers in live-action, ma
Chris Evans ha brandito con successo lo scudo e
ha dimostrato di essere all’altezza del ruolo.
Inoltre, X-Men: First
Class ha riavviato con successo la saga: le decisioni di
casting fatte da Matthew Vaughn sono state
impeccabili. Un insuccesso dell’anno è stato invece il film
Lanterna Verde.
2017
Dal 2017 la qualità dei
film a fumetti è decisamente migliorata. Sul
lato Marvel,
Guardiani della Galassia Vol. 2 ci ha regalato il tenero
personaggio di Baby Groot, mentre con
Spider-man: Homecoming, il regista Jon Watts
ha dato il via ad una nuova trilogia su Peter Parker.
Quest’utlimo film è il seguito perfetto di Captain America: Civil
War e dimostra che la rappresentazione di
Spidey creata da Watts è all’altezza
di quella di un regista come Sam Raimi.
Sempre all’interno
dell’MCU, Taika
Waititi, ha sfornato nel 2017 il film Thor: Ragnarok. Dalla parte della
DC, Wonder Woman ha piacevolmente sorpreso
lo spettatore, a differenza di Justice League…
2014
Il 2014 è stato un anno
controverso per i film di supereroi. Oltre a
Sin City – Una donna per cui uccidere, 300: L’alba di
un impero e Robocop, anche The Amazing Spider-Man 2 si è
dimostrato un flop. Tuttavia, Snowpiercer è stato un successo clamoroso.
Altri film a
fumetti memorabili del 2014 sono stati Guardiani della Galassia,
Capitan America: The Winter Soldier e X-Men:
Giorni di un futuro passato – probabilmente il miglior film
degli X-Men mai realizzato. Anche
l’avventura animata Big Hero 6 – tratta liberamente dalla
serie della Marvel Comics – merita una
menzione.
2008
Il 2008 ha sfornato pochi
film a fumetti, ma alcuni sono veramente delle
gemme. Il Cavaliere Oscuro ha rappresentato un
punto di svolta per il genere. Anche grazie alla performance di
Heath Ledger come Joker, questo titolo ha insegnato al pubblico a
prendere sul serio i supereroi.
Punisher: Zona di
guerra è una via di mezzo, mentre Iron Man
e L’incredibile Hulk sono stati i capitoli di apertura di
quell’immenso Marvel Cinematic
Universe che oggi conosciamo. Come anni prima era
accaduto con Spider-Man, nel 2011 gli effetti visivi di
Iron Man erano a dir poco rivoluzionari. Anche
Hellboy II di Guillermo del Toro è
stato un lungometraggio abbastanza buono: ci sono fan che stanno
ancora attendendo una terza parte.
2016
Il 2016 è stato un anno che
ha diviso i fan, ma che comunque merita di essere ricordato come
uno dei migliori per il genere. Batman v Superman: Dawn of
Justice e Suicide Squad non sono piaciuti a tutti,
ma quanto è stato bello vedere il Cavaliere Oscuro e
l’Uomo d’Acciaio prendersi a colpi sul grande schermo? Lo
stesso si può dire per la Task Force X. Anche
se la qualità di questi due film è discutibile, essi hanno
comunque i loro punti positivi.
È un peccato che
X-Men: Apocalypse abbia fallito, ma la competizione di
quell’anno era alta, considerando il rilascio da parte
dell’MCU di titoli come
Captain America: Civil War e Doctor Strange. In ogni caso, è
stata la Fox a rubare la scena nel 2016 con
Deadpool: Ryan Reynolds ha avuto la
possibilità di interpretare la versione di Wade Wilson che
voleva (e che si è dimostrata un successo).
2012
Il 2012 è stato un grande
anno per i film a fumetti, per alcuni forse è il
più importante. Spider-Man è tornato sul grande
schermo in The Amazing Spider-Man e, con
Il cavaliere oscuro – Il ritorno,Christopher
Nolan ha fatto quello che nessuno aveva osato
prima: ha concluso la storia di Batman. The
Avengers è stato il punto di discussione più grande dell’anno,
ma alla fine ha funzionato. Infine, Ghost Rider: Spirito
di vendetta è stato un flop, ma comunque ancora oggi tutti
parliamo di Dredd…
2019
Il 2019 è stato l’ultimo
anno normale a livello di uscite cinematografiche, prima che la
pandemia causasse tutti quei fastidiosi ritardi che ancora adesso
stiamo accusando. Grazie a Dio, le gemme di quell’anno sono uscite
puntuali e senza problemi. Avengers: Endgame è stata la
conclusione perfetta e mozzafiato delle prime Fasi
dell’MCU,
oltre a diventare il film di maggior incasso di
sempre. Capitan Marvel è stato divertente, ma
Spider-Man: Far From Home è
stato spettacolare.
Sempre nel 2019,Shazam! ha mostrato un lato più allegro del
DCEU. Ma il vero capolavoro dell’anno è stato il
cupo film Joker,
lungometraggio che si è guadagnato il plauso della critica e
notevoli premi. Non dimentichiamo infine Dark
Phoenix, il film a fumetti che ha messo fine anche all’era
Fox degli X-Men.
2018
Il 2018 è stato un anno di
successi e insuccessi, ma merita comunque il primo posto. Il finale
di Avengers: Infinity War ha lasciato tutti senza
parole. Ant-Man and The Wasp è stato divertente. Ma
Black Panther rimane probabilmente il miglior titolo mai
uscito dai Marvel Studios. È
difficile svincolare il film dalla tragica morte di Chadwick Boseman, ma Black
Pantherè uno spettacolo che va
oltre lo schermo.
Memorabili film a
fumetti di quell’anno sono anche il
sequel Deadpool 2 e Aquaman, quest’ultimo decisamente superiore alle
aspettative. Un altro lungometraggio speciale del 2018 è
l’avventura animata Spider-Man: Into the
Spider-Verse.
Per molti fan degli anime,
Dandadan (qui
la recensione) è stata una boccata d’aria fresca con la sua
intensa azione e il suo umorismo selvaggio. Lo spettacolo si è
posizionato come una storia che esplora l’assurdo e affronta temi
seri e tragici. Ogni nuovo episodio presenta un colpo di scena
accattivante che mantiene il pubblico coinvolto, sia attraverso
l’azione che con la profondità emotiva.
La narrazione dai ritmi alti e la
chimica tra i personaggi fanno sì che
Dandadan si distingua tra gli anime recenti. La sua
capacità di fondere perfettamente caos soprannaturale e commedia
con la sua narrazione intricata lo rende un’esperienza che sembra
sia riconoscibile che imprevedibile. Per i fan che cercano altri
anime con simili caratteristiche, ecco qualche suggerimento.
Link Click
Link Click condivide
l’individualità visiva di Dandadan e la profonda esplorazione della
storia delle persone
Link Click è un thriller
soprannaturale che segue Cheng Xiaoshi e Lu Guang. I due gestiscono
quello che sembra un tipico studio fotografico all’apparenza, ma si
occupano di abilità straordinarie dietro le quinte. Cheng Xiaoshi
ha la capacità di entrare nelle foto e di vivere il passato, mentre
Lu Guang funge da guida dal presente. Insieme, lavorano per
scoprire verità, risolvere misteri e prendere decisioni che
cambiano la vita in modo tale da non alterare il futuro.
L’anime fonde elementi di suspense e
profondità mentre ogni caso porta i personaggi in un viaggio
attraverso il passato di qualcun altro. Link Click
ha un’affinità per le immagini e le riflessioni cinematografiche
che risuoneranno con coloro che apprezzano
Dandadan. È una narrazione veloce e avvincente che
catturerà nuovi fan fin dal primo episodio.
Noragami
Un dio in difficoltà accetta lavori
saltuari per farsi un seguito
Noragami segue
Yato, un dio meno conosciuto che lotta per ottenere riconoscimento
e adorazione nel mondo moderno. La sua vita cambia dopo aver
incontrato Hiyori, una studentessa che rimane intrappolata tra il
mondo dei vivi e il regno degli spiriti, e Yukine, uno spirito con
una storia travagliata che diventa la sua arma.
Noragami fonde efficacemente la mitologia con temi
difficili come identità, perdono e appartenenza.
I fan di Dandadan
apprezzeranno Noragami per il suo mix di azione
soprannaturale, umorismo e storie emotivamente risonanti. Entrambe
le serie esplorano il legame tra umani ed esseri soprannaturali,
che crea una dinamica non ortodossa tra le relazioni dei
personaggi. Noragami è pieno di battaglie
frenetiche e momenti sentiti che rispecchiano il modo in cui
Dandadan mescola le sue battaglie soprannaturali,
l’umorismo assurdo e la narrazione emozionante.
Devilman Crybaby
La serie Devilman è tornata con un
finale cinematografico che lascia un’impressione
Devilman Crybaby
è un remake moderno della serie Devilman, diretto
da Masaaki Yuasa. La storia segue Akira Fudo, un
tempo un normale umano che poi ottiene il potere del demone Amon.
Con i suoi nuovi poteri, Akira è in grado di trasformarsi in
Devilman e diventa un essere con la forza di un demone, ma il cuore
di un umano. Mentre il suo mondo inizia a essere invaso dal caos,
si assume la responsabilità di proteggere l’umanità.
Per coloro che amano gli aspetti
oscuri di Dandadan,Devilman
Crybaby offre un’atmosfera simile. Entrambe le serie
affrontano l’amalgama del mondo soprannaturale e mortale in modi
che creano tensione e portano a battaglie caotiche. Questo anime
spinge i confini della narrazione continuando a offrire temi di
alta qualità. Per coloro che hanno apprezzato
Dandadan per la sua esplorazione della tragedia e
dell’orrore, Devilman Crybaby è un must.
The Disastrous Life of Saiki K
Saiki K offre la migliore atmosfera
spensierata e divertente
The Disastrous Life of
Saiki K segue il personaggio titolare, Kusuo Saiki, che è
uno studente delle superiori con abilità straordinarie, che vanno
dalla telepatia al teletrasporto alla psicocinesi. I suoi poteri
travolgenti lo rendono in grado di conquistare il mondo se lo
desidera. Tuttavia, Saiki non desidera altro che condurre una vita
normale e tranquilla, libera da attenzioni e drammi. Tuttavia, i
suoi amici e la sua famiglia spesso lo trascinano in situazioni
assurde e comiche.
Saiki K è più attraente per il suo
umorismo arguto e per il modo in cui fonde lo straordinario con il
banale. Come Dandadan, Saiki si ritrova spesso al
centro di situazioni bizzarre a causa delle sue abilità
soprannaturali. Per i fan che seguono Dandadan per
la sua stranezza, The Disastrous Life of Saiki K
offre un’esperienza spensierata e divertente.
Assassination Classroom
Assassination Classroom è una
miscela perfetta di cuore e umorismo
Assassination
Classroom è un altro anime noto per le sue eccentricità e
l’atmosfera spensierata. La storia segue gli studenti della Classe
3-E, a cui viene assegnato lo strano e apparentemente impossibile
compito di assassinare il loro insegnante alieno, Koro-sensei, che
minaccia di distruggere la Terra. Tuttavia, Koro-sensei dimostra di
essere un insegnante dedicato e premuroso che vuole che i suoi
studenti abbiano successo sia accademicamente che personalmente,
rendendo la prospettiva di assassinarlo un compito moralmente
ambiguo.
L’anime è il culmine di azione,
commedia e momenti di pathos con una trama frenetica. Il
cast è composto da personaggi unici e memorabili che lasciano
un’impressione duratura sul pubblico mentre affrontano circostanze
varie e spesso insolite. Sia Dandadan che
Assassination Classroom fondono perfettamente
l’umorismo nelle loro narrazioni distinte e non convenzionali, il
che sicuramente lascerà gli spettatori desiderosi di saperne di
più.
Soul Eater
L’animazione in stile gotico di
Soul Eater cattura i fan fin dall’inizio
Soul Eater è
ambientato in un mondo in cui i giovani Meister e i loro compagni
di armi viventi si allenano alla Death Weapon Meister
Academy. Il loro obiettivo è dare la caccia alle anime
malvagie e alle streghe e, una volta che un’arma divora novantanove
anime malvagie e una strega, si trasformano in una falce della
morte. La storia segue tre squadre che mirano a creare quest’arma
per il preside della DWMA, uno Shinigami che è la personificazione
della Morte. L’anime fonde un’estetica oscura con azione, commedia
e uno stile artistico distintivo che crea un’esperienza memorabile
che i fan non dimenticheranno.
Coloro che apprezzano la dinamica
tra Momo e Okarun impareranno ad amare il legame stretto e, a
volte, eccentrico tra Maka Albarn e Soul Evans. Soul
Eater dura quattro stagioni e affronta sia il caos interno
che quello esterno in un modo che rispecchia la narrazione di
Dandadan. Per coloro che cercano qualcosa di fuori
dagli schemi, Soul Eater saprà soddisfare con il
suo stile, il suo cast e il suo mix di emozioni e tensione.
Demon Slayer
Una trama emozionante con
un’animazione mozzafiato che nessuno dovrebbe perdersi
Demon Slayer
segue la storia di Tanjiro Kamado, un ragazzo di
buon cuore la cui vita cambia per sempre nel primo episodio a
seguito di un attacco demoniaco che lascia in vita solo uno dei
suoi cinque fratelli. Tuttavia, mentre Nezuko sopravvive
all’attacco, viene trasformata in un demone, sebbene mostri prove
che la sua umanità sia rimasta almeno in parte intatta. Tanjiro si
impegna quindi a riportarla alla normalità e si unisce al Demon
Slayer Corps, un’organizzazione dedita a sradicare il genere
demoniaco una volta per tutte.
Demon Slayer è
rinomato per la sua animazione e la narrazione emozionante
attraverso gli occhi di Tanjiro, che simpatizza con il dolore di
altri esseri viventi, inclusi i demoni. Per coloro che amano le
storie cinematografiche, tragiche e commoventi che
Dandadan ha da offrire, Demon
Slayer è l’alternativa più vicina. L’anime esplora il
passato dei demoni e l’umanità persistente, consentendo agli
spettatori di immedesimarsi nelle stesse creature che dovrebbero
essere malvagie. La narrazione ricca e sentita fa sì che
Demon Slayer si distingua come uno dei più grandi
anime moderni di tutti i tempi.
Mob Psycho 100
Mob Psycho 100 ha una splendida
animazione abbinata a scene d’azione e commedia impressionanti
Mob Psycho 100
segue Shigeo “Mob” Kageyama, uno studente delle medie con potenti
capacità psichiche. Lavora per un autoproclamato sensitivo, Reigen
Arataka, che usa il potere di Mob per gestire la sua attività di
esorcismo e funge da suo mentore. Mob vuole vivere una vita normale
e tenere sotto controllo i suoi poteri straordinari, ma spesso si
ritrova alla radice dei guai.
La combinazione di azione
soprannaturale, umorismo e personaggi adorabili rende Mob
Psycho 100 accattivante per gli spettatori. Sebbene
l’animazione possa non sembrare granché a prima vista, l’anime crea
scene realizzate che mostrano maestria cinematografica. L’anime
affronta temi più profondi come la crescita personale, le
conseguenze e l’identità in un modo che bilancia perfettamente
l’assurdità delle minacce ultraterrene che Mob incontra. Con
retroscena profondi, cattivi complessi e connessioni commoventi,
Mob Psycho 100 vale sicuramente la pena di essere
guardato.
Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen esplora il lato
oscuro di troppo potere
Jujutsu Kaisen
segue Yuji Itadori, un normale studente delle superiori che ingoia
un potente oggetto maledetto: il dito di Sukuna, Re delle
Maledizioni. Da quel momento in poi, condivide il suo corpo con
Sukuna e si iscrive alla Tokyo Jujutsu High, dove si allena per
diventare uno stregone. Tuttavia, essendo l’ospite di Sukuna, il
futuro di Itadori è cupo e si ritrova gravato dal peso di divorare
tutte le dita di Sukuna per impedirne la completa resurrezione,
sapendo che alla fine gli costerà la vita.
Jujutsu Kaisen è
noto per la sua straordinaria animazione e le battaglie ad alto
rischio tra maledizioni e stregoni. I fan di
Dandadan apprezzeranno il ritmo e i nemici
ultraterreni, il tutto bilanciato da un umorismo vibrante e da un
cast di personaggi eccentrici ma potenti. La narrazione di
Jujutsu Kaisen è anche piena di temi profondi,
storie di perdita e conseguenze del potere.
Chainsaw Man
Chainsaw Man si adatta
perfettamente alla commedia non convenzionale di Dandadan
Chainsaw Man è
un anime crudo e pieno di azione che segue Denji, un giovane che si
fonde con il suo cane-diavolo, Pochita, per sopravvivere e diventa
un ibrido di Chainsaw Devil. Viene rapidamente reclutato dalla
Divisione di Pubblica Sicurezza e inizia a dare la caccia ai
diavoli insieme a una squadra non convenzionale di cacciatori che
include un demonio.
Chainsaw Man è noto per la sua
azione intensa e l’umorismo oscuro e viscerale. L’anime tiene gli
spettatori in bilico con colpi di scena imprevedibili e bilancia
perfettamente le battaglie con temi profondi e commedia cruda. I
fan che apprezzano l’imprevedibilità di Dandadan
troveranno un brivido simile con Chainsaw Man
attraverso il suo mondo coinvolgente e personaggi che catturano il
pubblico dall’inizio alla fine.
Le pagine dei romanzi si soffermano
parecchio, e nel dettaglio, sulla descrizione dei tratti somatici
dei personaggi, affinché l’immaginazione del lettore possa essere
sollecitata al meglio. Non sempre queste caratterizzazioni sono
lusinghiere, anzi, ci hanno presentato egregiamente i personaggi
più inquietanti e dall’aspetto opposto agli standard
hollywoodiani.
Tuttavia, gli adattamenti
cinematografici di quei romanzi vedono quegli stessi personaggi
descritti come “bassi e brutti” interpretati dalle più
belle e affascinanti star del cinema e la loro qualità ritenuta
“brutta” viene relegata a capelli leggermente arruffati o una
cicatrice appena visibile. Anche se i film che analizzeremo non
sono necessariamente scadenti, e in molti casi, sono effettivamente
dei classici della storia del cinema, questi sono i migliori esempi
di personaggi che sono completamente diversi dalle loro controparti
del materiale di partenza.
Bill Denbrough – It: Capitolo
2
It:
Capitolo 2 è uno dei film di Stephen
King che gode maggiormente del fattore re-watch, e questo
è in parte dovuto al cast perfetto delle versioni adulte del Club
dei Perdenti. Che si tratti di Bill Hader come un
Richie più vecchio o di Jessica Chastain come una
Beverly più anziana, non poteva davvero esserci casting migliore.
In particolare, nei panni di Bill Denbrough,
James McAvoy riesce egregiamente a
interpretare questo uomo di mezza età, il leader risoluto dei
Losers.
Tuttavia, questo adattamento non
corrisponde esattamente alla sua controparte nel romanzo, dove è
descritto come “uno sfigato dagli occhiali enormi e con una
lunga coda di cavallo“. La realtà effettiva è che non vi è
stato alcun studio di character design alla base, e il personaggio
si presenta praticamente eguagliando look dell’attore nella
realtà.
Rachel Watson – La ragazza del
treno
L’adattamento
cinematografico del romanzo La ragazza del treno è
molto più debole della controparte cartacea, presentandosi come un
melodramma fiacco, privo della qualità emotiva fondamentale per lo
sviluppo della trama del libro. Per quanto riguarda la protagonista
Rachel Watson, nel libro è presentata come una
donna sovrappeso e alcolizzata, esattamente tutto il contrario di
Emily Blunt, nel film più che mai in forma
smagliante. Anche nei momenti in cui la protagonista tocca il
fondo, il fascino e la bellezza di Emily Blunt
sono sempre in primo piano, dunque l’identificazione con il
personaggio non è affatto favorita allo stesso modo del libro.
Gurney Halleck – Dune
In Dune, Gurney Halleck è il
menestrello che addestra Paul Atreides a
combattere; il classico romanzo di fantascienza descrive
notoriamente Gurney Halleck come “un brutto
ceffo“, ma non è esattamente così che descriveremmo
Josh Brolin.
Brolin ha interpretato il
personaggio nell’adattamento del 2021, e non è affatto “un brutto
ceffo”, ma un attore dal fisico piuttosto scolpito e muscoloso, per
cui sarebbe davvero quasi impossibile trovare qualcuno che descriva
l’attore come brutto. Inoltre, Patrick
Stewart ha interpretato il personaggio nell’adattamento
del 1980 di David Lynch, e anche egli è ben
lontano dalla descrizione negativa del personaggio che viene fatta
nel libro.
Norman Bates – Psycho
Nel romanzo Psycho di Robert Bloch,
Norman Bates era descritto in modo analogo alla
caratterizzazione dei tipici serial killer, ovvero grasso, calvo e
dall’aspetto repugnante. Tuttavia, nel classico di Alfred
Hitchcock, l’iconico cattivo, interpretato da
Anthony Perkins, è snello e dalla chioma folta,
pur trasmettendo chiaramente le sfumature sinistre ed inquietanti
insite al personaggio.
Ci sono stati comunque alcuni
critici che hanno ritenuto questa rappresentazione di Norman Bates
piuttosto fuorviante e non veritiera, poiché ai loro occhi non
risulta realistico che un attore dall’aspetto piacevole come
Perkins possa interpretare un personaggio così malvagio. Contro
questa asserzione, vi è l’esempio di Ted Bundy
che, 14 anni dopo l’uscita del film, divenne famoso per essere un
serial killer attraente, e il suo bell’aspetto era esattamente il
mezzo attraverso cui riusciva ad attirare le sue vittime.
Il fantasma – Il fantasma
dell’opera
Nel romanzo Il fantasma dell’opera, il personaggio
titolare solitario era tutto pelle e ossa, ed è dipinto come un
vero mostro: senza naso, dalla pelle gialla e con pochi capelli
diradati, dunque possiamo dire che l’autore Gaston
Leroux non si era posto limiti con la caratterizzazione
del personaggio. Tuttavia, non è esattamente così che il
personaggio è stato raffigurato nell’adattamento cinematografico
del 2004.
Infatti, il personaggio è
interpretato da Gerard Butler, attore che non
condivide nessuna di queste caratteristiche, e la cui presenza nel
film fornisce quindi un significato diverso all’intera narrazione;
l’unica somiglianza tra attore e personaggio è probabilmente la
maschera, che copre metà del loro volto, e l’amore sconfinato per
la teatralità.
Wolverine – X-Men
Quando il primo film degli
X-Men fu ideato alla fine degli anni ’90 dalla
20th Century Fox, l’attore che meglio si adattava a
Wolverine in base al materiale di partenza era
considerato Bob Hoskins. Nei fumetti, Wolverine è
basso di statura, misura infatti 1,6 metri: questa era la ragione
principale per cui i fan della serie volevano che fosse
Danny DeVito ad interpretare
Wolverine.
Hugh Jackman sarebbe stato sicuramente
l’ultimo attore che i fan avrebbero preso in considerazione, non
solo perché all’epoca era uno sconosciuto e aveva più talento nello
spettacolo dal vivo, ma anche perché è alto ben 1,90 metri.
Tuttavia, questa scelta attoriale ha funzionato meglio di quanto lo
studio o Jackman avrebbero mai potuto immaginare, dato che l’attore
è riuscito a rendere il personaggio davvero iconico e lo ha
interpretato in ben otto film.
I Prego – Minority Report
In Minority Report, i Precog
vengono presentati come esseri in grado di prevedere ciò che
accadrà nel futuro; nel romanzo, proprio questa loro abilità ha
delle ripercussioni a livello cerebrale, con danneggiamenti
importanti che gli impedisco di adempiere a qualsiasi altro
compito. Oltre a ciò, sono esseri deformi dalle teste di dimensioni
sproporzionate e, come afferma Philip K. Dick, sono “creature
balbuzienti e maldestre”.
Tuttavia, nel film diretto da
Steven Spielberg, questi personaggi
appaiono come esseri umani normalissimi: a parte il fatto che
giacciono inconsapevolmente in una vasca d’acqua e che siano legati
a dei fili, non c’è nulla di agitato o balbuziente in loro, tanto
meno le loro teste, dalle dimensioni regolari.
Mikael Blomkvist – Millennium –
Uomini che odiano le donne
L’adattamento del 2011 di
The Girl with the Dragon Tattoo,
diretto da David Fincher, è uno dei pochi esempi
di film migliore del libro; il regista ha infatti adattato il
romanzo in un crime thriller inquietante ma molto affascinante,
estremamente fedele al materiale di partenza, se non per un’unica
eccezione.
Nel romanzo,
Mikael, che viene assunto per indagare su un caso
di scomparsa, è un professore di mezza età affaticato. Al
contrario, nel film di Hollywood, è interpretato da Daniel Craig, noto per aver impersonato uno
dei personaggi più affascinanti della storia del cinema,
James
Bond, e ben poco sforzo è stato fatto per farlo
sembrare meno avvenente.
Stanley Yelnats – Holes
Holes è
uno dei film Disney più sottovalutati del XXI secolo. Il film
d’avventura, basato sull’omonimo romanzo, segue il giovane
Stanley Yelnats, spedito in un campo di detenzione
minorile con l’ordine di scavare buche nel deserto. All’inizio del
romanzo, Stanley è in sovrappeso, ma nel corso della storia, più
tempo passa a scavare, più peso perde.
Ma nel film, Stanley è magro fin
dalla prima scena; ovviamente, dato che il personaggio era
interpretato dall’epoca adolescente Shia LaBeouf, non è che lo studio potesse
forzare un giovane ragazzo a subire una trasformazione alla
Christian Bale.
Connie Corleone – The
Godfather
Ne Il
Padrino di Mario Puzo, Carlo sposa Connie
solo avere accesso alla famiglia; questo è reso ancora più
chiaro nel romanzo, dato che Connie viene descritta come una
ragazza trasandata. Per quanto il film sia estremamente conciso in alcuni
passaggi, questo elemento della storia non è affatto chiaro.
Non ha aiutato il fatto che Connie
fosse interpretata da Talia Shire, sorella della
Coppola e attrice affascinante. Secondo il
NY Post, la
Shire ha quasi rifiutato il ruolo e, stando a quanto commentato dal
regista Francis Ford Coppola, inizialmente non
avrebbe nemmeno voluto ingaggiare l’attrice, proprio perché
troppo attraente.
Con il successo di film come
Detective Pikachu e Sonic,
il futuro sembra luminoso per gli adattamenti cinematografici
basati su popolari videogiochi. Considerati notoriamente difficili
da realizzare in passato, i film basati sui videogiochi non sono
sempre riusciti a tradurre la trama complessa, i personaggi ben
sviluppati e l’ambiente intimo che sono stati catturati nel corso
di ore di gameplay estese a un pubblico più ampio. Tuttavia, questa
regola pare che stia cambiando.
Screen Rant ha raccolto 10 adattamenti tratti da
celebri videogiochi che arriveranno nel 2021… o comunque
prossimamente!
Monster Hunter
Il videogioco Monster
Hunter lanciato da Capcom avrà il suo trattamento
cinematografico per conto del regista Paul W.S.
Anderson, noto per aver ha fatto coppia con
Milla Jovovich per il franchise cinematografico
di Resident Evil.
La Jovovich collaborerà di nuovo con
Anderson per il film, in cui una squadra militare delle Nazioni
Unite entrerà in un portale che li trasporterà in un universo
parallelo in cui cacciatori e mostri si battono per la supremazia.
Militari e cacciatori dovranno lavorare insieme per impedire ai
mostri di scoprire come arrivare sulla Terra, in quella che si
prospetta come un’avventura fantasy fortemente orientata
all’azione. Il film dovrebbe arrivare il prossimo settembre, ma è
probabile che venga posticipato al 2021.
Without Remorse
Negli anni ’90, il famoso autore di
gialli Tom Clancy ha scritto Without
Remorse, parte della serie di romanzi “Rainbow Six”
dedicati alle missioni di un gruppo di agenti d’élite della Navy
SEAL. Il libro è stato trasformato in un videogioco simile a
GoldenEye, divenuto molto popolare.
La trama racconta di John Clark, un
ex SEAL trasformato in agente della CIA (che nel film sarà
interpretato da Michael
B. Jordan), che cerca disperatamente l’assassino della
sua ragazza. La sua missione lo conduce ad un signore della droga
di Baltimora. Al momento non è chiaro se il film seguirà la stessa
trama o si concentrerà sulla storia delle origini di Clark.
L’uscita era stata fissata per il prossimo settembre, per poi
essere posticipata al 2 ottobre. Non è ancora chiaro se il film,
che sarà diretto da Stefano Sollima, verrà
posticipato al 2021.
Uncharted
I fan stavano aspettando con ansia
un film su Uncharted
da quando praticamente la serie di videogiochi ha avuto inizio con
“Uncharted: Drake’s Fortune” nel 2007, quando i
gamers furono introdotti per la prima volta nell’universo
del cacciatore di tesori Nathan Drake.
Mentre il quarto gioco della serie
ha mostrato un Drake di mezza età molto più contemplativo (ma non
per questo meno affascinante), l’adattamento cinematografico del
franchise vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Drake molto più giovane,
quando il richiamo all’avventura lo invade per la prima volta. Il
film arriverà in sala il 16 luglio 2021, dopo aver avuto uno
sviluppo particolarmente travagliato.
Mortal Kombat
Negli anni ’90 è stato realizzato un
film di Mortal Kombat che purtroppo non è riuscito
a catturare quel brivido del franchise videoludico che i fan si
aspettavano. Un reboot potrebbe riportare la saga al suo antico
splendore.
Prodotto da James
Wan (Aquaman) e con il debutto alla regia di Simon
McQuoid, il nuovo Mortal Kombat promette di
essere un’epico racconto di arti marziali che incorporerà alcuni
dei principali personaggi della serie interpretati scientemente da
attori asiatici. Il film arriverà al cinema nel 2021.
Halo
Una delle serie di videogiochi più
popolari degli ultimi decenni, Halo ha continuato
ad ispirare innumerevoli romanzi e cortometraggi, anche se la sua
quarta e quinta puntata del franchise videloludico hanno attirato
numerose critiche da parte dei fan.
Showtime farà rivivere il franchise
sul piccolo schermo con una serie in 10 episodi incentrata sul
protagonista Master Chief, che dovrebbe debuttare nel 2021. Il
debutto della serie coinciderà con l’uscita del prossimo gioco
della serie, “Halo Infinite”.
Dragon’s Liar
Basato sull’omonimo videogioco
arcade dei primi anni ’80, Dragon’s Lair promette di far tornare bambini
tutti coloro che sono cresciuti cercando di aiutare Dirk the Daring
a salvare la principessa Daphne.
All’epoca della sua uscita,
Dragon’s Lair era uno dei videogiochi più avanzati in
circolazione, grazie alla sua tecnologia laserdisc e alla
meravigliosa animazione degli studi di Don Bluth. Ryan Reynolds sta attualmente
sviluppando il progetto e, sebbene non sia certo che appariranno i
personaggi del crudele drago Singe o il malvagio mago Mordoc, non
c’è dubbio che Reynolds si impegnerà a catturare quantomeno
l’umorismo intriso nel videogioco originale.
Tomb Raider 2
Lara Croft è uno
dei personaggi dei videogiochi più iconici di tutti i tempi. Mentre
i primi due film basati sulla sua serie, Lara Croft: Tomb
Raider e Lara Croft: Tomb Raider – La culla della
vita, sono state soltanto delle avventure a tratti divertenti
con protagonista Angelina Jolie, il reboot del 2018 con
Alicia Vikander aveva un tasso d’azione
parecchio viscerale.
Un sequel del reboot è stato
annunciato per il 2021. Il nuovo film dovrebbe espandere l’universo
basato sul gioco “Tomb Raider” del 2013 ed includere le
avventure degli ultimi due giochi, “Rise of the Tomb
Raider” e “Shadow of the Tomb Raider”. Pochi dettagli
sono stati fino ad ora confermati, a parte il fatto che Vikander
tornerà nel ruolo della protagonista e che nel sequel saranno
incorporati elementi soprannaturali.
The Witcher 2
La
produzione per la seconda stagione della popolarissima serie
NetflixThe
Witcher è iniziata lo scorso febbraio, ma è stata poi
bruscamente interrotta a causa della pandemia di Covid-19. Nella
seconda stagione faranno la loro comparsa diversi nuovi personaggi,
incluso Vesemir interpretato da Mark
Hamill.
Non aspettatevi di
vedere il nuovo ciclo di episodi sul celebre servizio di streaming
a dicembre, come accaduto con la prima stagione, poiché la stagione
numero 2 è stat aritardata fino al 2021. Inoltre, sempre Netflix è
al lavoro su un film d’animazione basato sulla saga letteraria,
completamente slegato dalla serie e in uscita sempre il prossimo
anno.
Sleeping Dogs
Sleeping Dogs è
uscito improvvisamente nel 2012, ma i fan di Grand Theft
Auto sono stati subito pronti a tesserne le lodi, confrontando
la sua energia con i film d’azione che hanno reso Jackie
Chan una superstar internazionale.
Nell’adattamento
cinematografico Donnie Yen, famoso per i film
di arti marziali come Iron Monkey e Ip Man,
interpreterà il poliziotto sotto copertura Wei Shen, che fa di Hong
Kong il suo parco giochi nella lotta al crimine. Si dice che sarà
rilasciato alla fine del 2021, ma una data specifica non è ancora
stata confermata.
Mega Man
Uno dei franchise Capcom più
popolari di tutti i tempi sta finalmente per ottenere un
adattamento in live action. Il progetto su Mega
Man sta andando avanti con Mattson Tomlin (The Batman) a
capo della sceneggiatura.
La pre-produzione è iniziata già nel
2017, ma si è bloccata dopo che la 20th Century Fox è stata
acquistata dalla Disney. La pre-produzione è stata riprese dopo il
grande successo di Sonic – Il
Film. Il film dovrebbe arrivare alla fine del 2021.
È stato presentato questa mattina il
listino 01 Distribution per la prossima stagione
cinematografica e, a confermare una tendenza che sembra stia
assumendo sempre maggiore sostanza, negli ultimi anni, le proposte
della distribuzione sono tutte interessanti, differenti tra loro e
molto valide, sulla carta.
Nel mondo che sta uscendo dalla
pandemia, anche la distribuzione parte con cautela proponendo, dal
15 luglio, Gli Anni più belli, di Gabriele
Muccino, una ri-distribuzione che dovrebbe instaurare di
nuovo la confidenza tra pubblico e sala in quanto spazio comune e
condiviso. L’11 agosto toccherà a The Turning – La casa del
male, horror di Floria Sigismondi con
Mackenzie Davis e Finn Wolfhard.
Torna al cinema il 19 agosto Volevo Nascondermi,
il film di Giorgio Diritti con Elio
Germano, mentre settembre si presenta ricco nella seconda
metà del mese.
Il 17 settembre arrivano
Mister Link e Miss Marx. Il primo
è il nuovo capolavoro Laika, già premiato con un Golden Globe per
il miglior film d’animazione nella passata stagione
cinematografica, il secondo è il racconto biografico su Eleanor, la
figlia minore di Karl Marx, con Romola Garai, di
Susanna Nicchiarelli. Chiude il mese, il 24,
Il giorno sbagliato, con protagonista
Russell Crowe.
Il primo ottobre esce
Lacci, di Daniele Lucchetti, con
Alba Rohrwacher e Luigi Lo
Cascio, l’8 Divorzio a Las Vegas con
Giampaolo Morelli, Andrea Delogu,
Ricky Memphis e Gianmarco
Tognazzi e il 29 Come Play – Gioca con
me, horror acclamato all’estero con Gillian
Jacobs e Azhy Robertson, scritto e
diretto da Jacob Chase.
Due titoli italiani ci aspettano
invece a novembre. Il 5 del mese arriva Il cattivo
poeta, che di Gianluca Jodice, in cui ci
aspetta un Sergio Castellitto completamente
irriconoscibile, mentre il 26 arriva Ritorno al
crimine, il sequel di Non ci resta che il crimine ancora una volta
scritto e diretto da Massimiliano Bruno.
Sono stati tenuti in coda, nel
periodo che dovrebbe essere più ricco per il box office, due dei
titoli più attesi dei prossimi mesi. Arriverà il 16 dicembre al
cinema Freaks Out, il nuovo film di Gabriele
Mainetti che è stato finalmente completato, mentre il 31
dicembre arriva Diabolik, dei Manetti Bros,
con Luca Marinelli nei panni del personaggio dei
fumetti.
La timeline del listino 01 Distribution
Fanno parte del listino, anche se
non hanno ancora una data d’uscita, che quindi slitta
presumibilmente nel 2021, il nuovo film di Sergio
Castellitto, Il Materiale Emotivo,
l’attesissimo film di Nanni Moretti, Tre
Piani, che probabilmente andrà a Cannes 2021, i nuovi film
di Salvatores e Martone, ma anche la nuova attesissima
collaborazione di Martin Scorsese e
Leonardo DiCaprio, Killers of Flower Moon, le cui
riprese dovrebbero cominciare a breve.
In occasione del 36° Torino
Film Festival e in vista delle Giornate
Professionali del cinema di Sorrento, Paolo Del
Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema, ha
presentato il listino per il 2019 di 01
Distribution. Ecco alcune anticipazioni.
Il mercato si aspetta da Rai
Cinema un listino all’altezza dei precedenti. Si tratta di
un impegno e allo stesso tempo di una sfida che si rinnova ad ogni
stagione: mantenere alte le aspettative nel nome della qualità e
della varietà delle nostre proposte. Che è, in sintesi, ciò che
caratterizza da molti anni i nostri listini, il senso della nostra
promessa stretta con il pubblico e con l’esercizio.
Ma pure, ogni volta, cerchiamo di
alzare l’asticella della sfida inserendo titoli più innovativi ed
in qualche modo stimolanti, con l’intento di soddisfare le esigenze
di ogni tipo di pubblico e dell’esercizio stesso, dando modo a 01
di costruire un’offerta molto variegata e di livello.
Quest’anno abbiamo registrato una
quota di mercato superiore al 12%, un dato importante che ci
suggerisce, e in qualche senso ci impone, di continuare sulla
stessa strada. Dunque, un listino ancora una volta costruito sotto
il segno della varietà e della qualità – composto sostanzialmente
da opere di grandi autori, esordienti di talento, pochi e
selezionati titoli internazionali – che ci permetterà di dialogare
con tanti e diversi segmenti di mercato.
Un’altra sfida che ci appassiona è
scoprire nuovi talenti e tentare di sconfinare in nuovi territori.
Grazie a questa ricerca incessante è stato possibile nel tempo
arricchire il panorama di nuovi registi e l’industria, di nomi come
Sydney Sibilia, Matteo Rovere, Pif, Giancarlo Fontana e
Giuseppe Stasi, Valerio Mastandrea, i Manetti Bros e ora
il maestro della graphic novel Igort. Nuovi autori che naturalmente
e più facilmente si spingono in terreni più sperimentali e che
sanno rinnovare i generi.
Dunque diversificazione e ricchezza
di offerta produttiva. Per incrementare la proposta in campo
culturale, e agire come moltiplicatore economico per l’industria
del settore, creando indotto attraverso l’attività
distributiva.
Il risultato è un listino
numericamente molto ricco, in linea con la tradizionale offerta di
Rai Cinema e 01.
Entrando più nel dettaglio, se
vogliamo intercettare un fil rouge che accomuna diversi
dei titoli italiani presenti, uno dei segni predominanti è
senz’altro la commistione di generi e una varietà di genere molto
netta. In particolare, alcuni registi giocano a distanza
ravvicinata con le regole del genere puro. Qualche esempio: il film
di Fausto Brizzi “Modalità aereo” è una commedia, ma anche un
family. “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano
Bruno è una commedia girata con i toni di un gangster
movie, “Gli uomini d’oro” di Vincenzo
Alfieri, è un noir metropolitano, “Il campione”
di Leonardo D’Agostini è il classico coming of
age, “Dolceroma” di Fabio Resinaro un giallo
puro. E ancora “Non sono un assassino” di Andrea
Zaccariello, un legal thriller tratto
dall’omonimo romanzo di Francesco Caringella, “Il
grande spirito” di Sergio Rubini il racconto di
un’amicizia con i toni della commedia amara.
E poi abbiamo alcuni autori che
amano utilizzare i codici e i linguaggi del genere.
Gabriele Muccino, grande narratore dei sentimenti,
torna con “I migliori anni”; Francesca Archibugi,
anche lei maestra nel declinare i sentimenti, con “Vivere”,
un’intensa storia familiare, e Gabriele
Salvatores, di nuovo on the road, ma questa volta per
raccontare la storia di un padre e un figlio toccando temi come il
disagio e l’handicap.
Mentre i Maestri fanno una scelta
che curiosamente li accomuna. Questo è un anno fortunato che vede
l’uscita delle opere di alcuni dei nostri autori più cari:
Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Gianni Amelio, Mario
Martone. Ognuno di loro sceglie di raccontare – seppure in
modo assolutamente personale – non una propria storia, ma storie
vere, personaggi storici, fatti realmente accaduti o storie
universali conosciute in tutto il mondo. Così fa Marco
Bellocchio con “Il traditore”, Gianni
Amelio con “Hammamet”, Mario Martone con “Capri –
Revolution”, Matteo Garrone con “Pinocchio”.
Infine i titoli internazionali, di
grande livello e con grandi star. Per citarne alcuni: “Anna” di
Luc Besson, “The Lost Prince” di Michel
Hazanavicius, “Beautiful Boy” di Felix Van
Groeningen, “Flarsky” di Jonathan Levine,
“John Wick Capitolo 3” di Chad Stahelski, “After”
di Jenny Gage e “355” di Simon
Kinberg.
In conclusione qualità inserita in
ogni titolo: dai grandi autori all’intrattenimento, per ogni tipo
di pubblico che sappia apprezzare e riconoscere il Cinema.
01
Distribution, la divisione distributiva di Rai
Cinema s.p.a., amplia la propria rete di canali di
comunicazione social e lancia un numero di telefono per comunicare
con gli utenti tramite WhatsApp, l’applicazione mobile più diffusa
e utilizzata in Italia. Gli utenti avranno così la possibilità di
scoprire news e contenuti speciali direttamente sul proprio
telefono cellulare.
La procedura per accedere al servizio è molto semplice: basta
registrare il numero 3881781660 sulla propria rubrica e inviare un
messaggio via WhatsApp con: nome, età, seguiti dalla parola
“Accetto”. Pochi passaggi per entrare a far parte di un nuovo modo
di comunicare diretto e veloce.
Come supporto a questa novità, 01 Distribution ha lanciato il
contest “PARLA CON UNO” dove l’interattività fa da padrona. Gli
utenti che intendono partecipare al concorso dovranno andare sul
sito http://www.concorsi01distribution.it/ e provare a convincere
UNO, mascotte di 01 Distribution, di meritare i fantastici premi in
palio. Come? Inviando foto e immagini che rappresentino, nel modo
più creativo e originale possibile, i film in concorso. Inoltre, le
immagini saranno condivise sui canali social dei partecipanti che
potranno chiedere ai propri amici di votarle e aiutarli ad arrivare
in finale.
Roma, aprile
2015 – Per festeggiare l’ormai imminente traguardo
di 1 milione di fan, 01
Distribution, la Distribuzione cinematografica più social
del mercato, offre alla sua community un’opportunità unica:
realizzare la cover del nuovo catalogo film di 01 Distribution (il
cosiddetto “listino”) ed essere protagonisti delle Giornate
Professionali di Cinema di Riccione.
01 Cover
Lab è il concorso che
permette agli utenti di dare libero sfogo alla propria
creatività per realizzare la copertina
del Listino 01 Distribution, il principale strumento di
presentazione dei propri film al mercato (esercenti, produttori,
agenti, attori).
Il vincitore del concorso sarà
ospite della Distribuzione durante l’appuntamento di Riccione,
potrà partecipare a tutti gli eventi e verrà presentato in
occasione della Convention di 01 Distribution (http://www.cinegiornate.it/). Le
Giornate Professionali di Cinema rappresentano un dei momenti più
attesi per l’industria cinematografica nazionale, dove viene
presentato, in anteprima assoluta, tutto il meglio del cinema della
prossima stagione.
In giuria, per la selezione del
vincitore: Paolo Del Brocco – Amministratore Delegato Rai Cinema,
Giuseppe Sturiale – Direttore Generale Rai Cinema, Luigi Lonigro –
Direttore Divisione 01 Distribution, Piera Detassis – storico
Direttore della rivista di cinema Ciak e Presidente Fondazione
Cinema per Roma, Gianluca Guzzo – Presidente e co-fondatore del più
importante sito di cinema in Italia MyMovies.it.
Gli utenti potranno trovare tutte le
informazioni sul sito ufficialewww.01distribution.it sezione
Eventi e Promozioni a partire dal 15 aprile e avranno possibilità
di partecipare fino al 3 maggio 2015.
Tutta la saga completa
degli 007, arricchita da immagini, speciali e
documentari in prima serata si comincia
conVIVI E LASCIA
MORIRE sabato 9 settembre alle 21.15 su
Sky Cinema 007 (canale 304) E su Sky
On Demand una ricca collezione dedicata
Dopo il successo delle passate
“edizioni”, da sabato 9 settembre a domenica 8
ottobreSky Cinema Hits (canale
304) si trasforma in Sky Cinema 007, il
canale interamente dedicato alla spia più famosa del mondo, nata
dalla penna di Ian Fleming, con tutta la saga completa
degli 007, arricchita da contenuti speciali e documentari.
Su Sky On Demand sarà inoltre sempre disponibile una ricca
collezione dedicata.
“Il mio nome è Bond, James
Bond”. In attesa del
25esimo film ufficiale della saga, che vedrà
nuovamente come protagonista Daniel Craig e che
arriverà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo nel 2019, il
canale 304 torna ad ospitare l’agente segreto con licenza di
uccidere, tra Aston Martin, Dom Pérignon, Bond Girls e Martini
rigorosamente “agitato, non mescolato”.
Sky Cinema 007 ospiterà tutti i
film della saga, dai primi classici come LICENZA DI
UCCIDERE e SI VIVE SOLO DUE VOLTE con
Sean Connery, passando per LA SPIA CHE MI AMAVA e
OCTOPUSSY: OPERAZIONE PIOVRA con Roger Moore e
IL DOMANI NON MUORE MAI con Pierce Brosnan, fino
ai più recenti QUANTUM OF SOLACE,
SKYFALL e SPECTRE con Daniel
Craig.
Oltre ai 24 film ufficiali,
prodotti da MGM, la programmazione sarà arricchita anche da altri
film dedicati all’agente 007, non appartenenti alla serie
ufficiale, come JAMES BOND – CASINO ROYALE (1967),
MAI DIRE MAI (1983) e il pilota della serie Climax
CASINO ROYALE (1954).
Si parte nel weekend di
sabato 9 settembre con una maratona dedicata di tutti i
film in ordine cronologico e la prima serata, alle 21.15, con VIVI
E LASCIA MORIRE, la prima pellicola della saga
interpretata da Roger Moore per commemorare la sua recente
scomparsa.
Ogni domenica
l’appuntamento sarà invece dedicato all’ActorDay,
una giornata interamente dedicata alle star più celebri che hanno
interpretato l’agente 007. Si parte il 18 settembre (dalle 14.30)
con Daniel Craig, il 24 settembre (dalle 11.10) sarà la volta di
Sean Connery, mentre l’1 ottobre toccherà a Timothy Dalton e Pierce Brosnan
(rispettivamente dalle 12.30 e dalle 17). Per concludere, l’8
ottobre la giornata sarà dedicata a Roger Moore (dalle 10.30).
SKY CINEMA 007 –
Da sabato 9 settembre, il canale interamente dedicato a James Bond,
con la qualità dell’alta definizione, tutti i film disponibili in
italiano e in lingua originale, anche su Sky Go e su Sky On Demand
con una ricca collezione.
Da un’intervista rilasciata ai
microfoni dell’Huffint Post da parti di Naomi Harris,
sembra proprio che l’epoca di Daniel Craig nei panni della spia a
servizio di sua maestà
Sebbene non sia stato ancora deciso
molto, i nuovi proprietari di 007 – James
Bond, Amazon MGM, si sono fermati a Las Vegas per il
CinemaCon, la convention annuale dedicata agli esercenti, per
parlare del futuro della spia britannica bevitrice di martini.
“Ci impegniamo a onorare
l’eredità di questo personaggio iconico, offrendo al contempo un
nuovo capitolo fresco ed esotico al pubblico di tutto il mondo
insieme ad
Amy [Pascal] e David [Heyman]“, hanno affermato mercoledì
sera sul palco del Caesars Palace i dirigenti dello studio
Courtenay Valenti e Sue Kroll. “Sono entrambi a Londra per
iniziare e non hanno potuto essere qui stasera, ma volevamo
ringraziarli per ciò che sappiamo per creare una partnership
incredibile”.
All’inizio di quest’anno, i
produttori di lunga data Michael G. Wilson e Barbara
Broccoli hanno preso la scioccante decisione di fare un
passo indietro dal franchise di James Bond e
cedere il controllo creativo ad Amazon MGM. Le tre entità,
Wilson, Broccoli e Amazon MGM, hanno formato una joint venture per
ospitare i diritti di proprietà intellettuale, consentendo a tutti
e tre di rimanere comproprietari della PI. La scorsa settimana,
Pascal e Heyman sono stati scelti per produrre il prossimo capitolo
di Bond.
Con l’acquisto di MGM da parte di
Amazon per 8,5 miliardi di dollari nel 2021, lo streamer ha
acquisito i diritti per distribuire tutti i film di James
Bond, ma possedeva solo il 50% del franchise ed è stato
relegato a essere un partner passivo in termini di scelte
artistiche. Dal quinto e ultimo turno di Daniel Craig nei panni di Bond in
“No
Time to Die” del 2021, ci sono state infinite speculazioni
sulla stampa sui prossimi passi. Ma ciò probabilmente cambierà
presto, dati i nuovi incarichi di Pascal e Heyman. Sono stati
nominati dal responsabile del cinema di Amazon MGM Courtenay
Valenti, che ora ricoprirà il ruolo di presidente Mike Hopkins dopo
l’uscita di Jen Salke dal ruolo di capo dello studio.
“James Bond è uno dei personaggi
più iconici della storia del cinema”, hanno affermato Pascal e
Heyman in una dichiarazione sulla loro assunzione. “Siamo
onorati di seguire le orme di Barbara Broccoli e Michael Wilson che
hanno realizzato così tanti film straordinari e onorati ed
entusiasti di mantenere vivo lo spirito di Bond mentre si imbarca
nella sua prossima avventura”.
L’autore Kim
Sherwood sta scrivendo una nuova trilogia di romanzi di
James
Bond che amplierà l’universo di 007. La spia è apparsa per la
prima volta nel 1953 con la pubblicazione di Casino
Royale dello scrittore Ian Fleming. Da
allora, l’eredità di James Bond è solo cresciuta, con Fleming che
ha scritto quattordici romanzi in totale prima che altri romanzieri
prendessero il suo posto. 007 ha anche un enorme franchise
cinematografico che abbraccia 25 film in quasi sei decenni. Nel
corso degli anni, diversi attori hanno interpretato James Bond, ma
007 è rimasto un caposaldo dei thriller di spionaggio di
Hollywood.
Daniel Craig è l’ultimo attore ad aver assunto
il ruolo, che ha interpretato per la prima volta nel 2006 in
Casino Royale.
No Time To Die ha segnato la sua ultima avventura
del franchise. I titoli di coda di No Time to Die
hanno confermato che James Bond tornerà, ma sembra che l’universo
si stia espandendo.
Sherwood è pronta a
scrivere una nuova trilogia di romanzi di Bond, cosa che la renderà
la prima autrice donna a scrivere un’aggiunta alla serie di libri
originali. Nonostante siano nell’universo di James
Bond, i libri non si concentreranno sul famoso agente
segreto, optando invece per introdurre un nuovo gruppo di agenti 00
dopo la scomparsa di Bond. Con un focus su una “prospettiva
femminista”, il primo libro della trilogia di
Sherwood uscirà nel settembre 2022.
Alla luce anche del personaggio di
Lashana Lynch in No Time to Die, viene da chiedersi se anche il
futuro cinematografico della saga sarà votato all’introduzione di
una spia donna che possa arricchire il franchise senza per questo
sostituire il leggendario 007.
Si intensifica l’attività
promozionale intorno al prossimo film dedicato a 007
Skyfall.
Dopo le ultime immagini di Entertainment Weekly, il blog Filmofilia
pubblica ben quattronuovi character poster e un banner del film, in
cui possiamo ammirarne i protagonisti.
Ecco Daniel Craig
nei panni di James
Bond, per la terza volta impegnato a difendere Sua Maestà; poi
abbiamo la bella Bérénice Marlohe nei panni della
sexy Sévérine; ancora Naomie Harris che interpreta
Eve e infine il personaggio che desta maggiori curiosità, il
diabolico Silva interpretato da Javier Bardem che
sembra provare gusto a farsi imbruttire per i ruoli da cattivo
(aveva fatto lo stesso anche per Non è un Paese per
Vecchi) nascondendo il suo fascino latino.
Entertainment Weekly ha pubblicato
tre immagini di 007 Skyfall,
che ritraggono, accanto al protagonista Daniel Craig per la terza
volta nei panni dell’agente James
Bond, anche il villain Silva, interpretato da Javier Bardem e
la bella bond-girl Severine, Naomie Harris.
A giudicare dalle foto, sembra
proprio che questa volta james Bond debba vedersela con
la bella e la bestia!
E’ il sito ufficiale di James
Bond a pubblicare la prima immagine ufficiale di 007 –
Skyfall,
il 23esimo film della serie d’azione. La foto ritrae Daniel
Craig nei panni di Bond, in azione a Shangai.
Diretto da Sam Mendes, il film vede
nel cast anche Javier Bardem, Judi Dench, Naomie Farris, Ralph
Fiennes, Berenice Marlohe, Ben Whishaw, Albert Finney, Helen
McCrory e Ola Rapace. L’uscita è prevista per il 9
novembre 2012.
Tutti ne parlano, tutti ne
scrivono, e tutti vorrebbero indossare i suoi panni, anche solo per
un giorno. Si prepara finalmente ad arrivare nelle sale italiane
Skyfall,
la nuova avventura dell’agente 007 che si sarà sui nostri schermi
il 31 ottobre. In questo 23simo episodio, accompagnato dal
sottofondo musicale e dalla voce di Adele, vedremo un James
Bond/Daniel
Craig più introspettivo e tormentato del solito.
L’agente sarà alle prese con una fuga di notizie che ha reso note
su Internet le identità segrete degli agenti dell’MI6, il Secret
Intelligence Service diretto da M, interpretata da Judi
Dench. La donna incaricherà poi Bond di rintracciare Raoul
Silva, un criminale con il quale ha una questione personale in
sospeso. Bond dovrà così eseguire gli ordini della donna ma la
fedeltà al suo capo verrà messa a dura prova quando scoprirà dei
segreti scomodi del suo passato…
Il regista Sam Mendes ha recentemente dichiarato di
essersi ispirato al Cavaliere Oscuro per questa nuova pellicola
sull’agente di Sua Maestà, anche perché le atmosfere del film,
oltre alla personalità della figura principale, sono molto più cupe
e dark rispetto agli altri capitoli della saga. Mendes ha
dichiarato di aver perso qualche tappa delle avventure dall’arrivo
di Pierce Brosnan nei panni di James Bond e di
non essere stato convinto, inizialmente, della scelta di Daniel Craig come nuovo protagonista. Solo
dopo aver visto
Casino Royale, infatti, convinto dalla grande interpretazione
dell’attore, è stato invogliato a girare un capitolo della saga.
Così è nato Skyfall
che già la stampa estera considera uno dei migliori, se non il più
convincente ritratto della storia dell’agente con licenza di
uccidere.
Non solo le recensioni ma anche il
business che sta crescendo intorno a questa pellicola è davvero
impressionante: Daniel Craig/James Bond infatti, oltre al
divertentissimo stacchetto con la Regina durante la cerimonia di
presentazione delle Olimpiadi di Londra, è diventato il testimonial
di profumi, bevande, cellulari e last but not least, la mitica
Aston Martin DB5 che, insieme al vodka Martini è uno dei marchi di
fabbrica dell’icona Bond. Un Bond che lo stesso regista ha
descritto come «una combinazione di stanchezza, noia, depressione e
difficoltà con quello che ha scelto di fare per vivere»… insieme a
Craig troveremo un cast di grandissimi attori come Javier Bardem nei panni di Raoul Silva alias
il cattivo del film, Ralph Fiennes nel ruolo di Mallory, un agente
del governo e Judi Dench, per la settima volta, nella parte di
M.
Che impressione ci darà questo Bond
“annoiato” e addirittura “depresso”? Sicuramente anche l’ultimo
Bruce Wayne/Batman è apparso più avvilito del solito… che supereroi
e superuomini siano in via d’estinzione?