Come recita il proverbio spesso la realtà supera la fantasia, ma in questo caso forse la fantasia supera la realtà. Ed ecco 10 cattivi ragazzi del cinema basati su personaggi realmente esistiti.
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Come recita il proverbio spesso la realtà supera la fantasia, ma in questo caso forse la fantasia supera la realtà. Ed ecco 10 cattivi ragazzi del cinema basati su personaggi realmente esistiti.
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La storia del cinema è costellata di personaggi iconici a cui spesso il pubblico fa corrispondere il volto degli attori che li hanno interpretati: sembra sempre più difficile, se ci pensate, separare quella figura da chi l’ha portata in scena, come è impossibile immaginare Jack Sparrow recitato da qualcuno che non sia Johnny Depp (tanto per fare un esempio banale).
Eppure non tutti sanno che alcuni di quei personaggi che tanto abbiamo amato, sono stati il risultato di una scelta di attori effettuata quasi all’ultimo minuto, frutto di una sostituzione improvvisa che contraddiceva le iniziali decisioni della produzione.
Ecco allora i 10 migliori casting last minute che hanno decisamente salvato le sorti del film, secondo ScreenRant:
Molti
attori erano in lizza per diventare Aragorn ne
Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello,
tra cui Daniel
Day-Lewis e Nicolas Cage. Alla fine,
Stuart Townsend venne stato scelto per il ruolo ma
dopo alcune riprese di prova Peter Jackson
decise che Townsend era semplicemente troppo giovane per
interpretare Aragorn, così lo licenziò. Viggo Mortensen
prese il ruolo, infondendogli la saggezza necessaria e la
mascolinità che Jackson stava cercando.
Se
Chris Farley, la voce originale di Shrek, fosse
vissuto abbastanza a lungo da completare la lavorazione del film,
Mike Meyers non avrebbe mai assunto il ruolo
iconico. Il suo subentro servì come omaggio al suo defunto amico e
compagno di set per il SNL, ma l’accento scozzese di Farley venne
sostituito da quello canadese. Qualcosa non andava, così Meyers ha
registrato di nuovo le voci utilizzando l’accento scozzese di sua
madre.
Di tutti i
personaggi interpretati dall’attore, quello di Patrick Bateman in
American Psycho è uno dei più iconici della
carriera di Christian Bale.
E pensare che al suo posto doveva esserci nientmeno che Leonardo
DiCaprio. All’inizio gli studios volevano infatti
puntare su un nome più grande, annunciando così il coinvolgimento
di DiCaprio nel progetto e alla fine di un processo di sviluppo
piuttosto turbolento, Bale prese in mano il ruolo.
Sulla
carta, l’idea di un film con Arnold
Schwarzenegger al fianco di Jean-Claude Van
Damme nei panni del Predator sembrava
fantastica. E che ci crediate o no, quello era il piano originale
per il classico di fantascienza Predator degli anni 80, ma
sfortunatamente le cose non andarono così. Van Damme lasciò il
progetto in favore di Kevin Peter Hall che ha
assunto il ruolo principale.
Quando è
iniziata la produzione del primo film degli X-Men, l’attore
scozzese Dougray Scott doveva interpretare
Wolverine, ma
la coincidenza con le riprese di Mission: Impossible
2 lo costrinsero a lasciare il ruolo a Hugh
Jackman.
Michelle
Pfeiffer è forse stata la miglior
Catwoman di sempre: la sua interpretazione
distorta dell’iconico villain e anti-eroina dei fumetti deve ancora
trovare un paragone nell’epoca dei cinecomic, ed è assurdo oggi
pensare che al suo posto poteva esserci Annette Bening.
Purtroppo, all’epoca l’attrice era incinta e questo la costrinse a
lasciare il film, dopo che altre attrici famose erano state
considerate (tra cui Jennifer Jason Leigh,
Madonna, Bridget Fonda e
Susan Sarandon). A spuntarla fu ovviamente la
Pfeiffer, con grande intuizione di Tim
Burton.
Ne
Il Petroliere, Daniel Day-Lewis
ha recitato al fianco di Paul Dano nel
ruolo del pazzo predicatore Eli Sunday. Dano però era stato
originariamente scelto per interpretare fratello di Eli, Paul, che
ha un piccolo spazio all’inizio del film, per poi sostituire Kel
O’Neill.
Quando George Lucas e
Steven Spielberg iniziarono a
pensare al personaggio di Indiana Jones, fu
Spielberg a suggerire immediatamente Harrison Ford
per il ruolo. Lucas era titubante, desideroso di lavorare con nuovi
talenti dopo aver già collaborato con Ford per American
Graffiti e Star Wars. I
due alla fine scelsero Tom Selleck, per poi
vederselo sfuggire a causa di Magnum, P.I. Forse
per disperazione, Lucas ha ceduto e assunto Ford in quello che
probabilmente è diventato il suo ruolo più iconico.
Tutti i soldi del
mondo di Ridley Scott è
rimasto vittima dello scandalo legato agli abusi sessuali da parte
di Kevin Spacey.
L’attore aveva interpretato e girato tutte le scene nei panni del
magnate del petrolio J. Paul Getty nel film, ma per salvare il
film, Scott ha ricreato il ruolo di Getty con Christopher
Plummer (prima scelta originale di Scott) rigirando
tutte le scene necessarie in tempo per l’uscita natalizia del
film.
Proprio
come il film di Scott, un’enorme porzione di Ritorno al
Futuro era già stata girata quando l’attore principale
del film, Eric Stolz, fu stato licenziato dal
film. Il suo approccio al ruolo di Marty McFly stava frenando il
tono umoristico che Robert Zemeckis stava
cercando di ottenere, ma, fortunatamente per il regista, fu
stipulato un nuovo accordo con l’attore Michael J.
Fox che entrò nella produzione quando stava ancora girando
la sitcom Family Ties.
La moda tutt’altro che passeggera dei film sui supereroi ha imposto alle produzioni un alto standard per quanto riguarda la figura degli antagonisti, non più mono-dimensionali ma personaggi sfaccettati e complessi.
I fan delle versioni originali hanno sempre sperato che l’attore scelto per interpretarli sul grande schermo rispettasse le aspettative e che fosse all’altezza del compito, ma non sempre questa situazione si è verificata determinando – in alcuni casi – il fallimento del cinecomic.
Di chi si sta parlando allora? Ecco di seguito 10 casting di villain che hanno penalizzato il film di cui facevano parte (secondo ScreenRant):
Vedere una star
dell’action come Arnold Schwarzenegger nel
ruolo di uno scienziato scheletrico e folle, è stato alquanto
straniante e non ha fatto che peggiorare le sorti di un già
traballante. Stiamo parlando ovviamente del personaggio di
Mr. Freeze in Batman & Robin,
scelta evidentemente sbagliata per un villain che presentava delle
potenzialità e sfumature diverse da quelle offerte dall’attore nel
film di Joel Schumacher.
Batman v Superman: Dawn of Justice
è stato criticato per molte ragioni, compreso il casting di
Jesse Eisenberg per un’interpretazione “moderna”
del personaggio di Lex Luthor basata sul profilo
dei giovani magnati del settore tecnologico (l’attore ne aveva già
interpretato uno, Mark Zuckerberg in The Social
Network, fra l’altro).
E sebbene l’attore abbia dato il suo meglio nella performance, come gli accade spesso per queste figure estreme, non ha aiutato affatto al film in generale, criticata perché troppo lontana dall’essenza di Luthor. Un’interpretazione eccentrica che si adattava di più ad un Joker che alla nemesi di Superman.
Come
sappiamo Jared Leto tornerà presto nei panni di
Joker nel suo standalone, tuttavia la sua
performance in Suicide Squad non ha ricevuto grandi
consensi da parte dei fan.
Dalle sue gag controverse alle scene tagliate dal mntaggio finale, tutto ciò che appariva era Leto intento a rappresentare un Joker particolare in un film che non aveva nemmeno bisogno della sua presenza. Forse la scrittura e la regia non hanno contribuito a renderlo più interessante di quanto sembrava, ma vedremo nei prossimi spin-off come se la caverà l’attore…
Iron Man 2 è forse da annoverare tra i film
meno riusciti del MCU e parte di questo fallimento
risiede nella proposta del suo principale antagonista, interpretato
da Mickey Rourke. Si racconta però che l’attore
non ha passato dei bei momenti sul set e che non avrebbe mai
accettato la semplice trama di vendetta che avrebbe dovuto
recitare.
Rourke si è poi detto pentito di aver lavorato con i Marvel Studios sostenendo che tutto il suo lavoro migliore è stato tagliato dal film. Ciò non toglie che, in fin dei conti, Whiplash appare decisamente un personaggio superficiale, vendicativo si, ma anche blando e non all’altezza della sua controparte Tony Stark.
Paul Giamatti è un attore incredibilmente
talentuoso, e ne ha dato prova nella sua lunga carriera
cinematografica, tuttavia il suo casting in The Amazing Spider-Man 2 non
verrà ricordato come la migliore delle sue
interpretazioni. Il villain Rhino, sullo schermo, non
funziona affatto, ed è solo un involontariamente comico gangster
russo tatuato e urlante che getta ancora più nel disordine il
film.
Diversamente dall’omonima seria televisiva, il film sui
Power Rangers uscito nel 2017 ha rivisitato i
personaggi principali cercando di renderli meno
mono-dimensionali di quanto fossero nel prodotto originale.
Tuttavia il villain Rita Repulsa sembra rimasta
l’antagonista piatta del passato, e la performance di
Elizabeth Banks era così esagerata che sembra
appartenere ad un film diverso.
La
performance deludente di Jamie Foxx in The
Amazing Spider-Man 2 è solo il prodotto della scrittura
non sempre eccellente del film che di fatto ha chiuso il nuovo
franchise lasciando che la Marvel riavviasse tutto quanto con
Spider-Man:
Homecoming.
Detto questo, l’attore sembra costantemente preda di uno sketch comico piuttosto che sentirsi protagonista di un film di supereroi, iniziando nei panni di un nerd asociale con gli occhiali e diventando nel tempo sempre più sciocco.
Marion
Cotillard è una delle attrici più talentuose della sua
generazione, ma il suo casting per il ruolo di Talia al
Ghul in The Dark Knight Rises non verrà
ricordato come performance indimenticabile.
La Cotillard sembra esistere nel film solo come mezzo per svelare un colpo di scena finale, più che per le ragioni del personaggio; forse è questo il caso in cui un regista, Christopher Nolan, sceglie uno dei suoi frequenti collaboratori senza arricchire il ruolo a cui era destinata? Di sicuro l’attrice meritava di meglio.
I fan dei
fumetti erano ansiosi di vedere Venom in
Spider-Man 3 di Sam Raimi, e
Topher Grace sembrava la scelta più adatta al
ruolo. Tuttavia Eddie Brock è un personaggio cupo e rabbioso, e
l’attore non ha reso nessuna di queste sfumature né è riuscito a
risultare intimidatorio.
Il villain
principale di Wonder Woman, Ares, è
assente per la maggior parte del film, salvo rivelarsi nel finale
durante l’epico scontro con Diana Prince. Lo spettatore è infatti
portato a pensare che Ares si sia travestito dal Generale
Ludendorff, mentre è David Thewlis a
interpretarlo. Ma anche ricoperto da un’armatura CGI infuocata,
l’attore non è esattamente il cattivo che ci
aspettavamo…
Vi abbiamo detto che Leonardo DiCaprio rifiutò la parte di Anakin Skywalker, dando spazio a Hayden Christensen, ma l’attore di The Revenant è solo uno dei tanti considerati per un ruolo divenuto iconico che però hanno ceduto il posto ad altri colleghi.
Ecco 10 casting alternativi che potevano cambiare le sorti di film che hanno fatto la storia del cinema:
Il musicista che si reinventa attore non è un concetto nuovo: Will Smith era un rapper prima di diventare una star del cinema. Madonna ha iniziato a recitare non molto tempo dopo l’uscita del suo primo album. Jennifer Hudson ha vinto un Oscar dopo essere stata cacciata da American Idol. Tuttavia, questo non significa che non sia eccitante quando i nostri cantanti preferiti compaiono per la decima volta in un cast o fanno il loro debutto sullo schermo.
I prossimi due anni promettono biopic stellari, blockbuster e film indie con i musicisti preferiti dai fan. Non importa se ti piace il rap, il pop o una via di mezzo: ci sono film con artisti per tutti.
Da quando ha vinto il
Golden Globe per il ruolo di The Countess nella
quinta stagione di American
Horror Story, la carriera di attrice di Lady
Gaga è stata sulla bocca di tutti. Nel 2018 ha ricevuto
ulteriori consensi dalla critica quando ha interpretato la cantante
emergente Ally in
A Star Is Born, un ruolo che avrebbe dato a
Gaga la sua prima nomination agli Oscar.
House of Gucci mette ancora una volta Gaga al centro dell’attenzione. Nel film, Gaga interpreta Patrizia Reggiani, la moglie di Maurizio Gucci, il nipote del fondatore della casa di moda Gucci. Viene poi condannata per aver pianificato la sua uccisione.
Ariana
Grande e Kid Cudi non sono cantanti
estranei al mondo della recitazione. Grande ha iniziato a Broadway,
poi ha recitato in due show di Nickelodeon prima di
apparire nella prima stagione di Scream Queens.
Cudi ha più di 12 crediti di spettacoli a suo
nome.
Don’t Look Up è il più grande progetto di recitazione di entrambi gli interpreti fino ad oggi. Il film presenta un cast all-star di attori nominati agli Oscar, tra cui Leonardo Dicaprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep, ed è diretto dallo scrittore di commedie vincitore di Oscar Adam McKay. Con Don’t Look Up, Grande e Cudi hanno entrambi l’opportunità di fare un po’ di recitazione seria che li porterà a futuri e più sostanziosi ruoli nei film.
Licorice
Pizza, il primo film dopo quattro anni del
regista/sceneggiatore Paul Thomas Anderson, ha
suscitato molto clamore per il suo nome intrigante e il suo cast
piuttosto vario. Un volto familiare è Tom Waits,
il cantante diventato attore con una delle voci più caratteristiche
del mondo della musica.
Un volto meno familiare, per quelli che non seguono la sua rock band Haim, è Alana Haim. Tuttavia, la sua presenza in questo film non è del tutto casuale, poiché Paul Thomas Anderson ha diretto nove video musicali della band Haim. Licorice Pizza è il debutto cinematografico di Alana, e forse le garantirà anche la sua prima nomination come attrice. Attualmente è all’ottavo posto nella lista di Variety delle previsioni per gli Oscar 2022 come migliore attrice.
Jennifer
Lopez
è uno dei primi esempi di cantanti il cui passaggio alla
recitazione è stato agevole e la cui carriera è stata longeva. Dal
suo grande successo nel ruolo dell’iconica cantante tejana
Selena
nell’omonimo film, ha recitato in una varietà di film, alcuni buoni
(vedi
Hustlers)
e alcuni scadenti (vedi
Gigli).
In
Marry Me,
la
Lopez
interpreta una cantante che abbandona il suo fidanzato infedele
all’altare per uno sconosciuto nel pubblico.
Il cantante vincitore di Grammy Maluma interpreta il marito traditore superstar della Lopez. Non c’è dubbio che lui possa eguagliare la Lopez vocalmente, ma il tempo ci dirà se ha le capacità recitative per interpretare un cattivo convincente, o almeno divertente.
Il primo credito da attore
del cantautore Lenny Kravitz fu la voce cantata di
un personaggio in The Rugrats Movie. Poi ha
continuato interpretando versioni di se stesso nella commedia
classica
Zoolander e in un episodio dei
Simpson, prima di ottenere ruoli più importanti
nel film candidato all’Oscar Precious e nel
franchise di Hunger Games. Con The Hunger
Games in particolare, Kravitz ha
dimostrato di avere ciò che serve per essere un attore serio.
Shotgun Wedding, con lui e Jennifer Lopez, è una commedia romantica su una coppia il cui matrimonio viene rovinato da un gruppo di criminali. Kravitz interpreta l’ex della Lopez.
La prima volta che gli
spettatori hanno visto Harry Styles sul grande
schermo è stato nel 2017 con il suo ruolo di supporto nel film di
guerra
Dunkirk di Christopher Nolan.
Anche se il suo ruolo non era così esteso come molti fan degli
One Direction avrebbero voluto, è stato
sufficiente per catturare l’attenzione di altri registi che lo
avrebbero assunto per progetti futuri.
Don’t Worry Darling vedrà Styles nel suo primo ruolo da protagonista. Diretto dall’attrice e regista Olivia Wilde, il film segue una casalinga degli anni ’50 che scopre una misteriosa verità su suo marito. I dettagli della trama rimangono avvolti dal mistero, ma il trailer dà ai fan accenni di una trama oscura ambientata su uno sfondo suburbano.
Dall’uscita del suo album
di debutto nel 2017, Dua Lipa ha rapidamente
scalato le classifiche come una delle pop star più popolari e di
successo degli ultimi 4 anni. Più recentemente, ha ricevuto il
plauso della critica per il suo album electro-pop Future
Nostalgia, vincendo sia un Grammy che un’ampia esposizione
sui social media.
Lipa farà il suo debutto come attrice nel prossimo film del regista britannico Matthew Vaughn, Argylle. Dovendo scontrarsi con artisti del calibro di Samuel L. Jackson e Catherine O’Hara, le capacità recitative di Dua Lipa saranno sicuramente messe alla prova. Se mette tanto carisma ed energia nella sua performance di attrice quanto ne mette nelle sue performance musicali, dovrebbe andare più che bene.
Durante questi tempi
incerti, molti amanti del cinema si sono rifugiati nei loro amati
vecchi film preferiti per trovare conforto. Negli ultimi due anni,
sono stati annunciati sempre più sequel di questi film classici.
Uno di questi film è
Hocus Pocus 2, il sequel del favorito di
Halloween del 1993 sulle streghe sorelle Sanderson
e interpretato dalla cantante classica/attrice Bette
Midler.
La Midler era allo stesso tempo gloriosa e terribile nel film originale. Anche se la Disney deve ancora rilasciare un trailer di Hocus Pocus 2, non c’è dubbio che porterà il suo meglio nel sequel. La Midler ha lavorato abbastanza costantemente come attrice dalla fine degli anni ’60, e ciò le ha sicuramente garantito l’esperienza e il talento per stupire il pubblico ancora una volta.
A 21 anni,
Halle Bailey sembra avere acquisito la routine
della cantante/attrice alla perfezione. Dopo alcuni ruoli minori in
spettacoli televisivi e film, Bailey e sua sorella
Chloe hanno formato il duo canoro Chloe x
Halle. Nel 2018, si è guadagnata il suo primo grande
credito recitativo come personaggio di supporto nella serie comica
Grown-ish.
Bailey farà il suo debutto come attrice protagonista nel ruolo di Ariel nel live-action The Little Mermaid di Rob Marshall, che vede come co-protagonista la rapper-attrice Awkwafina. Come per molti cantanti/attori, non c’è dubbio che la Bailey sarà in grado di affascinare il pubblico con la sua voce. Dato che questo non è il suo primo ruolo da attrice, non c’è nemmeno dubbio che saprà cavarsela nella sceneggiatura.
Dato che Wicked è originariamente un musical di Broadway, avrebbe senso porre l’accento sulla capacità canora, scegliendo le attrici ideali per interpretare le due protagoniste. Quando è stato annunciato che Ariana Grande avrebbe interpretato Glenda accanto a Elphaba di Cynthia Erivo, per i fan si è trattato di un casting che calzava a pennello.
Grande ha una voce di prima classe, una carriera musicale di grande successo e un background nei musical di Broadway, che la rende adatta a questo ruolo. Inoltre, ha precedenti esperienze di recitazione, tra cui un ruolo in Victorious, uno show di Nickelodeon su una scuola di arti dello spettacolo. Allo stesso modo, Erivo ha vinto un Tony per The Color Purple, ed è stata candidata all’Oscar per il film Harriet. Non si sa molto altro sull’adattamento di Jon M. Chu del pluripremiato musical, ma con le due cantanti davanti alla macchina da presa, sarà sicuramente uno spettacolo memorabile.
Ecco 10 cameo celebri di star, scrittori, registi, personaggi famosi, che hanno prestato il loro volto per pochi secondi in film abbastanza famosi del genere horror.
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La bravura di un attore spesso sta nell’indovinare i tempi e i ritmi con le sue co-star e in alcune occasioni l’improvvisazione è la chiave del successo di alcuni momenti di film che possono rivelarsi buffi, appassionati, intensi. Di seguito vi proponiamo un video di ScreenRant.com in cui sono elencati 10 buffi momenti di film che non sapevamo fossero frutto di improvvisazione.
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Il periodo di Natale porta con sé dei film specifici da rivedere per l’occasione, veri e propri must in grado di catapultare il pubblico nell’atmosfera festiva tanto attesa, come per esempio Love Actually o Il Grinch. Ognuno di noi (inutile negarlo!) conserva nel cassetto una lista di pellicole natalizie del cuore, che vengono aggiornate di anno in anno in base anche ai nuovi titoli in uscita, pronto a ripescarla per riempire le serate dicembrine. Pur essendo dunque tutti noi ancorati ai classici natalizi (presenti sia su Netflix, che su Prime Video e Disney+) ci sono molti altri film che meritano una visione, e che nel loro essere bizzarri e singolari, diventano persino interessanti. Sempre aventi come sfondo il Natale, si tratta spesso di lungometraggi andati dimenticati nel tempo, a cui però si potrebbe dare un’altra opportunità. Scopriamo quali sono.
Quando uscì Non aprite prima di Natale! correva l’anno 1984, e gli studios miravano a realizzare quante più pellicole horror possibili a tema natalizio, proprio come questa, diretto da Edmund Purdom e con protagonisti proprio il regista e Belinda Mayne. Si tratta di uno slasher dark, che segue la storia di un uomo che uccide le persone che si travestono da Babbo Natale e un detective, l’Ispettore Harris, che deve fermarlo prima del 25 dicembre. Non aprite prima di Natale! può essere anche considerato una sorta di gemello di un altro classico dell’horror natalizio, ossia Natale di sangue. Proprio come quest’ultimo, spicca per la violenza di alcune scene, ma diversamente dall’altro film è questa una pellicola che è stata dimenticata.
Un altro film dimenticato ma perfetto per le feste è Krampus – Natale non è sempre Natale, diretto da Michael Dougherty. Per chi non lo sapesse il Krampus è un demone che, nella mitologia europea, accompagna la figura della reincarnazione di San Nicola (per l’appunto Santa Klaus). Sono tanti i Paesi in cui avvengono delle sfilate rappresentative in maschera, una fra queste è proprio la nostra Italia, in particolare in Trentino–Alto Adige. Tornando al film, esso racconta la storia del Krampus stesso, il quale – come riporta la leggenda – punisce i ragazzi cattivi.
Protagonista del film è dunque Max, un ragazzo che ama il Natale, ma che quando la sua famiglia disfunzionale rovina lo spirito delle feste, strappa la sua lettera indirizzata a Santa Claus e la getta via. Questo porta il Krampus in città, proprio perché la sua missione è punire tutti coloro che distruggono lo spirito del Natale. Krampus – Natale non è sempre Natale è un horror-comedy che vanta fra gli interpreti anche Adam Scott e Toni Collette.
Film disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple TV, YouTube e Prime Video.
Un film che un tempo trasmettevano spesso sulle nostre reti generaliste ma che poi ha finito per essere dimenticato è Jack Frost, dell’anno 1998 (riportare l’anno è importante e a breve si capirà perché), diretto da Troy Miller con Michael Keaton, Joseph Cross e Kelly Preston. Purtroppo il film, oltre a finire nel dimenticatoio, è stato anche un vero e proprio flop natalizio, poiché quando uscì non sfondò al botteghino, e per di più non fu ben accolto dalla critica. In ogni caso, la storia è davvero commovente, ed ha uno stampo drammatico che lo porta ad essere più profondo rispetto a tanti altri prodotti del genere.
Tutto ruota intorno a Jack Frost, cantante e armonicista di un gruppo rock, il quale per via del suo essere sempre in tournée trascura spesso la sua famiglia. Destino vuole che, proprio nel periodo delle feste, l’uomo muoia in un incidente d’auto causato da una tempesta di neve. Charlie, il figlio, che ha sempre sofferto la mancanza del genitore, un anno dopo si ritrova, sempre sotto Natale, a costruire un pupazzo di neve, e suonare l’armonica che Jack gli aveva lasciato prima di passare a miglior vita. Ed è proprio lì che accade la magia: Jack ritorna nel corpo del pupazzo, permettendo al figlio di affrontare finalmente la perdita del padre.
Film completo disponibile su Apple TV, Google Play, YouTube e Prime Video.
Abbiamo parlato del Jack Frost drammatico, ma esiste un altra versione del film, uscita solo un anno prima – anche questo alla fine dimenticato – che si intitola allo stesso modo ma è di stampo horror. Jack Frost – anno 1997 – è diretto da Michael Cooney, e si svolge nella città fittizia di Snowmonton. Il pupazzo di neve tanto tenero e commovente interpretato da Michael Keaton nell’altro qui è invece rappresentato come un serial killer. La storia segue un criminale che, mentre si reca alla sua esecuzione, si schianta contro un camion per la ricerca genetica. Dopodiché si trasforma nel conosciuto – ma in tal caso crudele – pupazzo di neve, pretesto che lo fa continuare ad essere un assassino. Il film punta sull’umorismo assurdo, il che trasforma Jack Frost in un cult dell’horror natalizio. Da non perdere!
Film completo disponibile su YouTube.
Proseguiamo con Forza Babbo Natale, film natalizio del 1996 di genere commedia diretto da John Murlowski con la leggenda del wrestling Hulk Hogan e Don Stark. Una pellicola strana ma divertente, e purtroppo passata in sordina. Le vicende si incentrano su Blake Thorn, un milionario a capo di un’azienda di integratori per il bodybuilding. Il film gioca sullo scambio di identità: a un certo punto del racconto, Blake, per evitare la Polizia che lo sta cercando, si traveste da Babbo Natale nel centro commerciale in cui si trova. Il problema però arriva in seguito: mentre continua la sua fuga dalle Forze dell’Ordine, l’uomo sbatte la testa e il forte colpo gli provoca un’amnesia. Da qui parte la vera narrazione, poiché a causa della sua perdita di memoria, egli è davvero convinto di essere Santa Claus!
Fra i film natalizi andati nel dimenticatoio, ma perfetto per chi ama i musical, c’è Anna and the Apocalypse, diretto nel 2017 da John McPhail e basato sul cortometraggio Zombie Musical di McHenry nominato ai BAFTA. La pellicola mescola horror, dramma adolescenziale e, come dicevamo, musical con un’estetica festiva fascinosa e leziosa. La storia ruota intorno ad Anna la quale, insieme ai suoi amici, per sopravvivere all’apocalisse zombie abbattutasi nella cittadina di Little Haven a Natale, deve combattere, cantare e ballare cercando di non farsi prendere dai non morti che la assediano.
Continuiamo con un altro film natalizio che, nel suo essere singolare, diventa uno di quei prodotti da non poter non guardare in questo periodo, a maggior ragione se non ha ricevuto le giuste attenzioni in passato. Parliamo di La vita e le avventure di Babbo Natale, pellicola d’animazione in stop motion diretta da Jules Bass e Arthur Rankin Jr. Si tratta di un adattamento dell’omonimo libro per bambini del 1902, scritto da L. Frank Baum, conosciuto ai più per aver pubblicato una delle opere per bambini più belle e famose conosciute oggi: Il meraviglioso mago di Oz. La trama si incentra sulla vita di Claus, un bambino che alla nascita viene affidato a una leonessa di nome Shiegra affinché lo cresca, ma poi rapito da una Ninfa di legno, Necile, la quale supplica il Grande Ak, colui che ha dato il piccolo all’animale, di poterlo accudire lei. Secondo il film, questa dovrebbe essere la storia su come è nato Babbo Natale.
Torniamo alla commedia, in questo caso fantascientifica, e menzioniamo anche Santa Claus Conquers the Martians, film datato 1964 diretto da Nicholas Webster. Si basa sulla storia di Glenville Mareth e fra gli interpreti figurano John Call e Pia Zadora. La narrazione segue un gruppo di marziani i quali decidono di rapire Babbo Natale, in modo che possa offrire ai bambini alieni nuove e divertenti esperienze simili a quelle che vivono quelli sulla Terra. Pur non avendo ricevuto al momento dell’uscita molte critiche positive, Santa Claus Conquers the Martians è bizzarro e interessante al punto giusto per farlo essere un film da riscoprire.
Film completo disponibile su YouTube.
Ci spostiamo ora in Messico, dove nel 1959 uscì Babbo Natale contro il Diavolo, film fantasy diretto da René Cardona e co-scritto con Adolfo Torres Portillo. In questo racconto Babbo Natale non lavora al Polo Nord, bensì nello spazio, ed è proprio lì che si ritrova a combattere con un demone chiamato Pitch, per impedire che questi raggiunga la Terra – come programmato da Lucifero in persona – e spinga i bambini a infrangere le regole e a finire sulla lista dei cattivi. Fu prodotta una versione inglese per gli Stati Uniti che arrivò nel 1960, facendolo diventare un successo per l’epoca, salvo poi essere dimenticato.
Concludiamo con Santa and the Ice Cream Bunny, un fantasy musicale del 1972 diretto da Richard Winer. La storia segue i tentativi di Babbo Natale di liberare la sua slitta incastrata nella sabbia di una spiaggia della Florida, dove è atterrato, venendo aiutato da alcuni bambini locali, ai quali legge loro un racconto che fa da apripista a un film-favola nel film, che dura molto di più della narrazione principale incentrata su Babbo Natale. A novella finita, i bambini odono il lamento di una sirena e poco dopo il Coniglietto dei gelati, con la sua antica autopompa, spunta fuori per andare in loro soccorso e salvare la situazione. Riuscendo così a far tornare Babbo Natale, con la sua slitta, al Polo Nord. Decisamente un film bizzarro, meritevole di essere riscoperto.
Film completo disponibile su YouTube.
Nell’immaginario collettivo, il villain di turno è sempre associato ad un aspetto spesso terrificante: a volte affascinante, altre volte invece semplicemente trasandato. Eppure, i più grandi antagonisti della storia del cinema sono spesso stati interpretati da attori che nella vita reale si sono sempre contraddistinti, oltre che per il loro talento, anche per il loro aspetto: non soltanto per la loro bellezza, ma soprattutto per il fascino e per il carisma. Ecco di seguito 10 attori considerati bellissimi che, spesso, si sono ritrovati ad interpretare villain dall’aspetto… respingente!
Quando ha ottenuto la parte di Captain Phasma in Star Wars: Il Risveglio della Forza del 2015, Gwendoline Christie – divenuta famosa per aver interpretato Brienne di Tarth in Game of Thrones – ha scritto la storia come la prima donna ad interpretare un villain dell’universo di Star Wars.
Phasma si è rivelato un personaggio molto amato dai fan della celebre saga fantascientifica (notoriamente molto difficili da accontentare), che hanno reagito in maniera negativa quando Rian Johnson non è riuscito a sfruttare correttamente le sue potenzialità nel seguito del 2017, Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
Conosciuta per i molti film che ha realizzato con il suo ex ex partner Tim Burton, Helena Bonham Carter è molto più del suo look eccentrico, costituito da folli parrucche e da un trucco spesso gotico. È stata nominata all’Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione nel film Le ali dell’amore del 1997 ed è stata nominata nella categoria miglior attrice non protagonista per il suo lavoro al fianco di Colin Firth ne Il discorso del re.
Il popolarissimo film biografico su Re George VI è uscito 2010, lo stesso anno del grande successo di Burton Alice in Wonderland. All’epoca dell’uscita del film, in merito alla Regina Rossa l’attrice dichiarò: “Ho adorato interpretarla, soprattutto per il suo aspetto. Fondamentalmente mi piace sempre mimetizzarmi. È sempre liberatorio interpretare qualcuno che ha praticamente smesso di crescere”. La Carter ha interpretato un altro “personaggio orribile”, dando vita alla perfida Bellatrix Lestrange nelle saga di Harry Potter.
Charlize Theron è nota per interpretare personaggi che sono spietati e sexy allo stesso tempo. Eppure, nel corso della sua incredibile carriera, ci sono state delle eccezioni… da Oscar! La serial killer Aileen Wuornos è un personaggio sicuramente tosto, ma non sexy in senso tradizionale. La donna uccise sette uomini nel corso di una follia omicida durata cinque mesi ed iniziata alla fine del 1989: nel 2002, è stata giustiziata in Florida.
Theron ha interpretato Wuornos nel bellissimo Monster del 2003, diretto dalla futura regista di Wonder Woman, Patty Jenkins, regalando una performance che l’Academy ha ritenuto degna della prestigiosa statuetta alla migliore attrice. Per meglio prepararsi al ruolo, Theron è ingrassata notevolmente, sottoponendosi ad ore ed ore di trucco per rendere visibili gli anni di abusi sulla pelle della “sua” Aileen.
Indubbiamente tra i più iconici cattivi della tv per bambini di tutti i tempi, la Rita Repulsa del reboot di Power Rangers del 2017 era molto diversa dalla stravagante e comica incarnazione che abbiamo conosciuto negli anni ’90. La versione del personaggio interpretata da Elizabeth Banks, infatti, è stata trasformata seguendo una vera e propria moda ad Hollywood.
“Così tante persone hanno lavorato al mio costume”, dichiarò l’attrice in un’intervista dell’epoca. “È stato davvero intenso. Ad un certo punto mi sono ritrovata ad indossare una protesi per tutto il corpo, dalla testa ai piedi”. Un abito in cui entrarci sembrerebbe essere stato un vero calvario per la bella attrice e regista, sicuramente più “ingombrante” dei costumi sgargianti sfoggiati nella saga di Hunger Games.
Ralph Fiennes aveva quasi rifiutato il ruolo di Lord Voldemort nella saga di Harry Potter, salvo poi lasciarsi convincere ad accettare la parte da sua sorella. La performance del celebre attore britannico è forse una delle trasformazioni più sottovalutate della storia di Hollywood.
Tutto ciò che riguarda la sua interpretazione di “Colui che non deve essere nominato” è assolutamente perfetto, dagli insensibili omicidi dei Babbani all’iconica risata. L’Academy non è mai riuscita a riconoscere il lavoro di Fiennes nel franchise, come molti spettatori non sono mai riusciti a riconoscere l’interprete dietro Voldemort, grazie al lavoro straordinario del truccatore Mark Coulier, che è riuscito a rendere il bellissimo attore decisamente terrificante!
La trilogia prequel di George Lucas ha sempre diviso i fan della saga, ma ci ha anche regalato uno dei cattivi più memorabili di Star Wars: Darth Maul. Introdotto nel 1999 in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, Maul si scontra con il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) in uno dei duelli con le spade laser più belli dell’intero franchise.
Ray Park (all’epoca 22enne) si allenava per 15 ore al giorno per meglio entrare nei panni dell’apprendista Sith di Darth Sidious. “Il look di Darth Maul, il Signore dei Sith, penso sia stato fantastico”, aveva dichiarato in una vecchia intervista l’attore. I fan della saga hanno reagito negativamente all’apparizione “shock” di Maul nel discutibile Solo: A Star Wars Story, criticandone in particolare l’iconico look, che sembrava lievemente modificato rispetto al film del 1999.
Wonder
Woman del 2017 è stato riconosciuto come una tappa
fondamentale per le donne all’interno del genere supereroistico, e
non solo per la star protagonista (Gal
Gadot) e per la regista (Patty
Jenkins). Il film, acclamato dalla
critica, ha anche utilizzato un cattivo donna, con la splendida
attrice spagnola Elena Anaya che ha interpretato
il ruolo di Isabel Maru, meglio conosciuta come Dottor Poison, una
scienziata turca la cui conoscenza di veleni e tossine mortali
spinge i tedeschi a reclutarla durante la prima guerra
mondiale.
L’attrice aveva spiegato che indossare il costume del personaggio l’aveva aiutata ad entrare meglio nella sua mentalità, anche se recitare in esso non era esattamente confortevole, soprattutto a causa della maschera indossata per circa 12 ore al giorno e che la Anaya ha avuto numerose difficoltà a dover rimuovere ogni volta.
Il vincitore dell’Oscar Javier Bardem ha ormai cinquant’anni, ma ciò non ha reso l’attore spagnolo meno carismatica rispetto al passato. Semmai, la star di Skyfall sembra diventare sempre più affascinante con l’avanzare dell’età. Nel 2017 l’attore ha interpretato Armando Salazar in Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar, portando sullo schermo un personaggio dall’aspetto tutt’altro che ammaliante.
Bardem ha trascorso la maggior parte del tempo sul set al trucco, dal momento che doveva apparire come un cacciatore di pirati resuscitato di recente dalla tomba. Un processo che ha richiesto circa tre ore giornaliere per essere completato. Nonostante sia il film della saga che abbia ottenuto i consensi meno favorevoli, l’interpretazione dell’attore spagnolo è stata amata ed elogiati indistintamente.
Lee Pace ha interpretato Ronan l’Accusatore sia in Guardiani della Galassia del 2014 sia in Captain Marvel del 2019, personaggio che ha richiesto diverse ore di trucco per poter vedere la luce. Nonostante le difficoltà richieste dalle parte, l’attore non ha mai nascosto il suo entusiasmo nell’essere entrato a far parte della grande famiglia Marvel.
D’altronde, Pace è un attore esperto di “trasformazioni”, dal momento che aveva già interpretato il Re degli Elfi Thranduil, padre di Legolas, nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson.
L’attrice britannica Naomie Harris è probabilmente conosciuta per aver interpretato Moneypenny nella saga di James Bond al fianco di Daniel Craig, ma prima di assumere il ruolo della sensuale segretaria di M, ha interpretato Tia Dalma nel secondo e nel terzo capitolo della saga di Pirati dei Caraibi.
In un’intervista del 2007, la Harris aveva così descritto la routine alla quale doveva sottoporsi prima di iniziare a girare: “Non è stato poi così male: una parrucca, rossetto e ombretto neri, alcuni segni tribali e un mix di oro e polvere scura sul viso. I denti erano denti prostetici. Dovevo anche riempirmi la bocca di una verdura colorante prima di ogni ripresa… l’idea era che Tia Dalma trasudasse inchiostro e male.”
Le celebrità son spesso divinizzate dai fan che le acclamano quasi ossessivamente, ma non tutti forse sanno che anche molte bellissime celebrità hanno sofferto di anoressia come le comuni ragazze. Ecco 10 celebrità che nel passato hanno combattuto contro questo terribile male.
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Screenrant.com ha pubblicato un video che elenca 10 bei film che però sono stati rovinati da un brutto finale.
Ecco il video, siete d’accordo?
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10 Film con terribili sviste della produzione [Foto]
Keira Knightley è senza dubbio la “regina” delle attrici in costume, ma sono in tante, come lei, che indipendentemente dall’epoca, dicono di sì a un film che prevede l’utilizzo di costumi che riportano indietro nel tempo.
Ecco 10 attrici contemporanee in film costume:
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Nel mondo del cinema va sempre di moda l’ossessione per la nudità e per le celebrità ed a seguire ecco 10 attrici molto famose che in passato hanno accettato di apparire nude al cinema in scene che qualcuno potrebbe aver dimenticato.
C’è stato un periodo in cui
Amanda Seyfried era quasi in ogni film che veniva girato. Da Mean
Girls a Mamma Mia! a Dear John a Ted 2. Mentre ha dato fugaci
scorci del suo corpo nei film Alpha Dog e Chloe, si è mostrata in
tutta la sua nuda bellezza solo quando ha interpretato Linda
Lovelace nel biopic intitolato Lovelace.
Nonostante un caso di
omonimia ingombrante, Twilight è anche un film drammatico del 1998,
con Paul Newman, Gene Hackman, Susan Sarandon e James Garner e
infine con Reese Witherspoon che per l’occasione si spoglia!
Portia de Rossi è arrivata
per la prima volta all’attenzione dell’America grazie alla sua
partecipazione a Ally McBeal. Ha fatto il suo debutto come attrice
nel film Sirens, dove interpreta una delle tante muse artistiche di
Sam Neill e dove compare senza veli.
Molte persone probabilmente
identificano
Melanie Lynskey con il personaggio di Rose, la vicina
psicotica di Due uomini e mezzo che era
ossessionata dal personaggio di Charlie Sheen, ma Lynskey ha avuto
una carriera di successo sia in televisione che al cinema. Il suo
primo ruolo l’ha vista fare un bagno con Kate Winslet in Creature
dal cielo del 1994.
Considerando quanti uomini
stavano aspettando di vedere più di Scarlett Johansson sul grande schermo, è
sorprendente come poche persone abbiano sentito parlare di Under
the Skin. Il film ha guadagnato poco più di 2 milioni di dollari al
debutto, nel 2013. Nel film la Johansson compare completamente
nuda.
Helen Hunt fa l’attrice da
quando aveva otto anni. Nonostante la lunga carriera e il grande
numero di film, arriva al nudo integrale solo nel 2012, in The
Session, film per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar di
quell’anno.
Molti ricorderanno Meg
Ryan come “It Girl” in 101 commedie romantiche alla fine degli anni
’80. Che si trattasse di Billy Crystal in Harry ti presento Sally o
Tom Hanks in Insonnia d’amore o di C’è Posta per te, Ryan è stata
l’attrice preferita di cui innamorarsi sullo schermo. In un film
del 2003, In The Cut, Ryan, a 42 anni, si spoglia completamente per
la prima volta e il ruolo rimane, non solo per il full frontal, uno
dei suoi più memorabili.
Nel 1985, quando i film di
Brat Pack, John Hughes e Teenage Hijinks erano tutti generi
popolari, Kelly Preston è entrata in azione, partecipando a tre
film consecutivi che non hanno richiesto i suoi vestiti. Erano 52
Pick-Up, Mischief e Secret Admirer.
Era l’ultima ragazza della
porta accanto che mescolava carineria, ironico senso dell’umorismo,
intelligenza e quel po’ di carisma che ha fatto sì che ogni ragazzo
desiderasse uscire con lei e che le ragazze volessero essere lei.
Con film come Pretty in Pink e The Breakfast Club sul suo
curriculum, non avrebbe mai potuto facilmente lavorare una volta
diventata troppo grande per i ruoli da adolescente. Infatti la sua
carriera non ha avuto un grande successo dopo l’adolescenza. Ma,
nel 1995, è apparsa in topless per circa due secondi nel film
Malicious.
Già apparsa brevemente nuda
in Shakespeare in Love, Gwyneth Paltrow si è
spogliata altre due volte. Prima a Sylvia dal 2003, dove ha
interpretato la poetessa tormentata Sylvia Plath. In Thanks For
Sharing del 2013, Paltrow apre la camicia mentre è alla finestra,
rivelando il suo seno a Joaquin Phoenix, che guarda dal basso.
Mentre la qualità dei film su Tomb Raider lasciava a desiderare, non c’è dubbio che il casting di Angelina Jolie nei panni di Lara Croft era perfetto. In prospettiva del nuovo film sulla cacciatrice di tesori, ecco 10 attrici che potrebbero essere la nuova Lara Croft sul grande schermo.
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Il reboot avrà come base Tomb Raider (2013) in cui si torna alle origini del personaggio con una versione giovane di Lara.
Ricordiamo che un precedente adattamento del franchise, con tanto di sequel, ha visto protagonista una prorompente Angelina Jolie nei panni dell’eroina. Cosa vi aspettate per questo nuovo progetto? E soprattutto quale delle tre registe potrebbe realizzare una trasposizione cinematografica che renda davvero giustizia all’amatissimo personaggio dei games?
Da Anthony Michael Hall per Full Metal Jacket a Eric Stoltz per Ritorno al futuro, ecco 10 attori licenziati a metà produzione:
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Tra i “rifiutati” più famosi ci sono senza dubbio Megan Fox e Anne Hathaway. La prima venne cacciata dalla produzione del terzo Transformers per volere di Steven Spielberg, dopo le dichiarazioni controverse che l’attrice aveva rilasciato su Michael Bay paragonandolo a Hitler. La seconda venne licenziata invece perché aveva criticato la scena del parto di Molto Incinta, definendola troppo esplicita. Le carriere molto diverse delle due attrici a seguito di questi episodi indicano chiaramente che un licenziamento può avere conseguenze sia positive che negative.
Chi dice che un ruolo iconico in un cinecomic sia la benedizione perfetta per la carriera? Molti attori e attrici di Hollywood non sembrano aver beneficiato dell’immensa fama che un prodotto del genere fa guadagnare, e la costruzione di una solida filmografia per alcuni non è andata come previsto. Soprattutto per quanto riguarda quelli coinvolti nei titoli DC prima ancora che arrivasse l’universo condiviso del DCEU.
Ecco di seguito una lista di dieci attori a cui carriera è stata frenata da un film DC, elencati da ScreenRant:
Dopo vari
mesi di casting in tutto il mondo, Superman Returns aveva trovato
il suo protagonista Brandon Routh, star delle soap opera. Privo del
carisma di Christopher Reeve, l’attore non ha avuto altri ruoli
memorabili, tranne una parte in Scott Pilgrim vs the
World.
Dopo
l’uscita di Batman Returns nel 1992, le crescenti pressioni hanno
Tim Burton ad abbandonare il progetto di possibili sequel. Val
Kilmer sostituì Michael Keaton, e da lì in poi non avrebbe
mai più recitato in un altro film campione
d’incassi.
Iniziando
come attrice televisiva in Canada, Malin Akerman accetta il ruolo
di Silk Spectre in Watchmen, ma il film non sembra aver aiutato la
sua carriera. Dopo è apparsa solo in Rock of Ages e qualche film
indipendente.
In Batman
di Tim Burton veniva introdotta la Vicki Vale di Kim Basinger,
fotoreporter e interesse amoroso di Bruce Wayne. Dopo la breve
parentesi cinecomic, la Basinger ha avuto una carriera
hollywoodiana piuttosto anti-convenzionale, vincendo un Oscar
per il suo ruolo in L.A. Confidential.
Personaggio meno noto dei fumetti, Jonah Hex appare nel 2010
nel film omonimo interpretato da Megan Fox. Da allora l’attrice è
apparsa in Transformers, Teenage Mutant Ninja Turtles e la serie
New Girl. Niente di particolarmente entusiasmante.
Introdotto
da Joel Schumacher, il Robin di
Chris O’Donnell non ha mai avuto la
possibilità di soddisfare i fan. Prima di accettare il ruolo,
Chris O’Donnell era diventato un attore
piuttosto desiderato ad Hollywwod, ma Batman & Robin si rivelato
l’ultimo guizzo della sua carriera cinematografica.
Una delle
macchie sul curriculum di Christopher Nolan rimane il casting di
Katie Holmes per il ruolo di Rachel Dawes in Batman Begins. Nota
per aver interpretato Joey Potter in Dawson’s Creek, la Holmes ha
poi rifiutato l’offerta di tornare per The Dark Knight, sostituita
da Maggie Gyllenhaal e da allora i progetti sono stati davvero
pochi e poco memorabili.
Quando
Bryan Singer annunciò che la versione di Lois Lane di Superman
Returns si sarebbe ispirata a quella di Margot Kidder (che
all’epoca aveva 30 anni), Kate Bosworth sembrò la scelta di casting
meno adeguata. Inoltre il personaggio è stato sprecato in una
sottotrama troppo banale e proprio come il suo alter ego
cinematografico, da allora l’attrice non è apparsa in nulla di
significativo.
Protagonista negli
anni Novanta del videoclip di “Cryin” degliAerosmith, Alicia
Silverstone è poi apparsa in alcuni thriller non troppo memorabili.
Fatta eccezione per il cult per adolescenti Clueless, l’attrice non
ha avuto ruoli importanti fino a quello di Batgirl in Batman &
Robin. Il personaggio però è risultato essere un’aggiunta forzata
ad una trama già ricca, finendo per danneggiare la sua immagina ad
Hollywood.
Tre anni
dopo l’oscar di Monster’s Ball, Halle Berry sembrava aver
intrapreso un’ottima carriera, passando dal cinema impegnato al
blockbuster con X-Men. Sfortunatamente però con Catwoman, sconnesso
dall’universo di Batman, l’attrice scivolò su una pericolosa buccia
di banana a causa dei troppi problemi del film. Dopo questo
fallimento, la Berry è tornata alla saga degli X-Men, senza
ottenere più progetti interessanti.
La trasformazione fisica per un attore è una prassi comune che spesso ha regalato anche qualche premio Oscar. Anche questo 2016 ci regalerà quindi molte interpretazioni in cui il protagonista ha sfidato il proprio corpo, sottomettendosi a un ruolo particolare. Ecco 10 attori che saranno irriconoscibili in film in uscita nel corso del 2016.
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Più i franchise diventano popolari e riconoscibili per il pubblico, più si tende ad associarvi immediatamente l’immagine del loro protagonista: a volte si tratta di attori che varcano il portone di Hollywood proprio grazie a questi film, altre di talenti già in attività, che verranno sempre ricordati per questi ruoli.
Da Ewan McGregor nei panni di Obi-Wan Kenobi, che ora avrà il suo show personale su Disney+ il mese prossimo, a Emma Watson, leggendaria Hermione Granger di Harry Potter, questi sono alcuni degli attori e attrici che vengono immediatamente associati a grandi franchise.
L’amata attrice
Sigourney Weaver è conosciuta in lungo e in largo
per i molti ruoli che ha interpretato nei suoi quarant’anni di
carriera , ma è grazie alla sua interpretazione di una delle più
grandi eroine della fantascienza, Ellen Ripley in
Alien, che è diventata il volto di un
franchise. Grazie alla sentita ed energica performance dell’attrice
i fan si sono subito affezionati al personaggio di Ellen, per cui
hanno tifato di film in film.
Da allora l’attrice ha ottenuto altri grandi ruoli, come quello della dottoressa Grace Augustine in Avatar e nella saga di film Ghostbusters, ma gli irriducibili fan di Sigourney Weaver la collegheranno sempre al ruolo che l’ha consacrata come attrice: Ellen Ripley.
La saga di
Rocky ha dato vita a uno dei franchise
cinematografici più incredibilmente popolari di tutti i tempi,
secondo Insider. Rocky Balboa, interpretato dal sempre più popolare
Sylvester Stallone, è infatti diventato
rapidamente un simbolo riconoscibile ovunque: dalle scene di lotta
a quelle di allenamento, gli spettatori di tutto il mondo si sono
innamorati di Rocky, complice il fatto che a interpretarlo fosse
proprio lo statuario Sylvester Stallone, che è tornato nei panni
del personaggio in più film.
Ad oggi, Stallone è riconosciuto immediatamente come Rocky, e questo è qualcosa che non cambierà molto presto: ci possono essere nuovi lottatori, ma nessuno può sostituire Rocky e, ancor di più, nessuno può surclassare Stallone nei suoi panni.
Terminator
ha cambiato le regole del cinema nel momento in cui
Arnold Schwarzenegger è apparso sullo schermo
e ha tenuto incollati gli spettatori con la sua avvincente
performance. Era già diventato famoso grazie al body-building, ma
la sua interpretazione nei panni di Terminator ha
cambiato per sempre non solo la sua vita ma anche la storia del
cinema.
Questo divenne rapidamente il suo ruolo più popolare e finì per essere quello per cui la maggior parte del pubblico lo riconosceva come attore. Ancora oggi, Schwarzenegger è generalmente associato a questo film, e molte delle sue battute iconiche sono ancora oggi citate, il che conferisce all’attore un legame con il personaggio di Terminator che nessuno anni fa si sarebbe mai aspettato.
Ci
sono innumerevoli personaggi nel franchise di
Star Wars,
ma solo pochi attori vengono immediatamente associati ai loro
specifici personaggi all’interno della saga.
Ewan McGregor
nei panni di
Obi-Wan Kenobi
è un grande esempio di un attore la cui immagine divistica è
strettamente legata a un franchise. Anche prima dell’annuncio della
nuova serie di
Obi-Wan Kenobi,
che arriverà su
Disney+,
McGregor
veniva ancora facilmente associato al suo ruolo nell’amato
universo.
Ci sono molte teorie su Reddit circa ciò che accadrà nello show ma, ciò che è certo, è che i fan non vedono l’ora di ritrovare McGregor nel suo vecchio ruolo. Grazie alla sua affascinante presenza come uno dei più forti Maestri Jedi e alle sue battute iconiche, è inevitabile non pensare a McGregor quando si parla di Star Wars.
Avendo recitato in innumerevoli film, ci sono molti
ruoli per cui
Samuel L. Jackson potrebbe essere rinomato;
tuttavia, sono in particolare le sue performance come Mace
Windu in Star Wars e
Nick Fury nel MCU
che lo rendono, oggigiorno, universalmente riconosciuto, anche dal
pubblico più giovane. L’iconicità del suo personaggio in
Star Wars partiva innanzitutto dal colore della
sua spada laser: essere l’unico ad usare una spada laser viola ha
davvero contribuito a rendere il suo personaggio memorabile.
Nel MCU, invece, è immediatamente collegato a Fury, leader dei Vendicatori e che sembra sempre misteriosamente essere legato alla squadra, in un modo o nell’altro. Non è il personaggio principale di nessuno dei due franchise, ma viene facilmente associato ad entrambi grazie alle peculiarità indimenticabili di ogni suo personaggio.
Assumendo il ruolo di
Harry Potter nell’omonimo franchise,
Daniel Radcliffe si è assicurato la fama
globale e il riconoscimento dei fan che lo hanno visto crescere per
un intero decennio. E’ letteralmente il “poster child” dell’intera
saga, che è sempre stata associata al suo volto e al suo stile di
recitazione.
Anche se la seconda parte de I doni della Morte è uscita ormai più di dieci anni fa, e Radcliffe ha naturalmente recitato in altri film, possiamo certamente affermare che la sua figura divistica è ancora pesantemente associata al franchise di Harry Potter.
Sembra quasi impossibile
pensare alla saga di Harry Potter senza
considerare anche
Emma Watson, che ha vestito i panni di
Hermione Granger. Come Radcliffe,
è stata coinvolta nel franchise dal day one ed è diventata
rapidamente una delle componenti più amata e indimenticabile del
franchise.
Il suo personaggio impertinente ma estremamente intelligente ha rapidamente catturato i fan di tutto il mondo e, per un intero decennio, gli spettatori sono cresciuti con lei, osservandola divenire una professionista ancora più arguta e saccente, ma rimanendo sempre la migliore amica di Harry Potter. È diventata l’icona femminile del franchise, permettendo a tutti i giovani spettatori di credere di poter diventare, un giorno, una strega o un mago potente.
Il leggendario
Harrison Ford ha affrontato molti ruoli nel
corso dei suoi decenni di carriera, ma i due per cui è maggiormente
riconosciuto sono quello di Han Solo nei film di
Star Wars e dell’eroe titolare nei film di
Indiana Jones.
Han Solo è un personaggio indimenticabile del franchise di Star Wars, ma Ford è solitamente più legato al suo ruolo di avventuriero, Indiana Jones. Spedizione dopo spedizione, Jones ha continuato ad intraprendere avventure pazzesche, con i fan che hanno applaudito, pianto e urlato scioccati per lui. Ford era l’attore perfetto per ricoprire i panni di questo personaggio, e sarebbe difficile smettere di associarlo al famosissimo avventuriero.
Forse
uno dei personaggi più noti dell’industria cinematografica è
James
Bond,
che è stato interpretato da molti attori diversi negli ultimi
sessant’anni. Ma ci sono due attori che hanno davvero fatto proprio
il personaggio e che verranno sempre associati con esso:
Sean Connery
e
Daniel Craig.
Il primissimo
James Bond
e quello “attuale” si sono infatti convertiti nel volto per
eccellenza del colto e raffinato agente segreto del
controspionaggio inglese.
Quale dei due sia più rappresentativo del franchise, dipende a chi lo si chiede; in ogni caso, questi due attori sono diventati alcuni dei più iconici performer associati ad un importante franchise cinematografico. Anche se ci possono essere alcuni cliché che si ripresentano in ogni film di Bond, possiamo dire che è uno dei pochi franchise che continuano ad andare avanti, e anche piuttosto bene.
Roberty
Downey Jr. potrebbe essere l’attore più popolare in
assoluto immediatamente associato ad un franchise. Prima di
ottenere il ruolo di Iron Man,
era già un attore affermato ma, non appena ha assunto il ruolo di
Tony Stark e la portata del MCU
è cresciuta esponenzialmente, l’attore ha iniziato ad essere
considerato il volto ufficiale del franchise.
Anche se l’Universo Marvel è ricco di personaggi interessanti, l’MCU ne ha scelti accuratamente alcuni, riunendoli mano a mano nelle ultime quattro fasi che i fan hanno conosciuto. Dal momento che RDJ è stato presente fin dall’esordio vero e proprio del MCU, molti credono che sia l’autentico manifesto dell’intero franchise, ragione per cui la morte di Iron Man in Avengers: Endgame ci ha scossi irrimediabilmente.
Negli anni ’50, una ancora molto giovane Oriana Fallaci si reca a Hollywood per incontrare Marilyn Monroe. Non riuscendo però ad ottenere un’intervista con la celebre diva, la giornalista inizia allora ad esplorare il mondo variegato del cinema americano, fatto di stelle nascenti e divi indiscussi. Come sottolinea nel suo libro I sette peccati di Hollywood, diventare attori era il sogno di molti. Alcuni venivano scoperti per caso e, come accadde ad esempio Kim Novak, venivano poi ingaggiati per ruoli anche importanti. Altri invece dovevano faticare molto per arrivare a ottenere una qualunque parte. Questa, in fondo, non è mai stata una carriera facile, eppure molti abiscono a essere delle star. Ma come scriveva Fallaci, ci sono attori che hanno lavorato duramente (e continuano a farlo) per essere chi sono ora, ce ne sono altri che invece hanno avuto la fortuna di essere notati da qualcuno che poi li ha lanciati, decretandone il successo. Attualmente, ci sono diversi attori e attrici di fama mondiale che hanno avuto la loro occasione davvero solo per puro caso o semplice fortuna. Ma quali sono?
Quando pensiamo a Sarah Michelle Gellar, la prima cosa che ci viene in mente è: Buffy. La biondissima Gellar, diventata molto famosa nel ruolo dell’ammazzavampiri, fu scoperta quando era davvero molto piccola, tanto che iniziò a recitare all’età di quattro anni (un inizio simile a quello di Judy Garland, potremmo quasi dire). Secondo quanto riporta il New York Times, si trovava a cena con la sua famiglia quando un agente le si avvicinò e incoraggiò loro a scritturarla. Passò davvero poco tempo quando la chiamarono per comunicarle che avrebbe recitato in un film dal titolo Invasione della privacy. Prima di ottenre il ruolo da protagonista nell’oramai famosa serie Buffy l’ammazzavapiri, Gellar recitò anche in alcuni spot pubblicitari.
Nel cuore di Mel Gibson c’è sempre stata la recitazione, sin da quando era molto giovane. Quando aveva solo 12 anni, dopo un trasferimento con la sua famiglia in Australia, l’attore si iscrisse subito al National Institute of Dramatic Art di Sydney, prendendo parte a diversi spettacoli teatrali. L’occasione della vita però gli arrivò solo a 20 anni, quando accompagnò un amico a fare un’audizione per una parte. Il film per cui stavano facendo i casting era proprio Mad Max, una delle pellicole che inizialmente contribuì a renderlo noto. Ciò che catturò l’attenzione del team casting fu il suo viso, che aveva alcuni lividi a causa di una rissa avvenuta nei giorni precedenti: dopo avergli scattato alcune foto gli chiesero di ritornare lì una volta guarito. Il provino andò molto bene e alla fine Gibson ottenne il ruolo da attore protagonista.
Ellen Pompeo è una vera star nel mondo delle serie tv, grazie principalmente al suo ruolo di Meredith Grey nella fortunata serie di Shonda Rhimes, Grey’s Anatomy. Tra l’altro, rispetto ad altri attori, almeno nel campo della serialità l’attrice ha potuto contare sul suo personaggio per lunghi anni. Ma come fu scoperta? Prima di cavalcare l’onda della recitazione, Pompeo era una barista che, come in alcune migliori comedy, sognava proprio di diventare un’attrice. Il problema, però, e che non sapeva come introdursi nel settore, fino a quando un agente un giorno non l’avvicinò e iniziò a metterla in contatto con diversi casting. Quando si dice: a volte è questione di fortuna!
Protagonista dell’attuale serie di successo, Ahsoka, Rosario Dawson è un’altra attrice che ad Hollywood non può lamentare di avere una carriera poco proficua o insoddisfacente. Tutto cominciò quando aveva quindici anni ed era una semplice cittadina di New York. Un bel giorno, da quanto riporta Biography, fu notata proprio dal regista Larry Clark quando era fuori dalla porta di casa sua, il quale le disse che sarebbe stata perfetta per un ruolo nel suo prossimo film. Fu perciò scritturata per Kids e da lì decollò, fino ad arrivare ora a ricoprire ruoli molto importanti.
Un volto duro appartenente al mondo del cinema è quello di Danny Trejo. L’attore, di origini messicane ma nato a Echo Park, nei pressi di Los Angeles, non può vantare una vita rosea e semplice. Trejo in passato è stato più volte in prigione a causa di droga e criminalità e, dopo questa serie di accadimenti, secondo quanto riporta Today, decise di diventare uno sponsor di tossicodipendenti in difficoltà. Alla fine, venne chiamato da uno di loro affinché lo aiutasse a non ricadere nella droga mentre era su un set di un film di Hollywood. Fu allora che gli chiesero se voleva fare una comparsa interpretando proprio un detenuto. Trejo accettò e iniziò così la sua carriera da attore. Fra i suoi ruoli più importanti ricordiamo Machete e Dal tramonto all’alba.
Una delle stelle sempre più promettenti del nostro cinema contemporaneo è senza ombra di dubbio Jennifer Lawrence, vista di recente in Fidanzata in affitto, commedia irreverente dai toni comici. L’attrice ha spiccato il volo grazie soprattutto a Hunger Games, franchise nel quale ha vestito i panni dell’audace Katniss Everdeen. Nonostante il suo enorme successo, secondo quanto riporta MTV, Lawrence ha intrapreso questa carriera davvero per caso. Era in vacanza a New York quando incontrò casualmente un talent scout, che le si avvicinò per chiederle il numero di telefono mentre era a Union Square in compagnia della madre. Iniziò come modella, fino a quando non fu scritturata per spot pubblicitari e ruoli televisivi.
Harrison Ford è, prima di ogni cosa, l’Indiana Jones e l’Han Solo di tutti. Un viso scultoreo riconoscibile e una carriera invidiabile, che però l’attore ha faticato a ottenere. Ford voleva entrare nel mondo del cinema e riusciva a ottenere anche piccoli ruoli, che però non gli permettevano di decollare come lui desiderava, soprattutto perché a livello economico non era in grado di mantenere moglie e figli. Così, decise di iniziare a lavorare come carpentiere a Hollywood, nella speranza che alla fine avrebbe ottenuto una parte più importante. Dopo qualche anno, la fortuna girò dalla sua parte poiché ad un certo punto trovò sostegno nel direttore del casting Fred Roos, che lo assunse per lavori di falegnameria il più spesso possibile, nel tentativo di collocarlo con le persone giuste che potessero notarlo. E così, nel 1976, l’attore arrivò per caso su un set dove c’era George Lucas che stava effettuando il casting per un ruolo in Star Wars. Ford aveva già lavorato con il regista per American Graffiti e Lucas non voleva riutilizzare quegli attori per il suo nuovo film, così decise di assumerlo solo per leggere le battute dei provini. Ma alla fine, incoraggiato da Fred Roos, si convinse che era l’uomo giusto per interpretare Han Solo. Il resto, come ben sappiamo, è storia.
Pensando a Shelley Duvall non possiamo fare a meno di avvertire un brivido lungo la schiena. Questo perché, fra le altre cose, l’attrice ci fa tornare alla mente il personaggio di Wendy Torrance nel cult Shining. Sicuramente ad aiutarla a ottenere ruoli importanti fu il suo aspetto molto particolare e caratteristico, che difficilmente si può dimenticare. Ma come divenne famosa? Secondo quanto riporta Biography, quando era giovane, l’attrice andò a un party di findanzamento dove fortuna volle che venisse notata da una coppia di location scout, i quali lavoravano per Robert Altman. Questi, attratto dal suo look, decise di ingaggiarla per un ruolo da protagonista in Anche gli uccelli uccidono.
Capitan Jack Sparrow… o dovremmo dire Johnny Depp: l’attuale divo di Hollywood ha avuto (e continua ad avere) una carriera davvero stellare nel mondo del cinema. Affascinante, a volte misterioso, dallo sguardo seducente: Depp si è costruito nel tempo dei ruoli che, oltre a cucirsi perfettamente addosso a lui, hanno contribuito a renderlo una delle star contemporanee più famose a livello internazionale. La sua carriera come attore, però, non era davvero programmata. Trasferitosi a Los Angeles, Depp sognava di essere un musicista, tanto che ad un certo punto ebbe proprio una band con la quale lavorò per diverso tempo. Quando però si resero conto che nessuno voleva firmare con loro alcun contratto discografico, il gruppo decise di sciogliersi. Ma a Depp i soldi continuavano comunque a servigli per pagarsi l’affitto: subentrò così Nicolas Cage, all’epoca suo amico, il quale gli suggerì di provare con la recitazione, dicendogli che lo avrebbe messo in contatto con il suo agente. Il primo ruolo in un film fu Nightmare – Dal profondo della notte, con la regia di Wes Craven. Fino a quando l’incontro con Tim Burton non gli cambiò radicalmente la vita.
Charlize Theron è una vera e propria diva del cinema internazionale e di Hollywood, ma l’opportunità arrivò anche a lei proprio quando non se lo aspettava. Aveva 18 anni quando decise che si voleva buttare nella recitazione. Si trasferì dunque a Los Angeles e, dopo essere riuscita a trovare qualche lavoro come modella, si accorse che le sue finanze nonostante tutto erano scarse e neppure la situazione in cui si trovava era idilliaca. Secondo quanto riporta Vogue, mentre cercava di incassare un assegno da un lavoro a New York, la ragazza scoprì che la banca non era in grado di processare assegni fuori dallo Stato e finì per supplicare il cassiere di aiutarla. Ad accorrere in suo aiuto fu però un uomo di nome John Crosby, il quale alla fine le offrì, uscita dalla banca, il suo biglietto da visita. L’uomo altri non era l’agente di alcuni clienti famosi, e si propose di rappresentare anche lei. Da allora, la sua carriera, iniziò ufficialmente.
Sean Bean è ormai una star del web per la sua “tendenza a morire” in quasi ogni film in cui recita. Ma l’attore britannico non è l’unico a ripetersi nelle sue performance, come ci mostra questo video di ScreenRant in cui 10 attori famosi fanno sempre la stessa cosa, o quasi, in tutti i film a cui hanno partecipato!
Da Samuel L. Jackson che urla sempre, merito forse dell’aspetto severo che gli fa accettare quasi sempre ruoli a tono, a Brad Pitt che mangia sempre, e resta, nonostante questo, bellissimo, sono tanti gli attori che pur non comparendo in film dello stesso tipo, sono destinati a fare più o meno sempre la stessa cosa. Harrison Ford che punta il dito, Tom Cruise che corre e Jack Nicholson che alza il sopracciglio hanno costruito parte dell’immaginario collettivo cinematografico e non solo contemporaneo.
La storia del cinema ci insegna che, a volte, le occasioni mancate possono trasformarsi nelle opportunità di una vita, occasioni irripetibili che cambiano per sempre il corso di una carriera. È accaduto a 10 attori che, nonostante avessero sostenuto un provino per interpretare il protagonista di cinecomic Marvel e DC, hanno trovato fortuna interpretando i loro antagonisti.
Ma di chi parliamo?
Indimenticabile Joker in Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, Heath Ledger ha sostenuto il provino per diventare Bruce Wayne ai temi della pre-produzione di Batman Begins. Difficile pensarlo nei panni del crociato di Gotham alla luce della sua incredibile performance, ma chissà che tipo di Batman sarebbe stato il suo…
Cinecomic atipico nel suo genere, Kick Ass vedeva nel cast anche Christopher Mintz Plasse nei panni del villain Red Mist. L’attore in realtà si era presentato alle audizioni per interpretare l’eroe del titolo, personaggio poi finito nelle mani di Aaron Taylor-Johnson.
Torniamo indietro nel tempo alla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, dove Tobey Maguire ha interpretato Peter Parker e James Franco il suo amico e futura nemesi Harry Osborn. In pochi ricorderanno però che l’attore di Spring Breakers aveva sostenuto il provino proprio per il ruolo del protagonista insieme a Tom Cruise, Leonardo DiCaprio e Jake Gyllenhaal.
Torcia Umana nel reboot dei Fantastici 4 e volto di Erik Killmonger in Black Panther, Michael B. Jordan è stato ad un passo dal vestire i panni di un altro supereroe dell’universo Marvel. L’attore americano infatti ha sostenuto l’audizione per Sam Wilson aka Falcon in vista della produzione di Captain America: The Winter Soldier, personaggio affidato infine a Anthony Mackie.
Il pubblico lo ricorda nei panni di Shelby nella serie Peaky Blinders, ma i fan dei cinecomi lo conosceranno soprattutto per aver vestito i panni di Spaventapasseri in Batman Begins. Tuttavia prima di essere selezionato nel cast, Cillian Murphy aveva fatto un provino per il ruolo del protagonista, ovvero Bruce Wayne.
Sebastian Stan è diventato uno dei beniamini dei fan Marvel grazie alla sua interpretazione di Bucky Barnes aka Soldato d’Inverno nel MCU, ed è strano pensare che in origine l’attore aveva tentato la fortuna presentandosi alle audizioni per Captain America. Il ruolo, come saprete benissimo, è stato assegnato a Chris Evans.
Saprete sicuramente che prima di recitare in Joker, Joaquin Phoenix è stato ad un passo dal diventare il protagonista di Doctor Strange nel primo film sul personaggio prodotto dai Marvel Studios. Il ruolo è andato a Benedict Cumberbatch, perfetto nella sua versione dello stregone, con Phoenix che si è sempre dichiarato felice del rifiuto.
Sam Rockwell è uno degli attori più versatili di Hollywood e ha interpretato il villain Justin Hammer in Iron Man 2, anche se inizialmente aveva sostenuto il provino per diventare Tony Stark nel primo capitolo del franchise. Difficile, guardando indietro al successo del MCU, immaginare un’altra star diversa da Robert Downey Jr. nel ruolo, ma sarebbe stata comunque una scelta interessante.
Chris Pratt ci ha conquistati con la sua interpretazione di Star-Lord in Guardiani della Galassia, ma in pochi sanno che un altro attore del cast aveva sostenuto il provino per il ruolo. Stiamo parlando di Lee Pace, poi scelto per vestire i panni di Ronan l’Accusatore (molto più adeguato al suo stile di recitazione).
Prima di scegliere Chris Hemsworth come volto di Thor nel MCU, i Marvel Studios avevano preso in considerazione anche nomi del calibro di Daniel Craig, Alexander Skarsgard, Charlie Hunnam e, udite udite, anche Tom Hiddleston. Le cose sono andate diversamente per l’attore inglese, che ha finito per interpretare suo fratello Loki, uno dei villain più amati dal pubblico che tornerà nella serie solista di Disney +.
Fonte: Screenrant
Non dovrebbe sorprendere che molti attori del MCU abbiano recitato insieme in passato, prima di entrare a far parte della grande famiglia Marvel. Ecco 10 film in cui alcune della star dell’universo Marvel hanno interpretato una coppia di amanti:
Angela
Bassett e
Laurence Fishburne hanno ottenuto la loro prima e fino ad oggi
unica nomination agli Oscar per aver interpretato Tina e Ike Turner
nel film biografico del 1993 Tina, What’s Love Got To Do With
It. Il film racconta dell’ascesa di Tina Turner, del suo
difficile matrimonio con Ike e di come lei alla fine abbia trovato
il coraggio di lasciarlo. Entrambe le interpretazioni hanno
ottenuto il plauso della critica, lanciando a livello
internazionale le carriere di entrambi gli attori.
Nel MCU, Bassett ha interpretato la regina Ramonda in Black Panther e Avengers: Endgame, mentre Fishburne ha interpretato il ruolo di Bill Foster in Ant-Man and the Wasp.
Scritto e diretto da Maya
Forbes, Teneramente folle segue un uomo affetto da
bipolarismo che cerca di riconquistare sua moglie assumendosi la
responsabilità esclusiva delle loro due giovani figlie, mentre
frequenta una scuola di specializzazione a New York. Il film ha
ricevuto critiche prevalentemente positive, con un plauso
particolare alla performance di
Mark Ruffalo.
Dal 2012, Ruffalo interpreta Bruce Banner/Hulk nella continuity del MCU e ha ridefinito completamente il ruolo anche in base al pubblico più giovane. Zoe Saldana, invece, ha interpretato per la prima volta il ruolo Gamora nello stesso anno in cui è uscito Teneramente folle. Dovremmo rivederla nell’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3.
Dopo gli acclamati ruoli in
Una vedova allegra… ma non troppo e Le relazioni
pericolose,
Michelle Pfeiffer ha sbalordito ancora una volta i critici con
la sua interpretazione nel dramma musicale di Steve Kloves I
favolosi Baker. Nel film interpreta Susie Diamond, un’ex
escort che finisce per innamorarsi di un pianista in difficoltà,
interpretato da
Jeff Bridges. I favolosi Baker ha fatto vincere a
Pfeiffer un Golden Globe e le ha fatto conquistare una nomination
all’Oscar, lanciandola definitivamente nell’olimpo delle star di
Hollywood.
Nel MCU, Bridges (già tre volte candidato all’Oscar all’epoca dell’uscita de I favolosi Baker), ha interpretato il primo cattivo dell’universo cinematografico Marvel, ossia Obadiah Stane in Iron Man del 2008. Nel 2018, invece, Pfeiffer ha interpretato l’originale Wasp, Janet Van Dyne, in Ant-Man and the Wasp.
Nel 2002,
Salma Hayek e
Alfred Molina hanno dato vita alla complicata storia d’amore
tra i pittori messicani Frida Kahlo e Diego Rivera nel biopic
Frida. Il film ha ricevuto recensioni per lo più positive,
sebbene siano stati principalmente Hayek e Molina ad essere
elogiati per le loro performance, con Hayek che ricevette anche una
nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista.
Nel MCU, Hayek interpreterà Ajax, il leader de Gli Eterni, nell’attesissimo omonimo film di Chloé Zhao in uscita a novembre. Molina, invece, tornerà nei panni di Otto Octavius in Spider-Man: No Way Home, personaggio che aveva già interpretato in Spider-Man 2 del 2004, diretto da Sam Raimi.
Poco dopo aver vinto
l’Oscar per Shakespeare in Love,
Gwyneth Paltrow ha recitato al fianco di Matt Damon e
Jude Law in quel sottovalutato gioiello di Anthony Minghella
che risponde al nome de Il talento di Mr. Ripley. Il film
racconta la storia di Tom Ripley, un talentuoso truffatore che si
insidia nella vita di un playboy spericolato e belloccio. Il film è
stato ben accolto dalla critica ed è diventato anche successo
commerciale. Sia Paltrow che Law hanno portato avanti carriere di
grande successo, entrambe molto acclamate, nonostante la prima si
veda ormai sempre meno sul grande schermo.
Nel MCU, Paltrow ha iniziato a interpretare il ruolo di Pepper Potts in Iron Man del 2008 e nei successivi due sequel, apparendo poi anche in The Avengers, Spider-Man: Homecoming e Avengers: Endgame. Nel 2019, invece, Law ha interpretato il ruolo di Yon-Rogg in Captain Marvel.
Solo gli amanti
sopravvivono racconta la storia d’amore tra due vampiri
sofisticati e decadenti che meditano sul loro posto nella società
moderna. Il film, diretto Jim Jarmusch, è stato nominato alla Palma
d’oro al Festival
di Cannes 2013 e offre probabilmente una delle migliori
interpretazioni della coppia
Tilda Swinton/Tom
Hiddleston ad oggi.
Nel MCU, Hiddleston interpreta Loki da quasi dieci anni e rivisiterà il ruolo nell’attesissima serie in arrivo a giugno su Disney+. Swinton, invece, ha interpretato una nuova versione dell’Antico sia in Doctor Strange che in Avengers: Endgame.
Diretto da Antoine Fuqua,
Southpaw racconta la storia di un giovane pugile,
interpretato da
Jake Gyllenhaal, che deve rimettere in sesto la sua vita dopo
uno sfortunato incidente in cui rimane vittima sua moglie,
interpretata da
Rachel McAdams. Sebbene il film abbia ricevuto un’accoglienza
complessivamente mista, la performance e l’impegno di Gyllenhaal
per il ruolo hanno ricevuto numerosi elogi.
Nel MCU, McAdams ha interpretato Christine Palmer in Doctor Strange del 2016, ruolo che riprenderà anche nell’attesissimo sequel, mentre Gyllenhaal ha interpretato il cattivo Quentin Beck, meglio conosciuto come Mysterio, in Spider-Man: Far From Home.
Creed è il film
che ha dato sia a
Tessa Thompson che a
Michael B. Jordan la popolarità a livello internazionale. Lo
spin-off di Rocky racconta la storia di Adonis Creed
(Jordan), il figlio di Apollo Creed, che si mette in cerca di Rocky
Balboa per chiedere al campione in pensione di diventare il suo
allenatore. Nel film Thompson interpreta invece Bianca, una
cantautrice con una ipoacusia progressiva che alla fine diventa la
fidanzata di Apollo, nonché la madre di suo figlio.
Dal 2018 Thompson interpreta Valchiria nel MCU, personaggio che è diventato rapidamente uno dei preferiti dai fan. Jordan, invece, ha interpretato il cattivo Erik Killmonger nel kolossal del 2018 Black Panther.
Marisa
Tomei e
Robert Downey Jr., entrambi al culmine delle loro rispettive
carriera, hanno recitato insieme in Only You – Amore a prima
vista, commedia romantica del 1994 su una donna convinta che
la sua anima gemella sia un uomo di nome Damon Bradley. Dopo aver
trovato un uomo con lo stesso nome, lo segue in Italia, dieci
giorni prima del suo matrimonio. Le carriere di entrambi gli
attori hanno poi attraversato un
momento di stallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni
2000, per poi riprendersi quasi nello stesso periodo.
Downey Jr. è, senza dubbio, il cuore del MCU, avendo interpretato il ruolo di Iron Man in ben dieci film dell’intera Saga dell’Infinito. Tomei, invece, ha interpretato il ruolo di zia May in entrambi i film di Spider-Man ambientati nell’universo cinematografico. Dovrebbe tornare anche in No Way Home.
Scarlett Johansson e Chris Evans hanno lavorato insieme in otto film diversi, ma solo due di questi si svolgono al di fuori del MCU. Hanno recitato per la prima volta insieme nel film The Perfect Score nel 2004, per poi riunirsi nella commedia del 2007 Il diario di una tata. Nel film Johansson interpreta un antropologo che accetta un lavoro come bambinaia per una ricca famiglia dell’Upper East Side, mentre Evans interpreta il suo interesse amoroso.
I due interpretano oggi due dei personaggi più riconoscibili del MCU, Captain America e Vedova Nera. Secondo alcune indiscrezioni, i due potrebbero riunirsi ancora una volta nell’annunciato remake de La piccola bottega degli orrori.
L’anno che sta per chiudersi è stato intenso per quanto riguarda i ruoli forti perattori e attrici, e per molti è stato l’anno della consacrazione. Ebbene oggi proviamo a stilare la lista dei 10 attori da tenere d’occhio nel 2015 e che potrebbero diventare le superstar di domani. Nella lista alcuni attori già noti che però nel 2015 diventeranno finalemente protagonisti di alcune pellicole molto attese, mentre altri provengono dal mondo della televisione e si proiettano verso lo star system del cinema.
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Essere una grande star di Hollywood non è semplice, lo sanno bene quegli attori che nel mondo dorato del cinema hanno una cattiva reputazione! Ecco di seguito 10 attori con cui nessuno vuole lavorare a causa del loro caratteraccio o del loro approccio ai ruoli.
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Nel corso degli anni, che si tratti di film o di serie tv, attori meravigliosi hanno dato vita a ruoli e personaggi tanto incredibili quanto indimenticabili. Anche se molti di questi hanno deciso di lasciarseli alle spalle per le ragioni più disparate, è innegabile quanto alcuni di essi abbiano segnato l’immaginario collettivo di cinefili e non. Screen Rant ha raccolto 10 celebri attori che vorremmo vedere nuovamente nei loro ruoli più iconici:
Per anni si è parlato di un possibile ritorno di Michael C. Hall nei panni di Dexter, il protagonista dell’omonima serie tv andata in onda dal 2006 al 2013. Purtroppo, al momento, si tratta soltanto di voci, ma è innegabile che dopo otto stagioni i fan speravano in uno di quei revival che tanto vanno di moda oggi.
Nell’ultimo tragico episodio dello show a metà tra dramma, poliziesco e thriller, abbiamo visto morire la sorella di Dexter, Deb, con il protagonista che ha rischiato quasi di fare la stessa fine. Tuttavia, alla fine abbiamo scoperto che Dexter è vivo, si è fatto crescere la barba e ha provato a cambiare vita. Le possibilità per una nuovo ciclo di episodi che veda il ritorno di Hall ci sono tutte…
Per anni Shining è stato considerato uno di quei capolavori intoccabili che non avrebbe mai potuto avere un sequel. Poi, lo scorso anno, è arrivato Doctor Sleep, che è riuscito ad impressionare gli spettatori per il modo in cui è riuscito a portare avanti la storia di Danny Torrance.
Nel film è presente anche un cameo di Jack, che ovviamente non è interpretato da Jack Nicholson. Quanto sarebbe stato incredibile se Nicholson – che si è ufficialmente ritirato dalle scene – si fosse prestato per il sequel e avrebbe deciso di comparire brevemente nel film, riprendendo uno dei suoi ruoli più iconici?
Sembrava che Anthony Hopkins amasse particolarmente il personaggio di Hannibal Lecter. Oltre ad averlo interpretato in quel capolavoro che è Il Silenzio degli Innocenti, l’attore premio Oscar è tornato a vestire i panni del serial killer ossessionato dall’antropofagia nei meno riusciti Hannibal e Red Dragon.
Sappiamo che il personaggio è ancora vivo, e nonostante siano passati diversi anni, con Hopkins naturalmente invecchiato rispetto alla sue ultime interpretazione dello Psichiatra, sarebbe davvero interessante scoprire cosa Lecter stia combinando adesso…
Doctor Who è una di quelle serie che meritano di essere “salvate”. E al più presto! Nel corso degli anni, lo show è diventato sempre più un conglomerato di trame tortuose e spesso prive di una reale logica, con il pubblico delle prime stagioni della serie reboot che è andato a mano a mano scemando.
David Tennant, Decimo Dottore secondo il canone ufficiale (e secondo della nuova serie), è stato il favorito del pubblico. Se riuscisse a tornare nel franchise e ad interpretare nuovamente l’amabile Signore del Tempo, siamo certi che farebbe la gioia di tantissimi fan…
Negli ultimi anni il franchise di Alien è tornato prepotentemente sullo schermo, sotto la rinnovata egida di Ridley Scott. Eppure, l’iconico personaggio di Ellen Ripley interpretato da Sigourney Weaver manca sullo schermo dal lontano 1997, anno di uscita di Alien – La clonazione.
Neill Blomkamp aveva in mente un Alien 5 che avrebbe dovuto riportare al cinema la temeraria eroina dello spazio, ma sfortunatamente il progetto non ha mai visto la luce. Considerati i flop di Prometheus e Alien: Covenant, è palese quanto l’unico modo per riportare la saga ai fasti del passato è quello di recuperare la storia della mitica Ripley, convincendo la Weaver a tornare nei panni del personaggio.
Quando Steve Carell ha lasciato The Office, è stato un duro colpo per tutti i fan della sitcom americana, senza considerare che da allora la serie ha perso molto del suo appeal. L’Andy Bernard di Ed Elms è diventato a tutti gli effetti il nuovo protagonista della serie, ma raggiungere il fandom di Michael Scott era praticamente impossibile.
Nell’ultima stagione, forse proprio a causa del calo di ascolti e del mancato interesse da parte del pubblico, Carell è tornato per un breve cameo. Eppure, siamo certi che un revival con l’attore nuovamente nei panni dell’incompetente direttore dall’infanzia difficile farebbe la gioia degli estimatori della serie.
Potrebbe non funzionare e i fan potrebbe odiarlo, ma nessuno può negare che un ritorno di Daniel Radcliffe nei panni di Harry Potter sarebbe uno dei modi più semplici per la Warner Bros. di sbancare il botteghino, riscrivendo probabilmente la storia degli incassi mondiali.
Radcliffe potrebbe non avere più tutte quelle caratteristiche che lo hanno reso un Harry praticamente perfetto, ma di certo non ha mai rinnegato il franchise che gli ha regalato la fama internazionale. Forse sarebbe tornato per l’adattamento cinematografico dell’opera teatrale La Maledizione dell’Erede, qualora fosse stato realizzato? Chissà…
Questo è probabilmente il più fattibile tra i “ritorni” elencati fino ad ora, semplicemente perché non è un mistero che Quentin Tarantino abbia più volte espresso il desiderio di realizzare Kill Bill Vol. 3.
In effetti, sembra che sia stato da sempre nei suoi piani quello di realizzare un terzo volume. Lo stesso ha dichiarato anche di averne parlato con Uma Thurman. Dunque, è solo questione di tempo?
Se c’è un personaggio de I Simpson amato da tutti, quello è sicuramente Hank Scoprio. Non solo è il personaggio più divertente che sia mai apparso nello show, ma nonostante sia un pericoloso terrorista che vuole conquistare il mondo, è semplicemente adorabile.
Inizialmente sarebbe dovuto tornare ne I Simpson – Il film del 2007, ma in quell’occasione Albert Brooks – che ha doppiato tantissimi personaggi nella serie originale – si ritrovò a prestare la voce a Russ Cargill.
Borat è il personaggio più noto tra quelli a cui ha dato vita Sasha Baron Cohen. C’è stato un periodo nei primi anni 2000 (culminato con il film a lui dedicato) in cui Borat è stato in grado di ottenere interviste con alcune delle persone più potenti del mondo.
Naturalmente, il motivo per cui Baron Cohen ha chiuso con il personaggio è che, ad un certo punto, era diventato troppo “riconoscibile”. Eppure, sognare un suo ipotetico ritorno sulle scena non costa nulla…
Oggi interpretare un supereroe Marvel è diventato un grande privilegio, oltre che un’immensa responsabilità nei confronti del pubblico (specialmente dei fan dei fumetti); tuttavia non tutti gli attori a cui è stata offerta la possibilità di farlo si sono comportati nella stessa maniera. Alcuni di loro hanno deciso di rifiutare per motivi professionali, altri per ragioni legate ai propri gusti o scelte di carriera. Ma quali sono i più celebri fra questi?
Ecco di seguito 10 attori che sono “quasi” entrati nel MCU nella Fase 2:
Tutti abbiamo amato lo
Star-Lord interpretato da Chris
Pratt nei due Guardiani della
Galassia e in Avengers: Infinity
War, tuttavia l’attore non era la prima scelta
dei Marvel Studios all’epoca dei casting
ma Joseph
Gordon-Levitt.
L’attore di The Dark Knight Rises avrebbe inizialmente mostrato un interessamento al ruolo, salvo poi rifiutare per gettarsi in un altro progetto, ovvero Sin City: A Dame to Kill For. Ovviamente il pubblico lo ricorda nei panni di John Blake nel capitolo conclusivo della trilogia sul cavaliere oscuro di Christopher Nolan.
Per il pubblico
Nikolaj Coster-Waldau resterà per sempre il
Jaime Lannister della serie Game of Thrones, ma sappiamo grazie a
varie indiscrezioni che anni fa i Marvel Studios avevano considerato
l’attore per il ruolo di Crossbones nel franchise
di Captain America.
La battaglia ha visto trionfare Frank Grillo e gli altri nomi in lizza erano Josh Holloway e Kevin Durant.
Oggi Michael B. Jordan è uno degli attori più desiderati a Hollywood e ha preso parte a diversi blockbuster di successo come Creed o Black Panther. Ma prima di calarsi nei panni di Killmonger, e di diventare il volto della Torcia Umana nel reboot di Fantastici Quattro, aveva sostenuto il provino per il ruolo di Falcon in The Winter Soldier.
Co-protagonista nel primo Ant-Man, Hope van Dyne ha avuto un ruolo d’eccezione al fianco di Scott Lang in Ant-Man and The Wasp interpretata ancora una volta da Evangeline Lilly.
Tuttavia al suo posto avrebbe potuto esserci nientemeno che Jessica Chastain, scritturata quando a dirigere il film c’era ancora Edgar Wright (ovvero nel 2013). L’attrice sembrava intenzionata a partecipare, ma l’addio del regista al progetto la spinse a rinunciare.
Prima di addentrarsi nel
magico mondo Marvel, i fratelli Russo hanno
lavorato in veste di registi e produttori della serie televisiva
Community e come omaggio ai fan sono riusciti a
portare molti degli attori nei loro film diretti per il MCU grazie ai cameo.
Ma a quanto pare Alison Brie avrebbe potuto interpretare molto più che una semplice comparsa: Sharon Carter, il personaggio presentato in The Winter Soldier e poi affidato a Emily VanCamp.
Alec Baldwin è uno
degli interpreti più versatili in circolazione, capace di passare
facilmente dalla commedia al dramma. Ma qual è stato il suo
rapporto con il MCU? Secondo diversi rumor sarebbe
potuto diventare uno dei villain della Fase 2, forse
Alexander Pierce in Captain America: The Winter
Soldier, ma il casting non fu mai rivelato.
Mads Mikkelsen è
uno degli attori più iconici della nuova Hollywood e sembra
perfetto per interpretare qualsiasi villain. Come in Casino
Royale, Hannibal e Doctor Strange, ma non tutti sanno
che la star avrebbe potuto calarsi nei panni di un altro
personaggio – sempre del MCU – in Thor: The Dark World.
Mikkelsen infatti è stato ad un passo dall’ottenere il ruolo di Malekith, il capo degli Elfi Oscuri, tuttavia la sovrapposizione di impegni e le riprese della serie Hannibal non hanno permesso che ciò accadesse.
Prima di passare dietro la
macchina da presa dirigendo acclamati horror come Get
Out e Noi,
Jordan Peele lavorava come attore comico a
Hollywood e si era fatto notare grazie al suo spettacolo di sketch
intitolato Key & Peele.
A quanto pare però, i Marvel Studios avrebbero voluto ingaggiare Peele per un ruolo mai rivelato di Ant-Man nella versione di Edgar Wright mai portata sul grande schermo. Probabilmente il personaggio avrebbe fatto parte della squadra di Scott Lang, ma non ne abbiamo la certezza.
Prima di scegliere Dave Bautista per il personaggio di Drax in Guardiani della Galassia, Jason Momoa era il nome in cima alla lista dei possibili attori.
Tuttavia Momoa decise di declinare l’offerta perché pensava che il ruolo fosse fin troppo simile ad altri interpretati di recente. Qualche anno dopo sarebbe diventato Aquaman per la DC Films.
Elizabeth
Olsen non era esattamente ciò che i fan si aspettavano
per il casting di Scarlet
Witch, eppure l’attrice è riuscita a sorprendere tutti
grazie alla sua intensa interpretazione. Ma la prima scelta di
Joss Whedon per Avengers: Age of Ultron era
Saoirse
Ronan, l’irlandese all’epoca nota per
Espiazione e Hanna.
A quanto pare sembrava interessata al ruolo, come testimoniano diverse interviste, anche se poi decise di declinare l’offerta per non impegnarsi in un franchise a lungo termine. Per lo stesso motivo rifiutò anche il ruolo di Jean Grey in X-Men: Apocalisse.
Fonte: Screenrant
Oggi interpretare un supereroe Marvel è diventato un grande privilegio, oltre che un’immensa responsabilità nei confronti del pubblico (specialmente dei fan dei fumetti); tuttavia non tutti gli attori a cui è stata offerta la possibilità di farlo si sono comportati nella stessa maniera. Alcuni di loro hanno deciso di rifiutare per motivi professionali, altri per ragioni legate ai propri gusti o scelte di carriera. Ma quali sono i più celebri fra questi?
Ecco di seguito 10 attori che sono “quasi” entrati nel MCU nella Fase 1:
Fandral è uno dei personaggi secondari del MCU ad aver subito un cambio di attore nel corso del franchise, ed inizialmente doveva essere interpretato dall’irlandese Stuart Townsend che poi abbandonò la parte a causa di divergenze creative.
L’attore si comportò nello stesso modo lasciando il ruolo di Aragorn ne Il Signore degli Anelli, sostituito lì da Viggo Mortensen e nella saga di Thor da Zachary Levi.
Sam Rockwell è uno di quegli attori capaci di passare da una piccola produzione indipendente al grande blockbuster con grande facilità, ma che tipo di carriera avrebbe avuto se nel 2008 fosse stato scelto come volto di Iron Man nel primo film del MCU?
Rockwell ha dichiarato che c’erano state delle conversazioni con il regista Jon Favreau e che alla fine non risultò nulla di concreto. Come saprete lo studio lo scelse successivamente per interpretare Justin Hammer in Iron Man 2.
La scelta di Chris Evans per Capitan America suscitò non pochi dubbi nella fanbase della Marvel, dal momento che l’attore era stato coinvolto nel fallimentare Fantastici Quattro dei primi anni Duemila.
Per fortuna Evans mise a tacere questi sospetti interpretando il ruolo a meraviglia, ma prima di lui altri nomi erano stati considerati, tra cui John Krasinski. All’epoca l’attore era più noto per la sit-com The Office, e stava iniziando a costruire le basi di una solida carriera drammatica.
Non tutti sanno che a Emily Blunt venne offerto il ruolo di Vedova Nera in Iron Man 2, e ogni cosa sembrava andare per il verso giusto ma la sovrapposizione di progetti spinsero l’attrice a fare un passo indietro costringendo i Marvel Studios a trovare un’altra candidata. Oggi il personaggio è interpretato da Scarlett Johansson.
Timothy Olyphant si è fatto notare nelle serie Deadwood, Justified e recentemente in Santa Clarita Diet, ma al cinema avrebbe potuto mostrare le sua qualità grazie al ruolo di Iron Man per cui sostenne il provino.
A quanto pare questo accadde lo stesso giorno in cui i Marvel Studios stavano testando Robert Downey Jr.
È già raro che dei fratelli riescano a sfondare a Hollywood, ma che succede quando entrambi competono per ottenere lo stesso ruolo in un film ambito? È successo in casa Hemsworth, con Chris e Liam in lizza per interpretare Thor nel MCU. Ovviamente il maggiore dei due ebbe la meglio, favorendo la propria ascesa nel mondo dello spettacolo.
Il premio Oscar Anthony Hopkins si è rivelata un’ottima scelta per portare sullo schermo il sovrano di Asgard Odino, eppure in fase di progettazione i Marvel Studios avevano considerato un attore molto diverso da Hopkins: parliamo di Mel Gibson, di cui il regista Kenneth Branagh era grande fan, che successivamente dichiarò di aver rifiutato il lavoro perché non gradiva i costumi “stravaganti” del personaggio.
Alexander Skarsgård ha costruito una solida carriera mescolando film ad alto budget e piccole pellicole indie grazie al carisma e alla prestanza fisica. Ma non tutti sanno che fu ad un passo dall’interpretare il Dio del Tuono.
A quanto pare l’attore aveva parlato con Kevin Feige e il regista Kenneth Branagh della parte realizzando perfino un costume. Suo padre Stellan invece ha vestito i panni di Erik Selvig nel franchise.
Tra i pochi casi di “re-casting” del MCU il più significativo è sicuramente quello del personaggio di Hulk, interpretato prima da Edward Norton nel film del 2009, e da The Avengers in poi da Mark Ruffalo.
È altrettanto interessante notare che Ruffalo era già in lizza per il ruolo, oltre che il favorito dello studio, ma le preferenze del regista Louis Leterrier hanno impedito che tutto ciò si realizzasse.
Quando il nome di Dane Cook venne associato al personaggio di Capitan America per l’adattamento del MCU, i fan erano abbastanza fiduciosi sul casting, più di quanto lo fossero dopo l’annuncio di Chris Evans.
Tuttavia la notizia del suo provino sconvolse la comunità Marvel, che individuò presto in Evans l’uomo giusto per interpretare Steve Rogers sul grande schermo.
Molti attori il cui lavoro è oggi universalmente amato e riconosciuto grazie alle loro incarnazioni di celebri personaggi dei fumetti Marvel o DC, hanno in realtà dovuto lavorare tanto per allontanare la loro immagine da alcune passate esperienze – non propriamente felici – con il mondo dei cinecomics (come, ad esempio, Ryan Reynolds, che prima di interpretare Deadpool aveva recitato nel disastroso Lanterna Verde). ComicBookMovie ha raccolto 10 attori che, dopo aver recitato in adattamenti da fumetti e/o graphic novel non particolarmente riusciti, sono stati in grado di riscattare le loro carriere ed occupare un posto d’onore all’interno del genere supereroistico:
Prima di assumere il ruolo
di Vedova Nera nel MCU
e debuttare ufficialmente nei panni del personaggio in
Iron Man 2 del 2010, Scarlett
Johansson aveva interpretato il ruolo di Silken
Floss, scienziata femme fatale, nell’adattamento di The
Spirit di Frank Miller. Il film, che può essere
tranquillamente annoverato tra i più grandi passi falsi della
carriera dell’attrice, fu un totale disastro.
Per fortuna, il suo salto di qualità che l’attrice avrebbe compiuto di lì a pochissimi anni, proprio grazie al suo ingresso nell’Universo Cinematografico Marvel, ha dato i suoi frutti: oggi Vedova Nera è uno dei personaggi più amati del MCU e proprio grazie all’interpretazione della Johansson è impossibile immaginare un’altra attrice nei panni di Natasha Romanoff. Black Widow, lo stand-alone dedicato al personaggio, arriverà nelle sale a novembre.
Idris
Elba ha avuto un ruolo decisamente minore in Thor
del 20221; quando l’attore britannico noto soprattutto per la serie
Luther ha accettato di recitare in
Ghost Rider: Spirito di Vendetta, probabilmente si aspetta
che il suo Moreau avrebbe avuto molto più spazio a disposizione. Il
film venne letteralmente bombardato da pubblico e critica, con i
diritti sul personaggio che tornarono immediatamente ai Marvel Studios.
Naturalmente, come la maggior parte dei membri del cast, neanche Elba ha evitato di condividere la sua insoddisfazione per il ruolo secondario di Heimdall in Thor: The Dark World. Le cose sono poi cambiate con Thor: Ragnarok, lo ha redento agli occhi di tantissimi fan (è un peccato, però, che il personaggio sia morto in Avengers: Infinity War).
Nel corso degli anni,
Josh Brolin ha avuto certamente un rapporto
con il mondo degli adattamenti tratti da fumetti decisamente
contrastante, visti gli insuccessi di film come Jonah Hex
e
Sin City: Una donna per cui uccidere.
Tuttavia, il 2018 è stato sicuramente il suo anno, dato che l’attore ha regalato un incredibile performance in motion capture grazie al ruolo di Thanos in Avengers: Infinity War, e ha poi vestito i panni di uno dei mutanti preferiti dai fan, ossia Cable, in Deadpool 2. Si è distinto in entrambi i ruoli ed il suo lavoro in Avengers: Endgame è stato altrettanto impressionante. Tutti questi film hanno avuto un enorme successo, contribuendo a cementare Brolin come una delle migliori star di Hollywood.
Nonostante i film non
fossero all’altezza delle aspettative,
Chris Evans ha interpretato un memorabile
Johnny Storm nei due film della Fox dedicati ai Fantastici Quattro,
ed ha regalato una performance abbastanza godibile anche nel film
The Losers (di cui probabilmente nessuno ha memoria!).
Tuttavia, anche se aveva già dimostrato di essere in grado di rubare la scena in Scott Pilgrim vs. The World, è stato grazie al ruolo di Capitan America che la carriera dell’attore è cambiata radicalmente. Grazie al suo ingresso nel MCU, Evans non è solo diventato una star a livello mondiale, ma anche un attore di serie A che non è più costretto ad accettare ruoli in progetti minori o dalla dubbia riuscita (basti pensare al grande successo riscosso da Cena con Delitto – Knives Out di Rian Johson). Se Captain America: Il primo vendicatore non fosse mai arrivato, chissà a che punto sarebbe la carriera di Evans oggi…
Ci sono state molte
polemiche intorno al casting di
Michael B. Jordan nei panni di Johnny Storm
per il
reboot dei Fantastici Quattro ad opera di Josh Trank. La cosa,
però, è stata rapidamente messa da parte quando sono emersi tutti
quei succosi retroscena su ciò che è realmente accaduto tra il
regista e la Fox dietro le quinte.
Alcuni anni dopo, Jordan riuscì a riscattarsi interpretando il ruolo di Erik Killmonger in Black Panther di Ryan Coogler. È stata una performance incredibile grazie alla quale, dopo il suo lavoro in Creed – Nato per combattere, l’attore ha dimostrato di essere uno dei migliori in circolazione.
Prima di trovare il meritato successo con Deadpool, Ryan Reynolds ha provato più volte a legare la sua immagine a quella del genere supereroistico, con scarso successo. È stato divertente guardarlo in Blade: Trinity, ma di quel film non importava a nessuno, soprattutto dopo la delusione dei primi due episodi.
Poi c’è stato X-Men le origini: Wolverine, in cui ha vestito per la prima volta i panni di Wade Wilson (versione che i fan e lo stesso Reynolds vogliono dimenticare). Prima dello spin-off dedicato al Mercenario Chiacchierone, però, l’attore ha interpretato Lanterna Verde nell’omonimo film del 2011: un tale flop che lo stesso Reynolds pensò all’epoca che la sua carriera fosse finita per sempre. Fortunatamente, le cose sono cambiate proprio grazie a Deadpool, con i fan che non vedono l’ora di vedere l’ingresso del personaggio nel MCU.
Superman
Returns avrebbe dovuto fare di
Brandon Routh una celebrità, ma l’insistenza
di Bryan Singer sul fatto che l’attore potesse in qualche modo
replicare i fasti di Christopher Reeve nel medesimo ruolo (anche
grazie alla profonda somiglianza con il compianto attore) ha
probabilmente fatto più male che bene alla sua carriera. Per
fortuna, Edgar Wright gli ha dato l’opportunità di mostrare un lato
molto diverso del suo talento in
Scott Pilgrim vs. The World, e da
allora ha trovato successo grazie al ruolo di Ray Palmer in
Arrow e nello spin-off Legends of Tomorrow.
Sfortunatamente, il suo tempo nei panni di Atomo si è concluso prematuramente, qualcosa per cui sia i fan che lo stesso Routh hanno espresso profonda delusione. Prima che ciò accadesse, però, ebbe un’altra possibilità di interpretare Superman nel crossover dell’Arrowverse, Crisis on Infinite Earths, congedandosi così dal ruolo dell’Uomo d’Acciaio in modo sorprendente e soddisfacente.
Parlando sempre
dell’Arrowverse, Dominic Purcell ha usato la
serialità per cercare di dare una sferzata alla sua carriera.
Inizialmente ha attirato l’attenzione di pubblico e critica quando
ha accettato di recitare al fianco di Wentworth Miller nella
popolarissima Prison Break; parallelamente, ha tentato di
sfondare a Hollywood con un ruolo come quello di Dracula in
Blade: Trinity.
Sfortunatamente, quel ruolo non riuscì a regalarsi la fama sperata e Purcell svanì rapidamente nell’oscurità. Le cose sono però cambiate quando ha ottenuto il ruolo di Heatwave in The Flash, ed ora è una delle star principali di Legends of Tomorrow: siamo ceti che i fan si ribellerebbero se il personaggio dovesse mai essere eliminato dalla serie…
Samuel
L. Jackson ha cambiato il MCU per sempre quando è apparso nei
panni di Nick Fury alla fine di Iron
Man, anche se l’attore ha preso molte decisioni strane nel
corso degli anni, con The Spirit che è stata probabilmente
quella più discutibile. Nel ruolo del cattivo principale, The
Octopus, è probabilmente una delle performance meno riuscite di
tutta la sua storica carriera.
Probabilmente, se i fan avessero saputo che era stato scelto per il ruolo di Nick Fury all’epoca dell’uscita del film di Frank Miller, non avrebbe mai accettato di vederlo entrare a far parte del MCU. Fortunatamente, Jackson – da vero fuoriclasse qual è – non ha impiegato molto tempo per lasciare un’impronta duratura interpretando Fury, un ruolo che è riuscito a fare suo sotto molti punti di vista.
Mark
Strong ha effettivamente riscosso un grande successo
grazie a film come Kick-Ass
e ai due capitoli della saga di Kingsman, ma il
suo ruolo in
Lanterna Verde lo ha perseguitato per diversi anni. Se
da un lato è stata un’ottima scelta per interpretare Sinestro,
dall’altro è risultato poco credibile quanto Ryan Reynolds, e
questo soprattutto a causa della CGI.
Ci è voluto un po’, ma Strong ha avuto la sua rivincita grazie alla possibilità di unirsi al DC Universe, dove in Shazam! ha interpretato il temibile Dottor Sivana, un cattivo di gran lung più memorabile del Sinestro che abbiamo avuto nel 2011.
Hanno avuto a che fare con progetti enrmi, qualcuno addirittura con franchise milionari che hanno condizionato il mercato cinematografica per qualche tempo. Adesso invece sono alle prese con progetti piccoli, di nicchia e per qualcuno, da un punto di vista professionale, sembra essere anche meglio così. Ecco di seguito gli attori che potrebbero non avere mai più un ruolo importante in un film ad altissimo budget.
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