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Loki 2: 10 domande lasciate in sospeso dal finale

Loki 2: 10 domande lasciate in sospeso dal finale

Il finale di Loki 2 chiude alcune storie, ma lascia dietro di sé molte domande sul futuro del Marvel Cinematic Universe. La seconda stagione di Loki si è conclusa in modo esplosivo, portando l’universo cinematografico Marvel su un percorso completamente nuovo. Nella serie Disney+, Loki e i suoi amici cercano disperatamente di riparare il Telaio del Tempo, portando il dio dell’Inganno a diventare una nuova versione del Dio delle Storie di un intero nuovo Multiverso. Ma ci sono alcuni misteri in sospeso che potrebbero essere risolti con una terza – non ancora confermata – stagione o un progetto correlato del MCU.

Che cos’era davvero la Guerra del Tempo?

Un punto importante della trama di entrambe le stagioni di Loki è l’enorme Guerra del Tempo che ha preceduto la creazione della TVA. Sebbene il pubblico sappia che la Guerra del Tempo è stata un conflitto tra le diverse varianti di Kang che ha quasi fatto a pezzi il multiverso, il MCU non ha ancora mostrato nulla della guerra stessa, ma questo potrebbe cambiare prima della fine della Saga del Multiverso. Con il multiverso completamente stravolto e il Consiglio dei Kang che progetta di conquistare le numerose nuove linee temporali, una nuova Guerra del Tempo è inevitabile. Avengers: La dinastia Kang e Avengers: Secret Wars potrebbero finalmente dare agli spettatori un’idea di come potrebbe essere una guerra del tempo nell’intero multiverso.

Qual è il futuro della TVA?

L’Autorità per le Variazioni Temporali ha subito alcune importanti riforme durante la seconda stagione di Loki. Non più una forza oppressiva usata per sfrondare le linee temporali, la TVA lavora ora per preservare il multiverso sotto la guida di Hunter-B15 e dei suoi associati. Sebbene la riforma della TVA sia in fin dei conti positiva, Loki non ha ancora mostrato i cambiamenti sostanziali che sono avvenuti. Ad esempio, i metodi precisi della TVA per proteggere la linea temporale rimangono in gran parte inesplorati, compreso il modo in cui si occupano delle varianti, come tengono a bada le forze di Kang e come affrontano le incursioni.

Cosa è successo a Ravonna Renslayer in Loki 2?

(Center): Gugu Mbatha-Raw as Ravonna Renslayer in Marvel Studios’ LOKI, Season 2, exclusively on Disney+. Photo by Gareth Gatrell. © 2023 MARVEL.

Ravonna Renslayer (Gugu Mbatha-Raw) ha dimostrato di essere uno dei cattivi più pericolosi di Loki. Tuttavia, la seconda stagione non esplora il suo destino finale, ma la lascia quasi completamente fuori dal finale di stagione. Alla fine ritorna per una sola scena, in cui si risveglia in quello che sembra essere il Vuoto prima di essere immersa in una misteriosa luce viola. Questa non è l’ultima volta che il pubblico vedrà Ravonna Renslayer. Il personaggio è troppo importante per la storia di Kang il Conquistatore nei fumetti Marvel Comics per finire così. È molto più probabile che si ritrovi faccia a faccia con Kang tra non molto, magari riunendosi con lui nel Vuoto alla fine dei tempi.

Miss Minutes è davvero cambiata?

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Miss Minutes ha preso una piega particolarmente oscura nella seconda stagione di Loki, dimostrando al pubblico una volta per tutte di essere veramente malvagia. Tuttavia, dopo che l’Autorità per la Variazione Temporale è stata riformata, Ouroboros ha ricreato Miss Minutes nella speranza che servisse a qualcosa di meglio in futuro. Ma nemmeno OB può dire con certezza se l’IA sia cambiata davvero e non tenti ancora di uccidere tutti.

Che ruolo ha Mobius in Deadpool 3?

Loki 2 Owen Wilson

Mentre il futuro della TVA stessa potrebbe essere alquanto incerto, l’Agente Mobius (Owen Wilson) ha almeno un’altra apparizione in programma. Il personaggio è stato confermato per Deadpool 3, la cui uscita è prevista per il 26 luglio 2024. Alla fine della seconda stagione di Loki, Mobius si lascia alle spalle la TVA e scopre finalmente quale fosse la sua vita nella linea temporale prima di essere rapito da Colui che Rimane. Nemmeno lui sapeva quale sia il suo piano dopo il ritiro dalla TVA, lasciandolo vagare per il multiverso alla ricerca di un nuovo scopo. Il suo viaggio potrebbe infatti condurlo nell’universo degli X-Men, dove inevitabilmente si incontrerà con Deadpool e Wolverine nel corso della loro prossima avventura.

Cosa è successo a Victor Timely?

La seconda stagione di Loki ha introdotto una nuova variante di Kang, Victor Timely, uno scienziato della fine dell’Ottocento che ha contribuito all’innovazione dalla tecnologia del suo tempo. Victor Timely è una variante di Kang apparentemente buona e si impegna a fondo per aiutare Loki e la sua squadra a preservare il multiverso. Tuttavia, la fine della stagione ha lasciato il suo futuro molto incerto. Il finale di stagione di Loki 2 non ha mostrato cosa sia successo a Timely dopo che Loki ha rimodellato il multiverso.

Loki ha sconfitto Colui che Rimane?

Nel finale di stagione di Loki 2, il Dio delle Storie apprende che Colui che Rimane ha costruito la TVA e il Telaio del Tempo con un unico scopo: difendere la Sacra Linea Temporale distruggendo ogni altra realtà ramificata. Intrappolato in un loop temporale che terminava sempre con il ritorno della variante Kang, Loki riesce a smuovere le acque prendendo in mano la situazione e riformando lui stesso il multiverso. Questa decisione distrugge tutto ciò che Colui che Rimane aveva costruito, lasciando che il multiverso esista insieme alla cosiddetta Sacra Linea Temporale. Inoltre, Colui che Rimane non è in grado di tornare dalla morte, segnando potenzialmente la fine del suo piano per governare il multiverso. Tuttavia, un personaggio così subdolo e lungimirante può sempre tornare, lasciando i fan a chiedersi se Loki lo abbia effettivamente sconfitto o se sia semplicemente caduto in un altro dei suoi piani.

Il nuovo multiverso di Loki è davvero migliore?

Loki 2x06 easter egg e riferimenti

Creando l’albero del multiverso per preservarlo, Loki ha cambiato l’intero flusso dello spazio e del tempo. Non più confinato in un’unica linea temporale, Loki afferma espressamente che questo nuovo universo è migliore di quello preservato da Colui che Rimane. Tuttavia, la veridicità della sua affermazione non è ancora stata dimostrata nel MCU. Il multiverso di Loki è nuovo e non è stato testato, il che suggerisce che potrebbe essere ancora suscettibile di gravi problemi.

Questa è la fine di Loki?

Loki

Loki è diventato uno dei personaggi più potenti del MCU nel finale di stagione, creando un multiverso completamente nuovo in cui è il nuovo “Colui che Rimane”. Anche se la seconda stagione di Loki segnerebbe una fine straordinaria per l’amato personaggio, il pubblico può contare di vederlo tornare almeno un’altra volta prima di fare l’ultimo inchino. Il personaggio è ormai troppo importante per la trama della Saga del Multiverso per non apparire in Avengers: Secret Wars. Tuttavia, anche se dovesse apparire nei futuri film del MCU, Hiddleston si sta probabilmente avvicinando alla fine della sua permanenza nel franchise.

Ci sarà una terza stagione?

A differenza della stagione precedente, la seconda stagione di Loki non si conclude con un cliffhanger. Il finale di stagione, invece, chiude in modo molto piacevole tutte le sue storie. Anche se c’è spazio per le stagioni future per espandere la storia di Loki, non c’è ancora nessuna conferma di una terza stagione da parte dei Marvel Studios. Sebbene la terza stagione di Loki sia incerta, i Marvel Studios hanno chiarito che stanno cercando di abbandonare le serie limitate per concentrarsi su show di più stagioni. Essendo di gran lunga la serie Disney+ più popolare del MCU, è probabile che Loki venga rinnovata per almeno un’altra stagione, in quanto stabilisce il formato per le future iniziative televisive del franchise.

Odio il Natale: la seconda stagione dal 7 Dicembre su Netflix

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Odio il Natale: la seconda stagione dal 7 Dicembre su Netflix

Netflix annuncia che la seconda stagione di Odio il Natale sarà disponibile dal 7 dicembre 2023 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

Tornano le disavventure di Gianna, che sembra poter finalmente affrontare il suo primo Natale in coppia. Ma ancora una volta sarà proprio il Natale a scombinare le carte, e Gianna si ritroverà a fare i conti con un nuovo countdown tra mille imprevisti.

Pilar Fogliati (Romantiche) torna nel ruolo di Gianna, affiancata da Beatrice Arnera (Titti), Fiorenza Pieri (Margherita), Glen Blackhall (Umberto), Nicolas Maupas (Davide), Massimo Rigo (Pietro), Sabrina Paravicini (Marta), Simonetta Solder (la Caposala).

Nel cast subentrano anche Pierpaolo Spollon (Filippo), Chiara Bono (Monica), Matteo Martari (Alessandro), Jenny De Nucci(Stella) e Fortunato Cerlino (Elio).

La seconda stagione di Odio il Natale, prodotto da Luca Bernabei e Matilde Bernabei, è diretta da Laura Chiossone. Elena Bucaccio è la Head Writer. La sceneggiatura del primo episodio è di Elena Bucaccio, Costanza Cerasi e Chiara Villa, quella degli episodi 2 e 5 è di Viola Rispoli, quella degli episodi 3 e 4 di Silvia Leuzzi e quella del sesto è di Elena Bucaccio e Costanza Cerasi.

La trama della seconda stagione di Odio il Natale

Chi avrà suonato alla porta di Gianna la Vigilia di Natale? È finalmente arrivato il momento di scoprirlo. Da quella fatidica sera è passato un anno, e ritroviamo la nostra Gianna che, a sorpresa, non è più single. Per la prima volta, il Natale che si avvicina sembra sorriderle, perché si sa, il Natale ama le coppie, no? Ma sarà proprio quest’ultimo, ancora una volta, a scombinare le carte, facendole commettere un errore imperdonabile che romperà la sua relazione. Proprio nel momento in cui tutto sembrava al proprio posto, ripartirà invece un nuovo countdown: Gianna, infatti, sa di aver bisogno della magia del Natale per riconquistare il suo ex, e, per questo, vuole farlo entro la cena della Vigilia che, a casa Belotti, è la cena che sistema ogni cosa. Una cena che, quest’anno, deve organizzare lei e che, come vedremo, porta con sé più di un imprevisto. Con l’aiuto delle sue amiche, Margherita e Titti e un bizzarro nuovo vicino di casa con la figlia adolescente, Gianna capirà che l’amore è come la Slitta di Babbo Natale: quando c’è, è impossibile non riconoscerlo.

Fantastici Quattro: Matt Shakman parla delle differenze tra la squadra e gli X-Men ogli Avengers

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I fan dell’MCU hanno avuto un assaggio di quello che i Fantastici Quattro potrebbero apportare in Doctor Strange e nel Multiverso della Follia grazie all’introduzione di  un Reed Richards del multiverso parte del consiglio degli Illuminati. È stata una breve ma memorabile apparizione di John Krasinski, che aveva interpretato il ruolo per anni nelle fantasie dei fan.

Si prevede che il prossimo film dei Fantastici Quattro del regista Matt Shakman andrà in una direzione completamente diversa per Reed e il resto della famiglia Richards-Storm. Anche se ancora si parla solo di rumors ma sappiamo che uno tra Adam Driver e Jake Gyllenhaal potrebbe interpretare il Reed diretto da Matt Shakman. Si dice che Vanessa Kirby si sia quasi assicurata il ruolo di Sue Storm.Meno certe sono le voci su chi interpreterà la Torcia Umana e La Cosa I rumors suggeriscono che l’attore di Stranger Things Joseph Quinn sia nel mix per Johnny Storm mentre Daveed Diggs potrebbe essere un potenziale nome per Ben Grimm

Recentemente, il regista Matt Shakman ha promosso la sua prossima serie di fantascienza del Monsterverse per Apple TV+,  Monarch: Legacy of Monsters , di cui è regista e produttore esecutivo.

Naturalmente, come spesso accade l’occasione è stata ghiotta per porgli anche qualche domanda sull’attesissimo nuovo film targato Marvel Studios sui Fantastici Quattro. Il regista parlandone con con ScreenRant, Shakman ha spiegato come il suo film sarà diverso da The Avengers e X-Men.

Amo I Fantastici Quattro proprio come amo Godzilla. È divertente, abbiamo questi personaggi che scopri quando sei un bambino e ti rimangono impressi. Godzilla era uno di loro, e I Fantastici Quattro è un altro. Io Penso di amare la corsa allo spazio, l’ottimismo dell’era Kennedy di quel mondo. L’idea che possiamo risolvere tutti i nostri problemi, che possiamo, attraverso il cuore giusto, la mente giusta e la tecnologia giusta, risolvere qualsiasi problema. È diverso È diverso in tanti modi perché sono una vera famiglia “, ha detto Shakman.

Ha continuato aggiungendo: “Non una famiglia che trovi lungo la strada come gli X-Men o i Vendicatori, ma una vera famiglia con tutto il disordine di una famiglia come in Monarch. Con tutto l’amore, il dolore e la complessità di Inoltre, affrontano le cose con una sorta di approccio ottimista e scientifico che è molto diverso da questi altri personaggi Marvel che adoro assolutamente, ma il modo in cui risolvono i problemi è unico e anch’io sono entusiasta di questo. alla gente piace quando lo pubblichiamo. “

Cosa sappiamo sul film sui Fantastici Quattro

Matt Shakman dirigerà il film Fantastici Quattro da una sceneggiatura scritta da Jeff Kaplan e Ian Springer. Secondo Kevin Feige, il film non si concentrerà sulla storia delle origini della squadra. Salvo eventuali ritardi, l’uscita nelle sale di Fantastici Quattro  è attualmente prevista per il 2 maggio 2025.

Il regista di Fantastici Quattro ha recentemente anticipato il suo approccio al film dicendo che intende “fare le cose in modo molto diverso dal punto di vista della storia” e attuare “un punto di vista registico che si adatti davvero al materiale narrativo“. Ha poi aggiunto: “Penso che sarà diverso da qualsiasi cosa abbiate visto prima, e certamente diverso da qualsiasi cosa della Marvel vista fino ad oggi“. Per quanto riguarda gli attori che potrebbero interpretare i quattro protagonisti, ad oggi si è parlato di Jake Gyllenhaal per il ruolo di Mister Fantastic, mentre Vanessa Kirby potrebbe assumere il ruolo della Donna Invisibile.

L’attore Ebon Moss-Bachrach, visto in The Bear, potrebbe essere un punto fermo per La Cosa. Per la Torcia Umana si è invece parlato di Joseph Quinn, attore divenuto popolare per il ruolo di Eddie Munson nella quarta stagione di Stranger Things. Si è invece parlato di Antonio Banderas come papabile per interpretare Galactus. Shakman ha lavorato sia con  il co-sceneggiatore di Avatar: The Way of Water Josh Friedman che con Cam Squires di WandaVision su una bozza della sceneggiatura di Fantastici Quattro. L’uscita del film è attualmente prevista nelle sale il 2 maggio 2025.

Spartacus: House of Ashur, Nick E. Taraba tornerà nella nuova serie tv nei panni di Ashur

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Come molti di voi già sapranno STARZ sta tornando nel mondo di Spartacus dopo che è emersa la notizia che la rete creerà una nuova serie televisiva di Spartacus che servirà come sequel diretto di Spartacus: Vengeance

La nuova serie si intitolerà Spartacus: House of Ashur, e oggi apprendiamo che l’attore australiano Nick E. Tarabay tornerà per interpretare il personaggio che i fan amavano odiare.

Secondo Deadline, la serie seguirà la strada revisionista e cercherà di rispondere alla domanda: “E se Ashur non fosse morto sul Vesuvio alla fine di Spartacus: Vengeance?” Batiato [John Hannah] in cambio dell’aiuto ai romani nell’uccisione di Spartaco e nella fine della ribellione degli schiavi? “

Spartacus: House Of Ashur sarà composto da 10 episodi. ” Avere l’opportunità di tornare dieci anni dopo a una serie che hai amato è un’opportunità davvero rara e meravigliosa “, ha affermato lo showrunner DeKnight in un comunicato stampa. “Non potrei essere più entusiasta di realizzare questo prossimo capitolo della saga di Spartacus con STARZ”. , Lionsgate e l’incomparabile Nick Tarabay.

In un comunicato stampa precedentemente rilasciato, Kathryn Busby, presidente della programmazione originale di Starz, ha aggiunto: “È passato più di un decennio da quando ‘Spartacus’ ha deliziato il pubblico internazionale e siamo entusiasti di reimmaginare ed espandere questo dramma avvincente e ricco di azione per i nostri spettatori oggi. Spartacus ha profondamente coinvolto i fan che non vedono l’ora del suo ritorno, e non vediamo l’ora di lavorare con Steven su questo entusiasmante prossimo capitolo.”

Spartacus: House Of Ashur sarà la quinta serie di Spartacus dopo Spartacus: Blood and Sand del 2010, la serie prequel del 2011 Spartacus: Gods of the Arena, Spartacus: Vengeance del 2012 e Spartacus: War of the Damned del 2013.

Highlander: il reboot con Henry Cavill arriverà nel 2026!

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Highlander: il reboot con Henry Cavill arriverà nel 2026!

In una recente conferenza sugli utili, il CEO di Lionsgate Jon Feltheimer ha dichiarato che il reboot di Highlander è uno dei “prodotto fiscali del 26” dello studio, il che significa che il film uscirà con ogni probabilità nel 2026.

Il franchise di Highlander è iniziato nel 1986 con un film con Christopher Lambert nei panni dello spadaccino immortale, Connor MacLeod. Quel film ha dato vita a 3 sequel cinematografici, una popolare serie TV, un cartone animato per bambini e un film TV che ha colmato il divario tra i film e le serie TV principali.

Ora, il regista di John Wick, Chad Stahleski, è pronto a riavviare il franchise con l’ex attore di Superman Henry Cavill che interpreterà il protagonista. Non si sa se Henry Cavill interpreterà Connor, Duncan MacLeod (il personaggio principale della serie TV) o un personaggio nuovo.

Già in agosto, Stahelski aveva dichiarato: “Penso che ora abbiamo degli ottimi elementi. Il problema è che quando hai lo slogan ‘ce ne può essere solo uno’, non puoi semplicemente uccidere tutti la prima volta. “

Ha continuato affermando: “La nostra storia coinvolge molti degli stessi personaggi e cose del genere. Ma abbiamo anche introdotto elementi da tutti gli show televisivi e stiamo cercando di fare una specie di prequel, una configurazione a The Gathering, quindi abbiamo spazio per far crescere la proprietà.”

Stiamo cercando di creare un po’ una sorta di prequel di The Gathering. Quindi, abbiamo spazio per far crescere la proprietà. Abbiamo idee da giorni su come creare i personaggi più belli e farne uno show televisivo epico. Voglio solo penso che sia una mitologia ricca, ricca.

Highlander segue una storia immaginaria che afferma che gli immortali esistono, nascosti nella società come persone qualunque. Devono cacciare e uccidere altri immortali decapitandoli in un concorso noto come The Gathering, che vedrà l’ultimo immortale ottenere il potere supremo.

Anche se le origini della competizione non vengono mai spiegate esplicitamente, il franchise generalmente ritiene che gli immortali esistano fin dall’alba dei tempi e che la competizione tra loro debba rispettare solo tre regole rigide:

  1. il combattimento su Terra Santa è proibito;
  2. il combattimento deve essere uno contro uno;
  3.  alla fine, può essercene solo uno.

Al momento dell’annuncio del progetto, Henry Cavill ha condiviso il suo entusiasmo nel guidare il progetto. “Sono stato un fan di Highlander fin da quando ero ragazzino. Dai film a tutti gli anni ’80, i Queen riempivano di gloria gli show televisivi con un attore che somigliava notevolmente a uno dei miei fratelli. Non essendo timido con le spade, e avere al timone un regista talentuoso come Chad Stahelski, questa è un’opportunità senza eguali. “

Henry Cavill ha recentemente lasciato il suo ruolo di Geralt di Rivia in The Witcher di Netflix ed è stato anche informato dalla Warner Bros. Discovery che non sarebbe tornato nei panni di Superman dopo che è stata presa la decisione di riavviare il DC Universe

Henry Cavill avrebbe sicuramente bisogno di un nuovo franchise di successo e i fan dell’attore sperano che le abilità con la spada acquisite da Cavill interpretando Geralt possano combinarsi con il pedigree d’azione di Chad Stahleski per creare un progetto vincente.

Eternals: il sequel è in lavorazione e segnerà il ritorno di [SPOILER]?

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Eternals del 2021 è stato il primo fallimento critico dei Marvel Studios e, dopo essere stato lanciato negli ultimi mesi della pandemia, il film ha faticato a segnare un segno positivo sia a livello finanziario che di critica.

Anche se non si può negare che fosse un po’ troppo debole e che avesse un pessimo cattivo come Kro, c’erano molte cose in Eternals che funzionavano bene. Il film ha probabilmente una cattiva reputazione immeritata, in particolare perché mostra un lato diverso dell’MCU e pone le basi per alcune emozionanti storie future. 

Sfortunatamente, i Marvel Studios hanno annunciato l’intenzione di dare un seguito a quel grande cliffhanger che presenta il film, anche se non è chiaro quando scopriremo cosa ne è stato degli Eterni presi dalla Terra da Arishem per essere giudicati dopo il loro ruolo nel fermare l’emergere di Tiamut. 

Si prevede che i resti del Celestiale verranno presi in considerazione in Captain America: Brave New World come fonte di Adamantio nell’MCU, anche se Dane Whitman/Black Knight di Kit Harington sarebbe stato eliminato dal film Blade diverse bozze fa. Ebbene oggi arriva una nuova voce dallo scooper Daniel Richtman che riferisce che Eternals 2 è attualmente in fase di sviluppo presso i Marvel Studios.  La cosa più interessante di questo rumors però è il fatto che afferma che Richard Madden tornerà come Ikaris!

Come probabilmente ricorderete, il leader del gruppo si rivelò essere il vero cattivo degli Eternals prima di rendersi conto che non poteva uccidere più dei suoi compagni immortali. Invece, Ikaris lasciò la Terra e sembrò porre fine alla sua vita volando verso il sole (anche se non siamo mai stati in grado di dire con certezza se morì o meno). 

Il fatto che stia tornando solleva molte grandi domande. Tenendo presente che gli Eterni furono rivelati come esseri simili a robot creati dai Celestiali per sorvegliare i pianeti da cui emergono, potrebbero esserci innumerevoli versioni di “Ikaris” conservate nella casa di Arishem!

Poco prima del Comic-Con di San Diego dello scorso anno, diversi documenti depositati dai Marvel Studios sono trapelati online . Tra questi c’era Celestials: End of Time, suggerendo che potrebbe essere legato alla più ampia saga del Multiverso e ai viaggi nel tempo.  Se un sequel di Eternals si materializza, ci aspettiamo comporterà molti grandi cambiamenti e che possa vantare un cast potenzialmente molto più piccolo del primo capitolo.

Dead Boy Detectives: teaser trailer della nuova serie Netflix di Neil Gaiman

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Netflix ha pubblicato il primo teaser trailer di Dead Boy Detectives, che presenta in anteprima la prossima serie basata sulla serie di fumetti di Neil Gaiman.

Il trailer mostra i due protagonisti dell’agenzia Dead Boy Detectives, adolescenti che sono migliori amici e fantasmi e risolvono insieme misteri. La prossima serie vedrà Steve Yockey e Beth Schwartz agire come showrunner, con Yockey che ha sviluppato la serie per Netflix.

Un fantasma molesto ti perseguita? Un demone ha trafugato i tuoi ricordi più cari? Allora chiama l’Agenzia Detective Defunti! In questa serie soprannaturale ambientata nell’universo di Sandman due ragazzini si ritrovano nella morte e per non separarsi faranno di tutto, incluso fuggire da streghe malvagie, dall’inferno e anche dalla morte. Aiutati da una sensitiva di nome Crystal (Kassius Nelson), uniranno le forze per affrontare alcuni dei casi paranormali più sconcertanti del regno dei mortali.

Di cosa parla Dead Boy Detectives?

Basato sui personaggi DC creati da Gaiman e Matt Wagner, Dead Boy Detectives proviene dai produttori esecutivi Jeremy Carver (Doom Patrol) e Steve Yockey (The Flight Attendant). La serie di 8 episodi ruoterà attorno a due bambini fantasma di nome Charles Rowland e Edwin Paine, che rifiutano di entrare nell’aldilà per rimanere sulla terra per indagare su crimini soprannaturali. I personaggi sono apparsi per la prima volta nei fumetti The Sandman di Gaiman nel 1991.

A guidare il dramma horror come duo titolare sono George Rexstrew e Jayden Revri insieme a Kassius Nelson nei panni di Crystal Palace. Il cast aggiuntivo include Briana Cuoco nei panni di Jenny la Macellaia, Ruth Connell nei panni dell’infermiera notturna, Yuyu Kitamura nei panni di Niko e Jenn Lyon nei panni di Esther.

La serie Dead Boy Detectives è scritta da Steve Yockey, che funge anche da showrunner. I produttori esecutivi sono Carver, Yockey, Greg Berlanti, Sarah Schechter, Lee Toland Krieger e David MaddenÈ una produzione di Berlanti Productions e Warner Bros. Television.

Damsel: teaser trailer del film Netflix con Millie Bobby Brown

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Damsel: teaser trailer del film Netflix con Millie Bobby Brown

Netflix ha diffuso il teaser trailer del film action Damsel che vede protagonista l’attrice Millie Bobby Brown. Il primo contributo video ufficiale sul film atteso arriva dal Geeked Week di New York.

Damsel è diretto dal regista spagnolo candidato all’Oscar Juan Carlos Fresnadillo, adattato da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore di L’ira dei Titani Dan Mazeau. Oltre a recitare, la Brown è anche produttrice esecutiva attraverso la sua società PCMA Productions insieme a Zack Roth, Chris Castaldi e Mazeau. Anche Joe Roth e Jeff Kirschenbaum si sono uniti al progetto come produttori.

In Damsel una devota damigella accetta di sposare un affascinante principe, per poi scoprire che la famiglia reale vuole offrirla in sacrificio per ripagare un vecchio debito. Intrappolata in una caverna con un drago sputafuoco, dovrà utilizzare astuzia e caparbietà per sopravvivere.

In quale altro prodotto Netflix ha preso parte Millie Bobby Brown?

Millie Bobby Brown ha ottenuto riconoscimenti a livello mondiale per il suo ruolo rivoluzionario nel ruolo di Undici nella serie di fantascienza di successo di Netflix Stranger Things, che è valso alla giovane attrice la sua prima nomination agli Emmy Award come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica. Riprenderà ancora una volta il ruolo nella tanto attesa stagione finale le cui riprese riprenderanno nei prossimi giorni.

Yu Yu Hakusho: teaser trailer della serie live-action Netflix

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Yu Yu Hakusho: teaser trailer della serie live-action Netflix

È stato rilasciato il teaser trailer di Yu Yu Hakusho, il prossimo adattamento live-action. La serie Netflix sarà presentata in anteprima mondiale il 14 dicembre. La produzione ha collaborato con Scanline VFX per dare “vita a tutti i personaggi, sia umani che yokai (spiriti), offrendo al contempo sequenze realistiche di azioni di battaglia“.

Il manga originale del leggendario Yoshihiro Togashi ha fatto scalpore quando è stato serializzato su Weekly Shonen Jump per quattro anni a partire dal 1990. La serie infonde nuova vita alla storia, e i fan vecchi e nuovi possono aspettarsi di incontrare i loro personaggi preferiti in modi mai visti prima. stato visto prima.

La serie tv Yu Yu Hakusho

Utilizzando un’esclusiva strategia di produzione globale a team unico che ha abbracciato sia il Giappone che gli Stati Uniti, lo stesso approccio per adattare l’acclamato manga “ONE PIECE“, Netflix ha adottato lo stesso livello di impegno per la qualità e l’autenticità del live-action ONE PIECE per la produzione di Yu Yu Hakusho.

Netflix ha annunciato un adattamento live-action del manga di Togashi alla fine del 2020. La serie è diretta da Shō Tsukikawa e scritta da Tatsurō Mishima insieme a Togashi e vede protagonisti, oltre a Kitamura nei panni di Yusuke, Shuhei Uesugi nei panni di Kazuma Kuwabara, Jun Shison nei panni di Kurama e Kanata Hongō nel ruolo di Hiei.

La serie, tratta dal leggendario manga di Yoshihiro Togashi pubblicato in Weekly Shōnen Jump dal 1990 al 1994 e poi dalla casa editrice Shueisha, narra la storia di Yusuke Urameshi, che trascorre il tempo passando da una rissa all’altra. Un giorno però il ragazzo muore nel tentativo di proteggere un bambino durante un incidente. Mentre deve affrontare la vista dall’alto del proprio cadavere, una donna di nome Botan, sedicente guida del mondo dell’aldilà, gli comunica la cruda realtà dei fatti: nessuno si aspettava che un teppista come Yusuke perisse compiendo un gesto di bontà e per lui non c’è posto né in paradiso né all’inferno. Così gli viene data la possibilità di ritornare in vita e dopo aver superato una prova diventa un detective del mondo spirituale, restando da subito implicato in un mistero che coinvolge l’universo degli umani, dei demoni e degli spiriti.

Conclave: Focus Features acquista i diritti del thriller ambientato in Vaticano di Edward Berger

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Focus Features ha ufficialmente acquisito i diritti di distribuzione nelle sale nordamericane del prossimo thriller ambientato in Vaticano intitolato Conclave. La pellicola segue un cardinale coinvolto in una cospirazione durante il conclave papale.

Il progetto Conclave proviene dall’acclamato regista Edward Berger, fresco del pluripremiato remake del 2022 di Niente di nuovo sul fronte occidentale (All Quiet on the Western Front).

27 anni fa ho ottenuto il mio primo lavoro come stagista presso l’azienda che poi è diventata Focus. Da quando me ne sono andato e ho intrapreso il lungo percorso di realizzazione di film, ho desiderato tornare“, ha detto Berger in una nota. “Lavorare ora con Peter Kujawski e il suo team incredibilmente dedicato mi fa sentire come se fossi arrivato in una casa che mi è sempre mancata. Sono grato e quindi non vedo l’ora di condividere il film con il pubblico negli Stati Uniti e in tutto il mondo per mano di Focus e di tutti i nostri partner di distribuzione”.

Di cosa parla il Conclave?

Basato sul romanzo best-seller di Robert Harris, Conclave è diretto da Edward Berger da una sceneggiatura scritta da Peter Straughan. Il film è interpretato da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Carlos Diehz, Lucian Msamati, Brían F. O’Byrne, Merab Ninidze, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini.

Il conclave papale, tenuto per eleggere un nuovo Papa, è l’evento più segreto del mondo. Dopo la morte di un amato Papa, il cardinale Lawrence (Fiennes) ha il compito di gestire questo processo segreto negli angoli più nascosti del Vaticano”, si legge nella sinossi. “Lawrence si ritrova presto al centro di una cospirazione, mentre i cardinali creano fazioni e rivalità per soddisfare le proprie ambizioni. Mentre le ambizioni, le divisioni e gli scandali cominciano a ribollire e le macchinazioni politiche all’interno del Vaticano si intensificano, Lawrence si rende conto che il Papa defunto aveva nascosto loro un segreto che deve scoprire prima che venga scelto un nuovo Papa”.

I produttori esecutivi sono Steven Rales, Glen Basner, Alison Cohen, Milan Popelka, Ben Browning, Len Blavatnik, Danny Cohen, Zoe Edwards, Harry Dixon, Paul Randle, Tomas Alfredson, Edward Berger, Ralph Fiennes, Peter Straughan, Robyn Slovo, Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. È prodotto da Tessa Ross e Juliette Howell per House Productions, Michael A. Jackman per FilmNation Entertainment, Robert Harris e Alice Dawson.

Noir in Festival: a Daniel Pennac il Raymond Chandler Award 2023

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Noir in Festival: a Daniel Pennac il Raymond Chandler Award 2023

“Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute”. È la ricetta del più amato tra gli scrittori europei, il francese Daniel Pennac, l’autore che con Il paradiso degli orchi ha dato vita nel 1985 al fortunato ciclo di romanzi che vedono protagonista Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, il più paradossale e divertente investigatore per caso di tutta la letteratura poliziesca. A lui andrà il Raymond Chandler Award 2023 il 1 dicembre, giornata d’apertura del Noir in Festival nella prestigiosa Sala Rossa di Casa Manzoni a Milano.

“Abbiamo inseguito per molto tempo questo straordinario scrittore che al ‘giallo’ ha dedicato una parte significativa della sua opera”, dicono Marina Fabbri e Giorgio Gosetti, direttori del festival insieme a Gianni Canova (Delegato IULM), “e siamo particolarmente orgogliosi che abbia accettato nell’anno in cui è arrivato in libreria il suo formidabile  Capolinea Malaussène  (Feltrinelli).”

Nato a Casablanca il 1  dicembre 1944 – quasi un segno del destino pensando al Rick di Humphrey Bogart –, di origini corse e provenzali, cresciuto in Africa e poi a Nizza dove si è laureato in lettere, Pennac è stato prima di tutto insegnante e ai ragazzi ha dedicato, anche dopo l’affermazione come scrittore, molta parte della sua produzione compreso una celebre avventura a fumetto, Lucky Luke contro Pinkerton, firmata a quattro mani con un maestro del noir mediterraneo come Tonino Benacquista nel 2010. E proprio per il suo impegno per la pedagogia nel 2013 è stato insignito della laurea ad honorem all’Università di Bologna.

Dopo aver esplorato la fantascienza (due opere), la narrativa per ragazzi e la saggistica, nasce per caso la saga di Malaussène, che si snoderà attraverso nove romanzi. È successo in Brasile, dove per caso Pennac scopre il romanzo di genere mystery o hard-boiled e a questo si appassiona al punto che, usandolo da grimaldello per fantasia e creatività, per oralità e moralità, diventerà un grande scrittore. La prima volta nel 1985, a quattro mani con uno pseudonimo: Binario morto, una sorta di spy-story pubblicata in collaborazione con gli amici Jean Bernard J. B. Pouy e Patric Raynal, arrivato in Italia nel 1997, magistralmente tradotto da Luigi Bernardi. Pouy e Raynal provocano Daniel sostenendo che non è in grado di scrivere da solo un vero e proprio giallo. Pennac raccoglie la sfida, scommette e così nascono, per la Série Noire di Gallimard, Benjamin Malaussène, investigatore involontario, e la sua stramba famiglia, protagonisti delle storie scritte tra il 1985 e il 2023. Nel mezzo una sua grande passione, il teatro, che Pennac frequenta sia come drammaturgo che come interprete dei propri monologhi o di testi classici come Bartleby Lo scrivano, una storia di Wall Street di Herman Melville, portato in scena anche in Italia nel 2012. Ma a teatro porterà anche un omaggio a Fellini, nel centenario della nascita, con una lettura di  La legge del sognatore al Piccolo Teatro di Milano il 20 gennaio 2020.

Celebre e amatissimo dal pubblico per  la scrittura umorale e versatile, attraversata dal gusto del paradosso e dell’iperbole, virtuoso di una lingua personalissima e colorita capace di trascorrere dal vernacolo allo stile prettamente letterario, Pennac crea un universo di persone semplici, di maschere del suo tempo radunate negli anni intorno all’“omino” Malaussène, in cui l’autore riversa la sua visione del mondo.

Il  teatro dell’opera di Pennac è il quartiere parigino di Belleville, altro grande protagonista fin dal primo romanzo: un luogo povero, sporco e sgarrupato, ma vivace e accogliente, brulicante di vita e di umanità, tra arabi, africani, muezzin che salmodiano dalla finestrella di un bagno e cous cous servito a tutte le ore accompagnato dall’immancabile pastis.Un ritratto splendido di un universo il cui successo editoriale viene attribuito da “Le Monde” al sentimento di prossimità che il lettore prova con i Malaussène.

Nel palmarès del Raymond Chandler Award, il più prestigioso riconoscimento del Noir in Festival, Daniel Pennac succede all’americano Harlan Coben; ma negli anni il celebre Doblone Brasher, descritto da Chandler in High Windowe che del premio è diventato il simbolo di una eccellenza letteraria dentro e oltre il genere mystery, è andato a maestri come Graham Greene (primo vincitore nel 1988 in accordo con il Raymond Chandler Estate), Leonardo Sciascia, Manuel Vázquez Montalbán, Osvaldo Soriano, Ed McBain, John le Carré, John Grisham, Scott Turow, Elmore Leonard, John Banville, Jø Nesbo, Roberto Saviano. Il nome di Pennac corona questa magnifica sequenza di straordinari narratori del nostro tempo nella 33ma edizione del Noir in Festival, che si svolge quest’anno a Milano dal 1 al 7 dicembre.

Scott Pilgrim: La serie, nuovo trailer della serie animata Netflix

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Prima del debutto dello show su Netflix venerdì 17 novembre, è stato rilasciato un nuovo trailer di Scott Pilgrim: La serie (Scott Pilgrim Takes Off). Il nuovo trailer mostra Scott e Ramona che si incontrano per la prima volta e iniziano la loro relazione, che dà il via a tutti gli eventi della serie.

Scott Pilgrim incontra la ragazza dei suoi sogni, Ramona Flowers, ma scopre che deve sconfiggere i suoi sette perfidi ex per poter uscire con lei. Poi le cose si complicano ancora di più. Tratta dalle graphic novel di Bryan Lee O’Malley.

Scott Pilgrim: La serie

Scott Pilgrim: La serie (Scott Pilgrim Takes Off) vedrà il ritorno del cast live-action del   film Scott Pilgrim vs. The World del 2010, tra cui Michael Cera nei panni di Scott, Mary Elizabeth Winstead nei panni di Ramona, Kieran Culkin nei panni di Wallace Wells, Anna Kendrick nei panni di Stacey Pilgrim, Brie Larson nei panni di Envy Adams, Aubrey Plaza nel ruolo di Julie Powers, Ellen Wong nel ruolo di Knives Chau, Alison Pill nel ruolo di Kim Pine, Johnny Simmons nel ruolo del giovane Neil e Mark Webber nel ruolo di Stephen Stills.

Gli ex malvagi di Ramona saranno interpretati ancora una volta da Satya Bhabha nei panni di Matthew Patel, Chris Evans nei panni di Lucas Lee, Brandon Routh nei panni di Todd Ingram, Jason Schwartzman nei panni di Gideon Graves e Mae Whitman nei panni di Roxie.

Star Shop Roma diventa Star Shock: un nuovo capitolo nel mondo dei fumetti italiani

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Quando Dav e Giulia, le anime pulsanti dietro Star Shop Roma, si sono confrontati sulla crescente confusione tra le sedi del loro negozio e altre città italiane, la soluzione è stata chiara: un cambio di identità sui canali social della loro attività. Ed ecco che nasce “Star Shock”, il nuovo volto social delle fumetterie più seguite d’Italia.

L’annuncio arriva con un reel dinamico, immerso in una trama da sitcom che trae spunto dalla realtà quotidiana degli appassionati di manga e comics. Questo cambiamento segna l’inizio di una nuova era per il team, che ha già guadagnato popolarità prima su TikTok e Instagram e poi su YouTube, fino a pubblicare il mese scorso la sua prima produzione a fumetti, “Nerd in Action” per Tora Edizioni.

“Star Shock”, con i suoi impressionanti numeri – oltre 450mila follower su TikTok, oltre 250mila su YouTube e oltre 100mila su Instagram – rappresenta un punto di riferimento nello slice of life dedicato al mondo del fumetto dell’entertainment nerd in Italia. Una community che accoglie un pubblico di età tra i 6 e i 25 anni e che affluisce settimanalmente nei negozi di via di Ripetta e via degli Scipioni a Roma per vivere l’esperienza Star Shock in prima persona e acquistare le ultime novità del mondo fumettistico.

Il team di “Star Shock” è stato presente a Lucca Comics & Games, dove ha presentato la sua nuova identità con un albo a fumetti inedito e omaggio.

Ma chi sono i volti dietro Star Shock?

DAV: Il fondatore e colonna portante delle due fumetterie, con una passione smisurata per la comunicazione e i social media. Dal suo genio nascono i video che ogni giorno catturano l’attenzione di migliaia di appassionati.

GIULS: La regina del dispetto, con una passione che spazia dai manga ai comics, e con una fanbase che la adora su TikTok e Instagram.

E poi MARIO, SILVIO, CLOUD, LAURA, ALESSANDRO e i personaggi che interpretano: la “Nana Diabolica”, “Luigino”, “Leopoldina”, lo “Stalker”, e tanti altri fino ad arrivare alla nemesi suprema di Star Shock “Il Turista Straniero”, il mitico “Do You Have Manga in English?”. Ogni membro ha una storia unica e un legame profondo con il mondo dei fumetti, dai comics al manga, dall’amore per la storia alla passione per Dungeons & Dragons, Magic, la musica e i viaggi.

Il futuro si preannuncia radioso per Star Shock. Con questa nuova identità e la sua presenza costante sui social e nelle principali fiere italiane, il team si apre a nuove collaborazioni e riserva tante sorprese per i prossimi mesi.

One Piece: un video svela i Blooper della serie Netflix

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One Piece: un video svela i Blooper della serie Netflix

Netflix ha rivelato un blooper reel di One Piece del cast dell’adattamento live-action durante le riprese della prima stagione. La prima stagione è ora in streaming su Netflix, mentre è stata confermata una seconda stagione.

One Piece 2, quando uscirà?

Considerato il rinnova confermato poco dopo l’uscita, la seconda stagione di One Piece potrebbe debuttare nel 2025! Al momento però non c’è una dichiarazione ufficiale in merito all’uscita di One Piece 2!

Dal lancio dello show il 31 agosto, One Piece è stato il numero 1 nella Top 10 interna di Netflix. Tratta dalla serie manga più venduta della storia del Giappone e scritta da Eiichiro Oda, One Piece è un’impareggiabile avventura leggendaria ambientata in alto mare. Monkey D. Luffy è un giovane avventuriero da sempre alla ricerca di una vita libera. Luffy abbandona il suo villaggio per intraprendere un viaggio pericoloso alla ricerca del leggendario tesoro ONE PIECE e diventare il re dei Pirati! Tuttavia, per trovare l’inestimabile premio Luffy dovrà assoldare la ciurma dei suoi sogni, trovare una nave, scandagliare in lungo e in largo il vasto mare azzurro, seminare i Marine e farla in barba a temibili rivali.

Iñaki Godoy (Monkey D. Luffy), Mackenyu (Roronoa Zoro), Emily Rudd (Nami), Jacob Romero (Usopp) e Taz Skylar (Sanji) interpretano l’avventura piratesca live action ONE PIECE, ideata in collaborazione con Shueisha e prodotta da Tomorrow Studios con Netflix. Matt Owens e Steven Maeda ricoprono il ruolo di sceneggiatori, produttori esecutivi e showrunner. Anche Eiichiro Oda, Marty Adelstein e Becky Clements si occupano della produzione esecutiva. Il cast confermato in precedenza include Vincent Regan, Ilia Isorelýs Paulino, Morgan Davies, Aidan Scott, Langley Kirkwood, Jeff Ward, Celeste Loots, Alexander Maniatis, McKinley Belcher III, Craig Fairbrass, Steven Ward e Chioma Umeala.

La serie è stata creata da Matt Owens e Steven Maeda, vede nel cast anche Mackenyu nei panni di Roronoa Zoro, Emily Rudd nei panni di Nami, Jacob Romero Gibson nei panni di Usopp e Taz Skylar nei panni di Sanji. La serie manga è stata pubblicata per la prima volta nel 1997 e ha venduto più di 460 milioni di copie in tutto il mondo. È stato anche adattato in una serie anime, videogiochi e una serie di lungometraggi in Giappone.

Terminator: The Anime Series, teaser trailer della serie promette un futuro oscuro

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Netflix ha lanciato un teaser di Terminator: The Anime Series durante la Geeked Week, annunciando la serie anime basata sul mondo del classico franchise Terminator di James Cameron.

Il teaser non presenta alcun filmato reale della serie, sebbene Netflix abbia rilasciato una sinossi ufficiale. “2022: Da decenni infuria una guerra futura tra i pochi sopravvissuti umani e un esercito infinito di macchine. 1997: L’intelligenza artificiale conosciuta come Skynet acquisisce consapevolezza di sé e inizia la sua guerra contro l’umanità”, si legge.

“Intrappolato tra il futuro e il presente, c’è un soldato inviato indietro nel tempo per cambiare il destino dell’umanità. Arriva nel 1997 per proteggere uno scienziato di nome Malcolm Lee che lavora per lanciare un nuovo sistema di intelligenza artificiale progettato per competere con l’imminente attacco di Skynet all’umanità. Mentre Malcolm affronta le complessità morali della sua creazione, viene braccato da un implacabile assassino proveniente dal futuro che altera per sempre il destino dei suoi tre figli”.

Dai un’occhiata al nuovo trailer teaser di Terminator: The Anime Series di seguito:

https://youtu.be/KedFX1pn2kA

Quanti episodi avrà Terminator: The Anime Series?

Terminator: The Anime Series sarà composta da otto episodi. Mattson Tomlin è showrunner, scrittore e produttore esecutivo. È animato da Production IG e diretto da Masashi Kudo. Altri produttori esecutivi includono David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger per Skydance.

The Curse: recensione della serie con Emma Stone

The Curse: recensione della serie con Emma Stone

La declinazione dell’idea di “assurdo” applicata alla produzione audiovisiva possiede la proprietà intrinseca di poter abbracciare toni differenti, e di conseguenza anche generi. In particolar modo la commedia e l’horror. Il progetto di serie creata da Nathan Fielder e Benny Safdie riesce con freschezza ammirevole e uno sguardo innovativo – almeno per la produzione seriale – a contaminare ogni puntata con entrambe le influenze, perché se fin dall’inizio risulta evidente che The Curse è una commedia, in maniera altrettanto precisa possiede molte coordinate stilistiche dell’horror psicologico.

The Curse, la trama

Partiamo con la trama principale: Asher Siegel (Nathan Fiedler) e sua moglie Whitney (Emma Stone) sono impegnati nel combattere il processo di gentrificazione e la speculazione edilizia in una delle zone maggiormente povere del New Mexico. Il filmmaker Dougie (Benny Safdie) li ha convinti che realizzare una docuserie sul loro impegno sociale porterà loro la notorietà necessaria per portare avanti la loro crociata sociale. Le riprese si dimostrano invece piú complesse del previsto, rivelando invece le crepe nascoste non soltanto nel progetto della coppia ma anche nella loro relazione.

The Curse possiede la freschezza e il coraggio di uno show nato dalla mente di un gruppo di artisti che lo hanno pensato in assoluta libertà, senza minimamente preoccuparsi di remare contro l’ipocrisia e il bigottismo dell’odierna società americana. Il risultato si presenta come un qualcosa che, mentre offre la possibilità di sorridere o ridere delle piccole grandi falsità di oggi, sotto la superficie colpisce duro e non perdona affatto il nostro presente.

Un divertimento che fa mettere in discussione lo spettatore

Fin dal fragoroso episodio pilota veniamo messi infatti di fronte a momenti di grande comicità che in sostanza dovrebbero provocare tutt’altra reazione che la risata fragorosa, eppure non possiamo farne a meno. Ma il divertimento con The Curse arriva con un prezzo, quello di sentirsi poi messi in discussione, poiché l’ipocrisia, le bassezze e i piccolo sotterfugi dei  tre personaggi principali sono anche quelli che noi fin troppo spesso adoperiamo nella vita reale, gli stessi che “lasciamo passare” in nome di una tranquillità di superficie che sovente flirta con la meschinità. È questo che la serie punta a smascherare, a deridere, facendolo con una progressione narrativa particolare, la quale possiede delle regole interne che non sono quelle della moderna scrittura televisiva – soprattutto nel ritmo del racconto – ma consentono di irretire lo spettatore in un universo tanto vanesio quanto seriamente asfissiante.

La sequenza che chiude il terzo episodio rappresenta ad esempio lo smascheramento prima ilare poi sempre più deprimente di quanto la nostra vita sia ormai improntata verso l’apparenza, verso quello che magari vediamo sui social media, mentre la realtà si fa sempre piû complessa e difficile da gestire a livello psicologico o emotivo. E la puntata si chiude infatti con il’ risultato effettivo di tale superficialità, ovvero l’allontanamento piû o meno esplicito di coloro che non partecipano a tale girandola di immagini preconfezionate, quella porzione di società che ha problemi ben piû seri ed urgenti dell’ultima storia postata su instagram.

Quando poi The Curse gioca con i piccoli accorgimenti e le atmosfere disturbanti dell’horror – in maniera assolutamente velata, sia chiaro – lo fa con una competenza e una cognizione del genere quasi disarmanti. Il risultato è esplicitamente stridente, ma sembra proprio l’effetto che Fiedler e Safdie volevano ottenere. E onestamente la performance della Stone si fa scena dopo scena talmente subdola e coraggiosa che meriterebbe di essere citata come terzo autore dello show.

Una serie in grado di generare dibattito

Nata dalla partnership tra Showtime e A24, The Curse ha tutte le carte in regola per essere una serie televisiva in grado di generare grande dibattito, attirando molti estimatori così come verosimilmente detrattori. Nei toni, nella forma grezza della messa in scena, nella rappresentazione della bassezza umana, lo show si spinge davvero a fondo e questo quasi sicuramente dividerà. A noi i primi tre episodi presentati in anteprima mondiale al New York Film Festival hanno lasciato un senso di spaesamento e amarezza che non hanno comunque eclissato, anzi al contrario l’hanno rafforzato, l’enorme divertimento di situazioni e personaggi talmente perfettibili.

Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco, il trailer del film Netflix di Zack Snyder

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Netflix ha diffuso il primo trailer ufficiale di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco, il primo di capitolo di evento in due parti firmato da Zack Snyder (Watchmen, L’uomo d’acciaio, Zack Snyder’s Justice League), la cui realizzazione ha richiesto decenni di lavoro. Originariamente, Snyder aveva sviluppato tale progetto per farne un film della saga di Guerre stellari, ispirato ai film di Akira Kurosawa, ma dopo l’acquisizione di Lucasfilm da parte della Disney, lo ha modificato per farlo diventare un progetto a se stante. Il primo capitolo sarà ora disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 22 dicembre, mentre il secondo capitolo, intitolato Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice arriverà il 19 aprile 2024.

La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco

La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa straniera dal passato enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble (Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra Coleman e Ray Fisher), leader di un agguerrito gruppo di ribelli. Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.

Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak (Staz Nair) e Milius (E. Duffy), una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che le truppe nemiche arrivino ad annientarli.

A Perfect Getaway: tutto quello che c’è da sapere sul film

A Perfect Getaway: tutto quello che c’è da sapere sul film

Niente di meglio di una bella luna di miele alle Hawaii, ma il film A Perfect Getaway – Una perfetta via di fuga potrebbe far cambiare idea. Diretto nel 2009 da David Twohy, sceneggiatore e regista statunitense, conosciuto principalmente per la trilogia fantascientifica composta da Pitch Black (2000), The Chronicles of Riddick (2004) e Riddick (2013), il film è un thriller ambientato nella celebre isola americana, dove stando ad alcune voci si aggirarebbe una coppia di serial killer di sposi. Da qui ha dunque inizio un racconto che, sfruttando l’elemento naturale e il suo allontanare i protagonisti dalla civiltà, porta a confrontarsi con paure e timori basati primariamente sulla consapevolezza di non potersi fidare di nessuno.

Twohy, anche autore della sceneggiatura, si allontana dunque dal genere fantascientifico dei suoi precedenti film per tornare ad un racconto ancorato alla realtà, come già fatto per altri due celebri lungometraggi da lui scritti: Il fuggitivo e Soldato Jane. Il risultato è dunque un film di pura tensione che propone un mistero la cui risoluzione – si sa- arriverà solamente sul finale, non senza offrire però inaspettati colpi di scena che mineranno tutte le certezze fino a quel momento costruite dallo spettatore. Si tratta dunque di un buon titolo per tutti gli amanti di questo genere di opere, che non si risparmia neanche nel proporre elementi piuttosto crudi e violenti.

Ora, grazie al suo passaggio televisivo, è dunque possibile riscoprire A Perfect Getaway – Una perfetta via di fuga e cercare di risolvere l’enigma alla base del suo racconto prima che esso venga svelato nel finale. Inoltre, all’interno del film si ritrovano attori noti che faranno esclamare “ma c’è anche lui!”, contribuendo così alla sorpresa continua del film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di A Perfect Getaway

Il film racconta la storia di Cliff e Cydney, due neosposini partiti per una luna di miele alle Hawaii. Qui, mentre stanno facendo un’escursione su un’isola remota nel bel mezzo dell’oceano, conoscono altre due coppie, Nick e Gina e Cleo e Kale. Il gruppo decide dunque di seguire l’itinerario insieme. Quella che doveva essere una pacifica giornata all’insegna dell’avventura, però, si trasforma in qualcosa di terribile quando i sei vengono informati che un uomo e una donna hanno commesso diversi brutali omicidi proprio sull’isola. La notizia crea tensioni nel gruppo, perché ognuno sospetta dell’altro. La vacanza si trasformerà così in un vero e proprio incubo, in particolare per una delle due coppie, finite nel mirino dei serial killer.

A Perfect Getaway Kiele Sanchez Timothy Olyphant

Il cast di A Perfect Getaway e le location del film

Ad interpretare la coppia composta da Cliff e Cydney vi sono l’attore Steve Zahn – recentemente visto in film come Captain Fantastic, Che fine ha fatto Bernadette? e Da me o  da te – e l’attrice Milla Jovovich, celebre per essere stata la protagonista della saga Resident Evil. La coppia composta da Nick e Gina, invece, è interpretata da Timothy Olyphant – noto soprattutto per i suoi ruoli da cowboy nelle serie tv Deadwood, dove interpreta Seth Bullock, e Justified, dove è Raylan Givens – e Kiele Sanchez, vista in alcuni episodi della serie televisiva Lost nel ruolo di Nikki. Infine, l’attrice Marley Shelton, lo sceriffo Judy Hicks in Scream, è Cleo, mentre Chris Hemsworth – un anno prima di assumere il ruolo di Thor nell’MCU – è Kale.

Per quanto riguarda le location del film, A Perfect Getaway è stato interamente girato alle Hawaii, dunque dove è effettivamente ambientato il racconto. I paesaggi naturali dello stato americano si sono infatti rivelati ideali per le riprese, così che il film si è potuto avvalere di contesti naturali dove isolare i propri protagonisti e porli in una situazione di pericolo. La presenza di scene dal vero ha ovviamente permesso di far sì che il tutto risultasse più realistico e che i protagonisti avvertissero davvero le bellezze ma anche le minacce della natura circostante. Alcune riprese, tuttavia, si sono svolte anche a Porto Rico, territorio attualmente in fase di attesa per diventare nuovo stato degli Stati Uniti.

Il trailer di A Perfect Getaway e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di A Perfect Getaway grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 11 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Babylon in streaming e in tv su SKY e NOW

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Babylon in streaming e in tv su SKY e NOW

Arriva su Sky Cinema Babylon, scintillante racconto del glamour e degli eccessi di Hollywood, lunedì 13 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Candidato a tre premi Oscar, tra cui Miglior Colonna Sonora Originale, Miglior Scenografia e Migliori Costumi, e Vincitore del Golden Globe 2023 per la Miglior Colonna Sonora, Babylon è diretto dal regista Premio Oscar Damien Chazelle e vede protagonisti il Premio Oscar Brad Pitt e la candidata al Golden Globe Margot Robbie. Con loro anche Diego Calva, Jean Smart, Jovan Adepo e Li Jun Li.

Babylon è una produzione Marc Platt/Wild Chickens/Organism Pictures. Il film è prodotto da Marc Platt, p.g.a., Matthew Plouffe, p.g.a., Olivia Hamilton, p.g.a.; i produttori esecutivi sono Michael Beugg, Tobey Maguire, Wyck Godfrey, Helen Estabrook, Adam Siegel, Jason Cloth e Dave Caplan.

La trama di Babylon

Babylon  segue un ambizioso cast di personaggi – la superstar del cinema muto (Brad Pitt), la giovane starlette (Margot Robbie), il dirigente di produzione (Diego Calva), il talentuoso musicista (Jovan Adepo) e l’affascinante performer di successo (Li Jun Li) – che si sforzano di rimanere in cima alla scena della Hollywood degli anni ’20 e di mantenere la loro rilevanza in un momento in cui l’industria cinematografica sta cambiando, durante il passaggio dal muto al sonoro. 

Napoleon, clip dal film Joaquin Phoenix orchestra una brutale “trappola ghiacciata”

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È stata rivelata una nuova clip di Napoleon, il prossimo dramma epico di guerra della Sony Pictures, con il premio Oscar Joaquin Phoenix nei panni del leader francese titolare.

Il video mostra la controversa figura storica mentre mostra la sua abilità militare e la sua intelligenza escogitando un piano ingegnoso per sconfiggere i nemici. Mette in risalto la battaglia di Austerlitz, dove Napoleone attira le forze avversarie in una brutale trappola ghiacciata. Il film verrà presentato in anteprima il 23 novembre in Italia.

Tutto quello che c’è da sapere su Napoleon

Napoleon è un’epopea d’azione piena di spettacolo che racconta in dettaglio l’ascesa e la caduta dell’iconico imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix”, si legge nella sinossi ufficiale. “Sullo sfondo straordinario di una cinematografia su larga scala orchestrata dal leggendario regista Ridley Scott, il film cattura l’inarrestabile viaggio di Bonaparte verso il potere attraverso il prisma della sua relazione mutevole e avvincente con il suo unico vero amore, Josephine, mostrando le sue visionarie tattiche militari e politiche contro alcune delle sequenze di battaglie pratiche più dinamiche mai girate”.

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi.

Blanca chiude in bellezza con 4,4 milioni di spettatori

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Blanca chiude in bellezza con 4,4 milioni di spettatori

“Finisce con un significativo crescendo la seconda stagione di Blanca. La sesta e ultima puntata è stata seguita da oltre 4,4 milioni di telespettatori e picchi di share superiori al 30%. Con questi risultati Blanca si conferma uno dei personaggi più attesi della stagione e i risultati ottenuti dimostrano l’affezione del grande pubblico generalista per un’eroina che fa della disabilità una straordinaria risorsa investigativa”. Così la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati commenta il successo di ascolto per la serie tv “Blanca”, appena terminata.

“Grazie all’interpretazione che ne fa con duttile ironia Maria Chiara Giannetta – prosegue Ammirati – e all’assortita squadra di talenti che la circonda, a un lavoro di scrittura che ha inserito le giuste novità su un tessuto collaudato e all’originalità della regia di Jan Maria Michelini e Michele Soavi. E ringrazio Lux Vide con cui abbiamo collaborato per la realizzazione di questo nuovo capitolo”.

“Siamo molto felici – aggiunge Luca Bernabei, Amministratore Delegato di Lux Vide, società del Gruppo Fremantle – perché il risultato di quest’ultima serata conferma il successo di questa seconda stagione, in cui abbiamo alzato ulteriormente l’asticella, investendo su innovazione, modernità e internazionalità del progetto.

Voglio ringraziare i registi Jan Michelini e Michele Soavi che hanno saputo dare un’identità unica a questa serie, gli sceneggiatori, Francesco Arlanch e Mario Ruggeri, che ci hanno tenuto con il fiato sospeso fino a ieri sera e la nostra protagonista Maria Chiara Giannetta, che, con grande sensibilità, ha reso proprio un personaggio fuori dal comune. Un grazie a Giuseppe Zeno, a Pierpaolo Spollon e a tutto il cast, al reparto Editoriale Lux e alla squadra di produzione: avete reso possibile questo progetto firmato Lux Vide!”

Captain America: Brave New World avrà ampie riprese aggiuntive e tagli alle scene

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Secondo quanto riferito, Captain America: Brave New World in occasione del stop alla lavorazione in seguito allo sciopero, sta subendo ampia rivisitazione che comporterà una serie di tagli ad una manciata di scene principali del film, oltre a ampio programma di riprese aggiuntive.

L’insider del settore Jeff Sneider ha rivelato in un nuovo episodio di The Hot Mic che, secondo le sue fonti, una prima proiezione di prova di Captain America: Brave New World “non è andata molto bene”. “Tre sequenze verranno tagliate e le nuove riprese saranno pianificate da gennaio fino a maggio o giugno [del 2024]“, ha detto Sneider.

L’uscita di Captain America: Brave New World era precedentemente prevista per il 26 luglio 2024; tuttavia, con lo sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) ormai terminato, i Marvel Studios hanno programmato lo spostamento di una serie di date di uscita del film compresi film come Deadpool 3 e Captain America: Brave New World.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

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Barbie ottiene 11 nomination ai Grammy

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Barbie ottiene 11 nomination ai Grammy

Dopo aver dominato il botteghino estivo di quest’anno, il film live-action su Barbie targato Warner Bros. Discovery riceverà numerosi riconoscimenti nella prossima stagione dei premi.

Barbie di Greta Gerwig ha ottenuto la sua prima serie di nomination, con la 66esima edizione dei Grammy Awards che hanno riconosciuto la colonna sonora stellare del film di successo. La Recording Academy ha annunciato che il film con Margot Robbie ha ricevuto undici nomination ai Grammy tra cui Disco dell’anno per “What Was I Made For?” di Billie Eilish e Canzone dell’anno per “Dance the Night” di Dua Lipa.

Di seguito sono elencate le nomination complete di Barbie:

Disco dell’anno

  • What Was I Made For? [From The Motion Picture “Barbie”] Billie Eilish
    • Billie Eilish & FINNEAS, producers; Billie Eilish, Rob Kinelski & FINNEAS, engineers/mixers; Chris Gehringer, mastering engineer

Canzone dell’anno

  • What Was I Made For? [From The Motion Picture “Barbie”] Billie Eilish
    • Billie Eilish & FINNEAS, producers; Billie Eilish, Rob Kinelski & FINNEAS, engineers/mixers; Chris Gehringer, mastering engineer
  • Dance The Night (From Barbie The Album)
  • Caroline Ailin, Dua Lipa, Mark Ronson & Andrew Wyatt, songwriters (Dua Lipa)

Best Pop Solo Performance

  • What Was I Made For? [From The Motion Picture “Barbie”] Billie Eilish

Best Rap Song

  • Barbie World [From Barbie The Album]
    Isis Naija Gaston, Ephrem Louis Lopez Jr. & Onika Maraj, songwriters (Nicki Minaj & Ice Spice Featuring Aqua)

Best Score Soundtrack For Visual Media (Includes Film And Television)

  • Barbie
    Mark Ronson & Andrew Wyatt, composers

Best Song Written For Visual Media

  • Barbie World [From “Barbie The Album”]
    Naija Gaston, Ephrem Louis Lopez Jr. & Onika Maraj, songwriters (Nicki Minaj & Ice Spice Featuring Aqua)
  • Dance The Night [From “Barbie The Album”]
    Caroline Ailin, Dua Lipa, Mark Ronson & Andrew Wyatt, songwriters (Dua Lipa)
  • I’m Just Ken [From “Barbie The Album”]
    Mark Ronson & Andrew Wyatt, songwriters (Ryan Gosling)
  • What Was I Made For? [From “Barbie The Album”]
    Billie Eilish O’Connell & Finneas O’Connell, songwriters (Billie Eilish)

Best Music Video

  • What Was I Made For
    Billie Eilish
    Billie Eilish, video director; Michelle An, Chelsea Dodson & David Moore, video producers

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina).

Aquaman e il regno perduto: il trailer giapponese mostra nuove specie sottomarine

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È stato rilasciato un nuovo trailer giapponese di Aquaman e il Regno Perduto, e il nuovo contributo contiene una buona dose di nuovi filmati del sequel dei DC Studios. Nel film che arriverà nelle sale italiane il  20 dicembre da quello che pare dal video, verranno introdotte nuove specie sottomarine.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il Regno Perduto

Non essendo riuscito a sconfiggere Aquaman la prima volta, Black Manta, ancora spinto dal bisogno di vendicare la morte di suo padre, non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggere Aquaman una volta per tutte. Questa volta Black Manta è più formidabile che mai, poiché brandisce il potere del mitico Tridente Nero, che scatena una forza antica e malvagia. Per sconfiggerlo, Aquaman si rivolgerà al fratello Orm, l’ex re di Atlantide e imprigionato alla fine del primo film, per stringere un’improbabile alleanza. Insieme, dovranno mettere da parte le loro differenze per proteggere il loro regno e salvare la famiglia di Aquaman e il mondo dalla distruzione irreversibile.

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il Regno Perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. In questo seguito, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film. David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Il film arriverà al cinema il 20 dicembre.

Stephen Amell e Robbie Amell nel teaser trailer del film Code 8: Parte II

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Il primo teaser trailer di Code 8: Parte II è stato rilasciato nell’ambito della Geeked Week, presentando in anteprima l’annunciato film sequel fantascientifico di Netflix. Il film uscirà sulla  piattaforma di streaming nel 2024.

In un mondo in cui il 4 percento degli abitanti possiede poteri insoliti ed è controllato da robot altamente tecnologici, un ex detenuto si allea con un narcotrafficante che disprezza per proteggere una ragazza da un sergente di polizia corrotto.

In questo sequel di “Code 8”, Connor (Robbie Amell) è uscito di prigione e lavora come inserviente in un centro ricreativo dopo aver tagliato i ponti con il suo ex complice Garrett (Stephen Amell). Il tentativo di Connor di tenersi lontano dai guai naufraga quando è costretto ad aiutare la quattordicenne Pav (Sirena Gulamgaus) a fuggire da un gruppo di agenti corrotti guidati dal sergente King (Alex Mallari Jr.). King usa i nuovi cani robot per rintracciare Pav, mentre Connor si ritrova ancora una volta a chiedere aiuto a Garrett e alla sua squadra. Ma potrà fidarsi dell’uomo che lo ha fatto finire dietro le sbarre?

Code 8: Parte II vede protagonisti Robbie AmellStephen Amell, Sirena Gulamgaus, Alex Mallari Jr., Jean Yoon e Aaron Abrams. È stato scritto e diretto da Jeff Chan, nonché scritto da Jesse LaVercombe, Sherren Lee e Chris Pare. Robbie Amell, Stephen Amell, Jeff Chan e Chris Paré produrranno ancora una volta il progetto. XYZ Films è il produttore esecutivo.

The Brothers Sun: trailer della serie Netflix con Michelle Yeoh

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The Brothers Sun: trailer della serie Netflix con Michelle Yeoh

Netflix ha pubblicato il primo trailer di The Brothers Sun per la serie drammatica d’azione gangster guidata da Michelle Yeoh e creata dai co-creatori Brad Fulchuk e Byron Wu. Questo è il secondo annuncio della Geeked Week che coinvolge lo spettacolo, poiché un poster è stato svelato all’inizio di questa settimana, con il debutto della serie previsto per il 4 gennaio 2024.

Quando il capo di una potente triade taiwanese viene colpito da un misterioso assassino, suo figlio maggiore, il leggendario assassino Charles ‘Chairleg’ Sun (Justin Chien) si dirige a Los Angeles per proteggere sua madre, Eileen (Michelle Yeoh), e il suo ingenuo figlio fratello, Bruce (Sam Song Li) — che fino ad ora è stato completamente tenuto all’oscuro sulla verità sulla sua famiglia”, si legge  nella sinossi della seri . Ma mentre le società più letali di Taipei e una nuova fazione in ascesa si scontrano per il dominio, Charles, Bruce e la loro madre devono curare le ferite causate dalla loro separazione e capire cosa significano veramente fratellanza e famiglia prima che uno dei loro innumerevoli nemici faccia crollare il loro impero.”

Il co-creatore Brad Fulchuk, che ha creato lo spettacolo con Byron Wu, è lo showrunner. La serie vede protagonisti Michelle Yeoh, Highdee Kuan, Sam Song Li, Justin Chien, Jenny Yang, Joon Lee, Alexis Rhee, Johnny Kou, Ron Yuan e altri. The Brothers Sun debutterà su Netflix nel 2024.

Josh Hartnett come Superman nelle foto del film cancellato Superman: Flyby

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Il film scartato di Superman Superman: Flyby avrebbe dovuto avere Josh Hartnett nei panni di Superman. Ebbene oggi, a distanza di molti anni è emersa una foto dell’attore che indossa il costume del L’Uomo d’Acciaio.

La foto, che è stata pubblicata su Instagram, mostra Josh Hartnett che indossa un costume da Superman. Questa versione del costume presenta uno sfondo nero per l’icona rossa di Superman al posto del più iconico giallo. Questa non è la prima volta che il logo appare così, poiché questo design era ben visibile nei cartoni animati di Superman di Max Fleischer.

 

Cosa sappiamo su Superman: Flyby?

Superman: Flyby era il titolo provvisorio di un film di Superman in lavorazione nei primi anni 2000. La sceneggiatura del film DC è stata scritta da J.J. Abrams mentre Brett Ratner doveva dirigere, con l’iconico attore di Superman Christopher Reeve che fungeva da consulente del progetto.

Brett Ratner lasciò il film nel 2003, portando McG a subentrare e poi a lasciare egli se stesso il film. Una volta ingaggiato Bryan Singer, il film venne trasformato poi in Superman Returns, uscito nel 2006.

Anche se Josh Hartnett potrebbe non aver interpretato Superman, ha avuto una bella carriera. Oltre a film iconici come Black Hawk Down e Sin City, l’attore ha avuto un ruolo importante in Oppenheimer di quest’anno e nell’acclamato episodio di Black Mirror “Beyond the Sea“.

Avatar – La leggenda di Aang: primo “spettacolare” trailer per la nuova serie Netflix

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Netflix ha pubblicato il trailer del prossimo adattamento live-action dell’amata serie di Nickelodeon Avatar – La leggenda di Aang, la cui uscita è prevista per il 2024.  

Come ricorderanno i fan del popolare programma animato di Nickelodeon, “The Last Airbender” segue quattro nazioni che un tempo vivevano armoniosamente l’una accanto all’altra, ciascuna governata da un elemento diverso: aria, fuoco, acqua e terra. A seguito di un attacco da parte della Nazione del Fuoco, tutte le speranze sono riposte in Aang (Gordon Cormier), un Avatar in grado di controllare tutti gli elementi, per riportare la pace nel paese.

La serie Avatar – La leggenda di Aang

Avatar – La leggenda di Aang è una serie live action che rivisita la premiata e amata serie animata di Nickelodeon. Albert Kim (Il mistero di Sleepy Hollow, Nikita) riveste il ruolo di showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore. Jabbar Raisani (Lost in Space, Stranger Things) e Michael Goi si occupano della produzione esecutiva e della regia insieme alle registe Roseanne Liang (anche coproduttrice esecutiva) and Jet Wilkinson. Dan Lin (The LEGO Movie, Aladdin) e Lindsey Liberatore (Walker) sono produttori esecutivi per Rideback.

La trama di Avatar – La leggenda di Aang

Acqua. Terra. Fuoco. Aria. Una volta le quattro nazioni vivevano in armonia e l’Avatar, il dominatore di tutti e quattro gli elementi, manteneva la pace tra loro. Ma tutto è cambiato quando la Nazione del Fuoco ha attaccato i Nomadi dell’Aria annientandoli e compiendo così il primo passo verso la conquista del mondo. L’attuale incarnazione dell’Avatar non è ancora emersa e il mondo ha perso la speranza.

Ma come un bagliore nell’oscurità, la speranza si riaccende quando Aang (Gordon Cormier), un giovane Nomade dell’Aria nonché l’ultimo della sua specie, si risveglia per assumere il ruolo che gli spetta come prossimo Avatar. Insieme ai suoi nuovi amici Sokka (Ian Ousley) e Katara (Kiawentiio), fratelli e membri della Tribù dell’Acqua del Sud, Aang intraprende una missione fantastica e ricca di azione per salvare il mondo e contrastare il temibile assalto del Signore del Fuoco Ozai (Daniel Dae Kim). Ma non sarà un compito facile, dal momento che il principe ereditario Zuko (Dallas Liu) è determinato a catturarli. Avranno infatti bisogno dell’aiuto dei numerosi alleati e dei pittoreschi personaggi che incontreranno lungo il cammino.

Top Gun: Maverick, un poliziotto ha puntato la pistola contro un collega che minacciava di spoilerare il film

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Un agente di polizia di Sydney, in Australia, si è dichiarato colpevole di aver “portare un’arma da fuoco con negligenza” per la sicurezza di un collega dopo aver minacciato di sparare a un altro agente di polizia che aveva detto che avrebbe rivelato spoiler dal sequel di successo di Tom Cruise Top Gun: Maverick. Secondo i documenti del tribunale, il poliziotto trentenne Dominic Gaynor ha tirato fuori la pistola e l’ha puntata “nelle vicinanze” del collega agente Morgan Royston dopo che Royston aveva minacciato di rovinare il film dopo che Royston aveva visto Top Gun: Maverick il giorno prima.

documenti del tribunale rivelano che Royston disse a Gaynor: “Te lo rovinerò”. Gaynor ha risposto dicendo a Royston: “Non rovinare il film” o “Ti sparerò”. Ha proceduto a estrarre la pistola dalla fondina e “l’ha tenuta ferma per cinque secondi” mentre la puntava verso Royston. Gaynor avrebbe riso durante l’incidente e il suo “dito era sul ricevitore e non sul grilletto”. Il suo avvocato ha descritto l’incidente come “un caso in cui gli scherzi in un contesto lavorativo hanno passato il limite”.

L’Australian Broadcasting Company riferisce che Royston ha rivelato in tribunale il 9 novembre di essere caduto in depressione in seguito all’incidente. Ha detto che mentre era comune per gli agenti di polizia “condividere battute e prendersi in giro a vicenda”, questo incidente era su un livello diverso e lo ha lasciato con una sensazione di “shock e paura travolgenti”.

Ho perso completamente la fiducia che avevo e la mia ammirazione per le forze di polizia del NSW“, ha detto. “Quando vedo un agente di polizia adesso, mi sento obbligato a guardarlo e controllare che la sua mano non sia sull’arma”.

L’avvocato di Gaynor ha detto che il suo cliente ha commesso un terribile errore e che una condanna “lo vedrebbe definitivamente rimosso dalle forze di polizia“. L’avvocato ha aggiunto: “Questo gli costerà caro”. Gaynor ha ricevuto un ordine di correzione comunitaria per due anni, con 100 ore di servizio comunitario e una condanna registrata.

Top Gun: Maverick, sequel del film del 1986 Top Gun, è uscito nelle sale nel maggio 2022 ed è diventato un successo al botteghino con 1,4 miliardi di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo. Il film si classifica come l’undicesimo film con il maggior incasso nella storia del botteghino (non adeguato all’inflazione). Ha ottenuto sei nomination agli Oscar, inclusa quella per il miglior film.

The Marvels: due importanti cameo introducono [SPOILER] nel MCU

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The Marvels: due importanti cameo introducono [SPOILER] nel MCU

A questo punto del Marvel Cinematic Universe, il multiverso è nel caos. Alla fine di The Marvels, il cattivo ha squarciato un enorme buco nel tessuto dello spazio e del tempo, facendo sì che un’altra realtà inizi a riversare la sua realtà nell’MCU. Per ripararlo, i supereroi titolari: Carol Danvers, alias Captain Marvel (Brie Larson); Kamala Khan, alias Ms. Marvel (Iman Vellani); e Monica Rambeau (Teyonah Parris) – devono unire i loro poteri e poi mandare Monica oltre lo squarcio nell’altra dimensione. Per portare a termine il compito, però, Monica deve restare indietro, rimanendo bloccata in un altro universo mentre Carol Danvers e Kamala Khan piangono il suo sacrificio.

Nella scena post-credit, vediamo che Monica è viva e vegeta mentre si sveglia in una strana struttura medica. All’improvviso, si trova faccia a faccia con una versione alternativa della sua defunta madre, Maria Rambeau (Lashana Lynch), al suo fianco. La Maria di questo universo non riconosce Monica e indossa il costume bianco e rosso di Binary dei fumetti. Nei fumetti Marvel, Binary è un potente alter ego di Carol Danvers mentre faceva squadra con gli X-Men.

Parlando di X-Men, il più grande shock di “The Marvels” arriva immediatamente dopo quando Kelsey Grammer si presenta nei panni del Dr. Hank McCoy, alias Bestia – il mutante peloso e blu che Grammer ha interpretato per la prima volta in “X-Men: Conflitto finale” del 2006. ” (Il personaggio è stato interpretato da giovane da Nicholas Hoult in diversi film di “X-Men” a partire da “X-Men: L’inizio” del 2011, e Grammer ha ripreso brevemente il ruolo in “X-Men: Giorni di un futuro passato”) L’apparizione di Bestia segna il secondo crossover di “X-Men” nel MCU, dopo il cameo di Patrick Stewart nei panni del Prof. Charles Xavier in “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” dell’anno scorso. In “The Marvels“, la Bestia fa il nome di Charles e conclude che Monica proviene da un’altra realtà parallela alla loro. Monica è ora apparentemente intrappolata in un universo in cui esistono gli X-Men, anche se non è chiaro se sia lo stesso mondo di uno qualsiasi dei film “X-Men” della Fox.

Il secondo cameo a sorpresa si verifica alla fine del film, prima ancora che arrivino i titoli di coda, tra Ms. Marvel e Kate Bishop (Hailee Steinfeld), introdotti nella serie Disney+ del 2021 HawkeyeMs. Marvel ricrea in modo esilarante l’iconica scena alla fine di “Iron Man” del 2008, quando Nick Fury (Samuel L. Jackson) recluta Tony Stark (Robert Downey Jr.) per l’Avengers Initiative. Apparendo all’improvviso nell’ombra, proprio come fece Fury, Ms. Marvel invita la giovane Occhio di Falco a unirsi a una squadra più grande. Menziona anche la figlia di Ant-Man, Cassie Lang (Kathryn Newton) – apparsa in “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” di quest’anno – come un altro potenziale membro, suggerendo che i Giovani Vendicatori dei fumetti stanno finalmente arrivando a compimento.

Molti fan della Marvel hanno predetto la formazione dei Giovani Vendicatori, a causa del numero di eroi adolescenti introdotti nei film precedenti. Nei fumetti, Bishop e Lang sono i primi membri della squadra. Ci sono diversi personaggi del MCU che sembrano i primi candidati per i Giovani Vendicatori, come America Chavez (Xochitl Gomez di “Doctor Strange in the Multiverse of Madness”), Ironheart (Dominique Thorne di “Black Panther: Wakanda Forever”), Elijah Bradley (Elijah Richardson di “The Falcon and the Winter Soldier”) e le versioni precedenti di Billy e Tommy Maximoff (interpretati per la prima volta da Julian Hilliard e Jett Klyne in “WandaVision”).

Con queste anticipazioni, sembra che l’MCU stia dando forma a due delle sue prossime trame e team principali. Con gli Avengers originali che li vediamo in azione da “Endgame“, e i giovani Avengers che sarebbero i degni successori e sin dall’acquisizione della Disney-Fox, i fan hanno chiesto a gran voce gli X-Men. Il cameo di Beast è solo il secondo personaggio degli X-Men a passare al MCU, ma un nuovo passo importante verso il grande benvenuto dei mutanti è stato compiuto

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