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The Fall Guy: il trailer del film con Ryan Gosling ed Emily Blunt

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La Universal Pictures ha rilasciato il trailer di The Fall Guy, film interpretato da Ryan Gosling ed Emily Blunt. Il vero stuntman e regista David Leitch, il regista campione d’incassi di Bullet Train, Deadpool 2John Wick, Atomica Bionda e Fast & Furious Presents: Hobbs & Shawpresenta il suo film più personale, un nuovo esilarante e avvincente thriller d’azione che è prima di tutto una lettera d’amore ai film di questo genere e alla troupe laboriosa e sottovalutata di persone che li realizza.

La sinossi ufficiale di The Fall Guy recita: “Colt Seavers è uno stuntman e, come tutti nella comunità degli stuntman, viene fatto saltare in aria, colpito da colpi di arma da fuoco, schiantato, lanciato attraverso le finestre e lasciato cadere dall’altezza più alta, tutto per il divertimento del pubblico. E ora, reduce da un incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, questo eroe della classe operaia deve rintracciare una star del cinema scomparsa, risolvere una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita mentre continua a svolgere il suo lavoro quotidiano. Cosa potrebbe andare bene?

Il candidato all’Oscar Ryan Gosling (Barbie, La La Land, Drive) interpreta Colt Seavers, mentre Emily Blunt (Oppenheimer, A Quiet Place, Sicario) è la regista Jody Moreno. Fanno parte del cast anche Hannah Waddingham (Ted Lasso) nel ruolo del produttore e Aaron Taylor-Johnson (Kick-Ass, Animali notturni) in quelli di Tom Ryder, la star del film misteriosamente scomparsa, ma anche Winston Duke (Black Panther) e la candidata all’Oscar® Stephanie Hsu (Everything Everywhere All at Once).

Il film è ispirato alla serie TV di successo degli anni ’80, The Fall Guy ed è stato scritto da Drew Pearce e prodotto da Kelly McCormick e lo stesso David Leitch per la loro compagnia 87North, ma anche da Ryan Gosling e da Guymon Casady (Il Trono di Spade, Steve Jobs e produttore esecutivo della prossima serie Ripley) e Geoff Shaevitz per Entertainment 360. Tra gli altri produttori si annovera anche il creatore della serie televisiva originale The Fall Guy, Glen A. Larson. Il film arriverà in sala dal 1° marzo.

M3GAN 2.0: il film esplorerà l’universo dell’AI

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M3GAN 2.0: il film esplorerà l’universo dell’AI

Il produttore di M3GAN James Wan ha recentemente parlato con Empire Magazine di cosa possono aspettarsi gli spettatori dal sequel del film horror. Anche se sono ancora all’inizio del processo di sviluppo di M3GAN 2.0, Wan ha anticipato che il film esplorerà l’intelligenza artificiale, che è diventato un argomento molto più rilevante dall’uscita del primo film ad oggi. “È ancora presto per parlarne, ma M3GAN sta tornando alla grande“, ha promesso. “Il primo film è arrivato proprio al momento giusto, quando le preoccupazioni sull’intelligenza artificiale stavano crescendo, e ci concentreremo sicuramente su questo per il prossimo. Stiamo esplorando l’universo dell’intelligenza artificiale in modo ancor più profondo.

Come noto, i pericoli legati all’uso dell’intelligenza artificiale si sono trasformati in qualcosa di molto più reale di qualsiasi film horror nel corso 2023. Quest’anno, i professionisti del settore dell’intrattenimento hanno combattuto – e gli attori stanno ancora lottando – per il controllo sulle proprie storie, dal momento che i grandi studi cinematografici si stanno orientando verso la possibilità di utilizzare contenuti generati dall’intelligenza artificiale come misura per accelerare le produzioni e ridurre i costi. L’intelligenza artificiale è stata anche il tema centrale di film di alto profilo come Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 1 e The Creator.

Già M3GAN non era poi molto distante da questi argomenti, presentando il racconto di una donna troppo impegnata con il proprio lavoro per prendersi cura della nipote e decidendo dunque di delegare il compito a una bambola robot dotata di una propria autonomia. Uscito nei cinema nel gennaio 2023, il film diretto da Gerard Johnstone è diventato uno dei film horror della Blumhouse meglio recensiti di sempre, rivaleggiando addirittura con Get Out. Con il sequel ora confermato, che sarà scritto nuovamente da Akela Cooper, questo stando a quanto dichiarato da Wan rifletterà in modo molto più approfondito sulla questione della AI, cosa che potenzialmente lo renderà ancor più spaventoso.

Avengers: Secret Wars, ecco chi potrebbero essere i due protagonisti del film

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Nella giornata di ieri Variety ha condiviso un rapporto approfondito su alcuni dei problemi che stanno affliggendoo i Marvel Studios mentre la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe continua a prendere forma. Tra quanto riportando, ha destato molta curiosità il rumor secondo il quale Kevin Feige starebbe considerando di riaccendere l’interesse dei fan per il franchise riportando personaggi come Iron Man, Captain America e Vedova Nera nell’MCU, facendoli idealmente comparire in Avengers: Secret Wars, il film culminante della Multiverse Saga.

L’idea sarebbe dunque quella di riunire il team dei sei Avengers originali in tempo per il gran finale e in vista di quello tentare dunque di risollevare le sorti di questa saga. Un nuovo rumor, tuttavia, sostiene che due personaggi provenienti da angoli completamente diversi del Multiverso potrebbero essere i principali protagonisti, invece che i sei Avengers. Questi personaggi sarebbero lo Spider-Man di Tobey Maguire e il Wolverine di Hugh Jackman. Il primo, come noto, è tornato ad indossare il costume per Spider-Man: No Way Home, mentre Jackman riprenderà il suo iconico ruolo negli X-Men in Deadpool 3.

Le loro potrebbero però non essere interpretazioni isolate, inn quanto sembra appunto che la Marvel abbia piani molto più grandi per loro in futuro, quantomeno per Wolverine. Avengers: Secret Wars, senza dubbio, farà confluire le varie narrazioni riguardanti il Multiverso e ciò potrebbe prevedere una squadra di supereroi mai vista prima in quanto a numerosità. Spider-Man e Wolverine potrebbero allora essere i leader di alcune parti di questo gruppo, che sarà probabilmente chiamato a scontrarsi con le pericolose varianti di Kang il Conquistatore. Ad oggi, tuttavia, queste voci sono da prendere con le pinza, in quanto non ufficialmente confermate.

Loki stagione 2: spiegazione del finale del quinto episodio

Loki stagione 2: spiegazione del finale del quinto episodio

Loki 2×05 si conclude con una nota molto eccitante per lo show del MCU, dando al contempo nuovi poteri al Dio dell’Inganno (Tom Hiddleston). Dopo l’importante cliffhanger che ha chiuso lo scorso episodio, con la distruzione del Telaio Temporale della TVA, Loki si è ritrovato da solo nella TVA poco prima che questa si disfacesse completamente. Tuttavia, il ritorno del suo time-slipping ha dato al personaggio una via d’uscita per cercare di sistemare le cose. In questo ultimo episodio, Loki ha ricominciato a slittare nel tempo, ritrovando presto i suoi amici alla TVA cercando in tutti i modi di salvare i suoi amici. La spiegazione della fine del quinto episodio di Loki 2 risolve allora un po’ di dubbi per il finale di questa stagione, previsto per la prossima settimana.

Loki riesce a controllare i salti temporali

Una buona parte di questo episodio di Loki 2 riguarda il personaggio di Tom Hiddleston, le sue emozioni e sensazioni. Mentre O.B. convince Loki a concentrarsi sul “perché” del suo desiderio di controllare i salti temporali, Sylvie cerca di scavare ancora più a fondo. Loki, non vuole solo salvare la TVA. Vuole salvare la TVA perché vuole salvare i suoi amici e non essere solo. Si tratta di un momento cruciale per il Dio dell’Inganno, che lo porta direttamente a controllare i salti temporali alla fine dell’episodio. Questo è molto significativo perché il nuovo potere di Loki gli permette essenzialmente di infrangere tutte le regole del MCU precedentemente stabilite per i viaggi nel tempo.

Mentre i Vendicatori non sono stati in grado di tornare indietro e cambiare gli eventi del passato per riscrivere il loro presente e futuro, come visto in Avengers: Endgame, questo è esattamente ciò che Loki può fare ora con il suo nuovo controllo su questa capacità enormemente potente. Proprio come dice Loki alla fine dell’episodio 5 di Loki 2, ora può riscrivere la storia. In ogni caso, la capacità di viaggiare nel tempo e nello spazio e di riscrivere le linee temporali per un capriccio è estremamente impressionante. Questo offre un’ampia gamma di possibilità per il personaggio in futuro.

Cosa intende Loki per “chi“?

Loki 2

Un elemento chiave dietro il nuovo controllo di Loki è la rivelazione che è finalmente giunto il momento di ridefinire chi è e di riscrivere la propria storia. Mentre perde tutte le persone a cui tiene, mentre l’intera realtà si disfa, il Dio dell’Inganno ricorda la battuta di Sylvie nella prima stagione, in cui si chiedeva se la perdita fosse forse un tratto distintivo di tutti i Loki. Prende il controllo e salta intenzionalmente indietro nella sua linea temporale personale prima che Sylvie e tutti i suoi amici vengano scoperti. Il “chi” a cui Loki si riferisce è Loki stesso, confermando a O.B. che questa era la chiave del suo controllo rispetto al “perché”. Loki è determinato a riscrivere chi è nel MCU. Tuttavia, il “chi” è anche chi sta cercando di salvare, coloro a cui tiene.

In quale punto del tempo ha viaggiato Loki alla fine dell’episodio 5

Loki 2, Episodio 3

Loki torna poi ancora più indietro nel tempo. In questo modo, viene visto di nuovo nella TVA poco prima dell’esplosione del Telaio Temporale. Probabilmente è anche prima che Victor Timely uscisse per cercare di riparare il dispositivo, per poi essere immediatamente disfatto a causa delle intense radiazioni temporali provenienti dal Telaio. Questo dovrebbe dare a Loki l’opportunità perfetta per riscrivere la linea temporale e garantire che il Telaio Temporale sia effettivamente stabilizzato, salvando così la TVA e tutti i suoi amici nel finale della seconda stagione. Tuttavia, non è ancora stato rivelato se ci saranno conseguenze per Loki nel riscrivere il presente e il futuro su una scala così ampia. Dopotutto, il potere che il personaggio sta esercitando nel MCU è enorme.

Spiegato il piano di Loki per salvare la TVA

Loki 2 Episodio 4

Sembra proprio che Loki cercherà nuovamente di riparare il Telaio Temporale prima che esploda, utilizzando il Moltiplicatore di Portata per stabilizzarlo, come previsto dal piano originale ideato da O.B. e Victor Timely. Tuttavia, probabilmente questa volta sarà lui stesso a proporsi, anziché lasciare che Timely esca di scena. Forse Loki sarà in grado di resistere meglio alle radiazioni grazie alle sue nuove capacità.

Kang il Conquistatore: la Marvel ha valutato la possibilità di sostituire il villain con Doctor Doom

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Tramite un rapporto esclusivo, Variety ha rivelato che presso i Marvel Studios si starebbe effettivamente discutendo della sostituzione di Kang il Conquistatore, per via delle accuse di aggressioni rivolte al suo interprete, Jonathan Majors. Mentre alcuni ipotizzavano che si sarebbe potuto procedere con un recasting, Variety suggerisce invece che ad un certo punto si è discusso della possibili di sostituire non solo l’attore ma anche Kang stesso. A prendere il suo, sempre secondo il rapporto, sarebbe potuto arrivare Doctor Doom.

Majors, lo ricordiamo, ha debuttato come variante di Kang il Conquistatore, Colui Che Rimane, nella stagione 1 di Loki, apparendo poi come Kang a tutti gli effetti in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Nel marzo 2023, tuttavia, Jonathan Majors è stato arrestato con l’accusa di aggressione e ad oggi deve ancora svolgersi un effettivo processo che possa stabilire la sua colpevolezza o meno. La sua situazione, tuttavia, ha ovviamente messo a repentaglio il suo futuro nel MCU.

Sembra tuttavia che l’ipotesi di sostituire Kang con Doom sia stata accantonata, in quanto pur risolvendo alcuni problemi ne avrebbe introdotti di nuovi. La Multiverse Saga sembra essere ormai troppo costruita intorno alla minaccia di Kang, che la seconda stagione di Loki ha ora ribadito. Sostituirlo, dunque, rischierebbe non solo di vanificare quanto fino ad ora realizzato ma anche di far crollare ciò che ancora c’è da fare, compresi i due film culminanti di questa nuova saga, ovvero Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars.

Jonathan Majors deve affrontare  tre capi d’accusa di aggressione di terzo grado, molestie aggravate di secondo grado, tre capi d’imputazione di tentata aggressione di terzo grado e molestie di secondo grado. Queste accuse arrivano da un incidente avvenuto a marzo in cui è accusato di aver aggredito una donna di 30 anni. La polizia afferma che Majors avrebbe colpito “[la vittima] al viso con la mano aperta, provocandole un dolore notevole e una lacerazione dietro l’orecchio“. Inoltre, le avrebbe afferrato la mano e il collo, “causando lividi e dolore notevole“.

Un precedente rapporto di ABC News  ha rivelato che Jonathan Majors ha chiamato lui stesso i servizi di emergenza, a cui ha risposto la polizia. La chiamata era “presumibilmente preoccupata per la sua ragazza, con la quale vive in un attico nel quartiere di Chelsea“. Dopo l’arrivo della polizia, la ragazza ha detto agli agenti che erano insieme su un taxi dopo essere tornati da un bar e che Majors l’ha aggredita fisicamente. Majors è stato poi arrestato dopo che la polizia ha notato i segni sulla donna.

L’avvocato difensore penale di Majors ha precedentemente affermato che Majors è “dimostrabilmente innocente” e si aspetta che le accuse vengano ritirate  a causa di molteplici testimoni e ritrattazioni scritte da parte della vittima, seguite da una successiva affermazione secondo cui esistono prove video dell’innocenza di Majors.

Blade: l’ex sceneggiatore del film smentisce i rapporti sul ruolo di Mahershala Ali

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Nella giornata di ieri, Variety ha pubblicato un controverso rapporto sui Marvel Studios, dove si evidenziavano alcuni problemi produttivi che il MCU starebbe attualmente vivendo, il tutto mentre la Fase 5 continua ad andare avanti. Il rapporto, in particolare, ha fornito alcune informazioni sul motivo per cui non c’è stato quasi alcuna novità nel reboot di Blade. Si ritiene che la Marvel stia vivendo un momento particolarmente difficile nel cercare di completare la storia, e si dice anche che la star Mahershala Ali sia stata vicina ad abbandonare il progetto per via di frustrazioni relative alla sceneggiatura.

Apparentemente, alcune prime bozze di questa, come riportato da Variety, hanno visto la nuova versione di Blade interpretata da Ali “relegato al terzo o quarto personaggio principale“, in quello che dovrebbe però essere il suo film da protagonista assoluto. A seguito della diffusione di questa notizia, lo sceneggiatore Michael Starburry, che ha lavorato su una bozza della sceneggiatura di Blade prima degli scioperi di Hollywood, ha dichiarato di non essersi mai imbattuto in una versione “dove Blade era il quarto personaggio o c’era una narrazione guidata da donne e piena di lezioni di vita“, come viene riportato da Variety.

Starburry, attualmente non più accreditato come sceneggiatore del progetto, riconosce che le cose possono essere cambiate da quando se n’è andato, ma aggiunge che “Ali era in quasi tutte le scene quando ero coinvolto. Non so cosa sia successo, ma dirò solo che dubito seriamente che sia mai stato il quarto personaggio in ordine di importanza“. Stando alle sue parole, il report di Variety non sarebbe dunque accurato su tale punto, di grande importanza. Attualmente, il film è in fase di riscrittura, con lo sceneggiatore di Logan, il candidato all’Oscar, Michael Green chiamato a compiere tale compito. Non resta dunque che attendere maggiori chiarimenti riguardanti un Blade apparentemente sempre più segnato da incertezze.

Blade, tutto quello che sappiamo sul film

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il Blade di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Con il periodo di riprese annunciato, è solo questione di tempo prima che inizio ad arrivare ulteriori notizie sul film, sia per quanto riguarda il cast sia per quanto riguarda il look del protagonista e dell’opera in sé.

Hunger Games: La ragazza di fuoco, tutto quello che c’è da sapere sul film

Grazie al successo di Harry Potter al cinema, ha sempre più preso vita una fortunata stagione di saghe cinematografiche ispirate a celebri romanzi per ragazzi, ambientati prevalentemente in futuri distopici. Con Hunger Games si ha a che fare con il titolo di maggior successo tra questi, ed anche con uno dei pochi che è riuscito a completare la propria avventura cinematografica. Molto spesso, infatti, nel passaggio dalla carta allo schermo tali produzioni non hanno riscontrato il favore di pubblico sperato. Ma non è questo il caso di Hunger Games, che nel 2013 ha visto poi arrivare sul grande schermo il primo dei suoi sequel: Hunger Games: La ragazza di fuoco.

Diretto da Francis Lawrence e basato sull’omonimo romanzo di Suzanne Collins, il film porta avanti gli eventi del primo film, sempre rimanendo all’interno del genere distopico. Un genere che con questo secondo film si è consolidato portando alla realizzazione di titoli simili come Maze Runner e Divergent. L’esplorazione di tematiche giovanili, come anche l’approcciarsi dei protagonisti, poco più che adolescenti, ad un mondo particolarmente ostile, sono infatti tematiche particolarmente sentite, che non hanno mancato di trovare milioni di spettatori appassionati. Ad oggi, Hunger Games: La ragazza di fuoco è il capitolo più visto della saga.

A fronte di un budget di soli 130 milioni di dollari, il secondo Hunger Games è infatti arrivato ad incassarne complessivamente circa 865. Tale risultato ha permesso di dar vita ad ulteriori sequel, altrettanto di successo, confermandosi così una delle saghe più importanti degli ultimi anni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il romanzo e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama di Hunger Games: La ragazza di fuoco e le differenze con il libro

Con il secondo film, gli spettatori ritrovano Katniss Everdeen e Peeta Mellark, i quali sono riusciti a sopravvivere agli Hunger Games, fingendo di essere una coppia innamorata, attirando così la benevolenza di Panem. Il Presidente Snow fa visita a Katniss nel distretto 12, intimandole di continuare la sua recita senza incitare la folla. Come consuetudine, i vincitori degli Hunger Games iniziano un tour per festeggiare la vittoria. Nel corso di questo, si verificano tuttavia episodi di insubordinazione tra gli abitanti dei vari distretti, segno che il popolo di Panem ha eletto la propria giustiziera. Snow, tuttavia, indice un’edizione speciale degli Hunger Games con tutti i vincitori delle ultime venticinque edizioni, con l’obiettivo di far sì che Katniss vi perda la vita.

Data questa trama, è bene riportare anche alcune differenze che intercorrono tra il film e libro da cui è tratto. In primis, sono assenti Bonnie e Twill, le due donne in fuga dal Distretto 8 che Katniss incontra nei boschi e che avvertono la protagonista della ribellione in corso e dell’esistenza del Distretto 13. Un altra differenza significativa per lo sviluppo della trama è quella per cui, durante il ballo, Plutarch non mostra a Katniss il suo orologio da taschino con su incisa la ghiandaia imitatrice, indizio con la quale la nostra protagonista avrebbe intuito la reale posizione. Interessante sono inoltre i cambiamenti relativi a Peeta, reso meno passivo nei confronti degli eventi e dotato della capacità di nuotare, che in realtà non possiede nel libro.

Hunger Games La ragazza di fuoco Jennifer Lawrence

Il cast di Hunger Games: La ragazza di fuoco

Il ruolo della guerriera Katniss è nuovamente interpretato da Jennifer Lawrence. L’attrice, come noto, prima del primo capitolo era intimorita dalla grandezza del progetto, spaventata dal modo in cui un ruolo del genere avrebbe potuto cambiare la sua carriera. Dopo l’esperienza con il primo film, tuttavia, non ha avuto dubbio sul voler interpretare ancora Katniss, eseguendo anche molte delle acrobazie per lei previste. Nel ruolo di Peeta si ritrova l’attore Josh Hutcherson, il quale ancora una volta si è dovuto tingere i capelli di biondo e ha dovuto assumere circa 7 chili di muscoli per acquisire il fisico robusto descritto per il personaggio nel libro. Liam Hemsworth, invece, ricopre il ruolo di Gale, amico di lunga data della protagonista.

Stanley Tucci è invece il volto di Caesar Flickerman, il presuntuoso presentatore degli Hunger Games. A ricoprire il ruolo del malvagio presidente Snow è invece Donald Sutherland, rimasto affascinato dai richiami politici presenti nella sceneggiatura, da lui giudicati particolarmente attuali e urgenti. Woody Harrelson accettò invece il ruolo di Haymitch Abernathy poiché attratto dai taciuti traumi di questo, mentre Elizabeth Banks è la presentatrice degli Hunger Games, un personaggio affermatosi nell’immaginario degli spettatori grazie anche alla cura che l’attrice ha riposto tanto nella caratterizzazione quanto dei suoi suggerimenti sul look. Si aggiungono poi al film gli attori Philip Seymour Hoffman nei panni di Plutarch e Sam Claflin in quelli di Finnick Odair.

Hunger Games La ragazza di fuoco Jennifer Lawrence Liam Hemsworth

I sequel e il prequel di Hunger Games: La ragazza di fuoco

Successivamente a Hunger Games: La ragazza di fuoco, è stato portato al cinema Il canto della rivolta, capitolo conclusivo della saga ma diviso in due parti. La prima Il canto della rivolta – Parte 1, è arrivato al cinema nel 2014 e propone le vicende di Katniss quale leader della rivolta nei confronti del presidente Snow, alla luce anche delle verità relative al Distretto 13. Nel 2015 è invece arrivato il capitolo conclusivo, Il canto della rivolta – Parte 2, che vede la ribellione nel suo momento di maggior tensione, parallelamente anche ad alcune terribili scoperte su cui Katniss è destinata a basare le proprie decisioni future. Nel 2023, infine, arriva al cinema il prequel Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, ambientato diversi anni prima degli eventi visti nella serie principale.

Il trailer di Hunger Games: La ragazza di fuoco e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Hunger Games: La ragazza di fuoco è infatti disponibile nel catalogo di Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 2 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

No Escape – Colpo di Stato: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il regista John Erick Dowdle ha diretto nel corso della sua carriera diversi film horror dal buon successo commerciale, come Quarantena, Devil o Necropolis – La città dei morti. Nel 2015, tuttavia, insieme al fratello Drew, decide di portare al cinema un genere diverso, andando a ripescare da una vecchia idea nata in seguito ad un preciso evento. Il film in questione è No Escape – Colpo di Stato, un thriller d’azione incentrato su una famiglia bloccata in un paese straniero nel bel mezzo di un colpo di Stato.

Le riprese si sono svolte a è stato girato a Chiang Mai, in Tailandia, con la promessa però di non fornire una precisa identità del luogo in cui avviene il fittizio colpo di Stato del film. Ciò per evitare che si potesse diffondere un’idea negativa della Tailandia, in quegli anni realmente sconvolta da diversi scontri e manifestazioni. Per i due Dowdle è stata dunque l’occasione non solo di cimentarsi con un genere diverso, ma anche con la rielaborazione di loro fantasie giovanili, scaturite da una situazione simile a quella presentata nel film.

Per tutti gli appassionati di quei film d’azione fortemente calati all’interno di un contesto realistico, No Escape – Colpo di Stato è allora un titolo da non perdere, capace di regalare buoni colpi di scena. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Si vedrà poi qual è la storia vera che ha ispirato il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

No Escape - Colpo di Stato Pierce Brosnan Owen Wilson-1

La trama e il cast di No Escape – Colpo di Stato

Protagonista del film è Jack Dwyer, un imprenditore statunitense, dipendente della Cardiff, società americana specializzata in sistemi idrici, che dopo un importante accordo d’affari con il Primo Ministro tailandese, si trasferisce in loco insieme alla moglie Annie e alle due figlie, per lavorare all’acquedotto presente sul territorio. All’arrivo, l’eccentrico inglese ed esperto del posto, Hammond accompagna Dwyer e la sua famiglia all’alloggio dove soggiornano tutti i turisti stranieri. Pochi giorni dopo, però, il Paese viene sconvolto da una rivolta armata che mira a sovvertire il governo ufficiale.

Infatti il Primo Ministro viene ucciso da un violento gruppo armato e scoppia una vera e propria guerra. I ribelli stanno protestando contro il governo e gli occidentali per via degli accordi stipulati per la gestione delle riserve idriche. Ne seguirà una caccia allo straniero che costringerà Jack e la sua famiglia a cercare disperatamente una via di fuga. Il gruppo sarà accompagnato dall’inglese Hammond che gli offrirà il suo aiuto. Insieme si troveranno ad affrontare mille pericoli in un territorio sconosciuto e ostile.

Nei panni di Jack Dwyer, nuovo impiegato di Cardiff, vi è l’attore Owen Wilson, mentre l’attrice Lake Bell ricopre il ruolo di Annie Dwyer, la moglie di Jack. I loro figli Lucy e Briegel sono interpretati da Sterling Jerins e Claire Geare. Il noto attore Pierce Brosnan, invece, recita nel ruolo di Hammond, un presunto agente del governo britannico. Completano poi il cast Sahajak Boonthanakit nei panni di Kenny, un autista locale che gestisce un servizio taxi a tema Kenny Rogers, anche lui socio di Hammond, e Thanawut Ketsaro nel ruolo di Samnang, leader dei ribelli violenti.

No Escape - Colpo di Stato storia vera

No Escape – Colpo di Stato è basato su una storia vera?

Data la precisione del film riguardo determinati dettagli sul colpo di stato alla base del racconto, in molti sono stati spinti a pensare che No Escape – Colpo di Stato sia l’adattamento cinematografico di una storia vera. In realtà, il film è frutto di un’idea originale degli sceneggiatori John Dowdle ed Eric Dowdle, i quali si sono però dichiaratamente basati su alcuni eventi simili realmente accaduti per far sì che quanto narrato nel film avesse l’aspetto di un colpo di stato come realmente ne vengono effettuati. In particolare, i due si sono ispirati a quello verificatosi in Thailandia nel 2006, quando si trovavano lì in vacanza.

Nel settembre del 2006, infatti, con l’accentuarsi dell’instabilità politica ebbe luogo un colpo di Stato che portò i militari a prendere il potere senza causare vittime, potendo fare affidamento sull’assenso del re e di una larga parte della popolazione. Il primo ministro Thaksin fu incriminato con diverse accuse, tra cui la corruzione e il conflitto di interessi, e fu costretto a rifugiarsi in esilio all’estero. La situazione, però, non si risolse così facilmente ma ha al contrario dato il via ad un periodo di instabilità politica che prosegue ancora oggi con diversi scontri e manifestazioni di vario tipo.

In ogni caso, il viaggio dei due sceneggiatori, i quali si trovavano lì per una vacanza di famiglia, è proseguito senza problemi e hanno raccontato che nonostante quegli eventi, su tutto sul territorio non si respirava affatto un’atmosfera di pericolo. Entrambi, però, hanno continuato ad immaginarsi come sarebbe potuto andare se uno straniero fosse rimasto intrappolato in un paese in agitazione durante un conflitto armato. Anni dopo, hanno dunque scritto la sceneggiatura di No Escape – Colpo di Stato, riprendendo in mano quell’idea.

Il trailer di No Escape – Colpo di Stato e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di No Escape – Colpo di Stato grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2 novembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Indiana Jones e il quadrante del destino: rivelata la data di uscita in streaming su Disney+

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Indiana Jones e il quadrante del destino arriverà presto su Disney+. Disney ha annunciato che l’ultima avventura di Harrison Ford nei panni di Indy sarà disponibile per lo streaming su Disney+ dal 15 dicembre. Il film debutta insieme a  Eroi senza tempo, un documentario che illustra la creazione del leggendario eroe archeologo, debutterà lo stesso giorno sulla piattaforma streaming.

Eroi senza tempo, diretto dall’acclamato documentarista Laurent Bouzereau, esplora il fascino duraturo di Harrison Ford e la sua formazione, compreso il suo ingresso nel mondo dello spettacolo e nell’iconica saga di Indiana Jones, insieme all’impatto e all’ispirazione generati dai film. Si tratta di uno sguardo approfondito su un momento incredibile della storia del cinema, quando Steven Spielberg e George Lucas hanno riunito un team creativo straordinario per collaborare a un’altra pietra miliare, con filmati mai visti prima e interviste a Ford, Spielberg, Lucas, Kathleen Kennedy, Frank Marshall, James Mangold e molti altri.

Nella sua ultima uscita, Indiana Jones è alla ricerca di un artefatto mistico chiamato il quadrante del destino, che ha il potere di tornare indietro nel tempo. Fa squadra con la sua figlioccia Helena Shaw, interpretata da Phoebe Waller-Bridge, in quest’ultima avventura, che lo porta in giro per il mondo. A caccia, però, c’è anche l’ex scienziato nazista Jurgen Voller, interpretato da Mads Mikkelsen, e il suo braccio destro Klaber (Boyd Holbrook). Lungo la strada, Indy ritrova il suo vecchio amico Sallah, interpretato da John Rhys-Davies, e la vecchia fiamma Marion Ravenwood (Karen Allen). Il cast comprende anche Antonio Banderas, Toby Jones, Shaunette Renée Wilson, Thomas Kretschmann, Olivier Richters e altri.

Iscriviti a Disney+ per guardare Indiana Jones e il Quadrante del Destino e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Indiana Jones e il quadrante del destino” ha aperto con recensioni mediocri e ha finito per incassare 383 milioni di dollari al botteghino in tutto il mondo.

Nella sua recensione, il critico cinematografico di Cinefilos.it Mattia Pasquini ha scritto , “Ormai disilluso e agguerrito, un po’ cinico e amareggiato (e acciaccato), ma ancora in grado di riservare sorprese. Come quella che chiude il cerchio nel finale, toccante e conciliatorio, che potrebbe – definitivamente – accompagnarci all’uscita.”

Il Regno del Pianeta delle Scimmie: il primo trailer del film!

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Il Regno del Pianeta delle Scimmie: il primo trailer del film!

Il primo trailer di Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of the Apes), nuovo capitolo della saga di fantascienza Il pianeta delle scimmie, è stato ufficialmente rilasciato. Facente parte dei film reboot, questo nuovo lungometraggio uscirà nelle sale il 24 maggio 2024 ed è il sequel di The War – Il pianeta delle scimmie. Questo nuovo film si svolge molti anni dopo gli eventi raccontati in quel terzo film, uscito nel 2017 e non vi è più dunque il Cesare di Andy Serkis come protagonista ma si introducono diversi nuovi personaggi.

La sinossi ufficiale di Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of the Apes) riporta: “Alcuni gruppi di scimmie non hanno mai sentito parlare di Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per costruire imperi fiorenti. In questo scenario, un leader delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la libertà. Una giovane donna umana, intanto, diventa la chiave per la ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti suoi.”

Il regista Wes Ball dà nuova vita all’epico franchise ambientato diverse generazioni dopo il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli umani.

Il Regno del Pianeta delle Scimmie è diretto da Wes Ball (trilogia di Maze Runner) ed è interpretato da Owen Teague (It), Freya Allan (The Witcher), Kevin Durand (Locke & Key), Peter Macon (Shameless) E William H. Macy (Fargo). La sceneggiatura è di Josh Friedman (La guerra dei mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver (Avatar: La Via dell’Acqua) e Patrick Aison (Prey), basata sui personaggi creati da Rick Jaffa & Amanda Silver. Il film è prodotto da Wes Ball, Joe Hartwick Jr. (Maze Runner), Rick Jaffa, Amanda Silver e Jason Reed (Mulan), mentre Peter Chernin (trilogia de Il Pianeta delle Scimmie) e Jenno Topping (Le Mans ’66 – La grande sfida) sono i produttori esecutivi.

Kingdom of the Planet of the Apes, tutto quello che sappiamo sul film

Il prossimo film della serie Il pianeta delle scimmie, Kingdom of the Planet of the Apes avrà come protagonisti William H. Macy, Owen Teague, Freya Allan, Dichen Lachman e Peter Macon, tra gli altri. Il film è scritto da Josh Friedman, Rick Jaffa e Amanda Silver, quest’ultima è stata anche scrittrice di L’alba del pianeta delle scimmie. Il film sarà prodotto da Patrick Aison, Joe Hartwick Jr., Jaffa, Silver e Jason Reed. Regista di questo capitolo è Wes Ball, noto per aver diretto la trilogia di Maze Runner, che sostituisce dunque Matt Reeves, regista dei precedenti due lungometraggi della saga.

Paramount annuncia due spin-off di Yellowstone, “1944” e “2024”

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Paramount annuncia due spin-off di Yellowstone, “1944” e “2024”

Oltre all’annuncio dello slittamento della quinta stagione di Yellowstone, Paramount ha annunciato ben due nuovi spin-off della serie: 1944, una serie prequel di Yellowstone  che Sheridan ha creato per la Paramount nell’ambito del suo ampio contratto complessivo e 2024, una nuova serie ambientata nei giorni scorsi.

1944 segue la strategia prequel che in precedenza ha lanciato sia 1883 che 1923 su Paramount+, con ciascuna serie che esplora la vita dei Dutton nell’anno titolare. Non sono disponibili dettagli sulla trama di 2024, a parte il fatto che si prevede che inizierà la messa in onda dopo la conclusione di Yellowstone. Secondo una persona a conoscenza della serie, conterrà nuovi membri del cast e luoghi con anche alcuni personaggi crossover. 

Con l’annuncio che lo show di punta si sarebbe concluso con la quinta stagione, la Paramount aveva già annunciato la nuova serie contemporanea ambientata nel mondo di Yellowstone, che originariamente avrebbe dovuto iniziare la messa in onda nel dicembre di quest’anno. In precedenza era stato anche riferito che Matthew McConaughey era in trattative per recitare nella serie.

Sheridan è artefice anche delle serie tv Mayor of Kingstown, Tulsa King, Special Ops: Lioness, Land Man e Lawmen: Bass Reeves alla Paramount+, con molti altri in fase di sviluppo.

Yellowstone è stato co-creato da Sheridan e John Linson. I produttori esecutivi includono John Linson, Art Linson, Sheridan, Costner, Glasser, Bob Yari, Stephen Kay e Christina Voros. Sia Yellowstone che il nuovo sequel sono prodotti da MTV Entertainment Studios e 101 Studios.

“Il successo globale di ‘Yellowstone’ continua ad entusiasmare ed entusiasmare noi di 101 Studios e Bosque Ranch. È stato un viaggio davvero esaltante con i nostri partner di MTV Entertainment Studios e non vediamo l’ora di portare “1944” e “2024” al pubblico di tutto il mondo”, ha affermato David Glasser, CEO di 101 Studios.

In cinque anni, abbiamo trasformato Yellowstone da uno show via cavo americano di successo con cinque milioni di spettatori in un franchise di successo globale con oltre 100 milioni di fan in tutto il mondo e molteplici estensioni – e siamo appena all’inizio“, ha affermato Chris McCarthy , presidente e amministratore delegato di Showtime e MTV Entertainment Studios. Sulla scia del successo di ‘1883’ e ‘1923’, i nostri nuovi spin-off pianificati, ‘1944’ e ‘2024’, porteranno il pubblico in un viaggio emozionante, nuovo e inaspettato con la narrazione complessa e avvincente che è diventata un segno distintivo di il franchise e ha contribuito a trasformarlo in un fenomeno culturale mondiale, grazie alla mente creativa di Taylor Sheridan”.

The Last of Us: all’inizio del 2024 entrerà in produzione la seconda stagione

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La seconda stagione di The Last of Us entrerà in produzione all’inizio del 2024. La notizia è stata diffusa dal capo della HBO, Casey Bloys, in una conferenza stampa. L’amministratore delegato ha sottolineato che gli scioperi della WGA e del SAG-AFTRA hanno ritardato la produzione della seconda stagione dello show che quindi potrebbe arrivare plausibilmente nel 2025.

La prima stagione di The Last of Us è diventata un successo immediato quando è stata presentata in anteprima su HBO nel gennaio 2023. Basato sul popolarissimo videogioco PlayStation con lo stesso nome, lo show segue un contrabbandiere di nome Joel (interpretato da Pedro Pascal) in un’America post-apocalittica, anni dopo che il mondo è stato paralizzato da un fungo mortale. Joel ha il compito di portare una ragazza di nome Ellie (Bella Ramsey), apparentemente immune al fungo, attraverso il paese fino a una base di ricerca dove dovrebbe contribuire a trovare una cura. Lungo la strada, incontrano altri sopravvissuti, banditi spietati e mostruosi clicker, persone che sono state così infettate dalla malattia che i funghi spuntano dai loro corpi.

The Last of Us è stato rinnovato per la seconda stagione prima che andasse in onda il finale della prima stagione. Il videogioco originale ha generato un sequel, intitolato The Last of Us: Part II, che il creatore Neil Druckmann e lo showrunner Craig Mazin hanno intenzione di adattare. Tuttavia, gli scioperi WGA e SAG-AFTRA hanno messo in pausa la produzione.

“Abbiamo delineato tutta la seconda stagione e siamo pronti a partire non appena lo sciopero finirà”, ha detto Druckmann a Entertainment Weekly. “Siamo riusciti a delineare tutta la seconda stagione”, ha aggiunto Mazin. “E ho anche scritto la sceneggiatura per il primo episodio e l’ho inviata [a HBO] intorno alle 22:30 o alle 22:40, subito prima della mezzanotte del giorno in cui è iniziato lo sciopero [della WGA]. Penso che stia diventando praticamente una certezza che non saremo in grado di iniziare [le riprese] quando speravamo di iniziare, il che è sconvolgente. Siamo tutti impazienti di partire”.

La prima stagione di The Last of Us ha ottenuto 24 nomination agli Emmy, tra cui migliore serie drammatiche, attore protagonista per Pascal e attrice protagonista per Ramsey.

Lucca Comics & Games 2023: gli eventi della terza giornata

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Lucca Comics & Games 2023: gli eventi della terza giornata

Si avvia verso la terza giornata di eventi il Lucca Comics & Games 2023, che ha richiamato appassionati di fumetti, giochi, film, serie tv, e videogiochi da tutta Italia e da oltre i confini. Segnaliamo gli eventi da non perdere il 3 novembre.

Per l’Area Movie del Lucca Comics & Games 2023 a cura di QMI, si comincia alle 14:45 al cinema Astra con il panel virtuale targato Disney+ e dedicato all’attesissima serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. Saranno presenti in collegamento il co-creatore della serie, produttore esecutivo e showrunner Jon Steinberg e il produttore esecutivo Dan Shotz. Sempre al cinema Astra alle 17:30 continua la TOEI Animation Europe Festa, con la proiezione degli episodi n° 1071, 1072, 1073, 1074  di One Piece Gear Fifth. Altro viaggio nell’animazione giapponese sarà possibile grazie al panel, alle 10:00 presso l’Auditorium San Francesco, Studio Ghibli, andata e ritorno: il futuro prossimo dello studio d’animazione giapponese in Italia.

Al cinema Centrale Rai Teche con RaiPlay e Digital presentano alle 17.00 l’anteprima esclusiva della riedizione della seconda stagione di Spazio:1999, serie cult degli anni ‘70 che ha plasmato indelebilmente l’immaginario fantascientifico degli spettatori italiani. Gran finale alle 20:00 al Cinema Astra per l’anteprima di Diabolik chi sei? Introdotta dai Manetti Bros.

L’universo del fumetto ospiterà una serie di appuntamenti con i grandi Maestri della Nona Arte. Tra i principali, il dialogo tra Frank Miller e Simone Bianchi (ore 10:30, Teatro del Giglio). La leggenda vivente dei comics USA Jim Lee, moderato da Andrea Rock,disegna e racconta la sua carriera da disegnatore a scrittore, da editor a imprenditore, fino al suo recente ruolo di President, Publisher and Chief Creative Officer per DC (ore 14:30-15:30, Auditorium San Francesco). All’Auditorium San Girolamo alle 12:00 lo stesso Leesarà tra i protagonisti di Batman: Europa, una storia di resilienza: con lui Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali. I comics statunitensi saranno anche al centro di un’importante festeggiamento: Avengers & X-Men: Il 60° anniversario dei più grandi team del mondo con Douglas Wolk, Mara Famularo, Stefano Caselli, Elena Casagrande, Simone Bianchi e C.B. Cebulski (ore 12-14, Teatro del Giglio). E in tema di compleanni, da non perdere Tex compie 75 anni! con Giorgio Giusfredi, Claudio Villa, Fabio Civitelli e Alessandro Piccinelli (14:30-15:30, Chiesa di san Giovanni).

Tra le voci del Sol Levante, Usamaru Furuya – già protagonista di una delle mostre di Palazzo Ducale – accompagnerà il pubblico in un evento tra conversazione e disegni dal vivo (ore 10-11, Sala Tobino). Naoki Urasawa racconterà a Dario Moccia segreti e retroscena delle sue opere (ore 11:30, Auditorium San Francesco). Nel pomeriggio, gli appassionati di manga potranno assistere a quattro chiacchiere con il maestro Hiro Mashima alla scoperta delle sue storie, i personaggi e il mondo creativo (ore 15-16, Teatro del Giglio). In Curve di anime e percorsi, Kan Takahama, Luis Royo, Romulo Royo e Perdita Lujuria dialogheranno sul rapporto tra il corpo e la sensualità.

Anche questa giornata sarà arricchita da sfumature artistiche di tutto il mondo. Dagli USAtorna l’amatissima Sarah Andersen con il suo stile inconfondibile in Scarabocchiami (ore 10:00, Auditorium del Suffragio). Il canadese Jesse Jacobs, la taiwanese Rimui Yumine lo spagnolo David Rubin illustreranno Le cronache di un tramonto (ore 11:00, Chiesa di San Giovanni). Lo svizzero Martin Panchaud, vincitore quest’anno del prestigioso premio Fauve d’Or del festival di Angoulême, sarà al centro di un incontro in cui mostrerà la sua macchina disegnatrice (ore 11:30, Sala Tobino). In Ce ne hai messo di tempo Joe Kelly e Ken Niimura raccontano  il sodalizio tra uno sceneggiatore americano e un disegnatore nippo-spagnolo (ore 16:00, Chiesa di San Giovanni).

Questo ideale giro del mondo si concluderà in Italia con la presentazione del libro Battagliacon Roberto Recchioni, Leomacs, Tanino Liberatore e Gabrielle Croix (dalle 13:30,, Arcivescovado) e con un evento dedicato a un pubblico di ogni età, lo showcase di Pera Toons, un assaggio d’arte e quattro chiacchiere (dalle 13:00 Auditorium San Francesco).

Nel mondo del fantasy, la giornata avrà una forte impronta internazionale. Benjamin Lacombe, celebre illustratore francese che parlerà della sua passione per il Paese del Sol Levante (ore 10:00, Fondazione Banca del Monte di Lucca). E ancora, due maestri a confronto per un’occasione unica: Tony DiTerlizzi, autore dei mondi fantastici di Planescape, Magic: the Gathering e Spiderwick, incontra Jonathan Stroud, autore delle storie di Bartimeus, La leggenda di Scarlett e Browne e Lockwood & Co (ore 10:30, Auditorium San Girolamo). Dalla Cina, AY Chao esordisce con Shanghai Immortal, un debutto nel fantasy che esplora la mitologia cinese e le ambientazioni mistiche (ore 11:30, Fondazione Banca del Monte di Lucca). Nella spettacolare location del Teatro del Giglio di Lucca, il duo di designer conosciuto semplicemente come MinaLima, ovvero Miraphora Mina ed Eduardo Lima, incontrano il pubblico del festival per parlare del proprio lavoro sui Classici e su Harry Potter (16:30).

In tema di fantasy italiano, la conduttrice televisiva e appassionata di manga, Beatrice Lorenzi presenta il suo libro d’esordio, Il cammino dei ciliegi (Sala Incontri Japan Polo Fiere, 16:30). Una tavola rotonda su come si sta evolvendo il fantasy italiano con quattro straordinarie autrici nostrane: Chiara Cecilia Santamaria, Fiore Manni, Cecilia Randall, Licia Troisi (17:30, Auditorium del Suffragio).

Il mondo dei videogiochi continua a offrire appuntamenti e sfide imperdibili per gli appassionati presenti a Lucca Comics & Games 2023. Riot Games apre nuovamente le danze con il Circuito Tormento. Tocca oggi ai migliori team e player amatoriali italiani di VALORANT impugnare mouse e tastiera e affrontarsi sul palco del Riot Stadium (Palatagliate, dalle ore 9:30). Lo sparatutto tattico di Riot tornerà protagonista nel corso della giornata con il Red Bull Campus Clutch. La finale del torneo di VALORANT aperto ai soli studenti universitari organizzato da Red Bull animerà il Riot Stadium dalle 14:00. Il maestro Yu Suzuki, le cui opere hanno lasciato un segno indelebile nella storia dei videogiochi e nel cuore dei gamer, arriva a Lucca C&G 2023 per condividere con i fan alcuni dei momenti più importanti della sua incredibile carriera. Primo appuntamento: il panel Il RE delle Sale Giochi: Yu Suzuki e il successo SEGA (Villa Bottini, ore 11:30), durante il quale Suzuki ripercorrerà l’era d’oro delle sale giochi e dei cabinati SEGA. Il maestro si unirà poi ad altri pilastri del mondo videoludico per una imperdibile tavola rotonda. Alle 14:30 in Villa Bottini, Suzuki, Rand Miller, creator di Myst (titolo che celebra quest’anno il trentesimo anniversario), e Arnar Hrafn Gylfason, Game Director of Development di VALORANT, analizzeranno l’evoluzione dei videogiochi dagli anni ’80 a oggi.

Spazio anche agli sviluppatori indie con Motion Capture for Indie Games (Villa Bottini, ore 16:00). Durante questo esclusivo workshop si sperimenteranno tecniche di motion capture per produzioni indipendenti con uno sguardo alle tecnologie più avanzate utilizzate nelle produzioni AAA.

Con gli appassionati del gioco il primo imperdibile appuntamento è in Sala Ingellis dalle 11:45, dove Rob Daviau, uno dei più influenti Game Designer moderni, esplorerà insieme a David Presti e Massimo Bianchini il suo impatto sull’innovazione dei giochi da tavolo. Joe Manganiello l’ambassador d’eccezione di Lucca Games nell’edizione del trentennale, dalle 12:00 sarà protagonista di un imperdibile meet & greet all’interno del Padiglione Carducci.

In Drawn to Fantasy, previsto nello Spazio Workshop Carducci dalle 14:30, Il pluripremiato illustratore Tony DiTerlizzi condividerà il suo processo artistico nello sviluppare i fantastici disegni di creature per giochi come Dungeons & Dragons e Le Cronache di Spiderwick. Sul palco Grog Live Show, all’interno del padiglione Carducci, Inntale intervista Peter Adkison. Autore di giochi statunitense, fondatore della Wizards of the Coast, è attuale proprietario di GenCon, la più influente manifestazione statunitense dedicata al gioco. L’intervista è in programma dalle 15:15.

Imperdibili per tutti i fan del gioco di ruolo, all’Auditorium San Francesco  dalle 16.30, le proiezioni in anteprima della nuova stagione di Navigavia, la presentazione dei progetti videoludici – tra cui un’esclusiva! – e il lancio del manuale d’ambientazione ufficiale di Navigavia. Ovviamente non mancherà un momento di Q&A con il pubblico!

All’auditorium San Girolamo dalle 18:00 si festeggiano i 30 anni di Magic: the Gathering e per l’occasione il creatore e Presidente storico della Wizards of the Coast, Peter Adkison, sarà a Lucca per presentare in anteprima italiana assoluta il lungometraggio Igniting the Spark. The Story of Magic: The Gathering, insieme alla regista Kelley Sleagle (Cavegirl Production) e ai produttori Brian Stillman (X-Ray Films) e Seth Polansky (Cavegirl Production).

Le emozioni continuano anche nell’Area Music. Si apre alle 18:30 con i mitici Raggi Fotonici e il loro “Cartoni alla lettera – lo show delle sigle letterali”, con la partecipazione speciale del leggendario doppiatore Fabrizio Mazzotta.

La sera alle ore 21:00 è previsto l’attesissimo concerto 1963/2023 – 60 anni con gli Oliver Onions: i fratelli De Angelis festeggeranno a Lucca 60 anni di sterminati successi e produzione discografica. A loro si uniranno sul palco tanti amici con i quali il duo ha collaborato durante la lunga carriera: gli attoriFranco Nero e Giancarlo Giannini, i cantautori Michele Zarrillo e Amedeo Minghi (quest’ultimo anche autore delle musiche del celebre Fantaghirò). In rappresentanza della Nazionale Cantanti ci saranno Paolo Vallesi e Moreno Il Biondo, mentre la conduzione della serata è affidata alla voce di Omar Fantini. A completare la magia di questo spettacolo unico e irripetibile sarà il coro degli ANIMEniacs, reduce dal successo a Italia’s Got Talent.

Yellowstone 5: il finale di serie è stato rimandato a Novembre 2024

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La messa in onda degli episodi finali della quinta stagione di Yellowstone è ora prevista per novembre 2024. Inoltre, la Paramount ha dato il via libera a due nuove serie spin-off: “1944” e una serie contemporanea attualmente intitolata “2024”. Come per lo spettacolo di punta, i nuovi spettacoli sono prodotti da MTV Entertainment Studios e 101 Studios.

A maggio è stato annunciato che la serie di grande successo di Taylor Sheridan per Paramount Network Yellowstone si sarebbe conclusa con la quinta stagione. La Paramount aveva annunciato in precedenza che la quinta stagione sarebbe stata divisa in due parti. I primi otto episodi sono andati in onda da novembre 2022 a gennaio 2023. Da allora lo spettacolo non è stato in grado di tornare in produzione a causa dello sciopero degli scrittori e poi dello sciopero SAG-AFTRA. Lo sciopero degli scrittori è stato risolto a settembre, mentre lo sciopero degli attori è ancora in corso.

In cinque anni, abbiamo trasformato ‘Yellowstone’ da uno show via cavo americano di successo con cinque milioni di spettatori in un franchise di successo globale con oltre 100 milioni di fan in tutto il mondo e molteplici estensioni – e siamo appena all’inizio“, ha affermato Chris McCarthy, presidente e amministratore delegato di Showtime e MTV Entertainment Studios. “Sulla scia del successo di ‘1883’ e ‘1923’, i nostri nuovi spin-off pianificati, ‘1944’ e ‘2024’, porteranno il pubblico in un viaggio emozionante, nuovo e inaspettato con la narrazione complessa e avvincente che è diventata un segno distintivo di il franchise e ha contribuito a trasformarlo in un fenomeno culturale mondiale, grazie alla mente creativa di Taylor Sheridan”.

A dicembre è stato riferito che la star di Yellowstone Kevin Costner sarebbe uscito dalla serie nella quinta stagione, a quanto pare a causa del suo desiderio di concentrarsi sull’epico film western in due parti “Horizon”, che avrebbe seriamente compromesso la sua disponibilità a girare Yellowstone. L’uscita della prima parte del film è prevista per giugno 2024, mentre la seconda parte seguirà ad agosto.

“Yellowstone”, che segue la famiglia Dutton e il loro vasto ranch nel Montana, ha dimostrato di essere uno degli spettacoli più popolari in televisione. La premiere della prima metà della quinta stagione ha attirato l’incredibile cifra di 17 milioni di spettatori.

Euphoria: la terza stagione in arrivo nel 2025

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Euphoria: la terza stagione in arrivo nel 2025

Casey Bloys, capo della HBO, ha annunciato che Euphoria è stata rinnovata per una terza stagione prevista per il 2025. Il titolo della serie di Sam Levinson è stato mostrato in un filmato che diceva “In arrivo nel 2025” insieme alla stagione 2 di The Last of Us, alla stagione 3 di The White Lotus e alla serie prequel di It, Welcome to Derry.

Non è stato rivelato molto altro sull’imminente terza stagione di Euphoria, tranne l’anticipaione di Levinson ad agosto secondo cui vedeva il prossimo ciclo di episodi come un “film noir”. Lo showrunner ha detto che attraverso gli occhi della Rue interpretata da Zendaya, “esplorerà cosa significa essere un individuo con dei principi in un mondo corrotto”.

Euphoria vede protagonisti Zendaya, Hunter Schafer, Sydney Sweeney, Maude Apatow, Alexa Demie, Jacob Elordi, Angus Cloud, Barbie Ferreira e Dominic Fike nei panni di liceali problematici coinvolti in un mondo di droga, amore e criminalità.

Nel cast anche Eric Dane, Storm Reid, Colman Domingo, Javon Walton, Austin Abrams e Nika King. Nell’agosto 2022, Ferreira ha annunciato che avrebbe lasciato Euphoria e non sarebbe tornata per la terza stagione. Nel luglio di quest’anno, Cloud è morto all’età di 25 anni. La produzione della terza stagione di Euphoria non è ancora iniziata.

Stephen King elogia il remake di Salem’s Lot

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Stephen King elogia il remake di Salem’s Lot

Il remake ingiustamente travagliato di Salem’s Lot (Le notti di Salem) della Warner Bros rischia di finire per essere esclusi dalla lista di titoli della Major che approderanno nelle sale e potrebbe finire direttamente nel “calderone” MAX. Nonostante questo sembra che la pellicola abbia già grande fan al seguito, ovvero Stephen King.

Problemi sul lotto

Salem’s Lot (Le notti di Salem), scritto e diretto da Gary Dauberman, è stato inizialmente sviluppato per l’uscita nelle sale, ma una miriade di problemi, alcuni fuori dal suo controllo, hanno probabilmente indotto Warner Bros a programmarne un lancio direttamente in streaming sulla sua piattaforma Max.

Il film ha dovuto affrontare già diversi problemi di post-produzione che lo hanno ritardato facendogli bucare la sua uscita nel 2022. Successivamente è misteriosamente scomparso dai radar dopo aver perso la finestra di uscita nella primavera del 2023 quando Evil Dead Rise ha preso il suo posto. Attualmente Salem’s Lot (Le notti di Salem) sembra essere stato accantonato mentre la Warner Bros. cerca di capire cosa farne.

Ma il motivo principale per cui presumibilmente si sta dirigendo verso Max è lo sciopero SAG-AFTRA in corso, che ha causato una maggiore necessità di contenuti per la piattaforma streaming, quindi Salem’s Lot è diventato un titolo appetibile da spendere direttamente in streaming, ma a quanto pare non è il solo ad essere preso di mira per un debutto diretto su Max. Secondo il noto sito americano Variety, che ha ottenuto ottenuto una dichiarazione ufficiale da un portavoce della Warner Bros. al momento non c’è stata una conferma ufficiale: “Non è stata presa alcuna decisione sui futuri piani di distribuzione del film“.

Secondo il sito questo limbo nulla ha a che fare con la qualità del film e il post dello scrittore originale della storia Stephen King lo conferma. L’autore del romanzo da cui è tratto il film ha elogiato la pellicola dopo averlo visto, citando un’atmosfera da “vecchia Hollywood”.

Anche se un’uscita in streaming sarebbe deludente, è meglio del destino riservato ad altri progetti Warner Bros. accantonati, come Batgirl. I commenti di King sul film sono interessanti, perché Le notti di Salem ha una storia che richiede tempo per entrare nel vivo, quindi sarebbe un remake gradito.

Il remake di Salem’s Lot (Le notti di Salem) vede protagonisti Lewis Pullman, Makenzie Leigh, Bill Camp, Pilou Asbaek, Alfre Woodard e William Sadler. Racconta la storia di uno scrittore che torna nella sua città natale di Jerusalem’s Lot per scrivere una storia su una casa presumibilmente infestata e scopre che l’influenza di un vampiro corrompe la città. Il romanzo originale di Stephen King è stato pubblicato per la prima volta nel 1975 ed è stato adattato per la televisione rispettivamente nel 1979 e nel 2004.

Nicolas Cage rivela che il suo Cameo in The Flash è stato radicalmente cambiato

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Il cameo di Nicolas Cage nei panni di Superman in The Flash del 2023 è stato notevolmente modificato in post-produzione. Parlando con Yahoo Entertainment, Nicolas Cage ha confermato che è stato sul set di The Flash della DC per girare un breve cameo nei panni del L’Uomo d’Acciaio; tuttavia, ha rivelato che ha indossato il costume da supereroe solo per “forse un’ora” e non sapeva che avrebbe combattuto contro un ragno gigante finché non ha guardato il film per la prima volta.

Hanno dedicato molto tempo alla realizzazione del costume… e penso cheAndy Muschietti] sia un regista eccezionale, è una persona eccezionale e un regista eccezionale, e ho adorato i suoi due film It… Quello che avrei dovuto fare era rimani letteralmente in una dimensione alternativa, se vuoi, e assisti alla distruzione dell’universo. Kal-El è stato testimone della fine di un universo e puoi immaginare, con il breve tempo che ho avuto, cosa significherebbe in termini di ciò che posso trasmettere. Non avevo dialoghi [quindi dovevo] trasmettere con i miei occhi l’emozione. Quindi è quello che ho fatto. Sono stato sul set forse tre ore”. 

Nicolas Cage non stava combattendo contro un ragno gigante quando era sul set di The Flash

Nicolas Cage ha continuato: “Quando sono andato a vedere il film, ho visto che ero io che combattevo contro un ragno gigante. Ma non l’ho fatto. Non è quello che ho fatto. Non penso che sia stato [creato dall’intelligenza artificiale]So che Tim [Burton] è arrabbiato per l’intelligenza artificiale, come lo sono io. Era CGI, ok, così potevano farmi invecchiare, e sto combattendo contro un ragno. Non ho fatto nulla di tutto ciò, quindi non so cosa sia successo lì… Ma ho capito da dove viene Tim. So cosa intende. Sarei molto infelice se le persone prendessero la mia arte… e se ne appropriassero. Ho capito. Voglio dire, sono con lui in questo senso. L’intelligenza artificiale è un incubo per me. È disumano. Non c’è niente di più disumano dell’intelligenza artificiale.

Ma non penso che [fosse] l’intelligenza artificiale [in The Flash]. Penso solo che abbiano fatto qualcosa e, ancora una volta, è fuori dal mio controllo. Sono andato letteralmente a girare una scena di circa un’ora indossando la tuta, guardando la distruzione di un universo e cercando di trasmettere i sentimenti di perdita, tristezza e terrore nei miei occhi. Questo è tutto quello che ho fatto.

Nicolas Cage è stato originariamente scelto per il ruolo di Kal-El in Superman Lives, un film che avrebbe dovuto essere diretto da Tim Burton alla fine degli anni ’90 ma che è stato sospeso e poi abbandonato dalla Warner Bros nell’aprile 1998. Cage ha anche doppiato il personaggio di Clark Kent in Teen Titans Go! del 2018.

The Family Plan, il nuovo film Apple con Mark Wahlberg e Michelle Monaghan uscirà il 15 dicembre

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Oggi Apple Original Film ha annunciato che The Family Plan, il nuovo film con Mark Wahlberg e  Michelle Monaghan uscirà il 15 dicembre su Apple TV+.

In The Family Plan Dan Morgan (Mark Wahlberg) ama la sua tranquilla vita di periferia come marito devoto, padre di tre figli e venditore di auto di successo. Ma questa è solo metà della storia. Decenni prima, era un assassino governativo d’élite incaricato di eliminare i soggetti più minacciosi e letali del mondo. Quando i nemici del suo passato lo rintracciano, Dan prende l’ignara moglie (Michelle Monaghan), la figlia adolescente e arrabbiata, il figlio adolescente e gamer professionista e l’adorabile bambino di 10 mesi e parte per un viaggio improvvisato attraverso il paese, fino a Las Vegas. Deciso a proteggere la sua famiglia, regalandole al contempo la vacanza della vita, Dan deve mettere in atto le sue abilità, da tempo sopite, senza rivelare la sua vera identità.

The Family Plan è un film Apple Original prodotto da Skydance Media e diretto da Simon Cellan Jones. David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger producono per Skydance, insieme a Mark Wahlberg e Stephen Levinson attraverso Municipal Pictures. John G. Scotti è il produttore esecutivo.

Kingdom of the Planet of the Apes, le prime immagini nel teaser che annuncia l’arrivo del trailer

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Il primo video di Kingdom of the Planet of the Apes è stato rilasciato per il prossimo film di fantascienza prima dell’uscita del trailer ufficiale che arriverà questa sera. Il film è diretto da Wes Ball e uscirà nelle sale il 24 maggio 2024.

Alcuni gruppi non hanno mai sentito parlare di Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per costruire imperi fiorenti”, si legge nella sinossi del film. “In questo scenario, un leader delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la libertà. Una giovane donna umana diventa la chiave per la ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti suoi.”

Chi è coinvolto nel nuovo film Kingdom of the Planet of the Apes?

Il prossimo film della serie Il pianeta delle scimmie Kingdom of the Planet of the Apes avrà come protagonisti William H. Macy, Owen Teague, Freya Allen, Dichen Lachman e Peter Macon, tra gli altri. Il film Kingdom of the Planet of the Apes in uscita è ambientato “molti anni” dopo gli eventi di The War – Il pianeta delle scimmie del 2017. Dopo che Cesare portò il suo popolo in un’oasi, nuove società di scimmie sono cresciute, mentre gli umani sono stati ridotti a un’esistenza più “selvaggia”.

Il regno del pianeta delle scimmie sarà scritto da Josh Friedman, Rick Jaffa e Amanda Silver, quest’ultima è stata anche scrittrice di L’alba del pianeta delle scimmie. Il film sarà prodotto da Patrick Aison, Joe Hartwick Jr., Jaffa, Silver e Jason Reed.

Blade: Mahershala Ali ha quasi abbandonato il film MCU per problemi di sceneggiatura

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La star del prossimo film Blade, Mahershala Ali è quasi abbandonato il film Marvel Cinematic Universe a causa di problemi con la sceneggiatura. Variety ha pubblicato oggi un rapporto con vari dettagli sui Marvel Studios con una sezione che approfondisce la questione Blade. Finora il film è passato attraverso cinque sceneggiatori, due registi e uno stop anticipato, avvenuto sei settimane prima della produzione.

Secondo il noto sito la sceneggiatura a un certo punto era “piena di lezioni di vita” e aveva lo stesso Blade come quarto protagonista tra i vari personaggi femminili. Apparentemente Mahershala Ali era pronto a lasciare il progetto a causa di quelli che riteneva “grossi problemi” di sceneggiatura, portando il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige a riorganizzarsi e assumere lo scrittore di Logan – The Wolverine Michael Green. Variety ha anche affermato che si ipotizza che i Marvel Studios punteranno ora a realizzare Blade per meno di 100 milioni di dollari.

Quando è previsto il rilascio di Blade?

La produzione di Blade ha avuto un periodo turbolento alla fine dello scorso anno, con il regista Bassim Tariq che ha lasciato il progetto a settembre. Originariamente previsto per il 3 novembre 2023, il film è stato posticipato al 6 settembre 2024. Ora è fissato per il 14 febbraio 2025. Blade avrà come protagonisti Mahershala Ali e Mia Goth che si  dice interpreterà il ruolo di Lilith.

She-Hulk: rivelati maggiori dettagli sui problemi degli effetti visivi

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Sono stati rivelati maggiori dettagli sui problemi avuti sugli effetti visivi di She-Hulk: Attorney at Law, la serie Marvel Studios disponibile su Disney+ che ha ricevuto notevoli contraccolpi negativi rispetto ad alcuni effetti digitali non propriamente “meravigliosi”.

In un recente rapporto di Variety sullo stato dei Marvel Studios, i problemi degli effetti visivi di She-Hulk sono stati menzionati come parte di alcune conseguenze subito durante un periodo tumultuoso che la compagnia ha dovuto affrontare. Secondo il rapporto, fonti interne all’azienda suggeriscono che la colpa non era dei dipartimenti VFX, ma che le loro difficoltà erano invece parte di problemi più profondi.

Secondo le fonti Victoria Alonso sarebbe stata usata come “capro espiatorio”

Victoria Alonso, ex presidente degli effetti speciali e della postproduzione dei Marvel Studios, è stata licenziata all’inizio di quest’anno in seguito alle grandi critiche online sull’aspetto di spettacoli e film come She-Hulk e Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Secondo l’articolo di Variety, fonti interne ritengono che Alonso fosse semplicemente un “capro espiatorio” della questione.

I cosiddetti pessimi effetti visivi che vediamo erano dovuti a sceneggiature incomplete“, ha detto una persona coinvolta in She-Hulk. “Quella non è [Victoria Alonso]. Questo è [Kevin Feige]. E anche sopra Kevin. Questi problemi dovrebbero essere affrontati in fase di pre-produzione. La timeline dei prodotto non consente ai dirigenti Marvel di sedersi con il materiale e lavorarci bene“.

Jonathan Majors: nuovi dettagli sul suo futuro con i Marvel Studios

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Il futuro di Jonathan Majors con il Marvel Cinematic Universe potrebbe essere già segnato. Anche se non ci sono ovviamente conferme ufficiali e che quindi per ora rimane in sospeso, secondo un nuovo rapporto di Variety, i Marvel Studios potrebbero aver già cercato di allontanarsi da lui.

In un nuovo rapporto che esamina i Marvel Studios, Variety ha riferito che, “indipendentemente” dalle questioni legali che Jonathan Majors sta affrontando, la società avrebbe già preso in considerazione l’idea di allontanarsi da lui come obiettivo principale nell’MCU dopo gli scarsi risultati al botteghino di Ant -Man and The Wasp: Quantumania, che ha incassato poco più di 470 milioni di dollari al botteghino, una cifra ritenuta molto bassa per la Marvel.

Una fonte dello studio nota che, indipendentemente dalle questioni legali dell’attore, la Marvel aveva già preso in considerazione l’idea di abbandonare una fase guidata dalle major a causa delle prestazioni al botteghino di Quantumania, che farà fatica a realizzare un profitto“, si legge in una parte del rapporto. “‘Ha fatto riflettere la gente dato che ‘Quantumania’ non è esattamente arrivato,’ dice la fonte.

Se Jonathan Majors dovesse affrontare ulteriori problemi legali, Variety nota anche che è sul tavolo anche la potenziale riformulazione di Majors nel ruolo di Kang il Conquistatore. Non sarebbe la prima volta che un personaggio importante possa subire un cambio di casting (Terrence Howard è stato sostituito in Iron Man 2 con Don Cheadle), e Variety nota addirittura che la compagnia ha cambiato direzione nonostante abbia fatto grandi annunci.

Jonathan Majors deve affrontare  tre capi d’accusa di aggressione di terzo grado, molestie aggravate di secondo grado, tre capi d’imputazione di tentata aggressione di terzo grado e molestie di secondo grado. Queste accuse arrivano da un incidente avvenuto a marzo in cui è accusato di aver aggredito una donna di 30 anni. La polizia afferma che Majors avrebbe colpito “[la vittima] al viso con la mano aperta, provocandole un dolore notevole e una lacerazione dietro l’orecchio“. Inoltre, le avrebbe afferrato la mano e il collo, “causando lividi e dolore notevole“.

Un precedente rapporto di ABC News  ha rivelato che Jonathan Majors ha chiamato lui stesso i servizi di emergenza, a cui ha risposto la polizia. La chiamata era “presumibilmente preoccupata per la sua ragazza, con la quale vive in un attico nel quartiere di Chelsea“. Dopo l’arrivo della polizia, la ragazza ha detto agli agenti che erano insieme su un taxi dopo essere tornati da un bar e che Majors l’ha aggredita fisicamente. Majors è stato poi arrestato dopo che la polizia ha notato i segni sulla donna.

L’avvocato difensore penale di Majors ha precedentemente affermato che Majors è “dimostrabilmente innocente” e si aspetta che le accuse vengano ritirate  a causa di molteplici testimoni e ritrattazioni scritte da parte della vittima, seguite da una successiva affermazione secondo cui esistono prove video dell’innocenza di Majors .

Death of a Unicorne: Jenna Ortega e Paul Rudd e altri 7 attori nel film A24

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Con la produzione conclusa di Death of a Unicorne con Jenna Ortega e Paul RuddA24 ha annunciato l’aggiunta di sette membri del cast, rivelando dunque tutti in volti che vedremo protagonisti del prossimo film.

Il cast di Death of a Unicorne comprende Richard E. Grant (Can You Ever Forgive Me?), Téa Leoni (Spanglish), Will Poulter (Guardiani della Galassia Vol. 3), Anthony Carrigan (Barry), Sunita Mani (Glow), Jessica Hynes (Paddington 2) e Stephen Park (Asteroid City).

Cosa aspettarci da Death of a Unicorne )Morte di un Unicorno)?

La sinossi ufficiale di A24 recita: “Un padre (Rudd) e una figlia (Ortega) colpiscono e uccidono accidentalmente un unicorno mentre sono in viaggio verso un ritiro del fine settimana, dove il suo capo miliardario (Grant) cerca di sfruttare le miracolose proprietà curative della creatura.

Death of a Unicorne segna il debutto alla regia di Alex Scharfman, che ha anche scritto la sceneggiatura. Scharfman è noto soprattutto per aver prodotto Blow the Man Down e Resurrection. Scharfman, Drew Houpt e Lucas Joaquin produrranno per Secret Engine. Altri produttori includono Tyler Campellone e Lars Knudsen di Square Peg, insieme a Tim Headington e Theresa Steele Page di Ley Line Entertainment.

Jenna Ortega e Paul Rudd saranno i produttori esecutivi insieme a Ari Aster, David Darby, Jacob Epstein, Nate Kamiya e Michael Williams. 

John Carpenter, il leggendario regista di Halloween e La Cosa, comporrà la musica insieme al figlio Cody Carpenter e Daniel Davies. Altri membri della troupe includono il direttore della fotografia Larry Fong, il direttore del casting Avy Kaufman, la scenografa Amy Williams e la costumista Andrea Flesch. Death of a Unicorne è attualmente in post-produzione, essendo stato girato durante l’estate dopo aver ricevuto un accordo ad interim SAG-AFTRA. A24 distribuirà a livello globale l’uscita del film e cofinanzierà con Ley Line Entertainment.

Intelligenza Artificiale: le preoccupazioni di Joe Biden sono aumentate dopo aver visto Mission: Impossible – Dead Reckoning

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha recentemente firmato lunedì un ordine esecutivo che stabilisce nuovi standard e misure di sicurezza per l’intelligenza artificiale e tra i tanti imput ricevuto, in parte lo stimolo è arrivato anche dopo aver visto l’ultimo film Mission: Impossible, dal titolo Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno

Secondo un nuovo rapporto dell’Associated Press (tramite Variety ), Biden si è preoccupato per il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale dopo aver visto immagini false di se stesso. Queste preoccupazioni hanno continuato a crescere, ha detto Variety, dopo che Biden ha visto Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, un film incentrato su un’intelligenza artificiale senziente che dà il via al film affondando un sottomarino.

Se non si fosse già preoccupato di cosa potrebbe andare storto con l’intelligenza artificiale prima di quel film, avrebbe avuto molto di più di cui preoccuparsi“, ha detto il capo dello staff della Casa Bianca Bruce Reed, che ha visto il film con Biden.

Cos’è il nuovo ordine esecutivo sull’IA?

Il nuovo ordine esecutivo di Biden inizierà ad entrare in vigore nei prossimi 90-365 giorni e mirerà a sviluppare standard, strumenti e test per garantire la sicurezza in vari sistemi di intelligenza artificiale. L’ordine esecutivo richiederà inoltre agli sviluppatori di condividere i risultati dei test di sicurezza e altre informazioni con il governo degli Stati Uniti.

Secondo la Casa Bianca, l’ordine esecutivo “orienta le azioni più radicali mai intraprese per proteggere gli americani dai potenziali rischi dei sistemi di intelligenza artificiale”.

Per quanto riguarda Mission: Impossible, il prossimo film, che attualmente noto con il titolo di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due, uscirà nell’estate del 2025, dopo essere stato ritardato di un anno la scorsa settimana. Nel film diretto ancora da Christopher McQuarrie torneranno i protagonisti  con Tom CruiseRebecca FergusonSimon PeggVanessa Kirby.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due (Mission: Impossible 8)  è l’ottavo capitolo del franchise action Mission: Impossible e seguito del settimo capitolo, che vedrà ancora una volta Tom Cruise nei panni dell’intramontabile Ethan Hunt, specialista dello spionaggio ad altro rischio.

Wonder – White Bird, al cinema dal 4 gennaio

Wonder – White Bird, al cinema dal 4 gennaio

La magia di Wonder – il celebre libro poi divenuto film che ha dato vita al movimento “Choose Kind”, letteralmente, ‘Scegli la gentilezza’ – torna ad emozionarci con un nuovo capitolo tratto dalla graphic novel di R. J. Palacio: Wonder – White Bird, al cinema dal 4 gennaio distribuito da Notorious Pictures in collaborazione con Medusa Film.

Il film, diretto dall’acclamato regista di Neverland e Non così vicino Marc Forster e interpretato da Ariella Glaser, Orlando Schwerdt, Bryce Gheisar, Gillian Anderson ed Helen Mirren, è infatti lo spin-off del celebre film campione d’incassi Wonder (Stephen Chbosky, 2017).

Se nel film di Stephen Chbosky veniva raccontata la coinvolgente storia di August Pullman, detto Auggie che, nato con una rara malattia, si trovava ad affrontare il mondo della scuola per la prima volta, riuscendo a trovare il suo posto nel mondo e nel cuore dei compagni di scuola grazie alla sua travolgente gentilezza, in Wonder – White Bird ci si concentra sul bullo Julian.

Dopo essere stato espulso dalla sua vecchia scuola per come aveva trattato Auggie, Julian – interpretato dal giovane talento Bryce Gheisar – cerca con fatica di ambientarsi nel nuovo istituto. Vedendolo in difficoltà, sua nonna Sara (Helen Mirren) decide di raccontargli la dolorosa storia della sua infanzia. Di come lei, giovane ragazza ebrea (interpretata da Ariella Glaser) nella Francia occupata dai nazisti, fu nascosta e protetta da un compagno di classe, Julien (Orlando Schwerdt). Di come la sensibilità e il coraggio di questo ragazzo le abbiano salvato la vita. Ma, soprattutto, di quanto può essere forte il potere della gentilezza, tale da cambiare il mondo.

Esattamente come Wonder, anche Wonder – White Bird è una storia emozionante sul modo in cui, anche nelle circostanze più drammatiche, l’empatia per gli altri possa davvero fare la differenza nel mondo.

Robin and the Hood: Naomie Harris e Gwendoline Christie nel nuovo film su Robin Hood

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La star di James Bond Naomie Harris e la star de Il Trono di Spade (Game of Thrones) Gwendoline Christie saranno protagoniste del nuovo film su Robin Hood dal titolo Robin and the Hood.

Da quanto apprendiamo dal The Hollywood Reporter , Harris e Christie si sono uniti al cast di Robin and the Hood, un nuovo film d’avventura per famiglie presentato per la vendita all’American Film Market.

Insieme a Harris e Christie in Robin and the Hood c’è Mark Williams, che interpretava Arthur Weasley nella serie di Harry Potter, e Darcey Ewart. A dirigere Robin and the Hood è Phil Hawkins, che in precedenza ha realizzato Prancer: A Christmas Tale (con Ewart al fianco di James Cromwell) nel 2022.

Di cosa parla Robin e Hood?

Robin and the Hood segue la tenace undicenne Robin (Ewart) e il suo fedele gruppo di amici, chiamati The Hoods, per i quali il pezzo di macchia incolta alla fine del loro vicolo cieco è un regno magico, “si legge nella sinossi. “Bastoni e coperchi dei bidoni sono diventati spade e scudi, i droni sono diventati maestose aquile e la signora hippy nella foresta (Christie) è una strega terrificante. L’unica cosa che limita la loro colorata immaginazione è la prospettiva di perdere per sempre il loro regno. Quando lo sfuggente costruttore immobiliare Clipboard (Harris) si presenta e abbaglia i genitori della zona con la promessa di centri benessere e strutture per l’infanzia, il mondo di Robin e The Hoods si trova ad affrontare una minaccia esistenziale. Nonostante i migliori sforzi dei bambini, le loro proteste cadono nel vuoto. Quando i loro genitori non riescono a vedere il bosco a causa degli alberi, Robin e i suoi amici prendono in mano la situazione per difendere il loro regno.

Robin and the Hood è scritto da Stuart Benson e Paul Davidson, mentre Claudia Bluemhuber e Matt Williams sono i produttori. I produttori esecutivi includono Alexander Jooss, Florian Dargel, Karol Griffiths, Julia Stuart e Andrew Orr.

Bluemhuber ha dichiarato: “Siamo rimasti entusiasti della sceneggiatura di Stuart e Paul dal momento in cui l’abbiamo vista: Robin e Hood è una storia con un grande cuore e tante risate, che ci ricorda il potere e l’importanza dell’immaginazione in un mondo che è perdendolo rapidamente. Avere il fantastico (quartetto) di Naomie, Mark, Gwendoline e Darcey alla guida del nostro cast è un colpo brillante e siamo entusiasti che Sky, Future Artists e GFM si uniscano a noi in questa avventura! Brandon Schreur

Tremila anni di attesa di George Miller arriva su SKY e NOW

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Tremila anni di attesa di George Miller arriva su SKY e NOW

Dopo Mad Max: Fury Road, il Premio Oscar George Miller firma il fantasy visionario Tremila anni di attesa, in prima tv su Sky domenica 5 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Due, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Presentato fuori concorso alla 75ª edizione del Festival di Cannes, il film – basato sul racconto “The Djinn in the Nightingale’s Eye” di Antonia Susan. Byatt – vede protagonisti Idris Elba e Tilda Swinton, rispettivamente nei panni di un genio e di una colta ricercatrice. Con uno stile straordinariamente originale, il film tiene insieme elementi di avventura ed epica storica, per riflettere su realtà, fantasia e soprattutto sull’amore.

La trama di Tremila anni di attesa

La dottoressa Alithea Binnie (Tilda Swinton) è una ricercatrice soddisfatta dalla sua vita, che ha sempre uno sguardo scettico sul mondo. Mentre si trova a Istanbul per partecipare a una conferenza, incontra un genio (Idris Elba), che le propone di esaudire tre suoi desideri in cambio della libertà.

Questo però comporta due problemi: il primo è che Alithea non crede che il genio sia reale, il secondo è che, da profonda conoscitrice della storia e della mitologia, la dottoressa conosce l’insegnamento delle favole: esprimere desideri può finire male.

Il genio la supplica, narrandole storie straordinarie del suo passato. Alithea, sedotta dal suo racconto, alla fine formula un desiderio che sorprende entrambi.

Indiana Jones: i film e le curiosità sulla saga con Harrison Ford

Nel corso della sua storia il cinema ha dato vita a personaggi oggi talmente iconici da essere diventati immortali. Uno di questi è certamente l’archeologo protagonista dei film di Indiana Jones, interpretato dall’attore Harrison Ford. I quattro lungometraggi a lui dedicati sono oggi considerati una delle migliori saghe d’avventura di tutti i tempi, merito anche degli autori Steven Spielberg e George Lucas, e la sua influenza culturale è oggi talmente ampia da aver dato vita ad un vero e proprio franchise.

Negli anni hanno infatti preso vita serie TV, videogiochi, giocattoli, romanzi, fumetti, e attrazioni, tutti rifacenti allo spirito d’avventura dei film originali. Ciò è ampiamente giustificato dal successo di critica e pubblico di questi, che negli anni hanno raggiunto quasi 2 miliardi di incasso globale, a fronte di un budget complessivo di “soli” 281 milioni di dollari. Composto da I predatori dell’arca perduta, Il tempio maledetto, L’ultima crociata e Il regno del teschio di cristallo, la saga sembra non essersi ancora conclusa, in attesa di un quinto capitolo originariamente previsto dai due autori.

L’idea originale per i film prevedeva infatti un totale di cinque lungometraggi. Lucas iniziò a scrivere una prima sceneggiatura nel 1973, intitolandola Le avventure di Indiana Smith. Dopo diversi tentativi di realizzare il progetto, decise infine di proporlo all’amico Spielberg durante una loro vacanza insieme. Il regista di Lo squalo sembrava infatti aver espresso il desiderio di dirigere un film di James Bond, ma dopo aver letto la sceneggiatura del film di Lucas la considerò un’idea ancora migliore, definendolo “un film di James Bond senza gadget”. Il nome del personaggio è poi cambiato in Jones, e da lì la saga prese vita.

Indiana Jones: l’ordine cronologico della saga

Quelle di Indiana Jones sono avventure che si estendono nel corso di un ampio margine temporale. I film consentono infatti di assistere a brevi incursioni nel passato del personaggio, esplorandone le origini e le prime missioni. Per questo motivo i film compiono salti temporali spesso anche ampi, e la loro linea temporale appare tutt’altro che cronologicamente ordinata. Tralasciando i fugaci flashback, si noterà come l’ordine degli eventi principali narrati nei quattro film differisce dall’ordine di uscita di questi in sala.

Ordine di visione secondo l’uscita al cinema:

  1. I predatori dell’arca perduta (1981)
  2. Il tempio maledetto (1984)
  3. L’ultima crociata (1989)
  4. Il regno del teschio di cristallo (2008)
  5. Indiana Jones e il quadrante del destino (2023)

Ordine di visione secondo la cronologia degli eventi:

  1. Il tempio maledetto (ambientato nel 1935)
  2. I predatori dell’arca perduta (ambientato nel 1936)
  3. L’ultima crociata (ambientato nel 1938)
  4. Il regno del teschio di cristallo (ambientato nel 1957)
  5. Indiana Jones e il quadrante del destino (1969)

Indiana Jones streaming

Indiana Jones: la trama dei film

I predatori dell’arca perduta (1981)

Nel primo film della saga, l’archeologo Indiana Jones (Harrison Ford), appena tornato all’Università di Princeton da una spedizione in Perù, viene coinvolto da alcuni agenti dei servizi segreti in una missione particolarmente delicata. L’intento è quello di impedire che i nazisti si impossessino della leggendaria Arca dell’Alleanza, contenente i frammenti delle tavole della Legge donate al popolo di Israele da Dio attraverso Mosé. Partito dunque per il Nepal, Jones si mette alla ricerca di un medaglione che dovrebbe svelare il luogo in cui si nasconde l’Arca. A possedere l’oggetto sembra essere il suo vecchio professore di archeologia, ora ritiratosi a gestire una locanda.

Qui, però, l’archeologo si imbatte in Marion (Karen Allen), figlia del suo insegnante. È lei ora a gestire il locale, in seguito alla morte del padre. Jones, che in passato ebbe una relazione con la donna riesce a persuaderla a cedergli il medaglione. Marion decide però di seguire Indiana sino in Egitto, motivata dall’incendio della sua locanda provocato da un gruppo di nazisti, i quali seguono le tracce di Jones. Arrivato nel nuovo paese, l’archeologo cerca disperatamente di anticipare le mosse dei nazisti, intenzionato a trovare per primo l’antico oggetto.

Indiana Jones e il tempio maledetto (1984)

Ideato come un vero e proprio prequel, ambientato un anno prima gli eventi del precedente film, Indiana Jones e il tempio maledetto si svolge inizialmente a Shangai, nel 1935, dove Jones cerca di recuperare un prezioso cimelio in un locale malfamato, frequentato da pericolosi gangster cinesi. Riuscito nell’impresa, ma costretto a scappare rapidamente, l’archeologo si ritrova su di un aereo insieme alla cantante Willie Scott (Kate Capshaw) e il suo giovane aiutante Short Roun (Jonathan Ke Quan). Nel tentativo di tornare in Europa, i tre precipitano però in India, trovando rifugio preso un villaggio del luogo.

Qui, entrati in contatto con la popolazione, vengono a sapere della maledizione che infesta quelle terre. Questa è causata dalla setta dei Thugs, che guidata da un antico sacerdote ha rubato le sacre pietre di Sankara, con l’obiettivo di utilizzare il loro potere mistico per conquistare il mondo. Jones decide così di aiutare quella gente, e introdottosi nel palazzo di Penkott si trova a dover superare numerosi pericoli per poter raggiungere il suo obiettivo, trovandosi anche a dover affrontare le sue paure più grandi.

Indiana Jones e l’ultima crociata (1989)

Ambientato nel 1938, in un mondo ormai prossimo allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il terzo film della saga vede Indiana Jones incaricato di recuperare, insieme al suo amico Marcus Brody (Denholm Elliott), il Santo Graal. Questo, qualora finisse nelle mani dei nazisti, potrebbe rivelarsi una pericolosissima arma a loro vantaggio nella conquista del mondo. Tuttavia, Jones rifiuta la missione, non credendo nell’esistenza dell’oggetto. Cambia tuttavia idea nel momento in cui scopre che l’incarico era stato inizialmente offerto a suo padre, Henry Jones Sr. (Sean Connery), ora scomparso nel nulla.

Indiana si reca così a Venezia, per riprendere le ricerche lì dove quelle di suo padre si sono interrotte. Ad aiutarlo, vi è la dottoressa Elsa Schneider (Alison Doody), la quale si rivela però essere alleata dei nazisti. L’archeologo comprende così che suo padre è stato catturato da loro, con lo scopo di richiamarlo all’azione e aiutarli nel ritrovamento del Graal. Pur di salvare il padre, Jones accetterà malvolentieri l’incarico, cercando però di escogitare un piano per uscire da quella situazione e impedire ai nazisti di impossessarsi dell’oggetto.

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008)

Il quarto film della saga tiene conto del tempo trascorso dal precedente capitolo, e permette di ritrovare un Indiana Jones ormai invecchiato ma sempre pronto all’avventura. È il 1957, i nazisti sono stati sconfitti, ma la minaccia della Guerra Fredda aleggia ora sul mondo. Rapito da agenti sovietici, Jones si ritrova infatti faccia a faccia con Irina Spalko (Cate Blanchett), la quale lo costringe a recuperare dei misteriosi resti mummificati. Jones riesce tuttavia a fuggire, ma è ora sospettato dall’FBI di essere in combutta con i russi e per questo si trova a dover abbandonare l’università dove ha sempre insegnato.

Pronto a lasciare per sempre gli Stati Uniti, viene tuttavia fermato dal giovane ribelle Mutt Williams (Shia LaBeouf), il quale gli chiede di aiutarlo nel salvare il loro amico in comune, il professor Harold Oxley (John Hurt).Questi è infatti stati rapito dagli agenti di Irina Spalko, i quali vogliono che li aiuti a trovare il leggendario teschio di cristallo, il quale sembra nascondere un potere indicibile. Richiamato così all’avventura, Jones dovrà fare i conti con i nuovi pericolosi nemici, potendo però contare anche su vecchi alleati, come l’amata Marion. Scoprire la verità sui teschi di cristallo sarà per lui l’unico modo di salvare sé stesso e il mondo, riportando alla luce antichissimi miti.

Indiana Jones e il quadrante del destino (2023):

Di un quinto capitolo per le avventure di Indiana Jones si è iniziato a parlare sin dal 2008, anno in cui è approdato al cinema in quarto film. Sia Spielberg che Lucas e Ford si sono dichiarati positivi circa la realizzazione del film. Inizialmente il progetto, anche per via del finale di Il regno del teschio di cristallo, sembrava prevedere il personaggio di Mutt Williams come protagonista, mentre Jones, ormai anziano, avrebbe figurato principalmente come mentore. Tali intenzioni sono tuttavia poi state accantonate, poiché per Spielberg l’unico protagonista possibile è quello interpretato da Ford.

In seguito all’acquisto della Lucasfilm da parte della Walt Disney, nel 2012, la realizzazione del progetto sembra rallentarsi, in quanto i diritti di distribuzione sono detenuti dalla Paramount. Nel 2013 anche questi vengono acquistati dalla Disney, la quale sembra ora pronta a dar vita al nuovo film. Questo viene inizialmente fissato per un’uscita nelle sale nel 2016, ma viene progressivamente spostato prima al 2019 e poi al 2020. I ritardi sembrano essere stati causati dal mancato apprezzamento della sceneggiatura scritta, la quale venne così sottoposta ad una lunga revisione.

I tempi di riscrittura si prolungano, portando il film ad essere nuovamente spostato al 2021. Le riprese avrebbero infine dovuto avere inizio nell’aprile del 2020, ma nel febbraio dello stesso anno Spielberg rinuncia al ruolo di regista, preferendo lasciare il posto ad altri. Viene così assunto James Mangold, reduce dal successo di Logan – The Wolverine e Le Mans ’66 – La grande sfida. Tuttavia, a causa dell’emergenza Coronavirus, le riprese si bloccano e l’uscita del film è attualmente fissata al luglio del 2022.

Indiana Jones e il quadrante del destino è uscito 30 giugno 2023. Nel film  è il 1969 e Indiana Jones è pronto per andare in pensione. Avendo insegnato per più di dieci anni all’Hunter College di New York, lo stimato professore di archeologia si sta preparando ad andare in pensione nel modesto appartamento in cui, in questo periodo, vive da solo. Le cose cambiano dopo una visita a sorpresa da parte della figlioccia che non vedeva da anni, Helena Shaw (Phoebe Waller-Bridge), che è alla ricerca di un raro manufatto che suo padre aveva affidato a Indy anni prima: il famigerato Quadrante di Archimede, un marchingegno che si presume abbia il potere di individuare fenditure nel tempo.

Affermata truffatrice, Helena ruba il Quadrante e fugge subito dal paese per vendere il reperto al miglior offerente. Costretto a seguirla, Indy rispolvera il cappello e il giubbotto  di pelle per un’ultima avventura. Nel frattempo, la vecchia nemesi di Indy, Jürgen Voller, un ex nazista che ora lavora come fisico nel programma spaziale statunitense, ha altre idee per il Quadrante, un piano terrificante che potrebbe cambiare il corso della storia del mondo.

Accanto a Harrison Ford, il cast comprende Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), Karen Allen (I predatori dell’arca perduta), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Shaunette Renée Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (La talpa), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Olivier Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Un altro giro).

Indiana Jones: il cast dei film

È oggi impensabile immaginare il personaggio di Indiana Jones con un volto diverso da quello di Harrison Ford. Eppure, inizialmente, questi era stato rifiutato dallo stesso Lucas, il quale, avendo già collaborato con l’attore per la trilogia di Star Wars, non voleva che lo si identificasse come il suo attore feticcio. Tuttavia, quando a tre settimane dall’inizio delle riprese ancora non si era trovato il giusto attore, Spielberg convinse il collega ad assumere Ford, il quale si rivelò il più convincente per la parte. Questi, particolarmente entusiasta del ruolo, decise di prepararsi fisicamente per poter eseguire personalmente le varie acrobazie previste, senza ricorrere eccessivamente a controfigure.

Nel terzo film della saga è invece presente il leggendario attore Sean Connery, il quale ricopre il ruolo del padre del protagonista. Spielberg, che aveva sempre desiderato dirigere un film di James Bond, decise infatti di assegnare il ruolo a Connery, il quale aveva più volte interpretato l’agente segreto 007. Ciò era visto come un ulteriore omaggio nei confronti della saga a cui il regista si era ispirato per dar vita alle avventure dell’archeologo. L’attore, tuttavia, inizialmente rifiutò la parte, e accettò soltanto dopo che si effettuarono alcuni cambiamenti nel personaggio. Connery desiderava infatti che questi apparisse come un padre particolarmente esigente, che considera le sue gesta superiori a quelle del figlio.

Altri celebri interpreti che hanno preso parte alla saga sono la premio Oscar Cate Blanchett e l’attore Shia LaBeouf, entrambi comparsi nel quarto film. La Blanchett dichiarò di aver cercato a lungo un ruolo da villain, e che la possibilità di lavorare nella celebre saga la convinse ad accettare la parte. Fu poi lei stessa ad ideare molte delle caratteristiche del suo personaggio, come ad esempio il particolare taglio di capelli. LaBeouf, invece, firmò per il film senza neanche leggere la sceneggiatura né sapere quale personaggio avrebbe interpretato. Una volta rivelato, iniziò a guardare una serie di film come Gioventù bruciata, entrando nella mentalità del giovane Mutt Williams.

Indiana Jones: dove vedere i film in streaming

Per gli appassionati della saga, o per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare i film su alcune delle principali piattaforme streaming presenti sul Web. Tra queste si annoverano Netflix, Amazon Prime Video, Rakuten TV, Infinity, Microsoft Store, Google Play, e Apple iTunes. Per usufruirne, in base alla piattaforma prescelta, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare semplicemente il singolo film. A questo punto sarà possibile vedere i film in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, DigitalSpy

Scarlett Johansson fa causa ad un’app di intelligenza artificiale che utilizzava la sua immagine

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Scarlett Johansson sta intraprendendo un’azione legale contro un’app di intelligenza artificiale che ha recentemente utilizzato il suo nome e la sua immagine per la pubblicità online. In una dichiarazione a Variety sull’argomento, l’avvocato della Johasson, Kevin Yorn, ha detto che l’attrice e il suo team se ne occuperanno e che non perdonano né prendono la cosa alla leggera.

La pubblicità con Scarlett Johansson ricreata digitalmente è apparsa per la prima volta su Internet alla fine di ottobre. In essa, si poteva vedere Scarlett Johansson pubblicizzare l’uso di un’app per la generazione di immagini chiamata Lisa AI: 90s Yearbook & Avatar.

Cosa succede ragazzi? Sono Scarlett e voglio che tu venga con me...”, diceva una voce della Johansson in una vecchia clip che è stata rubata da una collaborazione che ha fatto con l’organizzazione benefica Omaze. Viene quindi riprodotto un annuncio per l’app, con la voce AI di Scarlett Johansson che ne illustra gli attributi in sottofondo. “Non si limita solo agli avatar. Puoi anche creare immagini con testi e persino i tuoi video AI. Penso che non dovresti perdertelo.”

Anche se ci sono note e clausole scritte in piccolo sotto l’annuncio che indicano che Johansson non è attivamente coinvolto, ciò non ha impedito a Scarlett Johansson di arrabbiarsi. Per ora, l’app, creata da Convert Software, è ancora disponibile in più forme sui dispositivi mobili.

Molti stati USA hanno leggi severe in materia di diritto alla privacy, con la California che prevede un’azione civile per l’uso non autorizzato del proprio “nome, voce, firma, fotografia o immagine” a scopo pubblicitario o promozionale. Mentre alcuni personaggi famosi possono intentare una causa contro coloro che usano il loro nome e la loro immagine senza approvazione per creare un precedente, la maggior parte di questi casi viene risolta con richieste di cessazione e desistenza.

Scarlett Johansson non è l’unica attrice a cui è stato rubato il suo nome e la sua immagine o manipolati a scopo pubblicitario. Il mese scorso, Tom Hanks si è rivolto ai social media per avvisare i suoi fan di un video promozionale per un piano dentale che presenta una versione AI dell’attore. “Attenzione! … Non c’entro niente”, ha scritto Hanks sulla sua storia su Instagram.

Family Switch: trailer della nuova commedia Netflix con Ed Helms e Jennifer Garner

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Netflix ha diffuso il trailer di Family Switch che vede protagonisti una famiglia composta da Ed Helms e Jennifer Garner. Il film farà il suo debutto sulla piattaforma streaming il 30 novembre.

In Family Switch Jess e Bill Walker fanno del loro meglio per tenere unita la famiglia quando i figli crescono e diventano sempre più indipendenti e distanti. Dopo un incontro casuale con un’astrologa però, l’intera famiglia si risveglia nel corpo di un familiare diverso, la mattina del giorno più importante della propria vita. Riusciranno i Walker a ritrovare in tempo il legame che li unisce per ottenere una promozione, un colloquio per il college, un contratto discografico e un posto nella squadra di calcio? Jennifer Garner, Ed Helms, Emma Myers e Brady Noon sono i protagonisti di questa commedia per famiglie diretta da McG e tratta dal libro Bedtime For Mommy di Amy Krouse-Rosenthal.

Su cosa si basa Family Switch?

Basato sul libro Bedtime for Mommy di Amy Krouse, Family Switch è diretto da McG da una sceneggiatura scritta da Victoria Strouse e Adam Sztykiel. Nel film figurano anche Bashir Salahuddin (GLOW), Matthias Schweighöfer (Army of Thieves), Xosha Roquemore (The Mindy Project), Ilia Isorelýs Paulino (Me Time), Paul Scheer, Fortune Feimster (Yes Day), Paul Scheer (The League). , Andrew Bachelor (La babysitter) e Rita Moreno (Un giorno alla volta). I produttori esecutivi sono Strause, David Hyman e Jason Rosenthal. È prodotto da McG, Garner, Lawrence Grey, Ben Everard, Nicole King Solaka e Mary Viola.

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