La Universal
Pictures ha rilasciato il trailer di The
Fall Guy, film interpretato da Ryan Gosling ed
Emily Blunt. Il
vero stuntman e regista David Leitch, il regista
campione d’incassi di Bullet Train, Deadpool
2, John Wick,Atomica Bionda e
Fast & Furious Presents: Hobbs &
Shaw, presenta il suo film più personale, un nuovo
esilarante e avvincente thriller d’azione che è prima di tutto una
lettera d’amore ai film di questo genere e alla troupe laboriosa e
sottovalutata di persone che li realizza.
La sinossi ufficiale di The
Fall Guy recita: “Colt Seavers è uno stuntman
e, come tutti nella comunità degli stuntman, viene fatto saltare in
aria, colpito da colpi di arma da fuoco, schiantato, lanciato
attraverso le finestre e lasciato cadere dall’altezza più alta,
tutto per il divertimento del pubblico. E ora, reduce da un
incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, questo eroe
della classe operaia deve rintracciare una star del cinema
scomparsa, risolvere una cospirazione e cercare di riconquistare
l’amore della sua vita mentre continua a svolgere il suo lavoro
quotidiano. Cosa potrebbe andare bene?“
Il candidato all’Oscar Ryan
Gosling (Barbie, La La Land, Drive) interpreta Colt
Seavers, mentre Emily
Blunt (Oppenheimer, A Quiet Place, Sicario) è la regista Jody
Moreno. Fanno parte del cast anche Hannah
Waddingham (Ted Lasso) nel ruolo del produttore e
Aaron
Taylor-Johnson (Kick-Ass, Animali notturni)
in quelli di Tom Ryder, la star del film misteriosamente scomparsa,
ma anche Winston Duke (Black Panther) e
la candidata all’Oscar® Stephanie Hsu
(Everything Everywhere All at Once).
Il film è ispirato alla serie TV di
successo degli anni ’80, The
Fall Guy ed è stato scritto da Drew
Pearce e prodotto da Kelly McCormick e lo
stesso David Leitch per la loro compagnia 87North, ma anche da
Ryan Gosling e da Guymon Casady
(Il Trono di
Spade, Steve Jobs e produttore esecutivo della prossima
serie Ripley) e Geoff Shaevitz per
Entertainment 360. Tra gli altri produttori si annovera anche il
creatore della serie televisiva originale TheFall
Guy, Glen A. Larson. Il film arriverà in sala
dal 1° marzo.
Il produttore di M3GANJames Wan ha
recentemente parlato con Empire Magazine di cosa possono
aspettarsi gli spettatori dal sequel del film horror. Anche se sono
ancora all’inizio del processo di sviluppo di M3GAN
2.0, Wan ha anticipato che il film esplorerà
l’intelligenza artificiale, che è diventato un argomento molto più
rilevante dall’uscita del primo film ad oggi. “È ancora presto
per parlarne, ma M3GAN sta tornando alla grande“, ha promesso.
“Il primo film è arrivato proprio al momento giusto, quando le
preoccupazioni sull’intelligenza artificiale stavano crescendo, e
ci concentreremo sicuramente su questo per il prossimo. Stiamo
esplorando l’universo dell’intelligenza artificiale in modo ancor
più profondo.“
Come noto, i pericoli legati all’uso
dell’intelligenza artificiale si sono trasformati in qualcosa di
molto più reale di qualsiasi film horror nel corso 2023.
Quest’anno, i professionisti del settore dell’intrattenimento hanno
combattuto – e gli attori stanno ancora lottando – per il controllo
sulle proprie storie, dal momento che i grandi studi
cinematografici si stanno orientando verso la possibilità di
utilizzare contenuti generati dall’intelligenza artificiale come
misura per accelerare le produzioni e ridurre i costi.
L’intelligenza artificiale è stata anche il tema centrale di film
di alto profilo come Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte
1 e The
Creator.
Già M3GAN non era poi molto
distante da questi argomenti, presentando il racconto di una donna
troppo impegnata con il proprio lavoro per prendersi cura della
nipote e decidendo dunque di delegare il compito a una bambola
robot dotata di una propria autonomia. Uscito nei cinema nel
gennaio 2023, il film diretto da Gerard Johnstone
è diventato uno dei film horror della Blumhouse meglio recensiti di sempre, rivaleggiando
addirittura con Get Out. Con il sequel ora confermato, che sarà
scritto nuovamente da Akela Cooper, questo stando
a quanto dichiarato da Wan rifletterà in modo molto più
approfondito sulla questione della AI, cosa che potenzialmente lo
renderà ancor più spaventoso.
L’idea sarebbe dunque quella di
riunire il team dei sei Avengers originali in tempo per il gran
finale e in vista di quello tentare dunque di risollevare le sorti
di questa saga. Un nuovo rumor, tuttavia, sostiene che due
personaggi provenienti da angoli completamente diversi del
Multiverso potrebbero essere i principali protagonisti, invece che
i sei Avengers. Questi personaggi sarebbero lo
Spider-Man di Tobey Maguire e il
Wolverine di Hugh Jackman.
Il primo, come noto, è tornato ad indossare il costume per Spider-Man: No Way
Home, mentre Jackman riprenderà il suo iconico ruolo negli
X-Men in Deadpool 3.
Le loro potrebbero però non essere
interpretazioni isolate, inn quanto sembra appunto che la Marvel abbia piani molto più grandi
per loro in futuro, quantomeno per Wolverine. Avengers: Secret Wars, senza
dubbio, farà confluire le varie narrazioni riguardanti il
Multiverso e ciò potrebbe prevedere una squadra di supereroi mai
vista prima in quanto a numerosità. Spider-Man e Wolverine
potrebbero allora essere i leader di alcune parti di questo gruppo,
che sarà probabilmente chiamato a scontrarsi con le pericolose
varianti di Kang il
Conquistatore. Ad oggi, tuttavia, queste voci sono da
prendere con le pinza, in quanto non ufficialmente confermate.
Loki 2×05 si conclude con
una nota molto eccitante per lo show del MCU, dando al contempo nuovi poteri
al Dio dell’Inganno (Tom
Hiddleston). Dopo l’importante cliffhanger che ha
chiuso lo scorso episodio, con la distruzione del Telaio Temporale
della TVA, Loki si è ritrovato da solo nella TVA
poco prima che questa si disfacesse completamente. Tuttavia, il
ritorno del suo time-slipping ha dato al personaggio una via
d’uscita per cercare di sistemare le cose. In questo ultimo
episodio, Loki ha ricominciato a slittare nel tempo, ritrovando
presto i suoi amici alla TVA cercando in tutti i modi di salvare i
suoi amici. La spiegazione della fine del quinto
episodio di Loki 2 risolve allora un po’ di dubbi
per il finale di questa stagione, previsto per la prossima
settimana.
Loki riesce a controllare i salti
temporali
Una buona parte di questo episodio
di Loki 2 riguarda il personaggio di Tom Hiddleston, le sue emozioni e sensazioni.
Mentre O.B. convince Loki a concentrarsi sul “perché” del suo
desiderio di controllare i salti temporali, Sylvie
cerca di scavare ancora più a fondo. Loki, non vuole solo salvare
la TVA. Vuole salvare la TVA perché vuole salvare i suoi amici e
non essere solo. Si tratta di un momento cruciale per il Dio
dell’Inganno, che lo porta direttamente a controllare i salti
temporali alla fine dell’episodio. Questo è molto significativo
perché il nuovo potere di Loki gli permette essenzialmente di
infrangere tutte le regole del MCU precedentemente stabilite per i viaggi nel
tempo.
Mentre i Vendicatori non sono stati
in grado di tornare indietro e cambiare gli eventi del passato per
riscrivere il loro presente e futuro, come visto in Avengers: Endgame, questo è esattamente ciò che
Loki può fare ora con il suo nuovo controllo su
questa capacità enormemente potente. Proprio come dice
Loki alla fine dell’episodio 5 di Loki 2, ora può
riscrivere la storia. In ogni caso, la capacità di viaggiare nel
tempo e nello spazio e di riscrivere le linee temporali per un
capriccio è estremamente impressionante. Questo offre un’ampia
gamma di possibilità per il personaggio in futuro.
Cosa intende Loki per
“chi“?
Un elemento chiave dietro il nuovo
controllo di Loki è la rivelazione che è finalmente giunto il
momento di ridefinire chi è e di riscrivere la propria storia.
Mentre perde tutte le persone a cui tiene, mentre l’intera realtà
si disfa, il Dio dell’Inganno ricorda la battuta di Sylvie nella
prima stagione, in cui si chiedeva se la perdita
fosse forse un tratto distintivo di tutti i Loki.
Prende il controllo e salta intenzionalmente indietro nella sua
linea temporale personale prima che Sylvie e tutti
i suoi amici vengano scoperti. Il “chi” a cui Loki si riferisce è
Loki stesso, confermando a O.B. che questa era la chiave del suo
controllo rispetto al “perché”. Loki è determinato a riscrivere chi
è nel MCU. Tuttavia, il “chi” è anche chi sta
cercando di salvare, coloro a cui tiene.
In quale punto del tempo ha
viaggiato Loki alla fine dell’episodio 5
Loki torna poi
ancora più indietro nel tempo. In questo modo, viene visto di nuovo
nella TVA poco prima dell’esplosione del Telaio
Temporale. Probabilmente è anche prima che Victor
Timely uscisse per cercare di riparare il dispositivo, per
poi essere immediatamente disfatto a causa delle intense radiazioni
temporali provenienti dal Telaio. Questo dovrebbe dare a Loki
l’opportunità perfetta per riscrivere la linea temporale e
garantire che il Telaio Temporale sia effettivamente stabilizzato,
salvando così la TVA e tutti i suoi amici nel finale della seconda
stagione. Tuttavia, non è ancora stato rivelato se ci saranno
conseguenze per Loki nel riscrivere il presente e il futuro su una
scala così ampia. Dopotutto, il potere che il personaggio sta
esercitando nel MCU è enorme.
Spiegato il piano di Loki per
salvare la TVA
Sembra proprio che
Loki cercherà nuovamente di riparare il Telaio
Temporale prima che esploda, utilizzando il Moltiplicatore di
Portata per stabilizzarlo, come previsto dal piano originale ideato
da O.B. e Victor Timely. Tuttavia, probabilmente
questa volta sarà lui stesso a proporsi, anziché lasciare che
Timely esca di scena. Forse Loki sarà in grado di resistere meglio
alle radiazioni grazie alle sue nuove capacità.
Tramite un rapporto esclusivo,
Variety ha rivelato che presso i
Marvel Studios si starebbe effettivamente
discutendo della sostituzione di Kang il
Conquistatore, per via delle accuse di aggressioni
rivolte al suo interprete, Jonathan
Majors. Mentre alcuni ipotizzavano che si sarebbe
potuto procedere con un recasting, Variety suggerisce invece che ad
un certo punto si è discusso della possibili di sostituire non solo
l’attore ma anche Kang stesso. A prendere il suo, sempre secondo il
rapporto, sarebbe potuto arrivare Doctor Doom.
Majors, lo ricordiamo, ha debuttato
come variante di Kang il Conquistatore, Colui Che Rimane, nella
stagione 1 di Loki, apparendo poi come
Kang a tutti gli effetti in Ant-Man and the Wasp:
Quantumania. Nel marzo 2023, tuttavia, Jonathan Majors è
stato arrestato con l’accusa di aggressione e ad oggi deve ancora
svolgersi un effettivo processo che possa stabilire la sua
colpevolezza o meno. La sua situazione, tuttavia, ha ovviamente
messo a repentaglio il suo futuro
nel MCU.
Sembra tuttavia che l’ipotesi di
sostituire Kang con Doom sia stata accantonata, in quanto pur
risolvendo alcuni problemi ne avrebbe introdotti di nuovi. La
Multiverse Saga sembra essere ormai troppo costruita intorno alla
minaccia di Kang, che la seconda stagione di Loki ha ora
ribadito. Sostituirlo, dunque, rischierebbe non solo di vanificare
quanto fino ad ora realizzato ma anche di far crollare ciò che
ancora c’è da fare, compresi i due film culminanti di questa nuova
saga, ovvero Avengers: The Kang Dynasty e
Avengers: SecretWars.
Quali
problemi legali deve affrontare Jonathan Majors?
Jonathan Majors deve affrontare
tre capi d’accusa di aggressione di terzo grado, molestie
aggravate di secondo grado, tre capi d’imputazione di tentata
aggressione di terzo grado e molestie di secondo grado. Queste
accuse arrivano da un incidente avvenuto a marzo in cui è accusato
di aver aggredito una donna di 30 anni. La polizia afferma che
Majors avrebbe colpito “[la vittima] al viso con la mano
aperta, provocandole un dolore notevole e una lacerazione dietro
l’orecchio“. Inoltre, le avrebbe afferrato la mano e il
collo, “causando lividi e dolore notevole“.
Un precedente rapporto di ABC News ha
rivelato che Jonathan Majors ha chiamato lui stesso i
servizi di emergenza, a cui ha risposto la polizia. La chiamata era
“presumibilmente preoccupata per la sua ragazza, con la quale
vive in un attico nel quartiere di Chelsea“. Dopo
l’arrivo della polizia, la ragazza ha detto agli agenti che erano
insieme su un taxi dopo essere tornati da un bar e che Majors l’ha
aggredita fisicamente. Majors è stato poi arrestato dopo che
la polizia ha notato i segni sulla donna.
L’avvocato difensore penale di
Majors ha precedentemente affermato che Majors è
“dimostrabilmente innocente” e si aspetta che le accuse
vengano ritirate a causa di molteplici testimoni e
ritrattazioni scritte da parte della vittima, seguite da una
successiva affermazione secondo cui esistono prove video
dell’innocenza di Majors.
Nella giornata di ieri, Variety ha pubblicato un
controverso rapporto sui Marvel Studios, dove si evidenziavano alcuni
problemi produttivi che il MCU starebbe attualmente vivendo,
il tutto mentre la Fase 5 continua ad andare
avanti. Il rapporto, in particolare, ha fornito alcune informazioni
sul motivo per cui non c’è stato quasi alcuna novità nel reboot di
Blade. Si
ritiene che la Marvel stia vivendo un momento
particolarmente difficile nel cercare di completare la storia, e si
dice anche che la star Mahershala Ali
sia stata vicina ad abbandonare il progetto per via di frustrazioni
relative alla sceneggiatura.
Apparentemente, alcune prime bozze
di questa, come riportato da Variety, hanno visto la nuova versione
di Blade interpretata da Ali “relegato al terzo o quarto
personaggio principale“, in quello che dovrebbe però essere il
suo film da protagonista assoluto. A seguito della diffusione di
questa notizia, lo sceneggiatore Michael
Starburry, che ha lavorato su una bozza della
sceneggiatura di Blade prima
degli scioperi di Hollywood, ha dichiarato di non essersi mai
imbattuto in una versione “dove Blade era il quarto personaggio
o c’era una narrazione guidata da donne e piena di lezioni di
vita“, come viene riportato da Variety.
Starburry, attualmente non più
accreditato come sceneggiatore del progetto, riconosce che le cose
possono essere cambiate da quando se n’è andato, ma aggiunge che
“Ali era in quasi tutte le scene quando ero coinvolto. Non so
cosa sia successo, ma dirò solo che dubito seriamente che sia mai
stato il quarto personaggio in ordine di importanza“. Stando
alle sue parole, il report di Variety non sarebbe dunque accurato
su tale punto, di grande importanza. Attualmente, il film è in fase
di riscrittura, con lo sceneggiatore di Logan, il candidato all’Oscar, Michael
Green chiamato a compiere tale compito. Non resta dunque
che attendere maggiori chiarimenti riguardanti un Blade
apparentemente sempre più segnato da incertezze.
Blade, tutto quello che sappiamo sul film
Del nuovo Bladee
si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del
personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole
che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il
personaggio era già stato raccontato al cinema con i film
Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad
interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes.
La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo
sembra aver messo d’accordo
tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello
estetico che di carisma.
Il Bladedi
Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti
la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del
film Eternals, quella in cui
compare anche l’attore Kit Harington e
la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in
Blade. Con il periodo di riprese annunciato, è solo
questione di tempo prima che inizio ad arrivare ulteriori notizie
sul film, sia per quanto riguarda il cast sia per quanto riguarda
il look del protagonista e dell’opera in sé.
Grazie al successo di Harry
Potter al cinema, ha sempre più preso vita una fortunata
stagione di saghe cinematografiche ispirate a celebri romanzi per
ragazzi, ambientati prevalentemente in futuri distopici. Con
Hunger Games si ha a che fare con il
titolo di maggior successo tra questi, ed anche con uno dei pochi
che è riuscito a completare la propria avventura cinematografica.
Molto spesso, infatti, nel passaggio dalla carta allo schermo tali
produzioni non hanno riscontrato il favore di pubblico sperato. Ma
non è questo il caso di Hunger Games, che nel
2013 ha visto poi arrivare sul grande schermo il primo dei suoi
sequel: Hunger Games: La ragazza di
fuoco.
Diretto da Francis Lawrence e basato sull’omonimo
romanzo di Suzanne Collins, il film porta avanti
gli eventi del primo film, sempre rimanendo all’interno del genere
distopico. Un genere che con questo secondo film si è consolidato
portando alla realizzazione di titoli simili come Maze Runner e
Divergent. L’esplorazione
di tematiche giovanili, come anche l’approcciarsi dei protagonisti,
poco più che adolescenti, ad un mondo particolarmente ostile, sono
infatti tematiche particolarmente sentite, che non hanno mancato di
trovare milioni di spettatori appassionati. Ad oggi, Hunger
Games: La ragazza di fuoco è il capitolo più visto della
saga.
A fronte di un budget di soli 130
milioni di dollari, il secondo Hunger Games è infatti
arrivato ad incassarne complessivamente circa 865. Tale risultato
ha permesso di dar vita ad ulteriori sequel, altrettanto di
successo, confermandosi così una delle saghe più importanti degli
ultimi anni. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alle
differenze tra il romanzo e il film. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
La trama di Hunger Games: La
ragazza di fuoco e le differenze con il libro
Con il secondo film, gli spettatori
ritrovano Katniss Everdeen e Peeta
Mellark, i quali sono riusciti a sopravvivere agli Hunger
Games, fingendo di essere una coppia innamorata, attirando così la
benevolenza di Panem. Il Presidente Snow fa visita a Katniss nel
distretto 12, intimandole di continuare la sua recita senza
incitare la folla. Come consuetudine, i vincitori degli Hunger
Games iniziano un tour per festeggiare la vittoria. Nel corso di
questo, si verificano tuttavia episodi di insubordinazione tra gli
abitanti dei vari distretti, segno che il popolo di Panem ha eletto
la propria giustiziera. Snow, tuttavia, indice un’edizione speciale
degli Hunger Games con tutti i vincitori delle ultime venticinque
edizioni, con l’obiettivo di far sì che Katniss vi perda la
vita.
Data questa trama, è bene riportare
anche alcune differenze che intercorrono tra il film e libro da cui
è tratto. In primis, sono assenti Bonnie e
Twill, le due donne in fuga dal Distretto 8 che
Katniss incontra nei boschi e che avvertono la protagonista della
ribellione in corso e dell’esistenza del Distretto 13. Un altra
differenza significativa per lo sviluppo della trama è quella per
cui, durante il ballo, Plutarch non mostra a Katniss il suo
orologio da taschino con su incisa la ghiandaia imitatrice, indizio
con la quale la nostra protagonista avrebbe intuito la reale
posizione. Interessante sono inoltre i cambiamenti relativi a
Peeta, reso meno passivo nei confronti degli eventi e dotato della
capacità di nuotare, che in realtà non possiede nel libro.
Il cast di Hunger Games: La ragazza di fuoco
Il ruolo della guerriera Katniss è
nuovamente interpretato da Jennifer
Lawrence. L’attrice, come noto, prima del primo
capitolo era intimorita dalla grandezza del progetto, spaventata
dal modo in cui un ruolo del genere avrebbe potuto cambiare la sua
carriera. Dopo l’esperienza con il primo film, tuttavia, non ha
avuto dubbio sul voler interpretare ancora Katniss, eseguendo anche
molte delle acrobazie per lei previste. Nel ruolo di Peeta si
ritrova l’attore Josh
Hutcherson, il quale ancora una volta si è dovuto
tingere i capelli di biondo e ha dovuto assumere circa 7 chili di
muscoli per acquisire il fisico robusto descritto per il
personaggio nel libro. Liam Hemsworth,
invece, ricopre il ruolo di Gale, amico di lunga data della
protagonista.
Stanley Tucci è
invece il volto di Caesar Flickerman, il presuntuoso presentatore
degli Hunger Games. A ricoprire il ruolo del malvagio presidente
Snow è invece Donald
Sutherland, rimasto affascinato dai richiami politici
presenti nella sceneggiatura, da lui giudicati particolarmente
attuali e urgenti. Woody Harrelson
accettò invece il ruolo di Haymitch Abernathy poiché attratto dai
taciuti traumi di questo, mentre Elizabeth Banks
è la presentatrice degli Hunger Games, un personaggio affermatosi
nell’immaginario degli spettatori grazie anche alla cura che
l’attrice ha riposto tanto nella caratterizzazione quanto dei suoi
suggerimenti sul look. Si aggiungono poi al film gli attori
Philip Seymour
Hoffman nei panni di Plutarch e Sam
Claflin in quelli di Finnick Odair.
I sequel e il prequel di Hunger
Games: La ragazza di fuoco
Successivamente a Hunger Games:
La ragazza di fuoco, è stato portato al cinema Il
canto dellarivolta, capitolo conclusivo
della saga ma diviso in due parti. La prima Il canto della rivolta – Parte
1, è arrivato al cinema nel 2014 e propone le vicende di
Katniss quale leader della rivolta nei confronti del presidente
Snow, alla luce anche delle verità relative al Distretto 13. Nel
2015 è invece arrivato il capitolo conclusivo, Il canto della rivolta – Parte
2, che vede la ribellione nel suo momento di maggior
tensione, parallelamente anche ad alcune terribili scoperte su cui
Katniss è destinata a basare le proprie decisioni future. Nel 2023,
infine, arriva al cinema il prequel Hunger Games: La ballata
dell’usignolo e del serpente, ambientato diversi
anni prima degli eventi visti nella serie principale.
Il trailer di Hunger Games: La
ragazza di fuoco e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire del film
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Hunger Games: La
ragazza di fuoco è infatti disponibile nel catalogo
di Apple TV e Amazon Prime
Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi,
in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di
guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione
un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il
film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno
giovedì 2 novembre alle ore 21:15
sul canale Italia 2.
Il regista John Erick Dowdle ha
diretto nel corso della sua carriera diversi film horror dal buon
successo commerciale, come Quarantena,Devil o Necropolis – La città dei
morti. Nel 2015, tuttavia, insieme al fratello Drew,
decide di portare al cinema un genere diverso, andando a ripescare
da una vecchia idea nata in seguito ad un preciso evento. Il film
in questione è No Escape – Colpo di
Stato, un thriller d’azione incentrato su una
famiglia bloccata in un paese straniero nel bel mezzo di un colpo
di Stato.
Le riprese si sono svolte a è stato
girato a Chiang Mai, in
Tailandia, con la promessa però di non fornire una
precisa identità del luogo in cui avviene il fittizio colpo di
Stato del film. Ciò per evitare che si potesse diffondere un’idea
negativa della Tailandia, in quegli anni realmente sconvolta da
diversi scontri e manifestazioni. Per i due Dowdle è stata dunque
l’occasione non solo di cimentarsi con un genere diverso, ma anche
con la rielaborazione di loro fantasie giovanili, scaturite da una
situazione simile a quella presentata nel film.
Per tutti gli appassionati di quei
film d’azione fortemente calati all’interno di un contesto
realistico, No Escape – Colpo di Stato è allora un titolo
da non perdere, capace di regalare buoni colpi di scena. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Si vedrà poi qual è
la storia vera che ha ispirato il film.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
La trama e il cast di No Escape – Colpo di Stato
Protagonista del film è Jack
Dwyer, un imprenditore statunitense, dipendente della
Cardiff, società americana specializzata in sistemi idrici, che
dopo un importante accordo d’affari con il Primo Ministro
tailandese, si trasferisce in loco insieme alla moglie
Annie e alle due figlie, per lavorare
all’acquedotto presente sul territorio. All’arrivo, l’eccentrico
inglese ed esperto del posto, Hammond accompagna
Dwyer e la sua famiglia all’alloggio dove soggiornano tutti i
turisti stranieri. Pochi giorni dopo, però, il Paese viene
sconvolto da una rivolta armata che mira a sovvertire il governo
ufficiale.
Infatti il Primo Ministro viene
ucciso da un violento gruppo armato e scoppia una vera e propria
guerra. I ribelli stanno protestando contro il governo e gli
occidentali per via degli accordi stipulati per la gestione delle
riserve idriche. Ne seguirà una caccia allo straniero che
costringerà Jack e la sua famiglia a cercare disperatamente una via
di fuga. Il gruppo sarà accompagnato dall’inglese Hammond che gli
offrirà il suo aiuto. Insieme si troveranno ad affrontare mille
pericoli in un territorio sconosciuto e ostile.
Nei panni di Jack Dwyer, nuovo
impiegato di Cardiff, vi è l’attore Owen Wilson,
mentre l’attrice Lake Bell ricopre il ruolo di
Annie Dwyer, la moglie di Jack. I loro figli Lucy e Briegel sono
interpretati da Sterling Jerins e Claire
Geare. Il noto attore Pierce Brosnan,
invece, recita nel ruolo di Hammond, un presunto agente del governo
britannico. Completano poi il cast Sahajak
Boonthanakit nei panni di Kenny, un autista locale che
gestisce un servizio taxi a tema Kenny Rogers, anche lui socio di
Hammond, e Thanawut Ketsaro nel ruolo di Samnang,
leader dei ribelli violenti.
No Escape – Colpo di Stato è basato su una storia
vera?
Data la precisione del film riguardo
determinati dettagli sul colpo di stato alla base del racconto, in
molti sono stati spinti a pensare che No Escape – Colpo di
Stato sia l’adattamento cinematografico di una storia vera. In
realtà, il film è frutto di un’idea originale degli sceneggiatori
John Dowdle ed Eric Dowdle, i
quali si sono però dichiaratamente basati su alcuni eventi simili
realmente accaduti per far sì che quanto narrato nel film avesse
l’aspetto di un colpo di stato come realmente ne vengono
effettuati. In particolare, i due si sono ispirati a quello
verificatosi in Thailandia nel 2006, quando si trovavano lì in
vacanza.
Nel settembre del 2006, infatti, con
l’accentuarsi dell’instabilità politica ebbe luogo un colpo di
Stato che portò i militari a prendere il potere senza causare
vittime, potendo fare affidamento sull’assenso del re e di una
larga parte della popolazione. Il primo ministro
Thaksin fu incriminato con diverse accuse, tra cui
la corruzione e il conflitto di interessi, e fu costretto a
rifugiarsi in esilio all’estero. La situazione, però, non si
risolse così facilmente ma ha al contrario dato il via ad un
periodo di instabilità politica che prosegue ancora oggi con
diversi scontri e manifestazioni di vario tipo.
In ogni caso, il viaggio dei due
sceneggiatori, i quali si trovavano lì per una vacanza di famiglia,
è proseguito senza problemi e hanno raccontato che nonostante
quegli eventi, su tutto sul territorio non si respirava affatto
un’atmosfera di pericolo. Entrambi, però, hanno continuato ad
immaginarsi come sarebbe potuto andare se uno straniero fosse
rimasto intrappolato in un paese in agitazione durante un conflitto
armato. Anni dopo, hanno dunque scritto la sceneggiatura di No
Escape – Colpo di Stato, riprendendo in mano quell’idea.
Il trailer di No Escape – Colpo
di Stato e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di No
Escape – Colpo di Stato grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
2 novembre alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Indiana Jones
e il quadrante del destino arriverà presto
su Disney+.Disney ha annunciato che l’ultima avventura di
Harrison Ford nei panni di Indy sarà disponibile per
lo streaming su Disney+ dal 15 dicembre. Il
film debutta insieme a Eroi senza tempo, un
documentario che illustra la creazione del leggendario eroe
archeologo, debutterà lo stesso giorno sulla piattaforma
streaming.
Eroi senza tempo, diretto
dall’acclamato documentarista Laurent Bouzereau, esplora il fascino
duraturo di Harrison Ford e la sua formazione, compreso il suo
ingresso nel mondo dello spettacolo e nell’iconica saga di
Indiana Jones, insieme all’impatto e all’ispirazione
generati dai film. Si tratta di uno sguardo approfondito su un
momento incredibile della storia del cinema, quando Steven Spielberg e George Lucas hanno
riunito un team creativo straordinario per collaborare a un’altra
pietra miliare, con filmati mai visti prima e interviste a Ford,
Spielberg, Lucas, Kathleen Kennedy, Frank Marshall, James Mangold e
molti altri.
Nella sua ultima uscita, Indiana
Jones è alla ricerca di un artefatto mistico chiamato il quadrante
del destino, che ha il potere di tornare indietro nel
tempo. Fa squadra con la sua figlioccia Helena Shaw,
interpretata da
Phoebe Waller-Bridge, in quest’ultima avventura, che
lo porta in giro per il mondo. A caccia, però, c’è anche l’ex
scienziato nazista Jurgen Voller, interpretato da
Mads Mikkelsen, e il suo braccio destro Klaber (Boyd
Holbrook). Lungo la strada, Indy ritrova il suo vecchio amico
Sallah, interpretato da John Rhys-Davies, e la
vecchia fiamma Marion Ravenwood (Karen
Allen). Il cast comprende anche
Antonio Banderas, Toby Jones, Shaunette Renée
Wilson, Thomas Kretschmann, Olivier Richters e altri.
Nella sua recensione, il critico
cinematografico di Cinefilos.it Mattia Pasquini ha
scritto , “Ormai disilluso e agguerrito, un po’ cinico e
amareggiato (e acciaccato), ma ancora in grado di riservare
sorprese. Come quella che chiude il cerchio nel finale, toccante e
conciliatorio, che potrebbe – definitivamente – accompagnarci
all’uscita.”
Il primo trailer di
Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of
theApes), nuovo
capitolo della saga di fantascienza Il pianeta delle
scimmie, è stato ufficialmente rilasciato. Facente parte dei
film reboot, questo nuovo lungometraggio uscirà nelle sale il
24 maggio 2024 ed è il sequel di The War – Il pianeta delle
scimmie. Questo nuovo film si svolge molti anni dopo gli
eventi raccontati in quel terzo film, uscito nel 2017 e non vi è
più dunque il Cesare di Andy Serkis
come protagonista ma si introducono diversi nuovi personaggi.
La sinossi ufficiale di
Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of
theApes) riporta:
“Alcuni gruppi di scimmie non hanno mai sentito parlare di
Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per
costruire imperi fiorenti.In questo scenario, un leader
delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la
tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan
essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la
libertà. Una giovane donna umana, intanto, diventa la chiave per la
ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti
suoi.”
Il regista Wes Ball dà nuova vita
all’epico franchise ambientato diverse generazioni dopo il regno di
Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in
armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un
nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una
giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a
mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare
scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli
umani.
Il Regno del Pianeta delle Scimmie è diretto da Wes Ball
(trilogia di Maze Runner) ed è interpretato da Owen Teague
(It), Freya Allan (The
Witcher), Kevin Durand (Locke & Key), Peter Macon
(Shameless) E William H. Macy
(Fargo). La sceneggiatura è di Josh Friedman (La
guerra dei mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver (Avatar: La
Via dell’Acqua) e Patrick Aison (Prey), basata sui
personaggi creati da Rick Jaffa & Amanda Silver. Il film è prodotto
da Wes Ball, Joe Hartwick Jr. (Maze Runner), Rick Jaffa,
Amanda Silver e Jason Reed (Mulan), mentre Peter Chernin
(trilogia de Il Pianeta delle Scimmie) e Jenno
Topping (Le Mans ’66 – La grande sfida) sono i produttori
esecutivi.
Kingdom of the Planet of the
Apes, tutto quello che sappiamo sul film
Il prossimo film della serie
Il pianeta delle
scimmie, Kingdom of the Planet of the
Apes avrà come protagonisti William H.
Macy, Owen Teague, Freya Allan, Dichen
Lachman e Peter Macon, tra gli altri. Il
film è scritto da Josh Friedman, Rick
Jaffa e Amanda Silver, quest’ultima è
stata anche scrittrice di L’alba del pianeta delle
scimmie. Il film sarà prodotto da Patrick
Aison, Joe Hartwick Jr., Jaffa,
Silver e Jason Reed. Regista di questo
capitolo è Wes Ball, noto per
aver diretto la trilogia di Maze Runner, che
sostituisce dunque Matt Reeves, regista dei
precedenti due lungometraggi della saga.
Oltre all’annuncio
dello slittamento della quinta stagione di Yellowstone,
Paramount ha annunciato ben due nuovi spin-off della serie:
1944, una serie prequel di Yellowstone
che Sheridan ha creato per la Paramount nell’ambito del suo ampio
contratto complessivo e 2024, una nuova serie
ambientata nei giorni scorsi.
1944 segue la
strategia prequel che in precedenza ha lanciato sia 1883
che 1923
su Paramount+, con ciascuna serie che esplora la vita
dei Dutton nell’anno titolare. Non sono disponibili dettagli
sulla trama di 2024, a parte il fatto che si prevede che inizierà
la messa in onda dopo la conclusione di Yellowstone.
Secondo una persona a conoscenza della serie, conterrà nuovi membri
del cast e luoghi con anche alcuni personaggi
crossover.
Con l’annuncio che lo show di punta si
sarebbe concluso con la quinta stagione, la Paramount aveva già
annunciato la nuova serie contemporanea ambientata nel mondo di
Yellowstone,
che originariamente avrebbe dovuto iniziare la messa in onda nel
dicembre di quest’anno. In precedenza era stato anche riferito che
Matthew McConaughey era in
trattative per recitare nella serie.
Sheridan è artefice anche delle serie
tv Mayor of Kingstown, Tulsa King, Special
Ops: Lioness, Land Man e Lawmen: Bass Reeves alla
Paramount+, con molti altri in fase di
sviluppo.
Yellowstone è stato co-creato da
Sheridan e John Linson. I produttori esecutivi includono John
Linson, Art Linson, Sheridan, Costner, Glasser, Bob Yari, Stephen
Kay e Christina Voros. Sia Yellowstone che il nuovo sequel
sono prodotti da MTV Entertainment Studios e 101
Studios.
“Il successo globale di ‘Yellowstone’
continua ad entusiasmare ed entusiasmare noi di 101 Studios e
Bosque Ranch. È stato un viaggio davvero esaltante con i
nostri partner di MTV Entertainment Studios e non vediamo l’ora di
portare “1944” e “2024” al pubblico di tutto il mondo”, ha
affermato David Glasser, CEO di 101 Studios.
“In cinque anni, abbiamo
trasformato Yellowstone
da uno show via cavo americano di successo con cinque milioni di
spettatori in un franchise di successo globale con oltre 100
milioni di fan in tutto il mondo e molteplici estensioni – e siamo
appena all’inizio“, ha affermato Chris McCarthy , presidente e
amministratore delegato di Showtime e MTV Entertainment
Studios.“Sulla scia del successo di ‘1883’ e
‘1923’,
i nostri nuovi spin-off pianificati, ‘1944’ e ‘2024’, porteranno il
pubblico in un viaggio emozionante, nuovo e inaspettato con la
narrazione complessa e avvincente che è diventata un segno
distintivo di il franchise e ha contribuito a trasformarlo in un
fenomeno culturale mondiale, grazie alla mente creativa di Taylor
Sheridan”.
La seconda stagione di The
Last of Us entrerà in produzione all’inizio del
2024. La notizia è stata diffusa dal capo della HBO, Casey
Bloys, in una
conferenza stampa. L’amministratore delegato ha sottolineato
che gli scioperi della WGA e del SAG-AFTRA hanno ritardato la
produzione della seconda stagione dello show che quindi potrebbe
arrivare plausibilmente nel 2025.
La prima stagione di The
Last of Us è diventata un successo immediato quando è
stata presentata in anteprima su HBO nel gennaio 2023. Basato sul
popolarissimo videogioco PlayStation con lo stesso nome, lo show
segue un contrabbandiere di nome Joel (interpretato da Pedro Pascal) in un’America post-apocalittica,
anni dopo che il mondo è stato paralizzato da un fungo mortale.
Joel ha il compito di portare una ragazza di nome Ellie (Bella
Ramsey), apparentemente immune al fungo, attraverso il
paese fino a una base di ricerca dove dovrebbe contribuire a
trovare una cura. Lungo la strada, incontrano altri sopravvissuti,
banditi spietati e mostruosi clicker, persone che sono state così
infettate dalla malattia che i funghi spuntano dai loro corpi.
The
Last of Us è stato rinnovato per la seconda stagione
prima che andasse in onda il finale della prima stagione. Il
videogioco originale ha generato un sequel, intitolato
The Last of Us: Part II, che il
creatore Neil Druckmann e lo showrunner
Craig Mazin hanno intenzione di adattare.
Tuttavia, gli scioperi WGA e SAG-AFTRA hanno messo in pausa la
produzione.
“Abbiamo delineato tutta la
seconda stagione e siamo pronti a partire non appena lo sciopero
finirà”, ha detto Druckmann a Entertainment Weekly. “Siamo
riusciti a delineare tutta la seconda stagione”, ha aggiunto
Mazin. “E ho anche scritto la sceneggiatura per il primo
episodio e l’ho inviata [a HBO] intorno alle 22:30 o alle 22:40,
subito prima della mezzanotte del giorno in cui è iniziato lo
sciopero [della WGA]. Penso che stia diventando praticamente una
certezza che non saremo in grado di iniziare [le riprese] quando
speravamo di iniziare, il che è sconvolgente. Siamo tutti
impazienti di partire”.
La prima stagione di The
Last of Us ha ottenuto 24 nomination agli
Emmy, tra cui migliore serie drammatiche, attore protagonista
per
Pascal e attrice protagonista per
Ramsey.
Si avvia verso la terza giornata di
eventi il Lucca Comics &
Games 2023, che ha richiamato appassionati di fumetti,
giochi, film, serie tv, e videogiochi da tutta Italia e da oltre i
confini. Segnaliamo gli eventi da non perdere il 3 novembre.
Per l’Area
Movie del Lucca Comics &
Games 2023 a cura di QMI, si comincia alle 14:45 al
cinema Astra con il panel virtuale targato Disney+ e dedicato all’attesissima
serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo.
Saranno presenti in collegamento il co-creatore della serie,
produttore esecutivo e showrunner Jon Steinberg e il produttore
esecutivo Dan Shotz. Sempre al cinema Astra alle 17:30
continua la TOEI Animation Europe Festa, con la
proiezione degli episodi n° 1071, 1072, 1073, 1074 di
One
Piece Gear Fifth. Altro viaggio nell’animazione
giapponese sarà possibile grazie al panel, alle 10:00 presso
l’Auditorium San Francesco,Studio
Ghibli, andata e ritorno: il futuro prossimo dello studio
d’animazione giapponese in Italia.
Al cinema Centrale Rai Teche con
RaiPlay e Digital presentano alle 17.00 l’anteprima esclusiva della
riedizione della seconda stagione di
Spazio:1999, serie cult degli anni ‘70
che ha plasmato indelebilmente l’immaginario fantascientifico degli
spettatori italiani. Gran finale alle 20:00 al Cinema Astra per
l’anteprima di Diabolik chi sei? Introdotta dai
Manetti Bros.
L’universo del fumetto ospiterà una
serie di appuntamenti con i grandi Maestri della Nona Arte. Tra i
principali, il dialogo tra Frank Miller e
Simone Bianchi (ore 10:30, Teatro del Giglio). La
leggenda vivente dei comics USA Jim Lee, moderato
da Andrea Rock,disegna e racconta la sua carriera
da disegnatore a scrittore, da editor a imprenditore, fino al suo
recente ruolo di President, Publisher and Chief Creative Officer
per DC (ore 14:30-15:30, Auditorium San Francesco). All’Auditorium
San Girolamo alle 12:00 lo stesso Leesarà tra i
protagonisti di Batman: Europa, una storia di resilienza:
con lui Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali. I
comics statunitensi saranno anche al centro di un’importante
festeggiamento: Avengers & X-Men: Il 60° anniversario
dei più grandi team del mondo con Douglas
Wolk, Mara Famularo, Stefano Caselli, Elena Casagrande, Simone
Bianchi e C.B. Cebulski (ore 12-14, Teatro del Giglio). E
in tema di compleanni, da non perdere Tex compie 75
anni! con Giorgio Giusfredi, Claudio Villa,
Fabio Civitelli e Alessandro Piccinelli (14:30-15:30,
Chiesa di san Giovanni).
Tra le voci del Sol Levante,
Usamaru Furuya – già protagonista di una delle
mostre di Palazzo Ducale – accompagnerà il pubblico in un evento
tra conversazione e disegni dal vivo (ore 10-11, Sala Tobino).
Naoki Urasawa racconterà a Dario
Moccia segreti e retroscena delle sue opere (ore 11:30,
Auditorium San Francesco). Nel pomeriggio, gli appassionati di
manga potranno assistere a quattro chiacchiere con il maestro
Hiro Mashima alla scoperta delle sue storie, i
personaggi e il mondo creativo (ore 15-16, Teatro del Giglio). In
Curve di anime e percorsi,Kan Takahama, Luis
Royo, Romulo Royo e Perdita Lujuria dialogheranno sul
rapporto tra il corpo e la sensualità.
Anche questa giornata sarà
arricchita da sfumature artistiche di tutto il mondo. Dagli
USAtorna l’amatissima Sarah Andersen con
il suo stile inconfondibile in Scarabocchiami (ore 10:00,
Auditorium del Suffragio). Ilcanadese
Jesse Jacobs, la taiwaneseRimui
Yumine lo spagnolo David Rubin
illustreranno Le cronache di un tramonto (ore 11:00,
Chiesa di San Giovanni). Losvizzero
Martin Panchaud, vincitore quest’anno del prestigioso
premio Fauve d’Or del festival di Angoulême, sarà al centro di un
incontro in cui mostrerà la sua macchina disegnatrice (ore 11:30,
Sala Tobino). In Ce ne hai messo di
tempo…Joe Kelly e
Ken Niimura raccontano il sodalizio tra uno
sceneggiatore americano e un disegnatore nippo-spagnolo (ore 16:00,
Chiesa di San Giovanni).
Questo ideale giro del mondo si
concluderà in Italia con la presentazione del libro
Battagliacon Roberto Recchioni, Leomacs, Tanino
Liberatore e Gabrielle Croix (dalle 13:30,, Arcivescovado)
e con un evento dedicato a un pubblico di ogni età, lo
showcase di Pera Toons, un assaggio d’arte e quattro
chiacchiere (dalle 13:00 Auditorium San Francesco).
Nel mondo del fantasy, la giornata
avrà una forte impronta internazionale. Benjamin
Lacombe, celebre illustratore francese che parlerà della
sua passione per il Paese del Sol Levante (ore 10:00, Fondazione
Banca del Monte di Lucca). E ancora, due maestri a confronto per
un’occasione unica: Tony DiTerlizzi, autore dei
mondi fantastici di Planescape, Magic: the
Gathering e Spiderwick, incontra Jonathan
Stroud, autore delle storie di Bartimeus, La
leggenda di Scarlett e Browne e Lockwood & Co (ore
10:30, Auditorium San Girolamo). Dalla Cina, AY
Chao esordisce con Shanghai Immortal, un debutto
nel fantasy che esplora la mitologia cinese e le ambientazioni
mistiche (ore 11:30, Fondazione Banca del Monte di Lucca). Nella
spettacolare location del Teatro del Giglio di Lucca, il duo di
designer conosciuto semplicemente come MinaLima, ovvero
Miraphora Mina ed Eduardo Lima, incontrano il pubblico del
festival per parlare del proprio lavoro sui Classici e su
Harry Potter (16:30).
In tema di fantasy italiano, la
conduttrice televisiva e appassionata di manga, Beatrice
Lorenzi presenta il suo libro d’esordio, Il cammino
dei ciliegi (Sala Incontri Japan Polo Fiere, 16:30). Una
tavola rotonda su come si sta evolvendo il fantasy italiano con
quattro straordinarie autrici nostrane: Chiara Cecilia
Santamaria, Fiore Manni, Cecilia Randall, Licia Troisi
(17:30, Auditorium del Suffragio).
Il mondo dei videogiochi continua a
offrire appuntamenti e sfide imperdibili per gli appassionati
presenti a Lucca Comics &
Games 2023. Riot Games apre
nuovamente le danze con il Circuito Tormento. Tocca oggi
ai migliori team e player amatoriali italiani di VALORANT impugnare
mouse e tastiera e affrontarsi sul palco del Riot
Stadium (Palatagliate, dalle ore 9:30). Lo sparatutto
tattico di Riot tornerà protagonista nel corso della giornata con
il Red Bull Campus Clutch. La finale del torneo di
VALORANT aperto ai soli studenti universitari organizzato da Red
Bull animerà il Riot Stadium dalle 14:00. Il maestro Yu
Suzuki, le cui opere hanno lasciato un segno indelebile
nella storia dei videogiochi e nel cuore dei gamer, arriva a Lucca
C&G 2023 per condividere con i fan alcuni dei momenti più
importanti della sua incredibile carriera. Primo appuntamento: il
panel Il RE delle Sale Giochi: Yu Suzuki e il successo
SEGA (Villa Bottini, ore 11:30), durante il quale
Suzuki ripercorrerà l’era d’oro delle sale giochi e dei cabinati
SEGA. Il maestro si unirà poi ad altri pilastri del mondo
videoludico per una imperdibile tavola rotonda. Alle 14:30 in Villa
Bottini, Suzuki, Rand Miller, creator di Myst
(titolo che celebra quest’anno il trentesimo anniversario), e
Arnar Hrafn Gylfason, Game Director of Development
di VALORANT, analizzeranno l’evoluzione dei videogiochi dagli anni
’80 a oggi.
Spazio anche agli sviluppatori indie
con Motion Capture for Indie Games (Villa
Bottini, ore 16:00). Durante questo esclusivo workshop si
sperimenteranno tecniche di motion capture per produzioni
indipendenti con uno sguardo alle tecnologie più avanzate
utilizzate nelle produzioni AAA.
Con gli appassionati del gioco il
primo imperdibile appuntamento è in Sala Ingellis dalle 11:45, dove
Rob Daviau, uno dei più influenti Game Designer
moderni, esplorerà insieme a David Presti e Massimo Bianchini il
suo impatto sull’innovazione dei giochi da tavolo. Joe Manganiello l’ambassador d’eccezione di
Lucca Games nell’edizione del trentennale, dalle 12:00 sarà
protagonista di un imperdibile meet & greet all’interno
del Padiglione Carducci.
In Drawn to Fantasy, previsto nello
Spazio Workshop Carducci dalle 14:30, Il pluripremiato illustratore
Tony DiTerlizzi condividerà il suo processo
artistico nello sviluppare i fantastici disegni di creature per
giochi come Dungeons & Dragons e Le Cronache di
Spiderwick. Sul palco Grog Live Show, all’interno del
padiglione Carducci, Inntale intervista
Peter Adkison. Autore di giochi statunitense,
fondatore della Wizards of the Coast, è attuale proprietario di
GenCon, la più influente manifestazione statunitense dedicata al
gioco. L’intervista è in programma dalle 15:15.
Imperdibili per tutti i fan del
gioco di ruolo, all’Auditorium San Francesco dalle 16.30, le
proiezioni in anteprima della nuova stagione di
Navigavia, la presentazione dei progetti
videoludici – tra cui un’esclusiva! – e il lancio del manuale
d’ambientazione ufficiale di Navigavia. Ovviamente non mancherà un
momento di Q&A con il pubblico!
All’auditorium San Girolamo dalle
18:00 si festeggiano i 30 anni di Magic: the
Gathering e per l’occasione il creatore e Presidente
storico della Wizards of the Coast, Peter Adkison,
sarà a Lucca per presentare in anteprima italiana assoluta il
lungometraggio Igniting the Spark.The Story of Magic: The
Gathering, insieme alla regista Kelley Sleagle
(Cavegirl Production) e ai produttori Brian Stillman (X-Ray Films)
e Seth Polansky (Cavegirl Production).
Le emozioni continuano
anche nell’Area Music. Si apre alle 18:30
con i mitici Raggi Fotonici e il loro
“Cartoni
alla lettera – lo show delle sigle letterali”,
con la partecipazione speciale del leggendario doppiatore
Fabrizio Mazzotta.
La sera alle ore
21:00 è previsto l’attesissimo
concerto 1963/2023 – 60 anni con gli Oliver
Onions: i fratelli De Angelis festeggeranno a Lucca 60
anni di sterminati successi e produzione discografica. A loro si
uniranno sul palco tanti amici con i quali il duo ha collaborato
durante la lunga carriera: gli attoriFranco
Nero e Giancarlo Giannini, i
cantautori Michele Zarrillo e Amedeo
Minghi (quest’ultimo anche autore delle musiche del
celebre Fantaghirò). In rappresentanza della
Nazionale Cantanti ci saranno Paolo
Vallesi e Moreno Il Biondo,
mentre la conduzione della serata è affidata alla voce
di Omar Fantini. A completare la magia di
questo spettacolo unico e irripetibile sarà il coro
degli ANIMEniacs, reduce dal successo a
Italia’s Got Talent.
La messa in onda degli episodi finali
della
quinta stagione di Yellowstone è
ora prevista per novembre
2024. Inoltre, la
Paramount ha dato il via libera a due nuove serie
spin-off: “1944” e una serie contemporanea
attualmente intitolata “2024”. Come per lo
spettacolo di punta, i nuovi spettacoli sono prodotti da MTV
Entertainment Studios e 101 Studios.
A maggio è stato annunciato che la
serie di grande successo di Taylor Sheridan per
Paramount Network Yellowstone si sarebbeconclusa con la quinta stagione. La
Paramount aveva annunciato in precedenza che la quinta stagione sarebbe stata divisa in due
parti. I primi otto episodi sono andati in onda da novembre
2022 a gennaio 2023. Da allora lo spettacolo non è stato in grado
di tornare in produzione a causa dello sciopero degli scrittori e
poi dello sciopero SAG-AFTRA. Lo sciopero
degli scrittori è stato risolto a settembre, mentre lo sciopero
degli attori è ancora in corso.
“In cinque anni, abbiamo
trasformato ‘Yellowstone’ da uno show via cavo americano di
successo con cinque milioni di spettatori in un franchise di
successo globale con oltre 100 milioni di fan in tutto il mondo e
molteplici estensioni – e siamo appena all’inizio“, ha
affermato Chris McCarthy, presidente e amministratore delegato di
Showtime e MTV Entertainment Studios. “Sulla scia del successo
di ‘1883’ e ‘1923’,
i nostri nuovi spin-off pianificati, ‘1944’ e ‘2024’, porteranno il
pubblico in un viaggio emozionante, nuovo e inaspettato con la
narrazione complessa e avvincente che è diventata un segno
distintivo di il franchise e ha contribuito a trasformarlo in un
fenomeno culturale mondiale, grazie alla mente creativa di Taylor
Sheridan”.
A dicembre è stato riferito che la
star di Yellowstone Kevin Costner sarebbe uscito
dalla serie nella quinta stagione, a quanto pare
a causa del suo desiderio di concentrarsi sull’epico film western
in due parti “Horizon”,
che avrebbe seriamente compromesso la sua disponibilità a girare
Yellowstone. L’uscita della prima parte del film è prevista per
giugno 2024, mentre la seconda parte seguirà ad agosto.
“Yellowstone”, che segue la
famiglia Dutton e il loro vasto ranch nel Montana, ha dimostrato di
essere uno degli spettacoli più popolari in
televisione. La premiere della prima metà della
quinta stagione ha attirato l’incredibile cifra di 17 milioni di
spettatori.
Casey Bloys, capo
della HBO, ha annunciato che Euphoria è stata rinnovata per una terza
stagione prevista per il 2025. Il titolo della serie di Sam
Levinson è stato mostrato in un filmato che diceva “In
arrivo nel 2025” insieme alla stagione 2 di The
Last of Us, alla stagione 3 di The
White Lotus e alla serie prequel di
It, Welcome
to Derry.
Non è stato rivelato molto altro
sull’imminente terza stagione di Euphoria, tranne
l’anticipaione di Levinson ad agosto secondo cui vedeva il prossimo
ciclo di episodi come un “film noir”. Lo showrunner ha
detto che attraverso gli occhi della Rue interpretata da
Zendaya, “esplorerà cosa significa essere un
individuo con dei principi in un mondo corrotto”.
Euphoria vede
protagonisti
Zendaya,Hunter Schafer, Sydney Sweeney, Maude Apatow,
Alexa Demie, Jacob Elordi,
Angus Cloud, Barbie Ferreira e Dominic
Fike nei panni di liceali problematici coinvolti in un
mondo di droga, amore e criminalità.
Nel cast anche Eric
Dane, Storm Reid, Colman Domingo,
Javon Walton, Austin Abrams e
Nika King. Nell’agosto 2022, Ferreira ha
annunciato che avrebbe lasciato Euphoria e non
sarebbe tornata per la terza stagione. Nel luglio di quest’anno,
Cloud è
morto all’età di 25 anni. La produzione della terza stagione di
Euphoria non è ancora iniziata.
Il remake ingiustamente travagliato
di Salem’s Lot (Le notti di
Salem) della Warner Bros rischia di finire per essere
esclusi dalla lista di titoli della Major che approderanno nelle
sale e potrebbe finire direttamente nel “calderone” MAX. Nonostante
questo sembra che la pellicola abbia già grande fan al seguito,
ovvero Stephen King.
Problemi
sul lotto
Salem’s Lot
(Le notti di Salem), scritto e diretto da
Gary Dauberman, è stato inizialmente sviluppato
per l’uscita nelle sale, ma una miriade di problemi, alcuni fuori
dal suo controllo, hanno probabilmente indotto Warner Bros a
programmarne un lancio direttamente in streaming sulla sua
piattaforma Max.
Il film ha dovuto affrontare già
diversi problemi di post-produzione che lo hanno ritardato
facendogli bucare la sua uscita nel 2022. Successivamente è
misteriosamente scomparso dai radar dopo aver perso la finestra di
uscita nella primavera del 2023 quando Evil
Dead Rise ha preso il suo posto. Attualmente
Salem’s Lot (Le notti di
Salem) sembra essere
stato accantonato mentre la Warner Bros. cerca di
capire cosa farne.
Ma il motivo principale per cui
presumibilmente si sta dirigendo verso Max è lo sciopero
SAG-AFTRA in corso, che ha causato una maggiore
necessità di contenuti per la piattaforma streaming, quindi
Salem’s Lot è diventato un titolo appetibile da
spendere direttamente in streaming, ma a quanto pare non è il solo
ad essere preso di mira per un debutto diretto su Max. Secondo il
noto sito americano
Variety, che ha ottenuto ottenuto una dichiarazione ufficiale
da un portavoce della Warner Bros. al momento non c’è stata una
conferma ufficiale: “Non è stata presa alcuna decisione sui
futuri piani di distribuzione del film“.
Secondo il sito questo limbo nulla
ha a che fare con la qualità del film e il post dello scrittore
originale della storia Stephen King lo conferma. L’autore del romanzo
da cui è tratto il film ha elogiato la pellicola dopo averlo visto,
citando un’atmosfera da “vecchia Hollywood”.
The Warner Bros remake of SALEM’S LOT,
currently shelved, is muscular and involving. It has the feel of
“Old Hollywood,” when a film was given a chance to draw a breath
before getting to business. When attention spans were longer, in
other words.
Anche se un’uscita in
streaming sarebbe deludente, è meglio del destino riservato ad
altri progetti Warner Bros. accantonati, come
Batgirl. I commenti di King sul film sono
interessanti, perché Le notti di Salem ha una
storia che richiede tempo per entrare nel vivo, quindi sarebbe un
remake gradito.
Il remake di Salem’s
Lot (Le notti di Salem) vede protagonisti
Lewis Pullman, Makenzie Leigh, Bill Camp, Pilou Asbaek,
Alfre Woodard e William Sadler. Racconta la storia di
uno scrittore che torna nella sua città natale di Jerusalem’s Lot
per scrivere una storia su una casa presumibilmente infestata e
scopre che l’influenza di un vampiro corrompe la città. Il
romanzo originale di Stephen King è stato pubblicato per la prima
volta nel 1975 ed è stato adattato per la televisione
rispettivamente nel 1979 e nel 2004.
Il cameo di Nicolas Cage nei panni di
Superman in The
Flashdel 2023 è stato notevolmente
modificato in post-produzione.Parlando
con Yahoo
Entertainment, Nicolas Cage ha confermato che è stato
sul set di The
Flash dellaDCper girare un
breve cameo nei panni del L’Uomo d’Acciaio; tuttavia, ha
rivelato che ha indossato il costume da supereroe solo per
“forse un’ora” e non sapeva che avrebbe combattuto contro
un ragno gigante finché non ha guardato il film per la prima
volta.
“Hanno dedicato molto
tempo alla realizzazione del costume… e penso che
[ Andy Muschietti] sia un
regista eccezionale, è una persona eccezionale e un regista
eccezionale, e ho adorato i suoi due film It…Quello che
avrei dovuto fare era rimani letteralmente in una dimensione
alternativa, se vuoi, e assisti alla distruzione
dell’universo. Kal-El è stato testimone della fine di un
universo e puoi immaginare, con il breve tempo che ho avuto, cosa
significherebbe in termini di ciò che posso trasmettere. Non
avevo dialoghi [quindi dovevo] trasmettere con i miei occhi
l’emozione. Quindi è quello che ho fatto. Sono stato sul
set forse tre ore”.
Nicolas Cage non stava combattendo contro un
ragno gigante quando era sul set di The Flash
Nicolas Cage ha continuato: “Quando sono
andato a vedere il film, ho visto che ero io che combattevo contro
un ragno gigante. Ma non l’ho fatto. Non è quello che ho
fatto. Non penso che sia stato [creato dall’intelligenza
artificiale]. So che Tim
[Burton]è arrabbiato per l’intelligenza
artificiale, come lo sono io. Era CGI, ok, così potevano farmi
invecchiare, e sto combattendo contro un ragno. Non ho fatto
nulla di tutto ciò, quindi non so cosa sia successo lì… Ma ho
capito da dove viene Tim. So cosa intende. Sarei molto
infelice se le persone prendessero la mia arte… e se ne
appropriassero. Ho capito. Voglio dire, sono con lui in
questo senso. L’intelligenza artificiale è un incubo per
me. È disumano. Non c’è niente di più disumano
dell’intelligenza artificiale.
“Ma non penso che [fosse]
l’intelligenza artificiale [in
The Flash]. Penso solo che abbiano fatto qualcosa e,
ancora una volta, è fuori dal mio controllo. Sono andato
letteralmente a girare una scena di circa un’ora indossando la
tuta, guardando la distruzione di un universo e cercando di
trasmettere i sentimenti di perdita, tristezza e terrore nei miei
occhi. Questo è tutto quello che ho fatto.
Nicolas Cage è stato originariamente scelto
per il ruolo di Kal-El inSuperman Lives, un film che avrebbe
dovuto essere diretto da Tim Burton alla fine degli anni ’90 ma che è
stato sospeso e poi abbandonato dalla Warner Bros nell’aprile 1998.
Cage ha anche doppiato il personaggio di Clark
Kent inTeen Titans Go!del
2018.
In The
Family Plan Dan Morgan (Mark
Wahlberg) ama la sua tranquilla vita di periferia come
marito devoto, padre di tre figli e venditore di auto di successo.
Ma questa è solo metà della storia. Decenni prima, era un assassino
governativo d’élite incaricato di eliminare i soggetti più
minacciosi e letali del mondo. Quando i nemici del suo passato lo
rintracciano, Dan prende l’ignara moglie (Michelle Monaghan), la
figlia adolescente e arrabbiata, il figlio adolescente e gamer
professionista e l’adorabile bambino di 10 mesi e parte per un
viaggio improvvisato attraverso il paese, fino a Las Vegas. Deciso
a proteggere la sua famiglia, regalandole al contempo la vacanza
della vita, Dan deve mettere in atto le sue abilità, da tempo
sopite, senza rivelare la sua vera identità.
The
Family Plan è un film Apple Original prodotto da
Skydance Media e diretto da Simon Cellan Jones. David Ellison, Dana
Goldberg e Don Granger producono per Skydance, insieme a Mark
Wahlberg e Stephen Levinson attraverso Municipal Pictures. John G.
Scotti è il produttore esecutivo.
Il primo video di
Kingdom of the Planet of the Apes è stato rilasciato
per il prossimo film di fantascienza prima dell’uscita
del trailer ufficiale che arriverà questa sera. Il film è diretto
da Wes Ball e uscirà nelle sale il 24 maggio 2024.
“Alcuni gruppi non hanno
mai sentito parlare di Cesare, mentre altri hanno distorto il suo
insegnamento per costruire imperi fiorenti”, si legge nella
sinossi del film. “In questo scenario, un leader delle
scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la
tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan
essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la
libertà. Una giovane donna umana diventa la chiave per la ricerca
di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti suoi.”
Chi è coinvolto nel nuovo film
Kingdom of the Planet of the Apes?
Il prossimo film della serie
Il pianeta delle scimmie
Kingdom of the Planet of the Apes avrà come
protagonisti William H. Macy, Owen Teague, Freya Allen,
Dichen Lachman e Peter Macon, tra gli
altri. Il film Kingdom of the Planet of the Apes in uscita è
ambientato “molti anni” dopo gli eventi di
The War – Il pianeta delle scimmie del 2017. Dopo che
Cesare portò il suo popolo in un’oasi, nuove società di scimmie
sono cresciute, mentre gli umani sono stati ridotti a un’esistenza
più “selvaggia”.
Il regno del pianeta delle
scimmie sarà scritto da Josh Friedman, Rick Jaffa e Amanda Silver,
quest’ultima è stata anche scrittrice di L’alba del pianeta delle
scimmie. Il film sarà prodotto da Patrick Aison, Joe Hartwick
Jr., Jaffa, Silver e Jason Reed.
La star del prossimo film
Blade,
Mahershala Ali è quasi abbandonato
il filmMarvel Cinematic
Universe a causa di problemi con la
sceneggiatura.Variety ha
pubblicato oggi un rapporto con vari dettagli
sui Marvel Studioscon una sezione
che approfondisce la questione Blade. Finora il
film è passato attraverso cinque sceneggiatori, due registi e uno
stop anticipato, avvenuto sei settimane prima della
produzione.
Secondo il noto sito la
sceneggiatura a un certo punto era “piena di lezioni di
vita” e aveva lo stesso Blade come
quarto protagonista tra i vari personaggi femminili.Apparentemente
Mahershala Aliera pronto a lasciare il
progetto a causa di quelli che riteneva “grossi problemi” di
sceneggiatura, portando il presidente dei Marvel Studios Kevin
Feige a riorganizzarsi e assumere lo scrittore di
Logan –
The WolverineMichael Green.
Variety ha anche affermato che si ipotizza che i Marvel Studios punteranno
ora a realizzare Blade
per meno di 100 milioni di dollari.
Quando è previsto il rilascio di
Blade?
La produzione di Blade ha avuto un
periodo turbolento alla fine dello scorso anno, con il regista
Bassim Tariq che ha lasciato il progetto a
settembre. Originariamente previsto per il 3 novembre 2023, il
film è stato posticipato al 6 settembre 2024. Ora è fissato per il
14 febbraio 2025. Blade avrà come
protagonisti
Mahershala Ali e
Mia Goth che
si dice interpreterà il ruolo di
Lilith.
Sono stati rivelati maggiori
dettagli sui problemi avuti sugli effetti visivi di
She-Hulk: Attorney at Law, la serie
Marvel Studios disponibile su
Disney+ che ha ricevuto
notevoli contraccolpi negativi rispetto ad alcuni effetti digitali
non propriamente “meravigliosi”.
In un recente rapporto
di Variety sullo
stato dei Marvel Studios, i problemi
degli effetti visivi di She-Hulk sono stati menzionati come parte di
alcune conseguenze subito durante un periodo tumultuoso che la
compagnia ha dovuto affrontare. Secondo il rapporto, fonti interne
all’azienda suggeriscono che la colpa non era dei dipartimenti VFX,
ma che le loro difficoltà erano invece parte di problemi più
profondi.
Secondo le fonti Victoria Alonso
sarebbe stata usata come “capro espiatorio”
Victoria Alonso, ex
presidente degli effetti speciali e della postproduzione dei
Marvel Studios, è stata licenziata
all’inizio di quest’anno in seguito alle grandi critiche online
sull’aspetto di spettacoli e film come
She-Hulk e Ant-Man and the Wasp:
Quantumania. Secondo l’articolo di Variety, fonti
interne ritengono che Alonso fosse semplicemente un “capro
espiatorio” della questione.
“I cosiddetti pessimi effetti
visivi che vediamo erano dovuti a sceneggiature incomplete“,
ha detto una persona coinvolta in She-Hulk. “Quella non è [Victoria
Alonso]. Questo è [Kevin
Feige]. E anche sopra
Kevin. Questi problemi dovrebbero essere affrontati in fase di
pre-produzione. La timeline dei prodotto non consente ai dirigenti
Marvel di sedersi con il materiale
e lavorarci bene“.
Il futuro di Jonathan Majors con
ilMarvel Cinematic
Universepotrebbe essere già segnato.
Anche se non ci sono ovviamente conferme ufficiali e che quindi per
ora rimane in sospeso, secondo un nuovo rapporto diVariety, i
Marvel
Studiospotrebbero
aver già cercato di allontanarsi da lui.
In un nuovo rapporto che
esamina i Marvel Studios, Variety ha
riferito che, “indipendentemente” dalle questioni legali
che Jonathan Majors sta affrontando, la società
avrebbe già preso in considerazione l’idea di allontanarsi da lui
come obiettivo principale nell’MCU dopo gli scarsi
risultati al botteghino di Ant-Man and The Wasp: Quantumania, che ha
incassato poco più di 470 milioni di dollari al botteghino, una
cifra ritenuta molto bassa per la Marvel.
“Una fonte dello studio
nota che, indipendentemente dalle questioni legali dell’attore, la
Marvel aveva già preso in
considerazione l’idea di abbandonare una fase guidata dalle major a
causa delle prestazioni al botteghino di Quantumania, che farà
fatica a realizzare un profitto“, si legge in una parte del
rapporto. “‘Ha fatto riflettere la gente dato che
‘Quantumania’ non è esattamente arrivato,’ dice la
fonte.“
Se Jonathan Majors dovesse affrontare
ulteriori problemi legali, Variety nota anche che è sul tavolo
anche la potenziale riformulazione di Majors nel ruolo di Kang il Conquistatore. Non sarebbe la prima
volta che un personaggio importante possa subire un cambio di
casting (Terrence
Howard è stato sostituito in
Iron Man 2 con Don Cheadle), e Variety nota addirittura che
la compagnia ha cambiato direzione nonostante abbia fatto grandi
annunci.
Quali problemi legali deve affrontare
Jonathan Majors?
Jonathan Majors deve affrontare tre capi d’accusa di aggressione di terzo
grado, molestie aggravate di secondo grado, tre
capi d’imputazione di tentata aggressione di terzo grado e molestie
di secondo grado. Queste accuse arrivano da un incidente
avvenuto a marzo in cui è accusato di aver aggredito una donna di
30 anni. La polizia afferma che Majors avrebbe colpito “[la
vittima] al viso con la mano aperta, provocandole un dolore
notevole e una lacerazione dietro l’orecchio“. Inoltre,
le avrebbe afferrato la mano e il collo, “causando lividi e
dolore notevole“.
Un precedente rapporto
diABC
News ha rivelato che Jonathan Majors ha chiamato lui stesso i
servizi di emergenza, a cui ha risposto la polizia. La chiamata era
“presumibilmente preoccupata per la sua ragazza, con la quale
vive in un attico nel quartiere di Chelsea“. Dopo
l’arrivo della polizia, la ragazza ha detto agli agenti che erano
insieme su un taxi dopo essere tornati da un bar e che Majors l’ha
aggredita fisicamente. Majors è stato poi arrestato dopo che
la polizia ha notato i segni sulla donna.
L’avvocato difensore penale di
Majors ha precedentementeaffermato che Majors è
“dimostrabilmente innocente” e si aspetta che le accuse
vengano ritirate a causa di molteplici testimoni
e ritrattazioni scritte da parte della vittima, seguite da una
successiva affermazione secondo cui esistono
prove video dell’innocenza di Majors .
Con la produzione conclusa
di Death
of a
Unicorne con Jenna
Ortega e Paul
Rudd, A24ha annunciato
l’aggiunta di sette membri del cast, rivelando dunque tutti in
volti che vedremo protagonisti del prossimo film.
Cosa aspettarci da Death of a Unicorne
)Morte di un Unicorno)?
La sinossi ufficiale di A24
recita: “Un padre (Rudd) e una figlia (Ortega) colpiscono e
uccidono accidentalmente un unicorno mentre sono in viaggio verso
un ritiro del fine settimana, dove il suo capo miliardario (Grant)
cerca di sfruttare le miracolose proprietà curative della
creatura.“
Death
of a Unicorne segna il debutto alla regia di
Alex Scharfman, che ha anche scritto la
sceneggiatura. Scharfman è noto soprattutto per aver prodotto
Blow the Man Down e Resurrection. Scharfman,
Drew Houpt e Lucas Joaquin produrranno per Secret
Engine. Altri produttori includono Tyler
Campellone e Lars Knudsen di Square Peg, insieme a
Tim Headington e Theresa Steele Page di Ley Line
Entertainment.
Jenna Ortega e
Paul Rudd saranno i produttori esecutivi insieme
aAri Aster, David Darby, Jacob Epstein, Nate Kamiya
e Michael Williams.
John Carpenter, il
leggendario regista di
Halloween e
La Cosa, comporrà la musica insieme al figlio Cody
Carpenter e Daniel Davies. Altri membri della troupe
includono il direttore della fotografia Larry
Fong, il direttore del casting Avy Kaufman, la scenografa
Amy Williams e la costumista Andrea Flesch. Death
of a Unicorne è attualmente in post-produzione,
essendo stato girato durante l’estate dopo aver ricevuto un accordo
ad interim SAG-AFTRA. A24 distribuirà a livello globale l’uscita
del film e cofinanzierà con Ley Line Entertainment.
Il presidente degli Stati
Uniti Joe Biden ha recentemente firmato lunedì un
ordine esecutivo che stabilisce nuovi standard e misure di
sicurezza per l’intelligenza artificialee tra i tanti imput ricevuto, in parte lo stimolo è arrivato
anche dopo aver visto l’ultimo
film Mission: Impossible,
dal titolo Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte
Uno.
Secondo un nuovo rapporto
dell’Associated Press (tramite Variety ), Biden
si è preoccupato per il crescente utilizzo dell’intelligenza
artificiale dopo aver visto immagini false di se
stesso. Queste preoccupazioni hanno continuato a crescere, ha
detto Variety, dopo che Biden ha visto Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, un
film incentrato su un’intelligenza artificiale senziente che dà
il via al film affondando un sottomarino.
“Se non si fosse già
preoccupato di cosa potrebbe andare storto con l’intelligenza
artificiale prima di quel film, avrebbe avuto molto di più di cui
preoccuparsi“, ha detto il capo dello staff della Casa Bianca
Bruce Reed, che ha visto il film con
Biden.
Cos’è il nuovo ordine esecutivo
sull’IA?
Il nuovo ordine
esecutivo di Biden inizierà ad entrare in
vigore nei prossimi 90-365 giorni e mirerà a sviluppare standard,
strumenti e test per garantire la sicurezza in vari sistemi di
intelligenza artificiale. L’ordine esecutivo richiederà
inoltre agli sviluppatori di condividere i risultati dei test di
sicurezza e altre informazioni con il governo degli Stati
Uniti.
Secondo la Casa Bianca, l’ordine
esecutivo “orienta le azioni più radicali mai intraprese per
proteggere gli americani dai potenziali rischi dei sistemi di
intelligenza artificiale”.
Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Due (Mission: Impossible 8) è
l’ottavo capitolo del franchise action Mission: Impossible e
seguito del settimo
capitolo, che vedrà ancora una volta Tom
Cruise nei panni dell’intramontabile Ethan Hunt,
specialista dello spionaggio ad altro rischio.
La magia di Wonder – il celebre libro poi
divenuto film che ha dato vita al movimento “Choose Kind”,
letteralmente, ‘Scegli la gentilezza’ – torna ad emozionarci con un
nuovo capitolo tratto dalla graphic novel di R. J.
Palacio: Wonder
– White Bird, al cinema dal 4
gennaio distribuito da Notorious Pictures
in collaborazione con Medusa Film.
Il film, diretto dall’acclamato
regista di Neverland e Non
così vicinoMarc Forster e
interpretato da Ariella Glaser, Orlando
Schwerdt, Bryce Gheisar, Gillian Anderson ed
Helen Mirren, è infatti lo spin-off del celebre film
campione d’incassi Wonder (Stephen
Chbosky, 2017).
Se nel film di Stephen Chbosky
veniva raccontata la coinvolgente storia di August Pullman, detto
Auggie che, nato con una rara malattia, si trovava ad affrontare il
mondo della scuola per la prima volta, riuscendo a trovare il suo
posto nel mondo e nel cuore dei compagni di scuola grazie alla sua
travolgente gentilezza, in Wonder – White Bird ci si
concentra sul bullo Julian.
Dopo essere stato espulso dalla sua
vecchia scuola per come aveva trattato Auggie, Julian –
interpretato dal giovane talento Bryce Gheisar –
cerca con fatica di ambientarsi nel nuovo istituto. Vedendolo in
difficoltà, sua nonna Sara (Helen Mirren) decide
di raccontargli la dolorosa storia della sua infanzia. Di come lei,
giovane ragazza ebrea (interpretata da Ariella
Glaser) nella Francia occupata dai nazisti, fu nascosta e
protetta da un compagno di classe, Julien (Orlando
Schwerdt). Di come la sensibilità e il coraggio di questo
ragazzo le abbiano salvato la vita. Ma, soprattutto, di quanto può
essere forte il potere della gentilezza, tale da cambiare il
mondo.
Esattamente come Wonder, anche Wonder – White
Bird è una storia emozionante sul modo in cui, anche nelle
circostanze più drammatiche, l’empatia per gli altri possa davvero
fare la differenza nel mondo.
Da quanto apprendiamo
dal The
Hollywood Reporter , Harris e Christie si sono uniti al
cast di Robin and the Hood, un nuovo film
d’avventura per famiglie presentato per la vendita all’American
Film Market.
Insieme a Harris e Christie in
Robin and the Hood c’è Mark Williams, che interpretava
Arthur Weasley nella serie di Harry
Potter, e Darcey Ewart. A dirigere
Robin and the Hood è Phil Hawkins, che in
precedenza ha realizzato Prancer: A Christmas
Tale (con Ewart al fianco di James Cromwell) nel
2022.
Di cosa parla Robin e Hood?
“Robin and the Hood segue la
tenace undicenne Robin (Ewart) e il suo fedele gruppo di amici,
chiamati The Hoods, per i quali il pezzo di macchia incolta alla
fine del loro vicolo cieco è un regno magico, “si legge nella
sinossi. “Bastoni e coperchi dei bidoni sono diventati
spade e scudi, i droni sono diventati maestose aquile e la signora
hippy nella foresta (Christie) è una strega
terrificante. L’unica cosa che limita la loro colorata
immaginazione è la prospettiva di perdere per sempre il loro
regno. Quando lo sfuggente costruttore immobiliare Clipboard
(Harris) si presenta e abbaglia i genitori della zona con la
promessa di centri benessere e strutture per l’infanzia, il mondo
di Robin e The Hoods si trova ad affrontare una minaccia
esistenziale. Nonostante i migliori sforzi dei bambini, le
loro proteste cadono nel vuoto. Quando i loro genitori non
riescono a vedere il bosco a causa degli alberi, Robin e i suoi
amici prendono in mano la situazione per difendere il loro
regno.
Robin and the Hood
è scritto da Stuart Benson e Paul Davidson, mentre Claudia
Bluemhuber e Matt Williams sono i produttori. I produttori
esecutivi includono Alexander Jooss, Florian Dargel, Karol
Griffiths, Julia Stuart e Andrew Orr.
Bluemhuber ha dichiarato:
“Siamo rimasti entusiasti della sceneggiatura di Stuart e Paul
dal momento in cui l’abbiamo vista: Robin e Hood è una storia con
un grande cuore e tante risate, che ci ricorda il potere e
l’importanza dell’immaginazione in un mondo che è perdendolo
rapidamente. Avere il fantastico (quartetto) di Naomie, Mark,
Gwendoline e Darcey alla guida del nostro cast è un colpo brillante
e siamo entusiasti che Sky, Future Artists e GFM si uniscano a noi
in questa avventura! Brandon Schreur
Dopo Mad Max:
Fury Road, il Premio Oscar George
Miller firma il fantasy visionario Tremila anni di
attesa, in prima tv su Sky domenica 5 novembre
alle 21.15 su Sky Cinema Due, in streaming su NOW e disponibile on
demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in
4K.
Presentato fuori concorso alla
75ª
edizione del Festival di Cannes, il film – basato sul
racconto “The Djinn in the Nightingale’s Eye” di Antonia Susan.
Byatt – vede protagonisti Idris Elba e Tilda Swinton, rispettivamente nei panni di un
genio e di una colta ricercatrice. Con uno stile straordinariamente
originale, il film tiene insieme elementi di avventura ed epica
storica, per riflettere su realtà, fantasia e soprattutto
sull’amore.
La trama di Tremila
anni di attesa
La dottoressa Alithea Binnie
(Tilda
Swinton) è una ricercatrice soddisfatta dalla sua
vita, che ha sempre uno sguardo scettico sul mondo. Mentre si trova
a Istanbul per partecipare a una conferenza, incontra un genio
(Idris
Elba), che le propone di esaudire tre suoi desideri in
cambio della libertà.
Questo però comporta due problemi:
il primo è che Alithea non crede che il genio sia reale, il secondo
è che, da profonda conoscitrice della storia e della mitologia, la
dottoressa conosce l’insegnamento delle favole: esprimere desideri
può finire male.
Il genio la supplica, narrandole
storie straordinarie del suo passato. Alithea, sedotta dal suo
racconto, alla fine formula un desiderio che sorprende
entrambi.
Nel corso della sua storia il
cinema ha dato vita a personaggi oggi talmente iconici da essere
diventati immortali. Uno di questi è certamente
l’archeologo protagonista dei film di Indiana
Jones, interpretato dall’attore Harrison
Ford. I quattro lungometraggi a lui dedicati sono oggi
considerati una delle migliori saghe d’avventura di tutti i tempi,
merito anche degli autori Steven Spielberg e George
Lucas, e la sua influenza culturale è oggi talmente ampia
da aver dato vita ad un vero e proprio franchise.
Negli anni hanno infatti preso vita
serie TV, videogiochi, giocattoli, romanzi, fumetti, e attrazioni,
tutti rifacenti allo spirito d’avventura dei film originali. Ciò è
ampiamente giustificato dal successo di critica e pubblico di
questi, che negli anni hanno raggiunto quasi 2 miliardi di incasso
globale, a fronte di un budget complessivo di “soli” 281 milioni di
dollari. Composto da I predatori dell’arca perduta, Il tempio maledetto,
L’ultima crociata e Il regno del teschio di
cristallo, la saga sembra non essersi ancora conclusa, in
attesa di un quinto capitolo originariamente previsto dai due
autori.
L’idea originale per i film
prevedeva infatti un totale di cinque lungometraggi. Lucas iniziò a
scrivere una prima sceneggiatura nel 1973, intitolandola Le
avventure di Indiana Smith. Dopo diversi tentativi di
realizzare il progetto, decise infine di proporlo all’amico
Spielberg durante una loro vacanza insieme. Il regista di Lo
squalo sembrava infatti aver espresso il desiderio di dirigere
un film di James
Bond, ma dopo aver letto la sceneggiatura del film di Lucas la
considerò un’idea ancora migliore, definendolo “un film di James
Bond senza gadget”. Il nome del personaggio è poi cambiato in
Jones, e da lì la saga prese vita.
Indiana Jones: l’ordine
cronologico della saga
Quelle di Indiana Jones sono
avventure che si estendono nel corso di un ampio margine temporale.
I film consentono infatti di assistere a brevi incursioni nel
passato del personaggio, esplorandone le origini e le prime
missioni. Per questo motivo i film compiono salti temporali spesso
anche ampi, e la loro linea temporale appare tutt’altro che
cronologicamente ordinata. Tralasciando i fugaci flashback, si
noterà come l’ordine degli eventi principali narrati nei quattro
film differisce dall’ordine di uscita di questi in sala.
Ordine di visione secondo
la cronologia degli eventi:
Il tempio maledetto (ambientato nel 1935)
I predatori dell’arca perduta (ambientato nel
1936)
L’ultima crociata (ambientato nel 1938)
Il regno del teschio di cristallo (ambientato nel
1957)
Indiana Jones e il quadrante del destino (1969)
Indiana Jones: la trama dei
film
I predatori dell’arca
perduta (1981)
Nel primo film della saga,
l’archeologo Indiana Jones (Harrison
Ford), appena tornato all’Università di Princeton da
una spedizione in Perù, viene coinvolto da alcuni agenti dei
servizi segreti in una missione particolarmente delicata. L’intento
è quello di impedire che i nazisti si impossessino della
leggendaria Arca dell’Alleanza, contenente i frammenti delle tavole
della Legge donate al popolo di Israele da Dio attraverso Mosé.
Partito dunque per il Nepal, Jones si mette alla ricerca di un
medaglione che dovrebbe svelare il luogo in cui si nasconde l’Arca.
A possedere l’oggetto sembra essere il suo vecchio professore di
archeologia, ora ritiratosi a gestire una locanda.
Qui, però, l’archeologo si imbatte
in Marion (Karen
Allen), figlia del suo insegnante. È lei ora a gestire
il locale, in seguito alla morte del padre. Jones, che in passato
ebbe una relazione con la donna riesce a persuaderla a cedergli il
medaglione. Marion decide però di seguire Indiana sino in Egitto,
motivata dall’incendio della sua locanda provocato da un gruppo di
nazisti, i quali seguono le tracce di Jones. Arrivato nel nuovo
paese, l’archeologo cerca disperatamente di anticipare le mosse dei
nazisti, intenzionato a trovare per primo l’antico oggetto.
Indiana Jones e il tempio
maledetto (1984)
Ideato come un vero e proprio
prequel, ambientato un anno prima gli eventi del precedente film,
Indiana Jones e il tempio maledetto si svolge inizialmente
a Shangai, nel 1935, dove Jones cerca di recuperare un prezioso
cimelio in un locale malfamato, frequentato da pericolosi gangster
cinesi. Riuscito nell’impresa, ma costretto a scappare rapidamente,
l’archeologo si ritrova su di un aereo insieme alla cantante Willie
Scott (Kate Capshaw) e il suo giovane aiutante
Short Roun (Jonathan KeQuan).
Nel tentativo di tornare in Europa, i tre precipitano però in
India, trovando rifugio preso un villaggio del luogo.
Qui, entrati in contatto con la
popolazione, vengono a sapere della maledizione che infesta quelle
terre. Questa è causata dalla setta dei Thugs, che guidata da un
antico sacerdote ha rubato le sacre pietre di Sankara, con
l’obiettivo di utilizzare il loro potere mistico per conquistare il
mondo. Jones decide così di aiutare quella gente, e introdottosi
nel palazzo di Penkott si trova a dover superare numerosi pericoli
per poter raggiungere il suo obiettivo, trovandosi anche a dover
affrontare le sue paure più grandi.
Indiana Jones e l’ultima crociata
(1989)
Ambientato nel 1938, in un mondo
ormai prossimo allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il terzo
film della saga vede Indiana Jones incaricato di recuperare,
insieme al suo amico Marcus Brody (Denholm
Elliott), il Santo Graal. Questo, qualora finisse nelle
mani dei nazisti, potrebbe rivelarsi una pericolosissima arma a
loro vantaggio nella conquista del mondo. Tuttavia, Jones rifiuta
la missione, non credendo nell’esistenza dell’oggetto. Cambia
tuttavia idea nel momento in cui scopre che l’incarico era stato
inizialmente offerto a suo padre, Henry Jones Sr. (Sean
Connery), ora scomparso nel nulla.
Indiana si reca così a Venezia, per
riprendere le ricerche lì dove quelle di suo padre si sono
interrotte. Ad aiutarlo, vi è la dottoressa Elsa Schneider
(Alison Doody), la quale si rivela però essere
alleata dei nazisti. L’archeologo comprende così che suo padre è
stato catturato da loro, con lo scopo di richiamarlo all’azione e
aiutarli nel ritrovamento del Graal. Pur di salvare il padre, Jones
accetterà malvolentieri l’incarico, cercando però di escogitare un
piano per uscire da quella situazione e impedire ai nazisti di
impossessarsi dell’oggetto.
Indiana Jones e il regno del
teschio di cristallo (2008)
Il quarto film della saga tiene
conto del tempo trascorso dal precedente capitolo, e permette di
ritrovare un Indiana Jones ormai invecchiato ma sempre pronto
all’avventura. È il 1957, i nazisti sono stati sconfitti, ma la
minaccia della Guerra Fredda aleggia ora sul mondo. Rapito da
agenti sovietici, Jones si ritrova infatti faccia a faccia con
Irina Spalko (Cate
Blanchett), la quale lo costringe a recuperare dei
misteriosi resti mummificati. Jones riesce tuttavia a fuggire, ma è
ora sospettato dall’FBI di
essere in combutta con i russi e per questo si trova a dover
abbandonare l’università dove ha sempre insegnato.
Pronto a lasciare per sempre gli
Stati Uniti, viene tuttavia fermato dal giovane ribelle Mutt
Williams (Shia
LaBeouf), il quale gli chiede di aiutarlo nel salvare
il loro amico in comune, il professor Harold Oxley (John
Hurt).Questi è infatti stati rapito dagli agenti di Irina
Spalko, i quali vogliono che li aiuti a trovare il leggendario
teschio di cristallo, il quale sembra nascondere un potere
indicibile. Richiamato così all’avventura, Jones dovrà fare i conti
con i nuovi pericolosi nemici, potendo però contare anche su vecchi
alleati, come l’amata Marion. Scoprire la verità sui teschi di
cristallo sarà per lui l’unico modo di salvare sé stesso e il
mondo, riportando alla luce antichissimi miti.
Indiana Jones e il quadrante del
destino (2023):
Di un quinto capitolo per le
avventure di Indiana Jones si è iniziato a parlare sin dal 2008,
anno in cui è approdato al cinema in quarto film. Sia Spielberg che
Lucas e Ford si sono dichiarati positivi circa la realizzazione del
film. Inizialmente il progetto, anche per via del finale di Il
regno del teschio di cristallo, sembrava prevedere il
personaggio di Mutt Williams come protagonista, mentre Jones, ormai
anziano, avrebbe figurato principalmente come mentore. Tali
intenzioni sono tuttavia poi state accantonate, poiché per
Spielberg l’unico protagonista
possibile è quello interpretato da Ford.
In seguito all’acquisto della
Lucasfilm da parte della Walt Disney, nel 2012, la realizzazione
del progetto sembra rallentarsi, in quanto i diritti di
distribuzione sono detenuti dalla Paramount. Nel 2013 anche questi
vengono acquistati dalla
Disney, la quale sembra ora pronta a dar vita al nuovo film.
Questo viene inizialmente fissato per un’uscita nelle sale nel
2016, ma viene progressivamente spostato prima al 2019 e
poi al 2020. I ritardi sembrano essere stati causati dal
mancato apprezzamento della sceneggiatura scritta, la quale venne
così sottoposta ad una lunga revisione.
Indiana Jones e il quadrante del
destino è uscito 30 giugno 2023. Nel film è il 1969 e Indiana
Jones è pronto per andare in pensione. Avendo insegnato per più di
dieci anni all’Hunter College di New York, lo stimato professore di
archeologia si sta preparando ad andare in pensione nel modesto
appartamento in cui, in questo periodo, vive da solo. Le cose
cambiano dopo una visita a sorpresa da parte della figlioccia che
non vedeva da anni, Helena Shaw (Phoebe Waller-Bridge), che è alla
ricerca di un raro manufatto che suo padre aveva affidato a Indy
anni prima: il famigerato Quadrante di Archimede, un marchingegno
che si presume abbia il potere di individuare fenditure nel
tempo.
Affermata truffatrice, Helena ruba
il Quadrante e fugge subito dal paese per vendere il reperto al
miglior offerente. Costretto a seguirla, Indy rispolvera il
cappello e il giubbotto di pelle per un’ultima avventura. Nel
frattempo, la vecchia nemesi di Indy, Jürgen Voller, un ex nazista
che ora lavora come fisico nel programma spaziale statunitense, ha
altre idee per il Quadrante, un piano terrificante che potrebbe
cambiare il corso della storia del mondo.
Accanto a Harrison
Ford, il cast comprende
Phoebe Waller-Bridge (Fleabag),
Antonio Banderas (Dolor y gloria), Karen Allen (I
predatori dell’arca perduta), John Rhys-Davies (I
predatori dell’arca perduta), Shaunette Renée Wilson
(Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot),
Toby Jones (La talpa), Boyd Holbrook (Logan – The
Wolverine), Olivier Richters (Black Widow), Ethann Isidore
(Mortel) e
Mads Mikkelsen (Un altro giro).
Indiana Jones: il cast dei
film
È oggi impensabile immaginare il
personaggio di Indiana Jones con un volto diverso da quello di
Harrison Ford. Eppure, inizialmente, questi era
stato rifiutato dallo stesso Lucas, il quale, avendo già
collaborato con l’attore per la trilogia di Star Wars,
non voleva che lo si identificasse come il suo attore feticcio.
Tuttavia, quando a tre settimane dall’inizio delle riprese ancora
non si era trovato il giusto attore, Spielberg convinse il collega
ad assumere Ford, il quale si rivelò il più convincente per la
parte. Questi, particolarmente entusiasta del ruolo, decise di
prepararsi fisicamente per poter eseguire personalmente le varie
acrobazie previste, senza ricorrere eccessivamente a
controfigure.
Nel terzo film della saga è invece
presente il leggendario attore Sean
Connery, il quale ricopre il ruolo del padre del
protagonista. Spielberg, che aveva sempre desiderato dirigere un
film di James Bond, decise infatti di assegnare il ruolo a Connery,
il quale aveva più volte interpretato l’agente segreto 007. Ciò era
visto come un ulteriore omaggio nei confronti della saga a cui il
regista si era ispirato per dar vita alle avventure
dell’archeologo. L’attore, tuttavia, inizialmente rifiutò la parte,
e accettò soltanto dopo che si effettuarono alcuni cambiamenti nel
personaggio. Connery desiderava infatti che questi apparisse come
un padre particolarmente esigente, che considera le sue gesta
superiori a quelle del figlio.
Altri celebri interpreti che hanno
preso parte alla saga sono la premio Oscar Cate Blanchett e l’attore Shia LaBeouf, entrambi comparsi nel quarto
film. La Blanchett dichiarò di aver cercato a lungo un ruolo da
villain, e che la possibilità di lavorare nella celebre saga la
convinse ad accettare la parte. Fu poi lei stessa ad ideare molte
delle caratteristiche del suo personaggio, come ad esempio il
particolare taglio di capelli. LaBeouf, invece, firmò per il film
senza neanche leggere la sceneggiatura né sapere quale personaggio
avrebbe interpretato. Una volta rivelato, iniziò a guardare una
serie di film come Gioventù bruciata, entrando nella
mentalità del giovane Mutt Williams.
Indiana Jones: dove vedere i film
in streaming
Per gli appassionati della saga, o
per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare i
film su alcune delle principali piattaforme streaming presenti sul
Web. Tra queste si annoverano Netflix, Amazon Prime Video, Rakuten TV, Infinity,
Microsoft Store, Google Play, e Apple
iTunes. Per usufruirne, in base alla piattaforma
prescelta, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o
noleggiare semplicemente il singolo film. A questo punto sarà
possibile vedere i film in tutta comodità e al meglio della qualità
video.
Scarlett Johansson sta intraprendendo
un’azione legale contro un’app di intelligenza artificiale che ha
recentemente utilizzato il suo nome e la sua immagine per la
pubblicità online. In una dichiarazione a Variety sull’argomento,
l’avvocato della Johasson, Kevin Yorn, ha detto che l’attrice e il
suo team se ne occuperanno e che non perdonano né prendono la cosa
alla leggera.
La pubblicità con Scarlett Johansson ricreata digitalmente è
apparsa per la prima volta su Internet alla fine di ottobre. In
essa, si poteva vedere Scarlett Johansson pubblicizzare l’uso di
un’app per la generazione di immagini chiamata Lisa AI: 90s
Yearbook & Avatar.
“Cosa succede
ragazzi? Sono Scarlett e voglio che tu venga con me...”,
diceva una voce della Johansson in una vecchia clip che è stata
rubata da una collaborazione che ha fatto con l’organizzazione
benefica Omaze. Viene quindi riprodotto un annuncio per l’app,
con la voce AI di Scarlett Johansson che ne illustra gli
attributi in sottofondo. “Non si limita solo agli
avatar. Puoi anche creare immagini con testi e persino i tuoi
video AI. Penso che non dovresti perdertelo.”
Anche se ci sono note e clausole
scritte in piccolo sotto l’annuncio che indicano che Johansson non
è attivamente coinvolto, ciò non ha impedito a Scarlett Johansson di arrabbiarsi. Per ora,
l’app, creata da Convert Software, è ancora disponibile in più
forme sui dispositivi mobili.
Molti stati USA hanno leggi severe
in materia di diritto alla privacy, con la California che prevede
un’azione civile per l’uso non autorizzato del proprio “nome,
voce, firma, fotografia o immagine” a scopo pubblicitario o
promozionale. Mentre alcuni personaggi famosi possono intentare una
causa contro coloro che usano il loro nome e la loro immagine senza
approvazione per creare un precedente, la maggior parte di questi
casi viene risolta con richieste di cessazione e desistenza.
Scarlett Johansson non è l’unica attrice a cui
è stato rubato il suo nome e la sua immagine o manipolati a scopo
pubblicitario. Il mese scorso, Tom Hanks si è rivolto ai social media per
avvisare i suoi fan di un video promozionale per un piano dentale
che presenta una versione AI dell’attore. “Attenzione! … Non
c’entro niente”, ha scritto Hanks sulla sua storia su
Instagram.
Netflix
ha diffuso il trailer di Family
Switch che vede protagonisti una famiglia composta
da Ed Helms e
Jennifer Garner. Il film farà il suo debutto sulla
piattaforma streaming il 30 novembre.
In Family
SwitchJess e Bill Walker fanno
del loro meglio per tenere unita la famiglia quando i figli
crescono e diventano sempre più indipendenti e distanti. Dopo un
incontro casuale con un’astrologa però, l’intera famiglia si
risveglia nel corpo di un familiare diverso, la mattina del giorno
più importante della propria vita. Riusciranno i Walker a ritrovare
in tempo il legame che li unisce per ottenere una promozione, un
colloquio per il college, un contratto discografico e un posto
nella squadra di calcio?
Jennifer Garner, Ed Helms, Emma Myers e Brady Noon
sono i protagonisti di questa commedia per famiglie diretta da
McG e tratta dal libro Bedtime For Mommy di Amy
Krouse-Rosenthal.
Su cosa si basa Family Switch?
Basato sul libro Bedtime for Mommy
di Amy Krouse, Family Switch è diretto da McG da una sceneggiatura
scritta da Victoria Strouse e Adam Sztykiel. Nel film figurano
anche Bashir Salahuddin (GLOW), Matthias Schweighöfer (Army of
Thieves), Xosha Roquemore (The Mindy Project), Ilia Isorelýs
Paulino (Me Time), Paul Scheer, Fortune Feimster (Yes Day), Paul
Scheer (The League). , Andrew Bachelor (La babysitter) e Rita
Moreno (Un giorno alla volta). I produttori esecutivi sono Strause,
David Hyman e Jason Rosenthal. È prodotto da McG, Garner,
Lawrence Grey, Ben Everard, Nicole King Solaka e Mary Viola.