Con la riedizione di Avatar che inizia
ad arrivare nei cinema di tutto il mondo, i social media sono in
fermento con la notizia che c’è una sorpresa alla fine dei titoli
di coda per i fan che scelgono di restare in sala! Il
film non presentava una scena post-crediti nel 2009, anche se siamo
sicuri ci sarebbe state se le scene post credit fossero state già
così popolari in quelli anni. Non dimentichiamoci cheIron Manè uscito
solo l’anno prima del 3D del film di James Cameron. Tuttavia, ricordatevi di
rimanere in sala perché allegata al fine c’è una scena che ci porta
nel mondo di
Avatar: la via dell’acqua, l’atteso
prossimo sequel!
Secondo alcuni resoconti che arrivano dagli USA, sembra proprio che
le scena in questione cambia in base allo schermo dove si vede il
film, in base sia all’HFR.Questo è un aspetto decisamente
interessante che creerà solo entusiasmo per il prossimo film.
Potrebbe anche incoraggiare gli spettatori ad andare a guardare la
riedizione di Avatar più di una volta, in particolare
se ciò significa avere una sbirciatina diversa su cosa sarà il
nuovo film!
La risposta finora è stata
comunque estremamente positiva, e questo è sicuramente un modo
divertente per pubblicizzare
Avatar: la via dell’acqua (invece di
pubblicare un nuovo trailer come ci aspettavamo
inizialmente).
Avatar
sta attualmente correndo in Corea e Francia e uscirà praticamente
ovunque questo fine settimana, a parte Cina e Russia. Con
nient’altro di degno di nota in arrivo nei cinema, ci aspettiamo
che il blockbuster vada dritto al numero 1 dei BOX OFFICE del
MONDO.
Scritto e diretto da Cameron,
Avatar
è interpretato da
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Michelle Rodrigueze
Sigourney Weaver. Il film è stato prodotto da
James Cameron e Jon Landau e ha ricevuto nove nomination agli
Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regista. Alla
fine, Avatar ha vinto tre Oscar per la
migliore fotografia, scenografia ed effetti visivi. Per
stuzzicare l’appetito del pubblico, Disney/20th Century Studios
rilascerà Avatar
nelle sale il 23 settembre. Per quanto riguarda
Avatar: la via dell’acqua, che arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 16 dicembre.
Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno
all’oceano. Sully (Sam
Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice
Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il
sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso
rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su
pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena,
eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la
natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro
l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo
completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film
3 volte vincitore di Oscar.
Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14
dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20
dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre
2026 e 22 dicembre 2028. Il cast della
serie di film è formato da
Kate Winslet, Edie Falco,
Michelle Yeoh,
Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Sigourney Weaver, Joel David Moore,
Dileep Rao e Matt Gerald.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia era
un film PG-13, ma il regista Sam Raimi ha comunque
superato i limiti.
Scarlet Witch ha decisamente scatenato i suoi poteri in modo
brutale, rendendo breve l’intervento degli stregoni di Kamar-Taj e
persino dei formidabili membri degli Illuminati. Ora, un video
acrobatico appena rivelato mostra gli artisti che provano una scena
violenta che, sfortunatamente, non è entrata nel film.
Scarlet Witch viene mostrata mentre rompe ossa, affetta persone
e persino burattinaio di un corpo decapitato per combattere i suoi
aggressori. Questa scena probabilmente sarebbe finita in un film
vietato ai minori ma evidentemente i Marvel Studios avranno optato di
eliminarla dal cut finale per non incappare in un ulteriore
censura. Dopotutto, c’è molto sangue in questa sequenza e un corpo
senza testa che combatteva e questo potrebbe essere stato un po’
troppo estremo per l’MCU. Il sequel di Doctor
Strange si è concluso con
Wanda Maximoff apparentemente sepolta viva dopo aver usato i
suoi poteri per distruggere ogni copia di Darkhold nel
Multiverso. Quel lampo di rosso è stato un forte indizio della
sua sopravvivenza, tuttavia, e siamo sicuri che il personaggio sarà
la chiave per le storie future di
The Multiverse Saga.
C’erano state voci che i Marvel Studios avevano pianificato
di annunciare una serie TV di Scarlet
WitchDisney+ al D23, ma questi
rumors alla fine non si sono concretizzate. Potremmo vedere il
personaggio forse apparire in Agatha: House of Harkness , anche se ci sono
buone probabilità che il ritorno di Wanda venga riservato agli
annunciati e attesissimi Avengers: The Kang
Dynastyo Avengers:
Secret Wars . Tornando a questa scena eliminata,
la coreografia è incredibile e apprezziamo sicuramente il lavoro
che è stato fatto in questa scena… anche se non è arrivata nel
montaggio finale di Doctor Strange nel Multiverso della
Follia. Ecco la scena eliminata rielaborata di
seguito:
La sceneggiatura del film porterà
la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
La star di
Top Gun: Maverick,Danny
Ramirez ha avuto solo un ruolo minore in Captain America: New World
Order, anche se è diventato subito
evidente che Joaquin Torres e Sam Wilson sono buoni amici.Torres era il gregario di The Falcon nella serie Disney+, anche se i fan dei
fumetti sapranno che alla fine erediterà quel mantello da supereroe
da Sam dopo che il suo amico è diventato Capitan America. Ci siamo chiesti se la stessa
cosa sarebbe accaduta nel MCU, e il regista di
Captain America: New World
Order Julius Onah ha ora
confermato che questo è davvero il piano per il film del
2024.
Danny Ramirez è stato annunciato come parte di
quel progetto durante il D23, anche se il presidente dei
Marvel StudiosKevin
Feige ha solo accennato al fatto che potrebbe diventare il
nuovo Falcon. Onah, tuttavia, ha detto aScreen
Rant che esplorare la trasformazione di
Torres e la sua amicizia con Sam è una delle cose di cui è più
entusiasta.
“Sono entusiasta,
sai, Danny Ramirez, che interpreta Falcon, io e lui andiamo un po’
indietro, quindi Anthony è qualcuno di cui sono stato anche un
grande, grande fan”, dice il
regista. “Quindi lavorare con loro, prima
di tutto, da regista ad attore, e poi essere in grado di plasmare
questi personaggi e portare avanti la relazione è una cosa
incredibile”.“E la loro relazione è
una delle mie preferite in questo film, aiuta davvero a formare il
nucleo emotivo di come Sam deve definirsi Capitan America, perché
ama questo ragazzo”, continua
Onah. “Sono entrambi soldati, sono
fratelli e il loro viaggio, penso, sarà qualcosa che legherà
davvero con il pubblico”.
Dunque vedere un nuovo Falcon
in azione è sicuramente qualcosa che ci si dovrà aspettare nel
film, anche se non sappiamo molto di Joaquin del MCU, la star di Ramirez è
in forte ascesa. Partiamo dal presupposto che Sam manterrà le sue
ali come Capitan America, quindi vedere questi due combattere
insieme promette di essere un vero viaggio da brivido.
Anthony Mackie, che ha interpretato il supereroe Sam
Wilson, alias il Falcon, nel Marvel Cinematic Universe dai tempi
di Captain America: New World Order,
guida il film come nuovo Capitan America per la prima volta. Il
cast del quarto film di “Captain America” includerà anche
Shira Haas nei panni di Sabra e Tim Blake
Nelson nei panni di The Leader, oltre a Danny
Ramirez e Carl Lumbly, che sono apparsi
nella serie The Falcon and the Winter Soldier, nei panni di
Joaquin Torres e Isaiah Bradley, rispettivamente.
Lo sviluppo di Captain America
4 è stato annunciato il giorno del finale di The Falcon and the Winter Soldier, con il creatore
dello show Malcolm Spellman e lo sceneggiatore
Dalan Musson chiamati a firmare la sceneggiatura.
Nell’ambito del panel dello studio al Comic-Con di San Diego, a cui
era presente Screen Rant, la Marvel ha rivelato la data di
uscita del film: 3 maggio 2024, oltre al titolo ufficiale: Captain America: New World Order. A dirigere è
stato chiamato Julius Onah.
Anteprima mondiale alla Festa del
Cinema di Roma per Django,
l’attesa serie originale Sky e CANAL+ che si mostra oggi per la
prima volta nelle immagini del teaser trailer. La serie esordirà
nel 2023 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in tutti i
Paesi in cui Sky è presente, e su CANAL+ in Francia, Svizzera,
Benelux e Africa.
Django,
che rilegge liberamente e in chiave contemporanea l’omonimo
classico western di Sergio Corbucci, è una prestigiosa serie TV in
dieci episodi prodotta per Sky e CANAL+ da Cattleya e Atlantique
Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e
CANAL+, in collaborazione con STUDIOCANAL e Odeon Fiction e con il
sostegno del Ministero della Cultura italiano e del governo rumeno.
Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico
personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock
nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon, a Lisa Vicari, che nella
serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapace nel ruolo della potente e
spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurman. Tra gli altri
interpreti: Jyuddah James, Benny O.
Arthur ed Eric Kole nei panni dei figli
di John Ellis e Tom Austen che interpreta il
cowboy Eljiah Turner.
Completamente girati in inglese, i
primi quattro episodi sono diretti da Francesca
Comencini (Gomorra – La serie), anche
direttrice artistica della serie, mentre i seguenti episodi sono
diretti da David Evans (Downton Abbey) e
da Enrico Maria Artale (Romulus). Le
riprese si sono svolte in Romania, tra Racos, Bucharest e l’area
del Danubio.
DJANGO, la trama
Liberamente ispirato al film cult
di Sergio Corbucci, Django è la storia di un pistolero
alla ricerca della verità sul massacro della sua famiglia che si
troverà a combattere per un ideale più grande.
Texas, fine 1800: Django è un
cowboy senza ideali alla ricerca della figlia che credeva perduta,
ed è seguendo le sue tracce che arriva a New Babylon, una città che
si erge sul fondo di un cratere, dove tutti i reietti sono i
benvenuti e dove tutti sono uguali e liberi. Qui Django scopre che
sua figlia Sarah è viva, ha vent’anni, e sta per sposare John
Ellis, il fondatore di New Babylon. Ma, Sarah, che ritiene il padre
responsabile della morte della loro famiglia, trucidata molti anni
prima mentre lui era in guerra, vuole che Django se ne vada.
Ma lui rifiuta di arrendersi e fa
di tutto per avere una seconda chance con lei, diventando un
alleato prezioso per Ellis mentre si trovano a difendere New
Babylon contro la potente Signora di Elmdale, Elizabeth Thurman,
impegnata in una personale missione il cui scopo è quello di
liberarsi di questa comunità di ladri e peccatori. Tutti i
personaggi principali sono legati a loro insaputa da un intreccio
di segreti e un passato oscuro destinato a riaffiorare.
NOTE DI REGIA di Francesca
Comencini
«Un omaggio appassionato al western
per cercare di parlare del nostro tempo. Una serie colorata,
luminosa e al tempo stesso malinconica e portatrice di un senso di
crisi verso tutto ciò in cui si è creduto, e del tentativo di
andare avanti lo stesso, cercando una seconda possibilità in quel
che resta della vita una volta perdute le illusioni».
Il premiato attore Matthias
Schoenaerts è acclamato in tutto il mondo per film come Un
sapore di ruggine e ossa, Bullhead – La vincente ascesa di Jacky,
The Mustang. Fra i suoi prossimi progetti il film di David O.
Russell Amsterdam e The Last Planet di Terrence
Malick, di cui sarà il protagonista; l’attore e fondatore della
Silver Milk Productions Nicholas Pinnock, che è apparso sul grande
schermo nei film The Last Tree e Dark Encounter,
è conosciuto in TV per le famose serie TV Counterpart,
Top Boy, Fortitude, Marcella e, più di
recente, For Life; la talentuosa attrice in ascesa Lisa
Vicari è conosciuta per le sue performance nel film Luna
e, negli ultimi anni, nella popolare serie TV Dark; la
premiata attrice Noomi Rapace è celebre per i suoi ruoli
nella trilogia Millennium, nei film Prometheus, e Seven Sisters, così
come per i film indipendenti Lamb e Non sarai sola;
DJANGO è una
coproduzione italo-francese creata e scritta da Leonardo
Fasoli (Gomorra –
La Serie, ZeroZeroZero) e Maddalena
Ravagli(Gomorra – La Serie), entrambi
anche co-autori del soggetto di serie insieme a
Francesco Cenni e Michele
Pellegrini. Completa il team di scrittura Max
Hurwitz (ZeroZeroZero, Manhunt),
che firma due sceneggiature.
Netflix ha diffuso il trailer ufficiale del
film originale Netflix Rapiniamo
il Duce, il nuovo film del regista Renato Di
Maria che sarà presentato in anteprima alla
diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma
(Grand Public). Protagonisti del film
Pietro Castellitto,
Matilda De Angelis, Tommaso Ragno, Isabella Ferrari, Alberto
Astorri, Maccio Capatonda, Luigi Fedele, Coco Rebecca Edogamhe,
Maurizio Lombardi, Lorenzo de Moor, Luca Lo Destro,
Filippo Timi. Prodotto da Bibi Film, in arrivo
solo su Netflix dal 26 ottobre
Milano, aprile 1945. Siamo agli sgoccioli della Seconda Guerra
Mondiale. La città è in macerie. Nel caos della guerra Isola è
diventato il re del mercato nero, guidato da un’unica legge morale:
la sopravvivenza. Yvonne è la sua fidanzata clandestina, cantante
del Cabiria, l’unico locale notturno rimasto aperto in città. Ma
anche Borsalino, gerarca fascista, torturatore spietato, è
innamorato perdutamente di Yvonne e disposto a tutto pur di averla.
Isola e i suoi intercettano una comunicazione cifrata e scoprono
che Mussolini ha nascosto il suo immenso tesoro proprio a Milano –
nella “Zona Nera” – in attesa di fuggire per la Svizzera, scampando
alla cattura e alla forca. Isola non può lasciarsi sfuggire
l’occasione della vita – il colpo più ambizioso della Storia – e
decide perciò di mettere in atto un’impresa folle: rapinare il
Duce.
Regia: RENATO DE MARIA
Soggetto e sceneggiatura: RENATO DE MARIA,
FEDERICO GNESINI, VALENTINA STRADA
Casting: FRANCESCO VEDOVATI, ANNAMARIA
SAMBUCCO
Costumi: ANDREA CAVALLETTO
Scenografia: GIADA CALABRIA
Organizzatore generale: ANSELMO
PARRINELLO
Musiche: DAVID HOLMES
Montaggio: CLELIO BENEVENTO
Direttore della fotografia: GIAN FILIPPO
CORTICELLI
Prodotto da: MATILDE BARBAGALLO e ANGELO
BARBAGALLO
Cast: PIETRO CASTELLITTO, MATILDA DE ANGELIS,
TOMMASO RAGNO, ISABELLA FERRARI, ALBERTO ASTORRI e con la
partecipazione di MACCIO CAPATONDA, LUIGI FEDELE, COCO REBECCA
EDOGAMHE, MAURIZIO LOMBARDI, LORENZO DE MOOR, LUCA LO DESTRO e con
FILIPPO TIMI
Dopo aver raccontato di un’invasione
di zombi a bordo di un treno in Train to Busan, il regista
sudcoreano Yeon Sang-ho aveva garantito che non vi
sarebbero stati sequel di quella sua opera. Quattro anni dopo, nel
2020, si è però rimangiato quanto affermato, portando in sala
Peninsula (qui la recensione), sequel che
vanta però un cast e un’ambientazione totalmente differente.
Abbandonati gli angusti spazi del treno, lo scontro tra umani e
zombie si sposta ora sull’intera penisola coreana, dando vita ad
una nuova drammatica apocalisse di questo genere. Selezionato per
il Festival
di Cannes poi mai svoltosi, il film era stato infine presentato
in Italia alla Festa del Cinema di Roma.
Noto anche come Train to Busan
Presents: Peninsula, il film nasconde sotto le sue
caratteristiche di genere horror una metafora sulla società coreana
e sulle sue consuetudini. Se il primo film si proponeva infatti di
trattare delle differenze di classe che sconvolgono profondamente
il paese, Peninsula porta avanti questo discorso
espandendolo anche a nuovi scenari. Allo stesso tempo, Yeon
continua a rielaborare la figura dello zombi, privata anche in
questo caso degli stereotipi che aveva invece acquisito nel corso
dei decenni. Ad oggi, nonostante in alcuni paesi non sia ancora
stato distribuito, il film è arrivato ad un incasso complessivo di
42 milioni di dollari.
Un risultato particolarmente roseo,
che conferma il fascino che questo genere di film provenienti
dall’Asia hanno anche su un pubblico occidentale. Ciò si spiega
anche per via dell’intrattenimento non scontato che si offre,
capace di stupire ed appassionare anche lo spettatore che è solito
consumare prodotti di questo tipo. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Peninsula: la trama del
film
Ambientato quattro anni dopo gli
eventi del precedente film, Peninsula ha per protagonista
il soldato Jung-seok, il quale allo scoppio
dell’epidemia zombie era riuscito a scappare al resto mettendosi in
salvo, abbandonando però alla morte sua sorella e suo nipote. La
salvezza per lui è stata però solo temporanea, poiché bisognoso di
soldi si trova a dover accettare una missione quantomai rischiosa.
Egli deve infatti tornare in Corea, Paese ormai isolato dal resto
del mondo e popolato dagli zombie, per effettuare un importante
recupero. In luogo indicatogli si trova infatti un container con
oltre 20 milioni di dollari. Se riuscirà a prenderli, lui e gli
altri partecipanti alla missione potranno averne una parte.
Arrivati sulla penisola coreana,
Jung-seok e gli altri soldati si imbattono da subito in numerosi
zombie e in un contesto quanto mai desolato, caduto per sempre in
rovina. Giungere al punto prestabilito non sarà semplice e
richiederà il superamento di numerosi ostacoli. Più si addentra nel
territorio, però, più il gruppo si rende conto di una serie di
imprevisti. Tra questi vi è anche la presenza di alcuni
sopravvissuti umani. Sentendosi ancora in colpa per aver
abbandonato i suoi famigliari, Jung-seok si troverà ora davanti al
dover morale di salvare queste persone, ma ciò potrebbe significare
morte per tutti. Ogni passo falso, potrebbe infatti essere
letale.
Peninsula: il cast del
film
Ad interpretare il protagonista
Jung-seok vi è l’attore Gang Dong-won, noto in
particolare per essere stato tra i protagonisti dei film Too
Beautiful to Lie, My Brilliant Life e Golden
Slumber. Recitare in Peninsula, però, è stata su sua
stessa ammissione una delle esperienze attoriali più intense e
complesse della sua carriera, che gli ha richiesto diverse
settimane di allenamento fisico. Accanto a lui, nei panni della
misteriosa Min-jung vi è Lee Jung-hyun, altra nota
cantante e attrice coreana. Il suo personaggio rivelerà avere
diversi legami con il protagonista Jung-seok. Kwon
Hae-hyo è invece Elder Kim, il padre di Min-jung.
L’attore Kim
Min-jae interpreta il sergente Hwang, il quale fa parte
della spedizione sull’isola, pur lasciando trasparire altri scopi
personali. Koo Kyo-hwan, la cui carriera è
iniziata con il popolare film coreano Castaway on the
Moon, interpreta il cinico capitano Seo, impazzito dopo la
diffusione del virus. La giovanissima Lee Re,
celebre per il film Hope, interpreta Joon, la figlia più
grande di Min-jung. Per la sua performance, la Re ha vinto diversi
premi come attrice non protagonista. Lee Ye-won,
infine, è Yu-jin, il figlio più piccolo di Min-jung.
Peninsula: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Peninsula è
infatti disponibile nel catalogo di Rai Play. Per
vederlo, basterà iscriversi gratuitamente alla piattaforma, avendo
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 22 settembre alle ore
22:55 sul canale Rai 4.
Ecco i titoli Apple
Original che saranno presentati alla Festa del
Cinema di Roma 2022. Saranno tre le anteprime dei film Apple al
RoFF17 prima di uscire su Apple
TV+
“Louis Armstrong’s Black &
Blues” in Freestyle
“Louis Armstrong’s Black & Blues”
offre uno sguardo intimo e rivelatore sul musicista che ha cambiato
il mondo, presentato attraverso una lente di filmati d’archivio,
registrazioni private e conversazioni personali mai ascoltate
prima. Diretto da Sacha Jenkins, questo documentario onora
l’eredità di Armstrong come padre fondatore del jazz, una delle
prime star conosciute e amate a livello internazionale e
ambasciatore culturale degli Stati Uniti. Il film mostra come la
vita dello stesso Armstrong attraversi il passaggio dalla guerra
civile, al movimento per i diritti civili e come egli sia diventato
una figura di riferimento in quell’epoca turbolenta. “Louis
Armstrong’s Black & Blues”, regia di Sacha Jenkins – Dal 28 ottobre
su Apple TV+
“Raymond & Ray” in
concorso
I fratellastri Raymond e Ray hanno
vissuto all’ombra di un padre terribile. In qualche modo, ognuno di
loro ha ancora il senso dell’umorismo e il suo funerale è
un’occasione per reinventarsi. C’è rabbia, c’è dolore, c’è follia,
forse c’è amore e sicuramente c’è il lavoro di un becchino.
“Raymond & Ray”, con
Ewan McGregor,
Ethan Hawke, Maribel Verdú, Sophie Okonedo Regia di
Rodrigo Garcia. Produttori: Alfonso Cuarón, Bonnie Curtis, Julie
Lynn Dal 21 ottobre su Apple TV+
“Causeway” in
concorso
Il ritratto intimo di una
soldatessa che lotta per adattarsi alla sua vita dopo il ritorno a
casa a New Orleans. “Causeway”, con
Jennifer Lawrence, Brian Tyree Henry. Regia di Lila
Neugebauer Dal 4 novembre su Apple TV+
The Walt Disney Company Italia
presenta in anteprima alla diciassettesima edizione della
Festa del Cinema di Roma il lungometraggio scritto e
diretto dal cinque volte candidato all’Oscar David O.
Russell, Amsterdam,
e il film Searchlight Pictures con protagonisti
Ralph Fiennes,
Anya Taylor-Joy e
Nicholas Hoult, The
Menu, che arriveranno rispettivamente il 27
ottobre e il 17 novembre nelle sale italiane.
Da 20th Century Studios, New
Regency e dall’acclamato filmmaker David O. Russell,
Amsterdam è un crime originale su tre
grandi amici che si trovano al centro di uno dei complotti segreti
più scioccanti della storia americana. Tra fatti storici e
finzione, Amsterdam è interpretato dal vincitore
dell’Academy Award Christian Bale, dalla due volte candidata
all’Oscar Margot
Robbie, John
David Washington, Alessandro Nivola, Andrea
Riseborough, Anya
Taylor-Joy, Chris
Rock, Matthias
Schoenaerts, Michael
Shannon, Mike Myers, Taylor Swift, Timothy
Olyphant, Zoe
Saldana, con il vincitore dell’Oscar Rami Malek e il vincitore di due Academy Award
Robert De Niro.
Scritto e diretto dal cinque volte
candidato all’Oscar David O. Russell, il film è
prodotto da Arnon Milchan, Matthew Budman, Anthony Katagas, David
O. Russell e Christian Bale, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer
e Sam Hanson sono i produttori esecutivi.
Nel film Searchlight Pictures The
Menu, una coppia (Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult) si reca su
un’isola costiera per mangiare in un ristorante esclusivo dove lo
chef (Ralph Fiennes) ha preparato un menù sontuoso, con alcune
scioccanti sorprese. The Menu è interpretato da Ralph Fiennes, Anya
Taylor-Joy, Nicholas Hoult, Hong Chau, Janet McTeer, Judith Light,
Reed Birney, Paul Adelstein, Aimee Carrero, Arturo Castro, Mark St.
Cyr, Rob Yang e John Leguizamo. Il film è diretto da Mark Mylod,
scritto da Seth Reiss & Will Tracy, e prodotto da Adam McKay, Betsy
Koch e Will Ferrell.
Quando l’autunno bussa alle porte, è tempo
dimoda. A settembre,
infatti, si svolgono in tutto il mondo leFashion Week, le settimane durante le quali stilisti e case
di moda presentano le loro nuove collezioni e dettano i trend dei
mesi a venire.Per
l’occasione, il canale culturaleArte in Italiano(arte.tv/it)mette a disposizionecinque
documentari dedicati alla moda,per
raccontare sia i miti più celebri sia i lati meno noti di questo
mondo. A partire da icone comeCoco Chanele la sua rivaleElsa
Schiaparelli, passando
perVava Duduche
disegna abiti per Lady Gaga, fino ad arrivare ad affrontare i temi
della fast fashion e di una nuova modaattenta alla
sostenibilità.
Tutti i titoli sonofruibiligratuitamente, con
sottotitoli in italiano, sul sito arte.tv/it o sulle app ARTE per
smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.
Elsa Schiaparelli: Moda è
Arte
Dopo aver fondato il suo primo atelier a Roma,
Elsa Schiaparelli si impone come stilista a Parigi, diventando una
delle più influenti figure della moda degli anni Venti:
affascinante, estrosa ma capace di mantenere i piedi per terra,
accese una storica rivalità con Coco Chanel e si circondò di
celebri artisti come Dalì e Cocteau. La sua ascesa fu fermata dalla
Seconda Guerra Mondiale, ma di recente il marchio che porta il suo
nome è rinato, nella sua antica sede parigina, a Place Vendôme. Nel
documentario “Elsa Schiaparelli: Moda è
Arte” la nipote ed ex
modella Marisa Berenson racconta il mondo di Schiaparelli
attraverso le voci di parenti, amici e colleghi come Jean Paul
Gaultier e Karl Lagerfeld.
Coco Chanel a Deauville: la
nascita del mito
Ritenuta la stilista più rivoluzionaria del
secolo scorso, Coco Chanel partì come commessa di una bottega a
Moulins, sbarcò il lunario facendo anche la cantante, per arrivare
infine a scrivere il suo nome in modo indelebile nella storia della
moda, imponendo un nuovo stile femminile disinvolto, a tratti
sportivo, e sempre opposto alle rigidità tradizionali. Il
documentario “Coco Chanel a Deauville: la nascita del
mito”si concentra sul
rapporto di Chanel con Deauville, stazione balneare nel Nord della
Francia prediletta dall’alta società parigina: Gabrielle non è
ancora “Coco”, ma l’influenza di questo luogo spensierato sulla sua
concezione di uno stile più leggero per le donne contribuirà al suo
affermarsi come icona della moda.
Vava Dudu: i segreti più
nascosti della Moda
Disegna gli abiti di celebrità come Lady Gaga e
Courrèges, si ispira all’anticonformismo di Jean-Paul Gaultier,
canta in un gruppo elettro-punk, è anche poetessa ma non si
definisce intellettuale, bensì visionaria: la vita della
franceseVava Duduè
tanto intensa quanto misteriosa, vista la capacità di ripararsi,
nonostante tutte queste attività e un certo evidente gusto per la
provocazione, dalla sovraesposizione mediatica. Il mini
documentario “Vava Dudu: i segreti più nascosti della
Moda” è di fatto
un’intervista, in cui la stilista racconta i suoi esordi e gli
incontri che hanno forgiato la sua carriera.
Slow fashion: per una moda
sostenibile
La
questione della sostenibilità ambientale non può non toccare anche
il mondo della moda, che attraverso la cosiddettafast
fashion, basata su capi
sintetici e spesso usa e getta, ha favorito pratiche decisamente
impattanti sul pianeta. Una nuova generazione di stilisti propone
dunque una nuovaslow
fashion, basata su
design capaci di resistere al tempo e su materiali riciclati: una
nuova strada da percorrere per portare anche questo settore verso
un commercio sempre più equo e sostenibile. Partendo
dall’esperienza di una coppia di stilisti tedeschi, il documentario
“Slow fashion: per una moda
sostenibile”racconta le sfide e le motivazioni
di una moda interpretata anche come impegno civile.
La canapa per un tessile
sostenibile
La
crisi climatica sta trasformando le estati europee in periodi
sempre più lunghi, caldi e secchi. Soprattutto in Europa
meridionale, le coltivazioni hanno bisogno di irrigazioni sempre
più consistenti per sopravvivere ai periodi caldi, e non sempre la
disponibilità di acqua è in grado di rispondere a questa richiesta.
Come racconta il documentario “La canapa per un
tessile sostenibile”, il
francese Vincent Lartizien ha sperimentato nella sua città natale
nel sud del paese, affacciata sull’Atlantico tra Bordeaux e
Biarritz, una coltivazione tessile che sembra in grado di
rispondere meglio di altre ai cambiamenti climatici: la
canapa.
Disney+ ha annunciato che la
serie originale britannica David Beckham: Squadre da
Salvare debutterà in esclusiva su Disney+ mercoledì 9 novembre.
L’annuncio è stato accompagnato da un primo trailer e da alcune
immagini della serie.
Coprodotta dalla società di produzione Twenty Twenty, vincitrice
di premi BAFTA e RTS, e da Studio 99, lo studio di produzione e
contenuti globali co-fondato da Beckham, David Beckham: Squadre
da Salvare è una serie commovente che vede lo stesso David
Beckham tornare alle sue radici nell’East London per fare da
mentore ai Westward Boys, una giovane squadra dilettantistica che
si trova in fondo alla classifica rischiando la retrocessione. Non
si tratta però di una lega qualsiasi…è la stessa in cui il campione
giocava da ragazzo. Lavorando a stretto contatto con gli
allenatori, Beckham cercherà di risollevare le sorti della
squadra.
In questo esclusivo primo trailer,
David Beckham torna alle sue radici nell’East London con
l’ambizione di aiutare i Westward a vincere. Lo sneak peek lo
ritrae mentre fa da mentore alla giovane squadra e dà consigli sul
calcio di punizione perfetto per imparare a tirarlo proprio come
faceva lui. David Beckham: Squadre da Salvare si basa
sull’impegno della Company nell’individuare, sviluppare e
realizzare produzioni originali. Nella sola area EMEA, il team
International Content and Operations di Disney ha in programma di
creare 60 produzioni locali entro il 2024, continuando a lavorare
con creatori e produttori d’eccellenza.
Netflix
rivela il programma completo di TUDUM, l’evento
virtuale globale durante il quale tutti i fan avranno l’occasione
di vedere in anteprima novità esclusive, trailer, clip e annunci
speciali di oltre 120 serie TV, film, speciali e videogiochi da
tutto il mondo, in compagnia di più di 200 star di Netflix. Sabato 24 settembre i fan potranno
connettersi e seguire l’evento su tutti i canali YouTube di Netflix.
Di seguito, l’elenco
delle highlights da non perdere dell’evento:
SERIE TV
Henry Cavill ha delle notizie entusiasmanti per la
terza stagione di THE
WITCHER, più un dietro le quinte con Anya Chalotra e Freya
Allan.
THE
WITCHER: BLOOD ORIGIN – Michelle Yeoh, Sophia Brown e Laurence
O’Fuarain rivelano alcune divertenti curiosità per presentare la
serie.
LUPIN sta
tornando, con una clip esclusiva della Parte 3 con Omar Sy.
Il cast di 1899
rivela un segreto ben custodito sulla nuova serie mystery-thriller
dai creatori di DARK.
Alex Pina e Pedro Alonso parlano
per la prima volta di BERLIN, lo spin-off in arrivo del franchise
de LA CASA DI CARTA.
I fan assisteranno ad un’anteprima
fumante di ciò che succederà nella stagione 6 di ELITE.
Le star di BRIDGERTON S3 stuzzicano la curiosità dei fan.
Conosciamo India Amarteifio,
l’attrice che interpreta la regina nella nuova serie QUEEN
CHARLOTTE, con un intervento dalla creatrice e scrittrice Shonda
Rhimes, che condividerà un primo sguardo all’attesissima serie.
Il cast di STRANGER THINGS risponde a domande e
curiosità dei fan, e condivide dei blooper e video inediti sulle
riprese della quarta stagione.
Jenna Ortega, che interpreterà
l’amata Mercoledì Addams nella nuova serie MERCOLEDÌ, condivide una
clip esclusiva.
THE WATCHER di Ryan Murphy vede
debuttare il suo primo trailer e annuncia la data della premiere
per l’inquietante miniserie mystery con Naomi Watts, Bobby
Cannavale, Jennifer Coolidge, Margo Martindale, Mia Farrow e molti
altri.
Il cast di TENEBRE E OSSA
condivide uno sguardo in esclusiva alla seconda stagione.
I membri di THE UMBRELLA ACADEMY guardano le
divertentissime scene tagliate delle riprese.
Con la partecipazione
straordinaria dei membri del cast di HEARTSTOPPER, SQUID
GAME, OUTER BANKS, BRIDGERTON S3 e molte altre
serie!
FILM
Gal Gadot rivela il dietro le quinte del suo film Netflix,
HEART OF STONE, con Jamie Doran e Alia Bhatt.
E’ stata annunciata la selezione
ufficiale della Festa del
cinema di Roma 2022. Ovviamente il festival risente
della nuova architettura che comprende un concorso internazionale,
una sezione Freestyle e una sezione per il grande pubblico. Nel
concorso troviamo i grandi titoli APPLE
TV+ della stagione tra cui Causeway, con Jennifer Lawrence e
Raymond & Ray con Ewan McGregor, Ethan Hawke.
Da segnalare tanti titolo in arrivo
come AMSTERDAM
di David O. Russell, THE LOST
KING di Stephen Frears, gli italiani LA STRANEZZA
di Roberto Andò, ASTOLFO, e WAR – LA GUERRA
DESIDERATA di Gianni Zanasi. Spazio anche alle serie nella sezione
Freestyle con ROMULUS
II – LA GUERRA PER ROMA, SONO LILLO
e THE LAST MOVIE STARS di Ethan Hawke
Concorso internazionale
Concorso internazionale
specializzato composto da 16 titoli, senza distinzione tra film di
finzione, documentari e film in animazione.
ALAM di Firas Khoury, Francia, Tunisia,
Palestina, Arabia Saudita, Qatar, 2022, 110’ | Opera prima
EL CASO PADILLA | THE PADILLA AFFAIR di Pavel
Giroud, Spagna, Cuba, 2022, 78’ | Doc |
CAUSEWAY
di Lila Neugebauer, Stati Uniti, 2022, 92’ | Opera prima |
LA CURA di Francesco Patierno, Italia, 2022,
87’
FOUDRE | THUNDER di Carmen Jaquier, Svizzera,
2022, 92’ | Opera prima |
HOURIA di Mounia Meddour, Francia, 2022,
104’
IN EINEM LAND, DAS ES NICHT MEHR GIBT | IN A LAND THAT
NO LONGER EXISTS
di Aelrun Goette, Germania, 2022, 101’
JANVĀRIS | JANUARY
di Viesturs Kairišs, Lettonia, Lituania, Polonia, 2022, 94’
JEONG-SUN di Jeong Ji-hye, Corea del Sud,
2022, 105’ | Opera prima |
LV GUAN | THE HOTEL di Wang Xiaoshuai, Hong
Kong, 2022, 112’
I MORTI RIMANGONO CON LA BOCCA APERTA di
Fabrizio Ferraro, Italia, Spagna, 2022, 84’
RAMONA di Andrea Bagney, Spagna, 2022, 80’ |
Opera prima |
RAYMOND &
RAY di Rodrigo García, Stati Uniti, 2022, 100’
SANCTUARY di Zachary Wigon, Stati Uniti, 2022,
96’
SHTTL di Ady Walter, Francia, Ucraina, 2022,
109’ | Opera prima |
LA TOUR | LOCKDOWN TOWER di Guillaume Nicloux,
Francia, 2022, 89’
FREESTYLE
Sezione non competitiva composta da
25 titoli di formato e stile liberi, dalle serie ai video clip, dai
film alla videoarte.
75 – BIENNALE RONCONI VENEZIA di Jacopo
Quadri, Italia, 2022, 84’ | Doc |
DREI FRAUEN UND DER KRIEG | TRAINED TO SEE – THREE
WOMAN AND THE WAR di Luzia Schmid, Germania, Italia, 2022,
106’ | Doc |
LA DIVINA COMETA di Mimmo Paladino, Italia,
2022, 96’
DJANGO – LA SERIE di Francesca Comencini,
Italia, Francia, 2022, 2 episodi, 100’ | Serie
ENRICO CATTANEO / RUMORE BIANCO di Francesco
Clerici, Ruggero Gabbai, Italia, 2021, 32’ | Doc |
ER GOL DE TURONE ERA BONO di Francesco
Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet, Italia, 2022, 85’ | Doc |
JANE CAMPION, LA FEMME CINÉMA | JANE CAMPION, THE
CINEMA WOMAN di Julie Bertuccelli, Francia, 2022, 100’ |
Doc |
JAZZ SET di Steve Della Casa, Caterina
Taricano, Italia, 2022, 73’ | Doc |
THE LAST MOVIE STARS di Ethan
Hawke, Stati Uniti, 2022, 6 episodi, 441’ | Serie |
Doc
LIFE IS (NOT) A GAME di Antonio Valerio Spera,
Italia, Spagna, 2022, 90’ | Doc |
LOLA di Andrew Legge, Irlanda, Regno Unito,
2022, 80’ | Opera prima |
LOUIS ARMSTRONG’S BLACK & BLUES di Sacha
Jenkins, Stati Uniti, 2022, 104’ | Doc
LYNCH / OZ di Alexandre O. Philippe, Stati
Uniti, 2022, 108’ | Doc |
IL MALEDETTO di Giulio Base, Italia, 2022,
112’
NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA
di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2022, 42’| Doc |
LA PAZ DEL FUTURO di Francesco Clerici, Luca
Previtali, Italia, Regno Unito, 2022, 80’ | Doc |
ROMULUS II – LA GUERRA PER ROMA di Matteo
Rovere (ep. 1), Enrico Maria Artale (ep. 2), Italia, 2022, 2
episodi, 100’ | Serie |
SELF–PORTRAIT AS A COFFEE POT di William
Kentridge, Sudafrica, Stati Uniti, 2022, 3 episodi, 110’ | Serie |
Doc |
SONO LILLO di Eros Puglielli, Italia, 2022, 3
episodi, 84’ | Serie |
SOUVENIR D’ITALIE di Giorgio Verdelli, Italia,
2022, 94’ | Doc |
GRAND PUBLIC
Sezione non competitiva dedicata al
cinema per il grande pubblico, per un totale di 16 titoli.
IL COLIBRÌ di Francesca Archibugi, Italia,
Francia, 2022, 126′ Il film sarà preceduto dalla proiezione del
cortometraggio:LUCIANO PAVAROTTI, LA
STELLA
AMSTERDAM di David O. Russell, Stati Uniti,
2022, 134’
ASTOLFO di Gianni Di Gregorio, Italia, 2021,
97’
BROS di Nicholas Stoller, Stati Uniti, 2022,
115’
BUTCHER’S CROSSING di Gabe Polsky, Stati
Uniti, 2022, 105’
ERA ORA di Alessandro Aronadio, Italia, 2022,
109’
THE LOST KING di Stephen Frears, Regno Unito,
2022, 108’
THE MENU di Mark Mylod, Stati Uniti, 2022,
107’
MRS. HARRIS GOES TO PARIS | LA SIGNORA HARRIS VA A
PARIGI di Anthony Fabian, Regno Unito, Ungheria, 2022,
115’
L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido,
Italia, Francia, 2022, 120’
IL PRINCIPE DI ROMA di Edoardo Falcone,
Italia, 2022, 92’
RAPINIAMO IL DUCE di Renato De Maria, Italia,
2022, 98’
RHEINGOLD di Fatih Akın, Germania, Paesi
Bassi, Marocco, Messico, 2022, 140’
LA STRANEZZA di Roberto Andò, Italia, 2022,
103’
WAR – LA GUERRA DESIDERATA di Gianni Zanasi,
Italia, Francia, 2022, 130’
WHAT’S LOVE GOT TO DO WITH IT? di Shekhar
Kapur, Regno Unito, 2022, 109’
PROIEZIONI
SPECIALI
Sezione non competitiva per un
totale di 11 titoli.
LES ANNEES SUPER-8 | THE SUPER 8 YEARS di
Annie Ernaux, David Ernaux-Briot, Francia, 2022, 60’ | Doc |
A COOLER CLIMATE di James Ivory, Giles Gardner, Regno
Unito, 2022, 75’ | Doc
GOOD MORNING TEL AVIV
di Giovanna Gagliardo, Italia, 2022, 91’ | Doc |
KILL ME IF YOU CAN
di Alex Infascelli, Italia, 2022, 90’ | Doc |
КОРДОН KORDON (CONFINE)
di Alice Tomassini, Italia, 2022, 67’ | Doc |
ORA TOCCA A NOI – STORIA DI PIO LA TORRE
di Walter Veltroni, Italia, 2022, 102’ | Doc |
POLAŃSKI, HOROWITZ. HOMETOWN di Mateusz Kudła, Anna
Kokoszka-Romer, Polonia, 2021, 75’ | Doc |
RITRATTO DI REGINA
di Fabrizio Ferri, Italia, 2022, 77’ | Doc |
RULES OF WAR
di Guido Hendrikx, Paesi Bassi, 2022, 53’ | Doc |
UMBERTO ECO – LA BIBLIOTECA DEL MONDO di Davide Ferrario,
Italia, 2022, 80’ | Doc |
VIA ARGINE 310 di Gianfranco Pannone, Italia, 2022, 70’ |
Doc |
BEST OF 2022
Sezione non competitiva composta da
11 film provenienti da altri festival internazionali, considerati
tra i migliori della stagione.
ALL THAT BREATHES
di Shaunak Sen, India, Stati Uniti, Regno Unito, 2022, 94’ | Doc
|
LES AMANDIERS di
Valeria Bruni Tedeschi, Francia, 2022, 126’
AS BESTAS di
Rodrigo Sorogoyen, Spagna, Francia, 2022, 137’
CORSAGE di Marie
Kreutzer, Austria, Lussemburgo, Germania, Francia, 2022, 112’
COUPEZ! | CUT! ZOMBI CONTRO
ZOMBI di Michel Hazanavicius, Francia, Giappone, 2021,
112’
L’ENVOL | LE VELE
SCARLATTE di Pietro Marcello, Francia, Italia, Germania,
2022, 99’
L’INNOCENT di
Louis Garrel, Francia, 2022, 99’
KLONDIKE di Maryna
Er Gorbach, Ucraina, Turchia, 2022, 100’
RABIYE KURNAZ GEGEN GEORGE
W. BUSH | MAMMA CONTRO G. W. BUSH di Andreas Dresen,
Germania, Francia, 2022, 119’
TRIANGLE OF
SADNESS di Ruben Östlund, Svezia, Germania, Francia, Regno
Unito, 2022, 142’
WALAD MIN AL JANNA | BOY
FROM HEAVEN di Tarik Saleh, Svezia, Francia, Finlandia,
Danimarca, 2022, 126’
STORIA DEL
CINEMA
Sezione non competitiva dedicata
agli omaggi, ai film in versione restaurata e all’approfondimento
della storia del cinema italiano e internazionale con 23
titoli.
OMAGGIO A JAMES IVORYPREMIO ALLA CARRIERA
2022
MAURICE di James Ivory, Regno Unito, 1987,
140’ | Versione restaurata
Retrospettiva Ms. Woodward and Mr. Newman
MR. & MRS. BRIDGE di James Ivory, Regno Unito,
Stati Uniti, Canada, 1990, 126’
THE REMAINS OF THE DAY | QUEL CHE RESTA DEL
GIORNO di James Ivory, Stati Uniti, Regno Unito, 1993,
134’
A ROOM WITH A VIEW | CAMERA CON VISTA di James
Ivory, Regno Unito, 1985, 117’
OMAGGIO A MARISA PAREDESGiurata del
Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia
TACONES LEJANOS | TACCHI A SPILLO di Pedro
Almodovar, Spagna, Francia, 1991, 112’
OMAGGIO A JEAN-LUC GODARDScelto e
presentato da Michel Hazanavicius
UNE FEMME MARIÉE | UNA DONNA SPOSATA di
Jean-Luc Godard, Francia, 1964, 95’
RESTAURI
L’ANATRA ALL’ARANCIA di Luciano Salce, Italia,
1975, 105’
A NOI! di Umberto Paradisi, Italia, 1922, 55’
| Doc |
AMORI DI MEZZO SECOLO – EP. 3 “DOPOGUERRA
1920” di Mario Chiari, Italia, 1954, 15’
LA GRANDE BOUFFE | LA GRANDE ABBUFFATA di
Marco Ferreri, Francia, Italia, 1973, 130’
IL LADRO DI BAMBINI di Gianni Amelio, Italia,
Francia, 1992, 134’ |
LA PORTA DEL CIELO di Vittorio De Sica,
Italia, 1945’, 88’ |
DOCUMENTARI
In occasione della proiezione de La
porta del cielo sarà presentato:
Universal Pictures Italia ha
diffuso il trailer ufficiale di
La signora Harris va a Parigi, la nuova commedia di
Anthony Fabian che sarà presentata alla Festa del cinema di
Roma 2022. Dal 17 novembre al cinema!
La trama di La signora Harris va a Parigi
La Signora Harris va a Parigi è l’incantevole storia di una
comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da
sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria
avventura a Parigi.
Sarà ricca di novità la
programmazione digital di Lucca Comics & Games 2022,
che dopo il successo della scorsa edizione torna con una veste
tutta nuova. Grandi ospiti dal mondo del fumetto, del videogioco, del
fantasy,
cast di film e serie tv da tutto il mondo,
personalità rappresentative dei mondi che animano Lucca Comics & Games si daranno
appuntamento a Lucca nel nuovo studio Twitch completamente
riprogettato. Il festival digital nella sua versione rinnovata
prende il nome di Lucca Comics & Games Show:
cinque giorni di programmazione in streaming per un fitto
palinsesto di appuntamenti imperdibili.
La prima grande novità riguarda
la conduzione, che quest’anno sarà affidata a 4
host d’eccezione, tra i più importanti streamer e content
creator d’Italia. Quattro figure di primo piano del mondo del web
italiano, professionisti che si sono fatti strada interpretando il
mondo digitale (ma non solo) con grande personalità, dando il via a
nuovi linguaggi e format, nel perfetto stile Lucca Comics & Games, che da sempre
predilige la crossmedialità e le contaminazioni di linguaggi.
Ckibe, presente
come host già nell’edizione 2021, è un’illustratrice e graphic
designer nominata nel 2020 prima Twitch ambassador per l’Italia.
Karim Musa, in arte Yotobi, streamer e stand-up
comedian che dopo il successo su YouTube diventa uno dei creator
più amati d’Italia grazie ai suoi show su Twitch. Sara
“Kurolily” Stefanizzi, la più seguita variety
streamer oltre che ambassador del progetto Comics & Games Factory,
realizzato con Intesa Sanpaolo. A chiudere questo cast “all star” è
una presenza consolidata di Lucca Comics & Games ovvero
Cristina Scabbia, voce femminile della band metal
Lacuna Coil. Oltre al successo internazionale nella musica,
Cristina Scabbia è un’appassionata videogiocatrice e streamer su
Twitch.
Il Lucca Comics & Games Show sarà
trasmesso tutti i giorni della manifestazione in live streaming sul
canale Twitch ufficiale dal mattino fino alle 19.00 e ospiterà
interviste, approfondimenti, appuntamenti esclusivi con ospiti,
just chatting e sorprese dell’edizione 2022 di Lucca Comics & Games. Inoltre tutte
le sere dal 28 al 31 ottobre la programmazione si arricchirà di
sessioni live di gioco di ruolo che il pubblico del festival potrà
anche seguire dal vivo in una delle nuove location della
manifestazione.
Per ulteriori dettagli e novità, il prossimo appuntamento da
segnare in agenda è la conferenza stampa di presentazione del
programma del festival, 29 settembre alle 11.00, in diretta
streaming dalla chiesa di San Romano di Lucca su Twitch, Facebook e
Youtube.
Ckibe
Ckibe, vero nome Roberta, nasce a
Milano nel Dicembre 1993. Dopo aver ottenuto un diploma e una
laurea in graphic design, decide di continuare il suo lavoro
artistico aprendosi una partita IVA e buttandosi nel mondo dei
lavoratori indipendenti. Durante il suo percorso da freelancer ha
preso parte a numerosi progetti e collaborazioni indipendenti e con
grandi aziende. Nel suo portfolio compaiono nomi come Ninja,
Charles LeClerc, Rovazzi, Riot, Blizzard, Red Bull, Twitch e
Lucca Comics & Games. Il
suo percorso come artista è affiancato dalla sua carriera come
streamer sulla piattaforma Twitch, ormai dal 2016 dal lunedì al
venerdì. Nel 2020, diventa la prima ambasciatrice italiana di
Twitch.
Yotobi
Noto al grande pubblico come
Yotobi, Karim Musa è un content creator, stand-up comedian e
streamer su Twitch. Pioniere del web entertainment all’inizio degli
anni duemila, con il passare del tempo lo abbiamo visto
trasformarsi e trasformare i suoi contenuti in mille vesti diverse:
prima conosciuto grazie alle recensioni dei film più disparati,
oggi continua a realizzare video ricercati dal taglio
documentaristico, sempre contraddistinti dalla sua celebre
ironia.
Kurolily
Streamer di grande successo,
conduttrice televisiva e radiofonica, Kurolily è tra le poche
creator conosciute anche al grande pubblico. Nella più totale
versatilità, passa da live dedicate a letture fantasy e videogiochi
su pc o console, fino al ruolo di presentatrice: memorabile la sua
partecipazione a House of Esport su DMAX così come la sua recente
unione al Teamfordzilla, che l’ha portata fino a Colonia. Oltre
allo streaming ha una grande passione per il trekking e la natura,
sempre pronta a uno stile di vita sano e il più attivo
possibile.
Cristina
Scabbia
Milanese di nascita, Cristina
Scabbia è voce femminile della band rock metal internazionale
LACUNA COIL. Con oltre 2 milioni di copie vendute, più di 1500
concerti in tutto il mondo, milioni di visualizzazioni YouTube,
Cristina diventa un nuovo tipo di icona femminile nella scena rock.
Numerose sono le sue collaborazioni musicali e non: è stata giudice
di “The Voice”, testimonial della casa di videogiochi Bethesda, ha
collaborato con DC Comics apparendo in versione fumetto sulla
copertina del numero 80 di Batman e successivamente sulla copertina
dedicata ai Lacuna coil per la serie speciale “Death metal”. Ha
inoltre collaborato con Wizards of the Coast ed è diventata un
personaggio del videogioco degli Iron Maiden. Attualmente collabora
con Sony Playstation, Monster Energy, Nintendo, Marvel, Astro Gaming, Elgato e
molti altri brand nel settore videoludico e dell’intrattenimento e
dal 2021 è host del programma nerd tv Crossover Universo nerd e
streamer partner sulla piattaforma Twitch.
È passato quasi un anno
dall’ultima volta che abbiamo ricevuto un aggiornamento su
Arma Letale 5. Ebbene oggi
arrivano le parole dell’attore protagonista e regista Mel Gibson che ha finalmente parlato del
progetto a lungo in via di sviluppo. Parlando
con ScreenRant , Gibson ha
confermato che la produzione del quinto capitolo è stata
ulteriormente ritardata a causa della fusione tra Warner
Bros. Discovery. Tuttavia, nonostante le recenti
cancellazioni del progetto provocate dalla nuova gestione, il
vincitore dell’Oscar è fiducioso che Arma Letale
5 tornerà in carreggiata.
“L’unico ritardo è dovuto
dalla scossa alla Warners, con l’arrivo della Discovery e il nuovo
capo [David Zaslav]”, ha detto Gibson. “Fanno a pezzi tutti gli
altri, li buttano via e prendono nuove persone. Ci vuole
sempre tempo prima che queste aziende si riorganizzino, quindi è in
forte ritardo, ma sono abbastanza fiducioso che riusciremo a
rimettere in piedi questo, probabilmente lo gireremo nel primo
trimestre del nuovo anno“.
Inoltre, Mel Gibson ha anche preso in giro che
hanno “una sceneggiatura davvero buona” in programma per il film in
uscita. “Avevano un modello davvero buono”, ha condiviso
l’attore-regista. “Ho avuto l’onore di sedermi, dopo la
morte di Richard, con lo scrittore e fare un altro paio di bozze e
provare a farlo nello spirito di ciò che pensavamo che Donner
potesse [volere] perché conoscevo il ragazzo così
bene. Abbiamo cercato di ottenere quel sapore e siamo rimasti
abbastanza contenti di ciò che abbiamo inventato“.
Prima della sua morte nel
2021, Richard Donner era originariamente assegnato a tornare nel
franchise d’azione per dirigere ancora una volta Gibson e Danny
Glover per Arma Letale 5. Subito
dopo, Mel Gibson è
intervenuto per prendere il suo posto come nuovo regista del
progetto. Ciò è stato fatto con la benedizione di Lauren Shuler
Donner, la moglie del defunto regista. Dan Lin di Rideback
produrrà il film insieme a Shuler Donner, con Mel Gibson ora anche come produttore. Il
franchise di Arma Letale è iniziato nel 1987 e da allora ha
generato quattro film, l’ultimo dei quali è
Arma Letale 4 nel lontano 1998. Quel film alla fine ha
incassato $ 285 milioni al botteghino (contro un enorme budget di $
100-150 milioni) ma ha ottenuto recensioni non proprio
entusiaste.
La Universal Pictures ha
rivelato una nuovissima featurette dietro le quinte
di Halloween
Ends, la sua terza e ultima trilogia
di Halloween in
arrivo con
Jamie Lee Curtis. Il film arriverà nelle sale il
20 ottobre.La featurette di Halloween
Ends mostra un commento di Curtis
mentre parla del culmine di 45 anni dell’iconico franchise horror
mentre prende in giro il suo stallo finale contro Michael
Myers. Ci dà anche un’anteprima dell’ultimo giorno
sul set di Curtis mentre discute dell’eredità del suo
personaggio.
Descritto come un film con
più contenuto,Halloween
Ends sarà ancora una volta diretto da
David Gordon Green. Anche la protagonista del franchise
Jamie Lee Curtis tornerà per riprendere il suo ruolo
iconico di Laurie Strode. Insieme a Curtis torneranno le star
Andi Matichak nei panni di Allyson Nelson,
Kyle Richards nei panni di Lindsey Wallace e
Will Patton nei panni del vice Frank
Hawkins.
Ambientata nel 2022, la storia
dovrebbe presentare un salto temporale di quattro anni dopo gli
eventi dei primi due film. Green ha precedentemente rivelato che il
trequel molto probabilmente includerà alcuni eventi del mondo reale
come la pandemia. Nel 2018, il franchise horror è stato
riavviato da Blumhouse, con un sequel diretto del film di John
Carpenter del 1978. Presentava il ritorno di Curtis nei panni
di Laurie Strode dopo 16 anni dalla sua apparizione
in Halloween:
Resurrection di Rick Rosenthal
. Il film di
Halloween del 2018 ha ottenuto
recensioni positive da parte di critici e fan, con un incasso
mondiale di oltre $ 250 milioni. Per questo motivo, lo studio
ha immediatamente ordinato due sequel, Halloween
Kills e Halloween
Ends.
Cameron Diaz non appare in un film da otto
anni, ma è destinata a ritirarsi dalla pensione e recitare al
fianco di
Jamie Foxx nel prossimo film NetflixBack in Action.
Durante una recente apparizione
al The Tonight Show Starring Jimmy
Fallon, alla Diaz è stato chiesto della
decisione di ritirarsi dalla “pensione anticipata” per il ruolo.
Secondo Cameron Diaz, il titolo del film l’ha
immediatamente attirata e, nonostante fosse nervosa ed eccitata,
tornare alla sensazione della recitazione non ha richiesto molto
tempo per l’attrice.
“Ero tipo, quindi ehi,
ragazzi, qual è il titolo di questo? Ed erano
come Back in
Action“, scherza
Diaz. “Ero tipo oh! Posso già sentirmi molto connesso
a questo personaggio… È un po’ di memoria muscolare, capisci cosa
intendo? L’ho fatto per così tanto tempo, è un po’ come il
processo: ci sono semplicemente ricaduto. Ma sembra un po’
diverso“.Diaz ha anche parlato di lavorare
ancora una volta con Foxx, dopo il lavoro della coppia insieme nel
film del 2014Annie e nel film di
successo del 1999 Any Given
Sunday. Secondo Diaz, ritrovarsi con un
vecchio amico è stata una grande attrazione per il film.“L’ultimo film che ho fatto è stato Annie con Jamie,
quindi il primo film è questo film con Jamie”, ha detto
Diaz. “È così grande, è così facile, è così professionale, è
così talentuoso. E anche solo essere in grado di lavorare con
lui, sarà molto divertente”.
Back in Action, il
film
Back in
Action sarà diretto da Seth
Gordon ( Identity
Thief ) da una sceneggiatura che ha
scritto con Brendan O’Brien ( Mike e Dave
Need Wedding Dates ). Al momento
non ci sono dettagli sulla trama del film. Il film sarà
prodotto da Beau Bauman per Good One Productions e Seth Gordon per
Exhibit A. I produttori esecutivi saranno Foxx con Datari Turner,
O’Brien e Mark McNair.
Fullmetal Alchemist
The Final Alchemy arriverà su Netflix
nel giro di pochi giorni. Il servizio di
streaming aggiungerà presto la terza e ultima puntata
dell’adattamento live-action della storia di Edward e Alphonse
Elric. Il film è un sequel
di Fullmetal
Alchemistdel 2017, il primo adattamento
live-action dell’apprezzato manga omonimo. Fullmetal
Alchemist The Final Alchemy arriverà su
Netflix
a partire dalle 3:00 ET/12:00 PT di sabato 24 settembre. Tutte e
tre le puntate sono disponibili per il binge-watching sul servizio
di streaming.
Fullmetal Alchemist
The Final Alchemy vede Ryosuke Yamada riprendere il ruolo
di Edward mentre Atomu Mizuishi doppia Alphonce ancora una
volta.Il cast include Mackenyu Arata nei panni di
Scar, Yuina Kuroshima nei panni di Lan Fan e Keisuke Watanabe nei
panni di Ling Yao. Inoltre, Hiroshi Tachi come
King Bradley, Kōji Yamamoto come Alex Louis Armstrong, Yuki Yamada
come Solf J. Kimblee, Chiaki Kuriyama come Oliver Mira Armstrong,
Seiyō Uchino come Van Hohenheim, Yukie Nakama come Trisha Elric,
Jun Fubuki come Pinako Rockbell e Naohito Fujiki come Yuriy
Rockbell, Kaoru Okunuki come Sarah Rockbell, Kokoro Terada come
Selim Bradley, Long Meng Rou come May Chang e Haruhi Ryо̄ga come
Izumi Curtis.
Fullmetal Alchemist: Final Chapter
– The Avenger Scar è uscito in Giappone il 20 maggio 2022. Presenta
una trama che vede il protagonista Edward Elric affrontare Scar. Il
secondo film, Fullmetal Alchemist: Final Chapter – The Last
Transmutation è stato presentato in anteprima in Giappone il 24
giugno e ha rappresentato la battaglia finale della serie Fullmetal
Alchemist .
Dopo il recente casting di
Orlando Bloom, The Hollywood
Reporter annuncia che la star
di Never Have I
Ever, Darren Barnet, è stata
scelta per unirsi al cast in crescita del film di corse di Sony
Pictures Gran
Turismo. Questo segna il primo
progetto di alto profilo di Barnet, in cui interpreterà il ruolo di
un pilota “che è classificato ai vertici dell’accademia GT e che
non è entusiasta di vedere l’adolescente emergente
eccellere”.
La produzione di Gran
Turismo dovrebbe iniziare questa settimana in
Ungheria. Bloom e Barnet si uniranno alla
star di Stranger Things,
precedentemente annunciata, David Harbour e all’attore di
Midsommar Archie
Madekwe. L’adattamento cinematografico sarà
diretto da Neill Blomkamp da una sceneggiatura
scritta dal co-produttore esecutivo Jason Hall e Zach
Baylin. Gran
Turismo dovrebbe seguire la storia di un
adolescente con aspirazioni alle corse mentre partecipa a una serie
di competizioni Nissan sulla strada per diventare un vero pilota
professionista di auto da corsa, una storia vera su cui si basa il
film. La produzione inizierà la prossima settimana in
Europa.Gran
Turismo sarà prodotto da Asad Qizilbash, Carter
Swan, Doug Belgrad e Dana Brunetti, con il creatore del gioco
Kazunori Yamauchi produttore esecutivo. L’uscita del film è
attualmente prevista per l’11 agosto 2023 nelle sale.
Originariamente pubblicato nel
1997, il franchise di Gran
Turismo è diventato una delle proprietà di
videogiochi di corse più popolari di sempre, nota per il suo
meticoloso livello di dettaglio e realismo. Gran
Turismo 7 è l’ultimo gioco della serie, in
uscita su PlayStation 4 e PlayStation 5 a marzo di
quest’anno. Il gioco ha ricevuto punteggi
alti dalla stampa recensore e ha impressionato i fan per
la sua attenzione ai dettagli e le sue ampie opzioni di
gioco. È stato criticato per la fatica necessaria per ottenere
i suoi veicoli, ma Polyphony Digital ha lentamente
affrontato queste preoccupazioni.
La scuderia di proprietà di gioco
di Sony sta facendo progressi a Hollywood come parte di una
rinnovata spinta per adattamenti di videogiochi in TV e sul grande
schermo.
Uncharted è uscito nei cinema all’inizio di quest’anno
e, nonostante alcune tiepide recensioni, ha incassato oltre $ 400
milioni al botteghino. Sony sta anche adattando The Last of
Us, Horizon Zero Dawn e Twisted Metal in serie TV.
Dread ha svelato il trailer
ufficiale di Among the Living, il suo
prossimo dramma horror indipendente, che arriverà in sale USA
selezionate il 30 settembre. Il video presenta un fratello
-e-sorella mentre lasciano la città e si recano in campagna a
seguito di un’epidemia di zombi. Among the
Living è scritto e diretto da Rob Worsey. Il
film indipendente post-apocalittico è interpretato d a Dean
Michael Gregory, George Newton e Melissa Worsey. Among the Living è
prodotto da Worsey, Kate Humphries e Oliver Mitchell. Al momento il
film non ha una distribuzione in Italia.
“Rimasto bloccato in campagna
all’indomani di un’epidemia mortale, il fratello maggiore Harry
combatte per proteggere sua sorella minore, Lily, mentre cerca
disperatamente di trovare rifugio con il padre“, si legge
nella sinossi. “Harry e Lily sono determinati a
sopravvivere al loro viaggio mentre si sforzano di evitare una
popolazione infetta con setedi sangue e la maggiore
minaccia di altri sopravvissuti“.
Amsterdam,
l’ultimo lungometraggio dell’acclamato regista e sceneggiatore
David O. Russel, arriverà il 27 ottobre
2022 nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney
Company Italia. Il video presenta le conseguenze di una scena
apparentemente caotica che coinvolge
Christian Bale,
John David Washington e i personaggi di
Margot Robbie. Mostra Malek che alza accidentalmente
la voce per impedire ai personaggi di
Anya Taylor-Joy e
Margot Robbie di litigare.
Il film dei 20th Century Studios
parla di tre amici, anche se il cast annovera molti nomi di spicco,
tra cui Christian Bale,
Margot Robbie,
John David Washington, Rami Malek, Zoe Saldana, Mike Myers,
Timothy Olyphant, Michael Shannon, Chris Rock, Anya Taylor-Joy,
Andrea Riseborough, Matthias Schoenaerts, Alessandro Nivola, Taylor
Swift e Robert De Niro. Il film è
ambientato all’inizio del 20° secolo, che a giudicare del trailer
mostrato nel corso del panel vanta l’atmosfera rock-and-roll
assurda e i picchi della commedia poliziesca di Russell, American Hustle. L’uscita di Amsterdam
in Italia è prevista il 27 ottobre 2022.
Universal Pictures USA ha diffuso
il primo trailer di Knock
at the Cabin , l’annunciato nuovo horror di M.
Night Shyamalan, basato sul romanzo horror di Paul
Tremblay.
Knock At The Cabin sarà scritto e diretto da M.
Night Shyamalan, che di recente ha diretto il thriller drammatico
della Universal Old, che ha incassato oltre 90 milioni di
dollari in tutto il mondo. Il nuovo progetto sarà prodotto da
Shyamalan e Ashwin Rajan attraverso la loro Blinding Edge Pictures
insieme a Marc Bienstock e Steven Schneider.
Knock At The Cabin vedrà protagonista Dave Bautista, attualmente in produzione per
Guardiani della Galassia Vol.
3. Successivamente apparirà in altri film di
alto profilo come Thor:
Love and Thunder, Knives
Out 2 e Dune: Part
Two.
Il film
Knock At The Cabin segna l’ultima collaborazione
tra Shyamalan e la Universal con cui ha già lavorato in occasione
di
The Visit, Split e
Glass. I
contenuti di alto livello di Shyamalan hanno costantemente
catturato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo per quasi due
decenni, avendo accumulato oltre 3,3 miliardi di dollari in tutto
il mondo. Tuttavia, non tutti i suoi film hanno ricevuto
feedback positivi poiché alcuni dei suoi lavori hanno ottenuto
recensioni negative sia dalla critica che dal pubblico, tra
cui Lady in the Water del
2006, The Happening del 2013
, The Last Airbender del 2010
e After Earth del 2013 .
Black
Adam è stato oggetto di polemiche a causa del
fatto che ha riportato riferimenti a Justice
League del 2017. Di recente è stato
rilasciato un nuovo trailer per il film con protagonista
Dwayne Johnson, il contributo video riportava
diversi filmati da altri film del DCEU: Aquaman, Birds
of Prey, Batman
v Superman e la versione originale di Justice
League. Tuttavia, il trailer è stato rimosso
dai social media e dal canale YouTube di Warner Bros.’ e
successivamente ricaricato senza tracce del film di squadra del
2017.
La mossa è arrivata dopo che il
trailer è stato accolto con critiche online a causa del filmato
della versione di Justice
League di Joss Whedon. In particolare,
un’inquadratura di Steppenwolf (Ciarán Hinds) che
attacca la Terra in tempi antichi, un assalto compiuto da Darkseid
nella Justice League di Zack Snyder. Alcuni fan
sono rimasti dispiaciuti dal trailer che ha riconosciuto quella
versione del film.
Dopo la pioggia di critica, la star
di Black
AdamDwayne
Johnson ha twittato una versione rivista del trailer,
scrivendo “corretto” nella didascalia insieme a un’emoji
“pugno”:“Corretto. Molto prima del mondo degli eroi e
dei cattivi, [‘Black Adam’] governava tutto. Un dio senza pietà e
potere nato dalla rabbia. [L’uomo in nero] uscirà nei cinema di
tutto il mondo… un mese da oggi. 21 ottobre”.
Come accennato, la nuova versione
rimuove tutti i riferimenti a Justice
League. Tuttavia, non include nemmeno
filmati della
Justice League di Zack Snyder. Invece, sostituisce la
scena di
Steppenwolf con un’inquadratura di un fulmine che colpisce le
persone in una struttura simile a una grotta, che sembra provenire
da Black
Adam. L’aggiornamento è stato ben accolto da
molti utenti. La situazione apre una domanda interessante
riguardo al DCEU più ampio:
Il canone della Justice
League di Zack Snyder è al DCEU?
La canonicità di Justice League di Zack
Snyder è stato un argomento intrigante sin da prima
della sua uscita nel 2021. Il film è stato accolto molto meglio del
suo predecessore (detiene un voto “Fresco” del
71% su Rotten Tomatoes vs. 39% di Justice
League ” punteggio “Marcio” ). Ha anche offerto
un’esplorazione più approfondita del suo team titolare grazie alle
sue quattro ore di autonomia, il che lo farebbe sembrare il
candidato ideale da inserire nel DCEU principale.
Nonostante ciò, tuttavia, il film non fa effettivamente parte
della continuità del franchise. Lo ha confermato lo stesso
regista Zack Snyder, che ha spiegato durante un’intervista del
marzo 2021 a Deadline :
“Quando ho iniziato
questo processo, la Warner Bros mi ha detto che considerano il
taglio cinematografico come un canone per il loro universo DC che
vogliono costruire e che la mia versione sarà sempre come questa
versione non canonica del mondo esterno. Sono tipo, va bene, sai, è
la tua IP, è il tuo universo, ovviamente, questa è la tua
decisione. All’epoca in cui abbiamo realizzato il film, quando la
storia è stata scritta e in qualche modo sviluppata, il piano era
di realizzare altri due film di “Justice League” mentre questi
altri film da solista stavano girando”.
Inoltre, Rolling Stone ha
rivelato nell’agosto 2022 che la WB
considera Justice League del 2017 la
versione ufficiale del film: “In un segno
significativo di quanto lo studio stia cercando di prendere le
distanze da Snyder, una fonte dice che la regista di documentari
Leslie Iwerks ha recentemente chiesto la licenza clip della
“Justice League” del 2021 per un film sulla storia della DC e gli è
stato detto che c’è solo una “Justice League”: l’incarnazione del
2017″.
La prima clip del nuovo episodio di She-Hulk: Attorney at Law di domani è
ora online e sembra che tra Titania (Jameela Jamil) e Jennifer
Walters (Tatiana
Maslany) sia tutt’altro che finita con dopo
l’esito del caso giudiziario della scorsa settimana. L’influencer
superpotente si presenta al matrimonio di un’amica di Jen e non
perde tempo a inimicarsi la sua nemesi. Il cattivo gioca come se la
sua presenza fosse pura coincidenza, il che fa solo sembrare pazza
la reazione di Jen di fronte agli altri ospiti. Alla fine Jen
riuscirà a uscire da Hulk e a darci la rivincita che tutti stavamo
aspettando? Diciamo che è una scommessa abbastanza sicura!
She-Hulk: Attorney at Law è l’annunciata
serie tv
Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei
Marvel Comics che debutterà
su Disney+. La
serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con
protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark
Ruffalo.
La serie che racconta gli
avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili
a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica
Gao e si basa sul personaggio di Jennifer
Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono
diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al
fianco Kevin Feige. In She-Hulk:
Attorney at Law protagonisti sono Tatiana
Maslany nei panni di Jennifer Walters, Tim
Roth. Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce
Banner.
I Marvel Studios hanno acquisito i
diritti del franchise X-Men nel
2017 durante la fusione Disney/Fox. Sono
passati cinque anni, e mentre Kamala Khan è stato
confermato come il primo mutante conosciuto del MCU
in Ms.
Marvel, siamo ancora chiaramente
lontani dal vedere gli Uncanny X-Men in questo mondo
condiviso.Allo stato attuale, non pensiamo che il
team si riunirà in tempo per Avengers:
Secret Wars, ma una nuova voce
condivisa da Screen
Geekafferma di aver appreso alcune nuove
informazioni sui piani dei Marvel Studios.
Secondo il sito (e per ora lo prendiamo con le pinze),
gli Astonishing X-Men diJoss
Whedon e John Cassaday saranno usati come
base per l’eventuale riavvio. Inteso come una correzione di
rotta per la serie dopo la desolante corsa
di New X-Mendi Grant
Morrison, il titolo ha visto la squadra abbracciare di nuovo
l’essere supereroi, abbandonando la pelle nera per i costumi
colorati.Il roster era composto da Ciclope, Emma
Frost, Wolverine, Beast, Shadowcat e Colossus, mentre
la serie introduceva anche Armor. L’obiettivo
principale era la squadra che cercava di impedire a una razza
aliena di distruggere la Terra, insieme alla Danger Room che
prendeva vita per ucciderli e una cura mutante che veniva rivelata
al mondo.
Se Joss
Whedon non avesse lasciato cadere la palla al balzo
conJustice
League e fosse stato circondato
da affermazioni dannose su comportamenti inappropriati sui set dei
suoi film e programmi TV, siamo sicuri che ai Marvel Studios sarebbe piaciuto che
scrivesse e dirigesse
questo riavvio diX-Men.Dopotutto, ha
consegnato loro due successi con The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron.Contrapporre gli X-Men del MCU a una minaccia cosmica o
persino a una Danger Room senziente differenzierebbe questo film da
quello che Fox ha prodotto. Questo elenco sarebbe anche una boccata
d’aria fresca, mescolando personaggi che saranno familiari ai fan
con quelli che non hanno mai avuto la possibilità di brillare
prima. Vale anche la pena notare che il
Professor X non faceva parte di questa iterazione degli
X-Men.Cosa ne pensi di un film
ispirato a Astonishing
X-Men ?
Avatar èstato rilasciato nel
lontano 2009, il che significa che saranno passati 13 anni quando
finalmente Avatar: la
via dell’acqua arriverà nelle sale
questo dicembre. C’è molta attesa intorno al sequel, anche se
non possiamo fare a meno di chiederci se il seguito arriverà troppo
tardi.
Dopotutto, ci sono bambini e
adolescenti che non erano nemmeno nati quando è stato lanciato il
primo film, mentre anche i fan più sfegatati del franchise sembrano
essersi allontanati da Pandora negli anni che sono
passati. I film sui supereroi sono anche molto più popolari ora
rispetto al 2009 (un anno dopo l’uscita diIron Man), quindi è ancora
possibile che Avatar: la
via dell’acqua abbia
successo? Come ci si potrebbe aspettare, il
regista James Cameron si è posto la stessa
domanda.
“Penso che avrei
potuto fare un sequel due anni dopo e farlo esplodere perché le
persone non si relazionavano con i personaggi o con la direzione
del film”, ha detto Cameron
al New York
Times“La mia esperienza
personale va in questo modo: ho realizzato un sequel chiamato
Aliens, sette anni dopo il primo film. È stato molto ben accolto.
Ho realizzato un sequel chiamato Terminator 2 sette anni dopo il
primo film. Ha fatto un ordine di grandezza di più, in entrate, di
il primo film”.“Ero un po’
preoccupato di aver allungato troppo il legame, nel nostro mondo
moderno e frenetico, con Avatar
2 in arrivo 12 anni dopo”,
riconosce. “Fino a quando non abbiamo
rilasciato il teaser trailer e abbiamo ottenuto 148 milioni di
visualizzazioni in 24 ore. C’è quello che si vedeva poco ma ci si
chiedeva in linea di principio, che è: ‘Wow, non lo vediamo da
molto tempo, ma ricordo quanto sia bello era
allora.”“Questo gioca a nostro
favore? Non lo so”, ha concluso
Cameron. “Credo che lo
scopriremo.”
Per stuzzicare l’appetito del pubblico, Disney/20th Century
Studios rilascerà Avatar nelle sale il 23 settembre. Per quanto
riguarda Avatar: La via dell’acqua, che arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 16 dicembre.
Come molti di voi sapranno il riavvio dei Fantastici
Quattro dei Marvel Studios ha recentemente
trovato un regista in Matt Shakman (WandaVision,
The Boys) e il film in uscita ha ora arruolato un
team di sceneggiatori per lavorare alla sceneggiatura.
Secondo Deadline,
Jeff Kaplan e Ian Springer hanno
aderito al progetto. Secondo quanto riferito, il duo di
sceneggiatori è stato coinvolto nel film da prima che Shakman fosse
scelto come timoniere della produzione e ha “delineato dove questa
prossima serie di film si inserirà nel Marvel Cinematic Universe
insieme al presidente dei Marvel Studios Kevin
Feige“.
Kaplan e Springer sono i nuovi ragazzi del quartiere, ma si
usa definire due ragazzi emergenti ad Hollywood e sono descritti
come “una delle coppie di sceneggiatori più interessanti di
Hollywood che ha venduto una serie di copioni nell’ultimo anno”.
Uno di questi progetti è la commedia della Warner Bros.
Disaster Wedding, che ha recentemente arruolato il
regista di Palm SpringsMax Barbakow come
timoniere.
A che punto è il nuovo film sui Fantastici
Quattro
Le voci sul casting
circolavano da un po’, ma Feige ha chiarito durante il recente D23
Expo che nessuno era stato contattato per ricoprire i ruoli di Reed
Richards, Sue Storm, Ben Grimm, Johnny Storm o nessuno degli attori
di supporto. Il boss dei Marvel Studios ora si concentrerà
sul mettere insieme l’ensemble insieme a Shakman.La
grande domanda è:
John Krasinski tornerà come Mr. Fantastic dopo
essere apparso come personaggio in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.Sam Raimi ha definito il casting della star
di A Quiet
Place un “servizio per i fan”
durante il tour stampa del sequel, il che sembrerebbe suggerire che
verrà cercato un attore diverso per questo
riavvio. I dettagli della trama sono ancora un
mistero, ma Feige ha confermato che questa non sarà un’altra storia
di origine per la prima famiglia della Marvel.
Fantastici
Quattro, il film
Fantastici
Quattro uscirà nei cinema l’8 novembre 2024 e darà il
via alla Fase 6 del MCU. Un film dei Fantastici
Quattro è in lavorazione da tempo, con il regista di
Spider-Man: No Way HomeJon
Watts che avrebbe dovuto dirigere. Watts ha abbandonato il
film e al suo posto è stato incaricato Matt Shakman. Il
pubblico ha avuto il primo assaggio dei Fantastici
Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
John Krasinski interpreta il Reed Richards
multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a
interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel
mistero.
La Warner Bros USA ha diffuso il
nuovo intenso trailer di Black
Adam nel quale appaiono tutti gli eroi visti al
cinema fino ad oggi nel DCEU compreso il
Batman di Ben Affleck e il Superman di
Henry Cavill. Nello specifico sequenze di film
come Aquaman, Birds
of Prey, Batman
v Superman.
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non
pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre,
la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e
costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del
film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black
Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Regista versatile come pochi,
Ridley Scott ha nei
decenni dato vita a importantissimi film di diverso genere. Uno di
quelli per cui è più ricordato, oltre alla fantascienza, è il
colossal storico. Rientrano in questo titoli come Il gladiatore, I duellanti,
Robin Hood e Exodus – Dei e re. Un altro
suo acclamato lungometraggio di questo genere è anche
Le crociate – Kingdom of Heaven, da lui
diretto nel 2005. Un’opera in cui Scott ha nuovamente dato prova di
tutta la sua grandezza, dando vita ad un’ossessiva cura per le
immagini e per la ricostruzione storica e scenografica.
Un desiderio di grandezza che ha
portato il film a superare le tre ore di durata, poi ridotte e a
due e venti per la versione cinematografica. Il film che Scott
vuole che sia ricordato è però proprio la Director’sCut, all’interno della quale sono naturalmente presenti
più scene ma anche più elementi utili al racconto e al suo cuore
tematico. Tra impressionanti scene di battaglia e momenti più
intimi e delicati, il film si configura così un ricco ritratto di
eventi storici attualizzati a tematiche particolarmente
contemporanee come il neocolonialismo, lo scontro tra civiltà, il
rapporto tra comunità cristiana e mussulmana, il rifiuto degli
estremismi e, naturalmente, anche le ripercussioni post 11
settembre 2001.
Le crociate – Kingdom of
Heaven si affermò dunque come un film a suo modo anche
controverso. Pur non replicando il successo di Il
gladiatore, questo è da molti ritenuto un titolo
particolarmente più importante e profondo, accuratezza storica o
meno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: la trama del film
Ambientato nella Francia del 1184,
il film ha per protagonista Baliano di Ibelin, un
maniscalco francese ricercato per omicidio. Nel tentativo di
nascondersi ed evitare una condanna, egli si imbatte nel padre
Goffredo, cavaliere diretto in Terra Santa, dove
si trovano i suoi possedimenti. Nel viaggio verso Gerusalemme,
tuttavia, i due si trovano attaccati dai gendarmi francesi e
Goffredo rimane ferito a morte. Prima di morire, tuttavia, egli fa
pronunciare a suo figlio il giuramento del Cavaliere. Baliano si
ritrova così insignito di tale titolo, che comporta anche il dovere
di difendere il re di Gerusalemme. Giunto in Terra Santa, Baliano
si unisce dunque alla crociata contro Saladino,
intenzionato a dimostrare come la guerra religiosa sia risolvibile
senza violenza.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: il cast del film
Per il suo colossal, Scott si è
avvalso di numerosi attori di grande fama internazionale. Il primo
tra questi, nei panni del protagonista Baliano, è l’attore
Orlando Bloom. Egli,
che aveva da poco terminato le riprese di Troy, era
inizialmente restìo a recitare in un altro film storico. Si
convinse solo quando seppe che il regista sarebbe stato Scott. Per
assumere il ruolo di Baliano, egli si è poi allenato nell’uso della
spada ed ha anche guadagnato diversi chili di muscoli per risultare
più imponente. Nei panni della fascinosa principessa di
Gerusalemme, Sibilla, vi è invece l’attrice Eva Green, mentre
Liam Neeson è Goffredo,
padre di Baliano. L’attore, che non sapeva nulla delle crociate,
iniziò a studiarle dopo aver ottenuto il ruolo.
Nel film vi è poi il premio Oscar
Jeremy Irons nei panni
del conte Tiberias, personaggio ispirato a Raimondo III di Tripoli,
mentre Saladino è impersonato dall’attore siriano Ghassan
Massoud. Sono poi presenti anche David Thewlis nei panni
del cavaliere ospitaliere e Marton Csokas in
quelli di Guido di Lusignano. Brendan Gleeson è il
sanguinario Rinaldo di Chatillon, mentre Ian
Glen, noto per il ruolo di Jorah Mormont in Il Trono
di Sapde, interpreta qui Riccardo I d’Inghilterra.
Edward Norton è stato
brevemente considerato per il ruolo di Guido, ma dopo aver letto la
sceneggiatura ha fatto pressioni per il ruolo di Re Baldovino. Egli
risulta però irriconoscibile, poiché ha il volto sfigurato e
coperto da una maschera.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: la vera storia e le differenze con il film
Come anticipato, nel dar vita al suo
film Scott ha cercato di essere quanto più accurato e fedele
possibile ai veri personaggi ed eventi qui raccontati. Nonostante
ciò, diversi sono gli elementi romanzi e che si discostano dalla
realtà storica. Ad esempio, il personaggio di Baliano è
probabilmente quello più soggetto a modifiche dell’intero film. Il
suo effettivo coinvolgimento nella difesa di Gerusalemme contro
Saladino fu marginale, ma egli era un vero cavaliere piuttosto che
il fabbro omicida mostrato nel film. Si racconta invece in modo
accurato il suo probabile viaggio dall’Europa, descrivendo le sue
interazioni diplomatiche con il leader saraceno, Saladino.
Quest’ultimo personaggio, invece, è
rappresentato in modo molto fedele alla realtà storica, tanto nelle
azioni quanto nelle sue idee. Tale ritratto ha infatti entusiasmato
la comunità araba. Parte importante del film sono poi le
rappresentazioni dei combattimenti medievali. In questi il film si
dimostra estremamente accurato: armi, armature e equipaggiamento
d’assedio sono ricreati con un’attenzione particolarmente acuta ai
dettagli, mentre le scene di battaglia campale e d’assedio sono
accurate nella rappresentazione della brutalità. I principi
medievali della cavalleria sono ben rappresentati e danno agli
spettatori un’eccellente percezione di come funzionava il sistema
europeo.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Le
crociate – Kingdom of Heaven è infatti disponibile
nel catalogo di Rakuten TV, Netflix, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base
alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda
visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il
titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale,
entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno mercoledì 21
settembre alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Con l’acquisizione della
Fox da parte della Disney, i
Marvel Studios hanno riacquistato i
diritti su migliaia di personaggi delle serie degli
X-Men e dei Fantastici Quattro.
Che ci si creda o no, però, ci sono ancora più di 900 eroi e
cattivi che rimangono off limits a causa del fatto che la
Sony Pictures è proprietaria di
Spider-Man e di tutti i personaggi associati
all’arrampica-muri. Prevediamo che il Peter Parker
di Tom Holland rimanga parte del MCU anche in futuro,
ma se gli ultimi anni ci hanno insegnato qualcosa, è che non ci
sono garanzie che l’accordo rimanga in vigore. Forse la mancanza
più grande, però, è che i Marvel Studios non possono
scegliere i personaggi che vogliono.
Con questo in mente, ComicBookMovie non ha potuto fare
a meno di considerare i molti eroi e cattivi legati
all’arrampica-muri che starebbero molto meglio se chiamassero casa
lo stesso mondo dei Vendicatori. Se i Marvel Studios potessero
riappropriarsi di questi personaggi, il loro futuro sarebbe molto
più roseo e l’impatto che potrebbero avere sul MCU sarebbe
significativo.
Spider-Gwen
Spider-Gwen
(o Spider-Woman/Ghost-Spider, come è stata
ribattezzata) è un personaggio che è chiaramente destinato a
continuare ad avere un impatto nel franchise
Spider-Verse. Tuttavia, immaginate quanto potrebbe
essere grandiosa una serie Disney+ o un film live-action su di
lei.
Se c’è qualcuno che potrebbe
portarla con successo nello stesso mondo dell’arrampica-muri di
Tom Holland, quello è Kevin
Feige. È più che capace di guidare un’intera serie di
spinoff di Spidey. La Sony, d’altra parte, ha
dimostrato di non esserlo… basta guardare la scena post-credits di
Morbius per averne la prova. Ci piacerebbe vedere
una Gwen Stacy potenziata in Spider-Man
4 ma, allo stato attuale delle cose, un maggior numero di
eroi dotati dei poteri di Spider-Man nel MCU sembra
incredibilmente improbabile.
Silver Sable
Silver
Sable doveva essere inserita in un film insieme a
Black Cat, ma alla fine il progetto Silver & Black
è stato scartato. Secondo quanto riferito, la Sony sta sviluppando
un film da solista di cui nessuno ha davvero bisogno e questo non
sembra comunque l’uso migliore che si potrebbe fare di questo
personaggio.
Sable è un personaggio di supporto
che può offrire molto di più e vederla combattere al fianco della
nuova Vedova Nera, per esempio, sarebbe
infinitamente più gratificante di qualsiasi altra cosa sia
attualmente prevista per lei. È un personaggio che può funzionare
benissimo anche senza l’arrampica-muri, e avrebbe un impatto
notevole nel MCU. Ma come partner
di Black Cat? Per noi sarebbe assolutamente un passo indietro.
Mayday Parker
Siamo nel bel mezzo della
Saga del Multiverso, e questo ovviamente apre
le porte a linee temporali alternative e realtà diverse. Alcune di
queste sono già state esplorate, naturalmente, ma siamo sicuri che
innumerevoli altre saranno presenti in futuro.
In un mondo ideale, questo
significherebbe incontrare la futura figlia di Peter
Parker, Mayday Parker, alias
Spider-Girl. La Sony potrebbe fare qualcosa con
l’eroina, ma non potremmo vedere le future versioni dei Vendicatori
o quello che un giorno potrebbe diventare il MCU. Tuttavia, se
gli altri Spider-Men dovessero tornare, c’è sempre la possibilità
di scoprire che lo Spider-Man di Tobey Maguire ha
una figlia.
Venom
C’è ancora una buona
possibilità che, in un momento preciso dei prossimi anni, vedremo
l’Uomo Ragno incrociarsi con Venom. Da un lato, è
facile entusiasmarsi per questo, ma dall’altro… beh, è la Sony a
dettare legge!
La scena mid-credits di Spider-Man: No Way Home può aver rispedito
Eddie Brock nel suo mondo, ma ha lasciato dietro
di sé un pezzo del simbionte. Non sappiamo come possa arrivare dal
Messico a New York, ma c’è sempre la possibilità che si incroci con
una variante di Eddie nel
MCU, il che significa che Spider-Man 4 metterà
finalmente il cacciatore di ragnatele contro uno dei suoi più
grandi nemici. Questo potrebbe essere solo un forte desiderio da
parte nostra, ovviamente, ma sarebbe bello vedere la versione del
MCU di questo iconico cattivo.
Scarlet Spider
La “Saga dei Cloni”
francamente non è qualcosa che la Sony dovrebbe
mai considerare di affrontare senza l’aiuto dei Marvel Studios. La maniera
pesante e, a tratti, insensata in cui hanno cercato di impostare i
Sinistri Sei in The Amazing Spider-Man 2 lo dimostra, e anche
se siamo curiosi di vedere la versione di Spider-Man: Across the Spider-Verse,
Ben Reilly merita un trattamento live-action.
Portare Ben nel
MCU sarebbe
un modo affascinante per espandere l’eredità di Spidey e, sebbene
Miles Morales sia un grande personaggio, sarebbe
molto più interessante scoprire cosa ne sarà di Peter
Parker quando gli verrà tolto tutto. Dato che Tom
Holland potrebbe interpretare Ben, c’è la possibilità che
questa storia si svolga nel MCU. Non ci
scommettiamo, però.
Mister Negative
Il videogioco di
Spider-Man ha dimostrato che Mister
Negative non è un personaggio su cui costruire un’intera
storia (le cose non sono andate bene fino alla comparsa del
Dottor Octopus), ma è comunque un personaggio che
potrebbe dare molto a qualsiasi film o serie televisiva.
Mister Negative
non deve necessariamente essere legato a
Spider-Man e potrebbe invece essere un cattivo
molto più efficace in qualsiasi altra proprietà. Potrebbe ad
esempio comparire in un nuovo film su Shang-Chi ma
la verità è che, da quando il mondo della malavita è stato
esplorato da personaggi come Occhio di Falco ed
Echo, questo cattivo potrebbe avere un grande
impatto in qualsiasi parte del MCU. Conoscendo la
Sony, però, presto avrà un film solista tutto suo e del tutto
inutile.
Black Cat
Come Silver
Sable, anche Black Cat dovrebbe avere un
film tutto suo, ma il fatto che farà parte di un mondo in cui
Spider-Man non esiste è un vero peccato. I due
personaggi hanno una grande storia sulla carta e ci sarebbe
piaciuto vederla sul grande schermo. Esplorare la loro storia
d’amore nel MCU sarebbe stato
d’obbligo, mentre un arco di redenzione per Felicia
Hardy avrebbe potuto persino portarla a unirsi ai ranghi
di A-Force, se e quando ci sarà lo spinoff dei Vendicatori a
conduzione femminile.
Nonostante il suo stretto legame
con Peter Parker, Felicia
potrebbe reggere da sola un’uscita in solitaria, anche se pensiamo
che la sua storia funzionerebbe perfettamente su Disney+, per esempio. Questo non
accadrà mai, anche se riteniamo che ci sia una possibilità che
appaia nel MCU ad un certo
punto.
Morbius
Che Morbius sia stato un vero disastro è un dato
di fatto, c’è da aggiungere altro? Lo faremo, però, perché il
vampiro vivente avrebbe potuto trarre grandi benefici dall’ingresso
nel MCU. Per
cominciare, con l’introduzione di Blade in un
futuro non troppo lontano, questo personaggio avrebbe potuto essere
facilmente collegato al suo ritorno, mettendo l’uno contro l’altro
due premi Oscar come Mahershala Ali e
Jared Leto.
Come villain di
Spider-Man, Morbius è al massimo
un villain di serie C, ma come attore secondario in
Blade o in una delle tante altre storie
soprannaturali che i Marvel Studios si apprestano a
raccontare nella Fase 5 e oltre, forse avrebbe
potuto regalarci qualcosa in più.
Silvermane
Silvio
Manfredi si è spesso scontrato con
Spider-Man, ma non deve necessariamente essere un
cattivo dell’Uomo Ragno. Si tratta di un feroce signore del crimine
con un corpo robotico, dunque, chi non vorrebbe vederlo scontrarsi
con eroi come Moon
Knight, Daredevil ed
Echo?
I Marvel Studios stanno abbracciando
il soprannaturale nella Fase 5, ma ci sono anche
molti supereroi di strada, quindi Silverman potrebbe avere un
impatto nel MCU in molti modi
diversi. Il ruolo di braccio destro di Kingpin è un’idea che viene
subito in mente, soprattutto con Daredevil:
Born Again (una serie che potrebbe
tranquillamente essere incentrata sulla ricerca della Tavoletta
della Vita da parte di Wilson Fisk).
Green Goblin
Nonostante quanto visto in
Spider-Man: No Way Home, la priorità dei
Marvel Studios sembra essere quella
di concentrarsi su cattivi mai visti prima sul grande schermo.
Tuttavia, un tempo i fan erano convinti che Norman
Osborn fosse il misterioso “Benefattore” di cui si parlava
per la prima volta in Ant-Man and The Wasp. Ora
sappiamo che nel MCU non c’è nemmeno
un Norman, quindi questo, in parole povere, non accadrà mai.
Tuttavia, se i Marvel Studios avessero avuto
accesso al villain fin dall’inizio, non possiamo neanche
immaginarci ciò che avrebbero potuto fare con questo personaggio.
Avremmo sicuramente scoperto di più sul Regno Oscuro così come sul
suo periodo a capo dei Vendicatori Oscuri. In definitiva, però, non
possiamo lamentarci troppo di ciò che ci ha regalato la stupenda
performance di Willem Dafoe!