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Venezia 79: ecco la selezione di Venezia Classici

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Venezia 79: ecco la selezione di Venezia Classici

La sezione Venezia Classici torna nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, dopo che nei due anni precedenti, a causa della pandemia, Venezia Classici era stata ospitata a Bologna dal festival Il cinema ritrovato (agosto 2020), mentre lo scorso anno si era tenuta nel centro storico di Venezia.

Torna anche la Giuria composta da studenti dei corsi di cinema delle università italiane, che – per il nono anno – assegnerà il Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato  e che sarà presieduta dal regista Giulio Base (Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma, Il banchiere anarchico, Crack). La Giuria, composta da 21 studenti, ognuno indicato dai docenti dei diversi corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, potrà altresì premiare il miglior documentario sul cinema presentato all’interno della Sezione.

Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima mondiale, una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Curata da Alberto Barbera con la collaborazione di Federico Gironi, Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori.

Il ritorno della sezione al Lido avviene in un anno nel quale si festeggiano importanti ricorrenze cinematografiche che Venezia Classici non poteva esimersi dal celebrare, come i centenari di Pier Paolo Pasolini, con il restauro di Teorema, di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, ricordati con i restauri di La marcia su Roma e La voglia matta, titolo quest’ultimo che permette di celebrare anche il centenario della nascita del regista Luciano Salce e di ricordare Catherine Spaak, scomparsa di recente.

Venezia Classici non poteva poi non rendere omaggio alla grandissima Monica Vitti, con il restauro di uno dei suoi film meno noti, ma da lei più amati: Teresa la ladra, diretto dall’allora suo compagno di vita Carlo Di Palma.

Tre sono i titoli del programma 2022 di Venezia Classici provenienti dagli Stati Uniti (Cavalcata di Frank Lloyd, The Black Cat di Edgar Ulmer e I conquistatori di Jacques Tourneur), e altrettanti arrivano dal Giappone (Una gallina nel vento di Yasujiro Ozu, Il profondo desiderio degli dei di Shohei Imamura e La farfalla sul mirino di Seijun Suzuki).

Il giro del mondo del cinema di Venezia Classici tocca poi l’India con I giocatori di scacchi di Satyajit Ray, la Francia di Mes petites amoureuses di Jean Eustache e di Lestrane licenze del caporale Dupont, penultimo film di Jean Renoir,  la Taiwan di A Confucian Confusion di Edward Yang, l’Inghilterra de I misteri del giardino di Compton House di Peter Greenaway, il Tagikistan di Bratan, sorprendente esordio alla regia di Bakhtyar Khudojnazarov, e la Repubblica Ceca di L’orecchio di Karel Kachyňa.

Completa il programma di Venezia Classici l’erotico Therese and Isabelle di Radley Metzger, proveniente dalla personale collezione di B-movie di Nicolas Winding Refnche lo ha recentemente restaurato e sarà alla Mostra per presentarlo.

Questo l’elenco completo dei restauri di Venezia Classici selezionati per la 79. Mostra:

VENEZIA CLASSICI – Venezia 79

  • TERESA LA LADRA

di CARLO DI PALMA (Italia, 1973, 125’, colore)

restauro: Cineteca Nazionale

  • MES PETITES AMOUREUSES

di JEAN EUSTACHE (Francia, 1974, 123’, colore)

restauro: Les Films du Losange

  • THE DRAUGHTSMAN’S CONTRACT (I MISTERI DEL GIARDINO DI COMPTON HOUSE)

di PETER GREENAWAY (UK, 1982, 104’, colore)

restauro: BFI NATIONAL ARCHIVE

  • KAMIGAMI NO FUKAKI YOKUBO (IL PROFONDO DESIDERIO DEGLI DEI)

di SHÔHEI IMAMURA (Giappone, 1968, 173’, colore)

restauro: Nikkatsu

  • UCHO (L’ORECCHIO)

di KAREL KACHYNA (Cecoslovacchia, 1969, 97’, B/N)

restauro: Národní Filmový Archiv / National Film Archive

  • BRATAN (FRATELLO)

di BAKHTYAR KHUDOJNAZAROV (URSS, 1991, 97’, B/N)

restauro: Veit Helmer-Filmproduktion

  • CAVALCADE

di FRANK LLOYD (USA, 1933, 112’, B/N)

restauro: The Film Foundation  / Walt Disney Picture

  • THERESE AND ISABELLE

di RADLEY METZGER (Francia, USA, Germania, Paesi Bassi, 1968, 119’, B/N)

restauro: by NWR-Denmark / Cinema Preservation Alliance-U.S.

  • KAZE NO NAKA NO MENDORI (UNA GALLINA NEL VENTO)

di YASUJIRÔ OZU (Giappone, 1948, 84’, B/N)

restauro: Shochiku

  • TEOREMA

di PIER PAOLO PASOLINI (Italia, 1968, 98’, B/N)

restauro: Cineteca di Bologna

  • SHATRANJ KE KHILARI (I GIOCATORI DI SCACCHI)

di SATYAJIT RAY (India, 1977, 129’, colore)

restauro: The National Film Archive of India

  • LE CAPORAL ÉPINGLÉ

di JEAN RENOIR (Francia, 1962, 107’, B/N)

restauro: StudioCanal

  • LA MARCIA SU ROMA

di DINO RISI (Italia, 1962, 94’, B/N)

restauro: Cineteca Nazionale

  • LA VOGLIA MATTA

di LUCIANO SALCE (Italia, 1962, 110’, B/N)

restauro: Cineteca Nazionale

  • KOROSHI NO RAKUIN (LA FARFALLA SUL MIRINO)

di SEIJUN SUZUKI (Giappone, 1967, 91’, B/N)

restauro: Nikkatsu

  • CANYON PASSAGE

di JACQUES TOURNEUR (USA, 1946, 92’, colore)

restauro: Universal Pictures / The Film Foundation

  • THE BLACK CAT

di EDGAR G. ULMER (USA, 1934, 65’, B/N)

restauro: Universal Pictures

  • DULI SHIDAI [A CONFUCIAN CONFUSION]

di EDWARD YANG (Taiwan, 1994, 128’, colore)

restauro: Taiwan Film and Audiovisual Institute

Nido di Vipere: dal 15 settembre al cinema

Nido di Vipere: dal 15 settembre al cinema

OFFICINE UBU distribuirà in Italia, a partire dal 15 settembre, il thriller sud coreano campione d’incassi Nido di Vipere (Beasts Clawing At Straws) diretto da KIM YONG-HOON e tratto dall’omonimo romanzo del giallista giapponese Keisuke Sone.

In Nido di Vipere, i destini di quattro personaggi ai margini della società si intrecciano in modo imprevedibile quando un umile inserviente trova una borsa piena di denaro abbandonata in un armadietto. L’inatteso tesoro diventa ben presto un’arma a doppio taglio, nascondendo dietro di sé un intreccio di storie di spietati malviventi ed esistenze miserabili. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna, i destini beffardi dei quattro protagonisti s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.

Ispirato dalle atmosfere pulp di Tarantino e quelle noir dei fratelli Coen, Nido di Vipere vanta un cast corale in cui spiccano Jeon Do-yeon, premiata come Miglior Attrice a Cannes 2007, la star Jung Woo-sung e Youn Yuh-jung, Premio Oscar per Minari. Nido di Vipere ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Festival di Rotterdam. Nido di Vipere (Beasts Clawing At Straws) di KIM YONG-HOON sarà nei cinema italiani dal 15 settembre distribuito da Officine UBU.

Il Trailer ufficiale

La trama di Nido di Vipere

Un umile inserviente, costretto a prendersi cura della madre malata, trova una borsa piena di soldi in un armadietto della sauna dove lavora. Ignora però che dietro alla borsa si nasconde un intreccio di storie di spietati malviventi: un doganiere indebitato, un feroce strozzino, un’astuta truffatrice, una giovane escort con un marito violento e un immigrato illegale si danno la caccia nel tentativo di mettere le mani sul denaro. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna i loro destini beffardi s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.

Lucca Comics & Games 2022: svelato il tema “Hope” e mostrato il poster. I primi annunci

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Mancano 100 giorni esatti dall’inizio di Lucca Comics & Games, siete pronti? Il community event più atteso dell’anno torna dal 28 ottobre al 1 novembre per tutti gli appassionati di fumetto, gioco, videogioco, narrativa fantasy, manga, anime, cinema d’animazione, serie tv, cosplay. Laddove le industrie creative incontrano la cultura partecipata e il passatempo umanistico.

Ci eravamo lasciati nel 2019 con l’abbraccio cyber-umano di “Becoming Human”, nel 2020 siamo andati incontro al cambiamento con “Lucca Changes”, nel 2021 abbiamo scelto una terzina dantesca per “riveder le stelle” e quest’anno il simbolico viaggio dell’eroe prosegue, torniamo a Lucca carichi di energie per affrontare le sfide che ci attendono e ritrovare l’armonia perduta, guardando al futuro con la speranza che il nostro mondo sia pronto a trovare nuovo equilibrio. HOPE, speranza, è il tema dell’edizione 2022.

Per noi di Lucca Comics & Games la speranza è quella scritta in tutte le grandi storie del fantastico, a cominciare da Guerre Stellari, il cui capitolo IV – il primo film della saga – s’intitolava proprio “A new hope”; Speranza – ecco qualcosa che non sento nominare da un sacco di tempo, dice Obi-Wan Kenobi. Per Obi-Wan, come per ogni grande saggio delle favole pop che raccontano il nostro sentire più profondo, la speranza non è il semplice desiderio di un risultato positivo. È piuttosto la fiducia incrollabile nel suo avverarsi. HOPE è una certezza, non un dubbio. Sempre speranza c’è, come direbbe Yoda. HOPE è una profezia che si autoavvera: come quella su Harry Potter, che per il solo fatto di esistere rappresenta la possibilità della vittoria sul male. HOPE è il futuro di una generazione, come direbbe Greta Thunberg, qualcosa che viene dalle azioni, non dalle parole. HOPE è la fine di un viaggio, la sagoma del monte Fato che appare all’orizzonte, la piccola pianta verde che cresce nel desertificato mondo del robottino Wall-E. Hope is like the sun, la speranza è come il sole, dice Leia Organa. La troveremo nell’impossibile, dice il dottor Spock. È l’unica cosa più forte della paura come dimostrano i protagonisti di Hunger Games. C’è sempre speranza, dice Aragorn. E sapete una cosa? La lettera sul petto di Superman non è una “S”. Nel suo mondo significa speranza. HOPE è anche la scritta che accompagna la più celebre opera di Banksy. Richiama il nome di uno dei BTS… Soprattutto, HOPE, la speranza, è l’unica cosa che rimane nel vaso di Pandora quando viene aperto. Ce lo insegna il cartone animato Pollon: e sarà proprio lei, la piccola peste, a raccoglierla, e diventare la nuova dea della speranza. Quel sentimento che nasce spontaneo dentro di noi, quando leggendo i fumetti confidiamo e pensiamo a un mondo migliore, e mentre giochiamo lo plasmiamo e lo modifichiamo.

Nulla più dell’immaginario fantastico richiama a questo tema, è con la speranza che vogliamo conquistare il presente. La fantasia è la realtà di un futuro migliore dalla parte di chi sogna e vive per davvero. Vive per costruire alternative, scenari migliori, strade nuove. Per questo siamo onorati che un maestro assoluto dell’imaginative realism, Ted Nasmith* – uno dei grandi che negli ultimi quarant’anni ha forgiato l’universo visivo della Terra di Mezzo – sia l’autore del poster.

Hope, Lady of the Dawn, la Signora dell’alba che il maestro canadese raffigura come una divinità nella splendida immagine realizzata per Lucca Comics & Games 2022. Hope è ispirata a Yavanna, divinità del pantheon tolkieniano e rappresenta la ‘guaritrice della natura’. L’albero su cui erge è un olivo antico e i colori della dama dell’alba richiamano la bandiera italiana; i nastri ondeggianti al vento simboleggiano la libertà, la creatività, le differenze. E non potevano mancare i riferimenti alla città di Lucca con le sue splendide mura e il Duomo: San Martino. È così che Lucca con il suo albero sacro, nelle mani di Nasmith, in un attimo diventa Valinor, un regno incantato, un paradiso terrestre… per ridefinire il presente.

Lucca Comics & Games 2022 – il poster

LE ANTEPRIME E I GRANDI EVENTI

HOPE è anche il filo rosso che unirà le anime del nostro festival, che legherà gli appuntamenti del programma culturale e che celebrerà le grandi industrie creative di produzione italiana e internazionale. Tra le prime novità una grandiosa iniziativa legata a uno degli immaginari giapponesi più amati nel mondo.

TOEI Animation Europe e Anime Factory sono orgogliose di portare in anteprima a Lucca Comics & Games 2022 il più grande evento di One Piece mai visto in Italia! Grazie ad Anime Factory, l’uscita dell’attesissimo One Piece Film: RED nei cinema italiani in autunno, sarà un’occasione unica per celebrare l’anno di One Piece insieme a tutti i fan, con una serie di eventi incredibili, dove non mancheranno gadget e sorprese. Lucca Comics & Games 2022 sarà un’entusiasmante occasione per creare tantissime attività ed eventi che coinvolgeranno tutta Lucca come mai prima d’ora, un modo per TOEI Animation di ringraziare tutti i fan di One Piece e metterli al centro del palcoscenico. Non mancate e stay tuned per tanti aggiornamenti e sorprese nelle prossime settimane.

HOPE è capacità di visione, di immaginare nuovi mondi e renderli veri. Vent’anni fa una software house polacca ha scelto di creare una nuova realtà per regalare ai giocatori di tutto il mondo un’esperienza videoludica unica, offrendo al settore una nuova prospettiva: nasce così CD PROJEKT RED, che a Lucca Comics & Games 2022 festeggerà il suo anniversario con un evento unico.

Partendo dall’immaginario di Andrzej Sapkowski, per cinque anni investe in un nuovo titolo, una vera scommessa: The Witcher 1. E la scommessa viene vinta, rendendo realtà la missione iniziale di creare videogiochi che fossero soprattutto un’esperienza emozionante ed immersiva. Immaginari capaci di trasmettere valori come l’inclusività, trasponendo tematiche attuali all’interno della piattaforma di gioco e creando un legame unico tra personaggi sfaccettati e complessi e giocatori che vivono insieme i propri problemi, i successi, le emozioni. Nel suo percorso ventennale, CD PROJEKT RED è diventato un vero esempio nell’industria videoludica, e a Lucca porterà la sua storia.

Arriva la serie animata di Dragonero. Sergio Bonelli Editore e Rai portano a Lucca in anteprima mondiale i primi cinque episodi della serie animata Dragonero, tratta dal fumetto di successo creato da Luca Enoch e Stefano Vietti. Si tratta della prima serie animata di Sergio Bonelli Editore, una co-produzione internazionale della Casa editrice leader nel fumetto in Italia insieme a Rai Kids, Power Kids e NexusTV. L’evento principale sarà l’anteprima, in esclusiva mondiale, dei primi cinque episodi. Per celebrare questo evento storico, la Casa editrice e Rai Kids hanno ideato, in esclusiva con lo staff di Lucca Comics & Games, una serie di eventi che trasformeranno la città in una grande festa, ricca di attrazioni che celebrano lo storico esordio di Bonelli nel settore dell’animazione come produttore e raccontano backstage e retroscena di una produzione animata che ha coinvolto migliaia di persone in un entusiasmante sforzo produttivo e creativo, oltre a regalare installazioni d’impatto distribuite in luoghi simbolo della città per stupire i visitatori.

Tutti gli eventi e le attrazioni, come anche il grande numero di influencer coinvolti, saranno possibili grazie alla collaborazione con Rai Kids, che ha scelto proprio la Casa editrice di via Buonarroti e Bonelli Entertainment – la divisione aziendale di Sergio Bonelli Editore che ha curato interamente la produzione della serie – per realizzare un percorso innovativo di creazione e sperimentazione di nuovi stili di racconto animato. Sergio Bonelli Editore ha in serbo tantissime novità per la prossima edizione del festival lucchese, questa è solo la prima.

LE PRIME MOSTRE

HOPE è un viaggio tra passato e futuro, tra immaginari che hanno fatto sognare intere generazioni. Salani sceglie Lucca Comics & Games per festeggiare i 160 anni con la mostra POPSalani, 160 anni di libri, cultura e fantasia. Curata dal prof. Giorgio Bacci, l’esposizione ripercorrerà la storia della casa editrice fondata da Adriano Salani nel 1862, attraverso i disegni originali realizzati per i volumi della casa editrice dai più importanti illustratori italiani e internazionali. Attraversando il Novecento e arrivando ai nostri giorni, la mostra esalterà il lato ‘pop’ della produzione Salani, concentrandosi su immagini e pubblicazioni inscindibilmente connesse all’immaginario moderno. Un percorso attraverso l’evoluzione visiva massmediatica della contemporaneità per il pubblico di ogni età.

L’international comic artist celebrata in Italia come oltre oceano, Mirka Andolfo sarà al centro di una mostra che ne celebrerà il percorso artistico: dagli esordi con i webcomic fino alle storie, scritte e disegnate, di Harley Queen; passando per i grandi successi di Contronatura, Mercy e Sweet Paprika. Un’autrice capace di raccontare l’aspetto più giocoso e allegro dell’erotismo e della sessualità, con ironia ed eleganza.

HOPE come ideale antitesi ai pregiudizi e ai tabù, per valorizzare ogni unicità.

Chris Riddell sarà ospite a Lucca Comics & Games 2022 in collaborazione con l’Editrice Il Castoro e una mostra ne celebrerà la sua straordinaria carriera: autore di oltre un centinaio di libri, nominato Waterstones Children’s Laureate e Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico in riconoscimento del suo lavoro di illustrazione e beneficenza, vincitore di numerosi premi tra cui, unico al mondo, la Kate Greenaway Medal per ben tre volte. Oltre a essere un prolifico autore per ragazzi è anche un acuto vignettista politico per The Economist prima e per l’Observer dopo. Personaggio colto e arguto, è anche illustratore dal tratto raffinato e dettagliato, con il quale riesce a creare mondi e personaggi originali capaci di far viaggiare i lettori di ogni età. Una perfetta incarnazione di HOPE, in cui l’occhio critico sul presente e la sua acutezza si uniscono alla capacità di guardare alle nuove generazioni, infondendo loro speranza.

A 100 anni dalla nascita (1922-2022) Lucca Comics & Games celebrerà uno dei più grandi creativi del XX° secolo, Alex Randolph. La carriera, i giochi e il messaggio del primo “Autore di giochi” riconosciuto della storia verranno celebrati attraverso un fitto programma di iniziative in cui saranno coinvolti numerosi Maestri del gioco italiano. Piatto forte delle celebrazioni sarà una grande mostra allestita nelle sale di Palazzo Ducale, che vedranno per la prima volta in assoluto un’esposizione dedicato ad un autore di giochi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Deutsches Spielarchiv / Museen der Stadt di Norimberga, e con la partecipazione attiva di fondamentali compagni di viaggio di Randolph come Leo Colovini e Dario De Toffoli di Studio Giochi, e Gianluigi Pescolderung di Studio Tapiro. Le celebrazioni saranno infine impreziosite da un documentario condotto da Andrea Angiolino che verrà reso disponibile sul catalogo RaiPlay.

John Blanche sarà ospite a Lucca Comics & Games 2022 in esclusiva. Il maestro indiscusso del fantasy distopico, demiurgico illustratore e Art Director per Game Workshop a partire dal 1984, verrà in Italia per incontrare i suoi fan e presentare Voodoo Forest, leggendaria opera in lavorazione da più di 10 anni che verrà pubblicata per la prima volta nella sua edizione completa per Hollow Press, che debutterà con un’intera linea dedicata al gaming. In celebrazione del maestro, sarà inoltre organizzata una mostra celebrativa dal contenuto ancora segreto, nonché un contest di pittura di miniature dedicato al “Blanchitsu Style” all’interno del Trofeo Grog, tra i più gloriosi riconoscimenti del miniature painting italiano.

I  PRIMI OSPITI

Dopo aver ottenuto lo scorso anno lo Yellow Kid come Fumetto dell’anno ai Lucca Comics Awards con il suo Rusty Brown, Chris Ware sarà ospite di Lucca Comics & Games 2022 in collaborazione con Coconino Press, che pubblicherà per l’occasione il suo attesissimo Building Stories, una pietra miliare della narrazione a fumetti. Un graphic novel – pubblicato negli Stati Uniti nel 2012 – unico nella sua natura, che va oltre i confini dell’oggetto-libro: una scatola che contiene una storia narrata in 14 fumetti di vario tipo e formato, dal volume cartonato al poster, dalla striscia al giornale tabloid fino al comic book, che l’autore ha progettato per essere leggibili in qualsiasi ordine.

Questa edizione del Festival sarà anche l’occasione per celebrare il 60esimo anniversario dalla nascita di Spider-Man, con un ospite d’eccezione: John Romita Jr. Lo storico disegnatore Marvel, alla sua terza partecipazione alla manifestazione dopo il 1995 e il 2008, è l’attuale disegnatore di Spider-Man, la cui serie è stata rilanciata in occasione dei sessant’anni con un nuovo numero uno. Un appuntamento imperdibile reso possibile dalla collaborazione con Panini Comics che tornerà con i suoi titoli ed eventi a Lucca Comics & Games.

Per celebrare l’attesissima nuova trilogia di Dragonlance, arriverà in anteprima a Lucca Comics & Games, Dragons of Deceit per Fanucci Editore. Il festival accoglie il ritorno di un grande autore e amico: Tracy Hickman, che con Margaret Weis ha firmato la maggior parte dei romanzi ambientati in una delle più celebre saghe fantasy contemporanee, in cui l’epica e il fantastico diventano modello etico e fonte di speranza. HOPE: Con il ritorno a Dragonlance, Tracy Hickman rimette in scena l’eterna lotta tra bene e male che si riflette sui popoli di Krynn e volge culmina, e la speranza è la chiave per una nuova pace..

E ANCORA

HOPE è ipotizzare il futuro dell’umanità, nelle sue molteplici declinazioni: la fantascienza e i suoi scrittori ci hanno insegnato a immaginare universi lontani, e in Italia una collana in particolare ha permesso a intere generazioni di lettori di vivere avventure incredibili.

Stiamo parlando di Urania (Mondadori), che proprio quest’anno compie 70 anni e sceglie di festeggiare questa importante ricorrenza portando proprio a Lucca Comics & Games il Premio Urania, massimo riconoscimento della fantascienza italiana. Un momento di festeggiamento che vedrà tra i suoi protagonisti due veri Maestri: Franco Brambilla, illustratore ufficiale di Urania, e Dario Tonani, con il suo Mondo9, già tradotto in Giappone e in Russia.

HOPE è il ritrovo di amici uniti dalla comune passione per il cosplay. In occasione del 50° anniversario del manga “Le Rose di Versailles”, Lucca Comics & Games ospiterà il raduno nazionale di Lady Oscar: un vero e proprio invito alla community italiana a prendere parte a questo importante appuntamento, che avrà come ideali “madrine” le cosplayer Lady Kurimi e Letizia Cosplay. E non finisce qui! In occasione dei 60 anni di Spider-Man, si apre la sfida: l’obiettivo è battere il record europeo, detenuto dalla Svezia, del maggior numero di cosplayer a tema Spidey riuniti in un’unica location.

SLOW LIFE. SLOW GAMES

Tra i progetti speciali e continuativi di Lucca Comics & Games atterrerà nel padiglione Carducci “Slow Life Slow Games“.

L’iniziativa è promossa dalla ASL Toscana Nord-Ovest per contrastare e svolgere un’azione preventiva contro le azzardopatie. Con questo progetto si vuole dimostrare che un corretto rapporto con il gioco e il giusto tempo dedicato a questa pratica costituiscono attività di prevenzione. Per questo ben 750 classi delle scuole primarie riceveranno una ludoteca composta da sette giochi selezionati con metodo scientifico dal Game Science Research Center: Kindomino di DV Games; Rush hour di Ravensburger; Dixit di Asmodee; Eryantis di Cranio Creations; Manolesta di Erickson; Beccato di Red Glove e Shotten totten 2 di Mancalamaro. Il Game Science Research Center e i suoi ricercatori saranno inoltre presenti presso il loro stand in Carducci per dimostrare e contestualizzare i sette giochi grazie alle loro competenze scientifiche. Coinvolti circa 15.000 studenti in uno dei programmi di diffusione del gioco da tavolo d’autore più ambiziosi realizzati in Italia, al servizio del sistema sanitario. Ai ragazzi verrà consegnato il gioco Playa Pirata di Luca Bellini, edito da dV Giochi in una nuova edizione con le illustrazioni di Alessandro Perugini, in arte Pera Toons. Oltre a queste, sono previste attività nelle scuole secondarie e nelle aziende ed eventi pubblici fino a giugno 2023. Si tratta a tutti gli effetti della più grande disseminazione di gioco da tavola fatta in Italia. Testimonial d’eccezione di Slow Life Slow Games, il character protagonista di A Panda Piace, nato dalla matita di Giacomo Bevilacqua, che firma il poster ufficiale del progetto e che ne seguirà lo storytelling.

IL FORMAT E LE PARTNERSHIP

Le porte della città si apriranno ancora una volta all’insegna del divertimento e della condivisione, del piacere di stare insieme, senza dimenticare il pubblico che in questi ultimi due anni ha partecipato alle attività nei campfire disseminati in tutta Italia; online grazie alla programmazione digital; su Rai e Raiplay con una programmazione di contenuti original e best of selezionati apposta per i fan del festival.

La rete dei campfire proporrà attività dal 21 ottobre al 1° novembre, realizzate in collaborazione con lo staff di Lucca Comics & Games per abbattere ancora una volta le barriere di spazio e tempo.

Il programma digital sarà anticipato da una ‘road to Lucca Comics & Games’ che vede il grande ritorno dell’RPG Night Live, il format di gioco di ruolo nato nel 2019 sul canale Twitch del festival. Da metà settembre arriveranno infatti quattro sessioni di gioco di ruolo che culmineranno in una quinta e ultima sessione phygital durante il festival, tutte dedicate a Fabula Ultima. Il format è sviluppato in collaborazione con Need Games e Lucca Manga School, con la partecipazione di CKibe, Sarah Corvis e Luca Occhi di InnTale, Andrea Lucca detto “Il Rosso”.

Rai si conferma Main Media Partner e continuerà ad affiancare il festival non solo nell’offerta culturale ma anche nel racconto di questa edizione.

Si uniscono per la prima volta alla squadra dei media partner anche Editoriale Nazionale con le testate QN, la Nazione, il Resto del Carlino e il Giorno, e l’agenzia di stampa ADN Kronos, per non perdere nemmeno una notizia nella varietà della proposta lucchese.

Amazon.it si conferma anche per quest’anno l’official e-commerce partner del festival. A partire dal 22 settembre Amazon renderà disponibili ai propri clienti in Italia, e, novità di quest’anno, anche per i clienti dei siti di Francia, Inghilterra, Spagna e Germania, le offerte esclusive selezionate per i fan di Lucca Comics & Games e l’ampia selezione di giochi, fumetti, videogiochi, collectables, e molto altro, inclusi la possibilità di acquistare le novità editoriali e i gadget più ambiti. ll Lucca Store su Amazon diventa il negozio online di riferimento non solo durante il community event, ma anche durante il resto dell’anno.

HOPE è la speranza di trasformare le proprie passioni in una professione e fino al 4 agosto sarà ancora possibile presentare la propria candidatura per Comics & Games Factory, una call for ideas promossa da Lucca Crea srl e Lucca Comics & Games con la partnership esclusiva di Intesa Sanpaolo. Questo progetto nasce per stimolare iniziative e progetti imprenditoriali under 35, nell’ambito dei quattro settori che rappresentano il cuore pulsante di Lucca Comics & Games: esport, videogames, content creation, web comics o webtoon. Una giuria di esperti selezionerà i progetti migliori, che saranno presentati nell’area Intesa Sanpaolo proprio nel corso della prossima edizione del Festival. Info https://comicsandgamesfactory.it/

APRE LA BIGLIETTERIA: DUE SETTIMANE PER GLI EARLY BIRDS

Da giovedì 21 luglio a giovedì 4 agosto saranno in vendita i primi biglietti early birds di Lucca Comics & Games 2022. Sarà possibile acquistare – ai medesimi prezzi 2021, con un piccolo sconto per il venerdì e il sabato – sia i giornalieri sia tutte le tipologie di abbonamento da due, tre, quattro e cinque giorni. La biglietteria con il listino 2022, invece, aprirà dal 1° settembre e da quel momento in poi sarà possibile acquistare tutte le tipologie di biglietto, compresi quelli per i Level Up Fan e i biglietti in prelazione per chi nel 2021 ha acquistato le Bag of Lucca.

Lucca Comics & Games, con prudenza e attenzione per la sicurezza dei propri visitatori, ha deciso di adottare misure di autocontenimento nell’emissione dei biglietti, pertanto il tetto massimo di biglietti vendibili è stato fissato a 55.000 per la singola giornata, rispetto a una superficie espositiva della manifestazione 2022 superiore a quella del 2019, in cui il ticketing cap era settato sugli ormai consueti 90.000 per giorno. Qualora le condizioni generali e le normative vigenti lo permettessero, nel mese di settembre si valuterà un eventuale ampliamento di questo limite.

HOPE è l’idea, il canto, l’invocazione della Signora dell’Alba, che ci condurrà settimana dopo settimana a esplorare tutte le emozionanti novità di questa edizione: insieme scopriremo i contenuti e le diverse aree della città che saranno al centro del programma culturale e della parte espositiva. E a fine settembre ci sarà spazio per una nuova conferenza stampa in diretta streaming, per dare il via al countdown finale verso il 28 ottobre.

Carter: trailer del prossimo film sudcoreano Netflix

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Carter: trailer del prossimo film sudcoreano Netflix

Netflix ha rivelato un trailer ufficiale di Carter, il suo prossimo film sudcoreano con protagonista l’ attore di Good Doctor Joo Won, che interpreta un agente altamente qualificato che un giorno si sveglia senza alcun ricordo della sua identità e della sua vita. Il thriller d’azione debutterà il 5 agosto su Netflix.

Il video, che potete vedere qui sotto, ci fornisce un’anteprima delle continue sequenze d’azione del film. Il personaggio protagonista è in costante modalità di combattimento mentre cerca di completare la sua missione, che potrebbe potenzialmente salvare il resto dell’umanità da una pandemia mortale in corso. Carter è diretto dal regista Jung Byung-gil, noto soprattutto per aver diretto il film d’azione sudcoreano del 2017 The Villainess. Insieme a Joo Won ci sono Lee Sung-jae, Jeong So-ri, Kim Bo-min, Jung Jae-young e Jung Hae-kyun.

Carter, il film

Dopo essere stato assoldato per un’operazione misteriosa, “Carter” deve riscoprire la propria identità e completare la missione in tempo in questo film d’azione girato in un’unica sequenza a ripresa continua.

Ti chiami Carter. Se vuoi sopravvivere, fidati di me.” A due mesi dall’inizio di una pandemia mortale che ha avuto origine nella zona demilitarizzata e che ha devastato Stati Uniti e Corea del Nord, “Carter” si risveglia senza alcuna memoria del passato. Nella sua testa c’è un misterioso dispositivo e in bocca ha un ordigno letale. Una strana voce che sente solo lui gli dice cosa fare. La bomba può scoppiare da un momento all’altro, a meno che non riesca a salvare la bambina che è l’unico antidoto al virus, ma per riuscirci dovrà vedersela con la CIA e con i golpisti nordcoreani. Carter deve completare la missione e andare nel Nord per trovare la bambina. La sua lotta per la sopravvivenza è al centro di questo film d’azione girato in un’unica sequenza a ripresa continua!

Knock at the Cabin: il film di M. Night Shyamalan sarà basato sul romanzo horror di Paul Tremblay

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In una recente intervista con la CNBC, l’autore Paul Tremblay ha confermato che l’imminente thriller horror di M. Night Shyamalan Knock at the Cabin sarà basato sul suo romanzo del 2018 intitolato The Cabin at End of the World. Per il suo lavoro sul romanzo, Tremblay ha vinto il suo secondo Bram Stoker Award per il romanzo e il suo primo Locus Award per il miglior romanzo horror.

Il romanzo è incentrato su una famiglia di tre membri la cui vacanza in una capanna isolata viene orribilmente interrotta dall’arrivo forzato di estranei che li hanno fatti prigionieri. Gli estranei dicono alla famiglia che uno di loro deve essere ucciso dagli altri per fermare l’imminente fine del mondo. Anche se non è stato coinvolto nella scrittura della sceneggiatura, Tremblay ha rivelato di aver agito come consulente del regista candidato all’Oscar dandogli risposte alle domande che aveva sul romanzo. “Night e io abbiamo discusso del libro e ho risposto a un sacco di sue domande sui personaggi e sulla storia, sul perché ho fatto quello che ho fatto, ha ricordato Tremblay. “Non posso parlare del suo processo di sceneggiatura. Ho potuto visitare il set e guardare lui e la troupe lavorare per due giorni. Sono rimasto colpito dall’atmosfera creativa positiva che ha generato”.

Il pluripremiato scrittore horror ha anche commentato l’impegno del cast nei confronti dei loro personaggi, a cui aveva assistito durante la sua visita sul set. “Gli attori erano completamente impegnati, coinvolti ed emotivamente collegati alla storia e incarnavano lo spirito dei personaggi da quello che potevo vedere”, ha detto Tremblay. “Durante la mia visita alle riprese, mi hanno fatto domande ponderate sul libro e sono stati oltremodo generosi con il loro tempo e la loro attenzione. Parlare con loro è stata una delle mie parti preferite della visita sul set.”

Knock at the Cabin è scritto e diretto da M. Night Shyamalan, che di recente ha diretto il thriller drammatico della Universal Old, che ha incassato oltre 90 milioni di dollari in tutto il mondo. Il nuovo progetto è prodotto da Shyamalan e Ashwin Rajan attraverso la loro società Blinding Edge Pictures insieme a Marc Bienstock e Steven Schneider. In Knock at the Cabin protagonisti sono Dave Bautista (Guardians of the Galaxy Vol. 3),  il veterano di Harry Potter Rupert Grint, la star di Avenue 5 Nikki Amuka-Bird, Jonathan Groff (The Matrix Resurrections) e Ben Aldridge (Fleabag). Il film uscirà nelle sale il 3 febbraio 2023.

Jason Segel sarà La Cosa nel prossimo progetto sui Fantastici Quattro nell’MCU?

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Alcune settimane fa, un rumors difficile da credere ha iniziato a fare il giro della rete e  suggeriva che Jason Segel (The Five-Year Engagement) fosse stato scelto per interpretare La cosa nell’imminente serie tv Marvel di prossima uscita She-Hulk. Visto che i Fantastici Quattro non sono ancora apparsi nel Marvel Cinematic Universe, il fatto che Ben Grimm possa apparire prima del resto della prima famiglia della Marvel sarebbe certamente una grande sorpresa per tutti.

Ora, però, anche The DisInsider Show ha condiviso questo rumors, e la credibilità del sito conferisce al rumors molto più perso rispetto alle prime voci emerso online. John Krasinski ha interpretato una variante di Mister Fantastic in Doctor Strange nel Multiverso della follia, ma la presenza della Cosa in questa serie Disney+ indica ovviamente che la Prima Famiglia della Marvel esiste già in questo mondo condiviso dopo gli eventi di Avengers: Endgame. La speculazione è dilagante da un po’ di tempo ormai che la squadra potrebbe aver acquisito i propri poteri durante uno dei Blip, e questo potrebbe evitare la necessità di raccontare un’altra storia delle origini (che in questo caso potrebbe essere mostrata solo in un flashback) creando allo stesso tempo entusiasmo per il  riavvio dei Fantastici Quattro al cinema. A proposito proprio qualche giorno fa vi abbiamo segnalato il rumors secondo il quale i Marvel Studios avrebbero offerto la regia del film a nientemenoche Steven Spielberg

L’autore di questo articolo aggiunge che  i quattro membri principali del cast, e forse anche il regista del film, verranno rivelati al D23 di settembre. Per quanto riguarda questo episodio di She-Hulk, probabilmente avrà ancora fatto il suo debutto su Disney+ quando verrà fatto l’annuncio. Vale la pena ricordare che una  fuga di notizie sulla trama di She-Hulk che era altrettanto incredibile è emersa non molto tempo fa, e poco dopo il primo trailer ha confermato gran parte di ciò che è stato affermato precedentemente (come l’aspetto di Frog-Man e il ruolo di supporto di Wong). Resta da vedere se questa storia sia accurata, ma è sicuramente divertente speculare sulla serie.

Il debutto nell’MCU dei Fantastici Quattro è atteso da tempo, comunque, e poiché portano con sé personaggi come Galactus e Doctor Doom, la loro presenza promette di cambiare completamente il gioco. Solo il tempo dirà se ciò alla fine includerà un’apparizione da La cosa già quest’anno. Vi ricordiamo che She-Hulk debutterà su Disney+ il 17 agosto.

House of the Dragon: Featurette con scene inedite dal prequel di Game of Thrones

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Mancano solo poche settimane alla premiere della serie prequel de Il Trono di Spade della HBO, House of the Dragon, ed è stata diffusa oggi una nuova featurette dietro le quinte che contiene alcuni nuovi filmati dello show. Il video di tre minuti include anche interviste con il regista e gli sceneggiatori dello show, che parlano di voler rendere giustizia a Il Trono di Spade e alla saga Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George RR Martin.

L’attesissima serie HBO che debutterà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW il 22 agosto in tutti i territori in cui Sky è presente, in contemporanea assoluta con la messa in onda della tv via cavo americana. Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, la serie è ambientata 200 anni prima degli eventi citati ne “Il Trono di Spade” e racconta la storia della Casa Targaryen.

 

House of the Dragon, la serie tv

House of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a Martin e Vince Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of Thrones“, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of Winter”.

In dieci episodi girati nel Regno Unito, House of the Dragon vanta un grande cast che include fra i protagonisti Paddy Considine, Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Sonoya Mizuno, Rhys Ifans. Nel cast anche Milly Alcock, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Emily Carey, Harry Collett, Ryan Corr, Tom Glynn-Carney, Jefferson Hall, David Horovitch, Wil Johnson, John Macmillan, Graham McTavish, Ewan Mitchell, Theo Nate, Matthew Needham, Bill Paterson, Phia Saban, Gavin Spokes, Savannah Steyn.

Co-creatore e produttore esecutivo della serie George R.R. Martin; co-creatore, co-showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore Ryan Condal; co-showrunner, produttore esecutivo e regista Miguel Sapochnik; produttore esecutivo e sceneggiatrice Sara Hess; produttori esecutivi Jocelyn Diaz, Vince Gerardis, Ron Schmidt; registi Clare Kilner, Geeta V. Patel; regista e co-produttore esecutivo Greg Yaitanes. Tratto dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.

Dune: Parte 2, rivelato il cast completo e la nuova sinossi ufficiale!

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Mentre sono già iniziate da tempo le riprese dell’attesissimo Dune: Parte 2, la Warner Bros ha annunciato ufficialmente la produzione rivelando il cast al completo del film e la sinossi ufficiale.  Le macchine da presa hanno iniziato a girare a Budapest (c’è anche una foto dal set) la scorsa settimana, ma la Warner Bros. ora lo ha ufficializzato annunciando che le riprese sono in corso e ha aggiunto anche una cast list aggiornata.

Inoltre il profilo ufficiale del film ha diffuso una foto del ciak che ci da una prima occhiata al logo del titolo che è piuttosto semplice insieme allo slogan “Long Live the Fighters!” Questo deriva dal mantra Fremen, Ya hya chouhada Muad’Dib (lunga vita ai combattenti di Muad’Dib).

L’epopea sul grande schermo continua l’adattamento dell’acclamato bestseller di Frank Herbert con il ritorno delle star tra cui il candidato all’Oscar Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome), Zendaya (Spider-Man: No Way Home), Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead Reckoning), il premio Oscar Javier Bardem (No Country for Old Men, Being the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame), Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron), Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il candidato all’Oscar Charlotte Rampling) e Stephen McKinley Henderson. Nel cast del sequel ci sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha e la leggenda dello schermo Christopher Walken (The Deer Hunter, Hairspray) nei panni dell’Imperatore. Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne), Léa Seydoux (Crimes of the Future) e Souheila Yacoub (la serie No Man’s LandClimax) completano l’ampio cast.

Questo film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui può prevedere. Denis Villeneuve dirigerà Dune: Parte 2 da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts e basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Villeneuve, Mary Parent, Cale Boyter, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P. Rubinstein e John Harrison, con Kevin J. Anderson in qualità di consulente creativo.

Dune: Parte 2
Fonte: dal profilo twitt ufficale via url

 

Dune 2, il film

Dune 2 è l’atteso sequel del film del 2021 Dune diretto da Denis Villeneuve e  interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave BautistaZendayaJavier Bardem, Josh BrolinStellan Skarsgård. In Dune 2 confermati gli ingressi nel cast di Florence Pugh, Christopher Walken, Austin Butler, Léa Seydoux.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Doctor Strange 2: il costumista spiega il lavoro sul personaggio di Xavier

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Per quanto rapido e irrilevante per la trama del film, l’ingresso in scena di Charles Xavier in Doctor Strange 2 è uno dei momenti cinematografici più eccitanti degli ultimi tempi. In una recente intervista con Inverse, Graham Churchyard, costumista del film diretto da Sam Raimi, ha ammesso che la somiglianza del Professor X con il personaggio dei cartoni animati degli X-Men era originariamente un’idea di Feige.

Insieme alla riconoscibile sedia a rotelle gialla, il designer ha affermato che l’abito verde del personaggio è stato preso direttamente dal cartone animato, così come la cravatta a righe blu.

“Kevin ci aveva dato l’ispirazione fin dall’inizio. Non c’era dubbio che fosse quel personaggio della serie animata, con la sedia a rotelle gialla. Abbiamo realizzato l’abito verde e la cravatta a righe. Kevin era entusiasta che avessimo ripreso l’abito verde, perché questa era l’atmosfera che stava cercando di portare sullo schermo”.

Come tutti sappiamo, Patrick Stewart ha ripreso il ruolo del Professor X, anche se ha interpretato una versione diversa del personaggio. Difficilmente lo rivedremo in quei panni nel futuro del MCU.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Blue Beetle: riprese concluse per il nuovo film DC

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Blue Beetle: riprese concluse per il nuovo film DC

Le riprese di Blue Beetle si sono concluse. O almeno è quello che si evince dalle foto sui social che mostrano diversi momenti del wrap party del film DC. Il primo annuncio arriva dalla star Belissa Escobedo e dal membro della troupe Ian Caraballo che si sono rivolti alle storie di Instagram per condividere i momenti della squadra che festeggia dopo aver terminato il lavoro sul film.

Il cast e la troupe si stanno godendo appieno le riprese dei BTS, e giustamente, considerando che hanno raggiunto un traguardo importante. Qui alcune immagini.

Il primo concept di Blue Beetle

Nel cast di Blue Beetle ci sono Xolo Maridueña che interpreta il protagonista, insieme a Harvey Guillén, Bruna Marquezine, Sharon Stone, Raoul Max Trujillo, Susan Sarandon e Belissa Escobedo. Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre Trujillo interpreterà il villain. L’uscita del film è prevista per il 18 agosto 2023.

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.

Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics .

Il terzo Blue Beetle, creato dalla DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011 della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti

Batgirl: nemmeno i registi sanno come il film si inserisce nel DCEU

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Che il DCEU di Warner Bros sia un po’ confuso non è un segreto, ma che nemmeno chi lavora ai film che lo compongono abbia le idee chiare è un dato allarmante, almeno da ciò che dichiarano i registi di Batgirl, Adil El Arbi e Bilall Fallah.

Sembra che il duo di registi non sia ancora a conoscenza di come Batgirl si inserisca nella storia più ampia del DCEU. In una recente intervista con The Direct, sia El Arbi che Fallah hanno affermato che Batgirl è un mix di varie parti diverse del DC Multiverse, e sarà spiegato molto probabilmente in un altro film DC, The Flash. Il duo ha detto che la DC non ha mai spiegato loro il piano per il multiverso. El Arbi ha detto:

“Beh, sai, daremmo in qualche modo la stessa risposta, perché vorremmo chiedere alla Warner: ‘Oh, hai JK Simmons dallo Snyderverse e abbiamo Michael Keaton dal Burton-verse. Qual è la situazione lì?’ E loro direbbero: “Non preoccuparti. Abbiamo un piano”. Non ci hanno mai spiegato davvero quell’aspetto, ma immagino che dovrai vedere gli altri film per capire cosa succede, perché il motivo è che noi sono finiti in una specie di piatto di spaghetti dei Multiversi sotto quell’aspetto. Saranno spaghetti deliziosi, ne sono sicuro”.

Cosa sappiamo di Batgirl

Batgirl è il film del 2022 di Adil El Arbi e Bilall Fallah con Leslie Grace, JK Simmons, Michael Keaton  e Brendan Fraser. È stato annunciato che Leslie Grace interpreterà Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà J.K. Simmons torna nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si è unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah.

Avatar: la via dell’acqua, le scene subacquee sono state la cosa più difficile da girare

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Il protagonista di Avatar: la via dell’acqua Sam Worthington afferma che le scene subacquee del film sono state la sua più grande sfida fino a questo momento. James Cameron torna alla sedia del regista per il sequel del film del 2009. Gli attori di ritorno includono Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver (anche se con un personaggio diverso) e Stephen Lang. Avatar 2 aggiungerà anche nuovi attori al suo cast, tra cui Kate Winslet, Michelle Yeoh e Oona Chaplin.

Anche se l’acqua nel film finale è stata realizzata in CGI, gli attori hanno comunque dovuto filmare le scene sott’acqua per replicare il corretto movimento di motion capture per i loro personaggi. Queste sequenze subacquee hanno visto gli attori principali di Avatar: la via dell’acqua esibirsi in incredibili prodezze fisiche. In particolare, Winslet ha trattenuto il respiro per sette minuti e mezzo per una scena, battendo il record di Tom Cruise nel film di Mission Impossible.

Sebbene Winslet sia stata protagonista del più impressionante trattenimento del respiro sul set, anche Worthington dice che le scene subacquee sono state atroci in una recente intervista con Empire (tramite Deeper Blue).

“È la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare. Hai a che fare con le restrizioni dell’apnea, i vincoli del motion capture sott’acqua e stai cercando di continuare un viaggio emotivo mentre stai lottando in modo innato con la paura di morire”.

Avatar: la via dell’acqua, il film

Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno all’oceano. Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena, eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film 3 volte vincitore di Oscar.

Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

#ReleasetheSnyderCut: la campagna social spinta da fake account?

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#ReleasetheSnyderCut: la campagna social spinta da fake account?

Secondo quanto riferito, la campagna #ReleasetheSnyderCut che chiedeva l’uscita della versione di Zack Snyder di Justice League è stata spinta e guidata da account falsi, i cosiddetti bot. La Warner Bros. ha assunto il regista Zack Snyder all’inizio degli anni 2010 per guidare il suo franchise di supereroi interconnesso, a partire da Man of Steel del 2013. Il regista ha inventato un arco narrativo in cinque parti che avrebbe dovuto concludersi con Justice League 3, ma a metà, la risposta divisiva del pubblico ha fatto sì che lo studio si spostasse in una nuova direzione. Per questo motivo, oltre a una tragedia familiare, Snyder è stato tristemente sostituito da Joss Whedon durante la produzione del primo Justice League.

Non è un segreto che la produzione di Justice League fosse piena di problemi. Tra riscritture affrettate e problemi sul set, è forse il film con la produzione più controversa degli ultimi anni. Dopo che è stato chiaro che il montaggio cinematografico di Justice League 2017 era significativamente diverso dai piani di Snyder, i fan del regista hanno avviato una campagna online chiedendo alla Warner Bros. di “rilasciare lo Snyder Cut”, #ReleasetheSnyderCut appunto.

Conosciuta come una delle community di fan più devote online, la loro richiesta è stata finalmente ascoltata quando nel 2021 Zack Snyder’s Justice League è stato distribuito come film di quattro ore su HBO Max. Ora, tuttavia, sembra che siano emerse nuove informazioni su come siamo arrivati ad avere in streaming il film.

La Warner Bros. ha commissionato due report che esaminano quanto fosse organica la campagna #ReleasetheSnyderCut. Rolling Stone li ha ottenuti di recente e ha appreso che una parte significativa degli account sui social media che hanno promosso la Snyder Cut – il 13%, in particolare – sono stati ritenuti falsi. Questo è al di sopra del tipico 3-5% di account falsi che gli esperti informatici vedono di solito. Mentre ci sono stati veri fan che si sono dedicati a sostenere questo programma, il loro messaggio è stato “amplificato da un numero sproporzionato di account fasulli”. L’outlet ha anche citato specificamente un report intitolato “SnyderCut Social Media Presence” datato aprile 2021, un mese dopo la premiere di Zack Snyder’s Justice League. In questo si legge:

“Dopo aver studiato le conversazioni online sulla distribuzione della versione di Snyder della Justice League, in particolare gli hashtag ‘ReleaseTheSnyderCut’ e ‘RestoreTheSnyderVerse‘ su Facebook, Twitter e Instagram, [gli analisti] hanno rilevato un aumento dell’attività negativa creata sia da reali che falsi autori. Una comunità identificata era composta da autori veri e falsi che diffondevano contenuti negativi su WarnerMedia per non aver ripristinato lo “SnyderVerse”. Inoltre, sono stati identificati tre leader principali all’interno degli autori scansionati su Twitter, Facebook e Instagram: un leader su ciascuna piattaforma. Questi leader hanno ricevuto il massimo impegno e hanno molti seguaci, il che dà loro la capacità di influenzare l’opinione pubblica”.

È stato anche detto che c’erano grandi quantità di account che molestavano i vertici della Warner Bros., tra cui il presidente della Warner Bros. Ann Sarnoff e il produttore Geoff Johns. Questa non è la prima volta che la presenza e la portata dei fan di Snyder sono state messe in discussione.

Nel maggio 2022, un report differente afferma che i risultati degli Oscar ‘Best Cheer Moment e Fan Favorite Movie del 2021, che sono stati votati dai fan, erano truccati. I riconoscimenti sono andati rispettivamente a Justice League e Army of the Dead e, presumibilmente, lo hanno fatto con l’aiuto di account online automatizzati. Dopo entrambe queste affermazioni, sarà interessante vedere se la Warner Bros. parlerà pubblicamente della legittimità dei suoi studi commissionati. Sebbene la Zack Snyder’s Justice League sia già stata distribuita, si tratta di una questione ancora rilevante poiché la spinta per Restoring the SnyderVerse è ancora in corso. Da parte sua, Snyder è stato al fianco dei suoi fan, aggiungendo: “Sono grato sia alla comunità dei fan che alla Warner Bros. per aver permesso che ciò accadesse. Soffermarsi sulla negatività e sulle voci non serve a nessuno”.

Taika Waititi risponde alle critiche in merito alla sua lettura del personaggio di Thor

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Per i Marvel fan è un tasto dolente: Taika Waititi ha davvero stravolto il personaggio di Thor, dandogli sì una nuova vita e un nuovo senso cinematografico, ma modificando molto di quanto era stato costruito con lui nei suoi primi anni nel MCU. Adesso, il regista e sceneggiatore premio Oscar ha replicato a queste polemiche via Twitter.

Thor: Love and Thunder raccoglie l’eredità di Thor: Ragnarok in merito al lavoro sul personaggio. Sebbene il film fosse spesso divertente, la percezione sembra essere che un’eccessiva dipendenza dalla commedia abbia compensato gli elementi più drammatici della storia, e alcuni hanno trovato difficile prendere sul serio il sequel per questo.

Il regista Taika Waititi ha ora risposto ad alcune delle reazioni online che ha ricevuto ritwittando una vignetta di fumetti raffigurante l’Odinson impegnato in un ballo con Luke Cage.

L’immagine è stata condivisa quando un altro utente ha accusato il regista di aver trasformato “Thor in un deficiente”, mentre un altro ha scritto: “Hai mai letto Thor, ha più di 1000 anni, non scherza. Gli uomini sono formiche per lui, sia il Thor del fumetto che il Thor norvegese. Gorr ha massacrato migliaia di divinità, era uno tosto, non lo vediamo mai, perché Thor sta scherzando. Thor taglia la testa a Gorr, Jane non muore, nessuna storia.”

Sebbene sia ovviamente vero che non esiste un’interpretazione definitiva di un eroe dei fumetti, ci sono alcune caratteristiche distintive che tendono a trasferirsi da scrittore a scrittore, e Thor è generalmente raffigurato in modo più serio e stoico.

Mentre la maggior parte dei fan sarebbe probabilmente d’accordo sul fatto che la versione dell’MCU di Thor avesse bisogno di una nuova mano di vernice, il ritratto di Chris Hemsworth in Avengers: Infinity War e Endgame è spesso citato come la versione “migliore” del Dio del tuono che abbiamo visto al cinema fino a questo momento. E voi che ne pensate?

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Thor: Love and Thunder, tutte le morti del film

Thor: Love and Thunder, tutte le morti del film

Nonostante le battute e il grande umorismo che pervade Thor: Love and Thunder, il film presenta anche un buon numero di personaggi che vanno incontro alla morte. Interpretato da Chris Hemsworth, che torna a vestire i panni di Thor Odinson, il Dio del Tuono è affiancato dalla sua ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman), diventata Mighty Thor. Insieme ad alcuni dei suoi più grandi alleati, tra cui Re Valchiria (Tessa Thompson) e Korg (Taika Waititi), il Vendicatore asgardiano affronta la minaccia del Gorr di Christian Bale in Love and Thunder. Conosciuto anche come il Macellatore di Dei, è logico che diverse divinità vengano uccise da Gorr nel nuovo film di Thor. Tuttavia, il nuovo cattivo non è responsabile di tutte le morti sorprendenti del nuovo film del MCU.

Gli dei sono le principali vittime di Gorr e della sua Necrospada, ma ci sono anche coloro che incontrano la fine in altri modi, altrettanto tragici. Ecco tutte le morti di Thor: Love and Thunder (compresi quelli che alla fine tornano o che in qualche modo sono sopravvissuti).

Rapu – Portatore di Luce (Dio di Gorr)

Nonostante le preghiere di Gorr al suo dio, Rapu, per salvare lui e la figlia, il Portatore di Luce non risponde alle sue suppliche. Dopo aver seppellito la figlia, Gorr trova Rapu, che sta celebrando la morte di colui che brandiva la Necrospada.

Rispondendo al richiamo della spada, Gorr uccide Rapu. Giunto alla convinzione che tutti gli dei sono crudeli e non si curano di coloro che li venerano, Gorr fa giuramento di uccidere tutti gli dei per vendicare la morte di sua figlia; il potere della Necrospada ha corrotto la mente e il corpo di Gorr dopo aver ucciso il suo primo dio.

Massacro di Gorr il Macellatore di Dei (Divinità multiple)

Gorr Thor: Love and ThunderPerfino Thor e i Guardiani della Galassia vengono a conoscenza del massacro compiuto da Gorr. Migliaia di richieste di soccorso si sono alzate in risposta alla strage di Gorr, confermando che ha ucciso un gran numero di divinità dopo la morte di Rapu.

Inviando i Guardiani a rispondere alle altre richieste di soccorso, Thor si mette alla ricerca di Lady Sif (Jaimie Alexander), sopravvissuta per un pelo all’incontro con il Macellatore.

Falligar Il colosso

Thor Love and Thunder Falligar GorrIndividuando la fonte della richiesta di soccorso di Sif, Thor è riuscito a salvare una delle sue più antiche alleate e a farla curare a Nuova Asgard. Tuttavia, è arrivato troppo tardi per salvare Falligar il Behemoth dalla morte, un gigantesco dio cosmico molto gentile e grande amico di Thor.

Falligar era anche uno degli dei uccisi da Gorr durante il primo incontro di Thor con il Macellatore di Dei nei fumetti scritti da Jason Aaron. Per questo motivo, si tratta di un Easter egg piuttosto interessante, con la scena che rispecchia l’artwork di Esad Ribić di Thor: God of Thunder #3.

Thor: Love and Thunder mostra 9 morti del passato del MCU

Loki-in-Infinity-WarIn Thor: Love and Thunder Korg il Kronan ripercorre, in qualità di narratore, tutte le avventure di Thor. Per questo motivo, ci viene presentato un montaggio di tutte le persone che Thor ha perso in passato. Questo include suo padre Odino, sua madre Freya, Heimdall, le molteplici volte che ha perso Loki e un cenno ai Tre Guerrieri.

Anche se il Dio dell’Inganno è sempre tornato dopo essere apparentemente morto nei film passati, l’uccisione di Loki per mano di Thanos in Avengers: Infinity War è stata davvero reale. Fortunatamente, esiste ancora una variante di Loki del 2012 che si aggira per il MCU in una linea temporale diversa (come visto nella sua serie), ma Thor non ne è a conoscenza.

Elaine Foster (madre di Jane)

avengers 4Un flashback del passato di Jane Foster rivela che anche sua madre Elaine è morta in ospedale a causa di una malattia sconosciuta; il film lascia intendere che si trattasse di cancro, analogamente a come Jane sta lottando nel presente.

La morte della madre determina la sua scelta di continuare a essere Mighty Thor in Love and Thunder; anche se essere Mighty Thor le sottrae la forza necessaria per combattere il cancro, Jane sceglie di continuare a lottare con Thor Odinson piuttosto che rimanere in ospedale.

Zeus muore (e poi ritorna)

Zeus Russel CroweMentre Thor sperava di radunare un esercito di dei dalla Città Onnipotente per combattere Gorr, il rifiuto del dio dell’Olimpo Zeus costringe il Dio del Tuono e la sua squadra a cambiare tattica. Decidendo di combattere Zeus e di sfruttarne l’iconico fulmine per distruggere la Necrospada di Gorr, Thor uccide Zeus scagliandogli proprio un fulmine nel petto.

Gli Asgardiani lasciano quindi la Città degli Dei con la loro nuova arma per affrontare Gorr. Tuttavia, la prima scena post-credits di Thor: Love and Thunder rivela che Zeus è in qualche modo sopravvissuto a quello che sembrava un colpo letale.

Korg (più o meno)

taika-waititi-korgIn Thor: Love and Thunder si scopre che Korg è davvero fatto di rocce deperibili. In un momento che probabilmente ha spaventato molti fan del guerriero Kronan, Zeus colpisce Korg con il suo fulmine durante la loro battaglia sulla Città Onnipotente, lasciando solo macerie di Korg. Tuttavia, il volto di Korg rimane intatto ed è confermato che è ancora vivo anche senza il resto del suo corpo fatto di roccia.

Detto questo, Re Valchiria si riferisce a Korg come a un morto, visto che ne è letteralmente rimasta solo la testa (nonostante Korg continui a offrire un sacco di umorismo e battute nel resto del film). Fortunatamente, Korg è in grado di “ricostruire” il suo corpo entro la fine del film.

Gorr muore (ma sua figlia ritorna)

Mentre la figlia di Gorr muore tra le sue braccia nel primo atto, Thor e Jane convincono il Macellatore di Dei a usare l’Eternità per riportarla indietro nel finale di Thor: Love and Thunder, invece di servirsene per uccidere tutti gli dei simultaneamente come aveva originariamente previsto.

Scegliendo letteralmente “l’amore” al posto della vendetta, la figlia di Gorr ritorna proprio quando gli effetti della Necrospada pongono fine alla vita di Gorr. Tuttavia, Thor ha promesso di prendersi cura di Love come se fosse sua figlia (e lo è nella vita reale – Love è interpretata dalla figlia di Hemsworth, India Rose).

Jane Foster (Mighty Thor)

Natalie Portman Jane Foster Mighty ThorUsando il Mjolnir riparato per distruggere la Necrospada, Jane perde il suo potere come Mighty Thor. Per questo motivo, muore tra le braccia di Thor a causa del cancro che ha devastato il suo corpo mortale; tuttavia, si tratta di un finale agrodolce, poiché Jane se ne va come avrebbe voluto, ossia in pace con tutto.

Jane voleva morire combattendo, vivendo e amando coloro che le volevano bene sfruttando al massimo il tempo che le rimaneva, piuttosto che passare le sue ultime settimane in ospedale. Fortunatamente, sembra che Jane sia abbastanza degna di raggiungere una forma di divinità, visto che la scena finale post-credits di Thor: Love and Thunder la vede accolta da Heimdall nell’aldilà asgardiano del Valhalla.

Prey: l’incontro con Dan Trachtenberg, regista del prequel di Predator

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È passato un po’ di tempo da quando è uscito il suo primo film, 10 Cloverfield Lane, e ora Dan Trachtenberg è pronto a tornare con un progetto davvero insolito ed interessante, che si colloca in uno dei franchise più amati al mondo, che abbiamo ereditato dai prolifici anni ’80: Prey è infatti il presule di Predator, e vede il temibile cacciatore diventare la preda di una dotata guerriera Comanche, 300 anni fa.

In occasione della conferenza stampa del film, Dan Trachtenberg ha spiegato come mai proprio adesso è tornato alla regia e come mai proprio con Prey. Come spesso accade a Hollywood, quando alcuni progetti hanno un tempo di gestazione estremamente lungo, Prey rientra proprio in quel gruppo di progetti. L’idea era arrivata poco dopo l’uscita di 10 Cloverfield Lane nel 2016 e dopo un anno aveva cominciato a sviluppare il film. Tuttavia tutto si è concretizzato all’inizio del 2020, e in quel momento tutto il mondo si è fermato.

Un sacco di elementi hanno contribuito al ritardo del film – ha spiegato il regista – ma l’idea alla base è stata quella di realizzare un film che fosse guidato dall’azione. Volevamo che il film fosse emozionante e che avesse un grande cuore, e questo è stato possibile perché abbiamo reso una ragazza che non viene presa in considerazione, non considerata una minaccia, un’emarginata e abbiamo inserito questo personaggio all’interno di uno scenario puramente action. È diventato un film in cui l’eroe è proprio quello che non ti aspetti.”

Ma la scelta di immergersi nel mondo di Predator con questo prequel è nata, per Trachtenberg, da un’esperienza personale. A quanto pare, da piccolo i suoi genitori gli proibivano di guardare film violenti e lui non era riuscito a vedere il primo Predator, a differenza dei suoi compagni di classe, che gli raccontarono per filo e per segno la storia. Al piccolo Dan rimase impressa una scena particolare di quel racconto: uno scout nativo americano che combatteva contro il Predator sotto la pioggia. “Quando poi ho visto il film – ha spiegato Trachtenberg – quella scena non c’era! E così ho sentito il desiderio di girarla io. Il film è il risultato di un sacco di elementi e di influenze.”

Il film si concentra intorno al personaggio di Naru, una giovane Comanche che sogna di diventare cacciatrice, ma essendo donna viene destinata ad altre mansioni. Questo non le impedisce di allenarsi con ascia e arco e frecce, capacità che le torneranno molto utili nella sua avventura. A interpretarla Amber Midthunder, che dopo molti ruoli secondari al cinema e in tv, qui è la protagonista assoluta. “La mia prima audizione per il film l’ho fatta prima della pandemia, poi il progetto è come sparito. Quando mi hanno richiamata, non avevo capito subito cosa fosse. Mi hanno detto che avrei dovuto rifare l’audizione e mi è venuto da piangere, ero nervosissima perché sapevo che era un film ambientato in un franchise così importante.” Nonostante la tensione, Midthunder ha gestito benissimo il suo personaggio e soprattutto le scene d’azione, di cui il film è pieno e che ha comportato un allenamento intensivo in un campo dedicato.

Al suo fianco, nei panni del fratello Taabe, c’è l’esordiente Dakota Beavers, che non immaginava di finire a fare l’attore, ma che si è rivelato la scelta giusta per questo guerriero e cacciatore che deve riconoscere la superiorità della sorella, almeno dal punto di vista della tattica. “Era la mia prima volta ma tutti sono stati molto gentili con me, e molto pazienti. Ho imparato un mucchio di cose per questo film e credo che tra tutte, la stil che userò di più sarà andare a cavallo. Prima di ottenere questo ruolo, avevo visto solo il primo film della saga, e poi ho visto tutti gli altri. Ho capito subito che non si scherzava e che avevo molte cose da fare.”

Dal punto di vista della produzione, l’apporto di Jhane Myers è stato fondamentale. La produttrice Comanche è famosa a Hollywood per la sua dedizione e ila sua cura nei dettagli della rappresentazione della sua cultura, e in Prey non poteva esserci persona migliore per fare sì che i Comanche di 300 anni fa, protagonisti della storia, fossero rappresentati con il giusto grado di verità, sia dal punto di vista estetico, degli usi e dei costumi, che dal punto di vista linguistico. “Il film è ambientato in un periodo di cui non abbiamo molte foto e quindi pochissimi riferimenti, ma ci siamo affidati all’arte figurativa dell’epoca e soprattutto siamo riusciti ad avere un margine creativo.” E il risultato è rimarchevole.

Prey arriva il 5 agosto su Disney+ nel catalogo Star.

Qualcosa di personale: tutte le curiosità sul film

Qualcosa di personale: tutte le curiosità sul film

I film appartenenti al genere cosiddetto “dramma romantico” di solito ruotano attorno a un ostacolo che impedisce l’amore profondo e vero tra due persone. Che siano ostacoli naturali o generati proprio da uno dei protagonisti, questi rendono le vicende narrate molto più coinvolgenti, strazianti e ricche di valore. Appartengono a questa tipologia di film capolavori come Casablanca o Il paziente inglese, ma anche titoli come I ponti di Madison County, Chiamami col tuo nome e La vita di Adele. Un altro film simile particolarmente apprezzato è anche Qualcosa di personale, diretto nel 1996 da Jon Avnet.

La sceneggiatura del film doveva originariamente essere un adattamento di Golden Girl: The Story of Jessica Savitch, un libro del 1988 di Alanna Nash che ripercorre la vita travagliata della conduttrice televisiva americana Jessica Savitch. Il film finito, tuttavia, è stato notevolmente alterato dalle decisioni commerciali da parte dei produttori e somiglia estremamente poco alla biografia della Savitch. Ciò non ha però rappresentato un impedimento al successo di Qualcosa di personale, capace di incassare oltre 100 milioni di dollari in tutto il mondo. Particolarmente celebre è anche il brano Because You Loved Me, cantato da Celine Dion e presente nel film.

Per tutti gli appassionati di storie struggenti, dove l’amore cerca di esprimersi nonostante tutto e tutti, Qualcosa di personale è dunque un titolo da recuperare assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Qualcosa di personale: la trama e il cast del film

Protagonista del film è Sally Atwater, una donna molto ambiziosa che come segretaria di redazione presso una TV locale riscuote subito la stima di Warren Justice, suo caporedattore. Determinata a fare carriera, Sally impara tutti i segreti del giornalismo e Warren la aiuta molto nel lavoro, sviluppando per lei profondi sentimenti. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando un giorno Sally decide di intraprendere degli inaspettati cambiamenti nella sua carriera. Warren, per seguirla, deciderà di lasciare il suo lavoro. Tra loro tutto si complica però quando la donna, ora affermata giornalista, si offre di aiutare il suo ex capo a trovare un nuovo lavoro.

Ad interpretare Sally Atwater vi è l’attrice Michelle Pfeiffer, la quale avendo all’epoca partorito da poco, ha preferito recitare in questo film piuttosto che in uno che le avrebbe richiesto di viaggiare oltreoceano. Nei panni di Warren Justice si ritrova invece il celebre attore Robert Redford, rimasto particolarmente affascinato dal ruolo. Nel film si ritrova poi anche l’attrice Stockard Channing, nota per il ruolo di Betty Rizzo in Grease, qui impegnata a recitare nel ruolo della dirompente Marcia Mac Grath. Completano il cast gli attori Scott Bryce nei panni del giornalista Rob Sullivan e Joe Mantegna in quelli dell’agente di Sally, Bucky Terranova.

Qualcosa di personale libro

Qualcosa di personale: le differenze con il libro

Nella primavera del 1988, gli sceneggiatori John Gregory Dunne e Joan Didion iniziarono a scrivere la sceneggiatura di un film intitolato Golden Girl, basato sulla biografia scritta da Alanna Nash sulla defunta conduttrice e giornalista della NBC News Jessica Savitch e finanziato dalla Walt Disney Company. Quando il film è stato finalmente distribuito nel 1996, otto anni dopo, era conosciuto come Qualcosa di personale ma nessuno dei dettagli più controversi della vita della Savitch era rimasto, compresi i suoi presunti problemi di abuso di droghe che potrebbero averla indotta a fornire notizie dal vivo incoerenti sulla televisione nazionale all’inizio dell’ottobre 1983.

Altri dettagli omessi dal film includevano il suicidio del secondo marito della Savitch, avvenuto pochi mesi dopo il loro matrimonio, la sua presunta bisessualità, i tentativi di suicidio e gli abusi fisici da parte del suo partner di lunga data Ron Kershaw, un noto giornalista che era il modello originale per il personaggio di Warren Justice. Anche la morte di Savitch all’età di 36 anni in un incidente automobilistico (non correlato a droghe o alcol) è stata esclusa dalla sceneggiatura. Il film dunque si presenta come una struggente storia d’amore solo vagamente ispirata alla storia della Savitch.

Qualcosa di personale: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Qualcosa di personale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 18 luglio alle ore 21:10 sul canale La 5.

Fonte: IMDb

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, Peter Dinklage nel cast

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L’attore di Il Trono di Spade Peter Dinklage è stato scelto per il ruolo di Casca Highbottom in Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente. Dinklage reciterà al fianco di Tom Blyth nel ruolo del giovane Coriolanus Snow, Rachel Zegler nel ruolo di Lucy Grey Baird e Hunter Schafer nel ruolo di Tigris Snow.

“Con la produzione in corso, non potremmo essere più entusiasti del modo in cui questo cast si è unito ed entusiasti di accogliere Peter Dinklage in Panem“, ha dichiarato Nathan Kahane, presidente del Motion Picture Group della Lionsgate. “Peter non è solo un attore preferito dai fan che porta una presenza imponente in ogni parte che interpreta. È uno dei migliori attori viventi. Porterà un’autorità formidabile e carismatica nell’importante ruolo del preside dell’Accademia”.

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, il film

Basato sul romanzo prequel del 2020 di Suzanne Collins, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato 64 anni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games   a partire dalla mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove un 18enne Coriolanus Snow viene assegnato come mentore per la ragazza tributo del Distretto 12 impoverito.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Hunter Schafer sarà Tigris Snow, Peter Dinklage sarà Casca Highbottom.

Scritto da Michael Lesslie e basato su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film sarà diretto dal regista di Hunger Games Francis Lawrence. Sarà guidato dalla produttrice del franchise Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad Simpson, insieme a Francis Lawrence. Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller saranno i produttori esecutivi. Meredith Wieck e Scott O’Brien stanno supervisionando per conto dello studio. Il prequel è attualmente previsto per il 17 novembre 2023 nelle sale.

Le regole del caos: trama, cast e curiosità sul film

Le regole del caos: trama, cast e curiosità sul film

Nel corso della sua lunga e brillante carriera, Alan Rickman si è reso celebre per diversi memorabili ruoli, dal terrorista Hans Gruber di Trappola di cristallo allo sceriffo di Nottingham in Robin Hood – Principe dei ladri, dal colonnello Brandon in Ragione e Sentimento al professor Severus Piton nella saga di Harry Potter. Oltre ad essere un grande attore, in due occasioni si è cimentato anche nella regia, dapprima nel 1997 con L’ospite d’inverno e in seguito nel 2014 con Le regole del caos (qui la recensione). Quest’ultimo, girato solo due anni prima della sua scomparsa, è un apprezzato racconto sentimentale ambientato nella Francia del 1600.

Scritto da Rickman insieme ad Alison Deegan e Jeremy Brock, il film non è l’adattamento di un romanzo, bensì una versione parzialmente ispirata alla vera costruzione del celebre giardino di Versailles. Pur raccontando una storia vera, Rickman decise di prendersi diverse libertà a fini cinematografici. Gli eventi, ad esempio, si svolgono circa venti anni dopo rispetto alla realtà dei fatti, mentre diversi sono i personaggi inventati appositamente per il film, tra cui la stessa protagonista. Per Rickman, il cuore del racconto, non è da ritrovarsi nella realtà storica quanto nella volontà di certi uomini di dar vita a qualcosa di meraviglioso per il mondo intero.

Girato non in Francia bensì in Inghilterra, Le regole del caos non ha mancato di attrarre gli appassionati di questa tipologia di film. Il merito va anche alle grandiose ricostruzioni scenografiche, agli sfarzosi costumi e, ovviamente, ad un cast di attori di altissimo livello. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Le regole del caos: la trama del film

La vicenda narrata dal film si svolge nell’anno 1682. Protagonista è Sabine De Barra, una donna volitiva e talentuosa che lavora come paesaggista nei giardini e nelle campagne francesi. Un giorno, con sua grande sorpresa, riceve un invito inaspettato: Sabine è in lizza per l’assegnazione di un incarico alla corte del re Luigi XIV. Pur se inizialmente restia a lasciare il mondo da lei conosciuto, Sabine si convince infine ad intraprendere il suo viaggio per raggiungere la capitale. Qui si trova però a doversi scontrare, una volta giunta a corte, con il celebre paesaggista, André Le Notre, incaricato di scegliere chi otterrà il lavoro.

Se, al primo incontro, l’artista di corte appare disturbato e indispettito dall’occhio attento di Sabine e dalla sua lungimirante natura, alla fine sceglie proprio lei per realizzare uno dei giardini principali del nuovo Palazzo di Versailles. Malgrado, e forse proprio grazie, al poco tempo a disposizione, il valore della ricerca artistica individuale di Sabine, del suo “piccolo caos” sarà presto riconosciuto anche da Le Notre. Nonostante gli scontri iniziali, i rapporti personali e professionali tra André e Sabine regaleranno a entrambi comprensione, creatività e appagamento, elementi da cui nascerà poi una delle realizzazioni più stupefacenti di sempre.

Le regole del caos cast

Le regole del caos: il cast del film

Per dar vita al personaggio di Sabine De Barra, Rickman non aveva dubbi sull’attrice da scegliere. Questa era Kate Winslet, la quale aveva già lavorato con Rickman per il film Ragione e Sentimento. La premio Oscar si trovò così a dar vita ad un personaggio totalmente inventato in un contesto storico reale. Per riuscire in ciò si affidò molto alle lunghe conversazioni avute con il regista riguardanti Sabine e allo studio della storia dietro Versailles. A due settimane dall’inizio delle riprese, l’attrice si scoprì incinta. Decise però di mantenere il segreto per un po’, interpretando personalmente anche le scene più fisicamente impegnative.

Per il ruolo di André Le Notre, Rickman scelse invece l’attore Matthias Schoenaerts, essendo rimasto incantato dalla sua interpretazione in Un sapore di ruggine e ossa. Il regista temeva però che l’attore, di origini belghe, non parlasse un perfetto inglese. Dopo averlo incontrato, Schoenaerts tolse ogni dubbio a riguardo e si disse onorato di accettare il ruolo. Lo stesso Rickman compare nel ruolo di re Luigi XIV, ritrovando nel sovrano diverse qualità richieste anche ad un regista. Nel film si ritrovano poi anche gli attori Stanley Tucci nel ruolo di Filippo I, Helen McCrory in quelli di Madame Le Notre e Jennifer Ehle nel ruolo di Madame de Montespan.

Le regole del caos: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Le regole del caos è infatti disponibile nel catalogo di Chili, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 18 luglio alle ore 23:40 sul canale La 5.

Fonte: IMDb

Steven Spielberg ha diretto il suo primo videoclip, per Marcus Mumford

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Dall’account Instagram di Marcus Mumford, arriva la notizia che Steven Spielberg ha diretto il primo videoclip della sua carriera. Ecco cosa si legge nella didascalia della foto di seguito:

“Domenica 3 luglio in una palestra di un liceo di New York, Steven Spielberg ha diretto il suo primo video musicale, in una ripresa, sul suo telefono. Kate Capshaw era l’onnipotente dolly.

Sono stato sopraffatto dal supporto delle persone intorno a me per portarvi questa musica e non posso sperare di esprimere tutta la mia gratitudine. Quando le persone lo capiscono, mi fa impazzire. Kate e Steven l’hanno capito e non posso ringraziarli abbastanza. Grazie Kate. Grazie Kristie. Grazie Steven.

Cast completo e troupe:

“Cannibal”

Diretto da
Steven Spielberg

Produttore, Art Director e Dolly Grip
Kate Capshaw

Produttore e videografo BTS
Kristie Macosko Krieger

Costumista e suono
Carey Mulligan

Eseguito da
Un Chancer Mug”

Thor: Love and Thunder, 4 modifiche che lo avrebbero reso perfetto

Thor: Love and Thunder fa un ottimo lavoro adattando l’arco di Mighty Thor della Marvel Comics per portare avanti la storia di Thor Odinson ma, modificando 4 elementi in particolare, il film avrebbe potuto essere assolutamente perfetto. Sebbene molti dei momenti più epici e avvincenti della Fase 4 del MCU si trovino nel finale di Thor: Love and Thunder e il quarto film da solista del Dio del Tuono riesca effettivamente a realizzare una serie di svolte piuttosto bene, non c’è dubbio che il film avrebbe potuto ambire a risultati ancora migliori.

Tra i suoi meriti, il film introduce con successo una serie di personaggi originali e già affermati nel MCU, come Gorr il Macellatore di Dei, probabilmente il miglior cattivo della Fase 4. Thor: Love and Thunder è anche un raro esempio di miglioramento significativo del MCU rispetto a un concept dei fumetti, in quanto trasforma l’esclusivo trucco del Mjolnir di Mighty Thor, che può cambiare la direzione del martello a metà del suo volo, in un devastante attacco di schegge.

In ogni caso, trasporre le storyline dei fumetti in lungometraggi non è un compito facile, e non ci si aspetta che i Marvel Studios riescano a fare tutto alla perfezione. Tenendo conto di ciò, ecco quattro semplici modifiche che avrebbero migliorato significativamente Thor: Love and Thunder.

Il motivo per cui Mjolnir ha scelto Jane Foster

Jane Foster MjolnirUn flashback in Thor: Love and Thunder rivela che il Dio del Tuono ha inavvertitamente stregato Mjolnir per proteggere Jane, scena che il film avrebbe potuto evitare di includere. Il fatto che l’incantesimo di Thor sia essenzialmente il motivo per cui Mjolnir ha scelto Jane mina in qualche modo il suo diritto di brandire Mjolnir: implica che sia stato Thor a far sì che Mjolnir scegliesse Jane come suo prossimo padrone.

Il film chiarisce che né JaneMjolnir hanno avuto bisogno dell’intervento di Thor per ritrovarsi. In effetti, se il flashback venisse tagliato dal film, la trama principale avrebbe ancora senso, poiché Jane dimostra in seguito con le proprie azioni di essere davvero degna di Mjolnir. Inoltre, Mjolnir non segue davvero le istruzioni di Thor, poiché non solo peggiora il cancro di Jane, ma vola addirittura verso Jane quando c’è bisogno di Mighty Thor, mettendola attivamente in pericolo. Questo è importante perché il fatto che Mjolnir abbia una personalità non lo rende soltanto un simpatico easter egg di Thor: Love and Thunder, ma uno specchio dei doveri e delle responsabilità che derivano dal potere di Thor.

Indizi reali sul tema principale/antagonista della Fase 4 del MCU

Jane-Foster-ThorNei fumetti, Mighty Thor non è il risultato del desiderio di Thor di proteggere Jane, ma piuttosto la risposta di Mjolnir al fatto che Thor è diventato inadatto per il titolo. Dopo che Nick Fury sussurra a Thor qualcosa che lo rende indegno di Mjolnir, quest’ultimo chiama Jane e, con l’aiuto di Heimdall, Jane trova Mjolnir sulla luna per diventare Mighty Thor. Durante l’intero arco narrativo, Jane viene per lo più chiamata semplicemente Thor, mentre Thor stesso viene chiamato Odinson, a dimostrazione di quanto Jane Foster si sia avvicinata a diventare l’unico vero Thor. Dopo la sua morte nella versione a fumetti, Jane si reca nel Valhalla della Marvel e viene rianimata da Thor e Odino. Alla fine, convince Thor a reclamare il suo titolo e a continuare a combattere nella Guerra dei Regni per conto suo. Se questi dettagli fossero stati mantenuti in Thor: Love and Thunder il film sarebbe stato perfetto.

Thor: Love and Thunder è il sesto film della Fase 4 del MCU e sarebbe stata l’occasione perfetta per fornire indizi concreti sulla trama principale o sugli antagonisti di questa fase. A questo punto, sembra che la Marvel non abbia ancora trovato un degno sostituto di Thanos e che stia ancora lottando per capire la direzione generale della Fase 4. Poiché in Thor: Love and Thunder ci sono più che sufficienti cameo per stabilire connessioni con altri film e serie della Fase 4 del MCU, l’aggiunta di indizi concreti sulla trama generale o sul cattivo principale avrebbe reso Thor 4 un’entrata più rilevante nell’attuale saga.

Flashback con Heimdall e suo figlio Axl

Heimdall Thor: Love and ThunderSebbene Heimdall sia morto e si trovi nel Valhalla per la maggior parte di Thor: Love and Thunder, ci sarebbero potuti essere dei flashback con Heimdall il figlio insieme, il che avrebb conferito maggior peso al debutto di Axl Heimdallson nel MCU. Questo cambiamento avrebbe anche contribuito a risolvere il fatto che Heimdall, pur essendo un personaggio popolare, è stato scarsamente utilizzato nel MCU.

Axl è un’aggiunta fantastica al roster della Marvel – e potrebbe potenzialmente diventare un giovane Vendicatore – ma il suo epico debutto è anche un ricordo agrodolce di come suo padre Heimdall abbia avuto uno sviluppo molto limitato del personaggio. Se l’apparizione di Heimdall non si limitasse alla scena post-credits di Thor: Love and Thunder e il film mostrasse davvero lui e Axl come padre e figlio, allora entrambi gli asgardiani avrebbero basi più solide per le loro future apparizioni nel MCU.

Un cameo di Loki nel Valhalla durante la scena post-credits di Thor 4

Loki Thor: Love and ThunderThor: Love and Thunder avrebbe dovuto concedere a Loki almeno un cameo nel Valhalla insieme a Heimdall e Jane. Non si sarebbe trattato solo di fan service, poiché è logico che, essendo Loki morto in battaglia nel tentativo di opporsi a Thanos in Avengers: Infinity War, sarebbe andato direttamente nel Valhalla. Questa sarebbe stata anche l’occasione perfetta per recuperare il Loki originale e ricordare al pubblico che il protagonista della serie Disney+ Loki è solo una delle innumerevoli varianti del Dio dell’Inganno.

Inserire Loki in Thor: Love and Thunder sarebbe stata una necessità maggiore rispetto a qualsiasi altra modifica qui proposta. Sebbene gli spettatori possano solo ipotizzare perché Loki non sia presente in Thor: Love and Thunder, anche solo un’apparizione nel Valhalla avrebbe avuto forti implicazioni per il personaggio. Senza dubbio avrebbe creato delle aspettative sulle future apparizioni del Loki originale nel MCU, che la Marvel potrebbe non essere in grado di mantenere. Detto questo, anche se il MCU ha attualmente un eccesso di varianti di Loki in circolazione, il pubblico avrebbe comunque voluto vedere Loki in Thor: Love and Thunder, e sarebbe stato perfetto se il Loki del Prime Universe fosse apparso nel Valhalla.

DC: i 20 personaggi femminili più potenti

DC: i 20 personaggi femminili più potenti

La DC Comics ha da sempre dato importanza alle figure femminili, inserendo nelle sue storie supereroine come Wonder Woman e Catwoman. Rispetto ad altri fumetti, soprattutto rispetto alla Marvel, è sempre stata un passo avanti. Ora queste figure iniziano a prendere spazio anche all’interno dei film e delle serie tv del franchise.

Se prima del 2017 i personaggi femminili potenti all’interno del DCEU contavano principalmente in quanto parte di una squadra di supereroi, oggi sempre più protagoniste dei fumetti stanno acquisendo potere anche in live-action. Zatanna, Batgirl e Black Canary sono solo alcuni dei volti live-action inclusi nei più recenti progetti del franchise.

Cheetah

Cheetah DCPartiamo da un villain: Cheetah è il principale nemico di Wonder Woman. Essendo opposta ad uno degli eroi più potenti della DC, Cheetah non può essere debole. È dotata di super forza e di rapidità, è estremamente intelligente e possiede la capacità di controllare i felini più grandi. Nei fumetti ha affrontato figure forti e ne è, quasi sempre, uscita vittoriosa.

Alice

Alice DCPer un po’ di tempo nei fumetti, Alice è il cattivo principale di Batwoman. Lo stesso vale per la serie live action. Alice è una donna complicata che diventa malvagia perché viene costretta ad esserlo. Nonostante tutto però, alla fine Alice diventa anche un’eroina.

Questo personaggio della DC non ha super poteri, tuttavia è incredibilmente abile a combattere grazie alla sua dura preparazione. La forza di Alice deriva infatti dagli anni formativi, difficili e tormentati. Combattere è per lei un modo per affrontare tutto il dolore e i traumi del passato. Alice acquisisce in fretta nuove abilità e non ha problemi nell’uso delle armi più svariate.

Vixen

Vixen DCVixen appartiene ad una stirpe di donne in grado di entrare in contatto con gli spiriti degli animali e farsi guidare da essi. Il nome di Vixen è usato da più personaggi femminili all’interno della DC, sia in live action che nei fumetti e nell’Arrowverse.

Mari è una donna dalla morale forte che nutre il desiderio di vedere la giustizia pervadere l’universo. Difende le sue convinzioni e si impegna ad aiutare chiunque abbia bisogno di lei. A differenza della maggior parte degli eroi della DC, Vixen non vive la competizione con gli altri e, se una città ha già un suo guardiano, lei va altrove dove c’è necessità. Solo una figura forte come Mari è capace di fare un passo indietro con la stessa determinazione di quando si fa avanti per entrare in battaglia.

CatwomanZoe Kravitz Catwoman

Catwoman (in foto Zoe Kravitz) è uno degli eroi più conosciuti all’interno dell’Universo DC, e non solo in quanto amante di Bruce WayneCatwoman vive la vita alle proprie condizioni, ma non è per questo priva di una forte bussola morale.

Proprio per il suo carattere forte, la donna-gatto sa stare al passo con eroi e criminali super potenti. Catwoman è camaleontica, è un criminale che scala edifici e apre casseforti inavvicinabili e, a volte, si comporta come Robin Hood: ruba ai ricchi per dare ai poveri. Decide lei per cosa combattere e sa scegliere le sue battaglie. Infatti, per ”salvare quelli che non possono salvarsi”, spesso si allea con Batman invece di lavorare contro di lui.

Black CanaryBlack Canary DC

Uno degli eroi femminili più longevi della DC Comics è Black Canary. L’eroina possiede delle capacità fisiche all’apice del potenziale umano ed è dotata di un incredibile resistenza al dolore. Inoltre, Balck Canary emette potenti onde sonore in grado di annientare i suoi avversari.

Il titolo di Black Canary viene tramandato di madre in figlia e alcune versioni del personaggio hanno condotto una vita davvero difficile. Una è cresciuta per strada prima di imparare ad usare le arti marziali e le sue abilità per aiutare le persone. Un’altra versione del personaggio deve superare dei problemi di dipendenza per diventare un’eroina. In aggiunta, Black Canary è stata spesso un capo squadra per gruppi di eroi.

Lois LaneLois Lane DC

Lois è sempre stata molto più dell’amante di Superman. La donna è un personaggio DC feroce e indipendente, determinato e mai disposto alla resa: è una forza da non sottovalutare. Anche quando Lois è stata minacciata da esseri dotati di poteri ultraterreni, non si è mai sentita intimidita o attaccata. Possiede più coraggio e più forza di molti altri eroi, e non dimentichiamo che Lois non ha il vantaggio dei super poteri.

Amanda WallerAmanda Waller

Se c’è un cattivo in grado di far tremare l’universo DC è Amanda Waller. È sempre stata parte di storie di massima qualità, riuscendo a portare sulla scena (o sulla pagina) tutta la sua enorme potenza.

Waller è una delle poche persone a non sentirsi intimidita dalle minacce di Batman, al contrario è capace di mettere l’eroe in difficoltà. La sua abilità di controllo in tutte le attività che svolge l’ha resa spesso il capo di esseri potenzialmente più forti di lei, ma la cosa non l’ha minimamente messa in soggezione.

Batgirl/OracoloBatgirl Oracolo

Batgirl è una parte essenziale della storia di Batman, soprattutto perché la sua caratterizzazione le permette di adattarsi a qualsiasi ruolo. In particolare, la versione Oracolo di Batgirl è un supereroe davvero cazzuto. Pur rimanendo dietro le quinte, Oracolo possiede tutte le abilità di Batman sul campo di battaglia e ha anche una buona dose di efficienza nei giochi con la mente e nell’uso delle strategie. Non a caso, Batman fa spesso affidamento sulle potenzialità di Oracolo per completare i suoi doveri investigativi.

Harley QuinnHarley Quinn

Rispetto ad altri media della DC, la DCEU ha offerto una versione di Harley (Margot Robbie) più potente, disturbata mentalmente ma comunque dotata della sua iconica ironia. Birds of Prey ha mostrato la risalita di Harley Quinn dopo che era caduta nel punto più basso, portandola ad un nuovo livello di leadership. Finora abbiamo visto il personaggio affrontare minacce malavitose e sovrannaturali, uscendone sempre intatta.

Talia Al Ghul
DC Talia Al Ghul

Le storie sulla famiglia Al-Ghul sono sempre state avanguardiste per la DC, in particolare quelle sul personaggio di Talia. La forza della donna deriva dalla capacità di manipolare chiunque voglia: può raggirare più persone allo stesso tempo per soddisfare i propri bisogni.

Talia è forse l’unico nemico per cui Batman ha abbassato la guardia, riuscendo a far innamorare Bruce Wayne. Considerando quanto incredibile sia il suo potere di persuasione, se Talia volesse potrebbe mettere in ginocchio il mondo intero.

ZatannaZatanna

Non è una “strega”, Zatanna è un mago capace di creare svariate illusioni. Zatanna è una delle eroine più potenti della DC perché i suoi poteri sono innati, non ha dovuto acquisirli. Può lanciare incantesimi ed è anche in grado di usare la divinazione e la lungimiranza. Non si sa fino a che punto i suoi poteri possano arrivare, ma pare abbiano un potenziale infinito che si estende fino alla manipolazione del tempo e dello spazio. D’altronde i poteri di Zatanna sono così grandi che, se non vengono utilizzati, aumentano in forza.

Poison IvyPoison Ivy DC

Poison Ivy è un personaggio piuttosto potente: tutto quello che deve fare è dare un bacio a qualcuno per avvelenarlo istantaneamente. Inoltre, Ivy ha il potere di controllare la vita delle piante. Il corpo di Poison Ivy può produrre tossine dal potenziale mortale per le sue vittime, mentre lei è dotata di un’immunità immensa. Ivy è uno dei pochi personaggi in grado di resistere al veleno di Joker. Forse la dote più grande di Poison Ivy è la capacità di controllare le menti altrui, capacità che si estende anche sugli uomini super-potenti come Batman.

MeraMera DC

Se ci fosse uno tsunami nella DC, Mera rimarrebbe illesa. Il personaggio non vede l’acqua come una minaccia, al contrario questo elemento potenzia le sue abilità. Mera può facilmente respirare sott’acqua, dove si muove con velocità. Per questo motivo, è in grado di annientare sottomarini e altri tipi di armi acquatiche. L’abilità dell’idrocinesi è naturale per Mera e, con la manipolazione dell’acqua, può efficacemente creare dei mini-tsunami.

Big BardaBig Barda dc

In quanto Nuovo Dio, Big Barda è davvero potente. Appartiene alla stessa razza di Darkseid (che è generalmente considerato il personaggio DC più forte) e ha abilità congenite dello stesso calibro di quelle di Superman.

La super forza le permette di sollevare centinaia di tonnellate con un semplice gesto. Inoltre, grazie al suo addestramento da guerriera e l’armatura che indossa -forgiata in Apokolips – è quasi impossibile per i suoi avversari attaccarla. Big Barda è anche resistente alla maggior parte delle tossine che vengono prodotte.

HawkgirlHawkgirl

Hawkgirl ha i soliti poteri che ci si aspetterebbe da un supereroe: super forza, resistenza, velocità. Tuttavia, ciò che la rende davvero unica è la capacità di resistere alla magia. Questo potere permette a Hawkgirl di essere un gradino sopra gli altri. Hawkgirl può inoltre usare la sua mazza (che è fatta di metallo Nth) per annullare gli attacchi di qualcuno forte come Dottor Fato. È quindi una figura da temere per tutti i personaggi dotati di poteri magici. Infine, l’eroina può anche volare e usare la sua super-forza per rendere la sua mazza più prestante.

Ravenraven DC

Raven è figlia di un’entità demoniaca. In quanto tale, fa pieno uso della sua vasta gamma di poteri, che vanno dalla proiezione astrale, all’induzione della paura e del dolore. Può uscire dal suo corpo fisico e, rendendosi incorporea, usare la sua anima per percorrere grandi distanze. Raven può prendere il controllo della mente di una persona e gettarla nell’oscurità, ma può anche far guarire le ferite proprie e altrui.

Supergirlsupergirl

Conosciuta come la cugina di Superman, Supergirl possiede tutti i poteri dell’eroe, cosa che la rende una forza devastante con cui fare i conti. Con una super-potenza, una velocità e una resistenza degli stessi livelli del cugino, questa eroina può eliminare la maggior parte degli avversari della DC.

Anche lei è suscettibile alla kryptonite, ma può usare la sua mente per evitare gli effetti più dannosi. Per difendersi usa il respiro gelido, la vista termica e molti altri poteri che le permettono di causare danni da una distanza considerevole.

StarfireStarfire DC

Le persone che sottovalutano Starfire a causa della sua indole innocente commettono un errore enorme. Lei è la più potente dei Teen Titans. Non solo gli attacchi radioattivi si rivelano inutili su Starfire, ma l’eroina è in grado di assorbirli costantemente. Ciò significa che può ottenere livelli di energia irraggiungibili nella DC. Inoltre, può volare a super velocità e può attraversare le galassie in pochi secondi. Non manca la super forza.

Insomma, Starfire è molto potente in qualsiasi ambito. Infatti, quando è piena di rabbia, l’eroina rilascia enormi livelli di energia che possono radere al suolo diverse città. Infine, non può essere indebolita dalla mancanza di cibo, riposo o acqua, poiché la sua produzione di energia sopperisce alla mancanza di queste risorse.

PowergirlPower girl DC

Una versione ancora più potente di Supergirl, Power Girl possiede tutti i poteri della sua controparte, ma in lei risultano amplificati e perfezionati. La sua più grande qualità è il fatto che provenga da un universo alternativo: la kryptonite non funziona su di lei. Ciò significa che non possiede una spiccata debolezza, a parte forse la magia, e può eliminare i suoi nemici senza paura di ritorsioni. In alcune iterazioni della DC, Power Girl ha anche il potere della telecinesi, abilità che né Supergirl Superman possiedono.

Wonder WomanWonder Woman DC

Senza dubbio, Wonder Woman è il più grande supereroe femminile della DC mai creato. L’eroina scavalca tutti gli altri supereroi femminili, non a causa delle abilità fisiche, ma per la sua volontà e determinazione. Wonder Woman non conosce la parola ”sconfitta”, combatte fino alla fine anche contro nemici potenti come Darkseid.

Il suo Lazo della Verità le permette di legare i suoi nemici a tempo indeterminato, o almeno fino a quando non rivelano i loro segreti. I suoi poteri fisici sono alla pari di Superman, anche se lei ha sconfitto l’eroe diverse volte. Le sue abilità corpo a corpo sono impossibili da superare: Wonder Woman possiede – e merita al 100% – uno status di guerriera a livelli altissimi.

Mafioso, tra le tenebre di Cosa Nostra: ARTE.TV presenta il documentario con le interviste a tre pentiti di mafia

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Il 19 luglio 1992, all’altezza del numero civico 21 di via Mariano D’Amelio a Palermo, il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta — Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina — persero la vita in un attentato terroristico organizzato da Cosa Nostra. A trent’anni dal tragico evento, il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) trasmette per la prima volta Mafioso, tra le tenebre di Cosa Nostra, il documentario in cui tre pentiti — arrestati all’inizio degli anni Novanta — prendono la parola raccontando come sono diventati mafiosi e, allo stesso modo, come e quando hanno deciso di tagliare i ponti con l’organizzazione criminale. Il documentario è firmato da Mosco Levi Boucault, che già in passato, in opere come Ils étaient les Brigades Rouges e Corleone, le parrain des parrains, ha approfondito storie e fatti legati alla criminalità organizzata e al terrorismo che hanno profondamente segnato l’Italia.

Eravamo davvero dei macellai. Mi viene la pelle d’oca quando ci penso“, confessa un uomo in controluce, il viso nascosto per proteggere la sua nuova identità. Si tratta di Paolo Francesco Anzelmo che, dopo aver partecipato al commando che uccise il generale Dalla Chiesa, allora prefetto antimafia di Palermo, e dopo essere stato condannato all’ergastolo, ha scelto di collaborare con la giustizia per ottenere una riduzione della pena. Una scelta, questa, che condivide con Giovanni Brusca, implicato nell’attentato al giudice Falcone e nell’assassinio del piccolo Giuseppe Di Matteo, e Giuseppe Marchese, il nipote modello di Filippo Marchese, il capofamiglia che aveva creato a Palermo una “camera della morte” dove torturava, strangolava e scioglieva nell’acido i mafiosi “decaduti”.

Presentato a Cosa Nostra dagli zii, nonostante gli sforzi della madre per sottrarlo alla loro presa, Anzelmo ha seguito una traiettoria simile a quella dei suoi ex complici: un primo omicidio seguito da una cerimonia di iniziazione, poi una vita divisa tra un lavoro legale di facciata e la spietata quotidianità dell’organizzazione, che “ha la precedenza sulla famiglia di sangue”, tanto da portarlo a uccidere due dei suoi zii, mafiosi caduti in disgrazia. Tutto per ordine di Totò Riina.

Tra vedute notturne di Palermo e immagini d’archivio, le loro storie, raccontate attraverso un flusso di pensieri, domande e risposte che cerca di cogliere la realtà ordinaria e demistificata di una vita mafiosa, sprigionano un’umanità inquietante: questi uomini appaiono infatti tanto carnefici assetati di sangue quanto vittime reclutate in una terribile organizzazione criminale.

Il documentario è fruibile gratuitamente sul sito arte.tv/it o sulle app ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.

Ti mangio il cuore: prima clip del film di Pippo Mezzapesa con protagonisti Elodie

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In esclusiva le prime immagini di Ti mangio il cuore, il nuovo film di Pippo Mezzapesa con protagonisti Elodie, al suo esordio cinematografico, e Francesco Patanè. In sala il 22 settembre distribuito da 01 Distribution. 

Liberamente tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini e Giuliano Foschiniedito da Giangiacomo Feltrinelli Editore Ti mangio il cuore è un gangster movie e una grande, tragica storia d’amore. Prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in collaborazione con Paramount+. Nel cast, accanto ai due protagonisti Elodie e Francesco Patanè, anche Michele Placido, Tommaso Ragno, Brenno Placido, Francesco Di Leva, Lidia Vitale, Giovanni Trombetta, Letizia Pia Cartolaro, Giovanni Anzaldo, Gianni Lillo.

La sceneggiatura è firmata da Antonella W. Gaeta, Pippo Mezzapesa e Davide Serino, la fotografia è di Michele D’Attanasio, il montaggio di Vincenzo Soprano, le musiche di Teho Teardo, la scenografia di Daniele Frabetti, i costumi di Ursula Patzak.

La trama del film Ti mangio il cuore

Puglia. Arso dal sole e dall’odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da far west, in cui il sangue si lava col sangue. A riaccendere un’antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea, riluttante erede dei Malatesta, e Marilena, bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra. Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto.

Le ragazze del surf, la nuova serie per le famiglie e bambini in uscita il 19 agosto

Le ragazze del surf è la nuova serie per bambini e famiglie co-sviluppata dalla vincitrice del premio WGA e showrunner May Chan (“American Girl: Corinne Tan”, “The Astronauts”), insieme ad Alex Diaz e Julie Sagalowsky Diaz (“The Shannara Chronicles”, “What’s Up Warthogs!”), e basata sull’omonima serie bestseller di graphic novel IDW dell’autrice Kim Dwinell.

Le ragazze del surf: quando esce e dove vederla in streaming

Le ragazze del surf uscirà il 19 agosto in streaming su Apple TV+

Le ragazze del surf: trama e cast

La serie segue i migliori amici Sam e Jade risolvere misteri soprannaturali nella loro sonnolenta cittadina balneare della California. Questi due ragazzi devono combinare le loro forze opposte di immaginazione e logica per risolvere i misteri apparentemente soprannaturali che si nascondono appena sotto la superficie della loro città.

Le ragazze del surf è interpretata da Miya Cech (“Marvelous and the Black Hole”, “Rim of the World”), YaYa Gosselin (“We Can be Heroes”, “FBI: Most Wanted”) e Spencer Hermes-Rebello (“Troppo”); è prodotta da Endeavour Content e IDW Entertainment, e co-sviluppata, scritta e prodotta da May Chan, che è anche showrunner. Paul Stupin (“Switched at Birth – Al posto tuo”, “Dawson’s Creek”) è il produttore esecutivo. Alex Diaz e Julie Sagalowsky Diaz (“The Shannara Chronicles”, “What’s Up Warthogs!”) hanno co-sviluppato la serie di cui sono anche sceneggiatori e produttori esecutivi. America Young (“Roswell, New Mexico”, “Legacies”) è regista e produttrice esecutiva dei primi due episodi. Anche Lydia Antonini (“Locke & Key“, “Halo 4: Forward Unto Dawn”, “October Faction”) è produttrice esecutiva della serie, così come Paul Davidson e Jeff Brustrom, per conto di IDW.

Il lungo elenco di film e serie originali per bambini e famiglie su Apple TV+ include anche il film acclamato dalla critica, recentemente presentato in anteprima “Supersorda”; “La nostra piccola fattoria”; “Anatra e Oca”; “Pigna e Pony”, “Fraggle Rock: ritorno alla grotta” e “Professione spia” di The Jim Henson Company; “Ciao, Jack! Che spettacolo la gentilezza” di Jack McBrayer e Angela C. Santomero; “Wolfboy e la fabbrica del tutto” di Joseph Gordon-Levitt, HITRECORD e Bento Box Entertainment; “Mettiamoci in moto, Otis!” e “Cuccioli cercano casa”; i vincitori del Daytime Emmy Award “Lo scrittore fantasma” e “Helpster” di Sesame Workshop; il film d’animazione candidato all’Oscar “Wolfwalkers – Il popolo dei lupi”; la serie vincitrice del premio Peabody “Acquasilente”; nuove serie e speciali di Peanuts e WildBrain, tra cui la seconda stagione di “Snoopy nello spazio”, “It’s the Small Things, Charlie Brown” e “For Auld Lang Syne”; “Noi siamo qui: dritte per vivere sul pianeta Terra” – l’evento televisivo vincitore del Daytime Emmy Award e basato sul bestseller del New York Times e Miglior Libro dell’anno per il TIME di Oliver Jeffers.

Le ragazze del surf: trailer ufficiale

https://youtu.be/lWRpBBxwsyk

Madame Web: le prime foto dal set svelano l’ambientazione del film!

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Kevin Slane del Boston Globe ha recentemente condiviso le prime immagini dal set di Madame Web su Twitter. Dal contesto delle immagini, il film sembra essere ambientato nei primi anni 2000.

Le foto del set di Madame Web presentano telefoni pubblici, scatole di giornali e un cartellone pubblicitario per il primo album solista di Beyoncé, Dangerously in Love, che è stato pubblicato in tutto il mondo il 20 giugno 2003.

https://twitter.com/kslane/status/1547307176410103808

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscito ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Emma Roberts, Adam Scott e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Il film arrivarà in sala il 7 luglio 2023. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

Avengers: Endgame, uno dei leak venne pianificato dai Marvel Studios

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Alcuni segreti su Avengers: Endgame sono trapelati nonostante l’alto livello di sicurezza della Marvel prima che il film uscisse in sala. Ma è stato ora confermato che almeno una “fuga di notizie” dal film è stata una deliberata deviazione perpetrata dallo studio per allontanare i fan.

Durante il suo recente incontro con Reddit AMA, la star della Marvel Iman Vellani ha menzionato casualmente una famigerata foto dal set di Endgame che mostra l’apparente ritorno della tecnologia BARF di Tony Stark (introdotta per la prima volta in Captain America: Civil War e successivamente rivelatasi una invenzione di Mysterio in Spider-Man: Far From Home), e accenna al fatto che questa foto era in realtà una falsa notizia.

“Ho lasciato il subreddit [Marvel Studios Spoilers] per due anni durante Infinity War/Endgame dopo che avevo visto la foto dal set che mostrava la valigetta BARF, e che si è rivelata una totale deviazione della Marvel. L’hanno letteralmente lasciata lì come esca! E ora ho molto più rispetto per il team di sicurezza della Marvel”.

Ricordiamo che il dispositivo Binary Augmented Retro Framing (sotto l’acronimo BARF), usato in Civil War, non è stato poi per niente visto in Endgame, e questo conferma il depistaggio da parte di Marvel Studios.

Dirty Dancing 2: i primi dettagli sulla trama del sequel

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Dirty Dancing 2: i primi dettagli sulla trama del sequel

Durante un’intervista con il Los Angeles Times, Jennifer Gray ha parlato di alcuni aspetti di ciò che i fan potranno aspettarsi dal prossimo Dirty Dancing 2. Ha detto che “non ha alcun desiderio di rifare il primo” e che questo film seguirà la storia di Baby a trent’anni dagli avvenimenti del primo film. È interessata a indagare sulle ricadute della storia del film originale e su come ora appare attraverso una “lente completamente diversa”.

Grey ha poi proseguito spiegando che si tratta di una storia nuova da raccontare e di un punto di vista differente sia sull’oggi che su quello che è accaduto nel primo film. Ritiene che il pubblico innamorato della storia possa ritenersi soddisfatto di come andranno le cose.

Distribuito nel 1987, Dirty Dancing è interpretato da Jennifer Grey nei panni di Frances “Baby” Houseman, una giovane donna che trascorre controvoglia l’estate in un resort di Catskills con la sua famiglia. Baby si innamora dell’istruttore di ballo del campo, Johnny Castle (Patrick Swayze), e l’improbabile coppia si innamora mentre impara a eseguire il ballo più importante dell’estate.

Nel 2020, è stato annunciato che Dirty Dancing 2 era in lavorazione con Gray che riprendeva il ruolo di Baby. Di recente, è stato dichiarato che il film sarà diretto dal regista di Warm Bodies, Jonathan Levine.

Ora, il film ha un altro importante aggiornamento. Per Deadline, Dirty Dancing 2 uscirà nelle sale il 9 febbraio 2024. Scritto da Elizabeth Chomko e Levine, Dirty Dancing 2 è incentrato sul ritorno di Baby al Kellerman’s Resort, e la sua storia con il luogo si intreccia con una nuova giovane coppia al resort come affrontano il romanticismo e la danza. Al momento, Dirty Dancing 2 deve ancora annunciare chi si unirà a Jennifer Grey nel cast.

Blue Beetle: le foto dal set mostrano un importante cambiamento rispetto ai fumetti

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Culture Geek PR ha condiviso alcune nuove immagini dal set di Blue Beetle. Le foto mostrano tutte i vari edifici che sono in fase di sviluppo per le Kord Industries. Uno di questi sembra essere un negozio, dove sono in corso lavori di costruzione con le serrande chiuse.

L’altro progetto è apparentemente un ufficio con finestre di vetro che l’azienda sta costruendo o ristrutturando. Dalle immagini sembra che Kord Industries sia specializzata in ingegneria immobiliare e edile, il che è un cambiamento significativo rispetto ai fumetti. Ecco le immagini:

Nei DC Comics, Kord Industries era un prospero conglomerato multinazionale di ricerca e sviluppo che produceva principalmente prodotti per la difesa. Infatti, quando il geniale inventore Ted ha rilevato l’azienda, ha condotto personalmente molte ricerche, progettando e producendo diverse armi e attrezzature.

Sotto la supervisione di Ted, Kord era una delle aziende più filantropiche degli Stati Uniti. Tuttavia, sembra che in Blue Beetle, Kord non sia coinvolto nella produzione di munizioni; piuttosto, l’azienda fornisce servizi di costruzione e servizi civili. Anche le precedenti foto dal set del film avevano comunicato questa idea, poiché mostravano Kord come lo sviluppatore dietro un hotel di lusso e un fornitore di energia pulita.

Il primo concept di Blue Beetle

Nel cast di Blue Beetle ci sono Xolo Maridueña che interpreta il protagonista, insieme a Harvey Guillén, Bruna Marquezine, Sharon Stone, Raoul Max Trujillo, Susan Sarandon e Belissa Escobedo. Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre Trujillo interpreterà il villain. L’uscita del film è prevista per il 18 agosto 2023.

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.

Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics .

Il terzo Blue Beetle, creato dalla DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011 della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti

Avengers: Endgame, ecco perché il montaggio da 4 ore non uscirà mai

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I Fratelli Russo hanno tolto ogni speranza ai fan: il montaggio di 4 ore di Avengers: Endgame non uscirà mai. Durante l’intervista di WIRED, i fratelli Russo hanno risposto a una domanda sull’eventuale distribuzione di un montaggio di 6 ore di Endgame. Anthony dice che un “super cut di Infinity War e Endgame” probabilmente durerebbe 6 ore, tuttavia Joe rivela che il montaggio più lungo di Endgame che abbiano mai avuto è stato di 3 ore e 40 minuti.

Joe ha continuato dicendo che approva pienamente il fatto che quei 40 minuti siano finiti fuori dalla versione cinematografica, che infatti dura tre ore, e quindi la versione che abbiamo visto in sala è essenzialmente la director’s cut.

Joe Russo: Penso che il montaggio più lungo che abbiamo mai avuto per Avengers: Endgame sia stato di circa 3 ore e 40 minuti.

Anthony Russo: Se facessimo un super montaggio di Infinity War e Endgame, probabilmente ci sarebbe. Potrebbe arrivare probabilmente alle sei ore, considerati entrambi i film.

Joe Russo: Penso che quei 40 minuti meritino di essere caduti in sala montaggio. Quella che abbiamo mostrato era la director’s cut. Questo è tutto. Non c’è nient’altro, mi dispiace.

E dispiace anche ai fan della Marvel che potevano per pochi secondi aver assaporato la possibilità di una versione di Avengers: Endgame lunghissima e ancora più soddisfacente.

Fratelli Russo sono al cinema con The Gray Man, il prodotto più costoso della storia di Netflix, che arriverà sulla piattaforma dal 22 luglio.

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