Home Blog Pagina 887

Daniel Brühl anticipa i piani di Zemo in The Falcon and the Winter Soldier

0

L’ultima volta che abbiamo visto Zemo, il temibile villain era riuscito a dividere in due team opposti i Vendicatori. Dall’uscita di Captain America: Civil War è passato molto tempo e ora Daniel Brühl si prepara a tornare nei panni del personaggio grazie all’attesissima serie The Falcon and the Winter Soldier.

In attesa dell’arrivo dello show (il cui primo episodio debutterà su Disney+ questo venerdì), l’attore ispano-tedesco ha condiviso alcune nuove informazioni su Zemo e su ciò che il cattivo ha combinato dalla sua cattura. “Ha passato molto tempo prigioniero in quella e ha avuto modo di leggere, pensare”, ha spiegato l’attore a Entertainment Weekly. “Quindi, puoi star certo che non sta tramando niente di buono.”

Brühl ha continuato rivelando che nel 2019 Malcolm Spellman, lo showrunner della serie Disney+, si è recato in Canada mentre stava girando la serie The Alienist con una misteriosa valigia che conteneva la classica maschera di Zemo. “È stato un momento molto speciale ed emozionante per me. Avremmo finalmente visto Zemo in quel vestito iconico”. Brühl ha poi aggiunto che l’inclusione della maschera ha cambiato la sua interpretazione nella serie, anticipando un “background aristocratico” per il personaggio e ammettendo che “si sentiva come un barone”.

Per quanto riguarda ciò che Zemo ha pianificato in The Falcon e The Winter Soldier, sembra che sia davvero in missione per porre fine ai supereroi dato quello che è successo alla sua famiglia in Sokovia. “È vero che in passato, e forse anche nel presente, Zemo è rigorosamente contro i super soldati, perché ha visto il pericolo che questo può causare. Ecco perché ha perso tutta la sua famiglia nella guerra di Sokov. È qualcosa che infastidisce Zemo e lo fa riflettere molto.”

Sembra quindi che l’attesissima serie Disney+ abbia in serbo per Zemo qualcosa di molto speciale. La speranza è che lo show possa finalmente gettare le basi per una maggiore inclusione a livello narrativo del personaggio, che a tutte le carte in regola per diventare una minaccia ricorrente all’interno del più ampio MCU.

Elliot Page: “Sono felice di recitare ora che sono davvero me stesso”

0

L’attore Elliot Page ha rilasciato una lunga intervista alla prestigiosa rivista Time in cui ha parlato per la prima volta del suo coming out: lo scorso dicembre, infatti, Page aveva annunciato di essere transgender attraverso i suoi profili social, ricevendo tantissimo sostegno non soltanto dal mondo di Hollywood, ma anche dai suoi fan e dalla comunità LGBTQ+.

Elliot Page è salito alla ribalta grazie al ruolo di Kitty Pryde in X-Men: Conflitto finale del 2006. Da allora, è apparso in tutta una serie di titoli di successo, tra cui Juno (per il quale ha ricevuto anche una candidatura agli Oscar), Inception, To Rome with Love e Freeheld. Più di recente, ha interpretato il ruolo di Vanya nell’acclamata serie The Umbrella Academy, che presto tornerà su Netflix con la terza attesissima stagione.

Parlando con la rivista Time, Elliot Page ha ammesso che la sua transizione è stata “complicata” e che è ancora “in corso”, ma al tempo stesso ha spiegato di essere “davvero entusiasta” all’idea di recitare ora che è ha “finalmente” riacquistato la sua vera identità. Ha anche dichiarato che, nonostante le nuove sfide dietro l’angolo, nulla è paragonabile all’incredibile sensazione di essere se stessi.

“È un viaggio complicato e un processo continuo… Sono davvero entusiasta di recitare, ora che sono pienamente quello che sono, in questo corpo. Indipendentemente dalle sfide e dai momenti difficili che ci saranno, niente equivale a sentirsi come mi sento ora”, ha dichiarato Page.

Elliot Page e il messaggio alla generazione di giovani trans

Attraverso il suo profilo Instagram, Elliot Page ha condiviso la cover ufficiale del Time a lui dedicata e nella didascalia che ha accompagnato l’immagine ha scritto: “Con profondo rispetto per coloro che sono venuti prima di me, gratitudine per coloro che mi hanno sostenuto e grande preoccupazione per la generazione di giovani trans che tutti dobbiamo proteggere, per favore unitevi a me e denigrate la legislazione anti-trans, l’odio e la discriminazione in tutte le sue forme.”

Justice League Snyder Cut mostrerà come il mondo è cambiato nei confronti dei supereroi

0

La produttrice Deborah Snyder ha anticipato che la Snyder Cut di Justice League mostrerà quanto è cambiato il mondo dei supereroi dall’uscita de L’uomo d’acciaio. L’attesissimo taglio del cinecomic uscito nel 2017 ad opera di Zack Snyder arriverà finalmente domani 18 marzo (anche in Italia).

Attraverso L’uomo d’acciaio e Batman v Superman, Snyder ha dato vita ad un mondo decisamente guardingo nei confronti dei supereroi. Nello specifico, il conflitto al centro di Batman v Superman è stato costruito attorno alla sfiducia provata da Bruce Wayne nei confronti di Superman e di altre persone come lui. Ciò era chiaramente in netto contrasto con la cultura e la celebrazione degli eroi che in genere viene mostrata sul grande schermo, con Zack Snyder che alla fine ha dato vita ad una storia dai toni decisamente più cupi. E sebbene quel tono sia stato divisivo, alla fine è servito comunque a far distinguere il DCEU dal resto della concorrenza, nel bene e nel male.

Tuttavia, nella Snyder Cut di Justice League la visione del mondo nei confronti dei supereroi è cambiata, come spiegato dalla produttrice Deborah Snyder. Date le nuove minacce apocalittiche che l’umanità dovrà affrontare, come Darkseid e il suo esercito, la Terra è pronta ad accogliere eroi come Superman e a riconoscere finalmente il loro status. In un’intervista esclusiva con Screen Rant, la produttrice ha parlato proprio di questo cambiamento nell’universo del franchise e di come riflette il mondo reale oggi.

“Penso che il mondo sia un posto molto più oscuro. Penso che la cosa grandiosa del film siano proprio questi cattivi e il fatto che il futuro del mondo sia a rischio come non lo è mai stato prima. Sì, abbiamo avuto Zod, ma questa volta è come se avessimo alzato la posta in gioco. Credo che in un certo senso si tratti anche di comunità. Il che è interessante, perché il film è stato realizzato proprio perché una comunità che si è mobilitata. Penso anche che molti di questi personaggi fossero dei solitari. Il fatto che si uniscono e lavorano insieme per la prima volta ha un grande significato per me, e spero che lo avrà anche per il pubblico. Soprattutto in un momento come questo, in cui penso che tutti abbiamo bisogno di sentirti uniti. È stato un anno veramente difficile, sotto tutti i punti di vista, e penso che sia davvero il momento giusto per questo film, tanto quanto è il momento giusto per Superman.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Cherry, recensione del film con Tom Holland

Cherry, recensione del film con Tom Holland

Con Cherry, ultima sfida cinematografica dei fratelli Anthony e Joe Russo al di fuori del Marvel Cinematic Universe (The Winter Soldier, Civil War, Infinity War e Endgame) Tom Holland offre una sensazionale prestazione nei panni di un veterano di guerra, affetto dal Disturbo Post Traumatico e caduto in una spirale di criminalità e droghe sintetiche.

La trama di Cherry

Disponibile su Apple Tv dal 12 Marzo, Cherry, basato sull’omonimo romanzo semi-autobiografico del 2018 di Nico Walker, narra la storia di un ragazzo senza nome (Tom Holland) che, finito il college e a seguito di una delusione amorosa – la partner di Cherry, Emily, è interpretata da una straordinaria Ciara Bravo, vera e propria rivelazione – decide di arruolarsi come cadetto ai tempi della guerra in Iraq. Il film segue il percorso di vita di Cherry dal 2002 fino al 2021, dall’inizio di un amore che risveglia intense passioni, passando per gli anni della guerra, che lo segneranno a vita, e i traumi che ne conseguiranno.

L’appellativo Cherry – nomignolo designato a chi nell’esercito non ha ancora avuto esperienza in prima linea – contraddistingue il personaggio interpretato da Tom Holland, il cui percorso di crescita e formazione è un vortice di sfide, timori, riflessioni, disorientamento e tossicità. La fine del college, le speranze future condivise con la compagna, l’innocenza della prima maturità, tutto viene schiacciato dagli orrori della guerra e dal disturbo post traumatico che ne deriva, che per Cherry è possibile contrastare solo con l’ausilio di sostanze stupefacenti.

Viene inoltre sottolineato il disinteresse di istituzioni e società nei confronti di individui come Cherry, soprattutto tramite la messa in scena e la scenografia; negli ospedali, i cartellini dei dottori recano la dicitura “Dottore qualcuno”, ed è così anche per i sergenti degli eserciti, mentre le insegne delle banche che rapina Cherry recitano “Banca del cavolo” o “Banca che frega gli americani”.

Un film romanzo caratterizzato da un nuovo sguardo registico

L’impianto narrativo di Cherry consta di prologo, cinque capitoli ed epilogo: la struttura apparentemente lineare del film viene però soppiantata da un impianto registico piuttosto innovativo, in cui l’approccio estetico, il ritmo del racconto e il montaggio mutano continuamente, a seconda della situazione in cui si trovano i personaggi e della loro condizione psichica. La cinepresa apre e chiude parentesi a discrezione dell’occhio registico, si insinua in maniera distorta e allucinata nelle insidie dei personaggi, prende tutto lo spazio necessario per farci sondare la profondità psicologica di Cherry.

Cherry recensioneInfatti, sebbene la materia narrativa possa a tratti sembrare derivativa, già vista (Full Metal Jacket, Point Break, Trainspotting… numerosi sono i film che hanno affrontato queste tematiche) è la continua variazione, anche di genere, a rendere Cherry un prodotto vincente ed originale : si oscilla dal war movie al dramma, con qualche tocco di love story e perfino di heist movie, declinato anche in chiave comica; Cherry è un ibrido che riesce ad ergersi a nuova modalità di racconto di una vita intera, un film-romanzo che si innesta su diverse sfumature cromatiche e di vita, nonostante una scrittura che rivela, a tratti, qualche incertezza. “Ancora non capisco che cosa fanno le persone. È come se tutto questo fosse costruito sul nulla, e non ci sia niente a tenerlo insieme”: questa battuta pronunciata da Cherry ha una chiave di lettura personale, inerente la storia del protagonista, ma si pone anche come cifra stilistica del film. Cherry è, infatti, imprevedibile, un prodotto filmico non perfettamente incasellabile, tanto quanto il suo protagonista, che viene guidato dal momento.

I capitoli dell’esistenza di Cherry si colorano di tonalità più o meno vivide di rosso, il colore della ciliegia, e la tonalità si intensifica in base ai cambiamenti interiori e temporali. E lungo questo percorso di identificazione tra uomo e frutto si staglia il percorso di maturazione del nostro protagonista, da cadetto a soldato, da soldato a tossico, poi a ladro e criminale, infine a prigioniero e Uomo; nel mezzo, un vortice incessante di guerra, traumi, indecisioni, droghe, amore. Le peripezie vissute da Cherry plasmano la sua identità, non solo

tramite grandi eventi esterni ma anche, e soprattutto, attraverso momenti di intimità, parentesi su cui i fratelli Russo ci tengono a soffermarsi, che mettono al centro la sensibilità del protagonista, suo tratto distintivo: anche nei momenti più bui e apparentemente senza possibilità di redenzione, Cherry mantiene intatta la sensibilità e l’innocenza di cui subito veniamo a conoscenza, tratto caratteriale inizialmente causa di diversi problemi, ma che poi si dimostrerà risolutivo.

Cherry: nessuno si salva da solo

Unico punto fermo nell’esistenza di Cherry è Emily. Anche Emily si presenta come un personaggio innocente – il fiocchetto bianco che porta al collo nella prima parte del film ne è il correlativo oggettivo- tuttavia viene poi risucchiata dal malessere psicofisico del compagno; anche la loro storia è una lunga ed estenuante guerra, in cui, però, la presenza dell’altro è necessaria e, sembra suggerirci il finale, potenzialmente risolutiva. Nessuno si salva da solo, e questo film ne è la conferma, fin dalla scintilla che scatta subito con Emily. I due si completano, cambiano e si smarriscono, e l’incedere della loro relazione, tanto passionale quanto disfattista, è enfatizzato da una fotografia discontinua e di grande impatto che trasmette ogni genere di emozioni percepite dai protagonisti. E, nonostante i momenti peggiori, il tunnel della droga e della criminalità, le scelte giuste o sbagliate, l’unico modo per soccombere al caos è rimanere uniti, avere una casa dove poter far ritorno.

Menzione speciale alla magnifica colonna sonora di Henry Jackman, che ci accompagna nell’iter alla scoperta della consapevolezza di Cherry fino all’ultimo brano, quel “Vissi d’arte, vissi d’amore” di Puccini, nella versione di Maria Callas, che anticipa il confronto finale fra Cherry e l’amata Emily.

Waffle + Mochi, recensione della serie prodotta da Barack e Michelle Obama

0

Disponibile dal 16 marzo su Netflix, Waffle + Mochi è la nuova serie Netflix per bambini che si avventura nel mondo del cibo con un approccio didattico ma divertente e leggero, perfetto per un pubblico in età pre-scolare. La serie è prodotta da Higher Ground, la casa di produzione di Barack e Michelle Obama, e si mette perfettamente in scia con l’impegno che la coppia, specialmente Michelle, profonde da anni nella promozione dell’agricoltura biologica e dell’alimentazione naturale e sana. Infatti famoso, durante la presidenza Obama, è stato l’orto di Michelle alla Casa Bianca. Questa missione, che fa parte delle tante cause che sposano gli Obama, è diventata Waffle + Mochi, un’avventura in giro per il Mondo, e non solo, alla scoperta dei cibi e delle ricette e del loro valore sociale.

Waffle + Mochi, la trama

Waffle, figlio di un Waffle e di una Yeti, e Mochi, un mochi rosa, vivono in un paese in cui è tutto ghiacciato. Il loro sogno è di diventare chef, ma è difficile inseguire questo sogno quando tutto quello che puoi cucinare sono ghiaccioli, granite e cubetti di ghiaccio. Un giorno però dalla loro finestra, vedono avvicinarsi un furgoncino delle consegne. Decidono così di tentare una fuga da quel paese ghiacciato salendo a bordo del veicolo che li porta in un luogo magico, colorato, che non avevano idea potesse esistere sulla loro stessa terra: un supermercato. Qui incontrano la Signora Obama, che gestisce il posto e che decide di dar loro la possibilità di un impiego, affidandogli dei compiti da svolgere che porteranno Waffle + Mochi a scoprire tantissime cose sul cibo.

Scritta in maniera semplice e diretta, Waffle + Mochi e una serie principalmente didattica, che però riesce a coniugare leggerezza, istruzione (in una certa forma), divertimento in una forma che è complessa perché la sfrutta diversi stili: alle riprese in live action si aggiungono inserti di animazione, mentre i due protagonisti sono dei simpatici pupazzi che fanno del loro occhio ingenuo il drive principale per far andare avanti gli episodi.

Dieci episodi da circa 30 minuti formano la prima stagione, un formato forse troppo “impegnativo” per il pubblico di destinazione così giovane, ma che è bilanciato da una vena davvero simpatica e coinvolgente. Waffle + Mochi è un prodotto garbato, che fa della didattica il suo scopo principale senza rimanere schiacciato da questo compito che si autoimpone, ma sfruttandolo per visitare luoghi, culture, stimolando la fantasia, la curiosità e… l’appetito! 

NOW TV cambia look, sarà NOW

0
NOW TV cambia look, sarà NOW

NOW TV rivela oggi la sua nuova identità e il rinnovato look & feel. Il nuovo nome NOW ne riflette l’essenza: brillante semplicità che incontra l’intrattenimento allo stato puro.

Gli utenti possono unirsi al servizio in streaming di Sky per godere dei film tanto amati e delle serie tv, degli show tra i più popolari al mondo, delle produzioni Sky Original e dei grandi eventi sportivi sia dal vivo che on demand. Un’identità dall’elegante gamma di colore verde che utilizza l’illuminazione grafica sulla “O” al centro del logo e apre un nuovo varco verso il mondo dell’intrattenimento di NOW, nel cuore del brand. La rinnovata identità si riflette anche nel carattere e nella personalità del brand, che cambia posizionamento e accoglie gli appassionati di intrattenimento come componenti di una grande community.

Il rebranding di NOW, guidato dal Regno Unito, prende il via oggi in contemporanea in UK, Italia e in Irlanda.

Marina Storti, Managing Director di NOW UK, ha commentato: “NOW è sempre stata la casa dell’intrattenimento di qualità e l’evoluzione del nostro brand fa in modo che nessuno debba perdersi i suoi contenuti di intrattenimento preferiti. Passando da NOW TV a NOW, sposiamo l’eccellente qualità del nostro intrattenimento con la semplicità assoluta. Questa immediatezza dà vita ad una destinazione ideale, nonché ad una comunità pronta ad accogliere tutti coloro che amano l’intrattenimento di qualità”.

Claudia Avanzi, Managing Director di NOW Italia, ha commentato: “Sono orgogliosa di poter svelare oggi la nostra nuova brand identity. È un giorno importante, che segna il primo passo verso l’evoluzione di NOW e rappresenta la nostra ambizione di diventare sempre di più la destinazione per gli appassionati di intrattenimento di qualità. Questa è la prima di una serie di novità importanti che arriveranno nei prossimi mesi”.

A partire da oggi diventa ancora più facile accedere ai contenuti del servizio in streaming. L’App diNOW è infatti da oggi disponibile anche su vari dispositivi Fire TV di Amazon, in particolare Fire TV Stick, Fire TV Stick Lite e Fire TV Stick 4K. Grazie all’integrazione di Alexa nei dispositivi Fire TV Stick, i clienti possono trovare NOW semplicemente attraverso la propria voce, pronunciando “Alexa, apri NOW” o utilizzando lo spazio di ricerca.

Oltre ai dispositivi Fire TV di Amazon, NOW è accessibile da smartphone, tablet, PC/Mac, smart tv, game console e dispositivi tv. La lista completa è disponibile sul sito.

Entrare nella community di NOW è facile con i Pass Entertainment, Pass Cinema in versione mensile e Pass Sport in versione mensile o giornaliera. Per i nuovi iscritti è valida la possibilità di sottoscrivere i Pass Cinema e Entertainment a 3€ per il primo mese anziché 14,99€.

Il “Benvenuto nella nuova NOW” verrà rivelato da una campagna di comunicazione, on air dal 19 marzo e interamente realizzata da Sky Creative Agency (SCA), l’agenzia creativa interna di Sky.Il promo, declinato su TV, Social e Video digital, porterà in vita in modo creativo il nuovo look e il nuovo posizionamento raccontando con una sequenza ritmata, il meglio della programmazione di NOW: Intrattenimento allo stato puro.

Peter Pan & Wendy: al via le riprese del live-action

0
Peter Pan & Wendy: al via le riprese del live-action

Sono iniziate a Vancouver le riprese dell’avventura fantasy live-action Peter Pan & Wendy che debutterà su Disney+ nel 2022. Il film è diretto da David Lowery (Il drago invisibile) e prodotto da Jim Whitaker (Il drago invisibile).

Basato sul romanzo di J. M. Barrie “Peter Pan. Il bambino che non voleva crescere” (“Peter and Wendy”) e ispirato al classico animato del 1953, Peter Pan & Wendy è la storia senza tempo di una giovane ragazza che, sfidando il desiderio dei suoi genitori di farle frequentare il collegio, parte con i suoi due fratelli più piccoli verso la magica Isola che non c’è. Lì incontra un ragazzo che si rifiuta di crescere, una piccola fata e un malvagio capitano pirata. Insieme si ritrovano presto a vivere un’emozionante e pericolosa avventura molto molto lontano dalla loro famiglia e dalle comodità di casa.

Peter Pan & Wendy è interpretato da Jude Law (Animali fantastici e dove trovarli) nel ruolo di Capitan Uncino; Yara Shahidi (Grown-ish) in quello di Trilli; Ever Anderson (Black Widow) nel ruolo di Wendy e Alexander Molony (The Reluctant Landlord) in quello di Peter Pan. Molly Parker (House of Cards – Gli intrighi del potere) è Mrs. Darling, mentre Alan Tudyk (Rogue One: A Star Wars Story) è Mr. Darling. Nel cast anche gli esordienti Joshua Pickering nel ruolo di John; Jacobi Jupe in quello di Michael e Alyssa Wapanatâhk nel ruolo di Tiger Lily. Infine Jim Gaffigan (The Jim Gaffigan Show) sarà Spugna.

“Peter Pan è stata a lungo una delle mie storie preferite, in parte perché sono sempre stato restio a crescere, ma anche per l’emozione, l’avventura e l’immaginazione che rendono sempre così attuale il racconto originale di J.M. Barrie”, afferma David Lowery. “Sono entusiasta di avere l’opportunità di ridefinire i suoi personaggi iconici per una nuova generazione e sono ancora più felice di poterlo fare con un cast e una troupe così sensazionali”.

USA: riaprono alcuni cinema, Christopher Nolan fotografato in sala

0

Negli Stati Uniti si comincia a tornare alla normalità con l’arrivo del vaccino per il coronavirus e così cominciano a riaprire le sale cinematografiche. La gioia di questo evento è stata immortalata dal fotografo Mario Anzuoni che, in una sala americana, ha scattato una foto a Christopher Nolan, che si è recato in sala, con mascherina, per vedere Judas and the Black Messiah.

https://www.instagram.com/p/CMfD-GaFsQq/

 

Festival di Cannes 74: confermato Spike Lee come presidente di giuria

Il Festival di Cannes è lieto di confermare che il regista americano Spike Lee sarà il Presidente di Giuria della sua 74° edizione, che si terrà quest’anno dal 6 al 17 luglio 2021. Fedele ai suoi impegni, il regista americano ha promesso di sostenere il Festival al suo ritorno sulla Croisette.

Impedito l’anno scorso a causa della crisi sanitaria, il Festival di Cannes inaugura questo nuovo decennio con un eccezionale Presidente di Giuria, uno dei più grandi registi della sua generazione, nonché sceneggiatore, attore, montatore e produttore. Per 30 anni, l’instancabile Spike Lee è stato un astuto cronista degli interrogativi del suo tempo, con un approccio risolutamente contemporaneo che non è mai privo di leggerezza e divertimento.

“Durante i mesi di incertezza che abbiamo appena attraversato, Spike Lee non ha mai smesso di incoraggiarci. Questo supporto sta finalmente arrivando a buon fine e non avremmo potuto sperare in una personalità più potente per tracciare i nostri tempi difficili”, afferma Pierre Lescure, Presidente del Festival.

“Il suo entusiasmo e la sua passione per il cinema ci hanno dato una grande spinta di energia per preparare il grande Festival che tutti stavano aspettando. La festa sarà fantastica, semplicemente non vediamo l’ora!”, conferma Thierry Frémaux, Delegato Generale.

Dal 6 al 17 luglio 2021 sulla Croisette, queste 12 giornate estive saranno una celebrazione dell’arte e della creatività, e ricche di riunioni tanto attese. Fervono i preparativi con un gran numero di film in visione dal comitato di selezione. Il Festival avrà l’opportunità di delineare più nel dettaglio la 74a edizione, nelle prossime settimane.

La selezione ufficiale e la composizione della giuria saranno svelate all’inizio di giugno. Circondato dai membri della sua giuria, Spike Lee assegnerà la Palma d’Oro alla cerimonia di chiusura sabato 17 luglio.

Fonte: Deadline

Anni da cane: al via le riprese del primo film Amazon Original italiano

0

Amazon Studios ha annunciato oggi l’inizio delle riprese del primo film Amazon Original italiano, la commedia young-adult Anni da cane, diretta da Fabio Mollo (Il sud è niente) e scritta da Mary Stella Brugiati e Alessandro Bosi. Anni da cane è prodotto da Notorious Pictures e sarà disponibile, questo autunno, in esclusiva su Amazon Prime Video in oltre 240 paesi e territori in tutto il mondo.

Anni da cane racconta la storia di Stella, un’adolescente impacciata, cinica, piena di immaginazione e tormentata. Dopo un incidente in auto che le cambia la vita e in cui è coinvolto anche un cane, si convince che i suoi anni vadano contati come quelli dei cani: uno ne vale sette, e ora che sta per compiere sedici anni, in realtà, è una centenaria. Per questa ragione, Stella crede che le rimanga poco tempo da vivere e decide di stilare una lista di tutte le cose che vuole fare prima di morire. Con l’aiuto dei suoi migliori amici, Nina e Giulio, la ragazza comincia così a vivere la sua vita al massimo, bruciando le tappe per paura di non avere tempo per fare tutte le esperienze. Ma l’incontro casuale con Matteo, un coetaneo timido e introverso, metterà tutto in discussione, stravolgendo totalmente la sua prospettiva.

Siamo felici di sostenere il crescente numero di titoli scripted Amazon Original in Europa con questa storia italiana così speciale” ha affermato Georgia Brown, Head of European Originals, Amazon Studios. “Il nostro primo film Amazon Original italiano, Anni da cane, si aggiungerà alla serie di coinvolgenti show di fiction in produzione in Italia, tra cui Bang Bang Baby, Everybody Loves Diamonds e Vita da Carlo. Questa è una storia affascinante e speriamo sarà per gli spettatori Prime Video nel mondo un film da non perdere.”

Anni da cane rappresenta una tappa fondamentale per gli Amazon Studios in Italia”, ha aggiunto Nicole Morganti, Head of Amazon Originals, Italia. “Siamo entusiasti di far partire la nostra prima produzione cinematografica con un partner prestigioso come Notorious Pictures e un team creativo di giovani e talentuosi filmmaker. Con il prezioso supporto di questa incredibile squadra offriremo agli spettatori una storia unica nel suo genere, dai toni di commedia, ma venata di tenerezza e sensibilità, capace di parlare in maniera diretta al pubblico dei ragazzi, usando il loro stesso linguaggio.”

Anni da cane si unirà alle migliaia di serie e film già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Amazon Original FERRO e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, già disponibili sul servizio e LOL: Chi ride è fuori in arrivo il 1 aprile; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel  e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre serie Amazon Original annunciate e in produzione sono Bang Bang Baby, Vita da Carlo, Dinner Club, Everybody Loves Diamonds, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Seconda Stagione  e All or Nothing: Juventus.

Captain America: la Marvel lancia una versione gay nei fumetti

0
Captain America: la Marvel lancia una versione gay nei fumetti

Marvel Comics celebra l’ottantesimo anniversario di Captain America con una serie limitata dal titolo “The United States of Captain America“. Scritta da Christopher Cantwell e disegnata da Dale Eaglesham, la serie vedrà Steve Rogers collaborare con alcuni dei Captain America del passato – tra cui Bucky Barnes, Sam Wilson e John Walker – in un viaggio attraverso l’America per ritrovare il suo scudo perduto.

Durante il loro viaggio, il gruppo entrerà in contatto con diverse persone comuni, di ogni estrazione sociale, che hanno assunto il ruolo di Captain America nel corso degli anni per difendere le loro comunità, a cominciare da Aaron Fischer. “Aaron si ispira agli eroi della comunità queer: attivisti, leader e gente comune che si battono per una vita migliore”, spiega l’autore Joshua Trujillo. “Rappresenta gli oppressi e i dimenticati. Spero che la sua storia d’esordio abbia un riscontro tra i lettori e aiuti ad ispirare la prossima generazione di eroi.”

L’artista Jan Bazaldua si unirà a lui per espandere le origini di Fischer. “Voglio ringraziare moltissimo l’editore Alanna Smith e Joshua Trujillo per avermi chiesto di creare Aaron”, ha detto Bazaldua. “Mi è davvero piaciuto disegnarlo e, come persona transgender, sono felice di poter presentare una persona apertamente gay che ammira Captain America e combatte contro il male per aiutare coloro che sono quasi invisibili agli occhi della società. Mentre lo disegnavo, pensavo: ‘Cap combatte contro esseri superpotenti e salva il mondo quasi sempre, ma Aaron aiuta chi cammina da solo per strada, con i problemi che deve affrontare ogni giorno’. Spero che alla gente piaccia il risultato finale!”

The United States of Captain America arriverà il 12 giugno. Di seguito una copertina alternativa del fumetto ad opera di Nick Robles e il design originale di Aaron Fischer ad opera di Jan Bazaldua.

Fonte: ComicBookMovie

Lady Driver: il film con Grace Van Dien

Lady Driver: il film con Grace Van Dien

Lady Driver è il film del 2020 diretto da Shaun Paul Piccinino con protagonisti Grace Van Dien, Sean Patrick Flanery e Christina Moore.

Lady Driver: in streaming

Lady Driver in streaming è disponibile sulla piattaforma NOW

Lady Driver: la trama

Nel film una giovane ribelle va alla ricerca delle sue radici e scopre di avere talento per le auto da corsa. Protagonisti della vicenda sono Grace Van Dien come Ellie Lansing, Sean Patrick Flanery come Tim Lansing, Christina Moore come Jessie Lansing Dickson, Casper Va Dien come Elliot Lansing, Amanda Detmer come Loretta, David Gridley nei panni di Buck McCreadie e Jack Kelly nel ruolo dello Sceriffo Cooper.

Lady Driver: il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=rGBlFvb3Hyc

Le curiosità sul film

  • Questo film è stato girato sul posto a Petaluma Speedway, in California, nell’ottobre del 2017.
  • Il garage utilizzato in lady driver è anche lo stesso uso del garage nel film Dirt del 2018

Oscar 2021 nomination: tutti i record infranti dalla 93ª edizione

Nella giornata di ieri sono state annunciate le nomination degli Oscar 2021. Al di là dei tradizionali discorsi sugli “esclusi” e sui “dimenticati”, le candidature della 93esima edizione hanno battuto diversi record in termini di diversità e rappresentazione, due aspetti su cui l’Academy è stata più volte criticata in passato. Ma quali sono, nello specifico, tutti questi record infranti? Scopriamolo insieme, grazie a Screen Rant:

Più nomination per le donne rispetto alle passate edizioni

Gli Oscar 2021 hanno battuto il record per il maggior numero di nomination femminili in qualsiasi categoria, con ben 70 donne che hanno ricevuto ben 76 nomination in quest’edizione. Ciò riflette indubbiamente una maggiore attenzione nei riguardi delle donne dietro la macchina da presa, con ruoli in cabina di regia e alla produzione che, storicamente, sono per la maggior parte stati affidati per lo più agli uomini.

In particolare, i risultati più importanti sono stati raggiunti nella categoria miglior regista e miglior film (in quest’ultima, in particolare, è possibile trovare ben sette produttrici candidate). Nomadland e Promising Young Woman sono certamente i due titoli degni di nota: entrambi, infatti, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti sotto la guida creativa delle regista Chloé Zhao ed Emerald Fennell.

Per la prima volta, due donne candidate alla miglior regia

Insieme all’aumento complessivo delle nomination che includono artiste donne, gli Oscar 2021 hanno fatto la storia anche per un altro motivo. Per la prima volta, ben due donne figurano nella cinquina del miglior regista: Chloé Zhao è stata nominata per Nomadland, mentre Emerald Fennell è stata nominata per Promising Young Woman.

Tali storiche candidature arrivano in seguito ad un anno in cui il 27% di tutti i titoli idonei a contendere per la categoria miglior film sono stati diretti da donne, un record a tutti gli effetti. Se anche agli Oscar Nomadland seguirà il percorso già tracciato dai Golden Globes, Zhao potrebbe essere pronta a scrivere nuovamente la storia.

Un numero record di attori non bianchi candidati

I candidati agli Oscar 2021 includono un numero record di attori non bianchi nominati nelle categorie relative alla recitazione. Tale lista include Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom), Riz Ahmed (Sound of Metal), Steven Yeun (Minari), Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom), Andra Day (The United States vs Billie Holiday), Youn Yuh- jung (Minari), Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah), Leslie Odom Jr. (One Night in Miami) e LaKeith Stanfield (Judas and the Black Messiah).

Hollywood e l’Academy hanno ancora tanta strada da fare in termini di equità razziale, ma l’elenco di quest’anno è tuttavia un momento significativo e fondamentale che, si spera, segnerà una vera e propria tendenza in futuro.

Viola Davis è l’attrice nera più nominata agli Oscar

Grazie alla nomination come miglior attrice per Ma Rainey’s Black Bottom, Viola Davis è diventata l’attrice nera più nominata nella storia degli Oscar, nonché l’unica attrice nera ad aver ricevuto due nomination come miglior attrice protagonista.

La Davis è stata precedentemente nominata come migliore attrice non protagonista per le sue interpretazioni in Barriere (per il quale ha vinto l’ambita statuetta) e per Il dubbio. È stata invece nominata come migliore attrice protagonista per il ruolo di Aibileen Clark in The Help. Davis si è affermata come una delle migliori interpreti di Hollywood nel corso degli anni: tale riconoscimento si riflette debitamente nella sua quarta storica nomination.

Chloé Zhao è la donna più nominata agli Oscar in un solo anno

Chloé Zhao sta battendo diversi record grazie agli Oscar 2021. Oltre ad essere una delle due donne nominate nella categoria miglior regia, Zhao ha fatto la storia grazie alle sue quattro nomination totali, il più alto numero in assoluto per una donna, agli Oscar, in un solo anno.

Le altre tre nomination ricevute da Zhao sono per il miglior film, la migliore sceneggiatura non originale e il miglior montaggio, tutte ovviamente per Nomadland. Zhao è anche la prima donna di origine asiatica ad essere stata nominata nella categoria miglior regia. Ad oggi, Nomadland è considerato il favorito per trionfare come miglior film.

Steven Yeun è il primo asioamericano candidato come miglior attore

Dopo aver trionfato come miglior film straniero ai Golden Globes, Minari ha ricevuto sei nomination all’Oscar, tra cui niglior film e miglior attore protagonista per Steven Yeun. Yeun è, in assoluto, il primo attore asioamericano ad essere in lizza per il premio: prima di lui, c’erano stati soltanto due attori di sola discendenza asiatica ad essere candidati, ossia Ben Kingsley e Yul Brynner (entrambi hanno anche vinto l’ambita statuetta).

La performance di Yeun è stata ampiamente elogiata da pubblico e critica, e l’impatto culturale di Minari potrebbe essere l’inizio di una sorta di rinascita per la star dopo la sua ascesa grazie alla popolare serie The Walking Dead.

Youn Yuh-Jung è la prima coreana candidata ad una Oscar per la recitazione

Steven Yeun non è l’unica star di Minari che ha aperto tutta una serie di nuovi orizzonti all’interno delle candidature degli Oscar 2021. Youn Yuh-jung, che interpreta la nonna Soon-ja nel film, è la prima attrice coreana ad essere nominata per un Academy Award (nonostante abbia vinto quattro Oscar nel 2019, Parasite non ha ricevuto alcuna nomination per quanto riguarda le categorie attoriali).

Youn è da decenni un nome di spicco nel panorama cinematografico e televisivo coreano: il riconoscimento da parte degli Oscar è indubbiamente meritato.

Riz Ahmed è il primo musulmano candidato come miglior attore

Grazie alla sua interpretazione in Sound of Metal, Riz Ahmed è diventato il primo interprete musulmano a ricevere una candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista. Il film ha ricevuto ben 6 nomination, incluso quella per il miglior film.

Nonostante una vasta carriera nel mondo dell’arte (dal cinema alla musica), Ahmed è diventato noto a livello internazionale soltanto quando ha debuttato nell’universo di Star Wars grazie allo spin-off Rogue One: A Star Wars Story. Ahmed è da tempo sostenitore di una maggiore rappresentanza dei musulmani nel cinema: si spera, quindi, che il successo di Sound of Metal possa essere un passo significativo in quella direzione. 

Netflix ha il maggior numero di nomination agli Oscar di sempre

Per il secondo anno consecutivo, Netflix è riuscito ad ottenere il maggior numero di nomination all’Oscar rispetto a qualsiasi altro studio. Anche se non così inaspettato, il successo di Netflix è emblematico in merito alla sempre più costante distribuzione dei titoli in streaming.

Questa tendenza si è ovviamente amplificata nel 2020, in seguito alla chiusura delle sale in tutto il mondo a causa della pandemia di Covid-19. Tuttavia, è improbabile che questa stessa tendenza si attenui dopo che la pandemia si sarà placata.

Zack Snyder ha sempre concepito il suo Batman come “divisivo”

0
Zack Snyder ha sempre concepito il suo Batman come “divisivo”

In una recente intervista, il regista Zack Snyder ha spiegato di essersi volutamente appoggiato ad una caratterizzazione divisiva del Cavaliere Oscuro in Batman v Superman: Dawn of Justice. Il film del 2016 è stato incentrato sulle crescenti tensioni tra i due eroi di punta della DC. All’epoca dell’uscita in sala, il film venne stroncato dalla critica, che non ne apprezzò il ritmo irregolare e la costruzione dei personaggi, così come il tono dark della storia.

Parlando con il New York Times in occasione della promozione della Snyder Cut di Justice League (in arrivo in tutto il mondo, Italia inclusa, il prossimo 18 marzo), il regista Zack Snyder ha parlato della possibilità che la critica non sia riuscita a comprendere pienamente la sua interpretazione di Batman. Facendo riferimento alle critiche mosse al film, Snyder ha dichiarato: “Quando ho realizzato Watchmen, è stato decostruzionista. È un film che scova le falle nei nostri eroi. E Batman v Superman è la stessa cosa. Batman si ubriaca, prende antidolorifici, va a letto con una sconosciuta. È un uomo distrutto. Si traveste da pipistrello, esce la sera e fa a pugni con la gente. Ha i suoi problemi. Penso che il film sia arrivato in un momento in cui nessuno voleva davvero quel Batman. Volevano che il Batman fosse il classico monaco guerriero, il solito personaggio cool. Io, personalmente, sono in pace con la mia versione.”

Zack Snyder sembra ormai essere abituato alle reazioni contrastanti che inevitabilmente sorgono di fronte ai suoi nuovi progetti, in particolare quando si tratta di un universo di supereroi così amato come quello DC. Anche se il regista non si è lasciato scalfire – almeno all’apparenza – dalle critiche ricevute in passato dalla stampa, sarà interessante vedere come il pubblico risponderà alla Snyder Cut di Justice League, visto e considerato che il Batman di Ben Affleck sarà ancora una volta una parte fondamentale della storia.

Batman v Superman: in arrivo una nuova versione IMAX rimasterizzata

A proposito di Batman v Superman, di recente Zack Snyder ha confermato di essere a lavoro su una nuova versione IMAX rimasterizzata del film, che arriverà direttamente in home video. Non è chiaro se questa nuova versione includerà filmati inediti, ma una cosa è certa: non ci saranno riprese aggiuntive, al contrario di quanto avvenuto con il suo attesissimo taglio di Justice League, che ha potuto contare su un budget – senza precedenti per dei reshoot – di 70 milioni di dollari.

7° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, aperti i bandi

0

Il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, ideato, fondato e diretto da Francesco Bizzarri con la direzione artistica di Maurizio Nichetti in calendario a Milano dal 16 al 19 settembre, annuncia l’apertura del bando per la selezione di progetti documentari work in progress in concorso a Visioni Incontra 2021, sezione Industry del Festival.

Dedicata ai professionisti del settore ed esclusivamente a inviti, Visioni Incontra torna in presenza, compatibilmente con l’evoluzione della situazione sanitaria, nei primi due giorni della manifestazione,giovedì 16 e venerdì 17 settembre.

Novità dell’edizione 2021 di Visioni Incontra è l’apertura del concorso a progetti internazionali work in progress in cerca di finanziamento.

A conferma infatti della vocazione del Festival e della sua dimensione sempre più internazionale, gli organizzatori hanno deciso di aprire il concorso, fino alla scorsa edizione rivolto a progetti esclusivamente italiani, anche a progetti indipendenti stranieri. Una decisione che si allinea perfettamente ai principali obiettivi del Festival come quello di far crescere il genere del cinema documentario, il cinema della realtà.

Il bando di concorso Visioni Incontra 2021 e il form di iscrizione è disponibile da oggi, 16 marzo, sul sito del Festival www.visionidalmondo.it. Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è il 7 giugno 2021.

Potranno partecipare al concorso produzioni e co-produzioni indipendenti e già finanziate per il 30% del budget preventivato. Il concorso Visioni Incontra selezionerà progetti di film documentari italiani e internazionali con particolare riferimento alla realtà contemporanea che dimostreranno qualità artistica del progetto, unicità di contenuto, rilevanza dell’argomento, potenziale di distribuzione internazionale così come fattibilità finanziaria.

I progetti selezionati saranno presentati in una sessione di pitching a un pubblico di professionisti dell’audiovisivo. Seguiranno appuntamenti individuali fra le parti – incontri one to one – per finanziamenti, co-produzioni e accordi di distribuzioni.

Avengers: Endgame, rivelata l’identità del misterioso “NoobMaster69”

0

In Avengers: Endgame, quando Hulk rintracciò Thor a New Asgard, il gigante di Giada incontrò un Dio del Tuono molto diverso da quello che ricordava. Tuttavia, si è anche ricongiunto con il gladiatore Korg, il personaggio interpretato da Taika Waititi in Thor: Ragnarok, impegnato in una partita su Fortnite con il misterioso “NoobMaster69”.

Nel corso degli anni ci sono state molte teorie divertenti su chi potesse celarsi dietro “NoobMaster69”, e ora un nuovo promo della serie The Falcon and the Winter Soldier realizzato in collaborazione con Xbox ha finalmente rivelato l’identità dell’utente. Nel promo, Sam Wilson (Anthony Mackie) parla con lo stesso dipendente dell’Apple Store (Aaron, interpretato dal comico D.C. Pierson) che Steve Rogers e Natasha Romanoff avevano incontrato in Captain America: The Winter Soldier

I due iniziano a discutere di “roba da supereroi” e della nuova Xbox, ma il video termina con Aaron che dice a Falcon che il gamertag altri non è che “NoobMaster69”. Ecco, quindi, che l’identità del misterioso giocatore menzionato in Endgame è stata finalmente rivelata. Potete ammirare il promo di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=db1QEI712S0&feature=emb_title&ab_channel=Xbox

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Secret Invasion: Kingsley Ben-Adir sarà il villain

0
Secret Invasion: Kingsley Ben-Adir sarà il villain

Arriva da Deadline la notizia Kingsley Ben-Adir è entrato a far parte del cast di Secret Invasion, l’annunciata nuova serie Marvel Studios in arrivo per Disney+. La star di One Night In Miami Kingsley Ben-Adir reciterà al fianco di Samuel L. Jackson e Ben Mendelsohn in Secret Invasion, la prossima serie Marvel per Disney+. Ben-Adir interpreterà un cattivo protagonista nello show. Attualmente nono sono stati rivelati ulteriori dettagli, dunque non resta che aspettare ulteriori sviluppi.

Nella serie tv Samuel L. Jackson torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. La serie originale Marvel Studios sarà disponibile su Disney+.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

Secret Invasion, la serie tv

Secret Invasion è l’annunciata nuova serie tv, che si baserà sull’omonimo fumetto crossover dei Marvel Comics. La serie è un sequel di Captain Marvel e Spider-Man: Far From Home. La serie è prodotta da Marvel Studios e uscirà su Disney+.

Nella serie protagonisti sono Samuel L. Jackson torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. Kingsley Ben-Adir interpreterà il Villain, ancora non reso noto.

WandaVision: il regista sul mancato “collegamento” con Agents of SHIELD

0

Matt Shakman, il regista di WandaVision, ha commentato la discrepanza esistente tra il Darkhold visto nella serie Disney+ e quello apparso in Agents of SHIELD. Nell’episodio finale della serie con Elizabeth Olsen e Paul Bettany, mentre spiega a Wanda la sua natura di Scarlet Witch, Agatha Harkness legge direttamente dal famigerato libro degli incantesimi noto come Darkhold. Oltre ad essere radicato nella tradizione dei fumetti, il Libro dei dannati è apparso anche nella serie Agents of SHIELD.

Tuttavia, molti fan hanno notato che il Darkhold apparso in WandaVision non assomiglia affatto a quello visto nella serie ABC, suggerendo così che il popolare show televisivo (che si concluso lo scorso anno) non fosse “canonico”. Lo stesso Darkhold visto in Agents of SHIELD è apparso anche nella serie Runaways, quindi la Marvel avrebbe potuto utilizzare lo stesso design anche per WandaVision, ma per un motivo sconosciuto ha deciso di non farlo. All’inizio, Agents of SHIELD era una serie fortemente radicata nel canone del MCU: tuttavia, col passare del tempo, i collegamenti tra lo show e il più ampio universo cinematografico sono diventati sempre più sporadici.

In un’intervista con Screen Rant, Matt Shakman, regista di WandaVision, ha parlato proprio del collegamento tra il Darkhold visto nella serie Disney+ e quello apparso in Agents of SHIELD. In realtà, non esiste alcun tipo di collegamento: sebbene si tratti dello stesso libro, i creatori di WandaVision non hanno guardato alle precedenti raffigurazioni prima di progettare la versione del Libro dei dannati che sarebbe poi apparsa nella serie Disney+.

“Sì, l’abbiamo progettato da capo”, ha spiegato Shakman. “Non abbiamo guardato gli altri Darkhold che erano stati realizzati. Fa parte dell’Universo Marvel, quindi immagino che sia lo stesso libro. Non so esattamente come sia stato utilizzato negli altri show, perché non sono mai stato uno spettatore regolare, ma il Darkhold ha un’origine fumettistica. La sua mitologia continuerà a essere sviluppata.”

Il problema del “canone” da Agents of SHIELD a WandaVision

Sebbene il Darkhold di WandaVision non assomigli affatto a quello di Agents of SHIELD, sarà comunque una fonte di conflitto. La Marvel ha l’abitudine di incorporare elementi sia dei fumetti che dei programmi televisivi, senza mai dichiarare qualcosa di canonico in maniera assoluta. Questa non è la prima volta che l’inclusione di un oggetto di scena ha causato incongruenze nella continuity (basti pensare al “falso” Guanto dell’Infinito nel caveau di Odino?). WandaVision potrebbe non aver preso in considerazione il Darkhold di Agents of SHIELD, ma c’è ancora tempo per far sì che la sua storia diventi canonica.

Zack Snyder commenta per la prima volta le accuse contro Joss Whedon

0

Zack Snyder ha commentato per la prima volta le accuse secondo cui Joss Whedon avrebbe assunto un comportamento anti-professionale sul set delle riprese aggiuntive di Justice League. Whedon è subentrato a Snyder dopo che il regista ha dovuto abbandonare il progetto a causa di una tragedia familiare. La mossa della Warner Bros. non è mai stata approvata da Snyder, i cui piani originali per il film sono stati letteralmente stravolti.

Il film arrivato nelle sale nel 2017, infatti, era tutto fuorché la versione che Snyder aveva in mente di realizzare. La durata del film era stata drasticamente ridotta e il tono narrativo era diventato certamente più “leggero” rispetto a quelli più dark a cui Snyder aveva da sempre abituato il suo pubblico. Dopo alcuni anni, e grazie al sostegno dei fan, la Warner Bros. ha deciso di finanziare e distribuire la Snyder Cut, ossia la versione del cinecomic che rispecchierà al 100% la visione di Snyder. Il debutto di questo nuovo taglio è ormai imminente: arriverà in contemporanea in America e nel resto del mondo (Italia inclusa) a partire dal prossimo 18 marzo.

La scorsa estate, l’attore Ray Fisher, che in Justice League interpreta il ruolo di Cyborg, ha rivelato che Joss Whedon ha agito in modo non professionale durante i reshoot del film. Le accuse di Fisher hanno portato non solo ad altre accuse contro il regista di The Avengers (da parte di altri attori che avevano lavorato con lui in passato), ma anche ad un’indagine interna alla Warner Bros. che alla fine si è conclusa con una misteriosa “azione correttiva” sulla quale non sono mai stati forniti maggiori dettagli.

Zack Snyder parla del comportamento di Joss Whedon sul set di Justice League

Di recente Zack Snyder ha parlato con il New York Times della tanto attesa Snyder Cut di Justice League e, per la prima volta, ha commentato brevemente le accuse che sono state mosse a Joss Whedon e ciò che è accaduto durante le riprese aggiuntive del cinecomic. A Snyder è stato chiesto se fosse a conoscenza di ciò che stava accadendo, con il regista che ha risposto: “Non in quel momento”. Tuttavia, ha condiviso il suo sostegno nei confronti del cast e della troupe del film.

“L’ultima cosa che volevano fare era chiamarmi, lamentandosi del fatto che avevano difficoltà a girare”, ha dichiarato Snyder. “Ma, guardando al passato, mi dispiace che abbiano dovuto affrontare tutto ciò. Mi dispiace davvero. Questi ragazzi sono miei amici, sono attori fantastici e sono persone molto forti. Voglio che si prendano cura di loro e che possano lavorare in un ambiente sano. Ad ogni modo non ero presente, quindi la tua opinione è probabilmente valida quanto la mia.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Thor: Love and Thunder, Hemsworth elogia Pratt e parla della pressione attorno al film

0

Chris Hemsworth è attualmente impegnato con la produzione di Thor: Love and Thunder, film di Taika Waititi (già regista di Thor: Ragnarok) in cui l’attore australiano tornerà a vestire i panni del Dio del Tuono. In Love and Thunder ritroveremo l’iconico personaggio in seguito agli eventi di Avengers: Endgame, dove aveva rinunciato al trono di Asgard per partire nello spazio insieme ai Guardiani della Galassia.

Tuttavia, nonostante le riprese siano in corso dalla fine di gennaio, ad oggi non ci sono ulteriori dettagli sulla trama del film. Eppure, attorno a Love and Thunder gravitano tutta una serie di aspettative, dovute non solo al ritorno di Waititi dietro la macchina da presa, ma anche alla presenza di attori come Natalie Portman e Christian Bale nel cast: la prima tornerà nei panni di Jane Foster dopo la sua assenza in Ragnarok (e sappiamo già che assumerà l’identità di Mighty Thor); il secondo, invece, darà vita al celebre villain Gorr il Macellatore di Dei.

In una recente intervista con GQ Australia, è stato proprio Chris Hemsworth ha parlare di tutte queste aspettative e della pressione riscontrata nel lavorare al nuovo capitolo del franchise Marvel. “C’è ancora più pressione rispetto al passato”, ha spiegato l’attore. “C’è una sorta di eccitante energia nervosa che ci sta motivando tutti a spingerci un tantino oltre, ad assicurarci di coprire tutte le basi e ad approcciarsi alla scena da ogni tipo di angolazione”. Dal momento che Ragnarok è considerato uno dei migliori film del MCU, dalle parole di Hemsworth si evince che l’attore non è l’unico a sentire quella pressione…

Chris Hemsworth “intimidito” da Chris Pratt sul set di Thor: Love and Thunder

Nel corso della medesima intervista, Chris Hemsworth ha avuto anche la possibilità di Chris Pratt, che tornerà a vestire i panni di Peter Quill/Star-Lord nel film, elogiando il suo humor e ammettendo di essere in parte intimidito dall’attore: “Chris è un ragazzo incredibilmente spontaneo. Il suo umorismo e le cose che gli vengono in mente sono impressionante. È divertente, stimolante e anche intimidatorio. 

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Justice League Snyder Cut: Ben Affleck e Jared Leto non hanno girato insieme

0

Deborah Snyder, produttrice della Snyder Cut di Justice League, ha rivelato che Ben Affleck e Jared Leto non hanno girato insieme le loro scene per l’attesissimo taglio del cinecomic ad opera di Zack Snyder. I due attori torneranno rispettivamente nei panni di Batman e del Joker: Affleck era già apparso in Batman v Superman e nella versione cinematografica di Justice League, mentre Leto ha fatto parte del cast di Suicide Squad di David Ayer.

Secondo quanto riportato, nella Snyder Cut i personaggi di Batman e del Joker saranno protagonisti di un vero e proprio faccia a faccia che avrà luogo all’interno della linea temporale del Knightmare. Tuttavia, parlando con CINEMA-Magazin, la produttrice Deborah Snyder, parlando delle difficoltà riscontrate nello girare un film nel bel mezzo di una pandemia mondiale, ha rivelato che Ben Affleck e Jared Leto non sono stati in grado di girare fisicamente la loro scena nello stesso luogo. Parlando del complesso processo di produzione, ha spiegato:

“La cosa più difficile è stata che abbiamo avuto soltanto tre giorni per girare. Abbiamo girato la scena di Batman e del Joker e poi abbiamo fatto un paio di altre riprese. Ma nessuno era insieme, letteralmente. È stato molto difficile dal punto di vista della programmazione, ed è stato anche difficile pianificare, perché molti stavano appena iniziando a tornare a girare dopo il lockdown. Stavamo ancora cercando di capire quali fossero le restrizioni e come lavorare in sicurezza.”

La travagliata produzione di Justice League

Dalla produzione iniziale di Justice League nel 2016, la sceneggiatura del film ha subito numerose modifiche. Dopo aver terminato le riprese principali, Zack Snyder è uscito ufficialmente dal progetto a causa di una tragedia familiare. Quando Joss Whedon è subentrato per portare a compimento il film, il regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron ha revisionato gran parte dello script e supervisionato le riprese aggiuntive, aggiungendo un tono più leggero e riducendo drasticamente la durata.

Dopo l’arrivo di Justice League nelle sale di tutto il mondo, i fan hanno lanciato una petizione online chiedendo la distribuzione della versione originale del cinecomic, quella che Snyder aveva sempre avuto intenzione di realizzare. Finalmente, nel 2020, la Warner Bros. ha confermato la decisione di finanziare e distribuire la Snyder Cut di Justice League

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Underworld – La ribellione dei Lycans: trama, cast e sequel del film

Con il film del 2003 Underworld ha avuto inizio quella che è oggi considerata tra le più importanti saghe di genere horror degli ultimi anni. Composta da cinque film, questa ha portato sul grande schermo lo scontro tra vampiri e licantropi, creature fantastiche che ben prima di Twilight hanno mostrato qui tutto il loro potenziale. Il primo film, diretto da Len Wiseman, è oggi considerato un vero e proprio cult del suo genere, capace di combinare al suo interno numerosi generi per dar vita ad una storia quantomai avvincente. Nel 2009 è poi arrivato al cinema il terzo film della saga, Underworld – La ribellione dei Lycans, diretto stavolta da Patrick Tatopoulos, principalmente noto come scenografo ed esperto di effetti speciali.

Dopo che i primi due capitoli della saga hanno raccontato le gesta della vampira Selene nella sua guerra contro i licantropi, questo terzo si configura invece come un vero e proprio prequel. Abbandonata temporaneamente la storia principale, il focus qui è sull’origine della guerra tra vampiri e Lycans, avvenuta centinaia di anni prima degli eventi visti nei precedenti due film. Nonostante questo cambio, non mancano anche in Underworld – La ribellione dei Lycans quegli elementi che hanno reso celebre la saga. Un atmosfera cupa e la violenza dilagante la fanno infatti da padroni, andando a sottolineare la brutalità del conflitto tra le due mostruose fazioni.

Con un budget di 35 milioni di dollari ed un incasso di 91, questo terzo capitolo ha confermato l’interesse nei confronti della saga. La storia inizia così ad espandersi sempre di più, lasciando già da qui intravedere alcuni risvolti futuri che non faranno che generare ulteriore attesa e coinvolgimento. Prima di intraprendere una visione di questo secondo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Underworld – La ribellione dei Lycans: la trama del film

La storia ha inizio nel Medioevo, dove l’anziano vampiro Viktor regna incontrastato su un vasto territorio controllato dai Vampiri. La sua specie è però attualmente in guerra con i lupi della stirpe di William. In tale contesto, una giovane licantropo dà alla luce un bambino umano. Questi conserva il patrimonio genetico del lupo, ma non sembra essere schiavo della loro maledizione. Bramoso di controllare la nuova specie, che ha in questo neonato il suo capostipite, Viktor decide di allevarlo nel suo castello, conducendo anche una serie di esperimenti su di lui. Divenuto adulto, questi ha assunto il nome di Lucian, conducendo una vita quasi da schiavo sempre alla corte del potente vampiro.

Crescendo, però, Lucian ha iniziato a prendere confidenza con il proprio potere. Egli è infatti il primo dei Lycan, esseri che, a differenza dei lupi mannari, hanno la capacità di riprendere la propria forma umana dopo essersi trasformati in lupi. Per evitare che possa diventare un pericolo, Viktor decide di fargli applicare uno speciale collare, la cui chiave è posseduta unicamente dal vampiro. A preoccupare in particolare quest’ultimo, è la relazione che sembra sempre più stringersi tra Lucian e sua figlia Sonja, ignaro però di quanto il loro legame vada ben oltre la semplice amicizia. Il loro amore proibito sarà però sempre più messo a dura prova, costringendo Lucian a progettare una pericolosa ribellione.

Underworld - La ribellione dei Lycans cast

Underworld – La ribellione dei Lycans: il cast del film

Ad interpretare il potente Lycan Lucia, vi è nuovamente l’attore Michael Sheen. Questi aveva già interpretato il personaggio nel primo film, ed aveva gradito talmente tanto l’esperienza da dichiararsi particolarmente interessato a ritornarne per un sequel. Per l’occasione, l’attore si è sottoposto ad un allenamento intensivo, al fine di poter eseguire personalmente anche alcune delle scene più complesse di battaglia. Durante la lavorazione del film, inoltre, era impegnato anche con le riprese di Frost/Nixon. Noto è infatti l’episodio in cui, dopo essere stato sporcato di sangue per una scena del film Underworld, si è recato senza pulirsi sul set dell’altro progetto per registrare alcune battute.

Accanto a lui, nei panni del vampiro Viktor torna nuovamente l’attore Bill Nighy. Anche questi si è detto entusiasta di poter esplorare nuovi aspetti di un personaggio tanto longevo e affascinante. Nei panni di sua figlia Sonja vi è invece l’attrice Rhona Mitra, celebre in particolare per le serie The Last Ship, Boston Legal e Supergirl. Originariamente, il personaggio di Kraven, già visto anche nei precedenti film, avrebbe dovuto avere un ruolo di rilievo. La sua presenza fu però sostituita con il personaggio Andrea Tanis, interpretato da Steven Mackintosh. Sono poi presenti gli attori Kevin Grevioux e David Aston nei panni di Raze e Coloman. Elizabeth Hawthorne, infine, interpreta Orsova.

Underworld – La ribellione dei Lycans: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il grande successo dei precedenti film ha permesso la realizzazione di una vera e propria saga cinematografica. Dopo questo terzo, film prequel, ci si è nuovamente concentrati sulle vicende attuali della battaglia tra vampiri e Lycan. Nel 2012 è infatti uscito al cinema Underworld – Il risveglio, con Kate Beckinsale di nuovo presente come protagonista. Dopo cinque anni di attesa, nel 2017 è infine uscito Underworld: Blood Wars, attualmente capitolo conclusivo della saga. È in realtà stato annunciato anche un sesto film, ma la Beckinsale, protagonista di tutti i sequel, sembrerebbe aver dichiarato di non avere intenzione di riprendere il ruolo di Selene.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire di Underworld – Evolution grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 15 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The Resident: intervista a Manish Dayal

Manish Dayal, che interpreta il dottor Devon Pravesh in The Resident, risponde alle domande sulla quarta stagione della serie disponibile sul canale Star di Disney+.

Notte degli Oscar 2021 in diretta e in streaming su Sky

0
Notte degli Oscar 2021 in diretta e in streaming su Sky

Dopo l’annuncio delle nomination, entra nel vivo il countdown verso la Notte degli Oscar 2021, che si terrà domenica 25 aprile al Dolby Theatre di Los Angeles. Tra i candidati anche gli italiani Laura Pausini, per la canzone “Io sì” in La vita davanti a sé di Edoardo Ponti e Pinocchio di Matteo Garrone che ha ottenuto due nomination per i costumi e il make up. Pinocchio  è disponibile on demand per i clienti Sky e in streaming su NOW TV.

Anche quest’anno, la cerimonia di premiazione della 93ª edizione degli Academy Awards sarà in onda in diretta su Sky, sul canale dedicato Sky Cinema Oscar, canale 303, che si accenderà da sabato 17 a venerdì 30 aprile, con oltre 90 film premiati nelle precedenti edizioni.

Notte degli Oscar 2021 in streaming

Notte degli Oscar 2021 in streaming sarà disponibili anche on demand su Sky e NOW TV.

Tra i titoli trasmessi sul canale, sei film premiati nell’edizione 2020: il trionfatore dell’ultima edizione con quattro Oscar, miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale, miglior film straniero, PARASITE di Bong Joon-ho; C’ERA UNA VOLTA A… HOLLYWOOD il film campione d’incassi di Quentin Tarantino, premiato con due Oscar, per la miglior scenografia e per il miglior attore non protagonista a Brad Pitt, che recita al fianco di Leonardo DiCaprio e Margot Robbie; il biopic con Christian Bale e Matt Damon LE MANS ‘66 – LA GRANDE SFIDA, vincitore di due Oscar (montaggio e montaggio sonoro); la favola nera di Taika Waititi con Scarlett Johansson e Sam Rockwell JOJO RABBIT, Oscar alla sceneggiatura; la rilettura di un classico diretto da Greta Gerwig PICCOLE DONNE, premiato con l’Oscar per i costumi e interpretato da Saoirse Ronan, Emma Watson, Laura Dern e Meryl Streep; e JUDY, il film biografico su Judy Garland, interpretata da Renée Zellweger che grazie a questo ruolo ottiene il suo secondo Oscar.

Tra le altre pellicole premiate segnaliamo successi recenti come il commovente racconto di formazione MOONLIGHT – TRE STORIE DI UNA VITA (tre Oscar®); i due film firmati da Damien Chazelle WHIPLASH (3 Oscar®) e LA LA LAND (6 Oscar®) con Ryan Gosling; il miglior film straniero agli Oscar® 2014 LA GRANDE BELLEZZA (versione integrale) diretto da Paolo Sorrentino e interpretato da Toni Servillo. Tra i grandi classici e i film che ormai sono entrati nella storia del cinema, BALLA COI LUPI (7 Oscar®), SCHINDLER’S LIST (7 Oscar®) CASABLANCA (3 Oscar®), TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE (4 Oscar®) e la commedia a episodi con Marcello Mastroianni e Sophia Loren IERI, OGGI, DOMANI (Oscar® per il miglior film straniero).

The Falcon and The Winter Soldier, nuovo spettacolare trailer

0

Disney+ ha rilasciato oggi un nuovo trailer della serie originale Marvel Studios The Falcon And The Winter Soldier, facendo crescere l’attesa per il suo debutto sulla piattaforma streaming a partire da venerdì 19 marzo. Tutti gli occhi sono puntati sullo scudo, mentre Sam Wilson, alias The Falcon, e Bucky Barnes, alias The Winter Soldier (Il Soldato d’Inverno), a causa di una nuova minaccia globale, si trovano coinvolti in una missione inaspettata che potrebbe colpirli molto da vicino. Decidono così di fare squadra, o meglio, di lavorare insieme.

Diretta da Kari Skogland con Malcolm Spellman come capo sceneggiatore, la serie in sei episodi vede protagonisti Anthony Mackie, Sebastian Stan, Wyatt Russell, Emily VanCamp e Daniel Brühl. Nel cast anche Erin Kellyman, Georges St. Pierre, Amy Aquino, Adepero Oduye e Danny Ramirez. The Falcon And The Winter Soldier debutta venerdì 19 marzo 2021 su Disney+.

Speravo de morì prima, la conferenza stampa della serie Sky su Francesco Totti

0

“Volevo ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa serie, però in particolare uno su tutti, Pietro, ha cercato di farmi uscire come sono veramente. Ho scoperto delle cose di me che non sospettavo di avere. Grazie a tutti, la serie va vista perché è simpatica e allo stesso tempo emozionante” Così Francesco Totti ringrazia i realizzatori di Speravo de morì prima, la serie Sky che racconta la vita del calciatore giallo rosso nel momento in cui è costretto ad abbandonare il campo e il calcio. Nel cast Pietro Castellitto, citato da Totti nel suo videomessaggio, è Francesco, Greta Scarano è Ilary Blasi, Gianmarco Tognazzi interpreta Spalletti, mentre Monica Guerritore e Giorgio Colangeli sono Fiorella e Enzo, i genitori di Francesco. Alla sceneggiatura Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu.

Pietro Castellitto, che questa’anno ha esordito dietro alla macchina da presa come regista per I Predatori, nasce però attore di grande talento, e nel commentare il videomessaggio di Totti, dichiara: “A partire dalle parole del Capitano, quando dice che ‘ha scoperto qualcosa che non conosceva’, la sfida era riuscire a creare una maschera che lo stupisse. Il cinema è evocazione, non imitazione. Non avevo mai incontrato Totti, l’ho conosciuto grazie alla serie. Sono cresciuto con Totti, ero piccolo e lui era un uomo, avevo il suo poster in camera.” Un momento quindi molto intenso della carriera di attore del giovane Castellitto, che ha anche aggiunto di essere cresciuto tantissimo come interprete sul set di Luca Ribuoli, regista della serie.

Speravo de morì prima – la conferenza allo Stadio Olimpico

Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti“Sono arrivata quando la macchina era rodata” racconta invece Greta Scarano, che interpreta l’amata Ilary “Pietro ha interpretato Totti con una grazia e una semplicità che non è da tutti. Quella tra Ilary e Francesco è una relazione pubblica e lunga, raccontiamo anche un grande amore. Mi è piaciuta la coerenza di IIary, che gli sta vicino anche in un momento così difficile. L’ho vissuto come un dramma shakespeariano, perché è costretto a lasciare il mondo a cui appartiene”. A Gianmarco Tognazzi è toccato ‘l’ingrato’ ruolo di Luciano Spalletti, visto in qualche misura come l’antagonista della storia sportiva di Totti: “Ho cercato di trovare un filo conduttore che ho identificato nel disagio di dover gestire una serie di non detti che si sono portati dietro, non mi piaceva l’idea dell’antagonista e del cattivo. Nella serie si racconta la versione di Totti, sappiamo che scatenerà dibattito”. 

Molto intenso anche il ritratto che Guerritore e Colangeli fanno dei genitori di Francesco: da una parte Fiorella, forte e volitiva, prima tifosa che sente, nelle parole dell’attrice, di aver partorito due volte il figlio quando ne scopre il talento, guerriera pronta allo scontro per difenderlo e incoraggiarlo; dall’altra papà Enzo, che è sparito pochi mesi fa, più mite ma sempre solido e che, nelle parole di Colangeli, contribuiva ogni giorno a mantenere familiare e distesa l’atmosfera della squadra di suo figlio.

La serie Sky Original Speravo de morì prima è prodotta da Mario Gianani per Wildside, del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment di Virginia Valsecchi, The New Life Company e Fremantle, tratta da “Un capitano” di Francesco Totti e Paolo Condò, edito da Rizzoli Libri S.p.a., arriverà su Sky e Non Tv a partire dal 19 marzo.

Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision

0
Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision

Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision, il nuovo speciale in stile documentario che mostra agli spettatori i retroscena della serie di successo dei Marvel Studios WandaVision, è ora in streaming in esclusiva su Disney+. Disponibile anche il trailer.

Il primo episodio di questa innovativa serie di speciali in stile documentario presenta Elizabeth Olsen, Paul Bettany e il team creativo di WandaVision mentre invitano gli spettatori dietro le quinte della loro emozionante serie. Guarda come il concetto sorprendente della produzione ha preso forma ispirandosi alle sitcom classiche. Assisti a come la troupe ha fatto di tutto per emulare i vari metodi cinematografici utilizzati durante i primi anni della televisione. Scopri le sfide uniche e l’esito finale della messa in scena di un intero episodio di fronte a un pubblico in studio dal vivo. Trascorri del tempo con le nuove arrivate nell’Universo Cinematografico Marvel, come Teyonah Parris e Kathryn Hahn, insieme ai grandi ritorni come Kat Dennings e Randall Park. Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision getta uno sguardo avvolgente alla prima, e probabilmente più insolita, serie in streaming dei Marvel Studios.

WandaVision

WandaVision di Marvel Studios unisce televisione classica e Marvel Cinematic Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff e Visione, due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra.

WandaVision, la prima serie targata Marvel Studios, creata in esclusiva per Disney+, ha per protagonisti Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff e Paul Bettany in quello di Visione. Kathryn Hahn è Agnes e Teyonah Parris è Monica Rambeau, personaggio che è stato presentato al pubblico in Captain Marvel. Kat Dennings riprenderà il suo ruolo di Darcy da Thor e Thor: The Dark World, mentre Randall Park tornerà a vestire i panni di Jimmy Woo da Ant-Man and The Wasp. La serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac Schaeffer è il capo sceneggiatore. Composta da nove episodi, WandaVision è disponibile su Disney+.

Oscar 2021 nominations: ecco tutte le candidature

0
Oscar 2021 nominations: ecco tutte le candidature

L’attrice e produttrice Priyanka Chopra e il cantante Nick Jonas hanno annunciato le nomination agli Oscar 2021. Ecco di seguito la lista completa.

Miglior film

Migliore regia

  • Thomas Vinterberg (“Another Round”)
  • David Fincher (“Mank”) 
  • Lee Isaac Chung (“Minari”) 
  • Chloé Zhao (“Nomadland”) 
  • Emerald Fennell (“Promising Young Woman”) 

Miglior attore non protagonista

Miglior attrice non protagonista

Migliori costumi

  • Emma,” Alexandra Byrne 
  • Mank,” Trish Summerville 
  • “Ma Rainey’s Black Bottom,” Ann Roth 
  • Mulan,” Bina Daigeler 
  • Pinocchio” Cantini Parrini

Migliore colonna sonora

  • Da 5 Bloods,” Terence Blanchard 
  • Mank,” Trent Reznor, Atticus Ross 
  • “Minari,” Emile Mosseri 
  • News of the World,” James Newton Howard 
  • Soul,” Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste 

Miglior corto d’animazione

  • “Burrow” (Disney Plus/Pixar)
  • “Genius Loci” (Kazak Productions) 
  • “If Anything Happens I Love You” (Netflix) 
  • “Opera” (Beasts and Natives Alike) 
  • “Yes-People” (CAOZ hf. Hólamói) 

Miglior cortometraggio live action

  • “Feeling Through” 
  • “The Letter Room” 
  • “The Present” 
  • “Two Distant Strangers” 
  • “White Eye” 

Miglior suono

  • “Greyhound,” Odin Benitez, Jason King, Christian P. Minkler, Michael Minkler, Jeff Sawyer 
  • Mank,” Ren Klyce, Jeremy Molod, David Parker, Nathan Nance, Drew Kunin 
  • “News of the World,” John Pritchett, Mike Prestwood Smith, William Miller, Oliver Tarney, Michael Fentum 
  • Soul,” Coya Elliott, Ren Klyce, David Parker, Vince Caro 
  • Sound of Metal,” Phillip Bladh, Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés, Carolina Santana 

Migliore sceneggiatura adattata

  • “Borat Subsequent Moviefilm,” Peter Baynham, Sacha Baron Cohen, Jena Friedman, Anthony Hines, Lee Kern, Dan Mazer, Nina Pedrad, Erica Rivinoja, Dan Swimer 
  • “The Father,” Christopher Hampton, Florian Zeller 
  • Nomadland,” Chloé Zhao 
  • One Night in Miami,” Kemp Powers 
  • “The White Tiger,” Ramin Bahrani 

Miglior sceneggiatura originale

Miglior attore

Migliore attrice

Miglior film d’animazione

  • Onward” (Pixar) 
  • Over the Moon” (Netflix) 
  • “Shaun the Sheep Movie: Farmageddon” (Netflix) 
  • Soul” (Pixar) 
  • Wolfwalkers” (Apple TV Plus/GKIDS) 

Miglior Fotografia

Miglior documentario

  • “Collective” (Magnolia Pictures and Participant) 
  • “Crip Camp” (Netflix) 
  • “The Mole Agent” (Gravitas Ventures) 
  • “My Octopus Teacher” (Netflix) 
  • “Time” (Amazon Studios) 

Miglior corto documentario

  • “Colette” (Time Travel Unlimited) 
  • “A Concerto Is a Conversation” (Breakwater Studios) 
  • “Do Not Split” (Field of Vision) 
  • “Hunger Ward” (MTV Documentary Films)
  • “A Love Song for Latasha” (Netflix) 

Miglior montaggio

Miglior film internazionale

  • “Another Round” (Denmark) 
  • “Better Days” (Hong Kong)
  • “Collective” (Romania) 
  • “The Man Who Sold His Skin” (Tunisia)
  • “Quo Vadis, Aida?”(Bosnia and Herzegovina) 

Miglior trucco 

  • “Emma,” Marese Langan 
  • “Hillbilly Elegy,” Eryn Krueger Mekash, Patricia Dehaney, Matthew Mungle 
  • “Ma Rainey’s Black Bottom,” Matiki Anoff, Mia Neal, Larry M. Cherry 
  • “Mank,” Kimberley Spiteri, Gigi Williams 
  • “Pinocchio,” Dalia Colli, Anna Kieber, Sebastian Lochmann, Stephen Murphy 

Miglior canzone originale

Migliore scenografia

  • “The Father,” Peter Francis, Cathy Featherstone 
  • “Ma Rainey’s Black Bottom,” Mark Ricker, Karen O’Hara, Diana Stoughton 
  • “Mank,” Donald Graham Burt, Jan Pascale 
  • “News of the World,” David Crank, Elizabeth Keenan 
  • Tenet,” Nathan Crowley, Kathy Lucas 

Migliori effetti visivi

  • “Love and Monsters 
  • “The Midnight Sky,” Matt Kasmir, Chris Lawrence, Dave Watkins, Max Solomon 
  • “Mulan,” Sean Faden, Anders Langlands, Seth Maury, Steve Ingram 
  • “The One and Only Ivan,” Nick Davis, Greg Fisher, Ben Jones, Santiago Colomo Martinez 
  • “Tenet,” Andrew Jackson, Andrew Lockley, Scott R. Fisher, Mike Chambers 

Azzurro Scipioni: l’omaggio di Alberto Molinari a Silvano Agosti

0
Azzurro Scipioni: l’omaggio di Alberto Molinari a Silvano Agosti

Dopo 40 anni di attività lo scorso 28 febbraio 2021, a causa dell’emergenza di Covid-19, la storica sala di Roma diretta dal regista Silvano Agosti ha spento per sempre i suoi proiettori, stroncata dalla crisi pandemica. Aperto nel 1983, il Cinema Azzurro Scipioni è stato e rimarrà per sempre il simbolo di un cinema indipendente e d’autore, preservato, promulgato e diffuso da Agosti con tutte le sue forze. Un luogo fondamentale per tutti coloro siano legati al settore della cinematografia e la cui attività, è stata omaggiata dal video realizzato da Alberto Molinari.

In onore a Silvano Agosti e al suo continuo lavoro di divulgatore della cultura del cinema, la collecting Artisti 7607, che svolge l’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore spettanti agli artisti interpreti ed esecutori, ha reso omaggio ad Agosti ed alla sala in Via degli Scipioni, «Un punto di riferimento per il vero cinema», dichiara Silvano nella video-intervista diretta da Molinari e, prosegue, «Bisogna consolarsi tutti perché io non credo che si possa uccidere la cultura. Non si uccide l’oceano dando delle coltellate all’acqua».

L’intervista ha ripreso gli ultimi momenti di vita del luogo, attraverso immagini intimistiche ma con uno spirito anche documentaristico. Nella video-anteprima pubblicata su YouTube sul canale della collecting, Agosti racconta e si racconta all’interno della sala azzurra per l’ultima volta, pochi giorni prima della chiusura di un luogo che resterà per sempre nella memoria di tutti i cinefili e i lavoratori legati al mondo del cinema. In un ulteriore passaggio Silvano, con tono poetico, sottolinea quanto sia stata fondamentale per lui l’attività, dichiarando che, «L’Azzurro Scipioni ha creato me e io ci sono e sono come sono perché è nato l’Azzurro Scipioni» e ringraziando la collecting per il gesto fatto nei confronti del cinema. «Artisti 7607 è stata l’unica associazione che ha avuto, senza che nessuno glielo chiedesse, la generosità di contribuire a tenere un po’ più a lungo in vita questa sala e per questo, io offro un fiore. Uno dei 30 fiori che ho messo tra le 100 poltrone su cui era possibile sedersi per vedere un film. Perché io mi ero illuso che bastasse un fiore».

Crudelia: altre immagini nel nuovo trailer con Emma Stone

0
Crudelia: altre immagini nel nuovo trailer con Emma Stone

Dopo il debutto durante i Grammy Awards 2021 di questa notte, The Walt Disney Company ha rilasciato un nuovo contenuto e tre immagini aggiuntive del lungometraggio Disney live action Crudelia, interpretato dalle vincitrici dell’Academy Award® Emma Stone ed Emma Thompson. Diretto da Craig Gillespie, il film arriverà a maggio nei cinema italiani.

La vincitrice dell’Academy Award® Emma Stone (La La Land) è la protagonista del nuovo film Disney live action Crudelia, che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la leggendaria Cruella De Vil (Crudelia De Mon).

Ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni Settanta, Crudelia segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata, interpretata dall’attrice due volte premio Oscar® Emma Thompson (Casa Howard, Ragione e sentimento). Ma la loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella.

Crudelia è diretto da Craig Gillespie (Tonya) e prodotto da Andrew Gunn (Quel pazzo venerdì), Marc Platt (Il ritorno di Mary Poppins) e Kristin Burr (Ritorno al Bosco dei 100 Acri), mentre Emma Stone e Michelle Wright (Baby Driver – Il genio della fuga) sono le produttrici esecutive. La costumista due volte vincitrice del premio Oscar® Jenny Beavan (Mad Max: Fury Road, Camera con vista) ha creato gli affascinanti e fantasiosi costumi.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità