Si avvicina sempre di più l’uscita nelle sale di Avengers: Infinity War, atteso cinecomic targato Marvel Studios che vedrà finalmente i Vendicatori scontrarsi con Thanos, il Titano Pazzo a caccia delle Gemme dell’Infinito.
Come i fan dei fumetti originali già sapranno, collezionare tutte le sei gemme darebbe a Thanos il potere assoluto di distruggere l’intero universo con un solo schiocco di dita. Tuttavia il film, e precedentemente gli altri titoli del MCU, hanno leggermente modificato l’aspetto e le storie relative a questi oggetti preziosi.
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Per scoprire le differenze relative alle gemme dell’infinito tra cinema e fumetti vi basterà leggere il resoconto qui sotto (a cura di ScreenRant).
La gemma dello spazio
La Gemma dello Spazio è alimentata dalla padronanza di chi la usa del Potere. Permette il teletrasporto attraverso lo spazio.
Questa è la prima gemma ad essere apparsa nel MCU, in realtà scambiata per un altro artefatto a causa della sua forma cubica. Per questo venne confusa con il Cubo Cosmico, prima di essere finalmente usata in The Avengers per aprire una porta dallo spazio nel cielo di New York, così da lasciare entrare Loki e poi i Chitauri. Inoltre, come mostrato nei trailer di Infinity War, Thanos utilizzerà la gemma dello spazio per aprire diversi portali verso qualsiasi luogo desideri.
Nei fumetti la situazione cambia: ci sono effettivamente degli elementi chiamati Cubi Cosmici che però non hanno nulla a che fare con le gemme; inoltre è viola, e non blu, e il teletrasporto è uno dei suoi utilizzi più elementari. La gemma può anche essere sfruttata per spostare chi la possiede più velocemente nello spazio. In ultimo stadio, permette al possessore di essere in più posti contemporaneamente, e quando viene abbinata alle altre gemme raggiunge la massima potenza, consentendo di esistere in tutti i posti contemporaneamente.
La gemma del potere
La Gemma del Potere è alimentata dalla padronanza di chi la usa della Mente. Può rendere una persona fisicamente più potente.
In Guardiani della Galassia ha funzionato come vero e proprio McGuffin (termine hitchcockiano per descrivere il mezzo che dona dinamicità a una trama), ed è in quel momento che i nostri eroi capiscono che le gemme non possono essere custodite da chiunque. Forse i Celestiali potrebbero, ma sappiamo che interi pianeti sono stati rasi al suolo a causa del loro potere. Una vera e propria arma di distruzione insomma.
Nei fumetti però la gemma del potere rossa e un po’ meno volatile e attribuisce a chi la possiede potenza amplificata, che poi corrisponde ad un eccesso di energia quasi incontrollabile. Prima che la sua vera origine e il suo potere fossero scoperti, la gemma poteva persino aumentare la forza a livello inconscio.
Quando Thanos completa il suo guanto dell’infinito, usa questa gemma per accedere al pieno potenziale delle altre, diventando praticamente inarrestabile.
La gemma del tempo
La Gemma del Tempo è alimentata dalla padronanza di chi la usa dello Spazio. Permette di viaggiare attraverso il tempo.
Nei fumetti la gemma del tempo appare di colore arancione scuro un po’ ambrato e risulta infatti quella più fedelmente trasportata sullo schermo, come visto in Doctor Strange. è la meno cambiata dalla sua controparte a fumetti (almeno per quanto riguarda i poteri finora mostrati).
La gemma può controllare il tempo, andando avanti o indietro per distruggere o creare, inoltre permette di intrappolare i nemici in un loop temporale infinito. Combinata alle altre gemme, può in qualche modo formare un’altra dimensione per diffondere i loro effetti.
La principale differenza tra la versione mostrata nel film e quella dei fumetti è che in realtà la gemma del Tempo è troppo potente per essere brandita a mani nude dagli umani. Sembra che sia stato il primo Stregone Supremo, Agamotto, ad escogitare un modo per accedere e controllarla usando le arti mistiche.
La gemma della realtà
La Gemma della Realtà è alimentata dalla padronanza di chi la usa del Tempo. Permette l’accesso al Multiverso.
Introdotta come “l’etere” in Thor: The Dark World, la gemma della realtà è stata attribuita a Malekith, un Elfo Oscuro che desiderava usare l’Etere per trasformare la materia in anti-materia. Il racconto della sua origine però fu abbastanza confusionario.
In effetti la controparte dei fumetti, e i fan lo sapranno bene, è molto meno ambigua sia nella descrizione dei suoi poteri che nel colore (giallo). Come suggerisce il nome, la gemma offre un potere di manipolazione della realtà: basterà esprimere un desiderio e gemma della realtà lo esaudirà.
Nei fumetti Thanos usa gemma della realtà in battaglia per trasformare le ossa di adamantio di Wolverine in gomma, per ridimensionare Hulk e infettare She-Hulk di una malattia paralizzante.
La gemma della mente
La Gemma della Mente è alimentata dalla padronanza di chi la usa dell’Anima. Può concedere telepatia o intelligenza.
Nei fumetti, la Gemma della Mente è una pietra blu che garantisce il controllo (per chi la possiede) sulle menti di tutte le forme di vita senzienti. Ciò significava poter accedere a pensieri, ai sogni e influenzare in maniera infida le azioni di chi si voleva. Combinata alle gemme che concedono il passaggio attraverso il tempo, lo spazio e la realtà, il possessore della gemma della mente può accedere e controllare simultaneamente la mente o il subconscio.
I film tuttavia hanno complicato e non poco questa trasposizione: quando Loki arriva in Avengers brandendo un bastone con incastonata una pietra blu, lo vediamo utilizzarlo per fare il lavaggio del cervello ai personaggi. Qualcuno aveva pensato che si trattasse del potere del Tesseract, mentre i fan dei fumetti sospettavano già che fosse la gemma della mente a conferirgli quel potere.
Questa teoria è stata confermata quando Ultron ha aperto lo scettro per prendere la gemma gialla e quando è stata analizzata da Tony Stark come fosse un tipo di intelligenza artificiale; la gemma ha anche donato a Scarlet Witch l’abilità di leggere le menti e a Quicksilver una super velocità. Inoltre, cosa più importante, ha anche contribuito a rendere Visione…Visione.
La gemma dell’anima
La Gemma dell’Anima è alimentato dalla padronanza di chi la usa della Realtà. Può preservare l’anima per permetterle di vivere dopo la morte.
Questo è forse il grande mistero irrisolto del MCU: dov’è esattamente la gemma dell’anima? Secondo i materiali promozionali questa sarà di colore arancione, ma non è difficile capire perché i Marvel Studios abbiano tenuto il segreto finora…
Se conoscete il potere che la gemma dell’anima esercita nei fumetti e come questa potrebbero influenzare la storia del film, sapete di cosa parliamo. In Infinity War la Gemma dell’Anima fu in realtà la prima ad essere introdotta, posta sulla fronte di Adam Warlock alla sua nascita: quando si rivelò essere viva e affamata di anime, desiderosa di assorbirle nell’idilliaco paradiso del “Mondo delle Anime” contenuto al suo interno, la questione divenne assai interessante. E se Thanos dovesse riuscire a ottenerla nel prossimo film, le conseguenze sarebbero catastrofiche…



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Come in Guardiani della Galassia Vol. 2,
Avengers: Age of Ultron ci ha presentato i gemelli Maximoff, Pietro e Wanda. Alla fine si sono evoluti in Quicksilver e Scarlet Witch, rispettivamente, nel film. Mentre Quicksilver è stato sostanzialmente messo da parte, Scarlet Witch ha contribuito pesantemente alla progressione del film. In una scena particolare in cui possiamo sperimentare i suoi poteri, Scarlet Witch fa un incantesimo su Tony.
Non abbiamo imparato molto su Nebula in Guardiani della Galassia, nonostante lei ne sia una parte importante. Mentre il film ci ha dato una visione minima del passato di Gamora e di lei con Thanos, Guardiani della Galassia Vol. 2 ha ampliato la loro storia. Una scena che segna profondamente il personaggio è quella in cui Nebula è a bordo dell’ex nave di Yondu, appena rilevata da Taserface.
Il nostro primo incontro con il Titano Pazzo è avvenuto nel 2012 in The Avengers. Qui, Thanos ha fatto il suo debutto sul grande schermo mentre si girava verso la telecamera durante la scena post-credit del film. La cosa interessante di questa particolare scena di Thanos è che l’attore dietro il trucco non era
Thanos è apparso per la prima volta nella MCU nel 2012 in The Avengers, ma uno dei suoi primi riferimenti è arrivato circa un anno prima, nel 2011 in Thor. In un batter d’occhio, mentre il Distruttore si fa strada attraverso la volta di Odino, si vede il Guanto dell’Infinito riposto tranquillamente con tutte le Gemme dell’Infinito intatte. Un tale artefatto ha giustamente generato grande eccitazione trai fan della Marvel.
Prima di Avengers: Infinity War, Thanos ha mostrato a malapena un aspetto fisico completo. Così quando è apparso nella scena post-credits di Avengers: Age of Ultron, i fan hanno perso la testa. Qui, il Titano Pazzo entra in una cripta segreta e recupera il Guanto, privo di Gemme dell’Infinito. Quello che ha detto mentre ha indossato il suo guanto dorato riecheggia ancora nelle menti dei fan del MCU in tutto il mondo: “Bene, lo farò io stesso”.
All’inizio, i Marvel Studios hanno affermato che c’erano due Guanti dell’Infinito nel MCU: quello che abbiamo visto brevemente nel Thor del 2011 e quello che Thanos aveva tenuto nascosto in Avengers: Age of Ultron. Questa spiegazione, tuttavia, è stata completamente sovvertita in Thor: Ragnarok.
Nella pletora di allusioni a Thanos, una molto chiara in Avengers: Age of Ultron arriva alla fine del film. Dopo aver salvato con successo il mondo, Thor, Capitan America e
Molti fan considerano la scena della caverna di Thor in Avengers: Age of Ultron come una delle peggiori nella MCU, a causa della sua natura strana in relazione al film. Tuttavia, la scena ci ha dato un altro bel riferimento a Thanos. Qui, Thor ha un assaggio di quattro Gemme: Mente, Potere, Realtà e Spazio.
La successiva apparizione nel MCU di Thanos fu in Guardiani della Galassia di
L’ultima allusione a Thanos nel MCU è arrivata nella scena finale di Thor: Ragnarok. La fine del film ha visto la distruzione di Asgard da parte di Surtur, come è stato profetizzato all’inizio del film. Thor e il resto dei cittadini di Asgard hanno abbandonato senza rischi la mitica città in una delle navi rubate del Gran Maestro.

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